PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019 · Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa...
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PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
Approvato dal Consiglio d’Istituto a ottobre 2016
Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” LOCATE di TRIULZI (Mi)
SCUOLA DELL’INFANZIA
STATALE
NUCCIA FUMAGALLI
Via Fontana
Età alunni: 3-5 anni
Orario di funzionamento
dalle 8.00 alle 16.00
SCUOLA PRIMARIA
DON MILANI
Via Don Milani
Età alunni: 6 – 10 anni
Orario di funzionamento
dalle 8.25 alle 16.30
SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO
ANTONIO LOCATELLI
Via Togliatti
Età alunni: 11 – 14 anni
Orario di funzionamento
dalle 8.00 alle 13.55
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) è la “carta d'identità” della scuola. In esso vengono illustrati il pensiero pedagogico-educativo e le linee guida dell'Istituto, la
progettazione curricolare, extracurricolare e l’organizzazione delle sue attività.
L’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il
potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti e per l’apertura della comunità
scolastica al territorio, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Il piano è elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi, delle attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Dirigente Scolastico.
Il piano è poi approvato dal Consiglio di Istituto e soggetto a revisioni annuali per eventuali
modifiche.
La scuola è situata nel comune di Locate di
Triulzi, un paese di circa 10.000 abitanti, ultimo
della zona sud-est della città metropolitana di
Milano. È inserito nel Parco Agricolo Sud di
Milano che cinge Milano da Ovest ad Est nella
porzione meridionale ed è collegato al parco del
Ticino e al parco dell'Adda.
La storia del comune di Locate si lega
indissolubilmente a quella della principessa Cristina di Belgioioso, che attuò nel paese delle
riforme socio –politiche che lo trasformarono in un comune tra i più moderni dell’epoca. Tra le
numerose opere da lei realizzate si ricordano l’asilo infantile, che da lei ancora oggi prende il
nome, la scuola elementare e due scuole superiori. Si occupò dei poveri e degli ammalati,
garantendo loro cibo e medicinali gratuiti.
Il P.T.O.F.
CONTESTO TERRITORIALE
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RISORSE TERRITORIALI Le risorse presenti sul territorio sono: COMUNE
CORPO DI POLIZIA LOCALE
BIBLIOTECA
SCUOLA MATERNA PARITARIA “PRINCIPESSA CRISTINA DI
BELGIOIOSO”
ASSOCIAZIONI CULTURALI
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
ORATORIO
ASILO NIDO
UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’
CENTRO POLIFUNZIONALE
TEATRO L’OASI
SCUOLA CIVICA DI MUSICA
CROCE BIANCA
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PROTEZIONE CIVILE
BANDA
PARCHI
RELAZIONI CON IL TERRITORIO Il nostro Istituto, da molti anni, collabora e si confronta costantemente e proficuamente con
l’Amministrazione comunale, in particolare con l’Ufficio Educazione e con l’Ufficio Servizi
Sociali.
Tante sono le iniziative promosse, finanziate o supportate dall’Amministrazione:
Servizio di educativa a scuola;
Servizio di educativa pomeridiana;
CCR;
Progetto Costituzione e Legalità;
Progetto Sportello Psicologico;
Progetto Accoglienza;
Progetto Adolescenza;
Progetto Contro la violenza di genere;
Progetto teatro;
Progetto Favoliamo;
Progetto musica.
Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentate le occasioni di collaborazione con le associazioni
presenti sul territorio:
L’ Anpi;
L’associazione culturale Namastè;
Il Comitato genitori della nostra scuola;
Il Centro di aggregazione giovanile;
L’associazione Donne insieme contro la violenza di Pieve Emanuele.
Grazie ai momenti di confronto e alle proposte culturali delle associazioni e
dell’Amministrazione, l’offerta formativa della nostra scuola si è arricchita.
La rete di legami che si sta creando risulta un ottimo strumento per garantire un maggior
benessere ai ragazzi.
Una menzione particolare va al Comitato Genitori della nostra scuola, che, dal 2010, si propone
di favorire la partecipazione attiva dei genitori, rafforzare la collaborazione tra le componenti
scolastiche, facilitare la circolazione di informazioni, proporre e realizzare azioni condivise
(eventi, progetti) su tematiche scolastiche ed educative, raccogliere fondi per sostenere le
iniziative e i progetti dell’Istituto.
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Scuola dell’Infanzia Statale “Nuccia Fumagalli”
L’Istituto Comprensivo “Don Milani” nasce il primo Settembre 2000, a seguito di esigenze di dimensionamento e di ristrutturazione della rete scolastica territoriale (D.Lgv.112/98). Oggi l’Istituto è costituito da:
Scuola dell’Infanzia “Nuccia Fumagalli” Scuola Primaria “Don Milani” Scuola Secondaria di Primo Grado “Locatelli”
Le tre scuole sono localizzate nel centro abitato del comune di Locate di Triulzi ed accolgono la gran parte dell'utenza scolastica del Comune stesso. Il bacino d'utenza appare piuttosto eterogeneo: gli allievi sono di provenienza socio-economica diversa. Significativa è la presenza di ragazzi stranieri, anche di recente immigrazione.
SEGRETERIA E DIREZIONE Via Don Milani Tel. 02 90780494 – Fax 02 9079360 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito internet: www.scuolalocate.it Codice meccanografico: MIIC88500B Codice Fiscale: 97029000151 La Dirigente Scolastica e la Direttrice dei Servizi Generali ed Amministrativi ricevono: tutti i giorni su appuntamento. e-mail: [email protected]
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON MILANI”
Scuola Secondaria di Primo Grado “Antonio Locatelli”
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La nostra scuola pone al centro
dell’azione educativa l’alunno in tutti i
suoi aspetti: cognitivi, affettivi e
relazionali.
In questa prospettiva l'Istituto realizza
percorsi didattici - educativi partendo
dalle esigenze dell'alunno e favorendo i
processi di apprendimento, per aiutarlo a
strutturare un proprio metodo di studio,
per renderlo autonomo nella costruzione
responsabile del sapere, nell'ottica di un
apprendimento permanente lungo tutto l'arco della vita.
Il documento “Indicazioni per il curricolo” del 2012 costituisce il quadro di riferimento per la
nostra progettazione curricolare.
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, secondo i
principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea che promuovono la
conoscenza, il rispetto e la valorizzazione delle diversità individuali.
Il nostro Istituto pone come prioritari per gli alunni i seguenti traguardi:
Per raggiungere questi traguardi l’Istituto valorizza la verticalità della programmazione,
facilitando il raccordo tra i tre ordini di scuola che si impegnano ad essere "ambienti favorevoli
alla salute", attraverso azioni di natura educativa-formativa, sociale, organizzativa e di
collaborazione con altri soggetti presenti sul territorio.
Formazione della
persona
maturare la coscienza di sé e sviluppare l’autonomia di pensiero;
Appartenenza sentirsi parte di un gruppo - nella classe, nella scuola, nella comunità locale, nella comunità nazionale e internazionale - promuovendo dei legami cooperativi fra i suoi componenti acquisendo conoscenze progressivamente più ampie, per vivere ed agire in un mondo in continuo cambiamento;
Accettazione dell’altro riconoscere e valorizzare le diversità e le potenzialità degli altri;
Benessere star bene a scuola; conseguire un’equilibrata salute psico-fisica e una relazione positiva con gli altri e con l’ambiente.
SCELTE EDUCATIVE
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Inoltre il nostro Istituto assume come orizzonte di riferimento il quadro delle Competenze –
Chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio
dell’Unione Europea.
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VALUTAZIONE DELLA SCUOLA Secondo quanto previsto dal dpr n.80/2013 “Regolamento sul Sistema Nazionale di
Valutazione” l’Istituto ha avviato già nell’anno scolastico 2014/2015 un processo di
autovalutazione iniziato con la predisposizione di un rapporto di autovalutazione (RAV). Da
tale documento sono emersi punti di forza e di debolezza in alcuni ambiti progettuali e/o
processi dell’Istituto.
Tale processo, che coinvolge tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, si svolgerà inizialmente lungo un arco temporale che prevede le seguenti tappe: 1. a.s. 2014/2015 - Stesura del rapporto di autovalutazione d’ istituto (RAV)
2. a.s. 2015/2016 - Avvio delle azioni di miglioramento previste
3. triennio 2016/2019 - Attuazione delle azioni di miglioramento, stesura e pubblicazione di un rapporto di rendicontazione sociale.
Il Rapporto di Autovalutazione di Istituto è articolato in 5 sezioni . Prima sezione: “Contesto e Risorse” permette alle scuole di esaminare il loro
contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti degli studenti.
Seconda sezione: “Esiti degli studenti” esamina i risultati degli alunni nelle prove interne e nelle prove nazionali, nonché il successo formativo a distanza.
Terza sezione riguarda sia le pratiche educativo-didattiche sia quelle gestionali e organizzative messe in atto dalla scuola.
Quarta sezione invita a riflettere sul processo di autovalutazione in corso. Quinta sezione consente alle scuole di individuare le priorità su cui intende agire al
fine di migliorare gli esiti. Al termine della prima fase, avvenuta tra luglio e settembre sono stati analizzati punti di forza e di debolezza.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
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PUNTI DI FORZA EMERSI DAL RAV I punti di forza del nostro Istituto sono riconducibili a tre aree:
CONTESTO E RISORSE - TERRITORIO
ESITI – RISULTATI SCOLASTICI
PROCESSI
CONTESTO E RISORSE:
Essendo il territorio relativamente piccolo, i rapporti con l’Amministrazione
comunale sono positivi, fondati sulla condivisione degli obiettivi e sulla
collaborazione;
Le famiglie partecipano attivamente alla vita scolastica, come membri del Consiglio
d’Istituto, come rappresentanti di classe o nel Comitato genitori, contribuiscono al
finanziamento di alcuni progetti e prendono parte alle iniziative proposte dalla
scuola;
La scuola collabora con le associazioni culturali presenti sul territorio e con il CAG
(Centro di aggregazione giovanile).
ESITI-RISULTATI SCOLASTICI
Gli esiti nei test Invalsi di uscita dall’ Istituto comprensivo sono decisamente
positivi;
Le indicazioni contenute nel Consiglio Orientativo, redatto dai singoli consigli di
classe alla fine del percorso di scuola secondaria di primo grado, vengono seguite
dalle famiglie;
La percentuale di respinti nella prima classe della scuola secondaria di secondo
grado è bassa.
PROCESSI:
L’Istituto ha creato un curriculum verticale di italiano, matematica e inglese;
Le commissioni Continuità ed Orientamento organizzano attività ed incontri per
garantire un proficuo passaggio tra i vari ordini di scuola;
L’Istituto monitora gli alunni del primo ciclo, attraverso uno screening promosso
dall’A.I.D, per intervenire precocemente sugli alunni con Disturbi Specifici di
Apprendimento;
L’Istituto organizza progetti per tutti e tre gli ordini di scuola e corsi di recupero /
potenziamento per la scuola secondaria;
Di anno in anno viene implementata e valorizzata l’innovazione digitale dell’Istituto.
SULLA BASE DEGLI ELEMENTI DI FRAGILITA’ SONO STATE
INDIVIDUATE ALCUNE PRIORITA’ DI AZIONE PER METTERE IN ATTO
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
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- Motivazioni delle scelte
Attuare un Piano di Miglioramento significa individuate le criticità, provare a capirne le
cause e introdurre dei cambiamenti per ottenere un risultato migliore di quello rilevato
in partenza.
Le priorità, che la scuola si è data, sono state desunte dal percorso di autovalutazione
iniziato nell’a.s. 2014/2015, dal quale sono emersi alcuni punti di debolezza.
Le aree che hanno connotato una situazione di criticità sono relative in generale
all’organizzazione interna dell’Istituto Comprensivo, che si propone di rafforzare la sua
identità comune, favorendo una maggiore interazione tra gli ordini scolastici.
Dunque, in coerenza con quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), l’attenzione dell’I.C.
è rivolta ai seguenti ambiti di miglioramento:
1. Diminuire la varianza (discrepanza tra i risultati delle prestazioni delle diverse
classi), rilevata in base ai dati delle Prove Invalsi;
2. Diminuire la frequenza di irrogazione di sanzioni disciplinari agli studenti;
3. Diminuire l'abbandono scolastico nella scuola secondaria di primo grado.
TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE Tenendo conto delle priorità emerse nel RAV, l’Istituto ha individuato i seguenti traguardi da raggiungere:
PRIORITÀ TRAGUARDI
1 Diminuire la varianza tra le classi
Riportare a livelli di omogeneità i risultati di tutte le classi
2 Diminuire la frequenza di irrogazione di sanzioni disciplinari agli studenti
Riflettere sulle cause che portano alla sospensione. Agire su tali cause con interventi mirati
3 Diminuire l'abbandono scolastico nella scuola secondaria di primo grado.
Riportare la percentuale di abbandono entro lo 0,3-0,5%, diminuendo dello 0,5-0,8% l'attuale 1,1% e riportarci ai livelli medi regionali e nazionali.
