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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XII – Numero 30 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 25ottobre 2014 INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Il Commissario Prefettizio nel vortice delle proteste "Pollino Beer festival". Week end di attrazioni e divertimento nel centro cittadino Le pessime condizioni del cimitero Per la ricorrenza del 2 novembre speriamo che qualcuno intervenga VERSO LE REGIONALI Il coraggio di rifiutare i voti sporchi ed inquinati Da destra a sinistra un coro di rimostranze per l’aumento di tasse e balzelli vari

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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it

Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XII – Numero 30 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 25ottobre 2014

INFO PUBBLICITA346.2245173

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

Il Commissario Prefettizio nel vortice delle proteste"Pollino Beer festival". Week end di attrazioni

e divertimento nel centro cittadino

Le pessime condizioni del cimiteroPer la ricorrenza del 2 novembre

speriamo che qualcuno intervenga

VERSO LE REGIONALIIl coraggio di rifiutare

i voti sporchi ed inquinati

Da destra a sinistra un coro di rimostranze per l’aumento di tasse e balzelli vari

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG.2

La Calabria non solo non è solo mafia e non èsolo rassegnazione; ci sono tante realtà positiveche vengono dalla sua storia, dalla ricchezza dibeni culturali, dalla bellezza varia dei paesaggimontano-marini con tutte le opportunità chequesto rappresenta, per esempio, sul piano agri-colo e turistico, senza dimenticare che la Cala-bria è crocevia di civiltà, di culture e di religioni,potendo divenire un grande laboratorio di in-contro tra i vari popoli che si affacciano sul Me-diterraneo, come nuovo modello diglobalizzazione a misura d’uomo, senza sotta-cere la valenza socio-economica di tutto questo.Purtroppo l’immagine positiva della Calabria èsoverchiata dall’immagine negativa, che pure c’è,a volte viene slargata a dismisura, ma c’è.A pochi giorni dalla presentazione delle listeelettorali per le prossime regionali apprendiamoche la Procura distrettuale antimafia di Catan-zaro ha iscritto sul registro degli indagati conl'accusa è di concorso nella violazione dell'arti-colo 416ter (voto di scambio aggravato dallacomponente mafiosa) uno dei massimi espo-nenti del centrodestra calabrese militante nel-l'allora Pdl.Soldi alle più temute cosche della 'ndranghetacosentina in cambio di appoggio elettorale invista delle regionali della primavera 2010. L'in-chiesta trae origine da una serie di dichiarazionirese dagli ultimi collaboratori di giustizia chehanno disertato dalle fila delle cosche Lanzino,Castiglia e Bruni.Uno di questi, in particolare, ha indicato ai ma-gistrati anche i canali attraverso i quali l'espo-nente politico avrebbe fatto arrivare ai boss ildanaro pattuito in cambio della loro mobilita-zione per la raccolta dei voti. Da qui l'iscrizionesul registro degli indagati anche dei presuntiemissari. I relativi verbali, trasmessi per le inda-gini ai carabinieri e alla Direzione investigativaantimafia, coprono con un "omissis" il nome delbig politico oggetto della devastante indagine.Di lui si è potuto apprendere, soltanto, che al-l'epoca militava nel Popolo della Libertà e chevenne regolarmente eletto.In attesa delle conferme ufficiali e della presen-tazione delle liste, al momento in cui scriviamo,possiamo ipotizzare soltanto gli scenari che sipresenteranno ai calabresi, per invertire questaimmagine logora della Calabria, convinti che laclasse politica ha bisogno di fare un grosso saltodi qualità, a partire proprio dalla composizionedelle stesse liste. . A quanto pare Mario Oliverio, il candidato delcentrosinistra, non intende concedere scontisulla linea della trasparenza e della pulizia eticadei candidati del suo partito e, sopratutto, nonintende subire diktat da nessuno né a Roma, néa queste latitudini. Concetti già enunciati neigiorni scorsi, ma che il candidato a governatoredel centrosinistra avrebbe ribadito nelle ultimeore in una lettera inviata al vicesegretario nazio-nale del partito Lorenzo Guerini, al segretario re-gionale Ernesto Magorno e a quelli delle cinquefederazioni provinciali.La missiva ha fatto scattare l’allarme rosso tra imaggiori dirigenti del partito. Oliverio ha ap-prezzato il passo indietro degli uscenti NicolaAdamo, Piero Amato, Mario Maiolo e a chi haavuto modo di parlargli avrebbe espresso la pro-pria preoccupazione per il rischio che, con l’im-postazione data sui territori, la rappresentanzafemminile possa avere uno spazio addirittura ri-dotto rispetto al recente passato. Per questo mo-tivo l’aspirante governatore ritiene che un esamedella esperienza svolta nell’ultima legislatura re-gionale e l’opportunità di «promuovere un ade-guato processo di rinnovamento politico» dellarappresentanza del Pd è «tema che non si puòeludere». Oliverio fa appello al senso di respon-sabilità della classe dirigente del partito in mo-mento fondamentale qual è quello dellacomposizione delle liste.Il vincitore delle primarie del centrosinistra èconvinto che non basta essere in sintonia col co-dice etico varato dalla commissione parlamen-tare Antimafia e con quello varato dal Pd persperare di essere al riparo da ogni brutta sor-presa. Da qui la richiesta inoltrata al Nazareno eai vertici calabresi dem a «presentare in tutte lecircoscrizioni elettorali liste coerenti con quantoè stato proclamato pubblicamente e solenne-mente dal Pd in ogni sede». Nulla è scontato, in-somma. E nel Pd calabrese adesso è scattato il“panico da candidatura”. Intanto Ncd e Udc hanno sciolto le riserve: cor-

reranno in autonomia. Dopo aver trovato portechiuse sia dal centrodestra che dal centrosinistra.I due partiti daranno vita a una mini-coalizionecentrista. La decisione è stata partorita al ter-mine di una riunione serale nella sede nazionaledel Nuovo centrodestra alla presenza dei mas-simi dirigenti dei due partiti, candidato presi-dente potrebbe essere il senatore NCD, NinoD’Ascola. Intanto Wanda Ferro, la candidata del centrode-stra o almeno di buona parte di questa coali-zione che comprende Forza Italia, Fratelli d’Italiae molti transfughi dell’Udc e del Nuovo centro-destra, ha aperto la campagna elettorale in vestedi ospite di "Fatti e misfatti", la trasmissione diapprofondimento politico condotta da Paolo Li-guori su TgCom24. «La vera discontinuità con gliultimi decenni di regionalismo è quella di potergovernare a mani libere. Se si parla di rinnova-mento, il candidato del centrosinistra è l'anti-Renzi». È quanto ha affermato Wanda Ferro suTgCom24. Wanda Ferro è intervenuta sui taglialle Regioni imposti nella legge di stabilità varatadal governo: «Non si possono imporre tagli chesi ripercuotono sui servizi ai cittadini sul territo-rio, senza un confronto con gli enti locali e senzaintervenire con risparmi a livello centrale. Senzadubbio è urgente la necessità di eliminare glisprechi, tagliando innanzitutto quei sottogo-verni che non erogano servizi ai cittadini e cheservono soltanto a ripescare i trombati della po-litica. La sanità in Calabria non deve essere piùun bacino di consenso elettorale, ma garantire ilbisogno di salute del cittadino. Necessitanoscelte chiare: basta ospedali fotocopia comequelli voluti dalla generazione politica di Olive-rio, ma bisogna salvaguardare quelli di frontiera,per garantire i servizi di emergenza-urgenza aicittadini dei territori più disagiati».E Wanda Ferro, dopo aver accolto Nazzareno Sa-lerno, accoglie anche Fausto Orsomarso, uno deifedelissimi di Peppe Scopelliti che abbandona ilNuovo centrodestra per approdare in Forza Ita-lia. L’attuale vicecapogruppo degli alfaniani a Pa-lazzo Campanella tenterà la riconferma inconsiglio regionale con Forza Italia. L’accordo eranell’aria da giorni ma è stato ufficializzato in que-ste ore. Sull’operazione c’è il sigillo di Jole San-telli, con cui Orsomarso ha sempre mantenutobuonissimi rapporti anche dopo la traumaticascissione del Pdl.L’adesione di Orsomarso – che molto si è dato dafare per il successo di Mario Occhiuto alla Pro-vincia di Cosenza – segna una tappa importantenella distensione dei rapporti tra la coordinatriceregionale degli azzurri e l’ex governatore. Il con-sigliere regionale cosentino è uno degli espo-nenti del cerchio magico scopellitiano esicuramente il passaggio tra le fila forzista è ilfrutto di un lungo ragionamento portato avantida Orsomarso e Scopelliti.Orsomarso porta in dote a Forza Italia un di-screto bacino di consensi, proveniente soprat-tutto dal serbatoio degli ex aennini, e il supportodelle truppe dello ionio che fanno capo a Gio-

vanni Dima. Non è un mistero che l’attuale sot-tosegretario regionale abbia deciso di non scen-dere in campo in prima persona ma di sostenerela riconferma di Orsomarso. Che proprio in quelterritorio avrà un “avversario” in casa. Si chiamaGiuseppe Caputo e un tempo era l’interlocutoreprivilegiato di Dima. Una sfida nella sfida, in-somma. Il candidato alla presidenza della regione deipentastellati, Cono Cantelmi inizia proprio dalPollino, la sua campagna la prossime elezioni re-gionali. Sabato 25 ottobre, ale ore 11, in piazzaMunicipio, sarà l’ospite d’eccezione del meet updei 5 stelle castrovillaresi, insieme ad alcuni por-tavoce in parlamento tra cui Nicola Morra, DalilaNesci e Paolo Parentela."Assaltiamo il fortino", questo è l'obbiettivo delgiovane avvocato di Catanzaro che ha ricevutoil numero maggiore di preferenze alle "Regiona-lie" on line dello scorso Settembre, dove gli atti-visti a 5 stelle di tutta la Calabria hanno potutoscegliere sia il loro candidato presidente, sia iloro candidati consiglieri, e cosa più importantee che tutti gli attivisti avevano l'opportunità dicandidarsi.«Un esempio di democrazia che non ha prece-denti nella storia della Repubblica, - secondo i 5stelle - che ha portato semplici cittadini a met-tersi in gioco in prima persona per il bene dellapropria terra».Una dei primi obiettivi che si pone il candidato5 stelle è scoprire proprio chi è il politico cosen-tino che alle Regionali del 2010 pagò 200milaeuro alla ‘ndrangheta per averne appoggio elet-torale e voti utili per il suo approdo in consiglioregionale? l. Il candidato governatore Cono Can-telmi e i parlamentari Dalila Nesci, Nicola Morrae Paolo Parentela hanno dichiarato: «Esca ilnome del politico, per tutelare le elezioni regio-nali. Fatti del genere ripropongono con forza ilproblema del rapporto fra potere e ‘ndrangheta,che stando ai discorsi della politica sembra per-fino inesistente, superato. Per garantire una ge-stione limpida della cosa pubblica èindispensabile un controllo morale, in assolutoil più difficile, da parte delle singole forze e dellostesso elettorato. In questo senso, noi siamomolto avanti».Anche la presidente dell'associazione nazionaleantimafia, Adriana Musella, lancia l'allarme sul ri-schio che le liste per le regionali non siano pulitee trasparenti.

“Purtroppo come si sa - afferma la presidente,Adriana Musella - la Calabria non e' una regionecome le altre". Musella con una lettera inviata alvicesegretario del Pd Guerini, alla presidentedella Commissione antimafia Bindi e ai candidatiPresidenti Oliverio e Ferro, pone il problemadella candidatura di personaggi discussi per con-tiguità' mafiosa e denuncia "l'inutilità dei vari co-dici etici elaborati, pur riconoscendo la buona

volontà di chi li ha redatti". "I codici etici - dichiaraMusella - valgono alla causa fino ad un certopunto. La mia opinione è che se davvero si vuolerinnovare e dare un'alternativa alla gente, certefigure discusse non andrebbero candidate. Ne-cessita il coraggio di rifiutare i voti della 'ndran-gheta, i voti sporchi e di conseguenza dire no aquei personaggi che in qualche modo sono osono stati discussi per contiguità. Non basta lacondanna come prevede la legge e di conse-guenza il codice etico dell'antimafia. I partiti de-vono dimostrare responsabilità e eticità. No apersone indagate e chiacchierate che , a nostroavviso, dovrebbero già essere escluse dalle listee avere la pazienza di dimostrare la propria in-nocenza. Non possiamo permetterci né sorpresedopo, né ripercussioni durante la campagnaelettorale. Già ora i mormorii non si contano.Non è l'età anagrafica a sancire e garantire ilnuovo, bensì il cambio di metodi vetusti e stra-tegie. Alcuni nomi in Calabria non offrono ga-ranzie in tal senso e riteniamo che le liste perquesto , dovrebbero essere composte da figurenuove e al di sopra di ogni sospetto". Fatti e circostanze che offrono una sponda razzi-sta a quegli imbecilli che sulla pagina di face-book, 'Fratelli calabresi nel mondo', hannoriversato, fra foto di panorami ineguagliabili escorci di centri storici, frasi offensive verso i ca-labresi. A postarli sono profili evidentemente fa-sulli, ma le frasi sono eloquenti, sebbeneaccompagnate da qualche svarione lessicale:"Maiali calabresi quand’è' che morirete tutti e tra-scinerete con voi quella fogna di terra cheavete?" e ancora "Calabrolesi", "Siete la sporciziadel mondo tutti nei bruciatori" e "Calabria: sino-nimo di mafiusi". Un carosello di insulti razzisti in-decenti che ricordano le peggiori performancedi chi evidentemente non ha alcun principio,alcun rispetto per gli altri. In molti si chiedonoperché' gli amministratori del gruppo non bloc-chino, con impostazioni piu' restrittive, gli insulti.In molti si chiedono anche cosa fare per restituiredignità e decoro alla Calabria con azioni con-crete. Sarà questo il vero tema della prossimacampagna elettorale, ovvero individuare e sco-prire chi, tra i candidati al governo delle regione,è in grado di favorire questa inversione di ten-denza.

Angelo Filomia

VERSO LE REGIONALI

Il coraggio di rifiutare i voti sporchi ed inquinatiLa Procura distrettuale anti-mafia di Catanzaro ha iscrittosul registro degli indagati conl'accusa è di concorso nellaviolazione dell'articolo 416ter(voto di scambio aggravatodalla componente mafiosa)uno dei massimi esponenti delcentrodestra calabrese mili-tante nell'allora Pdl.

Il candidato alla presidenzadella regione dei pentastellati,Cono Cantelmi inizia propriodal Pollino, la sua campagnaper le prossime elezioni regio-nali. Sabato 25 ottobre, ale ore11, in piazza Municipio, saràl’ospite d’eccezione del meetup dei 5 stelle castrovillaresi

Anche la presidente dell'asso-ciazione nazionale antimafia,Adriana Musella, lancia l'al-larme sul rischio che le listeper le regionali non siano pu-lite e trasparenti.

Alcuni imbecilli sulla pagina difacebook, 'Fratelli calabresi nelmondo', hanno riversato, frafoto di panorami ineguagliabilie scorci di centri storici, frasioffensive verso i calabresi. Apostarli sono profili evidente-mente fasulli, ma le frasi sonoeloquenti, sebbene accompa-gnate da qualche svarione les-sicale: "Maiali calabresiquand'e' che morirete tutti etrascinerete con voi quellafogna di terra che avete?"

Con riferimento al comunicato stampa con ilquale l’ufficio stampa del comune di Castro-villari ha comunicato alla cittadinanza essersiriunita la commissione elettorale, sotto la pre-sidenza del commissario, l’assistenza d’unfunzionario comunale e la partecipazione din° 2 componenti, consiglieri comunali dimis-sionari decaduti, ed aver convenuto di effet-tuare la nomina degli scrutatori, per leprossime elezioni regionali del 23/11/14, se-condo l’art 9 della L 21/12/05 n° 270, sce-gliendoli “tra i nominativi compresinell’apposito albo in numero pari a quello oc-corrente”, il circolo del Partito Democratico, at-

traverso il suo segretario cittadino, chiede, alsig. Commissario Prefettizio, che nella sceltadegli scrutatori si preferiscano persone chenon hanno mai svolto tale ruolo, secondo untrasparente metodo di rotazione, e, tra co-storo, si preferiscano persone senza reddito ocomunque appartenenti a famiglie economi-camente disagiate. Perché l’esperienza, co-munque utile per la formazione d’unacoscienza democratica in tutti i cittadini,possa alleviare, sebbene in misura simbolica,il disagio economico di talune fasce sociali.

