Anno Scolastico 2014 - 2015 Progetto educativo-didattico · Progetto educativo-didattico annuale...

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Anno Scolastico 2014 - 2015 Progetto educativo-didattico Insegnanti coinvolte: Fabiola Maritan, Silvia Bortolami, Claudia Favero, Angela Milan, Francesca Penello, Elena Sandonà, Lisanna Zuin

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Anno Scolastico 2014 - 2015 Progetto educativo-didattico

Insegnanti coinvolte:

Fabiola Maritan, Silvia Bortolami, Claudia Favero, Angela Milan, Francesca Penello, Elena Sandonà, Lisanna Zuin

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Introduzione generale Durante le esperienze quotidiane i bambini vengono di continuo a contatto con la natura

e con i suoi elementi quali la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco. Attratti dalla natura che li circonda amano manipolare la terra, giocare con l’acqua, percepire l’aria mentre corrono o fanno volare un aquilone, osservare il fuoco del camino acceso, ….

Il progetto vuole essere uno stimolo per i bambini affinché inizino ad assumere un atteggiamento scientifico nei confronti della realtà che li circonda. Il percorso inoltre, vuole avviare i bambini ad una corretta educazione ambientale ed intende favorire la formazione di una condotta rispettosa per tutti gli esseri viventi e per l’ambiente.

Utilizzeremo uno sfondo integratore fantastico con un personaggio guida, l’Unicorno magico, che incontrerà diversi amici che lo aiuteranno a scoprire e a conoscere le caratteristiche dei 4 elementi.

Per concludere, quindi, le motivazioni a questa scelta metodologica sono: esplorare per intraprendere percorsi di ricerca sempre nuovi e tracciati di volta

in volta; interagire - per far evolvere relazioni con gli altri; valorizzare – per garantire la possibilità di successo e di produttività

individuale; conoscere – per formare nuove conoscenze sempre più strutturate; incuriosire – per accrescere in un ambiente culturale la naturale curiosità; Emozionare – per vivere situazioni nuove in totale sicurezza emotiva; creare - per sviluppare l’inventiva e l’originalità; apprendere – per favorire apprendimenti metacognitivi e competenze

specifiche. Accanto a questo progetto verranno proposti diversi laboratori, differenziati per fascia

d’età, volti allo sviluppo di competenze specifiche: proporremo, quindi, ai bambini i medesimi percorsi diversificando attività ed obiettivi in base ai livelli di padronanza specifici.

Per quest’anno scolastico abbiamo deciso di non acquistare il Libro Operativo ma di costruirlo in itinere con i bambini in modo da dare loro la possibilità di essere autori di un prodotto contestualizzato con quanto esperito nel corso delle attività didattiche.

Le Insegnanti

Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili, adattabili, e modificabili nel

corso dell’anno scolastico, in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini.

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SCHEMA PROGETTAZIONE DIDATTICA A.S. 2014/2015

Dalle “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo

ciclo di istruzione”, D.M. 254/2012

AL…

Progetto educativo-didattico annuale

INTEGRANDO CON…

3 anni 4 anni 5 anni Progetto Accoglienza

Progetto di Educazione Religiosa Progetto di Educazione Motoria

Laboratorio dei Colori Laboratorio dei Colori Laboratorio dei colori Laboratorio di

Educazione alla lettura Laboratorio di

Educazione alla Lettura Laboratorio di Educazione

alla Lettura Laboratorio di Inglese Laboratorio di Inglese

Laboratorio di Precalcolo Laboratorio di

Prescrittura

CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni e colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo (oggetti, fenomeni, viventi; numeri e

spazio)

I QUATTRO ELEMENTI 1° U.d.a.: Aria (ottobre – novembre) 2° U.d.a.: Fuoco (dicembre – gennaio - febbraio) 3° U.d.a.: Terra (marzo – aprile) 4° U.d.a: Acqua (maggio – giugno)

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APPUNTAMENTI INSIEME …

Data Evento Giovedì 30 Ottobre 2014 Festa dei nonni dedicata ai bambini e ai SOLI

nonni Domenica 21 Dicembre 2014 Festa di Natale Domenica 11 Gennaio 2015 Santa Messa del “Battesimo” Venerdì 13 Febbraio 2015 Festa di Carnevale con il teatro dei genitori Domenica 24 Maggio 2015 Festa dell’Accoglienza Maggio 2015 Uscita Didattica. Zoo di Valcorba ? Maggio 2015 Saggi di Educazione Motoria

ATTIVITA’ da COSTRUIRE … PER I BAMBINI: Dal bando di concorso

Cariparo abbiamo fatto richiesta del Planetario Globo

PER I BAMBINI:dal progetto LiberAmbiente percorso didattico sul riciclaggio(coinvolti bambini di 5 anni)

PER I BAMBINI:dalla compagnia teatrale il Gatto con gli stivali: la storia di Giacomino

Le date non sono ancora confermate… PER LE MAMME : nel mese di Marzo 5 serate di danza Macumba proposta da insegnanti esterne qualificate…

PER TUTTE LE FAMIGLIE: proposta per il 25 o 26 aprile di una biciclettata per le strade del paese

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FINALITÀ DEL PROGETTO

Le finalità educative del progetto educativo-didattico annuale e dei vari progetti/laboratori si riferiscono a quelle relative alla Scuola dell’infanzia delineate dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254/2012.

Il progetto vuole, quindi, promuovere nei bambini il consolidamento dell’identità, lo sviluppo

dell’autonomia, l’acquisizione delle competenze e li avvia alle prime esperienze di cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di

apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità delle insegnanti e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

CAMPI DI ESPERIENZA E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei

bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario”.

(Indicazioni Nazionali per il curricolo)

I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti fondamentali per i nostri interventi didattico-educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia. I traguardi descrivono competenze molto ampie che si possono definire con obiettivi che circoscrivono maggiormente il campo. Per questo per ogni singola unità di apprendimento e per i laboratori verranno indicati i campi di esperienza coinvolti e gli obiettivi di apprendimento che si vogliono perseguire per ogni fascia di età in vista dello sviluppo delle competenze.

Di seguito vengono riportati i cinque campi di esperienza e i relativi traguardi per lo sviluppo della competenza:

Campo di esperienza: IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole

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del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con

crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Campo di esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Campo di esperienza: IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

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Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro

immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO Nella prassi educativa-didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva

pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento. Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il costruttivismo del pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere. Il costruttivismo vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno. Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e dalla collaborazione con i pari (peer tutoring) e con l’adulto di riferimento. Particolare attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo, l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento. Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise.

