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ENGINEERING
progettista:
progetto
titolo
committente: impresa:
DATA REV. EM.DESCRIZIONE REVISIONEAGG. DISEGN. CONTR. APPROV.
EMISS
01
02
03
04
05
NOME DEL FILE SCALA CODICECOMMESSA REV. FASENUMERO
170905 - cartigli
COMUNE di DESENZANO del GARDAPROVINCIA di BRESCIA
ADS MONTE ALTO NORD
INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE e AMPLIAMENTOELABORATI TECNICI
relazione di calcolo delle strutture
AUTOGRILL S.p.A.
- bs-des17083 ST 001 00 E
ST 001MAP AP AP Prima Emissione 20-09-2017 00 00
C.F./P.IVA 01630730032
Procuratore:
Capra Andrea Giorgio
CPRNRG74L13F205H
ing. Alessandro Pozzi
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Introduzione 0
INDICE DELLA PARTI
• Introduzione
• Parte I: Corpo centrale
• Parte II: Corpo frontale
• Parte III: Pensilina
• Parte IV: Terrazza impianti
Nota:
gli output del programma di calcolo, relativi ai vari modelli, verranno forniti solo in formato digitale.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Introduzione 1
1 PREMESSA
1.1 Inquadramento e localizzazione dell’intervento
L’edificio oggetto d’intervento è situato all’interno dell’Area di Servizio di Monte Alto Nord,
sull’autostrada A4 Torino-Trieste, rete Brescia – Padova Spa, tra le uscite di Desenzano e
Sirmione.
L’area di servizio comprende, oltre all’immobile in concessione ad Autogrill adibito a servizio di
ristoro, anche una petrolifera Total - Erg.
L’immobile è realizzato con struttura portante costituita da pilastri perimetrali in CA e travi in
acciaio così come la capriata a sostegno della copertura. Le partizioni/chiusure verticali sono in
muratura con rivestimento in mattoni faccia vista.
Inquadramento
1.2 Descrizione dell’intervento
L’intervento riguarda l’ampliamento dell’edificio realizzato tramite pilastri in carpenteria metallica
riempiti di calcestruzzo e travi reticolari in acciaio; la struttura dell’ampliamento risulta svincolata
dall’esistente.
Nel progetto di ampliamento sono previsti quattro interventi strutturali distinti:
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Introduzione 2
• Ampliamento centrale: riguarda l’ampliamento del lato est del fabbricato esistente
realizzato con pilastri a sezione composta e travi reticolari in carpenteria metallica.
Il sistema fondale è costituito da un traliccio di travi rovesce in cemento armato connesse
tra loro e totalmente indipendente dalle fondazioni del fabbricato esistente.
• Ampliamento frontale: realizzato con travi in carpenteria metallica e pilastri a sezione mista
con fondazione costituita da un platea sagomata in cemento armato.
• Pensilina: struttura in carpenteria metallica realizzata per coprire la zona scarico merci
posta sul lato nord dell’edificio esistente.
• Terrazza impianti: struttura portante in carpenteria metallica con scopo di sostenere le
macchine impiantistiche previste dal progetto.
Di seguito viene inserito una planimetria in cui sono indicati i diversi interventi di progetto:
Localizzazione interventi
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 1
INDICE
1 Premessa 2
2 Normativa di riferimento 5
3 Materiali 7
4 Unità di misura 8
5 Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro accettabilità 9
6 Carichi 10
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali 10
6.2 Azione neve e vento 10
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali 11
6.4 Azione sismica 13
6.5 Combinazioni delle azioni 16
7 Modellazione 18
8 Applicazione dei carichi al modello numerico 20
8.1 Definizione dei carichi non automatici 20
8.2 Definizione dei casi di carico 20
8.3 Combinazioni di carico 22
9 Risultati analisi 25
9.1 Strutture in carpenteria metallica 25
9.2 Pilastri 27
10 Verifica di resistenza 29
10.1 Strutture in acciaio della scuola 29
10.2 Verifica pilastri 32
10.3 Pilastri scatolari 32
10.3.1 Verifica a pressoflessione deviata 33
10.3.2 Verifica a taglio 36
10.4 Pilastri tubolari 37
10.4.1 Verifica a pressoflessione deviata 38
10.4.2 Verifica a taglio 41
11 Verifica nodi reticolare 43
11.1 Nodo superiore 43
11.2 Verifica nodo inferiore 46
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 2
1 PREMESSA
L’edificio oggetto d’intervento è situato all’interno dell’Area di Servizio di Monte Alto Nord,
sull’autostrada A4 Torino-Trieste, rete Brescia – Padova Spa, tra le uscite di Desenzano e
Sirmione.
L’intervento in oggetto riguarda l’ampliamento centrale del fabbricato esistente.
L’ampliamento si sviluppa su un unico piano sul lato Est del fabbricato e risulta completamente
svincolato dalla struttura esistente.
Inquadramento dell’intervento
La struttura portante risulta con pilastri a sezione composta e con travi reticolari in carpenteria
metallica; la copertura è pianta realizzata con soletta in calcestruzzo di spessore pari a 20 cm con
lamiera metallica utilizzata come cassero a perdere.
Schema copertura
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 3
I pilastri che costituiscono la struttura sono realizzati con sezioni scatolari e circolari in carpenteria
metallica riempiti di calcestruzzo e armati; di seguito sono inseriti le sezioni dei due tipologici di
pilastro utilizzati:
Sezioni tipologiche di pilastro
Le travi reticolare che costituiscono la copertura dell’ampliamento hanno altezza pari a 80 cm e
luce massima pari a 585 cm per le principali e pari a 375 per le secondarie.
Uno schema della reticolare utilizzata è inserito di seguito:
Il sistema fondale del corpo centrale è costituito da un traliccio di travi rovesce in cemento armato
connesse tra loro e totalmente indipendente dalle fondazioni del fabbricato esistente.
Di seguito sono inseriti gli schemi strutturali delle fondazioni e della copertura:
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 4
Pianta copertura
Pianta fondazioni
Per maggior chiarezza si faccia riferimento agli elaborati grafici in allegato.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 5
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
1. Legge 5 Novembre 1971 n. 1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica.
2. Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”.
Circolare 4 luglio 1996, n. 156AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al D.M.16 gennaio 1996.
3. Decreto Ministeriale 09 gennaio 1996 Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture il cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 15 ottobre 1996, n. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento normale e precompresso e per le strutture metalliche” di cui al D.M. 9 gennaio 1996.
Decreto ministeriale 14 febbraio 1992 Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 24 giugno 1993, n. 37406/S.T.C. Istruzioni relative alle norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche, di cui al D.M. 14 febbraio 1992.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10011/88) Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10016/85) Travi composte di acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni.
4. Legge 02 febbraio 1974, n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.
Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche.
Circolare 10 aprile 1997, n. 65/AA.GG. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” di cui al D.M. 16 gennaio 1996.
5. Decreto Ministeriale 20 novembre 1987
Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento.
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Circolare 4 gennaio 1989 n. 30787 Istruzioni in merito alle “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”, di cui al D.M. 20 novembre 1987.
6. Decreto Ministeriale 11 marzo 1988
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
Circolare 24 settembre 1988, n. 30483 Istruzioni relative alle “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”, di cui al D.M. 11 marzo 1988.
7. Eurocodice n° 2
Bozza aggiornata al 25 marzo 2003 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici” e “Norme tecniche per il progetto sismico di opere di fondazione e di sostegno dei terreni”
8. Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003
Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Bozza di Testo coordinato dell’Allegato 2 – Edifici – aggiornamento del 09 settembre 2004 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici.
9. Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 7
3 MATERIALI
La normativa base di riferimento per i materiali e i criteri di progettazione è il Decreto Ministeriale
14.01.2008 “Norme Tecniche per le costruzioni”, per tutto quanto applicabile al manufatto oggetto
del presente documento. Si assumono i seguenti valori caratteristici per le proprietà meccaniche
dei materiali impiegati:
CLS ARMATO (UNI EN 206-1, UNI 11104, UNI EN 1992-1-1)
CALCESTRUZZO
Classe di resistenza: C25/30
Resistenza caratteristica cubica a 28 giorni: Rck ≥ 30 MPa
Resistenza caratteristica cilindrica a 28 giorni: fck ≥ 25 MPa
ACCIAIO IN BARRE PER CLS ARMATO (DM 14-01-2008)
Barre ad aderenza tipo laminato a caldo: B450C
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 450 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 540 Mpa
Allungamento percentuale a rottura: (Agt)k > 7,5 %
ACCIAIO DA CARPENTERIA (DM 14-01-2008)
Acciaio da costruzione: 275
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 275 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 430 Mpa
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 8
4 UNITÀ DI MISURA
Le unità di misura adottate nella presente relazione di calcolo riferite al S.I. (Sistema Internazionale
delle grandezze fisiche), sono le seguenti:
Lunghezze (L) cm
Aree (A) cm2
Forze (F) daN
Momenti (M) daN cm
Carichi uniformemente ripartiti (q) daN /cm
Tensioni (σ, τ) daN /cm2
Momenti d'Inerzia (J) cm4
Moduli di resistenza (W) cm3
Moduli di elasticità longitudinali (E) daN /cm2
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 9
5 VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO
ACCETTABILITÀ
Il programma di calcolo utilizzato PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program versione
PROFESSIONAL (build 2017-04-177) RY2017(b) (versione 17.1.0) risulta idoneo a riprodurre nel
modello matematico il comportamento della struttura e gli elementi finiti disponibili e utilizzati sono
rappresentativi della realtà costruttiva. Le funzioni di controllo disponibili, innanzitutto quelle
grafiche, consentono di verificare la riproduzione della realtà costruttiva ed accertare la
corrispondenza del modello con la geometria strutturale e con le condizioni di carico ipotizzate. Si
evidenzia che il modello viene generato direttamente dal disegno architettonico riproducendone
così fedelmente le proporzioni geometriche. In ogni caso sono stati effettuati alcuni controlli
dimensionali con gli strumenti software a disposizione dell’utente. Tutte le proprietà di rilevanza
strutturale (materiali, sezioni, carichi, sconnessioni, etc.) sono state controllate attraverso le
funzioni di indagine specificatamente previste.
Sono state sfruttate le funzioni di autodiagnostica presenti nel software che hanno accertato che
non sussistono difetti formali di impostazione.
E’ stato accertato che le risultanti delle azioni verticali sono in equilibrio con i carichi applicati.
Sono state controllate le azioni taglianti di piano ed accertata la loro congruenza con quella
ricavabile da semplici ed agevoli elaborazioni. Le sollecitazioni prodotte da alcune combinazioni di
carico di prova hanno prodotto valori prossimi a quelli ricavabili adottando consolidate formulazioni
ricavate della Scienza delle Costruzioni. Il dimensionamento e le verifiche di sicurezza hanno
determinato risultati che sono in linea con casi di comprovata validità, confortati anche dalla
propria esperienza.
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6 CARICHI
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali
Per la determinazione dei pesi propri strutturali dei più comuni materiali possono essere assunti i
valori dei pesi dell’unità di volume riportati nella Tab. 3.1.I. del D.M.2008.
Il peso proprio degli elementi strutturali (caso di carico Ggk) è determinato automaticamente dal
programma di modellazione considerando il relativo peso specifico dei diversi materiali costituenti
la struttura. In particolare:
cls = 2500 kg/m3
acciaio = 7850 kg/m3
6.2 Azione neve e vento
NEVE:
Zona Neve = I Alpina
Ce (coeff. di esposizione al vento) = 1,00
Valore caratteristico del carico al suolo (qsk Ce) = 150 daN/mq
Copertura ad una falda: Angolo di inclinazione della falda α = 0,0°
µ1 = 0,80 => Q1 = 120 daN/mq
VENTO:
Zona vento = 1
( Vb.o = 25 m/s; Ao = 1000 m; Ka = 0,010 1/s )
Classe di rugosità del terreno: D
[Aree prive di ostacoli o con al di più rari ostacoli isolati (aperta campagna, aeroporti, aree agricole,
zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi,..)]
Categoria esposizione: tipo II
( Kr = 0,19; Zo = 0,05 m; Zmin = 4 m )
Velocità di riferimento = 25,00 m/s
Pressione cinetica di riferimento (qb) = 39 daN/mq
Coefficiente dinamico (Cd) = 1,00
Coefficiente di esposizione topografica (Ct) = 1,00
Altezza dell'edificio = 4,00 m
Pressione del vento ( p = qb Ce Cp Cd ) = 70 daN/mq
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Il carico del vento è stato applicato come pressione ai pannelli di facciata, sono inserito i valori
ottenuti:
Carico z reale
[m] ce coeff. di forma q distr. [daN/m2]
Vento x - 0 1,80 0,8 56,27
3,6 1,80 0,8 56,27
Vento y+ 0 1,80 1,2 84,40 3,6 1,80 1,2 84,40
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali
Il solaio di copertura è stato suddiviso in tre zone di carico differenti in relazione alle esigenze
impiantistiche; di seguito è stato inserito lo schema di distribuzione:
Distribuzione di carico
• Solaio di copertura
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
Lamiera tipo A55/P600 HI-BOND 9
Soletta 0,23 1800 414
TOT. Perm strutt 423 Guaina
15 Massetto 0,2 1000 200
Solaio di copertura
Solaio di copertura con pannelli termici
Solaio di copertura con
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pvc 0,001 3 polistirene espanso estruso 0,15 10
TOT. Perm non strutt 228 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
• Solaio di copertura (zona impianti)
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
Lamiera tipo A55/P600 HI-BOND 9
Soletta 0,23 1800 414
TOT. Perm strutt 423 Massetto 0,2 2000 400 Guaina
15 Massetto 0,2 1000 200 pvc 0,001 3 polistirene espanso estruso 0,15 10
TOT. Perm non strutt 628 Impianti e accessori (perm non definito)
250 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
• Solaio di copertura (zona pannelli solari termici)
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
Lamiera tipo A55/P600 HI-BOND 9
Soletta 0,23 1800 414
TOT. Perm strutt 423 Guaina
15 Massetto 0,2 1000 200 pvc 0,001 3 polistirene espanso estruso 0,15 10
TOT. Perm non strutt 228 Pannelli, accessori (perm non definito)
150 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
• Tamponamenti estenri
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
cartongesso in lastre 0,025 22,5 Intercapedine d'aria 0,05 Blocchi poroton 0,25 800 200 Intonaco esterni 0,01 1800 18
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Cappotto esterno in polistirene espanso 0,15 35 5,25 Intonaco esterni 0,004 1800 7,2
TOT. Perm 252,95
Sono stati considerati carichi permanenti non strutturali i carichi non rimovibili durante il normale
esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti,
isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro.
I carichi variabili adottati comprendono i carichi legati alla destinazione d’uso dell’opera.
Il carico legato alla tamponatura esterna è stato modellato come un carico distribuito agende sulle
travi di bordo.
6.4 Azione sismica
L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in
condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale.
L’azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per
ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d’uso (vedi tabella
Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver
associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi
parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva):
• ag: accelerazione orizzontale massima del terreno;
• Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• Vita nominale: 50 anni
• Classe d’uso: Classe III
• Periodo di riferimento: Vr = 75 anni
• Categoria suolo di fondazione: B
• Categoria topografica: T1
SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.053 2.500 0.240 SLD 63.0 75.0 0.069 2.500 0.250 SLV 10.0 712.0 0.183 2.470 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.237 2.450 0.280
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 14
Il fattore di struttura q è calcolato come (secondo il paragrafo 7.3.1 D.M. 2008):
Struttura non regolare in pianta, regolare in altezza, progettata in bassa duttilità.
Tipologia strutturale: Strutture a mensola o a pendolo inverso
q0 =2,00
au/a1 =1,00
Kr =1,00
q (orizzontale) = q0 x KR = 2
Di seguito sono riportati i dati di input dell’azione sismica:
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 15
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione x:
CDC Tipo Sigla Id Note 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.271 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.258 sec. fattore di struttura q: 2.000 fattore per spost. mu d: 2.539 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.271
CDC Tipo Sigla Id Note 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.271 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.258 sec. fattore di struttura q: 2.000 fattore per spost. mu d: 2.539 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.271
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 10 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.271 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.258 sec. fattore di struttura q: 2.000 fattore per spost. mu d: 2.539 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.271
CDC Tipo Sigla Id Note 11 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.271 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.258 sec. fattore di struttura q: 2.000 fattore per spost. mu d: 2.539 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.271
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione x
CDC Tipo Sigla Id Note 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +)
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 16
CDC Tipo Sigla Id Note categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.258 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.258 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 14 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.258 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 15 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.258 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
6.5 Combinazioni delle azioni
Ai fini delle verifiche degli stati limite sono state valutate le seguenti combinazioni delle azioni:
Combinazione fondamentale SLU
γG1⋅G1 + γG2⋅G2 + γP⋅P + γQ1⋅Qk1 + γQ2⋅ψ02⋅Qk2 + γQ3⋅ψ03⋅Qk3 + …
Combinazione caratteristica (rara) SLE
G1 + G2 + P + Qk1 + ψ02⋅Qk2 + ψ03⋅Qk3+ …
Combinazione frequente SLE
G1 + G2 + P + ψ11⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
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Combinazione quasi permanente SLE
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione
sismica
E + G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Dove:
NTC 2008 Tabella 2.5.I Destinazione d’uso/azione ψ0 ψ1 ψ2
Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30 Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00
Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali:
- per l’approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza
parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1
e combinazione 2 con coefficienti A2),
- per l’approccio 2 si definisce un’unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e
per la resistenza globale (con coefficienti A1).
