Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i...

16
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XIII – Numero 1 - IN DISTRIBUZIONE SABATO 17 GENNAIO 2015 INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari S.E. Don Franco Oliva è il “Cittadino dell’anno 2014” Morano Calabro Un presepe contro un disabile www.cercacasa.it Castrovillari (C.da Pietrapiana) VENDITA Locale commerciale 75 mq. circa. Ampio parcheggio antistante in corte recintata. euro 47.000 Castrovillari (Via dell’Agricoltura) VENDITA Appartamento primo piano 75 mq. con ingresso autonomo: soggiorno, cucina, 1 camera da letto, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Recentemente ristrutturato. euro 53.000 Castrovillari (Via delle Begonie) AFFITTO Appartamento 120 mq. piano rialzato con ingresso autonomo: 2 camere da letto, soggiorno, cucina con dispensa, bagno e lavanderia. Riscaldamento autonomo e caminetto. euro 300/mese Castrovillari (Via America) VENDITA Appartamento 1° piano 125 mq.: ingresso/soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto, bagno e w.c.. Riscaldamento autonomo, cantina e posto auto. euro 88.000 Castrovillari (Via delle Robinie) VENDITA Appartamento mansardato 85 mq: cucina, soggiorno, due camere da letto e bagno. Riscaldamento autonomo. Completamente arredato. euro 35.000 Castrovillari (Via T. Campanella) AFFITTO Appartamento secondo piano 190 mq. circa: soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, studio, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Ottimamente tenuto. euro 380/mese Castrovillari (Via G. Pace) VENDITA Casa indipendente completamente ristrutturata: 2 camere letto, cucina, soggiorno, bagno e garage. Riscalda- mento autonomo. euro 47.000 Avena è una frazione ormai disabitata del comune di Papasidero, uno dei più appartati e piccoli comuni del Pollino. Da quell’agglomerato di case, usciva un giovane prete al quale veniva affidata la cura di una nuova parrocchia a Castrovillari. Una parrocchia destinata ai fedeli della zona nuova della città, una parrocchia senza chiesa! Il giovane prete si fece carico del problema e con la fede del novizio e con l’aiuto dei parroc- chiani, che in lui vedevano una guida pura e disinteressata, si mise al lavoro. La chiesa nacque in un locale destinato a garage, dalle parti del ristorante Tre Querce. Per anni le funzioni religio- se si svolgevano in quell’angusto locale, ma la volontà di dare un luogo sacro al quartiere era ferma e le intenzioni ben precise. Don Franco in pochi anni riusciva a realizzare una chiesa degna di questo nome in via Padre Pio da Pietrelcina. Una chiesa con sacrestia e con un locale per gli uffici della quotidianità. E’ stata una grande conquista, un’opera che faceva emergere le qualità organizzative del parroco e la dedizione alla causa del miglioramento delle condizioni di preghiera e di funzionalità liturgica del Tempio. Ma il prete di Avena non si fermava. La sua aspirazione, che interpretava quella di un numero sempre crescente di parrocchiani, che man mano popolavano un quartiere in forte espansione urbanistica, era quella di costruire una Casa del Signore grande e accogliente. In pochi anni, il progetto, il finanziamento, la costruzione. Nasceva all’incrocio tra due arterie stradali della Castrovillari nuova l’imponente chiesa di S. Girolamo. Il sogno del fattivo prete di Avena si era realizzato, nel cuore di Castrovillari. Don Franco Oliva, dalla frazione di Avena al cuore di Castrovillari

Transcript of Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i...

Page 1: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it

Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XIII – Numero 1 - IN DISTRIBUZIONE SABATO 17 GENNAIO 2015

INFO PUBBLICITA346.2245173

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

S.E. Don Franco Oliva è il “Cittadino dell’anno 2014”

Morano CalabroUn presepe

contro un disabile

www.cercacasa.it

Castrovillari (C.da Pietrapiana) VENDITALocale commerciale 75 mq. circa. Ampio parcheggio antistante in corte recintata. euro 47.000

Castrovillari (Via dell’Agricoltura) VENDITAAppartamento primo piano 75 mq. con ingresso autonomo: soggiorno, cucina, 1 camera da letto, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Recentemente ristrutturato.

euro 53.000

Castrovillari (Via delle Begonie) AFFITTOAppartamento 120 mq. piano rialzato

con ingresso autonomo: 2 camere da letto, soggiorno, cucina con dispensa, bagno e lavanderia. Riscaldamento autonomo e caminetto.

euro 300/mese

Castrovillari (Via America) VENDITAAppartamento 1° piano 125 mq.: ingresso/soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto, bagno e w.c.. Riscaldamento autonomo, cantina e posto auto.

euro 88.000

Castrovillari (Via delle Robinie) VENDITAAppartamento mansardato 85 mq: cucina, soggiorno, due camere da

letto e bagno. Riscaldamento autonomo. Completamente arredato.

euro 35.000

Castrovillari (Via T. Campanella) AFFITTOAppartamento secondo piano 190 mq. circa: soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, studio, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Ottimamente tenuto.

euro 380/mese

Castrovillari (Via G. Pace) VENDITACasa indipendente completamente ristrutturata: 2 camere letto, cucina, soggiorno, bagno e garage. Riscalda-mento autonomo. euro 47.000

Avena è una frazione ormai disabitata del comune di Papasidero, uno dei più appartati e piccoli comuni del Pollino. Da quell’agglomerato di case, usciva un giovane prete al quale veniva affidata la cura di una nuova parrocchia a Castrovillari. Una parrocchia destinata ai fedeli della zona nuova della città, una parrocchia senza chiesa! Il giovane prete si fece carico del problema e con la fede del novizio e con l’aiuto dei parroc-chiani, che in lui vedevano una guida pura e disinteressata, si mise al lavoro. La chiesa nacque in un locale destinato a garage, dalle parti del ristorante Tre Querce. Per anni le funzioni religio-se si svolgevano in quell’angusto locale, ma la volontà di dare un luogo sacro al quartiere era ferma e le intenzioni ben precise. Don Franco in pochi anni riusciva a realizzare una chiesa degna di questo nome in via Padre Pio da Pietrelcina. Una chiesa con sacrestia e con un locale per gli uffici della quotidianità. E’ stata una grande conquista, un’opera che faceva emergere le qualità organizzative del parroco e la dedizione alla causa del miglioramento delle condizioni di preghiera e di funzionalità liturgica del Tempio.Ma il prete di Avena non si fermava. La sua aspirazione, che interpretava quella di un numero sempre crescente di parrocchiani, che man mano popolavano un quartiere in forte espansione urbanistica, era quella di costruire una Casa del Signore grande e accogliente. In pochi anni, il progetto, il finanziamento, la costruzione. Nasceva all’incrocio tra due arterie stradali della Castrovillari nuova l’imponente chiesa di S. Girolamo. Il sogno del fattivo prete di Avena si era realizzato, nel cuore di Castrovillari.

Don Franco Oliva, dalla frazione di Avena al cuore di Castrovillari

Page 2: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG.2

Il 22 febbraio 2015 si terranno a Castrovillari leelezioni Primarie per scegliere il candidato Sin-daco del centrosinistra (Pd e Psi) della nostraCittà alle elezioni comunali previste per la Pri-mavera 2015.Tutti coloro che si riconoscono nei valori delCentrosinistra e che accettano il manifesto poli-tico- programmatico della coalizione, possonoproporre la loro candidatura entro ed non oltrele ore 19 del 24 Gennaio. Le proposte di candi-datura non provenienti da partiti politici devonoessere sottoscritte da un minimo di 100 ed unmassimo di 120 cittadini elettori residenti nelcomune di Castrovillari e di cittadini comunitarie non comunitari, anch’essi residenti a Castro-villari, muniti di regolare permesso di soggiorno.Gli interessati possono prendere visione del Re-golamento delle Primarie e ritirare la relativa do-cumentazione presso la segreteria del Collegiodi Garanzia per le Primarie, con sede in CorsoGaribaldi, n° 156 (sede PD), dalle ore 17,00 alleore 20 dei giorni feriali oppure sul sito www.pri-mariecastrovillari.tkSul fronte della partecipazione l’assemblea hariconfermato la candidatura di Mimmo Lo Politoe ha preso atto della volontà dei renziani diesprimere una candidatura alternativa con To-nino Morelli, ex presidente della Comunità Mon-tana del Pollino. Non si escludono altrecandidature, sempre nell’area renziana laddoveè quasi certa la partecipazione della candidataalle europee Mariella Saladino. Primi segnali di sostegno per l’ex sindaco arri-vano dal territorio con un comunicato con-giunto del Sindaco di Frascineto, AngeloCatapano e del Segretario del Circolo PD di Fra-scineto, Angelina Giordano i quali affermanoche «considerato che la fine dell’amministra-zione comunale di Castrovillari a guida PD è av-venuta dinanzi ad un notaio senza avermotivato tale scelta dinanzi al consesso citta-dino ovvero ai propri elettori, scegliendo il com-missariamento della città si è determinato,senza dubbio, un danno grave per i cittadini ca-strovillaresi nonché per tutto il territorio circo-stante, paralizzando di fatto il proseguimentodelle azioni collettive programmate che indivi-duavano il Comune di Castrovillari, come co-mune capofila e privando, sostanzialmentel’intero comprensorio del Pollino, della possibi-lità rivestire un ruolo politico determinante inoccasione di importanti decisioni politiche, a li-vello provinciale e regionale ovvero in ambitosovracomunale, per il rilancio del comprensoriostesso». «Per tale ragione - concludono i due rappresen-tantio politici territoriali - si ritiene che il go-verno locale bruscamente interrotto abbiadiritto di proseguire con Lo Polito affinché possacompletare la sua esperienza amministrativa esolo al naturale termine della legislatura rimet-tere al giudizio dei cittadini-elettori l’attività am-ministrativa effettivamente svolta». Non sono evidentemente dello stesso avviso i

componenti dell’area democratica-riformistache hanno ufficializzato la candidatura di ToninoMorelli.In una nota diffusa da Carmine Zaccaro si rav-visa che « la città registra preoccupanti ritardi indiversi settori della vita associata e civile. Le at-tività produttive e distributive, a partire dallarete commerciale, attraversano una fase di fortecrisi; i servizi, soprattutto quelli socio-sanitari,sono carenti in quantità e qualità e il nostro pre-sidio ospedaliero rischia ogni giorno di essereprivato di quei servizi e funzioni indispensabiliper assicurare i livelli essenziali di assistenza;iltessuto edilizio ed urbano presenta in diversiambiti della città i segni del degrado e dell’ab-bandono; le attività culturali son ridotte al lumi-cino, mentre i giovani, quei pochi che ancorarimangono, non trovano risposte alle loro do-mande di carattere occupazionale e culturale».Se questa non è una bocciatura per Lo Politopoco ci manca, e alla luce di queste dichiarazionil’area riformista «intende offrire al confrontoaperto e, si spera, assai partecipato delle prima-rie,un proprio rappresentante, nella persona diTonino Morelli, consapevoli che guidare unacittà come Castrovillari significa innanzituttosaper tessere le buone relazioni istituzionali atutti i livelli ed avanzare idee e progetti innova-tivi che possano intercettare risorse finanziariesia direttamente di provenienza europea che re-gionale. Il nuovo corso regionale, inauguratocon l’elezione di Mario Oliverio,offre alla nostracittà ed al territorio di riferimento la possibilitàdi una interlocuzione diretta, a condizione chela classe politica locale sappia definire una piat-taforma di temi, programmi ed emergenze daporre al centro del confronto per poter insieme

far rinascere la fiducia e la speranza in una pro-spettiva di sviluppo e di avvenire per la nostracomunità».Bocciature per Lo Polito arrivano anche dalla de-legazione del circolo "la sinistra" nel corso di unincontro con il segretario politico del locale cir-colo del PD, nell’ambito della quale Il circolo "lasinistra" dichiara il proprio disinteresse allascelta politica delle primarie ed al percorso de-finito dal PD ed esprime un netto giudizio ne-gativo sulla passata amministrazione comunale,per il trasformismo e l'autoritarismo che l'ha ca-ratterizzata per l'azione cosciente e continuatamirante a destabilizzare e ad indebolire gli al-leati di governo. Si è detto, comunque, disponi-bile ad un confronto programmatico e ad unaeventuale alleanza per le elezioni amministra-tive con il PD solo in un progetto politico am-ministrativo in netta discontinuità con quelloche ha determinato il commissariamento delcomune. Intanto sui social networks si fa sempre piùstrada l’ipotesi di una terza candidatura, quelladi Mariella Saladino che nella sua pagina face-book esprime «la volontà e la necessità di rea-lizzare e proporre per Castrovillari un progettoalternativo di riferimento rispetto a quanto giàannunciato ed in campo». «E' necessario avviareun notevole e produttivo periodo di confrontoafferma la giovane dem - con la speranza di cuiè portatore il mondo Solidale, Democratico, So-cialista e Popolare. Passerò prima, per il giusto edoveroso confronto, nel direttivo PD sabato 17gennaio, laddove annuncerò la presentazionedel mio progetto».Ad intervenire sulle primarie anche GiovannaD’Ingianna, una delle principali protagoniste

della caduta di Lo Polito che afferma che «“Au-tonomia e Diritti” non è stata semplicementeun’esperienza elettorale, bensì una scelta poli-tica che ha una sua continuità politica e chevuole partecipare, a pieno titolo, nel centrosini-stra, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’areademocratica progressista che nasce per dare nsenso al pluralismo del Pd nell’era Renziana. Inuna fase delicata ed importante quale la sceltadel candidato a sindaco del Pd a Castrovillari, at-traverso le primarie, il nostro movimento poli-tico ritiene che la scelta debba ricadere su unuomo o una donna del partito democratico ca-pace di essere la sintesi di tutte le forze politi-che e sociali che lo sosterranno, includendo leparti sociali e la società civile. Chi pensa di ri-proporre ai castrovillaresi esperienze fallimen-tari ricandidandosi alla guida della città,probabilmente ha perso completamente ilpolso della nostra comunità, che nel suo co-mune sentire ha voglia di voltare pagina, ha vo-glia di esercitare una vera democrazia senza vetie senza capi né capetti. Sarà una battaglia im-portante quella delle primarie, perché da essapuò nascere non soltanto il candidato ma ancheil sindaco della città per i prossimi cinque anni.Sarebbe incomprensibile eleggere chi non èstato capace di esercitare il suo mandato pertutta la consiliatura appena due anni e mezzofa. Errare è umano, perseverare è diabolico!»Nonostante gli attacchi, comunque, la candida-tura di Lo Polito potrebbe trovarsi avvantag-giata dalla spaccatura del fronte democraticoriformista se questo si presentasse con due can-didati, ovvero Mariella Saladino e Tonino Morelli. Segnali di un’ulteriore spaccatura di questofronte provengono infatti dalla prof.ssa MarisaUrso, secondo cui « l’indicazione del candidato aSindaco da parte della sedicente corrente rifor-mista e renziana è avvenuta “tout court”. Senzanulla togliere alla persona prescelta (si riferiscea Tonino Morelli, ndr), mi sento di dover denun-ciare un metodo che credevo ormai superato.Credevamo, noi renziani convinti, che anche aCastrovillari sarebbe cominciata la primaveradel rinnovamento. Credevamo che, di volta involta, saremmo stati coinvolti per condividereproposte, scelte e decisioni per contribuire allacostruzione di un progetto fattibile ed utile allaCittà ed a tutto il Pollino, nel segno della discus-sione ampia ed articolata e del confronto anchevivace ma costruttivo. Ebbene, alla faccia dellapolitica partecipata e del rinnovamentopseudo-renziano, apprendiamo dalla stampache in una certa serata di un certo giorno, con imodi stravecchi di sempre, un gruppo di sedi-centi riformisti ha fatto la sua scelta, niente af-fatto partecipata, ma chiusa nella solitacongrega di pochi. Accidenti! Il lupo perde ilpelo ma non il vizio !!!!».Questa, in estrema sintesi, l’aria che tira nel cen-trosinistra, ma attendiamo fiduciosi nuoveschermaglie, siamo ancora all’inizio!!!

A.F.

Primarie del centrosinistra: Morelli e Lo Polito i candidati (per ora...)il 22 febbraio 2015 si terranno a Castrovillari le elezioni per scegliere il candidato Sindaco del centrosinistra

Roberto Senise, esponente politico di primo piano di Forza Ita-lia a Castrovillari, è uno dei papabili del centrodestra per la can-didatura a sindaco. «Risiedo ormai da oltre venticinque anni aCastrovillari - ha dichiarato Roberto Senise - e qui vivo ed operonell’azienda sanitaria, in veste di coordinatore tecnico. Nono-stante la mia carriera politica mi abbia visto protagonista nellamia cittadina natia, Cassano allo Ionio, ai massimi livelli isititu-zionali, prima come sindaco, poi come consigliere provincialeed anche come consigliere comunale, risultando sempre ilprimo tra gli eletti, il mio legame con Castrovillari resta indis-solubile e, proprio per questa motivo, intendo offrire la miaesperienza e la mia passione politica al centrodestra castrovil-larese per la prossima campagna elettorale». «Ritengo che il centro destra debba dare prova di maturità -continua Senise - mettendosi tutti insieme senza ritardi, con-dividendo un progetto politico di cui è imprescindibile il “rigoremorale ed il rispetto della legalità”. Queste sono le basi di par-tenza di una coalizione che vuole essere credibile, costituita dauomini che intendono la politica al servizio della gente. Uomini e donne, scevri da condizionamenti o da interessi per-sonali, che prima di ogni cosa devono amare e difendere Ca-strovillari dalla politica centripeta cosentina che ha tarpato leali al Pollino ed alla nostra città. Impedire il “prendi e fuggi” di politici, che nel corso degli annisono stati foraggiati dalla generosità dei castrovillaresi costi-tuita dalla stragrande maggioranza da persone oneste e per-bene, che poi non solo non hanno fatto nulla ma addiritturahanno remato contro. Un progetto politico che ha una visione diversa della cosa pub-blica, non all’insegna dell’improvvisazione ma pianificando ed

organizzando, gestendo in modo ottimale le risorse umane edeconomiche, dirigendo le proprie azioni verso gli obiettivi pre-fissati. Insomma bisogna avere una vision aziendale e gestirein termini managerali la futura amministrazione facendo di-ventare ad es. un debito contratto dal comune una risorsa perlo stesso. Il futuro sindaco dovrà porsi sul mercato come un manager at-traendo investimenti pubblici e privati, favorendo gli stessi at-traverso lo snellimento delle procedure amministrative eperché no, attraverso sgravi fiscali creando appetito ad im-prenditori che voglio investire nell’area Pip che si traducononecessariamente in posti di lavoro e dare respiro ai tanti gio-vani in cerca di occupazione. Basta con la politica del NO, ogni iniziativa che sia dal punto divista sanitario ed ambientale compatibili con il territorio, biso-gna sostenerla e favorirla. Ovviamente nel management che vede al vertice il Sindaco eda scalare assessori , consiglieri comunali e dirigenti, ne devonofar parte i dipendenti comunali che non devono essere vistipersone che remano contro l’amministrazione comunale, maparte integranti di un progetto e che devono rispondere agliinput ed a logiche aziendali motivandoli e premiandoli nel ri-spetto di tutti gli istituti contrattuali. Se le fondamenta del centro destra sono queste, certamentefarò parte integrante di un progetto politico di sviluppo socialeed economico della Città il cui candidato sindaco dovrà essereindicato e condiviso dalla stragrande maggioranza degli elet-tori anche attraverso le primarie, strumento efficace che anti-cipa il gradiente dei cittadini castrovillaresi da chi vorrà essererappresentato».

