Quotidiano - 17 marzo 2013

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ANNO IX - N° 63 - DOMENICA 17 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno agli antiberlusconiani del Pdl POLITICA Frattura e i consiglieri proclamati eletti La Giunta entro sabato A PAG. 2 REGIONE L’agricoltura ha necessità di interventi strutturali e di politiche nuove A PAG. 5 GIUSTIZIA Maurizio Grigo sarà il nuovo Procuratore Generale a Campobasso A PAG. 8 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. Ha ribadito che non intende dimettersi per assumere il ruolo di as- sessore in coerenza con quanto da sem- pre detto in Consiglio regionale dai ban- chi dell'opposizione. Infatti, fu uno dei più critici quando il centrodestra ritenne di adottare la formula degli esterni per far entrare altri consiglieri in aula. Ora non avrebbe potuto che seguire la linea da lui stesso tratteggiata. Ma perché Frattura ha obbedito agli ordini di for- mare una giunta esterna? Il Tapiro del giorno lo diamo agli anti berlusconiani del Pdl. A quanti si sono affrettati a dire che Berlusconi doveva lasciare il seggio al coordinatore regio- nale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Dimen- ticando quanto è accaduto nel corso delle ultime elezioni. Iorio, nella scon- fitta, ci ha messo la faccia e salvaguar- dato proprio i voti del Pdl. In tanti, troppi, dello stesso partito hanno prefe- rito fare scelte diverse. Dall'appoggiare altre cause fino alla mancata presenta- zione della lista a Isernia. E Berlusconi ha finito con il mantenere accanto chi ha mantenuto la bandiera fino alla fine. Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Quotidiano - 17 marzo 2013

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ANNO IX - N° 63 - DOMENICA 17 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno agli antiberlusconiani del Pdl

POLITICA

Fratturae i consiglieriproclamatielettiLa Giuntaentro sabato

A PAG. 2

REGIONE

L’agricolturaha necessitàdi interventistrutturalie di politichenuove

A PAG. 5

GIUSTIZIA

MaurizioGrigo saràil nuovoProcuratoreGeneralea Campobasso

A PAG. 8

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alconsigliere regionale del Pd, MichelePetraroia. Ha ribadito che non intendedimettersi per assumere il ruolo di as-sessore in coerenza con quanto da sem-pre detto in Consiglio regionale dai ban-chi dell'opposizione. Infatti, fu uno deipiù critici quando il centrodestra ritennedi adottare la formula degli esterni perfar entrare altri consiglieri in aula. Oranon avrebbe potuto che seguire la lineada lui stesso tratteggiata. Ma perchéFrattura ha obbedito agli ordini di for-mare una giunta esterna?

Il Tapiro del giorno lo diamo agli antiberlusconiani del Pdl. A quanti si sonoaffrettati a dire che Berlusconi dovevalasciare il seggio al coordinatore regio-nale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Dimen-ticando quanto è accaduto nel corsodelle ultime elezioni. Iorio, nella scon-fitta, ci ha messo la faccia e salvaguar-dato proprio i voti del Pdl. In tanti,troppi, dello stesso partito hanno prefe-rito fare scelte diverse. Dall'appoggiarealtre cause fino alla mancata presenta-zione della lista a Isernia. E Berlusconiha finito con il mantenere accanto chi hamantenuto la bandiera fino alla fine.

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

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Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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CAMPOBASSO. Paolo Frat-tura è ufficialmente il presi-dente della Regione.

Ieri mattina, alle 10,30 lacerimonia di proclamazionepresso la Corte d’Appello delcapoluogo, dinanzi a giorna-listi ed alcuni consiglieri re-gionali. Una cerimonia bre-vissima, alla quale il neogovernatore è arrivato conqualche minuto di ritardo, af-fidata al presidente dellaCommissione, Enzo Di Gia-como, affiancato dai giudiciNicola D’Angelo e RossanaVenditti.

Insieme con Frattura sonostati proclamati eletti i trecandidati del listino: France-sco Totaro (Pd), Carmelo Par-piglia (Idv) e Vincenzo Niro(Udeur), oltre al candidatopresidente del centrodestra,Michele Iorio.

Al termine della cerimonia,nel corso della quale è statoconsegnato l’attestato checertifica l’elezione del presi-dente della Regione, sonostati anche resi noti i dati uf-ficiali emersi dalle urne, conqualche differenza rispetto aiverbali redatti dai presidentidi seggio.

Il presidente Frattura ha ot-

tenuto 85.706 voti, rispettoagli 85.881 riportati dai ver-bali. A Michele Iorio sonostati attribuiti 49.436 prefe-renze rispetto alle 49.567 ri-portate al termine dello scru-tinio, a Massimo Romanosono andati 21.447 voti controi 21.160, ad Antonio Federico32.192 rispetto ai 32.200emersi dai verbali . 2.283 perAntonio De Lellis e 1.149 ivoti ufficiali per Camillo Co-lella.

Dopo mezzogiorno, invece,

c'è stata la proclamazione deiconsiglieri regionali che nonha portato a nessun cambia-mento di nomi rispetto aquelli già conosciuti immedia-tamente dopo lo scrutinio. Percui il primo Consiglio regio-nale potrebbe aversi proprioil 2 aprile.

E ieri, al termine della pro-clamazione il presidente haannunciato che già per sa-bato prossimo potrebbe co-municare i nomi dei quattroassessori.

Il governatoreavrebbe dunque giàle idee estrema-mente chiare, ed èpronto ad ufficializ-zare, nel giro dipoco tempo, la com-posizione del suoesecutivo.

I giochi, insomma,sarebbero quasifatti. Ancora pochigiorni e la squadradi governo saràbella e pronta.

217 marzo 2013

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Prima Pagina Molise ha pubblicatoun prezioso e validissimo contributodi Catharina Sottile sulla questionedel centrodestra e la scelta di Berlu-sconi di optare per il Molise facendopraticamente fuori Ulisse Di Gia-como. Proprio per la nitidezza del-l'analisi estrapoliamo da Prima Pa-gina Molise, che ringraziamo, il pezzodella collega Sottile.

di Catharina Sottile

Con tutto il rispetto per il secolo deiLumi e per ciò che ne è seguito, io sonosempre molto affezionata all'imperoRomano. Soprattutto per quel modopagano e brutale di risolvere ogni di-lemma esistenziale con il binomio: "Piùforte-meno forte".

I Romani hanno la mia stima, purcondizionata, soprattutto per il loromotto: 'Si vis pacem para bellum'. Perloro la pace era una prova di forza ela convivenza tra popoli, che oggi chia-meremmo 'civile' era semplicementel'attrito che il più forte riusciva a eser-citare sui più deboli, facendolo sem-brare equilibrio consapevole. Ora, chec'entra il sacro Romano Impero colMolise? Poco. Noi siamo sanniti e i Ro-mani li abbiamo fatti neri.

Rimane la validità pragmatica, per

così dire, di quel principio su cui sifonda la loro politica estera: 'Se vuoila pace, prepara la guerra'. La pace,cioè, si conquista con l'autorità. Chegran cafoni! Niente a che vedere con igentiluomini di campagna sanniti cheumiliarono i Romani facendoli passaresotto le Forche caudine, proprio perspiegare che la faccia la perdi anchecosì, non solo se te la rompono. Il 'ro-mano poco imperioso' Silvio Berlu-sconi, salito in corsa sulla lettiga chedoveva essere dell'uomo nuovo Alfano,ha dimostrato che con due chiacchieree molto populismo si può rischiare divincere. Ma è stato un salto disperato,in una corsa già persa. In Molise ilclima era lo stesso, semmai aggravatoproprio dal trend nazionale. Due de-cenni di governo Iorio sono stati at-traversati da tutte le faide che un par-tito medioevale come il pdl possainventare. Faide interne, trasversali maanche semplicemente erosioni causatedal tempo. Calo fisiologico del deside-rio di potere.

A scardinare il Totem isernino ci haprovato per anni la fiera opposizionefascio-imprenditoriale di Ciarrapico.Anni di dossieraggi, di fango, di pulcifatte all'impassibile democristiano tra-vestito d'azzurro. Poi arrivò ancheMassimo Romano e continuò, avendoperò l'eco della stampa nazionale. Alla

fine, più che l'Informazione poté lapaura del futuro e la crisi economicaha reso gli elettori incazzati e ribelli.Tutti contro Iorio, tanto, con chi ce lapotevamo prendere? E qui, proviamoa discutere di pdl. Non conoscendo ifatti procediamo, senza vergogna, acolpi di supposizioni. L'ex senatore DiGiacomo dice che si è battuto perchèIorio non fosse ricandidato, preve-dendo che sarebbe stato un candidatoperdente. Aldo Patriciello, altra spondamobile del pdl, ha proprio fornito leforbici per uno strappo clamoroso, chelo ha visto al fianco dell'antagonistadi centro sinistra, Paolo Frattura. Masciolto e in posizione privilegiata.

Dopo la scelta guascona di Berlu-sconi, che usurpa il posto in Senato aDi Giacomo, l'ex senatore dice qual-cosa di inqueitante. Suggerisce che siastato proprio Iorio a premere per con-vincere Berlusconi a 'farlo fuori'. Maperchè il pdl si è fidato di Iorio (sefosse come dice Di Giacomo) e non diUlisse? In Molise, gli Scilla e Cariddidel partito di Berlusconi si sono schie-rati contro e Iorio, solo ed elitario, èrimasto in piedi sulla sua barchetta,Argonauta astito, capace di attraver-sare lo stretto e le sue correnti. Nonha vinto, ed era impossibile, ma nonha perso il pdl. Perchè? Perchè dopoaver stravinto e stracomandato per de-

cenni ha prestato la faccia alla scon-fitta. In questo modo, secondo me, hapresevato proprio il pdl. Se avesseroperso già con un uomo nuovo, (ed eraprobabile) il partito avrebbe già dila-pidato, a prima botta, le sue eventualienergie nuove. Ha perso con Iorio, chesi è preso la colpa e l'onore di unasconfitta dignitosa, ma non definitiva.

Guardando da fuori, si osservava lanomenclatura del pdl, la potentissimanomenclatura molisana, sparpagliatadi qui e di là e lui, solo, dove avrebberodovuto stare tutti. Chissà, magari èstato questo il criterio con cui a Romahanno ragionato del PDL molisano. Nècolpe, nè medaglie, ovviamente. Non sitratta di scelte eroiche, ma di raziona-lità e di senso dei programmi politici.Ordine mentale, a garanzia della poli-tica, che mi sento di riconoscere anchea Vitagliano. Non candidato dal suopartito ha chiarito subito, e prima delleelezioni, la sua distanza. Ma Iorio, piùdi lui e di tutti gli altri, ha traghettatoil consenso elettorale preservandolocome un capitale. Se si fosse fatto daparte il pdl avrebbe perso anche ildopo-Iorio. Non tanto le elezioni,quindi, quanto lo slancio di una pro-spettiva moderata e moderna.

Il prossimo candidato, chiunquesarà, avrà ancora una rampa di lancionon usurata da poter utilizzare.

L’intervento. Si vis pacem para bellum

La cerimonia, affidata al magistrato Enzo Di Giacomo, si è tenuta ieri mattina in Corte d’Appello

Paolo Frattura proclamato presidentedella RegioneIl neo governatore ha annunciatoil varo della Giunta per sabato prossimo

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di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. Come era prevedibilela mossa di Silvio Berlusconi di optareper il seggio del Molise ha scatenato unvero e proprio terremoto all’interno delcentrodestra molisano.

Il senatore uscente Ulisse Di Giacomo,fatto fuori dal leader nazionale del Pdl èandato su tutte le furie, addebitando laresponsabilità della sua defenestrazionisoprattutto a chi, dal Molise, ha tramatocontro di lui, vale a dire Michele Iorio.

Il governatore uscente, sentitosi tiraredirettamente in ballo non ha affatto gra-dito le esternazioni che lo riguardano. Eha reagito.

