RASSEGNA STAMPA - Autostrade Siciliane

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GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA LA SICILIA GIORNALE DI SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Italia Oggi Agenzia ITALPRESS RASSEGNA STAMPA 25-26 ottobre 2015 Agenzia ADNKRONOS RAI TV IL SOLE 24 ORE Quotidiano di Sicilia II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAI3Sicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Motore di rìcera Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili

Transcript of RASSEGNA STAMPA - Autostrade Siciliane

GAZZETTA DEL SUDAgenzia ANSA LA SICILIA

GIORNALE DI SICILIAAgenzia ITALIA LA REPUBBLICAItalia Oggi Agenzia ITALPRESS

RASSEGNA STAMPA25-26 ottobre 2015

Agenzia ADNKRONOS RAI TVIL SOLE 24 ORE

Quotidiano di Sicilia II MessaggeroCORRIERE DELLA SERA

RAI3Sicilia MEDIASET

A cura di Sandro CuzariMotore di rìcera Eco della StampaArticoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili

LA SIGILI AQuotidiano Data 25-10-2015

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Nel libro dei sognile nuove autostradeper far volare la SiciliaEcco i progetti per dare una svolta all'economia

Certo, le condizioni delle autostra-de dopo questo 2015 nero non so-no delle migliori. Ma, almeno in

teoria, in Sicilia ci sono lavori in corsoimportanti e determinanti che dovreb-bero apportare un grande miglioramen-to alla viabilità regionale.Lo sviluppo della rete stradale sicilianatende innanzitutto alla chiusura delgrande, anello,autostradale costiero che,allo stato attuale, è completo solo lungola costa tirrenica e la costa ionica e elio,insieme alla A19 Palermo - Catania, èdestinato a costituire l'ossatura mira-strutturale fondamentale della grandeviabilità siciliana.I progetti di sviluppo prevedono il po-tenziamento dei collegamenti viariNord - Sud attraverso l'iniplemeniazio-ne delle strade statali che, attraversan-do l'Isola, uniscono la costa settentrio-nale'alla costa meridionale.

W-/yi8SIRACUSA-CELA.Nella prospet-tiva .del completamento dell'anello au-tostradale costiero siinserisce la A18 Sira-cusa - Gela, autostra-da che riprende la nu-merazione della A18Messina - Catania: altermine dei lavori, sisvilupperà su un trac-ciato complessivo di131,700 chilometri esarà gestita dal CAS(Consorzio per le Au-tostrade Siciliane). Adoggi, completamenteaperto al traffico (suquattro corsie, due persenso di marcia, conrelative corsie di emer-genza) è il tratto di41,500 chilometri traSiracusa e Rosolini,

ma è atteso il prolun-gamento sino a Gela.•T- AUTOSTRADA GELA - TRAPANI. Fun-zionale alla chiusura dell'anello costie-ro sarebbe una nuova autostrada cheunisca Gela a Trapani, passando perAgrigento, Castelvetrano,Mazara del Vallo e Marsala.l'Anas ha elaborato uno stu-dio di fattibilità e il traccia-to crie sost;anzialruent.e"8'e= —guirebbe il tracciato dellaStatale 115 sarebbe lungo166 chilometri, con almeno18 svincoli. Da Castelvetra-no a Mazara del Vallo, inve-ce, corre già oggi una partedel tracciato della A29 Pa-lermo - Mazara del Vallo,per cui non ci sono nuoveinfrastnitture da realizzare.Per il tratto Mazara del Val-lo - Trapani, è stato redattodall'Alias un progetto preli-minare. Sul tratto tra Gela eCastelvetrano siamo fermiallo studio di fattibilità, mamancano soprattutto i fondinecessari: almeno 4 miliardi che l'Anasnon. ha. Si potrebbe optare per una sud-divisione in 9 lotti (come per il raddop-pio della Statale 640) e siamo alla fasedella «classifica» della priorità. In undocumento dell'Arias si legge ancheche, stante le entità attuali dei traffici,nelle successive fasi di progettazioneverrà anche contemplata un'ipotesi diparzializzazione dell'intervento e cioèla realizzazione di una singola carreg-giata con predisposizione dello opered'arte per un futuro raddoppio.«T ASSE NORD-SUD. Si tratta del colle-gamento veloce tra Santo Stefano diCamastra (sulla costa tirrenica) e Gela.Questo importante asse viario, passan-do anche per Piazza Armerina, Valguar-

nera e Nicosia, rappresenterebbe untoccasana per la Sicilia più interna, ric-chissima di tradizioni e di bellezze am-bientali e culturali. Ai momento sonostati realizzati solo 74 chilometri - lastrada statale SSll7bis - che parte daGela e arriva a Piazza Armerina e poiValguarnera, per poi collegarsi con laSsl92 (della Valle del Dittamo) e allosvincolo di Mulinello sull'autostradaPalermo - Catania, a Nord, quelli che daReitano corrono verso il Tirreno, sino aSanto Stefano di Camastra.

