8 marzo 2014

16
Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi- chele Petraroia. L'assessore regionale all'Istruzione dimentica di avere tale delega e scrive al ministro per lamen- tarsi sulla questione del riparto fondi alle scuole a seguito del Piano di di- mensionamento scolastico. Ma quel Piano non è stato sospeso dal Tar per una serie di incongruenze nate proprio a livello politico? Non avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione alla ste- sura del documento invece di scrivere, per l'ennesima volta, ad un ministro della Repubblica? Del resto, ha già af- fossato l'Università. L’oscar del giorno va ai ragazzi del gruppo politico locale San Martino Li- bera. Non li conosciamo direttamente, ma ci pare che abbiano una bella dose di coraggio. Sì, perché fare domande, con documenti alla mano, su come vengono gestiti i soldi pubblici in un paese dove domina il pensiero unico di Facciolla, è davvero difficile. Ma loro hanno preso i vari bilanci e, con rigore, hanno chiesto: era necessario spendere mezzo milione di euro in questo modo? Ai ragazzi va il grazie di tutti i molisani visto che il loro ex sin- daco vuole gestire il Molise come ha gestito San Martino in Pensilis. L’Oscar del giorno a San Martino Libera Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 56 - SABATO 8 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

description

Facciolla: "Voglio un molise sul modello San Martino"

Transcript of 8 marzo 2014

Page 1: 8 marzo 2014

Il Tapiro del giorno lo diamo a Mi-

chele Petraroia. L'assessore regionale

all'Istruzione dimentica di avere tale

delega e scrive al ministro per lamen-

tarsi sulla questione del riparto fondi

alle scuole a seguito del Piano di di-

mensionamento scolastico. Ma quel

Piano non è stato sospeso dal Tar per

una serie di incongruenze nate proprio

a livello politico? Non avrebbe dovuto

prestare maggiore attenzione alla ste-

sura del documento invece di scrivere,

per l'ennesima volta, ad un ministro

della Repubblica? Del resto, ha già af-

fossato l'Università.

L’oscar del giorno va ai ragazzi del

gruppo politico locale San Martino Li-

bera. Non li conosciamo direttamente,

ma ci pare che abbiano una bella dose

di coraggio. Sì, perché fare domande,

con documenti alla mano, su come

vengono gestiti i soldi pubblici in un

paese dove domina il pensiero unico

di Facciolla, è davvero difficile. Ma

loro hanno preso i vari bilanci e, con

rigore, hanno chiesto: era necessario

spendere mezzo milione di euro in

questo modo? Ai ragazzi va il grazie di

tutti i molisani visto che il loro ex sin-

daco vuole gestire il Molise come ha

gestito San Martino in Pensilis.

L’Oscar del giornoa San Martino Libera

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 56 - SABATO 8 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 2: 8 marzo 2014

“Le voci di dentro”, non della commedia di Eduardo De

Filippo, ma le più modeste e flebili della Regione Molise,

nella interpretazione analitica del Comitato Unico di Ga-

ranzia: il Cug. A sentirle, si capisce perché l’ente sia un

enorme pachiderma impantanato, difficile da sollevare e

da far camminare.

Un ente che non coniuga da anni i verbi organizzare,

innovare, e modernizzare, per cui, una volta alle prese

con la sperimentazione (il protocollo unico informatico),

ha perso letteralmente la tramontana. Sentiamole “le voci

di dentro”: “Ora accade che alcuni dipendenti sempre pronti

al lavoro hanno accettato il cambiamento e stanno tentando

di comprenderne le difficoltà nel tentativo di risolverle. Ma

a costoro non sta bene che altri, seppure individuati e indi-

viduabili, si defilino chiedendo aiuto a politici e direttori”.

Prima bordata all’establishment, colpevole di aver tolle-

rato per anni la fase di addormentamento delle menti e

delle coscienze, appagato del ritorno che gli è venuto, gli

viene, e gli verrà, dal consenso elettorale e dalla premia-

lità economica. Seconda bordata: “ Questo non giova certo

a chi lavora e vuole lavorare; questo non giova a chi vede un

appiattimento anche a livello di produttività economica:

anche i lavativi prendono la produttività. Gente con le spalle

coperte, che non si sa come passa le giornate di sei o nove

ore. Forse per i corridoi a ciondolare, fintanto non arriva

l’orario d’uscita”. Immagine plastica di una realtà cui tutti:

dirigenti, politici, amministratori, hanno fatto l’occhio;

condizione quotidiana assunta a paradigma di legittimità

e di normalità. Vedere per credere. Tornando al protocollo

unico informatico e alle paturnie che ha generato, per chi

è nel ventre regionale, “Questa novità sarebbe semplice da

risolvere”.

Vediamo come, e perché, si dovrebbe intervenire. “Per

prima cosa disponendo, senza scampo, che i dipendenti che

hanno espletato funzioni al protocollo vadano in Via Ge-

nova (sede del protocollo unico informatico – ndr), ancor-

ché per essere di categoria adeguata. Quindi, affiancando

a questi dipendenti i tecnici della Pubblica amministrazione

digitale, avendo cura di assegnare loro la posta in arrivo e

in partenza della direzione che ben conoscono. Si evitereb-

bero assegnazioni sbagliate; si eviterebbero rifiuti di corri-

spondenza.

Quanto tempo perso … e il cittadino paga”. Paga un conto

salatissimo, se si pensa che il programma del protocollo

unico informatico gli è costato un milione e duecentomila

euro.

Commissionato a chi, e come, con quale procedura, sono

aspetti da mettere a fuoco per capire anche le cause delle

discrasie della sua messa in atto. Sempre dalle “voci di

dentro” apprendiamo che “ Quei pochi lavoratori incastrati

nel protocollo di Via Genova sono perennemente a telefono

per rispondere alle mille domande dei colleghi e degli utenti

destinate a restare, purtroppo, senza risposta”. Un pro-

gramma da un milione e passa euro quindi avviato in to-

tale anarchia, che neppure il corso di aggiornamento

sfornato ad horas pare abbia rimesso in carreggiata. Ine-

vitabilmente amara, pertanto, la conclusione: “Insomma,

c’è chi passa ore per i corridoi e al bar a prendere diversi

caffè e chi, invece, non riesce nemmeno a mangiare una

brioche dalle 8 sulla scrivania … e sono già le 12,30!”. Le

“voci di dentro”, nella interpretazione analitica del Comi-

tato Unico di Garanzia, sono state fatte arrivare alle orec-

chie del direttore generale perché ponga rimedio al

malessere del personale messo di fronte ad una innova-

zione privo di una preventiva ed adeguata preparazione

(“Solitamente una pillola si dà a piccole dosi, per compren-

dere anche possibili reazioni. Qui s’è trattato di uno choc

anafilattico!”). Accadrà?

Ne dubitano soprattutto coloro che due recenti deter-

minazioni del direttore generale Di Mirco relative all’as-

segnazione del personale al protocollo unico informatico,

le hanno viste cadere nel vuoto. Per la prima volta, però,

le voci di dentro della Regione Molise non sono più uni-

voche, ma polifoniche. Che il cambiamento parta davvero

dal basso?

Dardo

di Massimo Dalla Torre

Eccoci nuovamente a voi, anche se ne

avremmo fatto molto volentieri a meno,

perché stanchi, di dover essere i grilli

parlanti della situazione, ma la notizia è

ghiotta e di conseguenza merita la giusta

attenzione. Non so quanti di voi ricor-

dano la commedia musicale andata in

scena negli anni 70, per la precisione era

il 1974, dal titolo “Aggiungi un posto a ta-

vola”. Un musical scritto dalla coppia per

eccellenza del teatro leggero italiano Ga-

rinei e Giovannini, magistralmente in-

terpretato da Johnny Dorelli che, nelle

vesti di un prete, tra una canzone e uno

scherzo, invitava alla letizia e all’amici-

zia aberrando i conflitti e le liti. Fin qui

nulla di strano, perché di musical lo sce-

nario teatrale è pieno.

La particolarità della questione che, ci

ha indotto a intervenire, è che il tema

conduttore che ha dato il titolo alla com-

media musicale, nella seconda parte ha

un ritornello alquanto singolare …se

sposti un po' la seggiola stai comodo

anche tu, gli amici a questo servono a

stare in compagnia, sorridi al nuovo

ospite non farlo andare via dividi il com-

panatico raddoppia l'allegria… Proprio

su questo refrain vorremo che si ponga

l’attenzione poiché, in barba ai regola-

menti di partito, il neo vertice del PD, ha

pensato bene di nominare in seno alla

segreteria, che vede l’ufficialità in questi

giorni, non 15 componenti come detta la

regola ma 25.

Numero che molto probabilmente fa

gioco specialmente in vista della pros-

sima tornata elettorale di maggio. Un

qualcosa che c’ induce a fare qualche ri-

flessione che, ripetiamo, non deve essere

considerata assolutamente lesiva nei

confronti di chi è entrato a far parte del

parterre del partito di maggioranza che

governa sia la nazione sia la regione.

Una riflessione dettata unicamente

dalla constatazione che, gli allargamenti

non previsti, creano squilibri alla stabi-

lità politica del Molise, nonostante si af-

fermi il contrario. Un vero e proprio

colpo di mano dettato, questa è realtà dei

fatti, dalla necessità non più procrastina-

bile, di mandare all’incasso le cambiali

che, se non pagate, potrebbero andare

in protesto. A questo punto ci fermiamo

qui perché, se proseguissimo, rischie-

remo di compromettere seriamente la

stabilità dell’elettorato molisano di sini-

stra.

Per quelli che, come noi assistono atto-

niti a queste vicende, perché non edotti

sulle “manovre” attuate dalla rinnovata

compagine che fa capo al tosco Renzi,

verrebbe spontaneo chiudersi naso,

occhi e bocca, proprio come le tre scim-

miette in modo da non sentire, vedere e

aspirare i “miasmi” generati da questa

“insana palude”. Invece no, perché è

bene portare a conoscenza anche, di chi

non presta attenzione agli artifizi, messi

in opera, dai “maghi della politica lo-

cale”, qual è la trama di questa sceneg-

giata, anzi ci correggiamo dramma. Un

qualcosa che non esitiamo a paragonare

a quelli scritti dai drammaturghi tede-

schi. Un dramma, le cui vicende, nono-

stante le richieste di spiegazioni avan-

zate specialmente dall’ala pura del PD,

sono mascherate da necessità di partito

non più rinviabili.

Necessità che, se lette con la giusta at-

tenzione, invece generano molti dubbi e

soprattutto pochissime soluzioni. Un

dramma che indica che la “guerra dei ca-

sati” è palese e l’epilogo non fa intravve-

dere nulla di positivo.

Un dramma la cui colonna sonora non

è lieta come quella di “aggiungi un posto

a tavola” bensì, pesante e noiosa che, al

paragone la cavalcata delle valchirie con

cui Wagner idolatrò gli eroi del Valhalla,

il palazzo degli eroi delle saghe nordiche

uccisi in battaglia e dimora del re Odino

situato nel regno l’Asgard, è un moti-

vetto bucolico che presto, molti già se lo

augurano, stancherà di essere sia ascol-

tato sia suonato.

