ROTARY CLUB CAMPOSAMPIERO Distretto 2060

Bollettino n. 7 – gennaio 2009 ________________________________________________________________________________________________

Organigramma 2009-2010 PRESIDENT: R. Cecchinato PAST PRESIDENT: T. Dalla Mora INCOMING PRESIDENT: W. Caimi VICE-PRESIDENTI: G. Piovesan, S. Palazzolo SEGRETARIO: G. Sandri TESORIERE: G. Carraro PREFETTO: S. Bandiera CONSIGLIERI: V. Costantino, G. Piovesan, L. Bergami, S. Palazzolo, G. Griggio COMMISSIONI: PER L’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB: Presidente, Segretario, Tesoriere, Prefetto PER L’EFFETTIVO: S. Palazzolo(P), G. Piovesan (V), L. Tessaro, A. Maturo PER I PROGETTI: G. Griggio (P), F. Camporese (V) (gara sci e regata), L. Tessaro PER LE PUBBLICHE RELAZIONI: V. Costantino (P), G. Carraro (V), L. Costa, F. Fabris Fattore, PER LA FONDAZIONE ROTARY: L. Bergami (P), P. Benin (V), P. Cecchetto RESPONSABILE INFORMATICO: E. Pozzobon RESPONSABILE NOTIZIARIO DEL CLUB: A. Lazzaro (e-mail: alberto_lazzaro@libero.it) SERVICES DEI CONIUGI: A.Barbato, S. Dalla Mora, G. Caimi, R. Bandiera, M. Malvestio, R.Negro, RESPONSABILE ROTARACT: Corsano A., (Collabora: G. Griggio) RAPPORTI COL DISTRETTO: Corsano A. COMMISSIONE TARGHE D’ARGENTO: G. Griggio (P), W. Caimi (V), G. Sandri COMMISSIONE PAUL HARRIS FELLOW: D. Cecchinato (P), G. Piovesan, S. Palazzolo

PROGRAMMA DEL MESE DI FEBBRAIO 2010 Carissime amiche ed amici, Febbraio è il mese più breve dell’anno…ma non per il calendario degli impegni del nostro Club. Cominceremo con la serata della consegna delle targhe d’argento, riconoscimento che ha cadenza biennale e che è stato oramai istituzionalizzato. Continueremo, quindi, con un Convegno che il nostro Club ha organizzato in collaborazione con il Comune di S. Giorgio delle Pertiche, su un tema particolarmente importante per le risorse umane della Pubblica Amministrazione. Ospiteremo, poi, un interclub con l’Inner Wheel di Abano Terme per la presentazione dell’ultimo libro scritto dal nostro socio Alessandro Moro. Seguirà una serata nel corso della quale il nostro ospite, uno scultore, ci svelerà i misteri della nascita di una scultura. Infine, chiuderemo febbraio ed il carnevale, con una serata danzante, in maschera, organizzata dai nostri eccezionali ragazzi del Rotaract. MARTEDI’02, alle ore 20.00 – presso il ristorante “Al Tezzon”, conviviale, con CONSORTI, per l’assegnazione delle targhe d’argento al Signor Franceschi, Titolare della Grafica Veneta SpA di Trebaseleghe e ai “nostri padroni di casa”, Luciana e Luciano Zuanon. VENERDI’ 05, alle ore 9.30 – Convegno organizzato in collaborazione con il Comune di S. Giorgio delle Pertiche dal titolo “Responsabilità dei dipendenti della P.A. nella riforma del Procedimento Amministrativo”(Il programma dettagliato sarà inviato in tempo utile dal nostro Segretario). MARTEDI’ 09, alle ore 20.00 - presso il ristorante “Al Tezzon”, interclub con l’Inner Wheel di Abano e Montegrotto Terme, nel corso del quale il nostro socio Alessandro Moro ci presenterà la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Una vita esagerata”. MARTEDI’ 16, alle ore 20.00 ultimo martedì di carnevale, festa da ballo in maschera organizzata dai giovani del Rotaract (Il programma dettagliato sarà inviato in tempo utile dal nostro Segretario). MARTEDI’ 23, alle ore 20.00 –– presso il ristorante “Al Tezzon”, conviviale, con CONSORTI. Ospite lo scultore Sergio Rodella che ci illustrerà, anche con l’ausilio di un filmato, l’affascinante percorso della nascita di una scultura. Ricordo che Sabato 6 Febbraio, al Centro Civitas Vitae di Padova, Auditorium Pontello, presso l’OIC alla Mandria (Padova, Via Toblino, 53), si terrà il Forum Interassociativo sul tema “Longevità come risorsa”, promosso dal nostro Distretto. Le prenotazioni vengono raccolte dal nostro Segretario che Vi invierà il programma dettagliato dell’evento. Vi saluto e Vi aspetto Tutti. Donatello Stampa:Logopress s.s.l. 35010 Borgoricco. Via M. Polo. Tel. 0499336472-9336374. E-mail: logopres@logosrl.it