•V SUPERSTRADA PALERMO-ACRICEN-TO. Vi sono ìn corso anche i lavori dimiglioramento delle Statali 189 e 121nell'itinerario Palermo - Agrigento. Intutto ci sono tre lotti funzionali in cui èstata suddivisa la realizzazione dellanuova superstrada a quattro corsie, dueper senso di marcia, con relative corsiedi emergenza tra la A19 e Bolognetta(primo lotto funzionale) e tra Bolognet-ta - Lercara Friddi (secondo lotto fun-zionale), Lercara Friddi - Agrigento (ter-zo lotto funzionale). I lavori sono incorso nel tratto Bolognetta - LercaraFriddi (circa 44 chilometri), mentre ne-gli altri due lotti le procedure sono mol-to a rilento.

m- SUPERSTRADA RAGUSA - CATANIA.

Qui siamo alla fase progettuale con l'o-biettivo dì trasformare in superstrada adue carreggiate e quattro corsie (dueper senso di marcia, più relative corsiedi emergenza) la Ss514 di Chiaramentee la Ssl94 Ragusana, nel (ratto com-preso tra lo svincolo con la SsllS (inprossimità dello svincolo di Lentini,sull'autostrada Catania - Siracusa) e losvincolo con la Ssli4 (in prossimità diComiso), conii collegamento tral'attua-le Ss514 e l'aeroporto di Comiso. Untracciato complessivo di 68 chilometri

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LA SIGILI AQuotidiano Data 25-10-2015

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(solo in parte coincidente col tracciatoattualmente esistente), con 4 corsie dimarcia, 13 svincoli a livelli sfalsali, 35viadotti (per complessivi 4100 metri dilunghezza), 16 gallerie naturali (percomplessivi 275O metri di lunghezza), 7gallerie artificiali (per complessivi 700metri di lunghezza), 20 tra cavalcavia esottovia per gli attraversamenti dell'as-se principale da parte della viabilitàinterferente. Il costocomplessivo dell'operaè di poco più di 800milioni di euro, di cuiil 55% a carico dei pri-vati, il 18% a caricodell'Anas e il restante27% a carico della Re-gione.L'Anas ha aggiudicatoil project financing del-la concessione dello at-tività dii progettazione(definitiva ed esecuti-va), realizzazione e

L'unicoprogetto didifficile, se nonimpossibile,realizzazione èl'autostradaGelaCastelvetranolunga 166chilometri e ilcui costosarebbe dialmeno 4miliardi di euro

successiva gestione per40 anni della superstra-da. Entro 12 mesi, ilraggruppamento di im-prese (Silec, Egis, Mec,Tecnis e Maltauro) che si è aggiudicatol'appalto dovrà presentare il progettodefinitivo (irnplemeillazione del pro-getto preliminare già da tempo redattodallo stesso gruppo di imprese). Dopola validazione di esso da parie dell'A-NAS, si potrà stilare in tempi rapidi ilprogetto esecutivo da sottoporre al va-glio finale della Conferenza dei serviziche riunisce intorno allo stesso tavolotutti gli enti interessati alla realizzazio-ne dell'opera. Quattro gli anni di lavo-ro previsti.

