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Un nid per crescere accompagnati da adulti che accolgono lo stupore e sostengono la curiosità propria dei bambini, attraverso relazioni significative, l’ascolto e il gioco per comunicare loro che il “mondo è bello” fficina dei Bambini Officina dei Bambini Onlus Officina dei Bambini

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Un nid per crescereaccompagnati da adulti che accolgono lo stupore

e sostengono la curiosità propria dei bambini, attraverso relazioni significative, l’ascolto e il gioco

per comunicare loro che il “mondo è bello”

fficinadei Bambini

Officina dei Bambini OnlusVia Mariani, 16 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italia Tel. +39 02 61293091 - officinadeibambinionlus@gmail.comwww.officinadeibambinicinisello.itP.I. 05565220968

fficinadei Bambini

Officina dei Bambini OnlusVia Mariani, 16 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italia Tel. +39 02 61293091 - officinadeibambinionlus@gmail.comwww.officinadeibambinicinisello.itP.I. 05565220968

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Insieme dal 2004

L’Officina dei Bambini, nata nel 2004, è uno spazio educativo per bambini fino a 3 anni. Organizza diverse tipologie di attività per permettere ai più piccoli di trascorrere momenti di svago e di apprendimento, mettendo alla prova le loro capacità e stimolando la loro conoscenza.

L’asilo nidoL’asilo nido Officina dei Bambini nasce dall’amicizia fra alcuni genitori, che insieme hanno costituito l’Associazione di Solidarietà Familiare La Dimora per rispondere al bisogno di tante famiglie di un luogo di aiuto e di sostegno nella cura e nell’educazione dei propri figli. Un luogo quanto più possibile simile a una casa, riconoscibile e familiare per i bambini, ma anche un luogo di incontro, di condivisione e di sostegno per i genitori.

Nel febbraio del 2004 aprono il Nido Famiglia e lo Spazio Gioco Officina dei Bambini grazie a un finanziamento della Regione Lombardia che, attraverso la L.R. 23/99, approva il progetto presentato. Da allora sono circa 300 i bambini e le famiglie che hanno frequentato l’asilo.

Dal 2007 l’asilo nido è autorizzato al funzionamento dal Comune di Cinisello Balsamo e può accogliere fino a 39 bambini. Attualmente l’asilo è accreditato presso i Comuni dell’Ambito Territoriale di Cinisello Balsamo con i quali collabora in maniera positiva.

Visione e missione“Si educa molto con quel che si dice, ancor di più con quel che si fa, molto di più con quel che si è.” (Ignazio di Antiochia)

Crediamo nelle enormi potenzialità dei bambini, nella loro capacità di imparare e di relazionarsi con il mondo in modo sempre diverso nelle differenti fasi della crescita.

Il nostro principale obiettivo educativo è promuovere e facilitare nel bambino un’apertura positiva alla realtà, attraverso il rapporto con adulti che lo accompagnano in questa avventura. Il senso più profondo dell’asilo nido è quello di essere inoltre “luogo di relazioni” per bambini e adulti. Da questi capisaldi prende forma una proposta educativa sempre nuova che nasce dai bambini e dalle famiglie che ogni anno incontriamo.

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L’equipe“Questo asilo è nato da rapporti di profonda amicizia e reciproca stima professionale che nel tempo si sono consolidati. Siamo convinte che la solidità dei legami umani e la consapevolezza del compito affidatoci, dia ancor più valore ad un luogo di educazione e crescita come è il nostro nido. Anche per questo ci sono persone, alcune educatrici, la nostra cuoca, le volontarie, che lavorano con noi fin dal primo giorno: la continuità educativa che offriamo ai bambini è anche continuità di affetti, capacità di coltivare i legami e di arricchirsi attraverso di essi.”

Le educatrici dell’Officina dei Bambini sono professioniste qualificate per svolgere il loro compito di guida, sostegno affettivo e contenimento emotivo; loro accolgono ogni giorno la famiglia al nido e ne diventano il riferimento privilegiato e fondamentale per tutto il percorso di crescita.

