Quotidiano - 15 Gennaio 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 12 - DOMENICA 15 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo diamo all'asses- sore regionale, Gianfranco Vitagliano, che è riuscito a chiudere anche la partita dei fondi Fas che aprono una nuova par- tita a favore della Regione per lo svi- luppo del territorio. La delibera Cipe pubblicata sulla Gazzetta ufficiale è un altro punto a suo favore. All'assessore va dato atto del lavoro svolto in questi anni per la programmazione puntando a un nuovo modo di progettare una possibile strada di sviluppo per il Molise. Brutte notizie per i falsi invalidi e an- che per chi vorrebbe aggiungersi alla nutrita schiera. Dal 1° gennaio scorso, infatti, è stato introdotto l’accertamento tecnico preventivo (la cui richiesta deve essere inoltrata al Tribunale competente per territorio) per vedersi riconosciuta l’invalidità civile (cecità, sordità, handi- cap e disabilità varie) e quindi l’assegno previdenziale. In questo modo, salvo che gli “interessati” non abbiano già pensato a qualche escamotage, dovrebbe (si spera) essere molto più difficile riscuo- tere la sovvenzione. Infatti, la pratica il- lecita (oltre che scorretta, subdola e so- prattutto incivile) non fa che danneggiare, oltre i soggetti che godono di un diritto acquisito “legalmente”, an- che chi versa regolarmente i contributi agli istituti previdenziali. E noi, altret- tanto regolarmente, assegniamo a questi “imbroglioni” il nostro tapiro. L’Oscar del giorno a Gianfranco Vitagliano Il Tapiro del giorno ai falsi invalidi ISOLA DEL GIGLIO Tragedia Costa Concordia, tra i naufraghi anche coppia di coniugi originari di Cantalupo A PAG. 10 CHIETI Ottiene i domicialiari la pusher di Santa Croce arrestata dalla Finanza A PAG. 11 CAMPOBASSO Si discute martedì in Cassazione il caso di uno dei pedofili di Jelsi A PAG. 11

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Quotidiano - 15 Gennaio 2012

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 12 - DOMENICA 15 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo diamo all'asses-sore regionale, Gianfranco Vitagliano,che è riuscito a chiudere anche la partitadei fondi Fas che aprono una nuova par-tita a favore della Regione per lo svi-luppo del territorio. La delibera Cipepubblicata sulla Gazzetta ufficiale è unaltro punto a suo favore. All'assessore vadato atto del lavoro svolto in questi anniper la programmazione puntando a unnuovo modo di progettare una possibilestrada di sviluppo per il Molise.

Brutte notizie per i falsi invalidi e an-che per chi vorrebbe aggiungersi allanutrita schiera. Dal 1° gennaio scorso,infatti, è stato introdotto l’accertamentotecnico preventivo (la cui richiesta deveessere inoltrata al Tribunale competenteper territorio) per vedersi riconosciutal’invalidità civile (cecità, sordità, handi-cap e disabilità varie) e quindi l’assegnoprevidenziale. In questo modo, salvo chegli “interessati” non abbiano già pensatoa qualche escamotage, dovrebbe (sispera) essere molto più difficile riscuo-tere la sovvenzione. Infatti, la pratica il-lecita (oltre che scorretta, subdola e so-prattutto incivile) non fa chedanneggiare, oltre i soggetti che godonodi un diritto acquisito “legalmente”, an-che chi versa regolarmente i contributiagli istituti previdenziali. E noi, altret-tanto regolarmente, assegniamo a questi“imbroglioni” il nostro tapiro.

L’Oscar del giornoa Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giornoai falsi invalidi

ISOLA DEL GIGLIO

Tragedia Costa Concordia, tra i naufraghi anche coppia diconiugi originari di Cantalupo

A PAG. 10

CHIETI

Ottienei domicialiarila pusherdi Santa Crocearrestatadalla Finanza

A PAG. 11

CAMPOBASSO

Si discutemartedì in Cassazione il caso di unodei pedofilidi Jelsi

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NUOVO ANNO, VECCHI GUAIIl Molise tira il freno a mano

Nel 2012 il Pil calerà di un punto percentuale

e la disoccupazione salirà all’11,2%. Urgono sgravi

fiscali per incentivare le imprese ad assumere

Cosa hanno in comune un letterato e un giu-slavorista? La coscienza che cercare un’occupa-zione stanca più dell’impegno in sé. Restare maniin mano avvilisce, demotiva. Onde evitare unesercito di disoccupati, nel 2001 Marco Biagi –poi ucciso dalle Nuove Brigate rosse – suggerì dimettere ordine tra i contratti di lavoro, introdu-cendo di fatto il lavoro atipico: una serie di rap-porti improntati alla flessibilità in uscita.

Escludendo l’apprendistato, continuano a fardiscutere i contratti di lavoro a termine (a tempodeterminato), nei quali l’assunto reca impressauna data di scadenza e gode di una protezioneinferiore ai suoi colleghi. La durata massima diquesti rapporti infatti, varia dai 19 mesi (per ilavoratori in mobilità) ai 9 anni (per i lavoratoripensionabili), ma ormai comunemente non su-perano il semestre, con possibilità di rinnovo.

Un inferno che trasforma la vita degli assuntiin un romanzo a puntate, nemmeno lontana-mente paragonabile ai versi di Pavese, il qualesapeva che “si aspira ad avere un lavoro, peravere il diritto di riposarsi”. Presto o tardi.

GIO

VA

NI

Inoccupati o precari, viaggio nella generazione atipica

di Aldo Fabio Venditto

Pochi quattrini e ancora menoprospettive. Stando ad uno studiodiffuso della Cgil, oltre il 12% deglioccupati nel nostro paese ha un con-tratto atipico e la percentuale rad-doppia se consideriamo gli under 30.L’Italia non è un paese per giovanidunque, visto che la fascia di età trai 18 e i 29 anni ha una possibilità suquattro di guadagnare all’incirca 500euro ogni trenta giorni.

Una prospettiva poco incorag-giante, funestata dalla crisi econo-mica. Negli ultimi tre anni solo il 37%degli atipici ha strappato un con-tratto standard, a tempo indetermi-nato, mentre il 43,1% è rimasto nellacondizione originaria. Per non par-lare del 20% tornato silenziosamentea sfogliare le pagine di annunci, incerca dell’ennesimo impiego sotto-pagato.

L’Istituto per lo sviluppo della for-mazione professionale dei lavoratori(Isfol) ha fatto le pulci al mercatodel lavoro, confermando – cifre allamano – il dramma in atto: conqui-stare un posto fisso sta diventandoun’impresa. Nel periodo 2008 – 2011la percentuale dei fortunati che cel’ha fatta cala vertiginosamente, dal46% al 37% e il trend non accenna amigliorare.

I numero poi, identificativi di unarealtà sociale sommaria, vanno de-clinati in migliaia di storie personali,diverse eppur comuni. Di recente èbalzata agli onori della cronaca

quella di Claudia, 31enne, precariadal 1999: “Ho cambiato 18 lavori –spiega – ora sono disoccupata, maarriverà il diciannovesimo prima opoi”. La cifra degli adulti del nostrotempo è la disillusione, un equili-brio malfermo tra disperazione eottimismo. “Dopo 5 posti in nero, 4contratti con agenzie interinali etanti altri a tempo determinato,commessa, gelataia, impiegata, re-ceptionist, contabile e cameriera,non so cosa fare”, taglia corto.

Se fosse molisana, Claudia sob-balzerebbe leggendo le previsioniUnioncamere per il 2012, quando“il Molise dovrà fronteggiare unoscenario peggiore di quello previstoper le altre regioni, con decrementipiù consistenti rispetto a quantoprevisto per le altre realtà meridio-nali”. Cala la spesa per i consumidelle famiglie (meno 0,6%) e il tassodi disoccupazione schizza intornoall’11,2% (attualmente è 9,6). Sal-gono solo le esportazioni (più 3%)ma la ricchezza non finisce nelletasche di chi produce material-mente, dissipandosi ai piani alti delsistema industriale.

Lavorare stanca.

Da Cesare Pavesea Marco Biagi

Rassegnati all’inattività.

Le donne si demotivano primaGli stranieri combattono di piùSecondo alcuni la disoccupazione è il male del secolo

scorso. A voler concordare, potremmo dire che l’inatti-

vità è il male del nuovo secolo. Secondo l’Istat la popo-

lazione tra 15 e 64 anni che non cerca lavoro pur es-

sendo disoccupata si attesta al 38,3%, in aumento

rispetto al 2010.

A risentire di più del tempo che passa infruttuoso sa-

rebbero le donne (una su due) con un’incidenza del

50% ne sud e del 34,3% nel centro Italia.

Gli stranieri sembrano più combattivi e, dopo aver con-

quistato il tanto agognato permesso di soggiorno, non

ci stanno a vanificare tutto poiché senza lavoro. Il tasso

di inattività degli italiani d’adozione tra 15 e 64 anni si

attesta al 30,2%, ma sono loro i soggetti più facilmente

collocabili sul mercato poiché non rifiutano occupazioni

manuali.

Il 25% degli under 30 non ha un rapporto di lavoro stabile. La crisil’hanno pagata loro con mezzo milione di licenziamenti dal 2008A casa soprattutto donne e laureati del sud

SENZA FUTURO

Il Molise in cifre

Popolazione: 319.780PIL pro-capite: 20.260 €

Inflazione: +2,9%Tasso di disoccupazione:

9,6%Tasso di occupazione:

55,2%

Il lavoro nero vale il 17% del Pil, la ricchezzaprodotta ogni anno nel nostro paese. Un feno-meno in costante espansione e che ormai inte-ressa il 10,3% delle 25 milioni di unità di lavorocensite dall’Istat. La crisi ha imposto una brusca frenata all’occu-pazione regolare, incrementando il numero deirapporti irregolari. Secondo l’Istat, il settore dovesi concentra maggiormente il lavoro nero è l’agri-coltura (37,4%), seguito dai servizi (10,6%) e dal-l’industria (4,4%). Fanalino di coda il compartodelle costruzioni (1,3%) dove però si registrano itassi più alti di infortuni, spesso mortali.

In nero.

La fatica invisibile

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15 gennaio 2012

Il giorno 13 gennaio u.s., su un quotidiano

d’informazione free press, è stato dato am-

pio risalto alla destinazione d’uso che voglio

dare a Casa Cuoco, inoltre i firmatari dei

due articoli hanno espresso le loro perples-

sità ed il loro dissenso riguardo all’iniziativa.

Prima ancora di replicare, nonché di fare le

debite precisazioni, specifico che la critica, la

non condivisione di idee e progetti, la con-

cepisco sempre in un’ottica costruttiva. Lad-

dove i pensieri espressi si basano su man-

canza di conoscenza adeguata degli

argomenti, prima di giudicare sarebbe op-

portuno una maggiore documentazione.

Dalla lettura attenta degli articoli, si è evinto

un modo poco corretto di riportare fatti

che, a tratti, rasentano la denigrazione. Gli

autori degli articoli, in alcuni punti hanno di-

mostrato di non essere forse a conoscenza

della realtà, della storia del recupero di Casa

Cuoco, dello stato attuale della stessa, forse

non conoscono nemmeno molto bene la si-

tuazione inerente il Castello Angioino. Ad

ogni modo, affinché si conoscano i fatti, con

riscontri e dati oggettivi documentabili, ri-

porto una breve cronistoria. La Casa di Vin-

cenzo Cuoco è il frutto di una ristruttura-

zione che ha coinvolto anche alcune

abitazioni adiacenti, tali lavori sono serviti a

consolidare le strutture esistenti, ed am-

pliare la superficie abitativa oggi disponibile.

Quindi attualmente l’immobile non è costi-

tuito solo dall’originaria casa nativa dell’illu-

stre concittadino, ma include parte delle

abitazioni recuperate. L’edificio inoltre non

ha, e non aveva, elementi di pregio architet-

tonico tali da renderlo un monumento o

bene non fruibile per altre iniziative. Fino a

qualche anno fa, l’ultimo piano della casa, già

all’epoca adeguatamente arredato, era utiliz-

zato per ospitare i docenti della Scuola di

Restauro. Di conseguenza, l’edificio si è già

prestato a progetti di micro ricettività. Per

un ulteriore dettaglio, di non poco conto,

anzi forse è proprio l’aspetto più impor-

tante, il recupero e l’attuale funzionalità son

costati ben € 871.386,65, di cui €

190.000,00 cofinanziamento dell’Ammini-

strazione Comunale, € 325.386,65 fondi

POR Molise mis. 2.1. ed € 356.000,00 ri-

sorse aggiuntive D.G.R. 268/05.

A Casa Cuoco, oltre al progetto finalizzato

all’ospitalità, è intenzione dell’Amministra-

zione allestire una biblioteca tematica ine-

rente Vincenzo Cuoco, Gabriele Pepe, il pe-

riodo della Rivoluzione Napoletana ed il Ri-

sorgimento Italiano. Non avendo le possibi-

lità economiche, come Ente, di procedere

all’acquisto dei volumi, abbiamo provveduto

a contattare delle Biblioteche, anche nazio-

nali, per verificare la disponibilità di ricevere

in dono dei testi.

Per quanto attiene il Castello Angioino, sot-

tolineo che è di proprietà della Soprinten-

denza ai Beni Architettonici e Paesaggistici

del Molise, ed il Comune ha una conces-

sione in uso gratuito, ne cura le visite gui-

date con personale volontario del posto.

Pertanto sono spiacente ma non posso rac-

cogliere l’idea, seppur provocatoria, della

Beauty Farm. Voglio evidenziare come l’idea

di Casa Cuoco possa essere vista bizzarra,

magari assurda, espressione della mancanza

di capacità di fare turismo, di promuovere il

territorio, di fare cultura, in buona fede

sono convinto che non sia così.

Non so infatti se i firmatari degli articoli, per

esprimere questo giudizio, abbiano parago-

nato il contesto molisano a quello di altre

regioni. In quanto sicuramente in altre realtà

italiane, dimore storiche, fortezze, abitazioni

di pregio vengono destinate tranquillamente

a molteplici usi, che spaziano dall’ospitare

eventi culturali alla ricettività. Ritengo che le

critiche rivolte non hanno tenuto conto

della complessità del progetto, finalizzato

alla creazione di un percorso che include la

sfera turistica senza precludere quella cultu-

rale.

L’idea nasce dell’esigenza di attivare una ri-

cettività, in un paese che ne è privo, vo-

lendo essere da stimolo anche ai privati, af-

finché si possa creare una vera e propria

rete di ospitalità diffusa. Visti gli investimenti

passati, in qualità di amministratore, per me

è inconcepibile continuare a tenere Casa

Cuoco in uno stato di totale inutilizzo, con

il rischio di degrado. Tale iniziativa vuole es-

sere da volano alla creazione di una mi-

croeconomia fondamentale per frenare lo

spopolamento, creare un sistema turistico

con ricadute positive sul territorio. L’Am-

ministrazione che presiedo, insediatasi a

maggio 2011, ha provveduto ad aprire Casa

Cuoco lo scorso 16 luglio, a distanza di

anni dall’ultimazione del recupero. È sem-

plice fare della facile ironia, della critica ste-

rile, senza proporre idee concrete atte a fa-

vorire lo sviluppo culturale e turistico.

