Bergamo Socialista n2 2012
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Bergamo socialista
Notiziario di informazione dei socialisti bergamaschi - Fondato nel 1946 Nuova serie anno III - Marzo 2012 - n. 2 Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 2 del 16.01.1973 Poste Italiane s.p.a. - spedizione in a.p. 70% - LO/BG
INDICE
� A Nembro: Valle Seriana sviluppo, occupazione
� Stato e chiesa fuori dalla famiglia
� Congresso del PSOE a Siviglia
� Lettere al Direttore
� Lite in famiglia in casa Bossi
� TREVIGLIO: acqua al
cloroformio?
A Nembro: Valle Seriana, sviluppo, occupazione di Rino Tiani
Grazie al Partito socialista il 9 febbraio si è tenuto a Nembro un importante
convegno sulle prospettive di sviluppo della Valle Seriana.
Hanno animato il dibattito il Segretario provinciale del Partito Socialista ,
Francesco De Lucia, il Segretario dell’UIL Marco Tullio Cicerone, il
Presidente della PERSICO SPA, Pierino Persico, il Presidente della
commissione bilancio del Comune di Nembro Francesco Ghilardi, la
Presidente dell’internazionale socialista donne Pia Locatelli. Dirigeva il
dibattito il segretario regionale Santo Consonni.
Continua a pag. 3
Stato e chiesa fuori dalla famiglia di Francesco De Lucia
Quando si parla di giustizia sociale, di diritti, (soprattutto in queste
settimane) c’è sempre qualcuno che ci ricorda Maastricht, i vincoli di
bilancio... l’enorme debito pubblico. Consiglio, prima di tutto, di far notare
che, secondo dati della Banca d’Italia il debito pubblico è più che
raddoppiato dal 1992 in poi....quella che doveva essere la “seconda
repubblica” più bella e più giusta è stata invece, la più grande delusione
degli ultimi 150 anni (anniversario che abbiamo appena festeggiato
dell’unità d’Italia).
Ma esistono diritti calpestati anche a costo zero (o quasi).
Continua a pag. 2
Congresso del PSOE a Siviglia
di Pia Locatelli Presidente dell’Internazionale Socialista Donne
Tre giorni di congresso per un risultato quasi alla pari: 49% a 51%, ma 22
voti fanno la differenza tra Carme Chacón che ne ottiene 465 e Alfredo
Rubalcaba che, ottenendone 487, si costruisce un gruppo dirigente molto
fedele, concedendo assai poco alla sua antagonista. Lo stesso era avvenuto
nel 2000 con Zapatero vincitore su Bono per 8 voti.
Continua a pag. 6
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Segue da pag. 1 -Stato e chiesa fuori dalla famiglia
Mi riferisco al capitolo della laicità, parlo di laicità
invece di laicismo perche ritengo che i due termini
siano diversi. Come laicità intendo la giusta esigenza di
distinguere “il peccato” dal “reato”, laicismo è
affrontare ogni azione o scelta in versione antireligiosa
o anticlericale cosa che, da cattolico, non condivido.
Ma le fette di salame sugli occhi e certe ipocrisie sono
peggio di molti dei peccati capitali!
Parliamo di divorzio nel 2012: ancora oggi bisogna
attendere dalla separazione “legale”, che certo è
successiva alla separazione vera e propria, passino tre
anni (fino a pochi anni fa erano cinque gli anni) per
“far riflettere” la coppia e portarla ad un ripensamento
prima del divorzio vero e proprio.
Solo in questi giorni il Parlamento ragiona sulla
riduzione ad un anno.
Tre anni prima, cioè di un incontro con quel “povero”
giudice che, senza la minima competenza psicologica (
e magari senza nemmeno tanta voglia) dovrebbe fare
“l’ultimo tentativo di riconciliazione”...una cosa tra la
farsa e il dramma. Il dramma per chi, pur tra mille
dolori, lutti e difficoltà, ha deciso di interrompere un
percorso in comune e la farsa di intervenire
quando tutti i cocci sono rotti e senza
possibilità di essere ricomposti.
Laicamente e, razionalmente, sarebbe bello
sapere dal 1978 ad oggi quante coppie si sono
riconciliate! Nel frattempo i servizi sociali di
sostegno alla famiglia, i consultori, le reti
sociali di aiuto vanno via via a sparire.
