Qui magazine 21 12 2014

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andiamo volentieri in archivio questo 2014, carissimi amici di Qui,perché a ben pensarci sarà difficile rimpiangerlo. Il vocabolario dellapolitica si è incarognito ancor di più e quelli che pensavamo fossero

termini inappropriati ancora lo scorso anno, oggi si sono dimostratiapprossimati per difetto. Siamo così passati in pochissimi mesi dal parti-to, distrutto prima nell’etica e oggi nella struttura, alla “casta”, quella chesul libro e nei quotidiani ha dato bella mostra di sé toccando il fondo pervolgarità e malaffare. Invece il fondo non è arrivato. In pochi mesi è giun-ta la “cricca”, quella trasversale e verticale insieme, il comitato d’affari sututti gli appalti, che condiziona la vita e la morte delle opere pubbliche,dei concorsi e delle assunzioni. Alla faccia della meritocrazia. E il fondonon era neanche la “cricca”, siamo oggi arrivati alla “banda”, alla veraorganizzazione mafiosa con dentro i politici e i loro faccendieri, la mala-vita di basso rango, e in mezzo, nel mondo di mezzo, i fluidificatori.«Carminati e Buzzi erano tranquilli chiunque vincesse le elezioni», sostie-ne il giudice Pignatone. Insomma “Franza o Spagna purché se magna”come dicevano gli antichi, ormai destra e sinistranon contano più non solo nelle idee ma neanche atavola e certe dichiarazioni che un tempo si udi-vano sottovoce ogni sono bellamente nei titoli deigiornali. Un tempo si scannavano per il 10%, oggianche per il nulla (vedi alla voce Provincia). Masì, cari amici di Qui, mandiamolo a quel paesequesto 2014 perché la politica non solo non hasaputo dare risposte ai bisogni ma ha sfruttato gliultimi fondi per arricchire quel “mondo di mezzo”del malaffare mafioso, definito autoctono dal procuratore Pignatone. Ed èsbagliato pensare che quello che sta accadendo a Roma non ci debbariguardare: da noi è evidente l’emergere prepotente del potere mafioso,nel fiorire di certi affari, nella singolarità di certe imprese, nella disarmo-nia di certi paesaggi urbani e periferici. A Roma oggi molti dicono che laProcura ha scoperto l’acqua calda. Ecco, anche qui bolle. In questo climafacciamoci reciprocamente gli auguri. Sperando in tempi migliori.

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Ormai destra e sinistra

non contano piùSia nelle ideologie

che a tavola

Camillo [email protected]

Resiste solo una piccola partesana che guarda con sconcertoalla scomparsa dei valori

Il prossimo numero sarà in edicola il 25 gennaio

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DAL PARTITOALLA CASTA

DALLA CRICCAALLA BANDA

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altro giorno, sotto il grattacie-lo, ho incontrato Massimo. Cisiamo fermati a chiacchiera-

re, come sempre. Si stava preparandoper le feste. Natale con i buoi, m’hadetto. E capodanno? Gli ho chiesto io.Con gli asinelli della premiata fattoriaciociara, m’ha risposto. In realtà so’scappati tutti quanti. Gli asinelli...Simone Costanzo sta alle Bananas,Francesco 1 e Francesco 2 (cioè DeAngelis e Scalia) so’ andati a Cortina.Pensione completa. Completissima. Ciavanza pure qualcosina… MauroBuschini è a Disneyland (vestito daTopolino), Maria Spilabotte è aiCaraibi (vestita da Paperina) eRiccardo Mastrangeli è a Rio deJaneiro (svestito). A ballare la samba cistanno pure Enrico Straccamore e

Peppino Paliotta piùinformachemai.Alfredo Pallone lo cercano disperata-mente. Ma alla fine non lo troveranno.Francesco Trina e Daniele Zacchedduvanno e vengono. In senso motorio.Ombretta Ceccarelli è all’Isola diWight, balla, canta e se ne frega, eClaudio Caparrelli all’Isola dei famosi,tanto non lo conosce nessuno. Il sinda-co Ottaviani va per la sua strada. E nontorna indietro. Antonello Iannarillibatte in ritirata. E qualcun’altra batte ebasta. Dimenticavo, c’è rimasto PeppePatrizi. L’ex commissario ha detto atutti che se ne andava all’estero, in set-timana bianca dalle parti di Tecchiena.In realtà sta nascosto dentro al palazzodella Provincia. Così quando AntonioPompeo torna trova occupato…

Massimo mi ha sorriso, mi ha saluta-to e se n’è andato. E tu? Mi sa tanto chevado a trovare il mio amico RuggeroCioci. Frosinone-Brisbane solo anda-ta…

Francesco Trinae Daniele Zacchedduvannoe vengono.In senso motorio

NATALE CON I BUOIE CAPODANNO SENZA ASINELLI

[email protected]

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anto per restare in tema conil numero natalizio dellarivista, il vostro corrispon-

dente da Brisbane in Australia, cittàagli antipodi della giunta Ottaviani,vi elenca – d’accordo con l’entelocale del turismo – i cinquantamotivi per scappare in Australia,almeno a Natale. Qui a Brisbane nonc’è la guerra nel Pd (vanno tutti d’ac-cordo e fanno il 50%), e neanchequella del centrodestra (vanno a cenainsieme e non si avvelenano e, sicco-me sono tre, fanno il 33,3%). AllaContea non c’è Pompeo ma AntonyPoompes, biondo, alto e con gliocchi azzurri. Little AntonyRiallannay, ex presidente, è all’ospi-zio per un Tso. Non crollano ponti.Chi ha sbagliato ha anche già pagato

e non si fa vedere più in giro. Nonchiudono gli ospedali. Quelli dellamultiservizi lavorano (e non hannola tenda). Le rotatorie le abbiamo dal1842. Quando un sindaco si dimetteè per sempre. Non esistono ammini-sitratori sanitari. I socialisti sono alpotere. I ladri li arrestiamo e buttia-mo la chiave anche se hanno la cra-vatta. Gli assessori li sceglie l’eletto-rato col voto. La deflazione non esi-ste. I supermercati chiudono allesette. Le polveri sottili sono inesi-stenti, anzi a pensarci bene non cisono proprio polveri. Se sotto al nasodel politico c’è un po’ di bianco èfarina. Le piste ciclabili sono effetti-vamente piste ciclabili. FrankFlowerito non sta scrivendo alcunlibro pericoloso. I portaborse nonportano contante. Ecco, sarannoanche meno di 50, ma tutti questimotivi mi sembrano buoni per invi-tarvi a Brisbane.

ECCO I 50 MOTIVIPER VENIRE IN AUSTRALIA

Se sotto al naso del politico c’è un po’ di bianco è farina

Ruggiero Cioci(ciociaro emigrato Australia)

[email protected]

una città agli antipodi

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chiuso in redazione il 16 dicembre 2014tiratura 15.250 copie – distribuzione: 13.000 in edicola– 1.400 sped. abb. postaledistributore: Carlo Fiorini & C. sas – Frosinone

www.quionline.itmensile di informazione, attualità, cultura,satira e tempo libero. Registro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

redazione: [email protected] [email protected] MUGNAIO [email protected] [email protected] [email protected]: GIACOMO [email protected]

hanno collaborato a questo numero:CIRO ALTOBELLI, ALESSANDRO CECI,NICOLA CENTO, RUGGERO CIOCI, GIANLUIGI MEDORI, LUCA SERGIO, CORRADO TRENTO, STEFANIA TURCHETTA, ROCCO ZANI

segreteria: DANIELA [email protected]: ARTI GRAFICHE BOCCIA SpaSalernodirezione artistica: SALVATORE LALA e BIANCA POLTICELLIgrafica: BIANCA POLTICELLIadv: DONATELLA FRANCATI

redazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone - tel. [email protected]

pubblicità: NICOLA D’[email protected]

testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubbli-cati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e lecollaborazioni prestate, si intendono esclusivamentea titolo gratuito. QUI Magazine prezzo di copertinaeuro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertinaattuale al momento dell’ordine, indipendentementedal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità dicopie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimoanno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 BL. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà incorso dal primo numero raggiungibile e può avere ini-zio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della pri-vacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massimariservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibi-lità di richederne gratuitamente la rettifica o la can-cellazione. Le informazioni custodite nell’archivioelettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviareagli abbonati proposte commerciali. Le comunicazio-ni si intendono acquisite se effettuate nei confrontidell’editore.

EDITORIALE QUI srl

som

mar

io

in copertina MELISSA CASTAfoto Alberto Buzzanca

DICEMBRE 2014

POLITICApag. 27 PILLOLE E PUNTURE DI SPILLOpag. 30 A TU PER TU CON BARBARA DI ROLLOpag. 33 REGIONE LAZIO, È ORA DI CAMBIARE

ATTUALITÀpag. 40 2014, 50 COSE DA DIMENTICARE

CULTURA&SPETTACOLIpag. 47 TEATRO: IL NATALE È SUI PALCOSCENICI pag. 55 ARTE, FIUGGI RISCOPRE LILLO MESSINA

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rubr

iche

pag. 87 CHE FAI A CAPODANNO? TE LO DICE QUI MAGAZINE

VETRINA & MODApag. 59 LE IDEE REGALO PER I SOLITI RITARDARIpag. 72 TUTTO IL FASCINO CALDO DI MELISSA

SPORTpag. 92 MATTEO FAGO, UNA VITA PER IL TENNISpag. 96 MIRKO GORI, IL FROSINONE CALCIO

SECONDO ME

eccoci qui 17

sotto il grattacielo 19

cronache da Brisbane 21

visti da qui 23

live 51

al cinema 53

consigli per l’ascolto 61

l’angolo del libro 62

qui comics 64

grandangolo 102

chi, come, dove, quando 110

photoshow 113

così com’era 114

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Il caso della scomparsa e dell’assassinio della professoressaGilberta Palleschi, ha portato alla ribalta l’ottimo impiantoinvestigativo messo su dalla Procura della Repubblica di

Cassino guidata da Mario Mercone e dal sostituto procuratore,Beatrice Siravo che ha magistralmente coordinato l’indagine.Caso risolto, prove schiaccianti e piena confessione dell’assassi-

no. Un quadro che è difficile ritrovare in tanti casi tri-stemente famosi della recente cronaca giudiziaria.

Decisivi, in tutta l’operazione, il reparto ope-rativo del comando provinciale dei Carabinieridel tenente colonnello Andrea Gavazzi e gliuomini della compagnia di Sora del capitanoCiro Laudonia che si sono avvalsi, nelle ricer-che, della preziosa collaborazione delle squa-

dre specializzate dei Vigili del fuoco diFrosinone. Ora tutti, soprattutto la città di Sora

tremendamente ferita dalla vicenda, chiedono giusti-zia esemplare. E per una volta ci sono tutti gli elementi

per farla. Senza sconti.Indagine chirurgica

Dalla Spilabotte alla Ceccarelli, senza dimenticareSara Battisti, Alessia Savo e Alessandra Mandarelli

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Le quote rosa le limitanonon poco, perché inrealtà molte donne sono

state protagoniste della politi-ca locale. A cominciare dallasenatrice Maria Spilabotte (infoto), che, con i suoi silenzi,ha lasciato intendere chiara-mente che non fa i salti digioia per una eventuale can-didatura a sindaco diFrosinone. Meglio restare aPalazzo Madama. Ma puresul piano locale, vanno

Oltre le quoteVIVA LE DONNE

Efficiente strategia di Procura e forze dell’ordine

E OTTAVIANISCEGLIESELLARI Frosinone nel Cuoreha distrutto la maggioranzaMa il sindaco tira dritto

Il retroscena dell’anno èuno solo: l’abbraccio poli-ticamente mortale tra ilsindaco Nicola Ottaviani eLuca Sellari, presidentedi Frsoinone nel Cuore,già sindaco di Filettino(che voleva trasformarein Principato!) ed ex brac-cio destro di FrancoFiorito, celeberrimocapogruppo regionale delPdl. Frosinone nel Cuoreha fatto esattamente ciòche fece, nel 1995,Ottaviani con il Polo costi-tuente: mandare in fran-tumi i gruppi di maggio-ranza, formarne unonuovo con i fuoriusciti e“blindare” il sindaco.Allora era Paolo Fanelli,ora è Nicola Ottaviani.Così è successo cheFrosinone nel Cuore hadestabilizzato la maggio-ranza innescando uneffetto domino che haazzerato il “collante”.Luca Sellari voleva fare ilvicesindaco, poi sognava-no due assessorati, allafine hanno “piazzato”Francesco Trina vicesin-daco e assessore all’am-biente. Con Ottaviani cheha in Sellari il suo unico evero interlocutore.Perché tutto questo? Loscopriremo solo vivendo.Abbraccio mortale

segnalate alcune protagoni-ste. Sara Battisti, presidenteprovinciale del Pd, ha sposta-to l’asse degli equilibri nelpartito. Indubbiamente.Ombretta Ceccarelli (ForzaItalia) è stata nominata asses-sore comunale dopo unalunga battaglia di nervi ancheall’interno di Forza Italia. Epoi, proprio negli ultimigiorni, hanno iniziato le“schermaglie” (solo vir-tuali e a distanza) AlessiaSavo (sindaco di Torrice)e Alessandra Mandarelli(ex consigliere regiona-le). All’orizzonte si sta-glia la prospettiva di unacandidatura alla Camera.E in questo caso la quotarosa rappresenterebbe unvalore aggiunto.

Tigri

L’intesa con l’ex pupillodi Fioritoè diventataletale

SE ARRIVAPURE

LA LEGALe bandierine

di Rufa e Tucci

CASO PALLESCHI L’indagine perfetta

Se c’è un partito inItalia che oggi parladei problemi reali

delle persone, è la Lega.Senza nord. Di MatteoSalvini, l’altro Matteo. Ilquale magari esagereràpure qualche volta, macomunque fa centroperché le famiglie ita-liane non vogliono piùsentir parlare di locuzio-ni astratte. Alla Legaguardano in molti anche inprovincia di Frosinone,soprattutto dal centrodestra.Tra i primi a “fiutare” l’ariaGianfranco Rufa (in foto) eCarmine Tucci. Il primo èstato candidato a sindaco diVeroli, il secondo è datempo consigliere comunaledi Frosinone. Certamentel’evoluzione ci sarà e non èescluso anche che possanoesserci delle accelerate.Come al solito dalle nostreparti non mancano ironiascetticismo, ma i conti sifanno alla fine. Tucci alComune di Frosinonepotrebbe risultare decisivo,mentre Rufa sta ragionandoin una dimensione provin-ciale. Alla fine, nel caso disbarco del Carroccio, inCiociaria ne vedremo dellebelle. Ma chi doveva pianta-re la bandierina, l’ha giàfatto.

