Programmatic & Marketing Automation DATA, TRANSPARENCY … · gli strumenti del digital nel...

68
Programmatic & Marketing Automation DATA, TRANSPARENCY AND QUALITY LA GUIDA 2017

Transcript of Programmatic & Marketing Automation DATA, TRANSPARENCY … · gli strumenti del digital nel...

Programmatic & Marketing AutomationDATA, TRANSPARENCY AND QUALITYLA GUIDA

2017

3

#IABPROGRAMMATIC17

SOMMARIO

4LA FORMAZIONE PER LE AZIENDE

5AUTOMATIZZARE A REGOLA DI UTENTE

7IL VALORE DEI PROCESSI

8(HUMAN) PROGRAMMATIC ADV

9IL TAVOLO DI LAVORO IAB ITALIA

11IL WHITE PAPER

22IL MERCATO: I DATI CREANO VALORE

26/59SCHEDE E CASE STUDY

AWIN - BEINTOO - CIAOPEOPLE - FREEWHEEL - GROUPM -

HAVAS - MAPP - ITALIAONLINE - LIGATUS - MAILUP - MAINAD -

MEDIAMOND - OATH - SKY - TURBO - SMARTADSERVER - TEADS -

WEBADS - ZEOTAP

60L’ATTIVITÀ PER L’INDUSTRY NAZIONALE

66I BENEFIT PER I SOCI

4

#IABPROGRAMMATIC17

EDITORIALE

n un mercato dell’adver-tising che si evolve a rit-mi sempre più sostenuti, spinto dalla rivoluzione tecnologica e dalle nuove abitudini dei consuma-

tori connessi 24 ore su 24, crediamo sia fondamentale puntare su una formazione continua e qualificata, che permetta ad aziende e agenzie di portare avanti progetti all’avanguardia, apprezzabili dagli utenti ed efficaci per gli investitori.IAB Italia, continuando l’intenso lavoro degli anni scorsi, è oggi impegnata in iniziative di sostegno alla crescita degli investimenti e di formazione a tutto tondo, che spaziano da Seminar in grado di com-binare momenti ispirazionali a contenuti più tecnici, a percorsi formativi ad hoc per ogni singola azienda. In questa edizione del Seminar abbiamo scelto di concentrarci sulle potenzialità del Programmatic Advertising, uno strumento win – win che permette di raggiungere i consumatori con contenuti pertinenti, efficaci e tempestivi. Inoltre, si parlerà di come la Marketing Automation risponda al meglio alle necessità delle aziende di valo-rizzare i dati che possiedono, convertendo i contatti in clienti e ottimizzando i loro investimenti.Nell’ottica di essere sempre più in linea

con le esigenze del mondo dell’adv e di rap-presentarle al meglio, abbiamo istituito un Advisory Board, che raccoglie 40 rappre-sentanti provenienti dalle principali azien-de che investono in ADV e dai principali Trading Desk e che ci aiuterà a essere una guida sempre più autorevole per il nostro settore, anticipando tendenze e diffonden-do know-how. L’obiettivo dell’Advisory Board sarà quello di offrire agli investitori un ulteriore spazio per dare il loro punto di vista sulle priorità del mercato ADV e sulle tematiche di attualità, in modo da indirizzare la Industry unendo risorse e potenzialità.Il format di questa edizione si arricchisce di una nuova sessione formativa pre-evento riservata a 200 professionisti di aziende, che avranno la possibilità di ascoltare, gratuitamente, due tra i massimi esperti del settore. Abbiamo l’ambizione di creare opportunità di incontro e confronto per tutte le realtà aziendali, piccole e grandi. E la formazione è lo strumento più efficace per coinvol-gere e ispirare manager, imprenditori e professionisti affinché rendano il digitale un alleato prezioso per la crescita del loro business.

Carlo NosedaPresidente IAB Italia

I

Carlo NosedaLA FORMAZIONE PER LE AZIENDEÈ STATO COSTITUITO UN ADVISORY BOARD PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL MONDO DELL’ADVERTISING, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE KNOW-HOW

5

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

mercato italiano, seppur con qualche dilazione temporale rispetto a quelli più grandi e quindi maturi (US e UK in primis), sta mostrando una

crescente consapevolezza nei confronti dell’importanza di integrare tecnologie e dati, in particolare quelli che consentono di conoscere, riconoscere e quindi targettizzare gli utenti nel corso dei loro online-journey. In qualsiasi approccio comunicativo e pubblici-tario è fondamentale la centralità dell’utente e la customer experience che gli si consente di vivere negli ambienti puramente digitali, sempre di più integrati con i punti di vendita fisici che sono ora pronti a evolvere grazie alla digital transformation. Reinventare e personalizzare il customer journey assume dunque priorità rispetto ai tool stessi di marketing automation, che sono passati in breve tempo dall’essere dei semplici strumenti per l’efficienza e le per-formance a reali “motori” capaci di raccoglie-re dati e informazioni e di porli al servizio dei processi di gestione della pubblicità e della relazione con il cliente e il prospect.Il Programmatic Advertising è oggi una

realtà consolidata anche in Italia, per cui nel 2017 è stimato dall’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano e da IAB Italia un giro d’affari di 400 milioni di euro con un incremento di oltre +25% sul 2016. A fronte di una comunicazione pubblicitaria che si compone di elementi eterogenei, risulta da molte evidenze di settore l’esigenza di contribuire alla corretta istruzione o se vogliamo alfabetizzazione digitale; quando la tecnologia entra in modo deciso in una industry accade che il sistema di formazione, che in altri momenti può essere acceso e spento perché non ci sono grandi cambiamenti, si debba strutturare poiché la formazione stessa sia always on e disponibile a tutti i livelli.In IAB Italia abbiamo quindi scelto di dedicare un Seminar interamente al Programmatic e alla Marketing Automation consapevoli dell’esigenza dei clienti, del settore e di tutti i suoi operatori di fare il punto sulle specificità non soltanto tecniche ma, soprattutto, di business che sono correlate ai due ambiti. Scopo ultimo quello di avviare un confronto sugli strumenti che rendono possibile la realizzazione di campagne in modalità

Il

L’evoluzioneOBIETTIVO AUTOMATIZZARE A REGOLA D’UTENTE

OCCORRE ANALIZZARE IL PASSAGGIO DA PROGRAMMATIC AD AUTOMATION E LA CONVERGENZA DI ADVERTISING E MARKETING ATTRAVERSO GLI STRUMENTI DI CUSTOMER INTELLIGENCE INTEGRATI CON I SISTEMI DI CRM/LRM

Sebastiano Cappa Consigliere IAB Italia e Country Manager Ligatus ItaliaMichele Marzan Consigliere IAB Italia e Chief Strategy Officer MainAd

6

SCENARIO

#IABPROGRAMMATIC17

Programmatic o tramite canali di digital marketing automatizzato e, soprattutto, un momento in cui porre l’accento sulle condotte da tenere e rispettare in materia di garanzia di dati, trasparenza e qualità. Sono questi gli elementi importanti che, talvolta, le industry non considerano a pieno quando delle nuove tecnologie entrano in scena ma poi, al pari di tanti altri settori che hanno visto nascere soluzioni e tendenze di green economy, an-che il digital advertising si sta correttamente strutturando, e ancor prima interrogando, per porre le condizioni ideali a favore dei principi in generale di qualità e di misurabilità. È fatto noto che i clienti richiedono risultati concreti e misurabili per i propri investimenti in advertising (indipendentemente dal fatto che abbiano obiettivi di awareness, di consi-deration o di performance) e che la tendenza comune sia di affidarsi sempre più spesso a tecnologie specifiche per la certificazione e pre/post valutazione (per esempio viewabi-lity, impression in target, eccetera). In questo frangente il Programmatic, abbinato alla conoscenza e alla capacità di gestire in modo efficiente i propri dati di 1° parte, si rivela una opportunità preziosa ed efficace al servizio degli obiettivi della buyside. Gli investitori devono dunque potersi avvalere di soluzioni integrabili, non solo in ambito Programmatic, capaci di tracciare al meglio il risultato delle campagne e di muoversi nella direzione della qualità e della trasparenza. Questo è possibile attraverso la creazione di un movimento univoco e unito tra tutti i pro-tagonisti dell’Industry e con l’Associazione stessa, in grado di avvalorare lo sviluppo di contesti formativi e professionalizzanti in cui confrontarsi e arricchirsi, riconoscendone l’apporto valoriale che sarà poi alla base di una crescita sana del settore in ogni sua declinazione. Puntare sulla formazione ed evangelizzazione del mercato significa anche scommettere su qualità e trasparenza, cardi-ni per la crescita sana del mercato.

Un’altra tendenza che ci siamo posti come obiettivo di questo evento è di analizzare il passaggio da Programmatic ad Automation, e la convergenza di Advertising e Marketing attraverso strumenti di Customer Intelligen-ce integrati con il CRM/LRM per puntare su processi di nurturing che beneficino di tutti i touch point. Nell’Automation in generale è sempre oppor-tuno sfatare dei falsi miti, laddove la nostra industry è talvolta protagonista nel creare delle eccessive aspettative da soluzioni e processi che coinvolgono sia la domanda sia l’offerta: gli advertiser perché cercano talvolta soluzioni per la via breve senza dedi-care tempo a una strategia e al suo piano di esecuzione, gli operatori del mercato perché presi dalla voglia di innovare e di svilupparsi tendono a volte a non soffermarsi sulla creazione di quegli elementi fondamentali, come la piena conoscenza e la gestione della trasparenza, che sono le migliori premesse per uno sviluppo che porti alla miglior sod-disfazione per ambo le parti. Crediamo che non sia mai troppo tardi sfatare dei falsi miti, come quello che efficacia ed efficienza siano immediatamente a disposizione grazie a delle nuove soluzioni: infatti l’esperienza di questi anni ci dice che per raggiungere gli obiettivi che i brand desiderano, in un contesto dav-vero competitivo come quello che si è andato a sviluppare, servono doti prima di tutto di perseveranza e di lungimiranza accompa-gnate a dei costanti investimenti che vanno pianificati soprattutto quando la tecnologia deve essere internalizzata da parte dell’inve-stitore pubblicitario, e qui il marketing ha si-curamente un ruolo fondamentale. Possiamo perciò ritenerci oggi soddisfatti? Sì, perché il mercato italiano evolve in quantità e qualità e perché la discussione sui fondamentali e sulla formazione sono quanto mai dei temi all’ordine del giorno, con soluzioni che anche IAB offre con il fine di supportare lo sviluppo della domanda e dell’offerta.

7

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

La testimonianzaIL VALORE DEI PROCESSI DI MARKETING AUTOMATION

UNA NUOVA MODALITÀ DI FARE MARKETING, CHE AIUTA A SFRUTTAREGLI STRUMENTI DEL DIGITAL NEL MIGLIORE DEI MODI POSSIBILI, MA CHE AIUTA ANCHE A “RISPARMIARE” TEMPO PER SEGUIRE ALTRE ATTIVITÀ

Alessio Semoli Presidente PranaVentures e autore di saggi sul web marketing

nello, rapido e intelligente. In una parola “smart”. Questo è l’approccio che dovremmo avere alla vita, al lavoro e al marketing. Un’attitudine perlopiù mentale che

deve abbracciare il nostro modo di affrontare le cose, nei vari aspetti della vita. Una strada efficace verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati: nel digital l’approccio deve essere sempre questo.La Marketing Automation è una nuova modalità di fare marketing, che aiuta a sfruttare al meglio gli strumenti del digital nel migliore dei modi pos-sibili. Auomatizzare i processi aiuta a raggiungere il risultato che all’azienda interessa, nel minor tempo possibile e con una consapevolezza in più. La prima cosa da fare è l’analisi dei dati: che possa piacere o meno la loro lettura e la loro applicazione intelligente sulle attività che stiamo svolgendo, apportano una chiarezza e una qualità che senza non potremmo mai raggiungere. Ma è importante saperli usare bene. Se con i dati che abbiamo ap-preso riusciamo ad automatizzare i processi, per rendere il lavoro più “indipendente”, allora l’obiet-tivo sarà sempre più vicino. Con i dati alla mano si ha la consapevolezza di come sta andando il business. I sistemi di Marketing Automation sono tanti e applicabili a molti modelli di business. Sono tante le aziende e i professionsiti che oggi puntano a generare maggiore fatturato e non prestano attenzione alla cura e la “formazione” - leggi “informazione” - del cliente, ma anzi, vogliono subito vendere. Non sempre l’utente è pronto a spendere, magari è interessato, anzi sicuramente, ma per molte ragioni non raggiunge il momento

dell’acquisto vero e proprio. Facendo l’esempio di un e-commerce, molto spesso assistiamo a un “abbandono del carrello”. Probabilmente dovremmo rivedere la navigazione e la UX del sito, ma altrettanto importante è raccogliere il contatto dell’utente che è passato dal nostro sito e man-dargli una mail automatica creata e impostata. Automatizzare i processi appunto.A seconda della tipologia di questo utente po-tremmo creare vari profili/target, studiare una tipologia di contenuto ad hoc e recuperarlo of-frendogli qualcosa di utile e unico. Fai sì che il tuo futuro cliente si “innamori” di te. Sii persuasivo ma non insistente. Crea un’offerta per i visitatori abituali, quelli che però non convertono mai. Fai sentire l’utente unico e forniscigli indicazioni utili, accompagnalo nel percorso fino alla vendita. Per far questo occorre un cambio di mentalità. I consumatori diventano i primi a rappresentare l’azienda, esprimono guidizi, lasciano testimo-nianze e ne parlano sui social, è assolutamente importante prendersi cura di loro con contenuti importanti per loro ma anche per il tuo business.Oggi è difficile capire cosa può funzionare e cosa no, a priori. Per questo è importante fare analisi, effettuare dei test, misurare l’effettivo ritorno d’investimento. Automatizzare i processi può essere determinante. Non solo come metodo che porta ad avere una maggiore conoscenza e reat-tività al nostro business, ma perché ci consente anche di ottimizzare il nostro tempo. Avere più tempo a disposizione potrebbe permetterti di cogliere altre opportunità e dedicare gli sforzi ad altri progetti, idee, vita.

S

8

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

ell’ultimo anno, i top advertiser web & mobile hanno evidenziato un trade-off tra l’efficienza e l’effi-cacia delle negoziazioni program-matiche in open market: gli obiet-

tivi di reach, prezzi CPM bassi e automazione negli acquisti ad asta aperta, sono in forte contrasto con la qualità della pianificazione, la brand safety e la viewability. Le critiche sono esplose a inizio 2017, con alcuni centri media (Havas UK) e grandi brand (Vodafone, Sky) che durante pianificazioni programmatiche in RTB sono rimasti scottati dall’esposizione in contesti molto poco coerenti con i loro valori. La pianificazione coerente con gli obiettivi deve orientare l’execution, parzialmente automatizzata, della campagne. I filtri automatici presenti nelle DSP non possono fare tutto il lavoro del pianificatore, che deve migliorare l’esecuzione umana nell’ambiente programmatico. La scelta della pura pianificazione ad audience, scollegata dal contesto, mostra evidenti rischi, soprattutto nella perdita di controllo dei posizio-namenti. Ecco allora che il setting di parametri di contextual advertising per argomenti può miglio-rare la brand safety della pianificazione. La scelta deve essere basata sul contesto di contenuto di un sito, piuttosto che sul comportamento del suo visitatore. Uno switch che riduce i posizionamenti indesiderati. L’esperienza di pianificazione e la co-noscenza dei siti verticali, consente all’operatore umano programmatico di mettere a punto delle black list. In alcuni casi però non è sufficiente, vista la numerosità dei potenziali posizionamenti in modalità open market RTB: il lavoro umano è

semplificato dai primi filtri algoritmici per monito-rare le uscite degli advertisement e targettizzare quelle più efficienti. Lo sforzo iniziale di pianifica-zione è notevole, ma un più efficace targeting delle campagne riduce i siti bloccati. Si può anche con-siderare il white listing: limitare i posizionamenti ai soli siti che il pianificatore ritiene più coerenti. Si riduce quindi la scala della pianificazione, ma si ri-esce a migliore in parallelo le performance di CTR. Abbiamo una penalizzazione della reach e un in-cremento dei costi se i siti scelti sono appetibili sul mercato. Si potrebbero anche avviare negoziazio-ni in private markeplate per migliorare la qualità dei formati e la viewability. Ed è proprio il tema di viewabilitity l’altra grande preoccupazione degli advertiser programmatici. Secondo il Vieawability Benchmark report di IAB / Pwc (novembre 2016) solo il 45% circa degli spazi acquistati su piat-taforma programmatica è effettivamente visto dagli utenti (contro il 55% degli spazi acquistati in modalità diretta). È necessario tornare a una valu-tazione umana di tipologia e qualità del publisher, portando gli acquisti su premium publisher in private marketplace o in modalità programmatica diretta, va unita a una contestualizzazione e un targeting demografico e comportamentale. La creatività e la scelta dei posizionamenti nel primo scroll di pagina (possibile solo in modalità privata e diretta) aiutano sensibilmente il miglioramento delle metriche di viewability. Appare evidente che la strategia di pianificazione umana guida l’im-plementazione programmatica delle campagne e il nostro pianificatore deve quindi diventare un trader data driven.

