Post-X n2

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MAGGIO 2011 N2- ANNO 12 ?

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Post-X di maggio 2011

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MAGGIO 2011

N°2 -ANNO 12

?

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ACR ServiziGGIssimi Scout

2 Editoriale

EDITORIALE

(2) D – U – E (2)

Due è il numero naturale dopo l'1 eprima del 3.

Due è il primo numero primo, el'unico ad essere anche un numeropari.

I Pitagorici consideravano il 2 unnumero femminile, come tutti i nu-meri pari.

È il terzo numero della successionedi Fibonacci, dopo l'1 e prima del 3.

È la base del sistema di numera-

zione binario, usato internamenteda quasi tutti i calcolatori.

È il fattoriale di 2 ed insieme all'unoè l'unico numero per cui x=x!.

È il primo numero pari dopo lo zero.

È la somma di due uno a qualsiasipotenza, 2 = 1n + 1n.

È il numero atomico dell'elio (He).

Il due di briscola è superato datutte le altre carte del seme di bri-scola; per ciò si dice "contare comeil due di briscola", per dire: nonavere importanza alcuna.

Due è il gemello cattivo di Uno nelfumetto PKNA. (Paperinik)

MA SOPPRATUTTO…2 E’ IL NUMERO DI QUESTO

POST-X!!!

Ormai siamo giunti ben alla se-conda edizione, ormai la stradaverso la conquista dell’impero dellacarta stampata è nostra… ma pro-prio nostra, noi che scriviamo, voiche ci leggete, e sì… anche voi che,non avendo tempo per leggerci, civolete “solo” bene… vero?!?

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3Editoriale 

L’esperimento sta funzionando, ilprimo numero è stato un succes-sone… speriamo di ripeterci conquesta nuova uscita…

Come potrebbe non essere?Abbiamo persino (già) un mainsponsor super iper presti-gioso... Musicassieme... unodei giorni per eccellenza chevede tutta la nostra parrocchiaprendere vita grazie a voi, millemila giovani che la rendete Vivacon la vostra testimonianza, difede, di gioia, di Cristo!!!

Testimonianza che passaanche qui, tra questi Post-X,grazie al vostro aiuto e al vostrosupporto!!!

Quindi, a nome di tutta le re-

dazione, vi auguriamo unaspumeggiante settimana, nelnome e nella luce della Pasquaappena passata!!!

E… godetevi lo spettacolarespettacolo di

MUSICASSIEME!!!

La REDAZIONE

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Ritiro di Quaresima ACR4

Sabato e domenica 2 e 3 aprile noidell' ACR siamo andati a Melezet,per un ritiro di Quaresima.

Arrivati a Bardonecchia ab-biamo preso due navette che cihanno portato alla casalpina di Me-lezet. Poi abbiamo aspettato donAle che è arrivato in macchina congli animatori.Successivamente siamo entrati nelgrande giardino della casa dove ab-biamo posato le nostre cose; facevafresco e un leggero venticello ci ac-carezzava ogni tanto.Ci siamo seduti e abbiamo parlatodell'argomento del ritiro:

la RINUNCIA. Per questo motivi glianimatori ci hannochiesto di

consegnare

loro i cellulari e i giochi

elettronici. Dopo abbiamo fattouna buona merenda a base di crois-sant e succo di frutta.

Poi ci siamo divisi in gruppi per ungioco.Finito quest’ultimo è giunto il mo-mento della cena!!!!Per concludere alla grande la seratac’è stato il gioco notturno, nel qualenoi animati dovevevamo liberareRobin Hood (Don Ale) che era statoimprigionato.Giunta al termine la serata abbiamofatto tutti insieme una preghiera epoi tutti a “nanna”...Il giorno dopo, dopo essere stati

svegliati dalle pentole, è ini-ziato con un gioco che consistevanell’ intervistare altre squadre con

domande a tema con ilritiro. Dopo c’è statoun bel momento di ri-fessione tutti insieme,e poi pranzo!!!

Per concludere in bel-lezza c’è stata la liturgia e l’ estra-zione per le pulizie della casa!!!