Lo staff educativo è composto da un’equipe consolidata da anni, in grado di garantire continuità educativa e di affetti ai bambini ed è formata da 4 educatrici qualificate Teresa, Silvia, Nico, Vale e da Grazia la nostra cuoca che gestisce una CUCINA INTERNA all’asilo.Il personale di cucina è parte integrante del gruppo di lavoro del nido, partecipa agli aggiornamenti e contribuisce ad arricchire le esperienze educative offerte ai bambini. Una risorsa molto importante per l’asilo è la presenza di alcune volontarie che dedicando parte del loro tempo ai bambini, (raccontando le storie, aiutando durante la merenda.....) e alla gestione dell’asilo, con serietà e grande dedizione, sono per noi tutti testimonianza di una passione per l’altro e di una carità ancora possibili.

Noi con voi

Il metodo dell’esperienza“Imparare è un’esperienza: tutto il resto è solo informazione.”(A. Einstein)

Il metodo è la strada da percorrere per riuscire a educare i bambini. Per noi è caratterizzato dall’esperienza, che non può essere insegnata in teoria ma va vissuta, perché coinvolge tutta la persona: mente, cuore, intelligenza e affettività. Esperienza è tutto ciò che accade nella giornata, dal giocattolo portato al mattino per farlo vedere agli amici, alla filastrocca cantata tutti insieme. Vuol dire vivere con attenzione, curiosità e stupore ciò che quotidianamente ci capita, mostrando ai bambini ciò che vale e dando un nome a ogni cosa: a un sentimento che provano, al frutto che stanno mangiando.

Un bambino di fronte a ciò che incontra si pone istintivamente delle domande, si incuriosisce; il nostro desiderio allora è accogliere e favorire tale curiosità e nello stesso tempo godere anche noi di questo pezzetto di strada fatto insieme. Fare esperienza così è vivere sul serio ciò che ci fa crescere e soprattutto accorgersi di crescere; solo in questo modo ciò che viviamo, raccontiamo e giudichiamo rimane come preziosa esperienza. All’Officina ci sono bambini e adulti che desiderano giocare, lavorare, parlare, pensare, inventare insieme; ci sono adulti curiosi pronti a cogliere i modi di conoscere dei bambini. Educare, prendersi cura dei bambini, stare con loro, diventa un condividere ogni istante sostenendo le gioie e le fatiche, accompagnando l’attesa di quello che sta per accadere. Così ognuno dei nostri piccoli viene preso per mano e continua il suo viaggio.

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In cosa crediamo

Il bambino è al centro

Al centro del progetto educativo c’è il bambino in continua relazione; il bambino che nella relazione e nello scambio con gli adulti e i coetanei incontra il mondo, si stupisce, si pone mille domande, esplora, cerca, formula delle ipotesi per comunicare e spiegare ciò che accade, le sue idee e i suoi sentimenti. Si tratta di riconoscere a ogni bambino le sue abilità; egli è desideroso di conoscere, è naturalmente proteso al nuovo e al bello con curiosità e stupore.

Ogni bambino deve accrescere le sue competenze dal punto di vista relazionale, cognitivo, emozionale, motorio, sociale, linguistico e dell’autonomia; deve diventare grande in tutto, in ogni suo aspetto, senza lasciare nulla di “piccolo”. Per questo è importante che egli abbia accanto adulti capaci di guardarlo per quello che è – un essere unico e irripetibile – e di far emergere quello che già c’è in lui. Che atto creativo è educare!

I bambini ci guardano; osservano e imparano come la mamma si relaziona con il papà, come le educatrici si relazionano tra loro, ci ascoltano e ci imitano, assorbono la vita che si svolge intorno a loro, imparano la generosità se gli adulti sono generosi, imparano l’amicizia se vedono persone amiche, imparano a mangiare tutto se intorno a loro non si butta via il cibo…. Quello che li fa crescere è la normalità della vita, il rapporto quotidiano con l’adulto.

