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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XII – Numero 20 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato -31 maggio 2014 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari E’ consigliata la prenotazione Cade Lo Polito...dopo 20 anni torna un commissario Tra arte e moda, serata-evento speciale della Gioielleria Paponetti Europee 2014 Il voto a Castrovillari e le preferenze di tutti i candidati Entra nel vivo la quindicesima edizione di Primavera dei teatri www.cercacasa.it Castrovillari (Zona centrale) VENDITA Casa indipendente completamente ristrutturata: 2 camere letto, cucina, soggiorno, bagno e garage. Riscaldamento autonomo. Possibili- tà di pagamento dilazionato. euro 47.000 Castrovillari (Via L. Pirandello) AFFITTO In ottima posizione locale commer- ciale 140 mq. circa con ampio ed esclusivo piazzale antistante. euro 600/mese Castrovillari (Viale del Lavoro) VENDITA Appartamento nuovo 110 mq. circa: 2 camere da letto, grande soggiorno/pranzo con angolo cottura, bagno ed ampia veranda. Posto auto. euro 75.000 Castrovillari (Via Europa) VENDITA Appartamento 150 mq.: cucina abitabile, salone, due camere da letto, due bagni, riscaldamento autonomo e due terrazzini. Garage 30 mq. euro 90.000 Castrovillari (Corso Calabria) VENDITA Appartamento splendidamente rifinito 140 mq. circa: ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto e doppio servizio. Riscaldamento autonomo. Grande terrazzo e garage. euro 117.000 Castrovillari (trav. Via Roma) AFFITTO Appartamenti arredati varie metrature. a partire da euro 240/mese Castrovillari (Viale del Lavoro) VENDITA Appartamento 90 mq. circa: 1 camera da letto, grande soggiorno/pranzo con angolo cottura, bagno ed ampio balcone. Nuovo. Posto auto assegnato. euro 60.000 DAL 1° GIUGNO APERTO TUTTI I GIORNI TRANNE IL MARTEDI’ NOVITA’ PIZZA FAMIGLIA PER 4 PERSONE ANCHE DA ASPORTO € 10,00 GIOVEDI’ E DOMENICA GIRO PIZZA PIU’ BEVANDA € 10,00 ORGANIZZA INSIEME A NOI IL TUO EVENTO: COMPLEANNO, ADDIO AL CELIBATO, COMUNIONE, CRESIMA, BATTESIMO ECC. RISTORANTE - PIZZERIA Info e prenotazioni Domenico Bifano: 349.2185002 Fra De Luca: 388.3739743 www.oasidelcoscile.it C.da San Rocco (nei pressi del centro storico) - Castrovillari

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Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XII – Numero 20 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato -31 maggio 2014

INFO PUBBLICITA388.8521221

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

E’ consigliata la prenotazione

Cade Lo Polito...dopo 20 anni torna un commissario

Tra arte e moda, serata-evento speciale

della Gioielleria Paponetti

Europee 2014Il voto a Castrovillari

e le preferenze di tutti i candidati

Entra nel vivola quindicesima edizione

di Primavera dei teatri

www.cercacasa.it

Castrovillari (Zona centrale) VENDITACasa indipendente completamente ristrutturata: 2 camere letto, cucina, soggiorno, bagno e garage. Riscaldamento autonomo. Possibili-tà di pagamento dilazionato.

euro 47.000

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IL DIARIO anno XII n.20 PAG.2

Lunedì 26 maggio, alle ore 9 e10, sono stateconsegnate al Protocollo dell'Ente le dimissioniirrevocabili di nove consiglieri: Giovanna D'In-gianna e Francesco Dolce (verso il PSE), Anna DeGaio e Mario Rosa (NdC), Pasquale Russo ed Eu-genio Salerno (UDC), Giuseppe Santagada, Ono-frio Massarotti e Ferdinando Laghi per le ListeCiviche. Proprio questi ultimi due, con Salerno,hanno protocollato per conto degli altri, le di-missioni dalla carica di consigliere. Nella moti-vazione acclusa al documento i 9 esprimono''insoddisfazione dell'attuale governo dellacitta''' e nel dichiarare ''di dimettersi dalla lorocarica, chedono che vengano attivate le proce-dure di legge per lo scioglimento del Consigliocomunale per arrivare, nel piu' breve tempopossibile, all'elezione di un nuovo Sindaco eConsiglio.'' Gli stessi, nelle dimissioni irrevocabilipresentate, hanno 'ribadito sul piano politico''che tale scelta e decisione ''esprime la necessita'di operare un rinnovamento politico e di go-verno.'' I nove hanno anche fatto un punto nellasala delle rappresentanze al primo piano di pa-lazzo Gallo, momentanea sede del Comune, ri-servandosi di indire, piu' in là, una conferenzastampa.Per ritrovare nel tempo una situazione di rotturacosì traumatica, bisogna ritornare alla notte del26 aprile 1992, allorchè i trenta consiglieri, riu-niti in civico consesso prolungatosi sino alleprime ore del giorno dopo (le 0,15 del 27 aprile),non riuscirono a darsi una maggioranza, affi-dando il Comune al Commissario prefettizio,dott. Sandro Calvosa. Quel Consiglio comunaleera stato eletto nel 1990 e, all’epoca, gli elettoridi Castrovillari diedero 12 seggi al PSI e 11 allaDC. Venne formata una giunta PSI-DC con sin-daco Saccomanno e vicesindaco Cosentino: unacoalizione che contava 23 consiglieri su 30 che,nonostante la forza numerica andò in crisi perbeghe interne. Ad essa subentrò un monocoloresocialista con sindaco Saccomanno e poi unagiunta di progresso PSI-PDS-PRI con sindaco ilsocialista Antonio Torsello. Dopo pochi giorni iconsiglieri socialisti che facevano capo all'on.Principe, buttarono la spugna e destabilizza-rono la giunta, facendo dimettere i consiglieriCampanella e Morelli. Il furibondo braccio diferro fra i due tronconi socialisti (Torsello-Zuc-caro da una parte e Saccomanno-Masotina dal-l'altra) faceva da contraltare all'altro duroscontro in casa DC tra il gruppo Puja (Grisolia, Fi-lomia, Pulieri, Di Stasi) ed il gruppo Misasi(Laghi, Risoli, Musca, Aiello, La Coppola).Poco prima delle elezioni politiche del 5 aprileil socialista Saladino usciva dal partito per con-fluire nel PSDI.In questo clima politico così arroventato, nel-l'ultima seduta valida per evitare il commissa-riamento, si proponeva una giunta istituzionaleguidata dal socialista Filidoro con assessoriCampanella (PSI), Gatto (PDS), Colombini (Sini-stra Indipendente), La Coppola, Pulieri e Donato(DC). Niente da fare. I democristiani insistevanoper un monocolore DC con sindaco Risoli chenon trovava i necessari consensi. Così alle 0,15del 27 aprile il sindaco Torsello scioglieva la se-duta. A Castrovillari veniva nominato il dott.

Sandro Calvosa, Commissario Prefettizio.Le nuove elezioni portarono alla formazionedella giunta Aiello, ma anche questa, a distanzadi un anno dovette desistere e nel 1994, si inse-diò il commissario Mario Gonzales.Da quando si è votato con la nuova legge di ele-zione diretta del sindaco, fatti traumatici di que-sta portata non si erano più ripresentati. In varieoccasioni i sindaci eletti dal popolo si eranoanche dimessi, per poi puntualmente rientrarein nome della governabilità.

La dichiarazione di Lo PolitoLo Polito, dopo due anni, invece, è stato defe-nestrato e l’evento, secondo quanto afferma l’in-teressato, non lo ha spiazzato perchè secondolui « la notizia si aggirava nell’aria già da qual-che giorno, e covava da tempo in alcuni am-bienti». «La scelta dei nove - secondo Lo Polito- libera la città di Castrovillari da un giogo, ormaidivenuto insopportabile, da parte di chi, exmaggioranza, pretendeva posti nell’Ammini-strazione, nelle municipalizzate ed in altro, tra-dendo lo spirito per cui è stato varato questoesecutivo, ovvero anteporre il bene comune aquello particolare e personale, riduttivo ed asfit-tico».«Una scelta che libera la democrazia, - contrat-tacca l’ormai ex sindaco - tanto da celebrare ilmomento ed un fatto importante per poter ri-lanciare la nostra ferma volontà di rigovernarela città nel suo interesse e senza zavorre: con tra-sparenza, nel rispetto delle regole e, soprattutto,con politiche di salvaguardia finanziaria, tutelaeconomica, razionalizzazione della spesa escelte volte a proteggerla, com’è stato, dal dis-sesto certo per come era stata governata daaltri».«Il dispiacere - conclude con rammarico Lo Po-lito - è solo e semplicemente per i diversi pro-getti che non potranno essere seguiti perportare economie in città e legati alle diverseopportunità di rilancio di Castrovillari nel com-prensorio, che sono stati avviati e posti in esserecon chi ha “tradito” il percorso comunemente eliberamente scelto, il quale ha anche salvato ilTribunale in città e avviato una serie di buonepratiche connesse a quel serio ed irriducibile svi-luppo che Castrovillari attende e che questaAmministrazione ha annodato ad un camminounitario del comprensorio per come sempre piùl’Europa pretende al fine di creare risultati di cre-scita reale.Lo avevamo battezzato “filo rosso” per ridare di-gnità, fiducia, centralità alle nostre capacità inuna visione d’insieme che era stata smarrita.Perciò questo Tempo, non capitato a caso, deveessere preso come occasione di vero riscatto, diopportunità per capire dove si intende andare,cosa si vuol fare della politica. Noi, comunque,ci risaremo, anche perché non vogliamo scari-care alcuna responsabilità. I fatti non lo permet-tono, lo esigono».

Il comunicato delle Liste CivicheI primi a commentare la grave situazione politi-che, sono stati proprio le Liste Civiche, tra i fir-matari delle dimissioni, con le quali Lo Polito

veniva rimosso dall’incarico. «E’ terminata l’Amministrazione Lo Polito. Ed èfinita nel peggiore dei modi - affermano in unanota affidata alla stampa, i consiglieri Laghi,Massarotti e Santagada - con la sfiducia dellamaggioranza dei Consiglieri, che hanno rasse-gnato stamane le dimissioni determinando loscioglimento automatico ed immediato delConsiglio comunale - non volendo ulterior-mente contribuire a tenere artificiosamente invita un organismo amministrativo ormai de-funto da tempo».«Ora è necessario che Castrovillari torni prota-gonista - auspicano le Civiche - e che si pensidavvero al bene comune dei Castrovillaresi, cheognuno si rimbocchi le maniche per evitare ul-teriori danni alla città. Ci sarà tempo per le ana-lisi politiche e per le valutazioni del caso, ora èsolo tempo che qualcuno raccolga e sgomberirapidamente i cocci di un’amministrazione cheha ballato –male- una sola estate». «Continuare l’esperienza amministrativa dellagiunta Lo Polito - conclude la nota - avrebbe si-gnificato solo un inutile accanimento terapeu-tico rispetto ad una delle peggioriamministrazioni che Castrovillari abbia vistonegli ultimi decenni. Sarebbe stato certamentepiù dignitoso che le tante, troppe volte minac-ciate dimissioni, da parte del sindaco Lo Polito,fossero state effettivamente presentate a tempodebito. Ma queste ripetute, strumentali minaccesi sono rivelate per quello che erano: pateticibluff, buoni solo per “allungare” i tempi di per-manenza a palazzo di città di un’amministra-zione che fin dal giorno del suo insediamentomanifestava l’incapacità a presentarsi unita epronta ad affrontare i drammatici problemi dellanostra città. Problemi che non solo rimangonoirrisolti, ma che si sono ulteriormente e di moltoaggravati in questi due anni scarsi in cui tutto siè fatto, meno che governare per il bene co-mune. Ancora una volta hanno prevalso inte-ressi particolari e di “bottega”, mentrepuntualmente sono giunti “al pettine” i tantinodi delle infinite, irrealizzabili promesse dellacampagna elettorale. Due anni persi e nel peg-giore dei modi. Ora è tempo che Castrovillaririalzi la testa».

La nota stampa del Club Forza Silvio Castro-villariNel dibattito interviene anche il Presidente delclub Forza Silvio Castrovillari, Lorenzo Tricoceche gongola per uno «stillicidio finito, per la finedi un' incubo per i cittadini castrovillaresi dopodue anni di tira e molla tra le forze politiche dimaggioranza».«L' epilogo attuale - conclude la nota di Tricoce- non e' altro che la conseguenza di una storiainiziata sei mesi dopo l'elezione a sindaco, lad-dove il riequilibrio di bilancio e'stato votato soloda una parte della sua maggioranza di governodeterminando una prima crisi nella stessa mag-gioranza.In questi due anni di amministrazione di sinistraabbiamo assistito a continui trasformismi inseno alla maggioranza. Oggi le cose vannomale, i tributi sono al massimo, il lavoro non c’è

e i servizi pubblici non esistono, le strade sonoimpercorribili, il problema Sorical e’ irrisolto».«La sinistra e’ buona solo a criticare - questo loslogan finale dei forzisti - ma non a governare».

La solidarietà di Pd e PsiSolidarietà al sindaco, invece, arriva natural-mente da una nota congiunta del Pd e del Psicastrovillarese uniti e concordi nello stigmatiz-zare con fermezza il comportamento dei consi-glieri dimissionari, in particolare dei consiglieridi maggioranza D’Ingianna e Dolce, ma anchedei consiglieri Salerno e Pasquale Russo, elettinella coalizione di centrosinistra, che «irrespon-sabilmente e vigliaccamente hanno determi-nato lo scioglimento del consiglio comunale». «Irresponsabilmente - secondo le forzre politi-che di maggioranza - perché, sul dato presunto,errato e strumentale d’una improduttività del-l’amministrazione in carica, smentita dal lusin-ghiero risultato elettorale conseguito dalle forzeappartenenti alla famiglia del PSE, hanno pre-ferito privare la città della sua guida in un mo-mento nel quale si stavano raccogliendo i fruttidel lavoro finora svolto, atteso che nei prossimitrenta giorni la giunta avrebbe dovuto, tra l’al-tro, definire il percorso che porterà alla crea-zione di 225 posti di lavoro, per l’intero territorio,nell’ambito dei PLL, di cui il comune di Castro-villari è capofila, ove i primi bandi sono in pre-pubblicazione, definire il progetto esecutivo,per il quale dieci giorni addietro si è avuta co-municazione del finanziamento di 730.000,00euro, per il completamento dei lavori del Ca-stello Aragonese, e , inoltre, pubblicare il bandodei lavori di 8 milioni di euro, per la depurazioneed il sistema delle fognature, con ulteriori op-portunità di lavoro e garanzia della qualità am-bientale della vita».