«T SUPERSTRADA ACRIGEISTTO - CALTA-N1SSETTA. Questo importante interven-to riguarda la costruzione di una super-strada (a quattro corsie, due per sensodi mai-eia, con relative corsie di emer-genza e sezione stradalo complessiva

pari a 23,5 metri) che, partendo da Por-to Empedocle e passando per Agrìgen-to, raggiungerà Caltanissetta e - prose-guendo oltre - l'autostrada Al9 Palermo- Catania.La realizzazione della nuova superstra-da Agrigento - Caltanissetta è stata sud-divisa in due lotti funzionali: Porto Em-pedocle - Canicaltì (primo lotto funzio-nale, 44 chilometri, 490 milioni di eu-ro) e Canicattì - autostrada A19 (secon-do lotto funzionale, 990 milioni di eu-ro). Per quanto riguarda il primo lottofunzionale ci sono una trentina di kmgià aperti al traffico. L'obiettivo è termi-nare i lavori entro la metà del 2016.Per quanto riguarda - invece - il secon-do lotto funzionale (che prevede anchela costruzione di una lunga galleria chepasserà sotto Caltanissetta e di cui par-liamo in un altro articolo in questo stes-so speciale, ndr), il cantiere è stato aper-to nell'aprile 2012: tre gli anni di lavo-ro previsti per raggiungere da Canicattìl'autostrada A19 Palermo - Catania.

©

!n alto .1 sinistra, la svincolo tra Siracusa e Geìa dell'autostrada CataniaSiracusflGelaiailiistrii i lavori lungo la Statali; 189 Agritjcnto Palermo: qui afianco un cantiere lungo la Catania Ragusa e <]uì sopra un tratto aperto altf.iffìco della Statale Agrigiitito Calt.inlssctta

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GIORNALE DI SIGILI AQuotidiano Data 25-10-2015

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DISSESTO lUROGEOLOGico. Almeno sei in provincia i torrenti a rischio esortazione, per i quali occorrono interventi urgenti. Preoccupano le condizioni del Mela

anni, per i favorì non ci sono soldiPerfarfronte alle emergenze della provincia occorrono oltre 20 milioni. Croce: «Abbiamo chiesto lo stato di calamità»

L'assessore regionale al Territo-rio Croce: «Quelle dichiarazioni acaldo dell'assessore ai lavori pub-blici Pizzo che fissava in due mesiil ripristino della circolazione,sono state troppo affrettate». Ser-virà motto più tempo.

Emilio Pintaldi

La Regione non ha i soldi perIfar fronte, da sola, alle emergenzeche si sono create nelle ultime setti-mane in provincia di Messina: dallafrana in autostrada di Lctojarmi, aitorrenti. Così è stato chiesto lo statodi emergenza e calamità naturale al-lo Stato per Letojanni e per i torren-ti.

Mercoledì ci sarà un nuovo so-pralluogo sulla frana. Ma senza sol-di, e quindi senza in ferventi risoluti-vi, resterà a lungo il doppio senso dicircolazione. Lo ha detto, a chiarelettere, 3'assessore regionale al Terri-torio Maurizio Croce. Lo ha ribaditoil capo della protezione civile di Mes-sina Bruno Manfrè. Per i torrenti, se-condo il Genio civile, ci voglionoventi milioni. Per la collina di Le-tojanni almeno un paio di milioni. Aquel doppio senso di circolazionesu un tratto di un chilometro rischia-mo di doverci abituare.

«Quelle dichiarazioni a caldo dell'assessore ai lavori pubblici Pizzoche fissava in due mesi il riprìstinodella circolazione, sono state trop-po affrettate ~ ha detto Croce - duemesi non possono assolutamentebastare. Pizzo non aveva elementisufficienti per poter stilare unatabel-la di marcia. La frana sembrava me-no grande del previsto». Qualchegiorno fa il presidente del Consorzioautostrade Rosario Paraci si era det-to preoccupato per l'individuazionedelle competenze escludendo che ilConsorzio, da solo potesse far fron-te all'emergenza.

A manifestare preoccupazioneanche il direttore generale del Con-sorzio autostrade Pirrone. «Se si do-vesse andare ad un appalto senza leprocedure di emergenza - spiega Sal-vatore Pirrone che è stato capo delgenio civile di Trapani, ci vorrebbealmeno un anno. Senza contare poiche nell'appalto ci sarebbe ilperico-lo di eventuali ricorsi». Basti pensa-re al viadotto Ritiro che si attende daalmeno dieci anni. E che è ancora og-gi si trova appeso ad un filo e al ver-detto del Consiglio di giustizia am-ministrativa fissato per il 18 novem-bre.

L'ex assessore ai lavori pubbliciNino Beninati nei giorni scorsi, in

una nota, ha ricordato come nel2009 fissò i criteri e dettò le linee ba-se per una nuova gestione delleemergenze legate a torrenti costonicolline e frane. Nel provvedimento,ignorato dai successori, si suggerival'istituzione di un'unica autorità dibacino per la gestione delle criticità.Croce promette di riesumare la deli-bera e di consegnarla al presidentedella Regione: «Quel provvedimen-to può esserci molto utile».