La nostra formazioneAbbiamo una consapevolezza: non si cresce lavorando da soli. Per questo annualmente il personale dell’Officina dei Bambini segue corsi di formazione e di aggiornamento accuratamente scelti non solo per assolvere l’obbligo formativo ma soprattutto come opportunità di crescita professionale.

In questi 12 anni abbiamo conosciuto e lavorato con psicologi, pedagogisti, atelieristi e professori universitari e in particolare con i seguenti enti di formazione: Diesse, Consorzio N azionale CON-OPERA, Consorzio Pan, Assonidi, Il Rischio Educativo, Audiation Institute.

Il lavoro delle educatrici è inoltre supportato dal Dott. Luigi Ceriani, psicologo psicoterapeuta, pedagogista dell’Università Cattolica di Milano, e da una pediatra, disponibile sia per l’equipe che per i genitori. L’equipe settimanale è quel luogo dove ciascuno può dirsi, è una “palestra” dove allenarci a guardare la realtà e a domandarci non solo cosa educa i nostri bambini ma anche cosa educa noi adulti.Nell’aggiornamento settimanale la documentazione delle esperienze educative quotidiane diventa oggetto di formazione di tutto il personale. Un luogo dove le educatrici si parlano, discutono, si richiamano, dove si può porre una domanda di formazione, dove si può veder valorizzato il proprio risultato e dove può essere corretto il proprio errore.

L’osservazione“Ciò che si vede dipende da come si guarda. Poiché l’osservare non è solo un ricevere, uno svelare, ma al tempo stesso un atto creativo.”(S. Kierkegaard)

Ogni bambino è riconosciuto nella sua unicità, è valorizzato per quello che è realmente, perché cresca sicuro di sé e delle sue possibilità. La programmazione prende l’avvio da una posizione intenzionale dell’adulto, ma è qualificata da ciò che accade (mentre l’azione si svolge). L’educatrice è pronta ad accogliere i momenti imprevedibili, i suggerimenti dei bambini.

Il metodo dell’osservazione nasce dall’atteggiamento di chi vuol capire prima di fare. Il saper vedere come si comportano i bambini è di grande aiuto per impostare la programmazione, per fare proposte che partano dalle loro reali esigenze, attitudini, tempi di esperienza e acquisizione, preferenze. L’osservazione è anche uno strumento di crescita professionale per le educatrici e permette di condurre al meglio le verifiche delle scelte e degli interventi fatti.

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Il rapporto con la famiglia

La famiglia è il primo luogo nel quale il bambino impara a vivere e ad accettare la realtà. Per questo è importante partire dal nucleo famigliare come fonte di identità nella ricerca di un cammino insieme. Il desiderio è che la famiglia sia una presenza significativa e attiva all’interno del nido, che rappresenti uno stimolo affinché l’asilo possa vivere al meglio la sua vocazione educativa. Perciò ci si auspica una costante e preziosa

collaborazione in questo grandioso compito educativo che è far diventare grandi i bambini.

Fin da subito una responsabile accoglie le nuove famiglie, ascolta le loro esigenze e presenta l’asilo; solo in seguito avviene il colloquio preliminare alla frequenza con le educatrici di riferimento.

Oltre al quotidiano dialogo con i genitori, proponiamo altri momenti di condivisione come l’incontro di presentazione del progetto e delle proposte educative, i colloqui individuali, le riunioni di inizio e fine anno, la festa di inizio e fine anno, la festa di Natale, la colazione per la festa del papà e della mamma. Inoltre proponiamo il “Percorso Genitori”: alcuni incontri all’anno, su tematiche riguardanti l’educazione, la prima infanzia e il ruolo genitoriale, proposti come dialoghi aperti tra educatrici, genitori dei bambini dell’asilo ed “esperti” della prima infanzia e della famiglia. Sempre per i genitori abbiamo allestito all’interno del nido una piccola biblioteca fornita di testi utili per comprendere la cura, la crescita e l’educazione dei bambini, oltre ad aspetti relazionali di coppia e genitoriale.

