REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO ADACTA...

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REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i operativi di cui all'articolO 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) DCA n. 138 del 23 Dicembre 2016 Definizione del livello massimo di finanziamento per l'anno 2017 alle strutture erogatrici di prestazioni ~i assistenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria con onere a carico del SSR . Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del_~~

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REGIONE CALABRIA

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo ioperativi di cui all'articolO 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,

nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)

DCA n. 138 del 23 Dicembre 2016

Definizione del livello massimo di finanziamento per l'anno 2017 alle struttureerogatrici di prestazioni ~i assistenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria cononere a carico del SSR .

Pubblicato sul Bollettino Ufficialedella Regione Calabria n. del_~~

REGIONE CALABRIA

vl~8 del' 23/-12/2016DCAn.

OGGETTO: Definizione del livello massimo di finanziamento per l'anno 2017 alle struttureerogatrici di prestazioni di assistenza t~rritoriale sanitaria e socio-sanitaria cononere a carico del 55 R..

IL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmiope*ativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nominato conDeliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)

VISTe} l'articolo 120 della Costituzione;

VISTO. l'articolo 8, comma 1, della legge 5 Giugno 2003, n.131;

VISTq l'articolo 4, commi l e 2, del decreto legge lO Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioniI dalla le,gge 29 Novembre 2007, n. 222;

VISTQ l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, ilMinist~o dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17·dicembre

, 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010;

RICH~AMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministrodell'ecqnomia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti conle regiqni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario

: ad actq per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione esono st~ti contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare;

RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurarela puntUale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministrodell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,sentito ~lMinistro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestionecommi~sariale, uno o più subcommissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza inmateri~! di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione

I dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;

VISTq l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regionigià sott,bposte ai piàni di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge

I restano,·fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro,I secondQ programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dalCommissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale;

VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 26luglio ~ del 23 novembre 2016 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2016-2018;

VISTO. il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n.82/CSI~Ded, in particolare l'articolo 12 di detta Intesa;

VISTA, la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo 1, commi da 569 a 572) che recepiscequanto ~isposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014(Rep. m 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibilecon qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento;

VISTA.! la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'Economia e delleFinanz~ ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 conIla qual~ è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente

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Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2,i comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni;

VISTA. la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è statonomin~to il Dott. Andrea Urbani sub Commissario unico nell'attuazione del Piano di Rientro daidisavaJ1lzi del SSR della regione Calabria con il compito di affiancare il Commissario ad acta nellapredisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;

RILEy ATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta per l'attuazionedel Pia'no di rientro l'incarico prioritario dì adottare ed attuare i Programmi operativi e gli interventinecessélri a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali diassisteIlza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavolitecnici di verifica, nell'ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle seguentiazioni çd interventi prioritari:

l) ado~ione del provvedimento di riassetto della rete ospedali era, coerentemente con il Regolamentosugli standard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Ministeriaffianc~nti, nonché con le indicazioni formulate dai Tavoli tecnici di verifica;

2) mo~itoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previsto dallanormat~va vigente e dalla programmazione sanitaria regionale;

3) ado~ione del provvedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quanto previstodalla n9rmativa vigente;

4) ado~ione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza con quantospecifiçatamente previsto dal Patto per la salute 2014-2016;

5) razipnalizzazione e contenimento della spesa per il personale;

6) razipnalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi;

7) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedali era al fine di garantire il rispetto deivigenti:itetti di spesa previsti dalla normativa nazionale;

8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relativeprestaz~oni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto

ldall'art~,colo 8-quinquies, comma 2-quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e

I ridefinIzione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15, comma 17,del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012;

9) c01.1fpletamentodel riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;

IO) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, medianteadeguap1ento della vigente normativa regionale;

Il) int~rventi sulla spesa relativa alla medicina di base;

12) adqzione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica, veterinana e di sicurezza degli alimenti;

13) rimpzione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, deiprovve~imenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano diostacolò alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché incontrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e

. dai Mirlisteri affiancanti;

14) tem.pestivo trasferimento delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale;

15) con,clusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'ASP di ReggioCalabri~;

16) pun;tuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea

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201117/UE del 2011, recepita con decreto legislativo n. 192 del 2012;I

VISTe) il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioniconceq;tente: "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre1992, h. 421 e successive modificazioni" il quale ribadisce l'obbligo per la Regione di definire ilfabbisqgno appropriato di prestazioni necessarie alla tutela della salute della popolazione;

!,

RILEVATO quanto previsto dall'articolo 8 quater, comma 8, del D. Lgs. 502 e s.m.i. per cui, in presenzadi una~apacità produttiva superiore al fabbisogno determinato in base ai criteri di cui al comma 3, letterab), le regioni e le unità sanitarie locali attraverso gli accordi contrattuali di cui all'art. 8 quinquies, sonotenute ia porre a carico del servizio sanitario nazionale un volume di attività comunque non superiore aquello previsto dagli indirizzi di programmazione nazionale.

I

VIST(]} l'art. 8 quater, comma 2, del D. Lgs. 502/92, che prevede che la qualità di soggetto accreditatonon cOstituisce vincolo per le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale a corrispondere laremun~razione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui al suddetto art. 8quinquies;

VISTQ l'art. 8-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i., che stabilisce che "le Regioni assicurano ilivelli {!ssenziali e uniformi di assistenza di cui all'art. 1avvalendosi dei Presìdi direttamente gestiti dalleAziend'f: USL, dalle Aziende Ospedaliere, dalle Aziende universitarie e dagli Istituti di ricovero e cura acarattere scientifico, nonché di soggetti accreditati ai sensi dell'art. 8-quater, nel rispetto degli accordicontrat,tuali di cui ali 'art. 8-qùinquies";

