PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Ex. art.1, comma …€¦ · PREMESSA Il presente Piano...

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- Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo n. 3 Via Amiterno, 150 – 66100 Chieti Tel. 0871 574935 CM: CHIC83600E - CF 93048760693 e mail: [email protected] - [email protected] http://comprensivo3chieti.gov.it ISTITUTO AD ALTA QUALITA’ AMBIENTALE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Ex. art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 2 del 13 gennaio 2016 Aggiornato per l'a.s. 2017/2018 (delibera del Consiglio d’Istituto n. 19 del 30 ottobre 2017) 1

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    Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaIstituto Comprensivo n. 3

    Via Amiterno, 150 – 66100 Chieti Tel. 0871 574935CM: CHIC83600E - CF 93048760693e mail: [email protected] -

    [email protected]://comprensivo3chieti.gov.it

    ISTITUTO AD ALTA QUALITA’ AMBIENTALE

    PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEx. art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

    aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

    Approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 2 del 13 gennaio 2016

    Aggiornato per l'a.s. 2017/2018 (delibera del Consiglio d’Istituto n. 19 del 30 ottobre 2017)

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  • INDICE

    PREMESSA 41. L’ISTITUTO E IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 41.1 COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO 52. LA SCUOLA 62.1 INFORMAZIONI UTILI 92.2 FINALITA’ 92.3 IL LOGO DELLA SCUOLA 92.4 ORGANIGRAMMA 102.5 ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO 132.6 STRATEGIE METODOLOGICHE 142.7 QUADRI ORARIO DEI VARI ORDINI DI SCUOLA 142.8 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ 152.8.1 Scuola dell’infanzia 152.8.2 Scuola primaria 152.8.3 Scuola secondaria di primo grado 162.8.4 I dipartimenti disciplinari 172.8.5 La valutazione degli alunni 173. RAV (Rapporto annuale di autovalutazione); PdM (Piano di miglioramento)

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    3.1OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI 183.2 PIANO DI MIGLIORAMENTO ABRUZZO SCUOLADIGITALE

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    4. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, ORGANIZZATIVA

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    4.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE 224.2 PROGETTI DEL CURRICOLO NAZIONALE 234.3 PROGETTI SPECIFICI DEL CURRICOLO LOCALE 234.4 PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE 234.5 PROGETTI D’ISTITUTO DETTAGLIATI PER COMPETENZE

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    4.6 CURRICOLO VERTICALE 284.7 MODALITA’ ORGANIZZATIVE DI PROGETTAZIONE DIDATTICA

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    5. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 295.1 INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA Legge 107/2015, c.20

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    5.2 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Legge 107/2015, cc. 56-59

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    5.3 FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO, DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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    5.4 FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE ATA-SITUAZIONE A.S. 2017/2018

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    5.5 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, RISORSE

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  • STRUMENTALI- legge 107/2015, cc. 4 e 66.PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E ATA Legge 107/2015, c. 124

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    6.1 PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI 356.2 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA 377. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 38

    ALLEGATI1. PAI – Piano annuale per l'inclusività 2017/20182. Piano attività tirocinio 2017/20183. Piano offerta formativa della Scuola in ospedale

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  • PREMESSA

    Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è stato elaborato dall’Istituto comprensivo n. 3 di Chieti aisensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107- “Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Esso si ispira alle finalitàcomplessive della legge che possono essere così sintetizzate: - Affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza - Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti - Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali - Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica - Realizzazione di una scuola aperta - Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanentedei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazionealla dotazione finanziaria. Questo documento è stato elaborato dal Collegio dei docenti con delibera n. 31 del 12/01/2016 sulla basedegli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti daldirigente scolastico con atto di indirizzo nota prot. n. 7508/A3 del 15/12/2015; è stato approvato dalconsiglio d’istituto con delibera n. 2 del 13 gennaio 2016; è stato quindi pubblicato nel sito web dellascuola e nel portale Scuola in chiaro. La presente versione è stata approvata con delibera del Consigliod'Istituto n. 19 del 30 ottobre 2017.

    1.L’ISTITUTO E IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

    A seguito del piano di dimensionamento delle reti scolastiche (D.G.R. 954 del 29 -12 –2011) in attuazionedel D.L.112/1998 e della legge 111/2011, l’Istituto comprensivo n. 3 di Chieti è stato istituito il 1 settembre2012, dalla fusione del Terzo circolo didattico, la Scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Antonelli” ela Scuola in ospedale presso la Clinica pediatrica universitaria di Chieti. L’Istituto comprensivo n. 3 di Chietiè composto da:

    • Scuola dell’infanzia Zona Stadio • Scuola dell’infanzia Via Lanciano • Scuola dell’infanzia Via Pescara Sud• Scuola primaria Viale Abruzzo• Scuola primaria Via Lanciano• Scuola primaria Via Pescara• Scuola secondaria di primo grado “V. Antonelli”• Scuola in ospedale

    1.1 IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTOL’Istituto comprensivo n.3 opera a Chieti Scalo, in un territorio che dal 1950 a oggi ha subito unatrasformazione del contesto geo-economico e sociale.Il territorio, compreso nell'area di urbanizzazione metropolitana Chieti-Pescara, si articola lungo la viaTiburtina, primaria arteria di comunicazione tra Roma e l’Adriatico. Chieti Scalo costituisce la parte moderna della città di Chieti e si allarga senza soluzione di continuitàintorno allo scalo ferroviario fino al comune di San Giovanni Teatino, al confine con Pescara. Lo Scalo diChieti ha subito una trasformazione radicale intorno agli anni cinquanta dello scorso secolo: da ambienteprevalentemente rurale, è diventato nel tempo una zona industriale di grande rilevanza sia per il sistemaproduttivo della provincia di Chieti sia per quello dell’intero Abruzzo. Negli ultimi anni, a causa della crisi

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    http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=chic83600e&tiporicerca=rapida&gidf=1http://comprensivo3chieti.gov.it/http://comprensivo3chieti.gov.it/

  • dell’industria, non solo locale, il territorio si sta progressivamente terziarizzando, e, accanto ad alcuneaziende storicamente presenti, sono sorte, e rafforzate nel tempo, importanti istituzioni come l’Università,con annesso un policlinico di notevoli dimensioni dove è ubicata la sezione di Scuola in ospedaledell’Istituto. Si è, inoltre, sviluppata una rete commerciale di considerevole importanza.La storia economica del territorio è stata accompagnata da un progressivo incremento sia edilizio sia dellapopolazione di remota e recente immigrazione. Questo fenomeno ha configurato un tessuto socialeeterogeneo, caratterizzato anche dalla presenza di un insediamento di stranieri che, pur non risultandomolto numeroso, ha costituito non solo un ulteriore fattore di complessità, ma anche, e soprattutto, unaopportunità di apertura culturale.Lo sviluppo della città risale ad anni relativamente recenti. Esistono ampie zone adibite a edilizia popolare,contigue, però, ad aree residenziali abitate dal ceto impiegatizio delle industrie e dei servizi pubblici eprivati. Questa configurazione determina favorevoli possibilità di integrazione e, tranne rarissimi casi, non esistonoquartieri emarginati per qualità dei servizi o per particolari condizioni di degrado socio-ambientale.Nello Scalo sono presenti la delegazione comunale con uffici e biblioteca, una delegazione distrettualedella ASL, un piccolo teatro privato, cinema multisala, piccoli parchi e giardini attrezzati per l’infanzia, asilinido, ludoteche e molte associazioni sportive e culturali che operano in stretta collaborazione con lescuole.

    1.2 COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO

    In riferimento alla Legge 107, comma 14, per le diverse finalità educative che la scuola dell'autonomia sipone è indispensabile la collaborazione con l'USR Abruzzo, le altre istituzioni scolastiche, gli Enti locali,l’Università, le ASL, le Fondazioni, le Associazioni afferenti non solo all'ambito locale.

    La scuola è aperta al territorio di riferimento e per questo attiva gli strumenti forniti dall’autonomiascolastica favorendo, in particolare, la collaborazione per la realizzazione di progetti specifici e di ogni altrainiziativa finalizzata all'ampliamento dell'offerta formativa.

    La scuola ha in atto, tra le altre, le seguenti forme di collaborazione ed è aperta alle nuove proposte chepervengono nel corso degli anni scolastici.

    ConvenzioniUniversitàUniversità de L' AquilaUniversità di MacerataUniversità “G. D’Annunzio” di Chieti: Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione primaria, Scienze sociali, Scienze dell’Educazione e formazione, Scienze dell’Educazione Motoria, Terapia occupazionale (Medicina)

    Associazioni culturali e professionaliMusic & Art InternationalCentro “Newton”

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  • RATI – Rete abruzzese per il talento e l’innovazioneOrdine professionale biologi nutrizionistiZonalocale. it per blog d'Istituto

    Associazioni sportiveAsd Baseball ChietiAsd Pallavolo ChietiAsd Sole e VitaCUS ChietiAsd Thetys Chieti aAleticaCSI Centro sportivo italianoArmonia ChietiASD Minerva Calcio a 5Teate schermaASD ginnastica Crew 08Roller New EraAido Ryu-Judo

    Reti di scuoleRete per la creatività - Scuola capofila - costituita con altri 10 istituti della provincia di Chieti nell'ambitodel progetto regionale “Abruzzo Musica”Rete #CLILforLand – Scuola capofila - costituita con altri nove istituti del primo ciclo - Progetto finalizzatoallo sviluppo della metodologia CLIL – Fondi ex legge 440Rete d'ambito e reti di scopo Chieti 1 – Legge 107/2015 – Capofila ITIS “L. Di Savoia” - Chieti; Scuola poloper la formazione Istituto comprensivo n. 4 - ChietiLaboratori per l'occupabilità – Capofila IIS “U. Pomilio” - ChietiTeatiamo -Scuole di Chieti - Scuola capofila Istituto comprensivo n. 4 - Chieti Pegaso - Capofila Liceo classico “G. D'Annunzio” PescaraLaboratorio di occupabilità “Innova-Lab” - Capofila Convitto nazionale “G.B. Vico”, IC Guardiagrele, IC 3 Chieti Rete 2000 “Camminiamo insieme verso il futuro” - Capofila Istituto comprensivo “Masci” di Francavilla al MareRete IN “Indicazioni nazionali”- Matematica - Capofila Istituto comprensivo “Masci” di Francavilla al Mare Rete per la certificazione delle competenze - Capofila IC 1 Chieti, Istituto comprensivo 3 Chieti, IC Orsogna, IC Bucchianico, IC Fara F. PetriEducazione civile-capofila Convitto nazionale -Capofila G.B.Vico-ChietiRete abruzzese per la scuola in ospedale- Capofila IC10- PescaraIncontriamoci al Museo - Capofila Museo Archeologico “Villa Frigerj”- ChietiTogether 4 Erasmus plus - Capofila IC 8 PescaraTogether smile - IC 3 Chieti, Liceo Classico “G.B.Vico”, ITCG “Galiani – de Sterlich”Rete per l’Inclusione - Indicazioni nazionali - Capofila IC “Masci” - Francavilla al MareRete regionale per il Debate- Capofilia Liceo Ovidio-SulmonaRete progetto Save the children- Fuori classe in movimento

