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REGIONE CALABRIA DCA n. 2.3 del N/D!. / 201.6 OGGETTO: Regolamentazione dell'attività formativa per l'utilizzo dei Defibrillatori Automatici Esterni in ambito extraospedaliero e dell'accreditamento/riconoscimento degli Enti di formazione. IL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) VISTO l'miicolo 120 della Costituzione; VISTO l'miicolo 8, comma I, della legge 5 Giugno 2003, n.131 ; VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del decreto legge IO Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare; RILEVATO che il sopra citato miicolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28 ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Progranm1i operativi 2013-2015; VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) ed, in particolare l'miicolo 12 di detta Intesa; VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo l, commi da 569 a 572) che recepisce quanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni dellO luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento; VISTA la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 con la quale è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni;

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REGIONE CALABRIA

DCA n. 2.3 del N/D!. / 201.6

OGGETTO: Regolamentazione dell'attività formativa per l'utilizzo dei Defibrillatori AutomaticiEsterni in ambito extraospedaliero e dell'accreditamento/riconoscimento degli Enti di formazione.

IL COMMISSARIO AD ACTA(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo iProgrammi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)VISTO l'miicolo 120 della Costituzione;VISTO l'miicolo 8, comma I, della legge 5 Giugno 2003, n.131 ;VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del decreto legge IO Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazionidalla legge 29 Novembre 2007, n. 222;VISTO l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, ilMinistro dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010;RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministrodell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporticon le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominatoCommissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di dettaRegione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare;RILEVATO che il sopra citato miicolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurarela puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministrodell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestionecommissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza inmateria di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizionedei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regionigià sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta leggerestano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro,secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dalCommissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale.VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del28 ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Progranm1i operativi2013-2015;VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n.82/CSR) ed, in particolare l'miicolo 12 di detta Intesa;VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo l, commi da 569 a 572) che recepiscequanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni dellO luglio2014 (Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione èincompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento;VISTA la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell 'Economia e delleFinanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015con la quale è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione delvigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni;

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VISTA la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è statonominato il Dott. Andrea Urbani sub Commissario unico nell'attuazione del Piano di Rientro daidisavanzi del SSR della regione Calabria con il compito di affiancare il Commissario ad acta nellapredisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta perl'attuazione del Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e ed attuare i Programmi operativi e gliinterventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul telTitorio regionale, l'erogazione dei livelliessenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei telTl1iniindicatidai Tavoli tecnici di verifica, nell'ambito della cornice nOl111ativavigente, con particolare riferimento alleseguenti azioni ed interventi prioritari:

l) adozione del provvedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con ilRegolamento sugli standard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con ipareri resi dai Ministeri affiancanti, nonché con le indicazioni fonnulate dai Tavoli tecnici diverifica;

2) monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previstodalla nonnativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale;

3) adozione del provvedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quantoprevisto dalla normativa vigente;

4) adozione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza conquanto specificatamente previsto dal Patto per la salute 2014-2016;

5) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale;6) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi;7) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei

vigenti tetti di spesa previsti dalla norn1ativa nazionale;8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative

prestazioni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescrittodall'articolo 8-quinquies> comma 2-quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 eridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15,comma 17, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del2012;

9) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;lO) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali,

mediante adeguamento della vigente nOlTl1ativaregionale;Il) interventi sulla spesa relativa alla medicina di base;12) adozione dei provvedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica

veterinaria e di sicurezza degli alimenti;13) rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'ati. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei

provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali chesiano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi,nonché in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavolitecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti;

14) tempestivo trasferimento delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale;15) conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'ASP di Reggio

Calabria;16) puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea

20 Il /7/UE del 20 Il, recepita con decreto legislativo n. 192 del 2012;VISTI

• la legge del 3 aprile 200 l, n. 120, recante norme sull' "Utilizzo dei defibrillatori in ambienteextraospedaliero .';

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• l'accordo Stato-Regioni del 27 febbraio 2003, che approva le "Linee Guida per il rilasciodel! 'autorizzazione al! 'utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori semiaulomatici";

• il D.M. del 18 marzo 2011 recante "Determinazione dei criteri e delle modalità di diffilsione deidefibrillatori automatici esterni di cui ali 'art. 2, comma 46, della Legge n. J 9J /2009." chepromuove la realizzazione di programmi regionali per la diffusione e l'utilizzo di defibrillatorisemiautomatici esterni (DAE), indicando i criteri per l'individuazione dei luoghi, degli eventi, dellestrutture e dei mezzi di trasporto dove deve essere garantita la disponibilità dei defibrillatorisemiautomatici esterni, nonché le modalità della formazione degli operatori addetti;

