POF triennale 2016-19 -...

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1 POF 2016 - 2019 Vision dell’Istituzione Scolastica Territorio Il Liceo Scientifico “E. Fermi” opera in un territorio, quello costituito dalla città di Paternò e dai paesi limitrofi, ricco di storia e tradizioni culturali che ha goduto in tempi non lontanissimi di un diffuso benessere economico legato soprattutto ad una fiorente economia agricola. Negli ultimi anni, anche a causa della crisi economica e finanziaria, si rileva purtroppo un considerevole aumento del tasso di disoccupazione e un evidente abbandono delle aree ambientali e archeologiche che il territorio offre; la mancata formazione di una efficace cultura di impresa e di un comune senso di legalità ne hanno impedito finora il rilancio. Per il territorio si prospetta tuttavia un possibile risveglio nell’ambito di settori quali quello commerciale (vicinanza dell’area commerciale e produttiva di Misterbianco e Belpasso), tecnologico – informatico (polo di Catania), archeologico (area del Simeto e della Collina storica) e della comunicazione. Finalità generali Preparare dei cittadini consapevoli è ciò che la società richiede alla scuola. Le famiglie, affidando i loro figli al liceo “E. Fermi” si aspettano: che acquisiscano una valida formazione culturale; che diventino capaci di indagare la realtà; che maturino un metodo di studio adeguato alla continuazione degli studi; che abbiano un'ampia possibilità di scelta a livello universitario; che sviluppino autonomia di scelta e di progettazione personale; che acquisiscano conoscenze e competenze scientifiche e informatiche Il dialogo educativo con i docenti e con la comunità scolastica mira anche a: promuovere negli alunni la piena acquisizione del senso di responsabilità in termini di rispetto degli altri, ma soprattutto di sé stessi e del proprio benessere psico-fisico; sviluppare il grado di socializzazione cooperativa tra gli alunni della stessa scuola e di scuole diverse (anche straniere); indurre il senso del rispetto delle regole e della legge; sviluppare nei giovani la capacità di prendere decisioni coscienti e autonome con riferimento anche al personale progetto di vita. Tale dialogo mette al centro lo studente in modo da favorire, attraverso un appassionato impegno educativo personale ed una prassi quotidiana di confronto, la personalizzazione degli apprendimenti, nella

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POF 2016 - 2019

Vision dell’Istituzione Scolastica

Territorio

Il Liceo Scientifico “E. Fermi” opera in un territorio, quello

costituito dalla città di Paternò e dai paesi limitrofi, ricco di storia e

tradizioni culturali che ha goduto in tempi non lontanissimi di un

diffuso benessere economico legato soprattutto ad una fiorente

economia agricola. Negli ultimi anni, anche a causa della crisi

economica e finanziaria, si rileva purtroppo un considerevole

aumento del tasso di disoccupazione e un evidente abbandono

delle aree ambientali e archeologiche che il territorio offre; la

mancata formazione di una efficace cultura di impresa e di un

comune senso di legalità ne hanno impedito finora il rilancio. Per il

territorio si prospetta tuttavia un possibile risveglio nell’ambito di

settori quali quello commerciale (vicinanza dell’area commerciale

e produttiva di Misterbianco e Belpasso), tecnologico –

informatico (polo di Catania), archeologico (area del Simeto e della Collina storica) e della comunicazione.

Finalità generali

Preparare dei cittadini consapevoli è ciò che la società richiede alla scuola. Le famiglie, affidando i

loro figli al liceo “E. Fermi” si aspettano:

• che acquisiscano una valida formazione culturale;

• che diventino capaci di indagare la realtà;

• che maturino un metodo di studio adeguato alla continuazione degli studi;

• che abbiano un'ampia possibilità di scelta a livello universitario;

• che sviluppino autonomia di scelta e di progettazione personale;

• che acquisiscano conoscenze e competenze scientifiche e informatiche

Il dialogo educativo con i docenti e con la comunità scolastica mira anche a:

• promuovere negli alunni la piena acquisizione del senso di responsabilità in termini di rispetto

degli altri, ma soprattutto di sé stessi e del proprio benessere psico-fisico;

• sviluppare il grado di socializzazione cooperativa tra gli alunni della stessa scuola e di scuole

diverse (anche straniere);

• indurre il senso del rispetto delle regole e della legge;

• sviluppare nei giovani la capacità di prendere decisioni coscienti e autonome con riferimento

anche al personale progetto di vita.

Tale dialogo mette al centro lo studente in modo da favorire, attraverso un appassionato impegno

educativo personale ed una prassi quotidiana di confronto, la personalizzazione degli apprendimenti, nella

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realizzazione di percorsi formativi capaci di incontrare i bisogni fondamentali e le inclinazioni personali di

studenti e studentesse, con particolare attenzione a diversamente abili, DSA e BES.

La scuola è anche chiamata a rafforzare il valore educativo della promozione delle eccellenze con

processi virtuosi di confronto e competizione, coinvolgendo gli studenti in percorsi di studio di elevata

qualità e favorendo la partecipazione degli studenti a manifestazione e concorsi locali e nazionali.

I processi di autovalutazione e valutazione, di feedback e successive correzioni della nostra

istituzione scolastica, devono trasformarsi in prassi, per perseguire il miglioramento della qualità generale e

per avvertire le continue e rapide mutazioni nella società di oggi e nelle generazioni di studenti.

Sarà utile, a tal fine, il ricorso a strumenti di valutazione del servizio didattico e amministrativo della

scuola, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti, sulla base di parametri condivisi,

al fine di predisporre eventuali azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la

soddisfazione delle famiglie e degli operatori.

Nei cinque anni che i ragazzi trascorreranno nel liceo l’offerta formativa dovrà sostenere la

formazione a 360° della personalità e della sensibilità artistica nonché della coscienza morale e personale.

Per questo dovrà spaziare tra ambiti diversi per esempio:

• l’ambito espressivo: realizzazione di laboratori e performances musicali, teatrali, espressivi, che

favoriscano negli studenti l’accettazione e la valorizzazione di sé come persona e dei propri

specifici talenti;

• ambito dell’arricchimento culturale: realizzazione o partecipazione a spettacoli, mostre,

convegni, dibattiti che favoriscano, negli studenti, la conoscenza delle diverse forme e linguaggi

culturali ed artistici;

• ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività ed iniziative

che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei mutamenti in atto e

sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della propria relazione con essi;

• ambito della cittadinanza attiva e della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative che

favoriscano ed esprimano una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione alle frange

deboli della società, del dialogo ecc.

Perseguire queste finalità richiede di declinare obiettivi ed azioni secondo le specificità

dell’istituzione scolastica, del territorio, dell’utenza di riferimento. Ciò si realizza dipanando il presente

piano dagli obiettivi indicati dalle linee di indirizzo emanate dal dirigente scolastico, dalle azioni individuate

dal piano di miglioramento conseguente al RAV (rapporto di autovalutazione), da specifiche disposizioni

della legge 107/2005 come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro.

Il Liceo Scientifico “E. Fermi” dall’anno scolastico 2014-15 comprende un secondo indirizzo: il liceo

scientifico con opzione scienze applicate. Obiettivi ed azioni e quindi progetti ed attività potranno essere

declinate in modo peculiare per i due indirizzi di studio.

Ciò premesso gli obiettivi desunti dalle linee di indirizzo possono riassumersi:

• Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi

• Mettere a punto una offerta formativa qualificante i due indirizzi

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• Assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani alle scienze

• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche e informatiche

• Sostenere il miglioramento degli esiti scolastici con corsi di recupero e sportelli didattici

• Implementare l’utilizzo delle ICT per migliorare l’efficienza dei servizi

• Standardizzare le routine di feedback e valutazione di attività e progetti

• Accogliere le proposte di educazione alla legalità

• Attivare iniziative per la realizzazione di scambi culturali

• Curare gli ambiti espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale, della

cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata.

Il DPR 80/2013 ha introdotto le procedure di valutazione e di autovalutazione delle scuole, riassunte

in un rapporto di autovalutazione (RAV) peculiare dell’istituzione scolastica. Il RAV è stato predisposto nel

corso dell’anno scolastico 2014-15 ed è stato approvato dal Collegio Docenti il 13 luglio 2015. Dal RAV si

mette a punto un piano di miglioramento (pdm), anch’esso caratteristico dell’istituzione scolastica, le cui

prime sezioni sono state già approvate dal Collegio il 25 settembre 2015. Per ciascuna priorità il pdm

stabilisce obiettivi di miglioramento, specifica le azioni per il raggiungimento degli obiettivi e definisce i

traguardi per misurarne l’efficienza.

Per l’organizzazione logica del pdm (scaricabile dal sito dell’Istituzione scolastica) si rimanda alla

sintesi contenuta nel paragrafo successivo, dove sono elencate le azioni a fondamento del presente Piano

dell’Offerta Formativa

Piano di miglioramento

Con l’utilizzo del modello del Sistema Nazionale di Valutazione e con il supporto dell’Indire il NIV

(Nucleo Interno di Valutazione) ha stilato, nel luglio 2015, il Rapporto di Auto-Valutazione, sulla base del

quale è stato compilato il presente Piano di Miglioramento , che proietterà il nostro istituto in azioni di

trasformazione e innovazione per il prossimo triennio.

Il Collegio dei Docenti, in data 25 settembre, ha approvato le due Priorità (esiti o risultati scolastici che

si intendono perseguire come prioritari)selezionate dal D.S. tra quelle del RAV.

Priorità/traguardi

1. Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati.

2. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi (anche prove INVALSI)

Per riuscire a raggiungere i traguardi (risultati tangibili e numericamente misurabili) di suddette

Priorità, la scuola agirà sugli Obiettivi di Processo selezionati dal RAV come significativi e critici in relazione

ai punti di debolezza. Chiamasi Obiettivo di processo il risultato che si intende perseguire con una serie di

azioni (Processo ),che la scuola mette in campo durante l’anno scolastico che sono propedeutiche al

raggiungimento del traguardo/priorità (es. programmazioni, attività curriculare, consigli di classe, scrutini,

ricevimenti genitori ecc.).

Ogni Obiettivo di Processo è stato messo in relazione alle due Priorità/Traguardi in quanto

propedeutico al raggiungimento degli stessi (si rimanda alla pag. 2 del PDM, sezione 1 passo 1).

Successivamente, al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è stato calcolato

il fattore di Fattibilità-Impatto (pag.3-4 del PDM, sez.1 passo 2) : ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di

Fattibilità e uno di Impatto, determinando una scala di rilevanza che va da 0 a 5. La stima dell' impatto

implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto, al fine perseguire

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l'obiettivo descritto. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di

realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.

Nella sezione 1 passo 3 sono stati ridefiniti gli stessi Obiettivi di Processo indicandone i Risultati

attesi (cosa quel processo produrrà), gli Indicatori (risultati numerici e misurabili) di Monitoraggio (l’azione

che successivamente il NIV compirà per testare e misurare il risultato del processo) e le Modalità di

misurazione dei risultati (pagina 5 del PDM).

Si è quindi passati all’individuazione delle azioni da compiere per raggiungere ciascun Obiettivo di

Processo considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine ( pag. 7 e seguenti

del PDM, sezione 2 passo 1), e i caratteri innovativi in rapporto alla legge 107/2015 e al Rapporto dell’Indire

( sezione 1 passo 2).

TABELLA DI SINTESI DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON RISPETTIVE AZIONI, RESPONSABILI, ANNI

SCOLASTICI DI REALIZZAZIONE

Area 1: CURRICULUM

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Redigere il curricolo d'istituto,

disciplinare e per ambiti. Priorità 1e2 Fattore di rilevanza 4

1. Individuare, per ciascun curriculum disciplinare,

competenze e obiettivi disciplinari, saperi e nuclei fondanti ,attività e strategie di lavoro, criteri e mezzi di misurazione delle competenze raggiunte dagli

allievi, che risultino poi condivise da tutti.2015-16 2. Intersecare e correlare le programmazioni delle

discipline all’interno delle aree disciplinari o assi culturali, per la ricerca di competenze trasversali e

di azioni didattiche pluridisciplinari per il raggiungimento delle stesse. 2016-17

3. Selezionare i saperi e coordinare gli interventi

relativi agli obiettivi delle competenze trasversali.2016-17

Coordinatori di

dipartimento

Coordinatori di aree o assi

culturali.

Coordinatori di aree o assi

culturali.

Declinare in obiettivi misurabili, individuare la sequenza delle

attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti.

