Mattone “Classificazione delle strutture”...“Mattone 1 - Classificazione delle strutture...

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Mattone “Classificazione delle strutture” REGIONE CALABRIA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO REGIONE SARDEGNA REGIONE MOLISE

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Mattone “Classificazione delle strutture”

REGIONE CALABRIA

PROVINCIA AUTONOMA DI

BOLZANO

REGIONE

SARDEGNAREGIONE MOLISE

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Contesto Normativo

All’interno del progetto ministeriale “Mattoni del Servizio Sanitario Nazionale”, il cui fine è la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS):

Obiettivo del progetto “Mattone uno - Classificazione delle strutture sanitarie” è la definizione dei criteri di identificazione delle strutture erogatrici delle prestazioni del SSN, delle regole, criteri e attributi per la loro classificazione.

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Origine del Progetto

“Mattone 1 - Classificazione delle strutture sanitarie” è la definizione dei criteri di rilevazione per strutture erogatrici delle prestazioni del SSN.

MattoniSSNClassificazione delle strutture

LinguaggioLinguaggio

NSISNSISMonitoraggioMonitoraggio delladellareterete didi assistenzaassistenza

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Obiettivi del Progetto: Mattone UNO e NSIS

Obiettivo prioritario del Progetto: strutturare il sistema per la rilevazione di tutta l’offerta ospedaliera e territoriale, nella sua variabilità.

Breve periodo

Obiettivo secondario: classificare le strutture rilevate, individuando le tipologie non ancora presenti in atti normativi.

Medio periodo

AS IS

TO BE

Individuare

Rilevare

Classificare

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Fasi progettuali

Fase 0: Attività Preliminari e Trasversali;

Fase 1: Definizione modello riconoscimento-identificazionestrutture\classificazione;

Fase 2: Preparazione materiale e attuazione degli interventi di formazione;

Fase 3: Avvio e attuazione sperimentazioni sul campo parte ospedaliera;

Fase 4: Avvio e attuazione sperimentazioni sul campo parte territoriale;

Fase 5: Licenziamento definitivo risultati;

Fase 6: Manutenzione del sistema classificazione.

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Organizzazione

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Strumenti per il management

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Modello di rilevazione - Principio ispiratore

Il modello di rilevazione dovrà omogeneizzarsi passando dalla gestione monolitica della struttura alla gestione delle singole componenti semplici che la costituiscono (dal Macro al Micro)

Ridurre l’oggetto della rilevazione consente di avere una visione della realtànecessariamente circoscritta ad un intorno non troppo ampio, però sufficientemente ampia da contribuire alla costruzione complessiva della struttura che emerge per auto-genesi.

Struttura x Struttura x

Componente

1

Componente

2

Componente

3Componente

N

Struttura xStruttura x

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Modello di rilevazione - soluzioni adottate (Cosa rilevo e come lo rilevo)

Il sistema di rilevazione delle strutture censisce le seguenti componenti (cosa rilevo):

� Titolare: soggetto giuridico titolare dei punti di erogazione dei servizi sanitari e socio sanitari

� Punto di erogazione (elementi base), di due tipi :

– punto di erogazione finale delle prestazioni al cittadino, unità atomica della rete di offerta corrispondente ad un setting assistenziale specifico e caratterizzato da prestazioni omogenee.

– punto di aggregazione organizzativa, rappresenta un livello di aggregazione fisica/organizzativa (non amministrativa) dei punti di erogazione finale e soggetti a provvedimenti di autorizzazione, ai sensi delle disposizioni di legge ad oggi vigenti.

Il sistema di rilevazione ricostruisce la visione di insieme (come lo rilevo) attraverso la struttura gerarchica dei sistemi di erogazione complessi, descrivendo i legami relazionali fra le diverse componenti:

� Relazioni orizzontali verso entità contigue (fratelli)

� Relazione Verticali

– Verso entità sovraordinate (genitori)

– Verso entità subordinate (figli)TitolareTitolare

Punti di erogazionePunti di erogazione

Opera con 1 o piùOpera con 1 o più

Finali Aggreagazione1

Aggreagazionen

Rn

R1

Modello di rilevazioneModello di rilevazione

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Il risultato del Mattone

Le� denominazioni,� potenzialmente diverse,� delle� singole� regioni,� di� uno� stesso� punto� di�

erogazione,� corrisponderanno�al�medesimo�codice� tipo�e� al� relativo� vettore�degli� n.� descrittori�

individuati�come�necessari�a�descriverlo.

