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ISSN 1828-7646 n. 2 - Dicembre 2007 Promozione della Professione e garanzie per il Cittadino di Giuseppe Luigi Palma Presidente Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi A questo numero sono allegati: - Brochure "Carta dei Diritti del Consumatore- Utente delle prestazioni psicologiche" - Modulo per l’Adesione alla "Carta dei Diritti" - Contratto di prestazione d'opera professionale (modulo per adulti) - Contratto di prestazione d'opera professionale (moduli per minori, interdetti, inabilitati) Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB Po la PROFESSIONEdiPSICOLOGO Giornale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi segue a pag. 13 L a nostra professione si è sempre caratterizzata per un forte rispetto dell’utente/cliente, prova ne è il nostro Codice Deontologico, predisposto essenzial- mente a garanzia e tutela del cittadino-utente/pazien- te/cliente. Vi invito a rileggere il nostro codice e a tenerlo presen- te nella pratica clinica poiché contiene non solo riferi- menti agli obiettivi dell’intervento clinico quale promo- tore di sviluppo per il benessere psicologico, ma anche elementi che possono aiutare a situazionare la professione in uno spazio fatto di relazioni: con il clien- te, tra professionisti e nei confronti della società. Tutti elementi che consentono di costruire un’identità pro- fessionale – competente e responsabile – nonché il senso di appartenenza ad una categoria. Mi piace sottolineare queste peculiarità della pro- fessione di psicologo in un momento storico-cultura- le in cui sembra che le Professioni tout court siano sotto accusa per mancanza di attenzione ai consu- matori, ostruzionismo allo sviluppo del mercato e ai giovani, mancanza di un progetto di sviluppo sulla professione. Di recente ho partecipato ad una trasmissione televi- siva di Rai Utile in cui erano stati invitati anche il Presidente dell’Ordine dei Medici, il Presidente dei Commercialisti ed un rappresentante di un movimen- to politico particolarmente critico nei confronti degli Ordini professionali. Ed ecco su cosa si basa la critica al sistema ordinistico: 1) Gli Ordini Professionali sono gli eredi delle Corporazioni, infatti le leggi istitutive sono anacro- nistiche poiché risalgono al 1938; 2) Gli Ordini Professionali impediscono l’accesso dei Giovani alla Professione; 3) Gli Ordini professionali non svolgono adeguata- mente la funzione deontologica a tutela dell’utenza; 4) Il Sistema delle Associazioni nei Paesi Europei in cui non ci sono gli Ordini garantisce un accesso alla Professione più agevole. Devo dire che è stato fin troppo semplice rispondere a queste critiche che è evidente riguardano altre profes- sioni, ma sono sicuramente distanti dalla realtà stori- ca-professionale degli psicologi. Come sapete la nostra legge di Ordinamento è stata approvata nel 1989 e, quindi, poco ha a che fare con la matrice storica-politica-culturale del 1938. L’accesso alla professione di Psicologo non prevede

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ISSN 1828-7646 n. 2 - Dicembre 2007

Promozione della Professione e garanzie per il Cittadinodi Giuseppe Luigi PalmaPresidente Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi

A questo numero sono allegati:

- Brochure "Carta dei Diritti del Consumatore-Utente delle prestazioni psicologiche"

- Modulo per l’Adesione alla "Carta dei Diritti"

- Contratto di prestazione d'opera professionale(modulo per adulti)

- Contratto di prestazione d'opera professionale(moduli per minori, interdetti, inabilitati)

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laPROFESSIONEdiPSICOLOGOGiornale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi

segue a pag. 13

La nostra professione si è sempre caratterizzataper un forte rispetto dell’utente/cliente, prova ne è

il nostro Codice Deontologico, predisposto essenzial-mente a garanzia e tutela del cittadino-utente/pazien-te/cliente.

Vi invito a rileggere il nostro codice e a tenerlo presen-te nella pratica clinica poiché contiene non solo riferi-menti agli obiettivi dell’intervento clinico quale promo-tore di sviluppo per il benessere psicologico, maanche elementi che possono aiutare a situazionare laprofessione in uno spazio fatto di relazioni: con il clien-te, tra professionisti e nei confronti della società. Tuttielementi che consentono di costruire un’identità pro-fessionale – competente e responsabile – nonché ilsenso di appartenenza ad una categoria.

Mi piace sottolineare queste peculiarità della pro-fessione di psicologo in un momento storico-cultura-le in cui sembra che le Professioni tout court sianosotto accusa per mancanza di attenzione ai consu-matori, ostruzionismo allo sviluppo del mercato e aigiovani, mancanza di un progetto di sviluppo sullaprofessione.

Di recente ho partecipato ad una trasmissione televi-siva di Rai Utile in cui erano stati invitati anche il

Presidente dell’Ordine dei Medici, il Presidente deiCommercialisti ed un rappresentante di un movimen-to politico particolarmente critico nei confronti degliOrdini professionali. Ed ecco su cosa si basa la criticaal sistema ordinistico:

1) Gli Ordini Professionali sono gli eredi delleCorporazioni, infatti le leggi istitutive sono anacro-nistiche poiché risalgono al 1938;

2) Gli Ordini Professionali impediscono l’accesso deiGiovani alla Professione;

3) Gli Ordini professionali non svolgono adeguata-mente la funzione deontologica a tutela dell’utenza;

4) Il Sistema delle Associazioni nei Paesi Europei incui non ci sono gli Ordini garantisce un accessoalla Professione più agevole.

Devo dire che è stato fin troppo semplice rispondere aqueste critiche che è evidente riguardano altre profes-sioni, ma sono sicuramente distanti dalla realtà stori-ca-professionale degli psicologi.