Eventuali progetti fattibili, adeguatamente

sviluppati sono sempre ben accetti. Posso

senz’altro dire che a Civitacampomarano

oggi si sta cercando di fare promozione tu-

ristica, con molteplici iniziative, volte a valo-

rizzare le risorse che abbiamo, che non

sono poche, con molteplici azioni. Mi duole

costatare che evidentemente, i pensieri fa-

cilmente espressi, ancora una volta siano

frutto della mancanza di conoscenza ade-

guata del programma amministrativo e di

sviluppo. Mi rammarico che solamente a

seguito della mia iniziativa, siano venute

fuori queste proposte al dir poco inconsi-

stenti, queste autentiche lezioni di pro-

grammazione territoriale, turistica e cultu-

rale: dove eravate fino ad ora? Credo che

essere eruditi, ma poco concreti, poco ad-

dentrati nelle dinamiche amministrative e

territoriali,serva a ben poco. Se si vuole

dare sviluppo a queste aree interne, se dav-

vero vogliamo creare un modello di turi-

smo e di promozione culturale, bisogna ne-

cessariamente sviluppare un modello con

ricadute sul territorio. Stare soltanto nelle

stanze della cultura, decantare le odi del

passato, senza calarsi nel vivere quotidiano,

è l’ultima cosa di cui oggi hanno bisogno i

nostri paesi. Nel mio piccolo spero di la-

sciare un segno tangibile e di operare una

svolta nella Comunità che mi onoro di rap-

presentare, con la consapevolezza di dover

agire sempre nell’interesse del mio paese,

con l’obiettivo di promuoverlo, metten-

done in risalto le sue tante ricchezze, tra le

tante difficoltà che tutta l’Amministrazione

Comunale quotidianamente deve fronteg-

giare. Da Sindaco cerco di programmare

azioni confrontandomi con la realtà, magari

anche commettendo errori, a differenza di

chi critica a priori, con la supponenza di

avere proposte, che si rivelano vuote, e

come direbbe un mio caro amico: c’è chi

lavora per la realtà e chi invece pensa e la-

vora per l’eternità.

CAMPOBASSO. Antonio Gramsci si lambiccò il cervello neltentativo di capire se gli intellettuali sono un gruppo socialeautonomo, oppure se ogni livello sociale ha una sua precipuarappresentanza intellettuale. A noi interessa poco capire se glioperai hanno diritto ad un portavoce dalla parlata forbita, aduna voce diversa dal fragore del martello che bacia l’incudine.Ci preme piuttosto comprendere se, quando si parla di un qual-sivoglia tema di pubblica amministrazione, sia il caso di distin-guere tra buoni e cattivi, saggi e incoscienti, esperti e popolani.

Il sindaco di Civitacampomarano ha scritto una lunga missivanella quale si scaglia contro la cul-tura chiusa nelle stanze (e nelle re-dazioni), in competizione (accade-mica e non fattuale) con gliamministratori impegnati quotidia-namente sul territorio. La semplifi-cazione non ci convince, anche per-ché esclude la possibilità che unsindaco possa fare il giornalista eviceversa, rifiutando a priori l’ipo-tesi di un confronto alla pari tra chigestisce materialmente la cosa pub-blica e chi suggerisce un diversoapproccio al problema.

Nello specifico il primo cittadinodifende la scelta della micro ricet-tività (tre posti letto) costati ai mo-lisani 871mila euro. Applicando lepiù ovvie norme di pubblica ammi-nistrazione, chiediamo: qual è il rapporto tra costi del progettoe benefici economici? Il solo rientro dalle spese sostenute ègià improbabile. E poi, siamo sicuri che qualche materasso ri-lanci l’economia territoriale depressa? In tal caso, con pocomeno di un milione di euro, si poteva realizzare una strutturamoderna e veramente idonea alla destinazione d’uso oggi pre-scelta.

Inoltre, non si può spendere un patrimonio e poi decidereche fare formazione culturale è troppo difficile, scegliendo lasoluzione più semplice, anche se (forse) inutile. Il rischio chele stanze restino sfitte è altissimo, mentre supporre qualchescolaresca molisana interessata ad approfondire le gesta diCuoco in un tour educativo, ci pare più attendibile e remune-rativo.

Tuttavia chi pone l’accento sulla sostenibilità economia esulla coerenza storica dei beni immobili disponibili è un pro-fessorino, “supponente” e dalle idee “a dir poco inconsistenti”.Chi invece lavora quotidianamente sul territorio è un martire,a cui non si può obiettare nulla.

CAMPOBASSO. Che la mino-ranza consiliare non avesse buonirapporti con certa stampa lo ave-vamo già capito in campagna elet-torale. Ieri però ne abbiamo avutoconferma.

Paolo di Laura Frattura, DaniloLeva e Massimo Romano hannoinviato agli organi di informazioneuna nota congiunta, nella quale “inriferimento ad alcune notizie” ap-parse nei giorni scorsi, i tre inten-devano “precisare le motivazionidella loro astensione sull’articolo9 della legge finanziaria 2012 li-cenziata dalla prima commissione”di palazzo Moffa.

Chi scrive pregustava già parole

di fuoco nei confronti del governoIorio, invece “la nostra astensione– si legge nel primo comunicato –è da ritenersi motivata dal fattoche la norma licenziata dalla Com-missione risulta molto più debolerispetto a quella che invece pro-spettiamo con i nostri emenda-menti”. In pratica Frattura, Leva eRomano non hanno sostenuto unalegge, reputandola una media-zione al ribasso, poco incisiva e aldi sotto delle aspettative dei moli-sani.

Avrebbero potuto fermarsi qui,invece hanno voluto strafare, pre-cisando che “non c'è alcuna in-comprensione, né tantomeno al-

cun atteggiamento ondivago”.Hanno pure tirato fuori l’orgoglioincancellabile della biro, usata per“mettere nero su bianco nel pro-gramma del centrosinistra”, la pro-messa di “una significativa azionepolitica” per ridurre i costi delleistituzioni e rilanciare l’economiaregionale.

Nulla di clamoroso, semmai ap-pena retorico. Il fatto è che, qual-che ora dopo la richiesta di pub-blicazione muta segno,trasformandosi in “un mero erroredi trasmissione” e nella “preghieradi non tenerne conto”. Non sap-piamo a chi dovesse essere inviatoil comunicato né il contenuto ci

pareindegno

di essere diffuso, a meno che ri-trattare la smentita non sia unaconferma dei malumori internialla minoranza, dove qualcunovuole tagliare i vitalizi, mentre altrivorrebbero conseguirli. Cancellarlicioè, solo tra cinque anni.

Cirano

RipensamentiFrattura, Leva e Romano inviano un comunicato congiunto, poi ritrattanoNon è chiaro chi voglia cancellare i vitalizi e chi no

La lettera.

Il sindaco Paolo Manuele“I perchè delle mie scelte”L’eterno braccio di ferro

tra politici e intellettuali

Beghe di provincia.

Trasformare la casa natia

di Vincenzo Cuoco ci è costato

871mila euroSe la Regione avesse saputo

dell’intento di farneuna locanda,

avrebbe finanziatola ristrutturazione?

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. La sortita del ministro alla Salute,riporta in primo piano la questione sanità. L'even-tualità di applicazione di un ticket sui ricoveri ospe-dalieri, infatti, andrebbe a colpire soprattutto quelleregioni, come il Molise, dove il tasso di ospedalizza-zione è assai elevato al pari dell'intero Sud dove,per l'appunto, si fa ampio ricorso all’ospedale. Dal-l’analisi del ministero emerge infatti che il tasso diospedalizzazione (ordinario e day hospital) in Moliseè pari a 131,212 giorni, che colloca la regione al se-condo posto in Italia. La degenza media, sostan-zialmente stabile da diversi anni, è pari a 6,7 giorni.L'eventuale introduzione del ticket sarebbe una verae propria mannaia in una regione dove non esistonoancora altre possibilità d'intervento attraverso po-liambulatori articolati in grado di garantire interventidi qualità. Non a caso, poi, questi dati fanno tristeriscontro con le prestazioni e servizi sanitari garan-titi al 100% solo in 8 Regioni italiane. Solo EmiliaRomagna, Lombardia, Toscana, Marche, Piemonte,Umbria, Veneto e Liguria hanno infatti provvedutoa erogare i Livelli essenziali di assistenza (Lea) inmodo efficiente. Tre regioni (Basilicata, Sardegna ePuglia) risultano adempienti ma con riserva, mentrein altre 6 regioni (Molise, Abruzzo, Lazio, Campania,Calabria e Sicilia) la situazione è critica. È quantoemerge dal rapporto sull’adempimento del mante-nimento dei Lea. Il monitoraggio è stato fatto sullabase di 21 indicatori selezionati appositamente dal

Comitato Lea sulle macroaree di assistenza (6 indi-catori per la prevenzione, 9 per l’assistenza distret-tuale, 6 per l’ospedaliera). La notizia, così, balzata inpagina nazionale con le dichiarazioni del ministroalla Salute, preoccupano un po' tutte le regioni ma,nello specifico, deve preoccupare il Molise alla lucedel maggiore tasso di ospedalizzazione riscontratonel corso di questi anni. I tentativi di correggere i

numeri sono in essere ma diventa difficile recupe-rare in brevissimo tempo una situazione assai com-promessa. Perchè, di contro, bisognerebbe organiz-zare un'efficiente sanità sul territorio in un lasso ditempo brevissimo. In ogni caso, al di là dell'applica-zione reale dell'eventuale provvedimento, resta ilcampanello d'allarme perchè si inverta la rotta nelbreve volgere di tempo.

CAMPOBASSO. Dopo il ticket di 10 euro sulle

visite specialistiche, potrebbe essere presto in

arrivo quello sui ricoveri in ospedale. Il mini-

stro della Salute, Renato Balduzzi, ci sta lavo-

rando: "I ticket sui ricoveri - spiega in un'inter-

vista al Secolo XIX - fanno parte del nostro

Patto per la salute che dovremo definire nei

prossimi mesi, possibilmente d'intesa con le

Regioni, altrimenti il governo andrà avanti da

solo". Ma proprio dal coordinatore degli asses-

sori regionali alla Sanità, Luca Coletto, arriva

una prima bocciatura: questi ticket sarebbero

una "forzatura", una "tassa su chi sta male". E

critiche giungono pure da Pd, Cgil e Tribunale

per i diritti del malato. Attualmente, spiega Co-

letto, il tasso di ospedalizzazione in Italia è pari

a 150 per mille abitanti: "L'obiettivo dovrebbe

essere quello di abbassare tale tasso, arrivando

al 140 per 1000. Questo offrendo però, al con-

tempo, maggiori servizi sul territorio, a partire

dai medici disponibili h24". Rispetto poi all'in-

tenzione del ministro di "andare avanti comun-

que", Coletto rileva come "il Patto per la salute

necessita di un'intesa: senza intesa con le Re-

gioni il ministro dovrebbe fare un decreto sulla

materia. Tuttavia - commenta - sono convinto

che su tale questione si potrà trattare, po-

tremo risolverla senza forzature". Critico an-

che Ignazio Marino, presidente della Commis-

sione d'inchiesta sul Servizio Sanitario

Nazionale: "Far risparmiare lo Stato facendo

pagare chi ha bisogno di cure è un errore". La

strada che anche Marino indica è quella della

razionalizzazione della spesa sanitaria, a partire

dai ricoveri inappropriati: gli interventi pro-

grammati, rileva, "vengono eseguiti facendo

passare al paziente almeno una notte in più del

necessario in ospedale con un costo di circa

mille euro a intervento, sprecando quindi mi-

liardi in ricoveri inappropriati". Il campanello

trillato, così, deve portare a una rimeditazione

dell'organizzazione del servizio sanitario sul

territorio per non doversi trovare intrappolati

anche dall'applicazione del ticket sui ricoveri.

La questione. A pesareè il tasso d’ospedalizzazioneche fa schizzare i costidell’intero sistema

Il dato. La nostra regionepresenta gli indici più elevatiper il numero dei pazientinei nosocomi

Devi ricoverarti?C’è chi pensaa metterti il ticket

I NUMERI IN MOLISE

Degenzamedia(giorni)

6,71

Degenzapre-operatoria(giorni)

2,42

Tassoospedalizzazione 131,21

200,00

150,00

100,00

50,00

Piem

onte

REGIME ORDINARIO DAY HOSPITAL

Valle

d’A

osta

Lom

bard

iaP.A

. Bol

zano

P.A. Tre

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Lazio

Abr

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MO

LISE

Cam

pania

Puglia

Basil

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riaSicilia

Sard

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Il fatto. Ricorrere all’ospedale potrebbe costare caro

Il ministro Balduzzilavora all’ipotesi

Tasso ospedalizzazione

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15 gennaio 2012

CAMPOBASSO. Torna l’ottimismo dopola notizia dello sblocco dei fondi stanziatidal Cipe in favore del Molise. I commentinon potevano che essere positivi. Alla Re-gione c’è soddisfazione per il risultato rag-giunto. Con la pubblicazione della deliberadel Cipa sulla Gazzetta Ufficiale arriva ilsigillo, l’ufficialità ad una notizia che eragià nell’aria ma che attendeva di essereconfermata. La conferma è arrivata .

Ne abbiamo parlato con l’assessore allaProgrammazione, Gianfranco Vitaglianoche, insieme con il presidente della Re-gione, Iorio, si è battuto affinché al Molisevenisse dato quello che in sostanza glispettava.

Assessore, i 407 milioni di euro asse-gnati al Molise rappresentano una verae propria boccata d’ossigeno...

“Una montagna d’ossigeno! Nel corso diquesti anni avremo risorse sufficienti perfavorire la crescita: insieme al primo lottodell’autostrada, soprattutto sul piano in-

frastrutturale, cambierà la situazione dellaregione”.

Il percorso non è stato semplice. Comesiete riusciti a centrare un obiettivo cosìimportante, considerato anche il fattoche il Molise è la prima Regione delPiano nazionale per il Sud ad aver ot-tenuto lo sblocco delle risorse?

“Insieme al presidente Iorio coltiviamocostantemente una efficace relazione isti-tuzionale che beneficia anche di solidi rap-porti personali.

Ed è così che i provvedimenti avviati dalgoverno Berlusconi, con il ministro Fittoche ha dimostrato grande vicinanza al Mo-lise, si traducono in atti esecutivi con ilGoverno Monti, nel quale è ministro perla Coesione territoriale Fabrizio Barca, no-stro amico da sempre”.

Stiamo parlando di fondi Par Fas.Come saranno utilizzati?

“Per le grandi infrastrutture viarie re-gionali. Mi riferisco al completamento dei

lavori di miglioramento della Statale 87, alcollegamento S.Elia – Fondovalle Tappino,alla Castellelce, l’Isernia-Castel di Sangro.I fondi saranno destinati, inoltre ad alcuniinterventi su assi viari minori e ad ungrande investimento negli gli schemi idrici,anche interregionali. Risorse anche per ilmiglioramento della gestione dei rifiuti so-lidi urbani, per i servizi agli anziani ed al-l’infanzia, per aiuti alle imprese ed all’agri-coltura e per migliorare la competenza deinostri studenti”.

Assessore, esiste una scadenza entrola quale occorrerà impegnare le risorse?

“No il Fas è “a richiesta” ed a rendicon-tazione. Man mano che si spende, e si puòspendere da subito, vengono rimborsatele risorse.Un percorso estremamente fa-cile, che non dovrebbe presentare diffi-coltà”.

Esiste un piano per le opere strategi-che?La Regione ha avuto modo di ele-borare una sorta di elenco delle prioritàsu cui intervenire?

“Certo. I fondi Fas vengono spesi in at-tuazione di un Piano per le Aree Sottouti-lizzate del Molise che contiene strategie eprevisioni di investimento, con relativopiano finanziario”.

Come si muoverà la Regione? Qualisaranno le prossime tappe?

“Abbiamo già incontrato due volte il mi-nistro Barca. E’ già partita la richiesta dianticipazione dei fondi.

In relazione ai singoli assi le struttureregionali competenti, coordinate dalla Pro-grammazione, si attiveranno già dai pros-simi giorni.”

Si aspettava, in tutta sincerità, un ri-sultato così importante?

“Chi non crede in quello che fa non hamai buone aspettative. Noi miriamo sem-pre al massimo ottenibile e finora i fatti,mi pare, ci abbiano dato più che ragione”.

Insomma, a quanto pare la Regione ri-comincia a mettersi in moto, malgrado lasituazione non facile.

L’assegnazione degli oltre 400 milioni dieuro consentirà al governo regionale dipoter intervenire, ed anche in tempi estre-mamente rapidi, per sanare, migliorare si-tuazioni e settori che da anni necessita-vano di una risposta concreta.