Codice tipo punto di erogazione Y

Denominazione 4

Denominazione 3

Denominazione2

Denominazione1

Vettore X degli n descrittori

Regione 4Regione 3Regione 2Regione 1Punto di erogazione

Tale metodologia individua per le:

Situazioni Normate: Sistema di Lettura Univoco delle Strutture Sanitarie

Situazioni Eterogenee:Sistema di Classificazione delle Strutture Sanitarie

Day hospital

DSM

Day hospital

DSM

Day hospital

DSM

Day hospital

DSM

L.2.A.2. B.1. C.1.10. D1.1. D.2.1.

8.19

Regione�Regione�Regione�Regione�Punto�di�Erogazione

Denominazione4

Denominazione3

Denominazione2

Denominazione1

L.2.A.2. B1.2.1. C.1.10. D1.1. D.2.1.

8.4

Regione�Regione�Regione�Regione�Punto�di�Erogazione

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I Modello di classificazione - soluzione adottate (come descrivo quello che rilevo)

I punti di erogazione possono essere descritti e classificati sulla base di descrittori, dei quali, nella costruzione dei singoli punti di aggregazione/erogazione, deve essere garantita:

� esclusività di alcuni descrittori;

� esaustività dell’insieme dei descrittori;

� omogeneità dei descrittori.

Alla luce di quanto sopra esposto, si è proceduto all’individuazione di una lista di descrittori precedente alla sperimentazione e una seconda alla luce di quanto emerso dalla stessa.

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Modello di classificazione - soluzione adottate (come descrivo quello che rilevo)

I descrittori sono stati articolati secondo le classi di seguito riportate:

� Livelli di assistenza (L)(L)

� Tipo Punto di erogazione (A)

� Target/destinatari (B)

� Tipologia di attività (C)

� Descrittori di Erogazione (D)

� Descrittori di Emergenza (E)

� Specialità (F)

* La “nuova” categoria di descrittori “Z_ Livelli di Assistenza” ricalca fedelmente le disposizioni del DPCM sui LEA, inoltre èstato previsto anche un descrittore Z.0 “Fuori Lea Nazionali”.

� Livelli di assistenza organizzativi (L)(L)

� Tipo Punto di erogazione (A)� Livelli di assistenza* (Z) (Z) NEWNEW

� Target di popolazione (B)

� Target di destinatari (P)

� Tipologia di attività (C)

� Descrittori di Erogazione (D)

� Descrittori di Emergenza (E)� Specialità (S)

� Professioni (F)

1.

2.

3.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

LL ZZ AA BB PP CC

Punto di Erogazione con denominazione

regionale

Descrittori

Tipo punto dierogazionenazionale

=

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

1.

1.1.

1.n.

2.

2.1.

2.n.

n.

DD EE SS FF

=

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Regole di costruzione del vettore – Prossimi Passi

L’ottimizzazione e il miglioramento continuo della metodologia del Mattone UNO risiede nell’individuazione di indicazioni per la costruzione dei vettori del Tipi Punto che, pur non limitando le possibilità di personalizzazione, permettano una rilevazione, classificazione e un confronto tra le diverse strutture rilevate, indispensabile soprattutto a Livello Centrale .

Le indicazioni di costruzione del vettore, secondo quanto proposto dal Ministero della Salute, dovrebbero essere indirizzate a :

� produrre vettori aventi una sintassi omogenea

� fornire una guida nell’analisi del punto di erogazione oggetto di descrizione/classificazione secondo un approccio gerarchico

� ridurre le possibilità di trascurare alcune caratterizzazioni fondamentali

� consentire la necessaria flessibilità (possibilità di non specificare un descrittore o di ripeterlo)

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Regole di costruzione del vettore – Alcuni esempi

Nello specifico e a titolo esemplificativo si potrebbero proporre le seguenti definizioni per “guidare” l’alimentazione del modello:

PUNTO DI AGGREGAZIONE: rappresentativo di un livello di aggregazione fisica/organizzativa (non amministrativa) di punti di erogazione finali e soggetto a provvedimenti di autorizzazione, ai sensi delle disposizioni di legge ad oggi vigenti*

*Nel caso dell’ospedale il presidio potrebbe essere assunto come Punto di Aggregazione con la seguente definizione: “aggregato di punti di erogazione che contiene almeno un’unità operativa che svolge attività di ricovero rilevata a mezzo di Scheda di Dimissione Ospedaliera unitamente ad attività ambulatoriali e ai servizi “obbligatori” previsti da DPR 14 gennaio 1997 (day hospital, day surgery, lungodegenza, riabilitazione, …)”.