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12 gennaio – Assemblea dei soci E’ stato discusso, essendo in numero legale, i seguenti argomenti all’o.d.g.:

• Andamento del bilancio al 31.12.2009 • Resoconto dettagliato dei services

ultimati, in corso e in programma • Attività delle commissioni • Riunioni senza conviviali semplici:

opinioni dell’assemblea per il secondo semestre di questa annata rotariana.

Su quest’ultimo argomento i presenti hanno espresso pareri diversi: chi è preoccupato che i soci si disperdano a causa di riunioni non conviviali “perché l’amicizia viene prima dei service”, chi sostiene che i service vanno discussi e giudicati a inizio annata, (“meglio uno o due di validi che disperdere le già scarse finanze in mille rivoli”), chi,infine, è del parere che i service siano la linfa del Rotary. Il presidente ha deciso salomonicamente di assecondare il parere dei più. 20 gennaio – Interclub con Padova Euganea, Padova Contarini e Inner While Roberto Saracco: “Prospettive dell’ICT (Information and Comunication Technology” Roberto Saracco ha insegnato all’università; ha girato il mondo; si occupa di scienza della comunicazione; è direttore del Future Center di Venezia. L’evoluzione digitale corre velocissima. Tra diciotto mesi raddoppieremo le acquisizioni apprese negli ultimi 40 anni di tecnologia. Ciò nonostante la “percezione” non si renda conto di tale rapidità. Uno dei parametri importanti dell’aspetto è il “prezzo” che continua a scendere (come del resto in altre situazioni: oggi, per esempio, viaggiare in treno costa molto meno che lo stesso percorso in carrozza 200 anni fa). Peraltro crescono velocemente le capacità di “memorizzazione”, di “elaborazione” di “visualizzazione”. Un telefonino, anche di prima generazione, contiene più informazioni di quelle del computer dell’Apollo 10. Sono già in vendita monitor giganti da 8 megapixel (quattro volte di più di quelli oggi in uso). Con questi enormi schermi, possono raggiungere le dimensioni di una parete, sembrerà di “vivere la realtà, come se fossimo dentro allo schermo. Passi da gigante ha fatto anche la “interazione con l’ambiente”, grazie ad alcuni sensori

