Progetto Educativo Scolastico 2014

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Progetto educativo della Scuola dei religiosi della Sacra Famiglia

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S F

1

progetto educativo della Scuola dei religiosi

della Sacra Famiglia centro Educativo e Scuola santa Paola Elisabetta Cerioli

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Cari genitori vostro figlio / vostra figlia

vive nel nostro Centro educa vo e Scuola

un percorso scolas co

[ dall’Infanzia, alla Primaria e alla Secondaria ];

le più delicate età della vita

[ l’infanzia, la fanciullezza, l’adolescenza ];

e gli anni più importan della sua esistenza

[ dai 2 ai 14 anni ].

Insieme a voi genitori ci sen amo

corresponsabili della sua educazione,

della sua istruzione e della sua crescita.

A vostro figlio / a vostra figlia

insieme a tan altri amici

offriamo un metodo di apprendimento

(impara ad imparare);

facciamo crescere

una coscienza mul culturale

(solidarietà) 

in alleanza con le famiglie

(educare insieme)

Così ogni figlio impara ad aprirsi al futuro

e a rendersi progressivamente

responsabile della sua vita.

 

i religiosi della Sacra Famiglia  

con i Docen  e con gli Educatori 

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proge o educa vo

della scuola 

dei religiosi

della Sacra Famiglia

Educare

Scuola

Guida

Comunità educa va

Orientamento

Epilogo

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> E : . Generare

figli, crescere in una sincera e profonda relazione con loro

a raverso lo sguardo, l’abbraccio, le mani; ma anche far spe-

rimentare loro la bellezza della vita con il cibo, la cura, i baci;

scoprirsi padre e madre in una relazione unica con i figli, ma

anche sen rsi ‘dentro’  custodi e ‘creatori’ con l’educazione

(come ci ha insegnato s. P. E. Cerioli); accompagnare i figli

nelle varie tappe della vita: con  la mano nella fanciullezza e

nell’infanzia; con  lo guardo nella adolescenza; con  il pensiero 

e  l’affe o nella maturità; dal cielo e con Dio nella vecchiaia...

e in tu o questo sperimentarsi parte di una storia più grande

di noi che -per prima- ci ha preso per mano; scoprire di appar-

tenere alla famiglia allargata che è il mondo… e, forse, ricono-

scere durante la vita o alla fine dei giorni che un figlio, una

figlia è proprio un prezioso regalo del Signore… I -

. T

.

> E : . Se educare è

bello, tu ne sperimen amo anche le fa che: la disillusione

di ogni giorno, lo scollamento con le is tuzioni (scuola, chiesa, 

ci à); la perdita di speranza dei figli. Tu sperimen amo i

problemi: inappetenza scolas ca, anoressia/bulimia; narcisi-

smo esasperato; bullismo; noia; esasperazione della sessuali-

tà; silenzio di Dio e fa ca di pregare e ringraziare. Tu o ciò

rifle e un ‘disagio  di  civiltà’  di cui sarebbe necessario non

so ovalutarne la portata.

Le età della vita  che vostro figlio / vostra figlia sta

a raversando ci interpellano dal punto di vista educa vo e

scolas co: certo c’è una responsabilità dello Stato e dei Paesi,

ma anche di genitori ed educatori che possono propiziare

comportamen personali e individuali orientando cultura e

s li educa vi di vita diversi.

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la Scuola

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Ci prendiamo cura dell’affascinante mondo che è ogni figlio,

ogni figlia. La scelta educa va e dida ca del nostro Centro e

Scuola coinvolge nell’opera educa va famiglia, religiosi, do-

cen e territorio.

Nella ’I con noi, i bambini imparano

ad uscire gradualmente della loro famiglia e a scoprire il mon-

do a raverso il gioco e il sapere, la conoscenza di sé e dell’al-

tro, il gioco. La famiglia, sopra u o la mamma, impara piano

piano a differenziarsi da suo figlio/sua figlia e ‘il piccolo’ sco-

pre quanto è bello stare con gli amici, intraprendere il viaggio

della vita.

Nel tempo della i ritmi morbidi e giocosi

dell’età dell’infanzia fanno posto a quelli più impegna vi della

scuola, i bambini con noi iniziano a conoscere i primi veri im-

pegni ed obblighi, hanno delle responsabilità che devono im-

parare a ges re. La famiglia diventa un ponte verso un’altra

‘famiglia’: la scuola e il mondo.

