rassegna 03-04-12

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ANNO 66 NUMERO 91 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 3 APRILE 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[N\K\E\A\D Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza GV11723 e.mail: [email protected] S.S. 11 OLMO DI CREAZZO (VI) Via C. Colombo, 2/A - Tel. 0444 349990 RICAMBI ELETTRODOMESTICI DI TUTTE LE MARCHE RICAMBI ORIGINALI FOLLETTO E ASSISTENZA Centro assistenza autorizzato RICAMBI PER CUCINE PROFESSIONALI GX22856 GEOX SCHIO via btg. Val Leogra, 49 - SCHIO (VI) Tel. 0445 524071 E-mail: [email protected] ABBIGLIAMENTO E CALZATURE UOMO DONNA BAMBINO NUOVI ARRIVI PER LA PRIMAVERA IN EDICOLA IL BENESSERE DALL’ORTO A richiesta a € 8,90 VICENZA Lascomparsa diFranco Serblin, inventò anche il“suonoperfetto” VICENZA Ressae malori periprelievi inospedale TONEZZA Perdonalamoglie chedavanti alla tv loha accoltellato BersanipensaaProdipoifrena:«ParloconBerlusconi».IlPdl:«Subitoalvoto» LA POLITICA. Il Pd fermo sul “no” a larghe intese ma disposto a discutere sul dopo-Napolitano La corsa al Colle blocca tutto ECONOMIA. Finalmente un segnale positivo, nel 2012 livelli superiori al 2008 L’exportvicentinovola comeprimadellacrisi di MASSIMO LOLLI f PAG 2 f PAG 2 VICENZA. I 200 metri “preferenziali” in viale Verona Corsiabus part-time Caos e tanti “abusivi” di RICCARDO BORMIOLI Fuori classifica LO SFOGO IlCapodelloStato:«Lasciatosolo daipartiti,isagginonsonoungoverno» UNIONE EUROPEA All’Italianonsaràconcessotempoinpiù perridurreildeficitsottolasogliadel3% Resta in stallo la situazione politi- ca in Italia, anche se Bersani ha fat- to sapere di essere disposto a discu- tere sul dopo Napolitano, rimanen- do però fermo sul “no” ad un gover- no di larghe intese. Il Pdl:«Subito al voto». f PAG 3 Ha dato fuoco ai tre materassi nel- la cella e poi si è chiuso in bagno mentre gli agenti penitenziari spe- gnevano l’incendio. Ma ha scate- nato il caos ieri verso mezzogior- no la protesta di un detenuto ser- bo del carcere San Pio X che ha costretto la direzione a far evacua- re l’intera struttura. Risultato: due guardie intossicate dal fumo, cella distrutta. f MOGNON PAG 16 Il valore delle esportazioni ha sfiorato i 15 miliardi f DI LORENZO PAG 14 L’azzardo del Presidente S e, almeno fino ad oggi, non abbiamo fatto la fine della Grecia o di Cipro, il merito è tutto di Giorgio Napolitano. Nei quindici mesi più tormentati della nostra storia, quelli che vanno dalle dimissioni di Silvio Berlusconi alle elezioni del febbraio scorso, è stato il presidente della Repubblica il vero garante dell’Italia verso l’istituzione europea, le cancellerie internazionali e i mercati finanziari. Anche le ultime mosse del capo dello Stato vanno in questa direzione: rassicurare un po’ tutti gli attori che Roma non è Atene né tantomeno Nicosia. E dunque è comprensibile l’amarezza manifestata in queste ore da Napolitano per le critiche e la sordità dei partiti rispetto ai suoi tentativi di dare un governo al Paese. Una sordità che si fa tanto più sconcertante solo che si pensi alle condizioni di vita di milioni di cittadini improveriti dalla crisi e dalla «stagnazione» politica. Quella che porta Bersani a voler pervicacemente rivendicare il ruolo del vincitore, Grillo a camminare sulle macerie dei suoi «no» e Berlusconi a far saltare il tavolo solo per garantirsi un salvacondotto giudiziario che nessuno può e potrà mai firmargli. Non restava e non resta allora che affidarsi ad un distinto signore di oltre ottant’anni che cerca in tutti i modi di riportare un po’ di discernimento nella sgangherata politica italiana. Probabilmente il capo dello Stato, come molti altri, non aveva previsto un risultato elettorale come quello maturato il 24 e 25 febbraio: una sorta di maionese impazzita con tanti perdenti e nessun vincitore. Stretto tra gli azzardi di Bersani, quelli di Berlusconi e l’«aventino» dei grillini, Napolitano ha giocato e sta giocando le poche carte che ha. La sensazione è che lui per primo si renda conto che probabilmente solo il suo successore potrà dipanare la matassa. Non per meriti o bravura superiori ma solo per il semplice fatto che uno dei nodi del contendere, e cioè la nomina del nuovo presidente verrà, dopo la metà di aprile, sciolto. Con in mano la carta di possibili nuove elezioni il successore di Napolitano, in teoria, può esercitare pressioni diverse e più incisive. Probabilmente l’attuale inquilino del Quirinale poteva anche lui giocare una sorta di jolly: quello delle dimissioni anticipate da consegnare al Paese e alle forze politiche subito dopo l’insediamento delle nuove Camere. Un gesto forte, una sferzata. Ma con quali risultati? Nessuno può dirlo oggi. C’è di vero che Napolitano si è detto sempre contrario ad una nuova tornata elettorale a pochi mesi da quella di febbraio; così come, ligio al dettato costituzionale il capo dello Stato sentiva il dovere di assecondare almeno un primo tentativo. f ROVEROTTO PAG 18 f SARTORI PAG 23 CHAMPIONS LEAGUE A Monaco super Bayern Per la Juve ora è dura f PAG 35 SALUTE Il ministro vieta ai minori la sigaretta elettronica f PAG 5 Ieri il debutto dei duecento me- tri di corsia “part time” dedicata ai bus su viale Verona è passato pressoché inosservato. Tanti gli “abusivi”, forse perché l’abitudi- ne è dura a morire o perché la se- gnaletica non è delle più chiare. Ed è caos anche per i parcheggi, con i vigili impegnati a dare infor- mazioni. f BONACINI PAG 12 VICENZA Fuoco in cella, due agenti intossicati L’export delle aziende vicentine vola come prima della crisi, sfiorando nel 2012 i 15 miliardi f BERNARDINI PAG 6 S econdo l’Eurispes il 55% dei 24 milioni di famiglie Italiane hanno un cane o un gatto. E so- no numeri destinati ad aumen- tare. La spesa totale per il mantenimen- to degli animali da compagnia si aggi- ra oggi intorno agli 800 milioni di euro. Oltre agli alimenti per cani e gatti, ci sono anche farmaci per cani e gatti. Fu una campagna pubblicitaria, anni fa, a consacrare il nuovo status degli animali di affezione, campagna dall’in- dimenticato slogan: “Professione Ca- ne”. Dunque genitori e bambini amano la compagnia di un animale di compa- gnia, e sono felici di mostrare il cuccio- lotto al nonno durante la visita in ospi- zio. Sui giornali e attraverso la televisione veniamo a conoscenza delle ragioni del crescente affetto per i nostri amici a quattro zampe: la longevità, la solitudi- ne, l’anomia degli umani, il loro deside- rio di non essere contraddetti. Vi è poi la speciale relazione esistente fra uomini e cani, il particolare rappor- to che lega l’uomo al suo migliore ami- co, e che vorrei di seguito succintamen- te esporvi. Lei si innamora di te e tu te la sposi. Sposandola, tu balzi al primo posto del- la sua classifica. Poi arrivano i figli, e lei rivede la sua classifica: al primo posto i figli, e tu dal primo passi al secondo po- sto. I figli fanno figli, e lei rivede la classifi- ca: al primo posto i nipotini, al secondo i figli, al terzo posto ci sei tu. Ma i nipoti- ni crescono, diventano grandi, e pren- dono a ignorare la nonna. Allora lei si compra un cane. Con l’avvento del ca- ne tu esci dalla classifica. Ecco perché quando vedi un cane ti viene in mente il tuo destino di uomo: retrocedere. 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ANNO66NUMERO91 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ3 APRILE 2013 € 1,20

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LascomparsadiFrancoSerblin,inventòancheil“suonoperfetto”

VICENZA

Ressaemaloriperiprelieviinospedale

TONEZZA

Perdonalamogliechedavantiallatvlohaaccoltellato

BersanipensaaProdipoifrena:«ParloconBerlusconi».IlPdl:«Subitoalvoto»

LAPOLITICA. IlPd fermo sul“no” alarghe intese madispostoa discuteresuldopo-Napolitano

LacorsaalCollebloccatutto

ECONOMIA.Finalmenteunsegnalepositivo, nel2012livellisuperiorial2008

L’exportvicentinovolacomeprimadellacrisi

di MASSIMO LOLLI

f PAG2 f PAG2

VICENZA. I200 metri “preferenziali” in viale Verona

Corsiabuspart-timeCaosetanti“abusivi”

di RICCARDO BORMIOLI

Fuori classifica

LOSFOGO

IlCapodelloStato:«Lasciatosolodaipartiti,isagginonsonoungoverno»

UNIONEEUROPEA

All’Italianonsaràconcessotempoinpiùperridurreildeficitsottolasogliadel3%

Resta in stallo la situazione politi-ca inItalia,ancheseBersanihafat-tosaperediesseredispostoadiscu-teresuldopoNapolitano, rimanen-doperòfermosul“no”adungover-no di larghe intese.

Il Pdl:«Subito al voto». f PAG 3

Hadatofuocoaitrematerassinel-la cella e poi si è chiuso in bagnomentregliagentipenitenziarispe-gnevano l’incendio. Ma ha scate-nato il caos ieri verso mezzogior-no la protesta di un detenuto ser-bo del carcere San Pio X che hacostrettoladirezioneafarevacua-re l’intera struttura. Risultato:due guardie intossicate dal fumo,cella distrutta. f MOGNON PAG16

Ilvaloredelleesportazionihasfioratoi15miliardi

f DILORENZO PAG 14

L’azzardodel Presidente

Se,almenofinoadoggi,nonabbiamofatto la finedellaGreciaodiCipro, ilmeritoè tuttodiGiorgioNapolitano.Neiquindicimesipiù tormentatidellanostrastoria,quelli chevannodalle

dimissionidiSilvioBerlusconialleelezionidelfebbraioscorso, è stato ilpresidentedellaRepubblica il verogarantedell’Italiaversol’istituzioneeuropea, le cancellerie internazionali eimercati finanziari.Anche leultimemossedelcapodelloStatovanno inquestadirezione:rassicurareunpo’ tutti gli attori cheRomanonèAtenenétantomenoNicosia.Edunqueècomprensibile l’amarezza

manifestata inquesteoredaNapolitanoper lecritichee lasorditàdeipartiti rispettoai suoitentativididareungovernoalPaese.Unasorditàchesi fa tantopiùsconcertantesolochesipensiallecondizionidi vitadimilionidicittadiniimproveritidallacrisiedalla«stagnazione»politica.QuellacheportaBersaniavolerpervicacementerivendicare il ruolodelvincitore,Grilloacamminaresullemaceriedei suoi«no»eBerlusconia far saltare il tavolosolopergarantirsiunsalvacondottogiudiziariochenessunopuòepotràmai firmargli.Nonrestavaenonrestaalloracheaffidarsiadun

distintosignoredioltreottant’annichecerca intutti imodidi riportareunpo’didiscernimentonellasgangheratapolitica italiana.Probabilmenteilcapodello Stato, comemoltialtri,nonavevaprevistounrisultatoelettorale comequellomaturato il24e25 febbraio:unasortadimaioneseimpazzitacontantiperdentienessunvincitore.Stretto tragli azzardidiBersani,quellidiBerlusconie l’«aventino»deigrillini,Napolitanohagiocatoestagiocando lepochecartecheha.Lasensazioneèche luiperprimosi rendaconto

cheprobabilmentesolo il suosuccessorepotràdipanare lamatassa.Nonpermeritiobravurasuperiorimasoloper il semplice fattocheunodeinodidelcontendere, ecioè lanominadelnuovopresidenteverrà,dopo lametàdiaprile, sciolto.Coninmano lacartadipossibilinuoveelezioni ilsuccessorediNapolitano, in teoria,puòesercitarepressionidiverseepiù incisive.Probabilmentel’attuale inquilinodelQuirinalepotevaanche luigiocareunasortadi jolly:quellodelledimissionianticipatedaconsegnarealPaeseealle forzepolitichesubitodopo l’insediamentodellenuoveCamere.Ungesto forte,unasferzata.Maconqualirisultati?Nessunopuòdirlooggi.C’èdiverocheNapolitanosièdettosemprecontrarioadunanuovatornata elettoraleapochimesidaquelladifebbraio;così come, ligioaldettatocostituzionaleil capodello Statosentiva ildoverediassecondarealmenounprimotentativo. •

f ROVEROTTO PAG 18

f SARTORI PAG23

CHAMPIONSLEAGUE

AMonacosuperBayernPerlaJuveoraèdura f PAG35

SALUTE

Ilministrovietaaiminorilasigarettaelettronica f PAG5

Ieri il debutto dei duecento me-tri di corsia “part time” dedicataai bus su viale Verona è passatopressoché inosservato. Tanti gli“abusivi”, forse perché l’abitudi-ne è dura a morire o perché la se-gnaletica non è delle più chiare.Ed è caos anche per i parcheggi,conivigili impegnatiadareinfor-mazioni. f BONACINI PAG12

