Quotidiano - 18 Marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo diamo ai Sindaci del cratere che hanno deciso di riconse- gnare al Prefetto le fasce tricolori sim- bolo dei rispettivi comuni. La decisione del governo di prorogare solo di quattro mesi lo stato di criticità post sisma, ha spinto gli amministratori a questa sim- bolica protesta e chiedere un incontro urgente con il presidente Monti. Del re- sto, diventa difficile potere proseguire l'attività della ricostruzione in assenza dello strumento legislativo. Una protesta che vuole intende risvegliare la co- scienza della classe politica. Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Manuela Petescia direttore di Telemolise che ieri mattina, nella rassegna stampa, non ha ritenuto inserire la nostra te- stata giornalistica così come ha fatto nei giorni passati. Non vorremmo che l'esclusione della prima pagina del gior- nale sia stata determinata dalla partico- lare copertina: "Comunali di Isernia. Nooo...un'altra Iorio", in merito alla can- didatura a sindaco di Rosa Iorio sorella del presidente della Giunta. In ogni caso l'emittente televisiva locale il Tapiro lo ha ben meritato. L’Oscar del giorno ai sindaci del cratere Il Tapiro del giorno a Manuela Petescia CAMPOBASSO Viene tamponata e si schianta contro un tir Brutta avventura per una donna in piazza Molise A PAG. 10 TERMOLI Rubano gasolio dai camion ma vengono rintracciati dalla Polizia Arrestati A PAG. 10 COSIB Il presidente Mascio rilancia “Io sono stato eletto in maniera democratica” A PAG. 5 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Sprint Italia Torre Annunziata (NA) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Il caso In nove anni la segretaria del presidente Iorio ha raggiunto questa cifra beneficiando dei soldi del dopo terremoto e con ruolo da dirigente

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Quotidiano - 18 Marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo diamo ai Sindacidel cratere che hanno deciso di riconse-gnare al Prefetto le fasce tricolori sim-bolo dei rispettivi comuni. La decisionedel governo di prorogare solo di quattromesi lo stato di criticità post sisma, haspinto gli amministratori a questa sim-bolica protesta e chiedere un incontrourgente con il presidente Monti. Del re-sto, diventa difficile potere proseguirel'attività della ricostruzione in assenzadello strumento legislativo. Una protestache vuole intende risvegliare la co-scienza della classe politica.

Il Tapiro del giorno lo assegniamo aManuela Petescia direttore di Telemoliseche ieri mattina, nella rassegna stampa,non ha ritenuto inserire la nostra te-stata giornalistica così come ha fatto neigiorni passati. Non vorremmo chel'esclusione della prima pagina del gior-nale sia stata determinata dalla partico-lare copertina: "Comunali di Isernia.Nooo...un'altra Iorio", in merito alla can-didatura a sindaco di Rosa Iorio sorelladel presidente della Giunta. In ogni casol'emittente televisiva locale il Tapiro loha ben meritato.

L’Oscar del giornoai sindaci del cratere

Il Tapiro del giornoa Manuela Petescia

CAMPOBASSO

Viene tamponatae si schiantacontro un tirBrutta avventuraper una donnain piazza Molise

A PAG. 10

TERMOLI

Rubano gasoliodai camionma vengono rintracciatidalla PoliziaArrestati

A PAG. 10

COSIB

Il presidenteMascio rilancia“Io sonostato elettoin manierademocratica”

A PAG. 5

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Sprint Italia Torre Annunziata (NA)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Il casoIn nove anni la segretariadel presidente Iorioha raggiunto questa cifrabeneficiando dei soldidel dopo terremotoe con ruolo da dirigente

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CAMPOBASSO. Può ancora re-stare in piedi la posizione della segre-taria del presidente della Giunta regionale,Luisa Di Ninno, che incide annualmente sulbilancio dello stato di criticità post sismaper 90mila euro alla quale somma si aggiun-gono i 30mila come bonus previsto per i di-rigenti? Purtroppo ancora è in essere ilcontratto e solo la chiusura dello stato dicriticità potrebbe decretarne la fine anchese questo significherebbe anche nuovedifficoltà per molti Comuni. Ma è nor-male che una segretaria sia equiparataad una dirigente della Regione Molisee pagata con i fondi della ricostru-zione? Era il 12 febbraio 2003 quandola segretaria del presidente dellaGiunta regionale, Maria Luisa DiNinno, stipulava il contratto, in de-roga alle vigenti disposizioni dilegge ai sensi del coordinato di-sposto dell'art. 5, comma 3 ed art.17 dell'ordinanza del Presidentedel Consiglio dei Ministri n.3253 del 29 novembre 2002, el'assunzione era disposta per le esi-genze connesse alla crisi sismica a seguitodel terremoto del 31 ottobre 2002. La di-pendente veniva equiparata al personale di

ruolo della re-gione Moliseappartenente al

ruolo dei dirigentiregionali. "La dipendente

Sig. Maria Luisa Di Ninno svolgeràattività di assistenza diretta al Pre-sidente della Regione - Commis-sario Delegato - per tutte le com-petenze dello stesso correlate allafase dell'emergenza e della rico-struzione post-sisma. Alla stessaspetta la retribuzione inizialedovuta al personale del ruolodei dirigenti, nonché l'inden-nità di fine rapporto discipli-nata dall'art. 2120 del C.C. aisensi dell'art. 2, punto 5, dellalegge 8 Agosto 1195, n. 335 esuccessive modificazioni ed in-tegrazioni. La retribuzione men-sile da corrispondere sarà pariallo stipendio base e alla retribu-zione di posizione corrisposta aidirigenti regionali". Vale a dire, per

l'appunto, 90mila euro più i 30mila dibonus che spettano ai dirigenti. Una vera

e propria mazzata per quanti vivono conpochi spiccioli al mese e, soprattutto, per

quanti ancora sono in lista di attesa per potere rientrarenella propria abitazione e con il rischio, oggi, di non ve-dere la fine della fase della ricostruzione grazie, anche, aquesti sprechi. Come se non bastasse, sono numerose lelagnanze di quanti chiedono appuntamenti alla segreteriadel presidente senza potere avere risposta se non, addi-rittura, trovare un vero e proprio muro. E anche i dirigenti,quelli veri della Regione, hanno difficoltà a rapportarsicol Presidente proprio per quella barriera posta nel fra-mezzo. E' possibile che ancora si possa avere una situa-zione come questa? E' pensabile continuare a tirare fuoriannualmente 120mila euro, presi dai fondi per il terre-moto, per mantenere in piedi una situazione come que-sta? Un esame di coscienza da parte del presidente Iorio,prima o poi, va pure fatto. Anche perchè come si fa achiedere al presidente Monti di prorogare lo stato di ca-lamità con queste situazioni in essere?

CAMPOBASSO. Domani ilConsiglio regionale aprirà isuoi lavori affrontando la que-stione relativa alla prorogadello stato di criticità post si-sma. Le notizie provenientidal governo in relazione allapossibilità di una proroga masolo fino ad aprile, hanno pro-dotto il lievitare della protestadei sindaci dei Comuni interessati dal provvedimento.Del resto, in assenza di un allungamento del periododi criticità, diventa difficile potersi muovere e com-pletare, così, l'opera di ricostruzione. Come anchedi garantire il mantenimento di quellestrutture tecniche capaci di assicurareil regolare svolgimento delle attivitàdi coordinamento ed intervento. E'pur vero, però, e questo l'aspettosul quale fare chiarezza, nellalista dei contratti stipulati visono anche troppe consulenzeche nulla hanno a che vedere,realmente, con le situazioni diemergenza. Al pari di perso-nale inserito all'interno dellesegreterie regionali che hannofinito con l'appesantire la situa-zione economica senza assicurarealcun servizio. Da qui la necessità dirivedere queste posizioni proprio perpotersi portare al cospetto del governo cen-trale con un quadro più pulito. Un Consiglio chemartedì scorso era stato annullato perchè i sindaciinteressati dal provvedimento di proroga avevanodeciso di manifestare in aula consiliare. Ora, però,

non ci si può sottrarre dal confronto e toccherà pro-prio al presidente Iorio relazionare su quanto acca-duto, sui risultati maturati, su quanto deciso in ter-

mini di consulenze. Dati e cifre che nonmancheranno di trovare, nel dibat-

tito successivo, le dovute con-trapposizioni e spunti per ali-

mentare un serratoconfronto. In ogni caso sitratta di una riunione diConsiglio che giungetroppo tardi rispettoalla problematicaaperta che vede il go-verno impegnato a vo-lerci vedere chiaro pro-

prio per i punti rimastiancora privi di risposta.

Si tratta, in fondo, di soldida erogare e di concessioni

da garantire e pertanto è il casodi valutare davvero l'intero aspetto

di una questione che ha troppi lati ancoranon chiariti. Domani, almeno, sarà possibile discu-terne nella sede del Consiglio regionale ed è già ungrosso passo in avanti.

Il fatto.Un ruolo da dirigente che ha fatto scalpore

in tutta Italiamentre c’è chi

ancora non puòrientrare

nella propria casa

Una segretariada 120mila euro

l’annoIl contratto stipulatoa febbraio 2003con i fondi stanziatidal governoper il dopo terremoto

Il fatto. Domani si parlerà di post sisma anche se con ritardo

Questa la lettera inviata dai sindaci del cratere ai prefetti di Campobasso eFoggiaLa decisione di prorogare lo stato di criticità solo fino al 30 aprile piuttostoche al 31 dicembre 2012, come richiesto, pone noi, amministratori locali del“cratere”, di fronte a problematiche di difficile risoluzione, che rischiano diparalizzare il delicato processo della ricostruzione ancora in corso, venendoin questo modo a mancare i tempi tecnici per mettere a punto quegli stru-menti e meccanismi che ne possano garantire una transizione omogenea. Ilpassaggio dallo stato “straordinario” a quello “ordinario” non può esserecompiuto frettolosamente e in maniera traumatica, ma necessita di un’accu-rata programmazione, per realizzare quelle strutture necessarie al rapidocompletamento dei progetti ancora in corso,così da evitare ulteriori pesantiritardi per le centinaia di famiglie che, a distanza di dieci anni, sono ancora insistemazioni precarie ed attendono il rientro nelle proprie abitazioni. Purapprezzando gli sforzi fatti finora, vorremmo poter portare direttamenteall’attenzione del governo le nostre ragioni ed evidenziare le problematicheche giornalmente ci tocca affrontare. Chiediamo pertanto, con il vostro sup-porto, un incontro con il Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti peruna più accurata valutazione delle ragioni contingenti. Simbolicamente,come segno di formale protesta, a sottolineare l’importanza di tutto ciò peril nostro territorio, anche a nome di quei comuni non del “cratere” ma, chea seguito del sisma, hanno subito ingenti danni, rimettiamo le nostre fascetricolori di Ufficiali di Governo, fino a quando le nostre voci saranno ascol-tate e le nostre ragioni riconosciute.

I Sindaci del “cratere” di Molise e Puglia

I sindaci del cratere“Delusi da tuttirestituiamole fasce tricolori”

In Consigliosuona l’oradel confronto

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Hit Parade, trasmissione radiofonicache ebbe un largo larghissimo seguitoper almeno una ventina d'anni nel no-stro Paese. Una trasmissione capacedi assurgere a fenomeno, fino a gene-rare numerosi tentativi di applica-zione dei propri meccanismi, pertacere dei tentativi di imitazione.Oggi, e per ogni settimana, un discoaccompagnerà uno dei protagonisti diquesta rubrica.

Il leitmotiv.Segretario e vice del Pdl,

dopo il congresso,si sentono padroni assolutidel partito dopo la rottura

di alcuni amministratori

"Siamo la coppiapiù bella delmondo (oltre lasegreteria pro-vinciale delPdl) e ci di-spiace per glialtri (Vita-gliano e Co.),che sono tri-sti e sono tri-sti (perchèa b b i a m ovinto senzaconcorrent i ) ,perché nonsanno più cos'èl'amor (per la pol-tron)". E' questo il mo-tivetto che da qualchetempo viene canticchiatonelle stanze della segreteriaprovinciale di Campobasso del Pdldal coordinatore Pierluigi Lepore e dalsuo vice, Claudio Pian. Un duo che èriuscito a spuntarla perchè senza av-versari. Ci avevano provato Vitaglianoe compagnia a presentare una candi-datura alternativa ma, alla fine, sareb-bero stati consigliati a farsi da parteper poter celebrare un congresso uni-tario. Così è stato anche se una parte

consistente degli iscritti non ha presoparte al voto congressuale. Così la cop-pia Lepore-Pian l'ha spuntata senzacolpo ferire con buona pace di tutti.Forse anche del partito. "Siamo la cop-pia più bella del mondo e ci dispiaceper gli altri che sono tristi, tristi....."

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Nei pic-coli centri, i funerali bat-tono i battesimi 30 a 6.Questa battaglia contro lasparizione dei luoghi ita-liani è documentata dalprogetto 'Ultima corsa',reportage sul web perdare voce alle difficoltà ealle sfide di chi lotta perfar sopravvivere un pezzod'Italia. E il Molise pre-senta un indice elevato dipiccoli comuni a rischiooggi ancora di più per lascomparsa anche dellescuole. Presidiare i luoghi,esserci, mantenerli vivi, èl'unico modo per nonmandarli in rovina con-dannandoli a un destinodi morte urbana e civile.Contro questo destino, cheincombe su molti piccolicomuni italiani funestatidallo spopolamento e dal-l'invecchiamento demo-grafico, in alcune regionile idee sono fra le più biz-zarre: come tra le Dolomiti

Lucane e la Val D'Agri, in Basili-cata, dove gli over 75 hanno de-ciso di iscriversi alle elementariper scongiurare, intanto, la chiu-sura degli istituti scolastici a cortodi presenze infantili. Il guaio è

che siamo dinanzi ad un'economia agri-cola dismessa, che svuota i campi ma an-che le tasche delle amministrazioni. Igiovani se ne vanno a lavorare fuori,dunque la scuola si trasforma nell'ultimobaluardo di vita di questi piccolissimicentri molisani. Alla mancanza di oppor-tunità di lavoro si affianca anche l'altroproblema del rischio della chiusura dellescuole che si tradurrà sicuramente nellachiusura dei comuni. Già oggi il lavoronon c'è e i genitori sono costretti ad an-dare fuori. Le famiglie si mantengonocon l'aiuto dei nonni, e restano in paeseperché ci sono le scuole. Se dovesserochiudere non ci sarebbe più ragione percui una famiglia debba rimanere in altacollina e in montagna. Un problema,però, che non sembra sentito dalla classepolitica regionale e provinciale che lo hacompletamente trascurato. Manca unavisione d'insieme del problema e pochi,per non dire nessuno, i provvedimentiadottati per le zone interne del Molise.Così, oggi, si sconta un declino che ap-pare senza fine. Si è su di un piano in-clinato che rischia di portare nel baratrol'intera regione e non solo una parte diessa. Perchè la scomparsa dei giovani si-gnifica la morte stessa del territorio chenon potrà più andare a battere cassa danessuna parte.

Piccoli comuni,i funerali battono i battesimi 30 a 6

Sempre di meno sono i giovani

che continuanoa resisterenelle aree

internedel Molise

La regionepresental’indice più altodi zonecon unospopolamentoelevatoAnche le scuolesono a rischiodi chiusuraPoliticadistratta

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Voltaire ammetteva di bere quaranta caffèal giorno, per restare sveglio e combattere itiranni e gli imbecilli. Difficile dire cosaavrebbe proferito sorseggiando l’inchiesta diRoberto Di Caro, pubblicata sul numero inedicola del settimanale L’Espresso. Il Moliseè ancora una volta al centro delle attenzionidella stampa nazionale e non si capisce seabbiano ragione gli inviati da Roma, cata-pultati in una realtà corrotta e marcescente,oppure i molisani, assuefatti al quieto vivereravvisabile a molte altre italiche latitudini.

Se tutto il mondo è paese, ognuno ha ilproprio “onnipotente satrapo ex democri-stiano, che amministra smistando favori, si-stemando parenti, distribuendo prebende,gestendo appalti, creando buchi di bilancio”.Il nostro si chiama Michele Iorio, per la terzavolta al timone della Regione, ma perchéescludere a priori Nichi Vendola, RobertoCota, Vasco Errani, Giuseppe Scopelliti o Ro-berto Formigoni?