TAagliolto

28 marzo 2014

…se sposti un po’ la seggiola stai comodoanche tu…

A margine delle polemiche seguite alla introduzione del protocollo unico informatico

“Le voci di dentro” della Regione Moliserompono il tabù del solidarismo: “Anche i lavativi prendono la produttività”Il programma informatico è costato un milione

e duecentomila euro. Commissionato a chi, e come,

con quale procedura, sono altri aspetti da mettere a fuoco

Page 3: 8 marzo 2014

Facciolla, 535mila eurodi spese “pazze” e i sanmartinesi liberi

di Giovanna Ruggiero

Qual è la differenza tra l’assessore Facciolla e i san-

martinesi liberi? Le risposte possono essere diverse.

Qualcuno potrebbe pensare alla storica lotta locale tra

il carro dei giovani e quello dei giovanotti. Altri ancora

potrebbero pensare ai fans e agli oppositori di Vin-

cenzo il portaborse. In realtà la differenza risiede in chi

fa le cose rispettando le regole e chi invece accusa del

mancato rispetto delle regole in maniera infondata

spendendo fior di quattrini. Soldi pubblici, ovviamente.

Di cosa si tratta? Vediamo di capire. A maggio si vota

a San Martino in Pensilis perché il sindaco Facciolla ha

fatto il salto di qualità diventando consigliere (e asses-

sore) regionale. Tra gli antagonisti del gruppo Facciolla

c’è un gruppo: San Martino Libera. Il cui nome la dice

lunga sulla situazione locale.

Cosa fa questo gruppo che si trova in piena campa-

gna elettorale?

Hanno attaccato in paese dei manifesti con le spese

del Comune gestito dall’assessore che vuole impron-

tare la gestione regionale sul decantato modello San

Martino. Così tutto il paese ha potuto leggere le cifre

che vanno dal 2006 al 2013. Con tutte le evoluzioni.

Com’è cresciuto il paese con Facciolla sindaco? Per la

gestione degli uffici, ad esempio, mentre nel 2006 si

spendevano 37.775 euro, nel 2013 la cifra è lievitata a

82.938. Un bel passo avanti anche se inferiore agli oltre

86mila euro del 2011 o agli 84mila euro del 2012. Si

balza dalla sedia invece quando si arriva alla voce “ge-

stione e manutenzione del patrimonio comunale”. Si va

dalle 22.642 euro del 2006 ai 167mila 360 euro del 2013.

E che dire degli spettacoli? Nel 2006 i sanmartinesi si

accontentavano di poco.

Appena 48mila euro. Oggi, in tempi di crisi, l’ammi-

nistrazione del gruppo Facciolla arriva a spendere

179mila e 300 euro risparmiando, in ogni caso, rispetto

ai circa 193mila del 2012. Di certo San Martino però è

un paese in cui c’è cura del verde pubblico che costa ai

cittadini la bellezza di 105.825 euro. Se si va a fare la

somma delle varie voci, si nota come nel

corso degli anni la spesa pubblica é aumen-

tata in maniera vertiginosa prendendo soldi

dalle tasche dei cittadini. In pratica la spesa

pubblica dei sanmartinesi è passata dai 140

mila euro del 2006 ad oltre mezzo milione di

euro del 2013. Per la precisione: 535mila 424

euro.

Qual è stata la reazione?

Qualcuno si è preso la briga di strappare

tutti i manifesti affissi in paese. Un atto van-

dalico e incivile, segno di debolezza, accom-

pagnato dallo sfogo dell’assessore regionale

sul social network. “Avvisate i nostri nuovi

mostri – scrive l’inventore di Vincenzo il por-

taborse – che prima di attaccare i manifesti,

il cui contenuto è ritenuto dai sanmartinesi

di disarmante disinteresse, è fatto obbligo di

pagare gli oneri al Comune e farsi autoriz-

zare”. Insomma, non solo un assessore regio-

nale ritiene che informare i cittadini di come

vengono spesi i soldi pubblici non sia cosa

interessante (se riguardano la propria ge-

stione), ma accusa il gruppo San Martino Li-

bera di non rispettare la legge.

Il diavolo però fa le pentole ma non i co-

perchi. Così Facciolla viene sbugiardato per-

ché appare il versamento “pagato” per

l’affissione dei manifesti che intanto qual-

cuno ha rigorosamente stracciato pur di non

farli leggere a tutti. Insomma: il bue dice cornuto al-

l’asino visto che, a quanto pare, nella passata campagna

elettorale per le comunali lo stesso primo cittadini si

dice non abbia rispettato le regole per l'affissione dei

suoi manifesti .

Perché oltre a fare l’ennesima figuraccia come acca-

duto con le Iene e i soldi dell’articolo 7 in Regione, l’as-

sessore scivola anche sulla trasparenza degli atti e,

soprattutto, dell’utilizzo dei soldi pubblici. Perché piut-

tosto che oscurare le cifre non spiega come ha fatto a

lievitare il costo del bene pubblico ai sanmartinesi?

Ma soprattutto Facciolla dovrebbe fare un favore al

Molise: vista la sordità nell’ascoltare il consiglio già

elargito da questo giornale con la richiesta delle sue di-

missioni da assessore regionale, quanto meno si limi-

tasse a svolgere semplicemente l’ordinaria

amministrazione in Regione.

Perché se il modello che vuole applicare al Molise è

quello che ha utilizzato nella sua San Martino, che Dio

ci aiuti.

TAagliolto

38 marzo 2014

L’assessore vuole applicare al Molise il modello di gestione che ha usato nel suo Comune: che Dio ci aiuti

La ‘reazione’ dell’assssore sui socialcon pronta risposta documentata

www.facebook.com/SanMartinoLibera

Page 4: 8 marzo 2014

CAMPOBASSO. "Nell’attuale

contesto di perdurante crisi eco-

nomica, il tema centrale del-

l’azione di governo deve essere

una ricerca costante di idee che

possano favorire il rilancio pro-

duttivo e, con esso, l’occupa-

zione". E' questo il senso di una

proposta che i consiglieri del

Movimento Cinque Stelle hanno

presentato in Consiglio regio-

nale. "Proprio in quest’ambito,

negli anni passati la Regione

Molise ha creato due società per

favorire lo sviluppo e il rilancio

produttivo anche attraverso la

valorizzazione di nuove capacità

imprenditoriali . La prima, la

FinMolise, società finanziaria,

interamente di proprietà della

Regione, aveva lo specifico

obiettivo di favorire l’accesso al

credito dell’imprenditoria locale;

la seconda Sviluppo Italia Mo-

lise, costituiva l’eredità lasciata

da Sviluppo Italia S.p.A. , allor-

ché la Regione decideva di ac-

quisire l’intero controllo della

sezione regionale di quest’ultima

società nazionale, con l’obiettivo

di valutare e seguire nuovi pro-

getti imprenditoriali, dall’idea-

zione alla realizzazione finale. La

complementarietà di attività

delle due società partecipate

dalla porterebbe, a nostro avviso,

a un netto miglioramento di effi-

cacia e di efficienza dell’azione

amministrativa qualora si proce-

desse a integrare le due funzioni

consentendo sia ai cittadini di

sviluppare le proprie idee im-

prenditoriali sia sia al tessuto di

imprese locali di accedere con

semplicità ed immediatezza a

quel know how finanziario ed

economico utile a migliorare le

proprie performance. Questa

idea ci ha spinto a depositare

una mozione per impegnare il

Presidente della Giunta regio-

nale a promuovere l’integra-

zione dei servizi delle due

società in house in una unica,

con un conseguente recupero di

margini di efficacia ed efficienza,

garantendo interventi mirati alle

imprese in difficoltà, e accor-

ciando i tempi per il reperimento

delle risorse finanziarie occor-

renti anche per quelle imprese

che volessero ampliare la pro-

pria dimensione produttiva".

CAMPOBASSO. “Che fine hanno fatto i propo-

siti di riunificazione dei consorzi industriali in

una sola Agenzia in Molise?”. A chiederlo alla

giunta Frattura è il presidente regionale del Pd,

l’onorevole Laura Venittelli, che torna su di un ar-

gomento più volte in cronaca politica ma che non

ha mai trovato la definizione attraverso l'appro-

vazione di un testo di legge. “C’è imbarazzo e de-

lusione tra gli amministratori territoriali del Pd

del Basso Molise, quelli storicamente radicati nel

nostro partito, per la connivenza con cui viene

ancor oggi garantita la governance del Cosib a

Termoli. Il tema del rilancio dello sviluppo pro-

duttivo nella nostra regione non può essere ritar-

dato e c’è bisogno di radicali riforme. Il governo

regionale deve dare impulso e si attende chia-

rezza sul ruolo dei Consorzi. La crisi sta spaz-

zando via un tessuto produttivo che era il fiore

all’occhiello della nostra Regione e dal Cosib

questo momento di estrema delicatezza viene af-

frontato nell’inerzia più assoluta”. Il parlamen-

tare molisano chiede anche su questo tema uno

scatto in avanti del centrosinistra in Regione, per

far sì che si volti finalmente pagina, anche al

Consorzio industriale di Termoli, da troppo tempo

covo di trasversalità politicamente irricevibili.

4 TAagliolto8 marzo 2014

L'onorevole Venitelli chiede spiegazioni al presidente della Giunta regionale

di Filippo Poleggi*

Fino a quando i cittadini molisani

potranno avere pazienza e sopportare

i disservizi di Trenitalia? Ieri sera il

treno per Roma delle ore 19:30 è stato

bloccato per un'ora e mezza a Vin-

chiaturo in attesa del treno prove-

niente da Roma in ritardo.

Gli sfortunati passeggeri sono rima-

sti in attesa e poi fatti sbarcare dal

treno in attesa di un imprecisato ed

improbabile servizio sostitutivo e suc-

cessivamente fatti risalire, sbatac-

chiati da un personale disorientato

perché privo di direttive e di risorse

rispetto all'imprevisto.

Noi insistiamo ancora una volta

sulla misura che abbiamo indicato da

tempo per risolvere questi ricorrenti

disagi. Riportare a Campobasso il

DCO, sistema di governo della circola-

zione dei treni sul binario unico della

rete molisana, spostato a Bari secondo

una dissennata "razionalizzazione" di

Ferrovie Italiane che contribuisce al

disservizio e ha aumentato la spesa di

soldi pubblici, cioè nostri.

Fino a quando i molisani potranno

sopportare la vera e propria violenza

dell'arrogante silenzio di Ferrovie Ita-

liane che incassa il contributo pub-

blico e se ne frega della necessità di

dare risposte?

Ci chiediamo quale può essere la

spiegazione di un comportamento si-

mile, si vuole forse convincere i moli-

sani, incentivando il disservizio, che

la ferrovia è inservibile e perseguire

oscuri obiettivi?

Preannunziamo nuove iniziative di

protesta alle quali, già da ora, chia-

miamo i cittadini molisani.

*Forum TPL Molise

Ferrovie, disservizi insopportabili

"Frattura e i Nuclei industriali?"

