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P.T.O.F Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico2019/2020

Istituto Tecnico Paritario

“Sandro Pertini”

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SOMMARIO

Le ragioni di una scelta. . ....................................................... pag.3

G

Cos'è il PTOF ……… ….. ...................................................... 4

La scuola e la sua funzione…................................................ 5

Dove si trova l'l.T……….......................................................... 7

Breve excursus storico sull'Istituto L. Pirandello.................. 8

Area delle regole....................................................................... 9

I corsi attivati ......................................................................... 1 1

Organigramma......................................................................... 13

Laboratori e strutture.............................................................. 18

Principi fondamentali del servizio .................................…..... 21

Integrazione tra scuola e territorio................. ........................ 23

Programmazione......................................................................... 24

Assi culturali .......................................................................... 26

La dimensione inclusive della scuola………………………... 32

Verifiche e valutazione………………………………………. 35

Attività di recupero e di sostegno…………………………… 38

Ammissione agli Esami di Stato e criteri per l’attribuzione del voto

di condotta…………………………………………………….. 40

Quadro orario………………………………………………… 43

Progetti………………………………………………………… 45

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«Ché 'n la mente m'è fitta, e or n'accora, la cara e buona immagine

paterna di voi quando nel mondo ad ora ad ora un'insegnante come

l'uom s' etterna».

(Dante, Inf XV, vv.82-85)

Qualunque insegnante vorrebbe essere riconosciuto dai propri allievi quale

strumento per non "fallire a glorioso porto", consapevole del fatto che il raggiungimento e

la concretizzazione di un così importante e lusinghiero progetto presupponga e comporti

una partecipazione attiva in cui co - protagonisti a pieno titolo diventano gli studenti e le

loro famiglie per i quali, a tale proposito, non si può prescindere da un serio

coinvolgimento, finalizzato alla sollecitazione e alla promozione di un dialogo aperto e

continuato con l'istituzione scolastica.

Un percorso particolare e gratificante che la componente docente ha pensato e

progettato al preciso scopo di provvedere all'educazione e alla formazione di utenti in

grado di sapersi inserire nei circuiti socioculturali della comunità attuale, sicuri di essere

compresi, sostenuti e favoriti durante i vari e diversi momenti del loro processo di crescita

e maturazione non solo cultuale, ma anche e sopratutto umana per poter affinare e

potenziare ogni loro potenziale capacità, conoscenza e capacità.

E, seppure nella consapevolezza delle difficoltà insite nel delicato compito della

famiglia in un'era così complessa quale è quella in cui viviamo, è nostra convinzione che la

scuola, in quanto agenzia educativa delegata all'educazione e alla formazione dei nostri

giovani, debba responsabilmente assumersi l'impegno di progettare e mettere a punto un ua

nisorta di microcosmo di valori, ideali, conoscenze e competenze che possano gradualmente

e nel tempo trasformare il giovane e fare di Lui, con gradualità e nel rispetto delle esigenze

relative alle fasi di crescita e di sviluppo della personalità, in un'entità responsabile e

LE RAGIONI DI SCELTA

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capace di realizzarsi, nonché di saper vivere in sintonia con la società civile e nel rispetto

delle regole e dei comportamenti che la caratterizzano e la sorreggono.

Tale obiettivo, essendo di per sé doveroso, deve essere perseguito al preciso scopo di

garantire al docente, ai discenti e alle loro famiglie, l'attuazione di un concreto rapporto

umano improntato su una forma di insegnamento non più standardizzato e

meccanicistico, ma per quanto più possibile personalizzato, capace di adeguarsi alle

esigenze di ciascun alunno, relativamente a quelle che sono le attitudini e le inclinazioni,

provvedendo in questo modo a indirizzarlo e sostenerlo nell'acquisizione dei percorsi che

via via gli consentiraimo di poter usufruire, sul piano non solo culturale, i vantaggi

inerenti un ingresso consapevole e maturo nel mondo del lavoro e degli adulti.

L' impegno, perseguito da tutte le componenti operanti all'interno dell'Istituto dovrà, per

ciò, essere finalizzato alla formazione di uomini veri e preparati, colti e istruiti che, guidati

, "ad ora ad ora", nel tor tuoso cammino verso la responsabilità, la solidarietà e la

consapevolezza possano diventare utenti attivi e responsabili.

Il Coordinatore delle attività didattiche

Prof. s s a I s a b e l l a T r up i a

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Il P.T.O.F., Piano Triennale dell'Offerta Formativa, car ta d'identità della Scuola, è lo

strumento con cui essa, in quanto agenzia educativa, si prefigge lo scopo di rendere

trasparente e leggibile qualsiasi attività inerente la funzione insita all'indirizzo di studi

attivato.

Tale piano, per ciò, è coerente con quelli che sono gli obiettivi cognitivi ed educativi

determinati sia a livello nazionale, sia a livello europeo riflettendo, nel contempo, quelle

che sono le esigenze proprie del contesto territoriale locale nei suoi vari e diversi aspetti

culturali, sociali ed economici.

Il rinnovamento degli Istituti Tecnici, infatti, va inquadrato all'interno della cooperazione

europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico -

professionale, conformemente alla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio

d'Europa del 18 dicembre 2006 sulle "Competenze Chiave per l'apprendimento permanente"

e a quella successiva del 23 aprile 2008 sulla costituzione del "Quadro europeo delle

qualifiche per l'apprendimento permanente" (EQF). La suddetta car ta ha la funzione

di illustrare:

• le mete e i percorsi educativi e cognitivi;

• le modalità organizzative ed operative;

• i criteri di utilizzazione delle risorse umane;

• i rapporti con il territorio.

Il P.T.O.F. è parte integrante della "Carta dei Servizi Scolastici11, derivata dalla legge

del 27/1/1994, "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici", che impone ai servizi

pubblici di definire le procedure interne ed amministrative e di pubblicizzarle

adeguatamente. Esso, elaborato dal Collegio dei Docenti, con la partecipazione delle

diverse componenti e adottato dal Consiglio di Istituto, viene reso pubblico e consegnato

sia agli studenti che alle loro famiglie al momento dell'iscrizione.

CHE COSA E’ IL PTOF

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La scuola pubblica e privata, intesa come comunità educativa, si propone di interagire con

la più vasta comunità sociale e civile, al fine di concorrere allo sviluppo della

personalità degli utenti sulla base dei principi democratici della Costituzione della

Repubblica Italiana.