Partiamo dalle isole. Il governatore sicilianoRaffaele Lombardo è stato sotto inchiesta in-sieme al fratello Angelo, parlamentare Mpa,per concorso esterno in associazione mafiosa.La posizione è stata derubricata dopo circaun anno, ma restano le intercettazioni tele-foniche ed ambientali tra il politico ed alcuniesponenti del clan guidato dal capo mafiaergastolano Benedetto Santapaola.

Il leader del Movimento autonomista è at-tualmente indagato per falso ideologico eabuso di ufficio.

In Sardegna, Ugo Cappellacci è investigatoper il crac della società municipalizzata diCarloforte, sull'isola di San Pietro, davantialla costa sarda sud occidentale.

In Calabria, Scopelliti si è visto recapitareun avviso di garanzia per falso in atto pub-blico in riferimento a presunte irregolaritàcontabili nei bilanci comunali di Reggio, ap-provati tra il 2008 e il 2010.

Giovanni Chiodi, presidente della RegioneAbruzzo è rinviato a giudizio per attività di

gestione dei rifiuti non autoriz-zata, inquinamento dell’aria,crollo colposo e falso materiale. Cisarebbe poi la storia dell’ex gover-natore Ottaviano Del Turco e dellebustarelle per gli appalti nella sa-nità.

Al Nord le cose non cambiano. Ro-berto Formigoni è indagato per lo sforamentodei limiti di concentrazione delle polveri sot-tili o PM10, dopo essere stato assolto per loscandalo Oil for food. In un rapporto Onu sitrova la dichiarazione di un pentito, FabioLoioli che accusa: “Per aver ottenuto questoquantitativo di petrolio dovevano versare lasomma di 100mila dollari a Formigoni, chelo aveva fatto loro ottenere, somma da ver-sare non direttamente a lui ma tramite unsuo referente. Gli domandai perché e mi ri-sposero che era grazie a lui che avevano ot-tenuto quell’allocazione”. Il Pirellone ospitaanche il consigliere Pdl, Angelo Giammario,accusato di corruzione e finanziamento ille-cito ai partiti, nonché l’ex braccio destro diBersani e già vicepresidente del Consigliolombardo, Filippo Penati, oggi nel Gruppomisto.

Non tralasciamo Augusto Rollandin, a capodella Valle D’Aosta e condannato in via defi-nitiva nel 1994 a 16 mesi per abuso d’ufficioe favoreggiamenti in appalti. L’ultimo è peròVasco Errani, a cui tre giorni fa è stato noti-ficato un avviso di fine indagini per falsitàideologica in atto pubblico. Avrebbe nascostoinformazioni alla Procura di Bologna, for-nendole dettagli inesatti e finanziato con unmilione la Coop di cui è titolare il fratello.

Come dimenticare inoltre, le frodi sanitarieche decimarono l’esecutivo pugliese di Ven-dola nel 2010? Anche il governatore venneindagato, ma poi prosciolto un anno dopo.Nulla a che vedere con il nostro Angelo Mi-chele Iorio, condannato in primo grado perabuso d’ufficio ed oggi testa pensante di “unsistema sconfortante: cedimenti all'illegalità,

compensi a pioggia, prebende, ricorso disin-volto a consulenze esterne, appalti affidati atrattativa privata”. Lo riferisce Roberto DiCaro su L’Espresso, a cui gli intrallazzi fuoridai nostri confini non interessano quanto ilbambino Iorio, “davanti a un vaso gigante diNutella. La sua Nutella sono stati il miliardopiovuto per la ricostruzione dopo il terremotodel 2002, mai finita, e un altro fiume di soldiper l'alluvione dell'anno appresso, spalmatisu tutta la regione. E Iorio – continua – è di-ventato il satrapo benevolo che nel suo regnodecide il bello e il cattivo tempo elargendo

posti e favori. Con gli effetti disastrosi chevedremo, e per cui ha in corso 14 procedi-menti giudiziari. Però con garbo, senza maiandare sopra le righe, sempre coi toni mor-bidi che s'addicono ai suoi 63 anni, alla cor-poratura paciosa, al viso rotondo”.

È opportuno sottolineare come l’enume-razione delle condanne e delle indagini cheinteressano i presidenti di Regione, a cui siaccennava poche righe più su, è il risultatodi una semplice ricerca in rete. Se scavassimonei curricula degli interessati, siamo certi,troveremmo ben altro. Che dire ad esempio,della condanna ad un anno di reclusione peril reato di abuso d'ufficio nel processo d'ap-pello scaturito dall'inchiesta Why Not, dell’expresidente della Regione Calabria, AgazioLoiero? Assolto in primo grado, inchiodatoin appello.

Meglio concentrarci sulla vena ecologistadi Iorio, il quale tra enti e società varie riciclatutti: “Non c’è trombato eccellente – continual’inchiesta del settimanale – che non abbiaricevuto una poltrona al vertice di enti re-gionali o società partecipate”. E ancora paleeoliche, ottimi rapporti personali con ministried elettori, l’Auditorium di Isernia e la De-mocrazia cristiana, un grassa nutrice fin daldopoguerra.

Dopo aver sfogliato il periodico, AntonioDi Pietro ha ribadito quanto poco sia cam-biato nel Belpaese da Mani Pulite ad oggi:“La corruzione dilaga mangiandosi oltre 60miliardi di euro l'anno. Le cronache di questeore sono la fotografia della classe politica diquesto Paese: tangenti distribuite dalla Lom-bardia alla Puglia, passando per l'Emilia Ro-magna e la Toscana. E bisogna anche consi-derare le tante schifezze che stannoaccadendo in quasi tutte le regioni italiane, acominciare dal mio Molise”. Tutto il mondo èpaese. Paolo Palmi

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L’Italia non cresce perché è troppo corrotta. Evasione e costi della giu-stizia rallentano il nostro paese, zavorrandolo sul fronte della competiti-vità internazionale. Lo rivela l’Ocse che auspica azioni mirate: combat-tendo più efficacemente l’economia nascosta e scovando la ricchezzasommersa, infatti, potremmo ottenere “vantaggi significativi” e un mag-giore impulso alla crescita. Pier Carlo Padoan, capo economista e vicedi-rettore generale dell’Organismo europeo ne è certo: “Bisogna proce-dere con la liberalizzazione di alcuni settori, in particolare quellodell’energia per abbattere i costi di produzione. È inoltre cruciale la ri-forma del lavoro, per la graduale eliminazione del precariato, consen-tendo l’accesso dei giovani al mercato, la riforma degli ammortizzatorisociali e la riduzione del numero dei contratti”.Senza interventi strutturali non c’è modo di frenare l’economia som-mersa, la vera palla al piede del Belpaese. Va archiviata l’era dei condoni,

affermando l’utilità delle tasse e il dovere di pagarle: “La pres-sione fiscale – ha aggiunto Padoan – è decisamente supe-riore alla media europea, ma l’alto debito pubblico per ilmomento non concede speranze ai contribuenti per un ta-glio delle tasse”.Sembra assurdo ma la corruzione si combatte così, ver-sando nei serbatoi dello Stato liquidi buoni per alzare digiri produzione, occupazione e ripresa economica. Uncircolo virtuoso che corruzione e sommerso inter-rompo, bloccando lo sviluppo.

Cirano

L’Italia al palo.

Tutta colpa della corruzione

Dopo la tv tocca al notosettimanale di sinistrasparare a zero sul Molisee su Michele IorioPeccato che altrove le cose non vadanomolto meglio

EspressoUn

imbevibile

Tangenti in Lombardia e Puglia, favori ai parentiin Emilia Romagna e ToscanaIorio però affascina i media di mezz’Italia e diventa il simbolo dellacorruzione dilagante

Il satrapo benevolo ha però distribuito soldi

su tutto il territoriomentre gli altri intascano

mazzette su conti personali o di partito

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di Marianna Sole

CAMPOBASSO. E’ diventato il personaggiodella settimana, il simbolo della rivincita deipiccoli comuni nei confronti delle grandi re-altà territoriali, una sorta di scontro tra Da-vide e Golia. Rappresenta tutto questo il sin-daco di Portocannone, Luigi Mascio, elettoalla presidenza del Consorzio industriale,spuntandola sul candidato che il Comune diTermoli aveva individuato nella persona diAlberto Montano. Una elezione che, a di-stanza di molti giorni, continua ancora adalimentare accese polemiche politiche.

Il diretto interessato non si scompone piùdi tanto Ed anzi si dice pronto a superare lepolemiche che lo hanno investito e a met-tersi subito al lavoro, anzi continuare il per-corso già intrapreso.

Sindaco si aspettava tutte queste pole-miche attorno alla sua elezione?

“Direi che purtroppo su questa vicenda sisia generata la bagarre. Sinceramente avreipreferito ragionare sul futuro del Consorzioindustriale, della mia programmazione. Ri-cordiamo che l’attività del Consorzio è statabloccata per un anno a causa del ricorso cheera stato presentato”.

Perché è stato eletto lei alla guida del-l’ente?

“La leadership si conquista, non te la re-gala nessuno”.

Cosa pensa della posizione assunta dalComune di Termoli?

“Tutta questa storia, l’idea maturata neltempo, secondo la quale la presidenza toc-cava obbligatoriamente a Termoli è assolu-tamente sbagliata, perché il nucleo indu-striale appartiene all’intero territorio. E’chiaro che Termoli, essendo il Comune piùgrande, chiedeva la presidenza. Ma perchéarriva solo oggi questa rivendicazione? Per-ché del Cosib si parla solo all’indomanidell’elezione del presidente?”

Presidente, alla fine, in un modo o nel-l’altro è sempre la politica a dover deci-dere. Possibile che si riduca sempre e sol-tanto ad una spartizione di incarichi, dipoltrone?

“Non è così. La mia elezione non ha una

paternità, se non quella di un gruppo di sin-daci che vogliono tutelare il territorio”.

Ma la sua elezione è stata appoggiatadal Pdl e dal centrodestra.

“La maggior parte dei Comuni sono di cen-trodestra, fatta eccezione per San Martinoin Pensilis”.

Che però ha sostenuto la sua candida-tura.

“Assolutamente sì. Anche la Camera diCommercio ha votato per me”.

Ma il suo nome ha spaccato il Pdl.“Non mi sembra. Dai voti che ho ottenuto

è evidente che la mia candidatura sia statasostenuta da tutti. Che poi all’interno delComune di Termoli ci sia una spaccatura, ècompito del sindaco provvedere, non certodel Consorzio”.

La sua elezione potrebbe essere vistacome una sorta di rivincita dei piccoli co-muni nei confronti della grandi realtà,come il Comune di Termoli?

“Certo, è proprio così. Per tanti anni ab-biamo subito questa situazione”.

La vicenda come si chiuderà, secondolei?

“Sono stato democraticamente eletto conundici voti sui diciotto. Tra l’altro siamo giàoperativi, abbiamo costituito un comitato di-rettivo. Presto incontrerò gli industriali, sonopronto”.

Lasciamo per un attimo l’aspetto poli-tico della vicenda, parliamo invece dellasituazione attuale del Consorzio, forsel’unico della regione che funzioni dav-vero…

“Assolutamente sì. E’ l’unico che, nono-stante le difficoltà del momento, registri un

pareggio di risultato. E’ l’unico che va ancoraavanti con le proprie forze, senza finanzia-menti regionali”.

Questa è la situazione attuale. Il futurocome lo immagina?

“Le prospettive sono buone, perché c’èuna programmazione che vogliamo attuareche prevede il miglioramento dei servizi.Non dico da subito, ma puntiamo a ridurreanche i costi a carico delle aziende. Da quin-dici anni non atterrano nuove imprese nelConsorzio, essendo il Molise uscito dal-l’Obiettivo Uno, che prevedeva incentivi perle nuove attività imprenditoriali. Tuttavia,grazie all’inserimento nei benefici previstidal Patto di Lisbona, ottenuto dall’assessoreVitagliano, possiamo garantire nuovamentedei vantaggi alle imprese che atterrano qui.In fase di start up, per due, tre anni, le im-prese avranno a disposizione tutti i servizigratuitamente”.

Quante sono le aziende che gravitanosul Cosib?

“Sono oltre un centinaio, è una realtà im-portante e dinamica”

Quali sono i primi impegni della nuovapresidenza?

“Far partire da subito la video-sorveglianza , chiederemo al-l’Arpa di riportare nel Consorzioil laboratorio di monitoraggio am-bientale. Inoltre ci impegneremoda subito affinché venga appal-tata da subito l’opera da quindicimilioni di euro per la messa insicurezza del fiume Biferno. Abreve entrerà in funzione il di-gestore che ci consentirà di trat-tare i fanghi, con un risparmio dicirca 600 mila euro e l’ammoder-namento dell’impianto di depu-razione”.

Tornando all’aspetto politico della suaelezione, c’è stato chi, come il consigliereregionale Antonio D’Aimmo che ha postol’accento sulla preparazione, sulla quali-ficazione professionale che il vertice diun ente deve possedere, fermo restandoil ruolo che spetta alla politica di indivi-duare i candidati…Lei si sente pronto,preparato al ruolo che le è stato affidato?

“Io penso che la programmazione del ter-ritorio spetti alla politica, quindi ai sindaci.Per quanto riguarda la parte strettamentetecnica, abbiamo figure professionali chehanno proprio questa funzione. Ma la guidadell’ente è giusto che sia politica”.

E’ dispiaciuto per tutte le polemichenate attorno alla sua elezione?

“Quando si è un amministratore bisognaaccettare anche questi comportamenti. Di-spiace, comunque perché ritengo di aversvolto sempre al meglio il mio ruolo, di es-sere stato un sindaco di tutti, un presidentedel Cosib ma di tutti. Anche su Termoli, devodire che abbiamo fatto di tutto per inserirlonel comitato direttivo. Penso che Termolidebba pensare ad amministrare meglio econcertare di più con il territorio“.

Lei crede che lo strappo con l’ammini-strazione comunale di Termoli, con il sin-daco Di Brino, con il candidato alla presi-denza del Cosib, Montano, si possa inqualche modo ricucire?

“Sono convinto che Di Brino abbia com-messo un grosso errore nel comunicare chesarebbe uscito dal Consiglio generale delConsorzio, soprattutto se si considera la lun-gimiranza dimostrata da politici del calibrodi La Penna e D’Aimmo. Il Comune, invece,per poter uscire dal Cosib deve ottenere ilvia libera del Consiglio comunale e la presad’atto del Consorzio. Termoli, ufficialmenteè parte integrante del Cosib”.