VICENZA

Fuocoincella,dueagentiintossicati

L’exportdelle aziendevicentinevolacome primadellacrisi,sfiorandonel2012i15miliardi f BERNARDINI PAG6

Secondol’Eurispes il 55%dei24milioni di famiglie Italianehannouncaneoungatto.Eso-nonumeridestinatiadaumen-

tare.Laspesatotaleperilmantenimen-to degli animali da compagnia si aggi-raoggi intornoagli800milionidieuro.Oltre agli alimenti per cani e gatti, cisono anche farmaci per cani e gatti.Fu una campagna pubblicitaria, anni

fa, a consacrare il nuovo status deglianimalidiaffezione,campagnadall’in-dimenticato slogan: “Professione Ca-ne”.Dunquegenitoriebambiniamanola compagnia di un animale di compa-

gnia, e sono felici di mostrare il cuccio-lotto al nonno durante la visita in ospi-zio.Sui giornali e attraverso la televisione

veniamoaconoscenzadelleragionidelcrescente affetto per i nostri amici aquattrozampe: lalongevità, lasolitudi-ne, l’anomiadegliumani, il lorodeside-riodi non essere contraddetti.Vi è poi la speciale relazione esistente

frauomini ecani, ilparticolare rappor-to che lega l’uomo al suo migliore ami-co,echevorreidiseguitosuccintamen-te esporvi.Lei si innamora di te e tu te la sposi.

Sposandola, tubalzialprimopostodel-la suaclassifica.Poiarrivano i figli, e leirivede la sua classifica: al primoposto ifigli, e tudalprimopassial secondopo-sto.I figli fannofigli, e lei rivede laclassifi-

ca:alprimoposto inipotini, al secondoifigli,al terzopostociseitu.Mainipoti-ni crescono, diventano grandi, e pren-dono a ignorare la nonna. Allora lei sicompra un cane. Con l’avvento del ca-ne tu esci dalla classifica.Ecco perché quando vedi un cane ti

viene in mente il tuo destino di uomo:retrocedere.•

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VENEZIA

Diconochefa bruttoedèbello,aPasquahanno previstopioggia,ma nonèstato cosìovunque.Anche LucaZaia,presidentedelVeneto, siscagliacomegli albergatori diRiminicontro i sitimeteocheconprevisionimagari sbagliateinfluenzanole sceltedei turisti:«Sioscurinole previsionimeteoper il Venetoneisiti chefornisconoquestoservizio oprocederemoper danni.

Piuttostochefacciano un’areatuttanera,nonci importa nulla.Megliotornare aBernacca,previsionimoltomacro». «Coni

nostri legali- hadettoZaia -stiamovalutando ipotesi dirichiestedannise i gestoridiquestisiticontinuanosuquestastrada.Torniamo alla semplicità,comeil Papa chedice“buonasera”». Il governatorevenetoharimarcato il fattochevisiano«alberghiche nonlavoranoperchèisuperesperti sbagliano leprevisioni».«Siseguano leprevisionidelnostro sitoArpavchesonoserie efattebene».ReplicaAntonioSanò, direttoredelportaleIlMeteo.it:«Ilnostroobiettivo èfareprevisionimeteosemprepiùprecise, se sbagliamoilmaggiordanno loabbiamo noi.Puòcapitare dinonprevedereallaperfezioneil meteo». Eannunciaunnuovoservizio:una sortadisemaforodiaffidabilità sulleprevisionidaconsultaresempre,mainparticolarenei mesi“pazzi”.

Polemica diZaia,ipotesi di vielegali

VENETOTelefono [email protected] |

LucaZaia

Errorinelleprevisioni«Oscurateisitimeteo»

CRISI. Idati di gennaionon sonopositivi riguardoaipernottamenti

Montagnedinevemaperilturismostagionenegativa

Salvata una donna di 50anni di Jesolo che in pochimesi aveva sviluppatouna massa addominale

Roberta BassanVENEZIA

Non si può dire che sia statoun inverno parco di neve, ca-duta abbondante fin da primadiNatale, avvolgendo con unacopertasontuosa lemontagnevenete. E con il gran finale chesistaprotraendoancheinque-stigiorni finoai2,5metridellecimenellazonadiArabba,per-mettendo ancora di sciare.Per questo si attendevano conuna certa curiosità i dati uffi-ciali su arrivi e presenze turi-stiche dei primi mesi dell’an-no. I dati più recenti e consoli-datiriguardanoilmesedigen-naio e purtroppo però hannoil segno negativo. Un segnaleche, per il primo mese dell’an-no, vale in buona sostanza ingranparteperlamontagnado-ve,nonostanterispettoal2012

la neve sia caduta copiosa, si èvisto un calo del mercato turi-stico inparticolare provenien-te dall’Italia.

GENNAIO NEGATIVO. In Veneto,nelmesedigennaio,sisonore-gistrati 525.197 arrivi di turi-sti, pari a -6,3% rispetto allostesso mese dell’anno prece-dente. Si sono calcolate inol-tre 1.529.149 presenze, pari a-7,4% rispetto allo stesso mesedell’annoprecedente.Diminu-isconoinparticolarelepresen-ze siadi turisti italiani (-11,7%)che di stranieri (-1,6%). In evi-denza lecittàd’arteche,nono-stante abbiano registrato unariduzione di arrivi (-4,4%) e dipresenze (-3,2%) rispetto adun 2012 da record, mostranocomunqueflussituristicisupe-riori al mese di gennaio deglianni precedenti.

VINCE IL MORDI E FUGGI.Si par-la di arrivi e presenze e quindidi turisti che hanno trascorsoalmeno una notte nelle strut-turericettivevenete: iprimiri-guardano la registrazione almomentodell’arrivo, le secon-do il numero di pernottamen-ti in albergo. Ed è appunto lamontagna, checalamita inVe-neto in modo maggiore il turi-smodigennaio,asoffrire ipro-blemipiùevidentiquantoatu-rismo stanziale. «Mi risulta -osserva l’assessore regionaleal turismo Marino Finozzicommentando i primi dati di-sponibili -chelepistesonosta-tefrequentate,maconilmeto-do “mordi e fuggi”, quindi ingiornata, a scapito invece del-le settimane bianche». Sem-premenoperragionieconomi-che i turisti riescono a pernot-tare più giorni nelle località

sciistiche e il dato di gennaione fornisce un chiaro esempioproprio evidenziando il calocospicuo. Secondo Finozzi in-vecehannotenutolecittàd’ar-te, inunmesenoncosì invitan-te per la visita ai capoluoghi.

PROSPETTIVE. «Tra gennaio,febbraio e marzo - spiega Fi-nozzi - la Regione Veneto hapartecipato, accompagnandoi consorzi o i singoli operatori,a ben cinque fiere dedicate alturismo in Italia ed Europa eovunque ho registrato impor-tanti segnali positivi sul futu-ro del turismo veneto». Tra leiniziative in programma ve-nerdìc’èaPalazzoBalbi lapre-sentazionediTuriscamp2013,per presentare nuovi progettiimprenditoriali nel settore tu-ristico sulle tematiche etico,green, responsabile e accessi-bile, presenti tra gli altri il se-gretario generale di Unionca-mere del Veneto Gian AngeloBellati e la responsabile delCentro internazionale di Stu-disull’EconomiaTuristicadel-l’Università di Ca’ Foscari Ma-ra Manente. L’idea di Turi-scamp 2013 nasce su propostadi Ciset-Ca’ Foscari, Associa-zione Ethics for Tourism e Re-gione del Veneto, nel cui terri-torio si registra un sesto deipernottamenti turistici di tut-ta Italia, con l’obiettivo di fareda incubatore a nuove idee ca-paci di coniugare etica e turi-smo. Nuove idee per far frontealla crisi che, pur in presenzadi una regione forte dal puntodi vista turistico, rischia - datialla mano - di scontare un ral-lentamento del mercato an-chenel nostro territorio.•

VENEZIA

Ha lasciato il reparto di Chi-rurgia dell'Ospedale di SanDonàdiPiaveunacinquanten-ne di Jesolo, che in pochi mesiaveva sviluppato un enormetumore addominale. Il perso-nalemedicohaprovvedutoall'asportazione di una massa di38chilogrammichestavacom-

promettendo le sue condizio-ni di salute. L'intervento chi-rurgico è riuscito per meritodella cooperazione di cinqueunità operative. Si tratta di uncaso particolare, non tantoper le dimensioni della massaquanto per la compressionecheesercitavasu tutti gliorga-ni addominali e toracici, e inparticolare sui grossi vasi ad-dominali.«Quando abbiamo visto la

paziente - spiega ilprimariodiChirurgia, Paolo Sorrentino -ci si è subito resi conto che ilrischiopiùconsistenteerarap-presentatopropriodallapossi-

bilità di un’embolizzazionemassivanelmomento incui lamassa sarebbe stata rimossa,determinando di conseguen-za una decompressione im-provvisadellavenacavael'ipo-tetica liberazione degli embo-li». In stretta collaborazionecon le unità operative di Emo-dinamica, Anestesia e Riani-mazione, Radiologia e Urolo-gia,è statodecisodiprocedereallapreventivadetensionepar-zialedella massa, inparte soli-da e in parte liquida, ad addo-me chiuso, effettuata grazieall'esperienzamaturatainchi-rurgia laparoscopica.

Inquestomodoè statopossi-bile permettere alla vena cavadi distendersi gradualmenteacconsentendo il posiziona-mento di un filtro cavale perportare lapazienteinsalaope-ratoria in condizioni di sicu-rezza. In tre giorni è stato ri-dotto il peso della massa a cir-ca venti chili. La donna è statainfine sottoposta all'interven-to che l'ha liberata dall'enor-me massa. «L'esito positivodell’operazione va sicuramen-te attribuito a un lavoro diequipe nel quale specialisti epersonale infermieristico dicinque unità operative hanno

contributo in modo determi-nante, dando esempio di forteaffiatamento,perfetta integra-zione e alta professionalità».I complimenti sono arrivati

anchedalgovernatoredellare-gione Luca Zaia: «In Veneto -hadetto - c’èun’eccellenza dif-fusa. bravi i medici, ottima or-ganizzazione».•

PADOVA.LetteradiMattiazzo allacomunità

IlvescovoinvitaifedeliapregareperilGoverno

VENEZIA

Una proposta di legge per l’in-dizionediunreferendumcon-sultivo sull’indipendenza delVeneto è stata depositata ieridal consigliere Udc StefanoValdegamberi. La proposta,che si compone di sei articoli,prevede il quesito «Vuoi che ilVeneto diventi una Repubbli-ca indipendente e sovrana? Sio no?», mentre all’articolo 5precisache le spesenecessarieper la consultazione sarannoposte al nuovo capitolo di bi-lancio del Veneto denominato

residuofiscalequalevoceacre-ditodelloStato italiano.L’arti-colato prevede anche che ilPresidente del Consiglio equello della Giunta regionali,in esecuzione alla risoluzione44 del 28 novembre scorso, siattivino con ogni risorsa a di-sposizione per avviare urgen-temente con tutte le Istituzio-ni Ue e Nazioni Unite le rela-zioni che garantiscano l’indi-zionedellaconsultazionerefe-rendaria.«Lochiede il tessutoproduttivo della nostra Regio-ne - afferma -, che vede ognigiorno aziende costrette achiudere o ad emigrare». •

CONSIGLIO. Propostadi Valdegamberi

Siritentareferendumperl’indipendenza

VENEZIA.MotoondososulcimiteroDoppiainterrogazionediBonzioinconsigliocomunalesulpericolocrollodellemuraperimetralidell’isoladiSanMichele,dovec’èilcimiterodellacittàstorica:«Colpadelmotoondoso».