L'art. 33 della Costituzione, infatti, a tale proposito, sostiene la libertà

d'insegnamento, cui si ricollega il D. Lgs 297/ 94, riportante il Testo Unico delle

disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, secondo cui l’esercizio di tale

libertà è diretto a promuovere la piena formazione della personalità degli educandi.

L'istituzione scolastica, dunque, collabora con le famiglie per formare l'adulto di

domani nella sua identità, nella sua preparazione culturale e nella qualità di cittadino nel

contesto sociale.

Sua finalità è, infatti, quella di favorire la crescita educativa e culturale dei giovani per

trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso e ricco di

motivazioni; di contribuire allo sviluppo dell'autonoma capacità di giudizio; di

accrescere l'esercizio della responsabilità personale e sociale; di fornire un modello

culturale assimilabile attraverso forme linguistiche più coinvolgenti e comunque idonee a

conseguire i migliori risultati possibili a livello di conoscenza e di interazione.

La scuola, per ciò, agisce sia sul piano esplicito che implicito, in modo che:

•• il curriculum esplicito sia caratterizzato da modelli culturali che seguano programmi

nazionali, inquadrati all'interno della cooperazione europea, progetti locali e d'istituto;

•• il curriculum implicito, attraverso una consentita autonomia, proponga quei modelli

culturali che, condivisi moralmente, siano legati alle diverse manifestazioni

comportamentali, strutturali ed organizzative.

LA SCUOLA E LA SUA

FUNZIONE

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Attraverso tali interventi si intende costruire un sistema dinamico di valori,

comportamenti ed atteggiamenti psico - sociologici che, soprattutto nel corso dell'età

evolutiva, assumono rilevante importanza non solo sul piano culturale, ma anche su

quelli umano e sociale.

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Dove si trova

ISTITUTO TECNICO

“Sandro Pertini”

Viale Europa snc

92027 Licata (Ag)

Tel. 0922/894155

Cell. 351 8370804

E-mail: [email protected]

Sito internet: www.istitutosandropertinilicata.it

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All'interno di tm contesto sociale caratterizzato da un'ampia e sempre crescente

fascia di disoccupazione e crisi economica, l'Istituto "S. Pertini" ha svolto, e svolge,

all'interno del nostro territorio un ruolo importante nel processo di irmovazione culturale.

Infatti, Il bacino d'utenza della nostra scuola abbraccia, oltre a Licata, i Comuni di Gela,

Ravanusa, Palma di Montechiaro, Niscemi e Campobello di Licata.

L'Istituto “S.Pertini” nasce nel 2019, con lo scopo di offrire un servizio qualificato

e puntuale, oltre che per colmare quel certo vuoto che l'Istituzione statale disattenta,

burocratizzata e sovraffollata ha creato nel tempo.

Nasce così l'Istituto Tecnico “ S. Pertini" di Licata, Paritario con sede legale di

esami, un Istituto che, consapevole della necessità di una maggiore organizzazione, di

un'attenta programmazione e di un'adeguata formazione del corpo - docenti, si è

impegnata, operando con la stessa dignità e responsabilità degli altri Istituti cittadini.

Inoltre, l'Istituto, ha saputo riavvicinare alla scuola giovani che, per le continue e

ormai metabolizzate esperienze negative, avevano perso fiducia non solo nell'Istituzione

Scolastica che li aveva emarginati, ma anche nelle proprie capacità, ripetutamente e

gravemente mortificate e umiliate.

L'utenza, infatti, risulta costituita, nella maggior parte dei casi, da studenti che scelgono il

nostro Istituto quale valida alternativa alla Scuola Statale che, imbrigliata nei vincoli

burocratici delle normative, non riesce né a modificare, né a migliorare le risorse umane

in modo ottimale per poter rispondere ai reali bisogni degli utenti e ancor meno alle

esigenze individuali degli studenti sfiduciati ed emarginati.

L'Istituto, amministrato da una gestione sensibile, operosa e sempre attenta alle istanze

sociali, culturali e morali della comunità in cui opera, diretto persone professionalmente

BREVE EXCURSUS STORICO

SULL’ISTITUTO “S. PERTINI”

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preparate, con un corpo - docenti motivato umanamente e qualificato nel proprio ambito

lavorativo e deontologico, che sanno svolgere un'azione di supplenza e di recupero sotto il

profilo umano, civile e morale.

L'Istituto Tecnico nell’anno scolastico 2019/2020 offre i seguenti indirizzi

Agraria, Agroalimentare e Agroindustria.

Art. Gestione Ambiente e Territorio

Amministrazione Finanza e Marketing.

Art. Sistemi Informativi Aziendali

Nautico. Trasporti e Logistica

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Compito primario della scuola è sempre stato e continua ad essere quello di provvedere

all'educazione e alla formazione dei giovani, aiutandoli a dare una ben definita immagine

e consistenza alla loro personalità, nonché a dare chiarezza alla loro concezione del

mondo e della vita in divenire, infondendo quelle conoscenze, competenze e abilità che

permettano loro di integrarsi nel tessuto sociale, nel rispetto della propria individualità

e di quella altrui.

Fanno par te integrante del Piano dell' Offerta Formativa i seguenti documenti:

- Regolamento di disciplina e Statuto delle studentesse e degli studenti:

• in esso vengono contemplati i diritti e i doveri degli alunni, nonché le

regole e i comportamenti da tenersi nelle relazioni interpersonali

all'interno della communità scolastica con le relative sanzioni disciplinari

al fine di un ottimale funzionamento dell'Istituzione Scolastica.

- Regolamento d'Istituto:

• in esso sono indicate le regole convenute al fine di raggiungere l’optimum

nell'utilizzo del tempo scolastico, degli spazi e dei luoghi, degli arredi e

degli strumenti didattici messi a disposizione degli allievi.

- Carta dei servizi:

• in essa sono contenuti i principi fondamentali su cui si fonda

lerogazione del servizio scolastico:

• uguaglianza;

• imparzialità e regolarità;

• accoglienza e integrazione;

• obbligo scolastico e frequenza;

AREA DELLE REGOLE

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• partecipazione, efficienza e trasparenza;

• libertà di insegnamento e aggiornamento del personale;

• privacy "Codice in materia di protezione di Dati Personali.