NTC 2008 Tabella 2.6.I
Coefficiente γf
EQU A1 A2
Carichi permanenti Favorevoli Sfavorevoli
γG1 0,9 1,1
1,0 1,3
1,0 1,0
Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti)
Favorevoli Sfavorevoli
γG2 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli
γQi 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
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7 MODELLAZIONE
Le strutture vengono verificate mediante schematizzazione con modelli ad elementi finiti studiati
tramite il codice di calcolo ProSAP RY2017(c) (versione 17.2.2)
Come dati di ingresso vengono forniti:
- i parametri caratteristici dei materiali utilizzati;
- le caratteristiche geometriche delle sezioni utilizzate;
- le coordinate dei nodi ;
- il numero di elementi “beam” e “shell” e i dati ad esse relativi (nodi di estremità, sezione,
materiale);
- i vincoli (e le rigidezze equivalenti di eventuali vincoli elastici);
- i carichi (applicati ai nodi o agenti sugli elementi “beam” e “shell”);
- le eventuali distorsioni o salti termici applicati agli elementi “beam” e “shell”;
- i coefficienti moltiplicativi delle singole condizioni di carico, e quindi le combinazioni di carico
desiderate.
Il programma fornisce in uscita:
- gli spostamenti (orizzontali e verticali) e le rotazioni dei nodi;
- l’azione assiale, il taglio e il momento flettente e lo stato tensionale negli elementi “beam” e
“shell”;
- i valori delle reazioni vincolari.
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Vista solida del modello di calcolo
Vista unifilare del modello di calcolo
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8 APPLICAZIONE DEI CARICHI AL MODELLO NUMERICO
Si riportano nel seguito le tabelle di applicazione dei carichi al modello numerico utilizzato per le
analisi.
8.1 Definizione dei carichi non automatici
Il programma consente l’uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella
modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi
strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla
struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle dettagliano i valori
caratteristici di ogni azione in relazione al tipo.
Tipo carico solaio
ID Tipo G1k G2k Qk s sis. Psi 0 Psi 1 Psi 2 Psi S 2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 Neve 6.51e-02 1.20e-02 1.00 0.50 0.20 0.0 0.0 2 Neve 0.10 2.50e-02 1.20e-02 1.00 0.50 0.20 0.0 0.0 4 Neve 6.51e-02 1.50e-02 1.20e-02 1.00 0.50 0.20 0.0 0.0
Tipo carico variabile generale
Id Tipo ascissa valore ascissa valore cm daN/cm2 cm daN/cm2 1 vento x- Z - Z Qx Pres. L2=0.0 0.0 -5.63e-03 360.00 -5.63e-03 2 vento y+ Z - Z Qy Pres. L2=0.0 0.0 8.44e-03 360.00 8.44e-03
8.2 Definizione dei casi di carico
Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico.
Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico:
Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle
coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture
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7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e
precompressioni Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti
casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk.
Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte
dell’utente) i seguenti casi di carico:
7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica;
9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione
dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse.
Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli
elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico.
Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk) sono riportati i valori di angolo di ingresso,
fattore di importanza, zona sismica, accelerazione ag, categoria suolo, fattore di struttura, classe di
duttilità, fattore riduzione per SLD se le analisi sono eseguite con il D.M.2008
Per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene riportata la relativa aliquota
(partecipazione) considerata.
Si precisa che per i casi di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni
elemento solaio o copertura presente nel modello e pertanto la loro partecipazione è di norma pari
a uno.
Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei
dati relativi al caso di carico stesso: numero, tipo e sigla identificativa, valore di riferimento del caso
di carico (se previsto). Sono previsti i seguenti n°16 casi di carico:
CDCTipoSigla Id 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Gsk CDC=G2sk (permanente solai-coperture n.c.d.)4 Gsk CDC=G2pk (permanente pannelli n.c.d.) 5 Qnk CDC=Qnk (carico da neve) 6 Qvk CDC=Qvk (carico da vento) Vento x 7 Qvk CDC=Qvk (carico da vento) Vento y 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) 10 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) 11 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -)
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CDCTipoSigla Id 14 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) 15 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -)
8.3 Combinazioni di carico
I diversi tipi di casi di carico (CDC) di cui al paragrafo precedente, sono combinati secondo le
regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di
sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni.
La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni:
Numero, Tipo, Sigla identificativa e peso nella combinazione, assunto per ogni caso di carico.
id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 1 SLU Comb. SLU A1 1 40 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 40 2 SLU Comb. SLU A1 3 41 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 41 3 SLU Comb. SLU A1 5 42 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 42 4 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 7 43 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 43 5 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 8 44 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 44 6 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 9 45 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 45 7 SLE(r) Comb. SLE(rara) 7 46 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 46 8 SLE(r) Comb. SLE(rara) 8 47 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 47 9 SLE(r) Comb. SLE(rara) 9 48 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 48 10 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 10 49 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 49 11 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 11 50 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 50 12 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 12 51 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 51 13 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 13 52 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 52 14 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 14 53 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 53 15 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 15 54 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 54 16 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 16 55 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 55 17 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 17 56 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 56 18 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 18 57 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 57 19 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 19 58 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 58 20 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 20 59 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 59 21 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 21 60 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 60 22 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 22 61 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 61 23 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 23 62 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 62 24 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 24 63 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 63 25 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 25 64 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 64 26 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 26 65 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 65 27 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 27 66 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 66 28 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 28 67 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 67 29 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 29 68 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 68 30 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 30 69 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 69 31 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 31 70 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 70 32 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 32 71 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 71 33 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 33 72 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 72 34 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 34 73 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 73 35 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 35 74 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 74
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 23
id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 36 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 36 75 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 75 37 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 37 76 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 76 38 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 38 77 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 77 39 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 39
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
CDC 14
CDC 15
1 1,30 1,30 1,50 1,50 1,50 0,90 0,90 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2 1,30 1,30 1,50 1,50 0,75 1,50 0,90 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3 1,30 1,30 1,50 1,50 0,75 0,90 1,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4 1,00 1,00 1,30 1,30 1,30 0,78 0,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5 1,00 1,00 1,30 1,30 0,65 1,30 0,78 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6 1,00 1,00 1,30 1,30 0,65 0,78 1,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 0,60 0,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8 1,00 1,00 1,00 1,00 0,50 1,00 0,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9 1,00 1,00 1,00 1,00 0,50 0,60 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
10 1,00 1,00 1,00 1,00 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 19 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 20 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 21 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 22 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 24 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 27 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 28 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 29 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,30 0,00 0,00 0,00 0,00 30 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 32 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 36 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 24
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
CDC 14
CDC 15
38 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 39 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 40 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 41 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 42 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 43 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 44 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 -0,30 0,00 47 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,30 0,00 48 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 -0,30 0,00 49 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,30 0,00 50 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 -0,30 51 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,00 0,30 52 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 -0,30 53 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,30 54 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 -0,30 0,00 55 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,30 0,00 56 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 -0,30 0,00 57 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,30 0,00 58 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 -0,30 59 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -1,00 0,00 0,30 60 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 -0,30 61 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,30 62 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 -1,00 0,00 63 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 1,00 0,00 64 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 -1,00 0,00 65 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 1,00 0,00 66 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 -1,00 0,00 67 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 1,00 0,00 68 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 -1,00 0,00 69 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 1,00 0,00 70 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 -1,00 71 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 0,00 1,00 72 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 -1,00 73 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 0,00 1,00 74 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 -1,00 75 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -0,30 0,00 1,00 76 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 -1,00 77 1,00 1,00 1,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,30 0,00 1,00
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 25
9 RISULTATI ANALISI
9.1 Strutture in carpenteria metallica
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
Taglio 2-2
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 26
Taglio 3-3
Momento 2-2
Momento 3-3
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 27
9.2 Pilastri
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
Taglio 2-2
Taglio 3-3
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 28
Momento 2-2
Momento 3-3
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 29
10 VERIFICA DI RESISTENZA
10.1 Strutture in acciaio della scuola
Mappa cromatica relativa allo sfruttamento degli elementi strutturali (verifica positiva se <100%):
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 V/T (verifica positiva se <1 ):
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 30
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 N/M (verifica positiva se <1 ):
Mappa cromatica relativa alla Verif presso flessione (verifica positiva se <1 ):
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 31
Mappa cromatica relativa alla Verif flessione (verifica positiva se <1 ):
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 32
10.2 Verifica pilastri
10.3 Pilastri scatolari
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 33
10.3.1 Verifica a pressoflessione deviata
Si è svolta la verifica del pilastro nella condizione peggiore a pressoflessione deviata:
comb. 39) Comb. SLU A1 (SLV sism.) 39
N=5468.43 kg M2 = -2027000 kgcm M3 = 789300 kgcm
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 35
La verifica risulta soddisfatta.
Di seguito è inserito il dominio di resistenza con tutti i punti che rappresentano le sollecitazione
estrapolate dal programma di calcolo:
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 36
10.3.2 Verifica a taglio
Si riporta la verifica a taglio del pilastro più sollecitato:
comb 20
V2 ,
V+
V3 ,
V= 0.11 < 1 → verifica soddisfatta
V2
V+
V3 ,
V= 0.12 < 1 → verifica soddisfatta
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 37
10.4 Pilastri tubolari
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 38
10.4.1 Verifica a pressoflessione deviata
Si è svolta la verifica del pilastro nella condizione peggiore a pressoflessione deviata:
comb. 17)
N=30840 kg M2 = -452900 kgcm M3 = 1377000 kgcm
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 40
La verifica risulta soddisfatta.
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 41
Di seguito è inserito il dominio di resistenza con tutti i punti che rappresentano le sollecitazione
estrapolate dal programma di calcolo:
10.4.2 Verifica a taglio
Si riporta la verifica a taglio del pilastro più sollecitato:
V2 ,
V+
V3 ,
V= 0.08 < 1 → verifica soddisfatta
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 42
V2
V+
V3 ,
V= 0.08 < 1 → verifica soddisfatta
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 43
11 VERIFICA NODI RETICOLARE
11.1 Nodo superiore
Materiale piastra: Acciaio S235 fyk,p = 235 N/mm2 ftk,p = 360 N/mm2 Spessore piastra tp = 10,0 mm
• ELEMENTO n. 295 - 289 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: HEA 120
Spessore di riferimento ta = 5,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
Lunghezza l = 248 mm
Superficie AS = l • a = 1413,60 mm2
Momento resistente W = a • l2 / 6 = 58428,8 mm3
Sollecitazioni di verifica saldatura
CMB F⊥ [N] F|| [N] M [N•mm]
1 26450,4 32565,4 830124,0
Verifica tensioni applicate alle saldatura
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
CMB σ⊥,F σ⊥,M τ||,F σid VER1
1 9,4 7,1 11,5 20,1 OK
CMB σ⊥,F σ⊥,M τ||,F σ⊥ VER2
1 9,4 7,1 11,5 16,5 OK
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 44
Legenda:
σ⊥,F = F⊥ / ( 2 • AS ) tensione normale dovuta alla forza perpendicolare
σ⊥,M = M / ( 2 • W ) tensione normale dovuta al momentro flettente
τ||,F = F|| / ( 2 • AS ) tensione tangenziale dovuta alla forza parallela
σid = [ ( σ⊥,P + σ⊥,M )2 + τ||,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
σ⊥ = | σ⊥,P + σ⊥,M | tensione normale complessiva
VER2 –› σ⊥ < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
ELEMENTO n. 238 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: UPN 80
Spessore di riferimento ta = 6,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
• Cordone 1 (singolo)
Lunghezza l1 = 60 mm
Superficie AS1 = l1 • a = 342,00 mm2
Braccio e1 = 40,0 mm
• Cordone 2 (singolo)
Lunghezza l2 = 60 mm
Superficie AS2 = l2 • a = 342,00 mm2
Braccio e2 = 40,0 mm
Sollecitazioni di verifica elemento
CMB Sforzo Norm. N [N] Taglio T [N] Momento M [N•mm]
1 49967,8 905,6 336323,0
Verifica tensioni applicate alle saldature
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T σid VER1
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 45
1 1 11,5 73,1 1,3 84,5 OK
2 11,5 73,1 1,3 84,5 OK
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T VER2
1 1 11,5 73,1 1,3 OK
2 11,5 73,1 1,3 OK
Legenda:
τ||,M = [ M / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad M
τ||,N = [ N • ( ei + a/2 ) / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad N
τ⊥,T = T / Σ ASi tens. tangenziale ortogonale all'asse del cordone dovuta a T
σid = [ ( τ||,N + τ||,M )2 + τ⊥,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
VER2 –› τ⊥,T < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
ELEMENTO n. 239 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: UPN 80
Spessore di riferimento ta = 6,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
• Cordone 1 (singolo)
Lunghezza l1 = 60 mm
Superficie AS1 = l1 • a = 342,00 mm2
Braccio e1 = 40,0 mm
• Cordone 2 (singolo)
Lunghezza l2 = 60 mm
Superficie AS2 = l2 • a = 342,00 mm2
Braccio e2 = 40,0 mm
Sollecitazioni di verifica elemento
CMB Sforzo Norm. N [N] Taglio T [N] Momento M [N•mm]
1 20559,2 941,5 493801,0
14 24559,1 877,2 436319,0
Verifica tensioni applicate alle saldature
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 46
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T σid VER1
14 1 14,9 35,9 1,3 50,8 OK
2 14,9 35,9 1,3 50,8 OK
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T VER2
1 1 16,8 30,1 1,4 OK
2 16,8 30,1 1,4 OK
Legenda:
τ||,M = [ M / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad M
τ||,N = [ N • ( ei + a/2 ) / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad N
τ⊥,T = T / Σ ASi tens. tangenziale ortogonale all'asse del cordone dovuta a T
σid = [ ( τ||,N + τ||,M )2 + τ⊥,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
VER2 –› τ⊥,T < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
11.2 Verifica nodo inferiore
Materiale piastra: Acciaio S235 fyk,p = 235 N/mm2 ftk,p = 360 N/mm2
Spessore piastra tp = 10,0 mm
ELEMENTO n. 292 - 285 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: HEA 120
Spessore di riferimento ta = 5,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 47
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
Lunghezza l = 200 mm
Superficie AS = l • a = 1140,00 mm2
Momento resistente W = a • l2 / 6 = 38000,0 mm3
Sollecitazioni di verifica saldatura
CMB F⊥ [N] F|| [N] M [N•mm]
14 716,0 22801,2 551495,0
Verifica tensioni applicate alle saldatura
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
CMB σ⊥,F σ⊥,M τ||,F σid VER1
14 0,3 7,3 10,0 12,5 OK
CMB σ⊥,F σ⊥,M τ||,F σ⊥ VER2
14 0,3 7,3 10,0 7,6 OK
Legenda:
σ⊥,F = F⊥ / ( 2 • AS ) tensione normale dovuta alla forza perpendicolare
σ⊥,M = M / ( 2 • W ) tensione normale dovuta al momentro flettente
τ||,F = F|| / ( 2 • AS ) tensione tangenziale dovuta alla forza parallela
σid = [ ( σ⊥,P + σ⊥,M )2 + τ||,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
σ⊥ = | σ⊥,P + σ⊥,M | tensione normale complessiva
VER2 –› σ⊥ < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
ELEMENTO n. 240 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: UPN 80
Spessore di riferimento ta = 6,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 48
• Cordone 1 (singolo)
Lunghezza l1 = 50 mm
Superficie AS1 = l1 • a = 285,00 mm2
Braccio e1 = 40,0 mm
• Cordone 2 (singolo)
Lunghezza l2 = 50 mm
Superficie AS2 = l2 • a = 285,00 mm2
Braccio e2 = 40,0 mm
Sollecitazioni di verifica elemento
CMB Sforzo Norm. N [N] Taglio T [N] Momento M [N•mm]
14 25002,8 327,6 192175,0
Verifica tensioni applicate alle saldature
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T σid VER1
14 1 7,9 43,9 0,6 51,7 OK
2 7,9 43,9 0,6 51,7 OK
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T VER2
14 1 7,9 43,9 0,6 OK
2 7,9 43,9 0,6 OK
Legenda:
τ||,M = [ M / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad M
τ||,N = [ N • ( ei + a/2 ) / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad N
τ⊥,T = T / Σ ASi tens. tangenziale ortogonale all'asse del cordone dovuta a T
σid = [ ( τ||,N + τ||,M )2 + τ⊥,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
VER2 –› τ⊥,T < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
ELEMENTO n. 239 (unione saldata)
Dati elemento
Tipo di Profilo: UPN 80
Spessore di riferimento ta = 6,0 mm
Materiale: Acciaio S275 fyk,a = 275 N/mm2 ftk,a = 430 N/mm2
Dati saldature
Materiale: Acciaio S235 fyk = 235 N/mm2 β1 = 0,85
ftk = 360 N/mm2 β2 = 1,00
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte I: Corpo centrale 49
Spessore cordoni (2) s = 8 mm
Altezza di gola a = 5,7 mm
• Cordone 1 (singolo)
Lunghezza l1 = 50 mm
Superficie AS1 = l1 • a = 285,00 mm2
Braccio e1 = 40,0 mm
• Cordone 2 (singolo)
Lunghezza l2 = 50 mm
Superficie AS2 = l2 • a = 285,00 mm2
Braccio e2 = 40,0 mm
Sollecitazioni di verifica elemento
CMB Sforzo Norm. N [N] Taglio T [N] Momento M [N•mm]
1 20470,0 985,0 363530,0
14 24490,5 910,7 359320,0
Verifica tensioni applicate alle saldature
I valori delle tensioni sono espressi in N/mm2
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T σid VER1
14 1 14,7 43,0 1,6 57,7 OK
2 14,7 43,0 1,6 57,7 OK
CMB Cord. τ||,M τ||,N τ⊥,T VER2
1 1 14,9 35,9 1,7 OK
2 14,9 35,9 1,7 OK
Legenda:
τ||,M = [ M / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad M
τ||,N = [ N • ( ei + a/2 ) / ( Helem + a ) ] / ASi tens. tangenziale parallela all'asse del cordone dovuta ad N
τ⊥,T = T / Σ ASi tens. tangenziale ortogonale all'asse del cordone dovuta a T
σid = [ ( τ||,N + τ||,M )2 + τ⊥,T2 ]1/2 tensione ideale
VER1 –› σid < β1 • fyk = 199,75 N/mm2
VER2 –› τ⊥,T < β2 • fyk = 235,00 N/mm2
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 1
INDICE
1 Premessa 2
2 Normativa di riferimento 5
3 Materiali 7
4 Unità di misura 8
5 Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro accettabilità 9
6 Carichi 10
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali 10
6.2 Azione neve e vento 10
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali 11
6.4 Azione sismica 11
6.5 Combinazioni delle azioni 15
7 Modellazione 17
8 Applicazione dei carichi al modello numerico 18
8.1 Definizione dei carichi non automatici 18
8.2 Definizione dei casi di carico 18
8.3 Combinazioni di carico 20
9 Risultati analisi 23
9.1 Strutture in carpenteria metallica 23
9.2 Pilastri 25
10 Verifica di resistenza 27
10.1 Strutture in carpenteria 27
10.2 Verifica pilastri scatolari 29
10.2.1 Verifica a pressoflessione deviata 29
10.2.2 Verifica a taglio 32
11 verifica connessioni 33
11.1 Nodo 1 33
11.2 Nodo 2 38
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 2
1 PREMESSA
L’edificio oggetto d’intervento è situato all’interno dell’Area di Servizio di Monte Alto Nord,
sull’autostrada A4 Torino-Trieste, rete Brescia – Padova Spa, tra le uscite di Desenzano e
Sirmione.
