Postit Magazine Novembre/Dicembre

48

description

Il numero di novembre/dicembre di postit magazine

Transcript of Postit Magazine Novembre/Dicembre

Page 1: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 2: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 3: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 4: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 5: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Un numero natalizio ma con un occhio ai problemi di ogni giorno

Fabrizio [email protected]

SO

MM

AR

IO

28

30

32

34

37

38

40

42

44

43

45

ALIMENTAZIONEIl latte crudo alla spina

CONDOMINIOLa privacy nel mondodel condominio

MUSICALenny Kravitzblack and white america

HI-TECHLa sfida dei tablet, ma la Sonysi ribella al dominio Ipad

ENERGIALiberalizzazione? Occhio allefregature

AUTOMOBILIMicrocar sotto accusa

IL GIARDINOLa stella di Natale

VINI LAZIALICesanese del Piglio

LO SAPEVI CHE...Curiosità dal mondo

DIRITTI DEL CONSUMATORECambio della merce nelsettore dell’abbigliamento

L’ETOLOGACome affrontare insieme a fidoe a micio le vacanze natalizie

06

08

10

13

14

18

20

21

SPECIALEIntervista a Michele Maddaloni

MAKE-UPTutte le tendenze per catturarele feste natalizie

SPECIALE GIOIELLITre consigli per un dono brillante

PROBLEMI DELLE MULTEDifendersi dalla perdita dei punti patente

MODAScintille sotto l’albero

SPETTACOLIGabriele Cirilli e Beatrice Fazi

LO SAPEVI CHE...Curiosità dal mondo

CONSIGLI UTILILa nuova manovra, cosa cambia in materia di mutui e locazioni

ARTEIl principe che disegna sui cartoni

VIAGGI IN VISTALe mete preferite dai romani perle festività natalizie

ALIMENTAZIONEÈ in arrivo la super patata

22

24

26

Terzo appuntamento con POST IT. Il nostro free-press bimestrale comincia davvero a farsi notare, grazie a tutti quelli che ci hanno manifestato il loro apprezzamento. Questo non può che spingerci a lavorare sempre meglio.Questo numero, in distribuzione da fine novembre, non può che avere un occhio particolarmente attento alle feste natalizie, attese o detestate che siano, in ogni caso rappresentano un momento importante del calendario. La nostra esperta di moda e costume ha preparato una batteria di articoli su come vivere al meglio questo perio-do fra regali, abbigliamento, make-up, viaggi... E c’è anche come un articolo su come fare in modo che nostri amici a quattro zampe non vivano con terrore i botti di fine anno!Ma il nostro giornale non vuole essere solo pura evasione, vogliamo avere anche un occhio sempre attento a quello che accade intorno a noi, ai problemi che quotidianamente affrontiamo. Ecco allora articoli sul sempre scottante tema dei mutui, sull’incubo della perdita dei punti sulla patente e sulla querelle del cambio-merce che spesso crea tensione fra commercianti e acquirenti.Ma c’è tanto altro ancora in questo numero... Sta a voi scoprirlo e a me augurarvi buona lettura e buone feste!

05

EDITORIALE

Errata Corrige: nel numero di settembre/ottobre l’articolo di pag. 26 sull’arredamento dal titolo “Guida alla scelta dei colori” è stato erroneamente attribuito a Mauro Ferroni, l’autore è invece Fabrizio De Rosa Interior design di Becara arredamenti, via Vittoria Colanna 30. Ce ne scusiamo con i lettori.

Page 6: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Michele M

addaloni

Page 7: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Le interviste

Intervista a Michele Maddaloni Ballando “Sulle punte del mio sogno”

Un ballerino approdato a Roma dalla provincia bergamasca per cercare di affacciarsi

nel vorticoso mondo dello spettaco-lo. Uno dei protagonisti indiscussi di “Amici 2”, amato dalle ragazzine di tutta Italia e, all’epoca, al centro di una disputa tra Rossella Brescia, allora insegnante di danza classica, e Steve La Chance. Michele Maddalo-ni oggi è quasi irriconoscibile.

Quel ragazzino dall’aria indifesa e dalla volontà ferrea, dopo il successo televisivo, è approdato anche in teatro ed ha scritto un’autobiografia, “Sulle punte di un sogno”, in cui racconta a cuore aperto il duro percorso lavora-tivo, intrapreso con tenacia, sino ad ora. In attesa di progetti futuri. - Ti sei allontanato dalle scene per un bel periodo. Che cosa hai fatto in tutto questo tempo? «Si è assolutamente vero se parliamo di scene televisive.

Dopo aver lasciato il palcoscenico di Buona Domenica (nel quale ha lavo-rato per circa 3 anni) nel 2007, sono approdato in teatro prendendo parte a numerose rappresentazioni come, ad esempio, “Pane, amore e…fantasie” e “Cenerentola”.

Inoltre ho danzato in vari musical, l’ultimo dei quali nel 2008, “Olbc-Oltre la barriera casse”, diretto inte-ramente da Franco Miseria. In real-tà non mi sono del tutto allontanato dalle scene». - Da ballerino classico

come hai vissuto l’impatto con la televisione? «Come dovrebbe essere vissuto da tutti: in maniera molto na-turale, per nulla artificiosa.

È stata un’esperienza che mi ha aper-to una strada ricca di opportunità; mi ha permesso di lavorare con grossi professionisti; ha permesso che la mia formazione fosse decisamente più completa». - Dispiaciuto, quindi, di non avere più una visibilità tele-visiva? «Diciamo che in televisio-ne, ma in generale nel mondo dello spettacolo, si è spesso a contatto con molte insidie e ostacoli.

Ho preso parte a diversi casting per continuare a lavorare in tv ma, a vol-te, ho avuto l’impressione che fos-sero leggermente pilotati. Purtroppo funziona così: si formano dei gruppi di lavoro ed è spesso difficile inserir-si. Ogni regista o autore ha i propri rapporti privilegiati».

Dagli studi di danza classica intrapresi a 6

anni, alla partecipazionead “Amici”, al teatro...Una vita ordinaria ed

unica allo stesso tempo che ora racconta

in una autobiografia

di Valentina Rifici Silvestri

07

Page 8: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 9: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Tendenze

Il trucco c’è...

Le tendenze beauty di quest’an-no, fantasiose ed originali, convinceranno anche le ragaz-

ze “acqua e sapone” a sperimentare nuovi prodotti in vista di un Natale scintillante. Pensate per donne anche dai gusti difficili e dotate di poca ma-nualità con gli strumenti del mestiere,

con le proposte ideate dalle maggiori maison di make-up, sarà semplicissi-mo adottare un effetto strong impact durante il periodo natalizio.

Mac, ad esempio, propone Dazzle-spheres, un cofanetto dotato, al suo interno di ombretti, lipgloss e smalti,

tutti racchiusi in delle piccole sfere trasparenti, da cui deriva il nome del-la nuova linea.

Una linea make-up sicuramente cool e chic, perfetta per chi vuole usare un trucco multicolore. Ed è, soprattutto, una scelta pratica: in ogni bolla tra-sparente ci sono prodotti per il viso, per gli occhi, per le guance e per le labbra. La storica maison d’abbi-gliamento Chanel ha puntato anche sul make-up da scegliere durante le festività natalizie. Peter Philips (ma-ke-up artist belga, Direttore Creativo Globale di Chanel Make-Up) per la collezione natalizia Les Scintillances ha tratto ispirazione dai bagliori dei materiali preziosi e ha ideato una col-lezione estremamente raffinata e ric-ca di riflessi dal colore esclusivo, una linea perfetta per una donna sofistica-ta, ma al tempo stesso seducente.

Chanel è solita regalarci collezioni make-up molto originali, in partico-lar modo per ciò che riguarda il mon-do degli smalti, e anche quest’anno ha rispettato le elevate aspettative.

Il Natale di Giorgio Armani, invece, è Jacquard. Classe, lusso e sensualità distribuiti nelle sue tinte forti e pro-fonde, che giocano con i contrasti e i chiaroscuri, sull’effetto allo stesso tempo morbido e intenso, l’ideale per illuminare il viso e rinvigorirlo.

Palette, blush, mascara e rossetto da utilizzare durante il periodo natali-zio per una seduzione all’insegna dell’eleganza.

L’obiettivo primario di Shisheido è quello di puntare sulle sfumature coinvolgenti, sotto suggerimento di Dick Page, il direttore artistico Shi-seido Make-up. Come quelle che si ottengono abbinando le tonalità Ma-gnolia e Purple Dawn, due tra le 12 nuance Shimmering Cream Eye Co-lor, ombretto in crema dalla tenuta straordinaria, che resiste fino a 16 ore senza creare le antiestetiche “righe”.

Il colore rimane luminoso fino alla sera, grazie all’esclusiva tecnologia innovativa che non appesantisce e fa sì che le particelle perlate aderiscano perfettamente alla palpebra.

Le nuove tendenze per il make up da

“catturare” per le festività natalizie

di Valentina Rifici Silvestri

09

e si vede!

Page 10: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Gio

ielli

Spec

iale

Page 11: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Fin da adolescenti gli uomini im-parano una legge fondamenta-le per la convivenza armonica

con l’altro sesso: noi donne adoria-mo i gioielli, soprattutto se esclusivi. Per un Natale all’insegna dell’unici-tà potrà tornarvi utile questo breve vademecum per la scelta di un rega-lo davvero speciale. Una linea unica nel suo genere, estrosa, stravagante, ricercata, particolare come Rossella Carrara vuole essere. Stilista ligure, creatrice di accessori moda ed ab-bigliamento per donna , è uno dei nomi emergenti nel panorama ita-liano. Il Natale di Rossella Carrara è come una favola, animata da ren-

ne, alberelli colorati, fiocchi dorati, omini di neve e stelle. La gioielleria Fasoli, maison bresciana che vanta una tradizione nel settore di oltre 150 anni, non è solo un multibrand ma anche un produttore, e quindi dal 1968 pubblica un esclusivo catalogo che anticipa le tendenze, mettendo in mostra il meglio delle nuove cre-azioni.

