··PRIMO MD6610 .. .

FONDAZIONE ISTITUTO G RAMSCI

BIBLIOTECA

Op. A

29 4

Libreria Editrice "Avanti!" Miiano J 9 J 7 ---'-"=-===

1917

Cent. 20

FO:\D,\ZIO\f ISTITL ro GRAMSCI

BIBLIOTECA

Op. A

29 4

000003099

()ue.~te pagi11e di fede nell'an'e11to rhll1!11ter11rt­:::ionale Sociali~ta dedichiamo con a111111i1'azio11e rd inil'llSO c1fletto a COSTANTINO LAZZARI chP da oltrr 1m quarantennio tiene alta e ferina ht bandiera ciel P1·oletariato e che delle (1Spre lotte incessanti pn· l'f'l11a11cipazio11e operaia seppe tutti i dolori e non mai disperò.

Milnn-;;-:- Cooperat"i,·a Tipografia degli Operai - Via Spnrtaeo, G.

PRIMO MAGGIO l 9 l 7

Tristezza e dubbi.

l.:1 110-,l1·a :llli111a i· tri s!<:. La grande an ima socialista

1111i\ crsal<· <" i111!lH' l''-'<I 11el dolore e nrlle ombre dd dub­bio. Qua nti '-O!!.lli di lun· ,. di spern1u.c 11011 hanno 3\ ulo l'ali tarpai<· dalk t.enihili Lempcste de lla t'<'a ltà Qhiunank -.opra enormi murchi di cadaw•1·i umani e sopra immcnc:,, 1·0\·inc mnteriali e murali!

Sirclc lt<'ll<' <'<I"(' e reg11a la sconsol;11io11c; 1w1· le c·a111-pag11.r non \Pdi r he fant:iulli, \ cechi, <lonnc, i11fN111i; k

\'iltù .... Oh. d<' ll C' grandi citlit è megl io non parlarP. I milial'di doell <• industrie h<:'lliehoe sono in circolazione. Sia­mo ai tempi d1•i dd1it.i co lossali . Tutti go?.zoviglia110. \ ·p1·­

m11i110 i giorni d<Ji pagarnc nt.i. Ch.i ci pe n sa? Orn si ~1~11 d r e s i gode. Tc•at.ri, cinematografi , re:;tauranls, brU.olr ri­

gnr~itano. f·: uno spasso, un continuato di\'crli111°cnlo. Clw import.a s-c• i11 mille case si sospira e si pia11ur?

I.a gue n a "i è ahbnttuta sull'Europa 1· '-'ttll'.l\qia oc­cidentale. 1);1 Lre anni uccide e deYast.a. La lllortc l\ 1ie1

ci<'li, sottol<' tTa, sott'acqua. La fame bu.,,"-a alle porle d<'i rimasi.i.

O so le, bel sole di maggio, Lu che hai fugato fneùdi

+' 11• 1111"\'IÌ<' 1lt-IJ'jll\<'l"llO. fu 1·lt, l'IJ><•lll I il'f11 11 Ì l"i111;~

I Hili (' !'I\ t',..fl d1 \Ptd·· ~ d1 fi11t1 la I• 1'1';1, 111 j•\1<;S;1 rin11

1·ia1·1• nel µ1x:111bn dcl puo.:satu l'orrido c·<·llo dt ì\lart<: ! La nostra anirna t' triste. La cat1•ua dell'Inkrnazio-

11al<' socialista, così l<'nlament.e e foticosa111entc mc;;sa i11--.;icme <' ;;al1lata ;mellu pel' anf'llo . ..,j ,. s1wnala. Era la nostra l'ona più g1·ancJ.e, !"arma piii pnl1•11I<' di offe;;a f' d1

difesa, la base dd nuovo edifìcio s1wial1>. l i P:uli to ~" ciahsta ayeva forse fabbricato su ll'arena? F'ursc t'u hu giardo il monito: «Proletari di t11ltu il rnondo 11llil.rvi ! »? ~i de1·e rif:."we il metodo? Ca111bin1·p la ba~~

I nostr·i fratelli 1:11 oratori dt<• da tantu tP1t1pu c"111-batlono su tullc le fronti del1"1111111a11e conflitto, sono mar­tellati da angosciose domande 11.elk lunghe o<.' trerncnd<· Yigilie <li morte, negli spasimi degli ospedali !H'r le n portate ferite. ~fa dunql.IJC. il Socialismo non ha coniato nulla? L' Internazionale fu una parnla Yana'? L'affrntella

'111ento dei popoli una menzognn? La fiamma dell'amor·<' ;. spenta'? Vivono soltanto il furore e la f.,roria'?

O Primo Maggio, che fino a ieri sei staio il sirn ­holo dell'unità prokla rfa sopra le divisioni lerril,oria li e

d~i mari, di là da qualunque distanza frn co111.inc11l.e 1•

continente, tu pure eri fa lso e sotto gli splendori delle pro messe, nascondevi l'in{ianno alle mo ltitudini soffe1'll'nl.i cri nspettanti?

Eppur si muove!

L"anima nostra è triste; eppure da queste pagine sµrizzano raggi di fede. Dagli strazi dcl presente, <lall(' lenebre ond'è coperto l Ideale, da sott o il fl agello <'h<'

-5-\

ci perruol<' con acca1111neuto spietato. vogliamo usc11"<· col cuore p1i1 forte, la mcnlc più salda -ed ill11minata, la cer l<'zza ncll'aVl'ento del Socialismo.

\011 -.;ono 11oslre le cause della furia rlistrug~1t1·i1·(·.

\on ì· uo.;;lra la colpa dell"immane disastro. '\on r<'spo11 -..abili, ma giudici saranno i l Partito ed il Prol<'lariatn. I•: IP clcrirnal!' famigli<' prolclaric risolJ.e1·cranno ria l cruckl<­dolorc µli occhi pÌ<'ll i di lagrime e nello sl<'sso tempo lt1 1·<'11ti di fìd uri;1 in fncria all'nnenire .

1:; <.lorin risaputa da lutti : quando la l'hi<'f.a papa!<>. <"liii t o;;111>i orcli1wmcnl1 inr<•ppntori. del JWlbiPl'O I' 1klla '-l'lCll/[l. iufliss1' a Gali leo Gal ilei rahiura. (' il grandi' astru1101no pirgù il capo all'imposizionr. Ì' fama che nel l'i-.;tanl>C 111rd<•.,1n10 m cui -. ronf.essaya I<' sw• -;roprrL<' i111-11101'lali e dll'liianl\"n la T1•rra imnrntn. pq·l;1111as!'<':

Eppur· si m1101P ~

(_)u;111rl!l la ( 'orn111H' cli PariQi 1"111• mna ..,olJe1ata clnl ::-.anuu•· <' dal fango la ha11diera di Fr;lll<'in a11 il ila ~ --trn1·1·ial;1 dnll.11n1u·ro. , . ..!Il' i11 nomi· d1·i 1n·1d•dari combal l1•1a .:;1111<' liarrÌl'al•· pel ti-ioni"" della da ... .:.1• la1oralnc1· l'tt mass;1c·r;\l;1 dall1• l'lli·ila11oni in 111<1'-"a c·o111nndat<' dai rico'-lilnf1n.li-;i ordin i d('lla horg hcsin. pan<' 11r·c1sn !'•<'I'

... <'mp11c l'n1io1w ri\'olu1in11 ;i ria degli "lw1·;1i: •'i'Jlll re, nw1 <'011).(' dopn la <';1rl11 la dP\h ( 'onrnne il 1n·olrtnri;1lo si ore.a nizzò in 111 11.P lr nalion i del mondo. <' 11011 , .. ancora I.ras 1·orso dn qtlf' i lllf1Si 111<'111nrnn<li in.evo "<'rolo. chr i11 H11..;

sia pugna 11•'lln 1"i1·oh11io11c' i11cammi naln -..111 l<'1T<'!lt1 ..,,,_ e iale.

Dalla pr1•sa ddla K;hl iglia proda1nn11011<' d'·lla r<>p1 1hhlica

I '1 l11 ul1o1 118!!

:2 I ;1go ... 1 o I 10:..' "!I u1'11naio l/\l::. il u1a11d•' ;1111>11

-6-

della ri\oluLioue frane.e~. corrw scri-,.~f' ()11~l1el1110 l.1dH'k 1wl'ht pas::,arono più anni.

Quanta gloria ti s-crba il tuo pallido 1·1 .. 10. l{11;.;.1:i ! \ llre \·olle l"urnanit.à si l~ t.roYala allo ;-[e-,;.n p11nt11

;.t11rH'O. 1wl quale oggi è nuo\arnente arri\aln. q11a11dl) 1":1 d-eHt un n1011tlo e ne sorge\ a un altro. ~"111bn11 n110 ;ti I ora disror::;i tutte le idealità, an tiche •C 11110\<'. ~>11l'll1•. p1·1Tlll' •' ra110 disces.e sotto ckll'orizzo111<' r> non 111a 11da ra 11 0 clw ri flcs,.,i i11t-erm ilLenli. <1i quali non cT<'d<'\ a piì1 ,,, ....... 11111•: qu<>s l<>. pcrchè \CIÙ\·ano pcr&eguit~1t.c ,·011 I<· 111i ll1 · l'ornw

ddla \ iol~nza 0rd i mili.e isln11nr11li rl<•ll;i Lira1111irl•·. ;.ì clw p<1ren1no affog-alc 1wl sangw' dri marlil'i.

I .a poesin di ( ·orrndo ( ·nrradini l'Ì 1-:rnla 1wl c1101P:

f'he fa ~I' nt!J!JI' il nw111lo e 11r11 · eh<· n" 1111

l."a/l)(( /afolc rlei /alali oiorni:' Fu. di JiÌt't fie/i .Si'! o/i l en/11ri. r J /J/"O/e/a in/allibi/e. rilomi 1~· leei in altn i rn01·i.

Ful!Jidn \!ayyio dri l.cu u1a/111 i!

La prima Internazionale.