Con queste ipocrisie nascoste dai fautori della
famiglia; vi evito i nomi dei soliti noti che conoscete
bene...quelli che credono nella famiglia e, per questo
ne tengono in piedi 2 o 3 contemporaneamente.
Il tutto ovviamente anche per far piacere ad una
gerarchia ecclesiastica che viene smentita
quotidianamente dai propri parroci impegnati in ben
altre sfide che quelle di nascondere i cocci sotto il
Bergamo socialista
notiziario di informazione dei socialisti bergamaschi
Direttore editoriale: Francesco De Lucia - [email protected]
Direttore responsabile: Rino Tiani - [email protected]
Vice direttore responsabile: Paolo Pasquot
Redazione: Celestino Bianchi, Giorgio Bonfanti, Franco Colacello, Santo Consonni, Pia Locatelli, Sara Pasquot, Carlo Rizzi.
Sede-Direzione-Redazione-Amministrazione: Via C. Serassi, 13/e – 24125 Bergamo – tel/fax 035234377
tappeto di casa (un po’ come si fa con la polvere
quando non si vuole fare davvero ciò che serve).
Il risultato: aumento dei divorzi e diminuzione dei
matrimoni... senza che nessuno spieghi a un giovane ( a
parte di alcuni corsi per fidanzati promossi dalle
parrocchie) se e come si può migliorare la propria
comunicazione e quindi la relazione con il partner,
scuola in primis.
Allora smantelliamo questa ipocrisia dicendo che le
leggi che regolamentano le unioni civili sono state
inserite dalla Comunità Europea tra le norme di
reciprocità. In pratica significa che chi si sposa in Italia
può divorziare nel paese della CEE che predilige. Un
esempio: in Romania in una settimana (e
probabilmente con spese inferiori) si può ottenere il
divorzio. Divorzio che avrà valore legale in Italia.
Nessuno auspica maggior superficialità nel contrarre
matrimonio, anzi!
Il matrimonio è un passo fondamentale per giungere
alla costituzione di quel nucleo fondamentale per la
società che è la famiglia, ma per favore diciamo basta a
chi crede che gli italiani siano degli stupidi ai quali
bisogna dire anche quanto tempo devono pensare se
amano ancora il proprio marito o la propria moglie.
Credo che i socialisti dovranno chiedere nel
2012 l’immediata eliminazione del “periodo
di riflessione” o almeno l’immediata
riduzione a un mese degli attuali 3 anni che
debbono trascorrere tra la separazione e il
divorzio. Credo, inoltre, che si debbano
trovare le risorse per servizi di sostegno alla
famiglia e alla coppia.
Direttamente collegato al tema del
matrimonio e del divorzio vi è la vicenda delle coppie
di fatto. Vi ricordate i PACS ??? E i DICO ??? Che
fine hanno fatto??
Tantissime sono le coppie che decidono per qualche
anno, o per sempre, di convivere invece che di
sposarsi.
Pur comprendendo che l’istituto del matrimonio,
regolato dal nostro codice civile, non può essere
esattamente sovrapponibile alla convivenza, mi pare di
poter dire che sia ora di smetterla di far finta che le
coppie di fatto e la convivenza non esistano.
I, pochi, diritti delle coppie conviventi sono stati
ottenuti a seguito di anni e anni di sentenze che, però,
non possono sostituirsi ad un provvedimento organico
che definisca diritti e doveri delle coppie “non
sposate”.
Anche qui ritengo che ad una posizione politica
fortemente condizionata dalle gerarchie ecclesiastiche i
nostri parlamentari non hanno voluto prendere
posizione.
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Inutile dire che, su questo tema, abbondi l’ignoranza e
la mala informazione e , su un tema come questo,
significa di fatto che molte persone credono di avere
dei diritti per poi scoprire l’amara verità, al momento
del bisogno.
Quindi un primo consiglio: informarsi e
approfondire. Il convivente non ha diritto alla
pensione di reversibilità, ha diritto ad un’eredità solo se
presente un testamento.
Capisco che tutti noi si pensi sempre che gli eventi
spiacevoli accadano agli altri e non a noi ma,
purtroppo, così non è. Intendo dire che la situazione
delle coppie di fatto è spesso vaga e confusa e i due
partner rischiano di vedersi negati alcuni diritti
fondamentali.