• il D.M. del 24 Aprile 2013 e s.m.i."Disciplina della certificazione del! 'attività sportiva nonagonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defìbrillatori semiautomatici edi eventuali altri dispositivi salvavita" che regolamenta la dotazione e l'impiego di DAE da parte disocietà sportive, professionistiche e dilettantistiche, comportando un aumento del numero dipersone da formare e da sottoporre a retraining;

CONSIDERATO CHE• il punto 3 dell'allegato B del D.M.18 marzo 2011 prevede che le Regioni provvedano a

disciplinare l'erogazione dei corsi di formazione e di addestramento in Basic Life Support-Defibrillation (BLS-D) per i soccorritori non medici, la definizione dei programmi di formazione,l'aggiornamento, la verifica, le modalità di certificazione ed i criteri di accreditamento dei centri diformazione;

• con il DPGR n. 68 del 29 luglio 2011 e ss.mm.ii, la Regione Calabria ha approvato il Programmaper la diffusione e l'utilizzo dei DAE ai sensi del D.M.18 marzo 2011;

• il Ministero della Salute, con la circolare n. 0013917-P- del 20 maggio 2014 "Indirizzi per ilriconoscimento dei soggetti abilitati all'erogazione di corsi di formazione finalizzati al rilasciodell'autorizzazione all'impiego del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) ai sensi del DM 18marzo 2011 ", ha ulteriormente disciplinato il percorso di accreditamento/riconoscimento deisoggetti/enti che possono erogare la formazione e l'autorizzazione all'impiego del DAE a personalenon sanitario (c. d. laico), con l'intento di perseguire una maggiore uniformità tra le diverse regioniattraverso un modello unico che non ostacoli il processo di diffusione della cultura e dell'utilizzodei DAE;

RITENUTO pertanto, alla luce delle nuove indicazioni di cui alla predetta circolare, di dover aggiornarela regolamentazione dell 'attività formativa per l'utilizzo dei defibrillatori automatici esterni in ambitoextraospedaliero e dell'accreditamento degli Enti di formazione, sostituendo parzialmente il contenutodell'allegato al DPGR n. 68/2011 per la parte attinente all'attività formativa e alla regolamentazione dellastessa, così come descritto nell'allegato A e nell'allegato B del presente provvedimento, che ne fannoparte integrante e sostanziale;TENUTO CONTO dell'istruttoria effettuata dal competente settore, che esprime la regolarità tecnica delpresente provvedimento;

DECRETAPer le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale:DI APPROVARE i "Requisiti, le procedure ed i termini per l'accreditamento dei centri di formazioneabilitati a rilasciare l'autorizzazione all'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni in ambienteextraospedaliero e il riconoscimento degli enti già accreditati in altre regioni" così come previstonell' Allegato "A" al presente provvedimento, che ne fa parte integrante e sostanziale;DI STABILIRE che il mancato adeguamento alle prescrizioni contenute nell 'allegato "A" del presentedecreto nei termini ivi prescritti comporta la decadenza dell'accreditamento/riconoscimento delle struttureche, conseguentemente, non potranno continuare a svolgere le attività;DJ REGOLAMENTARE i "Corsi di formazione per l'utilizzo dei defibrillatori semi automatici esterni"così come previsto nell' Allegato "B" al presente provvedimento, che ne fa parte integrante e sostanziale;DI MODIFICARE l'allegato al DPGR n. 68/2011, sostituendone parzialmente il contenuto per la parteattinente all'attività formativa e alla regolamentazione della stessa;DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell' Accordo del Piano di rientro,

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ai Ministeri competenti;DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto alDirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati;DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito webdel Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Il Sub CommissarioDotI" Andr~ \bani .(J,~ \, \Q- Il Commissario ad acta

