BUONE PRATICHE ED ESEMPI INTERNAZIONALI DI … · Regno Unito, Giappone, Sud Africa, ......

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BUONE PRATICHE ED ESEMPI INTERNAZIONALI DI WHISTLEBLOWING Transparency International Italia www.transparency.it Giorgio Fraschini Centro Culturale San Fedele Milano, 10.07.2013 PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITA’ Il whistleblowing come strumento di contrasto alla corruzione negli enti pubblici

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BUONE PRATICHE

ED ESEMPI

INTERNAZIONALI DI

WHISTLEBLOWING

Transparency International Italia

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Giorgio Fraschini Centro Culturale San Fedele

Milano, 10.07.2013

PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITA’ Il whistleblowing come strumento di contrasto alla corruzione negli enti pubblici

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Contesto normativo italiano • Legge Anticorruzione: D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 54bis, Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (settore pubblico) • Altre norme interessate: D.Lgs. 231/2001, Leggi in materia di sicurezza, Leggi in materia di privacy, e altre

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Legge Anticorruzione – Casi di esclusione dalla protezione

• Calunnia • Diffamazione • Danno ingiusto (ovvero qualunque lesione di interessi tutelati dall'ordinamento giuridico)

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Legge Anticorruzione – Soggetti preposti a ricevere le segnalazioni

• Autorità Giudiziaria • Corte dei Conti • Superiore gerarchico

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Legge Anticorruzione • Oggetto della segnalazione illeciti conosciuti in ragione del rapporto di lavoro • Protezione contro atti di ritorsione • Possibili discriminazioni licenziamento, sanzioni, misure discriminatorie dirette o indirette

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Legge Anticorruzione - riservatezza

• esclusione dal diritto d’accesso da parte della persona interessata (vedi casi di cui all’articolo 24 del Decreto Legislativo 241/1990). • identità rivelabile in due casi: 1. procedimento disciplinare basato esclusivamente sulla segnalazione 2. casi in cui la conoscenza dell’identità del segnalante è assolutamente necessaria per la difesa della persona segnalata

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Contesto normativo internazionale Alcuni esempi • Leggi comprensive: Regno Unito, Giappone, Sud Africa, Corea del Sud • Leggi settoriali: Francia, Romania, Irlanda (prossimamente) • Caso USA: molteplici leggi per varie aree

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Global Corruption Barometer (2013)

SI' 56%

NO 44%

Segnaleresti un episodio di corruzione?

La percentuale di cittadini Europei che segnalerebbe un caso di corruzione è più alta (71%), a livello mondiale è il 69%.

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Perché non si segnala • Disinteresse ad aspetti lavorativi non propri • Allineamento ai comportamenti dei colleghi • Tacita delega della responsabilità ad altri (di solito i superiori) • paura di ritorsioni sul luogo di lavoro da parte dei soggetti denunciati

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Global Corruption Barometer (2013)

Non saprei a chi segnalare

Ho paura delle conseguenze

Non cambierebbe nulla Altro

ITALIA 17% 41% 41% 1%

UNIONE EUROPEA 13% 29% 52% 7%

MONDO 15% 35% 45% 5%

Perché non segnaleresti un fatto di corruzione?

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Whistleblowing per gli enti • rende note tempestivamente situazioni di rischio e/o danno per l’ente • segnala comportamenti o soggetti “negativi” per l’ente • arginare o eliminare le “mele marce” • contribuisce a creare un clima trasparente all’interno dell’ente e per l’immagine dello stesso • aumenta il senso di partecipazione e appartenenza all’ente e favorisce la libera comunicazione interna

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Modalità della segnalazione • aperta: il segnalante rivela la propria identità • confidenziale: l’identità di chi fa la segnalazione è nota solo al soggetto destinatario • anonima: il whistleblower non rivela la propria identità

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Possibili destinatari della segnalazione • interni all’azienda: o il diretto superiore o funzioni appositamente destinate alla ricezione delle segnalazioni; • esterna e selezionata: regolatori di settore • ampia: media, forze di polizia, autorità giudiziaria

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Global Corruption Barometer (2013)

35%

24% 13%

24%

5%

A chi segnaleresti un episodio di corruzione?

Internamente

Centralino apposito

Organizzazione indipendente

Giornalisti

Altro

In Europa il dato è coerente su organizzazioni indipendenti e media, i dati si invertono per quanto riguarda le segnalazione interne o presso le istituzioni

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Altre problematiche • Requisiti per la segnalazione: ragionevole convincimento, buona fede, prove, etc.? • Oggetto della procedura: quali reati e irregolarità sono incluse nella procedura? • Categorie protette: solo dipendenti o anche consulenti, collaboratori, etc.? • Livello di protezione: contro quali condotte è data la protezione al dipendente?

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Regno Unito. Public Interest Disclosure Act • Il PIDA (1998) è considerata la legge modello sul whistleblowing • Segnalazioni protette • 3 livelli per le segnalazioni (interno, regolatore, media) • Divieto di clausole “restrittive”

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Regno Unito. Public Interest Disclosure Act (2) • Estensione dei soggetti protetti • Protezione completa • Compensazioni e riassunzione provvisoria • Inversione dell’onere della prova

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Public Concern at Work e British Standards Institution • Guida dall’alto • Anche canali esterni al management (anche ente/organo indipendente) • Rispetto della confidenzialità • Chi opera ritorsione uguale a chi segnala il falso

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Public Concern at Work e British Standards Institution (2) RECLAMO PERSONALE WHISTLEBLOWING

rischio personale rischi per gli altri

prove a sostegno segnalazione/allerta

procedure rigide approccio pratico

remunerazione privata interesse pubblico

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Public Concern at Work e British Standards Institution (3) • accessibilità • confidenzialità/anonimato • feedback • training e comunicazione

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Raccomandazioni di Transparency International Italia • Allargamento dei soggetti che possono segnalare (esclusi però i cittadini) • Determinazione dell’oggetto interesse pubblico • Tutela della riservatezza + anonimato (solo segnalazioni circostanziate) • Canale interno + indicazione canali esterni alternativi

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Raccomandazioni di Transparency International Italia (2) • Diverse mezzi per la segnalazione (telefono, e-mail, software elettronico per garantire anonimato tecnologico) • Coinvolgimento del segnalante • Sistema premiale (?) • Formazione e rapporti periodici sul funzionamento della procedura