Croce da un'altra indicazione:«Dobbiamo fare tesoro delle risorsedi cui disponiamo. Ci sono i forestalie ci sono i mezzi e i tecnici dell'entedi sviluppo agricolo. Stanno già lavo-rando ad alcune emergenze. Possia-mo utilizzarli meglio e di più. Neigiorni scorsi l'ingegnere Santoro hainviato l'ennesimo dossier in procu-ra spiegando i pericoli ed illustran-do le soluzioni prospettate».

Almeno sei in provincia i torrentia rischio esondazione, tre sul versan-te tirrenico e tre su quello ionico.Nellazona tirrenica ci sono il torren-te Mela, come si è visto nelle ultimealluvioni che hanno fatto finire inmare auto e cassonetti, il torrenteFloripotema e il torrente Muto. Nel-la zona ionica ci sono i torrenti Pa-gliara, Savoca e Agro. I corsi d'acquache attraversano la provincia sonocirca una novantina. CEP*)

La frana sull'autostrada A-18 all'altezza dì Letojanni

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LA SIGILI AQuotidiano nata 25-10-2015

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«Ecco perché è franatala collina sull'autostradaE ora servirà una galleria»I sopralluoghi del Genio civile e quegli allarmi sottovalutati

Le possibili cause che stannoall'origine della frana sonoda ritenere ascrivìbilì presu-

mibilmente all'innesco di un primocedimento della coltre superficialedel pendio, fortemente acclive sito amorite del niuraglione della Al8, aseguito delle ingenti piogge verificate-si a cavallo tra il mese di settembre edi primi giorni di ottobre».È questa la conclusione dei tecnicidel Genio civile di Messina dopo il so-pralluogo lungo il tratto della auto-strada Catania Messina interrotta perla frana a Letojanni.«Tale primo evento - hanno aggiuntoi tecnici - ha causato lo scivolamentodi flussi semifluidi misti a detriti.Successivamente, a distanza di circa48-72 ore, in assenza di ulteriori piog-ge, l'intero pendio, reso instabile dal-la prima colata di tango, ha cedutocon una serie di crolli progressivi chehanno interessato la parte alta delpendio, sino a lambire i fabbricati edil traliccio di media tensione, fino aproseguire con un ingente crollo dimassi e detriti asciutti che ha colpitoviolentemente il muragliene a gravitadi controripa della A 18 facendonecrollare la parte sommitale, rompen-done così la continuità strutturale ametà altezza ed addirittura ìnnescaii-do un presumibile cedimento rotazio-nale al piede, rilevabile come presu-mibile causa di un iniziale corruga-mento del terreno antistante la fonda-zione».«L'intero ammasso terroso in movi-mento — si legge ancora nella rotazio-ne - ha invaso la carreggiata autostra-dale in direzione Messina Catania. Ta-

le ultima azione di spinta del corpo difrana sull'intero muragliene di contro-ripa, potendo potenzialmente rendereinstabile l'intero muro, richiede unarimozione controllata in direzionemonte - valle del materiale franato e lapropedeutica realizzazione di operestrutturali di sostegno dell'intero pen-dio quali una galleria artificiale o pa-ratie di pali o pozzi a grande diame-