L’anticipo è tutto

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UN’ASSENZAA 5 STELLECiociaria, anno 2014:la scomparsa dei grillini

Un arretramento a… cin-que stelle nel 2014 per ilMovimento di BeppeGrillo. Anche e soprattut-to a livello locale. E nonveniteci a dire che l’M5Spunta ad intercettare ilvoto di opinione e quindinon è interessato ai ter-ritori. In altre partid’Italia, proprio neiComuni, la formazione diGrillo ha fatto la differen-za. Da noi invece no e suquesto tema più di qual-che volta abbiamo solle-citato un intervento deldeputato Luca Frusone(in foto). Non mancanogli argomenti inCiociaria: l’inquinamentoambientale, il dissestoidrogeologico del territo-rio, perfino quegli scan-dali della politica chespesso hanno riempito lecronache dei giornali.Eppure il Movimento 5Stelle ha deciso di farsentire la propria vocesaltuariamente, non

adottando una strate-gia sistematica e

definita. Anche alivello nazionale,alle europeesoprattutto, iCinque Stellehanno dovuto fare i

conti con una realtàdiversa rispetto a

quella del 2013. Ma ènei Comuni che l’assenzaassomiglia a un vuotocosmico.Te lo do io il Comune

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Il presidente diUnindustria, MaurizioStirpe sta imprimendo un

carattere sociale alla sua azio-ne “politica” alla guida del-l’associazione regionale degliindustriali. Sin dalle primebattute del suo mandato èsembrato molto attento atematiche che di solito eranolontane dalle assemblea e daldibattito interno all’associa-zione. Basti pensare al con-

fronto con il pre-sidente NicolaZ i n g a r e t t i

sulla visio-ne del

LA SVOLTA SOCIALEDI STIRPE

Essere eletti oggi in un ente come la Cassa Edile (soprattut-to dopo la disastrosa gestione Zeppieri) è di per se un attodi grande coraggio. Pensando che la struttura si regge sulle

contribuzioni dei lavoratori del settore dell’edilizia trasforma ilcoraggio in lucida incoscienza. La presidenza costituisce però unpresidio dal quale poter parlare, da protagonista, dellarotta da tracciare per un recupero di produttività e diconseguenza dei livelli occupazionali, che questocomparto, aveva storicamente garantito al nostroterritorio. Angelo Massaro, dovrà cercare di pro-durre quell’impulso che chiedono in molti. A par-tire da Domenico Paglia, presidente dei costruttoriedili fino ad arrivare ai sindacati. Occorrono ideeinnovative, managerialità comprovate, capacità (per leimprese) di mettersi insieme e diventare grandi pensandoda un lato al mercato globale dall’altro al business (possibile)delle ristrutturazioni sulle quali potrebbe aprirsi una grande par-tita. Occorre rompere gli schemi e capire che le poltrone servonoa governare i processi. Non a mettersi in posa.

L’ultima occasione

Alla Cassa Edile eletto Massaro Ma per il settore serve cambiare passo

DRAMMA EDILIZIAL’IMPRESA È DISPERATA

LE SCELTEPERDENTI

DI FORZAITALIA

Pesano le sconfittedi Saf e Cosilam

Un 2014 molto impegna-tivo politicamente per

Mario Abbruzzese, consi-gliere regionale di Forza

Italia. All’inizio sembravache l’intesa di ferro con

l’area del Pd diFrancesco Scalia potesse

aprire al partito deglispazi importanti neglienti intermedi. Invece

non è stato così, ancheperché gli “azzurri”

hanno dovuto subire ilsorpasso del Nuovo

Centrodestra. E così alCosilam sono rimasti aimargini e alla Saf pure.

Anzi, peggio. In extremishanno siglato l’accordo

con Antonio Pompeo perla presidenza della

Provincia, ma pure in talcaso il Nuovo

Centrodestra è arrivatoprima. Mario Abbruzzese

ha scelto un profilo“soft”, lasciando in trin-cea il coordinatore pro-

vinciale PasqualeCiacciarelli e non “rom-pendo” sostanzialmentecon Antonello Iannarilli.

Probabilmente perché sache l’avversario più peri-coloso per una eventualecandidatura alla Camera

per lui resta in questomomento Nicola

Ottaviani, sindaco diFrosinone. Meglio nonchiudere alcuna porta.Sopravvivere di tattica

“sistema sanità” nel Lazio.Sembra aver intuito, Stirpe, lapercezione negativa che ilterritorio ha nei confronti ditutta la classe dirigente ecapisce l’importanza diimboccare la strada dellasobrietà, dell’ascolto, delriavvicinarsi tutti a modellicomportamentali più consoniad una crisi che produce quo-tidianamente nuove povertà.L’asse con il vescovoSpreafico, con il quale hainaugurato, portandoci lasquadra del Frosinone, lamensa diocesana, va in questadirezione. E non è un casoche a fianco a lui, la sera stes-sa della cena degli auguri delFrosinone Calcio, ci fosseDon Matteo Tagliaferri dellaComunità In Dialogo diTrivigliano.

Azioni virtuose

Abbruzzeseha optatoper un profilo softAspettandole politiche

PuntureDI SPILLO

Il presidente di Unindustria rafforza l’asse con il vescovo Spreafico e guarda ai più deboli

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41 anni. Adora Braveheart e Von ArnimDice: «La politica migliora la qualità della vita»

Età?«Classe 1973. Eh sì, ho 41 anni».Lavoro?«Responsabile marketing e comunicazione alla I.R.C.C.S.

Neuromed».Musica?«La musica italiana in genere».Film preferito?«Braveheart - Cuore impavido. Posso citare la frase?».Prego...«Certo, chi combatte può morire... chi fugge resta vivo,

almeno per un po’. Agonizzanti in un letto, fra molti anni daadesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i gior-ni che avrete vissuto a partire da oggi per avere un’occasio-ne, solo un’altra occasione, di tornare qui sul campo a urlareai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglie-ranno mai la libertà?». (William Wallace)

Libro?«Lettere di una donna indipendente di Elizabeth Von Arnim

(1907)».Come ti rilassi?«Non ho il tempo per farlo».Lo sport?«Danza sportiva».Come ti definiresti caratterialmente?«Una persona serena, molto riflessiva, socievole ma anche

sociale».Vita affettiva?«Riconosco di essere una donna fortunata sotto questo

aspetto perché ho una famiglia meravigliosa e molto unita.Mio marito e i miei genitori mi fanno sentire costantementeil loro sostegno in qualsiasi avventura che scelgo di intrapren-

dere. Ho due bellissimi figli, Niccolò di 14 anni e Ludovicadi 8, sono le mie gioie e la mia soddisfazione più grande».

Studi?«Eterna laureanda in economia aziendale».Parliamo degli oggetti dai quali non puoi separarti.«Telefonini (ne ho 2) tablet, occhiali da sole, rossetto».Ti piace viaggiare?«Tantissimo, mi piace scoprire tutto del luogo dove vado,

scoprire i profumi, i colori delle case, la loro architettura, lamusica, il cibo e soprattutto la gente. Visitare i mercatini e inegozietti, camminare a piedi fra vie non turistiche e fotogra-fare particolari per poi ricordare ogni cosa di quel posto!Viaggiare arricchisce la mente e il cuore: viaggiare è libertà».

Un viaggio che ti è rimasto dentro?«Quello che sta nella mia mente e che farò».Cosa è per te la ricerca della felicità?«Un continuo riprogettarsi».Quando hai scoperto la politica?«Fin dall’adolescenza, quando ho capito che il senso più

importante della nostra esistenza è dato dall’occuparsi deiproblemi della comunità in cui viviamo».

Ma la politica può davvero migliorare la qualità della vitadelle persone?

«Certo. La politica migliora la qualità della vita, soprattut-to quando a farla sono quelle donne e quegli uomini giusti,che attraverso una vita attiva sanno sfuggire alla stretta umi-liante del silenzio, e sanno scoprire la vera vocazione dell’es-sere umani e cittadini riformatori. La politica raccoglie evalorizza l’integrazione delle culture e delle competenze, eafferma un modello di comunità, che mette al centro le per-sone, tutte, nessuna esclusa, come vera risorsa per sostenerecon energia i processi di cambiamento della società».

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A TU PER TU CON

BARBARA DI ROLLO

chiave della Toyota, «Tanti chilometri un solo amore»due rosari e un orecchino, «Il mix perfetto tra il Dioeterno e la “Dea” della fortuna»il fedele rossetto natural pink, «Per un tocco di ele-ganza in tutte le occasioni»

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DUE/TRE COSE CHE... PARLANO DI ME

a cura di Corrado Trento

iPhone 4 e 5s, «Mai senza, sono parte di me»

«Toglietemi tutto ma non… i miei Ray-ban!»

iPad, «La mia finestra sul mondo»

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BARBARADI ROLLO41 anni,consiglierecomunale di Cassino

foto Donatella Francati

Fashion con un tocco di vanitàIl completo nero è serioso.Ma lei lo vivacizza con orecchinipendenti vistosi, una collana con ciondolo altrettanto vistoso(una “B” di Barbara, appunto),stivali da cavallerizza e unrossetto che fa tanto teenager.La consigliera tiene botta. Un suggerimento? Osare un po’ di più

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Il presidente Nicola Zingaretti ha la necessità di cambiare passoSanità, lavoro, trasporti, formazione: alla Ciociaria servono risposte

Ma si avverte anche lʼesigenza di una rappresentanza nellʼesecutivo

REGIONE LAZIOIL RIMPASTO NON PUÒ ATTENDERE

CORRADO TRENTO

Nicola Zingaretti non ha alternative se vuole cam-biare passo, soprattutto nelle province: il rimpa-sto di giunta alla Regione Lazio. Tante volte

paventato dagli organi di stampa, ma poi non si è maiproceduto. È perfettamente comprensibile che ilGovernatore voglia continuare a dare fiducia ad unasquadra che ha scelto personalmente, ma con le acce-lerazioni della politica in atto è complicato pensareche tutto possa restare immutabile. Fra l’altro lasituazione del Comune di Roma continua ad essereun’incognita, per il semplice fatto che se poi sidovesse andare ad elezioni anticipate nella Capitale,il nome di Zingaretti è in pole position per la candi-datura a primo cittadino. Però torniamo un attimoalla Regione Lazio: esiste un’obiettiva discrasia tral’enorme popolarità della quale gode Zingaretti e lapercezione degli assessori. Il traino del Governatoreè evidente, ma a questo punto è chiaro che diventa

fondamentale far lavorare l’intero motore della Pisanaa pieno regime. E in una provincia come quella di

Frosinone sono tante le priorità alle quali dare risposte.A cominciare dalla sanità: è vero che le risorse sono quel-

le che sono, ma il Dea di secondo livello nel capoluogocostituirebbe un fatto concreto sul quale costruire un rilancio

operativo e di immagine fondamentale. Per non parlare del-l’economia, del lavoro, di una politica industriale sulla quale

la Regione deve essere protagonista e la provincia diFrosinone pure. L’Accordo di programma doveva

avere una caratura diversa, più articolata, ingrado di coinvolgere il tessuto delle piccole

e medie imprese, che invece sono rimasteai margini. Però in ogni caso l’Accordo

di programma c’è e va utilizzatoalmeno per raggiungere degli obiet-tivi minimi. Però anche su questoargomento, come per la sanità, èNicola Zingaretti quello che inter-viene sempre in prima persona.

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QUI CENTROSINISTRAUn ciociaro in giunta? L’occasione di Buschini

Nel caso di rimpasto di giunta alla Regione Lazio l’intero cen-trosinistra provinciale dovrebbe unire le forze e puntare allanomina di un assessore di questo territorio. Che manca da

anni, considerando che nella giunta Polverini non c’eranociociari e neppure in quella Zingaretti finora. È evidente chein pole position c’è Mauro Buschini, che sostanzialmente ha

svolto un lavoro di assessore come presidente della commis-sione bilancio. Con la stagione congressuale alle porte, il

Partito Democratico ha la straordinaria occasione di mettere daparte rivalità e polemiche per concentrarsi sull’obiettivo di

esprimere un assessore regionale. Sarebbe un’inie-zione di fiducia per tutti: da Francesco De

Angelis a Francesco Scalia, da MariaSpilabotte a Simone Costanzo. E la pro-vincia di Frosinone sicuramente “pese-

rebbe” di più alla Pisana. DanielaBianchi e Marino Fardelli, anche loro

consiglieri regionali, dovrebberosostenere una simile impostazione.

Oppure si opporranno?

Nel bene e nel male. Una parentesi vaaperta per la frana che da quasi dueanni ha messo fuori gioco il viadottoBiondi e l’intera viabilità del capoluo-go. Due anni e mezzo di polemichefuribonde tra il Comune di Frosinonee la Regione Lazio: non vogliamoentrare nel merito dei tanti botta erisposta al vetriolo, perché poi allafine ai cittadini di Frosinone interessache il problema sia risolto. Al di làdelle competenze, in ogni caso laRegione Lazio non può non affrontaree risolvere il problema della frana del

viadotto Biondi. Nicola Zingaretti è ilprimo a saperlo, ma sarebbe ipocritasostenere che il presidente dellaRegione Lazio deve conoscere ognicosa e interessarsi personalmente ditutto. Perciò gli assessori diventanofondamentali sui territori. Ma ci sonoaltri settori, dai trasporti alla forma-zione, che rappresentano dei cavalli dibattaglia. La provincia di Frosinoneha bisogno di risposte. Poi c’è un altroaspetto, che attiene direttamente alversante della rappresentanza. LaCiociaria non ha assessori regionalida troppo tempo: non ce ne sono statidurante la consiliatura di RenataPolverini, non ce ne sono nella giuntaZingaretti. Mauro Buschini, consi-gliere regionale del Pd e presidentedella commissione bilancio, in questianni si è distinto sulla spendingreview, fondamentale per rilanciarel’azione della Pisana anche sul pianodell’immagine. Non sorprende quindiche il suo nome sia in cima alla listadei possibile assessori in caso di rim-pasto di giunta. Perché avere un espo-nente nell’esecutivo regionale contri-buirebbe a dare maggiore forza alleistanze del territorio.