L’idea che spetti tutto a Termoli soloperché è il centro più grande è sbagliataAbbiamo subito per troppo tempo

Cosib, Mascio:la rivincita dei piccoli comuni

Il sindaco di Portocannone eletto al vertice del Consorzio industrialedel basso Molise analizza l’esitodel voto che ha portato alla sua elezione alla presidenza dell’ente

La mia elezione è stata voluta da tuttiNessuna spaccatura all’interno del Pdl

Siamo pronti a portare avanti la programmazione per rilanciarel’attività imprenditoriale dell’intera area

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TAaglio

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18 marzo 2012

Michele Petraroia*

Se non si scioglie il nodo dell'inutilità delTavolo Tecnico Nazionale, del ruolo deiSub-Commissari ad acta e della vigilanzadei Ministeri dell'Economia e della Salutesulla gestione operativa della sanità moli-sana e si lascia concentrato tutto il poteredecisionale sostanziale nelle mani del Pre-sidente della Regione e del Direttore Ge-nerale dell'Asrem, ritengo inefficace qual-siasi confronto sul nuovo Piano Sanitario.Dalla stipula dell'Accordo col Governo sulrientro dal disavanzo gestionale avvenutail 27 marzo 2007 sono trascorsi 5 anni senzache il problema si sia risolto. Dal 2009 ilPresidente della Giunta e' stato nominatoCommissario ad Acta e opera con poterimonocratici eccezionali ma la sanità regio-nale non ne ha tratto benefici. Al contrariosi sono accentuati gli sperperi, non e' stataistituita alcuna forma di controllo sullaspesa, sul personale e sulla qualità del ser-vizio, sono cresciuti gli atti di dubbia legit-timità che hanno riguardato parenti e af-fini, sono stati regalati centinaia di migliaiadi euro per prepensionare i medici ed i cit-tadini hanno toccato con mano il calo deiservizi, l'aumento delle imposte e l'ineffi-cacia di una politica matrigna forte coi de-boli e genuflessa coi figli di papà, assunti,accuditi e riveriti nel sistema sanitario pub-blico in pieno piano di rientro. Oggi il Go-verno Monti va' incalzato per spiegare le

omissioni dei Sub-Commissari inviati inMolise e dell'inadeguatezza del Tavolo Tec-nico di Verifica Ministeriale che ha scrittoverbali rimasti a impolverarsi nei cassettiromani. La recente inchiesta sull'assentei-smo nell'ASREM del Basso Molise con-ferma il vuoto ispettivo, le gravi carenzedei dirigenti e la necessità di rimuovere ilDirettore Generale ASREM e tutti coloroche avevano l'obbligo di controllare e nonl'hanno fatto. Perchè si insiste con long liste assunzioni interinali o a termine di me-dici, infermieri e ausiliari ? Un simile si-stema pone i lavoratori sotto ricatto, costadi più e consente alla cattiva politica di al-lignare nei gangli della gestione sanitariacon conflitti d'interesse plateali e intreccidi ruolo che ci ricordano l'imperatore Ca-ligola. Perchè non si controllano i DRG, leSDO e le cartelle cliniche delle struttureprivate, i cumuli di redditi di tanti medici acavallo tra pubblico e privato, la spesa far-maceutica, l'acquisto di beni e servizi, i con-tratti coi fornitori, l'incredibile quantità dimacchinari rotti nella sanità pubblica e levergognose liste d'attesa per esami e visitespecialistiche ? Se una paziente oncologica

in cura da anni alla Cattolica e quindi senzaalcun motivo di parzialità sulla stessa diceche il re e' nudo, e che la Fondazione localeche ne ha preso il posto, e' altra cosa, per-che' non se ne prende atto e ci si interrogasulle vere ragioni che hanno indotto l'Uni-versità Cattolica ad andare via ? C'e' qual-cuno pronto a scommettere che a TerminiImerese avere la Fiat o la Dr Motors e' lastessa cosa ? E prima di parlare di integra-zione tra strutture la Fondazione non do-vrebbe offrire livelli qualitativi elevati, spe-cialisti, tecnologie e implementazione dieccellenza con forti investimenti sulla ri-cerca, le terapie, l'innovazione tecnologicae le cure ? Il Cardarelli e' e deve restare ilprincipale ospedale pubblico regionale in-tervenendo per sopperire alle carenze d'or-ganico e puntando a migliorare la dota-zione di macchinari e la qualità deiprofessionisti in servizio. La medicina ter-ritoriale merita attenzione a partire dallariorganizzazione del ruolo dei medici di fa-miglia, della guardia medica, dei poliam-bulatori territoriali, della rete dei distrettie dai gravissimi ritardi nell'avvio delle Re-sidenze Sanitarie Assistite. Su 520 posti

letto di RSA in 5 anni di controlli ministe-riali ne sono stati attivati 20 con scandalicome quello dell'ex-Casa di Riposo Pistilliche in Via Garibaldi ha una struttura ulti-mata e arredata per 80 posti letto ed e' al-l'abbandono dopo sperperi di milioni dieuro di denaro pubblico. Sul riassetto dellasanità non servono le prese in giro di unfinto confronto in Consiglio Regionale chesi somma ai finti controlli ministeriali, al-l'inutilità del Tavolo Tecnico Nazionale alruolo di assurda e paradossale inefficaciadi Sub-Commissari ad acta che non agi-scono nemmeno a valle delle inchieste giu-diziarie

*Consigliere regionale Pd

La nota. Troppe inadeguatezzedei tavoli tecnicie dei sub commissari

La questione. La bozza della programmazioneè priva dei requisiti previsti dalle leggi europee

Il fine. Il governo clinico dovrebbe essere postoa base della riforma a garanzia degli utenti

CAMPOBASSO. Cosa mancaalla bozza del Piano sanitario re-gionale che è giunto in quartaCommissione regionale? Al di làdegli aspetti propriamente poli-tici, di aggregazioni di struttureospedaliere e quant'altro, conti-nua ad essere assente il puntovero della problematica sanitariain Molise. Ovverossia il Governoclinico che viene definito “il si-stema attraverso il quale le orga-nizzazioni sanitarie si rendonoresponsabili per il miglioramentocontinuo dei loro servizi, garan-tiscono elevati standard di per-formance assistenziale, assicu-rando le condizioni ottimali nellequali viene favorita l’eccellenzaclinica”. Il concetto di governo cli-nico, dunque, è intrinsecamentelegato ad un approccio di tipo “in-tegrato” e partecipato” che ri-chiede l’interazione dei molte-plici attori che operano ai diversilivelli del sistema: livello macro(regionale), livello meso (mana-gement aziendale) e livello micro(medici, infermieri ed operatorisanitari erogatori dei servizi).Perchè, allora, nel piano presen-tato ai consiglieri regionali con-tinua a sfuggire la buona prassiche vorrebbe il Servizio Sanitariodella Regione Molise porsil’obiettivo di garantire che ognipaziente riceva prestazioni con ilmiglior esito sulla base delle co-noscenze disponibili; con il minorrischio di danni conseguenti al

trattamento e con il minor con-sumo di risorse con la massimasoddisfazione? Tutto ciò nell’ot-tica di garantire i principi ispira-tori del PROQUAL (ProgrammaNazionale per la Promozione per-manente della Qualità nel Servi-zio Sanitario Nazionale), previstonel nuovo Patto per la Salute 2010– 2012: centralità dei bisogni delcittadino, efficacia, efficienza edeconomicità, trasparenza, appro-priatezza e sicurezza.

Allora, perchè continua a sfug-gire quel concetto legato al mi-glioramento della qualità del Si-stema Sanitario? Perchè non ècontemplata la riorganizzazionedei Servizi e Strutture per facili-tare l’accesso del cittadino allecure?

Eppure, entro il triennio 2011 –2013, le strutture pubbliche e pri-vate del S.S.R., devono adeguarsiagli standard della Joint Commis-sion International, in tema diqualità, rischio clinico e sicurezzadel paziente.

Le Aziende Sanitarie devono,inoltre, impegnarsi a valutare illivello di rischio nelle aeree indi-viduate dagli standard, nonchédotarsi di una propria “Carta deiServizi” aggiornata e divulgataall’utenza.

Perchè, ancora, attraverso ilPiano la Regione non si impegnaad attivare un programma per lapromozione di una nuova culturadella sicurezza, che consideri ilcoinvolgimento dei pazienti qualecomponente fondamentale deiprocessi assistenziali? Questopassaggio dovrebbe essere rico-nosciuto dalla Regione Moliseper il ruolo attivo dei pazientinella definizione delle procedureassistenziali, anche allo scopo difavorire una maggiore attenzionealla prevenzione dei rischi e raf-forzare il rapporto di fiducia trail cittadino ed il sistema sanita-rio.

Anche perchè per il cittadinol’efficacia è una fondamentale di-mensione della qualità dell’assi-stenza sanitaria ed esprime la ca-pacità degli interventi sanitari dimigliorare gli esiti delle condi-zioni cliniche a cui si riferiscono.L’appropriatezza, poi, è una com-ponente della qualità assisten-ziale che coniuga efficacia, effi-cienza ed opportunità e fariferimento alla possibilità di ero-gare le prestazioni necessarie allasingola persona da assistere, nelservizio più adatto, in un arco ditempo ragionevole e secondo cri-teri di economia.

Il Piano sanitario dimentical’efficacia delle prestazioniMancano le indicazionidell’eccellenza e della qualitàper la centralitàdei diritti dei cittadini

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CAMPOBASSO – Un litro di benzina costa più di un li-tro di latte. Per colmare questo gap, anche in Molise(dati di alVolante.it) operano quattro distributori indi-pendenti (conosciuti anche come “pompe no logo”) checonsentono di risparmiare dai 5 ai 15 centesimi al litro:a Campobasso (contrada Macchie, 46), a Montecilfone(carburanti Villani), a Ripalimosani (Sopea) e a Termoli(Di Fonzo Francesco). Secondo gli ultimi i dati diffusidall’Istat, il prezzo della benzina a febbraio è aumentatodel 2% sul mese precedente e del 18,6% su base annua(in aumento dal 17,4% di gennaio). Il prezzo del gasolioper mezzi di trasporto segna un rialzo su base mensiledell'1,4% e cresce su base annua del 25,5% (dal 25,2% delmese precedente). In aumento rispetto a gennaio ancheil prezzo degli altri carburanti (+3,6%), la cui flessione su

base annua siriduce allo 0,7% (dal

-2% di gennaio). Cresceanche il prezzo del gasolio per

riscaldamento dell’1,1% sul mese precedente e del 14,4%su quello corrispondente del 2011 (era +15,2% a gen-naio).

Per mettere un freno alla valanga di aumenti, i pro-prietari dei distributori che battono bandiere convenzio-nali, ottengono l’impianto in comodato d’uso gratuito, mahanno l’obbligo di acquistare il carburante dalla compa-gnia che fissa il prezzo. I “no logo”, invece, comprano pri-vatamente la benzina dove meglio credono, decidendopoi quale ricarico applicare. E la differenza di prezzo ètutta lì. Intanto, secondo uno studio del Cgia di Mestre,il Governo ha intascato, a livello nazionale, quattro mi-liardi in quattro anni solo con gli aumenti delle accise.Ma il debito pubblico continua a crescere. E allora, dov’èl’errore?

Antonio Di Monaco

Regione8

18 marzo 2012

Per non annacquare l’impegno personale e istituzionale profuso nella legge finanziaria 2012

Dare corso alle scelte politiche è unimperativo al quale in genere le istitu-zioni prestano, colpevolmente, poca at-tenzione. Evidentemente gli basta ilplauso ad effetto e non il fine ultimo percui si sono mosse e determinate.

Difetto che spesso annacqua anchel’impegno più denso di significato so-ciale ed economico.

Il rischio di annacquare l’impegnoprofuso nella legge finanziaria 2012, conl’introduzione del reddito minimo di cit-tadinanza in favore dei nuclei familiariprivi di ogni altra e diversa entrata, locorrerebbero il presidente della giuntaregionale Iorio, il presidente del consi-glio regionale Pietracupa e l’assessoreregionale alle politiche sociali Di Sandro

qualora non dessero attuazione a ciò chehanno voluto e deliberato. Ovvero, ademanare entro 60 giorni dall’entrata invigore della finanziaria 2012 il regola-mento che deve disciplinare l’accesso e ilfunzionamento del reddito minimo dicittadinanza.

Finora, e siamo sulla soglia della sca-denza dei due mesi previsti all’articolo49, le commissioni consiliari Lavoro ePolitiche sociali non hanno ancora presoin esame la bozza del regolamento né lohanno potuto fare le confederazioni sin-dacali, per cui si teme che la questionevenga rimandata alle calende greche.

Con l’intento di scongiurare una sif-fatta eventualità e che un provvedimentoamministrativo carico di significato mo-

rale e sociale si perda nei meandridei dettagli burocratici, il coordina-mento regionale dei Cristiano Socialis’è fatto parte diligente ed ha provve-duto a scrivere a Iorio, a Pietracupa ea Di Sandro ricordando loro che

molte famiglie sono costrette a vivere incondizioni di grande disperazione e l’ac-cesso al reddito minimo di cittadinanza(approvato all’unanimità nella sedutadel Consiglio Regionale del 17 Gennaio2012) potrebbe dare loro un sicuro sol-lievo. Sarebbe pertanto delittuoso, an-corché politicamente poco corretto, nonattribuire a questo provvedimento unacorsia preferenziale perché arrivi a con-cludersi nei tempi e nei modi previstiesplicitamente dall’articolo 49 della fi-nanziaria 2012.

La situazione di crisi economica fasentire il suo peso e i suoi morsi soprat-tutto alle famiglie monoreddito, conmolti figli a carico, o prive del tutto direddito.

Per costoro la quotidianità è una sorta

di calvario. Il consiglio regionale conosce lo stato

delle cose tant’è che ha deliberato inmaniera unanime un provvedimento diemergenza sociale.

Che per essere efficace certo non puòsottostare ai comodi e/o agli stracomodidella burocrazia con il suo passo lento efelpato. Senza il varo del regolamentonon si può dare corso all’erogazione delreddito minimo di cittadinanza.

La possibilità che i tempi tecnici ven-gano drasticamente ridotti è tutta rac-chiusa nel triangolo Iorio, Pietracupa eDi Sandro.

Nelle loro figure e nelle loro funzioniistituzionali si compendiano l’autorità ele competenze specifiche per mettere inmoto il meccanismo istituzionale e lestrutture che materialmente devonoprovvedere alla stesura del regolamento.Il coordinamento regionale dei CristianoSociali ha pertantocorrettamente cen-trato il problema e il “bersaglio”.

Dardo

Il reddito minimo di cittadinanza ha diritto ad una corsia preferenziale

I dati di ‘alVolante.it’

Benzina più cara del latte: i distributori no logo contro la valanga di aumenti

La possibilità che i tempi tecnici del regolamento vengano drasticamente ridotti, è racchiusa nelle figure e nellemani di Iorio, Pietracupa e Di Sandro

Anche in Molise operano quattro pompe bianche che consentono di un risparmio dai 5 ai 15 centesimi al litro

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Campobasso9

18 marzo 2012

La nuova sede regionale e il master plan al vaglio dell’assembleadi Palazzo san Giorgio. Si spera per l’ultima volta

A fatica, con una ridondanza verbale dallo scarso contenuto tecnicoe culturale su ciò che può significare la realizzazione della nuovasede regionale sul terreno dell’ex campo sportivo Romagnoli e le variealtre soluzioni edilizie ed urbanistiche ad essa collegate (master-plan),il sindaco Di Bartolomeo è stato delegato alla sottoscrizione dell’ac-

cordo di programma denominato“Pianificazione strategica e sosteni-bilità urbana per la città di Campo-basso, finalizzata al raggiungimentodelle migliori condizioni di vivibilitàe qualità urbana per la collettività,nell’ambito del processo costruttivodella sede della Regione Molise”. Lamessa a punto ha tratto originedalla puntigliosa valutazione degliatti antecedenti da parte dei consi-glieri di maggioranza Michele Am-brosio e Nicola Gesualdo con l’in-tento di sottrarre agli “oppositori”dell’accordo di programma il ben-ché minimo appiglio perché venisserimesso in discussione (altro che“accattoni” dissidenti!).

Peccato che abbiano offerto ancheil destro alle opposizioni di interve-

nire e di creare confusione. Tra un mese l’argomento tornerà in con-siglio. Si spera per l’ultima volta. Il sindaco sarà chiamato a confermaredi aver portato a buon fine il mandato ricevuto nei limiti e nei conte-nuti dategli dall’assemblea di Palazzo san Giorgio. Tra i limiti, la tas-sativa esclusione delle attività commerciali. La preoccupazione delconsiglio è stata quella di salvaguardare la rete commerciale esistentenell’area murattiana da ogni forma di concorrenza (strana resipiscenzadopo averla depressa e avvilita con la sfilza di supermercati in ogni an-golo della città).

Magari un significato politico ce l’ha, ma sul piano dell’incentiva-

zione del capitale privato alla joint-venture è una assoluta castroneria.Come lo sono le restrizioni volumetriche apportate alla proposta ori-ginaria presentata dalla Regione Molise, falsamente intese come uncontenimento alla cementificazione e non già una resezione violentae ingiustificata alla libertà progettuale dello studio internazionale che,a conclusione del bando internazionale indetto dalla Regione Molise,risulterà vincitore. Né si capisce come la limitazione volumetrica possapoi coincidere utilmente con l’elenco delle destinazioni d’uso che ilconsiglio ha tenuto ad elencare per favorire le attività culturali e deltempo libero nell’ambito delle superficie edilizie assentite.