La presente relazione riguarda l’intervento relativo alla realizzazione dell’ampliamento frontale
dell’edificio oggetto di ristrutturazione e ampliamento.
Di seguito viene indicata l’area in oggetto all’interno del lotto di intervento:
Inquadramento dell’intervento
La struttura portante risulta completamente svincolata dall’edificio esistente.
L’ampliamento in oggetto si sviluppa per un solo piano e ha pianta rettangolare di dimensioni di
circa 10,50 x 2,56 m.
È realizzato con travi in carpenteria metallica e pilastri a sezione mista.
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Di seguito è inserita la pianta della copertura dell’ampliamento:
Pianta copertura
I pilastri sono composti da uno scatolare in acciaio 300x300x8 mm riempito in calcestruzzo e
armato con ferri di armatura mentre la struttura orizzontale è formata da un reticolo di trave in
carpenteria metallica di profilo HEA160.
Di seguito è inserito la sezione del pilastro usato:
Sezione pilastro
La copertura è pianta realizzata con soletta in calcestruzzo di spessore pari a 20 cm con lamiera
metallica utilizzata come cassero a perdere.
Copertura
La fondazione del corpo di ampliamento frontale è costituita da un platea sagomata in cemento
armato di spessore pari a 55 cm di dimensioni in pianta pari a circa 11,24x3,24 m.
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Di seguito è inserita la pianta delle fondazioni:
Pianta fondazioni
Per maggior chiarezza si faccia riferimento agli elaborati grafici in allegato.
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2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
1. Legge 5 Novembre 1971 n. 1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica.
2. Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”.
Circolare 4 luglio 1996, n. 156AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al D.M.16 gennaio 1996.
3. Decreto Ministeriale 09 gennaio 1996 Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture il cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 15 ottobre 1996, n. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento normale e precompresso e per le strutture metalliche” di cui al D.M. 9 gennaio 1996.
Decreto ministeriale 14 febbraio 1992 Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 24 giugno 1993, n. 37406/S.T.C. Istruzioni relative alle norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche, di cui al D.M. 14 febbraio 1992.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10011/88) Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10016/85) Travi composte di acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni.
4. Legge 02 febbraio 1974, n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.
Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche.
Circolare 10 aprile 1997, n. 65/AA.GG. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” di cui al D.M. 16 gennaio 1996.
5. Decreto Ministeriale 20 novembre 1987
Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento.
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Circolare 4 gennaio 1989 n. 30787 Istruzioni in merito alle “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”, di cui al D.M. 20 novembre 1987.
6. Decreto Ministeriale 11 marzo 1988
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
Circolare 24 settembre 1988, n. 30483 Istruzioni relative alle “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”, di cui al D.M. 11 marzo 1988.
7. Eurocodice n° 2
Bozza aggiornata al 25 marzo 2003 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici” e “Norme tecniche per il progetto sismico di opere di fondazione e di sostegno dei terreni”
8. Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003
Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Bozza di Testo coordinato dell’Allegato 2 – Edifici – aggiornamento del 09 settembre 2004 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici.
9. Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 7
3 MATERIALI
La normativa base di riferimento per i materiali e i criteri di progettazione è il Decreto Ministeriale
14.01.2008 “Norme Tecniche per le costruzioni”, per tutto quanto applicabile al manufatto oggetto
del presente documento. Si assumono i seguenti valori caratteristici per le proprietà meccaniche
dei materiali impiegati:
CLS ARMATO (UNI EN 206-1, UNI 11104, UNI EN 1992-1-1)
CALCESTRUZZO
Classe di resistenza: C25/30
Resistenza caratteristica cubica a 28 giorni: Rck ≥ 30 MPa
Resistenza caratteristica cilindrica a 28 giorni: fck ≥ 25 MPa
Classe di resistenza: C28/35
Resistenza caratteristica cubica a 28 giorni: Rck ≥ 35 MPa
Resistenza caratteristica cilindrica a 28 giorni: fck ≥ 28 MPa
ACCIAIO IN BARRE PER CLS ARMATO (DM 14-01-2008)
Barre ad aderenza tipo laminato a caldo: B450C
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 450 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 540 Mpa
Allungamento percentuale a rottura: (Agt)k > 7,5 %
ACCIAIO DA CARPENTERIA (DM 14-01-2008)
Acciaio da costruzione: 275
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 275 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 430 Mpa
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 8
4 UNITÀ DI MISURA
Le unità di misura adottate nella presente relazione di calcolo riferite al S.I. (Sistema Internazionale
delle grandezze fisiche), sono le seguenti:
Lunghezze (L) cm
Aree (A) cm2
Forze (F) daN
Momenti (M) daN cm
Carichi uniformemente ripartiti (q) daN /cm
Tensioni (σ, τ) daN /cm2
Momenti d'Inerzia (J) cm4
Moduli di resistenza (W) cm3
Moduli di elasticità longitudinali (E) daN /cm2
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5 VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO
ACCETTABILITÀ
Il programma di calcolo utilizzato PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program versione
PROFESSIONAL (build 2017-04-177) RY2017(b) (versione 17.1.0) risulta idoneo a riprodurre nel
modello matematico il comportamento della struttura e gli elementi finiti disponibili e utilizzati sono
rappresentativi della realtà costruttiva. Le funzioni di controllo disponibili, innanzitutto quelle
grafiche, consentono di verificare la riproduzione della realtà costruttiva ed accertare la
corrispondenza del modello con la geometria strutturale e con le condizioni di carico ipotizzate. Si
evidenzia che il modello viene generato direttamente dal disegno architettonico riproducendone
così fedelmente le proporzioni geometriche. In ogni caso sono stati effettuati alcuni controlli
dimensionali con gli strumenti software a disposizione dell’utente. Tutte le proprietà di rilevanza
strutturale (materiali, sezioni, carichi, sconnessioni, etc.) sono state controllate attraverso le
funzioni di indagine specificatamente previste.
Sono state sfruttate le funzioni di autodiagnostica presenti nel software che hanno accertato che
non sussistono difetti formali di impostazione.
E’ stato accertato che le risultanti delle azioni verticali sono in equilibrio con i carichi applicati.
Sono state controllate le azioni taglianti di piano ed accertata la loro congruenza con quella
ricavabile da semplici ed agevoli elaborazioni. Le sollecitazioni prodotte da alcune combinazioni di
carico di prova hanno prodotto valori prossimi a quelli ricavabili adottando consolidate formulazioni
ricavate della Scienza delle Costruzioni. Il dimensionamento e le verifiche di sicurezza hanno
determinato risultati che sono in linea con casi di comprovata validità, confortati anche dalla
propria esperienza.
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6 CARICHI
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali
Per la determinazione dei pesi propri strutturali dei più comuni materiali possono essere assunti i
valori dei pesi dell’unità di volume riportati nella Tab. 3.1.I. del D.M.2008.
Il peso proprio degli elementi strutturali (caso di carico Ggk) è determinato automaticamente dal
programma di modellazione considerando il relativo peso specifico dei diversi materiali costituenti
la struttura. In particolare:
cls = 2500 kg/m3
acciaio = 7850 kg/m3
6.2 Azione neve e vento
NEVE:
Zona Neve = I Alpina
Ce (coeff. di esposizione al vento) = 1,00
Valore caratteristico del carico al suolo (qsk Ce) = 150 daN/mq
Copertura ad una falda: Angolo di inclinazione della falda α = 0,0°
µ1 = 0,80 => Q1 = 120 daN/mq
VENTO:
Zona vento = 1
( Vb.o = 25 m/s; Ao = 1000 m; Ka = 0,010 1/s )
Classe di rugosità del terreno: D
[Aree prive di ostacoli o con al di più rari ostacoli isolati (aperta campagna, aeroporti, aree agricole,
zone paludose o sabbiose, superfici innevate o ghiacciate, mare, laghi,..)]
Categoria esposizione: tipo II
( Kr = 0,19; Zo = 0,05 m; Zmin = 4 m )
Velocità di riferimento = 25,00 m/s
Pressione cinetica di riferimento (qb) = 39 daN/mq
Coefficiente dinamico (Cd) = 1,00
Coefficiente di esposizione topografica (Ct) = 1,00
Altezza dell'edificio = 4,00 m
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Pressione del vento ( p = qb Ce Cp Cd ) = 70 daN/mq
Il carico del vento è stato applicato come pressione ai pannelli di facciata, sono inserito i valori
ottenuti:
Carico z reale
[m] ce coeff. di forma q distr. [daN/m2]
Vento y+ 0 1,80 0.8 56,27
4,25 1,80 0.8 57,35
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali
• Solaio di copertura
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
Lamiera tipo A55/P600 HI-BOND 9
Soletta 0,23 1800 414
TOT. Perm strutt 423 Guaina
15 Massetto 0,2 1000 200 pvc 0,001 3 polistirene espanso estruso 0,15 10
TOT. Perm non strutt 228 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
Sono stati considerati carichi permanenti non strutturali i carichi non rimovibili durante il normale
esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti,
isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro.
I carichi variabili adottati comprendono i carichi legati alla destinazione d’uso dell’opera.
Il carico legato alla tamponatura esterna è stato modellato come un carico distribuito agende sulle
travi di bordo.
6.4 Azione sismica
L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in
condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale.
L’azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per
ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d’uso (vedi tabella
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 12
Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver
associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi
parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva):
• ag: accelerazione orizzontale massima del terreno;
• Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• Vita nominale: 50 anni
• Classe d’uso: Classe III
• Periodo di riferimento: Vr = 75 anni
• Categoria suolo di fondazione: B
• Categoria topografica: T1
SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.053 2.500 0.240 SLD 63.0 75.0 0.069 2.500 0.250 SLV 10.0 712.0 0.183 2.470 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.237 2.450 0.280
Il fattore di struttura q è calcolato come (secondo il paragrafo 7.3.1 D.M. 2008):
Struttura non regolare in pianta, non regolare in altezza, progettata in bassa duttilità.
Tipologia strutturale: Strutture a mensola o a pendolo inverso
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 13
q0 =2,00
au/a1 =1,00
Kr =0,80
q (orizzontale) = q0 x KR = 1.6
Di seguito sono riportati i dati di input dell’azione sismica:
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione x:
CDC Tipo Sigla Id Note 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.273 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.873 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
CDC Tipo Sigla Id Note 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.273 sec. fattore di struttura q: 1.600
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CDC Tipo Sigla Id Note fattore per spost. mu d: 1.873 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.273 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.873 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
CDC Tipo Sigla Id Note 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.273 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.873 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione x
CDC Tipo Sigla Id Note 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.273 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.273 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
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Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.273 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.273 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
6.5 Combinazioni delle azioni
Ai fini delle verifiche degli stati limite sono state valutate le seguenti combinazioni delle azioni:
Combinazione fondamentale SLU
γG1⋅G1 + γG2⋅G2 + γP⋅P + γQ1⋅Qk1 + γQ2⋅ψ02⋅Qk2 + γQ3⋅ψ03⋅Qk3 + …
Combinazione caratteristica (rara) SLE
G1 + G2 + P + Qk1 + ψ02⋅Qk2 + ψ03⋅Qk3+ …
Combinazione frequente SLE
G1 + G2 + P + ψ11⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione quasi permanente SLE
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione
sismica
E + G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Dove:
NTC 2008 Tabella 2.5.I Destinazione d’uso/azione ψ0 ψ1 ψ2
Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30
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Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00
Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali:
- per l’approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza
parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1
e combinazione 2 con coefficienti A2),
- per l’approccio 2 si definisce un’unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e
per la resistenza globale (con coefficienti A1).
NTC 2008 Tabella 2.6.I
Coefficiente γf
EQU A1 A2
Carichi permanenti Favorevoli Sfavorevoli
γG1 0,9 1,1
1,0 1,3
1,0 1,0
Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti)
Favorevoli Sfavorevoli
γG2 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli
γQi 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
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7 MODELLAZIONE
Le strutture vengono verificate mediante schematizzazione con modelli ad elementi finiti studiati
tramite il codice di calcolo ProSAP RY2017(c) (versione 17.2.2)
Come dati di ingresso vengono forniti:
- i parametri caratteristici dei materiali utilizzati;
- le caratteristiche geometriche delle sezioni utilizzate;
- le coordinate dei nodi ;
- il numero di elementi “beam” e “shell” e i dati ad esse relativi (nodi di estremità, sezione,
materiale);
- i vincoli (e le rigidezze equivalenti di eventuali vincoli elastici);
- i carichi (applicati ai nodi o agenti sugli elementi “beam” e “shell”);
- le eventuali distorsioni o salti termici applicati agli elementi “beam” e “shell”;
- i coefficienti moltiplicativi delle singole condizioni di carico, e quindi le combinazioni di carico
desiderate.
Il programma fornisce in uscita:
- gli spostamenti (orizzontali e verticali) e le rotazioni dei nodi;
- l’azione assiale, il taglio e il momento flettente e lo stato tensionale negli elementi “beam” e
“shell”;
- i valori delle reazioni vincolari.
Vista solida del modello di calcolo Vista unifilare del modello di calcolo
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8 APPLICAZIONE DEI CARICHI AL MODELLO NUMERICO
Si riportano nel seguito le tabelle di applicazione dei carichi al modello numerico utilizzato per le
analisi.
8.1 Definizione dei carichi non automatici
Il programma consente l’uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella
modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi
strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla
struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle dettagliano i valori
caratteristici di ogni azione in relazione al tipo.
Tipo carico solaio
ID Tipo G1k G2k Qk s sis. Psi 0 Psi 1 Psi 2 Psi S 2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 Variab. 6.51e-02 1.20e-02 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0
Tipo carico variabile generale
Id Tipo ascissa valore ascissa valore cm daN/cm2 cm daN/cm2 1 vento x- Z - Z Qy Pres. L2=0.0 0.0 5.63e-03 425.00 5.73e-03
8.2 Definizione dei casi di carico
Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico.
Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico:
Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle
coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica
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11 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e precompressioni
Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti
casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk.
Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte
dell’utente) i seguenti casi di carico:
7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica;
9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione
dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse.
Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli
elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico.
Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk) sono riportati i valori di angolo di ingresso,
fattore di importanza, zona sismica, accelerazione ag, categoria suolo, fattore di struttura, classe di
duttilità, fattore riduzione per SLD se le analisi sono eseguite con il D.M.2008
Per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene riportata la relativa aliquota
(partecipazione) considerata.
Si precisa che per i casi di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni
elemento solaio o copertura presente nel modello e pertanto la loro partecipazione è di norma pari
a uno.
Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei
dati relativi al caso di carico stesso: numero, tipo e sigla identificativa, valore di riferimento del caso
di carico (se previsto). Sono previsti i seguenti n°16 casi di carico:
CDCTipo Sigla Id 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Gsk CDC=G2pk (permanente pannelli n.c.d.) 4 Qnk CDC=Qnk (carico da neve) 5 Qvk CDC=Qvk vento 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -)
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8.3 Combinazioni di carico
I diversi tipi di casi di carico (CDC) di cui al paragrafo precedente, sono combinati secondo le
regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di
sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni.
La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni:
Numero, Tipo, Sigla identificativa e peso nella combinazione, assunto per ogni caso di carico.
id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 1 SLU Comb. SLU A1 1 38 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 38 2 SLU Comb. SLU A1 3 39 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 39 3 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 5 40 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 40 4 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 6 41 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 41 5 SLE(r) Comb. SLE(rara) 5 42 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 42 6 SLE(r) Comb. SLE(rara) 6 43 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 43 7 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 7 44 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 44 8 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 8 45 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 45 9 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 9 46 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 46 10 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 10 47 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 47 11 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 11 48 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 48 12 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 12 49 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 49 13 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 13 50 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 50 14 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 14 51 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 51 15 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 15 52 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 52 16 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 16 53 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 53 17 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 17 54 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 54 18 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 18 55 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 55 19 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 19 56 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 56 20 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 20 57 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 57 21 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 21 58 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 58 22 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 22 59 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 59 23 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 23 60 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 60 24 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 24 61 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 61 25 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 25 62 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 62 26 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 26 63 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 63 27 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 27 64 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 64 28 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 28 65 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 65 29 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 29 66 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 66 30 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 30 67 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 67 31 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 31 68 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 68 32 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 32 69 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 69 33 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 33 70 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 70 34 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 34 71 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 71 35 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 35 72 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 72 36 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 36 73 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 73 37 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 37 36 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 36
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cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
1 1.30 1.30 1.50 1.50 0.90 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2 1.30 1.30 1.50 0.75 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 3 1.00 1.00 1.30 1.30 0.78 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 4 1.00 1.00 1.30 0.65 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 5 1.00 1.00 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 1.00 1.00 1.00 0.50 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 7 1.00 1.00 1.00 0.20 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 1.00 1.00 1.00 0.0 0.20 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 9 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0
10 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 11 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 12 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 13 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 14 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 15 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 16 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 17 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 18 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 19 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 20 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 21 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 22 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 23 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 24 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 25 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 26 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 29 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 30 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 31 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 32 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 33 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 34 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 35 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 36 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 37 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 38 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 39 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 40 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 41 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 42 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 43 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 44 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 45 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 46 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 47 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 48 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 49 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 50 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 51 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 52 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 53 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 54 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 22
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
55 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 56 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 57 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 58 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 59 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 60 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 61 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 62 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 63 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 64 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 65 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 66 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 67 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 68 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 69 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 70 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 71 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 72 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 73 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 23
9 RISULTATI ANALISI
9.1 Strutture in carpenteria metallica
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
Taglio 2-2
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Taglio 3-3
Momento 2-2
Momento 3-3
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9.2 Pilastri
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
Taglio 2-2
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Taglio 3-3
Momento 2-2
Momento 3-3
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10 VERIFICA DI RESISTENZA
10.1 Strutture in carpenteria
Mappa cromatica relativa allo sfruttamento degli elementi strutturali (verifica positiva se <100%):
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 V/T (verifica positiva se <1 ):
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Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 N/M (verifica positiva se <1 ):
Mappa cromatica relativa alla Verif flessione (verifica positiva se <1 ):
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10.2 Verifica pilastri scatolari
10.2.1 Verifica a pressoflessione deviata
Si è svolta la verifica del pilastro nella condizione peggiore a pressoflessione deviata:
comb. 39) Comb. SLU A1 (SLV sism.) 29
N=4074.64 kg M2 = -1159000 kgcm M3 = -359200 kgcm
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La verifica risulta soddisfatta.