La relazione tra educatrice e bambino

“Se tu stai con me volentieri io valgo, e se valgo per te valgo anche per me.” (Il Piccolo Principe)

Non c’è apprendimento senza relazione affettiva, è proprio questa infatti che costituisce e sorregge la curiosità del bambino e lo stimola a conoscere, apprendere e quindi crescere. Il primo passo per conoscere il mondo è fidarsi di colui che ce lo sta mostrando. Ecco perché per noi è estremamente importante stabilire un rapporto significativo con ciascun bambino.

Un bambino ha bisogno di un adulto da guardare e da cui essere guardato, che lo confermi nel suo essere speciale; solo così capisce il valore che ha, se l’adulto glielo conferma costantemente. Il piccolo allora pensa: se tu mamma, se tu papà, se tu educatrice stai con me volentieri, significa che io per te valgo. Se io valgo per te posso cominciare a intuire che valgo anche per me. È una relazione buona, significativa e sicura che consente al bambino di vivere, di scoprirsi importante per chi gli vuol bene, e che lo conferma nel cammino verso la sua identità.

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Entriamo!

Gli spaziIl luogo è stato fin dall’inizio oggetto della nostra cura per rispondere sia al desiderio nostro di vivere la giornata in un luogo bello e accogliente sia per offrire alle famiglie un ambiente caldo e familiare. Ogni cosa, dal pavimento alle tende, dall’arredo della cucina

al pesciolino rosso in sala, dal divano ai quadri è stata scelta per poter stare bene.Nel nostro progetto, l’ambiente ha un grande valore per la crescita dei bambini: sostiene, provoca esplorazione e ricerca, suscita domande, favorisce le relazioni e le interazioni, permette relazione con il mondo esterno. Gli spazi sono concepiti come soggetto partecipe della relazione educativa e non solo come contenitore e sono progettati in modo da rispondere in maniera adeguata ai bambini più piccoli, ai medi ed ai più grandi, prevedendo anche possibili incroci e incontri.L’ Asilo Nido si sviluppa su una superficie di 320 mq al piano terra con esposizione sul giardino e si articola in tre zone principali:

”l’appartamento” dei bambini più piccoli (da 5 a 12 mesi) composto da un’ampia sala per il gioco e il pranzo e adiacente la sala per il riposola “sala base” per i bimbi medi (da 12 a 24 mesi)la “sala base” per i bimbi grandi (da 24 a 36 mesi)

Questi spazi sono affiancati da “Atelier” che introducono vari saperi e linguaggi espressivi che i bambini, instancabili ricercatori, possono esplorare: la luce, il colore, il movimento, le “leggi fisiche”… e attraverso progetti e attività (la pittura, i travasi, la manipolazione, la narrazione, la musica, il gioco senso-motorio…).Gli Atelier favoriscono l’esplorazione, cioè uno spazio fisico e psichico di libero movimento in cui incontrare aspetti diversi della realtà.La cura degli ambienti, degli arredi, degli oggetti, da parte degli adulti e dei bambini ha per noi una valenza educativa, che genera benessere, senso di appartenenza e di familiarità oltre a sviluppare gusto estetico e piacere dell’abitare.Le due sale da pranzo sono adiacenti alla cucina, perché il cibo possa essere conosciuto ed esplorato oltre che gustato, attraverso laboratori di scoperta degli alimenti e del gusto.

Il giardino interno dedicato al nido è ampio e offre la possibilità di giocare all’aria aperta e sperimentare il contatto con la natura.

I bambini al centro

Ci sembra importante raccontarvi la nostra giornata al nido per spiegare come il progetto educativo diventa esperienza in ogni momento.

Inserimento: un momento delicato e importanteL’inserimento è un momento molto delicato e di fondamentale importanza per tutto il percorso del bambino. Si tratta di un distacco, non di un abbandono. Il momento del distacco è impegnativo e faticoso, ma può diventare un’esperienza di conquista e di crescita.

