29 marzo 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Quintino Pallante. Il direttore dell'Arpa Molise ha snocciolato i dati sulla qualità dell'aria che in Molise resta sempre buona. Nonostante i tentativi posti in es- sere dalla Regione Molise per mettere i bastoni tra le ruote dell'Agenzia per l'am- biente, che poteva essere inglobata dal- l'Asrem, i risultati maturati sono stati assai lusinghieri. E lusinghieri sono, per nostra buona sorte, anche i dati legati alla qualità dell'aria in Molise. L'unica piccola ecce- zione per il venafrano. Per l'Arpa risultati positivi e l'Oscar al suo direttore. L’Oscar del giorno a Quintini Pallante Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4. 1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione. Nicola CEFARATTI ANNO X - N° 74 - SABATO 29 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. L'assessore regionale all'Agri- coltura mentre parla di prodotti locali ed altre tipicità continua sulla strada della questione dell'eolico. La 'bacchettata' l'ha data il Comitato no eolico che contesta al- cune scelte fatte già sul territorio con la istallazione dei pali nel Basso Molise. Da qui l'invito a muoversi per cambiare il passo e cercare di recuperare alcune storture avutesi sul territorio. Ecco perchè il Tapiro va dato meritatamente all'asses- sore Facciolla. www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO di Tommaso Di Domenico Nelle decisioni che prende qualcuno sostiene che ha Dio come suo testimone. Qualcun altro, meno ultra ortodosso, dice che ha un testimone, alle sue nozze, ed è Silvio Berlusconi. Il fatto, però, che abbia un tale testimone di nozze non dimostra che abbia le palle per per prendere decisioni politiche né di essere Com- missario di Forza Italia nel Molise. Lui sta dividendo il Centro Destra, Michele Iorio cerca di unirlo, facendo scoppiare le contraddizioni nel Centro Sinistra. È arri- vata l'ora per l'ex Presidente di abbandonare i tattici- smi e passare all'attacco di questo Commissario, vero Carneade della politica molisana.Abbiamo appreso, in- creduli, che sta valutando una possibile denuncia nei confronti del nostro quotidiano. Solo uno squilibrato po- litico, ancorché collega professionista, può pensare di dedicare il suo tempo alla Gazzetta del Molise noto- riamente coerente da sempre con le posizioni del suo "compare d'anello". Coerenza che è il nostro marchio infame, sbattutoci in faccia in ogni modo e sempre, e che il Commissario sta paurosamente vacillare. Ma ve- diamo come viene ironicamente descritto in http://non- ciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale: Gianfranco Rotondi, soprannominato Er Pallo, (Avel- lino, 25 luglio 2006) è un politico italiano, segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Omoni- mie. Nacque in occasione delle ultime elezioni politi- che da una costola di Andreotti, fecondata dallo sputo di Satana e da una bustina di ketchup del McDonal- d's. La sua prima esperienza parlamentare è quindi molto recente e risale al 2006, quando venne eletto nel collegio Punta Perotti 13, con il 118% dei voti + IVA. Da allora ha adottato varie iniziative legislative, come la proposta di erigere una statua all'omonimo ignoto al centro di Piazza Plebiscito o chiedere al regi- sta statunitense Francis Ford Coppola un risarcimento miliardario per aver screditato il clan dei corleonesi con una maliziosa omonimia cinematografica. L'ultima perla: "La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai pia- ciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia". Frase pensata e detta a digiuno? Pare che i parlamentari spendano 5 milioni l'anno per rimpinzare le panze...per quanto ci riguarda è solo un mitomane che si è inventato il Governo ombra. Ecco quindi Gian- franco Rotondi, Commissario di Forza Italia per il Mo- lise, è un'ombra che, come tutte, svaniscono al tramonto del sole di riferimento. L’ombra sul Molise

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La sinistra svende la Sanità

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aQuintino Pallante. Il direttore dell'ArpaMolise ha snocciolato i dati sulla qualitàdell'aria che in Molise resta semprebuona. Nonostante i tentativi posti in es-sere dalla Regione Molise per mettere ibastoni tra le ruote dell'Agenzia per l'am-biente, che poteva essere inglobata dal-l'Asrem, i risultati maturati sono stati assailusinghieri. E lusinghieri sono, per nostrabuona sorte, anche i dati legati alla qualitàdell'aria in Molise. L'unica piccola ecce-zione per il venafrano. Per l'Arpa risultatipositivi e l'Oscar al suo direttore.

L’Oscar del giornoa Quintini Pallante

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARECHE 2+2 FA 4.

1. Finanziamenti regionali ottenuti

2. Raccolta differenziata:

progetti approvati e condivisi

3. Adeguamento sismico

sulle scuole

4. Risparmio energetico:

scuole e pubblica Illuminazione.

Nicola CEFARATTI

ANNO X - N° 74 - SABATO 29 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giorno lo diamo a VittorinoFacciolla. L'assessore regionale all'Agri-coltura mentre parla di prodotti locali edaltre tipicità continua sulla strada dellaquestione dell'eolico. La 'bacchettata' l'hadata il Comitato no eolico che contesta al-cune scelte fatte già sul territorio con laistallazione dei pali nel Basso Molise. Daqui l'invito a muoversi per cambiare ilpasso e cercare di recuperare alcunestorture avutesi sul territorio. Ecco perchèil Tapiro va dato meritatamente all'asses-sore Facciolla.

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

di Tommaso Di Domenico

Nelle decisioni che prende qualcuno sostiene cheha Dio come suo testimone. Qualcun altro, meno ultraortodosso, dice che ha un testimone, alle sue nozze,ed è Silvio Berlusconi. Il fatto, però, che abbia un taletestimone di nozze non dimostra che abbia le palleper per prendere decisioni politiche né di essere Com-missario di Forza Italia nel Molise. Lui sta dividendo ilCentro Destra, Michele Iorio cerca di unirlo, facendoscoppiare le contraddizioni nel Centro Sinistra. È arri-vata l'ora per l'ex Presidente di abbandonare i tattici-smi e passare all'attacco di questo Commissario, veroCarneade della politica molisana. Abbiamo appreso, in-creduli, che sta valutando una possibile denuncia neiconfronti del nostro quotidiano. Solo uno squilibrato po-litico, ancorché collega professionista, può pensare didedicare il suo tempo alla Gazzetta del Molise noto-riamente coerente da sempre con le posizioni del suo

"compare d'anello". Coerenza che è il nostro marchioinfame, sbattutoci in faccia in ogni modo e sempre, eche il Commissario sta paurosamente vacillare. Ma ve-diamo come viene ironicamente descritto in http://non-ciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale:Gianfranco Rotondi, soprannominato Er Pallo, (Avel-

lino, 25 luglio 2006) è un politico italiano, segretarionazionale della Democrazia Cristiana per le Omoni-mie. Nacque in occasione delle ultime elezioni politi-che da una costola di Andreotti, fecondata dallo sputodi Satana e da una bustina di ketchup del McDonal-d's.La sua prima esperienza parlamentare è quindi

molto recente e risale al 2006, quando venne elettonel collegio Punta Perotti 13, con il 118% dei voti +IVA.Da allora ha adottato varie iniziative legislative,

come la proposta di erigere una statua all'omonimoignoto al centro di Piazza Plebiscito o chiedere al regi-

sta statunitense Francis Ford Coppola un risarcimentomiliardario per aver screditato il clan dei corleonesicon una maliziosa omonimia cinematografica. L'ultimaperla: "La pausa pranzo è un danno per il lavoro, maanche per l'armonia della giornata. Non mi è mai pia-ciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia". Frasepensata e detta a digiuno? Pare che i parlamentarispendano 5 milioni l'anno per rimpinzare lepanze...per quanto ci riguarda è solo un mitomaneche si è inventato il Governo ombra. Ecco quindi Gian-franco Rotondi, Commissario di Forza Italia per il Mo-lise, è un'ombra che, come tutte, svaniscono altramonto del sole di riferimento.

L’ombra sul Molise

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di Massimo Dalla Torre

Siccome un detto recita che “il ferro biso-gna batterlo quando è caldo” anche questamattina vogliamo ritornare sulla questione“cambi di casacca e salti della quaglia”.Questione alquanto impellente che c’inducea tornare a scrivere per chiarirci e soprat-tutto chiarire le idee dei lettori nonostantequeste sono “ntruvagliate” come si dice indialetto. Refrain, motivato essenzialmente dalla

confusione che si è ingenerata attorno allecandidature per le prossime elezioni ammi-nistrative ed europee di maggio che, a

quanto pare, sono in dirittura d’arrivo, anchese i nomi dei candidati o presunti tali, nonsono per niente nuovi anzi datati; ovvia-mente ci sono le dovute eccezioni. Nomi che puntualmente si presentano

all’elettore anche hanno cambiato casaccae formazione. Persone che si dicono prontea dare una svolta alla città e al Molise nono-stante la confusione regna a trecentoses-santa gradi. Candidati più o meno noti chenon hanno perso tempo e si sono prenotatinuovamente un posto sull’autobus cittadinoper quelli che aspirano a Palazzo San Gior-gio o su di un volo, si spera low-coast, perchi vuole accedere a Strasburgo sede del

blasonato Parlamento Europeo. Mentre si cercano le alleanze, tant’è che

la stampa locale offre al lettore il pretestoper commentare le liste, la guerra si fa sot-tile, subdola e sotterranea, retaggio di unacultura politica di altri tempi, che oggi inmolti di quelli che hanno inneggiato al cam-biamento rimpiangono. Guerra che vede scendere in campo, un

esercito di persone guidate dai soliti generaliche il prossimo venticinque del mese dellerose cercherà di conquistare la meta e diconseguenza acquartierarsi nei palazzi delpotere sia cittadino che europeo. Un acquar-tieramento che si presenta incerto e pieno

d’insidie perché le postazioni non sono sem-plici da governare per i problemi che in tantianni di “bislaccherie” hanno portato alla de-sertificazione sia morale che materiale dellacittà e della nazione; eppure la lotta è ser-rata. Una lotta che vede, come del restosempre, tracotanza, spavalderia ma soprat-tutto un arrampicarsi sullo specchio dell’inu-tilità. Cose che indispettiscono l’elettoresenza sapere che l’ultima parola spettasempre e unicamente proprio all’elettore e anessun altro. Il quale, nonostante, è sconcertato, e di-

ciamola tutta disgustato e stanco di assi-stere al balletto che in tempo di elezioni èalquanto ridicolo, tant’è che i malumori e imugugni sono sempre più palesi. Situazioneche Trilussa descrisse in questo modo: “Voiche dar colle credete de comannà attentiperché quanno er popolo è scontento e ru-moreggia ce se sbatte sempre er grugno”.