Ritiro trai ghiacci

un leggeroventicello ci acca-rezzava ogni tanto

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ServiziGGIssimi Scout

Ritiro di Quaresima ACR 5

Poi, a malincuore, abbiamo lasciatola casa e Melezet per andare alla na-vetta e poi prendere in treno.Questo ritiro mi è piaciuto molto nonsolo per il posto in cui si è svolto, maanche perchè abbiamo imparato a ri-nunciare a qualcosa e ad aiutare e acollaborare di più quando ci vienechiesto: lavorare tutti insieme per ilbene comune è molto bello!Ho capito anche che rinunciare ognitanto a qualcosa che di solito fa parte

della mia vita quotidiana è utile,perchè in questo modo posso riu-

scire a trovare delle cose più grandi

e importanti.

Ho imparato ad apprezzaredi più le cose semplici,perchè è con quelle chesaliremo in Paradiso!!!

Ludovica

ACR

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ACR ServiziGGIssimi

Scout

Ritiro giovanissimi Crissolo

Sabato 26 marzo, in un soleggiatopomeriggio, un’allegra combriccoladi crocettini si accingeva a raggiun-gere un fantastico e ventilato pul-lman che li avrebbe portati in quel diCrissolo. Appena giunti, i nostri eroi

hanno dovuto affrontare una peri-

colosa scarpata per arrivarealla casa promessa e rifocillarsi con

dell’ottima nutella ghiacciata.Riunitici nel salone abbiamoassistito ad unafavolosascenetta, nellaquale Gianca eTola ci hanno illustratola visita di un viandante

in cerca del giusto

modo di pregare,ad un monaco eremita (Gianca erabellissimo nelle vesti di frate!!). Ilmonaco permette al viandante discoprire l’importanza dei gesti fatticon il cuore, dissetandolo anche alcosto di camminare a lungo. Poi ini-zia a spiegare come pregare attra-

verso la meditazione. Grazie a

questo spunto abbiamo scoperto iltema del ritiro: la preghiera,intesa sia come meditazione checome semplice dialogo con Dio.Abbiamo quindi inziato le attività di-videndoci in quattro squadre: quadri,cuori, picche e fiori. Così divisi ab-biamo scoperto i quattro metodi dimeditare, che erano stati insegnatial viandante, grazie agli stand. E’ im-portante saper meditare come una

montagna, cercando unposto isolato per semplice-mente “esserci”, starefermi e concentrati su ciòche si è.

Meditare come una rondine, sus-surrando con la mente concentratanella ripetizione di brani, per esem-pio salmi, che ci aiutino ad entrare inun clima di preghiera. Come un pa-

pavero, essendo stabili ma allostesso tempo flessibili, attenti a ciòche succede intorno, contemplandoil Signore in silenzio e con la mentelibera. Infine come l’oceano, riflet-tendo su un brano del vangelo e cer-cando di respirare a ritmo delleonde.

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Crissolo

Attenti a ciò chesuccede intorno

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Ritiro giovanissimi Crissolo 7

ACR ServiziGGIssimi

Scout

Ci siamo divisi nei gruppi di rifles-sione, in cui abbiamocondiviso le espe-rienze vissute nellagiornata e poi final-mente abbiamo gu-stato una buona elauta cena.Giunta la seminotte ab-biamo fatto un gioco serale, divisocome nel pomeriggio in quattrostand:abbiamo cantato, lanciato ae-reoplanini, fatto un percorso bendatie ci siamo sfidati uno sulle spalledell’altro.Alla fine di questa piena giornata

siamo andati TUTTI a dormire

nel nostro CALDO sacco apelo, non prima però di aver recitatoi vespri.

La mattina seguente abbiamo pre-gato (tanto per cambiare..), colazio-

nato (si, l’ha inventato Auri) epreparato le valige

in gran fretta.Ci attendevano

ancora le ore dideserto per met-

tere in praticaquanto appreso in

questi due giorni e ri-trovare il dialogo con Dio attraversola meditazione e la preghiera.

