Procedure organizzative per il primo soccorso e sorveglianza sanitaria
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PROCEDURE ORGANIZZATIVEDI SORVEGLIANZA SANITARIA
E DI PRIMO SOCCORSO
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VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Il D. Lgs 81/2008,in attuazione dell’art. 1 Legge 123 del 3/8/2007,riunisce in un unico testo normativo tutte le norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro nel rispetto delle norme comunitarie.
Definizione
Valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito della organizzazione in cui prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le misure di prevenzione e protezione ed elaborare le misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
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e di primo soccorso
PREVENZIONE
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Monitoraggio ambientale
Monitoraggio biologico
Sorveglianza sanitaria
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MONITORAGGIO AMBIENTALE
Misura, usualmente a livello atmosferico, degli agenti presenti nel luogo di lavoro per la valutazione dell’esposizione ambientale e del rischio per la salute in rapporto ad appropriati riferimenti.
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MONITORAGGIO BIOLOGICO
Misura, usualmente nel sangue, urine e aria espirata del soggetto esposto, degli agenti chimici presenti nel luogo di lavoro o dei loro metaboliti per valutare l’esposizione e il rischio per la salute in rapporto ad appropriati riferimenti. I parametri studiati per questo scopo sono definiti indicatori biologici.
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SORVEGLIANZA SANITARIA( Art.2,comma 1 lettera m e art.41 D.lgs 81/08 e s.m.i)
•È una misura generale di tutela della salute dei lavoratori.
•È l’insieme degli atti medici finalizzati alla tutela della salute e alla sicurezza (nella sua componente sanitaria) dei lavoratori in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa ed alla formulazione del giudizio di idoneità alla mansione specifica.
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VISITA MEDICA PREVENTIVA(istituzione della cartella sanitaria e di rischio)
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Verifica integrità organi bersaglio
Esclusione condizioni di
ipersuscettibilità
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VISITA MEDICA PERIODICA
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Periodicità:annualebiennale
quinquennale
in funzione dell’esposizione
Effetti precoci a carico di organi
bersaglio
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VISITA MEDICA SU RICHIESTA
Qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta.
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VISITA MEDICA IN OCCASIONE DEL CAMBIO MANSIONE
Allo scopo di verificare la idoneità specifica alla nuova mansione.
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VISITA MEDICA ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
• Accertare lo stato di salute effettivo al cessare di un rapporto di lavoro.
• Informazione circa la possibile insorgenza di effetti biologici a distanza.
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VISITA MEDICA DOPO ASSENZA SUPERIORE AI 60 GIORNI
Precedente alla ripresa del lavoro a seguito di un’assenza per motivi di salute di durata superiore ai 60 giorni continuativi al fine di verifica l’idoneità alla mansione.
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ESAMI COMPLEMENTARI
Nei casi e nelle condizioni previste le visite preventive, periodiche e cambio mansione sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol-dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.
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GIUDIZIO DI IDONEITÀ
Obiettivo finale della sorveglianza sanitaria: valutare la idoneità del singolo lavoratore in relazione alla sua specifica mansione e allo svolgimento che ogni singolo compito che la mansione comporta.
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GIUDIZIO DI IDONEITÀ
Può essere definito come:
La valutazione del possesso dei requisiti psico-fisici e dell’assenza di controindicazioni per lo svolgimento della mansione specifica in relazione innanzitutto alla presenza dei rischi professionali, accertati e riportati nel documento di valutazione dei rischi, ma anche in relazione alle caratteristiche della mansione che in soggetti con particolari patologie potrebbero determinarne un aggravamento, per la tutela della salute e per la sicurezza del lavoratore.
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GIUDIZIO DI IDONEITÀ
• Idoneità alla mansione specifica• Idoneità parziale, temporanea o permanente con prescrizioni o limitazioni
• Inidoneità temporanea
• Inidoneità permanente
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GIUDIZIO DI IDONEITÀ
Il medico competente comunica per iscritto al Datore di lavoro e al lavoratore il giudizio di idoneità.
Il lavoratore può fare ricorso entro 30 giorni dalla comunicazione del giudizio di idoneità all’organo di vigilanza territorialmente competente.
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GIUDIZIO DI IDONEITÀ
Il datore di lavoro attua le misure indicate dal medico competente e nel caso di non idoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore a mansioni equivalenti o inferiori garantendo il trattamento economico corrispondente alle mansioni di provenienza.
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IL MEDICO COMPETENTE
Il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione del rischio, alla predisposizione delle misure per la tutela della salute e dell’integrità psico-fisica dei lavoratori, alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute.
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IL MEDICO COMPETENTE
• Collabora con il datore di lavoro alla predisposizione del servizio di primo soccorso
• Collabora alla attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori
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IL MEDICO COMPETENTE
• Programma ed effettua la sorveglianza sanitaria.
• Istituisce, aggiorna e custodisce una cartella sanitaria e di rischio.
• Consegna al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro la documentazione sanitaria in suo possesso.
• Visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno e partecipa alla programmazione del controllo della esposizione dei lavoratori.
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Datore di Lavoro RSPP
Tutela della salutee sicurezza
dei lavoratori
Medico competenteRappresentante
lavoratori
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ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSO NELLE AZIENDE
DM 388/2003:
• Classificazione delle aziende
• Organizzazione di pronto soccorso
• Requisiti degli addetti al pronto soccorso
• Attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso
- Allegato 1 contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso
- Allegato 2 contenuto minimo del pacchetto di medicazione
• Formazione addetti al primo soccorso
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LA NORMATIVAD.M. 388/03
Classificazione delle aziende
Gruppo A:
particolarmente pericolose
con oltre 5 lavoratori ad alto indice infortunistico INAIL
agricole con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato
Gruppo B: con oltre 2 lavoratori che non rientrano nel gruppo A
Gruppo C: fino a 2 lavoratori che non rientrano nel gruppo A
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Aziende pericolose del gruppo A
a rischio di incidente rilevante (DPR 175/88, D.LGS 334/99)
centrali termoelettriche
impianti e laboratori nucleari
estrattive e minerarie
lavori in sotterraneo
fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni
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LA NORMATIVAD.M. 388/03
Classificazione delle aziende
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Il datore di lavoro identifica il gruppo di appartenenza della propria azienda con la collaborazione del medico competente
Se l’azienda rientra nel gruppo A, lo notifica alla ASL (Zona Territoriale) per il coordinamento degli interventi di emergenza
Se l’azienda svolge attività lavorative rientranti in più gruppi di rischio, deve essere classificata nel gruppo a più alto rischio
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ORGANIZZAZIONE DI PRONTO SOCCORSOD.M. 388/03
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Il DL dovrebbe realizzare un piano di pronto soccorso indicante compiti, ruoli e comportamenti che ogni lavoratore dovrebbe tenere al verificarsi di una situazione di emergenza all’interno dell’azienda, da allegare al documento di valutazione dei rischi.
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D.M. 388/03ORGANIZZAZIONE DI PRONTO SOCCORSO
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ORGANIZZAZIONE DEL PRIMO SOCCORSOPiano di primo soccorso
Documento aziendale nel quale sono riportate le procedure da attuare in caso di emergenza/urgenza, chi le deve attuare, e la tipologia delle
principali urgenze che si possono verificare in azienda
Il piano è predisposto da:
DL
RSPP
MC
Il piano va portato a conoscenza di:
addetto/i al PS
RLS
Il piano può prevedere il coordinamento con il 118 territoriale
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REQUISITI DEGLI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO
Destinatari principali: gli addetti al primo soccorso designati ai sensi dell’art. 43, comma 1, lettera b) del D.lgs 81/08
Altri destinatari possibili (destinatari secondari):
altri lavoratori
responsabili SPP
addetti SPP
RLS
dirigenti, preposti, datori di lavoro
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ATTREZZATURE MINIMEPER GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
D.M. 388/03ALLEGATO 1 - CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
Guanti sterili monouso (5 paia).Visiera paraschizzi
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
Teli sterili monouso (2).Pinzette da medicazione sterili monouso (2).
Confezione di rete elastica di misura media (1).Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).
Un paio di forbici.Lacci emostatici (3).
Ghiaccio pronto uso (due confezioni).Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).
Termometro.Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
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CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO
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ALLEGATO 2 - CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE
Guanti sterili monouso (2 paia).Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).
Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).
Pinzette da medicazione sterili monouso (1).Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1).Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).
Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).Un paio di forbici (1).
Un laccio emostatico (1).Confezione di ghiaccio pronto uso (1).
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).
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ATTREZZATURE MINIMEPER GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
D.M. 388/03
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PACCHETTO DI MEDICAZIONE
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I contenuti minimi possono essere integrati qualitativamente e quantitativamente in base ai rischi specifici dell’azienda e alle sue dimensioni, su indicazione del MC e/o del sistema di emergenza sanitaria del SSN e/o del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASL:
acqua ossigenata bende elastiche
bombola di ossigeno
stecche e collare immobilizzanti
pocket mask set di guanti non sterili barella a cucchiaio con cinghie
coperta isotermica
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ATTREZZATURE MINIMEPER GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
D.M. 388/03
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Formazione degli addetti al PS istruzione teorico-pratica
personale medico, in collaborazione con altro personale specializzato
a spese e a cura del datore di lavoro
in orario di lavoro
senza oneri economici a carico dei lavoratori designati
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GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOD.M. 388/03
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Obbiettivi didattici
1. allertare il sistema di pronto soccorso del SSN (118)
2. riconoscere un’emergenza sanitaria
3. attuare gli interventi di primo soccorso
4. acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
5. acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
6. acquisire capacità di intervento pratico
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GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOD.M. 388/03
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GRAZIEPER L’ATTENZIONE
SEA Gruppo S.r.l. Via Paolo Borsellino, 12/d - 61032 Fano (PU)
Tel. 0721 860053 - Fax 0721 862852