In . Ma s~moScura\!.,~

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Allegato A

REQUISITI, PROCEDURE E TERMINI PER L'ACCREDITAMENTO DEI CENTRI DI FORMAZIONE

ABILITATI A RILASCIARE L'AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI

SEMIAUTOMATICI ESTERNI IN AMBIENTE EXTRA OSPEDALI ERO E IL RICONOSCIMENTO

DEGLI ENTI GIA' ACCREDITATI IN ALTRE REGIONI

1. PREMESSA

Il Decreto Ministeriale 18 marzo 2011 stabilisce che le Regioni predispongano programmi per ladiffusione e l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), integrando le indicazioni contenutenel documento approvato con raccordo Stato-Regioni del 27 febbraio 2003 "Linee guida per il rilasciodelfautorizzazione alfutilizzo extra ospedaliero dei defibrillatori semiautomaticl' con ulteriori criteri emodali8 descritti nelfallegato A allo stesso decreto. Inoltre, prescrive alle Regioni di provvedere adisciplinare ferogazione dei corsi di formazione e di addestramento per i soccorritori non medici e adefinire i programmi di formazione, aggiornamento e verifica, le modali8 di certificazione ed i criteri diaccreditamento dei centri di formazione.La Regione Calabria affida lo svolgimento dei corsi di formazione per futilizzo dei defibrillatorisemiautomatici esterni (DAE) in ambiente extra ospedaliero alle Centrali Operative del sistema diemergenza 118 e ad altri Enti formatori accreditati o riconosciuti secondo quanto previsto dalpresente allegato.L'accreditamento/riconoscimento degli Enti formatori avvera a seguito di presentazione di istanza alcompetente Settore del Dipartimento Tutela della Salute.Il Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute provvedea al rilascio dell'accreditamento/riconoscimento entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, sulla base della valutazionedelfistanza da parte di una Commissione Regionale appositamente preposta. L'accreditamento e ilriconoscimento ha validiBdi tre anni.Il Dipartimento Tutela della Salute delega gli Enti accreditati/riconosciuti al rilascio delf autorizzazionealfuso del DAE alle persone formate.Gli Enti formatori accreditati! riconosciuti verranno inseriti in apposito registro regionale degli Entiformatori abilitati a rilasciare fautorizzazione all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE)in sede extra ospedaliera. La Regione provvedea a mantenere aggiornato felenco degli Entiaccreditati/ riconosciuti.Il riconoscimento e/o accreditamento da parte della Regione ca diritto alfEnte formatore ad essereinserito, su richiesta, nelfelenco degli enti riconosciuti e/o accreditati delle altre Regioni.

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2. REQUISITI NECESSARI PER L'ACCREDITAMENTO

Possono ottenere la qualifica di Enti formatori abilitati al rilascio delfautorizzazione per fuso deldefibrillatore semiautomatico esterno (DAE) in sede extra ospedaliera, i seguenti soggetti:

• Strutture del Servizio Sanitario Regionale• Universia• Ordini professionali sanitari• Organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale• Croce Rossa Italiana• Associazioni di volontariato nazionali e regionali operanti in ambito sanitario• Enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza del cittadino• Altri soggetti pubblici e privati operanti in ambito sanitario nel cui atto costitutivo, istitutivo o

statuto siano espressamente previste finaliaformative di natura sanitaria.L'Ente formatore deve possedere i seguenti requisiti la cui attestazione dovÈlessere presentata in fasedi richiesta di accreditamento:1. possesso di un'adeguata struttura di formazione nel campo della rianimazione cardiopolmonare

adulto e pediatrico e delfutilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno;2. regolamento dei percorsi di formazione ed aggiornamento continuo degli istruttori;3. presenza di un Direttore scientifico della struttura formativa (Medico), responsabile della

rispondenza dei corsi ai criteri previsti e del rilascio, ai soggetti formati, delfautorizzazione per fusodel defibrillatore semi automatico esterno;

4. presenza nelfequipe delfEnte formatore di almeno 5 istruttori certificati secondo i seguenti criteri:a) partecipazione e superamento di un "corso esecutore di rianimazione cardiopolmonareadulto e pediatrico e di utilizzo del defibrillatore semiautomatico esternd';b) partecipazione e superamento di un "corso istruttori di rianimazione cardiopolmonareadulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esternd',c) mantenimento dello status di istruttore per aver svolto almeno 3 corsi in ciascun annosolare con aggiornamento alle ultime raccomandazioni internazionali su RCP ed ECCILCOR; in caso di accreditamento in corso danno per il mantenimento dello status diistruttore il numero di corsi verÈlrideterminato proporzionalmente;

4. certificazione che ciascun istruttore dovÈlessere iscritto nelfelenco di un unico Ente accreditato;5. certificazione del rispetto dei contenuti dei corsi di cui alfallegato B;6. certificazione del possesso di strumenti audiovisivi per la didattica (PC,videoproiettore, impiantoaudio) perfettamente funzionanti;7. certificazione del possesso del materiale previsto per faddestramento di cui alfallegato B.