Grazie al corposo stanziamento sarà in-fatti possibile dare una vera e propriasvolta all’economia dell’intera regione. Ifondi Fas saranno destinati a diversi set-tori, con ricadute positive sull’occupazione,sul mondo produttivo molisano, che viveun periodo di estrema difficoltà.

La strada per la ripresa dovrebbe essereaperta.

Ora sta alla Regione programmare e so-prattutto accelerare tutte quelle procedureburocratiche che potrebbero in qualchemodo frenare le iniziative.

I prossimi mesi saranno estremamenteimpegnativi per il governo regionale, chesarà chiamato a fare scelte decisive e adindirizzare sui canali giusti l’enorme flussofinanziario di cui dispone.

Per il Molise si tratta di una vera e propria montagna di ossigeno per fareripartire la crescita e lo sviluppo

L’assessore illustratutti gli interventi

da finanziarecon i 407 milionidi euro stanziati

Priorità alle infrastruttureviarie ma anche agli investimentisugli schemi idrici

Partiremo da subito. Le struttureregionali si attiverannogià nei prossimi giorni

Fondi Fas, Vitagliano:“Ecco come cambierà

la nostra regione”

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PPrimoiano

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Il pericolo è tangibile

nonostante le mille ragioni per ritenersi

una terra densa di interressi storici,

archeologici e paesaggistici

Per effetto del burden sharing,nel 2020, la nostraregione potrebbe diventare quella del centro-sud più massacrata dagli impianti

Non c’è davvero più religione se finan-che i monaci benedettinidell’Abbazia diMonte Oliveto Maggiore si danno agli af-fari.

Nel caso,alla installazione di un im-pianto fotovoltaico sui terreni diproprietàdel convento in una delle zone panorami-che di maggior pregiodel comune diAsciano e dell’intera Toscana. Controquesto progetto didistruzione paesaggi-stica si sono mosse le associazioni am-bientalistie, al momento, hanno bloccatol’iniziativa facendo emergere eprevalerei valori ambientali e gli interessi turisticicui, tral’altro, gli stessi monaci sono diret-tamente interessati essendol’Abbaziauna delle mete turisticamente più fre-quentate. No alfotovoltaico là dove sot-trae terreno all’agricoltura e godimentoallavista e all’anima. In Toscana le asso-

ciazioni ambientaliste valgono esi fannovalere.

Peccato non accada nel Molise che pureavrebbe millemotivi per ritenersi unaterra densa di interressi storici:italici,sanniti e romani; archeologici; ar-chitettonici; panoramici;paesaggisti e na-turali. Valori su cui impostare e realizzareun forteprogramma di sviluppo, un cir-cuito virtuoso da proporre al mercato-pregiato del turismo d’elite, del turismoscolastico, del turismoreligioso, del turi-smo escursionistico, del turismo ambien-talista, delturismo tout-court. Siamo unaterra molto varia ed allettante, maabitatada gente poco cosciente di sé, facilmenteassoggettabile, deltutto indifferente allaconservazione e alla valorizzazione dellesuemigliori peculiarità ambientali e cul-turali, in perfetta sintonia concoloro che

l’amministrano. Con l’industria in crisi, in crisil’agri-

coltura, il commercio e l’artigianato, coni servizi socialiprosciugati dai tagli finan-ziari, non rimarrebbe che il turismo ate-nere in vita un minimo di economia. Senon fossimo ciò che siamo,ovvero un po-polo incline a subire, ad essere sopraf-fatto, semprepronto ad obbedire e a pa-gare, il Molise non sarebbe laRegioneitaliana in cui il target di utilizza-zione del territorio per laproduzione dienergia alternativa (eolica e fotovoltaica)è tra i piùalti in Italia pari, cioè, al 18,7destinato, entro il 2020, pereffetto del“burden sharing” (ovvero la suddivisioneRegione perRegione delle quote minimedi energia da fonti rinnovabili secondogliobiettivi stabiliti in ambito europeo), araddoppiarsi.

Con il 35 percento saremo la Regionedel Centro-Sud che più avrà dato, anzi,chepiù avrà subito in termini di territoriomanomesso, compromesso,sottomesso,sconvolto nella sua identità. In cui gli in-terressistorici (italici, sanniti e romani),archeologici, architettonici,panoramici,paesaggisti e naturali saranno andati aputtane. Con tantisaluti ai programmi eagli obiettivi turistici.

A meno che, l’essereuna Regione tra lepiù compromesse, manomesse, sotto-messe e sconvolte,non diventi un’attra-zione di per sé stesso, uno straordina-rioindicatore di sottocultura, diassoggettabilità, di permeabilità allepeg-giori politiche di sfruttamento. Il che nonci consola affatto.Tutt’altro. Ci destina an-cora più ferocemente all’imbarbarimento.

Dardo

CAMPOBASSO – L’emergenza rifiuti in Campania può costare all’Italia 516mila euro di multa al giornoda pagare all’Unione Europea. Per questo, il Consiglio dei ministri ha svolto un esame preliminare di undecreto legge per tamponare la situazione. Il provvedimento d’urgenza dovrebbe comportare la possibilitàdi trasferire i rifiuti trattati (e ammassati) negli “Stir” campani (Stabilimenti di tritovagliatura ed imbal-laggio rifiuti, ex impianti Cdr) fuori dalla regione, per alleviare la pressione sugli impianti e sul territorio.

Ciò potrebbe avvenire anche senza il consenso delle Regioni interessate (il Molise diede la sua dispo-nibilità al precedente governo Berlusconi) e in base al solo accordo tra i gestori degli impianti idonei chedovrebbero effettuare lo smaltimento. L’intesa sarà valida fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Ildecreto, infine, sarà presentato dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, il prossimo 25 gennaio in occa-sione della sua missione a Bruxelles.

Adimo

Energia fonti rinnovabili, Molise a rischio sovrapproduzione

Il provvedimento d’urgenza è all’esame del Consiglio dei ministri

I rifiuti campani saranno smaltiti in altre regioni

Ciò può avvenire senza il consenso delle amministrazioni locali: il Molise, a suo tempo, diede la disponibilità

al precedente governo Berlusconi

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15 gennaio 2012

Non ci sta proprio nessuno. Control’ipotesi di soppressione della trattaCarpinone - Sulmona, le barricate sialzano e continuano ad affollarsi.Dopo Danilo Leva e Michele Petra-roia, anche Mimmo Izzi consegna allecronache il suo ‘no’.

Il consigliere regionale dell’Udc, inuna nota, manifesta il suo “dissenso”come politico e, prima ancora, come“cittadino molisano”. Sul banco degliimputati, la cancellazione della trattae, più in generale, “le iniziative di ra-zionalizzazione e di ridistribuzionedei servizi di trasporto treno-gommaintraprese dalla società Rete Ferro-viaria Italiana”.

Proprio dalla rimodulazione dellasocietà, infatti, scaturirebbe “la sop-pressione della linea Carpinone -Sulmona, che da sempre permette uncollegamento diretto tra il Molise el’Abruzzo attraversando una zonache incanta per la bellezza dei suoipaesaggi”.

Una decisione che, prosegue Izzi,“potrà essere funzionale a Rfi, ma ri-

sulta antistorica ed esiziale per l’esi-stenza dei tanti paesini nostrani chegià soffrono la piaga dello spopola-mento”. Su tale base, “togliere questalinea significa aggravare l’isolamentodei nostri paesi montani”. E Izzi sache dall’isolamento allo spopola-mento “il passo è breve”. Mero calcoloeconomico o meno che sia, l’inten-zione di Rfi resta “priva di sensibilità”.Di qui l’obbligo per tutti, dalle istitu-zioni alla società civile, “a parteciparea questa battaglia: è in nome del Mo-lise, di quei piccoli paesi che ci dannolustro, di un modo di vivere e di unmodello di sviluppo da salvaguardaree incentivare e non da distruggere”.

Anche per il segretario regionaledell’Udc, la strada da seguire è un’al-tra. Si tratta di puntare sulla rivaluta-zione: altro che soppressione. “E’ miaintenzione condividere con tutti co-loro che hanno a cuore la Carpinone-Sulmona un’idea di rilancio e di svi-luppo della stessa – continua -.

Nuovi progetti che prevedano lapartecipazione dei giovani e di asso-

ciazioni (come ‘Le rotaie’) intorno al-l’idea di uno sviluppo sostenibile,dell’incremento e della valorizzazionedel turismo”. Se Petraroia chiedevaun tavolo di concertazione tra Re-gione, ministero dei Trasporti e Treni-talia-Rfi, Izzi va giù deciso annun-ciando la nascita, a breve, di una verae propria “task force permanente chevedrà il coinvolgimento di tutti i sin-daci interessati dalla tratta, del presi-dente della Provincia di Isernia, Maz-zuto, dell’assessore ai Lavori pubblicidel comune d’Isernia, Rosa Iorio,nonché del senatore Di Giacomo edell’assessore regionale ai TrasportiLuigi Velardi, che da parte loro mihanno già assicurato un deciso inter-vento nelle sedi opportune”. In-somma, istituzioni molisane al grancompleto per un’azione che vedrà,quale punta di diamante, l’aperturadi una “trattativa con Rfi con il sena-tore Di Giacomo”.

In conclusione, Izzi assicura: “Le so-luzioni ci sono. E le difenderò, fidu-cioso della loro possibile attuazione”.

Carpinone-Sulmona: il Molise fa quadrato

Contro la soppressionedella tratta ferroviaria l’Udcannuncia la creazione di una

task force territoriale

Cari Iorio e Vitagliano, così non va. A dirlo è il consi-gliere regionale del Partito Democratico, Danilo Leva.Il segretario regionale del Pd, prende spunto dalle pre-visioni sugli scenari economici condotti da Unionca-mere e da Prometeia, che preventivando un calo del Pilnazionale dello 0,5%, delinea un quadro più pessimi-stico per il Molise, con una diminuzione dell’1%, chepone la regione all’ultimo posto rispetto all’intero Mez-zogiorno.

E’ ancora possibile modificare la manovra, licenziatain Prima commissione, in dirittura d’arrivo a palazzo

Moffa, per la discussione ed approvazione finale.Una discussione che promette scintille e prese di

posizione forti da entrambi i lati.Un vero e proprio avviso di burrasca gli esiti in Prima

commissione, con il ‘niet’ dei membri della minoranzarispetto ai documenti approvati dall’organismo pre-sieduto da Vincenzo Niro.

A margine della nota inviata proprio dal coordinatoreregionale dell’Udeur, l’invito ai consiglieri dell’assisealla responsabilità, una preghiera tra le righe per l’op-posizione: della serie ‘fate i bravi’, per evitare lo spau-

racchio dell’esercizio provvisorio.Inviti che difficilmente troveranno accoglimento tra

i banchi della minoranza: l’Idv ha già presentato allastampa ben 37 emendamenti, mentre Leva - che ha giàpestato i piedi insieme a Romano e Frattura in sede diPrima commissione - fa capire chiaramente che la mu-sica suonata non gli piace e che la manovra va cam-biata.

“Non si possono ignorare i problemi e guardare al-trove come è abitudine di questo governo regionale -commenta Leva - E’ necessario varare politiche direttealla crescita. Serve un sostanzioso intervento struttu-rale che punti sull’aggregazione e sull’internazionaliz-zazione delle imprese. Nonché misure che facilitinol’accesso al credito delle stesse. Ma, soprattutto, bisognaprocedere alla semplificazione amministrativa. Siamoancora in tempo solo in questo modo si potranno risol-levare le sorti del Molise”.

Leva (Pd): “Il Molise non è l’Eldorado”Di fronte agli scenari negativi prospettati da Unioncamere e Prometeiasul Pil regionale, il consigliere chiede modifiche alla manovra

Domenico Izzi

La proposta. Petraroia: società pubblico-privataper utilizzare la tratta a scopi turistici

Confronto tra istituzioniper salvare la ferrovia

ISERNIA. Un tavolo, che coinvolga istituzioni locali eregionali, per salvare la tratta ferroviaria Sulmona-Car-pinone. Lo chiede il consigliere regionale Michele Pe-traroia, che ha inviato una nota ai vertici del ministero,alle Regioni e alle Province interessate, ai sindaci dellazona e ai gestori della tratta in questione.

“In riferimento alla paventata soppressione del colle-gamento ferroviario Carpinone-Sulmona e dell’ipotiz-zata dismissione e rottamazione dei binari - scrive Pa-traroia - si sollecita l’attivazione di un tavolo diconfronto interistituzionale che coinvolga il Ministerodei Trasporti, le strutture nazionali di Trenitalia e Rfi, ledue Regioni, le Provincie, le Organizzazioni Sindacali, leAssociazioni degli utenti e le Rappresentanze dei Co-muni e degli Enti Locali coinvolti.

Oggetto dell’istruttoria dovrà essere la verifica dellariconversione e del riutilizzo di una delle tratte ferrovia-

rie più antiche e suggestive d’Italia costruitenella seconda metà del 1800 e che attraversapaesaggi incontaminati, borghi antichi e areesottoposte a tutela paesaggistica rientrantinel Parco Nazionale d’Abruzzo.

Tra le altre eventualità va accertata la pos-sibilità di coinvolgere operatoripubblico/privati interessati alla valorizza-zione del collegamento anche ai fini dellapromozione turistica del territorio oltre chedel mantenimento di un servizio di pubblicautilità per piccole comunità collocate in areeinterne svantaggiate che rischierebbero unaulteriore penalizzazione economica e socialecon un ingiusto isolamento che ne accen-tuerebbe il calo demografico e lo spopola-mento”.

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CAMPOBASSO – Il destino dellascuola pubblica molisana è sempre piùincerto. La Flc-Cgil torna sull’argo-mento e invita la Regione ad aprire“una discussione vera” sul sistema diistruzione locale. “Se in ambito nazio-nale si susseguono annunci e proclamiche non trovano, per ora, alcun riscon-tro, in ambito regionale si discute deldimensionamento scolastico e degli in-dirizzi della secondaria di secondogrado – afferma il sindacato –. Per ga-rantire una buona scuola pubblica diqualità attraverso un ripensamentocomplessivo del sistema d’istruzioneregionale, occorre progettate un’offertaformativa territoriale senza l’assillo

della scadenza del dimensionamentoscolastico da realizzarsi entro il pros-simo 31 gennaio”.

In particolare, la proposta della Flc-Cgil è di rinviare “il dimensionamento,peraltro sfruttando appieno la stessalinea della Conferenza delle Regioni.Questo tempo deve essere soprattuttodedicato a dotare il Molise di adeguatistrumenti giuridici, come una modernalegge regionale sulla istruzione, forma-zione e il diritto allo studio, per consen-tire un’autonoma programmazione inmateria di organizzazione della retescolastica molisana”. Inoltre, “chie-diamo alla commissione Istruzione edal Consiglio regionale di accogliere la

nostra richiesta”. Per l’organizzazione, infatti, “occor-

rono garanzie sull’occupazione del per-sonale, il riavvio di un processo di sta-bilizzazione dei precari, la ripresa diun percorso di assunzione qualificata digiovani, regole e tutele per i dipendentipubblici a fronte dei processi di riorga-nizzazione della P.a.; l’abrogazionedelle norme fallimentari della leggeBrunetta; il recupero alle relazioni sin-dacali delle materie di contrattazione; lariapertura e la piena esigibilità dellacontrattazione nazionale e integrativa,il cui blocco sta danneggiando pesante-mente i lavoratori della scuola”.

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15 gennaio 2012

Scuola pubblica, la Flc-Cgil: “La Regione rinvii

il dimensionamento”

Ormai è cosa fatta. I 407milioni di euro di fondiFas sono stati sbloccati e ufficializzati dalla pubbli-

cazione apparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 12 gen-naio. Il Molise tira un sospiro di sollievo. Già ,perché

ora “potremmo avere strumenti concreti per contrastarela crisi economica”.

