20 marzo 2014

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Di Pietro. Il leader dell'Italia dei Valori è stato beccato da 'quelli' de Le Iene a Termoli. Hanno pizzicato l'esponente politico circa un fitto non pagato dal partito a Catania. Di Pietro ha ribattuto "Pagherò io". Un inter- vento, quello de Le Iene, che ha proiettato ancora una volta Di Pietro a livello nazionale 'pizzicato' sulla questione dei fondi del par- tito. Chissà se l'esponente politico di Monte- nero di Bisaccia butterà giù con facilità il si- parietto rimediando, nonostante il pranzo offerto al giornalista delle Iene. Intanto si becca il tapiro. L’oscar della solidarietà lo diamo a Giu- seppe Di Fabio. L’ex sindaco di Campo- basso, nonché mandatario elettorale di Paolo Frattura, ha ricevuto la sua prima ricompensa: è stato nominato (insieme a Enrico Papa e Rossella Perrella) membro della cabina di regia per la soppressione delle Comunità Montane. Una cabina che ha anche lo staff per la segreteria ma non ha uno stipendio. Perché ai membri spetta solo il rimborso spese per la tra- sferta. Insomma, Frattura tiene alla Mo- lise Dati il mandatario elettorale di Iorio (pagandolo) e conserva a costo zero il povero Di Fabio. L’Oscar del giorno a Giuseppe Di Fabio Il Tapiro del giorno ad Antonio Di Pietro GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4. 1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione. Nicola CEFARATTI ANNO X - N° 66 - GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Foto mynews.it

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20 marzo 2014 - Chi è senza peccato scagli la prima pietra!

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio DiPietro. Il leader dell'Italia dei Valori è statobeccato da 'quelli' de Le Iene a Termoli.Hanno pizzicato l'esponente politico circa unfitto non pagato dal partito a Catania. DiPietro ha ribattuto "Pagherò io". Un inter-vento, quello de Le Iene, che ha proiettatoancora una volta Di Pietro a livello nazionale'pizzicato' sulla questione dei fondi del par-tito. Chissà se l'esponente politico di Monte-nero di Bisaccia butterà giù con facilità il si-parietto rimediando, nonostante il pranzoofferto al giornalista delle Iene. Intanto sibecca il tapiro.

L’oscar della solidarietà lo diamo a Giu-seppe Di Fabio. L’ex sindaco di Campo-basso, nonché mandatario elettorale diPaolo Frattura, ha ricevuto la sua primaricompensa: è stato nominato (insieme aEnrico Papa e Rossella Perrella) membrodella cabina di regia per la soppressionedelle Comunità Montane. Una cabina cheha anche lo staff per la segreteria ma nonha uno stipendio. Perché ai membrispetta solo il rimborso spese per la tra-sferta. Insomma, Frattura tiene alla Mo-lise Dati il mandatario elettorale di Iorio(pagandolo) e conserva a costo zero ilpovero Di Fabio.

L’Oscar del giornoa Giuseppe Di Fabio

Il Tapiro del giornoad Antonio Di Pietro

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARECHE 2+2 FA 4.

1. Finanziamenti regionali ottenuti

2. Raccolta differenziata:

progetti approvati e condivisi

3. Adeguamento sismico

sulle scuole

4. Risparmio energetico:

scuole e pubblica Illuminazione.

Nicola CEFARATTI

ANNO X - N° 66 - GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Diciamo, dal 2005 al 2012, non si faceva in tempo aregistrare un’iniziativa che già ne seguiva un’altra. IlMolise ha ribollito di buone intenzioni e di grandi spe-ranze. La Regione targata Michele Iorio ha sfornatoprogetti e investimenti; la Camera di Commercio diCampobasso presieduta da Paolo di Laura Frattura s’èaperta a ventaglio sul territorio; altrettanto l’Universitàdi Cannata, il Patto Territoriale per il Matese di Cola-vita, e le maggiori istituzioni locali. Sulla scia della Misura 4.3 del Por Molise aveva

preso forma il primo esperimento di marketing territo-riale: un’azione combinata a più mani e a più voci(Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita e Peppe Di

Fabio, al tempo sindaco di Campobasso) per cambiarei connotati avvizziti del Molise d’antan, onde renderlomoderno ed accattivante, protagonista del Polo Inno-vativo (Progetto comunitario <P.In.>) finanziato dalProgramma comunitario Pic Interreg IIIA Transfronta-liero Adriatico, gestito dall’Unioncamere di Commercio(Paolo di Laura Frattura), in collaborazione con partnersocio-economici territoriali e transfrontalieri adriatici(nel caso, l’Albania), con l’obiettivo di offrire agli im-prenditori dei settori agroalimentare, medico, sanitarioe ambientale gli spazi fisici, gli strumenti e i servizibuoni a stimolare e a rafforzare la loro capacità d’inno-vare le proprie aziende e le proprie strutture. Su questo

abbrivo Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita ePeppe Di Fabio avevano sottoscritto un protocollo cheli vedeva impegnati a dare corso e impulso alla Citta-della dell’Economia a Selva Piana e a rimettere insesto l’incubatore di via Monsignor Bologna per creare,appunto, gli strumenti e gli spazi operativi necessari arealizzare in concreto una seria politica di marketingterritoriale. Per l’incubatore di via Monsignor Bologna aCampobasso sono stati spesi circa 500mila euro perristrutturare ciò che era stata la caserma dei Vigili delFuoco, e altri 300 mila euro per la sua rimessa in sestoe farne un punto qualificato di riferimento per l’impreseno - profit. Ma ciò che con il protocollo d’intesa sotto-scritto dalla Camera di Commercio, dal Comune e dalPatto Territoriale del Matese s’intendeva realizzare eraun’area “tecnologica” (la Cittadella dell’Economia) aSelva Piana: la Silicon Valley del Molise (by Frattura),con la possibilità, in base al Progetto comunitario<P.In.>, di oltrepassare la frontiera adriatica per colla-borare con l’Albania sulla base di uno scambio virtuosodi modelli di sviluppo, nella logica del partenariato. Chinon ricorda i viaggi dal Molise alla sponda oppostadell’Adriatico? L’idea del Polo Innovativo infatti era destinata ad

ampliarsi e a lievitare nel momento in cui il processo dicollaborazione e di scambio (dentro e fuori i confini re-gionali) si sarebbe potuto avvalere stabilmente dellestrutture e dell’esperienza delle Istituzioni locali e ter-ritoriali, delle Associazioni di categoria, e dell’Univer-sità. Su questi binari sarebbe dovuta correre - alimentata

dalle risorse regionali, nazionali ed europee - la loco-motiva della crescita socio-economica del Molise allacui guida erano macchinisti di provata esperienza(Iorio, di Laura Frattura, Colavita, Di Fabio e Cannata).Quel treno è deragliato, ma i macchinisti si sono sal-vati.

Dardo

di Massimo Dalla Torre

Mentre i rumor’s si centuplicano sulle pos-sibili new-entry nell’agone elettorale, i listini dientrambi gli schieramenti non passa ora chenon vengono riveduti e corretti, almeno que-sto è quello che trapela dalla stanza dei bot-toni. Nomi svelati come se si fosse trovata lasoluzione ai mali della regione grazie alle sof-fiate dei bene informati che annunciano chela partita sta per essere è chiusa e che i pre-tendenti o almeno tali saranno accontentatitanto da poterci scommettere la testa, attentiaggiungiamo noi, perché in tempi lontani latesta si perdeva molto facilmente soprattuttose ci si scontrava sul terreno politico. Liste e listini che sui social - network che

raggiungono gli elettori, divenuti veri e proprischiavi dei computer, ci si affanna a far appa-rire immacolati e di conseguenza affidabili ecredibili perché composti di volti nuovi; ovvia-mente ci sono le dovute eccezioni che nonconfermano assolutamente la regola. Voltidella società civile, del mondo imprenditoriale,del sociale, insomma persone che con la po-litica non hanno nulla a che vedere e che, sisono detti, che è giunto il momento di dare il

proprio contributo alla causa dei molisanes.Persone che però, guarda caso, chi per unmodo chi per un altro, sono stati o sono legatia doppio filo a chi regge le sorti della regione.Persone che, anche se in passato hanno cri-ticato e attaccato il sistema, ora vorrebberofarne parte integrante; pensa tu che spirito disacrificio. Peccato però che tutto questo appartiene

alla fantapolitica perché la verità e diversa.Una verità che ci ripropone sempre ed unica-mente gli stessi volti, anche se con pro-grammi nuovi; oddio nuovi non tanto perchése si leggono attentamente ci si accorge chesono frutto di copia ed incolla e di conse-

guenza vetusti e abbondantemente letti e ri-letti. Persone che, ironia della sorte, tanto pernon perdere né il vizio e tanto meno l’abitu-dine, si riciclano e ripropongono, quando maisono andati via si potrebbe obiettare, sullascena e cercano il consenso dell’elettore chequesta volta ci auguriamo non commetta ca-stronerie che potrebbero farlo pentire dellascelta fatta, visto i risultati alquanto disastrosiper l’immobilismo che è sotto gli occhi di tutti.Persone che fanno parte del cosiddetto “cir-colo dei perbenisti ben pensanti” riservatounicamente a pochi fedeli, anzi adepti alcredo che, nel Molise è ben etichettato e chedifficilmente, almeno che non succeda un ca-

taclisma, sarà sradicato e di conseguenzacancellato definitivamente dal sistema con-torto e anomalo, asservito a chi siede negliscranni del potere. Personaggi che hanno ri-dotto la regione come un clochard in cerca dielemosina pur di arrivare a fine mese. Per-sone che, senza alcun ritegno, fanno di tuttoper essere in prima fila, ovviamente con tuttigli annessi e connessi, e che hanno un unicoobiettivo: l’occupazione delle poltrone. Le quali hanno riacutizzato la guerra fratri-

cida, anche se non è mai terminata, tanto daricordare le faide medioevali dove consangui-nei, parenti, affini ma soprattutto figli nonsempre riconosciuti dal signore del castello,erano i protagonisti di vicende molto spessodelittuose e cruente. Ecco il perché del non rimescolamento

delle carte e dei volti. Ecco perché, per tor-nare ai giorni attuali, il commento sui possibilipretendenti allo scranno che qualcuno vuole atutti i costi imporre nel “gratta e vinci”, po-tremmo affidarlo al refrain della canzone diLucio Battisti: ANCORA TU?... MA NON DO-VEVAMO VEDERCI PIU’? Evidentemente nelMolise le cose non stanno in questi terminiperché così si vuole.