Invernoe inizioprimaveraeccezionali perla neve,ma agennaio si sonoregistratemeno presenze

Nelprimomesedell’annopersoil6%diarrivieil7%dipresenzerispettoal2012,incalogli italianiMeglioil“mordiefuggi”eiflussinellecittàd’arte

VENEZIA. Eccezionale intervento all’ospedalediSan Donà diPiave concinque unità operative

Asportatountumoredi38chili

Laradiografia dellamassatumorale

Ilprimario PaoloSorrentino

PADOVA

Un invito ai fedeli a pregareper l’Italia è stato rivolto conunaletteraapertaallacomuni-tàdalvescovodiPadova,Anto-nio Mattiazzo. «Il nostro Pae-se - scrive - sta vivendo un mo-mento cruciale sul piano poli-tico con la difficoltà di forma-re il governo. Questo passag-gio si innesta su una grave cri-si di ordine economico-finan-ziario, con il rischio di aggra-varla e di provocare deleterieconseguenze per il presente eil futurodellepersone,dellefa-

miglie e di tutta la società».Per questo il prelato invita «laDiocesi e le comunità cristia-ne ad elevare a Dio particolaripreghiere»versoilnostroPae-se.«Nonèmia intenzione -os-serva - proporre una riflessio-ne sui vari aspetti della crisi,sui compiti e le responsabilitàdei cattolici. Però casa e cittàsono i luoghi del vivere perogni persona, famiglia e socie-tà. Farne luoghi di armonia edi progresso non dipende solodallecapacitàumane;èundo-no da implorare». Da qui«un’intensa preghiera per lesorti della nazione». •

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 2013 Regione 9

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Ilproverbio

LANUOVA TASSA. Via liberadel consiglio comunalealregolamento

LastangataTaresscatteràaluglioBottada2milioni

ChiederemoalparlamentochequestotributovengacancellatoÈpesantissimoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

VERDEPUBBLICO.È statasiglatauna convenzione conil Wwfche scadrànel 2017:il Comuneverserà 40 milaall’anno

Rinascel’oasinellaVallettadelsilenzioIl polo naturalistico a suddiventerà una mega areadidattica: verrà costruitoanche un laboratorio

Marco Scorzato

Sotto l’albero di Natale 2011nonc’erasolo l’Imu.Agli italia-ni ildecretoSalva-Italiadelgo-verno Monti riservava ancheunaltro“pacco”,dascartareol-tre un anno dopo. Inizialmen-tedovevaessere gennaio 2013,poi il Parlamento uscente, inprossimità di elezioni, ha rin-viato il debutto a luglio: fra tremesientreràinvigore laTares,ilnuovo tributo sui rifiuti e suicosiddetti “servizi indivisibili”che va a sostituire la Tia e che,di fatto, inserisce nella bollet-ta dei rifiuti un balzello da 30centesimi al metro quadro incapoalla famigliacheproducequei rifiuti, grande o piccolache sia l'abitazione in cui vive.Una patrimoniale neanchetanto mascherata, che colpi-scenonsoloilproprietariodel-l’immobile, ma anche chi loabita in affitto.

LA STANGATA. Di Tares ieri hadiscusso il Consiglio comuna-le chiamato ad approvarne ilregolamento d’applicazione.«È un balzello iniquo, una pa-trimoniale il cui gettito nettova allo Stato», afferma Anto-nio Dalla Pozza, assessore co-munaleall’Ambiente.Perque-stoilConsigliohavotatounor-dine del giorno presentato dalsindaco Achille Variati in cuisi chiede la cancellazione del-la Tares: «È una stangata im-pressionante,unatassacheag-grava le difficoltà economichedi imprese e famiglie, senzaportare maggiori servizi ai cit-tadini e che ancora una voltasnatura l'autonomia locale:una tassa così - afferma Varia-ti - è insopportabile». L'unicovotocontrario aquesto ordinedelgiornoèstatoquellodelca-

pogruppo della Lega nord Da-nieleBorò.

COME FUNZIONA. La Tares ècomposta da due parti. La pri-ma rimpiazza la tariffa rifiuti,peròconunadifferenzachevaa penalizzare le imprese: «Di-ventando tributo, manca lapossibilità di dedurre l’Iva»,spiegaVariati.Perquestoèsta-to approvato un altro ordinedelgiorno,promossodaRaffa-eleColombara, chechiedealloStato di introdurre quell'op-zione. La seconda parte del-l’impostaèquellechecompor-ta gli aumenti. Si applica unatassa sui servizi indivisibili -come l’illuminazione pubbli-ca-chesidifferenzianodaiser-vizi a domanda individuale -come le mense. Per pagarli ec-co la tassazione a metro qua-dro:30centesimi,perchéilCo-mune ha deciso di applicarlaal minimo: «Lo Stato chiedeai Comuni di fare da esattori,ma le maggiori risorse non re-stano qui, perché Roma ci ta-

glierà i trasferimenti per unimporto equivalente. E senzache nulla cambi per i cittadininel senso di maggiori servizi».Per Dalla Pozza «questo è losceriffo di Nottingham».

INUMERI.Oggiilcostodelservi-zio di raccolta e smaltimentorifiuti - gestito da Aim ValoreAmbiente - costa 18 milioni dieuroedè sostenutodalla tarif-fa. «Con la Tares il gettito au-menterà di 2 milioni», è la sti-madelComune,madipari im-porto sarà il taglio di risorsestatali al Comune. A conti fat-ti, «l’incre-mento mediosarà del 18%,ma per alcuniimmobiliusa-ti solo perunapartedel-l’anno abbia-mo stimatoaumenti an-che del200%». LoStato dava possibilità di au-mentare finoa 40 centesimialmetro quadro: «In quel casolaquotaaggiuntivasarebberi-masta - netta - al Comune, manon ce la siamo sentiti di gra-vare sulle famiglie». La Taresentrerà in vigore a luglio, cosìle famiglie si troveranno a pa-gare il tributo annuale tuttonella seconda parte dell'anno:potranno pagarlo per intero aluglio o in tre rate, secondo ilregolamento approvato. Nonsolo: fino a luglio Aim non in-casserà nulla e dovrà gestire ilservizio indebitandosi. «Pertutte queste ragioni chiedia-moalParlamento,ancheattra-verso l'Anci,di cancellare que-sto tributo», conclude Variati.Unaquestione,per loStato,daoltre 2 miliardi di euro.•

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L’AVANZOUnavanzo diamministrazionedi4,6milionidi euro. Èparticolarmenteconsistentequelloaccumulatodal Comunenelconsuntivo 2012, macomeha spiegatol'assessorealBilancioUmbertoLago«ben2,2milionisonodati daicreditichevantiamo neiconfrontidelloStatochehatagliato inmanieraeccessiva itrasferimentorispettoalgettito Imu».

LEOPERELaGiuntaha decisodidestinare500mila europerleelezionicomunali,450milaeuro peradeguamentiantisismicinellescuole, altrettantiperlarealizzazione delmuseodel gioiello inbasilica.Lealtrerisorseandrannoa finanziarelavori sui marciapiedi(200milaeuro), alTeatroOlimpico(350mila), aparcoQuerini (50mila)esullamoderazione deltraffico(50 mila).Infine,suiniziativa di EugenioCapitanio(Pd) edell'assessorePierangelo

Cangini150mila euroandrannoallavascaidroterapicadeLaNostraFamigliaper curareibambini.

ILDIBATTITOIlconsuntivoè statoapprovato amaggioranza,conuna sola astenuta(CinziaBottene)e duecontrari(Arrigo Abalti,Pdl, e Silvano Sgreva,Idv-Misto).Claudio Cicerohasottolineato che, tolti isoldidell'autostrada, ilbilanciosarebbe stato benpiùmagro. Abalti hacriticatolostanziamentoperilmuseo dell'orocheèlegataa logichediversedaquelledel turismo.•

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Ilconsuntivo

«Non è un bilancio elettorale,abbiamo investimenti all'ossoperivincolidelpattodistabili-tà, ma nella parte correntemanteniamo inalterate le ta-riffeelealiquoteinunmomen-to di difficoltà per le fami-glie». Così Umberto Lago, as-sessore al bilancio, ha illustra-to il bilancio di previsione inconsiglio comunale. Complicile molte assenze tra le mino-ranze, ildocumentoèstatovo-tato a velocità record, in appe-naun'oraemezzadidiscussio-ne. È stato approvato a mag-gioranza,conl'astensione“be-

nevola" del gruppo di ClaudioCicero e di Gerardo Meridio(Pdl),e ilvotocontrariodiArri-go Abalti (Pdl) e dei leghistiDanieleBoròePatriziaBarbie-ri. Un bilancio che per la parte

corrente pareggia a 82 milio-ni, in calo di circa 5 milioni ri-spettoal 2012.È il frutto dimi-nori entrate Imu per 1,5 milio-ni e di 3,5 milioni di tagli effet-tivi. Il Comune compensa par-

ILDIBATTITO. Sì alla propostadiaprire losportello per padriseparati

MinoranzearanghiridottiVotosprintperilbilancio

Giulia Guglielmi

Quello che si trova a sud dellacittà, può essere rubricato apieno titolo come un polo na-turalistico.Edessendoununi-versoverde, l'OasidellaVallet-ta del Silenzio non poteva cheessere gestita dal Wwf di Vi-cenza. In aggiunta a quella diCasale e al bosco urbano delpontedelQuarelo, ilWwfdiVi-

cenzaavrà infatti il compitodivalorizzare anche l'area a ri-dossodivillaLaRotondaattra-verso un’attività di gestioneoperativa,disorveglianzaeor-ganizzazione di visite guidate.«Quella della Valletta del Si-lenzio-hadichiarato l'assesso-re al verde urbano AntonioDallaPozza, intervenutoassie-me al presidente del comitatoWwfdiVicenzadiCasaleA,Lo-renzo Stefani - è un'area dalgrandevalorestorico-naturali-stico e monumentale, con no-tevoli potenzialità di sviluppoturistico».Secondo la conven-zione che scadrà il 31 dicem-bre 2017, inoltre, il comitato

dovrà gestire i fondi raccolti, eutilizzarli per attività promo-zionali, culturali e turistiche;dovrà infine provvedere allosfalcio dell'erba, alle potaturee a mantenere in buon uso leattrezzature e gli arredi grazieauncontributoannuo,dapar-tedelComune,di40.500euro.La convenzione con il Wwfconsentirà di proseguire an-che la collaborazione conl'Unione delle Associazioni diCampedello - definita dall'as-sessore come una “preziosasentinelladell'Oasi” -econl'as-sociazione “Civiltà del Verde”,cheverrannocoinvoltenelpia-nodigestionedell’ambito.Dal-

la Pozza ha inoltre dato l’avvioalla demolizione dell’edificiocomunale in eternit. «Al suoposto - ha annunciato l’asses-sore - intendiamo realizzareunedificioperl’accoglienzadi-datticanell’ambitodelproget-to generale di riqualificazionedella Valletta del Silenzio, cheprevede l’approvazione di unprotocollo d’intesa con la Re-gioneperaccedereauncontri-buto di 500 mila euro utili al-l’avviodiunaprimaparted’in-terventi». Il nuovo edificio,chehagiàottenutoilparerefa-vorevole della Soprintenden-za - sarà inserito in un percor-sochevadall'OasidellaVallet-ta del silenzio a villa Guiccioli,con annessi orti didattici e la-ghettidi laminazione.Si tratte-rà di un edificio ecosostenibi-le,construtturainlegnoecop-

pi fotovoltaici. Gli interventinaturalistici comporterannouna spesa di 30 mila euro epartiranno in Valletta del Si-lenzio e sono previsti nel pro-getto del corridoio ecologicoBerici-Bacchiglione-Tesina, fi-nanziato da Cariverona. Tuttiinterventi che andranno acompletare l'opera di consoli-damento e di rinnovo della ve-getazione dei versanti del col-le Ambellicopoli, ossaturaprincipaledelprogetto.«Inag-giunta agli 85 mila euro chestiamo investendo in VallettadelSilenzio-precisaDallaPoz-za - contiamo di ottenere circa100milaeurodalbandoregio-naleperilpianosvilupporura-le che destineremo a interven-ti sui sentieri, al laghetto e aifossi». •

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L’aumentomediosaràdel18percentoafamigliaPenalizzateleimprese:nonsipuòscaricarel’IvaL’interogettitosaràdestinatoallecassedelloStato

Vialibera delconsiglio comunale albilanciodi previsione 2013

Scelti i revisori dei contiRiceveranno un compensodi circa 13.800 euro lordiAl presidente 20 mila euro

Lacasettanell’oasi verràabbattuta: alsuoposto unlaboratorio

Comandae faida te

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 201310

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Museodiocesano

DialettandoSantiePatronidelgiorno

AdessogliitalianihannoimparatolastradaperarrivareaVicenzaMARCOGOLDINCURATOREDILINEA D’OMBRA

UnaguidaperscoprireS.Corona

GLIAPPUNTAMENTI. Incomincerannodomani all’istitutoRezzara

Unciclodiincontrisul’700trastoria,arteecultura

te di questi tagli con un tagliodella spesa per il personale di800 mila euro, e con minorespesa per mutui per 2,2 milio-ni.IlConsigliohavotatotreor-dini del giorno: due della con-sigliera Cristina Balbi, Pd, pertrovare soluzioni per trasferi-re le associazioni che si trova-vanonelcomplessodiSanRoc-co in sedi adeguate, e per pre-mereaffinchélaProvinciacon-vochi la conferenza dei serviziperfartornare lasedestaccatadelMontagnaascuoladiquar-tiereaLaghetto.Unordinedelgiorno di Arrigo Abalti, Pdl,per uno sportellodi aiuto per ipadri separati. Il Consiglio haanche nominato i Revisori deiconti del Comune: si tratta diAlessandro Mistrorigo, Giam-pietro Saccon e Renzo Pede-ron, estratti dal listone nazio-nale in base a quanto dispostodalla legge. Nessuno di loro èvicentino.Ognisingoloreviso-rericeveràuncompenso lordodi 13.800 euro, al presidenteandranno 20 mila euro.•