    2. LA SCUOLAPer l'a.s. 2017/2018 i tre ordini di scuola sono così distribuiti: -Scuola dell’infanzia:

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  • Via Pescara sud: 5 sezioni a doppio turno di cui 2 omogenee di 5 anni e 3 eterogenee (3, 4 e 5 anni); 1sezione eterogenea a tempo antimeridiano;Zona Stadio: 3 sezioni eterogenee a doppio turno e 1 sezione eterogenea antimeridiana;Via Lanciano: 2 sezioni eterogenee a doppio turno.-Scuola primaria: 16 classi a orario antimeridiano e 17 classi a tempo pieno;-Scuola secondaria: 7 classi a tempo antimeridiano (3 classi prime, 2 classi seconde e 2 classi terze) e 6classi a tempo prolungato (2 classi prime, 2 classi seconde e 2 classi terze)-Scuola in ospedale: una pluriclasse, funzionante con una docente di scuola dell'infanzia e una di scuolaprimaria.

    SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA PESCARA SUD”La Scuola dell’infanzia “Via Pescara Sud” occupa un edificio che si estende su un unico piano. Ampi spazicomuni e aule luminose, organizzate in funzione delle diverse attività didattiche, permettono di articolarein modo coerente e armonico il tempo scuola dei bambini. La scuola è dotata di una grande sala mensa,aule laboratorio per lo svolgimento di attività in gruppo, laboratorio multimediale. Dispone, inoltre, digiardini interni ed esterni recintati. A seguito degli eventi sismici avvenuti in Abruzzo nel mese di aprile2009, la scuola ha subito lavori di ristrutturazione con fibre di carbonio, che l’hanno resa antisismica.

    SCUOLA DELL’INFANZIA “ZONA STADIO”La Scuola dell’Infanzia di “Zona Stadio”, costruita nel 1977, è situata al n°129 di Via Amiterno, nella zonaovest di Chieti Scalo, in prossimità dello Stadio “Angelini”. L’edificio scolastico, ad un solo piano, è dotato diun ampio salone, di quattro aule-sezioni, di un laboratorio polifunzionale, di un laboratorio multimediale,di una sala mensa, di due ripostigli e di un grande giardino recintato che circonda l’intero edificio. Gli spaziinterni sono ampi e luminosi. Nel salone sono stati allestiti angoli funzionali alle attività didattiche, anchegrazie alla vastità del locale che consente una fruizione duttile e flessibile degli spazi da parte dei bambini,in funzione delle diverse esigenze.

    SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA LANCIANO”La Scuola dell’Infanzia “Via Lanciano” è situata al pianoterra dell’edificio occupato dall’omonima scuolaprimaria. Le aule e la mensa sono spaziose e luminose, inoltre gli alunni hanno la possibilità di utilizzare lapalestra, la biblioteca e le dotazioni tecnologiche disponibili nel plesso.

    SCUOLA PRIMARIA “VIA PESCARA”Il plesso scolastico di Via Pescara è articolato su due piani con numerose e ampie aule al primo e alsecondo piano. Dispone di palestra, cortile, vasta sala mensa, biblioteca, ambulatorio medico, di unattrezzatissimo laboratorio di informatica con collegamento telematico e di sala video e biblioteca concollegamento satellitare. Il plesso attualmente ospita solo classi a tempo pieno. In conseguenza di taletipologia strutturale sono state allestite aule-laboratorio per l’attivazione di specifiche attività didatticheed educative. Nelle aule sono presenti computer e LIM.

    SCUOLA PRIMARIA “VIALE ABRUZZO”La Scuola primaria “Viale Abruzzo” è sita in via Amiterno, ma prende il nome dalla precedente ubicazionedel plesso scolastico di scuola primaria. L’edificio attuale offre ampi corridoi, aule luminose e spaziose, una palestra attrezzata, sala mensa,attrezzature multimediali, collegamento internet, laboratorio di musica, laboratorio artistico, laboratorioteatrale. Sono presenti, inoltre lavagne interattive che vengono regolarmente utilizzate nelle attività

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  • curricolari. Nell’ampio cortile recintato hanno sede un campetto sportivo polivalente all’aperto e ungiardino alberato. Al centro di un quartiere di recente costruzione e ancora in crescita, ricco di importantistrutture sportive, la scuola rappresenta un punto di riferimento forte ed importante per la cittadinanza.

    SCUOLA PRIMARIA “VIA LANCIANO”Nella prima metà del ‘900 l’unica scuola funzionante a Chieti Scalo era la scuola di “Via Lanciano”, che èstata per molti anni anche sede della Direzione Didattica. L’edificio a due piani, costruito nel 1935, è statofrequentato dalla maggior parte dei nonni e dei genitori degli attuali alunni. “Via Lanciano” ha preso ilnome dalla via sulla quale si affacciava il portone d’ingresso; in seguito l’ingresso è stato spostatoall’interno del cortile, prima inesistente.Verso gli anni ’60 l’edificio è stato rialzato ed ha assunto l’aspettoattuale. A quell’epoca ospitava la scuola materna al piano terra, la scuola elementare al primo piano e lamedia al secondo piano. Nel 1963, con la costruzione della sede della scuola media e il conseguentetrasferimento delle classi, gli spazi interni sono stati riorganizzati a favore della scuola materna edelementare. Nel 1999 l’edificio, ristrutturato da parte del Comune, ha acquistato un aspetto accogliente efunzionale, anche grazie alle soluzioni tecnologiche adottate: dispone, infatti, di un’ampia sala mensa, diaule luminose, di un laboratorio multimediale con collegamento telematico, di una sala video, biblioteca elaboratorio di lingua straniera, di una palestra dotata di tutte le attrezzature, di due ascensori, uno internoed uno esterno, di un ampio giardino recintato e di un numero adeguato di servizi igienici.

    SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “V. ANTONELLI”La Scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Antonelli” è ubicata in Via Amiterno 150 nei pressi delloStadio Comunale ed è attigua ad altri impianti sportivi. L’edificio è circondato da un ampio giardino ricco dialberi di varie specie. La costruzione è disposta su due livelli e presenta aule grandi e particolarmenteluminose. All’interno sono presenti un’aula magna dotata di impianto di video-proiezione, una palestraregolamentare, una mensa attrezzata, laboratori di arte, con attrezzature per la realizzazione diceramiche, di scienze e di musica. Alcune aule sono dotate di lavagne interattive multimedialiquotidianamente utilizzate dai docenti. La scuola Antonelli è frequentata non solo da alunni cheprovengono da quartieri di Chieti Scalo ma anche da ragazzi di paesi limitrofi che in essa trovano lecondizioni per raggiungere il successo formativo. Il plesso ospita anche gli uffici della dirigenza e dellasegreteria amministrativa.

    SCUOLA IN OSPEDALE

    Nel reparto di clinica pediatrica dell’ospedale clinicizzato “SS. Annunziata” di Chieti, al 13° livello, dall’annoscolastico 1997/1998 è in funzione una Scuola che accoglie i bambini e i ragazzi ricoverati da 30 mesi a 18anni. In essa operano due docenti, uno per ogni ordine della scuola di base. La Scuola in Ospedale rendeoperativi i principi e i dettati legislativi nazionali e internazionali per la tutela dei diritti dei minori: il dirittoalla salute e il diritto allo studio. Essa persegue l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del bambinoricoverato:-favorendo il benessere psicofisico come parte integrante del processo di cura;-assicurando continuità nei processi di formazione e di apprendimento;-personalizzando l’intervento didattico in base alle reali necessità dello studente.Le insegnanti proseguono i percorsi curricolari delle scuole di provenienza dei bambini ospedalizzati e nelcontempo propongono attività laboratoriali interdisciplinari inserite nel progetto annuale di Scuola inOspedale. La frequenza della Scuola in Ospedale, in quanto scuola statale, concorre alla attestazione dellavalidità dell’anno scolastico (DPR 122/2009, CM n. 353 del O7/08/1998 , nota n. 7736 del 27/10/2010). Ledocenti documentano il percorso formativo con un attestato di frequenza, che viene inoltrato alla Scuoladi appartenenza di ciascun alunno.

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  • 2.1 INFORMAZIONI UTILI

    Sede della Dirigenza e degli uffici amministrativi Via Amiterno, 150 - ChietiCodice meccanografico CHIC83600EDirigente scolastico Maria Assunta MichelangeliSito web http://comprensivo3chieti.gov.it/Posta elettronica [email protected] 0871 574935 Orario di ricevimento degli Uffici Lunedì 12.00/13.30

    Martedì 8.00/9.30Mercoledì 12.00/13.30Giovedì 15.00/18.00Venerdì 8.00/9.30Sabato 12.00/13.30

    Orario di ricevimento del Dirigente scolastico In orario d'ufficio, previo appuntamento

    2.2 FINALITÀLa scuola, nel suo ruolo di interlocutrice attenta, ha elaborato un’offerta formativa che tiene conto deibisogni dell’utenza e che incoraggia comportamenti di cooperazione e solidarietà. Inoltre, l'Istituto sipropone di orientare il proprio percorso formativo verso un futuro del quale si riconoscono quali prioritàcostituite:- la centralità della persona- la formazione lungo l’intero arco della vita (lifelong learning);- l’attenta collaborazione con l’extrascuola, la famiglia in primo luogo ;- la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente, per una corretta educazione allaconvivenza civile;- l’unitarietà dei saperi;- l’acquisizione delle competenze chiave e delle abilità per la vita (life skills);- la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.Allo scopo di perseguire tali linee di tendenza, la scuola si configura come laboratorio di ricerca-azione, incui tutti i soggetti e le professionalità coinvolte cooperano per un miglioramento continuo delle proprieconoscenze e della propria formazione professionale.