CONSIDERATO CHE

• l~ giurisprudenza amministrativa (ex pluribus, Cons. di Stato, sez. III, n. 1582/2014; Cons. di Stato,sez. V, n. 5847/2008; TAR Lazio, Roma, sez. III, n. 1911/2007, che richiama, tra l'altro, Cons.diStato, sez. V, n. 499/2003) ha rappresentato come la fissazione dei tetti di spesa costituisca oggetto<li atto autoritativo di esclusiva competenza regionale e rappresenti un preciso e ineludibile obbligoqettato da insopprimibili esigenze di equilibrio finanziario e di razionalizzazione della spesapubblica e che il provvedimento con ì1 quale si fissa il tetto massimo per le prestazioni erogafe daBrivati non viola il legittimo affidamento dei titolari delle strutture accreditate. Come è noto, inmateria di fissazione e di ripartizione del budget sussiste "una sfera di discrezionalità politico-à,mministrativa particolarmente ampia" (Con s. St., III sez. 25 marzo 2016 n. 1244);

• ~arecente giurisprudenza amministrativa, consentenza del Consiglio di Stato in Adunanza Plenariah.3/2012 ha precisato che " ... omissis .... Alle Regioni è stato pertanto affidato il compito di4dottare determinazioni di natura autoritativa e vincolante in tema di limiti alla spesa sanitaria, incoerenza con l'esigenza che l'attività dei vari soggetti operanti nel sistema sanitario si svolgafie/l'ambito di una pianificazione finanziaria. Alla stregua di detta disciplina, spetta ad un attofmtoritativo e vincolante di programmazione regionale, e non già ad una fase concordata eçonvenzionale, la fissazione del tetto massimo annuale di spesa sostenibile con il fondo sanitarioper singola istituzione o per gruppi di istituzioni, nonché la determinazione dei preventivi annuali(Ielleprestazioni";

• la predetta sentenza ha altresì puntualizzato che " omissis ovvi principi di buonaamministrazione rendono opportuna l'esplicazione sia pure provvisoria di scelte programmatorieall'inizio dell'anno". L'indirizzo giurisprudenziale valuta favorevolmente l'adozione di~eterminazioni che stabiliscano, all'esordio dell'esercizio, almeno tetti provvisori sulla base deiqati disponibili, relativi alle norme finanziarie già in vigore e alla composizione del tetto di spesa,pnviando alla statuizione finale la quantificazione definitiva;

VI$TO il DCA n. 26 del 24/2/2016 avente ad oggetto: "Definizione del livello massimo difinanziamento per l'anno 2016 alle strutture erogatrici di prestazioni di assistenza territoriale sanitariae s~cio-sanitaria con oneri a carico del SSR;

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CONSIDERATA la giurisprudenza amministrativa del TAR CALABRIA (Sezione Prima, sentenzan.01'337/2016) formatasi a seguito dei ricorsi proposti da talune strutture private per l'annullamento delproVvedimento di determinazione dei tetti di spesa di acquisto di prestazioni ospedaliere da privato perl'ani:lo 2016 che, richiamando la pregressa giurisprudenza (e, in particolare, la sentenza del Consigliodi Stato, III sez., 25 marzo 2016 n. 1244), ha:

-Riconosciuto la "specialità" della normativa emergenziale adottata per disciplinare i "piani di.rientro" da eccessivi disavanzi del sistema sanitario delle singole regioni, che trova origine nelPatto della Salute del 2001 (punti 8.2, 8.3, 8.4, 8.5 parte motiva sent. Cons. St., 1244/2016 cit);

-Affermato, conseguentemente, l'effetto di tale sistema organico di norme - le quali sono rivolte,contestualmente, a) a ripristinare l'equilibrio economico-finanziario del sistema sanitarioxegionale interessato e b) a salvaguardare il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie.e la loro "sostenibilità" nel lungo periodo, sia sulle regole formali che regolamentano i.procedimenti di adozione degli atti autoritativi di fissazione dei budget, sia sugli stringenti limitidel sindacato giudiziale;

-Sottolineato, quanto al predetto profilo formale, il carattere vincolato dei provvedimenti attuatividel piano di rientro e la loro natura di provvedimenti generali di programmazione finanziaria, conla conseguente derogabilità, per effetto della "prevalente" normativa emergenziale, delleprocedure previste - a regime - dalla legislazione regionale e nazionale (cfr. punti 8.8, 8.19 partemotiva sent. Cons. Stato, 1244/2016 cit.);

- Osservato, quanto al secondo aspetto "sostanziale", la natura ampiamente discrezionale dellescelte operate in materia di "tetti di spesa" e ripartizione del budget e la conseguente limitazionedel sindacato giudiziale a profili di "evidente illogicità, di contraddittorietà, di ingiustiziamanifesta, di arbitrarietà o di irragionevolezza", trattandosi di determinazioni che tengano contodella ''ponderazione tra i diversi tipi di interessi e prestazioni eterogenee", come tale riservate aduna "sfera di discrezionalità politico-amministrativa particolarmente ampia", in cui il verooggetto della scelta - e conseguentemente, del sindacato in sede giudiziale - non emergeguardando al "singolo interesse" e al concreto effetto lesivo che la stessa comporta per il singolooperatore economico, ma solo considerando tale interesse insieme agli altri, valutando lealternative possibili e realisti che per contemperarli, alla cui stregua operare il giudizio diragionevolezza (punto 8.7 parte motiva sento Cons. Stato, 1244/2016)";

VISTI.. l'at;t.32, comma 8, della legge 449/1997 ai sensi del quale le Regioni individuano preventivamente perciascuna istituzione sanitaria pubblica e privata i limiti massimi annuali di spesa sostenibili con ilfon:do sanitario, nonché gli indirizzi e le modalità per la contrattazione;il qecreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111ch~, all'art. 17, comma 1, letto a) prevede che le Regioni adottino tutte le misure necessarie a garantireil cbnseguimento degli obiettivi di risparmio programmati, intervenendo anche sul livello di spesa pergli ,acquisti delle prestazioni sanitarie presso gli operatori privati accreditati;l'IJ1tesa raggiunta in data 2 luglio 2015, ai sensi dell'art. 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente la Manovrasul settore sanitario;la i~egge n. 208 del 28 dicembre 2015 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale epluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)";ill])ecreto del Ministero della Salute n. 70/2015 con il quale è stato approvato il "Regolamento recantedefìnizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenzaospedaliera" che stabilisce " ... fermo restando che l'attività assistenziale esercitata per conto del SSN .vierze annualmente programmata dalla Regione con la fissazione dei volumi di attività ed i tetti direrfJUnerazioneper prestazioni e funzioni da indicarsi negli appositi accordi contrattuali annuali, le

