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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XII – Numero 26 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 19 luglio 2014 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Franco Blaiotta: «La caduta di Lo Polito non mi sorprende ed appare come la cronaca di una ''morte annunciata''» XIII Peperoncino Jazz Festival L’evento pronto ad invadere il Pollino e la Calabria I “Maialmondo” dal web al digitale terrestre Ormai un cult della comicità surreale Il Diario torna a settembre Buone vacanze! www.cercacasa.it Castrovillari (Trav. Corso Calabria) AFFITTO Appartamento secondo piano 190 mq. circa: soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, studio, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Ottima- mente tenuta. euro 380/mese Castrovillari (Contrada Cerasullo) VENDITA In posizione panoramica terreno agricolo 6.100 mq. circa con entrostante fabbricato 100 mq.. euro 60.000 Castrovillari (Contrada Cerasullo) VENDITA In posizione panoramica terreno agricolo 4.600 mq. circa. Entrostan- te fabbricato rurale 200 mq. circa. euro 35.000 Castrovillari (Zona centrale) AFFITTO Appartamento mansardato 100 mq.: 2 camere da letto, cucina abitabile, soggiorno, ripostiglio e bagno. Riscaldamento autonomo e caminetto. euro 250/mese Castrovillari (trav. Via dell’Industria) VENDITA Appartamento 150 mq.: cucina abitabile, salone, due camere da letto, due bagni, riscaldamento autonomo e due terrazzini. Garage 30 mq.. euro 90.000 Castrovillari (Corso Calabria) VENDITA Appartamento splendidamente rifinito 140 mq. circa: ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto e doppio servizio. Riscaldamento autonomo. Grande terrazzo e garage. Pari al nuovo. euro 117.000 Castrovillari (C.da Pietrapiana) VENDITA In ottima posizione ampio locale commerciale 150 mq.. Due vetrine ed ampio parcheggio antistante in corte recintata. euro 157.000

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Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana www.ildiariodicastrovillari.it

Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XII – Numero 26 - Distribuzione gratuita il venerdì e il sabato - 19 luglio 2014

INFO PUBBLICITA388.8521221

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

Franco Blaiotta: «La caduta di Lo Polito non mi sorprende ed appare come la cronaca di una ''morte annunciata''»

XIII Peperoncino Jazz Festival L’evento pronto ad invadere

il Pollino e la Calabria

I “Maialmondo” dalweb al digitale terrestre

Ormai un cult dellacomicità surreale

Il Diario torna a settembreBuone vacanze!

www.cercacasa.it

Castrovillari (Trav. Corso Calabria) AFFITTOAppartamento secondo piano 190 mq. circa: soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, studio, doppio servizio e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Ottima- mente tenuta. euro 380/mese

Castrovillari (Contrada Cerasullo) VENDITAIn posizione panoramica terreno agricolo 6.100 mq. circa con entrostante fabbricato 100 mq..

euro 60.000

Castrovillari (Contrada Cerasullo) VENDITAIn posizione panoramica terreno

agricolo 4.600 mq. circa. Entrostan-te fabbricato rurale 200 mq. circa.

euro 35.000

Castrovillari (Zona centrale) AFFITTOAppartamento mansardato 100 mq.: 2 camere da letto, cucina abitabile, soggiorno, ripostiglio e bagno. Riscaldamento autonomo e caminetto.

euro 250/mese

Castrovillari (trav. Via dell’Industria) VENDITAAppartamento 150 mq.: cucina abitabile, salone, due camere da letto, due bagni, riscaldamento autonomo e due terrazzini. Garage 30 mq.. euro 90.000

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euro 117.000

Castrovillari (C.da Pietrapiana) VENDITAIn ottima posizione ampio locale commerciale 150 mq.. Due vetrine ed ampio parcheggio antistante in corte recintata.

euro 157.000

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG.2

Nell’ambito delle azioni previste nel progetto lo-cale Nati per Leggere, l’Unità operativa di Ca-strovillari organizza un corso di formazione perLettori volontari Nati per Leggere che si terrà ilprossimo 26 e 27 settembre presso il Protocon-vento francescano. Il corso è aperto a tutti gli aspiranti lettori e ope-ratori che vorranno collaborare alla piena rea-lizzazione del progetto locale; in particolare ilcorso è rivolto a tutti coloro che a vario titolovorranno dedicare il proprio tempo e la propria

voce alla promozione della lettura ad alta vocein età prescolare in famiglia. Nati per Leggere èun programma nazionale che opera attraversoassociazioni professionali di pediatri e bibliote-cari (AIB, ACP e CSB) e viene attuato dai pediatri,bibliotecari, educatori e altri operatori socio-sa-nitari come le ostetriche, gli infermieri pediatrici,il personale addetto alle vaccinazioni, gli assi-stenti sanitari e tutti gli operatori che si occu-pano del bambino e della famiglia dalconcepimento e per tutta la prima infanzia.

I benefici della lettura in epoca precoce sonoconsolidati da studi scientifici che dimostranocome gli stimoli che il bambino riceve dalla fi-gure di riferimento nei primi anni della sua vitaabbiano importanti ricadute sul suo sviluppocomplessivo. In particolare la pratica costantedella lettura in famiglia influenza positivamentela relazione bambino-genitore, lo sviluppo co-gnitivo (comprensione del linguaggio e capa-cità di lettura) e consolida nel bambinol’abitudine a leggere che si protrae nelle età suc-cessive grazie all’approccio precoce ed emotivolegato alla relazione.Il ruolo dei lettori volontari nel programma na-zionale è di fondamentale sostegno ai profes-sionisti della salute nella campagna disensibilizzazione indirizzata alle famiglie; dedi-cano il proprio tempo e la propria voce leg-gendo nelle sale d’aspetto degli ambulatoripediatrici, nelle biblioteche o altri Punti Lettura,nei luoghi pubblici frequentati da bambini e fa-miglie dimostrando ai genitori che i bambini sidivertono ad ascoltare le storie, che la lettura adalta voce è un modo piacevole per trascorrere iltempo insieme offrendo libri adatti all’età e di

qualità. L’obiettivo finale è quello di creare unavera e propria rete di promozione della letturache permetta di raggiungere e sensibilizzare ilpiù alto numero possibile di famiglie.Il corso di formazione ha l’obiettivo di fornire, achi ha scelto un percorso come lettore volonta-rio Nati per Leggere, gli strumenti basilari peroperare nei contesti individuati dall’Unità ope-rativa locale. Il corso prevede momenti frontali e laboratoriali,la durata è di 12 ore complessive e verrà rila-sciato un attestato di partecipazione. Il programma completo e la scheda di iscrizionesi possono scaricare dal sito www.comune.ca-strovillari.it oppure dalla pagina regionalewww.natiperleggere.it a partire anche dalla pa-gina www.facebook.com/NatiperLeggereCala-bria. La scheda di iscrizione, compilata in tuttele sue parti, dovrà pervenire all’indirizzo [email protected] entro il prossimo 12 set-tembre. Sarà ammesso un numero massimo di30 partecipanti e si darà priorità ai residenti diCastrovillari e Comuni limitrofi. Gli iscritti sa-ranno contattati successivamente per un collo-quio di selezione. Per informazioni:[email protected] - 328 62 90 572www.facebook.com/NatiperLeggereCalabria

Alessandra StabileReferente Unità operativa NpL Castrovillari

NATI PER LEGGERE

Corso di formazione per Lettori volontari

Il Comune di Castrovillari, a seguito di gara, ha appaltato, questa mattina, i lavori di riqualifica-zione e completamento del Chioschetto del Villaggio Europa. La struttura, realizzata dalle pre-cedenti amministrazioni, viene migliorata con somme interamente provenienti dai fondiregionali e grazie ad un progetto messo in cantiere dall’esecutivo Lo Polito con l’apporto del-l’Ufficio Tecnico comunale.Il restyling sarà avviato appena conclusa la procedura che conferisce l’appalto. L’opera che èubicata vicino l’Asilo Rodari fa parte di una delle 10 del Programma di Recupero Urbano volto amigliorare l’esistente. L’intervento riguarderà il ripristino di alcuni manufatti (unicamente consomme detratte all’impresa che aveva precedentemente eseguito i lavori) e la realizzazione di al-cuni allacci non previsti nel progetto originario.

La dotazione idrica e la sua salvaguardia sempreall’attenzione del Comune di Castrovillari, chegià da alcuni giorni ha posto in essere una seriedi procedure per avviare i lavori di manuten-zione straordinaria presso le reti adduttrici alfine , tra l’altro, di incrementare l’approvvigio-namento dei serbatoi legati alla rete cittadina.Lo rende noto il sub commissario, DomenicoGiordano, che questa mattina, nella sala di rap-presentanza al primo piano di palazzo Gallo, haincontrato, presente il segretario generale ,Maurizio Ceccherini, i dirigenti municipali sul Bi-lancio di Previsione.L’iniziativa dell’ente si affianca ad una serie dicontrolli sempre più accurati delle Forze del-l’Ordine dopo la richiesta del responsabile delServizio Idrico Integrato per bandire ogni

spreco e richiamare tutti ad un consumo più ac-corto di acqua potabile.Questa non deve essere utilizzata, a discapito ditante famiglie, per innaffiare campi , orti, giar-dini, prati, terrazzi, per lavare superfici scoperteo automezzi. Ogni infrazione verrà punita a norma di legge eper tutelare il diritto di tutti ad adoperare nellagiornata il prezioso liquido.I responsabili degli Uffici comunali, preposti alleopere di manutenzione, ricordano che questesono volte al miglioramento del servizio. Intanto possibili e brevi interruzioni nell’eroga-zione potranno crearsi, secondo quanto riferitodagli Uffici comunali, nelle ore notturne.Per altro il Comune confida nel buon senso ditutti i cittadini.

Sprechi d’acqua pubblica: ogni infrazione verrà punita severamente

Completamento del Chioschetto del Villaggio Europa

Due pezzi importanti della storia moranese, il Castello Normanno e la Biblioteca civica, sonostati affidati in via sperimentale dall’amministrazione De Bartolo, con specifici atti delibera-tivi, rispettivamente al Club Artisti Riuniti e alla Pro Loco. Scopo dell’iniziativa: ampliare l’of-ferta dei servizi e delle attività indirizzate al soddisfacimento di più ampie e differenziatetipologie di bisogni di carattere ricreativo e culturali. L’idea in fondo è semplice quanto effi-cace. E risponde alla necessità di valorizzare il patrimonio storico/artistico, migliorandone in-nanzitutto la fruibilità, quindi istituendo in capo ad essi servizi integrati e innovativi che ineogestori dovranno rendere alla collettività. Per quanto concerne il maniero, sinora privo di servizi dedicati, concesso in prova per tremesi (13 luglio – 13 ottobre 2014), con riserva da parte del Comune di rinnovo pluriennaleprevia stima del progetto di conduzione e di convenienza pubblica, all’associazione cui èstato concesso è richiesta la realizzazione di mostre artistiche di qualsiasi genere nonchéallestimenti finalizzati alla promozione complessiva del sito e della località. Il sodalizio dovràanche garantire la pulizia e il decoro di ambienti e spazi di competenza, compresi i nuovi im-pianti igienici ubicati a ridosso della costruzione medievale. L’Ente potrà, comunque e inqualsiasi momento, valersi del diritto di utilizzare la struttura per scopi istituzionali, avver-tendone per tempo il gerente. Infine, come avviene in ogni parte del mondo ove il turismorappresenti una risorsa per l’economia del posto, in linea con gli indirizzi regionali in mate-ria di rafforzamento dei sistemi culturali integrati, sarà richiesto ai visitatori il pagamento diun ticket, il cui costo è fissato in un euro (€ 1,00), da ripartire equamente tra Comune e, a ti-tolo di rimborso spese, Club Artisti Riuniti. Ticket che in caso di manifestazioni organizzatedalla municipalità sarà da questa eventualmente stabilito con provvedimento ad hoc. Gli orari di apertura e chiusura settimanali sono: da lunedì a domenica, mattina 09.00 - 13.00,pomeriggio 16.00 - 21.00. Il martedì la fortezza resterà chiusa. La gestione della bibliotecapassa, come detto, alla Pro Loco. A titolo gratuito l’organismo di promozione turistica dovràassicurarne apertura, chiusura e adeguato funzionamento. L’accordo ha validità un anno.I dipendenti sinora adibiti alla gestione del patrimonio librario sono dislocati ad altre man-sioni e concorreranno al potenziamento dei servizi amministrativi largiti in sede. Ulteriori epiù dettagliate informazioni circa gli orari osservati e le modalità di fruizione saranno resenote nei prossimi giorni.«In attesa di formulare una proposta complessiva e particolareggiata dei vari filoni d’inter-vento che riguarderà il rilancio e lo sviluppo delle vaste energie immateriali di cui dispo-niamo – afferma il sindaco Nicolò De Bartolo -, abbiamo ritenuto opportuno anticipare itempi avviando subito, ancorché in via sperimentale, una serie di cooperazioni con organi-smi diversi, sui quali puntiamo per ottimizzare attività che esigono attenzione e nuove idee.Il fine è sempre lo stesso: provare a cambiare il destino di questa nostra nobile ma sfortunatacomunità. Con trasparenza e con ogni mezzo lecito cui possiamo attingere. Pensiamo eguardiamo alle sinergie con estremo interesse: siamo pronti ad ascoltare chiunque abbiabuoni progetti. Perché continuiamo ad essere persuasi che “insieme si può” e vorremmo tra-sferirlo questo entusiasmo a tutti i cittadini onesti, ai quali abbiamo promesso e confer-miamo massimo impegno e azioni concrete, che possano avere ricadute immediatesull’economia e sul sociale».