    2.3 Il LOGO DELLA SCUOLA Da molti anni la scuola ha scelto un logo identificativo: un vortice blu in campo bianco che è connotativo diogni documento, attività, comunicazione all’interno e all’esterno dell'istituzione scolastica. Il vortice rappresenta l’insieme dinamico e circolare delle idee, una sorta di nebulosa dove i pensieri, leidee, lo scambio reciproco si disfano e si ricompongono di continuo in una circolarità che rappresentametaforicamente la cooperazione e la collaborazione all’interno della scuola e all’esterno, con le strutturedel territorio. Il blu è il colore del cielo, del mare, della bandiera europea, è il colore dell’amicizia e della progettualità, èil colore dell’infinito e indica il processo di idee e di progetti che non termina mai. Il logo è anche il segno del senso di appartenenza a questa comunità che unisce e porta a crescereinsieme verso gli ideali prefissati.

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  • Il messaggio grafico, esplicitato dal motto Insieme verso i nostri ideali. Imparare a essere, imparare avivere sintetizza finalità, motivazioni e obiettivi di tutti coloro che operano nell’Istituto. Il senso diappartenenza, presente in tutte le attività svolte da alunni e docenti per la realizzazione dell’offertaformativa, favorisce il successo dell’azione di insegnamento-apprendimento, costruisce attraverso la partecipazione consapevolei riferimenti valoriali di base, stimola il riconoscimento e il rispetto degli altri, accompagna la crescitacognitiva, affettiva, relazionale della persona.

    2.4 ORGANIGRAMMADIRIGENTE SCOLASTICOAssicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza. È responsabile della gestionedelle risorse finanziarie e strumentali. È responsabile dei risultati del servizio. Nel rispetto dellecompetenze degli organi collegiali scolastici, il dirigente ha autonomi poteri di direzione, coordinamento edi valorizzazione delle risorse umane. Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e diefficacia formativa. È titolare delle relazioni sindacali.

    DOCENTE PRIMO COLLABORATORESupporta l’attività del Dirigente scolastico nella gestione unitaria dell’Istituto. Partecipa agli incontri didirigenza allargata. Assicura sostegno a tutte le attività previste dal POF.

    DOCENTE SECONDO COLLABORATORE Supporta l’attività del Dirigente scolastico nella gestione unitaria dell’Istituto, in stretto rapporto con ilprimo collaboratore. Partecipa agli incontri di dirigenza allargata. Assicura sostegno a tutte le attivitàpreviste dal POF.

    FUNZIONI STRUMENTALI Si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessariorazionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazioneArea 1: Gestione del PTOF – una unitàArea 2: Inclusione – due unità (una per la scuola secondaria, una per la primaria)Area 3: Innovazione e sperimentazione didattica – due unitàArea 4; Autovalutazione d’Istituto – una unitàArea 5: Scuola-territorio-relazioni – due unitàArea 6: Supporto al lavoro dei docenti – una unità

    PNSD: ANIMATORE DIGITALE E DOCENTI DEI TEAM DI ANIMAZIONE DIGITALEAnimatore digitale: supporta il Dirigente scolastico e il DSGA nel ruolo strategico nella diffusionedell'innovazione a scuola, a partire dai contenuti del PNSD;Team per l'innovazione digitale: costituito da 3 docenti, ha la funzione di supportare e accompagnarel'innovazione didattica nelle istituzioni scolastiche e l'attività dell'Animatore digitale.

    ABRUZZO SCUOLA DIGITALE – REFERENTE ANIMATORE DIGITALEPiano d'azione per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche/ambienti multimediali e dei laboratoriper le competenze di base degli Istituti Secondari di primo grado coadiuvato da un referente dell’animatore digitale.

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  • RESPONSABILI DI PLESSOSupportano l’attività del Dirigente scolastico nella gestione del plesso loro assegnato. Concordano con il Dirigente scolastico decisioni riguardanti l’aspetto organizzativo, didattico, funzionale della scuola. Partecipano agli incontri di dirigenza allargata.

    COORDINATORI DI CLASSECoordinano il lavoro dei docenti della classe; seguono il percorso formativo degli alunni; favoriscono lacircolazione di disposizioni e nuove proposte; controllano le assenze degli alunni; curano ladistribuzione/raccolta di certificati, autorizzazioni, modulistica compilata, documenti prodotti dai docentidel consiglio di classe, piani di studio personalizzati; sono referenti dei docenti per ogni esigenzaemergente riguardo all'organizzazione didattica e ai rapporti con alunni e famiglie; redigono il verbaledelle riunioni del consiglio di classe; presiedono riunioni e assemblee in assenza del Dirigente scolastico.

    RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEI compiti e il ruolo di RSPP sono riferibili principalmente alle operazioni di garanzia per la creazione e ilmantenimento di un luogo di lavoro sano, utilizzando gli strumenti della vigilanza, della tutelaprofessionale e della realizzazione di programmi informativi.

    UFFICIO DI SEGRETERIASi occupa degli atti amministrativo-contabili.Supporta i docenti nella realizzazione dell’offerta formativa.Supporta l'utenza nel disbrigo delle pratiche.

    All'Ufficio di segreteria afferiscono le seguenti figure professionali:Direttore dei servizi generali e amministrativi Coadiuva il Dirigente scolastico, sovrintendendo con autonomia operativa nell’ambito delle direttive dimassima e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi e ai servizi generali dell’istruzione,coordinando il relativo personale. Garantisce la legittimità, regolarità e correttezza delle procedureamministrativo-contabili.

    Assistenti amministrativi Si occupano della predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili; della tenutadell'archivio e del protocollo; dei rapporti con l'utenza; dell'attività di supporto amministrativo allaprogettazione e realizzazione di iniziative didattiche, decise dagli organi collegiali.

    ORGANI COLLEGIALI-Consiglio di istituto -Giunta esecutiva-Collegio dei docenti-Consiglio di intersezione: nella scuola dell’infanzia è composto dagli insegnanti della sezione e da ungenitore eletto annualmente dai genitori degli alunni della stessa sezione.-Consiglio di classe nella scuola primaria: è composto dagli insegnanti della classe e da un genitore elettoannualmente dai genitori degli alunni della stessa classe.-Consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado: è composto dai docenti della classe e daquattro genitori eletti annualmente dai genitori degli alunni della stessa classe. - Dipartimenti: sono articolazioni funzionali del Collegio dei docenti e assumono lo specifico compito disupporto alla didattica e alla progettazione, attraverso la realizzazione di interventi sistematici relativi alladidattica per competenze, all'orientamento e alla valutazione degli apprendimenti, e di raccordo tra i vari

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  • ambiti disciplinari. I dipartimenti si occupano prevalentemente del raggiungimento degli obiettivi propostinel RAV: revisione del curricolo verticale, didattica e valutazione per competenze, esiti delle provestandardizzate nazionali. Le attività dei dipartimenti sono coordinate dalla Funzione strumentale n. 4. Sonoattualmente operativi i seguenti dipartimenti: Umanistico, Artistico-espressivo, Matematico-scientifico-tecnologico, Linguistico, Integrazione.

    ORGANO DI GARANZIA D'ISTITUTOE' uno strumento di tutela, introdotto con lo Statuto delle studentesse e degli studenti, che ha il compitodi controllare l'effettivo rispetto dello Statuto e la conformità ad esso dei Regolamenti d'Istituto, oltre aquello di dirimere le controversie in materia disciplinare.

    GRUPPO DI LAVORO D’ISTITUTO PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA (GLI)Elabora proposte e delinea indirizzi metodologici per promuovere l’integrazione e l'inclusione. Opera unraccordo pedagogico-curricolare-organizzativo sulle tematiche inerenti l’inclusione in senso ampio.Promuove interventi di sensibilizzazione in rete con il territorio. Il Gruppo di lavoro per l’inclusione:favorisce la diffusione nell’Istituto di un clima positivo di collaborazione nei confronti dei soggetti conesigenze speciali e fornisce un’adeguata azione di supporto ai consigli di classe. Il Gruppo è presieduto dalDirigente scolastico, ha come referente la funzione strumentale area 2 ed è composto, inoltre, da docentidi sostegno, coordinatori di classe e altri docenti, da rappresentanti dei genitori, degli Enti locali, della ASL,delle associazioni e degli enti coinvolti nei progetti formativi degli alunni (assistenti alla comunicazione eall’autonomia, referenti dei centri di riabilitazione, ecc.). Il regolamento del Gruppo di lavoro è statoapprovato in data 24 ottobre 2016.

    NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE- Servizio nazionale di valutazione (SNV)Costituito in ottemperanza alle norme sul Sistema nazionale di valutazione, è composto dal Dirigentescolastico, dai docenti collaboratori e funzioni strumentali, dal presidente del Consiglio d'Istituto e dalDSGA.

    COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI– Legge 107/2015, c. 129Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenticomponenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dalconsiglio di istituto; due rappresentanti dei genitori; un componente esterno, Dirigente scolastico,individuato dall'Ufficio scolastico regionale.

    CENTRO SPORTIVO SCOLASTICOCostituito per l'organizzazione e il coordinamento delle attività previste dai “Campionati studenteschi” edai progetti MIUR CONI “Sport di classe” e “Scuola in movimento”, è composto dal Dirigente scolastico, do-centi di Educazione motoria ed Educazione fisica della scuola primaria e della Scuola secondaria di primogrado, un genitore individuato dal Consiglio d'Istituto, i tutor esterni designati dal CONI.

    RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEI compiti e il ruolo di RSPP sono riferibili principalmente alle operazioni di garanzia per la creazione e ilmantenimento di un luogo di lavoro sano, utilizzando gli strumenti della vigilanza, della tutelaprofessionale e della realizzazione di programmi informativi.

    RSU D'ISTITUTORappresentanza Sindacale Unitaria. Organismo sindacale eletto da tutti i docenti della scuola iscritti e non iscritti al sindacato.