Sempre che non giunga qualcosa (o qualcuno)che faccia sciupare l’opportunità. Queste le consi-derazioni di Michele Petraroia. Il consigliere regio-nale vede lontano. Che “diatribe incomprensibili”non mettano il bastone tra le ruote. Insomma, quelche serve è “che cooperiamo a tutti i livelli per tra-sferire queste risorse agli strumenti di program-mazione”. Al secolo: Pisu, Pit, Pai e così via. ciò permetter su nuovi bandi e dare il via a nuove assun-zioni. “Non sarà il clima avvelenato della cattivapolitica, che salva Cosentino dalla galera o che siarroga il privilegio di nominare i parlamentari,

che salverà il nostro paese dalla peggiore crisi economica dellasua storia”,aggiunge. “E non sarà nemmeno la demagogia popu-lista del movimentismo irresponsabile dell’antipolitica ad aprireuna fase di sviluppo, lavoro, democrazia, legalità e benessere inun’Italia”.

Anche perché il declassamento che le agenzie di rating hannodecretato per l’Italia presa come un macigno. Per non parlaredell’attacco “speculativo alla moneta unica” e i sempre più ridottimargini di salvataggio della Grecia. In questo contesto, “il Go-verno ferma 70mila auto blu e i sindacati ritrovano unità su unaproposta per lo sviluppo”. E se l’Italia “affonda”, il Molise “ballasul Titanic con arroccamenti strumentali, assenza di collabora-zione, polemiche stucchevoli e proposte populiste”.

Quello di cui c’è bisogno è di “focalizzare l’attenzione di tuttisui principali nodi che assillano la regione: a partire dal lavoroe dalla sanità”. Si entri, in conclusione, “nel merito dei problemie chi ha suggerimenti, osservazioni e proposte concrete da avan-zare, lo faccia per il bene di tutti”.

CAMPOBASSO – Sarà presentato domanialle 16, nella sede della Cgil Molise in via Mo-sca e alla presenza della stampa, lo sportelloDonna. Il nuovo strumento sarà immediata-mente operativo e rientra nelle numerose ini-ziative del sindacato in favore delle donne.

Cgil, domanialle 16 aprirà losportello Donna

Petraroia (Pd): “Ora cooperiamo per lo sviluppo di questo Molise che balla sul Titanic”

Sblocco Fas: una chanceda non sciupare

Il Molise ha un nuovo garante del contribuente. Sitratta della professoressa Silvia Piccinini, dal 2002 ti-tolare della cattedra di Diritto Privato e Valori Costitu-zionali alla Facoltà di Economia dell’Università degliStudi del Molise e presidente del Comitato bioetico diAteneo, nonché componente del Consiglio di Ammini-strazione di Unimol. La Piccinini prende il posto delprecedente collegio, presieduto dal professor D’AyalaValva.

Nell’ottica di una razionalizzazione e snellimentodella struttura pubblica, infatti, l’organismo da colle-

giale si è trasformato in monocratico.Compito del garante è quello di verificare, attraverso

accessi agli uffici ed esame della documentazione, ir-regolarità, scorrettezze e disfunzioni dell’attività fi-scale segnalate dai contribuenti.

Il garante del contribuente è in Via Scatolone n. 4 aCampobasso, presso la Direzione regionale dell’Agen-zia delle Entrate, e riceve il mercoledì, dalle 14:30 alle16:30, e il giovedì, dalle 10:30 alle 12:30, di ogni setti-mana. Altre informazioni sono reperibili sul sitowww.molise.agenziaentrate.it.

Silvia Piccinini è il nuovo

garante del contribuente Si è spenta a Campobasso la si-gnora Nella, madre del collega EnzoDi Gaetano. I funerali si svolgerannooggi pomeriggio, a partire dalle 15:30,a Campobasso, nella chiesa dei Cap-puccini (via Mazzini).

Al nostro amico giornalista e a tuttala sua famiglia giungano le più sen-tite condoglianze da parte dell’edi-tore Ignazio Annunziata, dal direttoreAngelo Santagostino e da tutti i colla-boratori della Gazzetta del Molise.

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Campobasso10

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CAMPOBASSO – La partenza, poi l’incubo. Si è conclusain tragedia la storia della Costa Concordia: una storia di cui,dalla fatale notte dello scorso venerdì, fanno parte anche duemolisani. Tra gli oltre 4mila ospiti della nave da crociera –partita dal porto di Civitavecchia e naufragata al largo del-l’isola del Giglio – c’erano anche i coniugi Di Lazzaro, origi-nari di Cantalupo nel Sannio da tempo trasferitisi a Sidney,in Australia. La coppia, per fortuna, è riuscita a mettersi insalvo, scampando così ad i tentacoli di una sorte beffarda eatroce: entrambi, infatti, sarebbero stati subito trasportati inospedale al termine delle operazioni di salvataggio. Shock aparte, i due sarebbero ad ogni modo in buone condizioni disalute, in attesa di far ritorno a casa e dimenticare una scia-gura dai contorni ancora poco chiari. Tre morti, una quindi-cina di feriti, settanta circa i dispersi: questi i numeri di unnaufragio che rischia di portarsi dietro un alone di paura emistero, oltre a polemiche nemmeno tanto velate. Già, perchédopo quei momenti terribili non sono mancate forti criticherispetto alle procedure messe in atto dall’equipaggio perportare in salvo i passeggeri. C’è stato anche chi, tra i passeg-geri, avrebbe puntato il dito contro la presunta imprepara-zione del personale di bordo: dopo l’imprevisto, infatti, nei lo-cali dell’imbarcazione il panico sarebbe stato l’unico eassoluto protagonista. Urla di terrore lungo i corridoi e nellestanze, vere e proprie faide per accaparrarsi i giubbotti di sal-vataggio nonché l’accesso alle uscite per accedere alle scia-luppe ed abbandonare così il gigante che affondava: una si-tuazione di caos e trepidazione inquietante, che avrebbeportato ad ignorare gli ordini dei membri dell’equipaggio

volti a salvaguardare primariamente l’inco-lumità di donne e bambini. Stando ai primiriscontri, la Costa Concordia avrebbe im-pattato contro uno scoglio: la collisioneavrebbe causato uno squarcio di oltre set-tanta metri nell’ossatura della nave (cheha quindi cominciato ad imbarcare acqua)e la sua conseguente inclinazione. Dinami-che e sviluppi di un evento che sembraconservare i contorni del giallo: due le in-chieste aperte, anche al fine di verificare lacorrettezza delle operazioni messe in attodal personale tecnico e appurare se, even-tualmente, possa esserci stato un erroreumano alla base dell’incidente. Non sem-bra esclusa, al momento, l’ipotesi che acausare l’incagliamento possa esser statoil mantenimento di una rotta sbagliata, an-che se l’ipotesi più accreditata pare essere proprioquella del guasto tecnico: enigmi che potrebbero esserechiariti nei prossimi giorni grazie all’ascolto delle regi-strazioni di bordo. Dopo lo schianto, i soccorritorihanno provveduto con traghetti e motonavi a traspor-tare i feriti in ospedale ed i passeggeri incolumi alPorto di Santo Stefano; l a Protezione civile è ancora allavoro per fornire adeguata assistenza agli sventurati. E inqueste ore difficili torna alla mente la singolare occasione delbattesimo della nave, datato 2 settembre 2005. Nel corsodella cerimonia d’inaugurazione della Costa Concordia, in-

fatti, la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata nonsi ruppe: un segnale da molti interpretato come un cattivopresagio incombente sul destino dell’imbarcazione.

Il ritardo è sesquipedale. Incommentabile.Sono decenni che Campobasso, attraverso larealizzazione della sede regionale, meritavadi uscire dalla condizione di città elemen-tare, senza alcuna identità urbanistica,escludendo il borgo medievale e il centromurattiano. Il resto del territorio (ed è tanto),è poco più che pattume edilizio e architetto-nico. L’idea che la sede è lo snodo per il pas-saggio ad una forma di città moderna ed ar-ticolata, e l’architettura delle strutture unmodello altissimo di qualità progettuale, faimmane fatica ad attecchire nella coscienzadella gente comune, mentre in quella delleclassi professionali è stata, e cerca ancora diessere, un motivo di manipolazione (e d’in-terdizione) del cambiamento perché nonmutino talune rendite di posizione, che soloil qualunquismo della committenza (pub-blica e privata), e taluni sporchi interessipolitici e clientelari, continuano ad alimen-tare. C’è la montagna di euro (milioni e mi-lioni) che da oltre 40 anni s’è accumulatasotto la voce “fitti passivi” dovuti per gli ufficiregionali a gridare vendetta contro l’ignaviadei cittadini, contro la politica clientelaredegli amministratori, contro la mancata mo-rale del buon governo, contro il manipolo diguastatori che, con sterile polemiche e in-

consistenti ricorsi alle varie magistrature, sisono frapposti all’idea della sede, lasciandoche il “mercato” delle locazioni s’ingrassasse.Fortunatamente, le condizioni si vanno len-tamente modificando, mettendo a duraprova le strutture interne regionali che cer-cano di assecondare il processo di sviluppourbanistico del capoluogo collegato alla sederegionale e alle sue pertinenze. Costrette amisurarsi, con la sola forza di volontà pro-pria, e senza alcuna assistenza, con la ge-stione di un bando internazionale con ilquale, appunto, si vuole che Campobasso eil Molise escano dalla indeterminatezza edal minimalismo culturale. Un nome vo-gliamo farlo, l’architetto Nicola Carovillanoper la sottile, pervicace, capacità di tenere irapporti con gli studi professionali interna-zionali che hanno risposto al bando (giuntial limite della sopportazione per il ritardocon cui si procede), di dialogare con l’istitu-zione locale, di sorreggere i punti deboli delprocedimento tecnico-amministrativo per-ché tutto l’impianto della sede regionale noncrolli. Probabilmente, il progetto definitivoverrà alla luce non prima di due anni e, sem-pre probabilmente, i lavori inizieranno nel2015. Ovvero a 30 anni dalla primavera 1985,allorché il problema della sede regionale èvenuto alla ribalta, e la Regione Molise ha

acquistato dal Comune di Campobasso, perla “modica” cifra di 6 miliardi di lire, il ter-reno dell’ex campo sportivo “Romagnoli”.Da quella data ad oggi, l’armamentario delledebolezze politiche e intellettuali dei consi-gli regionali (a Palazzo Moffa) e comunali (aPalazzo san Giorgio), ha fatto sì che si per-desse tempo, si accumulassero debiti (patri-moniali e finanziari), il capoluogo si desse albecero qualunquismo degli speculatori. For-tunatamente, siamo agli sgoccioli del com-pletamento delle procedure che dovrannoportare alla progettazione definitiva e al-l’appalto dell’opera. Il consiglio comunale diCampobasso a giorni sarà chiamato ad ap-provare la variante all’accordo di pro-gramma che prevede una drastica riduzionedei volumi edilizi della sede della giunta e larealizzazione di un parco urbano sul terrenodel “Romagnoli” (la sede del consiglio regio-nale verrà al posto dell’ex albergo Roxy), eda pochi giorni è stata approvata dallagiunta regionale la graduatoria provvisoriadelle offerte pervenute in relazione alla ma-nifestazione di interesse alla vendita di areeurbane e immobili per la costruzione dellealtre strutture regionali ricollegabili allasede. Del pacchetto delle aree e degli immo-bili sui cui i 15 studi internazionali di proget-tazione potranno sviluppare le necessità lo-

gistiche della Regione, faranno pertantoparte lo stabile dell’ex Sam di Via Gazzani;un’area di 14 mila metri quadri ubicata sulladestra (scendendo) di Via G.B. Vico; e l’areacomunale, parzialmente a parcheggio, diViale Manzoni. Sono aree e immobili conti-gui al Romagnoli, che meglio possono colle-garsi al progetto del master plan (defini-zione delle idee, delle azioni e degliinterventi integrati per il rilancio e la riqua-lificazione del sistema urbano di Campo-basso). A titolo di cronaca, per chi nonavesse ancora percepito qual è il livello pro-fessionale chiamato in causa, elenchiamogli studi professionali internazionali chehanno risposto al bando regionale: BenthemCrouwel Architekten B.V. Bne (Olanda);Zaha Hadid Ltd (Inghilterra); De Architek-ten Cie (Olanda); Caputo Partnership srl(Italia); Rpa srl (Italia); Auer+Weber+Asso-ziierte Gmbh (Germania); Guillermo Va-squez Consuegra S.l.u. (Spagna); Odile Decq(Francia); 5 + 1 AA Srl (Italia); Samyn andPartners Architets & Engineers (Belgio);Kengo Kuma & Associates (Giappone); Stu-dio Amati Srl (Italia); Arata Isozaki & Asso-ciates Co.Ltd. (Giappone); Gensler and As-sociates International Limited (Usa). Bastao occorre ancora qualcosa?

Dardo

Tragedia Costa Concordia, anchedue molisani tra i naufraghi

Sede regionale in progress: variante all’Accordo di programma in consiglio comunale

Tre morti accertati, oltre quaranta i feriti: aperte due inchieste sulla sciagura

Coniugi di Cantalupo nel Sannio soccorsi e trasportati in ospedale:

sono in buone condizioni

A 30 anni dalla primavera 1985, allorché il problema è venuto alla ribalta

Approvata dalla giunta Iorio la graduatoria delle offerte alla vendita di aree urbane e immobili per la costruzione delle altre strutture

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Campobasso11

15 gennaio 2012

Ha ottenuto gli arresti domiciliari la ragazzadi Santa Croce di Magliano finita in manette neigiorni scorsi nell’ambito del blizt antidrogadella Guardia di Finanza.

Il suo legale, l’avvocato Fabio Del Vecchio, ieri,ha infatti chiesto al giudice per le indagini pre-liminari di Larino Aceto di disporre la misuracautelare meno afflittiva. La giovane nascon-deva in casa - all’interno di un normale armadioper abiti - una vera e propria serra per la col-tivazione della marijuana con tanto di semi, fer-tilizzanti (probabilmente acquistati on-line) ealtri arnesi utili alla crescita e al processo di es-siccazione delle piante.

A condurre le indagini la Guardia di Finanzache dopo un anno di lavoro ha smascherato unintero sodalizio. Al vertice, per le Fiamme Gialle,ci sarebbe una coppia residente a Larino e chesmerciava nell’hinterland bassomoilsano anchegrazie alla complicità di alcuni ‘fedelissimi’. Pa-squale Palma e Simona De Notariis avrebbero

messo in piedi su un giro d’affari impressio-nante, trasformando la loro stessa dimora nelprincipale punto di smercio. I rifornimenti av-venivano in Puglia, tra Foggia e San Severo. Idue fidanzati vi si recavano con cadenza quasigiornaliera spendendo circa 400 euro. Tra i coin-volti anche Michele Plescia e Giuseppe Poli-sena. Entrambi avrebbero favorito con le lorocondotte ‘fiancheggiatrici’ (spesso in cambio diuno sconto sulle dosi di stupefacente da acqui-stare) i loro superiori, così come Antonio Ca-ruso. I compiti di ‘segnalazione’, spesso relativaalla presenza ed ai movimenti delle autoritànell’area in questione, sarebbero spettati invecea Giuseppe Radica e Marco Federico. Su dispo-sizione del gip del Tribunale frentano, dunque,i baschi verdi sono entrati in azione a Larino,Casacalenda, Ururi e Santa Croce di Magliano,con perquisizioni personali e domiciliari chehanno sancito la fine definitiva della ‘combric-cola’.

Il caso del netturbino di Jelsi condannato per pedofilia finisce in Cas-sazione.

Quasi un anno fa, la Corte d’Appello di Campobasso aveva confermatola pena inflitta in primo grado: dieci anni di reclusione più la sanzione ac-cessoria della perdita della patria potestà. L’anziano, arrestato il 20 apriledel 2009, aveva abusato sessualmente per anni delle due figlie, una dellequali, oggi 26enne, sposata con un operaio 34enne a sua volta accusatodello stesso reato. Il 71enne, difeso dall’avvocato Cerulli, si trova reclusonel carcere di Teramo.