TAagliolto

220 marzo 2014

Ancora tu? Ma non dovevamovederci piu’?

Ciò che doveva essere e non è statoIl Molise “Polo innovativo”: una idea sballata di Michele Iorio,Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita, Peppe Di Fabio e Giovanni Cannata

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di Giovanna Ruggiero

Era il 19 marzo 1995 quando papa Wojtyla arrivò aCampobasso per la posa della prima pietra di quella chesarebbe stata, o meglio doveva essere, il centro di ec-cellenza “Cattolica”. Un progetto grandioso: costola delGemelli di Roma, un centro di attrazione per l’Italia me-ridionale. Professionisti eccellenti che da Roma sareb-bero arrivati a Campobasso per CURARE i malati.Questioni di soldi, vero, ma anche un tornaconto per lapopolazione: del centro sud ma in particolare per i mo-lisani. Niente più viaggi della speranza per il popolo lo-cale, meta raggiungibile anche per i popoli limitrofi.Basta con ricoveri a Roma, Milano, Bologna. Per alcunepatologie in Molise poteva trovarsi la stessa eccellenzadi centri lontani. I sogni, si sa, si scontrano sempre con

la realtà: scelte politiche che non sono più andate comepromesso, pressioni dall’alto, dal basso e sui fianchiperché altre realtà non pagassero lo scotto di questogrande progetto. Sempre e comunque questioni di soldi.Sono passati 19 anni da quel giorno, quando tutti face-vano “i gradassi” accanto a quel papa che quest’annodiventerà Santo. Ma questo non basta per ascoltare, almeno in questo

giorno, parole di conforto da parte della Chiesa moli-sana. Sono ormai lontani i tempi in cui il vescovo diCampobasso chiamava a raccolta le truppe dei fedeliper manifestare sulle strade del capoluogo scongiu-rando a gran voce la chiusura di quella struttura. Oggicala il silenzio, nonostante la sanità molisana intera, econ essa la Fondazione stessa, stia attraversando il mo-mento più buio degli ultimi 50 anni. In curia a Campo-

basso si preferisce parlare di legge sull’editoria mentrei malati non sanno più dove e come curarsi. Insomma,anche per chi dovrebbe occuparsi del dolore e dellacura dell’anima, ormai la Sanità sembra essere un busi-ness su cui muoversi in base anche al colore di chi go-verna. Così, nel giorno in cui la Fondazione ricorda laposa della prima pietra con la presenza di un Santo, ipolitici tacciono (anche i protagonisti dell’epoca o chi èrimasto di loro), la Chiesa si ammutolisce. E pensareche in Abruzzo, per il furto della reliquia di GiovanniPaolo II, è scoppiato un putiferio. Sarà, forse quello era un pezzo di stoffa con del san-

gue, ben diverso da una pietra da cui è nata una strut-tura che, nonostante le difficoltà e il sangue dei comunicittadini, cura i malati trattandoli come individui noncome numeri di segnalazione per un letto.

TAagliolto

320 marzo 2014

Per il settore agricolo, il ridursi delle imprese è ormai unfenomeno che può definirsi secolare e non riconducibile –almeno nella sua portata generale – agli effetti della crisi.Tra le cause, le principali sono: l’abbandono di aziende agri-cole per la loro marginalità economica e il venir meno deimolti vecchi titolari, da cui il frequente cambio di destina-zione dei suoli agricoli (seconda casa, edilizia turistica, dif-fusione di fabbricati industriali, strutture economiche di ser-vizi, opere pubbliche, promozione della mobilità dellepersone e delle merci, eccetera).Seppur in dieci anni, in Molise si sia assistito ad un au-

mento della superficie utilizzata sul totale di quella agricola,in dieci anni si sono persi oltre 30 mila ettari di terreno agri-colo e 17 mila di utilizzato. Anche il numero delle impresedel settore agricolo ha subito un rallentamento della vitalità.Un fenomeno, tuttavia, che in agricoltura trova interpreta-zione soprattutto nelle caratteristiche demografiche delsettore che, soprattutto per i motivi anagrafici, proseguenella contrazione strutturale della sua base imprendito-riale.Tuttavia, non si può osservare lo stesso fenomeno per

l’imprenditoria giovanile agricola che, seppur ha registratoun decremento in termini di stock a causa dell’invecchia-mento della popolazione, ha mantenuto nel tempo unacerta vitalità evidenziando un fenomeno, quello del ritorno

alla terra, avviato ormai da tempo e che si presenta comeuna risposta alla crisi che sta investendo l’economia reale.La proposta di legge presentata dalMoVimento 5 Stelle,dal titolo “Istituzione della Banca della TerraMolisana” vuole andare proprio in questa direzione, an-dando incontro a quanti hanno deciso di avviare un’attivitàagricola nel rispetto del territorio e nella tutela della nostrabiodiversità.La proposta si pone l’obiettivo di innalzare i livelli occu-

pazionali nelle aree rurali, incentivando l’imprenditoria agri-cola e garantendo, nel contempo, la salvaguardia ambien-tale e dell’equilibrio idrogeologico del territorio molisano,razionalizzando la gestione dei terreni e promuovendo la tu-tela del paesaggio e della biodiversità attraverso l’affido di-retto di terreni altrimenti destinati all’abbandono.L’istituzione della Banca della Terra rappresenta, tuttavia,

una fase di un progetto più ampio. Crediamo che la solaproposta, un singolo progetto o un’iniziativa non possonocambiare le cose se, prima di tutto, non aumenta la sensi-

bilità degli amministratori e dei cittadini tutti. In un similecontesto, solo il “fare rete” darà un senso all’intera azione.La scommessa è produrre migliorando la qualità e pun-tando sull’innovazione dei processi e sulla creazione distrategie di marketing territoriale che mettano in rete e va-lorizzino i prodotti, il paesaggio, i beni archeologici, le tra-dizioni e la cultura di un territorio che molti sono in attesadi scoprire. È necessaria una pianificazione di ampio re-spiro che prenda in considerazione tutte le qualità e le cri-ticità della nostra regione, che riesca ad integrare la neces-sità di proteggere il territorio da qualsiasi tipo dispeculazione con quella di mettere a sistema tutte le suepeculiarità per una forte rivalorizzazione e per il rilancio delturismo ed altre attività produttive. Una pianificazione, quindi, in grado di indirizzare uno svi-

luppo sostenibile ed intelligente delle risorse naturali del ter-ritorio, che costituiscono la nostra più grande ricchezza esono un patrimonio da tutelare.

M5S

La sanità da papa Wojtylaal silenzio della Chiesa: la storia di una pietra

Ritorno alla Terra

Il vescovo Bregantini in tutt'altre faccende affaccendato tace persino sull'anniversario della venuta del Santo

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CAMPOBASSO. Un tratto ferroviario chequalora fosse stato realmente ammodernatooggi sarebbe quello meglio in funzione inMolise. Ci riferiamo alla linea Campobasso-Ter-

moli che ogni anno vede investimenti sullastessa ma presentando sempre gli stessiproblemi. Ora i lavori interessano la trattafino a maggio 2014 per qualcosa come 4 mi-lioni e mezzo di euro. Nel 2009, vi furono lavori per una cifra di

poco superiore e il riammodernamento delletraverse per 30 chilometri. Altri lavori nel2010, 2011 e 2012 fino a giungere ad oggi.

Ma i problemi sono rimasti gli stessi. Tempi dipercorrenza non più in linea con le esigenzedegli utenti nonostante i cospicui finanzia-menti impegnati. Intanto i pendolari che quotidianamente

fanno uso del treno per raggiungere i centritoccati dovranno continuare a usufruire diuno scomodo autobus per una strada che, disicuro, non è propriamente 'digeribile' qualeè la Statale 87. E' mai possibile che a nessuno interessi

realmente intervenire su questa linea? E' fa-cile riempirsi la bocca sostenendo che lalinea ferroviaria Campobasso-Termoli è al-

ternativa valida alle altrestrade viarie e non che colle-gano il capoluogo regionalecon il mare Adriatico. Ma anessuno è venuto mai in mente di procedereattraverso un reale piano di rafforzamentodella linea cercando di evitare quelle saccheche sono la causa dei tempi di percorrenzamorti e che finiscono con l'allungare il tempodi copertura del servizio. Eppure, sono trent'anni e più che la Cam-

pobasso-Termoli conosce ogni anno nuoviinvestimenti. Non sarebbe stato il caso di ar-monizzarli attraverso un programma e un

piano invece di consentire solo all'impresache vi lavora di potere vedersi assicurato illavoro puntualmente ogni anno? Una saggiapolitica avrebbe dovuto mirare a questo e,forse, per percorrere oggi la Campobasso-Termoli lo si poteva fare impiegando minoretempo. Al contrario, altri lavori e chiusura della

linea fino a maggio prossimo. Bell'affare peri pendolari sbattuti sulla Statale 87.