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10.2.2 Verifica a taglio
Si riporta la verifica a taglio del pilastro più sollecitato:
V2 ,
V+
V3 ,
V< 1 → verifica soddisfatta
V2
V+
V3 ,
V< 1 → verifica soddisfatta
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 33
11 VERIFICA CONNESSIONI
11.1 Nodo 1
Si riportano le verifiche del nodo di connessione tra il pilastrino in carpenteria metallica scatolare
rettangolare 150x80x4 e la platea di fondazione.
Si riporta uno schema nel nodo oggetto di verifica:
Nodo di base T.RE150x80x4
Colonna Tipo di profilo: T.Re 150x80x4x4
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Flangia:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Dimensioni (B x H x Sp): 250.0 x 200.0 x 4.0 mm
Bullonature:
Viti cl. 8.8 Dadi 8 ( fyb = 640 N/mm2, ftb = 800 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Saldature:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 β1 = 0.70 β2 = 0.85
Spessore cordoni d'angolo sc = 2 mm
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 34
Sollecitazioni:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
13.1 0.0 0.0 -5213.6 0.0 0.0 4420.0 13.2 0.0 0.0 -4891.7 0.0 0.0 7521.0 13.3 0.0 0.0 -4073.8 0.0 0.0 3820.0 13.4 0.0 0.0 -3794.7 0.0 0.0 6507.0 13.10 0.0 0.0 -3035.4 0.0 0.0 12876.0 13.11 0.0 0.0 -3056.2 0.0 0.0 71355.0 13.12 0.0 0.0 -3961.0 0.0 0.0 -71691.0 13.13 0.0 0.0 -3981.8 0.0 0.0 -13211.0 13.14 0.0 0.0 -3042.8 0.0 0.0 59193.0 13.15 0.0 0.0 -3048.8 0.0 0.0 25037.0 13.16 0.0 0.0 -3968.4 0.0 0.0 -25373.0 13.17 0.0 0.0 -3974.4 0.0 0.0 -59529.0 13.18 0.0 0.0 -3041.5 0.0 0.0 50400.0 13.19 0.0 0.0 -3062.3 0.0 0.0 108880.0 13.20 0.0 0.0 -3954.9 0.0 0.0 -109216.0 13.21 0.0 0.0 -3975.7 0.0 0.0 -50736.0 13.22 0.0 0.0 -3048.9 0.0 0.0 96718.0 13.23 0.0 0.0 -3054.9 0.0 0.0 62562.0 13.24 0.0 0.0 -3962.3 0.0 0.0 -62898.0 13.25 0.0 0.0 -3968.2 0.0 0.0 -97054.0 13.26 0.0 0.0 -3335.1 0.0 0.0 -84948.0 13.27 0.0 0.0 -3404.4 0.0 0.0 109982.0 13.28 0.0 0.0 -3612.8 0.0 0.0 -110318.0 13.29 0.0 0.0 -3682.1 0.0 0.0 84613.0 13.30 0.0 0.0 -3336.9 0.0 0.0 -73691.0 13.31 0.0 0.0 -3406.3 0.0 0.0 121240.0 13.32 0.0 0.0 -3610.9 0.0 0.0 -121576.0 13.33 0.0 0.0 -3680.3 0.0 0.0 73355.0 13.34 0.0 0.0 -3359.8 0.0 0.0 69443.0 13.35 0.0 0.0 -3379.7 0.0 0.0 -44409.0 13.36 0.0 0.0 -3637.5 0.0 0.0 44073.0 13.37 0.0 0.0 -3657.4 0.0 0.0 -69778.0 13.38 0.0 0.0 -3361.7 0.0 0.0 80700.0 13.39 0.0 0.0 -3381.5 0.0 0.0 -33151.0 13.40 0.0 0.0 -3635.7 0.0 0.0 32815.0 13.41 0.0 0.0 -3655.5 0.0 0.0 -81036.0
Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 90333.1 N
Resistenza a punzonamento flangia Bpf,Rd = 0.6 • π • dm • tf • ftk / γM2 = 62248.8 N
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 35
Bull. Ff,Rd [N] Ft,Rd [N]
1 2560.1 2560.1 2 2560.1 2560.1 3 2560.1 2560.1 4 2560.1 2560.1 Legenda
Ff,Rd = Mres,m / ( Bm • Rm ) resistenza a flessione flangia
Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bpf,Rd , Ff,Rd ] resistenza a trazione di progetto
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.6 • ftb • Ares / γM2 = 60222.1 N
Bull. Fbf,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbf,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 32376.5 32376.5 32376.5 32376.5 2 32376.5 32376.5 32376.5 32376.5 3 32376.5 32376.5 32376.5 32376.5 4 32376.5 32376.5 32376.5 32376.5 Legenda
Fbf,x,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbf,y,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
Verifiche sui bulloni
1-Taglio e trazione (Nodo n. 13, CMB n. 32)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 95.00 -70.00 257.6 32376.5 0.0 2560.1 0.007955 Ok 2 95.00 70.00 257.6 32376.5 0.0 2560.1 0.007955 Ok 3 -95.00 -70.00 257.6 32376.5 0.0 2560.1 0.007955 Ok 4 -95.00 70.00 257.6 32376.5 0.0 2560.1 0.007955 Ok 2-Trazione (Nodo n. 13, CMB n. 1)
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 36
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 95.00 -70.00 0.0 2560.1 0.000000 Ok 2 95.00 70.00 0.0 2560.1 0.000000 Ok 3 -95.00 -70.00 0.0 2560.1 0.000000 Ok 4 -95.00 70.00 0.0 2560.1 0.000000 Ok Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sulle saldature profilo-flangia (versione beta)
Si considera la sezione di gola (avente altezza a = sc / 20.5 = 1.414) in posizione ribaltata: vengono
considerate positive le tensioni normali di trazione e le tensioni tangenziali agenti verso destra e
verso il basso. Tutte le tensioni sono espresse in N/mm2.
Verifica formula (4.2.78) (Nodo n. 13, CMB n. 1)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV1 VER1
Profilo lato inferiore -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato destro -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato sinistro -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato superiore -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Verifica formula (4.2.79) (Nodo n. 13, CMB n. 1)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV2 VER2
Profilo lato inferiore -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato destro -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato sinistro -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Profilo lato superiore -8.01 0.00 0.00 8.01 Ok
Legenda
n⊥ tensione normale perpendicolare all'asse del cordone
t⊥ tensione tangenziale perpendicolare all'asse del cordone
τ|| tensione tangenziale parallela all'asse del cordone
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 37
FV1 = ( n⊥2 + t⊥
2 + τ||2 )0.5
FV2 = n⊥ + t⊥
VERi → FVi ≤ βi • fyk (β1 • fyk = 192.50 N/mm2 β2 • fyk = 233.75 N/mm2)
Verifiche a flessione piastra in zona compressa
Sezione parallela a X a filo della colonna (Nodo n. 13, CMB n. 1)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,11 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 26,40 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 60,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 666,7 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 174603,2 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 47518,6 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,272152 Ok
Sezione parallela a Y a filo della colonna (Nodo n. 13, CMB n. 1)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,11 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 21,12 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 50,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 533,3 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 139682,5 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 26399,2 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,188994 Ok
Ancoraggio
Calcestruzzo
Resistenza cubica caratteristica a compressione Rck = 30.00 N/mm2
Resistenza cilindrica caratteristica a compressione fck = 0.83 • Rck = 24.90
N/mm2
Resistenza di calcolo a compressione fcd = αcc • fck / γC = 14.11 N/mm2
Resistenza caratteristica a trazione fctk = 0.7 • 0.30 • fck2/3 =1.79 N/mm2
Resistenza tangenziale di aderenza di calcolo fbd = 2.25 • η • fctk / γC =2.69 N/mm2
Compressione massima calcestruzzo (Nodo n. 13, CMB n. 1)
pmax = 0.11 N/mm2 < fcd Ok
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 38
Verifica ancoraggio
Si considera la massima resistenza a trazione di progetto dei tirafondi
Trazione di progetto dell'ancoraggio Ft,an,Ed = max [ Ft,Rd ] = 2560.1 N
Resistenza a trazione per aderenza Ft,ad,Rd = Lt • π • Ø • fbd = 40504.3 N
Ft,ad,Rd > Ft,an,Ed Ok
11.2 Nodo 2
Si riportano le verifiche del nodo di connessione tra due travi HEA160 ortogonali che compongono
l’impalcato di copertura dell’ampliamento frontale oggetto della relazione.
Si riporta uno schema del nodo in esame:
Nodo HEA160-HEA160
Tipo di profilo: HEA 160
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Squadrette:
Tipo di profilo: 2 LU 100x10 a dist.= 6.0 mm
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Altezza: 80.0 mm
Bullonature:
Viti cl. 10.9 Dadi 10 ( fyb = 900 N/mm2, ftb = 1000 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Sollecitazioni nella sezione d'attacco dell'elemento:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 39
27.1 2415.7 113.9 -1511.9 -51507.0 28486.1 -2755.0 27.2 2178.9 154.7 -2533.3 -62662.0 25898.7 -2572.0 27.3 1904.6 92.4 -1312.2 -40625.0 22405.8 -2170.0 27.4 1699.4 127.8 -2197.4 -50292.0 20164.2 -2012.0 27.10 1609.8 -11392.9 1282.5 7394000.0 18499.4 -1476.0 27.11 1633.1 -10403.5 -4175.7 7098000.0 18303.3 -1781.0 27.12 1342.1 10466.8 4200.7 -7140000.0 17727.3 -1661.0 27.13 1365.4 11456.3 -1257.5 -7436000.0 17530.2 -1966.0 27.14 1611.9 -10623.4 1711.8 7162000.0 18569.7 -1412.0 27.15 1631.0 -11173.0 -4605.1 7330000.0 18233.0 -1845.0 27.16 1344.3 11236.3 4630.1 -7372000.0 17796.9 -1597.0 27.17 1363.3 10686.7 -1686.8 -7205000.0 17459.9 -2031.0 27.18 1611.6 -10491.5 2154.0 7027000.0 18556.8 -1424.0 27.19 1634.9 -9502.0 -3304.2 6731000.0 18359.7 -1729.0 27.20 1340.4 9565.4 3329.2 -6773000.0 17670.2 -1714.0 27.21 1363.7 10554.9 -2129.0 -7069000.0 17474.1 -2019.0 27.22 1613.7 -9722.0 2583.3 6795000.0 18626.1 -1359.0 27.23 1632.8 -10271.6 -3733.6 6963000.0 18289.4 -1793.0 27.24 1342.5 10334.9 3758.6 -7005000.0 17740.5 -1649.0 27.25 1361.6 9785.3 -2558.3 -6837000.0 17403.8 -2083.0 27.26 1488.9 -4896.4 8671.7 2653000.0 18458.7 -1185.0 27.27 1566.6 -1598.2 -9522.2 1665000.0 17802.8 -2202.0 27.28 1408.6 1661.5 9547.2 -1708000.0 18226.8 -1241.0 27.29 1486.3 4959.8 -8646.7 -2695000.0 17570.9 -2257.0 27.30 1489.4 -4626.0 8933.2 2543000.0 18476.2 -1169.0 27.31 1567.1 -1327.7 -9260.8 1555000.0 17819.3 -2186.0 27.32 1408.1 1391.1 9285.8 -1597000.0 18210.3 -1256.0 27.33 1485.8 4689.3 -8908.2 -2585000.0 17554.4 -2273.0 27.34 1496.0 -2331.3 10102.9 1880000.0 18692.0 -970.0 27.35 1559.6 -4163.3 -10953.4 2438000.0 17569.8 -2416.0 27.36 1415.7 4226.6 10978.3 -2480000.0 18460.1 -1026.0 27.37 1479.3 2394.6 -10077.9 -1922000.0 17337.9 -2472.0 27.38 1496.5 -2060.8 10364.3 1770000.0 18708.5 -955.0 27.39 1560.1 -3892.9 -10691.9 2328000.0 17587.3 -2401.0 27.40 1415.1 3956.2 10716.9 -2370000.0 18443.3 -1042.0 27.41 1478.7 2124.2 -10339.3 -1812000.0 17321.1 -2488.0
Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 112916.4 N
Resistenza a punzonamento squadretta Bps,Rd = 0.6 • π • dm • ts • ftk / γM2 = 155621.9 N
Resistenza a punzonamento anima passante Bpa,Rd = 0.6 • π • dm • ta • ftk / γM2 = 93373.2 N
Resistenza a trazione di progetto Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bps,Rd , Fpa,Rd ] = 93373.2 N
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 40
Bulloni sistema principale
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.5 • ftb • Ares / γM2 = 62731.3 N
Bull. Fbs,x,Rd [N] Fba,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbs,y,Rd [N] Fba,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 94907.5 80941.2 62731.3 56658.8 82560.0 56658.8 2 94907.5 80941.2 62731.3 56658.8 82560.0 56658.8 3 94907.5 82560.0 62731.3 56658.8 82560.0 56658.8 4 94907.5 82560.0 62731.3 56658.8 82560.0 56658.8 Legenda
Fbs,x,Rd = k • α • ftk • Ø • ts / γM2 resistenza a rifollamento squadretta in direzione x
Fba,x,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento anima passante in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbs,x,Rd , Fba,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbs,y,Rd = k • α • ftk • Ø • ts / γM2 resistenza a rifollamento squadretta in direzione y
Fba,y,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento anima passante in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbs,y,Rd , Fba,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
Bulloni sistema secondario
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 2 • 0.5 • ftb • Ares / γM2 = 125462.6 N
Bull. Fbs,x,Rd [N] Fba,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbs,y,Rd [N] Fba,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
5 166036.1 72152.7 72152.7 112238.4 61191.5 61191.5
6 169205.1 72152.7 72152.7 113317.6 61515.3 61515.3
Legenda
Fba,x,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento anima elemento in direzione x
Fba,y,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento anima elemento in direzione y
Verifiche sui bulloni
Sistema principale
1-Taglio e trazione (Nodo n. 27, CMB n. 16)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 53.00 -19.00 3761.6 62731.3 2333.8 93373.2 0.077817 Ok
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 41
2 53.00 19.00 1901.5 62731.3 2249.5 93373.2 0.047521 Ok 3 -53.00 -19.00 1901.5 62731.3 2333.8 93373.2 0.048165 Ok 4 -53.00 19.00 3761.6 62731.3 2249.5 93373.2 0.077172 Ok 2-Trazione (Nodo n. 27, CMB n. 36)
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 53.00 -19.00 5475.9 93373.2 0.058645 Ok 2 53.00 19.00 5388.6 93373.2 0.057710 Ok 3 -53.00 -19.00 5475.9 93373.2 0.058645 Ok 4 -53.00 19.00 5388.6 93373.2 0.057710 Ok Sistema secondario
3-Taglio (Nodo n. 27, CMB n. 35)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] FV3 VER
5 55.43 -19.20 2862.0 72152.7 0.039666 Ok
6 55.43 19.00 8236.6 72152.7 0.114156 Ok
Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
FV3 = Fv,Ed / Fv,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sezioni ridotte
Caratteristiche sezioni ridotte elemento
Sez. X [mm] YG [mm] A [mm2] AT [mm2] JX [mm4] WX [mm3]
1 55.43 0.04 480.0 480.0 666348 11682 2 77.00 0.00 684.0 684.0 740772 12996 3 87.00 0.00 804.0 804.0 1203052 17956
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte II: Corpo frontale 42
Caratteristiche sezioni ridotte squadrette
Sez. X [mm] YG [mm] A [mm2] AT [mm2] JX [mm4] WX [mm3] JY [mm4] WY [mm3]
4S 53.00 0.00 460.0 460.0 303927 7598 3833 767
5S 55.43 0.07 920.0 920.0 605251 15103 - -
Sollecitazioni massime
Sez. Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm]
1 27.35 1559.6 - -10953.4 - 104016.8 2 27.35 1559.6 - -10953.4 - 137659.0 3 27.35 1559.6 - -10953.4 - 153255.0 4S 27.36 707.9 5489.2 2113.3 27445.8 37516.1 5S 27.35 1559.6 - -10953.4 - 104016.8
Tensioni massime
Sez. τMED [N/mm2] σMAX [N/mm2] σID [N/mm2] FV VER
1 3.25 31.72 32.22 0.12 Ok 2 2.28 26.61 26.90 0.10 Ok 3 1.94 22.16 22.41 0.09 Ok 4S 12.03 45.33 49.89 0.19 Ok 5S 1.70 18.79 19.02 0.07 Ok Legenda
FV = σID / fd
VER → FV ≤ 1
fd = fy / γM0 → fd = 262.00 N/mm2 sia per l'elemento, sia per le squadrette
Milano, Ottobre 2016 Ing. Alessandro Giuseppe Pozzi
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 1
INDICE
1 Premessa 2
2 Normativa di riferimento 4
3 Materiali 6
4 Unità di misura 7
5 Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro accettabilità 8
6 Carichi 9
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali 9
6.2 Azione neve e vento 9
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali 9
6.4 Azione sismica 10
6.5 Combinazioni delle azioni 13
7 Modellazione 15
8 Applicazione dei carichi al modello numerico 16
8.1 Definizione dei carichi non automatici 16
8.2 Definizione dei casi di carico 16
8.3 Combinazioni di carico 17
9 Risultati analisi 21
10 Verifica di resistenza 23
11 Verifiche nodi 25
11.1 Nodo di base 25
11.2 Nodo 1 30
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 2
1 PREMESSA
L’edificio oggetto d’intervento è situato all’interno dell’Area di Servizio di Monte Alto Nord,
sull’autostrada A4 Torino-Trieste, rete Brescia – Padova Spa, tra le uscite di Desenzano e
Sirmione.