I .'01·i!..lÌ ll l' deJ l'1·irno _\lagµ_JO. CllllW r1"•i;i lllllllcii;ti1• dl'µli op1' l«1i. i• di icr·i. <' giù si di rf'bh C' «lw dol••'"~'' .rs..;cr" 1·i11tra1·c iala 1'1 a 11· 1wbbie rkll;1 lt>ug1'111b1. F~·11ot11(·110 1111i«o 11l'i ;.1·1·oli. qnesk1 celebr::iLio1w eh-e <.O l'J >a;. ... a i ('1111 fini rlo1· I 1·a111pa11ilr'. de ll f' na;,Ìoni <'del!~ wli!..lioni. ,. 1·li~· p1·1i0d ic;i 1111·111<- fl!..!llJ a11no abbi·acr·ia Lutl<' 11· !..!~·11ti d ... J l;i\·"rn di q11:1 •:di lii d:11 111ontj .P d;lgli ncra11i.

l ' 111 11.<' k d;il1 • fr.,_lj\(' dtf'i J>;ill'011Ì rl(•ll(• !'itlit ;.j <.Oli<>

\PlJlltf' fol'lltalldo !lèl' ll

d'una zona 1·ist1~Lt.::i di t

higia11i giorno

dell'anno ad interessi, ni; co 111c quell" foslin! ddle 11a1ioni chiamarono i t'> i d'una ... lessa lena meno angusta a più alti interessi ed a più :dl i id~ali sentiti eia tulli i nati da quella t>C•rra: nella sl.cssa guisa che l~~ date fcslirn delle r>eligioni suonarono I<· carnpa11e dcl raccoglimenlo e delle spera111.e in med>C­..,imi giomi per cia~cuna di esse P.opra le numerose popo­la1 ioni di regioni assai più ,·asLe, così il Primo ~foggio µellò i vincol i di uguali interessi e di S>Ont.in i.rnli uguali, non più sollanlo tra gli uomini che un mw·o ed una fossa .\eJTct, fra i credent i di questa o quella religione. 11cll'unn o 11clL1Hra nazione. mn fra gli abitanti di tutto il mondo.

La T<~rra, librrala dalla superstizione d'una sci.enzn 1·i•·l'a e pamosn, quanto più appariYa superba e reaziona­ria. si i· d1n1l-,n dal punto fermo in r.ui la tenoernn<> a\·-1 inla iu odio all1' lc~!..!l della natura. e si è lanciata nel ritmo elcmo cl.ci cid1. !;Otiella di tutte le altre parti dell'uni­'"1·so. f,' Lm anilà passa oltre le sioepi •C' le frontiere, i lin4uagg i e Jr chi{'"'" oltre qualunque divisio1w cli cost111ni 1• di raae, •r, obbcck~11do alla forza operosa ond,• (· so;.pi11l;1 i·univcrsa materia,"' n r.osti tnire la sun unità 1wlln infìnila y;u·ioetà delle ,f'o»c .

Primo Maµgio, Pl'lllcl.arialo, l nt.ernazio11;t\e, :--;(wia Ji.::mo han110, in fondo, lo stesso s ignificalo. Sono <>RJH'l'~­

"ioni diYersc dcl medesimo fallo in movimento: la forrna-1ion~, cioè, dr.I Qua1·to Stato in marria Yrrso ln cn1Hp1i'-' l:1 della società, di tutta la ,;ocietà.

T'n n"gli Slnti ('niti cl'Ameri<.:a <' p1~i.:1~ame11l1' nrl l'.1!..l""'n d"I 1 ~6G din;in11 al ( 'ongrcsso operaio cli Balt1 -

-8-

mora. chie per la prima \Olla \'C1t1t(' posla 111 t•·sta alle riYendicazioni dei lavoratori la giornata lrgale delle olln ore. da cui figliò direttamente la maniksla1.iont' dcl Pri ­m J :\Iag-gio \1 Congresso anrnricano f• ' <'I' eco un HH'!""'

dopo da Gi1wvra il Cong1iesso dell'Interna1.ionalc, dichia ­rando «la limitazione della giornata di la\ oro la condi zionc senza la quale lutti ~li sforzi del proldariato sonu destinati a fallire».

Era già nata ufficialmenl.c la prima J 11lernazionak (Londra, ?8 :"ettembre 1861) col prOf!ramma <' gli statull snitt.i da Carlo ì\Iarx. nella quale ri\ isso la spirito primi tivo c sostanziale della Lega dei comunisti, r.he aveva 1:1 '-l'de 11l'lla capitale inglese. e che era stata fondat.;1 a Pa ri!!·i nel 18>~6 allo scopo di diffondrrc le upi11ioni comu111. "lichr fra i:di operai. La Lega an•ya i 'Cl' metodo cli sia

hd1ne c1\ lllHfllC. come sfora di operazion<.>. delle associazioni rii minlioramcnto fra i lavoratori. Tali associazioni na1· fJlU'ru ::-e cr(·hbero presto in (ì1•r111ania, ' ' iu<:ra, Inuhil tl'na, n.rl Belf!io, ne~di Stati ll11iti. Prt quc-.,ta Lega 7\Iarx f'd Ena{'[s drllnrono nel 18't~ il famoso 1lanifesln ch.f' ::-

t't'Sta tultorn In hasP granitira d"l moderno Socialisrn11 internazionnl".

I principi fermati nel progralllllla del!' lnlernazi-0nal01'

" banditi dalle sezioni .esistenti ndlic cli\·ersc nazioni, non po levano non far b1'€ccia nell'animo dei la\ oratori.

« ('onsidrrando, dioeva il progra1nma della prin1a ln­ll'rnazionnle, che la emancipazione rler:rli oprrai clcv'0csserr compiula dagli si.essi operai;

e< chP gli sforzi degli operai !Jt'I co11seguire la !tir" 1•1uan. ipazinnoe non de\-ono tender.e :1 ,,n..,tiluit"P 11uo\·i pri

- !) -

,i1,.i..:1. 111a a pr1a·la111an· diritti 11i..:unl1 cd 11!..!llali do\r·ri l"'I' I 11li1:

11 1·hr la "O!..!~C1.1u11c ddl'opcraiu al capitale i· la "org1·nl<' d1 ogni ~en ili1 polilil':i. 111orali'. 1n:ile1·iak:

11 riti' IH'rciò l'c111a11cip.izio11'1} ('Co110111ira d<'1..d1 op<' r;.11 \· il grande s1·opo al q11;tl•' <if'I "'"'"·<'l'ot' ,..11bnnli1rnto 0µ111 111011111c11ln politico:

«('lit' l11lLi "li sfor1i finora falli ""11" andati a '11010 ' ~ . . pn 111a11ca111a di soliclari·'tù lra .(!li upcrni d<'llc d1vcr"t' professioni 1wllo st.c~;;o pn•P:<C e per 111anca111a rli 1111to11< 0

frat.crna lt'a !.!li npl'1·ai d•'Ì paesi clirl'l'"i: «che la e111anc1pazinne degli oprrai 11011 è !.!iii 1111

prohle11Ja c:oln11w11lc l .. cak o JHnional-r'. ma ì.• u11 prohl~'111a

clic Locca gli i11kt"t',;si di lutlc le nazioni 1·i1 ili. csse11dn1w la 1·i~olt111011r. 1wr·e;:<aria1111·11k ,.:ubonlinata al loro co11-1·orso. sia nel cn111po dr.Ile iclf'•'. sia in quello ddla 111ali<'a:

«eh<' il lllo\·imenl.o c.he si effettua fra ~.di operai d··1 paesi piì1 inrlt1;;triali di E11ropa. apre11rlo l'adito a 11110\1' "Jll'rnn1r. dù 11n gr:inrle ;nTcrlimenlo a ciò f'11ol' 11011 "i ricacln nei \CCrhi rrro1·1. f' coosi~·lia di cornhin;HI' lutli qurst i '-'fOl'I i ancora isolali:

« per qncste ragioni: «i c:ollosnit ti membri dcl ( 'u11,;iglio (il 111 e.~idrnil'

Ud!Jel'. il .~ewetai·io UCJlC'/'((lf r1·eho1 e il /l'.~ol'ic1·c l1 ('

chCI'), <'ktli dall'assemblea l<'nuta il :?8 ~·rUl'tnhrc 18lì't nella .o;ala di S. \fortino in Londra. ha11no p1«'sn i net'<'"' '°ari prOV\'-Cdime11li prr fonclare J' \s-.;orinzioll(' illl('!'lla/in-11:111' dei:r!i operai,

11 ,. rli1·hi;1ra110 dw questa \-.;,..111·iazi"11L' inl<-'111a1i,, Halc, conw pur.e lullc le .::ocietù e g]i indi' idni aderenti ad •'"""· ri,·,,111i,.;, .. ('1';111110 l"'I' lrns<' 1lcll a lnro roncloll:i :1 11

- 10 -

(!unnlo di tutti di uomini. la \ er1tù. la G111sliz1a, la i\10 raie, ~cnza cl1sti01ionc di colori. crecJ.cm.~. na1.innalilà. Es51

riguardano come do\crc il rcdn111arc i diritti di 1101110 " cli citt,Hlmo non solamente per lorn, ma per chiunqu<'

compi<' i propri doYeri. «\on diritti ~nza do\'cri, llE'llllll'l.:00 cloVtL'ri -,e11za

diritti».

Il problema clcl lr otto ore di lavMo era stato tlirhia­rato dai congl'cssi condizion<' 'ine qua non per l'<'111an.·i­pa1io11c operaia. lntanlo l'fnt<'rnazional~· dopo 11n \.'11-tmnio cli Yil:i. si rra :-;ciolta (1881).

Atto di nascita del Primo Maggio.

Il Pri1110 di :\Iag!.!io del 18oG. per ini1.iatl\a d.ci s111 l:t rati operai. piì1 di quarantamila l;noralo1·1 -.cioperaro1111 a ('hieago, la h ·Ila. gr:111rJ.c, nuova e ricC"a città. clcll'Illi110i-. nell' \rn;ricn d··I 'ford. per inq101T<' la. ~i11rnata d<"llc otto nrc. I,' ngita1in1w fn repressa n<"I ;;nn~n<" " ncllr es<'1·11 1io11i capitnli; 111a il 1 inrolo d'nllcnnza f1·a i lnvoralnri rii Iuli.e I.e nnzioni v·nivn 1·innovato n.cl 1888 col longr<'ss11 c.;oci:1lisln inlnn:11.ionnlc di Lonrlrn; .ed il prohlcmn delL1 rlivisio1w 01·;1rin d.dla ~iornala, sosl;rnziato dai principì t'ondnmcntnli internazionalistici, aveva siffalta111c11te inve .;f ilo l'intN11 can1po operaio, rhe il ! ·,>ll .!! l'<''-SO rl<'lla ri -orla J 11t~'rn·1zional·0 , "onvocaLo a PnriQi n.rl la ricorrem::1

r•d :i l'OlllllH'll10l'aZiOllC rJeJ primo CCI1iif'll;tl'iO rleJla l'i\'0!11 1.inn.c franr0~('. proclamò unanim0, il 20 l11f.dio 1880, il Pri1110 \fnµ-gio ro111C: data unÌ\'<'l'"al<' rl<' Il o seiopc ro per la r.onquist:1 delle ollo ore.