3. COMMISSIONE REGIONALE PER L'ACCREDITAMENTO/RICONOSCIMENTO

L'accreditamento/riconoscimento degli Enti formatori è rilasciato dal Dirigente Generale delDipartimento Tutela della Salute, sulla base della valutazione del possesso dei requisiti di cui al par. 2,effettuata da una Commissione Regionale appositamente preposta.

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La Commissione è presieduta dal Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute ed ècomposta da rappresentanti delle Aziende Sanitarie Provinciali ed Ospedaliere, secondo il seguenteprospetto:

PRESIDENTE Dirigente Generale del Dipartimento Prot. RiccardoTutela della Salute o suo delegato Fatarella

COMPONENTIAZIENDA SANITARIA RUOLO NOMINATIVO

!\zienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio CZ Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenzé Dr. Mario Verre!\zienda Sanitaria Provinciale Catanzaro Responsabile Pronto Soccorso Lamezia T. Dr. Ferruccio LucchinoAzienda Sanitaria Provinciale Crotone Responsabile Centrale Operativa 118 Dr. Gaspare MuracaAzienda Sanitaria Provinciale Vibo V. Responsabile Pronto Soccorso Vibo V. Dr. Vincenzo NataleAzienda Ospedaliera Cosenza Responsabile U. O. Emodinamica Dr. Roberto CaporaleAzienda Sanitaria Provinciale Cosenza Responsabile Centrale Operativa 118 Dr. Riccardo BorselliAzienda Ospedaliera Reggio C. Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza Dr. Giuseppe DoldoAzienda Sanitaria Provinciale Reggio C. Direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza Dr. Rocco Polimeni

3.1 Funzioni

La Commissione ha il compito di:• valutare la documentazione a corredo dell'istanza presentata dagli Enti formatori, ai fini della

verifica del possesso dei requisiti di cui al par. 2, per il rilascio delfaccreditamento/riconoscimento;

• monitorare e controllare gli Enti accreditati/riconosciuti. A tal fine, la Commissione effettuaperiodicamente delle verifiche per valutare la persistenza dei requisiti richiesti, compreso ilcontrollo dello svolgimento dei corsi che deve avvenire in conformis ai contenuti e ai criteriprefissati. La non permanenza dei requisiti o la presenza di difformis gravi comporteÈ! lasospensione fino alla revoca delfaccreditamento/ riconoscimento delfEnte formatore, conconseguente sospensione o cancellazione dalfelenco regionale degli enti formatori esegnalazione a tutte le altre Regioni.

4. ADEMPIMENTI E REGOLAMENTAZIONE PER GLI ENTI ACCREDITATI

Gli enti che hanno ottenuto faccreditamento/riconoscimento devono obbligatoriamente disporre di unastruttura organizzata di segreteria per lo svolgimento delle attivis connesse alla formazione, la qualedovÈ!provvedere:1. alla tenuta di un registro aggiornato, anche in formato elettronico, degli istruttori;2. alla tenuta di un registro aggiornato, anche in formato elettronico dei corsi effettuati con data di

esecuzione, sede, numero totale formati, nome per esteso del Direttore di corso;3. alla tenuta di un registro aggiornato anche in formato elettronico delle persone formate

indicante:a) nome, cognome, data di nascitab) numero di protocollo delfattestato di formazionec) data di rilascio dell'autorizzazione

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d) data di eventuale retraining della formazione

Inoltre, gli Enti accreditati devono:dotarsi di tutto il materiale cartaceo utile per fespletamento dei corsi (fogli presenze, modulogradimento e valutazione qualiedel corso, attestati di frequenza e superamento corso, etc);fornire dispense inerenti gli argomenti del corso a tutti i soggetti che partecipano al corso;dotarsi di tutto il materiale necessario per faddestramento e accertarsi della funzionalie, dellamanutenzione e revisione periodica dello stesso;fornire fattestato e il tesserino di autorizzazione alrutilizzo dei DAE a tutti coloro che hannosuperato il corso;inserire nella piattaforma i dati relativi al nominativo, codice fiscale, data di nascita, di tutti isoggetti che hanno superato il corso e quindi autorizzati alfutilizzo dei DAE.

LEnte accreditato/riconosciuto deve trasmettere alla struttura 118 territori almente competente inominativi dei soggetti che sono stati autorizzati alfimpiego del DAE.Presso le strutture del sistema 118èmantenuto un registro dei nominativi delle persone in possessodell'autorizzazione all'impiego del DAE.