Come sapete la nostra legge di Ordinamento è stataapprovata nel 1989 e, quindi, poco ha a che fare conla matrice storica-politica-culturale del 1938.

L’accesso alla professione di Psicologo non prevede

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Indice n. 2 - Dicembre 2007

Promozione della Professione e garanzie per il Cittadino di Giuseppe Luigi Palma

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Autorizzazione Trib. di Roma, n 28 del 24/01/2002Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 2, DCB PoEditore: Consiglio Nazionale Ordine degli PsicologiP.le di Porta Pia, 121 - 00198 Romatel. 06 44292351 fax 06 44254348Su Internet: www.psy.it - E-mail: [email protected]: Edigraf Editoriale GraficaDirettore responsabile: Giuseppe Luigi Palma

La Carta dei Diritti del consumatore-utente delle prestazioni psicologiche: un modello di buona pratica professionale di Imma Tomay

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Dichiarazioni Consumatori5

Rassegna Stampa8

Regolamento di Conciliazione

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Protocollo di intesa

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SIC - Sistema Integrato di ComunicazioneCoordinatore Editoriale: Raffaele FelacoRedazione: Girolamo Baldassarre, Lara Costa, Tullio Garau, Antonio TelescaConsulente di Redazione: Maria PedoneCollaboratori di Redazione: Barbara Summo, Silvana StifanoRedazione: “La Professione di Psicologo” c/o Consiglio Nazionale Ordine degli PsicologiChiuso in redazione il 6 dicembre 2007

L’eventuale cambio di indirizzo o mancato ricevimento della rivista, va comunicato esclusivamente al proprio Ordine di appartenenza.

LE LINEE DI INDIRIZZO PER LA CONCESSIONE DEI PATROCINII SONO DISPONIBILI ON LINE SUL SITO WWW.PSY.IT

La Professione di Psicologo n. 02/07

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I l Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi(CNOP) individua nello sviluppo della politica di

tutela dei consumatori un interesse primario collettivoed elemento essenziale per il conseguimento del-l’obiettivo strategico del miglioramento della qualitàdella vita e della salute di tutti i cittadini con strategiedi promozione della salute e benessere ed azionicapaci di favorire la crescita della comunità, miglioran-do la qualità della vita dei cittadini.Una delle maggiori sfide per il welfare nel prossimomillennio sarà come rispondere alla crescita dell’advocacy dei consumatori. Il diritto al consenso informato è un diritto fondamen-tale dell’individuo che trova un preciso riferimentonella legislazione comunitaria derivata. L’art. 1 dellalegge 30 luglio 1998, n. 281, sulla disciplina dei dirittidei consumatori e degli utenti, qualifica, infatti, comediritti fondamentali, in conformità ai princìpi contenutinei trattati istitutivi delle Comunità europee e nel trat-tato sull’Unione europea, non solo il diritto alla salutein generale, ma anche quello alla trasparenza ches’instaura nei rapporti tra il professionista ed il consu-matore. (Professionista: persona fisica o giuridica cheutilizza il contratto con il consumatore - art. 1469 c.c).Dalla natura di diritto fondamentale, discende non soloche il consenso informato è inserito di diritto nei con-tratti di prestazione sanitaria, ma, soprattutto, che sitratta di un diritto esercitabile anche nella fase prece-dente alla formazione del contratto di prestazionesanitaria. In conformità a quanto indicato nei trattatiistitutivi delle Comunità Europee e nel trattatodell’Unione europea, nonché nella normativa comuni-

taria derivata, e a quanto stabilito dalla legge 30 luglio1998, numero 281, “Disciplina dei diritti dei consuma-tori e degli utenti”, dal “Codice del consumo” (D.Legislativo n. 206 del 6 settembre 2005), e dalDecreto Bersani, (convertito in legge n. 40/2007)intendiamo proseguire nella promozione di interventivolti a garantire e tutelare i diritti e gli interessi indivi-duali e collettivi dei cittadini e consumatori, ricono-scendo ai consumatori ed agli utenti come fondamen-tali i diritti:

a) alla tutela della salute;b) ad un’adeguata informazione e corretta pubbli-

cità delle prestazioni sanitarie;c) alla correttezza, trasparenza ed equità nei rap-

porti contrattuali concernenti beni e servizi;d) all’erogazione dei servizi pubblici secondo

standard di qualità e di efficienza.e) all’educazione al consumo;

Per il conseguimento delle finalità suddette, il CNOP haistituito un tavolo di consultazione con le Associazionidei consumatori-utenti al fine di realizzare interventivolti ad incrementare il livello di protezione dei consu-matori ed a migliorare gli standard qualitativi dei serviziofferti, oltre a favorire un’applicazione efficace dellenorme a tutela dei consumatori, a dotare i consumatoried utenti di informazioni efficaci e corrette.Il CNOP vuole proseguire nella costruzione di sinergiecon gli utenti dei nostri servizi, dei quali siamo attentiinterlocutori e garanti in tema di salute, dialogandocon le loro associazioni, i familiari e caregivers, lacomunità dei cittadini, le istituzioni territoriali, così dasostenere ed accompagnare i nostri utenti affinché

3La Professione di Psicologo n. 02/07

Un modello di buona pratica professionale

La Carta dei Diritti del consumatore-utente delle prestazionipsicologiche: un modello dibuona pratica professionaleDr.ssa Imma Tomay, Presidente Ordine degli Psicologidella Regione UmbriaCoordinatrice Commissione Tariffario e Sviluppo dellaProfessione CNOP

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Un modello di buona pratica professionale