Sfiduciata l’Amministrazione Lo Polito - Dopo 20

«I risultati delle elezioni europee appena con-cluse mi spingono a effettuare qualche rifles-sione ma, soprattutto, qualche ringraziamento.Innanzitutto, porgo le mie più vive congratula-zioni alla candidata del PD Mariella Saladino;quello che mi sta più a cuore però è esprimere ilmio sincero ringraziamento ai cittadini di Ca-strovillari che, con il loro voto, hanno fatto sì cheil candidato di Forza Italia Raffaele Fitto sia statoil candidato più votato dopo quello locale. Unatestimonianza importante che mostra con evi-denza la presenza massiccia di Forza Italia sulterritorio e palesa il grande lavoro svolto dalclub Forza Silvio Pollino che, nonostante la gio-vane età, ha saputo raddoppiare gli altri movi-menti presenti in città. Lo stesso Fitto, che abreve sarà presente a Castrovillari per incontrarei suoi elettori, ha chiamato il sottoscritto, OscarMarotta e Nicola Aronne per esprimere soddi-sfazione e profonda gratitudine per il lavorosvolto. E’ la medesima gratitudine che voglioesprimere a castrovillaresi che, dimostrandociquesta fiducia grazie al loro voto, hanno contri-buito a rafforzare una realtà così attiva sul terri-

torio. Questa fiducia non verrà delusa: mi impe-gnerò personalmente, insieme ai presidentidegli altri club Forza Silvio – Ernesto La Mensa eLorenzo Tricoci – a trovare il candidato adatto adiventare il futuro sindaco della nostra città. Èevidente, a questo punto che, avendo raddop-piato con Forza Italia i voti delle altre forze dicentro destra della nostra città, le primarie risul-tino inutili e che il nome del candidato a sin-daco di Castrovillari debba essere espressionedel nostro partito: tanto per attenzione e stimadella volontà degli elettori, quanto per snellireun iter burocratico vano. Vista la marea di votiespressa per Raffaele Fitto nel corso di questeeuropee, per questione di coerenza e rispettoper i cittadini, il candidato a sindaco non puòche essere scelto da Forza Italia che, comunque,mantiene la sua posizione di apertura a tutte leforze moderate di Castrovillari. La caduta di LoPolito e il successo di Fitto sono un’ottima baseda cui ricominciare per costruire insieme un fu-turo migliore per la nostra città. GRAZIE

Leo Battaglia, Presidente del Club Forza Silvio Pollino

Leo Battaglia ringrazia gli elettori castrovillaresi che hanno scelto Fitto

Lunedì 26 maggio, ore 9 e10, i consiglieri che hanno sfiduciato Lo Polito si riuniscono subito dopola formalizzazione delle dimissioni

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 3

«L’arrivo del Commissario - prosegue la nota diPd e Psi - rischia di vanificare così due anni di in-tenso e proficuo lavoro».«Chi riveste cariche elettive e rappresenta i cit-tadini - conclude con durezza la nota stampadelle forze di maggioranza - non sceglie l’om-bra e l’opacità di dimissioni davanti ad un notaioe fuori dal consiglio comunale, per decretare lafine d’una esperienza amministrativa. Chi ha ilcoraggio delle proprie azioni e onora la caricaelettiva ottenuta sceglie il massimo consessocittadino per spiegare pubblicamente le proprieragioni, soprattutto quando la scelta di far ca-dere un’amministrazione diventa scelta perso-nale e non scelta del partito nelle cui fila s’èottenuta l’elezione». Il circolo del PD e la sezione del PSI, nel ringra-ziare il Sindaco, la Giunta e i consiglieri di mag-gioranza per l’azione limpida e determinata finqui svolta auspicano che Mimmo Lo Politopossa nuovamente essere il candidato della coa-

lizione di centro-sinistra che si presenterà allaprossima competizione amministrativa. Leo Battaglia: «Di Forza Italia il candidato asindaco»E nel centrodestra, c’è già chi guarda al futuro,in particolare il Presidente del Club Forza SilvoPollino, Leo Battaglia, il quale in una nota af-ferma che si impegnerà personalmente, in-sieme ai presidenti degli altri club Forza Silvio –Ernesto La Mensa e Lorenzo Tricoci – a trovare ilcandidato adatto a diventare il futuro sindacodella nostra città. Pur prendendo le distanze, daimetodi poco eleganti con cui i compagni dipartito e i consiglieri comunali hanno delegitti-mato il sindaco, Leo Battaglia esprime soddi-sfazione per la caduta di Lo Polito che «non èaltro che la dimostrazione lampante di comequesta amministrazione non sia stata in gradodi gestire Castrovillari, di restituire dignità allanostra città, di risollevare un’economia in crisi». E un primo messaggio il forzista lo lancia pro-

prio ai suoi alleati sostenendo l’inutilità delle pri-marie nel centrodestra in quanto Forza Italia aCastrovillari ha il doppio dei voti delle altre forzedi centro-destra e, pertanto, il candidato a sin-daco di Castrovillari non può non essere espres-sione del nostro partito».

Le preoccupazioni di Ernesto Magorno«Intendo esprimere la mia vicinanza a Dome-nico Lo Polito, condividendo la sua amarezzaper le modalità con cui si è giunti all’anticipatafine della sua esperienza di sindaco di Castrovil-lari», lo dichiara il segretario regionale del PD Er-nesto Magorno, che aggiunge: «Pur nonentrando nello specifico delle ragioni che hannoindotto i nove consiglieri comunali a dimettersie a determinare la fine anticipata della consilia-tura, come si evince anche dalle equilibrate pa-role di Lo Polito, in questa vicenda non èprevalsa la ragionevolezza e non sembrano es-sere state percorse tutte le strade possibili percercare di far proseguire una positiva esperienzadi governo, nell’esclusivo interesse della comu-nità. Un fatto, questo, non certo positivo in unperiodo storico complesso in cui i cittadinihanno nelle amministrazioni locali un primo efondamentale punto di riferimento istituzionalee in cui vi è un generale senso di sfiducia neiconfronti della politica. Un momento quello del-l’unità deve essere sempre, come ripeto spesso,il fine ultimo di chi si occupa della cosa pub-blica».Dice ancora Magorno: «Voglio riaffermare, oltrealla mia solidarietà, i miei sentimenti di stimaper Lo Polito che rappresenta una straordinariarisorsa per il PD e per la nostra regione, nella cer-tezza che, nonostante le difficoltà di questigiorni, proseguirà con rinnovato vigore e con laconsueta passione il lavoro politico fin quisvolto positivamente per il governo di Castro-villari e per lo sviluppo del suo territorio».

L’intervento di Emanuele Piroli, membro delClub Forza Silvio Castrovillari«Oggi che il Sindaco è ufficialmente “caduto”,tante sono le considerazioni che si potrebberofare, ed ancor più numerosi i quesiti che la cittàvorrebbe porre all’Amministrazione uscente:

Chi ha amministrato negli ultimi due anni do-vrebbe sentirsi in dovere sì di salire sul palco, manon per spiegare i motivi (a proprio dire) dellarovina, bensì per illustrare i risultati della propriagestione».Secondo Piroli vi è stata «assoluta assenza nellagestione della “quotidianità”, dalla pulizia dellestrade al randagismo, dalle buche sempre piùnumerose ai marciapiedi in condizioni penose,ma facendo a meno di prendersela, almeno perquesta volta, con le presunte colpe del Sindacoprecedente (sono trascorsi due anni, non sa-rebbe serio scaricare responsabilità su ammini-stratori di un passato ormai lontano).Ancora, tanto per entrare nei dettagli ed inquanto ferrato in materia e nel curriculum,chiedo che si spieghi l’ “incartamento” nel qualela città si è trovato a dicembre, su IMU e cartellepazze, laddove il Comune ha offerto un servizio…inesistente, con file chilometriche di anzianie non davanti agli Uffici, tanto da non poter go-dere di alcun giovamento reale: la città meritarisposte chiare e senza ipocrisie: che si dia spie-gazioni senza reticenze, di chi ha gestito e dicome è stato gestito il servizio finanziario in spe-cial modo nelle ultime settimane, senza un re-sponsabile di servizio in ragioneria, senza unassessore al ramo specifico (delegato al bilancioab initio il Sindaco uscente), senza aver delibe-rato in tempo utile sulla TASI e dunque congrandi difficoltà a pagare i dipendenti, visto chele entrate relative sarebbero state a tale scopoorientate, …per quanto detto non oso immagi-nare la situazione dei conti al momento at-tuale». «Il popolo - secondo il membro del clubForza Silvio (quello di cui è presidente Lamensa)- non vuole più sentire giustificazioni da unpalco, desidera spiegazioni del perché nonhanno saputo governare, del perché hanno tra-dito le aspettative, del perché non sono stati, inuna sola parola,capaci !!! La nostra Castrovillarimerita di più, merita di meglio».

Primi vagiti, a quanto pare, di una campagnaelettorale che potrebbe protrarsi anche per unanno se non si riesce ad inserire la competizioneamministrativa castrovillarese, nella prima fine-stra elettorale utile, che probabilmente sarà anovembre, in occasione delle regionali.

Angelo Filomia

anni torna il Commissario Prefettizio a Castrovillari

E’ nato nel 1978 ed è stato sempre un punto di rife-rimento per gli utenti del territorio. Il reparto di Or-topedia di Castrovillari oggi però soffre dellamancanza di personale medico che possa dare il do-vuto servizio. Se lo si fa, lo si fa con enormi sacrificie turni massacranti. I posti letto una volta erano 30poi sono diventati 22 ora si sono ridotti a 10 negliultimi 5 anni, a conferma che la crisi che caratterizzatutta la sanità calabrese porta a determinati tagli escelte. Ma determinate realtà logisticamente im-portanti per il territorio devono trovare il sostegnodelle istituzioni locali e dei cittadini principali frui-tori di tale servizio. Ultimamente si è mosso in talsenso l’ormai ex consigliere comunale Dario D’Atrie anche l’azione dei sindaci è stata rivolta a pren-dere in attenzione tale problema. Attualmente peròla situazione è molto chiara e preoccupante. In re-parto ci sono due medici, Oscar Calabria e il prima-rio Nicola Filomia, più un collega “esterno” acontinuità terapeutica Ettore Bilotta. Con loro 12 in-fermieri e un solo “ausiliario”. Dal prossimo luglio, Fi-lomia però lascerà l’incarico di Primario per godersila meritata pensione dopo aver diretto per tre anniil reparto. Per cui i medici diventeranno solo due. Unreparto quindi che rischia un ridimensionamento.Ci sono alcune scelte che appaiono paradossali peròin questa Sanità territoriale. A Mormanno vi è unaltro importante presidio ospedaliero dove vi è la“Riabilitazione” in cui lavorano a suo interno oltre100 dipendenti tra infermieri, ausiliari, amministra-tivi. Con loro sei medici e un Primario Numeri im-

portanti per attualmente 15 posti letto meno della metà occupati da pazienti. Ed allora seabbiamo messo spesso in evidenza l’importanza della riapertura di questo nosocomio sul Pollinodopo le problematiche inerenti al sisma, appare paradossale che un reparto come Ortopedia aCastrovillari rischia di dover chiudere o di essere ridimensionato per assenza di personale sani-tario a meno che non si assumano alcuni specialisti esterni.

Michele Martinisi - abmreport

Ortopedia a Castrovillari: se non siinterviene si è a rischio chiusura

Giovedì 29 maggiosi e' insediato al Comune diCastrovillari il Commissario, dottor MassimoMariani, Vice Prefetto Vicario della Prefetturadi Cosenza, che guidera' l'ente fino alle pros-sime consultazioni amministrative, anticipateper le dimissioni irrevocabili di 9 consiglieri co-munali, presentate al protocollo di palazzoGallo lunedì scorso, 26 maggio, provocandol’immediato scioglimento dell’assise e la ca-duta dell’Amministrazione di centrosinistra. Ilfunzionario di Governo, 53 anni, originario diTaranto, nella carriera prefettizia dal 1987, vi-ceprefetto dal 2002, con esperienze presso lePrefetture di Matera, Taranto, Brindisi e Cro-tone, nonché di Commissario Straordinario indiversi Comuni oltre a incarichi ricoperti al Mi-nistero dell’Interno – Dipartimento della Pub-blica Sicurezza nell’Ufficio per ilCoordinamento e la Pianificazione delle Forzedi Polizia e nella Direzione Centrale dei ServiziTecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale

dello stesso dicastero, ha già partecipato, sem-pre nella mattinata di giovedì, nella CasermaEttore Manes di Castrovillari, alla cerimonia diavvicendamento del Comandante della 2^Compagnia Genio Guastatori tra il capitanoTommaso Russo, cedente, e il Tenente LucaGuarriello, subentrante, sancendo la primauscita ufficiale in rappresentanza del capo-luogo del Pollino. Il dottor Mariani è giunto inComune alle ore 12, in compagnia del segre-tario generale, dottor Maurizio Ceccherini checon lui ha presenziato alla cerimonia presso la“Manes”. Subito ha incontrato l’ex Sindaco, Do-menico Lo Polito, soffermandosi sulle situa-zioni e questioni legati alla vita amministrativadel Comune e della città. Successivamente ilCommissario , presente il segretario Cecche-rini, si è incontrato con i revisori dei conti, i di-rigenti ed i responsabili di Servizio.

Massimo Mariani è il nuovoCommissario prefettizio

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 4

el campo del Diritto, Castrovillari vanta una tradizione da poter competere con le città più grandi della Calabria. Il Foro napole-tano, illustre palestra di tutta l'Italia Meridionale, ha visto succe-dersi ininterrottamente i giuristi castrovillaresi, che ne sono una autentica illustrazione. Abbiamo un giureconsulto in Ser Marco Curchio nel secolo XIV. Nel secolo XVI si a�erma la serie dei giuristi di Casa Calà, che tiene il campo nella Capitale del Regno per circa due secoli: tali sono Marcello, Cesare, Girolamo e Carlo, che occuparono le più alte cariche nella Gran Corte della Vicaria e nel Supremo Consiglio, e scrissero delle opere voluminose, che fecero testo per secoli. A Napoli si distinse pure Marcello Gugliotta, regio Commissario e dotto giureconsulto e dopo di

lui Vitale Vitali, che fu Giudice della Vicaria e Presidente della R. Camera di Summaria nel 1747. Accanto a questi insigni rappresentanti del Foro napoletano sono da ricor-dare i canonisti ecclesiastici Carlo Pellegrini, Ettore De Guido e Tommaso Sanseveri-no. In Castrovillari poi si a�ermò in tutto il secolo XVIII Leonardo Perretti, che fu profondissimo nel diritto civile e canonico.Quando poi, in seguito all'occupazione francese, Castrovillari divenne Distretto, il suo Foro acquistò una grande rinomanza in tutta l'Italia Meridionale, per merito di giuristi insigni e di avvocati eloquenti, che l'illustrarono. Tutto il secolo XIX costitui-sce una magni�ca a�ermazione castrovillarese nel campo della giurisprudenza.