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Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso delle attività si adotteranno le seguenti strategie e tecniche didattiche:

Circle time (cerchio magico) e ascolto attivo: conversazione – discussione di gruppo in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità all’ascolto reciproco in un clima sereno;

Metodologia del modeling (apprendimento per osservazione), rinforzi positivi, stimoli pittografici (immagini);

Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare;

Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema;

Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad apprendere;

Attività di routine, di ascolto e rielaborazione, ludico-motorie, grafico-pittoriche, plastico-creative, ritmiche-musicali, drammatico-teatrali;

Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati;

VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti

realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche.

Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione, che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione permette di tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola.

Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico-pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i bambini devono svolgere o un’eventuale frase che richiama l’attività svolta. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie al termine dell’anno scolastico.

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CAMPI D’ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il sé e l’altro

• Sviluppare il senso dell’identità personale • Esprime i propri sentimenti in modo sempre più adeguato • Percepisce ed esprime le proprie esigenze e i propri sentimenti • Si muove con crescente sicurezza ed autonomia negli spazi che gli

sono familiari • Discutere con gli adulti e gli altri bambini

Il corpo e il movimento

• Matura condotte che consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4-5

• Accettare il distacco dai genitori • Esplorare l’ambiente-scuola • Stabilire il contatto con i compagni e con le

insegnanti • Conoscere e rispettare semplici regole • Conoscere e orientarsi negli spazi della scuola • Riconoscere l’appartenenza ad un gruppo • Riconoscere gli spazi e il contrassegno

personali • Sapere il nome della sezione scolastica • Esplorare e conoscere i materiali a

disposizione • Sviluppare l’autonomia • Mangiare correttamente a tavola • Utilizzare correttamente il bagno

• Re-instaurare relazioni con coetanei e insegnanti

• Riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri

• Sapere il nome della sezione scolastica • Socializzare con gli altri bambini • Partecipare ad attività e giochi • Riconquistare ambienti conosciuti • Collaborare nell’organizzazione

dell’accoglienza dei nuovi iscritti • Rispettare e applicare semplici regole • Ascoltare storie e racconti a tema • Lavorare spontaneamente e portare a

termine l’attività intrapresa • Accettare cibi diversi

ATTIVITA’:

Ascolto e comprensione della storia “Cecilia va a scuola” Giochi di conoscenza Giochi sulle regole Esplorazione degli ambienti scolastici Canti, bans e filastrocche Attività di routine Schede operative Attività pratico-creative Il mio nuovo contrassegno e la mia foto Allestiamo l’aula con gli addobbi dell’autunno Attività inerenti la stagione autunnale

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PROGETTO EDUCATIVO-DICATTICO

I QUATTRO ELEMENTI

Destinatari: tutti i bambini di 3-4-5 anni Tempi: da ottobre 2014 a giugno 2015 Obiettivo educativo: rendere il bambino protagonista del percorso di scoperta e di conoscenza e

far scaturire un modo diverso di pensare Obiettivo didattico: offrire ai bambini percorsi didattici da vivere come preziose opportunità

per sperimentare nuove interpretazioni, individuare particolari importanti, effettuare semplici ed efficaci deduzioni attraverso un percorso a metà tra fantastico e lo sperimentale.

CAMPI D’ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il sé e l’altro • Il bambino riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.

Il corpo e il movimento

• Sviluppa e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene; • Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio.

Immagini, suoni, colori

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo; sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte;

• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione.

I discorsi e le parole • Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; • Ascolta e comprende narrazioni , racconta e inventa storie, chiede e

offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

La conoscenza del mondo

• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Metodologia: vedi pag.7-8- 9

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1° U. di A.: ARIA

Il termine “aria” deriva dal latino “aer” ed è associato al vento , alla luce e al cielo. L’aria è

sempre attorno a noi anche se non la vediamo perché ci è indispensabile per respirare, per cui ci accorgiamo quando manca. Quando ci muoviamo molto in fretta con le braccia spalancate sentiamo l’aria agitarsi intorno a noi. L’aria fa restare in alto gli aerei, le mongolfiere e tutti gli animali volanti, è fonte di energia perché fa ruotare le pale dei mulini e le eliche, spinge le vele delle barche, fa percepire gli odori, i suoni, le voci. E’, inoltre, fondamentale per il nostro pianeta Terra, che avvolge e protegge dagli intensi raggi solari e dagli altri corpi celesti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ

• Stimolare attraverso narrazioni immaginarie la curiosità, la motivazione a conoscere e la ricerca;

• Sviluppare il senso di stupore e meraviglia nei confronti dei fenomeni naturali eccezionali;

• Ascoltare narrazioni • Saperle rappresentare graficamente; • Rielaborare le esperienze vissute

attraverso attività creative; • Intuire le caratteristiche dell’elemento

“Aria” e riflettere su di esse; • Vivere attività di percezione

plurisensoriale, di manipolazione e di sperimentazione dell’elemento “Aria”:

• Saper discriminare le proprietà dell’elemento;

• Formulare previsioni ed ipotesi relative alle sperimentazioni in atto;

• Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di situazioni di pericolo legate all’elemento “Aria”;

• Stimolare alla salvaguardia e al rispetto per l’ambiente.

• Arrivo dell’Unicorno magico e incontro con il Gabbiano;

• Narrazione della storia dell’Unicorno magico; • Dono di un talismano da parte dell’Unicorno; • Attività espressive, grafico-pittoriche,

manipolative, logiche relative alla storia e ai suoi protagonisti;

• Esperienze sensoriali e sperimentali, in piccolo e grande gruppo, utilizzando l’elemento “Aria”.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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2° U. d. a.: FUOCO

Il termine deriva dal latino “focus” che significa “focolare”: nelle case romane il “focolare

domestico” era il simbolo della vita familiare. Il fuoco viene usato per scaldarsi, per cuocere i cibi, per illuminare, per lavorare i materiali come la sabbia per ottenere il vetro, per segnalare pericoli, per festeggiare (candeline nei compleanno, petardi, fuochi artificiali), per sprigionare energia.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ • Stimolare attraverso narrazioni immaginarie

la curiosità, la motivazione a conoscere e la ricerca;

• Sviluppare il senso di stupore e meraviglia nei confronti dei fenomeni naturali eccezionali;

• Ascoltare narrazioni • Saperle rappresentare graficamente; • Rielaborare le esperienza vissute attraverso

attività creative; • Intuire le caratteristiche dell’elemento

“Fuoco” e riflettere su di esse; • Vivere attività di percezione plurisensoriale,

di manipolazione e di sperimentazione dell’elemento “Fuoco”;

• Saper discriminare le proprietà dell’elemento;

• Formulare previsioni ed ipotesi; • Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di

situazioni di pericolo legate all’elemento “Fuoco”;

• Stimolare alla salvaguardia e al rispetto per l’ambiente.