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ILBILANCIOFINALE.Dopol’eventoin Basilicapalladiana chiude aVerona “DaBotticelliaMatisse”e peril curatoreGoldinè oradei numeri

Mostra,lecifrediunderbyartistico

Domani,alle 17.30,nellacriptadellachiesadiSantaCoronasarà presentatala guidastoricoartisticadell’anticotempiodomenicanorealizzatadalMuseo diocesano diVicenza.La pubblicazione èstatapossibile grazie alcontributodellaFondazioneGiuseppeRoi edèa curadiFrancescoGasparini,direttoredelMuseodiocesano, con laconsulenzadiMariaElisaAvagnina,direttrice deiMuseicivici.Edita daAntigaEdizioni,esceinformato tascabile.Centoundicipaginecon tavoleacolori, unamappa dipercorso-visiteedapprofondimentitematici.Unostrumentocompleto perconoscerealcuni deipiùstraordinaricapolavoridellacittà: il Battesimo diCristodiGiovanni Bellini, l’AdorazionedeiMagidiVeronese,MadonnaconBambinoin tronoei santiPioV,Pietroe PaolodiPittonimaancheil caleidoscopicoaltarecon le tarsie deimaestrifiorentiniCorberellielemetafisichevedute dicittàintarsiatenelcoro ligneo. •

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Ilnuovo appuntamento

Si apre venerdì il nuovo ciclodeivenerdìculturalidelRezza-ra dedicati a precisi approfon-dimenti su Vicenzae sul Vene-to nell’età dei lumi. L’offertaculturale, aperta alla cittadi-nanza, prevede lezioni di sto-ria, arte e letteratura.Ci si soffermerà sul Veneto

che nel ‘700 si trovava in unacondizionedidebolezzapoliti-ca. Uno degli aspetti più cla-morosi di questa decadenza,di grande significato simboli-co, fu la progressiva perditadella “Signoria dell’Adriatico”,

cioèlafinedellapretesadicon-trollare in modo esclusivo iltraffico mercantile e militarein quella zona del Mediterra-neo.InqueidecenniTriesteedAnconacontendevanoaVene-zia ilprimatodimaggiorepor-to commerciale dell’Adriaticoe soprattutto sfidavano la te-nuta dei regolamenti Venezia-ni e l’applicazione dei relatividazi sulle merci. Sicuramentela Venezia del ‘700 non avevala forza politica e militare deisecolid’oro,ragionpercui, tro-vandosi stretta come in una

morsatra l’Austriae laSpagnascelselastrategiadellaneutra-lità politica. Militarmente ar-retrata e finanziariamente incrisi la Repubblica optò perquesta strategia, garantendocosì al proprio popolo un lun-go periodo di pace, dal 1718 al1797. Venezia era consideratail maggiore centro operisticodel mondo. Il ‘700 diede poimolto spazio alla commediacon Carlo Goldoni che rivisitòla forma della “commedia del-l’arte”.Gli incontri si tengononella sala convegni dell’Istitu-to Rezzara, via della Racchet-ta,coninizioalle17.30.Relato-re del primo incontro è il prof.Silvio Ceccon storico, docentealla Facoltà teologica dell’Ita-lia Settentrionale. L’ingresso èlibero.•

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Notrovarcostruto: nontrovareprofitto,nontrovarein giroalcuna cosa

chegarbi, nontrovarenécaponécoda.

Ilpapa sanSistoI eil vescovo sanRiccardosonoiduesanti principali nelcalendariodi oggi.Di sistosi hannopochenotiziementre ladevozionepopolaregliaffida un incarico

particolare,quello di aiutareamorire inpienacoscienza.Riccardo vescovo diChichester(1197-1253)esiliatodal reingleseEnricoIII èilpatrono deicocchierie dei conduttoridi aratri,

mestierechegliconsentiva disopravvivere evieneinvocato anchecontroilpaludismo.Altri guaritori diquestogiorno: santa Burgondofara(senoe glaucoma) eVulpiano (morsi).

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Piazza Castello, 31Vicenza

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Alessandro Mognon

E adesso tra Vicenza e Veronaè arrivata l’ora del confronto.Non calcistico, per carità. Maquello tra leduemostrepassa-te dalla Basilica Palladiana al-la Gran Guardia in piazza Brà.Anche se fare confronti tra ledue manifestazioni non è faci-le. Perché una, Da Raffaello aPicasso,èarrivataprima,èdu-rata 106 giorni contro i 59 del-l’altra ed è stata accompagna-ta da quella riapertura al pub-blico della Basilica Palladianache perfino oggi vede ancoragente in coda. Ma adesso chesi è chiusa l’esposizione vero-nese Da Botticelli a Matisseun bilancio si può fare. Perchéi numeri a volte sono megliodelle parole.Marco Goldin, curatore con

Linead’Ombradelledueesibi-zioni,sidicesoddisfatto:«Ria-prire la mostra a Verona 12giornidopol’esposizionediVi-cenza era rischioso e l’esito fi-naleeradifficile da prevedere:mi ero dato l’obiettivo degli80mila visitatori e siamo arri-vati a quasi 95mila. La sfida,quindi, è stata vinta. Cosa checi fa ben sperare in vista delprossimo appuntamento Ver-so Monet, dedicato al paesag-

gio con opere dal ’600 al’900».CheaVeronasbarcheràil 26 ottobre per poi passare aVicenza dal 22 febbraio al 4maggio.E allora vediamoli questi nu-

meri: in totale le due mostrehanno visto la presenza di367.999 persone con 94.665nei 59 giorni di Verona e273.334 nei 106 di Vicenza. Lamediagiornaliera, semprepertutteedue leesibizioni, è statadi 2100 visitatori (1604 la me-dia per Verona).Goldin fa il suo slalom fra le

cifre: «Intanto ci sono stati inpercentuale più vicentini inBasilica rispetto ai veronesiche sono andati alla GranGuardia.Diciamoun50%con-tro un 37%. Per il resto ci sonomolti punti in comune: circalastessaquotadivisitatoripri-vati, sul 70%, un po’ più discuole a Verona e di gruppi in-vece a Vicenza. E comunque

anche nella mostra scaligeraabbiamotoccatopuntegiorna-liere sopra le 4 mila persone.Mentre in un mese debole co-me febbraio e appena finital’esposizionediVicenza,aveva-mo1000personealgiorno.C’èchi ci metterebbe la firma...».Altro dato: «I vicentini che

sonoandatiavedere lamostradiVeronasonoal10˚postonel-la listadelleprovince, iverone-sieranoal7˚posto.EallaGranGuardia avevano prenotatoanchescuolevicentinecheave-vano perso la manifestazioneinBasilica».Il prossimo anno però il van-

taggio del primo colpo nelduello con gli scaligeri non cisarà: ruoli invertiti, stavoltaVersoMonetapriràprimaaVe-rona. «Sono fiducioso - dicesempre il curatore -, questoesperimentoappena conclusodice che i numeri ci sono. E ri-cordiamo che comunque Vi-cenza ospiterà quei paesaggidal ’600 al ’900 per cinque set-timanee inpiena primavera».Per il resto decide il destino:«Abbiamo lavorato perchéfunzionituttoalmeglio-sospi-ra Goldin -. Organizzare mo-stre non è una scienza esatta.Ma almeno gli italiani la stra-daperVicenzaora l’hannoim-parata».•

Lamostrain Basilica Palladianaè stata vistada270mila persone

In56giorni94milaivisitatoricontroi270milaneitremesiemezzodell’esibizioneospitataaVicenza«Esperimentoriuscito,unaformulachefunziona»

LASECONDA ESPOSIZIONEDopoil ritratto,grandeprotagonistadellasecondamostrasarà il paesaggio.Elapartedelleone spetterà almaestrodell’impressionismoClaudeMonet,a cui saràdedicatauna sezione

specialeconopereprestatedaipiù importanti museieuropeie statunitensi.Questavoltalepartisiinvertiranno:inautunno saràinaugurataa Verona, poiafebbraio2014si trasferirà inBasilicaa Vicenza.•

L’istitutoRezzara

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 2013 11

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ContràPigafetta

MaquantoaspetteremoperchéilComunedecidaditornaresuipropripassi?ALESSIOSANDOLILEGANORD

AlviailavoriStradachiusaper10giorni

Nell’incertezzac’èchi marciatraunacorsia e l’altra

L’attesaè finita.Sono iniziatiieri i lavoridi ripristinodelporfidoincontrà Pigafetta cherimarrà chiusaper una decinadigiornise le condizionimeteorologichesarannofavorevoliall’ordinariaprosecuzionedell’attività. Itempi,nelcasoincui dovessetornareil maltempo, sonoinvecedestinatiadallungarsiunpo’.

«Valorecittà si occuperà dieseguirei lavoriper i qualièstatonecessarioattendere ilsuperamentodellafreddastagioneinvernale eilnecessarioassestamentoaseguitodell'interventofognariocuratodaAcqueVicentine-haconsideratol’assessoreailavoripubbliciEnnioTosetto-.Tra unadecinadigiornisaremo finalmente ingradodirestituire unodegliscorcipiù suggestividellacittà,particolarmentevisitatodaituristi,poichénellacontradasiaffacciaquella cheèstatal'abitazionedelnotonavigatore,geografoescrittoreantonio Pigafetta».

Nellescorse settimane iresidentisi eranolamentatiperquellacheavevano «un’orribilemacchiad’asfaltochedeturpava il profido». •

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Maria Elena Bonacini

Unacorsiapreferenziale, inte-oria per pochi. In pratica pertutti. Sarà l’abitudine difficilea morire o la poca chiarezzadella segnaletica, ma il debut-todei200metridicorsia “parttime" dedicata ai bus su vialeVerona, ieri, è passato inosser-vato ai più.Il cartello, ben visibile, indi-

ca che la corsia di destra, tra le7 e le 9 e tra le 17 e le 18 diventa“preferenziale”. Alcune auto,provenendo da fuori città, sispostano su quella di sinistrae ci restano.La maggior parte, però, si

sposta in corrispondenza del-la fermata del bus, contrasse-gnata dalle strisce gialle, e ap-pena queste si interromponosi riportano tranquillamentesulladestra.Unanovitàchela-scia perplessi Gianni Iseppi eMarioScapin,diSammyDiffu-sion. «Quanto può guadagna-reinterminiditempounauto-bus con una corsia così corta,se poi la strada si restringe e siritrova in coda?»

PARCHEGGI.Iduecommercian-ti,però,parlanoanchedeipar-cheggi, visto che negli orari incui la corsia preferenziale è at-tiva, vige anche ildivieto di so-sta sul lato destrodella strada,salvando così i 15posti, con di-sco orario di 60 minuti, per il

restodellagiornata.«Chesen-so ha togliere le auto se poi lacorsianon è libera, visto checisono i cassonetti? A questopuntoeramegliotirareviatut-to». La sosta è uno dei puntidolenti,vistochealle17 leautolì sono e lì restano. Gli agentidella polizia locale annotanole targhe e avvertono chi par-cheggia,manonstilanoverba-li. «Guardi che è in divieto» evia a mostrare il cartello e aspiegare inuoviorari.Chi, invece, teme proprio per

i parcheggi è Monica Balasso,del salone Carlo’s Coiffure.«Siamo qui da 31 anni - spiega- e abbiamo chiesto al sindacodi avere le strisce bianche, vi-sto che qui era stato messo ilparcheggio a pagamento. Ab-biamo trattato e l'abbiamo ot-tenuto,purcontreoredidivie-to.Il rischio, però è che la gente

metta l'auto al mattino e la la-sci tutto il giorno, impedendoil ricambio e togliendo i postiai nostri clienti. Speriamo checi siano i controlli».