TAagliolto

229 marzo 2014

Attenti agli elettori

Il vicepresidente della giunta regionale (e non il solo) è assegnato a finire pugliese, abruzzese, campano o marchigiano

Se tra le ipotesi di riforme istituzionali annunciate dal Go-verno di Roma si porrà il tema delle macroregioni, come pa-venta con cognizione di causa il vicepresidente dimissionariodella giunta regionale Michele Petraroia, a scegliere se ag-gregarci all’Abruzzo, alla Campania, alle Marche o alla Puglia,saremo noi molisani, “senza farcelo imporre da nessuno”.Sempre che ci vengano garantiti gli ospedali, le scuole e i ser-vizi pubblici essenziali, per lo sviluppo del territorio. Questo èil Petraroia pensiero, infarcito di rassegnazione. Quasi unaineluttabilità. Quasi che non ci sarebbero motivi sociali, eco-nomici e d’identità storica da difendere e far valere. Da chi governa a Palazzo Moffa e a Palazzo Vitale non si

percepiscono infatti elementi politici e culturali rassicuranti inproposito. Prova n’è il pensiero decadente del vicepresidentedella giunta regionale (quantunque dimissionario) che tuttotraduce, tranne la volontà di opporsi all’ipotesi di aggrega-zione. Siamo messi decisamente male con questa classe po-litica che ha preso il comando, disposta a tutto pur disopravvivere. A venderci come molisani e a vendersi. Perchéchiaramente in difetto di forza politica e di capacità dialettica per difendersi e difen-

derci come molisani. Stando alla parole di Petraroia, nonavremmo alternativa. La sua rassegnazione è già un dato di fatto, né può bastare

a risollevare il morale l’ipotesi di vederci assimilati ad altraRegione se e in quanto rabboniti dalla promessa di più servizi,maggiori opportunità e meno tasse. Illusione, dolce chimerasei tu. Il fatto stesso di aprirsi alla perdita della molisanitàsenza battere ciglio è un atteggiamento sintomatico di altri epeggiori cedimenti (dare in offerta il territorio e le sue peculia-rità). Michele Petraroia è tra quelli che da tempo postulano lanecessità che il Molise si aggreghi. E non è il solo che lavorain tal senso, in modo che il Molise perda la dignità di regionee diventi vassallo. Mettiamo da parte i Di Pietro e la loro ca-pacità di adattare il verbo politico alle opportunità del mo-mento (peraltro non fanno testo, essendo una forza disupporto al centrosinistra, ma fanno indubbiamente “am-muina”). Che siano gli amministratori in carica a remare contro l’au-

tonomia regionale è davvero un aspetto deteriore della poli-tica molisana e dei suoi interpreti. Contro i quali non ci sonostrumenti democratici da far valere, non essendo alle viste ilrinnovo del consiglio regionale (a meno di un’auspicabilecrisi), n’è in atto uno statuto che favorisca un referendum po-polare. Dobbiamo sottostare alle ipotesi di riforma che vaganonel parlamento italiano e ai commenti che ne fanno i regionali

molisani, quasi fossero l’oracolo. Ciò che stiamo commentando fa capire che se dovremo,

per effetto della legge, associarci ad altra regione, quanto-meno dovremmo avere in contropartita il mantenimento degliospedali, delle scuole e dei servizi essenziali. Ovvero il carico delle negatività amministrative e gestionali

che stanno affossando l’economia e le finanze, e induconoalla cancellazione della nostra autonomia. Una classe politica

degna di tal nome, una volta al governo del Molise, nonavrebbe fatto trascorrere un secondo per avviare la revisione,il riequilibrio e la riorganizzazione dei servizi e delle strutturein perdita, per rendersi virtuosa e salvare la sua e la nostraautonomia. Gli incapaci di Palazzo Moffa e di Palazzo Vitale ci porte-

ranno alla sfascio e al vassallaggio.Dardo

Gli incapaci ci porterannoalla sfascio e al vassallaggioDisposti a cedere il Molise se garantiti degli ospedali, delle scuole, dei servizi pubblici essenziali e dello sviluppo del territorio. Proprio così

Anzi si regala!

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TAagliolto

329 marzo 2014

CAMPOBASSO. Ha preso una bella scop-pola l’europarlamentare molisano che, an-dando a fare un bel comizio in Calabria invista delle elezioni europee, ha provocatouna reazione dei calabresi. Insomma, Alduc-cio nostro si siede, e inizia a parlare control’insediamento di una centrale a carbone aSaline Joniche. Patriciello, in altre parole, simette dalla parte popolo insorto. Un ap-plauso all’eurodeputato di Venafro che però,a ben guardare, utilizza due pesi e due mi-sure a seconda del territorio su cui cam-mina. Perché in Molise, il caro Patriciello,non prende posizione. Su cosa? Sulle centrali a biomasse dell’al-

tro caro: il presidente Frattura. Sarebbe sim-patico vedere l’onorevole Aldo Patriciello inun tour elettorale nel Matese. Oppure a Termoli. Magari potrebbe affron-

tare il tema energetico e dire ai suoi concit-tadini cosa ne pensa della C&T a Termoli,soci del suo (nostro) governatore. Oppuredella centrale a biomasse legnosa a Cam-pochiaro dei soci del suo (nostro) governa-tore. Nel caso però dovesse accettare il nostro

consiglio e presentarsi agli elettori molisani,stia attento a non cadere in errore. In Cala-bria ad esempio il buon Patriciello avrebbesostenuto: mi impegnerò a portare il vostroproblema (di non volere la centrale a car-bone) a Bruxelles. Qualcuno in Calabria gli ha già fatto no-

tare: “Dovrebbe spiegare, infatti, cosa po-trebbe ottenere a Bruxelles contro unprovvedimento assunto, nel rispetto dellenormative di legge (molto più rigorose in Ita-lia dal resto dell’Europa), e contro una deci-

sione dell’autorità giudiziaria amministrativa(il Tar) che ha deciso valutando ogni aspettodei ricorsi presentati. Con quale motivazionel’Ue casserebbe le decisioni del GovernoMonti assunte, caro onorevole, con l’apportodi FI? Con la motivazione che il carbone fa-rebbe male all’ambiente? Se così fosse dovrebbe far chiudere le

centinaia di centrali a carbone che esistonoin Germania, Danimarca, Inghilterra ed inogni paese dell’eurozona”. Che brutta figura,caro onorevole. Solo una domanda: ma loha detto che lei in Molise non ha nulla daobiettare agli investimenti energetici dell’im-prenditore Frattura, suo protetto posizionatoalla guida della regione con il centrosinistramentre chiede voti al schieramento che leiha contribuito ad affossare?

red.pol

La doppia faccia di Patriciello

CAMPOBASSO. La sanità del Molise sembra essere gestita dal governo regionale di centro-sinistra solo in base a richieste imprenditoriali private nel tentativo di soddisfare queste ultime.Purtroppo la sanità non è nelle mani di un presidente di Regione che deve rispondere dellescelte nel settore al Consiglio regionale. Altrettanto vero è che, sempre la sanità, è nelle manidello stesso presidente che svolge le funzioni di commissario ad acta. Ma agisce di suo, senza trovare una sintesi con il resto della struttura commissariale, senza

informare o concordare eventuali atti con uomini più fidati della sua maggioranza di centrosi-nistra. E’ altrettanto vero però che di fronte ad un modo di fare, discutibile nelle scelte, la stessa si-

nistra che un tempo si ergeva a difensore della sanità pubblica, oggi è in assoluto silenzio. Qual-cuno, a dirla tutta, ha parlato con voce e fatti. Prendiamo ad esempio Scarabeo che potremmodefinire il perenne assessore “precario” che deve essere fatto fuori per i suoi atteggiamentisulla sanità venafrana. Insomma, lui critica pubblicamente le scelte di Frattura, come quella didare il pronto soccorso al Neuromed e senza un tetto massimo di spesa, e Frattura s’impuntaa rimuovere l’assessore dalla Giunta regionale. E gli altri? Gli altri, lo zoccolo duro della sinistra, con l’aggiunta dell’Idv di Di Pietro, stanno

tutti fermi a guardare e a lasciar fare. Eppure fino a quattro anni fa alzavano barricate control’ex governatore accusato di sperperare i soldi della sanità molisana. Vero o falso? Se i conti nontornano qualcosa ci sarà, ma forse si dovrebbe scavare nell’intera struttura del sistema percomprendere e raccontare cosa succede. Tutto doppio: primariati e reparti. Ma anche ospedalipubblici più efficienti del passato, più puliti. Si doveva avere più coraggio per integrare il sistemapubblico – privato. Ma in passato si è trovato il coraggio per ostacolare le richieste espansio-nistiche ed egemoniche di quel senatore del Pdl, Giuseppe Ciarrapico la cui protesta si è sol-levata in Molise con il più diffuso quotidiano locale su cui hanno trovato spazio tutti gli avversaridell’allora governatore. In altre parole: il centrosinistra con l’aggiunta di Patriciello. Oggi il Molise ha cambiato rotta: il centrosinistra governa con un governatore di centrodestra,

con al fianco la forza politica elettorale di Patriciello di Forza Italia, e cercando di soddisfare altrerichieste. Il nome Giuseppe sembra essersi intercambiato con quello di Aldo, e le richieste sem-brano esser rimaste le stesse. Fanno capo alla solita logica imprenditoriale del volere di più. Mala sinistra governativa tace, come in fondo taceva in passato di fronte alle richieste del magnatedell’editoria e della sanità. Chi pensa ai servizi? Nessuno. Chi pensa ai cittadini e alla cura dellasalute? Nessuno. Oggi è come ieri: il centrosinistra continua a svendere la sanità molisana.

Oggi come ieri: il centrosinistra svendela sanità molisanaIn passato hanno attaccato Iorio che non voleva cedere alle richieste di CiarrapicoCon il nuovo governo a guida Frattura lo zoccolo duro tace alle avance di Patriciello

In Calabria si oppone alle centrali a carbone in Molise “favorisce” le centrali a biomasse

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CAMPOBASSO. La qualità dell’aria molisana è otti-male. I centri abitati più grandi, Venafro a parte, fannosegnare marginali segnali di rischio che non mettono indubbio la discreta tenuta della qualità dell’aria. I datisono stati snocciolati dai vertici dell'agenzia regionaledi protezione ambientale: il direttore dell’Arpa Molise,Quintino Pallante, e il direttore amministrativo AlbertoManfredi Selvaggi che hanno incontrato i mezzi d’in-formazione per comunicare loro i dati contenuti nel rap-porto sulla qualità dell’aria 2013. Il dato dei dati emerso dalle parole dei dirigenti di

un’Agenzia regionale che ha appena scongiurato il ri-schio di essere definitivamente accorpata all’Arsiam,come era nelle intenzioni della Giunta regionale, è que-sto: sommando le voci di riferimento ottima, buona, di-screta e soddisfacente, il Molise vanta il 98 per centodi media annuale di aria non pericolosa per la salutedella collettività. Quindi il dato dovrebbe essere letto inquesto modo: l’aria del Molise è in parte ottima, in partebuona, in parte discreta e in parte soddisfacente. Resta un 2 per cento di media annuale, rispetto ai

dati del rapporto, in cui le cose cambiano e il livellod’aria è da considerarsi potenzialmente pericoloso perla salute, ma non nei termini allarmanti presenti in altre

regioni italiane. "E’ un riscontro molto positivo – ha detto Pallante,

direttore dell’Agenzia dal gennaio del 2012 quandoprese il posto di Luigi Petrecca – cifre che adesso do-vranno essere salvaguardate. Siamo infatti orientati aoperare ai fini della conservazione di questo patrimonioche riguarda il nostro ambiente, una risorsa che meritail massimo dell’attenzione". Alla domanda sulle zone in cui concentrare l’atten-

zione per i maggiori rischi presenti oggi sul territorio re-gionale, Pallante ha risposto: "L’area del venafrano,sulla quale interagiscono molteplici fattori, è quella chemerita maggiori sforzi e azioni. Anche interagendo con il piano di zonizzazione che

spero sarà approvato nei prossimi giorni, è una zonanella quale bisognerebbe fare azioni di mantenimento.E’ noto che far calare il livello di pressione antropica edi restituirlo a livelli inferiori è praticamente impossibile. La norma cui ci atteniamo parla di mantenimento e

quindi spero che quanto prima si possano intrapren-dere le giuste azioni che comunque non dipendonodall’Arpa, visto che la nostra Agenzie si limita a rilevaree a segnalare quelle che sono le normative e i parame-tri".