Nel centrodestra la disponibilità di SeniseSe Sparta piange, Atene non ride di sicuro. Abbiamo raccontatodella intricata situazione che vive il centrosinistra, ma, anche nelcentrodestra, la situazione è abbastanza complicata. Anna De Gaiocontinua a tessere la sua tela, Franco Blaiotta non sembra com-pletamente fuori dai giochi, Senise dà apertamente la sua dispo-nibilità, Gianluca Gallo, forte del suo consenso elettorale aCastrovillari alle ultime regionali vuole essere della partita, cosìcome Riccardo Rosa sicuramente dirà la sua. Leo Battaglia dichiarache «pur non aveneìdo fin ora mai avanzata nessuna candidaturaa sindaco,non escludo l’ipotesi”.«Non ho mai, e ribadisco mai, annunciato pubblicamente di vo-lermi candidare come primo cittadino di Caatrovillari - afferma ilconsigliere più votato del centrodestra nelle ultime competizionielettorali, tuttavia, non nego di non averci mai pensato in quantomi è stato proposto da diverse persone (sottolineo persone inquanto come sappiamo è il popolo che deve scendere in campoper l’elezione dei propri rappresentanti). Castrovillari, oggi avvertela seria necessita’ che qualcuno si dia da fare in un momento dive-nuto difficile dal punto di vista sociale, economico e in tutti i campidella vita reale di una societa’ che si rispetti».«A mio avviso - conclude Battaglia - per superare questo mo-mento, bisogna individuare un nominativo che creda fermamentenella ripresa di Castrovillari. Il punto fondamentale e’ che il centrodestra deve porsi la questione del candidato a sindaco e credosiano solo le primarie a far viaggiare il centro destro unito».

Battaglia vuole essereil “King maker”

Page 3: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 3

L’Associazione Culturale PromoIdeaPollino, già dal 2004, al fine di pro-muovere la cultura e l’impegno inqualsiasi ambito (socio-sanitario, edu-cativo, ambientale, culturale, ricrea-tivo, sportivo), come attività volta afavorire lo sviluppo della comunità lo-cale, ha pensato di istituire un premiosimbolico per il “Cittadino dell’Anno”che, in qualche misura, vuole rappre-sentargli ed esprimergli la gratitudinedella collettività. Nel 2004, come si ricorderà, ad essereindicato, fu Padre Adolfo, della co-munità parrocchiale di San Francesco,per la sua attività di impegno socialee di solidarietà svolta, in ambito asso-ciativo, e su propria iniziativa perso-nale, con dedizione, generosità ed inmodo totalmente disinteressato.Nel 2005, la scelta cadde su unadonna. Una donna, all’apparenza fra-gile ed indifesa, ma che ha mostrato,nel corso della sua vita, forza e corag-gio da vendere: la compianta VeraCasciaro. A lei che, affrontò conestrema dignità, compostezza, razio-nalità, ironia, una personale lotta con-tro il tumore, toccò scriverci un libro,“Pianeta K”, edito da il Coscile di Ca-strovillari, una sorta di diario autobio-grafico che racconta l’esperienza dellamalattia vissuta dall’autrice condivisacon tanti compagni di “viaggio”. Nel 2006, il riconoscimento venne as-segnato ad Antonio Ioele, per averfatto rivivere nei tifosi, e non solo inessi, antiche passioni. Nella memoriacollettiva di un’intera comunità ri-mangono ancora vive le immaginidella promozione dei Lupi del Pollino,in Eccellenza prima (nel 2005) ed inserie D, poi. Nel 2007, la scelta cadde su FrancoAvolio, insignito dal Comitato Olim-pico Nazionale Italiano, con sede aRoma, della “Palma di Bronzo al Me-rito Tecnico, in riconoscimento dei ri-sultati ottenuti in qualità di tecnicosportivo”, e autore di “Diario di bordoring”, il suo personale e avvincenteviaggio nel mondo della boxe.Nel 2008, fu la volta di un altro spor-tivo, uno di quelli che si è fatto da sé,con le proprie forze, sgomitando afuria di impegno e sacrificio, e coro-nando il sogno di molti di coloro iquali fanno il suo “mestiere”: sederesulla panchina di una Nazionale dicalcio. Il portabandiera dello sport ca-strovillarese nel mondo, continua adessere, ancora oggi, Tonino Rocca. Nel 2009, l’Associazione PromoideaPollino, con grande convinzione, de-cise di nominare “Cittadino dell’Anno2009”, il prof. Giovanni Bisignani, Di-rettore dell’Unità Operativa di Cardio-logia UTIC, presso l’Ospedale diCastrovillari.Nel 2010, è stato il mondo della cul-tura, e del teatro, in particolare, ad er-gersi protagonista in questa specialeclassifica con il riconoscimento a Sa-verio La Ruina, bravissimo attore eregista, una delle anime della pluri-premiata Compagnia teatrale ScenaVerticale, il quale, con dedizione, pas-sione e tanti sacrifici, porta degna-mente, in giro per il mondo, il nomedi Castrovillari. Nel 2011, il riconoscimento è andatonon ad una singola personalità, maad un’intera associazione, la Pro Locodi Castrovillari, per quanto, da oltremezzo secolo, ha dimostrato di saperfare come attenta custode delle tradi-zioni e, parallelamente, come dina-mico motore propulsivo divalorizzazione del territorio del Pol-lino. Nel 2012 è la volta, invece, di GianniCicero, oncologo, un uomo che hapassato una vita a combattere i tu-

mori, quel male silenzioso e mortaleche colpisce decine di migliaia di uo-mini e donne ogni anno in Italia, edanche nella nostra città. Una vita eduna professionalità, una dedizioneverso l’uomo malato, che il dottoreGiovanni Cicero, ha saputo esprimere,nel corso degli anni, non solo comevalente e brillante oncologo, maanche attraverso un alto senso dellasolidarietà, fondando, nel 1996, l’As-sociazione “Non più soli nella lottacontro i tumori”.Tra le personalità che hanno indos-sato la simbolica fascia di cittadinodell’anno, per il 2013 la scelta è ca-duta sul prof. Mario Vicino, raffinatocritico d’arte, capace di associare dotinon comuni di studioso ad una parti-colare sensibilità didattica, tali dafarne un acuto indagatore delle ten-sioni culturali del territorio calabrese. La scelta per il cittadino dell’anno2014 è apparsa chiara quando, a mez-zogiorno di lunedì 5 maggio 2014,monsignor Galantino annunciava lanomina di don Franco Oliva a Ve-scovo della Diocesi di Locri-Gerace.«Un fatto che tocca non solo la per-sona di don Franco, ma l’intera comu-nità diocesana, e in particolare ilnostro presbiterio». Ha aggiunto ilPresule: «Ho più di un motivo per es-sere grato a don Franco per il serviziopastorale che ha reso alla nostra Dio-cesi sia come parroco sia come vica-rio generale e amministratorediocesano. Come tanti di voi, si èspeso e continua a spendersi per te-stimoniare il Signore Risorto ser-vendo la Chiesa di Calabria».Monsignor Oliva, visibilmente emo-zionato, ricordando i suoi primi annidi vita nella Diocesi di Cassano all’Io-nio, ha svelato di sentirsi «molto le-gato a questa Chiesa: continuerò adesserlo anche ora che sarò lontano fi-sicamente». Una Chiesa che «non di-menticherò», ha proseguito, perché«mi ha generato. Adesso vado ad in-serirmi in un percorso che altri hannogià preparato. Sotto certi aspetti sitratta di continuare un servizio spiri-tuale in una tradizione episcopale, ac-compagnato dalla vicinanza delSignore e di questo Vescovo. Vichiedo di pregare per me perché misento inadeguato a questo compitoal quale non avevo mai pensato».Da tutto quanto detto si evince che ilconferimento del premio “Cittadinodell’anno” per don Franco Oliva, è unatto dovuto e meritato. Castrovillaripuò andare fiera di don Franco per ilservizio pastorale che ha reso alla no-stra Diocesi sia come parroco siacome vicario generale e amministra-tore diocesano. Ci piace ricordare di S.E. Franco Oliva, nuovo vescovo diLocri e per tanti anni parroco dellaparrocchia di S. Girolamo della nostracittà, un suo impegnativo e appro-fondito studio, sfociato nella pubbli-cazione del libro su “I diritti umani inJacques Maritain – L’attualità del pen-siero e della proposta educativa”.Il pensiero del grande filosofo fran-cese viene attualizzato, nel lavoro didon Franco Oliva, sotto l’aspetto del-l’applicazione dei suoi principi incampo educativo. Noi non possiamo far altro che com-plimentarci per il riconoscimento chegli tributiamo, augurando a donFranco Oliva, con sincera partecipa-zione, di proseguire l’intenso e profi-cuo suo lavoro pastorale, certi del suoattaccamento alla nostra città ed alnostro territorio. Ad maiora!

Il Presidente dell’Ass. Culturale Promoidea Pollino

Angelo Filomia

S.E. Don Franco Oliva è il “Cittadino dell’anno 2014”A dieci anni di distanza dal conferimento dell’onorificenza a Padre Adolfo, un altro personaggio del mondo della chiesa riceve il simbolico premio

Don Franco Oliva (14-01-1951)

Il Rev.do Mons. Francesco Oliva è nato ad Avena di Papasidero, provincia di Cosenza e diocesi di San Marco Ar-gentano-Scalea, il 14 gennaio 1951. Dopo la maturità classica, conseguita presso il Liceo "Campanella" di Reg-gio Calabria, ha frequentato gli studi teologici al Pontificio Seminario Regionale "Pio X" di Catanzaro. È statoordinato sacerdote il 5 gennaio 1976, incardinandosi nel clero della diocesi di Cassano all’Jonio.Trasferitosi a Roma per perfezionare la sua preparazione, ha ottenuto il Dottorato in Utroque Iure all’UniversitàLateranense (1981). Inoltre, ha conseguito il Diploma di Archivista presso l’Archivio Segreto Vaticano (1976),quello di Avvocato Rotale presso la Rota Romana (1991) e la Laurea in Pedagogia presso la LUMSA. Ha svolto iseguenti incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale di Santa Gemma Galgani a Roma (1977-1978); Vicario parroc-chiale a Santa Maria del Piano in Verbicaro (1978-1980); Canonico del Capitolo Cattedrale di Cassano all’Jonio(1980-2014); Difensore del vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Calabro (1982-1992); Pro-Rettoredel Seminario diocesano (1983-1984); Padre Spirituale del Seminario diocesano (1984-1985); Presidente del-l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (1985-1995); Parroco di San Girolamo a Castrovillari (1985-2014); Giu-dice ecclesiastico del Tribunale Regionale Calabro (1992-2014); Docente di Diritto Canonico all’Istituto TeologicoCalabro di Catanzaro (1992-2014); Docente Invitato all’Università "Magna Grecia" di Catanzaro (2001-2005); Do-cente Invitato all’Istituto "Pastor Bonus" di Dipodi (Lamezia Terme) e Vicario Giudiziale della diocesi di Cassanoall’Jonio (2005-2007); Vicario Foraneo di Castrovillari (2006-2012); Vicario Generale di Cassano all’Jonio (2008-2011); Amministratore Diocesano di Cassano all’Jonio (2011-2012); Vicario Generale di Cassano all’Jonio (2012-2014). È Prelato d’Onore di Sua Santità dal 22 agosto 2008

LA MOTIVAZIONE DEL PREMIOLa nomina di Mons. Franco Oliva a Vescovo di Locri-Gerace ha rappresentato, nel 2014, per la comunità di Ca-strovillari e dei comuni del circondario, un evento straordinario nella storia della Chiesa. Erano secoli che un pre-lato della Città del Pollino non veniva investito di una carica così importante in ambito ecclesiastico. Il parrocodi S. Girolamo, venuto da un piccolo borgo del confine calabro-lucano, in un trentennio ha dato prova di attitu-dine pastorale e di capacità realizzative, a favore dei fedeli della città. La sua costante tensione verso il migliora-mento delle condizioni di vita spirituale dei parrocchiani, il suo impegno nella formazione del nuovo clero, profusonei corsi di teologia nei quali ha insegnato, il suo coinvolgimento nella struttura giuridico-canonica della SacraRota, i suoi studi su Maritain, il più grande pedagogista cattolico del Novecento, i suoi approfondimenti anchesulla storia religiosa della nostra città non potevano che determinare il Diario a far cadere la scelta del perso-naggio dell’anno sulla figura del Vescovo Mons. Franco Oliva.

Page 4: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 4

Undici spettacoli in cartellone puntando allaqualità e alla diversificazione, è questa la nuovastagione teatrale di Castrovillari, la sedicesima,che si prefigge come obiettivo quello di ripor-tare la gente a teatro. Un esperimento nuovoquello ai piedi del Pollino di affidare l’organizza-zione della Stagione Teatrale, che vanta granditrascorsi e visibilità, a delle associazioni teatralidel territorio che, da quasi venti anni operanosul territorio. Un progetto fortemente voluto dalcommissario prefettizio, Massimo Mariani, ereso possibile grazie all’interessamento e alla te-nacia del segretario comunale Maurizio Cec-cherini. Presentata ufficialmente nella salagiunta del comune alla presenza del segretarioCeccherini e dei rappresentanti di Khoreia 2000e Aprustum, le associazioni coinvolte nel pro-getto, la Stagione Teatrale di Castrovillari è par-tita il 3 gennaio con lo spettacolo fuoriabbonamento di Aprustum “Cafè Chantant”, cheha visto per tre sere di fila il Teatro Sybaris sold-out. “E’ una sperimentazione nuova – ha preci-sato Ceccherini – che abbiamo voluto provareanche con il cartellone delle manifestazioniestive, quella di creare sinergia e di convogliarele forze e le idee delle associazioni più rappre-sentative, impegnate da sempre alla crescita so-ciale e culturale del territorio. Aprustum eKhoreia 2000 insieme a Scena Verticale hannoaderito da subito al progetto, mettendo incampo grande entusiasmo e professionalità, poi

Scena Verticale ha dovuto rinunciare per gli im-pegni sopraggiunti alla messa in cantiere dellasua nuova produzione, che comunque arricchiràil cartellone della stagione castrovillarese”. Conun budget di circa 30.000 euro, 22 dei qualispesi per i cachet delle compagnie, senza nes-sun compenso previsto per la direzione artistica,il cartellone si presenta quanto mai diversificatocon spettacoli di qualità che vanno dal teatro ditradizione a quello di ricerca, dal teatro musicaa quello di denuncia, in modo da abbracciarequanto più possibile l’eterogeneità dei gusti delpubblico. In programma al Teatro Sybaris, tuttidi sabato alle 21,00, tranne quello di Scena Ver-ticale che sarà di venerdì, gli spettacoli di questa

stagione, come la scorsa, sono tinti fortementedi rosa. Biglietti e abbonamenti sono stati fissatiad un prezzo contenuto, 10 € la platea, 5 € la gal-leria, e 50 € per l’abbonamento a sette spetta-coli. Una novità poi di questa stagione, che godedel sostegno della Gas Pollino s.r.l., è rivolta atutti gli iscritti delle associazioni operanti sul ter-ritorio che possono accedere agli spettacoli pa-gando solo il biglietto ridotto. È toccato poi aRosy Parrotta e Angela Micieli per Khoreia 2000e Casimiro Gatto per Aprustum presentare indettaglio gli spettacoli che, dopo il grandissimosuccesso di pubblico, di “Cafè Chantant” conti-nuano il 24 gennaio con il “Concerto Blu” di LallaEsposito, dedicato alla poetica e alla musica del

grande Domenico Modugno. Dalla scrittura diStefano Benni prendono vita “Le Beatrici” che sa-ranno in scena il 7 febbraio. Un modo di fare tea-tro graffiante e diretto, che invita a sorridere masoprattutto a riflettere sulla complessità della fi-gura femminile. Il 21 dello stesso mese, il LocoTeatro presenta “Cùntami”, uno spettacolo poe-tico, rivolto a tutte le fasce d'età, che racconta,tramite una visione "particolare" alcune dellefiabe che tutti noi conosciamo attraverso unasorta di viaggio onirico. Il 28 febbraio, fuori ab-bonamento, va in scena l’omaggio al genio diEduardo De Filippo nel trentennale della suascomparsa: “Ditegli sempre di sì!” de L’Allegra Ri-balta. “Statue Unite” è il nuovo lavoro teatrale diEduardo Tartaglia, un atto unico tra Viviani eBeckett in programma il 14 marzo . “Cosa offrel'arte in questo preciso momento storico?” Dalleamare riflessioni di Eduardo Tartaglia e VeronicaMazza nasce lo spunto graffiante della loro com-media . Mentre il 20 dello stesso mese SaverioLa Ruina presenta fuori abbonamento il suonuovo lavoro dal titolo “Polvere – dialogo trauomo e donna”, dove continua il suo particolarediscorso sulla violenza alle donne, spostandoquesta volta però l’attenzione sull’uomo. “Me-tropolitalia Linea B” di Rosy Parrotta è lo spetta-colo fuori abbonamento di Khoreia 2000 inprogramma il 28 marzo. Un contenitore di viteitaliane, che “trasporta” i singoli individui interni,passeggeri, verso una riflessione sulla propriaesistenza e i molteplici individui esterni, spetta-tori, verso l’attenzione nei confronti del singolo.L’11 aprile è la volta della brillante e poliedricaGea Martire, diretta da Antonio Capuano, cheporta in scena “Mulignane”. Lo spettacolo, con-sigliato ad un pubblico adulto, narra della me-tamorfosi di una donna. Ovvero dalla solitudinealla vendetta con ironia, una storia che induce ariflettere ma col sorriso. L’esilarante performancemusicale del quartetto d’archi Euphoria (tutto alfemminile) allieterà il Teatro Sybaris con il con-certo musi – comico dal titolo “Euphoria Show!”In programma il 18 aprile. A chiudere la XVI Sta-gione Teatrale di Castrovillari, il 24 aprile, lo spet-tacolo di Rondini e Sicilia Teatro dal titolo “Nonc’è due senza te” che vede fra i suoi protagonistiMarco Morandi. Nella commedia giocando sultema della bigamia s’indaga la complessità del-l’amore e si esplorano le difficoltà della suapiena realizzazione.