presenti ovunque, anche nei vestiti e nella biancheria intima. Nelle coltivazioni “circolari” di patate negli Usa esistono dei sensori che ascoltano la “voce” degli insetti; quando avvertono la presenza di un insetto potenzialmente dannoso entra in funzione un “braccio” che irrora di antiparassitario l’ospite indesiderato. I prossimi telefonini conterranno 2mila miliardi di bit. Si potrà, ad esempio, cercare un libro in biblioteca digitando in internet una certa frase compresa nell’opera. 26 gennaio “I martiri delle foibe carsiche” Relatori: G. Varisco e F. Luxardo Giorgio Varisco è nato a Zara il 23. 11. 1976. Laura in scienze politiche. Dirigente d’azienda in pensione. Segretario generale della Federazione delle associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Dirigente dell’Associazione Dalmati Italiani nel mondo. Franco Luxardo è nato a Zara il 12 2. 1936. Laurea in giurisprudenza a Padova. Dirigente d’azienda: Comproprietario della Luxardo s.p.a. di Torreglia (PD). Presidente dell’associazione Dalmati Italiani nel mondo e della società dalmata di Storia Patria. Rotariano di Padova Euganea. Già nazionale di sciabola e organizzatore del Trofeo Luxardo. I relatori hanno preferito parlare di Zara e dei profughi giuliano-dalmati, piuttosto che di foibe. Varisco.Per secoli Zara fece parte della repubblica di Venezia e nel 1797 fu annessa all’impero austriaco . In seguito alla prima guerra, col trattato di Rapallo del 1920 ,la città divenne un capoluogo di provincia italiano.. Anticamente le invasioni barbariche di Unni, Avari, Croati nel VII secolo non toccarono Zara, dove vivevano popolazioni latine. Gli eventi risorgimentali vedono la città in prima linea ; ogni avvenimento che accadde in Italia ha avuto una sua eco anche a Zara e in Dalmazia. L’Austria dal 1848 aveva cessato di considerare con favore il partito italiano in Dalmazia, favorendo quello slavo. Serbi, Croati e Sloveni lottarono per l’indipendenza, sperando in una vasta autonomia , mentre i Dalmati italiani guardavano con favore al re d’Italia Con la sconfitta di Lissa gli Slavi

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cominciarono a boicottare le attività commerciali e industriali degli Italiani della Dalmazia E qui iniziò il primo esodo. Alla vigilia della Prima Grande Guerra con il Patto di Londra fu promesso all’Italia che, in caso di vittoria, la metà della Dalmazia, compresa Zara, sarebbero rimaste italiane. Ciononostante alla conferenza di pace di Parigi l’Italia mantenne solo Zara. Nel primo dopoguerra si svolse il secondo esodo degli Italiani di Dalmazia Migliaia di Italiani di Sebenico, Ragusa, Spalato si trasferirono a Zara o in altre città italiane. Luxardo. Zara allora aveva 28mila abitanti, 80% italiani. Il livello culturale era mediamente alto, così come la situazione economica e discretamente importanti le industrie. L’8 settembre c’erano ancora 300mila soldati italiani tra Dalmazia e Albania. Nell’aprile del ’45 si conteranno 54 bombardamenti aerei della città Nel ’47 un censimento permetteva a chi si dichiarava italiano di emigrare in Italia, ma non viene riconosciuto nessun risarcimento ai profughi.

Al centro Luxardo, Donatello, Varisco

Scambio dei doni

Oggi Zara conta 80mila abitanti con una quarantina di piccole comunità di Italiani. I vecchi Croati non intendono riconoscere i disagi patiti dagli Italiani e i loro diritti; a causa del loro smaccato nazionalismo; più sensibili i i giovani alla corretta informazione.

30-31 gennaio – Gara di sci XI Trofeo R.C. di Camposampiero

Cena sociale il 30, la mattina del 31 la gara di Slalom Gigante a Cima Aquila –Verena 200 0 sull’Altipiano di Asiago. Il ricavato viene devoluto al service del restauro degli affreschi nella chiesa camposampierese di S. Marco.

Il giorno 30 gennaio 2010 ci siamo trovati ad Asiago per una serata di interclub e con altri club del distretto che hanno aderito all’iniziativa del nostro

sodalizio. Il nostro presidente Donatello Cecchinato ha presentato la serata ed il programma previsto per il giorno successivo affiancato dal presidente del club Asiago il Sig. Mario Colpo.