4 TAagliolto20 marzo 2014

Ogni anno lavori di ristrutturazione per la Cb-Termoli. Ma i problemi sono gli stessi

CAMPOBASSO. L’invasività degli im-pianti eolici rappresenta un pericolo per ilnostro territorio con danni irreversibili chevanno a stravolgere il paesaggio tutelatodall’art.9 della Costituzione quale benepubblico fondamentale indisponibile adessere appaltato alla logica del profitto,del mercato e dell’interesse privato.La produzione di energia verde da fonti

rinnovabili, come certificato in diverse sen-tenze della Magistratura e del TAR Molise,è di gran lunga superiore agli obiettivi san-citi nell’Agenda dell’Europa 2020 con per-centuali che ci collocano in testa alleregioni più virtuose dell’Unione Europea equindi si pone il problema di salvaguar-dare i beni paesaggistici ed i siti archeo-logici per disegnare un modello di sviluppo

che ne moltiplichi le potenzialità positive.Per raggiungere questo risultato oc-

corre, con urgenza, adottare una propostadi legge moratoria che blocchi ogni ulte-riore autorizzazione o concessione su im-pianti eolici a salvaguardia dei coltivatoridiretti e delle produzioni agricole da desti-nare al consumo umano. La terra meritarispetto e non va violentata dall’uomo stra-volgendone la funzione millenaria.Le scriventi associazioni si appellano

alle Istituzioni Regionali perché vengaadottata con somma urgenza una leggeregionale che tuteli il patrimonio agricolo,il valore dei terreni, il valore dei fabbricatirurali e delle aziende agricole che crollanoin termini economici qualora si trovanonelle vicinanze di impianti eolici. I sacrifici

di più generazioni non possono vanificarsiper consentire utili stratosferici a operatoriindustriali esteri danneggiando i coltivatoridiretti del Molise.La nostra regione può scommettere su

progetti di attrazione turistica fondati sul-l’esaltazione del paesaggio, dei borghi, deicrinali e dei siti archeologici candidandosiad essere il cuore verde dell’Europa Medi-terranea con le sue produzioni tipiche, lafiliera corta, i parchi naturali, l’artigianato egli eventi delle tradizioni popolari. Le pale eoliche non possono distrug-

gere i tratturi, la Tintilia ed i tartufi, le tre Tdi uno sviluppo di qualità del Molise.

Italia Nostra Molise - Comitato Na-zionale del Paesaggio - Molise - MarioIannantuono - Gianluigi Ciammarra -

Associazione Italiana - S.I.P.B.C. Mo-lise - Insegnanti Geografia - Molise-

Rocco Cirino - Isabella Astorri -L.I.P.U. Molise - Libera Contro le MafieMolise - Carlo Meo - Franco Novelli -A.D.O.C. Molise - Ecologisti Democra-

tici del Molise - Nicola Criscuoli -Anna Pellecchia - Movimento Cri-

stiano Sociali Molise - CittadinanzAt-tiva Molise - Michele Nardolillo -

Pasquale Cirino - Forche Caudine -L’Altra Italia Ambiente - Gianpiero Ca-stellotti - Filippo Poleggi - Istituto Na-

zionale Castelli – Sez. Molise -Movimento Consumatori Molise - Ono-

rina Perrella - Maria Ulderica Di Do-nato - Lega Autonomie Locali Molise -

WWF Molise - Giuseppe Di Lella - Giuseppina Negro

"Subito una moratoria ambientale"

Ferrovie, queisoldi spesi male

Sono più i funerali che le nascite. Lo spopolamento è sempre più evidente

CAMPOBASSO. Con una nota a firma del VicePresidente Nicola Paolucci e rivolta al Presidentedella III Commissione presso il Consiglio Regio-nale del Molise Salvatore Ciocca, l'ACEM (Asso-ciazione Costruttori Edili del Molise) hasollecitato l'iter di approvazione delle modifichealla Legge Regionale 11/12/2009 n. 30 s.m., me-glio conosciuta come "Piano Casa" della Re-gione Molise, le cui proposte giacciono da mesipresso la suddetta Commissione.Dopo la proroga del "Piano Casa" al 31 dicem-

bre 2015, disposta con la Legge regionale n.24/2013, pubblicata sul BURM n. 33, del16/12/2013, che ha consentito di riaprire i terminiper la presentazione delle domande di amplia-mento, demolizione e ricostruzione di edifici, sirendono opportune - ad avviso dell'ACEM - al-cune modifiche sulle quali la stessa Associazioneha espresso delle indicazioni e dei suggerimentinel mese di ottobre 2013, volti sostanzialmentealla sburocratizzazione ed alla riduzione deglioneri di urbanizzazione primaria e secondaria.Con la nota, l'ACEM chiede al Presidente della

competente Commissione consiliare PermanenteSalvatore Ciocca, di profondere il massimo im-pegno per un'accelerazione dell'iter in questione,onde addivenire in tempi rapidi all'approvazionedelle misure di semplificazione necessarie perfavorire il rilancio del settore delle costruzioni,enormemente gravato dalla crisi economica inatto.

"Il Pianocasa va modificato"L'Acem sollecita la Regione a rivedere la legge in materia di edilizia

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Del tutto naturale che gli imprenditori edili e i tec-nici del settore anelino ad avere a disposizione nor-mative e regole di manica larga. Più di quanto nehanno. Senza scomodare la statistica, ma solo av-valendosi della vista, non c’è chi non s’avveda delloscempio subito dal territorio con gli abusi, le dero-ghe, i piani particolareggiati, gli ex articoli 51, i com-missari ad acta, le lottizzazioni in zona agricola, ipiani di recupero, le interpretazioni ad arte dei re-golamenti edilizi considerati e applicati sempre incondizioni emergenziale. Non è certo una novitàche il Molise sia la Regione in Italia che brilla per lamancanza di una legge urbanistica, ovvero dellapossibilità di guardare e gestire il territorio nella suatotalità salvaguardando vocazioni, destinazioni, esviluppo. In assenza, ecco spiegato il girotondo divalutazioni, decisioni, deliberazioni, interpretazioniad Usum Delphini che hanno fatto strage del buongoverno e favorito la speculazione in tutte le sue ra-mificazioni. Campobasso è la summa di tutto quanto è stato

commesso, si commette, e si sta predisponendo dicommettere. In particolare, con il Piano casa regionale: unostrumento la cui adozione e applicazione ha moltiplicato adismisura tutte le negatività dell’edilizia in chiave specula-tiva. Il Piano Casa regionale, è noto, è stato prorogato didue anni, fino al 31 dicembre 2015, dando modo che agliscempi prodotti se ne aggiungessero altri. Il Piano casa ènato come soluzione eccezionale, allo scopo di dare ossi-geno al settore delle costruzioni in crisi, una sorta di pana-cea, un tampone limitato e temporaneo. Nel Molise staassumendo invece la valenza di uno strumento legislativo eoperativo di carattere generale e non più eccezionale.

Un sovvertimento della logica e della necessità di avereinvece una legge urbanistica e una visione programmata delterritorio. Nei due anni di proroga, su input del consigliereCiocca che di edilizia e di problemi connessi ne mastica pa-recchio essendo un accreditato geometra e già presidentedel collegio, si proverà ad introdurre modifiche e integrazionial Piano casa con il concorso (interessato) delle associa-zioni dei costruttori, degli ordini professionali e di quant’altrihanno motivo di partecipare. Ciocca fa sapere che il primo di questi incontri mirati si

terrà il 27 marzo e coinvolgerà l’Ance Molise che rappre-

senta gli imprenditori edili ed è costituito dalle associa-zioni provinciali di categoria. Poi seguiranno le altre associazioni e gli altri sog-

getti. Un tourbillon, come piace alla cultura di sinistra,da cui tirare fuori idee, pareri ed osservazioni “per ela-borare una normativa di modifica efficace, rispettosa eattenta a tutte le categorie che coinvolge”. Incredibile,ma è e sarà, purtroppo, così. Si sta studiando la maniera di tenere in essere e di

incentivare un provvedimento (il Piano casa) la cui na-tura emergenziale e di eccezionalità verrebbe ad es-sere mutata in ordinarietà. Un obbrobrio tecnico e giuridico ma sintomatico della

mentalità speculatrice degli amministratori di PalazzoMoffa, della loro idiosincrasia ad affrontare il presentee il futuro del Molise in una visione lucida e razionaledelle prerogative economiche, delle qualità ambientali,delle oggettive possibilità di crescita e di sviluppo. Troppo comodo, semplice, strumentale, utilitaristico

intervenire ancora sul al Piano casa dopo averlo ma-nipolato e prorogato a dismisura, e sempre in ottica difavore.

Diverso sarebbe se da Ciocca fosse venuto l’annuncioche nei due anni di vigenza del Piano casa si sarebbe tro-vata la maniera e il modo di concertare il varo di una leggeurbanistica regionale assemblando e razionalizzando leesperienze fatte, le leggi e gli ordinamenti dello stato, perdare alle categorie imprenditoriali e agli operatori economiciuna prospettiva sicura di sviluppo e uno strumento efficaceper operare. E per togliere alla Regione Molise il vergo-gnoso primato di ente privo di una legge urbanistica. Unicoe solo in Italia.