- 11 -

Otto 01~· d1 l;1111r11. olio O!'<' dt -.111!!0 t•d i--ln11.io11•'.

otln ore di r1po:-n.

J;;·s111• J'i1·111;1 l1a d111111 .... [1<1lo "'"' J,· otto 11rc di 1:11 nro -.11no -.uscl'llilnli di 11lkn1)r1 li111ita11011i.

Otto Ili'•' d1 la i 11ro 111akr1ak q1111lid1a110 rap11r(•St'11t:11111 il 111as:-111111 di t'ati1·a 1·11i 1111ù appl1t·ar--1 l'nrga11i::;mo 11111:11111 ....·ma d:.111111. !'1·1 lo 1·ont.l'nrio. i 111111..dri o rnl'ì, <:e fìn1 ... 1·on11 1•011 l'-<'SWllll<lP<' i <'lll'Jli <ki lai ol'atori ;•ti ;1 l'l()!Hlrr<" ]Plll<' 1·<1 i11c;ip;1ri k 1 ilJr:11.io11i d.1•i lorn 1·.rn clii eo11 c1 id1•11I•' dt'lcrior:11n1•11to rl1·1la di-:1·r11di-111a. 11nn ... 11110 ncppun' 11 t ili alla pro1'1111111w, la qnal<' ri1•s1·,,. "<«ll'S:l <' dil'dtns..'\ si• l':ill;i

da n1:un :-l:lllrht'. ll'altrn11cl(', Ì' pur 11<'<'e:-~ar10 1·lw uli 01wrai abhia1111 il

klllpo s11flì c·i1• 11l<' da d<'dil'at~· alla l'asa. al la fom1gl1;1. :rlla pro[('. 11<>11 ... oln. l"'rd1i• ~ .. ,.._j h:111no d1•i doyeri da compit•t"' anelli' \'l'I""<> "•' -.te .... si, 1•on1e -.ono quelli rl'i<.lrnirsi. pNf•'-11011111·,.1. ··ducarsi. d1•dtc;ir-.1 :illa Yiln d<'ll<' 1•rnpri•• 01'!.!a

1111w1io11i di 1·1"""" "" " qu"ll" ddlc n111111111i'-'tl'al1011i ,. d1•Iln pol itira .J,•J pr<•p l in pa1'"•'. l .'opPraio. al pnri deµl1 altri 1111111i11i. "''lik :1 111·1•'-1 ti hi,.;11Qllt1 d(•i goclimcnti dl'llo -.11iril o ,. tlf'll.i11lr• Jl.rll11. ,. ll<>ll ha f'nr~1' :llwh·~·(!li il diritto

ai di1rn·l i11 11·11li <·cl :1i lr•l'if i ~1<1!.!hi·: ('on rlicf' i o dodiei o!'<' di lavoro (e '"<' rlt'\'•C, per i111posizioni fìsiologiclw. ripo!':n·1w oLLo), COllW polr;'t lro1 <Il"<' il l<'llljlO JH~I' r lf'\'fll'SÌ nlh di !.!llili1 1i<'l l' 11011107

La donna 1:11111·:i 111·111;1i 1w ll 1· .,ffinnr ,, alla l('n:1 ctJltr<" gl i 11omini. E'-'s:t noli p1111 ,-f1lf!f!Ì1-.· al la' oro. pr<''-'<l. .. 011 1'•"· lWi tcrribil i 11H~1·n11ng!.! i tlf'I "isl•i'lll<l cn pi talist il'n. \i·. 111·1· lo polcf'8'. ]11 il<J\ rrhhe. "'" ç -.crill1l dt<~ -.oll<111to a 11 a\'f't·-.o la s1w in<lipcnd<'nrn <'1'1>11omirn pot1il srnot.rr"'' eia du:.;~o

il JH'~;111lf' l'a1d1' il 11 dl'lla '-'<'l'I ili1 1'111· t11 1l'oggi 1~1 IÌ<'ll•C 111311

- 12 -

i·q>1a della l1qil11·,, t1ra11111a, c1,,1ru11111 ... cl<'I 1·api1alf'. d··lf;1

... li r<'l'"fi zio ne. 1\.'I !;1 "ll:t ... [e~"<t cn'-ti1t11in11<' li-<11·a. i'l'I' 11· -.111· eond1

1i1in i di 'ila. I' orari" d~·l lanlt'o l'c1 11111111ih· ... 11p1•1 Jlll'f' ali··

ott11 ur<' i· 1nlnil<'l'ahd '. E 1•en·io le ln,·oralri!'i alllll>'Jtl.a­

rnnn l'•.111 ··ntu-.ia ... mo res.·n·ito rk!!li -.1·in11<')';111li di ci:l'-('1111

Pl'illlo \l:wgio . «l'io !'itl' de1a ti 1·aralte1~' ili q111· ... to !..:l•ll'ILO. la ... 1·111

'-t'l'illn \ll!..:llblo lkhel. •" il pnlµTrilin' di 11 11 alfl'o 1"t'l1 ... i .. •1·0 : d1c 1·i o1" in que ... ta lottn rii 1•111:i111·q1;\/io11c a fia111 ·r1

rl··I la\'oralvl'C proloetm·io dcn' ... tare 1:1 Jmn1alrire. co111

batLc11rlo 111..;Ì1'IW' per lo c:tessn t1·i"1d'o. I""'' l'··111a1wi1•a

11 , 111• 1·u1111111l'. I.a pa1l<'cipa1iune d ... Jr <'fH'l':ti:t al 11101 i­llH'11to lo rc11d<'rit i111 i11eiJ.iJ.c. <' lo!.!lit·rù al w1·1 1110 111011cl11 1'111linia ri'-or-.a '-li rui crerk\a di pot•·r nrnla1-.'. J,'nllf'all1:1 d··i J~n"ratnri 1·1111 J,. la,·ornt1·i1·i 1·011q11 i•-kri1 il 111011d11.

l ·.~o..a affrcllPl'il la !.!Tand<f' f1·ac.fornia1.i .. 11e l'lw 1•rl'J>:tnl 1<1 lo111ha ;11ln ... or·if'lit .tll11al•'. Pd apr•· la p1·i111a\'•'l'•I 11111a11:1. 1111 nno ... o!..:ltala fi1111ra dai 1u•11satnr1 ,. cl:1i p111•f1 ii.

\PII•' p:1rok cl1·I Y.eech111 ·e ~Tanclc 1·11111pntri111. ;il 1i1111·~

c:1·1JJll1':1rso j•l'J o..1•11111rr cbill:1 --c~·na df'I monrln 1'l'i111a dPllo

... ,."l'i'io ddl;1 11 1 111wn~:1 '-!'Ì;1gur;1 1• 11 1·0]"<'<1. 111 '-'P1ili "hr il P1·i 111 o i\ I mq . .: i o I 1 a .s11b ì I o u 11 prol'i1 n rin 1·:11nlti n 11 H·11f o.

Caratteristiche del Primo Maggio.

...: .. eo111lu il pc11-.wru ,J,._.j pn>[Jt>ll•'llli (' 11· pri111oe 1kl1

lwr:t1i11ni. 1·~~n dn1<•\:1 :l\Pl'~ 1111 !'aralt<'n' 1· .... 1·Ju ... i\a111ie11IP

... i11cl:1r·:tl<' (;Ji open1i 1·ominci:11'ono a cOll\<><':ll'"i, in questo :.:111rn11. a 1·"111i1i. a p11bblirnr<' 11rn11if~'sli. :1 dir~111ia1·~ op11

- l?.

... ,·,di. ,, J•1<·111•·1l· 1·11u 111 "-l'inpc1u ,.,111 p•>l1·1i 1·t1~til11iti ,d

li1w d1 11llf'1wrt' l:i !.!10n1ala legale d1•l11' oli•> 11n1·.

<)ual1111q111· ... ia l'orarin, e<>111<' q11:1l1111q1w ,i:1 ti ""

lanu. il l'•'!.!lllH' 1li-lla li"r!.!li"'"ia ,.frnllal1i1·;• 111111 <":111dJJ:1. \1·11' 111/1 /J11ltri11y """''rl a l'Ol o..vlil<• 1w1wtr;111l1· al't1l 1 ;~· I· 0·

1\,.ri<·o E11!.! 1· l ..... c'111L1<· ... 1a ... 1at•> clim<•:o.lralo l'iw ti 1·:ipital10..[;1. 1'(ll ll[Jl':lllrlo :11!l'lw 1•<·r il !..:iuo;to ';1lor1· la l'or1a prud11ttri1·1 · dcl s110 !;11 oralor<'. rlw .... 11w1Tia pni -.ul 1111·1Talu . tr;w 1111

lai ia da <fll('~l" 1111 1 nl111T n1nggi111-.c di q1wllo rlte .era staio

pngal.o. e l'i1c q11Pslo 111au!jÌ<•l' 1 alurc 1'01'lll:t. in ultim:1 a11alisi. la -.11111111<1 d<'l 1·apila l•" 11g11or;i n1• ... 1·P1il<' . ar:c1111111-

lalo nielk n1:1ni d<'lk da ..... i :tl1bi<'1tli. \fa Ì go1er11<rnti ;;i :tflal'l1lèUIJllO 11g11a lll l<'ll((', e Jll '1.'._tn

arrJ1:1ro1111 a ll a 111<clorliea appli1·:11i"ll<' d ·1 1111•11i n•:1111111an ,. rc'111·.cc:-:i1 i. I.<' ... pade <' l1• bncic f11rono 111a11dall' 11<'1!<' \i.,._

ti J>r i111n \la!..:~ iu. a fai' p;d<'~ la "olidari(·la fra l'111•J>l'<'S ... io11<' pol1li('a e l'opp1·1•ssio11c <'C0110111ica . 111nc:tr:111d11 1·00.,ì