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La serata è trascorsa piacevolmente accompagnata da ottimi cibi e ottimi vini anche se all’uscita dal ristorante “ Des Alpes”ci siamo trovati immersi nella neve. Alla serata ha partecipato il plurimedagliato giocatore di hockey Lucio”FALCO”Topatigh , di Gallio. Il Sig. Topatigh ha vinto sette scudetti , una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana ,ed è inoltre stato considerato, negli anni 90, come miglior giocatore di hockey . Uomo con il forte senso del dovere e della famiglia ha raccontato alcuni passi della sua vita e dei sacrifici affrontati per raggiungere i traguardi che si era prefissato. Ha descritto dei sacrifici fatti da sua madre per potergli comprare i primi pattini da ghiaccio spendendo uno stipendio per affrontare la spesa . Lavoratore instancabile per alternanza a gioco e lavoro. Ora ritiratosi dalla professione sportiva è tornato al lavoro d’infanzia come panettiere. Il giorno 31 gennaio si è tenuta,poi, presso il monte Verena (Cima D’Aquila) la tradizionale gara si sci. La giornata era uggiosa ma lo spirito dei concorrenti era battagliero. La giornata si è conclusa con la consegna delle coppe e le foto di rito. Il miglior tempo in assoluto è stato di Albuzio Enrico. Un ringraziamento particolare agli organizzatori delle due belle giornate trascorse con un vero spirito Rotariano. Alla prossima!! Gianni Piovesan

GARA DI SCI

DEL

31/01/2010

BABY F. 94-2002 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Finco Maria Vittoria 1994 Asiago 55.38.00 2° Gios Ottavia 1998 Asiago 1.01.25

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3° Azzano Cantarutti Cinzia 1995 Porto Viro 1.01.83 4° Pinalto Anna Silvia 1993 Abano 1.05.33 5° Pinalto Ludovica 2001 Abano 1.22.84 N.P. Didonè Livia 1999 Cittadella N.P. Sernagiotto Francesca 1993 Cittadella

BABY M. 95-2002 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Gabrieli Alberto 1996 Cittadella 58.03 2° Finco Guido 1998 Asiago 59.12 3° Benin Mattia 1996 Camposampiero 1.02.17

4° Fracanzani Giuseppe Maria 2001 Vicenza Palladio 1.02.30

5° Lion Tommaso 2001 Abano 1.03.35 6° Milesi Riccardo 2001 Abano 1.07.89 7° Benin Leonardo 1997 Camposampiero 1.08.20 8° Benin Marco 1998 Camposampiero 1.16.98 N.P. Pretto Giacomo 1995 Asiago

SENIOR F. 40-64 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Pelliccioli Paola 1947 Treviso Terraglio 1.06.63 2° Barbato Anna 1953 Camposampiero 1.12.42 3° Schiappelli Maria Patrizia 1956 Camposampiero 1.29.69 N.P. Strigliotto Vally 1953 Cittadella N.P. Didonè Lucia 1959 Cittadella N.P. Santi Alessandra 1962 Cittadella N.P. Velo Emanuela 1963 Cittadella

SENIOR M. 51- 70 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Lion Riccardo 1965 Abano 54.46 2° Panizzolo Roberto 1969 Camposampiero 54.75 3° Bertolin Giulio 1953 Este 55.96 4° Magnabosco Paolo 1954 Camposampiero 56.64 5° Mantovani Enzo 1953 Camposampiero 58.00 6° Griggio Giovanni 1957 Camposampiero 58.35 7° Gabrieli Andrea 1957 Cittadella 59.69 8° Mazzei Filippo 1956 Adria 1.02.09 9° Crestani Riccardo 1969 Adria 1.03.42 10° Dal Collio Dario 1959 Asiago 1.04.60 11° Carturan Ludovico 1952 Adria 1.06.09 12° Azzano Cantarutti Luca 1963 Porto Viro 1.07.57 13° Benin Paolo 1965 Camposampiero 1.12.20 14° Sernagiotto Giorgio 1962 Cittadella N.Arr. N.P. Griggio Ennio 1952 Camposampiero N.P. Capuzzo Renato 1953 Padova Est N.P. Berto Gino 1954 Cittadella N.P. Griggio Massimo 1960 Camposampiero