L'Adoc Molise torna a ribadire

la necessità che la Regione

si doti di una sua legislazione

"Sosteniamo lo sviluppo del Molise"Una proposta è stata presentata in Consiglio regionale dai grillini

L'intervento

CAMPOBASSO. Il mercato mondiale dei giochi,

nel 2013, ha registrato una crescita del 4,9%, rag-

giungendo un profitto lordo pari a 317,6 miliardi

di euro. Queste percentuali sono confermate

anche se ci riferiamo all'Italia anzi, negli ultimi

anni, le entrate totali sul gioco d'azzardo hanno

consentito allo Stato italiano di incassare oltre

13,7 miliardi di euro e alle aziende del settore una

somma ancora maggiore, trasformando il gioco

d'azzardo in una delle principali industrie ita-

liane.In attesa che vengano adottate misure più

stringenti soprattutto contro l'offerta di gioco

d'azzardo illegale e in attesa che dall'Europa giun-

gano delle regole e direttive a tutela dei consuma-

tori, l'Adoc, nell'ambito dei propri fini statutari,

hanno ritenuto procedere, nel frattempo, a fornire

una migliore informazione e più corretta educa-

zione dei consumatori, affinché diventino sempre

più consapevoli.

Saranno pubblicati sul sito dell'Adoc nazionale

i report sui maggiori settori del gioco on line, a

partire dai casinò on line, passando per il poker

on line e per le scommesse indicando quali sono le

cautele che i giocatori dovrebbero tenere per evi-

tare di far si che il gioco si trasformi in fonte di

grossi problemi, sia economici che psicologici, e

quali sono i requisiti dei siti di gioco on line affin-

chè questi siano conformi alle norme di settore,

che quindi garantiscano le tutele minime previste

dalla normativa per i consumatori e soprattutto

che il giocatore sia consapevole del suo gioco. In-

tanto, l'Adoc Molise sollecita la Regione alla defi-

nitiva approvazione della legge sul "gioco

d'azzardo" e alla costituzione di un Osservatorio

sul gioco e sulla ludopatia nel quale siano presenti

le associazioni dei consumatori molisane.

"Ludopatia, subito la legge"

Page 5: 8 marzo 2014

Sebbene con altro timbro e altro tono, molto più colla-

terale al governo regionale, anche la Rappresentanza

sindacale unitaria (Rsu), ha manifestato il disagio del

personale per il modo e i tempi (ristretti) con cui è stato

dato avvio alla introduzione del protocollo unico infor-

matico. Dalle parole del presidente Domenico Esposito, la

critica di fondo è parsa essere, come lo era stato in pre-

cedenza per il Comitato unico di garanzia (Cug), la scarsa

organizzazione: in particolare, la mancata formazione/in-

formazione del personale prima dell’installazione del

programma del protocollo unico informatico, e non dopo.

Il corso allestito in fretta e furia presso la sede della

giunta regionale in Via Genova (Palazzo Vitale) è stato

unanimemente considerato insufficiente. Anche dalla

Rsu: “Riteniamo che il cambiamento debba essere ben affi-

dato; alle riunioni formative convocate in tutta urgenza

(meno di 20 ore prima) abbiamo evidenziato diverse ano-

malie o, se si preferisce, diversi suggerimenti da utilizzare

per contribuire al pieno funzionamento di un sistema che

trova varie difficoltà ad entrare in funzione con efficienza”.

Strano che accada ad un sistema informatico costato

un milione e 200mila euro alle casse regionali, sul quale,

come abbiamo accennato in una precedente corrispon-

denza, sarebbe il caso indagare per conoscere come sia

stato scelto, e perché. Nella circostanza del protocollo

unico informatico, come in molti altri casi, viene da chie-

dere come mai non sia stata utilizzata la tecnologia in-

formatica della Molise Dati che, se non siamo fuori dal

mondo, era e rimane una società in house della Regione

Molise.

Sulle deficienze organizzative regionali, il presidente

Esposito ha rilevato che il corso formativo per il perso-

nale delle sedi periferiche, si sarebbe dovuto svolgere di-

versamente. Dice: “E’ anacronistico che decine e decine di

colleghi siano dovuti venire in missione a Campobasso,

quando bastava che il solo tecnico si recasse in loco per

rendere la formazione/informazione voluta”. Ancora: “Il

manuale d’uso che pare sia stato inviato ai singoli dirigenti,

che avrebbero dovuto trasferirlo a tutto il personale, ci si

chiede per quale ragione non è stato inviato direttamente

tramite mail a tutto il personale tali sedi”. Ma come le ci-

liegie, una critica tira l’altra: “Nel contempo si è fatto rile-

vare la necessità di provvedere agli aggiornamenti dei

programmi installati sui processori in uso a vari colleghi (il

tecnico della Pubblica amministrazione digitale ha riferito

che l’hanno segnalato … ma a noi (Rsu) risulta che sono

varie le macchine sfornite di tali necessari e semplici pro-

grammi)”. Dulcis in fundo: “ Insomma, le anomalie sono

diverse e questa profonda innovazione dei sistemi e del-

l’apparato burocratico della Regione Molise trova sempre

e ancora carenze”. Come quelle del Cug, queste delle Rsu

sono le più vere e chiare “voci di dentro” dell’ente. Ma

ometteremmo una parte importante della comunicazione

del presidente Esposito al personale (per conoscenza al

presidente Frattura, all’assessore Petraroia, al direttore

generale Di Mirco e al direttore del Servizio personale,

Rossi) se non aggiungessimo che dopo la pillola amara

delle critiche e dei rilievi, non ci sia stato lo zuccherino.

E che zuccherino!

Accompagnato da un saggio pistolotto: ”S’invitano tutti

i colleghi a continuare a fare il proprio dovere sempre e

comunque non mollando di un passo rispetto ai propri

diritti, essendo che gli uni non possono e non devono

prescindere dagli altri”.

Sui doveri però non possiamo certo dimenticare cosa

ne pensa il Cug (“C’è chi passa ore per i corridoi e al bar

a prendere diversi caffè e chi, invece, non riesce nemmeno

a mangiare una brioche dalle 8 sulla scrivania … e sono

già le 12,30!”), mentre prendiamo atto dei diritti: lo

sblocco dei buoni pasto maturati a conguaglio dell’anno

2013 e l’attivazione delle ricariche inerenti il 2014 e la li-

quidazione della produttività 2013 in parallelo con la

piattaforma contrattuale, tale che la liquidazione degli

importi ad ognuno arrivi sulla mensilità stipendiale di

aprile.

Dardo

di Antonio Campa

La Gazzetta del Molise pubblica un

articolo a sostegno delle sedi di Guardia

Medica che, ad ogni piano sanitario pro-

posto, tornano in ballo per soppressione

di sedi con il pretesto della "riorganizza-

zione". Premesso che i Medici di Guar-

dia sono gli unici sanitari finora ad aver

pagato in solido le presunte riforme an-

cora da definire, con 300 euro di taglio

all'onorario mensile per atto d'imperio

dei commissari Basso e Rosato, in merito

alle sedi la convenzione per la medicina

del territorio prevede un medico ogni

3500 abitanti. I furbetti del commissaria-

mento e i loro successori, ritengono per-

tanto di poterne ridurre il numero per

adeguarlo alla realtà demografica del

Molise basandosi sul mero dato conta-

bile dei medici impegnati nel servizio. Si

tratta di un falso storico, demografico e

concettuale, già smascherato dai tribu-

nali amministrativi. Il TAR Calabria, in-

fatti, con sentenza confermata da quello

della Campania e dal Consiglio di Stato

(non impugnata in Cassazione, dunque

definitiva), ha stabilito che il rapporto di

un medico ogni 3500 abitanti, vale per i

medici di Assistenza Primaria (ex medici

di base) che riassumono in se stessi

l'ambulatorio.

Per le Guardie Mediche, poichè i me-

dici operanti in ogni presidio sono quat-

tro e più, vige invece il principio della

turnazione e pertanto l'interpretazione

della legge(convenzione sanitaria) va

fatta calcolando un presidio di gm ogni

3500 abitanti ( e non un medico). Se così

non fosse, per lo stesso principio biso-

gnerebbe togliere alcune sedi di Guardia

Medica per riequilibrare il rapporto ci-

tato ma al tempo stesso per assurdo e

paradosso bisognerebbe ampliare e di

molto le sedi urbane e nei paesi più

grandi. Campobasso ad esempio, serve

con soli due medici di turno l'intera città

più quattro comuni del circondario, per

un totale di oltre 60 mila abitanti. Basan-

dosi sul rapporto di un medico ogni 3500

utenti, l'organico medico dovrebbe salire

a 18 medici per turno!

A seguire Termoli Isernia ecc. Alla fine

il risultato sarebbe quello di snaturare il

servizio che, come quello dei Carabi-

nieri, ha nella diffusione sul territorio la

propria peculiarità. Nei piccoli villaggi la

sede di GM è l'unico baluardo di riferi-

mento notturno, dato che molte stazioni

dei Carabinieri sono citofoniche. In con-

clusione, una riforma che sopprima sedi

di GM avrebbe come conseguenza un ri-

corso al TAR con notifica dei deliberati

già esistenti e la revoca del provvedi-

mento.Altre soluzioni prospettate vanno

studiate e valutate in rapporto al terri-

torio. Ad esempio il modello Toscana,

con orario di ambulatorio dalle 20 a

mezzanotte e altre otto ore diurne a col-

mare l'orario dei medici di base.

Dopo la mezzanotte interverrebbe di-

rettamente il 118. Progetto intrigante ma

che non trova concordi i medici di base,

timorosi di perdere pazienti a vantaggio

di quelli di Guardia ma soprattutto va

valutato sul piano economico, se davvero

conveniente come si vuol far credere.

TAagliolto

58 marzo 2014

Dopo la voce del Cug, sui guai del protocollo unico informato, quella della Rsu: “Le anomaliesono diverse e questa profonda innovazione dei sistemi e dell’apparato burocratico della Regione Molise trova sempre e ancora carenze”

Rimane sospeso l’interrogativo: “Come mai non è stata utilizzata la tecnologia informatica della Molise Dati che, se non siamo fuori dal mondo, era e rimane una società in house della Regione Molise?”

L'intervento

Guardie mediche, parliamone

Page 6: 8 marzo 2014

Campobasso. Corso di preparazione

per allestimento e guida alla mostra di

arte sacra. Il Centro Culturale di Campo-

basso in collaborazione con l’Arcidio-

cesi di Campobasso - Bojano, presenterà

una mostra sulla figura di San Pietro dal

titolo “Ti chiamerai Pietra” dal 23 al 30

Marzo 2014 presso i locali ex Circolo

Sannitico sito nella piazzetta Villa Flora

a Campobasso. L’esposizione ha carat-

tere didattico –divulgativo e propone la

figura di Pietro sul quale Cristo fonda la

Sua Chiesa. Essa rientra in un pro-

gramma più ampio che la diocesi sta

svolgendo sulla figura di Pietro a partire

dalla lectio “Pietro, la Fede e le Lacrime”

di mons. Bregantini, scritta per l’anno

pastorale 2013- 2014.

La mostra curata dalla fraternità sa-

cerdotale S. Carlo Borromeo di Roma , si

compone di 52 pannelli. Essa si rivolge a

chiunque voglia fare l’esperienza di “ri-

vivere” la fede alla luce dell’arte. Tutti

sono invitati a partecipare impegnandosi

direttamente nell’organizzazione della

mostra dando la propria disponibilità

come guida. A tal fine è stato organizzato

un breve corso di formazione che si terrà

sabato 8 marzo dalle ore 18,30 alle ore

20,00 presso i locali della Diocesi in Via

Mazzini, 80 a Campobasso. il corso di

preparazione sarà tenuto da due sacer-

doti della Fraternità San Carlo Borromeo

di Roma.