LEnte accreditato/riconosciuto deve informare i soggetti detentori di un DAE che è obbligocomunicare alla Centrale Operativa 118 di riferimento il possesso dei dispositivi e il luogo dove essisono posizionati, ai fini della loro geolocalizzazione, sia per facilitare la tempestivie di intervento sulluogo delfevento in caso di segnalazione di utilizzo del dispositivo, sia per il monitoraggio delle attiviedi defibrillazione.

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Allegato B

CORSI DI FORMAZIONE PER L'UTILIZZO DEI

DEFIBRILLATORI SEMI AUTOMATICI ESTERNI

1. PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI CORSI

Gli enti accreditati/riconosciuti devono necessariam . . .programmazione della formazione. ente utilizzare la piattaforma web dedicata per la

La programmazione dei corsi deve essere . .dedicata. pubblicata da ciascun Ente attraverso la piattaforma web

Gli. ~tenti si iscrivono alle singole edizioni attraverso la . .edizione tra quelle pubblicate. piattaforma web dedicata scegliendo un'unica

2. DESTINATARI DEL CORSO

L'e~minima per poter partecipare al corso di form' .. .,del defibrillatori semi automatic', estern° 'd' . 1 aZione. al fine di ottenere fautonzzazlone alfutilizzoO . l,e ,anni 8.gn, corso deve prevedere almeno 12 allievi senza superare il limite di 24.

3. TARIFFE APPLICATE

L'ente accreditato dovè uniformarsi alla tariffa omnicomprensiva di € 40 + IVA per partecipante.

4. STRUTTURA DEL CORSO

\I Corso comprende una parte teorica (con lezioni frontali) e una parte pratica. per un totale di 5 ore.Ad ogni partecipante dovranno essere consegnate dispense o un manuale sugli argomenti trattati

durante il corso. aggiornato alle ultime raccomandazioni internazionali ECC ILCOR.L'Ente formatore dovè anche provvedere a sottoporre ai partecipanti un questionario di gradimento del

corso da conservare presso la segreteria delfEnte stesso.

5. DOCENTI

\I corpo docenteècostituito dal Direttore e dagli altri Istruttori.Il Direttore del corsoèun medico iscritto nel registro dei formatori delfEnte.Gli istruttori sono: medico o infermiere o figura laica con certificazione specifica nella formazione delBLS adulto e pediatrico e defibrillazione con DAE. iscritto nel registro dei formatori delfEnte. Il numerodegli istruttori deve essere in numero tale da rispettare il rapporto istruttoril allievi: 1:6 (compreso il

Direttore).

6. CONTENUTI DEL CORSO

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Tutti gli Enti formatori sono tenuti ad erogare la formazione secondo le pù recenti raccomandazioniinternazionali su CPR ed ECC ILCOR, i cui argomenti imprescindibili sono:

1. Introduzione alla CPR ed elementi chiaveCatena della sopravvivenza adultoCatena della sopravvivenza pediatrica

2. Valutazione sicurezza ambientale3. Valutazione vittima e riconoscimento arresto4. Allertamento sistema di emergenza

vittima adultavittima pediatrica

5. BLS e uso DAE adultoSequenza CABCompressioni toraci cheVentilazioni senza mezzi di barriera/face shieldVentilazioni con mezzi di barriera (pocket mask) (*)Cicli Compressioni-VentilazioniFunzionamento DAESituazioni particolari e DAE (acqua ecc.)Sicurezza della scarica(*)Per il personale delle Associazioni/Enti appartenenti al Sistema territoriale 118 inpossesso dell'allegato A o B la parte di ventilazione viene completata con l'utilizzo del palloneauto espansibile.

6. BLS e uso DAE nel bambino (1 anno-pubern)SequenzaCompressioni toracicheVentilazioni senza mezzi di barriera/face shieldVentilazioni con mezzi di barriera (pocket mask)Cicli Compressioni-VentilazioniFunzionamento DAESituazioni particolari e DAE (acqua, ecc)Sicurezza della scarica

7. BLS nel lattante « 1 anno di es)SequenzaCompressioni toracicheVentilazioni senza mezzi di barrieraVentilazioni con mezzi di barriera (pocket mask)Cicli Compressioni-Ventilazioni

8. Disostruzione vie aeree da corpo estraneoAdulto e BambinoLattante

La parte pratica del corsoèrelativa a:

a) valutazione sicurezza ambientale

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b) riconoscimento di un arresto cardiocircolatorio;c) messa in atto dei metodi di rianimazione di base in relazione agli ambiti di utilizzo;d) utilizzazione del defibrillatore semiautomatico per l'analisi dell'attiviaelettrica cardiaca;e) applicazione, in sicurezza, della sequenza di scariche di defibrillazione e RCP;f) rilevazione di anomalie di funzionamento delfapparecchio.