N

L’esperienza(HUMAN) PROGRAMMATIC ADVERTISING

L’INSIEME DI STRATEGIA, BRAND SAFETY E VIEWABILITY PER MIGLIORARE L’EFFICACIA DELLA PIANIFICAZIONE AUTOMATIZZATA. CAMBIA IL RUOLO DEL PIANIFICATORE, CHE DEVE ESSERE SEMPRE PIÙ UN TRADER DATA DRIVEN

Alessandro Sisti Marketing Futurist e Docente Universitario

9

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

Gruppo di esperti della Industry continua da anni a confrontarsi sui temi più caldi del comparto, producendo riflessioni attuali e analizzando evoluzioni e tendenze

del mercato. Il Tavolo di Lavoro sul Programmatic Advertising nasce nel 2015 con l’obiettivo di portare expertise sul tema, promuovendo inizia-tive in termini di diffusione della conoscenza di questo strumento.L’adozione sempre maggiore del Programmatic da parte degli operatori del mercato, e l’interesse sempre più focalizzato sulle opportunità offerte da questa tipologia di advertising, ha determina-to la trasformazione del Gruppo di Lavoro in un Osservatorio continuativo. Il compito dell’Osservatorio è di monitorare, analizzare e discutere tutte le novità riguardanti il Programmatic e le indicazioni provenienti dai mercati esteri e dalle IAB internazionali. Dal primo Seminar dedicato al Programmatic, che IAB Italia ha organizzato a ottobre 2015, è passata tanta acqua sotto i ponti e, sicuramente, oggi si parla di Programmatic con un’accezione e una consapevolezza diversa rispetto al passato. Superata la diffidenza iniziale, oggi il Program-matic è riconosciuto come un modo per otti-mizzare l’acquisto di spazi media e, allo stesso tempo, una modalità per valorizzare il rapporto con gli utenti, attraverso un contatto più perso-nalizzato. La pubblicità automatizzata ha fatto molta strada nel settore dell’advertising online, aumentando il suo giro d’affari e conquistando gli operatori

Il contributo di IABPROGRAMMATIC: IL GRUPPO DI LAVORO SEGUE L’EVOLUZIONE

UN TEAM DI ESPERTI AL SERVIZIO DEL MERCATO PER ANTICIPARE LE TENDENZE, FAR EMERGERE LE CRITICITÀ E FORNIRE CHIAVI DI LETTURA PER GARANTIRE UN AMBIENTE OPERATIVO EFFICIENTE E TRASPARENTE

Aldo Agostinelli Vice Presidente IAB Italia e Digital Officer SKY Italia

Ildel mercato grazie alla velocità con cui mette in contatto publisher e advertiser, migliorando le performance delle campagne. Allo stesso tempo, l’ingresso di nuovi attori ha portato a un prolungamento della filiera che ha fatto nascere diverse complessità nel processo di compravendita di spazi pubblicitari, tanto da rendere prioritario un bisogno di trasparenza. Per comprendere meglio le opportunità del Pro-grammatic, il Gruppo di Lavoro ha realizzato un White Paper che va dall’analisi dello scenario alla descrizione di strumenti, servizi e formati che fanno parte di questo universo automatizzato. È importante capire quali strategie attuare per ottenere il meglio dal Programmatic e costruire piena collaborazione tra partner tecnologici e investitori/publisher per garantire un ambiente operativo trasparente, sicuro ed efficiente.

Il confronto è aperto ed è stato istituito un Osservatorio continuativo per monitorare e analizzare le novità che arrivano dai mercati esteri e dalle IAB Internazionali

10

OCCHIELLO

#IABPROGRAMMATIC17

10

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

Tavolo di LavoroPROGRAMMATIC ADVERTISING

Alfonso MarinielloCountry Manager

ADFORM

Bruno SchiròSenior Account

ManagerAPPNEXUS

Sara BuluggiuManaging Director

Italy, Spain and MENA

RUBICON PROJECT

Giovanna Loi Managing Director

[m]PLATFORMGROUPM ITALIA

Giordano ButtazzoSales Manager Italy

DATAXU

Paolo MardeganCEO

DIGITOUCH

Roberto BaldassarreMedia

and Sponsorship Director FASTWEB

Aldo AgostinelliDigital Officer

SKY ITALIA

Roberto CarnazzaCountry Manager

WEBORAMA

Enrico CiampiniCountry Director

Italy & Spain NUGG.AD

Cristina UghesChief Programmatic

Officer & Practice Lead - Data, Technology

& InnovationPUBLICIS MEDIA

Enrico QuaroniRegional Director

Southern Europe e MENA Region

ROCKET FUEL

11

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

Programmatic - una delle ultime buzzword dello scenario ad tech - sta suscitando grande entu-siasmo nel settore.Mentre i media e gli

operatori del marketing e dell’ad tech sostengono l’acquisto in Programmatic, c’è ancora un po’ di confusione circa cosa significhi veramente.

IAB Italia ha elaborato un White Paper per fornire un’analisi di uno scenario in continua evoluzione e linee guida sempre più importanti per aiutare gli inserzionisti a capire come l’ultima novità del settore impatti l’efficienza e l’efficacia delle cam-pagne. Un tema ancora più importante con l’acquisto in Programmatic.

DEFINIRE IL PROGRAMMATICIl termine “Programmatic” si riferisce in genere al processo automatizzato di acqui-sto e vendita di spazi pubblicitari digitali tramite software.Rimuovendo il tedioso lavoro manuale, la tecnologia del Programmatic rende l’ac-quisto di spazi pubblicitari più economico, più efficiente e più affidabile.Ecco perché sempre più inserzionisti ed editori stanno comprando e vendendo me-dia attraverso i canali del Programmatic

invece che negli open exchange.Prima che le tecnologie del Program-matic si diffondessero in tutto il mercato digitale, gli editori rendevano disponibili le loro inventory attraverso gli exchange e il meccanismo dell’asta in tempo reale (Real Time Bidding): metodologia che ha permesso maggiore trasparenza e prezzi di mercato più ragionevoli.Contemporaneamente, le Supply Side Platform (SSP) hanno permesso agli edito-ri di ottimizzare l’inventory in tempo reale, grazie alla creazione di canali di scambio virtuali all’interno degli exchange.Mentre, le Demand Side Platform(DSP) hanno permesso agli inserzionisti di acquistare l’inventory, fornendo l’accesso all’inventory in un ambiente ad asta.Mano a mano che si sviluppava la tecno-logia delle piattaforme, il Programmatic si è evoluto, distinguendosi dal tradizionale exchange. Acquirenti e venditori potevano negoziare la qualità e la quantità dell’in-ventory degli editori, aprire nuovi canali digitali di comunicazione dei brand e utiliz-zare un targeting altamente personalizza-bile attraverso i dati anonimi degli utenti.Il Programmatic ha introdotto l’idea della pubblicazione di annunci personalizzati in base al target di riferimento. Ciò ha portato a un nuovo paradigma nell’ecosistema: l’audience targeting.

Il

Linee GuidaPROGRAMMATIC ADVERTISING,IL WHITE PAPER TARGATO IAB

12

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

Tanto gli editori quanto le terze parti possono ora rendere disponibili per il targeting i dati demografici, di navigazione, di acquisto e di interesse. Grazie a stru-menti innovativi e a strategie più precise, il Programmatic ha reso possibile agli inserzionisti e agli editori individuare con precisione specifici segmenti di consumatori.Infatti, con la quantità di dati attualmente disponibili, gli inserzionisti più avanzati possono guardare oltre le tradizionali metriche basate su click e su segmenti di audience predefiniti.

COME SI GENERANO I DATII dati nascono dai cookie, file memorizzati sui computer e utilizzati per analizzare le interazioni degli utenti con gli annunci

e le performance delle audience sulle cam-pagne. I cookie sono anonimi, in quanto non permettono di identificare specifiche persone fisiche, e sono il fondamento di un’esperienza online personalizzata. Que-sti dati anonimi permettono un targeting altamente personalizzabile delle audience attraverso l’utilizzo di piattaforme di gestione dati (DMP, Data Management Platform), che raccolgono e centralizzano i dati delle campagne e delle audience, con-sentendo quindi di ottimizzare le decisioni di acquisto dei media.Con il Programmatic in continua evoluzio-ne, gli inserzionisti cercheranno sempre più vantaggi competitivi per acquistare media con questa tecnologia. Dal momen-to che gli utenti hanno una scelta sempre più vasta di contenuti tra le pubblicità

DOVE BRAND & AGENZIE AUMENTERANNO LO SPENDING IN PROGRAMMATIC NEI PROSSIMI SEI MESI

DISPLAY VIDEO

SOCIAL

SEARCH TV

MOBILE

58%

53%

54%

54%

18%

10%

13

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

che vedono, sceglieranno di vedere solo le pubblicità con contenuti per loro unici, tempestivi e rilevanti.E proprio per sua definizione, il Program-matic offre una combinazione dinamica di innovazione, scalabilità e abilità per rende-re le pubblicità dei brand non solo rilevanti, ma anche piacevoli. Gli inserzionisti pos-sono quindi aprirsi un varco nell’affollato scenario pubblicitario per raggiungere specifici consumatori e fornire messaggi concepiti solamente per loro.

COS’È UNA DSPLa DSP (Demand Side Platform) è una tecnologia abilitante che permette ai buyer pubblicitari di partecipare alle aste RTB (Real Time Bidding) indette dagli exchange. La DSP può essere considerata un’assistente all’acquisto, che seleziona solo le aste a cui si è davvero interessati, ma si occupa anche di gestire le offerte per gli acquisti e il relativo pagamento. Quando si presentano le aste adatte, la DSP può effettuare l’offerta (Bid) seguendo le istruzioni che il compratore ha inserito e se ovviamente l’offerta risulta quella più alta, l’inventario viene comprato e quindi l’impression è servita.Una delle caratteristiche con cui sono valutate le DSP è la loro capacità di ascolto, ovvero la potenza che possiedono per partecipare a quante più aste possibili in un dato secondo. Questo specifico indica-tore (QPS – Query Per Second) stabilisce l’efficacia della DSP nel cercare in più posti possibili l’inventario desiderato e permette ai buyer di inseguire gli utenti in ogni mo-mento della loro navigazione. Un’altra caratteristica importante della DSP, che possiamo considerare il segreto industriale di ogni società che realizza queste piattaforme, è l’algoritmo di otti-mizzazione. Tipicamente ogni DSP offre ai propri utenti

la possibilità di inserire degli obiettivi da rispettare (CPC, CPA, Viewability, eccetera) per lasciare che sia la macchina a fare le numerose ottimizzazioni richieste. Si può immaginare l’algoritmo come una sorta di autopilota che si prende cura di tutti i numerosi dettagli per giungere alla desti-nazione prefissata.La DSP deve comunque essere in grado di offrire anche i comandi manuali in modo che l’operatore possa prendere delle decisioni e non sia costretto ad affidarsi solo alla macchina (altrimenti siamo più in presenza di una “black box” e non di una vera DSP. Per black box si intende un sistema in cui non è possibile controllare come lavora, quali decisioni vengono prese e, in generale, di solito non c’è trasparenza sui prezzi di acquisto).

Le DSP si possono dividere in: generaliste, che permettono di comprare qualunque tipo di formato, su qualunque device, per

SSPDSP

EDITORI EDITORI

ADS

EDITORI

ADS

ADS

14

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

qualunque obiettivo di campagna (pro-specting e retargeting), e specializzate, che si focalizzano solo su alcuni canali (per esempio solo In-App), solo retargeting, eccetera.

Possiamo riassumere le principali carat-teristiche delle DSP nel seguente elenco di funzionalità:= Targeting su periodo temporale defini-

bile a piacere= Goal per campagna basato su budget

allocato, impression o click= Bid a CPM, ottimizzazione a CPC, CPA,

CPV= Targeting per dominio, per categoria di

contenuti= Geotargeting (nazione, provincia, città,

CAP)= Targeting per lingua dell’utente= Device targeting (device, sistema ope-

rativo, modello del device)= Targeting per connessione (provider

utilizzato, WIFI/3G/4G)= Targeting per indirizzo IP, per cookie

list= Retargeting (basato sui tracciamenti,

sulle campagne precedenti, sulla frui-zione dei video adv)

= Targeting utilizzando i dati (prima, se-conda e terza parte)

Dal punto di vista dei flussi di fatturazione, tipicamente ogni DSP si occupa di pagare gli exchange per il traffico acquistato e, dopo, è in grado di presentare una fattura unica al buyer. In questo modo il buyer non si deve preoccupare di pagare singolar-mente ogni “casa d’asta” .Molte DSP offrono integrazioni tramite API che permettono di creare campagne di marketing automation molto sofisticate. Per esempio, un cliente potrebbe integrare il proprio software di gestione del ma-gazzino con la DSP, di modo da fermare le campagne che promuovono prodotti fuori stock, o spingere le promozioni di prodotti che devono essere venduti velocemente anche usando forti ribassi, eccetera.

COSA È UNA SUPPLY SIDE - PLATFORM (SSP)?Una Supply-Side Platform (SSP) è un sof-tware utilizzato dai publisher per gestire la vendita automatizzata dell’inventory pubblicitario. È la controparte della DSP, usata dagli inserzionisti per automatizzare l’acquisto degli spazi pubblicitari e l’esecu-zione delle proprie campagne. In passato la compravendita di spazi pubblicitari fra inserzionisti ed editori era fatta manualmente, basata quindi su interazioni fra le due parti. Buyer e seller

CONTEXTUAL TARGETINGcontenuto come proxy per l’audience

AUDIENCE BUYINGaudience senza proxy

TARGET OUTSIDE TARGET

15

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

raggiungevano un accordo sulle specifiche: quanti spazi pubblicitari il buyer avrebbe comprato (l’inventory), quali creatività avrebbe usato, per quanto tempo, e quanto l’inserzionista avrebbe pagato per la pro-pria campagna. Con la crescita di Internet, è cresciuta la quantità di inventory di-sponibile. Improvvisamente, ci si è trovati con più inventory disponibile rispetto a quello che i publisher riuscivano a vendere manualmente. Si è creata, quindi, la ne-cessità di automatizzare la vendita di spazi pubblicitari, che ha dato vita al concetto di SSP. Utilizzando una SSP, gli editori possono ora costruire dei veri e propri flussi monetari legati al Programmatic, assicurandosi di vendere di più e meglio il proprio inventory.

La SSP consente all’editore di collegarsi direttamente al software utilizzato dai buyer per comprare gli spazi pubblicitari, supporta i bid in real-time (RTB) e ottimiz-za la vendita di inventory.Inoltre, la SSP riduce la tradizionale “inef-ficienza umana”, permette al publisher di avere più controllo sul proprio inventory e di ottenere una migliore reportistica cosi da approntare al meglio le proprie strate-gie, per massimizzare le revenue.Inizialmente, i publisher utilizzavano le SSP maggiormente per monetizzare l’in-ventory invenduto che non erano riusciti a vendere direttamente, il cosiddetto “rem-nant inventory.” Oggi, la SSP gioca un ruo-lo diverso e più diversificato in quanto fa da motore a diversi canali che producono va-lore e fatturati più elevati: Private Market Places (PMP), dove un publisher seleziona gli inserzionisti che possono partecipare all’asta dell’inventory. Con il ruolo sempre crescente che la SSP ricopre all’interno degli obiettivi di monetizzazione dei publi-sher è diventato ancora più importante che la SSP possa integrarsi con gli altri prodotti

utilizzati dai publisher, quali Adserver e strumenti di forecast.

COS’È UNA DMP (DATA MANAGEMENT PLATFORM)La DMP (Data Management Platform) è una piattaforma che colleziona, aggrega e analizza dati di prima parte (1st party data), seconda parte (2nd party data) e di terza parte (3rd party data) e, infine, anche tutte le attività cross-channel compiute dagli utilizzatori della DMP. Una volta ottenute tutte queste informazioni la DMP è in gra-do di creare dei cluster secondo parametri demografici e comportamentali simili all’audience di riferimento.Grazie all’integrazione tra DMP e DSP, è possibile “attivare” questi segmenti e con-tattare soltanto gli utenti che fanno parte del segmento aumentando l’efficienza e diminuendo la dispersione di budget su utenti non in target.La logica dietro la DMP è fornire informa-zioni dettagliate sui propri utenti/clienti per creare comunicazioni più in linea con l’audience target individuata e ottenere così massimi ritorni in termini di ROI e cu-stomer retention con la minor dispersione possibile.

Dati di prima parte: i 1st party data è l’insie-me di informazione generata da siti, app e mobile web, canali social, CRM gestiti di-rettamente dal cliente (che sia advertiser o publisher). Tipicamente sono costituiti da:= Informazioni personali dell’audience

come: nome, cognome, telefono, mail= Informazioni socio-demo: sesso ed età= Informazioni comportamentali: inte-

razioni sul sito, acquisti, pagine viste, interessi

Parte di queste informazioni provengono dal CRM o dal sistema di analytics di cui il cliente è l’unico proprietario e dai quali può

16

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

ottenere gran parte delle informazioni che compongono i 1st party data. Generalmente viene inserito un singolo tag sulle property del cliente per eseguire la “injection” dei dati in DMP.