La mostra sarà aperta tutti i giorni al

mattino dalle ore 10,00 alle 13,00, il po-

meriggio dalle ore 16,30 alle ore 20,00.

L’apertura al traffico di Piazza

prefettura è uno degli argo-

menti preferiti alla vigilia delle

elezioni per risvegliare ciò che

rimane dell’interesse dei com-

mercianti al proprio destino e

dei cittadini alla qualità della

vita. Per questo torna ad essere

argomento “popolare” adattabile

alla circostanza. In questo caso

a una città che esce da cinque

anni di immobilismo ammini-

strativo e vedrebbe con sollievo

un qualsiasi cambiamento,

quant’anche limitatamente alla

circolazione delle macchine e

delle persone. Di apertura al

traffico, di dare ossigeno al

commercio se n’è parlato a più

riprese, con più argomentazioni,

nelle commissioni consiliari di

Palazzo san Giorgio. Soprattutto

per giustificarne la convoca-

zione e il gettone di presenza

dei consiglieri. Difatti, se n’è

solo e sempre parlato, senza ap-

prodare ad alcuna decisione. A

rompere lo schema, ha provve-

duto il consigliere “eterodosso”

Michele Ambrosio, andando a

porre direttamente ai passanti e

ai commercianti se vogliono

l’apertura al traffico di Piazza

prefettura . Un’indagine diretta,

dicevamo, svolta nella forma più

semplice possibile: foglietto con

la domanda alla mano, e richie-

sta di sottoscrizione. I dati rac-

colti sono in fase di conteggio

finale, ma tutto lascia prevedere

che la maggioranza sarà favore-

vole alla riapertura. La convin-

zione è che potendo accedere

con le quattro ruote ai negozi, la

gente sarebbe invogliata a

spendere. Comunque, sul punto

(apertura sì - apertura no) i

pareri sono discordanti e incon-

ciliabili da sempre. In questi

casi, molto dipende dalla vo-

lontà politica di chi amministra.

L’amministrazione comunale di

Campobasso ha dimostrato di

non avere le idee chiare se,

come sappiamo, sul Corso prin-

cipale si può circolare in alcune

ore del giorno e in altre no; a

Piazza prefettura possono acce-

dere alcune macchine ed altre

no. Sia pertanto la gente che per

lavoro o per altre ragioni vive e

frequenta la Piazza a dire cosa

è opportuno fare. La maniera

più “democratica” per decidere

in un senso o nell’altro. Inter-

prete di questa esigenza di de-

mocrazia diretta rispetto

all’indecisionismo amministra-

tivo, è il consigliere Ambrosio,

tra gli amministratori certa-

mente il più aperto al sociale.

Non è però la riapertura al traf-

fico di Piazza Prefettura a qua-

lificarlo tale, quanto la sua

vocazione ad essere l’orecchio

sensibile dell’umore della gente

in seno al consiglio di Palazzo

san Giorgio. Spesso, purtroppo

per lui (politicamente) e per la

collettività (sostanzialmente), le

sue intuizioni, le sue aperture,

le sue sortite di natura socio-

culturale sono in anticipo ri-

spetto ai tempi. Per la prima

volta, forse, per la riapertura al

traffico di Piazza prefettura, gli

capita di essere temporalmente

in coda. La storia si trascina in-

fatti da anni seguendo un dia-

gramma impazzito. A risolverla

(democraticamente e una volta

per tutte) dovrebbe essere

l’esito dell’indagine svolta tra i

cittadini e i commercianti. Se il

volere popolare conta ancora

qualcosa, non dovrebbe essere

lontano il tempo (diciamo una

settimana?) per riavere il tran-

sito a Piazza Prefettura e, per

sovrappiù, in Via Ferrari.

Dardo

68 marzo 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Di apertura al traffico, di dare ossigeno al commercio se n’è parlato a più riprese, con più argomentazioni, inutilmente nelle commissioni consiliari di Palazzo san Giorgio

Arte Sacra, la mostra

Una indagine viso a viso con la gente, del consigliere Michele Ambrosio, dovrebbe decidere se tenere Piazza prefettura aperta al traffico o chiusa

L'Arcidiocesi di Campobasso ha organizzato l'evento sulla figura di San Pietro

Dopo anni di sterili discussioni, sia pertanto la gente, che per lavoro o per altre ragioni vive e frequenta la Piazza, a dire cosa è opportuno fare

Page 7: 8 marzo 2014

E’ slittato al 18 marzo il termine

ultimo per la presentazione delle

candidature alle primarie, le pre

elezioni che si terranno il 30

marzo e che affidano ai cittadini

il compito di scegliere il candi-

dato sindaco che rappresenterà la

coalizione di centrosinistra alle

amministrative di maggio. Spo-

stando la data, in un primo mo-

mento fissata al 12 marzo, si è

voluto dare ai competitors qual-

che giorno in più per raccogliere

le firme necessarie per la presen-

tazione della candidatura ma,

contemporaneamente, è stato ri-

dotto parecchio il tempo a dispo-

sizione per la campagna

elettorale che durerà solo undici

giorni, dal 18 al 30 marzo. Una

scelta non affatto casuale, molto

probabilmente presa dai vertici

della coalizione per avere un

maggiore margine di movimento

e, quindi, più tempo a disposi-

zione per chiudere le trattative in

corso e sciogliere definitiva-

mente dei nodi che ancora po-

trebbero ribaltare la situazione

come, ad esempio, la candidatura

di Pierpaolo Nagni. Se infatti il

Governatore Paolo di Laura Frat-

tura dovesse decidere di sosti-

tuire l’attuale assessore

regionale in quota Idv con Cri-

stiano Di Pietro allora ci sono

buone possibilità che Nagni di-

venti il candidato sindaco del

centrosinistra senza passare per

le primarie. Fin quando non si

conoscerà l’assetto del nuovo

Esecutivo regionale “l’opzione

Nagni” resta sospesa ma non può

essere scartata ed anche la deci-

sione si far slittare i termini per la

presentazione delle firme la dice

lunga sulle manovre in corso. Di

certo l’imposizione di Nagni

creerebbe scompiglio tra i partiti

e soprattutto tra gli aspiranti can-

didati che, non solo stanno met-

tendo a punto la documentazione

per partecipare alle primarie ma,

stanno anche organizzando ini-

ziative e incontri in vista del voto

di domenica 30 marzo. Procede a

pieno ritmo la campagna eletto-

rale di Bibiana Chierchia che do-

mani mattina dalle 11 alle 13

sarà in piazza Municipio per con-

frontarsi con tutti i cittadini sulle

sue e sulle loro idee per un nuovo

capoluogo. E’ pienamente confer-

mata la partecipazione alle pri-

marie dell’esponente del Pd e

Capogruppo al Comune Antonio

Battista mentre invece pare che

il collega e amico Augusto Massa

stia in fase di ripensamento e,

anche se il senatore ancora non si

sbottona, sembrerebbe seria-

mente intenzionato a fare un

passo indietro evitando di pre-

sentare la propria candidatura

alle primarie di coalizione, sem-

pre se si terranno davvero.

Teresa Manara

78 marzo 2014Campobasso

VERSO IL VOTO.

La giunta comunale s’è frantumata: Nicola Gesualdo s’è dimesso e potrebbe seguire Nicola CefarattiL’assessore all’urbanistica Nicola Gesualdo è uscito

dall’equivoco su cui è rimasto in bilico nelle ultime

settimane, perché indeciso se dimettersi o farsi di-

mettere (dal sindaco Di Bartolomeo). Ha scelto sag-

giamente di dimettersi, dandosi la possibilità di

spiegare le motivazioni con una lettera al

primo cittadino. In linea con il suo ca-

rattere sostanzialmente riflessivo e

pacifico, non ha fatto ricorso a

speculazioni politiche, non ha,

cioè, forzato la mano sugli at-

teggiamenti strumental-

mente ostili che gli sono stati

opposti dall’interno della

maggioranza e dall’opposi-

zione, preferendo rimanere

legato ai problemi che ha ten-

tato invano di risolvere e sui

quali la responsabilità va ripar-

tita su un arco ampio e variegato.

Un atteggiamento apprezzabile, in un

contesto in cui guazzano mestatori, specu-

latori e demagoghi di ogni risma. L’urbanistica a

Campobasso è materia per spregiudicati, da anni ap-

paltata a un ristretto circolo composto da tecnici, av-

vocati, e imprenditori: una cupola. Collaudata.

Volendo (ma nessuno vuole), attraverso i sistemi che

pone in atto per gestire il territorio, per stabilire le

varianti, per decidere dei volumi, per giustificare gli

abusi, per coprire le responsabilità, sarebbe facil-

mente individuabile. Ma questo esercizio di scoper-

chiamento prevede notevoli e complicati ostacoli

tecnici e amministrativi da superare, e una sorta di

gimkana da compiere tra cavilli, eccezioni, imbriglia-

menti, senza peraltro escludere che arrivino sugge-

rimenti più o meno velati a stare lontani. La cupola

mantiene da sempre un predominio sul volere poli-

tico degli amministratori, indipendentemente dal co-

lore politico, di volta in volta costretti ad arrampicarsi

sugli specchi per giustificare l’impossibilità a varare

un nuovo Piano regolatore generale, a realizzare un

regolamento edilizio congruente, e a limitare l’inva-

denza dei commissari ad acta ai quali deve essere

imputata la maggiore responsabilità della confusione

urbanistica venutasi a creare con il famigerato ex ar-

ticolo 51, le riclassificazioni, e le perimetrazioni delle

zone di recupero, eccetera eccetera. Alla cupola ap-

partiene la gestione e l’adeguamento del Piano casa

nella direzione di sempre maggiori volumi e viola-

zioni. Gesualdo, chiamando il sindaco, la

giunta, e il consiglio a trattare a cielo

aperto delle questioni urbanistiche

in contraddizione con il pro-

gramma elettorale sul quale Di

Bartolomeo e il centrodestra

hanno raccolto il consenso

popolare per governare la

città, ha fatto emergere le ti-

tubanze, le insufficienze co-

noscitive della gran parte

dei consiglieri, e la loro sud-

ditanza politica e psicologica

alle strategie e alla convenienze

degli amministratori regionali.

Non si può ignorare che a Palazzo

san Giorgio siedono, e si ripropongono,

anche cambiando casacca, diversi consiglieri con

contratti (co.co.co e simili) di lavoro, privi di autono-

mia di giudizio. Gesualdo in parte ha messo a nudo

queste contraddizioni ricordando a se steso e al sin-

daco di aver provato, con estrema lealtà e determi-

nazione, a creare rapporti collaborativi con iniziative

volte a migliorare l’assetto e la pianificazione del ter-

ritorio, nonché la gestione delle attività delegate, in

linea con gli obiettivi del programma di governo pre-

sentato all’inizio del mandato elettorale. Purtroppo,

dice Gesualdo, il suo impegno s’è infranto contro un

vero e proprio muro di gomma: basti pensare alla

condizione politica sfavorevole della commissione

urbanistica, alle numerose sedute consiliari andate

deserte e ad alcuni provvedimenti della giunta adot-

tatati in persistente fase emergenziale. La logica di

rimandare a domani i problemi di oggi – dice ancora

Gesualdo al sindaco – o di cadenzare l’attività ammi-

nistrativa con gli appuntamenti elettorali, non gli ap-

partiene. Da qui le dimissioni e un gesto di chiarezza

e “nobilità” politica e amministrativa.

