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1. CHE COSA E' UN AMBIENTE VIRTUALE 3D PER L'APPRENDIMENTO La definizione di ambiente virtuale si è diffusa a partire dagli anni Novanta ed oggi è usata per indicare mondi tridimensionali interattivi che simulano la realtà, ma non necessariamente la rappresentano (http://sleducation.wikispa ces.com/virtualworlds) PERCHE' UTILIZZARE UN AMBIENTE 3D? La principale caratteristica di un ambiente 3D è fornire esperienze sensoriali immersive in contesti per l'apprendimento attraverso un approccio esperienziale, con simulazioni e giochi di ruolo, opportunità di collaborazione e di creazione in modo cooperativo, che non può essere facilmente sperimentata utilizzando altre piattaforme di e-learning. QUALI ENTI EDUCATIVI UTILIZZANO TALI AMBIENTI? Attualmente sono sviluppate da Università ed enti educativi internazionali e nazionali molte esperienze didattiche . In Second Life in ambito internazionale possiamo citare alcune esperienze per es. università come Harward, Illinois University, Michigan University, Princeton, mentre in Italia sono presenti l'Università di Torino, di Catania, di Cagliari e l'ex Indire con Secondlearning. L'associazione nazionale insegnanti e-tutor, Anitel, nell'ottica di sperimentazione e ricerca didattica ha creato un'area, SecondAnitel. Esperienze di ricerca didattica nella formazione docenti in ambienti virtuali: Moodle, Second Life e OpenSim Annalisa Boniello [email protected] 2. SCENARIO INTERNAZIONALE E NAZIONALE L’e-learning può utilizzare varie piattaforme, tra queste si stanno sperimentando anche ambienti 3D, come Second Life, che risultano coinvolgenti nel processo di apprendimento [Biondi G., 2007]. Le esperienze e i progetti internazionali in questo campo, sono numerosi e in continuo sviluppo (moodle.org, sloodle.org, MuveNation). In questo contributo è indicato il percorso della sperimentazione svolta in ambienti virtuali 3D, in particolare utilizzando la piattaforma Moodle collegata a Second Life e a Opensim. Numerosi sono gli applicativi sviluppati a livello internazionale in tale campo alcuni dei quali sono stati utilizzati in tale ricerca didattica come Sloodle objects, Sloodle Browser, QuizHud, Pivote, attraverso un percorso su Moodle sul Web2.0 e utilizzando incontri sincroni in Second Life. Questo progetto di sperimentazione nasce dall'utilizzo di ambienti 3D (Second Life e OpenSim) per lo scambio e la condivisione sincrona di informazioni tra docenti. 4. METODOLOGIA Dopo aver studiato la piattaforma, è iniziato un periodo di costruzione di oggetti didattici 3D per l’apprendimento (una cellula tridimensionale, la molecola del DNA, proteine 3D) e ambienti immersivi come un laboratorio sui vulcani e terremoti e un planetario. In seguito gli stessi oggetti e ambienti [Alessandri G., 2008] sono stati utilizzati per svolgere corsi a utenti provenienti da diverse estrazioni (docenti e non docenti) e diverse età (dai 20 ai 60 anni) con un laboratorio finale di costruzione 3D di un oggetto usando i parametri e le informazioni date durante la lezione. Sulla base di questo periodo di sperimentazione e studio, è nata la ricerca sulla integrazione tra vari strumenti web con gli ambienti virtuali 3D per la formazione docenti. L'ambiente di Second Life, utilizzato per la formazione docenti, è completamente “user- generated” e con poche informazioni iniziali un utente può facilmente creare le proprie attività educative, le esperienze e gli ambienti immersivi e non essere solo un consumatore passivo di apprendimento. Le lezioni sono state asincrone in Moodle e sincrone in Second Life. Al termine delle attività di formazione e informazione si è implementata una Mostra Didattica di strumenti 3D per l'apprendimento a cui hanno partecipato moltissimi educatori. Tale esperienza è stata documentata attraverso diversi strumenti del Web come: video su YouTube, Blog, Ning e siti personali nell'ottica dell'esperienza collaborativa tipica di tali ambienti virtuali. 3. STRUMENTI UTILIZZATI: Moodle -Second Life -Opensim Il percorso di ricerca didattica si accompagna all'esperienza come docente- etutor, insieme al collega Gioachino Colombrita, in un corso per docenti “Ambienti di apprendimento 3D” in fad.anitel.it utilizzando Moodle, Second Life e Sloodle, rivolto a 50 docenti divisi in due gruppi, promosso da Anitel (associazione nazionale insegnanti e-tutor www.anitel.it ) da gennaio a luglio 2009. Il numero di utenti che hanno risposto e partecipato ai diversi tipi di percorsi formativi è stato ad incontro in media 15-16. L'attività formativa si è divisa in : 1)test di ingresso 2)attività (materiali da leggere, video, tutorial, luoghi da visitare in Secondlife, giochi didattici) 3)test e compiti finali. Gli strumenti utilizzati per la didattica sono stati un flat screen (schermo virtuale), lavagne 3d e oggetti Sloodle (Simulation Linked Object Oriented Dynamic Learning Environment): la chat, il glossario, access checker, il Primdrop (dove inserire oggetti 3d creati in Secondlife collegato a Moodle) ed lo Sloodle Presenter (un monitor virtuale che permette la visualizzazione in 3d di diapositive, pagine web e video). Tali strumenti Sloodle creano un collegamento tra Secondlife e Moodle (Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) e permettono una registrazione delle attività degli utenti-avatar di Second Life in Moodle. Inoltre ho sperimentato un oggetto lo Sloodle Browser” che permette di navigare in internet internamente ad un ambiente 3D che è stato utilizzato per esperienze di apprendimento non formale. Attualmente sto iniziando la sperimentazione di un oggetto “QuizHud” che permette di creare delle unità di apprendimento in ambienti virtuali 3D. Oltre a Secondlife attualmente è possibile utilizzare una piattaforma3D opensource, OpenSim, gratuita e simile a Second Life. In tale percorso di sperimentazione ho dato molto importanza al setting come ambiente di apprendimento, ho sperimentato diversi setting immersivi dove i discenti virtuali svolgevano gli incontri formativi. L’utilizzo dell’ambiente 3D immersivo e l’interazione tra avatar (rappresentazioni digitali di noi stessi) ha permesso una maggiore cooperatività tra coloro che seguivano gli incontri. Il metodo utilizzato è stato esperienziale attraverso situazioni di apprendimento in cui i vari discenti in gruppi di lavoro costruivano oggetti 3D. 5. PROGETTI FUTURI : OPENSIM La possibilità di creare ambienti 3D autonomamente tramite il software OpenSim (Opensimulator) ha notevoli potenzialità per il futuro. Tale opportunità è stata sperimentata durante questo lavoro di ricerca creando un'isola virtuale su un server privato. La gestione di tale ambiente è autonoma e richiede una minima spesa. I tempi di realizzazione sono rapidi (circa una settimana). In tale modo ogni educatore o docente può sviluppare le proprie attività attraverso un ambiente virtuale autonomo e privato non accessibile a tutti se non attraverso una password. Su tale aspetto la ricerca continuerà nel prossimo futuro. .