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N.P. Didonè Giampietro 1956 Cittadella N.P. Pretto Alessandro 1959 Asiago

GIOVANI M. 71-94 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Albuzio Enrico 1990 Camposampiero 52.47 2° Garbossa Andrea 1991 Cittadella 52.64 3° Molinini Fabio 1984 Camposampiero 53.39 4° Finco Giulio 1992 Asiago 53.46 5° Carturan Giovanni 1980 Adria 53.90 6° Mantovani Francesco 1994 Camposampiero 58.60 7° Gabrieli Riccardo 1994 Cittadella N.Arr. GIOVANI F. 65-

1990 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Albuzio Marì 1988 Camposampiero 57.57 2° Boschetti Francesca 1970 Vicenza Palladio 1.04.35 N.P. D'Alvise Silvia 1965 Cittadella N.P. Lugato Chiara 1967 Camposampiero N.P. Prai Anna Chiara 1968 Cittadella N.P. Bocci Elena 1979 Treviso Terraglio

VETERANI 25-50 CLASSIFICA ISCRITTO ANNO CLUB TEMPO 1° Bocci Enrico 1946 Treviso Terraglio 57.30 2° Leopardi Fabrizio 1948 Cittadella 58.43 3° Lionello Lanfranco 1941 Cittadella 1.05.13 4° Albuzio Antonio 1942 Camposampiero 1.06.81 5° Negro Igino 1950 Camposampiero 1.06.99 6° Malvestio Giuseppe 1941 Camposampiero 1.07.01 7° Caimi Walter 1948 Camposampiero 1.07.38 8° Fattore Vittorino 1948 Camposampiero 1.09.03 9° Vielmo Alberto 1943 Cittadella 1.09.70 10° Boschetti Giuseppe 1936 Vicenza Palladio 1.13.94 11° Molini Francesco 1943 Camposampiero 1.22.86 12° Selmin Giovanni 1945 Padova Est 1.52.24 N.P. Calocchio Giuseppe 1928 Cittadella N.P. Pizziolo Giancarlo 1932 Cittadella N.P. Coppo Nando 1933 Cittadella N.P. Serragiotto Ferdinando 1934 Cittadella N.P. D'Alvise Arrigo 1935 Cittadella N.P. Bevilacqua Giorgio 1936 Cittadella N.P. Carlana Ivonio 1936 Cittadella N.P. Svegliado Carlo 1937 Cittadella N.P. Santon Roberto 1941 Cittadella N.P. Gabborrin Giorgio 1943 Cittadella N.P. Antonella Elia 1943 Cittadella N.P. Secco Roberto 1944 Cittadella N.P. Ragni Luigi 1947 Cittadella N.P. Franceschetto Rodolfo 1950 Cittadella

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COMPLEANNI Nel mese di gennaio hanno festeggiato il genetliaco i soci Walter Caimi, Paolo Scapolo, Mario Valentini, Salvatore Palazzolo

e le signore Nadia Fabris, Anna Cecchinato, Marra Malvestio. Auguri, auguri, auguri.