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  • RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)Figura che ha il compito di rappresentare i lavoratori per quanto concerne la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

    2.5 ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLOLa progettazione curricolare dell’Istituto coniuga i documenti ministeriali nazionali di carattere prescrittivocon le richieste espresse dal territorio. L’Istituto comprensivo n. 3 realizza percorsi che privilegiano innanzitutto la continuità fra i diversi gradiscolastici attraverso un curricolo verticale continuo dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria diprimo grado, elaborato con la finalità di promuovere negli alunni le competenze previste dalle Indicazioninazionali e dai documenti di politica educativa dell’Unione Europea.L’offerta formativa, in coerenza con la necessaria articolazione dei percorsi didattici eformativi, si struttura in:a) Curricolo obbligatoriob) Curricolo localec) Ampliamento dell’offerta formativad) Attività svolte a seguito della stipula di accordi di rete e convenzioni per l’estensione del tempo scuola.

    a) Il Curricolo obbligatorioAi sensi dell’art. 7 comma 1 del d.lgs. 59/2004 l’orario annuale delle lezioni nella Scuola primaria,comprensivo dell’insegnamento della religione cattolica, è di 891 ore annuali, ossia 27 ore settimanali,calcolate su 33 settimane di scuola, mentre quello della Scuola secondaria è di 990 ore annuali,corrispondenti a 30 ore settimanali. Nelle classi a tempo pieno della Scuola primaria l’orario settimanale èdi 40 ore comprensive di 10 ore di tempo mensa; nelle classi a tempo prolungato della Scuola secondariadi primo grado è di 38 ore comprensive del tempo mensa.

    b) Il Curricolo localeIl 20% del totale del curricolo, così come previsto dall’art. 8 del DPR 275/1999, è utilizzato sia perintrodurre nuovi insegnamenti e/o attività sia per arricchire l’offerta formativa con discipline e attivitàfacoltative in orario aggiuntivo (art. 9, comma 2, DPR 275/1999).Il curricolo locale è pari al 20% delle ore annue del curricolo nazionale, vale a dire 6 ore settimanali per laScuola secondaria distribuite fra le 33 settimane di scuola, e 178 ore annue per le classi di Scuola primaria,corrispondenti a 5 ore settimanali, da destinare alla realizzazione dei progetti d’Istituto, che, a loro volta,integrano i progetti di collaborazione scuola–territorio.

    c) L’ampliamento dell’offerta formativaL'attivazione di laboratori su tematiche diverse in orario curricolare ed extracurricolare contribuisce adaumentare le occasioni di socializzazione per lo sviluppo dell’autonomia e a stabilire un miglior raccordocol territorio. In questo modo l’ampliamento dell’offerta formativa permette una piena fruizione delleattrezzature scolastiche, degli spazi e degli impianti sportivi valorizzando i servizi educativi e socialipresenti sul territorio e aprendo l’offerta formativa anche ai genitori e agli adulti.La scuola è aperta dal lunedì al venerdì fino alle ore 20,00 con attività di ampliamento dell’offertaformativa, convenzioni con associazioni culturali e sportive, con corsi di musica e di sport. Il sabato nonsono previste attività pomeridiane.La Scuola in ospedale resta aperta anche nei mesi estivi a fine anno scolastico grazie all’attività divolontariato che viene svolta da parte dei docenti e studenti volontari delle scuole che aderiscono alla reteTartabus.

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    https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Salute_e_sicurezza_nei_luoghi_di_lavoro&action=edit&redlink=1https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Salute_e_sicurezza_nei_luoghi_di_lavoro&action=edit&redlink=1https://it.wikipedia.org/wiki/Lavoratore

  • L’estensione del tempo scuola è ulteriormente garantita dal servizio di pre/post scuola, erogato dall'ASMdel comune di Chieti “Chieti solidale” a richiesta la mattina dalle ore 7.30 e il pomeriggio fino alle ore18.00.

    d) Attività svolte a seguito della stipula di accordi di rete e convenzioni per l’estensione del temposcuola.

    L’Istituto comprensivo n. 3 di Chieti ha stipulato convenzioni con Università, associazioni culturali,professionali e sportive e fa già parte di numerose reti di scuole nelle quali svolge anche il ruolo di scuola capofila. Dal corrente anno è anche componente della rete d'ambito Chieti 1, costituita tra le scuoledell’ambito 6 Abruzzo, il 27 ottobre 2016 ai sensi della legge 107/2015.All'interno della rete d'ambito l'Istituto aderisce anche alle varie reti di scopo attivate e da attivare. Il 27 ottobre 2016 è stata costituita la rete di scopo per la formazione dell'ambito Chieti 1.

    2.6 STRATEGIE METODOLOGICHELa progettazione didattica, la verifica degli apprendimenti e l’osservazione delle competenze vengono ef-fettuate attraverso riunioni di interclasse per classi parallele d’Istituto con un coordinamento interno e l’u-so di prove oggettive standardizzate. Sarà importante uniformare nel tempo, sempre più, le modalità di somministrazione e prestare una parti -colare attenzione all'idoneità delle prove alla verifica degli obiettivi prestabiliti.Si mirerà alla maggior diffusione di metodologie didattiche innovative quali la Flipped classroom, la pro-gettazione per EAS, la metodologia CLIL applicata con le TIC, lo Spaced Learning, Classi 3.0, il Debate, Phi-losophy for children, la didattica laboratoriale e cooperativa. Dall’a.s. 2017/18 l’Istituto è accreditato ai sensi del D.M. 8/2011 per lo sviluppo della pratica musicale nel -la scuola primaria.Determinante sarà inoltre la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in si-tuazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla programmazioneper competenze già collaudata negli anni trascorsi. Lo stesso EQF – European Qualification Framework de-finisce come “competenza” la “comprovata capacita di utilizzare conoscenze, abilità e capacita personali,sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” de-scritta in termini di ‘responsabilità e autonomia’ e con l’obiettivo di promuovere la mobilità transfrontalie-ra dei cittadini e agevolarne l’apprendimento permanente”.

    2.7 QUADRI ORARIO DEI VARI ORDINI DI SCUOLA

    Scuola dell’infanziaSezioni a solo turno antimeridiano: dalle ore 8.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdìSezioni a doppio turno: dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì

    Sezioni a doppio turno (ore 8.00/16.00)

    Sezioni a turno antimeridiano (ore 8.00/13.00)

    Scuola primariaClassi a tempo antimeridiano: dalle ore 8.30 alle ore 13.00 dal lunedì al sabatoClassi a tempo pieno: dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì.

    Scuola secondaria di primo gradoTempo normale: dalle ore 8.20 alle ore 13.20 dal lunedì al sabato

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    http://www.isfol.it/eqf

  • Tempo prolungato: dalle ore 8.20 alle ore 16.20 dal lunedì al venerdì

    Scuola in OspedaleDal lunedì al giovedì ore 10,30/16,30 e venerdì ore 9,00/13,00

    2.8 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

    Il lavoro dei docenti è pianificato nella logica della continuità e della flessibilità: il percorso vienedocumentato e socializzato con le famiglie e gli operatori scolastici.

    2.8.1 Scuola dell'infanziaAttivita’ laboratorialiIl laboratorio si fonda su un modello di intersezione, frequentato da gruppi di bambini omogenei per età,provenienti da sezioni diverse e gestito dalla collegialità dei docenti.Il laboratorio è un ambiente fuori della sezione, un contesto nel quale bambini e docenti possonosperimentare le loro possibilità espressive, uno spazio dove svolgere attività educative programmate abreve termine.Laboratorio per i bambini di tre anni: Laboratorio grafico-pittorico-manipolativoLaboratori per i bambini di quattro anni: Laboratorio dei linguaggi; Laboratorio logico-matematico;Laboratorio insegnamento lingua inglese Laboratori per i bambini di cinque anni: Laboratorio dei linguaggi; Laboratorio logico-matematico;Laboratorio insegnamento lingua Inglese Laboratorio logico-matematico. La finalità del laboratorio logico-matematico è quella di portare il bambinoa organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, l’ordinare, il contare,l’orientarsi e il rappresentare. Laboratorio dei linguaggi. Il laboratorio ha la finalità di sviluppare nel bambino fiducia nelle propriecapacità comunicative, per poter esprimere pensieri ed emozioni e rappresentare la realtà utilizzandolinguaggi diversi: corporeo, musicale, mimico-gestuale e grafico-iconico.Laboratorio insegnamento lingua inglese: Comunicare in modo adeguato nel rispetto di altre culture eutilizzare correttamente e opportunamente espressioni-strutture minime all’interno di semplici situazionicomunicative e ludiche.Nelle Scuole dell’infanzia, sono realizzati i seguenti progetti curriculari:Educazione alla legalitàProgetto Lettura con allestimento, in sezione, di biblioteche nelle quali si attiva la modalità del prestitoAmbienteAccoglienza/ContinuitàPsicomotricità Sicurezza“Tutti Inclusi”: integrazione/svantaggio/multiculturalità

    2.8.2 Scuola primaria

    La Scuola primaria è organizzata in sezioni a tempo antimeridiano con orario 8,30/13,00, e sezioni a tempopieno con orario 8,30/16,30 secondo la seguente ripartizione oraria delle discipline.

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  • Discipline Soglia minima

    Soglia massima

    Italiano 5 7Matematica 4 7Inglese 1 3Geografia 1 2Storia 1 3Scienze 1 2Arte 1 1Educazione fisica 1 2

    Musica 1 1Tecnologia 1 1InsegnamentoReligionecattolica/Attivitàalternativa

    2 2

    2.8.3 Scuola secondaria di primo grado

    La Scuola secondaria di primo grado è organizzata con sezioni a tempo normale per 30 ore e sezioni a tempo prolungato per 38 ore settimanali.

    La ripartizione oraria delle discipline per ciascuna classe è quella che l’Istituto ha scelto in baseall’autonomia e alla normativa vigenti. La tabella seguente riassume la suddivisione oraria delle varie discipline, per il tempo antimeridiano di 30ore, in vigore già dall’anno scolastico 2012/2013.

    Discipline Monte orario

    Italiano 6Lingua straniera inglese 3Lingua straniera francese 2

    Storia e geografiaapprofondimento

    4

    Matematica e scienze 6Arte e immagine 2Educazione fisica 2Musica 2Tecnologia 2Insegnamento Religionecattolica/Attivitàalternativa

    1

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  • Per le sezioni a tempo prolungato sono previste 38 ore settimanali così ripartite:

    Discipline Monte orario

    Italiano,Storia,Geografiaapprofondimento

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    Lingua straniera inglese 3Lingua straniera francese 2

    Matematica 6Scienze 3Arte e immagine 2Educazione fisica 2Musica 2Tecnologia 2Insegnamento Religionecattolica/Attivitàalternativa

    1

    2.8.4 I dipartimenti disciplinari Nella progettazione curriculare ed extracurriculare dell’offerta formativa dell’Istituto un ruolo centraleviene svolto dai dipartimenti disciplinari, organi collegiali formati dai docenti che appartengono alla stessadisciplina o area disciplinare. Il coordinatore di ciascun dipartimento, individuato dal Dirigente Scolastico inbase al possesso di specifiche competenze sociali e disciplinari, ha il compito di raccordare opinioni edesperienze dei docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare, al fine di prenderedecisioni comuni su determinati aspetti della didattica. Le riunioni di Dipartimento, preventivamente inserite nel complessivo piano delle attività funzionali, verto-no su variegati aspetti: dalla ricerca azione metodologica nell’ottica dell’innovazione, al confronto aperto econdiviso nella scelta dei libri di testo, dalla definizione di una progettazione per competenze in verticale,partendo dai campi di esperienza della scuola dell’infanzia, fino alle discipline della scuola secondaria diprimo grado, all’articolazione dei criteri di valutazione.

