Popolo no n 67 del 3-4-2010

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N° 67 del 03/04/2010 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979 N° 250 Vavuso MONACO UN ALTRO SVARIONE SAMMARITANO Il 16 marzo 1980 a Salerno fu ucciso dalle Brigate Rosse il procuratore della Repubblica facente funzione Nicola Giacumbi. Era nato a Santa Maria Capua Vetere il 18 Agosto 1928, figlio d'arte perché il papà Giuseppe era stato presidente del tribunale cittadino. Aveva iniziato la sua carriera di magistrato come uditore giudiziario presso la Pretura locale ai tempi del dirigente Agatino Raia. Trasferito successivamente prima a Roma e poi a Cosenza, era approdato a Salerno come sostituto procuratore e reggeva la Procura nell'attesa della nomina del nuovo capo. Oggi, a 30 anni dalla scomparsa, lo Stato non si è nemmeno ricordato dell'esistenza di Giacumbi. Alcuni suoi amici e colleghi di Salerno lo hanno commemorato, unici a farlo in tutto il Paese, richiamando così l'attenzione di Gennj Sangiuliano vice direttore del TgUno, che ha organizzato un servizio trasmesso dalla televisione. Ad altri magistrati uccisi dalle Brigate Rosse sono state dedicate aule, strade, piazze, per Giacumbi soltanto l'oblio. E pensare che la sua città natale, smettendo almeno una volta di fare la sonnacchiosa, avrebbe potuto fare una magnifica figura agli occhi dell'intera Nazione. Anni addietro, l'amministrazione comunale, di concerto con la magistratura locale e la classe forense, ha deciso di intitolare la piazza adiacente al tribunale ai gidici Falcone e Borsellino. Se i sindaci, quando nominano i componenti della commissione per la toponomastica guardassero più alla loro cultura storica che al colore della loro casacca, si eviterebbero tanti svarioni come questo. Pur inchinandomi reverente al sacrificio dei due magistrati siciliani, penso che Giacumbi aveva tutti i numeri per avere intitolata quella piazza al suo nome. Senza contare che oggi in Italia sono centinaia le scuole, le piazze, le strade intitolate a Falcone e Borsellino. E a Giacumbi? Nemmeno un vicolo cieco. Caro Nicolino, se ti hanno dimenticato quelli che rappresentano "l'ufficialità"- credimi- è poca cosa. Quello che conta è il ricordo perenne che avranno di te quelli che hanno conosciuto il tuo valore morale e civile di magistrato integgerimo, senza appartenenze, senza casacca, con una carriera luminosa davanti che ti avrebbe portato ai vertici della Magistratura se, in una domenica piovosa di 30 anni fa alle "nove della sera" il piombo delle Brigate Rosse non ti avesse sottratto per sempre all'amore dei tuoi cari e all'affetto dei tuoi veri amici. E se la tua città natale non ti considera un eroe, forse è pure meglio. Diceva Bertoldt Brecht:"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi" DE RISO Emilio Pardi ULTIMISSIMA I commissari dell'UDC FERRIERO, DI RIENZO, RUSSO definiscono scorretto il comportamento di PARDI, ZITO, MONACO, DE RISO e VAVUSO in quanto gli stessi non erano autorizzati a nessun tipo di accordo senza il via libera dei commissari cittadini, per cui hanno stilato un documento in cui esprimono: INDEGNITA’ POLITICA PERPETUA DI ISCRIZIONE ALL’UDC CONTINUANO I SUCCESSI DEL PDL IN TUTTA L'ITALIA. IN CAMPANIA IL SACRIFICIO DI NICOLA COSENTINO ED IL SUO CERTOSINO LAVORO HA CONSEGNATO AL PARTITO UN RISULTATO CHE E' ANDATO OLTRE OGNI PREVISIONE.. ORA E' GIUNTO IL MOMENTO DI LAVORARE - HA DETTO IL SOTTOSEGRETARIO COSENTINO - PER DARE UNA SVOLTA E UNA SPERANZA AL POPOLO DELLA CAMPANIA E SOPRATTUTTO DEL CASERTANO! A S.MARIA C.V. LA LUNGIMIRANZA DEL COORDINATORE AVV. NICOLA GAROFALO HA AVUTO LA MEGLIO SU TUTTI E TUTTO. IL PARTITO , HA DETTO GAROFALO E SOLO IL PARTITO, DEVE DIVENTARE IL PUNTO DI RIFERIMENTO DI TUTTA L'ATTIVITA' POLITICA CITTADINA DEL CENTRO DESTRA CONTINUA L’ONDA LUNGA DELLE VITTORIE DEL PDL

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Il Popolo Sammaritano n.67 del 3/04/2010 / UN ALTRO SVARIONE SAMMARITANO / free local press distribuito a S. Maria C.V. (CE) Italia

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N° 67 del 03/04/2010 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979 N° 250

VavusoMONACO

UN ALTRO SVARIONE SAMMARITANOIl 16 marzo 1980 a Salerno fuucciso dalle Brigate Rosse ilprocuratore della Repubblica facente funzione NicolaGiacumbi. Era nato a Santa Maria Capua Vetere il 18Agosto 1928, figlio d'arte perché il papà Giuseppe erastato presidente del tribunale cittadino. Aveva iniziatola sua carriera di magistrato come uditore giudiziariopresso la Pretura locale ai tempi del dirigente AgatinoRaia. Trasferito successivamente prima a Roma e poia Cosenza, era approdato a Salerno come sostitutoprocuratore e reggeva la Procura nell'attesa della nominadel nuovo capo. Oggi, a 30 anni dalla scomparsa, loStato non si è nemmeno ricordato dell'esistenza diGiacumbi. Alcuni suoi amici e colleghi di Salerno lohanno commemorato, unici a farlo in tutto il Paese,richiamando così l'attenzione di Gennj Sangiuliano vicedirettore del TgUno, che ha organizzato un servizio

