Prima marzo 2014

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MARZO 2014

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300:l'alba di un impero; 47 Ronin; Need for Speed; Captain America:the winters soldier; Non buttiamoci giù; Storia di una ladra di libri

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4 PRIMA VISIONE

SOMMARIOPRIMAVISIONEPRIMAVISIONE

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 [email protected] - [email protected] Responsabile: Rodolfo GrassiDirezione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano

Pubblicità: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 [email protected] - [email protected]

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.PetrignanoRedazione: Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De FeliceAutorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione)Stampa: MEDIAPRINT Srl - MilanoTiratura: 200.000 copieDistribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione

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Puoi trovare PRIMAVISIONE in omaggio anche a bordo dei treni ITALO e nelle salette VIP degli aeroporti di Bari e Brindisi.

PRIMAVISIONE

PRIMAVISIONEPRIMAVISIONE, mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

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© 2014 DREAMWORKS II DISTRIBUTION CO., LLC.

NEED FOR SPEEDTM AND LOGO ARE TRADEMARKS OF EA

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300: l'alba di un impero | 6 marzo 2014

Tratto dall’ultima graphic novel di Frank Mil-ler, Serse, e raccontato nello stesso stile visivo mozzafiato del campione d’incassi “300”, questo nuovo capitolo della saga epica sposta l’azione su un nuovo campo di battaglia: il mare. Il generale greco Temistocle tenta di unire tutto il suo popolo, sferrando l’attacco che cambierà il corso della guerra.  In “300: l’alba di un impero” Temistocle combatte-rà contro l’imponente invasione da parte delle forze Persiane, guidate dall’uomo divenuto dio, Serse, e da Artemisia, il vendicativo comandante della marina persiana.

titolo ORIGINALE 300: rise of an empireREGIA noam murroCAST Eva GreenRodrigo Santoro - Sullivan Stapleton - Jack O'Connell Hans Matheson - Andrew Tiernan - Mark Killeen Callan Mulvey - Steven Cree - Andrew Pleavin Yigal Naor - Ashraf BarhomDURATA 102 min.DISTRIBUZIONE warner bros.

IL NUOVO CAPITOLO dell'epica saga

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KEANU REEVES guida un cast stellare e internazio-nale nell’avventura action 47 Ronin. Dopo che un infido Signore della guerra ha ucciso il loro maestro e esiliato la loro specie, 47 samurai senza un capo giurano di vendicarsi e di restituire l’onore al loro popolo. Cacciati dalle loro case e sparpagliati in tutta la regione, questi Ronin devono cercare l’aiuto di Kai (Reeves)—un mezzosangue che un tempo loro stessi avevano bandito – mentre si fanno strada attraverso un mondo selvaggio di bestie mitiche, stregonerie che fanno cambiare forma alle cose e alle persone e incredibili terrori. Mentre diventa la loro arma più letale, questo reietto esiliato e schiavizzato si trasforma in un eroe che incoraggia questa banda di ribelli ad affrontare il male che si sta appropriando della loro terra e a conquistare l’immortalità. Basata su un racconto epico diventato una delle leggende giapponesi più longeve, questa straordinaria storia di incredibile coraggio ha le sue origini all’inizio del XVIII secolo, quando 47 nobili samurai hanno reso onore alla morte prematura del loro Signore vendicandolo.

In questa rivoluzionaria rivisitazione della leggenda nazionale del Giappone – una storia affascinante che, nel corso dei secoli, è stata tramandata e sviluppa-ta con differenti interpretazioni attraverso media diversi – la leggenda del sommo sacrificio e dell’onore immortale dei Ronin rinasce ora per un’intera nuova generazione.

I produttori esecutivi di 47 Ronin sono SCOTT STUBER (Ted, Io sono tu) della Bluegrass Films, CHRIS FENTON (Il respiro del diavolo, The Vati-can Tapes) e Walter Hamada.

la leggenda dell'onoreimmortale dei ronin

titolo ORIGINALE 47 roninREGIA carl rinschCAST Keanu ReevesHiroyuki Sanada - Kou Shi-basaki - Tadanobu Asano Rinko Kikuchi - Jin Akanishi Cary-Hiroyuki Tagawa Chillie Mo - Yorick van Wageningen - Rick Genest Togo Igawa - Haruka AbeDURATA 118 min.DISTRIBUZIONE universal pictures