Il segretario del circolo di CastrovillariAntonello Pompilio

Pompilio (Pd): « Per la scelta degli scrutatori si preferiscano persone senza reddito e che non

abbiano mai svolto questo ruolo»

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG. 3

Dal mese di giugno dopo che gli operai addettialle pulizie sono stati messi in mobilità, nel no-stro cimitero sta accadendo il massimo del de-grado tanto da non poter più entrare per visitarei propri cari perché si rischia davvero di essereaggrediti da migliaia di insetti.Facendo un giro all’interno, abbiamo documen-tato e verificato davvero lo sporco e cumuli dispazzatura abbandonata nei bidoni situati inmolti punti del cimitero.Per non dire la quantità di rifiuti inerenti alle vi-site dei defunti, abbandonate ai bordi delle stra-dine che percorrono il campo santo.Tutto questo sta accadendo proprio alle portedella ricorrenza del 2 novembre che così con-ciato sarà una vera tortura per chi si recherà afare visita ai propri cari.Il custode del cimitero più volte ha segnalato alcomune il problema, chiedendo la disinfesta-zione che non è mai arrivata.Noi come rappresentanti della protezione civilegruppo lucano sul territorio, siamo stati fermatipiù volte da molti cittadini che quasi quotidia-namente si recano a trovare i propri defunti e cihanno chiesto di intervenire la dove si potessefar qualcosa.Noi documentando questo degrado, chiediamodi pubblicare queste righe appellandoci al no-

stro commissario che intervenga sul problemapermettendo ai cittadini e non di poter far farele visite in condizioni non igieniche in un postoa parer mio, sacro.E chiediamo inoltre che vengano attivate per-sone volontarie in collaborazione con altre as-sociazioni, come noi, che facciano puliziacompleta del posto.

Presidente protezione civile gruppo lucano Castrovillari

Agostino Marzella

In effetti, nel cimitero, soprattutto nel nuovo,quello nel quale ferve la costruzione di cappelleprivate, la situazione è molto allarmante. Gli spaziverdi sono invasi da detriti, pezzi di tavole delle im-palcature, ciottoli e calcinacci. Anche i viali sono coperti di parte della sabbiausata per l’impasto del cemento. Non solo la vici-nanza del 2 novembre, ma anche la quotidianitàche succederà a quella data, impongono la pro-grammazione di interventi di risanamento conti-

nuo. Anzitutto va fatto carico alle ditte costruttricidi prelevare ogni residuo della lavorazione, senzalasciare nessun rifiuto. Poi la cura, per lo meno, ilcontenimento della vegetazione spontanea ri-chiede che del personale venga assegnato allacura del cimitero. Un solo dipendente non può farenulla. Si potrebbe pensare all’impiego periodico(ogni settimana, ogni quindici giorni) della squa-dra di giardinieri che opera in città, dedicando ilsuo lavoro nei due cimiteri.Va inoltre segnalato che molti lampioni posti suiviali sono stati abbattuti, forse da errate manovredei mezzi che li hanno percorsi. Anche nel nuovocimitero occorre sistemare dei cestini per poter rac-cogliere i fiori secchi che vengono tolti dai vasi daparte dei parenti dei defunti.

Le pessime condizioni del cimiteroPer la ricorrenza del 2 novembre speriamo che qualcuno intervenga

Il Commissario Prefettizio del Comune di Ca-strovillari, considerato il delicato ruolo che stasvolgendo, è diventato il bersaglio principaledelle proteste di cittadini, associazioni e gruppipolitici che, a vario titolo, denunciano l’aumentodelle tariffe e delle tasse. Per esempio, sulla questione della mensa scola-stica, è intervenuto anche il segretario del cir-colo del Pd castrovillarese, Antonello Pompilio, ilquale ha dichiarato in una nota stampa che«seppur senza sottovalutare lo sforzo dell’or-gano commissariale nel garantire l’ordinaria am-ministrazione della nostra città, il circolo delPartito Democratico non può che sostenere esupportare la protesta dei genitori dei bambinidella scuola dell’infanzia e delle elementari delprimo circolo contro l’aumento delle tariffe re-lative al servizio mensa. E non si vuole populi-sticamente e demagogicamente attirarsi facileconsenso abbracciando una causa sacrosantama sottacendo le difficoltà finanziarie cui, datempo, l’ente è afflitto. Lo si fa con la coscienzad’aver sostenuto un’amministrazione che, purscegliendo l’impervia strada del risanamentopiuttosto che quella più conveniente, sul pianopolitico, del dissesto, non ha aumentato d’uncentesimo le tariffe su servizi scolastici ed anzisulla scuola ha investito le poche risorse dispo-nibili. Proprio alla fine del mese saranno conse-gnate 10 nuove aule realizzate presso la scuolaelementare di via Roma.

Se, ciononostante, l’anno scorso le tariffe sonorimaste invariate occorreva ed occorre evitare ilrincaro d’un servizio essenziale per la scuola atempo pieno che tutti sanno essere il sistemascolastico più inclusivo e finalizzato a rimuoverele differenze d’accesso». «Senza urla, sommes-samente - conclude Pompilio - ma nondimenofermamente, il circolo del PD, nel solidarizzarecon i genitori, chiede al sig. Commissario pre-fettizio il ripristino delle tariffe applicate nelloscorso anno scolastico considerato che il servi-zio mensa è un supporto rilevante al diritto allo

studio per i meno abbienti e considerata la si-tuazione di grave crisi economica che affligge lacittadina». Appelli al Commissario Mariani provengonoanche dalla Coordinatrice del Circolo “la sini-stra”, Maria Teresa Battaglia che in una nota dif-fusa alla stampa stigmatizza, soprattutto,l’aumento del costo degli spazi destinati ala cul-tura e alla democrazia. «Nella nostra città - afferma Maria Teresa Batta-glia - fino a qualche anno fa, funzionavanostrutture attrezzate per iniziative politiche e cul-turali, gratis o a costi bassissimi. Questo contri-buiva al ricco clima politico partecipativo e allavarietà e alla frequenza di iniziative di associa-zioni, gruppi e singoli cittadine che operano intutti i settori della società.Castrovillari seguiva in questo la tradizione cul-turale dei democratici e dei progressisti di tuttoil mondo: a Castrovillari, invece, negli ultimitempi, tali opportunità, tranne per alcuni eventipatrocinati direttamente dal Comune, richie-dono somme molto alte, con conseguente dif-ficoltà a riunirsi e ad operare.A titolo di esempio,ci risulta che per l’utilizzo di un’aula del Proto-convento in una sola serata è necessario pagareanticipatamente non meno di € 100,00. Rite-niamo a tal proposito che sarebbe stato più au-spicabile prevedere, se proprio necessario, unasomma più modesta a titolo di contribuzionealle spese.«Ne consegue perciò - lancia così un appello larappresentante della sinistra - un impedimentoreale, una “diminuzione” di partecipazione allavita sociale della collettività, che costituisconodi per sé un colpo non indifferente alla demo-crazia e alla libertà. Per tali motivi, chiediamoalla S.V. di volere ripristinare, presso il Protocon-vento francescano e/o in altri posti, sale e strut-ture gratuite, dove potersi riunire, discutere,partecipare».«Tra IMU, TARI, TASI - conclude la nota del circolo“la sinistra” - per non parlare d’altro, nei secondisei mesi dell’anno, i cittadini sono stati e sarannospogliati di una fetta consistente del loro red-dito. Siamo ormai nelle condizioni dello “stato

ostile”, che preleva dalle tasche dei cittadini nonil giusto, ma una parte eccessiva di reddito, siche ai malcapitati resta meno del necessario perle esigenze vitali. In questo stato di cose, l’au-mento delle tariffe della mensa scolastica e deitrasporti degli alunni, uniti ad altri balzelli quale,solo per fare un esempio, l’aumento del costodelle spese di segreteria per la richiesta di do-cumenti, aumenti praticati dal Commissario Pre-fettizio,non fanno altro che far piovere sulbagnato e attentare alle condizione di vita deicittadini, soprattutto di quelli con redditi medio-bassi e bassi. Perciò chiede che siano ripristinatele tariffe dell’anno scorso e siano ascoltate le ri-chieste dei genitori e dei cittadini».Anche per il rappresentante del Club Forza Sil-vio “Azione Sociale, Nicola Aronne, il dottor Ma-riani «non può non tener conto delle lamenteledei genitori per il Caro Mensa e degli sportivi au-todidatti che si vedono piovere dal cielo unanuova tassa sull'ingresso alle piste pedonali delCampo Sportivo dove c'è chi, non potendo so-stenere i costi per un abbonamento in palestra,pensava di recarsi al campo senza spendere unsolo euro».«Non bisogna affamare i popoli - terminaAronne - poiché crediamo che se la tassazioneè giusta chiunque debba essere messo in con-dizione di poterla pagare. Massima solidarietàai bambini delle scuole che devono essere tute-lati e devono vedere la scuola come una se-conda famiglia e sentirsi a proprio agio senzaessere discriminati: perciò andremo in Comunea confrontarci nuovamente con Mariani».Come se non bastasse, a rincarare la dose neiconfronti del Commissario Prefettizio, anche leassociazioni sportive.Secondo il Presidente dell’Associazione sportiva“corriCastrovillari”, Gianfranco Milanese, con ladelibera comunale n. 51 del 30/09/2014 (quellache, per intenderci, ha aumentato le tariffe delservizio mensa scolastica e trasporti alunni),oltre a tanti altri servizi comunali, sarà a paga-mento anche l'utilizzo della pista di atletica leg-gera del campo sportivo 1 Maggio. Alle

tantissime persone (molte delle quali vi si re-cano quotidianamente anche per motivi di sa-lute o di prevenzione), che, senza distinzione dietà, utilizzano la suddetta pista, viene chiesto ilcontributo di due euro! Vorremmo ricordare achi ha introdotto questo nuovo balzello che lapista di atletica è parte di una struttura del Coni,nata per favorire la pratica sportiva e non certa-mente per fare cassa. Auspichiamo la immediatacancellazione del provvedimento. In subordine,chiediamo al Commissario di tassare anche l’ariadi Castrovillari».Nel corso delle ultime settimane - prosegue ilPresidente dell’Associazione - registriamo lapartecipazione in città di gare podistiche e re-centi prestazioni di nostri atleti a Budapest, a Va-lencia, Salerno, Reggio Calabria, dove si èportato alto il nome di Castrovillari. Esempi evi-denti le medaglie d'argento dei validi AntonioVigna e Franco Tafuri e di bronzo di SalvatoreRusso. Il polisportivo ha fatto la sua parte per al-lenare ed aggregare ed ora si vuole impedirnel'utilizzo. In una Città che continua a non darepoco o niente, quel poco lo si vuole togliere.».«La nostra associazione - conclude la nota - è dadue anni che si impegna con manifestazioni dirichiamo per far della città un punto di riferi-mento nello sport del cammino e della corsa,spendendo energie, idee e risorse economiche.Solo due anni sono passati dalla relazione al Cir-colo Cittadino su "la virtù del camminare la gioiadel correre". Due anni in cui l'attività fisica ed ilrunning in particolare hanno avuto una crescitaesponenziale, tanto da modificare alcuni valoristatistici per gli eventi cardiovascolari e di salutee, pertanto, chiediamo con forza che questa de-libera sia ritirata».Dopo questa raffica di rimostranze e protestenei confronti del Commissario, concludiamocon l’invito, nei suoi confronti, ad utilizzare glispazi di questo giornale per poter puntual-mente rispondere ai cittadini e alle istituzioni.

Angelo Filomia

Il Commissario Prefettizio nel vortice delle protesteDa destra a sinistra un coro di rimostranze per l’aumento di tasse e balzelli vari

«Per l’utilizzo di un’auladel Protoconvento inuna sola serata è ne-cessario pagare antici-patamente non meno di€ 100,00»

«Anche per l'utilizzodella pista di atleticaleggera del camposportivo 1 Maggio vienechiesto il contributo didue euro!»

Il circolo del PD, nel so-lidarizzare con i geni-tori, chiede al sig.Commissario prefettizioil ripristino delle tariffeapplicate nello scorsoanno scolastico per ilservizio mensa

«Non bisogna affamarei popoli - affermaAronne - poiché cre-diamo che se la tassa-zione è giusta chiunquedebba essere messo incondizione di poterlapagare»

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG. 4

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Metti una sera a Castrovillari, quandola fatica per il lavoro appena smessolascia il passo ai languori per la cenache sarà, al piano superiore dello stu-dio fotografico “L’Immagine”, l’atelier-covo di Annamaria (Caputo) e Carlo(Maradei), ad ascoltarel’intrigante/spiazzante reading dalle“Novelle crudeli” del versatile artistaFrancesco Cusa.Catanese, musicista e compositorejazz, scrittore (“di novelle ed aforismi”,confessa lui, “perché nella forma-ro-manzo mi perderei”) e critico cinema-tografico, intrecciato coi percorsi disvariate riviste specializzate di musicae cinema, insomma una sorta di com-pendio vivente di versatilità e irre-quietezza, Francesco Cusa ha letto adun pubblico guerrigliero alcune dellenovelle allo humour nero pubblicatenel bel volumetto edito da aprile peri tipi delle Eris Edizioni. Titolo elo-quente della raccolta: “Novelle cru-deli”; presago sottotitolo: “dall’orroree dal grottesco quotidiani”, cui fannoda generose foto di scena le illustra-zioni di Daniele La Placa, sospese traumorismo macabro e trepido orrore. Parabole senza paracadute, quelle delnostro autore, dai toni molto jazzy,sovente virate sulle tinte e sugli umoridel grottesco. Novelle viscerali, ridon-danti di situazioni singolarmenteestreme, graffianti e sorprendenti, ric-che di arguzie e rimandi tra le righe(specie a visioni cinematografiche mapure ad un certo teatro contempora-neo per spiriti forti, quello di EmmaDante ad esempio, altra sicilianasenza paura) come segni sfrenata-mente disseminati qua e là; raccontidi fulminante concisione talora e piùstratificati appena qualche pagina inlà, attraversati da abbondanti rivoli dicomicità, di aforismi mentulanti e didivagazioni sul filo di una lucida mi-santropia, in un divertente e avvol-gente profluvio di parole e di suonisapientemente amalgamato dalleplastiche improvvisazioni al contrab-basso dell’altro Carlo (Cimino, ottimomusicista e simpaticissimo conversa-tore) presente in sala. Appresso ad una matassa che si di-pana in cinquantacinque fulminei in-contri, con notevole cura delle parolee una prosa originalissima, FrancescoCusa racconta a modo suo una certacondizione umana, un mondo not-turno e senza implicazioni né moraliné moraleggianti, perso in una sortadi Antologia dello Spoon River alla ro-vescia, cioè sprovvista di qualsiasi pie-tas o comprensione o forma ditenerezza per chicchessia, in cui unasfilza di personaggi negativi (inventatio presi dalla vita reale, e non senzauna qualche intenzione malevola,con frequenti riferimenti bio-ideogra-fici all’autore stesso) viene fissata sullacarta e nella memoria alla stregua di

una collezione di insetti colti sulpunto di scontrarsi col proprio inelut-tabile destino, prosaicamente dettomorte. Quella morte che si rivela sì

provvidenziale – le vittime essendo ingran parte dei gran mascalzoni odelle cariatidi o dei lerci o degli avidi egretti – ma non certo “divina”. La gal-

leria umana di queste novelle è in re-altà un bestiario ripreso e riprodottoall’acme del suo peggio, i suoi rap-presentanti sono persino spassosi –

difatti durante il reading, tra un ghi-gno e un pensiero ostile, si ridespesso e apertamente – ma pur sem-pre dei mostri tout court che costi-tuiscono la norma esistenziale, nonl’eccezione vilipesa e perseguitatadel politicamente corretto (come in-vece nel caso del celeberrimo, com-movente Johnny Freak di Sclavi) madei sostanziali paradigmi di ripu-gnanza fisica, estetica e comporta-

mentale. La speciale bravura di Cusaconsiste nello scovare questi tipi in-sani cogliendone, con sguardo at-tento e in certo modo poetico, ognicurva sghemba e tutti i più oscuri an-goli fino al culmine di una fatale lineaspezzata, l’inevitabile dipartita daquesto mondo. L’incontro con Francesco Cusa, questoimprovvisatore involontario nonchédemoniaccio siculo di multiformi ta-lenti, si è alfine rivelato ricco di bel-lezza e di sollecitazioni,sorprendentemente vitale per la ca-pacità di dar corpo a sensazioni/sug-gestioni che toccando tutte le cordedell’inconscio finiscono col risultarenient’affatto rassicuranti – la musica,gli odori, i colori evocati, anzi, si rive-lano spesso addirittura sgradevoli, di-sgustosi, ridicoli, disorientanti,bislacchi, irritanti, misantropici, grot-teschi, etc. etc. – e mettono a nudo,quasi per ripicca verso un mondo su-perficiale e di corte prospettive, lavera natura del genere umano e deirapporti che lo riguardano, lettori eascoltatori compresi. Tema crucialeche attraverserà l’attesa raccolta diaforismi che Cusa consegnerà a brevealle stampe, dopo averne però datoqualche esilarante assaggio durantela serata castrovillarese.A sapida conclusione della serata,ecco tutto l’affetto e il savoir fairedegli anfitrioni, i quali hanno deliziatol’agre palātum cynĭcum degli spetta-tori incalliti servendo del deliziosopan pepato ai semi di anice, tocchi diformaggio ‘primo sale’ (di rinfrescantesquisitezza) assieme ad olive schiac-ciate alla “castruviddara” ed una tortaalle marmellate di ottima fattura, iltutto bagnato comme il faut da vinbianco e vino rosso.