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QUI CENTRODESTRASe Mario Abbuzzese non tifa controMario Abbruzzese (Forza Italia) èl’unico consigliere regionale dicentrodestra della provincia diFrosinone. È fin troppo evidenteche la sua azione politica alla Pisana deve necessariamentetener conto delle indicazioni della coalizione. Finora l’opposi-zione al governatore NicolaZingaretti c’è stata, ma è riuscita ad incidere ben poco. Men che meno sul territorio. Probabilmente lanomina di un assessore ciociaro rappresenterebbe un “toccasana”anche per Mario Abbruzzese. In primo luogo perché avrebbeuna sorta di interlocutore “naturale”. In secondo luogo su determinate tematiche perché non si potrebbe limitarealla fase della critica, ma dovrebbeanche mettere in campo unmodello propositivo. E in questocaso il suo stesso ruolo di consigliere regionale “crescerebbe”. A meno cheAbbruzzese non pensi già di candidarsi alle elezioni politichee lasciare spazio ad AntonelloIannarilli, già in passato assessoreregionale, alla Pisana. In questo caso però la ben nota“antipatia” tra i due rende questaeventualità fattibile, ma solo fino a un certo punto.

Tra le priorità del capoluogo c’è di sicuro la riaperturadel viadotto Biondi

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Le aziende informano

L’ECCELLENZA MADE IN CIOCIARIALa Arkproject Srl è progettazione,

realizzazione e ristrutturazione diambienti residenziali, negozi, uffi-

ci e showroom. Dal 1998 focalizza la suaesperienza professionale nel settore retail,che per anni ha rappresentato il core busi-ness dell’azienda, oggi presente in manie-ra incisiva anche in campo abitativo.L’intraprendenza e la dinamicità hannopermesso a questa realtà imprenditorialemade in Ciociaria, di volare alto, realiz-zando punti vendita bandiera sul territorionazionale e internazionale. Arkproject haal suo attivo infatti ben 10 showroom eoltre 50 negozi dislocati in Italia,Slovenia, Repubblica Ceca e Caribi; lavo-rando sempre in partnership con le piùimportanti agenzie di rappresentanza dinoti brand di pelletteria e abbigliamentoquali Armani, Braccialini, The Bridge,Piero Guidi, Gaudì, Gavioli e DennyRose. Le realizzazioni dell’ultimo trime-stre 2014 vedono la sua firma a Milano,Ragusa, Rieti, Ceprano e Bratislava. Pergarantire un servizio di alta qualità, pun-tualità e competenza nelle distinte fasilavoro la filosofia adottata da sempre del-l’azienda è quella del Chiavi in mano.Arkproject vanta a tal proposito la direttaformazione di una propria squadra di pro-fessionisti altamente qualificati nell’ese-cuzione e nella posa in opera dei materia-li utilizzati nelle sue realizzazioni. La lea-

dership della società crede fortementenella forza lavorativa di un team ed è pro-prio da questa convinzione che nasce lostudio di progettazione Marco AntonucciAssociati, in cui ambiziose professionali-tà interagiscono sinergicamente in diversearee di competenza: ingegneria, architet-tura, comunicazione. L’attitudine alla curadel cliente e la volontà di offrirgli sempreil massimo, spinge la Arkproject Srl adedicare un proprio spazio di visibilitàalle migliori case madri di forniture e fini-ture sia d’interno che di esterno utilizzatenelle proprie opere. L’intento delloShowroom Arkproject, sito a Frosinone, èquello di esibire in un unico ambiente ilmeglio che questo settore possieda: dalleceramiche, alle resine per pavimentazioni,all’illuminotecnica, ai tendaggi indoor eoutdoor, all’arredamento e tanto altro. Lasocietà Arkproject opera nei seguentiambiti: showroom, negozi, uffici; ediliziaresidenziale privata; allestimenti fieristici;ristrutturazioni e manutenzioni ordinarie estraordinarie di edifici civili e commercia-li; realizzazioni di impiantistiche.

La società Arkproject opera seguendole diverse fasi: consulenza finanziaria efiscale; progettazione preliminare, defini-tiva ed esecutiva; realizzazione e ristruttu-razione con squadre specializzate nellaposa in opera dei materiali utilizzati; arre-damento.

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Ben dieci showroome 50 negozi in tutto il mondofanno di Ark Projectun marchio leader nei settori retaile abitativo

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DICEMBRE 2014

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Dodici mesi da buttarci alle spalle senza rimpiantiEcco i motivi per cui è meglio guardare avanti

ADDIO2014CRISI, SANITÀ, POLITICACINQUANTA COSE DA DIMENTICARE

foto ALBERTO BUZZANCA

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Addio Giorgio Gaber19. Paese che vai Razzi che troviAnche noi ne abbiamo tanti, di Razziqualsiasi. La politica ha il pregio difar emergere i mediocri e di distrug-gere i valorosi. Ecco perché ricomin-ciamo ogni giorno daccapo...20. L’inciucio per le Provinciali.Quello riusciuto. E anche quello solotentato...21. L’impalpabilità politica del consi-gliere regionale Daniela Bianchi22. I trenta secondi di durata della

giunta Maliziola aCeccano. No, erano dueanni e poco più, ma fa lostesso23. L’accordo tra NicolaOttaviani e Luca Sellari alComune di Frosinone24. La nomina diFrancesco Trina a vicesin-daco del capoluogo (vedial punto precedente)

25. Il ritiro delle dimissioni diGiuseppe Golini Petrarcone, sindacodi Cassino. Aveva dato un segnale didignità. Poi, però…26. La finta intesa che ha portatoalla nomina di Simone Costanzosegretario del Pd. Ma tanto è tuttoda rifare27. L’eterno tentennamento diMarino Fardelli: Udc o Pd?28. I problemi dei pendolari. Semprei soliti29. Il nodo della cravatta di Peppe

Langella. Lui è quasi sparitodalla circolazione. Il nodo

della cravatta si vedeancora30. Le mezze veritàdei politici sulla que-stione dellaMultiservizi31. L’ammuina incon-

cludente sulla sanità.Dove sta il Dea di secon-

do livello?32. La mancata rappresentanza

al Parlamento Europeo33. La qualità della vita: va semprepeggio e il territorio affonda costante-mente. L’ultima classifica ci colloca-va all’89° posto su 107 province34. La sfortuna di OmbrettaCeccarelli: il sindaco la nomina asses-sore e subito dopo azzera le deleghe35. L’uscita dall’aula di AndreaTurriziani quando il sindaco Ottavianiè andato “sotto”36. Lo scontro verbale (irripetibile)

tra Nicola Ottaviani e Vincenzo Savo37. Gilberta, Silvana, Marina. Donneuccise o scomparse. Nel 2014 la vio-lenza di genere è ancora realtà38. I sindacati. Chi li ha visti? 39. Gli occhiali da sole di Iannarilli.Ripescati da quale cassetto?

40. L’atto aziendale Asl. Alzi la manochi ci ha capito qualcosa41. Il ritiro dell’IHF Iacobucci Volleydalla serie A42. I centri storici dei nostri paesisempre più svuotati. Di gente, di idee,di tutto43. Gli ospedali rimasti ormai dellescatole vuote. E pure ridotte male! 44. La diga sul fiume Liri a Sora. Cimanca solo quella...45. Alluvioni, smottamenti, frane,allagamenti. Piove, governo ladro!46. Le fabbriche. Sempre di meno47. Le ore di cassintegrazione.Sempre di più48. La guerra del Pd49. La guerra di Forza Italia50. La sfiducia nel futuro. Quella chenon vogliamo più vedere!

1. Il viadotto Biondi ancora chiuso.Alla faccia del ponte Bailey...2. L’ascensore inclinato. Sempre rottoe sempre chiuso3. Le polveri. Che sottil-mente ci circondano 4. Le scuole. Ci piove den-tro, come l’anno scorso,come due anni fa 5. L’inciucione inciuciato.Della serie: per sapere se seidi centrodestra o di centro-sinistra devi chiamare ilCentro Igiene Mentale6. La funivia di Cassino.Chi è favorevole, chi è contrario, chinon sa/non risponde. Il solito caos7. La disoccupazione a livelli maivisti8. Le bollette: sono bimestrali ma peruna legge della fisica quantisticagalattica arrivano tutti i giorni edomani scadono9. Straccamore assessore al comunedi Frosinone. Un totem della politica10. Furti e rapine per tutti i gusti.Anzi, sono in vendita delle ottimetelecamere che videoregistrano tuttala rapina così la sera puoi rivederlacon gli amici11. Montecassino non è piùdiocesi. Anche se la parolafine non è stata ancorascolpita su pietra, per orala fusione con Sora è unasconfitta secolare per imonaci. Panta rei12. La camicia bianca senzacravatta di Pompeo, anchenelle occasioni ufficiali. Ma illook renziano a volte stona13. La cravatta a righe di Tersigni14. Le inchieste, una dopo l’altra15. Il malaffare16. La crisi economica: la luce fuoridal tunnel era un fuoco fatuo. Il tunnelnon finisce, sembra anche in discesa eassomiglia a una miniera. Senza fine.Fino al centro della Terra. Ciao JulesVerne, che ci fai tu qui?17. Mafia Capitale18. La scomparsa delle ideologieCos’è la destra, cos’è la sinistra?

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MARZO 2014

DICEMBRE 2014QUI MAGAZINE

LIFESTYLECULTURAARTE TEATROCINEMAMUSICALIBRISPORTCUCINA

Roma, Frosinone,Cassino: il Natale sui palcoscenicia pagina 47

Van de Sfroos e il suo Tùurarrivano a Roma

a pagina 51

foto ALBERTO BUZZANCA

Le feste con Melissa CastaLa moda, lo shopping, gli eventi: piccola guida per non impazzirea pagina 72

Matteo Fago, una vita per il tennisa pagina 92

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a cura di Camillo Savone

Si chiama “Harry ti presento… i miei” la commedia diMario Scaletta e Bibi Hilton per la regia di AntonelloCapodici che va in scena il 20 gennaio al teatro

Manzoni di Cassino. Questa la trama: Katy decide di spo-sare Harry, il ragazzo di cui è innamorata. Ma c’è un picco-lo particolare, Harry non conosce ancora i futuri suoceri.Quindi scattano le presentazioni. Ma innamorarsi è stupen-do finché non accade a tua figlia! Giovanni, il padre, oltrealla tristezza per l’imminente distacco dalla figlia, vienetravolto dai turbinosi quanto costosi preparativi per lenozze, che coinvolgono invece in maniera entusiastica lamoglie Chiara. Giovanni non riesce a immaginare la suavita senza la figlia prediletta e comincia così ad assumereatteggiamenti strani ed esagerati, sotto gli occhi esterrefattidel futuro genero, della moglie e dei futuri consuoceri. Lasituazione peggiora quando la moglie e la figlia decidono diorganizzare il ricevimento, affidando i preparativi dellenozze a un eccentrico coordinatore di matrimoni: questimetterà a dura prova i nervi di Giovanni con il costo in con-tinua crescita del matrimonio. Rendendosi però conto diaver toccato il fondo, Giovanni capisce finalmente che suafiglia è cresciuta e che sia giunto il momento di lasciarlaandare. Per una valanga di risate.

Al Nestor il 5 gennaio si torna sul palco con la Gravina

La sera prima dell’Epifania si torna alNestor per la “commedia” per eccellenza,ovvero “A piedi nudi nel parco” di Neil

Simon, stavolta messa in scena da VanessaGravina, Ludovica Modugno e Stefano Fioresiche, insieme a Stefano De Bernardin e FedericoFioresi, completano la compagnia diretta daStefano Artissunch. La commedia, da cui è statotratto l’omonimo film del 1967 con RobertRedford e Jane Fonda, racconta la storia di Paule Corie Bratter, una coppia di sposi freschi dimatrimonio e reduci da un’appassionata luna dimiele che però, tornando a casa, complice tuttauna serie di presenze ingombranti e di imprevi-sti, mettono a dura prova la loro serenità matri-moniale. E, in particolare, fanno emergere leloro differenze caratteriali: Paul è serio, giudi-zioso, prudente, tanto quanto Corie è vitale,appassionata, romantica; tanto l’uno è prevedibi-le e convenzionale quanto l’altra è spudorata».Una commedia tutta da vedere…

A PIEDI NUDI NEL PARCOtorna il grande NEIL SIMON

5 gennaio

A PIEDI NUDI NEL PARCOdi Neil Simonregia Stefano Artissunchcon Vanessa Gravina, LudovicaModugno, Stefano Artissunch, StefanoDe Bernardin, Federico Fioresi

TEATRO NESTOR, FROSINONE348.7749362 E 0775.265586

Al Manzoni Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino

foto Ignacio Maria Coccia

PER LA GIOIA DEI PIÙ PICCOLIARRIVAPEPPA PIGA Frosinonela maialina tutto pepe

Basta aver compiuto unanno, forse anche meno,per godersi a teatro laprima commedia dellapropria vita, con l’idolotelevisivo che si confermaogni settimana al top dellaclassifica dei più visti inItalia. Ma Peppa Pig, lamaialina tutto pepe, èseguita anche (giocoforza)da mamme e papà che poi,alla fine, si interessano allesue avventure e a quelledella sua curiosa famiglia.Ora Peppa arriva al Nestorper una produzione FieryAngel Ltd e LimelightProduction, portata in Italiain esclusiva dallaDimensione Eventi, suconcessione dellaEntertainment One. «Sitratta di 75 minuti di magicaatmosfera, con la regiaspeciale di Claudio Insegno,tra scenografie supercolorate, pupazzisimpaticissimi e undelizioso racconto,semplice e interattivo,arricchito da tante canzoniin cui verranno coinvolti ipiù piccoli Peppa Pig e lasua famiglia viaggerannoper monti, boschi e abissimarini, alla scoperta di tanti

animali, di tutti i mezzi ditrasporto e

soprattutto… a cacciadi tesori! Con dal vivotutti i personaggi piùimportanti delcartone animato, datutta la famiglia Pig aZoe Zebra, DannyDog, Pedro Pony,Rebecca Coniglio».