Altro esempi di regole di razionalizzazione dell’alimentazione:

ALBERO GERARCHICO: si può stabilire un numero minimo di livelli, in modo da garantire un’articolazione omogenea comune (se condivisa) per gli ambiti assistenziali territoriale e ospedaliero*.

*Nel caso di U.O. ospedaliere i livelli dell’albero da alimentare dovrebbero essere 4:� Titolare (cod. SIS ASL o AO o altro)� Punto di aggregazione (cod. SIS IST) � Reparto/Servizio (cod. SIS Reparto: Disciplina e/o Divisione) � U.O. di reparto (Ambulatorio, DH o DS e Degenza ordinaria): NO su SIS

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Regole di costruzione del vettore – Alcuni esempi

Inoltre il vettore si potrebbe, ad esempio, articolare in:

� radice: contiene i descrittori essenziali ad identificare punti accomunabili in base a specifici aspetti

� personalizzazione: insieme di descrittori che rappresentano le caratteristiche distintive che consentono la classificazione della struttura

� specificazione: insieme di descrittori che consentono il dettaglio informativo estremo (punto di vista regionale).

Tale articolazione consente di:

� razionalizzare maggiormente il processo di rilevazione

� favorire il processo di classificazione, distinguendo le informazioni indispensabili (radice + personalizzazioni) da quelle “accessorie” che potrebbero essere rilevate ma non considerate nel monitoraggio nazionale

� identificare un “nucleo” di informazioni (specificazioni) utili alle esigenze informative regionali (benchmark tra organizzazioni aziendali differenti, aggiornamento della normativa di accreditamento, ecc…)

Il processo logico proposto semplifica inoltre la fase di analisi delle strutture in quanto permette di effettuare interrigazioni generali sulla radice successivamente raffinabili in base ai risultati ottenuti.

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Impiego degli Attributi – Prossimi Passi

Nella sperimentazione del Mattone UNO è rimasta in sospeso la valutazione operativa dell’utilizzo degli attributi; tuttavia sembra importante eseguite un esame dei principali casi di impiego e le relative regole logiche.

Gli attributi delle entità costituenti la base dati (Titolari, PE punti di erogazione e PA punti di aggregazione) potranno essere utilizzati per:

� Assegnare alle entità una specifica anagrafica

� Assegnare alle entità una caratterizzazione amministrativa (si veda Esempio 1)

� Assegnare alle entità una caratterizzazione dimensionale (capacità ricettiva e struttura)

� Assegnare alle entità la relativa dotazione strumentale (tecnologie)

Esempio 1 – Assegnazione di una caratterizzazione amministrativa

PE n PE m

PA x Caratterizzazione amministrativa

L’attributo amministrativo consentirà di assegnare al Punto di Aggregazione le caratteristiche attualmente previste (ad esempio per le strutture ospedaliere dal Modello HSP11 – Quadro F)

NOTE:

� L’assegnazione di un attributo amministrativo si ritiene vincolante per ogni Punto di Aggregazione

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I risultati della sperimentazione esempio 1: punti di erogazione residenziali e semiresidenziali

Il sistema permette interrogazioni pluridimensionali, esempio:

� Tipi punto

� Tipo di destinatario

� Territorio

idk_punto k_punto sito

B_1_14_1_ -

Anziani

(65+)

B_1_2_ -

Dipendenti

da sostanze

B_1_3_ -

Disabilità

B_1_4_ -

Malati

terminali

B_1_8_ -

Stato

vegetativo

permanente

(SVP)