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1. CHE COSA E' UN AMBIENTE VIRTUALE 3D PER L'APPRENDIMENTOLa definizione di ambiente virtuale si è diffusa a partire dagli anni Novanta ed oggi è usata per indicare mondi tridimensionali interattivi che simulano la realtà, ma non necessariamente la rappresentano (http://sleducation.wikispaces.com/virtualworlds)

PERCHE' UTILIZZARE UN AMBIENTE 3D?La principale caratteristica di un ambiente 3D è fornire esperienze sensoriali immersive in contesti per l'apprendimento attraverso un approccio esperienziale, con simulazioni e giochi di ruolo, opportunità di collaborazione e di creazione in modo cooperativo, che non può essere facilmente sperimentata utilizzando altre piattaforme di e-learning.

QUALI ENTI EDUCATIVI UTILIZZANO TALI AMBIENTI?Attualmente sono sviluppate da Università ed enti educativi internazionali e nazionali molte esperienze didattiche . In Second Life in ambito internazionale possiamo citare alcune esperienze per es. università come Harward, Illinois University, Michigan University, Princeton, mentre in Italia sono presenti l'Università di Torino, di Catania, di Cagliari e l'ex Indire con Secondlearning.L'associazione nazionale insegnanti e-tutor, Anitel, nell'ottica di sperimentazione e ricerca didattica ha creato un'area, SecondAnitel.

Esperienze di ricerca didattica nella formazione docenti in ambienti virtuali:

Moodle, Second Life e OpenSimAnnalisa Boniello [email protected]

2. SCENARIO INTERNAZIONALE E NAZIONALE

L’e-learning può utilizzare varie piattaforme, tra queste si stanno sperimentando anche ambienti 3D, come Second Life, che risultano coinvolgenti nel processo di apprendimento [Biondi G., 2007]. Le esperienze e i progetti internazionali in

questo campo, sono numerosi e in continuo sviluppo (moodle.org,sloodle.org, MuveNation). In questo contributo è indicato il percorso della sperimentazione svolta in ambienti virtuali 3D, in particolare utilizzando la

piattaforma Moodle collegata a Second Life e a Opensim. Numerosi sono gli applicativi sviluppati a livello internazionale in tale campo alcuni dei quali sono stati utilizzati in tale ricerca didattica come Sloodle objects, Sloodle Browser, QuizHud, Pivote, attraverso un percorso su Moodle sul Web2.0 e utilizzando incontri sincroni in Second Life. Questo progetto di sperimentazione nasce dall'utilizzo di ambienti 3D (Second Life e OpenSim) per lo scambio e la condivisione sincrona di informazioni tra docenti.