NIn libreria euro 15,00

Il 23 maggio scorso nei locali delLiceo Scientifico di Trebisacce siè inaugurata la mostra dal titolo“La scultura disegnata”, curatadal prof. Giuseppe Tonissi, do-cente di storia dell’Arte.Gli allievi del Liceo hanno pre-parato dei disegni di grande for-mato, nei quali sono stateriprodotte una ventina di scul-ture, dall’età classica a quellamoderna. Capolavori di opere marmoreedi Michelangelo, Canova, Dona-tello, di statue bronzee comequelle di Riace, sono stati tra-scritti, con un lavoro di squadra,affidato, per ogni statua, suddi-visa ciascuna in distinti settori,ad altrettanti allievi, che l’hannoriprodotta su carta. Ogni lavoroera illustrato da una scheda de-scrittiva. L’iniziativa è stata pre-sentata dalla Dirigente, dott.ssaElisabetta Cataldi, e dal prof. To-nissi, promotore e guida dellaprogettazione didattica.L’inquadramento storico-arti-stico delle opere, il loro signifi-cato culturale, la valenzadidattica dell’esperienza, arric-chita da forti riferimenti letterari

e filosofici, è stata affidata alprof. Mario Vicino, già docentedi storia dell’Arte nei licei emembro della Deputazione distoria Patria della Calabria.

“La scultura disegnata” nel Liceo di Trebisacce

Il nostro concittadino, dott. Raffaele Riccardi, ha conseguitopresso l’Università di Bergamo il titolo di Dottore di Ricercain Marketing strategico ed economia aziendale, discutendouna tesi dal titolo: “Perché non siamo tutti evasori? Il passag-gio dalla lotta all’evasione al miglioramento, nei sistemi fiscali,della taxcompliance grazie al contributo della tax morale. Ilcaso Italia”.La commissione, presieduta dal Chiar.mo Prof. Giuseppe Tar-divo, ha apprezzato il complesso e interessante lavoro deldott. Riccardi, compiacendosi per l’organicità e l’innovativitàdell’impostazione della ricerca. Al giovane ricercatore, ai genitori, prof. Pasquale Riccardi eprof.ssa Maria Gallileo, un sentito Ad majora!

Nella foto, da sinistra: Il prof. Mario Vicino, la preside Elisabetta Cataldi,

il prof. Giuseppe Tonissi

Lunedì 9 giugno, a partire dalle ore 18 nella sala 8 del ProtoconventoFrancescano, si terrà l’incontro di presentazione del programma nazio-nale Nati per Leggere e delle azioni previste nel progetto locale. Intro-ducono i lavori Alessandra Stabile, referente del coordinamento locale edel territorio del Pollino e il dott. Sergio Lucieri, primario dell’Unità Ope-rativa di Pediatria di Castrovillari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Co-senza. Un incontro per presentare il programma nazionale Nati perLeggere: i concetti chiave, le evidenze scientifiche, le modalità opera-tive, le edizioni speciali, ma soprattutto per avviare concretamente i la-vori dell’unità operativa locale, creare le basi di un’alleanzamultidisciplinare sul territorio finalizzata alla promozione della letturain età precoce in famiglia e del benessere psico-fisico del bambino e ditutta la comunità. Un progetto locale fortemente sostenuto dall’Ammi-nistrazione Lo Polito che, insieme all’ASP di Cosenza, aveva siglato, nel-l’ottobre 2013, un protocollo d’intesa dopo averne recepito la valenzaculturale, scientifica e sociale per l’impatto e le positive ricadute, nonsolo sullo sviluppo complessivo del bambino, ma anche su quello so-ciale ed economico della comunità. “Un progetto ma anche una storiadel nostro territorio- sottolinea Alessandra Stabile- che si sviluppa at-torno e con i bambini, i libri e le famiglie, una storia già avviata e fattadi relazioni, collaborazioni, condivisione di criticità e obiettivi e che orapiù mai deve continuare in un percorso condiviso.” Durante la manife-stazione il coordinamento locale incontrerà dunque le famiglie, i servizieducativi e sanitari, le istituzioni pubbliche e private, le associazioni etutti gli operatori che gravitano attorno al mondo dell’infanzia. In-somma, come richiama il titolo dell’iniziativa, “Una storia appena nata eancora tutta raccontare”.

“Nati per leggere”

Dottore di Ricerca

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Tra arte e moda, serata-evento speciale della Gioielleria PaponettiDonne e Monili: sensazioni uniche ed inconfondibili alla tenuta dei Frati

Sabato 17 Maggio 2014, nellaspendida cornice della Tenutadei Frati a Castrovillari, la Gio-ielleria Paponetti ha propostouna serata-evento davverospeciale. Presente all'eventoLudovica Loffredo dell'omo-nima Maison italiana del co-rallo, con le creazioni ammiratee riconosciute, per il loro stileunico e inconfondibile. In pas-sarella bellezza e raffinatezzadelle modelle si sono coniu-gate perfettamente con l'estroe l'originalita' dei gioielli, veriprotagonisti della serata. Lenuove collezioni primavera-estate 2014 dei prestigiosi mar-chi di gioielli fashion (YvoneChrista, Ayala Bar, Dori Csen-geri, Lebole gioielli, Daniela DeMarchi ddm, La boite Rouge,Misis) hanno saputo offrire, ainumerosi ospiti della serata,sensazioni uniche di stile edeleganza. Alla perfetta riuscitadell’evento, un ruolo tuttt’altroche trascurabile quello dell'Hair Stylist Scaramuzzo che hainterpretato, con il suo estrocreativo e il suo tocco originale,quel connubio tra donne emonili che è stato il leitmotivdella serata.Giorgio Paponetti apre la suaattività commerciale nel 1991,come orologeria e, alla finedegli anni ’90 affianca la gioiel-leria. Attualmente è esclusivistadi prestigiosi marchi, in primisRe Carlo ed Eberhard, che in-sieme ad altri prestigiosi brandfanno della sua gioielleria, unvero e proprio punto di riferi-mento per una clientela raffi-nata ed esigente. Insieme a suamoglie svolge un’attività di ri-cerca mirata nel campo dellagioielleria, con l’intento di in-trodurre sul mercato localenuove tendenze e brand di altotarget, anticipando così in unpiccolo centro i “must” del mo-mento.Queste le premesse alla basedella serata evento che manmano ha preso vita sotto glisguardi affascinati e stupiti deipresenti coinvolti da questasimbiosi tra moda e arte delgioiello. Ma non finisce qui, prossimoappuntamento in autunno....

Foto Francesco Limonti

Foto Francesco Limonti

Foto Francesco Limonti

Foto Francesco Limonti

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«Dalle piccole realtà ai grandi comuni ho por-tato un messaggio europeo di nuova Politica,che ha trovato terreno fertile tra i giovani ed hagenerato, per ora, l’eclatante risultato elettorale.Ho rappresentato Castrovillari ed il Comprenso-rio del Pollino conquistando sostegno nell’interomeridione.E’ passato qualche giorno dal voto ed ho stra-volto il “solito sparire dei politici”, riprendendo iltour per chiedere ai tanti giovani di continuare amantenere la rete concretizzando, in ognunadelle realtà toccate, l’unica promessa della miacampagna elettorale, gli OSSERVATORI EUROPEI.Stanno spuntando le antenne Europee, che co-stituiranno la grande rete del web umano chesarà generatore del cambiamento reale, e chie-derà al “vecchiume politico” di allontanarsi econsentire di liberare le giovani energie deter-minati e comunque rispettosi dei patrimoni diesperienza della parte buona della Politica.Nel mio tour ho proposto la Politica nei metodiEuropei, parlando il linguaggio dei Cittadinid’Europa. Sono convinta che non posso, e non devo, tra-dire le speranze dei Giovani Calabresi e Meridio-nali che hanno visto in me equilibrio edeterminazione, competenza ed efficacia, faro eriferimento Tecnico-Politico.

Sono altrettanto convinta che sono diventataper loro lo strumento per dare luce alle iniziativefinora soffocate o, quanto meno, mai agevolateche, partite dai giovani, svanivano nella man-canza di attenzione di una classe politica in tut-t’altro affaccendata. Grazie a tutti, in particolare alla mia piccolagrande Squadra, grazie alla rete di giovani chein ogni parte del meridione hanno voglia di di-fendere il nostro futuro e quello delle genera-zioni che ci hanno preceduto.Grazie alle reti civiche, alle forze sociali, alle as-sociazioni che mi hanno sostenuto.

Grazie a quella parte della mia Città che ha de-ciso di non farsi più plagiare da chi ne svendeogni volta il futuro. Grazie ai quasi 18.000 calabresi che hanno urlatola voglia di cambiamento, scegliendomi. Grazie agli oltre 10.000 elettori del Pollino e dellaintera provincia di Cosenza che mi hanno affi-dato il loro consenso.Grazie ai quasi 26.000 Meridionali che mi hannoscelto a punto di riferimento per la Rinascita Ter-ritoriale.Affetto, calore, accoglienza, stimolo all’impegnosu tutto il territorio meridionale e grande soste-gno al progetto di rete che rappresenta europa-benvenutalsud.it.Ho vissuto in prima persona, i difetti della poli-tica di sempre che tanti danni ha prodotto allanostra Calabria, ho subito la tristezza di chi hatentato, con ogni mezzo, lecito ed illecito dioscurarmi perché portatrice di sane scelte e suc-cessi Politici.Ho contrapposto a questi il mio essere mestessa, senza maschere o costruzioni di scena, ilmio saper rappresentare la voglia di cambiare lapolitica dentro la Politica, il mio essere compe-tente e determinata, il mio reagire all’insulto edalla minaccia politica con la efficacia delle mieproposte.

L’eclatanza del risultato ed il modo con cui èstato conseguito, mi portano a maggiorare l’im-pegno per i giorni e gli anni a venire senza inva-dere la scena locale, che dal mio risultato devecercare una stagione di convivenza e rispettopolitico abbandonando le lotte intestine perrealizzare nella vivacità e competenza Politica,partecipazione e democrazia che tanto stannodesiderano i nostri concittadini, bandendoquanto ad oggi offerto alla scena.Saprò determinare a distanza il futuro della miaCastrovillari, rappresenterò la voglia di reagire ditanti cittadini alla solita politica dell’isolamentoe della emarginazione in cui la Città è caduta daalmeno tre lustri, cercherò di convincere al ri-spetto del successo degli altri e stimolerò la ri-cerca di quello proprio.I bisogni ed i disagi della gente non devono maiessere resi merce di scambio. Meno promesse epiù crescita della Politica del sapere e dell’essere. Ora concludo per non invadere ulteriormente lascena sperando che la nostra gente salga sulpalcoscenico della Politica, tolga la maschera aicommedianti, parlando il linguaggio dei citta-dini».

Mariella Saladino

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26.000 voti per la castrovillarese Maria Saladino

Nicolò De Bartolo, con la lista civicaInsieme per Morano, è stato elettosindaco di Morano Calabro. Ha ot-tenuto 1.918 voti, pari al 69,89%. L'al-tro candidato, Vincenzo Verbicaro, haavuto 826 voti pari al 30,10%.Ilnuovo Consiglio comunale si com-pone di 12 unità. Di queste, 8 for-mano la compagine di maggioranza(lista: Insieme per Morano), 4 la mi-noranza (lista: Progetto Morano).Per la maggioranza sono eletti: Pa-squale Maradei, Zicari Emilia Anto-nella, Severino Biagio Angelo,Berardi Roberto, Di Luca Leonardo,Marrone Rocco Antonio, Forte Sonia,Vacca Maria AnnaPer la minoranza sono eletti: Vin-cenzo Verbicaro (candidato alla ca-rica di sindaco non risultato eletto),Filomena Maria Teresa, Selva Ivan,Amato Vincenzo.A Frascineto è Angelo Catapano ilnuovo Sindaco che on 645 prefe-renze, pari al 40,1% la spunta neiconfronti di Mario Battista La Rocca(450 preferenze). Soltanto terzo ilsindaco uscente Francesco Pellicanocon 390 voti. Quarto è GennaroRizzo (105).Alessandro Tocci, con la lista civicaCivita con voi per crescere, e' statoeletto sindaco di Civita. Ha ottenuto466 voti, pari all'83,21%. L'altro can-didato, Antonio Luca De Salvo, ha ot-tenuto 94 voti pari al 16,78%.Giovanni Cosenza, con la lista civicaInsieme si Cresce, è stato eletto sin-

daco di Laino Castello. Ha ottenuto357 voti, pari al 57,95%. L'altro can-didato, Angela Donato, ha ottenuto259 voti pari al 42,04%.Vincenzo Tamburi, con la lista civicaSan Basile Futura, è stato eletto sin-daco di San Basile. Ha ottenuto 541voti, pari al 94,58,15%. L'altro candi-dato, Maria Giovanna Masci , ha ot-tenuto 31 voti pari al 5,41%.Giuseppe Lateano, con la lista civicaAltomonte Bene Comune, è statoeletto sindaco di Altomonte. Ha ot-tenuto 1.651 voti, pari al 53,98%. L'al-tro candidato, Francesco Iannuzzi, haavuto 1.407 voti pari al 46,01%.Gennaro Capparelli, con la lista civicaFirmoza Acquaformosa, è statoeletto sindaco di Acquaformosa. Haottenuto 451 voti, pari al 56,02%.