Alcune situazioni specifiche e quello che accade se si è
conviventi:
se uno dei due partner ha bisogno di un intervento
medico urgente e rischioso, l'altro non può
autorizzarlo, visto che non figura come parente;
il convivente non può chiedere permessi di lavoro se il
partner si ammala; il convivente che collabora
all'impresa dell'altro non ha nessun diritto; deve
perciò premunirsi con un regolare contratto di
società o di lavoro dipendente;
se la convivenza termina a seguito di
separazione, il convivente in stato di bisogno
non ha diritto a nessun sostegno economico da
parte dell'altro;se dalla convivenza sono nati
dei figli e questi sono ancora minorenni, nel
caso in cui la convivenza cessi, l'affidamento è
stabilito in base al criterio dell'interesse del
minore; se vi è disaccordo, l'affidamento è
deciso dal Tribunale per i minori (invece che dal
tribunale civile); Solo per citare alcuni aspetti.
La società civile si è organizzata con la definizione di
un “vero e proprio”, contratto di convivenza dove
definire diritti e doveri dei partner. Un ulteriore
dimostrazione che all’inedia della politica la società
risponde come può ma che questa è una sconfitta della
politica.
Come socialisti dovremmo ribadire che le coppie si
devono basare prima di tutto sull’amore dei partner. E
per questo la famiglia costituita da coppie di fatto non è
“famiglia di serie B” e che la politica deve fare
chiarezza sui diritti e i doveri di tutti i soggetti.
Potremmo parlare di testamento biologico, di
cittadinanza e di molto altro ancora. Lo faremo nelle
sedi politiche proprie.
Lo faremo con l’impegno che alle parole seguano le
azioni per rendere il nostro Paese meno ipocrita e più
civile trovando la giusta mediazione tra le diverse
sensibilità.
Francesco De Lucia
Continua da pag. 1 - Nembro: Valle Seriana, sviluppo, occupazione
Il segretario provinciale De Lucia ha esordito
ricordando che Il partito socialista italiano compie, nel
2012, i suoi primi 120 anni di vita e si scopre avere una
dirigenza ampiamente rinnovata.
Ma prima di tutto ha voluto ringraziare il compagno
nembrese Carlo Rizzi e il consigliere comunale
Francesco Ghilardi che hanno operato alacremente per
la buona riuscita di questo evento sottolineato dalla
presenza di un centinaio di presenti .
Per i socialisti rinnovamento, ha ricordato De Lucia,
non ha significato cambiare il nome del Partito per
mantenere le cose tali e quali, ma ha significato
impegnarci in una visione del lavoro più consona ai
problemi che pone il mondo globalizzato di oggi.
Con l’iniziativa di Nembro, ha proseguito, affrontando
il tema del lavoro in Valle Seriana, abbiamo inteso
iniziare, in modo nuovo, ma nel solco della nostra
tradizione, i festeggiamenti per i 120 anni di vita del
PSI. A questa iniziativa ne seguiranno altre sul
territorio, ma tutte tese a capire come affrontare il
problema dello sviluppo e del lavoro oggi.
In Valle Seriana, partendo da quanto di
buono la politica ha già fatto in materia di
infrastrutture: la nuova superstrada, i
collegamenti con il tram e la rete a fibra
ottica della Provincia, riteniamo sia
necessario continuare in un’ottica di
sviluppo territoriale che salvaguardi
l’ambiente, favorisca gli insediamenti
produttivi ecocompatibili, limiti la
conversione delle aree industriali in
residenziale e commerciale.
Tuttavia, le nuove infrastrutture in via di ultimazione
più a valle, come la BREBEMI, rischiano di rendere
poco appetibili gli insediamenti vallari.
Da qui la necessità di una vera e propria azione di
marketing territoriale: di un progetto che censisca tutti i
punti di forza dell’area: risorse umane e sistema
formativo compresi e “guidi” lo sviluppo dei prossimi
20/30 anni.
E’ necessario che la politica faccia presto e bene (cosa
spesso disattesa) riacquistando una visione d’insieme e
una “vision” che è mancata negli ultimi venti anni
anche in questa provincia e in questa valle.
Lodevole eccezione a quanto accaduto è il governo del
territorio operato dalla giunta uscente del Comune di
Nembro che ha sapute assumere delle decisioni
strategiche che vanno nella direzione auspicata
Il Segretario dell’UIL Marco Tullio Cicerone ha messo
in evidenza come spesso le amministrazioni comunali
si siano rese colpevoli di permettere la trasformazione
delle aree industriali in aree a destinazione abitativa
consentendo così grosse speculazioni edilizie.
