Quotidiano - 20 Marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 67 - MARTEDÌ 20 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L' Oscar del giorno lo assegniamo al duo presidenziale, Michele Iorio e Mario Pietracupa, che sono tornati ad occu- parsi del nuovo Statuto regionale dopo i rilievi della Corte costituzionale. Per i due esponenti politici, la nuova bozza dovrebbe portare il Consiglio regionale ad approvarla in tempi rapidi anche per- chè dalla prima stesura dello Statuto sono trascorsi, ormai, oltre dieci anni. La messa in cantiere della nuova bozza serve a tracciare un diverso percorso per giungere a conclusione di una vi- cenda che sempre essere diventata una sorta di telenovella. Campobasso è l’unica città che con la raccolta differenziata è andata a rimet- terci. Il merito, se così si può dire, è del- l’ex sindaco di Campobasso, Augusto Massa, che pur credendo nel progetto di valorizzazione dei rifiuti, non è mai riu- scito ad avviare la raccolta utilizzando le stazioni interrate, finanziate e piazzate in diversi punti della città, oltre 10 anni fa. Il paradosso è che da quell’opera- zione, pagata con denaro pubblico, sono avanzati persino i soldi. Che dunque non erano il problema. Ma allora cosa ha bloccato il progetto? Qualcuno riesce a spiegarcelo? L’Oscar del giorno a Iorio e Pietracupa Il Tapiro del giorno ad Augusto Massa CASACALENDA Entra in un cantiere per rubare legna Individuato dalla Finanza A PAG. 10 SAN MARTINO IN P. Scoperta discarica abusiva in località Bosco Pontoni Una denuncia A PAG. 10 REGIONE Stato di criticità post sisma, i sindaci riconsegnano le fasce tricolore ALLE PAGG. 2 E 3 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Sprint Italia Torre Annunziata (NA) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Quotidiano - 20 Marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 67 - MARTEDÌ 20 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L' Oscar del giorno lo assegniamo alduo presidenziale, Michele Iorio e MarioPietracupa, che sono tornati ad occu-parsi del nuovo Statuto regionale dopo irilievi della Corte costituzionale. Per idue esponenti politici, la nuova bozzadovrebbe portare il Consiglio regionalead approvarla in tempi rapidi anche per-chè dalla prima stesura dello Statutosono trascorsi, ormai, oltre dieci anni.La messa in cantiere della nuova bozzaserve a tracciare un diverso percorsoper giungere a conclusione di una vi-cenda che sempre essere diventata unasorta di telenovella.

Campobasso è l’unica città che con laraccolta differenziata è andata a rimet-terci. Il merito, se così si può dire, è del-l’ex sindaco di Campobasso, AugustoMassa, che pur credendo nel progetto divalorizzazione dei rifiuti, non è mai riu-scito ad avviare la raccolta utilizzando lestazioni interrate, finanziate e piazzatein diversi punti della città, oltre 10 annifa. Il paradosso è che da quell’opera-zione, pagata con denaro pubblico, sonoavanzati persino i soldi. Che dunquenon erano il problema. Ma allora cosa habloccato il progetto? Qualcuno riesce aspiegarcelo?

L’Oscar del giornoa Iorio e Pietracupa

Il Tapiro del giornoad Augusto Massa

CASACALENDA

Entra in un cantiereper rubarelegnaIndividuatodalla Finanza

A PAG. 10

SAN MARTINO IN P.

Scopertadiscaricaabusivain localitàBosco PontoniUna denuncia

A PAG. 10

REGIONE

Stato di criticitàpost sisma,i sindaciriconsegnanole fascetricolore

ALLE PAGG. 2 E 3

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

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Stampa: Sprint Italia Torre Annunziata (NA)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

CAMPOBASSO. Malgrado tutto, malgrado la protesta deisindaci e le polemiche sollevate dal centrosinistra il presi-dente della Regione è parso tranquillo. Tranquillo ma altempo stesso determinato ad andare avanti con la ricostru-zione, con o senza l’aiuto del governo centrale.

Presidente lei, in apertura del suo intervento resoall’aula si è detto molto insoddisfatto dell’atteggiamentodel governo centrale...Ma davvero lei non si aspettavauna simile decisione?

“Non me l’aspettavo, perché è una decisione stupida, per-ché va ad accorciare un periodo di tempo che doveva esserenecessario per passare ad una gestione ordinaria, gestioneche comunque avremmo fatto entro il mese di aprile. Lamia proposta conteneva anche una riduzione delle spese.Dal punto di vista tecnico c’è da dire una cosa sola: che perrealizzare 340 milioni di euro di investimenti, di progettidiffusi su tutto il territorio interessato dal sisma, ci sarà bi-sogno di tante strutture tecniche che erano già operative eche potevano tranquillamente continuare. Ora bisogneràricostituirle. Se avessimo avuto più tempo, probabilmentele cose sarebbero andate meglio”.

E se invece vi foste mossi prima, senza, cioè aspettareche arrivasse la firma dell’ordinanza, come per altroconsigliato anche dall’opposizione?

“Ma come al solito l’opposizione parla senza conoscerele cose. Non potevamo muoverci prima, perché c’era unadecisione che risale a due anni fa che diceva che la criticitàsarebbe durata tre anni. E quindi era normale che la pro-roga avrebbe interessato anche il 2012. Oggi è arrivato ildiniego, accorciando a quattro mesi lo stato di criticità. Nonmi sembra un grande intervento, né di razionalizzazionené di opportunità economica. E’ un voler fare senza com-prendere di cosa si stia parlando. In qualche modo trove-remo una soluzione”.

Però, presidente, a proposito di spese per il personale,alcuni contratti pare siano stati fatti a persone che nonc’entrano nulla con il post-terremoto…

“Non è vero. I contratti sono stati fatti a persone utilizzateper quello scopo, per un’esigenza straordinaria. Ai tantisoloni di oggi vorrei ricordare la fase che il Molise stavaattraversando all’epoca,tra terremoto e allu-vione, dove c’era unas i t u a z i o n eeconomicadisastrosa.C’era addi-rittura ilfermo dellap r o d u z i o n e .Quando poi si superanoquesti momenti, si giudicano in manieramolto superficiale le cose che sono statefatte”.

Lei quindi è certo che i messaggi che sono partiti dalMolise possano aver influenzato in qualche modo ladecisione del Governo?

220 marzo 2012

TAaglio

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In Consiglio

La maggioranza.L’operato del governatore

difeso con forzada Cavaliere e Romagnuolo

L’opposizione.L’Idv ha chiesto

maggiore trasparenzasull’utilizzo dei fondi

Riconsegnatele fasce tricoloriI sindaci: basta!

L’INTERVISTA.

CAMPOBASSO. La consegna,simbolica, delle fasce tricolori ac-compagnate da una scheda cheriassume la situazione di ogni co-mune. Si è concretizzata così, inquesti termini, l’iniziativa di pro-testa pacifica, ma dai contenutiforti, promossa dai sindaci deiquattordici comuni del cratere si-smico. Luogo prescelto: la Pre-fettura di Campobasso, istitu-zione che rappresenta il Governoin Molise. Sì , perché è proprio ilGoverno centrale, quello guidatoda Mario Monti, il destinatariodella protesta. Sotto accusa laproroga di soli quattro mesi dellostato di criticità. Non solo. A finiresotto accusa anche l’assenza dinotizie certe che sta generandoconfusione, incertezza e timoretra i cittadini delle aree terremo-tate, tra gli imprenditori chestanno lavorando alla ricostru-zione. Ieri mattina i sindacihanno consegnato le fasce nellemani del vice prefetto Scioli edhanno sollecitato l’intervento delPrefetto Trotta (assente per mo-tivi di salute) presso il Governoaffinché al più presto riceva una

delegazione dei primi cittadini.“Chiediamo di poter incontrare ilministro – ha dichiarato il sindacodi Ururi Luigi Plescia – per illu-strare la situazione in cui ci tro-viamo e soprattutto per cono-scere i contenuti dell’ordinanzache, tra l’altro, non è ancora ar-rivata. Non conosciamo le moti-vazioni reali che hanno indotto ilgoverno a ridurre lo stato di cri-ticità. E’ arrivato il momento dellaverità, della chiarezza. Lo chie-diamo noi sindaci, lo chiedono inostri cittadini, stanchi di questasituazione”. Secondo indiscre-zioni un incontro con il ministropotrebbe essere fissato per ilprossimo 18 aprile. Ma a giudiziodei primi cittadini potrebbe es-sere già tardi. Una situazione chedunque sta diventando esplosivae che rischia di innescare una se-rie di reazioni a catena. Non vadimenticato un altro elemento:oltre ai sindaci del cratere, ci sonogli altri primi cittadini della pro-vincia di Campobasso che purebattono cassa. Sono 69 in tutto echiedono fondi per interventi diricostruzione, malgrado non fac-

ciano parte del cratere. Per que-sta mattina, alle ore 10 è previstoun incontro nella sala della Co-stituzione della Provincia nelcorso del quale sarà fatto il puntodella situazione e valutate le ini-ziative da intraprendere. I sindacisono davvero incazzati e si diconopronti a marciare su Roma. L’in-tenzione è di organizzare gli au-tobus che porteranno sindaci ecittadini davanti alla sede del Go-verno. Un’azione eclatante per ri-cordare a Monti che, a distanzadi dieci anni dal terremoto, esi-stono ancora i terremotati delMolise. marianna sole

I primi cittadinidel cratere chiedonoun incontro urgentecon il ministroSollecitano rispostesu una vicenda ancora da chiarire

CAMPOBASSO. Alla fine nessuna sorpresa, tuttocome previsto: l’aula consiliare raggiunge un ac-cordo sulla gestione del post-terremoto, appro-vando un ordine del giorno bipartisan che impegnail presidente e la Giunta regionale a presentareuna proposta di legge volta a disciplinare le attivitàper il completamento della ricostruzione, a partiredal primo maggio, cioè alla scadenza dallo stato dicriticità. E chi si aspettava fuoco e fiamme in aula,è rimasto deluso. Il presidente Iorio si è presentatopuntuale ieri mattina in Consiglio ed ha relazio-nato sulla proroga-beffa dello stato di criticità. Ioriosi è detto estremamente insoddisfatto della deci-sione assunta dal governo centrale, criticando aper-tamente Monti. Parole alle quali hanno fatto eco

quelle del capogruppo del Pdl, Nicola Cavaliere,che ha indossato i panni dell’avvocato difensoredi Iorio, invitando tutti a modificare l’atteggiamento,rispetto al modo di concepire la gestione della ri-costruzione. Cavaliere ha sottolineato la necessitàdi individuare un percorso che consenta al presi-dente della Regione di stornare i fondi destinatialla ricostruzione dal patto di stabilità. Il tutto intempi estremamente rapidi. Sì, perché il punto ètutto lì: le risorse, circa 350 milioni di euro, relativiad una delibera del Cipe, ci sono. Sono in cassa-forte e lì sembrano essere destinati a rimanere.Fino a quando la Regione non avrà individuato lostrumento normativo per poterli utilizzare e perdare seguito alla ricostruzione. La proroga dello

stato di criticità di quattro mesi, anziché di dodici,come previsto inizialmente, ha bloccato tutto. C’èdunque la necessità di intervenire e fare in fretta.E se Cavaliere si è limitato a difendere l’operatodel commissario, Il consigliere delegato per la ri-costruzione, Nico Romagnuolo, ha rincarato la dose,dicendosi arrabbiato nei confronti del governo cen-trale, interpretando, ha detto, il sentimento dei sin-daci non solo del cratere sismico, ma dell’interaprovincia di Campobasso danneggiati dal terre-moto. L’ex sub- commissario, rispondendo all’in-tervento in aula del consigliere Idv Cosmo Tede-schi, che ha sollevato dubbi sul reale utilizzo dellerisorse, ha ribadito l’assoluta trasparenza di tuttele operazioni e gli interventi messi in campo perla ricostruzione. “Fino ad oggi abbiamo speso 700milioni di euro – ha ricordato – 250 milioni sonostati utilizzati per la ricostruzione completa di SanGiuliano di Puglia. I soldi ci sono, ora dobbiamospenderli secondo quello che prevede la legge”,ha detto in aula.

Critici gli interventi dell’opposizione, ma nonquanto ci si aspettava, soprattutto in relazione allepolemiche che avevano animato la vigilia del Con-siglio.

Cavaliere e Petraroia si sono fatti promotori didue distinti ordini del giorno, confluiti, poi in ununico documento, votato da tutti, con l’astensionedei consiglieri di opposizione Frattura, Romano,Di Donato e Monaco.

Ordine del giorno a parte che, come sappiamo èun atto di indirizzo, Giunta e Consiglio regionaledovranno mettersi subito al lavoro per elaborareuna legge regionale che disciplini le modalità perla gestione della ricostruzione in via ordinaria. Iorioha auspicato l’impegno di tutte le forze politicheaffinché il provvedimento venga varato in tempirapidi, per evitare ulteriori ritardi. La ricostruzioneandrà avanti. Parola di governatore.

m.s.

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20 marzo 2012

Ricostruzione, spuntal’accordo bipartisan

Il documento.Approvato

un ordine del giorno

che accontenta

un po’ tutti

“Sicuramente sì. Le mie opposizioni di prima e di oggi, nel corsodi questi dieci anni, hanno denunciato, in maniera ossessiva, unospreco delle risorse, mi hanno denunciato a livello di magistratura,hanno sporto denunce dappertutto, hanno diffuso la sensazione,in Italia, che si è occupata del Molise solo sulla base di questi dati,

mai sulle cose positive, che in questa regione si fanno degli spre-chi. Alla fine tutto questo si paga anche in termini di credibilità.Abbiamo qualche difficoltà a rappresentare, a livello nazionale,

un’idea diversa. Ma noi siamo testardi e poco alla volta ciriusciremo”.

Presidente, cosa accadrà nei prossimimesi?

“Organizzeremo un sistema regionaledella ricostruzione. Sarà titolare la Re-gione, ci sarà bisogno di tecnici, di figurespecializzate”.

Sparirà la figura del commissario?“Chi lo ha detto? Ci sarà un commissario

regionale”.Quindi i fondi della delibera Cipe sa-

ranno utilizzati per completare la rico-struzione?

“Esatto”.I tempi?

“Entro maggio dovrà scattare una normache dovremo approvare prima”.

Il Consiglio ce la farà?“Il Consiglio quando vuole fa tutto”.

Iorio: ce la faremoMa il Governo è stato superficiale

La decisione di Roma è stata influenzata da quell’opposizione che da dieci annista denunciando sperpero di denaro

Organizzeremo un sistema regionaledella ricostruzione. La titolarità spetteràesclusivamente alla Regione Molise

CAMPOBASSO. Anche il Consiglio regionale ha festeggiato la ri-

correnza di San Giuseppe. Approfittando della sospensione richie-

sta ed ottenuta dal consigliere dell’Idv, Tedeschi, ma per altre moti-

vazioni, i consiglieri, non tutti per la verità, hanno fatto uno

spuntino con i ‘Calzoni’, dolce tipico di Riccia che in questi giorni

è esageratamente pubblicizzato. Ci ha pensato il consigliere ric-

cese Ciocca a far gustare la specialità tipica del suo paese ai colle-

ghi, portando due vassoi, poco eleganti, per la verità, trattandosi di

due vaschette da forno, di quelle che si usano in cucina, per inten-

derci, pieni del tradizionale dolce. In pochi minuti, vuoi per l’orario

(era ora di pranzo), vuoi per il loro aspetto invitante, sta di fatto

che dei Calzoni non è rimasta traccia. I consiglieri hanno gradito.