L'altro candidato, Pasquale De Sue,ha avuto 354 voti pari al 43,97%.Vincenzo Gaudio, con la lista civicaPer Alessandria del Carretto, è statoeletto sindaco di Alessandria delCarretto. Ha ottenuto 226 voti, parial 62,77%. L'altro candidato, AntonioLa Rocca, ha ottenuto 134 voti pari al37,22%.Luigi Lirangi, con la lista civica NuovaTerranova, è stato eletto sindaco diTerranova da Sibari. Ha ottenuto1.740 voti, pari al 51,01%. Gli altricandidati: Cosimo Damiano Libonatiha ottenuto 1.004 voti (29,43%) eAngela Diodati 667 voti (19,55%).Gennarino Russo è stato eletto sin-daco di Firmo con 577 voti, pari al39,01%. A capo della lista civica Rin-nova Firmo, ha battuto Antonio Sal-vatore Palermo (37,93%), AntonioBellizzi (16,49%) e Rosina Vaccaro(6,55%).Ferruccio Mariani, con la lista civicaProgetto Mongrassano, è stato elettosindaco di Mongrassano. Ha otte-nuto 999 voti, pari al 96,89%. L'altrocandidato, Fioravante Licursi, ha ot-tenuto 32 voti pari al 3,10%.Antonio De Caprio, con la lista civicaProgetto Orsomarso, è stato elettosindaco di Orsomarso. Ha ottenuto606 voti, pari al 65,,16%. Gli altri duecandidati: Angelo Paravati ha otte-nuto 198 voti pari al 21,29% e Ste-fano Sangiovanni 126 voti pari al13,54%.Antonio Carlomagno, a capo dellalista civica "Con Cerchiara nel cuore",è stato eletto sindaco di Cerchiara diCalabria. Ha ottenuto 1.086 voti,pari al 65,85%. La sua avversaria, Ca-

terina Lauria, ha ottenuto 563 votipari al 34,14%.Jim di Giorno, con la lista civica tuttiper San Donato, è stato eletto sin-daco di San Donato di Ninea. Ha ot-tenuto 504 voti, pari al 53,44%.L'altro candidato, Francesco Capo-lupo , ha avuto 439 voti pari al46,55%.Virginia Mariotti, con la lista civicaPopolari Democratici, è stata elettasindaco di San Marco Argentano.Ha ottenuto 2.764 voti, pari al57,42%. Gli altri candidati: AntonioLanzillotta ha ottenuto 1.759 voti(36,54%) e Aurelio Arnone 290(6,02%).Pietro Amatuzzo, con la lista civicaBene Comune, è stato eletto sindacodi Malvito. Ha ottenuto 737 voti,pari al 56,30%. L'altro candidato, ful-vio Callisto, ha avuto 572 voti pari al43,69%.Roberto Ameruso, con la lista civicaTarsia bene Comune, è stato elettosindaco di Tarsia. Ha ottenuto 755voti, pari al 53,62%. L'altro candidato,Umberto Filici, ha avuto 653 voti parial 46,37%.Romeo Basile, con la lista civica perMottafollone, è stato eletto sindacodi Mottafollone. Ha ottenuto 672voti, pari al 69,27%. L'altro candidato,Francesco Antonio Bruno, ha avuto298 voti pari al 30,72%.Roberto Lavalle, con la lista civicaUnità Popolare, è stato eletto sin-daco di Santa Caterina Albanese.Ha ottenuto 578 voti, pari al 67,52%.L'altro candidato, Carmelina Mauro,ha ottenuto 278 voti pari al 32,47%.Francesco Trebisacce, con la lista ci-

vica Vivere a Nocara, è stato elettosindaco di Nocara. Ha ottenuto 206voti, pari al 66,66%. L'altro candidato,Maria Antonietta Pandolfi, ha otte-nuto 103 voti, pari al 33,33%.Ferdinando Nociti è il nuovo sindacodi Spezzano Albanese. Dopo averguidato per un quinquennio il Muni-cipio locale (2004-2009), il segretariolocale del Pd torna a sedersi sullapoltrona di primo cittadino conun'affermazione netta che sbaragliaanche le ipotesi di complessivo fra-zionamento del voto. La sua lista,"Impegno e Passione", raccoglie in-fatti ben 1424 preferenze, staccandodi 596 voti quella di Alfonso Guido("Spixana Domani"), attestatasi al se-condo posto. In termini percentuali,Nociti vince con quasi il 31% dei voti,13 punti percentuali in più rispetto alpresidente dell'Udc locale, che rac-coglie complessivi 828 voti (tra cuispiccano i 221 di Maria Teresa Cian-cio). Terza piazza per la lista numero2, “Spezzano Tradizione e Futuro”,con candidato sindaco FernandoIannuzzi: a favore del già vicesindacosono arrivati 786 voti (17%). Il risul-tato di Iannuzzi, tuttavia, è da consi-derarsi ben al di sotto delle attese siadella piazza sia dello stesso candi-dato sindaco, che dopo le tanteesperienze amministrative in "se-conda linea" si aspettava un'affer-mazione piùnetta e, finalmente, laconquista del Comune spezzanese.A ruota, si è attestato poi Luigi Serra,che ha raccolto 742 preferenze conla lista “Spezzano in Movimento”(16%).

Le amministrative nei comuni del circondarioDe Bartolo vince a Morano. Catapano scalza Pellicano a Frascineto. Tocci vince a Civita.

Confermato Tamburi a San Basile. Gennarino Russo è il nuovo sindaco di Firmo

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Nicolò De Bartolo, sindaco di Morano Angelo Catapano, sindaco di Frascineto Alessandro Tocci, sindaco di Civita Vincenzo Tamburi, sindaco di S. Basile

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Europee 2014 - Il voto a CastrovillariI VOTI DI PREFERENZA

Si attesta su 37,91% pari a 7501 votanti (3916 ma-schi -41,15%-; 3585 donne – 34,91%-), a fronte di uncorpo elettorale costituito da 19772 persone (9508Maschi e 10264 Femmine), il dato sull’affluenza alleurne dei cittadini castrovillaresi per l’elezione del Par-lamento europeo, svoltasi domenica 25 maggio.7501 votanti, 6970 voti validi, 431 le nulle e 99 lebianche. Il primo partito a Castrovillari è il Partito de-mocratico, con 2893 voti di lista(41,51%), seguito dalMovimento 5 stelle con 1532 voti pari al 21,98%.Terza piazza per Forza Italia con 1169 voti (16,77%)che distacca di gran lunga il Nuovo Centrodestra-Udc che si ferma a quota 585 (8,39%). Quinta posi-zione per la lista di Tsipras con 368 voti pari al 5,39%e, a seguire Fratelli d’Italia-An con 292 voti e percen-tuale pari al 4,19%. Tutte sotto i 100 voti le altre liste:Lega Nord, 38 voti, Italia dei valori, 32 voti, Verdi Eu-ropei, 30 voti, Scelta Europea 21 voti e per finire lalista Io cambio, con soli 10 voti.Andiamo a vedere isingoli quali risultati hanno ottenuto. Iniziamo con lacandidata locale Maria Saladino che totalizza 1463voti ovvero circa la metà dei 2893 voti di lista del PDe, complessivamente possiamo dire che un castro-villarese su 5 che si è recato alle urne ha scritto il suonome sulla scheda elettorale. Sempre nel PD Pittella(460) Maiolo (268) Cozzolino (138) Arlacchi (133) ePirillo (99) sono stati i più votati. Soddisfatto il Movi-mento Cinque Stelle per le 1532 preferenze con lacosentina Laura Ferrara, unica calabrese eletta al Par-lamento Europeo che raccoglie 381 preferenze. ForzaItalia, che raccoglie 1169 voti di lista vede tra i più vo-tati Raffaele Fitto con 458 preferenze e Aldo Patri-ciello con 187 voti. 169 le preferenze di GiorgiaMeloni con Fratelli D’Italia-An e ben 127 per il com-pagno di partito Antonio Iannone . Dei 585 voti delNuovo Centro Destra-Udc Piccone (165) e Nesci(148) si posizionano davanti a Scopelliti (127) e Tre-materra (101). Tonino Perna con 90 preferenze è ilprimo della List aTsipras. Ben 14 i cittadini castrovil-laresi che hanno scritto il nome di Matteo Salvinisulla scheda elettorale. Chissà chi sono, ci piacerebbeun giorno incontrarli.

Voti di lista e preferenzea Castrovillari

Trionfa il Pd di Matteo Renzi anche in Calabria nono-stante la bassissima affluenza alle urne (45,76% controil 55,9% di cinque anni fa). I democrat si attestano inquesta regione al 35,8% (in crescita di 10 punti per-centuali rispetto al risultato delle europee del 2009).Quello del Pd calabrese è dato positivo sì, inferiore allamedia nazionale ma tuttavia superiore rispetto aquello conseguito dai democrat nelle altre regioni dellacircoscrizione meridionale. Molto più indietro il Movi-mento 5 Stelle, che si ferma al 21,5% e comunque incalo rispetto al dato delle politiche dello scorso anno.Forza Italia conquista in Calabria il 19,6% dei consensi,un dato dignitoso ma non straordinario consideratoche la media nella circoscrizione è del 22,2%. Nel 2009il Pdl – frutto della fusione tra Fi e An – arrivò a con-quistare il voto del 34,8% dei calabresi.Va meglio il Nuovo centrodestra-Udc, che in questa re-gione candidava l’ex governatore Peppe Scopelliti. Ildato complessivo parla di un 11,4% dei voti conqui-stati, molto sopra la media del 6,5% complessivo con-quistato nel resto del Mezzogiorno. Supera la soglia disbarramento fissata al 4% la lista della sinistra radicaleTsipras. Perna, Gattuso e soci raggiungono il 4,2% inCalabria su una media circoscrizionale del 4,1%. Maletutti gli altri: da Fratelli d'Italia (al 3,6%, anche se quasiraddoppia i consensi rispetto allo scorso anno) e, so-prattutto, a Scelta Europea che quasi sparisce (1,3%).Non arrivano all'1% Italia dei valori, Lega Nord e Verdi.Cosenza ritorna a essere roccaforte del Pd, che porta acasa il 37,3%. Vanno bene pure i grillini che giocavanoin "casa" con Laura Ferrara. Il Movimento 5 stelle si at-testa al 24,7% mentre Forza Italia non va oltre il 16,8%pur potendo contare sull'apporto di Santelli, Morrone,Mancini e Caputo. Ma la vera sorpresa è rappresentatada Ncd-Udc, che va poco oltre il 10%, facendo regi-strare la percentuale più bassa tra le province calabresi.Si fermano sotto la soglia di sbarramento Tsipras (3,8%)e Fratelli d'Italia (3,3%).ll politico calabrese più votato è stato Mario Maiolo, ca-pace di ottenere 44.734 preferenze in tutta la regione,contro le 31.776 dell'ex governatore Scopelliti. Maioloè riuscito a surclassarlo con uno scarto di 13mila voti.Circa 18.000 calabresi hanno optato per la candidatacastrovillarese, Mariella Saladino (Pd), niente male peruna giovane debuttante.

Il voto alle Europeein Calabria

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 8

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GIUSEPPE CINIERO28 MAGGIO 2014

Ricordiamo il tuo compleanno anche se non ci sei più.

Il nostro pensiero è sempre rivolto

a chi è stato la luce dei nostri cuori.

I tuoi cari.

Si è tenuto lo scorso 9 maggio presso l' IPSSAR diCastrovillari un incontro-dibattito, incluso nelprogetto scolastico: "Educare alla legalità" e de-dicato alle "Nuove strategie per la lotta alla de-linquenza organizzata", a cui hanno presenziatoil dr. Romano de Grazia (padre della legge Laz-zati) già presidente della Corte suprema di Cas-sazione e il dr. Francesco Marzano, giàpresidente della IV sezione penale della Su-prema corte di Cassazione. Gli onori di casasono stati fatti dal preside dell' istituto, il prof.Bruno Barreca ed i lavori sono stati coordinatidalla prof. Anna Maria Graziadio, con il contri-buto della prof.ssa Antonella Alberti. L' incontro-dibattito si è aperto con una relazione sulla"Mafia e la mentalità mafiosa" a cura dell'alunno, Alla T. mentre l' alunna Mancuso A. harelazionato sul progetto "Educare alla legalità",presentato alle nuovissime generazioni dall’in-segnante di diritto, prof.ssa Anna Maria Grazia-dio, in qualità di referente progettuale. La parolaè dunque passata al dr. Francesco Marzano. Unagiornata il 9 maggio la cui memoria storica ri-corda il tragico epilogo del rapimento Moro conil ritrovamento del corpo in via Caetani a Roma(9 maggio 1978), opera delle brigate rosse enello stesso giorno la morte di Peppino Impa-stato, un giornalista, attivista noto per le sue de-nunce contro le attività mafiose a seguito delle

quali fu assassinato. Due facce della stessa me-daglia, come segnala l'esimio magistrato, mache si sono evolute con esiti diversi, il terrorismosi è ridimensionato mentre la malavita organiz-zata si è sviluppata al punto di arrivare a gestireun fatturato annuo che supera i 20 miliardi dieuro e che costa alla comunità 344 € a testa. Macosa può aver realizzato il successo e l'insuc-cesso? Una legislazione in materia per alcuni

versi assente, soprattutto nelle idee. Due i casicitati ma ce ne sarebbero anche altri di ministridella Repubblica che si dicono convinti dell'im-battibilità del sistema criminale, il ministro Lu-nardi che lo ha dichiarato durante il suomandato in qualità di ministro alle infrastrutturee ai trasporti nel governo Berlusconi e il ministrodi Grazia e Giustizia, Darida che lo fece neglianni '80, affermando che la mafia è un problema

fisiologico con cui bisogna convivere. "Una ri-dotta percezione", forse, del pericolo mortaleche la comunità corre, di un sistema senza re-gole in cui comanda solo chi è più forte. In que-sto contesto fa fatica l'approvazione della leggeLazzati, su cui ha poi relazionato il dr. RomanoDe Grazia padre della legge. Sono passati 22anni da quando per la prima volta è stata depo-sitata in parlamento la proposta di legge di ini-ziativa popolare che permetterebbe di risolverein modo semplice un paradosso giuridico chepur vietando ai sottoposti alla misura di pre-venzione di sorveglianza speciale perché indi-ziati di appartenere alla mafia o ad altreorganizzazioni criminali, di esercitare il diritto divoto gli consente tuttavia di svolgere propa-ganda elettorale. Un convegno interessante cheha visto anche la partecipazione con domandeai due interlocutori da parte degli alunni: Cre-scente, Gallo A., De Biase V., Grieco G. , Bufanio T.,Ferrari, Ferraro A., Condito A., Gugliotti I., SalerniA. e l'intervento dell' avv. Viteritti. Molti gli in-terventi che hanno arricchito l'incontro, ade-guati alla platea di giovani studenti esostanzialmente scevre dai tecnicismi nei qualisarebbe stato facile cadere. Unanime il pensierorivolto ai ragazzi dai due relatori: ribellatevi allacultura della illegalità.