trasmesso dalla televisione.Ad altri magistrati uccisi dalle Brigate Rosse sono state dedicate aule, strade, piazze, perGiacumbi soltanto l'oblio. E pensare che la sua città natale, smettendo almeno una voltadi fare la sonnacchiosa, avrebbe potuto fare una magnifica figura agli occhi dell'interaNazione. Anni addietro, l'amministrazione comunale, di concerto con la magistratura localee la classe forense, ha deciso di intitolare la piazza adiacente al tribunale ai gidici Falconee Borsellino. Se i sindaci, quando nominano i componenti della commissione per latoponomastica guardassero più alla loro cultura storica che al colore della loro casacca,si eviterebbero tanti svarioni come questo. Pur inchinandomi reverente al sacrificio deidue magistrati siciliani, penso che Giacumbi aveva tutti i numeri per avere intitolata quellapiazza al suo nome. Senza contare che oggi in Italia sono centinaia le scuole, le piazze,le strade intitolate a Falcone e Borsellino. E a Giacumbi? Nemmeno un vicolo cieco. CaroNicolino, se ti hanno dimenticato quelli che rappresentano "l'ufficialità"- credimi- è pocacosa. Quello che conta è il ricordo perenne che avranno di te quelli che hanno conosciutoil tuo valore morale e civile di magistrato integgerimo, senza appartenenze, senza casacca,con una carriera luminosa davanti che ti avrebbe portato ai vertici della Magistratura se,in una domenica piovosa di 30 anni fa alle "nove della sera" il piombo delle Brigate Rossenon ti avesse sottratto per sempre all'amore dei tuoi cari e all'affetto dei tuoi veri amici.E se la tua città natale non ti considera un eroe, forse è pure meglio.Diceva Bertoldt Brecht:"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi"

DE RISO

Emilio Pardi

ULTIMISSIMAI commissari dell'UDC FERRIERO, DI RIENZO,RUSSO definiscono scorretto il comportamentodi PARDI, ZITO, MONACO, DE RISO e VAVUSOin quanto gli stessi non erano autorizzati a nessuntipo di accordo senza il via libera dei commissaricittadini, per cui hanno stilato un documento in cuiesprimono:

INDEGNITA’ POLITICAPERPETUA DI

ISCRIZIONE ALL’UDC

CONTINUANO I SUCCESSI DEL PDL IN TUTTAL'ITALIA. IN CAMPANIA IL SACRIFICIO DI NICOLACOSENTINO ED IL SUO CERTOSINO LAVORO HACONSEGNATO AL PARTITO UN RISULTATO CHEE' ANDATO OLTRE OGNI PREVISIONE.. ORA E'GIUNTO IL MOMENTO DI LAVORARE - HA DETTOIL SOTTOSEGRETARIO COSENTINO - PER DAREUNA SVOLTA E UNA SPERANZA AL POPOLO DELLACAMPANIA E SOPRATTUTTO DEL CASERTANO!A S.MARIA C.V. LA LUNGIMIRANZA DELCOORDINATOREAVV. NICOLA GAROFALO HA AVUTO LA MEGLIOSU TUTTI E TUTTO. IL PARTITO , HA DETTOGAROFALO E SOLO IL PARTITO, DEVE DIVENTAREIL PUNTO DI RIFERIMENTO DI TUTTA L'ATTIVITA'POLITICA CITTADINA DEL CENTRO DESTRA

CONTINUA L’ONDALUNGA DELLE

VITTORIE DEL PDL

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GUARDATELI E RICORDATE I LORO NOMI. UN GIORNO FARANNO A GARA PER DIRE CHE

Il 28 e 29 marzo i Sammaritanihanno espresso chiaramente la lorovolontà ed hanno deciso da chivogliono essere rappresentati !!!Un segno inequivocabile di questavolontà è scaturito dalle urne conla vittoria netta del centro destra.I cittadini sammaritani hanno votatoper chi ha a cuore il futuro del nostroterritorio e della nostra Città,negando il proprio consenso acoloro che hanno permesso agli

sciacalli di rosicchiare la carcassa di questa città agonizzantepur di realizzare i loro interessi personali. Una volta eravamoil fiore all’occhiello della Terra di Lavoro, oggi siamo sololo scacchiere dove si svolgono partite azzardate a dannodegli interessi comuni.La città ha detto basta!!! esprimendo un chiaro consensoal PDL ed ai partiti della coalizione di centro destra. Il votodato in gran parte ai partiti, senza esprimere preferenza,è giustificato ampliamente dalla chiara volontà dicambiamento, sia in sede regionale che locale. Uncambiamento che si deve concretizzare con un’azionecomune a supporto del Partito delle Libertà e di coloro che