4 TAagliolto29 marzo 2014

I dati dell'Arpa confermano che il 98% dei riscontri sono positivi

di Luigi Petrella*

Durante il recente incontro con la stampa, il Rettoredell’Università degli Studi del Molise, Gianmaria Pal-mieri, ha affrontato alcune questioni di estrema impor-tanza per gli studenti e per le famiglie, soprattuttoriguardo l’aumento della contribuzione studentesca.L’Università entro qualche giorno dovrà concludere l’iterdi modifica del “regolamento tasse e contributi”, la cuibozza prevede: una prima rata di 456 euro (a fronte deiprecedenti 356), comprensivi di Tassa Regionale di 140euro; l’eliminazione degli esoneri totali precedente-mente previsti per merito; la rimodulazione degli esoneriparziali, con un massimo sconto possibile di 200 euro;l’aggiunta di un 8^a fascia, con aumento del massi-male. A tal riguardo c'è da considerare che ci si potrebbe ri-

trovare in fascia massima anche avendo un redditobasso, in conseguenza dello "scatto di fascia" per nonaver raggiunto i requisiti di merito. Queste modifiche do-vrebbero portare ad un aumento della “contribuzione

studentesca netta” con l’effetto di influire positivamentesul calcolo dei “punti organico”, ovvero sulla possibilitàdi far progredire di carriera i Ricercatori e i Professori.L’aumento delle tasse è una misura che agli studenti

e alle famiglie, considerata la critica situazione econo-mica e sociale, non può andare bene, nonostante risultiufficialmente che il parere degli studenti sia stato favo-revole in sede di Osservatorio tasse e contributi. Non èaccettabile che si scarichi sugli studenti la mancanza dirisorse, anche nell’ottica della continua diminuzione deiservizi al quale si assiste nell’Ateneo.Attualmente all’Università, oltre che al trasferimento

dei Corsi di Laurea si assiste ad una carenza dei serviziessenziali come il riscaldamento e le pulizie, problemiche non hanno destato l’attenzione più di tanto, find’ora, ma prima o poi qualcuno dovrà pur prendersenecarico. L’unica possibilità per avere un livello dignitosodel servizio universitario è il supporto da parte degli entilocali, infatti di istituti privati pronti a finanziare l’Ateneo,in Molise, non ve ne sono e la Regione Molise rimane lapiù importante fonte di finanziamento per la nostra Uni-

versità. E’ passato più di anno dall’insediamento dellanuova giunta regionale, è arrivato adesso il momento didimostrare quale lungimiranza amministrativa ci sia allabase delle scelte strategiche di sviluppo della Regione.L’Università infatti deve rappresentare per il Molise lapiù importante filiera di ricerca e sviluppo in tutti i settori,dall’agricoltura alla sanità. L’importante è prendere presto decisioni, in quanto

passano gli anni ad aspettare qualche novità che tardaspesso ad arrivare. C’è bisogno di supportare logistica-mente le sedi universitarie (strade, trasporti, servizi); fi-nanziare progetti di ricerca e sviluppo; trasferire leconoscenze alle aziende locali; avviare un’integrazionetra le attività dell’università e quelle degli altri enti pub-blici e privati. In Molise per le ridotte dimensioni si puòfare davvero molto. Potremmo diventare un esempiovirtuoso per le altre Regioni europee. Basta solo un po’di buona volontà e a noi non manca! Siamo fiduciosi chequalcosa cambierà e cambierà presto.*Rappresentante degli Studenti alla Conferenza Re-

gione-Università del Molise

"L'aria molisana è tra le migliori"

L'interventoPerchè a pagare di più devonoessere gli studenti universitari?

CAMPOBASSO. In un incontro a latere delle riunioni della Con-ferenza delle Regioni, l’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia,ha sottoposto al Ministro Giuliano Poletti la questione delle co-perture per la mobilità in deroga e per la cassa in deroga a decor-rere dal primo gennaio 2014 visto che il Governo non ha emanatoil nuovo Decreto Interministeriale Nazionale che cambia le regoledi riferimento.A partire dal nuovo anno non è stato possibile ga-rantire tutele a centinaia di lavoratori con una forte penalizza-zione che si somma ad una crisi drammatica di cui non si vedela fine.Il Ministro Poletti ha riferito del confronto aperto nel Governo

con il Ministero del Tesoro su questo problema e in tutti i casi siè impegnato a chiarire la vicenda nel giro di pochi giorni perchéconsapevole del disagio dei lavoratori.Per parte sua l’Assesso-rato al Lavoro del Molise pure in difficoltà su tante vertenze e inritardo sulla definizione di procedure in favore di bonus occupa-zionali, tirocini e bandi, in queste ore ha approvato le liste di mo-bilità a tutela di 311 lavoratori e sta accelerando gli adempimentisui nuovi programmi europei in materia di lavoro a partire dallaGaranzia Giovani e dalle misure sull’autoimpiego e sul creditod’imposta per la stabilizzazione dei rapporti contrattuali.

Mobilità, salvi311 lavoratori

Il governo ha proceduto alla copertura finanziaria di sostegno ai redditi

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Il nostro assessore all'agricoltura, VittorinoFacciolla, ha detto pubblicamente in un pubblicoincontro a Montagano "avendo l'opportunità dirifarlo, lo rifarei", dimostrando di averci provatogusto a far girare le pale nella sua San Martino inPensilis, "città sacra" per la Pampanella, un pro-dotto unico al mondo che, quando va bene, sivende solo nel Paese che guarda da vicino le Tre-miti e il Gargano. Un prodotto che meriterebbe,e non da oggi, il riconoscimento di eccellenzaDop o Igp, e, in questa veste, vivere il mercatoglobale nei ristoranti e nelle gastronomie piùesclusive, dando al territorio di San Martino inPensilis ed al Molise intero la possibilità di rilan-ciare i piccoli allevamenti familiari.C'è di più, un prodotto in grado di dar vita a

una serie di attività imprenditoriali con l'aperturadi laboratori e forni per l'elaborazione e la cot-

tura della deliziosa pietanza prima citata, che, intal modo, darebbe spazio a un importante valoreaggiunto e a quell'occupazione così cara ai poli-tici: la promessa facile o l'arte della demagogia eipocrisia. Certo non si può pensare ai grossi affari come

quelli che sono nelle pale eoliche però si puòcredere ad una ricca economia diffusa sul terri-torio molisano, con San Martino in Pensilispronta a diventare un esempio di tradizioni diqualità e, nell'arco di pochi anni, diventare unnome, un marchio o, come dicono i colti di oggi,brand a livello mondiale. Agli amministratori chevedono nelle pale eoliche - compresi i sindacicoinvolti dalle recenti approvazioni da parte dellaRegione - la sola soluzione ai mille problemi delproprio comune e ai giovani, soprattutto del Pd,incantati dal giramento a sprazzi di queste pale,

diciamo che svendono il loro futuro e quellodella loro comunità per quattro soldi. A questi amministratori, e a questi giovani so-

prattutto, diciamo, invece, che ci sono alternativemolto più valide (vedi Pampanella) che, diversa-mente da questi pali enormi che fanno sprofon-dare nel terreno cemento e chissà cos'altro,salvaguardano il territorio e, con esso la terrache continua così a produrre cibo di qualità, am-biente e paesaggio, storia e cultura, le nostre tra-dizioni e, in più, aprono a nuove e diffuseprofessionalità capaci di generare un diverso do-mani. Ecco perché, dopo aver detto con successo

"No Stalla, Sì Molise", diciamo "No eolico selvag-gio" e, ripetiamo, "Sì Pampanella" che vuol dire"Sì Molise", "Sì Futuro".Comitato "No Eolico selvaggio, Sì Molise"

TAagliolto

529 marzo 2014

Le non verità dell'assessore FacciollaL'intervento

Dal consigliere regionale Salvatore Ciocca, delegato ai pro-blemi della ricostruzione post-terremoto del 31 ottobre 2002,è stato reso noto che sono disponibili 4 milioni e 809mila 603euro da destinare alla liquidazione degli importi di 73 progettiredatti per la riparazione e il miglioramento sismico di abita-zioni private ed edifici di culto (chiese) all’interno e fuori dalcratere. Sempre Ciocca, che non gode di grandi favori tra gli addetti

ai lavori della ricostruzione post-terremoto, informa che le pra-tiche da liquidare si riferiscono agli Accordi di programmaQuadro e ai decreti emessi dal commissario per il terremoto inbase alla data di acquisizione al protocollo dell’Agenzia regio-nale protezione civile (Arpc). Una buona nuova, quindi, sul fronte della ricostruzione, che

muove la stagnazione seguita ai provvedimenti assunti dallagiunta Frattura su indicazione e sollecitazione di Ciocca. E siccome nel comunicato del consigliere non ci sono peana

per sé stesso e per l’esecutivo, ma solo una garbata attribu-zione di merito per aver il governo di Palazzo Vitale avviato“quel percorso di risanamento delle pratiche fermo al palo (acausa di chi? –ndr) e senza il quale, con un pericoloso effettodomino, fino ad oggi s’è tenuto in ostaggio (da parte di chi? –ndr) l’intero comparto che, com’è noto, è tra i più rilevanti sottoil profilo economico e imprenditoriale della regione”, dobbiamoarguire che in questa situazione concorrono, eccome!, lescelte, le decisioni, il lavoro di chi all’Arpc e alla giunta regio-nale e al commissariato post-terremoto ha avuto ruolo e re-sponsabilità prima del loro ingresso.

Una buona nuova sul fronte della ricostruzioneInforma Ciocca ma non si loda né si sbroda

Disponibili soldi per liquidare 73 progettiper la riparazione e il miglioramento sismico di abitazioni private ed edifici di culto all’interno e fuori dal cratere

Molise Dati fermadal 7 aprileCampobasso. I disagi per i cittadini inizieranno ad essere evi-

denti da lunedì 7 aprile. E’ quella la giornata in cui le quattro oredi sciopero dei dipendenti della Molise dati, in presidio da cinquegiorni per i tre mesi di stipendio arretrato, punteranno a bloccaretutti i servizi. Anche quelli essenziali, comprese le prenotazionie i ticket sanitari.Ad annunciarlo sono state le rsu ieri mattinanel corso di una conferenza stampa. "Speriamo che i conti cor-renti dell’azienda, bloccati a causa di un decreto ingiuntivo dellaQuei, vengano sbloccati grazie all’intervento dei funzionari re-gionali e del presidente Frattura col quale abbiamo discusso lu-nedì scorso. Per ora lo sciopero di quattro ore prosegue - spiegaMichele Di Bartolomeo - della questione abbiamo interessatoanche i consiglieri regionali. Fusco Perrella ci ha assicurato chepresenterà una mozione. Insomma, tenteremo ogni strada spe-rando di non dover arrivare a creare troppo disservizi ai molisaniper far valere i nostri diritti di lavoratori".