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Nell' I. T. paritario "S. Pertini" sono presenti i seguenti corsi di studio:

•• AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING;

•• AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.

•• NAUTICO, TRASPORTI E LOGISTICA.

Il profilo del percorso del Settore Economico dell'indirizzo Amministrazione -

Finanza e Marketing articolazione Sistemi Informativi Aziendali si caratterizza per la

cultura tecnico - economica riferita ad ampie aree: l'economia, l'amministrazione delle

imprese, la finanza ed il marketing, permettendo di acquisire abilità generali nel campo

dei macrofenomeni economico - aziendali nazionali ed internazionali, della normativa

civilista e fiscale, con un'ottica mirata all'utilizzo delle tecnologie e alle forme di

comunicazione più appropriate.

Le suddette abilità dell'ambito professionale - scientifico sono integrate con quelle

linguistiche, al fine di operare nel sistema informativo dell'azienda, contribuendo sia

all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa inserita nel

contesto internazionale.

In particolare, il profilo del percorso del Settore Economico dell'indirizzo

Amministrazione-Finanza e Marketing articolazione Sistemi Informatici Aziendali

persegue lo sviluppo di:

• competenze relative alla gestione aziendale (amministrazione, pianificazione,

controllo, finanza , marketing, sistema informative);

• competenze relative alla normativa civilistica e fiscale;

• competenze relative all'interpretazione dei risultati economici.

Il diplomato nel suddetto indirizzo è in grado di:

I CORSI…

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• rilevare le operazini gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed

extracontabili;

• redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

• gestire adempimenti di natura fiscale;

• svolgere attività di marketing;

• collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

• interpretare modelli aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con

riferimento alle diverse tipologie di imprese;

• utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli sfrumenti di comunicazione integrata

di impresa per realizzare attività comunicative con riferimento a diversi contesti.

Il corso di studi in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria è la scuola superiore

che prepara i giovani alle professioni dell'agricoltura e dell'ambiente. Esso persegue lo

sviluppo di:

• competenze nel campo dell'organizzazione e della gestione delle

attività produttive, frasformative e di valorizzazione del settore;

• intervene in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli

equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nel suddetto corso di studi è in

grado di:

• identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;

• organizzare attività produttive ed ecocompatibili;

• gestire attività produttive e trasformative;

• interpretare e applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alle

attività agricole integrate;

• intervenire nel rilievo topografico e nella interpretazione dei

documenti riguardanti le sihrnzioni ambientali e territoriali;

• effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione;

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• esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

• rilevare condizioni di disagio aziendale e progettare interventi a protezione delle

zone a rischio;

• realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari

collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell'ambiente.

Nell'articolazione "Gestione dell'ambiente e del territorio" vengono approfondite le

problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche

collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.

L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del

percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei

trasporti. L’identità dell’indirizzo, nella specifica articolazione e particolare opzione, è riferita alle

attività professionali inerenti il mezzo di trasporto come struttura fisica, con competenze specifiche

rivolte agli apparati e agli impianti, il mantenimento in efficienza, l’oculata gestione, conduzione e

assistenza tecnica, sia sotto il profilo della sicurezza che sotto il profilo economico e del rispetto

dell’ambiente. Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno delle linee guida per il

passaggio al nuovo ordinamento, coniugate con le competenze richieste per la certificazione STCW,

fanno riferimento a conoscenze e abilità di ampio spettro con aperture ad approfondimenti

differenziati. I piani di studio di questo indirizzo mirano a fornire una preparazione scientifica e

tecnologica ampia e flessibile, con l’acquisizione di competenze utili all’inserimento, oltre che nel

settore specifico della conduzione degli apparati ed impianti marittimi funzionali al mezzo navale,

anche nei più svariati settori della gestione e conduzione di impianti termici, elettrici, elettronici,

automatici, meccanici e fluidodinamici utilizzati nella trasformazione e nel controllo dell’energia in

ambito industriale e civile, nel pieno rispetto delle norme e delle procedure per la tutela

dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori. La preparazione conseguita e le competenze

acquisite consentono, quindi, di occuparsi proficuamente anche della gestione e conduzione degli

impianti finalizzati alla tutela e disinquinamento dell’ambiente , della gestione della prevenzione e

sicurezza sui luoghi di lavoro sia a bordo che a terra, completandosi con la conoscenza dei principi e

delle tecniche dei controlli e dell’automazione. Inoltre, tale preparazione prelude utilmente alla

formazione, attraverso il corso postdiploma, della figura dell’Ufficiale della Marina Mercantile.

Gli sbocchi professionali, seppur non in maniera esaustiva, sono individuati nei seguenti settori:

ricerca, estrazione, trasporto, raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la

trasformazione dell’energia e per la produzione di vapore;

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impianti di refrigerazione e climatizzazione;

impianti di disinquinamento dell’ambiente marino e terrestre e per lo smaltimento dei rifiuti;

impianti per lo sfruttamento delle risorse marine; gestione di impianti automatizzati di terra e di

bordo;

libera professione nel settore dell’impiantistica;

Ufficiale della marina mercantile.

I suddetti corsi hanno la durata di cinque anni e si concludono con

l'Esame di S tato.

Il titolo di studio conseguito nelle scuole riconosciute paritarie dallo Stato ha la stessa

va lidità di quello conseguito nelle scuole statà li e come tale spendibile per acced ere a

tutte le facoltà universitarie, a concorsi pubblici e private.

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ORGANIGRAMMA

Ufficio Presidenza

Collaboratore e segretario del

Collegio

Prof. Rosario Vella

Vicario

Prof.ssa Manuela Iapichino

Coordinatore delle attività didattiche:

Prof. Ssa Isabella Trupia

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Docenti

con

Funzione Strutturale

Gestione del P.T.O.F.

Proff.

Pierfrancesco Caffarelli

Claudia Di Franco

Attività a sostegno dei Docenti

Prof.ssa

Giovanni Porrello

Coordinamento

progettazione

realizzazione

valutazione del

P.T.O.F.

Analisi dei bisogni

formativi dei Docenti e

gestione del Piano di

formazione e

aggiornamento

Attività a sostegno degli alunni

Proff.

Rosario Provenzani

Attività con Enti Esterni

Proff.