Pino Rimolo

MORANO CALABROIn gestione a sodalizi locali il Castello

Normanno e la Biblioteca civicaDe Bartolo: «Proviamo a cambiare

il destino della comunità»

Foto Abmreport

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 3

Prof. Blaiotta, la caduta di Lo Polito,vista da un ex collega sindaco, la sor-prende, qual è la sua chiave di let-tura di questa crisi?La caduta del sindaco Lo Polito nonmi sorprende ed appare come la cro-naca di una ''morte annunciata''. Giàun anno fa, in occasione del con-fronto sulla situazione finanziaria delComune, cavallerescamente gli augu-ravo, nell'interesse della Città, di su-perare le difficoltà di gestione politicaed amministrativa che si manifesta-vano nella loro drammatica evidenza;il tempo ha acuito i velenosi contrasti,i nodi sono venuti al pettine e le di-missioni della maggioranza dei consi-glieri comunali, mai avvenuta primanella storia politica della nostra Città,hanno decretato il fallimento di unaesperienza nata male e finita peggio.La crisi ha la sua ragion d'essere inprimo luogo nella fragilità politicadella coalizione, che appariva disor-ganica per idee e progettualità, te-nuta insieme solo dalla prospettiva diuna possibile vittoria, che ha sosti-tuito il compromesso, che vuol direpromessa condivisa, con l'equivocodella promessa indefinita che generaconfuse aspettative, incomprensionie feroci rancori. A tutto ciò va ag-giunto una gestione politico-ammini-strativa del Sindaco considerata,anche in ambienti a lui vicini, autori-taria, velleitaria, superficiale ed auto-referenziale, ineluttabilmente votataal disastro non solo per sé e la suamaggioranza, ma per la Città che sof-frirà una lunga e costosa gestionecommissariale. Vincere un confrontoelettorale è difficile, ma ancora piùdifficile è amministrare con operoso,distaccato e sereno equilibrio una co-munità in crisi come la nostra chechiede adeguate iniziative, concre-tezza e non liti e contrasti che dege-nerano nella ingovernabilità.A ruoli invertiti, come si sarebbecomportato?Non avrei cercato di allargare il cer-chio delle alleanze elettorali con lasua disinvolta e superficiale spregiu-dicatezza che poi gli si è rivoltata con-tro. Nella mia ormai lunga esperimentata esperienza politica hopreferito affrontare con la massimachiarezza il confronto elettorale,senza cadere nella tentazione di coin-volgere chi, pur appartenendo allamia stessa area politica, sembravapoco disposto a realizzare concretesinergie operative, anche nei ballot-taggi ho preferito la chiarezza delconfronto, certo della maturità de-mocratica degli elettori, a possibili al-leanze che avrebbero reso difficile, senon impossibile, amministrare laCittà. Infine, non mi sarei fatto defe-nestrare nei modi e nei tempi in cuila vicenda si è consumata: avrei cer-cato di definire, in un confronto deci-sivo con la mia maggioranza, lasituazione e, ad un esito negativo,avrei reagito presentando subito lemie irrevocabili dimissioni.Lei ha cambiato oltre 25 assessori,nel corso dei suoi dieci anni di man-dato, si ricorda i nomi di tutti?Ho governato la Città per 10 anni ,perdue consiliature consecutive,in un pe-riodo di profondi mutamenti politicinazionali che hanno avuto immediateripercussioni nelle realtà locali: la na-scita del PDL, lo scioglimento di AN, ildiverso ondeggiante posizionamentodell'UDC, tanto per ricordare alcunieventi, hanno imposto la necessità dirimodulare con senso di responsabi-lità gli equilibri della Giunta comu-nale, senza indulgere ad oscuricompromessi, ma alla luce del sole

per dare continuità alla iniziativa am-ministrativa in un momento caratte-rizzato da importanti realizzazioni perla città. Tutti gli assessori, in modi eforme diverse, hanno dato il loro fat-tivo contributo per la realizzazionedelle tante indiscusse opere delle mieamministrazioni che, senza il lorocontributo, non si sarebbero mai po-tute concretizzare. Di tutti ho un felicericordo, anche dei pochi che hannomostrato qualche legittimo risenti-mento per le scelte effettuate, poichésono parte integrante di una straordi-naria stagione che appartiene persempre alla nostra memoria indivi-duale e collettiva. Chi dei suoi ex non nominerebbemai e poi mai in una sua giunta? Chisi porterebbe sempre con sé in unanuova esperienza amministrativa?Se si prende nota dei nomi degli as-sessori delle mie amministrazioninon si può non costatare che tantisono indiscussi professionisti chehanno onorato la città con il loro im-pegno e che costituiscono, insieme amolti altri professionisti, una impor-tante risorsa da cui non si può pre-scindere per il futuro della nostracomunità; diversi assessori sono gio-vani che hanno dato l'apporto delloro entusiasmo e maturato espe-rienze di responsabilità; altri ancorasono donne che hanno dato l'impa-reggiabile contributo della loro sensi-bilità e delle loro capacità. La politicaha bisogno di partecipazione per ri-spondere alle affascinanti e difficilisfide che ci attendono; è necessarioche nuovi protagonisti si cimentinocon i problemi e che le esperienzematurate, utili al cambiamento, nonsiano emarginate, poiché la realtà e ilfuturo sono sempre la sintesi delle di-versità. In un ipotetico scenario chemi vedesse protagonista mi compor-terei così.A proposito di futuro, pensa di po-tersi ricandidare alle prossime ele-zioni?Molti cittadini in questi giorni chie-dono di candidarmi e li ringrazio perla fiducia che ripongono nella miapersona per la coerenza del mio im-pegno politico e per la molteplicitàdelle cose realizzate, a dispetto dellabecera campagna di demonizzazionemessa in atto da qualche untorellonostrano; tuttavia per me vale il prin-cipio biblico che c'è un tempo pertutte le cose:10 anni di vita ammini-strativa sono tanti ed è opportunoche altri diventino, con umiltà, attorie protagonisti della vita politica dellacittà.Ci dica tre cose che non rifarebbemai se rifacesse il sindaco?Non ho scelte di cui pentirmi tanto daesorcizzarle per non soffrire di incubinotturni! Ho sempre operato con as-soluto disinteresse e trasparenza,senza mai alcun profitto per me, lamia famiglia e le mie figlie; ho sempreconsiderato e considero il bene pub-

blico ''SACRO'' più del privato. La cosadi cui a volte mi pento è l'aver postostima e fiducia in persone che nonl’hanno ricambiate, ma tutto ciò faparte del rischio esistenziale di qua-lunque attività umana che coinvolgale persone.Ci dica solo una cosa per cui è valsala pensa fare il sindaco di questacittà?Cose per cui è valsa la pena di fare ilSindaco della Città ce ne sono di-verse,ma se me ne si chiede una dicosubito: la realizzazione del nuovoPalazzo di Giustizia con un finanzia-mento di 12 milioni di euro che haconsentito, in modo determinante, dievitare che il Tribunale di Castrovillarifosse accorpato ad altra sede. Mipiace ricordare che nel 2002, appenaeletto la prima volta Sindaco, fui co-stretto ad emanare un'ordinanza perfar celebrare i processi civili nel salonedel palazzo di Città e nel protocon-vento francescano; mi piace ricordareche il progetto del nuovo palazzo fuapprovato dal Consiglio Comunalecon il solo voto della maggioranza eche tutta l'opposizione di sinistra nonprese parte alla votazione. Tantobasta non solo per me, ma pensoanche per la Città.A quale partito si sente più vicino inquesta fase storica in cui il centrode-stra appare quanto mai diviso espaccato?Il centrodestra , dopo il fallimento delPDL, le difficoltà e le contraddizioni incui si dibatte Berlusconi e il berlusco-nismo e l'eclisse di AN, vive una diffi-cile fase di ricomposizione e diridefinizione della identità, dei pro-grammi e delle strategie; sono note-volmente interessato al dibattito incorso e per la mia provenienza da AN,che in questa città è stata essenzialeprotagonista della vita politica, mi au-guro che si ricostruisca una destra digoverno capace di rafforzare le Istitu-zioni, la legalità e la politica in un con-testo di efficienza che affermi ilprimato della persona contro ognimercificazione.Che giudizio dà di Scopelliti e di que-sti cinque anni di gestione della Re-gione Calabria, finiti in malo modo?Scopelliti,dopo la brutta esperienzadel governatore Loiero,ha rappresen-tato la speranza di una Calabria nuovae diversa, ma questa aspettativa è an-data delusa: il suo ''cerchio magico ''èapparso ben misera cosa ed è stato

risucchiato da un sistema difficile dacambiare che umilia la nostra Re-gione, come testimoniano anche lecronache di questi ultimi giorni!Ritorniamo a Castrovillari, la mac-china comunale è davvero così defi-citaria, come l’ha raccontata LoPolito nel suo ultimo comizio? Il bucoche lei ha lasciato, ha pesato dav-vero in maniera così forte sui destinidell’amministrazione uscente? In-somma, la continuità amministra-tiva, rimane un valore oppurebisogna sempre ricominciare dac-capo?Noi non abbiamo lasciato alcun bucoe mi meraviglio della Sua domandapoiché, nel pubblico dibattito di circauna anno fa, proprio da lei coordi-nato, la situazione finanziaria del Co-mune è stata ampiamente svisceratacon l'allora Sindaco Lo Polito e nonpuò essere artatamente ripresa edusata oggi per cercare di nasconderele responsabilità di chi non ha saputogovernare, portando al disastro la no-stra comunità. La situazione debito-ria del nostro comune è simile omigliore di quella di gran parte deicomuni d'Italia che soffrono, comeogni giorno viene sottolineato, unadifficile situazione finanziaria che vaaffrontata con senso di responsabilitàe senza patetici alibi.Abbiamo lasciato un Comune chenon poteva essere dissestato e chepoteva affrontare senza affanni gliimpegni che lo attendevano. Al mo-mento del nostro primo insedia-mento, nel 2002, trovammo unasituazione veramente difficile, manon gridammo “al lupo al lupo'', nonci stracciammo le vesti, ci mettemmoal lavoro e affrontammo i problemiereditati senza lagne, producendo in-novativi progetti, intercettandograndi risorse e definendo appaltiper circa 60 milioni di euro che ri-guardano tutti gli aspetti della Città:da viale del Lavoro al palazzo di Città;dal Cinema Vittoria al Castello Arago-nese: dal parcheggio del cinema Ari-ston al recupero di via Falese edell'Agricoltura; dal riassetto cimite-riale a km di marciapiedi, di pubblicailluminazione e fognature; dalla rac-colta differenziata alla stabilizzazionedi 58 LSU e potremmo continuare!Anche il tentativo di Lo Polito di river-sare sulla struttura comunale le defi-cienze operative dell'Amministra-zione è sbagliato. Mi piace ricordareche il nuovo Palazzo di Giustizia èstato progettato dall'Ufficio Tecnico;che molte opere pubbliche sono stateprogettate dagli uffici competenti;che tante iniziative culturali e di soli-darietà sono state possibili per il la-voro diligente degli uffici; che lasezione Appalti ha portato a terminecon successo una incredibile mole dilavoro e cosi l'ufficio anagrafe; che laraccolta differenziata è stata struttu-rata ed organizzata dall'ufficio com-petente. Alcune gestioni vannomigliorate ed aggiornate, ma dare lacroce alla macchina comunale deiproblemi non risolti, come ha fattol'ex sindaco Lo Polito, è sbagliato edingiusto.Se non fosse Le il candidato, ci puòindicare tre nomi che potrebberoaspirare alla carica di sindaco delcentrodestra?i candidati a Sindaco vengono indi-cati dai partiti, valutati e scelti dal po-polo: lungi da me proporre nomi; ilcentrodestra deve al più presto risol-vere i suoi problemi e poi lavoraresulle candidature senza apriorismi,cercando di individuare il candidatocapace di tenere le fila della coali-

zione e costruire un progetto credi-bile per il futuro della città.E nel centrosinistra, secondo Leicome andrà a finire?Lo stesso discorso vale per il Centro-sinistra che sembra diviso e confuso,anche se mi sembra legittimo il desi-derio dell'ex sindaco Lo Polito di ri-proporsi quale candidato per tentareuna possibile rivincita.II Movimento 5 stelle può giocarsi lapartita nelle prossime elezioni co-munali? E Le Liste Civiche?Il movimento 5 stelle costituisce unenigma, poiché, pur conseguendo lu-singhieri risultati, non sembra espri-mere, al momento, una classe politicaed un leader capaci di dare forza econtinuità al movimento per racco-gliere un adeguato consenso anchenella competizione amministrativa,che ha una sua particolare caratteriz-zazione in cui il territorio e le personeche lo rappresentano hanno una for-tissima valenza. Le liste civiche sonooramai da anni una realtà nel pano-rama politico della nostra Città epenso che ancora potranno avere unruolo che sarà commisurato alle ini-ziative che prenderanno nei prossimimesi e del sistema delle alleanze chesi delineeranno.Al di là del bene e del male esiste unaclasse politica in questa città chepossa risollevarla dalla crisi e dal de-clino?Castrovillari è una città che ha molterisorse di ingegno e di iniziativa ca-paci di rianimarla e di inserirla in unaprospettiva di sviluppo, pur se inseritain una provincia che occupa il quar-tultimo posto nella graduatoria na-zionale! E' tuttavia indispensabileuscire dagli schemi della vecchia poli-tica ed elaborare un sistema di con-fronto capace di costruire, pur nelladiversità delle posizioni, un progettoil più ampiamente condiviso, poichèla crisi morde da più di sei anni l'Italia.ll sud in particolare e la nostra Città ri-chiede un impegno forte e condiviso:dalle emergenze si esce solo lavo-rando insieme, senza pregiudizi e conun forte spirito di appartenenza,senza velleità o presunzione, ma conequilibrio ed umiltà.Castrovillari nel 2020, come se la im-magina?La Castrovillari del 2020 la immaginomigliore di quella di oggi, se la Cittàsaprà reagire nel modo prima accen-nato, al senso di rassegnata frustra-zione che sembra attanagliarla. Vedopossibili protagonisti giovani non ete-rodiretti e la complessa realtà socialedella comunità animata dal desideriodi rispondere, senza vanagloriosi esi-bizionismi, con energia ai segni deldeclino che la insidia. L’ultima domanda, ma forse gliel’hogià fatta in forma diversa, Blaiottasarà una riserva di lusso in questocentrodestra o, vuole ritornare adessere protagonista?Mi lasci dire che nella mia ormai lungapersonale vicenda politica non mi èmai piaciuto essere una riserva, siapure di lusso; ho infatti cercato di es-sere, nel mio piccolo, artefice delleiniziative capaci di rendere migliorequesta Città, che ho sempre amato, acui ho dedicato le migliori energie eche mi ha sempre gratificato di unforte personale consenso. Mi piace-rebbe ancora servirla con i consigliche la saggezza dell'età può offrire,senza pretese di protagonismo chelasciamo volentieri a chi vorrà spen-dersi per il futuro della nostra comu-nità.

Angelo Filomia

Franco Blaiotta: «La caduta di Lo Polito non mi sorprendeed appare come la cronaca di una ''morte annunciata''»

Scopelliti ha rappre-sentato la speranza diuna Calabria nuova ediversa, ma questaaspettativa è andatadelusa: il suo ''cerchiomagico ''è apparso benmisera cosa

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 4

Morano Calabro accoglie per la terza voltail Morano in Rock festival, al quale que-st'anno parteciperanno cinque validebands: Ghost Booster (alternative metal),Forgotten Hope (gothic death metal) TheJohn Wayne Gacy (rockabilly), Jeremy & HisBettermen (grunge) e i Navagy (hard rock).La cittadina ai piedi del pollino ospiteràl'evento il 25 luglio 2014 in Piazza Mercatodalle ore 20.00, patrocinato dall'Ammini-

strazione Comunale che ha voluto forte-mente credere nei giovani e, più di tantealtre realtà, è riuscita a tirar fuori il meglio.Circa quattro ore di sana musica rock di-venteranno festa e divertimento per gli ap-passionati del genere e non solo. Il billinfatti è molto variegato, anche per dare atutti la possibilità di assaporare le varie sfu-mature di un intero genere.

Dal 20 Luglio al 24 agosto verrà esposto al pub-blico il Trittico marmoreo di Pietro Berninipresso il Museo di Arte Sacra “La Veste dellaSposa” - Chiesa del Carmine, Morano Calabro. L’esposizione permanente dei tesori d’arte sacradi uno dei borghi più belli del Pollino rende frui-bile per la stagione estiva ai tanti visitatori che siriversano a Morano un’opera di straordinariabellezza che impreziosisce quel pregevole per-corso di committenze che va dal 1400 a 1800,caratterizzato da un ricco patrimonio di grandevalore storico-artistico appartenuto sia allastessa Chiesa del Carmine, ex sede dell’omo-nima Congregazione, sia alla Chiesa di SantaMaria Maddalena. Nel Museo “La Veste dellaSposa” si può ammirare la produzione artisticae manifatturiera provenienti dalle filande mora-

nesi e napoletane, tra cui degne di nota sono lesete pregiate e i nobili damaschi, in particolarequelli riguardanti le donazioni di Donna Rosa Pi-gnatelli, moglie del principe Spinelli, sulle qualiancora si contemplano gli stemmi raffiguranti ledue famiglie e la sezione di argenteria sacra conalcune notevoli suppellettili liturgiche realizzateda argentieri partenopei. All’interno dell’ex sa-grestia della chiesa, invece, due sale espositiveconservano diversi capolavori pittorici e scul-ture in legno, tra cui i quattro Paliotti Veneti del‘700 attribuiti a Francesco Guardi, recentementerestaurati. Il ciborio-tabernacolo tra due gra-ziose figure angeliche inginocchiate in pre-ghiera, scolpiti nel marmo, appunto, da PietroBernini è un’opera d’arte che l’Italia ci invidia,realizzata a Morano tra la fine del XVI e l’iniziodel XVII dal padre del più celebre Gianlorenzo eoggi, dopo un intenso lavoro di restauro, la sipotrà contemplare in tutto il suo ritrovato splen-dore.