;inchr ai l'i<'l'hi la 1 ia (\'i/Iorio _lr/ler). ~nito i l'nlpi d1•lla r<'atinnof', il Pri1110 \ln!..:!!io fii p<'nctrato di a11i111:1 politi1·a ,, l assu11S<' ape1·la111c11t1' lulto il sirmifknlo dc' ll,1 riu'1uli­ra1.ion(' u11i1<'rsa l<', come -<cri\ C\ ano 1wl 18\1:1 i compaw:ni cli Francia ai co111pau;11i d'llalia, per rna11il'1'slat'le l'11ni tù di

fin.e r di nwtndo dPi partiti socialisti dli'! 11•ccliin <' del nuo\·o mondo.« P<'r \Oi. l'Olllc per 11oi, la lr:1sfol'lll<11innc soci.aie, che dcH', colla r.c'slitu1. ione alla eoJl.cll ivitit di l11tt i

i mezzi cli proclnzionc <' di ~cambio, ponc tcrlllinc al ;;ala­ri<1to, non può e.Jfct.lunr-.i clw da un proldnriato pndrnnc

dPJ potere politico >l. Fu oia anoertito clai mag·!-(io1·i sc11.Uori dd SO('ial1smo

~ ~~

che comc il proletariato modellò le sue primitive organi1-1.i11ni di rc..,islenw s11 quelLe dei gal'7oni di mestic1·c. <'osì

- - 1-1 -

a111 l1° · 1 -.11oi 1111'1/Ì d1 lotta. do\ lllHJlll' ''""" -.1 f>l"•''-'<:lll1'i 111

111a-,-:e "'''IT:tl<'. f11r.-.110 U!.!11ali a q11dli ad11ilal1 dai ::.?ar111111 :

il l;111rol ta!.!!.!Ìt1 <' In -.eiopcr11. T11tl:n 1a il 111·11l .. 1ari:f11) 111111

polt: l1111itar-.i a <jll{.'<::ti 111<'//Ì di k1tl;1. l·:r<1 fa, ·il" ai i..:a1

ioni di n11uir"i: 1u O!!ni r·it.t;i •'ra111J rdat11a111·•·r1k 1'0'-1 pol"lti qudli chP hn0i-anu10 i11 cin ... 1·1111 111'\.·-.li<•J'•'. 1·d a11

··lt"e::si JWr lo più eonc-•'n trali i11 u11:1 -.t1·-.-.;i 1 in. C'h1· il lnr11

C'orttalto 111·r·sonal1' Pra conti11110: l1:i-.l:l\;1. !.!·"111•nd111,•11k. u11'u11il'a bettola a raccogli•C'I'<' i 4;1110111 cl'1111 11w..;licrr.

l11ol!rc. k 1 i" di con1unicazio111· !'l'ano C"atti1<~. "<':lr"'o <.!r:1 il connnrrc-io frn ci ttù e l"iltù. [11 !ali rnndi1ioui. j !.!arzn11i \ iagginuti dcl rneslicrr 1•rano pi11 dw ..;u(finc11ti a ,rnanli' 1te11C i lrt.:ami fra !te loro ort.:·:111inn111111i d•·IL<> -.i11g() lf' ciW1. l !!<H'lo11i rappresentarono il pa'-'"at.:!.!i" dall'nr ti!!.ia11atn i11 dipc11rknte al proletai·ialo. \pparl•r•ii!!()flo all'epoca pi~' capital islica. E 1-c rtzic11d<'. 11<'11{' quali ernno nc<'lll'a1i, rap Jll'<'""nlarnno il pnc:saugio dall:1 pirrola alla !!1":111de azi1'11-da. \·cnutrt la grande induc:tr·ia, il pmletari:iln 1100 mant.:i~>

più alla tamia dd capitalic:ta. !"Olllr> nrangia\a il !!<1 1·1<~11~· di HH'"tioerc ~i quella del macc:fro d<'I fll<'st.inc. 1i~n abili> più nella t:asa di costui. La\ or·atori '-alariati e capitalista non lavornno i11sirme. Sul trr-rerH) d.clla prnduzi()Jlf', il capitalista non ha nulla da fare, fuo1-clri• provv.cdrr<' :i

e hc i lavoratori fomiscano, pd c;alario po;.;sib i I men Le più basso, il più lavoro possibile, a che eioè V<'no-a loro spre-· muto il maggior possibik~ plus-valore. llis~ctto a' suoi lavoratori, egli non è collaboratore, ma stimolator.c e sfrut­tatore. :\on si stanca c:e il la\ oro dura troppo, nè rtmmala "t! è mjcidialic. D'altronde, l'introduzione cl.ella ·scienza nelle industrie, il risultato della quale è la macchina, su -.cita ..;empre nuove inyenzioni, sottraendo coc:ì ()gni capn-

15

nt:1 di co11conienza, quindi ogm Yalore ora all'una or al l'altra specie di macchina, anzi a. inticri impianti d1 l'ab hriclw, prima ciel loro completo consumo. In forzn di q1H·~k ineessantl rn oluzioni d€1la Irenica. cinscuna mai· china corre il pc1·1colo d'essere deprezzata prima di essere conc:umrtta. 1\f olirn sufficiente pel capitalista d'utilizzarla il più rapida111.c·nte po;;sibile, tosto arquistala. In altre ' pa role, nella macchina il capitalista ha lo sprone partico larr eh.(' lo spingoC ad estendere al massimo l'orario dcl la yoro c n<l introdurre. dov'è possibile, l'anidamenlo inin­ti'rrotlo rlell'ind11slrirt, alternando squad1)e di operai diurne " notturne, ossia 11C1Hlcndo stabile istituzione il l:n oro not­turno, t.anlo esiziale. 11 proletariato non può più limitarsi ai mezzi di lolla dcl gai-zone di mestiere. A misurn che i singoli e-0ti, oncl'è composto. vanno conC{'ntrandosi in una clasc:.c lavoratrie-0 omogenea, le sue lolle devono assumer<' carattere politico. Ec;c:o è dirnntato una classr sociale

(Carlo I\aulslcy). li prolcta riato, in sostanza, non vuole che allua re

praticamen!R i principì cli libertà, uguaglianza e fratrl­lanza proclamali dalla borghesia alla lìne dcl secolo XVIII. quando, abbalt.ulo il dominio secolare della nobiltà 1c del clero, essrt si sostit.uì, come terzo Stato, a.i due Stati vinti e di,spcrsi, al governo del poter.e politico e socia le.

Llbcrlù, f!'at.ellanza ed uguaglianza sono oggidì sem­plici <'Spressioni convenzionali che. se orpellano, quasi semp re, una crudele memogna. ed una tremenda ironia pungenle cd irritante, servono però anch'esse a mettere in movimento il macchinario del proletariato contro la c:er­vitù e l'ineguaglianza in atto nel presente ordinamento

della società.

· I t ~

1'1 UL la1uat11 1111 prinrq1io di \ it.1. il 11111111 111111 -.';111..._ • ..,1., lìn che il principio non sia pa<:sato per tutti, indistinta mente prr tutti. dall'astrazion-c nel faltli. Il 111"!0 do\'l'a in.c\itabilmenk portar<> all'a\Tornto df'! Quarl11 ~lato l'h•·

ì• sorto e combatte prr iutegrarc l'opera della 1i\'Olu1.io11•· franc.rse. e che nlla sua rnlta abbattcrù il Tc1·10 Staio ,. eon esso, 111edianòc la socializza1.ione. 11g11i sorta di do mi nazione ''<'Onomira, politica. -;ocial<·.

Il significato della manifestazione.

Ecl'O perchè nelle manifeswuioni dd Pri 1110 \ faggio il Partito ~ocialista internaziunale poni- la 11 i,•1w11a dPI suo program111a. Ecco perchè. ad ogni Pl'i1110 \ faggio. 11• ,·lassi diri~c11ti l<'mono. meutr.c il prolrlal'i:ito -.i aÌli<>l;1 ,. ..;pera.

lJ ice l'uomo dt Stato: -- sorn•gli;uno. l'""dri· il f1'11<• ­n1cno ,·a al di lù clalle mie legg·i.

Dice il sacNcloLc: -· è un fatto u11i\l'rsale 111dipcn cl-cute dalla min \ olontà : immischiamovici, :di l'irncnti ,;aro (.(dtaLo a riva.

Dice il prolcLario : sento nell'uria una 1 ore rhe n1i C' li iama acl una novella vita .

l•'l'n I.e pili belle pagine della lett.eralt tl'a ri i Pri1no \faggio, risplende ccl"lamente c1uel la d-cl ri loso l'o di<'lln storin, Giorn11ni BO\ io, scritta nel 1896:

« li fallo ù nuorn e 1·ilrae l'uni\ersalità dd moto <' dcl JH:11siero sociale . Quando all'anno m·ete :iggi1111ta ques t:r fosta dcl mondo che non è segnata ne' calendari della L liif'sa <' del lo Staio, non è segnata nelle memori.e '-'lo ri

17 ·-

dt• dt JH!~~UIJ;t ll<IZlOlH' . .Jj ll<""'Sllll \i<'llt'•J. di ll•'"'ollll f-.11 Iulo autorevole ccl antico, voi \Ì troYat.e al c<>spetto d'uu;1 1d"a choc si è <:ostituila ai recchi potc1·1. \·01 potete scomu 11iearla, ribattenarla con nome non suo. puil't.e in-.idiarla 1• r·nmbntt~rla: 111a ~· <.·-:-.a è giunla a fì-.s;rr"1 una data 1111i\ersnle, ,. fi<:sa con1c il destino. Ili l'ri1110 in prirn•• 111aggio vi fal'ù più pcn'-'osi: aumc11lcl'ù pro-.clit.i; fari! i conii, ora per ora, con la classe clirigcnt.e; si gio,crii clelk o;;coprrte, d<·gli errori altrni, dei dolori pr'O[ll'I ,. ragio-11ando e ruggoe11clo salirù 'crso il secolo nuo\·o . ...

« ( '1• 1·to. qttando i la\ oralvri del mo11do si 111andn1111 1111a \ •H·c, a cui Iuli i rispondono, quella \OC'C 11011 ,-. gi 11 ri dica. non è politica. i• (]Halcosa di più .. \llnra passa l'l J 111ani1;·1. 'fo11 <·i ... ono ''scrciti da opporre a tanta f··dP. a lanto diritto. a lauta gin1·innza. ('lii non srnle qrw'"'l•• llllO\ V 111ondo, ì.· lllOl'LO ....