Dardo

Furto da 60mila euroin una gioielleria

CAMPOBASSO. Alle ore 12.00: furto con destrezza in una gio-

ielleria del capoluogo. Due donne, ben vestite e dall’aspetto cu-

rato, sono entrate nel negozio di un orefice sito in via Isernia e,

approfittando della gentilezza e della disponibilità del titolare,

hanno chiesto di poter visionare alcuni gioielli e preziosi in oro.

Ma abilmente, le due donne riescono ad arraffare e ad occultare

un rotolo pieno di bracciali per poi andare via. Il titolare scoprirà

l’assenza del rotolo in questione solo dopo che le due donne

hanno lasciato il negozio facendo perdere le loro tracce.

Il fatto risale a ieri mattina, 7 marzo, intorno alle 10.30. Avviate

immediatamente le indagini portate avanti dai Carabinieri e

dalla Polizia di Stato. Il bottino ammonta a circa 60.000 euro.

Due donne sono entrate

nel negozio ed hanno portato

via un rotolo di preziosi

Primarie centrosinistra, slitta al 18la presentazione delle candidature

Nicola Gesualdo

Page 8: 8 marzo 2014
Page 9: 8 marzo 2014

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 56 - SABATO 8 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 8 marzo 2014
Page 11: 8 marzo 2014

RIONERO SANNITICO. Blitz dei Carabi-

nieri del Comando Provinciale di Isernia,

contro il fenomeno dello smaltimento ille-

cito di rifiuti pericolosi per la salute pub-

blica e più in generale contro

l’inquinamento ambientale che deturpa le

bellezze naturali del territorio molisano.

Nelle ultime ore una pattuglia di militari

della Stazione di Rionero Sannitico, rica-

dente nel territorio di competenza della

Compagnia di Isernia, ha intercettato lungo

la strada statale che lambisce il piccolo cen-

tro montano, un furgone Ford Transit, che

trasportava circa dieci quintali di rifiuti

speciali. I responsabili,

due cittadini di origine

rumena, un 44enne ed

un 21enne, entrambi do-

miciliati a Villa Literno

nel casertano, con vari

precedenti di reato,

sprovvisti di autorizza-

zione relativa alla ge-

stione, allo smaltimento

e al trasporto dei rifiuti,

sono stati denunciati alla

competente Autorità

Giudiziaria. Sulla prove-

nienza e la destinazione

del mezzo con il relativo

carico, finiti sotto seque-

stro, sono ora in corso

ulteriori indagini.

Nell’ottobre scorso furono i militari del

Nucleo Investigativo di Isernia a scoprire e

a sottoporre a sequestro un’area adibita a

discarica abusiva di circa mille metri qua-

dri, nei pressi di una zona boschiva della

periferia cittadina, dove erano stati sversati

oltre venti quintali di rifiuti speciali alcuni

dei quali anche di natura pericolosa, men-

tre nello scorso mese di febbraio a Poggio

Sannita, tre persone del posto furono de-

nunciate per smaltimento illecito di rifiuti

speciali, in quanto furono sorpresi mentre

da un camion sversavano circa dieci quin-

tali di materiali inquinanti all’interno di un

terreno. Anche in quest’ultima circostanza

sia il mezzo utilizzato che i rifiuti furono

sottoposti a sequestro. Tali operazioni a di-

mostrazione della particolare attenzione da

parte dei Carabinieri impegnati quotidiana-

mente anche per contrastare i reati di cri-

minalità ambientale con particolare

riferimento alle zone protette da severi vin-

coli paesaggistici come quelle della provin-

cia Pentra.

CAMPOBASSO. Partiamo da una pre-

messa: la Regione, ossia Molise e i moli-

sani devono dare alla nuova gestione

Ittierre 12milioni di euro, che ha una po-

sizione debitoria complessiva di circa 90

milioni di euro. La vecchia Ittierre invece,

quella di Perna, è riuscita ad accumulare

circa 700 milioni di euro. La nuova Ittierre

ha anche attività oltre alle passività, per

cui facendo un bilancio ha 30 -40 milioni

di euro di debiti", inizia con questa pre-

messa l'incontro con la stampa il senatore

Roberto Ruta affiancato dal deputato Da-

nilo Leva sulla vertenza Ittierre. " Chi ha

le fideiussioni? La struttura Commissa-

riale. C'è da dire ancora che il creditore

principale non ha beni e sostanze per far

fronte al debito e quindi la Struttura Com-

missariale va a chiedere i soldi alla Re-

gione, che deve dare 12 milioni di euro

alla gestione della nuova Ittierre, lo riba-

disco, a prescindere da qualsiasi mossa,

azione o missione che si possa fare. Da

questo presupposto siamo partiti, dob-

biamo dare 12 milioni di euro a qualcosa

che su territorio non esiste più, come dire

a fondo perduto". Poi il senatore passa ad

illustrate, a sommi capi, la proposta che i

deputati Leva e Venittelli hanno ragionato

con dipendenti, Mise, Ikf, e a quanto pare

due nuovi soci. " Sapete che la Ikf ha dato

disponibilità per il fitto del ramo

d'azienda, a questo punto siamo interve-

nuti con una proposta. Noi proponiamo,

dopo aver parlato con gli amministratori

di Ikf con gli amministratori della nuova

Ittierre, con la struttura Commissariale e

con la Regione, non il fitto ma l'acquisto

del ramo d'azienda. Significa che il giu-

dice deve fare una perizia per verificare il

valore del ramo d'azienda, posto il valore

del ramo d'azienda si può creare una

compagine societaria aperta, a Ikf, dispo-

nibile anche all'acquisto, come socio prin-

cipale, con la creazione di più cooperative,

una di produzione, una di gestione del

magazzino, una di trasporto e una di logi-

stica. Ciascuna cooperativa di lavoratori

entrerebbe con una piccola quota nel ca-

pitale sociale, la Regione che entra nel ca-

pitale sociale per un biennio, ma non

quote gestionali, al massimo per un trien-

nio, con patti para - sociali che prevedono

la progressiva eliminazione della quota

delle partecipazioni della Regione, e an-

cora con la partecipazione di almeno due

nuovi soci, uno molisano e uno non, che

hanno già dato la disponibilità a questo

tipo di proposta. Tutto questo con la bene-

dizione del MISE, che è disposto ad aprire

le porte ad una rinegoziazione dei 12mila

euro. " Ma c'è di più, anche il mondo della

Moda non è esente a questa proposta, due

sono i marchi con cui abbiamo avuto dei

colloqui, di cui non posso oggi fare il

nome, che sono disponibili, concreta-

mente e non a parole, a mettere a disposi-

zione i marchi e far lavorare questa

struttura". "Questa proposta è la soluzione

allo smantellamento, - conclude il depu-

tato Leva - a fronte del concordato tra il

Ministero e la Regione possiamo costruire

un Distretto del tessile, dove ci gioche-

remo una partita importante. Era nostro

dovere intervenire e mi auguro che questa

proposta venga presa seriamente in con-

siderazione, alla morte sociale dove ci

stiamo incamminando abbiamo il dovere

di reagire così come la politica ha il do-

vere di farlo dando soprattutto una pro-

spettiva per il futuro".

118 marzo 2014Isernia

L'incidente l'altra

notte sulla Statale

verso Colli a Volturno

sul fiume Volturno

ISERNIA. L'altra notte sulla SS 158,

nel Comune di Colli a Volturno, un

autoarticolato, in prossimità di un via-

dotto, ha sfondato le barriere di pro-

tezione precipitando per circa 15

metri, impattando sull'argine del

fiume Volturno. Dopo pochi minuti

dall'evento sul posto i Vigili del Fuoco

del Comando Provinciale di Isernia,

Carabinieri, personale sanitario del

118 e ANAS. Per poter raggiungere il

mezzo, è stato necessario l'intervento

del nucleo VF SAF (speleo alpino flu-

viali), al fine di poter calare gli ope-

ratori dal viadotto. Nella Cabina

distrutta non vi era traccia dell'auti-

sta, ed è iniziata una rapida perlu-

strazione del sito e "sotto" il mezzo

alla ricerca del disperso. Quest'ultimo

miracolosamente illeso si era adden-

trato nella boscaglia e riusciva a rag-

giungere autonomamente la strada, è

stato affidato alle cure del personale

sanitario, poiché in evidente stato di

alterazione.

Sono stati i Carabinieri di Rionero Sannitico a bloccare

un mezzo con 10 quintali di scarti illegali

Così i parlamentari Ruta e Leva che ritengono così rilanciare l'azienda

Rifiuti illegali, denunciati

“Ittierre, la Regione dia 12 milioni”

Camion nel fiume, illeso l'autista

Page 12: 8 marzo 2014

128 marzo 2014 Termoli

TERMOLI - Il Partito della Rifonda-zione Comunista di Termoli, accogliendocon naturale sollievo la caduta della dan-nosa amministrazione Di Brino (comun-que promossa dai soliti trasversalismi trail centrosinistra-destra e sotto la regiadei vertici istituzionali regionali, in unasorta di inquietante parallelismo con ilgoverno Letta), non può fare a meno dirilevare che sono sempre le medesimedinamiche ad animare il proscenio poli-tico termolese. Proprio per questo, pen-siamo che più delle vicendeamministrative, nel contesto dato, siamaggiormente rilevante il fatto che leprossime elezioni europee vedranno lapartecipazione della lista "L'altra Europa"in sostegno al candidato di sinistra AlexisTsipras, leader della formazione greca diSYRIZA. Se non da una angolazione e daun azione più ampia, infatti, non è altri-menti arginabile la deriva liberista che in-veste il nostro Paese, determinata dagoverni di emanazione della BCE e delFondo Monetario Internazionale, impe-gnati all'esautorazione del sistema pub-blico, allo svuotamento sostanziale delsistema democratico e alla mercifica-zione sfrenata ed insensata di tutte le ri-sorse e di tutti i beni comuni del nostroPaese. Pensiamo che per contrastarequesta offensiva capitalistica l'unica stradapraticabile e necessaria sia una lotta eduna risposta sociale e politica di respiro