P1e2 Fatt.rilev.3

4. Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi. 2015-16

5. Individuare un set di prove comuni per classi parallele per definire traguardi misurabili.2015-16

Coordinatori di dipartimento

Area 2: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Organizzare il contesto di lavoro per favorire l'apprendimento anche con

il supporto tecnologico. Priorità 1e2 Fatt.rilev.6

1. Studiare, sperimentare e mettere in campo metodologie didattiche multimediali, che sfruttino

valorizzino e incentivino il patrimonio informatico della scuola, e che consentano l’innovazione laboratoriale della didattica. 2016-17

2. Migliorare e implementare le soluzioni ICT sulla intranet. 2015-16

Animatore digitale

Animatore

digitale

Area 3: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

1. Perfezionare i criteri di formazione delle classi affinché garantiscano equieterogeneità 2015-16

D.S

5

Prevenire la dispersione scolastica

con interventi di recupero, anche motivazionali, finalizzati e immediati

Prior.1e2 Fatt.rilev.8

2. Creare un gruppo di supporto per individuare e

sostenere con azioni mirate i bisogni formativi speciali di allievi in difficoltà. 15-16

3. Sperimentare e mettere in campo strategie didattiche laboratoriali (non solo in termini informatici) innovative. 2015-16

4. Classificare i casi di trasferimento in altre scuole e di abbandono per cause di: 1) trasferimento delle

famiglie, 2) disagio ambientale o scolastico, 3) rendimento insufficiente. 2015-16

Gruppo GLI

Gruppo Intervento Operativo +

Organico dell’Autonomia

DSGA

Area 4: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Lavorare all'ipotesi di un curricolo

verticale, in particolare per lo sviluppo delle competenze di base. Prior.1e2 Fatt.rilev.4

1. Curare, previa contrattazione delle scuole medie e

dell’università, azioni di raccordo e di coordinamento per la messa a punto di un curriculum verticale delle competenze 15-16 con

università; 2. 16-17 con scuole medie

Funzione

strumentali: prof. C. Santangelo O

Gruppo

Intervento Operativo

Area 5: ORIENTAMENTO E ORGANIZZAZIONE

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Ampliare e diffondere un'adeguata

cultura organizzativa attraverso l'investimento formativo e la

riflessione partecipata. Prior.1e2 Fatt.rilev.4

1. Organizzazione di seminari tematici. 15-16

2. Organizzare iniziative che attivino un serio ripensamento del ruolo del docente nella scuola

tecnologica, attraverso ricerche e sperimentazioni sulle nuove metodologie e raccolta-dati relativi agli aspetti del fare scuola, a cui si vuol dare valore.15-

16

Dipartimenti

Gruppo Intervento

Operativo + Organico

dell’Autonomia

Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle

competenze chiave e di cittadinanza.

Prior.1e2 Fatt.rilev.4

3. Creare una eventuale commissione che studi e proponga poi ai singoli Consigli di classe come

rendere operativi e misurabili le Competenze chiave e di cittadinanza 2016-17

Gruppo Intervento

Operativo + Organico

Autonomia Progettare percorsi curricolari

mirati, per livelli e per classi parallele, coordinandoli anche per

ambiti. P.2 Fatt.rilev.6

4. Individuare, a partire dalle programmazioni dei

dipartimenti e di interasse, le convergenze sulle competenze chiave, progettando e realizzando

quindi moduli curricolari per livelli e per classi parallele.2016-17

Gruppo

Intervento Operativo +

Organico Autonomia

AREA 6: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Promuovere forme di

aggiornamento ed autoaggiornamento sui temi della progettazione curricolare, della

valutazione e dell'autovalutazione. Prior.1e2 Fatt.rilev.4

1. Progettare studiare e coordinare azioni di

aggiornamento, anche interne ed autogestite sui temi della didattica curriculare. 2015-16

2. Organizzare seminari tematici disciplinari di

approfondimento/sostegno2015-16

Gruppo

Intervento Operativo

Coordinatori

Dipartimenti

Valorizzare le occasioni di confronto,

attraverso una riflessione partecipata, sugli esiti degli studenti come risultato di scelte

programmatiche. Fatt.rilev.12/Pr.1e2

3. Organizzare seminari tematici disciplinari di

approfondimento/sostegno2015-16 4. Confrontare gli esiti delle prove comuni2015-16

Dipartimenti

Dipartimenti +

Organico

Autonomia

Diffondere l'abitudine di acquisire 5. Valorizzare la crescita professionale attraverso il Dirigente

6

materiali documentali relativi alle

buone pratiche didattiche in uso e ai loro prodotti.

Fatt.rilev.3/Pr. 1e2

riconoscimento della innovazione didattica e della

sperimentazione opportunamente documentati. 2016-17

6. Studiare e mettere in campouno spazio anche multimediale di dialogo e di confronto professionale, in cui si possa mettere in comune

materiale didattico, studi e ricerche, riflessioni e suggerimenti. 2016-17

Scolastico con

avallo del Collegio Docenti.

AREA 7: INTEGRAZIONE CON TERRITORIO E FAMIGLIE

DESCR.OBIETT.PROCESSO AZIONI RESPONSABILI

Promuovere ulteriori interventi

(anche con l'uso delle nuove tecnologie) per coinvolgere

maggiormente le famiglie. Prior.1 Fatt.rilev.4

1. Assicurare spazi e tempi di incontro e di riunioni

con le famiglie e con l'utenza in generale. 2015-16 2. Curare la redazione e la fruibilità del sito web

2015-16 3. Incrementare l'utilizzo delle ICT per le pratiche

amministrative e per i servizi all'utenza. 2016-17

4. Ricercare dati e "osservabili" che misurino la risposta delle famiglie alle iniziative della scuola.

2016-17

Consigli

di classe

Prof.ssa Lutri e animatore

digitale

GAV

Organizzazione e offerta didattica In considerazione delle linee di indirizzo, delle criticità, degli obiettivi di miglioramento individuati nel

RAV e il conseguente Piano di Miglioramento vengono individuate le azioni necessarie al fine del

raggiungimento degli obiettivi indicati nel PTOF.

I progetti realizzano interventi di carattere didattico, di formazione in servizio, di potenziamento

dell’offerta formativa e terranno in forte considerazione il contesto socio-culturale e la realtà territoriale

che potrà essere da stimolo o da vincolo nella scelta dei percorsi e degli obiettivi da raggiungere.

Indirizzi di studio

Il Liceo Scientifico, utilizzando le possibilità previste dalla legge, offre due indirizzi di studio:

1. Percorso Ordinario (nuovo ordinamento).

2. Percorso Istituzionalizzato di Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.

Liceo Scientifico Percorso Ordinario (Nuovo Ordinamento).

OBIETTIVI GENERALI (dal Decreto Interministeriale 211 del 7 ottobre 2010): “ Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e

delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a

maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per

individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle

tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico – storico - filosofico

e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione

storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e

quelli propri dell’ indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,

anche attraverso la padronanza del linguaggio logico – formale; usarle in particolare

nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di

problemi;

• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze

sperimentali;

• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,

in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle

dimensioni tecnico – applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più

recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

� QUADRO ORARIO

* con informatica al primo biennio

Materie 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica* 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali** 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

8

** biologia, chimica e scienze della terra

È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa

nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti

attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate OBIETTIVI GENERALI (dal Decreto Interministeriale 211 del 7 ottobre 2010):

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione

“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti

alla cultura scientifico – tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche,

biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8, comma 2).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di

laboratorio;

• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico – naturali, simbolici, matematici,

logici, formali, artificiali);

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di

specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

� QUADRO ORARIO

Materie 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3 - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali* 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2

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Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa

nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti

attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

Curricolo

Coerentemente con le priorità del RAV e con le finalità del Pdm, per favorire l’apprendimento degli

studenti e giungere al miglioramento dei loro esiti scolastici, si è provveduto, a partire dall’anno scolastico

in corso, ad operare una profonda riorganizzazione in seno ai dipartimenti disciplinari, elaborando il

curricolo basato sulla didattica delle competenze. In seguito si avvierà una programmazione per ambiti.

I dipartimenti disciplinari hanno intrapreso una seria riflessione partecipata sul significato dell’azione

professionale del docente a partire dal proprio agire e tenendo conto delle implicazioni sociali delle azioni

messe in campo (dato che si opera all’interno di un contesto di cui si deve tener conto).

Si tratta di un percorso teso a sviluppare, nei soggetti implicati a diverso titolo nell’azione educativo-

didattica, una visione sistemica finalizzata, volta a superare la logica avvilente ed improduttiva

dell’adempimento formale.

Proprio a partire dall’idea di scuola che si vuole promuovere, e all’interno della quale si intende operare,

dando un contributo alla crescita degli studenti intesi come agenti formativi, si riflette sugli aspetti del fare

scuola ai quali si vuol dare valore e si valutano le condizioni di fattibilità.

I dipartimenti disciplinari hanno elaborato il curricolo, individuato criteri e prove comuni di valutazione; prove di ingresso e programmazione di sportelli didattici, in particolare per italiano e matematica; programmato incontri tematici pomeridiani; indicato proposte relative ad attività didattiche

non curriculari; proposte per la promozione delle eccellenze; individuato aree di interesse relative all’aggiornamento ed autoaggiornamento.

Incontri tematici pomeridiani

Costituiscono occasioni di approfondimento o di recupero su un singolo tema o a carattere monografico. Gli argomenti e le date sono programmate dai singoli dipartimenti disciplinari coerentemente alla propria programmazione. Ogni incontro, di norma, si svolge in Aula Magna in orario extracurriculare ed

ha la durata di due ore. Al seminario, che è tenuto da un docente dell’Istituto, sono invitati tutti gli studenti ed i docenti, anche se potrebbe essere rivolto alle classi di uno specifico anno di corso. Per ciascun anno

scolastico si programmano circa 80 ore di approfondimenti tematici distribuite tra i dipartimenti

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Progetti di qualificazione di indirizzo

Le finalità di tali progetti possono essere declinate in più obiettivi da raggiungere e verificare in tempi diversi.

Ne consegue che le attività proposte sono strutturate in modo da promuovere il raggiungimento di specifici obiettivi.

Progetto CIVILTÀ ROMANA

Tra gli obiettivi primari individuati, un ruolo di primo piano spetta alla salvaguardia del patrimonio

culturale, in termini di sistematizzazione delle conoscenze e miglioramento della loro diffusione finalizzata alla tutela, fruizione e valorizzazione turistica.

Grazie all'attuazione di questo intervento, gli studenti acquisiranno competenze specifiche nel settore

dei Beni Culturali. In particolare saranno in grado di capire, attraverso lo studio, il disegno e la catalogazione dei reperti, l’importanza del patrimonio archeologico del Museo divenendo al contempo

consapevoli della necessità della sua salvaguardia. Contestualmente la diffusione delle conoscenze acquisite favorirà

il senso di appartenenza al territorio ed ai

beni culturali che in esso ricadono.

Dell’azione formativa

fruiranno anche i docenti referenti formativi degli

Istituti partecipanti.

Il progetto ha come scopo

l’incremento della conoscenza

e la valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico della Sicilia e dell’Italia in generale. Dal

momento che l’approccio alla lingua latina risulta spesso ostico per i giovani allievi del primo biennio, il progetto si propone di far conoscere la civiltà romana non solo attraverso i testi letterari, ma anche

attraverso le testimonianze dirette del mondo antico fornite dall’archeologia. Lo studio dell’archeologia consente la ricostruzione della civiltà romana dal punto di vista degli usi e dei costumi, delle credenze

religiose, della scienza e della tecnica, delle conoscenze dell’urbanistica e dell’architettura e, più in generale, del punto di vista politico, economico e sociale. Particolare attenzione viene rivolta alla vita quotidiana, dall’abbigliamento ai gioielli, dalle tecniche di costruzione alle tattiche belliche, dallo studio al

gioco, dagli spettacoli nel teatro e nell’anfiteatro alla musica e alla danza. Al fine di far conoscere i siti più significativi di età romana, si prevedono:

a) la partecipazione ad uno scavo archeologico, b) visite guidate nei siti e nei musei siciliani di maggiore interesse, c) due viaggi d’istruzione, uno per ciascun anno del biennio, il primo in Campania per visitare Pompei ed

Ercolano, il secondo a Roma. Il progetto verrà realizzato con collaborazione dei docenti di Geostoria e di Storia dell’Arte della

classe anzidetta.

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Progetto EUCIP

Questo progetto, rivolto agli studenti del biennio di scienze applicate, si prefigge di far acquisire agli

allievi competenze multidisciplinari per l’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel mondo del lavoro e quindi di poter sostenere gli esami per le certificazioni per l’Eucip

Core.Le discipline coinvolte non sono solo quelle legate all’informatica perché ci sono aspetti relativi al campo economico e a quello giuridico e non meno importante è l’aspetto linguistico, dal momento che i

test sono effettuati in lingua inglese.

I contenuti (previsti dai syllabus EUCIP-Core) in parte riprendono i contenuti dei programmi Ministeriali, in parte li completano e li

aggiornano introducendo competenze richieste dal mercato del lavoro e non previste dai programmi scolastici attuali.

Il riferimento a uno standard permette che le conoscenze acquisite dagli studenti non siano autoreferenziali, ma forniscano competenze ben definite, verificabili e certificabili.

Gli obiettivi principali si possono così sintetizzare: • Adeguare i curricoli scolastici partendo dalle nuove esigenze di

mercato e dalla necessità di avere competenze standard e riconosciute a livello internazionale.

• Ampliare l’offerta formativa dell’Istituto. • Fornire agli studenti delle certificazioni spendibili nel mercato del lavoro dopo il diploma come crediti in campo universitario, o come

base per proseguire nelle altre certificazioni professionali EUCIP. • Creare figure professionali specializzate nell’ambito dei sistemi informativi aziendali, con competenze

specifiche nell’ambito delle problematiche informatiche. Si prevede di attivare 3 tipi di corsi rivolti a studenti, personale di scuole e Università:

� PC Hardware e Sistemi operativi della durata di 20 ore, � Reti e servizi di rete e sicurezza informatica della durata di 40 ore, � IT Administrator Foundamentals della durata di 20 ore.

Il costo è di 120 euro per corso.