Anche questa è promozione.

Ciocca fa pubblicità in aula

portando i Calzoni di Riccia

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TAaglio

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CAMPOBASSO. Due presidenti incampo per il nuovo Statuto. Abrogato iltesto licenziato nella passata legislatura,Michele Iorio e Mario Pietracupa hannosubito rimpastato la Carta della RegioneMolise, cassando le formule più contro-verse e recependo appieno le osserva-zioni della Corte costituzionale. Ne con-segue una proposta di legge, chiavi inmano, che il governatore recapita aiconsiglieri e alla stampa: cinque articoliin meno, solo 20 membri per il consessoe 4 per l’esecutivo di governo, senza di-menticare la soppressione di alcuni uf-fici giudicati inutili e costosi. Una sfor-biciata sapiente, lieve nella forma maforiera di nuovi equilibri amministra-tivi: in passato “ci sono state obiezionida parte del governo sulla procedura diapprovazione – spiega il presidente Io-rio – e perciò abbiamo riavviato il per-corso di approvazione dello Statuto,adeguandoci alle prescrizioni legislativedell’ultima Finanziaria varata da Tre-monti”.

La contrazione degli eletti, pur ri-spondendo a criteri di sobrietà econo-mica indispensabili in un periodo dicrisi, non convince il governatore. “Ciadeguiamo alle indicazioni. Bisogneràprovvedere però all’approvazione diuna nuova legge elettorale per garantirela rappresentanza delle forze minori ecapire come evitare che uno o due con-siglieri possano decidere le sorti dellanostra regione”. Si teme che qualcheamministratore possa passare dall’op-posizione alla maggioranza o viceversa,mettendo a repentaglio equilibri fragili,forse insufficienti a garantire livelli mi-nimi di stabilità e governabilità. Evi-dentemente Iorio parla con cognizionedi causa, dando voce a timori diffusi an-che nel centrosinistra: “Ci sono limiti dicompatibilità anche per la Giunta, i cui4 assessori avranno seri problemi a se-guire i tavoli nazionali di tutti i settoridell’economia regionale”.

L’imposizione romana proprio non va

giù a Michele Iorio, il quale annunciauna riorganizzazione dell’intero sistemaistituzionale molisano. Lo Statuto è ilprimo passo, tuttavia servirà riformareil regolamento consiliare per snellire leprocedure dibattimentali e garantireiter decisionali più snelli e veloci. “Nonsi può assistere a interventi che sonoveri e priori comizi – affonda il gover-natore – spesso ripetitivi e inconclu-denti. È una procedura che troviamo inMolise e in qualche altro paese afri-cano”. Fuor di metafora, la sollecitudineè coerente con i problemi a cui l’assisemolisana deve fornire risposte precisee celeri, senza tergiversare in discus-sioni fiume, in oratorie controprodu-centi “che – asserisce lo stesso Iorio –depotenziano il Consiglio. Penso al pas-saggio dallo Stato di emergenza a quelloordinario per la ricostruzione post si-sma. Ci vorranno leggi e regolamentiregionali da approvare senza interrom-pere i lavori. Abbiamo poteri, dovere ebudget per continuare la ricostruzione”,ma non perdiamo tempo in sterili bat-tibecchi, suggerisce il governatore.

La sollecitudine del presidente dellaGiunta trova consonanza nell’atteggia-mento e nelle proposte di legge del col-lega Pietracupa. L’inquilino di palazzoMoffa ha già depositato un disegno dilegge per sveltire i lavori dell’assise e,più in generale, tutte le operazioni le-gate all’attività amministrativa.

La coppia è solida, sembra addiritturaaver definitivamente superato gli screzidi qualche anno fa. Pietracupa integrai concetti espressi da Iorio, chiarendogli effetti del “dimagrimento annun-ciato: ci saranno solo 3, forse 2 commis-sioni – argomenta – e in nessuna di que-ste si discuterà ulteriormente delloStatuto regionale. Questa nuova propo-sta blocca il referendum, dando a tutti iconsiglieri la possibilità di assumersi lepriorie responsabilità. Non parleremodi Statuto per altri dieci anni”. Si spera.

afv

pronta la bozzaStatuto

I rilievi della Cortecostituzionale

recepiti nella proposta

di Iorio e Pietracupa

“Non perdiamoaltri dieci anni,

serve responsabilità

e subitoun’intesa”

COSA CAMBIA

Gli articoli del nuovo Statuto dovrebbero essere 67Nella stesura precedente se necontano 72

Il numero dei consiglieri scendeda 32 a 20, più il presidentedella RegioneLa Giunta sarà composta da soli 4 assessoriNon sarà più possibile nominare unSottosegretario, come accade per ilgoverno nazionale

Le Commissioni consiliari scenderanno dalle attuali 4 ad un massimo di 3Nella passata legislatura erano ben 8, comprese quelle speciali

Sarà istituito il Collegiodei revisori deiconti: la vigilanza sarà affidata a3 figure super partes, individuatesulla base di specifiche qualificheprofessionali e non più segnalatedai partiti

Scompare la rappresentanza delledue Province e delle Comunitàmontane, mentre viene istituito il Consiglio delle autonomie

Cassati gli organismi consultivi qualila Consulta statutaria e il Consigliodell’Economia e del Lavoro, inutili e semplici elargitori di gettoni di presenza

Annunciata lariorganizzazionedell’intero sistema istituzionaleDopo la Cartamolisanasarà la voltadella legge elettorale e del regolamentoconsiliare

CAMPOBASSO. Michele Iorio cispera e con lui molti altri ammini-stratori di palazzo Moffa. Il provvedi-mento che obbliga le istituzioni localia ridurre sensibilmente il numero deiconsiglieri regionali è sotto la lented’ingrandimento della Corte costitu-zionale, dopo il ricorso della Valled’Aosta sulla legittimità dell’azione.I legali della regione più piccola d’Ita-lia sostengono l’impossibilità del-l’esecutivo guidato da Mario Montidi imporre lo snellimento delle as-sise per legge, contravvenendo a

quantoi sancito dalla Costituzioneitaliana. Sarebbe compito delle varieassemblee decidere come e quantorisparmiare sui conti, senza inge-renze dall’alto.Resta il problema per gli eletti inMolise. In caso di ritorno alle urneinfatti, molti non sarebbero confer-mati perché i quorum si alzereb-bero vertiginosamente così come ilmonte delle preferenze necessarieper entrare nel gotha della politicaregionale. Ce n’è abbastanza per ter-rorizzare la Casta.

Il ricorso, l’ultimo appiglio

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20 marzo 2012

di Odoardo Mazzola

La risposta ai soliti censori del villaggiol’ha fornita la stessa Rosa Iorio, candidatosindaco al Comune di Isernia, in un’inter-vista rilasciata ad una emittente televisivalocale, sabato scorso, a margine della con-ferenza stampa di presentazione della suacandidatura. Ha spiegato che, purtroppo,non sono frequenti le occasioni in cui lecapita di vedere suo fratello, altrimenti fa-rebbe tesoro dei suoi preziosi consigli. E, ascanso di equivoci, ha fatto notare chequanti dovessero ritenere ingombrante lasua parentela, farebbero bene a non vo-tarla.

Se dicessimo che Rosa Iorio è stata elettacinque anni fa, è assessore ai Lavori pub-blici della Giunta Melogli, si è data da fare,ha lavorato bene, è donna e dunque ri-sponde anche ad una esigenza di pari op-portunità, ha tutti i requisiti per essere can-didata, saremmo tacciati di partigianeria,perché il problema starebbe nel fatto che èsorella di Michele Iorio e, come più di qual-cuno ha lasciato intendere, si tratterebbedi una caduta di stile, di una scelta inop-portuna.

Ma quello di Rosa Iorio non è il primo,né sarà l’ultimo, dei moltissimi casi di pa-renti ed affini di cui è stracolmo il pano-rama politico molisano. Proviamo, allora, afare una carrellata dei politici consanguineie parentali, premettendo che non saremoesaustivi per amor di brevità.

Ad Isernia un altro candidato sindaco èGianni D’Uva, che si è giovato nel passato,e continua a giovarsi nel presente, del bla-sone paterno. Giustino D’Uva è stato unodei padri fondatori della Regione Molise e

la città di Isernia gli ha meritoriamente in-titolato una piazza dalla quale il figlioGianni ha tenuto il comizio di apertura dellasua campagna elettorale.

Il padre dell’on. Sabrina De Camillis,sindaco di Larino negli anni Novanta,chiese ed ottenne dall’on. D’Aimmo la can-didatura per la sua figliola nel listino mag-gioritario del centrosinistra alle elezioni re-gionali del ’95, dalle quali risultò eletta.

Nell’attuale Governo regionale, tre sonoi figli d’arte, Iorio, Scasserra e Vitagliano:i primi due per aver avuto i rispettivi padriconsiglieri regionali, il terzo perché il geni-tore è stato presidente della Provincia diIsernia. C’è poi una madre d’arte, l’asses-sore Angiolina Fusco Perrella, che ha ilfiglio Carlo consigliere alla Provincia diCampobasso e al Comune di Bojano.

Nel Consiglio regionale, il Presidente Ma-rio Pietracupa è cognato dell’europarla-mentare Aldo Patriciello. Nello schiera-mento di centrosinistra, Paolo Di LauraFrattura è figlio di Fernando, già presidentedella Giunta regionale e parlamentare che,ancora oggi, in virtù della sua carica di pre-sidente dell’Associazione degli ex consi-glieri regionali, dispone di ufficio e segre-teria a Palazzo Santoro in Via XXIV Maggioa Campobasso. La candidatura di CristianoDi Pietro fu contestata dall’Italia dei Valoridi Termoli per via del valore aggiunto rap-presentato dalla notorietà paterna. L’on. An-tonio Di Pietro chiarì che suo figlio avevafatto la gavetta e, pertanto, aveva diritto acandidarsi come qualsiasi altro cittadino.

Mario Totaro ha fatto la storia della Uilmolisana e poi è stato consigliere a PalazzoMoffa nella fila dei socialdemocratici.Quando decise di ritirarsi dalla politica, aprìla strada al cognato Luigi Pardo Terzanoche, una volta eletto, assunse presso ilGruppo consiliare di riferimento suo nipote,cioè il figlio di Mario Totaro, quel FrancescoTotaro oggi consigliere regionale del Pd.Pio Romano, assessore uscente della GiuntaIorio, non si ricandidò alle regionali del2006, ma lavorò girando come una trottolaper il nipote, Massimo Romano, che fueletto nell’Italia dei Valori.

Nel centrodestra di Palazzo Moffa, Vin-cenzo Bizzarro è cognato di Michele Iorio.Antonio D’Aimmo è figlio dell’on.D’Aimmo ed è l’unico ad aver avuto l’onestàintellettuale di presentare la sua candida-tura nel segno della continuità, e bene hafatto perché di politici come FlorindoD’Aimmo questa regione avrebbe ancorabisogno. Giuseppe Sabusco è genero di El-merindo Magnifico, che fu il braccio destrodell’indimenticato on. Sedati e consigliereregionale negli anni Ottanta, ma Sabuscoè anche fratello dell’attuale Presidente delConsiglio comunale di Campobasso.

Focalizzando il nostro screening al di fuoridel Consiglio regionale, non sapremmo dadove cominciare. I Pallante fanno politicada tre generazioni. Quintino Pallante, con-sigliere regionale della passata legislatura,ha suo fratello nell’Amministrazione co-munale di Frosolone. Prima di essere con-sigliere regionale, Quintino Pallante è stato

sindaco di Frosolone, ma lo è stato anchesuo zio Lelio, già Presidente del Consiglioregionale, e suo nonno don Quintino, duegrandi personalità politiche che hanno la-sciato un segno positivo indelebile nella co-munità frosolonese e molisana. Il consi-gliere comunale di Isernia, MarcelloVeneziale, che è stato presidente dellaGiunta regionale, ha avuto il fratello, Ga-briele Veneziale, presidente del Consiglioregionale, e suo nipote Carlo è uno degliemergenti del PD isernino. Roberto Rutaha rappresentato l’evoluzione della specieessendo arrivato in Parlamento, mentre ilpadre si è fermato alla Presidenza del Con-siglio regionale. E potremmo continuare ci-tando Annamaria Macchiarola, CostantinoManes Gravina, Francesco Cocco, RobertoFagnano, che fanno o hanno fatto politicacome i loro padri, ed altri ancora.

Il fenomeno è bipartisan, non è solo re-gionale, investe ambiti nazionali e transna-zionali, e riguarda tutte le democrazie evo-lute. Si pensi ai Kennedy o a Bush padre eBush figlio, entrambi presidenti degli StatiUniti d’America. E non è solo la politica adesserne interessata. Nelle forze armate, ne-gli atenei, nei vari albi professionali, la tra-smissione da padre in figlio è prassi ordi-naria e consolidata.

Dunque, non v’è nessuna anomalia nellacandidatura di Rosa Iorio, la quale esercitaun diritto-dovere costituzionalmente ga-rantito. Il resto è polemica di basso profilo.In forza di un’assurda pretesa, taluni vor-rebbero che agli Iorio fosse negato il dirittodi avere cittadinanza qui in Molise, non soloin politica, ma anche nel lavoro. Cosa do-vrebbero fare, secondo costoro, emigrare ocambiare nome?

Rosa Iorio, il cognome sarebbeun handicap solo per lei

Lente di ingrandimento

Il tavolo. La discussione servirà a chiarirequegli aspetti rimasti ancora senza soluzioni

Le criticità. Agnone, Venafro e Larino ospedalida riposizionare. Cardarelli-Cattolica e l’integrazione

CAMPOBASSO. E' iniziato nelpomeriggio di ieri, in quarta com-missione regionale, l'iter della di-scussione sulla bozza di piano sa-nitario regionale. Un articolatopercorso che dovrebbe garantireal sistema di reggere le sfide deiprossimi anni alla luce del venirmeno di risorse ma anche a par-tire dall’invecchiamento della po-polazione, la più elevata percen-tuale di disabili e la sua maggiorpovertà che costituiranno nel fu-turo un grave problema per laRegione Molise, soprattutto sulversante della erogazione delleprestazioni sociali e socio-sani-tarie. La Regione Molise, nel 2012,potrà disporre di risorse limita-tissime dal Fondo Sociale Nazio-nale e di nessuna risorsa per lanon autosufficienza. Entro il 2013è prevista una riduzione e rimo-dulazione della rete ospedaliera,per cui si passerà dagli attuali1.359 posti letto a 1.251 globalisia per pazienti residenti che perpazienti extraregionali. Nellariorganizzazione della rete ospe-daliera sono previste le seguentiazioni: Riconversione totale oparziale degli attuali Presidi

ospedalieri di Agnone, Larino eVenafro. Gli stabilimenti di Vena-fro, Agnone e Larino saranno og-getto di ristrutturazione per di-venire i contenitori di attivitàterritoriali di filtro e di supportoa quella ospedaliera. A partiredalla costruzione di un nuovopresidio ospedaliero, a Montero-duni, in sostituzione dell’attuale"Veneziale” di Isernia in quantoda un’analisi dei costi risultaestremamente oneroso l’adegua-mento strutturale e funzionaledell’edificio e con la possibilità diinglobare quello di Venafro. Ilpresidio di Termoli sarà oggettodi una riprogettazione dei per-corsi e un adeguamento deglispazi funzionali, alle esigenze de-rivanti dalla nuova organizza-zione dell’offerta sanitaria men-tre per quello di Campobasso siprospetta una sperimentazionegestionale per l’integrazione conl’adiacente idonea struttura dellaFondazione Giovanni Paolo II. La

volontà della Regione Molise èquella di mettere in atto azioniche, nel rimodulare l’offerta as-sistenziale e nel ridefinire i mo-delli organizzativi e di erogazionedei servizi e delle prestazioni,hanno l’obiettivo di migliorarel’allocazione e la finaliz-zazione delle risorsetali da determinare ri-sparmi di natura eco-nomico-finanziaria epregiudicare nel fu-turo il ripresentarsi disituazioni di dissestoeconomico qualiquelle che hanno de-terminato la necessitàdi adottare il Piano dirientro. Tocca alla po-litica esprimersi sullabozza tecnica per cor-reggerne le storture erecuperare il suoruolo che dovrebbeessere quello di indi-rizzo.