“Educare alla legalità”. Se ne è discusso all' IPSSAR di Castrovillari

Pubblicato dalla Effatà Editrice diTorino nellaCollna Polis & Poconomia, è uscito in questigiorni il volume “Luigi Sturzo per un’Italia possi-bile” della nostra conterranea Veronica Dio-mede. L’autrice, dopo la laurea in ScienzePolitiche, ha conseguito il Bacchelaureato inSacra Teologia presso la Pontificia Università La-teranense e la Licenza e Dottorato di Ricerca inDottrina Sociale della Chiesa presso l’Istituto Pa-storale Redeptor Hominis; dal 2007 è docente direligione nella Diocesi di Roma, dove vive.Con questa sua prima, la Diomede si propone didare una risposta alla domanda sempre più im-pellente per questa nostra società italiana tantotormentata, specie in questi ultimi anni: “Qual èla sfida che la società odierna ci chiama ad af-frontare?”. La nostra autrice, come evidenziatonella prefazione da Flavio Felice, in queste pa-gine ci presenta un’analisi puntuale di quellache è stata “la riflessione di un padre della pa-tria, come don Luigi Sturzo, sulla via istituzionalee federalista alla soluzione del problema meri-dionale, inteso come problema nazionale”, giàaffrontato, e per la prima volta, dal moranese Fe-dele Cirone, meridionalista illuminato ante litte-ram, nella sua interessante opera: “Le piagheche più incancreniscono la prosperità dell’ItaliaMerdionale”, (Napoli, 1860).La Diomede, dopo aver messo in evidenza nel-l’introduzione “La rilevanza sociale della que-stione meridionale”, passa all’analisi del pensierosturziano, presentato nei suoi tre aspetti fonda-mentali: 1)- Dal Federalismo sentimentale allaguerra Federalista (1901-1924); 2)- Contro il To-talitarismo per un ordine poliarchico (1925-1946); 3)-La Battaglia per la libertà (1946-1959).Nelle conclusioni, l’autrice si sofferma sull’At-

tualità e Attuabilità del pensiero sturziano, po-nendo l’accento soprattutto sullo sviluppo inte-grale dell’uomo nella visione del “Polo diEccellenza di Promozione Umana e della Soli-darietà” costituito da Mario e Luigi Sturzo per un“Gioco di squadra in un Paese reciprocamentesolidale”. In questa visione don Luigi Sturzo cammina in-sieme ad un’altra grande figura meridionale,don Carlo De Cardona da Morano, Servo di Dio.I due, che già nell’ottobre del 1914 erano entratia far parte del Consiglio Nazionale dell’UnionePopolare, insieme al Conte Grasoli, Crispolti, Cin-golari ed altri, unmese dopo, nel novembre del1914, si ritrovano a Genova per il convegno su“L’Azione Cattolica nel Mezzogiorno d’Italia”. Larelazione del De Cardona impressionò moltoper l’acutezza e l’analisi della problematica ilProf. Toniolo dell’Università di Pisa, il Prof. Bog-giano dell’Università di Genova, e soprattuttoDon Sturzo che propose subito, proposta ap-provata all’unanimità, che il De Cardona en-trasse a far parte della CommissioneSegretariato per il Mezzogiorno con sede aRoma, che aveva il compito di attuare il pro-gramma del Convegno di Genova.Un’opera, quindi, veramente meritevole quelladi Veronica Diomede, da studiare e su cui riflet-tere, specie per le nuove generazioni martellatee spesso deviate dai populismi di questa nostrasocietà. E se il futuro, come diceva Carlo Levi, “ha uncuore antico”, certamente il cuore di Don Sturzoe di De Cardona possono essere ancora oggi lalinfa rigeneratrice per il nostro Paese.

Biagio Giuseppe Faillace

“Luigi Sturzo per un’Italia possibile” di Veronica Diomede

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 9

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINOPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Ci silamenta spesso e volentieri, fra ilpopolo, che esistono selezioni più omeno rigorose per l’accesso alle pro-fessioni e ai lavori di qualsiasi genere,dal medico all’infermiere all’impie-gato pubblico; dal geometra all’inge-gnere all’estetista:dal netturbino allaguardia giurata, al bibliotecario, men-tre per gli incarichi politici non è ri-chiesto titolo, né controllo di capacitàe competenza, per cui accade che cisiano rappresentanti del popolo prividi qualsiasi cultura e capacità perso-nale, oltre che, eventualmente, dibasso profilo morale. Ora, se è vero che la politica non èun’attività di carattere tecnico, che ri-chieda competenze particolari, è al-trettanto ovvioche presuppongacomunque qualità verificabili, comeuna certa cultura, onestà ricono-sciuta, considerazione sociale. E, pos-sibilmente, un plafond di conoscenzeche derivi da studi effettuati, espe-rienze amministrative, qualche fre-quentazione dei problemi dellaconvivenza civile.Ciò che si propone in queste note èselezionare i futuri amministratori cit-tadini attraverso un training cheabbia come obiettivo il coinvolgi-mento dei cittadini nella vita ammini-strativa attraverso strumenti idonei,che noi pensiamo possano esserefondamentalmente tre: A) lainchiesta,B) laconsultazione popolare e C) lapartecipazione attiva.A)L’attività di inchiesta si dovrebbesviluppare in due direzioni:1)Una inchiesta di carattere oggettivosulla realtà territoriale in cui si operaper conoscerla in tutti i possibili ri-svolti:Il numero e la qualità dei citta-dini, distinti per fasce di età,condizione famigliare, e sociale, con-dizione lavorativa o no, attività pro-duttive: commercianti, impiegati,addetti ai servizi, operai, braccianti,contadini, professionisti, artigiani, ca-salinghe. Le attività che si svolgono

nel territorio, in agricoltura, industria,commercio, artigianato, servizi. Il nu-mero delle aziende, la loro natura, laubicazione, gli addetti, le relative pro-blematiche. L’assetto urbanistico dellacittà: quartieri, edifici, strade, aree disviluppo urbano, patrimonio cultu-rale.La condizione economica dei cit-tadini per fasce di reddito, nellaprospettiva di una più equa distribu-zione del costo dei servizi pubblici(giustizia tributaria).I dati della spesapubblica nei vari settori amministra-tivi;le disponibilità del comune, at-tuali e virtuali, le possibili fonti difinanziamento straordinarie(come ifondi speciali dell’Unione Europea).La legislazione finanziaria e contabile.I dati relativi allo stato dei suoli, con laindividuazione delle criticità e delleemergenze.I beni delpatrimonio cul-turale, compresi i siti di interesse ar-cheologico, con analisi precisa diquanto è necessario e possibile fareper la loro tutela e la migliore fruibi-lità da parte della popolazione.Le isti-tuzioni e associazioni culturali,ambientalistiche, animalistiche e ri-creative esistenti nel territorio, con

tutte le possibili informazioni sullaloro consistenza e attività. I dati rela-tivi al patrimonio ambientale, in ter-mini di zone verdi,paesaggio,sorgenti, sentieri, bacinifluviali, aree di particolare valore na-turalistico, faunistica. Il traffico in tuttele sue articolazioni, le strade, le pisteciclabili, le automobili circolanti, la di-sponibilità e la ubicazione dei par-cheggi, le abitudini degliautomobilisti, le direttrici e le ore dimaggior traffico. 2) Una inchiesta di tipo soggettivo at-traverso sondaggi di massa sulle opi-nioni dei cittadini in merito aiproblemi del paese e della sua ammi-nistrazione; a quello che si dovrebbefare, alle priorità ed urgenze, alla de-stinazione delle risorse disponibili. E,più in generale, su cosa pensano dellavita, della politica,dell’ambiente, dell’assetto sociale e dei suoi problemi.Per realizzarla si cercherà di sensibi-lizzare l’opinione pubblica mobili-tando tutti coloro che possiedano unqualche strumento di registrazionevideo, dai telefonini alle videocamere,o che, usando internet, possano in-

tervistare o comunque contattare nelweb amici, conoscenti, parenti, navi-gatori sulla base di appositi questio-nari. Particolare riguardo si avrà per leassociazioni culturali, ecologistiche,naturalistiche, animaliste, che sa-ranno invitate a proporre programmidi intervento sul territorio partendodai propri fini statutari; nonché a fareproposte comuni nell’interesse ditutta la cittadinanza. B)Il coinvolgimento della popola-zione potrà avvenireanche medianteconsultazioni periodichecon intervi-ste e questionari dal vivo o via web,mobilitando tutte le persone disponi-bili, partendo da quelle che avrannogià partecipato alla inchiesta generalee da chiunque altro voglia parteci-pare.Ma saranno opportune ancheconsultazioni specifiche su singoliprovvedimenti di una certa impor-tanza che l’amministrazione abbia in-tenzione di adottare.C) Il quarto punto del programma èforse il più importante, sia per la ne-cessità di fare fronte ad una penuriasempre maggiore di risorse pubbli-che, sia per una crescita democraticadella popolazione. E si tratta della par-tecipazione attivadei cittadini a tuttauna serie di attivitàsocialiche le am-ministrazioni comunali hanno seriedifficoltà a svolgere e controllare. Sipuò parlare del problema dei rifiuti,che richiede la partecipazione dei cit-tadini, sia nell’impegno personale a ri-spettare le norme della raccolta, sianel controllo del comportamento diquelli che inquinano il territorio perdisprezzo dell’ambiente e mancanzadi spirito civico.La partecipazione at-tiva può riguardare anche la difesadagli abusi edilizi, favorendo, non ladelazione, ma la discussione collettivasulla urbanizzazione,rispettandoequilibri estetici e funzionali, esigenzedi socializzazione e armonia dello svi-luppo urbano. Può anche interessarela difesa e la promozione del verde

pubblico, dai giardini e giardinetti allepiante monumentali, ai terreni agri-coli vicini al paese e non ancora de-vastati dalla edificazione selvaggia,alle oasi naturalistiche presenti nelterritorio.Si può pensare anche all’an-noso problema del randagismo, cui icittadini potrebbero partecipare col-laborando con l’amministrazione e leassociazioni animaliste, che adessofanno il possibile, ma in eroica solitu-dine.Anche nel controllo del trafficol’impegno dei cittadini qualsiasi po-trebbe servire non poco, sia sul pianodella buona educazione con l’esem-pio, sia con una collaborazione alla di-sciplina del traffico con attività divolontariato, sia ancora con idee eproposte di cui tenere conto, se intel-ligenti e praticabili.E che dire della difesa dalla crimina-lità minore, più o meno organiz-zata,che sfugge facilmente alcontrollo della polizia pubblica?E non sarebbe forse utile lo scambiodi servizi fra la gente (come l’assi-stenza agli anziani e ai bambini), unasorta di aiuto reciproco, a livello diquartiere o di paese, garantito da unsostegno organizzativo epromozio-nale da parte della pubblica ammini-strazione? Questo non favorirebbe lasocializzazione dei cittadini che glistili di vita moderna hanno grave-mente ridotto, isolandoli in una soli-tudine sempre più pesante esocialmente dannosa?Tutto questo è solo un discorso dimetodo, che riguarda la democraziae il rispetto della volontà popolare.Quanto ai programmi, essi scaturi-ranno dal confronto con la popola-zione, e dalla conoscenzaapprofondita dei problemi della no-stra comunità, in rapporto conquanto avviene in Italia e nel mondo.

Giorgio Massacra

Idee per un’amministrazione comunale di tipo nuovo

Nel corso della cerimonia conclusiva del “PremioTroccoli Magna Graecia″,tenuta al teatro comu-nale di Cassano, il sociologo Rocco Turi ha fattoemergere la verità sul caso Moro nel libro Storiasegreta del Pci, (Rubbettino Editore). «La giuriadel Premio - ha osservato il prof. Rocco Turi - haavuto un bel coraggio nel premiare “Storia se-greta del Pci “ (Rubbettino), saggio che affondale sue radici nel 1983 quando i lavori della Com-missione Parlamentare d’Inchiesta sulla stragedi via Fani si conclusero con risultati insoddisfa-centi e fuorvianti». A Turi, quindi abbiamo ri-volto alcune domande.

Lei sostiene che i lavori della Commissionenacquero su presupposti inefficaci e conflit-tuali: perché?«Era previsto che la Commissione avrebbe do-vuto ultimare i suoi lavori entro otto mesi dalsuo insediamento e invece furono promulgateben cinque leggi per ulteriori indagini. Consi-derata la qualità dei risultati ottenuti sembraquasi scandaloso. Ma il Partito comunista ita-liano avrebbe desiderato un dibattito parla-mentare piuttosto che nominare unaCommissione d’Inchiesta. Tuttavia, solo appa-

rentemente l’inciucio con la Democrazia cri-stiana non ebbe esito perché il tempo di pro-roga servì proprio a smussare i contrasti». «Il Pci - aggiunge Turi - controllò i lavori dellaCommissione allo scopo di giungere a un risul-tato politicamente corretto che escludesse qual-siasi responsabilità attribuita a soggetti legati alcomunismo e organizzazioni di oltre cortina diferro. Il Pci riuscì a concludere i lavori con unaRelazione di maggioranza che comprese ancheil voto favorevole della Democrazia cristiana edi quasi tutti i componenti la Commissione. Fu-rono compilate anche alcune Relazioni di mino-ranza che tracciavano responsabilità politicheben diverse, ma di esse il grande pubblico nonfu mai informato».

Secondo le sue ricerche qual era lo scenariopolitico europeo?«Il Governo italiano sapeva che il caso Moro erainserito in un contesto politico di oltre cortina,ma - come spesso accade in Italia - avrebbe pre-ferito che altri ne rivelassero lo scenario. D’altraparte, lo storico inciucio Pci-Dc, appena dimo-strato con il comune voto favorevole alla Rela-zione di maggioranza sulla Commissioned’Inchiesta su via Fani, non permetteva che laDemocrazia cristiana deviasse dall’accordo rag-giunto dopo tre anni. Attraverso un accordo fraGoverni fu attribuita una borsa di studio per cer-care in Cecoslovacchia le tracce sul caso Moro».

Allora quale fu la verità sul caso Moro?«I vari libri pubblicati - replica Turi - aventi per

obiettivo la responsabilità di Democrazia cri-stiana e degli Stati Uniti d’America, nonché dialtre organizzazioni rigorosamente occidentalio mediorientali, aumentarono a tassi crescenti.Su verità incredibili molti autori costruirono lun-gimiranti carriere e lo scopo era di blindare laconoscenza politicamente corretta del casoMoro. E’ noto in Italia, infatti, che quando unapseudo verità viene più volte confermata essadiventa dogma. E’ noto altresì che migliaia di ti-toli fino a ora pubblicati, praticamente fuor-vianti, servono oggi a contrastare il camminodell’unico volume che, dopo 35 anni, abbia ri-solto definitivamente la questione politica rela-tiva al caso Moro: Storia segreta del Pci. »

A quali risultati approdarono le sue ricerche inCecoslovacchia?«I partigiani della Volante Rossa che nel dopo-guerra avevano commesso reati in Italia furonoaiutati dal Pci a fuggire in Cecoslovacchia; perrendere l’ospitalità ricevuta essi si misero al ser-vizio del Paese che li accolse e fondarono la Gla-dio Rossa, organizzazione che partecipò alleiniziative politiche per contrastare in Italia il na-scente compromesso storico».

