Anno Scolastico 2013 2014 Progetto educativo didattico · Nella prassi educativa‐didattica, la...

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Anno Scolastico 2013 2014 Progetto educativodidattico I I I n n n c c c o o o n n n t t t r r r i i i a a a m m m o o o c c c i i i n n n e e e l l l c c c u u u o o o r r r e e e Insegnanti coinvolte: Fabiola Maritan, Elena Sandonà, Lisanna Zuin, Francesca Penello, Elisa Pellegrini, Turetta Laura, Favero Claudia

Transcript of Anno Scolastico 2013 2014 Progetto educativo didattico · Nella prassi educativa‐didattica, la...

  

      

Anno Scolastico 2013 ‐ 2014 Progetto educativo‐didattico 

     

IIInnncccooonnntttrrriiiaaammmoooccciii nnneeelll cccuuuooorrreee ………         

    

Insegnanti coinvolte:  

       Fabiola Maritan, Elena Sandonà, Lisanna Zuin, Francesca Penello,  Elisa Pellegrini, Turetta Laura, Favero Claudia 

 

 

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Introduzione generale  

Il progetto educativo‐didattico 2013‐2014 “Incontriamoci nel cuore … ” nasce dalla volontà di promuovere il benessere del bambino che va alla scuola dell’infanzia, sostenendo lo sviluppo dell’identità e la relazione con  gli  altri  attraverso  la  valorizzazione  del  dialogo,  dell’ascolto  e  la  scoperta  delle  proprie  emozioni.  I bambini  saranno  invitati  a  guardarsi  dentro,  a  riflettere  sulle  proprie  emozioni  e  stati  d’animo  per individuare  ciò di  cui hanno  realmente bisogno  e porre  richieste  all'altro  che  siano  rispettose dell'altrui libertà e degli altrui sentimenti e bisogni, sperimentando la relazione empatica.  Il progetto è preceduto e accompagnato da un corso di formazione per insegnanti (e successivamente per genitori)  tenuto dalla dott.ssa M. Serena Businarolo, pedagogista e  formatrice dell’ULSS 17 che da alcuni anni  collabora  con  il  comune  e  la parrocchia di Cartura, organizzando  corsi  di  formazione  genitori  sulla relazione educativa e la comunicazione efficace. Gli  incontri  con  la  pedagogista  seguono  i  modelli  di  teorici  di  T.  Gordon    e  M.B.  Rosemberg  sulla Comunicazione Non Violenta (CNV), conosciuta anche come “linguaggio Giraffa” o “linguaggio del cuore”. La   Giraffa fungerà,  infatti, da personaggio guida nel percorso che affronteremo con  i bambini poiché è  il mammifero  con  il  cuore  più  grande  che  porta  con  sé  grandi  emozioni  e  il  suo  lungo  collo  permette  di osservare dall’alto e vedere lontano, “oltre”.  La CNV è “un modo di pensare e di parlare che mira alla comprensione e al rispetto reciproco nelle relazioni, aiuta a entrare  in contatto con  la parte di noi stessi capace di comprendere con  il cuore e di  farsi capire senza aggredire”1, tenendo conto del vissuto di ognuno e scoprendo il piacere di collaborare. La CNV “si basa su abilità di comunicazione che rafforzano  la nostra capacità di rimanere umani, anche  in situazioni difficili; ci guida nel ripensare il modo in cui esprimiamo noi stessi ed ascoltiamo gli altri. Invece di limitarsi ad essere reazioni automatiche, abituali, le nostre parole diventano risposte coscienti basate sulla solida consapevolezza di ciò che percepiamo, ciò che sentiamo e ciò che vogliamo. Siamo perciò  indotti ad esprimere noi stessi con onestà e chiarezza, allo stesso tempo prestando agli altri un’attenzione rispettosa ed empatica. In ogni scambio, arriviamo ad ascoltare i nostri bisogni più profondi e quelli degli altri.”2   Questo  processo  richiede  sicuramente  da  parte  di  noi  educatori  un  grande  sforzo  per  uscire  dai  nostri schemi abituali e per cambiare  il nostro atteggiamento  interiore,  la nostra visione delle relazioni umane e dell’educazione, dall’altra però, man mano che ci avventuriamo su questa strada, il coinvolgimento cresce, il desiderio di imparare diventa forte e ci spinge a continuare. Non si tratta di apprendere delle miracolose tecniche di comunicazione, bensì di scoprire il miracolo insito nei  rapporti  tra gli esseri umani quando  la connessione avviene nel cuore, quando  si  riscopre  l’immenso piacere di arricchirsi vicendevolmente la vita.  Accanto  a questo percorso  accompagneremo  i bambini  a  sviluppare molte  altre  competenze  attraverso progetti  comuni  e  laboratori  organizzati  per  ogni  singola  fascia  di  età,  altre  occasioni  per  incontrarci  e crescere insieme.                    Le Insegnanti  

 Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili,  

adattabili e modificabili nel corso dell’anno scolastico,  in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini 

                                                            1 Anne Van Stappen, Quaderno di esercizi per comunicare senza conflitti con la CNV, Avallardi Ed., 2012 p. 6 2 Marshall B. Rosemberg, Le parole sono finestre oppure muri, Edizioni Esserci, 2003 p. 21 

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Schema progetto annuale 2013‐2014 

DALLE    “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” – D.M. 254/2012 

 

 AL… 

   

Progetto educativo‐didattico annuale 

 INTEGRANDO … 

    

PERCORSI COMUNI ANNI 3‐4‐5 

 

LABORATORI  ANNI 3 

LABORATORI  ANNI 4 

LABORATORI  ANNI 5 

Progetto Accoglienza (settembre‐ottobre) 

 

Lab. dei Colori  Lab. di Musica e canto  Lab. di Inglese 

Progetto di Educazione Religiosa; 

(ottobre‐maggio)  

Lab. Manipolativo  Lab. di Educazione alla Lettura 

Lab. di Prescrittura 

Progetto di Educazione Motoria; 

 (ottobre‐maggio)  

  Lab. di Educazione Alimentare 

Lab. di Precalcolo 

  

    Lab. Arte ed Emozioni  

      Lab. di Musica e canto 

CAMPI DI ESPERIENZA  Il sé e l’altro    Il corpo e il movimento    Immagini, suoni e colori   I discorsi e le parole   La conoscenza del mondo (oggetti, fenomeni, viventi; numeri e spazio) 

INCONTRIAMOCI NEL CUORE … 1° U.d.a.: Scopriamo le nostre emozioni 2° U.d.a.: Diamo un nome alle emozioni 

3° U.d.a.: I nostri bisogni 

4° U.d.a:  Il linguaggio del cuore 

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Appuntamenti da condividere insieme … 

 

         

 

DDAATTAA   RRIICCOORRRREENNZZAA   

Giovedì 31 ottobre 2013  Festa dei NONNI: dedicata ai bambini e ai soli nonni 

 

Domenica 15 Dicembre 2013  Festa di Natale 

 Domenica 12 gennaio 2014  S. Messa del “Battesimo” 

 Giovedì 27 febbraio 2014  Festa di Carnevale 

 Febbraio/Marzo  Incontri formazione genitori con la dott.ssa M. Serena Businarolo 

 Maggio 2014  Uscite didattiche 

 Maggio 2014  Festa comunitaria dell’Accoglienza in cui i bambini si esibiranno in un 

breve spettacolo 

 Maggio 2014  Saggi di Educazione Motoria 

 

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FINALITÀ DEL PROGETTO  

Le finalità educative del progetto educativo‐didattico annuale e dei vari progetti/laboratori si riferiscono a quelle relative alla Scuola dell’infanzia delineate dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione, di cui al D.M. 254/2012.  Il  progetto  vuole,  quindi,  promuovere  nei  bambini  il  consolidamento  dell’identità,  lo  sviluppo dell’autonomia, l’acquisizione delle competenze e li avvia alle prime esperienze di cittadinanza.  Tali  finalità  sono  perseguite  attraverso  l’organizzazione  di  un  ambiente  di  vita,  di  relazioni  e  di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità delle insegnanti e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.  

CAMPI DI ESPERIENZA  E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 

“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini 

e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza  diretta,  il  gioco,  il  procedere  per  tentativi  ed  errori,  permettono  al  bambino, 

opportunamente  guidato,  di  approfondire  e  sistematizzare  gli  apprendimenti. Ogni  campo  di  esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. 

Nella  scuola  dell’infanzia  i  traguardi  per  lo  sviluppo  della  competenza  suggeriscono  all’insegnante orientamenti, attenzioni e  responsabilità nel  creare piste di  lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo) 

I campi di esperienza definiscono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” ritenuti fondamentali per i nostri interventi didattico‐educativi e da ritenere raggiunti dai singoli bambini al termine dei tre anni di frequenza alla scuola dell’infanzia. I traguardi descrivono competenze molto ampie che si possono definire con obiettivi che circoscrivono maggiormente il campo. Per questo per ogni singola unità di apprendimento e per  i  laboratori verranno  indicati  i campi di esperienza coinvolti e gli obiettivi di apprendimento che si vogliono perseguire per ogni fascia di età in vista dello sviluppo delle competenze. 