QUICAVALCAVIA.Altronodocri-tico è quello tra la rotatoria diviale Crispi e il cavalcavia diFerretto De Ferreti, dove lacorsia preferenziale è perma-nente, ma dove da ieri l’incro-cio con il cavalcavia è regolatoda un semaforo a chiamataperibus.Che,però,scattaqua-si sempre quando il mezzo ègià in transito o già passato. Asuscitare polemiche, però, èproprio ilbrevetrattodiprefe-renziale.«ChiarrivadaviaCri-spi - spiega Antonio Menardidella Tabaccheria 251 - nonve-de il cartello che indica la cor-siariservataequindi la imboc-ca. Bisognerebbe segnalarla.Ilproblema è poi che se qualcu-noche inveceviaggiacorretta-mente sulla sinistra vuole en-trare nel parcheggio della bir-reria, rischia di fare un inci-dente».«Cisaràsolopiùsmog- conclude la moglie Luisa An-drighetto - visto che le auto sitroveranno incolonnate solosu una fila e non su due».Lapolemica-enonpotevaes-

sere altrimenti - arriva anchesul web. Ad innescarla AlessioSandoli, della Lega nord, chesulla suapaginaFacebook iro-nizza: «In tempo di crisi an-che lecorsieper ibus fannofa-tica a trovare un lavoro a tem-po indeterminato! A parte glischerzi, vediamo quanto cimettono a tornare sui propripassi...»•

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INVIALEVERONA. Debuttoflop peri duecentometri dipreferenziale “part-time”regolata da pannelli rotanti,semaforispeciali e telecamereper combatterei furbetti

Troppiabusivisullacorsiaperibus:ècaos

Lacorsia gialla sarebbededicata agli autobus,maci passano ancheleauto.FOTO BONACINI

MoltaconfusioneancheperchideveparcheggiareIerigliagentidellapolizialocalenonhannostilatoalcunverbaleesisonolimitatiadareinformazioni

Perplessitàdavanti aicartelli

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 201312 Cronaca

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«ConVariati eigrillini si correunconcreto pericolo: cheneiprossimicinque annisi vengaacrearel’atmosfera idealeperchégliamericani perdano lapazienzaedicano “basta”conquestacittà».È l’allarmelanciatodaSilvano Giometto,dellalista“Noprivilegipolitici-SìDalMolin” chevedecomecandidatosindaco AndreaPittarello.

«Un“basta”cheper Vicenzasignificherebbesbriciolareil50%dellasua economia contuttele ripercussionichequestoavrebbesui vicentini -

rincarala doseGiometto -.Perquestoilnostro gruppo, incorsiaunicaoinstaffetta conaltri partitidelcentrodestra, nonpermetteràchevengamessaa repentaglio

l’interacittà consegnandolanellemanidipochiesaltatianti-americani».

«Elo farà il 26e27 maggioportandoal cicloterminalel’esperienzadichi hadistrutto unaeroporto,portatoall’esasperazionei rapporti con gliamericanie resoVicenzaunacittàinquinataeallagata -conclude -.Nondimentichiamo inoltrecheiproblemilocalisi inserisconoinunasituazionegeneralecritica: inItaliail65% delle famiglie sono indifficoltà, le impresefuggonoall’estero,l’Ivasaliràal 22% esidovrannopagare 11miliardidiccontoImuealtri 15miliardidisaldoIrpef metrela politicacontinuaadavere costiesorbitanti».

Laprossima riunionedelgruppoèfissataper domenica 7aprilealle17.45.•

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“Noprivilegipolitici -Sì DalMolin”

AndreaPittarello

Giomettofal’americanocontroVariatieigrillini

LA FILA. Ieri mattina l'impres-sioneèchequalcosanonfunzio-nasse alla biglietteria delle Ftv,perchésonostatenotatemoltepersoneinfila in attesadi fareilbiglietto. In realtà, come hannospiegatoititolaridell'edicolain-terna all'autostazione, «non c'èstato nulla di anomalo, perchésempre, all'inizio di ogni mese,siformanolecodedichisiattar-daarinnovareilproprioabbona-mento, anziani ma anche stu-denti». •M.B.

DimissioniirrevocabiliDasemprerestolontanodalledisputeinterneFRANCESCORUCCOEXCAPOGRUPPODEL PDL

LalistacivicanondovrebbepresentareesponentidispiccodeipartitiNEREOGALVANINCOORDINATOREBERICODEL PDL

Fotonotizia

RETROSCENA. Insettimanaattesinuovisviluppi dellacomplicata trattativa dopoilvialibera dal Consigliocomunale

LapartitaincorsonellacristalleriaAim

L’ingresso dellasede AimdicontràSan Biagio. FOTO ARCHIVIO

Dopo l’intesa tra sindacatie i vertici di San Biagiovia alle assemblee in pienacampagna elettorale

Lafilaall’Ftvperbiglietti eabbonamenti

Marco Scorzato

Nel giorno in cui il Pdl cittadi-no discute con Manuela DalLago i termini dell'accordopersostenerelasuacorsaasin-daco, il capogruppo del Pdl inconsiglio comunale, France-sco Rucco, si dimette da quel-l’incarico per sostenere... pro-prioDalLago,ma investecivi-ca come candidato nella listadell’expresidentedellaProvin-cia e deputata nell’ultima legi-slatura.

L’AFFONDO.Quella di ieri è sta-ta un'altra giornata di passio-ne per i pidiellini vicentini. Èiniziata con un asettico comu-nicato stampa di Rucco concuil'exAncomunica«ledimis-sioniirrevocabilidacapogrup-po del Popolo della libertà inconsigliocomunale.Unadeci-sione maturata dopo una lun-ga riflessione sul ruolo del Pdle dei partiti classici in genere.Da sempre lontano dalle di-spute interne, ho cercato diconcentrarmisullenecessitàeibisognidellamiacittàeviden-ziando le falle dell'Ammini-strazione Variati e proponen-do soluzioni concrete. Riten-go che questo impegno oggipossa proseguire solo con unprogetto civico importante eambiziosocomequellopropo-sto da Manuela Dal Lago, cuiintendo aderire in prima per-sona». Rucco ringrazia «i col-leghidigruppoconcuihocon-

diviso un percorso difficile edimportante e il mio riferimen-to politico Elena Donazzan».Ruccoandràdunqueafarpar-te della Lista Dal Lago, che sa-bato sarà presentata ufficial-mente. Nereo Galvanin, coor-dinatore cittadino del Pdl, èancora più sintetico ma pun-gentenel commentare l'uscitadi Rucco: «Era nell'aria daqualche settimana - scrive inunanotabrevissima-credope-ròcheunalistacivicadebbaes-sere veramente civica e noncon esponenti di partito chehanno avuto un ruolo impor-tante nel Pdl». Questo il pro-scenio,ma dietro lequinte ieric'era altrettanta sostanza: unfaccia a faccia tra i rappresen-

tanti del Pdl locale e la candi-data Dal Lago per discutere itermini dell'accordo elettora-le nella sfida al sindaco uscen-te Achille Variati.

ILVERTICE.Gliazzurridellacit-tà per settimane avevano cer-cato di proporre un propriocandidato sindaco, alternati-voall'exdeputataleghista,son-dando - ma non trovando - ladisponibilità del consiglierecomunaleedexassessoreMar-coZoccaepoidell'avvocatoAl-berto Pellizzari. Quell'ipotesiè ormai tramontata. Come giàraccontato domenica, la scor-sasettimanaPdleLegahannotrovato l'intesa a livello regio-nale per convergere insieme

suDalLago. L'incontrodecisi-vo risale all'inizio della scorsasettimana ed è avvenuto a Ve-nezia. Ieri sera la discussionesi è trasferita sul piano locale.Al tavolo - sempre in gran se-greto - la candidataDal Lago edi fronte i pidiellini Galvanin,Costantino Toniolo, consiglie-re regionale, ed Elena Donaz-zan, assessore veneto. Secon-do quanto trapelato, le partihanno preso atto dell'accordoalverticeehannoiniziatoa in-tavolare una trattativa sui ter-mini dell'alleanza. Il Pdl cercadi far pesare i consensi ricevu-tiallePolitiche,DalLagorepli-cache le Comunali sono un'al-tra cosa e rivendica il suo ruo-lo di pivot dell'alleanza.

VERSOL’INTESA.Alterminedelfaccia a faccia non sono filtra-te comunicazioni ufficiali.Stando alle prime indiscrezio-ni, non si sarebbe parlato di“poltrone”, ovvero di incarichidi governo in caso di vittoriaalle elezioni di fine maggio. IlPdl cittadino, forte anche deinumeridellepolitiche,hasem-pre detto che non si sarebbepresentato al tavolo delle trat-tative con il cappello in mano.Questa sera è convocato il di-rettivo cittadino del Pdl dovesarà messa ai voti l'alleanzacon Dal Lago e un primo ri-compattamento del centrode-stra. Sarà una sorta di ratificadelledecisioniprese.Salvosor-prese.•

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POLITICA. Quella di ierièstataun’altragiornata dipassione pergli azzurrivicentini che questaserasi riuniscono neldirettivocittadinoper ratificarel’intesaregionale

IlPdlversol’okaDalLago,maperdepezzi

BerlusconiduranteunamanifestazionedelPdl:a Vicenzailpartitorinuncerà alsuocandidato sindaco

ClamorosoaddiodelcapogruppoRucco:senevasbattendolaportaeannuncial’adesioneallalistacivicadell’exparlamentareleghista

Eugenio Marzotto

Si fa presto a dire accordo, sepoi però si parla di in house edella grande holding Aim, lecosesi fannocomplesse,condi-tedacontornigialleschidaito-ni forti della politica e dellacampagna elettorale.In ballo si sa, c’è l’intesa da

trovare tra i sindacati e i verti-cidiSanBiagiochehannootte-nuto lo storico via libera dal

Consigliocomunaleperfarna-vigare da sola la grande azien-da pubblica nel mare del mer-cato libero delle concessioni.Una partita importante, gio-

catacertodasindaco,ammini-stratoreunicoeiverticidelsin-dacato confederale, ma ancheda quei 1.060 dipendenti chedopoavervissuto l’epocadello“spacchettamento”dellesocie-tà nell’orbita Aim, ora stannovivendoigiornidellarivoluzio-ne tra voci e indiscrezioni. Dalsindacato ancora nulla di uffi-ciale e qualche misterioso si-lenzio. Venerdì scorso alle14,56 una nota di Cgil, Cisl eUil invitava la stampa ad unaconferenza per illustrare l’esi-

to del confronto con Aim. Nel-lo stesso giorno però, a tardaora,un’altranotaspiegavachesi era convenuto sui contenutidi garanzia avanzati da partesindacale ma «tuttavia serveuna riscrittura dei testi per laformalesottoscrizionedelpro-tocollo».Da allora il silezio uf-ficiale.Latrattativavaavantiblinda-

tissima e in modo perentoria-mente unitario, nessuna vocefuoridalcoro.Eppurelepreoc-cupazioni ci sono tra gli ufficie reparti di Aim. A cominciaredallaclausolasociale, lacertez-za cioè di non perdere posti dilavoro se si perdono le gared’appalto per i servizi. «L’im-

palcatura dell’intesa c’è, man-cano però degli aggiustamen-ti di sostanza e soprattuttonon si sa cosa accadrà da quiai prossimi dieci anni con igrandi gruppi sul territorio»,spiegano i lavoratori.Obiettivo difendersi, espan-

dendosi, ripetono ai piani altidiSanBiagio.Servonomaggio-rigaranzie, ripetonoisindaca-ti. Che in una parola significa“pianoindustriale”.Apreoccu-parec’èanchelaquestionedel-l’accorpamento Aim-Ftv, fer-ma però alle buone intenzio-ni. Da palazzo Nievo, sede del-la Provincia, fanno sapere dinonessere maistati contattatimentre nelle officine dei pull-man si contingenta ormai an-che il carburante. «Come seneesce daquesta paralisi?», sichiedonogliautistidiAimMo-bilità.

I più anziani però, quelli chedi politici e sindaci ne hannovisti tanti ruotare attorno algioiello di famiglia, sono lì adaspettare al varco unpo’ tutti iprotagonisti della trattativa.L’accordo si farà se prima arri-verà l’ok delle assemblee di ol-tremilledipendentieleassem-blee si svolgeranno nel pienodella campagna elettorale.Il sindaco Achille Variati lo

saesabenechedaquestacom-plicata trattativa deve uscire atesta alta. E sa anche che tra idipendenti sono in tanti adaver votato Grillo alle ultimeelezioni politiche. Dall’altrac’è il sindacato, una corazzatacompatta finora ma che ri-schia di scivolare nella cristal-leriadeirapporticonlecatego-rie. E se la partita fosse soloagli inizi?.•

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A VICENZAGalleria Pozzo RossoMotton San Lorenzo

GV11724

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 2013 Cronaca 13

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ILPERSONAGGIO. Èmancatoa73 anni un vicentino cheera un genialeimprenditore: lesuecasse acustiche,realizzate amano, sonoritenutefra lemigliori almondo

AddioaSerblin,inventòilsuonoperfettoGianfrancoeraunmitoalivellointernazionaleperisuoidiffusori

Fondòla“SonusFaber”

ILDRAMMA. Ilpenalista è mortonel primo pomeriggio di ieri:unmalore improvvisol’ha coltonello studio diun collega

Uninfartostroncal’avvocatoSpadaro GENISINASCEOSIDIVENTA?Oggialle16 a palazzoCordellinain contrà Riale,LidiaBarsotti su:“Geni sinasceosi diventa?Ilsorprendentecasodellafamiglia Bernoulli”.