Dardo

CAMPOBASSO. Preoccupato il Presi-dente di Confimpresa Molise, Luigi Zap-pone, in ordine ai contenuti della Legge distabilità. La prima osservazione che Zappone ha

fatto è stata la seguente: “ Sgravi e ritenuteinsufficienti a far ripartire l’Italia e, quindi,siamo fortemente delusi in quanto, ancorauna volta, il Governo non ha saputo dare ri-sposte concrete alle attese del terziario edei consumatori”. Il tenace Presidente diConfimpresa Molise ha proseguito riba-dendo un concetto che va sostenendo datempo e cioè che “ Le PMI, che restano laspina dorsale dell’economia del Paese, nonhanno trovato, nella legge di stabilità, unconcreto sostegno , anzi, si è dovuto con-

statare che anche in questa occasione si èguardato soprattutto nella direzione dellegrandi imprese con il risultato di deludereanche questo settore della produzione. L’Ita-lia aveva bisogno di una vera scossa per ri-trovare la via della crescita. Ed invecerischiamo di rimanere affossati con questalegge di stabilità in un’altra palude di inter-venti inefficaci“. Ci è parso di capire che Zappone abbia

atteso qualche giorno in più, rispetto ai rap-presentanti di altre organizzazioni del set-tore, per approfondire le tematiche e gliaspetti toccati dalla Legge di stabilità, e chetale approfondimento lo abbia portato a faredelle considerazioni e valutazioni più chefondate e rispondenti alla realtà. “ In so-

stanza – ha proseguito – nella Legge non viè né una vera e propria svolta fiscale, né untaglio coraggioso alla spesa e, in tal modo,non si dà forza alla ripresa”. Anche perquanto concerne i vantaggi che possono de-rivare dal provvedimento del Governo e Par-lamento che, in verità, sono pochi e limitatie circoscritti a pochi contribuenti , Zapponeha avuto modo di rilevare che: “Sicuramente,in questo modo, non è immaginabile un ri-lancio dei consumi, né che si possa fermarel’emorragia di chiusure di piccole imprese”. Ma dove abbiamo visto il Presidente Zap-

pone veramente “animato” è stato quandoha affrontato l’aspetto del taglio delle spese;in proposito ha sostenuto: “Ciò che più ci siaspettava per garantire al Paese una ri-

presa reale, era il taglio delle spese, chenon è avvenuto e , di conseguenza, anche iconsumi non potranno riceveranno le giustecure., né si registrerà una scossa ai mercati,né la creazione di nuova occupazione; in-somma : l’Italia non potrà andare molto lon-tano.” “Per questo Confimpresa – haconcluso il Presidente Zappone - torna achiedere con urgenza una strategia per re-perire 70 miliardi di euro da tagli alla spesapubblica, riforme e semplificazione dell’as-setto istituzionale. Con queste risorse si puòdavvero cominciare ad invertire la rotta ab-bassando una pressione fiscale che rimaneinsostenibile. Basta con gli attuali assetti pubblici impro-

duttivi, basta con il salvare ad ogni costo leprovince o tenere in vita comuni con pochis-simi abitanti, basta con la pletora di societàpartecipate dai comuni, basta con gli inutilisprechi della politica. Ma non si potrà otte-nere una vera svolta se non si raggiungeràuna reale stabilità politica che per ora restasolo una speranza”.

TAagliolto

520 marzo 2014

Il Piano casa regionale prorogato di due anni lo si vuole trasformare nel surrogato di una legge urbanistica

"Non si fermerà l’emorragia di chiusuradelle piccole e medie imprese"

Il presidente di Confimpresa, Luigi Zappone, lancia un preoccupato allarme

Obbrobrio tecnico e giuridico, ma sintomatico della mentalità speculatrice degli amministratori di Palazzo Moffa, della loro idiosincrasia ad affrontare il presente e il futuro del Molise in una visione lucida e razionale delle prerogative economiche, delle qualità ambientali, delle oggettive possibilità di crescita e di sviluppo

Sovvertendo la logica e la necessità di avere uno strumento e una visione programmata del territorio

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Rosario De Matteis candidato sindaco del centrode-stra. Torna prepotente il nome del presidente della Pro-vincia di Campobasso come possibile rappresentante dellacoalizione di centrodestra alle amministrative di maggio. Ilvertice di Palazzo Magno ha più volte precisato di non avermai ritenuto di dover pensare ad amministrare la città diCampobasso ed ha ri-badito di non essersimai fatto avanti comecandidato di PalazzoSan Giorgio ma, ilpunto è proprio que-sto. Non è De Mat-teis a farsi avanti masono gli “amici” dellacoalizione che stannopensando di puntaresu di lui per conqui-stare il Palazzo dicittà. Una scelta noncasuale ma dettatadalla stima personale

nutrita nei confronti di un esponente politico di spicco edi lunga esperienza in grado di competere alle Comunalicon il candidato che vincerà le primarie del centrosinistra,sempre se si terranno, il pentastellato Roberto Gravina,Pino Saluppo con le sue liste civiche e il sindaco uscenteGino Di Bartolomeo che assolutamente non rinuncia a ri-

candidarsi con ForzaItalia. La corte a DeMatteis inizierà abreve o forse è giàiniziata ma, nel frat-tempo, Michele Ioriocontinua a non esclu-dere la possibilità dicoinvolgere i movi-menti civici nella sfidaelettorale che, inquesta fase prelimi-nare, è molto confu-sionaria e tarda adassestarsi. Teresa Manara

CAMPOBASSO. La Polizia diStato ha eseguito una ordinanzadi applicazione della misura cau-telare a carico di uno stalker, R.M.del 1955, con la quale è stato im-posto dal G.I.P. del Tribunale diCampobasso dott.ssa L. M. Ri-naldi, il divieto di avvicinamentoalla persona offesa e ai luoghi fre-quentati dalla stessa, con divieto

di cercare di comunicare con lapredetta con qualsiasi mezzo, siatelefonico che telematico, com-presi i social network. La vittimaaveva subito dopo la fine della lororelazione sentimentale, sin dal2013, le angherie del suo persecu-tore, con continue molestie tele-foniche, ingiurie, subite anche perstrada, minacce di morte, aggres-sioni fisiche ed insulti in manieraviolenta ed ossessiva. Inoltre, nelcorso dei mesi R.M. continua-mente pedinava e aspettava la vit-tima sotto la sua abitazione ed inun’occasione, per futili motivi digelosia con un pugno le avevacagionato lesioni al volto. Le in-dagini, condotte dalla SquadraMobile, sono state coordinate dalSost. Proc. dott. Santosuosso.

620 marzo 2014 Campobasso

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Arrestato uno stalker

Rispunta la candidatura di De MatteisELEZIONI COMUNALI

CAMPOBASSO. I Cara-binieri della Compagnia diCampobasso hanno trattoin arresto A. A. classe1995 e C.D. classe 1992ritenuti responsabili di ra-pina. I due sono stati fer-mati dai Carabinieri delNucleo Operativo e Ra-diomobile nella centralevia XXIV maggio dopoaver lasciato a piedi un di-ciassettenne che in prece-denza, in Via ReginaElena, avevano obbligatoa salire sulla loro autovet-tura.Un lungo giro in mac-

china in Campobasso, ilrifornimento di benzinapresso un distributore e tante minacce affinché il ragazzo conse-gnasse loro i tre anelli d’oro che aveva al dito e, al suo continuo di-niego, l’uso della forza per sfilarglieli tanto da procurargli unadistorsione al terzo dito della mano destra giudicato guaribile in tregiorni. Il ragazzo lasciato libero ha subito avvisato i genitori che al-larmati hanno chiamato il 112; immediato l’intervento di una pattu-glia del Radiomobile dei Carabinieri i quali acquisite le primeinformazioni, grazie ad un approfondita conoscenza del territorio edei luoghi generalmente frequentati dai giovani di quell’et,à hannosubito individuato gli autori dell’accaduto.Inutili i tentativi dei due di negare l’accaduto, minuziosa la rico-

struzione dei fatti da parte dei Carabinieri che hanno anche trovatoun video che riprende i due mentre riforniscono di benzina l’auto-vettura e mentre la vittima è seduta sui sedili posteriori.Ad incastrare A.A. e L.G. anche i 300,00 euro equamente divisi

tra i due costituiti tutti da banconote da venti 20,00 risultate il pro-vento della vendita dei monili.I responsabili dell’accaduto sono stati tratti in arresto ed hanno

trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Caserma dei Ca-rabinieri in attesa dell’udienza di convalida.

Per rapina due arrestatiL’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Campobasso

Misura cautelareper un 55enne del capoluogoL'inchiesta della Polizia

PETRELLA TIFERNINA. Il centro storicodi Petrella Tifernina con la sua tipica plani-metria medievale e i suoi scorci e lastricati inpietra bianca, e l’imponente cattedrale diSan Giorgio Martire, definita uno degliesempi più interessanti del romanico in Mo-lise, sono tra i 750 luoghi italiani del circuitoFAI. Un riconoscimento importante che va-lorizza i siti più belli e preziosi del nostroPaese. E proprio in occasione delle Gior-nate di Primavera FAI, Sabato 22 e Dome-nica 23 Marzo 2014, dalle 10 alle 13 e dalle15 alle 18, sarà possibile ricevere le visiteguidate del suggestivo borgo medievale di

Petrella Tifernina, del Palazzo Girardi e dellaChiesa di San Giorgio Martire. L’organizzazione è curata dall’Associa-

zione Culturale Mysteria Templi che da di-versi anni si impegna nella promozione dellacattedrale romanica di Petrella e del suo af-fascinante borgo. A fare da guida turistica aivisitatori saranno impegnati anche gli alunnidelle Scuole Medie dell’Istituto Comprensivo“L.Girardi” di Petrella Tifernina, grazie al pro-getto “Apprendisti Ciceroni” che vuole coin-volgere i giovani studenti nella conoscenzadel proprio territorio e renderli ‘cittadini at-tivi’.

Petrella, il borgo tra quelli FaiLa Chiesa di San GiorgioMartire tra i siti italiani più importanti