A margine dell’ultimo pronunciamento, i legali di parte civile, gli avvo-cati Cristofaro e Cennamo, si dissero soddisfatti.

La Cennamo ribadì l’importanza di “una sentenza esemplare per inco-raggiare le donne vittime di abusi a squarciare il velo dell’omertà e quindia denunciare i fatti”, mentre l’avvocato Cristofaro parlò, ancora una volta,di “un responso giusto, corrispondente alla gravità di quanto accaduto”.Una storia di squallidi intrecci che denota un profondo stato di degradoe che solo dopo anni è venuta alla luce. Martedì attesa la decisione dellaCassazione.

Coltivava la marijuananell’armadio, ottiene i domiciliariLa giovane, dopo l’operazione antidroga della Finanza, si trovava reclusa nel carcere di Chieti

Giudiziaria

Condannato a 10 anniper pedofilia, la parolapassa alla Cassazione

Si è aperto lo scorso dicembre, nel Tribunale di Campobasso, il processodenominato ‘slot machine’. L’udienza, però, è stata rinviata al prossimomartedì per la mancata notifica della citazione a giudizio di una personaoffesa. Otto gli imputati. Due le parti civili.

Tutti, a vario titolo dovranno rispondere di associazione per delinquere,minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione distrettualeantimafia della Procura del capoluogo sono stati perpetrati al fine di darvita ad un vero e proprio monopolio nel settore delle ‘slot machine’.Controllare tutta la gestione del settore dei giochi elettronici: questol’obiettivo dei malviventi che con violenze, pressioni continue ed intimi-dazioni costringevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vittime al-l’installazione degli strumenti della ditta “Slot machine Molise”, regolar-mente registrata ed usata dal gruppo come copertura. In un caso inparticolare, i criminali avrebbero addirittura dato fuoco all’attività com-merciale di una delle vittime pur di costringerla ad assecondare i loschipiani.

In breve tempo i malfattori erano riusciti a mettere in piedi un giro d’af-fari di quattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestore degliapparecchi e all’esercente presso cui erano installati le macchinette.

Operazione Slot machine, si torna

in aula martedì

Dal primo gennaio in materia di contenzioso previdenziale eassistenziale è pre-visto obbligatoriamente l’accertamento tecnicopreventivo. Ciò vuol dire che dalprimo gennaio vedersi riconosciutal’invalidità civile – cecità civile – sordità civilehandicap edisabilità nonché di pensione di inabilità e di assegno di invaliditàai sensidegli articoli 1 e 2 della legge 222/1984, è molto, ma moltopiù difficile. Per il rico-noscimento dei propri diritti in materia diinvalidità, come abbiamo detto, l’interes-sato deve depositare presola Cancelleria del Tribunale nei cui circondario risiede,un’istanzadi accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizionisani-tarie che legittimino la pretesa che intende far valere davanti algiudice. E quandodi mezzo ci sono gli organismi giudiziari tutti gliaspetti assumono una diversa va-lutazione, sicuramente un maggiorescrupolo e una maggiore attenzione da parte di

chi poi deve stabilirel’esistenza o meno dei requisiti che danno diritto al riconosci-mentodell’invalidità e ai successivi benefici. Sulle invalidità sonofiorite storie cro-nachistiche che hanno avuto (ed hanno) elementiparadossali a giustificazione.L’Inps sta procedendo a tappeto averificare l’esistenza dei requisiti invalidanti daparte di chi giàgode di una pensione e, come riportano le notizie, la falcidia deifalsiinvalidi procede a ritmo serrato raggiungendo cifre a tre e piùzeri. Con l’introdu-zione della nuova disciplina prevista dalla leggedel 15 luglio 2011, numero 111, losbarramento ai “falsi” diventaparticolarmente efficace. Difatti, nessuno potrà evitaredi sottostareall’articolo 445-bis del codice di procedura civile, ovveroobbligatoria-mente all’accertamento tecnico preventivo e alle relativedisposizioni organizzative.Meno falsi invalidi, più giustizia edequità per tutti.

Meno falsi invalidi significa più

equità per tutti

Dal primo gennaio è stato introdotto l’accertamento tecnico preventivo

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 12 - DOMENICA 15 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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L’oscar del giorno lo assegniamo a Mi-chele Petraroia per il suo impegno infavore della Sulmona-Carpinone. Non èdi certo l’unico politico che ha preso acuore la questione, ma la proposta cheha fatto può rivelarsi vincente: l’idea dicreare un sodalizio a capitale misto(pubblico/privato) potrebbe rappresen-tare la soluzione migliore per dare unfuturo a questa tratta ferroviaria. L’ideadi usarla per scopi turistici è affasci-nante. Ma un privato, da solo, ce la fa-rebbe gestire un progetto così ambi-zioso?

Tapiro d’obbligo all’anonimo autoredel plico recapitato alla consigliera co-munale di Cantalupo Giovanna Conte.Inviare un proiettile è stato un gesto adir poco folle, “mafioso”, come dice ilPartito comunista dei lavoratori. Ma ag-giungerci anche i profilattici è qualcosadi volgare, una “genialata” che solo uncervello grande quanto quello di un mi-crobo può concepire. L’augurio è che icarabinieri diano al più presto un voltoall’imbecille di turno.

L’Oscar del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giornoal codardo di Cantalupo

CANTALUPO NEL S.

Dopo la letteraminatoriaalla consiglieraConte, arrivala solidarietàdel Pcl

A PAG. 15

CARPINONE

Incrocio killersulla Ss 17:il vicesindacoBiondi chiedel’interventodel prefetto

A PAG. 15

ISERNIA

Molise in vetrina: il Tg2dedica un ampio servizio al tartufonostrano

A PAG. 15

ISERNIA

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Rilancio Igea,spunta il gruppo

Scarabeo

ISERNIA. Potrebbe essere ri-lanciata dalla Elettroinvest,azienda del gruppo Scarabeo diVenafro, l’Igea medica di Isernia.I vertici della società hanno in-fatti presentato una propostaalla curatela fallimentare pressoil tribunale di Isernia. Sembrache l’azienda venafrana punti alfitto delle struttura. Resterebbe

cioè nella sede isernia, di pro-prietà di Di Luozzo, per offriregli stessi servizi sanitari, con lostesso personale.

Che dovrebbe essere riassor-bito gradualmente, in base al fat-turato. Toccherà al giudice falli-mentare Battista valutare labontà di tale proposta. Ma per idipendenti dell’Igea è già questa

una buona notizia: c’è un inte-resse concreto a far sì che lastruttura riabilitativa rinasca. Sene saprà di più quando l’iter fal-limentare si avvierà verso la con-clusione.

La prima udienza in tribunaleè fissato per il 26 aprile. Un me-setto prima si dovrebbe cono-scere l’esatto ammontare dei de-

biti dell’azienda dichiarata fallitail mese scorso. Di conseguenzasi potranno valutare le varie pro-poste.

Quella di Scarabeo potrebbenon essere l’unica offerta. Lastruttura farebbe gola anche adaltri. Ma per ora di concreto nonc’è nulla.

Al momento la cosa più impor-tante, per i dipendenti e i sinda-cati, è che è stato dato l’ok al-

l’esercizio provvisorio. Significache si continua a prestare rego-larmente assistenza ai pazientiricoverati. Una chiusura avrebbereso più difficile la ripartenza.

Il personale nei giorni scorsihanno anche ottenuto la cassaintegrazione in deroga. Si ferme-ranno a rotazione. Nel frattempoaspettano di ottenere stipendiarretrati e tfr dalla procedurafallimentare.

Proiettile e profilattici

alla consigliera, il Pcl:

“Gesto mafioso contro

chi lotta per la legalità”CANTALUPO NEL SANNIO. Il Partito Comunista dei Lavoratori

del Molise esprime la propria solidarietà alla consigliera comunale diCantalupo, Giovanna Conte, che ha ricevuto un plico contenente unproiettile e profilattici. Il Pcl definisce tale gesto “una minaccia distile mafioso”. Un gesto condito “con volgarità demenziali, che dannoanche la cifra del grado di imbecillità di chi ha commesso quel gestodelinquenziale e dell’ambiente in cui è maturato.

Ovviamente – dice il coordi-natore Tiziano Di Clemente -non v’è alcun legame politicotra il Pcl e la consigliera Conte;nondimeno, non possiamo nonammirare lo spessore culturaleed il coraggio della consigliera,nel condurre una serrata bat-taglia di opposizione nell’inte-resse della collettività, portataavanti anche con grande com-petenza professionale ed intel-ligenza, contro un’amministra-zione comunale reazionariacome quella di Cantalupo.

Tanto più perché - è inutilenasconderlo - tutti sappiamoche per una donna v’è sem-pre il doppio delle difficoltànello svolgere queste attività,soprattutto quando ci si scon-tra con ambienti rozzi e in-giustamente violenti. Noi nonci fermeremo e non lasce-remo che questa grave minaccia cada nel nulla: cercheremo di andarefino in fondo in questa storia, e nel contempo rivolgiamo un pubblicoappello affinché la consigliera non venga lasciata sola né nella sua bat-taglia di opposizione, anche perché queste minacce di stile mafiososono dirette a colpire la libertà di espressione e di azione politica anchenella nostra realtà locale”.

L’azienda Elettroinvest di Venafro ha presentatoun’offerta alla curatela fallimentare

La struttura resta aperta nonostante il default:via libera all’esercizio provvisorio

CARPINONE. Situazioni di pericolo e ri-pristino delle condizioni di sicurezza allaviabilità sulla statale 17, all’altezza del bivioper il paese. “Questa Amministrazione – hadetto il vice sindaco Raffaele Biondi - ha piùvolte evidenziato, nelle sedi opportune, ilproblema della sicurezza e della pubblicaincolumità legato alla viabilità della statalen. 17 e precisamente al bivio di Carpinone,Km 181+150, e della necessità improcrasti-nabile di un intervento, da parte degli organicompetenti. Con propria nota del 19 agosto2010 l’Anas aveva prospettato alcune solu-zioni da adottare per un miglioramento im-

mediato del livello di sicurezza in prossimitàdell’incrocio. Con nota del 29 marzo il Co-mune di Carpinone rivolgeva invito affinchéun tavolo tecnico prendesse in considera-zione la soluzione del problema.

Persistendo ad oggi la situazione di peri-colo ed il verificarsi di incidenti, si chiede alPrefetto di convocare, con la massima ur-genza che la problematica richiede, un tavolotecnico, al quale parteciperanno i rappre-sentanti degli Enti e organi interessati, pertrovare una soluzione immediata al graveproblema rappresentato dalle situazioni dipericolo in essere al bivio di Carpinone”

Incrocio killersulla Statale 17, chiesto l’intervento del prefetto

Preoccupato il vice sindaco di Carpinone

ISERNIA. Un servizio di 4 minuti dedicatoal Tartufo, ai Tratturi e all’Alto Molise è an-dato in onda venerdì nella rubrica del TG2“Sì Viaggiare”, a firma della giornalista Da-niela Bisogni. Si tratta del quarto appunta-mento, dal 1° dicembre ad oggi, che la Raidedica al tartufo molisano ed in particolarea quello della provincia di Isernia. I prece-denti servizi sono andati in onda sul Tg1,

Uno Mattina e Linea Verde Orizzonti. Tuttavia, non sarà certo l’ultimo momento

mediatico dedicato al nostro tartufo; infatti,nel corso della primavera prossima unnuovo appuntamento lo si avrà grazie allatrasmissione di RAI3 Geo & Geo, che por-terà alla ribalta nazionale il pregiato tuberoin un servizio curato dal regista Marco Mag-gioni.

Tartufo, importantevetrina su Sì viaggiare

La rubrica del Tg2 ha dedicato

un ampio servizio all’Alto Molise

Il coordinatore Tiziano Di Clemente esprime solidarietà a Giovanna Conte

Isernia15

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Termoli16

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BASSOMOLISE – Il Consorzio di Bonifica Trigno – Biferno hacomunicato che la prossima settimana i sarà l’interruzione delflusso idrico per irrigare i campi. L’erogazione sarà sospesa damartedì 17 a venerdì 20 Gennaio. Il motivo della sospensione avalle della vasca di Portocannone, come spiegano da Molise Ac-que, si rende necessaia per permettere il completamento dei la-vori alla vasca terminale dell’adduttore irriguo-industriale Li-scione “Stando a quello che mi hanno assicurato i vertici di MoliseAcque – ha detto Manes, presidente del Consorzio di Bonifica –questa dovrebbe essere l’ultima interruzione del flusso idrico.L’intervento che partirà martedì dovrebbe, infatti consentire l’ul-timazione dei lavori previsti dall’ente gestore delle risorse idri-che”.

ROMA - E’ stata costituita a Roma la Federazione Italiana Movimenti Agricoli (FIMA) conl’obiettivo di rappresentare le istanze di un mondo agricolo sempre più in difficoltà. Nefanno parte associazioni e movimenti di tutta Italia dall’Emilia Romagna sino alla Siciliache a Roma hanno finalmente dato alla luce l’atteso organismo di tutela. La struttura fon-data da: Anlac (Italia), Tavolo Verde (Puglia e Basilicata), AS.P.A.L. (Lazio), Comitato Spon-taneo Uniti per non morire (Molise), Cospa (Abruzzo), C.I.C.C. (Campania), GTA GruppoTrasversale Agricoltori (Emilia Romagna), Movimenti per l’Umbria, Comitati in rete (Si-cilia), Lega della terra, Associazione Durum Lucano, sarà aperta al contributo di altri mo-vimenti agricoli italiani. Con l’occasione, la XIII Commissione Agricoltura della Camera,durante un’audizione, ha preso atto del nuovo soggetto che rappresenterà le istanze deisuoi associati e di tutta l’agricoltura italiana. Gli esponenti della Federazione hanno evi-denziato la grave situazione in cui versa il settore, proponendo una moratoria immediatadei debiti pregressi con l’ Inps, con le Banche e con l’ Agenzia delle Entrate per dare respiroalle sofferenze degli agricoltori. Inoltre hanno prospettato alla Commissione la necessitàdi ottenere in sede europea una deroga che consenta all’Italia di ripensare la propria po-litica agricola nazionale, e proposto di rivedere i livelli di inasprimento fiscale disposti dal-

l’ultima manovra (Imu e accise), che colpi-scono ingiustamente i mezzi di produzione.Consapevoli della grave situazione econo-mica del Paese, sono state formulate anchedelle prime proposte a costo zero per loStato (riforma modalità di assegnazionedel gasolio, liberalizzazione dei Centri as-sistenza agricola, etc) e una regolamenta-zione dei mercati per spuntare gli artiglialla speculazione e garantire il giusto red-dito, alla stregua di una legge già esistentein Francia.

SANTA CROCE DI MAGLIANO – Domani, alle 19,30, presso loStroszek Spazio sede di Abraxas Lab, la scuola interculturale diPratiche Teatrali diretta dal regista Nicola Macolino, si svolgeràl'incontro con la compagnia teatrale Menoventi che, il giorno suc-cessivo, andrà in scena al Teatro Fulvio di Guglionesi con due spet-tacoli: Invisibilmente ed In festa. All'incontro saranno presenti: ilregista della formazione Gianni Farina e gli attori Consuelo Bat-tiston ed Alessandro Miele che, insieme a lui, hanno fondato lacompagnia nel 2005. Di recente, Menoventi ha vinto la prima edi-zione del premio Rete critica assegnato da siti e blog di teatro, hadebuttato a Vie-Scena Contemporanea Festival con L'uomo dellasabbia, ha collaborato con il regista Daniele Ciprì alla realizzazionedel cortometraggio Perdere la faccia.