    2.8.5 La valutazione degli alunniIl Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza allavalutazione, parte integrante del piano dell'offerta formativa. I criteri e le problematiche relative allavalutazione vengono concordati collegialmente all’inizio del percorso didattico (progettazione curricolare eprogrammazione delle attività), così come le modalità e i contenuti della valutazione, rapportati ai processidi insegnamento e apprendimento. È necessario adeguare la progettazione del lavoro agli esiti dellavalutazione. Il valore regolativo della valutazione indirizza la scelta di opportuni contesti diapprendimento, opportune strategie di consolidamento, di supporto, di potenziamento. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialitàe delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramentodei livelli di conoscenza e al successo formativo, pertanto risulta evidente la necessità che alunni egenitori, siano consapevoli delle modalità e dei criteri che hanno portato all'espressione di un particolaregiudizio. Nella valutazione finale è necessario tener conto dei punti di partenza e del percorso individualedi ogni alunno.

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  • 3. RAV (Rapporto annuale di autovalutazione); PdM (Piano di miglioramento); PIANO DIMIGLIORAMENTO ABRUZZO SCUOLA DIGITALEFondamentali riferimenti per l'elaborazione del PTOF sono il RAV (Rapporto di autovalutazione –aggiornato al 2017), consultabile nell’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale “Scuola in chiaro”del MIUR al seguente link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ e il PdM (Piano dimiglioramento), di cui all’art. 6, comma 1, del DPR 80/2013, da cui evincere criticità, priorità, traguardi eobiettivi di processo.

    A partire dal 23 ottobre 2017 è online la form di compilazione del PdM per l’anno scolastico 2017/2018, per cui al momento non ci sono variazioni. Nella elaborazione del Piano di miglioramento 2016/2017 sono state individuate le seguenti priorità. Priorità 1Migliorare gli esiti delle prove standardizzate, specie in matematica, evitando la varianza dei risultati daun plesso all’altroObiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1. Utilizzare prove strutturate sul genere di quelle proposte dall’INVALSI, per effettuare la verifica periodicacomune degli apprendimenti disciplinari2. Aumentare le dotazioni tecnologiche al fine di strutturare ambienti di apprendimento nei quali potersperimentare metodologie didattiche innovative3. Fare in modo che il curricolo definito dalla scuola venga usato dall’intero collegio docente comestrumento di lavoro per le attività da svolgere4. Individuare le competenze dei docenti per elaborare un albo aggiornato delle professionalità dautilizzare in forme di tutoring e formazione fra pari5. Organizzare corsi di Lingua italiana per alunni stranieri e di formazione per docenti sull’insegnamentodell’Italiano come L26. Rilevare sistematicamente i bisogni formativi di tutto il personale (anche amministrativi ed ATA), al finedi approvare un piano delle priorità

    Priorità 2Prevedere il monitoraggio degli studenti dopo l’uscita dalla scuola per verificare anche l’efficaciadell’orientamento e del giudizio orientativoObiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo1. Effettuare un monitoraggio puntuale per verificare quanti studenti seguono, effettivamente, il consiglioorientativo dato dalla scuola.2. Effettuare un monitoraggio sistematico e formalizzato dei risultati degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all’altro.

    3.1 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI L’elaborazione del PTOF si sviluppa in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PdMper il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1,comma 7 della Legge 107/2015.

    OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA EPRIMARIA

    SCUOLA SECONDARIA DI PRIMOGRADO

    LINGUAGGIa) Valorizzazione epotenziamento delle

    Valorizzare l’aspettocomunicativo della lingua italiana

    Potenziare l’aspetto comunicativodella lingua italiana e delle lingue

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    http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/

  • competenze linguistiche eutilizzo della metodologia CLIL

    e delle lingue straniere ancheattraverso la metodologia CLIL

    straniere (Inglese, Francese)anche attraverso la metodologiaCLIL

    b) Potenziamento dellecompetenze nella musica,nell’arte, nel cinema

    Sperimentare tutti i linguaggidella comunicazione, attraversola partecipazione diretta e ilcontatto attivo con i media.

    Potenziare una formazioneculturale riguardanti la lettura el’analisi dei film, le conoscenzedelle teorie e pratiche dellamusica e delle arti figurative.

    c) Alfabetizzazione all’arte, alletecniche e ai media di produzionee diffusione delle immagini

    Conoscere e utilizzare i principalimezzi di comunicazione,cominciando a sfruttare lepotenzialità offerte dalleinnovazioni tecnologichedell’industria mediale

    Conoscere ed utilizzare inmaniera critica i mezzi dicomunicazione e le innovazionitecnologiche dell’ industriamediale.

    d) Potenziamento delle discipline motorie

    Promuovere la pratica sportiva fin dalla più tenera età

    Incrementare la pratica sportiva, anche attraverso la partecipazione ad eventi a carattere locale e nazionale

    e) Alfabetizzazione eperfezionamento dell’italianocome lingua seconda

    Promuovere percorsi diintegrazione e garantire lapresenza di tutti gli strumentinecessari all’acquisizione di unaprima alfabetizzazione.

    Potenziare l’integrazione e fornirestrumenti di studio

    AMBITO MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

    f) Valorizzazione epotenziamento delle competenzematematico-logiche e scientifiche

    Promuovere lo sviluppo dellinguaggio matematico-scientifico, del ragionamento edell’apprendimento deduttivo,dei processi di analisi e dellestrategie di risoluzione diproblemi

    Potenziare lo sviluppo dellinguaggio matematico-scientifico. Sviluppare ilragionamento e l’apprendimentodeduttivo individuando,scoprendo e inventandocombinazioni linguistiche,processi di analisi e strategie dirisoluzione di problemi

    g) Rispetto della legalità e dellasostenibilità ambientale

    Promuovere attività laboratoriali,anche con l’ausilio di esperti eoperatori legati al territorio

    Progettare percorsi di conoscenzae laboratori anche con esperti eoperatori legati al territorio

    h) Sviluppo delle competenzedigitali degli studenti

    Promuovere l’acquisizione dellacompetenza digitale, attraversol’adesione a progetti esperimentazioni, quali PNSD,Avanguardie educative (classe3.0, Spaced learning, Flippedclassroom, TIC-CLIL) e l’adozionedi metodologie didattico-organizzative che promuovonol’uso del digitale in classe

    Sviluppare l’acquisizione di livellisempre maggiori di competenzadigitale, attraverso l’adesione aprogetti e sperimentazioni, qualiPNSD, Avanguardie educative(classe 3.0, Spaced learning,Flipped classroom, TIC-CLIL) el’adozione di metodologiedidattico-organizzative chepromuovono l’uso del digitale inclasse

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  • i) Costruzione di una culturafinanziaria attraverso alconoscenza di elementi dieconomia e finanza

    Uso consapevole del denaro eacquisizione del senso dicittadinanza economica

    Sviluppo di abilitàcomportamentali degli studentiper compiere consapevolmentescelte finanziarie quotidiane e dipiù lungo periodo

    CITTADINANZA E COSTITUZIONEl) Conoscenza e valorizzazionedell’educazione interculturale,alla pace e al rispetto delledifferenze

    Conoscere e condividere lebuone pratiche di convivenzacivile e di educazioneinterculturale.

    Conoscere e valorizzare buonepratiche di convivenza civile e dieducazione interculturale.

    m) Valorizzazione della scuolaintesa come comunità attiva,aperta al territorio anche inorario pomeridiano

    Promuovere il senso diappartenenza al territorio per laformazione di competenze socialie civiche.Promuovere una maggiorepartecipazione alle proposteextracurricolari e valorizzare lascuola come risorsa del territorio

    Sviluppare il senso diappartenenza al territorio per laformazione di competenze socialie civiche.Incrementare la partecipazionealle proposte extracurricolaridella scuola.

    n) Prevenzione e contrasto delladispersione scolastica, di ogniforma di discriminazione

    Promuovere percorsi dicostruzione della propria identitàattraverso la promozione diautostima, rispetto del sé e deglialtri.

    Valorizzare percorsi dicostruzione della propria identitàattraverso la promozione diautostima, rispetto del sé e deglialtri e sviluppo di processi diautonomia

    o) Potenziamento dellemetodologie laboratoriali e delleattività di laboratorio

    Promuovere l’uso delle attivitàlaboratoriali per lo sviluppo dellamotivazione all’apprendimento,della curiosità, dellaproblematizzazione, del metododella ricerca.

    Incrementare le attivitàlaboratoriali per lo sviluppo dellamotivazione all’apprendimento,della curiosità, dellaproblematizzazione, del metododella ricerca e il conseguimento diesperienze di solidarietà esocializzazione

    p) Valorizzazione di percorsiformativi individualizzati ecoinvolgimento degli alunni

    Promuovere una didatticapersonalizzata a favore deisoggetti con particolaresvantaggio socio-culturale, ivicompresi i BES e i DSA attraversouna didattica laboratoriale

    Valorizzare una didatticapersonalizzata a favore deisoggetti con particolaresvantaggio socio-culturale, ivicompresi i BES e i DSA attraversouna didattica laboratoriale

    q) Individuazione di percorsifunzionali alla premialità e allavalorizzazione del merito deglialunni

    Promuovere la valorizzazionedelle eccellenze, partendo dalladidattica quotidiana.

    Valorizzare le eccellenze anche con progetti a respiro nazionaleed europeo, attraversofinanziamenti PON e POR

    r) Apertura pomeridiana dellascuola

    Promuovere la maggiorepartecipazione alle proposteextracurricolari della scuola.

