Progetto FFOCAVD
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PROGETTO FFOCAVDFFOCAVD
FFormazione per le FForze dell’OOrdine CContro l’AAbuso e la VViolenza verso le DDonne
Antonella Oriani 15 dicembre 2006Antonella Oriani 15 dicembre 2006
Corso di formazioneCorso di formazione
Progetto di corso di FFormazione per le FForze dell’OOrdine CContro l’AAbuso e la VViolenza verso le DDonne presentato dall’Associazione SOS Donna di Faenza alla Regione Emilia-Romagna Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della Polizia locale, approvato e finanziato con delibera di Giunta regionale n. 436/2006
Soggetti coinvolti in Soggetti coinvolti in forma collaborativaforma collaborativa
Provincia di Ravenna Comune di Faenza Comune di Brisighella Comune di Casola Valsenio Comune di Castelbolognese Comune di Riolo Terme Comune di Solarolo
Motivazioni…Motivazioni…
L’intervento vuole essere un’azione formativa rivolto alle operatrici e agli operatori delle Forze dell’Ordine del territorio provinciale di Ravenna non solo come momento teorico bensi come strumento per creare una cultura condivisa orientata all’approccio di genere sulla fenomenologia della violenza alle donne e in famiglia
Motivazioni Motivazioni
Integrazione e aggiornamento con nuove tecniche e nuovi strumenti al corso svolto nel 2003 dalla Polizia Municipale della provincia di Ravenna organizzato da Linea Rosa di Ravenna
Integrazione del progetto presentato dal Comune di Faenza Fe.n.ice-In-formazione contro la violenza alla Regione Emilia-Romagna Servizio Promozione e Sviluppo delle politiche per la sicurezza e della Polizia locale, approvato e finanziato con delibera di Giunta regionale n. 436/2006
ObiettiviObiettivi
Acquisire una modalita’ comune di prima accoglienza alle donne vittime di violenza che si rivolgono alle Forze dell’Ordine del nostro territorio
Mettere in rete le competenze del centro antiviolenza e degli esperti del settore
Scambio di buone prassi tra i vari componenti delle Forze dell’Ordine e delle Operatrici del Centro antiviolenza
Possibilita’ di esportazione del modello formativo presso altre realta’ sia sul territorio regionale che extraregionale
Destinatari del corsoDestinatari del corso
Polizia municipale Carabinieri Polizia di Stato Polizia provinciale Operatrici di SOS Donna
Destinatari finaliDestinatari finali
Tutte le donne, vittime di violenza, che si rivolgono alle Forze dell’Ordine del nostro territorio provinciale per denunciare o segnalare violenze, stalking, mobbing o molestie subite in ambiente domestico o extradomestico
Raccomandazioni internazionaliRaccomandazioni internazionali
Piattaforma di azione della 4. Conferenza Mondiale sulle donne, Onu, 1995, art. 125
Prevenzione del crimine e misure di giustizia penale per eliminare la violenza contro le donne, Onu, 1998, art. 3, 7
Donne 2000 uguaglianza tra i sessi, sviluppo e pace per il 21. Secolo, Onu, 2000, art. 10
Piano d’azione per combattere la violenza contro le donne, Consiglio d’Europa, 1997, parte 1. e 2.