Antonello Fazio

PS. Se per concedervi una buona letturao per mera curiosità deciderete di ac-quistare “Novelle crudeli” (il libro lo po-tete trovare o richiedere nelle migliorilibrerie), fate attenzione ai racconti “ZiaLara”, “Cristo si è fermato a Empoli”,“Cronaca di un litigio”, “Lettera di unuomo suicida per amore” e, last but notleast, “Il bugiardo” e “L’olandese ca-lante”. Sono i miei preferiti, al momento,molto al momento. Perché? Leggetevi illibro e lo scoprirete…

Cinquanta e più tracce di crudeltà quotidiana

Foto Carlo Maradei

Foto Carlo Maradei

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG. 5

MORANO CALABRO – La XIV Stagione di Teatro-Musica è stata presentata ufficialmente nellasplendida cornice del Monastero di San Bernar-dino; a farlo oltre al direttore artistico FrancoGuaragna, presidente provinciale della Federa-zione Italiana Teatro Amatori, il vicesindaco Pa-squale Maradei e l’assessore alla cultura EmiliaZicari. “Siamo ancora una volta qui, a confermache la caparbietà vince sempre e comunquetutte le difficoltà – queste le parole di Emilia Zi-cari, colonna portante de L’Allegra Ribalta, l’as-sociazione culturale, presieduta da MassimoCeliberto, che organizza la rassegna -. È solo gra-zie alla capacità e alle volontà ferrea di tutti icomponenti, che noi possiamo andare avanti,trasformando i problemi in opportunità. Orgo-gliosi di appartenere al nobile mondo del tea-tro amatoriale, un teatro che spesso non fanotizia ma che invece spesso costituisce l’hu-mus sul quale si innestano storie di successo”.Esempio felice di partnership tra la nuova am-ministrazione comunale guidata da Nicola DeBartolo e associazionismo locale, la stagione diTeatroMusica è il risultato dell’incessante e pro-ficuo lavoro de L’Allegra Ribalta, in collabora-zione con l’assessorato alla cultura del comune,l’Orchestra di Fiati di Morano, la Federazione Ita-liana Teatro Amatori, la Regione e la Provincia diCosenza, il Parco Nazionale del Pollino. Gli spet-tacoli si svolgeranno come sempre nell’acco-gliente auditorium comunale che, come haspiegato il vice sindaco Maradei, sarà sottopo-sto presto ad un ammodernamento dell’im-

piantistica che permetterà di usufruire dellastruttura anche nel periodo estivo. “La nostraamministrazione ha sposato subito la continuitàdell’operato de L’Allegra Ribalta, che dal 1991contribuisce alla crescita sociale e culturale dellacomunità, specie fra i ragazzi – ha continuatoMaradei -. Con l’incessante lavoro svolto sul ter-ritorio, in sinergia con le altre realtà artisticheche vi operano, ogni anno riesce ad allestire unricco cartellone a costi limitati, grazie agliscambi culturali con diverse compagnie nazio-nali. E il risultato è ben visibile agli occhi di tutti:ogni anno aumentano gli abbonamenti alla ras-segna, con un coinvolgimento sempre mag-

giore di gente da fuori”. È toccato poi al direttoreartistico Franco Guaragna presentare il ricco evariegato cartellone della nuova “follia culturale”- così come l’ha definita lo stesso Guaragna -,che prenderà avvio sabato 25 ottobre 2014 eche terminerà domenica 19 aprile 2015. Adaprire il sipario su TeatroMusica 2014-2015 la co-micità scoppiettante del duo comico Rosaldo &Vincenzo che festeggiano il loro decennale dipalcoscenico con lo spettacolo “…Ne vogliamoparlare?!”. Lo spettacolo targato RedioGagaShow previsto per le 18,30 sarà replicato dome-nica 26 ottobre alla stessa ora. Domenica 9 no-vembre sarà la volta della compagnia Aprustum

che porta in scena “A che servono questi quat-trini?” di Armando Curcio, mentre il 30 dellostesso mese ci sarà la commedia “… E tutti vis-sero felici e contenti “di Bruno Alvino, a curadella Compagnia Teatro Mio di Vico Equense. Il14 e il 21 dicembre saranno i padroni di casa deL’Allegra Ribalta, diretti da Casimiro Gatto, a por-tare in scena un classico dei Eduardo: Diteglisempre di sì. Come sempre, a Santo Stefano ilteatro lascia spazio alla magia della musica conil Concerto di Natale (fuori abbonamento), ese-guito dal Coro Polifonico e dall’Orchestra di Fiatidi Morano. Il Concerto che ogni anno riscuotesempre maggiori consensi sarà replicato sabato27 dicembre. L’anno nuovo si apre con la Com-pagnia dei teatranti di Bisceglie che il 4 gennaiopresentano “Il mistero dell’assassino misterioso”di Lillo & Greg. A seguire, giorno 11 gennaio, sa-ranno protagonisti gli attori della CompagniaVulimm’ Vulà di Pozzuoli con “Il baciamano” diManlio Santanelli. “Vedi Napoli (a teatro) e poimuori” è il titolo della commedia che sarà inscena il 18 gennaio, a cura della Compagnia O'Scenici di San Benedetto del Tronto. L’1 Febbraioci sarà lo spettacolo fuori abbonamento “Ll’è mi-ratu ‘u zirrunu” di Giampiero Garofalo, portato inscena dalla compagnia Otto e nove di RossanoCalabro. L’8 e il 25 febbraio torna L’Allegra Ri-balta con “Come si rapina una banca”, di SamyFayad, mentre l’1 marzo sarà la compagniaAprustum a rappresentare “Cafè Chantant” diEduardo Scarpetta. L’8 marzo la compagnia Et-tore Petrolini di Barcellona Pozzo di Gotto portaall’Auditorium “Decisamente brutta…” di Fran-cesco Chianese, mentre il 21 e il 22 marzo, fuoriabbonamento, sarà di scena l’Opera con il “DonPasquale” di Gaetano Donizetti. L’Opera saràeseguita in forma semiscenica dall’Orchestra diFiati di Morano Calabro. Chiuderà la XIV Sta-gione di TeatroMusica, il 12 con replica il 19aprile, lo spettacolo “Un Turco napoletano” diEduardo Scarpetta, a cura de L’Allegra Ribalta.

Domenico Donato

Presentata ufficialmente la XIV Stagione di TeatroMusica a Morano Calabro

Quattordici appuntamenti dal 25 ottobre 2014 al 19 aprile 2015 all’auditorium comunale

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Si è conclusa con un bilancio più che positivo la IV edizione delCalàbbria Teatro festival, organizzato dall’associazione culturaleKhoreia 2000 e svoltosi a Castrovillari, presso il Protoconventofrancescano, dal 16 al 19 ottobre 2014. Quattro giorni dedicati al-l’arte ed alla cultura a 360° in una full immersion di spettacoli esvariate attività collaterali tra mostre d’arte, installazioni, perfor-mance di danza, laboratori, incontri, proiezioni video e un dopofestival tutto alternativo. L’evento, quest’anno, ha assunto poiuna maggiore rilevanza aprendo il “sipario” nella giornata con-clusiva di domenica 19 ottobre, al I Festival di corti teatrali. “Ab-biamo organizzato tutto – dichiarano gli organizzatori - con curae meticolosità tipica del lavoro artigianale che mira alla qualitàdel prodotto finale e che può derivare solo dall’amore e dalla pas-sione per l’arte in tutte le sue sfaccettature. Un’arte che ha avutoin questi giorni un profumo buono come quello del pane appenasfornato. Un altro dato da sottolineare, la grande partecipazionedi pubblico a tutti gli eventi in cartellone, riscontrando anche unritorno economico e turistico sulla città e l’intero territorio”.

Laura Capalbi Ufficio Stampa Calàbbria Teatro festival

Bilancio positivo per la IV edizione del Calàbbria Teatro festival

Foto: Adàmas Mèlas Foto: Adàmas Mèlas

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG. 6

Non succedeva da tempo: l’assise cittadina, riu-nitasi in seduta straordinaria lunedì scorso, haapprovato ad unanimità tutti gli argomenti al-l’ordine del giorno. Sono state esaminate detta-gliatamente problematiche e iniziativeimportanti per la vita della comunità. Con un di-battito praticamente privo di spunti polemici.Con la cronaca che registra l’assenza giustificatadi tre quarti dell’opposizione e la presenza alcompleto della maggioranza. Dopo la ratifica dei verbali relativi alla sedutaprecedente, si è passati alla nomina dei compo-nenti il Consiglio direttivo dei Comitati di Quar-tiere, di recente istituzione. Trentacinque - setteper ognuna delle cinque aree rionali e rurali in-dividuate - le persone coinvolte nel nuovo or-gano voluto per favorire la partecipazione deicittadini alla vita amministrativa (in calce inomi). Archiviato il punto, l’emiciclo ha licenziato unavariazione al bilancio di previsione 2014 - ap-provato meno di un mese fa - consistente nel-l’annotazione nel documento diprogrammazione di un finanziamento in entratapari a 158.000 euro (PSR Calabria 2007/2013 –PIAR). Dopo la relazione del Sindaco, che ha in-formato circa la volontà di investire i fondi nellaviabilità rurale della Piana di Morano, ha presola parola l’assessore Severino, il quale ha ringra-ziato il suo omologo regionale all’Agricoltura,Michele Trematerra, «per l’attenzione mostrataverso il nostro territorio». Su richiesta del vicecapogruppo della mino-ranza, Maria Teresa Filomena, l’assemblea elet-tiva avrebbe poi dovuto discutere della“proposta di candidatura del complesso mona-stico di San Bernardino a patrimonio dell’Une-sco”. Dopo una breve sospensione per deciderese accogliere o meno la domanda di rinvio delpunto avanzata dalla stessa Filomena per con-sentirle di riformulare la “proposta” ampliandolaal centro storico, la maggioranza ha bocciato il

differimento, accolto seduta stante l’idea di in-serire l’abitato antico nella pratica e, parallela-mente, ha costituito una commissione che se neoccuperà direttamente e nella quale entranoentrambi i capigruppo e i loro vicari, sotto lapresidenza del sindaco. Un confronto serrato e atratti aspro ha caratterizzato questa fase dei la-vori. Alla fine, però, tutto si è ricomposto e convoto unanime il Consiglio ha ratificato. Stessa sorte per il Regolamento che disciplina laconcessione a terzi di beni immobili nella di-sponibilità dell’Ente (Auditorium, Castello me-dievale, Chiesa e Chiostro San Bernardino).Nell’illustrarne i contenuti l’assessore SoniaForte ha posto l’accento sulla necessità di «ren-dere pienamente fruibile il patrimonio e abbat-terne i costi di gestione». Le norme,limitatamente agli aspetti generali, entrano invigore dopo la pubblicazione del deliberato,mentre per le tariffe bisognerà attendere il 1°gennaio 2015. Grosse novità circa il Regolamento per l’Eserci-zio del Commercio al Dettaglio su aree Pubbli-che. Al fine di rilanciare il mercato mensilediminuisce sensibilmente il canone annuale peri commercianti, che passa da 223 a 120 euro lacomponente fissa (la parte variabile è pari a € 3per alimentari e 5 per non alimentari da molti-plicare per il numero di presenze). «Si verserà –hanno spiegato il consigliere Marrone e l’asses-sore Severino - la metà della precedente fra-zione fissa. Sicché il totale su dodici date nonpotrà superare 156 euro per alimentari e 180 pernon alimentari». Ridotta anche la quota “spunti-sti”, che scende da 25 a 20 euro. Altra novità èl’introduzione del mercato mensile per l’anti-quariato e l’artigianato, da tenersi mensilmentesu Piazza Giovanni XXIII. Palese il compiaci-mento del Sindaco, che si è detto «molto fidu-cioso nei risultati». Poco più di un adempimento il settimo puntoin scaletta: “Approvazione della Carta del servi-

zio idrico integrato”. «Si tratta – ha spiegato il vi-cesindaco Pasquale Maradei – di uno strumentopredisposto dal D.P.C.M. per regolare i rapportitra l’ente erogatore del servizio idrico e gliutenti, garantendo questi nelle loro esigenze edinteressi». Nessun rilievo da segnalare: generaleil consenso. Altra novità significativa è l’ingresso nella Con-venzione di Segreteria del Comune di Terranovada Sibari. Il civico consesso ha sciolto il prece-dente accordo e lo ha riformulato immediata-mente aumentando da tre a quattro i paesiconvenzionati (Morano – che resta capofila -,Laino Borgo, Frascineto e, per l’appunto, la newentry Terranova). «Un’operazione oculata – hadetto De Bartolo – che permette un risparmiotangibile per le casse dell’Ente. L’importo esatto,9.054 euro l’anno, sarà incamerato nel bilancio espendibile per il bene della comunità senza ilminimo pregiudizio per il funzionamento e l’effi-cienza degli uffici».

Pino Rimolo

COMITATI DI QUARTIERE E LORO COMPONENTI SUDDIVISI

PER SINGOLE AREE

Rione S. Pietro. Filomena Bloise, Sandro Vacca,Tonia Rimolo, Luigi Ricca, Franca Mazzotta,Maria Cosima De Rose, Giovanni Rimolo.

Rione S.M. Maddalena. Emmanuel Scirgolea,Sergio Voto, Domenica Maurello, Rosaldo Prin-cipe, Gaetano Lo Tufo, Serena Vacca, PasqualeSchifino.

Rione S. Nicola. Antonio Berardi, Andrea Lupo,Dario Stabile, Maria Rosaria Trocino, Antonio DiMarco, Antonio Parrilla, Silvio Longo.

Contrada Campotenese. Patrizia Schifino, Car-mela Armentano, Mariangela Perrone, MariaNunzia Gallo, Pasquale Blotta, Antonio Regina,Pasquale Sola.

Piana di Morano. Giovanni Rosito, Paola Nun-ziata Vacca, Rossella Marzia, Giuseppe Pandolfi,Antonio Laitano, Loredana Bruno, ClaudioConte.