    Incrementare la partecipazionealle proposte extracurricolari evalorizzare la scuola come risorsadel territorio

    s) Definizione di un sistema diorientamento

    Promuovere la valenzaorientativa della didattica

    Valorizzare le potenzialità delladidattica trasversale alle discipline

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  • trasversale. anche in funzione di scelte future,consapevoli e ragionate

    3.2 PIANO DI MIGLIORAMENTO ABRUZZO SCUOLA DIGITALEL'Istituto ha elaborato anche il Piano di miglioramento previsto dall'azione Abruzzo scuola digitale(www.abruzzoscuoladigitale.it) che dovrà integrarsi nella realizzazione del complessivo Piano nazionalescuola digitale (PNSD).

    AREA Obiettivi Azioni che si intende mettere in atto nelPdM

    1 Migliorare e/o potenziare le infrastrutturedi rete dati

    Attuare un piano articolato di interventi permigliorare la connettività di rete

    2 Migliorare le dotazioni informatiche per la didatticaRealizzare nuovi ambienti di apprendimentoMigliorare l'efficacia dell'azione didatticaFavorire e promuovere la didattica laboratoriale e l'apprendimento cooperativoFavorire il processo di insegnamento/apprendimento al di fuori degli spazi e dei tempi tradizionali della scuolaContrastare l'insuccesso e l'abbandono scolasticoFavorire l'inclusione degli studenti con disturbi di apprendimento e comportamentoFavorire la cultura di impresa e l'imprenditorialità

    Realizzare spazi alternativi perl'apprendimento (laboratori mobili, auleaumentate dalla tecnologia)

    5 Migliorare il livello di utilizzo delle ICTIncrementare il ricorso alla didattica laboratoriale e all'apprendimento cooperativoPromuovere l'utilizzo dei contenuti digitali, degli ebook e dell'e-learningPromuovere l'utilizzo di modalità di insegnamento in spazi e tempi diversi da quelli tradizionali

    Formare il personale ATA sulla sicurezzainformatica e le buone pratiche nel lavoro diufficioAttuare un piano articolato di formazione dei docenti

    4. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE E ORGANIZZATIVA

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    http://www.abruzzoscuoladigitale.it/

  • 4.1 PROGETTAZIONE CURRICULARETutti i docenti della scuola, già da diversi anni impegnati in gruppi di ricerca, hanno elaborato unaprogettazione didattica basata sulle Indicazioni nazionali, che hanno individuato le competenze disciplinarida raggiungere al termine dei cicli di istruzione, sulle direttive europee e sulle competenze chiave. Idocenti dell’Istituto, lavorando in interclassi parallele e in raccordo con le classi precedenti e successive econ gli altri gradi scolastici in verticale, redigono ogni anno una progettazione per le classi in cui prestanoservizio. Adattano, successivamente, la progettazione di interclasse inserendovi le attività specifiche cheintendono realizzare, le scelte metodologiche, gli strumenti e i materiali, le modalità organizzative e leforme di verifica e valutazione scelti per la propria classe.Lo sviluppo di competenze chiave è uno degli obiettivi che sono stati individuati in sede europea per“rafforzare l’efficacia e la qualità dei sistemi”. La Raccomandazione sulle competenze chiave definisce lacompetenza come la “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini adeguate per affrontare unasituazione particolare. Attraverso la loro acquisizione gli individui saranno in grado di analizzare, ragionaree comunicare in modo efficiente nel momento in cui propongono e interpretano i problemi nei diversiambiti. Allo stesso tempo le otto key competences sono quelle di cui tutti gli individui hanno bisogno perla realizzazione, lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Esseserviranno come base per un apprendimento permanente e perciò dovranno essere acquisite durante ilperiodo obbligatorio di istruzione e formazione.

    1. Comunicazione nella madrelingua

    2. Comunicazione nelle lingue straniere

    3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

    4. Competenza digitale

    5. Imparare ad imparare

    6. Competenze sociali e civiche

    7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

    8. Consapevolezza ed espressione culturale

    Le progettazioni sono elaborate per dipartimenti disciplinari in verticale e in continuità dalla Scuoladell’infanzia fino alla Scuola secondaria di primo grado, in modo da definire percorsi unitari e trasversali alfine di salvaguardare il diritto dell’allievo a una formazione completa che investa la maturazione dellapersonalità negli aspetti fondamentali: affettivo, emotivo, relazionale e cognitivo, tenendo conto deidiversi traguardi e delle competenze da raggiungere. Tutti i piani di lavoro fanno costantementeriferimento alle finalità dei vari ordini di scuola e quindi all’acquisizione delle conoscenze e abilitàfondamentali per lo sviluppo delle competenze culturali, sociali e civiche nella prospettiva della crescitadella persona. Essi, inoltre, tengono conto delle risorse umane e materiali, delle esigenze e dellecaratteristiche dei contesti di riferimento e, nella scuola secondaria, assolvono una funzione orientativa.La progettazione didattica delinea, nel segno della continuità, un percorso scolastico unitario che utilizza lediscipline nella loro valenza formativa. Le attività di programmazione assicurano gli opportuni e necessariraccordi ed esplicitano gli standard formativi di riferimento, la cui conoscenza, condivisione e mediazionesono assicurate attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro specifici per la continuità e la elaborazione delcurricolo verticale d'istituto.

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  • 4.2 PROGETTI DEL CURRICOLO NAZIONALE

    Con riferimento al Curricolo nazionale si propongono i progetti Lettura, Sicurezza, “Tutti inclusi”,“Accoglienza, continuità, orientamento”, il Piano nazionale scuola digitale (PNSD).

    4.3 PROGETTI SPECIFICI DEL CURRICOLO LOCALE Sono parte del curricolo locale, per il 20% del curricolo nazionale.Sono suddivisi in 3 filoni: Progetti internazionaliProgetti di Cittadinanza e Costituzione: Educazione alla salute e alla tutela dell’ ambienteEducazione al patrimonioEducazione alla legalità e al rispetto della parità di genereEducazione finanziariaProgetti di innovazione didattica

    (Per il dettaglio delle progettualità vedi tabelle).

    4.4.PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE

    Progetti extracurriculari Obiettivi formativi ed educativi

    Indicatori di risultato

    Progetto di recupero e potenziamento di italiano

    Far prendere coscienza delle proprie capacità e consolidare conoscenze e abilità, anche in contesti diversificati

    Recuperare le abilità di base;selezionare, comprendere e utilizzare informazioni anche per produrre brevi testi

    Progetto di recupero e potenziamento di matematica

    Fornire gli strumenti cognitivi eoperativi di base (comprensione e decodifica deltesto, intuizione, formalizzazione, costruzione di algoritmi risolutivi pertinenti, metacognizione)

    Conoscere concetti, regole e procedimenti;individuare relazioni e collegamenti; utilizzare regole e procedimenti; analizzare situazioni problematiche

    Corso di lingua latina Scoprire le relazioni biunivochetra lingua e civiltà; favorirel’arricchimento espressivo e lachiarificazione delle strutturelinguistiche dell’italianomediante la riflessione e ilconfronto tra lingue

    Conoscere nuovi elementi di civiltà e dilingua

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  • Ampliamento educazione fisica in orario curricolare ed extracurricolare

    Promuovere attraverso il giocoe le attività motorie unaconsapevolezza e padronanzadel proprio corpo utilizzandoloper rappresentare situazioni,partecipare a giochi erispettare le regole

    Conoscere il grado di maturazione e digradimento

    Laboratorio di occupabilità e valorizzazione delle tradizioni del territorio

    Conoscere ambiti di lavoro esperimentare percorsi diformazione alternativepotenziando le attività digitali edi orientamento

    Conoscere le proprie potenzialità

    Convenzioni associazioni sportive

    Incrementare la praticasportiva e conoscere diversediscipline

    Conoscere e potenziare le disciplinesportive

    Progetti sportivi specifici Sviluppare le competenze motorie attraverso l’affinamento degli schemi motori e delle abilità fisiche

    Potenziare le competenze motorie

    Centro sportivo studentesco

    Conoscere e incrementare la pratica sportiva

    Potenziare la pratica sportiva

    Campionati studenteschi Promuovere la pratica sportiva,acquisire la consapevolezza delle proprie capacità e sviluppare il senso del rispetto delle regole e della sana competizione

    Potenziare la pratica sportiva e il rispettodelle regole

    Piccoli scienziati al lavoro Fornire gli strumenti operativi ecognitivi per lo sviluppodell’osservazione scientifica

    Portare a termine semplici attività edesperimenti

    Olimpiadi giochi matematici

    Potenziare le capacità logiche, l’abitudine ad elaborare strategie e incrementare nell’alunno la ricerca di soluzioni creative ai problemi ealle situazioni

    Risolvere problemi e situazioni logico- problematiche

    Cenacolo della musica (corsi e laboratori di musica, strumento e canto)

    Migliorare i rapporti interpersonali, far crescere l’autostima, far emergere i talenti

    Saper usare ed apprezzare la voce, gli strumenti e la partecipazione collettiva all’ascolto della musica

    24

  • Io e l'Economia Sviluppare competenze finanziarie, inquadrate nel più ampio sistema del vivere civile

    Saper utilizzare fonti, mezzi e calcoli per risolvere problemi

    Attività alternative all'Insegnamento di religione cattolica

    Acquisizione di competenze diverse in base ai laboratori attivati nei diversi plessi

    Saper utilizzare linguaggi diversi per esprimere i propri stati d’animo e i vissuti

    Si segnalano, inoltre, il PON Reti LAN/WLAN, Ambienti digitali, Snodi formativi territoriali gestitidirettamente dalla scuola, Laboratori territoriali per l'occupabilità in rete. Sono stati recentementeammessi al finanziamento il PON inclusione 2016 e il progetto STEM Dipartimento pari opportunità, ilProgetto Abruzzo/USR Abruzzo per le dotazioni tecnologiche delle Scuola secondarie di primo grado.L’istituto è ancora in attesa degli esiti delle candidature per i PON 2017. Ulteriori proposte progettualipresentate, per le quali si è in attesa degli esiti, sono: PON inclusione, Rete per il PdM.

    4.5 PROGETTI D’ISTITUTO DETTAGLIATI PER COMPETENZE

    Con specifico riferimento alle competenze chiave, i progetti possono essere così raggruppati.