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Ha infine auspicato che le microimprese si associno tra
di loro per fare massa critica per reggere alle esigenze
del mercato moderno e ha auspicato la creazione di
una città lineare lungo tutta la valle in modo da
razionalizzare l’utilizzo del territorio. Per il segretario
dell’UIL anche gli industriali, non solo i lavoratori,
avrebbero bisogno di una scuola che insegni loro come
si fa impresa perché non è più tempo di avventure
individuali non supportate da una cultura d’impresa.
Francesco Ghilardi, Presidente della commissione
bilancio del comune di Nembro ha messo in evidenza
come, nei quasi due mandati elettorali ricoperti dalla
lista civica PAESE VIVO diverse siano state la
“vertenze” che hanno interessato il comune: nel 2002
la chiusura della CARTIERA VALLE SERIO s.r.l., nel
2006 quella della MANIFATTURA DI LEGNANO
s.p.a. e, nel 2009, la chiusa della COMITAL s.p.a..
Ancor prima della crisi economico-finanziaria
dell'estate-autunno 2008, le cause di dette chiusure
vanno ricondotte al basso valore aggiunto
rappresentato da alcune produzioni tradizionali, non
più in grado di competere sul mercato internazionale, e
lo “scivolamento” verso la pianura degli investimenti
produttivi, a causa di una migliore situazione
infrastrutturale ed un più basso costo degli
insediamenti.
Le strategie messe in atto
dall'Amministrazione per limitare l'emorragia
di posti di lavoro si sono concentrate su una
pianificazione urbanistica tesa alla
salvaguardia delle aree industriali esistenti
sebbene non più utilizzate, sull'instaurazione di
rapporti di collaborazione e reciproca fiducia
con gli imprenditori della zona, sullo
snellimento, ove possibile, degli iter
autorizzativi e burocratici necessari al “fare impresa”;
su scelte urbanistiche orientate alla qualità della vita.
In particolare, per quanto concerne la pianificazione
urbanistica, s'è proceduto, attraverso la variante n°15 al
Piano Regolatore Generale del gennaio 2005, poi
confermata anche nel P.G.T. (Piano di Governo del
Territorio) recentemente approvato, all'istituzione dei
P.R.U. (Piani di Ristrutturazione Urbanistica). In altre
parole, l'Amministrazione ha individuato delle aree
strategiche significative, rispetto alle quali
salvaguardare la destinazione industriale-produttiva
prevedendo capannoni con un'altezza massima di 10
metri ed un rapporto di copertura pari al 40% della
superficie.
Tra i piani previsti alcuni sono già stati definiti: si tratta
del P.R.U. n°2 relativo all'ex area COMITAL, che
diventerà sede della PERSICO s.p.a. scongiurando in
tal modo una possibile speculazione edilizia rivolta alla
costruzione di nuove unità abitative. Nell'area ex area
CRESPI, grazie all’intervento del comune, sta
sorgendo una “cittadella del lavoro” in cui troveranno
posto un insieme di attività artigiane di dimensioni
medio-piccole.
L’area ITALTUBETTI è stata già acquisita da FASSI
GRU s.p.a. con un intervento di riconversione
produttiva finalizzato alla miglior salvaguardia
occupazionale ed alla cessione al Comune delle aree in
fregio al fiume Serio ed alla roggia Morlana per il
completamento della rete di piste ciclo-pedonali.
Con le suddette scelte il Comune di Nembro può così
vantare una superficie destinata ad aree industriali di
742'488 mq totali, per un rapporto di 63,81 metri
quadrati abitante, più alto rispetto ai comuni
contermini. Ghilardi ha auspicato infine che aumenti la
consapevolezza nelle istituzioni preposte della
necessità che venga completato il recupero del deficit
infrastrutturale affiancando, alla già citata galleria del
Montenegrone, lo scavalco del rondò delle Valli ed il
potenziamento del collegamento ferroviario con
Milano, magari approfittando della prevista
connessione dell'aeroporto di Orio al Serio. Agli
industriali una sollecitazione perché ritrovino la
propensione al rischio e le nuove generazioni lo spirito
di sacrificio necessario per intraprendere qualunque
attività.