Domenico Donato

Presentata la XVI Stagione Teatrale di CastrovillariLa prima interamente organizzata da due compagnie teatrali locali: Khoreia 2000 ed Aprustum

Page 5: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 5

Il Natale. Santo e banale. Amato e rin-negato. Non c’è occasione più esplo-rata, sfruttata e assoggettata astereotipi di ogni specie – anche ai piùvieti – di questa festa spezzata in due,in bilico fra spiritualità e consumismo,buone intenzioni e inconfessate ipo-crisie. Sorprendere (senza cadute nelcinismo) sparigliando le carte e i puntidi vista in materia è a dir poco arduo,tanto più se si attinge (con il sostegnodi alcune scelte alternative) ad un re-pertorio musicale che più classico nonsi può: da “Silent Night” a “Last Chri-stmas”, da “Tu scendi dalle stelle” a“Happy Xmas (War is Over)” passandoper “White Christmas”, “Let it snow” e“Oh Happy Days”. Ci riescono, con unospettacolo allegramente intelligente eun altro cantare, in cui ci si divertemolto giocando sulle corde delle con-taminazioni musicali, Dario De Luca ela Omissis Mini Órchestra (l’accento al-l’inglese, di rigore sulla “O”), autori e ar-tefici di questi “Scanti di Natale”presentati tra gli applausi il 29 dicem-bre al Teatro Sybaris di Castrovillari,dopo il primo appuntamento di alcunigiorni prima al Morelli di Cosenza, nel-l’ambito della rassegna “More fridays”.Sin dal titolo, si capisce il senso di unaoperazione teatrale che, certo con vitae respiro autonomi, cioè teatraliz-zando la musica fino a recuperare uningente bagaglio di genuinità e ridu-cendo al minimo indispensabile la sa-tira sociopolitica, dà comunqueulteriore e diverso nerbo a quel teatrocanzone che con il ménage à trois tra

Dario De Luca, attore e autore di risa-puto talento da Scena Verticale, Giu-seppe Vincenzi, autore di lucidacoscienza civile e penna puntuta, e laOmissis Mini Órchestra, ensemble dimusici con vocazione al gioco teatrale,ha già prodotto i primi due fonda-mentali episodi, “Morir sì giovane e inandropausa” e “Và pensiero che io (an-cora) ti copro le spalle”, della cosid-detta Trilogia del fallimento, il cuisigillo porterà un titolo non meno evo-cativo, ovvero “Parmi veder le lacrime

ma è solo un coccodrillo”, in cui è dinuovo evidente, sopra e sotto le righe,l’omaggio riverente e il debito cultu-rale ed emozionale con l’opera ver-diana. Quanto a “Scanti di Natale”, che per laverità accanto ai già ricordati stan-dards natalizi propone interessanti di-vagazioni sul tema dei sentimenti(tramite appassionate versioni di unpaio di splendidi gospel, “AmazingGrace” e “Why me (Lord)” – con queiversi che fanno “…Cosa ho mai fatto /

di degno del tuo amore / o della bontàche mi hai mostrato?…” – e della nonmeno sublime “Hallelujah” di LeonardCohen), alcuni brani originali (tra cui“Odio l’estate”, a sipario appena alzato)e felici rivisitazioni (come nel caso di “Oè Natale tutti i giorni o non è Natalemai”, trasposizione di “More thanwords”, vecchio successo degli statuni-tensi Extreme, oppure per la “Some-thin’ stupid” di Frank Sinatra però nellaversione à deux cantata da Robbie Wil-liams e Nicole Kidman), è una bellis-sima idea, come una parentesi linearee sincera, da cui emerge una legge-rezza ben avvertibile ed il piacere disuonare insieme, di condividere emo-zioni in purezza, di raccontare in-somma un altro Natale divertendosi aricomporre diversamente le tessere diun mosaico altrimenti fin troppo scon-tato. E’ certo che le tante, eccellenticanzoni proposte costituiscono di perse stesse un materiale ricco e palpi-tante, un invito alla gioia e al godi-mento, alla pace e alla giustizia (“E cosìsia un felice Natale/ per neri e per bian-chi / per gialli e per rossi. / Che cessiogni lotta […] Lasciate che la speranzacontinui ad ardere / senza alcunapaura…”, cantava John Lennon), nonper caso raccolto con entusiasmo daun teatro stracolmo. Ed è altrettantopacifico che l’innesto nell’ordito musi-cale di tre letterine molto particolari –ecco che rifà capolino la satira più ac-concia al teatro canzone – non nuoceaffatto alla riuscita dell’impresa, fi-nendo casomai con l’aggiungere del

pepe ad una pietanza dai sapori equi-librati. Poi, però, tutta questa materiasi nutre, teatralmente, delle qualità deisuoi interpreti on stage: della verve,della sobrietà e della presenza scenicadi Dario De Luca come della straordi-naria tecnica dei musicisti della Omis-sis – vale a dire Paolo Chiaia (pianosynth e armonica), Gianfranco DeFranco (clarinetto, sax, flauti e loop),Giuseppe Oliveto (trombone, flicorno,fisarmonica e conchiglie), EmanueleGallo (basso) e Francesco Montebello(batteria e percussioni) -, semplice-mente eccezionali nel padroneggiaresvariati generi musicali (pop, jazz,blues, bossa nova, ska e persino etnica,nel caso con arrangiamenti che fannotesoro della lezione di quel genio diMauro Pagani) e nel fondersi, comeper uno di quei miracoli che talvoltaaccadono a teatro, alle voci di AquilaAbbate, Alessandra Chiarello, CeciliaFoti, Federica Perre e Mattia Tenuta,così essenziali, così vibranti, così vicineal cielo e alla terra, come frutti di quella“Grazia sorprendente” che mai man-cherà di guidarci a casa. La Grazia che bacia la piccola Greta DeLuca, figlia di Dario, non solo quandocanta “A Natale puoi” attorniata da mu-sici e cantori. La Grazia che induce allasperanza, malgrado le ingiustizie e gliorrori del mondo. Quella Grazia cheammanta di neve la natività compostasul palco, a fine spettacolo, da uominie donne spogliati di ogni superbia.Nudi perché, e questo sì che “scanta”,che sorprende, “anche se tutto quanto/ andasse storto”, alla fine ci si dovràpresentare davanti al Signore, o a chiper lui, non con ori e onori ma con“sulle labbra nient’altro che un Alle-luia”.

antonello fazio

Canti e scanti (cioè sorprese) d’autore Ecco “Scanti di Natale”, di e con Dario De Luca e la Omissis Mini Órchestra

Davide, questo è un giorno importante per te, perchè hai raggiunto il tanto desiderato traguar-do dei tuoi 18 anni; il mio augurio è che tu possa percorrere serenamente il sentiero della vita non perdendo mai il sorriso gioioso che ti contraddi-

stingue da sempre, realizzando ogni progetto importante per il tuo futuro. Io sarò sempre a un

passo da te, pronta a sostenerti ogni volta che cercherai la mia mano con tutto l'amore che

posso. Sii felice, sempre. Con tutto il mio amore e tutto il mio cuore ti

auguro un buon 18esimo compleanno! Chiara Straticò, la tua mamma

15 gennaio 2015

Page 6: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 6

Buone nuove per il mercato mensile che, dallametà degli anni Settanta si tiene a Morano laterza domenica del mese: dal 18 gennaio pros-simo, il numero degli esercenti attività di com-mercio al dettaglio ambulante, che offrirà lemercanzie alla comunità moranese e, più in ge-nerale, alle popolazioni del comprensorio, au-menterà complessivamente di 48 unità,arrivando a lambire le 80 postazioni già asse-gnate. In particolare, per quanto concerne ilsolo mercato mensile i commercianti passanoda 31 a 65, e le presenze settimanali cresconodi 14 unità.«Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto», af-ferma l’assessore Biagio Angelo Severino: «Inpochi mesi abbiamo realizzato uno dei puntiindicati nel programma amministrativo con cuici siamo presentati all’elettorato moranese.Siamo riusciti a risollevare le sorti del mercatomensile, che negli anni passati era fonte di red-dito per i venditori e ottimo servizio per gli av-ventori. Purtroppo, colpa della politica miopee per nulla lungimirante di chi ci ha preceduto,abbiamo dovuto assistere al suo smembra-mento, un mercato ridotto a un ritrovo insigni-ficante per pochi intimi, senza qualità e lealeconcorrenza, data l’esiguità delle presenze. La-vorando sulle macerie, siamo stati costretti a ri-partire praticamente da zero. Si è resonecessario innanzitutto rimodulare le tariffe, ri-ducendole al minimo, quindi abbiamo avviatouna lunga serie di iniziative promozionali sulterritorio: contattato direttamente i commer-cianti, aumentato il numero di posteggi, isti-tuito l’area mercatale per l’antiquariato el’artigianato in Piazza Giovanni XXIII. Abbiamocertamente tenuto fede alla piattaforma che ci

vede protagonisti dei cambia-menti nella ge-stione della cosa pubblica moranese. Una pre-senza, la nostra», continua Severino, «che purnon impegnando risorse finanziarie e muoven-dosi nell’ambito organizzativo e strutturale,produce effetti positivi per lo sviluppo del no-stro borgo e, parimenti, innesca un processovirtuoso di relazioni. Corre l’obbligo esprimereun plauso agli uffici che hanno brillantementetrattato la problematica e ai commercianti chehanno creduto in noi e nelle nostre proposte.Ribadiamo che le nostre azioni a sostegno del-l’economia non finiscono qui: è, infatti, allo stu-dio un piano mirato per favorire il rilancio delleattività di commercio in sede fissa di cui parle-remo in seguito». Alle considerazioni dell’as-sessore fanno eco quelle del sindaco Nicolò DeBartolo: «Sono estremamente compiaciuto edentusiasta del formidabile risultato conseguitoin tempi ristretti. Sappiamo che i problemi ge-nerati dalla gravissima crisi economica non sirisolvono solo così. Ne siamo così consapevoliche il nostro impegno quotidiano spazia incampi e settori diversi. Ma siamo altresì con-vinti che l’intervento di riposizionamento delmercato mensile, da considerare anche, e per-ché no? sotto l’aspetto culturale, possa deter-minare un percorso di rigenerazione e riportarenegli animi quella fiducia che venendo menoha contribuito ad acuire situazioni già pesanti.Un apprezzamento vada all’assessore Severinoe alla sua struttura inter-assessorile, in partico-lare al consigliere Rocco Antonio Marrone, chehanno saputo concretizzare un idea innovativa,che guarda al futuro nell’interesse della collet-tività».

Pino Rimolo

SARACENA (Cs), Martedì 13 Gennaio 2015 –Imu sui terreni agricoli dei comuni montani,una tassa iniqua, ingiustificata ed inapplicabileperché mancano i necessari riferimenti cata-stali. Un schiaffo da parte del Governo al pre-zioso patrimonio montano ed alleamministrazioni comunali di questi centri giàcostrette a fronteggiare difficoltà e disagi piùgravi rispetto al resto dei comuni italiani. L'en-nesima dimostrazione di un Esecutivo nazio-nale che si muove alla cieca e dellosbandamento nel quale si trovano gli stessiparlamentari del PD costretti ad interpretareruoli di governo e, molto spesso ormai, comein questo caso, di opposizione agli evidenti er-rori del Premier e dei suoi ministri. E' quanto ha denunciato, riscuotendo grandeconsenso e stimolando numerose adesioni, ilSindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi, in-tervenendo, a nome dei colleghi calabresi, alconfronto tra sindaci di montagna, Governo eParlamento, voluto dall'Intergruppo parla-mentare per lo Sviluppo della Montagna, d'in-tesa con Anci, Uncem, Upi e svoltosi nellagiornata di ieri (lunedì 12 gennaio) a Roma,presso la nuova aula dei Gruppi Parlamentarialla Camera dei Deputati.Contestazioni di metodo e di merito, quelleesposte nell'applauditissimo intervento delSindaco del Paese del Moscato Passito. Nel metodo, Gagliardi ha sottolineato le diffi-coltà ed anche il senso di sbandamento deiparlamentari del PD costretti tra le legittimeistanze dei territori ed il cosiddetto ritmo im-posto dal Premier Renzi, spesso causa di pla-teali iniziative che portano fuori strada ilGoverno. Il ritmo è importante - ha detto il Sin-daco - tanto quanto lo strumento che si sce-glie di adottare. Il più delle volte sembrainvece che il mezzo usato dal Governo sia sbal-lato o senza autista o senza patente o senza

occhiali, come nel caso di questa normativa. Nel merito, Gagliardi ha contestato l'assurdocriterio dell'altitudine della sede del Municipio,preferito dal Governo per l'Imu sui terreni agri-coli. Vi sono e devono esserci - ha spiegato -ben altri criteri per stabilire cosa e quale sia uncomune effettivamente montano. Colpendo lamontagna - ha concluso - si colpisce, di fattoed al cuore la stessa tutela di tutto ciò che staa valle, da Nord a Sud della Penisola, in primisin termini di dissesto idrogeologico. Imu, Iva sul Pellet, Poste e servizi: azione ne-cessaria per chi vive nelle Terre Alte. Era, que-sto, il titolo dell'iniziativa alla quale hannopartecipato circa 300 sindaci, 5 dei quali cala-bresi. Obiettivo dell'incontro era discutere etrovare insieme soluzioni ad una serie di pro-blematiche che stanno mettendo in seria diffi-coltà gli amministratori montani. Diverse lequestioni aperte: il malcontento dei territorideterminato dall’applicazione dell'Imu anchesui terreni agricoli dei comuni riparametrati sulcriterio Istat dei 600 metri di altitudine; l’au-mento dell’Iva sul pellet; la riduzione del ser-vizio postale nei piccoli comuni e nelle areemarginali; la necessità di fronteggiare le emer-genze legate alla messa in sicurezza dellestrade nei mesi invernali (sgombero neve e in-salamento delle strade) in considerazione delriassetto istituzionale ancora in corso. I lavori sono stati presieduti dal senatore Gio-vanni Piccoli, vicepresidente vicario dell’Inter-gruppo Montagna, introdotti dal deputatoRoger De Menech, vicepresidente dell’Inter-gruppo, e conclusi da Enrico Borghi, Presi-dente dell'Intergruppo e dal viceministrodell'agricoltura Andrea Orlando ed il ministroper gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta.

(Fonte: Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying)

Gagliardi: «Imu sui terreni: tassainiqua ed inapplicabile»

Con l’incontro tenutosi nei giorni scorsi pressoil municipio di Morano, tra i Comuni del com-prensorio, si è ufficialmente dato il via alla fasepropedeutica alla redazione del Masterplan re-lativo all’ambizioso progetto denominato “ReteTuristica Pollino”. La riunione decisiva, con laconseguente sottoscrizione del protocollo d’in-tesa, è fissata per giovedì 22 gennaio alle ore18.30, nella casa comunale di Morano.Fortemente voluto dal consigliere Roberto Be-

rardi, il piano interessa e coinvolge dodici centri(Morano, Laino Borgo, Laino Castello, Castrovil-lari, Cerchiara, Frascineto, Saracena, Papasidero,Civita, Orsomarso, Mormanno, San Basile) e miraalla realizzazione di un portale turistico, che sia

capace di offrire all’utenza servizi di qualità inordine all’organizzazione delle visite sul territo-rio, e di suggerire e valorizzare al meglio itine-rari a contenuto culturale, enogastronomico enaturalistico, con uno sguardo attento agli usi ecostumi dei posti. Si dovrà ragionare dell’aper-tura di uno sportello strategico di accoglienza,che assista i turisti al loro arrivo e sia in grado dipresentare il prodotto materiale e immaterialee suggerire attività adatte alle singole aspetta-tive. L’idea, tradotta in elaborati tecnici dal prof.Vincenzo Fragolino e da Paola De Bonis, con-templa inoltre l’armonizzazione, il manteni-mento e la standardizzazione della segnaletica;l’avvio di un processo di comunicazione inte-

grata e il collegamento web con le piccolemedie/imprese della zona; l’adeguamento deltrasporto pubblico locale e la creazione di unapiattaforma dinamica; l’intercettazione di finan-ziamenti e, fondamentale, il sostegno al volon-tariato. «Come ampiamente e da più parti riconosciuto– afferma il consigliere Berardi - il nostro territo-rio abbonda di risorse, che però non sono pro-mosse e fruite in maniera integrata. Le enormiricchezze dei nostri borghi attendono solo di es-sere propagandate e fruite convenientemente.L’obiettivo, da condividere con i dodici Comuniinteressati al progetto è, in definitiva, l’indivi-duazione, l’ottimizzazione e la conduzione delle

risorse esistenti, da considerare seriamentequali fattori di crescita sociale ed economica, eda gestire con intelligenza e lungimiranza anchemediante le moderne tecnologie a disposizione.Per questo ci stiamo spendendo. Per questo la-voreremo senza risparmio di energie».«Vogliamo che il turismo – dice il primo citta-

dino moranese, Nicolò De Bartolo – diventi perle popolazioni residenti il volano di una correttae duratura crescita economica. Abbiamo però ilcompito e il dovere di migliorare la qualità deiservizi e cominciare a considerare le nostre bel-lezze come veri, e forse unici, catalizzatori diflussi; trasformarli, nel rispetto delle regole,senza stravolgerne le finalità culturali, in pro-dotti appetibili e funzionali al progresso del-l’area. Siamo certi - conclude il Sindaco diMorano - che ciò potremo fare unendo le forzee costruendo uno schema di collaborazione isti-tuzionale che sappia invertire l’inveterata ten-denza alla rassegnazione e innescare unvirtuoso percorso di sviluppo».

Pino Rimolo

Primi passi per il progetto “Rete Turistica Pollino”Giovedì 22 gennaio prossimo la sottoscrizione del protocollo d’intesa

tra i Comuni coinvolti

Morano/Rilancio del mercato mensile,raddoppiate le presenze degli esercenti

Morosità incolpevole, no problem. Il Comuneistituisce borse lavoro per chi non può pagarele bollette. Contrasto alla povertà e al disagiosociale, c’è la delibera. Evi-tiamo azioni punitive, ridu-ciamo l’aggravio fiscale pergli altri utenti e rendiamoservizi alla comunità. Dicesimorosità incolpevole, quellacioè non dettata dalla vo-lontà truffaldina di non pa-gare ma conseguenza dellasituazione di gravissimo di-sagio in cui vengono a tro-varsi sempre più famiglie. Lamancanza di opportunità di lavoro per le gio-vani generazioni rende più acuta quella crisisociale e quei livelli di povertà che anche nelnostro territorio, così come in tutta Italia,stanno assumendo delle dimensioni semprepiù considerevoli. Se da una parte c’è la crisi,dall’altra, c’è da considerare le entrate deglienti locali, garantite in passato dal Governo

centrale, oggi sempre più ridotte. Ne risentonoil sociale e l’esazione dei tributi di competenza.No ad azioni punitive verso i morosi. L’Ammini-

strazione Comunale ha ritenutodi dover agire in maniera non di-versa con chi dimostra buona vo-lontà, ma evidenzia uno stato diassoluta indigenza e manifesta lapropria disponibilità ad essere in-serito in progetti che prevedonol’esecuzione di lavoro social-mente utile. Così facendo si evi-terà un aggravio fiscale per glialtri utenti e garantiremo la co-pertura dei costi dei vari servizi.

Sarà l’ufficio servizi sociali, d’intesa con i ri-spettivi responsabili dell’area tecnica, a predi-sporre un progetto che individui servizicomunali che possono essere svolti con pre-stazioni straordinarie e occasionali, assimilabilia lavori socialmente utili.