“Devo ritenere che un’acredine cosìviolenta nei miei confronti nasconda laverità dei fatti. C’è l’abitudine ai com-plotti, alla lettura non obiettiva delle si-tuazioni”.

Si dice che dietro tutta questa vi-cenda ci sia l’ombra lunga di MicheleIorio.

“Sembra quasi che Berlusconi sia aimiei ordini, che faccia tutto quello chedico io. Mi sembra che ci sia troppa fan-tasia. La realtà dei fatti è ben diversa”.

E qual è la realtà dei fatti a cui lei siriferisce?

“La realtà è che probabilmente saràstata una decisione dettata anche dallalettura dell’esito elettorale del Molise.Probabilmente Berlusconi ha ritenutoche nel Molise bisognava ricominciaredaccapo”.

Più di qualcosa non ha funzionato…“Tengo a precisare che questa è una

mia idea, una mia ipotesi. Non avevonessun problema rispetto al fatto che DiGiacomo fosse senatore. Lo è stato pertanti anni e non avevo questa voglia oquesta richiesta da fare a Berlusconi. Alpartito, però ho rivolto un appello forteaffinché venisse presa nella giusta con-siderazione la necessità che nel Moliseil Pdl vada assolutamente rinnovato. Bi-sognerà ricominciare daccapo e ritrovarela giusta determinazione per rappresen-tare quanto più possibile l’area moderatadel Molise e quindi c’è bisogno anche lìdi un forte cambiamento. Ma il fatto cheDi Giacomo fosse senatore non micreava alcun fastidio, nessun problema”.

Di Giacomo ha lasciato intendereche nei suoi confronti sia stata messain atto una vera e propria vendetta.

Lei invece sostiene che le motivazionivanno ricercate nell’esito delle ele-zioni.

“Credo non sia stata una buona prova,quella delle elezioni. Ognuno ha unaparte di responsabilità ma nel Molise c’èstata una sconfitta che andava in qual-che modo valutata, sottolineata. Di Gia-como ha voluto addebitare solo a me lasconfitta, evidentemente a livello nazio-nale non hanno avuto la stessa idea”.

Se il partito ha deciso che Di Gia-como non doveva essere riconfer-mato al Senato vuol dire che il Pdlnon ripartirà da lui.

“Credo che il partito debbaessere profondamente rin-novato. Ricevo tante sol-lecitazioni ad interes-sarmi anche in primapersona, cosa chefarò, per altro,come avevo

già annunciato all’indomani della scon-fitta”.

Quale sarà il suo ruolo?

“Il mio ruolo sarà prevalentemente po-litico, all’interno del partito. Ma il partitodeve essere assolutamente cambiato”.

Si riparte da zero.“Certo, da zero. Comunque resto sor-

preso dall’acredine che sta dimostrandoDi Giacomo. In questo suo odio vannoricercate le ragioni della sconfitta”.

Ma perché siete arrivati fino a que-sto punto?

“Non lo so. Io non lo so”.Un primo segnale era arrivato già

dalla sconfitta al Comune di Isernia.“Di Giacomo aveva detto chiaramente

che io avrei perso, non me lo ha mandatoa dire”.

Come intende muoversi?“Il Pdl dovrà necessariamente avviare

un ragionamento. Io lo farò all’internodel partito, in qualità di componentedell’ufficio di presidenza. Per quanto ri-guarda il Molise ricevo tante sollecita-zioni a ricominciare, cosa che farò, ma cisarà bisogno di azzerare”.

Lei ha avuto modo di parlare conBerlusconi?

“No, ho parlato con alcuni esponentidel partito, ma con Berlusconi no”.

Il governatore uscente replica alle accuse del coordinatore regionale del Pdl e rilancia: sarà necessario rinnovare il partito, ma va azzerata l’intera classe dirigente

Iorio passa al contrattacco e annuncia piazza pulita

Tanto odio nei miei confrontinasconde ben altre verità

Se il partito ha assunto le sue decisioni significa che ha valutato con attenzione l’esito elettorale

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Il messaggio è stato lanciato dallaChiesa da un numero sparuto di prelatiche, dopo la rinuncia di papa Ratzingeral trono di Pietro, ha voluto e saputo ri-dare alla cristianità, in pochi giorni, unaguida autorevole dopo gli inciuci e le be-ghe devastanti dentro la curia romana egli scandali del clero.

E’ il segno di grande responsabilitàche la politica nazionale e regionale mo-lisana dovrebbe cogliere per il desideriodi cambiamento che è emerso dalle re-centi consultazioni elettorali e che vienedalla società civile.

L’imperativo categorico è: fare presto.Fare presto perché mentre da una partela Chiesa deve affrontare i gravi pro-blemi che incombono, e sono sotto gliocchi di tutti, quali il matrimonio tra gay,la pedofilia del clero, il matrimonio deiprelati, la lotta per la democrazia e peri diritti umani e sociali; dall’altra inveceil Paese Italia versa in una situazione diestrema emergenza sociale, di assolutagravità economica, e vi è una forte do-

manda di cambiamento di rotta cui lapolitica è tenuta a rispondere con fer-mezza e con grande senso di responsa-bilità.

In questo momento così difficile è op-portuno, è saggio dare un segno diumiltà da parte di chi s’appresta a go-vernare. Abbiamo di fronte il problemadi 3 milioni di giovani disoccupati oinoccupati che dir si voglia, di centinaiadi migliaia di famiglie indigenti, di mi-gliaia di imprese che sono sul lastrico estanno chiudendo i battenti per l’alto co-sto del lavoro tanto tartassato. Necessitache gli eletti di qualsiasi schieramentosiedano intorno ad un tavolo senza piùscontrarsi ma per dialogare per affron-tare e risolvere i problemi reali delle fa-miglie, dell’economia e del paese tutto.

L’atteggiamento di scontro e non diconfronto, di rifiuto, di intransigenza ciporta alla Grecia di oggi e all’Argentina

del 2001. Ognuno degli eletti faccia pre-valere il senso di responsabilità e dibuon senso che li porti ad abbandonaregli interessi di parte e gli egoismi e lifaccia intraprendere la rotta del cam-biamento e della novità. La politica habisogno di riconversione degli uomini edi ristrutturazione del sistema per ilbene dell’Italia e per il raggiungimentodel bene comune.

Nel paese vige la sensazione di unasommossa sociale, pronta ad esplodere,contro i soprusi e le bizzarrie della ca-sta. Con l’aria che tira non è più tempodi scherzare: le famiglie hanno bisognodi certezze per risolvere i problemi disussistenza e di sostentamento dovutialla mancanza di risorse economiche ead un forte depauperamento del potered’acquisto dei salari e delle pensioni(nelle grandi città tante famiglie non piùautosufficienti, rovinate dai debiti e su-

bissati dalle tasse, rovistano sui banchiabbandonati della frutta e verdura perracimolare qualcosa da mettere sotto identi o fanno la fila presso i magazzinidelle caritas diocesane per raggranel-lare dei soldi per poter pagare le bol-lette); i giovani hanno bisogno della si-curezza di un posto di lavoro peraffrontare, con dignità, la vita, per for-mare una famiglia e non hanno bisognodi elemosina.

Oggi, più di ieri, è indispensabile pen-sare ad un nuovo stato sociale dove ognicittadino deve essere riconosciuto comeun soggetto che ha una propria identitàche fa valere nei confronti delle istitu-zioni e nei rapporti con gli altri soggettidella società. E’ fondamentale che ilnuovo pensi più ad uno Stato solidaleche a quello assistenziale dove lapersona si senta soggetto attivoal centro di una società in mo-vimento e in rinnovamento.

Mario Antenucci

Prove di responsabilità e di cambiamento

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CAMPOBASSO. "L’XI legislaturapartirà con la promulgazione delnuovo Statuto della Regione Molisee obbligherà il Consiglio Regionalead adottare con tempestività il Rego-lamento attuativo per recepire i mu-tamenti istituzionali, gli adeguamentinormativi e le innovazioni procedu-rali introdotte a livello nazionale e aseguito delle modifiche del Titolo Vdella Costituzione". E' il pensiero delconsigliere regionale del Pd, MichelePetraroia, che rilancia sulla questionestatutaria e della legge elettorale. Pas-

saggi importanti ad avvio della legi-slatura considerando, poi, il fatto chesono oltre dieci anni che si parla diquesti argomenti senza raggiungerel'obiettivo. "Tutte le forze politiche -

aggiunge Petraroia -saranno chiamate amisurarsi priorita-riamente sulle re-gole di funziona-mento consiliari,sul rapporto con laGiunta regionale,sulla costituzionedei Gruppi, dell’Uf-ficio di Presidenza,sulla nomina dinuovi Organismiprevisti dallo Sta-tuto e su un Colle-gio dei Revisoriscelto finalmentetra professionistiesterni iscritti allospecifico Albo dicategoria. L’obiet-tivo unanime dovràessere quello disemplificare e snel-

lire l’attività del Consiglio e dellaGiunta, contenendo i costi dell’attivitàamministrativa, riducendo le spese difunzionamento e potenziando l’effi-cienza e l’efficacia dell’azione istitu-zionale". Petraroia ribadisce la neces-sità, in questa fase, di dare corpo alleiniziative che si vorranno mettere incampo per giungere a compimentonell'arco di pochi mesi. "In questafase di attesa dell’insediamento delConsiglio e di avvio della Legislaturapotrebbe essere utile un contributodi proposte di merito su questi temida parte di tutte le forze politiche edei movimenti, al fine di consentireun confronto costruttivo e responsa-bile su un assetto istituzionale piùmoderno, aperto e dinamico". L'ap-pello, infine, che il consigliere regio-nale del Pd invia è quello di indivi-duare un percorso comune permeglio coniugare interessi di partecon quelli comuni. "Il metodo delconfronto, della concertazione e deldialogo sociale dovrà essere un trattodominante di una stagione politicasobria in cui ciascuno si impegni peril bene comune".

“Il Consiglio ripartadalla rilettura dello Statuto”

La questione.Il consigliere del Pd

rilancia il tema dei mutamenti istituzionali

e delle procedure

L’attività dovrà riguardaretutte le forze politichechiamate a fornire spuntie indicazioni per la stesuradel nuovo regolamento

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AGRICOLTURA La politica si va orientando a sostenerla in tutte

le sue prerogative e possibilità di sviluppo

Tornare alla terra non solo

per necessità ma per salvare

l’ambiente e la biodiversitàIl punto

CAMPOBASSO. Uno dei settoriportanti dell'economia molisanaè quello legato all'agricoltura. Pri-mario, perchè consono al territo-rio regionale. Da qualche tempoa questa parte, però, nonostantealcune eccellenze che, pure, sonostate registrate, il comparto staconoscendo la caduta libera delnumero delle imprese operanti edegli addetti. A tutto il 2011, in-fatti, in Molise risultavano attive27.427 aziende agricole e zootec-niche, di cui 4.052 con alleva-mento di bestiame destinato allavendita. Rispetto al censimentodel 2010 la riduzione del numerodi aziende è del 13,4%. Per quantoriguarda il Molise, il sistema pri-mario ha incontrato da semprenotevoli problemi legati sia allanatura dei terreni, prevalente-mente argillosi, sia alle difficoltàclimatiche. A questo deve aggiun-gersi anche la scelta prevalentedi colture estensive da parte delleaziende, che risentono in A tuttociò deve aggiungersi, da una partela complessiva debolezza in ter-mini di dotazioni infrastrutturalie la lontananza dai mercati disbocco, dall’altro l’elevata fram-mentazione e la scarsa dotazionetecnologica delle aziende agricole.Alla fine del 2011, il valore dellaproduzione agricola molisana erimasta di poco inferiore ai 400milioni di euro a prezzi correntiarrivando a 395 milioni circa. Iltrend, in linea di massima co-stante seguito nell’ultimo decen-nio nella produzione della brancaagricoltura si e tradotto in unalenta diminuzione della sua inci-denza nella formazione del ValoreAggiunto regionale che e passatodal 5,2% del 2010 al 3,6% del 2011,complice anche la recente crisieconomica.