• Incontro dell’Unicorno magico con i gattini; • Prosecuzione della narrazione della storia

dell’Unicorno magico; • Dono di un talismano da parte dell’Unicorno; • Attività espressive, grafico-pittoriche,

manipolative, logiche relative alla storia e ai suoi protagonisti;

• Esperienze sensoriali e sperimentali, in piccolo e grande gruppo, utilizzando l’elemento “Fuoco”.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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3° U. di A.: TERRA

Il termine “terra” deriva da “tersa”, che significa secca, arida ma per fare in modo che

diventasse fertile gli uomini si sono attivati per renderla tale. Essa è un supporto meccanico per le radici della vegetazione e ne permette la crescita, ospita microflora e microfauna ed è una riserva di elementi nutritivi. Occorre salvaguardare l’equilibrio del terreno evitando l’inquinamento e lo sfruttamento eccessivo di esso che portano al suo impoverimento. La terra offre agli uomini anche vari tipi di materiali: argilla, sabbia, marmi, colori … e nasconde nelle sue profondità meravigliosi tesori: oro, argento e pietre preziose …

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ

• Stimolare attraverso narrazioni immaginarie la curiosità, la motivazione a conoscere e la ricerca;

• Sviluppare il senso di stupore e meraviglia nei confronti dei fenomeni naturali eccezionali;

• Ascoltare narrazioni • Saperle rappresentare graficamente; • Rielaborare le esperienza vissute attraverso

attività creative; • Intuire le caratteristiche dell’elemento

“Terra” e riflettere su di esse; • Vivere attività di percezione plurisensoriale,

di manipolazione e di sperimentazione dell’elemento “Terra”;

• Saper discriminare le proprietà dell’elemento;

• Formulare previsioni ed ipotesi; • Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di

situazioni di pericolo legate all’elemento “Terra”

• Stimolare alla salvaguardia e al rispetto per l’ambiente.

• Incontro dell’Unicorno magico con la Talpa; • Prosecuzione della narrazione della storia

dell’Unicorno magico; • Dono di un talismano da parte dell’Unicorno; • Attività espressive, grafico-pittoriche,

manipolative, logiche relative alla storia e ai suoi protagonisti;

• Esperienze sensoriali e sperimentali, in piccolo e grande gruppo, utilizzando l’elemento “Terra”.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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4° U. di A.: ACQUA

L’acqua, indispensabile per la vita, ha svolto un ruolo fondamentale nella storia dell’umanità.

Tutta l’acqua presente sulla terra, che rappresenta circa il 70% di essa, è coinvolta in un flusso continuo, dai mari all’atmosfera, ai fiumi e alle rocce sotterranee per tornare sempre al mare: è il ciclo dell’acqua. L’acqua è un bene prezioso, che deve essere preservato, non sprecato e rispettato: alterare le qualità dell’acqua significa nuocere alla vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi che dipendono da essa.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITÀ

• Stimolare attraverso narrazioni immaginarie la curiosità, la motivazione a conoscere e la ricerca;

• Sviluppare il senso di stupore e meraviglia nei confronti dei fenomeni naturali eccezionali;

• Ascoltare narrazioni • Saperle rappresentare graficamente; • Rielaborare le esperienza vissute attraverso

attività creative; • Intuire le caratteristiche dell’elemento

“Acqua” e riflettere su di esse; • Vivere attività di percezione plurisensoriale,

di manipolazione e di sperimentazione dell’elemento “Acqua”;

• Saper discriminare le proprietà dell’elemento;

• Formulare previsioni ed ipotesi; • Acquisire la consapevolezza dell’esistenza di

situazioni di pericolo legate all’elemento “Acqua”

• Stimolare alla salvaguardia e al rispetto per l’ambiente.

• Incontro dell’Unicorno magico con un pesciolino;

• Prosecuzione della narrazione della storia dell’Unicorno magico;

• Dono di un talismano da parte dell’Unicorno; • Attività espressive, grafico-pittoriche,

manipolative, logiche relative alla storia e ai suoi protagonisti;

• Esperienze sensoriali e sperimentali, in piccolo e grande gruppo, utilizzando l’elemento “Acqua”.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafiche dei bambini,

eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica.

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PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA

IL BENE CHE C’E’ TRA NOI L’educazione religiosa nella Scuola dell’Infanzia, attraverso i suoi racconti e le sue attività

orienta il bambino ad un primo incontro e confronto con le tematiche che hanno da sempre interessato l’essere umano; rappresenta una dimensione importante avente l’obiettivo di trasmettere ai bambini una “bussola” primaria di valori attraverso cui muoversi, nel presente e nel futuro, all’interno di una società in continuo cambiamento.

Il progetto per quest’anno scolastico seguirà la tematica proposta dalla Diocesi di Padova il cui titolo è “Il bene che c’è tra noi”. Questo argomento avrà come obiettivo quello di far scoprire ai bambini il bene presente nelle diverse agenzie educative con cui il bambino entra a contatto (famiglia, scuola, comunità…)

Tempi: da ottobre 2014 a maggio 2015 Destinatari: 3-4-5 anni

Collegamenti con i campi di esperienza: Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo sviluppo

delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza:

Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è Padre di ogni

persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose.

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Il corpo e il movimento

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui, per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Immagini, suoni, colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Periodo Unità di apprendimento

Obiettivi di apprendimento anni 3-4-5

Ottobre U.d.a. “Il

bene che c’è nel creato”

- scoprire l’amore di Dio Padre, creatore del mondo - lodare Dio Padre attraverso il canto e la preghiera - riconoscere le opere create da Dio - conoscere la figura di San Francesco - percepire la presenza dell’angelo custode

Novembre U.d.a. “Il

bene che c’è nella mia famiglia”

- riconoscere il valore della famiglia - comprendere di essere dono d’amore speciale per

mamma, papà e nonni

Dicembre U.d.a.

“Avvento: L’attesa del Bene piu

grande”

- percepire l’attesa della nascita come momento di gioia - conoscere la storia dell’Annunciazione

Dicembre U.d.a.