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stri(tture ospedaliere sono accreditate, in base alla programmazione regionale (. ..) stabilendo altresìche! a partire dal 1gennaio 2015, entri in vigore e sia operativa una soglia di accreditabilità e disottbscrivibilità degli accordi contrattuali annuali, non inferiore a 60 p.l. per acuti, ad esclusionedel~e strutture monospecialistiche per le quali è fatta salva la valutazione regionale dei singolicontesti secondo le modalità di cui all'ultimo periodo del presente punto ...e cioè con specifica Intesain 'conferenza Stato-Regioni, da sottoscriversi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore delpresente decreto, sono individuati gli elenchi relativi alle strutture monospecialistiche e alle strutturedo*te di discipline complementari, ivi ricomprendendo le relative soglie di accreditabilità e disotioscrivibilità dei contratti, nonché sono definite le attività affini e complementari relativiall ~assistenza sanitaria ospedaliera per acuti";

• Il "ijCA n. 119 del 4/11/2016, avente ad oggetto: - DCA n. 63/2016 " Approvazione del ProgrammaOp~rativo 2016-2018, predisposto ai sensi dell'art. 2, comma 88 della legge 23 dicembre 2009, n.191" - Integrazioni e modifiche;

RIBADITO CHE:.. la fissazione dei tetti di spesa costituisce oggetto di atto autoritativo di esclusiva competenza

regionale e che spetta alla regione pianificare con ampia discrezionalità la spesa sanitaria pubblica;• i limiti massimi delle risorse assegnabili in relazione all'attività di assistenza territoriale sanitaria e

sociosanitaria con onere a carico del SSR potranno in ogni caso subire delle modificazioni inconsiderazione degli eventuali provvedimenti di razionalizzazione e/o contenimento della spesaemanati a livello regionale ~/onazionale;

iO la definizione e l'attribuzione del livello massimo di fmanziamento rappresenta il livello massimo dispesa a carico del SSR, entro il quale sono considerate riconoscibili e remunerabili esclusivamente leprestazioni erogate in conformità con la normativa vigente e nei limiti della capacità produttivaaccreditata e verificata per ciascun erogatore;

• l'articolazione del fabbisogno assistenziale, nei vari settings, nasce da una approfondita conoscenzadella realtà socio sanitaria territoriale e quindi da un coinvolgimento attivo della ASP in quantocommittenti di prestazioni sanìtarie e socio sanitarie oltreché erogatori di attività attraverso lestrutture a gestione diretta;

• le competenti Aziende Sanitarie, come sempre, dovranno vigilare sulla corrispondenza tra leprestazioni rese e le attività effettivamente autorizzate e accreditate;le Aziende Sanitarie dovranno sottoscrivere il contratto con le strutture private accreditate sulla basedelle procedure e dello schema di contratto di cui al DCA n. 9212015 e s.m.i. avente ad oggetto "P.O.2013-2015 - Intervento P 7.7.2.1 - Integrazioni e modifiche al DCA n. 78/2015 - Approvazioneschema tipo di accordo contrattuale con gli erogatori privati accreditati";

VISrrO CHE• la Regione Calabria con DCA n. 76 del 6 luglio 2015 ha emanato il Documento di

Riorganizzazione della Rete Territoriale;• nelle riunioni congiunte del Tavolo Tecnico per la Verifica degli Adempimenti Regionali con il

Comitato Permanente per la Verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza del 19 aprile 2016 e del26 luglio 2016, si segnalava il ritardo nell'attuazione della riorganizzazione della ReteTerritoriale e relativamente a quanto previsto nel P.O. 2016 - 2018, si prendeva attodell'impegno della Struttura Commissariale di implementare le azioni tese al miglioramento edal rafforzamento dell'assistenza territoriale, invitando a porre obiettivi coerenti con gli standarddi riferimento del Comitato LEA;

,e nelle riunioni congiunte del Tavolo Tecnico per la Verifica degli Adempimenti Regionali con ilComitato Permanente per la Verifica dei Livelli Essenziall di Assistenza del 19 aprile 2016 e del26 luglio 2016, si chiedevano integrazioni e modifiche al DCA 76/2015;

• con DCA nO113 del 3 novembre 2016 recante ad oggetto ·'P.O. 2013-2015 Programma 14.8 -riequilibrio ospedale territorio - approvazione documento di riorganizzazione della ReteTerritoriale" viene modifica la Rete Territoriale decretata con DCA 76 del 6 luglio 2015 sullabase dei rilievi effettuati dai ministeri affiancanti;i citati DCA 7612015 e 113 DCA n° 113/2016 prevedono la presentazione dei Piani operatividi riorganizzazione e di implementazione dell'offerta di assistenza residenziale,

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semiresidenziale e domiciliare programmata da parte delle ASP al Dipartimento Tutela dellaSalute

• con DCA nO 114 del 03 novembre 2016 è stata approvata la Delibera n° 357 del 12 ottobre 2016del Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria della Provincia di Crotone di approvazionedel Piano attuativo relativo alla riorganizzazione dell' assistenza territoriale residenziale,semiresidenziale e di riabilitazione estensiva extraospedaliera, oltre alla riorganizzazione delservizio di continuità assistenziale (CA) e delle postazioni di emergenza territoriale (PET);

ii con DCA n° 118 del 04 novembre 2016 è stata approvata la Delibera n° 722 del 3 novembre 2016del Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria della Provincia di Catanzaro, di approvazione delPiano attuativo relativo alla riorganizzazione dell' assistenza territoriale residenziale,semiresidenziale e di riabilitazione estensiva extraospedaliera, oltre alla riorganizzazione delservizio di continuità assistenziale (CA) e delle postazioni di emergenza territoriale (PET);