Di  seguito  vengono  riportati  i  cinque  campi  di  esperienza  e  i  relativi  traguardi  per  lo  sviluppo  della competenza: 

Campo di esperienza: IL SE’ E L’ALTRO 

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. 

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.  

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. 

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. 

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere 

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insieme.      Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.        Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 

 Campo di esperienza: IL CORPO E IL MOVIMENTO 

Il  bambino  vive  pienamente  la  propria  corporeità,  ne  percepisce  il  potenziale  comunicativo  ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.  

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.  

Prova  piacere  nel  movimento  e  sperimenta  schemi  posturali  e  motori,  li  applica  nei  giochi individuali  e  di  gruppo,  anche  con  l’uso  di  piccoli  attrezzi  ed  è  in  grado  di  adattarli  alle  situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.   Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella 

musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.   Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Campo di esperienza: IMMAGINI, SUONI, COLORI         Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.  

Inventa storie e sa esprimerle attraverso  la drammatizzazione,  il disegno,  la pittura e altre attività manipolative;  utilizza materiali  e  strumenti,  tecniche  espressive  e  creative;  esplora  le  potenzialità offerte dalle tecnologie. 

Segue  con  curiosità  e  piacere  spettacoli  di  vario  tipo  (teatrali, musicali,  visivi,  di  animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.  

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.  

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali.  Esplora  i  primi  alfabeti  musicali,  utilizzando  anche  i  simboli  di  una  notazione  informale  per 

codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE 

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. 

Sa  esprimere  e  comunicare  agli  altri  emozioni,  sentimenti,  argomentazioni  attraverso  il  linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.  

Sperimenta rime,  filastrocche, drammatizzazioni;  inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. 

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.  

Ragiona  sulla  lingua,  scopre  la  presenza  di  lingue  diverse,  riconosce  e  sperimenta  la  pluralità  dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.  

Si  avvicina  alla  lingua  scritta,  esplora  e  sperimenta  prime  forme  di  comunicazione  attraverso  la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 

   

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Campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL MONDO 

Il  bambino  raggruppa  e  ordina  oggetti  e  materiali  secondo  criteri  diversi,  ne  identifica  alcune proprietà,  confronta  e  valuta  quantità;  utilizza  simboli  per  registrarle;  esegue  misurazioni  usando strumenti alla sua portata.  

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce  correttamente  eventi  del  passato  recente;  sa  dire  cosa  potrà  succedere  in  un  futuro 

immediato e prossimo. Osserva  con  attenzione  il  suo  corpo,  gli  organismi  viventi  e  i  loro  ambienti,  i  fenomeni  naturali, 

accorgendosi dei loro cambiamenti.  Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per 

eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua  le  posizioni  di  oggetti  e  persone  nello  spazio,  usando  termini  come  avanti/dietro, 

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. 

 

 METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO 

 Nella prassi educativa‐didattica,  la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva pedagogica 

che  sostiene  il  valore  fondamentale  dell'esperienza  nei  processi  di  apprendimento.  Autori  quali  Piaget, Vygostkij,  Bruner,  a  cui  facciamo  riferimento  hanno  messo  in  evidenza  il  costruttivismo  del  pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria  e  percettiva.  Rendendo  attive  le mani,  le  emozioni  e  i  pensieri  dei  bambini  e  degli  insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere  la conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere. Il costruttivismo vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno.    Il bambino spinto dai propri  interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed  integrazione di molteplici prospettive,  informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e dalla collaborazione con  i pari (peer  tutoring) e con  l’adulto di  riferimento. Particolare attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo, l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento. Riteniamo, infatti, che  l'assunzione e  la  formazione dello  stile cooperativo possano  realizzarsi  in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze emozionali ed affettive.  L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise. 

Sulla  base  di  queste  condizioni  pedagogiche,  nel  corso  delle  attività  si  adotteranno  le  seguenti strategie e tecniche didattiche:   

Circle  time  (cerchio magico)  e ascolto  attivo:  conversazione  – discussione di  gruppo  in  cui  i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad esprimere opinioni, giudizi,  emozioni per  favorire  il  confronto  e  la disponibilità  all’ascolto  reciproco  in un  clima sereno;    

Metodologia  del  modeling  (apprendimento  per  osservazione),  rinforzi  positivi,  stimoli pittografici (immagini);   

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Stesura  di  protocolli  sulle  conversazioni  guidate,  per  capire  dove  sostano  i  pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare;    

Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema;  

Drammatizzazioni e Rappresentazioni teatrali per stimolare la motivazione ad apprendere;  

Attività  di  routine,  di  ascolto  e  rielaborazione,  ludico‐motorie,  grafico‐pittoriche,  plastico‐creative, ritmiche‐musicali, drammatico‐teatrali;  

  Giochi a tema, giochi motori, giochi simbolici, giochi strutturati; 

 VERIFICA, VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE 

Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati dai  bambini  (rappresentazioni  grafiche,  schede  operative...)  e  dei  loro  processi  attivi  (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche  la  consapevolezza  che  il  bambino  ha  delle  proprie  conquiste.  Nel  corso  dell’anno  si  potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche.     Un  altro  importante  strumento  di  verifica  e  autoverifica  è  quello  della  documentazione,  che consente di  ripensare a  “posteriori” al percorso didattico  svolto.  La documentazione permette di  tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende visibile  l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire  il  loro apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola.  

Per  tale motivo,  si  è  pensato  di  realizzare  insieme  ai  bambini  e  per  ogni  unità  didattica  e  di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico‐pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna  del  lavoro  che  i  bambini  devono  svolgere  o  un’eventuale  frase  che  richiama  l’attività  svolta. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie al termine dell’anno scolastico.  

Altre fonti di documentazione saranno  i prodotti realizzati  in piccolo gruppo,  le foto che verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini creeranno per la famiglia.  

     

   

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PERCORSI COMUNI ANNI 3‐4‐5  

Progetto Accoglienza Progetto annuale: INCONTRIAMOCI NEL CUORE … 

Progetto di Educazione Religiosa Progetto di Educazione Motoria 

 

  

         

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PROGETTO ACCOGLIENZA  Incontriamoci … 

I primi giorni di scuola coincidono con  i giorni dedicati all’accoglienza dei bambini che  ritornano a scuola dopo  la  pausa  estiva  e  dei  bambini  nuovi  iscritti  che  la  frequentano  per  la  prima  volta.  È  un  tempo caratterizzato  da  esperienze  e  attività  che  si  pongono  l’obiettivo  di  favorire  e/o  facilitare  la  conoscenza reciproca  tra  bambini‐bambini,  bambini‐insegnanti  e  insegnanti‐genitori,  in  un  percorso  di  fiducia  e condivisione,  che  è  il presupposto  indispensabile per  iniziare a percorrere  insieme  il  cammino  scolastico. Inoltre, vengono acquisite le prime regole di convivenza civile proiettate nel nuovo ambiente scolastico.  Destinatari: tutti i bambini di 3‐4‐5 anni  Tempi:  

‐ Dal 09 settembre al 04 ottobre 2013 ‐ Venerdì 4 ottobre verifica sull’inserimento, ponendo attenzione ai bambini piccoli 

 Obiettivo educativo: favorire un inserimento positivo e sereno nell’ambiente scolastico   Obiettivo  didattico:  scoprire,  conoscere  l’ambiente  scuola,  le  insegnanti,  il  personale  e  i  compagni, attraverso attività ludiche e grafico‐pittoriche;    CAMPI D’ESPERIENZA  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 

 Il sé e l’altro  

Sviluppa il senso dell’identità personale  Controllare ed esprimere i propri sentimenti Percepisce ed esprime le proprie esigenze e i propri sentimenti Si muove con crescente sicurezza ed autonomia  negli spazi che gli sono familiariDiscutere con gli adulti e gli altri bambini  

Il corpo e il movimento  Matura  condotte  che  consentono  una  buona  autonomia  nella  gestione  della giornata a scuola  