Troppe aziendeche hannochiuso o sonoin crisi

CAMPOBASSO. L’agricoltura sta ri-salendo seppure lentamente la scaladei valori economici e sociali e, sep-pure con colpevole ritardo, la politicasi va orientando a sostenerla in tuttele sue prerogative e possibilità di svi-luppo. In corrispondenza di una tran-sizione storica in cui la produzioneindustriale ha raggiunto livelli infimie la disoccupazione galoppa. Il ritornoalla terra però non può essere conce-pito come uno stato di necessitàquanto, invece, la riscoperta di unarealtà che ha al suo attivo moltiaspetti positivi tra cui “la costituzionee la salvaguardia di una grande va-rietà di habitat seminaturali di grandepregio, svolgendo un ruolo fonda-mentale nel preservare l’equilibriodell’ambiente e nella conservazionedella biodiversità”. Visione – diràqualcuno – arcaica, bucolica, per giu-stificare un modo restrittivo e faziosodi considerare la realtà del mondoagricolo, a vantaggio dell’agricolturaaggressiva, distruttiva del suolo, sicu-ramente modellata su teorie di svi-luppo che l’hanno depauperata e resafragile. L’attenzione che si vuolevenga riposta alle attività agricole inun contesto che non si fermi all’in-tensività della produzione ma allaqualità, di recente è stata al centro diuna ampia riflessione ad opera del-l’Associazione Ecologisti Democraticidel Molise, con la partecipazione, tragli altri, di Loredana Pietroniro – Fo-rum Italiano dei Movimenti per laTerra e il Paesaggio; di Antonio DeCristofaro – Docente di Entomologiagenerale e applicata presso l’Univer-sità degli Studi del Molise e dell’ono-revole Siro Marrocu – CommissioneAgricoltura della Camera dei Depu-tati. Il punto più alto dell’analisi edell’approfondimento dello stato incui versa il settore agricolo nel Moliseha riguardato l’obiettivo di un’agri-coltura di qualità che si può raggiun-gere “pianificando una corretta ge-stione del territorio a difesa del suolofertile e attivando sistemi integrati diricerca scientifica finalizzati all’intro-duzione di innovazioni nei settori delcontrollo biologico e integrato delleavversità delle piante e all’individua-zione di tecniche colturali, sistemi diallevamento, specie e cultivar autoc-tone che comportino un minore im-

piego di risorse naturali e minore di-spendio energetico”. Concetti limpidi,coerenti con la sostenibilità della pro-duzione di qualità o di nicchia, chedir si voglia, ché prevalga su tutte lealtre. A tal riguardo è stata apprezzatal’esperienza di Simone Gentile a Ca-stel del Giudice. Il Molise che ha spe-rimentato la fase industriale e la fasepost-industriale ha più di un motivoper riaprire con idee nuove e nuoveenergie il capitolo dello sviluppo agri-colo e della pastorizia, facendo tesorodelle tecnologie e delle innovazioniche possono aiutare, rilanciandolo, ilruolo dell’Agenzia regionale per l’in-novazione e lo sviluppo dell’agricol-tura (Arsiam). Ente regionale le cuicompetenze, attraverso la divulga-zione di informazioni, notizie e tec-niche produttive volte a favorire losviluppo delle singole filiere nel ri-spetto delle vocazioni della zona, an-noverano tra l’altro l’assistenza tec-nica ai produttori singoli ed associati.

Argomenti, problemi, e soluzioni,questi, che vanno ascritti alle forzepolitiche e agli amministratori che go-verneranno la Regione nei prossimianni. Sperando che sappiano comeaffrontarli.

Dardo

Il Molise che ha sperimentato la fase industriale e la fase post-industrialeha più di un motivo per riaprire con idee nuove e nuove energie il capitolo dellosviluppo agricolo e dellapastorizia

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CAMPOBASSO. I dati ma-croeconomici della Bancad’Italia confermano una crisiirreversibile del nostro sistemaproduttivo, l’aumento espo-nenziale dei disoccupati, laprogressiva diminuzione delnumero delle imprese, la can-cellazione di servizi pubbliciessenziali e l’impoverimentodei ceti medi. Nel mentre l’Ita-lia segna una doppia vittoriasu scala europea, recuperacredito e assume un ruolo dirilievo nella definizione dellemisure per difendere l’euro,accelerare l’integrazione ban-caria e rilanciare l’occupa-zione, il Molise arretra pauro-samente, traballa e stenta arimanere in piedi.

In tutti i comparti produttivi,salvo rarissime eccezioni, leimprese hanno problemi di li-quidità, fatturati in calo, con-trazioni d’organico e perdita dicompetitività. Le Poste Spachiudono e razionalizzano 44uffici, le Ferrovie non inve-stono dai tempi della Venafro– Rocca d’Evandro, l’Enel nonpotenzia nemmeno le linee, la

Telecom è irrintracciabile an-che fisicamente, l’Anas nonbatte chiodo e non garantiscenemmeno gli stagionali storici,27 milioni di euro per fermareil dissesto idrogeologico sonofermi a Roma, la scuola hacancellato centinaia di posti dilavoro, la sanità è finita su unbinario morto, i collegamentistradali vivono di annunci pro-mozionali che si susseguonostancamente, nel trasportopubblico locale c’è un caos

inenarrabile, l’ultima pianifi-cazione urbanistica regionalerisale al Provveditorato Cam-pano agli inizi del 1960, gli uf-fici pubblici scompaiono l’unodopo l’altro, nel sociale si tagliae si esternalizza, il tessile lan-gue, l’agroalimentare è a terra,la Fiat è un’incognita, il turi-smo una chimera, dell’Inter-porto di Termoli si sono persele tracce e l’Università au-menta le tasse e diminuiscel’offerta didattica.

Il Molise arranca, non reggel’austerità e non riesce ad an-dare oltre il gattopardismo diuna borghesia parassitaria cheoccupa la politica per recarsicol cappello in mano a Roma.Non c’è un’idea progetto, pochidifendono il rispetto delle re-gole e sono rare le riflessionisulla fine di un ciclo econo-mico che sta spazzando vial’intera classe dirigente regio-nale perché superata nelleproposte, nell’elaborazione e

nei comportamenti.La verità è che gli appalti

vengono vinti, e non solo inedilizia, da imprese campanee pugliesi a costi proibitivi perle nostre aziende. Il Moliseaborrisce i controlli e persistein logiche feudali, tribali e fa-milistiche che umiliano i ta-lenti, marginalizzano le com-petenze, cooptano i servisciocchi e promuovono la me-diocrità a simulacro della rap-presentanza.

TAaglio

lto7

17 marzo 2013

di Sergio Sorella*

Come abbiamo già ricordato, nel ce-dolino dello stipendio di febbraio, in ac-coglimento del ricorso proposto dallaFLC CGIL Molise, per conto di oltre 200iscritti, il MEF ha disposto che la resti-tuzione dei contributi sospesi a seguitodel sisma deve avvenire secondo le mo-dalità (numero di rate ed importi) di cuiall'Ordinanza del Presidente del Consi-glio n. 3253/2002. I fatti sono noti: unacircolare dell’INPDAP nel 2011 avevastabilito che la restituzione dei contributisospesi nella provincia di Campobassoper il terremoto del 2002, doveva realiz-zarsi a tappe forzate entro il 2015 e nonpiù con la rateizzazione più lunga disci-plinata dalla normativa precedente. Ciòha determinato una decurtazione in bu-

sta paga di 130 - 200 euro mensili perogni lavoratore del pubblico impiego, aseconda della propria posizione stipen-diale. Si è trattato di un atto arbitrarioed illegittimo. Nessuno aveva chiesto lasospensione dei contributi, decisa d’im-perio; sono state approvate le norme perla restituzione, si è deciso poi di non ri-spettarle. Una vicenda davvero singolareche ha determinato problemi rilevanti intante famiglie le quali, consapevoli diuna modalità di restituzione, si erano at-tivate in un certo modo per l’utilizza-zione del proprio stipendio; successiva-mente, un funzionario dell’INPDAP, hadeciso che bisognava fare in maniera di-versa! Un pasticcio che ha visto la FLC

CGIL Molise in prima linea per cercare,nei confronti dell’Amministrazione, dellesoluzioni che evitassero il contenzioso.Nonostante i diversi solleciti, l’Ammini-strazione scolastica continua ad appli-care illegittimamente una trattenuta piùpesante sulle retribuzioni di centinaia dilavoratori molisani, che hanno invece di-ritto ad una maggiore dilazione. Per-tanto, in considerazione delle numerosesollecitazioni ricevute, la FLC Cgil Mo-lise ha deciso di presentare un ulteriorericorso collettivo. Ricordiamo che il ri-corso è gratuito per gli iscritti (o per co-loro che si iscriveranno) alla FLC CgilMolise. Verrà pertanto richiesto solo uncontributo pari a € 20,00 ai fini del rim-

borso delle spese dovute per il contributounificato. Coloro i quali vogliono ricor-rere sono pertanto invitati a rivolgersipresso le nostre sedi, per firmare il man-dato, muniti di:

1) Documento di riconoscimento e co-dice fiscale;

2) Cedolino dello stipendio anteriorea novembre 2011 (da cui si possa de-durre la vecchia trattenuta);

3) Ultimo cedolino dello stipendio.Il termine ultimo per consegnare la do-

cumentazione presso le nostre sedi è fis-sato al 27 marzo 2013

*Segretario regionale Flc Cgil Molise

L’intervento. Contributi sospesi post sisma, il caso della rateizzazione

Il Molise è in arretramento Una crisi che non si ferma

La questione.I dati

macroeconomicimettono

in evidenzauna situazione

non più sostenibileOccorrono

cambidi marcia

Page 8: Quotidiano - 17 marzo 2013

Campobasso8

17 marzo 2013

Settanta anni, il magistrato si è occupato di Mani Pulite, All Iberian e terrorismoCome anticipato su queste pagine il Consi-

glio dei Ministri ha reso nota la nomina diMaurizio Grigo alla Procura generale di Cam-pobasso. Grigo lascia Varese dopo otto anni(tempo massimo in cui un procuratore puòrestare in carica alla guida del medesimo uf-ficio).

“Otto ani il prossimo 20 maggio – commentaGrigo soddisfatto per la nomina ottenuta alquotidiano La Provincia di Varese – lascio Va-rese con rammarico. In questo ufficio, in que-sta città, ho lavorato benissimo. Non mi sa-rebbe dispiaciuto finire qui la mia carriera.”Grigo, commentano da Varese, a 70 anni, an-drà a guidare un’importante procura gene-rale forte di un’esperienza straordinaria. Nelcurriculum del magistrato spiccano ad esem-pio il suo ruolo come giudice istruttore penaleal tribunale di Milano dove fu titolare dei piùrilevanti procedimenti penali in materia diterrorismo di varia matrice politica. Fu il giu-dice per le indagini preliminari dell’inchiestaMani Pulite, è stato consulente dei ministri

per l’Interno Pisanu, Maroni e Cancellieri intema di mafia, è docente di procedura penalealla facoltà di giurisprudenza dell’Insubria, èmembro del comitato antimafia nominato dalsindaco di Milano. “Qui a Varese abbiamoavuto indagini importanti – racconta – l’omi-cidio Memori, il delitto delle mani mozzate,l’omicidio Catic. Le tante inchieste sulla cor-ruzione e sulla criminalità organizzata. Ho la-vorato con colleghi validissimi, lascio davverocon dispiacere.”

Grigo lascia un ufficio con un organico suf-ficiente, cosa rarissima di questi tempi. “Ab-biamo anche ottenuto un finanziamento di150mila euro per il rinnovo tecnologico del-l’ufficio esecuzioni. In Lombradia esistonosoltanto due tribunali di sorveglianza: Milanoe Varese.”

Il trasferimento di Grigo dovrebbe essereeffettivo da giugno anche se il magistrato po-trebbe optare per il posticipato possesso. “Cisono indagini che qui richiedono ancora lamia attenzione”.