AZIONI DI MIGLIORAMENTO PREVISTE
In considerazione delle priorità emerse e degli obiettivi individuati, l’Istituto Comprensivo riconosce come fondamentali le azioni di miglioramento sotto indicate e stabilisce le modalità di esecuzione.
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PRIORITA’ 1: DIMINUIRE LA VARIANZA TRA LE CLASSI
Esiti degli studenti
Traguardo Pianificazione dei progetti tesi al raggiungimento del traguardo
Azioni priorità 1 Progetti priorità 1
Esiti scolastici
Diminuire la varianza tra le classi monitorando gli esiti al fine di riportare a livelli di omogeneità i risultati di tutte le classi
Mettendo in relazione i risultati dell’Invalsi di ogni singola classe si evidenzia la necessità che l’Istituto metta in atto una serie di azioni progettuali per raggiungere risultati il più possibile omogenei tra le classi. E’ necessario quindi implementare attività didattiche e azioni di progettazione comuni tra le classi dell’istituto e tra gli ordini di scuola
1. Creazione di un curriculum d'istituto;
2. Identificazione di nuclei tematici irrinunciabili per ogni disciplina, collegati alle abilità e alle competenze;
3. Creazione di dipartimenti disciplinari;
4. Elaborazione di una progettazione didattica condivisa, raffinando le azioni di monitoraggio e gli strumenti per consentire un'adeguata riprogettazione;
5. Determinazione di figure responsabili dei dipartimenti disciplinari negli ordini di scuola primaria e secondaria che si incontrino ogni bimestre;
6. Somministrazione di prove comuni, identificazione di livelli standard di valutazione, con griglie di valutazione oggettive e analisi dei risultati.
Scuola primaria: destinazione di alcune ore dell’organico di potenziamento in un progetto di recupero stranieri;
Scuola secondaria: destinazione di alcune ore dell’organico di potenziamento in un progetto di recupero stranieri.
Scuola secondaria: progetto recupero pomeridiano di italiano / matematica / inglese (si attua su tutte le classi terze e si lavora a classi aperte);
Scuola secondaria: potenziamento pomeridiano latino (classi terze) /
Scuola secondaria Ket inglese (classi seconde / terze).
PROGETTO A
RECUPERO E CONSOLIDAMENTO LINGUA ITALIANA STRANIERI
Scuola Primaria
RESPONSABILE: Docente Coordinatore d’interclasse e Coordinatore di dipartimento
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni stranieri e Bes
Migliorare l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana e rafforzare competenze di matematica
Corso a classi aperte di 4/6 ore a settimana
- Docente coordinatore di dipartimento
- 5 Docenti coordinatori di interclasse
- 1 Docente in organico potenziato
Migliorare le competenze degli alunni allineando i risultati al resto della classe
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MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Prove di ingresso Ottobre 2015 Ottobre 2016 Ottobre 2017
Verifiche di fine quadrimestre
Gennaio 2016 Gennaio 2017 Gennaio 2018
Prove intermedie di livello
Marzo 2016 Marzo 2017 Marzo 2018
Verifiche fine anno Maggio2016 Maggio2017 Maggio 2018
Costi previsti
Coordinatore dei dipartimenti
Previsto dalla contrattazione d’Istituto €400
Coordinatori di interclasse Previsto dalla contrattazione d’Istituto €500
Insegnanti Organico Potenziato Nessun onere aggiuntivo
TOT. € 900 lordo
PROGETTO B
RECUPERO E CONSOLIDAMENTO LINGUA ITALIANA STRANIERI
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: Docente Organico Potenziato
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni Stranieri e alunni portatori di Bisogni educativi Speciali
Migliorare l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana
Corso a classi aperte per fasce d’età e livello di alfabetizzazione. 2/4 ore a settimana
- Docenti di classe
- Docenti organico potenziato
Migliorare le competenze degli alunni allineando i risultati al resto della classe
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Prove di ingresso Ottobre 2015 Ottobre 2016 Ottobre 2017
Verifiche di fine quadrimestre
Gennaio 2016 Gennaio 2017 Gennaio 2018
Prove intermedie di livello
Marzo 2016 Marzo 2017 Marzo 2018
Verifiche fine anno Maggio2016 Maggio2017 Maggio 2018
Costi previsti
Coordinatori di interclasse Previsto dalla contrattazione d’Istituto €1800
Insegnanti Organico Potenziato Nessun onere aggiuntivo
TOT. € 1800 lordo
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PROGETTO C
RECUPERO POMERIDIANO LINGUA ITALIANA, MATEMATICA E INGLESE
Scuola Secondaria
Docente Coordinatore di ogni corso (1 docente di lettere, 1 di Matematica, 1 di lingua straniera)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni classi terze scuola secondaria
Migliorare l’apprendimento e la conoscenza della lingua italiana e rafforzare competenze di matematica e inglese con particolare attenzione alla preparazione dell’Esame conclusivo del corso di Studi
Corso a classi aperte ,3 moduli da10 ore ciascuno
-1 Docente di Lettere
-1 Docente di Matematica
-1 Docente in organico potenziato (classe di concorso Lingua Inglese
Migliorare le competenze degli alunni allineando i risultati al resto della classe
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Prove di ingresso Aprile/ maggio 2016
Aprile/ maggio 2017 Aprile/ maggio 2018
Verifiche fine anno Giugno 2016 Giugno 2017 Giugno 2018
Costi previsti
Coordinatori di progetto Previsto dalla contrattazione d’Istituto €1050
Insegnanti Organico Potenziato Nessun onere aggiuntivo
TOT. € 1050 lordo
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PROGETTO D
POTENZIAMENTO POMERIDIANO LATINO
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: Docente Coordinatore del corso (1 docente di lettere)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni classi terze scuola secondaria che hanno scelto di proseguire gli studi in un liceo
Fornire i primi rudimenti della Lingua Latina e rafforzare le competenze grammaticali
Corso pomeridiano
-1 Docente di Lettere
Migliorare le competenze grammaticali e acquisire solide basi per la prosecuzione degli studi.
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Prove di ingresso Aprile/ maggio 2016
Aprile/ maggio 2017 Aprile/ maggio 2018
Verifiche fine anno maggio 2016 maggio 2017 maggio 2018
Costi previsti
Coordinatori di progetto A carico delle famiglie da programma annuale
TOT. € 1316,00
PROGETTO E
POTENZIAMENTO POMERIDIANO KET INGLESE
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: Docente Coordinatore (1 docente di Lingua inglese)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni classi seconde e terze scuola secondaria
Fornire le competenze linguistiche per conseguire la certificazione ket
Corso pomeridiano 2/4 ore a settimana
-1 Docente di Lingua Inglese
Migliorare le competenze grammaticali e acquisire solide basi linguistiche per sostenere l’esame
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Prove di ingresso novembre 2015 Novembre 2016 Novembre 2017
Esame finale fine anno maggio 2016 maggio 2017 maggio 2018
Costi previsti
Coordinatori di progetto A carico delle famiglie da programma annuale
TOT. € 4324
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PRIORITA’ 2: DIMINUIRE LA FREQUENZA DI IRROGAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI STUDENTI
Ambito:
Traguardo Pianificazione dei progetti tesi al raggiungimento del traguardo
Azioni priorità 2 Progetti priorità 2
Inclusione Agire su tali
cause con
interventi mirati
Mettendo in relazione la percentuale di studenti che hanno ricevuto sanzioni disciplinari con scuole con il nostro stesso background si evidenzia la necessità che l’Istituto metta in atto una serie di azioni progettuali per riportare la percentuale entro il range stabilito
1. 1. Collaborazione con gli
enti presenti sul territorio,
per condividere un percorso
educativo: associazioni
sportive, oratorio, centro di
aggregazione giovanile;
2. 2. Collaborazione con
l’Amministrazione comunale
per attuare progetti contro il
bullismo e monitorare gli
alunni difficili;
3. 3.Collaborazione con
l’Amministrazione comunale
per il servizio di educativa a
scuola e a domicilio per le
famiglie disagiate;
4. 4.Collaborazione con il
Comitato Genitori della
scuola per concordare
iniziative sul tema della
legalità, da rivolgere ai
genitori in orari serali;
5. 5.Progettazione di attività
socialmente utili da far
svolgere ai ragazzi sospesi;
6. 6. Prevenzione degli atti di
bullismo grazie a precise
progettazioni didattiche.
7 . Visione di spettacoli
teatrali e film sul tema della
legalità;
8.alternativa alla religione -
lettura di romanzi sul tema
della legalità e della
responsabilità civile e
sociale. (Scuola secondaria)
A. A-Progetto d’Istituto: Sportello
psicologico;
B. B-Scuola primaria: progetto Il
mondo delle emozioni – per
imparare ad esternare e
gestire le emozioni;
C. C-Scuola primaria e
secondaria: Progetto
Costituzione e Legalità – per
conoscere il valore della
nostra Costituzione e riflettere
su diritti e doveri dei cittadini;
D. D-Scuola primaria e
secondaria: CCR – per
iniziare a comprendere il
valore dell’impegno sociale;
E. E-Scuola secondaria:
progetto Adolescenza (classi
terze) – per imparare a
conoscersi e a parlare di sé in
un ambiente sereno e
protetto;
F. F-Scuola secondaria:
progetto Orto - per creare uno
spazio ed un’attività pratica
per gli alunni con difficoltà
comportamentali;
G. G-Scuola secondaria:
campionati studenteschi - per
valorizzare capacità sportive
individuali spesso presenti
negli alunni con difficoltà
comportamentali;
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PROGETTO A
SPORTELLO PSICOLOGICO
RESPONSABILE: funzione Strumentale (2 docenti)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni di tutto l’Istituto
Supportare insegnanti, genitori e insegnanti nella pratica educativa e relazionale
Sportello aperto
3 psicologi fornire agli insegnanti strumenti di osservazione delle attività e delle relazioni che si sviluppano all’interno della classe
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra operatori , Dirigente, insegnanti e genitori
Ottobre/maggio Ottobre/maggio Ottobre/maggio
Costi previsti
Psicologi A carico dell’Amministrazione Comunale
Donazione Comitato Genitori
TOT. € 2584
PROGETTO B
IL MONDO DELLE EMOZIONI
Scuola Primaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (2 docenti)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola primaria
Imparare ad esternare e gestire le emozioni;
incontri con specialisti e laboratori ludico/artistici
- Specialisti esperti esterni
Insegnanti di classe
Potenziare la capacità di trasmettere le proprie emozioni e i propri sentimenti identificando e riconoscendo gli stati emotivi di chi ci sta accanto. Inoltre, vengono attuati percorsi per acquisire una maggiore consapevolezza dei rapporti all’interno della classe, favorendo il senso di appartenenza degli alunni, al fine di promuovere comportamenti di collaborazione e di cooperazione tra pari.
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MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra operatori , Dirigente, insegnanti e genitori
Ottobre/maggio Ottobre/maggio Ottobre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
PROGETTO C
COSTITUZIONE E LEGALITA’
Scuola Primaria e Secondaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (2 docenti)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola primaria e secondaria
Conoscere il valore della nostra Costituzione e riflettere su diritti e doveri dei cittadini
incontri con specialisti e laboratori ludico/artistici
- Specialisti esperti esterni
Insegnanti di classe
Interiorizzare il senso civico e aumentare le competenze chiave di cittadinanza
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra ente locale (Sindaco e assessori) , Dirigente, insegnanti
Ottobre/maggio Ottobre/maggio Ottobre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
Progettazione insegnanti Fondo d’Istituto € 875
TOT. € 875
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PROGETTO D
CCR- CONSIGLIO COMUNALE dei RAGAZZI
Scuola Primaria e Secondaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (2 docenti)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola primaria e secondaria
H. iniziare a comprendere il valore dell’impegno sociale;
incontri con specialisti e laboratori ludico/artistici
- Specialisti esperti esterni
Insegnanti di classe
Interiorizzare il senso civico e aumentare le competenze chiave di cittadinanza
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra ente locale (Sindaco e assessori) , Dirigente, insegnanti
Ottobre elezioni Ottobre elezioni Ottobre elezioni
Novembre / maggio
Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
PROGETTO E
ADOLESCENZA
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (1 docente)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria classi terze
approfondire gli aspetti affettivi delle relazioni, fornendo strumenti per poter riconoscere e nominare le emozioni, dare legittimità a tutti i sentimenti e offrire spunti su come meglio esprimerle e gestirle. In connessione con l’affettività, il percorso affronta anche il tema della sessualità.
incontri con specialisti
- Specialisti esperti esterni
Insegnanti di classe
Supportare i/le ragazzi/e in un momento di crescita e di passaggio molto delicato
- imparare a conoscersi e a parlare di sé in un ambiente sereno e protetto
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica esperti esterni/insegnanti
Novembre / maggio Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
Progettazione insegnanti Fondo d’Istituto € 140
TOT. € 140
PROGETTO F
PROGETTO ORTO
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (1 docente)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria
creare uno spazio ed un’attività pratica per gli alunni con difficoltà comportamentali
incontri con insegnanti ed alunni dell’Istituto Tecnico Agrario di Noverasco di Opera
- -Insegnanti esterni - -Insegnanti di classe
-Alunni scuola secondaria superiore
Stimolare tra gli studenti maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura e di un’alimentazione sana,
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica esterni scuola secondaria superiore esterni/insegnanti interni
Novembre / maggio Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Progettazione insegnanti Fondo d’Istituto € 350
TOT. € 350
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PROGETTO G
PROGETTO CAMPIONATI STUDENTESCHI
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: docente scuola secondaria di ed. motoria
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria
valorizzare capacità sportive individuali spesso presenti negli alunni con difficoltà comportamentali
incontri sportivi organizzati sul territorio
insegnanti di educazione motoria
Potenziare le qualità motorie degli alunni, li avvia ad una pratica sportiva e allo sviluppo del senso di appartenenza alla scuola, attraverso la conoscenza e la pratica di sport minori e la partecipazione a gare intra o interscolastiche
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra insegnanti di educazione motoria
Novembre / maggio Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Progettazione insegnanti A carico del MIUR
PRIORITA’ 3: DIMINUIRE L’ABBANDONO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Traguardo Pianificazione dei progetti tesi al raggiungimento del traguardo
Azioni priorità 3 Progetti priorità 3
Riportare la
percentuale di
abbandono entro lo
0,3-0,5%,
diminuendo dello
0,5-0,8% l'attuale
1,1% e riportarci ai
livelli medi regionali
e nazionali.