    PROGETTI PER L'ALFABETIZZAZIONE CULTURALEPROGETTI PER LO SVILUPPO PERSONALEPROGETTI PER LA CITTADINANZA ATTIVA

    PROGETTI PER L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE

    Comunicazione nella madrelingua – Competenza matematica

    Competenze di base in scienze e tecnologia

    Progetto Lettura Scuole dell’infanzia - Scuole primarie - Scuola secondaria - Scuola in ospedale

    #IOLEGGO PERCHE' Tutte le scuole

    Accreditamento DM 8/2011 – Pratica musicale Scuole primarie

    “Creatività E' Scuola” - Progetto “Abruzzo musica” - Rete per la creatività Tutte le scuole

    Italiano L2 - Progetti aree a rischio Scuola dell'infanzia – Scuola primaria

    Potenziamento della lingua italiana e avviamento allo studio della lingua latina Scuola secondaria

    Potenziamento di matematica (Ampliamento dell’OF) Scuola secondaria

    25

  • Giochi matematici/Gioiamathesis Scuole primarie - Scuola secondaria

    Piccoli scienziati al lavoro

    ENPAB

    Coltivare la terra per coltivare i pensieri

    Scuole primarie

    #STEM...periamo i pregiudizi

    Dipartimento pari opportunitàScuole primarie - Scuola secondaria

    Atelier creativi - PNSD

    Biblioteche scolastiche innovative - PNSD

    Senso di iniziativa e di imprenditorialità

    Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Scuole primarie - Scuola secondaria

    Io e l'Economia Scuola secondaria

    Educazione finanziaria - Banca d'Italia Scuole primarie - Scuola secondaria

    Comunicazione nelle lingue comunitarie

    Erasmus+ KA2 “Languages4all” Scuole primarie - Scuola secondaria

    Erasmus+ KA2 “Joy in education” Scuole dell’infanzia - Scuole primarie

    Progetti eTwinning Tutte le scuole

    Rete #CLILforLand Tutte le scuole

    Sperimentazione TIC-CLIL Scuole primarie - Scuola secondaria

    Competenze digitali

    Avanguardie Educative: Flipped classroom, Spaced Learning, Classi 3.0

    Tutte le scuole

    PNSD/ La settimana del coding/The hour of code

    Tutte le scuole

    PNSD - Atelier creativi Tutte le scuole

    PNSD - Biblioteche scolastiche innovative Tutte le scuole

    Consapevolezza ed espressione culturale

    Laboratorio di occupabilità e valorizzazione delle tradizioni del territorio/Educazione al patrimonio

    Tutte le scuole

    Incontriamoci al museo Tutte le scuole

    26

  • Storia del ‘900 Classi quinte Scuole primarie - Scuola secondaria

    PROGETTI PER LO SVILUPPO PERSONALE

    Progetto tutti inclusi: integrazione alunni diversamente abili, DSA, BES, alunni stranieri

    Tutte le scuole

    PON - Inclusione Scuole primarie - Scuola secondaria

    PON – Competenze di base Scuole dell'infanzia - Scuole primarie

    UNPLUGGED Scuola secondaria

    PROGETTI PER LA CITTADINANZA ATTIVA

    Imparare a imparare - Competenza sociale e civica

    Sicurezza - Io non rischio Tutte le scuole

    Educazione stradale Tutte le scuole

    PON - Orientamento Scuola secondaria di primo grado

    Continuità e orientamento Tutte le scuole

    GEORIENTIAMOCIUna rotta per l'orientamento

    Scuola secondaria di primo grado – classi terze

    Educazione alla salute e alla tutela dell’ambiente

    Tutte le scuole

    Scuola in movimento - MIUR – CONI Scuole primarie: classi prime e seconde

    Sport di classe - MIUR – CONI Scuole primarie: classi terze, quarte e quinte

    Ampliamento di educazione fisica in orario curricolare

    Scuola secondaria

    Ampliamento dell’educazione fisica in orario extracurricolare

    Scuole dell’infanzia - Scuole primarie

    Progetti sportivi specifici Scuole primarie

    Centro sportivo studentesco e Campionati studenteschi

    Scuole primarie - Scuola secondaria

    Save the children- Fuori classe in movimento Scuole primarie - Scuola secondaria

    Educazione alla legalità Scuole primarie - Scuola secondaria

    Contrasto al fenomeno del bullismo e Cyber bullismo

    Scuola primaria e secondaria

    27

  • Generazioni connesse – Safer Internet Center Scuole secondarie di primo grado

    Concorsi, altre iniziative e progetti I vari ordini di scuola aderiscono a proposte di progetti e concorsi promossi dal MIUR, da enti e associazioni

    4.6 CURRICOLO VERTICALETenendo conto delle Indicazioni nazionali pubblicate in via definitiva il 4 settembre 2012, del DPR275/1999 e della Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativaa competenze chiave per l’apprendimento permanente, l’Istituto comprensivo 3 ha elaborato il propriocurricolo verticale, in coerenza con il concetto di continuità e in ottemperanza al conseguimento dellaformazione della persona in tutti gli aspetti fisici, cognitivi, comportamentali, spirituali e civili.

    4.7 MODALITÀ ORGANIZZATIVE DI PROGETTAZIONE DIDATTICA

    La progettazione didattica si svolge secondo modalità condivise da tutti i docenti dell’Istituto attraversopercorsi di ricerca e confronto per dipartimenti disciplinari in verticale e tende ad assicurare il diritto deglialunni alle pari opportunità di apprendimento e di formazione.

    La progettazione si articola nelle seguenti fasi.

    1) Piano di Lavoro: elaborato all'inizio dell'anno scolastico.

    2) Attività di intersezione/interclasse tecnica per i vari ordini di scuola, infanzia, primaria esecondaria di primo grado, strutturate per uniformare l’azione didattica tra i plessi e tra i docentidella stessa disciplina (per la scuola secondaria) e per individuare comuni criteri di valutazione,riflettere sugli esiti delle rilevazioni degli apprendimenti attraverso la elaborazione dei dati e lacondivisione dei risultati nell’ottica del miglioramento continuo.

    3) Coordinamento dei docenti nei team, svolto sotto forma di Interclasse tecnico per i docenti diScuola primaria una volta al mese e nei rispettivi plessi il secondo, terzo e quarto martedì di ognimese dalle 16,40 alle 18,40 per le classi a tempo pieno di Via Pescara e di Viale Abruzzo e dalle15,30 alle 17,30 per le classi a tempo antimeridiano di Via Lanciano e di Viale Abruzzo. Le due oreconsecutive permettono il raccordo interdisciplinare tra gli ambiti da parte dei docenti coinvoltinella stessa classe o in classi parallele e lo svolgimento delle Unità formative. Per i docenti di scuoladell'infanzia sono previsti momenti di raccordo nei consigli di intersezione tecnici.

    4) Consigli di classe per la Scuola secondaria di primo grado, con cadenza bimestrale della durata diun’ora per classe.

    5) Coordinamento per classi parallele per i docenti della Scuola secondaria di primo grado:permettono il raccordo interdisciplinare tra gli ambiti da parte degli insegnanti coinvolti nella stessaclasse o in classi parallele.

    6) Dipartimenti di area disciplinare in verticale, con la partecipazione di tutti i docenti, si riunisconosecondo un calendario stabilito a inizio anno scolastico.

    Le progettazioni di Istituto, di plesso, per classi parallele e di team, garantiscono il reale confronto el’interscambio fra i docenti nell’ottica della formazione, della circolarità delle informazioni, dellastrutturazione delle attività didattiche e formative calibrate sulle esigenze del territorio, in funzione di unamigliore qualità del servizio.

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  • 5. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA5.1 INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA - Legge 107/2015, c. 20Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione fisica nella scuola primaria sonoutilizzati, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento per la scuolaprimaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati all'insegnamento anche per altrigradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una specifica formazione nell'ambito delPiano nazionale di cui al comma 124 della legge 107/2015. Si prevedono la realizzazione di percorsi CLILsperimentali con l'ausilio di docenti espressamente formati, l’attuazione di progetti eTwinning da svolgersiin gemellaggio sulla piattaforma messa a disposizione da INDIRE e di progetti KA1 e KA2 ERASMUSPLUS. Siprevedono anche forme di sperimentazione per lo studio dell’inglese attraverso le TIC e la metodologiaCLIL.

    5.2 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - Legge 107/2015, cc. 56-59Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento perrendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e conle esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazionedell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:- migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;-implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici elaboratori ali ivi presenti;-favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;-individuare un animatore digitale e i membri del team digitale;-partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le varie iniziative.L’Istituto intende realizzare prioritariamente un’infrastruttura di rete propedeutica alla creazione eall’utilizzo di ambienti di apprendimento e di lavoro cooperativo digitali. Per questo motivo ha aderito aibandi PON 2015/2020 - Reti LAN/WLAN e Ambienti digitali. Una volta migliorata l'infrastruttura di retecomplessiva, si potranno creare le condizioni per sviluppare le competenze disciplinari e trasversali deglistudenti, offrire opportunità di crescita professionale ai docenti e al personale non docente dell'Istituto,migliorare le pratiche operative e gestionali. La scuola è inoltre snodo formativo per la formazione delpersonale scolastico prevista dal PNSD.

    OBIETTIVI AZIONI

    SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DIRICERCA

    Attivazione di percorsi formativi e di ricercaazione per i docenti con l’obiettivo di realizzareun miglioramento della didattica, dei livelli diacquisizione delle competenze chiave e dicittadinanza e quindi degli esiti complessivi pergli studenti.

    SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DISPERIMENTAZIONE

    Diffusione della didattica laboratoriale, dipercorsi di apprendimento cooperativo e usoconsapevole della rete.

    29

  • SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DIINNOVAZIONE

    Realizzazione di percorsi didattici che, anche conl'ausilio delle tecnologie, favoriscano la pienainclusione di tutti gli studenti

    SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DIPARTECIPAZIONE ETRASPARENZA - OPEN DATA

    Sito web – dematerializzazione amministrativaAttivazione di una piattaforma/repository perl'archiviazione e la condivisione di materiali

    SCUOLA LABORATORIO PERMANENTE DIEDUCAZIONE E FORMAZIONE DIGITALE

    Attivazione di percorsi di formazione per idocenti sullo sviluppo delle competenzeinformatiche e la loro applicazione nelladidattica.Realizzazione di percorsi didattici che, anche conl'ausilio delle tecnologie, favoriscano la pienainclusione di tutti gli studentiSviluppo delle competenze digitali degli studentiProgetto Generazioni connesse - Safer InternetCenter sulla sicurezza nel web

    5.3 FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DIPOTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

    Nella definizione dell’organico dell’autonomia, facendo riferimento agli obiettivi formativi prioritari sielabora una proposta che tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento, senza la separataindicazione di questi ultimi, come invece si è fatto per l’a.s. 2015/2016 in ambito di organico potenziato,data l’unitarietà dell’organico dell’autonomia rispetto all’organico potenziato, nonché delle unità ulteriori

    in ragione delle supplenze brevi conferite nell’ultimo triennio per assicurare l’integrità dell’insegnamentodelle discipline curricolari. Partendo dai dati di organico di fatto dell'anno scolastico 2015/2016 e in base arealistiche previsioni per il triennio si richiede quanto segue.