Notevole l’apporto del Signor Persico che, detto per
inciso, sta avviando in tutta segretezza la realizzazione
della nuova barca che sfiderà Oracle l’anno prossimo
ed è leader mondiale nella Stampa
rotazionale, nell’ indicare la via maestra per
un ritorno allo sviluppo del territorio e di
tutto il Paese:
secondo il Signor Pierino Persico è
necessario che si ritorni all’amore per il
lavoro, ad una scuola che abbia maggiori
rapporti con il mondo del lavoro, che sia più
rigorosa e selettiva, che si faccia ricerca;
l’Italia deve imitare la Germania che ha saputo creare
delle grandi aziende come la Wolkswagen, la
Mercedes, la Bosch e così via, gruppi che hanno
invaso i mercati con la loro capacità di fare sistema e
che si sono trascinati dietro tutta una miriade di
subfornitori che hanno fatto di quel paese il paese di
punta per l’espansione in Cina e nei paesi in via di
sviluppo.
Il vero problema del prossimo futuro per il Signor
Persico è il mancato credito alle industrie da parte delle
banche.
Ci stiamo arrovellando sull’art. 18 e non riusciamo a
capire che quello è un problema minore; se le banche
non riattiveranno il credito all’industria fra sei mesi ci
troveremo in una crisi senza precedenti perché parecchi
industriali dovranno chiudere perché non saranno in
grado né di ricevere i pagamenti, né di onorare i loro
impegni finanziari.
Numerosi gli interventi dei presenti, fra questi notevole
quello di Pezzotta, già consigliere socialista del
comune di Nembro, che ha auspicato la fine di comitati
e comitatini per affrontare problemi che non vengono
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mai risolti, ma che servono solo a sperperare il
pubblico denaro.
Gli enti locali, ed in primis la provincia che si è
dimostrata del tutto latitante, devono coordinare gli
interventi sul territorio e devono offrire dei veri servizi
alle imprese liberandoli da tutte le pastoie che ora
debbono affrontare per insediarsi: spetta agli enti locali
risolvere tutti i problemi a monte dell’insediamento,
all’impresa spetta solo proporre l’insediamento e
realizzarlo in tempi rapidi.
Non è più tollerabile che l’impresa sopporti un costo
del 40% del proprio investimento solo per risolvere i
problemi connessi al proprio insediamento, se
vogliamo che le imprese ritornino sul nostro territorio
devono essere liberate da questi costi impropri.
Ha concluso i lavori l’Onorevole Pia Locatelli,
Presidente dell’internazionale socialista donne, che ha
auspicato un stretto legame tra Europa e Regione, tra
Europa e comunità locali.
Rispondendo alle sollecitazioni del Signor Persico, Pia
Locatelli ha ricordato come i socialisti siano sempre
stati per una scuola rigorosa perché una scuola di
qualità serve soprattutto alle classi meno abbienti, i
ricchi possono sempre mandare i loro figli nelle scuole
di eccellenza o all’estero.
Con rammarico ha poi ricordato come il voto
degli elettori non premi i migliori e chi lavora
di più: il parlamento europeo ha steso una
classifica di merito fra i deputati europei, per
l’Italia sei sono stai i deputati considerati fra i
migliori per partecipazione ai lavori e per il
contributo fornito, ma, su sei ben cinque non
sono stati rieletti e fra questi purtroppo c’ero
anche io, nonostante tutti mi avessero riconosciuto un
grande impegno e un notevole contributo per la ricerca
in Italia.
Rino Tiani
Lettere al Direttore:
da questo numero inizia la pubblicazione delle lettere che i Lettori inviano al Direttore.
Tutta la redazione ringrazia sin d’ora coloro i quali
vorranno far pervenire un proprio contributo.
Potete scrivere alla sede di via Serassi 13/E 24125 –
Bergamo oppure via email:
Cara Redazione di Bergamo Socialista,
innanzitutto auguro buon lavoro al nuovo Direttore
Rino Tiani.
Vorrei fare una breve sintesi sulla situazione in Valle
Brembana. Partiamo con il fornire dati
sull’occupazione in Valle (dati forniti dalla CISL).