Progetto ECDL

Nell'attuazione del programma ECDL il liceo si pone i seguenti obiettivi: 1. Consentire e favorire a tutti gli studenti il conseguimento della patente ECDL che potrà

essere utilizzabile sia come credito formativo al Liceo e all'Università e sia come titolo

professionale da inserire nel proprio curriculum vitae;

2. Favorire la certificazione ECDL anche al personale docente e non docente; 3. Aprire la possibilità di certificazione anche ai

privati , offrendo quindi al territorio un servizio per lo sviluppo culturale in ambito informatico.

Il Liceo Fermi è accreditato come Test Center quindi offre l'opportunità di conseguire la

Certificazione in sede. Inoltre i risultati conseguiti dal progetto ECDL nel corso degli anni precedenti sono da ritenersi

molto soddisfacenti in quanto tutti gli studenti (soprattutto i corsisti) hanno conseguito la

certificazione ECDL nei tempi prestabiliti. La durata di un corso di preparazione per il conseguimento della patente è di circa 80 ore e il costo di

500 euro.

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Progetti e attività di arricchimento offerta formativa

Denominazione

progetto

SEMINARI DI FISICA

Priorità/obiettivo cui si riferisce

Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei rimandati. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi.

Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.

Obiettivo di processo Azione 5.1: Organizzazione di seminari tematici.

Situazione su cui interviene

Formazione scientifica, attraverso una ri-lettura della fisica classica, ma anche della teoria della relatività ristretta e della meccanica quantistica, che aiuti a

intraprendere un percorso di conoscenza della fisica, dalla formulazione classica alla sua trasformazione nella forma di fisica moderna del XX secolo.

Attività previste Le relazioni saranno sviluppate da figure di docenti esperti esterni e/o interni al

Liceo, mentre organizzazione sarà a cura del Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo. Ogni incontro, svolto in orario extracurricolare pomeridiano, prevede la suddivisione in due parti:

a) relazione; b) domande, approfondimenti e repliche del relatore, dibattito.

Risorse finanziarie necessarie

500 € .

Risorse umane (ore) /

area

30 ore

Classe di concorso A049 Altre risorse

necessarie

Lim. Supporti informatici.

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Denominazione

progetto

PROGETTO EEE

Priorità cui si

riferisce

Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi

Traguardo di risultato

Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.

Obiettivo di

processo

Azione 6.1 Pdm: Progettare studiare e coordinare azioni di aggiornamento.

Situazione su cui interviene

Il Progetto EEE – La Scienza nelle Scuole consiste in una speciale attività di ricerca, in collaborazione con il CERN, l'INFN e il MIUR, sull’origine dei raggi cosmici, condotta con il contributo determinante di studenti e docenti della nostra scuola.

Attività previste In fase di funzionamento, quando i telescopi EEE sono in grado di acquisire dati

scientifici, è compito degli alunni della Scuola garantire l’operatività costante dei telescopi, ed eseguire una serie di regolari controlli e misure.

Corsi di Fisica Moderna e organizzazione Settimana Scientifica e Visite Guidate.

Risorse finanziarie necessarie

1000 €.

Risorse umane

(ore) / area

55 ore

Classe di concorso A049

Altre risorse necessarie

Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.

Stati di avanzamento

Ogni anno verranno valutati i dati forniti al CNAF.

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Denominazione progetto PROGETTO RADIOLAB

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e

riduzione del numero dei rimandati.

Traguardo di risultato 4. Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.

Obiettivo di processo Azione 6.1 Pdm: Progettare studiare e coordinare azioni di aggiornamento.

Situazione su cui interviene Il progetto RADIOLAB realizza un vero e proprio percorso che prevede sessioni di lavoro in laboratorio (aule, case,

edifici che appaiono particolarmente interessanti al fine della misura della radioattività) per l’acquisizione dei dati e

di elaborazione dei dati sperimentali. Ciò richiede una rivisitazione di programmi didattici con la necessità di

integrare il curriculum di matematica, fisica, chimica, biologia e informatica con attività che permettono di lavorare contemporaneamente sulla radioattività e

concetti chiave delle diverse discipline scientifiche.

Attività previste La consapevolezza della presenza di una radioattività ambientale di origine naturale fa sì che gli studenti, i loro

docenti e i loro genitori prendano confidenza con queste tematiche e la loro partecipazione permette anche di

condurre attività di monitoring di radon indoor, di radionuclidi in ambiente, sia di origine naturale che antropica.

Risorse finanziarie necessarie 500 €.

Risorse umane (ore) / area 38 ore

Classe di concorso A049 Altre risorse necessarie Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.

Stati di avanzamento Ogni anno verranno valutati i dati forniti all’INFN.

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Denominazione

progetto

PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE

Priorità cui si

riferisce

Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozioni e riduzione del numero dei

rimandati. Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all'interno e tra le classi.

Traguardo di risultato

4. Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi.

Obiettivo di

processo

Azione 4.1pdm: Curare previo incontro con l’università azioni di raccordo e di

coordinamento per la messa a punto di un curriculum verticale delle competenze.

Situazione su cui interviene

Offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici), anche in relazione ai

settori del lavoro e delle professioni, al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale; mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi,

verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea (scientifici), come indicato nell’art.6 del D.M. n. 270/2004 e

nell’art.2 del D.Lgs. n. 21/2008.

Attività previste Concepire l’orientamento non come una cosa che viene fatta agli studenti, ma come un’azione che è lo studente a fare, a partire da attività significative che gli consentono di

confrontarsi con i temi, i problemi e le idee delle discipline scientifiche; concepire la formazione degli insegnanti in servizio non come una cosa che viene fatta agli insegnanti, ma come un’attività propria degli insegnanti stessi, che parte dai problemi

concreti, si sviluppa attraverso la progettazione e la realizzazione di attività didattiche e attraverso il confronto con colleghi ed esperti, e si completa con specifici moduli di

lezioni teoriche e con l’elaborazione critica individuale.

Risorse finanziarie necessarie

500€.

Risorse umane

(ore) / area

20 ore

Classe di concorso A049

Altre risorse necessarie

Personale tecnico della scuola. Supporti informatici.

Stati di

avanzamento

Ogni anno verranno valutati i dati forniti al MIUR.

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Denominazione progetto

PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE

(basalti colonnari - Acitrezza)

Priorità cui si riferisce Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi

Traguardo di risultato Diminuire i numeri di alunni con insufficienze nello scrutinio finale di

almeno il 3%

Obiettivo di processo Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con

il supporto di attività pratiche laboratoriali

Area 3.3

Altre priorità Migliorare il livello di profitto in scienze

Situazione su cui interviene I giovani studenti vivono rapidi cambiamenti della realtà circostante e ciò

determina profondi risvolti sia sulla vita umana sia sull’ambiente. In quest’ottica il progetto di educazione ambientale si propone di formare individui vigili, consapevoli e attenti agli equilibri biologici, geologici,

ambientali ed in grado di affrontare e valutare in forma critica le conseguenze che le attività umane provocano in termini d’impatto

ambientale sul nostro pianeta. Il progetto suddetto si pone come strategia didattica per creare

motivazioni, sviluppare interessi, incrementare la partecipazione responsabile anche di quegli alunni meno sensibili al dialogo educativo, al fine di potenziare in essi l’interesse verso tematiche ambientali di grande

attualità. Gli studenti riscopriranno luoghi significativi e aree naturalistiche limitrofe di notevole interesse che diventeranno un “libro

aperto” dal quale attingere direttamente nuove conoscenze scientifiche.

Attività previste Uscite didattiche nei luoghi di particolare rilievo naturalistico

Risorse finanziarie necessarie 2500 euro (per il noleggio dei pullman)

Risorse umane (ore) / area 66 ore di seminari rivolti a tutte le classi (di cui 36 a carico del FIS)

(2 ore per ciascuna classe) Classe di concorso richiesta A060

Altre risorse necessarie Guide naturalistiche (una per ogni uscita didattica)

Indicatori utilizzati Aumentare il numero di alunni che riportino valutazioni più che sufficienti in scienze

Stati di avanzamento Il progetto si sviluppa in una sola annualità

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Denominazione progetto PROGETTO SALUTE

Priorità cui si riferisce Comma 7g Legge 107/2015

Ridurre la differenza dei livelli di apprendimentoall’interno e tra le classi

Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi

Obiettivo di processo Prevenire la dispersione scolastica con interventi mirati alle specifiche

esigenze degli studentie con interventi motivazionali e immediati

(area 3 .2)

Ampliare e diffondere un’adeguata conoscenza in campo bio-medico

attraverso la riflessione partecipata

Altre priorità Potenziare la conoscenza del sé persona per favorire un processo

armonico di crescita di individui sani, nel corpo e nella mente.

Situazione su cui interviene Potenziare un costruttivo dibattito volto ad una attiva partecipazione degli studenti sui temi della:

- Educazione alla donazione (classi 5) - Prevenzione dalle dipendenze (primo e secondo biennio) - Comunicazione interpersonale ed autostima (primo biennio)

- Procedure di pronto soccorso (classi del triennio) - Bioetica (classi 5)

- Educazione alla sessualità (classi 3 e 4) - Stili di vita (alimentazione) e prevenzione dei tumori (classi 3 e 4)

- Informazione, prevenzione e screening talassemia (classi 3) Il progetto salute rappresenta un grosso contenitore che racchiude in sé un’ampia offerta formativa variamente differenziata, ma accumunata

dall’unico obiettivo di voler contribuire alla formazione di individui che abbiano piena coscienza di sé sia nella sfera affettiva, sessuale, dei

rapporti interpersonali e che sappiano adottare uno stile di vita sano e lontano da ogni forma di dipendenza.

Il progetto salute mira inoltre ad aggiornare gli studenti circa i progressi che la scienza ha compiuto negli ultimi decenni ma, nello stesso tempo, a metterli in guardia dall’utilizzo spregiudicato di numerose tecniche e

procedure scientifiche.

Attività previste - conferenze, dibattiti e seminari (per tutte le classi) - incontri con le classi (per classi parallele)

- incontri per classe o per piccoli gruppi - incontri individuali

Risorse finanziarie necessarie 300 € per i relatori

Risorse umane (ore) / area 40 ore docenti interni (di cui 30 a carico del FIS)

Classe di concorso A060

Altre risorse necessarie 20 ore docenti esterni esperti nei diversi ambiti

Indicatori utilizzati Questionari di gradimento delle attività

Stati di avanzamento Il progetto si svolge per classi parallele e si ripete tutti gli anni affinché

ogni classe possa essere coinvolta in tutte le tematiche

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Denominazione progetto UN PONTE PER L’UNIVERSITA’

Priorità cui si riferisce -Commi 28 e 7b legge 107/2015;

-ridurre le differenze dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi

Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi Aumentare il numero di alunni ammessi alle università ad indirizzo

biomedico

Obiettivo di processo

Progettare percorsi curriculari mirati per livelli e per classi parallele,

coordinandoli anche per ambiti Area 5. 1

Altre priorità Migliore le performance in uscita

Situazione su cui interviene

Sempre più numerose risultano le richieste di studenti che, appassionati dai saperi scientifici, intendono proseguire gli studi universitari nei predetti ambiti.

Attraverso dei percorsi sistematici e strutturati si intende, con il suddetto progetto, potenziare il livello di preparazione nelle materie scientifiche

per facilitare la progressione degli studi

Attività previste Lezioni di approfondimento nelle materie di ambito biomedico (chimica, biologia,logica ) ed esercitazioni alla risoluzione dei test

Risorse finanziarie necessarie 300 euro fotocopie

Risorse umane (ore) / area

40 ore di biologia (di cui 25 a carico del FIS) A060

40 ore di chimica (di cui 25 a carico del FIS) A060 12 ore di matematica A049 8 di fisica A049

20 ore logica (a carico del FIS)

Altre risorse necessarie Uso di aule multimediali

Indicatori utilizzati Numero di alunni che superano con successo i test universitari

Stati di avanzamento Il progetto si sviluppa in una sola annualità

Valori / situazione attesi

Aumentare il numero degli studenti ammessi alle università ad indirizzo

biomedico

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Denominazione progetto

PROGETTO VALLE DEL FIUME SIMETO

Priorità cui si riferisce

Obiettivo linee di indirizzo: assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani alle scienze.

Comma 7e legge 107/2015 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Traguardo di risultato

Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi

Obiettivo di processo

Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il supporto di attività pratiche laboratoriali. Area 3.3

Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del nostro territorio

Situazione su cui interviene

Il progetto intende potenziare il senso di appartenenza, di tutela e promozione dello sviluppo della valle del Simeto in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Tutto ciò nell’intento di migliorare la qualità della vita delle comunità antropiche, incrementando le opportunità (lavoro, cultura, rapporti sociali e affettivi) per vecchi e nuovi abitanti.

Il progetto vuole rendere partecipi gli studenti alle finalità che il patto Simeto persegue e cioè , ricucire il rapporto tra uomo, società e ambiente attraverso:

- L’attuazione dei principi di economia sostenibile e solidale (riuso, riciclo, inclusione sociale, equità, emancipazione, legalità)

- La ricostruzione del rapporto tra le comunità insediate e il sistema “fiume”, inteso non

solo come corso idrografico ma comprendendo tutto il territorio (componenti ambientali, sociali, produttive, ecologiche, ecc.)