In merito alla vicenda riguardante il provve-dimento sul divieto dell’utilizzo dell’acqua peruso alimentare nella scuola materna di San-t’Elia a Pianisi, il gruppo dell’opposizione haritenuto opportuno precisare che: “Siamo ve-nuti a conoscenza, venerdì 15 marzo, dell’ordi-nanza sindacale del 12 marzo 2013, attraversouna ordinaria consultazione del sito del Co-mune.

Nell’esprimere preoccupazione e perplessitàsulla delicata questione, riteniamo che il sin-daco avrebbe dovuto informare in maniera piùadeguata – e non solo con la semplice pubbli-cazione dell’ordinanza sul sito comunale – lacomunità e, in particolare, i genitori dei bam-bini che frequentano la scuola materna circa il“divieto assoluto” di utilizzo, per il consumoumano, dell’acqua potabile, erogata dai rubi-netti della scuola materna di via Martiri d’Un-gheria.

Abbiamo appreso che prelievi sono stati ese-guiti il 7 marzo dall’Arpa Molise, che ha ri-scontrato la presenza di batteri coliformi. Es-sendo, quindi, emerso dai controlli che i valorinon corrispondono ai paramentri di legge, leacque non si presentano idonee all’uso ali-mentare e potabile.

Non essendosi mai verificata in passato unasimile emergenza, chiediamo al primo citta-dino di gestirla con la massima attenzione e digarantire, anche attraverso un’adeguata infor-mazione ai cittadini (anche con l’affissione dimanifesti cartacei in quanto non tutti consul-tano il sito), l’adozione di tutte le necessariemisure precauzionali per salvaguardare la sa-lute dei bambini e degli alunni delle scuolemedie ed elementari; tanto più che tutti i pastidel servizio mensa della scuola vengono pre-parati proprio nella sede della Materna e poitrasportati altrove”.

L’opposizione, inoltre, sollecita il Comune af-finché anche il gestore del servizio idrico adottial più presto tutti i provvedimenti necessariper individuare e rimuovere le cause “dell’in-quinamento”, evitando il verificarsi di perico-losi episodi e riportando i parametri dell’acquaerogata e contaminata alla normalità con di-sinfestazioni e depurazioni. Si spera che abreve si faccia pervenire ai preposti uffici del-l’Arsem una dettagliata relazione in merito allecause individuate ed ai provvedimenti adottatiper eliminarle ed evitare che possano ripe-tersi.

Maurizio Grigo:“Lascio Varese con rammarico”

Il nuovo Procuratore Generale di Campobassoatteso a giugno in città ma il suo arrivo potrebbe essere posticipato

“Perché vietato l’usodell’acqua nella scuolamaterna di Sant’Elia?”

La denuncia. Il gruppo d’opposizione

Page 9: Quotidiano - 17 marzo 2013

917 marzo 2013

Il 14 gennaio scorso la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato la legge numero10 che titola: Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Vuoi vedere che diventiamo un Paese civile!

Il passaggio di Campobasso daCittà giardino a Città cementoReso evidente dalla deplorevole sequenza di fatti e accidenti (meglio, imperizie!) che hanno procurato la morte di pregiatissime essenze arboree nella Villa comunale dei Cannoni e la progressiva riduzione di aree verdi attrezzate

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Senza accorgersi, l’Italia rischia di diventare unPaese civile.

Alcune leggi danno il segnale di novità e aprono ilcuore alla speranza per un futuro meno abborrac-ciato del presente, soprattutto più attento alla qua-lità della vita e alla tutela del verde e del bello. Il 14gennaio scorso la Camera dei deputati ed il Se-nato della Repubblica hanno approvato la leggenumero 10 che titola:

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Darestare allibiti!

Il legislatore italiano che si preoccupa dello svi-luppo degli spazi verdi urbani e lo disciplina, quasia voler contenere il cemento e a diradare le costru-zioni, restituendo al cittadino la possibilità di respi-rare, di sedersi all’ombra di un albero, di scorazzareun prato verde, è una piacevole quanto inattesa no-vità. La numero 10 del 14 gennaio 2013 pertanto èuna legge da leggere, da non sottovalutare, da nonprendere sottogamba se vogliamo davvero che gliamministratori locali dopo essersi “venduti” alleconcessioni edilizie, alle lottizzazioni, ai piani di re-cupero, agli accordi di programma per giustificaremilioni di metri cubi di cemento assentiti, si dedi-chino (per legge, si badi!) a incrementare gli spaziverdi urbani. Di più, la legge dice e impone altro. In-troduce, fissandola al 21 novembre di ogni anno, la

«Giornata nazionale degli alberi» alla scopo di “per-seguire, attraverso la valorizzazione dell'ambientee del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazionedel protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzionedelle emissioni, la prevenzione del dissesto

idrogeologico e la protezione del suolo, ilmiglioramento

della qualità dell'aria, la valorizzazione delletradizioni legate all'albero nella cultura italiana e lavivibilità' degli insediamenti urbani”. C’è da rima-nere allibiti, dicevamo, per la sorpresa di scoprire lostato in difesa delle tradizioni legate all’albero nellacultura italiana, dopo aver piegato anche gli ultimiresidui di questa cultura al massacro della specula-zione edilizia, alla libertà dei piromani e alla defo-restazione selvaggia. Incredibile a dirsi, la legge dicui parliamo richiama e rilancia l’obbligo per le am-ministrazioni locali di mettere a dimora un alberoper ogni bambino che nasce. Richiama infatti lalegge 29 gennaio 1992, n.

113 e la rilancia con maggiore vigore e rigore (Duemesi prima della scadenza naturale del mandato,il sindaco rende noto il bilancio arboreo del co-mune, indicando il rapporto fra il numero degli al-beri piantati in aree urbane di proprietà pubblicarispettivamente al principio e al termine del man-

dato stesso, dando conto dello stato di consistenza emanutenzione delle aree verdi urbane di propriacompetenza). Non è una allucinazione; è proprioscritto cosi. Il passaggio di Campobasso da Cittàgiardino degli anni Cinquanta e Sessanta a Città ce-mento degli anni Novanta e Duemila è stato trau-matico, reso viepiù evidente dalla deplorevolesequenza di fatti e accidenti (diciamo, imperizie!)che hanno procurato la morte di pregiatissime es-senze arboree nella Villa comunale dei Cannoni(cedri del Libano, palme, pini silvestri eccetera) mairimpiazzate, e altri danni arborei, qua e là, sul terri-torio urbano, sotto gli occhi indifferenti dei cittadinie degli amministratori. La legge 10 del 14 gennaio2013 tra le tante buone indicazioni ha aggiuntoanche l’obbligo per gli amministratori di dare final-mente conto di ciò che non possono omettere difare: piantumare alberi nell'ambito delle aree ur-bane di proprietà pubblica. Creare e svilupparespazi verdi urbani.

Staremo a vedere. Sperando che nell’organico co-munale finalmente venga prevista la figura del bo-tanico e/o dell’agronomo. Gente, insomma, in gradoprofessionalmente di assecondare il fine e il con-tento della legge.

E di evitare la distruzione delle migliori e pregiateessenze arboree.

Nuovo riconoscimento per gli studenti del liceoclassico “Mario Pagano” di Campobasso. Per il se-condo anno consecutivo, l’istituto scolastico moli-sano si è, infatti, aggiudicata la Menzione specialeper il ‘II Trofeo della Lingua Italiana’, premio a ca-rattere nazionale bandito dall’Associazione cultu-rale Mecenate 90, con sede a Roma, con ilpatrocinio del MIUR. A ricevere l’ambito ricono-scimento saranno i ragazzi della classe III B, autoridel racconto ‘Sotto una luce diversa’, una storia in-centrata sul valore etico della scrittura, il cui pro-tagonista è uno scrittore che deciderà di cambiaregenere di narrativa, passando dal Fantasy alla “de-nuncia”. L’incipit del racconto è stato dato dalloscrittore Giuseppe di Piazza. I ragazzi hanno con-tinuato la storia dandole uno sviluppo ed una con-clusione. Molto soddisfatta del risultato raggiuntodai ragazzi si è mostrata Tersa Fratianni, inse-

gnante di lettere della III B che ha accompagnatoi ragazzi nella stesura del racconto, in veste di re-ferente di classe del progetto. “I ragazzi – ha spie-gato l’insegnante – hanno accolto con entusiasmol’idea di partecipare a questo concorso, che pre-mia la creatività , l’originalità delle idee e la cor-rettezza della lingua; obiettivi primari di unascuola in movimento e moderna. La progettazione,l’ideazione del soggetto e le prime fasi della ste-sura, durata un mese – ha precisato l’insegnante –si sono tenuti a scuola, ricavando il tempo, tra leore riservate all’insegnamento della lingua e let-teratura italiana. Tutto il lavoro è stato, poi, docu-mentato con un ‘diario di bordo’, ovvero unreportage scritto in tempo reale sullo svolgimentodelle diverse fasi della stesura, con foto ed appuntisulle ricerche fatte e sul progressivo evolversidella trama del racconto”.

Page 10: Quotidiano - 17 marzo 2013

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

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Page 11: Quotidiano - 17 marzo 2013

1117 marzo 2013

La manifestazione. Dal Conservatorio di Musica ‘Perosi’ l’organizzazione delle giornate

Anche quest’anno il Conservatorio diMusica Lorenzo Perosi di Campobassoaderisce alla Giornata FAI di Prima-vera, ovvero l’evento più importanteorganizzato dal FAI per far conoscere eamare, a sempre più persone, piccoli egrandi gioielli della nostra Italia.

Gli studenti del Conservatorio pro-porranno una serie di concerti che siterranno a Campobasso nei giorni 23 e24 marzo 2013, nella chiesa di San Bar-tolomeo, nella chiesa di Santa Mariadei Monti e nell’auditorium del Con-servatorio stesso.

I concerti, ad ingresso libero, spazie-ranno tra i generi e gli autori più di-sparati e vedranno coinvolti gli studentidi tutte le classi riuniti anche in varieformazioni.

Programma dei concerti:Sabato 23 marzo (ore 10,00-13,00)

Chiesa S. Bartolomeo 10,00-10,15: Giu-seppe Santucci  Maria Miele (Clari-netto-Violoncello)

Musiche di Beethoven10,15-10,35: Valentina Funaro (pia-

noforte)Musiche di Chopin e Liszt10,35-10,55: Simona Maffei Pasquale

de Simone (Oboe-Pianoforte)Musiche di Domenico Cimarosa11,00-11,15: Federica Talia Andrea

Santangelo Valentina Funaro (flauti epianoforte)

Musiche di Doppler11,15-11,35: Roberta Pranzitelli Jes-

sica Fatica (violino-pianoforte)Musiche di Vitali

11,35-11,55: Marcello De Vita (Piano-forte)

Musiche di Brahms e Liszt12,00-12,15: Virginio Fratianni (Pia-

noforte)Musiche di Bartok, Debussy, Levine12,15-12,30: Melissa Rossini Alessan-

dra Libertone (pianoforte)Musiche di Debussy12,30-12,45: Giuseppe Santucci Me-

lissa Rossini (Clarinetto e pianoforte)Musiche di Poulenc12,45-13,00: Jonathan Greco (piano-

forte)Musiche di Chopin e SkrjabinDomenica 24 marzo (ore 10,00-13,00)

Chiesa S. Bartolomeo10,00-10,15: Mario Pezzente (piano-

forte)Musiche di Chopin e Brahms10,15-10,35: Gianluigi Daniele (pia-

noforte)Musiche di Schubert, Chopin, Liszt10,35-10,50: Giuseppe Santucci e

Paolo Tirro (clarinetto e pianoforte)Musiche di Schumann10,50-11,05: Virginia Di Rocco (pia-

noforte)Musiche di Chopin, Mozart e Bach11,05-11,30: Antonio Buda Valentina

Funaro (Clarinetto, Pianoforte)Musiche di S.Saens e M.Arnold11,30- 11,45: Francesco Iapaolo (pia-

noforte)Musiche di Mozart11,45-12,00: Giovanni Maria Sollazzo

(pianoforte)Musiche di Mozart e Bach

12,00-12,20: Tirro Paolo (pianoforte)Musiche di D. Scarlatti e ChopinDomenica 24 Marzo (ore 15,00-