“Nasce un bambino come me: Gesù”

- comprendere che il Natale è la festa per la nascita di Gesù

-conoscere la storia della nascita di Gesù - scoprire il Natale come momento di festa insieme

Gennaio U.d.a. “Il

Battesimo”

- riconoscere i simboli legati al battesimo e riflettere sul significato di essere cristiano

- ripercorrere la storia di Gesù che cresce e che aiuta

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U.d.a. “Gesù cresce in famiglia”

mamma e papà; - conoscere alcuni momenti dell’infanzia di Gesù, l’ambiente dove è vissuto, gli usi e i costumi - paragonare la propria storia alla storia di Gesù, per scoprirne alcune similitudini

Marzo U.d.a. “Quaresima

e Santa Pasqua”

- il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace

- conoscere il racconto della Pasqua - scoprire negli avvenimenti della Pasqua il fondamento della fede cristiana

Aprile - Maggio U.d.a. “Accogliamo gli

altri

- scoprire il significato dell’accoglienza - valorizzare la diversità

Metodologia: le attività che verranno proposte si svolgeranno all’interno del gruppo sezione o a

livello d’intersezione, cercando di motivare il bambino all’incontro con Dio Padre e alla scoperta del bene che lo circonda. Si utilizzeranno:

‐ Letture di brani della Bibbia (semplificate) ‐ Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento proposta ‐ Drammatizzazioni ‐ Rappresentazioni grafico-pittoriche ‐ Canti religiosi ‐ Conversazioni guidate ‐ Giochi a tema ‐ -Preparazione presepe

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei

bambini, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA

IL QUINTO ELEMENTO Insegnante: Silvia Bortolami

Premessa Il corpo rappresenta il punto di partenza di tutte le esperienze del bambino: la ricchezza di

tutte queste conoscenze e la modalità attraverso cui il bambino vive e percepisce la propria corporeità

favoriscono la costruzione di quell’unità sensoriale, fisica, affettiva e intellettiva fondamentale per la

formazione di un’immagine positiva di sé. L’identità si struttura, quindi, anche attraverso l’esperienza

corporea, l’ascolto delle sensazioni inviate dal corpo non solo dal punto di vista fisico ma anche

affettivo e relazionale. L’educazione motoria alla scuola dell’infanzia si pone, pertanto, come obiettivo

non solo lo sviluppo delle caratteristiche morfologiche e funzionale strettamente fisiche ma anche lo

sviluppo della motricità e la presa di coscienza del corpo come condizione comunicativa, espressiva,

relazionale e cognitiva. Educare al corpo e al movimento contribuisce alla crescita globale del bambino.

Il raggiungimento di questi obiettivi arriverà attraverso lo sviluppo delle capacità senso-percettive, il

miglioramento degli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, etc…), la strutturazione

dell’immagine corporea e lo sviluppo della sfera espressiva e comunicativa. L’attività didattica sarà

strutturata secondo percorsi volti a trasformare gradualmente il movimento spontaneo e naturale in

attività più controllate, intenzionali e dalle più ampie possibilità espressive. A tale proposito sarà

importante far vivere le esperienze al bambino in maniera ludica, piacevole, variata e polivalente. Il

gioco sta alla base di tutte le esperienze che il bambino andrà a vivere nel corso degli incontri di

educazione motoria: la carica emozionale che valorizza l’azione del bambino mentre gioca favorisce la

sperimentazione di situazioni nuove, la possibilità di scoprire e superare i propri limiti e soprattutto gli

permette di scoprire e sperimentare le infinite possibilità offerte dal proprio corpo. La musica vissuta

attraverso il corpo accompagnerà tutte le attività del bambino. Attraverso l’ascolto musicale corporeo,

vissuto sotto forma di gioco, il bambino prova piacere a ripetere e variare gli schemi motori associati

istintivamente alla musica.

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Motivazione Il corpo è il primo strumento attraverso il quale il bambino conosce, è attraverso di esso che

prende coscienza non solo del suo mondo interiore ma anche della realtà esterna: in ogni gesto c’è la sua

relazione con il mondo, il suo modo di vederlo e sentirlo. E’ per suo tramite che fa esperienza del vento

tra i capelli, del calore del fuoco sulla pelle, dell’umidità della terra e della freschezza dell’acqua. Il

corpo diviene, quindi, il 5° elemento indispensabile per conoscere gli altri 4 (aria, fuoco, terra e acqua)

e per far vivere tutte le sensazioni ad esse connesse. Appropriarsi di una maggiore consapevolezza del

corpo e delle sue infinite potenzialità permetterà ai bambini di vivere e fare esperienza più cosciente

di questi elementi. La musica accompagnerà il nostro percorso: attraverso di essa il corpo in movimento

potrà farsi metafora di altre realtà sperimentando nuove modalità espressive: corpo/onda,

corpo/vento…

Destinatari: bambini di 3, 4 e 5 anni suddivisi in gruppi di età omogenea.

Tempi: - dal mese di ottobre al mese di maggio;

- incontri a cadenza settimanale di durata variabile a seconda dell’età dei bambini:

lunedì: bambini di 3 anni, durata dell’incontro 30 minuti

mercoledì: bambini di 4 anni, durata dell’incontro 40-50 minuti

giovedì: bambini di 5 anni, durata dell’incontro 40-50 minuti.

Spazi: palestra della scuola dell’infanzia dove verrà predisposto un setting che agevoli il movimento e

l’orientamento spaziale, permetta al bambino di sperimentare e vivere il piacere senso-motorio

anche nella sua componente affettivo-emozionale.

Obiettivo Educativo: ampliare il più possibile la base motoria del bambino in vista di una motricità

futura più ricca e armoniosa.

Obiettivo Didattico: sviluppo della motricità e presa di coscienza del corpo come condizione

comunicativa, espressiva, relazionale e cognitiva.

CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA IL SE’ E L’ALTRO - Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri,

sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini

- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esperienze e i propri sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato.

- Si muove con crescente autonomia e sicurezza negli spazi che gli sono familiari modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Il CORPO E IL MOVIMENTO - Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il proprio potenziale comunicativo ed

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espressivo. - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo. - Prova piacere nel movimento e sperimenta

schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’utilizzo di piccoli attrezzi.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento e nella comunicazione espressiva.

- Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

LA CONOSCENZA DEL MONDO - Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi.

- Osserva con attenzione il suo corpo. - Individua le posizioni di oggetti e persone nello

spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra. Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

OBIETTIVI SPECIFICI

3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI

• Conoscere le parti del corpo e denominarle.

• Muoversi, orientarsi e appropriarsi dello spazio circostante durante il gioco.

• Utilizzare semplici riferimenti spaziali.

• Imitare correttamente i movimenti osservati.

• Controllare gli schemi dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, muoversi in quadrupedia, lanciare...

• Adattare gli schemi dinamici allo spazio disponibile.

• Utilizzare e avere cura del materiale comune.

• Percepire e riconoscere le caratteristiche materiali di un oggetto attraverso gli organi sensoriali.

• Conoscere e usare strumenti e materiali motori in vario modo.

• Sviluppare abilità di motricità fine e globale.

• Controllare gli schemi statici e dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare.

• Muoversi combinando semplici schemi motori.

• Imitare correttamente i movimenti osservati.

• Eseguire spostamenti e percorsi prestabiliti.

• Effettuare cambi di direzione.

• Mantenere l’equilibrio dopo aver assunto posture diverse.

• Coordinare il movimento degli arti superiori e inferiori.

• Coordinare i movimenti oculo-manuali.

• Collocare se stesso e gli oggetti in riferimento ai concetti topologici: sotto-sopra, davanti-dietro, dentro-fuori, in alto-in basso.