GRUPPOALPINISTICOVICENTINOVenerdì alle21nellasedediviaColombo,11, ilGavorganizzauna serata conproiezionidiimmaginiriguardantilaPatagonia.Apresentaresarà l’autore,PaoloRosina.

COLLEZIONISMOOggialle10 nelcentro“Proti”, incontrà Proti3incontrosulcollezionismoorganizzatodall’UnioneFilatelicanumismatica.

DANTEALIGHIERIGiovedì alle16 nelleGalleried’Italiadi palazzoLeoneMontanariil dott.GiorgioD’Ausilioterrà unalezionesu: “Risottiemaccheroni:l’Italiarisorgimentaleriunita atavola”. Organizza lasocietàDanteAlighieri.

SCUOLADEL LUNEDÌLunedìalle15.30 alcentrocivicodi viaVaccari ilprof.Gioloaffronterà iltema“Zanellae Leopardi”.

Antonio Di Lorenzo

Era un genio impren-ditoriale e un appas-sionato sportivo. Giàdagiovaneeraunava-lente rallysta. Sem-preele-gan-te, ri-serva-to,dal

tratto si-gnorile, amavala musica manon la folla.Era facile ve-derlo ad Asia-go, al golf, suicampi da sci oin montagna per escursioni.La sua più celebre creaturaaziendale, la “Sonus Faber” diArcugnano, è considerata ladittacheprobabilmenteprodu-ce lecasseacustichemigliorialmondo.Sonoinmoltissimi-esulWeb

ieri è stato un diluvio di com-menti - a piangere Franco Ser-blin, 73 anni, che è mancato ilgiorno di Pasqua. Un anno faera stato colpito da un ictus,ma aveva affrontato la malat-

tiacongrandedeter-minazione ecoraggio.Spo-satoconRosel-da, dal loro

matrimonioerano nate tre fi-

glie: Pinuccia, Giovan-naeMichela.Gianfranco,chetutticonosce-

vano come Franco, era il piùgiovane dei sette figli di Ivan/GiovanniSerblin,natoinIstriavicino Pisino e poi giunto conla famiglia a Vicenza da Trie-ste. Anche la mamma, Anto-nietta Banovaz, era croata. Ilmaggioredei loro figli è Mario,dentista,conallespallelaguer-raeilcampodiconcentramen-to, quindi la laurea a Bolognanel 1952 e poi l’apertura dellostudio a Vicenza; Anna (untempoeraproprietariadi “Ma-pasport” in corso Palladio),Giovanni, Gino, Pino (entram-bi oggi scomparsi) e Giuliano,anche luidentista.Elementari a Sant’Agostino e

scuolamediainviaRiale,Fran-co Serblin si dimostra subitounuomodi ingegno.A18anni,Franco assieme ai fratelli apreuno studio di odontotecnico:inventa una pasta per le im-pronte dentali. Per testarla, lamastica sulla strada al ritornodal lavoro a casa. Poi la comin-ciaautilizzarenelsuolavoro.Èil suo primo colpo di genio.L’azienda svedese concorrentesi accorge che le sue venditenel Vicentino calano: perciòcontatta Serblin e acquista la“ricetta”apesod’oro.In seguito, assieme a Roberto

Falsarella in campo farmaceu-tico Franco Serblin dà vita alla

Korff: mette a frutto la sua in-ventiva per creare anche nel-l’ambito della cosmesi dei pro-dotti che rendono celebre ilmarchio vicentino a livello in-ternazionale.Allafinedeglian-ni Settanta, Serblin esce dal-l’azienda e affina un’altra suapassione: la musica classica ela liuteria.Nella casa di Monteviale del

fratello Mario, Franco installaunlaboratorioedeffettua ipri-miesperimentidi ebanista: re-alizza a mano casse acustichecon i materiali più pregiati. SisenteunArtigianodelSuono,ecosì chiama l’azienda che na-sce nel 1983 dalla sua intuizio-ne, “Sonus Faber”. Era il “suo-nofattoamano”.Il lavoroèraffinato,gliappas-

sionati gli tributano subito ap-prezzamenti, che diventanoun crescendo di attestazioni ericonoscimenti: le sue casseacustichesonoconsideratedal-la critica come autentici “stru-mentimusicali”.Il suo nome è noto nel mon-

do.Nel2007l’impresa,lacuise-de è firmata da Flavio Albane-se, è ceduta alla Fine Sounds,controllata dall’equity founditaliano “Quadrivio”. Oggi hauna quarantina di dipendentie11milionidieurodi fatturato.Il contratto di cessione richie-devaaSerblin-com’èconsuetu-dinenelmondoimprenditoria-le - di non lavorare nel settoreper cinque anni. Trascorso iltempo, però, Franco Serblineraritornatoallaricerca.Avevacosì creato dei diffusori, subitofiniti sulle copertine delle rivi-ste di hi-fi specializzate. L’ulti-mo l’aveva battezzato “Accor-do”.L’avevafattoprovarealcele-bre tenore Andrea Bocelli, ilquale l’ha giudicato con mera-vigliato stupore. A testimo-nianza della fama di Serblin,peri funerali sonoprevistiarri-vianchedalGiappone.•

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Un’immaginesorridentedell’avv. AngeloSpadaro. Aveva41 anni

Avevasolo41anni.Ilcordogliodelforo:«Eraunsignore»

Ilcommento diAndreaBocelliriguardoall’ultimacreazione diFrancoSerblin, il diffusore“Accordo”,è eloquente.

Hascritto ilcelebre tenore inunalettera algeniale vicentino:«CarissimosignorSerblin,sonosedutodifronteaidiffusori, eascoltandoilmio albumhosentitoil bisognodiafferrare ilcomputerediscriverle...econgratularmicon lei perlaqualitàdiquestidiffusori eilpiacerecheconferisconoall’ascolto.Anche lamia vocesembrapiùbellaecalda!».

Proseguela lettera diBocelli:«I mieiamici eproduttoriamericanisono rimastiaffascinatidalla puliziaedallapresenzadel suono.Unvero eproprioteatroincasa, doveilcantanteèpropriolì, davantiate.Congratulazioni vivissimeperun valorecheèpersempre».•

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AndreaBocelli

Un infarto assassino. È crolla-to davanti al collega, mentrestavano chiacchierando. L’an-gosciata richiesta di aiuto allacentraleoperativadel118èsta-taimmediata;ma,nonostantel’intervento dei sanitari delSuem, accorsi con il medico etre ambulanze, non c’è statonulladafare.L’avvocatoAnge-lo Spadaro è morto nel primopomeriggio di ieri. Non avevaancora compiuto 42 anni.Il dramma è avvenuto nello

studiodelcollegaeamicoEnri-co Pastore, in viale Riviera be-rica, in città, non lontano dal-la Rotonda palladiana. Ierimattina Spadaro si era recatoin tribunale per un’udienza;aveva incontrato alcuni colle-ghi, scherzando con alcuni diloro e prendendo accordi conaltri. Tutti lo avevano visto in

salute, con il suo solito piglio.Quindi aveva raggiunto lo stu-dio di Pastore, che in passatoaveva lavorato con lui. E lì,mentre era seduto, Spadaro siè sentito male, accasciandosiall’improvviso. I medici, dopoaver tentato in tutti i modi dirianimarlo,hannoscossolate-sta per la disperazione dei fa-migliari e degli amici.«L’avevosalutato inmattina-

ta-raccontaaddoloratalama-dre, la nota avvocatessa MariaAntonietta Fochesato, fra leprime legali vicentine iscritteall’albo -. Doveva andare a pa-lazzo di giustizia per una dife-sa d’ufficio. Era felice, comepure quando è rientrato perqualcheistanteprimadirecar-si a Campedello».Angelo divideva con la ma-

dre lo studio professionale incontràBuseSanMichele.«La-vorava con passione e abnega-zione, non si risparmiava - loricorda la madre, sconvolta -.Era uno che non guardava aisoldi,anzi.Eraunbravoragaz-zo, ed un bravo professioni-sta».L’avv.Fochesato -che ieriha ricevuto le condoglianze,fra le altre, delle colleghe scle-densi Laura Decchino e Vilma

Nassi - ricorda comenonaves-semaisoffertodiproblemicar-diaci, nonostante la mole.«Nel maggio scorso gli avevoconsigliato una visita dallamia cardiologa, che gli avevasuggeritodi smettere di fuma-re.Lo aveva fatto.Non è basta-to. Qualche anno fa sono statasul punto di morire. Avrei pre-ferito lasciare io questo mon-do al posto di Angelo».Penalista preparato e appas-

sionato, l’avvocatoAngeloSpa-

daro era contraddistinto dauno stile sempre impeccabile.Gentileedisponibile,vienede-scritto come un «signore» daicolleghi. «Era un uomo e unprofessionistaperbene», lori-corda Agron Xhanaj, che fragli ultimi lo ha salutato ierimattina in tribunale. «Ci sia-mo sentiti a metà mattinataperconcordareunrisarcimen-to - gli faecoElenaPeron -. Co-me sempre, l’ho trovato genti-le ed elegante. Era una perso-na raffinata».La notizia della tragedia ha

fattorapidamenteilgirodei le-gali vicentini, in particolaredegli iscrittiallaCamerapena-lepresiedutadaFrancescoBa-rilà, di cui Spadaro faceva par-te, che si sono stretti intornoal dolore dei famigliari. E deinumerosi clienti che l’avvoca-to aveva tutelato negli ultimianni, anche in casi spinosi, di-mostrando sempre equilibrioe molta lungimiranza.LafamigliaSpadaro-oltreal-

la madre, piangono Angelo lasorellaMarzia e il padre Luigi,anche lui avvocato - ha decisodidonare le cornee, come ulti-mo gesto di generosità di unprofessionista stimato ancheperlesuedotiumane.I funera-li saranno celebrati a San Feli-ce. La data non è ancora statafissata. •D.N.

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Unacascata di commenti ericordi,di lodiedicommozione.IlWeb ierihatestimoniatolastima alivello mondiale di cuieracircondatoFranco Serblin.Daquandoaveva lasciatola“SonusFaber”continuava laricerca:ilsuolaboratorio erasullaRivieraBerica, a SantaCroceBigolina:quelloerailsuo“pensatoio”, come

l’aveva chiamato.Elasua ultimasocietà, cheharealizzato “Accordo”l’aveva battezzatasemplicemente“E. S.”. LanipoteEmma Bevilacquaricordainunoscritto leoriginidella genialità edellecapacitàartigianedelnonno,frutto evidentedellesueconfidenze:«GianFranco èsemprestatoun tipomoltoallegro.Dapiccoloadoravacreareoggetti conillegno;quindi,quandosuopadrenonc’era, lui correva nellaboratoriodi Ivan ecreava carrettie giocattolimoltobelli.Quando suopadre sene accorgeva,perviadegliattrezzirovinati,erasgridatomoltissimo».

Il“pensatoio”

«Lamiavocesembrapiùbella»

vademecum

GianfrancoSerblin,un mitonel settoredell’hi-fimondiale

Ildoloredellamadre,l’avv.MariaAntoniettaFochesatoHadonatolecornee

TRIBUNALE

«Haviolatoper13volteilfogliodiviadaVicenza»

Ilpenalista intribunale

La“SonusFaber” fondata daSerblinnel 1983.Accanto,“Accordo”l’ultimo suodiffusore

Iltenore AndreaBocelli

Delle regole ha dimostrato diinfischiarsene, anche perchèdiconseguenzenonnehafino-rapatite.Èstatocitatoagiudi-zioedovràpresentarsiintribu-nale, davanti al giudice Carli,il 9 aprile prossimo il cittadi-no romeno Mihai Toader Dra-gun, 27 anni, residente a Mon-tebello in via Fratelli Bandie-ra. Difeso dall’avv. NicolaGuerra, dovrà difendersi dal-l’accusadiaverviolato il fogliodi via firmato dalquestore per13 volte.I fatti contestatialgiovaneri-

salgono al periodo compresofra il febbraio 2008 e il luglio2009.Nell’ottobre 2007 il que-storeaveva firmato, acaricodiDragun, un provvedimento incui gli intimava di allontanar-si dal Comune di Vicenza e dinonfarvipiùritornoperalme-no tre anni, quindi fino all’ot-tobre 2010.E invece l’immigrato è stato

ripetutamente sorpreso in cit-tà in quell’anno e mezzo, an-che a distanza di pochi giorniunavoltadall’altra. Inognicir-costanza era stato segnalatoinprocura,dovesonostati riu-niti i fascicoli per mandarlo aprocesso. •

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 201314 Cronaca

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9SONOIMETRI QUADRIDIUNACELLA STANDARD

Anchesevannoaggiunti3metridel bagnospessocivivono tredetenuti.