Il catalogo Fasoli 2011 è dedicato ai cinque sensi del piacere: guardare, toccare, odorare, ascoltare, assapo-

rare. Ogni sezione del catalogo esal-ta il lusso personale, sottolineandone il lato intimo e privato che quotidia-namente si presenta a noi in cinque forme differenti. Il regalo che ogni donna vorrebbe ricevere.

Per un dono natalizio dotato di gran-de fascino ed eleganza senza tempo, scegliete una delle proposte realiz-zate da Swarovskì, maison storica, specializzata nella creazione e pro-duzione di manufatti in cristallo di elevata qualità.

11

Speciale gioielli

Carrara, Fasoli, Swarovskì propongono linee uniche di preziosi da ammirare e regalare

Tre consigli per un dono... brillante

di Valentina Rifici Silvestri

Page 12: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 13: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Vi sono novità per gli automobilisti tartassati dalle multe a seguito dell’entrata in vigore delle nuove

disposizione legislative. Infatti il termine di opposizione alle multe per i ricorsi davanti al Giudice di Pace è stato ridotto a 30 giorni (dai precedenti 60) per cui la riduzione determina una stretta sulla possibilità di opporsi giudizialmente ad una contravvenzione.

Non è stato ridotto però il termine per la opposizione amministrativa al Prefetto che resta di sessanta giorni ed ha effetti diversi, come quello di sospendere l’efficacia della sanzione. Questa distinzione viene pertanto accentuata anche negli effetti accessori: il ricorso al Prefetto sospende automaticamente l’obbligo di pagamento, anche se resta sempre l’effetto che la reiezione della opposizione da parte del Prefetto determina il raddoppio della sanzione. In proposito va segnalato che uno degli effetti principali per chi, a seguito di una sanzione che comporta la perdita di punti, nella opposizione al prefetto si vede sospendere automaticamente questa disposizione e quindi non subisce anche la perdita di punti (mentre nel caso di ricorso al Giudice di Pace tale sospensione deve essere espressamente richiesta e disposta dal giudice).

Una circolare del Ministero degli Interni, in caso di opposizione al Prefetto, ha chiarito che il proprietario dell’auto che sarebbe tenuto alla dichiarazione del conducente può differire la dichiarazione al momento in cui il Prefetto dovesse respingere la sua opposizione, proprio come indica la norma (art 126 bis codice della strada). Di qui la conseguenza sulla perdita di punti al conducente dichiarato, o l’applicazione della seconda multa in caso di mancata dichiarazione.

Problemi si addensano e moltiplicano anche per il Comune di Roma: sono sorti a seguito della nuova denominazione dell’Ente come Roma Capitale, necessitata dalla immensa babele di inadempienze e debiti lasciate dalle precedenti amministrazioni.Si stringono sempre più gli spazi e le possibilità di incassare il presente e di non pagare il pregresso. Verbali e cartelle esattoriali posti in esecuzione a nome del Comune devono necessariamente ora essere proseguite a nome di Roma Capitale. Così pure la denominazione dei verbali di contravvenzione, della polizia Municipale e di quanto altro. Ma allora perché Roma Capitale non dovrebbe rispondere dei debiti del Comune?

La situazione per le multe è incandescente: le opposizioni del 2008 che vengono pubblicate solo ora dal Giudice di pace, a causa della disfunzione degli uffici giudiziari, sono perciò tutte attribuibili a Roma Capitale, che in ogni caso deve provvedere ad annullare e discaricare quelle per cui il Giudice ha dato simili disposizion. Queste ultime ora a scanso di equivoci vengono comunicate direttamente dall’Ufficio del Giudice di Pace al Comune ed all’esattore, che quindi non hanno più ragioni di contestarsi reciproche incompetenze e mancanza di conoscenza.

per la perdita dei punti patente

IL PROBLEMA DELLE MULTE

Come difendersi

13

Diminuiscono i tempi per il ricorso al Giudice di Pace. I vantaggi e gli svantaggi dell’azione di

fronte al Prefetto...

* Avv. Emilio Ponticiello

Page 14: Postit Magazine Novembre/Dicembre

mo

da

Page 15: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Un guardaroba totalmente da ripensare. La moda non è mai stata così mutevole come

quest’anno. Ma per essere davvero in-dimenticabili durante il periodo nata-lizio bisogna armarsi di carta e penna. Saranno molti gli appunti da doversi annotare. Ecco qualche prezioso con-siglio...

LA SECONDA PELLEAbitino manica a ¾ in pelle nera che dona sensualità, mistero e provoca ef-fetti cangianti. Ideale per una donna che vuole sorprendere senza esagerare. Calvin Klein indica la via da seguire.

BORSE CULTLa maxi pochette dai toni bordeaux re-alizzata con pelle di pitone è una must have per questo caldo inverno. Chiusa da una zip e da un bottone metallico renderà il vostro outfit unico ed inimi-tabile.Prada: prezzo di listino 1.500 euro.

MULTI COLOUR- MULTI RIGHEKenzo non ha saputo resistere al fasci-no emanato dalle righe. La maxi tunica multi-colour in lana corredata di cap-pello è un chiaro esempio del look in-vernale da adottare.

PELLICCIA ANTI- FREDDOLa moda invernale di quest’anno è ric-ca di dettagli in pelliccia. Qui Costume

National propone su un completo verde militare un gilet in lapin dai toni testa di moro. Per non dare troppo nell’oc-chio.

QUANDO LE SCARPE DIVENTANO HOTL’effetto nudo di una scarpa può creare fastidio alle più freddolose, ma il risul-tato è sensualità e raffinatezza senza paragone. L’effetto trasparenza è reso alla perfezione da dettagli in pizzo e i fiocchi in satin nero donano al piede un assoluto senso di femminilità. Jimmy Choo sfida ogni donna ad indossarli durante le festività natalizie.

STAMPA GRAFICA TOJOURSPer chi opta per un abito classico, ma con un pizzico di originalità, la stampa grafica può rappresentare una valida so-luzione. Sfaccettature e nuances diffe-renti caratterizzano il modello proposto da uno stilista che ha fatto della stampa il suo principale segno distintivo, Emi-lio Pucci. Gli accessori che completano l’outfit dovranno essere molto sobri.

A TUTTO FLUOUn abito lungo dai toni accesi e fluo è perfetto per il periodo natalizio. A mag-gior ragione se impreziosito da gioielli e cinture. Oscar De La Renta adotta un viola vivace per il vestito asimmetrico da un deciso spacco laterale.

MODA

di Valentina Rifici Silvestri

15

Scintille sotto l’alberoalla moda per Natale

Le festività sono alle porte.

Una classica occasione per

rinnovare il guardaroba.

Vi diamo qualche dritta...

Page 16: Postit Magazine Novembre/Dicembre

L’esigenza di una formazione Universitaria di Medici Chi-rurghi con indirizzo estetico,

nasce dal bisogno di avere dei pro-fessionisti pronti a rispondere ad una crescente domanda di persone che sono alla costante ricerca del benesse-re psico-fisico. Questa ricerca si trova in completo accordo con il concetto di “Salute” sancito dall’O.M.S. (Orga-nizzazione Mondiale della Sanità) il quale definisce lo stato di salute “non come assenza di malattia, ma come sta-to di benessere psico-fisico e sociale”. Questa formazione serve inoltre a ga-rantire alla società figure professionali, che non somministrino medicamenti o pozioni “miracolose” , ma che sommi-nistrino terapie all’avanguardia, fon-date e comprovate da ricerche scien-tifiche, evitando così dei danni, a volte permanenti.Con queste premesse, il vecchio con-cetto di Medicina Estetica subisce un radicale mutamento, quindi non più trattamenti sintomatici come quelli di un salone di bellezza, ma una nuova scienza medica che combatte l’invec-chiamento e soprattutto lo previene.Tutto ciò è possibile solo:

1) conoscendo le cause che inducono l’invecchiamento, come: fattori ormo-nali, dietetici, vascolari, posturali, am-bientali e ancora: radicali liberi, esposi-zione ai raggi U.V., ecc.. 2) Utilizzando mezzi diagnostici ido-

nei come: esami ematici, ecografie, ecocolordoppler, ECG, esame cutaneo, analisi fotografica, impedenziometria, podoscopia, ecc.. Alla luce di quanto esposto emerge che il raggiungimen-to di una corretta diagnosi ci permette di impostare una corretta terapia. Nel campo della Medicina estetica negli ul-timi venti anni sono stati proposti per le varie patologie o inestetismi nume-rosi schemi terapeutici.

Ma oggi meglio che in passato, sce-gliamo farmaci o prodotti pensando di tutelare in primis la salute del paziente, portandoci così a ristringere di molto il nostro prontuario. Delle vere e proprie linee guida per le varie patologie e/o inestetismi non sono mai state scritte, ma emergono dopo un attento studio del settore medico-estetico e da speri-mentazioni fatte sul campo.

Voglio fare presente, che non c’è nes-suna commissione del Ministero della salute che vigili nel settore dei mate-riali utilizzati nella medicina estetica, quindi la maggior parte dei prodotti utilizzati in campo medico estetico non vengono calcolati dei veri farmaci, ma dei cosmetici, così da non subire rigo-rosi controlli.

Rimane quindi a Noi tutelare la salute delle persone che richiedono in nostro aiuto, cercando di utilizzare prodotti non nocivi e che la loro efficacia sia documentata da lavori scientifici pub-

blicati su riviste autorevoli del settore medico. Un esempio esplicativo può essere dato da prodotti largamente usati in medicina estetica come: i filler (ri-empitivi per rughe, cicatrici depresse, ecc.), i quali inizialmente vennero mes-si in commercio alcuni tipi permanenti e semipermanenti dichiarati biocompa-tibili, col tempo venne alla luce che la loro documentazione era stata costru-ita per vendere il prodotto. Oggi que-sti prodotti sono stati abbandonati per l’alta percentuale di effetti collaterali o danni permanenti avvenuti.