La venuta del Signore Gesù ha manifestato l’obiettivo dell’amore di Dio per il peccatore edha recato non solo la salvezza eterna, ma anche la gioia infinita per il perdono dei peccati. Giàil profeta Isaia aveva annunciato l’arrivo del Figlio di Dio e il coro degli angeli, “quando giunsela pienezza dei tempi” (da Galati capitolo 4, versetto 4), portò ai pastori l’annuncio della nascita

del Redentore suscitando in loro una grande gioia. La gioia è un dono di Dio e Cristo ne è il rivelatore. Secondo l’antica profezia, il Figlio di Dio veniva per portare una buona notizia ai poveri,per guarire coloro che hanno il cuore afflitto, per proclamare la libertà ai prigionieri, per ridare la vista ai ciechi, per liberare gli oppressi, per annunciare l’anno della Grazia del Signore. Inquesto modo, Gesù ha messo a disposizione degli uomini un vero tesoro:la gioia e la possibilità d’essere felici in un modo diverso da quello che offre il mondo. La gioia non dipende tantodalle circostanze quanto dalla disposizione del nostro cuore. Il mondo ritiene felici i furbi, i ricchi, i duri, i potenti poiché sono applauditi, ammirati e magari invidiati, ma una tale condizioneè provvisoria perché terminerà improvvisamente. Era ed è la gioia del buon pastore che si rallegra quando ritrova la pecora smarrita; è la gioia dello Spirito Santo per la dracma perduta epoi ritrovata; è la gioia del Padre per il ritorno del figlio che era andato via da casa dissipando tutto il patrimonio. E’ la gioia di Cristo che riempie il cuore dei credenti, fu la gioia di Cristo checaratterizzò i primi cristiani e appariva sui loro volti anche quando dovevano affrontare il martirio o la persecuzione. Fu la gioia del Maestro che trasparve sul volto dei discepoli quando lovidero resuscitato o quando tornarono da Betania a Gerusalemme dopo averlo visto ascendere in cielo (dal Vangelo di Luca, capitolo 24 versetti 50-53). Quando l’apostolo Paolo e Barnabasi trovavano nella prigione di Filippi, incatenati ai ceppi, con la schiena dolorante ed insanguinata per le ferite provocate dalle percosse, dimostrarono di possedere quella gioia completache solo Cristo può dare. Pregavano e cantavano inni a Dio, la loro gioia era traboccante ed ebbe effetti incredibili, infatti vi fu un terremoto e le circostanze tragiche in cui si trovavano furonoimprovvisamente trasformate in liberazione e salvezza per molti carcerati. Diverse circostanze della vita possono turbare la nostra gioia, ma se guardiamo al Signore Gesù potremo affrontarlecon la certezza che ci sostiene sempre, poiché ha promesso che non ci lascerà mai da soli “Sono con voi tutti i giorni” (dal Vangelo di Matteo capitolo 28 versetto 20). Nelle disparate circostanzedella nostra vita, sia felici sia infelici, dobbiamo ricordare sempre che riceviamo ogni cosa dal Signore che ci darà la forza per affrontare quelle negative e godere di quelle positive. Non soloci dà la gioia ma anche la pace perché sappiamo che tutto proviene da Dio al quale non sfugge niente e che attraverso Cristo ci ha preparato un regno di pace e di gioia, di benedizione e difelicità. Pertanto, non dobbiamo accontentarci soltanto dell’atmosfera natalizia pacifica e piacevole, ma dobbiamo vivere ogni giorno la buona novella e la gioia che ne scaturisce. CHIESACRISTIANA EVANGELICA

LARINO - Non ci sono più dubbi che l'Ospedale “G.Vietri” di Larino sia stato preso di mira quale vittima sa-crificale per appagare la prepotenza famelica della "gentedi mare" e la spaventosa ingordigia di quella "montana".Da quando l'ASREM ha fatto "macelleria" del Vietri, lefauci di numerosi sciacalli stanno dilaniando la Sanitàregionale a tutto vantaggio delle strutture private, controle legittime aspettative delle popolazioni più deboli, con-tro le stesse leggi regionali e contro le norme sancite dallaCostituzione Italiana. Da oltre tre anni il Comitato CivicoFrentano, già Pro Vietri, sta denunciando e continua asottolineare la totale indifferenza della Regione Molise ri-guardo ai problemi relativi alla tutela della salute delle fa-sce più deboli della popolazione. E' inutile citare le platealipromesse elettorali e i falsi giuramenti di noti personaggi

che hanno sempre proclamato e giurato a favore del-l'Ospedale Vietri "fiore all'occhiello della sanità del Mo-lise"! I fiori all'occhiello sono stati ripetutamente calpestatie ignorati, quindi fatti oggetto di "rottamazione". Il TAR delMolise, però, con Ordinanza n. 257 del 15 dicembre 2011ha accolto il ricorso del Comitato pronunciandosi per l'an-nullamento, previa sospensione dell'efficacia, di numerosidecreti e disposizioni attuative ed adottando “una misuracautelare in ragione dell’esigenza di mantenere, in ognicaso, la res adhunc integra, nelle more del giudizio di me-rito”. Il Comitato Civico Frentano, pertanto, non solo at-tuerà ogni iniziativa per ristabilire l’operatività dell’ospe-dale antecedente all’applicazione dei provvedimentiillegittimi, ma non permetterà che un solo bisturi vengatrafugato dalla struttura larinese. Gli atti che, contra legem,

si continuano a compiere emanando "gride" e "dispacci",rischiano di sfociare in gravi responsabilità penali! Sichiede ai cittadini di avere rispetto per le Istituzioni ma di-venta arduo compiere questo dovere quando sono perprime le Istituzioni a calpestare le leggi e a non avere al-cuna considerazione per i cittadini. E' ora di farla finitacon gli espedienti di bassa lega! L'Ospedale Vietri ha unasua dignità, conquistata con oltre un secolo di attività sulterritorio e proprio per questo il Popolo Sovrano lo difen-derà con tutti i mezzi a disposizione sottolineando la in-sensibilità e la malafede di quanti non amano rispettare ipiù bisognosi, non conoscono il significato del Bene Co-mune ma se ne servono alla bisogna persino come “refu-gium peccatorum”.

Il Comitato Civico Frentano

L’insopportabile arroganza della politica

Le conseguenze della venuta di Gesù

Agricoltori a secco per lavori in corso

Teatro: domani incontro con la compagnia Menoventi

Nata la Federazione italiana movimenti agricoli

Ne fa parte anche il comitato Uniti per non morire

Gli esponenti hanno proposto una moratoria dei debiti con Inps, banche e Agenzia delle entrate

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Termoli17

15 gennaio 2012

TERMOLI - Lo Zuccherificio del Molise non può esserechiuso anche perché sussistono ancora oggi le stesse con-dizioni agro-economiche e sociali di quarant’anni fa,quando si decise di realizzarlo. L’esigenza agricola del-l’epoca di inserire la produzione bieticola in un’area dovesi stava realizzando un’imponente rete irrigua collettiva edove vi era una grande esigenza occupazionale esponen-ziale, derivante da una società rurale e di bracciantato cheper via della meccanizzazione agricola si trasformava inindustriale e terziario. Nonostante trascorsi oltre otto lustrie dopo aver sperimentato nella stessa area irrigua una fasedi produzioni frutticole e vitivinicole, oggi quasi tutte di-smesse, riemerge l’esigenza di reinserire di nuovo tra lecolture da rinnovo la bieticoltura; quindi la sussistenza delnostro impianto di trasformazione più imponente del Cen-tro Sud. Pertanto, al di là delle critiche, forse alcune anchecostruttive, la scelta di sostenere a tutti i costi la soprav-vivenza dello Zuccherificio nel Molise è stata e sarà unadecisione molto oculata. Va dato atto alla coraggiosa intra-prendenza politica regionale se ancora possiamo speraredi assicurare i circa quattrocento posti di lavoro e agliagricoltori la possibilità di produrre bietole da trasformarein loco. Certo il compito della politica non è ancora finito,come sono certo non è esaurita la determinazione dei po-litici, del governo regionale e del suo Presidente a tirarefuori per i capelli dallo stato di difficoltà in cui è posta lasituazione attuale del nostro Zuccherificio. Infatti, l’attuale

situazione è sicuramente contingente ma andrà ad esau-rirsi già dall’anno prossimo; la riorganizzazione aziendaledello Zuccherificio con tutte le possibili potenzialità indu-striali collaterali porterà a una migliore condizione econo-mica per i bieticoltori e a una maggiore sicurezza occupa-zionale a tutto l’indotto aziendale. Mi preme ricordareinfine che lo Zuccherificio del Molise è un complesso eco-nomico-produttivo e per sua attuale composizione socie-taria anche sociale, dove non ci si può fare né politica népettegolezzo personalistico. La S.p.A. Zuccherificio ha unconsiglio di amministrazione che continuerà a garantireuna sana amministrazione facendo doverosamente gli in-teressi degli azionisti, dei produttori bieticoli e di tutti icomponenti la filiera del comparto, senza distinzione di

sorta. I personalistici giudizi espressi da alcuni figli d’artedella politica li rimandiamo al mittente, dichiarando lapiena disponibilità ad un confronto pubblico con loro, senon altro per conoscersi visto che con alcuni di loro nonho mai avuto piacere di scambiare nessuna opinione.

Il PresidenteAntonio Di Rocco

TERMOLI – Lo scorso 6 Settembre, il consiglierecomunale di opposizione Paolo Marinucci, presentòuna mozione in Consiglio comunale in cui chiedeval'impegno del Sindaco alla pubblicazione, come ri-chiesto dalla legge, delle collaborazioni esterne alpersonale comunale sul sito ufficiale. La mozione,venne respinta dalla maggioranza dietro l'assun-zione dell'impegno di provvedere al più presto allarisoluzione di una questione amministrativa. Mavista che la questione rimaneva ancora senza solu-zione, il 19 Ottobre del 2011 il consigliere Marinucci

ha presentato regolare interrogazione per chiedereinformazioni in merito. Fino al 12 Dicembre scorso il Consigliere non solo non ha avuto risposta neitermini previsti ma sul sito ufficiale del Comune non esiste traccia di pubblicazione dei documentirichiesti, mentre sono stati comunque saldati i compensi. Per questi motivi il consigliere Paolo Ma-rinucci si è rivolto al Prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, a cui chiede un parere sulla questioneed un intervento rispetto alla pubblicazione degli atti. E il Prefetto non ha perso tempo e chiesto uf-ficialmente al Sindaco di Termoli di voler fornire ogni utile notizia ed elemento di valutazione.

TERMOLI – Al direttore del distretto sanitario del basso molisedovrebbe essere assegnato un premio produzione, notizia denun-ciata edal consigliere regionale Filippo Monaco e condivisa dal se-gretario regionale del sindacato medici Fimmg, Giancarlo Totaro.“Premessa la legittimità dell’atto di assegnazione del premio diproduzione al direttore del distretto di Termoli, codesto sindacatoal quale l’assessorato ha richiesto di concordare la chiusura di sedidi guardia medica, ritiene di manifestare solidarietà a quantoesposto dal consigliere regionale Filippo Monaco in merito. Visti itempi durissimi nei quali si richiede ai cittadini di rinunciare a ser-vizi sanitari essenziali – scive Totaro - ci si attenderebbe dallaAsrem una attenzione più rispettosa della dignità dei cittadini mo-lisani e maggiore consapevolezza dell’importanza simbolica diquesti discutibili provvedimenti”. Allo stesso tempo il sindacatorappresentato dal dottor Totaro auspica un “gesto di riconsidera-zione” che “avrebbe un grande valore simbolico per i cittadini diTermoli e del basso Molise, nella consapevolezza che questi scel-lerati provvedimenti contribuiscono a creare un clima di sfiducianel nostro sistema sanitario regionale con conseguenze catastro-fiche per lo svolgimento delle attività sanitarie”.

TERMOLI – Il direttivo dell’Avis comu-nale in occasione della quarta festa del do-natore over 65, che si terrà oggi, invita tuttigli associati a partecipare all’avvenimentocon un famigliare. Per l’occasione ver-ranno premiati i donatori con 8 – 16 – 24 –50 e 75 donazioni. L’appuntamento avràinizio alle 18 nella chiesa di San Francescocon la Santa Messa di Ringraziamento; alle19 nell’Auditorium parrocchiale avver-ranno le premiazioni da parte delle autoritàcittadine e al termine seguirà un rinfresco.E questo appuntamento sarà occasione an-che per tracciare un bilancio dell’Avis ter-molese ma anche di riflessione. L’anno2011 è stato più che positivo visto che i

1.600 iscritti hanno effettuato 2.770 dona-zioni, garantendo ampiamente il fabbiso-gno dell’ospedale San Timoteo. Sempre nel2011 l’Avis di Termoli si è arricchita con 202nuovi donatori che sostituiscono quelli cheper raggiunti limiti di età o per altri motivinon possono più donare. Ma chi sono que-sti volontari che con spirito di altruismo

aiutano altre persone. Dai dati forniti dallasegreteria dell’Avis comunale il 70% sonooperai, il 25% operai e il 5% appartiene alceto medio. All’appello mancano moltis-sime categorie quali: politici, medici, avvo-cati, giornalisti, notai e professori. Sempresecondo i dati locali, il 97% della popola-zione non dona, mentre vi provvede solo il

3% che dovrebbe almeno essere elevato al10%. Questi gli avisini over 65 che verrannopremiati oggi: Saverio Aiello, Mario Barile,Luisa Maria Bisaccia, Luigino Bortoluzzi,Ilario Cannella, Gino Caraccio, GiuseppeCicchillitti, Antonino Ciliberto, Luigi Ci-striani, Vittorio Silvio Colella, GiovanniD’Amico, Vincenzo De Palma, Luigi DeSanctis, Renato Di Biase, Giuseppe Di Gia-cinto, Giuseppe Di Iasio, Paolo Fiorilli, Ce-sare Gabrielli, Anna Maria Giancristofaro,Lucia Greco, Antonio Maccarelli, CarmeloMagro, Mario Mancini, Alfredo Metere, Do-menico Pettinicchio, Gennaro Reggi, LuigiRosati, Ferdinando Salvatore, Nicola Salva-tore, Raffaele Valente e Giuseppe Verno.

Di Rocco: "Lo Zuccherificio non può chiudere" Sindacati in riunione

per la filiera bieticola

Avis, quarta festa del donatore over 65

Elenco collaboratori esterni, il consigliere Marinucci

scrive al prefetto

Fimmg, no al bonusper il direttore del distretto sanitario bassomolisano

TERMOLI – E ieri si è tenuta una riunione ditutte le Organizzazioni di settore e di categorieunitamente alle RSU e le organizzazioni sindacaliFAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL. Dopo un l'am-pio dibattito, l'intera filiera bieticola saccariferaunitariamente chiede l'intervento del ConsiglioRegionale a sostegno dello Zuccherificio del Mo-lise, attraverso lo stanziamento delle risorse eco-nomiche funzionali al proseguimento della colti-vazione della barbabietola da zucchero nelleRegioni interessate e al mantenimento dei livellioccupazionali. Si chiede inoltre che gli interventieconomico finanziari richiesti siano strettamente

connessi ad un progetto capace di proiettare la filierabieticola saccarifera meridionale, in un futuro basatosulla competitività del mercato ed assicurare a tuttol'indotto un futuro certo e sostenibile.

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 12 - DOMENICA 15 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Nella diciannovesima giornata riflettori puntatisul campo della capolista Teramo dove questo po-meriggio scenderà l’Isernia. La settimana che staper concludersi ha portato alla squadra di PasqualeLogarzo novità importanti per la classifica pentra: lavittoria a tavolino della gara casalinga contro il LucoCanistro ha permesso ai biancocelesti di raggiun-gere quota trenta punti, consolidando il quinto po-sto(ultimo utile per i play off) in solitario. Sei puntinel giro di tre giorni sono un bottino che certamenteda fiducia ed entusiasmo ma il trainer dei pentri sa perfettamente che lastrada che porta alla salvezza è ancora lunga e pretende dalla sua squadrala massima concentrazione, senza lasciarsi prendere dai facili entusiasmi,nonostante i numeri dicano che l’Isernia è reduce da ben nove risultatiutili consecutivi(che coincidono con l’arrivo di Logarzo sulla panchinabiancazzurra). La gara di oggi rappresenta, probabilmente, il banco diprova più difficile per Covelli e compagni che si troveranno ad affrontarela capolista del girone F che, tra l’altro, è reduce dal momento più nerodella sua stagione: le due sconfitte consecutive maturate contro due diretteconcorrenti quali Civitanovese ed Ancona hanno fatto si che gli abruzzesi,nel giro di venti giorni, sperperassero l’ampio margine di vantaggio dalleinseguitrici. A PAG. 21

Serie D, l’Isernia fa visita alla capolistaTrivento con la Sant, Agnone-Miglianico

Nelle ultime ore la Cicchetti Isernia sta rifinendola preparazione in vista dell'incontro di oggi,quando, per la diciannovesima giornata del cam-pionato di serie A2 Sustenium Plus, la Fenice af-fronterà i 'cugini' del Sora per quella è ormai di-ventata ‘una classica’. Tutti abili e arruolati permister Giannini che domani potrebbe confermareil sei più uno tipo: Saitta in cabina di regia con ilcentrale carabico Cardona ormai spostato nelruolo di opposto.