internazionale, che rimetta al centro delsistema l'uomo e i suoi bisogni, non più il"dio denaro", che attraverso le logiche dimercato, i profitti e le speculazioni finan-ziarie, stanno attentando all'esistenzastessa del nostro Pianeta. A tal proposito,non possiamo immaginare a Termoli al-cuna proposta politica che non sia in sin-tonia con questa visione e con questiobiettivi. Un sindaco, a nostro avviso, do-vrebbe porsi come interprete e agentedei bisogni della gente, opponendo unnetto rifiuto al patto di stabilità e a tuttequelle logiche mercantili ed economici-stiche che stanno arretrando sempre piùil quadro sociale e umano. Dovrebbeoperare concretamente per ripubbliciz-zare tutti i beni comuni e tutti i servizi,operare uno scontro frontale con ilCosib (coacervo di interessi economicioltre che rischio permanente per la sa-lute delle comunità circostanti), costruirenuovi strumenti per la partecipazionepopolare e così che siano i cittadini a de-cidere le sorti del proprio territorio. Di-versamente da queste premessepolitiche, oggi un sindaco, in un contestocosì minato e limitato, non avendo alcunaagibilità per decidere le sorti del proprioterritorio e della propria comunità, sa-rebbe solo destinato a diventare meroesecutore di politiche scellerate e anti-sociali, poco più che un "gabelliere" perrimpinguare le casse amministrative. Per-tanto, il confrontarsi con forze politiche(in primis con il Partito Democratico)che sono i più zelanti sostenitori-esecu-tori delle logiche e dei processi di ristrut-turazione capitalistica europea in chiaveiper-liberista, che hanno fatto del conso-ciativismo con le forze più retrive e cor-rotte della destra il faro della loro azionepolitica e che stanno attentando a tutti ilivelli ai principi costituzionali, allo statosociale ed al futuro del nostro Paese, noicrediamo non porterebbe a nulla di di-verso e a nulla di buono per la collettivitàstessa. Per questo non siamo interessatia partecipare a tavoli o a consessi che ve-dono queste presenze politiche e chenon rappresentano in alcun modo gli in-teressi dei cittadini, ma sono solo meraespressione di contrattazioni trasversalie di scontri intestini per la gestione par-ticolare del potere e della cosa pubblica.Gli stessi richiami ad improbabili "unitàdel centrosinistra" sono solo vuoti e re-torici slogan, che non hanno senso e ra-gione di esistere, poiché oggi, il PD alivello nazionale è in manifesto accordo

con il centrodestra e proprio con que-st'ultimo opererà per promuovere even-tuali intese o accordi per il nostroterritorio, allo stesso modo di come in-sieme hanno determinato la caduta del-l'amministrazione. Questo accadrà allafine anche per la nostra comunità. Inquanto ai più svariati nomi che oggi cir-colano e a strumenti inaffidabili per ac-creditarli "democraticamente" -adesempio le primarie- non possiamo cheesprimere profondo diniego, essendo dasempre interessati ai contenuti concretie alle proposte prima ancora che agli uo-mini che dovranno farsene interpreti po-litici. E' impensabile poi che i cittadinisiano messi nella misera condizione didover solo scegliere tra opzioni prestabi-lite da conciliaboli, senza alcuna possibi-lità propositiva e di incidere a monte neiprocessi reali della democrazia. Un po'come i sondaggi che spesso vengonomessi nelle testate giornalistiche on-line,dove in una ipotetica rosa di nomi, non èpossibile esprimere un nome diverso, senon tra quelli predeterminati oppurescegliere la non partecipazione. Questa anostro avviso non è democrazia, non fun-ziona così la partecipazione popolare. Èper questo, e non solo, che RifondazioneComunista sin da ora invita a confron-tarsi tutte le forze politiche, le associa-zioni ed i movimenti sociali, locali eregionali, che vogliono porsi in alternativia questi fallimentari modelli autoritari eliberisti, a mettersi a lavoro per costruiredal basso processi per lo sviluppo di unareale politica per l'uomo, non solo ri-guardo il Comune di Termoli, ma pertutta la Regione. Proprio per questo ri-teniamo interessante segnalare la nostrapartecipazione al Forum dei movimentidi Matrice che si terrà il 7-8 marzo, ovesi confronteranno fattivamente su questie altri temi, movimenti sociali e associa-zioni, sensibilità individuali e collettive.Pensiamo che ogni cittadino debba es-sere interessato ai problemi di tutto ilterritorio e non solo del proprio "orti-cello" di vita, sentire un nostro problematanto lo sfruttamento e l'inquinamentodella nostra costa quanto quello delmedio e alto Molise, poiché, in quantomolisani, abbiamo tutti diritto a vivere egodere integralmente del nostro spazioe delle nostre risorse, dai monti al mare,per lasciare alle nuove generazioni un fu-turo vivibile e in armonia con il mondo.

Per il Circolo PRC "Ottobre"Il segretario Domenico Farina

TERMOLI – I Coordinamenti regionale e

provinciale dell’Italia dei Valori, riunitisi

presso la sede del partito di Via Gorizia a

Campobasso, hanno ufficializzato il loro

appoggio ad Antonio D’ambrosio in qualità

di candidato alle primarie di coalizione di

centrosinistra per il Comune di Termoli. Lo

hanno fatto attraverso una deliberazione

discussa e votata all’unanimità che segue

alle dichiarazioni già rilasciate in merito

dal segretario regionale Cristiano Di Pie-

tro. “Tenuto conto della volontà dei partiti

e dei movimenti appartenenti all’area del

centrosinistra di scegliere il proprio can-

didato Sindaco attraverso lo strumento

delle primarie – si legge nel testo del do-

cumento - e tenuto conto delle dichiara-

zioni di disponibilità a candidarsi da parte

di Antonio D’ambrosio che rappresenta

elevati valori amministrativi, politici e cul-

turali, il Coordinamento regionale e il Co-

ordinamento provinciale di Campobasso

IdV deliberano di appoggiare la candida-

tura dell’avv. D’ambrosio alle primarie

della coalizione di centrosinistra e di chie-

derne la più ampia condivisione a tutti i

partiti e i movimenti che la compongono”.

Elezioni amministrative, PRC pronto al confronto

Primarie, il coordinamento regionale e provinciale IdV punta su Antonio D’Ambrosio

GINEVRA - È stata presentata la nuova Jeep Renegade 2015, il fuo-

ristrada “small” della casa statunitense, assemblata nello stabilimento

Sata di Melfi, mentre i motori a benzina sono realizzati, a seconda delle

tipologie e cilindrate, nello stabilimento di Termoli. Compatta, robusta,

tecnologica, prodiga di comfort e dalle linee ricercate, la nuova Jeep

Renegade 2015 è un evento storico per la storia industriale italiana e

americana, perché è la prima volta che un’autovettura griffata dal

marchio di fuoristrada è prodotta al di fuori dei confini Usa. Il nuovo

modello, definito small Suv (Sport utility vehicle), o mini Suv, darà

nuova linfa alle fabbriche italiane visto che secondo le previsioni del

gruppo, saranno realizzati circa 350 mila autovetture l’anno, di cui

oltre la metà della mini Jeep, auto destinata a riscuotere successo in

mezzo mondo.

Fiat-Chrysler, presentato il mini Suv Jeep Renegade

TERMOLI – Questo pomeriggio alle 18,30 presso l’Officina solare

Gallery di via Marconi sarà inaugurata una collettiva di pittura dal ti-

tolo “”L’Arte al femminile”. Le opere della mostra, curata da Tommaso

Evangelista, si potrannoammirare le opere delle artiste: Enza Acciaro,

Valeria Acciaro, Aliaksandra Baraukova, Enrica Caula, Mantra Cer-

rone, Mariagrazia Colasanto, Angela Caposiena, Lucia Di Miceli, Ceci-

lia Falasca, Cinzia Mastropaolo, Simona Materi, Manuela Mazzini,

Maya Nagy, Fabiola Mignogna, Sara Pellegrini, Mariangela Regoglioso,

Rosa Socci e Cristina Valerio. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico

fino al 27 marzo dalle 18,30 alle 20,30

“L’arte al femminile”, nell’Officina Solare Gallery

Optimist, al via competizioni per il team di agonisti del Circolo Vela TERMOLI - Dopo un lungo in-

verno di allenamenti, la squadra ago-nistica Optimist del Circolo dellaVela Termoli “M.Cariello” compostada Davide Dicenso, Marco Ioffredi,Luigi Aprile, Corrado De Curtis eGianpiero Mattucci torna alle com-petizioni agonistiche. Il prossimoweek end dell'8 e 9 marzo, presso laLega Navale di Trani, sarà di scena laprima delle cinque tappe del TrofeoOptimist Italia Kinder + Sport, unadelle manifestazioni itineranti dimaggior successo dedicate alla velagiovanile, organizzate dall'Associa-zione Italiana Classe Optimist in col-laborazione con i circoli velici FIV

coinvolti. Un evento in continua cre-scita tecnica e di partecipazione, cheanche quest'anno conta della fonda-mentale partecipazione di Kinder +Sport, partner in perfetta sintoniacon i valori della Classe Italiana Op-timist, come crescere, socializzare,educare allo sport con uno stile divita sano e positivo. Tra le novità diquest'anno anche l'accordo conl'azienda di abbigliamento SLAM, chegià alla prima tappa di Trani presen-terà e venderà nel villaggio regata al-lestito in prossimità del circolo, iprimi capi della nuova collezionepersonalizzata Optimist Italia. Dalpunto di vista tecnico invece da se-

gnalare che quest'anno anche i ca-detti (9-11 anni) potranno fare treprove al giorno (contro le due deglianni precedenti), così come gli junio-res (12-14 anni). Per tutti, al finedella classifica generale del Circuito,si potrà scartare una delle cinquetappe. Per i giovani velisti termolesil'appuntamento con questa primatappa del Trofeo Optimist Italia Kin-der + Sport rappresenta ancheun'ottima occasione per verificare ilproprio grado di preparazioneanche in vista delle selezioni inter-zonali per i Campionati Mondiali eEuropei che si terranno nell’ultimoweek end di marzo.

Page 13: 8 marzo 2014

138 marzo 2014Termoli

ROMA - “Metteremo in atto tutte le

azione possibili per fronteggiare un

provvedimento che rischia di mettere in

ginocchio imprese e lavoratori del set-

tore. Stiamo già lavorando per impu-

gnare presso le sedi preposte l’action

plan per la pesca italiana, recentemente

adottato dalla Commissione europea e

che predispone nuovi pesanti adempi-

menti per i pescatori”.

Lo afferma il coordinamento pesca

dell’Alleanza delle Cooperative italiane,

ricevuta dalla Commissione Politiche

Agricole, alla presenza degli assessori

regionali di settore. “Abbiamo deciso di

ripercorrere la strada già intrapresa con

il regolamento sui controlli e lavorare

per impedire l’entrata in vigore di un

piano di azione che prevede il ritiro della

licenza di pesca se si commettono due

infrazioni gravi. Una scelta che creerà

ulteriore disoccupazione a causa di san-

zioni vessatorie e assolutamente spro-

porzionate”. L’incontro con gli assessori

regionali è servito anche per fare una

panoramica a tutto tondo sulle priorità

del comparto. “E’ stato un momento utile

di confronto per rilanciare le nostre

istanze e lamentare la necessità della ri-

presa di un dialogo con le istituzioni e

l’amministrazione, fermo ormai da

troppo tempo”.

BASSO MOLISE - Con delibera n. 62

del 21 febbraio la regione Molise una-

nime di rilascia giudizio positivo di com-

patibilità ambientale sul progetto

presentato dalla Società Gamma Wind Srl

(Gruppo C&C Energy srl) con sede legale

a Matinella in Albanella (Sa) relativo ai

lavori di realizzazione di un impianto per

la produzione elettrica da fonte eolica con

potenza 22 Mw in localià "Mauro" a Mon-

tecilfone (CB) con opere di connessione

alla RTN ricadenti nei comuni di Monte-

cilfone (CB) e Palata (CB) subordinata-

mente al rispetto delle prescrizioni

contenute nel rapporto sull'impatto am-

bientale. Perché diciamo NO all’eolico

selvaggio? Perché il sistema è opaco e

danneggia gravemente la popolazione.