• che per l' ASP di Cosenza sono ancora in corso le attività di valutazione e approvazione daparte della Struttura Commissariale del Piano attuativo di riorganizzazione dell'assistenzaterritoriale previsti dal DCA 113/2016 le cui precedenti proposte non sono state ritenutecoerenti con i criteri e i vincoli di programmazione definiti nel Piano di riorganizzazionedella rete territoriale regionale di cui al DCA 113/2016;

• che per le ASP di Vibo Valentia e Reggio Calabria sono ancora in corso le attività per ladefinizione dei Piani attuativi per la riorganizzazione della rete assistenziale previsti dalDCA 113/2016;

RI1j1ENUTO CHE qualsiasi provvedimento in essere di sospensione e/o revoca e/o risoluzionedeIr:autorizzazione/accreditamento/accordo contrattuale è idoneo a determinare l'automaticasospensione e/o revoca dell'attribuzione del livello massimo di finanziamenti, con la conseguenzache",a far data dalla notificazione del relativo provvedimento di sospensione e/o revoca, la strutturainte~essata non potrà più erogare prestazioni con onere a carico del Servizio Sanitario Regionale,fattà salvo quanto previsto nei singoli provvedimenti di sospensione o revoca del titolo diautorizzazione all'esercizio e di accreditamento istituzionale;

DATO ATTO CHE:• con DCA n. 119 del 4/11/2016 sono stati approvati i Programmi Operativi 2016-2018,

predisposti ai sensi dell'art. 15, comma 20, D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito conmodificazioni nella L. 7 agosto 2012 n. 135;

• nell'ambito del Prograulma 7 - Rapporti con gli erogatori, l'Intervento P7. 7.1) si prevede l'«Individuazione dei volumi e dei relativi tetti di spesa per tutte le tipologie assistenziali(coerentemente con quanto disposto dal DL 95/2012»>

PREMESSO CHE• con il citato DCA n. 119 del 4/11/2016, nell'ambito del Programma 7 - Rapporti con gli

erogatori -, è prevista l'Azione 7.7.1.1 - "Determinazione dei tetti di spesa per le prestazionidi assistenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria da privato accreditato" entro il 31dicembre 2016;

CONSIDERATO CHE:

• che con nota nO 120166 del 19/12/2016 la ASP di Crotone ha trasmesso la Propostaaziendale di acquisto di prestazioni di assistenza la territoriale da privato - anno 2017, incoerenza con il piano di riorganizzazione della rete assistenziale territoriale, approvato conDCA n. 114 del 3.11.2016, nonché con il cronoprogramma dei tempi previsti per ilcompletamento del processo di riconversione di ciascuna delle strutture interessate.

• che con nota n. 106268 del 20/12/2016 l' ASP di Catanzaro ha trasmesso la Propostaaziendale di acquisto di prestazioni di assistenza la territoriale da privato anno 2017, incoerenza con il piano di riorganizzazione della rete assistenziale territoriale, approvato con

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DCA n. 118 del 4.11.2016, e con il cronoprogramma dei tempi previsti per il completamentodel processo di riconversione di ciascuna delle strutture interessate.

CONSIDERATAli -

;. congrua l'assegnazione, provvisoria, già effettuata per l'anno 2016, pari a € 104.624.000, perle Aziende Sanitarie Provinciali di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria, per le qualinon sono stati approvati i piani attuativi di cui al DCA 113/2016;

~ congrua l'assegnazione secondo quanto previsto programmazione nelle proposte aziendali diacquisto di prestazioni prodotti in seguito all'approvazione delle Reti AssistenzialiTerritoriali delle Aziende Sanitarie di Crotone e Catanzaro la complessiva sommarispettivamente di € 26.523.100 e di € 39.242.482,

• l'assegnazione complessiva di € 170.389.582 per l'anno 2017, sulla base dei seguenti criterie vincoli:

1. i limiti massimi di finanziamento delle risorse assegnabili per l'anno 2017 alle struttureprivate accreditate con SSR per l'erogazione di prestazioni di assistenza riabilitativaextra-ospedaliera da privato ed altra assistenza da privato (sanitaria e socio-sanitaria),secondo i tetti spesa complessivi di seguito indicati e riferiti unicamente alla quotaafferente al FSR, al netto della mobilità extra-regionale:

ASP Tetti di spesa 2017 quota FSRCOSENZA 69.568.800VIBO VALENTIA 2.730.300REGGIO CALABRIA 32.324.900CROTONE 26.523.100CATANZARO 39.242.482TOTALE REGIONE 170.389.582

2. si conferma un accantonamento complessivo in GSA di € 5.671.828 da utilizzare sia perla remunerazione delle prestazioni di mobilità extra-regionale dei propri residenti che perle remunerazioni dovute a seguito di pronunciamenti della competente AutoritàGiudiziaria, da questa direttamente disposti e che le somme così accantonate potrannoessere trasferite dal Dipartimento tutela della salute alle singole ASP che ne anticipano lacassa, solo a seguito della rendicontazione delle somme effettivamente pagate dalle ASPstesse ai singoli erogatori;

3. ritenuto di ribadire ai fini della sottoscrizione dei contratti quanto segue:• i limiti di spesa assegnati dal presente decreto hanno natura programmatica e non

determinano, quindi, di per sé il diritto ad erogare prestazioni a carico del S.S.R.,in quanto rimane obbligo della ASP territorialmente competente di verificare,prima della stipula del contratto, nonché periodicamente, la sussistenza e lapermanenza dei requisiti tecnici e normativi necessari affinché ciascuna strutturaprivata possa erogare prestazioni a carico del servizio sanitario pubbliconell'ambito del limite massimo prestazionale e di spesa prefissato dal presentedecreto;

• le strutture sono tenute all'erogazione delle prestazioni agli aventi diritto,modulando la produzione per soddisfare il fabbisogno assistenziale dellapopolazione in modo omogeneo per tutto l'anno;