CON L’AIUTO DI “MORFEO”I LANZICHENECCHI

DISTRUGGONO LA CITTA’E' proprio così in questa città nulla è cambiato, tutto continuacome prima, anzi si è avuta un'accelerazione affinchè venganoeliminati completamente gli spazi verdi, per accontentare glispeculatori e i palazzinari. Su alcuni quotidiani di stampalocale è apparsa la notizia che i famosi lanzichenecchi (Zito,Vavuso, Monaco, Pardi, De Riso) sono passati al serviziodell'UDC, con una condizione, serviranno due padroni. Daun lato il sindaco e dall'altro l'UDC. Questo servire due padroniin un primo momento potrebbe sembrare assurdo, mariflettendo non è così e proviamo a spiegarlo. Il sindaco hadelle cambiali elettorali da pagare e non può rimandare ipagamenti, i creditori sono estremamente pericolosi anchese la magistratura inquirente in questa città per i palazzinarisi lascia scivolare nelle braccia di Morfeo, così i lanzichenecchiavranno anche loro la possibilità di ottenere privilegi politicie prebende. Allora nulla deve cambiare, le speculazioni edilidovevano continuare, così è stato preparato un piano dilottizzazione per l'intera città, attualmente si sta valutando lapossibilità di costruire anche all'interno del cimitero, nellearee verdi con parcheggi interrati, solarium e piscine e qualchebar. Ma, potevano da soli i lanzichenecchi concludere unaccordo con il sindaco? Penso proprio di no, loro non hannouna credibilità politica per i continui cambi di casacca, edecco che al tavolo della spartizione per continuare il saccodella città si siedono in tre, il sindaco, il capo dei lanzichenecchiRusso Antonio e il capo del partito democratico GiovanniCampochiaro nonché il sigillatore degli accordi SciroccoAntonio. Campochiaro è il tessitore della ragnatela politica,nella quale cerca di avvolgere tutti, palazzinari, speculatori,maggioranza, opposizione e la cosa gli riesce molto bene,perché durante le elezioni provinciali ha fatto votare Mirra,ma non Giuseppe Stellato in questo modo ha avuto campolibero e nessuno potrà estrometterlo dalla scena politicacittadina. Questa convergenza d'interessi comporta unaumento dei disoccupati in città, perché il sindaco non sipreoccupa di portare lavoro in città né di creare le condizioniper attrarre imprese di medie dimensioni per creare posti dilavoro. Il sindaco non si preoccupa di trovare delle aree pergli alloggi di edilizia popolare per le giovani coppie e per idisoccupati. Né ha cercato di trovare delle aree edificabilidove costruire i nuovi istituti scolastici visto che alcuni diquesti sono pericolanti e dovevano essere abbattuti. Contutto questo non dobbiamo dimenticare la S.T.U. . La S.T.U.nasce proprio per opera di Campochiaro e Giudicianni el'attuale sindaco è stato presidente della S.T.U. fino allaelezione a sindaco e oggi il presidente è un uomo di suafiducia, tale Rosario Capitelli. Questa S.T.U. è diventata unpozzo senza fondo perché continuano ad illudere icommercianti, in quanto la zona è completamente sprovvistadi qualunque attrezzatura pubblica ed è estremamentepericolosa perchè vogliono edificare a ridosso di un edificioscolastico con il pericolo che in caso di terremoto la strutturapotrebbe cedere sull'edificio scolastico e diventerebbe unatragedia ancora più grande. Le periferie della città sono pienedi rifiuti abbandonati perché nessun controllo viene esercitatodai vigili urbani, e quando l'accumulo diventa notevole anzichèprovvedere a rimuovere i rifiuti ecco che improvvisamentescoppiano incendi con la ricaduta di polveri di diossina nellacittà con grave danno per la salute dei cittadini, in particolareper gli anziani e i bambini, i quali subiscono malattie polmonarie aumento dei tumori mentre il sindaco continua incurantea voltare le spalle ai problemi reali della città tutto preso eindaffarato ad accontentare gli speculatori e i palazzinari. Aicittadini che non hanno un'area da lottizzare è praticamentevietato l'ingresso al palazzo municipale, né tanto menopossono recarsi i poveri per chiedere udienze perché nellesue stanze blindate rifiuta qualunque colloquio con la poveragente. I servizi sociali in città sono praticamente inesistenti,intere famiglie con la crisi in corso non sono più in grado disoddisfare i bisogni elementari, nemmeno l'acquisto deimedicinali. Allora perché non mettono in liquidazione la S.T.U.,perché non spendono i soldi per le famiglie povere, perchécontinuano a ricevere solo i palazzinari. I cittadini non possonocontinuare ad assistere a questa spartizione sulla loro pelle,non devono consentire al partito politico UDC di essere inmaggioranza alla provincia e in opposizione al comune questanon è più politica ma solo affari e alla magistratura inquirentedovrebbero liberarsi dalle braccia di Morfeo e correre ai ripariper salvare il salvabile. Non si può rimanere indifferenti davantia tanta disperazione sociale, bisogna dare dignità alla politica,costringere il sindaco alle dimissioni con tutta la banda dilanzichenecchi!

avv. Michele D'Abrosca

Quando si decideranno i vertici del Centro Destraa dire basta con questa Amministrazione?

sono stati e saranno ad esso vicino per costruireun’alternativa concreta a questa Amministrazione perintraprendere un’azione di riscatto della nostra Città. Orac’è bisogno di creare un vero progetto per il futuro dellanostra Città. Il PdL deve ricompattarsi attorno al suocoordinamento ed al suo gruppo consiliare e creare lepremesse per ritornare al buon governo che riporti ilbenessere e la legalità a Santa Maria Capua Vetere. Nonè più ora di trasformismi ed è inutile che Giudicianni ed isuoi compari di merenda cerchino di fare un altro ribaltone,come stanno tentando di fare. Non c’è spazio per costoronella nostra coalizione; chi la pensa diversamente dovràessere allontanato senza ripensamenti.I vertici provinciali del PdL , dell’UDC, dell’UDEUR e dellealtre componenti del Centro Destra si ricordino dei loroimpegni e non consentano a questi personaggi che hannocausato la rovina della nostra città si ripropongano econtinuino a fare il loro comodo ed i loro affari.Coloro i quali abbiamo contribuito ad eleggere alla Regioneed alla Provincia si assumano, per intero, le lororesponsabilità e ci aiutino a dare una spallata definitiva aquesta Amministrazione che non ci rappresenta e non ciha mai rappresentato. Senza sconto alcuno!!!!