Raccomandazione Rec 5 del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, 2002, tit. 4, Appendice, art. 8, 29
Normativa comunitariaNormativa comunitaria
Risoluzione sulla violenza contro le donne, Parlamento europeo 1986, art. 13
Risoluzione sulla necessità di organizzare una campagna a livello dell’Unione Europea per la totale intransigenza nei confronti della violenza contro le donne, Parlamento europeo, 1997, art. 8, art. 27
Risoluzione sulla situazione attuale nella lotta alla violenza contro le donne ed eventuali azioni future, Parlamento europeo, 2006, art. 4
Raccomandazioni internazionali e Raccomandazioni internazionali e normativa comunitarianormativa comunitaria
Gli stati membri devono provvedere alla formazione professionale dei funzionari delle Forze dell’Ordine
Viene raccomandato un approccio pluriorganizzativo che coinvolga le Forze dell’Ordine
Gli stati membri devono provvedere a favorire l’attivazione di moduli formativi di sensibilizzazione sulle questioni di genere, interculturali e sul fenomeno della violenza alle donne per i funzionari delle Forze dell’Ordine, in particolare di una formazione psicologica personale
Legislazione regionale e accordiLegislazione regionale e accordi
Lr Emilia-Romagna 24/2003 Disciplina della Polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza
Accordo in materia di sicurezza urbana tra Ministero dell’Interno e Giunta regionale dell’Emilia-Romagna (2 maggio 2001)
Alcuni dati statistici del fenomeno Alcuni dati statistici del fenomeno nel mondonel mondo
In alcuni paesi meta’ di tutta la popolazione femminile ha subito violenza fisica per mano del compagno o di un membro della famiglia (Unicef, 2001)
Nella National Violence Against Women Survey (Canada 1993) su un campione casuale di 12.300 donne il livello di vittimizzazione femminile era altissimo (51%)
1 donna su 4 ha riferito di aver subito aggressioni fisiche almeno una volta dal proprio partner (Stati Uniti, 1998)
Alcuni dati statistici del fenomeno Alcuni dati statistici del fenomeno nel mondonel mondo
Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanita’) almeno il 70% delle donne vittime di omicidio sono state uccise dai propri partner (Oms 2002)
In Russia sono morte in un anno 13.000 donne, di cui il 75% per mano del marito (Consiglio d’Europa, 2003)
1 donna su 3 almeno una volta nella vita subisce violenza (Onu 2006)
Nei paesi dell’Unione europea fra il 40 e il 50% delle donne subiscono molestie sessuali nei luoghi di lavoro (Onu 2006)
Alcuni dati statistici del fenomeno Alcuni dati statistici del fenomeno in Italiain Italia
520.000 donne hanno subito uno stupro o una molestia sessuale ; il 30% delle donne ha taciuto la violenza (Istat 2004)
Ogni 3 giorni e mezzo una donna viene uccisa; il 76% di loro viene uccisa per mano del partner o ex partner (Rete nazionale dei centri antiviolenza, 2006)
Nel solo 1. quadrimestre del 2003 36 donne sono state uccise per mano del partner (Eurispes)
Alcuni dati statistici del fenomenoAlcuni dati statistici del fenomenoin Emilia-Romagnain Emilia-Romagna
Nel 2005 circa 2.0002.000 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza della Regione (Osservatorio regionale sul rilevamento della violenza alle donne)
79%79% subisce violenza da partner o ex partner
5%5% da amici o conoscenti
7%7% da parenti
2%2% da sconosciuti
7%7% non rilevato
Alcuni dati statistici del fenomenoAlcuni dati statistici del fenomenoin Emilia-Romagnain Emilia-Romagna
Nel 2005 hanno subito una qualche forma di molestia circa 230.000 donne (19,5%19,5%) (rapporto Citta’ sicure della Regione Emilia-Romagna)
Dati statistici a Faenza rilevati da Dati statistici a Faenza rilevati da SOS Donna (2006)SOS Donna (2006)
7373 donne si sono rivolte al Centro antiviolenza SOS Donna (da gennaio a 30 novembre 2006)5757 hanno subito violenza psicologica3535 hanno subito violenza fisica1818 hanno subito violenza sessuale2828 hanno subito violenza economicaAlcune di queste donne ha subito più tipologie di violenza Verso tutte queste donne hanno agito violenza partner, ex partner, amici o conoscenti. Nessuno era sconosciuto alla donna
Dati statistici a Faenza rilevati da Dati statistici a Faenza rilevati da SOS Donna (dal 1994 a 2006)SOS Donna (dal 1994 a 2006)