• in caso di mancata sottoscrizione dell'accordo contrattuale, si applica l'art. 8-quinquies, comma 2 quinquies, D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.;

• in caso di contenzioso, l'ASP accantonerà a valere sul limite di spesa le sommeeventualmente spettanti alla struttura ricorrente, fino alla definizione delcontenzioso stesso;

8

• che è fatto obbligo alle ASP di monitorare i flussi e di verificare la pienacorrispondenza tra i flussi regionali e nazionali;

VI$rrA la legge regionale del 15 dicembre 2015, n. 27 e ritenuto, anche per la quota di pertinenzadel ,;FSR, di dovere fare obbligo alle Aziende Sanitarie Provinciali, prima di procedere allaliqu~dazione e al pagamento delle somme richieste, quale corrispettivo per le prestazioni rese, diacq*isire in via ordinaria da parte delle strutture socio-assistenziali, apposita dichiarazione, darenqersi nei modi di legge, di non aver ceduto il credito, se non previa autorizzazione regionale,ovvçro di non aver proposto azione esecutiva per il medesimo credito;

PrutCISATO che in caso di avvio delle procedure per la verifica del possesso dei requisiti,anc(i)rchènon concluso l'iter amministrativo, la stipula dei contratti può avvenire solo previa verificadell41permanenza dei requisiti da parte della ASP che propone il contratto stesso;

DATO ATTO altresì che l'ottimale individuazione del fabbisogno per prestazioni assistenzialiriab~litativa extra-ospedaliera, da privati ed altra assistenza da privati (sanitaria e socio-sanitaria)accreditati è l'obiettivo cui tendere costantemente e che dovrà porre al centro la capacità delleazierde territoriali (ASP) di interpretarlo appropriatamente;

RI~ENUTO di avviare fin dal corrente anno un processo che consenta alle ASP di essereprot,agoniste di questa nuova fase ed in particolare di:

, 1. validare la coerenza della metodologia di allocazione delle risorse finalizzate all'acquistodi prestazioni sanitarie da privato con gli obiettivi dichiarati nel presente documento;2. monitorare l'andamento delle prestazioni erogate mensilmente dalle strutture accreditate econtrattualizzate sia al fine di segnalare eventuali scostamenti rispetto alla programmazionee sia eventuali discrasie rispetto ai bisogni assistenziali della popolazione di riferimentoproponendo opportuni correttivi ai tetti di spesa già assegnati.

RI1]ENUTO avviato il pieno e diretto coinvolgimento delle ASP di Catanzaro e Crotone nelladefipizione dei fabbisogni attraverso il Piano attuativo di riorganizzazione dell'assistenzaterri:toriale sanitaria e socio sanitaria e il relativo piano degli acquisti in coerenza con gli obiettividell~ programmazione regionale e nei limiti dei tetti di spesa stabiliti sulla base delle risorse resedisponibili in ciascun territorio;

RI1!ENUTO di·dover precisare che il tetto di spesa assegnato a ciascuna struttura sulla base dellaproposte aziendali delle Asp di Crotone e Catanzaro, meglio dettagliate in allegato, decorrerà dalladata: di adozione dei relativi decreti commissariali di autorizzazione e accreditamento di ciascunastru~ura; fino a tale data sono provvisoriamente prorogati i tetti di spesa già assegnati per l'anno20l? a ciascuna struttura erogatrice.

RI1i:ENUTO di dover e prorogare provvisoriamente i tetti di spesa già assegnati per l'anno 2016,per le Aziende Sanitarie Provinciali di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria, per le quali nonson(!)stati approvati i piani attuativi di cui al DCA 113/2016;

DECRETA

per ,le motivazioni di cui in premessa, che qui s'intendono riportate quale parte integrante esostànziale:

DI $TABILlRE il tetto di spesa per l'anno 2017, in via provvisoria, relativamente alle prestazioniassistenza riabilitativa extraospedaliera da privato ed altra assistenza da privato (sanitaria e socio-sanitaria) in complessivi € 170.389.582, da ripartire sulla base dei seguenti criteri e vincoli:

b -

9

1. i limiti massimi di finanziamento delle risorse assegnabili per l'anno 2017 alle struttureprivate accreditate con SSR per l'erogazione di prestazioni di assistenza riabi1itativaextra-ospedaliera da privato ed altra assistenza da privato (sanitaria e socio-sanitaria),secondo i tetti di spesa complessivi di seguito indicati e riferiti unicamente alla quotaafferente al FSR, al netto della mobilità extra-regionale:

ASP Tetti di spesa 2017 quota FSRCOSENZA (Allegato 5) 69.568.800VIBO VALENTIA (Allegato 4) 2.730.300REGGIO CALABRIA (Allegato 3) 32.324.900CROTONE (Allegato 2) 26.523.100CATANZARO (Allegato 1) 39.242.482TOTALE REGIONE 170.389.582

2. viene accantonata in GSA la somma complessiva di € 5.671.828, da utilizzare sia per laremunerazione delle prestazioni di mobilità extra-regionale dei propri residenti che per leremunerazioni dovute a seguito di pronunciamenti della competente AutoritàGiudiziaria, da questa direttamente disposti e che le somme così accantonate potrannoessere trasferite dal Dipartimento tutela della salute alle singole ASP che ne anticipano lacassa, solo a seguito della rendicontazione delle somme effettivamente pagate dalle ASPstesse ai singoli erogatori;

3. ritenuto di ribadire ai fini della sottoscrizione dei contratti quanto segue:

• i limiti di spesa assegnati dal presente decreto hanno natura pro grammatica,provvisoria e non detenninano, quindi, di per sé il diritto ad erogare prestazioni acarico del S.S.R., in quanto rimane obbligo della ASP territorialmentecompetente di verificare, prima della stipula del contratto, nonchéperiodicamente, la sussistenza e la pennanenza dei requisiti strutturali,tecnologici e organizzativi necessari affinché ciascuna struttura privata possaerogare prestazioni a carico del servizio sanitario pubblico nell'ambito del limitemassimo prestazionale e di spesa prefissato dal presente decreto;