Attività previste Seminari di approfondimento Attività sperimentali sui luoghi d’interesse

Risorse

finanziarie necessarie

500 euro per diffusione di materiale pubblicitario

Risorse umane (ore) / area

Partenariato con associazione “Vivisimeto” di Paterno’ 15 ore (docenti di scienze, lettere, storia a carico del FIS) 5 ore storia dell’arte (classi di concorso A060, A051, A037, A025)

Altre risorse necessarie

Aule multimediali

Indicatori utilizzati

Coinvolgere e sensibilizzare ai temi del progetto la popolazione studentesca

Stati di avanzamento

Il progetto verrà riproposto ogni anno con attività diversificate che focalizzeranno di volta in volta l’attenzione su tematiche diverse ma equamente rilevanti nell’ottica della sostenibilità ambientale

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Denominazione progetto

PROGETTO VALORI DEL TERRITORIO … DIVENTIAMO “CICERONI”

Priorità cui si riferisce Comma 7e legge 107/2015 sviluppo di comportamenti responsabili

ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazioni tra le classi

Obiettivo di processo Operare in modo trasversale per il raggiungimento di obiettivi interdisciplinari

Area 5.3

Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del nostro territorio

Situazione su cui interviene Potenziare il senso di appartenenza, di valorizzazione e tutela del territorio

Il progetto vuole rappresentare una strategia didattica con la quale avvicinare i giovani alle proprie radici ed alla conoscenza della propria

storia. E dei propri luoghi. Il progetto offrirà la possibilità di coniugare la scoperta del passato e lo studio dei luoghi sollecitando i giovani alla riscoperta e alla valorizzazione

del proprio patrimonio anche al fine di renderlo più fruibile all’intera cittadina.

Attività previste -Seminari di approfondimento e attività sperimentali sui luoghi

d’interesse -visite guidate presso le aree di interesse naturalistico, storico ed

archeologico nelle quali gli alunni svolgono il ruolo di ciceroni Risorse finanziarie necessarie 500 € per la realizzazione di materiali pubblicitari

(brochure, volantini, inviti, ecc)

Risorse umane (ore) / area Partenariato con enti e associazioni e università del territorio 60 ore tot

30 per A060 a carico del FIS 15 per A037 a carico del FIS

15 per A025 di cui 10 a carico del FIS Classi di concorso A060, A025, A037

Altre risorse necessarie Aule multimediali

Indicatori utilizzati Numero di alunni e classi coinvolte

Stati di avanzamento Il progetto si svolge in una sola annualità

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Denominazione progetto

PROGETTO VERDE

Priorità cui si riferisce

Obiettivo linee di indirizzo: assicurare la presenza di progetti di accostamento dei giovani alle scienze

Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi Traguardo di risultato

Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi

Obiettivo di processo

Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento attraverso l’innovazione laboratoriale nella didattica

Area3.3 Altre priorità Migliorare il livello di profitto in scienze

Situazione su cui interviene

Il progetto verde rappresenta una strategia didattica innovativa ed originale che offre agli studenti l’occasione di partecipare attivamente alla rivalutazione del grande spazio esterno annesso all’istituto scolastico.

Da numerosi anni gli studenti hanno più volte sollecitato la rivalutazione dello spazio verde esterno che verte in una situazione di più completo abbandono. Gli studenti, sotto la guida attenta e puntuale di docenti interni e con il supporto di specialisti della progettazione e pianificazione del verde e di esperti botanici, potranno effettuare

un’azione di pianificazione e progettazione del parco. A ciò seguirà una fase operativa, che vedrà impegnati gli studenti alla catalogazione delle specie arboree già esistenti e alla piantumazione di nuove specie vegetali. L’obiettivo previsto sarà la realizzazione di sentieri e percorsi botanici che verranno utilizzati sia a scopo didattico per gli studenti dello stesso liceo e di altre scuole del territorio, sia come

interessante attrattiva naturalistica aperta al territorio. Per finire il progetto prevede la realizzazione di un plastico che rappresenti in miniatura i sentieri naturalistici per una più agevole visita del “parco scuola”.

Attività previste Lezioni di approfondimento ed attività sperimentali

Risorse finanziarie

necessarie

500,00 € (acquisto piante) - 900,00 € (acquisto espositori permanenti) - 2000,00 (realizzazione

degli impianti) - 200,00 € (realizzazione plastico permanente) Risorse umane

(ore) / area

120 ore (da ripartire in un triennio)

40 annuali di cui 10 a carico del FIS Classe di concorso A060

Altre risorse

necessarie

30 ore esperti esterni (da ripartire in un triennio)

Laboratorio di scienze

Indicatori utilizzati Riqualificazione del parco

Stati di avanzamento

Il progetto ha una durata triennale: 1° anno: progettazione accurata e preparazione alla piantumazione

2° anno: realizzazione di appositi impianti e avvio alla piantumazione 3° anno: completamento della fase di piantumazione e realizzazione del plastico per la realizzazione di piccoli sentieri botanici

Valori / situazione attesi

Riqualificazione del parco annesso all’istituto

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Denominazione progetto PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

Priorità cui si riferisce Obiettivo linee di indirizzo: curare gli ambiti espressivo, dell’arricchimento culturale,

della coscienza personale, della cittadinanza attiva e della solidarietà come da

tradizione consolidata Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi

Obiettivo di processo Prevenire la dispersione scolastica con interventi motivazionali, finalizzati e immediati Area 3.3

Altre priorità Sollecitare la partecipazione scolastica anche da parte di alunni che mostrano qualsiasi forma di esclusione e/o isolamento

Situazione su cui interviene Il progetto laboratorio teatrale, si configura come una straordinaria opportunità offerta ai giovani i quali, attraverso forme espressive da loro molto amate quali recitazione, musica, canto e ballo potranno: -conoscere i principali elementi della comunicazione

-saper collegare l’attività teatrale e quella scolastica nella formazione della persona; -sviluppare i rapporti interpersonali; -promuovere il senso di responsabilità, di collaborazione, di accettazione e rispetto dell’altro; -potenziare la concentrazione, l’attenzione, l’autocontrollo;

-esercitare la memoria e superare eventuali paure, inibizioni ed emozioni. Attività previste - Laboratori pomeridiani per le prove

- Spettacoli di fine anno - Spettacoli per l’ accoglienza dei neo-iscritti

Risorse finanziarie necessarie 2000 €

Risorse umane (ore) / area 132 ore (docenti ed. Fisica) Classe di concorso A029

Altre risorse necessarie Materiali per allestimento di spettacoli

Indicatori utilizzati Numero di alunni coinvolti per classe e totale classi coinvolte

Stati di avanzamento Il progetto si sviluppa in una sola annualità

Valori / situazione attesi Aumentare il numero di alunni e classi partecipanti

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Denominazione progetto CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE: PET – FIRST.

Priorità cui si riferisce • Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le

classi • Migliorare gli esiti degli studenti

• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche

Traguardo di risultato • Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali

“gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele. • potenziare le eccellenze

Obiettivo di processo Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza

delle attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti

Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti

Situazione su cui interviene Si intende organizzare, presso codesto istituto, i corsi di preparazione linguistica in lingua inglese, finalizzati al conseguimento della certificazione sopraindicata culminanti in un esame finale che prevede la valutazione

sulle 4 abilità linguistiche fondamentali: reading, writing, listening e speaking.

Si prevede la realizzazione di 3 corsi destinati al secondo biennio e al quinto anno di ambedue gli indirizzi di studio per colmare eventuali “gap” tra gli

alunni delle stesse classi o di classi parallele; in particolare due corsi di livello B1 PET, Preliminary English Test, e uno di livello più alto B2, First Certificate in English.

Attività previste Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale

che svilupperà competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico

di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.

Risorse finanziarie necessarie Materiale didattico in formato cartaceo o digitale . Euro 800

Risorse umane (ore) / area Le ore previste per ogni corso PET sono 60, mentre 90 per il corso FIRST per

un totale di 210 ore di insegnamento. Classe di concorso A346

Sono previste, altresì, n. 30 ore di non insegnamento per la fase

organizzativa, di gestione e di realizzazione finale.

Altre risorse necessarie Aula multimediale, LIM

Indicatori utilizzati Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione conseguita

dallo studente e con il confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’anno

scolastico. Stati di avanzamento Il progetto ha una durata annuale o al massimo biennale. Esso potrebbe

essere inserito nella realizzazione di un traguardo più a lungo termine: all’inizio del secondo biennio gli studenti approfondiscono una competenza

linguistica B1, mentre nel corso del secondo biennio o del quinto anno possono conseguire una certificazione linguistica più alta che prevede lo

sviluppo delle abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.

Valori / situazione attesi Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione progetto LETTORI MADRELINGUA

Priorità/obiettivo cui si

riferisce

• Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra

le classi • Migliorare gli esiti degli studenti

• Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche Traguardo di risultato Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali “gap”

tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele.

Obiettivo di processo Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza delle attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati

raggiunti

Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti

Situazione su cui interviene Si prevede di impegnare un lettore madrelingua inglese nello svolgimento di un’ora di lezione in ogni classe in compresenza con il docente curriculare. Durante la lezione si potrà intervenire con lo sdoppiamento

della classe per lavorare in contemporanea con livelli diversi oppure si potranno proporre pairgroup o group work in cui i due insegnanti fanno

da tutor e da monitor sullo sviluppo della situazione proposta.

Attività previste Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà competenze linguistiche e comunicative affinerà l’uso della lingua straniera in ambito fonetico, fonologico e semantico. Si farà uso del

laboratorio linguistico di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.

Risorse finanziarie necessarie Materiale didattico in formato cartaceo o digitale .

Euro 5000

Risorse umane (ore) / area Le ore previste per ogni corso sono 1 per settimana in compresenza con il docente di inglese curriculare. Per un totale di 200 ore annuali. Classe di concorso A032

Altre risorse necessarie Laboratorio linguistico, LIM.

Indicatori utilizzati Il livello dei risultati sarà misurato con gli esiti scolastici facendo

riferimento alla teoria del confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’arco dell’anno scolastico.

Stati di avanzamento Il progetto ha una durata pluriennale. Esso potrebbe essere inserito nella

realizzazione di un traguardo più a lungo termine, alla fine di ogni anno

scolastico si prevede di somministrare agli studenti dei questionari volti a

valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti

di forza e di debolezza dell’esperienza fatta.

Valori / situazione attesi Riduzione del 5% dello scarto tra i livelli di apprendimento all’interno

della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione progetto

CERTIFICAZIONE TRINITY A2 - B1.1 - B1.2

Priorità cui si riferisce • Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi

• Migliorare gli esiti degli studenti • Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche

Traguardo di risultato • Ampliare il grado di competenza linguistica per colmare eventuali “gap” tra gli

alunni delle stesse classi o di classi parallele. • potenziare le eccellenze

Obiettivo di processo Declinare in obiettivi misurabili il curriculum, individuare la sequenza delle attività previste e gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti

Altre priorità Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti

Situazione su cui interviene Si intende organizzare, presso codesto istituto, i corsi di preparazione linguistica in lingua inglese, finalizzati al conseguimento della certificazione sopraindicata culminanti

in un esame finale che prevede un colloquio individuale con un esaminatore madrelingua proveniente direttamente dal Regno Unito. Si prevede la realizzazione di 3 corsi destinati al biennio di ambedue gli indirizzi di studio per colmare eventuali “gap” tra gli alunni delle stesse classi o di classi parallele;

in particolare un corso di livello A2 e due di livello B1.1 e B1.2. Attività previste Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale che svilupperà

competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende

perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico di cui il Liceo è dotato per simulare delle situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.

Risorse finanziarie necessarie

Materiale didattico in formato cartaceo o digitale . Euro 800

Risorse umane (ore) / area Le ore previste per ogni corso sono 25 per un totale di75 ore di insegnamento. Classe di concorso A346

Sono previste, altresì, n. 30 ore di non insegnamento per la fase organizzativa, di gestione e di realizzazione finale.

Altre risorse necessarie Aula multimediale, LIM

Indicatori utilizzati Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione conseguita dallo studente e con il confronto della valutazione iniziale e finale dell’alunno nella disciplina interessata (lingua inglese) durante l’anno scolastico.

Stati di avanzamento Il progetto ha una durata annuale o al massimo biennale. Esso potrebbe essere inserito nella realizzazione di un traguardo più a lungo termine: nel corso del primo biennio gli studenti approfondiscono una competenza linguistica orale che si basa solo su due delle abilità linguistiche: speaking e listening, mentre nel corso del secondo biennio e

del quinto anno possono conseguire certificazioni linguistiche più alte (Cambridge) che prevedono lo sviluppo delle 4 abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.

Valori / situazione attesi Riduzione del 5% dello scarto tra i livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

26

Denominazione progetto CERTIFICAZIONE LINGUISTICA B1 PER I DOCENTI

Priorità cui si riferisce Permettere la realizzazione di percorsi CLIL in discipline non linguistiche

nelle quinte classi - DPR 89/2010.

Traguardo di risultato Ampliare il grado di competenza linguistica dei docenti

Obiettivo di processo Promuovere forme di aggiornamento ed autoaggiornamento dei docenti

Altre priorità Valorizzare la crescita professionale attraverso il riconoscimento della

innovazione didattica e della sperimentazione.

Situazione su cui interviene Si intende organizzare, presso codesto istituto, un corso di preparazione

in lingua inglese, finalizzato al conseguimento della certificazione B1.

Attività previste Le attività previste sono inserite all’interno di una didattica laboratoriale

che svilupperà competenze linguistiche e comunicative inerenti il livello linguistico che si intende perseguire. Si farà uso del laboratorio linguistico/multimediale di cui il Liceo è dotato per simulare delle

situazioni autentiche e di attività di pair work e group work e cooperative learning.