Sanità, passa alla politicala palla del confronto

In quarta commissione regionaleapproda la bozza del pianoDal confronto il nuovo modellodel sistema sanitario

TAaglio

lto7

20 marzo 2012

CAMPOBASSO. Sono sei le Comunità montane rimastein piedi sulle dieci che erano state pensate all'atto dellaloro istituzione. Enti commissariati in attesa di una ri-forma complessiva che, fino ad oggi, è mancata. Pocopiù di un centinaio i dipendenti ancora alle dipendenzee impossibilitati a muoversi perchè mancano del tuttogli strumenti programmatici capaci di assicurare inter-venti e azioni sul territorio. Al momento, però, non èdato sapere come si andrà a chiudere la loro storia ancheperchè la Regione non ha ancora indicato il percorso diriforma. Se cioè tutto sarà demandato alle Unione deiComuni oppure si andrà a ridisegnare una struttura or-ganizzativa similare a quella che ha caratterizzato le Co-munità montane nel corso di questi anni. C'è chi pensadi arrivare alla costituzione di un vero e proprio circon-dario della montagna capace di assicurare quei progettiper la valorizzazione delle aree e, soprattutto, in gradodi garantire quei servizi alle imprese tanto necessariper consentire la ripresa produttiva delle zone interes-sate. Una 'svegliatina', a questo punto, se la dovrebbedare l'assessore competente, Antonio Chieffo che non èriuscito ancora a dire la sua sulla questione. Cosa intendefare, come vuole muoversi, in che misura auspica ci sipossa muovere nell'ottica di una ristrutturazione deiservizi alla montagna. E' mancato il progetto complessivodella riorganizzazione dei servizi per la montagna chesi è venuta a trovare priva di qualsiasi apporto legislativo.Messe a lato le Comunità montane, ancora da decifrarela presenza delle Unioni dei comuni, in piedi sempre iparticolarismi comunali il problema non appare supe-rato nonostante la legge regionale in materia. Per questo,c'è la impellente necessità che l'assessore Chieffo dicala sua sulla problematica in atto per consentire l'avviodell'iter del progetto di riforma del nuovo assetto istitu-zionale che servirà a delineare la macchina ammini-strativa alla luce anche della legislazione nazionale. Nonfarlo significherebbe perdere del tempo prezioso.

CAMPOBASSO. Perchè un circon-

dario montano capace di superare

il sistema delle Comunità mon-

tane? Perchè c'è la necessità di

dare una nuova linea politica a fa-

vore dei territori interni. Le aree,

infatti, sono caratterizzate da una

riduzione del tasso di spopola-

mento, da una crescita dell’indice

di invecchiamento e dall’esodo

della popolazione giovanile, cui

corrisponde però un elevato indice

di scolarizzazione. Allora la Re-

gione dovrebbe dare vita a un

piano con obiettivi generali per

esaltare le potenzialità locali; agire

sulle realtà esistenti valorizzandole

e rafforzandole; focalizzare l'inte-

resse sui fattori potenziali di de-

collo socioeconomico e sulle rela-

zioni di sistema già strutturate o

nascenti.

Gli obiettivi generali nascono di-

rettamente dalle idee forza, in-

torno alle quali far ruotare le di-

verse tipologie di intervento

necessarie a conseguire gli obiettivi

stessi. Le azioni che scaturiscono

dalle idee forza sono tese alla qua-

lificazione e innovazione dei servizi

strategici anche perchè la carenza

nell'offerta dei servizi costituisce

una delle cause che frenano il sor-

gere di un processo più ampio di

crescita economica; rivitalizzare il

settore delle costruzioni; raffor-

zare l'artigianato, anche attraverso

l'istituto dell'apprendistato; perse-

guire la crescita dell'efficienza in-

terna ed esterna delle unità pro-

duttive agricole, guardando agli

accordi di filiera tra produzione,

trasformazione e commercializza-

zione ed alla valorizzazione delle

produzioni tipiche e di qualità.

L'organizzazione e la valorizza-

zione di tali potenzialità di sviluppo

diviene quindi l'obiettivo priorita-

rio di ogni iniziativa. In particolare

tra i fini specifici si possono indivi-

duare le seguenti priorità: aumen-

tare l'efficienza delle attività che si

svolgono nell'area; aumentare la

natalità di nuove imprese; attirare

investimenti dall'esterno; svilup-

pare un terziario avanzato.

Tale approccio sarebbe in grado di

sedimentare la consapevolezza che

l'unica via da percorrere è quella

dello sviluppo endogeno. Ecco,

quindi, che la formazione va intesa

come fattore di trasformazione

della domanda di lavoro, esten-

dendo il rapporto formazione-oc-

cupazione al rapporto formazione-

sviluppo locale. Sono queste alcune

delle considerazioni poste alla base

del progetto del circondario mon-

tano che andrebbe sviluppato dalle

strutture tecniche dell'assessorato

per dare una nuova ossatura al si-

stema della montagna.

di Calandrino

L’epoca di cambiamenti cheattraversa il mondo globale, lacrisi della politica e delle ideo-logie, il progressivo logora-mento dei valori e delle culturedel novecento, le contraddi-zioni e l’ingiustizia crescente,la violenza diffusa, il moltipli-carsi delle guerre locali e l’ir-rompere del terrorismo nellanostra vita quotidiana, impon-gono, con urgenza, una rifles-sione sulla prassi politica esulla necessità di una rifon-dazione culturale ed etica. Lapolitica viene definita l’arte ela scienza del governare, cioèla teoria e la pratica che si oc-cupano della costituzione, or-ganizzazione, amministra-zione dello Stato e della vitapubblica. Poiché lo Stato è co-stituito da un popolo che vivesu un territorio e che si dàun’organizzazione, è propriodal modo in cui si organizzala società che si dà forma allapolitica, o come oligarchia or-ganizzata per dominare sulpopolo, ovvero come demo-crazia comunitaria e parteci-pativa. Il tipo di modello poli-tico che prevale, a sua volta,dipende da una serie di fattori,che intervengono sistemica-mente a determinarlo, come lastruttura economica, i principietici e/o religiosi, dominanti,la cultura di quel popolo, ilsuo stato di consapevolezza edi partecipazione. Mentre lacultura greca non distinguevalo Stato dalla società, quellamoderna opera una netta di-stinzione tra i due. Oggi la po-litica è caratterizzata dal di-stacco esistente tra governantie governati. A fronte di questaconcezione verticistica dellapolitica, fondata su politici diprofessione, che si autodefini-scono tali, come oligarchie se-parate dai cittadini e dai lorobisogni, che hanno trasfor-mato la politica in una praticadi potere e privilegi e ridotto icittadini a clienti, si può im-maginare una pratica politicadal basso, che si contrapponeradicalmente alla prima. Essaaffonda le radici nell’etimolo-gia del termine, nella parolagreca polis, ossia nella città,nella comunità: la politica èquindi il diritto-dovere di par-tecipazione di tutti alla cosapubblica, l’esercizio attivo ediffuso della cittadinanza, checomporta che ciascuno dedi-chi una parte del propriotempo, sottraendolo al propriolavoro e alla propria famiglia,alla soluzione dei problemidella comunità, attraversoforme di partecipazione at-tiva, di rotazione delle respon-sabilità, di controlli e di revo-che. Occorrono idee che,purtroppo, oggi la politica nonha.

La politicarecuperila fasedei programmie delle idee

Il fatto. Continua ad essere assente

l’indirizzo di gestione delle risorse

destinate alle aree disagiate

La questione. L’Unione dei Comuni

per garantire i servizi ai territori

oggi a rischio sopravvivenza

Comunità montane, tutto in alto mare

La proposta.

Il circondario per superaretutte le problematicità

Da dieci enti a sei,quindi i commissariora si attende la definizionedell’impalcato istituzionale

VINCHIATURO – Non è stataancora bonificata la zona artigia-nale di Vinchiaturo dove, il 26gennaio scorso, un incendio divaste proporzioni ha distrutto uncapannone pieno zeppo di rifiutiplastici, ferrosi e soprattutto eco-balle. Nelle immediate vicinanzedella struttura – rivestita peraltrodi eternit - c’è l’istituto alber-ghiero in cui studiano 260 ragazzi,decine di attività produttive, emoltissimi nuclei familiari.

La pulizia ‘approfondita’ del-l’area, dovrebbe pertanto essereuna priorità. Ma a quanto parel’iter sarà piuttosto lungo. E per-ché c’è un’indagine aperta dallamagistratura, e perché il titolarepare sia sparito nel nulla (e fino aprova contraria chi ha causato ildanno dovrebbe anche ripagare).

In ogni caso, anche quando lagiustizia avrà fatto il suo corso,non è detto che si potrà proce-dere celermente alla bonifica. Sitratta infatti di operazioni parec-chio costose, che soltanto il mini-stero dell’Ambiente (o diretta-mente l’assessorato regionaleall’Ambiente) potrebbe soste-nere, magari attraverso un’intesaStato-Regione. A peggiorare la

situazione c’è anche l’Arpa,l’Agenzia regionale per la prote-zione ambientale, oggi guidatadall’ex consigliere regionaleQuintino Pallante. Quest’ultimoviene puntualmente tirato per lagiacca dagli Ecodem che ancheieri, in una nota, sollecitavano ilneo commissario per l’agognata

bonifica. “Gli Ecodem non hannocapito che l’Arpa controlla e mo-nitora – ha replicato un po’ pic-cato Pallante – Ci troviamo ingravi difficoltà finanziarie. Nonabbiamo nemmeno i soldi per pa-gare gli stipendi. Quest’anno poici hanno tolto 1,5 milioni di eurorispetto all’anno precedente. E se

non trasferiranno le risorse nonpotremo nemmeno pagare le co-stosissime analisi per misurare illivello di diossina che solo po-chissimi laboratori in Italia sonoin grado di fare”. Un passaggiopreliminare, in tutti i casi, al-l’eventuale bonifica?

AD

Regione8

20 marzo 2012

La polemicaGli Ecodem tirano per la giacca l’Arpa ma il commissario Pallanteprecisa: il nostro compito è monitorare

CAMPOBASSO – I giovani del Pd hanno final-mente una guida. Il primo congresso regionale deidemocratici, svoltosi lo scorso sabato, ha eletto al-l’unanimità Davide Vitiello (del circolo di Larino) asegretario. La candidatura di Vitiello era stata indi-cata dalle federazioni del basso e medio Molise e daquella di Isernia, nonché dal segretario regionale,Danilo Leva, dal suo vice, Francesco Totaro, dalconsigliere regionale, Michele Petraroia e dalla newentry e consigliere provinciale di Campobasso, Mi-caela Fanelli. Il neo eletto ha subito messo in chiaroi punti principali del suo programma: lavoro, wel-fare, sanità e formazione alla politica.

“Noi siamo per rilanciare le cooperative sociali –spiega Vitiello – e vogliamo che sia approvato ilprovvedimento per il salario minimo garantito perdisoccupati, inoccupati e precari. Allo stato attuale,è passato solo un ordine del giorno in Consiglio re-gionale sul reddito di cittadinanza”. Già, i cittadini,gli stessi che per Vitiello dovrebbero essere mag-giormente coinvolti nelle decisioni in materie deli-cate come la sanità: “Sì alla riorganizzazione – pun-tualizza il neosegretario – ma senza discriminazioniperché bisogna dialogare con i sindaci, i cittadini ei comitati prima di prendere qualsiasi provvedi-mento, anche perché la spesa nel settore assorbel’85% del bilancio regionale”. Allo stesso modo degliambiti territoriali dei Comuni, i quali “dovrebberoessere più incisivi” e dell’euroregione Adriatica(che comprende, oltre al Molise, Abruzzo e Marche)che rappresenta “una finestra sul futuro”. Infine, ilneo segretario Vitiello rivolge un invito agli ammi-nistratori, i quali devono “informarsi meglio suiproblemi dei cittadini” e ai giovani, affinché “dialo-ghino e si confrontino anche con i ‘colleghi’ di altrerealtà per avere sul tavolo un ventaglio più ampiodi soluzioni ai problemi”.

Adimo

L’esponente del circolo di Larino è stato elettoall’unanimità anche con la benedizione dei bigLeva, Totaro, Petraroia e della new entry Fanelli

Giovani democratici, Vitiello è il nuovo segretario regionale

Quintino Pallante

Incendio Vinchiaturo,

tempi lunghiper la bonifica

Scuola e disabilità:Molise virtuoso a metàVirtuoso solo a metà. O meglio. I dati forniti dal-

l’Istat in merito al rapporto scuola e disabilità rega-lano un Molise diviso tra luci ed ombre. Luci lì doveè il ministero (il Miur) a dover garantire. Ombre, in-vece, lì dove sono le istituzioni territoriali ad esserechiamate in causa. Lo studio parla si riferisce al-l’anno scolastico appena archiviato e attesta in139mila gli studenti disabili in Italia: 78mila (pari al2,8 % del totale) nella scuola primaria e 61mila (il3,4%) in quella secondaria di primo grado. Di questiil 13,9% non è autonomo negli spostamenti nellascuola di primo grado, mentre l’11,4% lo è in quelladi secondo. Ancora. Ritardo mentale, disturbi del

linguaggio, dell’apprendimento e dell’attenzionesono le disabilità riscontrate, mentre è significativo– ai fini di ricordare quale sia il ruolo della scuola nelgarantire sostegno e formazione – che un alunno di-sabile trascorra ben 25 ore settimanali in classe nelleprimarie e 23 nelle secondarie. I dati, ancora di li-vello nazionale, proseguono sottolineando come ilnumero degli alunni disabili sia cresciuto di unpunto percentuale quasi dal 2000 al 2011, attestan-dosi, per primarie e secondarie, rispettivamente al3,4 e al 2,8 percento. Si passa, quindi, agli insegnantidi sostegno. Ad ognuno, in Italia, corrispondono 1,8alunni nel primo caso, 1,9 nel secondo. Dati incorag-gianti e che, scendendo ai valori molisani diventanopiù che positivi. In Molise, infatti, i numeri si abbas-sano sfiorando quasi il rapporto uno a uno, con 1,4alunni per insegnante nella scuola primaria e 1,6nella secondaria di primo grado. Sempre nella re-gione, e sempre in merito ai dati positivi, va regi-strata una certa continuità dell’offerta formativa,con circa il 50% degli insegnanti delle primarie e il70% delle secondarie che prestano servizio nellostesso plesso. E sin qui le competenze, si diceva,sono del Miur, in buona sostanza. Lì dove si accen-dono i campanelli d’allarme, invece, è in tutto quelche compete alle istituzioni locali. A partire dai Co-muni, passando per le Province. Così, se già i dati delMezzogiorno fanno venir qualche pensiero, quellimolisani li aumentano. Solo 58,7% delle scuole pri-marie hanno scale a norma, il 57% ha servizi igieniciadeguati, il 55,9 garantisce percorsi interni appro-priati e il 49,2 agevola quelli esterni. Bilancio che sialleggerisce considerando le scuole secondarie:58,7% con scale a norma, 57% con servizi igieniciadeguati, 55,9% e 49% con percorsi interni ed esterniagevolati.

