PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE · Sono previste 2 ore di teoria e 1 ora di esercitazioni...
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Programmazione Disciplinare
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"BUCCARI – MARCONI” Pag. 1 di 8
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Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria ℡ 070300303 – 070301793 � 070340742
(Sede di Via Pisano Tel. 070554758 – 070402934 – 070498043 Fax. 070498358) - [email protected] Codice Fiscale: 92200270921 - Codice Meccanografico: CAIS02300D
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina CHIMICA E LABORATORIO a.s. 2013/2014
Classe: Prime Sez. A, B, C, D, E, F, G
INDIRIZZO:
Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / Logistica
Docente teorico: Prof.ssa Carla Cardus, Prof.ssa Laura Leoni
Docente teorico-pratico: Prof.Carmine Barrili
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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Tulle le 7 classi prime sono formate da circa 21 alunni di età compresa fra i 14 e i 17 anni, di cui una
minoranza femminile (2/3 ) per classe.
In tutte le classe, eccetto la 1B, sono presenti alunni con bisogni educativi speciali.
I livelli di partenza sono stati rilevati mediante colloquio generale con gli studenti o mediante test
d’ingresso. Quasi tutti gli studenti presentano abilità di base carenti nell’area logico-matematica.
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
Obiettivi:
• Acquisire un corretto metodo di studio
• Essere in grado di esprimere giudizi su argomenti svolti.
• Analizzare con senso critico le informazioni scientifiche che ci pervengono dai mass-media.
• Sviluppare le capacità di comprensione di un testo, individuandone i punti fondamentali.
• Saper sviluppare la capacità d’ascolto e di traduzione dei messaggi orali in appunti, e saperli
successivamente rielaborare.
• Saper operare semplici confronti e cogliere dei collegamenti tra i differenti argomenti trattati
• Saper operare semplici analisi e sintesi.
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL primo BIENNIO:
• Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio scientifico.
• Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente quanto appreso.
• Saper leggere ed interpretare grafici, tabelle e diagrammi.
• Saper stilare una precisa e sintetica relazione
• Saper usare i materiali di laboratorio, acquisendo una minima manualità.
• Saper risolvere esercizi e problemi inerenti agli argomenti svolti
• Saper prendere appunti ed utilizzarli.
Solo per materie di indirizzo
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Come già in passato, ai fini del conseguimento di titoli professionali marittimi la disciplina va
interpretata nel rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia (STCW78/95 e direttiva
2008/ 106 CE).
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 2 ore di teoria e 1 ora di esercitazioni settimanali .
PIANO DI LAVORO
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Capacità di leggere e
comprendere un testo.
Conoscenza del calcolo
elementare e del Sistema
metrico decimale.
Moltiplicare o dividere un
numero per 10, per 100, per
1000 ecc.
Risolvere una proporzione.
Usare le potenze in base 10.
Usare multipli e sottomultipli
delle unità di misura.
Calcolare aree e volumi di figure
geometriche regolari.
Saper usare la notazione
scientifica convertendo le misure
dalla notazione scientifica a
quella normale e viceversa.
MOD. 0 : Prerequisiti.
Il sistema metrico decimale.
Le equivalenze, le proporzioni.
Richiami sulle potenze: le
potenze in base 10, le potenze
con esponente negativo, le
operazioni fondamentali con le
potenze.
La notazione scientifica e l’ordine
di grandezza.
Gli strumenti di misura e
l’incertezza dei dati.
La portata e la sensibilità.
Gli errori sistematici e gli errori
casuali.
Competenze:
Applicare le unità di misura del
sistema Internazionale, i relativi
prefissi, e la notazione
esponenziale nella risoluzione
dei problemi
Abilità:
Definire le unità di misura del
Sistema Internazionale.
Progettare semplici
investigazioni.
Distinguere le grandezze
estensive da quelle intensive.
Utilizzare la densità nei calcoli.
Distinguere il calore dalla
temperatura.
Convertire tra di loro diverse
unità di misura dell’energia e
della temperatura.
Applicare la legge della
termologia.
Saper determinare volume,
massa e densità dei corpi.
MOD. 1 : Misure e grandezze .
Il sistema internazionale di Unità
di misura.
Grandezze estensive ed
intensive.
Energia, lavoro e calore.