Iniziamo dalla opacità: il sistema econo-

mico volto all’installazione delle pale eo-

lico non mira, nel modo in cui è attivato in

Molise ed in generale nel sud, a produrre

energia elettrica, ma solo ad ottenere cer-

tificati ambientali che consentono alle

grandi multinazionali di inquinare in

altre parti del mondo. Questo è facil-

mente desumibile dal fatto che solo al-

cuni pali sono collegati alla rete di

distribuzione dell’energia elettrica. Ma se

non producono corrente elettrica e se per

produrre gli stessi benefici all’ambiente

sarebbe sufficiente piantare le piante o

utilizzare i pannelli solari o fotovoltaici

sui tetti delle abitazioni, a che servono le

pale eoliche? Forse la risposta si trova

nelle fondazioni profonde fino a 30 mt

e spesso riempite di notte fuori da occhi

indiscreti. I racconti di vari testimoni di

giustizia non escludono anche l’ulteriore

guadagno del traffico illecito di rifiuti tos-

sici e nocivi dietro gli affari dell’eolico.

Veniamo ai danni alla popolazione. A Ri-

pabottoni, tanto per non andare molto

lontano, alcuni residenti hanno denun-

ciato una nota società di installazione di

pali eolici per danni causati sotto forma

di instabilità conclamata al sistema ner-

voso ed hanno ottenuto risarcimenti in-

genti in denaro.

Cosa accade? Gli infrasuoni generati

dal movimento delle pale, destabilizzano

a tal punto da procurare stati gravi di in-

sonnia e perdita di equilibrio, ma anche

sterilità. Ricordiamo poi che il Tar Molise,

il 24 marzo 2011, ha emesso le Sentenze

di merito n. 132/2011, n.133/2011 e n.

134/2011, con cui ha respinto i ricorsi

della Ditta Essebiesse Power srl e dei Co-

muni di Cercepiccola, S. Giuliano del

Sannio e Cercemaggiore. Nelle Sentenze

il TAR riconosce al Molise di aver già am-

piamente superato le percentuali di pro-

duzioni di energia da fonti rinnovabili

richieste dall’Unione Europea e di aver

già sopportato un impatto ambientale no-

tevole. L'art. 3 comma 2 della legge regio-

nale 22/20019 relativa alla "Nuova

disciplina degli insediamenti degli im-

pianti di produzione di energia elettrica

da fonti rinnovabili nel territorio della

Regione Molise" dice che è consentita

l'installazione di impianti fotovoltaici a

terra fino al raggiungimento della po-

tenza complessiva, sull'intero territorio

regionale, di 500 Mw.

Perchè la Regione agisce dimentican-

dosi la sentenza del Tar Molise del 2011?

Se abbiamo ampiamente superato le

percentuali previste dal protocollo di

Kyoto perchè i nostri amministratori de-

liberano a favore di nuovi impianti foto-

voltaici? La Società Gamma Wind Srl

(Gruppo C&C Energy srl) con sede legale

a Matinella in Albanella (Salerno), è

quasi tutta di proprietà di altra società

Wind Friend srl a sua volta della C & C

Energy srl e della PLC System srl al 50%

cadauno. Ma la particolarità è che sia la

Gamma Wind che la Wind Friend sono

inattive. Come è stato possibile affidare,

da parte della regione Molise, a imprese

inattive, installazioni così opache e a

grave rischio per la salute umana?

Comitato “No stalla,

Sì Molise Bene Comune”

in collaborazione con l'Associazione

Italiana Insegnanti di geografia

Alleanza Cooperative pronta ad impugnare “action plan” Italia

Eolico: sistema opaco che danneggia la popolazione!

Giancarlo Prosperi presenta il suo libro

Al via campagna promozionale su Tremiti e Garganole bellezze pugliesi

ISOLE TREMITI - I promontori, le

spiagge, i trabucchi, i boschi e le pinete

delle Isole Tremiti e del Gargano fatti co-

noscere in Europa con canali e mezzi d’in-

formazione italiani e internazionali. È

l’obiettivo di Follow your nature, la cam-

pagna promozionale del territorio lanciata

dalls regione Puglia e partirà prima sulla

grande stampa nazionale e poi su riviste

specializzate, giornali e spazi informativi

mirati internazionali. “Segui la tua natura”

è il messaggio principale che accompa-

gnerà la campagna informativa, che rap-

presenterà e farà rivivere attraverso

immagini e parole, gli scorci, i sentieri, le

distese verdi che ricoprono una delle zone

più belle d’Italia.

Al via "InArte": mostre,letture e concorsi

CAMPOMARINO – Da oggi e fino al 22

marzo, Palazzo Norante in corso Skanderbeg,

ospita la mostra collettiva d’arte contempora-

nea InArte, dall’Assessore alla Cultura del co-

mune di Campomarino, Giuseppina

Occhionero, e Maria Assunta Fazzano, idea-

trice e curatrice. Cinque gli artisti “locali” che

espongono: Franco Carafa, Gianluigi De Cur-

tis, Barbara De Marco, Antonio Norante, Rosa

Vaccarella, e un “ospite” dell’Abruzzo, Fabio

Malfagia. Il calendario della manifestazione

prevede: oggi 8 marzo alle 18,30 l’inaugura-

zione della mostra InArt; alle 19 Golosità

InArte: concorso che premia la torta più “In”;

giovedì 13 marzo alle ore 18 prosa InArte, pre-

sentazione del libro di Maria Assunta Prezioso

“Segovia e gli altri”, con letture di Annamaria

Graziani accompagnata dalla chitarra di Ales-

sandro Petrecca; sabato 15 marzo alle 21 note

InArte, spettacolo musicale del gruppo “La

Cantina Sociale” electroacustic cover trio, con

pezzi dei Coldplay, Johnny Cash, Pink Floyd,

Tracy Chapman, Rem, U2; venerdì 21 marzo

alle 18,30 poesia InArte, Giornata Mondiale

della Poesia patrocinata dall’Unesco, con la

presentazione del recentissimo libro di poesie

di Virginia Macchiaroli Mucciaccio, dal titolo

“Tra buio e luce”.

LARINO - “L’affettività: risorsa

umana nel processo educativo” è il ti-

tolo del libro di Giancarlo Prosperi che

questa mattina alle 9,30 presenterà

nell’aula magna dell’Istituto “San

Pardo”. L’incontro culturale sarà aperto

con i saluti del dirigente scolastico

Paolo Santella, e poi sarà la volta dei

relatori: Giorgina Di Ioia, pedagogista

clinico, docente e referente regionale

Uniped; Domenico Esposito, presidente

Associazione Molisana Polizia Locale -

Rappresentante Osservatorio Regio-

nale di Promozione Sociale; Angela

Battista, pedagogista, counselor siste-

mico-relazionale. La presentazione del

libro è stata organizzata con il patroci-

nio dell’Istituto Tecnico Agrario e per

Geometri “San Pardo” e dell’Uniped

(Unione Italiana Pedagogia). “L’Istituto

Tecnico “San Pardo” – ha detto il pro-

fessor Romano - offre ogni anno molte-

plici opportunità formative all’intero

territorio, sia in ambito tecnico che nel

settore pedagogico. In quest’ultimo

caso abbiamo voluto fortemente porre

in evidenza l’importanza del tema, af-

frontato egregiamente dall’autore nel

testo, nel percorso educativo offrendo

proficui spunti di riflessione e di con-

fronto soprattutto ai professionisti

della didattica che assisteranno all’in-

contro”.

Page 14: 8 marzo 2014

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Ognuno di

noi ha cose non dette o non

fatte, nell’arco della vita. Ogni

avvenimento, ha una sua collo-

cazione nei tiretti dell’esistenza

terrena.

Carmine Aceto il 31 marzo

pubblica il nuovo romanzo “Le

cose sbagliate”.

Un romanzo pieno di vita

reale, ma con il denominatore

comune che è l’amore, quello

che fa tornare sempre tutto a

bomba. Il romanzo uscirà come

e -book ed in seguito cartaceo,

ma è lo stesso autore a spiegare

meglio l’evoluzione del lavoro:

“L'idea del progetto iniziale di

Le cose sbagliate, promossa

dalla casa editrice di Faenza, Al-

kemia Books, è stata , di comune

accordo con me, principalmente

di puntare sulla distribuzione

dell'edizione digitale, ovvero

l'ebook, attraverso la rete e tutti i

maggiori store online.

Le cose sbagliate come ro-

manzo esce ufficialmente il 31

marzo, ma la sua vita sul web è

oramai iniziata sin da agosto

2013. Ma la parte che mi è pia-

ciuta di più è stata la condivi-

sione in anteprima del romanzo,

quando era in una prima fase di

editing, con un gruppo di lettori

che si è prestato per certi versi

ad una spietata lettura e analisi

del testo.

L’idea stessa di distribuzione

di contenuti digitali con un ebook

non può solo essere vincolata al

momento della scelta del mezzo e

del tipo di canale per smerciare il

prodotto. Se si decide di puntare

su un formato digitale come stru-

mento di contenuti letterari, lo si

deve veicolare e accompagnare

in un processo vitale che spazi in

contesti informativi e anche pro-

mozionali diversi da quelli con-

venzionali.

Il romanzo uscirà, sempre dal

31 marzo, anche in cartaceo, ma

anche in questo caso con una po-

litica di distribuzione lontana

dalle abitudini mainstream e in-

vece più vicina alla gente, ai let-

tori, attraverso incontri e presen-

tazioni dirette, in giro, a

dimostrazione che la contrappo-

sizione tra cartaceo e digitale è in

Italia fin tropo strumentale e

strumentalizzata da chi ha ra-

gioni, necessità e piaceri nel far

sì che tutto resti immobile, ma la

vera sconfitta in questo campo è

non guardare non tanto al pre-

sente, quanto al futuro, dimo-

strandosi capaci di immaginare

scenari più aperti e complessi di

quelli ai quali solo chi ha già dei

vantaggi di mercato può appi-

gliarsi. Quando qualcuno viene

a sapere che stai scrivendo una

storia la prima cosa che ti chiede

è:“Di che parla il tuo libro?”.

Una domanda che mi trova im-

preparato per “costituzione”, in-

tendo dire che proprio per come

io sono fatto nella vita di tutti i

giorni, procedere ad una sintesi

dei pensieri e delle immagini

presenti in una storia mi riesce

complicato. Se proprio dovessi

inventarmi una frase che possa

dare un senso e un indizio su ciò

che Le cose sbagliate è e prova a

raccontare, direi che si tratta di

una storia che invita tutti ad es-

sere se stessi fino in fondo, al

punto da prendere in considera-

zione l’ipotesi di diventare qual-

cun altro.

Forse non è il massimo come

sinossi di un romanzo ma è il

punto di vista che mi sto facendo

intorno a quello che ho scritto.

Perché scrivere una storia non è

come pensarla. Tutta la gente che

affolla Le cose sbagliate sembra

avere degli obiettivi, ma averli

non vuol dire automaticamente

raggiungerli.