Al centro il tandem composto dal siciliano DiFranco e Sesto, terzo centrale il giovanissimo Torre.In posto quattro si disimpegnerà la coppia Fiore-Mengozzi.

Il libero è Emanuele Spampinato, con l’isernino De Caria pronto a darmanforte. Tanti gli ex di giornata dal regista nonché capitano Scappa-ticcio ai martelli Libraro, Gemmi e Scuderi, al centrale Filippo Pagnisino al libero Gatto e l’omonimo tecnico. La formazione tipo del tecnicodei padroni di casa vede sulla diagonale principale Scappaticcio e l’op-posto olandese Van Dijk. Al cetro Pagni e Moretti. Libraro e Bratoev lebande. Libero è Gatto.

A PAG. 22

Volley, serie A2: la Feniceimpegnata sul campo del Sora

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Sport20

15 gennaio 2012

Seconda divisione - girone B

23^ GIORNATAAVERSA N. - ISOLA LIRICHIETI - PERUGIAFONDI - VIBONESEGAVORRANO - ARZANESEGIULIANOVA - CAMPOBASSOL’AQUILA - EBOLITANAMELFI - FANONEAPOLIS - CATANZAROPAGANESE - MILAZZOVIGOR LAMEZIA - CELANO

RIPOSA: MILAZZO

ARZANESE - GIULIANOVACAMPOBASSO - APRILIACELANO - AVERSA N.EBOLITANA - NEAPOLISFANO - GAVORRANOFONDI - CHIETIISOLA LIRI - PAGANESEMILAZZO - V. LAMEZIAPERUGIA - MELFIVIBONESE - L'AQUILA

RIPOSA: CATANZARO

PROSSIMO TURNO22 gennaio - ORE 14.30

CLASSIFICAPERUGIA 46 L’AQUILA 41 CATANZARO 40 V. LAMEZIA 38 PAGANESE 37 CHIETI 34 GAVORRANO 31 ARZANESE 30 APRILIA 29 GIULIANOVA 28 CAMPOBASSO (-2) 25AVERSA N. (-1) 25 MILAZZO 23 NEAPOLIS (-2) 22 VIBONESE 22 EBOLITANA (-1) 22 FANO (-5) 21 FONDI 19 ISOLA LIRI (-2) 17 MELFI (-4) 16 CELANO 13

Todino è partito con il gruppo, ma resta in dubbio: mister Imbimbo conferma il 4-2-3-1

Con un risultato positivo i rossoblù potrebbero raggiungere la squadra di De Patre

Operazione continuità. Conquesto obiettivo il Campobassoè partito nel pomeriggio di ierialla volta di Giulianova per af-frontare i locali nella 23^ gior-nata di campionato, seconda delgirone di ritorno. Ieri mattina siè svolta la rifinitura all’antista-dio Acli e alle 15.00 c’è stata lapartenza per il centro abruzzese.I molisani cercheranno di con-fermare quanto di buono fattovedere domenica scorsa controL’Aquila. Sognando magari l’ag-gancio al Giulianova.

La formazione di De Patre, in-fatti, precede i rossoblù di soletre lunghezze e con un risultatopositivo la formazione di Im-bimbo potrebbe raggiungere iprossimi avversari. Ma l’impresanon è certo agevole. E di questosono consapevoli nello staff ros-soblù. Anche perché il tecnicocampano dovrà fare i conti perl’ennesima volta con una forma-

zione rimaneggiata e un undicida inventare. Per la trasfertaodierna saranno assenti ben 10elementi: i fuori rosa Iuliano,Posillipo, Altobello, Piano, Tria-rico e D’Anna, gli squalificatiFalcone e Modica, l’infortunato,almeno ufficialmente Cencia-relli, e il disertore Giannattasio.Questi ultimi due dovrebberoaggiungersi ai sei indesiderati.Mister Imbimbo, di contro, potràcontare sulle prestazioni dell’ul-timo arrivato Volpicelli e diMazza, il cui tesseramento èstato regolarizzato.

Todino stringerà i denti e do-vrebbero essere della partita,ma sul suo utilizzo dall’inizio sideciderà solo alla vigilia dell’in-contro. In porta ci sarà l’esordiodi Splendido, mentre il dodice-simo sarà il portiere della Ber-retti Compare. In difesaopereranno Scudieri e Mateo alcentro, con Esposito a sinistra e

uno tra Volpicelli e Fatticcioni adestra. Il tecnico ancora nonscioglie questo dubbio perchéentrambi hanno pochi minutinella gambe. I due mediani nel4-2-3-1 di Imbimbo dovrebberoessere Fazio e Viscido. Forgione,Cruz e Todino faranno da spallaall’unica punta Balistreri. Qua-lora Todino non dovesse farcelaa partire dall’inizio tornerànell’undici titolare Cirillo in me-diana, con il susseguente spo-stamento di Viscido più avanti.

Ad arbitrare la gara tra Giulia-nova e Campobasso sarà il sig.Verdenelli di Foligno, coadiuvatoda Chiocchi di Foligno e Gosti diPerugia.

Il match sarà preceduto da unminuto di silenzio in memoriadelle vittime della nave inca-gliata sulle coste dell’Isola delGiglio.

RS

Campobasso a Giulianova:operazione aggancio

L’AVVERSARIO

Anche gli abruzzesisono in emergenza

Come al solito è semprepiena emergenza in casaGiulianova. Anche questopomeriggio, quando al "Fa-dini" arriverà il Campo-basso reduce da un buonpari con l'Aquila, TizianoDe Patre dovrà fare i conticon l'infermeria.

Infatti nella lista delle as-senze giallorossa compa-iono nomi importanti comequelli di Morga, Zoppetti eD'Aniello. A questi, come senon bastasse, si aggiunge losqualificato Terrenzio.

Insomma, De Patre hatanti grattacapi in vista delmatch con i molisani: il tec-nico di Notaresco dovrebbequindi sostituire con il ritorno dal primo minuto di DellaPenna l'assenza di D'Aniello. Zoppetti ha lavorato a parteper tutta la settimana e quindi non sarà disponibile. Te-stoni, invece, rientra dalla squalifica e avrà una maglia datitolare, mentre bisognerà valutare le condizione di Fara-galli che in settimana ha avuto qualche problema con l'in-fluenza, ma dovrebbe partre dall'inizio.

De Patre, in allenamento, ha provato ad avanzare DelGrosso a centrocampo, con Cavassinni e Bruno sulle cor-sie laterali di difesa.

In porta è sicuro di un posto da titolare Sorrentino,mentre i guai arrivano dal reparto avanzato. Infatti, man-cherà Morga, punto di riferimento dell'attacco giallorosso:al suo posto Picone.

PROBABILE FORMAZIONE GIULIANOVA (4-5-1):sorrentino; Cavasinni, Testoni, Faragalli, Bruno; DelGrosso, Della Penna, D'Alessandro, Carbonaro; Picone.All. De Patre

abruzzo24ore.tv

BERRETTI

I lupetti ripartono da doveavevano lasciato: perdendo.Nella 2^ giornata del girone diritorno del campionato nazio-nale Berretti, la formazione diDi Giacomo è uscita sconfittaper 4-2 dal rettangolo di giocodel Fondi. Un’ennesima bruttafigura della compagine moli-sana che scivola sempre più inbasso in classifica generale. Ledue reti per i rossoblù sonostate realizzate da Iannotti eda Causio junior.

RedSport

COSI’ IN CAMPO AL ‘FADINI’ ALLE 14.30

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: Falcone, ModicaINDISPONIBILI: Iuliano, Posillipo, Altobello, Piano, Triarico,

D’Anna, Giannattasio, CenciarelliARBITRO: Verdenelli di FolignoASSISTENTI: Chiocchi di Foligno e Gosti di Perugia

4-2-3-1

1IULIANO

3ESPOSITO

6SCUDIERI

5MATEO

10CRUZ

8FAZIO

2VOLPICELLI(FATTICCIONI)

9TODINO

11BALISTRERI

7FORGIONE

1. Splendido2. Compare 3. Fassari4. Fatticcioni5. Volpicelli 6. Mateo7. Scudieri8. Esposito9. Viscido10. Cirillo11. Baldares12. Forgione13. Bruno14. Mazza15. Balistreri16. Cruz17. Todino18. Fazio

I CONVOCATI

4VISCIDO

I lupetti ripartono conuna sconfitta

Un’azione della gara d’andata

AlbinoFazio

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Sport21

15 gennaio 2012

Nella diciannovesima gior-nata riflettori puntati sul campodella capolista Teramo dovequesto pomeriggio scenderàl’Isernia. La settimana che staper concludersi ha portato allasquadra di Pasquale Logarzonovità importanti per la classi-fica pentra: la vittoria a tavolinodella gara casalinga contro ilLuco Canistro ha permesso aibiancocelesti di raggiungerequota trenta punti, consoli-dando il quinto posto(ultimoutile per i play off) in solitario.Sei punti nel giro di tre giornisono un bottino che certamenteda fiducia ed entusiasmo ma iltrainer dei pentri sa perfetta-mente che la strada che portaalla salvezza è ancora lunga epretende dalla sua squadra lamassima concentrazione, senzalasciarsi prendere dai facili en-tusiasmi, nonostante i numeridicano che l’Isernia è reduce daben nove risultati utili consecu-tivi(che coincidono con l’arrivodi Logarzo sulla panchina bian-cazzurra). La gara di oggi rap-presenta, probabilmente, ilbanco di prova più difficile per

Covelli e compagni che si trove-ranno ad affrontare la capolistadel girone F che, tra l’altro, è re-duce dal momento più nerodella sua stagione: le due scon-fitte consecutive maturate con-tro due dirette concorrentiquali Civitanovese ed Anconahanno fatto si che gli abruzzesi,nel giro di venti giorni, sperpe-rassero l’ampio margine di van-taggio dalle inseguitrici.

Ed ora sono ridotte a due lelunghezze dalla diretta insegui-

trice dorica e tre dal team diCornacchini; fondamentale intal senso appare proprio lasfida di oggi tra le due preten-denti e che è anche il big matchdi giornata.

Per la gara di oggi il tecnico

del Teramo Cappellacci dovràrinunciare a tre pedine fonda-mentali del suo scacchiere: inprimis il supercannoniere Ma-sini(15 reti in 18 gare) squalifi-cato così come il difensoreargentino Calabuig ed il por-tiere under Serraiocco. Forma-zione al completo per misterLogarzo che potrebbe ripresen-tare lo stesso undici che dome-nica scorsa al Lancellotta hasuperato l’Atessa: Marconato

tra i pali, in difesa al centro Ma-glione e Digno, con i due terziniRicci e Tracchia. A centrocampoManzillo e Cordisco dovrebberoagire alle spalle degli esternioffensivi Di Pastena e Pettronementre in avanti la coppia of-fensiva potrebbe essere for-mata da Covelli e Panico.

Teramo- Isernia Fc sarà di-retta da Mainardi della sezionedi Bergamo.

ANPA

Isernia, assaltoalla capolista

Ancona-Civitanovese

Atessa-San Nicolò

Trivento-Santegidiese

Luco Canistro-Real Rimini

Agnonese-Miglianico

Recanatese-Jesina

Riccione-Angolana

Teramo-Isernia

Vis Pesaro–Sambenedettese

19^ GIORNATA GIRONE F

CLASSIFICATeramo Calcio 42 Ancona 40 Civitanovese 39 Sambenedettese 38 Isernia 30Vis Pesaro 28 Trivento 26San Nicolò 26 Agnonese 25Recanatese 24 Atessa VdS 21 Santegidiese 21 Jesina 19 Riccione 19 R.C. Angolana 17 Luco Canistro 13Miglianico 12 Real Rimini 4

CALCIO SERIE D

La squadra di Logarzo proverà il colpaccio in casa del Teramoreduce da due sconfitte di fila e priva di tre pedine fondamentali

In casa Atletico Trivento c’è voglia di ri-scatto. Non è un momento facile per la for-mazione guidata da Massimo Agovino cheè reduce da due sconfitte consecutive ma-turate contro Civitanovese e Sambenedet-tese. I numeri dei gialloblù la dicono lungasul periodo non positivo:nelle ultime ottogare giocate i trignini hanno incassato benotto sconfitte(di cui tre in casa) e messo asegno una sola vittoria che risale all’11 di-cembre a Città Sant’Angelo dove contro la

Renato Curi Angolana. L’ultimo successo alComunale di contrada Acquasantianni ri-sale al lontano 6 novembre contro il LucoCanistro, un ruolino di marcia, quello casa-lingo, che non si addice certo ad una for-mazione di buon livello quale quella dipatron Falcione: due vittorie, tre pareggi equattro sconfitte, questi i numeri collezio-nati al cospetto del pubblico amico. Datiquesti presupposti è chiaro la gara di oggicontro la Santegidiese rappresenta un

banco di prova fondamentale per ilTrivento, chiamato ad invertire larotta.

Assenze importanti dall’una edall’altra parte: per il team di mi-ster Fontana mancheranno D’Ippo-lito e Ragatzsu, mentre neigialloblù mancherà capitan Mina-deo, squalificato, ma costretto a re-stare lontano dai campi per almenoun mese per via di un infortuniomuscolare. Agovino potrebbe ripro-porre il 4-2-3-1 visto all’opera aSan Benedetto del Tronto con Celitra i pali, in difesa al centro Var-chetta e Fusaro con Ligorio e Sa-bella ad agire nel ruolo di terzini. Acentrocampo spazio a Corradino eSiciliano mentre in avanti spazio aDe Stefano, Di Vito, Guglielmi eBernardi, su quest’ultimo però ver-ranno sciolte le riserve solo nel pregara dal momento che l’attaccantenon è al top della condizione.

A dirigere il confronto è stato de-signato Lopreiato della sezione diPerugia.

PA

Continuità. Questa la parolad’ordine che vige in casadell’Olympia Agnonese nelgiorno della sfida salvezzacon il Miglianico. La squadradi Corrado Urbano si pre-senta all’appuntamento fortedi tre risultati utili consecu-tivi( le due vittorie contro Je-sina e Real Rimini ed ilpareggio di domenica scorsain casa del San Nicolò) unabella iniezione di fiducia invista di un girone di ritornoche si preannuncia pieno diinsidie. Gli abruzzesi arrive-ranno al Civitelle rinvigoritidagli acquisti che hanno con-ferito alla squadra di Epifanimaggiore qualità, a comin-ciare dall’ex di turno Galuppiper poi passare all’ex Campo-basso Lezcano e l’ex TriventoLazzarini, senza dimenticare gi innestidi Colella, Di Francia e Diompy. Inoltrela notizia della sconfitta a tavolino delLuco Canistro, che ha consente al Mi-glianico di avvicinare il terz’ultimoposto in graduatoria, ha fatto salirel’entusiasmo tra le fila degli abruzzesiche sono intenzionati a vendere carala pelle in terra molisana per riuscirea strappare l’intera posta in palio. Perla gara di oggi Urbano è alle prese conqualche problema di formazione: oltreall’infortunato di lungo corso Pastore,in settimana non si sono allenati ne-anche Pellegrino, Di Lollo e Keita esolo quest’ultimo potrebbe essere re-

cuperato in extremis. L’allenatore la-ziale solo nel pre gara scioglierà idubbi sull’undici da schierare incampo. La sfida del Civitelle sarà di-retta dal fischietto pugliese Viola dellasezione di Bari.