 Obiettivi di apprendimento 

Anni 3 • Accettare il distacco dai genitori • Esplorare l’ambiente‐scuola  • Stabilire il contatto con i compagni e con le 

insegnanti • Conoscere e rispettare semplici regole • Conoscere  e  orientarsi  negli  spazi  della 

scuola  • Riconoscere l’appartenenza ad un gruppo • Riconoscere  gli  spazi  e  il  contrassegno 

personali • Sapere il nome della sezione scolastica • Esplorare  e  conoscere  i  materiali  a 

disposizione 

Anni 4‐5 • Re‐instaurare  relazioni  con  coetanei  e 

insegnanti • Riconoscere  le  proprie  emozioni  e  quelle 

degli altri • Sapere il nome della sezione scolastica • Socializzare con gli altri bambini • Partecipare ad attività e giochi • Riconquistare ambienti conosciuti • Collaborare nell’organizzazione 

dell’accoglienza dei nuovi iscritti • Rispettare e applicare semplici regole • Ascoltare storie e racconti a tema • Lavorare  spontaneamente  e  portare  a 

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• Sviluppare l’autonomia  • Mangiare correttamente a tavola • Utilizzare correttamente il bagno 

termine l’attività intrapresa • Accettare cibi diversi 

  Attività 

  Ascolto e comprensione della storia “Gira Giraffa arriva a scuola e si presenta”  Lettura della storia “No, non voglio andare a scuola”  Giochi di conoscenza  Giochi sulle regole: le regoline che ci fanno star bene presentate da Lello Porcello, l’oca Caterina e la rana Luigina 

Esplorazione degli ambienti scolastici  Canti, bans e filastrocche    Attività di routine  Schede operative  Attività pratico‐creative   Il mio contrassegno, la mia foto, il mio colore preferito  Riflessioni sull’amicizia  

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PROGETTO EDUCATIVO‐DIDATTICO Incontriamoci nel cuore … 

 Destinatari: tutti i bambini di 3‐4‐5 anni   Tempi: da ottobre 2013 a maggio 2014  Obiettivo educativo: promuovere il “linguaggio giraffa” (linguaggio del cuore) nelle relazioni fra bambini e bambini‐insegnanti, sviluppando abilità comunicative atte a risolvere i conflitti con modalità non violenta.  Obiettivo didattico: riconoscere sentimenti ed emozioni, darne un nome e valutarne l’intensità, capire i bisogni che li generano e trovare strategie per risolvere eventuali conflitti.   CAMPI D’ESPERIENZA  TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA 

 Il sé e l’altro  

Il  bambino  percepisce  i  propri  sentimenti,  sa  esprimerli  in modo  sempre  più adeguato;  Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.  

Il corpo e il movimento  Il bambino  vive pienamente  la propria  corporeità, ne percepisce  il potenziale comunicativo ed espressivo.  

Immagini, suoni, colori  Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.  Ascolta e comprende narrazioni.  Inventa  storie  e  sa  esprimerle  attraverso  la  drammatizzazione,  il  disegno,  la pittura  e  altre  attività  manipolative;  utilizza  materiali  e  strumenti,  tecniche espressive e creative.  

I discorsi e le parole  Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti.  

              

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Periodo  Unità di apprendimento  

Obiettivi di apprendimento anni 3‐4‐5 

Ottobre‐Novembre 

1. Scopriamo le nostre emozioni  Riconoscere  le  emozioni  proprie  e  degli  altri espresse  dal  viso,  dal  corpo,  dai  gesti  e  dai comportamenti  Esprimersi attraverso la mimica e il gesto  

Dicembre‐Gennaio 

2. Diamo un nome alle emozioni  Dare un nome ai sentimenti (emozioni e sensazioni del corpo) individuando categoria e intensità  Esprimere  e  comunicare  agli  altri  i  propri sentimenti ed emozioni  

Febbraio‐Marzo 

3. I nostri bisogni  Comprendere il rapporto tra emozioni e bisogni  Nominare alcuni bisogni: mangiare, riposo, attenzione …  Ascoltare e comprendere narrazioni  Esprimere i propri bisogni   

Aprile‐Maggio  

4. Il linguaggio del cuore  Provare  a  comunicare  efficacemente  attraverso  il “linguaggio  del  cuore”:  osservazione,  sentimenti, bisogni e richieste  Saper contenere comportamenti aggressivi  Superare  i  conflitti  attraverso  l’espressione  delle proprie emozioni  Drammatizzare ed esprimersi attraverso il corpo  

  Metodologia e attività: Le  attività  che  verranno  proposte  ai  bambini  si  svolgeranno  sia  a  livello  di  sezione  che  intersezione.  Si utilizzeranno  prevalentemente momenti  di  circle  time  volti  a  favorire  il  confronto  e  l’ascolto  attivo  e momenti di lavoro di gruppo, per costruire e condividere significati. Si proporranno, inoltre: 

‐ Letture animate che seguono il modello della CNV (libri illustrati Centro Esserci) ‐ Drammatizzazioni e rappresentazioni teatrali  ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche e materico‐plastiche ‐ Visione di immagini digitali significative per consentire la riflessione ‐ Visione di film d’animazione significative per riflettere sulle emozioni e sui sentimenti ‐ Giochi a tema 

Documentazione:  fascicolo  personale  che  raccoglie  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  dei  bambini, eventuali foto.  Prodotti realizzati in gruppo.    Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica  

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PROGETTO di EDUCAZIONE RELIGIOSA  Un mondo di valori 

 L’educazione religiosa nella Scuola dell’Infanzia, attraverso i suoi racconti e le sue attività orienta il bambino ad  un  primo  incontro  e  confronto  con  le  tematiche  che  hanno  da  sempre  interessato  l’essere  umano; rappresenta una dimensione importante avente l’obiettivo di trasmettere ai bambini una “bussola” primaria di  valori  attraverso  cui  muoversi,  nel  presente  e  nel  futuro,  all’interno  di  una  società  in  continuo cambiamento.  Accanto alle proposte didattiche che seguono l’anno liturgico e con l’aiuto di alcune opere d’arte moderna inviteremo  i bambini a  riflettere  su particolari atteggiamenti e valori che  fanno bene al nostro cuore e a stare meglio con gli altri.  Destinatari: 3‐4‐5 anni   Collegamenti con i campi di esperienza: 

 Per favorire  la maturazione personale del bambino, nella sua globalità,  i traguardi per  lo sviluppo 

delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza:  

Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose. 

 Il corpo e il movimento Riconosce  nei  segni  del  corpo  l’esperienza  religiosa  propria  ed  altrui,  per  cominciare  a  manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.  Immagini, suoni, colori Riconosce alcuni  linguaggi simbolici    figurativi caratteristici delle  tradizioni e della vita dei cristiani  (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. 

 I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. 

 La conoscenza del mondo Osserva  con meraviglia  ed  esplora  con  curiosità  il mondo,  riconosciuto  dai  cristiani  e  da  tanti  uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.          

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Tempi: da ottobre 2013 ad aprile 2014  Periodo  Unità di apprendimento 

 Obiettivi di apprendimento 

anni 3‐4‐5 Ottobre   U.d.a. “Che gioia il creato!” 

U.d.a. “Il valore della gioia”  

‐  scoprire  l’amore  di  Dio  Padre,  creatore  del  mondo‐ lodare Dio Padre attraverso il canto e la preghiera  ‐ riconoscere le opere create da Dio ‐ riflettere sul  valore della gioia e della felicità 

Novembre  U.d.a.  “L’arca  di  Noè:  la  fiducia degli animali” U.d.a. “Il valore della fiducia” 

‐ comprendere il racconto dell’Arca di Noè ‐ riflettere sul valore della fiducia (di chi mi fido?)  

Dicembre  U.d.a.  “Avvento:  tempo  di attesa” 

‐ percepire l’attesa della nascita come momento di gioia‐ conoscere la storia dell’Annunciazione ‐ comprendere di essere dono d’amore speciale per mamma e papà, come lo è stato Gesù per Maria e Giuseppe ‐ riflettere sulla fiducia di Giuseppe nell’accogliere Gesù  

Dicembre   U.d.a. “Nasce un bambino come me: Gesù” 

‐ comprendere che  il Natale è  la  festa per  la nascita di Gesù ‐conoscere  la  storia  della  nascita  di  Gesù‐ scoprire il Natale come momento di festa insieme 

Gennaio   U.d.a. “Il Battesimo” U.d.a. “Gesù cresce in famiglia” 

‐ riconoscere i simboli legati al battesimo e riflettere sul significato di essere cristiano ‐  ricostruire  la propria storia,  ripercorrendo  la storia di Gesù che cresce e che aiuta mamma e papà; ‐  scoprire  le  tappe  della  propria  crescita‐  conoscere  alcuni  momenti  dell’infanzia  di  Gesù, l’ambiente  dove  è  vissuto,  gli  usi  e  i  costumi‐  paragonare  la  propria  storia  alla  storia  di Gesù,  per scoprirne alcune similitudini 

Febbraio  U.d.a. “Mi prendo cura di te” U.d.a “Madre Teresa” 

‐ conoscere la figura di Madre Teresa ‐ riconoscere gesti di cura verso gli altri  

Marzo  U.d.a.  “Quaresima  e  Santa Pasqua”  U.d.a. “Il valore del perdono” 