«li e1·isti:111esimo g-iun~ a fondare la Cillà Divini/ . Ora <'Ire \ uol<'. 111 soslanza, il Socinlismo? \·uol cosln1iro· la Cilici Te1 rena annunziata <' preparata da tultn 1'11111.an<'­

c.imo d<'l l\isor(.(Ìl11Clllo ». Bovio non crede eh.e lutto ciò sarà v.cramrnte una

ri\'olu1.1onr nel s.enso stretto della. parola, pcrchè una ri­voluzione non fu mai uni\·ersale. \ nch'cgli afferma clw la rivoluzio11c l'r;1n.coesc 11011 fu l'ultima, e che due p1·otago nisti di quiella pncs.cn tirono che il molo elci lavoralori ~1 reb he sucN~duto al moto borghese; 111a \'ecle che il molo della class<' la\oratrice t' assai più uniYCrsal<' chr non fu

l'alLro; chr, garnnt.enclo tutto i l larnru, abbraccia lultn l'uomo, e clic però quanto perde di part•e. lanto per \'in lascia indietro le collere della violenza.

E sia! per qu anto un altro scrittore italiano, corne

lH

(~io\ ann1 H11\ IP IlOJl :-ocialisla, \ch1llc Luri;i nubia insc

'.!lléll\1 che \(gli antagonismi dibatt(;nti.;1 in -,.eno ~1ll'o<lie~n:1 r11nu:1 "oeiak \anno facoendu:::i ~111pre pii1 aYvclc11al1 ~· _,1111-.iri: e pcrl'i<• ...... da qu:rnlo m \enne in passalo noi po"

"iamo Iran,. qualrlu· illa1iom· ~·i·q1dlo al prcc:.c11lP ·ed :il r::n rrnire. dobhiamu ll<'cessariament.r r 1111ch1d.et\!': ('he \;i

'-'Ocida odicma. come 11roiettile lancialo da una forta la­

tal.c. t-0nde inec:o1'nbilnwnt~ a c:pczzarsi r.onlro u11a rl\' 11

1111 i o ne >>. ~IH "la pun· p1><'c:ago il pc11"i('ro di BO\ in! \I prnk

tarialu basta chl· qurslo mondo t!°ingiuc:tizi<' e di scelk rnggini sparisca e ceda il posto ai tempi rnt1c111ali ndl.'· grandi asc;emble<' tiri Primo ~Iaggio. \ :-;.r\<'11110 Frrrar1. n<'l m"'morabik c:onetlo dedicalo alla « frsta dc•lla natura e dl'i laYoratori n. nulla imporlarn il modo cli morire dcl

\·ecchio mondo:

Di 1·ose c;ofiocatelo l'immondo! Di giustizi(/ o d'amor, pur ch'euli muoia I~ tosto, il modo di mnrir chr impoda?

P-01 quanlo il Primo Maggio sia \.Cnulo spccializrnn­dosi <l'anno in anno in ogni nazion<', agitandovi la ban diNa cli qudla riYcndicazione che è, pN rssa, in qurl dato momento, più se11lit.a cd urgente, così che particolarme11lr -;'inle1'.Cssò ora del problema dei dazi doganali, per cui \iene alterata la proYVida legge d-clla divisione del la­\Ol'O e della produzione fra paesi e paesi n tutto danno rldle popolazioni più poyere e meno sp.ceulaLrici, - ora ciel suffragio universale ai due sessi, choe il servo innalza ;1 cittadino, - ora delle spese militari, dalle quali sono depauperali i bilanci utili di lutti gli Stati, - o contro la

1

1!1 -

"<lll):!llÌ1i.1nlr' r lung;.1 ral<'11:1 dci:di .eccirlì prolduri. ,.],,. 1wll:1 <..loria rkllr• das~i dominanti sara \Cnlur~1 s.c 11011 rccl:rnlf'

rau1111 \1•1111..tt:i. o 1•<'Ì di1·itti ill1111ilf1ti ·rii riunionl, rii

liber;1 jl:ll'l)la {' d1 lilwrn ~l<1111pa. eh(' ~uno r1--lni111c1ilo ('1"1

111ordial{· dr· Ila f'i\ ilta l"'I' 11!.!ni sorta rii ri\ e11d1cazio11e, -o i11 fa\ul"<' 1kllr· le!.!!.!1 prulcttrici d{'l la\oro dielk <TPa Iure più dc•h11li 1· i1Hlil'<· .... -e. doime 1• t'anciulli, abba11d<1llnl·r' alle 111nµµior1 •· -.pidal<' rapacilu sfJ'llltatrici capitalistiche. -·il Pri11to \laµ:µio c-011"{'1\ ù sempre ed cgualmenLr dap pcrtut.lo il cnr:llle1·1· di mobilitnionc simull:111en e <..0J.c1111e d<'lr<·~rl'Ìlo prol•<'l:1rio i11lier1inzioualr: f{•1·c <;cmpre Prl 11gnal111c11l<' L't' IH·gµi<m' le squille dell"intna emancipa 1ione operaia dalla li1·an11ide bon.dies.e.

~lTÌsse Filippo Tmali: « ~unnalie. o squilJ.e id€ali! ~uon.atc a sto1 mo! :-.cuo­

tcl.c il sonno degli iµna,i! _\i giorn11i cl1r s"a1Tacc1ano alla Yita e hanno il l<'rlio negli occhi. dica il rn'"'tro inno: i·

radiosa !"alba, i· hclla la ballaglia accanto agli oppressi: Ì\'i è la "alule, i\ i è la gioia profonda; altroYe lutto è men rngna, tutto è \.Crgog11a. Dica alle donne: foste schia\C per secoli; cortigianor o massaioC; e, a guardi.'.\ cki piccoli pecull usurai, o se polle tra ninnoli, ninnolo \ oi stesse. \i rimpicC'iolislc il cerv-01!0 e (triste vendeUa!) tliminuislc l'uomo d1e in licnsamcnro vi amò. O picco!.cltc anime fem­minili, o LO!'mentatrici dei mariti, aprilicvi alla luce della t·eclcnzionc umana!

«e 'fon più padroni nè servi; non più sfrull.atOl'i! l lna irno\a èra si affaccia . I sicari allibiscono e tremano al rnst.ro sacro tintinnìo, o bronzi di maggio .... 1~ prossima a fine l'orgia <lei vinci tori; già le mense si levano: già In rapina si sbanda. La pace torna nel mondo .e le \'iene so rella la libertà.

\a\l>l'<llllrJ! ()!.!!.!j c"• ~111r1111 .!1 '-t'llllll;I

!H'll a I ·. fi11ri rà 1w 1

'oi ! )l

Ba-;la r1runla1X' rhc i11 qlw,.:[1) ~le<:so !.!Hd'llO. lii lutto

ti mondo cn il•·. 111 tull' k n:11inni. come 111 l11tk· Il' b11r­

!!ale e le citlu qunl1111qu•• ~ia la I 'lllfJC"ta dw "<'"Il' olu:i l•' !.!Cnli - - i hl\oralol'i. uniti •• 1--olati. 1•r11sa11<> alla loro rat~:>a. alla Jibcr:11 inn<· della loro rlas"•C': ,.:Ì 1iar1 a110 1 do lori e I.e spcra1ve. i lrndim.c11 ti <' µli :ibba11do11i, parlan" un solo linµuag:gio. quello rl<·lla fede 111(,•lla n•;ili1.za1io1w d<'l comune ide<1lc: hasJ;t pcn"are a lantu nlTr;1kllamr11l.11

rli pensieri <' di proponimenti. per c•ompr"nd1•r1' il pr" fon<lo "i!.!llÌ!Ìc:ato cli qne"la festn che. 1·omi' 1n1 i11110 \ag11.c ria no !'llll f omlc in una grand iosà tota lita a rn101111· a le mi I k \Oc·i daJl.r millt> anime. e thc dai primi arrt•n11i 1·hiari " rndi"t 111ti. da Il(' prime rom inzioni abbo:n ate (> ai q11i-:it<',

"al•' alla c:11prema concezione dell'unila proktarin. T11lti i f[inrni dell'anno i l~woratori. do\'<'tHlo nnnbal

t•·1··· JH'l' l'1,sisl<'ma quotidiana di se ~tessi e d.p((c lor11 fa -111igli<'. non po,.:..;ono SJ'n·ir"i <·he elci meui ;1111hie11ta li, 1 quali non sono --cmprc i più cliritl i, i piÌI infksc;ibi li ed inl ra11sigc11l i. Quante 'olte l'op•eraio e le s11c· (ln~anina

1ioni rronorniclw si vedono coslrdte a baLlrr<> le \ ie et.ci (·otnpl'Olll<'ssi e rlcllc transa1io11i, degl'i11fl11~i111c 11 ti c cklk torluosi tù! Per arcaparrarsi un 1io' <l.i lU\'01·0, rialnrc• di qualrh.c ocntcsi1110 il basso salario, arrivai.e a 1·u11rluclcrc im c·nnlratto di rompra-\ cnclitn. ùc•lla mano rl'npc•ra, dc \ 0110 ncc.cssa ria mente anela re per \'iottoli <" lw 11011 hn nno nulla a che fare con la strada maestra.

E perciò sentono maggiormente il bisogno di estra-111a1--i, per cosi clire. di tanto in ta nto, dalle c·o11tinge11z.e

- 21 -

ddla \ lla pr•·--1·11t•. di 11hlia1·,, le p11·coJ,,. \ il!~1. le 111"//.<' Jnt­

surc. gl'irnpu ri rnnlatti, e <li risalire, con l'inlelletto ed il ~··ntime11!11. :ili•· l'onti puri,sime dell'ideale. dalle c11i vclt<' i11tran~do1111 l11!to 1111 1mo\·o mo1Hlo, clte. s1• o!.!gÌ è tullora 11ascnsl11 1w!l.1· 0111l1l'e dclra\\'cnir<'. esso P•' rÒ dà bagliori

di lun' sllllil• • al Stl]C 11'1"C€11le da sollo 1'oriuo11l.c. l i Pr11110 \!aggio è la picnena dell'idea. E l'id•·a e· "1·11timento, è scienza, è reaziou.c cd ano11<'. f·: o.;e11ti111 .. ·11!.n \rcrso la giustizia ..;ociak, si ,:- fatt:1

'-c1en1:1 11c lln pa!..:i111e rJ,pJ Capitale , ,. rca7ionc c·o11tro la borgltoesia, i· a1i11nc per la 'ilt.oria del Socialismo.