Mettendo in relazione la
percentuale di studenti che
abbandonano precocemente la
scuola con istituti con il nostro
stesso background si
evidenzia la necessità che
l’Istituto metta in atto una serie
di azioni progettuali per
riportare la percentuale entro il
range stabilito
1. Progettazione di interventi di recupero, consolidamento e potenziamento;
2. Utilizzo delle metodologie inclusive, con mezzi digitali e procedure condivise;
3. Attività di aggiornamento dei docenti finalizzate all’acquisizione di metodologie inclusive, con l’ausilio delle tecnologie digitali;
4. Realizzazione di progetti atti a prevenire la dispersione scolastica.
A -Progetto d’Istituto: progetto “classe digitale” con utilizzo di tecnologia Apple e app come iTunes U che predispongono l’alunno ad apprendere mediante tecnologia digitale e applicazioni educative e formative vicine ai linguaggi e alle metodologie utilizzate dalla generazione dei ragazzi “nativi digitali”;
B-C-D- Scuola secondaria: progetto Orientamento;
E-Scuola secondaria: progetto Adolescenza.
I.
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PROGETTO A
CLASSE DIGITALE
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: docenti scuola secondaria CORSO D
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria
valorizzare le attitudini dei nativi digitali utilizzando la tecnologia Apple con applicazioni apposite che facilitino lo studio e l’apprendimento
-Incontri di formazione per insegnanti
Incontri di formazione per alunni ( anche in modalità peer education) -Incontri di formazione/informazione per genitori
- insegnanti qualificati Apple
- Insegnanti Istituto de Amicis di Milano
- Alunni scuole secondarie superiori Istituti de Amicis-Milano
Facilitare lo studio e motivare gli studenti mediante una diversa concezione della didattica di classe (flipper class)
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica tra insegnanti Apple/ Istituto de Amicis/insegnanti interni Dirigente scolastico
Settembre/giugno
cadenza mensile
Settembre /giugno
Cadenza mensile
Settembre/giugno
Cadenza mensile
Costi previsti
Progettazione insegnanti e alunni A carico dell’Amministrazione
Ed eventuale implementazione fondi PON ambienti digitali
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PROGETTI B, C, D
ORIENTAMENTO , STAGE E CAMPUS
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: Funzione Strumentale (1 docente)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria -terzo anno
J. Fornire agli alunni informazione sulle Scuole Secondarie di II grado esistenti sul territorio;
- far emergere le caratteristiche proprie di ciascun ragazzo per consentire una scelta il più possibile meditata
Incontri di orientamento con psicologi
-Attività di formazione in classe
-Incontri di formazione/informazione per genitori ed alunni con
-Distribuzione di materiale divulgativo.
-Organizzazione di un campus, a cui sono invitate scuole di Milano e Pavia, aperto ai ragazzi e ai genitori della nostra scuola.
-Progettazione di percorsi specifici in collaborazione con i C.P.I.A. di riferimento per alunni che non riescono a concludere il percorso scolastico.
- -Funzione strumentale
(1 professore interno)
- -Psicologo - -Dirigente
Scolastico scuola secondaria superiore
Facilitare lo studente nel percorso di scelta ragionata sull’indirizzo del corso di studi da intraprendere per evitare abbandoni e cambiamenti.
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica esperti esterni/insegnanti e monitoraggio esiti degli studenti in classe prima secondaria superiore.
Novembre / maggio Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
Progettazione insegnanti 1 funzione strumentale
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PROGETTO E
ADOLESCENZA
Scuola Secondaria
RESPONSABILE: funzione Strumentale (1 docente)
DESTINATARI OBIETTIVO AZIONE RISORSE Risultati attesi
Alunni scuola secondaria classi terze
approfondire gli aspetti affettivi delle relazioni, fornendo strumenti per poter riconoscere e nominare le emozioni, dare legittimità a tutti i sentimenti e offrire spunti su come meglio esprimerle e gestirle. In connessione con l’affettività, il percorso affronta anche il tema della sessualità.
incontri con specialisti
- -Specialisti esperti esterni
-Insegnanti di classe
Supportare i/le ragazzi/e in un momento di crescita e di passaggio molto delicato
- imparare a conoscersi e a parlare di sé in un ambiente sereno e protetto
MONITORAGGIO A.s. 2015/2016 A.s. 2016/2017 A.s. 2017/2018
Incontri di verifica esperti esterni/insegnanti
Novembre / maggio Novembre/maggio Novembre/maggio
Costi previsti
Specialisti esterni A carico dell’Amministrazione Comunale
Progettazione insegnanti 1 funzione strumentale
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FASI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
RISORSE FINANZIARIE
Finanziamenti da parte dell’Amministrazione statale e comunale;
Contributo volontario delle famiglie;
Partecipazione a bandi su nuclei tematici di interesse regionali, nazionali (Miur) o Europei per finanziare le azioni intraprese.
RISORSE UMANE
I docenti dell’Istituto;
Risorse umane derivanti dall’organico potenziato;
Formatori esterni.
DURATA DEL PIANO
Anni scolastici 2015/2018
FASE 1
• Individuazione delle priorità d'Istituto
• Già attuato
FASE 2
• Individuazione dei membri della commissione del Piano di Miglioramento
• Già attuato
FASE 3
• Individuazione dei traguardi da raggiungere
• Già attuato
FASE 4
• Individuazione delle azioni di miglioramento
• Già attuato
FASE 5
• Individuazione dei progetti d'Istituto che supportano le azioni di miglioramento
• Già attuato
FASE 6
• Monitoraggio
• In itinere
FASE 7
• Autovalutazione finale
• Da attuare
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FABBISOGNO ORGANICO, DOTAZIONI, PNSD Per i prossimi tre anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e docenti:
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Classi 8 23 12
Docenti 18 63 29
Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che l’organico di sostegno possa consolidarsi sui seguenti numeri:
Scuola dell’Infanzia: n° 2 docenti
Scuola Primaria: n° 12 docenti
Scuola Secondaria di 1° grado: n° 9 docenti
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il fabbisogno è così definito:
A.A. conferma degli attuali 5 + 1 PT C.S. attualmente sono 17
ORGANICO POTENZIATO L’Organico Potenziato assegnato è di n° 4 posti alla Scuola Primaria e n° 1 posto alla Scuola
Secondaria sulla classe di concorso A345 (Lingua Inglese).
L’Istituto per coerenza con il proprio Piano di Miglioramento e tenuto conto dei bisogni degli
alunni, dell’Offerta Formativa, dei progetti e delle iniziative che porrà in essere, necessita di
un ulteriore posto in organico potenziato per la scuola secondaria di primo grado
relativamente al potenziamento linguistico (lettera a- Promuovere l’attitudine alla
comunicazione, in riferimento all’italiano per gli alunni stranieri).
Le aree individuate relativamente all’organico potenziato sono riferite alle seguenti priorità:
BISOGNI FINALITA’
POTENZIAMENTO LINGUISTICO Promuovere l’attitudine alla comunicazione, in riferimento
all’italiano per gli alunni stranieri e all’inglese, anche grazie
all’utilizzo della metodologia Content Language Integrated
Learning.
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Recuperare abilità logico matematiche e conseguente
miglioramento del metodo di lavoro
POTENZIAMENTO UMANISTICO,
SOCIO ECONOMICO E PER LA
LEGALITA’
Potenziare l’inclusione favorendo l’inserimento degli alunni
stranieri e degli alunni con bisogni educativi speciali;
prevenire situazioni di disagio.
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POTENZIAMENTO ARTISTICO E
MUSICALE
Promuovere la creatività e l’espressività. Favorire la
comunicazione, la socialità, la relazione. Sviluppare
comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto del patrimonio e delle attività culturali
POTENZIAMENTO MOTORIO Potenziare le discipline motorie e promuovere uno stile di
vita sano facendo riferimento all’alimentazione e alla pratica
sportiva
In base all’assegnazione dell’organico potenziato ricevuto alla scuola secondaria classe
di concorso A345 (Lingua Inglese) l’Istituto ha progettato un Ampliamento dell’Offerta
Formativa di 2 ore a settimana di lingua Inglese con rientro pomeridiano (con possibilità
di attivazione del servizio mensa).
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non che favoriscono lo
svolgimento delle attività didattiche.
Tali materiali vengono man mano implementati e/o sostituiti grazie al contributo delle famiglie
e ai finanziamenti dell’amministrazione Comunale per l’arricchimento dell’offerta formativa.
Per completare invece la dotazione informatica della Scuola Primaria andranno acquistate
n° 4 Lavagne Interattive Multimediali per la scuola secondaria
n° 13 Lavagne Interattive Multimediali per la scuola primaria
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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AZIONI INTRAPRESE DALLA SCUOLA
COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE DELLA
SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), previsto dalla legge 107,
prevede tre grandi linee di attività in merito a: miglioramento dotazioni hardware, attività
didattiche e formazione degli insegnanti. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti
importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre è stato
disposto che ogni scuola dovrà individuare entro dicembre un “animatore digitale”, incaricato
di promuovere e coordinare le diverse azioni.
Nel nostro istituto è stata nominata Animatore Digitale l’ins. Incagnoli Alessandra. La docente
avrà il compito di organizzare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo dei docenti nell’organizzazione di workshop e altre
attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie
e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. La docente
promuoverà inoltre un’attività di organizzazione e promozione della cultura digitale presso le
componenti della scuola. È inoltre presente un referente TECNICO CON COMPETENZE
per l’area delle tecnologie.
AZIONI PROMOSSE PER MIGLIORARE LE DOTAZIONI HARDWARE DELLA SCUOLA
Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale “Per la scuola - Competenze
e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni
scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture
di rete LAN/WLAN e realizzazione di nuovi ambienti per l’apprendimento.
Il progetti dei Piani operativi Nazionali sono stati finanziati e conclusi
PON LAN/WAN; finanziato e realizzata un’infrastuttura wi-fi in grado di reggerre multi connessioni di classi digitali
PON Ambienti digitali; finanziato con arrivo di altri 51 Ipad videoproiettori apple tv e mac mini
Atelier creativi
Generazione Web Lombardia. Finanziato con molte ore di formazione che si terranno come Polo Formativo nel nostro Istituto
L’Istituto ha strumentazioni e attrezzature specifiche per alcuni indirizzi di studio e di
dispositivi che facilitino l’innovazione della didattica:
LIM in tutte le classi;
strumenti compensativi per DSA;
arredo scolastico che favorisca una didattica diversa da quella della lezione frontale.
Sono stati acquistati nuovi server e sistemi di protezione firewall in ogni plesso.
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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PROGETTO CLASSE DIGITALE
L'Istituto comprensivo, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione
Comunale, ha deciso di dotare il corso D della scuola secondaria di primo
grado di iPad, sperimentata la didattica digitale lo scorso anno, da
quest’anno scolastico è una pratica consolidata.
Agli alunni è statao dato in comodato d’uso gratuito un IPad all’inizio
dell’anno con cui studiano e fanno esercitazioni didattiche anche a casa.
L'Istituto comprensivo ha deciso di sperimentare un avviamento
all'apprendimento digitale nella scuola dell'infanzia: settimanalmente
saranno organizzati laboratori con IPad all'interno dei quali i bambini,
guidati da insegnanti appositamente formati, prenderanno il primo contatto
con strumenti che ritroveranno nella loro quotidianità di studenti della
scuola primaria e secondaria di primo grado anche in futuro.
Da quest’anno in via sperimentale anche una classe della scuola primaria
partirà nel mese di gennaio con una sezione completamente digitale.
PROGETTO AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA LINGUA INGLESE
Scuola secondaria
Da quest’anno scolastico la scuola è in grado di offrire GRATUITAMENTE
e senza oneri aggiuntivi, con docenti con contratto a tempo indeterminato
(di ruolo) di lingua inglese un rientro di 2 ore pomeridiane per tutto l’anno
scolastico a tutti gli alunni di prima media che abbiamo superato un
apposito test ad inizio anno .
PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione
docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e
per la crescita professionale di chi in esso opera.
Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici
è una responsabilità pubblica prioritaria (8art.1., comma 125 L107cit)
La formazione, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di
tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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formazione anche per il personale ATA, in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e
alla crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici
e generali, soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.
Sono in corso e programmate le seguenti azioni di formazione:
CORSO DESTINATARI:
Formazione utilizzo registro elettronico
Scuola primaria e secondaria (prima fase conclusa)
Segreteria digitale Personale Ata
Didattica digitale con metodologia Apple
Scuola dell’Infanzia, e secondaria (in atto) Scuola primaria (in atto)
Corso di comunicazione efficace
Personale Ata -segreteria e collaboratori scolastici- in atto
Valutazione d’Istituto e piano di Miglioramento
Docenti del gruppo di miglioramento e valutazione (in atto)
Sicurezza nei luoghi di lavoro (corso preposti)
Docenti individuati come preposti (in atto)
Sicurezza nei luoghi di lavoro (formazione di tutto il personale)
Tutto il personale (ultimato)
Apprendere per competenze (indicazioni Nazionali)
Scuola primaria e secondaria (in avvio)
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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ORGANIGRAMMA
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
DSGA
Sig.ra Gimillaro
Maria Pia
COLLEGIO
DOCENTI
Tutti gli
insegnanti
dell’Istituto
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Mansi Monica
Barbara
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
ORGANO DI
GARANZIA
COLLABORATRICE VICARIA
Prof.ssa Sangregorio Monica
COORDINATORI DI PLESSO
Scuola dell’Infanzia: ins. Bosia Ester
Scuola Primaria: ins. Pisati Miriam
Scuola Secondaria: prof.ssa Sangregorio Monica
FUNZIONI STRUMERNTALI
Area PTOF e Valutazione: ins. Alemanno Francesca
Area Continuità: ins. Zatta Nadia
Area Orientamento: prof. Galeotti Fabrizio
Area BES: ins. Incagnoli Alessandra/ prof. Baratta Concetta
Area Informatica: prof. Clerici Emanuele
Area Rapporti col Territorio: prof.ssa
Monzani Simona/ ins. Saverino Rita
CONSIGLI
D’INTERSEZIONE
CONSIGLI
D’INTERCLASSE
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA
SECONDARIA
COMITATO DI
VALUTAZIONE
GIUNTA
ESECUTIVA
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
RSU
Prof.ssa Cavallo Maria
Ins. Invernizzi Enrica
Sig.ra Esposito Anna
RLS
Sig.ra Cipollaro Donatella
COMMISSIONI
SECONDA COLLABORATRICE
Ins. Pisati Miriam
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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LE COMMISSIONI Per esplicitare in chiave progettuale le linee programmatiche del Collegio Docenti, a inizio
anno vengono individuati gruppi di lavoro e commissioni, il cui coordinamento è affidato alle
figure strumentali.
COMMISSIONE PTOF E VALUTAZIONE
La commissione PTOF si occupa della progettazione e redazione del piano triennale
dell’Offerta formativa, del Piano di Miglioramento e della gestione di tutto ciò che attiene alla
valutazione interna ed esterna.
COMMISSIONI CONTINUITÀ & ORIENTAMENTO
Le commissioni Continuità e Orientamento hanno il compito di elaborare progetti comuni, di
favorire il passaggio delle informazioni tra i vari ordini di scuola, programmare e coordinare
tutte le iniziative di orientamento necessarie all’alunno per effettuare con consapevolezza
la scelta del successivo indirizzo di studi.
COMMISSIONE BES (DVA- DSA E STRANIERI)
La commissione BES supporta l’attività delle Funzioni Strumentali con le quali lavora in
stretta collaborazione per tutto ciò che concerne l’organizzazione e l’attuazione delle attività
finalizzate all’inclusione degli alunni DVA e BES nei tre diversi ordini di scuola.
COMMISSIONE SICUREZZA
La commissione Sicurezza sovrintende e vigila sull’osservanza delle disposizioni in materia
di salute e sicurezza. Collabora con gli esperti alla valutazione dei rischi. Segnala al
Dirigente Scolastico la presenza dei fattori di rischio e, nell’attesa di intervenire, adotta tutte
le misure cautelative.
COMMISSIONE INNOVAZIONE DIGITALE
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ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DEI DOCENTI È composto da tutti gli insegnati in servizio nell'Istituto ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della scuola.
PRIMARIA: TEAM
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
COLLEGIO DEI
DOCENTI
TEAM PRIMARIA
CONSIGLIO DI
INTERCLASSE PRIMARIA
ORGANI
COLLEGIALI
GIUNTA
ESECUTIVA
CONSIGLIO DI
CLASSE SECONDARIA
CONSIGLIO DI
INTERSEZIONE INFANZIA
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È composto da tutti i docenti della classe che si riuniscono settimanalmente per condividere
la progettazione didattica, educativa e la valutazione.
INFANZIA: CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
È composto da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi
interessate; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, da lui delegato, facente
parte del Consiglio di Intersezione. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per
eleggere i loro rappresentanti. Ogni genitore è eleggibile. L'elezione è svolta annualmente.
PRIMARIA: CONSIGLIO DI INTERCLASSE È composto da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi
interessate; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, da lui delegato, facente
parte del Consiglio di Interclasse. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per
eleggere i loro rappresentanti. Ogni genitore è eleggibile. L'elezione è svolta annualmente.
SECONDARIA: CONSIGLIO DI CLASSE È composto da tutti i docenti e da un massimo di 4 rappresentanti dei genitori per ciascuna
delle classi interessate; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, da lui
delegato, facente parte del consiglio. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto
per eleggere i loro rappresentanti. Ogni genitore è eleggibile. L'elezione è svolta
annualmente. Il consiglio di classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula
proposte al Dirigente per il miglioramento delle attività, si esprime su eventuali progetti
sperimentali (cfr.D:L.art5 297/1994).
GIUNTA ESECUTIVA Eletta all'interno del Consiglio di Istituto, è composta da un docente, un amministrativo e
due genitori. Ne fanno parte di diritto anche il Dirigente che la presiede e il Direttore dei
servizi Generali Amministrativi. Predispone il programma annuale e il conto consuntivo,
prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione delle relative delibere.
CONSIGLIO DI ISTITUTO Prevede la rappresentanza di tutte le componenti della scuola, in numero variabile a
seconda degli iscritti; sono previsti quindi rappresentati dei docenti, dei genitori e del
personale amministrativo. Le elezioni per il Consiglio si svolgono ogni triennio. È presieduto
da uno dei genitori eletti. Elabora gli indirizzi per le attività scolastiche e determina le forme
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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di autofinanziamento per la scuola. Stabilisce come impegnare i mezzi finanziari per il
funzionamento amministrativo e didattico. Approva il piano triennale dell'offerta formativa.
La nostra Scuola, per avvicinarsi al mondo dei propri alunni, utilizza come veicolo dell’offerta
formativa i mezzi che sono loro più familiari, quali attività ludiche, iconiche, pratiche e
multimediali.
Nell’attuazione di questo percorso l’Istituto Comprensivo valorizza fortemente la verticalità
della programmazione didattico-formativa e ogni ordine di scuola stabilisce obiettivi in uscita
modellati anche sulle caratteristiche specifiche dell’ordine di scuola successivo.
SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ
La Scuola dell’Infanzia Statale di Via Fontana – Locate Triulzi - concorre all’educazione e
allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini e delle
bambine promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento.
La Scuola dell’Infanzia tramanda, interpreta i valori nazionali ed europei ed è aperta alla
molteplicità delle culture. È disponibile pertanto all’inserimento e all’inclusione delle diversità
e differenze; articola i percorsi formativi impiegando modalità educative personalizzate.
Tutte le attività della Scuola dell’Infanzia sono finalizzate:
ALLA MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ PERSONALE DEI PICCOLI ALUNNI
Favorisce e sollecita il radicamento nei bambini dei necessari atteggiamenti di sicurezza,
stima, fiducia nelle proprie capacità e di motivazione alla curiosità.
ALLA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA INTELLETTUALE, MORALE ED ESTETICA
Rafforza nei bambini la capacità di orientarsi e compiere scelte personali in contesti
relazionali diversi, guidandoli all’osservazione del mondo che li circonda.
ALLO SVILUPPO DELLA CONOSCENZA E DELLA COMPETENZA
In questo ambito si tende a sviluppare conoscenza e competenza inducendo a consolidare
nei bambini abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, impegnandoli
nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di esplorazione e ricostruzione della
realtà.
ALLO SVILUPPO DEL SENSO DELLA CITTADINANAZA
Significa scoprire gli altri i loro bisogni attraverso regole condivise.
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Istituto Comprensivo “Don Milani” Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 / 2019
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STRUTTURE Avendo alla base la consapevolezza dell’importanza dello spazio come sfondo ed elemento
mediatore dei percorsi educativi, si è cercato di individuare nella scuola ambiti che possono
favorire attraverso attività e giochi la comunicazione e l’espressione tra i soggetti che la
abitano.
LE AULE
Arancio, Arcobaleno, Rosa, sono aule molto spaziose; sono stati posti tavoli centrali e
qualche angolo per giochi tranquilli.
Gialla, Verde, Blu sono classi ampie divise con tavoli e con angoli per giochi simbolici
(cucina, pista, costruzioni …). Si è potuto ricavare da una porzione di sezione uno spazio
adibito a dormitorio.
Classe Rossa e Azzurra sono nel nuovo complesso chiamato “Le Casette” e sono
completamente digitalizzate.
I SALONI
1° Salone
Delineato con armadietti per creare spazi simbolici.
Uno spazio travestimenti per tutti i bambini (tre e cinque anni)
In centro vi è una struttura con scivoli e tunnel per il gioco libero.
2° Salone
Utilizzando gli armadietti davanti alle sezioni, sono stati creati tre spazi per il gioco libero.
Tali spazi sono attrezzati con piccoli scivoli e castelli e con svariati giochi.
3° Salone
Nella nuova zona dispone di LIM a disposizione di tutte le classe
AULA SONNO
L’aula è posta nel plesso “Fiore”
I BAGNI
Ciascuna sezione e l’aula sonno hanno annessi i servizi igienici a dimensione di bambino che possono essere autonomamente utilizzati sotto la guida delle docenti. Bagno disabili.
IL GIARDINO
2 Ampi spazi verdi attrezzati con giochi vari.
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ORARIO DEL SERVIZIO SCOLASTICO
LA GIORNATA TIPO
Per dare un’idea di come i bambini trascorrono la loro giornata a scuola si elencano di seguito le scansioni della giornata scolastica. Naturalmente tale quadro va inteso in modo flessibile, con riguardo alle attività e alle proposte/esigenze dei bambini.
Ore 07.15/08.00 pre scuola (comunale a pagamento);
Ore 08.00/08.30 1° ingresso – accoglienza dei bambini;
Ore 09.00/09.15 2° ingresso - gioco libero;
Ore 09.15/09.30 appello;
Ore 09.30/10.30 momento di gruppo:
- occasione di conversazione guidata, letture, canti, …; - momento di gioco spontaneo della classe;
Ore 10.30/11.30 attività di gruppo e/o laboratori;
Ore 11.30-11.45 preparazione al pranzo;
Ore 12-00/13-00 pranzo;
Ore 13.00/13.45 gioco libero in salone;
Ore 14.00/15.30 per i piccoli inizia il momento di riposo per i grandi attività specifiche guidate;
Ore 15.30/15.45 riordino;
Ore 15.45/16.00 1°uscita;
Ore 16.00 -18.00 doposcuola (comunale, con personale del comune, a pagamento).
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ATTIVITÀ FORMATIVA
CAMPI D’ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano
ed estendono le curiosità, le
esplorazioni, le proposte dei bambini e
creno occasioni e progetti di
apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini
vanno scoprendo. Gli insegnanti
individuano, dietro ai vari campi
d’esperienza, il delinearsi dei saperi
disciplinari e dei loro alfabeti.
1. Il sé e l’altro
Lo sviluppo emotivo e affettivo ha come impegni la promozione dell’autonomia, la capacità
di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti, di canalizzare l’aggressività verso
atteggiamenti costruttivi, il rafforzamento della fiducia, dello spirito di amicizia. Viene
sviluppata la capacità di comprendere il punto di vista dell’altro e di rendere comprensibile
il proprio, di assumere iniziative autonome. Riguardo allo sviluppo sociale, può essere utile
la conoscenza dell’ambiente culturale e delle sue tradizioni. Ciò consente anche di
sviluppare il rapporto con il passato attraverso la ricostruzione di eventi riferibili anche alla
personale storia del bambino. Attenzione particolare spetta all’educazione interculturale che
esige la maggior attenzione possibile per conoscere, riconoscere, valorizzare le diversità e
le differenze.