Qui il consiglio, indicando spazi da destinare ai bambini (ludotechee mediateche), alla promozione multimediale e web, alle esposizioni,all’aggregazione e allo svago degli anziani e delle donne, alla promo-zione a favore dei beni archeologici del Molise (Sic! –ndr) in uno consale per la musica e concerti giovanili (Sic! –ndr), ha dato l’ennesimadimostrazione di essere vittima del più vieto e deleterio populismo,nonché di essere totalmente estraneo all’idea guida del master-plan edelle prospettive strutturali e funzionali collegabili alla sede regionale.Insomma, in due e passa giorni di dibattito, non siamo riusciti adascoltare un intervento, che uno, che abbia colto il valore urbanisticodi un progetto (quello della sede e del master-plan) che sarà redattoda professionisti di fama mondiale. Nessuno che si sia reso conto chedallo squallido anonimato di città raffazzonata, impoverita, imbruttitada una sequenza impressionate di anonime strutture edilizie, Campo-basso, con la l’intervento urbanistico di cui andiamo dicendo, passeràalla condizione di città “emblema” di un’opera pubblica di elevatissimaquotazione professionale e culturale, sicuro volano di un cambiamentoradicale verso successivi traguardi di crescita e di sviluppo territorialenel segno della qualità.

Obbligando il novero dei progettisti locali a misurarsi su livelli cuinon sono abituati. O a tacere. Per intanto ha parlato il sindaco in con-ferenza stampa gonfiando con orgoglio il petto, pregustando la possi-bilità di passare alla storia locale come colui che realizzò la nuova sederegionale e cambiò il volto alla città.

A.Cu.

CAMPOBASSO – Qualche giorno fa l’assessore comu-nale all’Ambiente, Nicola Cefaratti, ci ha annunciato l’ini-zio del monitoraggio del traffico veicolare a piazza Pepe.Segno che forse, l’amministrazione di palazzo San Gior-gio, starebbe vagliando l’ipotesi di fare marcia indietrosulla contestata riapertura dell’unica isola pedonale delcapoluogo.

Cefaratti non ha escluso una riorganizzazione più ge-nerale della mobilità urbana, soprattutto nel centro sto-rico. La notizia non ha lasciato indifferente il comitatonato a difesa delle isole pedonali. Che per tutta risposta

è andato a spulciare nel programma di governo del sin-daco Gino Di Bartolomeo. Programma che smentisce ibuoni propositi del primo cittadino che nel 2008 vaneg-giava sul trasporto extra-urbano affinché diventasse ‘ade-guato e con orari concordanti con le esigenze di lavoro edi frequenza delle scuole della città, creando, ove possi-bile, delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici’. DiBartolomeo ha smentito se stesso anche sulla nascita ‘dimezzi pubblici puliti e parcheggi di interscambio’. Comepure sul tema dei parcheggi che andavano ripensati ‘do-tando la città, soprattutto in prossimità del centro murat-

tiano, di un piano delle soste’. Il sindaco promise inoltre‘l’abbattimento graduale, ma sistematico, di tutte le bar-riere architettoniche’ e più in generale si espresse sulla‘riorganizzazione degli spazi collettivi, la rivisitazione deltraffico e delle strade, una politica ambientale attentasoprattutto al risparmio energetico ed all’abbattimentodegli inquinanti. E a differenza di quanto ha fatto l’am-ministrazione di centrosinistra – annunciò con tono trion-fale - nessuno sarà escluso da questa rinascita (! Ndr)’.

Peccato che la ‘città negata’ racconti tutta un’altra sto-ria. AD

Il consiglio comunale finalmentes’è tolto lo sfizio d’imbrigliare il sindaco e la Regione Molise

Il comitato per la difesa delle isole pedonali ha spulciato nel programma di governo del primo cittadino per ribadire “che questa città ha bisogno di un piano urbano sostenibile”

Mobilità, Di Bartolomeo smentisce se stesso

Due e passa giorni di dibattito senza un intervento che abbia colto e compreso il valore urbanistico del progetto che sarà redatto da professionisti di fama mondiale

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Il fattoAuto tamponata finisce la corsacontro un tir: paura per una donna

CAMPOBASSO – Attimi di panico l’altra sera peruna donna del campobassano. Mentre stava tran-sitando a bordo della propria auto nei pressi dipiazza Molise, la malcapitata è stata vittima di unbrutto incidente stradale.

All’altezza di un incrocio della zona, la giovane siè fermata per rispettare il segnale di precedenza epermettere così il passaggio di un tir che stavaprocedendo dall’altro lato della strada, quando lasua vettura è stata improvvisamente tamponata daun altro veicolo.

Lo scontro ha fatto letteralmente ‘slittare’ la mac-china della donna, che è finita per schiantarsi fron-talmente proprio contro il mezzo pesante.

Un crash dalle dinamiche piuttosto cinemato-grafiche, che per fortuna non ha generato conse-guenze preoccupanti: la ragazza se l’è infatti cavatacon qualche contusione e con un grosso spavento,mentre è stata la sua auto a riportare i danni mag-giori.

Nessuna ferita di rilievo, invece, per gli altri duesoggetti coinvolti nel sinistro.

Difficile stabilire con certezza le cause del-l’evento, anche se con ogni probabilità a generarlodovrebbero esser state una distrazione improvvisae l’eccessiva velocità della vettura che ha tampo-nato l’auto della sventurata conducente.

RedCro

TERMOLI – Si erano alzati di buon mattino per riprendere lapropria marcia e macinare altri chilometri con i loro camion, mail loro risveglio non è stato certo dei più confortanti.

Due malcapitati trasportatori avrebbero infatti notato che iserbatoi dei loro mezzi erano stati praticamente prosciugati du-rante la notte nel bel mezzo del parcheggio in cui erano statiprecedentemente posteggiati. Una circostanza anomala, che haspinto i due uomini ad allertare immediatamente la Polizia.

Le ricerche degli agenti - che stando alle prime indiscrezioniavrebbero potuto contare anche sul prezioso supporto di alcunetestimonianze - ci hanno messo poco a smascherare gli autoridel furto. Nella rete delle autorità sarebbero infatti finiti due gio-vani molisani, tra i quali un pregiudicato, rei di aver asportato ilcarburante dai camion in questione. Le successive perquisizionicondotte avrebbero così inchiodato inesorabilmente i ladri,identificati e acciuffati nel giro di poche ore. Per entrambi, al ter-mine degli accertamenti del caso, è scattato l’arresto

RedCro

Schianto in piazzaMolise, un ferito

Cronaca

Giudiziaria

Furto di gasolio,in due nei guai

CAMPOBASSO – Una tappafondamentale per ogni mili-tare. E’andata si scena nel sa-lone di rappresentanza dellacaserma ‘E. Frate’ di Campo-basso la cerimonia solenne digiuramento per tredici cara-binieri, che hanno ufficial-mente ribadito lo scorso ve-nerdì la propria fedeltà allapatria.

Salvatore Esposito, MarioDe Cosmo, Paolo Pietrunti,Antonino Camilleri, DarioMacchione, Francesco DiGennaro, Carmine Carpino,

Ernesto Martino, Daniele Mi-lano, Simone Gemma, Seba-stiano Paratore, Adriano Pi-cardi e Pietro Verrecchiahanno infatti giurato indivi-dualmente dinanzi alla foltarappresentanza di ufficiali,marescialli, brigadieri, appun-tati e carabinieri del comandolocale.

All’appuntamento ha pre-senziato anche il generale Ra-stelli, che nel corso del suocontributo ha sottolineato ilsignificato e l’alto valore eticodell’atto in questione, nonché

come questo sia connesso conl’onore del militare, che quoti-dianamente deve rappresen-tare un punto di riferimentoper la popolazione.

RedCro

Arma, cerimonia di giuramentoper tredici carabinieri

All’appuntamentoha partecipatoanche il generaleGianfrancoRastelli

Rissa tra rom dopo la fuitina, udienza a rischioL’udienza prevista domani, nel Tribunale diCampobasso, nell’ambito del processo che vedecoinvolti una ventina di rom del capoluogo po-trebbe slittare a fronte dello sciopero indettodagli avvocati fino al prossimo venerdi’. Qualoradovesse svolgersi dovranno essere ascoltati duedelle parti offese ed un sostituto commissariodella Polizia. Decine, dunque, le persone che, as-sistite dagli avvocati Fazio, Santoro, Piunno, Ba-ranello, e Verde, nel 2005, avrebbero partecipatoad una mega rissa in città. Era il 19 ottobrequando in tre punti della città, via Sant’Antonio,via Marche e via Gramsci due fazioni di rom siscontrarono. Una azzuffata scaturita dalla co-siddetta ‘fuitina’ di due giovani: una minorenneed il suo fidanzatino. Non vedendo rientrare lapropria figlia a casa, i genitori della ragazza sirivolsero alle Forze dell’Ordine per denun-ciarne la scomparsa, apprendendo solo dopoche la 16enne si era allontanata con l’amato. Dilì la lite tra i due gruppi, quello della minorennee quello del giovane. Da quanto ricostruito, larissa tra i rom bloccò addirittura il traffico diuna strada.

Si svolgerà venerdì prossimo l'udienza del processo denomi-nato slot machine.Otto gli imputati. Due le parti civili. Tutti, avario titolo devono rispondere di associazione per delinquere,minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione di-strettuale antimafia della Procura del capoluogo sono stati per-petrati al fine di dar vita ad un vero e proprio monopolio nelsettore delle ‘slot machine’. Controllare tutta la gestione delsettore dei giochi elettronici: questo l’obiettivo dei malviventiche con violenze, pressioni continue ed intimidazioni costrin-gevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vittime all’in-stallazione degli strumenti della ditta “Slot machine Molise”,regolarmente registrata ed usata dal gruppo come copertura.In un caso in particolare, i criminali avrebbero addirittura datofuoco all’attività commerciale di una delle vittime pur di co-stringerla ad assecondare i loschi piani. In breve tempo i mal-fattori erano riusciti a mettere in piedi un giro d’affari diquattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestoredegli apparecchi e all’esercente presso cui erano installati lemacchinette. Nella scorsa udienza, a parlare sono stati alcuniesercenti. In aula hanno ribadito di aver chiesto l'installazionedelle slot machine, altri di aver deciso di toglierle. Nessuno,però, fu mai minacciato. Dunque, alcuna pressione ai titolaridelle attività commerciali da parte degli imputati. In partico-lare, una ragazza ha raccontato di un unico fatto di 'violenza'avvenuto in un locale del capoluogo tra il proprietario dellostesso ed uno dei giovani coinvolti nel processo. Uno screziolegato, solo ed esclusivamente,a piccole 'gelosie'.

Processo Slot machine, si torna in aula venerdì

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Campobasso11

18 marzo 2012

A conclusione dell’apertura dell’anno giudiziario

Alleluia! Non appena la Corte dei Conti ha liberatola lingua descrivendo a tinte fosche la condizione incui opera e si muove la Pubblica Amministrazione,ecco spuntare a grappoli i laudatori della magistra-tura contabile. Alcuno che si sia chiesto, però, comesia stato possibile che esistendo da tempo ed ope-rando la Corte dei Conti nel Molise ciò sia potuto ac-cadere. Essendo organo di controllo, avrebbe dovuto(e potuto) prevenire o quantomeno contenere il feno-meno degenerativo della spesa pubblica.

La Corte non ha il compito di denuncia quantol’obbligo d’intervento. D’altronde, che abbia qualcosada lasciarsi perdonare, strano a dirsi, lo dice uno deilaudatori, Michele Petraroia, là dove ha reso noto chenel corso della passata legislatura egli ha trasmessoalla Corte dei Conti un elevato numero di esposti,tanto è vero che insieme ad altri colleghi di schiera-mento è stato convocato dall’allora Procuratore ilquale per tutta risposta, a giustificazione dell’impasse,gli ha segnalato carenze d’organico e limiti strutturali.

In cinque anni Petraroia afferma di aver ricevutosolo i riscontri sulla numerazione dei fascicoli.

Ciononostante, ovvero nonostante emerga da ciòche la Corte dei Conti, “con carenze d’organico elimiti strutturali”, ha fatto poco o niente per teneresotto controllo la spesa pubblica e per costringere laPubblica amministrazione a stare nell’alveo dellalegge, appena ha lasciato intuire che sono in arrivodue o tre inchieste di peso, di quelle che al primo im-patto fanno rumore per poi magari sgonfiarsi stradafacendo, i laudatori hanno a loro volta liberato la lin-gua intingendola nella retorica e nell’enfasi più stuc-chevoli per magnificare la Corte (Bene, brava, settepiù!).

La stessa lingua liberata i laudatori l’hanno poiusata come clava nei confronti di chi ha la (s)venturadi amministrare la cosa pubblica. In ogni caso, e pertutto ciò che s’è detto e sentito da ogni parte, c’è stataassoluta carenza di equilibrio.

Dardo

Nuovo incontro della Lega Consumatori con gli studenti de-caduti dell'Università degli Studi del Molise, sulla base diuna statuizione del Senato Accademico del 2009. Una sen-tenza favorevole del Consiglio di Stato emanata lo scorsofebbraio in accoglimento del ricorso proposto da alcuni stu-denti dell'Università di Cagliari lascia ben sperare per unapositiva soluzione della situazione creatasi per coloro che, in'odore di decadenza' non hanno completato gli esami entro il29 febbraio. Per loro, sulla base della delibera del sanato Ac-cademico, la decadenza opera 'ipso iure', senza bisogno di ul-teriori comunicazioni. Con ogni probabilità, la Lega Consuma-tori proporrà un'azione giudiziaria per tutelare i diritti degliistanti. Un diritto, quello allo studio, che l'avvocato DomenicoDe Angelis ha ribadito essere inviolabile. Sulla scorta diquanto affermato dalla giustizia amministrativa, sebbene gliAtenei godano di un certo grado di autonomia statutaria,questa non può prevedere un meccanismo di decadenza inassenza di una norma di rango primario.

“Massimo rispetto per l'istituzione accademica – ha com-mentato De Angelis – ma è sorta tuttavia la necessità di tute-lare in maniera stringente le esigenze degli studenti interes-sati dal provvedimento”.

Esigenze che in molti avevano manifestato già lo scorsoanno. Numerose le conferenze stampa indette proprio dagliuniversitari per sollevare il problema. La soluzione che si pro-fila dopo la decadenza è quella di immatricolarsi di nuovo conil rischio di dover sostenere ulteriori esami, ad integrazionedei crediti previsti dai nuovi piani di studio, e con il rischio divedersene cancellati altri, non più attivati o ricompresi nellanuova didattica in corso. Con la laurea che potrebbe diventaresempre più lontana.

Tpx

Elogi sperticati dell’opposizione alla Corte dei Conti che annuncia finalmente di muoversi in più direzioni

Studenti Unimol decaduti,la Lega Consumatori pronta al ricorso

di Monsignor Gabriele Teti

Questo brano evangelico viene propo-sto come una catechesi cristiana, nellaquale la grande concentrazione di temidottrinali fa sì che essa sia una delle pa-gine più affascinanti del quarto Vangelo.Si parla del Signore incarnato-crocifisso-risorto in cui viene a concentrarsi e adesprimersi l'amore di Dio: viene inse-gnato che in Cristo si gioca il presente eil futuro dell'uomo il quale, accogliendoCristo mediante la fede, accoglie l'amoredel Padre, oppure, rifiutando il Figlio eripudiando così l'amore del Padre, decidela propria destinazione alla tenebre.

Per questo concentriamo la nostra at-tenzione su tre insegnamenti presenti nelbrano evangelico: alla base del cristiane-simo sta l'amore assolutamente gratuito eimmotivato del Padre celeste manifestatocon l'invio del suo “Figlio unigenito” alfine di donare la salvezza, anzi la vitaeterna a chiunque accolga con fede il suoFiglio; è su questa fede/accoglienza che sigiocano la salvezza oppure la perdizionedell'intera umanità.

Questo messaggio manifesta la sua ric-chezza quando ne vengono esplicitati al-cuni dettagli. L'amore di Dio è rivolto al-l'intero “mondo” umano. Davvero l'amoreviene donato dal Padre in una sua gra-tuita iniziativa: Dio ama tutti senza di-scriminazione di persone e prescindendodalla risposta che esse daranno al suoamore. “L'amore di Dio è la realtà fon-dante” di tutto il rapporto di Dio con ilmondo. Come la luce è la prima dellecreature di Dio, così l'amore è la primarealtà con il quale Dio agisce e si dà a co-noscere. Lo stesso Giovanni ha scrittouna delle pochissime definizioni di Dioche si leggono nella Bibbia; la più ricca disenso religioso è certamente questa: “Dioè amore”. Da essa deriva la definizionedell'amore cristiano: “l'amore è da Dio”.