Ad oltranza lo sciopero dei dipendentidella società di informatica

Page 6: 29 marzo 2014

Giuseppe Raucci di Campobasso è il vincitore,nella categoria medie inferiori, dei ComixGames: il concorso nazionale di ludolinguisticaindetto dall’agenda scolastica Comix (FrancoCosimo Panini Editore) in collaborazione conRepubblica Scuola e il Salone Internazionale delLibro di Torino.Giuseppe, studente dell’Istituto Comprensivo

Colozza, ha sbaragliato centinaia di concorrentiaggiudicandosi la vittoria con un elaborato dedi-cato alla poesia L’Infinito di Giacomo Leopardi.

La prova, on line su Repubblica Scuola, ver-teva infatti sulla parodia, un nobile e divertentis-simo in equilibrio tra un testo famoso e la propriafantasia. La sfida consisteva nel riscrivere in chiave

umoristica i versi dei poeti più famosi.Giuseppe riceverà un attestato di merito, un

premio a marchio Comix e il biglietto gratuito peril Salone Internazionale del Libro Torino per as-sistere alla finalissima dei Comix Games che siterrà lunedì 12 maggio.

La stagione dei saldi è ufficialmentechiusa, ma per il Comune di Campobassoforse non lo è mai stata. Questa volta lamerce in saldo è la farmacia comunale (con-trassegnata come numero "uno" delle treesistenti in base alla zona della città) di viaCalabria. L'ammontare degli sconti è prestodetto: l'affittuario dovrà sborsare un canonedi "soli" mille euro al mese senza essere vin-colato a mantenere i locali in via Calabria,come deciso in un primo tempo dal bando digara approvato dal Consiglio comunale e poimodificato dalla giunta, come hanno denun-ciato le consigliere Adriana Izzi (Citt@dinoi)e Marilina Niro (Pdl), divise dall'apparte-nenza politica, ma unite nella battaglia con-tro "un regalo in piena regola ai privati sullapelle dei cittadini. Ma più che il fatto in sé,contestiamo il metodo della decisione se-condo la regola del 'qui comando io'". A fare da cassa di risonanza al loro grido

d'allarme è stato il cancello chiuso dellastruttura di via Calabria alle loro spalle. Enon è un caso. Ma qui c'è una spiegazione

più che plausibile, anzi fattuale. Il personaledella farmacia - già depotenziato nell'orga-nico - lavora a singhiozzo, non certo perscelta, ma a causa dei giorni di ferie da re-cuperare come prevede il loro contratto. Ma la storia ha radici lontane, lunghe e

travagliate che non si legano affatto al pro-gramma elettorale del sindaco Di Bartolo-meo che, come confermato dalla consiglieraNiro, "non prevedeva la vendita delle farma-cie". Ma tant'è. Il prezzo a base d'asta perla vendita, originariamente quantificato indue milioni di euro, è stato ben presto di-mezzato con l'asta andata in un primotempo deserta. L'ammontare dell'appaltoper il servizio, assegnato secondo il criteriodell'offerta economicamente più vantag-giosa per l'ente municipale, ammonta acirca 1,3 milioni di euro, appena 170mila inpiù della base d'asta. Un vero affare per chiè a caccia di profitti, ma un 'bidone' per i cit-tadini comuni, alle prese con il bilancio fa-miliare fatto spesso di perdite più che di utili.

Adimo

629 marzo 2014 Campobasso

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Le consigliere Izzi e Niro: una vendita mascherata l'affitto ai privati per mille euro al mese

Comix games: vince unostudente di Campobasso

Campobasso in fiera cambia abito

Via Calabria, farmacia comunale in saldo

PIETRACATELLA. Il Comunedi Pietracatella aderisce, per ilsecondo anno consecutivo, allamanifestazione Earth Hour 2014promossa dal WWF. La piùgrande mobilitazione contro icambiamenti climatici è diventataun appuntamento fisso per molteistituzione e singoli cittadini.L'amministrazione contribuirà al-l'iniziativa con lo spegnere, nellagiornata di oggi, alcune luci dellapubblica illuminazione. Perun'ora, dalle ore 20.30 alle ore21.30, in modo alternato alcunimonumenti simbolo del paese(Municipio, Chiese e piazze) re-steranno al buio.Il Comune di Pietracatella è da

tempo sensibile a questo tipo diiniziative. Infatti precedente-mente ha portato avanti diversiprogetti legati al risparmio ener-getico o meglio, come sottolineal'Enea, all'efficienza energetica.Tra le diverse misure sposate ri-cordiamo la sostituzione dellelampade della pubblica illumina-zione; l'installazione di una cal-daia a condensazione nellescuole e nel municipio; il 'cappot-tamento' e la messa in sicurezzadelle scuole; la sostituzione degli

infissi nella sede del municipio etante altri piccoli accorgimentiche permettono di avere un sen-sibile risparmio in termini ener-getici. Inoltre è stato montato sultetto dell'edificio comunale unimpianto fotovoltaico (19,8 Kwp)e l'amministrazione porta avanti- insieme ad altri comuni limitrofi- il servizio di raccolta differen-ziata. Per concludere l'elenco dei di-

versi progetti adottati attual-mente sta elaborando un nuovoPiano Regolatore legato alSEAP; un rinnovo della reteidrica/ fognante con appositesmart grid (per ottimizzare i con-sumi ed i servizi) e realizzeràaltri 2 impianti fotovoltaici da 4.5kwp sui tetti dell'edificio scola-stico e della Casa di Riposo. Intutti gli stabili comunali sono statiinstallati dei riduttori di flusso perl'acqua a breve, inoltre, sugli im-pianti sportivi verrà montato il so-lare termico per l'acqua calda.Tutto questo dimostra come ilComune di Pietracatella ritengafondamentali le politiche di ri-sparmio energetico quale cre-scita futura della società.

Oggi piazze e monumenti al buio percombattere i cambiamenti climatici

Tutto pronto per la 59esima edizione della fiera di fine mese

Pietracatella e l’Earth Hour 2014

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe, che da tanta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo, ove per pocoil cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l’eterno,e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questaimmensità s’annega il pensier mio:

e il naufragar m’è dolce in questo mare

Dolcezza infinitadi puzzola13 (Medie Inferiori ) scritto il 07.03.14

CAMPOBASSO. Tutto prontoper la 59esima edizione di “Cam-pobasso in Fiera”, la tradizionalefiera di fine mese organizzata dallaAnva Confesercenti Provinciale diCampobasso. Dopo i successi ot-

tenuti nella nuova location di viaFalcione, lungo il vialone del Deca-tlon (con circa 15.000 persone pervisionare i circa 90 stand delleaziende espositrici presenti adogni edizione dell’iniziativa),

l’evento torna ad animare l’ultimadomenica del mese di marzo inuno spazio più ampio e organiz-zato in maniera più funzionale alfine di rendere l’esperienza dellafiera ancor più confortevole.

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Col Comune di Campobasso tutto è possibile.Anche di acquisire (nel 2002) per usucapioneun locale di proprietà pubblica, vedersi farecausa, vincerla, e farsi rimborsare le spese le-gali. E’ il riassunto di ciò ch’e capitato al signorAntonio Di Paolo il quale, come diciamo, peroltre 25 anni ha disposto a suo piacimento unpiccolo locale comunale in Via S. Antonio Abate55, senza che gli venisse opposta una qualcheeccezione. Sicché, ha ritenuto di doversi rite-nere legittimo proprietario e una volta affermatoquesto suo diritto il Comune, solo allora, s’è ri-cordato che il locale era un bene patrimoniale epertanto andava tutelato. Come? Ricorrendo alTribunale. Che però, esaminati gli atti, ascolta-tati i testimoni, s’è convinto che il Di Paoloavesse diritto, per usucapione, di essere e sen-tirsi legittimo proprietario del locale. A margine diquesta che sembra una piccola vicenda – e lo è–, ma emblematica della superficialità con cuiveniva tenuto e controllato il patrimonio comu-nale, va detto che il Di Paolo era un dipendentecomunale, un netturbino, se non andiamo errati,e in questa qualità si serviva del locale pubblico.Lo ha fatto per decenni, e nessuno mai glielo hacontestato. Pertanto allo scadere dei 25 anni haesercitato il diritto d’usucapione e, come ab-biamo accennato, il Tribunale di Campobassonel 2009 ha sentenziato in suo favore. Deci-sione che non è andata giù all’ufficio legale di

Palazzo san Giorgio che ha fatto ricorso in Ap-pello. Mal gliene incolse. Nel 2013, altra sen-tenza e altra sconfitta per l’amministrazione. IlDi Paolo era pertanto il legittimo proprietario dellocale e a suo favore andava anche il paga-mento delle spese legali. Una bella sommetta:3.721,39 euro che l’amministrazione ha provve-duto a liquidare con la determina 29 del 20 feb-braio scorso. In questi casi, legittimamente si

dice: "Al danno anche la beffa". E di questi casi,a Palazzo san Giorgio, se ne sono contatati abizzeffe prima che i beni patrimoniali comunali(locali e terreni) utilizzati e sfruttati impropria-mente venissero scovati e portati alla luce. Ciòè accaduto non appena all’ufficio patrimonio èarrivato il geometra De Lisio il quale, con unaperizia fuori dal comune (sic! –ndr), è riuscito acomporre una mappa del patrimonio munici-

pale, a riottenere indietro beni indebitamenteutilizzati, ad evitare altre usucapioni e, soprat-tutto, a realizzare vendite all’asta per milioni dieuro. Gli avranno fatto ponti d’oro, si chiede-rebbe chiunque dotato di buonsenso. Macché.A malapena gli hanno concesso qualche ora distraordinario. A Palazzo san Giorgio chi lavora èun reprobo.

Dardo

Mancano otto giorni al votodelle primarie e il numero dei can-didati potrebbe restringersi pas-sando da sette a cinque. Il Pd sta cercando di fare sintesi

su un nome e stando ai vari ru-mors la scelta dovrebbe ricaderesu Antonio Battista. A rinunciare,quindi, dovrebbero essere AugustoMassa e Pino Libertucci che, perora, sembrano inamovibili. In particolare la candidatura di

Massa è sempre stata un po’ in bi-lico, anche se lo storico esponentedel Pd non ha mai negato di volerpartecipare alle primarie, moltierano convinti che le firme, rac-colte anche con largo anticipo,alla fine, non sarebbero state pre-sentate per non mettere il bastonetra le ruote al collega e amico An-tonio Battista. Nell’area del Pd tutti sanno che

Battista aspira da tempo alla ca-rica da sindaco e che questa po-trebbe essere l’occasione giustaper vincere le primarie e provare aconquistare la poltrona del sin-daco. Anche Massa conosce bene le

aspirazioni del collega e forse pro-prio per dare spazio a Battista po-trebbe decidere di ritirarsi. Le posizioni ancora non si chia-

riscono e “la toccata e fuga” del-l’avvocato Mariano Prencipe haaggravato lo scompiglio all’in-terno della coalizione perché i ma-ligni hanno subito sostenuto chePrencipe, dopo aver ricevuto ilconsenso di Frattura, Leva e DiPietro, avrebbe voluto anchequello di Ruta che invece non si èespresso. L’avvocato ha precisato di aver

preso atto, amaramente, che i

suoi tempi e i suoi principi, comequelli delle persone che gli hannomanifestato appoggio, non hannocoinciso con quelli di alcuni navi-gati politici chiarendo, poi, chenon si riferiva né a Patriciello né aRuta ma, andando per esclusione,non si capisce quali siano i politicinavigati a cui ha fatto riferimentoPrencipe.Nel frattempo Ruta continua a

non sbilanciarsi ed anche ora chesi ipotizza una sintesi tra i treesponenti del Pd, il senatore nonfa trapelare le sue intenzioni. Tuttiaspettano evoluzioni ma per il mo-mento nessuno si muove e i candi-dati restano sette: AntonioBattista, , Bibiana Chierchia, PietroColucci, Michele Durante , Pino Li-bertucci, Augusto Massa e Gio-vanni Muccio.