(Fonte: Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying)

Mormanno in festa per il traguardo spiritualeraggiunto da un suo giovane concittadino. Sitratta di Don Carlo Russo, che il 30 dicembrescorso, nella Basilica minore di Cassano all’Jo-nio, è stato ordinato sacerdote. E’ toccato alvescovo, mons. Nunzio Galantino, officiare lacerimonia, che si è svolta davanti da una nu-trita platea di fedeli, moltissimi dei quali pro-venienti da Mormanno. Va detto che DonRusso, è nato a Cosenza il 16 novembre del1985 e, dopo aver compiuto gli studi superioria Castrovillari, ha maturato la vocazione che

lo ha visto poi intraprendere il cammino teo-logico tra i banchi del seminario regionale“San Pio X” di Catanzaro, dove ha conseguito ilbaccalaureato. Il 23 agosto scorso, sempre damonsignor Galantino, il neosacerdote erastato ordinato diacono ed assegnato, qualecollaboratore, alla parrocchia di san Giorgiomartire, ad Oriolo, dove ora svolgerà il suo mi-nistero, a servizio del popolo di Dio, ammini-strando i sacramenti e predicando la Parola diNostro Signore Gesù Cristo.

D.F.

Mormanno in festa per don Carlo RussoComune di Saracena

«Non paghi? Allora lavori per il Comune»

Page 7: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG.7

Si è spenta, nei giorni scorsi, a 83 anni, nell'ospe-dale San Raffaele di Rocca di Papa (Roma) la bel-lissima icona del cinema, simbolo de "La dolcevita", Anita Ekberg. La Fontana di Trevi, di notte,con quel bagno al quale non riesce a resistere, im-provvisato, con il lungo vestito e un richiamo, sua-dente, indirizzato a Mastroianni: "Marcello, comehere! Hurry up!", "Marcello, vieni qui! Sbrigati!". Ilpensiero corre subito alla scena simbolo de Ladolce vita, una scena simbolo del cinema mon-diale, di un'epoca irripetibile fatta di stelle bellis-sime, di capolavori, di sogni. Da anni la Ekberg erain condizioni economiche precarie: è del 2011 lasua ultima richiesta d'aiuto. Ridotta in miseria,chiese il sostegno della Fondazione Fellini di Ri-mini. La richiesta arrivava dopo il ricovero in unacasa di cura di Rocca di Papa, avvenuto in seguitoa una caduta che le aveva procurato una fratturaal femore, rendendola non più autonoma. Da anniviveva a Genzano, cittadina dei Castelli romani.Il legame dell’attrice con la nostra città,è raccon-tato nel volume “Breve storia dell’Avvocatura delForo di Castrovillari” di Angelo Filomia, da cuistralciamo l’episodio della sua venuta a Castrovil-lari, al Tribunale cittadino, in qualità di testimone,il 12 maggio 1960. Tutta la stampa italiana si era occupata dell’in-cidente avvenuto a Castrovillari, nelle prime oredel pomeriggio, di giovedì 25 giugno 1959, du-rante lo svolgimento della tappa del Rally del Ci-nema. Questi i fatti: la macchina con a bordoAnita Ekberg, era guidata dal Marchese Gerini,il quale, dopo aver sostato ad un distributore dibenzina, infastidito dalla folla che si era formatae faceva ressa attorno alla vettura, partì imme-diatamente travolgendo anche donne e bam-bini. Quando la macchina è partita la Ekberg si ècoperta il viso con le mani, terrorizzata. E’ statosolo un miracolo se non vi sono stati feriti tra lafolla. Il fatto è stato travisato da un corrispon-dente del Paese Sera che così riportava l’acca-duto: “A ogni paese o paesino di Calabria la follaassaliva le macchine del Rally da tutte le parti egli occupanti venivano presi a pacche, pizzicottie sganassoni(!) sia pure affettuosi (?) sulla testa,sulle spalle, sul collo. In molti paesi calabresisono tutti analfabeti. Un pastorello scambia labionda Eleonora Ruffo per la visione della Ma-donna e subito dopo si ricrede perché Anita,con la scusa del caldo, ha sollevato le gonne adaltezze vertiginose”. Questo il prototipo del ca-labrese e della Calabria lanciato alla stampa na-zionale. Dopo circa un anno, il 12 maggio,sisvolge il processo a Castrovillari. Imputato ilMarchese Gerini. La Ekberg è chiamata a testi-moniare. Le imputazioni per Antonimo Gerinisono lesioni volontarie a carico di alcune inve-stite dalla sua Flaminia. Il marchese Gerini è di-

feso dall’avv. Baldo Pisani, mentre le ragionidella parte civile sono sostenute dagli avvocatiPasquale e Sergio Trentacapilli, Mario Cappelli,Luigi Raele, Pasquale Cipparrone, Aldo Ame-ruso, Aldo Rende ed Ezio Paternostro. QuandoAnita Ekberg è scesa dall’auto davanti all’in-gresso del nostro Tribunale, la fitta e fervida folladi giovani che era rimasta in attesa da qualcheora, è scoppiata in un applauso incontenibile. Labionda svedese, che da vicino perde in vistosità,ma acquista stranamente in delicatezza e in gra-zia, è apparsa sorpresa e compiaciuta. Vestita so-briamente di nero, molto elegante nella suaprincesse nera con stola di visone selvaggio scu-rissimo, ha varcato la soglia di Palazzo Cappellied è stata introdotta nella saletta di aspettodove è stata ossequiata dai giornalisti locali. Inudienza è stata sottoposta ad un fuoco di fila didomande, alle quali, un po’ direttamente, un po’a mezzo dell’interprete, prof. Marletta, inse-gnante di inglese alla Scuola Media di Castrovil-lari, ha fatto le sue dichiarazioni. Dopo ladeposizione la Ekberg è comparsa tra la folla edè stata nuovamente fatta segno di applausi cor-diali ai quali ella ha risposto col suo meravi-glioso sorriso di compiacimento. La deposizione della Ekberg ha avuto però unaeco particolare in quanto è stata oggetto di unainterrogazione alla Camera dal vice presidentedel gruppo democristiano on. Migliori al Mini-stro di Grazia e Giustizia per sapere –nientepo-podimeno-: “Se sia realmente avvenuto

l’episodio di cui alla fotografia pubblicata suigiornali, nella quale appare che un magistratosedente, in pubblica udienza, avrebbe tolleratoche un’attrice cinematografica, particolarmentenota per trovate pubblicitarie, sedesse alla suapresenza in abito e posa manifestamente con-trastanti con il decoro delle aule giudiziarie”. La deposizione della Ekberg“Non posso rispondere perché sono domandeche non si rivolgono a una donna”. Questa èstata la risposta della bionda Anita Ekberg datain un italiano quasi perfetto al Presidente del Tri-bunale di Castrovillari il quale le aveva chiestoquale fosse la sua età. Nonostante che la sua ri-sposta inaspettata avesse suscitato la ilarità delpubblico presente e della Corte, l’Ekberg rimaseimpassibile mentre i fotoreporter facevano scat-tare i loro obiettivi. E’ inutile dirlo il personaggiocentrale della vicenda e del processo era propriolei, la Ekberg, causa prima degli incidenti chehanno portato il marchese Gerini al banco degliimputati. L’attesa per il suo arrivo era cominciatanelle prime ore della mattina e la folla che so-stava dinanzi al Palazzo di Giustizia sembravaimpaziente per il ritardo. Infatti solo verso le ore10.30 un’elegante Alfa si è fermata per far scen-dere “ghiaccio bollente”. Il suo abbigliamentoera semplice ma nello stesso tempo elegante.Sotto una stola di visone indossava un comple-tino nero ravvivato da una grossa spilla di bril-lante. Una larga scollatura lasciava scoperte lespalle. I capelli erano annodati sulla nuca e due

orecchini di perle facevano spicco ai lati del suocandido volto. Dopo aver salutato la folla con unlargo gesto della mano accompagnato da uncaldo “buongiorno” si è avviata con passo sicuroverso le scale del Tribunale. Qui le si sono fattiincontro per primi i corrispondenti locali ai qualiha fatto alcune dichiarazioni. Alla domandaquale impressione avesse ricevuto dal pubblicocastrovillarese durante il Rallye dello scorsoanno ha riposto: “La folla mi fa sempre paura.Ogni qualvolta sono circondata dai miei fans misento morire. Non parteciperò più ad alcuni ral-lye proprio per questo motivo”. Il marchese Ge-rini, al quale avevamo rivolto la stessa domanda,è stato più categorico a tal proposito e così hadetto: “Andrò ai prossimi rallye, ma se per casodovessi fare il partner, ad esempio, della Man-sfield, girerò per le strade d’Italia in carro ar-mato”. Continuando nelle sue dichiarazioni laEkberg ha detto che per il momento non haalcun impegno cinematografico e che quindi, sifermerà nella sua casa di Roma per rimettersi dauna indisposizione che l’ha tenuta una setti-mana a letto. Dopo aver risposto ad altre do-mande è entrata nell’aula delle udienze alle ore11.30 precise. La Corte (Presidente Lupone, Giu-dici Raffetta e Maimone, P.M. Petrelli, cancelliereRigano) ha chiesto alla teste se rispondessero averità, le asserzioni del Gerini secondo le qualidue carabinieri fecero cenno di mettere in motola macchina e di partire. L’attrice, per mezzo delsuo interprete, prof. Marletta, ha confermato leparole del Gerini ed ha ribadito dicendo chequel giorno la folla era diventata isterica ed in-vadente al punto da mettersi sul cofano dellaFlaminia e da non scendere da quella incomodaposizione nemmeno quando la macchina èstata messa in moto. Un avvocato di parte civilea questo punto ha chiesto se fosse vero che allacamicetta della diva mancasse un bottone. Ladiva ha avuto un momento di esitazione, ma su-bito si è ripresa ed ha risposto: “Ho una brava ca-meriera che mette in ordine la mia roba. Noncredo che si fosse dimenticata di mettere il bot-tone al suo posto”. Nuova e generale risata delpubblico. Questa volta, però, il Presidente fasgomberare l’aula. L’attrice continua “Non credodi aver provocato la folla perché quel giorno erovestita come una collegiale, avevo una gonnaed una camiciola a maniche lunghe, non soloma il colletto era persino alzato”. Gli avvocati diparte civile continuarono sul loro interrogatorioe l’attrice sembrava essere stanca della lunga filadi domande, sicché, quando il Presidente le con-cedette di alzarsi per andare via, verso le ore12.30, dopo un’ora, si sentì in dovere di ringra-ziarlo con un affettuoso “arrivederci”.

LA MORTE DI ANITA EKBERG

12 maggio 1960: quella giornata da dolce vita al Tribunale di Castrovillari

Claudio Rende, bancario, ambientalista, maestrodi karate,istruttore di volo, 59 anni ha lottato alungo per rimanere in vita ma nelle prime ore delmattino del 1 gennaio 2015, si è compiuto il suodestino. Claudio è spirato nell’ospedale di Catan-zaro. Era rimasto ferito gravemente lo scorso 26novembre, in un incidente aereo avvenuto a CiròMarina. L’uomo, era ricoverato da oltre un mesenel reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliesedi Catanzaro. Nell’incidente aveva perso la vita l’al-tro pilota Maurizio Primavera, di 48 anni. Il bipo-sto, in volo per lanciare volantini pubblicitari, eraprecipitato sul tetto di un ristorante. Le condizionidei due piloti, originari di Castrovillari, erano ap-parse subito molto gravi, al punto che poche oredopo il fatto uno dei due era deceduto.Così lo ha ricordato il giornalista castrovillarese diSky, Lucio Rizzica:

E così non ce l’hai fatta. Hai tentato di arrivarepiù in là che potevi ma non ce l’hai fatta. Sei riu-scito a spingerti fino all’inizio del nuovo annoper regalarti e regalare a noi una speranza e nonrovinarci l’atmosfera natalizia, ma non ce l’haifatta. Appena girato l’angolo dell’estremo bottofiammeggiante, mentre ancora si danzavano itrenini e noi eravamo tutti distratti da regali dascartare e bollicine da smaltire sei scivolato via.In silenzio, discretamente, come del resto haisempre vissuto. Educatamente, delicatamente,senza disturbare. Hai deciso che era arrivato ilmomento di raggiungere Maurizio che, dopo losciagurato incidente aereo di poco più di unmese fa, aveva proseguito il suo volo da solo piùin alto delle stelle. Forse gli avrai già chiesto discortarti fino alle soglie di chissà quale paradiso

per riabbracciare tuo fratello Mimmo. E ora –chissà- magari starete scorrazzando tutti e tresopra le nostre teste, bucando le nuvole, felici diessere assieme e volare. Mentre a noi non restaaltro che provare a ricordare la tua voce, il tuosorriso, la tua semplicità. E ritrovarci a pensareche pur avendo strappato l’ultimo foglio del ca-lendario, in realtà quaggiù non è cambiato nullae l’anno che è appena arrivato si è presentatocon lo stesso dolore e le stesse amarezze di-spensate a piene mani da quello andato via. Hailottato trentasei giorni contro la morte. Ma con-tro quell’avversario non c’è colore di obi chetenga. E tu sapevi bene che indossare uwagi ezubon e praticare il karate non basta a sconfig-

gere una falce. Ma ci hai lasciato credere che po-tesse accadere. A me piace pensare di potertiancora ritrovare dietro lo sportello di una bancao ai bordi di un campo di calcio, di basket, di pal-lavolo. Tanta era la tua passione per lo sport. Loinsegnavi a piedi nudi sui tatami. E insegnaviche sapersi difendere non vuol dire dovere perforza attaccare, ma solo avere una risorsa in piùper affrontare la vita. A te, stavolta, non è ba-stato. E non è colpa di nessuno. E’ del destino lacolpa, oppure della sfortuna, di quelle carabat-tole volanti che tremano a ogni alito di vento,del motore che gira male, di un uccello che si in-fila dove non dovrebbe. O forse -più candida-

mente- così è la vita. Che inizia anche se non lovogliamo, ci spinge a crescere, a incontrare, adamare, ci insegna anche a odiare, ci rende indi-menticabili l’uno agli altri, poi all'improvvisofugge via. Anzi, sfugge. Dopo un kumite infinito,un combattimento dalle regole oscure nelquale, lungo o corto che sia, inevitabilmentetutti si finisce prima o poi al tappeto. Per sem-pre. Il sedicesimo dei venti princìpi guida di Fu-nakoshi recita: “Oltre la porta di casa puoitrovarti di fronte anche un milione di nemici”.Curioso. Perchè se pure uscissi di casa pronto aogni sfida, oggi oltre la porta troveresti solo unmilione di amici. Tutti tristi, disperati, in lacrime.Ai quali sei mancato in queste settimane e daoggi mancherai di più ancora. E non sai quanto. CIAO CLAUDIO.

Ciao Claudio

E' morto, all'età di 56 anni, il sindaco di Castronuovo Sant'Andrea (Potenza), Sandrino Berar-done, che era anche il presidente della Comunità del Parco nazionale del Pollino. Lo ha resonoto il Pd della Basilicata, ricordando che "Berardone ha speso l'intera sua esistenza impe-gnandosi per la salvaguardia e la tutela della montagna, in particolare del Pollino, e per la rivi-talizzazione dei piccoli comuni". Da sempre militante della sinistra, dal 1994 al 2002 ha svoltola funzione di Sindaco di San Costantino Albanese e dal 2004 al 2009 quella di consigliere pro-vinciale di Potenza. Nato il 25-12-1959 a Castronuovo Sant'Andrea, Berardone ha speso l’interasua esistenza impegnandosi per la salvaguardia e la tutela della montagna, in particolare delPollino, e per la rivitalizzazione dei piccoli comuni. Particolarmente addolorato per la prema-tura scomparsa, per la fraterna amicizia e la comune militanza politica che li legava, il Presi-dente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra.

E’ morto Sandrino BerardoneEra il presidente della Comunità del Parco nazionale del Pollino

Nella foto Anita Ekberg mentre esce dal tribunale di Castrovillari in compagna dell’avv. Baldo Pisani,sullo sfondo l’avv. Francesco Cappelli e il giornalista, inviato del Messaggero, Franco Scillone

Page 8: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 8

ASSOCIAZIONE S. CULTURALE C.E.A.

Corsi Professionali e Amatoriali di:• AVVIAMENTO ALLA DANZA PER BAMBINI• DANZA CLASSICA ACCADEMICA• REPERTORIO E PASSO A DUE• DANZA MODERNA E CONTEMPORANEA• FLAMENCO BAMBINI E ADULTI• HIP HOP• CORSI MATTUTINI E SERALI DI ARMONIA CORPOREA (ADULTI)

Via Schiavello, 24 - Castrovillari per info: [email protected] Cell. 342.9422222 - 380.3333856 www. tildenocera.it

Sede di DanzaMovimentoTerapiaMetodo Espressivo-Relazionale DMT-ER Accreditato ADIP Roma (N° REG. 295/2010)

con professionista certificato FAC (ai sensi legge 4/2013)

di Tilde Nocera dal 1993

GRANDI NOVITA’ CON LA PROFESSIONALITA’ E PASSIONE DI SEMPRE

CENTRO ESPRESSIONI ARTISTICHE

Sabato 20 dicembre presso l’Ecomuseo del pae-saggio è stato presentato il libro su AndreaCroccia il comunista che sognava l’anarchia delprof. Pietro Armentano per i tipi della Promoi-dea Pollino. Alla presentazione del volume sonointervenuti: il Sindaco di Civita paese natale delCroccia Alessandro Tocci, il sindaco di Frasci-neto dott. Angelo Catapano, il Prof. GiovanniCimbalo dell’Università di Bologna che ha cu-rato l’introduzione all’interessante volume, ilProf. Francesco Altimari dell’Unical, il Prof. MarioBellizzi che ne ha curato la presentazione. I la-vori sono stati coordinati dalla Dott.ssa FlaviaD’Agostino Presidente della proloco di Civita. Ilvolume del prof. Armentano racconta la storiatravagliata di Croccia, ma soprattutto i momentivissuti insieme a lui a Frascineto.Il suo racconto parte dai primi anni Settantaquando ebbe i suoi primi incontri con questopersonaggio che ricorda claudicante essendoun mutilato di guerra; l’obbiettivo dei loro in-contri era quello di conoscere i fatti che lo ave-vano coinvolto nel periodo fascista,la suaattività di oppositore al regime e su ciò che suc-cedeva a Frascineto in quel periodo. In un primomomento quell’uomo era restio a risponderema in seguito durante i viaggi fatti insieme rac-contava degli episodi molto importanti dellasua attività. Durante il soggiorno a Celle Ligurein casa di Groccia, l’autore trascorreva interi po-

meriggi a discutere e fu allora che apprese dellasua vita travagliata e in quell’occasione gli affidòanche una parte di appunti, documenti, lettere,foto E’ stato proprio con questi documenti eracconti che è iniziato quello che oggi è diven-tato reale un libro su Groccia. Un lavoro partitocon una ricca bibliografia utile a comprenderesoprattutto il contesto politico e sociale in cuiaccaddero i fatti, passando poi allo studio delladocumentazione sui perseguitati politici di Fra-scineto e dintorni, presso l’Archivio di Stato Ca-sellario Politico Centrale di Roma Ministero degliInterni. Ad arricchire il lavoro sono state le let-tere,i documenti e le testimonianze orali sue edi altri perseguitati dell’antifascismo della zonadel Pollino. La raccolta e la successiva elabora-zione del materiale ha messo in luce le vicendeche ebbero luogo a Frascineto e nel circondariodai primi del 900 fino alla caduta del fascismo.Importante è stato l’intervento del Prof. Gio-vanni Cimbalo il quale ha portato la sua testi-monianza diretta dei suoi incontri con AndreaCroccia raccolta da lui nel 1974 e depositatapresso l’Istituto Storico per la Resistenza Toscanadi Firenze ed inserita nel volum. “Mi colpironodue cose - racconta Cimbalo - quando lo vidi laprima volta, il viso rosso ed abbronzato da con-tadino, pizzo e baffi bianchi ben curati, occhichiari, nascosti da occhiali spessi, ma mi colpìsoprattutto l’uomo con il quale parlavo, stava

quasi sugli attenti, ad una distanza di rispetto,ascoltava e annuiva intercalando le parole di An-drea con ripetuti sì. Ebbi l’impressione chestesse a prende ordini ma poi mi spiegarono cheascoltava solo dei consigli. Un giorno del 1979ricevetti una telefonata con la quale mi si chie-deva aiuto, gli dovevo trovare un notaio a Co-senza perché voleva istituire delle borse di

studio. Erano molto particolari; erano destinateesclusivamente ai figli di operai con redditobasso dei paesi di Frascineto e Civita, aveva daparte un tesoretto che consisteva in obbliga-zioni delle ferrovie da 100 e 150 lire che volevatrasformare in buoni del tesoro e donare al Co-mune di Frascineto e all’Università della Calabriaper l’istituzione della borsa di studio intitolata asua moglie Maria Bruzzo”.Interessante anche l’intervento del Prof .France-sco Altimari il quale ha affermato che lavoricome questi sono importantissimi a far cono-scere soprattutto alle nuove generazioni perso-naggi come questi che hanno fatto la storia. Ilprof. Mario Bellizzi ha ricordato le sue visite alCroccia con cui ebbe numerosi colloqui. A chiu-dere l’interessante serata le testimonianze di co-loro che hanno conosciuto Andrea Croccia e leletture delle giovani Teresa Bruno e Susanna diTuri. Il lavoro del Prof. Armentano arriva a 30anni dalla morte del Croccia e ci ricorda la vitadi una persona che ha dato tanto alle lotte delmovimento operaio e contadino, è stato uncombattente della lotta antifascista per l’eman-cipazioni delle fasce più deboli ed emarginatedelle popolazioni del Pollino e dell’Alto Ioniocosentino, ma è stato anche un arbëresh checome tanti altri merita un posto di rilievo nel pa-norama storico del nostro paese.