La verità sul caso Moro nel libro “Storia segreta del Pci” di Rocco Turi

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 11

Anche per l’anno scolastico ancora in corso, grazie al-l’ANMI di Cosenza e agli esperti della Capitaneria di Portodi Corigliano coordinati dal Capitano di Fregata AntonioD'amore, si è conclusa con successo, nelle scuole di Ca-strovillari, l'offerta formativa relativa alla prosecuzionedegli studi nella Marina Militare e nelle altre Forze ArmateItaliane, condotta dal sottufficiale emerito della MarinaMilitare, Michele Tocci, socio del ANMI (Associazione Na-zionale Marinai d’Italia) di Cosenza, che ha suscitato l’en-tusiasmo e l’interesse dei giovani incontrati. Patrocinatidal Distretto Scolastico n° 19 di Castrovillari, gli appun-tamenti hanno coinvolto le classi del Liceo Artistico ”An-drea Alfano”, dell’Istituto Professionale ”Leonardo daVinci”, dell’Istituto per Geometri e Ragionieri “Pitagora-Calvosa”, dell’Alberghiero ”K.Woityla, dell’Istituto Tecnico”Enrico Fermi”, del Liceo Classico “Garibaldi”, del LiceoScientifico ”Enrico Mattei” quindi le Scuole Primarie dei“SS. Medici”, del “Villaggio Scolastico” e di “Via Roma”. Par-tendo dalla storia del nostro Tricolore, i temi trattatihanno riguardato il mare e la Marina Militare, con parti-colare riferimento alla sicurezza e alla balneazione, maanche il delicato fenomeno dell'immigrazione, il con-trollo del pescato e, soprattutto, l'opportunità di prose-guire gli studi in Marina come Ufficiale, Sottufficiale oMarinaio. Michele Tocci, parlando a nome di ANMI e dellaCapitaneria di Porto di Corigliano e ringraziando i diri-genti scolastici e gli insegnanti che hanno collaboratocon grande disponibilità, ha messo in evidenza, con gioia,l’ottimo risultato raggiunto in termini di attenzione ecoinvolgimento dei giovani discenti, risultato che nonsolo arricchisce, ma che esorta a continuare questo par-ticolare percorso didattico-educativo e a pensare nuovie stimolanti approcci anche per il prossimo anno.

Ines Ferrante

L’ANMI nelle scuole di Castrovillari

Era appena stato rieletto per la terza volta alla guida del Co-mune di Zambrone, in provincia di Vibo Valentia, ma è mortodurante i festeggiamenti per la vittoria. Il sindaco PasqualeLandro, di 59 anni, è stato ucciso da un infarto che lo ha col-pito mentre era in strada, nella frazione San Giovanni a fe-steggiare con i suoi concittadini. Soccorso, è stato trasportatoall'ospedale di Catanzaro ma è arrivato già senza vita.

Rieletto sindaco, muore durante i festeggiamenti

Papa Francesco, con la lista civica Colomba con Ramoscello diUlivo, e’ stato eletto sindaco di Feroleto della Chiesa, piccolocentro del reggino sito nella piana di Gioia Tauro. Papa ha ot-tenuto 639 voti, pari al 56,95%. L’altro candidato, Rocco Car-bone, ha ottenuto 483 voti pari al 43,04%.

Papa Francesco è il Primocittadino di Feroleto della Chiesa

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza ha tra-smesso alla Procura lucana della Corte dei Conti una se-gnalazione di danno erariale per un milione di euroriguardante 10 Comuni individuando responsabilità a ca-rico di 68 persone, tra cui 9 sindaci, per la ricostruzionepost-sisma del 1998 nell'area Lagonegrese-Pollino. L'ac-cusa è aver affidato incarico a tecnici esterni per effet-tuare pratiche quando quel lavoro avrebbe potuto essereeffettuato da personale interno oppure in altri casi e'stato accertato che le convenzioni con i tecnici esternisono servite a smaltire pochissimo lavoro o addiritturaniente. I fondi utilizzati sono sia comunali che finanzia-menti regionali per la ricostruzione.

CASTROVILLARI – La città del Pollino è presente alla se-conda edizione della rassegna "L'ambiente ha un senso”che si terrà fino al 31 maggio presso il Rimuseum, Museoper l’Ambiente dell'Università della Calabria di Rende diVia Cavour . Lo farà grazie all’Istituto d'Istruzione Supe-riore Ipsia "Leonardo da Vinci" di Castrovillari. Il Rimu-seum è una struttura interamente dedicata ad attivitàeducative per l’ambiente. La rassegna, che ha aperto neigiorni scorsi, quest’anno integra i temi dell’alimentazionedell’ambiente e della salute attraverso la promozione delsapere scientifico, artistico e culturale con l’intento di ac-crescere nella collettività (scuole, nuclei domestici, im-prese, amministrazioni pubbliche, ecc.) la consape-volezza verso il territorio, il senso di responsabilità neiconfronti del patrimonio ambientale, enogastronomicoe del proprio contesto di vita. Saranno oltre 2000 i gio-vani studenti che visiteranno la rassegna. Diverse le atti-vità presenti e gli stand. Tra queste la “Mostra del riciclo”organizzata e realizzata dall’ Istituto di Istruzione Supe-riore castrovillarese dove gli studenti hanno realizzatoabiti ed accessori con materiali provenienti dai rifiuti, inuno sforzo creativo che guarda anche alla protezione del-l’ambiente.

"L'ambiente ha un senso”

BREVI & CRONACA

Si è svolta, domenica 11 Maggio presso il Parco Giochi Comu-nale di Castrovillari, la Manifestazione cinofila “Una giornatada/di cani”. Organizzata dall’Associazione Culturale “Sempre In-sieme” e giunta alla 5a edizione, la Manifestazione, ha contatocome negli anni precedenti, numerose adesioni non solo daparte dei Castrovillaresi ma anche da altre zone della Calabria. Il raduno cinofilo, come da programma, ha avuto inizio alle ore15.30 con le iscrizioni degli amici a quattro zampe, i quali in se-guito hanno sfilato suddivisi nelle suddette categorie: RazzaMini (1 – 10 Kg), Razza Media (11 – 25 Kg), Razza Maxi (26 – 40Kg), Cuccioli di Razza e Meticci. A condurre la giornata lGerardoBonifati coadiuvato dai 3 giudici qualificati, i quali con validemotivazioni hanno giudicato tutti i partecipanti classificandoli,per ogni categoria, in primo, secondo e terzo posto. Perga-mena al merito anche all’ amico a quattro zampe: Poldo, splen-dido esemplare di “Bull dog inglese” premiato per averpartecipato a tutte le edizioni di “Una giornata da/di cani” comeprimo iscritto. La sfilata ha dimostrato come sia possibile orga-nizzare eventi che diano visibilità e rilievo al territorio del Pol-lino in maniera del tutto sportiva, amichevole e sinergica,spingendo in tal senso gli organizzatori della Manifestazione afare di meglio “Sempre Insieme”.

Venerdì 30 maggio alle ore 18,00, presso l’istituto Alber-ghiero K. Wojtyla di Castrovillari, a compendio di un per-corso interdisciplinare sul cibo, legato anche allaprevenzione delle malattie cardiovascolari, si svolgerà lamanifestazione “Cucinare con il cuore e per il Cuore”,un’attività realizzata dagli alunni e dai docenti del seralein collaborazione con il reparto di cardiologia dell’Ospe-dale di Castrovillari e con l’associazione “Gli amici delcuore”. All’evento sarà presente Luigi Ferraro, già allievodell’alberghiero e oggi rinomato chef del Cafe Calvadosdi Mosca che sarà iscritto all’albo d’oro del nostro Istitutoe che, con il cuore e per il cuore, si esibirà nella prepara-zione di un piatto a ricordo della serata.

“Cucinare con il cuore e per il Cuore”

Si annunciano tempi brevi per il ritorno in Parlamento diRoberto Occhiuto. Lorenzo Cesa, arrivato primo nella cir-coscrizione meridionale con la lista Ncd-Udc, non ha nes-suna intenzione di rinunciare al seggio conquistato nelParlamento di Bruxelles. A chi gli ha chiesto cosa intendefare, il segretario nazionale dell'Udc ha risposto di volereprovare un'esperienza in Europa: «Voglio andarci per fareil lobbista dell'Italia. Senza la lista Ncd-Udc sarebbe sfu-mato il sogno e la speranza di costruire in Italia la casa deimoderati e dei riformisti che si riconoscono nel Ppe».Le prossime dimissioni di Cesa da deputato spianerannola strada verso Montecitorio a Occhiuto. Come tutti ricor-deranno, lo scorso anno, all'indomani delle politiche, Cesaoptò per il seggio alla Camera conquistato dall'Udc in Ca-labria e non per quello scattato in Puglia, lasciando a casaOcchiuto, che tanto si era speso per il raggiungimento diun risultato nettamente sopra la media nazionaledell'1,8%. La scelta del segretario nazionale dell'Udc – perla verità, poco osteggiata dai vertici regionali del partito –aprì un solco nelle relazioni tra i maggiori dirigenti del par-tito e quelle della famiglia Occhiuto, che conserva nellacittà Cosenza il suo maggiore bacino di consensi. Il restoè storia degli ultimi mesi con il passaggio dei fratelli Marioe Roberto Occhiuto in Forza Italia e con la nomina dell'exfedelissimo di Casini a vicecoordinatore regionale degliazzurri. Gli Occhiuto, nel corso delle ultime settimane,hanno intensificato i loro rapporti con Jole Santelli, EnnioMorrone e Pino Galati, e adesso sono pronti a giocare conruoli di primo piano la sfida delle prossime regionali. A Co-senza, tra l'altro, nel centrodestra, si gioca una partita nellapartita considerata la rivalità – riemersa dopo qualcheanno di apparente armonia – con i Gentile. «Un anno fa –ha confessato Occhiuto nelle scorse settimane al Corrieredella Calabria – mi fu letteralmente sottratto il seggio gua-dagnato sul campo: il mio partito aveva ottenuto una per-centuale doppia rispetto alla Puglia, eppure Cesa scelsedi privilegiare un suo amico conosciuto soprattutto per lesue performance davanti ai microfoni delle Iene. Non sareisincero se non ammettessi che ora spero che la lista Ncd-Udc superi, ma solo di un soffio, il 4% e che Cesa se nevada in Europa». Profezia avverata in pieno. Ma non ci sa-ranno sorprese, perché anche se Occhiuto farà ritorno nel-l'emiciclo grazie ai voti dell'elettorato centrista, non cisaranno tentennamenti sulla collocazione politica: «Faròopposizione del governo Renzi assieme agli altri miei col-leghi di Forza Italia».

Nell’ambito della manifestazione “Centrali aperte 2014”,iniziativa Energia per l’Ambiente promossa da Enel GreenPower , mercoledì 28 maggio, è stata proposta nella no-stra Zona la visita all’impianto idroelettrico Coscile I° Saltoubicato in contrada Cuppone nel Comune di San Basile.La giornata, tra scienza, sport e divertimento, è stataun’occasione per conoscere questi tipi d’impianti grazie avisite guidate e dedicate che sono state supportate daesibizioni di danza, intrattenimento, spettacolo e degu-stazioni tipiche per vivere con piacere questo momentodi apprendimento. Una giornata didattica in presa direttaper capire e conoscere, insomma, dove nasce l’energia.

“Centrali aperte 2014”

Sisma Lagonegrese - Pollino del1998: 10 milioni di danno erariale

Cesa: «Vado in Europa».E Occhiuto gongola

“Una giornata da/di cani”

“Franco Califano. Sulla punta di una matita non sono passatisecoli” di Pierfranco Bruni, edito dalla Casa editrice “ Il Coscile”,sarà presentato a Castrovillari (Cs) il prossimo venerdì 30 mag-gio nella Sala Galleria d’Arte Il Coscile, Corso Garibaldi 114, alleore 18.30. La manifestazione rientra nelle attività Il Maggio deiLibri.La relazione sul libro di Bruni, dopo il saluto di Isa Laudadio, co-ordinatrice scientifica della Casa editrice e del Sindaco di Ca-strovillari, sarà svolta da Angela Lo Passo, Segretaria Generaledell’Accademia Pollineana. La serata, coordinata dal giornalistaMimmo Sancineto, sarà conclusa dell’autore.Nella Prefazione al libro di Pierfranco Bruni Gigi Marzullo hascritto: “Chi conosce Pierfranco Bruni, come me, sa che questosuo libro dedicato a Franco Califano è stato scritto con il cuoree con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parolepasso dopo passo”.Nel testo di Pierfranco Bruni si nota come leggendo e ascol-tando Franco Califano è possibile, in pochi versi, si enucleareuna filosofia di vita. Ma tutto il percorso di Califano è un arti-colarsi di elementi esistenziali che trovano una loro presenzanelle parole e nelle parole che hanno la magia di una trasmis-sione straordinariamente efficace sul piano emotivo, lessi-cale,umano. “Si d'accordo il primo anno/ma l'entusiasmo che tiresta ancora/è brutta copia di quello che era/cominciano i si-lenzi della sera/inventi feste e inviti gente in casa/così nonpensi almeno fai qualcosa/si, d'accordo ma poi…/Tutto il restoè noia,/no, non ho detto gioia,ma noia,noia,noia/maledettanoia” (da “Tutto il resto è noia”). Il libro saggio – racconto di Pier-franco Bruni, che è già in edizione ebook, ha ottenuto un im-mediato successo tanto che sono previste traduzioni in Franciae in Spagna. Si tratta di un percorso del Califano al limite tra ilcantautore e il poeta. Bruni, nel suo studio, fa una scelta pre-cisa e considera Califano un poeta vero e proprio.Un’osservazione che non smetta di far discutere soprattutto lacritica letteraria. Bruni lavora da anni sull’intreccio tra parola emusica e numerosi sono i suoi saggi su tale materia. Il prossimolavoro tematico consisterà sull’influenza di Luigi Tenco nellapoesia contemporanea e il suo legame letterario sia con ilpoeta francese Boris Vian che con Cesare Pavese.