Morano/Novità sul mercato mensile, Comitati di Quartiere,fondi PIAR, Regolamenti e Convenzioni

L’assise cittadina discute e approva ad unanimità tutti i punti in agenda

Penso che non dobbiamo scandalizzarcisemplicemente perché Castrovillari non siapresente nel nuovo consiglio provinciale, madel fatto che ai cittadini gli sia stato scippatoil diritto al voto e non abbiano potuto sce-gliere il loro rappresentante, oltre a nonavere ridotto la spesa come sbandierato conla riforma delle provincie. In questi giorni sono stati eletti Presidenti eConsiglieri della provincia di Cosenza, Ca-tanzaro, Crotone e Vibo, questo significa chele province oltre ad essere ancora in piedi, in-sieme alle nuove Aree Metropolitane conti-nueranno ad essere fonte di spesa pubblicagravante sulle spalle di noi cittadini.Non è la semplice soppressione dell’inden-nità di carica, comunque trasformata in rim-borsi spese e benefici vari, che si annulla laspesa di Enti, come le Province, le quali svol-gono funzioni di delega su settori come lascuola, le infrastrutture, la pianificazione,l’ambiente ed il lavoro.Pertanto, con la trasformazione delle pro-vince in Enti di secondo livello, per le qualivotano i Sindaci ed i consiglieri dei comuni,oltre a non ridurre la spesa si è data nellemani della peggio politica la scelta di chidovrà governarle, a colpi di trasversalismi,complotti e scambi di favori che la nostraclasse politica ci ha abituati a vedere.Si legge esaltare il raggiungimento di per-centuali di voti, di numeri di eletti da partedi liste che si somigliano tutte, ma di quale

percentuali si parli non si sa - se il cittadinonon ha votato, forse le percentuali degli ac-cordi di palazzo di lobby politiche e di scu-derie trasversali, che tutelano gli appetiti deipochi interessati all’affare provincia cosìcome lo sarà per il Senato. Una riforma che fa sì che la politica elegga sestessa nell’assoluta mancanza di trasparenzae con i peggiori metodi che si siano visti, ilcaso Vibo è emblematico.Non si è sentito parlare di programmi e diprogetti di sviluppo di azioni sul territorioper arginarne il dissesto o di politiche del la-voro, ma di accordi e “accorduni” tre le forzepolitiche in campo. Nessuno entusiasmo abbiamo da esprimere,non possiamo che dire stiamo tradendo lanostra democrazia cancellando i principalidiritti che questa ci dà come quella del voto.Non possiamo che constatare e denunciareche con lo slogan del riformismo si sta aval-lando una pericolosa deriva autoritaria, rea-zionaria e anti democratica dando il poteread un’oligarchia chiaramente dichiarata-mente a destra e staccata dal reale tessutosociale. L’Altra Calabria lotterà con il suo impegnopolitico per la difesa del nostro diritto al voto,della nostra democrazia, della nostra libertàdi scelta. Mi aggiungo alla voce di Marta ladiciottenne che scrive a Renzi e al suo go-verno: non in mio nome.

Rosanna Anele – L’Altra Calabria”

Oltre al danno la beffa…le nuoveProvince: una riforma antidemocratica

Riceviamo e pubblichiamo«130.000 cittadini calabresi hanno espresso unriconoscimento politico importante del qualefarne patrimonio. Questo elettorato, e quelloche ha consegnato un risultato eccezionale alleeuropee cinque mesi fa, non possono esseretraditi. Il Partito Democratico ha ricevuto il te-stimone per governare e ridare futuro ad unaRegione martoriata; ora nonbisogna più fare attendereed avviare rapidamente lacura politico amministrativaper l’intera Regione.Io sto vivendo questi giornicon entusiasmo, felice dellascelta maturata in questianni di esperienza di sociali-smo europeo ma, nellostesso tempo, sto espri-mendo preoccupazione chepossano essere messi in di-scussione i prossimi cinquedi governo regionale essen-ziali per la rinascita calabrese. Non ho preoccupazione però nel dire che com-prendo la ragion di stato che ha portato la no-stra direzione nazionale e regionale ad ascoltarele istanze e le tesi di partner di governo cheesprimevano interesse ad omogeneizzare unaformula esclusivamente di emergenza riformi-sta e non dovevano certamente imporre unconsolidamento di alleanze politiche.La certezza mi arriva da ciò che in questi gironie in queste ore vivo respirando l’aria della Poli-tica, quale arte della mediazione finalizzata esaggia ma, respiro anche l’aria di un partito cheè consapevole che il popolo calabrese è prontoa stringersi attorno allo schieramento di centrosinistra, ed in particolare al PD, che garantisce ilrinnovamento e la rinascita della nostra Re-gione, per progetto, per strategia, per strumentie per obiettivi collegandola a Roma ed a Bruxel-les tramite risorse e volti nuovi in sinergia con le

migliori esperienze in campo, patrimonio sociopolitico da utilizzare e non disperdere.Non può però esserci ragion di stato che possaconsentire il ricatto che non appartiene a partipolitiche, ma a singoli personaggi o gruppi dipotere, che saranno allontanati dal giudizio elet-torale. Quindi occorrerà far comprendere, ed è in atto

un notevole lavoro della diplo-mazia politica democratica chedeve suonare come rintoccodella discesa in campo, conruoli diversi e sinergici in que-sta competizione, di ogni ri-sorsa umana e culturale, perpretendere Unità di Prospettivache solo la Unità Politica puògenerare.Dobbiamo spendere le energiee le risorse per correggere, ca-paci di autocritica, alcuni “di-fetti” del progetto politico delcentrosinistra; uno è l’essersispesi troppo sulle divisioni du-

rante le primarie non compiacendo in ciò l’elet-torato che ci guarda con attenzione, due nonaver utilizzato nella competizione il patrimoniodi cui sono portatrici le donne democratiche, treil dover recuperare la trovata, dell’ultimo respiropolitico, del centro destra nel mettere in campouna donna sperando e puntando nel maggiorappeal verso l’elettorato.Altro che cadere nel tranello di chi non ha avutoné la capacità, né la volontà di dare risposte aicalabresi, ora occorre fare Unità con la granderisorsa di esperienza del nostro Presidente MarioOliverio e delle tante risorse ed energie oneste eleali presenti nel centro sinistra, mixarle con lanotevole spinta di rinnovamento di sistema enon solo anagrafico, recuperando il gap conproposte e scelte coraggiose che regalerannofuturo ad una regione che deve alzare la testa eguardare avanti.

Maria Saladino PD

Maria Saladino (PD)«La Democrazia non fa sconti»

«Conosco da tempo Stefania Covello e ne ap-prezzo le doti battagliere ma leggendo il suo ul-timo comunicato sui fondi del sisma del Pollinodi Ottobre 2012 devo per forza intervenire, fi-nanche per capire io stesso alcune cose e offrirepoi le giuste e corrette informazioni alle comu-nità.Anche perché da queste parti ’è gente che an-cora soffre e vuole chiarezza sul delicato argo-mento.Ricapitoliamo in sintesi. Lo scorso anno, il Go-verno Letta, su forti e doverose pressioni delleIstituzioni locali (Sindaci, Presidente del Parco,Consiglieri Regionali e sottoscritto nella suaqualità di Consigliere Provinciale) e in seguito aformale lettera del Presidente Scopelliti ( letterache conservo gelosamente qualora qualcunoavesse un giorno la memoria corta…) stanziò 15milioni di euro per la ricostruzione ed 1 milionedi euro per ristori.Ebbene, da gennaio scorso nessuno ha visto uneuro. E tante sono state le domande a noi poste

dai cittadini anche in virtù del fatto che eravamoall’interno di una Commissione locale per ilsisma (commissione che da giugno scorso – anostro avviso colpevolmente – non viene piùconvocata).Nei giorni scorsi il comunicato della Covello.Bene, ma la domanda sorge spontanea: i 16 mi-lioni di cui si parla nel comunicato fossero percaso gli stessi stanziati nella finanziaria del Go-verno Letta o, e questa sarebbe una bella no-vella, fossero risorse aggiuntive?Mi farebbe piacere una risposta chiara. Giustoper evitare di essere presi in giro due volte (vistoil grande ritardo della ricostruzione). Una volta siparlava di vacche di Fanfani ma oggi il paragonenon regge più perché ormai la pur gloriosa DCnon c’è più. In ogni caso siccome 15 milionierano insufficientispero che si tratti di risorse ag-giuntive.

IL CAPOGRUPPO CONSILIARE MORMANNOGIANLUCA GRISOLIA

Gianluca Grisolia: «Ma qualifondi per il terremoto?»

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG.7

“Mafia nel Parco”. E’ questo il titolo di un articolodel numero in edicola de L’Espresso, in cui vieneriportato l’allarmante “curriculum” del Presi-dente del Consorzio incaricato dall’ENEL dellafornitura delle biomasse per la centrale del Mer-cure. Un articolo che sembra dare corpo ai peg-giori timori da sempre manifestati dal Forumcirca i rischi di infiltrazioni criminali nella valledel Mercure, collegate al pernicioso progettodell’ENEL. Attendiamo, a questo punto, un com-mento sulla vicenda da un po’ di gente. Dal Pre-

sidente del Parco,Pappaterra, ad esempio, cheal suddetto fornitore, portavoce e animatore delComitato del SI alla centrale, ha dato attenzionee audizione; da quei politici calabresi e lucaniche tanto alacremente lavorano per distruggereil Parco del Pollino e mettere a repentaglio la sa-lute delle popolazioni. E, a proposito di salute,sottolineiamo, invece, l’intervento del Presi-dente dell’Ordine dei Medici della Provincia diPotenza, che ha inviato una nota in cui si ri-chiede una Valutazione di Impatto sulla Salute

(VIS) delle popolazioni della valle –preliminar-mente ad ogni altra iniziativa- in quanto questoaspetto –evidentemente per molti irrilevante -non è stato preso fin qui in considerazione.Qualcosa dovrebbero dire anche i Sindacati equei Sindaci indennizzati da “compensazioni”generosamente elargite dall’ENEL (ma il pro-getto non avrebbe dovuto essere ad “impattozero”???) , così solleciti –entrambi- ad avallaresempre e comunque i desideri dell’Azienda elet-trica. E l’ENEL stessa -con i suoi Vertici di recente

nomina-non dovrebbe spiegare la coerenza delproprio, sbandieratissimo, Codice Etico conquanto pubblicato da L’Espresso?C’è da temere che il folto “pelo sullo stomaco”che caratterizza molti dei protagonisti di questabrutta vicenda, li continueràa far sentire proba-bilmenteesentati da ogni obbligo morale e daogni forma di rispetto e di tutela delle popola-zioni del Mercure.Intanto, però, rimane unpunto fermo, dopo l’ultima udienza del Consi-glio di Stato: la centrale ENEL del Mercure restachiusa!

Forum “Stefano Gioia” delle Associazioni e Comitati calabresi

e lucani per la tutela della Legalità e del Territorio

Infiltrazioni criminali nell’area Parco?

Organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Av-vocati di Castrovillari, presieduto dall’Avv. Ro-berto Laghi, ha avuto, nel capoluogo del Pollino,luogo una importante manifestazione sulla pre-videnza forense.Al tavolo della presidenza della manifestazionei vertici di Cassa Forense: il VicepresidenteAvv.Walter Militi, l’Avv. Nicolino Zaffina, dele-gato del Distretto di Catanzaro, componente ilComitato Esecutivo, l’Avv. Vito Caldiero, già Pre-sidente dell’Ordine degli Avvocati di Paola e de-legato Cassa Forense, nonché l’Avv. GiovanniCeli, delegato del Distretto di Bologna.Dopo l’introduzione del Presidente Avv. Ro-berto Laghi, che ha ringraziato i vertici di CassaForense per l’attenzione e la considerazioneavuta nei confronti del Foro di Castrovillari, mo-strandosi disponibili ad impegnare un interagiornata nel capoluogo del Pollino per illustrarele nuove linee della normativa previdenziale esoprattutto per incontrare in via riservata, subitodopo la manifestazione pubblica, gli avvocatiche avevano necessità di estrinsecare posizioni,e chiedere spiegazioni circa posizioni personali,ha preso la parola il Vicepresidente di Cassa Fo-

rense Walter Militi, del Foro di Messina, il qualeha illustrato le “novità” in tema di normativa pre-videnziale.Il Vicepresidente Militi, inoltre, ha illustratocome Cassa Forense oggi rappresenta un’age-vole strumento di tutela della previdenza e del-l’assistenza degli avvocati, ma che è importanteche gli iscritti conoscano le possibilità di rivol-gersi ad un Ente che chiude annualmente i bi-lanci con centinaia di milioni di euro di attivo eche, rappresenta una risorsa sicura per gli avvo-cati che raggiungono l’età pensionabile, ovveroche si trovino in situazioni di bisogno anche acausa di invalidità e malattia.

Ampia illustrazione è stata quella dell’Avv. Nico-lino Zaffina che si è intrattenuto sulle possibilitàspecifiche di ricorrere a Cassa Forense in situa-zioni di necessità economiche o, comunque, peravere il sostegno dall’acquisto dello Studio, allaristrutturazione a tassi straordinariamente age-volati, sulle indennità del periodo di maternitàper gli avvocati donna e sulla indennità per gliavvocati ammalati. L’Avv. Vito Calviero ha poiprecisato situazioni specifiche e disponibilità diCassa Forense a recepire e valutare istanze spe-cifiche. L’Avv. Giovanni Cerri, delegato del di-stretto di Bologna ha anche chiarito ruoli costidel funzionamento della previdenza degli av-vocati . Dopo questa ampia illustrazione ha fattoseguito un interessante dibattito dove sonostati approfonditi i temi normativi.È da sottolineare come, non solo si è svolta unaassise di dimensioni “teoriche” quando l’Ordinedi Castrovillari Presieduto dall’Avv. RobertoLaghi ha ottenuto che i vertici di Cassa Forenseportassero con loro un funzionario di alto livelloche, con strumentazione telematica, negli in-contri avvenuto dopo il dibattito, ha potuto, intempo reale dare risposta alle specifiche situa-

zioni che venivano proposte.Inoltre, gli avvocati del Foro di Castrovillarihanno avuto la possibilità, stante la presenza delfunzionario, di depositare anche pratiche per lasoluzioni di problematiche e di interventi spe-cifici e individuali.Ha concluso l’Avv. Roberto Laghi: “la prima voltaCassa Forense si è trasferita con i suoi Vertici ela sua burocrazia, qui a Castrovillari, mostrandouna grande considerazione per il nostro Foro,consentendo a moltissimi avvocati di evitareviaggi a Roma con spese e impegno di tempo, eha impostato risolvere impostare direttamentele pratiche degli avvocati del nostro territorio.”Grandi apprezzamenti da parte del Vice Presi-dente Walter Militi, degli avvocati Nicolino Zaf-fina, Vito Caldieri, Giovanni Cerri , per il Foro diCastrovillari e per il Consiglio dell’Ordine dellaCittà del Pollino, ritenuto organismo attivo, pre-sente, operativo e di particolare autorevolezzanel panorama nazionale. I vertici di Cassa Fo-rense hanno evidenziato come Castrovillari me-riti per la vitalità del suo Foro e del suo Consigliodell’Ordine grande attenzione e grande colla-borazione da Cassa Forense.