1994 10
1995 9
1996 23
1997 20
1998 10
1999 16
2000 40
2001 25
2002 31
2003 47
2004 57
2005 66
2006 71
(fino al 30/11)
TOTALE 425425
Quante donne maltrattate si Quante donne maltrattate si rivolgono alle Forze dell’Ordinerivolgono alle Forze dell’Ordine
Nel triennio 1999/2002: 15.120 donne che si sono rivolte a 28 centri antiviolenza, solo il 19,7% 19,7% hanno chiesto aiuto o denunciato alle FF.OO. (Artemisia Firenze)
Nel 2000: donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna (Osservatorio regionale)– 16%16% si e’ rivolto alle FF.OO. in prima istanza– 14%14% ha sporto querela o denuncia
Nel 2005 delle 66 donne che si sono rivolte a SOS Donna 1111 hanno avuto come primo contatto le FF.OO. (SOS Donna Faenza)
Tempi e fasi del progettoTempi e fasi del progetto
15 dicembre 200615 dicembre 2006
Incontro di apertura per la presentazione del progetto Gennaio-dicembre 2007Gennaio-dicembre 2007
Esecuzione di 12 moduli formativi di 6 ore ciascuno, da realizzarsi in media 1 volta al mese
Gennaio 2008Gennaio 2008
Workshop finale
Luoghi di svolgimento del corsoLuoghi di svolgimento del corso
Per agevolare i partecipanti afferenti da diversi Comuni della provincia, gli incontri si terranno in parte a Faenza e in parte a Ravenna presso sedi messe a disposizione dall’Associazione SOS Donna
Contenuti dei moduli formativi…Contenuti dei moduli formativi…
Definizione del fenomeno della violenza Tipologie della violenza Stereotipi e luoghi comuni sulla violenza Ciclo della violenza Conseguenze della violenza Indicatori utili per la rilevazione della violenza e per la
verifica della gravita’ Formazione per la valutazione del rischio attraverso il
modulo del progetto SARA (Spounsal Assault Risk Assessment)
Contenuti dei moduli formativi…Contenuti dei moduli formativi…
Informazioni, strumenti e indicatori di percezione e di rischio
Aspetti tecnici sul setting di intervento Procedure agite dalla Procura di Ravenna Scambio delle esperienze di contatto e di percorso
effettuato con le donne maltrattate tra Forze dell’Ordine e Centro antiviolenza
Metodologia di accoglienza praticata dai Centri antiviolenza
Contenuti dei moduli formativiContenuti dei moduli formativi
Metodologia di rilevamento del fenomeno della violenza
Strumenti per la valutazione dell’intervento e del percorso intrapreso con la donna
Messa in rete delle risorse presenti sul territorio con le quali interagire e collaborare per il compimento del percorso di autonomia della donna maltrattata
MetodologiaMetodologia
Metodologia basata sulla differenza di genere Lezioni frontali Laboratori esperienziali con simulazioni e role playing
DocenzaDocenza
Operatrici di centri antiviolenza Psicologi Psichiatri Avvocati Giudici Operatori di Forze dell’Ordine Rappresentanti della Escola de Policia de Catalunya Rappresentanti dell’Istat Docenti universitari
Indicatori di verificaIndicatori di verifica
Questionario intermedio per eventuale riorientamento del corso
Questionario finale di valutazione e gradimento del corso
Costituzione di focus groups
Novita’ del progetto…Novita’ del progetto…
Primo elementoPrimo elementoCoinvolgimento di tutta la rete delle Forze dell’Ordine della provincia di Ravenna per conoscere e condividere metodologie ed esperienze, procedure e “consuetudini”, scambio di buone prassi quali azioni che puntano a produrre un cambiamento culturale, nei comportamenti, nell’organizzazione sociale atte all’armonizzazione degli interventi in materia di accoglienza e protezione della donna che subisce violenza
Novita’ del progettoNovita’ del progetto
Secondo elementoSecondo elemento
Per la prima volta in Emilia-Romagna viene presentato, nell’ambito di un corso di formazione per le Forze dell’Ordine, il Progetto SARA (Spounsal Assault Risk Assessment), innovativo metodo del rischio di recidiva del comportamento violento attuata utilizzando il metodo professionale sperimentale in Italia ma consolidato da tempo in Canada e nei paesi anglosassoni
GRAZIE PER LA GRAZIE PER LA PARTECIPAZIONE E PER PARTECIPAZIONE E PER
L’ATTENZIONE CHE CI AVETE L’ATTENZIONE CHE CI AVETE CONCESSOCONCESSO
le volontarie dile volontarie di