Nel 2011 rispetto al 2010, nella nostra Valle, c’è stato
un incremento dei licenziamenti involontari pari al
23%, al primo posto troviamo la categoria degli Edili,
seguiti dal settore del Commercio. Per andare sul
concreto i numeri dei licenziamenti involontari in Valle
Brembana sono questi:
Dati CISL Anno Numero
licenziamenti
Totale
provinciale
2009 442 7,2%
2010 404 6,4%
2011 543 8%
Sappiamo che, da molti anni la situazione della Valle
ha cominciato a subire un declino.
Tra le principali situazioni ricordiamo il trasferimento
della Brembo Spa da San Giovanni Bianco a Mapello,
la prossima chiusura della Alstam Fir di San
Pellegrino Terme, Il fallimento della Lavanderia
Industriale “Fontanella” di San Pellegrino
Terme, il ridimensionamento di CMS di
Zogno, la situazione difficilissima della
Manifattura di Zogno, la Meccanica
Brembana di San Giovanni Bianco, il polo
industriale di Lenna, che negli ultimi anni è
stato fortemente ridimensionato, e
moltissime altre situazioni drammatiche.
Resistono il polo Industriale di Brembilla,
la Smi, la San Pellegrino Spa. Le prossime operazioni
Pedemontana e Brembi porteranno inevitabilmente ad
altri traslochi verso la Bassa.
I problemi principali della nostra Valle sono; i
collegamenti vari e la scarsa unione d’intenti tra i vari
Sindaci dei Comuni Brembani (38).
L’unica prospettiva per un possibile risveglio della
Valle sembra essere il Progetto di rilancio Turistico
Termale di San Pellegrino Terme, anche esso ha subito
gravissimi ritardi.
Questo ambizioso piano è stato sottoscritto da
Comune di San Pellegrino Terme, Provincia di
Bergamo, Regione Lombardia e Gruppo Percassi.
E’ inutile farsi delle illusioni di attivare nuove Aziende
Meccaniche o Tessili, l’unica soluzione, è solo il
Rilancio Turistico Termale di San Pellegrino Terme.
Quindi mi auguro che il progetto prosegua in maniera
più rapida. Anche sul settore turistico siamo messi
male, è di poche settimane fa che anche un Albergo
storico (Air di San Giovanni Bianco), ha chiuso i
battenti. Il numero degli alberghi nei tre principali
Comuni è il seguente:
Bergamo socialista
6/8
Zogno 1 albergo
S. Pellegrino Terme 350 posti letto disponibili
S. Giovanni Bianco 0 alberghi
Come vedete i numeri sono deludenti.
Speriamo in una più proficua collaborazione tra gli
Enti Vallari, per non sprofondare completamente.
Giovanni Milesi San Pellegrino Terme, 12/02/2012
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pomeriggio presso la
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Tel.035234377
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cittadino) promosso dal Partito Socialista
Italiano, raccoglie e predispone le richieste di
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come stabilito con sentenza della Corte
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pagheranno più l'Iva sulle prossime fatture.
Al contrario, coloro che non lo faranno dovranno
continuare a pagare l'Iva in quanto il beneficio non
scatta in maniera automatica, ma solo a seguito di
apposita richiesta in tal senso.
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rimborso occorre verificare che nelle fatture sia stata
effettivamente addebitata l'Iva. Dopodiché è necessario
avere tutte le ricevute di pagamento relative alla TIA
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Avvocato con adeguata esperienza.
Giuseppe Messina
Continua da pag. 1 - Congresso del PSOE a Siviglia
Allora il partito ripartì unito e dopo dodici anni
Zapatero, non potendo ringraziare tutti -“sarebbe una
lista troppo lunga”-, ringrazia una sola persona, Bono,
per la sua lealtà che ha consentito al partito di restare
unito e vincere due elezioni, nel 2004 e nel 2008. Si
ripeterà la storia di collaborazione? Forse.
Fino all’apertura delle urne, l’incertezza ha dominato il
congresso di cui sono stati protagonisti i circa mille
delegati (58%) e delegate (42%) e i quasi 16.000
emendamenti alle tesi unitarie, base di discussione dei
congressi territoriali. Ne sono stati ammessi 10.000,
dopo un processo di analisi e aggregazione che li ha
ridotti a 12.4000; le tesi originarie ne sono uscite
modificate.