7. MATERIALE DI ADDESTRAMENTO

E necessaria la disponibiliadel seguente materiale per f addestramento:• manichini adulto (1 manichino ogni 6 discenti)• manichini baby (1 manichino ogni 8 discenti)

Tutti i manichini devono avere le seguenti caratteristiche: possibiliadi estensione del capo, possibiliadiventilazione con sollevamento visibile del torace, resistenza toracica alle compressioni.

• DAE trainer con placche adulto e pediatrico (1 DAE ogni 6 discenti)• face shield e pocket mask per ciascun allievo (dotazione da lasciare alfallievo a fine corso)• materiale decontaminazione e disinfezione.

Per tutto il materiale di addestramento, dove essere assicurato il perfetto funzionamento e unadeguato stato di pulizia/disinfezione e manutenzione.

8. RILASCIO DELL' AUTORIZZAZIONE

I partecipanti al corso, per conseguire fattestato di formazione e fautorizzazione alruso del defibrillatoresemiautomatico devono frequentare la parte teorica e superare la prova pratica.La prova pratica si considera superata dal candidato se ogni passo controllato è stato eseguitocorrettamente (15/15).Per la valutazione della prova pratica gli enti dovranno utilizzare la scheda riportata nelfallegato B.Ad ogni candidato che ha frequentato il corso e superato la prova pratica viene rilasciata fattestazionedi formazione e di autorizzazione all'uso del defibrillatore semiautomatico (attestato e tesserino), chedovranno riportare necessariamente:

denominazione/logo Centro di Formazionenome e cognome del partecipantela dicitura "Ha completato con successo il corso BLS per adulto, bambino e lattante edefibrillazione con OAE, secondo le Raccomandazioni Internazionali su RCP ILCOR correntisuperando positivamente le prove di valutazione finale"data e luogo esecuzione corsodata raccomandata di retrainingnome e cognome del Direttore del Corsofirma del direttore del corsofirma del possessore del tesserino ( solo per tesserino)autorizzazione alla defibrillazione con DAE rf__

L:autorizzazione all'uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) ha durata illimitata ed havalenza su tutto il territorio nazionale. I soggetti in possesso di tale autorizzazione devono prevedere,con cadenza biennale, un retraining formativo, consistente in un aggiornamento teorico e una prova

pratica di RCP gestita da un tutor.

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COGNOME _SEDECORSO DATA _ENTE FORMATORE _

SCHEDA DI VALUTAZIONE RCP ADULTO + DAENOME _

Scheda di valutazione RCP ad 1 soccorritore DAE Adulto

Passo Prestazione eseguita

1 Valuta la sicurezza ambientale o SI o NO

2 ~aluta lo stato di coscienza e respiro normale o SI o NO

3 fA,ttivail sistema di emergenza/richiede o recupera un AED o SI o NO4 ~copre il torace della vittima e individua il punto delle mani sul torace per la RCP o SI o NO5 Eroga il primo ciclo di compressioni alla frequenza corretta

(Accettabile < 23 secondi per 30 compressioni) o SI o NO

6 ~pre le vie aeree usando la manovra head tiIt-chin lift o SI o NO7 Eroga 2 ventilazioni (ciascuna di 1 secondo) o SI o NO8 Prosegue cicli di 30 compressioni e 2 ventilazioni

~orretta posizione mani

K:orretta profondità o SI o NO

K:ompleto rilasciamento del torace

Arriva il DAE

9 ~ccende il DAE o SI o NO10 Sceglie le placche adeguate e le posiziona correttamente sul torace o SI o NO11 Fa sicurezza per l'analisi

Deve eseguire un controllo visivo e verbale) o SI o NO

12 Fa sicurezza per lo shock poi preme il tasto shock

Deve eseguire un controllo visivo e verbale)o SI o NO

Tempo massimo dall'arrivo del DAE < 90 secondi

13 Riprende immediatamente le compressioni toraciche dopo lo shock o SI o NO

Continua la RCP14 Eroga il ciclo di compressioni nella posizione corretta e con adeguata profondità e

~ompleto rilasciamento del toraceo SI o NO

15 Eroga 2 ventilazioni (ciascuna di 1 secondo) o SI o NORISULTATO PROVA

HA SUPERATO LA PROVA o SI D NO

Nome e cognome istruttore ------------------------------------------

Firma Istruttore, _