Risorse finanziarie necessarie Materiale didattico in formato cartaceo o digitale.

Euro 800

Risorse umane (ore) / area Le ore previste per il corso sono 26. Classe di concorso A346 Sono previste, altresì, n. 15 ore di non insegnamento per la fase organizzativa, di gestione e di realizzazione finale a carico del FIS

Altre risorse necessarie Aula multimediale, LIM

Indicatori utilizzati Il livello dei risultati sarà misurato con l’esito della certificazione

conseguita dai docenti. Stati di avanzamento Il progetto ha una durata annuale e potrà ripetersi ogni anno con un

ampliamento su più moduli che prevedano la prosecuzione verso traguardi più ambiziosi per coloro che hanno già conseguito la

certificazione B1. Alla fine del percorso i docenti potranno conseguire certificazioni che

valutino tutte le abilità linguistiche fondamentali e raggiungere un livello B2 del Quadro di Riferimento Europeo.

Valori / situazione attesi Possibilità di realizzare il percorso CLIL all’interno delle classi del liceo.

27

Denominazione progetto

ERASMUS KA1 – KA2

Priorità cui si riferisce Strategia Europa 2020:

• Contribuire alla modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa secondo la 2011 EU Modernisation Agenda

• Migliorare le competenze del personale dell’Istruzione Superiore e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento

• Ampliare le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle

pratiche educative dei paesi europei • Aumentare il livello di inclusione sociale • Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione

attiva nella società • Incrementare le competenze digitali e linguistiche

Traguardo di risultato • Acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili nel mercato del lavoro e nella prosecuzione degli studi futuri.

Obiettivo di processo • Sviluppare competenza linguistico - comunicativa • Motivare gli studenti alla cooperazione • Creare un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e delle

relazioni con l’altro

• Sviluppare un senso di responsabilità • Conoscere la storia, la geografia e la cultura dei Paesi partecipanti • Motivare studenti e docenti a stabilire relazioni in Europa, confrontare

diversi modi di fare, di pensare e di agire in generale.

Altre priorità • Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti • Implementare la metodologia CLIL

Situazione su cui interviene Si intende presentare la candidatura per la realizzazione di un progetto ERASMUS sia per gli studenti del liceo che per i docenti di discipline non linguistiche che ad oggi non sono in grado di realizzare percorsi CLIL.

Attività previste Si prevede di realizzare diverse mobilità all’estero, nei Paesi coinvolti nel percorso formativo.

Risorse umane (ore) / area Docenti e studenti

Indicatori utilizzati Sono previsti dei questionari da somministrare agli studenti e ai docenti interessati per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza fatta.

Stati di avanzamento Il progetto ha una durata biennale o triennale

Valori / situazione attesi • Misurare attraverso le ricadute sull’apprendimento il livello di acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.

• Valorizzare la crescita professionale attraverso il confronto con gli scenari di apprendimento europei.

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Denominazione progetto PROGETTO “ORA DI ASCOLTO”

Priorità cui si riferisce Area 3 Pdm

Obiettivo di processo Promuovere lo star bene con sé stessi, a scuola e nelle relazioni

interpersonali

Altre priorità Facilitare il raccordo del rendimento didattico degli alunni con la loro

crescita esistenziale

Situazione su cui interviene Nell’adolescenza, fase di crescita caratterizzata da cambiamenti fisici,

psicologici e relazionali, gli studenti si trovano a confrontarsi con

numerosi e complessi compiti di sviluppo quali la costruzione dell’idea di

se stessi e la ricerca del senso della vita. Nell’affrontare tali compiti molti

giovani possono sentirsi disorientati. Questo servizio fa sperimentare il

valore della riflessione guidata dell’esperto e riorientare nelle difficoltà,

stimolando ad esprimere e a rielaborare il proprio vissuto.

Attività previste Colloquio psicologico individuale o anche in piccoli gruppi (2-3 studenti) di

30-40 minuti per ogni alunno richiedente lo sportello

Risorse finanziarie necessarie Il pagamento dell’esperto sarà oggetto di contrattazione con la dirigenza

e la direzione amministrativa. (€ 500)

Risorse umane (ore) / area 20 ore ( 1 ora a settimana da gennaio a maggio)

Altre risorse necessarie Aula di ricevimento e ascolto riservati

Indicatori utilizzati Numero degli interventi richiesti e documentati da apposita registrazione.

Rilevazione gradimento servizio. Riduzione del disagio rilevata dai docenti

Valori / situazione attesi Lo studente che ha chiesto lo sportello si è sentito ascoltato, ha

conseguito maggiore consapevolezza di sé, sa gestire le difficoltà legate

alla fase della crescita.

29

Denominazione

progetto

PROGETTO “MI ORIENTO STUDIANDO”

Priorità cui si

riferisce

Comma 28 Legge 107/2015

Obiettivo di

processo

Fornire agli studenti gli strumenti per conoscere sé stessi, il mondo universitario e il

mondo del lavoro

Altre priorità Facilitare il raccordo tra liceo e università

Situazione su cui

interviene

Creare situazioni formative nelle quali lo studente è stimolato a conoscere sé stesso e

il sistema dei valori della società, è sollecitato a comportarsi coerentemente ai valori

che ha interiorizzato e a riflettere sulle scelte, collegate al campo scolastico, che via

via gli si presentano, fino a giungere a una capacità autonoma di orientamento.

Attività previste Compilazione del Q.I.P. on line (questionario di interessi personali). Partecipazione al

campus orienta, agli open day dei dipartimenti dell’università di Catania, a seminari

di orientamento con università pubbliche e private e con istituzioni legate al mondo

del lavoro

Risorse finanziarie

necessarie

€ 1000

Risorse umane

(ore) / area

Funzione strumentale dedicata

Altre risorse

necessarie

Aula di informatica per il Q.I.P.

Aula magna per i seminari nel nostro istituto

30

Denominazione

progetto

PROGETTO CIVILTA’ ROMANA

Priorità cui si

riferisce

Obiettivo linee di indirizzo: Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi

Obiettivo di

processo

Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti

Altre priorità Formare cittadini consapevoli del patrimonio storico-archeologico del nostro territorio

Situazione su

cui interviene

Potenziare il senso di appartenenza, di valorizzazione e tutela del territorio

Attività previste Seminari di approfondimento e attività sperimentali sui luoghi d’interesse

Risorse

finanziarie

necessarie

2000 € per gli spostamenti degli alunni

Risorse umane

(ore) / area

70 ore (docenti di italiano, storia e storia dell’arte) A051 (40 ore) – A025 (30 ore).

Eventuali collaborazioni esterne

Altre risorse

necessarie

Aule multimediali

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Denominazione progetto LETTERATURA, SCRITTURA E COMUNICAZIONE NEL SECONDO

NOVECENTO

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti degli studenti in termini di promozione agli esami di stato

Obiettivo di processo Operare per favorire l’acquisizione di competenze di lettura, scrittura e interpretazione.

Situazione su cui interviene Si rilevano carenze nella conoscenza della Letteratura italiana del secondo

Novecento con la conseguente difficoltà nell’interpretare il mondo contemporaneo anche dal punto di vista storico e politico. A questo si

aggiunge una scarsa dimestichezza con le tecniche di scrittura richieste agli esami di stato.

Attività previste Seminari di approfondimento ed esercitazioni di scrittura sulle tipologie

richieste agli esami di stato.

Risorse finanziarie necessarie 2000 € per materiale didattico e eventuali spostamenti.

Risorse umane (ore) / area Collaborazione con l’Università di Catania – 10 ore per incontri con un docente di lettere (cl. A051) per ciascuna quinta classe e 3 ore di seminari tematici per tutte le quinte per un totale di 73 ore.

Altre risorse necessarie Aule multimediali – biblioteca d’istituto

Indicatori utilizzati Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso;

questionari di valutazione initinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.

Stati di avanzamento Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno scolastico.

Valori / situazione attesi Riduzione del 5% dello scarto nei livelli di apprendimento all’interno della

classe e tra classi parallele all’interno dell’istituto.

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Denominazione progetto

I PERCORSI TEMATICI DELL’ARTE

Priorità cui si riferisce Ridurre la differenza dei livelli di apprendimento all’interno e tra le classi

Traguardo di risultato Diminuire lo scarto di prestazione tra le classi

Obiettivo di processo Innalzare i livelli di prestazione di tutti gli studenti

Progettare percorsi curriculari mirati per livelli e per classi parallele Conoscere e valorizzare i molteplici aspetti storico culturali del patrimonio artistico

Altre priorità Formare cittadini consapevoli del loro patrimonio artistico

Conoscere e valorizzare i molteplici aspetti storico – culturali del patrimonio artistico

Situazione su cui

interviene

Utilizzare consapevolmente gli strumenti necessari per la lettura dei processi

storico - culturali

Attività previste - Seminari di approfondimento - Attività in aule multimediali - collaborazioni interdisciplinari

Risorse finanziarie

necessarie

€ 500

Risorse umane (ore) / area

- Docenti di disegno e storia dell’arte (Classe A025) - collaborazioni con docenti di varie discipline

- N 59 ore complessive e 2 ore settimanali

Altre risorse necessarie Aule multimediali

Valori / situazione attesi Aumento del numero di alunni che scelgono l’indirizzo ordinario pari all’1-2 %

33

Denominazione progetto

TERZA ORA - QUOTIDIANO IN CLASSE

Priorità cui si

riferisce

AMBITI:

--ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività

ed iniziative che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei

mutamenti in atto e sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della

propria relazione con essi;

--ambito della cittadinanza attiva e della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative

che favoriscano ed esprimano una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione

alle frange deboli della società, del dialogo ecc.

Dalle LINEE DI INDIRIZZO

--Curare gli ambiti: espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale,

della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata. Dalla LEGGE 107/2015

d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso (…) il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;

f. alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

i. potenziamento delle metodologie laboratori ali; k. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;

n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. Dal Pdm PRIORITA’

34

1. Migl iorare gl i es i ti degl i s tudenti . 2. Ridurre la di fferenza di apprendimento a l l ’interno e fra le class i .

Traguardo di

risultato

Traguardi 1, 2 (Pdm)

Obiettivi di

processo

Area 5. Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle

competenze chiave e di cittadinanza. Area 2. Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il

supporto tecnologico.

Situazione su cui interviene

La situazione giovanile attuale sembra soffrire, con scenari futuri difficilmente ipotizzabili, del generale scollamento tra il singolo e la società e le strutture statali e

democratiche. Sono infatti minimi i livelli di interesse e di attenzione alle problematiche legate all’attualità ma che hanno risvolti e ricadute sulla vita dei singoli. La realizzazione di un Giornale d’Istituto si propone di intervenire sulla realtà descritta instaurando una

dialettica tra la condizione individuale e quella collettiva, i.e. tra gli interessi dei singoli partecipanti e la dimensione comunitaria scolastica per il tramite della comunicazione

giornalistica.

Attività previste --Lettura individuale e di gruppo di articoli di giornale e condivisione dei commenti

personali.

--Lezioni frontali sui seguenti argomenti:

a) Dalla notizia al fatto b) La struttura di un quotidiano e l’analisi della “Prima Pagina” di diverse testate

c) Come si scrive un articolo di cronaca e di commento --Scrittura di articoli anche da parte di alunni non partecipanti alla redazione per il

giornale d’istituto “Terza Ora”, per “ilquotidianoinclasse.it”, per il blog “Terza ora” su Tumblr --Incontri di redazione per la pubblicazione del giornale d’istituto “Terza Ora”

--Correzione degli elaborati --Impaginazione

--Pubblicazione e consegna del giornale --Visita al giornale “La Sicilia”

--Partecipazione a concorsi su base nazionale o regionale

Risorse finanziarie necessarie

€ 1400 per la realizzazione di 3 numeri.

Risorse umane

(ore) / area

30 ore di attività progettuali a carico del FIS

A037 o A051

Altre risorse necessarie

Aula attrezzata/laboratorio. Rapporti con altre scuole del territorio, con le testate giornalistiche coinvolte, con enti e istituzioni locali verso i quali gli studenti dovessero

mostrare interesse o coinvolti in fatti rilevanti Diffusione del giornale presso la Biblioteca Comunale o altri luoghi, enti pubblici ma anche privati, qualora se ne manifestasse l’opportunità o la possibilità.

Valori /

situazione attesi

Conoscenze: conoscere il mondo della comunicazione;

conoscere e problematizzare le tematiche inerenti alla vita della comunità scolastica; conoscere e problematizzare le tematiche del mondo attuale;

conoscere le tecniche di scrittura e impaginazione degli articoli. Abilità: scrivere articoli di giornale facendo uso delle tecniche specifiche Leggere articoli di giornale sapendo individuare il fatto, le tecniche, lo scopo dell’autore.

Competenze: acquisire l’abitudine e favorire l’attitudine al confronto; acquisire capacità di accostarsi criticamente alle informazioni e alla realtà umana

(competenza chiave di cittadinanza: saper interpretare le informazioni)

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Denominazione

progetto

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Priorità cui si

riferisce

AMBITI:

--ambito della coscienza personale e critica di sé e del mondo: realizzazione di attività ed

iniziative che favoriscano la conoscenza delle vicende del nostro tempo e dei mutamenti

in atto e sollecitino l’acquisizione di una coscienza personale e matura della propria

relazione con essi;

--ambito della cittadinanza attiva e della solidarietà: realizzazione di attività ed iniziative

che favoriscano ed esprimano una cultura dell’accoglienza del diverso, dell’attenzione

alle frange deboli della società, del dialogo ecc.