    30

  • FABBISOGNOTRIENNIO

    A.S. Posti comuni Posti sostegno

    Scuoladell'infanzia

    2016/2017 23 3

    2017/2018 23 4

    2018/2019 23 4

    FABBISOGNOTRIENNIO

    A.S. Posti comuni Posti sostegno Posti potenziamento

    Scuola primaria 2016/2017 53 13 6

    2017/2018 53 13 6

    2018/2019 53 13 6

    FABBISOGNOTRIENNIO

    A.S. CLASSE DI CONCORSO

    Posti

    Scuola secondariadi primo grado

    2016/2017 A043 8+ 11 oreA059 5+ 3 oreA245 1+8 oreA345 2+ 3 oreA028 1+ 8 oreA033 1+ 8 oreA032 1 +8 oreA030 1+ 8 oreIRC 12 oreSostegno 6 + 9 orePotenziamento

    2

    2017/2018 A043 10A059 6

    31

  • A245 1+ 12 oreA345 2+ 9 oreA028 1+ 12 oreA033 1+ 12 oreA032 1+ 12 oreA030 1+ 12 oreIRC 12 oreSostegno 7Potenziamento

    2

    2018/2019 Come per l'a.s. 2017/2018

    FABBISOGNOTRIENNIO

    A.S. Posti comuni

    Scuola in ospedale 2016/2017 1 primaria1 infanzia

    2017/2018 1 primaria1 infanzia

    2018/2019 1 primaria1 infanzia

    Posti di potenziamentoSi ritiene opportuno avere a disposizione ulteriori professionalità per il potenziamento nei seguenti ambiti:linguistico (competenze linguistiche di italiano, inglese, CLIL); alfabetizzazione per gli stranieri (Italiano L2);matematico-scientifico; motorio (educazione a sani stili di vita); artistico-musicale (alfabetizzazione ailinguaggi, rispetto dei beni artistici); laboratoriale (social network, digitale).Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015 e della nota prot. n. 2852 del 05/09/2016 i docentidell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativaattraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:insegnamento, potenziamento, sostegno e laboratori didattici, organizzazione, progettazione ecoordinamento, sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg).

    5.4.FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE ATA – SITUAZIONE A.S. 2017/2018

    Plesso Classi/Sezioni

    Alunni Personale

    Collaboratori scolastici Scuola infanzia via Pescara Sud

    6 152 4

    Scuola infanzia Zona Stadio

    4 104 2

    32

  • Scuola infanzia via Lanciano

    2 48 1

    Scuola primaria via Pescara

    10 227 3

    Scuola primaria viale Abruzzo

    14 264 4

    Scuola primaria via Lanciano

    10 195 2

    Scuola secondaria di primo grado “V. Antonelli”

    12 262 4

    Assistenti amministrativi Sede via Amiterno

    6

    DSGA Sede via Amiterno

    1

    Assistente tecnico con competenze informatiche

    1

    5.6 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, RISORSE STRUMENTALI - Legge 107/2015, cc. 4 e 6

    Strettamente collegata ai punti precedenti è la necessità di implementare sempre di più e meglio le dota -zioni tecnologiche dell’Istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private.Tali attrezzature/strutture sono correlate ai fabbisogni formativi già citati e, soprattutto, la necessità di unadidattica che valorizza gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti al fine di una personalizzazionedell’intervento formativo. La dotazione di attrezzature e infrastrutture tecnologiche si sta adeguando, neilimiti delle risorse e delle opportunità di volta in volta disponibili, alle complessive esigenze dell'Istitutoper la didattica e il funzionamento in generale. La scuola dovrà inoltre completare l'adeguamento alla nor-mativa sulla gestione dematerializzata dei documenti e, più in generale, alle previsioni del Codice dell'am-ministrazione digitale. Pertanto, essendo generalmente le disponibilità finanziarie interne insufficienti, l'I-stituto si adopera per soddisfare il proprio fabbisogno di strumentazioni e infrastrutture attraverso la par-tecipazione a specifici bandi. Tra questi, si segnalano le due azioni Fondi strutturali europei - Programmaoperativo nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020: ampliamen-to/adeguamento reti LAN/WLAN (avviso prot. n. 9035 del 13 luglio 2015) e realizzazione di ambienti digi -tali (avviso prot. n. 12810 del 15 ottobre 2015). Con i fondi sarà privilegiata la dotazione di postazioni mo-bili in modo che possano essere utilizzate dal più ampio numero di alunni e docenti. Saranno altresì richie -ste strumentazioni adatte all’apprendimento degli alunni BES, DSA e con sostegno.

    Di seguito si indicano gli obiettivi prioritari definiti in questo contesto e le conseguenti azioni da intrapren -dere nel triennio.

    33

  • PLESSO TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA

    MOTIVAZIONE DELLA SCELTA

    FONTE DI FINANZIAMEN-TO

    Tutto l’Istituto Realizzazione, amplia-mento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

    Rendere più fruibile l’uso delle tecnologie e della rete nel processo di inse-gnamento-apprendimen-to e nella complessiva at-tività di gestione

    PON FESR – Reti Lan/Wlan– ProgettoPiù rete per tutti

    Scuola Seconda-ria di primo gra-do

    Realizzazione di un am-biente di apprendimentoinnovativi e polifunzio-nali

    Diffusione della strumen-tazione Samsung Smart Future

    POR Abruzzo-acquisizio-ne dotazioni tecnologi-che

    Sviluppo delle competen-ze trasversali

    Sviluppo della didattica la-boratoriale per competen-ze

    Sviluppo delle competen-ze digitali

    Tutto l’Istituto Formazione personale scolastico PNSD

    Sviluppo di competenze digitali applicate ai vari ambiti lavorativi

    PON - Snodi formativi ter-ritoriali

    Dirigenza e Se-greteria

    Adeguamento alla nor-mativa sulla gestione de-materializzata dei docu-menti

    Acquisizione hardware esoftware specifico

    PON FESR– Ambienti digi-tali – Progetto MultiAm-bientiMediali

    Plessi di Scuola primaria e secon-daria

    Realizzazione ambienti digitali open source

    Progettare per competen-ze

    PON FESR– Ambienti digi-tali – Progetto MultiAm-bientiMediali

    34

  • Tutto l'Istituto Laboratori territoriali perl’occupabilità

    Sviluppo delle compe-tenze digitali degli stu-denti, con particolare ri-guardo al pensiero com-putazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei me-dia nonché alla produzio-ne e ai legami con il mon-do del lavoro

    Avviso MIUR nota prot. n. 10740 del 8 settembre 2015

    Atelier creativi Realizzazione di ambienti di apprendimento polifunzionali

    Sviluppo delle competenze digitali, dellospirito di iniziativa e dell’imprenditorialità, con riferimento a un uso critico dei media

    PNSD

    Biblioteche scola-stiche innovative

    Realizzazione di ambienti di apprendimento polifunzionali

    Realizzazione di ambienti di apprendimento, documentazione e di alfabetizzazione informativa; sviluppo della competenza “imparare a imparare”

    PNSD

    Sport e defibrilla-tori

    Miur

    6. PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E ATA - LEGGE 107/2015, C. 124

    6.1 PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

    Le attività di formazione del personale saranno realizzate in coerenza con le previsioni della legge107/2015, del piano nazionale triennale MIUR per la formazione dei docenti 2016/2019 e,conseguentemente, del più specifico piano di formazione definito dalla Rete di scopo per la formazionecostituita all'interno della Rete d'ambito n. 6 della Regione Abruzzo. Saranno attivate anche azioni a livellodi Istituto e/o in rete e collaborazione con altre scuole, enti formativi e associazioni. Coerentemente conle priorità previste dal Piano nazionale di formazione triennale del 19/10/2016, capitolo 4, saranno svolteattività formative negli ambiti di seguito indicati.

    35

  • A. COMPETENZE DI SISTEMA4.1 Autonomia didattica e organizzativa4.2 Didattica per competenze e innovazione metodologica4.9 Valutazione e miglioramento

    B. COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO4.3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento4.4 Lingue straniere4.8 Scuola e lavoro

    C. COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA4.5 Inclusione e disabilità4.6 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile4.7 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

    A integrazione del piano di formazione della Rete di scopo, sono state preventivate dall'Istituto, a partire dall'a.s. 2016/2017 le azioni di seguito indicate.

    AMBITO AZIONI PREVISTEA. COMPETENZE DI SISTEMA4.1 Autonomia didattica e organizzativa4.2 Didattica per competenze e innovazione metodologica4.9 Valutazione e miglioramento

    Valutazione e miglioramento – Formazione rete “Migliorarsi … innovando”

    Didattica per competenze e innovazione metodologica – Formazione docenti PNSD

    Didattica per competenze e innovazione metodologica - Formazione piattaforma “Office 365”

    Autonomia didattica e organizzativa – Formazione e informazione sulla sicurezza

    Autonomia didattica e organizzativa – Formazione dello staff – Rete “Pegaso”

    36

  • B. COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO4.3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento4.4 Lingue straniere4.8 Scuola e lavoro

    Lingue straniere – Formazione, ricerca-azionenell'ambito dei progetti eTwinning edErasmus+ K2 attivati nell'Istituto

    Lingue straniere – Formazione docenti scuolaprimaria sulla Lingua inglese

    Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento – Formazione metodologica

    Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento - Formazione docenti PNSD

    Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento – Formazione supporto tecnologico e informatico alla didattica

    C. COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA4.5 Inclusione e disabilità4.6 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile4.7 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

    Inclusione e Disabilità - Corso di formazioneonline Associazione italiana dislessia -“Dislessia amica” - 40 ore – 50 docenti

    Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale – Formazione docenti referenti rete Educazione civile

    Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile – Formazione “UNPLUGGED” - ASL Lanciano, Vasto, Chieti

    Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile – Formazione ASL Lanciano, Vasto, Chieti

    Fuori classe in movimento-Save the children

    Sono previsti anche interventi formativi coerenti con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

    6.2 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATAPer il personale ATA sono previste azioni formative sulla sicurezza, proposti dalla r