‐ il bambino intuisce il significato cristiano della Pasqua: tempo di gioia, fratellanza e pace ‐  conoscere  il  racconto  della  Pasqua‐ scoprire negli avvenimenti della Pasqua il fondamento della fede cristiana 

Aprile  U.d.a.  “Io  sarò  con  voi  tutti  i giorni: la Pentecoste” U.d.a. “Il valore dell’amicizia” 

‐ riconoscere il valore dell’amicizia ‐ comprendere il brano della Pentecoste 

 Metodologia:  le  attività  che  verranno  proposte  si  svolgeranno  all’interno del  gruppo  sezione o  a  livello d’intersezione, cercando di motivare il bambino all’incontro con Dio Padre. Si utilizzeranno: 

‐ Letture di brani della Bibbia (semplificate) ‐ Visione di immagini o film d’animazione che richiamo l’unità di apprendimento proposta ‐ Drammatizzazioni ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche ‐ Canti religiosi ‐ Conversazioni guidate ‐ Presentazione e  riproduzione di opere d’arte moderna dell’autore Haring,  rappresentanti  i valori 

più significativi vissuti e trasmessi dall’esempio di Gesù 

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‐ Giochi a tema  Il  percorso  di  Avvento  e  di Quaresima  verrà  programmato  nel  corso  dell’anno  sulle  linee  del  cammino pastorale svolto dalla parrocchia “S.M. Assunta”.  Documentazione:  fascicolo  personale  che  raccoglie  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  dei  bambini, eventuali  foto.  Fascicolo  contenente  le  opere  d’arte  moderna  di  Haring  riprodotto  dai  bambini  che rappresentano i valori: gioia, fiducia, prendersi cura, perdono, amicizia  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica   

           

                              

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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA In movimento verso la felicità!

Insegnante coinvolta: Laura Turetta 

 Motivazione 

Fare  educazione  motoria  significa  far  vivere  al  bambino  il  piacere  di  muoversi  nello  spazio,  il desiderio di essere, conoscere, esplorare e apprendere partendo dal corpo; è da intendersi quindi come una vera e propria integrazione e relazione tra le sfere emozionale/affettiva, cognitiva e motoria. 

La pratica mette  in gioco  il piacere di movimento, focalizza  la fisicità del bambino con tutte  le sue caratteristiche, la sua storia e le sue emozioni attraverso il veicolo della relazione. 

Il bambino percepisce il mondo attraverso il proprio corpo; grazie al corpo entra in relazione con due mondi: il mondo delle persone e il mondo degli oggetti.  

In  uno  spazio  di  sicurezza  e  benessere  i  bambini,  con  l’insegnante  di  educazione  motoria, prenderanno fiducia delle loro capacità, sperimenteranno esperienze di movimento che potranno esprimere e rielaborare, in un clima sereno ed affettivo. 

Attraverso  il  gioco  motorio  il  bambino  scoprirà  le  funzioni  dei  gesti,  potrà  agire  nello  spazio aumentando le sue potenzialità espressive e comunicative, misurarsi con se stesso e gli altri, rapportarsi con la realtà circostante. 

 Destinatari: bambini da 3/4/5 anni divisi in gruppi omogenei per età. 

 Tempi: da ottobre a maggio,  incontri  a  cadenza  settimanale  con durata diversa a  seconda delle età  (30 minuti per i piccoli, 45 minuti per i medi, 50/60 minuti per i grandi).  Obiettivo  Educativo:  Favorire  la  conoscenza  del  sé  corporeo  e  del mondo  che  lo  circonda  attraverso  il movimento e la relazione con gli altri.  Obiettivo Didattico: Attraverso  il movimento,  le  relazioni,  i gesti e  le varie attività specifiche proposte,  il bambino raggiungerà una buona conoscenza di sé, degli altri e dello spazio che lo circonda. 

 Campi di esperienza 

 Traguardi per lo sviluppo della competenza 

Il sé e l’altro  

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi con i pari e con l’adulto.  Sviluppa  il senso dell’identità personale, percepisce le  proprie  esperienze  e  i  propri  sentimenti,  sa esprimersi in modo sempre più adeguato.  Si muove con crescente autonomia e sicurezza negli spazi che gli sono familiari e rispetta le regole.  

Il corpo e il movimento  

Vive pienamente la propria corporeità.  Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,  li applica nei giochi  individuali e di gruppo.  Controlla  l’esecuzione del gesto,  interagisce con gli 

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altri nei giochi di movimento e nella comunicazione espressiva.  Riconosce  il  proprio  corpo,  le  sue  diverse  parti  e rappresenta il corpo fermo e in movimento.  

La conoscenza del mondo  

Raggruppa  e  ordina  oggetti  e  materiali  secondo criteri diversi.  Osserva con attenzione il suo corpo.  Individua  le  posizioni  di  oggetti  e  persone  nello spazio,  usando  termini  come  avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra. 

 

Obiettivi di apprendimento: 

3 ANNI 

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Conoscere le parti del corpo e denominarle. • Muoversi, orientarsi e appropriarsi dello 

spazio circostante durante il gioco. • Utilizzare semplici riferimenti spaziali. • Imitare correttamente i movimenti 

osservati. • Controllare gli schemi dinamici: camminare, 

correre, saltare, strisciare, muoversi in quadrupedia, lanciare... 

• Adattare gli schemi dinamici allo spazio disponibile. 

• Utilizzare e ha cura del materiale comune. • Percepire e riconoscere le caratteristiche 

materiali di un oggetto attraverso gli organi sensoriali. 

• Conoscere e usare strumenti e materiali motori in vario modo. 

• Sviluppare abilità di motricità fine e globale. • Rappresentare graficamente la figura 

umana. • Superare gli ostacoli di un percorso stabilito. 

• Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... 

• Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... 

• Giochi di imitazione. • Giochi simbolici (far finta di…). • Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, 

dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐dopo). • Giochi con materiali di recupero (carta di 

giornale, teli, bottiglie...). • Semplici giochi di regole. • Semplici percorsi. • Rappresentazioni del corpo. • Racconti di storie e filastrocche. • Azioni di rilassamento. 

          

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4 ANNI 

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Controllare gli schemi statici e dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare. 

• Muoversi combinando semplici schemi motori. 

• Imitare correttamente i movimenti osservati. 

• Eseguire spostamenti e percorsi prestabiliti. • Spostarsi autonomamente eseguendo 

percorsi con mezzi diversi. • Effettuare cambi di direzione. • Mantenere l’equilibrio dopo aver assunto 

posture diverse. • Coordinare il movimento degli arti superiori 

e inferiori. • Coordinare i movimenti oculo‐manuali. • Collocare se stesso e gli oggetti in 

riferimento ai concetti topologici: sotto‐sopra, davanti‐dietro, dentro‐fuori, in alto‐in basso. 

• Stabilire relazioni spaziali e temporali: aperto‐chiuso, prima ‐ dopo. 

• Seguire le consegne dell’insegnante nel corso di un gioco. 

• Avere una buona autonomia nella cura del corpo. 

• Riuscire a rilassarsi ascoltando il proprio corpo da solo o con un compagno. 

• Giochi motori liberi e guidato proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... 

• Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare... 

• Giochi di imitazione. • Giochi simbolici (far finta di…). • Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, 

dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). • Giochi con materiali di recupero (carta di 

giornale, teli, bottiglie...). • Giochi di regole, di collaborazione e 

cooperazione, abilità e destrezza. • Giochi a coppie e di gruppo. • Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente 

e labirinti. • Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e 

percorsi con consegne topologiche. • Drammatizzazione di alcune parti di una 

storia. • Azioni di rilassamento da soli e in coppia. • Movimenti a ritmo di musica. • Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle 

esperienze motorie vissute. 

 5 ANNI 

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Utilizzare correttamente le varie parti del corpo e descrivere verbalmente le azioni compiute. 

• Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, simboli, musica, indicazioni... 

• Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti inferiori e superiori. 

• Sapere orientarsi nello spazio. • Stabilire relazioni spazio‐temporali: aperto‐

chiuso, prima ‐ dopo. • Eseguire percorsi motori utilizzando diversi 

schemi di movimento. 

• Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni... 

• Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare. 

• Giochi di imitazione. • Giochi simbolici (far finta di…). • Giochi sui concetti topologici (sotto‐sopra, 

dentro‐fuori, aperto‐chiuso, prima ‐ dopo). • Giochi con materiali di recupero (carta di 

giornale, teli, bottiglie...). • Giochi di regole, di collaborazione e 

cooperazione, abilità e destrezza. • Giochi a coppie e di gruppo. • Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente 

e labirinti. 

20  

• Imitare semplici sequenze motorie. • Creare individualmente o in gruppi semplici 

sequenze motorie in successione corretta. • Rispettare le regole dei giochi collettivi. • Seguire le consegne nel corso di un gioco. • Rappresentare in modo completo e 

strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento. 