La Professione di Psicologo n. 02/07

l Artt. 3 e 5 responsabilità professionale e sociale dello psicolo-go.

l Art. 6 non compromissione dell’autonomia professionale, attra-verso l’utilizzo di metodi, tecniche, strumenti della psicologia:lo psicologo è responsabile della loro corretta applicazione, deirisultati, della valutazione e delle interpretazioni che ne ricava.

l Art. 7 fondatezza scientifica dell’attività. Valutazione attenta,anche in relazione al contesto, del grado di attendibilità di dati,di fonti, di informazioni su cui basa le conclusioni, vanno espli-citate le ipotesi interpretative alternative.

l Art. 24 consenso informato (finalità, modalità, grado di riserva-tezza, durata nel tempo).

l Art. 25 lo psicologo non usa impropriamente gli strumenti dianalisi, di diagnosi e di valutazione di cui dispone. Tutela psi-cologica dei soggetti.

l Art. 32 quando il committente è diverso dal destinatario dellaprestazione lo psicologo è tenuto a chiarire con le parti incausa la natura e la finalità dell’intervento.

possano trasformare i loro bisogni di salute in dirittiesigibili, soprattutto a fronte del mutamento delladomanda e dei bisogni degli stessi.Grazie all’impegno delle Associazioni di consumatori,oggi possiamo vantare un contributo significativo allapromozione, conoscenza e difesa dell’ esercizio consa-pevole dei diritti di cittadini consumatori ed utenti.Al fine di realizzare interventi volti ad incrementare illivello di protezione dei consumatori-utenti ed al miglio-ramento degli standard qualitativi dei servizi offerti, perfavorire un’applicazione efficace delle norme a tutela deiconsumatori, ed a dotare i consumatori ed utenti di infor-mazioni efficaci e corrette, il CNOP ritiene prioritario con-solidare, insieme ad esse, strategie di tutela dei cittadinie consumatori. E’ nata così la CARTA DEI DIRITTI DELCONSUMATORE-UTENTE DELLE PRESTAZIONIPSICOLOGICHE che si propone quale strumento utileper orientare il consumatore-utente ad un uso consape-vole e responsabile delle prestazioni psicologiche,garantendo criteri di trasparenza contrattuale tra psico-logo ed utente e facilitando l’accesso alle prestazionisecondo il principio di libera scelta dei cittadini. LeAssociazioni di consumatori firmatarie della Carta: ADI-CONSUM, ADOC, CODACONS, CONFCONSUMATO-RI, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTODIFESA DEL CITTADINO

Gli obiettivi della carta dei diritti, che risponde allo slogan“Chiedere è un tuo diritto, informare è il nostro obiet-tivo” sono i seguenti:l migliorare la qualità del rapporto con il professioni-

sta psicologo;l garantire la tutela della salute del consumatore-

utente; l affermare il diritto del consumatore-utente a riceve-

re un contratto trasparente;l facilitare l’accesso alle informazioni;l rendere consapevole il consumatore-utente dei

propri diritti;l informare il consumatore-utente sulla possibilità di

dare avvio a procedure di conciliazione in caso direclamo o contenzioso.

La carta dei diritti si viene quindi ad affiancare al con-tratto scritto, e al cosiddetto consenso informato già inuso presso i professionisti psicologi italiani, introdu-cendo procedure di conciliazione attivabili dal consu-matore in caso di reclami e contenziosi.

I contenuti della Carta scaturiscono anche da una rifles-sione nata all’interno del CNOP, a seguito dell’ accesodibattito sulla riforma degli Ordini professionali, e dallevarie sollecitazioni che hanno spinto a ripensare nuoveregole di organizzazione utili a garantire una sempre

maggiore competitività, ad innovare i servizi e a rispon-dere meglio alle esigenze dei consumatori-utenti. In par-ticolare le innovazioni riguardano la pubblicità delle pre-stazioni professionali, intesa come servizio informativoal fine di ridurre il costo della ricerca di informazioni edottimizzare le scelte di acquisto da parte del consumato-re, e ridurre la c.d. “asimmetria informativa”. Si parla diASIMMETRIA INFORMATIVA quando, in virtù delleconoscenze specialistiche detenute dal professionista, ilsuo rapporto con il cliente è caratterizzato da una situa-zione in cui il professionista conosce la qualità e il valo-re delle prestazioni che può e intende erogare, mentre ilconsumatore è incapace di valutarne appieno l’adegua-tezza rispetto alle proprie esigenze. Se i problemi diasimmetria informativa ricorrono in forma in cui il consu-matore si trova effettivamente nell’incapacità di apprez-zare la qualità delle prestazioni, è giustificata l’introdu-zione di forme di regolamentazione a tutela degli utenti.Si parla di Potere informativo quale sinonimo di poterecontrattuale ed economico. L’Ordine degli Psicologi tute-la gli interessi dell’utente e promuove la qualità del lavo-ro del professionista anche attraverso l’applicazione delCodice Deontologico degli psicologi italiani, cura la tenu-ta e l’aggiornamento dell’Albo in cui sono iscritti tutti glipsicologi italiani. Il benessere psicologico è oggi senti-to come una priorità per il miglioramento della salute edella qualità della vita dei cittadini. La crescente neces-sità di rivolgersi a professionisti del settore ha avutocome conseguenza l’esigenza di definire regole preciseper consentire al consumatore-utente di essere informa-to sui diritti e doveri che regolano l’attività dei professio-nisti ai quali si rivolge ed affida, esercitando così unadisciplina pubblicistica di garanzia e tutela degli stessiutenti, non altrimenti risolvibili dal mercato.