SG

L’Istat dà il quadro generale sull’accessibilità

dei plessi e dell’insegnamento ai disabili

Nei pressi del capannone c’è l’istituto alberghiero dove studiano 260 ragazzi

di Assunta Domeneghetti

CAMPOBASSO – Sono passati 11 anni dalla com-parsa in città delle 16 stazioni automatizzate interrateper la raccolta differenziata. Un progetto fortementevoluto dall’allora sindaco di Campobasso, AugustoMassa, che per ragioni ancora sconosciute, non hamai visto la luce. Quei cassonetti avrebbero dovutofunzionare con una scheda elettronica che avrebbemesso in atto un circolo virtuoso capace di far pagaremeno chi differenziava di più. L’operazione, finan-ziata con soldi pubblici, non è mai andata in porto.Tanto che quelle stazioni, per le quali vennero ese-guiti anche lavori di movimento terra e trattamento insuperficie, sono ancora lì, alla mercè dei vandali.

La valorizzazione dei rifiuti, così come fu denomi-nato il progetto che recava anche il ‘bollino di qualità’del Comune di Campobasso, è stato un fallimento sututti i fronti. In primis, per la vecchia amministra-zione, che non ha portato a compimento la sua mis-sione; ma ancor di più per i contribuenti che hannopagato senza poter mai beneficiare degli indubbivantaggi che sarebbero scaturiti dalla separazione disecco (plastica, lattine), umico (scarti alimentari) e vetro.

Due anni dopo lo stanziamento dei fondi (con delibera di giunta regionale 824 del 2 agosto 2001) lacomunità montana ‘Molise centrale’, che pure aveva contribuito al finanziamento, ha indetto una garaper dare in appalto il servizio di raccolta e trasporto. I rifiuti sarebbero dovuti arrivare in parte nella di-scarica di Montagano e in parte a Castellino del Biferno e Oratino. Per lo scopo furono acquistati anchedue compattatori nuovi di zecca. Un mare di denaro è stato scialacquato. Nonostante questo Campobasso,sul fronte differenziata, si trova ancora agli ultimi posti. La giunta Massa ha fallito, la giunta Di Fabionon ci ha nemmeno provato e l’attuale sindaco Di Bartolomeo… Beh, meglio lasciar perdere!

Un’unica buona notizia, se così si può dire, riguarda i 78mila euro e rotti di somme iscritte a residuoper l’esercizio 2011 della ‘Molise centrale’, ora in liquidazione. La legge non permette il dirottamentodei fondi e dunque la somma, così come si legge nella determina dirigenziale numero 12 del 20 gennaioscorso, verrà destinata alle ‘attività di adeguamento e post gestione dell’impianto’.

Insomma, alla fine sono avanzati pure i soldi. Questo significa che la classe politica dell’epoca non hanemmeno una scusa plausibile per aver mandato in malora un progetto così valido.

Regione9

20 marzo 2012

Nonostante siano state finanziate, costruite e affidate in appalto, non hanno mai svoltola loro funzione di raccolta. E a distanza di 11 anni avanzano ancora i soldi del progetto

Differenziata, il paradosso delle stazioni interrate

Campobasso10

20 marzo 2012

Bosco in fiamme a Matrice,interviene la ForestaleMATRICE – Momenti di panico a Matrice.Con l’obiettivo di dare in pasto allefiamme alcuni residui di origine vegetale,un uomo si era recato in una vasta areaverde della località ‘Difesa’ per bruciare gliscarti in questione. Evidentemente, però, qualcosa è andatostorto nel corso delle operazioni. Quella che avrebbe dovuto essere soltantouna facile pratica si è in realtà trasformatain una potenziale minaccia per l’interobosco. Dalle prime scintille avrebbe infatti avutoorigine un rogo ben più esteso, per fortunadomato prima che potesse degenerare ecausare danni irreparabili al paesaggio lo-

cale. La circostanza non è sfuggita al personaledella Forestale: i berretti verdi della sta-zione di Montagano sono intervenuti tem-pestivamente sul posto e al termine degliaccertamenti e degli approfondimenti in-vestigativi del caso per l’uomo è scattata ladenuncia. Episodio simile, nella giornata di ieri,anche a Termoli. Attività e centri commerciali erano viciniad abbassare le serrande per l’ora dipranzo, quando in via Corsica è divampatoun incendio violento quanto pericoloso. Le fiamme hanno infatti rischiato diestendersi in pochi minuti e di investire

così anche alcuni veicoli: ipotesi scongiu-rata solo grazie al tempestivo arrivo di al-cuni agenti della Volante che hannodomato in prima istanza la combustioneprima di essere raggiunti dai Vigili delFuoco. L’arrivo dei pompieri ha infatti evitato ilpeggio: gli uomini del 115 hanno infattiavuto ragione del rogo, riportando la situa-zione alla normalità. In queste ore, in-tanto, le autorità sono a lavoro per cercaredi ricostruire l’accaduto: stando a quantoemerso sin ora, non si esclude che a gene-rare l’incendio possa essere stataun’azione dolosa.

RedCro

Pericoloso incendio anche a Termoli: decisivi Polizia e pompieri

TERMOLI – Si era messo allaguida di un’auto dopo aver be-vuto qualche bicchiere di troppo:una leggerezza pagata a caroprezzo da un 37enne di Termoli. L’uomo, infatti, ha incrociatosulla sua strada i carabinieri, chedopo averlo fermato hanno de-ciso di procedere a controlli piùapprofonditi. E’stato il test etilometrico a in-chiodare inesorabilmente il gio-vane, ‘beccato’ con un tassoalcolico cinque volte superiore allimite consentito dalla legge.Al termine degli accertamentil’uomo è stato denunciato instato di libertà per guida in statodi ebbrezza e nei suoi confrontisono partite anche le praticheper la sospensione della patente.

Ma non è questa l’unica opera-zione portata a termine dai mili-tari nelle ultime ore. Nel corso dei controlli effettuatinel fine settimana appena tra-scorso lungo le principali arterielocali, gli uomini del Nucleo ope-rativo e radiomobile della citta-dina adriatica hanno infattiintercettato un 21enne del posto. Il giovane, sorpreso con circa ungrammo di eroina, è stato segna-lato alla Prefettura di Campo-basso, mentre la droga rinvenutaè stata subito sequestrata. A Petrella Tifernina, invece, i mi-litari della stazione locale hannoinoltrato alla Questura di Cam-pobasso la proposta per l’emis-sione di cinque fogli di via peraltrettanti cittadini rumeni pre-

giudicati. I soggetti in questione,sorpresi mentre si aggiravanoper le strade di Castellino del Bi-ferno, non hanno infatti saputofornire alle autorità valide moti-vazioni circa la loro presenza inpaese. Stessa sorte per due rom pregiu-dicati residenti a Termoli: sonostati i carabinieri di Lucito ad in-tercettarli a Castelbotaccio e a ri-chiedere per entrambi il foglio divia obbligatorio. L’eccessivo tasso alcolico nelsangue ha giocato un bruttoscherzo anche ad un automobili-sta 50enne residente a Casaca-lenda: l’uomo sorpreso daicarabinieri e smascherato dal-l’etilometro è finito così nei guai.

RedCro

Manda in tilt l’etilometro, 37enne nei guai Trafuga legname

da un cantiere: nei guai

CASACALENDA – Si era introdotto in un cantiere forestale dilocalità San Barbato per trafugare della legna. Le sue mosse,però, non sono sfuggite agli uomini del Corpo Forestale, che altermine di indagini meticolose lo hanno inchiodato. Le risul-tanze investigative del caso avrebbero infatti permesso di strin-gere il cerchio delle autorità attorno a B.F., ritenuto responsabiledel furto in questione. Stando a quanto emerso, l’uomo si sa-rebbe introdotto all’interno della suddetta struttura con unmezzo di sua proprietà prima di caricare il materiale e far rien-tro in casa. Al termine delle operazioni è scattata inevitabil-mente la denuncia, mentre la legna recuperata è stata postasotto sequestro. RedCro

Il responsabile individuato dai‘berretti verdi’ della stazione locale

Discarica abusiva,una denunciaa San Martino in Pensilis

Rissa tra rom dopo una ‘fuitina’, udienza rinviata a giugno

SAN MARTINO IN PENSILIS – Sono stati ancora una volta gli uo-mini della Forestale ad individuare la presenza dell’ennesima di-scarica abusiva nell’hinterland provinciale. Location della struttura non autorizzata, stavolta, la località di‘bosco Pontoni’, a San Martino in Pensilis. I berretti verdi della stazione di Petacciato hanno infatti scopertonelle scorse ore l’area di circa seicento metri quadri. Il blitz portato a termine ha permesso di evidenziare come nellazona fosse già stata scaricata una grande quantità di rifiuti, la mag-gior parte dei quali probabile prodotto delle operazioni di demo-lizione di immobili. Le indagini condotte hanno permesso in brevetempo di giungere all’individuazione del titolare della ditta cheprocedeva a tali operazioni, deferito al termine dell’attività inve-stigativa per gestione e deposito di rifiuti speciali non pericolosisenza le prescritte autorizzazioni.

RedCro

GIUDIZIARIA

Slitta al prossimo 4 giugno l’udienza che si sarebbedovuta tenere ieri, nel Tribunale di Campobasso,nell’ambito del processo che vede coinvolti una ven-tina di rom del capoluogo. Tutto rinviato per via dellosciopero indetto dagli avvocati fino a venerdi’. Nel pa-lazzo di Giustizia di viale Elena avrebbero dovuto par-lare due delle parti offese ed un sostituto commissariodella Polizia. Decine, dunque, le persone che, assistitedagli avvocati Fazio, Santoro, Piunno, Baranello, eVerde, nel 2005, avrebbero partecipato ad una megarissa in città. Era il 19 ottobre quando in tre puntidella città, via Sant’Antonio, via Marche e via Gramscidue fazioni di rom si scontrarono. Una azzuffata sca-turita dalla cosiddetta ‘fuitina’ di due giovani: una mi-norenne ed il suo fidanzatino. Non vedendo rientrarela propria figlia a casa, i genitori della ragazza si ri-volsero alle Forze dell’Ordine per denunciarne lascomparsa, apprendendo solo dopo che la 16enne siera allontanata con l’amato. Di lì la lite tra i duegruppi, quello della minorenne e quello del giovane.Da quanto ricostruito, la rissa tra i rom bloccò addirit-tura il traffico di una strada.

Campobasso: chiesa di San Bar-tolomeo; chiesa di San Giorgio;chiesa di San Leonardo; conserva-torio ‘L.Perosi’; convitto nazionale'Mario Pagano'; Palazzo Iapoce.

Castelmauro: chiesa di San Leo-nardo; osservatorio astronomicoGiovanni Boccardi; palazzo ducale.

Civitacampomarano: castelloAngioino.

Larino: cattedrale di San Pardo;parco archeologico, anfiteatro ro-mano e Villa Zappone.

Macchia Valfortore: itinerariosul fiume Fortore.

Petrella: centro storico; chiesa diSan Giacomo Martire, cripta; pa-lazzo Girardi.

Dove andare: ecco i siti aperti

Campobasso11

20 marzo 2012

Giornate Fai, Molise in prima lineaIn questo fine settimana resteranno aperti 16 siti nella provincia campobassana tra cuianche la chiesa di San Bartolomeo recentemente restaurata

CAMPOBASSO - Il Molise è inprima linea per la tutela del patrimo-nio artistico e naturalistico. Anchequest'anno, infatti, la regione parte-cipa alla XX edizione delle giornatedel Fai di primavera, uno spettacolo diarte e bellezza dedicato a tutti coloroche hanno a cuore il patrimonio ita-liano. Il Fai, come ogni anno, proponein tutta Italia curiosità e itinerari cul-turali: aree archeologiche, percorsinaturalistici, borghi, giardini, chiese,musei, che per due giorni saranno adisposizione di tutti i cittadini che de-siderino visitarli, oltre a escursioni euscite in bicicletta.

L'iniziativa ambientata in siti parti-colari, spesso inaccessibili e, per l'oc-casione, eccezionalmente aperti alpubblico coinvolge anche la nostraregione. In provincia di Campobassosaranno 16 quelli visitabili e nel solocapoluogo molisano resterannoaperte 6 strutture, tra cui la chiesa diSan Bartolomeo recentemente re-staurata. Inoltre, circa il 40% dei beniaperti a livello nazionale è fruibile dapersone con disabilità fisica. Nellasola provincia di Campobasso sa-ranno 6 i luoghi accessibili ai diversa-mente abili.

La due giorni si svolgerà nel finesettimana del 24 e 25 marzo seguendoi seguenti orari: nella mattinata di sa-bato 10- 13, mentre la domanica saràpossibile continuare il tour anche nelpomeriggio (10-13/ 15 - 18).

MP

CAMPOBASSO – Riceviamo e volentieri pubblichiamonota del presidente della Società italiana per la protezionedei beni culturali, Isabella Astorri, sulla questione dellachiusura della chiesa di San Bartolomeo. Ecco cosa scrive:“Con questo mio intervento vorrei contribuire a sensibilizzare chidi dovere alla soluzione del problema proposto.

Me lo impongono la mia sensibilità di cittadina di Campobassoe il mio ruolo all’interno della Sipbc onlus Molise che si occupa,come ormai a tutti noto, della tutela e salvaguardia del patrimonioculturale. Ho assistito anch'io, con gioia e commozione, alla ceri-monia di riconsacrazione della chiesa di San Bartolomeo: ho ascol-tato con grande rispetto e riconoscenza le toccanti parole dell'av-vocato Pistilli che con la sua generosa donazione ha reso possibileil restauro di questo insigne monumento e ho anche creduto allerassicuranti parole del nostro arcivescovo e alla sua solenne pro-messa dell'immediata apertura al pubblico della chiesa, affidata alPadre gesuita Alberto, chiamato, pare, appositamente per l'impor-tante compito. Dopo tre mesi, però, la chiesa è irrimediabilmentechiusa, tra lo sconcerto di quanti, fedeli e non, erano certi (poichéper i più le promesse valgono a qualcosa) di poter finalmenteveder tornare alla vita una struttura di enorme valore sia sul

piano religioso che artistico. A cosa serve un bene culturale non fruibile? Davvero a nulla. A cosa serve una chiesa in cui non si può entrare, non dico per

le celebrazioni , ma nemmeno per raccogliersi in preghiera? Dav-vero a nulla.