Dati di seconda parte (2nd party data): si tratta di informazioni di prima parte provenienti direttamente da fonte diversa rispetto al cliente. Di solito esiste un accor-do prestabilito tra le parti per lo scambio di data point e audience. La collezione di questi dati avviene attraverso l’accordo tra due entità. Per esempio un cliente potrebbe trovare un accordo diretto con un publisher per ottenere in esclusiva infor-mazioni del first party del publisher o due clienti potrebbero scegliere di scambiarsi i first party vicendevolmente. La DMP deve permettere di collezionare queste infor-mazioni e renderle attivabili.

Dati di terza parte (3rd party data): sono dati generati dalle interazioni al di fuori delle property del cliente (siti, arricchi-mento di informazioni da fonti terze e altro ancora). Questi dati hanno l’obiettivo di completare e arricchire ulteriormente gli insight sull’audience del cliente ma, soprattutto, di aggiungerne di nuova. Al contrario dei dati di prima parte che sono gratuiti, questa tipologia di informazione sull’audience deve essere acquistata (sia da media sia da fornitori di dati). Per “seguire” le informazioni la DMP deve anche permettere di tracciare e importare i dati da provider di terze parti e dalle cam-pagne di display inserendo un tracking pixel sulle creatività.Le informazioni che è possibile ottenere da questa fonte possono essere socio-demografiche, predisposizione all’acquisto, interessi e altro ancora.

Cross-channel marketing: tutte le infor-

mazioni provenienti da siti, attività a PPC, email, social, mobile e offline (retail, TV, radio, stampa). È di fondamentale impor-tanza tracciare quanti più canali possibili in modo da rendere più efficiente la rac-colta di dati e attribuire il giusto valore a ognuno.

CRM: attraverso il matching tra il cookie ID della DMP e l’ID del customer del CRM, la DMP permette di arricchire i dati raccolti online con dati offline provenienti dal CRM.Una volta raccolti i dati dall’esterno, questi vengono normalizzati attraverso attività di classificaziono. La DMP fornisce una dashboard dove è possibile controllare che la raccolta avvenga correttamente e, al tempo stesso, monitora la qualità del dato e il livello di attendibilità dei profili raccolti. Una corretta classificazione per-mette di avere una overview sintetica, ma dettagliata, di come si compone la propria audience e di come cambia nel tempo.Dopo la classificazione dei dati, si può passare alla loro analisi per capire al meglio la composizione di un cluster rispetto a un altro ed evidenziarne i tratti distintivi. Questo lavoro è utile soprattutto per trovare delle similitudini tra audience (per esempio, chi acquista delle scarpe di cuoio acquista anche la cravatta), oppure per ricreare dei target simili o ancora manualmente e/o at-traverso funzionalità che individuano profili simili. Una volta creati i cluster è necessario che questi dati vengano resi attivabili. Per “attivazione” si intende il synch tra una DSP e una DMP che permette il trasferimento di un cluster di utenti dalla DMP alla DSP.In questo modo si avrà accesso a un inventory infinita composta da network, exchange, portali dove verranno contattati solo gli utenti appartenenti al segmento creato in DMP. La vera forza della DMP è la scalabilità: grazie alla sua ricchezza di dati e alla

17

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

capacità di analizzare un alto numero di touchpoint (CRM, campagne, audience, fornitori terzi) in real time, la DMP fornisce molteplici insight sull’audience di riferi-mento e ricrea le condizioni, attraverso l’attivazione, per aumentare e arricchire il segmento di base.

STRATEGIE E OPPORTUNITÀSe utilizzati correttamente, i dati riducono i rischi e offrono un ritorno più elevato sugli investimenti di marketing. Dati e analytics forniscono anche il percorso più rapido per avere un vantaggio competitivo nei mer-cati con alti affollamento e competizione.In passato, sfruttare la scienza dei dati per migliorare i risultati di marketing sem-brava una sfida impossibile; al contrario i responsabili marketing di oggi accolgono le potenzialità dei dati e si allontanano dal sistema basato su ipotesi utilizzato in passato. Trasformare i dati in informazioni strategiche che aiutano lo sviluppo del business è oggi all’ordine del giorno e sta diventando una priorità per ogni CMO. Esistono già diversi strumenti, prodotti, servizi e risorse per aiutare i marketer a ottenere il massimo dai loro dati. Dati, for-nitori di analisi di marketing e piattaforme Programmatic possono essere utilizzati per ripensare la customer esperience di un brand o la sua strategia di marketing.Il costo di attuazione di una strategia Programmatic è in genere compensato dai benefici che ne conseguono: identifica-zione del consumatore più precisa, target raggiungibile su più dispositivi, utilizzo del budget di marketing in modo più efficiente ed efficace, incremento delle vendite e del ROI di marketing.Di seguito l’elenco delle strategie data-centric che aiutano i marketer a mettere a segno nuovi successi e a massimizzare il ROI delle attività di marketing:= Considerare i dati come prima base da

cui partire= Riscrivere le regole del successo in

base a nuove metriche= Pensare a una strategie per tutti i canal

e cross-device= Espandere la reach televisiva includen-

do audience digitali= Misurare e modificare gli investimenti

di marketing in tempo reale

Come un’organizzazione di marketing di tipo più tradizionale può abbracciare il potenziale offerto dal Programmatic Mar-keting e ottenere un aumento del ROI? Il primo passo verso il mondo Program-matic per un brand è sempre quello più difficile. Costruire e mantenere il sup-porto all’interno dell’organizzazione è complicato per qualsiasi nuovo progetto, soprattutto, quando non è particolarmente immediato, come succede per esempio con il Programmatic.

Possiamo individuare cinque passaggi verso l’adozione del Programmatic, cinque fasi necessarie per impostare e mantenere la strategia Programmatic in modo solido all’interno di un’organizzazione.

ALLINEAMENTO ORGANIZZATIVO

ABILITAZIONE(ATTIVAZIONE)

RESPONSABILITÀ

IMPLEMENTAZIONE

EXECUTION

18

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

ALLINEAMENTO ORGANIZZATIVOIn questo contesto, l’allineamento deve garantire che gli obiettivi elevati e i driver per l’adozione del Programmatic Marke-ting siano portati a conoscenza di tutti gli stakeholder, all’interno e all’esterno di un’organizzazione.

ABILITAZIONE (ATTIVAZIONE)Per abilitazione (attivazione) si intende, invece, l’accertamento che le organizza-zioni -all’interno e all’esterno- siano in possesso delle risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi program-mati: skill, tecnologia, processi, fiducia.

RESPONSABILITÀÈ importante che il management abbia piena visibilità delle performance della strategia Programmatic adottata e degli investimenti di marketing richiesti. Significa anche che i dirigenti devono avere accesso alle informazioni oltre a comprendere che la tecnologia adottata e il team sono responsabili delle perfor-mance del Programmatic. Sono molteplici infatti i fattori che contribuiscono a tali performance.

IMPLEMENTAZIONE Questa fase coincide con l’effettivo lancio del progetto, che consiste nel coinvolgi-mento dei diversi team e nell’integrazione delle tecnologie adottate. È una fase tran-sitoria in cui è fondamentale la corretta gestione del progetto.

EXECUTIONInfine, il successo o il fallimento di un progetto di Programmatic dipende dalla fluidità della sua esecuzione nel lungo periodo. L’esecuzione è il quinto passo per l’adozione del Programmatic e ha bisogno di costante attenzione per raggiungere l’obiettivo iniziale.

Quest’ultima fase implica in genere un coinvolgimento minimo dei componmenti il management di un’azienda. La corretta esecuzione dipende essenzialmente dal successo registrato in tutte e quattro le fasi precedenti.

I FORMATI DISPONIBILI IN PROGRAMMATIC

COMPLESSITÀ TRA PIATTAFORME: DSP E SSPPur essendo il Programmatic una realtà che ha acquisito una market share consistente nei budget pubblicitari complessivi, persistono delle difficoltà di comunicazione e di perfetta integrazione tra le piattaforme Demand Side e le piat-taforme Sell Side, ovvero gli strumenti utilizzati dall’advertiser per acquistare in RTB/Programmatic l’impression e da chi mette a disposizione (publisher e reseller) la propria inventory acquistabile in Pro-grammatic.Questa complessità si riflette pertanto sulla pianificabilità dei vari formati video e non. Una difficoltà che viene molto spesso arginata da agenzie e clienti tra-mite l’utilizzo di differenti DSP in grado di rendere acquistabili i vari formati in Programmatico. Viceversa, la stessa com-plessità è ribaltata anche sul lato dell’of-ferta: il publisher/reseller di inventory per soddisfare le esigenze dell’advertiser di pianificare differenti formati con diver-se funzionalità e dovendo assecondare l’utilizzo di più piattaforme DSP, molto spesso utilizza più di una SSP per con-nettere i propri formati e la propria offerta all’advertiser/trading desk.Può succedere pertanto che l’advertiser si trovi a poter pianificare in Reservation differenti formati di un Publisher/Resel-ler che non sono replicabili sempre in Pro-grammatic, o lo sono attraverso l’utilizzo di differenti piattaforme DSP e SSP.

19

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

Oltre alle considerazioni puramente tec-niche, parlando più specificatamente dei formati, se le complessità legate ai formati Display Standard e Video Preroll sono oramai risolte e praticamente tutte le SSP e DSP riescono a gestire con efficacia tali formati, alcune creatività più impattanti hanno degli aspetti più problematici:

FORMATI VIDEO IN STREAM E OUTSTREAM= Preroll -> esistono ancora difficoltà sui

formati VPaid = Video Box espandibile -> il formato,

espandibile a partire da un comune box 300x250, non è supportato da tutte le DSP/SSP

= Video Overlay -> è supportato dalle principali piattaforme, ma non da tutte

FORMATI RICH MEDIA= Skin -> non supportate da tutte le

piattaforme, possono richiedere combinazioni di DSP e SSP particolari. Tendenzialmente meno problematici di overlayer, floorad e out of page.

= Floor Ad/out of page -> dipende dalla combinzione di DSP e SSP, alcune agenzie hanno trovato soluzioni di Direct Integra-tion con tag in pagina per replicare sugli out of page il funzionamento dell’RTB

NATIVE= Esiste uno standard di protocollo RTB

per il formato Native classico com-posto da Titolo, Testo, Immagine, che le varie piattaforme stanno via via utilizzando e integrando. Non esiste invece uno standard per formati native particolari con gallery, video, e altro ancora

LA FILIERA DEL PROGRAMMATIC I PLAYER DELLA FILIERA (FORNITORI) Ci sono molti fattori che hanno contribuito alla complessità nel mondo Programmatic

a fronte della maturazione del mercato. Le tipologie di player possono essere suddivise in categorie in base al tipo di tecnologia o servizio che forniscono: = Tecnologie advertising essenziali (co-

sti del business): ci sono molti servizi tecnologici essenziali che hanno costi standard. Possono essere pensati come tecnologie di base che sono ne-cessarie per le transazioni in Program-matic. I principali esempi includono ad serving, demand side platform e sell side platforms

= Servizi di gestione: questi servizi sono stati sviluppati per le tecnologie di compravendita e risolvere i passaggi inefficienti. Spesso includono l’accesso alle risorse Programmatic, tool pro-prietari e manager specializzati nella realizzazione di campagne. I servizi di gestione sono spesso usati dagli investitori pubblicitari e dagli editori che preferiscono esternalizzare l’atti-vità Programmatic, o che non hanno le capacità per formare internamente le necessarie risorse

= Necessità di indirizzare l’audience: la capacità delle piattaforme di Pro-grammatic adv di valutare e prendere decisioni su impression singole basate su un obiettivo di audience e/o di ottimizzazione ha facilitato il lavoro di decine di servizi specialistici che for-niscono servizi di audience targeting e di audience segmentation. Gli esempi includono fornitori di dati di terze parti e piattaforme di gestione dati (DMP)

= Verifica dell’inventory: la qualità dell’inventario – relativamente alla sicurezza del brand, alla viewability e alla protezione da frodi – ha introdotto la necessità di verificare l’inventory su cui pianificare. Tool di verifica re-centemente accreditati dall’industry hanno facilitato l’adozione da parte

20

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

dei professionisti e consentito agli investitori pubblicitari e agli editori di relazionarsi e transare su impression verificate, anziché sulle impression nel loro insieme.

SCENARIO DEI PRINCIPALI STEP DEL

PROCESSO DEL PROGRAMMATICLa tabella qui sotto descrive le più comuni tecnologie e i servizi di Programmatic adv all’interno della filiera, i modelli di costo più comunemente usati e le parti coinvol-te (domanda vs. offerta) che generalmen-te offrono il servizio:

SERVIZIO VALORE MODELLO DI COSTO

CHI PAGA

AD BLOCKING (PRE/POST)

È la tecnologia che permette agli investitori pubblicitari di bloccare la consegna dell’advertising. È basata su una serie di segnali della qualità dell’inventory che potrebbero includere visibilità, sicurezza del brand e frode. Possono essere bloccati sia prima dell’asta sia dopo la sua aggiudicazione.

CPM Investitore pubblicitario

ADVERTISER ADSERVING

È la tecnologia che fornisce un inventoy centralizzato, il tracciamento e la consegna degli asset della campagna media.

CPM Investitore pubblicitario

SERVIZI DI GESTIONE

Servizio di set up, gestione e ottimizzazione delle pianificazioni in Programmatic, così come la costruzione/il mantenimento di un’infrastruttura di compravendita (inventory, tecnologia, dati, reportistica delle relazioni). Ci sono molti differenti tipi di offerte di servizio gestito, come sottolineato più sotto.

FTE, % Media Investitore pubblicitario

DATI/TARGETING I segmenti di dati di terze parti sono utilizzati per identificare e targettizare tipi specifici di utenti o device. Generalmente, i pacchetti di dati di prima parte (dati raccolti e usati dagli utenti) non vengono pagati.

CPM, % Media Investitore pubblicitario, editore

DATA MANAGEMENT PLATFORM (DMP)

È il servizio tecnologico che consente agli operatori di aggregare e normalizzare differenti set di dati per un servizio avanzato di analytics e reportistica delle campagne.

CPM, Flat fee Investitore pubblicitario, editore

DEMAND-SIDE PLATFORM (DSP)

È un software usato per accedere e decidere a riguardo dell’inventory degli editori.Altre funzioni solitamente includono tecniche di ottimizzazione e algoritmi di asta congiunti, integrazione di dati di prima e terza parte, tagging e attribuzione della funzionalità e reportistica della delivery delle campagne.

CPM, % Media Investitore pubblicitario

PRE-BID DECISIONING/TARGETING

Piattaforme che permettono agli investitori pubblicitari di valutare la qualità delle impression dei singoli editori e influenzare la decisione prima dell’asta. La qualità è valutata ampiamente rispetto alla visibilità, alla sicurezza del brand e/o alle frodi e, spesso, è accoppiata alla funzionalità dell’ad-blocking (vedi sopra).

CPM Investitore pubblicitario

PUBLISHER AD SERVING

È un software per gestire i tag delle creatività degli investitori pubblicitari e la priorità di delivery di una campagna tra tanti investitori pubblicitari.

CPM Editore

21

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

CONSIDERAZIONI SULLA LATENZA E SULLA SICUREZZA Quasi tutte le tecnologie applicate al Programmatic aggiungono requisiti addi-zionali di comunicazione per il browser di un utente. Questi requisiti possono incrementare il tempo di caricamento della pagina e porre dei problemi di sicurezza alla pagina che potenzialmente possono, nel complesso, ridurre la user experience e l’efficacia dei media a pagamento. Investitori pubblici-tari ed editori dovrebbero lavorare con i loro partner tecnologici per revisionare a fondo le implicazioni di latenza e di sicu-rezza dei loro servizi: = Latenza della pagina: Ghostery stima

che, in media, ogni soluzione tecno-logica aggiuntiva (e relativo pixel di tracciamento) aggiunge 500 millesimi di secondo al tempo di caricamento della pagina.

Proprio perché gli investitori pubblici-tari e gli editori devono valutare le so-luzioni tecnologiche per l’advertising, specialmente quei sistemi che non sono considerati tecnologie essenziali, dovrebbero anche valutare il valore del servizio in relazione all’impatto sulla user experience con il contenuto web

= Sicurezza: le pagine di un editore richiedono sempre più di un proto-collo sicuro di navigazione (https), che previene la possibilità che terzi

possano carpire l’informazione che è stata inviata online tra un utente e un editore. Se la tecnologia pubblicitaria applicata a un formato creativo ha un tracciamento non considerato sicuro, il browser installato sul dispositivo dell’utente può mostrare un alert di sicurezza sul contenuto che, spesso, ha l’effetto di dissuadere i consumatori dall’aprire la pagina contenente la pubblicità.

In aggiunta, dal lato dell’editore, il SEO e il SEM ranking possono subire conseguenze negative se sono alti i livelli di non-sicurezza del contenuto consentiti sulle pagine sicure.

Così come, siagli acquirenti sia i ven-ditori dovrebbero fare dei controlli per assicurare che i tracciamenti tecnolo-gici applicati agli acquisti in Program-matic siano conformi al codice SSL.

CALCOLATORE DI TRASPARENZA DELLA PROGRAMMATIC FEEPer quanti vogliano approfondire, IAB ha sviluppato un calcolatore di trasparenza della Programmatic fee che si trova sul sito di IAB all’indirizzo:iab.com/calculatorè un calcolatore che ha l’obiettivo di offrire agli investitori pubblicitari e agli editori uno spaccato più granulare dei co-sti specifici delle campagne basato sulle tipologie di implementazioni adottate.