ELEMENTI COMUNI E TRASVERSALI: IL CODICE DEONTOLOGICO

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Dichiarazioni Consumatori

La Professione di Psicologo n. 02/07

Dichiarazioni Consumatori

Il Movimento Consumatori è un’associazione autono-ma ed indipendente senza fine di lucro, nata nel1985. Membro del Consiglio Nazionale deiConsumatori e degli Utenti - costituito presso ilMinistero dello Sviluppo Economico - ha una struttu-ra che consta di 50 sedi sul tutto il territorio naziona-le. Il Movimento Consumatori è da sempre impegna-to nel tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti;nell’influenzare le controparti istituzionali e private,perché forniscano servizi e prodotti che corrisponda-no alle esigenze dei consumatori, nel rappresentarlipresso organismi pubblici e privati, nel sollecitare ilcittadino a prendere coscienza dei propri diritti edoveri. Per questo, l’associazione ha ritenuto oppor-tuno collaborare al Tavolo di Lavoro che ha portatoalla sottoscrizione della Carta Dei Diritti DelConsumatore-Utente Delle Prestazioni Psicologiche.Prima esperienza in assoluto registrata tra associa-zioni dei consumatori e ordine degli psicologi, laCarta orienta gli utenti verso professionisti in grado digarantire principi di trasparenza, serietà, adeguataformazione, riservatezza. Il Movimento Consumatoriha scelto di impegnarsi attivamente con il CNOP spe-rando che questa intesa possa stimolare anche altriaccordi con altri ordini professionali.

MOVIMENTO CONSUMATORIVia Piemonte, 39/A 00187 Roma - Tel. 06.4880053Web www.movimentoconsumatori.it

Confconsumatori ha apprezzato molto l’aperturadell’Ordine degli psicologi verso i cittadini utenti diun servizio particolarmente delicato, sia perché si ètrattato del primo Ordine che si è sentito in doveredi dialogare e di “mettersi a disposizione”, sia per-ché abbiamo concordato la Carta dei diritti del con-sumatore-cliente, strumento importante per la tra-sparenza del rapporto e la tutela del cliente. Normalmente lavoriamo per rendere semplice l’ac-cesso e comprensibili ai consumatori le condizionidi fornitura di prodotti e servizi di tutti i generi. Nonera ancora accaduto di poterci impegnare nella defi-nizione di alcune essenziali per la salvaguardiadella parte più debole con un Ordine professionale.Dei contenuti della Carta, che merita la massima dif-fusione, sottolineiamo l’importanza della conciliazio-ne stragiudiziale delle controversie, prevista in tutti icasi di contestazione, che concorre a superare ilrapporto di soggezione fra professionista e cliente.

Il PresidenteMara Colla

CONFCONSUMATORIVia Mazzini, 43 - 43100 PARMA - Tel. 0521/230134Web www.confconsumatori.it

La Carta dei diritti rappresenta un passo partico-larmente significativo verso una maggiore tuteladel consumatore, in quanto si tratta del primoaccordo contratto con un ordine professionale,preludio a uno sviluppo, sia dei diritti dell’utentesia del settore stesso, con l’ulteriore pregio dicostituire un precedente per futuri accordi con altriordini. E’ ora importante che le associazioni firma-tarie e l’Ordine degli Psicologi lavorino assieme,per assicurare la migliore qualità possibile del ser-vizio, particolarmente delicato e in continuo svi-luppo in Italia, offerto al cittadino.

ADOCVia di Tor Fiorenza, 35 - RM - Tel. 06 45420928Web www.adoc.org

Nel Sito Ufficiale del Consiglio Nazionaledell’Ordine degli Psicologi

www.psy.itArea Riservata agli Psicologi Italiani

550 riviste scientifiche full textnews e info

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“Fin dalla sua nascita, nel 1987, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha sempre rincor-so l’obiettivo di promuovere la tutela dei diritti dei cittadini, informandoli, offrendo consigli econsulenze e dotandoli di strumenti giuridici di autodifesa. La Carta, sottoscritta daAssociazioni dei consumatori e Ordine Nazionale degli Psicologi, rappresenta un ulteriorepasso verso la tutela della salute e del diritto all’informazione dei cittadini. Oltre a mettere

nero su bianco i diritti dei pazienti, l’accordo con l’Ordine permette di avviare procedure di conciliazione in caso didisservizi e reclami. La nostra associazione lavora da anni per diffondere la cultura e affermare la pratica della con-ciliazione extragiudiziale, attraverso un’attività di informazione, consulenza e assistenza ai consumatori e stringen-do accordi con diversi partner. Da oggi in poi, grazie alla Carta, questo strumento permetterà di risolvere in modosemplice, rapido e a costo zero le controversie anche nell’ambito delle prestazioni psicologiche”.

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO / Via Piemonte, 39/A RM - Tel. 06 4881891 - Web www.mdc.it

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Dichiarazioni Consumatori

La Professione di Psicologo n. 02/07

Il Codacons e la Carta dei servizi del paziente-uten-te-committente-consumatore

Come noto, negli ultimi anni, a livello nazionale ecomunitario, c’è stato un acceso dibattito sulla rifor-ma degli ordini professionali e sull’opportunità diripensare le regole di organizzazione degli stessi,per guadagnare in competitività, innovare i servizi erispondere meglio alle esigenze dei consumatori. La volontà di mettere il consumatore al centro delmercato risponde alla consapevolezza che non èpiù possibile né differibile prescindere dal raggiungi-mento degli obiettivi di trasparenza, equità e impar-zialità del rapporto con il consumatore; chiarezza,semplicità, comprensibilità delle comunicazioni alconsumatore; tempestività ed esaustività nellarisposta alle richieste del consumatore; procedure diconciliazione stragiudiziale delle controversie; tuteladei diritti fondamentali dei consumatori. Ebbene il Codacons ha constatato che tutti questiobiettivi costituiscono i principi ispiratori della Cartadei servizi proposta dal Consiglio Nazionaledell’Ordine degli Psicologi ed è per questo motivoche l’Associazione ha aderito alla stessa, con lavolontà di contribuire a dare concretezza al ricono-scimento dei diritti dei consumatori, partecipando adiniziative che hanno lo scopo di rispondere alle loroesigenze nella prestazione dei servizi professionali.