LA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI

20 gennaio

HARRY TI PRESENTO...I MIEIdi Mario Scaletta e Bibi Hiltonregia Antonello CapodiciGianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino

TEATRO MANZONICASSINO0776.313934

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DA QUIGLI SPETTACOLI A ROMA

SCELTI

DICEMBRE 2014

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TEATRO BRANCACCIO fino al 16 gennaioRAPUNZEL

Il musicaldalla fiaba dei fratelliGrimmcon Lorella Cuccarini(Madrel Gothel)Alessandra Ferrari(Rapunzel)Giulio Corso (Phil)musiche originaliMagnabisco, ProcacciBarillariscene Alessandro Chiti 06.80687231

GRAN TEATROfino all’11 gennaioROMEO E GIULIETTAAMA E CAMBIA IL MONDO

musicaldi Gérard Presgurvic da W. Shakespeareregia Giuliano Pepariniproduzione David Zardcon Davide Merlini, Giulia Luzi, Luca Giacomelli, Riccardo Maccaferri 06.37352191

TEATRO SISTINA fino al 6 gennaioTUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

musicaldi Lindsay Crouse, Rodgers Hammersteinregia Massimo Romeo Piparoproduzione Peep ArrowEntertainment/Il Sistinacast Vittoria Belvedere,Luca Ward 06.4200711

TEATRO PARIOLIfino all’11 gennaioLA LETTERA DI MAMMA’

di Peppino De Filipporegia Luigi De Filippocon Luigi De Filippo 06.8073040

VITTORIA fino all’11 gennaioLA TELA DEL RAGNO

di Agatha Christieregia Stefano Messinacompagnia Attori e Tecnicicon Viviana Toniolo,Annalisa Di Nola, Stefano Messina 06.5740170

a cura di Camillo Savone

Roma protagonista dei palcoscenici di Natale

Una bella passeggiata nel cuore del centrostorico romano e proprio nei giorni difesta, tra Castel Sant’Angelo e San Pietro,

lì dove i presepi contribuiscono a creare l’atmo-sfera natalizia, potrebbe concludersi con unaserata a teatro, proprio dietro il colonnato diBernini. Lì al Ghione, teatro storico romano, pertutto il periodo natalizio vi attende PinoAmmendola con la classica commedia degli equi-voci. Peppino è un impenitente donnaiolo dimezza età con una giovane fidanzata gelosa quan-to “burina”. Non è ricco ma confida in uno zioche ha fatto fortuna in America con una catena dipizzerie e che ha promesso di cedergli la sualucrosa attività per ritirarsi. Ma… c’è un ma: egliha fatto credere allo zio di essere gay esatta-mente come lui. A Natale lo zio arriva aRoma per conoscere il suo compa-gno e benedire la loro unione eda qui una serie di gag esila-ranti. Replica con audiode-scrizione per non vedenti il 4gennaio.

RISATE IN FAMIGLIAALL’OMBRA DEL CUPOLONE

In scena le manie erotichedellʼuomo medio

George Axelrod debuttò a Broadway nel 1952,Billy Wilder lo consacrò in celluloide qualcheanno dopo e oggi è tra le cento migliori com-

medie americane. Il titolo originale è “The 7 yearsitch” (Il “prurito” del settimo anno) ed è più sapido diquello italiano. Massimo Ghini ed Elena Santarellisono protagonisti della commedia «sulle manie eroti-che dell’uomo medio, al tempo stesso una feroce sati-ra di costume contro il perbenismo di una certa “mid-dle class” che viene messa a confronto con le ambi-zioni di una ragazza che cerca di ridisegnare una pro-pria personalità attraverso l’impegno nel mondo pati-nato della pubblicità, della moda o dello spettacolo ingenerale – scrive il regista D’Alatri – fa da detonato-re la prorompente fisicità della ragazza che entra nellabanale quotidianità di un maschio irrisolto. Unmaschile che più che subire l’attrazione femminilesembra essere spaventato da quell’apparentementeirraggiungibile opportunità».

QUEL PRURITO…DEL SETTIMO ANNO

fino al 18 gennaio

QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZAdi George Axelrodregia Alessandro D’Alatricon con Massimo Ghini e Elena Santarelli,Edoardo Sala, Anna Vinci,musiche di Renato Zeroscene Aldo Buti

TEATRO QUIRINO, [email protected]

fino all’11 gennaio

A NATALE DIVENTO GAYdi Pino Ammendola, con PinoAmmendola, Massimo Corvo,Annalisa Favetti, Emy Bergamo e con Libero Sansavini

TEATRO GHIONE, ROMA06.6372294 / 06.39670340

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VAN DE SFROOSDAL NORDCON VIGOREIl Tùur Teatràalpassa per la capitalePer rendersi veramente contodell'energia che ci mette, bisogna vederlodal vivo. L'occasione è il prossimo 14gennaio quando a Roma passerà, col suocarico di nordico vigore e il dialettoincomprensibile, Davide Bernasconi, alsecolo Davide Van De Sfroos. Il “TùurTeatràal” mescola, in chiave acustica, igrandi successi e le canzoni rimaste alungo nel cassetto. Uno spettacolo nellospettacolo

14 GENNAIOAuditorium Parco della Musicaviale Pietro de Coubertin, 30 – Roma da € 22 – listicket.com

IL CONCERTODEL MESE

≥ sabato 31 gennaioDiaframma

Palalottomaticap.le dello Sport (zona Eur) – Romaw palalottomatica.it

≥ lunedì 26 gennaioEd Sheeran

Auditorium Parco della musicaviale Pietro De Coubertin – Romaw auditorium.com

≥ sabato 27 dicembreFiorella Mannoia

≥ domenica 28 dicembreThe Charleston Mass Choir

≥ lunedì 29 dicembreF.O.C.U.S. Sound of victory

≥ martedì 30 dicembreTrini Massie & The Sound of Gospel Singers

≥ domenica 11 gennaioAnastacia

FROSINONECantina mediterraneo

via della Dogana, 50w cantinamediterraneo.it

≥ giovedì 25 dicembreAndrea Scala + Mastroianni Jets Duo

≥ venerdì 26 dicembreValuna

≥ domenica 28 dicembreCaravan of love (7 Training Days/Oil/I-Taki Maki)

≥ martedì 30 dicembreAlessandro Toto

ROMA & DINTORNIBlack Out Rock Club

via Casilina, 713 – Roma w blackoutrockclub.com

≥ sabato 3 gennaioLocomotive (Guns N' Roses tribute band)

≥ sabato 10 gennaioLe Strisce + Fsh

≥ sabato 17 gennaioAround The Beatles

PROSSIMAMENTE TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

≥ martedì 13 gennaioMichele Campanella, Javier Girotto

≥ domenica 18 gennaioSergio Cammariere

≥ lunedì 19 gennaioElisabetta Antonini

≥ giovedì 29 gennaio Peter Eötvös

Orionviale J.F. Kennedy 52 – Ciampinow orionliveclub.com

≥ sabato 10 gennaioLatte e i suoi derivati

≥ sabato 17 gennaioAt The Gates

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dal 1° gennaio

IL POSTINO PATdi Mike Disaanimazione, Gran Bretagna 2014, 88 minuti

La serie animata in stop-motion del postinoPat (chi ha un bambino ed è costretto aseguirlo a tutte le ore in tivvù lo conoscebenissimo) arriva sul grande schermo. Con unnuovo look in computer grafica, nuovipersonaggi e soprattutto nuove avventure. Patparteciperà alle audizioni per un talent show ediventerà famoso. In sua assenza l’ufficiopostale verrà invaso da alcuni robot. Comesempre, tutto è bene quel che… finirà bene

da vedere se: VOLETE FARE CONTENTI I VOSTRI BAMBINI

INDOVINACHI VIENE A NATALE?

di Fausto Brizzicon Diego Abatantuono,Claudio Bisio, Raoul Bova,Carlo Buccirosso, CristianaCapotondi, Claudia GeriniAngela FinocchiarocommediaItalia 2013, 90 minuti(dvd e blu-ray)

Una famiglia allargata, comece ne sono tante, una coppiadi genitori che attende per lefeste l'arrivo della figlia e delsuo misterioso fidanzato,una vedova inconsolabile, unfratellastro irrisolto, unabellissima casa, la neve… Unfilm da vedere tutti insiemedopo il pranzo del 25. Buonerisate

dal 1° gennaio

AMERICAN SNIPER

di Clint Eastwoodcon Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, LukeGrimes, Navid Negahban, Keir O'Donnell, Kyle Gallner, SamJaeger, Brando Eaton, Brian Hallisay, Eric Close, OwainYeoman, Max Charles, Billy Miller, Eric Ladin azione, Usa 2014, 134 minuti

Clint Eastwood torna dietro la macchina da presa perraccontare la vita di Chris Kyle. Texano, inviato in missionein Iraq per proteggere i suoi commilitoni, diviene ben prestouna leggenda tra i cecchini dell’esercito statunitense. Lemilizie irachene lo ribattezzarono Al-Shaitan, cioè il diavolo,e misero una taglia sulla sua testa

da vedere se: VI PIACCIONO GLI EROI A STELLE E STRISCE

VIDEOI FILM A CASA TUA

Si accettano miracolidi Alessandro Siani

GLI ALTRI FILM IN USCITA

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a cura di Nicola Cento

HOME

Come ammazzare il capo 2 Sean Anders

8gennaio

Le date di uscita possono subire variazioni

1°gennaio

dal 25 dicembre

PADDINGTONdi Paul Kingcon Hugh Bonneville, Sally Hawkins, Julie Walters, Nicole Kidman, commedia, Gran Bretagna - Francia - Canada,2014, 95 minuti

Esopo non avrebbe potuto fare di meglio. Lastoria è divertente, per tutta la famiglia eideale per i giorni di festa. Dopo un catastroficoterremoto nel suo Perù, un giovane orsoparlante parte alla volta di Londra in cerca diuna nuova casa. Viene accolto dalla famigliaBrown che lo battezza Paddington, nome dellastazione dove lo hanno trovato, e cerca disalvarlo da Millicent, che vorrebbe aggiungerloalla sua collezione di animali imbalsamati

da vedere se: AVETE SEMPRE SOGNATO UN CUCCIOLO

APESREVOLUTIONdi Matt Reevescon Andy Serkis, Jason Clarke,Gary Oldman, Keri Russell,Toby Kebbell, Judy Greer, KodiSmit-McPhee, Kirk AcevedofantascienzaUsa 2014, 130 minuti(dvd, blu-ray e 3D)

Finalmente per l’home videoil secondo capitolo dellasaga del Pianeta dellescimmie. Capitanate daCesare, le scimmie hannocreato una loro città, vivonoin pace, cacciano eprocreano nella convinzioneche ormai gli uomini nonesistano più. Ma l'incontrotra le due razze è vicino. E laguerra inevitabile

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A Fiuggi in mostra le opere dellʼartista siciliano

Lillo Messina è siciliano. È nato sul mare. E sul mare ha sempre vissuto. Come tutta lasua famiglia, suo nonno, suo padre. Lillo Messina ha sempre vissuto con quei colori,quei profumi. E da sempre, sulla tela, trasferisce quelle sensazioni. I suoi lavori richia-

mano spesso il mare, nelle forme e nei colori. Ci sono le sue isole, i suoi paesaggi fantasti-ci, le terre magiche. Fino al 18 gennaio, negli spazi dell’Officina della Memoria edell’Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya a Fiuggi, sarà possibile visitare la personale dipittura di Lillo Messina (Il mondo utopico e perfetto di Lillo Messina) curata da GiovanniStella. La mostra è patrocinata dal Comune di Fiuggi e promossa da Acqua & Terme Fiuggi.

TUTTO IL MONDODI LILLO MESSINA

TRE DI QUADRITRE DONNETRE ARTISTECollettivaalla villa comunale

Giunge a conclusione laquarta edizione dellarassegna “L’arte visivacontemporanea”. Fino al 30dicembre le sale della villacomunale di Frosinoneospiteranno i lavori diSilvana Leonardi, MariaTeresa Pollidori e MariaTeresa Savoi. Tre donne, trepercorsi artistici differenti,tre linguaggi espressivi chesi incontrano. La mostra,presentata da Rocco Zani esimbolicamente intitolata“Tre di quadri”, costituiscela terza e ultima tappa di unciclo con cui le treprotagoniste hanno volutoricordare l’attività delcollettivo “La Ruota” ecelebrare un anniversariopiù che trentennale.L’appuntamento, al di fuoridi ogni ritualità, sanciscel’amicizia e la solidarietàche, come un “filo rosa”,hanno attraversato la lorovita professionale.