• qualsiasi provvedimento di sospensione e/o revoca dell'accreditamento è idoneo adetenninare l'automatica sospensione e/o revoca dell'attribuzione del livellomassimo di risorse assegnabili, con la conseguenza che, a far data dallanotificazione del relativo provvedimento di sospensione e/o revoca, la strutturainteressata non potrà più erogare prestazioni con onere a carico del ServizioSanitario Regionale, fatto salvo quanto previsto nei singoli provvedimenticommissariali di sospensione o revoca del titolo di autorizzazione all'esercizio edi accreditamento istituzionale;

• in caso di contenzioso, l'ASP accantonerà a valere sul limite di spesa le sommeeventualmente spettanti alla struttura ricorrente, fino alla definizione delcontenzioso stesso;

DI ISTABILIRE che il tetto di spesa assegnato a ciascuna struttura sulla base della proposteaziendali delle Asp di Crotone e Catanzaro, meglio dettagliate in allegato, decorrerà dalla data diado~ione dei relativi decreti commissariali di autorizzazione e accreditamento di ciascuna struttura;finq a tale data sono provvisoriamente prorogati i tetti di spesa già assegnati per l'anno 2016 aciascuna struttura erogatrice.

DI !:STABILIRE conseguentemente che il tetto di spesa 2017 non costituisce altro che ìlfin$ziamento programmatico per il medesimo anno e non costituisce alcun diritto alla riconfennadellp stesso tetto di spesa per gli anni a venire;

lO

DI' STABILIRE, che le strutture interessate dovranno procedere alla riconversione,impforogabilmente, entro la data dell' 1/1/2018, in coerenza con i P.O. attuativi del DCA n.11312°16 e che in caso contrario non potranno più essere contrattualizzate a carico del SSR;

DI $TABILIRE che le Aziende Sanitarie Provinciali hanno l'obbligo, prima di procedere allaliqufdazione e al pagamento delle somme richieste quale corrispettivo per le prestazioni rese, diacqqisire in via ordinaria da parte delle strutture socio-assistenziali, apposita dichiarazione, daren4ersi nei modi di legge, di non aver ceduto il credito, se non previa autorizzazione regionale,ovvç:ro di non aver proposto azione esecutiva per il medesimo credito;

DI DARE ATTO altresì che l' ottimale individuazione del fabbisogno per prestazioni di assistenzaterri~oriale residenziale semiresidenziale e di riabilitazione extraospedaliera da acquistare dai privatiaccr,editati è un obiettivo cui tendere costantemente e che dovrà porre al centro la capacità delleaziepde territoriali (ASP) di interpretarlo appropriatamente;

DI RITENERE di avviare fin dal corrente anno un processo che consenta alle ASP di essereprot~goniste di questa nuova fase ed in particolare di:

• validare la coerenza della metodologia di allocazione delle risorse finalizzateall'acquisto di prestazioni sanitarie da privato con gli obiettivi dichiarati nelpresente documento;

• monitorare l'andamento delle prestazioni erogate mensilmente dalle struttureaccreditate e contrattualizzate sia al fine di segnalare eventuali scostamentirispetto alla programmazione e sia eventuali discrasie rispetto ai bisogniassistenziali della popolazione di riferimento proponendo opportuni correttivi aitetti di spesa già assegnati.

DI DARE ATTO che il corrente anno 2017 costituirà un anno transitorio tra il sistema attualeaccentrato ed un nuovo sistema decentrato che nel valorizzare le competenze locali delle ASP, leresponsabilizzi erogatore sempre più nella definizione nel fabbisogno di acquisto di prestazioni, pursempre nel rigoroso rispetto della programmazione quali-quantitativa regionale e dei tetti di spesaper ?iascuna ASP;

DI IRITENERE avviato il pieno e diretto coinvolgimento delle ASP nella definizione deifabl#sogni attraverso il Piano attuativo di riorganizzazione dell'assistenza territoriale sanitaria esoci\!) sanitaria e il relativo piano degli acquisti predisposti dalle ASP di Catanzaro e Crotone incoerenza con gli obiettivi della programmazione regionale e nei limiti dei tetti di spesa stabiliti sullabase: delle risorse rese disponìbili in ciascun territorio

DI lUTENERE di dover prorogare provvisoriamente i tetti di spesa già assegnati per l'anno 2016,per ~eAziende Sanitarie Provinciali di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria, per le quali nonsonQ stati approvati i piani attuativi di cui al DCA 113/2016;

DI lUBADIRE che in caso di avvio delle procedure per la verifica del possesso dei requisiti,ancorché non concluso l'iter amministrativo, la stipula dei contratti può avvenire solo previa verificadell(;1-permanenza dei requisiti da parte della ASP che propone il contratto stesso;

DI F,REVEDERE in caso di mancata sottoscrizione dei suddetti accordi, l'applicazione dell'art. 8-quinquies, comma 2 quinquies, D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.;

DI FARE obbligo a tutti gli erogatori d'inviare i flussi informativi secondo le modalità e letemRistiche previste dalla normativa vigente e da eventuali successive modifiche ed integrazioni;

J

11

DI !STABILIRE che il mancato rispetto di quanto indicato nei punti precedenti costituisceelemento di valutazione negativa dei Direttori Generali delle ASP ai fini della corresponsione dellaretribuzione di risultato;

DI :TRASMETTERE al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute il presentepro~vedimento per la sua esecuzione nei tempi prescritti dalle norme e per la verifica dell'attu~zione delle disposizioni in esso contenute;

DI ~NVIARE il presente decreto, ai sensi dell' art. 3 comma 1 dell'Accordo del Piano di rientro, aiMinisteri competenti;

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente atto alDiri~ente Generale del Dipartimento Tutela della Salute e agli interessati;

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativodella Calabria nel termine di sessanta giorni, ovvero, ricorso Straordinario al Capo dello Stato entroil telIDine di giorni centoventi.