Così la mattinata era giunta al ter-mine e in un baleno siamo giunti alla

messa che ci ha permesso di con-

cludere il ritiro in bellezza,

tra canti e segni d’affetto.

A quel punto non ci restavache raggiungere il pullmansotto una simpatica pioggia,dove non ci attendeva il guido,che poi comunque si è dimo-strato molto cordiale, tra cantie risa il tempo è volato.Torino ci attendeva con ansia!

Auri e Marco

ci attendevanoancora le ore diDESERTO...

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Ritiro Giovani8

ACR ServiziGG

Issimi Scout

Che nessuno si salvi da solo pareun concetto banale, ma in alcunimomenti occorre trovare il tempo,

magari un paio di giorni, per

fermarsi e capire che è vero.Perché in fondo “siamo come piccoli

pesci, che nascono nell’acqua, e so-

lamente restando nell’acqua po-

tremo salvarci”. Con queste parole, che già racchiu-dono in sé il mistero del battesimo,iniziava il ritiro di quaresima dei

giovani della crocetta. Due giorniper staccare dal mondo, per entrarenel mistero pasquale attraverso laporta del battesimo, per distruggerein noi l’uomo vecchio e far emergere

l’uomo nuovo,capace di ri-conciliazione,un uomo con-sapevole diessere figlio enon schiavodel proprioDio.

Aiutati dalla stupenda cornice dellemontagne e da un clima quasiestivo, è stato bello lasciarsi ac-

compagnare attraverso i tanti

simboli e significati di questo sacra-mento, trovando lungo il percorsotesti religiosi, profani e mille altreforme di comunicazione, dalle can-zoni di Lorenzo ai favolosi mosaicidi Rupnik.

In serata la proiezione (quasi unmuto, in verità) di un film coraggiosoe particolarmente gradito al nostromentore spirituale ha guidato la ri-flessione notturna, salvandoci per-sino dalla temutissima "veglia totale"che i più arditi ipotizzavano...

QUAresima

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Ritiro Giovani 9

ACR ServiziGG

Issimi Scout

La mattina successiva, forse il mo-mento più intenso, la celebrazioneall'alba della messa"en plein air".

Davanti alle

montagne

che lenta-

mente si

coloravano di

sole, ognuno ha avuto occasionedi rievocare il momento del propriobattesimo, unico sacramento nonscelto da chi lo riceve, ma ricevutoin dono. Il momento di riflessione perso-

nale è stato intenso e ha portato atutti l'occasione di meditare sul no-stro costante desiderio di riconcilia-zione e sulla debolezza delleintenzioni umane. Non sono mancati, come sempre, imomenti di gioco, la gastronomia dialto livello (con un grazie particolarea Sandro e Chiara Baggio) e lechiacchierate sotto il cielo stellato,che fanno di tutti i nostri ritiri quasiuna festa di famiglia, un momentoatteso da tutti per ritrovarci, acco-gliere e camminare ancora insieme.

La breve cronaca sul

nostro ritiro a Signols fi-

nisce qui, ma se troverete unmomento per fermarvi a

parlare con chi c'èstato scoprirete,

come sempre,segreti che la cartanon può catturare.

Francesco

Rievocare ilmomento delproprio battesimo

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Oratorio10

ACRServizi

GGIssimi Scout

Per chi non lo sapesse, aprileavrebbe dovuto essere il Mese degliIncontri: l’idea iniziale era quella diinvitare ogni sabato a oratorio ra-gazzi e bambini di altre parrocchie,per conoscerci e far capire che cisono altre realtàdiverse dallanostra, in cui leabitudini sono

d i f f e r e n t i .