47 ronin | 13 marzo 2014

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NEED FOR SPEED| 13 marzo 2014

Per Tobey Marshall (Aaron Paul), un onesto mecca-nico che gestisce l’officina di famiglia e partecipa alle corse clandestine con gli amici nei weekend, la vita scorre felice. Ma il suo universo va in mille pezzi quando viene incastrato per un crimine che non ha commesso e finisce in prigione. Così, passa i due anni successivi con in mente una sola cosa: la vendetta. Mentre mette in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto, è determinato a distrug-gere i suoi nemici... costi quel che costi. Basato sull’omonimo videogioco di corse automo-bilistiche, Need for Speed vede protagonista Aaron Paul (due volte vincitore dell’Emmy® per Breaking Bad), Dominic Cooper (Captain America: The First Avenger), Imogen Poots (Fright Night - Il vampiro della porta accanto), Ramon Rodriguez (Transformers), Rami Malek (The Twilight Saga: Breaking Dawn), Scott Mescudi, Dakota Johnson (21 Jump Street), Harrison Gilbertson e Michael Keaton (Batman).

titolo ORIGINALE need for speedREGIA SCOTT WAUGHCAST Aaron Paul - Dakota Johnson - Imogen Poots Michael Keaton - Dominic Cooper - Sir Maejor - Rami Malek - Nick Chinlund Harrison Gilbertson - Kid Cudi - Ramon Rodriguez Han Soto - Carmela ZumbadoDURATA 124 min.DISTRIBUZIONE01 distribution

CORRERECON PASSIONE

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16 PRIMA VISIONE

Dopo i catastrofici eventi di New York accaduti in The Avengers, il film Marvel Captain America: The Winter Soldier vede Steve Rogers, alias Captain Ame-rica, vivere tranquillamente la sua vita a Washington D.C., nel tentativo di adattarsi al mondo moderno. Ma quando un collega dello S.H.I.E.L.D. viene attaccato, Steve viene coinvolto in una rete di intrighi che minaccia di mettere a rischio le sorti del mondo. Unendo le forze con Vedova Nera, Captain America lotta per smascherare una cospirazione in continua espansione respingendo killer professionisti inviati continuamente per chiudergli la bocca per sempre. Quando il reale obiettivo del perfido complotto viene rivelato, Captain America e Vedova Nera reclutano un nuovo alleato, il Falcon. Ma presto si troveranno ad affrontare un formidabile nemico inaspettato: il Soldato d’Inverno. Basato sulla popolare serie di fumetti Marvel, pub-blicata per la prima volta nel 1941, il film Marvel Captain America: The Winter Soldier è prodotto da Kevin Feige, diretto da Anthony e Joe Russo, scritto da Christopher Markus & Stephen McFeely e interpretato da un cast stellare che comprende Chris

Evans, Scarlett Johansson, Sebastian Stan, Anthony Mackie, Cobie Smulders, Frank Grillo, Emily Van-Camp e Hayley Atwell, con Robert Redford nel ruolo di Alexander Pierce e Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury.

Nel film Marvel Captain America: The Winter Sol-dier, Steve Rogers si unisce a Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, per combattere un misterioso e potente nemico nella Washington D.C. dei nostri giorni.

UNA RETE DI INTRIGHI CHEMINACCIA LE SORTI DEL MONDO

titolo ORIGINALE captain america: the winter soldierREGIA anthony russo - joe russocast Scarlett Johansson Cobie Smulders - Chris Evans - Emily VanCamp Samuel L. Jackson - Hayley Atwell - Dominic Cooper Robert Redford Sebastian Stan - Anthony Mackie - Stan Lee - Frank Grillo - Jenny Agutter Toby Jones - Alan DaleDURATA 128 min.DISTRIBUZIONE walt disney

CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER | 20 marzo 2014

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18 PRIMA VISIONE

ASSO POPOLARI

Distribuzione di impieghi e depositi per areaBanche Popolari e resto del Sistema (valori %; 2013)