NASCITE Silvana e Tiziano nonni per la terza volta. E’ nato Matteo figlio di Monica Dalla Mora. Complimenti ai neo genitori e

ai nonni. LUTTI E’ mancato mercoledì 30 dicembre l’ex socio Bruno Pignaffo, per molti anni attivo nel nostro Club. I vecchi soci lo ricordano con simpatia e considerazione. ed esprimono ai figli Mara, Fabrizio e Nicoletta il loro sincero cordoglio. Il 18 gennaio è mancato anche il cav.Guido Malvestio, il papà di Bepi. Ci stringiamo tutti con dolore intorno al socio:e a tutti i suoi familiari. ***********************************

Consegna del PHF a Giovanni Griggio

La vignetta del Gazzettino ************************************_____________________________________ “Kriegsgefangenlager” è il campo dei prigionieri di guerra [in territorio austriaco nella guerra del ‘15/18 ] I filologi ambrosiani hanno ricercato le origini della parola barbara: ne è uscita una storpiatura di stagione: “Cristchefamdelader”. (Da “Trincee” di Carlo Salsa) La storia di Sanaa La madre di Sanaa –la giovane ammazzata dal padre pakistano perché preferiva vivere all’occidentale- perdonando il marito ha dimostrato di essere più attaccata a lui che alla figlia. -Come mai? –si chiede Tizio- Forse perché il modo di esprimere i sentimenti è diverso negli islamici? O perché la madre di Sanaa ha paura del marito? -E’ più probabile la seconda ipotesi- replica Caio. Tizio: Facciamo un passo indietro. Sanaa è ancora viva; il padre la maltratta perché si adegui al modus vivendi dei musulmani. Tu per chi parteggi? Caio: Per la ragazza, ovvio. Tizio: E come mai la madre si schiera col marito piuttosto che con la figlia che ha partorito, sangue del suo sangue? Caio: perché la madre teme l’ira del marito. Ha paura di essere lei la vittima del suo furore Tizio: Ma allora non è la manifestazione di affetto degli islamici che è diversa dalla nostra, è vero invece che troppi musulmani intransigenti ispirano terrore esercitando la violenza per avere sempre ragione. (A.L.)

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Riproduciamo dalla rivista distrettuale uno scritto di Tiziano Dalla Mora sul gemellaggio con Friedberg

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La signora Elvira (Racconto) La signora Elvira era una donna molto anziana, magra, longilinea, allampanata, che si muoveva con l’uso di una stampella per gli esiti di una vecchia frattura, mal guarita, ad un arto inferiore. Il suo viso sembrava di cartapesta: solcato da rughe profonde, grinzoso come la buccia di un arancio. Gli occhi vivaci e intelligenti esprimevano bontà e arguzia. Per converso, il suo corpo mostrava una pelle liscia, elastica e vellutata; l’ago della siringa appoggiato alla natica, si può dire, penetrava da solo. Un giorno la signora Elvira mi fa: - Dottore (ero laureato da poco) non si offenda- e mi esibisce un seno roseo, morbido, burroso e tonico da fare invidia a una ventenne. Una domenica si usciva dalla messa delle undici alla parrocchiale di Ponte di Brenta. Un giovane, notata la signora Elvira appoggiata alla stampella e i suoi poveri abiti, le porse una moneta. Allibii. Fosse accaduto a me credo che avrei reagito stizzoso ridando il soldo al tizio. La signora Elvira, invece, non batté ciglio, ringraziò con un sorriso dolce (e un tantino malizioso),; poi rivolgendosi a me e notando il mio sconcerto, mi disse: -“Vede, dottore, se avessi rifiutato l’offerta avrei umiliato e turbato il giovanotto; adesso ritorno in chiesa e deposito l’obolo nella cassetta delle offerte. Restai di stucco, incantato dalla sagace soluzione adottata dalla signora Elvira. Alberto Lazzaro ======================================================================= Cari Amici!

Avete sentito parlare del weekend internazionale che il Rotaract

Distretto 2030 organizzerà il 12, 13 e 14 Marzo a Montecarlo?

Ebbene, per la prima volta in 42 anni un incontro nazionale di 10 distretti

Rotaract si terrà da noi e, per l'occasione, invitiamo tutti i rotaractiani

del mondo ad una conferenza sul tema "il servire utile" dal titolo "Il

futuro del Rotary è nelle nostre mani" e ad una serata di grande gala in

cravatta nera, ovviamente con finalità benefiche!