Carlo RienziPresidente Codacons

CODACONSViale G. Mazzini, 73 - RM - Tel. 06 3728667Web www.codacons.it

Per Adiconsum, che nei suoi vent’anni di attività si èsempre posta come obiettivo primario la tutela delconsumatore, la nascita della Carta dei Diritti del con-sumatore-utente è un evento altamente significativo,poiché rompe la tradizione dei codici unilaterali, delleregole scritte dagli addetti ai lavori, per passare ad unrapporto nel quale si riconosce la necessità che leprestazioni psicologiche debbano rispondere semprepiù ad un rapporto tra le parti caratterizzato da tra-sparenza, dialogo, tutela della salute e facilità diaccesso alle informazioni. Cogliamo l’occasione perdare atto della lungimiranza del gruppo dirigentedello CNOP, nel comprendere prima di altre profes-sioni, l’importanza di definire regole chiare per con-sentire al consumatore-utente di essere informatocirca i diritti e i doveri che regolano l’attività dei pro-fessionisti ai quali si rivolge, e inoltre, di aver intuito ilvalore di dotarsi di strumenti che garantiscano al con-sumatore/utente un rapporto equo con il professioni-sta da un punto di vista contrattuale, nonché la pos-sibilità di dirimere i contenziosi per via stragiudiziale.La Carta, che è frutto di un lungo lavoro di riflessioneda parte dello CNOP e delle Associazioni dei consu-matori firmatarie, è uno strumento di basilare impor-tanza per la tutela e informazione del consumatore,ma anche per la qualificazione della professione dellopsicologo rispetto ad altre professioni concorrenti eall’abuso della professione. E’ auspicabile che questaprima positiva esperienza di collaborazione nonrimanga un’esperienza isolata, ma si sviluppi in unproficuo confronto che segni una traccia percorribilein futuro anche da altri ordini professionali.

Paolo LandiSegretario Generale Adiconsum

ADICONSUMVia G.M. Lancisi, 25 - RM - Tel. 06 4417021Web www.adiconsum.it

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Consumerismo

Cos’è il consumerismo

Il “consumerismo” è il riconoscimento di alcuni specifici diritti del cittadino nella sua veste di consumatore di beni eutente di servizi. La tutela di questi diritti è stata introdotta in Italia con la legge 281 del 1998 “Disciplina dei diritti deiconsumatori e degli utenti”. La legge 281 costituisce la normativa nazionale di riferimento e, oltre a disciplinare lamateria dei diritti del consumatore, fornisce un riconoscimento istituzionale alle Associazioni dei consumatori. In par-ticolare, tra l’altro, la legge ha riconosciuto al cittadino il diritto:

• alla salute;

• alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e dei servizi;

• ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità;

• alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi;

• all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza.

Chi è il consumatore

Il consumatore è la controparte non professionale dell’impresa , cioè colui che acquista i beni che l’impresa produ-ce. Il nuovo codice del consumo riconosce anche la figura dell’utente, cioè del consumatore di servizi pubblici. Laprotezione di questa figura, alla quale in determinati momenti della vita di ogni giorno appartiene chiunque, costitui-sce l’oggetto del diritto dei consumatori.

Al cittadino, nella sua veste di consumatore/ utente, vengono riconosciuti specifici diritti e tutele da possibili abusianche nelle seguenti situazioni:

1. quando è una controparte contrattuale: per esempio quando firma un contratto al di fuori di un locale commer-ciale oppure quando nel contratto sono inserite clausole abusive o vessatorie.

2. nelle fasi che precedono la contrattazione, in quanto gli si riconosce il diritto ad un’ informazione pubblicitariacorretta e non ingannevole;

3. dopo la conclusione del contratto, in quanto gli si riconosce il diritto ad essere indennizzato per i danni subiti incaso di prodotto difettoso.

Quindi il consumatore utente viene tutelato non solo in quanto parte attiva in una transazione commerciale, ma ancheindirettamente come destinatario di beni, servizi e messaggi immessi sul mercato dalle imprese (per esempio vengo-no riconosciuti i diritti di coloro che, tratti in inganno da una pubblicità menzognera, compiono acquisti errati).

Un po’ di storia

Il fenomeno del consumerismo nasce all’inizio del XX secolo negli Stati Uniti, dove nel 1906 le prime proteste dimassa furono così forti, da costringere il Governo Federale all’approvazione di leggi molto importanti, che imposeroun controllo, anche se non troppo restrittivo, nei confronti dell’industria. Il consumerismo americano ha avuto in J.FKennedy un grande sostenitore. Sua la proclamazione dei cinque diritti fondamentali del consumatore: alla salute, allasicurezza, alla difesa economica, alla difesa legale, alla rappresentanza.