Le primarie: alle primarie per le teste di lista nelle
elezioni nazionali parteciperanno non solo i 222.000
militanti, ma anche i 280.000 simpatizzanti. Si
studieranno meccanismi per applicare la stessa formula
per quelle regionali. Il segretario nazionale invece
continuerà ad essere eletto nel congresso dai delegati e
non direttamente dagli iscritti, come era stato invece
richiesto dai sostenitori di Carme Chacón e
rifiutato da Alfredo Rubalcaba.
Più laicità: principio sostenuto da entrambi
i candidati nei loro discorsi prima del voto e
previsto da numerosi emendamenti. Paese
laico con tutte le conseguenze del caso, a
partire dalla revisione degli accordi del
1979, la difesa di una maggiore neutralità
negli spazi pubblici e pari trattamento
fiscale per tutte le confessioni religiose.
Voto a 16 anni: si decide di…. discuterne,
mentre non si affronta il tema della modifica della
legge elettorale per renderla più proporzionale. Fuori
dalle liste i condannati per reati di corruzione, non gli
imputati, come invece era avvenuto per le candidature
della scorsa campagna elettorale.
Incompatibilità tra incarichi pubblici e incarichi di
partito sintetizzata nello slogan: un puesto para cada
persona; una persona para cada puesto. E’ una
decisione che dovrebbe comportare un terremoto nel
partito, visti i numerosi casi di dirigenti con incarichi
sia istituzionali sia di partito.
Infine una raccomandazione per le elezioni nazionali:
teste di lista più equilibrate per presenze maschili e
femminili. E’ un impegno –“si lavorerà per….”-, non
una regola. Nonostante le candidature siano
obbligatoriamente paritetiche, lo squilibrio a favore di
quelle maschili nelle teste di lista, -le liste sono
bloccate, senza preferenze-, ha come conseguenza lo
squilibrio nel risultato elettorale: più uomini che donne
in parlamento, così come più delegati che delegate al
congresso.
Lo ha segnalato come dato negativo il nuovo segretario
del PSOE che, parlando della necessità di un partito più
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femminista, ha citato Pablo Iglesias, fondatore del
PSOE nel 1879, secondo il quale “la emancipazione
delle donne merita più attenzione perché maggiore è la
loro schiavitù”.
La nuova strategia del partito, all’opposizione dal
novembre scorso ma determinato a vincere le elezioni
regionali che si terranno in Andalucia e in Asturias il
25 marzo, è quella di un’opposizione utile, utile alla
Spagna per uscire dalla crisi. Per questo Rubalcaba ha
parlato di opposizione disponibile ad accordi quando
serva al Paese, pur se capace di dissentire quando
convinta che il governo stia sbagliando, pronta allo
scontro, anche duro, nel caso di politiche inaccettabili.
Il governo del PP Rajoy ha avuto tanta fretta, troppa,
nel cancellare in trenta giorni quello che è stato
costruito in trent’anni. Non si può assecondare il
populismo nella riforma del codice penale, come
propone il ministro della giustizia Gallardón,
cancellare le lezioni di cittadinanza nelle scuole,
modificare in modo più restrittive la legge
sull’interruzione della gravidanza e proibire la pillola
del giorno dopo.
Il PP spagnolo ha tanta fretta di cancellare ma è lento
nel fare, come dimostrano le vicende dell’approvazione
della legge di bilancio nazionale: a fronte della
richiesta della UE di approvare la Finanziaria
con rapidità, Rajoy ha preferito accogliere la
richiesta di Javier Arenas, leader dei Popolari
andalusi, di posticiparne l’approvazione a
dopo le elezioni regionali. La motivazione è
chiara: non mostrare la faccia dura e
impopolare delle misure del governo Rajoy. Il
commento di Alfredo Rubalcaba è
implacabile: l’interesse del PP a vincere le
elezioni regionali andaluse viene prima dell’interesse
del Paese, questa è la differenza tra PP e PSOE.
Pia Locatelli
Un ultimo saluto a:
EVARISTO ODINOLFI
Sindaco e Socialista negli anni in cui, nella
bergamasca democristiana, non era facile essere
l’una e l’altra cosa insieme.
E’ stato Sindaco di Terno d’Isola dalla fine degli
anni 60 fino al 1980. Seppe essere progressista con
lo sguardo avanti.
Di quanto fatto in quel periodo mi piace ricordare
interventi allora di avanguardia quali la scuola materna statale, l’asilo nido e la biblioteca. Scelte
atipiche per quegli anni in una Isola Bergamasca
che vedeva solo la presenza di amministrazioni
democristiane, tanto che Terno d’Isola fu
considerata allora “rossa” in zona “bianca”.