Importante manifestazione sulla normativa previdenziale degli avvocatiOrganizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari

La Camera Civile degli Avvocati,in collabora-zione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocatidi Castrovillari,con l’UTET di Cosenza,ha tenutogiovedi 16 ottobre un seminario sugli aspettipratici del processo civile telematico, presso ilTribunale di Castrovillari, seminario accreditatodal COA ai fini della formazione obbligatoria.Relatore in veste di referente informatico,l’avv.Antonio Noia del foro di Cosenza. Obiettivo del seminario è stato di offrire unesempio pratico ai colleghi tutti, mettendo inevidenza, l’aspetto più tecnico ed organizzativodell’invio telematico. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto, av-viato dalla Camera Civile con il corso di infor-matica, che ha avuto inizio già dal mese difebbraio, presso l’ITCG Pitagora di Castrovil-lari,con i professori d’informatica dell’ITCG,fre-quentato con notevole interesse e profitto dagliavvocati partecipanti, a cui poi ha fatto se-guito,nel mese di marzo,ovvero prima che il PCTdiventasse obbligatorio, un convegno che haesaminato i tre aspetti del P.C.T.,l’aspetto tec-nico,quello normativo e quello operativo.A distanza di circa tre mesi dall’entrata in vigoreobbligatoria del processo civile telematico, il se-minario si è proposto di agevolare i colleghinella conoscenza del processo telematico e ciòsotto un duplice aspetto: quello delle normeche lo regolano e quello degli strumenti attra-verso i quali utilizzarlo.La tecnologia, non è più appannaggio esclusivodi scienziati, ingegneri e addetti ai lavori, ma èentrata nelle case, negli uffici, negli studi pro-fessionali e la portata rivoluzionaria di questa ir-ruzione appare riflettersi inevitabilmente nelcampo del diritto, ponendo nuove sfide al giu-rista; per queste ragioni, non può più conside-rarsi tale chi si ostini a non volersi occuparedell’informatica, a rifiutare di capire come equanto possa servire a migliorare la qualità dellavita, a non cercare di vederne le applicazioniprofessionali. Un avvocato che si rifiutasse dicompiere questo sforzo,si porrebbe allo stessolivello di chi non volesse comprendere il dirittovigente!| Come qualcuno disse “bisogna saperessere uomini del proprio tempo| L’avv.Antonio Nola,riferisce l’avv.Antonella Gial-dino,avvalendosi della propria preparazione eprofessionalità,nonché della personale espe-rienza e di quella di altri colleghi che nel set-tore,operano,ha illustrato il significato el'importanza dei termini,di tutta l’architettura e

di quant'altro sia utile per la conoscenza e l'uti-lizzo del Pct. In particolare, il significato delle piùelementari nozioni dell’informatica giuridicaquali, ad esempio, il significato delle parole PEC,CPECPT, P.D.A.,che sono quasi sempre confusedalla maggior parte di coloro che, oramai, con ilprocesso telematico devono interagire se vo-gliono continuare ad esercitare la professionelegale. Alla base del PCT troviamo una serie dimisure ideate per favorire la digitalizzazione dialcune pratiche dei processi civili solitamenterealizzate in forma cartacea. Attualmente perprocesso civile telematico si intende la consul-tazione online del fascicolo processuale e il de-posito virtuale di atti relativi al procedimento,scambio di comunicazioni con gli uffici giudi-ziari in forma digitale e il pagamento del contri-buto unico in Rete. Affinché un avvocato possadepositare degli atti relativi al proprio procedi-mento processuale, deve redigere gli atti se-guendo specifiche tecniche molto stringenti e“spedire” il tutto tramite un'apposita “busta elet-tronica” firmata digitalmente. Affinché ciò siapossibile, tutte le parti in causa (tanto gli avvo-cati, quanto le cancellerie dei tribunali) devonodotarsi di strumenti informatici adeguati. Attesol’esito positivo del seminario,sulla scorta dell’in-teressamento e delle richieste dei colleghi, sa-ranno organizzati, a breve,dichiara il Presidentedella Camera Civile, sempre in collaborazionecon il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ca-strovillari e dell’UTET di Cosenza, corsi semprepiù specifici e dettagliati, programmati in mododa soddisfare le esigenze di tutti i colleghi eoperatori del diritto.

CAMERA CIVILE DEGLI AVVOCATI DI CASTROVILLARI

Il processo telematico al centro del confronto

L’ex sindaco Franco Blaiotta, dopo alcuni giorni di riflessione, ha deciso di non candidarsi al consiglio regionale. Lo stesso dichiara “Desidero rin-graziare tutte quelle persone che in questa ultima settimana mi hanno personalmente comunicato che anche la semplice ipotesi di un mio im-pegno politico poteva essere una situazione gradita e da prendere in considerazione. Persone che conosco, amici, ma anche tanta gente chemi fermava per strada per incoraggiarmi, per esprimermi stima e affetto. Sentimenti che vanno al di là dei meriti che posso avere e che co-munque mi spingono a rimanere a disposizione della mia città. Ringrazio i tanti dirigenti di partito con cui ho avuto piacere di confrontarmi ela candidata del centrodestra alla presidenza della regione Wanda Ferro a cui auspico la vittoria che possa regalare alla nostra regione unanuova fase politica.

L’avv.ssa Antonella Gialdino e l’avv. Antonio Noia

Blaiotta non si candida alla Regione

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Il coraggio fa…90! del Teatro kopo’ si aggiudicail primo Festival dei Corti teatrali, svoltosi do-menica 19 ottobre, nel teatro Sybaris del Proto-convento francescano di Castrovillari,nell’ambito della IV edizione del Calàbbria Tea-

tro Festival. Sia la giuria tecnica composta da :Claudio Facchinelli, Ilaria Guidantoni e MariannaCaporale che quella popolare (pubblico pre-sente in sala), hanno premiato il lavoro portatoin scena da Giuseppe Arnone per la regia di

Claudio Zarlocchi. Questa la motivazione attri-buita: “La giuria ha ritenuto di premiare questocorto in virtù della capacità di realizzare unospettacolo compiuto in 30 minuti con una regiaarticolata e complessa. L’argomento pur pren-

dendo spunto da un tema quotidiano e comuneacquisisce nel caso dello svolgimento del-l’azione spessore, originalità e uno sviluppoinatteso soprattutto per il lato di impegno civile,senza dimenticare di raccontare uno spaccatofamiliare e sociale. L’interpretazione gioca congli attrezzi di scena in modo ironico e di sor-presa; inserisce interventi musicali pertinenti ein funzione narrativa. In particolare riesce a ri-coprire ruoli e “personaggi” diversi con una ca-pacità sorprendente dell’uso della voce e dellaparola. Il linguaggio in particolare dal dialettostretto all’ars poetica di invenzione, pungente esuggestiva”. Molto apprezzati anche gli altri duecorti in concorso: a Milano che ora è? di e conGiovanni Martucci e Macellum. Ovvero il valzerdell’Orazio con Titta Ceccano per la regia di JuliaBorretti. “ Il Festival dei corti teatrali - dichiaraRosy Parrotta - nasce per dare spazio e proporrepercorsi e suggestioni di grande interesse cre-ando un repertorio contenente un'offerta diampio respiro. Il pubblico ha potuto così assi-stere, in un'unica sera, a più spettacoli, lo ricor-diamo della durata massima di 30 minuti, edesprimere il proprio giudizio. Ringraziamo tuttele compagnie, davvero, tante, che hanno decisodi proporre i loro lavori partecipando al bando esiamo, oltre sì orgogliosi e soddisfatti dei cortiinseriti in cartellone in questa I edizione cheaveva l'aspetto tutto di una scommessa e che èstata ampiamente vinta”.

Laura CapalbiUfficio stampa Calàbbria Teatro Festival

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Tra i Segni abitando i Simboli di Mimmo Sancineto

Lunedì 10 ottobre, presso laCuria Vescovile di CassanoIonio, Sua Eccellenza mons. Ga-lantino ha incontrato l’artista

italo-argentino Salvador Gau-denti, che ha presentato perl’occasione un suo dipinto, de-dicato alla pace, auspicando

che l’arte possa essere nonsolo veicolo di conoscenza maanche comprensione, pontefra i popoli e le culture, stru-

mento di pace ed inno alla li-bertà, all'amore e alla fratel-lanza.Gaudenti,artista poliedrico edeclettico è autore di numerosemostre personali e collettive inItalia ed all'estero e opera nellacomunità italo argentina cala-brese in qualità di presidentedell’associazione culturale “ElFarolito”. L’artista, nel presentare il suodipinto a mons. Galantino, si èdetto pronto a promuoverenella diocesi di Cassano Ionio,una campagna di ascolto e dicomunicazione, che favoriscalo scambio culturale sui temidella pace e quest’opera, il suotitolo “Why?”, potrebbe diven-tare il leit motiv di questa ma-nifestazione itinerante. SuaEccellenza Galantino si è mo-strato particolarmente com-piaciuto dell’iniziativa e haespresso la sua approvazioneapprezzando lo sforzo dell’arti-sta che, in generale, più di altri,ha la capacità di coniugare di-scorsi complessi in modo sem-plice e comprensibile a tutti.

I luoghi sono segni della geografia. La geografiaha la consapevolezza della fisicità e della imma-terialità. Il tempo cammina, nella percezione diuna misura che vive tra le memorie, tra le pie-ghe delle mani e la pennellata. Per un artista iltempo è un gioco dell’anima. Forse l’ironia delcorpo. Forse la bellezza di una visionarietà che èspazio.È da epoche che conosco Mimmo Sancineto.L’uomo. L’artista. È da epoche che il colore e leforme sono un impasto dentro il quale le radicidi un’esistenza sono radici di un territorio. Abi-tandolo, questo territorio, diventa reale e meta-fisico.Così i segni della Magna Grecia sono simboli chetracciano tracciati tra le ombre dell’anima e deicolori. Viaggiare tra i luoghi significa definire iveri non luoghi di una geografia che si è fattamemoria.È un mosaico i cui tasselli sono dentro il tempoil lavoro di Mimmo Sancineto. Una ricerca cheparte da molto lontano e si definisce tra le“forme” e i colori. Ma la storia è lacerata perchéa prendere il sopravvento è il tempo, ma anchequella dimensione dello spazio fatto di spiritua-lità (laica) nella memoria. Ma la memoria vive dispiritualità.La memoria nella quale Sibari, Crotone, Meta-ponto sono un attraversamento nel mito.Mimmo Sancineto, maestro indiscusso del pa-

stellato dei paesaggi e dei muri che disegnanouna tensione di esistenze. Questo scavo di San-cineto non ci porta ad una rappresentazione didocumento, ma ad una visione di simboli. Ar-chetipi che si intrecciano nell’immaginario chenon è mai specchio.A volte l’artista vive di specchi, ma c’è la recitache è l’assurdo di Ionesco o il gioco di Kafka. In-trappolato tra questi specchi scopre e si rivelaad una libertà tra lo spazio del proprio esistere e

l’impareggiabile tempo.In Sancineto la realtà non è mai realismo.Simboli ed alchimie sulla tavolozza ci portanoad una magia di segni in cui la Magna Grecia di-venta sempre più identità. Il simbolo del caval-lino e gli archetipi dei luoghi sono magia e sacroe sottolineano una relazione tra arte e archeo-logia.L’arte entra nell’archeologia e viceversa in San-cineto. La Sibari magno-greca è un progetto diun pensare in cui i colori e le forme del Mediter-raneo sono valori di essenza.Sancineto è un attento ricercatore tra gli anellidel territorio. Il territorio che si fa manifestazionedi miti e l’arte che è l’espressione non di unaesperienza soltanto ma un atto creativo in cui lafantasia, in questo caso, non è mistero ma de-stino della memoria.L’arte come memoria e la memoria come vocedi un processo esistenziale lungo quel Golfodella Magna Grecia che si dichiara come poesia.Ogni linea di colore, ogni tempo del paesaggioè un viaggio. Ebbene, Sancineto chiede alla na-tura di vivere le stagioni come contemplazionedello sguardo. Crotone è mito e alchimia. Sibariè leggenda e storia. Metaponto è nelle ColonnePalatine. Il seguito è pellegrinaggio dell’artistatra le pieghe che lasciano, appunto, segni e sim-boli.La Magna Grecia di Sancineto è un andare nel

gioco infinito-indefinito di un sentimento che ènella comprensione di un tempo che si fa sen-tiero incantato. Nel territorio. Tra i territori diSancineto il progetto arte è vita. Ma nella pro-blematica della Magna Grecia Sancineto ci fa vi-vere una eredità che è sempre di piùappartenenza. Nel senso e nell’orizzonte di uninfinito viaggio nel quale emozioni, sensazioni,passioni sono dentro lo specchio e la mascheradell’artista.I simboli si dichiarano e le voci del colore sonovita. Tutta la vita in una esistenza in cui la fanta-sia è creazione, ma la creazione è un infinito cer-chio che trova anche i suoi orizzonti tra i mariche tramontano nel sole ombrato e il sole cheha sempre un suo dio e trova il suo rifugio nelfilo di un Mediterraneo esistente.Sono passati anni. Siamo stati attraversati dastagioni di vita e di esistenze e forse in una ri-cerca che è favola sembra che il viaggio sia mu-tato. Ma Ulisse ci osserva.Noi figli di un mare di una Grecia indefinibile e diun Oriente che si incontra con l’Occidente ab-biamo sempre bisogno di essere custoditi daipaesaggi, dalle nature, dall’abitare i luoghi. Abi-tandoli ci abitano.Così nel sogno del colore e nelle finestre aperteal sole e alle ombre del nostro vivere il territo-rio. Così nella maestria di Mimmo Sancineto.

Pierfranco Bruni

L’arte al servizio della paceL’associazione E20 social di Castrovillari, dal 24 al 27 ottobre, pre-senta nella città del Pollino la prima edizione della "Pollino BeerFestival". L’associazione, presieduta da Marco Cairo, nasce conl’intento di promuovere il territorio e valorizzarlo attraverso l'or-ganizzazione di momenti di aggregazione e attrazione turistica.La manifestazione che si terrà nel centro cittadino tra Via Romae Corso Garibaldi vedrà la presenza di numerosi commerciantiche esporranno i loro prodotti, associazioni di volontariato, nellacentralissima Via Roma, in cui, per l’occasione, i negozi sarannoaperti fino a tarda sera. L’inaugurazione è prevista per Venerdì24 Ottobre con l’apertura degli stand gastronomici e la possibi-lità di sorseggiare subito una ottima birra. Durante le serate di-versi gruppi musicali faranno da cornice all’evento che avràanche una sua particolare animazione per i più piccoli. Gara traDJ, spettacolo folcloristico, scuole di ballo, sfilate e tanto diver-timento nel ricco programma. Un appuntamento da non per-dere che animerà il centro cittadino per tre giorni.

Pollino Beer Festival

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Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINOPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Uno dei più grandi pensatori calabresi, Tom-maso Campanella, in più di una sua opera attri-buisce a due poco noti intellettuali di provinciail merito di avergli dato supporti librari e incen-tivi alla discussione sulle più innovative idee deisecoli XVI e XVII.Tommaso Campanella nasceva a Stilo nel 1568,in settembre. Il suo pensiero smosse la filosofiadelll’età della rinascenza dal passivo ossequioalla tradizione, per indirizzarla verso l’adozionedi teorie che postulassero l’acquisizione dellaconoscenza dall’osservazione della natura. Aquindici anni entrava nell’ordine dei Domeni-cani, assumendo il nome di Tommaso, al postodel nome di battesimo che era Giandomenico. Avent’anni, nel 1588 fu mandato dai suoi supe-riori ad Altomonte, dove approfondì lo studiodel pensiero di Bernardino Telesio. Egli condi-vise con il filosofo di Cosenza la concezione se-condo la quale la conoscenza è sensazione; ilpensiero di Telesio risultava essere uno dei ten-tativi di avviare la fisica sulla strada di una rigo-rosa ricerca autonoma, sganciandolasoprattutto dai presupposti della metafisica ari-stotelica. Il pensiero di Campanella, dunque,prendeva le mosse dalla filosofia di BernardinoTelesio, il quale faceva risiedere nel rapporto di-retto con la natura la fonte della conoscenza, aldi sopra della cultura trasmessa nei libri e in-centrata nel rispetto della tradizione aristotelica.E’ così che nel 1591, quando Campanella aveva23 anni, fu elevata contro di lui a Napoli l’accusa

di eresia. Scontò un anno di carcere per nonavere voluto misconoscere le teorie di Telesio.Da allora il frate domenicano di Stilo subì diversiprocessi con conseguenti condanne. A Padovae a Roma subisce processi e condanne, con la ri-corrente accusa di essere sostenitore di dottrineeretiche. Nel 1600 viene accusato di essere statoun organizzatore della congiura antispagnola. Ilprocesso si conclude con una condanna chenon è a morte, perché Campanella si fingepazzo, ma al carcere. La reclusione durò ventiseianni; al termine dell’espiazione preferì emigrarein Francia dove morì nel 1639 a sessantottoanni. Metà della sua vita trascorse nelle carceri.Ci preme soffermarci sul periodo in cui Campa-nella visse ad Altomonte (1588), dove, ancoraventenne, approfondì la conoscenza della filo-sofia di Telesio (1509 - 1588), nella quiete delconvento dei Domenicani.Durante la sua permanenza ad Altomonte egliintrattenne rapporti con uomini illustri del cir-condario, che andavano a trovarlo. Egli stesso indiverse sue opere ricorda che gli furono prodi-ghi di stimolazioni, maturate in lunghe conver-sazioni e grazie ai libri che gli portavano nelconvento nel quale era accolto. Tra questi, eglicita due medici, uno di Castrovillari e l’altro diRoggiano. I due personaggi che condividevano con il fratele idee innovative di Telesio e che, all’unisonocon lui, si staccavano dalle teorie di Aristotele edei Peripatetici, erano i medici Giovan France-