Dalle LINEE DI INDIRIZZO

--Accogliere le proposte di educazione alla legalità

--Attivare iniziative per la realizzazione di scambi culturali

--Curare gli ambiti: espressivo, dell’arricchimento culturale, della coscienza personale,

della cittadinanza attiva e della solidarietà come da tradizione consolidata.

Dal Pdm

PRIORITA’

3. Migliorare gli esiti degli studenti .

4. Ridurre la differenza di apprendimento all’interno e fra le classi.

Traguardo di

risultato

Traguardi 1, 2 del Pdm

Obiettivi di

processo

Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle competenze

chiave e di cittadinanza.

Progettare percorsi curricolari mirati, per livelli e per classi parallele, coordinandoli

anche per ambiti.

Organizzare il contesto di lavoro per favorire l’apprendimento anche con il supporto

tecnologico.

Situazione su

cui interviene

Il curriculum di studi previsto per il liceo scientifico non prevede la presenza di ore

dedicate allo studio della cosiddetta Educazione Civica o del Diritto. Secondo la Legge

Gelmini, e i successivi atti legislativi in materia, la conoscenza delle tematiche che

riguardano l’ambito della cittadinanza e della legalità è demandata allo svolgimento di

unità didattiche o di interventi sporadici(o, di contro ma quasi sempre nella prassi

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quotidiana, a interventi continui ma per lo più in forma dialogica o come spunti per la

riflessione) che devono tutti ricadere all’interno della esigua quota oraria

dell’insegnamento della Storia. Il progetto intende colmare ciò che allo stato attuale

costituisce un punto debole del sistema dei licei data, al contrario, la rilevanza delle

tematiche di pertinenza

L’esigenza è particolarmente forte nell’ambito territoriale e regionale nel quale la scuola

opera, per le ragioni legate al “bisogno” di legalità, ma anche per la particolare

situazione di disoccupazione diffusa. Entrambi gli aspetti infatti costituiscono ostacoli

forti all’esercizio della cittadinanza attiva a cui di fatto si riconduce l’art.3 della

Costituzione.

Attività previste a) Conoscere la Costituzione (attività di cineforum collegate alla storia del

Novecento, all’attualità e all’individuazione dei corrispondenti articoli della Carta

costituzionale, lettura diretta della Costituzione, attività di scrittura anche in

collegamento con il Progetto Terza Ora…).

b) Cittadinanza attiva (in collaborazione con gli enti locali, con associazioni di

volontariato, con imprese, si svolgeranno attività di analisi e conoscenza di

fenomeni presenti nell’area in cui opera la scuola, quali, ad esempio, le

condizioni e l’auspicabile difesa del patrimonio ambientale e storico-artistico-

culturale, la presenza di immigrati e di eventuali fenomeni di disagio socio-

economico e sanitario nella dimensione locale).

c) Cittadinanza e Costituzione (partecipazione a progetti istituzionali, MIUR, USR)

d) Partecipazione consapevole (riflessione sulle attività e realizzazione di articoli

giornalistici o di prodotti multimediali).

e) Approfondimenti (eventuale confronto con esperti nel campo, partecipazione a

concorsi…).

f) Programmazione di attività mirate alla conoscenza di fatti storici rilevanti e

significativi per la comunità statale e per il genere umano nel suo complesso,in

occasione di ricorrenze particolari ( 27 gennaio, 25 aprile ad esempio).

Risorse umane

(ore) / area

99 ore da organico dell’autonomia A019

40 ore di attività progettuali a carico del FIS A019 o A037

Altre risorse

necessarie

Aula attrezzata/laboratorio, Aula Magna

Valori /

situazione

attesi

Conoscenze: conoscere la Costituzione e l’ordinamento dello Stato.

Abilità: individuazione e riconoscimento dei diritti, dei doveri, delle strutture e degli

organi dello Stato.

Competenze: consapevolezza della necessità del rispetto delle regole che governano la

convivenza civile;

attivazione di comportamenti di attenzione e riflessione sui problemi attuali nei

contesti via via più ampi ( classe, scuola, quartiere, associazioni, luogo di residenza,

regione, stato…);

individuazione delle ricadute a livello individuale delle problematiche di attualità;

individuazione dei possibili contributi individuali.

37

Denominazione progetto

SCUOLA INCLUSIVA

Priorità cui si

riferisce

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione deve promuovere all’interno dell’Istituto una

“didattica inclusiva”, che tenga conto dei Bisogni Educativi Speciali degli alunni, prendendo in considerazione la disabilità, disciplinata da L104/1992, i Disturbi Evolutivi Specifici con riferimento a L. 170/2010 e lo svantaggio socio-economico,

linguistico e culturale.

Traguardo di risultato

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione deve elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), al termine di ogni anno scolastico entro il mese di giugno, al fine di

promuovere la cultura dell’inclusione all’interno dell’Istituto.

Obiettivo di processo

Strumenti didattici che devono essere posti in essere, al fine di una didattica inclusiva, dal Consiglio di Classe sono il Piano Didattico Personalizzato(PDP) in presenza di alunni con BES o il Piano Educativo Individualizzato (PEI) in presenza di alunni con disabilità.

Il PDP ed il PEI devono definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri

di valutazione degli apprendimenti. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, periodicamente, si confronterà con i coordinatori

e i docenti delle classi con alunni con BES, per la verifica e la valutazione di quanto fatto e dei risultati degli interventi relativi agli alunni con disabilità, con DSA, con altri bisogni speciali.

Altre priorità

(eventuale)

Fornire modulistica e supporto didattico ai docenti curricolari. Favorire la

comunicazione con le famiglie.

Situazione su cui si interviene

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione è stato costituito quest’anno pertanto, in assenza di un PAI, si è reso necessario costituire un’anagrafe degli alunni con BES e dare

supporto ai docenti dei Consigli di Classe, alla luce della vigente normativa, circa le procedure da adottare in presenza di alunni con BES certificati o in attesa di diagnosi. Rielaborare la modulistica relativa ai PDP, per migliorare la flessibilità di questo

strumento didattico e la sua trasparenza, dal momento che è fondamentale la condivisione delle scelte didattico-educative con la famiglia.

Attività previste Opera di tutoraggio degli alunni con BES ad opera dei membri del GLI.

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione e i Consigli di classe dovranno, periodicamente, verificare l’efficacia del PDP, che deve rimanere uno strumento didattico flessibile per garantirne l’efficacia.

Risorse finanziarie

necessarie

Eventuale acquisto di supporti didattici software, corsi di formazione per i docenti

membri del GLI, spese per eventuali relatori o per la consulenza di esperti esterni o interni.

Risorse umane

(ore) / area

Altre risorse

necessarie

Dotazioni didattiche, aule con LIM, laboratori, spazi per le attività di formazione e

studio.

Indicatori utilizzati Successo scolastico degli alunni con BES.

Stati di avanzamento

Costante crescita del grado di inclusività dell’Istituto al termine di ogni anno, in relazione al PAI.

Valori/ situazioni

attesi

38

Interventi didattici integrativi e di recupero

Sportelli didattici

Il progetto ha le seguenti finalità:

• Rendere gli interventi didattici integrativi di sostegno e recupero i più efficaci possibile ;

• promuovere in tutti gli studenti una maggiore motivazione allo studio dando loro la possibilità di

colmare tempestivamente eventuali lacune;

• ribadire agli allievi che l'attività di recupero deve mirare al miglioramento delle loro conoscenze e

competenze non tanto ad attivare complessi meccanismi di calcolo sui voti.

Gli interventi proposti nel presente progetto hanno come principali obiettivi quelli di:

• ridurre la percentuale d'insuccesso scolastico degli allievi (bocciature);

• ridurre il numero di allievi promossi con debito formativo;

• ridurre, per gli alunni promossi con debito formativo, il numero di discipline da recuperare.

Gli insegnanti possono attivare forme di recupero e sostegno alla propria attività didattica nelle

forme seguenti:

1. recuperare e consolidare le conoscenze in orario curricolare in tutte le discipline, prestando particolare

attenzione soprattutto se dalle verifiche dovesse emergere un elevato tasso di insuccesso;

2. attivare delle ore di sportello didattico pomeridiano col supporto dell'organico di potenziamento.

L'insegnante effettua l'ora di sportello su richiesta degli studenti previo accordo.

Tale forma d'intervento privilegerà le materie con alto tasso d’insuccesso che tradizionalmente

mettono in evidenza le gravi difficoltà degli alunni.

Si prevede per gli sportelli didattici il seguente monte ore

Classe di

concorso

Recupero

/Sportello

Sett. Ann.

A051 5 165

A346 2 66

A037 1 33

A060 3 99

A049 12 396

A042 2 66

A019 0 0

A025 1 33

A029 0 0

39

Corsi di recupero

I corsi di recupero sono solitamente organizzati per classe o per alunni di classi parallele ed attivati

dai singoli dipartimenti disciplinari, in genere, a conclusione del primo quadrimestre/trimestre o nei casi di

sospensione del giudizio a fine anno scolastico. La necessità di aiutare lo studente mediante corso di

recupero è rilevata dai consigli di classe normalmente durante lo scrutinio.

Nel corso dell’anno scolastico 2014-15 il Collegio dei Docenti ha riflettuto sulla efficienza di tale

modalità di sostegno e, considerata l’esiguità delle risorse, ha preferito optare per gli sportelli didattici,

poiché consentono di recuperare tempestivamente le lacune ed i dubbi. Sono stati, comunque, mantenuti i

corsi di recupero estivi per i ragazzi del biennio con sospensione del giudizio.

Percorsi formativi personalizzati Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, nominato dal Dirigente scolastico, è formato da tutte le

componenti che contribuiscono all’integrazione degli studenti (Dirigente scolastico, docente

referente per l’inclusione e i DSA, insegnanti curricolari e di sostegno, genitori, operatori ASL).

I compiti del gruppo, oltre ad essere focalizzati sui ragazzi con disabilità e/o DSA, sono estesi alle

problematiche relative a tutti i BES.

Esso svolge le seguenti funzioni:

• promuove la cultura dell’inclusione; rileva i BES presenti nella scuola;

• effettua il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola;

• propone al Collegio Docenti ad ogni inizio anno scolastico una programmazione degli

obiettivi da perseguire e delle attività da realizzare,

• promuove focus e confronto sui casi,

• attiva procedure di consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione

delle classi; sostegno, figure di tutoraggio, ecc.);

• propone al DSGA e al Consiglio di Istituto l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale

didattico

ll Gruppo può avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni, anche

attraverso accordi con soggetti istituzionali o del privato sociale, a seconda delle necessità.

Al fine di permettere ad ogni studente iscritto al “Fermi” di poter raggiungere gli obiettivi previsti

nella mission e nella vision dell’istituto, ossia

• agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai

quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

• formare persone capaci di affrontare con cognizione e competenza situazioni problematiche

e di assumere decisioni responsabili nell’ambito della propria vita e dell’attività

professionale;

la scuola si prefigge i seguenti obiettivi:

• non perdere di vista il profilo culturale dello studente, e a personalizzare gli interventi

educativi e didattici;

• adottare una opportuna metodologia didattica al fine di favorire il superamento delle

difficoltà nello studio;

• attivare strategie di recupero e di rinforzo, in particolare nel biennio;

• adottare collegialmente i nuovi modelli organizzativi proposti dalla Riforma ai fini del

superamento delle difficoltà rilevate;

• intensificare e valorizzare l’interazione scuola-famiglia attraverso un dialogo costante per

40

sostenere l’impegno dello studente;

• rilevare sistematicamente tutti gli aspetti comportamentali che ostacolano l’attività

scolastica rendendoli oggetto di riflessione educativa;

• riflettere collegialmente sulle difficoltà esistenti per ogni disciplina, in modo da attivare

interventi trasversali e disciplinari finalizzati al recupero, al fine di evitare l’emarginazione

dello studente; ad intensificare le attività di recupero, sostegno e potenziamento;

• favorire i processi di accoglienza, inserimento ed integrazione degli studenti con disabilità

nella didattica quotidiana.

Eccellenze e Gare Tematiche Per valorizzare le eccellenze il Liceo offre agli studenti percorsi formativi di approfondimento e

occasioni per confrontarsi con le altre realtà scolastiche, attraverso concorsi, partecipazione a

competizioni in modo da:

• Stimolare gli studenti e prepararli perché si distinguano nelle competizioni scientifiche regionali,

nazionali;

• Incentivare un apprendimento altamente qualificato;

• Innalzare i livelli di apprendimento delle discipline scientifiche;

• Insegnare a risolvere problemi scientifici;

• Insegnare ad affrontare situazioni matematiche e scientifiche in generale, diverse rispetto a quelle

strettamente curricolari;

• Favorire la didattica laboratoriale;

• Promuovere la professionalità dei docenti e favorirne l’aggiornamento;

• Sviluppare la progettualità della scuola tramite il confronto con altre realtà a livello regionale e

nazionale.

MATEMATICA

• Olimpiadi della Matematica – Organizzate dall’Unione Matematica Italiana (UMI)

• Partecipazione alle Gare a squadre

CHIMICA

• Giochi della Chimica - Organizzati annualmente dalla Sezione didattica della Società Chimica

Italiana, sono rivolti agli studenti del Liceo. Si svolgono a livello regionale, nazionale e

internazionale (Olimpiadi della Chimica)

FISICA

• Olimpiadi della Fisica – Organizzate dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF).