Il mondo utopico e perfetto di Lillo MessinaOfficina della Memoria e dell’Immagine, Fiuggi – fino al 18 gennaio

Ancora esodi olio su tela, 100x100

La dodicesima isolaolio su tela, 100x100

Le cose che vannoolio su tela, 100x100

Lo scoglio perfettoolio su tela, 100x100

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Le aziende informano

Il 15 dicembre rappresenta una datastorica per gli infermieri di della Asldi Frosinone. Una data simbolo, quel-

la in cui, in un convegno organizzato allasala teatro della Asl, si sono confrontatinumerosissimi infermieri e coordinatoriinfermieristici con la dirigenza della Asl,a partire dal manager IsabellaMastrobuono, e con i senatori FrancescoScalia e Annalisa Silvestro, tra l’altroPresidente della Federazione NazionaleCollegi Ipasvi. Le relazioni tenute dal pre-sidente dell’Ipasvi di Frosinone PaoloMasi e dal vice Presidente GennaroScialò, hanno rappresentato una proget-tualità tendente all’organizzazione delprossimo dipartimento delle professionisanitarie con l’infermiere come figuraemergente e chiave di volta della garanziadi salute al cittadino. In particolare la pro-posta è stata improntata sul riconoscimen-to delle aree di autonomia professionaleche il dipartimento potrà e dovrà garanti-re con un modello di tipo organizzativoche dovrà vedere coinvolti tutti gli attoridel processo di rinnovamento della sanità

provinciale. Tutti i convenuti, ancora, sono stati

confortati dall’articolato intervento dellaPresidente Silvestro che ha fornito ulte-riormente rafforzato i concetti alla basedella proposta di reingegnerizzazione pre-sentata, fornendo elementi aggiuntivilegati al risparmio, razionalizzazione emaggiore soddisfazione da parte del citta-dino che gli infermieri garantiscono econtinueranno a garantire. Concretezza:questo è l’aggettivo più giusto riguardol’intervento della Mastrobuono, che haconsiderato positivamente le istanze pro-gettuali della professione. indicando inmodo realistico quali saranno tempi emodi delle fasi di realizzazione.Insomma, finalmente, dopo anni di immo-bilismo la professione tutta sta avendo lapossibilità di acclarare le proprie compe-tenze attraverso la lungimiranza e lacapacità di un direttore generale che è unmanager vero che con coraggio, insiemeagli infermieri, sta operando con la chiavedi lettura del soddisfacimento dei bisognidel cittadino. Avanti così!

via Morolense – località Le Lame residence Le Torri – palazzina B int. n° 11503100 Frosinonetel. 0775/260420 - fax 0775/[email protected]

Decine i partecipanti ad un convegno dell’Ipasvi alla Asl di Frosinone La manager Isabella Mastrobuono ha ufficializzato la novità

In alto a sinistra il gruppo che ha partecipatoai lavori del 15 dicembreSopra il vicepresidente Gennaro Scialò e la manager Asl Isabella Mastrobuono

PROFESSIONI SANITARIEECCO IL DIPARTIMENTO

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Per chi si riduce sempre all’ultimo minuto. Per chi i regali li ha comprati a ottobre ma la sera della vigilia si accorge che

si è dimenticato dalla zia novantenne e l’iPad sarebbe l’ideale. Per chi… Natale è fatta ma ci sta sempre la Befana.

Per chi, tranquillo, esco dall’ufficio il 24 e passo al centro commerciale. Per chi questa è l’ultima volta

e dall’anno prossimo i regali non li faccio. Per chi… ecchissonoio, Babbo Natale?

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Lorenzo FragolaThe reason why1. Madh

Sayonara2. MikaGood guys/Happy ending3.

AC/DCRock or bustColumbia Records

Qualche annetto è passato, ma l’energia degli AC/DC è semprela stessa. Rock or bust è duro, cattivo, sporco, le chitarre suonanobene e i versi sono irriverenti. I puristi potrannopure storcere il naso, ma ogni disco della band di Sydney èsempre una bella notizia. Anche se Malcolm Young, malatoda tempo, non c’è più e al suo posto la chitarra ritmical’imbraccia il nipote Stevie

da regalareALLO ZIO SESSANTENNE CHE SI OSTINA A METTERE IL CHIODO

MARK LANEGANPhantom Radio Heavenly Recordings

Dieci brani ricchi di sfumature, densi di luci e ombre. Conquell’inconfondibile voce rauca, marchio di fabbrica da quasitrent’anni. Dopo l’ep No Bell on Sunday e a due anni da BluesFuneral, Mark Lanegan esce allo scoperto. E lo fa con un lavoroche rimanda in ogni passaggio alla sua storica produzione.Ascoltare Judgement Time allungati sul divano e con gli occhichiusi non ha prezzo. Buon viaggio

da regalareA TUTTI QUELLI CHE SOGNANO IL COAST TO COAST

PAOLO CONTESnobUniversal

Che classe. L’avvocato non si smentisce. Mai. Snob non è undisco, è un viaggio intorno al mondo. Ci sono i colori dell’Africa, iljazz americano, i suoni dei Caraibi, l’Argentina, i profumi delmondo. Nell’ultimo disco di Paolo Conte c’è tutto e il contrario ditutto, i virtuosismi al pianoforte, i borbottii, i versiincomprensibili, gli accenti sballati. L’ennesima chicca di unaproduzione sterminata

da regalareALL’AMICO CHE FA L’INTELLETTUALE

FRANCESCO DE GREGORIVivavoceCaravan/Sony Music

Due dischi. In tutto ventotto canzoni per ripercorrere la carriera diFrancesco De Gregori. Da Alice, in duetto con Ligabue, a La donnacannone, passando per Generale, Buonanotte Fiorellino, Santa Lucia, Viva l’Italia, La storia, Titanic, Caterina. Tuttecompletamente riarrangiate, con il «suono di oggi», comeha detto il Principe. Non poteva mancare un omaggio all’amicoLucio Dalla

da regalareAL NIPOTINO CHE ASCOLTA SOLO I CLUB DOGO. COSÌ CAPISCE…

LA TOP THREE I PIÙ SCARICATI DA ITUNES

aggiornata al 12 dicembre 2014

voto: voto:

voto: voto:

speciale NATALE

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QUANDO STAR MALE FA STARE BENEConsigli utili per accettarsi e vivere sereni. Alla faccia degli stereotipiNel periodo natalizio, come tradizione, fioccheranno diete, consigli per i giorni di festa, inviti all’attività fisica,specialisti degli addominali da urlo in tre giorni. Torneranno a galla di conseguenza anche i sensi di colpa dei“normali”. di chi non trova nulla di male a cedere alle tentazioni. Per questi, sulla scia del successo del sito diEmanuele Martorelli, arriva questo libello di Chiarelettere, un regalo inaspettato per tornare a sorridere ditutto, dalle copertine ai segni zodiacali, dai test alle ricette e altri slanci immotivati. «Per la prima volta horaccolto in maniera ironica tutte le situazioni in cui non siamo all’altezza e sbagliamo – scrive l’autore – Ilriflettore è puntato su quanto sia banale e spesso grottesco inseguire il benessere obbligatorio e patinatoimposto dai media. Si può “dire” la bruttezza o bisogna solo parlare della bellezza, di quanto siamo o vorremmoessere fighi, muscolosi, brillanti e capaci?».

STARMALE Guida ragionata a un malessere consapevole - Emanuele Martorelli Chiarelettere - pagine 96, € 9,90

UN’ORACON BARICCOBaricco è così, o si ama o si odia.Visceralmente, per ambedue isentimenti. La scrittura è quellaarmonica e contrappuntistica di unmusicista navigato che sa dove e comevirare per approdare. Nel cuore. Lascenografia invece cambia tempo espazio a ogni libro anche se, equest’ultimo lo conferma, si rafforza ilfilone western-epico-americano(almeno come pretesto) che nel giovinscrittore (e nella sua generazione) hascavato sentieri profondi. Questa lastoria, dei primi anni del secolo scorso:Tom Smith e Jerry Wesson, una coppiadi nomi (e cognomi) senza alcunriferimento con quelli più famosi, sonodue che oggi si direbbero sfigati. Siincontrano davanti alle cascate delNiagara e incontrano Rachel, unagiornalista che «vuole una storiamemorabile, e che, quella storia, sa dipoterla scrivere». Il libro è breve. Ma ilsignificato e le riflessioni che scatena,rischiano di accompagnarti in profonditàper tutta la vita.

SMITH & WESSONAlessandro BariccoFeltrinelli editorepagine 108 , € 10

IL SAPOREdel Natale anticoBeatrix Potter è nata a Londra nel 1866,ha avuto un'infanzia solitaria e nei lunghiperiodi di vacanza in Scozia e nel LakeDistrict con la famiglia si è appassionataallo studio della natura lasciandoemergere un singolare talento artisticodisegnando e dipingendo piante, fiori,frutti e animali. La sua carriera inizia a 35anni, e nel periodo precedente la primaguerra mondiale la richiesta dei suoilavori è tale da produrre due storieinedite all’anno. Raggiuntal’indipendenza finanziaria, acquista unterreno nel Lake District e, quando sisposa, nel 1913, vi si trasferisce. Inquesto libro ci sono i suoi classici e nuovestorie dedicate al Natale con illustrazionie lettere dell’autrice. Chi volesseapprofondire può cercare il bellissimofilm Miss Potter, firmato da ChrisNoonan, del 2006; qui il premio OscarRenée Zellweger interpreta la scrittrice eillustratrice famosa per i suoi libri perbambini. Ma anche antesignana di unsano femminismo.

LA RACCOLTA DI NATALE DI PETER CONIGLIOBeatrix PotterSperling & Kupferpagine 264, € 16,90

EFFETTO BERGOGLIOAusten Ivereigh è uno scrittore egiornalista inglese, autorevolevaticanista, collabora con diversimedia internazionali, tra cui Bbc, Sky,Al-Jazeera e The Guardian. In questolibro ripercorre la storia breve di unpapato dalle mille sorprese. Ma chi èdavvero papa Francesco e chi eraBergoglio? A queste domanderisponde con una biografia cheripercorre le tappe della formazionespirituale e ricostruisce il contesto

storico e sociale in cui èmaturata. Per capireBergoglio oltre le sueorigini di figlio diimmigrati italiani nellaBuenos Aires degli anniTrenta, o la giovinezzanella stagioneturbolenta delperonismo, o lascoperta della vocazionefino all’impegno digesuita e vescovo afavore dei poveri, ènecessario ricomporre ilpassato dell’Argentina,

dalle tensioni sociali alle crisieconomiche, costantemente in bilicotra populismo e utopie rivoluzionarie esegnato dalle ferite ancora apertedella dittatura militare.

TEMPO DI MISERICORDIAAusten IvereighMondadoripagine 504, € 22

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a cura di Camillo Savone

speciale NATALE

da regalare: ALL’AMICA CHE HA GIURATO DI SEGNARSI IN PALESTRA

da regalare: A QUELLI CHE VOGLIONO ROMPERE CON LE PROPRIE PAURE

da regalare: A CHI ADORA LO SPIRITO DEL NATALE

da regalare: ALL’AGNOSTICO CHE VUOLE CAPIRE I CAMBIAMENTIDELLA CHIESA

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INVECE DI UN LAVOROSERVITA UNA STRAGEDa questo primo volume parte unatrilogia che diventerà una serietelevisiva. Così si amministra il successoin America. Stephen King, un vero geniodella letteratura mondiale, infila unbestseller dopo l’altro superando i 400milioni di copie in tutto il mondo eispirando registi come Kubrick, DePalma, Reiner e Darabont. Qui all’alba diun giorno qualsiasi, davanti all’ufficio dicollocamento di una cittadina americanacolpita dalla crisi economica, centinaiadi giovani, donne, uomini sono in attesanella speranza di trovare lavoro. Invece,emergendo all’improvviso dalla nebbia,piomba su di loro una rombanteMercedes grigia, che spazza via decinedi persone per poi sparire alle prime lucidel giorno. Il killer non sarà mai trovato.Un anno dopo William Hodges, unpoliziotto in pensione, riceve il beffardomessaggio di Mr. Mercedes, che lo sfidaa trovarlo prima che lui compia laprossima strage. Questione di stile.

MR. MERCEDESdi Stephen KingTraduzione di Giovanni ArduinoEd Sperling & Kupferpagine 480, € 19,90

PICCOLAMA ESPLOSIVA«Luciana Littizzetto-Incredibile Urka èuna supereroina che come tutte lepersone normali a un certo puntosbrocca e diventa verde dalla rabbia,sconfigge i cretini a colpi di ironia e con isuoi superpoteri trasforma le loro pirlatein perle di umorismo, la nostraincazzatura in una grande, liberatoria,risata». Così si presenta “Lucianina”Littizzetto, ex professoressa dieducazione musicale e di lettere poidiventata figura di culto della comicitàitaliana, ospite fissa di Chetempochefa.«A un certo punto i nervi escono dallaguaina – continua Lucianina – Comequando scopriamo che anche gli idolicadono: Giorgione Clooney si è sposato, enon con me. Niente più Martini, nientepiù party. Banderas prima affettava lemutande di Catherine Zeta-Jones con laspada e adesso impasta taralli. Gliuomini d’altra parte non sono maimaturi... Passano dall’essere acerbiall’essere marci. Come i cachi».

L’INCREDIBILE URKALuciana LittizzettoMondadoripagine 204, € 18

IL RAPPERCHE VINSE AMICIPer gli appassionati di “Amici” di MariaDe Filippi, per gli adolescenti checercano disperatamente “il successo” atutti i costi come se fosse la causa dellapopolarità e non la conseguenza deltalento. Nel libro si ritrovano leesperienze, la musica, i pensieri delrapper vincitore di “Amici”: «Non micambieranno mai. Lo dice il titolo di unamia canzone, ed è la verità – scrive

Moreno – Sono statoMoreno lo studente.Moreno il calciatore.Moreno ilparrucchiere. Morenoil venditore di sigaretteelettroniche. Moreno ilrapper che ha iniziatonei bagni di una scuolae che alla fine èarrivato a vincere iltitolo nazionale di“Tecniche perfette”.Moreno il concorrentedi “Amici di Maria DeFilippi”. Moreno il

coach della squadra dei Bianchi. Masempre e solo Moreno». Moreno nascea Genova, poi dici le coincidenze, da unamadre siciliana e un padre napoletano.Sangue buono, quindi, nelle vene. Lamusica, il mare e il sole parlano da soli.

MORENO – LA VITA VERA MorenoMondadoripagine 152, € 14,90

LA “CURA GERVASO”È la dimostrazione che qualsiasi vita è fatta di dieci ombre

Scoprire la depressione, quel male oscuro che si insinua nella vita di ognuno a varie età e in potenzadistruttiva variabile, si può. Certo, se la vita raccontata è quella di Roberto Gervaso, lo storico giornalistapiù prolifico e istrionico della cultura italiana contemporanea, forse non parliamo proprio della normalequotidianità. Ma la prosa, i contenuti, le prospettive possono essere una lettura piacevole. Così come èistruttivo capire che qualsiasi vita, anche quella del divo o del giornalista di successo, è fatta di luci eombre, ed anzi più forti sono i riflettori più labirintici sono i neri del buio profondo. “Il ‘cane nero’, il ‘maleoscuro’, è un’ossessione senza fine, che non ti dà tregua, non si placa mai. Una lancia che ti si conficca nelcostato, un coltello che ti scalca il cuore”. Gervaso è nato a Roma il 9 luglio 1937. Ha all’attivo decine dilibri long seller, veri e propri classici della storiografia e del romanzo italiano.