• Rispettare le regole dei giochi collettivi.

• Utilizzare e avere cura del

• Utilizzare correttamente le varie parti del corpo e descrivere verbalmente le azioni compiute.

• Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, simboli, musica, indicazioni...

• Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco

• Prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti inferiori e superiori.

• Sapersi orientare nello spazio.

• Stabilire relazioni spazio-temporali: aperto-chiuso, prima - dopo.

• Eseguire percorsi motori utilizzando diversi schemi di movimento.

• Imitare semplici sequenze motorie.

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• Superare gli ostacoli di un semplice percorso.

materiale comune. • Stabilire relazioni spaziali e

temporali: aperto-chiuso, prima - dopo.

• Seguire le consegne dell’insegnante nel corso di un gioco.

• Riuscire a rilassarsi da solo o con un compagno.

• Creare individualmente o in gruppi semplici sequenze motorie in successione corretta.

• Rispettare le regole dei giochi collettivi.

• Seguire le consegne nel corso di un gioco.

• Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; rappresentando il proprio corpo, fermo e in movimento.

• Maturare competenze di motricità fine e globale.

• Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine.

• Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.

• Riuscire a rilassarsi aiutando anche un compagno.

• Verbalizzare e descrivere, anche graficamente, le proprie esperienze.

ATTIVITA’

• Giochi motori liberi e guidato proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni...

• Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare...

• Giochi di imitazione. • Giochi simbolici (far finta di…). • Giochi sui concetti topologici (sotto-sopra, dentro-fuori, aperto-chiuso, prima -dopo). • Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie...). • Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza. • Giochi a coppie e di gruppo. • Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti. • Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. • Rappresentazioni del corpo. • Racconti di storie e filastrocche. • Drammatizzazione di alcune parti di una storia.

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• Azioni di rilassamento individuali e in coppia. • Movimenti a ritmo di musica. • Conversazioni di gruppo e rievocazioni delle esperienze fatte. • Rielaborazioni grafico-pittoriche.

Le attività proposte saranno differenziate sulle base delle caratteristiche fisiologiche e strutturali dei bambini: più semplici per il gruppo dei piccoli che andranno via via diventando più complesse per medi e grandi. Le attività saranno, inoltre, flessibili e adattabili in base ai feedback dei bambini e terranno conto delle caratteristiche di ciascun bambino rispettandone i tempi e i ritmi.

METODOLOGIA La metodologia di insegnamento privilegiata sarà di tipo ludico in quanto è attraverso il gioco

che il bambino si esprime, conosce e sperimenta dando libero sfogo alle proprie abilità. Verranno utilizzate tutte le forme di gioco simbolico, di regole, strutturato stimolando l’interesse dei bambini, la loro partecipazione attiva ed entusiasta.

La strutturazione di ogni incontro sarà la seguente: - Fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio. - Fase di riscaldamento: il risveglio. - Fase centrale: l’esplorazione e la composizione. - Fase conclusiva: il distacco/rilassamento. L’insegnante accompagnerà nello sviluppo delle loro capacità motorie guidandoli, coinvolgendoli,

gratificandoli ma anche riconoscendo le loro risposte, i loro bisogni di movimento ma anche di riposo. L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di

ciascun bambino. Valutazione e documentazione La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività e si baserà sull’osservazione attenta e

sistematica dei bambini durante gli esercizi motori in gruppo e nei loro contributi individuali. Un'attenta osservazione sarà rivolta non solo ai risultati ma anche e soprattutto ai processi messi in atto dai bambini per raggiungere tali risultati.

Si osserveranno, inoltre, la partecipazione e l’impegno dei bambini alle attività proposte. Al termine di ogni incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere la loro opinione sulle

attività della giornata in modo da poter eventualmente reimpostare quanto programmato al fine di aumentare motivazione e interesse.

La documentazione sarà composta dalle rappresentazioni grafico-pittoriche delle esperienze vissute e dalle foto fatte durante la lezione di educazione motoria.

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LABORATORI

3 anni Laboratorio di Educazione alla lettura

Laboratorio dei Colori

4 anni Laboratorio di Educazione alla Lettura

Laboratorio dei Colori Laboratorio di Inglese

5 anni

Laboratorio di Prescrittura Laboratorio di Precalcolo Laboratorio dei Colori

Laboratorio di Educazione alla Lettura Laboratorio di Inglese

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LABORATORIO DEI COLORI

Insegnante coinvolta: Elena Sandonà

Motivazione Questo laboratorio è stato pensato per far approfondire ai bambini la conoscenza dei colori e

delle tecniche pittoriche. Attraverso l’esperienza diretta si solleciterà la creatività di ogni bambino e un percorso di conoscenza originale, evitando così un’assimilazione passiva.

Obiettivo educativo: Imparare a riconoscere i colori primari sperimentando diverse tecniche

pittoriche e materiali di vario genere. Bambini coinvolti: tutti i bambini di 3 anni Tempi: dal 13 ottobre al 28 novembre 2014

CAMPI DI ESPERIENZA PRIVILIEGIATI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA Immagini, suoni, colori

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

Il corpo e il movimento

Controlla l’esecuzione del gesto nella comunicazione espressiva;

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

• Denominare correttamente i colori primari • Associare i colori di elementi e oggetti reali • Scoprire il linguaggio grafico-pittorico come possibilità per conoscere se stessi e gli altri • Esprimersi attraverso il disegno e la pittura utilizzando diverse tecniche espressive • Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini • Esercitare la percezione visiva e la manualità fine

Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla lettura di una semplice storia

permetta ai bambini di muovere i primi passi nell'affascinante mondo del colore. Il giallo, il rosso, il blu, saranno i protagonisti per disegni, collage, pasticci e manipolazioni che

aiuteranno i bambini a sperimentare il colore. Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei

bambini, foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione

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LABORATORIO DEI COLORI

Insegnanti coinvolte: Milan Angela , Claudia Favero Motivazione: Questo laboratorio nasce dal desiderio di far approfondire ai bambini la conoscenza dei

colori e delle tecniche pittoriche, fornendo loro la possibilità di rappresentare a modo loro la realtà, di esprimersi liberamente e con creatività attraverso il linguaggio grafico-pittorico. Il progetto quindi vuole avvicinare i bambini ad alcune opere d’arte, in ogni loro parte: dalla scoperta dell’azione, del gesto e del segno, tracciato sulla superficie, alle emozioni e alle sensazioni che esterna e genera, attraverso la discussione, la fruizione e la produzione.