E’ tra le figure che hanno caratterizzato i Socialisti
per l’impegno civico e il contributo dato allo
sviluppo dei nostri Comuni, che hanno indotto i
giovani di allora, me compreso, all’impegno politico
amministrativo. Ad Evaristo Odinolfi il saluto di
tutti noi. Santo Consonni
Lite di famiglia in casa Bossi
Queste le indiscrezioni raccolte dal
Quotidiano Online “L’Indipendenza”.
Padre e madre del Trota starebbero litigando
suk destino di tanto rampollo; il padre
vorrebbe mandarlo all’europarlamento
(Così non può far danni a nessuno), la madre vorrebbe
inviarlo a Roma con il secondogenito Roberto Libertà,
o, in alternativa assicurare ai due figli un posto sicuro
in regione. Il fatto è che Umberto Bossi pare rendersi
conto della scarsa popolarità del figlio fra la base
leghista a causa dei suoi numerosi errori di lessico in
televisione e “all’ultimo scandalo sui presunti festini a
base di escort e coca con lo showman Valerio Merola”
Vera o non vera che sia la notizia: certo la Lega a
parole condanna Roma ladrona, nei fatti vuole
assicurare un avvenire ai figli del Grande capo
assicurando loro una comoda poltrona romana.
TREVIGLIO: acqua al cloroformio? Di Rino Tiani
Incredibile, ma vero. L’acqua di Treviglio e Arcene
pare sia al cloroformio. Lo ha stabilito un’indagine
dell’ARPA che, su sollecitazione dei comuni, ha
compiuto un a ricerca degli inquinanti che interessano
due pozzi pubblici di Treviglio e uno di Arcene. In setti
pozzi si sarebbe riscontrata una quantità superiore di
cloroformio superiore a quello fissato come accettabile
per legge (0,15 microgrammi litro). Al di là di detto
Bergamo socialista
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limite è necessario procedere alla bonifica delle falde
acquifere.
Il cloroformio è un composto chimico usato come
solvente nelle industrie chimiche, ora messo al bando
perché distruttivo dello stato dell’ozono.
Fato sta che l’acqua al cloroformio non è certo la più
adatta per essere adoperata per gli usi alimentari ed è
Nuovo servizio di assistenza per famiglie e studenti.
Nasce SOS scuola!
Prima iniziativa: fornire lezioni di
ripetizione scuole medie inferiori e
superiori tramite insegnanti qualificati
e con tariffe convenienti.
E’ possibile anche ottenere consulenza
in merito ai diritti/doveri nei confronti della
“Istituzione Scuola” frequentata dal proprio
figlio.
Per info: telefona allo 035234377 o scrivi a
Per amore dell’Italia, da 120 anni!
La segreteria provinciale ha predisposto un articolato
programma di attività per celebrare i nostri primi 120
anni. Sono graditi, entro marzo, ulteriori proposte degli
iscritti e dei simpatizzanti.
quindi urgente intervenire per risalire alla fonte o alle
fonti dell’inquinamento per una bonifica delle falde o
per l’installazione di adeguati filtri, se ne esistono in
materia, per evitare che gli inquinanti raggiungano i
rubinetti di casa. Sarebbe poi interessante conoscere
quanto nichel è stato trovato, visto che il
campionamento era teso soprattutto a questo scopo.
ASSEMBLEA PUBBLICA
“PER UN FUTURO DI SINISTRA” Costruire una sinistra unitaria è possibile ? Introduce Norberto Fragiacomo - Segr. Lega dei Socialisti Nord-Est
Ne parliamo con:
Francesco De Lucia - Segr. Prov. Partito Socialista Italiano Gino Gelmi - Segr. Prov. Sinistra Ecologia Libertà
Francesco Gismondi - Segreteria Nazionale Movimento RadicalSocialista Francesco Macario - Segr. Prov. Rifondazione Comunista Amedeo Maddaluno - Coordinatore Prov. Giovani Partito Democratico Alberto Scanzi - Segr. Prov. Federazione della Sinistra
Conclude:
Pier Luigi Camagni - Presidente Nazionale Lega dei Socialisti Modera: Marcello Mapelli - LdS Bergamo
SABATO 24 MARZO 2012
ORE 16 - VILLA MILESI LOVERE (BG)