18,00) Chiesa S. Bartolomeo15,00-15,20: Alessio Cocchi, Carmen

Di Febo, Ilaria Di Lorenzo, Miriam DiMarzo, Annachiara Pedicino,  AndreaSantangelo, Federica Talia (sestetto diflauti)

Musiche di Rossini, Ciaikovskij, Steel,Casterede

15,20-15,30: Mauro Messere, RossellaSebastiano, Luca de Cesare, Paolo San-toro (chitarre)

Musiche di Bach15,30-16,00: Paolo Santoro, Giulio Ta-

vaniello, Rossella Sebastiano, AndreaSantangelo, Alessio Cocchi,     FedericaTalia (flauto, chitarra)

Musiche di Carulli, Demillac, Molino,Rizzi

16,10-16,40: Antonio Buda, SimonaMaffei, Andrea Santangelo, CristianSantucci, Agustin Toman (clarinetto,oboe, flauto, corno e fagotto)

Musiche di Hydn e Respighi17,00-17,15: luigi Mastroiacovo (PIA-

NOFORTE)Domenica 24 Marzo (ore 15,00-

18,00)  Chiesa Santa Maria dei monti 15,25-15,40: Arianna Minnillo (chi-

tarra)Musiche di Tarrega16,00-16,20: Alessandro Miele (vio-

lino)Musiche di Bach16,40-17,00: Ilario Fantone (violon-

cello)

Musiche di Bach17,00-17,15: Teresa Minnillo (chi-

tarra)Musiche di Tarrega, Castelnuovo Te-

desco17,30-17,45: Marco Di Maria, Gian-

luigi Del Corpo (clarinetto)Musiche di Magnani, F.RkulhauSabato 23 marzo ore (16,00-19,30)

Auditorium del Conservatorio LorenzoPerosi di Campobasso

16,00-17,00: Piermarino Spina, MarcoMolino, Roberto Di Marzo, Michela Ziz-zari, Valentina Funaro (percussioni epianoforte)

Musiche di F. Perez, Sejovrne, E.Sam-mut, Rosauro, Petters

17,00- 17,20: Federica D’Antonino,Paola Petrella, Katia Russo, Giusy Tiso,Greta De Santis, Roberta Fanari, Anto-nello Cappucci, Andrea Diodati, Mas-simo Salzmann, Giovanni Santangelo,Gianfranco Spensieri, Luca De Cesare(canto) Vincenzo Oliva (pianoforte)

Gruppi rintrecciati- Rossini e i con-certati buffi

17,30-18,30,00: Flavia Colagioia, Si-mona Marzilli, Marianna Petrecca, EvaVecsernyes (canto)

La voce femminile tra arie d’opera,operetta, romanze da salotto e canzoninapoletane.

18,30-18,50: Sergio Mastroiacovo(canto)

19,00- 19,30: Paola Petrella, SimonaMarzilli Giusy Fatica (canto e piano-forte)

Musiche di Wolf e Schubert

Concerti per far conoscere l’arte

Campobasso

I giorni 23 e 24 marzo 2013, in occasione delle Giornate Nazionali di Pri-mavera FAI, MONTAGANO offrirà all’attenzione dei visitatori la CHIESADI SANTA MARIA ASSUNTA IN CIELO e l’ABBAZIA DI SANTA MARIAA FAIFOLI, luogo di eremitaggio di San Pietro Celestino.

Gli orari di apertura saranno i seguenti:SABATO 23 MARZO : ore 10.00-13.00 - 15.00-18.00DOMENICA 24 MARZO: ore 10.00-13.00 -15.00-18.00Presso il museo di Faifoli ci sarà l’esposizione dei prodotti realizzati dagli

artigiani locali.

Il fatto. A Montagano nei giorni 23 e 24 marzo

Per le giornate del Faipossibile visitareFaifoli e l’Assunta

Page 12: Quotidiano - 17 marzo 2013

Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per

valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del

teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile

sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata ditutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a

chiunque di gustare prodotti di prima qualità legatialla stagione anche solo per un pasto veloce con

menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi,le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante

Savoia un'atmosfera indimenticabile

Page 13: Quotidiano - 17 marzo 2013

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Raccolta differenziata per 34 Comuni

Page 14: Quotidiano - 17 marzo 2013
Page 15: Quotidiano - 17 marzo 2013

1517 marzo 2013

ISERNIA. E’ stata presentata pochigiorni fa alla Giunta provinciale di Iser-nia la scheda progettuale inerente allaraccolta differenziata nei 34 Comunidella Provincia pentra aderenti ai Pit(Piani Integrati Territoriali) Alto Mo-lise e Mainarde. Alla presenza dell’as-sessore allo Smaltimento Rifiuti, An-drea Di Lucente, che si è fatto carico dicondividere l’impostazione progettualecon i responsabili Pisu di Isernia e Ve-nafro, il direttore tecnico del Copris An-tonio Cardillo ha illustrato le finalitàdel progetto. Obiettivo principale èquello di creare un ‘sistema integratoambiente’, che metta in relazione laraccolta differenziata con la pulizia delterritorio. Per quanto riguarda la diffe-renziata, il progetto – come da riferi-

menti normativi - si propone di arri-vare ad almeno il 65 per cento di rac-colta di tutti i rifiuti e al ritorno in cir-colo di almeno il 50 per cento deglistessi sotto forma di materiale riciclatodi vario tipo (carta, cartone, plastica,ecc.). Portare la percentuale di raccoltadifferenziata a livelli di qualità consen-tirebbe, infatti, di rendere anche piùappetibile il territorio da un punto divista turistico. Passando invece alla pu-lizia del territorio, si prevede di bonifi-care e risanare determinate aree dellostesso, come per esempio l’alveo deifiumi, i canali, ecc., in modo da farefronte alle situazioni di degrado e in-curia. Il servizio di raccolta differen-ziata, in particolare, sarebbe effettuatoattivando tre circuiti specifici: stradale,domiciliare e di conferimento in puntispecialistici.

Quello stradale sarà realizzato concassonetti di prossimità con riconosci-mento dell’utenza tramite smart card,focalizzato sulla matrice indifferen-ziata, carta, cartone, imballaggi in pla-stica e metallo, vetro e frazione orga-nica. Per utenze domestiche isolate oper alcune utenze commerciali si ipo-

tizza di ridurre di numero le frazionidifferenziate dall’utenza stessa, adesempio attraverso frazioni di multimateriali. Il circuito domiciliare, invece,è realizzato attraverso il sistema portaa porta con l’utenza che posiziona, aseconda del cosiddetto ‘calendario diritiro’, il proprio contenitore con la fra-zione differenziata.

Tale sistema dovrà essere quellomaggiormente diffuso sul territorio, inquanto migliora la qualità della fra-zione. Ma come fare in situazioni diparticolare densità abitativa? L’idea èquella di posizionare cassonetti a rico-noscimento utenza con codice a barre osmart card, consentendo una miglioregestione delle frazioni. Sono inoltreprevisti servizi specifici per utenze nondomestiche, uffici e scuole. Su questocircuito è anche posizionato il serviziodi raccolta domiciliare dei rifiuti in-gombranti su prenotazione, con mezziche, a cadenza mensile e con prenota-zione via web o numero verde, effet-tueranno il ritiro.

Ultimo circuito di riferimento, quelloa punti specialistici, dove si prevede larealizzazione di diversi servizi speci-

fici sul territorio, come gli ecomobili,gli ecocentri intercomunali o gli eco-punti. Tutti i punti di conferimento pre-vedono che l’utente si rechi, a secondadelle proprie esigenze, a tali postazioniper conferire tutte le frazioni non smal-tibili diversamente (ad esempio far-maci, vernice per metalli, abiti usati,ecc.) o che non sono state conferite suicircuiti domiciliari per diversa neces-sità temporale. Ognuno di tali puntispecialistici prevede il riconoscimentodell’utenza tramite smart card. Consi-derando che il costo medio annuo na-zionale dei rifiuti è pari a 110 euro adabitante, o altrimenti a 240 euro pertonnellata, con il progetto del Copris cisi propone di risparmiare notevol-mente. I costi stimati, infatti, sono paria 80-85 euro ad abitante e a 220-230euro per tonnellata. Una volta che lastruttura tecnica della Regione Moliseavrà approvato il progetto, la Provinciad’Isernia potrà dunque procedere al-l’espletamento di una gara europea perl’individuazione di un gestore unico ditutti i servizi succitati.

U.S.

SCAPOLI. Il Sindaco Renato Spara-cino, sicuro di interpretare i senti-menti dell’Amministrazione Comu-nale di Scapoli, esprimecompiacimento e si complimenta conil nuovo Governatore del Molise PaoloDi Laura Frattura per il brillante suc-cesso elettorale e formula vivissimiauguri per una sempre più proficuaattività amministrativa nell’interessesupremo della Regione Molise tutta.Nell’occasione auspica una partico-lare attenzione nei confronti dellaProvincia di Isernia, già troppo pena-lizzata dall’attuale legge elettoraleadottata forse con troppa fretta, sul-l’onda dell’antipolitica dilagante e consuperficialità, che di fatto ne riduce larappresentanza a soli due ConsiglieriRegionali.

Questa attenzione non potrà che

tradursi concretamente in un coinvol-gimento più diretto e qualificato degliesponenti politici della Provincia diIsernia che, senza nulla togliere ai col-leghi della Provincia di Campobasso,potranno meglio rappresentare e pro-porre soluzioni ai numerosi problemidelle comunità da loro più diretta-mente rappresentate, anche se vi è lacertezza che tutti hanno ben presentel’intera realtà regionale e le relativeproblematiche.

Auspica inoltre un coinvolgimentodiretto delle Amministrazioni localinell’individuazione delle priorità più

immediate che, senza dubbio alcuno,saranno ben liete di mettersi a dispo-sizione del nuovo corso di GovernoRegionale.

Il Sindaco, infine, rivolge un ultimoappello a tutti gli eletti di ogni partepolitica, affinché accantonino gli at-teggiamenti di parte tipici di ognicampagna elettorale e, con spirito diassoluto servizio, si adoperino per larisoluzione dei numerosi problemiche attanagliano soprattutto le fami-glie Molisane: solo questo chiedonoadesso i cittadini Molisani ai loro rap-presentanti.

IserniaIl fatto. Il progetto è stato approvato dalla Giunta provincialedi Isernia per garantire la salubrità dell’ambiente

Un piano per la differenziatain 34 centri dell’area Pit

“Frattura non dimentichi i comuni delle aree interne”

L’appello. Dal sindaco di Scapoli, Renato Sparacino

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Termoli16

17 marzo 2013

TERMOLI. I consiglieri di minoranza di cen-trosinistra Paolo Marinucci, Daniele Paradisi,Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario Di Bla-sio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta hannopresentato una interrogazione per sapere se l’or-dinanza emanata dal sindaco nel novembrescorso relativa alle deiezioni canine sia statafatta rispettare, ed eventualmente come. "Qualirisorse sono state destinate ai controlli di tale or-dinanza? Dall’emissione di tale ordinanza adoggi sono state emesse sanzioni? Quante, equanto ha incassato il Comune?". Domande ches’innestano sulla premessa che il Comune diTermoli – rimarcano i consiglieri di minoranza –

sforna continuamente ordinanze per ragioni dipopulismo ma le disattende puntualmente e noneleva multe ai trasgressori. "Ordinanze emessequindi per “populismo” e che di fatto non hannoraggiunto lo scopo di ridare a Termoli quel de-coro e quella vivibilità che dovrebbero contrad-distinguerla. Come al solito scopriamo da questaamministrazione una programmazione di fac-ciata che poi di fatto si tramuta nel nulla più as-soluto visto che la città sta vivendo un degradoambientale, culturale, economico e sociale". Lastessa cosa si sarebbe verificata per le deiezionicanine, una piaga per l’igiene e il senso civicodella città.