2. Il corpo in movimento
È una delle espressioni della personalità. L’attività educativa è volta essenzialmente a
promuovere la presa di coscienza del corpo: dalla dominanza del “corpo vissuto” alla
prevalenza della discriminazione percettiva e alla rappresentazione mentale del proprio
corpo statico e in movimento. Si ritiene perciò importante sviluppare le capacità senso-
percettive, di coordinazione, di progettazione e attuazione di strategie motorie e di
intuizione-anticipazione di quelle altrui. L’educazione alla salute sarà avviata fornendo, in
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modo contestuale alle esperienze di vita, le prime conoscenze utili alla cura del proprio
corpo.
La forma privilegiata di attività motoria è rappresentata dal gioco che sostanzia e realizza il
clima ludico che caratterizza tutta la vita della scuola dell’infanzia adempiendo anche a
rilevanti e significative funzioni, da quella cognitiva a quella socializzante a quella creativa.
3. Immagini, suoni, colori
L'educazione alla lingua va collocata entro un più ampio orizzonte riferito alla comunicazione
in particolare di tipo orale e al primo contatto con la lingua scritta. Le finalità educative
riguardano la fiducia in sé, la disponibilità a riconoscere il diritto altrui alle proprie idee,
l'impegno a farsi un'idea personale, ad ascoltare e comprendere, a dialogare, a esprimere
una stessa esperienza in modi diversi. È fondamentale sollecitare il radicamento della
sicurezza e della stima di sé Ciò può avvenire attraverso le parole e l'atteggiamento di
conferma dell'adulto nel senso dell’accettazione, interesse, partecipazione, ascolto.
4. I discorsi e le parole
Gestualità, arte musica, multimedialità
Si fa qui riferimento a tutte le attività inerenti alla comunicazione ed espressione corporea,
manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale, audiovisuale, massmediale,
informatico-telematico e al loro continuo intreccio.
È nell’età della scuola dell’infanzia che la produzione infantile passa da una fase nella quale
prevale l’istanza di espressione (scarabocchio, movimento fine a se stesso) a quella in cui i
bambini scoprono la possibilità della rappresentazione di se stessi e del mondo.
L’orientamento educativo consiste nell’impiego della multimedialità.
5. La conoscenza del mondo
Questo campo di esperienza si rivolge in particolare alla capacità di interpretare i fenomeni
da un punto di vista matematico e scientifico, facendo emergere gli aspetti quantitativi ed
operando su di essi sia sul piano concreto che rappresentativo. In questo senso risultano
operazioni significative quelle inerenti l’osservazione delle cose, delle persone, dei
fenomeni, della natura (individuare proprietà, riconoscere proprietà comuni a più oggetti …),
l’interpretazione in senso quantitativo e qualitativo (operare stime numeriche, quantificazioni
e numerazioni, classificare, seriare …), l’intervento (risoluzione di problemi, previsioni,
ipotesi…). Situazioni che possono stimolare lo sviluppo di processi di natura scientifica si
basano sulla manipolazione, sul gioco, sull’esplorazione, l’osservazione, il confronto, il
rappresentare. È opportuno sviluppare la capacità di esplorare la realtà naturale e artificiale,
progettare e inventare forme derivate dalla realtà o del tutto nuove, oggetti, spazi
dell’ambiente, ideare storie, realizzare giochi. Per contribuire a rafforzare la capacità di
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espressione linguistica, è opportuno promuovere anche la comprensione dei quantificatori
e dei connettivi logici. Appare utile avvalersi di un ampio contesto di attività (vita quotidiana,
storia personale, fiabe, conte, mappe, tracce, ritagli, piegature, mosaici, incastri ...) e di una
pluralità di materiali (acqua, foglie, sassi, sabbia…) che coinvolgano tutti i sensi (tatto,
olfatto, udito, gusto, vista). Va adeguatamente accompagnata e potenziata la curiosità.
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L’ORGANIZZAZIONE
La struttura per sezioni garantisce la continuità delle relazioni, facilita i processi di
identificazione. Occorre però anche favorire occasioni di intersezione che creano dinamiche
più stimolanti, consentendo di arricchire il vissuto spaziale.
Attenzione viene posta nella sistemazione dei vari ambienti, in quanto gli spazi devono
parlare dei soggetti-persone che li abitano, della loro identità, dei progetti, delle
realizzazioni, della creatività, del gusto estetico.
L’accoglienza, le routines, le attività libere e strutturate, le esperienze di gruppo e quelle
personalizzate richiedono un’attenta considerazione dei tempi necessari per realizzare un
sereno alternarsi di proposte che richiedono una diversa intensità di impegno.
LE ATTIVITÀ RICORRENTI
La scuola dedica attenzione particolare, per consentire ai piccoli di ritrovare sicurezze
affettive e relazionali e per esercitare condotte sempre più autonome, ai seguenti
momenti/attività che ricorrono in tutte le giornate scolastiche:
Il momento dell’entrata e dell’uscita da scuola;
Il momento della consumazione del pasto (procedure, regole, rotazione nello
svolgimento degli incarichi, etc.);
Il momento della ricreazione in salone;
Il momento del riposo pomeridiano (per i più piccoli).
ATTIVITA’ LABORATORIALI DI SEZIONE O INTERSEZIONE (possibili modifiche nel corso del triennio)
Laboratorio di animazione alla lettura;
Laboratorio logico-matematico;
Laboratorio corpo in movimento, emozioni in gioco;
Laboratorio di potenziamento linguistico;
Laboratorio manipolativo-creativo.
RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA
La nostra scuola mira a creare un clima di dialogo, confronto e aiuto reciproco coinvolgendo
i genitori nei progetti educativi.
A tale scopo si identificano durante l’anno scolastico diversi momenti di confronto, come da
regolamento d’Istituto.
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RAPPORTO QUOTIDIANO CON LE FAMIGLIE
Pur non essendo un momento programmato e privilegiato per lo scambio di informazioni,
risulta significativo per le famiglie e molto rassicurante per la sua quotidianità; inoltre
permette un tempestivo intervento per eventuali necessità quotidiane del bambino. Come
da regolamento d’istituto.
COLLOQUIO INDIVIDUALE PER I NUOVI ISCRITTI
Questo colloquio si effettua, quando richiesto, prima dell’inizio della frequenza e tende a:
Far conoscere ai genitori i docenti e creare un reciproco clima di fiducia;
Ricavare il massimo di informazioni relative alla storia del bambino attraverso
domande guida;
Fornire informazioni sull’organizzazione della scuola e sulle attività didattiche;
Formulare, sui dati ricavati assieme ai genitori, interventi adeguati per agevolare il
momento dell’inserimento.
COLLOQUIO INDIVIDUALE
Durante l’anno scolastico calendarizzato e su richiesta dei genitori o delle insegnanti
A fine triennio per tutti i genitori dei bambini dell’ultimo anno, con presa visione della scheda
di passaggio alla scuola elementare e degli elaborati dei bambini allegati alla stessa
ASSEMBLEE DI SEZIONE
Sono volte a fornire informazioni sullo svolgimento delle attività didattiche ed a raccogliere i
pareri delle famiglie, una volta o due nell’arco dell’anno scolastico.
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Momento di scambio e verifica della progettazione educativa tra scuola e famiglia con
confronti, informazioni ricerca di soluzioni per eventuali problematiche emerse.
ATTIVITA' ALTERNATIVA PER CHI NON SI AVVALE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
In ottemperanza a quanto disposto a livello legislativo sono programmate attività alternative
per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica.
Si sono progettate due soluzioni:
Inserimento in sezione parallela
Il bambino sarà inserito in una sezione diversa dalla propria dove parteciperà alle attività
educative in corso. Tutto ciò è possibile in quanto nella nostra scuola si programma per
progetti a livello di intersezione. Pertanto il bambino inserito troverà nella classe attività
inerenti ad un progetto che già conosce.
Recupero attività
Nei casi di bambini con scarsa frequenza, le ore saranno utilizzate per il recupero delle
attività.
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SCUOLA PRIMARIA
FINALITÀ
Nel corso dei cinque anni di permanenza, la Scuola promuove apprendimenti significativi e
garantisce il successo formativo di tutti gli alunni attraverso alcune impostazioni
metodologiche:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca
di nuove conoscenze;
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
Realizzare percorsi per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la
riflessione su quello che si fa.
STRUTTURE La scuola primaria “Don Milani” ha una struttura ampliata nel settembre 1999. In essa si
trovano:
il palazzetto dello sport di Locate, utilizzato dalla scuola come palestra dalle 8.30 alle
16.30;
23 aule ordinarie;
locali attrezzati per
musica;
scienze
informatica;
pittura;
biblioteca alunni.
Esiste inoltre una biblioteca insegnanti e un’ampia sala multiuso per riunioni/conferenze,
all’occorrenza utilizzata anche per attività motorie e/o teatrali per i più piccoli.
Nella scuola sono inoltre inserite: la cucina per la cottura e preparazione dei cibi ed un
refettorio per la consumazione dei pasti a metà giornata.
L’edificio non presenta barriere architettoniche.
È presente un ampio giardino con aree attrezzate per il gioco all'aperto.
ORARIO DEL SERVIZIO SCOLASTICO
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L’orario di funzionamento della Scuola Primaria prevede 40 ore settimanali articolate dal
Lunedì al Venerdì con:
entrata alunni dalle ore 8.25 – uscita ore 16.30
15 minuti d’intervallo alle ore 10.30
mensa: su unico turno (quarte e quinte con area selfservice)
le lezioni pomeridiane vanno dalle ore 14.30 alle ore 16,30
È compito specifico degli insegnanti educare gli alunni ad un corretto comportamento in
mensa e ad una equilibrata alimentazione.
Ogni anno gli insegnanti consigliano di segnalare tempestivamente, tramite moduli reperibili
presso la Segreteria, eventuali allergie, diete speciali o intolleranze alimentari del bambino
che vanno certificate presentando idonea certificazione e documentazione, questo
permetterà al personale di cucina di preparare pasti adeguati alle diverse esigenze. Il menu,
che varia stagionalmente ed è preparato dalla dietologa, viene sottoposto all’attenzione di
una Commissione composta dalla dietologa stessa, dalla responsabile della cucina dalla
referente dell’Amministrazione e da una rappresentanza di genitori e insegnanti.
Sono inoltre attivi:
il prescuola (dalle ore 7.15 alle ore 8,25);
il postscuola (dalle ore 16,30 alle ore 18);
trasporto scolastico garantito solo ai residenti nelle frazioni.
Tali servizi sono gestiti, a pagamento, dal Comune di Locate Triulzi, tramite l’Ufficio Scuola.
SCHEMA ORGANIZZATIVO ORARIO/ ATTIVITA’
Le discipline all’interno delle quali i bambini sono chiamati a fare significative esperienze
per raggiungere le finalità cui sopra sono le seguenti:
Disciplina Monte ore
Italiano 7/8
Matematica 6/7
Inglese 2/3 * **
Storia 2
Geografia 2
Scienze 2
Arte e Immagine 2
Musica 1
Educazione fisica 2
Tecnologia 1
Religione Cattolica/Attività alternativa 2
* 2 ore in prima, seconda e terza - 3 ore in quarta e quinta.
** in quinta è prevista un’ora di madrelingua.
ATTIVITÀ FORMATIVA
OBIETTIVI TRASVERSALI
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Gli insegnanti della Scuola Primaria, secondo principi profondamente condivisi, hanno
scelto di mettere al centro del loro intervento educativo la volontà di:
Promuovere il pieno sviluppo della persona dei loro alunni;
Far partecipare gli alunni ad attività ed esperienze che promuovono il senso di
responsabilità;
Far vivere ogni giorno momenti di serenità, per imparare a leggere le proprie emozioni
e gestirle;
Creare un clima di collaborazione, cooperazione e rispetto che solleciti gli alunni ad
una attenta riflessione sui comportamenti di gruppo;
Guidare gli alunni all’acquisizione degli apprendimenti (conoscenze - abilità -
competenze) di base in modo sicuro e sistematico.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi delle singole discipline vengono stabiliti dai docenti, tenendo conto di:
Indicazioni Nazionali;
Confronti collegiali per ambiti disciplinari;
Integrazione dei saperi delle diverse discipline;
Situazioni di partenza della classe e dei singoli alunni;
Situazioni specifiche delle classi e/o dei singoli alunni legati all’insorgenza dei nuovi
bisogni formativi in itinere.
IL TEAM I docenti che operano nella classe costituisco il team che, rispettando le decisioni prese
collegialmente, adeguano la programmazione educativo/didattica in base alle esigenze dei
singoli gruppi.
Nel rispetto della Legge 148 del 1990 spetta al singolo docente la libertà d’insegnamento.
Il lavoro collegiale del team è collocato nelle 2 (due) ore settimanali dell’orario scolastico
(22 di insegnamento + 2 di programmazione). Per decisione collegiale le 2 ore sono
collocate di Lunedì dalle ore 16.45 alle ore 18.45
I piani di lavoro sono depositati ogni anno presso l’ufficio del Dirigente Scolastico, dopo
essere stati illustrati ai genitori nella prima riunione di inizio anno.