MERCATO: Alessandro Vitale, por-tiere classe ’93, ex Roccella e Real Ser-sale (Eccellenza calabrese), dovrebbeessere il prossimo colpo dell’OlympiaAgnonese. La firma dell’under, che sista allenando con il resto del gruppo,potrebbe arrivare all’inizio della pros-sima settimana.

AP

Il Trivento ospita la Santegidiese

L’Agnonese riceve il Miglianico

Il difensore Maglione in azione

Capitan Minadeo assente per un mese

Litterio in azione(foto azzi)

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Sport22

15 gennaio 2012

Nuoto

Volley maschile serie A2

La Fenice impegnata a Sora

Nelle ultime ore la Cicchetti Isernia sta rifinendola preparazione in vista dell'incontro di oggi,quando, per la diciannovesima giornata del campio-nato di serie A2 Sustenium Plus, la Fenice affron-terà i 'cugini' del Sora per quella è ormai diventata‘una classica’. Tutti abili e arruolati per misterGiannini che domani potrebbe confermare il sei piùuno tipo: Saitta in cabina di regia con il centrale ca-rabico Cardona ormai spostato nel ruolo di opposto.Al centro il tandem composto dal siciliano DiFranco e Sesto, terzo centrale il giovanissimo Torre.In posto quattro si disimpegnerà la coppia Fiore-Mengozzi. Il libero è Emanuele Spampinato, con

l’isernino De Caria pronto a dar manforte. Tanti gliex di giornata dal regista nonché capitano Scappa-ticcio ai martelli Libraro, Gemmi e Scuderi, al cen-trale Filippo Pagni sino al libero Gatto e l’omonimotecnico. La formazione tipo del tecnico dei padronidi casa vede sulla diagonale principale Scappaticcioe l’opposto olandese Van Dijk. Al cetro Pagni e Mo-retti. Libraro e Bratoev le bande. Libero è Gatto.Una gara dal sapore del derby, ma anche un incon-tro importante per i molisani che devono porre fineal filone negativo in cui sono incappati in questogiro di boa e ritornare alla vittoria.

Questa sera alle ore 18,00 il Palavaz-zieri ospiterà l’incontro previsto per la4^ giornata di ritorno del campionatodi serie B Nazionale Femminile tra lepadrone di casa della Women’s BasketCampobasso e Sport’s School Pesaro.Il divario in classifica è di quattropunti, 18 per la capolista campobas-sana e 14 per le marchigiane.

Le pesaresi si presentano sul par-quet di Vazzieri fresca dell’arrivo dell’ex lupetta Daniela Fornaro, passata adindossare la casacca bianco-azzurranella sosta natalizia. Le marchigianesi presentano con un roster che vedele esperte Sara Braida e Daniela For-naro figurare come over e a comple-tare la play De Grandis, la guardia

Biagini e l’ala Ramadan nonché laPeccapelo, Mosconi, Magi, Pentucci eFoglietti, tutte giovani elementi benguidati in panca dall’esperta SabrinaMontaccini.

La Sport’s School Pesaro è un’avver-saria da non sottovalutare, all’andatale campobassane ebbero la meglio (47a 75) grazie ad una partita accorta ba-sata sulla velocità e sull’intensità digioco voluto da coach De Florio.

Questa volta il coach delle molisanedovrà fare i conti con l’infermeria chedalla sosta del campionato ha datoqualche problema e tanto lavoro allostaff medico. Non sarà della partita laplay Marta Vargiu, ancora in fase direcupero per un fastidio muscolare

ma sicuramente potrà contaresulla presenza delle altre ra-gazze. Nota positiva la pre-senza nelle dieci convocate diSimona De Florio, figlia dicoach Roberto, che quest’annogioca in doppio tesseramentocon la Fenice Foggia in C re-gionale pugliese, squadra at-tualmente al comando delcampionato.

La giornata prevede inoltrel’incontro tra l’Adriatica Pe-scara e l’altra capolista Civita-nova Marche, Panthers Rosetocontro il Senigallia e FermanoBasket contro l’Ancona.

Anche quest’anno laWomen’s Basket Campobassoaffianca la propria attività adun’azione sociale al Palavaz-zieri sarà presente uno standdell’AIRC , Associazione Ita-liana per la Ricerca sul Cancro.Durante la serata verrannomessi in vendita i bigliettidella lotteria di beneficenza ilcui ricavato verrà destinatoalla ricerca sul cancro.

Il girone di ritorno si è apertonel migliore dei modi per la Vi-sure Online che a Sulmona habattuto il team di casa per 85 a 68inanellando così la seconda vit-toria consecutiva dopo quella,ancora in trasferta, che ha vistosoccombere il Popoli. Archiviatiquesti importanti successi, i sa-tiri tornano a giocare alla Mac-cabi arena e l’ospite di turno saràil Nereto Basket di coach Di Gia-cobbe. Classifica bugiarda per ilteam abruzzese: nonostante lesole 5 vittorie messe a segno, èuna squadra che gioca bene eche durante la prima parte dicampionato è stata in grado didare del filo da torcere anche allebig del torneo. Tra le proprie filavanta tra l’altro il miglior realiz-zatore del girone Keliauskas ed ilbravo Pierfrancesco Minora. IlNereto è quindi un avversario te-mibile ma Rosario Filipponio nonmanca certo di accuratezza nelpreparare i suoi al match di do-menica: il coach chiede di nondistaccarsi dal piano partita che

consiste nel gioco veloce, riu-scendo a sfruttare nel miglioredei modi la carta del contropiede.Come ogni settimana i ragazzisono impegnati con sedute d’al-lenamento giornaliere, oltre adaver approfittato dell’amiche-vole giocata con l’Olimpia (finitacon la vittoria dei satiri) in occa-sione della Prima Giornata dellaSolidarietà, come un buon bancodi prova. Nel quintetto gialloblùnon ci sarà Di Cristofaro, assenteper motivi personali, mentresono in forse le presenze di Se-rafini e di Muccino, alle presecon dei problemi di caratteremuscolare. Nonostante le dueprestazioni positive che hannopoi regalato altrettanti successialla Visure Online,Cannavina&co. non abbasse-ranno certo la guardia e cerche-ranno di centrare la terza vittoriaconsecutiva davanti al semprecalorossissimo pubblico amico.Palla a due tra Maccabi e Neretoquesta sera alle 18:00 alla Mac-cabi Arena.

Oggi il Centro Sportivo m2 ospiterà la “1° Prova Coppa Olimpica” ,fase regionale, organizzata dalla F.I.N. delegazione regionale Molise,utile per la qualificazione ai campionati italiani di categoria. Il pro-gramma prevederà tutte le gare olimpiche suddivise in due parti, unaal mattino e una al pomeriggio. Saranno 12 gli atleti della Società Em-medue che prenderanno parte alla manifestazione di cui 9 ragazze e4 ragazzi per un totale di circa 70 gare, pronti per avvicinarsi allatanto desiderata qualificazione. Quest’anno il sodalizio biancazzurrosi concede l’ambizione di partecipare a gare di prestigio nazionalevisti i buoni risultati ottenuti nelle ultime partecipazioni ai meetingdi dicembre (2° meeting don Guglielmo) e quello di pochi giorni fa aPescara.

La squadra pentra, reduce da tre sconfitte consecutive, è pronta al riscatto nel derby di questa sera al PalaPolsinelli contro i laziali

Le marchigiane si sono rinforzate con l’arrivo della Fornaro, ex di turno

Basket serie B Nazionale Femminile Basket serie C regionale

La Women’s riceve il Pesaro

Oggi la 1 ̂Prova Coppa Olimpica

Per il Ripalimosani prima gara casalinga del 2012

Marta Vargiu assente per infortunio

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MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

* 4 medaglioni di filetto di manzo da 150 g l'uno * 3 pere Williams, * 1 scalogno * 200 ml vino bianco secco * burro * sale * pepe * prezzemolo tritato

Tempo di preparazione: circa 40 minuti

Preparazione:Sbucciare le pere, poi dividerne due a metà (togliendoil torsolo), e rosolarle in una noce di burro finché sa-ranno morbide (circa 10 minuti). Poi toglierle dal pa-dellino e tenerle al caldo. Nel fondo di cottura dellepere rosolare i medaglioni, portandoli a cottura.Nel frattempo, in un altro padellino, rosolare le pererimaste tagliate a dadini con una noce di burro e unpiccolo scalogno, sfumare col vino bianco, salare, pe-pare e far ridurre.Servite i medaglioni di carne con sopra mezza pera,contornati dal sugo e spolverati di prezzemolo tritato.

Medaglioni di filettoalle pere

Cancro - In questa giornata se vorreteprestare attenzione alle persone che sonopiù in difficoltà, dovrete sacrificare qualcosaper voi stessi e forse anche un po' di tempoper la vostra famiglia. Sicuramente vi com-plicherete la vita nel momento in cui sce-glierete delle direzioni diverse da quella cheavevate preventivato. Inoltre dovrete foca-lizzarvi più sulle vostre problematiche chesu quelle altrui.

Vergine - Tanta creatività in questagiornata potrebbe essere esagerataper le persone che vi sono vicino chepotrebbero non starvi dietro ma chesoprattutto potrebbero avere delledifficoltà ad accettare la vostraestrema eccitazione per dei progettiche non avete ancora finito e che sonocomunque ancora in forse per il suc-cesso che vi procureranno.

Scorpione - Sicuramente in questa gior-nata avrete voglia di fare qualche giro pernegozi in quanto avete bisogno di sfogare lavostra ira o un altro sentimento repressocon lo shopping, che vi aiuta, anche incon-sapevolmente, a calmarvi. Cercate tuttaviadi non fare spese pazze poiché così facendodovreste in futuro rinunciare alle vostreabituali uscite in compagnia di amici percomprare qualcosa di nuovo!

Sagittario - In questa giornata potreste es-sere davvero sensibili emozionalmente e que-sto senza ombra di dubbio costituirà unpericolo per i vostri rapporti lavorativi poichéqualcuno potrebbe avere delle remore a con-fidarvi o a lasciarvi gestire dei progetti se vivedranno troppo poco flessibili e soprattuttotroppo influenzabili o spaventati. Non è giustoquindi lasciarsi prendere dal panico quandonon siete di certo problematici!

Acquario - L'energia che le altre personein questa giornata vi dimostreranno proba-bilmente vi servirà per cambiare il vostroumore da nero a grigio. Infatti non ci sonoassolutamente ragioni per le quali arrab-biarsi, ma la vostra luna oggi vi farà esserein un modo un po' strano, quindi le vostrerelazioni potrebbero essere a repentagliosenza il provvidenziale intervento di qual-cuno!

Capricorno - Forse in questa giornata di-scutere di cose astratte potrebbe non es-servi così utile come credevate. Non ci sonoparole per esprimere le grandi capacità gra-zie alle quali potreste affidarvi piuttosto cheinsistere con certi discorsi. Le parole hannoil loro peso in una relazione, quindi non èproprio il caso di insistere e soprattutto sa-rebbe meglio ritirarsi e pensare a cose piùserie!

Bilancia - Questa è una buona gior-nata per fare delle pulizie soprattuttotra le vostre conoscenze. Suggerite acoloro che non potete sopportare chepotrebbero prendersi una piccolapausa da voi e che non dovrebberopiù chiamarvi. Magari non dovresteessere troppo diretti, ma sicuramentedovreste parlare chiaro, in modo taleche capiscano abbastanza bene!

Leone - In questa giornata potreste averedelle buone occasioni per fare qualcosa perla vostra carriera che potrebbe comunquedecollare ed ottenere un avanzamento. Po-tete essere spontanei ed onesti con tutti poi-ché verrete apprezzati proprio per questevostre caratteristiche, oltre che per la vali-dità delle vostre idee e del vostro lavoro.Non immischiatevi in situazioni che non co-noscete!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - In questa giornata potreste ancheascoltare qualcosa di diverso rispetto aquanto avete ascoltato fino a questo mo-mento poiché ci saranno delle novità nonindifferenti per le quali avrete modo di va-lutare nuovi progetti. Le persone che ve leproporranno senza ombra di dubbio hannotutto l'interesse affinché voi possiate sfrut-tarle e renderle migliori!

Toro - In questa giornata potrebbero es-serci delle persone che alzeranno il tonodella voce per imporvi le loro scelte o perimporvi qualcosa in generale. Tuttavia voidifficilmente vi farete impressionare dallaloro esternazione poiché siete abituati atrattare con persone cocciute e soprattuttole persone più cocciute che conoscete sietevoi, pertanto non vi farete spaventare o in-fluenzare!

Gemelli - Siete molto più preparati allepersone che non conoscete e quindi pianopiano state imparando ad essere più dispo-nibili e più docili. Questo è molto impor-tante poiché significa che potrete intavolaredei discorsi con le persone senza paura chequeste possano avere qualcosa da ridire aproposito della vostra innata rigidità neirapporti. Infatti è giusto essere diffidenti maquando si esagera è deleterio!

AGENDA

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turnoDI GIROLAMORampa MercatoTel. 0865.50625

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoDI TOROP.zza Gabriele, 32Tel. 0874.311018

COMUNALE 3 (di appoggio)Via Toscana, 24Tel. 0874.65873

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - In questa giornata potreste avereuna grande influenza su persone tutte di-verse tra loro e che quindi potrebbero sod-disfare diverse esigenze, tutte importanti etutte urgenze. In questo modo potreste to-gliervi di mezo alcune impellenze che nonavreste saputo gestire se non vi fosse capi-tata questa fortunata occasione per comu-nicare con qualcuno di così vicino ai vostrisogni.

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

CAMPOBASSO-TERMOLI (DIRETTI)

Partenza Arrivo06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3021:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO (DIRETTI)

Partenza Arrivo05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMATERMINI (NON DIRETTI)

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO (NON DIRETTI)

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:3618:00 21:00

05:20 09:1512:11 15:2012:43 16:0114:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0017:29 20:1519:30 22:25

CAMPOBASSO-NAPOLI (NON DIRETTI)

NAPOLI-CAMPOBASSO(NON DIRETTI)

Partenza Arrivo

Partenza Arrivo

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

Page 24: Quotidiano - 15 Gennaio 2012

L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick

Reporter offre dei comodi strumenti per la

pubblicazione di informazioni. L’utente potrà

inviare alla piattaforma foto, video e registra-

zioni audio, così da poter offrire liberamente

il proprio contributo ed essere protagonista

della notizia.

Sarà possibile inviare velocemente foto e

video attraverso un pulsante diaccesso ra-

pido mentre, dalla sezione Upload dell’Ap-

plicazione, sarà anche possibile prendere

appunti, creare dei veri e propri articoli cor-

redati da gallerie fotografiche e pianificare

interviste audio e video con la possibilità di

dividerle in singole domande per una pubbli-

cazione selettiva.

Quick Reporter è una piatta-

forma multicanale per la ge-

stione di una redazione

giornalistica. Grazie a questa

piattaforma i giornalisti, ma

anche gli utenti, possono acce-

dere alle informazioni attraverso

differenti canali di comunicazione

e in ogni situazione, anche in mo-

bilità.

Con Quick Reporter è possibile

ricevere notizie, correggerle e

pubblicarle su diverse fonti: Siti,

Blog, App, Social Network. La

struttura modulare della piatta-

forma Quick Reporter consente

di aggiungere infinite forme di

pubblicazione, in questo modo è

possibile diversificare l’informa-

zione ed essere sempre al passo

con i tempi.

Con l’Applicazione per

iPhone e iPad di Quick Re-

porter l’utente può accedere

a tutte le notizie, divise per

categoria, ed essere sempre

aggiornato in tempo reale.

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zioni di pubblica utilità sa-

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