Il plesso scolastico di Difesa Grande èstato adibito nel tempo a funzioni scola-stiche differenti e non sempre compati-bili tra loro. In esso è stato allocato per-fino il Liceo Artistico insieme alle ScuoleElementari e Medie con una distribu-zione degli ambienti e dei locali commi-sta. Tale utilizzo ha trovato da sempreresistenze e ritrosie da parte di docenti,genitori e studenti.

Durante l’Amministrazione Greco,dopo che faticosamente riuscimmo adimpegnare le risorse necessarie perl’adeguamento normativo e funzionaledell’edificio (ca 400.000,00 €), in qualitàdi assessore LLPP ed insieme al consi-gliere prof. Piccoli (già dirigente scola-stico), incontrammo ripetutamente in-segnanti e genitori per definire unarazionalizzazione condivisa degli spaziche, attraverso opportuna compartimen-tazione, rendesse possibile lo svolgi-mento di attività scolastiche diverse in

una struttura dotate dei requisiti nor-mativi.

I confronti furono serrati e a volte vi-vaci ma alla fine trovammo un accordoche consentiva di allocare nella stessastruttura insieme alla scuola elementaree media anche una sezione di asilo nidononché l’individuazione di due locali daadibire ad uffici per una sede distaccatadei VVUU. Quest’ultimo ambiente sa-rebbe stato dotato di servizi igienici edaccesso indipendenti.

La soluzione trovata garantiva la ri-partizione ottimale delle aule e l’utilizzocoordinato degli spazi comuni (palestraed auditorium) e dotava l’edificio di unpresidio di sicurezza per la presenza deiVigili Urbani.

Le polemiche di questi giorni circa lacollazione di un centro sociale nel plesso

scolastico, a me pare scaturiscono dalmancato coinvolgimento nella scelta diinsegnanti, genitori ed studenti, utentifruitori e perciò i soggetti primi a deci-dere, nonché da una scarsa capacità diprogrammazione e di ascolto reale dellaCittà.

Pur riconoscendo la funzione socialedel centro, il percorso decisionale adot-tato è sintomatico di un procedere am-ministrativo approssimato che sa tantodi strumentalizzazione politica.

L’Amministrazione Di Brino ed in par-ticolare la sua Giunta non ha mai mo-strato una propensione ai suggerimentidei cittadini ma piuttosto si è adagiato adun populismo ingannevole.

Basti pensare a tal proposito conquanta ritrosia e tardivo ricredimentoha accolto, e questo lo vedremo nei fatti,

le sollecitazioni ripetute e determinatedella fondazione Don Milani sulla ri-pubblicizzazione dell’acqua tra l’altro ri-chiesta dal relativo referendum.

La sua azione amministrativa apparesolo reiteratamente comunicativa pereventi sterili (il ripristino di qualche mat-tonella ad un marciapiedi) ma non hamai palesato un metodo di lavoro né al-cuna visione strategica per la città.

Pertanto, anche in considerazione delcontesto politico attuale caratterizzatodalla consistente perdita del consensopolitico, così come determinato dai ri-sultati del centro destra termolese allerecenti elezioni di febbraio, non possoche suggerire all’insipiente Amministra-zione Di Brino un regalo alla Città: il di-screto e sommesso abbandono dellearmi.

Giacomo Mario Di Blasio(Consigliere Comunale)

Rivoluzione Democratica Molise prosegue a Larino, oggi, dalle 9,30alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,00, il laboratorio permanente itine-rante; l’iniziativa ha lo scopo di formare e condividere conoscenzeper mettere in rete, in modo sempre più radicato e consolidato, itemi politici e le competenze, al fine di consegnare ai cittadini glistrumenti necessari per fare la propria parte all’interno del territo-rio regionale.“Senza i cittadini non è possibile avere alcuna amministrazione co-munale, provinciale o regionale che sia”; da questa certezza, e per ri-consegnare la politica alla cittadinanza, Rivoluzione Democratica èscesa in campo e giunge a Larino per intavolare nuove discussioni sutemi fondamentali.La città frentana quale “luogo della democrazia”, presso l’ex salaconsiliare (borgo antico-accanto alla scuola di musica), per una gior-nata seminariale con alcune relazioni e ampio dibattito da parte ditutti coloro che vorranno partecipare all’appuntamento e che ab-biano voglia di vedere nuovamente la “politica” come servizio per ilbene comune e arte nobilissima richiedente studio, tirocinio, forma-zione, impegno, passione per la costruzione di un altro mondo pos-sibile.A far da cornice all’incontro, un percorso inclusivo, orizzontale, anti-sistemico, per un’economia solidale e per costruire una vita pertutti. Prenderanno parte alla giornata formativa: Giovanni Iannatuono(energia e ambiente); Vincenzo De Marco (la sanità molisana); DavideSabato (nota Corte dei Conti su relazione di fine mandato regioneMolise); Antonello Miccoli (la crisi infinita); don Silvio Piccoli e SilvioArcolesse (religione e politica); Associazione "Larino viva" (agricol-tura e territorio).A moderare l’appuntamento saranno Emilio Izzo, Antonio De Lellis,Italo di Sabato, Giuseppe Reale e Candida Stellato. Durante l’appun-tamento sarà presente Pasquale Di Lena che interverrà sul tema"agricoltura e territorio" e metterà a disposizione alcune copie dellasua ultima fatica editoriale.

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO ‐ Via Normanno, 14 ‐ presso La Gazzetta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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La letter@. Plesso scolastico di Difesa Grande, un centro sociale incompreso

L’iniziativa. Oggi a Larino

Rivoluzione democraticava avanticon il suo programma

“Deiezioni canine, dal Comune disattesele sue ordinanze”I consiglieridi minoranzapresentanoun’interrogazionesulla vicenda

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1717 marzo 2013

GUGLIONESI. Sono tra-scorsi 35 anni da quel mat-tino che sconvolse una na-zione intera, e con essa loStato, scosso nelle fonda-menta più profonde.

Era il 16 marzo 1978quando un commando delleBrigate Rosse rapì l’allorapresidente della Dc AldoMoro, mentre si stava diri-gendo in Parlamento, truci-dando la sua scorta, compostada cinque uomini.

Trentancinque anni dicommemorazioni, ricordi emoniti. La crudeltà di chi haspezzato delle giovani viteper armare una lotta ideolo-gica contro lo Stato disarmatadalla volontà di mai più rivi-vere momenti di follia collet-tiva come quelli che determi-narono il periodo più buio daldopoguerra ad oggi. L’auto diMoro e quella della scortavengono tamponate in viaFani da due auto dalle qualiscende una parte del com-mando terrorista, mentre altrisono in agguato sul posto.

La banda è presumibil-mente composta da 11 uominie una donna, che massacranola scorta e rapiscono il presi-dente. Cadono il maresciallodei carabinieri Oreste Leo-nardi, che è alla guida della

Fiat 130 di Moro, la guardiadi pubblica sicurezza Raf-faele Iozzino, l’appuntato deicarabinieri Domenico Ricci,la guardia di pubblica sicu-rezza Giulio Rivera e il vice-brigadiere Francesco Zizzi.Rivera, molisano come, noi,appena 24 anni, originario diGuglionesi, vide stroncarsicosì la speranza di una vitadi riscatto, partito dal piccolocentro bassomolisano. Pro-prio oggi, a 35 anni esatti daquella tragica giornata, al ci-mitero di Guglionesi, i vertici

delle istituzioni – per la primavolta non ci sarà il sindaco,sostituito dal commissarioprefettizio - e della Polizia distato omaggeranno, comeogni 16 marzo, il sacrificio acui è stato chiamato Rivera.Non saranno una corona dialloro e le frasi di circostanzaa restituire alla famiglia queldanno irreparabile che i pro-iettili dei terroristi hannoprovocato in uno dei piùcruenti attentati della storiarepubblicana, ma il fiero spi-rito di servizio con cui il gio-

vane poliziotto era deditoadempiere al proprio dovere,come un vero figlio della Pa-tria.

L’auspicio è che momenti ditragicità e drammaticità as-soluta come quelli vissuti al-l’epoca dal Paese, inerme, im-potente dinanzi a un pugnoorganizzato di malviventi,solo celati dietro insegne dianti-politica militante, nonaffiorino più nella nostra so-cietà.

Mai più spargimenti di san-gue e lutti a giustificare con-trapposizioni di classe, solocosì Rivera e gli altri suoi col-leghi non saranno morti in-vano, ma immolati, insiemealle altre centinaia di vittimedel terrorismo, sull’altare diuna democrazia e una pacifi-cazione che negli anni a ve-nire è venuta gioco-forzaconsolidarsi. Anche se peroliare meglio la memoria sto-rica sarebbe opportuno ap-profondire i temi che porta-rono a quello scontro cosìcruento anche in altri periodidell’anno e non solo in occa-sione della commemorazione,come ad esempio sta facendomirabilmente il liceo classicoa Termoli con la rassegna sulterrorismo e gli anni dipiombo.

Cari amministratori regionali, ammi-nistratori comunali, cittadini di Campo-marino noi soci della lega navale italianasezione di Campomarino, ci rivolgiamo atutti voi, non come l’arrogante saputello sirivolge al semplice, ma come l’umileamante si rivolge al fato che gli impediscedi vedere la sua amata.

Da molto tempo aspettiamo di vederefiorire il MARINA di SANTA CRISTINA,e da molto tempo vi sentiamo lontani,sembra che né la sua bellezza, né la ric-chezza che è pronta a donare al paeseriescano a rapire la vostra mente.

Sappiamo che ci sono molte persone inmezzo a voi che pensano che il porto diCampomarino non abbia speranza di po-ter splendere , che la mente che lo ha par-torito ha solo fatto uno spreco di soldipubblici e che mai nessuno investirà percompletarlo e poi gestirlo, perché è falli-

mentare.Questo pensiero, forse, è stato il vero

motivo che ha condizionato le varie am-ministrazioni, che si sono succedute dal2000 ad oggi, a non trovare una vera so-luzione capace di far decollare il porto.

Purtroppo ci rendiamo conto che questopensiero si sta radicando sempre di piùnella popolazione di Campomarino, masiamo convinti che questo pensiero nontiene conto della felice posizione di cuigode la struttura portuale e neanche dellagrande vocazione turistica del paese.

La dimostrazione che l’audace menteche trenta anni fa aveva progettato un fu-turo diverso a un popolo di ortolani aveva

ragione, la possiamo vedere nella nascita,in questi ultimi quattro anni, di altri portia noi vicini come quello di Rodi Garga-nico, di Termoli,di San Salvo e di Monte-nero.

Tutto questo ci deve portare ad alcunedomande:

Perché paesi, con una affluenza turi-stica molto ridotta rispetto a quella delnostro paese, hanno trovato investitoriprivati che hanno creduto e investito soldipropri per costruire un porto, mentreCampomarino che già nel 2001 avevaavuto la fortuna di aprire le porte alleprime imbarcazioni, è rimasta a guar-dare?

Perché Campomarino, nonostante ab-bia speso venti miliardi delle vecchie liree ricevuto altri sei miliardi e mezzo per ilcompletamento (che ancora oggi giac-ciono nelle casse regionali dal 2000), nonriesce a dare dignità e splendore al MA-RINA di SANTA CRISTINA?

Cittadini di Campomarino, ammini-stratori comunali, amministratori regio-nali, trent’anni fa un uomo aveva un so-gno che voleva realizzare, quel sogno èanche il nostro sogno.. unitevi a noi perfar diventare questo sogno realtà.

I soci della Lega navaleSezione di Campomarino

Termoli

Lettera aperta dal porto di Campomarino.

La politica perché è lontanadalla Marina di Santa Cristina?