E, dunque, chi vuol conoscere chi è Dioscopra i segni dell'amore di Dio che sidanno a vedere nella storia della salvezzae anche nella storia di ciascuna persona:

tutto è gravido dei segni dell'amore diDio. Curando il cieco nato Gesù si rivelacome colui che apre i nostri occhi allaluce vera; ci permette di guardare le cosecon gli occhi nuovi della fede. Illuminatida Cristo, dobbiamo comportarci comeveri figli; ciò richiede una conversione dimentalità, una capacità di giudicare se-condo una nuova scala di valori, cheviene da Dio: “ l’uomo guarda l’appa-renza, il Signore guarda il cuore”. La ce-rimonia della notte di Pasqua ci spiega ilsignificato della luce battesimale. Essainizia proprio con il rito della luce. Si ac-cende il cero pasquale, simbolo di Cristorisorto, “ fiamma viva della gloria del Pa-dre”; e noi, con ceri più piccoli, le candele,ci disporremo a ricevere e a condividereuna scintilla di quella luce. Tutto questo èun segno di ciò che la Pasqua deve pro-durre in noi: portarci a ricostruire la no-stra vita, a lasciarci illuminare da Cristo,a rinnovare la nostra Alleanza con il Si-

gnore, e soprattutto, a vevere “ come figlidella luce”. Per tre volte il diacono pro-clama : “ La luce di Cristo”. Poi, il diaconocanta l’inno trionfale di Cristo risorto,luce che viene ad illuminare gli uominiimmersi nelle tenebre del peccato e dellamorte. Come ben sappiamo, poi, al ter-mine di ogni rito battesimale si accendeun cero alla fiamma del cero pasquale elo si dà al battezzato o al padrino, conqueste parole: “ Ricevi la luce di Cristo”.

E’ un segno di quel che accade al-l’anima. Questo concetto attraversa tuttala storia della salvezza. Dio comincia lasua opera creativa superando le tenebredella luce. Alla fine della storia i cielinuovi e la terra nuova che Egli ha creatoavranno il Signore quale luminaria ( Ap21,5-23 ). Gli eventi che hanno luogo traquesti due momenti assumono l’imma-gine di un conflitto nel quale si confron-tano la luce e le tenebre.

E’ molto importante, in questi tempi dif-ficili, essere cristiani che vivono nellaluce della grazia santificante per poter il-luminare il mondo in mezzo a tutte le suetenebre.

IV Domenica di Quaresima

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected] | [email protected]

L'oscar oggialla Neuromeddi Pozzilli,l'unica istitu-zione sanitariadel Sud che sisalva per qua-lità e compe-tenza. Lo dice ilSole 24 Ore. Laclassifica elabo-rata dal quoti-diano nazionalevede nell’istitutomolisano l’unica eccellenza capace diattrarre pazienti da tutta Italia. La mobi-lità sanitaria italiana è la risultanza diuno spaccato che vede il Nord in nettoguadagno e il Centro Sud in un passivola cui unica eccezione è il Neuromed diPozzilli. L’istituto molisano rappresentainfatti, secondo l’autorevolissima fontede Il Sole 24 di qualche giorno fa, l’unicobaluardo sanitario del meridione ingrado di attirare pazienti da tutto ilpaese.

Il tapiro delladomenica a Ni-candro Cotugno,sindaco di Ve-nafro, che ieri siè visto scio-gliere come ungelato a ferra-gosto la suamaggioranza.Cinque suoi excolleghi di mag-gioranza hannodefinito un "Attodi arroganza politica”, “un delirio di on-nipotenza” la decisione di Nicandro Co-tugno di varare al minigiunta a quattro.I dissidenti contestano al primo citta-dino di non aver voluto prendere impe-gni seri per la città in un momento moltodedicato.

Insomma brutti tempi per il sindaco enoi per confortarlo gli diamo il tapiro.

L’Oscar del giornoalla Neuromed

Il Tapiro del giornoa Nicandro Cotugno

VENAFRO

Importava rifiuti tossici:si stringe il cerchio attornoall’aziendamolisana

A PAG. 14

VENAFRO

Ubriaco si schiantacontro un’ambulanzae finiscein coma

A PAG. 15

FILIGNANO

L’ennesimoblackout telefonico lascia nell’isolamentola frazionedi Cerasuolo

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ISERNIA

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18 marzo 2012

E’ ben identificata l’azienda molisana finita nel-l’operazione “Transformers”, il blitz messo a segno daiCarabinieri del Noe di Grosseto volto a bloccare untraffico illecito di rifiuti pericolosi con diramazioni ingran parte della penisola. Gli inquirenti toscani chie-dono il massimo riserbo sul nome della ditta di casanostra implicata nella vicenda. Ma si tratta diun’azienda con sede nella zona del venafrano. La vi-cenda è quella legata all’arresto di Antonello Piani-giani, presidente della Pianigiani Rottami e della mo-glie Antonietta Panarelli, nonché all’iscrizione di 126persone nel registro degli indagati. Stando a quantotrapela dalle indagini, i rifiuti pericolosi smistati dagliarrestati, sarebbero finiti anche in Molise, dove veni-vano bruciati. Non si sa ancora per quanto tempo e inquale misura. Ma tonnellate di questi rifiuti pericolosisarebbero comunque stati smaltiti proprio dal-l’azienda del venafrano. La stessa però sarebbe statatratta in inganno dalle certificazioni taroccate che ce-lavano la reale natura di questi rifiuti dovendo poi,una volta scoperta la pericolosità degli stessi, correreai ripari interrompendo i rapporti con la ditta incrimi-nata. Resta il fatto che per un non meglio precisatolasso di tempo, nella zona del venafrano sono statismaltiti rifiuti nocivi per la salute pubblica e per l’eco-sistema. Rifiuti provenienti dalla rottamazione di vei-coli che addirittura venivano utilizzati come base perla produzione di combustibile derivato da rifiuti, il co-siddetto Cdr. Ma possibile che tali movimenti nonsiano stati rilevati da quello che viene chiamato dagli

organi preposti un monitoraggio costante della zona?I rilevatori posizionati sugli impianti industriali, evolti a rilevare la qualità dell’aria, non hanno dunquemai appurato tali anomalie? A prescindere sel’azienda sia stata consapevole o meno di tali irrego-larità, rimane un dato certo: i veleni industriali, di pic-cola, media e grande intensità, continuano ad aleg-giare nel venafrano tra il silenzio delle istituzioni.

Otto firme per “imporre” al Consiglio comunale di Venafro didiscutere sulla delicata vicenda dei lavori alla rete idrica. Dopoquattro anni di lunghi silenzi su dei lavori appaltati dall’Entedi piazza Cimorelli, ultimati alla fine del 2008 e mai pagati, saràadesso l’assise civica a dover prendere delle decisioni impor-tanti per non rischiare il dissesto finanziario. I consiglieri deIl Patto (Vincenzo Cotugno, Maria Angela Tommasone, EnzoBianchi, Alfredo Ricci e Massimiliano Di Vito), di Città Nuova(Antonio Sorbo e Carlo Potena) e Luigi Viscione del gruppo Al-leanza, nell’esprimere la loro solidarietà e vicinanza al-l’azienda ICI srl di Venafro e ai suoi dipendenti, hanno presen-tato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Sindaco perfare piena luce sull’intera vicenda. “E’ del tutto inverosimileche il Comune di Venafro abbia appaltato, realizzato, collau-dato e messo in funzione un’opera nel lontano 2008 e che, an-cora oggi, quel lavoro non sia stato pagato benché regolar-mente certificato e contabilizzato” l’interrogativo rivolto alprimo cittadino che, formata la nuova squadra di governo, hagià la prima gatta da pelare su una vicenda dove le casse co-munali rischiano di farsi davvero male. Il Comune di Venafro,al termine dei lavori sulla rete idrica, aveva emesso quattrocertificati di pagamento per un totale di un milione di euro.Solo uno, di circa 238 mila euro, è stato regolarmente incassatodall’azienda, datato 19 settembre 2008. Da allora il silenzio piùtotale. Qualcuno avanza l’ipotesi che il Comune di Venafro nonabbia rispettato i tempi perentori fissati dal Ministero delle In-frastrutture. E così l’Ente, essendo il committente dei lavori, èrimasto l’unico responsabile del mancato pagamento con unaggravio notevole per il bilancio comunale. Così pesante da in-durre gli amministratori a cancellare completamente questa“voce” dal Bilancio negli anni successivi al completamentodell’opera per non rischiare il default. “Grave errore” lo ha de-finito la Procura della Repubblica alla quale si è rivolta la Icis.r.l. “i crediti dell’azienda nei confronti del Comune sonocerti, liquidi ed esigibili”. Nonostante questa azione, oltre al-l’interessamento della Prefettura di Isernia, dal Comune nes-suno sembra intenzionato a rispondere, eppure il rischio dibloccare l’Ente è fortissimo. E così otto consiglieri comunali,tra i quali uno di maggioranza, Viscione, da sempre sensibileai problemi dell’imprenditoria e dell’occupazione locale,hanno inteso passare ai fatti annunciando l’intenzione di con-vocare un Consiglio ad hoc sui debiti della Ici ma anche sullasituazione generale dei lavori appaltati dal Comune. “Ci augu-riamo che il Sindaco voglia rispondere quanto prima alla no-stra interrogazione per conoscere tutta la verità su questa in-cresciosa situazione” sostengono gli otto consiglieri che miranoad ottenere il riconoscimento di un debito fuori bilancio per ilavori sulla rete idrica. “Siamo solidali con la Ici ma soprattuttocon i suoi lavoratori” avvertono gli otto consiglieri comunali “esaremo insieme con loro per tutte quelle forme di protesta le-gittime che vorranno porre in essere per vedere riconosciutii loro diritti”.

I cittadini dell’area venafranahanno respirato rifiuti tossici

Acquedotto di Venafro,ora bisogna pagare il conto

Pochi secondi lasciati all’emo-zione, poi un lungo discorso percapire come cambierà Isernianei prossimi cinque anni. Si èpresentata così Rosa Iorio, as-sessore comunale uscente, allastampa regionale riunita per re-gistrare l’unità di tutto il centro-destra per la candidatura a Sin-daco di Iorio. “Non solo è l’unicarappresentante femminile tra icandidati sindaco” ha affermatoil senatore Di Giacomo “ma è an-che l’unica che conosce più di

tutti da vicino i problemi dellacittà. L’unica che potrà dare ri-sposte certe ai cittadini”. E cosìin coro tutti i partiti, dall’Adc, aProgetto Molise, Udc, GrandeSud, Molise Civile, i Pensionati,oltre, ovviamente, al partito diappartenenza, il Pdl, hanno con-fermato la piena condivisione diquesta scelta, voluta dalla coali-zione anche per le doti che l’as-sessore Iorio ha dimostrato inquesti cinque anni. Dalle scuolesicure al sociale, in tutti i campi

dove ha operato i risultati sonostati eccellenti, un dato ricono-sciuto da tutti e che sarà il valoreaggiunto di una campagna elet-torale rivolta ai giovani soprat-tutto, alle esigenze degli anziani,magari con un Piano Regolatoresociale, oltre al completamentodello sviluppo della città e al tu-rismo che dovrà vedere nel Pa-leolitico la perla da mostrare atutto il mondo. Idee chiarissimedi sviluppo che la guideranno intutta la campagna elettorale.

Rosa Iorio in campo per i giovani e il sociale

VENAFRO - L’esperienza di Ve-nafro Sarà al Comune di Venafro èterminata. Lo si evince dal comu-nicato stampa di cinque consiglieriche hanno comunicato l’intenzionedi staccarsi dal primo cittadino perrimanere in posizione autonoma e,soprattutto, critica. Alla fine Rai-mondo Santilli, Luigi Viscione,Marco Valvona, Sergio Petrecca eBenedetto Iannacone hanno decisoche andare avanti per puro spiritodi partito sarebbe stato inutile, cer-tamente deleterio per l’intera cittàche ha bisogno di tutt’altro per ri-prendersi da un immobilismo stri-sciante. I cinque non solo hannocomunicato di voler costituire un

gruppo autonomo ma non hannodisdegnato di pronunciare paroleforti nei confronti del Sindaco che,nonostante i dissapori interni, hadeciso di nominare comunque lanuova Giunta. “Atto di arroganzapolitica”, “delirio di onnipotenza” lohanno definito i dissidenti che con-testano al primo cittadino di nonaver voluto prendere impegni seriper la città in un momento moltodedicato. Per la verità, in questimesi, diversi sono stati i tentatividel Pdl per rimarginare la fratturain seno all’amministrazione ma, se-condo i ben informati, il GruppoAlleanza avrebbe rinunciato ancheall’ultima proposta, ossia il doppio

assessorato. “Non è unaquestione di poltronema di progetti reali perla città” sostengono i di-sandriani che sono ri-masti fedeli a tale prin-cipio fin dal 18 febbraio,il giorno in cui la spac-catura è stata sancitaufficialmente. Ed è perquesto che la loro posi-zione sarà critica neiconfronti dell’attualeEsecutivo con la possi-bilità di formare ungruppo autonomo. Inattesa di questo passag-gio potrebbero con-fluire nel gruppo mistodove troveranno ad “ac-coglierli” Alfredo Ricci,

Massimiliano Di Vito e il capo-gruppo Vincenzo Cotugno. “Ilgruppo Alleanza ha confermato,coerentemente, quanto sostenutoin queste settimane” afferma il con-sigliere Ricci “e soprattutto si con-ferma il fallimento non solo ammi-nistrativo ma anche politico diVenafro Sarà guidata da NicandroCotugno. Resto convinto che l’unicasoluzione plausibile, visto l’atteg-giamento del sindaco arroccatosulla sua poltrona senza maggio-ranza, sia quella delle dimissioniper dare “ossigeno” a Venafro. Inattesa di questo passo” concludeRicci “siamo disponibili a dialogarecon chiunque abbia a cuore le sortidella città”.

La fine di una storia:chiude i battenti 'Venafro sarà'

Si stringe il cerchio intornoall’azienda finita nel ciclone giudiziariodel Noe di Grosseto Per un periodo non definito ha importatoscorie pericolose dalla Toscana

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18 marzo 2012

Uno spaventoso incidente èquello che è avvenuto intornoall’una di questa notte sullastrada statale 85 in direzioneVenafro. Un’ambulanza del ser-vizio 118 che ha sede nei localidel SS Rosario ha appena ac-compagnato un paziente al Ve-neziale di Isernia, quando, sullastrada del ritorno ha incrociato,poco prima della galleria diMacchia d’Isernia, una panda750 con alla guida un 54enne.L’uomo percorrendo al contra-rio un senso unico e imboc-cando la statale ha impattato

frontalmente con il mezzo disoccorso. Le 4 persone presentisull’ambulanza, due volontarioltre che medico e infermiere,avrebbero poi ricevuto ben 14giorni di prognosi per i varitraumi avuti, ma al momentosono scesi dal mezzo ed hannosoccorso l’autista dell’utilitaria.Mentre si continuava a garan-tire la continuità del serviziod’emergenza con l’arrivo a Ve-nafro di una nuova unità in re-peribilità, il 54enne è stato tra-sportato dai sanitari del 118 diIsernia al Veneziale. Immediata

l’operazione alla milza, con va-rie emorragie interne che por-tano ad un ricovero nel repartodi rianimazione e ad un comafarmacologico. Da notare che leprime analisi effettuato sul fe-rito avrebbero rivelato un tassoalcolemico di quasi ben 8 voltesuperiore al consentito. In ognicaso è importante comprendereche c’è stata una perfetta orga-nizzazione nella gestione del-l’emergenza assicurando il ser-vizio 118 senza alcuna pausa,anche durante le fasi di inci-dente.