Temperatura e calore.
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Laboratorio Lezione 1: Norme di sicurezza e regolamento di laboratorio.
Lezione 2: Simboli di pericolosità, frasi di rischio e consigli di prudenza, lettura delle etichette.
Lezione 3: Vetreria e strumenti di laboratorio.
Lezione 4: Misure di massa e di volume e determinazione del rapporto m/V.
Lezione 5: Determinazione della densità di sostanze liquide.
Lezione 6: Determinazione della densità di materiali solidi.
Competenze:
Classificare materiali come
sostanze pure e miscugli e
spiegare le curve di
riscaldamento e raffreddamento
Abilità:
Stabilire se un certo campione è
una sostanza pura ,un miscuglio
omogeneo/eterogeneo.
Descrivere i passaggi di stato
delle sostanze pure e disegnare
le curve di riscaldamento e di
raffreddamento.
Utilizzare le principali tecniche di
separazione dei materiali.
MOD. 2 : Le trasformazioni
fisiche della materia.
Gli stati fisici della materia.
I sistemi omogenei ed
eterogenei.
Le soluzioni.
Le sostanze pure e i miscugli.
I passaggi di stato.
I principali metodi di separazione
di miscugli e sostanze.
Laboratorio:
Lezione 1: Osservazione di sistemi omogenei ed eterogenei ( concetto di fase e di sistema)
Lezione 2: Realizzazione, osservazione e riconoscimento di alcuni miscugli (sospensione,emulsione,
fumo, schiuma, gel, soluzione)
Lezione 3: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (evaporazione, filtrazione con carta da
filtro)
Lezione 4: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (cromatografia su carta di inchiostri )
Lezione 5: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela (separazione olio-acqua con imbuto
separatore ed estrazione )
Lezione 6: Tecniche di separazione dei componenti di una miscela ( distillazione dell’alcool dal vino)
Lezione 7: I passaggi di stato ( la sublimazione dello iodio e costruzione dell’apparecchiatura per il punto
di fusione)
Lezione 8: I passaggi di stato ( rilevazione dati di temperatura e tempo nella fusione del tiosolfato di
sodio)
Lezione 9: I passaggi di stato ( costruzione curva di riscaldamento del tiosolfato di sodio)
Competenza:
Distinguere gli elementi dai
composti e le trasformazioni
fisiche dalle trasformazioni
chimiche
Abilità :
Spiegare le differenze fra una
trasformazione fisica e una
chimica.
Distinguere un elemento da un
composto.
Descrivere le proprietà di metalli
e non metalli.
Collegare nomi, numeri atomici e
MOD. 3: Le trasformazioni
chimiche della materia.
Dalle trasformazioni fisiche alle
trasformazioni chimiche.
Gli elementi e i composti.
La tavola periodica.
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simboli degli elementi.
Laboratorio
Lezione 1: Osservazione dei fenomeni che accompagnano le trasformazioni chimiche: formazione di
bollicine, variazione di colore, variazione di temperatura, formazione di precipitati, emissione di luce)
Lezione 2: Studio della reattività dei metalli (ossidazione e formazione di ossidi basici)
Competenza:
Usare l’ipotesi atomico -
molecolare della materia per
spiegare la natura particellare di
miscugli, elementi e composti
Abilità:
Definire le tre leggi ponderali
della chimica.
Applicare la legge dell’azione di
massa.
Descrivere il modello atomico di
Dal ton.
Spiegare le caratteristiche
macroscopiche e microscopiche
delle principali trasformazioni
fisiche.
Utilizzare il modello cinetico -
molecolare per interpretare le
trasformazioni fisiche e
chimiche.
MOD. 4: Le teorie della materia.
L’atomo e la sua storia.
La nascita della moderna teoria
atomica: da Lavoisier a Dal ton.
Lavoisier e la conservazione della
massa.
Proust e la legge delle
proporzioni definite.
Dal ton e la legge delle
proporzioni multiple.
Il modello atomico di Dal ton.
La teoria atomica e le proprietà
della materia.
Elementi e atomi.
Composti e molecole.
Composti e ioni.
La teoria cinetico - molecolare
della materia.
I Passaggi di stato spiegati dalla
teoria cinetico molecolare.
Il calore latente.