SCIENZE

• Olimpiadi di Scienze Naturali

INFORMATICA

• Olimpiadi di Informatica

FILOSOFIA

• Olimpiadi di filosofia (a cura della SFI) ITALIANO

• Olimpiadi di Italiano OLIMPIADI DELLE CULTURA E DEL TALENTO

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Alternanza scuola-lavoro Una delle maggiori novità che riguardano i Licei è l’alternanza scuola-lavoro vista come strategia

didattica da inserire nell’offerta formativa. Per incrementare le capacità di orientamento degli studenti e le

loro opportunità di lavoro, i commi 33 e 34 della Legge 13 luglio 2015, n. 107, avente per oggetto la Riforma

del sistema nazionale di istruzione e formazione, prevedono un rafforzamento del collegamento fra scuola

e lavoro attraverso l’introduzione di una durata minima di percorsi di alternanza (ex decreto legislativo 15

aprile 2005, n. 77) negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado che nei licei deve essere di

almeno 200 ore. Questi percorsi di alternanza devono essere inseriti nei piani triennali dell’offerta

formativa. Essi si inseriscono “all’interno del curricolo scolastico e diventa componente strutturale della

formazione al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”.

Nella nostra scuola l’alternanza scuola - lavoro viene proposta come metodologia didattica per

- attuare modalità flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino

sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

- correlare l’offerta formativa della scuola allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

finalità generali che trovano la loro motivazione anche con quanto rilevato nel RAV come PRIORITA’

degli OBIETTIVI DI PROCESSO e cioè

- Ampliare e diffondere un'adeguata cultura organizzativa attraverso l'investimento formativo e la

riflessione partecipata.

- Privilegiare l'approccio laboratoriale.

- Organizzare il contesto di lavoro per favorire l'apprendimento anche con il supporto tecnologico.

- Operare in modo trasversale per il conseguimento degli obiettivi delle competenze chiave e di

cittadinanza.

- Innalzare i livelli di prestazione degli studenti accrescendo la loro motivazione allo studio.

- Guidare i giovani alla scoperta delle vocazioni personali, sviluppare potenzialità, valorizzare le

inclinazioni personali.

A questo scopo si prevede di attuare una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro

(incontri con esperti, visite aziendali, simulazione d’impresa, tirocini in aziende o organismi che operano nel

campo della sanità, della comunicazione e della cultura, ecc.) e di stipulare accordi, partenariati stabili e

accordi di rete non solo con altre scuole, ma anche con altri soggetti radicati nel territorio di appartenenza

della scuola o comunque che hanno con esso importanti e significativi rapporti culturali o di produzione.

Saranno privilegiati quei percorsi che potenzino negli Allievi competenze linguistiche, tecnico –

scientifiche, manageriali, di valorizzazione culturale e artistica del territorio.

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Denominazione progetto

LA MIA IMPRESA

Priorità cui si

riferisce

RIDURRE LA DIFFERENZA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALL’INTERNO E TRA LE

CLASSI

Traguardo di

risultato

CORRELARE L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA ALLO SVILUPPO CULTURALE,

SOCIALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

Obiettivo di processo

PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALE

Altre priorità GUIDARE I GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE VOCAZIONI PERSONALI, SVILUPPARE

POTENZIALITÀ, VALORIZZARE LE INCLINAZIONI PERSONALI

Situazione su cui interviene

Nel territorio in cui opera la scuola, negli ultimi anni, anche a causa della crisi economica e finanziaria, si rileva purtroppo un considerevole aumento del tasso di disoccupazione e un evidente abbandono delle aree ambientali e archeologiche che il

territorio offre; la mancata formazione di una efficace cultura di impresa e di un comune senso di legalità ne hanno impedito finora il rilancio.

Promuovere la cultura d’impresa, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità significa intervenire in modo efficace nel miglioramento del territorio anche a lungo termine.

Attività previste SIMULAZIONE D’IMPRESA

Risorse finanziarie necessarie

100 € PER OGNI STUDENTE COINVOLTO (materiali e spostamenti)

Risorse umane PARTENARIATO CON ENTI E ASSOCIAZIONI E UNIVERSITA’ DEL TERRITORIO

210 ORE PER STAGE IN AZIENDA E PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI QUATTRO TUTOR INTERNI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA della cl. A019 (ore 33), della cl. A042 (ore 40), della cl. A049 (ore 100) e della cl. A346 (ore 37)

Altre risorse

necessarie

AULE MULTIMEDIALI

Indicatori utilizzati Sono previsti dei questionari da somministrare agli studenti per valutare l’efficacia dell’azione didattica educativa dell’intervento , la coerenza con l’indirizzo di studio

intrapreso dallo studente stesso, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza fatta.

Stati di

avanzamento

Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno

scolastico.

Valori / situazione attesi

Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione

progetto

IL VIDEOGIORNALE

Priorità cui si riferisce

RIDURRE LA DIFFERENZA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALL’INTERNO E TRA LE CLASSI

Traguardo di risultato

CORRELARE L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA ALLO SVILUPPO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

Obiettivo di

processo

PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALE

Altre priorità GUIDARE I GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE VOCAZIONI PERSONALI, SVILUPPARE POTENZIALITÀ, VALORIZZARE LE INCLINAZIONI PERSONALI

Situazione su cui

interviene

Si rilevano carenze nella capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti

di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive; nell’organizzare il proprio apprendimento, nell’individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di

informazione e di formazione; nel sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Attività previste ATTIVITÀ IN AULA CON I TUTOR INTERNI; PERMANENZA NELLA STRUTTURA

OSPITANTE; RIELABORAZIONE IN AULA DI QUANTO SPERIMENTATO FUORI DALL’AULA. Risorse finanziarie

necessarie

100 € PER OGNI STUDENTE COINVOLTO (materiali e spostamenti)

Risorse umane PARTENARIATO CON EMITTENTI TELEVISIVE LOCALI E/O CON GIORNALI LOCALI 310 ORE PER STAGE IN AZIENDA E PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI QUATTRO TUTOR

INTERNI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA della cl. A025 (ore 30), della cl. A051 (ore 210), della cl. A042 (ore 10) e della cl. A346 (ore 60)

Altre risorse necessarie

AULE MULTIMEDIALI – BIBLIOTECA D’ISTITUTO.

Indicatori utilizzati Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso; questionari di

valutazione initinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.

Stati di avanzamento

Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno scolastico.

Valori / situazione

attesi

Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra

classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione progetto

IO E IL MONDO

Priorità cui si

riferisce

RIDURRE LA DIFFERENZA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALL’INTERNO E TRA LE

CLASSI

Traguardo di

risultato

CORRELARE L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA ALLO SVILUPPO

CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

Obiettivo di processo

PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALE

Altre priorità GUIDARE I GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE VOCAZIONI PERSONALI, SVILUPPARE

POTENZIALITÀ, VALORIZZARE LE INCLINAZIONI PERSONALI

Situazione su cui interviene

Si rilevano carenze nell’organizzare il proprio apprendimento, nell’individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione; nel sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Attività previste ATTIVITÀ IN AULA CON I TUTOR INTERNI; PERMANENZA NELLA STRUTTURA

OSPITANTE; RIELABORAZIONE IN AULA DI QUANTO SPERIMENTATO FUORI DALL’AULA.

Risorse finanziarie

necessarie

100 € PER OGNI STUDENTE COINVOLTO (materiali e spostamenti)

Risorse umane PARTENARIATO CON AGENZIE DI VIAGGIO

290 ORE PER STAGE IN AZIENDA E PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI QUATTRO TUTOR INTERNI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA della cl. A025 (ore 35), della cl. A060 (ore 33),

della cl. A051 (ore 72) e della cl. A346 (ore 150)

Altre risorse necessarie

AULE MULTIMEDIALI – BIBLIOTECA D’ISTITUTO.

Indicatori utilizzati Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso; questionari di valutazione in itinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.

Stati di

avanzamento

Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno

scolastico.

Valori / situazione attesi

Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione

progetto

INFORMATICA E FISICA

Priorità cui si riferisce

RIDURRE LA DIFFERENZA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALL’INTERNO E TRA LE CLASSI

Traguardo di risultato

CORRELARE L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA ALLO SVILUPPO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

Obiettivo di

processo

PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALE

Altre priorità GUIDARE I GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE VOCAZIONI PERSONALI, SVILUPPARE POTENZIALITÀ, VALORIZZARE LE INCLINAZIONI PERSONALI

Situazione su cui

interviene

Si rilevano carenze nell’organizzare il proprio apprendimento, nell’individuare,

scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione; nel sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Attività previste ATTIVITÀ IN AULA CON I TUTOR INTERNI; PERMANENZA NELLA STRUTTURA OSPITANTE; RIELABORAZIONE IN AULA DI QUANTO SPERIMENTATO FUORI

DALL’AULA.

Risorse finanziarie necessarie

100 € PER OGNI STUDENTE COINVOLTO (materiali e spostamenti)

Risorse umane PARTENARIATO CON AZIENDE DI ELETTRONICA E MICROELETTRONICA (STMicroelectronics, ad es.) PRESENTI NEL TERRITORIO.

248 ORE PER STAGE IN AZIENDA E PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI DUE TUTOR INTERNI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA della cl. A049 (ore 165) e della classe A042

(ore 83)

Altre risorse necessarie

AULE MULTIMEDIALI – LABORATORIO DI FISICA.

Indicatori utilizzati Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso; questionari di valutazione in itinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.

Stati di

avanzamento

Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno

scolastico.

Valori / situazione attesi

Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

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Denominazione

progetto

S.P.A.S.

Priorità cui si riferisce

RIDURRE LA DIFFERENZA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO ALL’INTERNO E TRA LE CLASSI

Traguardo di risultato

CORRELARE L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA ALLO SVILUPPO CULTURALE, SOCIALE ED ECONOMICO DEL TERRITORIO

Obiettivo di

processo

PRIVILEGIARE L’APPROCCIO LABORATORIALE

Altre priorità GUIDARE I GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE VOCAZIONI PERSONALI, SVILUPPARE POTENZIALITÀ, VALORIZZARE LE INCLINAZIONI PERSONALI

Situazione su cui

interviene

Si rilevano carenze nella capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti

di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive; nell’organizzare il proprio apprendimento, nell’individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di

informazione e di formazione; nel sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale.

Attività previste ATTIVITÀ IN AULA CON I TUTOR INTERNI; PERMANENZA NELLA STRUTTURA

OSPITANTE; RIELABORAZIONE IN AULA DI QUANTO SPERIMENTATO FUORI DALL’AULA. Risorse finanziarie

necessarie

100 € PER OGNI STUDENTE COINVOLTO (materiali e spostamenti)

Risorse umane PARTENARIATO CON AZIENDE SANITARIE 116 ORE PER STAGE IN AZIENDA E PER ATTIVITA’ IN PRESENZA DI DUE TUTOR INTERNI

ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA della cl. A029 (ore 66), e della cl. A060 (ore 50)

Altre risorse necessarie

AULE MULTIMEDIALI – LABORATORIO DI SCIENZE - PALESTRA

Indicatori utilizzati Sono previsti test per l’accertamento delle competenze di ingresso; questionari di valutazione initinere; test per l’accertamento delle competenze in uscita.

Stati di

avanzamento

Il progetto sarà controllato in itinere alla fine del primo quadrimestre di ogni anno

scolastico.

Valori / situazione attesi

Riduzione del 5% dello scarto dei livelli di apprendimento all’interno della classe e tra classi parallele all’interno dell’Istituto.

Piano di formazione e aggiornamento didattico dei docenti

Nel nostro istituto la formazione è legata alla valorizzazione delle risorse interne, sia a livello di

competenza didattica, che di competenza organizzativa e relazionale. Altrettanto valore ha

l'autoaggiornamento individuale o di gruppo prospettiva privilegiata anche al fine di evitare modelli

professionali uniformi e fare emergere identità, tendenze vocazionali e abilità “sommerse. Il piano di

formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione – la libera adesione dei

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docenti a corsi ed iniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni

accreditati.

Finalità:

• Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto – del personale docente ;

• Migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;

• Migliorare la qualità degli insegnanti; ;

• Garantire la crescita professionale di tutto il personale;

• Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;

Obiettivi:

• formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di

pericolo;

• sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di

specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;

• formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore

efficacia dell’azione educativa: DSA, metodologie dei linguaggi espressivi, didattica

laboratoriale etc…

Attività proposte:

• Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola;

• Iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione

informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata

dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento);

• percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per competenze,

approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali etc ..) ;

• Corsi per le certificazioni linguistiche;

• Corso di inglese per l’informatica,

• Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali,

etc.), idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione

Organizzazione della scuola

Direzione e staff

Dirigente Scolastico: prof. Donato Biuso

Il dirigente scolastico esercita le proprie funzioni in regime di autonomia previsto dalla normativa

vigente. Egli assicura la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica e la finalizza alla qualità dei processi

formativi, coordinando gli strumenti attuativi del piano triennale dell’offerta formativa (PTOF).

Collaboratori del Dirigente scolastico: (prof.ssa Rosa Bucolo, prof.ssa Maria Nicolosi).