L’etica ci ricorda e ci obbliga a tutelare la salute di tutte persone,per evitare che ciò possa accadere ancora.Dopo una attento studio avvalorato dalla letteratura scientifica, questi sono i materiali che possono essere utilizzati con una certa tranquillità, dopo aver in-dagato sullo stato di salute del pazien-te e avendolo informato dei rischi che corrono.

Lavorando in questo modo proteggia-mo la salute di chi si affida a noi.Per quanto riguarda i filler, vengono consigliati i riassorbibili come: acido Ialuronico, Collagene, Acarosio, tutti più o meno stabilizzati per evitare che vengano riassorbiti troppo in fretta. Per la biostimolazione del connettivo si hanno ottimi risultati con l’utilizzo per via iniettiva locoregionale dei gluco-saminoglicani , dell’ acido ialuronico, dell’acido polilattico e il polidesossi-

Page 17: Postit Magazine Novembre/Dicembre

ribonucleotide. La Fisicamedica ci ha permesso con le nuove correnti elettri-che di veicolare i farmaci fino all’inter-no delle cellule, di stimolare in maniera atraumatica i muscoli e di drenare il sistema veno-linfatico. Inoltre con lo studio dell’energia luminosa si sono ottenuti ottimi risultati nel campo della medicina estetica, un primo esempio può essere dato dalla luce pulsata (IPL) per il fotoringiovanimento, il tratta-mento dei capillari ed l’epilazione.

Un secondo esempio dai LASER ( ablativi e non) che a seconda la loro lunghezze d’onda i loro target posso-no essere più selettivi e più potenti nel trattamento delle patologie vascolari, nell’epilazione, fino ad arrivare all’ul-tima generazione che eliminano i ta-tuaggi “laser Q-Switch”.

Per quanto riguarda l’aging il foto-aging, l’acne e le cicatrici, l’utilizzo dei peeling a secondo le necessita del paziente ci ha portato a dei risultati in-sperati.

Un esempio è il trattamento dell’acne dove si è standardizzato l’uso dell’aci-do salicilico, del piruvico, o del mande-lico anche nella fase attiva. Per le cicatrici acneiche, strie distensae,rughe profonde si è visto che

il TCA è il più efficace. Per le iperpig-mentazioni (melasmi o cloasmi) epi-dermiche, il trattamento con l’acido glicolico, da solo o potenziato con il cogico, tiolico e il tiomandelico, rag-giungono ottimi risultati, eliminandole completamente. Grande capitolo è il trattamento della P.E.F.S. “la così detta cellulite”, inquadrarla in tempo e pre-venirla è ancora la migliore arma che abbiamo, anche se oggi avendo in parte scoperto l’eziopatogenesi, aggredir-la è più facile. I controlli ormonali, la dieta, l’utilizzo di fibrinolitici e vaso-protettori , aminofillina e carnitina per via iniettiva locoregionale, ci permette specialmente nei primi due stadi di far-la regredire.

Una buona arma per combattere la P.E.F.S. a tutti gli stadi, sta entrando nei nostri ambulatori, questa è la Carbossi-terapia. La sua efficacia è supportata da lavori scientifici che riportano questa tecnica con risultati incoraggianti e ci spingono a fare ulteriori ricerche.

Questo è il pe nsiero che per me defi-nisce meglio il concetto di “non ma-lattia”: La salute è un equilibrio che non può essere raggiunto una volta per tutte: esso va ricercato, mantenuto e di-feso giorno per giorno (dalla libro del Ministero della Salute).

Page 18: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 19: Postit Magazine Novembre/Dicembre

mici si alterneranno tra sketch, monologhi e canzoni cercando la complicità del pubblico per riuscire a districarsi nel complicato mon-do della coppia.Situazioni paradossali e quotidiane, racconti estremi e favole moderne sono gli ingredienti dello spettacolo che ha come tema la difficol-tà di comprendersi e capirsi. In un susseguirsi di situazioni paradossali e racconti presi dalla vita reale, lo spettacolo è un divertente spac-cato della realtà, dove la coppia viene ana-lizzata in tutti i suoi aspetti coinvolgendo il pubblico in una esilarante e liberatoria catarsi collettiva.

al

SPETTACOLI

IN FAMIGLIA SENZA MEDICO GABRIELE CIRILLI e BEATRICE FAZI

Il mese di dicembre del teatro Golden di Via

Taranto, ospita sul suo palcoscenico la coppia

televisiva Gabriele Cirilli e Beatrice Fazi.

I due attori amatissimi dal grande pubblico

come Dante e Melina, l’infermiere e la colf della fiction rai “Un medico in famiglia”.

Saranno in scena da martedì 13 dicem-bre e per tutte le vacanze natalizie. Saranno in scena anche la notte di

capodanno per festeggiare con gli spettatori l’arrivo del 2012.

Lo spettacolo che andranno ad interpretare ha il titolo accattivante di “In famiglia senza medico” ed è stato scritto da Gabriele Cirilli insieme ad alcuni tra gli autori della trasmis-sione Zelig di cui Gabriele è un protagonista storico e il suo “Chi è Tatiana?” è divenuta una domanda cult ed indimenticabile.

Gabriele Cirilli e Beatrice Fazi sono gli in-terpreti di questo happening teatral-cabaretti-stico dove cercheranno, con l’aiuto del pub-blico, di far emergere le varie differenze tra il mondo maschile e quello femminile. Come in una sorta di “terapia di gruppo” i due co-

19

Page 20: Postit Magazine Novembre/Dicembre

La raganella di White, una rana diffusa in Australia e Nuova Guinea, potrebbe offrire ai ricercatori nuovi spunti per realizzare dispositivi adesivi e autopulenti. L’anfibio, infatti, è dotato di cuscinetti adesivi che gli permettono di muoversi senza cadere anche sulle superfici più ripide. A svelare l’arcano uno studio dell’Università di Glasgow: la raganella secerne un particolare muco che unito al movimento delle zampe, favorisce l’adesività dei cuscinetti mantenendoli allo stesso tempo puliti.

curiosità dal mondo

In molte tombe di faraoni furono tro-vati dei vasi di miele perfettamente conservato.

I delfini dormono con metà cervello per volta e possono nuotare durante il sonno fin dal primo giorno di vita. Durante il sonno uniemisferico, l’occhio che corrisponde alla parte sveglia rimane aperto.

Il maiale è l’unico a non avere il pelo/mantello, ma ha le setole, quin-di il sole riesce a raggiungere la sua cute.

C’è solo un cibo non deperibile: il miele.

I delfini dormono con un occhio aperto.

Il maiale è l’unico animale, oltre all’uomo, che si scotta con il sole.

Dalle zampe delle rane adesivi efficaci e autopulenti.

Una venditrice di Pechino ha mo-strato dei giocattoli che levitava-no per forza magnetica; per alcuni scienziati in teoria questa scoperta potrebbe essere usata per far levitare una persona. In alcuni lavori prece-denti, lo stesso gruppo di scienzia-ti ha dimostrato teoricamente che i mantelli dell’invisibilità sono fatti-bili. Ora, in un altro report che sem-bra uscito dalle pagine di un libro di Harry Potter, il team dell’Università di st. Andrews ha creato un ‘incredi-bile effetto di levitazione™’ intera-gendo con la forza della natura chenormalmente fa aderire gli oggetti uno con l’altro.

Risolto il problema della Levi-tazione.

fonte: focus.it - babysara.forumfree.it

Lo sapevi che...

Page 21: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Cosa cambia in materia di Mutui e Locazioni

Consigli utili

Nello specifico, vengono anticipati di un anno le misure previste con

l’obiettivo di ottenere il pareggio di bilancio nel 2013.

Chi più ci rimetterà da questa manovra saranno colori i quali sono proprietari di una prima casa. Nel 95% dei casi l’unica maniera per diventare proprietari di un’abitazione è l’accensione di un mutuo prima casa. Fino ad oggi il oggi il governo aveva previsto la detrazione degli interessi sulla prima casa versati alla banca, in maniera da alleggerire il carico ai mutuatari del mutuo: dal 2012 verrà ridotto del 5% nel 2013 del 20%.

Inoltre sarà reintrodotta anche l’Irpef sulla prima casa nella misura del 5% della rendita catastale nel 2013 e del 20% nel 2014. Nuovi cambiamenti ci saranno anche per quanto riguarda i contratti di locazione. Sono previsti infatti tagli ai benefici fiscali (del

5% nel 2012, del 20% nel 2013) per gli inquilini con redditi inferiori ai 30.987,43 euro lordi, come prevedeva il Testo unico imposte redditi del 1986.

Fare dei calcoli è complicato, ma l’onere aggiuntivo per il contribuente può toccare i 300 euro all’anno per i redditi poco sotto la soglia massima.

I tagli imposti dalla manovra riguardano anche le detrazioni concesse ai genitori di studenti fuori sede in affitto, che potevano «scaricare» nella dichiarazione dei redditi il contratto di locazione dei figli: anche qui il 20% in meno nel 2013. Comunque non va meglio ai

proprietari degli immobili i quali si ritroveranno un taglio, del 5% da gennaio e del 20% nel 2013, sulle agevolazioni fiscali previste per i titolari di immobili che concedevano l’uso dei propri locali con contratti concordati e calmierati.

In ambito di ristrutturazione le aliquote previste dallo Stato erano del 36% di detrazione per i lavori ed il recupero di alloggi e del 55% per il restauro di case vincolate: anche qui la forbice con le soliti percentuali (5% a gennaio e il 20% nel 2013).

L’ultima bella notizia in materia di abitazioni riguarda il fondo statale di sostegno alla locazione che passa dai 300 milioni di euro del 2000 a circa 9 milioni. Questo fondo è ripartito su base regionale ed elargite attraverso bandi comunali in sostegno a giovani famiglie e coppie che hanno a che fare con gli affitti. Il fondo, a causa dei forti vincoli di bilancio ed ad un debito di oltre 1.900 miliardi di euro si è ridotto progressivamente, al contrario delle domande dei sussidi che crescono ininterrottamente.