Gli insegnanti adattano e sottopongono sistematicamente i piani a modifiche in itinere, a
verifica e a valutazione dei risultati ottenuti nelle riunioni settimanali e/o nelle verifiche
bimestrali di interclasse.
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
La collaborazione scuola-famiglia è indispensabile e necessaria affinché l’azione educativo –didattica raggiunga le sue finalità, nel rispetto dei diversi ruoli.
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Tale collaborazione si esplica attraverso:
La comunicazione tramite diario Il diario- quaderno delle comunicazioni costituisce un fondamentale strumento didattico per lo scambio di informazioni ed avvisi scuola - famiglia e viceversa.
La partecipazione ai colloqui individuali Si effettuano durante l’anno come da calendario scolastico e su richiesta dei genitori o delle insegnanti qualora ci sia la necessità. Permettono di parlare del percorso educativo e didattico del singolo bambino.
La partecipazione alle assemblee di classe Permettono alle insegnanti di illustrare ai genitori il percorso e l’andamento educativo didattico della propria classe.
La partecipazione alle assemblee di interclasse aperte ai rappresentanti di classe Rappresentano un momento di confronto sugli obiettivi educativi e didattici di fascia.
ATTIVITA' ALTERNATIVA PER CHI NON SI AVVALE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il programma per l’insegnamento della religione cattolica (approvato con D.P.R. 30.03.2004)
si inserisce nell’insieme delle finalità della scuola primaria, al pari di tutte le materie di
insegnamento e quindi contribuisce alla formazione della persona nella sua interezza unita
all’alfabetizzazione culturale (conoscenza della tradizione religiosa cattolica) che permetta
al bambino di relazionarsi con le varie realtà e di sviluppare la sua personalità.
Infatti conoscere gli oggetti (persone, fatti, testi) e i valori simbolici ad essi collegati che
stanno alla base della religione cattolica – e non della catechesi o delle pratiche inerenti alla
vita sacramentale – è il fondamento di questa disciplina.
La Scuola predispone attività alternative per gli alunni i cui genitori non intendo avvalersi di
tale insegnamento.
SCUOLA SECONDARIA FINALITÀ La scuola secondaria di primo grado è una scuola che:
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Educa alla persona integralmente;
Accompagna il preadolescente alla soglia dell’adolescenza;
Previene i disagi e recupera gli svantaggi;
Apre orizzonti sempre più ampi;
Orienta per operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro.
STRUTTURA La scuola dispone di un edificio scolastico moderno e funzionale con aule spaziose per le
normali attività scolastiche, di studio e di insegnamento. Attualmente 7 aule sono attrezzate
con la Lavagna Interattiva Multimediale e in tutte è presente il collegamento internet. La
scuola è dotata di laboratori di:
Musica
Tecnologia/scienze
Informatica
Arte
Inoltre sono presenti:
la biblioteca
la PALESTRA
spazio mensa
ORARIO DEL SERVIZIO SCOLASTICO SCHEMA ORGANIZZATIVO ORARIO/ATTIVITÀ
L’orario seguito dalla Scuola Secondaria “A. Locatelli” prevede la settimana “corta” scolastica, lezioni dal Lunedì al Venerdì. Tale schema organizzativo, già sperimentato e rivelatosi funzionale, va incontro alle richieste dei genitori e alla strutturazione della vita lavorativa delle famiglie.
TEMPO ORDINARIO (30 ORE)
Materia Monte ore
Italiano/Storia/Geografia/Cittadinanza e Costituzione
10
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Matematica/Scienze 6
Inglese 3
Francese 2
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Scienze motorie e sportive 2
Religione 1
Totale Ore 30
Per l’anno scolastico 2016/2017, la scuola secondaria attiverà un progetto di potenziamento
di lingua inglese (rientro pomeridiano di 2 h) e richiederà all’Ufficio scolastico un corso a
sperimentazione musicale (rientro pomeridiano di 2 h).
In caso di attivazione, l’iscrizione avverrà a seguito di un test d’ingresso per entrambe le
sperimentazioni. Sarà possibile attivare il servizio mensa.
ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI
L’orario giornaliero prevede per tutte le classi 6 moduli orari da 55 minuti con due intervalli di 10 minuti:
Ingresso 8.00/8.05
Primo intervallo 9.55/10.05
Secondo intervallo 11.55/12.05
Uscita 13.55 Questa organizzazione oraria permette la disponibilità di un certo numero di moduli orari che ogni docente deve restituire per attività didattiche funzionali all’organizzazione scolastica:
Attività di lezione, in orario extracurricolare, per l’ampliamento dell’offerta formativa;
Attività di recupero/potenziamento disciplinare.
ATTIVITÀ FORMATIVA ORGANIZZAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA L’organizzazione educativo-didattica ha come organismo di riferimento il Consiglio di Classe: esso è formato da tutti i docenti che, a vario titolo, hanno competenze educativo disciplinari su una determinata classe. COMPITI DEI SINGOLI CONSIGLI DI CLASSE: Analizzare la situazione di partenza e verificare i prerequisiti che gli alunni presentano
in termini di sapere, saper fare, saper essere;
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Organizzare attività pluridisciplinari, uscite didattiche e gite per integrare ed arricchire la programmazione didattica
Garantire il confronto e la collaborazione tra docenti, per creare un ambiente educativo positivo e stimolante;
Stabilire i percorsi comuni e/o individualizzati per modificare comportamenti negativi o promuoverne altri più vicini agli standard prefissati;
Verificare e valutare l’andamento educativo/didattico delle classi di competenza;
Stabilire l’adesione delle classi di competenza ai diversi progetti proposti;
Relazionare periodicamente ai rappresentanti dei genitori sull’andamento educativo-
didattico delle classi di competenza; MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEI SINGOLI CONSIGLI DI CLASSE: Ogni consiglio di classe è presieduto da un coordinatore che:
dà unità all’azione formativo/educativa/didattica della classe di competenza,
concordando con i colleghi di classe, in apposite riunioni, obiettivi educativi e
formativi, modalità di rapporto con alunni e genitori, iniziative educative e trasversali
di vario tipo, etc.;
fa opera di accoglienza nei confronti di nuovi docenti (ad es. supplenti), facilitando il
loro inserimento nella trama di rapporti con i colleghi e con la classe, per garantire il
più possibile una effettiva continuità del lavoro scolastico della classe;
è referente di fronte all’esterno (genitori o altro) dell’andamento generale della classe
di competenza;
coordina tutte le iniziative formative e didattiche (es. gite - uscite didattiche - progetti
- corsi di recupero) che coinvolgono gli alunni della classe e ne segue l’iter
procedurale. In particolare per le uscite didattiche o le visite guidate: raccolta
tempestiva delle adesioni degli alunni, raccolta quote e rapporti
amministrativo/contabili con la segreteria; informazione tempestiva al vicepreside per
le eventuali sostituzioni, etc.;
presiede le assemblee dei genitori e, in particolare, incontra i genitori in assemblea
all’inizio dell’anno e ne raccoglie i dati significativi e le informazioni ritenute più
opportune;
svolge azione di tutoring (accoglienza, ascolto, accompagnamento, osservazione e
registrazione di comportamenti) insieme ad altri docenti della classe che vengono
identificati nominativamente in apposite riunioni, degli alunni, soprattutto di quelli che
manifestano particolari difficoltà (relazionali, di comportamento, di apprendimento,
etc..), mantenendo i contatti con gli eventuali “specialisti”;
presiede i consigli di classe - ove non presente il dirigente o il vicepreside - dando
unità e coerenza alla discussione;
raccoglie ogni elemento documentativo relativo alla classe e ai singoli alunni (ad es.
programmazioni annuali degli insegnanti - relazioni particolari sugli alunni - griglie di
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valutazione - comunicazioni ai genitori - sanzioni disciplinari, etc., provvede a
collocare in apposite cartelline/ raccoglitori) e ne è responsabile;
compila sull’apposito registro il verbale delle riunioni dei Consigli di Classe o di ogni
altra riunione e ne è responsabile;
ha cura del registro di classe ed è responsabile della sua tenuta e delle note ivi
trascritte, concordando all’inizio dell’anno, con i colleghi di classe le modalità
procedurali della sua compilazione (es. note alunni, scrupolosa registrazione
assenze alunni e relative giustificazioni, etc.);
coordina le modalità di invio delle comunicazioni alle famiglie e, con l’aiuto dei
colleghi, si accerta che esse siano debitamente firmate per presa visione;
controlla l’andamento delle assenze degli alunni della classe e le relative
giustificazioni, informando eventualmente le famiglie, in accordo con la collaboratrice
vicaria (vicepreside) della scuola;
riferisce al dirigente in ordine ad eventuali problemi generali e/o specifici della classe,
proponendo soluzioni;
mantiene rapporti organizzativi, oltre che con il Dirigente Scolastico:
con il coordinatore della scuola (vicepreside) per le varie iniziative che possono
coinvolgere l’organizzazione generale della scuola (tempi – spazi – orari);
coordinatore dell’orientamento per le varie iniziative contenute nel progetto
specifico;
coordinatore dei progetti attuati in collaborazione con il Comune;
coordinatori di progetti vari.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Sono gli obiettivi comuni a tutte le discipline, articolati sia per l'area socio-affettiva, sia per
quella formativa. Su questa base vengono definiti e stesi i giudizi analitici e sintetici di ogni
quadrimestre.
OBIETTIVI DI TIPO SOCIO-AFFETTIVO
Stabilire corretti rapporti con i compagni e gli adulti nel rispetto della diversità,
proposta come ricchezza e non come disuguaglianza.
Comprendere e condividere le norme che consentono il corretto svolgimento della vita
comunitaria sia in situazioni formali che informali.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo e percorsi laboratoriali sia nel gruppo
classe sia trasversalmente nell’istituto.
OBIETTIVI DI TIPO FORMATIVO
Sviluppare le capacità di ascolto, concentrazione, dibattito, raccolta e registrazione
dati, descrizione ed esposizione dei contenuti.
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Acquisire una maggior competenza nell’uso di linguaggi verbali e non (matematico-
figurativo-grafico-musicale-corporeo) come strumento di conoscenza e di
interpretazione della realtà e come mezzo di comunicazione efficace della propria
esperienza personale.
Acquisire un livello crescente di autonomia nella pianificazione e gestione del lavoro
scolastico.
Acquisire un metodo di lavoro e di studio efficace.
Sviluppare la capacità di analizzare e sintetizzare, stabilendo gerarchie e relazioni
tra i contenuti.
Promuovere la consapevolezza del proprio stile di apprendimento anche attraverso
la comprensione dei criteri di valutazione e l’autovalutazione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi delle discipline vengono stabiliti dai singoli docenti tenendo conto di:
indicazioni ministeriali;
confronti collegiali per area;
situazione di partenza della classe e dei singoli alunni;
situazioni specifiche delle classi e/o dei singoli alunni legati alla non continuità
didattica o all’insorgenza di nuovi bisogni formativi in itinere;
integrazione dei saperi delle diverse discipline.
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA Scuola e famiglia concorrono, ognuna con compiti propri, al progetto educativo e didattico
degli alunni.
Il rapporto tra famiglia e scuola si esplicita attraverso:
La figura dell’insegnante coordinatore
E’ un insegnante di classe che, nel corso dei tre anni, sarà la figura privilegiata di
riferimento per ciascun alunno e la sua famiglia.
Colloqui personali docenti-genitori
Offrono l’occasione di verificare il cammino del ragazzo e ciò che sta apprendendo.
I colloqui con i docenti sono previsti nell’ora di ricevimento settimanale, previo
appuntamento.
Consigli di classe aperti ai rappresentanti di classe
Sono un momento di confronto sugli obiettivi educativi e di comunicazione del
lavoro didattico svolto (tre nel corso dell’anno, salvo ulteriori necessità).
Colloqui con la docente vicaria o con la dirigente scolastica
Possono essere richiesti dalle famiglie per presentare situazioni personali delicate,
meritevoli di attenzione; per presentare patologie e piani terapeutici.
Comunicazioni alle/dalle famiglie (quaderno delle comunicazioni / registro
elettronico)
Il quaderno delle comunicazioni è un importante strumento dell’attività scolastica.
Permette ai genitori di prendere atto degli impegni scolastici dei figli e firmare le
comunicazioni degli insegnanti sul comportamento, sul profitto o su problematiche
inerenti alla scuola. Dall’anno scolastico 2015/16, con l’introduzione del
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registro elettronico aperto alle famiglie, le comunicazioni dei voti e delle attività sono
effettuate di norma attraverso la trasmissione on line.
ATTIVITA' ALTERNATIVA PER CHI NON SI AVVALE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Agli alunni per i quali le famiglie abbiano richiesto l’esonero dall’insegnamento della
religione cattolica, la scuola secondaria offre le due seguenti opzioni:
Studio assistito: gli alunni esonerati usciranno dalla propria classe nell’ora di IRC
e saranno inseriti in altre classi dove svolgeranno studio individuale.
Attività alternativa: gli alunni esonerati usciranno dalla propria classe e, sotto la
guida di un insegnante nominato allo scopo, svolgeranno un’ora di attività
alternativa in spazio diverso dalla propria classe. Il progetto di attività alternativa
offerto dalla Scuola Secondaria prevede la lettura di un testo di narrativa, lo
svolgimento di attività di comprensione ed analisi del testo e prove di verifica.