Fabrizio Giordano

Luca Leto

Coordinamento delle

attività

extracurriculari e di

socializzazione

Coordinamento di

progetti e attività di

intesa con Enti e

Istituzioni esterni alla

scuola

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CONSIGLIO DI ISTITUTO

Presidente

Francesca Peritore

Genitori

Francesca Peritore

Domenico Verderame

Docenti

Valentina Consagra

Giovanni Porrello

Pierfrancesco Caffarelli

Manuela Iapichino

Alunni

Monachella Nicol Lucia

Graci Alexya Pia

ATA

Luca Mugnos

Viviana Peritore

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GIUNTA ESECUTIVA

Coordinatore delle attività didattiche

Prof. Ssa Isabella Trupia

Direttore Servizi Generali e

Amministrativi

Viviana Peritore

Componente Docenti

Prof. Rosario Vella

Componente Alunni

Alexya Pia Graci

Componente Genitori

Francesca Peritore

Componente ATA

Luca Mugnos

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Servizi Amministravi

Direttore dei Servizi Generali e

Aministrativi

Viviana Peritore

Assistente Amministrativo

Luca Mugnos

Consulta Studenti

Alysia Rita Graci (Classe V A.A.A)

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LABORATORIO INFORMATICO

SALA PROFESSORI

LABORATORI E STRUTTURE

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SEGRETERIA

PRESIDENZA

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L'apertura della scuola al mondo del lavoro e della professione rappresenta

un'opportunità, unanimamente riconosciuta, per prevenire e contrastare la dispersione

scolastica, oltre che per favorire l'occupabilità, consapevoli del fatto che per mantenere

elevati i livelli di occupazione, occorre puntare su livelli di istruzione quanto più possibile

elevati, creare nuovi ponti tra scuola, società e impresa, considerando quest'ultima come

l'ambiente formativo, per garantire ai cittadini e ai lavoratori un apprendimento lungo

l'intero corso della vita.

Per far fronte alle nuove sfide dell'educazione, la nostra scuola:

•• è improntata a criteri di obiettività ed equità, garantisce la regolarità e la continuità

del servizio e delle attività educative secondo il calendario scolastico regionale,

rispetta gli adempimenti di rito in ogni periodo dell'anno scolastico, secondo le

normative vigenti;

•• accoglie genitori e alunni, favorendone l'inserimento e l'integrazione sia nella fase

d'ingresso alle classi iniziali sia nelle situazioni di particolare necessità;

•• intende garantire una partecipazione costante sotto ogni forma e, a tal fine, fornisce

la massima semplificazione delle procedure attraverso un'informazione completa e

trasparente. L'attività scolastica, e in special modo lorario di servizio di h1tte le

componenti, è, infatti, improntata su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità

nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta

formativa integrata.

Le famiglie che scelgono il nostro Istituto optano per una scuola laica non statale,

nell'ambito del pluralismo educativo e culhrrale. E la scuola, dal canto suo, è ben attenta,

per quanto le compete, a soddisfare tali caratteristiche. Grande importanza viene

riconosciuta e attribuita all'obbligo scolastico, nonché al proseguimento degli studi, alla

PRINCIPI FONDAMENTALI

DEL

SERVIZIO

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regolarità della frequenza attraverso interventi di prevenzione e controllo, al fine di

evitare possibili tendenze all'evasione e alla dispersione scolastiche.

Il costante monitoraggio dell'assiduità nella frequenza di ciascun alurmo e la

tempestiva comunicazione alle famiglie, le quali vengono quotidianamente informate su

assenze o ritardi dei propri figli, consentono di cogliere in tempo tutti quei segnali

allarmanti che possono essere corretti sul nascere attraverso la sinergica attività scuola­

famiglia.

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Il percorso di apprendimento dell'anno non può realizzarsi esclusivamente all'interno

della scuola intesa come classe o Istituto. E' indispensabile che lo studente acquisisca

quegli strumenti che gli consentiramìo di sviluppare abilità tali da agevolare l'inserimento

nel territorio, così da cogliere le opportunità che gli permetteramìo di realizzare tm

progetto professionale.

Fanno parte integrante delle attività programmate:

a) le uscite didattiche: intese come opportunità di apprendimento, verramìo

effettuate presso banche, aziende, uffici pubblici del nostro territorio, in orario

curriculare, al preciso scopo di consentire a ciascun allievo di poter entrare in

contatto con il mondo del lavoro;

b) le lezioni sul campo: vere e proprie lezioni tenute presso studi commerciali e

aziende che svolgono attività di commercio in Italia e all'estero, promuoveranno

l'apprendimento e favorirmmo esperienze didattico - educative dei discenti;

C) attività motorie e sportive: le lezioni curriculari di educazione fisica, finalizzate ad

tm corretto sviluppo fisico e psichico dell'adolescente, si svolgermmo nella palestra

mmessa all'Oratorio "S. Barbara", ubicato nelle adiacenze della Scuola, dove i nostri

allievi, sotto la guida del docente, avrmmo modo di cimentarsi in attività motorie.

INTEGRAZIONE TRA SCUOLA

E

TERRITORIO

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La programmazione annuale collegiale, per disciplina e di classe, assicura la libertà

d'insegnamento e garantisce la formazione dello studente, rispettandone i ritmi di crescita

e di apprendimento, contribuendo, così, allo sviluppo armonico della sua personalità.

Compito dell'istruzione, infatti, è quello di fornire a tutti i giovani gli strumenti per

sviluppare le competenze chiave che li preparino alla vita adulta senza, altresì, trascurare

quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali,

sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per sviluppare

adeguatamente le loro potenzialità.

Pertanto, sin all'inizio di ogni anno scolastico, il Collegio dei Docenti elabora una

Programmazione Annuale costruita sui seguenti punti:

• centralità dell'alunno;

• collaborazione e aperhua alle famiglie e al territorio;

• educazione alla convivenza civile;

• formazione e cultura;

• educazione alla legalità e alla solidarietà.

La programmazione annuale individua:

• obiettivi cognitivi e formativi;

• strategie e metodi;

• mezzi e sb·umenti;

• modalità di verifica e valutazione;

• interventi di recupero, sostegno, potenziamento;

• possibili attività integrative.