Il caso. Sonotrascorsi 35 anni

dall’omicidiodi Aldo Moro

che vide la morteanche del poliziotto

basso molisano

Guglionesinon dimenticaGiulio Rivera

Il fatto. Cerimoniasempliceal cimiterocittadinoper testimoniarel’atto di fedeltàallo Stato

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ANNO IX - N° 63 - DOMENICA 17 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Due successi consecutivi e morale ri-trovato. Con questo spirito l’Ennebici sista preparando alla prima di due tra-sferte consecutive molto difficili sullacarta. Questa domenica i campobassanigiocheranno a Termoli in un derby daglialti contenuti tecnici ed agonistici, perpoi replicare la prossima settimana inquel di Pescara. Sono due partite che val-gono parecchio e su cui il gruppo si staconcentrando al massimo. La giovaneguardia Daniele Tondi fa il punto della si-tuazione:“Sicuramente veniamo da unbuon momento, visto che siamo reduci dadue successi consecutivi. Ora arrivano itest duri contro Termoli e Pescara chepotrebbero essere i nostri avversari neiplayoff. Speriamo che sia terminato il momento negativo anche legatoagli infortuni. Abbiamo avuto tanti infortuni quest’anno con Scotto e Pe-trone che sono stati bloccati da tanti problemi. Ad ogni modo contiamosul gruppo sperando che arrivino altri buoni risultati”.

A pag. 22

E’ stata un’esperienza molto formativa siaper gli studenti della professoressa Pina Car-cagnile sia per la compagine de I Guerrieridella Luce quella che è andata in scenapresso il PalaUnimol.

Protagonista assoluto della lezione praticaè stato il torball, le sue regole, le tecniche etattiche di gioco, l’allestimento di un campoda gioco e la preparazione fisica di un atletadi torball. Insegnanti d’eccezione per ungiorno sono stati capitan Giuseppe Celli, illaterale sinistro Domenico Mastrangelo el’allenatrice Mariella Procaccini. Gli studentidi Scienze Motorie, così, hanno potuto ap-profondire, per così dire dal vivo, la cono-scenza del torball apprendendo dalla vivavoce di assoluti protagonisti del comparto sianazionale sia internazionale di questa disciplina sportiva come gli atleti mo-lisani che di recente hanno conquistato la promozione in serie A e che il 23e 24 marzo saranno impegnati nelle finali di coppa Italia proprio al PalaU-nimol.

A pag. 22

Basket, serie C regionale: l’Ennebiciimpegnata nel derby di Termoli

Cip Molise, ‘I Guerrieri della Luce’ hanno conquistano gli studenti dell’ateneo molisano

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2117 marzo 2013Sport

Seconda divisione - girone B

Mister Vullo non ha problemi di formazione, ma dovrebbe variare qualcosa nell’undici iniziale

Il gruppo ha pranzato ieri con il patron a Montella prima di raggiungere la Calabria

Capone ha benedetto la squadraprima della gara di Lamezia

L’AVVERSARIO

Cerchia: per noi è la garapiù importante dell’anno

“Saremo probabilmente ripetitivi - osserva il centro-campista della Vigor Lamezia, Carmine Cerchia al lame-tino.it - ma ci attendono davvero otto finali e dobbiamovincerne almeno quattro per metterci in salvo. La gara dioggi personalmente la considero come se fosse un play-out.Non possiamo permetterci di sbagliare ancora contro unadiretta concorrente. Per noi è la partita più importante delcampionato e ce lo siamo detti già ad Aprilia, dopo il tri-plice fischio dell’arbitro.

Ci stiamo impegnando al massimo per salvarci. Mi au-guro lo capiscano tutti, in modo da ricreare un’atmosferapositiva attorno alla squadra. Ovviamente dovremo farlonoi squadra in primis, ma, a seguire, pure le altre compo-nenti, ad iniziare dai tifosi. Anche perché la Lega Pro è unpatrimonio della città. Da parte nostra stiamo lavorandosodo per essere più incisivi nei sedici metri finali, però, ri-peto, cerchiamo tutti assieme di ricreare quell’atmosferache c’era nel campionato scorso. E’ ovvio che i risultati inquesto frangente non aiutino in ciò, ma sarebbe davveroimportante riuscirci”.

Cerchia risponde poi così a chi provi a mettere in guar-dia i biancoverdi sul fatto che ci si troverà davanti unCampobasso scorbutico, che con molta probabilità verràa Lamezia con l’intento di perdere tempo, addormentarela partita e fare innervosire. Come a dire che occorre-ranno nervi saldi e pazienza. “L’importanza rivestita dallagara credo ti porti a scendere in campo già consapevole ditutto ciò. Iniziare il match coi ritmi giusti sarà importante,ma non bisognerà avere in ogni caso fretta, dato che ci sononovanta e passa minuti a disposizione”.

COSI’ IN CAMPO AL ‘D’IPPOLITO’ ALLE 14.30

ALLENATORE: Vullo SQUALIFICATI: -

INDISPONIBILI: Forgione

ARBITRO: Reni di Pistoia

ASSISTENTI: Petrillo di Albano L. e Quitadamo di ModenaIuliano tornerà tra i pali

Di Vicino in azione

27^ GIORNATA

APRILIA - SALERNITANA

BORGO A B. - PONTEDERA

CHIETI - HINTERREGGIO

FOLIGNO - ARZANESE

FONDI - VIGOR LAMEZIA

MARTINA F. - CAMPOBASSO

MELFI - L’AQUILA

POGGIBONSI - GAVORRANO

TERAMO - AVERSA N.

PROSSIMO TURNO24 marzo - ORE 14.30

CLASSIFICA

SALERNITANA 55 PONTEDERA 52 L’AQUILA 45 POGGIBONSI 42 APRILIA 42 CHIETI (-1) 42 TERAMO 37 MARTINA FRANCA 37 MELFI 32 BORGO A BUGGIA. 32 HINTERREGGIO 32 ARZANESE 32 CAMPOBASSO (-2) 31GAVORRANO 30 VIGOR LAMEZIA 30 FOLIGNO 30 AVERSA NORMANNA 15 FONDI 13

ARZANESE - MELFI

AVERSA N. - FOLIGNO

GAVORRANO - FONDI

HINTERREGGIO - MARTINA F.L’AQUILA - BORGO A B.POGGIBONSI - APRILIA

SALERNITANA - PONTEDERA

TERAMO - CHIETI

VIGOR L. - CAMPOBASSO

4-3-1-2

1IULIANO

3BOI(ESPOSITO)

6MINADEO

5MARINO

2SILVESTRI

11MAJELLA

7PASCUCCI

8D’ALLOCCO

4RAIS

9FELLA

10DI VICINO

Ferruccio Capone ha volutoimpartire la sua ‘benedizione’ algruppo rossoblù. Così nella gior-nata di ieri, prima di raggiungereLamezia Terme, il Campobassoha fatto tappa a Montella ed hapranzato in un locale della citta-dina amministrata dal patron dellupo. Il numero uno del sodaliziodi contrada Selva Piana ha vo-luto parlare al gruppo alla vigiliadi una gara di fondamentale im-portanza per il prosieguo dellastagione, ma anche per rassicu-rare Minadeo e co. La procura èstata firmata e nella giornata dilunedì sarà ritirata dal sindacoDi Bartolomeo che da quel mo-mento in poi potrà trattare lavendita del club, ma il presidenteCapone ha tranquillizzato lasquadra circa la sua costantepresenza. Nella serata il gruppoha raggiunto la città calabresedove questo pomeriggio proverà

ad allungare la serie positive.Non sarà certamente un’impresaagevole visto che la Vigor è re-duce da due sconfitte consecu-tive e proverà ad invertire rotta,cercando di scavalcare nuova-mente i molisani in classifica ge-nerale. I rossoblù troverannonon solo una squadra arrabbiata,ma anche un ambiente caldo.Nulla, però, intimorisce la for-mazione di Vullo che ha trovatola giusta consapevolezza neipropri mezzi e la necessaria fi-ducia. Il Campobasso, poi, potràgiocare anche per due risultatisu tre, visto che con un pari ter-rebbe comunque alle spalle ilLamezia.

Il trainer siciliano non ha ec-cessivi problemi di formazione edovrebbe variare qualcosa ri-spetto alla formazione vista al-l’opera nelle ultime giornate,non prescindendo, però, dal 4-3-

1-2. In porta tornerà Iuliano cheha scontato il turno di squalifica.La difesa dovrebbe essere com-posta da Silvestri a destra, Mina-deo e Marino al centro e Boi asinistra (possibile anche l’im-piego di Esposito). Rais torneràdavanti alla difesa, i due internipotrebbero essere D’Allocco ePascucci, mentre Di Vicino saràil vertice alto del rombo, concompiti anche di copertura. Da-vanti dovrebbero esserci Majellae Fella, mentre a Bussi dovrebbeessere concesso un turno di ri-sposo. Queste almeno le indica-zioni della settimana, ma non èescluso che mister Vullo possavariare qualcosa alla vigilia del-l’incontro.

Ad arbitrare la gara tra VigorLamezia e Campobasso sarà ilsig. Reni di Pistoia, coadiuvatoda Petrillo di Albano Laziale eQuitadamo di Modena.

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Sport22

17 marzo 2013

Due successi consecutivi e morale ri-trovato. Con questo spirito l’Ennebici sista preparando alla prima di due tra-sferte consecutive molto difficili sullacarta. Questa domenica i campobassanigiocheranno a Termoli in un derby da-gli alti contenuti tecnici ed agonistici,per poi replicare la prossima settimanain quel di Pescara. Sono due partite chevalgono parecchio e su cui il gruppo sista concentrando al massimo. La gio-vane guardia Daniele Tondi fa il puntodella situazione:“Sicuramente veniamoda un buon momento, visto che siamoreduci da due successi consecutivi. Oraarrivano i test duri contro Termoli e Pe-scara che potrebbero essere i nostri av-versari nei playoff. Speriamo che siaterminato il momento negativo anchelegato agli infortuni. Abbiamo avutotanti infortuni quest’anno con Scotto ePetrone che sono stati bloccati da tantiproblemi. Ad ogni modo contiamo sulgruppo sperando che arrivino altribuoni risultati”.

Cosa è cambiato rispetto al recentepassato in questa squadra?

“Siamo più uniti rispetto al passato.Diciamo che ci comportiamo bene an-che fuori dal campo, visto che stiamotanto insieme. C’è più armonia ed an-che più voglia rispetto a qualche setti-mana fa”.

Per quanto riguarda la tua personacon il passare delle giornate hai tro-vato sempre più spazio. Che stagione èstata questa per te?

“Ho trovato spazio con il passare deltempo. E’ stata anche per me una sta-gione molto travagliata. Con il cambiodel tecnico mi è stato detto quello chedovevo fare ed allora mi sono concen-trato soprattutto in difesa. Non ho lapresunzione di dire che io sia un ottimodifensore, ma devo ammettere che,forse, da un punto di vista dell’istintoquesto fondamentale mi riesce megliorispetto ad altro”.

Parlando del match di domenica, sipuò affermare che voi avete solo daguadagnare?

“E’ vero. Secondo me il Termoli hatutto da perdere e noi tutto da guada-gnare. Loro sono una vera e proprio

corazzata che ha gente di categoriasuperiore. All’andata noi perdemmoper pochissimo. Sicuramente an-dremo lì non in gita. Noi vogliamovincere e questo significherebbe es-sere più vicini al quinto posto. Poiavremo Pescara e Teramo fuori casa,oltre a Sulmona che non è propriouna passeggiata. Dobbiamo esseresquadra e pensare partita dopo par-tita considerato che il calendario èdavvero tosto”.

Quanto conta giocare al Palaunimolcon tanto pubblico che vi segue anchequando le cose non girano per ilverso giusto?

“E’ bellissimo contare su una cor-nice di pubblico così ampia. Si sentela voglia della gente di tifare. Qual-cuno dice che questa cosa ci possamettere sotto pressione, ma io pensoche sia un valore aggiunto”.