nCommissario ad acta

In~~a

12

ALLEGATO 1

BUDGET 2017BUDGET BUDGET

AREA STRUnURAI SEMESTRE Il SEMESTRE

S. Maria del Soccorso 1.030.536,00 463.968,00 566.568,00Ippolito Dodaro 817.884,00 347.976,00 . 469.908,00Villa Elisabetta 804.492,00 251.316,00 553.176,00San Domenico 569.246,40 173.988,00 395.258,40

San Vito 1.345.959,00 599.292,00 746.667,00S. Maria del Monte 621.594,00 289.980,00 331.614,00

Ginestra 1.442.619,00 695.952,00 746.667,00Don Paparo 685.238,40 309.312,00 375.926,40S. Francesco 1.516.806,00 715.284,00 801.522,00Casa Amica 779.220,00 347.976,00 431.244,00

Madonna di Porto 1.761.012,00 695.952,00 1.065.060,00ANZIANI Padre Moscati 914.544,00 444.636,00 469.908,00

S.Anna 972.540,00 347.976,00 624.564,00M.Apa 1.478.142,00 676.620,00 801.522,00

Casa degli Ulivi 1.761.975,00 684.684,00 1.077.291,00Mimosa 1.678.320,00 822.978,00 855.342,00S.Elia 965.039,40 469.895,40 495.144,00

Mad. Rosario 691.844,40 305.978,40 385.866,00S. Francesco Paola 851.994,00 327.834,00 524.160,00

Eben Ezer 334.994,40 98.350,20 236.644,20San domenico 593.494,20 207.628,20 385.866,00Villa Mariolina 324.066,60 98.350,20 225.716,40

Mons. Stanizzi 1.101.427,20 426.184,20 675.243,00Centro calabrese 687.925,50 343.962,75 343.962,75

TOSSICODIPENDENZEProgetto Sud 428.436,68 214.218,34 214.218,34

Malgrado Tutto 75.345,00 37.672,50 37.672,50Unità di Strada 170.000,00 85.000,00 85.000,00

Gabbiano 722.160,00 382.320,00 339.840,00Stanizzi 297.360,00 144.432,00 152.928,00

DISABILI La rinascita 958.860,00 556.138,80 402.721,20SaCri Cuori 915.400,80 652.024,80 263.376,00S. Anna 223.326,00 95.886,00 127.440,00

Salus Mentis 1.335.353,40 757.288,80 578.064,60PSICHIATRIA SAN Vincenzo 1.332.813,60 754.749,00 578.064,60

Redancia 600.976,80 305.089,20 295.887,60San Domenico 756.926,48 361.373,24 395.553,24

S. Vito 413.266,00 198.088,00 215.178,00

RIABILITAZIONEFBO 1.901.905,40 916.772,70 985.132,70

S. Vitaliano 1.533.736,04 732.688,02 801.048,02Progetto Sud 606.784,00 303.392,00 303.392,00Aquasalus 452.218,00 226.109,00 226.109,00

HOSPICES. Andrea 283.060,00 0,00 283.060,00

San Vitaliano Hospice 141.530,00 0,00 141.530,00

AUTISMO Lucrezia 458.092,00 229.046,00 229.046,00DCA Lucrezia 242.546,00 121.273,00 121.273,00SLA San Vitaliano 1.261.472,00 681.472,00 580.000,00

DOMICILIARESan Vitaliano SLA domo 200.000,00 0,00 200.000,00Stati vegetativi domo 200.000,00 0,00 200.000,00

TOTALE 39.242.481,70 17.901.106,75 21.341.374,95

tSWa'l ~.lI";S_}j _$""'_"""""'W'"11"1111_ iJ OOtO<l< Allegato2

Proposta budget anno 2017 dopo procedura di riconversione e pubblic:aziol'le deirelatlvl decreti regionali diautorizzazie>ne e acc:reditamento

TOTALE PTOPOSTABUDGET 2017

PERIODO GENNAIO-FEIlIlRAIG-!UoRZO PER

STRUTTURE CONRICONVElISIONE DAL

1.4.2017

TOTAI.E PTOPOSTAIIUDGET2017

STRUTTURE CONRIeONVERSIONEDAL 1.4.2.017

TOTALE PTOPOSTABUDGET 2017 PERSTRUTTURE CONIUCONVERSIONE

DAL 1.1.2018

TOTALE PTOPOSTA8UDGET2017AREA Struttura Il tipologla

CASA GIARDINO CPR3 841.789 190.430 1.032.220VILlA DEI. ROSARIO CPR3 655.368 655.368SAVELU HOSplTAL CPR3 1.227.373 1.227.373SAN TEODORO CPR3 858.556 858.556

RESIDENZIAUTA' VILlA ERI'IEUNDA CPR3 1.180.432 314.674 1.495.106ANZIANICENTRO S. GIUSEPPE R2 1.741.624 457.361 2.198.985SANTARlTA R2 1.901.571 1.901.571VILlA SAN GIUSEPPE R2 1.739.6ì8 460.054 2.199.67Z

Totale re$ldenzllillti anziani 5.503.454 1.422.519 4."'2.868 11.5158.851

SEMIRESIDENZIAU$Rl/'RS2 (p_.ioni non

acquistabili fino alla defjnizloneTI.' ANZIANI E del criteri di accreditamento e

DISA8IU delle tariffe)CARUSA CPRD5SPIRITO SANTO CPRDS . 348.837 202.990 551.827

RESIDENZIAUTA' SANTINO COVEW RSARD4 1.049.952 382.818 1.432.769OISA8IU CENTRO SAN GIuSEPPE RECC 3.497.803 3.497.803

CENTRO S. GIUSEPPE SLA RDI 695.418 695.418Totol. disabIli 2.094.207 585.807 3.497.803 6.177.817