Teresa Manara

CAMPOBASSO. Il coordinamento regionale dell’Italia dei Valori, hafatto il punto della situazione in merito alla questione Primarie di Campo-basso. Alla luce della decisione di ritiro della candidatura dell’avv. Pren-cipe, che già era stato individuato dal segretario regionale IdV CristianoDi Pietro e dal presidente onorario Antonio Di Pietro come figura di altoprofilo da sostenere nell’ambito della competizione delle primarie di cen-trosinistra, il direttivo dell’Italia dei Valori Molise ha ratificato, attraversoun documento ufficiale, la decisione di non schierarsi con nessuno deicandidati in lizza lasciando così piena libertà ad iscritti e simpatizzanti, siarispetto alla scelta di andare o meno a votare, sia rispetto alla scelta delnominativo. “Solo all’indomani del 6 aprile, quando cioè sarà noto il nomedel vincitore – ha comunicato a conclusione dell’incontro il segretario re-gionale Cristiano Di Pietro - decideremo come muoverci”.

729 marzo 2014Campobasso

Cose che succedono a Palazzo san GiorgioUn cittadino si prende un locale per usucapione e gli hanno rimborsato anche le spese legali

Il coordinamento regionale del partito ha così deciso dopo l'addio di Prencipe

Primarie centrosinistra, la rosa dei candidati potrebbe stringersi a cinque

Primarie centrosinistra, l'Idv lascia tutti liberi

Allietata casa Iorio per la nascita di Greta. Auguri alla mamma Cate-rina Scepparcequa e al papà Stefano Iorio e ai nonni da Zia Lina, Carla,Marina, Domenico, Pino, Marco e Fabrizio.

AUGURI

Con il potenziamento dell’Ufficio patrimonio la musica è cambiata

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ISERNIA. Come anticipato neigiorni scorsi, il responsabile perlo sviluppo economico della se-greteria del Partito democratico,Cosmo Tedeschi, ha attivato leiniziative necessarie per portarela vicenda dei 21 collaboratoridell’Agenzia Sfide all’attenzionedella Regione Molise. Nel corsodella serata di ieri, 26 marzo,Tedeschi si è recato presso gliuffici amministrativi dell’ente re-gionale, dove ha avuto i primicolloqui con i dirigenti che se-guono l’iter per il trasferimentodei fondi. “Dopo aver avuto modo di

parlare con alcuni dei collabora-tori dell’agenzia di sviluppo dellaProvincia di Isernia – ha sottoli-neato l’esponente del Pd – edopo aver appurato nei dettaglila situazione che i precari iser-nini si stanno trovando a doveraffrontare, ho messo in campo ilmio impegno per accelerare itempi tecnici affinché le finanzenecessarie al pagamento dellespettanze possano esseresbloccate in tempi brevi. Dalcolloquio intercorso con i re-

sponsabili dei procedimenti, èemerso che nell’arco dei pros-simi giorni sarà possibile farechiarezza sulla tempistica ne-cessaria al trasferimento deifondi dalla Regione alla Provin-cia di Isernia. L’obiettivo prima-rio, in questo momento – hafatto presente Tedeschi – èquello di assicurare l’erogazionedelle spettanze maturate dai 21collaboratori. Allo stato attuale, infatti, il per-

sonale in forze a Sfide non per-cepisce compensi da quasi 17mesi. L’ultimo pagamento chehanno ricevuto, avvenuto alloscorso dicembre, era relativo almese di ottobre 2012”. Fonda-mentale, dunque, “restituire aicollaboratori ciò che spetta lorodi diritto – ha rimarcato il re-sponsabile per lo sviluppo eco-nomico del Pd – e che finoranon hanno potuto percepire. Poiandrà affrontata anche la que-stione della scadenza dei con-tratti, il cui termine ultimo èprevisto per il 31 marzo, e delfuturo lavorativo dei 21 collabo-ratori”.

ISERNIA. Antonio Rosati, vice-presidente del Genoa Calcio, alvertice della Holding del Conte, ierimattina ha visitato lo stabilimentotessile di Pettoranello. Alle 9.56 havarcato i cancelli dell’azienda pro-veniente da Napoli e si è intratte-nuto a lungo con Bianchi prima divisitare lo stabilimento. “Ho trovatouna regione accogliente” ha di-chiarato alla stampa, ma non havoluto concedere dichiarazionisulla Ittierre “per rispetto verso ilgiudice che deve pronunciarsisulla richiesta di ammissione alconcordato”. La proposta di Rosati– come dichiarato dall’imprenditorealla stampa nazionale – prevedeuno start up con 50 dipendenti pergiungere in breve tempo a 100unità lavorative che aumenterannoin base alle esigenze produttivedella new-co.Nella proposta d’acquisto l’inve-

stimento previsto è di 22 milioni dieuro tra acquisizione dell’azienda,

assorbimento del magazzino e in-vestimento sulle future produzioni.Oltre alla HdC, sul tavolo del giu-

dice Vassallo ci sono anche le pro-poste di Ikf, del Gruppo Colella edella Compagnia Mercantile. Que-st’ultima, però, non ha integrato ladocumentazione richiesta dal pa-

lazzo di giustizia, rinunciando difatto alla scalata alla Ittierre.Intanto gli ex dipendenti hanno

scritto a magistrati e politici chie-dendo massima vigilanza sull’in-tera vicenda.I duecento ex dipendenti, rimasti

fuori dal ciclo produttivo col pas-

saggio dell’azienda dalla strutturacommissariale a Bianchi, hannoespresso perplessità sia per i livellioccupazionali annunciati da Ro-sati, sia per la presenza dellostesso Bianchi nella new-co, conun ruolo di responsabilità nell’areacommerciale.

VENAFRO. Bella mattinata culturale al liceo clas-sico “Giordano” di Venafro per dire di “Gabriele D’An-nunzio e la prima guerra mondiale”, tema che ha vistole partecipazioni quale relatori della dott.ssa CinziaDalmaso, del gen. Agostino Pedone e del prof.Franco Tamascia, che hanno catturato l’attenzione distudenti, dirigente scolastico, docenti ed esponentivenafrani della cultura con la loro dotta ed esaustivaesposizione sul “Vate”, Gabriele D’Annunzio, decan-tandone pregi, qualità, spessore culturale, amore perla Patria, passione per la vita, disinteresse per tra-guardi personalistici e spiccata propensione per il pro-gresso di tutti. L’ha fatto in particolare il prof.Tamascia colloquiando con gli studenti umanistici, de-cantando loro i versi di D’Annunzio e di altri poeti, sot-tolineando l’attaccamento del poeta abruzzese pergl’ideali e i valori della pace tra gli uomini nonostantela sua convinta e ferma partecipazione al primo con-flitto mondiale quale soldato anche di trincea, “unmale purtroppo necessario, la guerra, -secondo ilpensiero del Vate, hanno riferito i relatori- perchésbocciasse il fiore del bene, la pace”. Quindi il “supe-ruomo” di D’Annunzio, secondo Tamascia ; “non allaNietzsche, da essere presunto superiore rispetto aglialtri, -è stato detto- ma volendo significare che l’uomodeve tendere per natura alle più alte vette nell’inte-resse collettivo, giusta la ragione vera e primaria dellapropria esistenza”. Un poeta quindi, Gabriele D’An-nunzio, oggi pienamente rivalutato come uomo, comeletterato e come poeta, dopo i colpevoli accantona-menti dei decenni addietro, e che le nuove genera-zioni studiano ed approfondiscono ben volentieri, allaluce della sua filosofia di vita e del proprio pensieropoetico. In conclusione d’incontro ci sono state le do-mande poste dagli studenti, alle quali i relatori hanno

fornito risposte e delucidazioni assolutamente esau-rienti, asserendo al termine “è un valido uditorio que-sto di fronte a noi -è stato detto all’indirizzo deglistudenti del “Giordano” di Venafro- che denota pia-cere di ascoltare e desiderio di apprendere. Prose-guite su tale strada, consapevoli che dopo la maturitàinizierà per ciascuno di voi il vero esame della vita !”.

1129 marzo 2014Isernia

La proposta del manager prevede uno start up con 50 dipendenti. Dubbi dei dipendenti

Il responsabile economico del Pd scriveal presidente della Giunta Frattura

Una valida rievocazione della figura del Vate al liceo classico di Venafro“Agenzia Sfide, ora il trasferimento dei fondi” D’Annunzio al Giordano

Rosati allo stabilimento Ittierre

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TERMOLI – L’Ex sindaco Antonio Basso Di Brino, secondo indiscrezioni,avrebbe scritto una lettera di consenso a suo favore firmata da una decinadi ex Consiglieri comunali di maggioranza. La missiva dovrebbe essere re-capitata a Roma al commissario per il Molise di Forza Italia Gianfranco Ro-tondi che presto dovrebbe annunciare una imminente riunione di partito aCampobasso. In attesa della sua venuta a Termoli si resta in attesa di unadecisione per il nominativo del candidato sindaco del centrodestra.

1229 marzo 2014 Termoli

TERMOLI - La politica molisanaha perso ormai da diversi decennii suoi diritti e le sue libertà a bene-ficio di un’élite invisibile meglio de-finita “cerchia di persone” a cui fariferimento. Le gravi responsabilitàche ne conseguono sono ben ri-partite tra Enti sovraordinati a li-vello regionale e si configuranocon un modo di fare politica ridut-tivo e rinunciatario: un sì o un nosu proposte di terzi che pratica-mente assumono il ruolo di dire-zione e di sviluppo – o dismembramento e di devastazionedel territorio – a seconda dei puntidi vista. Il tutto in una logica abo-minevole di colonizzazione e di as-servimento. Così è accaduto conla questione della gran manze,proposta di insediamento di un im-pianto industriale di allevamentointensivo di bestiame della Grana-rolo; così si è verificato con il pro-getto – questa volta proposto dauna multinazionale - di amplia-mento della Momentive nel nucleoindustriale di Termoli. Così è avve-nuto per il passato, quando sonostati catapultati insediamenti ri-spondenti ad interessi economiciestranei alla regione in forma dicolonizzazione deliberata e mai in-terrotta, vedasi le fabbriche chimi-che e la stessa turbogas dellaSorgenia. La risposta di chi avevaruoli decisionali nelle istituzioni po-

litiche nella Regione, nella provin-cia e infine i Comuni è stata sem-pre la stessa, cioè un si o un no acerte condizioni imposte e mai de-liberatamente fatte discendere daun convincente e condiviso go-verno politico del territorio. I varitutors (politici) che si sono succe-duti nelle istituzioni si sono sempreaffrettati, naturalmente, a declinarele proprie responsabilità storiche ditutto lo sviluppo distorto dell’eco-nomia molisana che allo stato deifatti risulta senza una paternità ac-certata o meglio “acclarata”. E’ le-cito dedurre che in questa Regioneenormi flussi finanziari provenientidal governo centrale oltre che daicanali di finanziamento europei nelcorso degli ultimi 30 anni, sianostati utilizzati per scelte politichenon autonome né pianificate, ma