Alla fine il

nostro mese è durato

un’ora e mezza! Ma cominciamo dal principio… Sta-vamo aspettando i baldi giovani diSan Giorgio per programmare in-sieme le attività del sabato succes-sivo, quando M. (per la privacy nonfaremo nomi, potrebbe essere imba-razzante!) presa/o da un’improvvisaispirazione, prende un quaderno einizia un’opera degna di Picasso,raffigurante San Giorgio e il drago,con tanto di inno irripetibile scritto

sotto. Con mezz’ora di ritardo final-mente apparvero timidamente i no-stri eroi. Proponemmo la nostraidea: rappresentare un villaggio me-dievale, con stendardi appesi, dame,cavalieri, cuochi, giullari e tanto altro.Loro avrebbero dovuto preparare

due stendardi (non formato A4!)e uno stand, noi cisaremmo occupatidel resto.

Arrivati alla deci-

sione di comeorganizzare la preghiera,G. (di nuovo non faremo nomi!)venne colto/a da un enorme dubbio;cominciò così una discussione sulchi fosse Lazzaro (il/la soprascritto/asosteneva che fosse il paralitico alquale Gesù aveva detto “Alzati ecammina!”).

un pomeriggionel x secolo

Il mese degliincontri

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Oratorio 11

ACRServizi

GGIssimi Scout

Giungiamo dunque al fatidico sa-bato. Durante l’attesa precedente al-l’arrivo dei nostri ospiti avevamo

organizzato una serie di

piccoli stand in stile me-

dievale fra i quali i bambini dove-vano spostarsi autonomamente;c’erano bimbi che ascoltavano in-cantati le parole del menestrello,che si sfidavano al tiro al bersaglioo alla giostra, che saccheggiavanole cucine del castello o che si face-vano truccare dalle dame di corte.

Con un’ora di ritardo (forse do-vevano uccidere il Drago…), final-mente fecero la loro comparsa quelli

di San Giorgio, e si poté cominciareil grande torneo. Divisi in quattrosquadre i nostri prodi cavalieri si sa-rebbero dovuti sfidare su tre diversediscipline: scalpo, palla prigioniera aruoli e…”sedie Crissolo”! (la pro-grammazione sul quaderno testimo-nia che il gioco è stato chiamatocosì!).

I cavalieri e le dame stanchie sudati giunsero alfine alla pre-ghiera, che si aprì con una scenettache riproduceva il brano di Vangelo,nel quale Gesù resuscita Lazzaro;seguì una spiegazione della parola“resurrezione”: che vuol dire cercare

di cambiare qualcosa nella nostra

vita quotidiana per migliorarci.A coronamento del bel pomeriggiopassato insieme concludemmo con

una buonissima merendaofferta dalle immense riserve di cibodei nostri nuovi amici.Molti bambini che hanno partecipatohanno affermato di essersi divertitimolto e di aver conosciuto tanti sim-patici nuovi amici… e questa è lacosa importante!!

Maddi e Gio

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Campo Scout12

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Eccoci alla partenza… il pullman con

i motori accesi, i sedili occu-pati e i genitori che ci salutano!Gli zaini stracolmi per il campo, letende che aspettano di essere mon-tate… eccoci arrivati.Il camion viene scaricato e…iniziamo a costruirci il campo!Nel verde della natura si iniziano avedere alcune tende montate.Il cielo si fa scuro, dobbiamo finirel’angolo cucina e i tavoli il più in frettapossibile.Finalmente si mangia, o meglio si

inizia a cucinare. Stiamo inau-

gurando le nostre “casette”.Per cena viene preparata una tavolasquisita, i nostri capi vengono amangiare insiemea noi.Dopo questopiccolo mo-mento disquad r i g l i asiamo pronti per il bivacco (il cerchioattorno al fuoco).Divertiti dai balli popolari, da piccole

scenette di improvvisazione propo-ste da due “repartare”, riscaldati dalcalore del fuoco, arriva l’ora di an-

dare a dormire.

Dopo una notte di freddo,

su radici un po’ scomode,siamo pronti per fare gli ultimi ritoc-chi agli angoli.Dopo esserci sporcati le mani cichiamano per la catechesi. Era ve-nerdì 22 aprile, nonché il giorno dellalavanda dei piedi, ma dato il nostrolavoro manuale l’abbiamo fatta la-vandoci le mani, per poi continuarela via crucis.Finita la catechesi si iniziano i con-sigli di squadriglia dove parliamo

dei nostri problemi… dopodiché ri-facciamo ilconsigliodivisi inreparto

femminilee maschile.