Ciò che la crisi finanziaria ha reso evidente, oltre ad una seria riflessione sulle cause che l’hanno prodotta, è stata la necessità di promuovere uno sviluppo so-stenibile ed inclusivo capace di raccogliere la partecipazione di un numero ampio di persone, uno processo di sviluppo all’interno del quale ognuno possa sentirsi parte in causa e che non miri esclusivamente al bene individuale ma possa con-siderare quest’ultimo una conseguenza naturale di quello che deve essere il bene comune di una comunità.La forma giuridica dell’impresa cooperativa rappresenta tutto questo e anche di più, meritando una maggiore attenzione da parte sia delle istituzioni che dell’o-pinione pubblica. L’essere coscienti delle difficoltà che ormai da cinque anni sta attraversando la nostra economia permette di comprendere ancora meglio il ruo-lo della cooperazione e la sua genesi.I dati riportati nell’ultimo rapporto Euricse (European Research Institute on Co-operative and Social Enterprises) confermano quanto appena detto. Tra il 2001 ed il 2011 il numero delle imprese cooperative è aumentato ad una velocità su-periore a quella delle aziende classificate sotto una diversa forma giuridica, sotto-lineando, quindi, l’importanza crescente del ruolo della cooperazione all’interno dell’economia italiana. Oggi, le cooperative ammontano ad oltre 50.000 unità, rappresentano un valore della produzione di circa 120 miliardi di euro (ad esclu-sione del settore creditizio) e garantiscono occupazione a 1.750.000 persone, fornendo alla formazione del PIL un contributo pari al 10% e mitigando, così, l’impatto dei dati negativi riguardanti il mercato del lavoro.

Cooperazione italiana, argine contro la recessione

Questa funzione di stabilizzazione non solo economica ma anche sociale è stata svolta anche dalle Banche Popolari, che sono parte integrante della Cooperazione Bancaria mondiale, e che rappresentano il primo esempio di intermediari credi-tizi di matrice cooperativa del nostro Paese. Ogni anno, infatti, le Popolari destinano alle aziende medio-piccole, che rap-presentano oltre il 70% della loro clientela imprese, circa 40 miliardi di euro di nuovi finanziamenti, un flusso che nel corso degli anni si è mantenuto sostanzial-mente costante ed indipendente dalle fluttuazioni del ciclo economico. Il Credito Popolare ha mostrato un’attenzione particolare per il territorio e per le realtà eco-nomiche locali derivante dalla loro matrice cooperativa e che ha permesso loro di essere ampiamente radicate a livello locale e di comprendere e rappresentare me-glio le istanze delle diverse comunità di riferimento. Prova ne è la distribuzione del portafoglio impieghi che per oltre il 50% nel caso delle Popolari si concentra in aree dove prevale la presenza delle PMI (30% il dato per le altre banche), men-tre nei grandi centri urbani tali valori risultano completamente rovesciati (33% per le Popolari e 60% per le altre banche).L’ideale cooperativo che permea l’operatività delle Popolari ha origini lontane e proprio per questo le sue radici risultano essere ancora più forti, più radicate e salde. Tutto ciò rappresenta un patrimonio per il Paese, come evidenzia lo stesso rapporto dell’Euricse, non bisogna dimenticarlo se non si vogliono velocemente ripetere gli errori commessi in un passato fin troppo recente e ancor più presto accantonati e dimenticati.

Aree manifatturiere PMI

Aree agricole e rurali

Aree turistiche

Aree urbane e di grandi imprese

TOTALE

53.5 30.9

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ImpieghiBanche popolari Resto del sistema