E non solo: visto che il 13 Marzo è dichiarato "Giornata Mondiale del

Rotaract" dal Rotary International, e che dal Rotary International giunge

a tutti i club l'invito ad organizzare festeggiamenti congiunti Rotaract-

Rotary, abbiamo pensato di coinvolgere attivamente anche tutti i soci

rotariani. Chiunque di loro vorrà partecipare sarà più che benvenuto e

potrà essere (o tornare ad essere) "rotaractiano per un weekend"!

L'importanza di far conoscere i nostri tipi di attività, il nostro spirito ed il

nostro entusiasmo ai padrini che tanto ci aiutano e ci seguono è per noi

un ulteriore impulso a dedicarci con il massimo impegno alla

realizzazione dell'evento di cui potete trovare ogni informazione

all'indirizzo www.racdaymc.eu. Sempre sul sito potrete già acquistare i

pacchetti che più si adattano alle Vostre esigenze!

We bet on you! Rac Day MC staff

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Bruno Pignaffo: in memoriam

Il pomeriggio di San Silvestro il Presidente ed alcuni vecchi soci del nostro Club

parteciparono alle esequie di Bruno Pignaffo nella Chiesa di Silvelle di Trebaseleghe. Chiesa piena di

fiori e di gente che conosceva e stimava il defunto. Era uomo gentile e buono, il rotariano Bruno

Pignaffo, ed era difficile non volergli bene. Nella primavera del 1978, l’anno in cui morirono due

Papi, fu ucciso Aldo Moro, e nacque il nostro Rotary Club, Bruno fu uno dei soci fondatori.

Raccontava che era partito da giovane da una situazione economica disagiata, come tanti altri veneti,

ed era riuscito poi a far crescere un’azienda efficiente, che dava lavoro a parecchi dipendenti.

Bruno rappresentò per noi del Club l’esempio genuino di un rapporto umano disinteressato,

da cui esulava ogni motivo egoistico. Ad ogni Prenatalizia donava al Club qualche manufatto di

notevole valore, che i vincitori della “Lotteria” ora conserveranno con cura. Nelle interruzioni di

Ferragosto delle nostre conviviali invitava poi i soci con le mogli ad una cena a casa sua. Anche

qualche sera di San Silvestro fu passata con lui ad attendere il nuovo anno brindando alla reciproca

salute ed all’amicizia che ci legava.

Alla lista degli amici del Club già scomparsi, che comprende oltre a Grandesso e Garbin

anche Carnaroli, Pauro, Peruzzo, Vedovato, Franceschi, Polizzì e Riello-Pera, dobbiamo ora

aggiungere Bruno Pignaffo. Al funerale di un cristiano defunto un tempo si invocava:“Suscipiat te

Christus, qui vocavit te, et in sinu Abrahae Angeli deducant te’; Ti accolga Cristo che ti ha chiamato e

gli Angeli ti portino in seno ad Abramo” ed è questo ciò che invochiamo anche per Pignaffo. A noi

stessi invece ricorderemo un’altra scritta tombale: “Vita peregrinatio fugaces dies”, La vita è un

pellegrinaggio, fugaci sono i giorni.