F.D.

Presentato a Civita il libro di Pietro Armentano su Andrea Croccia

“Femminicidio, un reato maschile” è stato iltema della tavola rotonda tenutasi al teatro Sy-baris di Castrovillari all’interno del ricco pro-gramma della nona edizione della “Befana delPoliziotto” organizzata dal Sindacato ItalianoUnitario Lavoratori di Polizia del Commissariatodi Pubblica Sicurezza della città di Castrovillarie dalla Polizia Stradale di Frascineto. L’incontromoderato dalla giornalista Raffaella Salamina siè avvalso del prezioso contributo di CarmenCiarcia, Gip del Tribunale di Castrovillari, di Ma-rina Pasqua avvocato penalista del centro studiEunomia e centro contro la violenza “RobertaLanzino”, della criminologa Monica Capizzano edel segretario generale del Siulp di Cosenza Lu-ciano Lupo. Un fenomeno, quello dei reati ingenere contro le donne, molto diffuso che haorigini antichissime negli atteggiamenti cultu-rali che negli anni hanno regolato il modo di in-tendere il rapporto tra uomo o donna.“Femicidio” o “Femminicidio”? In ogni caso è vio-lenza sulle donne. Il primo termine nasce ad ini-zio degli anni 90 ed è il titolo del libro dellacriminologa americana Diana Russel che rac-chiude in questa parola tutte quelle situazionilegate a pratiche misogine che possono averecome esito la morte della donna. Il termine Fem-minicidio si deve invece all’antropologa messi-cana Marcela Lagarde che lo usa per identificarela forma estrema di violenza di genere contro ledonne. Non è certo nuovo tale tipo di reato, siparla di femicidio infatti in un testo inglese deiprimi dell’800, è invece “nuovo lo studio del fe-nomeno” e il suo “contrasto” come messo in evi-denza dagli interlocutori della tavola rotonda.La legge 119 del 2013 è certamente oggi unostrumento legislativo importante che ha come

fine quello di prevenire tali reati proteggere levittime e punire severamente i colpevoli. Unreato che si consuma spesso in un contesto fa-miliare in cui si muovono con difficoltà oggi le

forze di Polizia alla ricerca importante “di proce-dure investigative per contrastarlo” come evi-denziato dal Questore di Cosenza Luigi Liguoriche ha rivolto insieme al Vice Prefetto Massimo

Mariani il saluto di benvenuto alla platea. Nellanascita ed evoluzione di tale reato il web di-venta oggi “modalità molto più offensiva percolpire la vittima” come evidenziato durante laserata. Secondo un ultimo studio come diffusodurante la serata sono stati 110 i casi di femmi-nicidio nel 2014, 137 nel 2013 e 125 nel 2012.Ma di femminicidio si parla anche quando la vit-tima è risparmiata dalla morte, perché determi-nate aggressioni fisiche e psicologiche nesegnano la sua vita. Neppure la mafia oggi pro-babilmente miete tante vittime…

Michele Martinisi

NONA EDIZIONE DELLA “BEFANA DEL POLIZIOTTO”

“Femminicidio, un reato maschile”Tavola rotonda al teatro Sybaris di Castrovillari

Nicola Bona�ne21 Gennaio 2014 21 Gennaio 2015

E’ passato un anno dalla tua mortema il tuo ricordo è sempre vivo nei nostri cuori.

Con a�etto la tua famiglia.

Una Santa Messa in su!ragio sarà celebrataMercoledì 21 Gennaio 2015 alle ore 18:00

presso la Chiesa di San Girolamo in Castrovillari

Page 9: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 9

Si inaugura lunedì 26 gennaio, alle ore17.30, presso la Sala Convegni del Circolocittadino di Castrovillari, la mostra per-sonale di Corrado Bellizzi (Bergamo,26/01/1981 – Milano, 6/11/2004) : “Rina-scite”.Fortemente voluta da Lorena Martufi - ri-cercatrice, promotrice e curatrice dellastessa - la mostra ripercorre le tappe fon-damentali della vita-anima dell’artista,intesa come viaggio nella sua stessaidentità, sempre cercata - tra dolore, la-crime, sangue, ma anche divertimento,esagerazione, trasgressione - e mai deltutto trovata. Per questo, l’io di Corradoche emerge dalle sue opere, non è maidefinito: è sempre scisso. E’ l’espressionepiù vera e disperata di un artista polie-drico, folle, disperatamente vitale, poe-tico nella sua straordinaria sensibilità,che ricorda l’affermazione di Arthur Rim-baud “Io è un altro”. Tale scissione che è alla base del per-corso della mostra - nonché dello stessolinguaggio visivo delle opere di Corrado- provoca in chi guarda, confusione,smarrimento, inquietudine, dilania-

mento: il segno ineludibile di una lottaspietata alla ricerca di una verità chesfugge alla coerenza - eppure coerentis-sima -, violentemente inseguita, nei suoiquadri, come nella vita.Come doveva sentirsi lui, tremenda-mente scisso, tra la voglia di vivere e l’ar-rivo della malattia che lo ha portato via,a soli 23 anni; così, la sua è un’arte in bi-lico tra gli opposti fondamentali della na-tura e dell’esistenza: amore e morte, lucee ombra, maschile e femminile, bellezzae spettralità, autenticità ed eccentricitàche nei suoi quadri non si fanno laguerra, si tengono per mano. Perché Corrado, da artista consapevole,aveva capito che raggiungere l’integritàera una trappola della cultura domi-nante da cui dover fuggire per rimanerese stesso. Con il coraggio e la generositàche erano i suoi modi per ribellarsi a unmondo pazzo che lo avrebbe voluto,forse, inaridito e sterile. Ecco, allora, “Rinascite”: perché la lotta avolte, dura finanche dopo la morte, mala vince, grazie all’arte che fa rinascerel’artista stesso permettendogli di essere

come lui desiderava. Che lo faceva rina-scere, allora, a ogni tela che iniziava. Cheriporta, oggi, in vita queste tele per laprima volta, a dieci anni dalla scomparsadell’artista e in occasione dell’anniversa-rio del suo compleanno che ricorre lostesso giorno dell’inaugurazione. Chevuole essere la sfida di far rinascereanche noi, attraverso i quadri di un arti-sta fuori dai confini del tempo e dellospazio, che è da esempio due volte: perla sua arte, grandiosa ed immortale, eperché almeno per un giorno, possiamosmetterla di umiliarci di fronte alla col-lettività e alle pressioni di una stupidaconformità, fuggire da un’esistenza “fattaa mano” e ritagliarci attimi fuori con-trollo, considerando che l’ombra, quellache appartiene a tutti - che di solito scar-tiamo , svalutiamo e non accettiamo - èpiena di aspetti positivi da assecondareper l’espressione del sé e dell’anima. Per “politically un-correct”, per spiriti in-quieti, per appassionati e non. Per co-raggiosi. Per le donne. Purché in cerca diattenzione spirituale, amore e altre varieed eventuali necessità psichiche.

“Rinascite”: mostra personale di Corrado BellizziSi inaugura lunedì 26 gennaio presso la Sala Convegni del Circolo cittadino di Castrovillari

Piccoli ma preziosi, se pur realizzaticon materiali poveri, spesso di riuso,anche quest’anno, i presepi parteci-panti alla seconda edizione del con-corso creativo “Presepi in miniatura”,sono risultati pezzi unici e incredi-bili, creati nelle maniere più strava-ganti e suggestive. I ventuno lavoriche concorrevano, dalle dimensionimassime di 25 centimetri, fatti rigo-rosamente e minuziosamente amano con grande fantasia ed estro,esposti quest’anno grazie alla di-sponibilità della sede dell’associa-zione “I Pirrupajini” sin dal 6Dicembre, sono stati giudicati sia dalnumerosissimo pubblico di visitatoriche da una giuria tecnica apposita-mente nominata e composta da cin-que donne, Maria Zanoni(antropologa e scrittrice), Cinzia DeSantis (voce radiofonica di KontattoRadio Cuore), Valentina Poinelli (do-cente di materie letterarie), SilviaMoschiano (docente di educazione

all’immagine) e Giuseppina Sisca(artista). Cosi Martedi 6 Gennaiosono stati scelti e premiati un pic-colo presepe realizzato con una me-lagrana “sfera che tutto racchiude eisola che contiene riferimenti allanatività” da Filomena Furiato di Ca-strovillari che ha vinto sia con i votidel pubblico che con quelli dellaGiura per l’originalità e un ancor piùpiccolo presepe in legno, “lavoratopregevolmente a riprodurre con

abile e certosina perizia, la sacrascena” da Gianluca Brunetti di SanBasile, a cui la Giuria ha riconosciutoun egregio lavoro di manualità. Al dilà della premiazione e dei meritati ri-conoscimenti agli artisti citati, tuttele opere in gara sono state definitedai giurati “gioiellini di insolita fat-tura, eseguiti in uno spazio straordi-nariamente piccolo e dunque ancorpiù pregevoli per esecuzione, mate-riali e tecniche” e, solo per citarne al-cuni, particolarmente apprezzatisono stati quelli realizzati con le spo-lette di filo, con i peperoncini, (defi-nito dalla giuria “tipico presepepipazzaro”), o dando forma ad unasemplice rosetta di pane o, ancora,con lo sfondo riproducente uno deisimboli della nostra città, ossia l’im-ponente mole del castello arago-nese.

Ines Ferrante

Premiati i vincitori della II Edizione dei “Presepi in miniatura”

Un pomeriggio ricco di sentimenti e amabile poesia, dove a trionfare sono statele liriche di Carmine Zofrea. Così Sabato 27 dicembre è stata presentata pressoil Protoconvento Fracescano di Castrovillari, la raccolta poetica edita da Prome-teo “I versi del silenzio”. Alla manifestazione, patrocinata dal Comune di Castro-villari e organizzata dall’associazione culturale Mystica Calabria ha partecipatoun pubblico numerosissimo e qualificatissimo che ha onorato l’ autore castro-villarese per i suoi pregevoli e colti versi, intrisi di classicismo, velati di filosofia,stillanti emozioni intense. Coordinati dal presidente di Mystica Calabria, prof.ssaInes Ferrante, meritano particolare menzione gli interventi attenti e precisi delprof. Luigi Troccoli, editore del volume e del prof. Mario Vicino, che ha altresì por-tato i saluti delle Deputazione di Storia Patria per la Calabria di cui è membro.Molto apprezzato dal pubblico il reading di poesie scelte interpretato dalladott.ssa Giuseppina Sisca e gli eccelsi intermezzi musicali con arie di Mozart eBellini eseguiti al pianoforte dalla prof.ssa Rosella Bonifati e cantati dalla sopranoMaria Serio, la cui voce ha incantato e deliziato i presenti Un emozionante mo-mento lirico è stato dedicato al compianto Gino Leonetti, amico caro dell’autoreche gli ha dedicato una struggente poesia letta dal figlio Antonio Zofrea. La ker-messe si è conclusa con i ringraziamenti di Carmine Zofrea che, commosso e fe-lice, ha avuto parole di elogio per i relatori e per tutti coloro, la famiglia, gli amicie i tanti intellettuali intervenuti a sostenerlo nella presentazione della sua se-conda silloge (la prima in vernacolo castrovillarese venne pubblicata, sempre daPrometeo, nel 1995) leggendo egli stesso i versi inediti, composti per l’occasione,sul senso intimo e profondo della poesia stessa che è “cibo” per l’anima, è pura,improvvisa trepidazione e inspiegabile slancio passionale.

Pino Forte

Un successo straordinario per “I versi del silenzio”

Page 10: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 10

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile - Luigi Troccoli

Pubblicità –328.1046251

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il setti-manale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborarenel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita“Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero conla parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, noncostituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcunrapporto di lavoro dipendente o di collaborazione auto-noma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agliarticoli inviati che dovranno avere preferibilmente lun-ghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati perposta elettronica all’indirizzo: [email protected] materiale non pubblicato non verrà restituito.E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citan-done la fonte. Scriveteci a: [email protected]

IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINOPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

L’associazione Cirone Motor Sport, è un’asso-ciazione no profit che organizza eventi motori-nel territorio e che nel periodo compreso tra il2010 ed il 2014, ha organizzato ben otto mani-festazioni di successo, di cui alcune sono diven-tate un appuntamento annuale fisso (mostrascambio, giornata del fuoristrada, raduno na-zionale fiat 500, Alfa Romeo nel cuore, Dal Pol-lino allo Jonio, raduno di auto e moto d’epoca ).Nel marzo 2010 l’associazione presenta una ri-chiesta di convezione dell’ area del kartodromosita in località Conca del Re, in un terreno di pro-prietà del Comune di Castrovillari. L’area è adi-bita allo svolgimento di sport rumorosi, la pistaè dismessa da oltre un decennio ma di fatto èattualmente una immensa discarica di rifiutivari, e distrutta completamente da atti vanda-lici, la stessa si presenta molto peggio di come il-lustrata dalla foto . La richiesta di convenzione, che sarebbe dovutaessere stipulata ai sensi della legge legge 289del 27.12.2002 all’art. 90 commi 24, 25 e 26 eD.P.R 10 ottobre 1996, nr. 567, prevede di con-venzionare un impianto sportivo pubblico, qua-lora questo non viene gestito direttamente dalComune, con una a.s.d. competente e che abbiasede nel medesimo Comune ove è ubicato l’im-pianto sportivo.La proposta inviata dall’associazione CironeMotor Sport al Comune di Castrovillari, è andataben oltre il dovuto aggiungendo che si sarebbefatta carico delle spese di bonifica dell’area e ri-

strutturazione della stessa. L’entità della spesa ènotevole, ma l’associazione è disposta a caricarsil’intero costo. Sono stati effettuati vari colloquicon le amministrazioni comunali, con tecnici edirettamente con il Sindaco in carica all’epoca,Blaiotta, ma l’ amministrazione dopo due anni emezzo cessa il mandato senza concedere l’area.La nuova giunta comunale con il sindaco Lo Po-lito, accoglie favorevolmente l’iniziativa e dopotante promesse e rinvii vari, solleciti ecc. decidedi portarla in consiglio comunale, laddovevieneapprovata con esito favorevole su apposita de-

libera, ma decide successivamente di emettereun bando pubblico (assurdo ed impraticabile),conclusosi senza partecipanti, in quanto oltre alcosto della bonifica e la ristrutturazione, chie-deva cifre esorbitanti, il triplo del valore com-merciale in caso di vendita dell’area stessa.Questo assurdo atto, ha causato la perdita di unfinanziamento di 400.000 € circa, che l’associa-zione aveva nella disponibilità. Si evidenzia cheanche il kartodromo è un impianto sportivopubblico, pari ad un campo di calcio, piscina opalestra, e non di serie “B.

Pertanto in questa città, se hai la fortuna di rice-vere in affidamento il Protoconvento, o lo stadioo il parco giochi, ti danno i soldi per gestirlo, sechiedi una discarica in affido la devi pagare oltreche renderla agibile.Un anno dopo, a seguito di vari tavoli con gliamministratori ed il supporto dell’associazioneSviluppo Castrovillari, si ridiscute in consiglio co-munale il ripristino del kartodromo, emettendoall’unanimità una nuova delibera favorevole,che non avrà alcun seguito. L’amministrazione comunale non ha saputo co-gliere una valida occasione di sviluppo socio-tu-ristico a costo zero per il Comune, la praticaviene sottovalutata e subisce una lenta proce-dura burocratica, non vengono considerati i be-nefici che ne usufruirebbe la città. Mal’associazione Cirone Motor Sport non molla etorna a riproporre il progettoall’attuale Com-missario Prefettizio del Comune. In conclusione, sono passati 5 anni dalla primarichiesta, la lotta continua, i rifiuti si triplicanonel kartodromo abbandonato, gli amministra-tori se pur favorevoli alla realizzazione con millepromesse, quelle promesse sono rimaste soloparole, danneggiando l’immagine dell’associa-zione costate cinque anni di lotte ed alcune mi-gliaia di euro …..insomma … un’odissea senzafine.