In particolare l’intervento oggetto della presente relazione riguarda la realizzazione di una pensilina
per coprire la zona scarico merci posta sul lato nord dell’edificio.
Non avendo previsto opere strutturali atti ad ampliare o trasformare la costruzione esistente e
considerando che a seguito degli interventi di progetto i carichi in fondazione risultano inalterati
non si rende necessaria la valutazione della sicurezza dell’intera costruzione.
Secondo quanto stabilito dalla normativa NTC2008 par. 8.4.3 per interventi che riguardano le
singole parti la valutazione della sicurezza può essere riferita ai singoli elementi interessati sono
quindi state eseguite le verifiche degli elementi strutturali che compongono la pensilina in oggetto.
Di seguito si è inserito un inquadramento dell’intervento:
Inquadramento dell’intervento
La pensilina ha pianta rettangolare di dimensioni pari a 343x514 cm e si sviluppa lungo il muro
esistente in corrispondenza della piattaforma di scarico merci esistente.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 3
La struttura è realizzata in carpenteria metallica con n. 2 pilastri a sezione scatolare cava
150x150x3 mm e da un reticolo di travi composto da n. 2 travi HEA140 principali perpendicolari al
muro esistente e connesse ad esso e da n. 5 travi UPN80 poste ortogonalmente alle travi
principali.
Sono presenti anche dei controventi di piano realizzati con n. 6 profili L40x6
I pilastri poggiano su n.2 plinti di fondazione a base quadrata di dimensioni pari a 60x60 cm e di
spessore pari a 30cm.
I pilastri sono vincolati ai plinti tramite piastra saldata all’estremità del tubolare e connessa al plinto
con n. 4 tirafondi M16.
Di seguito è inserita la pianta della pensilina oggetto della relazione:
Pianta pensilina
Per maggior chiarezza si faccia riferimento agli elaborati grafici in allegato.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 4
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
1. Legge 5 Novembre 1971 n. 1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica.
2. Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”.
Circolare 4 luglio 1996, n. 156AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al D.M.16 gennaio 1996.
3. Decreto Ministeriale 09 gennaio 1996 Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture il cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 15 ottobre 1996, n. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento normale e precompresso e per le strutture metalliche” di cui al D.M. 9 gennaio 1996.
Decreto ministeriale 14 febbraio 1992 Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 24 giugno 1993, n. 37406/S.T.C. Istruzioni relative alle norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche, di cui al D.M. 14 febbraio 1992.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10011/88) Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10016/85) Travi composte di acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni.
4. Legge 02 febbraio 1974, n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.
Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche.
Circolare 10 aprile 1997, n. 65/AA.GG. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” di cui al D.M. 16 gennaio 1996.
5. Decreto Ministeriale 20 novembre 1987
Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 5
Circolare 4 gennaio 1989 n. 30787 Istruzioni in merito alle “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”, di cui al D.M. 20 novembre 1987.
6. Decreto Ministeriale 11 marzo 1988
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
Circolare 24 settembre 1988, n. 30483 Istruzioni relative alle “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”, di cui al D.M. 11 marzo 1988.
7. Eurocodice n° 2
Bozza aggiornata al 25 marzo 2003 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici” e “Norme tecniche per il progetto sismico di opere di fondazione e di sostegno dei terreni”
8. Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003
Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Bozza di Testo coordinato dell’Allegato 2 – Edifici – aggiornamento del 09 settembre 2004 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici.
9. Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 6
3 MATERIALI
La normativa base di riferimento per i materiali e i criteri di progettazione è il Decreto Ministeriale
14.01.2008 “Norme Tecniche per le costruzioni”, per tutto quanto applicabile al manufatto oggetto
del presente documento. Si assumono i seguenti valori caratteristici per le proprietà meccaniche
dei materiali impiegati:
CLS ARMATO (UNI EN 206-1, UNI 11104, UNI EN 1992-1-1)
CALCESTRUZZO
Classe di resistenza: C25/30
Resistenza caratteristica cubica a 28 giorni: Rck ≥ 30 MPa
Resistenza caratteristica cilindrica a 28 giorni: fck ≥ 25 MPa
ACCIAIO IN BARRE PER CLS ARMATO (DM 14-01-2008)
Barre ad aderenza tipo laminato a caldo: B450C
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 450 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 540 Mpa
Allungamento percentuale a rottura: (Agt)k > 7,5 %
ACCIAIO DA CARPENTERIA (DM 14-01-2008)
Acciaio da costruzione: 275
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 275 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 430 Mpa
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 7
4 UNITÀ DI MISURA
Le unità di misura adottate nella presente relazione di calcolo riferite al S.I. (Sistema Internazionale
delle grandezze fisiche), sono le seguenti:
Lunghezze (L) cm
Aree (A) cm2
Forze (F) daN
Momenti (M) daN cm
Carichi uniformemente ripartiti (q) daN /cm
Tensioni (σ, τ) daN /cm2
Momenti d'Inerzia (J) cm4
Moduli di resistenza (W) cm3
Moduli di elasticità longitudinali (E) daN /cm2
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 8
5 VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO
ACCETTABILITÀ
Il programma di calcolo utilizzato PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program versione
PROFESSIONAL (build 2017-04-177) RY2017(b) (versione 17.1.0) risulta idoneo a riprodurre nel
modello matematico il comportamento della struttura e gli elementi finiti disponibili e utilizzati sono
rappresentativi della realtà costruttiva. Le funzioni di controllo disponibili, innanzitutto quelle
grafiche, consentono di verificare la riproduzione della realtà costruttiva ed accertare la
corrispondenza del modello con la geometria strutturale e con le condizioni di carico ipotizzate. Si
evidenzia che il modello viene generato direttamente dal disegno architettonico riproducendone
così fedelmente le proporzioni geometriche. In ogni caso sono stati effettuati alcuni controlli
dimensionali con gli strumenti software a disposizione dell’utente. Tutte le proprietà di rilevanza
strutturale (materiali, sezioni, carichi, sconnessioni, etc.) sono state controllate attraverso le
funzioni di indagine specificatamente previste.
Sono state sfruttate le funzioni di autodiagnostica presenti nel software che hanno accertato che
non sussistono difetti formali di impostazione.
E’ stato accertato che le risultanti delle azioni verticali sono in equilibrio con i carichi applicati.
Sono state controllate le azioni taglianti di piano ed accertata la loro congruenza con quella
ricavabile da semplici ed agevoli elaborazioni. Le sollecitazioni prodotte da alcune combinazioni di
carico di prova hanno prodotto valori prossimi a quelli ricavabili adottando consolidate formulazioni
ricavate della Scienza delle Costruzioni. Il dimensionamento e le verifiche di sicurezza hanno
determinato risultati che sono in linea con casi di comprovata validità, confortati anche dalla
propria esperienza.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 9
6 CARICHI
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali
Per la determinazione dei pesi propri strutturali dei più comuni materiali possono essere assunti i
valori dei pesi dell’unità di volume riportati nella Tab. 3.1.I. del D.M.2008.
Il peso proprio degli elementi strutturali (caso di carico Ggk) è determinato automaticamente dal
programma di modellazione considerando il relativo peso specifico dei diversi materiali costituenti
la struttura. In particolare:
cls = 2500 kg/m3
acciaio = 7850 kg/m3
6.2 Azione neve e vento
NEVE:
Zona Neve = I Alpina
Ce (coeff. di esposizione al vento) = 1,00
Valore caratteristico del carico al suolo (qsk Ce) = 150 daN/mq
Copertura ad una falda: Angolo di inclinazione della falda α = 0,0°
µ1 = 0,80 => Q1 = 120 daN/mq
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali
Descrizione S [m] kg/m3 kg/m2
Pannello 9
TOT. Perm strutt 423 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
Sono stati considerati carichi permanenti non strutturali i carichi non rimovibili durante il normale
esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti,
isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro.
I carichi variabili adottati comprendono i carichi legati alla destinazione d’uso dell’opera.
Il carico legato alla tamponatura esterna è stato modellato come un carico distribuito agende sulle
travi di bordo.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 10
6.4 Azione sismica
L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in
condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale.
L’azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per
ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d’uso (vedi tabella
Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver
associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi
parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva):
• ag: accelerazione orizzontale massima del terreno;
• Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• Vita nominale: 50 anni
• Classe d’uso: Classe III
• Periodo di riferimento: Vr = 75 anni
• Categoria suolo di fondazione: B
• Categoria topografica: T1
SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.053 2.500 0.240 SLD 63.0 75.0 0.069 2.500 0.250 SLV 10.0 712.0 0.183 2.470 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.237 2.450 0.280
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 11
Il fattore di struttura q è calcolato come (secondo il paragrafo 7.3.1 D.M. 2008):
Struttura non regolare in pianta, non regolare in altezza, progettata in bassa duttilità.
Tipologia strutturale: Strutture a mensola o a pendolo inverso
q0 =2,00
au/a1 =1,00
Kr =0,80
q (orizzontale) = q0 x KR = 1.60
Di seguito sono riportati i dati di input dell’azione sismica:
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione x:
CDC Tipo Sigla Id Note 4 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.288 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.827 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 12
CDC Tipo Sigla Id Note 5 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.288 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.827 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.288 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.827 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
CDC Tipo Sigla Id Note 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.288 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 1.827 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione x
CDC Tipo Sigla Id Note 8 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.288 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 13
CDC Tipo Sigla Id Note 9 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.288 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.288 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.288 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
6.5 Combinazioni delle azioni
Ai fini delle verifiche degli stati limite sono state valutate le seguenti combinazioni delle azioni:
Combinazione fondamentale SLU
γG1⋅G1 + γG2⋅G2 + γP⋅P + γQ1⋅Qk1 + γQ2⋅ψ02⋅Qk2 + γQ3⋅ψ03⋅Qk3 + …
Combinazione caratteristica (rara) SLE
G1 + G2 + P + Qk1 + ψ02⋅Qk2 + ψ03⋅Qk3+ …
Combinazione frequente SLE
G1 + G2 + P + ψ11⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione quasi permanente SLE
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione
sismica
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E + G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Dove:
NTC 2008 Tabella 2.5.I Destinazione d’uso/azione ψ0 ψ1 ψ2
Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30 Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00
Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali:
- per l’approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza
parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1
e combinazione 2 con coefficienti A2),
- per l’approccio 2 si definisce un’unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e
per la resistenza globale (con coefficienti A1).
NTC 2008 Tabella 2.6.I
Coefficiente γf
EQU A1 A2
Carichi permanenti Favorevoli Sfavorevoli
γG1 0,9 1,1
1,0 1,3
1,0 1,0
Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti)
Favorevoli Sfavorevoli
γG2 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli
γQi 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 15
7 MODELLAZIONE
Le strutture vengono verificate mediante schematizzazione con modelli ad elementi finiti studiati
tramite il codice di calcolo ProSAP RY2017(c) (versione 17.2.2)
Come dati di ingresso vengono forniti:
- i parametri caratteristici dei materiali utilizzati;
- le caratteristiche geometriche delle sezioni utilizzate;
- le coordinate dei nodi ;
- il numero di elementi “beam” e “shell” e i dati ad esse relativi (nodi, sezione, materiale);
- i vincoli (e le rigidezze equivalenti di eventuali vincoli elastici);
- i carichi (applicati ai nodi o agenti sugli elementi “beam” e “shell”);
- le eventuali distorsioni o salti termici applicati agli elementi “beam” e “shell”;
- i coefficienti moltiplicativi delle singole condizioni di carico, e quindi le combinazioni di carico
desiderate.
Il programma fornisce in uscita:
- gli spostamenti (orizzontali e verticali) e le rotazioni dei nodi;
- l’azione assiale, il taglio e il momento flettente e lo stato tensionale nei “beam” e “shell”;
- i valori delle reazioni vincolari.
Vista solida del modello di calcolo Vista unifilare del modello di calcolo
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8 APPLICAZIONE DEI CARICHI AL MODELLO NUMERICO
Si riportano nel seguito le tabelle di applicazione dei carichi al modello numerico utilizzato per le
analisi.
8.1 Definizione dei carichi non automatici
Il programma consente l’uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella
modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi
strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla
struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle dettagliano i valori
caratteristici di ogni azione in relazione al tipo.
Tipo carico solaio
ID Tipo G1k G2k Qk s sis. Psi 0 Psi 1 Psi 2 Psi S 2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 Neve 2.00e-03 1.20e-02 1.00 0.50 0.20 0.0 0.0
8.2 Definizione dei casi di carico
Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico.
Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico:
Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle
coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e
precompressioni Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti
casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 17
Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte
dell’utente) i seguenti casi di carico:
7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica;
9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione
dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse.
Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli
elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico.
Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk) sono riportati i valori di angolo di ingresso,
fattore di importanza, zona sismica, accelerazione ag, categoria suolo, fattore di struttura, classe di
duttilità, fattore riduzione per SLD se le analisi sono eseguite con il D.M.2008
Per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene riportata la relativa aliquota
(partecipazione) considerata.
Si precisa che per i casi di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni
elemento solaio o copertura presente nel modello e pertanto la loro partecipazione è di norma pari
a uno.
Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei
dati relativi al caso di carico stesso: numero, tipo e sigla identificativa, valore di riferimento del caso
di carico (se previsto). Sono previsti i seguenti n°16 casi di carico:
CDC Tipo Sigla Id 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Qnk CDC=Qnk (carico da neve) 4 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) 5 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) 8 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) 9 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -)
8.3 Combinazioni di carico
I diversi tipi di casi di carico (CDC) di cui al paragrafo precedente, sono combinati secondo le
regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di
sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni.
La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni:
Numero, Tipo, Sigla identificativa e peso nella combinazione, assunto per ogni caso di carico.
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id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 1 SLU Comb. SLU A1 1 36 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 36 2 SLU Comb. SLU A1 2 37 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 37 3 SLE(r) Comb. SLE(rara) 3 38 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 38 4 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 4 39 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 39 5 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 5 40 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 40 6 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 6 41 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 41 7 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 7 42 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 42 8 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 8 43 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 43 9 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 9 44 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 44 10 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 10 45 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 45 11 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 11 46 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 46 12 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 12 47 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 47 13 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 13 48 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 48 14 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 14 49 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 49 15 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 15 50 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 50 16 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 16 51 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 51 17 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 17 52 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 52 18 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 18 53 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 53 19 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 19 54 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 54 20 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 20 55 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 55 21 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 21 56 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 56 22 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 22 57 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 57 23 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 23 58 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 58 24 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 24 59 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 59 25 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 25 60 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 60 26 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 26 61 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 61 27 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 27 62 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 62 28 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 28 63 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 63 29 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 29 64 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 64 30 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 30 65 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 65 31 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 31 66 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 66 32 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 32 67 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 67 33 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 33 68 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 68 34 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 34 69 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 69 35 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 35
cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7 CDC 8 CDC 9 CDC 10 CDC 11 1 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 3 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 4 1.00 1.00 0.20 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 5 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 7 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 9 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0
10 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 11 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 19
cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7 CDC 8 CDC 9 CDC 10 CDC 11 12 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 13 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 14 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 15 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 16 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 17 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 18 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 19 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 20 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 21 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 22 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 23 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 24 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 25 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 26 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 29 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 30 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 31 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 32 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 33 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 34 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 35 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 36 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 37 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 38 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 39 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 40 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 41 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 42 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 43 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 44 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 45 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 46 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 47 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 48 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 49 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 50 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 51 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 52 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 53 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 54 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 55 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 56 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 57 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 58 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 59 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 60 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 20
cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7 CDC 8 CDC 9 CDC 10 CDC 11 61 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 62 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 63 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 64 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 65 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 66 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 67 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 68 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 69 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 21
9 RISULTATI ANALISI
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
. Taglio 2-2
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Momento 2-2
Momento 3-3
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10 VERIFICA DI RESISTENZA
Mappa cromatica relativa allo sfruttamento degli elementi strutturali (verifica positiva se <100%):
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 V/T (verifica positiva se <1 ):
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Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 N/M (verifica positiva se <1 ):
Mappa cromatica relativa alla Verif flessione (verifica positiva se <1 ):
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11 VERIFICHE NODI
11.1 Nodo di base
Si riportano le verifiche eseguite per il nodo di base dei pilastri scatolari realizzato tramite piastra
saldata all’estremità dello scatolare e connessa al plinto di fondazione tramite n. 4 tirafondi M16.