Durante questo passaggio l’educatrice sostiene la fatica del bambino e del genitore, non la elimina ma piuttosto la sostiene, nella certezza di andare incontro a un’esperienza che si rivelerà positiva.

Per favorire l’inserimento del bambino nel nido e rendere minimo il disagio del distacco dalle persone e dall’ambiente più familiari, sono necessari tempi e modalità adeguati a ciascun bambino. L’inserimento è un tempo di cui anche la mamma o il papà hanno bisogno.

Durante questo periodo è necessaria la presenza di un genitore per il tempo che sarà concordato con le educatrici. Anche l’orario di frequenza delle prime due settimane sarà opportunamente organizzato. Prima dell’inserimento ci sarà un incontro di ciascuna famiglia con le proprie educatrici allo scopo di avviare un rapporto di conoscenza e scambiare informazioni utili per un ottimo inserimento.

Il rapporto con l’educatrice costituisce per il bambino il riferimento sicuro, introduttivo alla conoscenza della realtà. Durante le prime fatiche del distacco ripetere al bambino “la tua mamma ti vuole bene, torna” o “la tua mamma è proprio bella” significa ricordare al bambino un “positivo sperimentabile”, una certezza che lo rende capace di affrontare la fatica e tenere gli occhi aperti sul mondo.

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Una giornata all’Officina dei Bambini

La giornata al nido si modella sui ritmi quotidiani del bambino. È importante che la giornata sia scandita da momenti precisi, che diventano punti di riferimento sicuri e iniziano a costruire nel bambino una prima percezione temporale. La routine quotidiana è per il piccolo l’incontro di un tempo conosciuto e sicuro, un tempo atteso e previsto che, dando sicurezza, invita all’esplorazione e alla scoperta. Tutti i momenti della giornata sono momenti educativi, l’educatrice è quindi tesa a valorizzare ogni circostanza e istante della giornata.

L’accoglienza del bambino e dell’adulto che lo accompagna. L’accoglienza è un momento molto delicato in cui i gesti e gli sguardi aiutano i bambini a sentirsi accolti e a passare dalle braccia della mamma o del papà a quelle dell’educatrice. Per noi accogliere significa fare spazio – nella mente e nel cuore, prima ancora che negli ambienti fisici – affinché ogni bambino e ogni genitore possa sentirsi atteso e riconosciuto nella propria unicità.

Il cambio Durante questo momento l’educatrice intrattiene un rapporto individuale con ciascun bambino, assume un atteggiamento di cura e attenzione che si traduce sia nella ritualità che nella verbalizzazione dei gesti, si muove senza fretta per cogliere e favorire desideri di autonomia.

Le attività I giochi di ogni giorno sono proposti in genere dopo la merenda mattutina o dopo la composizione del gruppetto e il canto a inizio giornata. Non serve preparazione dei materiali, perché sono già disponibili in sala: cesto dei tesori, sacchetti sensoriali, libretti tattili, bottiglie magiche, travaso, carte “fruscianti” per i più piccoli; attività di manipolazione, travestimento, gioco simbolico nella casetta e con le bambole, gioco dei giornali per i più grandi.Le attività sono un momento piacevole in cui è possibile fare un’esperienza positiva che spalanca alla realtà; non è solo un “fare” ma è soprattutto uno “stare” insieme, è l’occasione per conoscere se stessi, per entrare in relazione con gli altri bambini e con l’adulto.

Il pranzo Il momento del pranzo è organizzato con la massima cura perché i bambini possano sperimentare la convivialità della tavola comune e apprezzare di più il cibo. È anche il momento in cui gli educatori forniscono una corretta educazione alimentare. La cucina interna dell’asilo, gestita da personale qualificato, prepara quotidianamente il pranzo e le merende per i bambini, seguendo una dieta bilanciata, elaborata con il contributo di dietista, pediatra e cuoca. Ciò garantisce che la preparazione e la distribuzione del cibo avvengano nelle condizioni ottimali di qualità e freschezza degli ingredienti, di preparazione e grado di cottura. La cucina è da sempre un luogo importante, che offre un’idea immediata del livello di qualità dei servizi offerti dall’asilo nido; esprime cura, attenzione all’altro, curiosità per le differenti abitudini e tradizioni, tutti valori trasversali al progetto educativo.