Gaetano Rauso

L'Amministrazione comunale condotta da Giudicianni sidistingue sempre per le sue azioni volte a porre in essereiniziative poco chiare che vanno a vantaggio di gruppieconomici e che non porteranno alla popolazione alcunvantaggio.Invece di dare corso a quanto deciso dall' Assembleadell'Unione dei Comuni per il rilancio del territorio, si vuolaccelerare sul la real izzazione del l 'autodromo.Le vere esigenze della nostra città e di quelle limitrofe,facenti parte dell'Unione, furono elencate nell'atto costitutivoche preparai quando facevo parte della maggioranza ederano finalizzate a sviluppare attività turistiche, industriali,artigianali e culturali e, quindi, a rilanciare un territorio chenon registra alcuna iniziativa che , in prospettiva, potrebbecreare occupazione.Un autodromo, un centro commerciale, un casinò ed altreattività che non stimolano in alcun modo l'occupazionesicura o l'arricchimento delle classi poco abbienti a cosapotranno servire?Invece di pensare alla realizzazione di autodromo si diacorso a progetti per il miglioramento della rete stradale incompleto abbandono; si dia sviluppo alle attività commerciali

AUTODROMO - CENTRI COMMERCIALI - CASINO’.GIUDICIANNI! ATTIVATI PER PROCURARE LAVORO AISAMMARITANI PIUTTOSTO CHE PROCURARE SVAGHI

dei centri storici; si migliori l'aspetto dei centri storici con ilfinanziamento ed l'incoraggiamento di iniziative tese arecupero del patrimonio immobiliare fatiscente.Invece di pensare a far sorgere quartieri dormitorio nell'ExItaltel , nell'Ex Tabacchificio e nell'ex Mulino Parisi o in altrearee, si incoraggi l'insediamento di opifici che potrebberodare i posti di lavoro ai tanti giovani senza una speranzaper il futuro, costretti ad emigrare al nord o ad abbracciarela carriera militare(se sono fortunati).Invece di sprecare soldi per conferire incarichi inutili, pernominare il direttore generale, per creare consulentidell'ufficio urbanistica, per incarichi legali pagati a caroprezzo, si ponga in essere un programma di riqualificazionee adeguamento delle scuole cittadine alle nuove regolesulla sicurezza ed ai programmi didattici.Tutta la scienza che si spreca per raggirare il popolo confalse prospettive di sviluppo, la si impieghi per pensare adiniziative concrete e sviluppate nell'interesse delle collettività.Ma tutto ciò non è assolutamente ne DNA di questaamministrazione che, speriamo, tolga il disturbo al piùpresto.

Gaetano Rauso

Ogni tanto, Giudicianni si ricorda che tra i suoi doveri d'ufficioc'è anche quello di tentare di portare il lavoro ai sammaritatani e sollecita il suo ufficio stampa affinché, lui dice, almenose ne parla! Sono anni che noi predichiamo che le zonedismesse devono essere usate per attrarre aziendemanifatturiere, sono anni, ormai che sollecitiamoquesta(?)amministrazione a fare dei bandi Europei, condelle offerte,per convogliare lavoro nella nostra città.Facciamo parte di un Consorzio industriale(ASI) di cui ilsindaco è membro di diritto. Avrebbe potuto usare questostrumento per cercare di direzionare nella nostra cittàanche piccole attività produttive, niente, anzi stiamoconstatando che le piccole imprese locali che cresconosono costrette ad uscire fuori dalla cinta daziaria per trovaregli spazi necessari al loro sviluppo.Eppure abbiamo un Casertano sottosegretario all'industria,l'onorevole Nicola CosentinoIn questi anni, pare che i soli obiettivi del primo (ahimé)

cittadino siano stati i centri commerciali, l'edilizia residenzialee l'imprenditoria speculativa ed stata questa deriva che hacostretto noi della Democrazia Cristiana a prendere ledistanza da questo sindaco che politicamente è totalmenteinaffidabile e non ci stancheremo mai di chiedere scusa aicittadini per aver fortemente contribuito ad eleggerlo.Come non ci stancheremo mai di ripetere che ha tradito ilprogramma su cui si era impegnato, a lavorare per la città.La distruzione dell'ex tabacchificio è stata la prova che nonsi è voluto il bando Europeo per mettere a disposizionedelle aziende lo spazio per nuove realtà produttive! E ora "parla" di "resuscitare" la Finmek. Parole parole parole!

Grafica Sammaritana srl - SS.Appia - S. Maria C.V.

OLTRE A PARLARE SAI FARE ALTRO?SONO PASSATI TRE ANNI DA QUANDO TI ABBIAMO ELETTO SINDACOHANNO CHIUSO QUATTROCENTOSESSANTATRE ATTIVITA’ COMMERCIALI E ARTIGIANALIHAI PARLATO DI LAVORO E SONO ARRIVATE SOLO TONNELLATE DI CEMENTOHAI PARLATO DI SVILUPPO E SONO AUMENTATI I DISOCCUPATI E I BISOGNOSIHAI PARLATO DI SICUREZZA ED E’ AUMENTATO IL DISAGIO SOCIALEHAI PARLATO DI VIABILITA’ E HAI GENERATO IL CAOS URBANO NELLA ZONA C1 NORDHAI PARLATO DI SANITA’ E CI STAI FACENDO PERDERE L’OSPEDALE

PINOCCHIUSMALEFICUS

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Enrico MonacoAntonio Scirocco Luigi Cioffi Emilio PardiMartino Valiante VavusoSalvatore Mastroianni

LORO NON HANNO AVUTO RESPONSABILITÀ PER CIÒ CHE È SUCCESSO A S. MARIA C.V..DE RISO

E IO PAGO

Nando Cimino

Domanda all ’Ufficio Legale del ComuneQuando il consigliere Pasquale Zito comincerà arestituire il mal tolto?Se esiste,come esiste, un contenzioso, com’è cheZito siede ancora nel consiglio comunale?