B_1_9_ -

Demenze

degenerative

Tot

ASL Catanzaro 3 3

ASL Rovigo 1 1

8.4. Servizi residenziali per terapia riabilitativa dipendenze ASL Thiene 14 14

ASL Bolzano 70 70

ASL Catanzaro 2 2

ASL Rovigo 15 15

ASL Thiene 14 14

8.8. Sezione Stati Vegetativi Permanenti (SVP) ASL Thiene 1 1

8.9. Sezione Alta Protezione Alzheimer (SAPA) ASL Thiene 1 1

8.11. Centri diurni per anziani non autosufficienti ASL Thiene 2 2

AH Padova 1 1

ASL Molise 1 1

ASL Thiene 1 1

8.13. Residenza assistita (RASS) ASL Rovigo 5 5

ASL Rovigo 4 4

ASL Thiene 1 1

ASL Rovigo 5 5

ASL Thiene 9 9

ASL Bolzano 3 3

ASL Catanzaro 4 4

ASL Molise 9 9

ASL Nuoro 1 1

ASL Rovigo 2 2

ASL Thiene 1 1

8.18. Comunità alloggio per persone con disabilità ASL Thiene 2 2

108 18 41 3 1 1 172

8.7. RSA Casa per anziani non autosufficienti

8.3. Servizi semiresidenziali per terapia riabilitativa dipendenze

8.14. Residenza sanitaria assistita per disabili

8.12. Hospice extra-ospedaliero (per malati terminali)

8.17. Centro e presidio di riabilitazioni funzionali di disabili fisici, psichici e sensoriali

8.15. Centro diurno per persone con disabilità (ex CEOD)

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I risultati della sperimentazione esempio 2: punti di erogazione per specialità (parziale)

0.14. 4.1.1. 9.2. 9.4. 9.6. 9.18.

Unità

Operativa

Ospedaliera

Ambulatorio

specialistico

territoriale

Day hospital

ospedaliero

Day surgery Ambulatorio

ospedaliero

specialistico

Area di

degenza

del reparto

ospedaliero

per

specialità

Totali

F.2.1. Allergologia 2 3 2 5 12

F.2.2. Anatomia ed istologia patologica 7 11 18

F.2.3. Angiologia 2 2 4 2 10

F.2.4. Cardiochirurgia Pediatrica 1 1 2

F.2.5. Cardiochirurgia 4 1 3 4 12

F.2.6. Cardiologia 15 26 6 40 9 96

F.2.7. Chirurgia generale 26 17 5 17 38 19 122

F.2.8. Chirurgia Maxillo-facciale 5 2 1 4 2 14

F.2.9. Chirurgia Pediatrica 4 1 3 3 2 13

F.2.10.Chirurgia Plastica 5 1 5 1 12

F.2.11.Chirurgia Toracica 3 2 1 3 3 12

F.2.12.Chirurgia Vascolare 5 2 3 11 4 25

F.2.13.Medicina Sportiva 1 11 1 5 1 19

F.2.14.Ematologia, immunoematologia 8 6 10 3 27

F.2.15.Malattie endocrine / diabetologia 13 23 9 34 3 82

F.2.16.Immunologia 1 2 1 1 5

F.2.17.Geriatria 7 2 5 9 11 34

F.2.18.Malattie infettive e tropicali 6 1 7 11 5 30

F.2.19.Medicina del Lavoro 1 1 1 3

F.2.20.Medicina generale 23 8 24 35 28 118

F.2.21.Unità Spinale 1 1

F.2.22.Nefrologia 12 3 7 17 4 43

F.2.23.Neurochirurgia 8 3 4 8 5 28

F.2.24.Neurologia 10 16 6 27 8 67

F.2.25.Neuropsichiatria infantile 2 11 1 4 18

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I risultati della sperimentazione esempio 3: visualizzazione delle relazioni (parte ospedaliera)

k_punto id_titolare titolare id_puntoidk_puntopunto id_puntoidk_puntopunto id_puntoidk_puntopunto id_puntoidk_puntopunto id_puntoidk_puntopunto id_puntoidk_puntopuntoLIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5 LIVELLO 6