Ines Ferrante

Il Trittico del Bernini in mostra a Morano

Morano in Rock festival

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IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 5

“Se può essere scritto, o pensato, può essere fil-mato”. Con questa celebre frase di Stanley Ku-brick, uno dei registi preferiti da un grandeappassionato di cinema, il compianto nostroconcittadino, Carmine Bonifati alla cui memo-ria è dedicata la IV edizione della Mostra sul Ci-nema, si rinnova il consueto appuntamento conil mondo della celluloide, grazie all’esposizione,a carattere documentario, curata anche que-st’anno da Enzo Bruno. Il nuovo allestimentodella consolidata rassegna castrovillarese tar-gata 2014 è riservato alla grande filmografia in-ternazionale di ieri e di oggi, approntato congarbo e maestria dal Bruno con la collabora-zione delle associazioni Sifeum e Mystica Cala-bria, da tempo impegnate costantemente nella

promozione e valorizzazione del patrimonioculturale della città. Prevista nella Sala musealedel Castello aragonese, la mostra sarà fruibile dasabato 9 agosto a domenica 14 settembre, at-traverso le “testimonianze” – come le definisceEnzo Bruno – di un centinaio di documenti, tralocandine, fotografie e riviste dei memorabili“ciak” che hanno fatto la storia del Cinema traHollywood e Cinecittà. La serata d’inaugura-zione, appunto Sabato 9 agosto alle ore 19.00,verrà presentata da Cinzia De Santis, nota voceradiofonica del territorio. Due le novità interes-santi pensate in occasione della mostra di que-st’anno: il Concorso “Come una Diva…”riservato alle creazioni di artisti, artigiani, piccoleimprese e hobbisti e la messa in scena di un pic-

colo Set cinematografico ideato da ValentinaMorrone e Francesca Filomia, nel quale i visita-tori potranno farsi immortalare, attraverso untrucco speciale e una “foto ad arte” propriocome le stars. Sebbene oggi anche l’arte cine-matografica contemporanea abbia ceduto al fa-scino del digitale, il suo mondo, giunto ormai a

oltre un secolo di vita, continua a far sognaretutte le generazioni e l’evento proposto si im-pone al pubblico degli appassionati e dei curiosiproprio per il valore del ricordo fatto di scene, divolti, di dialoghi, che hanno mitizzato i capola-vori di registi e sceneggiatori di tutti i tempi.

IV edizione della Mostra sul Cinema

Il 16 luglio nel rione Pontanello di Castrovillari si sono conclusi i tradizionali festeggiamenti inonore della Madonna del Carmine. La cerimonia religiosa, conclusa con la Santa Messa officiatanel vicolo De Rose, è stata preceduta ogni sera, dalla recita di Novena e Rosario, in vernacolocastrovillarese con accorata devozione e partecipazione. La gente del quartiere, un tempo po-poloso, familiare e vivace, si è riunita attorno alla statuina in tabernacolo, incoronandola a Re-gina dell’Altaree Madre cui rivolgere le suppliche per intercessione verso suo Figlio.All’incoronazione avvenuta la sera del giorno prima, ha fatto seguito la festa civile che si èprolungata con la veglia dell’Altare fino all’alba. In questa occasione,” i vaneddeduPonteniddu”illuminate a festa hanno visto un andirivieni di comare e compari avvicinarsi ed entrare infesta portando i doni da consumare in onore della Madonna, affinché tenga unita e salva lagente del rione e del mondo. Anche qui, come in ogni altra manifestazione religiosa estem-poranea popolare, la gente è felice di dedicare alla Madonna, oltre alle preghiere, alcuni mo-menti semplici di gioia da condividere con il cibo,il ballo ed il canto, qui, rigorosamente ”castruviddari”.

Mimmo Filomia

La festa della Madonna del Carmine a Castrovillari

SARACENA – XXI edizione Comuni Ricicloni, SA-RACENA c’è. Continuità e miglioramento dellebuone prassi amministrative in termini di ciclointegrato dei rifiuti, fanno ottenere l’ambito ri-conoscimento per la quinta volta consecutiva.Solo 7 comuni su 409, tra quelli calabresi, sonostati premiati. Si può fare meglio e di più.A dare la notizia e ad esprimere soddisfazioneper il risultato raggiunto e confermato è l’ing. Pa-squale DI VASTO, Direttore Generale dell’AziendaSpeciale Pluriservizi del Comune di Saracena.Il premio Comuni Ricicloni, realizzato da Le-gambiente con il patrocinio del Ministero del-l’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare, premia ogni anno le realtà locali chehanno ottenuto i migliori risultati nella raccoltadifferenziata dei rifiuti. Viene conferito a coloroche hanno raggiunto la percentuale della rac-colta differenziata sopra il 65%. La classifica vedeil Comune di Saracena, premiato per il quintoanno consecutivo, ma sempre in compagnia di

comuni calabresi diversi, presente al 6° posto, epreceduto da Comuni con una popolazione va-riabile tra 1.344 e 2.559 abitanti (quella di Sara-cena è di 3.886 abitanti) e con un territoriovariabile tra 3,94 Km2 e i 51,87 Km2, di granlunga inferiore rispetto a quello di Saracena(111,51 Km2). 1328, quasi 8 milioni di italiani,sono complessivamente i comuni RICICLONI.Dei 1328 Comuni italiani solo 7, su 409, sono ca-labresi. La fotografia della situazione vissutadalla quasi totalità dei piccoli e grandi centri ca-labresi – dichiara DI VASTO – ci lascia con l’amaroin bocca. Per un Comune virtuoso come SARA-CENA che da tempo si spende nella promozionee nella sensibilizzazione dei temi legati alla rac-colta differenziata e alla tutela dell’ambiente,questi dati non possono che rammaricarci. Cicomplimentiamo con le amministrazioni chehanno raggiunto un valore percentuale supe-riore a quello del Comune di Saracena, ed in talsenso l’auspicio dell’Amministrazione Comunale

e dell’Azienda Speciale Pluriservizi è quello chela popolazione si sensibilizzi sempre di più allaraccolta differenziata, rispettando e accogliendole sollecitazioni che nei mesi scorsi sono state

espresse in vari momenti pubblici. Da ultimo nelcorso del raduno regionale tenutosi a Novacco.(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione &Lobbying).

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Comuni Ricicloni, la quinta volta di Saracena

Dal vangelo secondo Matteo:… e disse Gesùprima di morire in terra straniera: “25:35 Perchéebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mideste da bere; fui straniero e mi accoglieste;”… Giuda buttò nel Tempio i 30 denari sporchi disangue e andò ad impiccarsi; i capi Sacerdoti pre-sero quel danaro: “27:7 E, tenuto consiglio, com-prarono con quel denaro il campo del vasaioperché servisse per la sepoltura degli stranieri.”

Non sono tempi facili, la feroce critica politicasta snaturando il dibattito sull’immigrazione, lefrasi shock di Matteo Salvini, “hanno le manisporche di sangue”, non aiuta a comprendere lafenomenologia della fuga, dell’essere profugo,dell’attraversare il mediterraneo nelle condizioniche ogni giorno si vedono dalle TV.Matteo Renzi e il suo Governo non hanno lemani sporche di sangue come Lei ha dichiaratoqualche giorno fa e neppure nella sua recentis-sima visita a Mineo,dove ha fatto trapelare l’ideache gli immigrati siano ospitati in hotel a 5stelle.Vada Lei a vivere 24 ore in un CARA evedrà le vere condizioni degli immigrati.Questogoverno ha invece ribaltato la cultura dei re-spingimenti, tanto cari alla Lega, in quelli del-l’umanità diffusa, ha altresì invertito una praticadiffusa di chi vede l’immigrazione solo ed esclu-sivamente come momento legato alla sicurezzaNazionale, in una cultura che mira a salvare iprofughi e a dare accoglienza ai richiedentiasilo, tutte pratiche sancite dalla CostituzioneItaliana e dai Trattati Internazionali.Ed anche la critica del Cardinale Bagnasco diqueste ultimi giorni, sull’assenza dell’Europa ele critiche che lo stesso premier ha fatto sull’ im-migrazione al Parlamento Europeo, dimostranocome manchi una strategia Europea comples-siva che programmi i flussi che crescono a di-smisura stante le condizioni economiche deipaesi sub sahariani, ed i conflitti spesso generatidal “primo mondo” per la gestione delle risorsenel continente africano.Da anni ho praticato, da Sindaco nel mio paesela politica dell’accoglienza, oggi sono presentiad Acquaformosa, paese di 1000 abitanti, oltre50 cittadini del mondo, hanno trovato attra-verso i progetti SPRAR la dignità e la serenità periniziare ad affrontare una nuova vita, ben 10

sono le nazionalità, molte le religioni, nessunodi loro ha nel corso degli anni infastidito la nor-male vita del paese, vivono autonomamente inappartamenti, frequentano i corsi d’italiano,partecipano agli avvenimenti sportivi e ludicidel paese, ad Acquaformosa non si avverte il pe-ricolo delle invasioni, si convive assieme cer-cando di capire il dramma umano di personepiù sfortunate di noi. Egregio dott. Salvini Mat-teo, ha mai parlato con un migrante che ha at-traversato il deserto del Sahara, contemperature che variano dai 50 gradi di giornoai -15 della notte? Lei è a conoscenza dei tratta-menti riservati dalla polizia Libica ai cittadinidell’Africa sub-sahariana? Lei sa che appena iprofughi salgono nelle carrette della morte, pre-gano rivolgendosi al cielo, sapendo che le pro-babilità di riuscita sono abbastanza ridotte?Questo a me umile amministratore di Calabriaraccontano questi “dannati della terra” e Lei in-vece di considerare i drammi di tutte queste sto-rie fa solo pessima propaganda politica.IlGoverno non ha le mani macchiate di sangue, ilgoverno sta attuando politiche di buon senso,che tentano di garantire i diritti dei migranti,senza l’aiuto dell’Europa, forse dovremmo es-sere tutti fieri,invece la propaganda becera la fada padrone. Venga Signor Salvini nel mio paese,troverà un tabellone all’inizio del paese con lascritta “Paese Deleghistizzato”apposto dal sot-toscritto nel 2009, contestava gli atteggiamentixenofobi del suo movimento nei confronti delleculture del Sud, in questa stagione politica Leiha fatto di più ha accusato ingiustamente, ungoverno che tenta di salvare le persone come sefosse il mandante e l’assassino dei tanti dispe-rati che tentano di fuggire da guerre da fame eda oppressioni. Forse tutto ciò le porterà in dotequalche voto,ma pensi agli occhi tristi di queibambini che sono letteralmente buttati ,nei bar-coni dalle proprie mamme, certamente è più co-modo parlare nella sala di un parlamento o nellecomode poltrone di una TV,che capire questidrammi umani. Sicuramente Matteo l’evange-lista non sarebbe fiero di Lei .

Giovanni ManoccioGià Sindaco-Assessore all’Immigrazionee Accoglienza Comune di Acquaformosa

Il sindaco di Acquaformosa replicaal segretario della Lega NordManoccio: «La frase shock di Matteo Salvini,

“hanno le mani sporche di sangue”,non aiuta a comprendere la fenomenologia della fuga

Si è tenuta giovedì 10 luglio scorso presso l’Università della Calabria, Dipartimento di In-gegneria Civile, la giornata conclusiva del workshop "Abitare Morano", con annessa la mo-stra relativa agli elaborati progettuali redatti. Tre ore filate di confronto e studio sullepossibilità di rilancio abitativo e residenziale di uno dei borghi più belli d’Italia. Le ipotesiemerse, esaminano tre livelli di abitabilità con proposte d’intervento minimali o di trasfor-mazioni dei quartieri storici.Erano presenti: il sindaco dell’antico centro del Pollino, Nicolò De Bartolo, il dirigente ge-nerale del Dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio della Regione Calabria, Save-rio Putortì, l’assessore all’Urbanistica della Provincia di Cosenza, Leonardo Trento, il direttoredel Dipartimento di Ingegneria Civile dell’UNICAL, Paolo Veltri, il presidente del corso diLaurea di Ingegneria Edile/Architettura, Renato Olivito, le docenti di Restauro architetto-nico, Brunella Canonaco, e di Composizione architettonica e urbana, Roberta Lucente, ilpresidente del Laboratorio di Architettura e Urbanistica di Morano, Rosanna Anele.Tre ore filate di confronto e studio sulle possibilità di rilancio abitativo e residenziale di unodei borghi più belli d’Italia. Le ipotesi emerse, esaminano tre livelli di abitabilità con pro-poste d’intervento minimali o di trasformazioni dei quartieri storici. Tipologie e modelli deldimorare, che intrecciano le diverse esigenze di chi risiede in loco nonché del turista e di chilo vive per brevi periodi. Gli input variano dal potenziamento dei servizi ai residenti, alladefinizione di ambiti come definiti nella legge regionale sull’albergo diffuso; dalle reti dibotteghe, sino all’intervento singolo inteso quale nodo di inserimento funzionale di unarete di relazioni e percorsi che interessano il centro storico. L’obiettivo principe, e il sensostesso dell’iniziativa, mira dunque a contrastare il fenomeno dello spopolamento mediantepolitiche di recupero e rigenerazione urbana.«La complessa sperimentazione progettuale – ha dichiarato la prof.ssa Roberta Lucente - haprodotto esiti incisivi sia nel campo della conservazione, con le proposte di riuso di alcuniedifici emergenti nel rispetto dei loro caratteri di autenticità, sia nell’ambito della proget-tazione ex novo, con interventi di riqualificazione rispettosi della materia storica perchéfondati su accurate indagini conoscitive e in grado di restituire qualità e fruibilità agli am-biti degradati».«Non vogliamo assolutamente arrenderci all’idea di un agglomerato fantasma, da relegareall’alveo ristretto della memoria», ha detto il sindaco di Morano Nicolò De Bartolo a marginedella manifestazione: «All’oblio si può e si devono opporre le energie sane e le capacità pro-gettuali del territorio. L’ottimo lavoro realizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile del-l’Università della Calabria e dall’architetto Rosanna Anele, restituisce a quanti amano unmodello di abitare, antico eppure nuovo, che valorizzi l’esistente ed eviti il definitivo de-clino dei luoghi, il gusto, la voglia e la convinzione di vivere integralmente il borgo».

«Abitare Morano», conclusa la fase progettuale

De Bartolo: «Non ci arrendiamo allo spopolamento»

Verrà presentato lunedì 14 luglio, alle ore 16,30, nella sala conferenze di Palazzo Gallo, a Castro-villari, durante la riunione della Comunità del Parco Nazionale del Pollino, il Piano AntincendioBoschivo 2014 redatto dall’Ente Parco e che coinvolge, con i cosiddetti “contratti di responsabi-lità”, 31 associazioni di volontariato. I “contratti di responsabilità” prevedono un premio alle as-sociazioni in base al risultato raggiunto di riduzione della superficie bruciata rispetto all'ultimoquinquennio 2009-2013. Nel nuovo Piano A.I.B. “esordisce” anche la partecipazione dei dete-nuti presso la casa circondariale di Castrovillari i quali, con la collaborazione dei volontari del-l’associazione ANAS, si occuperanno dell’avvistamento di eventuali incendi dalla località“Petrosa”, di Castrovillari. In totale i punti di avvistamento saranno 40 e, anche quest’anno, perla seconda volta consecutiva, l’avvistamento sarà effettuato con velivoli ultraleggeri. Nei giorniscorsi il presidente dell’Ente Parco, Domenico Pappaterra, ha incontrato a Rotonda, nella sede delParco, i comandi del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato,diretto dal dott. Vincenzo Perrone, e le associazioni di volontariato coinvolte nel Piano 2014. Ilbudget stanziato a favore del Piano è di 300mila euro.