PER NONDIMENTICARE

Specchio delle mie brame chi è il più grande ruffiano politicodel reame? Forse anche uno specchio molto avvedutoandrebbe in tilt se dovesse scegliere tra i due candidatiprincipali al titolo di "ruffiano del reame" che sono, perstrameritati meriti acquisiti sul campo, il consigliere comunaleGiovanni Campochiaro e il dr. Raffaele Picaro?Entrambi hanno, comunque, qualcosa in comune: anchese nessuno lo afferma apertamente, stanno provando atrainare l'Amministrazione Comunale di Giudicianni nelcentrodestra. E lo fanno- almeno per il momento- in manierasoft in attesa che essi stessi capiscano quale potrebbeessere il loro futuro. Entrambi, in ogni caso, hanno moltoda guadagnare da questa ennesima operazione politica inembrione. Giovanni Campochiaro, dipendente dell'oraConsorzio Unico dei rifiuti, non può minimamente consentirsiil lusso di remare controcorrente in quanto potrebbe esserea repentaglio- con le Amministrazioni regionali e provincialioggi in mano al centrodestra- il suo futuro lavorativo di(ex)responsabile dell'ufficio legale del Consorzio Ce2 oggiassorbito nel mega calderone del Consorzio Unico. Ragionper cui, l'ex assessore all'ambiente delle giunte Iodice lavorasotto traccia per spingere ulteriormente un sindacoGiudicianni- già da parte sua più che solleticato da unaipotesi del genere- a compiere l'ennesimo ribaltonetrasformando la maggioranza iniziale- già abbondantementemodificato dall'inquietante ribaltone socialista- in una nuovamaggioranza di centrodestra.Ma anche Raffaele Picaro avrebbe molto da guadagnaredalla stessa operazione. Infatti, l'ex tenente dei Vigili urbanidi Santa Maria Capua Vetere (ex dimuriano doc munito discarsissimo senso di riconoscenza) e attuale docenteuniversitario potrebbe essere premiato con l'ambitissimanomina a Direttore Generale dell'ente Provincia con unincarico di fiducia di centinaia e centinaia di migliaia di euroannuali. O, in alternativa, diventare assessore provinciale(con qualche importante delega) nella futura giunta del neopresidente Mimì Zinzi.Come si può evincere chiaramente si tratta di due aspettifondamentali che realmente, in tempo non biblico, potrebberosospingere il già ondivago Primo Cittadino dell'antica Capuaall'ennesimo salto della quaglia.

COSA BOLLE IN PENTOLA?Pensare differente, comportarsi sempre uguale

"Cari concittadini,il Comune di Santa Maria ha fattouno sforzo straordinario per riuscirea bandire l'appalto per il serviziodi raccolta differenziata.Finalmente l 'ora è arrivata.A breve la Città sarà dotata anchedi un vero e proprio Ecocentro,un'area attrezzata, dove si potràc o n f e r i r e i l p i c c o l oelettrodomestico(fr igori fero,televisore etc.), le pile esauste, ifarmaci scaduti, la plastica mobili

e ingombranti in genere.Saranno previsti, inoltre, piccoli premi per i cittadini virtuosi.Chi vorrà, potrà anche conferire, in diverse zone della Città,gli olii domestici o praticare il compostaggio domestico.Ma ciò che mi preme comunicarvi di più è che finalmentecominciamo a differenziare: la raccolta differenziatarappresenta il primo anello nella catena del trattamento deirifiuti della quale tutti, aziende, famiglie, scuole, uffici eattività commerciali, debbono sentirsi responsabili ediventarne attori consapevoli e partecipi.Vi chiedo un piccolo impegno quotidiano, quale atto dicollaborazione, per mantenere pulita la nostra Città,salvaguardare l'ambiente onde trasformare i rifiuti in risorsa.So che ciascuno farà bene il suo dovere. So di poter contaresu ogni sammaritano.Grazie, grazie di cuore per la collaborazione."

L'Assessore all'AmbienteAlfonso Salzillo

Questo è quello che si legge i una lettera pubblicata sulsito del Comune di Santa Maria Capua Vetere nel dicembre2009. Bene, bravi, complimenti. Bella iniziativa, bella idea,bello pure l'invito rivolto i cittadini sammaritani a mantenerepulita la propria città. Nel frattempo è partita il 1 aprile laraccolta differenziata. Sono arrivati i sacchetti, i secchi, lebrochures informative, ben fatte e comunicative, tutti prontisulla linea di partenza. Per i primissimi giorni, vale a direfino al 4 aprile, giorno della Santa Pasqua, tutto si è svolto

con regolarità e costanza, permettendo ai cittadinisammaritani di tirare un sospiro di sollievo, preoccupaticom'erano di doversi ritrovare per giorni e giorni sotto casai resti del pranzo pasquale. Fino al "dopo-pasquetta". Daquel momento sono iniziate le lamentele e le lagnanze ingiro per la città. Non c'è zona che non abbia vissuto a soli7 giorni dall'inizio del servizio problemi e difficoltà, qualil'accumulo delle buste non ritirate. E' ,in verità, dal 1 gennaio2010 che l'Ecological Service è incaricata di pulizia,rimozione e ripristino di aree del territorio comunale oggettodi scarico abusivo, pulizia di strade, piazze, piste ciclabili,passaggi pedonali e marciapiedi, pulizia di fontane, espurgodi caditoie, raccolta di deiezioni di animali, raccolta di fogliee rami di alberi su strade pubbliche, svuotamento e puliziadei cestini porta rifiuti, derattizzazione straordinaria, gestionedei rapporti con l'utenza e la fornitura, distribuzione eposizionamento su area pubblica di tutte le attrezzature,nonché dei materiali di consumo.L'iniziativa è partita a regime solo da aprile ed il titolopubblicato sul sito del Comune in data 5 febbraio 2010 è"Penso Differente". Beh, i cittadini sammaritani avrebberogradito vedere un differenza questa volta. E chiaro che ilservizio di raccolta "porta a porta" non è stato assicuratoa partire dai primi giorni, permettendoci di scrivere chestavolta si è chiaramente battuto un record. Poco lontanodalla nostra amministrazione esistono comuni a densitàpari o di poco inferiore al nostro in cui il servizio dellaraccolta differenziata funziona senza intoppi e problemi,con massimo scrupolo da parte degli operatori. C'ènaturalmente da chiedersi di chi sia la colpa di un'insufficienzatanto grave.I cittadini possono depositare la spazzatura fuori dagli edificio dalle comunità abitative dalle 21,00 alle 23,00. Gli operatorihanno una larga fascia oraria per gestire ed erogare ilservizio. Alcuni cittadini, debitamente ascoltati, riferisconodi aver visto anche alle 8,00 di mattina gli operatori intentinella raccolta. Nulla da eccepire fino a quando le temperaturesaranno miti e primaverili, ma con l'arrivo del caldo ledifficoltà ed i problemi di igiene pubblica inizieranno a farsi"sentire". Arriveranno a quel punto anche alle finestre delComune, più di quanto non riescano a fare le lagnanze deicittadini ed i nostri articoli?