LA NUOVA MANOVRA

La lettera dell’8 ottobre scorso inviata dalla Bce

al nostro governo ha inasprito i contenuti, già

restrittivi, della nuova manovra finanziaria

licenziata dal Parlamento a luglio.

di Alessandro Calvetti

21

Page 22: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Il Principe che disegna sui cartoni

di Fabrizio Lodi

Page 23: Postit Magazine Novembre/Dicembre

E’ un fiume in piena, dall’in-contenibile dialettica, il principe Olivier Do-

ria D’Angri Pignatelli Pamphili. Un uomo, detto “pennellone” visti i suoi quasi due metri di altezza, clas-se 1957, che ha vissuto molte vite: principino in giro per il mondo a con-tatto con nobili, star, artisti, perso-naggi storici, karateka, calciatore dal grande potenziale, ultrà sfegatato del Milan, dirigente di banca, giocatore di carte, marito, padre di una ragaz-zo di 13 anni... Dal 2007 sta esplo-

rando una nuova dimensione: quella dell’artista. Figlio di un attore e del-la principessa Giovanna Pignatelli Aragona Cortes, la “principessa del-la dolce vita”, ha vissuto un’infanzia molto libera. «Mia madre - racconta - dopo 4-5 anni di matrimonio fuggì a Parigi con una donna e visse una vita fatta di feste, viaggi, amori... Mi voleva bene ma a modo suo e mi

lasciava molto libero, così ho vis-suto fra incontri con Onassis, Andy Warhol, i più grandi nobili di tutto il mondo ma anche bordelli e partite a pallone a Villa Ada magari in com-pagnia di amici zingari che spesso ospitavo a casa. E nel frattempo a 12 anni andavo in giro a seguire in tra-sferta il Milan, ero il tamburino del gruppo ultras!

«Quando ho capito che non avrei mai potuto fare il medico mi sono laureato in Economia e Commercio e ho lavorato per anni alla Deutche Banck a Londra. Sono sempre stato un collezionista di arte ma ho co-minciato a creare a livello artistico nel 2007 quando ero rimasto disoc-cupato dopo una dura vertenza con la banca.

Disegnavo, e lo faccio ancora, su semplici cartoni dove inserisco ele-menti fra il figurativo e l’astratto che appartengono alla mia vita: le carte, le parole basi delle tante lingue che conosco, figure geometriche, ele-menti presi da testi di psicologia... Poi questi cartoni vengo messi sotto plexiglass.

Opere se volete discutibili ma dall’indubbia originalità.«Lo dico sinceramente: io non so dise-

gnare nulla dal punto di vista figurati-vo mentre me la cavo nel geometrico. Quindi sto lavorando su me stesso per migliorarmi.

Ho iniziato offrendo le mie prime opere al posto delle mance a Londra poi ho cominciato a farle vedere in giro con operazioni di “marketing creativo”, così capita che vada in giro sulla vespa vestito nei modi più strani con un mio quadro ap-peso dietro la schiena... E ora sia a Roma che a Buenos Aires penso

di fare presto delle personali. «Per qualcuno (Achille Bonito Oliva) le mie opere sono delle boiate, per altri (Vittorio Sgarbi) sono interes-santi. Mi hanno accostato a molti artisti “di strada” ma io quando ho iniziato non li conoscevo, li ho sco-perti solo dopo, non ho avuto punti di riferiemento, non so fare molto tecnicamente ma ho tante idee».

Il passaggio dalla vita di bancario a quella di artista ha avuto anche ef-fetti sulla sua vita privata: «Mi sono lasciato con mia moglie che non ac-cettava il mio cambiamento, diciamo che la separazione è stata molto tur-bolenta. Ora vivo nel più completo “carpe diem”, e va bene così...».

23

ARTE

Ha avuto una vita incredibile e da

qualche anno si è scoperto artista di opere su materiali

“poveri”. Un artista di strada discutibile ma

originale

Page 24: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Le mete preferite dai romani per le festività natalizie 2011 sono le capitali europee, dalla clas-

siche come Londra, Parigi, Barcel-lona, Praga a quelle più “moderne” e alla moda del momento come Berlino, Marrakech, Tallin e Riga.

Principalmente si tratta di pacchetti volo più massimo 3 pernottamenti in hotel in zona centrale. Spesso i miei clienti mi richiedono il periodo di di-cembre dove possono più risparmiare: consiglio loro le partenza “prefestive” infrasettimanali, ad esempio per il pe-

riodo che va dal 12 al 20 dicembre ma, visti gli impegni lavorativi e/o scolasti-ci, la maggior parte prenota le partenze durante il ponte dell’Immacolata, Na-tale, Capodanno ed Epifania.

Nel 2011 ho avuto anche molte pre-notazioni per la “sempre amata” New York, sia per Natale che per Capodan-no. Volendo fare una distinzione tra i due periodi principali le mete più get-tonate per Natale sono per le famiglie i mini soggiorni neve (max 3 notti) in

Abruzzo e in Toscana e soggiorni in agriturismo con attività come corsi di cucina e “esperienza fattoria” per i più piccini; per le coppie pacchetti benes-sere e pernottamenti nelle città d’arte; per i senior viaggi in pullman guidati in Italia alla scoperta dei mercatini na-talizi.

Tante famiglie iniziano ad “avvici-narsi” alla destinazione “Rovaniemi” in Finlandia per portare i loro bambi-ni alla scoperta del magico mondo di

Viaggi in Vista

* di Arianna Palomba

«Un capodanno da favola? A Dubai»

Un’espertafa il quadro deiviaggi più “gettonati” nelle feste nataliziee ci dà qualche prezioso consiglio

24

Page 25: Postit Magazine Novembre/Dicembre

in solo pernottamento. Per chi si può permettere una spesa maggiore (circa 2.000 euro a persona) le mete più ri-chieste sono pacchetti viaggio all in-clusive in villaggi turistici nelle mete tropicali (Caraibi, Maldive, Zanzibar) ma anche crociere ai Caraibi.

Una meta che suggerisco è Dubai, negli Emirati Arabi, città al tempo stesso moderna e antica con tempera-ture sempre intorno ai 27° alla quale

si può abbinare un’estensione mare alla Maldive, alle Mauritius o maga-ri nell’Oman… Per un Capodanno da Mille ed una notte.

Un ultimo target di vendita è quello del servizio di biglietteria: molte persone acquistano un biglietto aereo di andata e ritorno durante le festività natalizie per tornare a trovare i parenti lontani. Le richieste maggiori sono da parte dei sudamericani e dai marocchini.

* responsabile di Mondolandia di Viaggiamondo Tour Srl via Tuscolana 675 web www.mondolandia.com email [email protected]

Babbo Natale. Comunque Natale rima-ne come da tradizione la festività che si preferisce passare a casa, con i pa-renti, anche se negli ultimi due anni si sta sviluppando una controtendenza a “fuggire” da questa abitudine.

Capodanno, invece, è il periodo più ri-chiesto per partire nel mese di dicem-bre. Le date più ambite sono dal 29 di-cembre al 1° gennaio e dal 30 dicembre al 2 gennaio per chi sceglie i pacchetti capitali europee, i pacchetti benessere.In questi casi il budget di spese va da un minimo di 350 euro ad un massimo di 600 euro a persona.

Molto richiesto dalle famiglie è il pac-chetto Parigi+Disneyland che però è molto più costoso essendo il periodo di picco.

I gruppi di giovani, dai 16 ai 30 anni, spesso scelgono di affittare villette in campagna e baite sulla neve con alme-no 10 posti letto per un massimo di 3 notti. In questo caso il tetto massimo di spesa è di 50 euro a persona a notte

25

Page 26: Postit Magazine Novembre/Dicembre

E’ in arrivo

La ricerca sul miglioramento genetico ha permesso ai ge-netisti dell’Agricultural Re-

search Service negli Stati Uniti, di individuare e di incrociare le proprie-tà di resistenza agli insetti nocivi di due patate selvatiche dell’America del sud (Solanum berthaultii e S. etu-berosum) con quella che assicura la commestibilità e che è propria della patata convenzionale.

I ricercatori hanno scoperto che i parassiti e gli elateridi (coleotteri) non sono attratti dal sapore di queste varietà di tubero proprio perché con-tengono naturalmente una sostanza repellente che le tiene lontane. Per questo motivo, l’incrocio tra i due tuberi selvatici e la comune patata ha permesso di creare una “superpatata” inattaccabile, che è in grado di difen-dere il mercato di questo prodotto.

La scoperta rappresenta un vantaggio economico per i produttori e i consu-matori finali, perché la coltivazione di questa patata prevedendo un ridot-to impiego di input chimici fa scen-dere i costi di produzione, con una possibile riduzione del prezzo finale del prodotto.

La strada del miglioramento genetico e l’adozione di tecniche agronomiche e di produzione più sostenibili, come la lotta integrata o il biologico, danno

l’opportunità di raggiungere un du-plice obiettivo: sul piano ambientale di ridurre il rilascio di residui chimici nei suoli, acqua e alimenti e poi di ridurre i costi di produzione per l’ac-quisto di prodotti fitosanitari con evi-denti vantaggi per i piccoli produt-tori. Continua a crescere il desiderio dei cittadini di portare sulle tavole

prodotti sani e di qualità certificataNonostante la crisi economica, in Italia, non solo le superfici agricole dedicate alle colture biologiche sono aumentate, ma continua a crescere il desiderio dei cittadini di portare sulle tavole prodotti sani e di qualità cer-tificata.

L’agricoltura ha fatto dei grandi passi in avanti sul piano dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di ga-rantire la quantità e la qualità delle produzioni, come pure la trasparenza delle filiere. In questo senso la ridu-zione degli input chimici dovrebbe divenire uno degli obiettivi prioritari, da trasformare in una misura concre-ta ed efficace.

Negli Stati Unitiè nato un tubero super

resistente nato da un incrocio naturale che permetterà anche un

minor uso di elementi chimici

ALIMENTAZIONE

di Daniela Sciarra

26

la “superpatata”

Page 27: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 28: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Latte crudo alla spina dalla stalla alla tavola...