Piano Antincendio Boschivo 2014

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continua dal numero precedente...Viene smentito anche quel testi-mone che avrebbe visto lo stesso mu-lattiere recarsi dal giudice con unabisaccia piena di roba, Il mulattiere lochiarisce così: «è vero che sono an-dato dal Giudice con una bisacciapiena di roba, ma dentro c'era unmezzo maiale che lo stesso aveva vo-luto curare a San Paolo Albanese incasa Buccolo: a Noepoli c'era ariaumida, invece, sull'altura di San Paolo,i gustosi salumi si curavano meglio!»Il guaio è che anche i colleghi del ma-gistrato Pirchìo lasciano sospettare: sesi tratta di arrestare un brigante, forsec'è poco da obiettare: si fa sentire su-bito il tintinnìo delle manette. Ma coni manutengoli al di sopra di ogni so-spetto, ai noti personaggi che fanno i“liberali di giorno e briganti di notte”,e soprattutto a quelli che riescono a“comprarsi” perfino un giudice, “abotte di salsiccia e soppressata”, biso-gna andarci piano. Infatti,i superiorimagistrati del Potentino dicono che ilPirchìo, seppe lodevolmente com-portarsi nell’istruzione contro quegliimputati. Le “prove" raccolte a caricodi Don Nazario Lonigro non sonopoche: I'11 ottobre del 1860, quandoil realista spagnolo Josè Borjès, attra-verso il Lagoforano, lasciava la Cala-bria per unirsi al brigante Crocco,aveva pernottato nel mulino del Sar-mento, che era di Lonigro: il quale èormai ritenuto il principale sosteni-tore del brigantaggio. Anche il capi-tano della Guardia mobile di SanChirico Raparo, Luigi Lo Pinto l'avevavisto spedire ai briganti una soma diviveri, Ma Lonigro si difende a spadatratta, quel carico di viveri l'avrebbespedito Francescantonio Rusciano,perché era stato minacciato dai bri-ganti.Un brigante, mai sentito nominare,tale Giovanni Lenza avrebbe chiestodel vino a Lonigro, ma questi nonglielo mandò. Alcuni testimoni, comeMaria Giovanna Caprara, Maria Gio-vanna Bloise e Rosa Riccardi diconoche, mentre spigolavano nella con-trada Avena, passava Giuseppe Lu-frano, mulattiere di Lonigro, e avevadetto loro: « mi hanno incontrato i bri-ganti, m'hanno preso dei viveri, ma lecose che erano guaste, me le hannomandate indietro». Ci sono ancoraaltri che parlano in favore del Lonigro,dicendo che costui aveva mandato iviveri ai briganti perché era grave-mente minacciato, ma in quella circo-stanza Don Nazario non era presentea Terranova.Tra gli accusatori di Lonigro c'è pure ilbrigante Giovanni Labanca, suo com-paesano e suo ex pastore, ma se n'erascappato perché non andava d'ac-cordo con l'autoritario padrone. Il La-banca così avrebbe confessato allapropria madre e ai fratelli: «nel di-cembre del 1863 il generale Fumèl sifermò a Terranova e una notte per-nottò in un appartamento della casaLonigro; in un'altra stanza dello stessopalazzo c'era pure Antonio Francocon tutta la sua banda!Anche questa volta Don Nazario diceche a quell'epoca era, con tutta la stia

famiglia, fuori di Terranova: in casa erarimasto il suo figliastro Rusciano.Questo fatto lo potrebbe confermareil brigante Camodeca di Castroregio.Interrogato il Camodeca, dice di nonsapere se a quell'epoca del generaleFumel il Lonigro fosse fuori Terranova.Come si vede, Don Nazario Lonigro èl’emblematica figura del manuten-golo che agisce in silenzio, facendouso del brigantaggio e dei liberali:quando viene pescato quasi in fla-grante, dice di essere stato minacciatodai briganti, quindi volta loro le spalle.Invece,quando è garantito da prote-zione, si fa trovare nei boschi del Pol-lino, a patteggiare con i “masnadieri”.Gli ingenui, paradossalmente,risul-tano sempre e soli i briganti. Pochevolte, questi disperati si sono accortidi essere stati giocati e venduti. Maalla fine, nel1864, Don Nazario vienearrestato per complicità nel brigan-taggio. Si fa pure un po’ di galera.Dalle indagini e dalle istruzioni si ca-pisce che costui ha davvero prote-zione nella magistratura: vedi il casodel Giudice Pirchìo. Nonostante tutto,emergono con più evidenza i sospettisulla sua complicità nel brigantaggio.I sequestri Famà e Chidichimo hannolasciato fondati sospetti sul suo ambi-guo operato. Alla fine se ne rendeconto anche Don Nicolantonio Chidi-chimo, il padre del sequestrato DonPasquale: nel luglio del1864, appenaun mese dopo la liberazione di suo fi-glio, l'altro sequestrato, Giuseppe Scil-

lone e il suo compaesano Nicolanto-nio Terranova si recano a Terranova diPollino per salutare alcuni comuni pa-renti; apprendono che Don NazarioLonigro è uscito appena dal carcere evanno a salutarlo. Mentre discutonodi altre cose, tutto a una volta, il Loni-gro, che forse era stato arrestatoanche per il sequestro Chidichimo,chiede, con tono strano, ai due albi-donesi: «come sta Don NicolantonioChidichimo?" Scillone e Terranova ri-spondono che "Don Nicolantonio staafflitto e inconsolabile per il recentesequestro del figlio: ha sborsato moltisoldi per salvarlo dalle mani dei bri-ganti. «Quanti soldi ha pagato?»chiede ancora Lonigro. «Da 20 a22mila ducati», risponde uno degli al-bidonesi. E Lonigro, che si mostraassai informato, replica seccatamente:«Don Nicolantonio Chidichimo dice ilfalso, perchè ha pagato soltanto do-dicimila ducati; l’ultima rimessa fu diappena tremila ducati, prestati da unsuo amico di Mormanno, ma io vi sodire i luoghi e le persone dove Chidi-chimo ha prestato i soldi per liberaresuo figlio.»Poi Don Nazario racconta altri parti-colari che fanno sbalordire Scillone eTerranova: «....i soldi prestati a Mor-manno erano 3.770ducati; ai brigantine spedì tremila, gli altri 700 se li eratenuti in casa; Don Nicolantonio im-pegnò anche la legittima proprietàche per legge toccava al figlio seque-strato, e questo è contro la legge! Lasomma di 12mila ducati è un belniente per Chidichimo», precisa pole-micamente l'avvocato Lonigro.Giuseppe Scillone e Nicolantonio Ter-ranova tornano in Albidona e rac-contano a Don NicolantonioChidichimo tutto ciò che ha detto Lo-nigro. II 15 giugno del 1865 Nicolan-tonio Terranova viene interrogato daiCarabinieri della stazione di Amendo-lara. Nella stessa giornata deponeanche Don Nicolantonio Chidichimoe rifà la cronistoria del sequestro edella liberazione (27 maggio-13 giu-gno 1864) di suo figlio. Dice che dopoil sequestro ricevette un biglietto dalfiglio dove si leggeva che i brigantivolevano l'elevatissima somma di60mila ducati, per liberarlo. Egli nespediva subito duemila, promettendoche ne avrebbe prestati altri. Dopodue giorni ne spediva tremila, ma ibriganti chiedevano ancora di più.Passati altri pochi giorni, mandavaaltri quattromila prestati a Rossano ead Oriolo (dal sig. Grisolia). La sommaavuta dai briganti era arrivata già a9mila ducati. Ma quelli avanzavanoaltre pretese e cominciarono a mi-

nacciare la vita di Don Pasqualino: loavrebbero fatto a pezzi e mandato alpadre. Don Nicolantonio dice che persalvare la vita di suo figlio dovettevendere anche i brillanti di sua mogliee riuscì a raccogliere altri ottomila du-cati, più duemila in oro, e quindi, si ar-rivò quasi a 22 mila. Era già costrettoa dedicarsi alla zappa, per guada-gnarsi da vivere!Non poteva assolutamente trovare i60mila ducati chiesti dalla bandaFranco. Quindi, viene finalmente libe-rato, ma non sappiamo esattamentequanti soldi abbia dato al capobandaFranco, ne quanti abbia ricevuto dalGoverno che l'ha riconosciuto contedanneggiato del brigantaggio, I Chi-dichimo hanno fatto eccessivo vitti-mismo, hanno gonfiato la somma delriscatto per avere consistenti rim-borsi? Ricordiamo che nel giorno delsequestro i briganti gli avevano sot-tratto non solo i brillanti che aveva ac-quistato a Napoli, ma anche unorologio d'oro, indumenti e un po’ disoldi: dicono che Antonio Franco erastato preventivamente informato, in-fatti, gli chiese per prima i gioielli.Dopo questo dettagliato racconto edopo quelle sorprendenti afferma-zioni di Lonigro, Don NicolantonioChidichimo si rende conto che suo fi-glio Don Pasqualino era stato seque-strato soprattutto per connivenza diDon Nazario e si chiede: «ma come faLonigro a conoscere tutti i segreti delsequestro di mio figlio? il contenutodei miei biglietti, le persone e i paesidove io prestavo il denaro e anche isoldi che avrei ricavato nella venditadella legittima di mio figlio?Infine, il Chidichimo racconta altriparticolari su Famà e sullo stesso ca-pobrigante: quando suo figlio Pa-squale implorava Antonio Franco diliberarlo, promettendogli anche isoldi che avrebbe ricavato dalla sualegittima, il capobanda avrebbe avutouna certa tenerezza e commozione,confidando che il Famà non fu uccisoda lui, ma da un brigante della suabanda, il quale prima di assassinarlosi sarebbe rivolto al Franco dicendo:«e se non lo uccidiamo, conte reste-remo con Don Nazario?».Lonigro, secondo il Chidichimo, spar-tiva con i briganti anche i soldi dei se-questri. Inoltre, D. Vincenzo Smilari, diSan Paolo Albanese, aveva riferito allostesso Don Nicolantonio che un suomulattiere, quando venne ucciso ilFamà, vide il Lonigro tra i brigantistanziati nel bosco Sicileo. Proprioquesti fatti, conclude il Chidichimo,mi fanno capire che «il sig. Lonigro eracomplice e manutengolo di Antonio

Franco». Un altro mezzano e traffi-chino della comitiva Franco era untale Giuseppe Lomonaco di Terranovadi Pollino». Abbiamo già detto chequesto “Lomonaco” era Giuseppe Ge-novese, alias Scepp'a Monaca.Per confrontare le accuse e le infor-mazioni di Nicolantonio Chidichimo,il cinque agosto del 1865 viene inter-rogato, un'altra volta, suo figlio Pa-squale, l'ex sequestrato; maquest'ultimo continua a mostrarsiprudente o pauroso: non sa se il suosequestro abbia avuto un mandante,quindi non parla di Lonigro; non hasentito fare quel nome durante il suosequestro; è verissimo, invece, di averdetto ai briganti che avrebbe vendutola sua quota di eredità per dare loroaltri soldi; è vero che Antonio Franco egli altri briganti, quando lo sequestra-rono a Castelluccio, gli dissero. «DonPasqualì, questa posta non era pervoi»Questo è proprio un mistero. Un altromistero è il sequestro di GiuseppeScillone: non si è fatto il processo peril suo caso, non risulta che abbia pa-gato il riscatto: risulta invece che eglifu subito rilasciato, molto prima diChidichimo. Dicono alcuni discen-denti di Scillone che Antonio Francoconoscesse anche questa famiglia, equando vide che i suoi briganti tene-vano legato il giovane Scillone,avrebbe esclamato: «ma non sapeteche questo è il figlio di Don MicheleScillone? Lasciatelo subito libero».Quindi, potrebbe essere vero che ibriganti avevano diversi "amici"anche in Albidona, compresi i mulat-tieri e alcuni vaccari degli stessi Chi-dichimo? Raccontano gli anziani diAlbidona che Don Pasquale Chidi-chimo fu tenuto per un anno prigio-niero, i briganti lo trattavano bene e ilcapobanda Antonio Franco ci giocavaanche a carte. E lo stesso Don Nico-lantonio,quando racconta l'assassiniodel Famà, dice testualmente: «Francogli assicurava la vita e lo esortava a fi-dare nella sua protezione, perché eglinon era sanguinario, e se Don Raf-faele Famà fu ucciso lo fu non perfatto di Franco che ne patrocinò la di-fesa, ma fu ucciso da uno della sua co-mitiva. Ormai, questo mistero nonsarà mai svelato.(tratto da Giuseppe Rizzo e Antonio LaRocca, “Il mandante è Don Nazario Lo-nigro di Terranova di Pollino?, “Il mioPaese scomparso, n. 10/12 1998.)

1864, BRIGANTAGGIO: RAPIMENTI E COMPLICITÀ DI COLLETTI BIANCHI, II PARTE

ll mandante è Don Nazario Lonigro di Terranova di Pollino?

...i colleghi del magi-strato Pirchìo lascianosospettare: se si trattadi arrestare un bri-gante, forse c'è poco daobiettare: si fa sentiresubito il tintinnìo dellemanette. Ma con i ma-nutengoli al di sopra diogni sospetto, ai notipersonaggi che fanno i“liberali di giorno e bri-ganti di notte”, e so-prattutto a quelli cheriescono a “comprarsi”perfino un giudice, “abotte di salsiccia e sop-pressata”, bisogna an-darci piano

Don Pasquale Chidi-chimo fu tenuto per unanno prigioniero, i bri-ganti lo trattavano benee il capobanda AntonioFranco ci giocavaanche a carte. E lostesso Don Nicolanto-nio,quando raccontal'assassinio del Famà,dice testualmente:«Franco gli assicuravala vita e lo esortava a fi-dare nella sua prote-zione, perché egli nonera sanguinario, e seDon Raffaele Famà fuucciso lo fu non perfatto di Franco che nepatrocinò la difesa, mafu ucciso da uno dellasua comitiva

Don Nazario Lonigro èl’emblematica figuradel manutengolo cheagisce in silenzio, fa-cendo uso del brigan-taggio e dei liberali

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el campo del Diritto, Castrovillari vanta una tradizione da poter compete-re con le città più grandi della Calabria. Il Foro napoletano, illustre palestra di tutta l'Italia Meridionale, ha visto succedersi ininterrottamente i giuristi castrovillaresi, che ne sono una autentica illustrazione. Abbiamo un giure-consulto in Ser Marco Curchio nel secolo XIV. Nel secolo XVI si a�erma la serie dei giuristi di Casa Calà, che tiene il campo nella Capitale del Regno per circa due secoli: tali sono Marcello, Cesare, Girolamo e Carlo, che occu-

parono le più alte cariche nella Gran Corte della Vicaria e nel Supremo Consiglio, e scrissero delle opere voluminose, che fecero testo per secoli. A Napoli si distinse pure Marcello Gugliotta, regio Commissario e dotto giureconsulto e dopo di lui Vitale Vitali, che fu Giudice della Vicaria e Presidente della R. Camera di Summaria nel 1747. Accanto a questi insigni rappresentanti del Foro napoletano sono da ricor-dare i canonisti ecclesiastici Carlo Pellegrini, Ettore De Guido e Tommaso Sanseveri-no. In Castrovillari poi si a�ermò in tutto il secolo XVIII Leonardo Perretti, che fu profondissimo nel diritto civile e canonico.Quando poi, in seguito all'occupazione francese, Castrovillari divenne Distretto, il suo Foro acquistò una grande rinomanza in tutta l'Italia Meridionale, per merito di giuristi insigni e di avvocati eloquenti, che l'illustrarono. Tutto il secolo XIX costitui-sce una magni�ca a�ermazione castrovillarese nel campo della giurisprudenza.