A proposito, ma è vera la storia chel’Ennebici giochi meglio fuori casa?

“Forse qualcuno di noi soffre menoquando si gioca fuori casa. Certamentese così dovesse essere, arrivare quinti

sarebbe un vantaggio perché po-tremmo giocare più partite in tra-sferta!”.

Basket, serie C regionale

Dopo due successivi consecutivi la squadra di coach Filipponio è alla ricerca della giusta continuità

Derby a Termoli per l’Ennebici

CAMPOBASSO – E’ stata un’esperienzamolto formativa sia per gli studenti della pro-fessoressa Pina Carcagnile sia per la compa-gine de I Guerrieri della Luce quella che èandata in scena presso il PalaUnimol. Prota-gonista assoluto della lezione pratica è stato iltorball, le sue regole, le tecniche e tattiche digioco, l’allestimento di un campo da gioco e lapreparazione fisica di un atleta di torball. In-segnanti d’eccezione per un giorno sono staticapitan Giuseppe Celli, il laterale sinistro Do-menico Mastrangelo e l’allenatrice MariellaProcaccini.

Gli studenti di Scienze Motorie, così, hannopotuto approfondire, per così dire dal vivo, laconoscenza del torball apprendendo dallaviva voce di assoluti protagonisti del com-parto sia nazionale sia internazionale di que-sta disciplina sportiva come gli atleti molisaniche di recente hanno conquistato la promo-zione in serie A e che il 23 e 24 marzo sarannoimpegnati nelle finali di coppa Italia proprioal PalaUnimol. «L’idea di ospitare una delega-

zione de I Guerrieri della Luce è nata spon-taneamente dai miei ragazzi – ha rimarcato laprofessoressa Pina Carcagnile – visto chedopo le lezioni di teoria effettuate in aulahanno avuto la necessità di avere un contattodiretto sia con la disciplina sportiva sia conatleti professionisti. Ed è per questo che comedocente cerco sempre di poter ospitare atletiparalimpici delle varie discipline sportive perdare una visione più completa e più globaledi ogni singolo sport. Tale iniziativa rientra inperfetta sintonia con il corso di studi incen-trato proprio sugli sport paralimpici che ab-biamo attivato nel facoltà di Scienze Motorie».

Ovviamente gli studenti non hanno potutosottrarsi ad una prova pratica, ad una simula-zione di partita, naturalmente con gli occhibendati, provando a giocare nei tre ruoli deltorball, centrale, laterale destro e laterale si-nistro, per mettere alla prova le loro abilità edi loro sensi non potendo contare sulla vista.

L’Addetto StampaStefano Venditti

Cip Molise.

‘I Guerrieri della Luce’ hanno conquistano gli studentidell’ateneo molisanoLa squadra di Torball è stata ospite dei ragazzi di Scienze Motorie della professoressa Carcagnile

CAMPOBASSO - Il bullismo, e la sua più recente emoderna “versione” del cyber bullismo, è una fortepiaga dei tempi d’oggi che, indiscriminatamente, puòcolpire ragazzi e ragazze. Una piaga che, purtroppo, èentrata come un uragano anche nella grande famigliadella Fitet Molise. Un dramma che ha fortemente col-pito tutto il comparto regionale ma che, per fortuna,sembra che si stia avviando verso una pronta risolu-zione. Ed è proprio per far sentire la propria vicinanzae solidarietà alla pongista vittima del cyber bullismo ealla sua famiglia alla premiazione dell’ultimo torneoregionale si è festeggiato il Mimosa Day che è stato de-dicato con affetto alla sfortunata atleta con il calorosoaugurio di un suo pronto ritorno ai tavoli da gioco dopoquesto periodo di allontanamento. «Tutte le ragazzeaspettano il tuo ritorno in palestra - ha rimarcato il tec-nico Carmen Buonviaggio -».

Intanto in questo fine settimana la Fitet Molise saràpresente, con la promessa del pongismo molisano Le-tizia Racchi, al torneo giovanile di Terni. La Racchi,unica molisana presente in Umbria, dopo la splendidavittoria del torneo di quinta categoria regionale e del-l’ottima prestazione nel quarta categoria e il ritirodalla terza categoria per un attacco febbrile, ha tuttal’intenzione di conquistarsi un posto tra le assoluteprotagoniste della kermesse di valenza nazionale. Lapongista sarà accompagnata dai tecnici Carmen Buon-viaggio e Mauro Bernardo che stanno lavorando ala-cremente per un buon miglioramento tecnico dellapromettente pongista made in Molise.

La Fitet Molise contro il cyber bullismo

Tennistavolo.

La gara del Mimosa Day è stata dedicata aduna pongista vittima di questa piaga moderna

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Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI GIROLAMORampa MercatoTel. 0865.50625

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turno

COMUNALE 2Via XXIV Maggio, 180Tel. 0874.66811

CIPOLLA (di appoggio)Piazza Cesare Battisti, 11Tel. 0874.65391

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091

Municipio 0874.4051

Stazione FerroviariaTel. 892021

Taxi 0874.311587-92792

Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoMARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591

Municipio 0875.7121

Stazione FerroviariaTel. 0875.706432

Capitaneria di portoTel. 0875.706484

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

AGENDAAUTOBUS

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spaTel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it

CAMPOBASSO-ROMA

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALIDI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSOTERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO-TERMOLI

4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) -

11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche

festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 -

20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO

6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 -

12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) -

16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) -

22,10 (anche festivo)

ORARI

TRENI

CAMPOBASSO-ISERNIA-NAPOLI

Partenza IS Arrivo05:16* 06:07* 07:52*06:28* 07:27* 09:26*07:27** 08:23** 10:08**13:16 14:11 16:1318:00 19:00 21:00

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:45 08:5306:55* 07:45* 09:53*08:36 09:36 11:4014:20 15:13 17:2716:30** 17:26** 19:27**17:02* 17:57* 19:53*19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:26 09:1909:07 11:09 12:0514:35 16:42 17:4517:35 19:43 20:4319:35* 21:21* 22:30*20:35 22:38 23:22

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00* 07:43*06:48 08:3409:40* 11:15*12:18 14:0914:14* 15:50*15:25** 17:08**17:20* 19:08*17:50 19:3518:28(1) 20:09(1)

21:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49* 07:39*06:49 08:2412:18 13:5913:16* 15:00*15:00* 16:41*16:17 17:5317:28* 19:18*18:40 20:2520:35 22:20

NAPOLI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo12:11* 14:14* 15:20*14:10 15:53 17:0017:11 19:03 20:0019:30 21:21 22:18

(1) NON si effettua il sabato* NON si effettua la domenica

** Si effettua SOLO la domenica

Cancro - E' il vostro momento, nonlasciatevi quindi sfuggire questasplendida opportunità per realizzaree portare a termine ciò che vi prememaggiormente. I riflettori stellarisono puntati sul settore delle ami-cizie: basterà un nulla per ottenerel'aiuto sperato o per avere al vostrofianco la persona che state corteg-giando da tempo. Frizzante comeuna coppa di champagne la serata.

Vergine - La Luna in ottimoaspetto col segno potrebbe farvi re-gali generosi. Non spendete energie,non accanitevi troppo per ottenereciò che volete: saranno le circostanzeesterne a servirvi su un piatto d'ar-gento l'oggetto dei vostri desideri.Tenete sotto controllo lo stress. Sietesoli, avete il cuore libero? Lo char-me e la capacità di sedurre non vimancheranno, perciò buttatevi.

Scorpione - Segna il passo la vo-stra innata socievolezza. Evitereteluoghi affollati, feste e appuntamentimondani e vi rintanerete tranquilla-mente nella vostra privacy. Prestateattenzione alle spese e al portafo-glio: distrazioni e dimenticanze po-trebbero costarvi cari. Alimentateviin modo più sano e fate tutto il pos-sibile per mantenere in carreggiatal'intesa con la persona amata.

Sagittario - Per chi ha posto lepremesse per un cambiamento to-tale di abitudini è ora che si muovaprofittando del favore degli astri. Gliincerti si diano una mossa! L'amoreè sempre in primo piano, sempre alcentro della vostra attenzione,fonte di gioia e di ansia contempo-raneamente. Viaggiate, divertitevipure alla grande, e con chi volete,senza però trascurare il fisico.

Acquario - Nonostante una fasepoco esaltante dal punto di vista eco-nomico, grazie all'esperienza accu-mulata, riuscite a trovare soluzioniefficaci. Piccoli guai legati alla quo-tidianità: studiate nuove strategieper risolverli e non perdete la calma,sia in casa che fuori. E in amore? Ilrapporto di coppia potrebbe mi-gliorare, rinsaldarsi in seguito a undialogo fitto e molto sincero.

Capricorno - Sprizzerete gioia datutti i pori grazie alla Luna in ottimoaspetto. Anche se alcuni probleminon vi permettono al momento di fa-re programmi per la serata, alla finetroverete il modo per divertirvi molto.Un solo consiglio: occhio alle spese!Grazie a Marte e Mercurio, troveretele energie per mettere in cantierenuovi progetti e organizzare con gliamici una domenica deliziosa.

Bilancia - I problemi che vi afflig-gono in questo momento non sonotanto gravi ed è facile trovare lagiusta soluzione; l'importante è nonagire in modo impulsivo. In amore,sorvolate sulle manchevolezze di chiavete vicino: se insistete con le criti-che e le osservazioni, il grado di sop-portazione reciproco sarà ridotto alminimo. Trovate lo spazio per dedi-carvi a svaghi, interessi e riposo.

Leone - Giornata faticosa. L'umorecrolla, i doveri pesano come deimacigni e il tono vitale si accascia.Meno male che almeno l'amore e leamicizie promettono di tirarvi su ilmorale! Nel tempo libero non ri-muginate sui problemi: distraetevi.Pianificate ogni azione, valutate ipro e i contro. C'è movimento nelvostro cielo e non è proprio il casodi rischiare e di stressarvi!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Per molti di voi, questagiornata rappresenta un momentodeterminante per acchiappare ilsuccesso per la coda e tenerlo benstretto. Tutto sarà nell'agire con in-telligenza e con astuzia, senza farsiincantare da ciò che riluce molto, mavale poco. Non date per scontatol'affetto della persona che vi sta vi-cino, ma cercate di essere affettuosie presenti. Acquisti indovinati.

Toro - Trascinati dalla vostra sim-patia e affascinati da un vostro in-teressante programma per oggi, gliamici vi seguiranno fedelmente. Inambito affettivo, approfittate delcielo astrale favorevole per metterea punto un vero programma di se-duzione e non perdete nessuna oc-casione, se siete soli, se avete ilcuore libero. Giorno fertile per ilpensiero e l'immaginazione.

Gemelli - Se potete, fate una pausa,o concedetevi una breve vacanza.Molti di voi avvertono, infatti, stan-chezza e irritabilità che possonoaccentuare i dissidi con le personeche girano intorno: occupatevi,pertanto, del vostro benessere fi-sico e mentale. Oltre a questo, pre-state attenzione a quello che faretee direte, per evitare brutti "scivo-loni". Fate i bravi fino a domani.

Pesci - Con il conforto di ben ottopianeti schierati dalla vostra parte,questo giorno si annuncia tranquilloe sereno: un toccasana per le ansiedel cuore di questo periodo. L'in-tuito si allea alla logica e insiemesfornano soluzioni prodigiose per iproblemi che vi stanno a cuore. Inati a febbraio potrebbero accu-sare un tono vitale basso; evitate si-tuazioni che possono affaticarvi.

Page 24: Quotidiano - 17 marzo 2013

Blob edizioni&presentano

la prima organica ricostruzionedella storia della nostra regionedurante il periodo fascista

IL MOLISENEL VENTENNIO

FASCISTAdi Giuseppe Saluppo

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe�i dire�i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”.

Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

tel. 0874.493870 - commerciale@lagazze�adelmolise.it

Per acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia

ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

336 pagine€ 19,90