• Maturare competenze di motricità fine e globale. 

• Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. 

• Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. 

• Riuscire a rilassarsi aiutando anche un compagno. 

• Verbalizzare e descrivere, anche graficamente, le proprie esperienze. 

• Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche. 

• Semplici giochi di squadra. • Drammatizzazione di alcune parti di una 

storia. • Azioni di rilassamento da soli e in coppia. • Movimenti a ritmo di musica. • Rappresentazioni grafico‐pittoriche delle 

esperienze motorie vissute. • Conversazioni di gruppo e rievocazioni delle 

esperienze fatte. 

 Metodologia d’insegnamento 

 Il progetto di educazione motoria è indirizzato a tutti i bambini della Scuola dell'Infanzia, suddivisi in 

piccoli  gruppi  per  fascia  d'età,  per  poter  così  favorire  un  armonico  e  globale  sviluppo  attraverso l'espressività corporea. 

La metodologia  d’insegnamento  che  si  adotterà  nel  corso  delle  attività  sarà  di  tipo  attivo  per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini. 

Gli  incontri si svolgeranno nella palestra della scuola e verrà predisposto un setting che agevoli  il movimento e l’orientamento spaziale. 

Lo  spazio  sarà  preparato  in maniera  tale  da  permettere  al  bambino  di  sperimentare  e  vivere  il piacere senso‐motorio e di scoprire l'espressione corporea ed affettivo ‐ emozionale. 

 Ogni incontro sarà così strutturato:  ‐ Fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio. ‐ Fase di riscaldamento: il risveglio. ‐ Fase centrale: l’esplorazione e la composizione. ‐ Fase conclusiva: il distacco/rilassamento.  I  bambini  saranno  protagonisti  delle  attività  e  saranno  lasciati  liberi  di  scoprire,  di  chiedere,  di 

parlare e di dare soluzioni nuove e suggerimenti all’insegnante. Il  ruolo  dell’insegnante  invece  sarà  di  guidare  e  facilitare  i  bambini  all’apprendimento  delle 

consegne e accompagnarli nello sviluppo delle loro capacità motorie. Le  attività  proposte  faranno  riferimento  all’esperienza  di  ciascun  bambino  e  alle  loro 

preconoscenze; sarà opportuno considerare le attività in modo flessibile e adattabili in base alle opinioni e ai feedback dei bambini. 

L’osservazione e  il monitoraggio saranno  i punti di  forza per valutare  le  fasi di apprendimento di ciascun bambino. 

 

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Valutazione e documentazione La  valutazione  sarà  fatta nel  corso di ogni  singola attività e  si baserà  sull’osservazione attenta e 

sistematica dei bambini durante gli esercizi motori  in gruppo e nei  loro contributi  individuali. Un'attenta osservazione sarà sui  risultati, ma soprattutto sui processi e  le strategie che ciascun bambino metterà  in atto per raggiungere gli obiettivi. 

Si  osserveranno  anche  la  partecipazione  e  l’impegno  dei  bambini  alle  lezioni  e  ai  giochi motori proposti. 

Al termine di ogni incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere un’autovalutazione attraverso una rielaborazione verbale, per vedere quanto è piaciuta l’attività del giorno, il grado di difficoltà con cui si è presentata, il livello di coinvolgimento e partecipazione. 

La documentazione sarà composta dalle rappresentazioni grafico‐pittoriche delle esperienze vissute e dalle foto fatte durante la lezione di educazione motoria.                                        

 

 

     

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Anni 3  

LABORATORIO MANIPOLATIVO   Insegnante coinvolta: Elena Sandonà  Motivazione: Il  Laboratorio  manipolativo  è  il  luogo  in  cui  i  bambini  hanno  la  possibilità  di  acquisire  competenze espressivo‐creative, in questo caso specifico, attraverso la manipolazione di svariati materiali che, per le loro caratteristiche di duttilità e di plasticità, offrono occasioni per scoprire e sperimentare liberamente. La manipolazione  consente ai  bambini di operare,  toccando, mescolando, appallottolando,  schiacciando, plasmando,  trasformando, con  i materiali plastici e di attivare, attraverso  l’esplorazione,  la manualità,  la sensorialità, la percezione, la conoscenza di sé e del mondo.  Bambini coinvolti: tutti i bambini di tre anni  Tempi: dal 21 ottobre al 30 novembre 2013  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

Il corpo e il movimento   

Il  bambino  vive  pienamente  la  propria  corporeità, ne  percepisce  il  potenziale  comunicativo  ed espressivo; prova piacere nel movimento anche con l’uso dei piccoli attrezzi;  Controlla l’esecuzione del gesto; 

 Obiettivi d’apprendimento: 

• Effettuare esperienze di manipolazione • Scoprire le caratteristiche e le proprietà dei materiali • Scoprire il piacere di manipolare e trasformare materiali informi e duttili • Effettuare mescolanze con acqua, tempera e altre sostanze • Utilizzare diverse tipologie di carte e coglierne le differenze (ruvida, liscia,…) • Utilizzare i colori per manipolare • Sviluppare la motricità fine della mano • Esercitare la coordinazione oculo‐manuale • Sviluppare la creatività • Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza 

 Metodologia: Il  laboratorio  prevede  un  percorso  di  esperienze  manipolative  con  materiali  duttili  e  plastici  per sperimentare e per esplorare a livello corporeo – sensoriale attraverso: 

• Attività di manipolazione di materiali informi e duttili; • Scoperta delle caratteristiche e delle trasformazioni dei materiali plastici; 

Attività di coordinamento oculo‐manuale e di motricità fine della mano;    Il laboratorio si divide in 4 tipologie di esperienza: 

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‐ esperienza con alimenti; ‐ esperienza con elementi naturali; ‐ esperienza con farine, cereali,…; ‐ esperienza con impasti; ‐ esperienza con i colori; 

 In  questo  percorso,  i  bambini  sperimentano  sia  la  manipolazione  degli  impasti,  sia  l’esperienza  di trasformare, toccare,  impastare, stendere e dare  forma ai diversi materiali, confrontandoli e cogliendone similitudini e differenze, oltre che caratteristiche e proprietà.  Documentazione: prodotti realizzati dai bambini, eventuali foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione    

  LABORATORIO DEI COLORI     Insegnante coinvolta: Lisanna Zuin 

 Motivazione Questo laboratorio è stato pensato per far approfondire ai bambini la conoscenza dei colori e delle tecniche pittoriche.  Attraverso  l’esperienza  diretta  si  solleciterà  la  creatività  di  ogni  bambino  e  un  percorso  di conoscenza originale, evitando così un’assimilazione passiva.  Obiettivo  educativo:  Imparare  a  riconoscere  i  colori  primari  e  i  colori  composti  sperimentando  diverse tecniche pittoriche e materiali di vario genere.  Bambini coinvolti: tutti i bambini di 3 anni  Tempi: dal 10 febbraio al 11 aprile 2013  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

Immagini, suoni, colori  

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;  

Il corpo e il movimento   

Controlla  l’esecuzione  del  gesto  nella comunicazione espressiva; 

 Obiettivi d’apprendimento: 

• Denominare correttamente i colori • Associare i colori di elementi e oggetti reali  • Scoprire il linguaggio grafico‐pittorico come possibilità per conoscere se stessi e gli altri • Cogliere l'impatto visivo ed emotivo del segno grafico e del colore • Esprimersi attraverso il disegno e la pittura utilizzando diverse tecniche espressive • Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini   • Esercitare la percezione visiva e la manualità fine  

 

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Metodologia: Il progetto prevede un percorso di attività che, partendo dalla  lettura di una semplice storia permetta ai bambini di muovere i primi passi nell'affascinante mondo del colore. Il  giallo,  il  rosso,  il  blu,  saranno  il  punto  di  partenza  per  disegni,  collage,  pasticci  e manipolazioni  che aiuteranno i bambini a sperimentare il colore.  Documentazione: fascicolo personale che raccoglie le rappresentazioni grafico‐pittoriche dei bambini, foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione                                          

 

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Anni 4  

LABORATORIO di EDUCAZIONE MUSICALE  Insegnante coinvolta: Francesca Penello  Motivazione: 

L'educazione musicale  nella  scuola  dell’infanzia  si  propone  di  organizzare  contesti  educativi  che favoriscano  nei  bambini  la  partecipazione  consapevole  alle  attività  sonoro‐musicali,  per  contrastare  la tendenza alla semplice  fruizione passiva cui sono sottoposti naturalmente  i bambini nell'ambiente di ogni giorno,  che  favorisce  piuttosto  l'abitudine  alla  sonorità  anziché  l'attenzione  critica  e  partecipe  alle esperienze  sonore.  L'educazione musicale  vuole  favorire  nel  bambino  la  capacità  di  discriminazione  dei suoni,  la percezione attiva delle  fonti sonore,  la scelta consapevole dei contenuti musicali, attraverso una pluralità di attività ludiche e strutturali.  