ALIMENTAZIONE

...senza passare per le industrie di trasformazione del prodotto e i reparti di vendita della grande distribuzione organizzata.

Acquistando il latte crudo al bancolat (alla spina tanto per intenderci)i benefici sono molteplici: risparmio del 20-30 per cento rispetto al latte del supermercato, rapporto diretto produttore- consumatore, piena tracciabilità del prodotto, meno rifiuti (il contenitore di vetro si riutilizza), un alimento più sano e nutriente.

La presenza dei distributori di latte crudo si sta diffondendo, oltre che nelle aziende agricole, anche nelle piazze dei centri urbani, vicino a edicole e fornai; il prossimo obiettivo è quello di vedere gli erogatori di latte crudo anche presso le scuole, gli uffici, gli ospedali e le mense. Un sistema che consente agli allevatori di proporre al consumatore, direttamente e in modo sicuro, il latte subito dopo la mungitura: dalla stalla alla tavola, senza passare per le industrie di trasformazione del prodotto e i reparti di vendita della grande distribuzione organizzata.

‘Spillare’ il latte crudo è davvero semplice.

In molti distributori c’è la possibilità di acquistare anche quantitativi minori, per rispondere alle esigenze dei single o semplicemente per dissetarsi con un solo bicchiere. I distributori o bancolat, riportano – a garanzia della piena rintracciabilità del prodotto – il nominativo, il recapito dell’azienda produttrice,

di Laura Renga

28

Page 29: Postit Magazine Novembre/Dicembre

il luogo di allevamento e di mungitura. Per quanto riguarda la sicurezza igienica, il latte crudo, per essere venduto, proviene da un allevamento di bestiame monitorato attraverso rigidi controlli sanitari, e successivamente controllato nella fase di conservazione del prodotto. I bancolat, inoltre, sono dotati di un sistema di lavaggio interno automatico e programmati in modo da bloccare l’erogazione del latte in

caso di malfunzionamento.

Il latte crudo, un alimento vivo

Il latte crudo contiene proteine anti-microbiche e agenti anti-infettivi importanti per stimolare il sistema immunitario di chi lo consuma e capaci di limitare lo sviluppo dei batteri una volta a contatto con l’ambiente esterno. Il latte, ancora all’interno della mammella dell’animale, è sterile; incontra i primi fermenti lattici nel condotto lattifero e si arricchisce ulteriormente di flora lattica una volta a contatto con l’ambiente esterno.

La flora lattica è essenziale per la digestione del latte e dei latticini e la sua presenza inibisce la crescita e il proliferare di diversi batteri; inoltre conserva le qualità nutritive inalterate: vitamine, proteine, sali minerali, enzimi e lattobacilli. Il latte crudo, per legge, esce da una mammella sana e viene munto in un ambiente pulito e controllato; per motivi igienici viene esclusa la mungitura a mano e, una volta munto, si dispone una tempestiva refrigerazione del

prodotto. Sul territorio nazionale può essere commercializzato solo in vendita diretta, dal Produttore al Consumatore. il trattamento, la raccolta e il trasporto di latte crudo, così come il personale, i locali, le attrezzature e gli strumenti utilizzati negli stabilimenti di produzione, devono rispettare obblighi precisi di igiene al fine di evitare ogni tipo di contaminazione.

Il consumo del latte crudo fa bene alla salute e all’ambiente

Il latte crudo è un alimento completo, sano e genuino; oggi acquistarlo attraverso i bancolat comporta un risparmio del 20-30 per cento rispetto al prezzo del latte fresco proposto dalla grande distribuzione organizzata. I distributori automatici rappresentano, inoltre, un’ottima opportunità per le aziende agricole che effettuano vendita diretta e, al contempo, per i consumatori ai quali viene proposto un prodotto non trattato e con garanzie di salubrità.

Ulteriore vantaggio è quello di riutilizzare il contenitore impiegato senza produrre inutili rifiuti: in Italia ogni anno vengono consumati oltre 900 milioni di litri di latte fresco distribuiti in confezioni di tetrapak (cartone poliaccopiato) o bottiglie di plastica; con l’acquisto ‘alla spina’, utilizzando di volta in volta bottiglie in vetro lavate, è possibile contribuire alla riduzione di questo tipo di rifiuti. Un altro aspetto da tenere bene in considerazione è che i bancolat, oggi presenti sul nostro territorio, offrono un prodotto di provenienza locale.

29

Page 30: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Nonostante i numerosi prov-vedimenti del Garante della privacy per la protezione dei

dati personali dedicati al condomi-nio, amministratori e proprietari non interpretano correttamente le dispo-sizioni dello specifico Codice appro-vato con D.lgs. n. 196 del 30/6/2003. Così il contenzioso finisce davanti all’autorità giudiziaria e la Cas-sazione con ordinanza n. 186 del 4/1/2011 ha dovuto ribadire che l’amministratore non può affiggere nei locali e spazi comuni che sono accessibili agli estranei dell’ambi-to condominiale (a cominciare dal portiere che è solo un dipendente) avvisi di morosità o solleciti di pa-gamento personalizzati. Ma già la Cassazione penale (sentenza n. 13540/2008) aveva condannato al risarcimento del danno un ammini-stratore che aveva evidenziato in ba-checa la morosità di una condomina.

Così l’amministratore, per assicura-re la riservatezza, in caso di even-tuali convocazioni di assemblee e trasmissione rendiconti annuali da consegnare per il tramite del portie-re o di altri incaricati, dovrà curarne la predisposizione in busta chiusa. Ma l’amministratore, a seguito della sua nomina, dovrà preventivamente informare tutti i condomini, con una comunicazione scritta, sul tratta-

mento dei dati personali per neces-sità di gestione, per adempimenti di legge e per necessità contrattuali nell’interesse del condominio. Do-vrà essere dichiarato il nominativo del responsabile del trattamento dei dati, assicurando il rispetto di idonee misure di sicurezza an-che dal punto di vista informatico.

Il Garante è stato chiamato varie volte in materia di comunicazione di dati personali per esaminare pro-blematiche condominiali (provvedi-mento 18/5/2006, evidenziato poi in un “vademecum del palazzo”. Al-tro chiarimento (26/9/2008) è stato fornito a seguito della sentenza S.U. della Cassazione n. 9148/2008 che

ha affermato il principio della par-ziarietà delle obbligazioni condomi-niali assunte per il tramite dell’am-ministratore; pertanto, in caso di morosità di uno o più condomini che non consentono all’amministratore di pagare interamente le fatture di un fornitore (anche a seguito di som-ministrazione di acqua, luce e gas) è legittimo comunicare le indicazioni relative ad individuare il condomi-no moroso, con indirizzo ed impor-to non pagato, ai fini di un recupero coattivo da effettuare direttamente. Ciò in quanto il condomino rap-

presenta una parte del contratto di fornitura di beni e servizi che viene stipulato dall’amministratore sol-tanto quale rappresentante legale.

Una interpretazione non corretta del-la “tutela della privacy” viene fatta da alcuni amministratori che si rifiu-tano di dare informazioni ai condo-mini in merito al regolare pagamen-to delle varie quote di partecipazione alle spese o chiarimenti in ordine alla disponibilità del conto corrente condominiale; tali informazioni sul-la situazione contabile sono sempre dovute con obbligatoria esibizione di ogni documentazione gestionale.

Più complessa si presenta il pro-blema della videosorveglianza che il Garante non consente nelle par-ti comuni se non quale intervento privato con videocamera che in-quadra soltanto l’ingresso indivi-duale dell’interessato. La contra-rietà all’installazione di impianti di videosorveglianza è giustificata dalla lettura dell’art. 615 bis codi-ce penale che sanziona chiunque si procura indebitamente immagi-ni relative alla vita privata che si svolge nel domicilio; ma la Cas-sazione (sentenza n. 22602/2008) ha ritenuto legittime le videoripre-se in luoghi di transito esposti al pubblico per motivi di sicurezza. Considerati gli interessi contrappo-sti (esigenze di sicurezza e libertà di muoversi senza essere controllati) il Garante ha sollecitato Governo e Parlamento per l’emanazione di una chiara disciplina al riguardo. Intan-to banche, uffici postali ed altri or-ganismi controllano tutti i passanti nelle pubbliche strade!

Protezione dei dati tra problematiche e

interpretazioninon corrette .

di Carlo Parodi

CONDOMINIO

La PRIVACY nel mondo del condominio

30

Page 31: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 32: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 33: Postit Magazine Novembre/Dicembre

LENNY KRAVITZ BLACK AND WHITE AMERICA

MUSICA

“Black and White America” contiene

ben 16 brani e, sinceramente, al suo

acquisto ho temuto che l’ascolto sarebbe

risultato un po’ faticoso.

Forse perché le ultime tre/quattro prove di Kravitz non mi aveva-no mai soddisfatto pienamente,

eccezion fatta per “It’s time for a love revolution”, che aveva evidenziato qualche segno di ripresa all’insegna del rock.

Il pregiudizio iniziale è stato smentito dai fatti, visto che di pezzi veramente speciali ce ne sono molti, a cominciare dalla title track piazzata proprio in aper-tura. Il tema qui è quello della condan-na al razzismo (con tanto di richiamo a Martin Luther King) e per farlo l’autore non esita a citare il caso dei genitori che nel 1963, andando in giro come coppia mista (lui bianco e lei nera), venivano sbeffeggiati e derisi. Il suo pensiero al riguardo è piuttosto chiaro e racchiuso nella frase: “we’re children of one fa-ther, if you’re looking back don’t bo-ther, we’re black and white America”: più chiaro di così si muore.

Immancabile il richiamo tematico al Rock n’roll (già fatto in molti altri di-schi) dell’energica “Rock star city life” mentre decisamente radiofonica suona “Stand” nel cui video troviamo un Len-

ny ineditamente autoironico che com-pare come presentatore di una band for-mata da tanti se stessi. Un vero spasso.Ma il meglio, a dire il vero, deve ancora arrivare.In “Everything” c’è il top dell’artista condensato in 3 minuti e mezzo: melo-dia, ritmo uptempo e soprattutto al suo fianco un Craig Ross in grande spolve-ro, (bello l’assolo elettrico) mentre in “I can’t be without” il tutto viene arricchi-to anche da un piano che la rende solida come una roccia.