ROBERTO GERVASO - Ho ucciso il cane nero Mondadori editore - pagine  192, € 17

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da regalare: A CHI NON ASPETTA L’ANNO NUOVO PER CAMBIARE LE COSE

da regalare: A TUTTE MA NON A MOGLIE E FIDANZATE

da regalare: ALLA SORELLINAADOLESCENTE CHE SOGNA A OCCHI APERTI

da regalare: A CHI SI APPASSIONAALL’INTRECCIO E AL MISTERO

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speciale NATALE

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DIORSKIN NUDE SHIMMER by DIORPolvere illuminante

L'effetto pelle nuda avvolto da un velo difreschezza e di luce, una fine associazio-ne di madreperle e pigmenti. La poudreDiorskin Nude Shimmer si utilizza deli-catamente sui rilievi del viso per cattura-

re il massimo della luce e creare uneffetto bonne mine naturale, luminoso e

splendente

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Una formula innovativa che ricopre lelabbra di un film waterproof ultra pig-mentato, che resiste a tutto. Un rossettoliquido straordinario, colore e coprenzaesagerati, per un risultato no transfer

che durerà tutta la serata. E consideratele lunghe nottate che vi aspettano durante

queste feste...

PERLEI

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speciale NATALE

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SÉRUM LISSANT JEUNESSE by DIORTrattamento viso antietà

Un'emulsione compatta ma evanescente,leggera ma strutturata, che si stendecome un gel sulla pelle. Fresca da applicare, valorizza e ricompatta i tessuti cutanei, limita l'effetto lucido e

minimizza i pori. Il risultato è un viso piùluminoso e una pelle levigata, opacizzata

e rimodellata

1 MILLION by PACO RABANNEShower gel

Un gel doccia davvero unico, che protegge le difese naturali. Fresco,per una pelle sempre morbida e profu-mata. Con una fragranza orientale riconoscibile ovunque. 1 Million di Paco

Rabanne è uno di quei bagnoschiumadestinati a non mancare mai nel vostro

armadietto

CALVIN KLEINEncounter

DOLCE E GABBANAThe one collector for men

GUCCIPour homme

DIOR HOMMEIntense

GIVENCHYGentlemen only intense

HUGO BOSSBottle night

PERLUI

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GUANTI DA RUNNINGNikeNon esistono condizio-ni meteorologicheavverse ma solo uomi-ni arrendevoli. Pertutti quelli che arren-devoli non sono ma siallenano anche ameno cinque, i guantida running della Nikesono l’ideale. E poifanno un sacco trendy

www.nike.com

SCARPEL.A. TRAINERAdidasSotto i jeans, all’ariaaperta, per sentirsigiovani. Le LosAngeles Trainer nonpassano mai di moda.Le nuove versioni, conle differenti varianti dicolore, sono ancorapiù belle. E poi sono diuna comodità unica…

www.adidas.it

TENNIS SWINGANALYSERZeppZepp Tennis SwingAnalyser, applicatoalla racchetta, è unrivoluzionario sistemaper allenarti e miglio-rare il tuo tennis.Grazie a un sensore dimovimento e a un'app,ti permette di analiz-zare tutti i tuoi movi-menti in 3D

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DA QUIspeciale NATALE

SCELTI

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LOSPORT

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DA QUIspeciale NATALE

SCELTI

SCI WORLDCUPREBELS I.SLHeadPer gli amanti dellecurve strette e deicambi di spigolo rapi-di. Vietato pensarealla settimana biancasenza la nuova colle-zione di sci firmataHead. Sotto l’albero cistanno proprio bene.Anche se il pacco è unpo’ ingombrante

www.head.com

SCARPONI XT 80LangeSarebbero perfettianche sotto al vestito di capodanno. In realtà, grazie all'evoluzione brevetta-ta del Power V.Lock, al plantare imbottito e alle suole Max Grip,gli scarponi XT 80 sonofantastici per lo sci d’avventura

www.lange-boots.com

SNOWBOARDRETOX AMPTEK RossignolTip e tail più rigidi esuper-arrotondatiregalano popmostruosi e un caricodi oscillazione fluido,mentre l'AmpTekFreestyle aumenta lastabilità in velocità. Atutto il resto dovetepensarci voi. Ma sem-pre senza esagerare!

www.rossignol.com

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LOSPORT

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HITECH

SPEAKER PORTATILIToshibaDesign compatto ed elegante, massimaconnettività e vari colori. I nuovi speakerwireless portatili di Toshiba sono indispensabili perascoltare ovunque latua musica. La qualitàè eccellente e il prezzocompetitivo

www.toshiba.it

CUFFIE MDR-1ASonyPer un audio semprecoinvolgente e armonioso. E soprattutto in alta risoluzione: con le cuffie MDR-1A saràcome ascoltare lavostra musica preferi-ta dal vivo. Designunico e con microfono incorporato

www.sony.it

MINIDRONEROLLING SPIDERParrotBasta un iPhone, uniPad o un iPod touch,tanta fantasia e l’applicazioneFreeFlight 3 per collegarsi e far volareil tuo MinidroneRolling Spider. Via alle acrobazie in aria.Divertimento assicurato per tutti

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DA QUIspeciale NATALE

SCELTI

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DA QUIspeciale NATALE

SCELTI

IPAD AIR 2AppleIl 18% più sottile.Appena 437 grammi.Risoluzione 2048 x1536. Per 3,1 milioni di pixel. E con ben 10 ore di autonomia.L’iPad Air 2 è ancorapiù bello e potente. E nella versione gold è veramente da paura…

www.apple.com

BRACCIALETTOUP24JawboneIl sistema UP compostodal braccialetto UP24 di Jawbone e dall'appUP per iPhone, iPodtouch o iPad, ti aiuta a monitorare la qualitàdel sonno, dell’alimentazione e dell’attività fisica. Non potrete più farne a meno

www.jawbone.com

FOTOCAMERAAUTOGRAPHEROmg LifeVuoi immortalare ognimomento della tuavita? La fotocameraAutographer è quellache fa per te.Agganciala alla borsa o fissala a un accessorio: scatteràfoto grandangolari di alta qualità tuttoil giorno

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HITECH

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Nel suo sangue scorre il ritmo delle più travolgenti musiche caraibiche. Nel suo incedere tutta lʼessenza di unʼattrazione irresistibile. Donna che cattura e coinvolge. Che emana il profumo della sensualità. Del sogno. Melissa è stata la testimonial dellʼultimo numero del 2013. Torna nellʼultimo del 2014. Una distrazione? No. Una scelta precisa per festeggiare un anno irripetibile per noi di Qui Magazine. Melissa portafortuna di una stagione di successi che ci ha vistoprotagonisti grazie ai nostri impagabili lettori... Melissaper festeggiare lʼultimo nato in famiglia, il quotidiano Il Nuovogiorno, arrivato nelle edicole il primo ottobre e già entrato nella consuetudine di tanti lettori. Melissa per un gioco a due con il fotografo AlbertoBuzzanca che ci regala queste immagini esclusive per il tredicesimo Qui Magazine dellʼanno. Buone feste

MELISSAIrresistibile, travolgente, unicaUn anno dopo è sempre lei

GUARDA IL VIDEO DI MELISSA CASTAsu www.ilnuovogiorno.itrealizzato duranteil servizio fotograficodi Alberto Buzzanca

oMELISSA CASTA

foto ALBERTO BUZZANCA

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Fate quello che vi pare. Ballate. Brindate. Saltate. Chiudetevi in casa. Ridete. Festeggiate. Esagerate. Guardate avanti. Non voltatevi indietro.

Urlate. Vestitevi eleganti. Spogliatevi. Andate oltre. Sì, fate quello che vi pare. Noi, però, qualche suggerimento

ve lo diamo lo stesso. Buon 2015. A tutti…

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MARE24.000 Baci

via dei Cappuccini – Latinat 335.8175667w 24disco.it

≥ Ospite J- Ax. Prevendita 30 euro siauomo che donna, sia prima che dopomezzanotte. Si può anche cenare e ilcosto è di 85 euro, compreso ingressoe consumazione dopo mezzanotte

S.P.Q.R.via Migliara, 51 – Pontinia (Lt)t 0773.851163

≥ Cenone e poi si balla. In ogni sala ungenere (salsa, commerciale e liscio).50 euro cenone, 25 euro dopo cena

Felixvia Don Carlo Torello, 115 – Latinat 333.1207700w felixdisco.it

≥ Cena spettacolo con musica live alBiancoro (ristorante adiacente alFelix). Alle 2 si entra al Felix. Costocena più ingresso: 70 euro a persona

Sottoscala 9via Isonzo, 194 – Latinat 339.7145977w sottoscala9.com

≥ Serata Blues Beers. Si balla tutta lasera con musica blues e rock and roll.Si entra dalle 22.30

ROMAVilla Miani

via Trionfale, 151 – Romat 06.35498707w villamiani.com

≥ La grandebellezzaTema di quest'anno: “La GrandeBellezza”. Start dinner alle ore 20

con la cena di gala servita in una dellemagnifiche sale della struttura. Startbuffet alle 20.30. La notte diCapodanno a Villa Miani prevede openbar alcolico - analcolico illimitato finoalle 3. Dj set house - commerciale -Revival con possibilità di riservare untavolo privée

Pipervia Tagliamento, 9 – Romat 06.8555398w piperclub.it

≥ Tema della notte di Capodanno alPiper: “A tutta birra” con open baralcolico totale senza limiti! Party stileOktoberfest con menu tipico bavaresee la migliore birra del mondo: laHofbrau, la birra regina di Monaco diBaviera. Start music dalle 21 alle 24con musica dal vivo fino al countdowne al brindisi. A seguire dj set house -commerciale fino alle 6 del mattino

Palazzo dei Congressipiazza J. F. Kennedy, 1 – Romat 06.54513710 w romaconventiongroup.it

≥ Capodanno con Enrico BrignanoQuest’anno la location dell’Eurstupisce con un programmaeccezionale che vedrà esibirsi sulpalco del Palazzo dei Congressi ilcomico romano Enrico Brignano, cheaccompagnerà i presenti fino albrindisi della mezzanotte. Start partyalle ore 20.30 con la cena di gala(servita o buffet), seguita dallo show diBrignano e, dopo le bollicine, dallamusica dal vivo di Frankie & CanthinaBand. Dj set Paolo Pompei

Spazio 900-Room26-Backroompiazza G. Marconi 26B – Romat 390.9902015

≥ “Shake” e animazione “Ants”La notte di Capodanno ha un solonome: Shake (1 ticket - 3 location).

CAPODANNO A SUON DI RAP

Il rapper più amato d’Italia a Capodanno è la guest star

del 24.000 Baci di Latina. L’ingresso è a 30 euro

ma si può anche cenare a 85 euro

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FROSINONE & DINTORNIArea Disco

via Casilina Sud km 79.8 – Ferentinot 0775.271371 w areadisco.it

≥ Si entra sia prima di mezzanotte chedopo. Costo 20 euro in entrambi i casi.Chi entra prima ha due consumazioni,chi entra dopo una. Nella salacentrale si balla salsa. Ma c’è spazioanche per il revival anni 60-70-80

Loft p.le de Matthaies 7/9 – Frosinonet 0775 824056

≥ Veglione, cena spettacolo con RobertoRossi che intratterrà per tutta la sera. E dopo il cenone si balla. Costo: 110euro a persona

Casale Montelena via Montelena Nuova, 36 – Alatrit 0775.409072w casalemontelena.com

≥ Exclusive room (100 euro).Cenone con menù di pesce.Intrattenimenti a base di musica live70-80-90 con gli Alterego e a seguiredisco Happy Music. Disco room (70 euro). Intrattenimento con cenaspettacolo con Mimmo Errico dj e Gimmy Voice. Dopo mezzanottehouse/commerciale e live percussioniDaniele Leotta. Ingresso solo discodalle 23.30 (euro 30)

Rockocò Club via Madonna della Sanità – Alatrit 328.7648927

≥ Ore 20.30: cena con spettacolomusicale. Brindisi di mezzanottee ancora tanta musica. Sul palco: MikelyFamilyBandShow man: Vanny MikelyShow music: Frankie Mikely.Costo a persona: 90 euro

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Spazio 900 - Room 26 - Back Roomper un unico grande evento: uncocktail di musica, un mix di energiacon le hit più ritmate degli ultimi anni!Animazione "Ants", candidato al "TheBest Party of Ibiza 2014", trascineràtutti sul dancefloor con Andrea Oliva,Uner e Los Suruba. Biglietto unico a30 euro (compreso brindisi).Spazio 900: animazione "Ants" conAndrea Oliva - Uner - Los SurubaRoom 26: Doctor VintageRevival ‘70 - ‘80 - ‘90Backroom: Fargetta - Get Far anni '90

La Cabalavia dei Soldati 25 C – Romat 06.98380401

≥ Capodanno nel salotto romano piùesclusivo! Molto apprezzato dallamovida notturna, dagli amanti delpiano bar e della discoteca, il localepropone un party in stile “Dolce vita”.Lo staff interno si rivolge a un targetselezionato, per un pubblico d’etàsuperiore ai 25 anni. La location èsuddivisa su tre piani: il piano bar nelground floor, il ristorante (la celebreHostaria dell'Orso ) e la discotecasituata all’ultimo piano, con una dellepiù belle viste su Castel S. Angelo eSan Pietro. La Cabala si trova incentro (fuori dalla Ztl), a pochi passi dapiazza Navona. Pianobar (groundfloor): Gigi Serranò. Disco (primopiano): Dj Roberto Quattrino

Trevi clubvia degli Avignonesi, 73 – Romat 06.45443003 - 392.4231245w treviclub.it