sco Branca di Castrovillari e Plinio Rogliano diRoggiano. Del primo, grazie alle ricerche di duestorici castrovillaresi, Ettore Miraglia e PadreFrancesco Russo, si sa che era nato a Castrovil-lari nel 1557, figlio di Bernardino, nativo di Ce-traro. Quest’ultimo aveva sposato lacastrovillarese Covella di Riario, per cui si stabilìa Castrovillari. Giovan Francesco si addottorò aNapoli in filosofia e medicina e subito doposposò Alessandra Dionisio, dalla quale ebbe trefigli. Morì nel il 24 agosto 1621. Lasciò un sag-gio inedito sul’invasione delle locuste. Di Plinio Rogliano, residente a Roggiano, si sasolo che era nato nel 1566 e che moriva attornoal 1641.E’ lo stesso Campanella che in alcune sue operericorda la vicinanza culturale e il contributo datoda questi due intellettuali alla formazione dellesue teorie.Infatti, nella prefazione all’opera «Philosophiasensi bus demonstrata», Campanella scrive: “Ac-cadde finalmente che venisse a me un certo ec-cellente dottore in medicina, illustre filosofo,ilquale fuggiva gli errori dei peripatetici, GiovanniFrancesco Branca di Castrovillari, accompagnatocoll’altro medico a nome Plinio Rogliano dellacittà di Roggiano, stimato più di molti altri perla sottigliezza dell’ingegno, e discorressimo in-sieme dei principi della filosofia e della veritàdelle cose; questi riuscirono nostri amicissimi edimmensamente utili, e di continuo venivano adiscorrere insieme, e si penetrarono tanto della

verità di Bernardino Telesio, da predicarlo il solodegno di lode tra i filosofi, e mi sollecitarono darfuori ciò che mi ero proposto. Costoro mi furonolarghi di molti benefici e mi portarono i libri diplatonici e dei peripatetici, di Galeno, d’Ippo-crate e d’altri, acciò la difesa di Telesio da noiideata fosse confermata dai detti dei più anti-chi”.Nel «Syntagma de operis propriis» Campanellascrive: “ Mi recai alla terra di Altomonte, dovepercorsi i libri dei Platonici e dei Medici, a mesomministrati da ottimi uomini, ed a consigliodel medico Giovan Francesco Branca di Castro-villari cominciai a scrivere contro G. A. Marta na-poletano, che aveva dato fuori un libro controTelesio intitolato Pugnaculum Aristotelis. In essoesposi otto dispute… dandomi libri ed animo imedici Branca e Plinio”.E’ proprio il medico Branca a spingere l’autoredella “Città del Sole” a scrivere contro il napole-tano Marta, che aveva pubblicato un libro con-tro Telesio.L’alba dell’era moderna, che poneva l’uomo alcentro del processo di conoscenza della naturae delle sue leggi, a costo di smentire le teorieche per secoli erano state trasmesse dalle operedi Aristotele, sorgeva anche nelle piccole città,dove uomini aperti alle nuove idee riuscivano aindividuare nella genialità di un Campanella lostrumento per l’affermazione della dignità del-l’uomo.

Luigi Troccoli

Il medico di Castrovillari, amico di Tommaso Campanella

La Regione Calabria si muove in difesa della me-moria dei “desaparecidos”. O meglio di AndrésBellizzi, un giovane attivista del “Roe” urugua-iano originario di San Basile che venne ucciso efatto sparire a Buenos Aires, in Argentina, nel1977. Tra i principali imputati, il generale LuisArce Gomes che instaurò un regime militare inBolivia, oltre a protagonisti delle dittature deipaesi latinoamericaniLa scomparsa di Bellizzi viene ricondotta alla co-siddetta “Operazione Condor” che coinvolse di-versi stati del Sudamerica. L'Avvocaturaregionale, guidata da Paolo Arillotta, ha datomandato all'avvocato Lucio Romualdo di darecorso ad un'azione legale che possa dare man-forte alle ragioni dei familiari di Bellizzi che, nelprocesso instaurato a Roma, sono stati ammessicome parti civili.La Regione Calabria, così come l'Emilia Roma-gna per quelle persone scomparse nel nulla checon questa regione avevano legami accertati disangue, è stata accettata in qualità di “interven-tore ad audiuvandum” in sostegno della fami-glia Bellizzi.E' stata rigettata, invece, l'istanza di parte civileche l'amministrazione regionale aveva presen-tato per vedersi riconosciuto il danno d'imma-gine dai trentacinque imputati che sono statigiudicati dal Gip del tribunale di Roma che, nel-l'ambito del processo “Condor”, ha ritenuto dipoter ammettere solo le richieste presentate intal senso solo dagli Stati di appartenenza dei“desaparecidos”.Il processo contro il generale Luis Arce Gomez ealtre 34 persone, tutti facenti parte della strut-tura delle sanguinose dittature che hanno ter-rorizzato, per diversi anni, molte nazioni del Sud

America. Durante la leadership al ministerodegli Interni di Luis Arce Gomez si contarono al-meno 93 morti, 26 desaparecidos e oltre 4000detenzioni politiche. “Fiore all’occhiello” del me-todo di Arce-Gomez, come è stato unanime-mente riconosciuto dagli storiografi, fu quello

di servirsi dell’ex Nazista Klaus Barbie come con-sigliere politico. Sono 30mila invece i desaparecidos dell'Argen-tina. Fra loro proprio Andrés Bellizzi, che era ori-ginario di San Basile, in provincia di Cosenza.Quando si sono perse le sue tracce, il 19 aprile

1977, aveva 25 anni. Nei mesi successivi scom-parvero altri due giovani originari sempre di SanBasile: Hugo Alberto Scutari Bellizzi scomparsoil 5 agosto 1977 a 28 anni e Francisco GennaroScutari Bellizzi scomparso il 18 ottobre 1978 a29 anni.

Desaparecidos, la Regione Calabria sosterrà i familiariRespinta la costituzione di parte civile, ma l'avvocatura dà mandato per dar manforte ai parenti di Andrés Bellizzi,

originario di San Basile un giovane attivista fatto sparire nel 1977 nella "operazione Condor"

Al di là della scontata e, spero generale, sod-disfazione dell’Italia intera e della Basilicatain particolare, per il fausto verdetto su MateraCapitale europea della Cultura e al di là dellacomprensibile delusione delle città concor-renti, resta sorprendente la scelta non usualee coraggiosa della Commissione. Quello checolpisce è l’aver identificato Matera tutta enon solo i Sassi (dichiarati Patrimonio del-l’Umanità dal 1993), come organismo ediliziopregevole e luogo evocativo di un sistema divita che oggi definiremmo ecosostenibile.Già sorpresi perché l’Unesco, invertendo unatendenza, scelse questo straordinario agglo-merato, come primo sito del Sud patrimoniodell’Umanità. Non era facile, anzi non lo è tut-tora, definire ed accettare nella realtà italianadi centri storici magniloquenti medievali, ri-nascimentali o barocchi, specie dopo le altredue città che nel passato ricevettero l’ambitoattestato, ossia Firenze e Genova, un conte-sto in cui l’elemento predominante è la stra-tificazione di epoche e di connotazioni, daipregevoli ma sobri palazzi nobiliari all’archi-

tettura rupestre con l’unicità del suo tessutoabitativo e della sua morfologia urbana.Quello che colpisce, in attesa di conoscere lemotivazioni della scelta, peraltro non una-nime, è quindi l’originalità ed il coraggio diprivilegiare una realtà architettonica nonscontata, non patinata, ma unica, raffinata enel contempo rude, monolitica e monocro-matica, non dotata di eccezionali e conosciu-tissimi monumenti ma essa stessa unmonumento eccezionale.Perché Matera, ovvero la Città di pietra, e piùin particolare i rioni dei Sassi, costituiscono erappresentano la simbiosi perfetta tra archi-tettura e natura, tutt’uno forma e materia; èanzi architettura che diventa scultura, al paridelle “meteore” greche, come motivò l’Une-sco: “L’equilibrio tra intervento umano e l’eco-sistema mostra una continuità per oltre novemillenni, durante i quali parti dell’insedia-mento tagliato nella roccia furono gradual-mente adattate in rapporto ai bisognicrescenti degli abitanti”. L’origine antichis-sima di questa città, prima greca poi romana

con il nome Civita, sul cui perimetro si svi-luppò la città medievale e che mantiene pres-soché intatto il suo fascino discreto, ha subitoper fortuna poche manomissioni; anzi pro-prio nella zona dei Sassi, a seguito del loro ri-lancio, dove sussisteva il pericolo del ricorsoal caratteristico, al pittoresco all’ostentato po-vero, ci sono state alcune prove di giustoequilibrio tra conservazione ed innovazionee si auspica che questa tendenza continui.D’altra parte ha significato qualcosa la pre-senza o passaggio di raffinati intellettualiquali Manlio Rossi Doria, Umberto ZanottiBianco, Giustino Fortunato, Zanardelli e poidi uno dei padri dell’urbanistica modernaLuigi Piccinato che firmò il Piano Regolatore,senza dimenticare anche di Carlo Levi che,con il suo drammatico ed apparentementeoffensivo epiteto di vergogna nazionale at-tirò per primo l’attenzione sulle condizioni didegrado in cui versava la parte più poveradella città. Matera tutta, (non solo i Sassi), lacittà di pietra, è Materia che si fa arte, povertàche diventa ricchezza e bellezza, disagio chesi trasforma in opportunità. Questo è il mes-saggio che, se saprà ben valorizzare il suo pa-trimonio edilizio, potrà diffondere a tuttal’Europa.

Matera Capitale europea della Cultura

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ll 26 ottobre si svolgerà la prima edizione di Biciclettando,un’iniziativa voluta dalla Polisportiva Proloco Frascineto e dal-l’Amministrazione Comunale di Frascineto per sottolinearecome una mobilità alternativa ed ecocompatibile può essereeffettivamente realizzabile.La bicicletta è sinonimo di salute, semplicità ed entusiasmo,essendo il primo mezzo di locomozione che ogni bambino ri-ceve nella propria vita, un simbolo di ecocompatibilità con-trario alla frenesia della vita urbana e all’inquinamento grazieall’assenza di emissioni velenose per l’aria. È una filosofia divita che va oltre il rispetto per il fisico, ma guarda anche al ri-spetto per l’ambiente che ci circonda.

Frascineto, prima edizionedi Biciclettando

Saranno 25 gli autobus che partiranno da tutto il territorio allavolta di Roma per la mobilitazione nazionale della Cgil.Gli autobus partiranno dall’alto Tirreno Cosentino (Cetraro, Bel-vedere, Verbicaro, Scalea, Praia a mare) dallo Jonio ( Cropalati,Crosia, Rossano Corigliano, Trebisacce, Alessandria del Car-retto, San Lorenzo Belllizzi, Cerchiara, Francavilla), dal Pollino-Alto Esaro (Castrovillari, Cassano, Altomonte, Spezzano,Morano, Mormanno). Si preannuncia dal nostro Comprenso-rio una grande adesione di popolo, giovani, studenti, disoccu-pati, precari, lavoratori, pensionati che chiedono lavoro,dignità ed uguaglianza. “Il lavoro, da difendere e da creare,questa la vera emergenza del paese. Per questo la Cgil pro-pone un deciso cambio della politica economica, l'attuazionedi investimenti pubblici e privati, l'estensione dei diritti, menoforme contrattuali e più stabilità, l'allargamento universaledelle tutele, la diffusione dei contratti di solidarietà. Questi soloalcuni dei punti della piattaforma nazionale a sostegno dellamanifestazione della Cgil”.

Il Segretario generale Cgil Pollino Sibaritide TirrenoAngelo Sposato

Cgil: 25 autobus per Roma

Nei giorni scorsi l'Enel distribuzione ha presentato alle Orga-nizzazioni Sindacali di categoria un Piano di riorganizzazionedelle strutture di gestione della rete elettrica della stessa di-stribuzione. Nel suddetto piano sono previste la soppressionedella sede zonale di Castrovillari, che viene accorpata a quelladi Cosenza e la soppressione dell'unità operativa di San MarcoArgentano che opera nell'ambito della Zona di Castrovillari.Sinistra Ecologia Libertà Regionale e Provinciale di Cosenza ri-tengono grave e fortemente penalizzante nei confronti delvasto territorio, che comprende il Pollino, l'Unione delle Valli,tutta la fascia ionica e l'Alto Tirreno cosentino, le suddette de-cisioni dell'Enel, che vanno ad aggravare una situazione giàprecaria di depauperamento di servizi, uffici e occupazioneun'area già colpita in anni di governo disattento e con nessunpotere contrattuale nei confronti delle grandi aziende cheoperano su tutto il territorio nazionale.SEL è preoccupata anche per le ricadute occupazionali che po-trebbero scaturire dalla scelte dell'Enel, che pur non preve-dendo in questa fase riduzioni del personale nella gestionedella rete pubblica, propone di fatto trasferimenti delle mae-stranze che lavorano sulla zona di Castrovillari presso la zonadi Rotonda in provincia di Potenza.L'impatto di tale scelta è, a parere di Sinistra Ecologia Libertà,alquanto negativo sia dal punto di vista organizzativo, trat-tandosi di una zona operante su un territorio vastissimo e com-plesso che comprende 83 comuni, sia dal punto di vista socialee occupazionale per le ripercussioni che ne derivano anche sullavoro indotto.Per queste ragioni SEL ritiene doveroso da parte delle OO.SS.,dei Comuni del territorio, delle forze politiche e sociali, respin-gere con decisione tale scelta dell'Enel.Sinistra Ecologia Libertà farà la sua battaglia a tutti i livelli perevitare un altro furto ai danni del territorio e per salvaguardareun servizio importante e l'occupazione nel settore.

L’Associazione Ornitologica del Pollino, sotto l’egidadella Federazione Ornicoltori Italiani, con il patrociniodel Comune e di altri organismi ed istituzioni, è prontaa dare il via alla dodicesima edizione della Mostra orni-tologica che sancirà anche il 12° anno di vita dell’asso-ciazione. La manifestazione si terrà dal 22 al 26 diottobre nella palestra dell’Istituto Tecnico Commercialee per Geometri “Pitagora – Calvosa” e aprirà le porte alpubblico il 25 e 26 ottobre.“A tal proposito desidero ringraziare – ha dichiarato ilpresidente, Aldo De Luca- la dirigente scolastica del-l’ITCG, professoressa Francesca Eugenia Guarnieri, perospitarci nell’istituto e per essersi messa a disposizionedell’iniziativa. Alla rassegna- aggiunge- saranno pre-sentate più specie e quest’anno anche la “2a Speciali-stica Razza Spagnola e la Prima Specialistica FIFEFANCY”, facendo del capoluogo del Pollino un punto diriferimento tra le città d’Italia che accolgono questo tipodi appuntamento. Ecco perché siamo soddisfatti – af-ferma il presidente del sodalizio.” La crescita dell’inizia-tiva vede, poi, sempre più persone interessate a questosettore. Durante la mostra verranno assegnati anche ri-conoscimenti per le varietà in concorso a cui parteci-pano allevatori provenienti dalla Calabria e da più zonedell’Italia.Ed è sicuramente un momento importante diconoscenza per le scuole che pure quest’anno parteci-pano al concorso “Allevare è proteggere”, giunto allaterza edizione.

Si sta facendo fatica da anni a trovare gli ultimi finanzia-menti per rendere agibile il Teatro Vittoria, finito per lamaggior parte della struttura da alcuni anni, che è arri-vata, puntuale, l’opera distruttiva dei delinquenti dellanotte.Sfondando una porta del retro, ignoti sono penetrati nelteatro ed hanno divelto il quadro elettrico, in linea con lalunga teoria di furti di rame e di materiale metallico chesta infestando ogni paese della regione, hanno arrecatodanni al parquet del palcoscenico e abbattute delleporte. Cosicché ai costi necessari per il completamentodell’opera si aggiungono, ora, quelli della riparazione deidanni arrecati.L’incuria e l’abbandono di opere incompiute porta que-sti risultati! Il sogno di tanti castrovillaresi, legati ai ricordi giovanilidel Cine Teatro Vittoria, di vederlo ritornare all’antica suafunzione sono adesso più lontani dalla loro realizza-zione.