C’è il suono vintage e retrò che lo ha reso famoso nel funky midtempo di “Looking back on love” dove la sua voce bassa in alcuni momenti ricorda addirittura Barry White, là dove inve-ce nel lunghissimo assolo di keyboards sembra di sentire l’ispirato Stevie Won-der di Innervisions. Goduria allo stato puro.

Ma per le due vere perle del disco bi-sogna attendere l’epico soul di “The father of a child” che sembra arrangiata da chi ha confezionato l’ultimo album di Alicia Key (risentitevi l’attacco di “Try sleepin with a broken heart”) e soprattutto “Sunflower”, a mio avviso il capolavoro pop dell’intera carriera di Lenny, dove si viene trascinati in suoni che ricordano addirittura l’estro di Ja-miroquai (quanto di più lontano…non vi pare?).La lenta “Dream” (piano voce e archi) e la finale “Push” (rigogliosa di suoni e strumenti, col solito Ross sempre in forma) chiudono degnamente questa ot-tima prova del cantante d’oltre oceano che ci lascia con la speranza che il tut-to rappresenti un punto di svolta assai più colorato di quanto il titolo lasciasse presagire.

di Marco Restelliwww.music-on-tnt.com

33

Page 34: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 35: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Ma la Sony si ribellaal dominio Ipad

hi-tech

C’è chi si ribella al dominio della Apple nel mondo dei tablets cercando strade diverse. Sono i designer della Sony con il lancio dei suoi primi

due tablet, l’S e il P, dall’aspetto è originale, diverso da quello dell’iPad.

Il primo, il più grande, l’S1, ha uno spessore maggiore di quello della macchina americana, ha l’aspetto di un libro e uno schermo più piccolo, 9,4 pollici. Lo spessore maggiore ha tre scopi: fare da base in rilievo per il tablet per scrivere meglio; ricavare uno spazio laterale per le connessioni; il “look and feel” dell’oggetto, differente da

tutti gli altri tablet in circolazione. Il secondo tablet, il P, è ancora più lontano dal formato Apple. Non è solo più piccolo ma si chiude e si apre a conchiglia, mostrando all’interno non uno ma due schermi da 5.5 pollici che funzionano contemporaneamente, sia offrendo un unica visuale (realizzando così uno schermo ampio quasi come quello di un normale tablet), sia operando come due schermi separati, rendendo disponibile il secondo come tastiera o joypad a seconda delle applicazioni utilizzate.

Il Tablet P è leggero, piccolo, tascabile, ma non è meno potente del fratello maggiore, ha lo stesso processore Nvidia Tegra 2, ha il wifi ed è già compatibile con le reti 4G. Tutte e due le macchine hanno il sistema operativo Android, due videocamere, una frontale e una sullo schermo, hanno una porta Usb e supportano le card SD.

I due tablet integrano le funzionalità di altre due macchine digitali di grande rilevanza: la Playstation e il Reader. A tutto questo si aggiungono i servizi della Sony per scaricare e vedere on line film e programmi tv e il fatto che il Tablet S si trasforma anche in una cornice digitale. Il modello base del Tablet S costerà 479 euro, mentre il prezzo del più piccolo Tablet P non è stato ancora reso noto.

La casa giapponese prova strade alternative a quelle

tracciate dalla Apple con due nuovi modelli l’S e il P,

ve li presentiamo...

LA SFIDA DEI TABLETS

di Fabrizio Lodi

35

Page 36: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 37: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Con l’avvento del mercato libero, che avrebbe dovuto offrire vantaggi economici

agli utenti, la situazione del con-sumatore non è affatto migliorata; anzi...L’effetto più rilevante della libera-lizzazione del mercato energetico è rappresentato dalla divisione tra la società di vendita e quella di distri-buzione.

Per non scendere troppo nel tec-nico, il venditore è colui che invia le fatture al consumatore mentre il distributore (che non è tenuto in nessun modo ad avere contatti con il cliente) è la società che si occupa del trasporto del gas o dell’elettrici-tà nelle nostre case. Il distributore, unico proprietario dei contatori, si occupa anche del cambio dei misu-ratori e delle letture.

L’Autorità stabilisce che le letture per le utenze domestiche debbano essere fatte dalla società distributri-ce almeno una volta l’anno. Questo non avviene nella maggior parte dei casi comportando l’emissione da parte delle società di vendita di fatture in stima, cioè con consumi presunti. Nel momento in cui il ven-ditore entra in possesso delle letture effettive da parte del distributore, vengono emesse le terrificanti fattu-

re di conguaglio di cui si sente così tanto parlare, da molti scambiate per “bollette pazze”.Molto spesso la difficoltà di com-prendere la fattura gioca un ruolo fondamentale nel riconoscere che sia stato fatto un errore, o nel capire da cosa questo errore possa deriva-re. Gli operatori di sportello, come gli addetti ai call center, non hanno, quasi mai, una funzione risolutiva per la problematica che il consuma-tore evidenzia.

La responsabilità di quanto sopra descritto non è da attribuire agli ope-ratori, ma, ovviamente, alle Società, che dovrebbero preoccuparsi di for-mare personale specializzato, anche fornendo sistemi adeguati e atti alla soluzione delle problematiche. E’ una prassi ormai quella di affidare l’incarico di vendita porta a porta ad agenti commerciali assunti da società terze. I consumatori vengo-no convinti a firmare contratti, che non rispecchiano quasi mai quello che verbalmente viene riferito. La prevenzione è il modo migliore per non cadere in trappole macchinose come quelle dei contratti truffa. Il

consiglio che, come associazione, ci sentiamo di fornire è quello di non farsi convincere dalle persone che vengono a casa proponendo scon-ti vantaggiosissimi sul costo delle proprie bollette.

Il passaggio ad un’altra società può essere conveniente, ma assicuratevi di capire il meccanismo dell’offerta che vi viene proposta. Se volete ri-sparmiare, informatevi.

Il più delle volte i consumatori ci raccontano che ricevono a casa vi-site da parte di persone che si spac-ciano per personale addetto al con-trollo dei contatori. E’ bene sapere, quindi, che se qualcuno si presenta a casa vostra per fare dei controlli tecnici sul contatore del gas o di energia elettrica, non ha bisogno di vedere le vostre fatture né tantome-no il vostro documento di identità.

Un altro problema che ha colpito negli scorsi mesi migliaia di utenti è stato quello del blocco della fat-turazione.Ma di questo parleremo nel prossi-mo numero...

Il mercato libero non ha portato

quei benefici che si aspettavano,

anzi in molti casi bisogna tenere gli occhi

ben aperti

* di Ilaria Serpi

37

Occhio alle fregature...

ENERGIA

*Responsabile Regionale Federconsumatori Lazio

Liberalizzazione?

Page 38: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 39: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Micro Car

Microcar sotto accusa: hanno il doppio degli incidenti rispetto alle auto, sono

costose da assicurare contro il furto e molti sindaci le vorrebbero fuori dai centri storici.

In più c’è già un progetto di legge che punta a innalzare l’età minima per poterle guidare (da 14 a 16 o addirittura a 18 anni). Ci sono però anche altri aspetti, di cui nessuno parla, che fanno la fortuna delle microcar: con queste “auto” si sfugge alla patente a punti e, soprattutto, c’è la possibilità di guidarle anche quando il permesso

di guida è stato revocato. Non a caso chi le usa nel 59% dei casi è un ultra 50enne (solo il 5% ha un’età compresa tra i 16 e i 25 anni) e nel 48% dei casi è un pensionato: altro che macchinine da teen ager...Le critiche e i diversi dubbi riguardanti le microcar sono molteplici, a dispetto dell’enorme successo riscontrato in pochi anni dalla loro messa sul mercato. Molto popolari in Europa più che nel resto del mondo, il mercato delle microcar continua ad espandersi, a catturare l’attenzione di numerosi utenti ed è quello che attualmente sta registrando la più rapida crescita

rende possibile entrare in centro e parcheggiare dove nessuna auto ci riuscirebbe.

«Le microcar sono un’idea viaggiante, un’esemplificazione perfetta del concetto di dimensioni ridotte al minimo. Al punto che una volta, per far capire in modo immediato ai colleghi giapponesi perché in città stritolate dal traffico sono importantissime le macchine microscopiche, mi sono presentato a cena guidando una microcar: ha funzionato più di mille discorsi...».Anche gli interni sembrano soddisfare

sotto accusa!

anche a livello mondiale. Il motivo di tanto scalpore è dovuto sicuramente al fatto delle dimensioni ridotte (circa 3 metri di lunghezza), dei consumi bassissimi (con 3 litri si percorrono 100 chilometri) e dal fatto che è possibile guidarle senza avere la patente, ottime dunque per i giovanissimi. Ma non solo. Sempre più over 50 scelgono di guidare una minicar.

Secondo Massimo Nordio, amministratore delegato della filiale italiana della Toyota: «In queste microcar c’è qualcosa di geniale: in una città caotica come Roma una macchinina così compatta è la soluzione ideale. Soprattutto perché

le esigenze di chiunque desideri a portata di mano confort e piacevolezza di guida: materiali soft-touch, plancia con strumenti digitali ed analogici, autoradio Cd-Rds con porta di connessione Mp3 sul frontalino, sedili reclinabili, questi gli elementi che collocano questi nuovi modelli microcar a pieno titolo nel mondo delle city car cittadine.

I prezzi sono identici alle più comuni utilitarie: da 9.600 euro per la City Pack e 10.600 per la Roadline Pack per arrivare ai 13.760 per il top di gamma Crossline SL. Questi i modelli più gettonati, sempre più simili a dei piccoli Suv.