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 e 5 anni Tempi: dal 13 ottobre al 28 novembre 014 Obiettivo educativo: promuovere in ogni bambino la possibilità di esprimersi attraverso

i propri disegni e la propria originalità artistica e verbale;

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Immagini, suoni, colori Il bambino sviluppa interesse per la fruizione di opere d’arte, inventa storie e sa esprimerle attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative

I discorsi e le parole

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Obiettivi d’apprendimento:

• Stimolare la creatività attraverso la lettura di opere d’arte • Riprodurre opere d’arte in modo personale

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• Promuovere la possibilità di esprimersi attraverso i propri disegni trovando la propria originalità artistica e verbale

• Esprimere con un linguaggio iconico emozioni e sentimenti • Scoprire nuove tecniche grafico-pittoriche con l’uso di materiali diversi • Conoscere opere d’arte di artisti famosi da descrivere e criticare raccontando

ciò che possono suscitare in noi

Metodologia: Il percorso prevede un ripasso dei colori primari e secondari e successivamente la

conoscenza di opere d’arte di vari artisti. Sulla base di ciò il bambino viene invitato, in ogni incontro, ad esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni. La fase successiva del laboratorio prevede l’uso di tecniche e strumenti diversi quali pennelli, acquerelli, tamponi, spugne, ecc.

Documentazione: Rappresentazioni grafico-pittoriche, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA

Insegnanti coinvolte: Elena Sandonà

Motivazione: Il laboratorio di educazione alla lettura nasce dalla consapevolezza di accendere l’interesse ai

libri sin dalla prima infanzia. Leggere un libro significa comunicare con lui attraverso un linguaggio diverso, semplice e colorato.

Obiettivo educativo: Incoraggiare i bambini di tre anni all’ascolto e alla comprensione di semplici libri. Bambini coinvolti: tutti i bambini di 3 anni Tempi: dal 9 febbraio al 24 aprile 2015

CAMPI DI ESPERIENZA PRIVILEGIATI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA

COMPETENZA I discorsi e le parole

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e

inventa storie, chiede e offre spiegazioni; Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione;

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO • Abituare precocemente il bambino all’uso del libro; • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Apprendere che il libro è un oggetto prezioso e in quanto tale merita rispetto.

Metodologia: La lettura dei libri verrà svolta nell’angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini

letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, drammatizzazioni. Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico-pittoriche,

eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA

      Insegnanti coinvolte: Angela Milan Motivazione: Il bambino che va alla scuola dell’infanzia incontra la parola nei libri e nel processo che lo avvierà

alla lettura. Leggere un libro significa comunicare con il bambino attraverso le immagini in un linguaggio diverso, per lui più chiaro, ricco ed evocativo. Ai bambini piacciono le storie ricche di emozioni, a loro note e che, per questo motivo, possono aiutarli a capire se stessi e il mondo circostante.

Obiettivo educativo: Incoraggiare il progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta e

motivare un rapporto positivo con la lettura Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 anni Tempi: dal 13 ottobre al 28 novembre 2014

CAMPI DI ESPERIENZA PRIVILEGIATI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

I discorsi e le parole

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e

inventa storie, chiede e offre spiegazioni; Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione;

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Abituare precocemente il bambino all’uso del libro; • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche.

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Metodologia: La lettura dei libri verrà svolta nell’angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini

letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, realizzazione di un libro tattile, drammatizzazioni.

Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico-pittoriche,

eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA

Insegnanti coinvolte: Claudia Favero - Lisanna Zuin Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Motivazione: Il laboratorio di lettura nasce dal desiderio di accompagnare il bambino alla scoperta del libro attraverso un insieme di esperienze e confronti, che suscitino curiosità e amore per la lettura. Un libro, agli occhi di un bambino, dà sensazioni ed emozioni che si agganciano a qualcosa di vissuto, di personale, di affettivo, mostrandole in un “mondo speciale”.

Obiettivo educativo: Incoraggiare il progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta,

sviluppare la capacità di saper ascoltare narrazioni e creare un positivo rapporto con la lettura.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della competenza

I discorsi e le parole

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e

inventa storie, chiede e offre spiegazioni; Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione; Tempi: dal 13 ottobre al 28 novembre 2014 – dal 9 febbraio al 24 aprile 2015

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Obiettivi di apprendimento:

• Abituare precocemente il bambino all’uso del libro; • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche. • Apprendere che il libro è un oggetto prezioso e in quanto tale merita

rispetto; Metodologia: La lettura dei libri verrà svolta nell’angolo lettura della scuola, in cui si proporranno ai bambini

letture animate e attività ludiche di comprensione, giochi motori, realizzazione di un libro tattile, drammatizzazioni. Il laboratorio prevede, nella seconda parte dell’anno, la creazione di uno spazio – biblioteca che permetterà ai bambini di promuovere l’autonomia, la ricerca libera, la gestione e la cura di libri comuni, il rispetto di regole importanti e la capacità di riordinare i materiali utilizzati.

Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali rappresentazioni grafico-pittoriche. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO di PRESCRITTURA Dal segno … alla lettera

Insegnante coinvolta: Fabiola Maritan

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: i lunedì mattina dal 13 Ottobre al 29 Novembre 2014 e dal 10 Febbraio all’ 11 Aprile 2015 Motivazione: I bambini nell’età prescolare entrano in relazione con un contesto pervaso dalla presenza del

codice scritto (pubblicità, riviste …) e da situazioni alfabetizzate che li inducono a familiarizzare e a scoprire precocemente la lingua scritta, nonché a riflettere sulle convenzioni del linguaggio e sulla decodifica dei segni. Capita spesso nella routine scolastica di osservare i bambini di cinque anni scrivere spontaneamente qualcosa sul foglio (il nome o altro) o chiedere all’insegnante “mi leggi cosa ho scritto?” oppure “cosa c’è scritto qui?” riferendosi alla copertina di un libro o alla scatola di un gioco. Questa particolare curiosità ci ha indotto a progettare un percorso di prescrittura al fine di sviluppare e affinare abilità e competenze verso l’alfabetizzazione formale, che verrà acquisita successivamente alla Scuola Primaria.

Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice scritto

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della competenza

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sperimenta rime, filastrocche; inventa

nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e

sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo Individua le posizioni di oggetti e persone

nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc...

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Obiettivi per sviluppare le competenze: • Sviluppare creatività ed immaginazione;

• Incontrare diverse espressioni di arte visiva ; • Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti e

materiali; • Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e verticale; • Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso; • Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui; • Riprodurre graficamente il punto; • Riconoscere e riprodurre la forma a spirale; • Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione; • Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a zig zag,

ecc. • Conoscere, nominare e scrivere alcune lettere • Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta; • Familiarizzare con la lingua scritta e il codice alfabetico; • Imparare a riconoscere nelle parole i suoni iniziali e uguali; • Imparare a riconoscere rime (fonemi finali) e filastrocche; • Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello scrivere,

distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura; Metodologia: Fra le attività che verranno proposte:

‐ Letture animate, racconti; ‐ Rappresentazioni grafico-pittoriche; ‐ Giochi motori strutturati a tema; ‐ Visualizzazioni di opere d’arte moderna attraverso il computer; ‐ Ascolto di melodie differenti; ‐ Uso di vari materiali traccianti; ‐ Sperimentazione della tastiera del computer per scrivere il proprio nome;

Documentazione: quaderno operativo costruito dai bambini in itinere che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei bambini, i tracciati, le lettere, eventuali foto.

Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

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LABORATORIO di PRECALCOLO

Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: da mercoledì 15 Ottobre al mattino al 26 Novembre 2014 e dal 10 Febbraio all’ 11 Aprile

Motivazione: I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze

descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.

Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente. Questo laboratorio offre la possibilità di ragionare sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, di costruire le prime fondamentali competenza sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza La conoscenza del mondo

Il bambino: Raggruppa e ordina oggetti e materiali

secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, valuta e confronta quantità;

Ha familiarità con le strategie del contare e

dell’operare con i numeri; Individua le posizioni di oggetti e persone

nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc...

Obiettivi per sviluppare le competenze:

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• Riconoscere ed interiorizzare concetti topologici: destra/sinistra, dentro/fuori, vicino/lontano, dentro/fuori...

• Percepire la quantità: “uno/pochi/tanti” • Riconoscere e simbolizzare la quantità • Intuire il concetto di numero • Contare oggetti • Contare in ordine progressivo e regressivo • Collegare quantità e simbolo numerico • Operare con quantità • Usare correttamente i simboli numerici • Associare quantità e simbolo numerico • Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi • Riconoscere e scrivere i numeri da 0 a 10

Metodologia: Il progetto avrà inizio con il racconto della storia “Alla ricerca del libro magico” che aiuterà il

bambino ad avvicinarsi alle attività di precalcolo. In relazione alla storia verranno poi proposte attività mirate allo sviluppo dei concetti topologici. Poiché i concetti topologici sono tra i primi a formarsi nella mente del bambino, le attività stimoleranno prima la percezione di sé nello spazio, poi l’orientamento spaziale.

Le attività successive accompagneranno poi il bambino nel suo processo di scoperta-conquista del numero e della quantità, sperimentando il numero sotto molteplici aspetti: la cardinalità, la forma del numero e l’operare con quantità. Le attività didattiche proposte si baseranno su giochi e filastrocche mettendo in gioco le conoscenze pregresse del bambino, integrandole e sviluppandole.

Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico-pittoriche dei

bambini, eventuali foto. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

LABORATORIO DI INGLESE Magic English!

Insegnante coinvolta: Francesca Penello

Destinatari: bambini 4 anni Tempi: dal 9 febbraio al 23 aprile. Motivazione Il laboratorio di lingua inglese è estremamente affascinante per i bambini, i quali dimostrano

molto interesse per un linguaggio diverso dal proprio e per questo motivo sono motivati a scoprire il

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significato di nuovi termini con cui entrano in contatto. In quest’anno scolastico proponiamo questo laboratorio anche per i bambini medi, perchè è una opportunità per sensibilizzarli precocemente ad un codice linguistico nuovo.

Il progetto “Magic English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici: Obiettivo fonetico: ascolto di racconti e dialoghi, ripetizione di vocaboli e canzoni con pronuncia

e intonazione corretta. Obiettivo lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti linguistici contenuti nelle

canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche Obiettivo comunicativo: saper usare la lingua in situazioni reali: rispondere adeguatamente a

semplici domande inerenti il presentarsi, l’eseguire e il dare consegne, l’abbinare immagini familiari al corrispondente suono.

Tale progetto si articola per quest’anno in tre unità di apprendimento, che verranno comunque riprese il prossimo anno in modo più approfondito. Lo scopo principale non è il raggiungimento di una competenza linguistica esauriente, né la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire in lingua inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una interazione significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della competenza

I discorsi e le parole

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Sperimenta rime, filastrocche. Ascolta e comprende narrazioni, chiede e

offre spiegazioni.

1' Unità di apprendimento: HELLO!

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Comprendere e rispondere a un saluto ‐ Riconoscere che le persone possono

essere identificate attraverso un nome. ‐ Saper fare la propria presentazione in

inglese.

‐ Identificarsi in maschio o femmina. ‐ Rappresentare graficamente se stessi. ‐ Eseguire semplici comandi.

‐ Gioco dei saluti. ‐ I bambini si presentano in inglese. ‐ Riconosco se sono maschio o femmina. ‐ Memorizzazione di una semplice canzone o

filastrocca in inglese. ‐ Compilazione di schede operative e di

verifica.

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2' Unità di apprendimento: THE COLOURS Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere e discriminare i colori. ‐ Saper ripetere in inglese i colori. ‐ Saper comprendere il nome dei colori ed

eseguire le consegne dell'insegnante. ‐ Esprimere la preferenza sul colore. ‐ Memorizzare e ripetere una canzone sui

colori.

‐ Giochi di riconoscimento dei colori. ‐ I bambini colorano alcuni oggetti secondo

le indicazioni dell'insegnante. ‐ Memorizzazione di una canzone sui colori. ‐ Gioco interattivo: i bambini si chiedono

qual è il colore preferito. ‐ Compilazione di schede operative e di

verifica. 3 Unità di apprendimento: EARTH, WIND, FIRE AND WATER Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere I Quattro elementi; ‐ Saper ripetere I nomi dei Quattro

elementi in inglese.

‐ Giochi motori; ‐ Complilazione di schede operative e di

verifica. Metodologia d' insegnamento

Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle

attività. La tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle time in cui i bambini e l’insegnante si siederanno in cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo.

Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica.

Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche, l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato attraverso il gioco.

L’attività ludica resterà un momento fondamentale e presente in tutte le lezioni, con valore e funzione diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati.

L'incontro sarà strutturato: -Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; -Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; -Fase conclusiva: saluto in inglese.

L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma orale prima della forma scritta.

Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi.

La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui feedback che riceverà.

Valutazione e documentazione L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le

attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti

tenendo presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività.

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Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione.

Le schede svolte durante il laboratorio e le rappresentazioni grafico-pittoriche saranno raccolte, per documentare l'intero progetto, in un fascicolo personale.

LABORATORIO DI INGLESE Magic English!

Insegnante coinvolta: Francesca Penello Destinatari: bambini 5 anni. Tempi: da ottobre ad aprile. Motivazione Fare laboratorio di lingua inglese nella scuola dell’infanzia è una opportunità per sensibilizzare il

bambino ad un codice linguistico nuovo. Tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino è bene offrire ad esso occasioni ed esperienze che lo motivino ad esprimersi con “naturalezza” in questa nuova lingua, favorendo sicuramente un buon sviluppo cognitivo, emotivo, socio affettivo.