In Europa bisognerà attendere gli anni 50, quando il Governo inglese, seguito da quello danese, ritenne necessariodare ai consumatori la possibilità di far sentire la propria voce, creando un organismo di protezione ad hoc. Negli stes-si anni, anche la Svezia, il Belgio, l’Olanda, la Francia, la Germania, con l’unica eccezione dell’Italia, riconobbero l’im-portanza sociale del problema e istituirono i primi organismi amministrativi di controllo in favore dei consumatori.

La cultura consumerista in Italia ha trovato impulso soprattutto grazie all’opera normativa della Comunità Europea,che a partire dal 1975 ha iniziato a riordinare in modo organico le iniziative in materia di tutela del consumatore. Lalegge 281 del 1998, nasce, infatti, in seguito al deciso orientamento della Comunità Europea a favore della promo-zione degli interessi dei consumatori e della tutela dei loro diritti.

IL CONSUMERISMO

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Il consumerismo

La Professione di Psicologo n. 02/07

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8La Professione di Psicologo n. 02/07

Rassegna Stampa

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ADNKRONOS

ITALIAOGGI

SALUTE EUROPA NEWS

LEGGO

LEGGO

LA DISCUSSIONE

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La politica dell’Ordine

La Professione di Psicologo n. 02/07

IL SALVAGENTE

Rassegna Stampa

TICINO on line

SANI HELP.IT

IL NUOVO MEDICO D’ITALIA on line

ON LINE NEWS

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10La Professione di Psicologo n. 02/07

Rassegna Stampa

LA REPUBBLICA

SaluteYAHOO! ITALIA Salute

ITALIA.GOV.itIL SOLE 24 ORE

RAI UTILE news

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11La Professione di Psicologo n. 02/07

ART. 1 - DISPOSIZIONI GENERALI

La presente procedura di conciliazione è applicabileunicamente alle controversie che traggono origine daicontratti stipulati tra psicologi che abbiano aderito alprotocollo di intesa tra Consiglio Nazionale dell’Ordinedegli Psicologi e Associazioni dei Consumatori, sotto-scritto in data 03 aprile 2007, e utenti. La stessa pro-cedura è attivabile unicamente dalle parti dei predetticontratti.

Potrà accedere alla procedura di conciliazione la parteche abbia già presentato alla parte interessata unacontestazione a cui non sia stata data una rispostasoddisfacente entro un termine di sette giorni lavorati-vi. Non sarà invece in nessun modo attivabile la pro-cedura di conciliazione qualora una delle parti abbiagià presentato ricorso alla magistratura o a qualsiasialtro organo di giustizia per la soluzione della contro-versia.

ART. 2 - ORGANO DI CONCILIAZIONE

Presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Ordinedegli Psicologi, è istituita una Commissione diConciliazione paritetica costituita da un rappresentan-te del CNOP designato dal Presidente, sentito l’OrdineTerritoriale e da un rappresentante dell’associazionedi consumatori designata dal consumatore.La segreteria del CNOP fornirà il necessario supportologistico ed organizzativo per lo svolgimento delle atti-vità disciplinate nel presente regolamento.La procedura di conciliazione è interamente gratuita,fatti salvi eventuali oneri associativi previsti per i con-sumatori nei confronti dell’associazione dei consuma-tori prescelta.

ART. 3 - ACCESSO ALLA PROCEDURA DI CONCI-LIAZIONE

Il soggetto interessato può accedere alla procedura diconciliazione dopo aver tentato di risolvere bonaria-mente la controversia, senza riuscirci, ed anche nelcaso in cui non sia stato possibile esperire un tentati-vo di accordo bonario.Le parti possono attivare la procedura di conciliazionerivolgendosi al proprio organo rappresentativo: i pro-fessionisti al CNOP e i consumatori ad una delle asso-ciazioni dei consumatori firmatarie del protocollo.Il professionista interessato alla procedura di concilia-zione può presentare la relativa domanda personal-mente o inviandola tramite raccomandata A/R pressola sede del CNOP in Piazzale di Porta Pia, 121 –00198 Roma . Il CNOP avrà cura di contattare il con-sumatore per informarlo della attivazione della proce-dura conciliativa da parte del professionista, invitando-lo a manifestare la volontà di aderirvi o meno. In casodi volontà di adesione, entro il termine di dieci giornilavorativi, il consumatore deve necessariamente rivol-gersi ad una delle associazioni firmatarie del protocol-lo presso le sedi indicate, le quali indicheranno il rap-presentante delegato alla commissione di conciliazio-ne.L’associazione di consumatori prescelta dal consuma-tore avrà cura di raccoglierne l’adesione scritta suapposito modulo che provvederà a trasmettere alCNOP.

Il consumatore che intenda attivare per primo la pro-cedura di conciliazione, può presentare la relativadomanda personalmente, o inviandola tramite racco-mandata A/R, alla sede nazionale dell’associazioneprescelta, la quale avrà quindi cura di trasmetterla alCNOP che curerà l’informazione e la raccolta del con-

Regolamento di Conciliazione

Regolamentodi Conciliazione

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senso alla partecipazione da parte del professionistache dovrà comunicare la propria adesione per iscrittoal CNOP entro il termine di dieci giorni lavorativi .Pertanto, nel caso in cui il professionista dia il suoassenso alla conciliazione, il CNOP ne informa l’asso-ciazione di consumatori.