≥ Il Grande Gatsby (ex White) Per dare il benvenuto al nuovo anno, ilTrevi Club si veste a festa ispirandosial film "Il grande Gatsby". Start dinner

ore 20.30 con possibilità di cenaservita (Platinum - Diamond - Gold -Silver) o buffet. Start disco ore 23.30con musica house - commercialefino alle prime luci dell'alba...Trevi Club occupa gli spazi che untempo furono del Planet Hollywood,nella splendida cornice di piazzaBarberini, a poca distanza da viaVeneto e piazza di Spagna

Art Cafèvia del Galoppatoio, 33(Villa Borghese) – Romat 06.3220994w art-cafe.it

≥ Gran galà di fine annoDodicesima edizione del Gran Galàfine anno: all'Art Cafè sarà di scenaun evento esclusivo con la selezionemusicale delle migliori hitcommerciali, con R'n'B, house musice revival, a cura dei dj Thomas DeLorenzo, Medd Mixx, GiordanoLocatelli, Andrea Bruzzese, Max Toccie le voci di Elisa Gardini e RiccardoCelletti. Scenografie, performance eballetti, coreografati e ideati daManuela Guastalli, si avvicenderannonella lunga notte della dolce vitaromana che partirà dalle 20.30 con ilcenone mediterraneo a buffet.Ingresso dopocena (ore 22) con drink e flute di champagne: 55 euro

Circolo degli artistivia Casilina Vecchia, 42 – Romat 06.70305684 w circoloartisti.it

≥ Capodanno 2015Tanto sano rock'n roll per la notte diCapodanno 2015 al Circolo degliArtisti. In programma Screamadelica,l'ormai storica serata del sabato alCircolo che, da circa un decennio, fa

ballare migliaia di persone con ilmeglio della musica alternative rock,retro, electro e gli immancabili classicidagli anni ‘60 ad oggi. I resident djsono: Fabio Luzietti (Radio CittàFutura), Dj Skalibur, Nic (Fish 'n'Chips) Supermarket, Visuals: Zio Tuo

Gildavia Mario De’ Fiori, 97 – Romat 06.6784838w gildabar.it

≥ Il Capodanno più bello di RomaIl Gilda è pronto a offrirvi una dellenotti di capodanno più belle di Roma.Il famoso locale nel cuore del centrostorico, a due passi da piazza diSpagna, propone una cena di gala o laformula a buffet, menu preparato daeccellenti chef del ristorante interno.A seguire musica con ritmi house,commerciali e revival.Cena servita (ore 20.30): costo 200euro comprensivo di cena servita nellasala principale del Gilda, brindisi dimezzanotte, ingresso disco. Cenaservita (ore 20.30): costo 150 eurocomprensivo di cena servita alristorante Le Cru, brindisi dimezzanotte, ingresso disco. Ingressobuffet (ore 21): costo 80 eurocomprensivo di cena a buffet, brindisi,ingresso disco. Ingresso disco (ore22.30): costo 70 euro comprensivo dibrindisi, ingresso disco. Ingresso disco(ore 00.30): costo 40 euro comprensivodi un drink e ingresso disco

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BRIGNANO, FRANKIE & CANTHINA BANDAL PALAZZO DEI CONGRESSI Nel magnifco scenario di Palazzo dei Congressi a Capodanno arriva Enrico Brignano, affiancato dallacoinvolgente Frankie & Canthina Band per una serata che unisce la musicaall’arte del teatro e al buon gusto, il tutto contornato da una cena di galadi alta qualità fino a notte inoltrata con il fantastico djset di Paolo Pompei

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PREDESTINATO

foto Giacomo Cestra

La racchetta nel dna,l’esperienzanegli Stati Uniti,le vittorie, i sognie i prossimi obiettivi

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MATTEO FAGOClasse 1987,cepranese. È natocon la racchetta.Nell’agostodello scorso annoha raggiuntola posizione 660nella classifica Atp

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Se tuo padre gioca a tennis, tuozio gioca a tennis, tuo fratellogioca a tennis. Se hai tre anni e

a casa ci sono soltanto racchette e pal-line, allora vuol dire che il destino ciha messo del suo. Se al destino non cicredi, comincia a pensare che è tuttauna questione di dna. Se invece voletefare i mistici, scomodate pure DavidFoster Wallace e leggete “Il tenniscome esperienza religiosa”. Tra lerighe qualche risposta potrete trovar-la…

Matteo Fago, classe 1987, ceprane-se. Gioca a tennis da sempre. Oggi, traun allenamento e l’altro, non perdeoccasione per palleggiare un po’.Starlo a guardare, come abbiamo fattonoi, sulla terra rossa del campo coper-to dell’Asd di San Giovanni Incarico,cioè il “regno” del maestro IvanoFago (che poi sarebbe “lo” zio), è unospettacolo.

Padre, zio, fratello. Una famiglia ditennisti. Sei un predestinato?

«Il fatto che sia mio padre Arturoche mio zio Ivano giocassero a tennisha avuto un impatto sulla mia carriera,non c’è dubbio. Non avrei mai gioca-to a tennis se non avessi avuto uno ziocampione provinciale…».

Torniamo un po’ indietro nel tempo.La prima volta che hai preso in manouna racchetta, i primi passi e i primirisultati…

«Ero un bambino. Mio padre gioca-va e c’erano sempre racchette in giroper casa. E poi mio fratello. Giocavocon Raffaele. Ogni giorno. Quandopioveva anche nel salotto di casa. Ildivano diventava la rete e il tappeto ilcampo. Mia madre non lo ha maisaputo e lo scoprirà leggendo l’inter-vista… Fino a quindici anni mi sonoallenato sui campi di Ceprano e Arce,

sempre con mio padre e con il maestroSergio Casavecchia, e qualche volta aRoma, con il mitico Tonio Gemmiti. Iprimi risultati sono arrivati a quattor-dici anni con la semifinale al torneointernazionale “Lemon Bowl”. Dueanni dopo ho conquistato i quarti difinale nei Campionati Italiani under16 e lo stesso anno, in coppia con miofratello e capitanati dal maestroWalter Binetti, ho vinto i regionaliunder 18 per la prima volta nella sto-ria del tennis ciociaro. Spostarmi aRoma è stato un passo necessario. Misono allenato con Federico Lucchettial Tennis Club Lanciani e l’anno dopomi sono trasferito al Club Parioli,dove sono ancora tesserato. A 18 annisono arrivati i primi tornei a livelloAtp. Grazie alla posizione guadagnataa fine anno mi hanno offerto una borsadi studio per meriti sportivi nellaUniversity of Tennessee. Ho accettato.Dal 2007 al 2011 sono stato nellasquadra del Tennessee. Dopo la laureain Economics sono tornato in Italia eho giocato nel circuito Atp.Quest’anno ho preso parte al campio-nato italiano di serie A1 con il TcParioli per il nono anno consecutivo.Abbiamo perso ai play off in semifi-nale».

Qual è stato il primo torneo vinto?«Campionati provinciali under 12 al

Tennis Club Ceprano. Mi ha premiatoPietro Federici. Impossibile dimenti-carlo…».

E la vittoria più bella?«L’anno scorso. Ottavi di finale del

Future di Bacau, in Romania, controGuillermo Clezar, allora 190 delmondo. Finì 6-7, 6-3, 6-4. E poi anchecontro Andrey Golubev, a Bolzano.Lui era 250 nella classifica Atp, oggi èdentro i 100 del mondo».

Quest’anno com’è andata?«Ho vinto i campionati regionali

Assoluti nel Lazio».Il tuo colpo?«Rovescio bimane».Rete o fondocampo?«Fondocampo».Agassi o Sampras?«Sampras».La tua migliore posizione in classifi-

ca?«660 Atp e 28 d’Italia. Era l’agosto

dello scorso anno. L’obiettivo, per il2015, è migliorare».

Il tennis è concentrazione, allena-mento, sacrificio. Che preparazioneserve? Che dieta segui? 

«Mi alleno in media cinque, sei oreal giorno. Nel corso degli anni hocapito come preparare il fisico anchein funzione del gioco. Nel tennis dioggi serve esplosività, elasticità e resi-stenza, in pratica tutto! La dieta?Mangio le fettuccine al ragù di nonnaBetty. Riguardo all’allenatore, ne houno speciale, mio padre Arturo».

A Roma ti sei allenato con RogerFederer. Com’è giocare con il piùgrande di tutti?

«Un’emozione incredibile. Giocarecon Roger resterà un’esperienzaunica».

Il tennista preferito del passato?«Marat Safin. E anche Richard

Krajicek».Secondo te chi sarà il campione del

futuro?«Vedo bene Grigor Dimitrov».Fino a qualche anno fa la maggior

parte dei campi era in terra. Oggi sipreferisce il veloce. Qual è la tuasuperficie ideale?

«Il cemento all’aperto. Per l’esat-tezza Green set, 20 gradi centigradi. Esenza vento».

Roma. Uno scatto di qualche anno fa.

Matteo è con Roger Federer.Nell’altra foto è insieme

allo zio Ivano al campo dell’Asd

di San Giovanni Incarico

Numero uno: il tennis non è uno sport per fighettiNumero due: ci vuole sacrificioNumero tre: non è finita fino a quando non è finita

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Il tennis è diventa-to molto fisico. Com’è

cambiato negli anni?«Quando vedo in

tv le partite di qualche annofa, mi rendo conto di quanto

la velocità di gioco sia diver-sa. Le ragioni sono i nuovi

materiali di racchette e corde.Ma anche la preparazione atletica

ha avuto un impatto importante neltennis moderno. La forza fisica è labase del tennis di adesso, soprattuttonel servizio».

Perché l’Italia è così indietro rispet-to ad altre nazioni? È un problemaculturale, dipende dalle strutture chemancano o è solo colpa del… calcio?

«Non c’è la mentalità per costruireun campione, siamo troppo viziati. Enon siamo disposti a fare sacrifici.Un esempio è il nostro numero 1Fabio Fognini. Potrebbe ottenere dipiù con un carattere migliore».

I prossimi impegni?«Intanto una buona preparazio-

ne invernale. Sarò allo SportingTennis Club di Cassino fino amarzo con il maestroGianluca Petrucci e il miomental coach FrancescoLiazza».

Domanda per fanatici.Che racchetta usi? Conquale accordatura?

«Gioco con una HeadPrestige da quando avevododici anni, mai cambiato,impossibile farlo. Tensionedelle corde 18-16».

Il sogno di Matteo…«Partecipare a una

prova del Grand Slam. Enon mollare mai, comemio zio Ivano!».

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MIRKO GORIPROFETA IN PATRIA

MIRKO GORIClasse 1993, ciociaro doc,è il miglior canarino di questa primaparte di stagionedella formazionedi Stellone

Il giovane centrocampista è il primo ciociaro della provincia a vestire la maglia della sua città in un campionato di serie B Deve tutto al direttore generale Ernesto Salvini e al tecnico Roberto Stellone Il suo idolo? Alex Del Piero, ma si ispira anche a Matuzalem

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Quasi sempre i proverbi sonoveritieri. Ma anche per questi,a volte, c’è la fatidica eccezio-

ne che conferma la regola. Nel casospecifico parliamo del famoso detto:“nemo profeta in patria”. Già, perchéMirko Gori, il miglior canarino (lodice la classifica del nostro concorsoIl leone Dell’Anno riportata su IlNuovogiorno che raccoglie le pagelledei maggiori quotidiani nazionalisportivi e di tutti quelli locali) di que-sta prima parte di stagione della for-mazione di Stellone, è nato, cresciutoe risiede nella nostra provincia. Unciociaro vero dalla testa ai piedi. Ilprimo in assoluto ad aver vestito lamaglia giallazzurra in un campionatodi serie B.

Ha un peso particolare e diverso daquello dei tuoi compagni, scendere incampo per difendere i colori dellasquadra della tua città?

«Innanzitutto mi preme sottolineareche mi sento orgoglioso di essere cio-ciaro. Per il resto vivo questa cosa conspensieratezza e quindi per me nonrappresenta un peso. A volte può acca-

dere che non giochi bene una parti-ta o la tua squadra perde e il

giorno dopo al bar del miopaese (Tecchiena) qualcunosi lascia andare a commentinegativi, ma io resto comun-que tranquillo e guardoavanti».

Combattente nato(dote che non fa certo difet-to ai ciociari) e quindi cen-

trocampista di grande quanti-tà, negli ultimi mesi sei cresciu-

to anche sotto il profilo tecnico,

diventando un punto di forza dellalinea mediana giallazzurra. Il tuttosolo grazie a un certosino lavoro quo-tidiano, o altro?

«La verità è che lo scorso campio-nato per molti mesi non ho potutoallenarmi e giocare come avrei voluto.Sono andato avanti con bustine diAulin e punture. Un problema dipubalgia per il quale non vedevo viad’uscita. Poi a inizio 2014 l’interven-to e da lì sono rinato. Ho riacquistatoforza sulle gambe e ripreso ad allenar-mi al massimo. Oggi si stanno veden-do i primi risultati. Per il resto c’èanche da dire che la serie cadetta èmeno frenetica della Prima divisione esi gioca di più. Tutto ciò ti porta inevi-tabilmente a migliorare sotto il profilotecnico. A volte incontro amici e midicono che rendo più in B che inPrima divisione, e allora mi viene inmente che me l’aveva già detto, dueanni fa, il mio ex compagno Aurelio.Aveva ragione lui. Ma è certo cheposso e devo crescere ancora sottotutti i punti di vista».

Prima di te, nel medesimo ruolo,altri due ciociari doc, Giuliano eGiannichedda e Angelo Palombo,hanno portato in alto il nome dellaprovincia giocando in grandi clubdella massima serie e vestendo lamaglia della nazionale maggiore.Pensi di poter riuscire a ricalcare leloro orme?

«Giocare in A è sicuramente ilsogno di ogni calciatore. Figuriamocipoi in club come Juve, Lazio o l’Inter,per non parlare della nazionale. Ma èchiaro che in questo momento è tuttoprematuro. Ora quello che mi interes-

DANIELE CIARDIfoto FEDERICO PROIETTI

Un ragazzo con i piedi saldi a terra Ma un pensierinoalla serie A lo fa

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sa è solo continuare a fare bene con ilFrosinone».