La mobilità sanitaria italiana è la risultanza di uno spaccatoche vede il Nord in netto guadagno e il Centro Sud in un pas-sivo la cui unica eccezione è il Neuromed di Pozzilli. L’istitutomolisano rappresenta infatti, secondo l’autorevolissima fontede Il Sole 24 di qualche giorno fa, l’unico baluardo sanitariodel meridione in grado di attirare pazienti da tutto il paese.Unica oasi in un deserto di deficit a confrontarsi con le tantoapprezzate aziende sanitarie lombarde, emiliane e venete.Tutto il Sud Italia concentra oltre il 72% del passivo e l’Irccsva ancora una volta a ridefinire la propria eccellenza sanita-ria, tanto nel campo della ricerca, quanto in quello della curadel paziente. E tale classifica ha ancora più valore se si con-sidera la condizione generale della sanità regionale del Mo-lise e l’attuazione del Piano di rientro. I ricercatori, medici, la-voratori e studenti dell’istituto di Pozzilli continuanoconseguire insomma risultati importanti che seguono quelliottenuti con la fiducia della fondazione Michael J Fox e conil Ministero della Salute che sta sperimentando alcuni nuovimacchinari proprio al Neuromed.

Frontale nella notte: 54enne in coma

La classifica del Sole 24 ore

Sanità, attrae soloil Neuromed

Terribile schianto tra un’ambulanza del 118 e una Fiat Panda. Ad averela peggio l’automobilista dell’utilitaria risultato positivo all’alcoltest

Un blackout alle linee tele-foniche sta costringendo i re-sidenti a continui disagi. Erasuccesso già qualche mese fa.In quella occasione gli utentidi Cerasuolo erano rimasti

senza telefono per diversigiorni. Nulla di particolar-mente grave, si potrebbe pen-sare, specie nel 2012, quandoè facile correre ai ripari conuna semplice chiamata, in

caso di bisogno, da un tele-fono cellulare.

Nella piccola frazione di Fi-lignano, però, non c’è coper-tura di rete per le utenze mo-bili. Situazione che rendeancora più complicato, se nonimpossibile, comunicare conil resto del mondo. “Un fattogravissimo” lamentano gliabitanti di Cerasuolo, per lopiù composti da persone an-ziane.

Il rischio maggiore, infatti,scaturisce proprio dal fattoche, in caso di malore, non sa-rebbe possibile chiedere aiutomediante telefono. Standoalle informazioni che trape-lano dal paese mainardico, itecnici della ditta sarebberostati immediatamente contat-tati, ma il problema pur-troppo, non ancora risolto.“Un blackout che succedespesso” affermano i residenti,ormai esasperati dalle conti-nue interruzioni della lineatelefonica. Alla questione sista interessando anche l’am-ministrazione comunale chesi sta adoperando al fine ditentare di risolvere il pro-blema.

Blackout telefonicoa Filignano

Da decenni i Lions Club pre-senti in tutto il mondo sono im-pegnati nella difesa dell’Am-biente, consapevoli che, in unmondo caratterizzato da defore-stazioni e cementificazione, an-che il più piccolo gesto può fareuna grande differenza.

Quest’anno, il presidente in-ternazionale dei Lions, Wing-Kum Tam, ha lanciato la campa-gna “Piantiamo un milione dialberi”; la risposta è stata imme-diata e capillare, al 15 Febbraio

2012, sono stati piantati oltresette milioni di alberi in tutto ilmondo grazie al contributo deisingoli club Lions.

Tanti interventi diffusi, piccolima significativi, che vanno nellagiusta direzione di abbellire ilnostro territorio ma soprattuttodi migliorarne la qualità, perché– come è noto - persino la pre-

senza di un solo albero che as-sorbe CO2 fa bene all’Ambiente.

Anche il Lions Club di Iserniaha voluto rispondere all’appellolanciato dal presidente interna-zionale, aderendo con convin-zione all’iniziativa di sensibiliz-zazione nei confronti dellatutela dell'ambiente: lo scopo èquello di coinvolgere l’intera cit-

tadinanza e le istituzioni nel rin-verdimento della città, attra-verso la piantumazione di 31 al-beri ed arbusti nel quartiere SanLazzaro.

È per questo che nella mattinadi Sabato 24 marzo 2012, si pro-cederà alla cerimonia di conse-gna degli alberi che verrannopoi affidati alla sensibilità della

comunità. Parteciperanno scuoleprimarie e materne della Cittàdi Isernia. Ogni classe, alla pre-senza delle autorità scolastiche,avrà l’impegno e la cura di pian-tare una delle 31 piante offertedalla Regione Molise. Presenzie-ranno il presidente Lions Vin-cenzo Umberto Colalillo ed i sociLions.

Piantati 31 alberi nel quartiere San Lazzaro

Gli abitanti di Cerasuolo, piccolafrazione del comune, da duegiorni sono completamente isolati

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Chi può dire quale fu la sofferenza diGesù prima nel Getsemani e poi sullacroce? E’ difficile immaginarlo, soprattuttose si ha la consapevolezza di essere senzacolpe, così come lo era il Signore Gesù. Lasua agonia inizia proprio nel Getsemanicon la verifica dei propri sentimenti, diquelli dei discepoli e di quelli che contras-segnavano la relazione con il Padre. Sapevache l’attendeva la morte, non una mortenaturale ma quella sulla croce che gliavrebbe provocato dure sofferenze, maquesto non lo distoglieva né l’opprimeva alpunto da farlo indietreggiare. Il suo cuoreera fermamente radicato nella volontà delPadre.

Non poteva neppure fidarsi dei discepoli,sapeva quello che c’era in fondo al cuore diPietro e del suo tradimento, eppure conti-nuava ad amarlo. I nostri peccati possonorenderci ciechi nei confronti della Grazia diDio ma non possono portarcela via, perchéegli è talmente misericordioso che è prontoa perdonarci ogni qualvolta glielo chie-diamo. Quello che angosciava Gesù in queitragici momenti non era tanto la sofferenzafisica quanto la paura di essere abbando-nato da Dio. Sapeva dell’amarezza dellacoppa che gli veniva presentata, ma sapevache la volontà del Padre era la cosa più im-portante per un figlio. Sapeva che le per-sone a lui più vicine, gli apostoli, non erano

capaci di vegliare neppure un’ora, quantadelusione! Eppure il piano divino dovevaessere portato avanti, doveva ubbidire finoalla fine alla volontà del Padre. Quale inse-gnamento per il cristiano! Anche noi dob-biamo sottometterci con piena fiducia e inogni circostanza alla volontà di Dio che èespressa nelle Sacre Scritture, perché è ilsolo che ci ama in modo incondizionato e lofa malgrado la nostra infedeltà. Molti ave-vano beneficiato della sua compagnia inmolte circostanze, avevano goduto del suoconforto e del suo insegnamento, ma nelmomento più drammatico veniva abbando-nato da tutti. Quante volte anche noiquando le cose vanno bene sia portati amettere Gesù nel dimenticatoio, mentresiamo pronti ad accusarlo quando invecevanno male? Ma nonostante ciò lui ci ama

di un amore che la nostra limitata mentenon può comprendere e ci offre giornodopo giorno il perdono di tutti i nostri pec-cati.

Lasciamolo entrare nel nostro cuore, ac-clamiamolo come merita di essere accla-mato, perché è luisoltanto che per amorenostro ha dato la sua vita donandoci così laSalvezza eterna. Lasciamolo entrare nelnostro cuore tenebroso affinché la pienezzadella sua luce risplenda in noi e saremo ri-pieni del suo amore, del suo spirito e dellasua verità. Il Suo amore in noi diventa cosìun faro di luce, una speranza, un invito, unesempio che produce vita.Chiesa CristianaEvangelicaColle Macchiuzzo (Via delle Or-chidee) TermoliVia dei Grecis, [email protected].

Termoli16

18 marzo 2012

Il sindaco si è immediatamente attivato ottenendo assicurazioni dal presidente della Provincia, Rosario De Matteis

LARINO – La sezione carceraria dell’Istituto Tec-nico Agrario di Larino non rischia affatto di sparire,come è stato scritto nella nota pubblicata dallastampa locale, a firma questa volta del segretario lo-cale del Pd, che addirittura parla di rischio di chiu-sura per gli Istituti Superiori presenti sul territorio.In un comunicato dell’Amministrazione comunale,si apprende che il Sindaco si è immediatamente at-tivato ottenendo dal Presidente della Provincia Ro-sario De Matteis ampie assicurazioni e che l’Enteintende aggiungere un’altra sezione carcerariapresso l’Istituto Alberghiero di Termoli senza pernulla penalizzare quella esistente presso l’istitutoscolastico larinese.

“Ci chiediamo sempre che gusto si possa provarea diffondere notizie preoccupanti per la nostra co-munità – si legge nella nota dell’Amministrazionecomunale -, in una gara che sembra senza sosta da

parte di vari soggetti impegnati a dipingere scenarinegativi con il solo risultato di creare sfiducia e pes-simismo per il futuro di Larino. Può bastare l’esi-genza di visibilità politica per giustificare tali atteg-giamenti? Noi riteniamo di no. Pensiamo invece cheil dibattito politico non debba prescindere dal ri-spetto della verità. Nel caso specifico è solo il casodi ribadire che il Sindaco di Larino è uno dei po-chissimi di tutta la provincia di Campobasso ad averdifeso le prerogative dei propri Istituti scolasticinel’audizione presso la commissione consiliarecompetente della regione Molise. Sappiano i citta-dini che come sempre l’impegno per la salvaguardiadelle nostre istituzioni, ad ogni livello, è il massimopossibile, e non si lascino fuorviare nel giudizio daidispensatori di notizie false e strumentali chehanno l’unico obiettivo di denigrare l’Amministra-zione comunale”.

TERMOLI - Significativaaffermazione della lista uni-taria alla elezione dell’as-semblea di Alifond che con-quista 27 seggi su 30disponibili di cui 10 asse-gnati alla Fai Cisl. Alifond,che nel 2011 ha fatto regi-strare 51.000 associati ecirca 800 milioni di investi-menti finanziari, è il fondopensione integrativa dei la-voratori dell’industria ali-mentare costituito per viacontrattuale e gestito inmodo paritario e bilateraledalle organizzazioni sinda-cali e Federalimentare.

L’Assemblea appenaeletta, unitamente ai membrieletti da Federalimentare, il20 Aprile prossimo eleggerà

il consiglio di amministra-zione che gestirà il Fondoper i prossimi tre anni. Pienasoddisfazione per il risultatoconseguito è stata espressadal Segretario Generale FaiCisl Augusto Cianfoni: “Peril risultato ottenuto che pre-mia l’azione unitaria, e dellaFai in particolare, svolta inun settore, quello della pre-videnza integrativa, che pro-ietta nel futuro la protezionesociale dei lavoratori asso-ciati. I risultati finanziariconseguiti dal Fondo negliultimi anni, nonostante lagrave crisi che ha investitol’Italia e l’Europa, sono ilfrutto di una gestione at-tenta a cui il sindacato hacontribuito attivamente”.

Larino, la sezione carceraria non chiuderà

Alifond, si afferma la lista unitaria

GUGLIONESI - La Polizia di Stato ha commemorato ierimattina con una breve cerimonia nel cimitero, Giulio Rivera,l’agente componente della scorta di Aldo Moro che morì, aventisette anni, nell’agguato di via Fani il 16 Marzo 1978. Inricordo del giovane agente è stata deposta, dal Questore diCampobasso, e dal personale del Commissariato di Termoli,una corona di alloro sulla sua tomba alla presenza della so-rella, del fratello e i nipoti. Alla cerimonia hanno partecipato,oltre alla rappresentanza della Polizia di Stato e i familiari, leautorità civili, militari e religiose, nonché i rappresentantidell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

La Polizia di Statoricorda i suoi caduti

LARINO – Oggi e domani nel “Larinese” l’Ecomu-seo Itinerari Frentani propone un percorso nellafesta di San Giuseppe tra canti devozionali, saporie ospitalità della gente, nei centri di Guardialfiera,Casacalenda, Larino, San Martino in Pensilis, Mon-torio nei Frentani e Santa Croce di Magliano. Ilprogramma ha inizio questa mattina alle 8 con il ri-trovo a Montorio nei Frentani e la visita agli altarie distribuzione scarpelle: visita libera della Chiesadi Santa Maria Assunta con la possibilità di ammi-rare i dipinti di Paolo Gamba e le opere di Teodorod’Errico. Alle 10,30: ritrovo a Larino presso il Tribu-nale, in Piazza del Popolo, e partenza per Guardial-fiera dove si parteciperà alla processione con distri-buzione del Pane Benedetto e alle tavole di SanGiuseppe con le tradizionali 13 pietanze...Lettura “Viaggio nel Molise “ di Francesco Iovine.

Ale 16,30 partenza per Casacalenda, alle 17 liberapartecipazione alla Santa Messa presso la Casa diriposo, tradizionale visita degli altari con l’offertaalimentare di Scarpelle, maccarune ca meijeche(pasta con la mollica di pane) e il canto devozionale

delle litanie eseguito dai gruppi locali (tenije)...Let-tura della poesia “I Tavele de San Geseppe“ di Gio-vanni Cerri. Alle 19,30 si torna a Larino per la visitaagli altari di San Giuseppe con la distribuzionemaccarune de San Geseppe( ca meijeche), scar-pelle e "a pezzente" (minestra di legumi), ed esecu-zione da parte dei Cantori della Memoria del cantodevozionale legato alla festa: visita libera della Cat-tedrale di Larino. Alle 20,30 partenza per San Mar-tino in Pensilis, visita altari e consumo tipiche pie-tanze, per poi trasferirsi a Montorio nei Frentani:preghiere e rito della veglia degli Altari e consumosemplici pietanze, canto devozionale e cottura nellepignatte dei legumi utilizzati il giorno successivonella tavola di San Giuseppe. Domani in mattinataa Montorio nei Frentani libera partecipazione allaprocessione e visita altari e tavole di San Giuseppe;alle 19,30 ritrovo in Piazza Crapsi a Santa Croce diMagliano, accensione del Marauasce (falò), esecu-zione del canto del Maichentò e tradizionale “giro-tondo” intorno al fuoco...Lettura della poesia diRaffaele Capriglione “U Marauasce” .

San Giuseppe, la devozionenell’area frentana

L’agonia che precede la morte

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Termoli17

18 marzo 2012

Se lo domanda il primo firmatario Paolo Marinucci che oggi tira le orecchie al sindaco Di Brino: fai con calma così Termoli perderà anche questo treno

TERMOLI - E' passato quasi un mese e sullamozione presentata dal Consigliere comunaledi opposizione, Paolo Marinucci, inerente le fontirinnovabili, con richiesta di rinvio in commis-sione, non si sa nulla e forse langue in qualchecassetto. Lo scrive in una nota lo stesso Mari-nucci che ironizzando dice che non c'è fretta“tanto a questa Amministrazione non interessaintervenire con progettualità innovative per “li-berare” fondi per il welfare o il tessuto econo-mico – turistico”.

Il Consigliere ritiene che questa Amministra-zione non ha ancora capito che alla carenza difondi dallo Stato deve corrispondere una “im-prenditorialità” nuova degli enti pubblici chesmettono di privilegiare gli affidamenti a terzi einiziano a “guadagnare” con azioni innovative eprogettuali nei servizi e nelle spese correnti del-l'Amministrazione. “Comunque, solo per infor-mazione – si legge nella nota -, presso la CassaDepositi e Prestiti(http://www.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/FondoKyoto/index.htm) è istituito un fondo rotativo,dell'ammontare complessivo di circa 600 milionidi euro, per il finanziamento delle misure di ri-duzione delle emissioni dei gas a effetto serra, fi-nalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto”.I finanziamenti hanno una durata tra i 3 e i 15anni per i soggetti pubblici, ma soprattuttohanno un tasso di interesse dello 0,50%. “Carosindaco Di Brino – conclude Marinucci -, fai purecon calma così Termoli perderà anche questotreno!”.

TERMOLI – Martedì prossimo alle 18 in prima e merco-ledì alle 19 in seconda convocazione in se3duta straordina-ria, si riunirà il Consiglio comunale. Sono 14 gli argomentiin agenda da discutere e tra questi: Nuova modalità di co-municazione e convocazione del Consiglio Comunale e de-gli organi consiliari – Modifica al regolamento del ConsiglioComunale; Trasformazione del diritto in superficie in dirittodi proprietà delle aree di edilizia economica e popolare. Irestanti punti sono sei mozioni, quattro Ordini del giorno euna interpellanza.