Di seguito è stato inserito uno schema del nodo in oggetto:
Nodo di base
Tipo di profilo: T.QU 150x3
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Flangia:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Dimensioni (B x H x Sp): 250.0 x 250.0 x 8.0 mm
Bullonature:
Viti cl. 8.8 Dadi 8 ( fyb = 640 N/mm2, ftb = 800 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Saldature:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 β1 = 0.70 β2 = 0.85
Spessore cordoni d'angolo sc = 4 mm
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 26
Sollecitazioni:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
5.1 626.5 -221.5 -14030.4 111927.0 -334870.0 -43858.0 5.2 591.7 -211.7 -12946.7 107439.0 -316258.0 -41330.0 5.6 109.4 -32.3 -3569.7 14999.0 -48807.0 -16555.0 5.7 109.6 -33.2 -3640.5 15278.0 -48900.0 -16546.0 5.8 122.5 -32.1 -3584.1 14644.0 -75185.0 -305.0 5.9 122.6 -33.0 -3654.9 14923.0 -75278.0 -295.0 5.10 109.4 -32.4 -3575.9 15020.0 -48810.0 -16542.0 5.11 109.6 -33.1 -3634.4 15257.0 -48897.0 -16559.0 5.12 122.5 -32.2 -3590.2 14664.0 -75189.0 -291.0 5.13 122.7 -32.9 -3648.8 14902.0 -75275.0 -309.0 5.14 109.4 -32.3 -3569.7 14999.0 -48807.0 -16555.0 5.15 109.6 -33.2 -3640.5 15278.0 -48900.0 -16546.0 5.16 122.5 -32.1 -3584.1 14644.0 -75185.0 -305.0 5.17 122.6 -33.0 -3654.9 14923.0 -75278.0 -295.0 5.18 109.4 -32.4 -3575.9 15020.0 -48810.0 -16542.0 5.19 109.6 -33.1 -3634.4 15257.0 -48897.0 -16559.0 5.20 122.5 -32.2 -3590.2 14664.0 -75189.0 -291.0 5.21 122.7 -32.9 -3648.8 14902.0 -75275.0 -309.0 5.22 113.8 -31.3 -3492.1 14549.0 -57931.0 -10878.0 5.23 114.4 -34.1 -3728.2 15479.0 -58241.0 -10848.0 5.24 117.7 -31.2 -3496.4 14442.0 -65844.0 -6003.0 5.25 118.3 -34.0 -3732.5 15372.0 -66155.0 -5972.0 5.26 113.8 -31.3 -3492.1 14549.0 -57931.0 -10878.0 5.27 114.4 -34.1 -3728.2 15479.0 -58241.0 -10848.0 5.28 117.7 -31.2 -3496.4 14442.0 -65844.0 -6003.0 5.29 118.3 -34.0 -3732.5 15372.0 -66155.0 -5972.0 5.30 113.7 -31.5 -3512.6 14618.0 -57942.0 -10834.0 5.31 114.4 -33.9 -3707.7 15410.0 -58230.0 -10892.0 5.32 117.6 -31.4 -3516.9 14511.0 -65856.0 -5959.0 5.33 118.3 -33.8 -3712.0 15303.0 -66143.0 -6016.0 5.34 113.7 -31.5 -3512.6 14618.0 -57942.0 -10834.0 5.35 114.4 -33.9 -3707.7 15410.0 -58230.0 -10892.0 5.36 117.6 -31.4 -3516.9 14511.0 -65856.0 -5959.0 5.37 118.3 -33.8 -3712.0 15303.0 -66143.0 -6016.0
Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 90333.1 N
Resistenza a punzonamento flangia Bpf,Rd = 0.6 • π • dm • tf • ftk / γM2 = 124497.5 N
Bull. Ff,Rd [N] Ft,Rd [N]
1 10054.5 10054.5
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 27
2 10837.4 10837.4 3 10054.5 10054.5 4 10837.4 10837.4 Legenda
Ff,Rd = Mres,m / ( Bm • Rm ) resistenza a flessione flangia
Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bpf,Rd , Ff,Rd ] resistenza a trazione di progetto
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.6 • ftb • Ares / γM2 = 60222.1 N
Bull. Fbf,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbf,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 32963.6 32963.6 36779.7 36779.7 2 49643.9 49643.9 82934.6 60222.1 3 32963.6 32963.6 36779.7 36779.7 4 49643.9 49643.9 82934.6 60222.1 Legenda
Fbf,x,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbf,y,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
Verifiche sui bulloni
1-Taglio e trazione (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 102.00 -104.60 241.9 36779.7 0.0 10054.5 0.006576 Ok 2 102.00 79.00 216.0 60222.1 0.0 10837.4 0.003587 Ok 3 -102.00 -104.60 145.9 32963.6 0.0 10054.5 0.004427 Ok 4 -102.00 79.00 97.3 60222.1 0.0 10837.4 0.001615 Ok 2-Trazione (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 102.00 -104.60 0.0 10054.5 0.000000 Ok 2 102.00 79.00 0.0 10837.4 0.000000 Ok 3 -102.00 -104.60 0.0 10054.5 0.000000 Ok 4 -102.00 79.00 0.0 10837.4 0.000000 Ok Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 28
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sulle saldature profilo-flangia (versione beta)
Si considera la sezione di gola (avente altezza a = sc / 20.5 = 2.828) in posizione ribaltata: vengono
considerate positive le tensioni normali di trazione e le tensioni tangenziali agenti verso destra e
verso il basso. Tutte le tensioni sono espresse in N/mm2.
Verifica formula (4.2.78) (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV1 VER1
Profilo lato inferiore -13.46 0.00 -0.26 13.46 Ok Profilo lato destro -10.80 0.00 0.74 10.82 Ok Profilo lato sinistro -13.41 0.00 0.74 13.43 Ok Profilo lato superiore -5.64 0.00 -0.26 5.65 Ok
Verifica formula (4.2.79) (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV2 VER2
Profilo lato inferiore -13.46 0.00 -0.26 13.46 Ok Profilo lato destro -10.80 0.00 0.74 10.80 Ok Profilo lato sinistro -13.41 0.00 0.74 13.41 Ok Profilo lato superiore -5.64 0.00 -0.26 5.64 Ok
Legenda
n⊥ tensione normale perpendicolare all'asse del cordone
t⊥ tensione tangenziale perpendicolare all'asse del cordone
τ|| tensione tangenziale parallela all'asse del cordone
FV1 = ( n⊥2 + t⊥
2 + τ||2 )0.5
FV2 = n⊥ + t⊥
VERi → FVi ≤ βi • fyk (β1 • fyk = 192.50 N/mm2 β2 • fyk = 233.75 N/mm2)
Verifiche a flessione piastra in zona compressa
Sezione parallela a X a filo della colonna (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,36 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 89,59 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 50,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 2666,7 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 698412,8 N mm
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 29
Momento massimo Mp,Ed = 111989,1 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,160348 Ok
Sezione parallela a Y a filo della colonna (Nodo n. 5, CMB n. 1)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,27 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 67,69 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 50,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 2666,7 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 698412,8 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 84612,0 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,121149 Ok
Ancoraggio
Tirafondi con rosette saldate
Lunghezza tirafondi Lt = 334 mm
Lunghezza di aderenza La = 298 mm
Materiale rosette Acciaio S275
Spessore rosette sr = 6 mm
Diametro rosette Ør = 120 mm
Calcestruzzo
Resistenza cubica caratteristica a compressione Rck =30.00 N/mm2
Resistenza cilindrica caratteristica a compressione fck = 0.83 • Rck = 24.90 N/mm2
Resistenza di calcolo a compressione fcd = αcc • fck / γC = 14.11 N/mm2
Resistenza caratteristica a trazione fctk = 0.7 • 0.30 • fck2/3 =1.79 N/mm2
Resistenza tangenziale di aderenza di calcolo fbd = 2.25 • η • fctk / γC =2.69 N/mm2
Compressione massima calcestruzzo (Nodo n. 5, CMB n. 1)
pmax = 0.40 N/mm2 < fcd Ok
Verifica ancoraggio
Si considera la massima resistenza a trazione di progetto dei tirafondi
Trazione di progetto dell'ancoraggio Ft,an,Ed = max [ Ft,Rd ] = 10837.4 N
Si considera il contributo di aderenza fornito dai tirafondi (La = 298 mm)
Resistenza a trazione per aderenza Ft,ad,Rd = La • π • Ø • fbd = 40234.3 N
Ft,ad,Rd > Ft,an,Ed Ok
La resistenza a trazione per aderenza è superiore alla trazione di progetto dell'ancoraggio,
pertanto le rosette sono scariche
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 30
11.2 Nodo 1
Di seguito sono inserite le verifiche eseguito per il nodo di ancoraggio delle travi principali HEA140
al muro esistente; tale connessione è realizzata tramite piastra saldata all’estremità del profilo e
imbullonata al muro tramite n. 4 tirafondi M16 come si vede nello schematizzazione inserita:
Nodo di ancoraggio
Trave 3
Tipo di profilo: HEA 140
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Flangia:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Dimensioni (B x H x Sp): 250.0 x 250.0 x 8.0 mm
Bullonature:
Viti cl. 8.8 Dadi 8 ( fyb = 640 N/mm2, ftb = 800 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Saldature:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 β1 = 0.70 β2 = 0.85
Spessore cordoni d'angolo sc = 4 mm
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 31
Sollecitazioni:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
3.1 8169.1 98.2 561.4 0.0 0.0 0.0 3.31 1922.5 -801.0 -3095.2 0.0 0.0 0.0 3.32 1728.6 896.1 3374.1 0.0 0.0 0.0
Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 90333.1 N
Resistenza a punzonamento flangia Bpf,Rd = 0.6 • π • dm • tf • ftk / γM2 = 124497.5 N
Bull. Ff,Rd [N] Ft,Rd [N]
1 10149.5 10149.5 2 10149.5 10149.5 3 10149.5 10149.5 4 10149.5 10149.5 Legenda
Ff,Rd = Mres,m / ( Bm • Rm ) resistenza a flessione flangia
Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bpf,Rd , Ff,Rd ] resistenza a trazione di progetto
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.6 • ftb • Ares / γM2 = 60222.1 N
Bull. Fbf,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbf,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 64753.0 60222.1 64753.0 60222.1 2 64753.0 60222.1 64753.0 60222.1 3 64753.0 60222.1 64753.0 60222.1 4 64753.0 60222.1 64753.0 60222.1 Legenda
Fbf,x,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbf,y,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 32
Verifiche sui bulloni
1-Taglio e trazione (Nodo n. 3, CMB n. 32)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 95.00 -95.00 486.8 60222.1 843.5 10149.5 0.067447 Ok
2 95.00 95.00 486.8 60222.1 843.5 10149.5 0.067447 Ok
3 -95.00 -95.00 486.8 60222.1 843.5 10149.5 0.067447 Ok
4 -95.00 95.00 486.8 60222.1 843.5 10149.5 0.067447 Ok
2-Trazione (Nodo n. 3, CMB n. 32)
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 95.00 -95.00 843.5 10149.5 0.083110 Ok
2 95.00 95.00 843.5 10149.5 0.083110 Ok
3 -95.00 -95.00 843.5 10149.5 0.083110 Ok
4 -95.00 95.00 843.5 10149.5 0.083110 Ok
Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sulle saldature profilo-flangia (versione beta)
Si considera la sezione di gola (avente altezza a = sc / 20.5 = 2.828) in posizione ribaltata: vengono
considerate positive le tensioni normali di trazione e le tensioni tangenziali agenti verso destra e
verso il basso. Tutte le tensioni sono espresse in N/mm2.
Verifica formula (4.2.78) (Nodo n. 3, CMB n. 1)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV1 VER1
Ala inferiore esterno 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok Ala inferiore interno lato destro 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok Ala inferiore interno lato sinistro 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok Anima lato destro 0.29 0.00 15.70 15.70 Ok Anima lato sinistro 0.29 0.00 15.70 15.70 Ok Ala superiore interno lato destro 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok Ala superiore interno lato sinistro 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok Ala superiore esterno 0.29 0.00 0.07 0.30 Ok
Verifica formula (4.2.79) (Nodo n. 3, CMB n. 32)
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 33
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV2 VER2
Ala inferiore esterno 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok Ala inferiore interno lato destro 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok Ala inferiore interno lato sinistro 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok Anima lato destro 1.74 0.00 3.32 1.74 Ok Anima lato sinistro 1.74 0.00 3.32 1.74 Ok Ala superiore interno lato destro 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok Ala superiore interno lato sinistro 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok Ala superiore esterno 1.74 0.00 0.63 1.74 Ok
Legenda
n⊥ tensione normale perpendicolare all'asse del cordone
t⊥ tensione tangenziale perpendicolare all'asse del cordone
τ|| tensione tangenziale parallela all'asse del cordone
FV1 = ( n⊥2 + t⊥
2 + τ||2 )0.5
FV2 = n⊥ + t⊥
VERi → FVi ≤ βi • fyk (β1 • fyk = 192.50 N/mm2 β2 • fyk = 233.75 N/mm2)
Verifiche a flessione piastra in zona compressa
Sezione parallela a X a filo della trave (Nodo n. 3, CMB n. 31)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,05 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 12,51 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 58,5 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 2666,7 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 698412,8 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 21399,9 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,030641 Ok
Sezione parallela a Y a filo della trave (Nodo n. 3, CMB n. 31)
Pressione media a bordo piastra pmed = 0,05 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 12,51 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 55,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 2666,7 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 698412,8 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 18915,8 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,027084 Ok
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte III: Pensilina 34
Ancoraggio
Resistenza cubica caratteristica a compressione Rck =30.00 N/mm2
Resistenza cilindrica caratteristica a compressione fck = 0.83 • Rck =24.90 N/mm2
Resistenza di calcolo a compressione fcd = αcc • fck / γC = 14.11 N/mm2
Resistenza caratteristica a trazione fctk = 0.7 • 0.30 • fck2/3 =1.79 N/mm2
Resistenza tangenziale di aderenza di calcolo fbd = 2.25 • η • fctk / γC =2.69 N/mm2
Compressione massima calcestruzzo (Nodo n. 3, CMB n. 31)
pmax = 0.05 N/mm2 < fcd Ok
Verifica ancoraggio
Si considera la massima resistenza a trazione di progetto dei tirafondi
Trazione di progetto dell'ancoraggio Ft,an,Ed = max [ Ft,Rd ] = 10149.5 N
Resistenza a trazione per aderenza Ft,ad,Rd = Lt • π • Ø • fbd = 40504.3 N
Ft,ad,Rd > Ft,an,Ed Ok
Milano, Ottobre 2016 Ing. Alessandro Giuseppe Pozzi
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 1
INDICE
1 Premessa 2
2 Normativa di riferimento 4
3 Materiali 6
4 Unità di misura 7
5 Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro accettabilità 8
6 Carichi 9
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali 9
6.2 Azione neve e vento 9
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali 9
6.4 Azione sismica 10
6.5 Combinazioni delle azioni 13
7 Modellazione 15
8 Applicazione dei carichi al modello numerico 17
8.1 Definizione dei carichi non automatici 17
8.2 Definizione dei casi di carico 17
8.3 Combinazioni di carico 18
9 Risultati analisi 22
9.1 Struttura metallica 22
9.2 Travi di fondazione 24
10 Verifica di resistenza 27
10.1 Struttura metallica 27
10.2 Travi di fondazione 29
11 Verifiche nodi 31
11.1 Nodo base HEB140 31
11.2 Nodo 1 36
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 2
1 PREMESSA
La presente relazione ha come oggetto l’intervento relativo alla terrazza impianti che verrà
realizzata sul lato nord dell’edificio oggetto d’intervento è situato all’interno dell’Area di Servizio di
Monte Alto Nord, sull’autostrada A4 Torino-Trieste, rete Brescia – Padova Spa, tra le uscite di
Desenzano e Sirmione.
Si è inserito l’inquadramento di tale intervento:
Inquadramento dell’intervento
La terrazza impianti di progetto verrà realizzata con struttura portante in carpenteria metallica ha lo
scopo di sostenere le macchine impiantistiche previste dal progetto.
Ha pianta rettangolare di dimensioni pari a circa 8x5 m con impalcato in grigliato.
La struttura orizzontale è composta da n. 8 travi in carpenteria metallica con profilo HEB140
controventate nel piano con profili L60x5 mm. Le travi principale sono vincolate a pilastri in
carpenteria metallica HEB140 a un estremo mentre poggiano direttamente sulla trave di
fondazione nell’estremo opposto.
Le fondazioni dell’intervento in esame sono costituite da due travi di fondazioni parallele tra loro e
distanti circa 3,90 m con sezione rettangolare di dimensioni pari a 60x40 cm con lunghezza pari a
8 m.
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 3
Sono inseriti gli schemi strutturali della terrazza impianta oggetto della relazione:
Pianta terrazza impianti
Sezione
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2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
1. Legge 5 Novembre 1971 n. 1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica.
2. Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”.
Circolare 4 luglio 1996, n. 156AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al D.M.16 gennaio 1996.
3. Decreto Ministeriale 09 gennaio 1996 Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture il cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 15 ottobre 1996, n. 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento normale e precompresso e per le strutture metalliche” di cui al D.M. 9 gennaio 1996.
Decreto ministeriale 14 febbraio 1992 Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche.
Circolare 24 giugno 1993, n. 37406/S.T.C. Istruzioni relative alle norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche, di cui al D.M. 14 febbraio 1992.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10011/88) Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione.
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR 10016/85) Travi composte di acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni.
4. Legge 02 febbraio 1974, n. 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche.
Decreto ministeriale 16 gennaio 1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche.
Circolare 10 aprile 1997, n. 65/AA.GG. Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” di cui al D.M. 16 gennaio 1996.
5. Decreto Ministeriale 20 novembre 1987
Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento.
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Circolare 4 gennaio 1989 n. 30787 Istruzioni in merito alle “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”, di cui al D.M. 20 novembre 1987.
6. Decreto Ministeriale 11 marzo 1988
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.
Circolare 24 settembre 1988, n. 30483 Istruzioni relative alle “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”, di cui al D.M. 11 marzo 1988.
7. Eurocodice n° 2
Bozza aggiornata al 25 marzo 2003 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici” e “Norme tecniche per il progetto sismico di opere di fondazione e di sostegno dei terreni”
8. Ordinanza n. 3274 del 20 marzo 2003
Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.
Bozza di Testo coordinato dell’Allegato 2 – Edifici – aggiornamento del 09 settembre 2004 Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici.
9. Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni
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3 MATERIALI
La normativa base di riferimento per i materiali e i criteri di progettazione è il Decreto Ministeriale
14.01.2008 “Norme Tecniche per le costruzioni”, per tutto quanto applicabile al manufatto oggetto
del presente documento. Si assumono i seguenti valori caratteristici per le proprietà meccaniche
dei materiali impiegati:
CLS ARMATO (UNI EN 206-1, UNI 11104, UNI EN 1992-1-1)
CALCESTRUZZO
Classe di resistenza: C25/30
Resistenza caratteristica cubica a 28 giorni: Rck ≥ 30 MPa
Resistenza caratteristica cilindrica a 28 giorni: fck ≥ 25 MPa
ACCIAIO IN BARRE PER CLS ARMATO (DM 14-01-2008)
Barre ad aderenza tipo laminato a caldo: B450C
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 450 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 540 Mpa
Allungamento percentuale a rottura: (Agt)k > 7,5 %
ACCIAIO DA CARPENTERIA (DM 14-01-2008)
Acciaio da costruzione: 275
Tensione caratteristica di snervamento: fyk ≥ 275 Mpa
Tensione caratteristica di rottura: ftk ≥ 430 Mpa
Viti cl. 8.8 Dadi 8
Tensione di rottura: ftb = 800 N/mm2
Tensione di snervamento: fyb = 640 N/mm2
Resistenza di progetto a trazione: fd,N = 560 N/mm2
Resistenza di progetto a taglio: fd,V = 396 N/mm2
Tensione ammissibile a trazione: σb,amm =373 N/mm2
Tensione ammissibile a taglio: τb,amm =264 N/mm2
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4 UNITÀ DI MISURA
Le unità di misura adottate nella presente relazione di calcolo riferite al S.I. (Sistema Internazionale
delle grandezze fisiche), sono le seguenti:
Lunghezze (L) cm
Aree (A) cm2
Forze (F) daN
Momenti (M) daN cm
Carichi uniformemente ripartiti (q) daN /cm
Tensioni (σ, τ) daN /cm2
Momenti d'Inerzia (J) cm4
Moduli di resistenza (W) cm3
Moduli di elasticità longitudinali (E) daN /cm2
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5 VALUTAZIONE DEI RISULTATI E GIUDIZIO MOTIVATO SULLA LORO
ACCETTABILITÀ
Il programma di calcolo utilizzato PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program versione
PROFESSIONAL (build 2017-04-177) RY2017(b) (versione 17.1.0) risulta idoneo a riprodurre nel
modello matematico il comportamento della struttura e gli elementi finiti disponibili e utilizzati sono
rappresentativi della realtà costruttiva. Le funzioni di controllo disponibili, innanzitutto quelle
grafiche, consentono di verificare la riproduzione della realtà costruttiva ed accertare la
corrispondenza del modello con la geometria strutturale e con le condizioni di carico ipotizzate. Si
evidenzia che il modello viene generato direttamente dal disegno architettonico riproducendone
così fedelmente le proporzioni geometriche. In ogni caso sono stati effettuati alcuni controlli
dimensionali con gli strumenti software a disposizione dell’utente. Tutte le proprietà di rilevanza
strutturale (materiali, sezioni, carichi, sconnessioni, etc.) sono state controllate attraverso le
funzioni di indagine specificatamente previste.
Sono state sfruttate le funzioni di autodiagnostica presenti nel software che hanno accertato che
non sussistono difetti formali di impostazione.
E’ stato accertato che le risultanti delle azioni verticali sono in equilibrio con i carichi applicati.
Sono state controllate le azioni taglianti di piano ed accertata la loro congruenza con quella
ricavabile da semplici ed agevoli elaborazioni. Le sollecitazioni prodotte da alcune combinazioni di
carico di prova hanno prodotto valori prossimi a quelli ricavabili adottando consolidate formulazioni
ricavate della Scienza delle Costruzioni. Il dimensionamento e le verifiche di sicurezza hanno
determinato risultati che sono in linea con casi di comprovata validità, confortati anche dalla
propria esperienza.
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6 CARICHI
6.1 Pesi propri dei materiali strutturali
Per la determinazione dei pesi propri strutturali dei più comuni materiali possono essere assunti i
valori dei pesi dell’unità di volume riportati nella Tab. 3.1.I. del D.M.2008.
Il peso proprio degli elementi strutturali (caso di carico Ggk) è determinato automaticamente dal
programma di modellazione considerando il relativo peso specifico dei diversi materiali costituenti
la struttura. In particolare:
cls = 2500 kg/m3
acciaio = 7850 kg/m3
6.2 Azione neve e vento
NEVE:
Zona Neve = I Alpina
Ce (coeff. di esposizione al vento) = 1,00
Valore caratteristico del carico al suolo (qsk Ce) = 150 daN/mq
Copertura ad una falda: Angolo di inclinazione della falda α = 0,0°
µ1 = 0,80 => Q1 = 120 daN/mq
6.3 Carichi permanenti e carichi accidentali
• Grigliato
Descrizione kg/m2
Grigliato 50 TOT. Perm strutt 50
Impianti 600 Sovraccarico accidentale (cat. C2) 50
Sono stati considerati carichi permanenti non strutturali i carichi non rimovibili durante il normale
esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne, divisori interni, massetti,
isolamenti, pavimenti e rivestimenti del piano di calpestio, intonaci, controsoffitti, impianti ed altro.
I carichi variabili adottati comprendono i carichi legati alla destinazione d’uso dell’opera.
Il carico legato alla tamponatura esterna è stato modellato come un carico distribuito agende sulle
travi di bordo.
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6.4 Azione sismica
L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in
condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale.
L’azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per
ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d’uso (vedi tabella
Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver
associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi
parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva):
• ag: accelerazione orizzontale massima del terreno;
• Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione
orizzontale;
• Vita nominale: 50 anni
• Classe d’uso: Classe III
• Periodo di riferimento: Vr = 75 anni
• Categoria suolo di fondazione: B
• Categoria topografica: T1
SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.053 2.500 0.240 SLD 63.0 75.0 0.069 2.500 0.250 SLV 10.0 712.0 0.183 2.470 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.237 2.450 0.280
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Il fattore di struttura q è calcolato come (secondo il paragrafo 7.3.1 D.M. 2008):
Struttura non regolare in pianta, non regolare in altezza, progettata in bassa duttilità.
Sistema costruttivo: Acciaio
Tipologia strutturale: Strutture a mensola o a pendolo inverso
q0 =2,00
au/a1 =1,00
Kr =0,80
q (orizzontale) = q0 x KR = 1.6
Di seguito sono riportati i dati di input dell’azione sismica:
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione x:
CDC Tipo Sigla Id Note 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.208 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 2.145 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
CDC Tipo Sigla Id Note 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B
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CDC Tipo Sigla Id Note fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.208 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 2.145 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.V. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.208 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 2.145 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
CDC Tipo Sigla Id Note 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.339 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.208 sec. fattore di struttura q: 1.600 fattore per spost. mu d: 2.145 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.339
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione x
CDC Tipo Sigla Id Note 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.208 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.208 sec. coefficiente Lambda: 1.000
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CDC Tipo Sigla Id Note ordinata spettro Se(T1): 0.208
Sollecitazione sismica allo S.L.D. con direzione y
CDC Tipo Sigla Id Note 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.208 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
CDC Tipo Sigla Id Note 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: B fattore di sito S = 1.200 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.208 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.208 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.208
6.5 Combinazioni delle azioni
Ai fini delle verifiche degli stati limite sono state valutate le seguenti combinazioni delle azioni:
Combinazione fondamentale SLU
γG1⋅G1 + γG2⋅G2 + γP⋅P + γQ1⋅Qk1 + γQ2⋅ψ02⋅Qk2 + γQ3⋅ψ03⋅Qk3 + …
Combinazione caratteristica (rara) SLE
G1 + G2 + P + Qk1 + ψ02⋅Qk2 + ψ03⋅Qk3+ …
Combinazione frequente SLE
G1 + G2 + P + ψ11⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione quasi permanente SLE
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …
Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione
sismica
E + G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali
G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …
Dove:
NTC 2008 Tabella 2.5.I Destinazione d’uso/azione ψ0 ψ1 ψ2
Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30
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Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00
Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali:
- per l’approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza
parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1
e combinazione 2 con coefficienti A2),
- per l’approccio 2 si definisce un’unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e
per la resistenza globale (con coefficienti A1).
NTC 2008 Tabella 2.6.I
Coefficiente γf
EQU A1 A2
Carichi permanenti Favorevoli Sfavorevoli
γG1 0,9 1,1
1,0 1,3
1,0 1,0
Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti)
Favorevoli Sfavorevoli
γG2 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli
γQi 0,0 1,5
0,0 1,5
0,0 1,3
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7 MODELLAZIONE
Le strutture vengono verificate mediante schematizzazione con modelli ad elementi finiti studiati
tramite il codice di calcolo ProSAP RY2017(c) (versione 17.2.2)
Come dati di ingresso vengono forniti:
- i parametri caratteristici dei materiali utilizzati;
- le caratteristiche geometriche delle sezioni utilizzate;
- le coordinate dei nodi ;
- il numero di elementi “beam” e “shell” e i dati ad esse relativi (nodi di estremità, sezione,
materiale);
- i vincoli (e le rigidezze equivalenti di eventuali vincoli elastici);
- i carichi (applicati ai nodi o agenti sugli elementi “beam” e “shell”);
- le eventuali distorsioni o salti termici applicati agli elementi “beam” e “shell”;
- i coefficienti moltiplicativi delle singole condizioni di carico, e quindi le combinazioni di carico
desiderate.
Il programma fornisce in uscita:
- gli spostamenti (orizzontali e verticali) e le rotazioni dei nodi;
- l’azione assiale, il taglio e il momento flettente e lo stato tensionale negli elementi “beam” e
“shell”;
- i valori delle reazioni vincolari.
Vista solida del modello di calcolo
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Vista unifilare del modello di calcolo
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8 APPLICAZIONE DEI CARICHI AL MODELLO NUMERICO
Si riportano nel seguito le tabelle di applicazione dei carichi al modello numerico utilizzato per le
analisi.
8.1 Definizione dei carichi non automatici
Il programma consente l’uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella
modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi
strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla
struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle dettagliano i valori
caratteristici di ogni azione in relazione al tipo.
Tipo carico solaio
ID Tipo G1k G2k Qk s sis. Psi 0 Psi 1 Psi 2 Psi S 2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 Variab. 5.0e-03 6.00e-02 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0
8.2 Definizione dei casi di carico
Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico.
Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico:
Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle
coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e
precompressioni Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti
casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk.
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Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte
dell’utente) i seguenti casi di carico:
7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica;
9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione
dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse.
Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli
elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico.
Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk) sono riportati i valori di angolo di ingresso,
fattore di importanza, zona sismica, accelerazione ag, categoria suolo, fattore di struttura, classe di
duttilità, fattore riduzione per SLD se le analisi sono eseguite con il D.M.2008
Per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene riportata la relativa aliquota
(partecipazione) considerata.
Si precisa che per i casi di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni
elemento solaio o copertura presente nel modello e pertanto la loro partecipazione è di norma pari
a uno.
Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei
dati relativi al caso di carico stesso: numero, tipo e sigla identificativa, valore di riferimento del caso
di carico (se previsto). Sono previsti i seguenti n°16 casi di carico:
CDCTipoSigla Id 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Gsk CDC=G2sk (permanente solai-coperture n.c.d.)4 Gsk CDC=G2pk (permanente pannelli n.c.d.) 5 Qnk CDC=Qnk (carico da neve) 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) 8 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) 9 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) 12 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) 13 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -)
8.3 Combinazioni di carico
I diversi tipi di casi di carico (CDC) di cui al paragrafo precedente, sono combinati secondo le
regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di
sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni.
La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni:
Numero, Tipo, Sigla identificativa e peso nella combinazione, assunto per ogni caso di carico.
id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 1 SLU Comb. SLU A1 1 38 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 38
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id Tipo Sigla Id id Tipo Sigla Id 2 SLU Comb. SLU A1 2 39 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 39 3 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 5 40 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 40 4 SLU (Terr. A2) Comb. SLU A2 6 41 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 41 5 SLE(r) Comb. SLE(rara) 5 42 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 42 6 SLE(r) Comb. SLE(rara) 6 43 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 43 7 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 7 44 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 44 8 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 8 45 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 45 9 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 9 46 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 46 10 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 10 47 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 47 11 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 11 48 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 48 12 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 12 49 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 49 13 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 13 50 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 50 14 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 14 51 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 51 15 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 15 52 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 52 16 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 16 53 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 53 17 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 17 54 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 54 18 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 18 55 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 55 19 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 19 56 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 56 20 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 20 57 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 57 21 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 21 58 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 58 22 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 22 59 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 59 23 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 23 60 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 60 24 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 24 61 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 61 25 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 25 62 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 62 26 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 26 63 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 63 27 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 27 64 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 64 28 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 28 65 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 65 29 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 29 66 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 66 30 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 30 67 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 67 31 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 31 68 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 68 32 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 32 69 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 69 33 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 33 70 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 70 34 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 34 71 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 71 35 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 35 72 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 72 36 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 36 73 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 73 37 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 37
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
1 1.30 1.30 1.50 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2 1.30 1.30 1.50 1.50 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 3 1.00 1.00 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 4 1.00 1.00 1.30 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 5 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 1.00 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 7 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 1.00 1.00 1.00 1.00 0.20 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 9 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0
10 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 20
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
11 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 12 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 13 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 14 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 15 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 16 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 17 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 18 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 19 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 20 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 21 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 22 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 23 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 24 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 25 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 26 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 29 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 30 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 31 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 32 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 33 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 34 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 35 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 36 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 37 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 38 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 39 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 40 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 41 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 42 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 43 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 44 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 45 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 46 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 47 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 48 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 49 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 50 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 51 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 52 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 53 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 54 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 55 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 56 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 57 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 58 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 59 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 60 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 61 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 62 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 63 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 64 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 21
cmb CDC
1 CDC
2 CDC
3 CDC
4 CDC
5 CDC
6 CDC
7 CDC
8 CDC
9 CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
65 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 66 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 67 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 68 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 69 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 70 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 71 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 72 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 73 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 22
9 RISULTATI ANALISI
9.1 Struttura metallica
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Sforzo normale
Taglio 2-2
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Taglio 3-3
Momento 2-2
Momento 3-3
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9.2 Travi di fondazione
Di seguito vengono riportati le sollecitazioni di calcolo ottenute combinando agli SS.LL. i carichi
precedentemente descritti al fine di poterli confrontare con i carichi previsti in fase di progetto:
Taglio 2-2
Taglio 3-3
Momento 2-2
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 25
Momento 3-3
Si riportano i valori, tramite mappe di colore, della pressione sul terreno alle combinazioni più
significative:
• Combinazioni SLU (A2 GEO): combinazione n. 4 Comb. SLU A2 6
cmb CDC 1
CDC 2
CDC 3
CDC 4
CDC 5
CDC 6
CDC 7
CDC 8
CDC 9
CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
4 1.00 1.00 1.30 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 26
• Combinazioni SLU sism (SLU A1 SLV): combinazione n. 38 Comb. SLU A1 (SLV sism.) 38
cmb CDC 1
CDC 2
CDC 3
CDC 4
CDC 5
CDC 6
CDC 7
CDC 8
CDC 9
CDC 10
CDC 11
CDC 12
CDC 13
38 1.00 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 27
10 VERIFICA DI RESISTENZA
10.1 Struttura metallica
Mappa cromatica relativa allo sfruttamento degli elementi strutturali (verifica positiva se <100%):
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 V/T (verifica positiva se <1 ):
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 28
Mappa cromatica relativa alla Verif. 4.2.4.1.2 N/M (verifica positiva se <1 ):
Mappa cromatica relativa alla Verif flessione (verifica positiva se <1 ):
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 29
10.2 Travi di fondazione
Mappa cromatica relativa alla Verifica N/M (verifica positiva se ≤1):
Mappa cromatica relativa alla Verifica V/T cls (verifica positiva se ≤ 1):
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 30
Mappa cromatica relativa alla verifica V/T acciaio (verifica positiva se ≤ 1):
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 31
11 VERIFICHE NODI
11.1 Nodo base HEB140
Colonna
Tipo di profilo: HEB 140
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Flangia:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Dimensioni (B x H x Sp): 250.0 x 250.0 x 15.0 mm
Bullonature:
Viti cl. 8.8 Dadi 8 ( fyb = 640 N/mm2, ftb = 800 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Saldature:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 β1 = 0.70 β2 = 0.85
Spessore cordoni d'angolo sc = 7 mm
Sollecitazioni:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
19.1 -0.4 18.8 -30477.0 -33829.0 416.0 0.0 19.2 -0.4 20.4 -35337.0 -36544.0 468.0 0.0 19.3 -0.3 15.3 -25943.3 -27420.0 348.0 0.0 19.4 -0.3 16.6 -30155.3 -29773.0 393.0 0.0 19.10 -28.6 5600.9 -20812.6 -10690000.0 252177.0 0.0 19.11 -88.1 5533.8 -20812.6 -10570000.0 -42395.0 0.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 32
19.12 87.6 -5506.5 -20812.9 10520000.0 42976.0 0.0 19.13 28.1 -5573.5 -20812.9 10640000.0 -251596.0 0.0 19.14 -7.0 5533.9 -20812.6 -10570000.0 198598.0 0.0 19.15 -109.7 5600.8 -20812.6 -10690000.0 11184.0 0.0 19.16 109.2 -5573.4 -20812.9 10640000.0 -10603.0 0.0 19.17 6.5 -5506.6 -20812.9 10520000.0 -198017.0 0.0 19.18 3.6 5224.3 -20812.6 -10010000.0 194131.0 0.0 19.19 -55.8 5157.3 -20812.6 -9895000.0 -100442.0 0.0 19.20 55.4 -5129.9 -20812.9 9846000.0 101023.0 0.0 19.21 -4.1 -5197.0 -20812.9 9966000.0 -193550.0 0.0 19.22 25.3 5157.4 -20812.6 -9895000.0 140551.0 0.0 19.23 -77.5 5224.2 -20812.6 -10010000.0 -46863.0 0.0 19.24 77.0 -5196.9 -20812.9 9966000.0 47444.0 0.0 19.25 -25.8 -5130.0 -20812.9 9846000.0 -139971.0 0.0 19.26 81.4 1791.5 -20812.8 -3407000.0 522625.0 0.0 19.27 -116.8 1568.0 -20812.7 -3006000.0 -459284.0 0.0 19.28 116.3 -1540.7 -20812.8 2957000.0 459865.0 0.0 19.29 -81.9 -1764.2 -20812.8 3358000.0 -522044.0 0.0 19.30 91.1 1678.6 -20812.8 -3204000.0 505211.0 0.0 19.31 -107.1 1455.1 -20812.7 -2803000.0 -476698.0 0.0 19.32 106.6 -1427.7 -20812.8 2754000.0 477279.0 0.0 19.33 -91.6 -1651.2 -20812.8 3155000.0 -504630.0 0.0 19.34 153.6 1568.3 -20812.8 -3006000.0 344028.0 0.0 19.35 -189.0 1791.2 -20812.7 -3406000.0 -280687.0 0.0 19.36 188.5 -1763.9 -20812.9 3357000.0 281268.0 0.0 19.37 -154.1 -1541.0 -20812.8 2957000.0 -343447.0 0.0 19.38 163.3 1455.4 -20812.8 -2804000.0 326614.0 0.0 19.39 -179.3 1678.3 -20812.7 -3204000.0 -298101.0 0.0 19.40 178.8 -1650.9 -20812.9 3154000.0 298682.0 0.0 19.41 -163.8 -1428.0 -20812.8 2755000.0 -326033.0 0.0
Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 90333.1 N
Resistenza a punzonamento flangia Bpf,Rd = 0.6 • π • dm • tf • ftk / γM2 = 233432.9 N
Bull. Ff,Rd [N] Ft,Rd [N]
1 34797.5 34797.5 2 37770.8 37770.8 3 34797.5 34797.5 4 37770.8 37770.8 Legenda
Ff,Rd = Mres,m / ( Bm • Rm ) resistenza a flessione flangia
Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bpf,Rd , Ff,Rd ] resistenza a trazione di progetto
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 33
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.6 • ftb • Ares / γM2 = 60222.1 N
Bull. Fbf,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbf,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 73899.3 60222.1 82560.0 60222.1 2 111294.1 60222.1 194258.8 60222.1 3 73899.3 60222.1 82560.0 60222.1 4 111294.1 60222.1 194258.8 60222.1 Legenda
Fbf,x,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbf,y,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
Verifiche sui bulloni
1-Taglio e trazione (Nodo n. 19, CMB n. 10)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 97.50 -104.60 1400.2 60222.1 0.0 34797.5 0.023251 Ok
2 97.50 77.00 1400.2 60222.1 0.0 37770.8 0.023251 Ok
3 -97.50 -104.60 1400.2 60222.1 21924.2 34797.5 0.473287 Ok
4 -97.50 77.00 1400.2 60222.1 23028.4 37770.8 0.458742 Ok
2-Trazione (Nodo n. 19, CMB n. 10)
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 97.50 -104.60 0.0 34797.5 0.000000 Ok
2 97.50 77.00 0.0 37770.8 0.000000 Ok
3 -97.50 -104.60 21924.2 34797.5 0.630050 Ok
4 -97.50 77.00 23028.4 37770.8 0.609688 Ok
Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 34
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sulle saldature profilo-flangia (versione beta)
Si considera la sezione di gola (avente altezza a = sc / 20.5 = 4.950) in posizione ribaltata: vengono
considerate positive le tensioni normali di trazione e le tensioni tangenziali agenti verso destra e
verso il basso. Tutte le tensioni sono espresse in N/mm2.