Elena Arzillo

ASSESSORE SALZILLOSOMMESSAMENTE, MA SENZA SCONTI

I cittadini di S. Maria C.V., finalmente, possono gloriarsi diavere dopo anni ottenuto la possibilità di beneficiare di unloro diritto: avere le strade libere dall'immondizia.Arterie pulite e nettate da solerti netturbini, per la verità, adoggi rimangono un sogno, però, si deve rilevare che conl'inizio della raccolta differenziata qualche beneficio, ilsammaritano utente della strada, è riuscito ad ottenerlo.Non ci sono più i cassonetti stracarichi di rifiuti, i cittadinidei paesi limitrofi non vengono più a scaricare le loroschifezze in città, i cani non fanno la guerra tra di loro peraccaparrarsi buste dell'immondizia tracimanti dai contenitori.La puzza, strano a dirsi, però, è rimasta!All'inizio della raccolta dell'immondizia porta a porta, chicontinuava, come me a sentirla, dava la colpa alla suaabitudine al tanfo e pensava che era solo una questione dicondizionamento psicologico. L'immondizia non c'era più,ma continuavamo a sentirne il tanfo!Solerti camionisti portavano in giro durante ogni ora delgiorno e della notte i loro giganteschi, ma vuoti, raccoglitoridi immondizia motorizzati, esperti cooperatori ecologici adogni angolo di strada 'sfumacchiavano' le loro sigarette nonavendo strade da ramazzare... eppure molti di noicontinuavano a sentire la puzza. Strano davvero , però,questo fenomeno che ha causato a tantissimi cittadinisammaritani affannose sofferenze olfattive.Li vedi di mattina presto aprire le finestre delle loro camere

Collezionisti di immondiziada letto, inspirare l'aria a bocca aperta... e subito dopoaffannarsi in un susseguirsi di starnuti e 'sputacchie'spontanee, la sera camminare, stupiti, col naso al'insùcome se stesse nevicando a 18 gradi all'ombra e subitodopo portarsi le mani alla bocca per nascondere la loroingiusta reazione al nauseabondo odore che percepiscono.Proprio durante una di queste tante osservazioni, però, hacapito quello che stava veramente accadendo.E' bastato un attimo. Seguendo lo sguardo stralunato delmio dirimpettaio che l'altra sera cercava di capire da doveveniva fuori l'orribile fetore, feci presto ad osservare chesul davanzale della finestra dell'inquilino del 4° piano,giaceva indisturbata l'immondizia fetida, quello che sui'depliantes' viene etichettata come 'umido'. Svelato il mistero.Tutta l'immondizia che era in strada ora è nelle case deicittadini. Come dire tolta la schifezza dalla strada, ora isammaritani devono abituarsi a tenersela all'interno delleproprie case... e non si possono nemmeno lamentare.Ballatoi, balconi e davanzali stracolmi di ogni genere diimmondizia addobbano le facciate delle case e degliappartamenti dei sammaritani come i gerani colorano erigenerano il paesaggio della case di Cortina e Bressanone.L'idea, a dire la verità, in linea del tutto astratta e teorica,è senz'altro buona, è la sostanza che mi preoccupa.

Emilio Maddaluna - S.O.S. Risveglio Sammaritano

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CAMPO SORBO non avete speso neanche un pensieroSono decenni che si parla del "Campo Sorbo" ma non si è mai approdato a nessun atto concreto. Nell'ultima campagna elettorale tutti noi, insiemeal sindaco, c'impegnammo per cercare di risolvere il problema di un pezzo della nostra città lasciato a se stesso, quasi fosse un novello ghetto.Eppure si stanno sprecando risorse cittadine per ogni nonnulla, ogni motivo è buono per spendere soldi, viaggi, macchine nuove, consulenze pagatecon la stessa munificenza di un marajà soldi buttati via per un campo da rugby, soldi buttati via per le piante al cimitero(che non servivano), maper il "campo sorbo" nulla! Per il "campo Sorbo" non avete speso neanche un pensiero. Donato Di Rienzo - Segretario DC

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Lettere al Giornale

Salve,qualche giorno fa mi son ricordata che Santa Maria avevafatto un accordo con l' importantissimo conservatorio di SanPietro a Majella, ma nè sul sito del comune nè in quellostesso del conservatorio se ne parla... ora mi chiedo è statatutta una trovata pubblicitaria o la sede del conservatorio- fantasma a S. Maria C. V. me la sono sognata? Disturbo Voi con questa mia richiesta perchè credo chec'è qualcosa che non va, come al solito, nella mia città!

 Grazie

Grazie per la lettera, ci informeremo e cercheremo disaperne di più. Con tutte le bugie che mette in circolazionequesto sindaco c’è da restare disorientati.

...Per la seconda volta ho il piacere di avere tra le mani ilvostro "giornalino porta a porta",dove voi vi rivolgete alPopolo Sammaritano...(che poi di sammaritani ce ne sonopochi),ma nonostante tutto io mi ritengo un SAMMARITANO .Parliamo d'altro..occupiamoci di tutto ciò che sta accadendonella nostra città...cominciando a parlare dagli anni passatidell'amministrazione Iodice fino ad oggi?Non è cambiato poi tanto...di male in peggio!?!Finalmente dopo anni e anni il nostro Primo CittadinoGiudicianni, è riuscito a SEPARARE Santa Maria CapuaVetere,chiudendo la nostra città con posti due passaggioal livello e un sottopasso che purtroppo non è molto utilenon essendo utilizzando a causa del traffico causato dallachiusura della strada,con situate molte scuole in quellazona (cosa non molto utile dato che tutti i genitori voglionoaccompagnare i propri figli fin dentro la scuola con la loroautomobile.)In più un incrocio con un bar,un supermercato(calcolandoche la strada venendo dal passaggio al livello dietro all'exmulino Mazzocchi non si vede chi viene da sinistra!!!!!.)Parliamo dei vigili??(che brutto discorso..) Ma ne abbiamoqualcuno???La risposta è si!!!Stranamente CI SONO!!!L'altro giorno con il blocco dei lavori al sottopasso eranoposti sul luogo ben 2 vigili!!!(che purtroppo hanno causatosemplicemente altro traffico.) Ma non perdiamoci d'animoerano seduti tutti bellini sulle loro motociclette....non sò afar cosa mi ci stavano!Forse erano semplici sagome di cartone tipo quelle delleofferte ai supermercati...oppure semplici statue di cera?!(seerano di cera beh potevamo aprire un bel museo delle cere