ART. 4 - PROCEDIMENTO DI CONCILIAZIONE

Ricevuta la domanda di conciliazione e la manifesta-zione del consenso alla procedura, si costituisce laCommissione di conciliazione, la quale valuterà l’am-missibilità della procedura verificando:

1. che non siano state attivate procedure giudiziali perla risoluzione della controversia;

2. che la controversia origini dall’esecuzione del con-tratto stipulato in virtù dell’adesione, da parte delprofessionista, alla carta dei diritti del consumatore-utente di servizi psicologici sottoscritta a Roma indata 03/04/2007;

3. che non emergano aspetti esclusivamente di tipoetico o deontologico riguardanti il professionista dipertinenza esclusiva del CNOP;

In caso di improcedibilità la Commissione, ne comuni-ca le ragioni alle parti, invitandole, ove possibile, asanare le situazioni che rendono inammissibile ladomanda.

In caso di esito positivo della verifica di procedibilità,la Commissione provvede ad iscrivere ogni domandadi conciliazione su un apposito registro dei procedi-menti di conciliazione attribuendo ad essa un numeroprogressivo. Inoltre, con comunicazione da inoltrarsialle parti via mail o via fax (o in casi eccezionali per let-tera racc. A/R), fissa la data, entro il termine di 30 gior-ni lavorativi, per l’espletamento del tentativo di conci-liazione ed invita le parti a produrre tutta la documen-tazione attinente alla controversia nonché a far perve-nire delle note scritte, almeno 10 giorni (lavorativi)prima della data fissata per il tentativo di conciliazione.

La domanda di conciliazione deve essere redatta sul-l’apposito modulo allegato al presente regolamentooppure reperibile per via telematica nel sito delle asso-ciazioni dei consumatori e del CNOP.

I componenti della Commissione hanno accesso alladocumentazione relativa al caso prospettato. La docu-mentazione ed i dati dovranno essere trattati comeinformazioni riservate.

Le riunioni della Commissione non sono pubbliche ele informazioni fornite nel corso delle sedute devonoconsiderarsi riservate. Le parti hanno la facoltà di illu-strare le proprie ragioni alla Commissione durante lariunione.

Il tentativo di conciliazione avviene presso la sede delCNOP in P. le di Porta Pia, 121 – 00198 oppure, nelcaso in cui le parti o anche una sola di esse abbianoresidenza fuori Roma, per via telefonica oppure online o videoconferenza ai numeri di telefono e indirizziinternet che verranno tempestivamente comunicatialle parti.

Durante il tentativo di conciliazione le parti esprimonole rispettive ragioni e, al termine, la Commissione leinvita a concludere con le relative richieste.Immediatamente dopo oppure entro una data conte-stualmente stabilita, la commissione redige e sotto-scrive un verbale formulando una proposta di concilia-zione con sommaria indicazione dei motivi che nehanno suggerito la adozione e la sottopone alla appro-vazione delle parti, cui viene consegnata o inviatacopia della stessa.

Se intendono accettare la proposta di conciliazione, leparti, entro dieci giorni lavorativi, dovranno inviare allasede della Commissione presso il CNOP, la copia delverbale e della proposta di conciliazione debitamentesottoscritta tramite raccomandata A/R. LaCommissione provvederà a consegnare a ciascunadelle parti la copia sottoscritta dall’altra.

Il verbale così sottoscritto da entrambe le parti avràefficacia di atto transattivo disciplinato dagli artt. 1965e ss. del Codice Civile..In tal caso la controversia si intende risolta in mododefinitivo con conseguente rinuncia ad ogni relativodiritto e azione. L’accordo è immediatamente vinco-lante tra le parti dal momento della effettiva conoscen-za e le stesse parti riconoscono nel contenuto dellaConciliazione l’espressione della loro concorde volon-tà contrattuale.

ART. 5 - MANCATO ACCORDO

Nel caso in cui le parti o una sola di esse non faccia-no pervenire alla Commissione di conciliazione pres-so il CNOP la proposta di conciliazione sottoscritta, laCommissione ne darà atto sottoscrivendo un verbaledi mancato accordo che verrà inviato alle parti.

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ART. 6 - TERMINI DELLA PROCEDURA

Il termine per l’esperimento della procedura di conci-liazione è fissato in sessanta giorni dal ricevimentodella adesione alla conciliazione da parte della segre-teria.

ART. 7 - RINUNCIA ALLA PROCEDURA CONCILIA-TIVA

In ogni momento antecedente alla sottoscrizione del

verbale di conciliazione, ciascuna delle parti puòrinunciare alla procedura conciliativa, previa comuni-cazione alla Commissione e all’altra parte.

Le parti si impegnano a comunicare preventivamentealla Commissione la rinuncia alla domanda qualoraintendano adire l’autorità giudiziaria.

Regolamento di Conciliazione

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vincoli di predeterminazione numerica, né previstidalla norma né tantomeno attuati nelle prassi, essen-do sostanzialmente libero e diretto. Due dati: dal ’94 al2005 abbiamo registrato un incremento del 150% delnumero di psicologi e la percentuale di successoall’Esame di Stato nel 2005 è pari all’80%.