Il progetto “Magic English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici: Obiettivo fonetico: ascolto di racconti e dialoghi, ripetizione di vocaboli e canzoni con pronuncia

e intonazione corretta. Obiettivo lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti linguistici contenuti nelle

canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche Obiettivo comunicativo: saper usare la lingua in situazioni reali: rispondere adeguatamente a

semplici domande inerenti il presentarsi, l’eseguire e il dare consegne, l’abbinare immagini familiari al corrispondente suono.

Tale progetto si articola in sei unità di apprendimento, lo scopo principale non è il raggiungimento di una competenza linguistica esauriente, né la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire in lingua inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una interazione significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico.

Campi d’esperienza privilegiati

Traguardi per lo sviluppo della

competenza I discorsi e le parole

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni. Ascolta e comprende narrazioni, chiede e

offre spiegazioni.

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Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti.

1' Unità di apprendimento: HELLO!

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Comprendere e rispondere a un saluto ‐ Riconoscere che le persone possono

essere identificate attraverso un nome. ‐ Saper fare la propria presentazione in

inglese.

‐ Identificarsi in maschio o femmina. ‐ Rappresentare graficamente se stessi. ‐ Eseguire semplici comandi.

‐ Gioco dei saluti. ‐ I bambini si presentano in inglese. ‐ Disegnano il proprio ritratto, scrivono il

loro nome e se sono maschi o femmine. ‐ Memorizzano una semplice canzone o

filastrocca in inglese. ‐ Compilazione di schede operative e di

verifica.

2' Unità di apprendimento: MY FAMILY

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere e nominare i componenti della famiglia.

‐ Rappresentare graficamente la propria famiglia.

‐ Eseguire semplici comandi.

‐ Disegno dei componenti della famiglia e

iniziano a denominarli. ‐ Memorizzano una semplice

filastrocca in inglese. ‐ Compilazione di schede operative e di

verifica

3' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS!

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere i simboli della tradizione natalizia.

‐ Saper ripetere in inglese il nome dei simboli del natale

‐ Memorizzare e cantare una canzone natalizia in inglese.

‐ Racconto natalizio in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano il Natale.

‐ Realizzazione di un biglietto d’auguri. ‐ Canzone natalizia in inglese. ‐ Compilazione di schede operative.

4' Unità di apprendimento: THE COLOURS

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere e discriminare i colori. ‐ Saper ripetere in inglese i colori. ‐ Saper comprendere il nome dei colori ed

eseguire le consegne dell'insegnante.

‐ Giochi di riconoscimento dei colori. ‐ I bambini colorano alcuni oggetti secondo

le indicazioni dell'insegnante. ‐ Memorizzazione di una canzone sui colori.

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‐ Esprimere la preferenza sul colore. ‐ Memorizzare e ripetere una canzone sui

colori.

‐ Gioco interattivo: i bambini si chiedono qual è il colore preferito.

‐ Compilazione di schede operative e di verifica.

5' Unità di apprendimento: ANIMALS

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere i diversi animali. ‐ Saper ripetere i nomi degli animali.

‐ Giochi motori. ‐ Compilazione di schede operativa e di

verifica. 6' Unità di apprendimento: THE NUMBERS

Obiettivi di apprendimento Attività

‐ Riconoscere e nominare i simboli numerici. ‐ Sapere la sequenza dei numeri fino al 10. ‐ Chiedere la quantità e rispondere

correttamente. ‐ Comprendere ed eseguire semplici

istruzioni in inglese.

‐ Giochi di riconoscimento dei numeri. ‐ Gioco del memory e del bingo. ‐ Compilazione di schede operative e di

verifica.

7’ Unità di apprendimento: EARTH, WIND, FIRE AND WATER

Obiettivi di apprendimento Attività ‐ Riconoscere I Quattro elementi; ‐ Saper ripetere I nomi dei Quattro

elementi in inglese.

‐ Giochi motori; ‐ Complilazione di schede operative e di

verifica. Metodologia d'insegnamento

Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente adeguato per lo svolgimento delle

attività. La tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle time in cui i bambini e l’insegnante si siederanno in cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo.

Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica.

Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche, l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato

attraverso il gioco. L’attività ludica resterà un momento fondamentale e presente in tutte le lezioni, con valore e

funzione diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati. L'incontro sarà strutturato:

-Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; -Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; -Fase conclusiva: saluto in inglese.

L'insegnante avrà il compito di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la

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forma orale prima della forma scritta. Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini

stessi. La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui

feedback che riceverà. Valutazione e documentazione L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le

attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi proposti

tenendo presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività. Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è

piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione. Le schede svolte durante il laboratorio e le rappresentazioni grafico-pittoriche saranno raccolte,

per documentare l'intero progetto, in un fascicolo personale.

LABORATORIO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA

Insegnanti coinvolte: Claudia Favero Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni Tempi: dal 9 febbraio al 24 aprile 2015 Motivazione: Nei bambini di età compresa tra i tre e i sei anni il contatto con la natura rappresenta non solo

uno stato di benessere psicofisico, ma anche un’occasione unica di apprendimento. Bisogna considerare che il bambino ha di per sé un atteggiamento “scientifico” verso il mondo che lo circonda ed è portato a chiedersi il “perché” e il “come” riguardo alle cose.

“Fare scienza” nella scuola dell’infanzia significa pertanto avviare i bambini ad osservare, descrivere gli eventi e confrontarli, classificare, sperimentare, quantificare e analizzare. Compito dell’insegnante è quello di accompagnare i bambini in questo processo di scoperta, sostenendoli nel loro processo di costruzione delle competenze attraverso l’esplorazione del mondo reale.

Campi d’esperienza privilegiati Traguardi per lo sviluppo della

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competenza La conoscenza del mondo Il bambino coglie le trasformazioni naturali,

osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi; esplora, pone domande, discute, si confronta con ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni

I discorsi e le parole

Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie domande e i propri ragionamenti; sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Sviluppare interesse e curiosità per l’ambiente naturale; • Scoprire le caratteristiche della terra, dell’aria, dell’acqua, della luce; • Cogliere trasformazioni naturali e registrare i cambiamenti con sistematicità; • Rappresentare graficamente un fenomeno o una scoperta; • Lavorare in gruppo confrontandosi sulle esperienze vissute; • Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarle.

Metodologia: Il laboratorio prevede attività di manipolazione e sperimentazione sui quattro elementi (acqua,

terra, aria, fuoco), per scoprirne le caratteristiche e le proprietà. Azioni quali il manipolare, l’osservare, l’ipotizzare, il progettare e il rappresentare permetteranno al bambino di costruire una gamma di saperi che lo aiuteranno a mettersi in relazione con il mondo in maniera più consapevole.

Documentazione: Gli elaborati di ogni bambino, che verranno raccolti nel “libro delle scoperte”. Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica

BUON ANNO SCOLASTICO!