Un vecchio rotariano

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Aurelio, 12 Novembre

Il nome personale maschile Aurelio (col corrispondente femminile Aurelia) proviene, per via dotta, dal nome gentilizio latino Aurelius, largamente attestato fin da epoca repubblicana. Come per il nome Aureliano, già gli antichi grammatici romani avevano osservato che il nome Aurelius, la cui forma più antica era Auselius, divenuto poi Aurelius per il noto passaggio di ogni -s- intervocalico in -r- nel latino (fenomeno che i glottologi chiamano «rotacismo»), non era nome originario romano, ma si riconnetteva col nome che i Sabini davano al sole.È probabile che, una volta tanto, quegli antichi grammatici, che pur non potevano avere nessun sentore dell'etimologia storica, abbiano colto nel vero. Il nome del sole nella lingua dei Sabini doveva suonare probabilmente *ausel, una parola che non ci è documentata, ma che possiamo con verosimiglianza postulare dalla forma con cui era passata agli Etruschi (Usil nome del dio del Sole). È probabile che questo sabino *ausel «sole» fosse il prodotto della contaminazione di due nomi indoeuropei del sole; l'uno *ausos che nel latino attraverso la forma arcaica *ausosa dette poi aurora e l'altro *sauel da cui il latino sol, solis (e in greco hélios da un heélios, haélios, *savelios). Il nome Aurelius sarebbe dunque un antico nome teoforico italico, dipendente dal culto di una divinità solare.Il santo che la Chiesa ricorda oggi con questo nome è

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ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2060 ITALIA FRIULI VENEZIA GIULIA - TRENTINO ALTO ADIGE / SÜDTIROL - VENETO LUCIANO KULLOVITZ Governatore 2009-2010 SEGRETERIA: 35134 PADOVA, VIA BUONARROTI 235 TEL. +39 049 8649282 FAX +39 049 8894662 e-mail: rotary09-10@distretto2060.it 29 gennaio 2010

La Lettera del Governatore Ai Presidenti e ai Segretari Cari amici Amici,

il Rotary celebra Febbraio come il mese “dell’Intesa Mondiale”. Ciò sta a significare che tutti

i rotariani devono sentire rinnovata la coscienza del loro ruolo nella società impegnandosi ad

attuare schemi di azione per conseguire la pace, servire l’umanità, contribuire al miglioramento

della vita di tutti i popoli.

Dobbiamo ricordare sempre che l’obiettivo dell’Azione Internazionale è quello di

incoraggiare e promuovere il progresso della comprensione internazionale, della buona volontà,

attraverso l’amicizia su base mondiale di uomini d’affari e professionisti uniti dall’ideale del servire.

La saggezza cinese, attraverso il suo più famoso profeta Confucio, così si esprimeva: “Gli

amici si radunano in un luogo propizio e con l’aiuto di altri amici preparano il cammino

dell’umanità”; sembra quasi che già da quei tempi si prevedesse l’avvento del Rotary e la sua

vocazione internazionale.

Teniamo presente, pertanto, che il comportamento che deve sottolineare il mese

“dell’Intesa Mondiale” e che deve essere mantenuto per l’intero anno è questo: “Per il rotariano

non esistono stranieri, esistono solo amici nati in un altro Paese”; ed è attraverso questa amicizia

che il sodalizio rotariano si estende nel mondo.

Non posso non ricordare, a questo punto, che nel 1980, in occasione della Convention

tenutasi a Chicago per celebrare il 75° anniversario della nascita del Rotary, venne istituito il

“Premio Rotary per la Comprensione Mondiale” il cui scopo è quello di onorare persone od

Organizzazioni che hanno fatto propri gli ideali del Rotary, specialmente promuovendo la

comprensione internazionale, la buona volontà, la pace, e servendo generosamente il prossimo. Il

primo a ricevere questo Premio è stato un giapponese: il Dott. Iwamura, professore del Centro di

Ricerche Mediche della Scuola di Medicina dell’Università di Kobe, per i 18 anni di servizio

umanitario prestato presso le popolazioni del Nepal, del Bangladesh, dell’Indonesia, e delle

Filippine.

Ritengo, pertanto, che non vi sia celebrazione migliore del mese speciale “dell’Intesa

Mondiale” che ricordare le parole del Dott. Iwamura: “Va con la gente; vivi in mezzo alla gente;

impara dalla gente; progetta per la gente; lavora con la gente. Comincia con quello che essi sanno:

costruisci su quello che essi già hanno”.

Tutto ciò per dare concretezza all’invito di John Kenny di “investire nel futuro”.

Affettuosamente. Luciano