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Accadrà. Perché è stato scientemente escientificamente predisposto che accada.Cioè, è stato fatto in modo che i proprietaridella lottizzazione Parco dei pini facciano ri-corso al Tar contro la delibera con cui il consi-glio comunale ha negato nuovi interventivolumetrici, e vincano la partita ingaggiata conl’amministrazione di Palazzo san Giorgio. Ac-cadrà, dunque, che tre strutture commercialisu Via 4 Novembre, toglieranno alla vista deicampobassani uno dei panorami simbolo dellacittà: il castello Monforte, le chiese romanichedi san Giorgio e di san Bartolomeo e l’insiemedel nucleo abitativo medievale. Accadrà, per-ché la deliberazione consiliare adottata per ne-gare ai lottizzatori del Parco dei Pini divomitare altro cemento e di distruggere pecu-liari valori paesaggistici e ambientali, è stataredatta con una evidente carenza di motiva-zione. Il no (o presunto tale) opposto alla ri-chiesta di nuovi volumi, infatti, non è statogiustificato sotto il profilo tecnico né sottoquello amministrativo, con ciò lasciando laporta aperta a ricorrere al Tribunale ammini-strativo regionale (Tar) che su casi analoghiannovera una lunga sfilza di decisioni, tutte afavore dei ricorrenti. Né il consiglio ha rimar-cato che, negando l’aumento di volumi, l’am-ministrazione esercitava un suo sacrosantodiritto: di considerare scaduta e conclusa laconvenzione tra il Comune e i lottizzanti, no-

nostante ne fosse stata chiesta la proroga neitermini previsti. Richiesta alla quale l’Ammini-strazione, non si capisce perché non abbia ri-sposto tempestivamente, preferendo fartrascorrere il tempo per arrivare, nei modi chestiamo dicendo, alla pantomima di un atto con-siliare confezionato per essere facilmente at-taccato. Oggi più di ieri si possono quindiintuire e valutare atteggiamenti, prese di posi-zioni, inquietanti silenzi, e distrazioni sul caso.E porsi la domanda perché mai non sia stataconcessa, ad esempio, la parola all’assessoreGesualdo (allora in carica, ma cosciente di es-

sere di troppo), che la chiedeva per avvertirel’assemblea dei difetti di motivazione, pas-sando velocemente alla votazione. Una frettasospetta, molto sospetta. Se fosse stato datala possibilità di approfondire e allargare la di-scussione, probabilmente l’assembleaavrebbe acquisto gli elementi utili per daremaggiore consistenza al deliberato. Un’esi-genza talmente chiara ed evidente, da sem-brare finanche una provocazione allaintelligenza e all’esperienza dei consiglierichiamati a votare. Stranezze, dunque, che acaldo non si sono rivelate tali, ma valutate a

mente fredda, prese in considerazione conmaggiore riflessione e ponderatezza, dischiu-dono uno scenario inquietante sulla limpidezzae sulla trasparenza dell’atto amministrativoadottato e sulla reale, concreta, volontà degliamministratori di salvaguardare l’interesse col-lettivo. Alla oggettiva lettura della deliberazioneconsiliare, da cui traspare la superficialità concui è stata strutturata e adottata, si aggiungonostrane voci che alludono ad accordi sotto-banco, a incontri e a cene cui avrebbero presoparte importanti amministratori di Palazzo sanGiorgio in compagnia dei rappresentanti dellaLottizzazione Parco dei Pini e d’investitori in-teressati ai nuovi volumi edilizi e commercialisu Via 4 Novembre. Che si dicono certi dell’af-fare. Questione di tempo. Lo strettamente ne-cessario per adire il Tar e vedersela data vinta.A commento della seduta consiliare del 23 feb-braio scorso ritenemmo di dover menzionare iconsiglieri che si erano opposti alla nuova co-lata di cemento. Alla luce degli sviluppi che sivanno prefigurando, riteniamo altrettanto op-portuno segnalarli di nuovo: il sindaco Di Bar-tolomeo e i consiglieri Ambrosio, Colagiovanni,Colitti, Columbro, Coralbo, Cuomo, D’Alessan-dro, D’Anchise, Durante, Maio, Massa, Pa-scale, Pietrarca, Sabusco, Santone, Tiberio eTramontano). Ma per motivi diametralmenteopposti.

Dardo

720 marzo 2014Campobasso

All’assessore Gesualdo che voleva una integrazione per rendere l’atto deliberativo del consiglio inattaccabile, non è stata data la parola

Legambiente s’interroga sul futuro

Una visita tra i banchi delle principali istituzioni europee con una guida d’eccezione: l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello

CAMPOBASSO. Nell’ambito del progetto finanziato dalprogramma europeo Life Long Learning intitolato “Recycle,Reduce and Reuse: 3Rs”, Legambiente Molise il 12 e 13marzo ha ospitato i partner provenienti dal comune di En-field (UK), l’istituto di ricerca polacco Instytut TechnologiiEksploatacji- Panstwowy Instytut Badawczy e l’istituto diformazione francese Institut de Formation et d’Appui auxInitiatives de development. Nato con l’obiettivo di contri-buire alla costruzione di una cittadinanza attiva e sensibilealle tematiche dello sviluppo sostenibile (consumo soste-nibile, degrado ambientale, commercio equo, sicurezza ali-mentare), il progetto, partito due anni fa, è giunto al suoquinto meeting internazionale che si è svolto nel capoluogomolisano. In un’ottica di scambio di buone pratiche, la gior-nata del 12 ha visto i partecipanti impegnati in una visita aSan Martino in Pensilis e alle Cantine D’Uva di Larino. Ilcomune molisano è stato premiato da Legambiente nazio-nale, per il quinto anno consecutivo, tra le comunità localivirtuose che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestionedei rifiuti urbani. L’azienda vitivinicola “Cantine D’Uva” ha

partecipato ad un avviso pubblico della Camera di Com-mercio di Campobasso nel 2011 per la creazione di un in-novativo impianto di geotermia che prevede l’estrazione dienergia naturale dal sottosuolo attraverso l’utilizzo dellepompe di calore. Il giorno 13, presso la sala “Fermi” dellaBiblioteca dell’Università degli Studi del Molise, che ha pa-trocinato l’evento, si è svolta un’intera giornata di dibattito,tracciando il punto sullo stato di avanzamento delle singoleattività di ricerca, di audit e attività pilota di apprendimentosullo sviluppo sostenibile, svolte dai partner nelle rispettiveorganizzazioni, in vista dell’ultimo incontro che si svolgerànel mese di luglio a Bordeaux. Punto di arrivo di questastraordinaria esperienza formativa sarà la stesura di un do-cumento unitario, articolato in conformità alle linee guidadel progetto, in cui verranno descritti gli obiettivi perseguiti,le attività realizzate e i risultati raggiunti (in termini di impatticoncreti e “misurabili”). Un documento che si immaginapossa fungere da “cassetta degli attrezzi” per iniziative fu-ture che mettano al centro le tre R: riciclare, ridurre, riuti-lizzare.

“Un programma per rilanciare l’economiadi Campobasso”

Campobasso era una città di commercio, servizi ed edilizia.Oggi? Negozi sfitti, servizi sempre più scadenti e imprese sul la-strico. Per questo, le liste Civiche che concorrono per le prossimeelezioni comunali di Campobasso, con candidato a Sindaco Giu-seppe Saluppo, ritengono che priorità assoluta va data a obiettivie progetti per garantire la ripresa produttiva della città. Obiettivi estrategie contenuti nel programma che sarà presentato questa mat-tina, alle ore 11, presso l'hotel San Giorgio di Campobasso.

CAMPOBASSO. Gli alunni del corso di Alta For-mazione in “Esperto in progettazione comunitaria einternazionalizzazione d’impresa” promosso dall’AsecFormazione, sono sbarcati a Bruxelles per una visitaalle principali istituzioni comunitarie. Ad accoglierli

c’era l’onorevole Aldo Patriciello, che ha guidato i ra-gazzi, accompagnati dal presidente di Asec, PasqualeOriente, tra le sale del Parlamento Europeo dell’edi-ficio “Aldo Spinelli”. La delegazione molisana ha poi in-contrato i diversi rappresentanti delle istituzioni

europee e successivamente si è spostata nella sedeSede di rappresentanza della Regione Molise a Bru-xelles. Molto colpiti dalle frenetiche attività di lobbypresenti nella capitale belga i giovani laureati molisanidi Asec Formazione, che domani invece raggiunge-

ranno la sede della Commissione Europea. Un appun-tamento importante, che si svolgerà in concomitanzacon la riunione del Consiglio Europeo che vedrà lapartecipazione dei 28 capi di governo dell’Ue, tra cuiil Premier italiano, Matteo Renzi.

Voci alludono ad accordi sottobanco, a incontri e a cene cui avrebbero preso parte importanti amministratori di Palazzo san Giorgio in compagnia dei rappresentanti della Lottizzazione Parco dei Pini e d’investitori particolarmente interessati ai nuovi volumi edilizi e commerciali su Via 4 Novembre

Accadrà che i lottizzatori di Parcodei pini l’avranno vinta al Tar

La presentazione del documento progettuale delle liste Civiche, con candidato a Sindaco Giuseppe Saluppo, oggi alle ore 11presso l'hotel San Giorgio

A Campobasso il progetto del programma europeo sul recupero dei rifiuti

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La Camera di Commercio di Isernia informa che è disponibile da ieri sulla home page del sito del Ministero dello Svi-luppo Economico (www.sviluppoeconomico.gov.it) il modulo di presentazione della domanda di agevolazione per la co-siddetta “nuova Sabatini”. Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte ledichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell’accesso al contributo. La domanda dovrà essere cor-redata, nei casi specifici, dalla dichiarazione per informazioni antimafia e dalla Procura a eventuale soggetto delegato allapresentazione. Una volta compilata, la stessa andrà sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell’impresaproponente o da un suo procuratore e spedita dalle ore 9:00 del 31 marzo 2014 esclusivamente tramite posta elettronicacertificata agli indirizzi PEC delle banche o degli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni. Il Ministero concedeun contributo a copertura parziale degli interessi relativi ad un finanziamento concesso dalle banche o dagli intermediarifinanziari convenzionati della durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, com-prensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione. Il finanziamento può coprire fino al 100% degli investimentiammessi per un importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto,per ciascuna impresa beneficiaria. L'agevolazione consiste in un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessicalcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 per cento, della durata di cinque anni ed'importo equivalente al predetto finanziamento. Il finanziamento è concesso, entro il 31 dicembre 2016, dalla bancao dall'intermediario finanziario a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata della CassaDepositi e Prestiti. L'intervento prevede altresì che le imprese beneficiarie possano accedere con priorità alla garanzia delFondo centrale di garanzia per le PMI, a copertura massima dell'80% del finanziamento. Per accedere ai contributi, l’im-presa presenta alla banca, all’atto della richiesta del finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributoministeriale, attestando il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi. A seguito della delibera di finanziamento bancaria, ilMinistero procede alla concessione del contributo. A tal proposito il Presidente, Piersimoni, comunica che il giorno di venerdì21 marzo p.v. – alle ore 10,00 - vi sarà un seminario sul tema presso la sala convegni della Camera di Commercioindetto dall’Ordine dei Commercialisti della provincia di Isernia e da Fidi Alta Italia.

