PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare...

24
PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello alimentare svolti a livello territoriale territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta Dott.ssa Antonietta NOTARANGELO NOTARANGELO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Prof. Ferdinando Romano Direttore: Prof. Ferdinando Romano Relatore Prof. Prof. Francesco SCHIOPPA Francesco SCHIOPPA Anno Accademico 2004-2005

Transcript of PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare...

Page 1: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: DA ALIMENTI:

Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territorialea livello territoriale

Specializzanda Dott.ssa Antonietta NOTARANGELODott.ssa Antonietta NOTARANGELO

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARAUNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI-PESCARA

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVASCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA

Direttore: Prof. Ferdinando RomanoDirettore: Prof. Ferdinando Romano

RelatoreProf.Prof. Francesco SCHIOPPAFrancesco SCHIOPPA

Anno Accademico 2004-2005

Page 2: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Le malattie trasmesse da alimenti

Problema di sanità pubblica, in parte ancora sottovalutato, sia per i riflessi negativi sulla salute che sotto il profilo delle conseguenze

economiche

Page 3: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Sono causate da batteri, virus, miceti, protozoi, parassiti o loro prodotti.INFEZIONI VEICOLATE DA ALIMENTIINFEZIONI VEICOLATE DA ALIMENTI:: i microrganismi non si moltiplicano nell’alimento prima dell’ingestione (esempio: Epatite A, Febbre tifoide, Colera)TOSSINFEZIONI ALIMENTARITOSSINFEZIONI ALIMENTARI:: il microrganismo si moltiplica abbondantemente nell’alimento prima della sua ingestione, continua a moltiplicarsi nell’intestino, produce tossine (esempio: Clostridium perfringens, Vibrio parahaemolyticus)INTOSSICAZIONI ALIMENTARIINTOSSICAZIONI ALIMENTARI:: il microrganismo si moltiplica nell’alimento per produrre sufficienti quantità di tossine (esempio: Clostridium botulinum, Staphylococcus aureus)ZOONOSIZOONOSI:: malattie infettive veicolate da alimenti e trasmesse all’uomo da animali (esempio: Brucellosi, Tularemia)INFEZIONIINFEZIONI:: i microrganismi aggrediscono la mucosa intestinale e si moltiplicano(esempio: Salmonella, Campylobacter)

Definizione di malattie trasmesse da alimenti

Page 4: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Aspetti epidemiologici delle malattie Aspetti epidemiologici delle malattie trasmesse da alimentitrasmesse da alimenti

Casi notificati Agenti causali

40% Salmonella spp

35% Campylobacter spp

16% Shigella Spp

4% Cryptosporidum

4% Escherichia coli O157:H7

1% Yersinia spp.

<1% Listeria spp.

<1% Vibrio spp.

<1% Cyclospora

Malattie trasmesse da alimenti nell’anno 2001 negli Stati Uniti. Agenti eziologici

Page 5: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Dati relativi alle epidemie verificatesi in Europa tra il 1973 e il 1998:Salmonella spp. è risultata essere il microrganismo responsabile del 77,1% dei focolai

Dati riguardanti casi singoli di malattie trasmesse da alimenti in Italia nel periodo 1993-1999: Salmonella è stata la patologia più diffusa

Aspetti epidemiologici delle malattie Aspetti epidemiologici delle malattie trasmesse da alimenti (II)trasmesse da alimenti (II)

Page 6: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato in L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato in 10 10 puntipunti la base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli la base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti:alimenti:

1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l’innocuità (ad esempio il latte pastorizzato o trattato ad alte temperature).

2. Cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura di almeno 70° C.

3. Consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura.

4. Gli alimenti cotti, se non vengono consumati subito, vanno immediatamente conservati in frigorifero; la permanenza nel frigorifero dev’essere limitata; se il cibo dev’essere conservato per lungo tempo è preferibile surgelarlo.

5. I cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prime del consumo.

Page 7: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

6. Evitare ogni contatto fra cibi crudi e cotti.

7. Curare particolarmente l’igiene delle mani per la manipolazione degli alimenti.

8. Fare in modo che tutte le superfici della cucina, gli utensili ed i contenitori siano accuratamente puliti.

9. Proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali.

10. Utilizzare solo acqua potabile.

Page 8: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

PROGETTO SPERIMENTALE IN TEMA DI SICUREZZA PROGETTO SPERIMENTALE IN TEMA DI SICUREZZA ED EDUCAZIONE ALIMENTARE SVOLTO NELLE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE SVOLTO NELLE

REGIONI EMILIA ROMAGNA E PUGLIA.REGIONI EMILIA ROMAGNA E PUGLIA.

La maggior parte delle malattie trasmesse da alimenti ha origine nell’ambito domestico.

E’ necessario quindi informare in modo particolare i cittadini, ma anche gli operatori sanitari in tema di sicurezza e di educazione alimentare.

A tal proposito il Laboratorio Alimenti dell’ISS ha reso operativo il progetto sulle malattie trasmesse da alimenti (MTA).

Page 9: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Attivato nel 1999, in via sperimentale, in due regioni pilota: Emilia Romagna e Puglia.

Sostenuto da una campagna pubblicitaria e informativa realizzata attraverso media nazionali e locali.

A livello regionale sono stati istituiti centri informativi, in collaborazione con le strutture sanitarie locali.

PROGETTO MTA

Page 10: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Presso tali centri è stato attivato un numero verde.

L’attività svolta presso le due regioni pilota ha compreso:

1. la ricezione di telefonate dall’utenza cittadina per conoscere i vari aspetti del progetto

2. la somministrazione di un questionario per sondare le conoscenze in materia d’igiene degli alimenti dei cittadini stessi.