Nella gli adolescen con noi vengo-

no aiuta a stabilire una felice relazione con se stessi, il pro-

prio corpo e la propria affe vità; a sen re la responsabilità

dell’altro, a respirare il mistero in cui si è immersi. Le famiglie

sono coinvolte, ancora di più, in questo processo perché solo

le figure autorevoli del papà e della mamma -in collaborazione

con gli altri educatori- possono cos tuire un ideale e un argi-

ne all’esuberante mondo dei figli adolescen .

La nostra Scuola vive a raverso C - per compito assegnato dal Superiore generale. L’iden tà

cris ana ci è necessaria per condividere con i genitori lo stes-

so s le ideale educa vo, per dialogare e confrontarsi sulla

ques one religiosa della vita con coloro che pur non essendo

cris ani ricercano la verità della vita. Sulla ques one della

verità della vita, della qualità dei desideri e della  felicità, con

coloro che, pur non essendo cris ani, ricercano significa per

la loro vita e per quella dei loro figli.

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la guida

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La nostra Scuola ha la sua guida ispirata nella figura di san-ta Paola Elisabe a Cerioli e dei Religiosi da lei fonda a

Mar nengo.

La nostra Scuola è un luogo d'istruzione, ma anche un Centro

educa vo, di vita e di evangelizzazione. Sos ene gli alunni a

conoscere, ad agire, a vivere insieme e, in modo par colare, ad

essere e diventare se stessi. È scuola ca olica, cioè una comuni-

tà in cui la fede, la speranza e l'amore vengono vissu e condivi-

si e dove gli alunni imparano progressivamente ad armonizzare

nella loro vita fede e cultura.

La profonda convinzione della Cerioli: ‘Occorre dare ai figli a 

voi affida  ‐se non incorro in sproposito‐ una seconda creazione’

diventa l’a eggiamento fondamentale, da cui derivano le ca-

ra eris che dello s le educa vo di coloro che vivono e lavorano

da noi. Queste sono le cara eris che: 1. profondo legame con

Dio -con la verità della vita- per assumere la sua paternità/

maternità; 2. presenza in mezzo ai ragazzi con semplicità, spirito

di famiglia, amore al lavoro; 3. propiziare a raverso l’amicizia e

le sue regole la buona qualità della vita e la bellezza della fede.

L'insieme di ques elemen e la loro interazione danno all’o-

pera educa va ‘sacra famiglia’ quell'originalità che proviene

dallo Spirito.

V

La pedagogia cerioliana è la pedagogia della vigilanza, come

l’Angelo: assente e presente. Il nostro modo di educare non si

iden fica né con la vigilanza ossessiva, né con il lasciar correre.

Al contrario, è una presenza preven va, discreta e affe uosa

come fa ogni madre e come fa ogni padre, vigilanza fa a di

a enzione e di accoglienza, cara erizzata dall'ascolto e dal dia-

logo, per guadagnarci la fiducia dei bambini e dei ragazzi e la

loro amicizia.

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lo s le di Maria e di Giuseppe

Maria e Giuseppe sono i mo-

delli di buon ogni educatore

sacra famiglia. Maria è donna,

madre e prima discepola di

Gesù. Come credente illumina

la nostra fede, come educatri-

ce di Gesù orienta il nostro

s le educa vo, come madre

invita alla pazienza e al ri-

spe o del cammino personale

di ciascuno. Questa dimensio-

ne mariana, oltre ai valori della

persona, della comunità e

della cultura, si esprime con

altri valori auten camente

umani poco considera dalla

società: il  valore  dell’interiori‐

tà,  della  contemplazione,  del 

silenzio,  della  gratuità  del 

dono,  dell’apertura  ad  un 

orizzonte  trascendente,  il 

valore di una fede che illumina 

il  presente  e  proie a  verso  il 

futuro.