Il presidente dell’associazioneSalvatore Cirone

Il Kartodromo di Castrovillari...un'odissea senza fine

Ciò che distingue una società stagnante da un’al-tra che progredisce è la capacità di cogliere nelpresente il futuro che si approssima. Così e men-tre l’altra giace, quest’ultima avanza, sfruttandole novità che provengono dal domani ma che, inparte, sono già un oggi. Castrovillari sta vivendouna nuova fase della sua Storia.Perdute le sue dimensioni settecentesche, i na-poleonidi la vollero un centro amministrativo.Nel tempo, falliti alcuni tentativi industriali, laCittà del Pollino si diede anche una notevole di-mensione commerciale, tanto da attrarre un’im-migrazione abbastanza variegata dallaCampania, dalla Basilicata e dalle Puglie.Nel corso degli anni Sessanta, Settanta ed Ot-tanta del Novecento, il tessuto sociale della Cittàsi è arricchito di apporti molteplici e spesso vali-dissimi, trasformando il castrovillarese neltempo. Ogni nucleo familiare ha iniziato ad avereorigini delle più diverse, che, fondendosi, davanoalla Città una mentalità più aperta e disponibilealla crescita. I successivi anni Novanta, pur in unparticolare assemblarsi di contraddizioni econo-miche, sono emersi per un tenore di vita gene-ralmente più avanzato rispetto a molti altri centridella Calabria.Il nuovo millennio è stato, invece, per Castrovil-lari un inimmaginabile momento di stasi.La crisi demografica, che ha assommato più fat-tori ma anche una forte emigrazione, è stata par-zialmente compensata dall’immigrazione daStati dell’Unione Europea od extracomunitari.Ma ha iniziato a mordere il freno a tutto dannodel popolo e, con esso, piano piano anche deiceti più benestanti. E’ stata crisi vera. Della Città.Che, gradatamente, ha perso una parte del suo

ruolo propulsivo e centripeto per i territori vici-niori. Questo mentre altre aree della Calabria set-tentrionale (in primis quella di Cosenza-Rendema anche quella di Corigliano-Rossano) hannoavuto un sviluppo molto consistente.Nel 2012, ossia nel pieno della crisi economicaglobale ed europea – una crisi di dimensioni sto-riche e dalle radici profonde -, è iniziata la rina-scita di Castrovillari. Forse perché la Storia è unaserie di corsi e ricorsi. Forse perché l’Economia èciclica ed i suoi cicli sono solo parzialmente in-tuibili dai più, almeno prima che siano comple-tamente manifesti. E, così, nella generale riletturadel principio costituzionale del decentramentoamministrativo – rilettura determinata dalla pes-

sima ed antica mala gestio dei conti pubblici -,lo Stato regala alla nostra Città, inizialmente condue distinti provvedimenti legislativi (il d.lgs.07.09.2012 n°155 ed il d.lgs. 07.09.2012 n°156) epoi con altri atti normativi attuativi od esecutivi,un Tribunale con dimensioni di città capoluogodi provincia e, in esito alla soppressione di moltiUffici di altri paesi limitrofi, un Ufficio Circonda-riale del Giudice di Pace quasi di pari estensione.Detto ciò, rispetto il trauma, comprensibile e do-loroso, che ha accompagnato le realtà chehanno subito tali chiusure di Uffici sia perché,nell’auspicio di ogni amante del diritto, è la dif-fusione degli Uffici Giudiziari e non la loro ridu-zione, sia perché ciascuna città vorrebbe avereper sé il massimo di tali dotazioni Tuttavia, loStato ha disegnato su Castrovillari una vera epropria cittadella giudiziaria, dandole un respirometropolitano e un’ampiezza addirittura mag-giore rispetto ad alcune Città capoluogo di pro-vincia in contesti economicamente floridi etrainanti. E gli Uffici che ne sono derivati sonocomunque molto di più di quello che era. Certo,

dopo il completamento del nuovo Tribunale, tral’altro occorre dare dignitosa allocazione all’Uffi-cio Notifiche e necessita anche un Ufficio dimaggiori dimensioni per il Giudice di Pace ap-punto circondariale. Bisogni, questi, la cui realiz-zazione non rientra nelle responsabilità deisingoli cittadini. Ma la cittadella giudiziaria im-pone anche al popolo della Città di Castrovillari,della mia Città, una nuova sfida. Una sfida fatta dicompetenze da colmare. Perché quegli Uffici ri-chiedono tante professionalità, delle quali, allostato, il territorio difetta completamente o non èsufficientemente dotato sotto il profilo quanti-tativo. E quelle professionalità devono costruirsiprima con una mèta chiara e poi con puntualitàe con rigore. Ne verrà, al tempo stesso, il rinno-varsi della crescita culturale e professionale dellaCittà ma anche un moderno e diffuso sviluppoeconomico. Questa sfida compete al popolo.Con l’aiuto che ognuno saprà dare. Alla politica,che è e che sarà, il compito di seguire l’onda pro-pulsiva della Storia, senza macchiarsi del criminegravissimo di fermare o tentare di attutire la ri-nascita della Città.Una rinascita che sarà completa solo quando iltenore di vita tornerà ad eccellere, solo quandoi cittadini non soffriranno più economicamente,solo quando rimanere a vivere alle falde del Pol-lino tornerà ad essere parimenti allettante cheemigrarne. C’è un sentiero di montagna, posto amonte di Castrovillari, dal quale appare la vistadella nostra Città. La prospettiva è tale che, in-sieme con i luoghi, non si può che pensare ancheal popolo fiero che ha animato e continua a ren-dere vivo un territorio ricco di opportunità. Ca-strovillari è stata per troppo tempo soltantoprospettiva. Oggi è bene anche che sia.In questa ottica e già con l’Anno 2015, pregiatis-simo Direttore, voglio augurare alla mia Città edai miei concittadini che ritrovino la capacità e laforza di crescere, cogliendo l’opportunità storicache è.

Andrea Bonifatiavvocato

Un augurio per la mia CittàIl nuovo millennio è stato per Castrovillari

un inimmaginabile momento di stasi

Page 11: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 11

“Poteri Invisibili”, il libro di don Marcello Cozzi verrà presen-tato al Circolo Cittadino di Castrovillari sabato 17 gennaio alleore 17,30. L' iniziativa, patrocinata dal Comune e organizzatadall' associazione " Solidarieta' e Partecipazione ", rientra tra glieventi ideati e denominati “Incontro con l'autore”.Ai saluti del Commissario Straordinario del Comune, MassimoMariani, seguiranno gli interventi di Ferdinando Laghi, presi-dente dell'associazione organizzatrice, di Pietro Melia giorna-lista Rai e dell' autore don Marcello Cozzi(il prete antimafia,autore anche del libro "Quando la mafia non esiste. Malaffari eaffari della mala in Basilicata"), vice presidente nazionale di “Li-bera”. Il libro, che porta la prefazione del giornalista- criminologoCarlo Lucarelli, racconta alcune vicende mai chiarite, che sa-rebbero successe in Basilicata, rilanciando domande, riba-dendo, tra le righe, che la democrazia può aiutare a fare luce echiarezza e spiegando, inoltre, che i “poteri invisibili ““ sono lanegazione della democrazia stessa. Il prete, così, continua ad essere invitato a raccontare la realtàlucana oltre che come referente regionale dell'associazione "Li-bera” anche per la sua esperienza decennale nel settore del di-sagio sociale in qualità di presidente di una Onlus.Questo impegno gli ha consentito di avere un quadro ampiodella realtà lucana. "Una società - come la definisce lui stesso -fatta di gente onesta che si spezza la schiena ma anche di latioscuri e poteri occulti".

“Poteri Invisibili”, il libro di don Marcello Cozzi verrà

presentato al Circolo Cittadino

Il gruppo di Castrovillari per la raccolta tappi che aderisce alprogetto "...dall'acqua ...per l'acqua", ha reso pubblici i dati dellaraccolta 2014.Durante i dodici mesi appena trascorsi sono statiraccolti kg 3100 circa di tappi di plastica di varie forme e di-mensioni che hanno fruttato euro 575.00 interamente vesratiall'associazione Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Li-vorno. Tramite il progetto "...dall'acqua ...per l'acqua" ogni annovengono costruiti pozzi d'acqua potabile in Tanzania dove inmolte regioni la popolazione non ha accesso diretto all'acqua.Per noi che dell'acqua ne facciamo un uso improprio e sconsi-derato puo' suonare strano il fatto che in tante nazioni delmondo l'acqua è un lusso, posti in cui morire di fame e di seteè all'ordine del giorno, dove gli individui non hanno niente...Riciclando tappi di plastica diamo qualche sorso d'acqua abambini, donne e anziani che hanno sete. Se vale il discorsoche con i nostri rifiuti possiamo aiutare tante persone e salva-guardare l'ambiente tramite il riciclo qual'è il motivo per cuinon dovremmo farlo? Ci sentiamo moralmente in obbligo diringraziare tutti quelli che nel loro piccolo si impegnano a farciavere i "preziosi" tappi,senza queste grandi persone nonavremmo i risultati che oggi pubblichiamo.Un elogio alla Prof.ssa Enza Severino che da anni porta avanticon molti sacrifici la raccolta tappi a Castrovillari e nei paesi delcircondario;un ringraziamento speciale ai volontari che cre-dono fermamente in questo progetto.Per chi volesse saperne di più sulla raccolta tappi può visionareil sito web http://castrovillariblog.blogspot.it/p/dallacquaper-lacqua.html. Per tutti coloro che vogliono contribuire in ma-niera assolutamente gratuita alla raccolta tappi possonoscrivere all'indirizzo mail [email protected] .

Grazie ai tappi acqua per la Tanzania

BREVI & VARIE

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, presie-duto dall’Avv.Roberto Laghi, ha deliberato di intervenirepresso il Commissario Prefettizio del Comune di Castrovillari,onde ottenere che, quanti istituzionalmente devono recarsiquotidianamente presso il Palazzo di Giustizia di Castrovillari,possano, senza pagare alcunché, utilizzare del parcheggioubicato nel piazzale circostante la struttura giudiziaria circo-stante. Il Consiglio dell’Ordine ha evidenziato che, tale ri-chiesta, appare assolutamente doverosa e legittima, alla lucedella circostanza che il Palazzo sorge in sito decentrato, inzona di campagna non servita da mezzi pubblici e, pertanto,avvocati, magistrati e dipendenti, devono, necessariamente,utilizzare mezzo proprio per raggiungere il Tribunale.Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ha evidenziato, inol-tre, che, non esistono in alternativa al parcheggio circostanteil Palazzo di Giustizia, che vorrebbe essere tassato, altre si-tuazioni alternative di parcheggio libero.Peraltro, nella delibera, è stato evidenziato che prima del-l’operatività del parcheggio in questione, avvocati, magistratie personale, erano costretti a lasciare le auto sulla bretella cir-costante il Palazzo di Giustizia.Tale situazione realizzava graviintralci e pericolo, giacchè, la via pubblica, certamente, nonera finalizzata ad ospitare in sosta permanente e, comunque,molto prolungata tanti autoveicoli.L’Avv.Laghi ha dichiarato , appunto, che resta in attesa di uncenno rassicurativo da parte del Commissario Prefettizio, delquale, essendo apprezzato l’equilibrio e l’attenzione, nonpotrà non prendere atto delle circostanze sopra evidenziate.

Rapina con scasso alla filiale Credem di Castrovillari, ilcolpo si e' consumato nella giornata di martedì 13 gen-naio, quando i malviventi grazie all' usilio di un piede diporco sono riusciti ad entrare nella filiale e sotto la minac-cia si sono fatti consegnare i soldi per un bottinmo di circa100.00 euro. Sul fatto indaga il commissariato di polizia diCastrovillari. Da ulteriori aggiornamenti sembra che ungiovane, con il volto travisato da un cappello e un paio diocchiali e, mostrando la sagoma di un' arma da fuoco na-scosta sotto la giacca si è fatto consegnare il denaro. Nellafiliale erano presenti i dipendenti e il direttore che hannodato l'allarme, non si può escludere la presenza di complicianche sotto forma di "palo".

Riceviamo e pubblichiamo.«Questa mattina ad una bambina A.G., residente alleVigne e frequentante la scuola elementare S.S.Medici, siè negata la possibilità di usufruire del servizio di scuola-bus perchè la sua famiglia a causa degli esosi aumentidella tariffa non ha ancora regolarizzato il pagamento. Macosa sta succedendo al Comune di Castrovillari? Da unaparte si nega il diritto,garantito dalla Costituzione, al-l'istruzione dei minori e dall'altra si ricomincia a dare in-carichi a suon di migliaia di euro ad avvocati esterniall'Ente, sottraendo risorse ai servizi e si raddoppia, ri-spetto al 2013 e 2014, il budget per la stagione teatrale.Non possiamo che esprimere il nostro disdegno nei con-fronti di chi umilia i meno ambienti e mette sotto i piedi iprincipi della Carta Costituzionale. Ribadiamo la nostraferma volontà a far rispettare i diritti che oggi sono statinegati invitando l’ente a far riprendere domani stesso ilservizio di scuolabus in favore della bimba che oggi nonpotrà riprendere le lezioni come tutti gli altri».

Pino Russo

Rapina alla filiale Credem di Castrovillari

Il 2015 è cominciato all'insegnadello spreco e dei diritti negati

E’ opportuno ricordare la figura dell’intestatario, AntonioStinca, dando qualche cenno biografico: nato a MaranoMarchesato da nobile famiglia, si trasferì a Castrovillari peraver sposato una concittadina, la Sig.ra Pina Giovazzini. Avendogli lo zio prete lasciato una nutrita quantità di libriantichi, volle farne dono alla Parrocchia di San Girolamonella persona di Mons. Francesco Oliva, allora Parrocodella stessa, ora Vescovo di Locri-Gerace, affinché si ini-ziasse ad allestire una biblioteca, che è stata realizzata suc-cessivamente, in sua memoria, dalla moglie dopo la suamorte avvenuta a 53 anni nel gennaio 1995.La stessa propose al Parroco di premiare “una tantum” lostudente che avesse dato prova di aver letto di più alladata del primo anniversario della morte del marito; maDon Franco, grande amico di Antonio, decise di dare vitaa qualcosa di duratura nel tempo. Con alcuni docenti ca-strovillaresi si formò un comitato che istituì un ConcorsoCulturale, Pratico-Artistico-Letterario, con temi a sfondoreligioso, destinato agli studenti di ogni ordine e grado.Visti i successi ottenuti e la rispondenza entusiastica daparte del mondo della scuola il Concorso ben presto va-licò i confini cittadini e si estese a tutta la provincia di Co-senza diventando, a buon diritto, una vera e propriaistituzione.Anche quest’anno le Commissioni giudicheranno i lavoripresentati, verificandone l’autenticità, la creatività, l’origi-nalità e saranno premiati con 32 borse di studio.L’argomento, le tracce, il regolamento e ogni altro tipo diinformazione sono reperibili anche sul sito del Concorso:www.premiostinca.it

Il Concorso Pratico-Artistico-Letterario

“A. Stinca” è giunto alla sua ininterrotta 20° edizione

Il parcheggio del Tribunale deve essere gratuito

Lo hanno “beccato” a Castrovillari, presso la stazione degli au-tobus, mentre spacciava alcune dosi di marijuana. Sabatosera attorno alle 18, i Carabinieri della Città del Pollino, guidatidal capitano Antonio Leotta, nel corso di un servizio di pat-tugliamento hanno intercettato in flagranza di reato, B.M., in-tento nell’attività di spaccio. In seguito a perquisizione è statorinvenuto anche un bilancino di precisione. I militari del nu-cleo operativo lo hanno arrestato per poi rimetterlo in libertàai sensi di legge e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Spacciava erba all’autostazione

Per la tua inserzione pubblicitaria sul Diario

Info346. 2245173

Al via la nuova edizione dell’iniziativa “I nostri Amici Ani-mali”(anno scolastico 2014-2015). Si tratta di incontri di sen-sibilizzazione e concorso artistico-fotografico-letterariopromosso dal Gruppo “Passione animali” e dall’associazioneENPA sezione di Castrovillari, in collaborazione con i serviziveterinari di Castrovillari dell’Asp di Cosenza. L’iniziativa è ri-volta ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie al fine disensibilizzarli ad un corretto rapporto uomo-animale.Tema della quinta edizione è :”l’abbandono degli animali: iltriste fenomeno del randagismo”. Discutere dell’abbandono degli animali e del randagismo trai banchi di scuola con ragazzi, bambini ed insegnanti. Questol’obiettivo della V Edizione dell’iniziativa “i nostri amici ani-mali”. Durante l’anno scolastico infatti si svolgeranno nellescuole partecipanti al concorso incontri informativi sulla te-matica proposta.I ragazzi possono partecipare al concorso con disegni, poe-sie (max 60 versi), temi, racconti, foto, lavori multimediali sultema proposto. I lavori potranno essere svolti singolarmenteo di gruppo. La partecipazione al concorso è gratuita e ai vin-citori verranno consegnati dei premi. A tutti i partecipantiverrà rilasciato un attestato di partecipazione. Gli elaboratidovranno pervenire entro e non oltre l’ 11 aprile 2015, con leindicazioni complete dell’Autore ( nome, cognome, indirizzo,istituto scolastico).Per maggiori informazioni sulle modalità del Concorso:(info3404187311/3881709734/3890740503). Al termine delConcorso si svolgerà una Mostra con l’esposizione di tutti glielaborati dei ragazzi.

Al via la quinta edizione de“I nostri amici animali”

Page 12: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 12

Morano Calabro - Ottavo appuntamento all’au-ditorium comunale con la XIV Stagione di Tea-troMusica ideata ed organizzata come sempreda L’Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica diFranco Guaragna. Domenica 18 gennaio alle18,30, direttamente dal Vico Scassacocchi di Na-poli, va in scena “La Sceneggiata - Vedi Napoli (aTeatro) e poi muori” della Compagnia Teatrale“O’ Scenici” di San Benedetto del Tronto. Lospettacolo, diretto da Marco Trionfante, segue

l’intreccio, classico per questo genere, raccon-tando la storia di Isso, marito onesto e lavora-tore innamorato di Essa, moglie fedifraga, bellae provocante che ha una tresca con‘o Mala-mente, guappo, lesto di coltello e sciupa fem-mine, a sua volta impegnato con Margherita laSciantosa, bella e passionale donna da CaffèChantant. Una voce narrante accompagna lastoria e il pubblico che tifa, suggerisce, inter-viene, consigliando agli attori il modo di com-

portarsi, dando sfogo ai suoi umori e malumori,divertendo e sprigionando momenti di esila-rante comicità.In questo spettacolo, con canzoni classiche na-poletane cantate dal vivo, si rivive l’atmosfera diquelle rappresentazioni molto in voga fino atutta la prima metà del Novecento, dove c’era ildramma della gelosia e la corale partecipazionedel pubblico, ma, in questo caso, è riproposto inchiave comica, in chiave O’ Scenica. Le musiche

sono curate da un grande professionista comeSergio Napoletani. La XIV Stagione di TeatroMu-sica di Morano continua poi domenica 1 Feb-braio con lo spettacolo fuori abbonamento “Ll’èmmirat ‘u zirrunu” di Giampiero Garofalo, por-tato in scena dalla compagnia “Otto e Nove” diRossano Calabro.