Ma il Genio civile di Messina ha an-che spiegato che «è necessario un ap-profondimento di indagine utile a vi-sionare eventuali manufatti o fronti discavo non autorizzati, oggi impossibi-li da rilevare se non con l'ausilio dirocciatori o con l'ausilio di droni».Ovviamente sono in corso anche con-trolli relativi «alla legittimità, sotto ilprofilo sismico ed idraulico di compe-tenza, di tutti i manufatti rilevati amonte del pendio oggetto della frana».Il sopralluogo, effettuato insieme aicarabinieri è stato effettuato anche «alline di acquisire lutti gli elementi uti-li per formulare le prime ipotesi sullepossibili cause che hanno generato il _.movimento franoso ed al fine di accer-tare la presenza di eventuali attingi-menti o depositi di acque non autoriz-zati».Peraltro la stessa area già il 9 settem-bre c'era stala una prima frana, cheaveva già interessato la carreggiata dimonte della A18. Poi il 2 ottobre edunque 4 giorni prima del «disastro»una ingerite colata di fango e detritiaveva invaso la carreggiata. Poi nellanotte Ira il 4 ed il 5 ottobre si è verifi-cato il crollo che ha colpito la partesommitale della collinetta con mate-riale terroso misto a massi di diversepezzature e ha investito ed occupatol'intera carreggiata di monte direzioneMe-Ct della A18.Lo stesso Genio civile ha anche spie-gato nelle relazioni inviate anche allaProcura di Messina che il ConsorzioAutostrade Siciliane, a seguito dellafrana del 9 settembre aveva richiestoal Comune di Letojanni la convocazio-ne dì un tavolo tecnico per la defini-zione delle attività necessarie per lamessa in sicurezza dei pendii sovra-stanti l'Aia.Comunque sia durante il sopralluogotecnici e carabinieri si sono recati incontrada Sillerni presso il complessoElayon Residence Sìlem, sito in crestaal pendio, dove sono stati rilevati duemovimenti franosi: uno ha interessatoun muro di sostegno, posto a protezio-ne dei tre fabbricati insistenti sul ver-

sante orientale rispetto a quello dellafrana principale, parzialmente crolla-to ed il secondo che interessa partedella scalinata che conduce al fabbri-cato posto in prossimità del traliccioelettrico di media tensione.«La frana - dicono i tecnici del Geniocivile - sembra orientata sulla parte diversante che da sul depuratore e nongià, quindi, sul sottostante corpo del-la frana principale che ha colpito l'au-tostrada».E infatti il successivo sopralluogo aldepuratore di Letojanni, sulle rive deltorrente Lupo, ha permesso di rileva-re due smottamenti che «hanno inte-_ressato una griglia di pretrattamentoed un muro di sostegno in corrispon-denza delle vasche di arrivo, che sipresenta lesionato e leggermente tra-slato».Sta di fatto che la carreggiata MessinaCatania è risultata totalmente invasadal materiale franata, è stato rilevatoche parte del muro di sostegno è col-lassato nella parte sommitale, mentrela porzione intermedia in altezza, indirezione Messina, risulta leggermen-te traslato, con una evidente rotturadei conci costituenti il muraglione.Si è poi notato, in adiacenza al piededel muraglione, un incipiente reiìui-rnento della sede stradale con il solle-vamento della stessa. Successivamen-te i funzionari incaricati, per comple-tezza di rilievo, si sono recati in anchein contrada Andreana ove sono statirilevati ulteriori movimenti franosiche hanno interessalo fabbricati di ci-vile abitazione per i quali sono stateemesse ordinanze di sgombero da par-te del Comune di Letojanni. Movi-menti franosi comunque non connes-si con la frana che ha interessato la se-de autostradale.È probabile che le piogge autunnaliabbiano innescato la prima frana del 2ottobre ed aggravato le complessivecondizioni di instabilità del pendioprovocando poi la frana della notte trail 4 e il 5 ottobre. E considerato che ilpendio allo stato attuale risulta insta-bile, non è da escludere che se doves-

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LA SIGILI AQuotidiano Data 25-10-2015

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sero esserci altre forli piogge le condì- nostante le diffide - l'alveo del torren- me viabilità di accesso ;i diversi inse-zioni del pendio potrebbe anche ag- te Sillemi sia utilizzato «impropria- diamentì abitativi. Tra questi anche igravarsi. Da notare anche come - no- mente» dal Comune di Letojanni co- complessi edilizi rilevati in cresta al

pendio sovrastante la frana.

LA FRANA LUNGO LA Al 8

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LA 8URLU

LA SIGILI A MessinaQuotidiano Data 24-10-2015

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Foglio 1

LETOJANNI Necessari interventi urgenti per fare fronte a gravi danni e perìcoli causati dal maltempo