Chi deve, allora, risolvere questo problema? Non certo la Soprin-tendenza che ha già svolto ottimamente il suo ruolo. Non certo l'av-vocato Pistilli che, credo, stia vivendo in solitaria e dignitosa ama-rezza la sua comprensibile delusione. E allora chi? Il Comune? Omeglio il nostro Arcivescovo? Mi auguro che qualcosa si muova. E'inutile parlare e\o sparlare di tutela dei beni culturali, se poi, unavolta riportati all'antico splendore, restano inagibili, raccolti nelloro silenzio e, magari, con il passare del tempo, anche del tutto di-menticati. Come cittadina di questa città e come presidente diun'associazione che quotidianamente si occupa di tutela dei beniculturali chiedo scusa, a nome di quanti sono responsabili di questaincuria, al nostro caro avvocato Pistilli che, a quanto pare, è unodei pochissimi se non l'unico campobassano a dimostrare concre-tamente l'amore per la sua città. E non mi pare che, vista la situa-zione, chi di dovere gli stia dimostrando riconoscenza e, soprat-tutto, rispetto”.

San Bartolomeo, Astorri: a chi serve un bene non fruibile?

Riceviamo e pubblichiamo

Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sa-

nitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che mani-

festano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro

condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente

nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso.

Il metodo del Triage è utilizzato all’arrivo di tutti i pazienti in

Pronto Soccorso, dove l’accesso alle cure non avviene sulla base

dell’ordine di arrivo ma sulla gravità delle loro condizioni. In que-

sto ambito permette di stabilire un ordine tra i soggetti che vi

giungono, dando le apposite cure prima ai casi più gravi e di se-

guito ai meno gravi.

Il grado di urgenza di ogni paziente è rappresentato da un codice

colore assegnato all’arrivo, dopo una prima valutazione messa in atto

da un infermiere specializzato e preposto a questo compito.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem aprirà, in via

sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli

e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del

Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono

impropriamente al Pronto Soccorso in quanto i sintomi della patolo-

gia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affron-

tata a livello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè

dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra

(PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nume-

rosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchi intende cen-

trare una serie di importanti traguardi: oltre a ridurre i tempi di

attesa per i casi con minore priorità e garantire una maggiore flui-

dità per i pazienti in condizioni più gravi (codici contrassegni dai

colori rosso e giallo e verde), consentirà di raccogliere alcune in-

formazioni (tipologia della domanda, area di provenienza), che

potranno essere utili per poter programmare in futuro una rispo-

sta territoriale.

L’obiettivo quindi è anche di far comprendere all’utenza la

differenza tra il ricorso al Pronto Soccorso, necessario nei casi di

emergenza e urgenza, e l’utilizzo dei servizi territoriali, che rap-

presentano il percorso assistenziale più idoneo nei casi di lieve

gravità.

Presso il Pronto Soccorso si registra, soprattutto nelle ore cen-

trali della giornata, un eccessivo afflusso di pazienti definiti, se-

condo i criteri di accesso (triage) come codici bianchi.Tali pazienti spesso sono costretti a lunghe attese, nei casi in cui

i medici del P.S. sono impegnati nel trattamento di pazienti più gravi.

Questi pazienti potranno continuare ad attendere il loro turno

o potranno scegliere di avvalersi del nuovo servizio ambulatoriale.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di rintracciabilità telefonicadalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 tutti i giorni esclusi i prefestivi e i festivi.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00 e, dalle 8:00 alle 20:00 nei giorni prefe-stivi e festivi. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramentelunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem aprirà, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Ve-nafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage,dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. Non si paga il Ticket per la visita.

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 67 - MARTEDÌ 20 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected] | [email protected]

L'oscar delgiorno a Raf-faele Mauro chesi butta nellamischia comeun Kamikaze.Sì, proprio così,perchè la suacandidatura asindaco, controle corazzate delcentrodestra edel centrosinistra, in rappresentanza diun terzo Polo ancora impalpabile esenza l'Udc che appoggia Rosetta, sem-bra proprio un atto di eroismo oltre ognilimite di ragionevolezza. Proprio comequei giovani piloti giapponesi, i kami-kaze, che si immolavano buttandosi inpicchiata contro le naviamericane.Mauro ci perdoni, ma noioggi gli diamo un oscar per il coraggio.

Il Tapiro delgiorno a queisimpatici delin-quentelli vena-frani che hannoaggredito duepoveri ragazziniquindicenni diIsernia massa-crandoli dibo t te.Ancoraoggi da sgnalarein cronaca epi-sodi di bullismoda campanile che, puntualmente, ve-dono i venafrani aggredire i ragazzi e leragazze di Isernia.Capiamo la tradizio-nale rivalità, le battaglie tra opposte fa-zioni per pallone e ragazze, ma una cosasono gli sfottò, un'altra ciò che hannofatto a Venafro, dove hanno mandato inospedale due ragazzi solo perchè di Iser-nia e solo perchè stavano passeggiandoper il corso della città venafrana.

L’Oscar del giornoa Raffaele Mauro

Il Tapiro del giornoai bulli di Venafro

FILIGNANO

Blackouttelefonicoa Cerasuolo:da quattrogiorni cittadiniisolati

A PAG. 14

ISERNIA

Ricercataper frodein tutta Europa,arrestatadalla questurapentra

A PAG. 14

ISERNIA

Il coordinatoreprovincialeCardinalelascia l’Udeurper l’Udc

A PAG. 14

ISERNIA

Isernia14

20 marzo 2012

L’ufficialità ieri sera all’hotel Europa

All'Hotel Europa la presentazionedel partito di Fini e delle nuove ade-sioni in vista delle comunali di Iser-nia Futuro e Libertà per l’Italia haufficializzato le nuove adesioni al par-tito e il sostegno al candidato sindacoRaffaele Mauro. Nella conferenzastampa c'è stata “la presentazione – si

legge in una nota di Fli – del progettodi cambiamento e rinnovamento perIsernia in vista delle prossime ele-zioni amministrative dove Fli appog-gerà la candidatura a sindaco Raf-faele Mauro. Ha partecipato ildeputato e commissario in Molise,Daniele Toto.

Ma la novità, prevista, non è soloquella della candidatura di Mauro asindaco, supportata da due liste: Fu-turo e Libertà e Lista Mauro, dalnome del candidato sindaco. Infattiall'incontro c'era anche AlfredoD'Ambrosio che, ufficialmente haaderito a Futuro e Libertà.

Era stata colpita da un mandato d’arresto europeo perfrode. Una cittadina polacca di 41 anni è stata arrestata dagliagenti della Questura di Isernia. La donna è stata identificatanel corso di un normale controllo. E’ stata una verifica nei si-stemi informatici a consentire agli uomini della volante di ap-prendere che la 41enne era destinataria di un mandato di ar-resto internazionale. La donna è stata reclusa nel carcere diChieti, a disposizione della Corte d’Appello di Campobassoche valuterà la sua posizione ai fini della estradizione nelpaese d’origine.

Fli appoggia Raffaele Mauro

Sulla testa della 41enne polaccapendeva un mandato di cattura internazionale per frode

Ricercata in tuttaEuropa, arrestata in Molise

Stando a quanto comunicato dall’azienda telefo-nica il guasto alla rete, che ormai da quattro giorni haisolato gli abitanti di Cerasuolo, piccola frazione delComune di Filignano, dovrebbe essere risolto entrola giornata di domani. Ma il timore è che la portatadel danno, a quanto pare ingente, possa portare adulteriori ritardi. Situazione insostenibile per i resi-denti della zona, per lo più anziani, e completamenteabbandonati a sé stessi se si considera, come piùvolte sottolineato, che il territorio in questione è an-che privo di copertura di rete di telefonia mobile.

La popolazione è preoccupata. “Se dovesse acca-dere qualcosa, specie di notte” dicono “ non sa-premmo a chi rivolgerci”.

Dall’azienda, intanto, trapela un comportamentonon molto gradito all’amministrazione comunale diFilignano, da giorni impegnata in un pressing este-nuante per tentare di risolvere il problema in minortempo possibile. “Ci saremmo aspettati” ha dichia-rato il sindaco, Romeo Pacitti “ che la ditta prendessein considerazione la peculiarità della situazione. In-vece il problema è stato affrontato come un normaleguasto tecnico, seguendo un regolare iter che pernulla ha preso in esame le difficoltà dei residenti diCerasuolo, da giorni ormai completamente isolati”.

La speranza, intanto, è che, nonostante l’atteggia-mento distaccato mostrato dall’azienda, si possa tor-nare al più presto alla normalità.

Blackout a Cerasuolo,telefoni ancora in tiltDopo quattro giorni la piccola frazionedel comune di Filignano resta isolata

Più centri di aggregazione, aree verdi dedicate e lapossibilità di usufruire di un servizio mensa. Queste leproposte lanciate dall’avvocato Ugo De Vivo, candidatosindaco di Isernia del centrosinistra, nel corso dell’in-contro con anziani e pensionati che si è svolto presso ilcentro sociale Sabino D’Acunto.

Dopo il vertice conla Giuntadella Camera di commer-cio pentra e gli esponenti del mondo sindacale ed indu-striale, proseguono gli appuntamenti del cantiere pro-grammatico per elaborare le strategie di crescita dellacittà. In quest’ottica di partecipazione, il candidato sin-daco ha incontrato gli iscritti del “Sabino D’Acunto” perun confronto sulle esigenze degli over 55. “Un appunta-mento proficuo – ha commentato l’avvocato isernino –che si è svolto in un clima di grande familiarità e par-tecipazione.

È stato così possibile ottenere una panoramica com-pleta e precisa sugli interventi necessari in quest’am-bito sociale”. Dopo un colloquio iniziale, De Vivo haavanzato alcune proposte per il miglioramento dei ser-

vizi dedicati alla terza età. “Tra gli interventi più impor-tanti da realizzare – ha detto nel corso della riunione –c’è senz’altro quello di aumentare i centri di aggrega-zione cittadini. Un unico punto d’incontro non è suffi-ciente, poichè molte persone non hanno la possibilità dispostarsi facilmente da una zona all’altra della città. Perquesto è fondamentale prevedere l’apertura di almenoaltri due centri sociali: uno nella zona del centro storicoe l’altro in quella di San Lazzaro.

Solo in questo modo si darà a tutti la reale possibilitàdi vivere con pienezza il proprio tempo libero”. Altrainiziativa necessaria è poi quella “di offrire, in questiluoghi di aggregazione, un servizio di mensa, magari av-valendosi della collaborazione delle mense scolastiche.Bisogna, infatti, considerare – ha aggiunto De Vivo – checi sono molti anziani che, per differenti motivi, possonovenirsi a trovare nella condizione di avere bisogno di unaiuto in cucina.

Penso ad esempio a coloro i quali hanno figli e parentilontani e quindi beneficerebbero senz’altro di un sup-

porto di questo tipo”. Non bisogna poi tralasciare, haproseguito il candidato sindaco, “la necessità di poterpraticare hobby e attività all’aria aperta. Per questo hopensato a spazi verdi da dedicare al giardinaggio e allacoltivazione dell’orto. Un’opportunità per ritrovare, an-che in città, la possibilità di dedicarsi ad occupazionimolto diffuse in questa fascia d’età”. Ugo De Vivo ha,poi, accolto le istanze degli iscritti del centro sociale, chehanno manifestato l’esigenza di un colloquio più direttoe trasparente con gli esponenti dell’amministrazionecomunale, essendoci stati in passato ripetuti problemi diincomunicabilità sfociati anche in azioni di protesta in-traprese dagli iscritti.

Altre esigenze rappresentate dai soci del “D’Acunto”sono state quelle di una maggiore disponibilità di fondiper portare avanti le attività del centro (oggi i corsi diballo, ginnastica e teatro sono resi possibili più chealtro grazie all’impegno degli stessi iscritti) e l’opportu-nità, come previsto da regolamento, di avere a disposi-zione un assistente sociale.

De Vivo: più centrisociali e spazi verdi

Il candidato sindaco del centrosinistra ha incontrato gli anziani Il consigliere comunale di Isernia, Ciro Cardinale, ha ufficial-

mente lasciato l’Udeur. “Con la presente comunico – ha spie-gato Cardinale – la mia uscita dal partito Udeur ,rimettendonelle mani del Coordinatore Regionale Dott.Vincenzo Niro,l’incarico di Coordinatore Provinciale. Ringrazio tutti i popo-lari Udeur per l’amicizia e la fiducia che hanno riposto in me,in particolare ringrazio il Coordinatore Regionale Dott.Vin-cenzo Niro che continuerò ad apprezzare per i valori che mi hatrasmesso e per l’amicizia dimostratami con un ringrazia-mento sincero per la splendida esperienza politica vissuta in-sieme”. Il consigliere aderirà molto probabilmente all’Udc.

Udc, arriva Ciro Cardinale

Isernia15

20 marzo 2012

Anche a Isernia poliziotti in agitazione con volan-tinaggio e diffusione di comunicati di protesta.

In particolare, come afferma la Siap di Isernia:“Abbiamo constatato che il tema della previdenza ri-guardante i 500.000 Appartenenti alle Forze di Po-lizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco non rientra trale questioni di maggiore interesse per il Governo.Tre mesi fa il Presidente del Consiglio, nel presen-tare la manovra finanziaria ai Sindacati di Polizia edagli organi di Rappresentanza militare aveva di-chiarato che avrebbe tutelato la specificità del Com-parto. Adesso il Governo mostra di andare in dire-zione opposta. Sulle pensioni intenderebbedeterminare un peggioramento delle condizioni diaccesso per gli Operatori del Comparto Sicurezza-Difesa e Soccorso Pubblico. Le Organizzazioni Sin-dacali SIAP-SILP/CGIL-COISP-ANFP della Poliziadi Stato, OSAPP-SINAPPE-FP CGIL della PoliziaPenitenziaria e Corpo Forestale dello Stato e USPPI,CONFSAL, SINDIR UGL dei Vigili del Fuoco denun-ciano la forte preoccupazione per una visione solo

ragionieristica che il Governo manifesta nell’affron-tare la questione previdenziale che andrebbe, in-vece, analizzata con attenzione e competenza e cheriguarda centinaia di migliaia di Operatori della si-curezza che quotidianamente affrontano armati, insituazioni complesse e rischiose, il controllo del ter-ritorio e dell'ordine pubblico, il controllo degli Isti-tuti penitenziari ed il servizio di soccorso pubblico.Denunciamo, quindi, l’assoluta mancanza di sensi-bilità che il Governo dimostra nei confronti degliAppartenenti al Comparto Sicurezza-Difesa e Soc-corso Pubblico, nonché la mancanza di consapevo-lezza da parte dello stesso circa i rischi per gli Ope-ratori di Polizia e soprattutto per i cittadini, derivantida un ulteriore aumento dell’età media dei Poliziotti,Militari e Vigili del Fuoco”.

Rivendichiamo, con forza, l’avvio della previdenzacomplementare che gli Operatori del Comparto at-tendono ormai da oltre 15 anni, oggi ancor più ne-cessaria e indifferibile stante l’introduzione del si-stema contributivo per tutti i lavoratori.

Scalpore a Isernia per un grave fatto di cronaca accadutoa Venafro, in pieno centro. Sette ragazzini di Isernia, duemaschi e cinque femmine, di età intorno ai quindici anni,sono stati aggrediti, in pieno centro, da una banda di tep-pisti locali.

Questi ultimi, senza alcuna giustificazione se non la pro-venienza da Isernia, hanno preso i due maschi del grup-petto di ragazzi isernini, li hanno trascinati in una traversadel corso centrale e li hanno pestati a sangue, sotto gliocchi dei passanti, provocando ferite e rotture dei setti na-sali, con prognosi per entrambi di 15 giorni.

Un atto di vera e propria intolleranza che rientra nelladeprecabile rivalità tra giovani isernini e venafrani, che vaavanti da decenni. Sull'episodio indagano i carabinieri diVenafro dopo che i genitori dei ragazzi isernini hannosporto le loro denunce per la vile aggressione.