ISERNIA. Saranno Comune e Regione in-sieme a pagare la retta per l’affitto della sede.“L’Università non andrà via dal centro storico”.Lo afferma il sindaco di Isernia Luigi Brasielloin risposta alla notizia relativa all’intenzione,da parte degli organi di governo dell’Unimol,di non rinnovare il contratto d’affitto per la sededi via Mazzini, dove un tempo sorgeva il con-vitto vescovile. Contratto che scadrà a ottobre,e che era stato rinnovato lo scorso 28 febbraioper un importo di 40mila euro circa. Una noti-zia che, però, non ha sorpreso il primo citta-dino di Palazzo San Francesco. “Eravamo giàinformati – ha spiegato Brasiello – del fattoche l’Università non avrebbe più provvedutoal pagamento dell’affitto della sede dell’Ateneopentro, e per questo abbiamo avuto modo distudiare una soluzione alternativa”. Soluzioneche prevede una sorta di ‘joint venture’ tra Co-mune di Isernia e Regione Molise per farfronte al pagamento della retta. In pratica i dueenti dividerebbero a metà la quota d’affitto an-nuale, pari a circa 75mila euro. “Grazie a un accordo con il presidente Frat-

tura – rivela Luigi Brasiello – potremo consen-tire agli studenti di non trasferirsi altrove”.Intanto il sindaco Brasiello ha le idee chiareanche su come reperire i fondi necessari alComune per portare avanti tale progetto.Parte di questi sarebbero quelli risparmiati daPalazzo San Francesco in seguito al venirmeno del Consorzio universitario. Il Comunenon dovrà più versare la quota associativa,

pari a circa 35mila euro. E tale somma po-trebbe essere, appunto, indirizzata al paga-mento di metà quota annuale. Inoltre a partiredal mese di giugno il Comune dovrebbe con-tare su un’altra entrata, ovvero quella deri-vante dal trasferimento degli uffici delComando provinciale della Guardia di Finanzapresso Palazzo Orlando. Edificio di proprietàdel Comune, per il quale è prevista una retta dilocazione di circa 75mila euro annui. Il sin-daco, dunque, conti alla mano, rassicura glistudenti: l’università rimarrà al suo posto.

1120 marzo 2014Isernia

Il sindaco di Isernia Brasiello conferma la volontà del Comune di pagare il mensile

VENAFRO. Un’azienda che decide di dire lasua e presentare ai molisani la propria attivitàindustriale, entrando nel merito dei sistemi la-vorativi e ponendo l’accento sui temi della so-stenibilità tra territorio ed industria. Sarannoprobabilmente i temi fondanti dell’incontro pub-blico promosso dalla Colacem di Sesto Cam-pano, cementificio situato a sud della pianuravenafrana in territorio del Comune di SestoCampano, che invita la collettività all’appunta-mento di domenica 23 marzo (h 16,00) pressola palestra comunale di Sesto Alta sul tema“Che cos’è la sostenibilità”. Per dirne interver-ranno il dr. Massimiliano Pambianco, direttoredella comunicazione Colacem, e l’ing. MassimoGiaccari, direttore dello stabilimento Colacemdi Sesto. La probabile finalità dell’iniziativa : tra-smettere all’opinione pubblica del territorio tuttoquanto attiene alla lavorazione dello stabili-

mento in rapporto all’ambiente ed alla stessasostenibilità dei cicli produttivi del cementificio.La Colacem di Sesto Campano, azienda di-staccata della sede centrale di Perugia che tralavoratori dipendenti e indotto rappresenta unaconsistente risorsa occupazionale ed econo-mica per il Molise occidentale e province limi-trofe, è stata oggetto negli ultimi tempi dipresunti addebiti inquinanti da parte di libere as-sociazioni del territorio. Al riguardo, la direzionedello stesso stabilimento ha più volte difeso lapropria attività asserendo di non avere respon-sabilità alcuna in merito a processi inquinanti enon ha mancato d’invitare a confronti e visitedei propri capannoni aziendali. Con l’incontropubblico di domenica prossima non è esclusoche la direzione Colacem illustrerà il tipo di la-voro e la produzione delle proprie maestranze,parlando di sostenibilità tra territorio e industria.

La Camera di Commercio di Iserniasulle agevolazioni della legge

On line il modulo per la Sabatini

“L’Università non si sposta”

La Colacem incontra i cittadini

Ipovedenti, parte la prevenzioneVENAFRO. Prosegue la Campagna di prevenzione promossa dall' Unione italiana dei ciechi e degli ipove-

denti e dalla sezione italiana dell' Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB) denominata"Difendi la natura del tuo sguardo: proteggi i tuoi occhi", iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini attorno allasalute dei propri occhi. La vista è il bene gratuito e prezioso attraverso cui passa l' 80 % delle informazioni(vedi OMS organizzazione mondiale della sanità), che rileva come la vista sia il canale sensoriale attraversocui passano le maggiori informazioni che contribuiscono alla crescita personale e cognitiva dell'essere umano;non difenderla, dunque, equivale mettere a rischio l'autonomia e la libertà della propria persona.Dunque oggi appuntamento in Piazza Michelangelo, antistante l'ex istituto scolastico Ignazio Silone, nel cor-

tile del centro sociale sabino D'Acunto; le visite "gratuite" avranno inizio alle ore 9.30 e termineranno alle14.00. Sabato mattina l'unità mobile si sposterà su Venafro in Piazza Salvo D' Acquisto; le visite, sempre a titologratuito, saranno effettuate dalle ore 9.30 alle ore 14.00. Potete raggiungere l'unità mobile oftalmica e pre-notare "gratuitamente" la visita preventiva agli occhi. Per info contattare 0865 415084 dalle ore 9.00 alle ore13.00 dal lun al venerdi o scrivere a [email protected]

Sulle problematiche ambientali il confronto da parte dell'azienda

"Difendi la natura del tuo sguardo" è lo slogan di quest'anno

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1220 marzo 2014 Termoli

TERMOLI - Continua imperterrital’azione di contrasto ai furti in tutto ilbasso Molise. I Carabinieri del Nu-cleo Operativo e Radiomobile dellaCompagnia di Termoli hanno denun-ciato a piede libero due persone re-sidenti a Poggio Imperiale (FG)trovati in possesso di un ingentequantitativo di cavi elettrici in rame e attrezzatura per perpetrare furti. I

due sono stati intercettati sulla sta-tale 16 a bordo di un furgoncino contarga bulgara. Alla vista della gaz-zella la coppia ha tentato la fuga cer-cando di seminare la pattuglia ma,vistosi braccati, hanno imboccatouna uscita in corrispondenza di unpiazzale e hanno cercato di darsi allafuga nei campi, abbandonando ilmezzo in movimento che si è fer-mato poco dopo. I militari dell’Arma,con l’ausilio di una pattuglia dellaStazione di Campomarino, che tuttele notti garantisce un servizio miratoalla prevenzione e repressione dei

furti, hanno inseguito a piedi neicampi i due fuggiaschi riuscendo abloccarli e successivamente condurliin caserma a Termoli. Sul mezzosono stati trovate 43 bobine di caviin rame di tipo industriale nonché uningente quantitativo di arnesi dascasso, attrezzi da officina, cavi conganci verosimilmente utilizzati per iltraino di veicoli, scalpelli e numerosiguanti da lavoro in gomma. I due fer-

mati identificati in A.M. di 48 anni edL.N., di 37 anni, non hanno saputofornire spiegazioni sulla provenienzadel materiale, che insieme al mezzosono stati sequestrati. Per i due pu-gliesi è scattata la denuncia con l’ac-cusa di ricettazione e possessoingiustificato di chiavi alterate o gri-maldelli. Le indagini proseguono perrisalire alla provenienza del mate-riale.

TERMOLI – Scade il 22 marzoalle ore 20 il termine ultimo perpresentare le candidature alle pri-marie alla carica di Sindaco per leprossime consultazioni ammini-strative. Gli aspiranti candidatidovranno essere presentati conalmeno 50 firme che dovrannoessere presentate nel locale cir-colo del Partito democratico. “De-finite queste scelte - si legge

nella nota firmata "Tavolo prima-rie centrosinistra"-, la macchinaorganizzativa parte con la defini-zione dei programmi e dallescelte strategiche per ridare slan-cio alle amministrazioni locali in-teressate dalle elezioni. In questosenso sono in programma gior-nate di dibattito, nelle quali tutti icittadini verranno invitati a dire lapropria in tavoli tematici sui temi

cruciali dell’amministrazione lo-cale. Da questi tavoli di lavoroverranno fuori le proposte sullequali i candidati si impegnano aportare avanti l’azione ammini-strativa. Una modalità di demo-crazia partecipata che oltre aconsentire il voto alle primariedelle persone, consentirà soprat-tutto di svolgere le primarie delleidee”.

Carabinieri denunciano due persone per ricettazione

Primarie centrosinistra, candidature entro il 22 marzo

TERMOLI – Questa mattina alle10, in via Fratelli Brigida 101, Sel eLiberatermoli terranno una confe-renza stampa congiunta. All’incon-tro saranno presenti il candidatosindaco di Sel, Simone Coscia, ilsegretario regionale di Sel Gigino

D’Angelo e il candidato sindaco diLiberatermoli Paolo Marinucci. Trai temi discussi ci saranno quelli re-lativi alla chiarezza e coerenza delprogramma finalizzata ad un realecambiamento e non a inutili tra-sformismi e trasversalismi.

Conferenza stampadi Sel e Liberatermoli

TERMOLI – Continuano le indagini da parte degli agenti del Commissa-riato di Termoli, diretti dal dirigente Francesco Lagrasta, sull’atto intimida-torio avvenuto tre sere fa in Via Dante dove è stato fatto esplodere unordigno rudimentale alla base della vetrina blindata di un negozio. Daquanto si apprende ci sarebbe un testimone che, intorno alla mezzanotte,avrebbe notato due persone con il volto coperto da casco integrale allon-tanarsi dal posto poco prima dell’esplosione per poi allontanarsi a bordodi una moto. Un gesto inspiegabile, a detta dei rirolari dell’esercizio com-merciale di origini pugliesi, visto che non hanno mai ricevuto intimidazioni.Lo scoppio della bomba carta di tre sere fa ha allarmato molte famiglieche risiesono nel condominio a poche decine di metri da piazza Bega, exterminal dei bus, in pieno centro città.