Laboratorio:
lezione 1: Verifica della Legge di Lavoisier
lezione 2: Preparazione di un composto e verifica della legge di Proust
Competenze: Abilità:
Applicare la legge della
composizione costante.
Collegare la formula di un
MOD. 5: La formula delle
sostanze e la rappresentazione
delle reazioni.
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composto agli atomi presenti e ai
loro rapporti e viceversa.
Classificare una sostanza come
elemento monoatomico,
elemento molecolare, composto
molecolare o composto ionico.
Calcolare la massa molecolare
relativa di un composto a partire
dalla sua formula.
Bilanciare un’equazione chimica.
Le formule degli elementi e dei
composti.
Le equazioni chimiche.
Il bilanciamento delle equazioni
chimiche.
Laboratorio:
lezione 1: Preparazione di un nuovo materiale ( reazione fra polveri di Ferro e zolfo)
lezione 2: Reazioni di scambio e di doppio scambio.
Competenza:
Utilizzare la quantità chimica
come ponte tra i sistemi
macroscopici ( solidi, liquidi e
gassosi) e le particelle
microscopiche ( atomi, molecole,
ioni)
Abilità :
Misurare la massa di un certo
numero di atomi o di molecole
usando il concetto di mole e la
costante di Avogadro.
Calcolare la quantità chimica di
una sostanza.
Ricavare la formula di un
composto, conoscendo la
percentuale di ogni suo
elemento.
MOD. 6: La quantità chimica: la
mole.
Laboratorio:
lezione 1: Calcolo e pesata in grammi di uno stesso numero di moli di diverse sostanze.
Competenza:
Descrivere la natura delle
particelle elementari che
compongono l’atomo.
Abilità :
Spiegare le proprietà delle tre
particelle che compongono
l’atomo.
Confrontare i modelli atomici di
Thomson e di Rutherford.
Identificare un elemento
conoscendone il numero
atomico e il numero di massa.
MOD. 7: Le particelle dell’atomo
La natura elettrica della materia.
Le particelle fondamentali
dell’atomo.
I modelli atomici di Thomson e
Rutherford.
Numero atomico, numero di
massa, isotopi.
Laboratorio:
lezione 1: saggi alla fiamma
lezione 2: uso dello spettroscopio
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Competenza:
spiegare la struttura elettronica
a livelli di energia dell’atomo
Abilità:
Descrivere il comportamento
ondulatorio e corpuscolare della
luce.
Disegnare le strutture
elettroniche dei principali
elementi.
Spiegare la struttura elettronica
a livelli di energia dell’atomo.
Saper scrivere la configurazione
elettronica degli atomi.
Saper riconoscere un elemento
dalla sua configurazione
elettronica.
MOD. 8: La struttura dell’atomo
La doppia natura della luce.
L’atomo di Bohr.
Il modello atomico a strati.
La configurazione elettronica
degli elementi.
Il modello a orbitali
STRUMENTI DIDATTICI
⊗ Libri di testo Web-Quest
⊗ Testi di consultazione ⊗ Siti web
⊗ Fotocopie Manuale o altro….
Sussidi multimediali LIM
Lavagna luminosa ⊗ Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA
⊗ Verifiche orali n. 2-3 Prove grafiche n. ______
⊗ Prove scritte n. 1-2 ⊗ Prove pratiche
⊗ Risoluzione di problemi ⊗ Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta
METODOLOGIA DIDATTICA
⊗Lezione frontale
Lezione partecipata :
⊗ Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
⊗ Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
⊗ Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
⊗Cooperative learning
€ Brainstorming
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⊗
Osservazioni sul comportamento
(partecipazione,
attenzione, puntualità nelle consegne,
rispetto delle regole e dei
compagni/e)
⊗ Esercizi
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno: prove orali, per verificare la capacità espositiva, la corretta terminologia e la
competenza d’analisi e sintesi; prove scritte semistrutturate e strutturate comprendenti esercizi del tipo
vero - falso, test a scelta multipla, test a completamento di frase per valutare in tempi rapidi ed in modo
il più possibile oggettivo l’acquisizione dei contenuti per tutti gli studenti. Le verifiche saranno sempre
svolte al termine di ciascuna unità didattica. Si prevedono almeno tre valutazioni per quadrimestre. Si
valuteranno le relazioni sulle esperienze di laboratorio effettuate. Le griglie di valutazione per le prove
scritte saranno stabilite di volta in volta in base alla tipologia di ciascuna prova, mentre per le verifiche
orali si rimanda alla griglia del P.O.F. Per la valutazione finale si terrà conto, per ogni singolo allievo, oltre
che delle verifiche orali e/o scritte, anche dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione, della
frequenza e della progressione nel corso dell’anno scolastico.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2013/2014
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Disciplina CHIMICA E LABORATORIO a.s. 2013/2014
Classe: II Sez. A-B-C-D-E
INDIRIZZO:
Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti Marittimi / Logistica
Docenti: Prof.ssa LEONI LAURA
Prof.ssa CARDUS CARLA
Prof. BARRILI CARMINE
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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Tutte le 5 classi prime sono formate da circa 23 alunni di età compresa fra i 15 e i 18 anni, di cui una
minoranza femminile (2/5 ) per classe.