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Il personale di cucina è parte integrante del gruppo di lavoro del nido, partecipa agli aggiornamenti e contribuisce ad arricchire le esperienze educative offerte ai bambini. I servizi educativi hanno una grande responsabilità nel costruire insieme alle famiglie e alla comunità le abitudini alimentari dei bambini. Tutti loro, anche quelli molto piccoli, hanno grandi capacità di auto regolarsi nei confronti del cibo, ma è compito degli adulti offrire buone occasioni perché vengano in contatto con una grande varietà di sapori, consistenze, aromi, educare il gusto e proporre cibi adeguati per quantità e qualità, perché ogni bambino possa costruire sane abitudini alimentari.

Per quanto riguarda eventuali diete speciali (per diabete, celiachia, allergie e intolleranze) è necessario produrre un certificato del medico pediatra che indichi gli alimenti da non somministrare e la durata della dieta.

Il riposo Il momento della nanna è molto delicato e viene curato affinché ogni bambino possa vivere l’addormentamento e il riposo in modo sereno. I gesti che caratterizzano questo momento sono la cura di sé, la lettura di una storia e infine il canto delle educatrici.

Il ricongiungimento Il ricongiungimento è il momento conclusivo della giornata trascorsa al nido; i bambini sono molti emozionati all’idea di riabbracciare la mamma, il papà, i nonni… perciò vengono aiutati dall’educatrice a vivere con serenità questo momento trepidante d’attesa attraverso giochi e storie adeguate.

Orari giornalieriIl nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.00.L’asilo offre diverse possibilità di orario per l’ingresso e l’uscita dei bambini per venire incontro alle differenti esigenze delle famiglie. Gli orari sono disponibili aggiornati sul sito internet.È possibile il part time pomeridiano e la frequenza per 4 giorni per venire incontro alle famiglie che hanno part time verticali.La quota mensile comprende pasti, merende, pannolini, materiale igienico e atelier narrativo-espressivi, mentre la quota di iscrizione annuale copre l’assicurazione e il materiale d’uso.L’iscrizione al nido è possibile per bambini che abbiano compiuto i 5 mesi di età.

Calendario annualeL’Officina dei Bambini è aperta dai primi di Settembre fino alla fine di Luglio.Durante l’anno la struttura garantisce un’apertura di 47 settimane. Esiste la possibilità di estensione del servizio in Agosto al raggiungimento di un numero minimo di bambini.All’inizio dell’anno viene distribuito un calendario con indicati i giorni di chiusura e le festività.

Sperimentiamo!

Il valore del gioco“Non c’è niente di più serio e più coinvolgente del gioco per un bambino. E in questa sua serietà è molto simile a un artista intento al suo lavoro. Come l’artista, anche il bambino giocando trasforma la realtà, la reinventa, la rappresenta in modo simbolico, creando un mondo immaginario che riflette i suoi sogni a occhi aperti, le sue fantasie, i suoi desideri.” (S. Vegetti Finzi)

Il gioco è per il bambino un lavoro serio, che lo porta a conoscere se stesso e il mondo, a controllare ed esprimere i propri sentimenti elaborando il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi desideri. Nel gioco i bambini sentono di padroneggiare la realtà e di poterla in qualche modo controllare; così facendo scoprono concretamente il “senso” che quelle azioni e situazioni hanno nella loro vita. L’adulto deve avere uno sguardo incoraggiante sul bambino mentre gioca, perché il piccolo si dedica a un

gioco creativo solo se sostenuto da una “relazione di fiducia” con l’adulto.

L’importanza e il significato degli atelierNel nostro asilo nido siamo particolarmente attente alla cura del bambino nella sua quotidianità e miriamo a proporre relazioni significative che spingano il bambino a una fiducia verso le esperienze nuove. Le educatrici cercano sempre di proporre le attività più varie e di qualità che introducano i bambini alla scoperta della realtà e coinvolgano i 5 sensi quali: cestino dei tesori, gioco euristico, travasi con materiali naturali, pittura, percorsi tattili e sensoriali.