PROGRAMMAZIONE

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LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA DI CLASSE viene

concordata

dai Consigli di classe e, tenendo conto delle prospettive individua te dalla

Programmazione annuale del Collegio Docenti, si organizza per:

• stabilire modalità affini per i test e le prove d'ingresso;

• determinare gli obiettivi didattici e formativi specifici per ciasctma classe;

• scegliere i criteri metodologici da adottare;

• valorizzare le risorse della scuola e del territorio;

• accordarsi sulle modalità di verifica e valutazione;

• strutturare le attività di sostegno, recupero e potenziamento;

• preparare le attività di accoglienza;

• progettare le attività di orientamento;

• individuare le tematiche e le attività a carattere pluridisciplinare.

LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA di ogni docente

s'inserisce armonicamente nella programmazione didattico - educativa dei vari Dipar

timenti.

La programmazione comprende:

• la descrizione dei livelli di par tenza accertati tramite test e prove d'ingresso;

• l'individuazione degli obiettivi educativi e didattici della singola disciplina

da perseguire nel corso dell'anno scolastico;

• la descrizione dei contenuti e la loro organizzazione in moduli ed unità

didattiche;

• la descrizione delle modalità di lavoro, delle strategie, degli sb·umenti da

utilizzare;

• la descrizione delle attività integrative;

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• la descrizione delle strategie da mettere in atto per ilrecupero, ilsostegno, il

potenziamento;

• l'indicazione dei libri di testo adottati.

La Direzione realizza ogni anno corsi di aggiornamento didattici e professionali per

docenti, nella consapevolezza che essi, nella forma di una continua informazione e

formazione professionale costituiscano tm impegno costante per tutto il personale

scolastico.

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Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio

18/12/ 2006 stabilisce che i saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di

istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico­

tecnologico, storico - sociale). Essi costituiscono il tessuto per la costruzione dei percorsi

di apprendimento.

Asse dei linguaggi

L'asse dei linguaggi ha l'obiettivo di fare acquisire allo sh1dente:

• la padronanza della lingua italiana e gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti;

• la padronanza di una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed

operativi;

• la conoscenza e la fruizione di forme espressive non verbali;

• l'utilizzo e la produzione di testi multimediali.

Se il possesso della lingua italiana è indispensabile per esprimersi, per comprendere e

avere relazimù con gli alh·i, per interagire adeguatamente nella pluralità di sihiazioni

commùcative e per esercitare pienamente la cittadinanza, le competenze comunicative in

una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione

delle altre culture favorendo la mobilità e le opportunità di studio e lavoro.

Asse matematico

L'asse matematico ha lobiettivo di fare acquisire allo studente:

• l'uso, le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sottoforma grafica;

ASSI CULTURALI

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• ilconfronto e l'analisi di figure geometriche , individuando invarianti e relazioni;

• l'individuazione di strategie appropriate per la soluzione dei problemi;

• l'analisi dei dati e la loro interpretazione sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con lausilio di rappresentazioni grafiche, usando potenzialità

offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

L'asse matematico, infatti, ha l'obiettivo di fare acquisire allo sh1dente saperi e competenze

che lo pongono nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi

orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

Asse scientifico-tecnologico

L'asse scientifico-tecnologico ha lobiettivo di fare acquisire allo studente:

• l'osservazione, la descrizione e l’analisi dei fenomeni appartenenti alla

realtà naturale e artificiale e il riconoscimento dei concetti di sistema e complessità;

• l'analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni legati alle trasformazioni di energia

a partire dall'esperienza;

• la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicate.

L'asse scientifico - tecnologico si prefigge l’obiettivo di sollecitare e facilitare lo

sh1dente nell'esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e

comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività

umane come parte integrante della sua formazione globale.

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Asse storico – sociale

L'asse storico-sociale ha l'obiettivo di fare acquisire allo studente:

• il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica,

attraverso ilconfronto tra le epoche, e in una dimensione sincrmùca, attraverso

il confronto fra aree geografiche e culturali;

• la collocazione dell'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della

persona, della collettività e dell'ambiente;

• il riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio - economico per

orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Le competenze relative all'area storica, infatti, riguardano la capacità di percepire gli eventi

storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli

secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passa to le radici del presente.

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Inbase al D.M. n.9 del 27 gem1aio 2010, i Consigli di classe, al termine delle operazioni di

scrutinio, per ogni singolo almmo che ha assolto lobbligo di istruzione della durata di 10

anni, compilano una scheda che ripor ta l'attribuzione dei livelli raggiunti, individuati in

coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti, espressa in decimi, ai sensi del

D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009. La cer tificazione dei saperi e delle competenze di base

acquisite nell'assolvimento dell'obbligo d'istruzione (I biennio) saranno relative ai

seguenti assi culturali:

• asse dei linguaggi: lingua italiana;

• asse dei linguaggi: lingua straniera;

• asse matematico;

• asse scientifico-tecnologico;

• asse storico-sociale.

L'avvenuta acquisizione delle competenze di base si traduce nella capacità dello

studente utilizzare conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali, con

riferimento alle discipline e ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

L'attività didattica è finalizzata all'acquisizione delle sotto elencate competenze di

cittadinanza con l'apporto di ogni sapere disciplinare.

1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo

ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non

formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del

proprio metodo di studio e di lavoro;

2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di

sh1dio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie

di azione e verificando i risultati raggiunti;

3. Comunicare

• comprendere messaggi di vario genere (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità differente, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) mediante molteplici supporti (cartacei, informatici e

multimediali);

• rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando vari linguaggi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante molteplici

supporti (cartacei, informatici e multimediali);

4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflithialità, contribuendo

all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri;

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5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo

quelli altrui, le oppor tunità commù, i limiti, le regole, le responsabilità;

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse

discipline;

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,

cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,

cause ed effetti e la loro natura probabilistica;

8. Acquisire ed interpretare l'inf ormazione: acquisire ed interpretare criticamente

l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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Le pratiche scolastiche in athmzione dell'integrazione degli alunni con disabilità non

devono essere considerati atti caratterizzati da disparità di trattamento. Per tanto, il nostro

Istituto, con particolare attenzione, si prende cura dell'integrazione degli almmi con

disabilità, attraverso specifici e mirati interventi a favore della socializzazione,

dell'inclusione e dell'acquisizione di propri spazi di autonomia, al preciso scopo di

favorirne la crescita personale, coinvolgendo l'allievo in tutti i momenti e le fasi del

processo formativo.