La funzione deontologica viene svolta dagli Ordini ter-ritoriali e le relative decisioni possono essere impu-gnate direttamente in Tribunale. Manca un secondogrado interno alla categoria che riterrei opportuno perconsentire una valutazione sull’operato dei Colleghida parte di coloro che conoscono la professione, enon invece da parte di Giudici che, ed è qui il proble-ma, una tantum si ritrovano a trattare nel merito casidi comportamento professionale, creando una varie-gata giurisprudenza a danno anzitutto degli utenti. Mala soluzione a questo problema non mi sembra rintrac-ciabile in un’ipotesi di abolizione dell’Ordine, tutt’altro.Infine, dal confronto con i Paesi dell’Unione Europeaun dato fra tutti spicca per significatività e merita unariflessione. In Inghilterra, Paese in cui non è previsto ilsistema ordinistico, c’è uno Psicologo ogni 6.000 abi-tanti circa, in Italia, Paese in cui c’è l’Ordine brutto ecattivo, c’è uno Psicologo ogni – meno di – 1.000 abi-tanti. In Inghilterra l’iscrizione – libera e volontaria –nonché il mantenimento della stessa alla prestigiosasocietà inglese BPS, British Psychological Society,prevede criteri e standard di qualità che vanno benoltre la mera verifica dell’acquisizione di titoli formati-vi. L’accesso alla professione non è ostacolato dallapresenza di norme che regolamentano il titolo o l’atti-vità professionale, in Inghilterra lo psicologo lo fa ilmercato, in Italia psicologi si è per un puro atto ammi-nistrativo quale l’iscrizione all’Ordine, il che significache spesso lo si è – e si può scriverlo nei biglietti davisita –, ma spesso non lo si fa. Ma anche in questo

caso non mi sembra che l’abolizione dell’Ordine sia lasoluzione di tutti i mali, mentre è piuttosto con l’attribu-zione di ulteriori ambiti di competenza all’Ordine chepotrebbe configurarsi la possibilità di individuare everificare indicatori di professionalità e mantenimentodelle competenze professionali.

Questo numero del nostro giornale è interamentededicato alla presentazione di un nuovo strumentoche speriamo possa essere utile non solo per i cittadi-ni, ma anche per la nostra Categoria. La Carta deiDiritti del Consumatore-Utente delle PrestazioniPsicologiche frutto del confronto con i rappresentantidelle Associazioni dei Consumatori si configura comeulteriore peculiarità della professione di psicologo,peculiarità pubblicamente apprezzata anche dalPresidente dell’Autorità Garante della Concorrenza edel Mercato.

Sicuramente la complessità della nostra professioneunitamente alle problematiche applicative della Cartapotranno offrire ulteriori spunti di riflessione per suc-cessivi sviluppi.

Ci tengo poi a sottolineare come in questo caso, e perla prima volta, è promotore e responsabile dell’iniziativadirettamente il CNOP. Questo ci consentirà di instaura-re con gli iscritti un rapporto diretto che sono certo saràutile per costruire un dialogo e un confronto su un terre-no che tutti noi condividiamo quale prioritario il rispettoe la tutela dei nostri clienti-utenti-pazienti.

Giuseppe Luigi Palma

Promozione della Professione e garanzie per il Cittadino

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Protocollo di intesa

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Protocollo di intesa

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Come aderire alla Carta

AVVISO IMPORTANTE

NUOVI SERVIZI AGLI PSICOLOGI ITALIANI: WWW.PSY.IT

È attiva l’area riservata sul Sito Ufficiale del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi https://areariservata.psy.itAll’interno di questa area- è possibile consultare una quotidiana rassegna stampa degli articoli apparsi su 30 principali testate riguardanti la

professione di Psicologo- è possibile accedere alla Banca Dati EBSCO “Psychology and Behavioral Sciences Collection”, dove sono dispo-

nibili più di 550 riviste scientifiche in full text consultabili in modo semplice e funzionale- è possibile ricevere tramite e-mail notizie e aggiornamenti direttamente dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli

PsicologiCOME REGISTRARSI NELL’AREA RISERVATA

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Gli Psicologi che vorranno aderire alla Carta dei Diritti del Consumatore/Utente delle prestazioni psicologiche, dovran-no seguire la seguente modalità:

Allegato al giornale trovate:

– il Modulo di Dichiarazione di adesione alla Carta dei Diritti del Consumatore/Utente delle prestazioni psicologiche,che dovrà essere staccato, compilato in ogni sua parte, firmato e inviato al CNOP utilizzando la busta pre-affran-cata allegata;

– Contratto di prestazione d’opera professionale - Modulo per adulti;

– Contratto di prestazione d’opera professionale - Modulo per minori, interdetti, inabilitati.

(I contratti possono essere fotocopiati per il loro utilizzo)

A pag.11 troverete il Regolamento di Conciliazione. La Conciliazione rappresenta uno strumento semplice, rapido, effi-cace, riservato ed economico che si basa sulla volontà di entrambe le parti a trovare un accordo. L’obiettivo è quellodi dirimere le eventuali controversie attraverso il raggiungimento di una soluzione che risulti soddisfacente per i con-traenti e favorisca il proseguimento del loro rapporto di fiducia. La conciliazione rappresenta, quindi, un modo alterna-tivo per comporre le controversie, caratterizzato dalla sostanziale informalità e dalla rapidità della procedura.La conciliazione offre ai professionisti ed ai consumatori la possibilità concreta ed efficace di risolvere i loro contrasti.Se le parti riescono a trovare una soluzione, firmano un accordo che tra loro ha la medesima efficacia di un contrat-to, in caso contrario esse possono abbandonare il procedimento in ogni momento. Le parti possono comunque rivol-gersi al giudice ordinario.

Il CNOP pubblicherà un “Elenco degli aderenti alla carta”, consultabile dai professionisti e dai consumatori-utenti sito-web www.psy.it nella sezione ALBO. Inoltre presso le Sedi delle Associazioni firmatarie e presso gli Ordini degliPsicologi Regionali e Provinciali.

Ricordiamo che l’adesione alla “Carta” è volontaria, gratuita ed è possibile in qualsiasi momento cancellarsi dall’elen-co degli aderenti attraverso comunicazione scritta, da inviare al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

Aderendo alla “Carta” il professionista si impegna, nello svolgimento della propria attività, a rispettare e applicare i prin-cipi in essa contenuti.

COME ADERIRE ALLA CARTA