Il piacere dell’attività proposta non è legato al risultato, ma allo star bene, al divertirsi, ed è quest’esperienza che contribuisce a consolidare la propria identità. In questo modo, l’attività proposta non è fatta per gli altri ma vissuta per se stessi.

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È lo sguardo dell’adulto, è il nostro volto che sostiene, abbraccia ed incoraggia che da un valore a quel salto, a quella corsa. L’educatrice ha la funzione di uno specchio e lo specchio serve dove serve un senso.È un’occasione di legame speciale tra adulto e bambino, spesso è in questa attività che si riesce ad arrivare anche a quei bambini che fanno più fatica, che sembra che ci sfuggano, dove sentiamo l’esigenza di creare una corsia preferenziale per entrare in rapporto con loro. Per noi il gioco senso-motorio non a uno scopo terapeutico ma è stato pensato perché ogni bambino sia protagonista e possa liberamente sperimentare le sue capacità entrando così spontaneamente in relazione con il proprio corpo e con ciò che lo circonda.Così le corde diventano serpenti, lance dei pompieri per spegnere il fuoco, guinzagli per portare in giro il cagnolino, cinture, corde da infilare ed appendere a dei ganci e gli scatoloni diventano carrelli da trascinare con le corde ma anche senza corde, macchinine da spingere con dentro un amico, muri altissimi , cancelli per chiudere fuori il lupo, casette….

MusicalnidoBasato sulla Teoria dell’Apprendimento Musicale del prof. Edwin E. Gordonwww.audiationinstitute.org

Anche quest’anno svolgeremo l’attività mu-sicale che da anni ci accompagna al nido. Il percorso è articolato in 20 incontri distri-buiti nell’anno con cadenza settimanale.La teoria che sta alla base di questa pro-posta parte dal presupposto che condi-vidiamo, che il bambino non sia da con-siderare come una sorta di “tabula rasa” ma come un io capace di entrare in re-lazione con gli altri fin dalla nascita e di apprendere in autonomia, senza bisogno di insegnamenti finalizzati al risultato o alla prestazione. Secondo Gordon il bambino apprende il linguaggio musicale secondo un processo simile a quello con cui apprende la lingua materna. Nessuno insegna al bambino a parlare, semplicemente gli parla e lui appren-de provando a ripetere. L’avvicinamento alla teoria della lingua, vale a dire alla lettura, alla scrittura, alla grammatica, avviene quando il bambino già padroneggia la lingua.

La narrazioneLa narrazione è un momento in cui il bambino e l’adulto trovano la condizione ideale per mettersi in gioco. La narrazione apre altre “possibilità”, spalanca nuovi mondi, nuovi modi di essere.Mentre leggiamo o raccontiamo una storia entriamo in un mondo diverso, in un altro tempo e in un altro spazio; ciò non vuol dire uscire dalla realtà in modo alienante, ma ricorrere a un linguaggio che permette al bambino di comprendere di più la sua realtà. È importante che i bambini, sin da piccolissimi, siano stimolati all’ascolto di storie, fosse anche il semplice racconto di ciò che sta facendo la mamma mentre il piccolo è in braccio o sul passeggino. Raccontare deve essere un momento bello e interessante prima di tutto per l’adulto. La narrazione è infatti uno strumento molto importante nel rapporto con il bambino sia dal punto di vista psicopedagogico - come supporto al percorso di crescita - che dal punto di vista pragmatico - come luogo di rapporto tra l’adulto e il bambino.