Scalpore a Isernia per un grave fatto di cro-naca accaduto a Venafro, in pieno centro. Setteragazzini di Isernia, due maschi e cinque fem-mine, di età intorno ai quindici anni, sono statiaggrediti, in pieno centro, da una banda di tep-pisti locali.

Questi ultimi, senza alcuna giustificazionese non la provenienza da Isernia, hanno presoi due maschi del gruppetto di ragazzi isernini,li hanno trascinati in una traversa del corsocentrale e li hanno pestati a sangue, sotto gliocchi dei passanti, provocando ferite e rotturedei setti nasali, con prognosi per entrambi di15 giorni.

Un atto di vera e propria intolleranza cherientra nella deprecabile rivalità tra giovani

isernini e venafrani, che va avanti da decenni.Sull'episodio indagano i carabinieri di Venafrodopo che i genitori dei ragazzi isernini hannosporto le loro denunce per la vile aggressione.

Pompieri e poliziottiin piazza contro il governo

Teppisti venafraniaggrediscono ragazzinidi Isernia

Anche Isernia aderisce alla protestae chiede la previdenza complementare

La Gdf celebrail suo precetto pasquale

Da decenni i Lions Club presenti intutto il mondo sono impegnati nelladifesa dell’Ambiente, consapevoli che,in un mondo caratterizzato da defore-stazioni e cementificazione, anche ilpiù piccolo gesto può fare una grande

differenza. Quest’anno, il presidenteinternazionale dei Lions, Wing-KumTam, ha lanciato la campagna “Pian-

tiamo un milione di alberi”;la risposta è stata immediatae capillare, al 15 Febbraio2012, sono stati piantati ol-tre sette milioni di alberi intutto il mondo grazie al con-tributo dei singoli clubLions.

Tanti interventi diffusi,piccoli ma significativi, chevanno nella giusta direzione

di abbellire il nostro territorio ma so-prattutto di migliorarne la qualità, per-ché – come è noto - persino la pre-senza di un solo albero che assorbeCO2 fa bene all’Ambiente.

Anche il Lions Club di Isernia ha vo-luto rispondere all’appello lanciato dalpresidente internazionale, aderendocon convinzione all’iniziativa di sensi-bilizzazione nei confronti della tuteladell'ambiente: lo scopo è quello dicoinvolgere l’intera cittadinanza e leistituzioni nel rinverdimento dellacittà, attraverso la piantumazione di

31 alberi ed arbusti nel quartiere SanLazzaro.

È per questo che nella mattina di Sa-bato 24 marzo 2012, si procederà allacerimonia di consegna degli alberi cheverranno poi affidati alla sensibilitàdella comunità. Parteciperanno scuoleprimarie e materne della Città di Iser-nia. Ogni classe, alla presenza delleautorità scolastiche, avrà l’impegno ela cura di piantare una delle 31 pianteofferte dalla Regione Molise. Presen-zieranno il presidente Lions VincenzoUmberto Colalillo ed i soci Lions.

Piantati nuovi alberi nel quartiere San Lazzaro La campagna internazionale del Lions Club

Alle funzione religiosapresenti i militari di tuttii reparti del comandoprovinciale ed una foltarappresentanzadi finanzieri in congedo

Termoli16

20 marzo 2012

Per far parte del cartellone bisogna presentare la dichiarazione di disponibilità al Comune

MONTENERO DI BISACCIA – E’ in arrivo la primavera e nel centro basso mo-lisano si pensa già alla prossima estate e alle attrazioni per allietare le giornatedei residenti e dei turisti. L'Assessorato al Turismo, Cultura e Spettacolo invitatutte le Associazioni, i Comitati e i gruppi spontanei di cittadini che intendono rea-lizzare manifestazioni estive da inserire nel calendario dell'Estate Montenerese2012 a far pervenire dichiarazione di disponibilità allo Sportello Giovani Comu-nale, presso il Centro Multimediale di via Del Mercato, entro il prossimo 30Aprile.

Le comunicazioni dovranno contenere il recapito per l'immediata reperibilità;indicare approssimativa la data delle manifestazioni da realizzarsi entro il giornoprossimo 9 Settembre; zona del Comune in cui si intende realizzare la manifesta-zione; descrizione dettagliata della manifestazione, spesa preventivata per la suarealizzazione ed eventuali entrate da contributi pubblici.

L’Amministrazione comunale precisa che la stesura finale del calendario del-l'Estate Montenerese 2012 sarà deliberata dall'Amministrazione Comunale, sullabase di autonoma scelta delle iniziative ritenute di interesse condiviso per le qualisaranno definiti precisi accordi scritti. Per ogni utile chiarimento in merito al pre-sente avviso: Sportello Giovani Comunale tel. 0875 966366.

Il bando del Comune CAMPOMARINO – Anche quest’anno,durante il periodo estivo, si terrà al Lido il mercato serale.L’Amministrazione comunale ha quindi indetto un bando perassegnare 20 posti in Via De Gasperi e Via Crispi dal 1 Giugnoal 31 Agosto. I banchi di esposizione e vendita dovranno es-sere posizionati all’interno di strutture messe a disposizionedall’Amministrazione comunale delle quali dovrà essere as-sicurata la pulizia e cura a spese dell’assegnatario. Per il set-tore alimentare (tre posteggi), gli assegnatari dovranno prov-vedere con strutture di loro proprietà e con tutti i requisiti dilegge. Possono presentare la domanda : gli esercenti il com-mercio su aree pubbliche, gli artigiani e gli imprenditori agri-coli professionali. Per partecipare al bando, gli interessatidovranno presentare la domanda in marca da bollo di 14,62euro (copia del bando e del fac – simile sono scaricabili dalsito www.comune.campomarino.cb.it o ritirarlo presso il co-mando della Polizia Municipale), che dovrà essere inviata amezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, o a mano all’Uf-ficio protocollo entro le 12 del 30 Marzo.

Estate montenerese: gli interessati si facciano avanti

Il Comune vuole assegnare 20 postiper l’esposizione delle merci al lidodurante tutto il periodo estivo

Campomarino, indetto il bando per il mercato serale

MONTECILFONE - Sono dodici leminoranze linguistiche storiche ri-conosciute sul territorio italiano, cheprevede la loro tutela e lo stanzia-mento di fondi per progetti in lorofavore. Il Dipartimento per gli affariregionali cura la ripartizione deifondi per il finanziamento annualedei progetti presentati dalle ammini-strazioni statali e dagli enti locali. At-tualmente sono disponibili le circo-lari e le schede per leAmministrazioni dello Stato e per gliEnti territoriali e locali, che inten-dono richiedere il finanziamento diprogetti per la tutela delle minoranzelinguistiche storiche e il termine dipresentazione dei progetti è fissatoal 30 Aprile. Lo stanziamento com-plessivo per il 2012 ammonta a1.823.496 euro e di questi 54.704euro (il 3%) sono destinati alle Am-ministrazioni statali, mentre laquota restante di 1.768.792 euro èdestinata alle amministrazioni terri-toriali e locali.

Montecilfone, contributi alle minoranze linguistiche

MONTECILFONE - L’amministrazione comunale ha pubblicato il bando per affidare il servizio ditesoreria comunale per la durata di cinque anni. Il servizio ha la durata dal primo Luglio prossimo al31 Dicembre del 2016 e la convenzione di Tesoreria potrà essere rinnovata per ulteriori cinque anni.L’appalto sarà aggiudicato, mediante procedura aperta secondo il criterio dell’offerta economicamentepiù vantaggiosa, il servizio dovrà essere svolto senza oneri a carico

dell’Amministrazione che si riserva di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola of-ferta valida. Per partecipare alla gara i concorrenti in possesso dei requisiti richiesti, dovranno far per-venire al Comune il plico, direttamente o per mezzo del servizio postale di Stato o altro

corriere autorizzato, entro le 12 del 17 Aprile prossimo. La gara si svolgerà il prossimo 18 Aprile alle10 presso la Sala consiliare del Municipio.

Tesoreria comunale, pubblicato il bandoLe domande scadono il 17 aprile

Riceviamo e volentieri pubbli-chiamo nota del presidente Am-biente basso Molise, Luigi Luc-chese: “Egregio signor sindaco.Non è ancora sopito il clamoreper lo spianamento delle piccoledune avvenuto sul lungomareNord di Termoli che dobbiamoancora una volta segnalarle un’al-tra aggressione al nostro territo-rio. Non siamo a segnalarle la di-struzione delle poche Dunescampate al mattone selvaggio maoccorreva impietosamente di-struggere anche i nidi di Fratino.Il Fratino è un piccolo limicolo invia di estinzione, oggetto di pro-grammi di tutela a livello europeo,ed in questo periodo prepara ilnido per poter deporre le sueuova direttamente sulle spiaggesabbiose. Fino a tre anni fa il Mo-lise vantava numerosi nidi, tantoda essere citata come una delleultime oasi per questo piccolo li-micolo. Il 16 Marzo (ore 16, mi-nuto più minuto meno) a Termolisi è compiuto l’ennesimo scempio.Un tratto di spiaggia è stato lette-ralmente spianato da due mezzipesanti all’altezza di un noto com-plesso turistico ai confini con Pe-tacciato. Sicuramente chi ha fattoquel lavoro era autorizzato ma, almomento della nostra. chiamataalla Capitaneria di Porto, i mezzied i conducenti si sono dileguatisul bagnasciuga. Se il suo Co-mune ha autorizzato il lavoro dispianamento effettuato sullaspiaggia dovrebbe spiegarci conquale logica vengono effettuatitali interventi ben sapendo che

quasi tutta la flora e la fauna co-stiera è protetta. Quali pericolicreano le dune con il loro habitat?Chi o cosa ostacolavano? Nonriusciamo a capire la logicità diquesti interventi. Se poi non haautorizzato tali interventi ci dicacome mai il territorio non vienesorvegliato e tutelato. Le ricordoche il comune di Termoli ha ade-rito, approvato e sottoscritto lacarta di CAM.PE.TER . in cui visono elencate delle raccomanda-zioni per la salvaguardia del pa-trimonio delle dune e dellespiagge, improntate al persegui-mento dell’interesse pubblico nonsolo attraverso la mera protezione

dell’ambiente ma anche attra-verso la regolazione del rapportotra fruizione turistica e matriceambientale in un’ottica sosteni-bile. Tra l’altro alcuni articoli reci-tano: Art. 7: Eseguire le operazionidi pulizia delle spiagge con atten-zione e con strumenti appropriati,evitando la asportazione di partedella sabbia e di piante pio-niere……. Art:8: Disciplinare eimpedire, nelle spiagge e nel com-pendio sabbioso, il parcheggiodelle automobili e, consentendosolo il transito pedonale …… perlimitare il calpestio e il conse-guente costipamento della sabbiae della vegetazione pioniera;

Art.9.: Assicurare il divieto di ac-cesso e circolazione nelle spiaggee nelle dune ai veicoli a motore,perché distruggono le microformee possono aumentare i problemidi alterazioni ecologiche……Siamo a chiederle due cose. Comecittadini: per quale motivo nonpossiamo passeggiare comoda-mente sulla spiaggia senza doverschivare qualche quad o fuori-strada o moto o addirittura qual-che mezzo pesante come è suc-cesso oggi? ( e non venga alamentarsi con noi rimpallando leresponsabilità ad altri); Come am-bientalisti: come mai non rispet-tate le regole che voi stessi avete

approvato e sottoscritto? Pensateche i Cittadini siano degli scioc-chi? Riteniamo che la misura siacolma, i cittadini sono stufi di tuttiquesti soprusi che vengono effet-tuati giornalmente sulla flora esulla fauna ed indirettamente an-che sulla loro salute, non pos-siamo più tollerare tale atteggia-mento di distruzione ad ognicosto. Basta! Chi chi non rispettala natura non rispetta se stesso: icittadini vogliono rispetto e Leipuò dare rispetto solo tutelando ilnostro territorio. Nella speranzache nei prossimi mesi non suc-ceda null’altro con rinnovata fidu-cia porgiamo distinti saluti”.

Termoli17

20 marzo 2012

TERMOLI – Continua la carenza di pediatri e il problematecnico, come sottolinea Giancarlo Totaro della “Società degliignoranti”, deve essere risolto con urgenza e senza alcunademagogia. “Avere il pediatra è un diritto e fa parte dei livelliessenziali di assistenza – scrive Totaro -. A Termoli ed inmolti piccoli paesi è praticamente impossibile avere un pe-diatra che sia di libera scelta, si sottolinea di libera scelta. Tinasce un bimbo... e ora che si fa? Si va a pagamento sonopraticamente tutti pieni... anzi di più, si hanno più bambinidi quanti è possibile averne convenzionalmente in normalicondizioni. I Pediatri di più non possono fare – continua - eneanche il distretto che ha fatto il possibile tutto il possibile.C’è un vero allarme pediatri, bisogna mettersi in fila e farele liste di prenotazione anche per avere l’assistenza di base,che è per il bambino il medico pediatra di base così come ilmedico di famiglia lo è per gli adulti. Tutti in fila sin dalla na-scita – conclude - e si impara presto che le liste di attesafanno parte del nostro mondo e sono educative per la futuravita sanitaria”.

TERMOLI - Il Consorzio di im-prese edili molisano Adria, nelcorso dell’ assemblea annualeper l’approvazione del Bilancio,ha deliberato l’ingresso di nuovisoci e l’adesione a ConfmoliseImpresa.

“Il Consorzio - sottolinea ilpresidente Maria GraziaD’Adante - è nato per favorirel’integrazione tra le piccole im-prese del comparto edile regio-nale, per mettere insieme le ri-spettive risorse e capacitàprofessionali. Io ho sempre cre-duto che l’unione fa la forza e suquesta base è nato il ConsorzioAdria.

Oggi abbiamo deciso di fare unpasso in avanti importante. Lacompagine consortile è stata for-temente allargata ed estesa an-che a società con esperienze dilavoro nazionali e internazionali.Inoltre il consorzio, e l’associa-zione che l’ha promosso, l’Amieshanno stabilito il loro ingressoin Confmolise Impresa. Confmo-lise in brevissimo tempo è diven-tata un reale punto di riferi-

mento per gli operatori econo-mici molisani. Se la logica deveessere quella dell’unione e del-l’integrazione delle aziende mo-lisane Confmolise rappresenta agiudizio di tutti noi l’approdo piùlogico e naturale”.

“Come imprenditore credomoltissimo in Adria - sottolineail Presidente di Confmolise, Giu-seppe Montesanto - perché lamia esperienza imprenditorialemi dice che solo attraverso formedi unione tra imprenditori si ot-tengono risultati aziendali digrande spessore.

Inoltre Adria vede come suarappresentante una imprendi-trice dinamica, intelligente e ca-pace come Maria GraziaD’Adante e questo è un ulterioreplusvalore per l’iniziativa, speciein un settore come l’edilizia dovela presenza maschile è presso-ché la norma. Confmolise met-terà a disposizione tutte le suestrutture ed energie per far co-noscere e supportare le attivitàdi Adria e far sì che possa rag-giungere gli importanti obiettiviimprenditoriali per i quali ilConsorzio è sorto”.