Domenico Donato

A Morano Calabro “La Sceneggiata - Vedi Napoli (a Teatro) e poi muori” Domenica 18 gennaio lo spettacolo della Compagnia Teatrale “O’ Scenici” di San Benedetto del Tronto

Promotore e Consulentedi Strumenti Finanziari

e Servizi di Investimento(Albo Unico Nazionale n. 16665)

Cell. 333.4134862

Dr. Antonio SCODITTI

Conti Correnti

Carte di Credito e Debito

Investimenti Multibrand

(il meglio del mercato)

Fidi con Pegno a Vendere su Sicav

e Servi(Alb

D

Co

Dopo più di dieci anni il PremioLetterario Nazionale Città di Cer-chiara di Calabria dimostra an-cora la sua vitalità ed originalità.Infatti, se si considerano i tempiattuali, è quasi un miracolo resi-stere a tendenze anticulturali chesono giustificate dalle difficoltàeconomiche. Un plauso maggioreviene dal fatto che è un piccolopaese dell’Alto Jonio a garantirequesta continuità e resistenza,che ha quest’anno un obiettivopreciso, quello di ricordare un suo“figlio”, come dice il sottotitolo delPremio, che ha dedicato la sualunga vita a salvaguardare la me-moria che diventa storia, con la ri-cerca appassionata negli archividella nostra Regione. Stiamo par-lando di Don Vincenzo Barone,“l’autore che ha fatto moderni itempi antichi”. Non secondario è ilPremio vero e proprio, diviso tra letre sezioni canoniche, poesia, nar-rativa e saggistica, ed anche in

questo appuntamento suppor-tato da una competente giuria,che ha saputo selezionare leopere provenienti da tutta Italia.Unica gradita novità è quest’anno,oltre il patrocinio del Comune, lacollaborazione con l’AccademiaPollineana di Castrovillari, nata dadue anni a sostegno della pro-mozione e sviluppo del nostro ter-ritorio e postasi a salvaguardiadella nostra storia. Su questostesso terreno si muovono anchele altre due associazioni da sem-pre fautrici di questo Premio, laPro Loco del Sellaro e la Pro C.J.S.,LA RINASCITA. A Cerchiara di Ca-labria, domenica 28 dicembre,presso la “Sala Convegni Falcone eBorsellino”, si è svolta la Cerimoniadi Premiazione. Questi i risultatipartecipati ufficialmente al nume-roso pubblico intervenuto: Per laSezione Poesia, con Giuria com-posta da F. Minella Bloise, LorenaMartufi, Piero De Vita, Rocco

Franco, sono risultati 1ª classifi-cata “Poesia per un figlio” diMaria Pina Ciancio - (PZ) ; 2ª clas-sificata “Come neve a prima-vera” , di Anna Laura Cittadino –(Rende - CS); 3ª classificata“L’anima e il sud” (libecciata al miopaese di mare) di Giuseppe Barba(LE). Menzione speciale per Il Ca-stello di Cerchiara di Antonio DePaola, (Cerchiara di C. - CS). Per laSezione Narrativa, con Giuriacomposta da Mena Ferraro, Al-fredo Bruni, Carmela Francomano,Mihaela Talabà , sono risultati1˚classificato “La Leggenda di SanMartino”, di Elisabetta Rugiano -Cassano (CS); 2˚ classificato “IlMerlo inquieto” di Vincenzo Me-lino (CB); 3˚ classificato “Vago e lacagnetta Lolita” ,di Pina Anasta-sio (RC). Per la Sezione Saggi-stica è stato assegnato il PremioUnico al saggio: “Paesaggi eidentità dell’Alto Jonio cosentinotra tradizioni e innovazioni “ di

Mariagrazia De Castro (BN). Du-rante la cerimonia, è stato Conse-gnato il “ Premio alla cultura esenso di appartenenza al territo-rio” intitolato a “Don Vincenzo Ba-rone - Scrittore, storico e saggistadella Calabria” alDott. Leonardo La Rocca di SanLorenzo Bellizzi - Amico di DonVincenzo e del Premio Cerchiara.Si sono susseguiti gli interventi diAntonio Carlomagno, Sindaco diCerchiara di Calabria, MicheleLaino, in rappresentanza della ProLoco del Sellaro, Rita Cerchiara,Presidente Premio Città di Cer-chiara di Calabria. Ha presieduto erelazionato Angela Lo Passo, Pre-sidente Giuria Premio Città di Cer-chiara di Calabria, nonchéSegretaria generale dell’Accade-mia Pollineana. Due le relazioni il-lustrative analitiche dei lavoripervenuti, quello di F. MinellaBloise, Presidente dell’ AccademiaPollineana e di Gerardo de Mari, inrappresentanza dell’Ass. Cult. ProC.J.S. “ La Rinascita”. Ha coordinatoi lavori Pasquale Pandolfi, vicepre-sidente della Pollineana.

Angela Lo Passo, Filomena Minella Bloise

Premio Letterario NazionaleCittà di Cerchiara di Calabria

L’Accademia Pollineana, Il Centro Sociale C.A.S.A.“Antonio Varcasia” e l’Ass. Kontatto Productionhanno celebrato, nell’antivigilia dell’Epifania,l’opera in vernacolo dell’ottantenne sempre-verde, Salvatore RotondaroL’Antologia dei versi curata da F.Minella Bloise,Mena Ferraro, Franca Marino e Pasquale Pan-dolfi, coordinatore dell’evento, è stata interval-lata dagli interventi illustrativi di GiovanniDonato, Minella Bloise e Luigi Troccoli.Sono intervenuti il presidente di C.A.S.A. Ma-riano Zicari, il giornalista Antonio Pugliese e l’au-tore, impegnato nella declamazione dei suoi piùcelebri componimenti,unitamente ai due socidel Centro, Giuseppe Affortunato e Teresa Zicari.Salvatore Ranuio ha curato le musiche, coinvol-

gendo il numeroso pubblico nei canti tradizio-nali castrovillaresi. Si è detto e scritto che la“particolarità di Rotondaro è la visione della re-altà, riportata graficamente ed espressa tramiteuna forma di linguaggio oggi molto in voga: lavignetta”, e proprio attraverso la vignetta de-nuncia in modo pungente e satirico alcunescene di vita cittadina, nazionale ed anche in-ternazionale. Ebbene, queste sue "creature"sono state oggetto anche di una recente pub-blicazione: “Quarant’anni di vignette”, per le Edi-zioni Prometeo, in cui l’autore, ci ha portato “Atu per tu con le capacità sarcastiche, satirichedel suo animo, perché si occupa degli eventi distretta attualità della città, così come di quel-l’intelligenza dell’ironia di un uomo di questa

terra, che dimostra come i suoi lavori sianoespressione di libertà e di democrazia oltre chedi attenta osservazione della realtà che lo cir-conda.” E tuttavia l’opera culturale di Rotondaro,sensibilità arguta e “umanamente interessante”del capoluogo del Pollino, la cui passione è sem-pre stata quella di poter e saper dire la propria,su quel personaggio o situazione, e prender-sene briga, attraverso la realizzazione di espres-sioni caricaturali esemplificative dellecaratteristiche umane dei personaggi che colpi-scono la sua attenzione, si fa anche interessantee suggestiva nei panni dello scrittore in verna-colo. Ricordiamo in particolare la già menzio-nata “Jiri e goji, poesie dialettali castrovillaresi”,Ed. Tribuna Sud, con la presentazione di Luigi

Troccoli e “Bozzetti poetici in dialetto castrovil-larese”, Edizioni Il Coscile, con la prefazione diAntonio Sitongia. Colpisce la cadenza ritmicadei versi di Rotondaro, l’icastica caratterizza-zione di luoghi, ambienti, personaggi che, al dilà delle maschere della presentazione in società,rivelano luci e soprattutto ombre che sfuggonoai più. Inoltre, lo sguardo del poeta satirico sa li-brarsi in alto, . Le sue poesie sono l’altra facciadella medaglia dell’effervescente poeta satiricoche, proprio per aver cantato la vita del borgoche si fa universale, per quell’umanità sapiente-mente descritta, non sa e non può trascurare,per maturità espressiva raggiunta, l’aspetto do-lente e profondo della vita.

La briga di farsi poeta satirico e nostalgico delle tradizioni

Page 13: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 13

Si è svolta, nei giorni scorsi, a Feroleto Antico la ce-rimonia di consegna dei premi ”Ferula d’oro”. Ab-biamo già dato notizia che ad aggiudicarsi la quartaedizione della “Ferula d’oro” è stato il castrovillareseprof. Vittorio Cappelli con il libro “Emigranti, Mo-schetti e podestà”. La giuria, inoltre, ha inteso asse-gnare un attestato di distinzione e di elogio, ovverouna Menzione d’onore anche al nostro concittadinoAntonino Ballarati per il suo libro “Il mito dellaguerra di Sibari” edito da Il Coscile, giunto alla suaseconda edizione.La storia per Ballarati è sempre stata una passioneche travolge, e la sua peculiare narrazione conduceil lettore in un meraviglioso gorgo di racconti, aned-doti, fonti, episodi e molto, moltissimo altro. Se poisi unisce l’amore per la narrativa, si crea un mix chenon lascia scampo. Antonino Ballarati, agente dicommercio per lavoro e scrittore per passione e di-letto, sta ricevendo consensi meritati per i suoi libriin cui ripercorre importanti avvenimenti dell’anti-chità (la guerra di Troia e la distruzione di Sybaris)ma anche più recenti e cruciali per la storia del mez-zogiorno d’Italia e della Calabria. Lo fa, a esempio,nel volume Il Regno perduto. Quando il Sud era Ita-lia (Iuppiter edizioni), col quale scivola dagli Ellenialla potenza di Roma, dal regno ostrogoto al domi-

nio di Bisanzio, dai Carolingi a tutto il regno ostro-goto al dominio di Bisanzio, dai Carolingi a tutto ilresto sino ai Borboni e al periodo napoleonico, aiCarbonari e all’arrivo dei Piemontesi che tanti di-battiti sta generando per fortuna, anche e soprat-tutto negli ultimi anni. Complimenti dalla redazionedel Diario e ad maiora semper!

Menzione d’onore per Ballarati al premio letterario Ferula d’oro”

Nata con il proposito di “recuperare certi ritagli di vita sempre verdi nella memoria col-lettiva che ci riempiono di tenera nostalgia”, la commedia in vernacolo di FrancescoOrtale dal titolo Nu rivutu, presentata a Castrovillari e Saracena in questi giorni dal-l’Associazione Un sorriso per la Città in collaborazione con le associazioni Rotary Clube Lyons Club e la Sezione CIOFF ® Italia, patrocinata altresì dall’Amministrazione Co-munale, è piaciuta. E non poco. Che Ortale fosse un fine artista e osservatore attento, gli animi sensibili l’avranno giànotato alla sua meravigliosa mostra di ritratti, sguardi e sorrisi colti dal pennello e con-segnati alle generazioni future perché non siano dimenticati. Sguardi e sorrisi del po-polo, persone e personaggi della Castrovillari laboriosa e ridente. Ora l’Ortale cisorprende ancora con il suo spirito di osservazione e interpretazione riportando lamente a stradine e vicoli di paese, persone e situazioni del passato, vissute e cono-sciute nel tempo della fanciullezza, della gioia e del gioco. E lo fa scegliendo il teatro. Insieme al giovane artista, altri interpreti hanno saputo allegramente incuriosire e in-segnare, trasmettendo ai più giovani perle di saggezza popolare, sonorità, parole edespressioni, evocando frammenti di storia sociale e locale, mostrando costumi e ac-cessori usati dai padri. A Ester Pignataro, Michele Pignataro, Martina Rotondaro, Rosa-lina Sancineti, Vittorio Gialdino, Simone Graziadio, Emanuela Ortale, MargheritaMonteforte, Marilena La Polla, Gianpaolo Favale, Lorena Fasanella, Pierino Frangelli,Tommaso Visciglia, Roberto Rotondaro e, ovviamente, Francesco Ortale, il merito diessersi impegnati e messi in gioco, di aver saputo attingere dal passato, fingendo maevocando il vero, suscitando il riso ed invitando alla riflessione. Il titolo della commedia riassume perfettamente la trama: storie di amori ed amicizie,lacrime e sorrisi, pettegolezzi ed ammonimenti, giochi condivisi e dispetti, sogni epaure, partenze e ritorni. Insomma ‘nu rivutu’ vero e proprio. E un richiamo chiaro aglispettatori: ricercare il bene vivendo in fratellanza e pace.

Rosanna D’Agostino

In scena “Nu rivutu” di Francesco Ortale

Atto vandalico alle “pisciaredde”Ogni commento sarebbe superflluo!

Foto Francesco Propato

Parlando dell’arte presepiale e dei bravi artisti dellanostra cittadina non possiamo non parlare dellamaestria di Angelo Cherillo e delle sue straordinariecreazioni, aggiungendovi qualche particolare notain più, perché la sua bottega è quel luogo noto eapprezzato da tutti i castrovillaresi dove una nobiletradizione e un mestiere antico si tramanda dipadre in figlio, dove il giovane e bravo artista An-gelo ha saputo accogliere e apprendere dal padre,il grande maestro Gianni Cherillo, scultore, pittore,straordinario interprete ed esecutore dell'arte pre-sepiale del nostro territorio, anche i segreti più bellie particolari di un eccelso artigiano. Ebbene, Angelosta continuando, infaticabile, a scrivere la storia diuna grande arte, con spirito di sacrificio e congrande passione, realizzando a mano capolavori inpietra e in marmo, creando praticamente dal nullaper dare un senso più puro e più profondo ad ognioggetto, rinnovandosi quotidianamente e ade-guando le proprie abilità alle esigenze della con-temporaneità. Gli allestimenti dei presepi di AngeloCherillo si caratterizzano di diverse e suggestiveambientazioni e, sia che si tratti di un vecchio caso-lare, sia di una rozza e vivace taverna di paese, vi si

contempla sempre una ricerca del passato e ungusto per il bello, su cui influisce decisamente la suaformazione umanistica. Mentre lavora, mentre crea,si respira l’odore autentico d’altri tempi, tra gli scartidi lavorazione e le materie prime che la natura cioffre e che nelle mani di esperto artigiano diven-tano preziose ed esclusive. L’elaborazione e l'adat-tamento di gruppi di figure a tutto tondo, i pastori,molti in abiti di tessuto colorato, che affollano sce-nari plastici sempre nuovi e vari, dispiegati su di-versi piani e articolati in numerosi modalità, dallecime innevate del massiccio del Pollino, agli alti-piani e le dolci colline di Betlemme, l’utilizzo com-posito di materiali come il polistirolo dipinto, lapietra leccese, il legno, il sughero e il compensato,tra quelli principali, e un ricco repertorio di oggettie oggettini (i finimenti) a completare la struttura, ri-chiamano alla mente una sacra rappresentazioneche ci viene restituita attraverso una tecnica finis-sima, unica, forgiata da mani sapienti nella sempli-cità rumorosa e disordinata di una vera, originalebottega.

Ines Ferrante

L’arte presepiale di Angelo Cherillo

Page 14: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 14

“OPEN DAY” PER RACCONTARE A GENITORI ED ALUNNI L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “PITAGORA” INSIEME ALL’ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “CALVOSA” DI CASTROVILLARI

Una scuola dalle porte aperte

Rotonda, 9 Gennaio 2015 . Un presidio operativo de-dicato alla prevenzione e repressione delle violazionicontro l’ambiente nel Parco Nazionale del Pollino. Daireport del Corpo Forestale dello Stato per l’anno2014, emerge un’incessante attività di tutela e salva-guardia svolta nell’area protetta dagli uomini del Co-ordinamento Territoriale per l’Ambiente con sede aRotonda (PZ). Un’attività posta in essere attraverso i20 Comandi Stazione dislocati nel territorio calabro-lucano impegnati, su più fronti nell’anno appena tra-scorso. Sempre alta l’attenzione rivolta agli incendiboschivi, nonostante la stagione climatica. Il coordi-namento delle operazioni di spegnimento ha vistoimpegnati gli uomini del CFS in 21 incendi all’internodell’area protetta (20 nel 2012), in gran parte con-centrati in Agosto con una superficie boscata per-corsa dalle fiamme di 40 ettari (87 Ha nel 2013 e 865Ha nel 2012) dove tutte le aree sono state georefe-renziate e messe su SIT, a disposizione sia dell’Enteche dei Comuni, per il Catasto Incendi. In materia Pe-nale sono state denunciate 91 persone per vari reatiambientali, con due arresti e 20 sequestri relativi a181 comunicazioni di reato nel 2014. I Forestali in ser-vizio nel lato calabrese del Parco Nazionale del Pol-lino, hanno effettuato 361 controlli, mentre interritorio lucano ne sono stati effettuati 866 ed hannoriguardato in particolare l’agroalimentare (108

CAL+233 BAS), i rifiuti gli scarichi e i depuratori (17CAL +130 BAS), il benessere e la protezione degli ani-mali (163 CAL +154 BAS) e le utilizzazioni boschive(64 CAL +336 BAS). 190.000,00 euro circa, l’ammon-tare delle sanzioni amministrative irrogate (€20.000,00 in più dell’anno precedente). Durantel’anno il personale del CFS ha anche collaborato colParco per informare e assistere gli escursionisti, in-tervenendo efficacemente in diverse operazioni diSoccorso, controllato tutte le prescrizioni sulle auto-rizzazioni rilasciate dai servizi tecnici del parco, effet-tuato oltre 1.000 verifiche per i danni da faunaselvatica subiti dagli agricoltori ed allevatori delParco, verificando la regolare attività dei selecontrol-lori convenzionati con l’Ente per la riduzione dell’in-cidenza provocata dal cinghiale. Il CFS all’internodell’area protetta si avvale anche di un reparto ope-rativo a cavallo e collabora al servizio “Meteomont”,con le stazioni di Campotenese e Rotonda per le pre-visioni meteo nazionali; è inserito come organo diProtezione Civile nel piano Neve predisposto per l’A3SA-RC dalle Province e Prefetture di Cosenza e Po-tenza. Il 2015 appena iniziato vedrà il personale CFSsempre pronto ad assolvere alle proprie funzioni insintonia con l’Ente Parco, le altre FFPP e le Ammini-strazioni, presenti nelle aree rurali e montane del-l’area protetta.

Il Corpo Forestale a tuteladell’area protetta

L’attività del CFS nel Parco Nazionale del Pollino nel 2014Il Centro Studi Potestio, in collaborazione con l'associazione Futuro Digitale, hacoinvolto alcuni studenti del biennio del Liceo delle Scienze Umane nel progettoErasmus +, il programma dell'Unione Europea dedicato all'istruzione, formazione,gioventù e sport aperto a tutti i cittadini europei. Gli studenti hanno partecipatodal 30 ottobre al 5 novembre 2014 all'azione "Bridging Youth Trough Sport" svol-tasi nell'isola di Malta, nel corso della quale hanno interagito con partecipanti dialtre nazioni tra cui Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Croazia e Palestina, percompetere agonistica mente in tornei di biliardo, bowling, corsa campestre, scac-chi,ciclismo e ping pong. I maltesi hanno ospitato gli studenti del Centro Studi Po-testio insieme alle accompagnatrici, le professoresse De Santis A. e Solimeo I.presso il Stella Maris College a La Valletta dove hanno avuto anche l'opportunità dimigliorare la lingua inglese e di visitare le bellezze della capitale, ricca di testimo-nianze storiche e artistiche. Non sono inoltre mancati momenti in cui i partecipantisi sono divertiti tutti insieme con attività come la caccia al tesoro e la degustazionedi piatti tipici maltesi e hanno avuto uno scambio costruttivo di opinioni duranteseminari e conferenze sull'oggetto dell'iniziativa.Nella cerimonia di chiusura del progetto, gli studenti del Centro Studi Potestiohanno ricevuto me daglie, coppe (per il secondo posto nel torneo degli scacchi) eil certificato YOUTHPASS nel quale viene descritto ciò che essi hanno imparatodurante l'attività progettuale, spendibile successiva mente per una richiesta di la-voro o per scopi personali.Esperienza assolutamente istruttiva e divertente allo stesso tempo che ha rega-lato agli studenti una opportunità per scoprire differenze e analogie tra mondi di-versi arricchendosi umanamente e culturalmente.E per fine gennaio il Centro Studi Potestio si sta preparando per una nuova espe-rienza Erasmus +...in Turchia !