In 2 A è presente un alunno che necessita del sostegno mentre nelle altre seconde sono presenti diversi
alunni DSA (soprattutto in 2 C con 5 alunni DSA e un alunno straniero con problemi nella comprensione
della lingua), ed alcuni con bisogni educativi speciali.
I livelli di partenza sono stati rilevati mediante colloquio generale con gli studenti già conosciuti o
mediante test d’ingresso con i nuovi.
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
Obiettivi minimi?
- Acquisire una chiara consapevolezza del valore culturale, oltre che pratico, della chimica e del
contributo che questa disciplina ha fornito e fornisce allo sviluppo delle altre scienze e della tecnologia.
- Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero chimico.
- Acquisire semplici abilità di tipo chimico.
- Acquisire la consapevolezza che gli equilibri ambientali non possono essere alterati nei parametri chimici
oltre certi limiti (quantitativamente determinabili) senza compromettere la qualità della vita.
- Individuare problemi e cercare possibili ipotesi di soluzione.
- Realizzare semplici esperimenti , volti a stabilire la conferma o smentita delle ipotesi formulate per la
risoluzione dei problemi individuati.
- Elaborare i risultati sperimentali, costruendo ed interpretando grafici e tabelle.
- Interpretare i dati ottenuti in rapporto alle ipotesi formulate.
- Saper svolgere una relazione scritta delle esperienze effettuate.
Costituiscono obiettivi minimi certificabili ai fini del superamento dell’obbligo scolastico :
- comprendere semplici concetti alla base del processo del sapere scientifico nel campo della chimica.
- comprendere alcuni termini utilizzati nel lessico scientifico, dando ad essi significati appropriati e
possibilmente univoci;
- prendere coscienza dell’influenza del processo scientifico sullo sviluppo della società.
Formulazione delle ipotesi operative. Quali attività e metodologie didattiche si intende porre in
essere per lo sviluppo delle seguenti competenze : Gli strumenti utilizzati sono il libro di testo, eventuali fotocopie preparate ad hoc per le esercitazioni o per le
verifiche
formative, esperienze dimostrative, collettive o a gruppi svolte nel laboratorio chimico e guidate dall’insegnante
tecnico-pratico.
Le verifiche previste sono quelle scritte e orali. Le verifiche scritte si baseranno su prove semi-strutturate e
costituiranno una base fondamentale per valutare le conoscenze e le attitudini alla comprensione ed alla
rielaborazione
logica.
Alla successiva correzione orale viene demandata la valutazione sia della capacità di comprendere nonché di
correggere gli eventuali errori sia della inclinazione a saper esporre correttamente i concetti appresi.
Il punteggio finale nella scala numerica stabilita in sede POF viene trascritto nell’apposito registro e
contestualmente reso noto alle famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dell’allievo. Le prove pratiche
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svolte nel laboratorio chimico vengono valutate periodicamente attraverso la correzione individuale delle relazioni
daparte dell’insegnante tecnico-pratico.…?
COMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO:
Conoscere la natura dei legami chimici-Saper classificare le sostanze-Conoscere la
concentrazione delle soluzioni e le sue proprietà-Conoscere e individuare i fattori che
influenzano la velocità e l'equilibrio chimico-Conoscere e bilanciare le reazioni redox-Elementi di
elettrochimica
ARTICOLAZIONE ORARIA
Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio (2 ore di teoria e 1 di laboratorio
alla settimana)
Piano di lavoro relativo al secondo anno
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Ripasso dei prerequisiti I fenomeni chimici. Atomi e
molecole.