'\on !.!'l'ida. l'nme l'ultramonta110: voglio la libertà per logliNla alL1\ \<•1·--ario: non d'ice. come il enpitali$la: V•>·

!!lio la J>l'"l'rwl<1 pe1· comandare ::;u tutto e sn luUi. \[ai 1·0111{) i11 <fll61o ~,tiorno l1al1a nlln rn .·nt<~ di eia,

s1:11110 l'inf'\ 1lnhil~' form:11ionc <l<'lla 11110\ a !'lassi' ... ociak. il Quarto ~lato. dir. fino a ieri rr..;fò f11nn 1lalla Storia. \<>lla sk..;..,a !.!'lli--a dw il krzo -.;lato - la lior0;h1'sÌa -... 1wrcrlrnrlo aµli altri due. diecl•c all'cclifl1·io della .:;,)rioet:\ una basP pili largn e meno superficiale di qlwlla rl1f' :nr\a p1·ima, <' 11<'1·riò rese più stabile l'oeclifìcio "Lesso, co"i i I Quarto :-\talo il prnletariato rst<'IHlNù e farù S•'tll

pre più pro foncl{• k fonrlamenln dcll'cdifìl'in sori :i k 111 moclo d:1 r.cnd.1'l'il<' meno facili i crolli e le 1·ovi11.c .

Fatali contraddizioni.

Qualche co"a s1 decompon• '. Chi rnoel.te 1·orf'l'rl1i1• a lrrra, romr --ni\1' Emilio Zola nel Germin11! . .::cnk il r11 111orc del l:i\ nrio inlerio1·<> oncle la ci,·i]f;'1 "i vior11r Ira>' 1'111111;111do.

- 22 -

. l.'11r;1 !'l'Cl'.l('lla. c;1i "l;1li tl1111i 1111<'1'\'<'ll!!<>llll IH'I I .. ,

thlt.o ... am~uinoso non mai più' islo. \fa la gu.erra \a •)r111:1i di,·orand~ :"e :;;lt'ssa. L'ima,.,urc è \•l'l!!toBi'-'"" dt·ll'im•1~1•.

11ota 1 'la11dio Tn~\t!S, il quale runlinua o""""' I\ a11do 1·111111~ k proùneie che l'imasorc ti•'HC. lo tc11!!a1111 i11 11,-l;u..:!!Ì••. 1;11 impeli di lulk le olfon:'i\e :-i anesl:rnu f1!1111in:11<' d:ill1: di

fensin·. C"he a lor Yolla -.·inf11""n110 :qqwna tll'l1hn1111 1·1111

tinuar,.;1 m offensin>. l 'hi è quel folle il quale dir:1 l'he Li !!tll' rra ,. c.t:il<1

,oJuta dal proletariato, clal P:wlitt) :-:oci:1li~ta'! l~lt :-.tali 11011 ,.:nno ncll(' rnani dei proletari nò rki ..;oriali"ti: 1 f!"

,~rnauli, dte Yollero e did1iararo110 la ~ucn:1, non ..;OJ111 1'11<' la risultantie del dominio della 1·laSH' bordwsc. Glt altri la suhiro110 o l'accellarono. a ..;ecomla delle peculiari ,.ituazioni interne clei 'ari pae:oi ho!.·llitrera11t1. ì\11n la prn 'oca1·011u. (' ... -.i rhe "<'rnpre rrsi-.teltc'rO a tutti 1 11101 Ì\'1 rli rlivi::;imte . la lintrna, la razza. b r 'ligio1H', la na1io nalitù si oppoc:ero c:cmpre a qualunque ra11"a g<'11Pr:1 !rie•:' dell'onihile IPmpcsta. cli fel'rn e di f110('11.

\h! Ln bnl'rrhe"ia promise l:n oro <' hc11ess<'11r, s\<'11

lolù la h:inrlirJ'a dclb libertà e <lrlla par<', srrissc 11e' snoi progr;11111ni il l,rnto" grarluale migliornrn<'nlo rl·rn;li op<'r::i.i. i.::lrlfli<mr cd .'.\lnOJ'<' i11fra t.ulli i popoli.

C11ar<lal<'! f~d rs"'a :nc1a ('. drtiene l11lli i JJ•il!'f'i. 1.11tle IP v;i,.[P

•' 1'11r111idnbili organizzazioni statali, e le ba11clw. <'le f'hic-.<'. ,. l;i mac:i'-'lratn;·n. r· trii c -.erciti. e ];1 l'"li1ia. r· lr <"<llT"l'I.

il Jll'l'IlllO eri il 'C'a~l.i!:ro. fino la .::c11ola. 1·<>111111<'rri. I;• i11· dn-.trie t11tlo, l11llo.

l·:hlil'll•'. trt1n1rlat1· ! ... (jualche t·osa -.j dcr,01111Hi11~ ! ..... ; di1·1·: l'i111111:i11" 1-;1t.acli"111a ·~r•1 11<'t·es-.;irio p<'r -.:d

- 23 -

\are la hberl~1 <' l'indq11•111k111a tklle ua11ou1. \11u i.· t'ol':"I' ~('rminala dal ma1'lino la libertà delle c:enli'! I frutti d~I l'allwro della ci\Jllù 11011 -.ouo for:::c 111atul'ali 1wl '-:tll!!ll<'·:

I la\'urnton risl'u11doll11: la bor!..!hc,,ia ern ·'d i· nn ­

Gura padrona dd moudu. Pcrche non scelse nitri 111u1.i rssa clic li pos..;icde l11ll1 per r1soh•~nc q1wsle colll•ese~

Se pur anco avessi· \ululo 11on scatenare la 111nslruosa belva, non m 1-cbbe pul11Lo: la ins8.nabile .cd i11st·1i;1 1·nb1k conLrnddinone rhe In borglwsia porl.a u-cl suo gremhn, non cons.rnti\ a I .a produzio1w capitalic:tica susrfla lt• antite"i piì1 sln1tH'. I soc·ialisLi l'lta11nu a\' crtil<) · dello da più anni. Nei Principi fonda111enlali del Socialismo, clw -,er­' ono da comrne11lario. ;il Programnw dw la rlemona1.ia "u1·ialista Lt•1ksca "' die1J.. al 1·011~rc"-.n di E1 t'nrl 11èl 1801. 1w è lueida11H'lllc fntta In cl1mo-..tra1101H' . 1< l l•lllC la prod11 Lione capiLalistica tende al lernpo "k~so a una 11~1wglia111 .. 1

>è a u11a disui.:uagliama magtrÌ•)l'Ì. a precipilarl' il prol<'la­l'lal.o nella piìt prof onda demornlinazione <' a farn · la class.c don1i11ala, alla liherlù più completa dell'ind i\ irluo e al suo completo n"servimrnto. così alla s11a tiend-0nza \l'!'So l'affratellamento dei popoli si accoppia l'allra di acuire gli an lagonismi nazionali. li traffico r irhi·ccl.e pace, ma la r·oncorTenz.a crea la guena. (}nello stato p<'1-prt110 d i g·uerra che sussisl<• in ('iascun paese fra i ::: ingoli rnpila­listi e k singole classi, ,.;ussistie anche fra i. capitalisti e le classi capitalistiche <lelk singole na1. ioni . Og11i n:vio11c

· r:c1'ca <li cst.ende1-.c il mercato rki propri prodotti, ~~ di escluderne gli altri. Più "'iluppalo è il traffico mr1ndial<' e necessaria la pacc, più scln1g~ia è la lotta della 1·onco1·-1oen1a e maggiorc il perirolo rlc! ronflitti Ira l<' 'n1·Ì<' 11;1-1in11i: 11iù """li i11t1n1i ì rapporti rra il lr:1flìcu iuk1·11,1

- 24 -

nuuale. <' pii1 ali<' "1 !'lii<'rle la rhlll~11ra d1•i ('ollfìni 11a111•

11ah; più !orte è il bisogno di pace. ~· più mi11acnnsa i11 combe la Qucrra. Qucc:te contraddizioni, che &embran11 a"­

-.urd1. corri..;pon1\ono in t.utto e per lnfio alla 11al11ra della procluiiorn' capitalistica. Latenti nella "'<'lllplir(' prod1111on1· mercanti!<', la prudu1ione capitalistica 11' 1'.èndl' !!iganl.1•s1·lw rei intollerabili. Che es~ insieme spinQa alla u;11Nra c rPnda necessaria la pace. non i· che una deHc tante eontraddi

11oni dello' <prnli morrù ll. E l\(ii cr·kbria1110 la 'il;i nel catnpo della n101·tc.

Dal paganesimo alla borghesia.

ll1cordal.c 1 l Quo Vadis? "U tutti i \ ir'.ini 1nonti cli llo111a ... 1e11.t~'\as1 u11a lt11·1·

l'•'~"a"tra 1'11e I'''' \a l'SSrre baglinri. rii fia11111in n r<1f!!!i" .J1 anrora. Tnlla la part•r· bas:oa ·era av\ oltn 111'1 fumo, 1111-' 11la immane i11rornbenle sulla lena ~· rhr ingo1~na il' "traci«'. µli acq11etlotti, lc caEc. µli allH·ri: e i1t fondo alla u;rigia valle paurosn la città ardc\':1. Il Hlllo "nffìau:i forll'. I ,:i popohu.ionr fngµira in folla. Si arlden"'nva ncll., piazN'. -:otto le colonn<' dci templi, per le vie. J.a folla dei fu!!·· giasdn si faee\ n $<Pl1lpre più folla. Pol'l:n a 110 a spai la 11' lnl'o rnasscrizi0, :wamaYano nrnli e ca' a Ili rarichi, carri 1·ol111i di O!!lli sorta rli oggetti, ldtig!he cli persone piit <1!!1atr JIOl'lat'~ dagli schian . '\uovi grnppi 11,.:cirnno cor­n~udo da Roma, uo111ini. donne. fanciulli. accrcsccnclo la H'""a •'d il l1111111lto. \lolti -.i smarri\ano hm l"a!Lrn, e ~i

1·erca\'ano disperatamente. Dci pastori quasi selvaggi 1·1:111" f'Ì11111l1:ili in c.illa a11·a::.~1illo delle case 'l' Jellc vilk.