Un territorio «ferito» dalle franeLETOJANNI. Piuttosto ampio si pre-sento il panorama dei danni pro-dotti dai fenomeni temporaleschidei mesi di settembre e ottobre, chehanno interessato gran parte delterritorio della cittadina rivierasca.Lo si rileva in maniera evidente dal-l'atto deliberativo con il quale laGiunta regionale ha, nei giorni scor-si, provveduto a dichiarare, dietro !einnumerevoli richieste da parte de-gli Enti pubblici locali interessati,lo stato di calamità naturale, riguar-dante i centri delle province sici-liane maggiormente colpiti dall'ec-cezionale ondata di maltempo, fracui quelli del Messinese, nel noverodei quali figurano tutte le localitàdel comprensorio taorminese e se-gnatamente Letojanni. Istanze,quelle avanzate dai Comuni colpitidalle intense e persistenti precipita-zioni piovose, che sono state ampia-

mente supportate da apposite rela-zioni del Dipartimento della Prote-zione civile, concernenti queste ul-time Ì notevoli danni causati al pa-trimonio pubblico e non meno aquello privato. La cui consistenzadal punto vista economico, così co-me evidenziato nel provvedimentodel Governo regionale, è ancora incorso di quantificazione. In base al-le risultanze degli accertamenti ef-fettuati dagli organi tecnici locali eregionali sul territorio, numerosiappaiono i dissesti riscontrati lungoi versanti del centro turistico-ba!-neare con danni alle infrastruttureviarie e alle abitazioni. Crolli di mu-ri di controripa si sono verificatilungo la Strada provinciale 11, in lo-calità Praja, che hanno ostruito lacarreggiata, creando disagi. Parec-chie le frane registrate nella zonaresidenziale di contrada Andreana,

UNO DEI PERICOLOSI FRONTIFRANQSl IN CONTRADA AIMDREANAA LETOJANNI

che hanno messo in pericolo nonpochi condomini, costringendo iisindaco Alessandro Costa ad emet-tere un'ordinanza di evacuazione.La criticità maggiore è risultataquella della zona di Siiemi, da doveè partito l'enorme smottamento,che ha «ferito», in maniera profon-da, l'Autostrada Messina-Catania,determinando, com'è noto, l'inagi-bilità delia corsia lato monte, dovesono in corso i lavori dì ripristino. Arischio anche il depuratore consor-tile di contrada San Filippo, minac-ciato da vicino da due fronti di fra-na (uno dei quali limitrofo a quelloche ha interessato l'A/18) che po-trebbero da un momento all'altrocedere, causando il blocco dell'im-pianto. Servono, pertanto, interven-ti urgenti per risanare il territorio eper evitare pericoli per i cittadini.

ANTONIO LO TURCO

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la RepubblicaData 26-10-2015

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Foglio 1

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LAVORO ANNUNCI ASTE Accedi

R PALERMOMETEO

Cronaca

Viadotto Miniera,Pizzo: "Bretellapronta a metànovembre"

Per l'assessore regionale solo tre giorni di ritardo ma avverte: "Per le infrastnitture siciliane ci voglionoaltri 23 miliardi, a rischio il ripristino della Messina-Catania"

Nuovo sopralluogo dell'assessore regionale alle Infrastnitture, Giovanni Pizzo,

sull'autostrada A19 Palermo-Catania per accertare come procedono i lavori

lungo il viadotto Himera, nei pressi di Scillato, e per la realizzazione della bretella

per bypassare l'interruzione causata dalla frana. Pizzo ha ribadito che la bretella

della A19 è in ritardo di soli tre giorni sul crono-programma e che sarà aperta

entro la metà di novembre. Ma per rimettere in sesto il sistema infrastnitturale

siciliano (strade, autostrade, porti, aeroporti) servono poco più di 28 miliardi di

euro.

La Regione siciliana arriva solo a 4,9 miliardi di risorse disponibili e dunque

restano da trovare 23,217 miliardi. Questo metterebbe a rischio l'avvio dei lavori

per il ripristino dell'autostrada A18 Messina-Catania, dopo la frana all'altezza di

Letojanni. I tecnici del Dipartimento hanno comunque effettuato un'accurata

analisi nella speranza che l'intero documento, con l'indicazione di tutti gli

interventi infra strutturali, possa essere contenuto nel masterplan per il Sud che il

governo Renzi ha annunciato e che dovrebbe varare.

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PAESEITALIAPRESS.IT Data 24-10-2015

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OussfcJ tostato è tferfràfa a/ Giornalista Prof. Calmelo Garoìaln

:: Uno Spaccato del Paese Italia

Rinnovato servizio di assistenza al traffico tratte austostradaliME/CT-ME PA-SR-RosoliniPARACI: Miglioramenti dei servizi e superamento GAP del passato

Sab 24 Ottobre 2015 -12:42 :: Rubrica

Immagine : Rosario Paraci, presidente Consorzio Autostrade Siciliane

La Commissione di Gara a conclusione dell'iter procedurale fissata dalla normativa degli appalti, haaggiudicato alla impresa Augusto s.n.c. di Montepulciano (Siena) il "Servizio di sorveglianza per interventiurgenti ed assistenza al traffico" da svolgersi nelle autostrade Messina-Palermo, Messina-Catania e Siracusa-Rosolini per un periodo massimo di mesi dodici.