Lucchese: dopo le dune,distrutti anche i nidi di Fratino

Cercasi pediatri, l’appellodi Giancarlo Totaro

Il fattoIl presidentedi Ambiente bassoMolise ha scrittouna lettera apertaal sindacodi Termoli

LA DENUNCIA

Il consorzio Adria aderiscea Confmolise imprese

ISOLE TREMITI – Lo scorso 2 Marzo èstato emanato il Decreto del Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti a tu-tela delle Aree Marine Protette.

Il Decreto sulle “disposizioni generaliper limitare o vietare il transito delle navimercantili per la protezione di aree sen-

sibili nel mare territoriale”, prevede il di-vieto, per tutte le navi mercantili adibiteal trasporto di merci e passeggeri supe-riori alle 500 tonnellate di stazza lorda, dinavigazione ed ancoraggio nella fascia dimare che si estende per due miglia ma-rine dai perimetri esterni dei parchi e

delle aree protette nazionali, marini e co-stieri, e all’interno dei medesimi perime-tri.

La nuova disposizione riguarderà per ilMolise le Isole Tremiti e interesserà ungran numero di navi essendo le Diomedeearea ad elevato traffico marittimo.

Tremiti, nuovo decreto per tutelarle

Prosegue inarrestabile la marcia trionfaledella Women’s Campobasso che nella secondafase, detta ad “orologio”, del campionato nazio-nale di serie B d’Eccellenza femminile ha ina-nellato quattro vittorie in altrettante gare di-sputate. Prima il successo ad Ancona, poiquello interno con il Roseto, poi la vittoria diSenigallia e l’ultima importantissima afferma-zione, quella di domenica al Palavazzieri controuna delle squadre più attrezzate del raggrup-pamento, il Pesaro. La squadra guidata da co-ach De Florio, che ha finalmente recuperatotutte le pedine a sua disposizione, ha dato vitaad una grande prova di carattere ed è riuscitaa strappare una vittoria fondamentale per ilprosieguo di questa seconda parte di campio-nato, al cui termine la prima classificata andràdi diritto nei raggruppamenti per la promo-zione in A2. Le ragazze del presidente LuigiMaiella hanno dato dimostrazione, sul campo,che l’importante traguardo è alla loro portata e, visti i risultati eccezionalisin qui ottenuti, la Gazzetta del Molise non può che assegnare alla Women’sl’oscar sportivo di questa settimana.

L’Oscar del giornoalla Women’s Campobasso

Non è riuscita a ‘vendicarsi’ dopo essere statamandata via dalla squadra. Daniela Fornaro do-menica sera ha collezionato una figuraccia die-tro l’altra sul parquet del Vazzieri. Non solo lasua squadra è stata sconfitta dalla Women’sCampobasso, ma lei è stata disastrosa. Si è la-sciata innervosire dagli sfottò del pubblico dicasa, trattamento che si riserva ad ogni ex diturno su qualsiasi campo, andando completa-mente nel pallone. Ha sbagliato tutto ciò che leè passato tra le mani, tanto da essere richiamatain panca.

Ha, però, dimostrato anche scarsa educazione,rispondendo e insultando il pubblico di casa elitigando con i tifosi. Anche da questo si evincela professionalità e il valore di una atleta. LaFornaro ha evidenziato di non essere all’altezzadella situazione nei momenti importanti, sia come giocatrice, siacome donna.

Da sottolineare anche che dal momento della sua partenza dal ca-poluogo di regione, la Women’s Campobasso ne ha tratto beneficio iniziandoad inanellare una lunga serie di successi. Inevitabile consegnare alla Fornaroil nostro Tapiro settimanale.

Il Tapiro del giornoa Daniela Fornaro

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 67 - MARTEDÌ 20 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Sport20

20 marzo 2012

CLASSIFICAMARCATORI

I GOLEADOR DELLA 34^ GIORNATA

27 retiFioretti (Gavorrano; 8 rigori)20 retiClemente (Perugia; 5 rigori)16 retiOrlando L. (Paganese; 1 rigore)Mancosu (V.Lamezia; 5 rigori)14 retiMasini S. (Catanzaro; 2 rigori)13 retiCeccarelli (Aprilia; 4 rigori)12 retiMorga (Giulianova; 4 rigori)11 retiImprota U. (L'Aquila; 1 rigore)Balistreri (Perugia/Cbasso; 3 r)Doukara (Vibonese)8 retiTodino (Campobasso; 1 rig.)2 retiForgione, Cruz (Campobasso)1 reteViscido (Campobasso)

Aprilia-Chieti 2-22' (1T) Ceccarelli (R) (A)

42' (1T) Alessandro (C) 3' (2T) Migliorini (C)

28' (2T) Pignalosa (A)

Aversa N.-V. Lamezia 0-443' (1T) Gattari 18' (2T) Mancosu 29' (2T) Giuffrida 33' (2T) Cane

Cbasso-Gavorrano 2-214' (1T) Todino (C) 4' (2T) Giannattasio (C)

15' (2T) Nohman (G) 31' (2T) Pucciarelli (G)

Catanzaro-L’Aquila 0-0

Fano - Isola Liri 0-0

Celano - Melfi 1-051' (2T) Sciamanna

Giulianova-Neapolis 0-125' (1T) Carotenuto (R)

Milazzo-Arzanese 2-234' (1T) Manzo (A) 40' (1T) Scalzone (R) (M) 34' (2T) Mascolo (A) 35' (2T) Nicastro (M)

Paganese-Ebolitana 1-131' (1T) Scarpa (P) 14' (2T) Lo Coco (E)

Perugia - Fondi 1-145' (1T) Cacioli (P) 9' (2T) Ricciardo (F)

Solo il calo fisico nella parte finaledel secondo tempo ha impedito alCampobasso di portare a casa l’interaposta in palio, così come avrebbe me-ritato. La squadra di Imbimbo ha do-minato la prima frazione di gioco el’avvio del secondo tempo, andandopiù volte vicino alla terza marcatura.Poi un calo fisico e l’affiorare dellastanchezza dovuta ai tanti impegniravvicinati delle ultime settimane sonostati determinanti. Il Campobasso hatirato i remi in barca e le sostituzioni,forzate, non sono state all’altezza dellasituazione.

Tuttavia il punto, seppur ha lasciatol’amaro in bocca visto il doppio vantag-gio iniziale, è stato accolto con favore

nell’ambiente rossoblù. Anche se lavittoria avrebbe consentito di affron-tare con maggiore serenità l’impegnodi domani.

Bisogna considerare anche che l’or-ganico era ridotto per le tante assenze.Mancavano, infatti, all’appello Viscido,Fassari, Licciardi e Modica. Ad ognimodo chi è stato impiegato ha fatto ap-pieno il proprio dovere. La difesa si ècomportata abbastanza bene, con Ma-teo sempre più leader del pacchettoarretrato. Prestazione super del cen-trale brasiliano, attento e puntuale inogni intervento. Buone prove per For-gione e Cirillo in mediana, anche se idue a lungo andare hanno risentito

della fatica, perdendo di lucidità. Posi-tivo il ritorno in campo di Giannattasio,almeno per settanta minuti. Alla fineaveva terminato la benzina, anche per-ché reduce da alcune settimane diinattività. La Porta sta iniziando a di-mostrare il suo valore, mentre Todino èstato ancora una volta il migliore incampo insieme a Mateo. Il fantasistarossoblù ha messo a segno domenica ilsuo ottavo gol stagionale. Cifra rag-guardevole per un centrocampista.

Infine bisogna tener conto anche delvalore dell’avversario che in questotorneo ha sempre navigato nelle zonealte della graduatoria.

RS

Lupi, solo la stanchezza ha impedito il successo

Il Campobasso è stato superioreal Gavorrano per settanta minuti Il calo fisico dei rossoblù ha permessoai toscani di agguantare il pari

Poche ore per ricaricare le batterie e poi nuova-

mente in campo. Il Campobasso sarà impegnato do-

mani pomeriggio nell’ultimo della lunga serie di re-

cuperi.

Al Selva Piana arriverà il Celano per la 29^ giornata

di campionato. Gara sulla carta agevole, ma che na-

sconde numerosissime insidie. In primis perché gli

abruzzesi si sono rinforzati a gennaio e, nonostante

l’ultima posizione, hanno un organico di tutto ri-

spetto. Poi il Celano è reduce dalla vittoria di do-

menica contro il Melfi che è servita per riaccendere

la flebile fiammella della speranza. Pertanto gli

abruzzesi verranno a giocarsi domani le residue

chance di permanenza in categoria. Per questo sarà

oltremodo complicato per il Campobasso che, in-

vece, cercherà il successo per effettuare un ulte-

riore balzo in avanti in classifica generale.

Ieri c’è stata la ripresa degli allenamenti, questa

mattina si terrà la rifinitura che servirà anche per

valutare le condizioni degli acciaccati. Rispetto a

domenica è certo solo il rientro di Fassari. Man-

cherà Viscido, che deve scontare l’ultima giornata di

squalifica, mentre bisognerà valutare attentamente

le condizioni di Licciardi e Cruz. Al termine della

seduta di questa mattina ci sarà la lista dei convo-

cati, dalla quale si capirà meglio gli uomini che mi-

ster Imbimbo avrà a sua disposizione. L’arbitro del-

l’incontro sarà il sig. Morreale della sezione di

Roma 1, coadiuvato da Malacchi di Perugia e Dio-

letta di Teramo.

Il recupero

Domani in campoArriva il Celano, ultimo della classe

Lega Pro - Seconda Divisione

Cruz in azione

L’esultanza

di Todino

dopo il gol

al Gavorrano

GIUDICE SPORTIVO

3 gareLacarra (Chieti)

2 gareCorsino (Ebolitana)Malafronte (Milazzo)

1 garaAlleruzzo (Fondi)Rossini (Fondi)Schettino (Fondi)Miano (Gavorrano)Tognarelli (Gavorrano)Cucinotta (Milazzo)Fusco (Paganese)Zanchi (Perugia)Bartolini (Fano)Noviello (Fano)Cavasinni (Giulianova)Improta (Melfi)Gattari (V.Lamezia)

Allenatori1 garaBruno (Giulianova)

AmmendeCatanzaro (€ 1.500)Celano (€ 500)

34^ GIORNATA

ARZANESE - CAMPOBASSOCHIETI - PAGANESEEBOLITANA - AVERSA N.FONDI - FANOGAVORRANO - GIULIANOVAISOLA LIRI - CELANOMELFI - L'AQUILANEAPOLIS - MILAZZOVIBONESE - CATANZAROVIGOR LAMEZIA - APRILIA

RIPOSA: PERUGIA

PROSSIMO TURNO25 marzo - ORE 15.00

CLASSIFICAPERUGIA 69 CATANZARO 67 VIGOR LAMEZIA 66 L’AQUILA 59 PAGANESE 54 CHIETI 52 GAVORRANO 50 APRILIA 46 ARZANESE 43 FANO (-5) 40 AVERSA NO. (-1) 39 FONDI 38 GIULIANOVA (-2) 37 CAMPOBASSO (-2) 36 MILAZZO 34 NEAPOLIS (-2) 32 VIBONESE (-1) 31 MELFI (-4) 29 ISOLA LIRI (-2) 28 EBOLITANA (-1) 26 CELANO 19

APRILIA - CHIETI 2-2AVERSA N. - V. LAMEZIA 0-4CAMPOBASSO - GAVORRANO 2-2CATANZARO - L’AQUILA 0-0CELANO - MELFI 1-0FANO - ISOLA LIRI 0-0GIULIANOVA - NEAPOLIS 0-1MILAZZO - ARZANESE 2-2PAGANESE - EBOLITANA 1-1PERUGIA - FONDI 1-1

RIPOSA: VIBONESE

Sport21

20 marzo 2012

Un primo assaggio della “lotta” tra le due cugine Trivento ed Isernia si è con-sumato nel campionato nazionale Juniores dove è arrivata una vittoria impor-

tante, quella dell’Atletico Trivento, nel derby con l’Isernia. Come contro l’Agnone,la formazione di mister Carmine Rienzo ha giocato una buona gara, portando acasa tre punti pesanti nella rincorsa alla capolista Recanatese. Il match winner di

giornata è stato Palmiero. Nella prima frazione di gioco la sfida è stata molto. Nellaripresa la formazione ospite ha spinto il piede sull’acceleratore e ha trovato,come

detto, il vantaggio con Palmiero. Una volta avanti i gialloblù hanno confezionatoaltre occasioni di gioco ma Iovine, Palmiero e Perrella sono stati poco incisivisotto porta. Così il risultato non cambia. L’Isernia, dal canto suo, ha tenuto

bene il campo e ha avuto anche l’occasione per pareggiare con Petrone maconclusione del numero sette è terminata alta sulla traversa. Per il Tri-vento dunque arrivano tre punti importantissimi per la lotta al verticementre all’Isernia resta la magra consolazione di aver disputato unaprova positiva.

redsport

In occasione del doppio confronto per la semifinale di Coppa Ita-lia Dilettanti, la cui gara di andata è in programma domani pome-riggio al Cannarsa e che vedrà impegnate le squadre del TermoliCalcio 1920 e dell’A.S. Bisceglie Calcio 1913, le rispettive Ammini-strazioni Comunali, in persona dei Sindaci Dr. Basso Michele An-tonio di Brino e Avv. Francesco Carlo Spina, intendono lanciare unmessaggio di sana sportività che coinvolga le rispettive cittadinanze,staff, calciatori e tifosi tutti, con l’obiettivo di poter vivere due gior-nate di festa, oltre che di sport, dimenticando gli spiacevoli episodiverificatisi nelle gare dei quarti di finale. Ospitalità, amicizia, lealtàsportiva e grande calcio sono le parole chiave di questo duplice in-contro che vedranno teatri gli stadi “Gino Cannarsa” di Termoli do-mani e “Gustavo Ventura” di Bisceglie il 28 marzo, questo è quantoauspicano il Consigliere di maggioranza con delega allo Sport Ste-fano Perricone del Comune di Termoli e l’Assessore allo Sport delComune di Bisceglie, Dott. Angelo Consiglio. Tutti insieme per mi-gliorare il mondo del calcio e dar vita ad uno spettacolo sempre piùaffascinante. È questo lo spirito che accomuna anche i due Presi-denti Cesare Nicola e Nicola Canonico ai quali rivolgiamo un sen-tito ringraziamento per quanto sinora fatto per dare lustro a dueSocietà calcistiche quasi centenarie.

Il Sindaco del Comune di Termoli Basso Michele Antonio diBrino, il Sindaco Comune di Bisceglie Francesco Carlo Spina, il con-

sigliere con delega allo Sport Stefano Perricone, l’assessore allo Sportcomune di Bisceglie Angelo Consiglio

I trignini espugnanoil campo dei pentri

Calcio Eccellenza. Riceviamo e pubblichiamoCampionato Nazionale Juniores.

Semifinale Coppa Italia,Termoli e Bisceglie unitecontro la violenza

L’Atletico Trivento non si fermapiù. La squadra di Massimo Ago-vino sul campo del Luco Canistroha messo a segno la quinta vitto-ria consecutiva che ha spalan-cato ai gialloblù le porte dei playoff. La determinazione del teamdel presidente Edoardo Falcionealla fine è stata premiata con ilraggiungimento del quinto posto,obiettivo inseguito fortemente dainizio stagione. Un traguardofrutto anche dell’inatteso scivo-lone dell’Isernia a Miglianico edora si fa sempre più interessantela lotta per i play off che vede trale dirette protagoniste proprio ledue squadre molisane. L’ultimomese è stato davvero d’oro per ilTrivento che non ha ceduto ne-anche un punto agli avversari,forse soffrendo più del dovuto,ma alla fine capitalizzando almeglio le occasioni, mostrandocinismo e maggiore compattezzarispetto alla prima parte del cam-pionato. Sulle ali dell’entusiasmoi trignini cercheranno di portarea sei le vittorie di fila. Ancora unatrasferta per i gialloblù che nelprossimo turno faranno visita alRiccione.