Ciò che questi personaggi pos-

sono fare è intraprendere una

strada, percorrerla e capire se è

quella giusta o sbagliata non

prima di essere arrivati alla fine.

Una volta lì, potranno provare

anche a cambiare.

Ne Le cose sbagliate ci sono

tanti mondi. Il mondo denso della

biblioteca, quello ammaliante dei

casinò di Las Vegas, il mondo ap-

parente di Ginevra, quello rassi-

curante di Calitri.

Poi c’è il mondo dei perso-

naggi, quello interiore del quale

condividiamo debolezze e desi-

deri, frustrazioni e rivincite.

Ognuno segue il proprio trac-

ciato, ognuno corre verso sé

stesso, per poi trovarsi nel mede-

simo punto di partenza. Le cose

sbagliate riempiono la nostra

vita, come quella di Sandro, Ar-

kansas, Herman, Sara, Charles

P., Lucas, Elena e Andrea, fino a

diventarne il senso stesso”.

148 marzo 2014 Spettacolo

CAMPOBASSO - Al via oggi

la rassegna “Off” all’audito-

rium del Liceo classico.Il

primo spettacolo presenato

dalla Incas è “Equità, ad

ognuno il suo debito”.

Scritto e diretto da Palma

Spina, lo spettacolo è interpre-

tato dalla stessa autrice con

Marco Caldoro.

Il cartellone precede quattro

spettcoli, tutte produzioni mo-

lisane.

Teatro

Da ieri nuovo appunta-

mento su Rai3 de “I dieci

comandamenti”, il pro-

gramma dell’autore moli-

sano Domenico Iannacone.

La nuova edizione vede,

nel ruolo di consulente, un

altro molisano, Enzo

Luongo, che va così a rin-

forzare una squadra che

ha raccolto solo successi e

consensi nella passata edi-

zione.

Televisione

Storie di vita realeIl 31 marzo Carmine Aceto pubblica “Le cose sbagliate”

CAMPOBASSO - La discoteca Alexan-

der oggi presenta il “Dj contest”. Competi-

zione per disc jockey emergenti. Ospite

della serata, il tronista Francesco Monte.

CAMPOBASSO -Al teatro Savoia l’asso-

ciazione Amici della musica presenta Yuri

Bashmet e i solisti di Mosca. Ingresso ore

18.30.

CAMPOBASSO - Stasera al Plaza Cafè,

aperitivo in musica. Play Mario Tallari.

BOJANO - Al circolo Nebbia oggi “We

all have secrets”, dj set a cura di Hinobe.

RICCIA - Al complesso turistico “Il ca-

saccio” sulla ss12 Riccia-Campobasso,

l’ospite della serata sarà il tronista Gio-

vanni Conversano.

CAMPOBASSO - Oggi all’antico risto-

rante Aciniello (Fossato cupo), la Festa

delle donne con menù dedicato, burlesque,

e con Soul Vibes live, Jackie Brown (dj) e

Domingos Mondego (percussioni).

CAMPOBASSO - Il Move club questa

sera, festeggia la donna con la serata di-

sco. In consolleMark Di Meo, resident

Ciakko. Dalle 20.00 cena e musica live.

CAMPOBASSO - Il Mama’s oggi, pre-

senta l’aperitivo in musica dalle 20.00, a

seguire live di Nuntereggaepiù band, tri-

bute di Rino Gaetano.

CAMPOBASSO - Live di Soul 4et (Chaira

Izzi, Marco Mancini, Nicoal Corso, Alberto

Romano) stasera al Cafè Prestige. A se-

guire set di Mr.Frangetta.

ISERNIA - Live della rockblues band dei

Turnaround stasera al pub L’antica fab-

brica di ghiaccio.

CAMPOBASSO - Al Caffè Marconi, alle

22.30 live di Blue Velvet (Ilaria Bucci, Giu-

lio Amicone, Enzo Melillo). A seguire, sele-

zioni di dj Helveg.

JELSI - All’ Hackerkaus al Parco del

cerro, la festa di oggi con dj Twin e Tony

dj.

ISERNIA - Il Roof club presenta l’8

marzo e i suoi dj: Diego capece, Liam Gard,

Alessandro.

CAMPOBASSO - In arrivo, il 22 marzo al

Move club il super ospite Luca Agnelli.

Appuntamenti

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Page 15: 8 marzo 2014

Nel campionato di Eccellenza, in questo fine settimana, è in programma una sosta. Spazio a due recupe

Sono ripresi gli allenamenti in casa Campobasso

dopo il giorno di riposo concesso dall’allenatore Fran-

cesco Farina alla truppa rossoblù, all’indomani del suc-

cesso in Coppa Italia contro il Portocorallo.

Il torneo di Eccellenza osserva in questo weekend un

turno di sosta, quanto mai salutare per i lupi in questo

frangente della stagione. Il Campobasso ha già giocato

36 partite ufficiali (ne ha vinte 34) e la squadra, anche

a causa degli infortuni di Cammino, Monti e Guglielmi,

è ridotta al lumicino.

Farina deve dosare le forze dei suoi ragazzi, anche se

a Villaputzu mercoledì prossimo sicuramente scenderà

in campo la migliore formazione. Il 2-0 dell’andata, ma-

turato grazie ai gol di Lazzarini e Fazio, fa partire i ros-

soblù con un vantaggio importante, ma in Sardegna

sarà gara vera, perché il Portocorallo punta tutto sulla

kermesse tricolore per sperare nell’approdo in serie D.

Un mini turnover sarà necessario, se non indispen-

sabile, domenica prossima, soprattutto se i ragazzi di

Farina si qualificheranno per le semifinali di coppa,

quando al ‘Selva Piana’ arriverà l’Alife. Nella prossima

gara di campionato contro i campani sarà sicuramente

capitan Minadeo a saltare la gara, perché squalificato.

E sarà anche il primo Campobasso stagionale senza il

suo capitano, che non ha saltato un minuto delle 36

gare ufficiali giocate sinora. Un bel traguardo all’alba

dei 37 anni.

La squadra si allenerà anche oggi, per poi riprendere

lunedì e martedì, giorno in cui è in programma anche la

partenza per Villaputzu, comune di quasi cinquemila

abitanti che dista circa 70 chilometri da Cagliari.

Il Portocorallo dovrà rinunciare nella gara di ritorno

contro il Campobasso agli squalificati Giuseppe Chia-

relli e Omar Giovanni Porru; mentre, tra le fila dei lupi

non siederà in panchina l’allenatore Francesco Farina,

appiedato per un turno dal giudice sportivo.

La gara si giocherà alle 14,00 e al seguito del Campo-

basso ci saranno almeno una trentina di tifosi, che

hanno già provveduto ad acquistare il biglietto per l’ae-

reo, per non far sentire troppo soli i lupi nell’isola

sarda.

Campionato di Eccellenza – Fine settimana dedicato

ai recuperi nel massimo torneo regionale. In campo,

questo pomeriggio alle ore 15, Sesto Campano e Vasto-

girardi; mentre, domani sempre alle 15, sfida tra l’Alife,

prossima avversaria dei lupi, e la Cliternina. Entrambe

le gare erano state rinviate la scorsa settimana, a causa

dell’impraticabilità dei due campi di gioco.

È tutto pronto per il derby tra l’Isernia e l’Olympia

Agnonese. Per i biancocelesti, reduci da una settimana ab-

bastanza travagliata, sarà l’ultimo treno per poter ambire

almeno ai playout; mentre, i granata di mister Urbano

hanno la chance di dare un allungo per la salvezza diretta.

L’Agnonese dovrà rinunciare a Vittorio Esposito e a Di

Lullo, entrambi squalificati, ma gli altomolisani a diffe-

renza dell’Isernia hanno preparato al meglio l’atteso

derby.

Non si può dire la stessa cosa per l’Isernia. Lunedì l’ab-

bandono della società da parte del presidente Ciampit-

tiello e del direttore sportivo Dino Petrangelo, che hanno

lasciato il club con un comunicato stampa.

Per il momento i calciatori stanno gestendo l’Isernia e

gli stessi atleti, per mezzo di persone di loro fiducia, hanno

indetto e gestiranno la giornata biancoceleste. Tutti do-

vranno acquistare il biglietto per assistere al derby: 10

euro il costo del ticket, 5 euro per donne e bambini. Con

l’incasso saranno pagate le vertenze alle quali è stata con-

dannata la società, effettuate da ex calciatori, al fine di evi-

tare altri punti di penalizzazione, che porterebbero al

collasso della classifica dei biancocelesti.

La squadra di mister Califano si è allenata soltanto due

volte in questa settimana, approfittando di una struttura

alberghiera che ha ospitato, per una nottata, la squadra,

mentre domani un noto locale di ristorazione offrirà il

pranzo ai calciatori.

Panico e compagni vogliono giocarsi le chance di sal-

vezza, anche perché come ha più volte affermato il capi-

tano, durante la settimana che sta volgendo al termine, lo

scopo è quello, anche in caso di retrocessione, di ripartire

con una società pulita dall’Eccellenza.

Isernia-Agnonese, nonostante quando accaduto nel ca-

poluogo pentro, sarà una partita vera, aperta a qualsiasi

risultato. Entrambe le squadre non potranno fallire l’ap-

puntamento con i tre punti e questo fattore renderà an-

cora più bella l’attesa partita.

Il derby del ‘Lancellotta’ (domani ore 14,30) sarà diretto

da Simone Degli Esposti della sezione di Bologna, che sarà

coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Di Giacinto di Te-

ramo e Simone Piccirilli dell’Aquila.

Sport15

8 marzo 2014Sarà l’ultima chiamata, domani, per il team di CalifanoLa squadra di Urbano punta a uscire dalla zona playout

I biancocelesti arrivano alla gara con due soli allenamenti

e senza società, i granata proveranno ad approfittarne

Campobasso, si pensa solo al PortocoralloI lupi sono concentrati sulla sfida in Sardegna: obiettivo semifinali di Coppa Italia

Isernia-Agnonese, il derby della provincia pentra vale la salvezza

Il Consiglio direttivo del Comitato regionale della Figc Mo-lise ha organizzato per venerdì 21 marzo, con inizio alle ore 18,il consueto appuntamento annuale de “La festa del calcio mo-lisano”. La manifestazione si terrà presso la sala ricevimentidi Villa D’Evoli, l’ex Hotel Roberto, situato sulla strada stataleFossaltina. Saranno premiate le società vincitrici dei campionatie della Coppa disciplina nella stagione 2012/2013, oltre a diri-genti, giocatori e arbitri che si sono distinti nel corso dellastessa annata. La festa del calcio molisano, quest’anno, coinci-derà con la cerimonia di presentazione dei progetti che por-teranno alla realizzazione della nuova sede del Comitatoregionale della Figc Molise e del Centro Tecnico Federale.Interverranno, per l’importante evento, il presidente della

Figc, Giancarlo Abete; il presidente della Lega Nazionale Dilet-tanti e vicepresidente vicario della Federcalcio, Carlo Tavec-chio, oltre ad autorità sportive, politiche e istituzionali,nazionali e regionali.

La locandina dell’evento

Figc Molise, il 21 marzo la festa del calcio regionale

La manifestazione si terra, a partire dalle 18, presso la sala ricevimenti di Villa D’Evoli

Page 16: 8 marzo 2014