4. METODOLOGIA

Dopo aver studiato la piattaforma, è iniziato un periodo di costruzione di oggetti didattici 3D per l’apprendimento (una cellula tridimensionale, la molecola del DNA, proteine 3D) e ambienti immersivi come un laboratorio sui vulcani e terremoti e un planetario. In seguito gli stessi oggetti e ambienti [Alessandri G., 2008] sono stati utilizzati per svolgere corsi a utenti provenienti da diverse estrazioni (docenti e non docenti) e diverse età (dai 20 ai 60 anni) con un laboratorio finale di costruzione 3D di un oggetto usando i parametri e le informazioni date durante la lezione. Sulla base di questo periodo di sperimentazione e studio, è nata la ricerca sulla integrazione tra vari strumenti web con gli ambienti virtuali 3D per la formazione docenti.

L'ambiente di Second Life, utilizzato per la formazione docenti, è completamente “user-generated” e con poche informazioni iniziali un utente può facilmente creare le proprie attività educative, le esperienze e gli ambienti immersivi e non essere solo un consumatore passivo di apprendimento.

Le lezioni sono state asincrone in Moodle e sincrone in Second Life. Al termine delle attività di formazione e informazione si è implementata una Mostra Didattica di strumenti 3D per l'apprendimento a cui hanno partecipato moltissimi educatori. Tale esperienza è stata documentata attraverso diversi strumenti del Web come: video su YouTube, Blog, Ning e siti personali nell'ottica dell'esperienza collaborativa tipica di tali ambienti virtuali.

3. STRUMENTI UTILIZZATI: Moodle -Second Life -Opensim

Il percorso di ricerca didattica si accompagna all'esperienza come docente-etutor, insieme al collega Gioachino Colombrita, in un corso per docenti “Ambienti di apprendimento 3D” in fad.anitel.it utilizzando Moodle, Second Life e Sloodle, rivolto a 50 docenti divisi in due gruppi, promosso da Anitel (associazione nazionale insegnanti e-tutor www.anitel.it ) da gennaio a luglio 2009. Il numero di utenti che hanno risposto e partecipato ai diversi tipi di percorsi formativi è stato ad incontro in media 15-16. L'attività formativa si è divisa in : 1)test di ingresso 2)attività (materiali da leggere, video, tutorial, luoghi da visitare in Secondlife, giochi didattici) 3)test e compiti finali. Gli strumenti utilizzati per la didattica sono stati un flat screen (schermo virtuale), lavagne 3d e oggetti Sloodle (Simulation Linked Object Oriented Dynamic Learning Environment): la chat, il glossario, access checker, il Primdrop (dove inserire oggetti 3d creati in Secondlife collegato a Moodle) ed lo Sloodle Presenter (un monitor virtuale che permette la visualizzazione in 3d di diapositive, pagine web e video). Tali strumenti Sloodle creano un collegamento tra Secondlife e Moodle (Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) e permettono una registrazione delle attività degli utenti-avatar di Second Life in Moodle. Inoltre ho sperimentato un oggetto lo “Sloodle Browser” che permette di navigare in internet internamente ad un ambiente 3D che è stato utilizzato per esperienze di apprendimento non formale. Attualmente sto iniziando la sperimentazione di un oggetto “QuizHud” che permette di creare delle unità di apprendimento in ambienti virtuali 3D. Oltre a Secondlife attualmente è possibile utilizzare una piattaforma3D opensource, OpenSim, gratuita e simile a Second Life. In tale percorso di sperimentazione ho dato molto importanza al setting come ambiente di apprendimento, ho sperimentato diversi setting immersivi dove i discenti virtuali svolgevano gli incontri formativi. L’utilizzo dell’ambiente 3D immersivo e l’interazione tra avatar (rappresentazioni digitali di noi stessi) ha permesso una maggiore cooperatività tra coloro che seguivano gli incontri. Il metodo utilizzato è stato esperienziale attraverso situazioni di apprendimento in cui i vari discenti in gruppi di lavoro costruivano oggetti 3D.

5. PROGETTI FUTURI : OPENSIM

La possibilità di creare ambienti 3D autonomamente tramite il software OpenSim (Opensimulator) ha notevoli potenzialità per il futuro. Tale opportunità è stata sperimentata durante questo lavoro di ricerca creando un'isola virtuale su un server privato. La gestione di tale ambiente è autonoma e richiede una minima spesa. I tempi di realizzazione sono rapidi (circa una settimana). In tale modo ogni educatore o docente può sviluppare le proprie attività attraverso un ambiente virtuale autonomo e privato non accessibile a tutti se non attraverso una password. Su tale aspetto la ricerca continuerà nel prossimo futuro..