Al fine dell'inclusione scolastica degli almmi con disabilità, è indispensabile ricordare che

l'obiettivo fondamentale della Legge 104/ 92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli

apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione

interpersonale. A questo riguardo, infatti, la Legge in questione recita: "L'integrazione

scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente

abile nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione", per

il qual motivo, la progettazione educativa per gli alunni con disabilità deve essere

progettata ed elaborata tenendo ben presente tale priorità.

Lo sviluppo delle competenze dell'almmo negli apprendimenti, nella comunicazione e

nella relazione, nonché nella socializzazione, sono obiettivi raggitmgibili attr·averso la

collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti in questione, nonché attraverso la

messa a punto di una pianificazione degli interventi educativi, formativi, riabilitativi, così

come previsto dal P. E. I.

Le finalità della programmazione comune fra docenti curricolari e docente di sostegno per

la definizione del Piano educativo dell'ahumo con disabilità, vedono in essa una garanzia

di tutela del diritto allo studio per cui, a tal riguardo, il Coordinatore delle attività

didattiche e gli Organi collegiali esterni competenti attivano, nell'ambito della

programmazione integrata, le necessarie iniziative per rendere effettiva la cooperazione

attraverso il loro inserimento nel P. T. O. F..

LA DIMENSIONE INCLUSIVA

DELLA SCUOLA

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La presenza nella scuola dell'insegnante assegnato alle attività di sostegno si concretizza,

quindi, nei limiti delle disposizioni di legge attraverso la sua funzione di coordinamento

della rete delle attività previste per l'effettivo ragghmgimento dell'integrazione.

La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale e la sua partecipazione al

processo di integrazione avviene mediante tma serie di adempimenti previsti dalla legge.

Infatti, ai sensi dell'ar t 12 comma 5 della L. n. 104/92, la famiglia ha diritto di partecipare

alla formulazione del P D F e del P E I, nonché alle loro verifiche.

L'Istituzione Scolastica cura i rapporti con le famiglie in relazione alle attività scolastiche e

al processo di sviluppo dell'almmo con disabilità.

Alla specificità individuale di ogni sh1dente la Scuola viene chiamata a rispondere con

interventi e competenze didattiche e pedagogiche diversificate e ben integrate tra loro,

affinché, realmente e concretamente, la diversità diventi una ricchezza per tutta la

comunità scolastica, e non solo.

I Bisogni Educativi Speciali (BES), come sottolineato nella Direttiva Ministeriale 27

dicembre 2012, e nella C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, sono riferiti agli almmi che presentano

dishtrbi specifici di apprendimento (DSA), sindromi da deficit di attenzione o iperattività

(ADHD), ma anche ad alumù con svantaggio ctùhtra.le e sociale o che presentino difficoltà

derivanti dalla non conoscenza. della cultura e della lingua italiana. perché appartenenti a

culhtre diverse.

Va evidenziato che l'individuazione degli alunni con difficoltà di apprendimento non è

rimessa ad apposita cer tificazione, come previsto per la disabilità, bensì all'intervento dei

Consigli di classe (team docenti) che redigono un Piano Didattico Personalizzato (PDP),

allo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i

criteri di valutazione degli apprendimenti.

STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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Il PDP diventa così non solo mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi, ma lo

strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico - educative calibrate sui livelli minimi

attesi per le competenze in uscita di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia

certificazione diagnostica, abbisognano.

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In ogni programma educativo diretto allo sviluppo di competenze è fondamentale la scelta

delle modalità di valutazione che i docenti, responsabili della progettazione formativa ed

educativa dell'alunno, devono fare sia per quanto riguarda le competenze iniziali sia per quanto

concerne il costihlirsi progressivo di quelle oggetto di apprendimento.

In generale, le funzioni della valutazione sono quelle di:

•• accertare la preparazione corrente, le attitudini, gli interessi degli studenti in

modo da orientare anche la programmazione scolastica annuale e periodica

(valutazione dei prerequisiti); l'accertamento assume, anche, il valore di valutazione

diagnostica quando vuole rilevare le motivazioni del mancato raggitmgimento da

parte degli studenti degli obiettivi specifici relativi alle singole discipline;

•• controllare i progressi degli studenti realizzati nell'attuazione e nello sviluppo

dell'azione didattica. Lo scopo è quello di stabilire il raggiungimento degli

obiettivi formativi specifici (valutazione formativa ) ;

•• attribuire ai singoli studenti un giudizio, espresso in forme diverse, di carattere

complessivo (valutazione sommativa) da utilizzare anche in funzione del

proseguimento degli studi ( valutazione orientativa).

La verifica, quindi, si articolerà nelle seguenti fasi:

•• accer tamento e valutazione della situazione iniziale della classe e di ogni singolo

alunno;

•• accertamento e valutazione in itinere del raggiungimento degli obiettivi prefissati;

•• valutazione quadrimestrale;

•• valutazione sommativa.

VERIFICA E VALUTAZIONE

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Gli strumenti di verifica utilizzati saranno:

•• Prove scritte: esse permettermmo ai docenti di valutare le abilità operative, logiche,

critiche e di ragionamento degli allievi e si distinguono in:

• prove strutturate (quesiti a scelta multipla,quesiti vero o falso, ecc..)

• prove semi-strutturate (quesiti a risposta aperta, quesiti

di completamento, ecc..);

• prove non strutturate (relazioni, comprensione di testi, ecc..).

•• Colloqui orali: essi consentiranno ai docenti di valutare le capacità espressive di

collegamento e di ragionamento.

La valutazione, effettuata in base alle conoscenze, competenze e capacità acquisite

dagli allievi, verrà effettuata in base alla seguente griglia.

INSUFFICIENTE

CONOSCENZE Nessuna conoscenza o pochissime conoscenze

COMPETENZE Non riesce ad applicare le poche conoscenze acquisite

ABILITA’ Non ha la capacità di effettuare alcun tipo di analisi ed

effettua una sintesi imprecisa o errata delle conoscenze

acquisite.

MEDIOCRE

CONOSCENZE Superficiali e incomplete

COMPETENZE Sollecitato e opportunamente giudato riesce ad applicare le conoscenze acquisite

ABILITA’ Ha la capacità di effettuare analisi e sintesi precise

anche se non approfondite

SUFFICIENTE

CONOSCENZE Adeguate ma non approfondite

COMPETENZE Sa applicare le conoscenze acquisite ma non sa

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approfondire

ABILITA’ Ha la capacità di effettuare analisi e sintesi precise anche se non approfondite

DISCRETO

CONOSCENZE Complete ed approfondite

COMPETENZE Sa applicare approfonditamente le conoscenze acquisite

ABILITA’ Ha la capacità analizzare e sintetizzare approfonditamente i concetti acquisiti formulando

giudizi e valutazioni autonome

BUONO

CONOSCENZE Complete, approfondite e che permettono di fare

adeguati collegamenti tra le varie discipline.

COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e con sufficiente grado di autonomia le conoscenze acquisite.

ABILITA’ Ha la capacità di analizzare e sintetizzare approfonditamente i concetti acquisiti, giungendo a

formulare, anche se con qualche incertezza, giudizi e

valutazioni autonome.

DISTINTO

CONOSCENZE Complete, approfondite e che permettono di fare buoni collegamenti con le varie discipline.

COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e con un discreto

grado di autonomia le conoscenze acquisite. Riesce a

risolvere complessi con piccolissime imprecisioni.

ABILITA’ E’ capace di analizzare e sintetizzare con sufficiente spirito critico e approfonditamente i concetti acquisiti,

giungendo a formulare giudizi e valutazioni

autonome.

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OTTIMO

CONOSCENZE Complete, approfondite e ampliate che permettono di

fare, senza sforzi, collegamenti interdisciplinari.

COMPETENZE Sa applicare approfonditamente e autonomamente le conoscenze acquisite. Esegue problem complessi

senza difficoltà.

ABILITA’ E’ capace di analizzare e sintetizzare approfonditamente e con spirito critico le conoscenze

acquisite giungendo a formulare giudizi e valutazioni

autonome e personalizzate.

La valutazione complessiva scaturirà non solo dall'accertamento delle conoscenze\

competenze/ abilità ma anche:

• dall'ambiente socio- economico di provenienza;

• dall'impegno e dell'interesse profuso nello studio delle varie discipline;

• dalla partecipazione attiva al dialogo educativo;

• dalla par tecipazione ad attività extracurriculari:

• dall'assiduità nella frequenza e dei progressi ottenuti rispetto alla

situazione di partenza.

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Il nostro Istituto al fine di garantire allo studente la qualità del percorso formativo,

promuove attività di sostegno e di recupero che costituiscono parte ordinaria e

permanente della nostra offerta formativa. Il Collegio docenti, a seguito del D.M. del 3

Ottobre 2007 n. 80 e dell'O.M. n. 92 del 5/ 11/ 20071 delibera i tempi e i criteri didattico -

metodologici delle attività di sostegno e di recupero.

Le suddette avranno come destinatari i discenti che, in sede di scrutini di I e/ o II

quadrimestre, presentano insufficienze in una o più discipline individuate dal Consiglio di

Classe che ne predispone gli interventi di recupero. Sulla base delle segnalazioni dei

singoli docenti può essere deliberata una delle seguenti modalità di intervento:

•• interventi individualizzati da effettuarsi in orario antimeridiano. Essi avranno

come destinatari tutti gli alunni della classe, i quali riprenderanno nell'ambito del

programma già svolto, quelle parti che i docenti riterraimo fondamentali. Lo

svolgimento dei programmi subirà, di conseguenza, un'interruzione momentanea.

Attraverso i suddetti interventi, gli sh1denti in difficoltà avranno I'opportunità di

recuperare i conce tti fondamentali delle varie discipline, cioè quegli argomenti

ritenuti indispensabili per lo svolgimento delle successive parti del programma,

e coloro che hanno raggiunto gli obiettivi didattici programmati potranno

potenziare ed approfondire i contenuti.

•• attività di recupero da effettuarsi in orario pomeridiano. Essa ha come destinatari

gli alunni che hanno incontrato difficoltà nell'apprendimento degli argomenti

proposti e hanno la necessità di colmare lacune conoscitive e metodologiche.

I corsi avranno la durata di 16 h., suddivise in otto incontri da effettuarsi tre volte alla

settimana con inizio, rispettivamente, nella prima decade del mese di Marzo e nella

seconda decade del mese di Agosto. Alle famiglie degli studenti interessa ti sarà data

comunicazione scritta dell'organizzazione delle iniziative di sostegno e di recupero

ATTIVITA’ DI RECUPERO

E DI SOSTEGNO

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programmate dal Consiglio di classe in sede di scrutinio intermedio o finale, in merito alle

carenze rilevate e ai relativi interventi didattici, finalizzati al recupero dei debiti formativi.

Qualora i genitori o coloro che esercitano la relativa potestà non intendano avvalersi di tali

iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono darne comunicazione formale.

Che ci si avvalga o meno delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l'obbligo di

sottoporsi alle verifiche, scritte o orali documentabili, programmate dal Consiglio di classe

che ne communica l'esito alle famiglie. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale

presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il Consiglio di classe rinvierà la

formulazione del giudizio finale, deliberando la sospensione del giudizio di ammissione

alla classe successiva. Va, inoltre, evidenziato, che le verifiche attestanti il superamento dei

debiti formativi riscontrati in sede di scrutinio finale, saranno effettuate entro, e non oltre, la

data di inizio delle lezioni del successivo anno scolastico, al fine di certificarne i risultati. In

caso di esito positivo, il Consiglio di classe delibera l'ammissione alla frequenza della

classe successiva, in caso di esito negativo la non ammissione. Il Collegio docenti

determinerà i criteri per lo svolgimento dello scrutinio intermedio e dello scrutinio finale.

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L'ammissione agli Esami di Stato è correlata al raggiungimento della sufficienza in

tutte le discipline oggetto di studio, compresa la condotta. Ai sensi del D.M. n. 5 del 16 -

01- 2009, anche il voto in condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente

e, stante la normativa vigente, determina se insufficiente la non ammissione alla classe

successiva o all'Esame di Stato.

I criteri di attribuzione sono i seguenti:

1. Coscienza civile e sociale:

• comportamento corretto, responsabile ed educato;

• rispetto degli alfri e dei loro diritti, rispetto delle diversità, siano esse fisiche,

sociali, ideologiche, culturali, religiose, ehuche;

• rispetto dell'identità e della dignità dei ruoli;

• rispetto degli ambienti, delle sfruthue e dei materiali della scuola.

2. Rispetto delle regole scolastiche:

• puntualità negli adempimenti scolastici;

• osservanza dei regolamenti dell'Istituto e delle disposizioni vigenti nella

scuola.