SERVIZIO VALORE MODELLO DI COSTO

CHI PAGA

SELL-SIDE PLATFORM (SSP)

È un software utilizzato dagli editori per aggregare, consolidare e gestire le varie fonti di inventory di domanda disponibili e gestire lo scambio. Alcune volte include funzionalità di ad serving.

% Media Editore

VERIFICA È la tecnologia di terze parti prevista per misurare il raggiungimento del target puntuale, la visibilità, la sicurezza del brand o le frodi. Spesso, ma non necessariamente, è lo stesso fornitore di tool per il pre-bid e il post-bid.

CPM Investitore pubblicitario, editore

22

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

mercato italiano del Pro-grammatic advertising continua a crescere a ritmi sostenuti: secondo i calcoli dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di

Milano, lo scorso anno nel nostro Paese il valore degli spazi pubblicitari scambiati da piattaforme di Programmatic ha raggiunto i 315 milioni di euro, con una crescita del 35% rispetto ai dodici mesi precedenti. “Per il 2017, a oggi stimiamo che nel 2017 il compar-to possa crescere ancora nell’ordine del 25%, portandosi complessivamente attorno a un valore di 400 milioni di euro - commenta Andrea Lamperti, Direttore Osservatorio Internet Media -. Ciò equivarrebbe a circa il 15% del totale Internet advertising – a sua volta previsto attestarsi a un valore di 2,6 miliardi di euro nel 2017 – e al 28% della sola componente display”.

IL PROGRAMMATIC IN ITALIA: ALCUNE PECULIARITÀSe i trend di crescita costante accomunano l’Italia agli altri principali mercati esteri, la struttura del mercato del Programmatic nel nostro Paese presenta invece alcune peculia-rità. Innanzitutto, il contributo al mercato del-la componente private e direct, ossia all’ac-

quisto tramite piattaforme ma con alcune condizioni vincolate, appare particolarmente elevato: vale, infatti, circa il 40% e cresce in particolare grazie alla compravendita tramite PMP. Al contrario, è ancora poco rilevante rispetto ai Paesi anglosassoni il fenomeno dell’Automated Guaranteed, nel quale c’è un accordo diretto tra investitori e publisher in merito alla quantità e al prezzo dell’inventory scambiata, ma in cui si usano le piattaforme per ottimizzare il processo e aggiungere le informazioni sull’utente in fase di acquisto dei singoli spazi ed erogazione degli annunci.

L’AUTOMAZIONE ENTRA NEL MERCATO PREMIUMDopo una prima fase di sviluppo legato so-prattutto al “remnant”, ossia agli spazi pub-blicitari non commercializzati in modo diret-to e di scarso valore unitario, il Programmatic sta vivendo un momento di evoluzione “qua-litativa” tanto che l’uso di piattaforme per spazi diversi dalla banneristica tradizionale, compresi quelli caratterizzati da CPM più elevati come Video Native, è un fenomeno ormai consolidato anche in Italia. Una forte spinta al Programmatic proviene soprattutto dagli spazi video, che nel 2016 sono stati ven-duti in maniera importante sulle piattaforme automatizzate, tanto da valere circa il 30% di questo mercato.

Il

Mercato da 400 mlnPROGRAMMATIC: I DATI AL CENTRO DELLA CREAZIONE DI VALOREDOPO UN 2016 A +35%, QUEST’ANNO IL MERCATO DELL’ADVERTISING “AUTOMATIZZATO” CRESCERÀ ANCORA DEL 25% CIRCA. TRA I TEMI SUL TAVOLO, SPICCA PER AZIENDE E PUBLISHER LA NECESSITÀ DI COSTRUIRE UNA DATA-STRATEGY EVOLUTA

23

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

IL PROGRAMMATIC ADVERTISING IN ITALIA:IL PESO SUL MERCATO MEDIA COMPLESSIVO

INTERNET ADVERTISING: PROGRAMMATIC

FONTE: OSSERVATORIO INTERNET MEDIA - DATA STRATEGY - DATI 2016

FONTE: OSSERVATORIO INTERNET MEDIA POLITECNICO DI MILANO E IAB ITALIA - * DATI STIMATI

MEDIA ADVERTISING

2015 2016 2017*

7,8 MLD €

234MLN €

315MLN €

≈ 400MLN €

DIGITALDISPLAY

PROGRAM.VIDEO

ALTRO

NON PROGRAM.

TV50%

DIGITAL ADVERTISING

2,36 MLD €

DISPLAY ADVERTISING

1,35 MLD €

PROGRAMMATIC ADV

0,31 MLD €

RADIO5%

STAMPA15%

30%

42%

77%

≈30%

58%

23%

Peso sul totale Internet adv

2016 2017

Peso del video Peso del private & direct

2016

13% 15%

Peso sul totale Display ad

2016 2017

2016

23% 28%

≈30% ≈40%

24

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

TANTI TEMI PER LA CRESCITAOltre a una sempre maggiore penetrazione nei segmenti “premium” del mercato pubbli-citario online, come appunto Video e Native, diversi sono i trend che possono influenzare la crescita del Programmatic nei prossimi anni. Tra questi, si devono sottolineare almeno lo sviluppo dell’automated buying anche in chiave di branding e non solo di performance, il lavoro da fare per migliorare la trasparenza all’interno della filiera, lo sviluppo del mercato su altri mezzi digitali (OOH, TV, Radio) e, so-prattutto, il tema dei dati. Quest’ultimo ha molteplici sfaccettature. Ci si aspetta in primo luogo l’incremento dei dati di prima parte, che permetterebbero la clusterizzazione dei propri utenti sulla base di infomazioni più accurate e quindi migliori performance (in particolare, nell’ambito delle attività di retargeting); inoltre, è lecito pensare a un miglioramento dei dati di terza parte disponibili sul mercato, a oggi non così perfor-

manti nei mercati non anglofoni. E soprattutto, cruciale sarà la diffusione tra editori e inve-stitori di Data Management Platform (DMP), piattaforme tecnologiche attraverso cui è possibile raccogliere, elaborare e organizzare grandi quantità di dati (provenienti da varie fonti, interne o esterne) al fine di identificare un pubblico con determinate caratteristiche e interessi e avviare su di esso un’attività pubblicitaria o di marketing.

DMP TATTICHE E STRATEGICHELo spostamento dal semplice acquisto di spazi verso l’acquisto di specifiche audience rende sempre più importante per tutti gli attori (sia lato editore sia lato investitore) raccogliere e organizzare dati e informazioni che permet-tano di clusterizzare gli utenti simili tra loro. A supporto di questo, si osserva in effetti un crescente utilizzo delle DMP. Queste piatta-forme possono essere di diverso tipo, anche se è possibile suddividerle in due categorie: da

L’UTILIZZO DEL DATOFONTE: OSSERVATORIO INTERNET MEDIA - DATA STRATEGY

DATI

EDITORIMONETIZZARE

VENDEREMEGLIO

OTTIMIZZARE SITO E CONTENUTI... ... E PRODOTTI

DATAPROVIDER

MARKETINGAUTOMATION

OTTIMIZZARE SITO

E CONTENUTIDA MEDIA BUYING

A AUDIENCE BUYING

ADVERTISER CHERRYPICKING

25

#IABPROGRAMMATIC17

SCENARIO

un lato, DMP più “tattiche” che ottimizzano l’acquisto di spazi media rivolta a una specifi-ca audience. Dall’altro DMP più “strategiche” che agiscono a livello corporate a 360 gradi, raccogliendo dati e informazioni non solo per l’acquisto di spazi pubblicitari ma anche per altre attività di marketing e CRM. Poche aziende italiane finora si sono dotate internamente di una DMP, in parte anche per l’entità dell’investimento in gioco, non solo economico. Queste piattaforme sono infatti macchine che necessitano di un continuo aggiornamento e un cambiamento nella governance aziendale della gestione delle informazioni delle diverse funzioni e divisioni. Al contrario, molte realtà usano le DMP di for-nitori terzi, in modalità as-a-service, oppure di propri partner lungo la filiera.

UN TREND IRREVERSIBILEComplessivamente il mercato italiano del dato sta crescendo. Gli investitori diventano più

consapevoli dell’uso del dato per raggiungere il target specifico, così come gli editori, che guardano a questi strumenti come un modo per valorizzare la propria inventory. Va però notato come, a oggi, il Programmatic non abbia sostanzialmente creato dei ricavi ag-giuntivi per il mercato dell’advertising online. Anche la scelta di molti editori di focalizzarsi sul tema dell’header bidding, che mettono in competizione le offerte derivanti da diverse Supply Side Platform (le piattaforme che vedono spazi pubblicitari in Programmatic per conto dei publisher), con la vendita diretta, dovrebbe consentire di ottimizzare il valore delle impression, ma finora non ha portato un sensibile aumento dei ricavi generali. Ciononostante, che il Programmatic sia un fenomeno irreversibile sul digitale e destinato a coinvolgere presto anche i mezzi off-line è convinzione ormai metabolizzata da tutti gli stakeholder, siano essi publisher o buyer, concessionarie o marketer.

DMP

STRATEGIACORPORATE

STRUMENTO STRATEGICO

A 360°

EFFICIENZAINVESTIMENTO

MARKETINGAUTOMATION

AUDIENCEBUYING

RACCOLTA INTERNA DEI DATI

PIANIFICAZIONE IN PROGRAMMATIC

TATTICA MEDIA

L’AZIENDA E LA SUA STORIAAwin è il network internazionale leader nel settore dell’af-filiazione, nato a marzo 2017 dall’unione di zanox e Affiliate Window. Con 15 sedi in tutto il mondo, 900 dipendenti, 100.000 publisher attivi e 6.000 advertiser, il nuovo network unificato mette in relazione consumatori e brand, in oltre 180 paesi. Operando trasversalmente in settori quali retail, teleco-municazioni, travel e finance, Awin nell’ultimo anno fiscale ha generato €6.2 miliardi di revenue per i suoi advertiser e €377 milioni per i suoi publisher.

I SERVIZIIl modello di business con cui opera si basa sulle performance: l’investimento di marketing è una funzione del numero di vendite generato e i clienti pagano solo per i risultati ottenuti. Il core business dell’azienda è da sempre l’affiliate marketing che nel tempo si è evoluto nel più ampio performance marke-ting, integrando tutti i canali di comunicazione del digitale con le tecniche promozionali sugli utenti finali. La rosa dei canali utilizzati si è via via ampliata arrivando a comprendere nuove attività come ad esempio i Loyalty Program, i sistemi di Ca-shback, i Coupon e le nuove forme di Conversion Booster.

Inoltre, accanto all’affiliazione, nuovi prodotti sono entrati a far parte dell’offerta di Awin come il Programmatic e l’attività di Lead Generation. Tutti questi strumenti diventano un mix vincente per i clienti proprio perché permettono di testare tecniche di marketing nuove e di aumentare i propri tassi di conversione. Qualità e trasparenza sono il filo conduttore dei prodotti e delle soluzioni offerte da Awin, i valori primari che hanno portato l’azienda al raggiungimento della leadership europea nel settore del performance marketing.

CONTATTI Via Vincenzo Monti, 8

20123 – MILANO (MI) + 39 0237059737 [email protected] www.awin.com

AWINNON SOLO AFFILIATE MARKETING

26

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOProgramma d’affiliazione + Campagna Programma-tic = binomio vincente

NOME AZIENDATIM

CONTESTOTIM è uno dei più importanti clienti di Awin Italia. Il programma di affiliazione è stato aperto nel 2006 e dal 2014 è stata avviata in parallelo una campa-gna Programmatic. Per rendere questo binomio vincente Awin supporta Telecom con un gruppo di lavoro formato da 5 persone con forte expertise sia in Affiliazione che in Programmatic.

TARGET CAMPAGNAUtenti di ambo i sessi e su tutto il territorio nazio-nale.

OBIETTIVIAumentare il numero di attivazioni di Abbonamenti ADSL e Fibra da parte di nuovi Clienti.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONEIl focus della campagna Programmatic negli anni si è spostato da un’attività di Retargeting a una di Prospecting, favorendo le conversioni finali sulla nuova utenza andando incontro all’esigenza di generare traffico qualificato di potenziali utenti non ancora clienti TIM. Negli ultimi 6 mesi l’80% dell’investimento si è concentrato sulla strategia di Prospecting, lavorando quindi sulla parte iniziale del funnel d’acquisto.

RISULTATIIl maggiore focus sull’attività di Prospecting ha portato a un incremento considerevole delle conversioni finali (+111% Q1 2017 vs Q1 2016). Par-ticolarmente significativo anche il dato in termini di conversioni in First Touch che si attesta all’85% di tutte le conversioni deliverate dalla campagna Pro-grammatic pianificate con Awin. Il volume portato dalla campagna di Programmatic va a sommarsi alle sales generate dal programma di Affiliazione, dimostrando come una strategia integrata riesce a portare ottimi risultati su entrambi i canali (Affiliazione e Programmatic), evitando la temuta cannibalizzazione.

27

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIABeintoo è una Mobile Data Company italiana nata nel 2011 che opera su scala globale nel Digital Advertising, grazie agli uffici di Milano, Roma, Londra, New York e Shanghai.Con lo sviluppo di una Data Management Platform Mobile proprietaria e l’integrazione di un proprio componente (SDK) ospitato in App di terze parti, è in grado di raccoglie dati di geolocalizzazione degli utenti. Questi ultimi sono aggregati a dati di terza parte (raccolti da Telco, content provider, e-commerce) per generare specifiche Audience di riferimento su cui distribuire innovative campagne Mobile dall’elevato engagement.Beintoo è in grado inoltre di pianificare campagne di cross device sempre più preziose per le strategie Omnichannel. Grazie all’esperienza in Mobile Engagement e l’importante know-how in targeting e retargeting, offre soluzioni per generare traffico Online-to-Offline con campagne di Proximity Marketing. Gestisce quotidianamente campagne di App Download & Acquisition e realizza campagne con unità Rich Media personalizzabili.Dopo aver raccolto feedback di mercato relativi alla mancanza di profili in ambito mobile, ha dato inizio alla creazione di BeAu-dience, la prima tecnologia che profila gli utenti in base ai loro interessi offline. La piattaforma identifica i comportamenti dei consumatori ed è in grado di creare delle Mobile Audience elaborando parametri come frequenza, dwell time e geoloca-lizzazione con un’accuratezza mai vista prima.Beintoo monitora i risultati delle campagne offline, attra-verso la piattaforma BeAttribution, che osserva il footfall uplift sul punto di vendita, l’andamento delle visite in store nell’arco di una campagna e il tempo di visita medio, ma è anche in grado di monitorare i risultati online raccogliendo e analizzando le azioni post-install svolte dagli utenti dentro l’applicazione scaricata.

CONTATTI Corso di Porta Romana, 68 20100 Milano

+ 39 02 9768 7959 www.beintoo.com

BEINTOOLA CHIAVE DI ACCESSOAI MOBILE DATA

28

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

NOME AZIENDAOLX

CONTESTOL’esponenziale aumento del numero di impression che colpiscono ogni giorno i consumatori ha reso ancora più importante la necessità per gli adver-tiser di risultare puntualmente rilevanti. Solo l’uso della tecnologia e un’analisi dei dati in tempo reale consentono contemporaneamente l’incremento sia delle impression esposte sia della rilevanza, al fine di catturare l’attenzione dei consumatori. STRATEGIA DI COMUNICAZIONEBeintoo è ossessionata dalla pubblicità iper-targettizzata e localizzata, per questo le sue piat-taforme di media buying e data management sono state sviluppate per comprendere dove si trovino gli utenti e cosa stiano facendo quando guardano e interagiscono con i suoi annunci pubblicitari. Ana-lizziamo costantemente i comportamenti offline e i reali interessi della base utenti dei nostri partner e raccogliamo, nella nostra DMP, proximity insight, ovvero informazioni su cosa facciano gli utenti onli-

ne quando si trovano in specifici luoghi di interesse. Ottimizza le creatività in tempo reale, basandosi su quando e dove gli annunci vengono visualizzati. OBIETTIVI E RISULTATIA partire dal 2015, i dati e la tecnologia di Bein-too sono stati utilizzati da OLX, piattaforma di marketplace globale, per distribuire le loro app di annunci in LatAm. Gli obiettivi di OLX erano di incrementare la base utenti del 40% in Argentina e in Colombia, pianificando su inventory di qualità at-traverso la soluzione di media buying di Beintoo. Tra gli altri KPI, OLX ha misurato il tasso di installazione e registrazione, oltre che il grado di interazione dei propri utenti dopo l’installazione. I risultati sono stati incredibili: con Beintoo sono stati acquisiti fino a 2.000 nuovi utenti al giorno, con un tasso di conversione dalla registrazione alla pubblicazione di un annuncio del 50% e una riduzione dei CPA del 10%. Grazie al successo della prima campagna, OLX ha esteso la partnership con Beintoo ad altri Paesi (Guatemala, Perù, Uruguay, Ecuador e Costa Rica) generando 10.000 installazioni al giorno mante-nendo un tasso di conversione di oltre il 10%.