Il significato dei simboli e delle
formule.
Equazioni chimiche e significato
del
bilanciamento.
Il Peso Atomico e il Peso
Molecolare.
Massa atomica relativa.
La mole: l’interprete tra gli atomi
e la bilancia.
La centralità della mole: dai
grammi alle moli e
Viceversa.
Moli ed equazioni chimiche:
coefficienti stechiometrici e moli
di sostanza, il
reagente limitante, come si
risolvono gli esercizi
di stechiometria.
Atomo di Thomson e Rutherford.
Riconoscere i simboli Chimici della
Tavola Periodica.
Saper individuare i reagenti ed i
prodotti in una reazione
Saper riconoscere una reazione
chimica e saperla bilanciare.
Spiegare che cosa s’ intende per
massa atomica relativa e
come è stata storicamente
determinata.
Calcolare il peso molecolare di una
sostanza in base alla
sua formula.
Calcolare la quantità di sostanza
presente nella materia.
Spiegare che cosa s’ intende per
massa atomica relativa e
come è stata storicamente
determinata.
Calcolare il peso molecolare di una
sostanza in base alla
sua formula.
Calcolare la quantità di sostanza
presente in una massa assegnata di
materia.
Spiegare la struttura elettronica a
livelli di energia degli atomi attraverso
la teoria di Bohr.
Rappresentare la configurazione
elettronica di un elemento.
Spiegare la struttura a livelli di
energia dell’atomo
Avere consapevolezza della
struttura dell’atomo e del perché
della sua reattività in funzione della
struttura interna.
Laboratorio Lezione 1: Ripasso delle norme di sicurezza e regolamento di laboratorio. Simboli di pericolosità, frasi di
rischio e consigli di prudenza, lettura delle etichette.
Lezione 2: Le reazioni chimiche
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Lezione 3: Saggi alla Fiamma
Identificare le proprietà periodiche
degli elementi.
Definizione di regola dell'ottetto,
concetto di valenza e di n.° di
ossidazione.
Spiegare che cosa s’intende per
valenza e n.° di ossidazione
Struttura di Lewis.
Conoscenza delle proprietà
periodiche degli elementi e
caratteristiche peculiari.
Costruzione delle molecole a partite
dai n.° di ossidazione.
Conoscere i legami chimici primari e
secondari
Spiegare la struttura delle
sostanze che presentano legame
ionico, covalente, metallico.
Legami intermolecolari :legame
idrogeno, dipolo-dipolo, London.
Sostanze risultanti da queste
interazioni.
Conoscenza delle proprietà dei
materiali in funzione della loro
struttura microscopica.
Stabilire la polarità dei legami e
decidere di che legame si tratta.
Conoscenza della Teoria VSEPR per
la determinazione della forma
geometrica di molecole semplici.
Laboratorio Lezione 4: verifica della conducibilità elettrica delle soluzioni e dei composti puri
Lezione 5: Prove di miscibilità di sostanze polari e apolari.
Classificazione e nomenclatura dei
composti
Nomi e formule dei composti.
Composti binari e ternari.
Nomenclatura Tradizionale e
IUPAC
Differenziare gli ossidi dei metalli da
quelli dei non-metalli.
Definire le principali classi di
composti inorganici e, data la
formula di un composto, riconoscere
la classe di
appartenenza.
Rappresentare le reazioni che, a
partire da un dato
elemento, portano alla formazione
delle varie classi di
composti.
Applicare le regole di nomenclatura
IUPAC e tradizionale
Conoscenza delle soluzioni: proprietà
e modi diversi per esprimere la
concentrazione
La solubilità e comportamento di
soluti in
soluzione in funzione delle
variazioni fisiche.
Le proprietà colligative
La concentazione come
valutazione quantitativa
del contenuto di soluto in
soluzione.La C%m/m, C%v/v; C
Molare
Spiegare il concetto di
concentrazione e applicare alcuni
modi per esprimerla.
Utilizzare la quantità di sostanza per
esprimere la
concentrazione di soluzioni.