Bomba ad attività commerciale,ci sarebbe un testimone

TERMOLI - Oggi alle 18, pressola Caritas Diocesana di piazza Bi-sceglie, si terrà un incontro dal ti-tolo “Un viaggio tra i sapori al di làdei confini”, un appuntamento cherientra nell’evento il Borgo delledonne, organizzato dall’associa-zione Termoli Medievale. “Convintiche alle donne non può essere de-dicata una festa – dicono dall’as-sociazione -, nè una sola giornata,abbiamo voluto organizzare intutto il mese di marzo delle mostreartistiche presso i nostri ristoranti,una biblioteca itinerante del Borgocon libri di letteratura femminile adisposizione dei nostri avventori,ma l’evento più importante è ap-punto questo di giovedì 20. Neigiorni scorsi abbiamo incontrato ledonne del progetto Rifugio Sicuro,che si inserisce all’interno di unarete nazionale italiana di acco-glienza denominata SPAR (Si-stema di Protezione RichiedentiAsilo e Rifugiati) finanziata dal Mi-nistero dell’Interno. La titolarità del

progetto è del Comune di Termoli,in partenariato con il Comune diUruri e gestito dalla Caritas Dioce-sana diTermoli – Larino. Il progetto

offre accoglienza esclusivamentea donne sole con minori prove-nienti da Paesi dove si è persegui-tati per motivi di razza,

religione,nazionalità e motivi poli-tici, l’accoglienza dura da un mi-nimo di sei mesi a mediamente unanno, periodo durante il quale sicerca di trasferire ai beneficiari glistrumenti necessari ad una fattivaintegrazione sul territorio nazio-nale. Noi ristoratori di Termoli Medie-

vale prepareremo insieme a donnedi nazionalità diverse, Nigeria, Li-bano, Siria, Somalia, Eritrea, Tuni-sia, dei piatti tipici che offriremo atutti coloro che interverranno all’incontro dove il responsabile lo-cale del progetto, Dottor Luca Sca-tena, spiegherà a tutti noi comeprosegue il lavoro portato avantiqui sul territorio. Siamo convinti – concludono

dall’associazione - che l’acco-glienza di persone di nazionalità,culture e religioni diverse sia un ar-ricchimento per tutti noi e per il no-stro territorio, laddove essaavviene con le modalità giuste econ cognizione di causa.

Appuntamento con “Un viaggio tra i sapori al di là dei confini”

TERMOLI - Il premio Pertinipromosso dalla commissione re-gionale anticorruzione ha otte-nuto il patrociniodell’associazione Nazionale San-dro Pertini presieduta dal profes-sore Stefano Caretti e dalcompianto professore GiulianoVassalli. L’associazione ha dato inoltre il

consenso all’uso del logo dandorisonanza alla notizia a livello na-zionale. “Pur non essendo termo-lese (vi sono nato) – ha detto ilpresidente di Corea VincenzoMusacchio - sono contento che lacittà abbia avuto rilievo insieme agrandi metropoli come Roma, Mi-lano, Firenze e Siena”.

Premio Sandro Pertini, ottenuto il patrocinio nazionale

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BONEFRO - Sabato 22 e domenica 23marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Pri-mavera! Lo storico appuntamento giuntoquest'anno alla sua ventiduesima edizionefarà conoscere luoghi, molti dei quali gene-ralmente chiusi al pubblico: parchi, monu-menti, chiese, palazzi, ville, giardini. Inconcreto, la missione del FAI è di promuo-vere una cultura di rispetto della natura, del-l'arte, della storia e delle tradizioni d'Italia etutelare un patrimonio che è parte fonda-

mentale delle nostre radici e della nostraidentità. Per fare ciò, il FAI basa la propriaattività su cinque principi fondamentali: co-noscenza, concretezza, coerenza, indipen-denza e qualità. Per la seconda volta la manifestazione

Giornate FAI di Primavera è ospitata a Bo-nefro dove i visitatori potranno ammirare laChiesa di Santa Maria delle Rose e l’exConvento “Santa Maria delle Grazie”, oggisede del Museo Etnografico. I visitatori sa-

ranno accompagnati dagli “Apprendisti Ci-ceroni”, gli alunni delle classi 4^ e 5^ dellaScuola Primaria dell’Istituto Comprensivo“Francesco Jovine”. Domenica il maestroAntonio Lalli, noto tanguero di origini bone-frane, presenterà il suo libro “Tanto di cap-pello. Storia di un tanguero”. I siti da visitarerestano aperti sabato dalle 10 alle 13 ma levisite guidate sono riservate alle scuole; do-menica apertura al pubblico dalle 10 alle 13e dalle 15 alle 18.

1320 marzo 2014Termoli

LITORALE – "L'alta capacità Bari-Napoli ed ilraddoppio della dorsale adriatica tra Termoli eLesina sono infrastrutture determinanti per ren-dere protagonista il Mezzogiorno d’Italia negliscenari di sviluppo complessivo disegnati dal-l’Unione Europea". Lo scrive il Presidente dellaRegione Puglia, Nichi Vendola, in una lettera in-viata al ministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti, Maurizio Lupi, per chiedere laconvocazione di incontri specifici sulle due que-stioni. Per quello che riguarda il raddoppio delladorsale adriatica nella tratta da Termoli a Lesina,Vendola ha evidenziato che “alle soglie dell’ap-provazione del progetto preliminare da parte delCipe, posizioni contrarie da parte della RegioneMolise che potrebbero determinare, oltre che un

allungamento dei tempi di realizzazione del-l’opera, un considerevole aumento dei costi pre-visti. La delicatezza delle due questioni cheinvestono il collegamento tra il corridoio tirrenicoe quello adriatico e la possibilità di utilizzare ef-ficientemente quest’ultimo anche per il trasportodelle merci indirizzate ai porti di Taranto e GioiaTauro – si legge nella lettera – richiede unosforzo di tutti i soggetti interessati a ricercare so-luzioni praticabili, tempestive e, si spera, defini-tive". Nella lettera Vendola sottolinea, tra l’altro,che "entrambi gli interventi stanno incontrandodifficoltà impreviste che ne ritardano l’esecu-zione in un contesto in cui i mercati si autorio-rientano verso soluzioni più pronte a cogliere lesfide che si devono affrontare".

Doppio binario line adriatica, Vendola scrive a Lupi

Sabato e domenica le Giornate di Primavera

LITORALE – La Capitaneri di Porto venerdì21 marzo alle ore 9 effettuerà una chiamata perun marittimo con qualifica di marinaio da imbar-care a Bordo del motopesca “Navigatore”iscritto nei registri navi minori e galleggiantidella Capitaneria di porto di Termoli, abilitataalla pesca costiera tavvicinata entro le 40 mi-glia marine limitata al mare Adriatico. Il marit-timo interessato dovrà presentarsi pressol’ufficio della Capitaneria di porto munito di: Li-bretto di navigazione di 1a categoria o foglio diricognizione di 3a categoria; tesserino di iscri-zione nel registro pescatori; certificato medicodi visita preventiva d’imbarco e per i soli marit-timi muniti di libretto di navigazione (1 catego-ria della Gente di Mare), visita biennale incorso di validità.

Chiamata d’imbarco per marittimo

Rapine alla tercas,condannati due pugliesi LITORALE – Il 7 giugno e l’8 agosto

dello scoprso anno misero a segno duerapine nelle filiali della banca Terrcas aTermoli e Campomarino ma vennero arre-stati dai Carabinieri il 24 settembre. Ai duepugliesi, entrambi di Cerignola, i militaridell’Arma giunsero grazie alle ripresedelle telecamere del circuito chiuso deidue istituti di credito e alle impronte digi-tali. P.S. di 22 anni e G.S. di 21 sono com-parsi davanti al giudice del Tribunale diLarino che li ha condannati a quattro annie tre mesi di reclusione. Le due rapinefruttarino 15mila euro nella banca di Ter-moli e 5mila in quella di Campomarino.

BASSO MOLISE – Anche ad aprile lostabilimento Fiat di Termoli, che da lavoroa 2400 operai, è interessato alla Cassa in-tegrazione guadagni. La direzione azien-dale ha indfatti annunciato a sindacati edRSU che i capannoni motori 8 e 16 val-vole e quelli dei cambi C510 e C546 si fer-meranno nei giorni 14, 18, 19, 22, 23, 24e 26 aprile; il 17 aprile invece il fermo in-teresserà solo le linee dei motori.

GUGLIONESI – Prestigioso rico-noscimento per l’oleificio Tilipanoche ha ricevuto il premio “Silenzio!Parla l’oro verde tracciato”, dell’Unione nazionale dei produttori oli-vicole (Unasco) in collaborazionecon Eataly Roma, dedicato al rico-

noscimento di olio extra vergine dioliva di alta qualità, nel rispettodell’ambiente e della sicurezza ali-mentare.

“Gli oli premiati – ha detto Vale-rio Cappio coordinatore della Una-sco - sono stati scelti tra quelliaderenti al rigoroso sistema di

tracciabilità della Unasco, succes-sivamente sono stati selezionati daun gruppo di esperti che hanno se-lezionato i migliori oli appartenenti

a tre categorie di prodotto: olio ex-travergine d’oliva sfuso, olio extra-vergine d’oliva convenzionale edolio biologico”.

Fiat, ad aprile nuovaCassa integrazione

Unasco, premiato oleificio tulipano

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1420 marzo 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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336 pagine€ 19,90

ISERNIA - Il cartellone live del-

l’auditorium “Unità d’Italia” di Iser-

nia, prosegue con altri due appun-

tamenti.

Dopo il pienone con la doppia

data di Gigi D’Alessio, sabato 22

marzo arriva Gino Paoli, con lui al

piano, Danilo Rea. Un sodalizio ar-

tistico che sboccia nel tour “Due

come noi che...” e nei dischi “Mile-

stones” e “Auditorium Recording

Studio”.