Verifica formula (4.2.78) (Nodo n. 19, CMB n. 10)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV1 VER1
Ala inferiore esterno 161.64 0.00 2.27 161.66 Ok Ala inferiore interno lato destro -171.11 0.00 2.27 171.12 Ok Ala inferiore interno lato sinistro 161.26 0.00 2.27 161.28 Ok Anima lato destro -7.20 0.00 -0.03 7.20 Ok Anima lato sinistro -7.20 0.00 -0.03 7.20 Ok Ala superiore interno lato destro -173.60 0.00 2.27 173.61 Ok Ala superiore interno lato sinistro 158.78 0.00 2.27 158.79 Ok Ala superiore esterno 158.40 0.00 2.27 158.41 Ok
Verifica formula (4.2.79) (Nodo n. 19, CMB n. 10)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV2 VER2
Ala inferiore esterno 161.64 0.00 2.27 161.64 Ok Ala inferiore interno lato destro -171.11 0.00 2.27 171.11 Ok Ala inferiore interno lato sinistro 161.26 0.00 2.27 161.26 Ok Anima lato destro -7.20 0.00 -0.03 7.20 Ok Anima lato sinistro -7.20 0.00 -0.03 7.20 Ok Ala superiore interno lato destro -173.60 0.00 2.27 173.60 Ok Ala superiore interno lato sinistro 158.78 0.00 2.27 158.78 Ok Ala superiore esterno 158.40 0.00 2.27 158.40 Ok
Legenda
n⊥ tensione normale perpendicolare all'asse del cordone
t⊥ tensione tangenziale perpendicolare all'asse del cordone
τ|| tensione tangenziale parallela all'asse del cordone
FV1 = ( n⊥2 + t⊥
2 + τ||2 )0.5
FV2 = n⊥ + t⊥
VERi → FVi ≤ βi • fyk (β1 • fyk = 192.50 N/mm2 β2 • fyk = 233.75 N/mm2)
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 35
Verifiche a flessione piastra in zona compressa
Sezione parallela a X a filo della colonna (Nodo n. 19, CMB n. 13)
Pressione media a bordo piastra pmed = 3,44 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 859,92 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 55,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 9375,0 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 2455357,0 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 1300631,0 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,529711 Ok
Sezione parallela a Y a filo della colonna (Nodo n. 19, CMB n. 15)
Pressione media a bordo piastra pmed = 6,16 N/mm2
Carico lineare sbalzo qlin = 1540,88 N/mm
Lunghezza sbalzo Ls = 55,0 mm
Modulo di resistenza minimo Wmin = 9375,0 mm3
Momento resistente Mp,Rd = 2455357,0 N mm
Momento massimo Mp,Ed = 2330575,0 N mm
Mp,Ed / Mp,Rd = 0,949180 Ok
Verifica del momento di progetto del giunto (Nodo n. 19, CMB n. 15)
Momento resistente del giunto Mj,Rd = 12985350.0 N mm
Momento di progetto Mj,Ed = 10690000.0 N mm
Mj,Ed / Mj,Rd = 0.823235 Ok
Ancoraggio
Lunghezza tirafondi Lt = 300 mm
Lunghezza di aderenza La = 264 mm
Materiale rosette Acciaio S275
Spessore rosette sr = 6 mm
Diametro rosette Ør = 120 mm
Resistenza cubica caratteristica a compressione Rck =30.00 N/mm2
Resistenza cilindrica caratteristica a compressione fck = 0.83 • Rck =24.90 N/mm2
Resistenza di calcolo a compressione fcd = αcc • fck / γC = 14.11 N/mm2
Resistenza caratteristica a trazione fctk = 0.7 • 0.30 • fck2/3 =1.79 N/mm2
Resistenza tangenziale di aderenza di calcolo fbd = 2.25 • η • fctk / γC =2.69 N/mm2
Compressione massima calcestruzzo (Nodo n. 19, CMB n. 13)
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 36
pmax = 6.88 N/mm2 < fcd Ok
Verifica ancoraggio
Si considera la massima resistenza a trazione di progetto dei tirafondi
Trazione di progetto dell'ancoraggio Ft,an,Ed = max [ Ft,Rd ] = 37770.8 N
Si considera il contributo di aderenza fornito dai tirafondi (La = 264 mm)
Resistenza a trazione per aderenza Ft,ad,Rd = La • π • Ø • fbd = 35643.8 N
Trazione di progetto residua Ft,re,Ed = Ft,an,Ed - Ft,ad,Rd = 2127.0 N
Verifica della rosetta
Momento di calcolo MEd = 28377.0 N mm
Resistenza a flessione Mc,Rd = 78988.6 N mm
MEd / Mc,Rd = 0.359254 Ok
Compressione sul calcestruzzo
pcls = 0.19 N/mm2 < fcd Ok
11.2 Nodo 1
Si riportano le verifiche del nodo di connessione tra la trave HEB140 e il pilastrino HEB140
realizzata tramite piastra saldata all’estremità della trave e imbullonata al pilastro tramite n. 4
bulloni M16. Di seguito è inserito uno schema del nodo in esame:
Tipo di profilo: HEB 140
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Classe sezione: 1
Flangia:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 γRd = 1.15
Dimensioni (B x H x Sp): 140.0 x 140.0 x 12.0 mm
Bullonature:
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 37
Viti cl. 8.8 Dadi 8 ( fyb = 640 N/mm2, ftb = 800 N/mm2 )
Diametro Ø = 16 mm Ares = 156.8 mm2 (ridotta per filettatura)
Diametro foro Ø0 = 17 mm
Saldature:
Materiale: Acciaio S275 fy = 275 N/mm2 ft = 430 N/mm2 β1 = 0.70 β2 = 0.85
Spessore cordoni d'angolo sc = 6 mm
Sollecitazioni nella sezione d'attacco dell'elemento:
Nodo.CMB V2 [N] V3 [N] N [N] M2 [N mm] M3 [N mm] T [N mm]
10.1 27172.5 -1.5 -5.3 0.0 0.0 -259.0 10.2 32032.4 -1.7 -5.8 0.0 0.0 -287.0 10.3 23269.6 -1.3 -4.3 0.0 0.0 -213.0 10.4 27481.5 -1.4 -4.8 0.0 0.0 -237.0 10.10 18409.5 1839.5 1135.1 0.0 0.0 32281.0 10.11 18409.5 1863.2 -1362.3 0.0 0.0 31934.0 10.12 18409.7 -1865.3 1354.7 0.0 0.0 -32303.0 10.13 18409.7 -1841.6 -1142.7 0.0 0.0 -32649.0 10.14 18409.5 1863.1 1379.5 0.0 0.0 31933.0 10.15 18409.5 1839.5 -1606.7 0.0 0.0 32282.0 10.16 18409.7 -1841.7 1599.1 0.0 0.0 -32651.0 10.17 18409.7 -1865.2 -1387.1 0.0 0.0 -32301.0 10.18 18409.5 1797.5 1221.8 0.0 0.0 30323.0 10.19 18409.5 1821.1 -1275.5 0.0 0.0 29976.0 10.20 18409.7 -1823.2 1268.0 0.0 0.0 -30345.0 10.21 18409.7 -1799.6 -1229.4 0.0 0.0 -30691.0 10.22 18409.5 1821.1 1466.2 0.0 0.0 29975.0 10.23 18409.5 1797.5 -1520.0 0.0 0.0 30324.0 10.24 18409.7 -1799.6 1512.4 0.0 0.0 -30692.0 10.25 18409.7 -1823.2 -1473.8 0.0 0.0 -30343.0 10.26 18409.6 515.2 4125.5 0.0 0.0 10080.0 10.27 18409.6 594.1 -4199.0 0.0 0.0 8926.0 10.28 18409.6 -596.2 4191.4 0.0 0.0 -9295.0 10.29 18409.6 -517.3 -4133.1 0.0 0.0 -10449.0 10.30 18409.6 502.6 4151.5 0.0 0.0 9493.0 10.31 18409.6 581.5 -4173.0 0.0 0.0 8339.0 10.32 18409.6 -583.6 4165.4 0.0 0.0 -8707.0 10.33 18409.6 -504.7 -4159.1 0.0 0.0 -9862.0 10.34 18409.6 594.0 4940.2 0.0 0.0 8921.0 10.35 18409.6 515.3 -5013.7 0.0 0.0 10085.0 10.36 18409.6 -517.5 5006.1 0.0 0.0 -10454.0 10.37 18409.6 -596.1 -4947.8 0.0 0.0 -9290.0 10.38 18409.6 581.4 4966.3 0.0 0.0 8334.0 10.39 18409.6 502.7 -4987.7 0.0 0.0 9498.0
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 38
10.40 18409.6 -504.8 4980.1 0.0 0.0 -9866.0 10.41 18409.6 -583.5 -4973.8 0.0 0.0 -8703.0 Calcolo resistenze
Resistenza a trazione dei bulloni Ftb,Rd = 0.9 • ftb • Ares / γM2 = 90333.1 N
Resistenza a punzonamento flangia Bpf,Rd = 0.6 • π • dm • tf • ftk / γM2 = 186746.3 N
Resistenza a punzonamento ala passante Bpa,Rd = 0.6 • π • dm • ta • ftk / γM2 = 186746.3 N
Bull. Ff,Rd [N] Ft,Rd [N]
1 28624.4 28624.4 2 28624.4 28624.4 3 28701.9 28701.9 4 28701.9 28701.9 Legenda
Ff,Rd = Mres,m / ( Bm • Rm ) resistenza a flessione flangia
Ft,Rd = min [ Ftb,Rd , Bpf,Rd , Bpa,Rd , Ff,Rd ] resistenza a trazione di progetto
Resistenza a taglio dei bulloni Fvb,Rd = 0.6 • ftb • Ares / γM2 = 60222.1 N
Bull. Fbf,x,Rd [N] Fba,x,Rd [N] Fv,x,Rd [N] Fbf,y,Rd [N] Fba,y,Rd [N] Fv,y,Rd [N]
1 88064.0 88064.0 60222.1 113317.6 165120.0 60222.1 2 88064.0 88064.0 60222.1 113317.6 165120.0 60222.1 3 88387.8 88387.8 60222.1 113317.6 165120.0 60222.1 4 88387.8 88387.8 60222.1 113317.6 165120.0 60222.1 Legenda
Fbf,x,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione x
Fba,x,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento ala passante in direzione x
Fv,x,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,x,Rd , Fba,x,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione x
Fbf,y,Rd = k • α • ftk • Ø • tf / γM2 resistenza a rifollamento flangia in direzione y
Fba,y,Rd = k • α • ftk • Ø • ta / γM2 resistenza a rifollamento ala passante in direzione y
Fv,y,Rd = min [ Fvb,Rd , Fbf,y,Rd , Fba,y,Rd ] resistenza a taglio di progetto in direzione y
Verifiche sui bulloni
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AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 39
1-Taglio e trazione (Nodo n. 10, CMB n. 2)
Bull. X [mm] Y [mm] Fv,Ed [N] Fv,Rd [N] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV1 VER
1 42.80 -35.00 8009.1 60222.1 0.0 28624.4 0.132993 Ok 2 42.80 35.00 8009.1 60222.1 0.0 28624.4 0.132993 Ok 3 -42.70 -35.00 8007.1 60222.1 0.0 28701.9 0.132960 Ok 4 -42.70 35.00 8007.1 60222.1 0.0 28701.9 0.132960 Ok 2-Trazione (Nodo n. 10, CMB n. 36)
Bull. X [mm] Y [mm] Ft,Ed [N] Ft,Rd [N] FV2 VER
1 42.80 -35.00 1250.1 28624.4 0.043671 Ok 2 42.80 35.00 1250.1 28624.4 0.043671 Ok 3 -42.70 -35.00 1253.0 28701.9 0.043655 Ok 4 -42.70 35.00 1253.0 28701.9 0.043655 Ok Legenda
Fv,Ed forza di taglio agente sul bullone
Fv,Rd resistenza a taglio di progetto del bullone
Ft,Ed forza di trazione agente sul bullone
Ft,Rd resistenza a trazione di progetto del bullone
FV1 = Fv,Ed / Fv,Rd + Ft,Ed / ( 1.4 • Ft,Rd )
FV2 = Ft,Ed / Ft,Rd
VER → FVi ≤ 1
Verifiche sulle saldature profilo-flangia (versione beta)
Si considera la sezione di gola (avente altezza a = sc / 20.5 = 4.243) in posizione ribaltata: vengono
considerate positive le tensioni normali di trazione e le tensioni tangenziali agenti verso destra e
verso il basso. Tutte le tensioni sono espresse in N/mm2.
Verifica formula (4.2.78) (Nodo n. 10, CMB n. 2)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV1 VER1
Ala inferiore interno lato destro 0.00 0.00 0.00 0.00 Ok Ala inferiore interno lato sinistro 0.00 0.00 0.00 0.00 Ok Anima lato destro 0.00 0.00 41.03 41.03 Ok Anima lato sinistro 0.00 0.00 41.03 41.03 Ok Ala superiore interno lato destro 0.00 0.00 0.00 0.00 Ok Ala superiore interno lato sinistro 0.00 0.00 0.00 0.00 Ok
Verifica formula (4.2.79) (Nodo n. 10, CMB n. 35)
Cordoni n⊥ t⊥ τ|| FV2 VER2
Ala inferiore interno lato destro -2.94 0.00 0.56 2.94 Ok Ala inferiore interno lato sinistro -2.94 0.00 0.56 2.94 Ok Anima lato destro -2.94 0.00 23.58 2.94 Ok Anima lato sinistro -2.94 0.00 23.58 2.94 Ok
ADS MONTE ALTO NORD
AUTOGRILL Relazione di Calcolo – Parte IV: Terrazza impianti 40
Ala superiore interno lato destro -2.94 0.00 0.56 2.94 Ok Ala superiore interno lato sinistro -2.94 0.00 0.56 2.94 Ok
Legenda
n⊥ tensione normale perpendicolare all'asse del cordone
t⊥ tensione tangenziale perpendicolare all'asse del cordone
τ|| tensione tangenziale parallela all'asse del cordone
FV1 = ( n⊥2 + t⊥
2 + τ||2 )0.5
FV2 = n⊥ + t⊥
VERi → FVi ≤ βi • fyk (β1 • fyk = 192.50 N/mm2 β2 • fyk = 233.75 N/mm2)
Milano, Ottobre 2016 Ing. Alessandro Giuseppe Pozzi