Nonostante l’enorme successo riscontrato le mini

car subiscono pesanti critiche ma

offrono anche molti vantaggi

Automobili

di Valentina Rifici Silvestri

39microcar

Page 40: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Sono una delle piante più tipiche utilizzate per il Natale, anche se non molti sanno che vengono da lontano; la stella di Natale, anche conosciuta come Poinsettia,

è una pianta di origini Messicane, introdotta come pianta ornamentale dapprima negli Stati uniti, già nel corso del 1800. Diviene uno dei simboli del Natale anche in Europa solo a partire dagli anni ‘70-’80 del novecento. Il nome botanico è Euphorbia pulcherrima; si tratta di un arbusto, che in natura raggiunge i 2-3 metri di altezza, formando ampi boschetti sempreverdi. Il fogliame è di colore scuro, sottile e ruvido, ampio e a margine frastagliato; durante i mesi autunnali ed invernali all’apice dei rami giovani si sviluppano grandi infiorescenze, costituite da piccolissimi fiori giallastri, a stella, sotto cui la pianta sfoggia grandi brattee, spesso più grandi delle foglie, di colore rosso acceso, messe maggiormente in evidenza dal fogliame scuro.

Per meglio diffonderne la coltivazione come piante da appartamento si sono prodotti negli anni degli ibridi di dimensioni contenute, che non superano i 40-50 cm di altezza e larghezza; anche se in genere le piante coltivate in appartamento raggiungono al massimo il metro. Esistono poi varietà con brattee dai colori più vari, dal bianco al rosa, dall’arancione al rosa variegato.

Perchè a Natale una pianta “esotica”?Il colore rosso delle brattee delle poinsettie ben si presta ad ornare le case durante il periodo natalizio, visto che questo colore nel corso degli anni è divenuto simbolo stesso del Natale; rossa è la veste di Santa Claus, rosse le bacche delle piante ornamentali utilizzate tradizionalmente, rosse le decorazioni dell’abete natalizio. Il fatto che questa pianta tenda a fiorire proprio in autunno ed inverno ne ha velocemente diffuso l’utilizzo, vista anche la facilità con cui se ne possono produrre nuovi esemplari, tramite la riproduzione per talea.

Dopo la fioritura la buttiamo?Quanti di noi hanno ricevuto a Natale una bellissima poinsettia, e dopo un paio di settimane hanno dovuto gettarla perchè completamente priva di fogliame. Questo piccolo arbusto in realtà non è poi così difficile da coltivare;

Sono una delle piantepiù tipiche utilizzate per il Natale, anche

se non molti sanno che vengono da lontano

La Stella di Natale

40

di Giardinaggio.it

Page 41: Postit Magazine Novembre/Dicembre

31

seguendo qualche accorgimento potremo godere del bel fogliame per tutto l’anno, e vedere le nuove infiorescenze per svariati inverni a seguire. Consideriamo prima di tutto però che la nostra stella di Natale proviene sicuramente da un vivaio dove è stata coltivata in fretta e nutrita a forza per fare in modo che fosse pronta per noi il prima possibile; quindi cerchiamo di fare in modo che la nostra pianta si abitui al clima in appartamento in modo graduale.

Fondamentale prima di tutto è annaffiare la pianta con regolarità, ogni volta che il terreno è asciutto, evitando ristagni idrici. Visto poi che quando ce la regalano è nel pieno del suo sviluppo ricordiamo di fornirle del concime per piante da fiore, per tutto l’autunno e l’inverno, ogni 12-15 giorni.

Per rivederne i fioriLe poinsettie sono piante un pochino particolari; la maggior parte delle piante da fiore cominciano a produrre boccioli quando le giornate sono abbastanza lunghe, ovvero in primavera ed in estate.

Contrariamente a queste le stelle di natale cominciano a produrre i boccioli quando le giornate si accorciano, ovvero in autunno ed inverno. Se siamo riusciti a coltivare una poinsettia per tutta l’estate e vogliamo rivederla in fiore posizioniamola in una zona

della casa dove riceva al massimo 7-8 ore di luce al giorno, compresa la luce artificiale; va da sé che se posizioniamo una poinsettia in soggiorno a fianco del televisore e siamo abituati a fare le ore piccole, la nostra pianta riceverà almeno 12-14 ore di luce al giorno, e quindi non fiorirà.Se non abbiamo una zona della casa dove non accendiamo mai le luci possiamo ovviare a questo inconveniente ricordandoci ogni giorno di coprire la nostra pianta con un sacchetto scuro, per scoprirla poi al mattino, lasciandola senza copertura solo nelle ore centrali della giornata.

il Giardino

Page 42: Postit Magazine Novembre/Dicembre

01

Il vitigno cesanese è tra i vitigni a bacca rossa quello che più di tutti si identifica con la regione Lazio, con le sue tradizioni, con il suo carattere, con la sua tipicità. E nell’arcipelago dei diversi tipi di Cesanese, quello di Piglio o meglio, “del Piglio”, è senz’altro il più famoso ed è considerato a giusto titolo il migliore.

Un vino di antichissima tradizione, come testimoniano i reperti storici rinvenuti sul territorio. Già al tempo dei Romani, l’imperatore Nerva, colpito dalla squisitezza del vino del Piglio, costruì in quel territorio una sua residenza imperiale i cui resti sono tuttora visibili.

Nel Medio Evo, si narra che questo

fosse il vino prediletto da Federico II di Svevia per le sue battute di caccia e testimonianze ancora più certe lo danno come il preferito tra i vini dei papi anagnini, Innocenzo III e Bonifacio VIII. Si tratta di un vitigno, il cesanese, molto sensibile alle caratteristiche del territorio nel quale è allevato: altitudine, composizione del suolo, distanza dal mare... Le sue caratteristiche variano in funzione della sua ubicazione geografica ed è molto sensibile all’andamento climatico delle varie annate di produzione.

Il Cesanese del Piglio è un vino con caratteri molto spinti di esclusività, unico di anno in anno, ma sempre contraddistinto dal suo colore rosso rubino che con l’invecchiamento tende al granato, dal caratteristico profumo e sapore di visciole che nelle migliori annate si fa dolce amarena, polposo, morbido e dal finale lievemente ammandorlato.

Dal 1973 vino a Denominazione di Origine Controllata, il Cesanese del Piglio viene prodotto nei territori comunali di Piglio, Serrone, Acuto, Anagni e Paliano. Esso completa,

insieme a quello di Affile e quello di Olevano Romano, la trilogia delle Doc laziali derivate dal vitigno cesanese, che trova in quest’angolo del mondo il suo habitat ottimale.

Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al “Cesanese del Piglio” una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 11,5. Nella vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti, tradizionali della zona, atte a conferire al vino le peculiari caratteristiche.

Un nettare Doc di antichissima tradizione

che conquistò imperatori romani e re

medioevali. Ecco le sue caratteristiche...

perBacco che rosso!

Vini Laziali

di Bianca Berardi

42

Cesanese del Piglio

Page 43: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Prahlad Jani, guru indiano nato 82 anni fa in un piccolo e modesto villaggio dello stato del Gujarat, ha passato gran parte della sua vita senza ingerire nulla né di consistenza solida né di consistenza liquida. Completamente a digiuno riesce a sopravvivere da 74 anni. Dal 22 di aprile, un’equipe del Defence Institute of Physiologist and Allied Scienze sta esaminando accuratamente il suo organismo, il tutto per dimostrare la possibilità di poter vivere così a lungo “di aria”.

Per tenersi in forma, Fan Qianrong, una donna cinese di 48 anni, ha un metodo tutto suo: mangia un piatto di terra al giorno da quando è nata e giura di non aver mai avuto problemi di salute! Niente diete o palestra, ma soltanto fango e terriccio, insomma.

Donna cinese di 48 anni mangia terra dalla nascita

Altro che cavernicoli! Gli uomi-ni dell’età della pietra mangiavano carne cruda strappandola a morsi, ma avevano già scoperto la musi-ca. Nella valle di Ach, nel sud della Germania, gli archeologi hanno sco-perto, infatti, non uno strumento per produrre un unico e semplice suono da utilizzare per segnare al massi-mo un ritmo tutto interiore, ma un flauto meticolosamente intagliato in un osso cavo di un enorme avvolto-io, capace di emettere suoni soavi e complessi che risalirebbe a 35 mila anni fa.

È il flauto lo strumento più antico del mondo.

India, santone non beve e non mangia da 74 anni: è in perfet-ta salute.

Alle zanzare piacciono gli alti e le grasse e 14 persone su cento sonoimmuni.

curiosità dal mondo

fonte: repubblica.it - babysara.forumfree.it

Lo sapevi che...

Gli esiti di una ricerca dell’università di Aberdeen condotta sulle rive delcelebre lago di Loch Ness: gli insetti scelgono le loro vittime attirate dasostanze prodotte dalla pelle e dall’alito. Chi non viene punto è perché “portatore” di repellente naturale Non è questione di sangue, più o meno dolce. Sono altre le ragioni per cui le zanzare pungono una persona piuttosto che un’altra. I ricercatori scozzesi dell’università di Aberdeen, ad esempio, hanno scoperto che tra le vittime predilette dell’insetto regina dell’estate ci sono le donne in carne e gli uomini alti di statura, mentre ci sono dei fortunati che gli risultano del tutto sgraditi.

Page 44: Postit Magazine Novembre/Dicembre

La Federabbigliamento - Confcom-mercio Roma, che nella Capitale as-socia - da oltre 60 anni - le imprese del Settore Moda (abbigliamento, calzature, accessori etc.), svolge un ruolo di “osservatorio privilegiato” sulla concreta applicazione dei di-ritti attribuiti dalla normativa vigen-te nei confronti dei negozianti. Al riguardo, uno dei temi di discussio-ne più frequenti è quello relativo al cambio della merce.