E’ partita il 15 gennaio la serie di incontri“Open Day” per raccontare a genitori edalunni l’offerta formativa dell’istituto. Unascuola in continuo dialogo con l’esterno. Conuna precisa volontà: far conoscere semprepiù e sempre meglio la qualità dell’offerta for-mativa che si traduce in proposta educativaper i giovani e le famiglie, con tantissime at-tività collaterali alle ore didattiche. La volontàè quella di accompagnare i giovani non solonella didattica ma anche nella strutturazionedi una coscienza critica, attenta al mondo,alle sue questioni, ai temi portanti della so-cietà. “Open day” è la formula che l’IstitutoTecnico Commerciale “Pitagora” insieme al-l’Istituto Tecnico per Geometri “Calvosa” di Ca-strovillari guidati dal dirigente scolastico,Franca Eugenia Guarnieri, hanno scelto per

confrontarsi con i fruitori dell’offerta forma-tiva della prossima stagione educativa.Due successivi appuntamenti in programmasabato 31 gennaio e venerdì 6 febbraio dalleore 15.30 alle ore 18.30 – per raccontare l’of-ferta formativa dell’Istituto che si snoda tral’indirizzo economico e quello tecnologicocon le sezioni dedicate all’amministrazione,le finanze ed il marketing ed il turismo, uni-tamente a quelli destinati alle costruzioni,ambiente e territorio.Una pluralità di indirizzi per soddisfare leaspettative educative dei tanti giovani chedalla scuola superiore iniziano a scegliere ilfuturo professionale da voler affrontare nelloro domani. Una scuola dalle tante oppor-tunità lavorative che con il suo piano di studimette sempre più spesso i giovani a contatto

con il mondo del lavoro per iniziare ad assa-porare le dinamiche che vivranno dopo laloro esperienza scolastica.Il confronto con le famiglie ed i potenziali fu-turi alunni si arricchisce quest’anno anchedella nuova brochure che presenta nel detta-glio la proposta educativa offerta nel corsodei cinque anni di formazione interna all’ITCGe dà un approfondito excursus sulle attivitàextrascolastiche che vengono proposte nelcorso dell’anno scolastico.Una scuola dalle porte aperte che con entu-siasmo e passione si prepara al nuovo annoeducativo forte di una tradizione radicata edella passione di un corpo docente qualifi-cato sempre attento ai bisogni ed alle aspet-tative dei giovani studenti.

Gli studenti del Centro Studi Potestioa Malta per Progetto Erasmus +“Bridging Youth Trough Sport"

CASTROVILLARI – Una due giorni beneficaquella vissuta a Castrovillari grazie alla “Befanadel Poliziotto”. Una iniziativa organizzata da bennove anni dal Sindacato Italiano Unitario Lavo-ratori di Polizia del Commissariato di Pubblica Si-curezza della città di Castrovillari unitamente allaPolizia Stradale di Frascineto. Dallo spazio dedi-cato ai più piccoli, protagonisti domenica 4 gen-naio tra giochi e animazione dell’arrivo dellaBefana presso il Polifunzionale di San Girolamoalla serata di spettacolo e approfondimento te-nutasipresso il Teatro Sybaris presentata da An-tonio Pandolfi e Azzurra Landi. Dalla musicadegli strumenti di Alessandro Calvosa e GiulioIantorno alle coreografie di Sara Danza, pas-sando attraverso l’interpretazione di alcuni testidi Minella Bloise ad un tema di forte attualitàquale il femminicidio. Durante la serata sonostate lette alcune poesie di Oriana Fallaci e AldaMerini recitate dalle studentesse Serena DeFilpo, Sarah Placida, Ilenia Colloca e Sara Ianni-belli. Alla manifestazione ormai da tre anni sonoabbinate borse di studio legate ad un concorsoartistico letterario curato da Francesca Doratodal tema “Sicurezza e legalità nell’area del Pol-lino”. Questi i vincitori . Nella categoria riservataalla Scuola Primaria, primo premio ex aequo perElisa Randelli (2A Villaggio Scolastico Castrovil-lari) e Alisia Franco (2E SS Medici Castorvillari) se-condo posto per Marta Moliterni ( 2C SS MediciCastrovillari) e terzo posto per Cristiana Fattoli(2B Villaggio Scolastico Castrovillari). Nella cate-goria riservata alla Scuola Secondaria di primogrado primo premio per Angela Ferraro (Istituto

Omnicomprensivo Frascineto), secondo postoper Tecla Cera ( 1D Enrico De Nicola Castrovillari)e terzo posto per Pierpaolo Bosco (1B Istitutoomnicomprensivo di Frascineto). Infine nella ca-tegoria riservata agli alunni delle scuole supe-riori primo premio per Ivana Trimani (4Aodontotecnico Ipsia Castrovillari), secondoposto per Ferdinando Pio Delia ( VC Liceo Clas-sico Castrovillari) e terzo posto per Alice Pesce

(VC Liceo Classico Castrovillari). La Befana delPoliziotto come da tradizione dona ogni anno ilricavato della vendita dei biglietti per la riffa inbeneficenza. Quest’anno il Siulp ha pensato didonarli all’associazione “Nati per Leggere” se-zione Calabria che ha l'obiettivo di promuoverela lettura ad alta voce ai bambini di età com-presa tra i 6 mesi e i 6 anni. Inoltre, sempre conil ricavato della riffa, si provvederà all’acquisto di

due defibrillatori in uso a personale qualificatoda mettere a disposizione nella città di Castro-villari.

Michele Martinisi La Befana del Poliziotto: i premiati

ECCO I BIGLIETTI VINCENTI DELLA RIFFA(DAL 1° AL 23° PREMIO)

1)1057; 2)2353; 3)1645; 4)2256; 5)1898;6)1941; 7)1027; 8)1564; 9)2355; 10)630; 11)1;12)2154; 13)1810; 14)1961; 15)1765;16)1588; 17)1836; 18)835; 19)737; 20)2270;21)624; 22) 91; 23)2014.

Page 15: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,

IL DIARIO anno XIII n. 1 PAG. 15

Amaro, molto amaro fino ad ora questo 2015 peril Castrovillari calcio. Due gare di campionato,due sconfitte, cinque reti subite e una realizzata.Non poteva iniziare nel peggior modo questonuovo anno per Gigi De Rosa che oltre a nonaver conquistato punti in classifica si trova oggia ridisegnare una squadra a corto di organico.Nel turno casalingo contro il Sersale (0-2) i lupi

del Pollino hanno infatti perso per infortunio duepedine importanti quali Davies Opoku e il capi-tano Mario La Canna. Il primo "out" a fine primotempo per un problema muscolare, il secondoper lo stesso motivo dopo pochi minuti. Indi-sponibile anche Naccarato il tecnico De Rosa si èdovuto inventare un Castrovillari che è poi fra-nato per una prodezza balistica di Caturano. Con

una squadra falcidiata dagli infortuni e ben setteunder in campo si è poi pensato a scendere incampo a Taurianova per questa seconda gior-nata del girone di ritorno. Niente da fare. La for-mazione di mister Nava ha infatti battuto per 3 a1 la compagine del Pollino che ora guarda conuna certa apprensione alla sfida interna di do-menica prossima contro la temibile Isola Capo

Rizzuto. Gli infortunati non dovrebbero ancorarecuperare per cui bisognerà anche questa voltainventarsi qualcosa per non continuare a soc-combere. La voglia e la determinazione sonoperò prerogativa di una squadra che vuole ri-prendere al più presto il cammino interrotto e in-terrompere questa striscia negativa di risultati.

Michele Martinisi

Castrovillari Calcio: inizio d’anno amaro con due sconfitte

Girone di ritorno, si comincia a fare sul serio. IlRoggiano capolista riprende da dove aveva la-sciato, cioè dal primo posto, grazie alla non facilevittoria sul campo di un per nulla arrendevoleMalvito che non si può dire abbia sfigurato no-nostante il divario di classifica. Il gran gol di Lipa-roti (al volo) ha sbloccato una pratica che si stavaimpantanando nelle pieghe di una gara indiriz-zata a tratti più dal vento che dai calciatori incampo. Il raddoppio di Zappone due minuti piùtardi ha allargato il solco che la rete di Godino adieci minuti dalla fine non è riuscita a colmare.Nessuno ha da rimproverarsi qualcosa: il Rog-giano ha vinto ed è quello che voleva per tenereil primato. Al diavolo il bel gioco, difficile farlo ve-dere quando il pallone assume traiettorie impre-vedibili dettate dal dispettoso Eolo. Al di là dellasconfitta, non può dirsi delusa nemmeno la squa-dra di Michele Bruno, che ha oggettivamentefatto quanto poteva tenendo testa al quotato av-versario anche oltre il primo tempo chiusosi a retibianche. Non perde colpi alle spalle della capoli-sta il Terranova, passato a Cassano con modalitàabbastanza simili alla vittoria appena descritta.Prima una rete di Quintieri ad inizio ripresa, poi ilraddoppio di Piraino quasi a fine gara con unabella punizione hanno firmato una affermazionecertamente meritata che non ha mortificato,nelle proporzioni, la generosa prestazione cassa-nese nel primo tempo. La differenza tra le dueformazioni, d’altra parte, è evidente (come testi-monia la classifica) e, nella ripresa, è sembratochiaro che gli ospiti avessero più benzina per

poter accelerare e quindi arrivare primi al tra-guardo. Come nel caso del Roggiano, poche con-cessioni al calcio spettacolo da parte delTerranova, ma se hai a disposizione un solo risul-tato e ti manca pure qualche elemento, l’unicastrada che hai è quella di essere pratico e perso-nificare il detto “il massimo con il minino sforzo”.Vittoria esterna pure per il Fuscaldo di mister Car-nevale che regola i Medici 1988 con un 3-1 figliodi molte più difficoltà di quanto testimoni il pun-teggio apparentemente largo. Il vantaggio diBozzarello aveva illuso i cosentini, poi rimontatigrazie ad una doppietta di Piluso e alla rete inchiusura di Costanza, forse troppo punitiva per lasquadra di Berardelli, che pure aveva avuto qual-che buona occasione per arrivare al pareggio. DeiMedici 88 di quest’anno piace soprattutto lo spi-rito: tanti cambi all’insegna di un’alternanza tito-lari-riserve propria della vera amatorialità. IlFuscaldo, ovviamente, ha qualcosa in più e allalunga non ha assolutamente rubato la vittoria:resta il neo di un certo nervosismo, probabil-

mente conseguenza del dover centrare a tutti icosti il risultato pieno, specie dopo il pareggiocontro il Fiorito, nel recupero del 3 Gennaio, cheha rallentato non poco la corsa verso il verticedella classifica. Alla fine, però, l’essenza è quelladi una squadra a quattro punti dalla vetta equindi in piena corsa per il primato. Mezzo passofalso del Castrovillari, invece, contro un buon Si-bari: uno zero a zero che certo non serve alla clas-sifica di Campolongo & C. ma che fa moltomorale per gli jonici. Chiariamo: i rossoneri pos-sono ancora puntare alla prima piazza, ci man-cherebbe. Con dieci giornate da giocare e trentapunti a disposizione non si possono certo spu-tare sentenze a buon mercato. Poi ci si è messopure il vento che ha compromesso il normalesvolgimento della gara: palloni che vagavano acasaccio per il campo e giocatori impazziti a rin-correrli non sono proprio il massimo per dare ungiudizio preciso. Anche una sospensione mo-mentanea ad inizio secondo tempo quando eraforte il dubbio se continuare o fermarsi. Al netto

di un parere oggettivo chiaramente inesprimi-bile, il Sibari si prende una bella soddisfazioneconquistando punti su un campo spesso avaro disoddisfazioni per gli avversari del lupo rossonero.Continua a salire il Fiorito Bisignano, che batte iMedici Cosenza FC (meglio di altre esibizioni) edà ulteriore sostanza ad un campionato per oramolto più ricco di luci che di ombre. Non solo èstato agganciato meritatamente il quarto posto,ma l’impressione è quella di una squadra con ilgrafico in ascesa, che può fare ancora meglio,specie in considerazione degli ultimi innesti chepotrebbero accrescere ulteriormente il valore deibisignanesi.I Medici FC continuano a perdere enon è una novità. Stavolta, però, lo fanno inmodo assolutamente dignitoso giocando se-condo le loro potenzialità attuali, non eccelse perla verità. L’ultimo posto rimane, la coscienza però,per questa domenica, è a posto. Nell’unica garasenza assilli di classifica giusto pareggio tra U.V.I.P.Saracena e Sinco Bisignano, seguito di una equadivisione temporale: primo tempo per i locali esecondo per gli ospiti. La doppietta di Guaragnaè stata annullata due volte, prima da Guido e poida D’Elia. Nel finale, per la verità, è stata la Sincoad andare più vicina al successo, ma la sconfittasarebbe stata una punizione spropositata per ilSaracena. Domenica ultima giornata senza scon-tri diretti: poi inizierà il ballo del dentro o fuori eogni giornata potrà dare molte più indicazioni dimille parole. Ancora un turno e poi fuori i secondi.

Gaetano Pugliese

LEGA CALCIO UISP – TORNEO PAESI DEL PARCO 2014/2015

Mezzo passo falso del Castrovillari Over

Rimane inviolata la rete della Red Bullche riesce a strappare un importantepunto alla capolista Bayern di Monaco .Alla fine finisce con un sorprendente epoco pronosticabile 0 a 0 la sfida tra ledue formazioni. Sfrutta il pareggio dellaprima della classe l’Olympiakos, anchese il distacco è ancora molto considere-vole. I greci infatti nell’ultimo turno rifi-lano un poker di reti ai Bestioni. Apre ledanze Mazza, poi Aita F., Aita C e Mottache siglano la netta vittoria. Sul terzogradino del podio la Dinamo Pollino

che supera in una scoppiettante sfidaper 4 a 3 la Bianchino. Dinamo a segnocon Astorino, Palmieri e doppietta diMartino. Nella Bianchino del capocan-noniere del torneo Triggianese vanno asegno Lo Scialpo,Iannicelli e Maiore.Vincono i Falchi per 2 a 0 sul BresciaClub ( Quarato e Servidio) e con lostesso punteggio il Napulé sul Bayer Le-verkusen (Mola-Prantl). Termina in pa-rità (2-2) la sfida tra Atletico Morano eSan Vito. Per i moranesi reti di De Francoe Forte. I bianco verdi replicano con

Harboud e Anzillotta. Formoso sale aquota nove nella classifica marcatoricon la sua doppietta e regala la vittoriaal Borussia. 3 a 2 per i tedeschi a segnoanche con Tricoci. Non serve la dop-pietta di Dì’Amore all’Emperor. Infinegara ricca di reti tra I Fornai e gli AllBlacks. Vincono i primi per 4 a 3. Marzia-De Cristofaro e doppietta di Spatola perI Fornai, Pagliaminuta, Tierri e Paduanoper gli All blacks.

Michele Martinisi

CALCIO AMATORIALE

La Red Bull costringe al pari la capolistaNon finiscono di stupire le giovani dell’Avolio Volley. Le nuova vittimaquesta volta si chiama addirittura Palmi, seconda in classifica e scon-fitta in campionato quest’anno solo dalla capolista Lamezia (che ricor-diamo ha sudato sette camicie per passare a Castrovillari). Dopo averperso il primo set la Di Dieco Group ha sfornato una prestazione supercon un crescendo notevole. Perfette in difesa, strepitose in fase offen-siva con il duo Biscardi-Ammirati vera spina nel fianco delle reggine cheperdono nettamente il secondo set, controllano nel terzo e stringono identi nel decisivo quarto set quando le avversarie provano a recuperarema vengono domate dall’entusiasmo e dalla tecnica delle castrovilla-resi. Una gara da incorniciare e da mettere in bacheca quella di questasera che conferma il ruolo da protagonista che questa giovane squa-dra vuole avere anche nel campionato di serie C regionale.

L’Avolio Volley batteanche il Palmi

Il 2015 inizia nel migliore dei modi per la pallavolo castrovil-larese: a Rogliano durante la festa provinciale della pallavolola società del Pollino è stata insignita di numerosi riconosci-menti a testimonianza degli ottimi risultati raggiunti nellascorsa stagione. Sono stati infatti consegnati all’Avolio Volleyi riconoscimenti per le varie vittorie nei campionati di cate-goria nella stagione agonistica 2013/14 che ha visto trion-

fare le castrovillaresi in tutte le categorie giovanili. Inoltre èstato consegnato all’Avolio Volley Castrovillari un trofeocome riconoscimento importante per la storica parte-cipazione nello stesso anno a due Finali Nazionali, quellaunder 16 e under 18. Complimenti alle atlete, ai dirigenti e aitecnici di questa società, sempre più orgoglio della Castro-villari sportiva.

FESTA PROVINCIALE DELLA PALLAVOLOL’Avolio Volley insignita di numerosi riconoscimenti

Grande prova d'orgoglio per il Castrovillari di mister Carmine Alessan-dria che, sotto di due reti contro il Trebisacce, rimonta e si aggiudica ilmatch proprio in zona Cesarini, rafforzando così il secondo posto.Primo tempo di marca rossonera con i lupetti che esprimono un belgioco e capaci di arrivare più volte in area ospite. Le occasioni piùghiotte capitano sui piedi di Schifino e D'amore, che però non sfruttanoal meglio le opportunità capitategli. Ripresa che vede i giallorossi piùcoracei andare subito in vantaggio con Gucci, bravo a sbrogliare unaazione confusa in area castrovillarese e a depositare il pallone alle spalledi Randazzo. Castrovillari che passa ad un assetto più offensivo con gliingressi di Liotti e Pellegrino. I locali si rigettano in avanti alla ricerca delgol del pari, ma il Trebisacce approfitta dei molti spazi concessi dalla di-fesa rossonera e va a segno con un contropiede ben concluso da Co-sentino. Sotto di due reti, gli undici di Alessandria non mollano,trovando il gol che accorcia le distanze con Pellegrino. A 5' dalla fine èun ottimo Pittari a firmare il gol del pari. Nei minuti di recupero, unagrande azione di Pittari consente a Liotti di siglare il gol che vale i trepunti, scatenando l'entusiasmo tra le file rossonere per la conquista diquesti importanti 3 punti. e parole di mister Carmine Alessandria a finegara: "Partita difficile, contro una squadra quadrata ben organizzata a li-vello difensivo. Purtroppo la mole di gioco e il possesso palla non hannoavuto gli effetti sperati nel primo tempo, anzi i molteplici errori di pre-cisione sottoporta ci hanno innervosito facendoci sbilanciare. Ad iniziosecondo tempo abbiamo subito il colpo a freddo, ritrovandoci sotto didue gol con un possesso palla e occasioni nettamente a nostro favore,ma dopo il secondo gol abbiamo sfoggiato un gran carattere riuscendoa ribaltare la partita e conquistare i tre punti che ci mantengono in corsaper la vittoria del campionato".

PAOLO FALCONE

CALCIO JUNIORESGrande prova d'orgoglio dei lupetti

Page 16: Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana INFO PUBBLICITA … i numeri/ANNO 13... · 2015. 1. 17. · INFO PUBBLICITA 346.2245173 Redazione Corso L.Saraceni,