asl4 Azienda Ulss 4 "Alto Vicentino"Azienda Sanitaria # 0.15.Azienza Ulss 4 "Alto Vicentino"Direzione medica di presidio (presidio ospedaliero) # 0.12.Direzione medicaDipartimento # 0.2. - L.1.Dipartimento area criticaUnità Operativa Ospedaliera # 0.14. - F.2.6.Unità operativa di cardiologia (Thiene)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio cicloergometro di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6.Ambulatorio di cardiologia di ThieneAmbulatorio di radiodiagnostica (compresa la RNM) # 9.8. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio di ecocardiografia di ThieneAmbulatorio di radiodiagnostica (compresa la RNM) # 9.8. - B.1.15.1.1. F.2.6. F.2.31.Ambulatorio di ecocardiografia pediatrica di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio di elettrofisiologia (Thiene)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6.Ambulatorio Euroaction (Thiene)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio lettura Holter di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6.Ambulatorio potenziali tardivi (Thiene)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6.Ambulatorio TILT Test (Thiene)Area di degenza del reparto ospedaliero per specialità # 9.18. - F.2.6.Reparto degenza di cardiologia di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico 1911677823-9.6. - F.2.6.Servizio di cardiologia di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico 137381119-9.6. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio cicloergometro di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6.Ambulatorio di cardiologia di SchioAmbulatorio di radiodiagnostica (compresa la RNM) 1284674175-9.8. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio di ecocardiografia di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico 1228343679-9.6. - C.1.6.1. F.2.6.Ambulatorio lettura Holter di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6. F.2.13.Ambulatorio MAPA di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.13.Servizio di medicina sportiva (Thiene)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6. F.2.13.Ambulatorio cicloergometro della medicina sportiva di ThieneAmbulatorio di radiodiagnostica (compresa la RNM) # 9.8. - F.2.6. F.2.13.Ambulatorio di ecocardiografia sportiva di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6. F.2.13.Ambulatorio di medicina sportiva di ThieneAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.6. F.2.13.Ambulatorio Holter per la medicina dello sport di ThieneTerapia intensiva UCIC # 9.25.UCIC - Unità Coronarica Intensiva (Thiene)Unità Operativa Ospedaliera # 0.14.Unità operativa di pronto soccorso (Thiene-Schio)Ambulatorio ospedaliero specialistico # 9.6.Ambulatorio di ritorno pronto soccorso di SchioAmbulatorio ospedaliero specialistico # 9.6. - F.2.7.Ambulatorio di ritorno pronto soccorso di ThieneAstanteria/Accettazione con letti # 9.23.Astanteria di SchioAstanteria/Accettazione con letti # 9.23.Astanteria di ThienePunto di pronto soccorso ospedaliero # 9.30.Pronto soccorso di Schio

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I risultati della sperimentazione esempio 4: visualizzazione delle relazioni (parte territoriale)

Distretto Socio Sanitario # 0.3.Distretto sociosanitario di ThieneUnità Operativa Territoriale # 0.4. - B.1.14.1. B.1.3.1. B.1.10. B.1.11. B.1.11.1.Area di Montecchio Precalino

# eliminato-8.16.Il CardoAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - B.1.11.1.La decimaRSA Casa per anziani non autosufficienti # 8.7.RSA San MicheleServizi territoriali di comunità locale per la prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso# 3. Ser.TAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - B.1.2.2.Servizio di alcologia (Schio)Unità Operativa Territoriale # 0.4. - B.1.UO Amministrativa DDS 1Unità Operativa Territoriale # 0.4. - B.1.3. B.1.15. B.1.7. B.1.11. B.1.16.1. B.1.13.UO Bambino e Famiglia DSS 1Ambulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.29.Ambulatorio ginecologia DSS 1 - ZuglianoAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.29.Ambulatorio ginecologico DSS 1 - BreganzeAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.31.Ambulatorio pediatrico - consultorio pediatricoAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.29.Ambulatorio pediatrico DSS 1 - BreganzeAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.31.Ambulatorio pediatrico DSS 1 - ThieneAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.31.Ambulatorio pediatrico DSS1 - ZuglianoConsultorio familiare # 4.1.16.Consultorio Familiare ThieneAmbulatorio specialistico territoriale # 4.1.1. - F.2.29.Ambulatorio di ginecologia CF - ThieneStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.34.Studio assistente sociale DSS 1 - ThieneStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.34.Studio assistente sociale DSS 1 - ThieneStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.34.Studio assistente sociale DSS 1 - ThieneStudio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.11.Studio infermieristico CF - ThieneStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.5.Studio psicologo CF - Thiene #1Studio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.5.Studio psicologo CF - Thiene #2Studio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.12.Consultorio pediatrico A.S.V. DSS 1 - BreganzeStudio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.12.Consultorio pediatrico A.S.V. DSS 1 - ThieneStudio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.12.Consultorio pediatrico A.S.V. DSS 1 - ZuglianoUnità Operativa Territoriale # 0.4. - B.1.13.Equipe adozioni - ThieneStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.5.Ambulatorio psicologico equipe adozioniStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.34.Studio assistente sociale equipe adozioniStudio professionale medicina di base # 5.1. - F.1.34.Studio assistente sociale equipe adozioniStudio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.12.Studio assistenti sanitarie DSS1 - ThieneUnità Operativa Territoriale # 0.4. - B.1.3. B.1.11.UO PREE DSS 1Studio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.24.Ambulatorio di fisioterapia DSS 1 - Thiene #1Studio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.24.Ambulatorio di fisioterapia DSS 1 - Thiene #2Studio professionale di altre professioni sanitarie # 5.1.3. - F.1.25.Ambulatorio di logopedia DSS 1 - Thiene #1

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