L’altro evento è fissato per il 10

maggio, in arrivo una cover di lusso,

i Dire Straits legends. Il gruppo, ha

un solo membro originale, Pick Wi-

thers, il batterista, gli altri sono

session di spessore come Mel Col-

lins,. Phil Palmer, Jack Sonni,

Danny Cummings e Marco Caviglia.

Sabato il duo Paoli-Rea

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Con la caparbietà e la

forza di volontà, giovani come Simone

Sala, possono raggiungere traguardi ina-

spettati ma molto gratificanti.

Il mondo dell’arte in generale, e quello

musicale nello specifico, sono colmi di in-

vidia, gelosie, dispetti, maldicenze.

Sempre più, si è in competizione, ma

non di quella sana, che eleva lo scontro e

ne fa arte, ma di quella becera, che fa

male allo spirito e che appanna l’estro.

L’essere umano, spesso, non cerca di mi-

gliorarsi, perchè intento nel valutare a

denigrare un collega.Ben fa chi va fiero di

quello che produce e che mette a disposi-

zione della comunità. L’arte va ‘coccolata’,

l’aggregazione è meglio della divisione, si

cresce insieme, uniti, per un unico scopo.

Nella nostra regione, siamo lontani dal

lavoro all’unisono tra parti che perse-

guono lo stesso scopo. Insomma, l’invidia

fa rosicare. Ecco dunque,che bisogna

plaudire ad ogni spettacolo teatrale, ogni

live, ogni libro, ogni disco.

In Molise sono molti gli artisti che si ci-

mentano nella musica, tanti quelli che

riescono a pubblicare un disco.

Tra questi, il pianista Simone Sala pub-

blica “Notes”, e lo farà domani, presso l’ex

Gil presentando il nuovo lavoro.

L’appuntamento è per le 19.30, con Sala

e la band formata da Gillan Capra, Nicola

Corso, Daniele Cordisco e Ilaria Bucci.

Simone Sala è il direttore artistico del

World Music Project, festival estivo itine-

rante, che ha porato in Molise grossi nomi

jazz quali Billy Cobham, Al Di Meola, Irio

De Paula, Richard Galliano. Ha pubblicato

altri due album “Di corsa” (2008) e “De la

buena onda” (2010).Domani l’ingresso

all’ex Gil euro 10,00 comprensivo di una

copia del cd.

Note di musicaSimone Sala domani presenta il nuovo

disco “Notes”. Alle 19.30 all’ex Gil

GUGLIONESI - Il cartellone teatrale al Fulvio di Guglio-

nesi, ha inaugurato la stagione 2014 il 24 gennaio con Flavio

Brunetti e Matilde Caterina, per proseguire il 6 febbraio con

un omaggio a Gaber, il 22 con Gianni Aversano e il 7 marzo

con la coppia Palma Spina e Marco Caldoro.

Sabato il penultimo spettacolo “Louis mr.jazz” con Roberto

Di carlo, Donato De Vivo, Marco Petti, Oreste Sbarra, Pino

De Vivo.

Si chiude il 3 aprile con un’altra produzione molisana

“Oreste”, della Compagnia Stabile del Molise. Sul palco

Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombardi, Diego

Florio, Giorgio Careccia.

Cartellone teatraleCAMPOMARINO - Termina il 22

marzo la mostra d’arte contempora-

nea “In arte”, che si tiene presso Pa-

lazzo Norante in corso Skanderbeg a

Campomarino. Gli artisti che espon-

gono sono: Franco Carafa, Gianluigi

De Curtis, Barbara De Marco, Antonio

Norante, Rosa Vaccarella, Fabio Mal-

fagia. Domani alle 18.30, si terrà “Poe-

siaInArte”, per la Giornata Mondiale

della Poesia dell’Unesco, con la pre-

sentazione del libro di versi di Virgi-

nia Macchiaroli Mucciaccio “Tra buio

e luce.

Arte contemporanea

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Il Campobasso espugna anche il campo di Mascalucia, ret-tangolo di gioco del Catania San Pio X, e prenota la finalissimadella Coppa Italia, in programma mercoledì 2 aprile al centrofederale ‘Bruno Buozzi’ di Firenze.Il 3-0 (doppietta di Lazzarini e Di Lallo con Palumbo rifinitore

d’eccezione) ai danni della formazione siciliana permette ai lupidi Farina di pensare già alla finalissima, con la gara di ritorno dimercoledì prossimo al ‘Selva Piana’ che altro non sarà che unasemplice formalità.I rossoblù, così, ipotecano anche la promozione in serie D,

prima ancora che diventasse matematica nel massimo torneoregionale molisano. Mercoledì prossimo, infatti, se dall’altra se-mifinale uscirà vincente il Ponsacco, che ieri si è imposto 1-0 suiveneti dell’Union Arzignanochiampo, il Campobasso festeggeràanche il salto in serie D.È un Campobasso che ha dimostrato ancora una volta la pro-

pria forza: 37^ vittoria in 39 gare ufficiali disputate, senza maiperdere. E pensare che il progetto rossoblù è nato dopo ferra-gosto, quando la stagione era ormai alle porte. I lupi si sono presentati in Sicilia in 17 e in panchina, come do-

dicesimo, c’era il preparatore Vavolo. Alcuni under, infatti,hanno disertato la lunga trasferta nel centro alle porte di Cata-nia, per non perdere altri giorni di scuola dopo quelli saltati lascorsa settimana, con la gara in Sardegna. Una scelta, sicura-mente, saggia da parte della società e degli stessi ragazzi.Tra le altre cose, tra i diciassette, c’è anche l’indisponibile

Cammino. Quindi le scelte di Farina sono obbligate.In porta c’è Cattenari, in difesa la coppia centrale è composta

da Minadeo e Scampamorte, supportati da Scudieri e Volpe-cina. In mediana spazio per Corradino e Pignataro, con gliesterni Cianci e Palumbo. In avanti Palumbo e Vitelli.Durante il corso dell’incontro spazio pure per Mauriello, Pa-

lazzo e Di Lallo, quest’ultimo autore di un gran gol a tempo sca-duto. La rete che ha consegnato quasi definitivamente la finaleai lupi.La gara si apre con i molisani in avanti, che al 5’ ci provano

con una gran conclusione di Pignataro, che mette i brividi alladifesa ospite.I rossoblù si rivedono al 12’ con Cianci: questa volta è bravo

l’estremo difensore Vitale a bloccare. La prima parte della gara

è appannaggio della squadra di Farina: al minuto 16 è Lazzarinia fare le prove generali per il gol, ancora una volta si oppone ilnumero uno di casa.Al 22’ ci prova Scampamorte, ma la mira non è delle migliori.

Stessa sorte per la prima conclusione dei locali, con Ranno chenon inquadra lo specchio della porta.Il Campobasso passa in vantaggio al minuto numero 23.

Azione insistita di Palumbo, il cross al centro dell’area di rigoreè per Lazzarini, che deve soltanto depositare la palla in fondoal sacco. È lo 0-1 per i molisani.La risposta del Catania San Pio X non arriva subito, ma oc-

corre attendere sei minuti: ci prova Riccobono con una gran

botta dalla distanza, Cattenari controlla il pallone terminare sulfondo. Alla mezz’ora si rivede Lazzarini, risponde bene Vitale.Al 32’ e al 34’ è la volta di Ranno, il più vivace dei siciliani, ma

le due conclusioni non inquadrano lo specchio della porta. I si-ciliani schiacciano il Campobasso nella propria metà campo nelfinale di frazione e al 42’ va alla conclusione Caruso con Catte-nari che blocca, mentre al minuto 44 è il turno di Panatteri, ilquale manca la mira. Quest’ultimo apre anche la seconda fra-zione di gioco, con una conclusione parata dal portiere rossoblùCattenari.Nella seconda parte di gara il protagonista è il numero uno

del Campobasso, che ferma nell’ordine Riccobono (59’), Garufiper tre volte (63’, 66’ e 82). Cattenari è superlativo in tutte lecircostanze.Il Catania si arrende di fronte a un super Cattenari e nel finale

crolla. All’84’ arriva il raddoppio: Mauriello dalla destra superaun avversario e imbecca Lazzarini, che conduce il Campobassosullo 0-2.I siciliani hanno una timida reazione con Riccobono, ma para

ancora Cattenari. E al 95’ i lupi archiviano il discorso qualifica-zione: ancora Palumbo straripante, palla per Di Lallo che dal li-mite segna uno di quei gol da raccontare ai nipoti tra qualchedecennio. Palla sotto l’incrocio dei pali.Il Campobasso tra sei giorni sarà chiamato a controllare i tre

gol di vantaggio e poi sarà festa per la finalissima tricolore.

15La semifinale di andata rappresenta la 37^ vittoria in 39 partite ufficialiTra sei giorni si potrebbe festeggiare anche la serie D

Sport15

20 marzo 2014

Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando (60’Palermo), Arena, Orefice, Scalia, Ranno (72’ Mae-sano), Caruso, Garufi, Riccobono, Panatteri. Adisp. Cavone, Cristaldi, Mazzamuto, Pistorino,Gatto. All. Anastasi.Campobasso: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Cor-radino, Scampamorte, Minadeo, Cianci (74’ Mau-riello), Pignataro, Lazzarini (87’ Palazzo),Palumbo, Vitelli (58’ Di Lallo). A disp. Vavolo, San-toro, Cammino. All. Farina.Reti: 23’ e 84’ Lazzarini, 95’ Di Lallo.Ammoniti: Ranno e Maesano (Ca); Di Lallo (Cb)Arbitro: Giacomo Vimercati di Cosenza (Gu-glielmi-Colizzi).

Palumbo inventa, Lazzarini (doppietta) e Di Lallo rifiniscono:la finale della Coppa Italia di Firenze è a un passo

Catania San Pio X – Campobasso 0-3

Il Lupo è straripanteanche in Sicilia: 3-0 al Catania San Pio X

Lazzarini, match winner del match in Sicilia

Palumbo, autore di due assist vincenti

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