I vandali hanno danneggiato il Cinema Vittoria

Fra un mese avremo i nuovi consiglieri regionali della Ca-labria. Saranno trenta, venti in meno delle precedenti le-gislature. Ai nuovi eletti rivolgiamo un appello. Rispettatela prima e più elementare regola, che è quella dell’usodel titolo che vi compete. Non fatevi chiamare “Onore-voli”. Non utilizzate questo titolo! Per legge il titolo diOnorevole spetta ai Parlamentari nazionali, Deputati eSenatori, ed ai Deputati dell’Assemblea regionale sici-liana. Tutti gli altri rappresentanti nei consigli regionalisono “Consiglieri regionali” e basta, a meno che tra di essinon vi sia qualcuno che è già stato parlamentare nazio-nale. Incominciamo da questo, è poco, pochissimo, maquanto basta per dare un segnale di prima serietà. Natu-ralmente, il grosso del giudizio sul vostro operato verràdalle cose che farete. Se farete cose buone sarete deglionorevoli (con la “o” minuscola) rappresentanti del po-polo calabrese. In bocca al lupo!

Non fatevi chiamare “Onorevoli”

BREVI & CRONACASegretario Pompilio, sono una docente “Quota96scuola”,di 63 anni, Maria Laura Celli, residente a Castrovillari!Certamente lei è a conoscenza della infelice Odissea cheda quasi tre anni sta "maltrattando" 3976 tra insegnantie personale Ata. Faccio parte di un gruppo civico che èsu fb, che sta "combattendo" con varie armi ( lettere,twitter, messaggi, manifestazioni,incatenamento di col-leghe,) per far rispettare i nostri diritti acquisiti e scippatidal Governo.Credo abbia letto sul " Diario" la lettera chescrissi alla Carrozza, alla Fornero e la sua risposta, cosìcome quella scritta a Napolitano. Non sappiamo piùquali "armi" usare per far rispettare questi diritti fatti disacrifici e privazioni, tolti da una "Gratuita Ingiustizia"perpetrata da una persona che vuol far credere di es-sere di sinistra..Ci dia una mano a far capire, a chi nonvuole capire ,che noi non siamo esodati, non vogliamoprivilegi, anticipo del pensionamento, nè tantomenocambiare tipo di lavoro ma chiediamo soltanto che i no-stri diritti vengano rispettati perchè se non lo vuolel'uomo politico è l'articolo 3 della Costituzione che losancisce. Grazie per l'attenzione

Maria Laura Celli

Quota 96Lettera al segretario

del circolo Pd di Castrovillari

Dodicesima edizione dellarassegna di ornitologia

Ricco patrimonio culturale; presenza di risorse turisti-che naturali; offerta enogastronomica varia e di ottimaqualità; il paese della moda, ideale per lo shopping cheva dagli outlet di abbigliamento, scarpe, occhiali, ecc.alle gioiellerie agli antiquari; collegamento aereo direttocon varie città italiane ed anche col Sud (aumento delnumero e della frequenza dei voli di linea e charter);maggiore assistenza in lingua russa presso le strutturericettive italiane; aumento del potere di acquisto deirussi, soprattutto nelle aree urbane principali dovutoalla conferma di una consolidata crescita economicadella Russia; ulteriore snellimento delle procedure di ri-lascio dei visti per effetto della esternalizzazione del ser-vizio visti da parte dei Consolati di Mosca e SanPietroburgo. Sono, questi – dichiara Olga KISSELEVA,presidente dell’associazione ITALIA-RUSSIA, Cultura elingua senza frontiere – i motivi forti per i quali i turistirussi scelgono sempre di più di venire in Italia. Soprat-tutto nelle destinazioni minori, nell’Italia sconosciuta,quella dei piccoli comuni e dei centri storici, autenticoscrigno del complessivo patrimonio identitario del BelPaese. Ed è su queste direttrici – va avanti – che, per ot-timizzare la nostra presenza territoriale e capacità dicoinvolgimento tra domanda ed offerta italo-russa, ab-biamo strutturato il sito ufficiale del nostro sodalizio, on-line da oggi: http://www.assitrucultour.it/. Farconoscere e fruire le bellezze storico-architettoniche lo-cali al vasto target russo promuovendo lo scambio reci-foto degli eventi.

(Fonte: MONTESANTO SASComunicazione & Lobbying)

In Russia c’è voglia di Calabria

Prendi il portafogli e controlla bene i tuoi centesimi. Sesul retro c’è la Mole antonelliana invece del Castel delMonte hai “vinto” 2500 euro. Un errore di conio che rendeil centesimo preziosissimo nel mercato del collezionismo.Monetine rarissime giunte nelle mani della casa d’aste ecollezionismo Bolaffi. Nonostante la zecca abbia ordinatoil ritiro delle monetine “sbagliate” nel 2002, in circolo vene sarebbero circa un centinaio. Per un tesoro di oltre250mila euro nascosto in insospettabili bussolotti.La storia del centesimo inizia 11 anni, quando dalla zeccauscì un centesimo con un errore: sul retro era raffiguratala Mole antonelliana, immagine destinata alla moneta da2 centesimi, invece che il Castel del Monte pugliese. Lamoneta fu subito ritirata, ma diversi esemplari rimaseroin circolazione.A riportare alla ribalta la notizia del centesimo “d’oro” laBolaffi, azienda torinese che si occupa di collezionismoed aste fin dal 1890. La casa d’aste ha dichiarato di esserevenuta in possesso di 6 monetine e che la base d’asta perognuna partirà da 2500 euro.Ma la Bolaffi ha anche dichiarato che di preziosi cente-simi in giro ce ne potrebbero essere ancora un centinaio.Pare infatti che le monetine “sbagliate” siano state ven-dute nei mini-kit distribuiti da banche e uffici postali nelperiodo propedeutico all’introduzione dell’euro nel 2002.Per chi si ritrovasse il centesimo “antonelliano” nelle ta-sche o nel portafogli sarebbe insomma una grande for-tuna. La caccia alla monetina d’oro può ora avere inizio.

Cerca il centesimo che vale2500 euro: cosa c’è sul retro?

Si va verso la soppressionedella sede Enel di Castrovillari

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Dal 26 ottobre al 15 novembre gli studentidell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Ga-ribaldi” di Castrovillari, parteciperanno alpercorso formativo, inserito nell’ambito deiprogetti Pon C1 FSE 2014-140. Le scuoleselezionate in questa tipologia di progettisono riconosciute dalle competenti Istitu-zioni e sono specializzate nella realizza-zione di corsi per l’insegnamento dellalingua e attente alle indicazioni del Consi-glio d’Europa in tema di formazione e cer-tificazione delle competenze linguistiche,con personale altamente qualificato estrutture moderne ed attrezzate.Il percorso formativo, che ha la durata di 60ore per le tre settimane, prevede l’appro-fondimento linguistico del gruppo,la pre-parazione culturale e geografica della zonasede della formazione e la preparazione fi-nale all’esame di certificazione linguistica.Per il corso verranno rispettati i livelli dicompetenza, accertati tramite test d’in-gresso, indicati sulla base dei descrittoripre visti dal Quadro comune di riferimento(Common European Framework), chevanno ripartiti sul portfolio linguistico incui vengono descritte le tappe di appren-dimento secondo un modello unico. Al ter-mine verrà consegnato un attestato difrequenza e la certificazione di un ente cer-tificatore esterno che saranno validi come

credito formativo. E’ previsto un intensoprogramma di visite locali e attività pome-ridiane e serali per tutta la durata del sog-giorno a Dublino con il coordinamento diun activity leader. Prevista, altresì,un’escursione di una intera giornata nelleCliffs of Mother e County Vlar, letteral-mente, Le scogliere della Rovina, impres-sionanti e suggestive, a picco sul marevicino al villaggio di Doolin sulla Conteadel Clare. Il punto piu’ alto delle scogliere,lunghe otto chilometri, raggiunge i 214metri di altezza, le pareti sono formate dastrati di roccia arenaria e sedimentaria. Tragli itinerari previsti anche la visita alla OBrien‘s Tower, alla Grotta del Gigante, alCentro James Joyce, alle Collin Barracks aKilkenny City, citta’ rinomata per i suoimolti edifici medievali. L’edificio principalee’ il castello, antica dimora dei Butler, conall’esterno un meraviglioso giardino orna-mentale. Il programma si snoda successi-vamente con escursioni a Glendaloughand County Wicklow: ovvero il ‘Garden ofIreland” per il paesaggio pittoresco, la me-ravigliosa costa, le montagne e i laghi chela caratterizzano. Una esperienza unica peri ragazzi del “Garibaldi” che quando ritor-neranno a casa, potranno far tesoro di que-ste eccezionali esperienze culturali elinguistiche.

Ancora una volta, un gruppo di cinqueatleti della A.S.D. Corri Castrovillari (An-drea Attanasio, Rocco Botta, Franco Ca-sella, Mimmo Lo Polito e RobertoMusmanno) si è cimentato nella faticosaprova di una maratona in terra estera.Dopo Berlino, Amsterdam, Dublino, Va-lencia, Mosca, la sede prescelta è statalo scorso 11 Ottobre, Budapest, capitaledell’Ungheria. Prova piuttosto faticosa acausa del caldo eccessivo, dell’elevataumidità e dell’orario di corsa inusuale(partenza alle ore 11:00). Nonostanteciò, tutti i partecipanti castrovillaresi

hanno chiuso la gara con tempi dignitosi e in condizioni accettabili all’arrivo. A fare da cornice al-l’evento la partecipazione di un pubblico numeroso, nel quale si sono distinti i “soliti” festanti soste-nitori giunti da Castrovillari in forza a Budapest (vedi foto) e che non hanno fatto mancare mai il propriotifo ai runners dell’A.S.D. Castrovillari. Entusiasmo alle stelle che fa da carica per la prossima avventurache speriamo sempre di poter narrare grazie al Diario di Castrovillari.

Maratoneti castrovillaresi a BudapestGli studentidel “Garibaldi” a Dublino

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Turismi e destagionalizzazione, la montagnacome patrimonio inestimabile da promuo-vere, condividere e far fruire in ogni periododell’anno e ad un target sempre più esteso. Ilpaese del Moscato Passito si colora d’au-tunno. E nella stagione preferita per le escur-sioni nei boschi, NOVACCO diventa di anno inanno sempre più protagonista. Tutti a cacciadi castagne e funghi. Ogni fine settimana ipianori vengono letteralmente presi di mirada numerosi gruppi di visitatori, soprattuttopugliesi. Dal centro storico arabo alle passeg-giate naturalistiche, dall’enogastronomia al-l’ospitalità diffusa, dai piatti a kmo0, con covidel gusto d’eccellenza all’aria pulita, nella cor-nice di un paesaggio che, soprattutto d’au-tunno, emoziona per i suoi colori. Continuanole prenotazioni: i rifugi risultano già prenotatiper prossimo il week-end.

Funziona e continua a fare proseliti il modellodi turismo sostenibile messo in campo dal-l’Amministrazione Comunale guidata daMario Albino Gagliardi.L’obiettivo, sul quale è impegnato l’Ufficio Tu-ristico comunale, è quello di mantenere co-stante la proposta e l’appeal turistico. È lasoddisfazione che di settimana in settimanaconfermano i numerosi ospiti che continuanoa scegliere il pianoro di Novacco rappresentamolto di più che un invito ad andare avanti. Èla prova – scandisce Albino Gagliardi – che,nonostante tutte le difficoltà che conosciamo,ci sono, dal basso, tutte le possibilità di deter-minare dinamiche positive e virtuose in temadi politiche per i turismi. Più siamo, più crescela rete, più diventiamo competitivi – chiosa ilPrimo Cittadino – come territorio e come re-gione.

E continuano ad arrivare turisti sui pianori sa-racenari. Nella giornata di ieri (domenica 19) ètoccato ad un gruppo di 50 persone prove-nienti da Monteroni in provincia di Lecce.La prima tappa è iniziata dalla kasbah, ac-compagnati dallo staff dell’Ufficio Turistico edallo stesso Sindaco Gagliardi che li ha accoltiufficialmente. Dopo la tappa presso l’Audito-rium degli Orti Mastromarchi, tutti in monta-gna, nel castagneto. Dal contatto diretto conla natura, si è passati quindi alla degustazionedel Moscato Passito – Presidio Slow Foodpresso l’azienda agricola Laurito. La mattinatasi è conclusa con il pranzo identitario presso ilCentro Turistico, gestito da Umberto Tavolaro.– Già in questa settimana, da sono attesenuove comitive. A Novacco già tutto preno-tato. Previsti nuovi arrivi dalla Puglia nel wee-kend di sabato 25 e domenica 26.

Saracena: turismi e destagionalizzazione,la montagna patrimonio inestimabile

TENNISTAVOLO Un Castrovillari vincente

nel week-end di campionatoDi Dieco Goup Avolio Castrovillari - Stella Azzurra Catan-zaro 3-1 (25/22 26/28 25/18 25/19)

Di Dieco Group Avolio Volley: Ammirati, Biscardi, Catalano,Cruscomagno, Graziano, Kawa, Oliva, Palamà, Sposato, To-scano, Vujevic, Laurenzano (L) All. Graziano A. Feoli S.

Stella Azzurra:Marra, Valoroso, Braichuk, De Rosa, Accorinti,Barberi, Biafora, Fiorini, Lamantra, Orlandini, Vaccaro.Allenatore: Fiorini.

La pallavolo castrovillarese ha perso alcune delle sue prota-goniste ma non certamente la voglia,la professionalità e lamentalità vincente: queste le ragioni che spiegano come-questo sport da anni, è per Castrovillari motivo di grande or-goglio. Sono diverse le novità di quest'anno per la stagioneagonistica partita al PalaFilpo con una entusiasmante vittoria.In campo non ci sono più Caterina Pugliese, Noemi Mindicinie Grazia Schifino, ma la musica è sempre la stessa. L'Avolio èsquadra vincente e le sue atelte scendono in campo per un

unico obiettivo: la vittoria. Seppur la squadra sia ancora piùgiovane (al posto della Pugliese in campo la giovanissimaGraziano, mentre la Sposato in campo ricopre il ruolo dellaSchifino) anche per questa stagione siamo certi che le sod-disfazioni non mancheranno. Si punterà ancora una volta aprimeggiare nel settore giovanile. A tal proposito altre im-portanti novità sono l'arrivo in prestito della giovane centralerossanese Miriam Toscano, e di Elisa Accorinti della Stella Az-zurra che giocherà nel ruolo di opposta nel campionatoUnder 18. Si è cambiato molto in casa castrovillarese, cosìcome è cambiato anche lo psponsor che da questa stagioneè "Di Dieco Group". Il giovane imprenditore castrovillareseAlessandro Di Dieco che per anni ha investito nel mondo delcalcio cittadino sposa il progetto della pallavolo femminile.Un progetto che da anni porta nella città del Pollino traguardiprestigiosi e riconosicmenti importanti a livello interreggio-nale e nazionale. Un progetto che con Alessandro Di Diecopotrebbe diventare ancora più ambizioso visto la sua pas-sione e la sua disponibilità per il mondo sportivo locale.

www.abmreport.it

Olio extravergine d’oliva, guardare al Mo-dello Puglia. È necessario che anche la Cala-bria punti sempre di più sull'aumento dellequote di produzione con marchi e processidi qualità, sulla caratterizzazione delle culti-var calabresi e sul marketing territoriale.Città dell’Olio, Gagliardi: è scandaloso checittà come ad esempio Rossano, che sull'oliohanno costruito per decenni la propria im-magine produttiva, o Gioia Tauro, conti-nuino inspiegabilmente a restare fuori,nonostante solleciti, spiegazioni e la stessapresenza ad hoc a Rossano nei mesi scorsidel Presidente nazionale Enrico Lupi, dallegrandi opportunità offerte dall'Associazione.È quanto emerso nel corso del dibattito “Lacoltura biologica. Tecniche e prospettiveeconomiche” promossa a Castrovillari neigiorni scorsi dall’Associazione "Le Vigne" cheha visto la presenza, tra gli altri, del Sndacodel Paese del Moscato Passito Mario AlbinoGagliardi, quale coordinatore regionale del-l’Associazione Città dell’Olio all’evento coor-dinato dal presidente Angelo Cosentino.Gagliardi ha ribadito i compiti istituzionali estatutari del sodalizio, l’importanza dell'in-vestimento sul paesaggio olivicolo e sullanecessità di comunicare e vendere insiemeprodotto e territorio, sulla base delle miglioriesperienze in Italia ed anche al Sud. Pugliain primis.Tra i contributi al dibattito, c’è stato anchequello del dott. Benedetto Miscioscia, coor-dinatore per la Puglia dell’Associazione LeCittà dell’Olio, membro con Gagliardi del-l'ufficio di presidenza nazionale del sodali-zio, che ha sottolineato i vantaggi dellecoltura e della cultura biologiche, spiegandol'importanza di procedimenti virtuosi per laproduzione dell'extravergine di qualità, intutte le fasi produttive: dalla coltivazione al-l'imbottigliamento passando dal brand finoalla distribuzione. - (Fonte: Montesanto Sas –Comunicazione & Lobbying).