29

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIACiaopeople è un gruppo editoriale, leader in Italia nel campo digitale. Editore di Fanpage.it e ¼e Jackal, Ciaopeople opera nell’informazione online, nella produzione multimediale e nell’entertainment. Fondato nel 2010, Fanpage.it è oggi uno dei principali player della comunicazione digitale, grazie a un’informazione autorevole, orientata all’intrattenimento e alla condivisione social. L’anima social rappresenta la sua chiave di successo: Fanpage.it è leader nella fruizione di contenuti edi-toriali mediante l’applicazione mobile di Facebook (Audiweb).

INFINITE POSSIBILITÀ PER I BRANDFanpage.it offre visibilità sulle sue piattaforme digital e social con formati pubblicitari impattanti cross-device, sia in reservation sia in programmatic. L’attività in programmatic viene gestita facendo leva sulle tecnologie più avanzate e sul rapporto consolidato con i principali trading desk.

AUDIENCE TARGETINGFanpage.it consente ai clienti di erogare il messaggio al target desiderato, grazie alla presenza di 2.600.000 utenti loggati e ai dati deterministici di prima parte provenienti dai partner del Gruppo. Le performance di ogni singola campagna sono conformi alle post valutazioni comScore e Nielsen.

MOBILE FIRSTI contenuti di Fanpage.it sono mobile oriented, in linea con i trend di fruizione. Ogni campagna mobile è gestita sia in reservation sia in direct integration per monitorare quotidiana-mente l’andamento e l’acquisto delle impression in target.

VOCAZIONE VIDEOI contenuti video di Fanpage.it sono molto interessanti per l’utente, che è stimolato a guardare il video preroll che precede il contenuto: la viewability e il tasso di views risultano superiori ai benchmark di mercato.

CONTATTI Via Piero della Francesca, 38 20154 Milano

+39 02 87386021 [email protected] www.ciaopeople.it

CIAOPEOPLEINFORMAZIONE, INTRATTENIMENTO E CONDIVISIONE

30

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIASocietà del Gruppo Comcast, FreeWheel è costruita per il nuovo ecosistema televisivo e consente ai propri clienti di gestire e monetizzare la loro premium video inventory in totale brand safety. La tecnologia all’avanguardia, il servizio e l’assistenza, uniti a un approccio collaborativo con i clienti a 360 gradi sono il motore umano e tecnologico delle più grandi aziende media e di intrattenimento del mondo, tra le quali Di-recTv, Fox, NBC Universal, OATH, Turner Broadcasting System e Viacom negli Stati Uniti, MTG, Sky, Canal+ e Channel 4 in Eu-ropa, Mediamond e RCS in Italia. L’offerta di FreeWheel agisce in sincronia per andare incontro ai bisogni economici dei clienti su tutte le tipologie di schermi, di dati e i canali di monetizza-zione, garantendo piena sicurezza, compatibilità e controllo rispetto alle crescenti richieste dell’ecosistema della Tv.

I SERVIZIFreeWheel Platform: gestisce in modo unificato il business pubblicitario del cliente su tutti gli schermi, fornendo al merca-to del premium video le soluzioni necessarie per crescere nel panorama dei media in continua evoluzione. La tecnologia di FreeWheel aiuta gli editori video a gestire gli aspetti economici del contenuto premium, senza preoccuparsi di dove appare. Una tecnologia supportata da un team di esperti di prodotto che garantiscono la migliore assistenza e il miglior supporto. FreeWheel Markets: ha lo scopo di rendere scalabile il busi-ness pubblicitario del cliente su tutti i canali della domanda. Attraverso le Markets solutions, FreeWheel indirizza le sfide dell’economia unificata di televisione e video, fornendo ai propri clienti la monetizzazione automatizzata e protetta in ogni tipo di transazione, formato e schermo. Le Markets so-lutions sono basate su un processo commerciale trasparente, permettendo agli editori video di mantenere il controllo con l’automazione e in mercati sicuri. Connessioni affidabili e facil-mente implementate a fonti di domanda assicurano la massi-ma valorizzazione dell’inventory fino al suo pieno potenziale.

CONTATTI via Copernico, 38 20125 Milano

+39 02 9285 2129 [email protected] www.freewheel.tv

FREEWHEELGESTIRE L’INVENTORY PREMIUM VIDEO IN TOTALE BRAND SAFETY

32

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOSUPERBOWL 2017

AZIENDAFox

CONTESTOLo scorso 5 febbraio Fox ha trasmesso la 51a edizione del Super Bowl e FreeWheel ne ha gestito l’inserimento della pubblicità nella trasmissione multipiattaforma. Grazie all’Hybrid Linear Digital Ad Scheduler (HyLDA), Fox ha supportato la gestione pubblicitaria di 135 operatori locali e nazionali operanti su tutte le piattaforme digitali in un evento che ha raggiunto un pubblico complessivo di 172 milioni di persone, l’audience più elevata di qualsiasi altro programma negli Stati Uniti, ed è stato il quinto programma più visto nella storia televisiva con una media di 113,7 milioni di spettatori su Fox,

Fox Sports Go e Nfl Digital e Fox Deportes. Un risultato secondo solo al Super Bowl del 2015. HyLDA rappresenta per FreeWheel il passo più importante verso una vera unificazione tra ambienti digitali e televisione lineare tradizionali. La soluzione offre agli editori un livello di controllo senza precedenti sul loro ambiente digitale, facendo convivere le caratteristiche di gestione degli inserimenti pubblicitari tipiche di un sistema di TV lineare con il naturale dinamismo del mondo digitale. Questa soluzione è particolarmente indicata in occasione degli eventi sportivi live più remunerativi dove, come con il Super Bowl, gli editori possono scegliere di creare un’esperienza “one ad to many viewer”. Consente inoltre agli editori di combinare la pianificazione tradizionale di spot con quella dinamica propria del digitale, migliorando la user experience dello spettatore, rispettando la compatibilità con il mezzo e le priorità riservate agli sponsor del programma.

33

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIAWPP, la più grande società di comunicazione al mondo, fonda GroupM nel 2003 assegnandole il ruolo di media holding del Gruppo: oggi GroupM è la più grande società di investimento media al mondo.Lanciata in Italia nel 2005, sono «powered by GroupM» - attraverso [m]PLATFORM, Xaxis, Research, Motion Content Group, ESP e Trading - le agenzie media globali Mec, Mindsha-re, Mediacom, Maxus, Mediaclub, Media Insight e la struttura specializzata nell’out of home Kinetic.GroupM, orientata all’innovazione e all’offerta di tecnologie e servizi all’avanguardia, è partner delle Agenzie media WPP in tutte le attività fondamentali all’interno del business media, con l’obiettivo primario di massimizzare le performance a favore dei propri clienti, shareholders e stakeholders. Per creare, implementare e misurare soluzioni vincenti di comunicazione al fine di aumentare la competitività dei propri clienti l’approccio delle agenzie media di GroupM prevede oggi un sistema integrato che garantisce le più innovative com-petenze nelle aree dell’acquisto e pianificazione pubblicitaria, delle ricerche e dei modelli econometrici, del performance marketing, del digital media, del mobile, del big data manage-ment, dell’entertainment e content, della creazione di conte-nuti, degli eventi, dello sport, della creatività, oltre alla puntuale analisi del ritorno degli investimenti. GroupM è presente a livello mondiale e locale, con oltre 27.500 dipendenti in più di 100 Paesi.L’HQ di GroupM Italia è ad Assago (MI). GroupM ha inoltre uffici a Milano, Roma, Verona, Firenze, Torino.CEO e Chairman di GroupM Italia è Massimo Beduschi.

CONTATTI Via del Mulino, 4 20090 Milanofiori Assago (MI)

+39 02 3057321 [email protected] www.groupm.com/markets/italy

GROUPMLA MEDIA HOLDING DI WPP

34

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTO¼e Modern Traveller

NOME AZIENDA[m]PLATFORM powered by GroupM

CONTESTOIeri: voli meno frequenti e meno low cost. Viaggiare era complesso, richiedeva maggiore programmazione, più sforzo, pazienza e tempo. Oggi: navighi in cerca dell’offerta migliore, inserisci i dati della tua carta di credito e sei già in viaggio. Puoi fare il check in online e stampare il biglietto: l’agenzia di viaggi ora sei tu! I viaggiatori moderni sono tutti diversi, ognuno ha le proprie esigenze e le reciproche specificità, con un profilo socio-demografico definito e un determinato consumo media.

TARGETIl cliente era focalizzato sul colpire il target degli Old Schoolers, uomini e donne in pensione, che viaggiano spesso in gruppo, anche più volte all’anno, senza una stagionalità precisa. Grazie alla ricerca “¼e Modern Traveller” – ricerca condotta da [m]PLATFORM e Xaxis EMEA su panel Lightspeed, volta a individuare i tratti caratteristici dei viaggiatori europei - e a un’attività di audience insight sulle sue digital properties, si è scoperto che in realtà il target più interessato a quella tratta era molto diverso: i Family Holidays Makers, ovvero famiglie con figli

in età scolare che amano viaggiare in compagnia pianificando il viaggio in tempi rapidi.

OBIETTIVIL’obiettivo della ricerca era identificare il ritratto comportamentale del viaggiatore moderno per attivare campagne mirate e senza dispersioni. L’obiettivo del cliente, invece, era comunicare una nuova tratta di viaggio europea, facile e comoda, per un target inizialmente considerato over 60.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONELa strategia di [m]PLATFORM e Xaxis, si è basata sull’applicazione della ricerca “¼e Modern Traveller”, che coinvolgeva un panel di utenti cross country, attivando tramite [m]core (DMP proprietaria) i segmenti affini al target del cliente. Inoltre, l’identificazione con insight analytics, del profilo del target ideale del cliente ha permesso di concentrare e profilare l’erogazione della campagna solo su dati empirici presenti in [m]core.

RISULTATIL’obiettivo di massimizzare la reach in target eliminando la dispersione è stato raggiunto con una rapida revisione della pianificazione strategica rispetto all’impostazione iniziale. Non solo sono stati ricalibrati i pesi di ogni media, ma i canali stessi di comunicazione per raggiungere il target dei genitori nel momento in cui stavano scegliendo il viaggio per la propria famiglia.

35

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIAHavas Media Group è uno dei gruppi media e di comunicazione cresciuto maggiormente al mondo, presente in 144 paesi.Il nostro obiettivo è di essere riconosciuti come la migliore agenzia al mondo per la capacità di connettere i brand con le persone attraverso la creatività, il media e la tecnologia. Havas Media Group comprende le agenzie Havas Media e Arena Media (media strategy, planning & buying), le specializ-zazioni quali Affiperf (Meta DSP per il programmatic buying), Ecselis (performance marketing; search; data and analytics), Socialyse (social media strategies & community manage-ment), Mobext (mobile communication strategies), Adcity (cross-channel, data-driven geolocal solution) e DBi (data business intelligence), oltre ai team di specialisti DataInsight (market, brand and consumer consultancy, research & mea-surement), Havas Sports & Entertainment (strategic consul-tancy & activation) e LuxHub (global expertise & experience in tutte le aree di marketing e comunicazione per il mondo del lusso e della moda).

CONTATTI Via San Vito 7 201 23 Milano

+39 02 674431 [email protected]

[email protected] www.havasmediagroup.it @Havas_MGIT

HAVAS MEDIA GROUPLA CAPACITÀ DI CONNETTERE I BRAND CON LE PERSONE

36

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIAMapp Digital è una delle più grandi aziende internazionali indipendenti di tecnologia a servizio del digital marketing e propone alle aziende una Customer Engagement Platform e un servizio clienti altamente specializzato per l’ottimizzazione delle comunicazioni via email, SMS, mobile app, social e web.Il portfolio include anche una Data Management Platform (DMP) completamente integrata in grado di collezionare e uni-ficare i dati provenienti da tutti i touch point digitali (sito web, mobile app, CRM, piattaforme adv) relativi a utenti conosciuti e anonimi, per migliorare la segmentazione della base clienti e la comunicazione adv sui canali owned, paid e earned.Mapp Digital è nata nel 2016 dall’unione di BlueHornet, un ESP americano, e Teradata Marketing Applications, importante player in ambito marketing automation e multichannel cam-paign management, ha oltre 3.000 clienti all’attivo e conta un team di circa 600 specialisti al loro servizio distribuiti in 12 uffici tra USA e EMEA. Il team italiano di Mapp è composto da circa 20 persone e uno dei punti di forza è rappresentato dal modello di collaborazione fra i colleghi nel mondo, che consiste nello sfruttare tutti i giorni e su ogni progetto il potenziale di tutta la base di specia-listi in azienda, mantenendo però un unico interlocutore locale a disposizione del cliente.

I SERVIZI= Customer Engagement Platform (marketing automation,

email marketing, mobile push, social media, SMS).= DMP (Data Management Platform) integrata.= Digital Marketing Services, ossia supporto tecnico e all’uso

ottimale della tecnologia, outsourcing di attività di crea-zione ed esecuzione delle campagne digitali.

CONTATTI Via Pietro Orseolo, 12 20144 Milano

+39 02 30 87 620 [email protected] Mapp.com

MAPP DIGITALMARKETING AUTOMATION & DATA MANAGEMENT PLATFORM

37

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIAItaliaonline è la prima internet company italiana, leader nel mercato del digital advertising per grandi account e nei servizi di marketing locale, veicolati dalla rete di vendita più capillare del Paese con oltre 900 consulenti dislocati in più di 70 Media Agency. La competitività delle imprese italiane dipende dalla loro di-gitalizzazione, sia per le grandi aziende sia per le PMI, che rappresentano la vera ossatura economica del Paese.Italiaonline vuole aiutare le imprese in questo percorso, sup-portandole nello sfruttare tutte le potenzialità che il digitale può consentire al loro business e, in tal modo, supportando anche il Paese nella sua crescita digitale.Tutto questo, in sintesi, nelle due parole che accompagnano il brand Italiaonline: passione impresa.

I SERVIZITra i prodotti e i servizi di Italiaonline: i portali Libero, Virgilio e superEva; i servizi di posta elettronica Libero Mail, prima in Italia per numero di caselle attive, e Virgilio Mail; le directory PagineGialle, PagineBianche e Tuttocittà; i servizi digitali pen-sati apposta per le PMI, ossia:= IOL Connect: servizio che permette alle aziende la

massima ricercabilità in Rete e presenza online a un vastissimo circuito che va dalle properties Italiaonline ai principali social network e ai navigatori auto;

= IOL Website: servizio che permette di avere in meno di un mese un nuovo sito internet in html5 perfettamente responsive e una personalizzazione automatica in base agli utenti o a eventi prestabiliti;

= IOL Audience: piattaforma di gestione degli investimenti pubblicitari a 360 gradi con cui Italiaonline diventa un vero e proprio media planner per le PMI, offrendo loro un servizio a tutto tondo che comprende tutti gli aspetti di una campagna di marketing online.

CONTATTI Via del Bosco Rinnovato, 8 Palazzo

U4 20090 Assago - Milanofiori Nord + 39 02 2904 7001 [email protected] www.italiaonline.it

ITALIAONLINEDA SEMPRE È ACCANTO ALLE IMPRESE CON PASSIONE

38

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOEgg Night

NOME AZIENDAMcDonald’s

CONTESTOLancio dell’evento “Egg Night”, dedicato al nuovo panino McDonald’s Egg McMuffin, con 100% uova fresche italiane.

TARGETU/D 18 – 54 anni

OBIETTIVIAwareness sul nuovo prodotto + Drive to Store attraverso un coupon promozionale.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONEUtilizzo di un formato progettato ad hoc con crea-tività impattante e interattiva sulla HP di Libero in modalità di sponsorship; la Call to action puntava al download di un coupon dedicato esclusivamente alla serata, promuovendo il trial di prodotto a un prezzo promozionale di 1€.

RISULTATICTR 3% e grande soddisfazione da parte del Cliente per l’elevato numero di coupon scaricati e poi utiliz-zati presso i ristoranti.

39

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIALigatus è il principale fornitore in Europa di soluzioni di Native Advertising per Editori e Inserzionisti. La sua missione è sviluppare soluzioni Native che creano esperienze pubblici-tarie positive. Con oltre 37 miliardi di ad impression al mese su +1.400 siti partner Premium in dieci paesi e più di 180 risorse impiegate, Ligatus è attivo in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Turchia. Parte al 100% di Gruner + Jahr, controllata del gruppo Bertelsmann, la media company leader in Europa, Ligatus si concentra da oltre 10 anni sul Native Advertising ed è stato precursore nel Programmatic Native, con logiche di Perfor-mance Marketing all’interno degli articoli editoriali.

I SERVIZINell’offerta Ligatus lato desktop, mobile e tablet:= Direct Response: grazie all’algoritmo che ottimizza in

base alle principali metriche “performance”, è il prodotto più adatto per rivolgersi alla persona giusta e portare ai clienti/agenzie il maggior numero di ordini o vendite, grazie anche al traffico di qualità del network Premium.

= Content Promotion: grazie alla sua piattaforma che si basa sulla semantica e sul targeting positivo e negativo di parole chiave legate al business, è in grado di coinvolgere il pubblico più adatto, promuovendo i contenuti grazie all’en-gagement dell’audience Premium di Ligatus.