Il    laboratorio di Educazione Musicale  si  sviluppa a partire dai contenuti del campo di esperienza “Immagini, suoni, colori” che afferma: “la musica è un’esperienza universale, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali,  impara  a  percepire,  ascoltare,  ricercare  e  discriminare  i  suoni  all’interno  dei  contesti  di apprendimento  significativi.  Esplora  le  proprie  possibilità  sonoro‐espressive  e  simbolico‐rappresentative, accrescendo  la  fiducia  nelle  proprie  potenzialità.  L’ascolto  delle  produzioni  sonore  personali  lo  apre  al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali”. 

 Tempi: dal 21 ottobre al 30 novembre per i bambini medi, dal 10 febbraio all’11 aprile per i bambini grandi 

 Bambini coinvolti: 4‐5 anni 

 Obiettivo educativo: favorire esperienze sonoro‐musicali piacevoli e motivanti  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

Immagini, suoni, colori  

Segue con curiosità e piacere spettacoli musicali.  Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.  Scopre  il  paesaggio  sonoro  attraverso  attività  di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.  Sperimenta  e  combina  elementi musicali  di  base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali.  Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.  

    

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Metodologia:  Le attività vengono proposte  in 6  incontri per  i bambini medi e 9  incontri per  i bambini grandi e vengono raggruppate nelle seguenti unità di apprendimento: 

 1) Musica è…suoni, rumori dell’ambiente: i bambini scoprono la differenza tra suoni e rumori 

presenti nei diversi ambienti.  

2) Musicà è…giocare con il corpo: i bambini scoprono le potenzialità sonore con il corpo, con i gesti che producono suoni e rumori, mediante storie sonorizzate da mimare. 

 3) Musica  è…costruire  ed  utilizzare  strumenti:  i  bambini  conoscono  e  suonano  diversi 

strumenti musicali e imparano a costruirli in modo originale.  

4) Musicà è…un mondo di emozioni:  i bambini mediante  l’ascolto di diversi generi musicali, esprimono mediante tecniche grafiche‐pittoriche differenti le loro emozioni. 

 Obiettivi di apprendimento: 

• Ascoltare e distinguere varie produzioni sonore e generi musicali: melodie, canti, suoni e rumori. • Ascoltare storie sonorizzate. • Compiere esperienze dirette con alcuni strumenti musicali. • Realizzare semplici strumenti musicali. • Saper cantare in gruppo. 

  

Documentazione:  fascicolo  personale  che  raccoglie  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  dei bambini, strumenti musicali realizzati dai bambini, eventuali foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica    

LABORATORIO DI CANTO   Insegnanti coinvolte: Francesca Penello ed Elisa Pellegrini 

  Il canto collettivo  instaura un piacevole clima emotivo,  rafforza  il senso di 

appartenenza al gruppo,  incidendo positivamente sullo sviluppo della competenza musicale  del  bambino:  viene  stimolata  la memoria melodica,  il  senso  ritmico  e l’intonazione. 

Il canto è un’attività‐laboratorio rivolta in particolar modo ai bambini grandi e in seguito estesa al gruppo dei medi e dei piccoli in occasione delle feste annuali. Ciascuna  canzone  si  riferirà  al  progetto  educativo‐didattico  annuale  e  rispetterà determinati requisiti strutturali, inerenti lo sviluppo della vocalità infantile.  Verranno inoltre appresi canti liturgici, filastrocche, canti‐gioco.  

 

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LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE  Insegnante coinvolta: Francesca Penello 

 Motivazione: Questo  laboratorio  vuole  affrontare  un  importante  argomento  collegato  al  benessere  del  proprio  corpo: l’educazione alimentare. È  infatti  fondamentale acquisire corrette abitudini alimentari  fin dall’infanzia,  in quanto un positivo approccio con il cibo getta le basi per un futuro stile di vita armonioso. Il  laboratorio  nasce  dal  desiderio  di  far  scoprire  ai  bambini  in  particolar modo  i  prodotti  ortofrutticoli, accompagnandoli  da  un  lato  all’osservazione  e  scoperta  delle  loro  caratteristiche  e  dall’altro  alla sperimentazione di attività di costruzione creativa e di cucina di frutta e verdura.  Obiettivo educativo: avvicinare i bambini con serenità ad abitudini alimentari corrette.  Bambini coinvolti: 4 anni  Tempi: dal 21 ottobre al 30 novembre 2013  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

La conoscenza del mondo  

Il  bambino  raggruppa  e  ordina  oggetti  e materiali secondo  criteri  diversi,  ne  identifica  alcune proprietà e confronta;  Osserva  con  attenzione  i  fenomeni  naturali accorgendosi dei loro cambiamenti.  

Il corpo e il movimento  Il bambino adotta pratiche corrette di cura di sé e di sana alimentazione. 

 Obiettivi d’apprendimento: 

• Distinguere e riconoscere alcune tipologie di frutta e verdura • Conoscere le caratteristiche organolettiche di frutta e verdura • Effettuare attività di assaggio e di trasformazione di frutta e verdura • Favorire ed incrementare il consumo di frutta e verdura • Utilizzare con creatività frutta e verdura 

  Metodologia:  Il  laboratorio  prevede  un  percorso  di  attività  di  scoperta‐assaggi‐trasformazione  di  frutta  e  verdura, sperimentandone le caratteristiche organolettiche.  Documentazione: cartelloni, foto.   Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica in situazione.     

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LABORATORIO di EDUCAZIONE alla LETTURA 

 Insegnanti coinvolte: Lisanna Zuin e Elena Sandonà  Motivazione: Il  bambino  che  va  alla  scuola  dell’infanzia  incontra  la  parola  nei  libri  e  nel  processo  che  lo  avvierà  alla lettura.  Leggere  un  libro  significa  comunicare  con  il  bambino  attraverso  le  immagini  in  un  linguaggio diverso, per lui più chiaro, ricco ed evocativo. Ai bambini piacciono le storie ricche di emozioni, a loro note e che, per questo motivo, possono aiutarli a capire se stessi e il mondo circostante.  Obiettivo  educativo:  Incoraggiare  il progressivo  avvicinarsi dei bambini  alla  lingua  scritta  e motivare un rapporto positivo con la lettura  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

I discorsi e le parole   

Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico,  comprende parole e discorsi,  fa  ipotesi  sui significati;  Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni;  Si avvicina alla  lingua  scritta, esplora e  sperimenta prime forme di comunicazione; 

 Bambini coinvolti: tutti i bambini di 4 anni  Tempi: dal 21 ottobre al 29 novembre 2013 e dal 10 febbraio all’11 aprile 2014  Obiettivi di apprendimento: 

• Abituare precocemente il bambino all’uso del libro;  • Abituare a dedicare tempi alla lettura; • Prestare attenzione, ascoltare e comprendere un testo scritto; • Arricchire le competenze linguistiche, espressive, relazionali, logiche. • Apprendere che il libro è un oggetto prezioso e in quanto tale merita rispetto; 

 Metodologia: La  lettura  dei  libri  verrà  svolta  nell’angolo  lettura  della  scuola,  in  cui  si  proporranno  ai  bambini  letture animate  e  attività  ludiche  di  comprensione,  giochi motori,  realizzazione  di  burattini,  drammatizzazioni, eventuale visita alla biblioteca comunale.  Documentazione: prodotti  realizzati dai bambini,  eventuali  rappresentazioni  grafico‐pittoriche,  eventuali foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica    

 

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Anni 5  

LABORATORIO ARTE ED EMOZIONI   Insegnante coinvolta: Fabiola Maritan 

 Motivazione: 

L’arte è un potenziale comunicativo capace di agire  in forma forte e dinamica sul  livello emotivo e sensoriale di ciascuno di noi. L’ingresso nel mondo della scuola permette all’opera d’arte di non rimanere chiusa nella sua cornice ma di essere un punto di partenza di un percorso didattico dove gli elementi che la compongono si intrecciano con il quotidiano del bambino. Come i grandi artisti, i bambini sentono il bisogno di rappresentare graficamente  i  loro stati d’animo,  i  loro sentimenti e  l’arte trova nell’infanzia un pubblico particolarmente sensibile, perché  libero da stereotipi e condizionamenti, capace di emozionarsi davanti ad un’opera. Nella  particolarità  della  Scuola  dell’Infanzia  l’arte  diventa  un modo  per  stimolare  le  capacità sensoriali  nella  loro  totalità,  dando  la  possibilità  al  bambino  di  costruire  gli  strumenti  necessari  per conoscere la realtà che lo circonda e per garantirgli senso critico e originalità. 