riconducibili a disegni strategici al-locati in direttive politiche sovraor-dinate e quindi estranee allavocazione e agli interessi del tes-suto economico del popolo moli-sano. Per tornare all’attualità, laquestione delle gran manze è stataesemplare in merito al filo condut-tore di questo ragionamento. L’as-sessore regionale del ramo haspiegato pubblicamente e a più ri-prese, sia nella seduta del Consi-glio comunale di Termoli sia nelconvegno svoltosi a San Martino inPensilis che la richiesta pervenutadirettamente dal Ministero dellepolitiche agricole alla Regione Mo-lise era attinente alla verifica di fat-tibilità o meno di un progetto diimpianto industriale di allevamentodi bestiame rispetto alle compatibi-lità di un eventuale piano di svi-

luppo agricolo e zootecnico regio-nale. Quindi in questo canale isti-tuzionale Governo – Regione,l’assessore doveva semplicementetirare fuori dal cassetto il pianoagricolo, strumento imprescindibiledel governo del territorio, e verifi-care, qualora ce ne fosse stato bi-sogno, le compatibilità o meno conil progetto e rispondere nel brevegiro di posta sulla sua fattibilità.Ogni richiesta di approfondimento( di chè?), ogni proposizione di re-quisiti (rispetto a che cosa?) è purafantapolitica. A meno che la Re-gione non voglia dotarsi in fretta efuria, dietro un così “succulento”progetto rispondente a ben precisiinteressi di lunga filiera risalentialla prospettiva dell’abolizionedelle quote latte dal prossimoanno, di un piano di zootecnia in-dustriale adeguato e conseguentea futuri scenari di sviluppo delbasso Molise. Ma il problema poli-tico è tutto qui, un qualsiasi pianodi sviluppo rurale non nasce dal-l’oggi al domani, ma dalle esigenzee vocazioni delle forze economichee sociali che interagiscono sul ter-ritorio facendo sistema, sentite lequali la politica mette mano a unprogetto adeguato, ragionevole econdiviso. Per chiudere l’argo-mento si deplora il malcostume dichi ancora una volta si è arrogato ildiritto di aprire autonomamente un

proprio canale di intesa con la so-cietà Granarolo, facendo poi mar-cia indietro e “archiviando” il caso.Per quanto riguarda la richiesta diampliamento della Momentive peradeguare e rinforzare i propri im-pianti già esistenti con la prospet-tiva di un ampliamento delle forzeproduttive, il Consiglio comunale diTermoli il 18.12.2013 si è espressoa maggioranza con 17 voti “No”contro l’ampliamento Momentivecon la conseguente spaccaturadella maggioranza. (Qui andrebbefatto un discorso più approfonditocome partito della sinistra, studiatoin tutte le sue possibili implicazioniriguardanti lo scambio tra le con-quiste dei lavoratori e le scelteneoliberiste del capitale.) Un altrono rafforzativo per rappresentareancora una volta la politica che ri-nuncia al suo ruolo di dare risposteprogrammatiche e alternative. Perconcludere “politicamente” conCarl Schmitt: “Un’idea politica –dice Carl Schmitt – viene com-presa solo quando si riesce ad in-dividuare la cerchia di persone cheha un interesse economico plausi-bile a servirsi di essa a sua vantag-gio”. Questo, purtroppo, è l’amaroresoconto della politica in terramolisana.

Liberato Manzocomponente del circolo

cittadino Sel

TERMOLI – “Sono stati portatiall’evidenza del Ministro Martina edel governo temi dirimenti per il ter-ritorio del basso Molise come la fi-liera saccarifera e lo Zuccherificiodel Molise e la piccola pesca nellaseduta in Commissione agricolturaalla Camera dei deputati”. A comu-nicarlo è stata l’onorevole molisanadel Pd Laura Venittelli, a marginedell’audizione con cui il titolare deldicastero del governo Renzi ha rife-rito sul programma di mandato. Se-

condo quanto riferito dalla parla-mentare, la relazione divulgata inCommissione dal Ministro Martina èstata apprezzata da tutti, anchedalle opposizioni, tuttavia propriol’assenza nel documento divulgatoa Montecitorio dei riferimenti all’in-dustria saccarifera sono stati al cen-tro dell’intervento dell’onorevoleVenittelli. “Con la sollecitazione fattain Commissione è stato evitato duetemi cardine per l’economia del Mo-lise cadessero nell’oblio. Come de-

putato del Pd ribadiamo che lo svi-luppo sostenibile passa anche per ilrafforzamento delle filiere produttiveche possano unire l’aspetto reddi-tuale del comparto primario a quellodella tutela dell’ambiente, come nelcaso di specie”.L’auspicio dell’onorevole Venittelli

è che si sblocchi la partita dei 49,5milioni di euro destinati dallo Statoagli Zuccherifici, in modo da rilan-ciare la competitività del settore bie-ticolo.

Le scelte dalla politica molisana, una riflessione di Liberato Manzo

Venittelli, si sblocchino i 49,5 milioni di euro destinati dallo Stato agli Zuccherifici

LITORALE - Creare nuove opportunità di lavoro e di im-presa nel Mediterraneo rivalutando e diversificando l'atti-vità di uno dei settori più antichi e tradizionali: la piccolapesca artigianale. E' uno dei principali obiettivi del Pro-getto Ready Med Fish, co-finanziato dal Programma Eu-ropeo ENPI CBC MED – Cross-Border Cooperation in theMediterranean, che mira a rafforzare la cooperazione tral’Unione Europea e le regioni dei Paesi partner lungo lesponde del Mediterraneo. Ministeri e Associazioni di Italia,Egitto, Libano e Tunisia in una partnership guidata daLega Pesca saranno al lavoro per 24 mesi per implemen-tare un programma di riqualificazione che punta sullasfida di valorizzare la pesca come risorsa multifunzionaleche, attraverso l'avvio di nuove attività (pescaturismo, it-titurismo, prima lavorazione e vendita diretta, ristorazione,servizi ambientali, etc), può dare grande contributo allacrescita delle economie costiere del Bacino. In particolarela piccola pesca che vanta lungo tutto le coste del Medi-

terraneo una estesissima presenza. Nella riunione diapertura a Bari sono state definite le modalità operativedel progetto, che muovono dalla necessità di strutturareadeguati percorsi di formazione professionale e interventidi armonizzazione legislativa. Oltre agli esperti pubblici edelle associazioni, riceveranno una formazione specifica80 giovani operatori della pesca (20 in ogni paese partner,Italia, Tunisia, Egitto e Libano) interessati ad avviarenuove attività. Sarà creato un network di info desk e unapiattaforma digitale per fornire informazioni e assistenzasu tutte le opportunità di avviare nuove forme di impresa.Venti esperti in collaborazione con le principali Organizza-zioni regionali della pesca studieranno delle proposte chesaranno portate su un tavolo di discussione internazio-nale: il Gruppo operativo Euromediterraneo. Per LegaPesca il progetto Ready Med Fish è un importante tra-guardo. E' il frutto di una consolidata rete di collaborazioniattivata con i diversi Paesi del Bacino.

Pesca artigianale, nuova risorsa per il Mediterraneo

TERMOLI – Alle 15 di oggi, presso il porto turistico Marina di SanPietro, si terrà una conferenza stampa con il candidato alle primarieper la città di Termoli, Antonio D’Ambrosio, alla presenza del segre-tario regionale IdV Molise, Cristiano Di Pietro, dell’assessore regio-nale ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni e del consigliere regionaleIdV Carmelo Parpiglia. “Non è possibile pensare alla città di Termolie al suo rilancio – ha sottolineato Antonio D’Ambrosio – senza primapensare al suo porto e al suo mare intesi come propulsori di nuoveopportunità per l’economia e per le imprese, non solo dell’area inte-ressata, ma di tutta la regione”. L’appuntamento sarà occasione peraffrontare un’approfondita discussione sui i temi legati allo sviluppoeconomico e alle prospettive future per Termoli. Questioni che rap-presentano il punto focale delle linee programmatiche del candidatoD’Ambrosio.

Conferenza stampa del candidato alle primarie Antonio D’Ambrosio

Di Brino chiede il consenso agli ex consiglieri

TERMOLI - Il candidato sindaco Oscar Scurti invita i rappresentanti dellastampa locale e la cittadinanza ad essere presenti questo pomeriggio alle18, presso il centro ‘La Vida Wellness’ per la presentazione ufficiale dellasua candidatura. Il candidato alle primarie del centrosinistra del 6 aprile, so-stenuto dal circolo del Pd di Termoli, illustrerà le linee guida del suo pro-gramma per la futura amministrazione.

Primarie, Oscar Scurti presenta la sua candidatura

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CAMPOMARINO - Non meno di unmese fa, unitamente ad altri consiglieri diopposizione, abbiamo chiesto la convoca-zione di un Consiglio comunale per pro-porre, discutere e mettere in atto un pianodi sicurezza pubblica per tutelare i cittadinidi Campomarino da furti ed eventi vanda-lici, riproponendo anche il sentito temadella video sorveglianza. Nei giorni scorsiabbiamo subìto ulteriori furti: canali discolo in rame per alcune vie del paesevecchio e l’arredo completo di un’attivitàcommerciale. Ci troviamo, quindi, ancorauna volta a dover discutere e mettere inevidenza questo stato di disagio che coin-volge il nostro paese e che sta diventandosempre più pesante da sopportare. NelConsiglio comunale da noi richiesto questaamministrazione, del tutto miope e limitata,

ha cercato di bocciare tutte le proposteche la minoranza stava esponendo, anchese si stava discutendo della messa in sicu-rezza del territorio proprio per cercare diporre rimedio a questa catena di eventi de-linquenziali che minano la quiete e la sicu-rezza di tutti noi. Considerando l’atteggiamento arrogante

e quasi di sufficienza che la maggioranzaha adottato durante quel Consiglio comu-nale, e che di fatto ha rigettato ogni idea eproposta, si è deciso di abbandonare l’as-sise. Oggi ci chiediamo, alla luce dei nuovifurti, cosa risponde l’AmministrazioneCammilleri - nella sua interezza nessunoescluso - a quei campomarinesi che hannosubìto danni, che sono stati violati nellaloro privacy e nelle loro attività commer-ciali? Riteniamo che, ancora una volta,

questa amministrazione si è dimostratalontana dai problemi della gente, non haavuto il coraggio di ascoltare chi per tuttala legislatura ha sempre messo in evi-denza le criticità di questo governo citta-dino labile - se non del tutto assente -lontano e sordo alle proposte che proveni-vano dall’altra parte politica, quella stessaparte che, viceversa, è sempre stata vicinaalla gente sostenendola nei momenti di bi-sogno ed incoraggiandola ad andareavanti nei momenti di difficoltà. Per fortuna il treno che li riporterà a casa

è quasi giunto in stazione e finalmenteCampomarino avrà tutte le attenzioni chemerita.Vincenzo Cordisco, Alessandro Di