= Accounting: il team di account manager è sempre pronto a supportare i clienti con analisi, ottimizzazioni delle campa-gne e sviluppo di nuove opportunità di business.

= Soluzione proprietaria: in grado di aggirare gli Adblocker.= Programmatic: per l’acquisto e targettizzazione di campa-

gne in modalità programmatic. Integrato con le principali DSP del mercato, Ligatus Programmatic è il prodotto ideale per coloro che voglio utilizzare i propri dati o target-tizzazioni più specifiche.

CONTATTI Via Sant’Antonio, 5 20122 Milano

+39.02.84.49.66.274 [email protected] www.ligatus.it

LIGATUSLO SPECIALISTA DEL NATIVE PROGRAMMATIC

40

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

A partire dalla fine del 2015, Ligatus ha raccolto la crescente richiesta del mercato di portare la sua inventory in Program-matic. Con l’apertura al modulo programmatic RTB 2.3 e grazie alle numerose integrazioni con le principali DSP, oggi il bacino di Ligatus è totalmente disponibile per l’acquisto in programmatic ed è in grado di accogliere le esigenze sia dei clienti che delle agenzie.A contraddistinguere la sua offerta in ambito Programmatic vi sono le peculiarità stesse di Ligatus che, con 2 miliardi di impression disponibili ogni mese in Italia, si posiziona come uno dei principali player di Native Programmatic locali e in Europa. Con il suo network di publisher selezionati e super-visionati localmente in ognuno dei dieci Paesi (Austria, Bel-gio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera e Turchia) in cui è attivo, Ligatus garantisce ai propri clienti e agenzie un bacino di traffico cospicuo, da un lato, e un’attenzione costante alla qualità del suo inven-tario, dall’altro, ponendosi a garanzia della brand safety in tutti i contesti e le modalità di pubblicazione, ovvero sia in programmatic sia non.Grazie agli investimenti in Ricerca e Sviluppo e alla strategia di integra-zione con le principali DSP, Ligatus annovera oggi collaborazioni attive con le DSP più utilizzate nel mercato come Adform, Appnexus, DBM, ¼e Trade Desk.

In aggiunta, risale al 2016 l’acquisizione da parte di Ligatus della piattaforma DSP LiquidM, divenuta oggi non solamente la user interface adottata e usata internamente per la gestione delle campagne, ma anche un ambiente di lavoro accessibile per clienti e trading desk integrate oltre che per i publisher che desiderano monetizzare in maniera diretta la propria inventory. Una caratte-ristica che nella visione di Ligatus risulta di importanza strategica in forza della possibilità che offre ai partner di riuscire a gestire in piena autonomia la propria inventory Native, grazie alla tecnologia, al supporto e alla comprovata espe-rienza di una società leader in Europa. L’approccio collaborativo perseguito in Ligatus è il presupposto alla base di una crescita comune e condivisa e di una concreta possibilità di massimizzare i profitti. L’introduzione dei Private Deal è la no-vità di inizio 2017 che rende ancora più completa l’offerta commerciale di Liga-tus in Programmatic. In forza dei Private Deal, i clienti e le principali Trading Desk potranno da adesso acquistare l’inven-tory Ligatus non solo in Open Market, ma anche per l’appunto tramite Private Deal all’interno di un network Premium.

41

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIA MailUp propone soluzioni avanzate di Marketing Automation con focus sui canali Email e SMS. Infrastruttura tecnologica all’avanguardia, consulenza per-sonalizzata, risorse formative e know-how decennale costi-tuiscono il quadro dell’offerta MailUp: un ecosistema completo che si compone modularmente per adattarsi alle specifiche esigenze di ciascun marketer. Fondata nel 2003 a Cremona, MailUp negli anni è cresciuta fino a diventare leader di mercato in Italia e a rafforzarsi costantemente all’estero. Ha sede a Milano, Cremona, San Francisco, Buenos Aires, Tokyo. Oggi oltre 10.000 aziende in tutto il mondo si affidano a MailUp come partner strategico per integrare Email e SMS nelle pro-prie attività di marketing digitale. Gli asset chiave di MailUp sono la scalabilità, l’affidabilità e la personalizzazione delle soluzioni proposte, oltre a un ap-proccio fortemente orientato alla cross-canalità. Un costante investimento in tecnologie flessibili e aperte, inoltre, favorisce l’integrazione con CRM, CMS, piattaforme e-commerce e da-tabase esterni, grazie a un’ampia libreria di API e integrazioni.

CONTATTI Viale Francesco Restelli 1 20124 Milano

+39 02 710 404 85 [email protected] www.mailup.com

MAILUPLA MARKETING AUTOMATIONÈ FOCALIZZATA SU EMAIL E SMS

42

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOLOVE¼ESIGN - l’e-commerce italiano dedicato all’home design. www.mailup.it/clienti/Love¼eSign/

OBIETTIVI= Avere a disposizione ambienti diversi su cui

gestire le comunicazioni internazionali e le differenti tipologie di pubblico.

= Poter riconoscere automaticamente gli utenti registrati sul sito web.

= Inviare email di benvenuto automatiche per garantire l’opt-in dell’utente.

= Ottimizzare le comunicazioni per mobile.

= Incentivare gli acquisti grazie a email automatiche personalizzate.

STRATEGIACon l’integrazione tra MailUp e gli altri database aziendali, LOVE¼ESIGN imposta campagne automatiche e personalizzate, attivate dagli interessi e dai dati rilevati durante la navigazione dell’utente. Il primo step in questa direzione è garantire il login automatico di chi atterra sul sito dalle email, possibile tramite l’aggancio del parametro dell’indirizzo email nelle URL linkate (il cosiddetto token). L’utente può così procedere

fluidamente alla navigazione, aggiungere i prodotti al carrello e concludere l’acquisto nel minor numero di clic possibile. Se l’utente è loggato, inoltre, il CRM può monitorare le sue preferenze e innescare campagne di re-engagement personalizzate. Un flusso di email automatiche innescate fin dal momento della registrazione lo accompagna infatti all’acquisto in modo snello e efficace.

1. Welcome email: la prima email automatica (24 ore dopo la registrazione).2. Member Get Member: a tre giorni dall’iscrizione parte una email che incoraggia ad invitare amici sul sito, con l’incentivo di un coupon sia per chi invita che per l’invitato. 3. CRM Primo Acquisto: se entro i primi 7 giorni l’utente non completa un acquisto si attiva una email automatica contenente un piccolo sconto di durata limitata

e una selezione di prodotti tra i best seller di categoria.

RISULTATI= Conversion rate (CR) grazie al token +20% = CR dell’email di benvenuto +8% = CR dell’email di CRM Primo Acquisto +12% = Utenti “molto attivi”* +300%*rispetto alle medie di settore

43

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIA MainAd è una Ad-Tech company indipendente, fondata nel 2007 in Italia e sviluppatasi a livello globale con numerosi casi di successo. Da oltre cinque anni attiva nel programmatic advertising con decine di milioni investiti, la società vanta una esperienza difficilmente pareggiabile. MainAd sviluppa internamente soluzioni e algoritmi di retargeting modellati sui bisogni dei propri clienti e integra le proprie tecnologie nell’e-cosistema globale, con campagne attive in oltre 80 paesi.

I PRODOTTI E I SERVIZI MainAd offre servizi a performance volti all’acquisizione di nuovi clienti e il re-engagement degli stessi con il brand, per un aumento incrementale del fatturato online dei propri clienti.Logico, tecnologia proprietaria che sfrutta il potere deiBig Data su modelli di Machine Learning per fornire soluzioni dipredictive analytics.

I CLIENTI MainAd serve brands del settore eCommerce, Fashion, Travel e Telco in oltre 80 paesi, collaborando di frequente con agenzie specializzate.

I PUNTI DI FORZA La filosofia MainAd è customer-centric, perché ogni nostro cliente è unico e speciale. Elemento di rilievo nella nostra offerta sono le creatività dinamiche, sapientemente dise-gnate sulle caratteristiche del brand partendo dagli obiettivi dell’advertiser. Tecnologia proprietaria di acquisto del traffico (bidding) e monetizzazione dell’audience (retargeting), fanno di MainAd un partner ad tech a tutto tondo.

CONTATTI [email protected] www.mainad.com

MAINADESSERE CUSTOMER-CENTRIC:IL CLIENTE È UNICO E SPECIALE

44

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOL’esplosione delle tecnologie e il nuovo modo in cui le persone interagiscono con i marchi online hanno trasformato il mondo Tech. A guidare l’evoluzione sono gli innovatori come MainAd, che utilizzano le previsioni sul comportamento del cliente per calcolare quali annunci acquistare in Real Time Bidding. MainAd combina la velocità e l’efficienza di Google Cloud Platform con la flessibilità del suo Open Bidder.“Operiamo in un ecosistema molto veloce e competitivo ma standardizzato, con Open Bidder siamo in grado di adottare un approccio personalizzato e tagliato sulle esigenze dei clienti senza ricorrere a bidder di terze parti. Questa è una vera rivoluzione: abbiamo la flessibilità per costruire un algoritmo per un brand specifico e ottenere così le migliori prestazioni e il miglior rapporto tra costi e ricavi”, sottolinea Piero Pavone, Chief Operating Officer & Co-Founder di MainAd

STRATEGIEIn passato, MainAd operava con le tipiche tecnologie di retargeting, lavorando con gruppi di audience. Oggi, è in grado di ingaggiare i singoli individui con moltissime variabili. Sviluppando un framework di bidding in una piattaforma di processing molto efficiente, facilmente MainAd può

processare petabyte di dati in tempo reale.Quando è passata a Google Cloud Platform, MainAd è diventato uno dei principali utenti di Open Bidder. Oggi tutti i suoi strumenti di bidding sono racchiusi in un semplice framework e l’API permette di creare soluzioni personalizzati. Utilizzando Google Compute Engine c’è una latenza ottimale con DoubleClick Ad Exchange, mentre i server GCP distribuiti a livello globale gestiscono il traffico da ogni parte del mondo senza i consueti ritardi dovuti alla distanza, l’efficienza e la scalabilità automatica sono garantite per ogni Regione. Combinando Open Bidder con Google Cloud Bigtable e Google Cloud Machine Learning MainAd fornisce una precisione sempre maggiore nel retargeting degli annunci.

Con GCP, MainAd elabora circa 20.000 query al secondo, arrivando fino a 50.000, aprendo a una serie di possibilità per i clienti. Ogni giorno aggiunge a BigTable in media 3 milioni di record e ne analizza 10 milioni in BigQuery, mettendo a disposizione spaccati approfonditi sui dati raccolti. E ora che la manutenzione del server è automatica e le modifiche possono essere eseguite con un 50% in più di velocità perché tutto è all’interno dell’ambiente GCP, il team di MainAd può concentrarsi sulle attività strategiche.

45

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIA Mediamond è la concessionaria delle properties stampa e digital di Mediaset e Mondadori. A partire dal grande patrimo-nio di contenuti editoriali verticali, anche video, che rende lo storytelling di marca credibile e capace di conformarsi all’au-dience a cui si rivolge, Mediamond mette a disposizione dei suoi clienti il pubblico delle sue testate cartacee, che raggiun-gono oltre 21 milioni di lettori su base mese (fonte: Audipress 2017/I – Carta+Replica), pari all’83% del totale lettori Italia e una total digital audience di oltre 22,3 milioni di individui, pari al 75% di copertura degli utenti digitali italiani (Fonte: Audiweb TDA, media ultimi 3 mesi).Si tratta di un bacino ampio e modulabile che, grazie alla crosscanalità dei brand coinvolti, offre la possibilità di rendere “rotonda” la comunicazione d’azienda. È proprio grazie alla popolarità dei brand che sono possibili i progetti di comunica-zione, capaci di parlare con gli utenti e coinvolgerli attivamen-te. È così che Mediamond si propone di innovare il suo ruolo di concessionaria facendosi proattivamente portatrice di idee di comunicazione. I PRODOTTI E I SERVIZI= Tabellare stampa, web, mobile= Iniziative speciali come concorsi, speciali tematici e pro-

getti di coinvolgimento degli utenti= Eventi sul territorio realizzati insieme a media brand noti

e autorevoli= Roadshow per incontrare da vicino i propri pubblici, che

sanno unire momenti di entertaiment, tavole rotonde te-matiche guidate da esperti, eventi in store ed esperienze di prodotto

= Marketing partecipativo; grazie alla piattaforma di Opinion Model, lanciata nel 2016 da Mondadori, Mediamond rende disponibile al mercato uno strumento di coinvolgimento degli utenti nella definizione di una strategia di marke-ting centrata sugli utenti.

CONTATTI Palazzo Cellini, Milano2 20090 Segrate (MI)

+39 02 21025 259 [email protected] www.mediamond.it

MEDIAMONDPROGETTI CHE PARLANO CON GLI UTENTI COINVOLGENDOLI

46

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOLancôme – BE GENEROUS, BE HAPPY

AZIENDA Mediamond

CONTESTO Praticare atti di generosità migliora l’umore e il benessere. Lo sostiene Lancôme che ha scelto ottobre come mese della felicità per condividere gesti di generosità in un evento dedicato.

TARGETPubblico femminile, attento e dinamico, consapevole della propria personalità e femminilità.

OBIETTIVI“Più felice, più bella” è l’approccio all’universo della bellezza che Lancôme vuole trasmettere, ed è anche il motto di La vie es belle, la fragranza diventata un manifesto della gioia di vivere.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONECoinvolgere il proprio pubblico con un’iniziativa crossmediale, attraverso i mezzi stampa, digital e radio. Prendendo le mosse da un recente studio che dimostra che praticare atti di generosità

può migliorare il nostro umore e il nostro benessere, Lancôme ha creato un percorso di comunicazione crossmediale su stampa, digital e radio, per raccontare e promuovere questa filosofia.La comunicazione è culminata con un evento speciale incentrato sui gesti di generosità. Venerdì 7 ottobre nella Giornata Mondiale del Sorriso, le lettrici di Grazia e le ascoltatrici di Radio Monte Carlo sono state invitate al Generôus Event Lancôme. L’evento offriva un’area espositiva dove scegliere il proprio

prodotto Lancôme, una postazione iPad per il “pagamento virtuale” con

una promessa di buona azione, un photo call per immortalare il momento, una postazione trucco con makeup artists Lancôme a disposizione, un’area catering e la visita dello Studio 10, lo studio radiofonico più prestigioso della sede per foto e simulazioni radio. Ogni partecipante ha scelto il suo prodotto Lancôme preferito in cambio della promessa di un gesto generoso che ha poi pubblicato su Facebook.

RISULTATI= Visibilità stampa con adv, pubbliredazionali e

copertura editoriale dell’evento su due numeri di Grazia

= Visibilità radiofonica con annunci e copertura editoriale

= Visibilità digital e social con minisito dedicato, promozione e dem.

PROGETTOLancôme – BE GENEROUS, BE HAPPY

può migliorare il nostro umore e il nostro benessere, Lancôme ha creato un percorso di comunicazione crossmediale su stampa, digital e radio, per raccontare e promuovere questa filosofia.La comunicazione è culminata con un evento speciale incentrato sui gesti di generosità. Venerdì 7 ottobre nella Giornata Mondiale del Sorriso, le lettrici di Grazia e le ascoltatrici di Radio Monte Carlo sono state invitate alGenerôus Eventun’area espositiva dove scegliere il proprio

prodotto Lancôme, una postazione iPad per il “pagamento virtuale” con

una promessa di buona azione, un photo call per immortalare il momento, una postazione trucco

47

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIA Oath, società di Verizon, è un azienda fortemente guidata dai suoi valori e ha la missione di rafforzare l’amore dei consuma-tori per i brand: build brands people love. Raggiunge oltre un miliardo di persone in tutto il mondo e il suo portfolio conta oltre 50 brand, sia media sia tecnologici: tra cui HuffPost, Tech Crunch, Engadget, ONE by Aol. Inoltre fornisce accesso all’inventory premium di Microsoft e di VEVO, piattaforma leader per la distribuzione di video musicali. Un leader globale in ambito digitale e mobile, Oath è uno dei player che stanno definendo il futuro dei media. L’IMPEGNO DI OATHI brand e le aziende chiedono sempre più affidabilità e respon-sabilità all’eco-sistema pubblicitario. È più che mai necessaria una leadership di settore. Uno dei nostri obiettivi è quello di ridurre le barriere presenti oggi nel mercato pubblicitario: cre-diamo che questo sarà possibile attraverso stack tecnologici aperti, la verifica puntuale dell’offerta di inventory pubblicitario presente all’interno delle piattaforme e la trasparenza, pro-muovendo un ecosistema più responsabile e affidabile. Il rafforzamento della fiducia nel settore da parte degli inser-zionisti pubblicitari è nelle mani degli operatori che hanno la possibilità di dare vita a una nuova era della pubblicità digitale trasparente e responsabile.

CONTATTI via San Simpliciano, 1 20121 Milano

+39 02 62031 [email protected] www.oath.com/it/our-solutions/

advertisers/

OATHUN GRANDE IMPEGNO VERSO LA TRASPARENZA E L’AFFIDABILITÀ

48

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

One Video: massimizzazione delle complete views

OBIETTIVOAumentare la reach sulla target audience di riferimento.