E dopo aver mangiato e giocato ab-biamo fatto la cena per finire con lacerimonia.

Campo di Pasqua

Si iniziano a vedere

delle tende montate

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Campo Scout 13

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Durante la cerimonia sono state con-segnate promesse, specialità. Era-vamo sotto una lieve pioggerella, maun po’ scrosciante. Così purtroppo ilsecondo bivacco fu annullato,ma andammo a dormirepresto e questo ci reseattivi per la giornatastrabiliante che sarebbeseguita.La mattina alle 9.00 ciannunciarono l’evento di quella gior-

nata… avremmo fatto

RAFTING!!Per le 10.00 metà reparto era prontoall’ avventura… un po’ preoccupati,nelle nostre mute nere e blu, con legiacche para acqua che ci mette-vano ancora più ansia.Tornammo per il pranzo e ci demmoil cambio con l’ altro gruppo!! Prima

però ci concessero la doccia

“calda”, che di caldo aveva

poco, fu una fregatura…, ma noiforti e coraggiosi ci lavammo sottoquel ghiacciolo corrente.Iniziammo a smontare il campo, ave-vamo finito le vacanze di gruppo.Tornammo stanchi e smontare le

tende sotto la pioggia fu molto com-plicato, ma con un attimo di calma eun po’ di pazienza anche quest’im-presa riuscì!!Zaini in spalla eravamo pronti per

camminare verso il pullmanche era già lì che ci attendeva,pronto bello caldo e asciutto.Sistemammo gli zaini e unavolta saliti le nostre facce stan-che iniziarono a ribollire: sta-

vamo tornando a Torino! C’era chidormiva, chi dormiva e russava, chiparlava, chi semplicemente suonavala chitarra o cantava, ma comunque

tutti eravamo impegnati afinire in bellezza questocampo.Dopo il viaggio arrivammo per la ve-

glia di Pasqua un po’ stanchi, unpo’ tramortiti ma belli allegri e un po’bagnati.Era la prima volta che nel RepartoMafeking si faceva il campo di Pa-squa ed è stata un’esperienza favo-losa. E come gran finale l’incontro ditutto il Torino 48 fu la ciliegina sullatorta.

Costanza

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Post-X14

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Giochi

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Trova le differenze tra le due immagini!!!

ce la farai?!?!

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Jigi & Letyinto

the kitc

hen

Jigi & Lety

Oggi vi proponiamo una ricetta dalla preparazione veloce esemplicissima: una cupola di ricotta e cioccolato! Questa è laricetta perfetta per chiunque voglia portare in tavola a finepasto un dolce semplice e leggero ma davvero gustoso, perstupire gli invitati con un dessert bello a vedersi e ottimo dagustare!!!

INGREDIENTI x 6 persone

Ricotta: 400 g; cacao amaro in polvere: 60 g; zucchero semolato: 150 g;burro: 100 g; arancia candita.

ESECUZIONE (20 min + 2 h)

Passate la ricotta al setaccio, facendola cadere in una terrina, poi, ammor-biditela con un cucchiaio di legno, trasformandola un una crema.Unite il burro a pezzetti, ammorbidito e a temperatura ambiente, alla ricotta,mescolando in modo da ottenere un composto morbido e cremoso, al qualedovrete lo zucchero e il cacao in polvere.Alla fine dovrete ottenere una crema dal colore scuro.A questo punto unite i pezzi arancia candita o le gocce di cioccolato, me-scolando bene.Foderate uno stampo da zuccotto con della pellicola trasparente, poi riem-pitelo con il composto di ricotta livvelandolo bene in superficie (per esseresicuri di eliminare tutti i vuoti d'aria, battete lo stampo sul piano da lavoro).Mettete in frigorifero per due ore e infine sformatelo su un piatto di portata;guarnite con dell'arancia candita tagliata a stice o altra frutta candita.

BUON APPETITO!!