Intanto le tue piccole soddisfazioni,oltre che quelle con la maglia canari-na, stai cominciando a togliertele,come dimostrano le due convocazioninella nazionale under 21 di serie B...

«Una bella soddisfazione, che misto godendo fino in fondo. Ora sta ame farlo diventare il primo passoverso traguardi ancora più prestigio-si».

In estate sembrava quasi che ilFrosinone non volesse rinnovare il tuocontratto (era scaduto a giugno 2014),come ti sei sentito?

«Ero tranquillo perché in fondocapivo il loro tentennamento. Allaresa dei conti prima dei play off avevogiocato pochissimo ed ero stato infor-tunato per molto tempo. Per cui hoatteso con pazienza che prendessero ladecisione che speravo. E alla fine èandata così. Tra l’altro ti confesso unacosa: il mio procuratore aveva pratica-mente chiuso con il Livorno, ma gliho detto di aspettare ancora un po’ ealla fine ho fatto bene».

Vuoi ringraziare qualcuno perquanto di bello ti sta accadendo?

«A parte la mia famiglia e chi dasempre mi vuole bene, sicuramente ildirettore generale Salvini e il misterStellone. Loro più di qualsiasi altrapersona hanno sempre creduto in me».

Ci racconti Mirko Gori fuori dalcampo?

«Non c’è molto da dire. Un ragazzodi 21 anni che ha imparato a saperrinunciare a tante cose che invece isuoi coetani fanno abitualmente, comeandare in discoteca, ma che è ben feli-ce di quanto gli sta accadendo. Neltempo libero amo stare con i mieiamici di sempre, andare al cinema oleggere un buon libro».

C’è un calciatore in particolare chepuò essere considerato il tuo idolo?

«Alex Del Piero. E non solo perchétifo Juve, ma perché oltre a essere ungrande in campo lo è anche fuori».

Quello al quale invece ti ispiri? «Nel mio ruolo ho sempre ammira-

to un giocatore magari non famosissi-mo, ma secondo me molto forte:Matulazem. Peccato che quando avrei

dovuto affrontarlo da avversario nellatrasferta di Bologna lui era assente persqualifica. Mi sarebbe piaciuto giocar-ci contro e magari a fine gara scam-biare con lui la maglia».

Ultima cosa: cosa bisogna aspettar-si da questo Frosinone?

«Direi di andare avanti per obiettivi.Il primo è raggiungere al più presto lasalvezza. A quel punto si può tranquil-lamente guadare alla zona play off.Poi… L’importante, comunque, è con-tinuare a scendere in campo con tanta

umiltà, determinazione, grinta evoglia di dare sempre il massimo. Seandremo avanti così nessun traguardoci è precluso». Per un proverbio smen-tito un altro che, al contrario può inve-ce dimostrarsi veritiero: non c’è duesenza tre. È questo l’augurio che fac-ciamo a Gori. Che dopo Giannicheddae Palombo possa essere lui il terzomediano ciociaro ad approdare il serieA. Se poi accadesse con la maglia cheindossa oggi, allora farebbe la storianella storia.

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Le aziende informano

OTOVISIONSI FA IN QUATTRO

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Una straordinaria presenza di pub-blico per l’apertura del centroOtovision di Sora. Sono stati

tanti gli amici e i clienti che hanno affol-lato il nuovo punto di corso Volsci 35sabato 13 dicembre. Non a caso l’apertu-ra è arrivata proprio nel giorno di SantaLucia. Il nuovo punto servirà la città diSora e tutti gli altri comuni dell’area estdella provincia. Con Sora salgono a quat-tro le sedi in provincia di Frosinone del-l’azienda diretta dalla signora MarcellaMolella insieme ai figli Stefano, Marco eRoberta Magnante.

L’attenzione costantemente rivoltaalle nuove tecnologie per le attrezzatureimpiegate, la specializzazione del perso-nale e la proverbiale cortesia, fanno prefe-rire l’azienda frusinate a tante persone chearrivano nei centri Otovision anche dalleprovince limitrofe. Non solo tecnologia e

assistenza tecnica da Otovision ma anchetante proposte moda con le ultime novitàproposte dalle migliori griffe presenti sulmercato per soddisfare le esigenze perso-nali o per un’originale idea regalo.

Ma il fiore all’occhiello di Otovisionva ricercato oltre l’aspetto tecnologico edella moda. «Il nostro obiettivo – spiegaMarcella Molella – è quello di proseguirecon passione alla sensibilizzazione dellepersone per far loro capire quanto siaimportante prevenire e avvicinarsi intempo alla correzione di deficit visivi euditivi per migliorare e mantenere unaqualità di vita soddisfacente.

Vedere e sentire chiaro è viveremeglio. Per questo motivo realizziamomolte campagne di sensibilizzazione perla prevenzione che raccolgono grandepartecipazione di persone di tutte le fascedi età. Quest’anno in modo particolare

abbiamo aggiunto in appuntamento riser-vato ai bambini che ha avuto uno straordi-nario successo».

Giocando si impara, questo il titolodella manifestazione che lo scorso settem-bre a Frosinone ha visto partecipare tantibambini accompagnati da genitori enonni che, in una esplosione di colori e dilaboratori tematici, si sono avvicinati allaprevenzione con il linguaggio a loro piùconsono, quello del gioco.

Un’azienda in costante crescita nono-stante il momento di delicata congiunturaeconomica. Una nuova sede e nuovi postidi lavoro. L’impegno profuso nel socialecon le numerose campagne di sensibiliz-zazione verso la prevenzione. Questi gliingredienti che fanno di Otovisionl’azienda leader indiscussa in provincia diFrosinone per la soluzione dei problemidell’udito e della vista.

Otovision ha aperto a Sorail quarto punto vendita della provincia di Frosinoneconfermandosi leaderper la soluzione dei problemidell’udito e della vista

Il taglio del nastro, lo staff ed alcuni momenti dell’inaugurazione del punto vendita di Sora

FROSINONEvia Monti lepini, km 1,200tel. 0775.290922via Aldo Moro, 30 – tel. 0775.872471

CASSINOvia Arigni, 9 – tel. 0776.302817

SORAcorso Volsci, 35 – tel. 0776.831363

www.otovision.it – [email protected]

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Sono state le splendide sale del Grand Hotel Palazzo della Fonte diFiuggi ad ospitare il tradizionale appuntamento di Natale delFrosinone calcio. Dirigenti, tecnici, atleti e gli di sponsor vicini al

sodalizio frusinate si sono ritrovati a cena con ivertici religiosi ed istituzionali del territorio.C’erano il vescovo Ambrogio Spreafico, il presi-dente della Provincia Antonio Pompeo ed il sin-daco del Capoluogo Nicola Ottaviani. A fare glionori di casa il presidente Maurizio Stirpe che hatenuto a sottolineare subito il significato di que-sto Natale che il Frosinone Calcio ha inteso ono-rare all’insegna della solidarietà nei confronti deimeno fortunati. In quest’ambito si inserisce l’ini-ziativa che il patron del Frosinone ha menziona-to nel corso dell’incontro, grazie alla quale la

società, con il concorso attivo della propria tifoseria, ha in parte giàdevoluto e continuerà a farlo anche in futuro, tutte quelle somme didenaro che potrà risparmiare, non dovendo pagare eventuali multe com-minate dal Giudice sportivo della Lega di serie B. Il denaro finorarisparmiato è stato consegnato ai responsabili della mensa diocesano diFrosinone ed alla comunità “Il Dialogo” di Trivigliano.

UNA CENA NEL SEGNODEL PALLONE

Importante anche l’accentosulla beneficenzaIn sala il vescovodi FrosinoneAmbrogio Spreafico

foto CLU

Al Palazzo della Fonte di Fiuggi il tradizionaleappuntamento di Natale del Frosinone calcio

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Dopo un’attesa lunga quasi quarant’anni, l’Accademia di Belle Arti diFrosinone ha una sede stabile. Il palazzo più prestigioso del capoluo-go, il “Tiravanti”, ospiterà i corsi dei quasi 800 studenti che finiran-

no di vivere una precarietà che è stata una pallaal piede nello sviluppo dell’importante istituzio-ne culturale. Il 6 dicembre il taglio del nastro conil sindaco del capoluogo Nicola Ottaviani, il pre-sidente della Provincia Antonio Pompeo, ilvescovo della diocesi di Frosinone AmbrogioSpreafico e di altre autorità. Evidente la soddisfa-zione del primo cittadino del capoluogo che èstato l’ispiratore di un’operazione che ha consen-tito a Frosinone di mantenere l’Accademia che,altrimenti, sarebbe stata assorbita da Roma o da

Napoli. Al settimo cielo anche il presidente Remo Costantini e il direttoreLuigi Fiorletta. Ora l’Accademia potrà pianificare con serenità il propriofuturo. Lo spostamento al “Tiravanti” potrà essere il volano per il definitivorilancio del centro storico, dopo l’acquisizione del Nestor da parte delComune. Davanti alla nuova sede, sul lastrico del Polivalente, sorgerà la ter-razza delle esposizioni per le opere degli studenti dell’Accademia e, nellostesso edificio si trasferirà la biblioteca comunale che andrà ad occupareuno spazio di oltre 1.000 metri quadrati.

UN PALAZZO PER... I MIEI PRIMI 40 ANNI

In zona sorgeràanche una terrazzadelle esposizioni e vi si trasferirà la bibliotecacomunale

LʼAccademia delle Belle Arti di Frosinone ha trovato una sede prestigiosa: il Tiravanti

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foto Giacomo Cestra

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Una magnifica storia di successo, in salsa… cinese. Quella di Wu edella sua famiglia. Notissimi a Frosinone per aver dato vita a JinFeng, il ristorante orientale fusion che piace tanto a Frosinone. Un

successo imprenditoriale vero, autentico, costruito con passione e conattenzione maniacale alla qualità dei prodotti e al comfort dei clienti. Che

negli anni ha costituito il punto di riferimentoper gli amanti della cucina orientale: quella pre-giata, fatta con ingredienti di provenienza con-trollata, con scrupolosa osservanza della genui-nità e della freschezza dei prodotti. Tutte carat-teristiche che hanno premiato Wu e la sua fami-glia che hanno festeggiato l’apertura di un’aladel ristorante dove si può mangiare sedendosiaccanto ad un nastro trasportatore sul quale pas-sano delizie a volontà (tra sushi, piatti fusion,giapponese, thailandese e qualche incursione

nella cucina italiana) e fino a quando non si è sazi si può gustare di tutto epagare un prezzo fisso. La formula dell’“all you can eat”, appunto. JinFeng si conferma così un grande attrattore della ristorazione per Frosinonee anche un bell’esempio di integrazione e collaborazione tra le imprese delterritorio e eccellenze straniere.

Per gli amanti della cucina orientale sempregarantite la genuinità e la freschezza dei prodotti

Jin Feng raddoppiaE il successo pureIl vulcanico Wu non si ferma e apre unʼaltra sala Per i clienti anche la formula “all you can eat”

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FOTO ALBERTO BUZZANCA

OLGA SHUTIEVA

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nel dopoguerra e per molti anni ilFrusinate ha conosciuto soltanto l’emi-grazione. Lo scenario economico diquasi 40 anni fa ci è passato davanti agliocchi in occasione dell’omaggio allamemoria di “Francesco Battista-Checchetto: un politico, uomo”, il lavo-ro dedicatogli da Maurizio Rosati a ven-t’anni dalla morte con l’affettuosa ade-sione della famiglia (in particolare delfiglio Sandro) e nel quale si tratteggianoefficacemente gli intensi sentimenti pri-vati e pubblici di Checchetto. Le sue pre-occupazioni sono ancora attuali ma ilceto dirigente locale non dà segnali direazione alla crisi. Quale dovrebbe esse-re la strategia per lo sviluppo? Non c’èancora alcun progetto per l’oggi e ilfuturo. Quando si affronteranno le que-stioni causate dalla deindustrializzazio-ne?

«La situazione dell’indu-stria in provincia non richie-de tanto che si industrializzidi più ma che si industrializ-zi meglio», così disse nelconvegno citato il professorCamillo Nucci. Potrebbeessere questa enunciazioneun buon inizio…

«L’Asi non ha colto gli obietti-vi di una sufficiente realiz-zazione di opere infrastrut-

turali e di servizi e non è riuscita a solle-citare, come ci si proponeva, l’inseri-mento di industrie locali nel tessuto pro-duttivo. Interrompere ora gli incentivicontributivi e di credito agevolato per gliinsediamenti significherebbe interrom-pere il processo insediativo impedendola realizzazione di una vera e propriaindipendenza produttiva».

Questo giudizio autocritico e insiemepreoccupato fu espresso dal presidentedell’Asi, Francesco Battista, in un con-vegno del 1976 anticipando di tre annil’uscita dall’intervento Casmez. Unallarme lanciato alla fine di “una relazio-ne di ampio respiro”, riferisce nell’ulti-ma sua opera Paride Quadrozzi quandoBattista confessò una forte preoccupa-zione: che cioè “si era realizzato un esi-guo incremento del reddito e la disoccu-pazione era di fatto aumentata”. E comehanno scritto nel 1981 nell’altro fonda-mentale libro “Industrializzazione esocietà”, l’ex direttore Asi, CarloPompeo, ed il membro CdA FrancoMastracco, Battista presagì tempi diffici-li: «Eliminare gli incentivi significa col-pire le industrie già insediate, che sivedono private, ai fini della gestione edell’avviamento produttivo, di quelleagevolazioni ancora valide.Interrompere il presente stato delle cosesignifica non permettere che l’attualetessuto industriale possa essere comple-tato da quegli altri insediamenti che, pertipologia, sono indispensabili a creareuna vera e propria indipendenza produt-tiva». Malgrado i molti errori commessinel tempo, l’Asi è stato comunque unmoltiplicatore di redditi considerato che

RICORDANDOCHECCHETTO

Luca Sergio

Le preoccupazionidi Battistasono ancora attualima la politica localenon dà segnali di reazione alla crisi

Quale dovrebbeessere la strategiaper il rilanciodella provincia?Non c’è ancoraalcun progettoper l’oggi né per il futuro

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