AZIENDA Le strategie di un’azienda alimentare e retail prevedevano il raggiungimento di un’audience di venticinque-quarantanovenni e ottimizzare il completion rate di una campagna video pre-roll da 30 secondi.

RISULTATI= 80% completion rate= Il Microsoft ID ha permesso di

raggiungere risultati di on-target delivery del 74% - contro una media di mercato del 52%.

= Cost per targeted and completed view <0,02€

= CPMv: €17,5

OBIETTIVOAumentare la reach sulla target audience di riferimento.

AZIENDA Un brand retail aveva la necessità di raggiungere un’audience di cinquantenni-sessantaquattrenni e ottimizzare il completion rate di una campagna video pre-roll da 20 secondi.

RISULTATI= 77% completion rate= Il Microsoft ID ha permesso di raggiungere risultati

di on-target delivery del 57% - contro una media di mercato del 34% per la target audience individuata.= Cost per targeted and completed

view <0,02€= CPMv: €18

80% 77%74% 57%

COMPLETIONRATE

COMPLETIONRATE

ON-TARGET DELIVERY

Nielsen Digital Ad Ratings certified

ON-TARGET DELIVERY

Nielsen Digital Ad Ratings certified

di raggiungere risultati

49

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIASky Italia è la prima media company in Italia. Fa parte del grup-po Sky plc, leader dell’intrattenimento in Europa con oltre 22 milioni di abbonati in 5 paesi: Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlanda.Nata nel 2003, Sky Italia opera su diverse piattaforme trasmissive con modelli di business differenti e ha una base abbonati di 4,8 milioni di famiglie al 31 marzo 2017.L’offerta pay, core business dell’azienda, è disponibile via sa-tellite e IPTV e propone in abbonamento la migliore esperienza di visione – grazie a My Sky HD, a Sky On Demand e a Sky Go - e i contenuti più esclusivi: dalle produzioni originali Sky, al meglio di cinema, sport, news, intrattenimento, serie tv e pro-grammi per bambini. Ben 150 canali tematici e pay per view, di cui oltre 60 in HD e uno interamente in 3D.Il servizio NOW TV offre invece in streaming, su NOW TV Box e sui principali device connessi a Internet, una selezione di contenuti di cinema, intrattenimento e sport della piattaforma. Sky è anche presente sul digitale terrestre free con tre canali: TV8, Cielo, Sky TG24.Amministratore Delegato di Sky Italia è Andrea Zappia.

CONTATTI www.sky.it

SKYMOLTE PIATTAFORME TRASMISSIVE PER TANTI MODELLI DI BUSINESS

50

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIAParte del Gruppo Next14, offre un servizio tailor-made dedicato a Brand e Agenzie per la gestione delle campagne Programmatic, affiancamento tecnico/strategico e gestione di tutte le fasi per l’attivazione delle campagne (strategia, utilizzo dei dati, segmentazione dei cluster, uso di creatività dinamiche, delivery, analytics, modello di contribuzione) con un team di professionisti con esperienza internazionale. Effettua attività multi-DSP per massimizzare l’efficacia dell’in-vestimento, sfruttando la DMP proprietaria per focalizzare le campagne advertising, qualificando al meglio le attività di comunicazione. Audience Lab è il cuore pulsante di Turbo. DMP proprietaria sviluppata sfruttando le tecnologie più avanzate, la cono-scenza specifica del mercato italiano e un motore semantico proprietario realizzato con la collaborazione del C.N.R.

CLIENTI Unicredit – Unipolsai - Real Chimica - Costa Edutainment - Save ¼e Children - Scavolini

TURBO CAMPAIGN MANAGERPiattaforma Programmatic Self-Service, sviluppata in part-nership con AppNexus, la principale DSP a livello globale. Soluzione ideale per agenzie e brand che vogliono affacciarsi in modo professionale e autonomo al Programmatic, gestendo direttamente i budget senza la necessità di formare un team tecnico specializzato. Ideale anche per fornitori di traffico locale che possono, grazie ad accordi esclusivi, utilizzare la piattaforma per ottimizzare la propria inventory. Un’unica piattaforma che permette a tutti di creare in modo semplice le proprie campagne Programmatic, grazie all’inter-faccia semplificata, senza costi di accesso o budget minimi. Sincronizzata con la DMP Audience Lab di Turbo, permette di sfruttare tutti i vantaggi del “dato” e del motore semantico italiano con un supporto tecnico diretto con il team locale.

CONTATTI Via Tortona 37 – Edificio 5 20144 Milano

+39 02 56567365 www.turboadv.com

TURBOLEADER ITALIANO INDIPENDENTE NEL DATA-DRIVEN ADVERTISING

51

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

L’AZIENDA E LA SUA STORIA Tecnologia creata nel 2001, Smart AdServer entra nel mercato dell’online advertising come adserver per publisher, arric-chendo negli anni successivi la propria offerta con soluzioni rich media, video e mobile.A partire dal 2013, Smart AdServer lancia Smart RTB+, SSP proprietaria e integrata che completa l’offerta tecnologica di prodotto, permettendo ai propri editori - siano essi clienti “Full Stack” oppure dotati di adserver di terze parti - di monetizza-re ogni contenuto web, mobile , native e video.

I SERVIZISmart AdServer è l’unica piattaforma tecnologica indipenden-te per la monetizzazione dell’advertising sia per campagne dirette sia per campagne programmatiche tramite una SSP proprietaria integrata. Il suo approccio olistico restituisce agli editori il pieno controllo del proprio inventario consentendo loro di ottimizzare tutti i canali di monetizzazione attraverso formati display, rich media, native e video.Con uffici in 10 nazioni e +più di 250 dipendenti Smart AdSer-ver ha la fiducia di oltre 800 editori e network pubblicitari in tutto il mondo, erogando campagne per 30.000 siti e applicazioni, tra cui Axel Springer, Le Monde, Himedia, Gruppo Finelco, ¼e Outplay ,SPEED, Madvertise, Athesis, Manzoni...

CONTATTI Via Farini, 5 20154 Milano

+ 39 3406558153 [email protected] www.smartadserver.com

SMART ADSERVERUN APPROCCIO OLISTICO PER IL CONTROLLO DELL’INVENTARIO

52

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOLancio Formato Parallax Mercato Italiano

NOME AZIENDAMadvertise

CONTESTOMobile Advertising

TARGETMobile Inventory

OBIETTIVILanciare un formato non invasivo studiato durante la navigazione mobile.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONE Smart AdServer e madvertise lanciano in Italia il Parallax, formato nativo di forte impatto, con l’obiettivo di non “disturbare” la user experience dell’utente. Il formato è realizzabile sia statico sia video e disponibile su inventory m.site e in app. A seconda dell’obiettivo della campagna, con la

versione statica permette di creare un fortissimo engagement con l’utente, con la versione video permette un’altissima memorabilità del brand. Il Parallax è acquistabile sia in reservation sia in programmatic. L’obiettivo di Smart e madvertise è quello di rivoluzionare l’approccio creativo al mobile dei brand che oggi investono per lo più utilizzando creatività adattate e non studiate su misura per la navigazione in movimento. Standardizzando formati innovativi inseriti all’interno del contenuto dei publisher e lavorando su formati creati ad hoc per i singoli clienti, l’efficacia delle campagna sarà sempre di più allo stesso livello di quella desktop. Il formato Parallax segue il formato Video Read, realizzato per permettere ai clienti di madvertise e Smart di pianificare campagne video outstream in reservation o programmatic su inventory premium.

RISULTATIOttimo feedback sia dagli utenti sia dal cliente che ha apprezzato l’efficacia della campagna.

53

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIATeads, fondata nel 2011, è l’ideatrice della pubblicità video outstream e primo video advertising marketplace al mondo secondo la classifica di comScore. I Publisher lavorano con Teads per creare nuova video inventory e per monetizzarla attraverso il programmatic buying, la propria forza vendita o Teads Managed Services.Le soluzioni video native di Teads comprendono una suite di formati, la suite inRead, inseriti nel cuore di un contenuto editoriale. Questo formato ha letteralmente cambiato le regole del gioco all’interno del mercato della pubblicità video online, creando livelli di inventory premium senza precedenti.I brand e le agenzie possono accedere a questa inventory premium, disponibile sia su desktop che su mobile, attraverso programmatic o managed service. Teads vanta un team di oltre 500 dipendenti in 27 uffici in 21 paesi.

I SERVIZITeads promuove un’advertising sostenibile, rispettosa dell’esperienza di navigazione dell’utente grazie a formati non intrusivi, viewable by design, con audio off di default, acqui-stabile attraverso managed service, programmatic private marketplace e open exchange. L’efficacia della tecnologia programmatic viene raffinata dall’utilizzo di un optimization engine che permette di ottimizzare le campagne attraverso dati di primo livello o di terze parti, raggiungendo così il giusto utente, nel momento giusto e nel posto giusto. Teads completa la propria offerta con Teads Studio, la piat-taforma di Dynamic Creative Optimization che permette a brand, agenzie e publisher di personalizzare i propri annunci in real time, integrando dati di prima e terza parte, e di arricchire i propri video con elementi interattivi, massimizzandone le performance.

CONTATTI Via Tortona 37, Milano

+39 024980114 [email protected] teads.tv

TEADSUN’ADVERTISING SOSTENIBILE INSERITA NEI CONTESTI EDITORIALI

54

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOMCDONALD’S SWEET TEMPTATION SWING

NOME AZIENDAMcDonald’s, pianificazione a cura di OMD

CONTESTO DI EROGAZIONERete di Premium Publisher di Teads

TARGETAdulti, 25-54 anni

OBIETTIVIRaggiungere alti livelli di brand awareness in corrispondenza del lancio del nuovo dessert “Sweet Temptation”; coinvolgere l’utente con un formato interattivo per aumentare la brand recall; promuovere le caratteristiche e i gusti del prodotto, raggiungendo le audience su dispositivi differenti.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONELa strategia di comunicazione elaborata da McDonald’s, OMD e Teads ha previsto l’impiego di un nuovo formato della suite inRead, in Read Swing, per lanciare l’altrettanto nuovo prodotto

McDonald’s, “Sweet Temptation”. Con una pia-nificazione cross-device, pensata con una forte preponderanza su mobile. inRead Swing è il formato display dinamico ela-borato da Teads Studio, che permette all’utente di accedere a diverse versioni della stessa creatività facendo oscillare lo smartphone da sinistra a de-stra o, su desktop, muovendo il cursore sull’imma-gine. Nessun formato meglio dello Swing poteva illustrare la stratificazione del prodotto Sweet Temptation che, oscillazione dopo oscillazione, si va componendo all’interno del bicchiere, coinvol-gendo l’utente in un gioco interattivo capace prima di stupire, poi di incuriosire e infine di condurlo al sito del brand.

RISULTATII risultati ottenuti hanno superato le aspetta-tive. Non solo il CTR ha oltrepassato i normali benchmark di mercato, ma a stupire è stato il livello di engagement raggiunto, con una media di 8 utenti ogni 10 che hanno interagito con il formato Swing, componendo lo Sweet Temptation fin dal suo primo strato, facendo registrare alla campagna un elevatissimo Engagement Rate.

55

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIA WebAds nasce nel 1997 come prima concessionaria indipenden-te di media digitali nei Paesi Bassi. Ha ampliato la sua presenza in Italia (2003), Spagna e Stati Uniti e oggi rappresenta un gruppo di importanti editori digitali all’interno del proprio network globale. Innovazione, know-how internazionale e più di 20 anni di espe-rienza sono le sue caratteristiche distintive. WebAds è il Premium Publisher Network che gestisce per gli Editori la raccolta pubbli-citaria e la tecnologia, fornendo a inserzionisti e agenzie media audience certificate e di valore.

SERVIZI= Display & Rich Media: tutti i formati IAB standard e non

standard, sia in modalità tradizionale sia programmatica, e soluzioni creative ad hoc. Tutti i formati sono cross-device.

= Video: tutti i formati standard IAB, sia instream - pre roll, mid roll, post roll – sia outstream: incontent video, corner video ad, videobox espandibili, video overlayer, video skin, interac-tive video, portrait, video interstitial, billboard video, video leaderboard full screen, e molti altri.

= Native Advertising: soluzioni tailor-made per posizionamen-to e contenuti con formati native sui siti del network WebAds, in modalità tradizionale e programmatica, che si adattano perfettamente al look&feel del sito. Soluzioni che si distin-guono per la qualità dei contenuti.

= Social Media: utilizza le pagine social degli editori come driver per i progetti speciali per coinvolgere le community fidelizzate e favorire meccanismi di social sharing.

= Audience & Dati: offre audience trasversali su tutto il network grazie alla tecnologia di Predictive Behavioral Targeting e all’accesso ai dati Zalando; valuta, inoltre, l’efficacia di una campagna pubblicitaria attraverso analisi pre e post.

= Alcuni Editori del Network: AutoScout24, LinkedIn, Skyscan-ner, Linkiesta, Wolters Kluwer Italia, ScuolaZoo, Edisport Editoriale , BadTaste.it, International Business Times, Upday for Samsung, Doctissimo.it, Fandom powered by Wikia...

CONTATTI via Olmetto, 21 20123 Milano

+ 39 0292889700 [email protected] www.webads.it

WEBADSESPERIENZA, INNOVAZIONE E KNOW-HOW INTERNAZIONALE

56

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTOSamsung WindFree

CONTESTOSamsung WindFree è l’unico climatizzatore che, gra-zie a 21.000 microfori posizionati sulla parte frontale, trasforma il fastidioso getto d’aria diretta in un pia-cevole fresco avvolgente per garantire il benessere assoluto anche nelle situazioni più delicate, come in camera da letto o in presenza di bambini piccoli. Il tutto con la massima silenziosità e la comodità del controllo a distanza wi-fi tramite App Smart Home.

TARGETTarget 30-50 anni, reddito medio alto/alto, interes-sati al benessere di tutta la famiglia e in cerca di un climatizzatore di marca con funzioni avanzate sul trattamento dell’aria.

OBIETTIVIDue obiettivi principali: creare awareness sulla nuova gamma di climatizzatori WindFree così da far conoscere al target di riferimento le rivoluzionarie caratteristiche del prodotto portando traffico qualificato alle properties Samsung dedicate. Inoltre, generare engagement facendo interagire l’utenza con il prodotto stesso grazie anche alla presenza di un video.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONEWebAds ha costruito per Samsung un PMP (Private MarketPlace) ad hoc sul focus target, all’interno del proprio network di properties digitali, utilizzando i propri dati di prima parte così da massimizzare la copertura. La campagna ha fatto leva su un billboard formato rich media, caratterizzato da auto espansione a frequenza 1 dove l’animazione in overlay dava risalto alle caratteristiche distintive del prodotto - la diffusione gentile di particelle d’aria che, uscendo dai microfori, invadevano progressiva-mente lo schermo. L’utente aveva poi la possibilità di fruire di un video oltreché di visitare il sito del cliente.La campagna è stata sviluppata da WebAds in collaborazione con Starcom, grazie alla divisione Programmatic Data, Technology & Innovation di Publicis Media.

RISULTATIGrazie a un costante e attento monitoraggio, duran-te le quattro settimane di presenza online la campa-gna ha soddisfatto gli obiettivi preposti ottenendo ottimi risultati in termini sia di traffico al sito sia di engagement. Ha infatti registrato un CTR superiore al 10,3% con più di 80.000 click al sito. L’Engagement rate sul formato è stato del 61% e il video ha ottenuto il 40% di avvii.

57

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

L’AZIENDA E LA SUA STORIAFondata nel settembre 2014 da Daniel Heer e Projol Banerjea, zeotap nasce con l’obiettivo di rendere accessibili dati deter-ministici su larga scala agli operatori del mercato pubblicitario. Facendo leva sulla propria data monetization platform, zeotap collabora con i principali operatori nel mondo delle telecomu-nicazioni e con importanti aziende multinazionali. Ponendo le più avanzate soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei dati e il controllo sulla privacy al centro della propria soluzione di mercato, l’azienda garantisce che gli interessi dei data owner siano pienamente protetti. zeotap è certificata per il nuovo GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e ha recentemente ottenuto il certificato ISO/IEC 27001 (Informa-tion Security Management). La società ha ricevuto più di 20 milioni di $ di investimento da New Science Ventures, HERE, Capnamic Ventures e Iris Capital, e opera attraverso gli uffici di Berlino, New York, Milano, Madrid e Bangalore.

I SERVIZIDa una parte, zeotap permette ai media buyer l’accesso a da-taset unici, di alta qualità e su larga scala, attraverso una base dati socio-demografica deterministica e verificata (asset telco), alla quale sono aggiunti data layer di tipo comporta-mentale e di purchase intent. I dati zeotap sono accessibili sia attraverso le principali DSPs (programmatic buying), sia attraverso l’acquisto di spazi media profilati sulle properties mobile di publisher partner come Mediamond, SpeeD, Sport Network, Teads, TgAdv, Triboo (reservation-based buying).Dall’altra parte, zeotap permette ad aziende che possiedono dati deterministici di monetizzare la propria data inventory, garantendo loro il massimo controllo nella sicurezza dei dati gestiti (data privacy) e prevenendo il potenziale indebito riuti-lizzo dei dati stessi (data leakage).