NIn libreria euro 15,00

Morano Calabro – Domenica 20 luglio appunta-mento teatrale da non perdere con la comme-dia “…Un chicco di neve in mezzo al mare!!!”, perfesteggiare i dieci anni di successi “Tra palco erealtà” del “Redio Gaga”, l’esilarante show con-dotto dal duo comico Rosaldo & Vincenzo suRadio Alfa – Pollino. Mentre è dal 2007 che i duecomici fanno il pieno di pubblico e risate in tuttii teatri e le piazze calabresi con il “RediogagaLive show”. Lo spettacolo con inizio alle 21,30 sulpalco allestito in Piazza Mercato, è inserito nelcartellone estivo “D’estate Morano 2014 – In-sieme si può!”, messo a punto dalla neo ammi-nistrazione guidata dal sindaco Nicolò DeBartolo, in sinergia con la Pro Loco locale. “…Unchicco di neve in mezzo al mare!!!”, diretto da Ca-simiro Gatto, è una commedia nera, divisa indue atti, molto divertente, piena di trovate, digag e di situazioni esilaranti. Sulla scena oltre aidue mattatori della risata Rosaldo & Vincenzo cisaranno Alessandro Laitano e Andrea Magnelli.“Lo spettacolo, che nasce dalla collaborazionedella compagnia teatrale moranese L’Allegra Ri-balta e di quella castrovillarese Aprustum, è ba-sato su una storia semplice con un equilibrioperfetto tra una comicità trascinante e tanta ma-linconia che parla di famiglia, affetto, tolleranza.– spiega l’assessore alla cultura Emilia Zicari - Siparla della diversità senza prendersene giocoanzi ridicolizzando piuttosto gli aspetti più buffidella cosiddetta normalità”. “…Un chicco dineve in mezzo al mare!!!” , che ha riscosso note-voli consensi di critica e di pubblico anche fuoriregione, tratta di malattia, di solitudine, dimorte, eppure fa ridere, e tanto e questo con-

trasto lascia il segno nei cuori della gente. Pro-tagonisti tre fratelli che si riuniscono dopo lamorte della madre per la lettura del testamento.

Ognuno di loro ha dei problemi: il primo è ritar-dato ed apparentemente è quello che sembrapiù bisognoso della cura dei fratelli, il secondo è

afflitto da depressione, dopo essere stato peruna vita intera chiusa a casa per prendersi curadella mamma e del fratello, il terzo che torna acasa dopo tantissimi anni ha il vizio del gioco.Nel corso della storia scopriremo che il malatorimasto infantile, è molto più sveglio di quelloche sembra.

Domenico Donato

I dieci anni di “Redio Gaga”

Sarà presentato Sabato 19 luglio p.v., nella sala convegni di San Giro-lamo a Castrovillari, il saggio storico "Solstizio sul Piave - Ettore Manes,ritratto di un eroe" di Claudia Rende. L’occasione è data dalle celebra-zioni del centenario della Grande Guerra e, in particolare nella nostracittà, dal convegno intitolato“A 100 anni dalla prima guerra mondiale,in una prospettiva di pace", promosso e organizzato dal Centro Culturae Arte “26”. Il programma dei lavori che inizieranno alle ore 19.00 e cheverranno moderati dall'antropologa Maria Zanoni, presidente del Cen-tro culturale "26", prevede i saluti istituzionali del Commissario prefet-tizio del Comune di Castrovillari, dott. Massimo Mariani, e delcomandante della Caserma Manes, Ten. Luca Guarriello, l'interventodel prof. Egidio Chiarella, collaboratore del MiUR, e giornalista del co-mitato di redazione dell'Agenzia di informazione internazionale ChiesaCattolica, “Zenit.org” che tratterà del valore della memoria nel mondodi Internet. A presentare il volume sarà, invece, il dott. Pierfranco Bruni,responsabile del progetto “Etnie” del Ministero Beni Culturali e Turi-smo, che sottolineerà l'importanza del rapporto tra microstoria e sto-ria generale che ha caratterizzato la Grande Guerra e di cui l’opera diClaudia Rende costituisce una chiave di lettura fondamentale per le-gare in modo storiografico i due processi. "Solstizio sul Piave”, precisa-mente, delinea la figura del Capitano castrovillarese Ettore Manes,

caduto a Fosso Palumbo (Treviso) nel 1918, a soli 24 anni. L’eroe, pluri-decorato per meriti militari, amante della Patria e grande esempio dinobiltà d'animo, scrisse una pagina di storia tragica dell'Italia in un con-flitto nel quale la Calabria si è distinta tra le regioni con il maggior nu-mero di mobilitati effettivi e, purtroppo, anche di soldati morti.«Ricordare quella atroce esperienza può servire a far riflettere sul valoredella pace, per sfatare il mito dell’"esperienza di guerra", secondo ilquale la nazione acquistava un carattere sacrale e religioso e il sanguedei caduti appariva un giusto tributo» - afferma la giovane Autrice inpremessa al volume. Un evento, dunque, di grande spessore e rile-vanza culturale, in sintonia con le linee programmatiche del Governoe con il Patrocinio della Regione Calabria, dell'Ente Parco Nazionale delPollino e dell' Amministrazione Comunale di Castrovillari, condottocon l'intento di promuovere tra le giovani generazioni una maggioreconsapevolezza storica e la conoscenza di eventi che hanno determi-nato il processo di costruzione del nostro Paese, per commemora, al-tresì, attraverso un pregevole libro, i valori storico-sociali ed umani delconflitto e trasmetterne le emozioni sempre vive delle memorie stori-che, promuovendo lo spirito di pace e di cooperazione tra i popoli.

Ines Ferrante

Il valore della memoria per un futuro di pace

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Confermatosi anche quest’anno tra i migliori Fe-stival Jazz d’Italia all’esito del referendum di Jaz-zit, il PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL entra nelvivo proprio in questi giorni e si appresta, an-cora una volta, ad “invadere” di note e sapori(con la degustazione, ogni sera, dei migliori vinicalabresi a cura dei Sommelier professionistidell’AIS Calabria) i luoghi più belli della regione(oltre 50 gli eventi in programma, con il coin-volgimento di ben 28 comuni calabresi), conuna strepitosa 13° edizione all’insegna delgrande jazz internazionale, che senza dubbio loconsacrerà come uno dei più importanti eventiculturali e turistici calabresi.Dopo l’inaugurazione ad Amantea dello scorso15 luglio (con l’esibizione del trio del pianistaamericano Eric Reed) e due giorni di eventi divario genere (concerti, mostre, DJ set a temaecc.) dedicato al jazz d’oltreoceano ed ospitatinel centro storico di Cosenza, il festival ideatoda Sergio Gimigliano e Francesca Panebiancoentrerà nel vivo sabato 19 luglio con il concertodei CHILDREN OF THE LIGHT, ossia il super trioformato dal pianista Danilo Perez, dal bassistaJohn Patitucci e dal batterista Brian Blade (mu-sicisti che da oltre 15 anni sono membri stabilidel quartetto del leggendario Wayne Shorter),patrocinato dall’Ambasciata degli USA e in pro-gramma alle ore 22.30 nel suggestiva cornicescenografica della Villa Vecchia (il concerto pre-vede un biglietto di 10 € acquistabile in preven-dita su www.inprimafila.net).Dopo altre due serate cosentine (quelle del 20e del 21 luglio), nel corso delle quali nel Chio-stro di San Domenico si esibiranno altri due in-credibili artisti statunitensi (rispettivamente,David Binney e Logan Richardson), e prima diuna intensa “tre giorni” silana ispirata alle sono-rità norvegesi e realizzata con il patrocinio dellaReale Ambasciata di Norvegia e in collabora-zione con l’etichetta ECM, con l’esibizione, inorario pomeridiano – ore 17 – e in esclusiva na-zionale, della cantante Kristin Asbjonsen il 25 lu-

glio presso il Centro Visite Cupone, del sassofo-nista Trygve Seim il 26 nella Riserva Naturale deiGiganti del Fallistro e del pianista Tord Gustav-sen il 27 a Lorica presso la sede dell’Ente Parcodella Sila, il festival musicale più piccante d’Ita-lia il 23 luglio invaderà il Parco Nazionale del Pol-lino approdando per la prima volta a Civitagrazie alla forte sinergia tra il Comune e l’im-prenditoria locale, per il concerto dei BalkanicaQuartet di Danilo Blaiotta con ospiti Piero Leve-ratto e Achille Succi in programma alle 22 inPiazza Municipio. Dopo la Sila, il PJF si dirigerà sullo Ionio cosen-tino, laddove, dal 31 luglio al 6 agosto localitàquali Roseto Capo Spulico, Amendolara, Cas-sano, Villapiana, Corigliano e Rossano ospite-ranno i concerti di artisti del calibro di RalphAlessi & Alessandro Lanzoni Quartet, Garritano-Ricciardi Duo, Mas en Tango, F.A.R. Trio featuringGaetano Partipilo, Danilo Rea featuring Ares Ta-volazzi & David King ed Eric Daniel Quartet. Venerdì 8 agosto alle ore 22, poi, grazie al fortevolere del Sindaco Vincenzo Tamburi, il PJF tor-nerà nel cuore del Parco Nazionale del Pollinocon una tappa nell’Anfiteatro di San Basile delSound Zero Tour di Gegè Telesforo, cantante epersonaggio radiofonico e televisivo (bracciodestro di Renzo Arbore), vincitore per il 4° annoconsecutivo del Jazzit Award come “MigliorVoce Maschile”.Nella parte centrale di agosto il festival musicalepiù piccante d’Italia oltre a prevedere una seriedi tappe fuori provincia, esplorerà, invece, le lo-calità più rappresentative del Tirreno Cosentino(da Praia ad Acquappesa, passando per San Ni-cola Arcella, Diamante, Belvedere, Cetraro), conconcerti quali, tra gli altri, quelli del duoBosso/Mazzariello, delle formazioni capitanateda Gianluca Guidi, Nick the Nightfly, DanieleScannapieco ecc., facendo una virata verso l’in-terno il 18 agosto in occasione del concerto delquartetto del crooner Walter Ricci (memorabileil suo duetto con Michael Bublè in una puntata

di Domenica In di qualche anno fa) con ospite ilgrande sassofonista serbo Stejpto Gut in pro-gramma al Faro Votivo di Mormanno alle ore 22per volere del Presidente dell’Ente Parco Nazio-nale del Pollino Mimmo Pappaterra.Sabato 30 agosto, poi, il PJF farà tappa nel cortiledel Castello Aragonese di Castrovillari con unaserata a doppio set che verrà aperta dal con-certo-spettacolo (produzione originale) di pre-sentazione, in anteprima nazionale, del libro diSandro Sancineto “La Storia di Ciccio delle Bom-bole in 36 caratteri”, con la partecipazione diGiuseppe Panebianco (voce recitante) e RoccoRiccelli (tromba) e proseguirà, poi, all’insegnadel miglior jazz americano con il quartetto delgrande sassofonista Michael Rosen (collabora-tore, tra gli altri, di Jim Hall, Peter Erskine, MikeStern e Kenny Wheeler).Nei due mesi di festival, si segnalano, inoltre,due novità molto interessanti: una tre giorni in-titolata “The New Wawe of Italian Jazz” (che pre-vede la partecipazione di tutti i mgliori giovanitalenti del jazz italiano, da Alessandro Lanzoni aFrancecso Diodati, da Francesco Negro a Fabri-zio Savino, passando per Matteo Bortone, Roy

Panebianco, Leo Corradi, e i Luz Trio) in pro-gramma a Cetraro nel giardino di Palazzo DelTrono dal 26 al 28 agosto e il I “Meeting del Jazzcalabrese” che si terrà ad Amantea dal 4 al 6 set-tembre.

Info & Prenotazioni > 340/5966160 Programma Completo del Festival

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Iniziato il XIII Peperoncino Jazz Festival L’evento pronto ad invadere il Pollino e la Calabria

Michael Rosen

IL DIARIO anno XII n.26 PAG. 10

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINOPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

E’ ben conosciuto il ruolo degli alberi nella vitadel pianeta.Le piante, infatti, agiscono sull’atmosfera con pro-duzione di ossigeno, eliminazione di anidride car-bonica e liberazione di vapore acqueo;influiscono sul clima attraverso la termo evapo-traspirazione, mitigando l’eccessiva calura e l’ec-cessiva siccità; riducono il ruscellamento delleacque; riducono l’inquinamento acustico del traf-fico e delle macchine, agendo da barriera per ilsuono. Sperimentazioni in campo hanno dimostrato cheun sapiente impiego della vegetazione, combi-nata con strutture fono-assorbenti può ridurre dioltre il 50% il rumore. Si sono rilevate inoltre dif-ferenze fino a 5°C tra centri urbani e aree perife-riche più ricche di vegetazione. Inoltre, esserimuovono lo smog e le polveri sottili responsa-bili di problemi di salute quali malattie dell’ap-parato respiratorio, asma, malattie legate allostress. Le foglie costituiscono dei veri filtri attiviper polveri inquinanti (PM 10) e gas (monossidodi carbonio, biossido di azoto, anidride solforosa,ozono, ecc.) presenti nell’atmosfera; hanno il po-tere di assorbire e neutralizzare le energie pre-senti nelle case.Nella città di Los Angeles si è stimato (1992) chei Pini rimuovano dall’atmosfera (sotto i 400 mt.)circa l’ 8% di ozono, arrivando ad un abbatti-mento del 49% in prossimità delle foglie; poichéinoltre l’ozono aumenta con la temperatura (pervia fotochimica), un’ulteriore riduzione è dovutaalla diminuzione delle temperature estive dovutaalla presenza di alberi (Carminati e Ranghetti).Anche se le piante non possono prevenire l’in-quinamento, possono fornire però un impor-tante contributo per migliorare la qualità dell’aria.Anche in modo più ristretto,come in una abita-zione o sul balcone, alcune specifiche piantepossono depurare l’aria “mangiando” le sostanzetossiche e le polveri sottili rilasciate da materialiedili, da arredi e altro. Tutte le piante da apparta-mento hanno diverse qualità filtratrici dell’ariache respiriamo. Riescono ad assorbire tossine esostanze inquinanti dall’aria, restituendo un’ariapiù salubre e positiva; assorbono anche l’umiditàpresente nell’aria, impedendo la crescita di muffenei muri, rendendo l’ambiente più sano.Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della