Olio extravergined’oliva: guardare al

modello Puglia

Volley castrovilarese sempre protagonista

Un Castrovillari vincente nel week-end di campionato!!!I giocatori del Tennistavolo Castrovillari sono stati impegnati nellaseconda giornata di campionato con una esaltante vittoria daparte delle squadre. La C2 vince in casa contro il Piscopio di Vibo Valentia con un pe-rentorio e inequivocabile 5-1 Prova esaltante da parte dei tre gio-vani : Antonio Corrado, Luca Lombardi e Vittorio Marcucci. Il giocofrizzante messo in campo da tutti e tre i giocatori castrovillaresi èstato apprezzato dal pubblico presente. che hanno disputato unapartita esemplare dal punto di vista della tenuta emotiva, fisica etattica.In serie D i senior Giuliano Catucci ,Rosario Lombardi e GiuseppeDe Gaio hanno conquistato la vittoria con un meritato 5-3 controlo Spezzano Albanese del capitano Paolo Cucci. Con questa vitto-ria e con quella ottenuta a Crotone il Castrovillari mantiene la primaposizione con 4 punti

Gli agenti della squadra mobile di Cosenzahanno sgominato un'organizzazione dedita aifurti d'auto. Sono finiti in manette Elio Stancatie il figlio Francesco (entrambi in carcere); Giu-seppe Galluzzo (ai domiciliari); Santo Scalise(obbligo di dimora). Altre quattro persone ri-sultano indagate. L'operazione "Satellite" hapermesso di fare luce su una serie di richiesteestorsive per la restituzione delle auto secondoil cosiddetto schema del "cavallo di ritorno". Leindagini - coordinate dal sostituto procuratoredella Repubblica di Cosenza, Antonio Bruno Tri-dico - sono partite dalla segnalazione di unagente fuori servizio che ha notato uno degliarrestati (già noto alle forze dell'ordine) a bordodi un'auto non riconducibile a lui. «Noi poli-ziotti - ha affermato il questore Luigi Liquori inconferenza stampa - siamo sempre in servizio».«Elio Stancati - ha spiegato il dirigente dellasquadra mobile Giuseppe Zanfini - decideva lesomme da chiedere, mentre gli altri tre si oc-

cupavano del "traffico" delle macchine. Ab-biamo individuato in contrada Vallone diRende il luogo in cui portavano le auto rubateper la cui restituzione chiedevano da 500 a1200 euro. E, una volta scoperta la macchina,noi piazzavamo un gps sotto il mezzo nel mi-rino della banda e dopo averla individuata larestituivamo al legittimo proprietario. Cioè le"rubavamo" alla banda che, quando se ne ac-corgeva pensava che ci fosse qualche satelliteche seguiva gli arrestati. Da qui il nome del-l'operazione. Abbiamo recuperato 22 autovet-ture e intercettato telefonate fatte anche dauna cabina telefonica». «Qualche vittima - ha aggiunto Zanfini - ha col-laborato. Ma il 70-80 per cento non solo non hacollaborato ma ha anche negato ogni evi-denza». Per il questore, «queste operazionifanno diminuire tale fenomeno, che è dila-gante nella provincia di Cosenza e in rapidaascesa. Ma non bisogna pagare. Bisogna sce-

gliere da che parte stare. In questo periodostanno aumentando i furti ai mezzi agricoli».Nel solo mese di agosto 2014 a Cosenza su 45denunce sono stati trovati 27 veicoli, nella pro-vincia su 140 denunce ci sono stati 45 ritrova-menti di automobili. E tali numeri - che sonostati illustrati in conferenza stampa - si ripetonoanche nei mesi di settembre e ottobre, cioè -spiegano gli inquirenti - troppe auto ritrovaterispetto alle denunce, il che fa desumere che levittime abbiano pagato. L'organizzazione, sgo-minata oggi, prendeva di mira macchine che siaprivano facilmente e soprattutto utilitarie pereludere i sistemi di antifurto. «Rubavano allapovera gente - ha aggiunto il questore - perchépresa dalla disperazione è disposta di più a pa-gare. Abbiamo scoperto un'agenzia familiarecriminale. E le indagini continuano».«La banda - ha detto infine Zanfini - operava sulterritorio di Cosenza. E non sono emersi legamicon la criminalità organizzata. Stamattinaquando siamo andati a prendere a casa ElioStancati si era nascosto in un armadio con unacoperta, da cui spuntavano i piedi. Così lo ab-biamo trovato subito».

I ladri di auto traditi dal satellite

IL DIARIO anno XII n. 30 PAG. 15

CASTROVILLARI – Rialzarsi subito dopo la bruttasconfitta subita domenica scorsa. Questo è l’im-perativo per la formazione del Presidente Anto-nio Ioele reduce dalla brutta sconfitta casalingasubita domenica scorsa al Mimmo Rende con-tro l’Acri. Un 3 a 1 che non ammette attenuantie che è frutto di una gara poco incisiva caratte-rizzata da alcuni errori che sono costati moltocari all’undici del Pollino. Bisogna ora reagire ve-locemente e riprendere il cammino interrottobruscamente la settimana scorsa. L’Acri ha meri-tato la vittoria ed ha sempre controllato la garacontro un avversario troppo fragile in difesa,poco incisivo in fase offensiva e soprattutto ap-parso frastornato e rinunciatario nella secondafrazione di gara. “Una partita affrontata malis-simo da quasi tutti i ragazzi scesi in campo. Sonoamareggiato, deluso, arrabbiato per la pessimaprestazione di domenica. Francesco Barillaro è

incolpevole dei tre gol subiti perché la difesa hasbagliato tutto e mi spiace dirlo” dichiara il ca-pitano e tecnico rossonero Mario La Canna. Unanalisi dura ma veritiera probabilmente quelladi La Canna che predica umiltà e orgoglio. “Bi-sogna essere umili nella vita ed io, in questi annidi carriera calcistica, ho imparato a farlo. Du-rante l’incontro è venuta a mancare quella per-sonalità, cattiveria, voglia, determinazione eintensità giusta che ti consente di vincere lagara”. Ora bisogna pensare al prossimo impe-gno, il Cutro farà visita al Castrovillari domenicaprossima.. ”Il Cutro è un’ottima squadra. Con LaBarbera, molto probabilmente, a disposizionedella rosa, dobbiamo assolutamente realizzareuna buona performance e ritornare ad essereuna squadra, cosa non avvenuta con l’Acri. A mepiacciono le sfide – conclude La Canna - e sperodi superare anche questa. Io ne ho vinte tantenella mia carriera e quella di quest’anno, comeallenatore, è finora la più importante”.

Michele Martinisi

Castrovillari: a Cutro per rialzare la testa

Castrovillari, Roggiano e Sporting Terranova:dopo due sole giornate sono queste le unichesuperstiti a punteggio pieno. Capolista con me-rito per quanto si è (intra)visto nei primi 140 mi-nuti di gioco. Il Castrovillari regola non senzaqualche difficoltà un buon Cassano che è riu-scito a chiudere il primo tempo con la porta in-violata. Ad inizio ripresa la svolta: primaPaduano e poi Laurenzano hanno messo asegno un uno-due che ha steso i cassanesi, nonripresisi dal doppio colpo. E dire che nel primotempo le occasioni erano state da entrambe leparti con gli ospiti del presidente Caruso chenon avevano rinunciato alla fase offensiva con-tro avversari sulla carta più forti e quotati. Il dop-pio vantaggio ha consentito ai rossoneri dicontrollare agevolmente e, per contro, ha an-cora di più evidenziato un calo negli ospiti, forsecon poca benzina nel serbatoio. Due gare e nes-suna rete al passivo per i campioni in carica: av-versari non di primissimo piano, certo, mabiglietto da visita temibile, non ci sono dubbi.Sempre di domenica, risponde a distanza il Ter-ranova, che passa sul difficile campo di Bisi-gnano e lo fa con una semplicità quasidisarmante. Dopo la prima rete di Imbrogno al10’, frittatona della difesa locale e raddoppio se-gnato da Quintieri, sempre in agguato come uncobra alla ricerca della preda. Nella ripresa, ste-rile la reazione del Fiorito che ha sì tenuto il pos-sesso di palla ma ha creato poco o nulla controuna squadra che è maestra nel concederti il mi-nimo sindacale. Così, invece del gol per riaprirela faccenda, è arrivato quello che l’ha speditadritta in archivio, ad opera ancora del Mauriziobomber. La rete di Prete, tardiva come il risve-glio nervoso dei bisignanesi, è utile per portarea due nella classifica cannonieri il calciatore, nonper salvare un risultato già ampiamente com-promesso. Nulla che non si sapesse sul Terra-nova: squadra tosta, senza fronzoli eassolutamente utilitarista. Fa sembrare facilicose che in realtà facili non sono. Una grandedote. Il premio dello spreco va invece ai Medici88 che, avanti di una rete grazie a Gueye, but-tano alle ortiche il rigore del raddoppio con Li-vadoti ad inizio ripresa. Inutile dire che la garaavrebbe assunto un’altra piega e, probabil-mente, il risultato sarebbe stato sostanzial-mente diverso. Autorizzati i rimpianti in casaBerardelli, non si può non mettere in evidenzala capacità di crederci del Sibari, cui sono bastatidue minuti con altrettante prodezze di Zaccaroper ribaltare tutto. E proprio quando lo scora-mento iniziava a prendere piede. Il calcio sa es-sere così: spietato e senza memoria. Nel primotempo erano stati più bravi i cosentini che, adirla tutta, non avrebbero meritato la sconfitta.Gli jonici di Piero Busa si sono ripresi con gli in-teressi il punto che, magari, avrebbero meritatola settimana prima con il Fuscaldo. Le gare delSabato non sono, dal canto loro, state avare diindicazioni: il match più importante, ovveroquello tra Roggiano e Fuscaldo, ha visto la vit-toria dei locali grazie ad una rete di Tarantino(gran bell’innnesto) e ad un calcio di rigore diFollone a metà ripresa che ha annullato il mo-mentaneo pari di Costanza realizzato con un beldiagonale. Il giudizio sulle due formazioni èsenza dubbio positivo in quanto entrambehanno sempre cercato il gol attraverso il gioco.Alcune assenze si sono fatte sentire negli ospitima, da osservatori neutrali, non sottovalutiamoneanche i meriti del Roggiano, che quest’annopotrebbe stupire ancora di più di quanto fattola scorsa stagione. La squadra c’è, è ben assor-tita e sono state inserite due ottime individualitàcome Follone e Tarantino. Da quelle parti po-

trebbero presto divertirsi e, chissà, ambire alleprime posizioni di classifica. Per ora percorsonetto, niente male. Il Fuscaldo dovrà recuperaregli assenti per affrontare al meglio l’ostacolo Ca-strovillari nella prossima gara in riva al Tirreno: sipreannuncia davvero un bel match visto che sitratta della rivincita dell’ultima finale. Cade malela Sinco a Malvito: francamente ci saremmoaspettati di più dalla squadra di Sergio Merin-golo. E dire che l’avvio non era stato neanche

malvagio, con il risultato sbloccato dopo dieciminuti da Guarnieri. Cosa sia successo dopo èun interrogativo per ora senza risposta su cui ibisignanesi dovranno riflettere a lungo: le reti diGodino e Scarpelli hanno messo a nudo carenzeche non possono coesistere con ambizioni diclassifica. Male la difesa e anche qualche occa-sione di troppo buttata via in attacco. Pur se lasconfitta è di misura, lo stop appare davveromolto somigliante ad una legnata. Non si può

invece non parlare bene del Malvito che, quattoquatto, ha fatto suoi i primi tre punti: non biso-gna dimenticare che la squadra ha acquistatonuovi calciatori dall’Audace e ci vuole un po’ ditempo per trovare la giusta formula, oltre cheper integrare il gruppo. Con il Fiorito era statodebutto con sconfitta, con la Sinco una vittoriache sa di enorme iniezione di fiducia. Siamo sin-ceri: a noi pare che le potenzialità siano miglioridegli altri anni e che si possano tranquillamenteevitare gli ultimi posti della classifica. Più chemale i Medici FC, ancora a bocca asciutta dopodue giornate. La difesa, tutto sommato, regge,ma l’attacco non c’è. Due gare e zero gol: dove siva di questo passo? Quel che preoccupa di piùin casa cosentina è una scarsa produzione of-fensiva anche perché senza i cannonieri del-l’anno scorso e con Nucci a mezzo servizio èdavvero difficile trovare qualcuno che la buttidentro. Occorre trovare contromisure altrimentisarà difficile abitare nelle zone della classificaoccupate nelle scorse edizioni. Per carità, il cam-pionato è lungo e quindi siamo ancora a livellodi supposizioni o poco più, però due indizi co-minciano a essere troppi. Vince bene, dall’altraparte, il Saracena grazie a Buchicchio e sono trepunti meritati per un gruppo che ha cambiatopoco e che ha fatto la scelta precisa di far gio-care tutti ogni domenica, quasi a prescinderedal risultato. Ottima idea, si tratta di un torneoamatoriale e se non hai l’assillo del primo postoaffronti tutto con un pizzico di sorriso. Poi, se faiun gol in più dell’avversario, la vita è ancora piùbella. Altrimenti va bene lo stesso: guardi allaprossima e via.

Gaetano Pugliese

LEGA CALCIO UISP – TORNEO PAESI DEL PARCO 2014/2015

Tre squadre a punteggio pieno

I lupetti del Pollino dominano in lungo e in largo la, gara contro l'Acri.Al "Mimmo Rende" l’incontro termina 9 a 0, evidenziando il netto di-vario tecnico tra le due squadre. La cronaca. Parte subito forte il Ca-strovillari che al 6' trova il vantaggio: Cicalese difende un bel pallonea centrocampo, lancia in profondità Pittari che entra in area e batte ilportiere. Al 9' netta occasione per il raddoppio capita sui piedi di Per-fetto che però non sfrutta l'occasione. Si vede l'Acri al 10' con il capi-tano, blocca Palazzo. Al 12' il raddoppio dei locali: Pittari serve un granpallone a Mirone che stoppa tranquillo dentro l'area e batte il portiere.Poi è Cicalese ad avere l'occasione per calare il tris, bravo nella circo-stanza il portiere ad opporsi. Il terzo gol arriva al 24' con Mirone cheraccoglie un bell'invito di D'amore e firma la sua doppietta. L'Acri provaa rendersi pericoloso poco dopo con il numero 9, chiude bene Palazzo

in uscita. Alla mezzora il Castrovillari cala il poker: azione insistita diCannito sulla destra, triangolazione con Cicalese con quest'ultimo cheva alla conclusione vincente per il quarto gol dei rossoneri locali. Al36' arriva il quinto gol, ancora con Davide Mirone che lanciato a reteda Pittari, batte nuovamente il portiere. La ripresa si aspre nel segnodi Davide Mirone, che al 4' s.t. sfrutta un'azione personale di Cicalesee va a siglare il 6 a 0. Al 29' è Schifino a fare 7 a 0 dopo una bella trian-golazione con De Marco. Castrovillari anche fermato da due pali (Meleprima e Cannito poi) che potevano aumentare il già netto divario trale due compagini. Poi in due minuti i lupetti chiudono la gara con DeMarco e Gasparro che allo scadere firmano il 9 a 0 finale per la com-pagine di Carmine Alessandria.

Paolo Falcone

I lupetti del Pollino travolgono l’Acri

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