Rinnovabili, che fine ha fatto la mozione?

Convocato per martedì il Consiglio comunale

TERMOLI – Ennesima operazione di controllo da partedegli uomini della Guardia Costiera che nei giorni scorsihanno effettuato il sequestro penale di un’area demanialedi oltre 1000 metri quadrati a Rio Vivo.

Il controllo ha interessato un cantiere sul tratto occupatodal fabbricato dell’ex Hotel Somerist, in cui era in corso larealizzazione di strutture in calcestruzzo di vario genere.Pertanto l’area abusivamente occupata e stata posta sottosequestro, convalidato dal Gip del Tribunale di Larino, edenunciare alla Procura della Repubblica frentana la le-gale rappresentante della ditta. Anche questa attività dellaGuardia Costiera rientra nelle operazioni alla tutela am-bientale della costa e al rispetto delle norme previstedall’Ordinanza baneare della Capitaneria di Porto e dellaRegione Molise.

Sequestro penale di area demanialemarittima a Rio Vivo

TERMOLI – “La prima politica è vivere” è il titolo del libro diMaurizio Lupi edito da Mondadori e presentato dall’associazione“Liberi di Costruire”. L’evento si terrà domani alle 21, presso laSala Congressi dell’Hotel Meridiano, sul Lungomare CristoforoColombo. Il libro, scritto dal Vicepresidente della Camera dei De-putati Maurizio Lupi, è un “viaggio nella memoria privata e col-lettiva, in cui spiccano le storie di politici, religiosi, imprenditori,semplici cittadini, tutti accomunati dalla passione per ciò chefanno e per il Paese in cui vivono. Una riflessione personale sulrapporto tra fede e politica, che svela perché il cristianesimo haa che fare con ogni aspetto della vita e perché la politica non puòessere ridotta solo a un problema di coerenza, ma va misurataanzitutto nella sua capacità di lavorare per il bene comune e of-frire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini”. Alla manifesta-zione, che rappresenta il primo appuntamento pubblico dell’As-sociazione, interverranno: Maurizio Lupi, Sabrina De Camillis(Parlamentare della Repubblica), Ivan Guizzardi (SegratarioNazionale Felsa-Cisl), Agostino De Fenza (Consigliere comunaledi Termoli). I lavori saranno coordinati da Filippo Massari (Ca-poredattore Sede Rai di Campobasso).

Maurizio Lupi presenta il suo libro

TERMOLI – Oggi il "Centro Studi per la cultura el’ambiente della Montagna Vastese e della Valle delTrigno" inaugura un nuovo ciclo di escursioni dedi-cato “Alla scoperta delle Orchidee spontanee delvastese e del Trigno”.

Il ciclo di escursioni si protrarrà sino alla fine diGiugno con altri appuntamenti mensili che miranoa censire le specie presenti nella zona. L’escursionesarà occasione per vivere al meglio la splendida na-tura in compagnia di appassionati ed esperti dell’as-sociazione che guideranno in attività di bird-wat-

ching, di riconoscimento degli alberi e delle altrespecie animali e vegetali. Il raduno è alle 8,30 pressoil Girasole – Fondo Valle Trigno – altezza bivio di Do-gliola. alle 9 la passeggiata nella macchia mediter-ranea tra Lentella - Fresagrandinaria e Dogliola. Ilpercorso si snoderà lungo il comodo sentiero chedal fiume Treste e dal Sito di Interesse Comunitariodei “Gessi di Lentella” e lungo la Valle del Trigno di-rige verso Dogliola e Mafalda. Dopo il pranzo a saccoci sarà l’escursione lungo il Fiume Trigno e nei ca-lanchi di Montenero di Bisaccia.

Alla scoperta delle orchidee

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Prima di due gare casalinghe consecutivenel giro di tre giorni per il Campobasso. Que-sto pomeriggio i rossoblù riceveranno il Ga-vorrano per la 34^ giornata del girone B,mentre mercoledì arriverà il Celano per l’ul-timo recupero di campionato. Saranno duematch fondamentali per la stagione dei ros-soblù che sono intenzionati a conquistare isei punti disponibili. Se l’operazione dovesseriuscire, la permanenza in seconda divisionesarebbe quasi assicurata. Ci sarà, però, biso-gno del miglior Campobasso, a partire daquesto pomeriggio. I toscani sono una for-mazione ostica che predilige il gioco offen-sivo. Si profila pertanto un Campobasso vo-tato alle ripartenze. Mister Imbimbo dovrebbeoperare qualche cambio in formazione, sia per assenze forzate, sia persostituire qualche elemento che ha speso troppo in queste ultime set-timane. Mancheranno per squalifica Viscido e Fassari, mentre sonofermi ai box Licciardi e Modica. Il tecnico ha convocato 20 elementi, an-che per precauzione. A PAG. 20

Quattro giornate al termine della regularseason, quattro battaglie da vincere a tutti icosti per raggiungere la salvezza. Nella vitatutto è possibile, basta crederci fino in fondo.E’ questo lo spirito che regna ad Isernia, masoprattutto è il motto con cui il neo tecnicodella Fenice Roberto Fant affronta l’avven-tura sulla panchina pentra.

Questa sera, per la dodicesima giornata diritorno nel campionato di serie A2 SusteniumPlus, i ragazzi del presidente Cicchetti scen-deranno sul mondoflex del PalaBigi di ReggioEmilia per affrontare il locale sestetto.

Gli emiliani, reduci della sconfitta a Ge-nova, hanno fame di successi, ma, soprattutto,sono alla ricerca di punti per assicurarsi il passper i play-out.

Il sestetto reggiano, più volte rimaneggiato nel corso della stagione, pre-senta in cabina di regia l’argentino Orduna in diagonale con Paoletti chericoprirà il ruolo di opposto.

A PAG. 22

Serie D, impresa dell’Agnonese che ha strapazzato la vicecapolista Ancona

Volley maschile, serie A2: debutto sulla panca dell’Isernia per il neo tecnico Fant

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Sport20

18 marzo 2012

Seconda divisione - girone B

Problemi di formazione per il tecnico Eduardo Imbimbo che ha convocato venti elementi

Momento decisivo della stagione per i molisani: due vittorie in tre giorni per la salvezza

Prima di due gare casalingheconsecutive nel giro di tregiorni per il Campobasso.

Questo pomeriggio i rossoblùriceveranno il Gavorrano per la34^ giornata del girone B, men-tre mercoledì arriverà il Celanoper l’ultimo recupero di cam-pionato. Saranno due matchfondamentali per la stagionedei rossoblù che sono intenzio-nati a conquistare i sei punti di-sponibili. Se l’operazionedovesse riuscire, la permanenzain seconda divisione sarebbequasi assicurata. Ci sarà, però,bisogno del miglior Campo-basso, a partire da questo po-meriggio.

I toscani sono una formazioneostica che predilige il gioco of-fensivo. Si profila pertanto unCampobasso votato alle ripar-tenze. Mister Imbimbo do-vrebbe operare qualche cambioin formazione, sia per assenze

forzate, sia per sostituire qual-che elemento che ha spesotroppo in queste ultime setti-mane.

Mancheranno per squalificaViscido e Fassari, mentre sonofermi ai box Licciardi e Modica.Il tecnico ha convocato 20 ele-menti, anche per precauzione.Questa mattina si effettuerannole ultime valutazione su queigiocatori che non sono al top epoi l’allenatore deciderà i 18 damandare in distinta.

I dubbi sull’undici di partenzasaranno sciolti solo alla vigiliadell’incontro, ma appare proba-bile che Imbimbo mandi incampo la seguente formazione:Ioime difenderà i pali. In difesaMateo e Scudieri si posizione-ranno al centro, con Bertozzinied Esposito a presidiare le cor-sie laterali. In mediana an-dranno Forgione e uno traGiannattasio e Cirillo; La Porta,

Rega e Todino agiranno dietrol’unica punta Cruz.

Sarà importante cercare ilsuccesso, ma anche dosare leenergie in vista del recupero dimercoledì. Al termine della sta-gione mancano sei giornate,sette per il Campobasso, e per-tanto ogni singolo punto ha unvalore prezioso.

Considerando la giornata pri-maverile, non è escluso che alSelva Piana possa tornareanche qualche spettatore cheaveva deciso di abbandonare irossoblù in aperta polemica conla società. In un momento to-pico della stagione sarebbe im-portante anche l’apporto delpubblico.

A dirigere la gara tra Campo-basso e Gavorrano sarà SilviaTea Spinelli, coadiuvata da DeFilippis di Vasto e Della Roccadi Salerno.

dim

Lupi, in palio punti pesanti nel match odierno con i toscani

L’AVVERSARIO

Gavorrano al completoBuso: siamo in crescitaAl completo la rosa del

Gavorrano in vista delmatch odierno, mentre mi-ster Buso si prepara a scon-tare la sua penultimagiornata di squalifica.“Quella scorsa è stata unasettimana intensa, in cui ab-biamo dimostrato di esserci –ha dichiarato Renato Busoal termine dell’allenamentodi rifinitura di ieri mattina aMaremmanews–. Buone lenostre prestazioni, anchecontro il Perugia, loro sonostati più bravi in episodi im-portanti. Mancano meno didieci partite alla fine delcampionato, adesso dob-biamo essere bravi a ripren-dere un certo tipo di cammino, partendo dal Campobasso”. E’stata una buona settimana di allenamenti – ha proseguito ilmister – hanno recuperato tutti, e avrò solo l’imbarazzo dellascelta. Sappiamo che il Campobasso è una squadra che haconquistato in casa 27 punti, un’ottima formazione, con grandiambizioni, molto competitiva. Sono veloci, agguerriti, in at-tacco qualitativamente molto bravi. Sicuramente cercherannodi fare punti per raggiungere la salvezza prima possibile”.

Questi i convocati del Fano. Portieri: Paride Addario, Mattia Santandrea.Difensori: Andrea Alderotti, Alessandro Dascoli, Giovanni

Esposito, Giacomo Menichetti, Sebastiano Miano, VincenzoSgambato, Antonio Tognarelli.

Centrocampisti: Fabrizio Lo Sicco, Stefano Manzo, MatteoNicoletti, Fabio Rosati, Nicholas Zane.

Attaccanti: Giordano Fioretti, Manuel Nocciolini, DanieleNohman, Manuel Pucciarelli, Michele Pulina.

BERRETTI

Ennesima sconfitta per laBerretti del Campobasso chenel pomeriggio di ieri è statabattuta per 3-1 dall’Isola Lirisul rettangolo da gioco la-ziale. La formazione di Bo-netti non è mai stataall’altezza della situazione,realizzando il gol della ban-diera solo al 90° con Diret-tore. I rossoblù restano cosìin fondo alla classifica edhanno a disposizione soloquattro gare per evitare l’ul-tima posizione.

COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 14.30

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: Viscido, Fassari

INDISPONIBILI: Modica, Licciardi

ARBITRO: Silvia Tea Spinelli di Terni

ASSISTENTI: De Filippis di Vasto e Della Rocca di Salerno

4-2-3-1

1IOIME

3ESPOSITO

6SCUDIERI

5MATEO

10TODINO

8FORGIONE

2BERTOZZINI

9LA PORTA

11CRUZ

7REGA

1. Ioime2. Falcone3. Esposito 4. Scudieri5. Bertozzini6. Mateo7. Forgione8. Cirillo9. Todino10. Cruz11. La Porta12. Volpicelli13. Giannattasio14. Di Nardo15. Mazza16. Baldares17. Bruno18. Volpe 19. Rega20. Fazio

I CONVOCATI

4GIANNATTASIO

Ancora unasconfitta per

i rossoblù

Il tecnicoRenato Buso

La Porta saràregolarmente in campo

34^ GIORNATA

ARZANESE - CAMPOBASSOCHIETI - PAGANESEEBOLITANA - AVERSA N.FONDI - FANOGAVORRANO - GIULIANOVAISOLA LIRI - CELANOMELFI - L'AQUILANEAPOLIS - MILAZZOVIBONESE - CATANZAROVIGOR LAMEZIA - APRILIA

RIPOSA: PERUGIA

PROSSIMO TURNO25 marzo - ORE 15.00

CLASSIFICAPERUGIA 68 CATANZARO 66 VIGOR LAMEZIA 63 L’AQUILA 58 PAGANESE 53 CHIETI 51 GAVORRANO 49 APRILIA 45 ARZANESE 42 FANO (-5) 39 AVERSA N. (-1) 39 FONDI 37 GIULIANOVA (-2) 37 CAMPOBASSO (-2) 35 MILAZZO 33 VIBONESE (-1) 31 MELFI (-4) 29 NEAPOLIS (-2) 29 ISOLA LIRI (-2) 27 EBOLITANA (-1) 25 CELANO 16

APRILIA - CHIETIAVERSA N. - V. LAMEZIACAMPOBASSO - GAVORRANOCATANZARO - L'AQUILACELANO - MELFIFANO - ISOLA LIRIGIULIANOVA - NEAPOLISMILAZZO - ARZANESEPAGANESE - EBOLITANAPERUGIA - FONDI

RIPOSA: VIBONESE

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L’Atletico Trivento non vuoleassolutamente fermarsi sul piùbello. Dopo quattro vittorie con-secutive la squadra di MassimoAgovino è intenzionata a spin-gere il piede sull’acceleratore el’occasione odierna, in casadella terzultima in classifica, èdi quelle da non lasciarsi sfug-gire. Il tecnico dell’Atletico Tri-vento però sa bene che la tra-sferta di Canistro puòrappresentare un passaggio im-portante nella corsa verso i pla-yoff ed è quindi vietato abbas-sare la guardia. Gli abruzzesi,reduci da ciqnue sconfitte con-secutive, sono in una posizionedi classifica delicata e hannoqualche problema di forma-zione: la rosa è infatti ridotta aiminimi termini con le assenzeper infortunio di Iommazzo, Pe-titti, Tomassi, Berardi, Nutricato,Di Fausto e Avino. Proprio perquesto, però, il trainer di SanGiuseppe Vesuviano non si fida:“E’ una partita difficile come losono tutte quelle di questo cam-

pionato. Loro hanno assoluto bi-sogno di punti e per questo gio-cheranno al massimo per pro-vare a metterci il bastone tra leruote. E’ un avversario ostico delquale non mi fido.

Dovremo giocare come sap-piamo e mantenere alta la con-centrazione se vogliamo allun-gare la striscia positiva dirisultati”. Nel team gialloblùmancheranno gli infortunati

Monti e Bernardi mentre Pa-lumbo dovrebbe andare in pan-china. Sulla formazione nessunacertezza con i dubbi che ver-ranno sciolti soltanto nel pregara. Certo è che la squadra delpresidente Falcione andrà a cac-cia della quinta affermazioneconsecutiva per confermarequanto di buono fatto fino aquesto momento.

AP

Venti punti dividevano in clas-sifica l’Agnonese dall’Ancona.Eppure al Civitelle questa diffe-renza abissale non si è propriovista. La squadra di Corrado Ur-bano, sostenuta da un pubbliconumeroso e caloroso, alla pre-senza delle telecamere di RaiSport ha messo al tappeto la vicecapolista Ancona nell’anticipodella decima giornata di ritorno.I granata hanno dato prova digrande carattere ed orgoglio, get-tando il cuore oltre l’ostacolo. Lapartita è stata avvincente ed il

pubblico del Civitelle non si è dicerto annoiato.

Primo tempo molto equilibrato.L’Agnonese parte bene e al set-timo minuto è vicina al vantaggiocon una conclusione velenosa diKeita che termina di poco fuori.La risposta dell’Ancona al sedi-cesimo con Ambrosini, ma il por-tiere Fabbi, in uscita, sventa ilpericolo. Due minuti dopo lasquadra di Trillini passa in van-taggio: svarione difensivo gra-nata sulla conclusione ravvici-nata di Ambrosini e D’Agostinoclamorosamente devia nella pro-pria porta. Gli alto molisani perònon subiscono il contraccolpopsicologico dell’autorete e sifanno nuovamente sotto. Al ven-tiduesimo Partipilo si fa vederecon una pericolosa conclusionedalla distanza. Al ventottesimoperò Partipilo non sbaglia e, sullospunto di Sivilla, è abile a pren-dersi gioco della difesa marchi-giana e con freddezza supera ilportiere in uscita. Al quaranta-quattresimo l’Ancona ha l’occa-

sionissima per riportarsi in van-taggio: la conclusione di Ambro-sini però viene salvata sulla lineada D’Agostino. Tempo un giro dilancette e sul capovolgimento difronte sono i padroni di casa adandare in rete con l’ottimo Sivillache dalla corsia sinistra sor-prende tutti e porta in vantaggiola sua squadra.