Pierfranco Bruni presenta il “suo” Franco Califano

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A Palermo l’Antropologia culturale ita-liana ha celebrato i suoi fasti. Due ge-nerazioni di antropologi si sonoincontrati per riconoscere un Maestro,e riconoscersi nella sua lectio pluride-cennale. Il Maestro è il professore eme-rito di Antropologia culturaledell’Università degli Studi di PalermoAntonino Buttitta, figlio dell’indimen-ticato poeta Ignazio, per il quale lapoesia, declamata nelle piazze d’Italianel suo sonante dialetto, liberandosidai vincoli della scrittura, si riappro-priava della voce per denunciare almondo speranze e dolori, sentimentie bisogni di un popolo accasciato dallastoria.L’antropologo palermitano AntoninoButtitta ha impegnato una vita di pas-sione e di rigorosi studi scientifici in fa-vore dell’Antropologia culturale, unadisciplina, per la quale ha inauguratonuove strade di ricerca, di analisi e diapprofondimento, grazie alle quali lariflessione dottrinale ha goduto dinuovi strumenti per addentrarsi conmaggiore efficacia nella foresta deisimboli e dei significati dei fatti del-l’uomo. Egli, al fine di promuovere la ri-cerca scientifica, si è mosso su piùfronti, ideando la Fondazione dedicataal Padre Ignazio, dedicandosi all’inse-gnamento, dando, in qualità di pre-side, nuovo impulso alla Facoltà diLettere e Filosofia e, da presidente, ai

corsi di laurea in Beni Demoetnoan-tropologici e di laurea magistrale diAntropologia Culturale ed Etnologiadell’Università di Palermo. Ha inse-gnato in altre Università, e ha fondato,diretto e curato non poche collane e ri-

viste. È tuttora presidente del Centro diStudi Filologici e Linguistici Siciliani,della Scuola Internazionale di ScienzeUmane e del centro Sperimentale diCinematografia A Gerardo Bonifati, deus ex machina

di tutte le iniziative della F.I.T.P. e infa-ticabile assessore alla cultura, a cuitanto deve la promozione attuale deglistudi demoetnoantropologici, è toc-cato l’onere e l’onore di organizzare lacerimonia di premiazione, l’organizza-zione e la presentazione del presti-gioso convegno. Al dinamico cittadinocastrovillarese il mondo accademicotributa, così, un significativo riconosci-mento, assegnandogli un ruolo diprimo piano nel panorama della ri-cerca, degli studi e della ripropostadei diversi e complessi aspetti dellacultura di tradizione orale.Il Premio, che porta il nome di Giu-seppe Cocchiara, uno dei grandi del-l’Antropologia culturale europea, èstato, sicché, assegnato al Prof. Anto-nino Buttitta «per lo straordinario con-tributo dato allo sviluppo degli studidemoetnoantropologici in Italia e alladiffusione delle analisi semeiotichemai confinate nel pur vasto orizzonteculturale europeo», così recita la moti-vazione.La relazione, redatta da Mario Atzori,professore emerito di Storia della Tra-dizioni Popolari dell’Università di Sas-sari, a cui si devono studi fondamentalisui rituali delle comunità africane edelle società complesse, e letta dal Se-gretario generale della F.I.T.P. FrancoMegna, ha delineato con rigore scien-tifico la figura e l’opera del premiato, il-lustrandone il pensiero e lametodologia e percorrendone il cursusstudiorum. A consegnare il premio al professoreButtitta, nella cornice splendida delMuseo Internazionale di Palermo, fon-dato da un altro grande studioso sici-liano, Antonino Uccello, è stato il

gruppo dirigente della F.I.T.P. Nonpochi gli studiosi di chiara fama pre-senti. Fra tutti, gli antropologi ElsaGuggino, moglie del festeggiato, Ma-tilde Callari Galli, Ignazio EmanueleButtitta, continuatore della tradizionedi famiglia, Sergio Bonanzinga, FatimaGiallombardo, Jole Trupia, Rosario Per-ricone, Janne Vibaek Pasqualino, mo-glie del fondatore del Museo, CaterinaRuta. L’occasione è stata buona perpresentare, al momento opportuno ein un sede prestigiosa, l’opera multi-mediale Prima etnografia d’Italia. Glistudi di folklore tra ’88 e ‘900 nel qua-dro europeo, edito alla FederazioneItaliana Tradizioni Popolari per i tipi diFranco Angeli Editore e curata dall’an-tropologo Gian Luigi Bravo con il con-corso di pensiero di altri antropologi,tra cui spiccano i nomi di Mario Atzori,Maria Margherita Satta, Patrizia Resta.L’opera, presentata, durante la cerimo-nia, dalla professoressa GabriellaD’Agostino, si rivela di grande utilitànon solo per gli alti contributi scienti-fici dei redattori, ma anche, e soprat-tutto, per il fondamentale riccomateriale, frutto d’indagine minuziosaa cavallo di due secoli, per lungotempo rarissimo e di difficile consulta-zione, e ora, finalmente a disposizionedi tutti, studiosi e non. Parlo del DVDallegato, in cui sono contenute tutte leannate delle due riviste di studi demo-logici più importanti, l’Archivio per loStudio delle Tradizioni Popolari, fon-dato il 1882 dal padre degli studi de-mologici in Italia Giuseppe Pitrè, ilmedico-antropologo, primo docentein Italia di demopsicologia, e da Salo-mone Marino, anch’egli medico pato-logo, a cui si devono indagini dinotevole spessore anche sul canto po-polare siciliano, e la Rivista delle Tradi-zioni Popolari Italiane, fondata daAngelo de Gubernatis, glottologo difama europea, studioso di sanscrito edi rituali e di mitologia comparata, nel1893 e pubblicata fino al 1895. La F.I.T.P. si trova così a cambiare radi-calmente registro. Dal semplice impe-gno a far conoscere alcuni aspetti delFolk-Lore italiano all’attività di ricercascientifica e di promozione degli studidemoetnoatropologici, alla scelta dirappresentare, grazie all’impegno co-stante e tenace di Gerardo Bonifati, di-rettore artistico del Gruppo Folkloricodi Castrovillari, con un’intensa attivitàdi drammatizzazione dei repertoridella cultura popolare ricercati, studiatied elaborati per la scena.Anche a Palermo, sicché, Castrovillariha detto la sua e ha fatto ben figurarela nostra terra, punto di riferimento,ormai, per chiunque voglia dedicarsi aldelicato e difficile compito di ricercaree studiare e rappresentare il comunepatrimonio di utili saperi, giunti fino anoi e ancor vivi, della tradizione orale.

Leonardo R. Alario

Gerardo Bonifati, deus ex machinadel Premio “Cocchiara” 2014

Il 17 maggio 2013 muoveva i primipassi nel panorama culturale ca-strovillarese la nuova AccademiaPollineana, erede della omonimafondata nel XIX secolo da AntonioL’Occaso. Era infatti il 17 maggio1855, quando il giovanissimo Anto-nio L’Occaso, figlio dello storico epatriota Carlo Maria, decise di fon-dare una accademia indirizzata aigiovani perché ne favorisse lo svi-luppo culturale. L’Accademia, du-rante gli ultimi anni del Regno delleDue Sicilie, ebbe probabilmentevita non scevra da problemi, per itrascorsi politici del padre del fon-datore, quel Carlo Maria L’Occasocondannato all’esilio a Nizza, oveera morto in seguito ad infarto. Si-curamente gli ideali risorgimentalierano stati trasmessi ad Antonio, ilquale, in principio, aveva intrapresola carriera ecclesiastica, poi conver-tita in quella forense, per cui le adu-nanze dell’Accademia dovevanoessere, nel complesso, riservate, la-sciando all’attività pubblica solo leadunanze che, per statuto, si dove-

vano tenere in occasione del gene-tliaco del re e nelle festività dellaMadonna del Castello e di S. LuigiGonzaga, entrambi protettori del-l’Accademia. Subito dopo il 1860l’accademia ebbe nuovo sviluppo efu sicuramente allora che venne di-pinto lo stemma su una tavola dilegno sagomato. Su di essa vennedisegnata una montagna, il Pollino,un libro aperto, una penna e cala-maio, una civetta, simbolo di Mi-nerva, dea della sapienza e, infine,una grande torre, emblema di Ca-strovillari, con infissa una bandieratricolore. In alto, su una tabella eraposta la seguente iscrizione: “Lim-pida come il nostro sole, pura comel’aria del nostro monte, come l’em-blema della Patria, tenace, liberacome il vessillo che vi splende, la fa-villa del sapere entri nei nostri pettie si diffonda”. L’accademia ottocen-tesca si spense, forse, con il suo fon-datore nel 1873 e con essa sidovettero spegnere anche gli ultimibagliori di una cultura che si andavain quegli anni molto modificando.

Come si diceva, nel 2013 un gruppodi volenterosi ha voluto cimentarsinella ricostruzione dell’AccademiaPollineana: Filomena Minella Bloise(presidente), Pasquale Pandolfi (vi-cepresidente), Giovanni De Marco(tesoriere),Gianluigi Trombetti (bi-bliotecario) Angela Lo Passo (segre-taria generale) e Filomena Ferraro (segretaria), i quali, nel corso delprimo anno, sono riusciti a dare vitaa sette manifestazioni culturali,delle quali si da elenco, e in base alsuccesso con cui sono state accolte,fanno ben sperare in una lunga ecorposa attività. Auguri a noi e atutti quelli che avranno la bontà diseguirci in questo difficile camminoostacolato spesso dall’ombra del-l’ignoranza e della mediocrità. Au-guri a noi e a tutti quelli cheavranno la bontà e l’interesse a se-guirci in questo difficile camminolungo il quale, isolatamente, si in-contrano anche giudizi palese-mente dettati da sentimenti assaidiscutibili.

La nuova Accademia Pollineana compie un anno

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IL DIARIO anno XII n.20 PAG. 13

Martedì 20 maggio 2014 alle ore 10.00presso il Protoconvento francescanodi Castrovillari l’Associazione Italianadi Cultura Classica - delegazione di Ca-strovillari – ha organizzato un incon-tro relativo alla pubblicazione del“Faust” di Goethe: testo tedesco, tra-duzione a fronte e commento di Vitto-rio Santoli, edito dall’A.I.C.C., che staavendo successo a livello internazio-nale. Sono intervenuti la prof.ssa Bar-bara Di Noi, già docente di Lingua eletteratura tedesca nelle Università diPisa e Cassino, attualmente Dottore diricerca in Germanistica presso l’Uni-versità degli studi di Firenze, egregia-mente presentata dalla prof.ssaRosetta La Gamma, membro del Di-

rettivo A.I.C.C., ed il prof. Mario Bozzo,presidente della Fondazione Carical –Cosenza, fondatore del Premio per lacultura mediterranea, uno degli eventiculturali più significativi di tutto il Mez-zogiorno. Ha aperto i lavori il prof. Leo-nardo Di Vasto, Presidente dellaDelegazione A.I.C.C. – Castrovillari, sot-tolineando il riscontro positivo del-l’opera e la possibilità di adottareanche a scuola questo testo, vista l’ot-tima qualità della traduzione e delcommento, ma anche l’accessibilitàdel costo (€ 12,00). Di Vasto ha ricor-dato come l’idea di pubblicare taleopera sia nata da una conversazionecon la prof.ssa Bianca Maria Bornmannin cui si decise di portare a conoscenza

di un più vasto pubblico la traduzioneed il commento di Vittorio Santoli sul“Faust”, pubblicato in otto puntatesulla rivista specialistica «Studi Ger-manici». Tale testo, inoltre, ben siadatta alla natura classica dell’Associa-zione perché il Goethe fu un grandeclassicista, basti ricordare la tragedia“Ifigenia in Tauride”, che ha come mo-dello l’omonima tragedia euripidea, o“Viaggio in Italia”, in cui traspare il suogrande amore per la cultura classica. Atal proposito il prof. Bozzo ha ricordatola definizione di cos’è un classico perItalo Calvino: “ Un classico è un libroche non ha mai finito di dire quel cheha da dire” ovvero vive in una condi-zione di “perdurante” ed il “Faust” di

Goethe è proprio un classico perdu-rante. Non si può, infatti, identificare ilMefistofele goethiano con il mito dellaricchezza e dell’eterna giovinezzaodierni, e Margherita con la lettera-tura, la musica, in altre parole con ciòche oggi viene considerato “inutile”,ma senza il quale la società perde-rebbe la felicità? Proprio sul “Faust” laprof.ssa Di Noi è intervenuta con unapuntuale ed interessante relazioneche ha suscitato l’interesse degli inter-venuti, soprattutto degli alunni deiLicei Classico e Scientifico, che, allafine, hanno posto numerose e stimo-lanti domande alla studiosa. La rela-trice ha sottolineato il caratterefilologico ed estetico del commento

del Santoli ed il suo richiamo al carat-tere composito del “Faust”, scritto intempi diversi e rielaborato da Goethenel rispetto “storico” dell’evoluzionedel proprio ideale poetico e delle pro-prie tendenze stilistiche. L’apporto piùoriginale del commento dello stu-dioso italiano, tuttavia, sta nella dovi-zia di nessi che riesce a stabilire constoria, costume, arte, cultura letterariadotta e popolare europea. La Di Noi,inoltre, ha sottolineato come il “Faust”èdito dall’A.I.C.C. di Castrovillari “hadato una scossa alla germanistica ita-liana”, un grande onore per l’Associa-zione. Un immenso grazie va dunqueall’A.I.C.C., e soprattutto al prof. DiVasto che con impegno e competenzariesce a dar vita ad importanti eventi,dando uno schiaffo morale a questasocietà che crede solo al dio denaro enon si sofferma a pensare a quantopiù sia importante la cura dello spiritoper l’essere umano.

Maria Malagrinò

L’edizione del “Faust” edito dall’A.I.C.C. di Castrovillari dà una scossa alla germanistica italiana

Dal tartufo al bocconotto, dal celeberrimo mo-scato passito ai prelibati formaggi ed ai salumialle marmellate, dalla preparazione artigianaledei carciofini selvatici all’extravergine d’oliva, daipaesaggi e dalla flora inaspettata alle esperienzeenogastronomiche autentiche di locande e gio-vani chef nel cuore dei centri storici, dagli orti aservizio della ristorazione tipica alla magia delpane, nella cornice della straordinaria ospitalitàdelle comunità locali. E’ attraverso queste emo-zioni, scoperte, assaporate e narrate da AurettaMonesi, storica e stimata penna dello famosomensile Bell’Italia, che l'unico periodico intera-mente ed esclusivamente dedicato al turismoall'interno dell'Italia presenterà prossimamente

un’autorevole fotografia nazionale del Pollinocalabrese.Da Saracena Paese del Moscato Passito, accom-pagnati dallo staff dell’ufficio turistico comunalead Altomonte Città d’Arte, accolti e guidati daEnzo Barbieri, da Mormanno a Castrovillari, daCampotenese a Cerchiara, Bell’Italia è andata ascovare piatti della memoria e gusti autentici, ri-cette genuine e prodotti a dei territori.Lo sforzo messo e tenuto in piedi dalla reda-zione dello storico mensile turistico del BelPaese è evidente: zumare su trattorie ed emo-zioni vissute e riproposte dalla gente che vivenei borghi, bypassando chef stellati o ristoranticonvenzionali. Bell’Italia va a caccia di espe-

rienze. Ed è esattamente ciò che ha fatto la gior-nalista Monesi, accompagnata dal FiduciarioSlow Food Pollino – Sibaritide Lenin Monte-santo.Un tour lungo, questo di Bell’Italia, iniziato loscorso mercoledì 14 e conclusosi mercoledì 21maggio. Dedicato non solo al Pollino calabrese

ma anche a quello lucano e della Val d’Agri inparticolare. Saranno ben tre le puntate che, al-l’interno della storica rubrica Buona Italia sa-ranno dedicate, con 6 pagine ricche di itinerarienogastronomici corredate da foto, ai sapori edai prodotti custoditi nel Parco nazionale piùgrande d’Europa.