 Obiettivo educativo: promuovere in ogni bambino la possibilità di esprimersi attraverso i propri disegni e la propria originalità artistica e verbale;  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

Immagini, suoni, colori  Il bambino  comunica,  esprime  emozioni,  racconta, utilizzando  le  varie  possibilità  che  il  linguaggio  del corpo consente.  

I discorsi e le parole   

Sa  esprimere  e  comunicare  agli  altri  emozioni, sentimenti,  attraverso  il  linguaggio  verbale  che utilizza in differenti situazioni comunicative  

 Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni  Tempi: i giovedì mattina dal 21 ottobre al 29 novembre 2013  Obiettivi d’apprendimento: 

• Stimolare la creatività attraverso la lettura di opere d’arte • Riprodurre opere d’arte in modo personale • Promuovere  la possibilità di esprimersi attraverso  i propri disegni  trovando  la propria originalità 

artistica e verbale • Esprimere con un linguaggio iconico emozioni e sentimenti • Scoprire nuove tecniche grafico‐pittoriche con l’uso di materiali diversi • Conoscere  opere  d’arte  di  artisti  famosi  da  descrivere  e  criticare  raccontando  ciò  che  possono  

suscitare in noi     

 

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Metodologia: Il percorso prevede un primo approccio alla  scoperta e alla  conoscenza di opere d’arte di artisti 

come: Kandinsky, Magritte, Pollock, Modigliani, Mondrian, Arcimboldo… I bambini avranno modo di vedere l’opera d’arte attraverso il pc. 

Dall’osservazione dell’opera il bambino viene invitato ad esprimere i propri sentimenti  e  le proprie emozioni. 

La  fase  successiva  del  laboratorio  prevede  l’uso  di    tecniche  e  strumenti  diversi  quali  pennelli, acquerelli,  tamponi,  spugne,  cannucce  ecc.,  il  bambino  potrà  così  esprimere  la  propria  interpretazione dell’opera ascoltando le proprie emozioni.  Documentazione: Rappresentazioni grafico‐pittoriche, eventuali foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica    

LABORATORIO di PRESCRITTURA Dal segno … alla lettera 

 Insegnante coinvolta: Elisa Pellegrini    Motivazione: I bambini nell’età prescolare entrano in relazione con un contesto pervaso dalla presenza del codice scritto (pubblicità, riviste …) e da situazioni alfabetizzate che li inducono a familiarizzare e a scoprire precocemente la  lingua  scritta,  nonché  a  riflettere  sulle  convenzioni  del  linguaggio  e  sulla  decodifica  dei  segni.  Capita spesso nella routine scolastica di osservare  i bambini di cinque anni scrivere spontaneamente qualcosa sul foglio (il nome o altro) o chiedere all’insegnante “mi  leggi cosa ho scritto?” oppure “cosa c’è scritto qui?” riferendosi alla copertina di un  libro o alla scatola di un gioco. Questa particolare curiosità ci ha  indotto a progettare  un  percorso  di  prescrittura  al  fine  di  sviluppare  e  affinare  abilità  e  competenze  verso l’alfabetizzazione formale, che verrà acquisita successivamente alla Scuola Primaria.   Obiettivo educativo: sviluppare un approccio sereno e stimolante nei confronti del codice scritto  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

I discorsi e le parole   

Il  bambino  usa  la  lingua  italiana,  arricchisce  e precisa  il  proprio  lessico,  comprende  parole  e discorsi, fa ipotesi sui significati.  Sperimenta  rime,  filastrocche;  inventa  nuove parole,  cerca  somiglianze e analogie  tra  i  suoni e  i significati.  Si avvicina alla  lingua  scritta, esplora e  sperimenta prime  forme  di  comunicazione  attraverso  la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.  

La conoscenza del mondo  Individua  le  posizioni  di  oggetti  e  persone  nello spazio,  usando  termini  come  avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc... 

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Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni  Tempi: i lunedì mattina dal 21 Ottobre al 29 Novembre 2013 e dal 10 Febbraio all’ 11 Aprile 2014  Obiettivi per sviluppare le competenze: 

• Sviluppare creatività ed immaginazione; • Sviluppare la capacità di comprendere le caratteristiche spaziali e di sapersi adeguare (sopra‐sotto, 

dentro‐fuori, in alto‐in basso…..); • Incontrare diverse espressioni di arte visiva ; • Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti e materiali; • Utilizzare ed organizzare oggetti secondo la direzionalità orizzontale e verticale; • Impostare la direzionalità grafica da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso; • Eseguire tracciati verticali, orizzontali, obliqui; • Riprodurre graficamente il punto; • Riconoscere e riprodurre  la forma a spirale; • Sviluppare la capacità di tracciati lunghi senza interruzione; • Sviluppare la capacità di tracciati ad angolo, arrotondati, brevi, punteggiati, a zig zag, ecc. • Conoscere e nominare le forme geometriche di base; • Conoscere, nominare e scrivere alcune lettere • Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta; • Familiarizzare con la lingua scritta e il codice alfabetico; • Imparare a riconoscere nelle parole i suoni iniziali e uguali; • Imparare a riconoscere rime (fonemi finali) e filastrocche; • Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti del leggere e dello scrivere, distinguendo tra 

segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura;   Metodologia:  

Il  progetto  avrà  inizio  con  il  racconto  della  storia  “I  viaggi  di Giacomino”  (liberamente  tratto  e adattato dal  libro “I viaggi di Giac” di Elve Fortis de Hieronymis) che aiuterà  il bambino ad avvicinarsi alle attività di pregrafismo. Ogni attività sarà preceduta da esercizi motori specifici con  l’ausilio di alcuni brani musicali e seguite da verifiche grafiche. 

Per potenziare  la  creatività espressiva e per maturare  il  gusto estetico,  si presenteranno  ai bambini alcune opere d’arte moderna significative per  il controllo del segno. Le opere si possono ammirare, per  la semplificazione  dell’immagine,  l’uso  svariato  dei  colori,  l’essenzialità  della  linea  e  l’impulso  interiore fantastico. Gli incontri dei bambini con l’opera d’arte verranno facilitati attraverso l’utilizzo di riproduzioni a colori e la narrazione di storie che riguardano l’opera e il suo autore. La finalità è quella di promuovere nei bambini, la curiosità e un’osservazione attenta.  

Seguiranno  attività  che  svilupperanno  nel  bambino  una maggiore  consapevolezza  fonologica  (rime, allitterazioni, fonemi iniziali …) e la familiarizzazione con la lingua scritta e il codice alfabetico. 

 Fra le attività che verranno proposte: 

‐ Letture animate, racconti; ‐ Rappresentazioni grafico‐pittoriche; ‐ Giochi motori strutturati a tema; ‐ Visualizzazioni di opere d’arte moderna attraverso il computer; ‐ Ascolto di melodie differenti; ‐ Riproduzioni grafiche di alcune opere d’arte; ‐ Uso di vari materiali traccianti; ‐ Sperimentazione della tastiera del computer per scrivere il proprio nome; 

 

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Documentazione:  fascicolo  personale  che  raccoglie  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  dei  bambini,  i tracciati, le lettere, eventuali foto.  Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica   

LABORATORIO di PRECALCOLO 

 Insegnante coinvolta: Claudia Favero  Motivazione: 

I  bambini  esplorano  continuamente  la  realtà  e  imparano  a  riflettere  sulle  proprie  esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. 

Il laboratorio di precalcolo nasce dal desiderio di accompagnare i bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia alla scoperta dei numeri in modo giocoso e divertente. Questo laboratorio offre la possibilità di ragionare sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, di costruire le prime fondamentali competenza sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere.  

 Campi d’esperienza privilegiati 

 Traguardi per lo sviluppo della competenza 

La conoscenza del mondo   

Il bambino:  Raggruppa  e  ordina  oggetti  e  materiali  secondo criteri diversi, ne  identifica alcune proprietà, valuta e confronta quantità;   Ha  familiarità  con  le  strategie  del  contare  e dell’operare con i numeri;  Individua  le  posizioni  di  oggetti  e  persone  nello spazio,  usando  termini  come  avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc...  

  

Bambini coinvolti: tutti i bambini di 5 anni  

Tempi: i giovedì mattina dal 21 Ottobre al 29 Novembre 2013 e dal 10 Febbraio all’ 11 Aprile 2014  

          

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Obiettivi per sviluppare le competenze: • Riconoscere  ed  interiorizzare  concetti  topologici:  destra/sinistra,  dentro/fuori,  vicino/lontano, 

dentro/fuori... • Percepire la quantità: “uno/pochi/tanti” • Riconoscere e simbolizzare la quantità • Intuire il concetto di numero • Contare oggetti • Contare in ordine progressivo e regressivo • Collegare quantità e simbolo numerico • Operare con quantità • Usare correttamente i simboli numerici • Associare quantità e simbolo numerico • Riconoscere la funzione dei numeri nei giochi • Riconoscere e scrivere i numeri da 0 a 10 

  Metodologia: 

Il  progetto  avrà  inizio  con  il  racconto  della  storia  “Alla  ricerca  del  libro magico”  che  aiuterà  il bambino  ad  avvicinarsi  alle  attività  di  precalcolo.  In  relazione  alla  storia  verranno  poi  proposte  attività mirate allo  sviluppo dei  concetti  topologici. Poiché  i  concetti  topologici  sono  tra  i primi a  formarsi nella mente  del  bambino,  le  attività  stimoleranno  prima  la  percezione  di  sé  nello  spazio,  poi  l’orientamento spaziale. 