e magari far popolarità alla nostra città come Londra :) ).A volte mi chiedo chi è che fà disporre i vigili in quelmodo...motociclette NUOVE...macchine abbastanzalussuose...quando poi tutti si lamentano della crisi!!Maquesti soldi da dove escono??Ma sopratutto....chi gli pagale benzina?Il caffè al bar?Visto che in tutte le strade doveci sono divieti c'è sempre il solito (tamarro) che vienecontrosenso non fregandosene del divieto e non rispettandoi segnali stradali...quindi la domanda che mi pongo è unaltra!Chi gli dà la patente??Chi ha messo questi segnali?Mane erano certi che quei segnali andassero posti lì??Avreiun dubbio...non è che il ragazzotto col camioncino nonaveva nulla da fare e ha messo quel divieto o quel sensounico così a sbafo??Cosa da striscia la notizia!!Ci riderebbeanche il gabibbo!!!E non citiamo le iene...che veramente èda manicomio..Ormai FACCIAMO RIDERE!Dovremmosemplicemente vergognarci di tutto questo!Il comune della nostra città ha messo la raccolta differenziatasono d'accordissimo ma che ne diciamo di cominciare atogliere la vecchia immondizia situate nelle discariche..opsvolevo dire nelle nostre strade..ormai ognuno di noi puòalzarsi della mattina e dare un nome alle strade...per mee mia figlia la strada situata all'ex mercato ortofrutticolol'abbiamo rinominata VIA DELLA DISCARICA.Non ci vuolenulla a buttare l'immondizia in quelche campagna anchefuori città e non essere visti dato che non c'è controllo!Silamentano delle multe per chi non fà la raccolta ma chi licontrolla?Purtroppo le mie come al solito sono solo paroleal vento,infondo come le vostre...siamo veramente in pochia volere il bene della nostra città,ormai venduta al primoche arriva,facendo promesse non mantenute...

Questa è solo la prima partedella mia email,in future cene saranno altre sempre sesaranno ben accettate.Purtroppo le mie sonosemplici lamentele ma sopratutto constatazioni!!Perchèquello che  io mi chiedo...ma solo io vedo ciò che gli altriignorano?(palazzo mariotti,ex mulino buffolano,ex mulinoparisi,ex Via Giovanni paolo I,ex siemens,ex tabacchificio,excapanificio,ex cinema politeama,ex cinema estivo nella villacomunale,ex palazzo di giustizia,ex palazzo pubblicasicurezza....ce ne sono altri ma accenno solamente perchèVOI vedete.)Distinti saluti. Luigi.

Abbiate fede manca poco!

LA PARACULAGGINEIl paraculismo è diventato, ormai, l'unica forma politicacomunale sammaritana e non solo. Si è sviluppata in questiultimi quindici anni come una filosofia moderna e nellanostra città ha avuto come massimo esponente un exsindaco, ex coordinatore provinciale del PD che l'ha elevataad arte e ne ha fatto uno strumento utilissimo per soddisfarela fame di protezione, il desiderio di collocazione per"infrattarsi" tra i potenti. Ci sono diverse scuole di pensieroper eccellere in quest'arte, ma ci sono delle qualità naturalida cui non si può prescindere, per esempio la faccia! Lamobilità espressiva deve essere veloce e deve potersignificare: "A faccia mia sott''e piere vuoste", oppure: "Voisapete che per voi sono disposto a tutto", "la mia stima neivostri confronti è infinita" "bacerei il suolo che calpestate","comandatemi e sarò vostro schiavo" ecc. Altro elementoimportante, direi vitale , è la voce, sempre sommessa,suadente, implorante, che ti da l'impressione di sentire ,anche se non lo dice: "che vvuò cchiù?" Al tempo stessodeve mancare il pudore, difettare la dignità e ingigantire ilservilismo. La nostra città fra i suoi peccati originali, purtroppo,ha annoverato diversi esempi, nella prima repubblica, disoggetti che pur non eccellendo nel paraculismo militantehanno ottenuto incarichi politici di molto superiori alle loroeffettive capacità. Ma questa è un'altra storia!

Tornando all'attualità e quindi alla primogenitura dellaparaculistica moderna, dobbiamo constatare che i tentatividi emulazione sono stati e sono, in continuo aumento inquesto consiglio comunale. Gli unici due esempi di onestàintellettuale e di dignità ci sono venuti dall'altra meta delcielo, l'avv Borgia e la dott.ssa Limardi oltre che dalconsigliere Giordano dimessosi, per primo, per paura diessere contagiato dalla pandemia e un paio di consiglierimaschi di opposizione. Per il resto l'attività politica si riducea chiedere al sindaco(esempio eccelso di tentativo malriuscito di emulazione dell'originale) il posto per la figliapiuttosto che il figlio o la cugina o la nipote, la presidenzadi qualche commissione remunerata, qualche altro privilegiopersonale e poi il tutto si perde in un fancazzismo(vogliadi far niente) generale, tipico atteggiamento degli impiegatistatali con poche eccezione. Mi chiese un mio ex amico dicordata, dopo aver fatto una paraculata che gli salvò lapoltrona di presidente: "che ne dici so fare politica?" e melo chiese quasi per farmi avallare il suo modo di fare, equando gli risposi che non era politica ma "cazzonostrismo"ci rimase male. Purtroppo, ora, forse assisteremo ad unaltro fulgido esempio di "paraculismo di ritorno" da parte diun nostro concittadino, fuori dal consiglio comunale che,diciamolo, ha tutte le qualità descritte sopra, anche fisiche,già dimostrate nella prima repubblica grazie alle quali oggipuò ricoprire ruoli al di sopra delle sue effettive capacità.