Giuseppe è uomo, ‘padre’

speciale e ‘discepolo’ del figlio

Gesù. Come credente dà alla

nostra fede il sapore della

concretezza e della quo diani-

tà; come ‘padre’ di Gesù ci

ricorda che unico è il Padre dei

cieli, come uomo ci ricorda di

cogliere nei ‘sogni’ la traccia di

Dio. Questa dimensione giu-

seppina, si esprime con altri

valori auten camente umani

poco considera dalla società:

il valore della ‘paternità’;

dell’apertura ad un orizzonte

trascendente; della passione al

lo stile

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S

La nostra Scuola sollecita gli alunni ad ado are la semplicità

come un valore. Questa si manifesta sopra u o con rappor

veri e sinceri, senza pretese, né calcoli. In un mondo dominato

dalla superficialità e dall'effimero, aiu amo i bambini e i ragaz-

zi a s mare se stessi e gli altri per quello che sono, senza la-

sciarsi sviare dalla ricchezza e dal facile successo. Li por amo a

prendere coscienza dei propri limi e a superare la tentazione

dell’autosufficienza.

S =

La nostra Scuola si propone di realizzare una comunità nella

quale ognuno si senta accolto e acce ato, suo agio, s mato e

valorizzato qualunque sia la funzione che svolge e la sua

posizione sociale. Lo spirito di famiglia, nell'ambiente scolas co,

si manifesta anche nel rispe o delle persone, dell’ambiente e

delle cose e nella considerazione a enta di coloro che hanno

necessità par colari o che a raversano momen difficili.

A | S

Sull’esempio di S. P. Elisabe a Cerioli la scuola sollecita nei figli

la costanza nell’impegno, per dare loro l’occasione di formarsi

il cara ere, di acquistare una volontà ferma, una coscienza

morale equilibrata e dei valori solidi su cui costruire il proprio

futuro. Imposta il lavoro dello studio in modo tale da abituarli a

ges re il tempo, a sviluppare i talen e a prendere inizia ve.

Incoraggia il lavoro di gruppo, lo spirito di collaborazione, di

servizio e di apertura verso i problemi della società.

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L C :

- La nostra

Scuola si propone come luogo

di educazione, di amicizia e di

istruzione ed esperienza di vita

che coinvolge ed accoglie quan-

condividono il sogno educa -

vo di S. P. E. Cerioli: alunni,

famiglie, religiosi e insegnan ,

ma anche ex-alunni e collabo-

ratori a vario tolo.

‐ Ogni figlio in

relazione con gli altri è il centro

dell’interesse di tu a la Comu-

nità educante. La scuola è aper-

ta ai figli di qualunque cultura e

fede religiosa, disponibili al

dialogo educa vo e senza di-

s nzioni basate su situazioni

familiari, economiche, di salu-

te. Riserva un’a enzione spe-

ciale per gli alunni più deboli e

in situazione di disagio. Si ri-

chiede alle famiglie una ac-

ce azione di questo Proge o 

Educa vo  adeguata all’età e

alla personale maturazione.

F ‐ La famiglia è

la prima responsabile dell’edu-

cazione dei figli, e la nostra

scuola le si affianca in questo

cammino di formazione umana,

culturale e religiosa.

I genitori sono i nostri inter-

la comunità educante: comunità di vita e di pratica

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locutori privilegia nel dialogo educa vo. Il successo scolas co

di ogni figlio dipende all’ 80% dal clima familiare che essi vivono.

Accogliendo ogni figlio, la scuola sos ene e coinvolge la fami-

glia in un cammino educa vo allargato, che non si esaurisce ne-

gli adempimen scolas ci (assemblee, consigli di classe, CIS), ma

prevede altre occasioni forma ve (scuola per  la  famiglia, movi‐

men  di solidarietà…).

La scuola non vuole sos tuirsi alla famiglia ma condivide la

bellezza e le fa che educa ve che la nostra società comporta,

intervenendo a seconda delle necessità e delle possibilità.

È compito della famiglia partecipare in modo responsabile e

costru vo alla piena realizzazione di questo Proge o Educa vo,

fidandosi sempre più dei religiosi

R S F ‐ La comunità dei religiosi

Sacra Famiglia, incarnando il carisma di S. P. E. Cerioli, educa i

figli affida , tes moniando il messaggio cris ano con la loro pre-

senza e la consacrazione religiosa.

D ‐ Religiosi e insegnan laici, insieme, condividono

questo proge o educa vo. Sono impegna nella stessa missione

e sono consapevoli che elemento essenziale della propria colla-

borazione è la specifica competenza professionale e la tes mo-

nianza personale di una vita in sintonia con il ‘vangelo della Ce-

rioli’.

Il loro specifico compito è quello di contribuire alla formazio-

ne integrale dei figli, in un clima di lavoro e di famiglia, dove

ognuno si sente rispe ato e corresponsabile.