Sanità) esiste una “sindrome da casa malata” checolpisce quelle persone (specie bambini, anzianie soggetti con problemi respiratori) che passanomolte ore in spazi chiusi. Questo perché le casevengono costruite con materiali edili che rila-sciano nell’aria composti organici volatili cosìcome pure colle, vernici, adesivi, coloranti prove-nienti da mobili costruiti con compensato o tru-ciolato, sostanze come la formaldeide, l'amianto,il fumo passivo, prodotti della combustione deifornelli, solventi che si sprigionano da tappezze-rie e moquettes, acari della polvere, funghi e bat-teri che proliferano negli umidificatori e nei filtridei condizionatori. Questa sindrome, che colpi-sce oltre il 20% delle persone, è stata definitacome forma patologica dall'Oms.Gli elementi nocivi più comuni da cui difendersisono: Acetone (presente nei correttori per ufficio, in al-cuni tipi di cosmetici, nei moduli prestampati, neisolventi per smalti); Alcool (presente negli ade-sivi, nelle vernici, in alcuni tipi di cosmetici, neipannelli truciolari e per controsoffittature, nellepitture, nei rivestimenti per pareti e pavimenti, intappeti e moquette); Ammoniaca (presente in al-cuni detersivi, nelle fotocopiatrici, nelle macchinecianografiche, nelle stampanti laser, negli svilup-patori di microfiches); Benzene (presente negliadesivi, nelle vernici, nelle fotocopiatrici, nei pan-nelli truciolari e per controsoffittature, nelle pit-ture, nelle stampanti laser); Formaldeide(presente negli adesivi, nelle tovagliette e negliasciugamani di carta, negli abiti portati nelle pu-liture a secco, nei fornelli a gas, nei pannelli tru-ciolari e per controsoffittature, nelle pitture, neirivestimenti per pavimenti, nei sacchetti di pla-stica, in alcuni tipi di tendaggi); Fumo di sigaretta;Radon (elemento radioattivo presente nel ter-reno); Tricloroetilene (presente nelle fotocopia-trici e nelle stampanti laser); Xilene e Toluene(presente negli adesivi, nelle vernici, nelle foto-copiatrici, nei monitor dei computer, nei pannellitruciolari e per controsoffittature, nelle pitture,nei rivestimenti per pareti e pavimenti, nellestampanti laser).Possiamo difenderci dalle sostanze nocive men-zionate introducendo tra le mura domestiche enegli ambienti di lavoro alcune piante che si "nu-trono", a beneficio della nostra salute, di queste

sostanze nocive.In seguito a ricerche dell’Agenzia Spaziale Ame-ricana sono state testate diverse piante dotate diparticolari enzimi, batteri e proteine che hannola proprietà, attraverso la fotosintesi di scomporrele sostanze inquinanti liberando particelle inno-cue alla salute.Le piante purificatrici dell’aria sono molto diffusee facilmente reperibili in commercio. Ecco alcunedi queste:ARECA (Carysalidocarpus lutescens): una dellemigliori in assoluto, ottima contro i vapori gene-rati da xilene e toluene e per le sue capacità deu-midificanti; (presenti nelle resine, pitture, vernici,inchiostri, colle, coloranti, carburanti, lavaggiotessuti, sostanze plastiche, fibre sintetiche,stampe, nelle fotocopiatrici, nei monitor deicomputer, nei pannelli truciolari e per contro-soffittature, nelle pitture, nei rivestimenti per pa-reti e pavimenti, nelle stampanti laser).ANTURIO: assorbe ammoniaca, xilene, toluene(presenti nelle resine, pitture, vernici, inchiostri,colle, coloranti, carburanti, lavaggio tessuti, so-stanze plastiche, fibre sintetiche, stampe).CICLAMINO: Gas chimici.CHRYSANTHEMUM MORIFOLIUS (Crisantemo):Ammoniaca, Benzene, Formaldeide.DRACENA – CRISANTEMO – GERBERA – BAMBU’ –MONOFILLO: si nutrono di tricloroetilene.DIEFFENBACHIA: ottima per il ricambio dell’aria,abbatte xilene, toluene e formaldeide (presentinelle vernici, adesivi, monitor, ecc.).EDERA E DRACENA: assorbono fino al 90% dibenzene. La Dracena è particolarmente ghiottadi tricloroetilene (presente soprattutto nellestampanti laser e nelle fotocopiatrici; EDERA-DRACENA-GERBERA-AZALEA-CRISAN-TEMO-FELCE DI BOSTON-ALOE VERA: ottimispazzini della formaldeide (presente negli ade-sivi, nei sacchetti di plastica, nei tendaggi, nei ri-vestimenti dei pavimenti, nelle pitture).FICUS BENJAMINA (a foglie larghe): ottimo “man-giafumo”, assorbe formaldeide (presente negliadesivi, nei sacchetti di plastica, nei tendaggi, neirivestimenti dei pavimenti, nelle pitture).FALANGIO (Chlorophytum comosum vittatum) :abbatte la maggioranza degli inquinanti.FILODENDRO ESMERALD (Philodendron erube-scens): rimuove tutti gli inquinanti atmosferici.

POTHOS AUREO (Epipremnum aureum): un toc-casana per gli ambienti; gas chimici.PHOTOS : Monossido di carbonio, Benzene.PHALENOPSIS: un tipo di orchidea che fioriscetutto l'anno e molto resistente: efficace contro xi-lene e toluene (presenti negli adesivi, nelle ver-nici, nelle fotocopiatrici, nei monitor deicomputer, nei pannelli truciolari e per contro-soffittature, nelle pitture, nei rivestimenti per pa-reti e pavimenti, nelle stampanti laser).RODODENDRO INDICUS: formaldeideSPATIFILLO: assorbe benzene, formaldeide, ace-tone, ammoniaca, metanolo, alcoli (sprigionatidai tappeti, moquette, alcuni cosmetici, pannellitruciolari, soffittature...)SANSEVIERA: assorbe benzolo; ha la caratteristicadi assorbire anidride carbonica e produrre ossi-geno anche durante la notte.TULIPANO: assorbe xilene, formaldeide, ammo-niaca.TRONCHETTO DELLA FELICITA’: assorbe formal-deide, benzolo, tricloroetilene (presenti nelle ver-nici, adesivi, monitor, ecc.).TILLANDSIA: capace, sembra, di assorbire le emis-sioni elettromagnetiche originate da computer,stampanti, elettrodomestici, antenne, telefoni,ecc. La sua particolarità è che può crescere anchein assenza di terra: le è sufficiente l'umidità del-l'aria. In conclusione: In passato le piante erano ricer-cate solo per la loro bellezza. Oggi la loro pro-prietà di migliorare la qualità dell’aria cherespiriamo è un fatto scientificamente accertato.Fiori e piante verdi presenti in casa rappresen-tano non più un lusso ma un fattore essenzialeper la salute dell’uomo assorbendo buona partedelle sostanze tossiche che si accumulano du-rante la giornata ed emettendo ossigeno; sonoveri e propri depuratori viventi dell’aria che mi-gliorano il tono dell’umore e creano un ambientepiù caldo e accogliente.AVVERTENZA: Le piante non devono essere col-locate nelle camere da letto; esse infatti, hannobisogno di luce per la fotosintesi e quando sonoal buio emettono in prevalenza anidride carbo-nica. Prima di mettere le piante in casa lasciarle,possibilmente, in quarantena, in modo da smal-tire i fitofarmaci utilizzati dai vivaisti.

Angelo Cavaliere

ET&comunication di Ernesto Tozianonasce nel 2004 con la realizzazione dicorsi di alfabetizzazione informaticaad oltre 270 persone, tra l' 1 e il 2 no-vembre dello stesso anno vengonorealizzati i progetti editoriali www.ca-strovillari.info, www.castrovillari.biz ewww.parcodelpollino.info. Tre portalirealizzati per ambiti diversi: l' infor-mazione e la realizzazione di serviziquali la possibilita' di pubblicizzare lapropria attivita' gratuitamente su unvero e proprio web service: www.ca-strovillari.biz a cui poter richiedereuna casella di posta elettronica gra-tuita tra le altre cose. La ET&comuni-cation si occupa di fornire servizivideo ed internet ad ampio spettro:siti internet di varia natura e relativaindicizzazione nei motori di ricerca,aumento link popularity su Google,costruzione doorway page, analisi

metatag pro risultati e gestione dicampagne Adwords, video realizza-zione di eventi anche in streaming. Larealizzazione di progetti editoriali nel2007 si accresce grazie a castrovil-lari.tv una web TV il cui sforzo gia' dasubito e' stato quello di renderla perquanto possibile simile ad una clas-sica televisione terrestre con pro-grammazione in streaminggiornaliera e possibilita' di visualizzarei contenuti anche on demand e gra-tuitamente. La comunicazione, cheassume nell' ambito della ET&comu-nication un ruolo pressoche' predo-minante gia' da subito, cambia pelleper fornire alla cittadinanza un servi-zio che desse la possibilita' a quantapiu' gente possibile di accedere allenotizie e partecipare in modo attivoalla vita della nostra comunita' oltreche raccontare ai tantissimi che non

vivono a Castrovillari le storie patrie.Un' esigenza sentita quest' ultima so-prattutto perche' nel 2004 Castrovil-lari poteva contare solo due testate sucarta stampata e una radiofonica.Uno dei momenti che ricordo consoddisfazione e' stata la possibilita' direalizzare in diretta streaming, conforze totalmente castrovillaresi, lospoglio delle elezioni comunali del2012: era dagli anni '90 che su Castro-villari non si realizzava un servizio si-mile in audio e in video.Naturalmente, non posso sottacereche Ernesto Toziano è anche il webmaster del Diario di Castrovillari nellasua versione on line sin dal suo esor-dio e, grazie alle sue capacità di “insi-nuarsi” tra i motori di ricerca abbiamoraggiunto la ragguardevole cifra di 20milioni di contatti nel corso degli ul-timi dieci anni e, in ultimo, ritengo

che gli sport minori debbano adEt&Comunication veramente tantoper la sua infaticabile opera di divul-gazione in rete.Senza voler esser partigiani, possodire che Toziano è un brillante profes-sionista del settore, uno di quelli chetroppo spesso non ricevono premi ericonoscimenti, ma non per questo sideprimono, anzi continuano imper-territi ad andare avanti e, nonostantenon ci abbia mai chiesto articoli egrassetti, nè abbia cercato nuove emigliori opportunità, ci sembra dove-roso parlarne, sempilicemente incontinuità con la nostra linea edito-riale che ha sempre dato spazio a per-sonalità castrovillaresi valide nelproprio campo.

Ad maioraAngelo Filomia

ET&comunication di Ernesto Toziano compie dieci anniTre portali informativi: www.castrovillari.info, www.castrovillari.biz e www.parcodelpollino.info

Le piante in casa: quali coltivare per ridurre l’inquinamento domestico

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«Qualsiasi cosa si inventino, giù in Ca-labria, il sette novembre si vota. Almassimo si può slittare al sedici no-vembre, perché la tornata elettoraledeve includere anche la Regione Emi-lia e il Comune di Reggio Calabria, manon si va oltre».Così il ministro degli interno AngelinoAlfano al premier Matteo Renzi che loha sentito per avere parole chiare sul-l'anarchia istituzionale che imperanella Regione Calabria. Da ultimoanche dal Quirinale era stato chiestoal Presidente del Consiglio di capirecosa stesse accadendo in terra brutia,la lettera dei parlamentari di Sel avevaspinto Giorgio Napolitano a muoverepassi felpati ma non per questo menorisoluti. Del resto, la contraddizioneera fin troppo evidente, le dimissionidi Scopelliti da governatore e la suasospensione per una condanna a seianni di reclusione sono coeve delloscioglimento dei consigli regionali delPiemonte e dell'Abruzzo ma in quelleregioni si è già votato da mesi, in Ca-labria, invece, continuava a mancare

persino la convocazione dei comizielettorali. Sono cittadini italiani anchei calabresi? Se lo sono non possono ri-cevere un trattamento diseguale, nonpossono restare in balia della melinatra la vicepresidente Antonella Stasi,peraltro esterna all'Assemblea regio-nale per non essere mai stata eletta, eil presidente del consiglio regionaleFranco Talarico che, formalmente,non ha mai "congedato" i consiglieri.Anzi, si andava avanti a colpi di no-mine e prendendo iniziative e deci-sioni che non solo non hanno nientea che spartire con la ordinaria ammi-nistrazione ma, in alcuni casi, impe-gnano la Regione Calabria per gli annifuturi. Da qui la decisione di dare unastretta a tanto lassismo e la richiestaal Viminale «di mettere in atto ogniiniziativa utile a garantire il rapido ri-torno al voto dei calabresi». AngelinoAlfano ha capito che non poteva re-stare più sul pero e dopo avere esa-minato il pasticciaccio istituzionale incui è avviluppata la Calabria, nel ten-tativo di guadagnare altro tempo

prima di andare al voto, ha elaboratouna strategia che, garantisce, porteràa convocare le elezioni regionali per ilsette di novembre, rassicurando in talsenso il premier.Del resto, anche la storiella dell'impu-gnativa della legge regionale cheavrebbe così impedito di andare alleurne rapidamente, è stata facilmentesmontata dai consulenti giuridici diPalazzo Chigi: accettare una similechiave di lettura, hanno fatto notare,significherebbe ammettere che la le-gislatura possa durare all'infinito,visto che il consiglio regionale dellaCalabria ha volutamente approvatouna legge elettorale incostituzionalee potrebbe rifarlo ancora.La svolta imposta, con la data delleelezioni regionali, tuttavia, non sa-rebbe il solo segnale verso la Calabriaper indicare ai ras politici locali che "laricreazione è finita", altre decisioni sa-rebbero in arrivo nei prossimi giorni atestimonianza di una estrema deter-minazione da parte di Matteo Renziper cambiare le cose sul fronte cala-brese. In questo facendo tesoro dimolte indicazioni che gli sono venuteda Ernesto Magorno, il segretario ca-labrese del Pd che si conferma sem-pre più "ascoltato" dal premier.

Alfano: «In Calabria si vota il sette novembre»

Il segretario regionale del Pd, ErnestoMagorno ha quasi ultimato la raccoltafirme tra parlamentari e consiglieri re-gionali per il documento politico disupporto a Massimo Canale, indicatocome candidato unico del Pd. A sotto-scriverlo quasi tutti i renziani, senza al-cuna eccezione per quell'area che hasostenuto Magorno alle primarie perla segreteria. Il documento ha avuto ilsì dei parlamentari Demetrio Batta-glia, Marco Minniti, Stefania Covello eNicodemo Oliverio, più quello deiconsiglieri regionali Sandro Principe,Tonino Scalzo, Francesco Sulla, MarioMaiolo e Demetrio Naccari Carlizzi.Niente firma, invece per Piero Amato(che da tempo aveva manifestato lavolontà di affidare la candidatura a un

esponente renziano doc) ed Enzo Ci-conte, a cui si aggiungono anche i de-putati schierati senza se e senza madalla parte di Oliverio: Enza BrunoBossio, Nico Stumpo e Bruno Censore.Nei prossimi giorni Magorno volerà aRoma e presenterà il documento allasegreteria nazionale, dove sarà riba-dito con forza l'appoggio totale allacandidatura di Canale, da più parti ri-tenuto l'unica personalità in grado di

garantire la compattezza del partito.La palla passerà allora direttamente alpremier Renzi e al suo vice, LorenzoGuerini, che potrebbero pure tentarel'ultimo pressing su Oliverio per spin-gerlo a fare un passo indietro e la-sciare campo libero all'avvocatoreggino. Ma il presidente della Provin-cia di Cosenza non sembra affatto in-tenzionato a ritirare la suacandidatura. Oliverio ha già detto in

tutte le salse che parteciperà alle pri-marie di coalizione, chiudendo laporta a ogni trattativa. Di fronte a unoscenario di questo tipo, che si trascinaormai da molto tempo, i renziani po-trebbero di nuovo mischiare le carte epuntare tutte le loro fiche su un nomed'area. Ecco perché riprendono quotale candidature del sindaco di PizzoGianluca Callipo e di Demetrio NaccariCarlizzi. Tutto avverrà comunque nel

minor tempo possibile, a causa deivincoli procedurali approvati ieri in di-rezione regionale. Perché siano uffi-ciali, le candidature degli esponentidel Pd devono ottenere il 35% dellefirme dei componenti dell'assembleao – ma questa via è ancora più acci-dentata – il 20% di quelle degli iscritti.Ottenuto il prima via libera, i candidatidovranno poi raccogliere un minimodi tremila sottoscrizioni autenticate ingiro per la Calabria, di cui almeno 300rastrellate in tre province diverse. Irenziani vogliono far presto per nontrovarsi con l'acqua alla gola e soprat-tutto per non dare un ulteriore van-taggio a Oliverio, in campo da mesi econ la sua macchina organizzativa giàben rodata e pronta alla sfida.

Sarà Massimo Canale il candidato unicoa governatore del Pd?