LabbioConsiglieri comunali

1329 marzo 2014Termoli

ROMA - “Prendo atto che inMolise (o almeno a Larino) esi-ste, almeno per quanto con-cerne la Polizia Penitenziaria,un Sindacato giallo, camuffatoda autonomo, senza alcuna rap-presentatività e alcuna consi-stenza numerica tra i poliziottipenitenziari nazionali e regionalise non quelle derivanti dall’es-sersi affiliato ad una Organizza-zione penitenziaria peraltrominoritaria nell’ambito nazionalesindacale di categoria, che sce-glie di schierarsi con il “padrone”e non con gli “operai”. Usa una metafora Donato Ca-

pece, segretario generale delSindacato Autonomo Polizia Pe-nitenziaria SAPPE, il primo e piùrappresentativo dei Baschi Az-zurri, per commentare le dichia-

razioni rilasciate dal segretariodi una organizzazione peniten-ziaria sul carcere di Larino.“Sono sterili le polemiche dei di-fensori del 'padrone', numerica-mente senza alcunarappresentanza e rappresentati-vità. Uno pseudo e micro Sinda-cato che anziché chiederetrasparenza, democrazia, verifi-che e accertamenti sulle condi-zioni di lavoro dei poliziottipenitenziari del carcere di La-rino e del Molise si schiera toutcourt dalla parte del direttore,augurandosi che resti al suoposto per altri vent’anni. Non mistupirei se qualcuno, pur av-vezzo a queste cose, si spin-gesse a proclamare (a parole eagli organi di informazione…)uno sciopero della fame e della

sete per solidarietà al direttoreLa Ginestra, che noi – primo epiù rappresentativo Sindacatodella Polizia Penitenziaria –continueremo a sollecitare perpretendere una trasparenzareale della gestione della cosapubblica, un reale rispetto delleregole e della democrazia inmateria di organizzazione del la-voro dei poliziotti di Larino, disalubrità dei posti di lavoro, di ri-spetto dei diritti inviolabili di ognisingolo Agente, Sovrintendente,Ispettore di Polizia Penitenzia-ria. Ad ognuno la libertà di sce-gliere da che parte schierarsi: inumeri delle adesioni (a livellonazionale oltre diecimila nelSAPPE e poco più di un cento –in tutta Italia – per il Sindacatogiallo) parlano da soli...".

CASACALENDA - La pratica sportiva educa,forma, favorisce l’integrazione e la solidarietà,rappresenta una delle possibili soluzioni allemolteplici problematiche legate alla devianza edil disagio giovanile. Nei suoi valori etici, educativie formativi rappresenta, nel promuovere sanistili di vita, lo strumento migliore per la preven-zione delle innumerevoli patologie che affliggonoi nostri giovani, come, ad esempio, l’obesità, pre-sente in modo rilevante nella nostra regione conelevati costi sociali diretti e indiretti ad essa col-legata. L’analisi della situazione sull’esistenza diinfrastrutture sportive del basso Molise, mette inevidenza le preoccupanti carenze e la neces-sità di programmare in modo adeguato il com-pletamento delle molte incompiute. Il fenomenotutt’altro che marginale, persiste in moti comunie mostra, per vari e molteplici motivi, l’ineffi-cienza dell’amministrazione centrale e perifericao peggio, possibili illecite strategie di potere, fina-lizzate al non portare a conclusione tali opere.Nel vari comuni basso molisani le strutture spor-tive incompiute, sono diventate la dimostrazioneeloquente dell’esorbitante spreco di risorse pub-

bliche testimoniate dalla mega palestra di Mon-telongo, il Palazzetto dello sport di Campoma-rino, il Velodromo di Casacalenda ed gli ormaifamigerati impianti sportivi di Monte Arcano aLarino che, nonostante siano dotati di fondi peruna parziale realizzazione, restano ancora in-compiuti. L’opinione pubblica, confida che, le “in-compiutezze” e la dilatazione dei tempi diesecuzione, siano oggetto di indagini della ma-gistratura per accertare se, le vere cause e le re-sponsabilità di un così diffuso problema sianoriconducibili a carenze di controlli e inadegua-tezze amministrative, manchevolezze proget-tuali, scorrette esecuzioni etc. Invita gli organiregionali e chi amministra con onestà, etica elungimiranza le nostre civili comunità, ad attivarsifattivamente nell’affrontare le problematichedello sport in generale ed il completamento dellestrutture sportive esistenti nella convinzioni che,investire sullo sport, significa, investire su possi-bili fonti ed opportunità di lavoro, sul futuro del-l’educazione di base, il benessere, la salute, lacultura dei nostri giovani.

prof. Elvio Petrecca

Furti, Cordisco e Di Labbio: “Bisogna tutelare i cittadini”

Centro Studi “Molise 2000”,considerazioni nell’ultima assemblea dei sociGUARDIALFIERA - L’’ultima recente assemblea

dei soci a Palazzo Loreto, ha diagnosticato il fisiolo-gico declino del nostro “Centro Studi”, scaturitoprima da un rosario di delusioni, poi dal torpore edal deserto politico, infine dal disastro scatenato colnascere di “Molise Cultura” la nobile Fondazioneche - nonostante le leggendarie conquiste – ha ac-centrato a Campobasso ogni attività, dissanguandole arterie vitali ed i fili già gracili di speranze nellaperiferia. E viviamo, così, situazioni umane dramma-tiche, che ci provocano quotidiani dolori. Patimentiche diventano più acuti pensando al nostro Molise acui – da 26 anni – tentiamo di offrire con umiltà, uncontributo di amore. E, invece, ahimé, eccoci ad unpasso dal baratro, del resto previsto, da quando, colsussurro o con le urla, annunciavamo l’allarmantesviluppo economico, imprenditoriale, paesaggistico,però senza cultura, senza regole, senza il riconosci-mento dei meriti. Ed ora ci guardiamo attorno. E ri-scontriamo, nel buiore, il moltiplicarsi di faccenderiepolitiche, civili, gestionali, ridotte a furbizie di scambi,di baratti. O a rabbie senza lumi di intelligenza. Conquesto stato d’animo - profetando un futuro di umi-liazione – ci consoliamo, ripassando al conteggio, lecose fatte; evocando il corollario magnetico di stra-tegie, di iniziative, volte alla civilizzazione dellamente. Ed, in un grato e nostalgico campionario diaffetti, ripensiamo anche, commossi, agli studiosi, allealte penne, ai nostri ispiratori, nostri iscritti, transi-tati nel frattempo dalla scena terrena alle vivacità in-tellettive del cielo. Poeti, scrittori, saggisti, criticid’arte: Emilio Spensieri. Carlo Cappella, Mario Gra-megna, Sabino d’Acunto, Nicolino de Rubertis, Vitto-rio Jovine, Peppe Jovine, Guido Campopiano,Giuseppe Bucci, Nicolino Camposarcuno, Elvira San-tilli Tirone, don Giulio, Remo Sammartino, Ada Trom-betta, Franco Romagnuolo, Antonio Miscione, CarloSavini, Domenico Lucarelli. Figure signorili che, pernoi, hanno creato un mosaico di proposte fiabesche,ed hanno dato lustro, per un quarto di secolo, al Mo-lise ed al Paese. Il Centro Studi, fiero ed umile – intutta la sua istituzione – rimane! Rimane nella Re-gione punto di incontro e di confronto, di servizio edi studio, per la formazione culturale, artistica edumana delle nostre genti; a favorire la socializzazioneed essere ancora, per quanto possibile, un giardinodi valori, tra la catena dei ricordi e lo squarcio desi-derabilmente luminoso, del domani.

Vincenzo Di Sabato - Presidente -

Carcere di Larinom SAPPE:“Torna il sindacato giallo

Il preoccupante problema delle strutture sportive “incompiute” CASTELMAURO – Oggi alle 9 avrà

inizio la “Passeggiata Insicura" chedal centro bassomolisano arriverà aPiano Caselle. Durante la passeg-giata ci sarà l’iniziativa “Adotta unaBuca” che consiste nel prendersi curadi una delle tante buche che si incon-treranno lungo il percorso. L’iniziativaè aperta a tutti e ha lo scopo di sensi-bilizzare i politici ad interventi miratiper risolvere il problema dei collega-menti viari.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIA-VONI – Appuntamento con la musicaquesta sera al Bobby’ s Live Bar. Siesibirà la band, rock/punk/funk, iKuTso. Durante la serata presente-ranno il loro primo full length ufficiale“Decadendo (Su Un MaterassoSporco)”.

Notizie in breve

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di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - La fotografia, intesa come arte,

resta sempre una magia di chi la realizza. Fermare

un attimo della vita, fissandola per sempre su carta,

è un’alchimia che solo i grandi professionisti rie-

scono a realizzare. Leggere una foto, è cosa assai

pura. Difficile farlo ma anche riuscire a trasmettere

attraverso un’immagine, una sensazione, uno stato

d’animo. Catturare l’attenzione del visitatore, car-

pire il suo tempo, quello passato davanti ad una

foto, è una bella impresa. In Molise vi sono dei

bravi fotografi. Tra le eccellenze sicuramente Paolo

Cardone ha un posto tutto suo. Da ieri 20 opere sue,

sono esposte da Moma arredi. Lo abbiamo sentito.

Quanto vale una foto oggi?

“Lo stesso valore che hanno oggigiorno le foto scat-

tate ieri, notevole, e’ testimonianza storica. Peccato

che ci si accorge del reale valore solamente dopo.Mi

rendo conto che fare una mostra di fotografie a

Campobasso e’ una scelta molto azzardata, riconosco

in Mario Campopiano un coraggio nel rischiare ed un

amore per il bello, non viviamo in una grande citta’

per cui la percentuale delle persone che amano il

bello e’ ovviamente bassa”.

Cosa si può raccontare con uno scatto?

“Ogni foto prodotta e’ volonta’ dell’autore di la-

sciare un segno di quel momento, ognuno lo fa per

come lo sa fare ovviamente, dal padre che fotografa

il bagnetto del figlio al piu’ evoluto e bravo fotografo

esistente. Come dicevo la foto e’ testimonianza del

tempo, ma anche cercare di raccontare, comunicare

sensazioni e stati d’animo. Per quel che mi riguarda

e’ proprio questo, bloccare momenti o situazioni

che in qualche maniera mi colpiscono, cercare di

farne innanzitutto un taccuino di memoria visiva

per me stesso, e poi, se riesco a trasmettere le stesse

emozioni o sensazioni a chi osserva quella foto,

vuol dire che in qualche maniera, quella foto fun-

ziona, racconta. Solamente coi segni”.

Con la tecnologia di oggi, smartphone, ipad

ecc. come è cambiato il tuo mestiere? Evolu-

zione o involuzione?

“Il digitale ed internet da una parte hanno velociz-

zato il lavoro di tanti colleghi, ha ovviamente creato

nuovi fotografi per cui il mercato si e’ sensibilmente

ristretto ma credo sia cosa naturale. Il problema e’

che ha creato molta ignoranza, tanti fotografano

senza interessarsi del come avviene una foto, tanti si

affidano ai vari automatismi che oggettivamente ren-

dono foto ottime. Quello che non conosce la fotoca-

mera e’ la cultura dell’immagine, lo studio della luce

e della composizione, queste cose sono fortunata-

mente ancora prerogativa del sapere di ogni singola

persona. A volte, la conoscenza di queste cose fa la

differenza sulle foto. Comunque io credo sempre

nell’evoluzione, per cui sono fiducioso nel genere

umano”.

