Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
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STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI
Prof.ssa Rossana Gabrieli
Latina, 19 aprile 2012
Riflettiamo:
�COMPENSARE…..cosa?
�DISPENSARE…..da che?
E’ UN PERCORSO VERSO
L’AUTONOMIA
DA DOVE ARRIVANO?
� LEGGE 170/2010
� LINEE GUIDA/DECRETO ATTUATIVO 5669:4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego degli
opportuni strumenti compensativi,curando particolarmente l’acquisizione, da parte dell’alunno e dello studente con DSA, delle
competenze per un efficiente utilizzo degli stessi
5. L’adozione delle misure dispensative è finalizzata ad evitare situazioni di affaticamento e
di disagio in compiti direttamente coinvolti dal disturbo, senza peraltro ridurre il livello degli
obiettivi di apprendimento previsti nei percorsi didattici personalizzati.
QUALI STRUMENTI?
� · la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
� · il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della
� lezione;
� · i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di
� testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale
� correzione degli errori;
� · la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
� · altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali,
� etc.
� Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa
� dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.
DISTURBO DI LETTURA
� · insistere sul passaggio alla lettura silente piuttosto che a voce alta, in quanto la prima risulta generalmente più veloce e più efficiente;
�sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia;
�utilizzo di libri o vocabolari digitali.
DISTURBO DI SCRITTURA
I quaderni possono anche essere così…
…o così…
GLI STUDENTI IN QUESTIONE POTRANNO AVVALERSI
� · di mappe o di schemi nell’attività di produzione per la costruzione del testo;
� · del computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per velocizzare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti;
� · del registratore per prendere appunti.
Per quanto concerne le misure dispensative…
� oltre a tempi più lunghi per le verifiche scritte o a
� una quantità minore di esercizi, gli alunni con disgrafia e disortografia sono dispensati dalla
� valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono
� accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti.
AREA DEL CALCOLO
�Riguardo alle difficoltà di apprendimento del calcolo e al loro superamento, non è raro imbattersi in studenti che sono distanti dal livello di conoscenze atteso e che presentano un’ impotenza appresa, cioè un vero e proprio blocco ad apprendere sia in senso cognitivo che motivazionale.
Sebbene la ricerca non abbia ancora raggiunto dei risultati consolidati sulle strategie di
potenziamento dell’abilità di calcolo, si ritengono utili i seguenti principi guida:
� · gestire, anche in contesti collettivi, almeno parte degli interventi in modo individualizzato;
� · aiutare, in fase preliminare, l’alunno a superare l’impotenza guidandolo verso l’ esperienza
� della propria competenza;
� · analizzare gli errori del singolo alunno per comprendere i processi cognitivi che sottendono all’ errore stesso con intervista del soggetto;
� · pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi cognitivi necessari.
� In particolare, l’analisi dell’errore favorisce la gestione dell’insegnamento.
L’unica classificazione degli errori consolidata nella letteratura scientifica alriguardo si riferisce al calcolo algebrico:
� · errori di recupero di fatti algebrici;
� · errori di applicazione di formule;
� · errori di applicazione di procedure;
� · errori di scelta di strategie;
� · errori visuospaziali;
� · errori di comprensione semantica.
MA IL MAGGIORE STRUMENTO COMPENSATIVO STA….
NELLA DIMENSIONE
RELAZIONALE
Infatti: questo non serve!...
E neanche questo!
Piuttosto
� Il successo nell’apprendimento è l’immediato intervento da opporre alla tendenza degli alunni
� o degli studenti con DSA a una scarsa percezione di autoefficacia e di autostima. La specificità
� cognitiva degli alunni e degli studenti con DSA determina, inoltre, per le conseguenze del disturbo
� sul piano scolastico, importanti fattori di rischio per quanto concerne la dispersione scolastica
� dovuta, in questi casi, a ripetute esperienze negative e frustranti durante l’intero iter formativo.
Mi comporto da“facilitatore” del processo di
apprendimento/insegnamento
Per evitare di leggere temi che raccontino questo:
E’ un arduo percorso…
Ma alla fine…
FINE