Il carcere a vita è stato confermato nei confronti di Francesco Abbruzzese“Pirolu”, Franco Abbruzzese “Dentuzzu”, Nicola Acri e Ciro Nigro. Assolti:Damiano Pepe, Nicola e Celestino Abbruzzese, Rocco Donadio e TommasoIannicelli

Per anni i clan nella Sibaritide ragionarono solo con i kalashnikov. E su quellacarneficina la Corte d’assise d’appello (presidente: Palma Talerico; a latere: Fa-brizio Cosentino) si è pronunciata ieri confermando quattro dei cinque erga-stoli inflitti in primo grado dai giudici di Cosenza. “Fine pena mai” per FrancoAbbruzzese inteso come “Dentuzzu”, Francesco Abbruzzese, alias “u‘ Pirolu”,Nicola Acri, e Ciro Nigro. Cancellato, invece, il carcere a vita nei confronti diDamiano Pepe, di Corigliano, come aveva chiesto il suo difensore, l’avvocatoMarcello Manna. Per lui il ritorno in libertà potrebbe essere ormai imminente(sta scontando la parte residua della pena 23 anni per l’omicidio stile Chicagodel commerciante Lanzillotta). A conti fatti, però, l’impianto accusatorio, im-palcato dal pm antimafia Vincenzo Luberto, è rimasto in piedi saldamente.“Timpone Rosso” è un romanzo di morte dal quale si sono tirati fuori anchepersonaggi chiave all’interno dello scacchiere della ’ndrangheta della Sibari-tide. Assoluzione piene «per non aver commesso il fatto », sollecitate dagli av-vocati Gianfranco Giunta e Giorgia Greco, sono state pronunciate nei confrontidel settantenne patriarca, Celestino Abbruzzese, inteso come “Asso di bastone”(in primo grado era stato condannato a 24 anni di reclusione), del figlio Ni-cola, alias “Semiasse” (12 anni in primo grado), e di Rocco Antonio Donadio(25 anni in primo grado). Subito liberi per ordine della Corte. Nicola Abbruz-zese era ristretto a Novara in regime di 41bis e già oggi potrebbe tornare aCassano. Significativa pure l’assoluzione incassata da Tommaso Iannicelli (12anni in primo grado) per il tentato omicidio di Mario Laurito. Erano stato i suoilegali, Rossana Cribari e Sergio Rotundo, a dimostrare la sua innocenza. Nonmeno importante risulta il dato processuale conseguito dall’avvocato AntonioQuintieri per Giovanni Abbruzzese, assolto dall’accusa d’aver partecipato al-l’omicidio di Gianfranco Iannuzzi. Dovrà scontare 6 anni (rispetto ai 25 iniziali).Pene lievemente “ritoccate” pure nei confronti di: Fiore Abbruzzese e Fiora-vante Abbruzzese, che dovranno scontare 24 anni e 8 mesi (rispetto agli ini-ziali 25). Leggero “sconto” anche per Armando Abbruzzese e Mario Bevilacquacondannati a 24 anni e 6 mesi (rispetto ai 25 anni incassati in primo grado);Maurizio Barillari (dagli iniziali 28 anni agli attuali 27 e mezzo); Vincenzo Curato(da 14 anni a 12 anni e mezzo); Carmine Alfano (da 10 anni a 8 anni e 4 mesi);e Fabio Antonio Falbo (da 23 anni a 22 anni e 9 mesi). Rigettato l’appello delpg Raffaela Sforza contro le assoluzioni disposte dalla Corte d'assise di Co-senza. Il titolare della pubblica accusa aveva invocato 19 ergastoli.

Clan degli zingari, quattroboss all’ergastolo

Sono stati condannati all'ergastolo e a un anno di isola-mento diurno, Domenico Scarola, 29 anni, e SalvatoreFrancesco Scorza, 33, considerati gli esecutori materialidella strage di San Lorenzo del Vallo nella quale, il 16febbraio 2011 persero la vita Rosellina Indrieri, 45 anni,e sua figlia Barbara, 22, mentre sopravvisse, seppure col-pito gravemente Silas De Marco, il figlio maschio.E' lui il testimone chiave che nell'estate del 2012 indicòagli inquirenti i due imputati come coloro che, col voltotravisato, irruppero quella sera in casa De Marco com-piendo una carneficina. La corte, presieduta da GiovanniGarofalo, dopo quasi otto ore di camera di consiglio haaccolto le richieste dell'accusa, rappresentata dal sosti-tuto procuratore della Dda, Vincenzo Luberto, pur ri-gettando l'aggravante mafiosa. Una decisione che hascatenato confusione e pianti da parte dei parenti dellevittime, al grido di «non è giusto, sono innocenti». Unadecisione nata dopo più di un anno di udienze durantele quali si è cercato di confutare la versione del superteste, Silas, decisosi a parlare con gli inquirenti solodopo l'arresto, il 13 aprile 2012, del boss Franco Presta.La strage, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sa-rebbe stata ordita per vendicare la morte del figlio diPresta, Domenico, 21 anni, avvenuta per mano di AldoDe Marco, zio di Silas. Questi, commerciante, da tempoaveva rapporti difficili con il giovane, vicino di negozio.Al culmine dell'ennesima lite, De Marco ha freddato ilragazzo con la sua calibro 22 e poi è andato a costituirsi.Era il 17 gennaio 2011. Un mese dopo avverrà la stragedi San Lorenzo dalla quale si salveranno Silas e suopadre Gaetano che dormiva, ubriaco in un'altra stanza(lui verrà ucciso in un agguato 50 giorni dopo). Una sciadi sangue che chiama altro sangue, questa la tesi del-l'accusa che ha fondato le proprie ragioni anche sulla vi-cinanza tra le famiglie Scarola-Scorza e i Presta e la notaamicizia tra Domenico e i due imputati.

La difesa, dal canto suo, rappresentata dai legali Lucio eCarlo Esbardo e Luca Acciardi, ha sempre cercato di di-mostrare l'inattendibilità del teste, le sue versioni di-scordanti dell'accaduto, le incongruenze nei raffronticon la sorella Sandra e la fidanzata Stefania. Impossibile,secondo gli avvocati, che il testimone, nei pochi attimiprima di essere colpito e cadere sotto un tavolo, avessepotuto riconoscere i killer col volto coperto che, alle 20della sera, avevano fatto irruzione nell'abitazione di viaBerlinguer a San Lorenzo. Ma secondo la corte hannoprevalso gli elementi accusatori e la testimonianza diSilas.

Dure condanne per la strage di San Lorenzo del Vallo

Ergastolo per Scarola e Scorza. Per i giudici sono statiloro ad uccidere Barbara e Rosellina Indrieri

Un automobilista di 77 anni, Vincenzo Bloise, di Ter-ranova da Sibari è morto nello scontro con un'altravettura sabato in luglio verso le 6 del mattino, sul-l'autostrada A14 bis, nel ravennate. Ferito il condu-cente dell'altra auto. La vettura guidata dal 77enne,una Ford Focus, in un tratto rettilineo è stata tam-ponata, presumibilmente a velocità sostenuta, dauna Fiat Punto condotta da un quarantenne raven-nate. All'impatto sembra non avere assistito nes-suno: non è chiaro dunque come e perché la Fiatpossa avere tamponato la Ford. Se cioè sia stataconseguenza di un improvviso rallentamento o diuno stop; o ancora di un colpo di sonno o del fattoche a quell'ora il sole a est era molto basso e si tro-vava proprio di fronte alle due vetture. L'anziano èmorto sul colpo, l'altro conducente è stato portatoin ospedale da un'ambulanza del 118: non è grave.I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia stradale;sono intervenuti anche i vigili del fuoco. (ANSA).

Scontro in autostrada, Muore un 77enne di Terranova da Sibari

Migliora la qualità, crescono lecondivisioni, si allarga la plateadegli aficiadonos: i Maial-mondo passano dalla rete aladigitale terrestre sul canale te-levisivo Mediaterronia, tv co-munitaria, ospiti fissi delprogramma “Primo, se-condo...ma terzo!”. I Maial-mondo, che il Diario giàseguiva sin da i primi timidiesordi, stanno ormai diven-tando fenomeno di costume e,a breve, quasi sicuramente,qualcuno di noi potrà dire conorgoglio, io li conosco perso-nalmente o addirittura io sonoil cugino, o ancora io sono lo ziodei maialmondo, e nesuno diloro potra mai più entrere in unbar di Castrovillari o, forse,della Calabria e sperare dipagar da solo la consumazione.Ci sarà sempre qualcuno dispo-sto a pagare per loro! L’ultimovideo ha come tema l’abban-dono degli animali nel periodoestivo, solo che, nella mente“bacata” in positivo dei Maial-mondo, ad essere abbando-nato non è un cane, nètantomeno un gatto, bensì unagallina, che, dopo esser stata la-sciata in autostrada diventa ilpeggiore dei loro incubi not-turni, tanto che, quasi al’uni-sono pensano di ritornare ariprendersela e....se vi raccontotutto, poi, il video chi se lovede?

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 12

«In questi giorni di festa non dimenticatevi deipoveri». Monsignor Galantino, vescovo delladiocesi di Cassano Jonio e segretario della CEI, invisita a Morano per la festa della Madonna delMonte Carmelo, esorta i fedeli, accorsi numerosiper onorare Maria, a prendersi cura degli ultimicon gesti tangibili.Nell’omelia il Presule, relativamente all’espe-rienza religiosa di ognuno, ha sottolineato l’ur-genza di un impegno serio, invitando a nonvoler considerare come fatto marginale il cam-mino di fede. Richiamando quindi la vicenda diElia - primo profeta d’Israele (IX sec. A.C.), che di-morando sul Monte Carmelo, zona montuosadell’alta Galilea, ebbe la visione della venutadella Vergine sotto forma di una minuscola nu-vola che si alzava dalla terra portando la piog-gia e salvando Israele da una devastante siccità

- il Vescovo ha spiegato come «in quel segno imistici cristiani e gli esegeti intravedano la Ma-donna, la quale, custodendo in sé nostro Si-gnore Gesù Cristo, dona vita all’umanità». Ma ilnesso tra la storia di Elia e il nostro divenire è daricercarsi nello sforzo e nella stanchezza di unaquotidianità. Altalenante. Talvolta segnata dallasofferenza, preda dello scoraggiamento, talaltraaccarezzata dalla gioia e dallo zelo per le cosedello Spirito. «Ciò che conta è non scoraggiarsidinanzi alla prova – ha rimarcato mons. Galan-tino. Occorre perseverare. Come fece il profeta.Che tornò per ben sette volte ad affacciarsi sulciglio dell’altura per avere un segno». Non de-morse, Elia. E fu premiato. Ecco il modello da se-guire: «Quando diciamo sì al Signore ènecessario farlo sul serio, in maniera totale, affi-dandoci e domandando l’intercessione di Maria,

che ci è sempre vicina, anche nelle difficoltà». Ilsegretario della CEI ha poi concluso rievocandolo «straordinario evento» vissuto dalla diocesicassanese il 21 giugno scorso, con la venuta delPontefice: «La Chiesa – ha detto – vive un granbel momento. Tuttavia non mancano le fatiche»,che però possiamo affrontare con la forza cheviene dallo Spirito e l’entusiasmo che ci tra-smette Papa Francesco».Per la cronaca, la Messa è stata concelebrata, daiparroci di Morano, don Gianni Di Luca, coinvoltoin prima persona nell’ottima e diligente orga-nizzazione della festa, padre Flavio Paladino,don Francesco Di Chiara. Dopo la funzione,nella Chiesa di San Bernardino, si è procedutoall’incoronazione della Madonna e all’omaggiofloreale nello spazio attiguo.

Pino Rimolo

Mons. Galantino a Morano per la festa della Madonna del Carmine

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IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 13

Sapori nuovi, luci soffuse, scene d’altri tempi, profumi mediterranei e suggestioni bucoliche perun sogno firmato Giuseppe Barbino: è lo splendido anfiteatro realizzato ne “La Tenuta dei Frati”,pronto ad accogliere la rassegna “In tavola a teatro”. La magnifica location situata nella lussu-reggiante campagna castrovillarese, già nota per l’organizzazione di eventi di grande successoall’interno di un’antica dimora liberty, si impreziosisce ora di un vero e proprio teatro all’aperto,un piccolo gioiello architettonico di grande impatto evocativo, una struttura gradevolmenteprogettata su su un' ampio declivio caratterizzato da spazi verdi, alberi secolari di ulivo e dolcipiante da frutto. Attenta alla valorizzazione del contesto ambientale e ideale per spettacoli mu-sicali e teatrali, la nuova costruzione voluta ne “La Tenuta dei Frati” abbellisce il possedimentonovecentesco e arricchisce quelle “Vigne” di Castrovillari, già rinomate per bellezza offerta dallanatura, ora dotate di uno spazio non solo dedicato all’arte, all’intrattenimento e alla cultura, macreato appositamente per proporre una convivialità originale ed esclusiva che si contraddistin-gue della raffinata eleganza e della cucina creativa della Catering Service della famiglia Barbino.Tante le iniziative e le serate previste per l’estate 2014, ma ad inaugurare la nuova area non po-teva che essere il teatro, con la commedia in vernacolo castrovillarese ‘Jeri sulu na Vummula,portata sulla scena giovedì 7 e venerdì 8 agosto dalla compagnia teatrale I Pirrupàjini, diretta daMena Filpo. I biglietti sono già in vendita e propongono unitamente prima lo spettacolo e a se-guire la cena a buffet. Nella più bella zona residenziale della nostra città, la migliore tradizionepopolare dialettale sposa l’eccellenza gastronomica, l’ilarità esilarante abbraccia la creatività cu-linaria e la memoria autentica di quel nostro mondo contadino magistralmente interpretato daI Pirrupàjini ritrova finalmente, anche a Castrovillari, una dimensione tutta nuova e contempo-ranea, da godere grazie alla passione, alla competenza e alla professionalità de “La Tenuta deiFrati”.

Ines Ferrante

“IN TAVOLA A TEATRO”

‘Jeri sulu na Vummula, della compagnia teatrale “I Pirrupàjini” per inaugurare l’anfiteatro della “Tenuta dei Frati”

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 14

Alcuni tra i più importantimatematici a livello interna-zionale si ritroveranno dal14 al 26 luglio a Cetraro, inprovincia di Cosenza, per unworkshop organizzato dallaScuola Normale Superioredi Pisa. Saranno presentivere e proprie star della ma-tematica, tra tutte EnricoBombieri, Gerd Faltings,Elon Lindenstrauss vincitori

della Medaglia Fields, il Premio Nobel della matematica.Il workshop rientra nell'ambito del progetto ''Diophan-tine Problems'' ed è coordinato da Umberto Zannier, do-cente di Geometria della Scuola Normale Superiore evincitore nel 2011 di un grant dello European ResearchCouncil. Le giornate del meeting internazionale, che sisvolgeranno al Grand Hotel San Michele (da tempo sedeoccasionale di incontri matematici), prevedono seminariaperti anche al pubblico dei più giovani. Studenti e per-sone interessate potranno così prendere contatto conpersonalità della Teoria dei Numeri, della Geometria, del-l'Algebra: oltre Bombieri (dell'Institute for AdvancedStudy di Princeton), Faltings (Direttore del Max Planck In-stitute a Bonn) e Lindenstrauss (della Hebrew Universitydi Gerusalemme), saranno presenti anche Peter Sarnak(dell'Institute for Advanced Study di Princeton), vincitoredel Wolf Prize, Yuri Tschinkel (Courant Institute New York, direttore della Mathematical and Physical Sciences divi-sion della Simons Foundation) ed Emmanuel Ullmo (Di-rettore dell' Institut des Hautes Etudes Scientifiques diParigi). La Scuola Normale Superiore, università di eccel-lenza che ha sede in toscana, a Pisa e Firenze, ha unalunga e consolidata tradizione legata alla matematica:sono stati allievi della Scuola Normale matematici comeAldo Andreotti e docenti quali Ennio De Giorgi e lo stessoBombieri.

La truffa dello specchietto retrovisore colpisce sulla provin-ciale. Malfattori in azione nella giornata di ieri (domenica) sullestrade di Villapiana. Si tratta del ben noto trucco dello spec-chietto retrovisore rotto per cui si chiede al malcapitato diturno un risarcimento immediato per evitare tutta la praticaassicurativa che potrebbe determinare anche aumenti dellapolizza. La tecnica sembra essere ben collaudata e messa inatto da gente senza scrupoli.Un’auto si ferma al margine della strada e attende il soprag-giungere di un ignaro automobilista che al suo passaggioviene colpito da un oggetto o un sassolino con lo scopo dicreare un piccolo botto che simuli un urto, subito dopo l’in-seguimento col malfattore che intima al malcapitato di fer-marsi per sostenere di essere stato urtato proprio al suospecchietto retrovisore che era già rotto.Da qui la contratta-zione del risarcimento da farsi in contanti per evitare di coin-volgere le assicurazioni che. Qualcuno viene così truffato e perevitare noie paga 100, 200 euro a seconda della richiesta, altrinon ci cascano e come successo ieri avvisano i carabinieri. Imilitari della Stazione col comandante maresciallo Luigi Po-tenza si sono subito attivati alla ricerca del truffatore, un gio-vane che probabilmente avendo intuito di essere statoscoperto ha fatto perdere le tracce a bordo di una grossa Bmwdi colore grigio.