1429 marzo 2014 Spettacolo

CAMPOBASSO - Penultimo appunta-

mento per “Off”, la rassegna teatrale di

autori molisani curata dalla Incas pro-

duzioni.

All’auditorium del Liceo Classico do-

mani in scena “La cipria nel cielo”, terzo

spettacolo in programma.

La regia è del poliedrico Francesco Vi-

tale.

Sul palco con lui Barbara Petti (foto),

Max Vitolo, Maria Teresa Spina, Michele

Manocchio, Davide Iapaolo. Ingresso ore

17.30, sipario ore 18.00, euro 10,00. Info

3288236820.

Si chiude domenica 6 aprile con “Dol-

men” di Nicola Macolino.

Teatro

CAMPOBASSO - Al

teatro Savoia oggi alle

18.30 concerto di Leila

Shirvani (violoncello) e

Davide Di Ienno (chi-

tarra).

L’evento rientra nella

stagione concertistica

dell’associazione Amici

della musica, la numero

45. Con questa esibi-

zione, si chiude il car-

tellone 2013/14.

Concerto

Una foto è per semprePaolo Cardone in 20 scatti, espone sino alla fine di aprile

ISERNIA - Oggi all’Antica fabbrica di

ghiaccio, live acustico degli Shout, trio

composto da Rachele Farese, Alessandro

Coletta, Fabrizio Musto Cajon.

CAMPOBASSO - Alla birreria Pulp sta-

sera è “Classic rock”, selezioni di Mon Ty-

ler.

CAMPOBASSO - Al Plaza Cafè aperitivo

oggi dalle 19.30. Selezioni musicali di Ma-

rio Tallari.

AGNONE - Alle 21.30 al Caffè Letterario

reading in musica con Andrea Cacciavil-

lani (versi) e Frida Neri (voce), Antonio

Nasone (chitarra).

ISERNIA - Il Roof club realizza il sabato

dance con i dj Diego Capece, Tony K e Gia-

como Trevi.

CAMPOBASSO - Oggi al Caffè Marconi

set vintage con dj Mr.Frangetta.

BOJANO - Il sabato al pub Cat Woman è

serata caraibica. In sonsolle Tony B.

CAMPOBASSO - Alla discoteca Alexan-

der stasera è “Police party”. Due piste, sala

fumatori.

CAMPOBASSO - DeepMovement oggi

presenta il dj Steve Mantovani al Move

club.

Appuntamenti

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Page 15: 29 marzo 2014

Il sogno mondiale della giovane agnonese, Gloria Marinelli, continuacon la nazionale italiana Under 17 ai campionati del Mondo femminili, incorso di svolgimento in Costarica. E prosegue anche da protagonista.L’ex calciatrice dell’Olympia Agnonese, oggi in serie A con la maglia delPerugia, ha trascinato le azzurrine alle semifinali iridate, segnando un golnel 2-2 con il quale l’Italia del ct Enrico Sbardella ha pareggiato al 120’contro il Ghana, superando poi la selezione africana ai calci di rigore per5-4. Per la Marinelli è il secondo gol nella rassegna iridata.La cronaca dei quarti di finale contro il Ghana –Una partita al

cardiopalmo quella disputata dalle ragazze del ct Enrico Sbardella, che vi-vono un avvio di gara da brivido con le africane in vantaggio dopo appena4' con Ayieyam. L'Italia, però, ci mette pochi minuti a riorganizzare le

idee, trovando l'immediato pareggio con la molisana Gloria Marinelli chebatte Adams. Le azzurre cominciano a macinare gioco, alzando il propriobaricentro e trovano il sorpasso al 17' con Giugliano che trasforma ilprimo dei tanti penalty di giornata. Nella ripresa l'episodio che potrebbechiudere la partita: la direttrice di gara concede un rigore molto dubbioall'Italia, dal dischetto si presenta ancora Giugliano che manda la sferaalle stelle. Rinfrancate dallo scampato pericolo le ragazze di coach Ado-tey prendono coraggio ed iniziano un lento ma costante forcing sino aiminuti finali dove succede di tutto. La traversa salva Durante su una con-clusione ravvicinata di Anane, mentre l'arbitro annulla il pareggio al Ghanaper fuorigioco. Il 'dramma' si consuma allo scadere con una punizione diAbambila che beffa una Durante troppo precipitosa nel movimento san-

cendo il pareggio e, di conseguenza, i calci di rigore.Nella lotteria dei penalty, la stessa che consegnò la qualificazione a

questi Mondiali contro l'Inghilterra, grande protagonista è ancora Fran-cesca Durante che si fa perdonare dell'errore sulla punizione parandoben due tentativi di realizzazione di Kuzgabe ed Abambila. Tra le fila ita-liane sbaglia solamente capitan Boattin prima dei centri precisi e sicuridi Giugliano, Simonetti, Serturini e Vergani.L'Italia Under 17 di Calcio Femminile è in semifinale ai Mondiali, risul-

tato storico e mai raggiunto nella storia del pallone 'rosa' nostrano. Adattendere le azzurrine di Sbardella ora ci sarà la Spagna: si gioca lunedìalle 20 ora locale (le 3 del mattino di martedì in Italia, con diretta su Rai-Sport1).

Il Campobasso torna in campo nel pomeriggio, alle 15, per affron-tare il Sesto Campano, per la quint’ultima giornata di campionato.I lupi di mister Farina, da oltre un mese, giocano ogni tre giorni. La

società rossoblù avrebbe voluto rinviare il match, ma la federazionelocale non ha potuto concedere il posticipo del match per il diniegodella Calcio Dauna, ancora in corsa (almeno sulla carta) alla lotta peril primo posto, ma soprattutto la squadra pugliese approfitterà delproibitivo impegno dei sestolesi, per portare il vantaggio sulla terzaforza del torneo a dodici punti, che in termini di regolamento per-metterebbe alla vicecapolista di prendere parte agli spareggi nazionaliper la serie D, senza dover prima passare per i playoff regionali.La dirigenza dei lupi, comunque, non ha fatto polemiche, perché si

vuole pensare solo al campo, mantenendo alta la concentrazione, inuna fase importante della stagione seppur la serie D sia stata già con-quistata.Farina cercherà di far rifiatare almeno un paio di elementi, in vista

della finalissima di Coppa Italia, in programma mercoledì al centrofederale ‘Bruno Buozzi’ di Firenze, contro i toscani del Ponsacco che

hanno già vinto il proprio campionato di Eccellenza. L’allenatore deilupi potrebbe schierare Nunziata tra i pali, che mercoledì farà spazioa Cattenari, quest’ultimo imbattuto dalla finale regionale della rasse-gna tricolore. In difesa Minadeo e Scampamorte centrali, con Volpe-cina e Scudieri esterni. In mezzo al campo potrebbero giocareCorradino e Fazio, con Pignataro e Di Lallo che potrebbero trovarespazio a gara in corso. Sulle corsie laterali dovrebbe tornare titolarePalumbo sulla destra, mentre sul fronte opposto ci sarà Cianci, ameno che non sarà concesso un turno di riposo pure al classe ’96campobassano e al suo posto giocherà uno tra Santoro e Mauriello.In avanti Vitelli e Lazzarini.Al ‘Selva Piana’ si giocherà alle 15; dirigerà Valerio Gioviani della se-

zione di Termoli, che sarà coadiuvato dagli assistenti Fabrizio Gale-azzo di Isernia e Danila D’Onofrio di Termoli.Finale di Coppa Italia – I tifosi sono in fermento per la finalissima

tricolore di Firenze. Sarebbero già quattro gli autobus in partenza, aiquali si aggiungeranno diverse auto private. Attesi supporter rossoblùpure da Bologna e Milano.

La federazione ha concesso ‘solo’ l’anticipo, per il diniego della Calcio Dauna al rinvio dell’incontro

Sport15

29 marzo 2014

Campobasso, c’è il Sesto Campano per continuare a volare e fare le prove per FirenzeI lupi saranno di nuovo in campo oggi: contro i biancorossi per avvicinare il primo posto matematico

Le azzurrine del ct Sbardella in semifinale incontreranno la Spagna. Diretta su RaiSport1 alle 3 di martedì mattina

Gloria Marinelli trascina l’Italia Under 17 alle semifinali dei MondialiLa calciatrice di Agnone è andata in gol nei quarti contro il Ghana: seconda marcatura iridata per l’attaccante del Perugia

Torna anche quest’anno l’appuntamentocon il progetto “I Valori scendono in campo”,curato dal Settore Giovanile e Scolasticodella Figc Molise. Si tratta di un percorso for-mativo che unisce e valorizza tante e diffe-renziate attività. Un’iniziativa che anchequest’anno coinvolgerà 100 città italiane,portando nelle scuole primarie le regole e ivalori del calcio, per promuovere l’identitàsportiva e culturale di questa nazione. Al ter-mine del percorso didattico le classi parteci-panti dovranno realizzare un elaborato da

presentare entro il mese di aprile 2014 alComitato Organizzatore Locale (C.O.L.),punto di riferimento delle scuole per il Pro-getto.Gli alunni dovranno realizzare dei lavori,

individuali o di gruppo, ispirati ai "Valori delCalcio" utilizzando una o più delle seguentimodalità espressive: disegni, striscioni, can-zoncine, filastrocche, fotografie e brevi fil-mati. In ognuna delle città partecipanti laCommissione selezionerà i 3 migliori pro-getti. Le 3 scuole vincitrici saranno premiate

con le magliette del partner tecnico Puma. Anche nell’edizione 2014 il gioco "I Valo-

rosi", uno strumento di supporto per impa-rare divertendosi, è parte integrante delprogetto e verrà consegnato alle scuole ade-renti insieme al materiale sportivo. Il 21maggio, in ognuna delle 100 città, verrà orga-nizzata una festa finale, alla quale partecipe-ranno, "come ospiti di riguardo", tutti glialunni e gli insegnanti che hanno preso parteal progetto. Saranno organizzate mostre deilavori, giochi e attività di animazione. Il Mo-

lise, anche in questa edizione, ha rispostocon entusiasmo e con l’adesione al progettodi numerose scuole. Tredici per la provinciadi Campobasso: l ’I.Comprensivo di Ripali-mosani, l’ I. Comprensivo "G.Pallotta" diCampochiaro, l’ I. Comprensivo "G.Pallotta"di San Massimo, l’ I. Comprensivo "G.Pal-lotta” di Spinete, l’ I. Comprensivo "G.Pal-lotta” di Colle D’Anchise, l’ I.ComprensivoS."G. Pepe" di Guardialfiera, l’ I.C.S. MarioPagano di Campobasso, il 1° Circolo"E.D'Ovidio" di Campobasso, I.C.Sant'Elia aPianisi di Pietracatella, la Scuola Primaria diGildone, il 2° Circolo Didattico di Campo-basso, la Primaria F. de Sanctis di Ferraz-zano. Per la provincia di Isernia due le scuoleche hanno aderito al progetto: la Primaria S.Marco di Agnone e la D.D.Statale "Don Giu-lio Testa" di Venafro.

Figc Settore Giovanile e Scolastico, al via il progetto i valori scendono in campoÈ un percorso formativo che unisce e valorizza differenziate attività e che coinvolgerà cento città italiane

Il Campobasso ancora in festa per la serie D (foto Riccardo Coccaro)

L'azzurra Gloria Marinelli in gol contro il Ghana

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