C ‐ La nostra scuola si avvale anche di

tu e quelle persone che, a vario tolo, collaborano nelle diverse

a vità di animazione e di servizio. Tu insieme, condividendo i

valori di fondo, nel rispe o reciproco e nella diversità dei ruoli,

contribuiscono alla piena realizzazione di questo proge o.

E ‐ ‐ La nostra scuola non considera concluso il

suo rapporto educa vo con gli alunni al termine dei cicli scolas -

ci, ma rimane aperta alla collaborazione. Propone occasioni di

aggregazione e s mola inizia ve per tes moniare con la vita

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orientamenti educativi

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Nella sua formazione personale l’alunno raggiunge tanta

maggiore armonia e maturità, quanto più tu e le sue ricchezze -la cor-

poreità, l’affe vità, l’intelligenza, la volontà, la spiritualità- saranno

sviluppate e si integreranno nel valore supremo della libertà. La scuola

è chiamata a s molare nei figli le sue capacità di valutazione e di cri -

ca, facendogli assumere progressivamente le sue responsabilità.

F ‐ Cara eris ca importante della scuola

della Cerioli è portare i figli affida a fare un’esperienza personale di

Dio, nel rispe o della libertà religiosa di ognuno.

Sull’esempio della Cerioli, che indica il fine della nostra missione nel

‘far  conoscere Gesù  e  farlo amare’,  la scuola propone un’educazione

religiosa per formare ‘buoni cris ani e ones  ci adini’. In sintonia con

gli orientamen della Chiesa Ca olica italiana.

F ‐ La scuola intende offrire una cultura

completa ed aggiornata a raverso lo s molo dinamico dell’intelligen-

za, confrontando i contenu e i metodi dei vari campi del sapere con la

visione cris ana della realtà. Aiuta gli alunni ad acquisire le conoscen-

ze, a sviluppare le capacità pra che e a crearsi una scala di valori me-

diante la scoperta del mondo, degli altri, di se stessi e di Dio.

F ‐ La scuola fa crescere nei figli una coscien-

za del vivere bene insieme tra amici, una coscienza mul culturale e

l’esercizio responsabile della solidarietà. Li aiuta a ridimensionare il

valore dei beni terreni presentandoli come un servizio alla persona, li

sensibilizza affinché nella vita sociale siano operatori e diffusori di mag-

gior gius zia e unione fra gli uomini, in sintonia con la Do rina Sociale

Cris ana. La scuola aiuta gli alunni a vivere nel pluralismo, li forma alla

tolleranza, li educa al dialogo e favorisce un clima di acce azione, di

rispe o e di mutuo incoraggiamento.

La nostra scuola educa alla mondialità promovendo inizia ve che por-

tano gli alunni a prendere coscienza della gravità crescente del so o-

sviluppo degli individui e dei popoli e favorisce esperienze concrete di

solidarietà.

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Il Capitolo generale della nostra Congregazione ha esplicitato

creativamente PattoxEducazione

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DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E INIZIATIVE PER ATTUARLA La nostra Scuola si prende cura di ogni singolo alunno, sollecitan-

do al massimo le possibilità di ciascuno.

La dida ca individualizzata mira a raggiungere il singolo ragazzo

nelle sue risorse posi ve e nei suoi interessi. Questa è la condi-

zione per cui la scuola sia di tu e di ciascuno.

Un limite nel quale a volte nel passato ci si è imba u , nel mon-

do della scuola, è quello della standardizzazione. Per cui accade-

va che l’insegnante ado asse una linea media di insegnamento.

Questo provocava un appia mento della classe. Inoltre, i miglio-

ri si annoiavano, quando non diventavano ‘rumorosi’, e coloro

che avevano problemi si vedevano abbandona a loro stessi con

la gius ficazione da parte degli insegnan che dovevano seguire

il programma.

Ora, a raverso la valorizzazione delle potenzialità di tu e di

ciascuno, il gruppo classe vede con buone probabilità un innalza-

mento del suo livello di apprendimento e di produzione. Perché

la scuola sia di tu e di ciascuno, occorre che a tu i bambini

siano offerte eguali possibilità.

L’eguaglianza delle possibilità dell’istruzione non significa egua-

glianza di tra amento, quindi uniformità, ma eguale possibilità di

essere tra a in maniera diversa per realizzare le proprie capaci-

tà.