Delle 4 imprese partecipanti, 2 sono state escluse ai sensi ex art. 88 comma 1 del D.Lgs. 163/2006.

L'Impresa Augusto s.n.c. ha offerto un ribasso del 55,2200 % sull'importo a base d'asta di 4.902.473,40 C(sono esclusi dal ribasso € 2.829.988,84 per manodopera ed C 18.707,10 per oneri di sicurezza).

Seconda classificata (Impresa isgrò Costruzioni di Meri che ha offerto un ribasso delRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

PAESEITALIAPRESS.IT Data 24-10-2015

Pagina

Foglio 2 / 2

53,8643%.La gara ad evidenza pubblica è stata avviata con la ''procedura aperta" ai sensi dell'alt. 55 dei Dlgs.163/2006 per servizi ed aggiudicata con il criterio del "prezzo più basso" (art 82 e. 3 del D. Lgs. 163/2006).

Importo contrattuale definitivo: € 3.768.377,49 oltre IVA.

Scheda tecnica sul sito istituzionale del CAS alla pagina "[siti di gara".

t6 IMI tearéUn altro importante servizio riproposto per la sicurezza degli utenti. Nel rispetto dei tempi consentiti dallanormativa degli appalti, si sta compiutamente procedendo alia modernizzazione della rete autostradale e deiservizi recuperando, così, il gap del passato. Anche questa spesa è sostenuta con tondi dei CAS.

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Gazzetta del SudQuotidiano Data 26-10-2015

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Foglio 1

LA ROTTURA DEL RAPPORTO TRA CAS E TECHNtTAL

Quattordici dipendentimessi in cassa integrazioneFrancesco Mìsftf-MESSINA

E cessata ogni attività dellaTechnital spa di Verona alConsorzio per le autostradesiciliane. Ed è già avvenuta laconsegna della direzione la-vori del lotto unico funziona-le Ispica-vìadottì Scardina eSalvia, per il congiungimen-to della tratta Rosolini- Mo-dica dell'autostrada Siracu-sa-Gela;

Come prima conseguenzal'impresa veronese ha messoin cassa integrazione i 14 di-pendenti siciliani che presta-vano la loro attività tra Pattie Siracusa. Altre 26 persone,che lavoravano a Verona perle opere che si stanno realiz-zando in Sicilia, l'impresa liaveva già messi in cassa inte-grazióne.

Come si ricorderà dopoche il Gas gli aveva intimatola cessazione di ogni attività,l'impresa veneta aveva impu-gnato il provvedimento pres-so il Tribunale dì Roma, L'im-pugnativa era stata «respintaper difetto del requisito del-l'urgènza e della.competen-za», dal giudice Nicola Spa-racinò. Nell!ordinanza emes-,sa dal magistrato romanotuttavia si legge che «avendola ricorrente (ndr Technital)

avviato il giudizio di merito eche la pendenza non giustifi-ca lo svolgimento dell'accer-tamento invocato dinanzi adun giudice diverso, non rav-visa motivi di urgenza cosìstringenti, poiché il giudicedel merito vaglierà tutte lesfaccettature compresa la ul-teriore questione sulla com-petenza territoriale (solleva-ta dal Gas}».

Il direttore generale delConsorzio per le atostrade si-ciliane, ing. Salvatore Pirro-ne, ha già nominato direttoridei lavori dei lotti in costru-zione sull'autostrada Siracu-sa-Gela3 gli ingegneri Gaspa-re Scensa, Antonino Piccionee Angelo Puccia (tutti dipen-denti dell'Ente autostrada-le).

La motivazione della revo-ca è ricercabìle nel fatto chel'impresa veronese operavain regime dì proroga contrat-tuale da oltre un trentennio.Infine, va segnalato, che ilpresidente della Technital,ing. Alberto Scotti, sostieneche la sua impresa vanta uncredito di 50 milioni dì euro,per il pregresso, per la qual-cosa ha già avviato un con-tenzioso. L'ing. Scotti sostie-ne pure che deve essere ris&r-cito per ìa revoca odier-na. «

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