3. Partecipazione alle attività di classe e d'Istituto:

• seguire con attenzione le proposte didattiche, interessamento e collaborazione

alle attività di classe e d'Istituto.

AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO

E CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL

VOTO IN CONDOTTA

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VOTO DESCRITTORI

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• Interesse e par tecipazione costruttiva e originale alle attività

scolastiche;

• eccellenti capacità di svolgere un ruolo catalizzatore delle energie

positive all'interno della classe;

• risultati eccellenti nel profitto scolastico;

• sensibilità e attenzione per i compagni;

• scrupoloso rispetto del Regolamento d'Istituto e delle sue norme

disciplinari.

9

• Interesse e partecipazione costante e attiva alle attività

scolastiche;

• risultati ottimi nel profitto scolastico;

• puntualità e regolarità nella frequenza; positivo rapporto con i

compagni e con i docenti;

• ruolo propositivo all'interno della classe;

• rispetto delle norme disciplinari d'Istituto.

8

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni;

• regolare e puntuale svolgimento delle consegne scolastiche;

• rispetto degli altri e dell'Istituzione scolastica.

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• Attenzione non costante e partecipazione discontinua alle attività

scolastiche;

• comportamento vivace per mancanza di autocontrollo, ma

sostanzialmente corretto;

• regolare adempimento dei doveri scolastici; equilibrio nei

rapporti interpersonali;

• rispetto delle norme disciplinari previste dal Regolamento

d'Istituto con qualche ritardo e/ o assenze non giustificate.

CRITERI DI VALUTAZIONE

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• Attenzione non costante e partecipazione discontinua alle attività

scolastiche;

• svolgimento non sempre regolare dei compiti assegnati;

• osservazione non sempre regolare alle norme disciplinari previste

dal Regolamento d'Istituto;

• par tecipazione poco costruttiva alle attività scolastiche;

• lievi infrazioni disciplinari;

• rispetto delle regole dell'Istituto, degli altri allievi e del personale

della scuola;

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• limitato disturbo delle lezioni;

• saltuari ritardi e/ o assenze non giustificate.

1-5

• Gravi e ripetuti disturbi delle attività didattiche;

• numerosi e ripetuti ritardi e/ o assenze non giustificate;

• disinteresse per le attività dida ttiche;

• ripetute infrazioni disciplinari;

• furti, daimeggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui;

• aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri (funzione

negativa nel gruppo classe);

• pericolo e compromissione dell'incolumità delle persone;

• comportamenti gravemente scorretti reiterati nel rapporto con

insegnanti e compagni;

• funzione totalmente negativa nel gruppo classe;

• darmi ai locali, agli arredi e al materiale della scuola;

• grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare

notifica alle famiglie e sanzione disciplinare con sospensione oltre

15 giorni.

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Settore Economico

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATICI AZIENDALI

MATERIA DI

INSEGNAMENTO

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO IV

ANNO

V

ANNO

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 3 3 2

Scienze integrate

(Scienze della Terra e

Biologia)

2 2 / / /

Scienze integrate

(Fisica)

2 / / / /

Scienze integrate

(Chimica)

/ 2 / / /

Geografia 3 3 / / /

Informatica 2 2 4 5 5

Seconda lingua

comunitaria

Spagnolo

3 3 3 / /

Economia aziendale 2 2 4 7 7

Economia politica / / 3 2 3

Scienze motorie e

sportive

2 2 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32

Quadro Orario

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Settore Tecnologico

INDIRIZZO: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

ARTICOLAZIONE GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO

MATERIA DI

INSEGNAMENTO

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO IV

ANNO

V

ANNO

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 / / /

Scienze integrate

(Scienze della Terra e

Biologia)

2 2 / / /

Scienze integrate

(Fisica)

3 3 / / /

Scienze integrate

(Chimica)

3 3 / / /

Geografia 1 / / / /

Tecn. Tec. Di

rappresentazione grafica

3 3 / / /

Tecnologie informatiche 3 / / / /

Scienze e tecnologie

applicate

/ 3 / / /

Complementi di matematica / / 1 1 /

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Produzioni animali / / 3 3 2

Produzioni vegetali / / 5 4 4

Trasformazioni dei prodotti / / 2 2 2

Economia, estimo e

legislazione

/ / 2 3 3

Genio rurale / / 2 2 2

Biotecnologie agrarie / / 2 2 /

Gestione dell’ambiente e del

territorio

/ / / / 4

Totale ore 33 32 32 32 32

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Settore Tecnologico

INDIRIZZO: Nautico

ARTICOLAZIONE TRASPORTI E LOGISTICA

MATERIA DI

INSEGNAMENTO

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO IV

ANNO

V

ANNO

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 / / /

Scienze integrate

(Scienze della Terra e

Biologia)

2 2 / / /

Scienze integrate

(Fisica)

3 3 / / /

Scienze integrate

(Chimica)

3 3 / / /

Geografia 1 / / / /

Tecn. Tec. Di

rappresentazione grafica

3 3 / / /

Tecnologie informatiche 3 / / / /

Scienze e tecnologie

applicate

/ 3 / / /

Complementi di matematica / / 1 1 /

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Elettrotecnica, elettronica e

automazione

/ / 3 3 3

Diritto ed economia / / 2 2 4

Scienza delle navigazioni,

struttura e costruzioned el

mezzo

/ / 2 2 2

Meccanica e macchine / / 3 3 4

Logistica / / 3 3 /

Totale ore 33 32 32 32 32

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L’offerta formative prevede che le Scuole Superiori siano articulate in due grandi filoni: il curriculum

nazionale, rappresentato dai saperi disciplinari e il cosidetto curriculum locale, costituito da quei

progetti che hanno per obiettivo la risposta dei bisogni degli utenti coerentemente e specificatamente

innestati nelle risorse territoriali in cui l’Istituto opera.

Il fine, congiunto e trasversale, è quello di combattere la dispersione scolastica e I noti pericoli che da

essa possono derivare.

Le attività previste dai progetti sono quindi finalizzate a raggiungere un completo ed armonico sviluppo

della personalità di ciascun allievo,curandone le caratteristiche individuali e peculiari in risposta ai

bisogni manifesti e a quelli che, seppur latenti, devono essere previsti da un’Istituzione Scolastica

attenta e sensibile ai problemi dell’età adolescenziale.

PROGETTI