Iniziamo col chiarire che in capo al consumatore non sussiste un diritto di recesso unilaterale (“non mi pia-ce, quindi lo cambio”) entro 10 gior-ni dall’acquisto. Tale diritto è riser-vato dalla legge esclusivamente per quegli acquisti nei quali il compra-tore non ha avuto modo di toccare e/o vedere direttamente il prodotto che effettivamente ha ordinato (es. acquisto online, televendita etc.).Ne consegue che i così detti cam-bi di cortesia - ad esempio in caso di regali a terze persone - sono da

considerare un “servizio” che i ne-gozianti hanno la facoltà, o meno, di fornire, previa richiesta del con-sumatore o, in alcuni casi, nei con-fronti di tutta la propria clientela, usualmente con indicazioni su ap-positi cartelli all’interno del punto vendita o sul retro dello scontrino. In questi casi, le condizioni ed i ter-mini per l’effettuazione del cambio stabiliti al momento dell’acquisto, di cui la legge non dispone, sono da ritenersi vincolanti al fine dell’eser-cizio concreto del diritto. Detto ciò, altra questione non di poco conto è sapere con che cosa si ha diritto di cambiare la merce acquistata. Salvo diverse indica-zioni dell’esercente, deve intender-si: con quella esposta nel negozio al momento dell’effettuazione del cambio. L’ottenimento quindi di una sorta di “buono spesa” è una ul-teriore concessione del negoziante, che amplia ulteriormente il servizio reso alla clientela.

Diversa, invece, è la fattispecie che si verifica quando sul prodotto ac-quistato emergano vizi di conformi-tà al contratto, ai sensi dell’art. 128 e seguenti del Codice del Consumo, di cui il cliente non poteva accor-gersi con un minimo di accortezza (tecnicamente si parla di “ordinaria diligenza”) al momento della con-segna. In questi casi, in prima battuta, si ha alternativamente diritto alla sosti-

tuzione o alla riparazione del bene, mentre solo nel caso in cui queste risultino impossibili, o eccessiva-mente onerose per il negoziante, il consumatore ha diritto ad una ridu-zione del prezzo o, in caso di vizi gravi, alla risoluzione del contratto con la conseguente restituzione del prezzo pagato.

Per concludere consigliamo a tutti i Commercianti di esporre i diritti del Consumatore, o quanto meno di agevolarne la consultazione, al fine di una più corretta e trasparente informazione della propria cliente-la e, al riguardo, informiamo che la Segreteria (06-68437.254 - 258) della nostra Associazione predispo-ne solitamente per i propri Associati dei vademecum volti a risolvere più facilmente le questioni che sugli ar-gomenti trattati, e altri di interesse, possono sorgere all’interno dei ne-gozi.

CAMBIO DELLA MERCE

AlcuneRisposte...

nel settore dell’abbigliamento

DIRITTI DEL CONSUMATORE

* del Dott. Roberto Polidori

* Presidente Federabbigliamento Roma

44

Page 45: Postit Magazine Novembre/Dicembre

Amici a quattro zampeAnimali

Se vogliamo portare con noi Fido e Micio per le vacan-ze invernali, per non trova-

re spiacevoli sorprese, dobbiamo informarci sul luogo in cui villeg-giare. L’ideale è scegliere strutture attrezzate anche per i nostri amici a quattrozampe, visitando gli annessi siti internet e cercando, soprattutto, le opinioni di precedenti clienti che hanno già usufruito del servizio per valutarne i pro e i contro presso, ad esempio, gruppi di discussioni creati ad hoc. Ma se la nostra meta dovesse essere l’estero, dobbiamo informarci scrupolosamente sulle vaccinazioni e documentazioni necessarie oltre a chiedere consiglio al nostro medico veterinario di fiducia. Quindi, pro-curiamoci per tempo un kennel a norma di legge per il loro trasporto e insegniamo loro ad entrarvi senza traumi con l’ausilio di richiami vo-cali e/o cibo; lo stesso discorso vale per eventuali museruole. Inoltre, non dimentichiamoci di portare il loro libretto sanitario con il numero te-lefonico del veterinario di fiducia e, se prescritti, gli eventuali medicinali.

Affinché si ambientino con maggior facilità, i nostri cani e gatti devono avere a disposizione la loro cuccia, le loro ciotole, i giochi prediletti ol-tre al solito cibo; ma prima di partire non facciamoli mangiare, soprattutto se soffrono di chinetosi, e portiamo una borraccia di acqua fresca. Men-tre nell’eventualità siamo impossibi-litati a portarli con noi, è necessario provvedere ad una loro adeguata si-stemazione durante la nostra assenza. Dunque potremmo lasciarli a casa, assicurandoci che una persona di

nostra fiducia, amante degli animali, provveda a pulire quotidianamen-te le lettiere di Micio, metta acqua e cibo fresco e faccia scorrazzare al parco Fido. Fortunatamente esistono in commercio dispenser per il cibo, mantenendolo fresco più a lungo e dosandolo ogni volta che i nostri pet hanno fame, e fontanelle di varia grandezza che depurano e ossigena-no l’acqua. Altro fattore importante è lasciare a disposizione per Micio più di una lettiera oltre a vari giochini e per Fido ossetti da rosicchiare e palle Kong antinoia. Un’altra alternativa potrebbe essere quella di portarli a casa dei nostri amici e/o parenti, por-tando il cibo che mangiano, le loro

copertine, giochi etc. Se stanno se-guendo una cura, non dimentichiamo eventuali farmaci di cui hanno biso-gno e lasciamo il numero di telefono ed indirizzo del nostro veterinario di fiducia. Infine, ultima alternativa valida: portarli in una pensione ac-cogliente dove personale qualificato potrà essere a disposizione dei nostri amici pelosi. Ovviamente, è bene far conoscere prima il luogo dove an-dranno per farli familiarizzare, evi-tando così spiacevoli traumi. Ad ogni buon modo, sia per il viaggio che per il soggiorno sono di ausilio prodotti naturali, privi di controindicazioni ed anallergici, quali la miscela di Fiori di Bach detta Rescue Remedy, la linea DAP per il cane e la linea Feliway per il gatto. Qualunque sia la nostra meta non dimentichiamoci che devono essere vacanze piacevoli sia per noi che per i nostri pets.

Indicazioni per vacanze

piacevoli

Arrivano le vacanze natalizie: come affrontarle insieme a Fido e a Micio o come sistemarli adeguatamente in nostra assenza

*Dott.ssa Costanza De Palma

*Etologa e consulente comportamentale per gli animali d’affezione Ente Nazionale Protezione Animali Onlus Sede Nazionale: Via Attilio Regolo, 27 - 00192 Roma 06/3242873 www.enpa.it/it/il_comportamentalista Sezione di Roma: Via Terni, 42 00182 Roma 06/70307099 www.enpanet.it/roma

45

Page 46: Postit Magazine Novembre/Dicembre

re

spazio ai giovani artisti!Second LifeSpazio giovani

Nato nel 2003 e cresciuto a livelli inimmaginabili. Cos’è Second Life e come può aiutare i giovani artisti ad esibirsi?

Si tratta di una simulazione im-mersiva attraverso un avatar in mondi virtuali interattivi, dove le persone comunicano tra loro a voce o in chat, collaborano insieme a progetti, creano mee-ting, corsi interattivi (per questo molto apprezzato dalle scuole), suonano dal vivo, allestiscono la propria galleria d’arte. Tut-to questo con eventi aperti 24 ore su 24. All’interno di questo spazio online, tridimensionale,

persistente e in continua cresci-ta, l’utente può agire, creare e diventare chiunque possa imma-ginare.

Come posso partecipare?Per accedere a Second Life è necessario creare un ac-count gratuito cliccando su Join dal sito ufficiale www.secondlife.com, da cui inoltre si deve scaricare il program-ma da utilizzare per accedere e gestire questo nuovo mondo. È possibile possedere e gestire terreni, progettare e rivendere contenuti 3D e gli scambi av-vengono utilizzando una moneta virtuale (il L$ o Linden Dollar), che può essere scambiata con denaro reale, dando vita a reali opportunità di business in Se-cond Life.

Solo vantaggi per chi dipinge o crea musica.Per gli artisti riuscire a trovare spazi adeguati nel mondo rea-le senza spendere cifre assurde è quasi impossibile. Secondo una stima, un pittore digitale per esporre e stampare le pro-prie opere con una media di 10 quadri investirebbe per 3 giorni (compreso l’affitto della sala) una somma che si aggira intorno ai 4500 euro. Tutto questo per cosa? Per ricevere gli applausi degli amici invitati ed aggiun-gere così una tacca nel proprio curriculum?

Quello che importa in realtà è la visibilità. Che le proprie ope-re o la propria musica vengano apprezzate da piu persone e che non siano solo parenti ed ami-ci.

Qui potrai farlo! Potrete parteci-pare alle tante iniziative gratuite dedicate alla musica e all’arte, esibirvi in gallerie realistiche per settimane, mesi, anni! Suonare davanti a centinaia di persone, invitare personaggi da tutto il mondo che interagiranno con voi e con gli altri partecipanti. Second Life è un modo intelli-gente per diffondere la propria arte velocemente e senza costi eccessivi. Inoltre potete affittare il vostro terreno (anche a 2 euro a settimana), costruire la vostra galleria o il vostro palco e... che la seconda vita abbia inizio!

Per iscriversi:www.secondlife.com

La comunità italiana:www.secondlifeitalia.com Per organizzare mostre:www.grifioartgallery.com

N°2 Novembre/Dicembre 2011Periodico bimestrale

Direttore ResponsabileFabrizio LodiDirettore EditorialeSergio FerroniDirettore CommercialeMassimo Pierantozzi

Hanno collaborato a questo numero:Luigi Cuozzo, Valentina Rifici Silvestri, Bianca Berardi, Carlo Parodi, Massimiliano Nespola, Costanza De Palma, S. di Belgioioso, Mauro Ferroni, Tiziana Taccone, Gianni di Natale, Roberto Polidori, Marco Restelli, Laura Renga, Emilio Ponticello.

FotografieSergio Ferroni

Progetto graficoStefano Fiore

Direzione e RedazioneViale Amelia 42/a - 00181 RomaTel. 0689762506

EditoreArea - Adv

StampaGMG grafica srlVia Anagnina, 361 - 00118 Morena (RM)

non perdetevi il prossimo numero!

[email protected]

Page 47: Postit Magazine Novembre/Dicembre
Page 48: Postit Magazine Novembre/Dicembre