Descrivere alcune proprietà fisiche
di una soluzione e
prevedere come possano cambiare
in funzione delle
sostanze in essa presenti
Laboratorio Lezione 6: La concentrazione di una soluzione espressa mediante il % M/M
Lezione 7: La concentrazione di una soluzione espressa mediante il % M/V
Lezione 8: La concentrazione di una soluzione espressa mediante il % V/V
Lezione 9: La concentrazione di una soluzione espressa mediante la Molarità
Energia e spontaneità di una Reazioni esotermiche ed Conoscere il significato di reazione
Programmazione Disciplinare
MOD
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
REV.00 del 27.09.13
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"BUCCARI – MARCONI” Pag 5 di 6
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s.2013/2014
Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. D.S / Segreteria ℡ 070300303 – 070301793 � 070340742 (Sede Via Pisano Tel. 070554758) [email protected] Fiscale: 92200270921 - Codice Meccanografico: CAIS02300D
trasformazione (aspetti
termodinamici di una reazione).
Le trasformazioni elettrochimiche.
endotermiche.
Il comportamento delle reazioni
Entalpia ed Entropia di una
reazione.
La velocità in funzione delle
variazioni di massa,
temperatura e pressione.
Dissociazione ionica in soluzione,
gli elettroliti forti
e deboli.
Reazioni che implicano uno
scambio di elettroni: Le
Ossido Riduzioni.
Celle elettrolitiche ed
elettrochimiche.
Bilanciamento, tenendo conto dei
n. di ossidazione.
eso ed endoenergetica.
Cogliere il significato di entalpia di
reazione.
Riconoscere le reazioni fortemente
esotermiche ed individuare il loro
impiego.
Collegare la spontaneità di una
reazione con i parametri
energetici che la governano.
Conoscere le risorse energetiche.
Saper differenziare uno ione (anione
o catione) da un elemento o
molecola o composto neutro.
Conoscere il funzionamento della
pila Daniell.
Saper individuare una reazione di
ossido-riduzione e bilanciarla con la
tecnica dei numeri di ossidazione.
Saper interpretare le comuni
reazioni redox che governano la vita
(respirazione, fotosintesi ecc…)
Laboratorio Lezione 10: La velocità di una reazione chimica.
Lezione 11: La pila Daniell
Spiegare le proprietà di acidi e basi
secondo Arrhenius, Bronsted-Lowry e
Lewis.
Riconoscere le sostanze acide
dalle basiche mediante cartine
indicatrici e mediante misure con
il PHmetro.
Saper individuare acidi e basi di uso
comune e descrivere il
comportamento chimico.
Laboratorio Lezione 12: acidi e basi in laboratorio. Utilizzo delle cartine al tornasole e del PHmetro
Chimica del carbonio Accenni alle proprietà chimiche
dei composti del carbonio
(idrocarburi)
Saper riconoscere alcani, alcheni ed
alchini.
STRUMENTI DIDATTICI
� Libri di testo � Web-Quest
� Testi di consultazione � Siti web
� Fotocopie � Manuale o altro….
METODOLOGIA DIDATTICA
� Lezione frontale
Lezione partecipata :
� Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)
� Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)
� Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)
� Cooperative learning
� Brainstorming
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� Sussidi multimediali � LIM
� Lavagna luminosa � Computer
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero)
� Verifiche orali 2-3 � Prove grafiche
� Prove scritte 4 � Prove pratiche
� Risoluzione di problemi � Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta
� Osservazioni sul comportamento (partecipazione,
attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei
compagni/e)
� Esercizi
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le verifiche saranno: prove orali, per verificare la capacità espositiva, la corretta terminologia e la
competenza d’analisi e sintesi; prove scritte a risposta aperta e con vero-falso. Le verifiche saranno
sempre svolte al termine di ciascuna unità didattica. Si prevedono almeno tre valutazioni per
quadrimestre. Si valuteranno le relazioni sulle esperienze di laboratorio effettuate. Le griglie di
valutazione per le prove scritte saranno stabilite di volta in volta in base alla tipologia di ciascuna prova,
mentre per le verifiche orali si rimanda alla griglia del P.O.F. Per la valutazione finale si terrà conto, per
ogni singolo allievo, oltre che delle verifiche orali e/o scritte, anche dell’impegno, dell’interesse, della
partecipazione, della frequenza e della progressione nel corso dell’anno scolastico.