Nella ripresa calano un po’ iritmi di gioco e lo spettacoloviene meno. Nei primi venti mi-nuti infatti non si registrano oc-casioni pericolose ne dall’unache dall’altra parte. L’Anconanon riesce a cambiare il voltoalla sua partita e l’Agnonese èbrava a mantenere intatto il van-taggio fino al trentatreesimoquando gli ospiti pervengono alpareggio: sugli sviluppi di un cal-cio piazzato la rovesciata di Ma-lavenda beffa Fabbi. La partitasembra riaprirsi per gli ospiti edinvece l’Agnonese piazza il colpoal quarantaquattresimo: suglisviluppi di un eccezionale con-tropiede arriva la rete del van-

taggio granata con Galliano edun minuto dopo i padroni di casacalano il poker, ancora in con-tropiede, con Sivilla, autore diuna doppietta. Con questa vitto-ria la squadra di Urbano compie

un importante passo verso la sal-vezza diretta mentre l’Ancona diTrillini può dare definitivamentel’addio alla rincorsa al primo po-sto.

ANPA

Sport21

18 marzo 2012

Trasferta abruzzese quest’oggi per l’Isernia che saràospite del Miglianico. La squadra di Pasquale Lograzoproverà ad allungare la serie positiva di risultati che siprotrae da ben sette giornate. I pentri stanno vivendo unmomento davvero positivo, basti pensare che il portiereMarconato è imbattuto da ben quattrocentocinquantaminuti e ’ultimo gol incassato dalla compagine bianco-celeste risale al 29 gennaio, in quella occasione al Lan-cellotta fu la quotata Civitanovese a perforare la portaisernina.

Contro il Miglianico però non sarà una passeggiatapoiché la squadra abruzzese, penultima in classifica,probabilmente nella gara di oggi si gioca le residuechance per evitare la retrocessione diretta: i punti di di-stacco dalla terzultima posizione occupata dal Canistrosono tre e quindi dovranno sfruttare al meglio l’incontrocasalingo per sperare di scalare la classifica e giocarsi lasalvezza attraverso i play out.

I teatini sono a digiuno di vittorie dal lontano 22 gen-naio e quest’oggi, tra l’altro, saranno privi di due gioca-tori importanti come Conversano e Grossi squalificati edovranno fare a meno anche di Lieti infortunato. Non hainvece problemi di formazione mister Logarzo che recu-pera Manzillo dopo la squalifica e dunque potrà schie-rare l’undici migliore a sua disposizione.

AP

L’Agnonese cala il poker

L’Isernia in trasfertaa Miglianico

OLYMPIA AGNONESE – ANCONA 4-2

OLYMPIA AGNONESE (4-2-3-1): Fabbi; Simone (26’st De Souza),Scampamorte (40’st Litterio), D’Agostino, Pellegrino; Ricamato, D’Am-brosio; Sivilla, Partipilo, Gagliano; Keita (26’st Pifano). A disp: Vitale, Pa-triarca, Di Lollo L., Di Lallo. All. Urbano

ANCONA (4-4-2): David; Kostadinovic, Tafani, Torta, Gandelli (45’stGramacci); Marino (42’pt Malavenda), Maiorano, Ruffini, Costa Ferreira;Genchi (24’st Ferraro), Ambrosini. A disp: D’Arsiè, Viscuso, Patti, SantoniE. All. Trillini

ARBITRO: Alfarè di Mestre

RETI: 18’ pt aut. D’Agostino, 29’pt Partipilo, 45’pt e 47’st Sivilla, 33’stMalavenda, 44’st Gagliano

AMMONITI: Simone, Gagliano, Partipilo, Sivilla, Torta, Ferraro

NOTE: spettatori 2500 circa, angoli 3-4, recupero: pt 3’, st 4’

CLASSIFICA GIRONE F

O. Agnonese-Ancona 4-2

Vis Pesaro-Atessa

Luco Canistro-A. Trivento

Sambenedettese-Santegidiese

Recanatese-Riccione

Miglianico-Isernia

Real Rimini- Angolana

Jesina-Civitanovese

San Nicolò-Teramo

GARE 27^ GIORNATAGIRONE F

Teramo 62

Ancona 53

Civitanovese 52

Sambenedettese 52

Isernia 47

A. Trivento 44

San Nicolò 39

Recanatese 36

O.Agnonese 36

Jesina 34

Riccione 32

Vis Pesaro 32

Atessa 31

Santegidiese 28

Angolana 24

Luco Canistro 19

Miglianico 17

Real Rimini 4

Il Trivento ospite del Luco Canistro

Calcio - serie DCalcio - serie DPrestazione tutta grinta

e cuore per la squadra

di Corrado Urbano

che al Civitelle asfalta

la vice capolista Ancona

Page 22: Quotidiano - 18 Marzo 2012

Sport22

18 marzo 2012

Quattro giornate al terminedella regular season, quattro bat-taglie da vincere a tutti i costi perraggiungere la salvezza. Nellavita tutto è possibile, basta cre-

derci fino in fondo. E’ questo lospirito che regna ad Isernia, masoprattutto è il motto con cui ilneo tecnico della Fenice RobertoFant affronta l’avventura sulla

panchina pentra. Questa sera, per la dodicesima

giornata di ritorno nel campio-nato di serie A2 Sustenium Plus,i ragazzi del presidente Cicchettiscenderanno sul mondoflex delPalaBigi di Reggio Emilia per af-frontare il locale sestetto.

Gli emiliani, reduci della scon-fitta a Genova, hanno fame disuccessi, ma, soprattutto, sonoalla ricerca di punti per assicu-rarsi il pass per i play-out.

Il sestetto reggiano, più volte ri-maneggiato nel corso della sta-gione, presenta in cabina di regial’argentino Orduna in diagonalecon Paoletti che ricoprirà il ruolodi opposto. Bakumovski ed Ippo-lito sono i laterali, mentre al cen-tro opera la coppia composta daLuppi ed Inserra. Il libero è Peli.Sul versante pentro, nei due alle-namenti sinora condotti, il trainerpiemontese Fant ha testato ibianco azzurri variando quelloche, sino a questo momento, eral’assetto tipo della squadra.

Una delle soluzioni vede sulladiagonale principale, insieme alregista catanese Saitta, il turco AliAlp Çayir, chiamato a rivestire il

ruolo di opposto, mentre il co-losso italo cubano Cardona tornaall’originario ruolo di centrale incoppia con Di Franco. All’ala spa-zio al giovane finlandese Poikelaper un Fiore non ancora al top indiagonale con il romagnolo Men-gozzi. Libero, infine, Spampinato,tra l’altro ex di giornata al pari diCardona.

La trasferta di Reggio Emiliasegna il debutto ufficiale sullapanchina della Cicchetti Iserniadel nuovo allenatore RobertoFant, subentrato all’esoneratoGiannini. Il nuovo trainer dellacompagine isernina suona la ca-rica in vista dell’importantissimasfida di oggi: “L’impegno in campodovrà essere massimo anche per-ché occorrerà concludere ilmatch con la sensazione di averdato il centodieci per cento e cioètutto il possibile per portare acasa il risultato. È necessario es-sere soddisfatti della propria pre-stazione e non avere voglia, a finepartita, di volerla rigiocare in ma-niera differente. Bisogna fare ilmassimo per vincere sia questoche gli altri incontri che ci aspet-tano d’ora in avanti”.

Dopo il successo ottenuto aidanni di un ottimo Senigallia, laWomen’s affronta tra le muraamiche il Pesaro, terza forza delcampionato, squadra il cuiobiettivo è la rincorsa al pri-mato del girone. Le prime tregiornate di questa fase a orolo-gio hanno visto il Pesaro averragione del Fermo, e Pescara

con

nette vittorie (72-51, 86-49) edel Civitanova Marche, alloracapolista, per 52 a 65 in terracivitanovese .

Ottimo il roster a disposizionedi coach Montaccini un mixdi giovani come la play DeGrandis, la guardia Biaginie l’ala Ramadan e di genteesperta come la Braida e laFornaro.

Nelle gare del girone re-golare, la Women’s vinse interra marchigiana dopo unabellissima prestazione delcollettivo, fu la prima partitadell’era De Florio. Al ritorno,in quel di Vazzieri, il Pesaroriuscì a prevalere sulle moli-sane non al completo e con lapanchina incerottata.

Il distacco tra le lupette e lepesaresi è di quattro punti, main questa seconda fase quelloche peserà saranno i risultatinegli scontri diretti. La corsa alvertice è concentrata su trecompagini: Campobasso 30, Ci-

vitanova 28 e Pesaro 26 e ilmatch di questa sera potrà sicu-ramente avere un peso non in-differente ai fini della conquistadegli spareggi per la promo-zione in serie A2.

Le lupette hanno intensificatola preparazione in vista di que-sta gara e le ultime sedute d’al-lenamento hanno dato buoneindicazioni circa il recupero diquasi tutte le ragazze. Sicuro ilrientro di Giorgia Ermito, in

forse ancora l’utilizzo di MaryVettese che risente ancora deipostumi della distorsione patitaa Fermo, per le altre tutte a di-sposizione di coach De Florio.

Le ragazze della Women’ssono certe di poter contaresull’apporto dei propri tifosi persostenerle e incitarle in questoimportante incontro. L’appunta-mento è per questa sera al Pala-vazzieri con palla a due alle ore18.00.

Fenice, per Bob Fantdebutto a Reggio Emilia

Volley maschile serie A2.

Basket femminile serie B d’Eccellenza.

Il nuovo coachsuona la carica:“Bisogna fareil massimo pervincere sia questoche gli altri incontriche ci aspettanod’ora in avanti”

La Women’s ospita il PesaroDopo il successo sul Senigallia le campobassane al Palavazzieri sonointenzionate ad allungare la serie positiva contro la terza forza del campionato

La societàdel capoluogospera nel calorososostegnodel pubblico di casa

Coach De Florio

Page 23: Quotidiano - 18 Marzo 2012

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:

1 kg Lombo di maiale (dalla parte che non ha costole) 100 gr Rete di maiale 100 gr Magro di vitella di latte 50 gr Prosciutto grasso e magro 50 gr Mortadella 30 gr Midollo 30 gr Parmigiano grattato Un rosso d'uovo Noce moscata, opzionale sale e pepe

Lombo di maiale ripieno

AGENDA

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turnoSILVESTRIVia Lazio, 10Tel. 0865.50789

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCIPOLLAPiazza Cesare Battisti, 11Tel. 0874.65391

PAOLO (di appoggio)Via Monforte, 63Tel. 0874.416327

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0114:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0017:29 20:1519:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

Preparazione:Rosolate nel burro la vitella di latte e tanto questa che il pro-sciutto e la mortadella tritateli coi coltello e poi pestateli nelmortaio per ridurli finissimi. Versate questo pesto sul tagliere,unitevi il midollo, il parmigiano e il rosso d'uovo, conditeloscarsamente con sale, pepe e noce moscata, e con la lama di uncoltello riducetelo a poltiglia tutta eguale. Ora levate il grassosuperficiale alla lombata, disossatela e poi tagliatela in sette odotto braciuole, ma in modo che restino tutte unite alla base perpoterle aprire come i fogli di un libro e sopra ad ognuna diqueste appiccicate una cucchiaiata della detta poltiglia; poiunitele insieme per formarne un rotolo che spolverizzerete disale e pepe e legherete stretto con lo spago. Fatto ciò copritelocon la rete di maiale, legandola con un filo onde vi stia ade-rente, e cuocetelo a lento fuoco in cazzaruola senza null'altro.Tre ore di cottura potranno bastare e servirà per otto persone.È un piatto buono tanto caldo che freddo.

Cancro - In questa giornata sarebbeopportuno tentare di avvicinarsi aduna persona alquanto scontrosa cheperò di certo potrebbe essere fonte diinnumerevoli informazioni. Dovreteusare tutte le vostre doti ammaliatricie se mai non ne dovreste avere, le do-vrete far nescere alla scelta, perchésenza quelle notizie non andretemolto lontano!

Vergine - E' sicuramente tempo diguardare più attentamente, non soloal fisico altrui ma a quello proprio. In-fatti sarebbe il caso di fare qualcosaper organizzarsi e per mantenersi informa non solo per una questioneestetica ma anche per una questionedi salute e di benessere. Provate adare l'esempio a tutte quelle personeche hanno meno volontà di voi.

Scorpione - In questa giornata sa-rete alquanto comunicativi e di certotroverete il modo migliore per espri-mervi e per regalare un attimo di fe-licità alle persone alle quali voletepiù bene. Tentate inoltre di percor-rere nuove strade per trovare deicompromessi che vi permettano diessere più presenti infamiglia ed unpo' meno sul posto di lavoro!

Sagittario - In questo periodo i vo-stri impulsi potrebbero essere un tan-tino più accentuati del solito maquesto non dovrebbe permettervi diessere troppo aggressivi nei confrontidi quelle persone che semplicementevorrebbero comunicare e dissertarecon voi sulle idee più o meno accetta-bili che avete proposto. In fondo nonc'è nula di male in questo.

Acquario - I vostri occhi in questoperiodo potrebbero essere concen-trati su tutto tranne che sul lavoro osu qualche impegno che avete inveceintrapreso ultimamente. Troverete in-fatti molto interesse verso una per-sona, magari un nuovo amore edimenticherete completamente anchequali siano le vostre responsabilità!

Capricorno - Qualche sfida in que-sto periodo potrebbe avervi tolto unpo' di fiducia in voi stessi, tuttaviaavete già incontrato parecchia genteche vi ha redarguito a proposito eche vi ha trasmesso un po' buonipropositi e buoni messaggi. Non but-tate tutto al vento soltanto perchénon siete abbastanza coraggiosi daandare avanti!

Bilancia - In questa giornata saràassolutamente indispensabile per voiprovare a dare una rinnovata ai vostrisentimenti e se non vi è chiaro di cosastiamo parlando, basterà fare un bi-lancio di tutte le volte che avete detto"ti amo" al partner oppure "ti vogliobene" ad una persona importantedella vostra vita e sicuramente capi-rete tutto quello che si intende.

Leone - Nelle situazioni difficili visapete districare di solito applicandoil vostro modo di fare serioso eaquanto discreto, tuttavia in questagiornata avrete bisogno delle capacitàopposte, ossia sarebbe meglio esseresfrontati, per trovare una rapida viad'uscita ad un evento imbarazzante,che potrebbe protrarsia lungo ed inu-tilmente!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - E' molto importante per voitentare di prendere qualche buon affarein questo periodo, poiché dal punto divista economico nessuno di noi se lapassa alla grande, quindi fare un salto inpiù in carriera fa piacere a tutti. In par-ticolare oggi mettetecela tutta quandoincontrerete una persona molto in-fluente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete al-quanto fortunati e troverete il modopiù giusto per ottenere tutto quelloche volete nel minor tempo possibile.Le vostre capacità non sono di certoda meno alle vostre ambizioni, quindiè possibile che riusciate in impresedifficili con l'applicazione della vostraesperienza al casoconcreto!

Gemelli - Le vostre opportunità diriuscita saranno moltiplicate in questagiornata se vi affiderete a quanto vi co-municheranno gli altri esoprattutto sevi riuscirete a fidare di quello che vi di-ranno. Passate oltre a tutte quelle que-stioni che in passato vi hanno resotimorosi di fronte alla proposta di aiutoaltrui e vedrete che instaurerete nuovie più solidi rapporti!

Pesci - Ascolterete molto volentieritutto quello che gli altri avranno dadirvi, poiché siete persone molto at-tente alle esigenze altrui, quindi setrovate qualcuno che vi vuole parlarenon vi fatedi certo indietro. Piuttostocercate sempre di assecondare tutti,in quanto capite che è importanteper loro sentirsi apprezzati e questovi fa onore!

Page 24: Quotidiano - 18 Marzo 2012

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