CONTATTI Via Tortona, 33 20144 Milano

[email protected] www.zeotap.com

ZEOTAPDATI DETERMINISTICI SU LARGA SCALA PER IL MERCATO

58

#IABPROGRAMMATIC17

PROFILO AZIENDA

PROGETTORed Bull @ Work

NOME AZIENDARed Bull

CONTESTOAllargamento delle occasioni di consumo della bevanda energetica Red Bull all’interno di contesti lavorativi.

TARGETVarie tipologie di target professionali, tra cui arti-giani, operai, portinai, conferenzieri, edili, fashion designer, stagisti, avvocati, bagnini, infermieri, pizzaioli, commerciali, startupper, top manager, guide turistiche…

OBIETTIVIIncentivare il consumo della linea di prodotti Red Bull durante l’attività lavorativa del target di riferi-mento, attraverso una campagna di comunicazione digitale.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONECampagna di programmatic display advertising in ambiente mobile Web facente leva su spazi media arricchiti con dati deterministici e verificati, asso-ciati al segmento di profili “business” di zeotap, pianificata dal centro media Initiative con il suppor-to del trading desk Cadreon (Interpublic Group).

RISULTATI+70% clickrate rispetto ai risultati raggiunti utiliz-zando profili “business” non deterministici, forniti da altri data provider.

59

#IABPROGRAMMATIC17

CASE HISTORY

60

L’ASSOCIAZIONE

#IABPROGRAMMATIC17

AB Italia rappresenta dal 1998 la filiera na-zionale degli operatori dell’industry digitale. L’Associazione è il punto di riferimento per le

Istituzioni e gli operatori per la definizione e l’applicazione degli standard. Presente in 38 Paesi nel mondo, il charter italiano fa parte di IAB Europe, dove è attivo nel Board e nell’Executive Committee.

UN MERCATO IN CRESCITATra i principali obiettivi di IAB Italia ci sono la promozione e la diffusione della cultura digitale, oltre il confronto tra operatori e in-vestitori, per contribuire allo sviluppo della filiera e alla crescita degli investimenti sui mezzi digitali.Nel bilancio dell’ultimo trienno di IAB Italia si leggono i temi e i compiti raggiunti finora: dalla formazione alla certificazione delle competenze, dalla stima degli investimenti pubblicitari alle letture quali-quantitative dei principali trend e dei driver di crescita, dalla pubblicazione di white paper e best practice alle ricerche di mercato, fino all’or-ganizzazione di eventi in grado di aggregare gli operatori e di coinvolgere il pubblico allargato di non addetti. Molto è stato fatto e tanto altro c’è ancora

da fare per aumentare le competenze e al-largare il “raggio di azione” di IAB Italia che, oggi, è in prima fila con le altre Associazioni di categoria del mercato per lavorare sem-pre più nella direzione della qualità e della trasparenza in relazione ai molti temi caldi del settore: nuovi formati (per esempio, partecipando alla Coalition for better Ads), viewability, adblocking, brand safety, tra-sparenza della filiera, data protection, per citarne alcuni.

I SOCICon i suoi 181 Soci, tra Concessionarie/Editori, Centri Media, Agenzie, Società di Consulenza e Aziende investitrici, l’Asso-ciazione italiana è sempre più attiva nel dialogo con le Istituzioni e consolida il suo ruolo di guida della Industry. Obiettivo primario è guidare la crescita del mercato della comunicazione digitale e sostenere il rilancio dell’intero sistema economico del Paese.Oggi, gli Associati mettono a disposizione le loro competenze, con l’impegno nei Tavoli di Lavoro e nei Comitati Scientifici organizzati da IAB per fornire agli operatori linee guida e chiavi di lettura capaci di comprendere i fenomeni emergenti del comparto, per af-frontare con strumenti efficaci l’evoluzione costante tipica di questa industry.

I

Cultura digitaleIAB ITALIA: ATTIVITÀ E NEWS PER L’INDUSTRY NAZIONALEEVENTI, FORMAZIONE, COLLABORAZIONI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI E CON LE ISTITUZIONI PER PROMUOVERE SEMPRE PIÙ QUALITÀ E TRASPARENZA. OBIETTIVI CHE ATTUA METTENDO A DISPOSIZIONE STRUMENTI, CASI DI SUCCESSO E LINEE GUIDA

61

#IABPROGRAMMATIC17

L’ASSOCIAZIONE

IAB Italia è sempre più un riferimento per eventi, corsi e iniziative sviluppati per facilitare la crescita del settore e la di�usione della cultura digitale e tecnologica

62

L’ASSOCIAZIONE

#IABPROGRAMMATIC17

LA CULTURA DEL DIGITALENegli ultimi anni le attività di IAB Italia han-no assistito a una accelerazione importante che le ha permesso di aggregare un pub-blico maggiore attraverso eventi tematici e verticali come IAB Seminar, o di grande richiamo e risonanza come IAB Forum, oggi diventato il primo evento sul digitale in Italia e il quarto a livello Europeo.È nella capacità di erogare corsi di forma-zione di elevata qualità e profondità che IAB Italia si sta impegnando in maniera decisa e programmata: ha sviluppato la piattaforma IAB Academy e, attorno a essa, ha costruito una serie di azioni formative e contenuti che culminano nelle Certificazioni e nei corsi sviluppati per le aziende e con la collabora-zione di player nazionali e internazionali.Parallelamente allo sviluppo delle iniziative e dei progetti strategici per l’Associazione e i suoi Soci, come l’impegno nella diffu-sione della cultura digitale a tutti i livelli e il rapporto con le Istituzioni per contribuire allo sviluppo economico del sistema-Italia, IAB ha portato avanti programmi ambiziosi che hanno rafforzato la sua personalità nei rapporti con tutti gli altri interlocutori dell’Industry. Da una parte, il Team Mar-keting ha sviluppato una serie di iniziative formative e di “lettura” dei dati che per la prima volta, con l’indagine sull’indotto economico del settore condotta con EY, permettono di calcolare il reale impatto del digitale sia in termini di numero di occupati sia di ampiezza del settore. Dall’altra parte, il Team Eventi ha curato la gestione completa degli appuntamenti organizzati dall’Asso-ciazione, compreso l’evento sul digitale più importante d’Italia: IAB Forum.

GLI EVENTINegli ultimi anni IAB ha registrato un au-mento nel numero di eventi, nella qualità degli interventi sul palco e nella profondità dei contenuti affrontati.

Organizzato completamente dalla Segre-teria Organizzativa di IAB, il Forum rappre-senta maggiormente l’evoluzione dell’As-sociazione: con le sue 15.000 presenze nel 2016, da riferimento dell’Advertising online è diventato il principale evento italiano per il Digitale e il quarto in Europa per impor-tanza. Gli oltre 30 ospiti dei convegni plenari hanno coinvolto il pubblico con visioni na-zionali e internazionali di grande interesse. Elementi molto apprezzati e che hanno contribuito ad attirare molti più partecipanti interessati a toccare con mano le novità che il futuro, non troppo distante, ci riserva.Anche i Seminar sono evoluti, quattro gli incontri organizzati nel 2016 sui trend più attuali ed emergenti della Industry digitale e sui temi verticali: Mobile Adv, Performan-ce Marketing, Video Advertising e uno dedi-cato alle piattaforme digitali per l’Industria Alimentare.

LA FORMAZIONEIab AcademyIAB Academy è la piattaforma ideata da IAB Italia per rispondere alle necessità di forma-zione e aggiornamento degli operatori del digital advertising. Il sito dell’Associazione ospita una sezione dedicata interamente alla formazione, dove è presente una rile-

63

#IABPROGRAMMATIC17

L’ASSOCIAZIONE

vante offerta di contenuti educational, che sono in continuo ampliamento e arricchi-mento. Accessibile in pochi click, IAB Aca-demy è una piattaforma organizzata su due livelli: Percorsi Formativi e Vertical Courses.I Percorsi Formativi permettono di appro-fondire in maniera chiara ed esaustiva i molteplici aspetti legati alle varie discipline del digital advertising, alle policy e agli standard di mercato, ai trend della fruizione online e degli investimenti pubblicitari. Ciascun percorso è sviluppato da IAB in collaborazione con uno o più Soci.I Vertical Courses, invece, sono dedicati ai temi affrontati nel corso di eventi di IAB Italia. La sezione infatti racchiude le pre-sentazioni e i video dei Seminar e degli altri approfondimenti organizzati da IAB Italia. Un vero e proprio archivio che consente di analizzare best practice e rivedere tutti gli speech degli incontri IAB Italia.

Fastweb Digital AcademyIAB Italia è partner di Fastweb e Fondazione Cariplo per Fastweb Digital Academy, erogando alcuni corsi sul Digital Marketing dedicati a chi vuole approfondire e con-solidare le proprie conoscenze del settore, qualificarsi o riqualificarsi dal punto di vista professionale.

Le competenze digitali in ambito professio-nale sono sempre più importanti, perciò IAB Italia ha elaborato tre tipologie di percorsi formativi, con l’obiettivo di aggiungerne sempre di nuovi, in grado di fornire le com-petenze digitali richieste dal mercato del lavoro attuale e futuro.Il corso “Le Basi del Digital Marketing” per-mette di ottenere una panoramica completa delle discipline del digital marketing: le lezioni frontali e le esercitazioni forniscono agli studenti le nozioni fondamentali, con-sentendo così di scoprire come funzionano le logiche del digital advertising, quali obiet-tivi è possibile raggiungere e quali sono i cambiamenti introdotti dal digitale nella comunicazione interattiva.Il corso “Le professioni del Digital Marketing – Media & Communication” accompagna nella scoperta delle professioni che stanno caratterizzando lo scenario del marketing digitale.Il corso “Personal Branding“ permette di imparare a promuovere se stessi, adottando le tecniche utilizzate dal digital marketing introducendo alla valorizzazione della pro-pria identità personale.

Iab CertificationIAB Certification è la nuova piattaforma

64

L’ASSOCIAZIONE

#IABPROGRAMMATIC17

di formazione certificata che IAB Italia ha messo a disposizione degli operatori del mercato per garantire professionalità e continuo aggiornamento.Alle Certificazioni già disponibili legate agli ambiti Sales, Ad Operation e Data Solution, si aggiunge la Programmatic Specialist Certification che permette il riconoscimento a livello internazionale della figura del Pro-grammatic Specialist, una delle più richieste dal mercato della pubblicità.Le due Certificazioni professionali IAB Digital Media Sales Certification (DMSC) e IAB Digital Ad Operations Certification (DAOC) sono state create per offrire ai professionisti del Digital Advertising l’op-portunità di approfondire le tematiche del comparto digitale, di ampliare le compe-tenze professionali e di aggiornare le pro-prie conoscenze attraverso un programma di certificazione creato apposta per gli esperti del settore.Il corso in Programmatic Specialist si com-pone di 3 moduli (Le basi del Programmatic Advertising, il Programmatic dal punto di vista della domanda e il Programmatic dal punto di vista dell’offerta) che affrontano l’argomento da ogni prospettiva.Ciascun modulo si compone di dodici lezioni e prevede un test di verifica per appurare l’effettiva conoscenza dei temi trattati.Per ottenere la Certificazione è ovviamente necessario sostenere un esame finale.

Progetti ad hocProgetti di formazione personalizzati, in

aula e online, sviluppati ad hoc sulla base di specifiche esigenze, per aziende, Associa-zioni e Fondazioni. Caratteristiche e target:= Aziende che operano all’interno o al di

fuori del mercato del digital advertising= Associazioni di categoria presenti sul

territorio= Percorsi cross category o specialistici

per singole industry= Completati da una fase di assessment

per valutare il grado di preparazione dei destinatari

= Percorsi in aula e di e-learning

La collaborazione con gli ateneiPer contribuire in prima linea allo sviluppo dei professionisti del futuro, IAB Italia è promotrice di attività di formazione, met-tendo a disposizione degli studenti i migliori contenuti, esperienze e competenze del mondo online. L’Associazione collabora attivamente con:= Alta Scuola in Media, Comunicazione

e Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per il Master Universitario di primo livello in “Comuni-cazione, Marketing Digitale e Pubblicità Interattiva”.

= Libera Università di Lingue e Comuni-cazione IULM di Milano per il Master in Comunicazione Mobile

= Facoltà di Economia della Sapienza, Università di Roma per il MUMM-Master Universitario in Marketing Management

= Alma Graduate School di Bologna per il Master in Marketing e Comunicazione

★ D

IG

I TAL MEDIA SALES

★ D

IGI T

AL AD OPERATION

S ★

★ P

RO

GRAMMAT IC SPECIA

LIST ★

2017

65

#IABPROGRAMMATIC17

L’ASSOCIAZIONE

Il Consiglio Direttivo

Lo Sta�

PRESIDENTE Carlo Noseda

Ceo & Managing Partner M&C Saatchi

DIRETTORE GENERALE

Daniele Sesini

TESORIEREPaolo Mardegan

Ceo DigiTouch

RESPONSABILE EVENTI

Federica Ravasi

CONSIGLIEREChristina Lundari

General Manager Oath Italy

VICE PRESIDENTEAldo Agostinelli

Digital Officer Sky Italia

SEGRETERIA

Licia Guastelluccia

CONSIGLIERESebastiano Cappa

Country Manager Ligatus Italia

CONSIGLIEREFabrizio Angelini

Italy Country Manager ComScore

CONSIGLIEREMichele Marzan

Chief Strategy Officer MainAd

CONSIGLIERESheyla Biasini

Country Manager Italia Awin

CONSIGLIERERoberto Zanaboni

Head of Digital Advertising RCS Mediagroup

SALES MANAGER E PM EVENTI

Daniela Martinelli

PM DATI E RICERCHE DI MERCATOChiara Cameroni

RESPONSABILE MARKETING

Chiara Mauri

PM EVENTI

Eleonora Melzi

PM FORMAZIONE

Giusy Zaccone

MARKETING SPECIALIST

Lorenzo Castracane

66

#IABPROGRAMMATIC17

BENEFIT & SERVIZI PER I SOCI

Rassegna stampa quotidianaAl mattino gli associati ricevono nella propria mailbox la rassegna stampa dei principali articoli sul

mondo della pubblicità interattiva

IAB CertificationSconto per i Soci sulle Certificazio-ni Programmatic Specialist, Media

Sales e Ad Operations

Partecipazione a eventi patrocinati

Sconto medio del 20% sul biglietto di ingresso o sul pacchetto

espositivo

Tavoli di Lavoro/Comitati Scientifici

Partecipazione attiva ai Comitati che supportano i Tavoli di Lavoro volti a diffondere cultura e best practice

Master IABPossibilità di usufruire in via prio-ritaria di stagisti e partecipare alle

docenze dei Master organizza-ti con Università Cattolica, La Sa-

pienza, ALMA e IULM

Partecipazione gratuita a tre degli eventi

di �e Ruling CompaniesAssociazione non profit che

promuove una cultura d’impresa seria e adatta ai tempi

Rilevazione degli investimenti pubblicitari

= A livello italiano= A livello europeo

(dati AdEx IAB Europe)

IAB Forum e IAB EventsSconti sul listino e periodo di pre-

lazione per sponsorizzazioni, stand e workshop

Supporto legaleL’Avvocato Lapo Curini Galletti of-

fre gratuitamente ai Soci assistenza legale, una tantum,

in materia di diritto dell’internet: contrattualistica, data protection, e-commerce, concorsi e proprietà

intellettuale

Ricerche e White PaperSviluppati a livello internaziona-

le (con la collaborazione di IAB US/IAB Europe) sugli argomenti di

maggiore interesse

IAB SeminarSconto per la sponsorizzazio-

ne dell’evento rispetto ad aziende non associate

Settimana in ParlamentoIn collaborazione con

FB&Associati, IAB Italia segue i lavori che si svolgono in

Parlamento sulla digital industry. Gli Associati ricevono gli aggiorna-

menti il venerdì

Sito IAB.itArea riservata per i Soci con la

possibilità di personalizzare la pro-pria presenza ed editare il profilo

della società

PamphletPossibilità di inserire proprie

case history nella pubblicazione ufficiale di IAB Forum: è distribuita all’evento, sull’app ed è disponibile

su www.iab.it

Media ConsultantsOffre agli Associati IAB una pro-

mozione per usufruire dei servizi:= Net*Box, strumento di co-

struzione di piani web e di analisi dei dati Audiweb e/o

ComScore= AdReport, software di monito-

raggio delle campagne pubbli-citarie web. Per i Soci IAB

l’abbonamento è disponibile con uno sconto del 30%

sul costo di vendita

IAB AcademyPiattaforma di formazione

e aggiornamento degli operatori con contenuti gratuiti per i Soci

IAB MixxSconto sull’iscrizione di propri la-

vori e progetti al premio IAB

Networking e incontriMeeting/aperitivi informali e mo-menti di confronto organizzati per

gli operatori del mercato

BUILD YOUR FUTURE

www.iab.it/formazione/iab-certification

IAB Italia è lieta di presentare il corso con certificazione in Programmatic Specialist, che permette il riconoscimento a livello internazionale della figura del Programmatic Specialist, una delle più richieste dal mercato della pubblicità. IAB Italia arricchisce così la sua offerta formativa con un corso qualificato messo a disposizione degli operatori del mercato per garantire professionalità e continuo aggiornamento

PROGRAMMATIC SPECIALIST CERTIFIED