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Politerapia nel paziente anzianoMontecchio Emilia, 19 - 02 – 2011
Politerapia nel paziente anzianoGruppo Aziendale di Redazione delle Note Informative per gli MMGdr. Corrado. Busani, dr.ssa Bettina Marconi, dr.ssa Alessandra. Ferretti,
dr. Mauro Miselli , dr.ssa Ivana Cipriati, dr. Mario Viaroli , dr. Corrado. Chiari, dr.ssa Morena. Pellati.
Direzione Sanitaria
Programma Cure Primarie
PROTOCOLLO DELLO STUDIO
POLITERAPIE NELL’ANZIANO
Condivisione con Comitato Aziendale Condivisione con Comitato Aziendale
Approvazione del Comitato Etico ProvincialeApprovazione del Comitato Etico Provinciale
Le case protette della provincia di Reggio Emilia sono numerose, distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio, così da costituire una rete di servizi a tutela della persona anziana totalmente non autosufficiente.
Politerapia nel paziente anziano
Politerapia nel paziente anziano
Le case protette sono strutture assistenziali/residenziali per anziani totalmente non autosufficienti ad elevata complessità sociale e sanitaria.
Da un punto di vista del “governo” sono strutture particolarmente complesse, per gli aspetti inerenti la gestione strutturale e del personale (OSA, personale adetto alle pulizie, cucina, guardaroba, personale sanitario, volontariato, ecc.)
C.P. S. Martino in Rio
Politerapia nel paziente anziano
L’assistenza sanitaria nelle case protette viene erogata dall’AUSL e si articola in:
Assistenza infermieristica
Assistenza medica di MMG
Assistenza specialistica
Assistenza riabilitativa
Assistenza farmaceutica
Il Nucleo di cure primarie (N.C.P.)Il Nucleo di cure primarie (N.C.P.)
T e r r i t o r i o
P. di Fam.P. di Fam.nn
Med. Spec.Med. Spec.
M.M.GM.M.G..nn
Case Case protetteprotette
Centri Centri diurnidiurni RSARSA HospiceHospice
Ass. Dom.Ass. Dom.
I. P.I. P.
OstetrichOstetrichee
Ospedale
M.d.C.AM.d.C.A..nn
I M.di M.G. che operano nelle
case protette con funzioni di medici di
diagnosi e cura e coordinamento,
sono parte integrante dei nuclei di cure
primarie
Scheda san. Territ.
Politerapia nel paziente anziano
Politerapia nel paziente anzianoPerché la scelta di uno studio sulle politerapie nelle case protette?Perché la popolazione delle C.P. è rappresentata in maniera omogenea da grandi anziani che sono:
• tra i maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologiespesso croniche
• portatori spesso di ridotta funzionalità epatica e renale.
Politerapia nel paziente anziano
Ciò determina delle criticità per il medico di struttura:
• difficoltà nella scelta del farmaco
• complessità di Valutazione nella combinazione di farmaci appropriati perché:
1. molti farmaci non sono mai stati testati negli anziani
2. non esistono elenchi d’interazioni clinicamente rilevanti condivisi dalla comunità scientifica
Politerapia nel paziente anzianoLo studio sulle politerapie nel Pzanziano ha visto coinvolte tuttetutte le case protette pubbliche della prov. di Reggio Emilia e alcune case protette private con posti letti convenzionati.
Politerapia nel paziente anziano
2184
915
238
209
192
371
259
NN°° schede schede terapiaterapia
41.9%65319Distretto R. EmiliaDistretto R. Emilia
100%156247Totale Totale
10.8%1714Distretto Distretto MontecchioMontecchio
9.5%1926Distretto Distretto ScandianoScandiano
8.7%1645Distretto Distretto CorreggioCorreggio
16.9%2328Distretto GuastallaDistretto Guastalla
11.8%1505Distretto C. MontiDistretto C. Monti
%%NN°° posti letto posti letto convconv
NN°° case case protette protette
coinvoltecoinvolteNomeNome
Politerapia nel paziente anziano
Verificare la presenza delle possibili interazioni tra farmaci nelle terapie dei pazienti anziani ospiti nelle C.P. della provincia di Reggio Emilia in giorni/mese campione
Lo studio si è articolato in momenti distinti tesi a :
Definire iniziative specifiche volte ad aumentare l’attenzione al problema delle interazioni per migliorare la prescrizione dei farmaci negli anziani sulla base dei dati raccolti
Predisporre un documento condiviso sulle principali interazioni farmacologiche
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni (1)1. Lo studio si è rilevato rigoroso e interessante per gli
aspetti metodologici:• consistenza numerica del campione• Modalità distributive del campione• Modalità di rilevazione delle schede/terapia
(giorni/mese/campione)
• Tipo di strumento utilizzato (la scheda terapia/C.P. comprende)
• Farmaci di fascia A e C
• Farmaci distribuzione diretta
• Prescrizione domiciliare
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni
2. Per gli aspetti clinici:
• in prospettiva, per tutti i medici di MMG del territorio
• I due documenti prodotti sono utili ai medici che operano nelle case protette
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni
Come operare perché i risultati di questo studio non vadano dispersi, ma possano invece svilupparsi?
È possibile immaginare un sistema integrato permanente di rilevazione e di utilizzo dei dati che permetta di sviluppare e strutturare questo lavoro.
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni (2)• Informatizzazione delle infermerie delle case protette con
dotazione di strumenti adeguati:Computer, stampante, scanner, fax, linea telefonica veloce.
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni
• Installazione di software dedicato della terapia farmacologica che renda la prescrizione/somministrazione del farmaco più efficace, efficiente e sicura,
• mediante che segnalino le allergie, le possibili interazioni farmacologiche, la tempistica con cui va monitorata la terapia cronica ecc
ALERT
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni
3. Formalizzazione, nell’ambito del dipartimento farmaceutico, di una o più 2e “Opinion” con competenze clinico-farmacologiche che operino in qualità di consulenti del MMG di C.P. nelle scelte terapeutiche particolarmente complesse
Politerapia nel paziente anzianoConclusioni
MMG
MM
G
MMG
MM
G
MMG
MMG
Politer. Nel PzAnziano
Case Protette
Politerapia nel paziente anziano
Grazie per l’attenzione