- 25 -

'ìi: la l'aura dell'a11loritù. nè la respousabilità davanti :-Ila

legge. eran ritegno a ne,.suno; non i legami di parent'3la. non la diff.crenza di grado sociale. Gladiatori, ebbri d1 vino rubalo, fnnna\'ansi a squadre, \'OcÌa\'ano p<'r k !Hat. zoC. agi.:rcdiva110 e ~pngliavano la gente. l'na quantità di barbat 1, (ksignati ad esser venduti, fuggi\. ano dalle cac.e rii H'11d1t;1, 1: 1wl t.empo slPsso che i cittadini, perso og111 :n.cPe. griclarn110 al -.occorso, essi con urli di gioia da vano loro addosso, strn ppava110 i v-0stiti, rapivano le donne più gi1J1ani. l'niu111si a !'Of;e~ti f'or&en1iati gli schia\i cltl'

giù da l·cmpo H'n 1rnuo in Homa, gli accatto~1i non coperti che di una lacera veste di lana, losche figure -0me:-se da 'icoli 11..;rmi, le q1w li ncssu110 aYca mai \'i sto di giomo 1· ddla rni <·-.iste111.a na cliflkile sospettare. Qucst.:1 turba. eompo~la d1 astatici, afrieani, greci, traci, germam, bri tanni, schiamauanti 111 tulle le lingue possibili della terra, i1'.fc~·oci\a <:<•lvag!!ia ,. ~frenala, \edenclo arrivato il t.cmpn rlt ncallars1 dci 11111glti anni di pena e di miseria .

111 m.cu.o alla folla disordinata. alla luc.c diurna e :d

haglionc Jdl·· \'allll"' "f<H illarnno gli dmi dei prctorinn1. eni volgP\an-.1 JH't' difesa grimpauriti cittadini. A tutti i momenti do,<'vano i 111·etn1·iani !-'errar<' I<' fìk <' l'<lr impct.n 11clla plebe.

Ho111a bl'ueia\n. \Jienk rocs1slJC\<1 a ll 'incendio: , ili•'. giardini, SCjH)lcri. J .e strade •erano diyenlal-0 un !-iOl rogo. noma pagana arde\a (' Jl'Cl'Ì\a. \on pii1 Homa, \\011. più roma11i oppr6,,01 i! l ni..;liaui si cr<1110 rifuQiati n<'i loro sotlerr:uwi. F1·a le la11l1'1·uc, i fnsc(~lli. aece,;i, e le liaccole, nna folla di \'c1·d1i. di do1tnc, rli giovi1wlli. sgomenti ,, commo..;si. i11tnnauu1n <'ant.i sacri. si batLe\a110 il p-0Llo, ri p.ete\illll• rebhril111<'1ll.,, il nume d1 (;e.;i1 \d llll ll'attu t:w

- 26 -

e ·1· LI o ··ol \ 1so pallido, a-. · nli · era aripar~o ·I ., 1 ' " quero 1 ca · . . . . , :

,,orto. implacabile, severo. Tutti gli .sguardi s1 e1a~10. TI

. 1 . S'"'tati di una parola cli conforto e d1 ~pc yolt1 a u1, a ""' . .. · ·

Ed egli parlò con , ooe rapida. dice ~1enk1e\\ 1C1. ranza. ~

simile a un grido: . . , . PentiLrvi tki \ostri peccati, impero cdi e 1 ora l'

, l Stilla città della colpa e della corruttela, Dio fN~· ,,uona a . · · d. · · · b . ·1 fuoco di\•oratore. L'ora è venuta dcl gn1 1z10 piom ate 1 . 11 . · ora cli coUera e di afflizione. Cadono loe stc •· suptemo, · b. · · ..;ulla terra, il sole si oscura. si spalancano gli a 1ssl. r1

suscitano i morti· . Tacque. In qu<'I punto rimbombò il sotl.enaneo eh un

cupo rumore. r 1rn altro ne. seg~1ì, e a~cor~ un a~tro eri . Il .0 l'o\ ina,·auo nella città rntere vi.e d1 case rnfiarn

lii\ ,1 1 . 1 . .

male. I solterran('i furono inyasi dal tierrore. Molti . cn-

t · · rop1·1·,·a11si ron le mani il Yiso nella prrsuas1on.f' ~ J'Hll11 < •

rhi' la lNra si spalanrherebbc. \ltri ~eme\ ano: Cristo ~ignorr, piet~1 rii noi! R.Pclentore, abbi misericordia! - E

( 'rispo, il fanatico. tuonò: . . StaccateYi dai )}Cni trrre..;tn . ..;tacrat•f'\'J dnll amor

tnrcno ! Guai n colui r,lw amò più di Dio la propria mogi ÌP

NI i fì!di! G11ai :1i \'Nrhi! G11ni al mnrilo! Guai nlla mo~lir

(' al bambino! Lo spavento, il parossismo s'impossessò di lutti. Da

11 a colpo terribil0 fu squassato l'intero soltoenaneo. Roma cade\a. ~i g•etlarouo con la farcia n terra, prntenc1cndo I<' braccia in noce, come per rlifendersi con quel segno dagli "piriti 111aligni. 11 silrmio rra co..;ì profondo rh0 udiva-.i -.;olo 11n affannosn respiro e un rnornrnrio pieno di lt>rrori> ·

<;<'sii! G.Psii! Gesù Signore! \ );1 .·1·c11 \l'p;H\ e nel ..;ot11•1T::inro l'<1postnlo Piet.r .. ,

- 27 -

lra114111l111, -..e1~·110, fideul.c, r "U quella turba prona :--q11illl1

la parola rl<'l conforto e della c;;peranza: - ~ia la pace con voi!

Ba.,to prrd1è il tr1TOJ'<' si dissipasc..c: la !.!ent.c' 1·01111n tJò a -,orgcre da lcn·a. Lr parole di Pietro crn110 discec..i· sugli asta11t1 come bnlsamo salutare. Tutti provarono 1111

-.cnso di sollievo . e la speranza riempì i cuori. P oi !'111·0110 strappati dalle calacombc e iuchio<lali

su Ile croci. quando non Y•ennero goettati, a pubblico spctln­colo, nei C'irclu. squartali dai tori, dilaniali dall-c tigri (' dai ]poni: <', morso più crudele, non ci fn accusa e calu n nia che non li addentasse. Il nome di rristiano era sino-11imo d1 canaglia, assassino. parricida. sacrilego. conH· ~cric;;se < "onwillc nel J>oliutn:

Ce~/ /'en11e111i rnmmun de l'Efot e/ des dicu.r, l 11 111é('ha11/. un in/dm<, un 1 ibelle, un perfide, L'n /rcti/1 e, 1111 .scBéral, wi ldche. 1111 /JQITicide,

Un pe::;le e.réC1·11i>le à tous les gens de bien, 1·11 s11cTilè{fe impie. e11 un mcd, 1111 clwétien.

I.a 1 iole111a dellr pcrnecuzioni. gl'imprigiona111cnli. IP co11 dan111' f{•roc1. le <lCCllf.IC più sh1pide .-· srcllcral<', le mag u;iori diff:1m:uion1 si ripe tono n.el cor!"o dcll n sto1·in r,ontro gli uomini ed i pnrLiti drll';n v•e1iire .

C'hr 1 alsf'ro allol'a'! Ln civiltà pafw11a si diss1llvcv;1. la cch11ona JlOYt•lla >> trioufa\ <t. \'cl 1 olg1' rt' di 1•ochi S<'roli. infatti. conq11i-.to k anime rei i corpi, ln -,ocictit <' gli :-;1at.i.

\011 1'Ì11 1i111na ani~·. ouµ-i ani~, il n101Hlo. CJi.1• 1 :il-gu110 <>1-;i~ I .e clnc;si dirigenti pcrdelt•i>ro il <liriUo alla di rc•1 in11•' drlln '-<>l"Ì•rl(i. ( 'hi p 111 -.1 fid-<'rà di {''-""C? ( hi \·orra .

- 28 -

.111cora ad esse rivol!.!.er-, i·? farloe custode delle hlwrli~ puh hhche e priYatie'? riconoscerle padrone del~a i'rorh1·1·10n<' " d<>lla riccheua? Cons.erYarle alla tesl<~ d<'l g.mert~'./ n~'ll derlc arbitre della srnola. diei co-,turn1. dcl\(' leg.µ1

La luce del Socialismo.

ll proletariato, non accese k orribili fiamme drl \è\~to incendio. e, ahimè ! non polè falle che non ardesoo . . .

• • o I

Fu arte antica oe mode.-na de' c::uoi nemici tenerlo di 'l'-'C) (' disperso. e opera indefessa del Socialismo Colli·

porlo ad unità. Certo è. c:he in meno a la1_1tr r~\ine. a tanti lutti. a tanta c::consolazionr . a tanta chstrn1.1011e, la clas~<' la\ orntrioc non solo non perisce, ma Ya acquistando In -,in1ra f' lucida cosci.,ma. per cui una sola luce rsic;\.<' nella ;,coli\ olla umnnitù che potril !.!.Uidnrla a sah amento: Nl è la luc<' dcl ~nrialismo sprigionnnlf'si ed irradiant.esi 1w! mondo rlnl sole dcl Primo ?lta~rgio. E appunto come il scil•c (kl c::istrmn planetario . noi collochiamo !'Osi in nito 1lf'l ci.rio della cekbrazione proletaria l' Iclralc cl<·lln nuorn <"ivillà, eh<' gli occhi cli tntti i lnrnralori lo \ Nl;1110. r s11

I 11 l I i pi orn 1 uc.c e calore.

P ro " A vanti I ,, \<'Il pa!.(llll e-lv ~·guu11" puLLli..Jw11111• 1 dati sta­

tistici della sottoscrizione del 1916, ripar titi 111 qunrll'l

111[.Pressa11l1'-''-'lllll dal compaµ110 Lodovico I J'_\rn!.!ona. Hcrvil'anno certamente <li emnlaziolle per la sottoseri­

z1011e del l!llì che 1leve superare la già cospicua somma d1•llo -.<'orsu Hllllo. L<1 d.cY•C sup~rarc per lr lltC<"ec.;silit fì -11a111 ial'i1· dd giornale+' per il profondo sig111fìcalo politic11 al quali• aSSllf'.i . .\C l'a1·("olla rii tank firme i11 (fll<'"li cliffì­.. ilissirni momenti.

111 111c1.rn alla lor111rnla umana che ancora infuria •I'

dl'\ a..;la, \' I 1fll1/Ìf resic,te (' continua a v ÌY•Cl".C di \ila i11-lr11sa, forte ~· sana, a combattere la c::anla battaglia del ~nl'inlismo clie passa i monti e l'ompe mum ed al'lni.