PROGETTO MTA (II)

Page 11: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

DISTRIBUZIONE DELLE TELEFONATE PER ARGOMENTO

SPECIFICO

Argomento %

Acquisto dei cibi 14.5

Conservazione dei cibi 37.2

Preparazione e cottura dei cibi 16.0

Normative 3.7

Indirizzi utili 4.8

Informazioni mediche 15.2

Informazioni non pertinenti 14.1

Informazioni sul servizio 25.5

Page 12: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

1. Quali delle seguenti malattie si possono acquisire consumando i cibi ?

2. Come si manifesta in genere un’ infezione o una intossicazione alimentare?

3. Nella sua famiglia ci sono stati casi di diarrea o vomito negli ultimi sei mesi?

4. Quali tipi di scadenza dei prodotti alimentari conosce?

DOMANDE DEL QUESTIONARIO

Page 13: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

5. Secondo lei che differenza c’è se nell’etichetta di un alimento è scritto “consumarsi preferibilmente entro” oppure “da consumarsi entro”?

6. Verifica le condizioni degli alimenti (aspetto, odore) prima di consumarli?

7. Consuma un alimento se le sue condizioni non

risultano quelle abituali?

8. Come conserva i cibi già cotti che non riesce a consumare in giornata?

Page 14: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

9. In famiglia c’è l’abitudine di consumare pesce o frutti di mare crudi?

10. Quali malattie sono legate al consumo di frutti di mare crudi? 11. Al momento dell’acquisto dei frutti di mare cosa fa?

12. Secondo lei la cottura, fino alla apertura delle valve, è un sistema per rendere i frutti di mare più sicuri?

Page 15: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

13. Quali malattie sono legati al consumo di uova crude o poco cotte?

14. Al momento dell’acquisto delle uova controlla la data di scadenza?

15. Come conserva la maionese e i prodotti non confezionati a base di uova crude?

16. Quali malattie sono legate al consumo delle conserve?

Page 16: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

17. Quali sono gli elementi maggiormente a rischio per il botulismo?

18. Lava la frutta prima di consumarla?

19. E’ a conoscenza dell’esistenza di un numero verde per le malattie trasmesse dagli alimenti?

Page 17: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

CONOSCENZA DEI SINTOMI (%) CHE DENOTANO CONOSCENZA DEI SINTOMI (%) CHE DENOTANO UN’INTOSSICAZIONE ALIMENTAREUN’INTOSSICAZIONE ALIMENTARE

86

14

88

12

0 20 40 60 80 100

Rispostacorretta

Rispostaerrata

Puglia

Emilia Romagna

%

%

Page 18: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

CONOSCENZA DEI DIVERSI TIPI DI SCADENZA (%)CONOSCENZA DEI DIVERSI TIPI DI SCADENZA (%)

8

86

6,00

36

60

4

0 20 40 60 80 100

Conoscenzacompleta

Conoscenzaincompleta

Conoscenzaignota

% Emilia Romagna % Puglia

Page 19: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

CONOSCENZA DELL’EFFICACIA DELLA COTTURA CONOSCENZA DELL’EFFICACIA DELLA COTTURA NEL RISANAMENTO DEI MOLLUSCHI (%)NEL RISANAMENTO DEI MOLLUSCHI (%)

7

93

41

59

0 50 100

Rispostacorretta

Rispostaerrata

% Puglia

% Emilia Romagna

Page 20: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

REGIONE PIEMONTEREGIONE PIEMONTETIPO DI COMUNITA’ COINVOLTA COME LUOGO DI TIPO DI COMUNITA’ COINVOLTA COME LUOGO DI

PREPARAZIONE DELL’ALIMENTO VEICOLO DI MTAPREPARAZIONE DELL’ALIMENTO VEICOLO DI MTAANNO 2002-2003ANNO 2002-2003

6%

23%

70%

1%

Collettiva

Pubblica

Famliare

Non Nota

Page 21: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Iniziative in programma della regione Piemonte (Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 7 – Chivasso):

Campagna d’informazione / educazione sanitaria caratterizzata dalla pubblicazione di un opuscolo “cibi sicuri” dedicato alla popolazione, per una corretta conservazione o scelta degli alimenti. Formazione di specifici operatori sanitari.

REGIONE PIEMONTE (II)

Page 22: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Costituzione presso ogni regione dei centri informativi regionali per le MTA, sulla base del modello sperimentale condotto nelle regioni Emilia Romagna e Puglia.

I vari centri regionali avrebbero come punto di riferimento il Centro di coordinamento dell’ISS.

POSSIBILI SVILUPPI DEI CENTRI INFORMATIVI PER LE MTA

Page 23: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Il Ministero della Salute ha previsto a livello nazionale e regionale: Programmi di educazione alimentare; Interventi di verifica della correttezza delle informazioni dei consumatori; Azioni di monitoraggio della ristorazione collettiva; Interventi di educazione nutrizionale e sanitaria, particolarmente rivolti all’età scolare; Vigilanza sulla corretta applicazione dei messaggi pubblicitari

POSSIBILI SVILUPPI DEI CENTRI INFORMATIVI PER LE MTA (II)

Page 24: PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI: Programmi informativi di sicurezza alimentare svolti a livello territoriale Specializzanda Dott.ssa Antonietta.

Prevenzione delle MTA basata su: Aggiornamenti di carattere scientifico degli operatori

del settore alimentare, del personale sanitario, di quello addetto alla vigilanza.

Programmi formativi comprendenti sistemi atti a prevenire le MTA.

Applicazione delle normative vigenti in materia di igiene e autocontrollo a livello industriale – pubblico.

Corretta gestione delle abitudini alimentari nella scelta, conservazione e preparazione dei cibi, a livello dei singoli cittadini (il luogo “privilegiato” di sviluppo delle tossinfezioni alimentari è la casa privata).

CONCLUSIONI