330ÈIL NUMERODIDETENUTIATTUALMENTEALS. PIO X

Malacapienzaprevistaperilcarcere vicentinoèdellametà:145persone

3GLIINCONTRIPREVISTINELMESEDI APRILE

Domaniilprimo,l’11 serata“Aboutjob”eil 18in primopianolaCostituzione.

Inumeri

Inumeri

Èilterzoincendioincarcereinunannoemezzomanonc’entrailsovraffollamentoFABRIZIO CACCIABUEDIRETTORE DELCARCERESANPIO X

PREVENZIONE.L’appuntamentoè perdomanisera alle 19nella sede diLevàdegli Angeli

L’alcoleirischiperchiguidaSeneparlaall’Informagiovani

Alessandro Mognon

Il problema quando scoppiaun incendio in una cella di 9metri quadri è il fumo. Quellonero, pesante e tossico. Eppu-re qualche volta per protesta,esasperazioneo problemiper-sonali qualcuno nel carcereSan Pio X decide di appiccareilfuocoaimaterassidellebran-de scatenando il caos. Come èsuccesso ieri poco prima dimezzogiorno in una cella del-la sezione 1, quando un dete-nuto serbo stufo di aspettarel’operazioneadunamanoma-lata ha incendiato le brandecostringendo all’evacuazionedi tutto l’istituto penitenzia-rio.È stato risolto in meno di

mezz’ora, l’incendiodiquei trematerassi.Non è servito nean-che l’intervento dei vigili delfuoco subito allertati: quandosonoarrivatipocodopo le12 leguardie carcerarie avevano

già spento le fiamme con gliestintori e la manichetta diemergenza. Ma il risultato diquelgestodiprotestahalascia-to il segno: due agenti di poli-ziapenitenziariafinitiall’ospe-dale per una intossicazione dafumo e la cella devastata da ri-fare completamente.A provocare quel piccolo in-

ferno, si diceva, un detenuto50ennediorigineserbachede-ve scontare almeno un altropaiod’annipervarireati.Moti-vo della sua protesta: ha unproblema a una mano, a voltegli famaleevuoleessereopera-tosubito.Operazioneapprova-ta dall’ortopedico che lo ha vi-sitato, ma le liste di attesa so-no le stesse delle persone nor-mali: lunghe. Insomma dietroo davanti le sbarre i tempi so-no quelli della sanità pubbli-ca. E per un’intervento consi-derato non urgente si parla dimesi, molti mesi.Così ieri verso mezzogiorno

l’uomo con l’accendino usato

per il fornello da cucina ha da-to fuoco ai tre materassi dellasua cella. Poi si è chiuso in ba-gno (che ha una spessa portainmetallo).Cosìè scattato l’al-larme antincendio con l’inter-vento delle guardie. Anche senel giro di poco tempo sonoriusciti a spegnere le fiammecon la schiuma e la manichet-tadell’acqua, il fumoneroave-va oramai invaso cella e corri-doio.Da qui l’evacuazionedel-l’intero istituto: sezioni svuo-tate, 330 carcerati nei cortili.Il 50enne bosniaco non ha

avutoneanchebisognodirico-vero. Anche se quando lo han-no tirato fuori dal bagno erascossoetremante.Saràdenun-ciato e dovrà pagare anche idanni. Sono finite al prontosoccorso per accertamenti in-

veceledueguardiepenitenzia-rie che hanno respirato quelfumo sporco.«Èil terzoincendionelcarce-

re in un anno e mezzo - spiegail direttore, Fabrizio Caccia-bue -. No, stavolta non c’entrail sovraffollamento. Anche seci sono 330 detenuti invecedei 145 previsti dalla struttu-ra.Adessodovremoripristina-recompletamentelacellabru-ciata: la tv si è fusa, gli intona-ci sono da rifare».Quanto al detenuto autore

dell’incendio, tra pochi giorniverrà visitato dall’ortopedicoche pare fisserà una data perl’intervento.Madovràaspetta-re il suo turno. «Intanto - diceCacciabue-nonavràpiùnèac-cendino nè fornelletto».•

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Fiammesubitospentemailpericoloèil fumoneroetossicoTuttiiprigionieriportati incortile«Stanzarovinata,tuttadarifare»

Ilsindacato

ILCASO.Dinotte

DaVeronaintaxiepoilafugasenzapagare

“Alcoleguida”: tema centrale domani all’Informagiovani. ARCHIVIO

SièconclusoilmeseEurodeskdedicatoalleopportunitàinternazionaliperiragazzi

Il suono del pianoforte puòaiutare a vivere meglio, anchese si trova nella cappella di unospedale; lostrumentoc’è,per-ché non approfittarne? Partecosì, oggi pomeriggio alle14.30 nella cappella “Beato G.Antonio Farina” la rassegna“Musica al San Bortolo”, l’ini-ziativa benefica offerta e orga-nizzatadall’Associazioneacca-demiadegliantichi inaccordoconErmannoAngonese,diret-tore generale dell’Ulss 6. Tuttii concerti saranno trasmessiin diretta tv sul canale 0 e infilodiffusione sul canale 4.«Ci proponiamo di offrire il

nostro supporto e le nostrecompetenze per un prodottoartistico di alta qualità rivoltoai malati e ai parenti in visita,ma anche ai medici e gli infer-mieri» commenta AlessandraBorin, presidente di Accade-mia degli antichi, l’associazio-ne culturale nata a metà 2012.Sette concerti, ogni primo gio-vedì del mese, tutti a ingressolibero, con la partecipazionegiàconfermatadiartistidelca-libro di Daniela Battaglia Da-miani,della flautistaElenaGi-ri, del clarinettista GiuseppeGentile, del pianista IanLawrenceMistrorigo, sono in-vece ipuntidi forzadi“Musica

al San Bortolo”. Il primo ap-puntamento è dunque questopomeriggio con un “Viaggiomusicale tra Germania e Ita-lia. Emozioni, miti, racconti”;un percorso artistico curatodalla stessa Alessandra Borin(soprano),dallapianistarussaEugenia Nalivkina e dall’attri-ce Beatrice Niero. Il program-ma prevede musiche di Mo-zart, Schubert, Beethoven eVerdi intervallate da letturetratte liberamente dalViaggioin Italia di Goethe che proprioa Vicenza ebbe modo di sosta-re e ammirare le bellezze dellacittà due volte (nel 1786 e nel1790). •FE.MU.

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DA OGGI.Nella cappelladel San Bortolo

Lamusicaclassicaaiutaastaremeglioancheinospedale

ILLIBRO. Oggi

ComereagireallostalkingSenediscutealMontagna

Lacopertinadellibro

S.PIO X. Undetenuto serbo chevuole essere curato auna mano perprotesta incendiatre materassi, intossicatedue guardiepenitenziarie

Dàfuocoallacella,carcereevacuato

Nellecelleall’internodelcarcereSan Pio Xdi Vicenzavivono330detenuti invece dei145previsti

«PIÙCONTROLLISULLASICUREZZA»«L’incendiodi questamattinanelcarcere diVicenzaè stato undrammaticoevento chepoteva avere benpiù graviconseguenze».Adirlo inunanota è DonatoCapece,segretariogenerale delSappe,sindacatoautonomoDI poliziapenitenziaria.«Ilgraveepisodio-continua - deveserviredaspunto perunaimmediataverificadellasalubritàdei luoghi dilavoro neiqualisonoimpiegatigli appartenentiallapoliziapenitenziaria.Esistonoad esempionucleicentralieterritorialidi vigilanza(Visag)che nonvigilano.Lasicurezza esalubritàdeiluoghi di lavoro nellecarcerièun optional:esistonolefigureprofessionaliprevistedallaspecificanormativamapoi non lesi mettonoincondizionedi operareperchémancano laformazioneel’aggiornamentoprofessionale».«Perquesto- concludelanotadelSappe -manifesteremodomanimattinaa Roma:perchénonsi puòpensareaglieroicipoliziottipenitenziarisolamenteatragedieavvenute».•

Si sono fatti comodamente ilviaggio Verona - Vicenza in ta-xi, senzapreoccuparsidelcon-to. Per forza, nonavevano nes-suna intenzione di pagare.Avevano in programma una

trasferta in città e devono es-sersi detti che era molto me-glio farla in auto, con tanto diautista, piuttosto che prende-re un treno. E così, quando so-no arrivati alla stazione di Vi-cenza, ieri notte, poco dopol’una, il tassista non ha fattoneppureintempoafermare lamacchina e a dire loro a quan-to ammontasse la spesa delviaggio che i quattro sono bal-zati giù dall’auto e se la sonodataagambe.L’autistahapro-vato ad inseguirli ma è statoinutile: lorosonostatipiùvelo-ciedopopocohannofattoper-dere le loro tracce. All’uomononèrimastochesporgerede-nuncia alla polizia ferroviariache ora sta cercando di indivi-duarli. Si tratterebbe di quat-tro ragazzi, probabilmentestranieri e che, forse, sono sta-ti ripresi dalle telecamere del-la zona. •

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Taxi davanti allastazione

Tornanodomanialle19igiove-dì all’Informagiovani con unaserata organizzata nell’ambi-todell’ormaiconsolidatacam-pagna “Meno alcol più gusto”promossa dal Sert dell’Ulss 6incollaborazioneconunasem-pre più allargata rete di enti,associazioni e gruppi territo-riali che organizzano momen-ti di sensibilizzazione e infor-mazione sulla tematica dellaprevenzione delle dipendenzenel mese di aprile.Nella sede dello sportello In-

formagiovani, aLevàdegliAn-geli 11 si terrà l'incontrodal te-ma “Alcol e guida” per cono-sceretuttoquellochec’èdasa-pereperevitaresanzioniegui-dare sicuri.Nel mese di aprile si terran-

noaltridueappuntamentinel-l’ambitode“Igiovedìall’Infor-magiovani”. L'11 la serata“Aboutjob”saràdedicataafor-nire informazioni e a propor-

reopportunitàsulla formazio-neprofessionale per imparareun lavoro, aggiornarsi o rico-minciare. “Costituzione.it” sa-rà invece il tema del 18 aprile,per conoscere diritti, doveri eorganizzazione dello Stato.Il mese “Eurodesk” l’iniziati-

va dedicata alla mobilità al-l’estero, si è chiuso invece condue volontarie di Ibo Italia,l’ong nata nel 1953 grazie a ungruppo di giovani italiani chedopo la seconda Guerra Mon-diale si sono adoperati per laricostruzione della Germania.Informagiovani ha ospitatoElisa e Stefania, volontarie delgruppo di Vicenza, che ancheattraverso la loro personaleesperienza hanno fatto cono-scere le opportunità dedicateaigiovanichevoglionometter-si alla prova facendo volonta-riato all’estero. La principaleattività sono i campi di lavoroo campi di solidarietà che per-mettono di vivere dalle due al-le quattro settimane di condi-visione con altri ragazzi in Ita-lia, in Europa e nel Sud delmondo. Le attività che si svol-gono nei campi di lavoro sonovarie:dall’animazioneall’edu-cazione, ai lavori pratici di co-struzionefinoaicampidedica-ti alla salvaguardia dell’am-biente. Il costo per partecipar-

viconsisteinunaquotad’iscri-zione tra i 150 e 200 euro e ilcosto del viaggio andata e ri-torno. Ibo Italia è però ancheente di invio e di accoglienzaper la seconda azione del pro-gramma europeo Gioventù inazione, il Servizio volontarioeuropeo, un’importante op-portunità che permette ai gio-vani di partire e vivere ancheper un anno all’estero. •

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Espertiparlerannodisicurezzaedicomeevitarelesanzioni

L’ospedale SanBortolo

L’iniziativabeneficaprevedesetteconcertiadingressolibero

Oggi alle 20.30 nell’aula ma-gna dell'Istituto BartolomeoMontagna di Vicenza, verràpresentato il libro dal titolo“Stalking se lo conosci puoiagire”, edito dalla Unipress diPadova. Ne sono autori MariaCristina Strocchi , psicologa epsicoterapeuta, Luigi Jodice,medico; Tullio Segato già fun-zionario della Polizia di Stato.Allapresentazionepartecipe-

ranno il dirigente scolasticodell'istitutoMontagnaGiusep-peMauroeGianVittorioPisa-pia, criminologo e docente al-l’Università di Padova crimi-nologo. Il volume vuole forni-re delle indicazioni pratiche eutili alle vittime di stalking achi lo stalking lo sta subendo.«Se si conosce il fenomenonon lo si sottovaluta ma si puòagire per contrastarlo».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 201316 Cronaca

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Sceltalanuovasquadra«Unmixchefunzionerà»

Nominedei vertici

Trecentocinquantaprelievi algiorno,questaèlamedia dellaboratoriodelS. Bortoloa cuivanno aggiunti i130 delpresidiodicontràS. Lucia, ecirca150 a Noventa edaltrettantiaSandrigo. Unamoledilavoroenorme sepoi siaggiungonotutte le prestazionichiestedai varireparti. «Losappiamocheil localeadibito aiprelievial S. Bortoloè angusto,aspettiamoil trasferimento alseminariodovei lavoriprocedono,manon cosìtantospeditamenteda poteripotizzareunadataper iltrasloco».Il primariodelLaboratorioanalisi, DavideGiavarina, haideechiare equalcheobiettivo daraggiungere.«Iltotemcheabbiamosistemato unpaio disettimanefa- spiega-haprobabilmentecausatoun po’diconfusione,ma haunoscopopreciso.Stiamo lavorando -sottolineail primario -adunprogettodiinformatizzazionechedovrebbe permettere leprenotazionidelleanalisi online.Naturalmente sul sitodell’Ulsscisarà unlinkdedicatodoveunpazienteavràadisposizioneungiorno,unafascia orarianellaqualepotràinserirelaprenotazione e, poi,sidovrà presentaredirettamentealpunto prelievi .Vedrà il suo numerocomparireeandràallo sportello con lasua

prescrizione».Un servizioinevoluzioneche, comunque,stacreandoproblemi inparticolareaglianziani. «Cenerendiamoconto-prosegueil dott.Giavarina- ecco perchècisonomedicioppure infermiericherestanodisupportoal totemalmenofintatochènon riusciremoaspostare unaparte dellerichiestesul web per cuisuviainformatica.All’inizio nonsarannomolte,ma contribuirannoadiminuirele file chesi stannoformandotuttele mattine. Tempi?Perquantomi riguardala corsiapotrebbeancheessereprontaentrola finedi aprileediconseguenzaessere percorribile,manondipende solamentedame,madal sistema informaticoedaaltrequestioni.Epoi confidiamo inuntrasferimento all’ex seminariointempiabbastanza veloci».•C.R.