Dal 111aggio llHG a tutroggi, non ci fu u;iorno, si puìi dire, dw il u;1ornak non sia stato vigorosnmente assalito cla llr piil opposi<' parti. La Censura non .era ntcnuta suf lic1c11t.r n c,famar<' µli appetiti degli ancrsari; per la sod di..;f;vinnc dell<' voglie nemiche non erano basl.e\'oli le 1111

mcrosr prm incic italianoe, nelle quali fu ed 1\ tuttora vic­inia l'intrncluzionc dell'1lvanli! Chiedevano n molte \.oci <' a grnncl i grida la mortoe del giornale. - Oh! non 1\ detto 1·h{' gli assalti ripetuti e violenti del 1915 e HHCì non deb bano ess•cre rinnovali.

T 11 tti i social isti hanno la consapevolezza delle cstrem(' difficollù dell'ora presente. Sliamo attraversando la prova del fuoco. Ma il gior1x1l.c è in buone ma1ni. La bontà <lcl ln rnusn è con noi. '

Stringiamoci dunque ancor più saldamente intorno nlla nostrn bandiera, la quale sventolerà superbamenlt> lib{' ri\ al sole di Primo Maggio, sorretto dalla \'Ostra rad­

doppiala solidarietà e dalla vostra incrollabile fede nel Socialismo.

E dalla vostra solidarietà e dalla vostra fede, la sottoscrizione riceverà certo un fortissimo impulso il

Prizno Maggio I

Sottoscrizione '' ~vanti! " 1916

PROVI~CL\

I REGIO"\Jè

I .. \lessaiulrin I Cuneo . I .Novara

Torino . Piemonte

Bergamo Brescia . Como Cremona ::\fantova ::\Iilano Pavia Sondrio. Lombardia

Genova. Porto ?.lanriz10 . Liguria

Belluno. Padova . Rovigo . Treviso . Udine Venezia Verona . Vicenza. Veneto

I :\mnero !~::; 1 ~-~~ 1

~-~~ 1~:;-.~ t~~ I rn1porto degh -se;;: S ~ ! &. 0 o ~~~::: &. 0 ·i'.:

ahitant.i E·s=~ !''al g S ~ ~ .. · ~ ~ Et~ -------,- gt ~'-:::1 oo H P<i ~·~ H p.:_

:3273 90 814655 l.01 U.i2U 0,075 2iHI l,J7 418'- !i09l05 0,63 :lHO 0,121 ~531 l,G5

1874195 761693 2,·!G 7.1 rn610,22G 256!l 0,72 l5708l75 123750512,69 fiO·IB00,:31 l 15321 L0,25 21 ~l79~ ,~~ 3~72958: 6, 12 168525 o, 126 6575 3,23

. o oo <>311131 o,74 :11'1-110.12;, 215 1,81 1158 65 611735 1,89 :m!l3 o,2no l(i9 6,85 912 70 629964 1,,14. 27172 O,OllB 72tl 1,26 806 25 3512661 2,29 l4072 0,057 5G7 1,42 773'70 336116 2,J 7 21818 0,0:35 10·1 1,91

. 2moMO 1805'16616,11 6932910,4.Hl 223G 13,01

. I 1814'45 512525 2.56 33:388.0,039 14281 0,92 43 10 133300 0,32 . 1738 0,024 101 0,41

34506 1 o 4931485 7, 13 174654o,197 58461 6,03

780i! 65 1095441 7,12 2G587 o,~m3 ioHI 1,26 833 30 148574 5,GO 12864,0,064 478 1,74

8637195 12440151 6,94 39451 0,218 15521 5,56

17150 200331 0,08 21110,008 ;;o o,35

747 90 541206 1,38 10897 0,068 !l97 1,88 188140 264644 0,71 14856 0,012 290 0,64 69!85 513617 0,13 45G5 0,015 73 0,95 17 GO 660181 0,02 13882 0,001 H25 0,05

. 1541!'!0 486599 0,31 16!jG510,009 327 0,47

. I 167

1

05 488866 0,34 2778610,00G 274 0,60 . 79 40 510092 0,15 3540 0,022 86 0,92 . 1 1442 60 3665536 o,39 940o810,015 1822 o,79

Bologna .J603l50 094058 7,74 47G6olo,09G 1589 2,89 Ferrara . 350125 320418 1,09 26985

1

0,012 772 0,45 Forlì . 1879,40 :n0764/ 6,04 139Gfi 0,131 1991 0,94 Modena. 774 60 367344 2,10 24275 0,031 647 1,19 Parma 714120 334452j 2,13 7105 0,100 242 2,95 Piacenza 803 85 262057 3,06 13235 O,OGO 192 4,18 Ravenna 2635'60 253983 10,37 18695 0,110 3478 0,75 Reggio Emilia 3335 10 321057

1

10,39 3114510,107 3072 1,08

Emilia 15097 50 2764133 5,46 183066 0,082 11983 1,25

A ; i.po1·tani 80959175 160781~7 659704, 27778

Arezzo Firenze· . Grosseto Livomo Lucca Massa-Carrn1·a. Pisa Siena Toscana .

Ancona . Ascoli-Piceno l\Iacerata Pesaro-U rhiuo Marche

Perugia - Umbria Roma - Lazio Aquila Campobas:-so . Chieti Teramo. Abruzzi e Molise .

Avellino Benevento. Caserta . Napoli Salerno . Campania

Bari Foggia Lecce Puglie .

H:H 50 5106 5.-)

49!) ll5 l!l05 li;) 25,1 ,LO 117 G5 Dfl8 55 ,IOG

9923125 l177 55

wno 22005 ,!0015

1877135

99505 2128 55 281 55

1510 3135 89 75

417 75

IG160 580

ll4,75 742 35 12 55

89205

.· I 358 25

17485 196 60 729 70

Potenza- Basilicata . 25 30 Catanzaro . . . 22 55

I Cosenza . . . . 40 50 Reggio Calabria . B49 50 Calabrle . . . . . I 412 55

A ripoi'larsi 98361 Sù

- ~I -

288778 2,19 101902:3 5,02 152963 :l,2(Ì 138700 JH,74 342051 0,-;"4. 222763 0,52 348750 2,86 243626 1,GG

2756654 3,59

329074 :3,58 258805 0,30 263501 0,83 265586 1,50

1116969 1,68

703802 1,41 1361337 1,56 4173691 0,67 352408. 0,04 ;375555 0,08 314250 0,28

1459580 0,28

,105241 0,04 261568 0,02

•

5170 0.120 H27HO 0,081 l 1774 o.o 12 5oc;2 o,:376 71!{5 O,OH5 8270 0,0111

1!39460,07 1 Hi1ltJ 0,02'1

130501 0,076

10576 0,111 2015 0,039 1739 0,126 6352 0,063

20682 0,090

16490 0,060 33085 0,064 4502 9,062

408110,022

8583 0,048

_Jo 21'"' ' I I ' __ •J

804384 0,14 8477 0,013 1342504 0,55 11205 0,066

564127 0,02 . I _ 3377824 0,26 1975910,045

920451 0,38 14950 0,023 4775451 0,36 18605 0,009 803245 0,2·1 1304910,015

2201241 0,33 4660410,015

481953 0,05 329010,007 498174 O,OJ 2560 0,008 ,!86430 0,08 - I 4621691 0,75 1317 0,2li5

1446773 0,28 3877 0,106

30984260 942575

:103 2,09 2416 2.11

583 o;s5 250 7,(l2 2H3 0,86 !JG4 O,J2 872 1,1 '1 :3751 J,08

6056 1.63

l0.J4. 1,12 131 O.GO 218 1.-727 0;55

2120 0,88

735 1,35 10351 2.05 335 O,&! 20. 0,75 \M J,30 72 1,24 1

451 0,92

31 , 0,53

125. 0,91 28612,59 73 0,17

515 1,73

290 1,23 li81 0,25 115 1,36

1116 0,65

85 0,29 !)f) 0.22

82 4,26 181 2,27

40072

3:2 -

PRO\'l~CIA _Import~ ' 11;:!\ ~~:;; •. !" ,,g,, Xumero I ;';~'E :;; g: '"'hC bD.w_ .... i... tio~ o c.S co .... co .... o O· ...

... RF'> l O'\E degli i=~ §-;~ :i. o~""~Mp.....,

abitan ti a,.:. o " a" o .sg. ~"tS~ ~ [ z -~ .::-=--~-~

- - ---- -

Nipot'lo 98361130 30984260 9.~2:;7,-) 10072

Caltanissetta . 87155 34S7Gl 0,25 Catania . . I 82185 808796 0 ,10 2022

10,0W 70 1,18

I c+irgenti. : I G2 25 403342 0,15 :12810,189 ] l t,44 ::\Iessina. !)1105 529699 0,17 109710,083 75 1,21

P alermo 2:3040 795552 0,28 ~8\r25D 80 2,88

Siracusa :~81

30 493579 0,07 Tr apani. 150155 f:lG3718 0,41 22780,06() 20 7,52

I Sicilia . 742 95 3743447 0,19 661410,11 2 259 2,86

Cagliari. I 38!20 53U1l9 0,07 J.17 0,2G . I fHG9,0,ll0 1

Kassar i 4540 3381'i8 0,13 1610,281 !J<J 0,18

Sardegna ·1~ 60 870077 0.09 8630 0,009 241 0,34

REGNO . 99187185 355977&± 2,78 957819 0,103 '10572 2,44

i Estero. zona di guerra, varie 1 2827 35 GO·l __ ,_ -102015120 35597784 957819 - 41176 2,47

1' n. (3) (')

-----" ) Qnesti ùfit1 sono rilevati dal giorna le A1'anlt ! Rnnata 19Hi.

. (') Questi dnt~ sono rilevati dnll'Annuario stntistico 1911 e segnano la popola-zione a l l " gennAio Hl14.

{") Que,ti dati •ono rilevat i dalla" Stat.istira dello elezioni generali poJit,iche" del 26 ottobre e Il novembre 1913.

I (I) Questi dati sono r ilevati dal " R esoconto stenografico del 11• Congre~so

Nazio nale del Part.ito 8ociali st11 It.aliano " . Ancona, aprile Hll 4.

' ..,- ATTUALITA SI

JUNIOR

La Hivoluzions Russa 1lea11nt1 volamstto Illustrato con copsrtlna 11 colori

Centesimi 50 la copia

25 Copie ...... L. 11,25 50 )) ...... )) 21,25

100 )) ...... )) 40, --···----------.•-DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

---- ·--- --

NORMAH flNGELL

Ponà quena 1uena fine al Pruuiaoiimo 1 Lire 2,-

Inviare ordinazioni accompagnate dai relativo im~or"to alla

LIBRERIA EDITRICE " AVANTI ! • Milano - Via San Damiano, 16.