Con grande stupore, visto l’am-pio divario in classifica esistentetra le due formazioni, si è arre-stata la corsa dell’Isernia, cadutasul campo di Miglianico. L’ultimoko dei pentri risaliva al 15 gen-naio ed in terra abruzzese lasquadra di Pasquale Logarzo nonsolo ha perso i tre punti ma an-che l’imbattibilità della porta di-fesa da Marconato che durava daben quattrocentocinquanta mi-nuti. Probabilmente i biancoce-lesti hanno preso sottogamba

l’avversaria che si giocava le re-sidue speranze di evitare la re-trocessione diretta a dimostra-zione che questo finale distagione è più insidioso di quantosi possa immaginare. Ora bisognaarchiviare in fretta questa bat-tuta d’arresto e riprendere lacorsa positiva a partire dallaprossima gara casalinga controla Recanatese.

La strabiliante vittoria ottenutaal Civitelle contro la ormai exvice capolista Ancona ha dimo-

strato che l’Olympia Agnonesec’è, è viva, e non molla. Nono-stante un girone di ritorno carat-terizzato da alti e bassi e le duesconfitte consecutive maturatenelle ultime giornate, la forma-zione di Corrado Urbano non si èmai persa d’animo e contro l’An-cona ha dato prova di grande ca-rattere, determinazione, gettandoil cuore oltre l’ostacolo e dandoanche una bella lezione di calcioagli avversari che partivano con ifavori dei pronostici.

I tre punti messi in cassafortesono un altro mattoncino da in-serire per arrivare alla salvezzadiretta; manca davvero poco allameta e con sette giornate al ter-mine del campionato i granatapossono affrontare con tranquil-lità il finale di stagione anche senon bisogna mai abbassare laguardia visto che la zona play outè distante solo quattro punti. Pergli alto molisani il calendario“terribile” li metterà di nuovo adura prova: nel prossimo turnoinfatti ci sarà la trasferta in casadella nuova vice capolista Civita-novese.

ANPA

Tra Trivento ed Isernia

è lotta aperta per i play offIl successo in casa del Canistro, complice la sconfitta dell’Isernia a Miglianico, ha permesso ai gialloblùdi agganciare la quinta posizione. Grande entusiasmo in casa Agnonese dopo la vittoria sull’Ancona

Calcio serie DCLASSIFICA

MARCATORI GIRONE F

19 : Masini (Teramo)

17 : Stefanelli ( Riccione)

16 : Bucchi(Teramo)

14 : Ambrosini (Ancona) Bel-

lucci (Vis Pesaro)

13 : Genchi (Ancona)

12 : Keita(O.Agnonese) Pazzi

(Sambenedettese

11: Arcamone (Teramo)

Traini(Civitanovese)

10 : Aquaro (A. Trivento)

Chicco(Recanatese)

9 : Napolano (Sambenedet-

tese) Panico (Isernia), Bona-

ventura (Civitanovese)

8 : Covelli(Isernia) D’Am-

brosio (O. Agnonese)

7 : Parmigiani (R.C. Ango-

lana),Galli (Santegidiese),Ga-

brielloni (Jesina) De

Stefano(A.Trivento), Pe-

trella(Teramo), Sivilla(O.Agno-

nese)

6 : Lalli (San Nicolò),Buono-

core (Riccione), Spinaci (Civita-

novese), Santoni (Ancona),

Zonghetti (Vis Pesaro)Valen-

tini(Teramo), La Vista(Santegi-

diese)

Per la squadra di mister Carmine Rienzoprosegue la rincorsa alla vetta della classificaattualmente occupata dalla Recanatese

L'esultanza di Guglielmi dopo la seconda rete personale

Sport22

20 marzo 2012

Si è conclusa all’insegna diuna combattutissima vittoria altie-break la trasferta a ReggioEmilia della Fenice Isernia. I ra-gazzi del presidente Cicchettitornano a casa con due puntiimportanti in una domenicapallavolistica che, in virtù dellacontemporanea sconfitta in-terna del Corigliano contro Ge-nova, permette ai molisani dicontinuare a sperare nell’ac-

cesso ai play-off.I bianco azzurri partono bene

e dominano il primo set (3-8 e14-16 il risultato nei time-outtecnici). Prova a rientrare ingioco Reggio e, a quel punto, lesquadre si inseguono puntodopo punto sino al 24 pari. Cipensa Di Franco a muro a chiu-dere il parziale (24-26).

I padroni di casa ritrovano lagiusta concentrazione e la con-

tesa si anima. Isernia ha unMengozzi non al top, a causa diqualche fastidio muscolare, manon molla: 8-7 il risultato alprimo stop previsto dal regola-mento, 16-15 al secondo. Gliemiliani allungano fino al 23-20. Qui salgono in cattedra DiFranco e Fiore che guidano larimonta dei molisani fino al 23-24. Le squadre si inseguono aivantaggi.

È però Sesto a muro a con-sentire ai suoi di chiudere an-che il secondo set (30-32). Due azero. Sembra fatta. Invece, Iser-nia subisce un calo e soffre larimonta dei padroni di casa chesi portano subito in vantaggio(4-0). Si fanno sotto i bianco az-zurri, ma i padroni di casa rie-scono a difendere il vantaggio(8-6 e 16-14 nei time-out tec-nici).

Poi i molisani mollano e Reg-gio chiude il parziale a 18.

Emiliani avanti anche nellaquarta frazione di gioco fino al24-21. Ingrana, poi, la quintaIsernia e, grazie a capitan Fiore,recupera lo svantaggio, portan-dosi in parità. Ippolito vanificatutto: è Reggio Emilia ad aggiu-dicarsi il parziale 26-24. Si vacosì al tie-break.

Nell’ultima frazione di giocosi lotta punto a punto. L’erroreal servizio di Barbareschi ed ilmuro di Saitta su Bakumovskichiudono la contesa in favoredei bianco azzurri. Al PalaBigi apassare è la Cicchetti Isernia.L’inseguimento alla griglia play-off prosegue. Domenica al Pa-laFraraccio i biancazzurri ospi-teranno il Club Italia, direttainseguitrice nella lotta per lasalvezza.

Per il neo tecnico RobertoFant arrivano i primi due puntidella sua avventura isernina: “Èuna vittoria importantissima pernoi. La squadra è partita benis-simo, vincendo i primi due par-ziali. Poi c’è stato un calo, sia fi-sico sia psicologico. Per unattimo si è palesato il fantasmadella solita prestazione. Ma lasquadra ha reagito e ha fatto unosforzo incredibile per venir fuorida questa situazione. Hanno lot-tato e son stati bravi a rimanereconcentrati. Tutti hanno dato illoro apporto alla vittoria: Çayir èsubentrato a Cardona, Poikela hapreso il posto di Mengozzi,quando quest’ultimo era in diffi-coltà. Rappresentano tutti ottimisegnali. Posso dire di esser sod-disfatto per il risultato ma ab-biamo ancora molto da lavorare.La prestazione della squadra haevidenziato alcune difficoltà sucui ci soffermeremo alla ripresadegli allenamenti”.

Prestazione da incorniciare per la Fonte del Benessere che la-scia un solo set al Centre Corporelle Potenza ed incassa l’interaposta in palio. Caliendo è costretto a rinunciare per buona partedell’incontro alla Ricciardi alle prese con un fastidio al ginocchio,ma trova una buona prova corale della sua squadra. La partenza,però, del sestetto di casa è lenta, visto al primo tempo tecnico leospiti sono avanti di tre punti (5-8); la Fonte del Benessere, co-munque, recupera subito e già al secondo time-out obbligatorioè avanti 16-15. In questa fase diventa protagonista la Muzzo cheva a segno per ben due volte a muro portando il vantaggio a trepunti (19-16) con le avversarie che si disuniscono e lascianostrada alle padrone di casa.

Secondo parziale, invece, che vede sempre avanti il CentreCorporelle, con le isernine che palesano qualche difficoltà ditroppo in attacco. Alla prima sosta obbligatoria, le lucane sono invantaggio 6-8; prova a reagire la squadra di Caliendo che trovala parità ad 11, ma suibisce di nuovo un break della ospiti che allaseconda sosta conducono 13-16. Un ace della Restaino dà allesue il vantaggio decisivo (14-18)che le pentre non riescono piùa recuperare.

Punte nell’orgoglio, Cassili ecompagne partono forte nellaterza frazione, facendo capireda subito di aver “fame di vitto-rie”. Il muro della Tomassetti famale (8-3), mentre Cassili eSantagata in contrattacco non sidistraggono (13-6), con il tec-nico ospite che prova a bloccarel’avanzata molisana con uno deidue time-out a sua disposi-zione. Muzzo in attacco è unafuria e porta la sua squadra alsecondo tempo tecnico con unvantaggio importante (16-9)che le ospiti non riescono asso-lutamente a recuperare, anzi la-sciando maggiore spazio allaFonte del Benessere che chiudecon facilità.

Il quarto set vede di nuovoavanti il Centre Corporelle chesi porta prima sul 1-6 e poi sul4-8. Ma la Fonte del Benesserenon si scompone e punto supunto comincia il recupero. Sul9-13, poi, va al servizio capitanCassili e le padrone di casapiazzano un incredibile breakdi 10-0, con il risultato che va asegnare il 19-13 che di fattochiude l’incontro, consegnandovittoria e tre punti alle pentre,per la gioia della società pre-sieduta da Mauro De Toma chefa un buon balzo in avanti inclassifica verso la salvezza ma-tematica.

La Fenice ritrova il sorriso

Volley femminile serie B2.

L’Effe Sportstrapazza il Potenza

Volley maschile serie A2

Per il tecnico Bob Fant arrivano al tie breaki primi due punti sul campo di Reggio Emilia

Il nuovo coach:“Sono soddisfatto peril risultato ma abbiamoancora molto da lavorareLa prestazione della squadraha evidenziato alcune difficoltàsu cui ci soffermeremoalla ripresa degli allenamenti”

Importantissimaaffermazionecasalinga perla squadradi coach Caliendo,trascinatada una grandeprestazionedella Muzzoautricedi ben 24 punti

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti per 4 persone:

gr. 200 di polpa di manzo macinata, gr. 50 di pancetta tesa tritata, gr. 60 di burro, gr. 30 di sedano tritato, gr. 30 di carota tritata, gr. 30 di cipolla tritata, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, sale e pepe.

Preparazione:

In un tegame, meglio se di coccio, rosolare a fuoco vi-vace gr. 40 di burro con la pancetta. Aggiungere poi ilsedano la carota e la cipolla e cuocere fino ad asciu-gare l'acqua delle verdure.Quindi aggiungere la carne e rosolarla fino ad asciu-garla e a farla diventare di un bel colore bruno. A que-sto punto versare anche il concentrato di pomodorosciolto in un mestolo di acqua calda. Regolare di salee pepare. Coprire il tegame e portare lentamente acottura a fuoco basso per almeno 2 ore. Se necessario,aggiungere di tanto in tanto un po' d'acqua calda.Quando il ragù è cotto unire il rimanente burro e me-scolare.

Ragù alla bolognese

Cancro - In questa giornata potrebbeessere tempo di provare qualcosa dinuovo, soprattutto potreste azzardareun sorriso in più ad una persona chevi piace. Questo sia per testare la vostracapacità di approccio, sia per testare ilvostro fascino, sia perché a furia diaspettare potreste diventare davveroanziani! Insomma, la vita va vissutacome un brivido che vola via!

Vergine - La giornata odierna po-trebbe iniziare in modo davvero inso-lito e si potrebbe essere più creativiproprio grazie a questa partenza biz-zarra. I vostri progetti ne guadagne-ranno ed anche i vostri rapportipersonali potrebbero subire una svoltaepocale. Tutto però resterà nell’etere senon farete il primo passo, ossia se nonvi alzerete dal letto prima!

Scorpione - La giornata di oggi saràpiuttosto impegnativa, non tanto dalpunto di vista professionale quantopiuttosto dal punto di vista morale poi-ché dovrete scegliere se fare un passoin più nei confronti di una persona checredete poter avere interesse per voi.Se sceglierete di tentare sapete già chevi attende un po’ di tribolazione, ma sene vale la pena ve ne infischierete!

Sagittario -

Acquario - Gli intrighi non vi piac-ciono molto, soprattutto perché non sa-pete mai da che parte stare o se la parteda voi scelta sia effettivamente quellagiusta. Dire che vi lasciate trasportarenon è sbagliato, anche se questo po-trebbe offendervi. Paradossalmente pervoi la cosa migliore che potreste fare inquesta giornata sarà quella di restarefuori da ogni gioco di potere!

Capricorno - Potreste restare sor-presi da questa giornata e da quelloche vi aspetta con essa. Non siate co-munque troppo curiosi e cercate diprendere tutto con molta sportività,spontaneamente e senza pretese.Qualsiasi sorriso vi verrà donato sarà ilregalo più bello che potreste riceve oggie non dovreste dimenticarlo neanchenelle prossime giornate in cui riderepotrebbe non essere così immediato!

Bilancia -

Leone - Avete decisamente bisognodi fare qualcosa di poco serio e dimolto frivolo in questa giornata. Ilcaro vecchio shopping potrebbe in-fatti non essere abbastanza per sa-ziare la vostra sete. Coinvolgetequalcuno dei vostri amici nella vostraodierna avventura e vedrete che nesarete estremamente entusiasti edanche loro.

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Se oggi non avete voglia difare qualcosa per gli altri allora fatequalcosa per voi, regalatevi un mo-mento di felicità e infischiatevene diquello che potrebbero pensare gli altri.In fondo tutto si gioca su equilibri in-stabili ed anche quello che vi sembracerto in questo periodo potrebbe nonesserlo. Non è rassicurante, ma almenosapete che cosa volere per voi stessi!

Toro - Le vostre mansioni odiernepotrebbero rivelarsi un tantino pe-santi e poco soddisfacenti per dellementi eccelse come le vostre, ma do-vrete sopportare fintanto che non visia altro spazio per potervi esprimere.Inizierete dunque dal piccolo percreare qualcosa di grande ma doveteavere molta più pazienza di quella chepossedete attualmente.

Gemelli - L’ondata positiva per lestorie d’amore potrebbe cogliereanche voi ed inondarvi di ormoni e fe-rormoni. Sapete benissimo che effettovi faccia essere innamorati o invaghiti,quindi è una sensazione piacevoleche nessuno avrebbe reticenza diprovare, tanto meno voi che aveteproprio bisogno di una scossa di adre-nalina!

AGENDA

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turnoSILVESTRIVia Lazio, 10Tel. 0865.50789

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCIPOLLAPiazza Cesare Battisti, 11Tel. 0874.65391

PAOLO (di appoggio)Via Monforte, 63Tel. 0874.416327

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoSPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - Per non sbagliare in questagiornata dovreste almeno provarequalcosa che conoscete bene e che virende sicuri di quello che state fa-cendo. Non sarebbe opportuno pervoi mostrarvi incerti sui movimenti osulle frasi da dire anche come circo-stanza, perché qualcuno la potrebbeprendere come una dimostrazione diinerzia o ancora peggio di ignoranza!

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

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CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0114:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0017:29 20:1519:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

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