L’attività alternativa prevede una valutazione intermedia e finale, espressa in
giudizi, nella scheda di valutazione.
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PROGETTI La scuola si attiva per offrire i seguenti progetti:
Progetti comuni ai tre ordini di Scuola
ACCOGLIENZA-CONTINUITA’
Promuove esperienze di vita comune tra gli alunni dei diversi ordini di scuola con giornate di accoglienza e open day. Favorisce lo scambio d’informazioni tra i docenti dei vari ordini di scuola e condivide le linee guida delle programmazioni disciplinari.
STRANIERI Ha come scopo l’integrazione e l’alfabetizzazione degli alunni stranieri neo arrivati con attività di facilitazione linguistica, anche in orario extrascolastico.
DISABILITA’ Sostiene e supporta le differenti necessità degli alunni diversamente abili
DSA Ha come scopo l’organizzazione di attività formative rivolte ai genitori su dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, anche in collaborazione dell’Associazione Italiana Dislessia. Supporta gli alunni coinvolti proponendo gli strumenti compensativi e dispensativi adeguati
SCUOLE CHE PROMUOVONO LA SALUTE
Permette ai bambini e ai ragazzi, attraverso progetti ed attività mirate alle differenti età, di acquisire uno stile di vita sano e volto al benessere.
PROGETTO LEGALITA’
Permette a tutti gli alunni di incontrare la Costituzione italiana e i sui articoli e di riflettere su tematiche di attualità (migrazioni / guerra / violenza di genere / diritti dei bambini / dignità sociale), attraverso attività di gruppo, approfondimenti guidati dai docenti e contributi personali.
SPORTELLO PSICOLOGICO
Supporta gli insegnanti nell’osservazione delle attività e delle relazioni che si sviluppano all’interno della classe. In caso di necessità lo sportello è aperto anche ai genitori. Nella scuola secondaria è anche luogo di ascolto aperto ai ragazzi autorizzati dalle famiglie.
Progetti Scuola dell’Infanzia
ARTE Avvicina il bambino alla creatività e alle conoscenze artistiche.
LINGUA INGLESE Avvicina il bambino alla lingua straniera in modo ludico.
TEATRO Fa vivere esperienze importanti a livello cognitivo, emozionale e linguistico.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Salute della bocca- Sicurezza a scuola – Educazione stradale.
Progetti Scuola Primaria
TEATRO Esplorazione del mondo delle parole, delle storie, delle immagini… per scoprire una propria espressività che attraverso regole precise si trasformerà in una più definita espressione teatrale.
MUSICA Avvicina gli alunni alla comprensione della musica con l’utilizzo delle doti che il bambino possiede naturalmente: voce, movimento e ritmo.
EDUCAZIONE ALLE RELAZIONI AFFETTIVE
Potenzia la capacità di trasmettere le proprie emozioni e i propri sentimenti identificando e riconoscendo gli stati emotivi di chi ci sta accanto. Inoltre, vengono attuati percorsi per acquisire una maggiore consapevolezza dei rapporti all’interno della classe, favorendo il senso di appartenenza degli alunni, al fine di promuovere comportamenti di collaborazione e di cooperazione tra pari.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
L’educazione alimentare rappresenta lo strumento essenziale per la prevenzione e la cura di malattie e quindi contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute, offre anche moltissimi spunti di crescita personale, culturale ed umana, nella prospettiva della formazione della personalità nelle sue diverse dimensioni (affettiva, fisica, sociale…).
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Progetti Scuola Secondaria
ORIENTAMENTO IN USCITA
Fornisce agli alunni informazione sulle Scuole Secondarie di II grado esistenti sul territorio; distribuisce materiale divulgativo e organizza un campus, a cui sono invitate scuole di Milano e Pavia, aperto ai ragazzi e ai genitori della nostra scuola. Tali attività sono precedute da iniziative educativo/formative volte a far emergere le caratteristiche proprie di ciascun ragazzo per consentire una scelta il più possibile meditata.
EDUCAZIONE ALL’ AFFETTIVITÀ NELL’ADOLESCENZA
Ha la finalità approfondire gli aspetti affettivi delle relazioni, fornendo strumenti per poter riconoscere e nominare le emozioni, dare legittimità a tutti i sentimenti e offrire spunti su come meglio esprimerle e gestirle. In connessione con l’affettività, il percorso affronta anche il tema della sessualità con lo scopo di supportare i/le ragazzi/e in un momento di crescita e di passaggio molto delicato
PROGETTO SPORT/GIOCHI DELLA GIOVENTU’
Potenzia le qualità motorie degli alunni, li avvia ad una pratica sportiva e allo sviluppo del senso di appartenenza alla scuola, attraverso la conoscenza e la pratica di sport minori e la partecipazione a gare intra o interscolastiche.
PROGETTO POTENZIAMENTO (KET / LATINO)
È un percorso di potenziamento delle conoscenze pensato per alunni con un rendimento alto, così da offrire loro l’opportunità di ampliare ed approfondire il proprio bagaglio di conoscenze, da utilizzare poi nelle scuole superiori. Valorizza le eccellenze, stimolando gli alunni più ‘capaci’ all’ampliamento ed approfondimento delle conoscenze e al consolidamento delle competenze.
PROGETTO RECUPERO
Aiuta quegli alunni che mostrano particolari difficoltà in alcune discipline quali italiano, matematica o lingue straniere. Si propone di colmare le lacune evidenziate nel corso del I quadrimestre e migliorare il processo di apprendimento.
PROGETTO ORTO DIDATTICO
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario di Noverasco, è studiato per stimolare tra gli studenti maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura e di un’alimentazione sana,
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA LINGUA INGLESE
È un percorso di potenziamento delle conoscenze pensato per alunni con un rendimento alto, così da offrire loro l’opportunità di ampliare ed approfondire il proprio bagaglio di conoscenze, da utilizzare poi nelle scuole superiori. Valorizza le eccellenze, stimolando gli alunni più ‘capaci’ all’ampliamento ed approfondimento delle conoscenze e al consolidamento delle competenze.
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ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI SPECIALI Con la direttiva del 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali (BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea. Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si basa su una visione globale della persona.
Come recita la direttiva, l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano
una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale,
disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel
variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più
evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse,
viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. La direttiva amplia pertanto l’area
delle problematiche finora prese in considerazione. Vi sono infatti comprese tre grandi aree:
quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socio-
economico, linguistico, culturale.
ALUNNI BES: AREA DISABILITÀ
Le modalità di inserimento e di integrazione degli alunni con disabilità sono basate sul
rispetto e sulla valorizzazione della persona, fanno parte di un progetto globale e
individualizzato al tempo stesso, che riguarda tutti gli ambiti di vita: familiare, sociale,
scolastica e lavorativa e sono indicate negli articoli 12, 13, e 14 della legge 104/92 e
successive modifiche.
Il nostro Istituto adotta un Protocollo di accoglienza che consente di attuare in modo
operativo le indicazioni normative in un‘ ottica di accompagnamento al progetto di vita. La
promozione della cultura della diversità, infatti, rappresenta una risorsa essenziale per la
definizione del percorso di vita di tutti gli allievi e non solo di quelli con Bisogni Educativi
Speciali.
ALUNNI BES: AREA DSA (DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO) E ALTRI DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
Nell’area “disturbi evolutivi specifici” confluiscono, oltre i disturbi specifici
dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria e anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività.
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Il decreto attuativo della legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia
e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA).
Per garantire agli alunni con tali problematiche il successo formativo, l’Istituto adotta le
buone prassi suggerite dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi
specifici dell’apprendimento, allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011.
La legge 170 e le misure in essa previste costituiscono anche norma primaria a cui,
nell’ottica di una scuola inclusiva e accogliente, l’Istituto fa riferimento per tutti gli alunni con
disturbi specifici di apprendimento.
L’istituto si è pertanto dotato di un protocollo, rivisto periodicamente sulla base delle
esperienze realizzate, in cui si prevedono le modalità di accoglienza, gli strumenti
compensativi e dispensativi da adottare per una didattica personalizzata, e le modalità di
valutazione.
Per l’alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento e con altre esigenze specifiche il
consiglio di classe provvederà pertanto a redigere un piano personalizzato (PDP), in
accordo con la famiglia, in cui verranno predisposte, nei limiti della normativa vigente, le
modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine ciclo.
ALUNNI BES: AREA SVANTAGGIO SOCIOECONOMICO, SVANTAGGIO LINGUISTICO, CULTURALE
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi
Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto
ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta (Premessa
della Direttiva BES 27.12.2012).
Nell’ottica di una didattica inclusiva, centrata sui bisogni e sulle risorse personali, che riesca
a rendere ciascun alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità,
le sue potenzialità e i suoi limiti, la scuola attiva progetti anche in collaborazione con enti e
istituzioni del territorio con cui viene firmato un protocollo d’intesa.
Così come previsto dalla D.M. 2012 e dalla C.M. n.8 del 2013, anche per gli alunni con tali
Bisogni Educativi Speciali il team docenti provvederà a redigere un piano di studio
personalizzato (PDP) in accordo con la famiglia.
INSERIMENTO E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
La presenza degli alunni stranieri costituisce una realtà significativa della scuola italiana.
Anche la normativa attualmente vigente sottolinea come spetti in particolare alle istituzioni
scolastiche il compito di promuovere e favorire iniziative per l’inserimento degli studenti
stranieri.
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Negli ultimi anni il nostro istituto è stato interessato da una presenza sempre maggiore di
alunni stranieri di recente immigrazione. Ciò ha reso necessario programmare interventi
condivisi per i due ordini di scuola.
Per favorire l'apprendimento della lingua italiana agli alunni neoarrivati, l'Istituto promuove
laboratori di alfabetizzazione e il coinvolgimento degli enti territoriali per garantire la
presenza di personale specializzato (mediatore culturale e facilitatore linguistico).
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La valutazione costituisce un momento fondamentale dell’attività scolastica. Secondo la normativa, è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento. Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi; solo per l’insegnamento della religione cattolica e per l’attività didattica alternativa la valutazione sarà espressa attraverso un giudizio sintetico del docente. Per quanto riguarda invece il comportamento, in base alla legge 169/2008, è prevista la valutazione con giudizio nella scuola primaria e in decimi nella scuola secondaria. La valutazione avviene per scrutinio; a fine Primo Ciclo gli alunni affrontano l’Esame di Stato. Al conseguimento della licenza, al termine del primo ciclo di istruzione, viene consegnato il Certificato delle competenze che riporta il livello raggiunto nelle competenze di ogni disciplina. Solo per la scuola secondaria di primo grado l’anno scolastico non è considerato valido, indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti, se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste. La direttiva n.76 del 6 agosto 2009 prevede che sia fatta la valutazione degli apprendimenti in ITALIANO e in MATEMATICA per gli alunni di classe seconda e quinta della scuola primaria e terza per la scuola secondaria di primo grado a cura dell’INVALSI. La valutazione è parte integrante della relazione di formazione/apprendimento. Ciascun alunno sarà valutato in base al proprio percorso, tenendo conto del livello di partenza, dei personali ritmi di apprendimento e dei graduali progressi compiuti.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ (DPR n.122/09)
1 La valutazione degli alunni con disabilità certificata fa riferimento alle discipline e alle
attività svolte sulla base del PEI ed è espressa con voto in decimi. Le prove verranno
strutturare secondo criteri scelti dal team operante e, laddove sarà possibile, avranno
carattere oggettivo e misurabile.
2 Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, laddove necessario, prove
di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all’art. 11,
comma 4-ter, del D.L. n.59/04 e successive modificazioni, corrispondenti agli
insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono preparate tenendo
conto degli obiettivi previsti nel PEI dal consiglio di classe. Le prove differenziate
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
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hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del
conseguimento del diploma di licenza.
3 Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di
attrezzature tecniche e sussidi didattici nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico
loro necessario (art. 315, comma 1, lettera b D.L. n.297/94). Sui diplomi di licenza è
riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di
differenziazione delle prove.
4 Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di
credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi
successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso
ai percorsi integrati di istruzione e formazione.
CRITERI PER ALUNNI CON GRAVI DIFFICOLTA’ D’APPRENDIMENTO
Saranno somministrate, in accordo con i genitori, verifiche semplificate e adeguate al
percorso didattico appositamente predisposto per favorire il raggiungimento degli obiettivi
minimi relativi alla classe d’appartenenza.
PER GLI ALUNNI STRANIERI non o parzialmente alfabetizzati e per gli alunni con DSA la
valutazione fa riferimento allo specifico piano didattico personalizzato.
VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni. Deve essere formativa e orientare l’alunno
nella sua crescita culturale, affettiva, civile, sociale.
Può essere definita come il confronto tra gli obiettivi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno in
termini di acquisizione di conoscenze e competenze, di rafforzamento o sviluppo delle sue
potenzialità) e i risultati (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Fondamentalmente i momenti valutativi sono:
Valutazione iniziale (non ai fini della valutazione): individua, attraverso la
somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, accerta il
possesso dei pre-requisiti per lo svolgimento dell’attività didattica. Serve per
predisporre eventuali attività di recupero delle conoscenze e abilità non possedute
in determinate discipline.