LA SERENATA A MARIA PIAIl mattino del 24 settembre 1934, nel palazzo reale diNapoli, da Umberto di Savoia e da Maria Josè nacque laprimogenita Maria Pia. La notizia fece subito il giro dellacittà ed arrivò anche in via Chiatamone, nel salone di Luigie Giuseppe Silvestri padre e figlio e di professione barbieri.Luigi era nato in questa città ma ai primi del 900, incompagnia della moglie e del figlio, era andato a Napoliin cerca di fortuna. E l’aveva trovata perchè, essendo unabuona forbice, fu subito assunto nel rinomato salone Piazzasotto la galleria Umberto I° a Toledo. Padre e figlio eranodue patiti di musica, suonavano chitarra e mandolino edil loro salone era specie di cenacolo artistico frequentatoanche da poeti e musicisti del calibro di Ernesto Muroloed Enrico De Leva.Giuseppe Silvestri inoltre si dilettava anche nellacomposizione di brani per strumenti a plettro che, insiemea un nutrito gruppo di altri barbieri anch’essi patiti di musica,eseguiva anche in pubblico quando se ne presentaval’occasione. E’ così, la notizia del lieto evento a palazzoreale gli fornì l’idea di andare a portare una serenata allaprincipessina. E’ così, a due giorni dalla nascita, versol’imbrunire una cinquantina di persone armate di chitarra,mandolini, mandorle, mandoloncelli e sediolini chiudibilisi diede appuntamento a piazza Plebiscito dinanzi PalazzoReale. Non appena i carabinieri di servizio, ches taz ionavano a l l ’ i ngresso, s i accorsero d iquell’assembramento, si allarmarono ed uscirono fuori.Qualche anno prima infatti, il principe Umberto a Bruxelles,mentre deponeva una corona sulla tomba del milite ignotobelga, aveva subito un attentato da parte di un anarchicoitaliano Ferdinando De Rosa, fortunatamente andato avuoto. I musicisti tranquillizzarono subito i carabinieri, sisedettero, inforcarono gli strumenti e intonarono la serenata.Man mano che la melodia riempiva la pizza, si illuminaronoi balconi del primo piano e si riempirono di dignitari di corteche, attraverso i vetri, assisterono al concerto. Al termine,i balconi si aprirono e tutti uscirono fuori ad applaudire.Giuseppe Silvestri venne invitato a palazzo e si trovò alcospetto di Umberto di Savoia che lo ringraziò e gli portòle felicitazioni di Sua Maestà Vittorio Emanuele III° anch’eglispettatore eccezionale dlla serenata. Dopo qualche giornoil prefetto di Napoli, per incarico del re, fece consegnarea Giuseppe Silvestri un plico. Conteneva un orologio d’orocon catena e l’incisione: “A Giuseppe Silvestri il suo re.Napoli 1934.”Ora i miei 25 Elettori (parafrasando Manzoni!) avranno ildiritto di domandarsi da dove mi provengono queste notizie.Ed eccoli subito accontentarsi. A S. Maria C. V. viveva ilfratello minore di Luigi Silvestri, Francesco anch’eglibarbiere di professione. Era un tipetto bassino, alquantoarriffabile, indossava gli occhiali a stringinaso e camminavasempre con un’andatura impettita che gli era costatol’appellativo di “Don tosto”. Aveva il salone di fronte aPalazzo Melzi (il vecchio Tribunale) ed egli spessoraccontava che sulla sua vecchia poltrona Thonet dibarbiere erano passati i più grandi maestri dell’eloquenzacome Nicola Amore, Enrico De Nicola, Gaetano Manfredie Giovanni Porzio. “Tiempe bell ’ ‘e na vota!”

Libreria Spartaco-Interno4 Santa Maria Capua Veteresabato 17 aprile 2010, ore 18.00

Scrittori in carta e ossa. Una sera con...Nicola Di Monaco presenta Vincenzo De Michele

autore del libroIl Secondo Risorgimento

Una meditazione sul decennio della Ricostruzione 1943-1954"Il Secondo Risorgimento. Una meditazione sul decennio della "Ricostruzione" 1943-1954" (Guida) sarà al centro di undibattito nella Libreria Spartaco-Interno4 di Santa Maria Capua Vetere, alla presenza dell'autore, Vincenzo De Michele.La sua riflessione si è concentrata su quel periodo "per un bisogno interiore di ripensamento, di ritorno ai motivi fondatividella nostra democrazia, di recupero, alla memoria e all'azione, di una stagione di grande respiro e slancio intellettuale"come scrive nella prefazione Gerardo Bianco.Il libro Con la mentalità dello storico, Vincenzo De Michele approfondisce le vicende del decennio 1943-1954. Protagonistigli uomini e i partiti della Resistenza italiana, da De Gasperi a Togliatti, da Nenni a Saragat. In particolare, Alcide DeGasperi inserisce l'Italia nel contesto dei Paesi occidentali con un'azione politica che porta al Piano Marshall e all'adesioneal Patto Atlantico. Resta sul tappeto, non risolto, il problema di una forza militare europea, problema ancora oggi piùattuale che mai.L'autore Vincenzo De Michele, ricercatore e pubblicista, ha già pubblicato "E' cosa buona e giusta" (1989), "La scuoladell'infanzia" (1992), "La scuola tra sogni e bisogni" (1997), "Il percorso della memoria" (2001), "Riflessioni sul pensieropolitico di Antonio Rosmini" (2001), "Antonio Rosmini: cenni storici" (2003).Info: Libreria Spartaco-Interno4 tel. 0823 797063