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Giuseppe De Lucia LumenoSegretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Chiunque rivolga il pensiero alla grande figura di Luigi Luzzatti è immediata-mente colpito da un tratto che fra tutti è il più caratteristico: l’agile multiformità delle sue attitudini, la possente ampiezza della sua capacità, la versatilità prodi-giosa del suo intelletto. E’ questa sicuramente la sintesi migliore di una persona-lità complessa e poliedrica che formulò Vittorio Emanuele Orlando, politico, giurista, presidente della Camera dei Deputati, curatore della pubblicazione delle opere luzzattiane nei primissimi anni ‘50.Il 6 febbraio scorso, la Camera dei Deputati ha onorato la figura di Luzzatti, Presidente del Consiglio, presentando un volume che raccoglie gli atti del recente convegno “Il Ministero Luzzatti: 1910-1911” in occasione del 100° anniversario della Presidenza del Consiglio. L’occasione di approfondire l’insegnamento di Luigi Luzzatti è sicuramente di rilevante interesse storico e politico. Egli infatti non si limitò al facile sistema di enunciare teorie nuove lasciandone ad altri la pratica attuazione: no. Egli agì, partecipò, creò. E questo, in particolare, nell’esperienza delle Banche popolari il cui sviluppo al servizio della crescita eco-nomica e sociale del Paese è stato per 150 anni formidabile. Fin dal 1859 Luzzatti aveva sostenuto con forza che fra la redenzione politica e la redenzione economi-ca vi era un intimo legame. “Non si poteva ritardare alle moderne democrazie del lavoro una certa somma di garanzie giuridiche e di benessere” nella nuova fase agricolo-industriale verso cui evolveva l’economia del giovane stato unitario. Questa esigenza premeva sulla sua coscienza. Per cui risolutamente affermava che l’obiettivo del XIX secolo era quello di “distruggere il pauperismo affinchè il pauperismo non distruggesse la civiltà”. Tale compito segnò costantemente tutta la sua vita di politico ed economista. A suo avviso la formula che meglio pote-va affrontare le più elementari emergenze sociali era quella della cooperazione, “ramo sorgente dal ceppo di una economia generale, la quale si svolga secondo leggi e norme vigilate”.Al pensiero sin qui descritto del parlamentare e del premier si deve necessaria-mente aggiungere l’attività infaticabile e paziente del formatore di uomini. Fra questi ricordiamo i più illustri: Luigi Bodio, Luigi Albertini, Bonaldo Stringher,

Luigi Luzzatti, statista e scopritore di talentiEttore Levi Dalla Vida, Luigi Einaudi. Gli ultimi tre protagonisti, a partire dal 1893, in ruoli primari nella nascita e nello sviluppo della Banca Centrale del nostro Paese.Negare l’opera costruttiva straordinaria di Luigi Luzzatti, relegarlo in un angolo, e tirarlo fuori quando non se ne può fare a meno significa negare anche il valore degli uomini che si formarono al suo pensiero e al suo esempio. Va dato quindi merito a questa iniziativa della Camera dei Deputati che si spera dia un forte con-tributo a sdoganare, una volta per tutte, uno statista geniale relegato per troppo tempo nell’oblio e nelle nebbie della storia.

Nel corso dell’attuale crisi sono i soggetti più deboli a pagarne le spese, ed in par-ticolare le piccole e media imprese, che rappresentano il pilastro del nostro tessuto socio economico. In tale contesto vi è uno strumento che si sta dimostrando particolarmente utile per il sostegno delle PMI: il Fondo Centrale di Garanzia destinato alle piccole e medie imprese di ogni settore per qualunque operazione finanziaria nell’ambito dell’attività imprenditoriale. Il suo intervento, assistito dalla garanzia dello Stato, abbatte il rischio sull’importo garantito fino a 2,5 milioni di euro, e si mostra in grado di contenere il fenomeno della caduta della domanda di credito da parte proprio della componente più debole, ed allo stesso tempo più consistente, dell’e-conomia nazionale. Sono molti i punti di forza del meccanismo di azione del Fondo che, peraltro, an-drebbero più diffusamente spiegati e valorizzati, proprio per incentivare le imprese al ricorso a tale strumento. In primo luogo c’è l’opportunità di accedere all’inter-vento del Fondo per qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di impresa, con evidenti benefici in termini di diversificazione delle fonti di finanziamento e di riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese.L’aspetto più rilevante nell’utilizzo di questo strumento, è rappresentato dal fatto

che la garanzia di ultima istanza è fornita dello Stato, per cui il rischio a carico degli enti finanziatori sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo è pari a zero. Questo è un aspetto di primaria importanza, poiché consente agli stessi enti di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini prudenziali per l’adeguatezza patrimoniale e quindi di praticare condizioni migliori alle imprese affidate, a parità di altre con-dizioni.È interessante osservare i “numeri” che hanno coinvolto questo fenomeno. Nel 2012 le domande accolte hanno segnato un incremento del 76,5% rispetto al 2008. I dati relativi all’ultimo biennio rafforzano tale evoluzione: nel 2012 sono state accolte oltre 61mila domande, con un aumento del 10,1% rispetto al 2011; ed i primi riscontri del 2013 evidenziano un numero superiore alle 70mila do-mande accolte, con una crescita su base annua superiore al 15%. In tale contesto, per le Banche Popolari, già in prima linea durante tutto l’arco temporale della cri-si economica nel sostegno delle PMI, la quota sulle domande accolte nell’ultimo anno è aumentata dal 25 al 27%, secondo le prime stime sui dati di chiusura del 2013. Per il prossimo futuro si prevede che la crescita sarà ancora più consistente, con l’intento di sostenere ancora di più le imprese minori in uno scenario di timida ripartenza dell’economia.