VERZINO SOUDALE SPRI I 453.742 453.742

RESIDENZIAUTA' CARUSASPRI I 1.927.342 222.717 2.150.059SALUTE MENTALE SPIRITO SANTO SPRI 321.224 202.990 524.213

Totale hluteMentaJe 2.248.566 425.706 453.742 3.128.014CAST 194.446 194.446

RE5IDENZIALITA' E AGORA' Krotcm 194.446 194.446SEMIRIE$IDENZIAU CO.RI.SS. Droga stop 68.551. 68.551TI.' DIPENDENZE

95.214PATOLOGICHE EXODUS 95.214Totale d~pen.denze 'patologiche 552.657 552.657

UFE ambulatoriale 314.424 314.424UFE domiciliare 793.452 793.452UFE Cldo Diumo ,

VILLAS. GIUS<~PPEAmbulatoriale 519.715 519.715

PRESTAZIONI DI STARBENE-ambulatoriale 521.585 521.585RIABILITAZIONE TURANOambulatoriale 495.198 495.198

ESTENSIVA TURANO domiciliare 208.263 208.263TERRITORIALEEXTRAOSPEDAUER TURANOCldo Diurno

A ANMIC ambulatoriale 1.142.460 1.142.460ANMIC domidliare 1.100.736 1.100.736ANMICCiclo Diurno

Totale prestazlonl riabilitazione 5.095.833 5.095.833_anslva e.x\raospedal1era

TOTALE GENERALE SPESA 9.846.237 2.434.032 14.242.903 26.523.172

3.676.161

~lIegato 31

BUDGET 2017 (QUOTA FSR) ASP REGGIO·CALABRIA

TOTALEASP

20.5

C10024

20.5

CODICE STRUTTURA

COTD32

DE~OMINAZIONE STRUtTURA

Ve.cchio B()rgo , 182.73920.5 CRED26 Villa Vittoria 1.181.74.4205 CRED27 SOPHIASRL 454.855205 CRED28 Centro F-mmanuele 635.7272ÒS CREG29 Riabilia 750.19520.5 CREG3G Famiglia GermanÒ 80.1.17720.5 CRE031 Alfa s.a.s.di Riccardo Tigani 468.0.4520.5 CREG32 iCentro di Fislokinesiferapia Bagnareses ..r.1. 675.270.205 (REG33 Nova Salus 3.330..546

CREG36 Casa Serena San Giovanni Bosco 1.390..61520.5 CREG37 Vìlla Beta.nia 1.443.29620.5 CRED38 Coop. Sociale 5kinner s.r.l. Onlus 388.25520.5 CREG41 789.75220.5 CRED42 ,Centro Medico e di FKTDott. P. Crupi 468.78.1 .

20.5 CREG43 Villa S. Agata s.a.s. 1.623.372 .20.5 CRED47 Istituto di Cure Medicai & Psycology 699.90.0.20.5 CREDSI Fonda~ioneMarino per l'autismo onlus , 564.61820.5 CTOG22 CE.RE.SO Comunità Archè 162.21720.5 CT00.23 CE.RE.sO OonToninoBeUo 96.22320.5 La'casa del solè 324.434

,,20.5 CT0026 Exodus l.acasa di Mimmo 210.;56420.5 CTOG29 Cooperativi! Sociale' C.,Genoese 112.17520.5 I CTOG3G EMMANUEl 162.21120.5 RSAA24 IMoos. Prof. Antonino Messina 764.55220.5 RSAA26 Villa Serena s.r.l. 80.9.60.620.5

CPAG26

OO.nLoria 70.0..258RSAA2720.5 SRRPG8 469.0.62.',20.5 SRRPO.9 Consorzio Sociale GOEl, ,370..51220.5 SRRP17 ' la chimera 469.06220.5 RSAA22/CPAG23 Villa Vittoria

IUniverso1,480..0.0.0."1.427.56820.5 RSAA23/CPAG24

Associazione Piccola Opera Papa Giovanni Onlus 3.848.81820.5 CREG46! CREO.4O./, CBE0391 CREG35

Villa SalusS.p.a, 1.358.0.1020.5RSAA32/ RSAOG2j

RSAM04lVilla Anlas.iJ. 2.0.99.99820.5 RSAA251 RSAMO.2Emmaus 541.45420.5 CPAO.2S,Casa della caritàFonda.zione OperaSao Francesco d'Assisi

545.591523.767

20.5 CPAG27205

TOTALE ASP REGGIO CALABRIA 32.324.980.

Allegato 4

BUDGET 2017 {QUOTA FSR}· ASPVIBO VALENTIA

ASP CODICESTRUTTURA DENOMINAZIONE STRUTTURA TOTALE

204 CPA022 Villa delle Rose s.r.l. 630.919204 CRE025 Casa della Carità 997.199204 CTD019 MARANATHA' Centro di prima accoglienza 105.667,

204 CTD020 MARANATHA' Casa degli Alberi 169.068

li: 204 RSAA36 Madonna delle Grazie 507.336

204 SRRP13 Villa Arcobaleno 320.120

TOTALEASPVIBO VALENTIA 2.730.309

5

BUDGEi20171QUOTAFSR).ASPCOSENZA

CODICESTRUTlURACPAOOlCPA002CPA003

I CPA004I CPAOOSI CPAOO6I CPAOO7I cMoo9

CPAOLaCPOOOlCPDOO2CREOO2CREOOaCREoo4CREOO5CRF.OO6C~.EOO7.

I CREOO9I CREOlOI CREOllI CIIE0121 CRE013.J CRE017! CRE018.1 CREOt4I. CRE045I . CRE048J CRE049r :::RE050I CREOSSI .cr0001

ClDOO2CTOO03CTD004CT0005

ASP DENOMINAZIONESTRUTTURA TOTALE

201. SanCamillo 532.1011201 SanGiuseppe 1.277.042201 CasaSerena Santa Maria di Loreto 451.304201 S.Pioe Madonnadell'Immacolata 1.191.905201 villaAuurra 1.830.426201 \I~I.50rrlso ul. 780.858

201 VillaAdelchi 404.396201 Villa.Florensla 33B.478201 Sant'Antonio I 525.968201 C.P./D.Borgodel Masttl I 1.518.456201 CentroPoli."alentedì RiabilitazioneM.A.5. se:. Cetraro ONLUS l 1.226.177.

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