Pasqualino Bruno

Villapiana: in azione la “bandadello specchietto”. La truffacorre sulle quattro ruote

L’imprenditore, Fabrizio Calonico, era uscito di casa alle 8del mattino del 9 luglio per motivi di lavoro e aveva dettoai familiari che sarebbe andato a Castrovillari, trattenen-dosi oltre l’orario di pranzo.L’uomo era a bordo di una macchina modello Mazda 6 dicolore grigio targata CN765MY. Sulle sue tracce ci sonoora i carabinieri della stazione di San Sosti, e quelli dellacompagnia di San Marco Argentano, che stanno facendouna ricerca a tappeto su tutto il territorio di San Sosti.La notizia dell’allontanamento è stata diramata alla pre-fettura, al comando dei vigili del fuoco, alla Guardia di Fi-nanza, al 118, e alla protezione civile, come prevede ilnuovo il nuovo protocollo per la ricerca di persone scom-parse. Non si esclude che l’imprenditore si sia recato alNord, dove in passato aveva lavorato.

Scomparso un imprenditoredi San Sosti

BREVI & CRONACA

“La responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria.La natura dei rischi ed il ruolo dell’assicurazione”. E’ questo iltema del convegno organizzato dall’Associazione Italiana Gio-vani Avvocati sezione di Castrovillari, in collaborazione con ilConsiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, che si terràvenerdì 18 luglio, ore 16, presso il Protoconvento Francescanodi Castrovillari. «L’argomento – si legge in una nota stampa – èdi grande interesse ed attualità essendo il contenzioso in ma-teria di responsabilità medica sempre più in crescita e presentenelle aule giudiziarie, tanto da indurre il legislatore a farsi caricoconcretamente della problematica attraverso recenti interventinormativi». Introdurranno l’incontro il presidente della SezioneAIGA di Castrovillari, Angela Bellusci ed il consigliere della se-zione AIGA di Castrovillari Cristina Cosentino. Seguiranno i sa-luti del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari,Roberto Laghi e del commissario prefettizio del Comune di Ca-strovillari, Massimo Mariani. Interverranno, come relatori, Te-resa Reggio, magistrato presso il Tribunale di Castrovillari eFrancesco Moliterni, associato di diritto dell’Economia pressol’Università “Aldo Moro” di Bari.

Giovani avvocati di Castrovillaria convegno sulla Responsabilità

civile del medico

Haspalancatole sue porte giovedì 17 luglio, negli spazi dellaGalleria d'Arte Provinciale Santa Chiara nel centro storico di Co-senza (salita Liceo), il Museo del Fumetto, unico nel suo generenel Mezzogiorno d'Italia. Il museo – inaugurato alla presenzadel presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e del-l'artista Marina Comandini – è un'importante tappa dell'artico-lato percorso culturale, lungo otto anni, intrapreso con ilFestival Le Strade del Paesaggio.Le opere che il Museo del Fumetto conserva nascono dalla fan-tasia degli autori che hanno conosciuto la città di Cosenza, lesue verità e le sue leggende. Il patrimonio di opere espostevanta le firme più prestigiose del fumetto italiano.Si parte da Tanino Liberatore, creatore di opere come Ranxe-rox che hanno fatto la storia del fumetto d'autore, sino ad An-gelo Stano, Gianluca Cestaro e Bruno Brindisi, le cui matitehanno dato e continuano a dare forma e sostanza a personaggicult quali Tex e Dylan Dog, passando per il virtuoso tratto diMarina Comandini. E ancora il papà di Ken Parker, Ivo Milazzo,autore di un bellissimo ritratto di Fabrizio De Andrè, cantautoregenovese che venne omaggiato a dieci anni dalla sua scom-parsa proprio a Cosenza dai più grandi fumettisti italiani attra-verso un'importante iniziativa dal titolo Le nuvole di de Andrèle cui opere oggi, saranno in mostra al Museo.

A Cosenza il primo Museo del Fumetto del Sud

Il quintetto “Balkanica”, nato dall'incontro tra le radici arbereshe e la musica afroamericana, sarà protagonista della serata del23 luglio a Civita. Per la prima volta il Peperoncino Jazz Festival arriva nella comunità guidata dal Sindaco Alessandro Tocciattraverso una scelta dal basso che ha coinvolto tutti gli imprenditori, operatori turistici ed esercenti della cittadina, attraversol’azione di coordinamento e sostegno svolta dai consiglieri comunali Eliana Bruno, delegata alle attività produttive, e Anto-nella Vincenzi, delegata al turismo sostenibile e rapporto con gli imprenditori. Il festival jazz diretto artisticamente da SergioGimigliano fa tappa per la prima volta nella Città di Civita. Un connubio pubblico-privato ha scelto dal basso di ospitare unodei concerti dell’edizione 2014 del festival jazz che ha la peculiarità di far esibire grandi artisti nei luoghi più belli della Cala-bria. Nonostante la scarsità di risorse economiche per la realizzazione di eventi il Comune di Civita attraverso un confrontocon gli imprenditori turistici e commerciali del borgo arbereshe ha deciso di investire su eventi di qualità per attirare ancorapiù turismo e presenze di visitatori nella cittadina del Pollino. La scelta è maturata nel corso del primo forum “Cittadinanzaattiva” voluto dal Comune di Civita al quale hanno partecipato, per la parte pubblica, i consiglieri comunali Eliana Bruno, de-legata alle attività produttive, e Antonella Vincenzi, delegata al turismo sostenibile e rapporto con gli imprenditori. In quellasede davanti a numerosi imprenditori della cittadina arbereshe l’Amministrazione comunale insieme agli operatori del terri-torio hanno scelto di cofinanziare dal basso l’evento culturale che rilancia Civita in un circuito musicale e turistico di grandelivello. «Abbiamo voluto – hanno dichiarato i consiglieri comunali Eliana Bruno e Antonella Vincenzi – insieme agli operatoridella nostra cittadina investire su eventi di qualità che attraggano turismo e riescano a creare indotto economico per quantivivono la nostra comunità. Quello che abbiamo iniziato con gli imprenditori e gli operatori turistici e commerciali del borgoè un percorso che ci vedrà impegnati giorno dopo giorno nello per scegliere insieme le cose che crediamo, insieme, possanocontribuire a dare visibilità e attrattiva alla nostra città». ll concerto del 23 luglio in Piazza Municipio sarà gratuito e vedràprotagonista una delle formazioni più interessanti del panorama etno-jazz calabrese.

Due persone denunciate e un cantiere sequestrato. I ca-rabinieri hanno accertato la realizzazione abusiva diuna vasca per l'irrigazione in zona franosa.Due persone sono state denunciate per abuso edilizio.Nel corso di un servizio finalizzato anche alla repressionedi abusi edilizi, i militari dell’arma dei Carabinieri di Lun-gro, hanno posto i sigilli ad un cantiere edile di 200 mq si-tuato a ridosso della strada provinciale. Nel sito si stavarealizzando una vasca per l'irrigazione in cemento ar-mato con annessi scavi per le tubazioni, lavori che si sta-vano eseguendo senza le prescritte autorizzazioni. Lazona dove insiste la vasca, tra l'altro, nelle carte del Pai ècontrassegnata dalla sigla R4, rischio idrogeologicomolto alto, acronimo che pone il divieto assoluto di edi-ficazione. A suffragare le obiezioni mosse dai carabinieridiretti dal maresciallo Francesco D’Oriano, è stato chia-mato ad intervenire sul posto anche il responsabile del-l'ufficio tecnico, il quale ha confermato quantocontestato. Per questo, il cantiere è stato posto sotto se-questro preventivo e due persone sono state denunciatealla Procura di Castrovillari.

Abuso ediliziosequestro e denunce

Peperoncino Jazz Festival per la prima volta a Civita

Definita la Causa di Lavoro intentata nel 2011 dal dott.Francesco Congi contro l’Asp ed altro chirurgo resistente.Il Giudice del Lavoro ha riconosciuto i diritti negati nel2011 al dott. Congi ed ha condannato le parti resistenti alrisarcimento in favore del dott.Congi.Il tutto era cominciato a fine anno 2010 quando, per l’av-venuto decesso del primario della chirurgia dell’ospedaledi castrovillari, l’Asp bandì avviso interno per la nominadi un suo sostituto ai sensi dell’art. 18 Ccnl area relativaalla dirigenza medica e veterinaria, ignorando che vi eragià un sostituto (il dott.Congi) e, pertanto, ammise al con-corso l’altro chirurgo che non era titolare di struttura sem-plice, riaprendo i termini di scadenza dell’avviso perconsentire al chirurgo ressistente di presentare i docu-menti mancanti e indispensabili. L’Asp non stilò una gra-duatoria per titoli ma nominò con delibera n° 392/2011il chirurgo resistente contravvenendo al disposto dell’art.18 Ccnl area relativa alla dirigenza medica e veterinariadel Ssn 1998-2001.iIn data 2 luglio 2014 il Tribunale di Castrovillari-in com-posizione monocratica nella persona del dott. SalvatoreFranco Santoro in funzione di giudice del lavoro – acco-glie l’istanza del ricorrente dott. Congi definitivamentepronunciando, ogni contraria istanza, eccezione, dedu-zione disattese, così provvede: - condanna le parti resi-stenti in solido tra loro al pagamento in favore della partericorrente (dott. Congi ) delle spese del presente giudizioe al ristoro in favore dello stesso dei danni arrecati.

Condannata l’Asp di Cosenza. Accolta l’istanza del Dott. Congi

Cetraro capitale mondiale della matematica

IL DIARIO anno XII n. 26 PAG. 15

E’ partita la macchina organizzativadella prima Marathon degli Ara-gonesi, gara ciclistica permountain bike in pro-gramma nel Parco Nazio-nale del Pollino il 31agosto, organizzata dal-l’A.S.D. Ciclistica Castro-villari. Si tratta diun’iniziativa che vedràprotagonisti centinaiadi ciclisti che arriverannoa Castrovillari, dove lagara partirà e arriverà. Trele specialità previste: unagara di 47 chilometri, una di 70ed una amatoriale con percorso

escursionistico, di 26 chilometri.La manifestazione, organiz-

zata sotto l’egida dellaF.C.I., la Federazione Ci-

clistica Italiana, è unaGran Fondo dimountain bike ago-nistica, competitivae ciclo sportiva pergli amatori, inseritanel calendario del

Trofeo dei Parchi Na-turali 2014 - che rag-

gruppa le regioniPuglia, Campania,

Abruzzo, Basilicata, Cala-bria, Molise, Sicilia, Lazio – ed è

la seconda ed ultima prova valevole per il chal-lenge Pollino to Pollino.Possono partecipare i possessori di regolare tes-seramento per attività ciclistica rilasciata dallaF.C.I. o da Federazione straniera aderenteall’U.C.I. o da ente di promozione sportiva ade-rente alla Consulta Nazionale del Ciclismo. Ma èprevista anche la partecipazione dei cicloama-tori, non tesserati, nel percorso escursione. Di-verse le categorie riservate per le due gareagonistiche. Le iscrizioni degli atleti agonisti tes-serati F.C.I. avvengono tramite il sistema infor-matico federale all’indirizzo web. Chi non èaffiliato seguirà altre procedure tramite il sitoweb www.mtbonline.it In ogni caso le iscrizionisi chiudono online tassativamente per tuttientro le ore 23:59 del 28 agosto per riaprirsi a

Castrovillari sabato 30 agosto. Al momento del-l’iscrizione è obbligatoria la scelta del percorsotra: Marathon (Agonisti F.C.I., amatori tesseratiF.C.I. ed Enti Consulta); Gran Fondo (Amatori tes-serati F.C.I. ed Enti Consulta); Escursioni (Nontesserati).I percorsi si snoderanno lungo suggestivi sce-

nari naturali del Parco Nazionale del Pollino. Siparte da Castrovillari e si toccano i comuni diFrascineto e Civita e località montane comeMonte Moschereto, Bosco “La Fagosa”, CasinoToscano, Timpone del Corvo, Colle Marcione.Il percorso Marathon (70 km), prevede un disli-vello di 2563 HM. Si parte da 348 m di altitudinee si raggiunge un’altitudine massima di 1498 m.La salita più lunga è di 7 km. Nel percorso GranFondo (47 km), il dislivello è di 1785 HM. L’alti-tudine massima che si toccherà è di 1407 m, eanche in questo caso la salita più lunga è 7 km.Il percorso Escursionistico (26 km), presenta undislivello di 727 HM e un’altitudine massima di792 m.

Via AsiaGelateria Capani

Centro CommercialeCoff&Smile Bar Tavola Calda

Corso CalabriaBar New Age Ferramenta La CorteEdicola Nouvelle Maison Du JournalLavanderia Lav-StirPotestioPanetteria Spiga d’OroAcconciature uomo CanzoneriBar Sport ChiarelliTabacchi PapaNew Mode

Corso Luigi SaraceniLibreria AgoràS.T.S. di Davide SaladinoFrutta e Verdura RubinoIdea Casa

Corso GaribaldiUrbanStefanelSisley YoungPasticceria Dolce SostaL’Oracolo del TempoOttica D’AgostinoKensaCompro OroPerica Cafe’Circolo CittadinoBar La TavernettaScarpe DiemCalzature Discount BattagliaTabacchi Di Maio

Associazione CombattentiCentro Anziani VarcasiaPanetteria Salumeria “Il Pollino”

Via CoscileLa Bontà del paneCoffe & Chocolate

Via dei GladioliKhoreia 2000

Via dei MartiriLavanderia Rapida

Via dell’Industria L’Oasi dell’ortofrutta

Viale del LavoroMarrakech Cafe’ ExpressIaquintaRiparautoTabacchi CiccarelliPizzetteria La CasarecciaAutomarine

Viale della LibertàBar ContesiEnergy ProgressSpazio EcologicoTeriam Service

Via dei MoranesiStazione di Servizio A1 Loiacono

Via Francesco MuracaCeramiche Rosito

Via delle QuerceDB Market

Via IetticelliRaele

Largo Escriva’ de B.Rosticceria Nord Sud Ovest Est

Via MazziniCinema Atomic Cafe’

Via ManfrianaF.N.A Pignataro Peppino

Via Padre F. RussoRegina ParrucchiereAntica TrattoriaGas PollinoGlamour ParrucchiereEdicola Ludico

Via Padre Pio da PietrelcinaAntico Torchio

Via PoArte & Stile Parrucchiere

Via PollinoLadys Beauty Parrucchiere

Via IV NovembreBar Autostazione Bartolini

Via RomaBar Gelateria Di VastoJolly MarketCase & CaseIl FornarettoEllisseMacelleria da Innocenzo

Bar Sotto SopraGeoxCinema Ciminelli

Via SchiavelloC.E.A. di Tilde NoceraOpus Caffe’

Via SS MediciIl Fornaretto Da Renato...non solo gelato!

Via XX SettembreManaiBar Gran Caffe’Ina AssitaliaFantasia DisneyAutoscuola NotaroL’Arte del GioielloCristalli LiquidiAcconciature Uomo Baratta

Zona Campetto san GirolamoAstorino Casearia

Zona PietàTabacchi e Lotto Di DiecoLa Falconara

Zona PipAutocarrozzeria F.lli Donnici Snc

Zona Poste CentraliBar Break PointPunto Market Teresa

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