Banche Popolari e Fondo di Garanzia,occasione per la ripresa

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20 PRIMA VISIONE

Dal Best Seller di Nick Hornby (“About a Boy”, “Alta Fedeltà”), la storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra con lo stesso intento, ovvero quello di saltare giù. Questa coincidenza è talmente grottesca da farli desistere temporaneamente e stringere un patto: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6 settimane, ma la notte di San Valentino si ritroveranno sullo stesso grattacielo per fare il punto della situazione sulle loro vite. Una commedia sull'amore, sull'amicizia e sull'importanza di avere qualcuno con cui condivi-dere qualsiasi cosa, anche il tetto di un grattacielo...

Un racconto comico che affronta i temi tabù del suicidio e della depressione? Può sembrare un terreno rischioso anche per un autore di best-seller come Nick Hornby, che però li ha affrontati con sensibilità e successo nel suo geniale e straordinaria-mente umano romanzo del 2005, Non buttiamoci giù. L’audace storia di Hornby va a minare i cuori e la psiche di quattro anime perse che si incontrano sulla cima di un palazzo di Londra nella notte di Capodanno con l'intenzione di suicidarsi, ma il

loro piano per una morte solitaria è rovinato dalla comparsa reciproca. Muovendosi tra ognuna delle quattro voci, Hornby racconta le disavventure del quartetto, quando decidono di sospendere il loro piano temporaneamente, creando un nucleo familiare disfunzionale e scegliendo di darsi un’altra possibilità.

UNA COMMEDIA SULL'amoree sull'amicizia

titolo ORIGINALE a long way downREGIA john lee hancockCAST Aaron PaulRosamund Pike - Imogen Poots - Toni Collette Pierce Brosnan - Sam Neill Tuppence MiddletonJoe Cole - Diana KentMohammed Ali - George Hewer - Shola Adewusi DURATA 96 min.DISTRIBUZIONE notorious pictures

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storia di una ladra di libri | 27 marzo 2014

STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI è tratto dal bestseller La bambina che salvava i libri dello scrittore australiano Markus Zusak. Pubblicato per la prima volta nel 2005, il libro ha venduto otto milioni di copie in tutto il mondo ed è stato tradotto in oltre trenta lingue. E’ rimasto per sette anni nella classifica del New York Times dei migliori bestseller di tutti i tempi, è stato primo in classifica su Amazon.com ed ha vinto almeno una dozzina di premi letterari.

Diretto dal pluripremiato regista Brian Percival (Downton Abbey), il film racconta una storia commovente e ricca di emozioni ambientata nella Germania della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è Liesel (Sophie Nélisse), una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre inca-pace di mantenerla, ad Hans Hubermann (Geof-frey Rush), un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa (Emily Watson). Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai “genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene derisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione,

titolo ORIGINALE the book thiefREGIA brian percivalCAST Geoffrey RushEmily Watson - Sophie Nélisse - Ben Schnetzer Joachim Paul AssböckKirsten Block - Sandra Nedeleff - Nico LierschRafael Gareisen - Gode-hard Giese - Hildegard Schroedter - Gotthard LangeDURATA 125 min.DISTRIBUZIONE 20th century fox

UNA STORIARICCA DI EMOZIONI

è tuttavia decisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corso di lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, Il manuale del becchino, rubato al funerale del fratello. L’amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova fa-miglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max (Ben Schnetzer) che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri incoraggiandola ad appro-fondire le sue capacità di osservazione. Altrettanto importante diventa l’amicizia con un giovane vici-no di casa, Rudy (Nico Liersch), che prende in giro Liesel per la sua mania di rubare i libri ma intanto si innamora di lei.

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DIRETTO

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COLONNA SONORA SU ETICHETTA NONESUCH RECORDS

UN FILM DI DARREN ARONOFSKY

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