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Iprogetti dell’azienda sanitaria

L’applauso piùlungolo prende,conuna targa dicongedochenepremia“dedizione, umanitàeprofessionalità”,EugenioFantuz,altermine dellungoservizioneiranghi dell’Ulsscomepediatra,capo deldipartimentomaterno-infantile edelSpes,direttoresanitario.Unimpegnomaivenutomeno, unospirito diappartenenzaall’aziendaincuihapercorsotuttala carriera daluiautenticamentesentitoeunentusiasmorimastosempreintatto,ma ancheculturadellamediazioneedelbuonsenso,Fantuz,vecchiaguardia ma

cuoreeternamente giovanesiècommossonelringraziare primariemediciper l’«aiuto» ricevuto: «Imieiprincipi sono stati centralitàdelpaziente, altatecnologia,formazionecontinua,

comunicazione».Unatarga-ricordoancheper CaterinaDallaZuannache, però,nonsipresentaal’attofinale dellasuaesperienzadi direttoreamministrativo, eper lostessoPaoloFortunadirettore delsociale,l'unico confermatodellaterna-Alessandri.Le novità sono ilneodirettoresanitario FrancescoBuonocore(«Voglio colloquiaredamedicocon medici. Sonoconsapevole diessereinuna delleaziendepiùimportanti delVeneto»),eil neodirettoreamministrativo Roberto Toniolo,tornatoa VicenzadopodiecianniaRovigoePadovaeche haconsiderato:«Quimi sono sentitosubitoa casa».«Moltihannoricamatosuquestenomine- diceAngonese- .Nell’Ulss c'erano altreprofessionalitàcheavrebberomeritato.La sceltanon èstatafacile. Mail mixfra esternieinternifunzionerà». •F.P.

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Inuovidirettori dell’Ulss6

Iltotem perritirare ibiglietti

Traslocoall’exseminarioperaverespazipiùampi

ICONTI. Perla primavoltail budget aziendalenon potràcrescere

Ulss,operazionetagliescontidaifornitoriL’austerityèobbligata

Franco Pepe

Lottacontroildisavanzoecon-tro il tempo.L’Ulsspartedaundeficit di 25 milioni, incassadal riparto della Regione 16milioni e mezzo in meno maalla fine dell’anno, anche se li-berata dal vincolo di raggiun-gereunperaltroutopisticopa-reggio,dovràconsegnareaVe-nezia un consuntivo che ridu-ca il passivo a 14,2 milioni.Sommandoil segnonegativo

iniziale al mancato introito, ècome partire da un rosso di41,5milioni per cancellarne inneppure 9 mesi una stratosfe-rica fetta, 27,3 milioni, anchese tirando via dai capitoli dispesa, come impone la spen-ding review, la quota per le fe-rie non godute dal personale,

il fardello, almeno sul pianodelle alchimie contabili, si al-leggerirebbe di una decina dimilioni.

INVERSIONE DI TENDENZA. Perla prima volta, rispetto altrend degli ultimi 10 anni, ilbudget aziendale (di quasi700 milioni) non crescerà. Inpiù l’Ulss, in questa gabbia direstrizioni, dovrà pagare neiprossimi mesi il debito di 95milionichesi trascinaneicon-fronti del fornitori.Un rebus economico di non

semplice soluzione, ma il dgErmanno Angonese invita laclasse dirigente dell'azienda anon fasciarsi la testa. Il capodell'Ulss, al termine dei primi90 giorni di governo, approfit-tadellapresentazione,nell'au-la magna della scuola-convit-

to, dei tre direttori di area, perrivelare le coordinate di unprogramma che sarà all'inse-gna della verifica meticolosadi tutti i processi produttiviper scovare altri spazi di ri-sparmio.

LE “POTATURE”. Angonese nonparla di tagli ma di “potature”.Una specie di “pulizia” di pri-maveraper bonificare il bilan-cio da “spese superflue”.«Non ci sono rami secchi da

eliminare perché la nostra èun’aziendaprestigiosacaratte-rizzata da eccellenze, ma leeconomie si possono trovareinmillerivoli senza interferiresu Lea e qualità operative». Ildg vuole un’efficienza lowcost: «Ci riusciremo con lariorganizzazione». Promettedi passare al setaccio reparti,lavoroincorsia,sedutechirur-giche, uffici, servizi generali.Daimassimisistemialleattivi-tà accessorie. In ambito medi-co esige l'appropriatezza. Unprimoesempio:«Icodicibian-chi inprontosoccorsodovran-no arrivare a zero. Per ottene-re questo risultato coinvolge-remo imedici di base».Poi, sempre sul fronte clini-

co, si andrà alla ricerca punti-gliosa, se ce ne sono, di presta-zioninonindispensabili,dato-gliere dalla lista della spesa.Uguale e certosina attenzionenella gestione quotidiana dell'azienda. «Come prima misu-ra - spiega Angonese - rinun-cio all'auto blu. L'autista delladirezione generale verrà asse-gnato al 118».

GLISCONTI.Altririsparmisido-vrebbero ricavare dai contrat-ti in essere. «Abbiamo chiestosconti suppletivi a tutti i forni-tori». Inizia un paziente lavo-ro di rinegoziazione per spun-tare ulteriori ribassi, speran-doche l'interesseamantenerebuoni rapporti con l'aziendaspinga le ditte a comprimere ipropri utili. Per i fornitori chevantano crediti, comunque,buone notizie. Angonese ga-rantisce: «L’Ulss estinguerà idebiti. Pagheremo medici dibase e case di riposo entro 90giorni, ditte e imprese entro180. Altre Ulss del Veneto pa-gano fino a un anno e mezzo eoltre».

LENOVITÀPergiugno, infine, ildgpreannunciaduegrosseno-vità: il varo del nuovo attoaziendale e la rivisitazione deidipartimenti. Sarà, dunque,una rivoluzione, anche se si-lenziosa, in quanto l'ingegne-rediMasonnonhamaiamatofar rumore. I cambiamenti lifa sempre con il sorriso sullelabbra, e fa capirechece nesa-ranno parecchi. Soprattuttosul territorio, grande prateria.«Faremo-dice-un’ampiarevi-sione».Insommaun'ambiziosa“mis-

sion”. «Ma riusciremo nell'in-tento-spiegaaprimarieapica-li dell'Ulss - solo se sarà condi-visa».•

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Stiamoinformatizzandoilsistema:dacasasipotràprenderel’appuntamentoDAVIDE GIAVARINAPRIMARIODELLABORATORIO

NoncisonoramisecchidaeliminareDanoicisonotanteeccellenzeERMANNOANGONESEDIRETTORE GENERALEULSS6

Lecodeinizianoprimadelle7inunapiccolasaladovesipresentanoognigiornocirca350persone«Èdifficilemuoversi:c’èchiarrivaasentirsimale»

AlS.Bortolo ilpunto prelievi attendeiltrasloco all’ex seminario

Medicie dirigentidell’Ulsshannoascoltato ieri la relazionedeldirettore generale Angonese. COLORFOTO

Chiara Roverotto

«Bisogna fare i prelievi e, so-prattutto, guadagnarsi un po-sto.Enonèsemplice.Questaèla terza mattina che torno, lafilamiparesiamenolunga.So-no a digiuno dalle 6 e ora devoattendere».Antonio, 78anni èscesodall’autobusnumero30,capolinea Cricoli davanti alvecchio ingresso del S. Borto-lo. «Ho lasciato l’auto. In cen-tro non si parcheggia nemme-no al mattino presto. ArrivarealS.Bortoloalle6.40Easpetta-re fino alle 7 quando medici einfermieri iniziano a lavorare,nonè uno scherzo, ma pazien-za, iprelievivanno fatti e sear-rivi più tardi, solo posti in pie-di». Martedì mattina, manca-no 15 minuti alle 7, il parcheg-gio che costeggia Porta S. Bor-tolo è quasi al completo, si ve-dono anziani, a passo svelto,che raggiungono con provettee contenitori la sala prelievidel vecchio ospedale. Da qual-chesettimanainredazioneab-biamo ricevuto e-mail, missi-veealcunilettoricihannotele-fonato lamentando file lun-ghissime, tempi di attesa este-nuanti in un locale angusto.«Arrivo al S. Bortolo alle 7,15 -ciscriveSanteSarracco,expre-sidente del consiglio comuna-le - e i posti a sedere sono giàtutti occupati, ma ci sono an-che altre persone in piedi sianella sala d’attesa, fuori, sia

sul marciapiede. Arriva altragentee quindi mimettoacon-tare le persone e valutare lospaziochehannoadisposizio-ne. Nove metri per otto, totale72 metri quadrati. Persone inattesa 158, sul marciapiedi 31.Neanchemezzometroquadra-to a testa, difficilissimo muo-versianchequandovienechia-mato il numero per il test. Ilcaldo umido asfissiante dellasala è insopportabile e una si-gnora si sente male, un’altrasviene. Decido di ritornare unaltro giorno, solo per verifica-re se le condizioni riscontratefossero eccezionali. Invece,stessepresenzeemedesimasi-tuazione».Checosaaccade? Arallentare la fila in queste ulti-me due settimane c’è un to-tem all’ingresso che dovrebbefacilitare i vari ingressi per iprelievi, invece non tutti losanno usare. E, soprattutto,gli anziani vanno in tilt: anali-si, prestazioni, ambulatoriospeciale, bambini, donne ingravidanza, disabili.«Qui non si capisce più nul-

la, una volta si ritirava un nu-

mero-spiegaAssunta,62anni- e con quello aspettavi checomparissesulmonitoretiav-viavinell’altrastanza, ti faceva-no il prelievo e uscivi. Ora noncapisco più niente. Ho dovutoaspettare l’infermiere che mispiegasse».E, infatti, subito dopo le 7

compare un’infermiera pri-ma, e un addetta della Crocerossa dopo che si sistema ac-cantoal totemespiegaconpa-zienza certosina come ritirarei biglietti per avere diritto alleprestazioni. E, intanto, la filasiforma.Fuoridalleportearri-va prima il bus numero 30 epoiil4escaricanoaltripazien-tichecercanodivarcarelepor-te con scarso successo. Rima-ne il marciapiede, fintatochéqualche poltrona si libera.Dentro occhi puntati sul mo-

nitordoveoltreainumericom-paiononotizied’attualità: l’ad-dio a Califano piuttosto che lacrisidelgovernoolanotiziasuSharon Stone accusata di raz-zismo dopo la denuncia dellababy sitter. Quattro sportelliaperti per le analisi e i numeriche cambiano velocemente.«Ma mai abbastanza - lamen-ta Francesco, un giovane diCreazzo - è la terza mattinache mi fermo, speravo che og-gici fossemenogente,nonriu-scirò ad arrivare in orario, maleanalisi ledevofare».File,co-de,qualchemugugno.Prelievichepassione. •

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SANITÀ. Unamattina all’ingressodel vecchio ospedale doponumerose segnalazioni didisservizie lungaggini. Ilnuovototem peri biglietti sta creandosoloconfusione

Fileesvenimentiperilprelievodelsangue

Lalunga attesanella piccolasaletta: ogni giorno circa350prelievi

C’èdaridurreilpassivoa14,2milionidieuroAngonese:«Farepuliziadellespesesuperflue»

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 3 Aprile 201318 Cronaca