Le attività successive accompagneranno poi  il bambino nel suo processo di scoperta‐conquista del numero  e  della  quantità,  sperimentando  il  numero  sotto molteplici  aspetti:  la  cardinalità,  la  forma  del numero  e  l’operare  con  quantità.  Le  attività  didattiche  proposte  si  baseranno  su  giochi  e  filastrocche mettendo in gioco le conoscenze pregresse del bambino, integrandole e sviluppandole.  

 Documentazione:  fascicolo  personale  che  raccoglie  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  dei  bambini, eventuali foto. 

 Verifica e valutazione: osservazione mirata e sistematica  

LABORATORIO DI INGLESE Hello English! 

Insegnante coinvolta: Laura Turetta Motivazione Fare  laboratorio di  lingua  inglese nella scuola dell’infanzia è una opportunità per sensibilizzare  il bambino ad un codice linguistico nuovo. Tenendo conto delle reali esigenze e curiosità di ogni bambino è bene offrire ad esso occasioni ed esperienze che  lo motivino ad esprimersi con “naturalezza”  in questa nuova  lingua, favorendo sicuramente un buon sviluppo cognitivo, emotivo, socio affettivo. Il progetto “Hello English” è basato su tre principali obiettivi pedagogici: Obiettivo  fonetico:  ascolto  di  racconti  e  dialoghi,  ripetizione  di  vocaboli  e  canzoni  con  pronuncia  e intonazione corretta. Obiettivo  lessicale: memorizzazione graduale di vocaboli e di segmenti  linguistici contenuti nelle canzoni, nei dialoghi e nelle filastrocche 

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Obiettivo  comunicativo:  saper  usare  la  lingua  in  situazioni  reali:  rispondere  adeguatamente  a  semplici domande  inerenti  il  presentarsi,  l’eseguire  e  il  dare  consegne,  l’abbinare  immagini  familiari  al corrispondente suono. Tale progetto si articola  in sei unità di apprendimento,  lo scopo principale non è  il raggiungimento di una competenza  linguistica esauriente, né  la passiva memorizzazione di elenchi di vocaboli o di modi di dire  in lingua  inglese, ma si basa perlopiù su un coinvolgimento comunicativo, che si ottiene con una  interazione significativa tra adulto e bambino e tra coetanei, in un contesto di tipo affettivo e ludico.  Destinatari: bambini 5 anni.  Tempi: da ottobre ad aprile, 45 minuti di lezione settimanale.  

Campi d’esperienza privilegiati  

Traguardi per lo sviluppo della competenza 

I discorsi e le parole   

Ragiona  sulla  lingua,  scopre  la  presenza  di  lingue diverse,  riconosce  e  sperimenta  la  pluralità  di linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.  Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni.  Ascolta  e  comprende  narrazioni,  chiede  e  offre spiegazioni.  Sa  esprimere  e  comunicare  agli  altri  emozioni, sentimenti.  

  

1' Unità di apprendimento: HELLO!  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Comprendere e rispondere a un saluto. • Riconoscere che le persone possono 

essere identificate attraverso un nome. • Saper fare la propria presentazione in 

inglese. • Identificarsi in maschio o femmina. • Rappresentare graficamente se stessi. • Eseguire semplici comandi. 

    

• Attraverso un racconto in italiano, contenente semplici parole in lingua inglese, l’insegnante saluta, si presenta e conosce i bambini. 

• Gioco dei saluti. • I bambini si presentano in inglese. • Disegnano  il proprio ritratto, scrivono  il  loro 

nome e se sono maschi o femmine. • Memorizzano una semplice canzone o 

filastrocca in inglese • Compilazione  di  schede  operative  e  di 

verifica 

 

2' Unità di apprendimento: MY FAMILY  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Riconoscere e nominare i componenti della famiglia. 

• Rappresentare graficamente la propria 

• Lettura di un racconto in italiano, contenente  i  nomi  dei  componenti  della famiglia in lingua inglese. 

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famiglia. • Eseguire semplici comandi. 

    

• Disegnano  i  componenti  della  famiglia  e iniziano a denominarli. 

• Memorizzano una semplice  filastrocca in inglese. 

• Compilazione  di  schede  operative  e  di verifica 

 

3' Unità di apprendimento: MERRY CHRISTMAS!  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Riconoscere  i  simboli  della  tradizione natalizia. 

• Saper ripetere in inglese il nome dei simboli del natale 

• Memorizzare e cantare una canzone • natalizia in inglese. 

 

• Racconto  natalizio  in  italiano  con  parole chiave in inglese, che riguardano il Natale. 

• Memorizzano dei termini in inglese. • Realizzano un biglietto d’auguri. • Imparano una canzone in inglese. • Compilazione di schede operative. 

 4' Unità di apprendimento: THE COLOURS  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Riconoscere e discriminare i colori. • Saper ripetere in inglese i colori. • Saper  comprendere  il  nome  dei  colori  ed 

eseguire le consegne dategli dall'insegnante.• Esprimere la preferenza sul colore. • Memorizzare  e  ripetere  una  canzone  sui 

colori.  

• Giochi di riconoscimento dei colori. • I bambini colorano alcuni oggetti secondo le 

indicazioni dell'insegnate. • Memorizzano una canzone sui colori. • Gioco interattivo: i bambini si chiedono qual' 

è il colore preferito. • Compilazione  di  schede  operative  e  di 

verifica. 

  

5' Unità di apprendimento: EMOTIONS  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Riconoscere le diverse emozioni. • Saper  ripetere  le  varie  emozioni  che  si 

provano nelle diverse situazioni. • Memorizzare e ripetere una canzoncina e/o 

filastrocca  dove  sono  contenuti  i  termini inglesi di alcune emozioni. 

• Giochi di riconoscimento delle emozioni. • Memorizzano  una  filastrocca  e/o  canzone 

sulle emozioni. • Gioco interattivo:i bambini interagiscono tra 

di  loro  esprimendo  le  proprie  emozioni  in determinati momenti. 

• Compilazione  di  schede  operativa  e  di verifica. 

     

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6' Unità di apprendimento: THE NUMBERS  

Obiettivi di apprendimento  Attività 

• Riconoscere e nominare i simboli numerici. • Sapere la sequenza dei numeri fino al 12. • Memorizzare una filastrocca sui numeri. • Chiedere  la  quantità  e  rispondere 

correttamente. • Comprendere ed eseguire semplici istruzioni 

in inglese.   

• Giochi di riconoscimento dei numeri. • Gioco del memory e del bingo. • Memorizzano una filastrocca sui numeri. • Compilazione  di  schede  operative  e  di 

verifica.  

  Metodologia d' insegnamento  Il  laboratorio  di  lingua  inglese  si  svolgerà  in  un  ambiente  adeguato  per  lo  svolgimento  delle  attività.  La tecnica d'insegnamento prediletta è quella del circle  time  in cui  i bambini e  l’insegnante si siederanno  in cerchio, per poter così facilitare la relazione e il dialogo. Saranno proposte schede semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica. Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche, l’osservazione di immagini (libri, flashcards e disegni...), la rielaborazione dell’argomento trattato attraverso il gioco. L’attività  ludica  resterà  un momento  fondamentale  e  presente  in  tutte  le  lezioni,  con  valore  e  funzione diversa a seconda delle situazioni e degli scopi prefissati. L'incontro sarà strutturato: 

‐Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; ‐Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; ‐Fase conclusiva: saluto in inglese. 

L'insegnante  avrà  il  compito  di  accompagnare  i  bambini  all’apprendimento  della  lingua  inglese  in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma orale prima della forma scritta. Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi. La flessibilità e l'adattabilità delle attività saranno sempre presenti; l'insegnante si baserà sui feedback che riceverà.  Valutazione e documentazione  L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno  inoltre  la partecipazione e  l’impegno dei bambini alle  lezioni e ai giochi proposti tenendo presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività. Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione. Le  schede  svolte  durante  il  laboratorio  e  le  rappresentazioni  grafico‐pittoriche  saranno  raccolte,  per documentare l'intero progetto, in un fascicolo personale. 

  

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LABORATORIO di EDUCAZIONE MUSICALE  Vedi pagina 28.