Antonietta zadini

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PRESTO A CASA Domotica e recupero dell’autonomia nei post-traumatizzati: risultati di un progetto innovativo di domiciliarizzazione temporanea. Trieste, 17 Aprile 2010 – Fiera Domus Persona

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PRESTO A CASA

Domotica e recupero dell’autonomia nei post-traumatizzati:risultati di un progetto innovativo di domiciliarizzazione temporanea.

Trieste, 17 Aprile 2010 – Fiera Domus Persona

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La collaborazione tra operatori sanitari e sociali

Dott.ssa Antonietta Zadini

Direttore S.C. Medicina RiabilitativaAzienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste

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DISABILITA'

Situazione nella quale ognuno di noi può, anche solo temporaneamente, trovarsi.

L'evoluzione del concetto di disabilità ha spostato l'attenzione dal soggetto alla collettività, che deve essere in grado di rispondere alle esigenze dei propri membri, indipendentemente dalle loro capacità motorie e cognitive.

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AUTONOMIA

E’ la capacità di progettare la propria vita, di entrare in relazione con gli altri e, sempre con gli altri, di partecipare alla costruzione della società.

Andrich, 1990

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AUSILIO

“auxilium” significa “aiuto”

È qualsiasi prodotto (inclusi dispositivi, apparecchiature, strumenti, sistemi tecnologici, software), di produzionespecializzata o di comune commercio, atto a prevenire, compensare, tenere sotto controllo, alleviare o eliminaremenomazioni, limitazioni nelle attività, od ostacoli allapartecipazione.

Definizione ISO 2007

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PRESTO A CASA

Accanto al Comune di Trieste, capofila del progetto, partecipano l'ATER, l'AREA Science Park,la Provincia di Trieste e la S.C. di Medicina Riabilitativa dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste.

Attraverso la creazione di abitazioni dotate di tecnologie informatiche e domotiche che rappresentano una nuova risorsa importante per il perseguimento dell'autonomia abitativa delle persone disabili, il progetto ha come obiettivo principale la valorizzazione della centralità della persona.

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PRESTO A CASA

Necessità di offrire una risposta concreta alle esigenze di indipendenza delle persone disabili, nel percorso di riabilitazione ospedaliera.

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DISABILITA' E DOMOTICA

In Italia vi sono 2.824.000 disabili di cui:

620.000 persone disabili sotto i 60 anni188.000 sotto i 14 anni

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DISABILITA' E DOMOTICA

Casa domotica o smart home è una promettente e conveniente via per incrementare l'assistenza domiciliare per le persone anziane ed i disabili con una modalità non intrusiva, permettendo una grande indipendenza, mantenendo un buon grado di salute e prevenendo l'isolamento sociale.

Chan, 2009

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DOMOTICA: I FRUITORI

persone che vivono sole ed incapaci di cercare aiuto in condizioni di emergenza (cadute, stroke, IMA);

persone anziane o disabili che soffrono di menomazioni cognitive e/o fisiche;

persone che hanno bisogno di assistenza nel quotidiano per l'espletamento di attività per la cura personale (mangiare, lavarsi, vestirsi, fare il bagno, cucinare, medicarsi);

caregivers, siano essi familiari o personale professionale;

persone che vivono in aree prive di adeguato sostegno sanitario;

persone affette da patologie croniche che necessitano di un monitoraggio continuo. Chan, 2009

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SMART HOME

L’integrazione della domotica per facilitare l’assistenza sociale e sanitaria sta acquisendo un crescente significato globale.Questa affermazione si colloca nel contesto di un rapido cambiamento del profilo della popolazione per il numero di persone che richiede assistenza sociale e sanitaria e per la disponibilità di personale e di fondi destinati alla salute.

Smart home technologies for health and social care support. Martin S et al, 2008

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SMART HOME

Attualmente la letteratura non ha evidenze empiriche che dimostrino o rifiutino che l’uso della tecnologia domotica nell’ambito socio-sanitario sia vantaggioso per chi elargisce e per chi usufruisce di tale servizio.

Smart home technologies for health and social care support. Martin S et al, 2008

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SMART HOME

OBIETTIVI:Esplorare l’efficacia della tecnologia domotica come uno strumento per le persone con una disabilità fisica, con deficit cognitivi o dell’apprendimento e che vivano a casa.Considerare l’impatto sia sullo stato di salute del singolo sia sulle risorse economiche destinate alla salute.

Smart home technologies for health and social care support. Martin S et al, 2008

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SMART HOME

I NOSTRI OBIETTIVI:

1. Come nostro obiettivo di progetto l’utilizzo della casa domotica come “palestra” per il reinserimento domiciliare della persona disabile, sia in regime di ricovero presso la S.C. Medicina Riabilitativa, sia nei week-end prossimi alla dimissione per il paziente e il care-giver principale, per una simulazione concreta di ciò che avverrà dopo la dimissione.

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SMART HOME

I NOSTRI OBIETTIVI:

2. Utilizzo della tecnologia e degli ausili al fine di individuare le soluzioni più opportune e realmente fruibili dal paziente e care-givere di conseguenza, la possibilità di prescrizione adeguata e senza inutili costi per l’utente ed il prescrittore.

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SMART HOME

I NOSTRI OBIETTIVI:

3. Territorio di ricerca per la creazione di ausili personali e di utilità nelle ADL in collaborazione con AREA Science Park.

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IL NOSTRO CONTRIBUTO: L’INDIVIDUAZIONE DEGLI UTENTI

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IL NOSTRO CONTRIBUTO

Analisi necessità adeguamenti edili

Analisi arredi tecnici

Dotazione domotica

Gli ausili

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DOTAZIONE DOMOTICA

…Regolazione temperatura dell’acqua,

Sensori sui fornelli,

Attivazione automatica delle luci,

Dotazioni per facilitare le relazioni,

Comunicazioni per ricordare determinate necessità e corretta esecuzione di ADL…

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IL NOSTRO CONTRIBUTO: QUANDO

Nel corso del programma riabilitativo come momento di prova-simulazione precedente la dimissione.

Periodo successivo alla dimissione come momento fondamentale di recupero e riadattamento della persona all’ambiente domestico.

La riabilitazione non termina una volta usciti dall'ospedale e rientrati a casa ma continua cercando di accompagnare ancora per un tratto della vita queste persone.

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IL NOSTRO CONTRIBUTO: STUDIO E DISPOSIZIONE DEGLI SPAZI

CHI FA DA SE’…Come superare l’handicap nelle attività della vita quotidiana

A. Zadini, 2003

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STUDIO E DISPOSIZIONE DEGLI SPAZI

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LA MOVIMENTAZIONE

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GLI AUSILI PER L’IGIENE PERSONALE

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GLI AUSILI PER L’IGIENE PERSONALE

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VESTIRSI E SVESTIRSI

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VESTIRSI E SVESTIRSI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER L’ALIMENTAZIONE E PREPARAZIONE DEI PASTI

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GLI AUSILI PER LA COMUNICAZIONE

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TEMPO LIBERO

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TEMPO LIBERO

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TEMPO LIBERO

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TEMPO LIBERO

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I CARE-GIVERS

IN OSPEDALE Addestramento per il care-giver primario

(familiare e/o badante)

AMBULATORIALMENTECorsi teorico-pratici per i care-givers

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CONCLUSIONI

L'elaborazione e l'avvio del progetto hanno permesso di raggiungere un primo importante risultato: la collaborazione e la messa in rete dei servizi che operano con uno scopo comune e che sostengono un processo di sensibilizzazione della cittadinanza su queste tematiche.