C .

La nostra Scuola si prende cura di ogni singolo alunno, sollecitan-

do al massimo le possibilità di ciascuno.

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Page 21: Progetto Educativo Scolastico 2014

In ogni parte del mondo mol ssimi figli entrano in con-

ta o con la nostra a vità educa va.

Conosciamo le fa che e le gioie di tan figli e siamo consa-

pevoli di essere per loro un valido aiuto, perché crediamo

nel loro futuro.

Crediamo nella a ualità del carisma di S. Paola Elisabe a

Cerioli.

Crediamo nella nostra missione condivisa di educatori sa-

cra famiglia.

Crediamo nella nostra vocazione evangelizzatrice delle

giovani generazioni, preferendo i più poveri, gli orfani, i

senza avvenire.

Crediamo nella nostra missione di orientare figli affida

verso la bellezza della vita, di costruire un mondo migliore,

di fare conoscere e amare Gesù Cristo.

Crediamo che per educare i bambini e i ragazzi, come han-

no fa o Maria e Giuseppe con Gesù, dobbiamo prima di

tu o amarli, e amarli tu allo stesso modo. Perché la pri-

ma forma di amore è la compagnia premurosa.

Crediamo nel valore dell'educazione integrale proposta

nelle nostre scuole.

Crediamo nell'importanza della nostra presenza crea va e

portatrice di speranza a tu , specialmente i ‘senza avveni-

re’.

p. Antonio Consonni, Superiore della Comunità, Dirigente Scolas co 

p. Luca Ghirardelli, Dire ore Scuola Secondaria p. Alessandro Bergami P. Michelangelo Moioli 

con tu a la Comunità religiosa Sacra Famiglia 

Festa degli Angeli Custodi, 2 o obre

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i responsabili p. GianMarco Paris Superiore generale 

 

centro Educativo e Scuola Santa Paola Elisabe a Cerioli via Milano 75 25034 Orzinuovi Brescia tel. 030-94.10.36 fax. 030-99.40.462 [email protected]

> se mana corta

> Compi a Scuola

> pre-Scuola, dalle 7.30

> Post-Scuola, fino alle 17.30

> Mensa con cucina interna

> Corsi extrascolas ci

> Servizio psicologico

e di orientamento

> Piscina

PRIMARIA

> Docente prevalente

> Con specialis in Religione,

Inglese, Motoria, Musica, Informa ca

SECONDARIA

> Martedì e Giovedì

compi a Scuola

OPEN DAY

III DOMENICA DI OTTOBRE

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fascicolo 1

Proge o educa vo

di Congregazione

fascicolo 2 

La Scelta educa va (I parte)

Percorsi forma vi (II parte)

fascicolo 3

Pianificazione scolas ca (III parte):

pof – Scuola dell’infanzia A

pof – sezione Primavera B

Pof - Scuola primaria

pof –Scuola secondaria

Page 24: Progetto Educativo Scolastico 2014

I BAMBINI IMPARANO QUELLO CHE VIVONO

Se i bambini vivono con le critiche, imparano a condannare

Se i bambini vivono con l’ostilità, imparano a combattere

Se i bambini vivono con la paura, imparano a essere apprensivi

Se i bambini vivono con la pietà, imparano a commiserarsi

Se i bambini vivono con il ridicolo, imparano a essere timidi

Se i bambini vivono con la gelosia, imparano a provare invidia

Se i bambini vivono con la vergogna, imparano a sentirsi colpevoli

Se i bambini vivono con l’incoraggiamento, imparano a essere sicuri di sé

Se i bambini vivono con la tolleranza, imparano a essere pazienti

Se i bambini vivono con la lode, imparano ad apprezzare

Se i bambini vivono con l’accettazione, imparano ad amare

Se i bambini vivono con l’approvazione, imparano a piacersi

Se i bambini vivono con il riconoscimento, imparano che è bene avere un obiettivo Se i bambini vivono con la condivisione,

imparano a essere generosi Se i bambini vivono con l’onestà,

imparano a essere sinceri Se i bambini vivono con la correttezza,

imparano cos’è la giustizia Se i bambini vivono con la gentilezza e la considerazione,

imparano il rispetto Se i bambini vivono con la sicurezza,

imparano ad avere fiducia in se stessi e nel prossimo Se i bambini vivono con la benevolenza,

imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere.

Dorothy Law Nolte