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Valutazione formativa in itinere: è finalizzata a cogliere informazioni tempestive,
analitiche e continue sul processo di apprendimento, fornendo quindi indicazioni utili
per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi mirati di
rinforzo e/o recupero.
Valutazione sommativa o finale: consente un giudizio sulle conoscenze e abilità
acquisite in un determinato arco di tempo, attraverso gli strumenti di verifica (prove
scritte strutturate e non, prove orali) per misurare gli obiettivi cognitivi (strumenti
misurabili) e gli obiettivi formativi misurabili attraverso l’osservazione diretta.
Il voto espresso sulla scheda di valutazione si colloca nella fase ultima dell’itinerario
quadrimestrale e trova la sua legittimazione nei test/verifica scritti e orali somministrati agli
alunni al termine di ogni percorso didattico. E ancora, il voto espresso in sede di scrutinio,
accerta esclusivamente il profitto (l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali
relative agli obiettivi cognitivi). I fattori estranei all’apprezzamento delle conoscenze e delle
abilità/obiettivi cognitivi non devono influenzare l’attribuzione della proposta di voto da parte
dei docenti.
L’impegno, la partecipazione, la motivazione, l’autonomia e il comportamento in generale,
così come eccezionali fattori non scolastici, ambientali e socio – culturali, sulla base delle
osservazioni sistematiche registrate, devono trovare il dovuto spazio in una descrizione
separata dal giudizio sulle competenze cognitive, e cioè nel giudizio globale di maturazione
dell’alunno e nel voto di comportamento.
La non ammissione dell’alunno alla classe successiva è un evento eccezionale e
comprovato da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve aver conseguito nella
maggioranza delle discipline una votazione di insufficienza piena. La non ammissione è
decisa all’unanimità dai docenti della classe.
Gli insegnanti di classe, allorché ritengano di dover proporre la non ammissione di un alunno
alla classe successiva, sono tenuti a presentare apposita e motivata relazione al Dirigente
Scolastico, che convocherà tempestivamente i docenti della classe, nel mese di maggio,
per una prima valutazione del caso. Dal parere emerso dallo scrutinio sarà fatta menzione
nel verbale appositamente redatto nel solo caso in cui venga deliberata la non ammissione
alla classe successiva.
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Voto Descrittori
10
La conoscenza di tutti gli argomenti svolti è completa, sicura e la rielaborazione è
personale; la realizzazione dei lavori è corretta. L’alunno sa operare in modo
autonomo ed è capace di iniziativa personale; sa esprimersi con proprietà di
linguaggio, in modo esauriente ed utilizza correttamente il lessico specifico della
disciplina.
9
La conoscenza degli argomenti svolti è ampia e sicura; la realizzazione dei lavori è
corretta. L’alunno sa operare in modo autonomo e sicuro; si esprime in modo
chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico della disciplina.
8
La conoscenza degli argomenti svolti è sicura; la realizzazione dei lavori è
solitamente corretta. L’alunno sa operare in modo autonomo, ma con lievi
indecisioni; si esprime generalmente in modo corretto e chiaro.
7
La conoscenza degli argomenti svolti è globalmente acquisita; la realizzazione dei
lavori non sempre è esatta. L’alunno sa operare con parziale autonomia; si esprime
in modo abbastanza chiaro.
6
La conoscenza degli argomenti svolti è essenziale; la realizzazione dei lavori non
sempre è esatta. L’alunno sa operare con parziale autonomia e chiede spesso
conferma; è aiutato ad esprimersi correttamente e in modo chiaro.
5
La conoscenza degli argomenti è frammentaria e lacunosa; la realizzazione dei
lavori è parziale. L’alunno incontra difficoltà ad operare in modo autonomo, corretto
e a costruire semplici frasi.
In fase di scrutinio finale, i voti devono essere tutti portati ad un minimo di 6/10. Il voto negativo deve essere accompagnato, nella relazione intermedia, da un’analisi accurata sulle attività svolte per il recupero e sulle strategie messe in atto per il superamento delle difficoltà.
LE VERIFICHE Le verifiche intermedie devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dalle Programmazioni Annuali e costruite secondo i seguenti criteri:
Richieste oggettive;
Adeguato rapporto tra tempo e numero di richieste;
Strutturazione graduale delle richieste per consentire l’accesso al livello di sufficienza
anche agli alunni che presentano difficoltà d’apprendimento.
CRITERI PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
Per gli alunni in situazione di handicap saranno previste verifiche strettamente connesse al
Piano Educativo Individualizzato. Le prove verranno strutturare secondo criteri scelti dal
team operante e, laddove sarà possibile, avranno carattere oggettivo e misurabile.
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CRITERI PER ALUNNI CON GRAVI DIFFICOLTA’ D’APPRENDIMENTO
Saranno somministrate, in accordo con i genitori, verifiche semplificate e adeguate al
percorso didattico appositamente predisposto per favorire il raggiungimento degli obiettivi
minimi relativi alla classe d’appartenenza.
PER GLI ALUNNI STRANIERI non o parzialmente alfabetizzati e per gli alunni con DSA la
valutazione fa riferimento allo specifico piano didattico personalizzato.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il giudizio ha la funzione di registrare e di valutare il comportamento dell’alunno durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento su eventuali aspetti negativi. AMBITI D’OSSERVAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE DI CLASSE
1.a - Rispetta i turni e gli incarichi di classe. 1.b - Interviene nelle conversazioni nei tempi e nei modi opportuni 1.c - Evita di disturbare e/o interrompere il lavoro degli altri. 1.d - Ha un atteggiamento positivo nei confronti delle attività ed esegue i compiti
assegnati RISPETTO DELLE COSE E DELL’AMBIENTE
2.a - Rispetta le cose e gli ambienti comuni. 2.b - Ha cura del proprio e altrui materiale. 2.c - Sa adeguare il proprio comportamento in rapporto all’ambiente.
RISPETTO DEI COMPAGNI E DEGLI INSEGNANTI
3.a - È rispettoso, disponibile e collaborativo con i compagni. 3.b - È rispettoso nei confronti degli insegnanti. 3.c - Accetta consigli e richiami. 3.d - Accetta e rispetta gli altri nelle loro differenze e diversità.
ADATTABILITA’
4.a - Sa accettare una variazione di programma. 4.b - Corregge i propri errori comportamentali. 4.c - È disponibile alla mediazione
Valutazione Descrittori
ADEGUATO L’alunno/a ha un comportamento corretto, responsabile ed equilibrato nei confronti di cose, persone, ambiente.
PARZIALMENTE ADEGUATO
L’alunno/a conosce le regole dei vari contesti, ma non sempre riesce ad adeguare il proprio comportamento alla situazione e a rapportarsi correttamente con i compagni.
NON ADEGUATO
L’alunno/a non è del tutto in grado di controllare le proprie condotte socio/affettive nel rispetto delle regole di classe.
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Come è noto l'ordinamento scolastico vigente (DPR n. 122/2009) prevede che al termine del primo ciclo di istruzione sia rilasciata ad ogni allievo una certificazione delle competenze acquisite in esito al percorso formative · frequentato. Analoga prescrizione e prevista al termine del percorso della scuola primaria. La scheda della certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria è stata approvata nel Collegio Docenti del 30 aprile 2015.
VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA
VERIFICA Ha lo scopo di registrare il progressivo raggiungimento degli obiettivi trasversali, indicati nel
Piano dell’Offerta Formativa, e disciplinari, indicati nelle singole programmazioni annuali.
Le tipologie di verifica sono estremamente varie: dall’osservazione sistematica e quotidiana
(soprattutto in relazione agli obiettivi trasversali), ai colloqui orali, alle prove scritte e/o
strutturate.
I docenti si confrontano per aree in merito alla tipologia di verifica proposte al fine di
uniformare il più possibile la soglia degli obiettivi fondamentali raggiunti.
Per gli alunni sono chiari ed espliciti la tipologia di verifica e i criteri di valutazione.
VALUTAZIONE
L’art. 3 dello Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge
1 settembre 2008, n.169 stabilisce che “la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di
voti numerici espressi in decimi” e che “relativamente alla valutazione finale, definita in sede
di scrutinio, sono ammessi alla classe successiva al primo e al secondo anno di corso gli
alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo
di discipline”.
Le valutazioni delle prove di verifica, raccolte e registrate, costituiscono la base per la
compilazione delle schede ministeriali. Tali valutazioni sono di competenza di ogni singolo
docente che farà riferimento a parametri collegialmente discussi per area sia per quanto
riguarda le prove oggettive che le prove soggettive.
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Sulle schede ministeriali quadrimestrali i livelli di valutazione delle singole materie, quindi,
sono espressi non più relativamente agli obbiettivi singoli, ma in modo sintetico, rispettando
i seguenti valori:
Voto Valutazione Descrittori - lo studente rivela:
10 OTTIMO
Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che
rielabora apportando contributi originali;
Totale autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Esposizione fluida e sicura con l’utilizzo di un vocabolario
ricco ed appropriato.
9 DISTINTO
Conoscenza completa dei contenuti e capacità di
collegamento e rielaborazione personali;
Piena autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Linguaggio ricco ed appropriato.
8 BUONO
Conoscenza sicura dei contenuti e capacità di operare
collegamenti;
Buona autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Linguaggio corretto e ricco.
7 DISCRETO
Conoscenza abbastanza sicura dei contenuti;
Autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Linguaggio corretto anche se semplice.
6 SUFFICIENTE
Comprensione delle consegne e degli elementi essenziali di
argomenti, testi, quesiti;
Conoscenza di base dei contenuti;
Sufficiente autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Linguaggio essenzialmente corretto ma generico.
5 NON SUFFICIENTE
Comprensione incompleta di consegne, argomenti, testi,
quesiti;
Conoscenza parziale o superficiale dei contenuti;
Limitata autonomia nell’applicazione di procedimenti;
Linguaggio generico e limitato.
4 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Lo studente rivela una comprensione molto difficoltosa di
consegne, argomenti, testi e quesiti.
Mostra di conoscere i contenuti in modo molto lacunoso.
Manca di autonomia nell’applicazione di procedimenti.
1,2,3 ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE
Lo studente mostra di non conoscere gli argomenti richiesti o
risponde in modo incoerente.
Consegna gli elaborati con risposte/risultati quasi del tutto errati
o in bianco.
- NON
CLASSIFICABILE
Si assegna tale valutazione nel caso di impreparazione
dichiarata dello studente o di compito consegnato in bianco.
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Tali valori non possono essere applicati in modo eccessivamente rigido, ma ogni singolo
docente e ogni singolo C.d.c può decidere di calibrarli in rapporto a situazioni sia individuali
sia relative al contesto classe che abbiano richiesto una diversificazione degli obiettivi e
della programmazione.
La diversificazione degli obiettivi, della programmazione e dei criteri di valutazione sono
documentati nel piano di lavoro individuale e nei verbali del C.d.c.
Il comma 6 del suddetto articolo stabilisce, inoltre che “la votazione sul comportamento,
attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre, come il voto delle altre discipline,
alla determinazione della media complessiva dei voti in ogni situazione in tutti i casi previsti
dalla norma”.
INDICATORI DEL COMPORTAMENTO
Comportamento nei confronti dei compagni: accettazione e rispetto dei compagni
e delle loro cose – disponibilità alla collaborazione;
Comportamento nei confronti degli adulti: insegnanti – personale non docente;
Comportamento nei confronti del lavoro di classe: rispetto delle regole di
comportamento richieste dalla situazione - modalità di intervento – autocontrollo etc.;
Comportamento nei confronti del proprio lavoro e del proprio materiale:
impegno nello svolgimento di consegne e compiti - cura ed uso del proprio materiale;
Puntualità nell’adempimento delle consegne: es. firme diario – comunicazioni
varie – tempestività giustificazioni assenze;
Cura del materiale scolastico: banchi – sedie – materiale laboratori;
Cura degli ambienti scolastici: aula – laboratori – bagni corridoi, etc.);
Capacità di portare a termine gli impegni presi;
Capacità di riflettere sui propri comportamenti anche per individuare i modi per
superare le difficoltà.
AMMISSIONE ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL I° CICLO Per quanto riguarda l’ammissione all’esame conclusivo del I ciclo gli alunni devono avere conseguito la votazione di almeno sei decimi sia nel comportamento che in ciascuna disciplina di studio. L'ordinamento scolastico vigente (DPR n. 122/2009) prevede che al termine del primo ciclo di istruzione sia rilasciata ad ogni allievo una certificazione delle competenze acquisite in esito al percorso formativo di ciascun alunno, in particolare attesta:
competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree disciplinari e traguardi raggiunti dall’alunno, tenendo presente sia il percorso scolastico che gli esiti delle prove d’esame, sulla base di specifici indicatori individuati dalla scuola;
particolari attitudini emerse durante la complessiva attività scolastica del triennio;
piano di studi seguito.