Il gioco senso-motorio“Maestra, guardami...” non organizzare il mio movimento, dire cosa devo fare ma guardami; che nel tuo sguardo compartecipe della mia emozione possa leggere quanto il mio corpo è bello forte, capace.. QUANTO IO SONO. Dimmi che l’emozione che provo in questa corsa, salto.. è vera, positiva, valida... è Mia.” Tratto da “Maestra, guardami...” (G. Nicolodi)

Nei primi anni di vita nel bambino è il corpo l’organizzatore di tutte le esperienze, il bambino impara se può ancorare il concetto all’esperienza corporea.Il concetto fondamentale della psicomotricità è che tutte le esperienze passano attraverso il corpo e si incentra non sul bambino ma sul rimando che l’adulto dà; dobbiamo far ritornare al bambino quell’emozione che ha lasciato in noi.

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Allo stesso modo, la teoria di Gordon sostiene che l’attitudine musicale, il bambino la ap-prende in modo informale, se ha la possibilità di vivere in ambienti ricchi di stimoli musicali e lasciato libero di cimentarsi con essa. Gli incontri del progetto “Musicalnido” prevedono sostanzialmente una sola regola: le parole sono abolite. Almeno per gli adulti, i bambini possono fare quello che vogliono ed è meravigliosamente sorprendente scoprire la loro capacità di sintonizzarsi e di “rispondere” agli input dell’adulto. Il percorso è stato concepito allo scopo di far vivere al bambino un´esperienza che lo porterà ad arricchire con la musica il proprio patrimonio espressivo.

Il percorso Baby EnglishÈ stato dimostrato che un momento ludico vissuto in lingua permette soprattutto ai bambini da 0 a 3 anni di sviluppare una maggiore propensione all’assimilazione della lingua negli anni a venire. Ovvero, lo sforzo che un bambino deve fare per apprendere una lingua è molto minore rispetto alle età adulta.Per questo motivo, noi proponiamo il contributo di una insegnante di inglese per chi fosse interessato per alcune ore alla settimana.

Agrinido: visite all’aria aperta!Siamo andati con i nostri bimbi e le loro famiglie presso alcune aziende agricole e abbiamo fatto il pane, abbiamo munto le caprette, abbiamo dato da mangiare agli animali, cullato i pulcini e macinato il grano. Periodicamente ci rechiamo in campagna per conoscere la terra, la natura, gli animali e da dove viene ciò che mangiamo!

Contatti

Officina dei BambiniVia Mariani 16 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)Direzione: Cristina +39 339 5903 152Tel. 02 61293091E-mail: [email protected]

Informazioni e iscrizioniPer qualsiasi informazione relativa alla struttura e alla gestione o per iscrizioni all’Officina dei Bambini, è possibile telefonare o inviare una mail ai contatti presenti nella pagina.Saremo lieti di rispondere a ogni vostra curiosità o richiesta!Il nostro personale è sempre a vostra disposizione.

Per un mondo migliorePartito con 5 bambini, oggi l’asilo è un importante centro di educazione per i più piccoli; non solo, rappresenta per i genitori un luogo di incontro e condivisione, che li sostiene nel loro ruolo e crea importanti rapporti. Per questo la Cooperativa Officina dei Bambini propone con la collaborazione e il supporto dell’Associazione La Dimora un percorso di sostegno e collaborazione alle famiglie e promuove progetti di sostegno alle famiglie in difficoltà e all’infanzia.

Per offrire il vostro aiuto volontario e per conoscere i progetti vi preghiamo di contattarci al numero +39 339 5903 152 o di scriverci all’indirizzo mail: [email protected]

Per donare il proprio 5 x 1000:CF 05565220968Intestato a Officina dei Bambini

Per le donazioni e il sostegno ai nostri progetti:Conto corrente presso Banca di Credito Cooperativo di Milano S.C.Intestato a Officina dei BambiniIBAN IT50Y0845332930000000171324

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Officina dei Bambini OnlusVia Mariani, 16 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italia Tel. +39 02 61293091 - [email protected]. 05565220968

Officina dei BambiniVia Mariani, 16 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italia Tel. +39 02 61293091 Direzione: Cristina Galbiati +39 339 5903 152officinadeibambinionlus@gmail.comwww.officinadeibambinicinisello.itP.I. 05565220968 pr

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