Speciale sul Pollino nella rivista “Bell’Italia”

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Si giocheranno tutto in 90 minuti. E’quello che accadrà domenica pros-sima a Mondello dove il Castrovillarisarà chiamato alla “prova del 9”. Dopolo 0 a 0 casalingo che ha lasciato unpizzico di delusione ai tanti accorsi al“Mimmo Rende” a sostenere la squa-dra ora ci si aspetta una prova maiu-scola per regalarsi la finale con l’Andriavittorioso all’andata con il Quarto nel-l’altra semifinale per 4 a 0. Contro il Par-monval domenica scorsa De Rosa hadovuto cambiare le carte in tavola acausa di defezioni e problemi musco-

lari dei suoi ragazzi che hanno condi-zionato l’andamento della gara. No-nostante ciò De Rosa si è detto “moltosoddisfatto” della prestazione dei suoiragazzi che tra mille difficoltà musco-lari e atletiche “di più non potevano”.Per la gara di ritorno non ci sonodubbi. “Andremo a giocarci la nostragara a viso aperto, consapevoli diavere oltre le carte in regola anche lavoglia e determinazione di regalarci eregalare questa finale ai nostri tifosi” af-ferma il capitano La Canna pronto aibox per fare il suo rientro in campo

dopo aver fatto da spettatore alla sfidadi andata perché appiedato dal giu-dice sportivo. Quella del MimmoRende è stata anche una grande gior-nata di sport e fair play sancita dal ge-mellaggio tra le due società avvenutoprima del fischio di inizio del match,con lo scambio di targhe a cui hannopreso parte il sindaco e vice sindacodella città del Pollino, Mimmo Lo Politoe Carlo Sangineti che hanno premiatoi due presidenti, quello rossonero Ales-sandro Di Dieco e quello biancocele-ste Edy Tamaio..Ed adesso tutti a

Mondello a conquistare questa finale.Ora però è arrivato il momento discendere in campo ed andarsi a pren-dere questa finale. Il Caastrovillari ha ri-chiesto 250 biglietti. Si dovrebbegiocare al “Lo Monaco” di Mondello,uno stadio troppo piccolo ed in terrabattuta che probabilmente non con-

sentirà a tutti di poter vedere lo spet-tacolo. Si spera si sia trovata l’alterna-tiva era il sintetico di Carini masecondo i dirigenti siciliani è “sprovvi-sto di licenza”. Dovunque sia. Forza “ca-stro”.

Michele Martinisi

Castrovillari calcio...tutta una stagione in 90 minuti a Mondello

Prima tornata ad eliminazione diretta e nessunasorpresa. A parte il capitolo su Roggiano-Spez-zano di cui parleremo brevemente a parte (nonc’è molto da dire), le altre due gare si sono con-cluse come voleva il pronostico, ovvero con levittorie dei padroni di casa e delle meglio piaz-zate nella stagione regolare. Per la verità, però, ildivario è stato abbastanza netto e i rispettivi ri-sultati in pratica mai in discussione, se non perbrevi tratti di partita. Ha iniziato il Fuscaldo, a no-stro avviso compagine validissima che ha tuttele carte in regola per arrivare fino in fondo, af-frontando ad Acquappesa la sorpresa Over 30 Bi-signano. Primo tempo buono degli ospiti, chesono andati anche vicini alla rete, ma nella ri-presa i tirrenici sono venuti fuori e francamentenon c’è stata più partita. In sette minuti praticachiusa a testimonianza di un potenziale di primopiano capace di poter far male a chiunque. Ilresto della gara è stato sostanzialmente un sem-plice allenamento in attesa della semifinale. Per

l’Over 30 si è trattato di un’esperienza ma ha og-gettivamente trovato di fronte un avversariomolto più forte che, per giunta, ha dovuto af-frontare non a ranghi completi. Siamo sinceri: se-condo noi anche con tutti gli effettivi adisposizione l’esito non sarebbe cambiato senon nelle proporzioni. Il campionato rimane, co-munque, decisamente positivo per la compa-gine di Anna Maria Fiorito e siamo certi che ilprossimo anno si cercherà di fare ancora meglio.Per quanto riguarda il Fuscaldo, nulla che non sisapesse: chi può avere gente come Cardillo, Co-stanza, Gullo, Zicarelli in squadra? Se questi bec-cano la giornata tutti insieme garantisconoalmeno 3 gol all’attivo e il 90% di vittoria. Restail neo di un primo tempo un po’ di studio e quasisenza acceleratore, ma quando ha deciso di vin-cere la gara il Fuscaldo lo ha fatto con una facilitàquasi disarmante. Qualche euro lo investiremmoscommettendo su di loro per la vittoria finale.Poco da dire anche sull’altra eliminatoria, che ha

visto prevalere nettamente il Terranova contro ilSaracena, evidentemente già pago di aver rag-giunto i play off per “buona condotta”. Partita ria-perta per tre minuti dalla rete di Tasso, ma il golsu rigore di Quintieri e la contemporanea espul-sione di Viola per fallo di mano sulla linea diporta hanno chiuso ogni discorso. Anche in que-sto caso, tuttavia, la differenza tra i valori incampo è parsa molto evidente: i campioni in ca-rica sono apparsi in ottima forma e con un cen-travanti che segna gol a raffica tutto puòaccadere qualsiasi traguardo raggiunto. Unbravo al Saracena per lo spirito con cui ha af-frontato il campionato: crediamo abbia fatto ilmassimo e possa rimproverarsi poco. Per il Ter-ranova, la semifinale contro il Fuscaldo, da gio-care in casa e con due risultati su tre adisposizione, si presenta apertissima a ogni con-clusione visto il valore delle squadre in campo.Poco conta il 4-1 della stagione regolare con cuivinsero i terranovesi, che ribaltò l’1-2 in riva al Tir-reno. La prossima settimana si ricomincerà dazero e si potrà assistere ad una gara emozio-

nante, se sbloccata subito, o ad una sfida moltotattica. Non crediamo sia il caso di avventurarciin pronostici. L’altro incontro vedrà scendere incampo il Castrovillari, che nelle trenta giornateha fatto meglio di tutti e quindi ha i favori delpronostico per la vittoria finale. L’avversario, almomento, non è definito e spieghiamo perché:il Roggiano attendeva di sfidare lo Spezzano che,però, non ha adempiuto ad obblighi nei con-fronti della Lega. Quest’ultima, allora, ha annul-lato la disputa della gara per prendere le suedecisioni. Tutto, dunque, sarà vagliato attenta-mente ma, con ogni probabilità, il Roggianoandrà in semifinale e affronterà il Castrovillari.Mercoledì dovrebbe esserci l’ufficializzazione nelcomunicato settimanale. Anche questa gara sa-rebbe abbastanza equilibrata perché il Roggianoè stata proprio l’unica squadra ad aver battuto ilCastrovillari. Sarà, comunque, un week end al-l’insegna di partite incerte ed appassionanti.Vengano, signori, vengano.

Gaetano Pugliese

Castrovillari over in attesadella semifinalista

L’ASD Pollino Discovery, Identity Formation srl e ST Con-sulting, promuovono i “Nordic Walking Days” nel cuoredel Parco Nazionale del Pollino, parco naturale piùgrande d’Italia. Sabato 31 maggio e domenica01 giu-gno 2014, appuntamento a Viggianello alla scopertadelle bellezze naturali e paesaggistiche praticando il“Nordic Walking” (camminata nordica), attività sportivache propone di camminare, a passo sostenuto, utiliz-zando appositi bastoncini. I bastoncini hanno la fun-zione di spinta per coinvolgere il maggior numero dimuscoli possibile al fine di aumentare il dispendioenergetico e per favorire un esercizio benefico a livellocardiocircolatorio. Il passo alternato diventa un tut-t’uno con la mente apportando ai camminatori enormibenefici fisici e mentali. Si tratta di un nuovo modo dipraticare sport che si sta affermando in tutto il mondo;sport per tutti che offre agli appassionati di fitness unmodo facile, poco costoso e divertente per uno stile divita sano e attivo. Una lezione tecnico-pratica, curatada un istruttore di Nordic Walking, aiuterà i partecipantia sviluppare correttamente la tecnica. Una guida uffi-ciale ed esclusiva del Parco Nazionale del Pollino ac-compagnerà i walkers alla scoperta del territoriocaratterizzato da una natura aspra e varia, montagne,

boschi, torrenti e da una flora e fauna di inestimabilevalore ambientale. L’escursione, della lunghezza di circa4 km a/r, consentirà di immergersi nelle bellezze natu-ralistiche dell’Area Faunistica del Cervo – Sorgente Mer-cure. L'itinerario è adatto ad adulti, famiglie e bambini;l'attività proposta e l'attrezzatura sono gratuite, occorresolo munirsi di: acqua, impermeabile, scarpe da trek-king/comode, occhiali da sole, creme solari per le pellipiù sensibili. L'obiettivo che l'Associazione ASD PollinoDiscovery, Identity Formation srl e ST Consulting si pro-pongono attraverso questo evento è quello di collabo-rare con gli stakeholder territoriali quali enti pubblici eassociazioni, in particolare, con l'Associazione Rete VieFrancigene Basilicata e l'Associazione Territori Lucani,al fine di promuovere, valorizzare e far riconoscere a li-vello regionale, nazionale ed europeo il patrimonio diinteresse naturalistico, culturale, storico, artistico edenogastronomico della Basilicata.

Per info e prenotazioni: A.S.D. Pollino Discoverytel.: 3382333888 mail: [email protected]: nordicwalkingintour.blogspot.it

“Nordic Walking Days” nel cuore del Parco Nazionale del Pollino

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IL DIARIO anno XII n. 20 PAG. 15

Venerdì 30 maggioCastrovillari- Galleria d’Arte il Coscile - ore18.30- Presentazione del libro “ Sulla punta diuna matita non sono passati secoli" di Pier-franco Bruni.

Dal 31 maggio al 2 giugnoCastrovillari - Campo sportivo “MimmoRende” - Trofeo di Calcio “U. Amato – R . Tafuri”,giunto alla 13^ edizione ed organizzato dalComitato “Partita del Cuore”, in programma il31 maggio (alle ore 19), 1 giugno ( alle ore 20)e il 2 giugno (alle ore 17,30)

Domenica 1 giugnoMormanno - ”Festa del Bocconotto” - Cele-brazione di Sua Maestà “Re Bocconotto”, ilbocconotto gigante (quasi due quintali dipeso) confezionato per l’occasione

Lunedì 2 GiugnoCastrovillari- Sala Varcasia - ore 10.30- Il Cir-colo Pd di Castrovillari presenta il libro diFrancesco Lo Giudice "Cambiare il Sud perCambiare l'Italia". Introduce e Coordina: Pa-squale Pandolfi, Vicepresidente AccademiaPollineana. Conclude: Francesco Lo Giudice , Autore.

Vincenti. Sono le ragazze dell’Avolio Volley diCastrovillari che continuano a dominare lo sce-nario del volley giovanile regionale. Dopo il se-condo posto con l’Under 14 arrivano due titoliregionali in pochi giorni per la società castrovil-larese del presidente Carmine Pugliese. Nella fi-nale under 16 giocata al “PalaFilpo” diCastrovillari netta vittoria delle ragazze castro-villaresi che non hanno lasciato scampo alle av-versarie. Battuto nettamente il Crotone insemifinale (3-0) la formazione di casa si è impo-sta anche nella finale contro il Polistena battutosempre 3 a 0. Solito ruolino di marcia dell’IdeaGrafica Castrovillari che punta molto in alto conquesta formazione in questa stagione. Applausiper la miglior giocatrice della finale, la castrovil-larese Bruna Catalano, e targhe ricordo per Gra-zia Schifino, Noemi Mindicini e CaterinaPugliese che per ragioni anagrafiche non fannopiù parte agonisticamente di questo gruppoma che con esso hanno condiviso successi im-portanti. Dopo aver conquistato il sesto titoloregionale degli ultimi cinque anni con la forma-zione under 16 , nei giorni scorsi è arrivatoanche il settimo titolo. L’under 18 targata Storie

di Mare sul parquet di Gioiosa Marina ha infatticonquistato l’ennesimo titolo regionale bat-tendo nettamente prima la Digem Marina diGioiosa in semifinale (3-0) e poi la pallavolo Cro-tone in finale (3-0). Un successo meritato per Al-berto Graziano e Tiziana Feoli che completa unastagione ricca di soddisfazioni che ora potrebberegalare qualcosa di importante a livello nazio-nale. La finale regionale Under 18 ha visto pro-tagoniste assolute le atlete castrovillaresi che sisono aggiudicate anche i premi individuali. Mi-glior giocatrice delle finali è stata Laura Biscardi,miglior palleggiatrice Bruna Catalano e migliorattaccante Virginia Ammirati. Ora si ritornerà alavoro in vista dei prossimi importanti appun-tamenti. Le ragazze castrovillaresi dovranno di-sputare ben due finali nazionali. Si inizierà il 4giugno a Modena con l’under 16 e si finirà l’11giugno a Salerno con l’Under 18. Il sogno delvolley castrovillarese continua grazie all’impe-gno di Alberto Graziano e delle sorelle Tiziana eSabrina Feoli. Tre professionisti del settore arte-fice del successo del Volley castrovillarese.

Michele Martinisi

Le ragazze dell’Avolio dominano lo scenario del volley giovanile regionale APPUNTAMENTI

Il 23 e 24 maggio 2014, si sono svolti, a Bassano del Grappa, iCampionati Italiani Assoluti di karate tradizionale organizzatidalla Fikta (Federazione italaiana di karate tradizionale e disci-pline affini). Gara ad alto contenuto tecnico, atletico ed agoni-stico durante la quale si confrontano i migliori atleti delle palestreitaliane affiliate alla Fikta. La presenza di Regioni blasonate qualila Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna,per citarne alcune, la dice lunga sull’importanza della posta inpalio. Al cospetto del M° Hiroshi Shirai (10° dan) hanno gareg-giato centinaia di atleti a difesa dei colori sociali di palestre, città,regioni. I colori di Castrovillari li hanno ben rappresentati tre no-stri ragazzi, Alessio Passarelli, Francesco Stabile e Albino Petraccadella “ASD Seidokan karate club” diretta dal M° Claudio Rende(4°dan) di Castrovillari, salendo sul podio più alto della prova diKata a Squadra, categoria 1°dan. Una gara molto impegnativaperché vedeva la partecipazione di numerose squadre prove-nienti da tutta Italia e composte di ragazzi tecnicamente ed ago-nisticamente ben preparati. Continuano i successi del KarateTradizionale in casa Seidokan e questo primo posto si va ad ag-giungere ad altri importanti piazzamenti in campo nazionale chefanno onore alla nostra Castrovillari sportiva.

IMPORTANTI PIAZZAMENTI IN CAMPO NAZIONALE

Il Karate tradizionale fa onore alla Castrovillari sportiva

In alto la formazione dell’Avolio Volley under 18. In basso le under 16

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