Il DS individua ogni anno scolastico i propri collaboratori di cui avvalersi nello svolgimento delle

proprie funzioni organizzative e gestionali.

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Funzioni strumentali:

Il collegio dei docenti designa, ad inizio anno scolastico, le Funzioni Strumentali in relazione al Piano

dell’Offerta Formativa ed alle esigenze poste dalla sua concreta realizzazione in base alle seguenti aree:

Area 1: Gestione del Piano dell'offerta formativa (prof. Di Mauro P.)

Area 2: Supporto al lavoro degli studenti – Orientamento e formazione (prof. Santangelo C.)

Area 3: Supporto al lavoro dei docenti (prof .ssa Lutri M.)

Area 4: Progetti formativi d'intesa con enti ed istituzioni esterni (prof.ssa Borzì L)

Il collegio docenti: (63 docenti organico dell’autonomia)

Il collegio docenti è composto dal personale insegnante in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal

Dirigente scolastico. Si insedia ad inizio anno scolastico e si riunisce secondo una calendarizzazione

predisposta ad inizio anno e ogni qual volta se ne ravvisi la necessità. Esso delibera in materia di

funzionamento didattico sia curriculare che extracurriculare relativo all’ampliamento dell’offerta formativa;

stabilisce la scansione tri/quadri o pentamestrale dell’a.s.; indica tempi e modalità degli incontri scuola-

famiglia; promuove iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti; promuove e selezione attività

extracurriculari, ecc.

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:dr. Roberto Lombardo

Organizza e coordina con responsabilità diretta i servizi amministrativi e generali dell’Istituto

Servizi generali e amministrativi (ufficio personale, didattica, amministrazione, affari generali)

(Sigg. Campisi R., Fumoso A., Granata M., Marchese A., Nauta R., Trovato S.)

La segreteria si occupa di tutte le pratiche relative rispettivamente agli insegnanti, al personale ATA,

agli alunni; gestisce la contabilità generale, assicura il pagamento delle fatture, espleta tutti gli

adempimenti riguardanti l’acquisto dei materiali; si occupa della gestione della posta elettronica, delle

graduatorie del personale della scuola, gestisce il protocollo, la corrispondenza, l’archivio e la pubblicazione

degli atti di ufficio.

Servizi tecnici

Gli assistenti tecnici assicurano collaborazione e supporto tecnico nei laboratori per la realizzazione

delle molteplici attività.

Collaboratori scolastici

Assicurano l’apertura e la chiusura dell’Istituto, supportano i servizi amministrativi, le attività

curriculari ed extracurriculari; vigilano sugli alunni all’ingresso e all’uscita e nei casi di momentanea assenza

dell’insegnante; assicurano assistenza alle persone diversamente abili e nei casi di pronto soccorso.

Reti, partenariati, convenzioni, collaborazioni, sponsor, rapporti con il territorio

La costituzione di reti tra più scuole, università, enti, associazioni esterne, ecc. è finalizzata alla

valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, alla

realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali, da definire sulla base di

accordi. La costituzione di una rete nel medesimo territorio rappresenta un importante strumento di

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razionalizzazione, snellimento e semplificazione delle procedure nell’ottica di quel rinnovamento che la

riforma della Buona Scuola vuole realizzare.

Il liceo scientifico “E. Fermi” aperto e attivo protagonista sul territorio ha stabilito diversi accordi in

rete con le scuole del territorio, quali:

• Rete con scuola capofila “I. C. Don Milani” per la realizzazione delle iniziative progettuali per la

definizione e attuazione dei Piani di Miglioramento elaborati in esito al processo di autovalutazione;

• Rete per il CLIL per il potenziamento dell’utilizzo della lingua inglese nella didattica di discipline non

linguistiche;

• Rete DAFNE (Didattica Ambiente Formazione Network Etneo) tra scuole, enti e associazioni di

Paternò per la realizzazione di attività culturali, sociali, di promozione e tutela del territorio, di promozione

della legalità, ecc.

Comunicazione interna ed esterna

La comunicazione è lo strumento essenziale per la gestione dei processi di sviluppo dell’autonomia,

della qualità dei risultati e delle risorse umane nella realizzazione di una partecipazione più ampia al

progetto educativo di Istituto.

La comunicazione interna, imprescindibile per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi

predisposti, si realizza per mezzo della diffusione costante e capillare delle circolari, per mezzo del costante

confronto dei docenti in occasione degli Collegi Docenti, Consigli di Classe, Dipartimenti, Commissioni, ecc.

La comunicazione esterna contribuisce a migliorare la qualità del servizio ed è al tempo stesso lo strumento

fondamentale per garantire la partecipazione dell’utenza alle scelte e alle decisioni scolastiche.

Essa si realizza per mezzo degli incontri scuola-famiglia, dei colloqui individuali, dei Consigli di Classe

allargati ai genitori, della consegna delle pagelle e dei pagellini; viene inoltre implementata dai nuovi

strumenti digitali come il registro elettronico, il sito Web e la pagina ufficiale L. Scientifico sul social

network facebook.

Sito Web

L’obiettivo primario del sito web della scuola è quello di garantire la visibilità delle attività realizzate

all’interno dell’istituto e di mettere in circolazione informazioni sui progetti didattici e di ricerca, materiali

prodotti dagli studenti, attività sportive e ricreative, uscite didattiche e così via. Il sito web del Liceo “E.

Fermi” serve a garantire massima diffusione presso l’utenza di comunicazioni istituzionali come circolari,

accesso al registro elettronico, bandi di concorso, orari scolastici, orari di ricevimento dei docenti, elenchi

libri di testo, comunicazioni scuola-famiglia, ecc. Oltre a svolgere queste funzioni per così dire “di servizio”,

il sito approfondisce e testimonia il rapporto della scuola con il territorio cui appartiene.

La comunicazione attraverso il sito web è rivolta a:

- Personale: ovvero docenti e assistenti tecnici;

- Utenza: studenti e famiglie;

- Territorio: comunicazione finalizzata ad informare su eventi, seminari, conferenze realizzati dal

Liceo “E. Fermi”;

- Studenti delle scuola medie: l’utenza potenziale può trovare molte informazioni sull’offerta

didattica e formativa del nostro Liceo;

- Chiunque altro fosse interessato ad avere informazioni di vario tipo e ciò al fine di garantire la

massima trasparenza.

http://www.liceoscientificofermi.gov.it/

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Piano di formazione e aggiornamento (temi normativi e organizzativi) del personale (docente e

non docente)

L’aggiornamento professionale dei docenti del L. Scientifico “E. Fermi” è un importante elemento di

qualità del servizio scolastico; le attività di formazione e di aggiornamento dei docenti hanno lo scopo di

arricchire la loro professionalità in relazione all’approfondimento dei contenuti delle tematiche connesse

con i cambiamenti determinati dall’attuazione dell’autonomia scolastica e dall’uso ormai consolidato di

nuovi strumenti tecnologici.

Gli obiettivi che il Liceo Scientifico “E. Fermi” si prefigge di conseguire con le attività di

aggiornamento sono:

- acquisizione della consapevolezza del cambiamento in relazione alle modifiche di ordinamento

previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi

essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e

all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle nuove tecnologie nella didattica e alla

valutazione degli esiti formativi;

- individuazione di metodologie e strumenti innovativi quali la programmazione per curricoli;

- organizzazione di curricola flessibili;

- valutazione ed autovalutazione.

I docenti del Liceo, inoltre, parteciperanno agli aggiornamenti attivati nell’ambito di reti scolastiche

presenti sul territorio cittadino.

Piano scuola digitale

Il progetto, già presente sotto diverso nome nei P. A. 2014 e 2015, è dettato dalla obbligatorietà di

adeguarsi alle norme di legge sulla adozione dell’Agenda Digitale Italiana (art. 47 D.L. n° 5 del 9 febbraio

2012 e ss.mm.ii.), dal DPCM 13 novembre 2014 sulla gestione dematerializzata del documento informatico

e dai commi 56 – 59 della recente legge 107/2015. È fondamentale per la realizzazione degli obiettivi

(desunti dalle linee di indirizzo):

• “Incrementare l’attuale offerta di certificazioni linguistiche e informatiche”;

• “Implementare l’utilizzo delle ICT per migliorare l’efficienza dei servizi”;

• “Formulare un curricolo specifico per i due indirizzi”.

e traduce le azioni 2.1, 2.2, 7.3 del piano di miglioramento.

Traguardi_I traguardi programmati per il prossimo triennio si esplicitano nel:

• Dotare di strumenti e procedure adeguate sia gli uffici amministrativi che le classi ed i

laboratori;

• Implementare gli archivi digitali;

• Pianificare l’utilizzo delle risorse;

• Facilitare l’utilizzo sicuro e consapevole delle ITC nella didattica ed il coinvolgimento di tutto il

personale docente nell’utilizzo delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento -

apprendimento;

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• Agevolare la condivisione, la catalogazione ed il reperimento del materiale didattico

digitalizzato attraverso la LAN.

Per il primo anno si prospetta il completamento dell’infrastruttura di rete (LAN), sia mediante leggere

migliorie nella topologia utilizzata ed un piccolo aumento dei punti di rete (per scanner e stampanti), sia,

soprattutto, mediante la programmazione dei dispositivi hardware (switch) e software (server) della

Intranet di Istituto. Nel dettaglio si pianificano i seguenti interventi:

1. Ottimizzazione della topologia di rete mediante l’acquisto di uno switch L. 3 managed per la sala

CED ed una nuova dorsale in fibra ottica;

2. Aumento delle prese di rete (circa 10);

3. Potenziamento della dotazione (in particolare scanner di rete);

4. Sviluppo e ottimizzazione della LAN mediante programmazione degli switch;

5. Implementazione della Intranet mediante servizi centralizzati di rete e di policy (DNS, DHCP, FTP,

server di stampa, accesso ai PC ed alla rete esclusivamente mediante account personale, policy

di condivisione file e risorse in rete);

6. Certificazione del personale per l’erogazione di corsi di formazione ECDL;

7. Certificazione del personale per l’erogazione della formazione EUCIP.

8. Erogazione corsi ECDL per studenti

Risorse_ Sono necessarie risorse per acquisti e professionali. Nel dettaglio

Azione Tipo di intervento Risorsa Costo stimato

Hardware Acquisto: switch, punti rete,

cablaggio aggiuntivo

FESR € 7.000

Hardware Acquisto: scanner A3, scanner A4 Programma annuale

€ 2.000

Hardware Aggiornamento LIM FESR € 10.000

Hardware Realizzazione ambiente 3.0 FESR € 12.000

Programmazione LAN

Programmazione switch, access point, tenendo in conto le policy del

registro elettronico

Personale interno e/o professionisti

70 h personale interno o 400 € compenso

professionale

Programmazione Server

Programmazione: implementazione DNS, DHCP, FTP, Server di stampa, Server di dominio, File server

Personale interno e/o professionisti

70 h personale interno o 400 € compenso professionale

Assistenza e

facilitatore utilizzo

Assistenza al personale Animatore digitale 37 h a carico

dell’organico

Assistenza tecnica Assistenza alle apparecchiature Personale tecnico interno

100 h a carico del FIS

Formazione Formazione del personale Programma annuale

Organico Autonomia

800 € 80 h

Insegnamento Erogazione formazione ECDL Organico

dell’Autonomia

80 h

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Per i l secondo anno si prevede la formazione del personale a cura dell’animatore digitale per

le ulteriori implementazioni nella didattica, nei servizi amministrativi e nell’archiviazione digitale

Nel dettaglio:

1. Formazione del personale amministrativo e tecnico a cura dell’animatore digitale; 2. Aggiornamento ed autoaggiornamento del personale docente; 3. Erogazione formazione ECDL; 4. Certi fi cazione personale per l’erogazione di corsi EUCIP; 5. Erogazione corsi ECDL per s tudenti; 6. Erogazione corsi EUCIP per s tudenti

Per i l terzo anno si prevede l’erogazione a regime dei corsi per s tudenti s ia ECDL che EUCIP e

l ’aggiornamento delle infrastrutture.

Ricerca e Sperimentazione

Progetti di ricerca e sperimentazione didattica

La scuola che promuove conoscenza si fonda sulla ricerca costante. L’istituto scolastico stesso diviene

centro di ricerca pedagogica e didattica privilegiato, che documenta e si serve dell’innovazione secondo un

processo continuo. La ricerca permette di approfondire vari aspetti professionali, costruendo una fitta rete

di comunicazione interna alla scuola, in modo che tutti gli operatori, siano consapevoli del progetto

comune, lo condividano e contribuiscano a realizzarlo.

I risultati in uscita dei nostri studenti, estremamente lusinghieri, confermano che la loro preparazione

è valida e bene orientata. Tale formazione è il risultato di un’azione che si fonda sulla ricerca dei docenti ed

ha una lunga tradizione nel nostro liceo. Tuttavia ci si propone di affinare la comunicazione con l’esterno,

aprendo ulteriormente al territorio, documentando l’attività didattica, rendendone visibili i risultati (con

riferimento ai vari progetti scientifici ed altre iniziative avviate o realizzate). A tale scopo le nuove

tecnologie e gli strumenti informatici sono utilissimi.

Ci si propone inoltre di agire sull’organizzazione degli ambienti di apprendimento,, intendendo la

sperimentazione come modalità operativa costante e necessaria da parte dei docenti per colmare lo

scollamento con la realtà sempre più complessa e soggetta a cambiamenti e trasformazioni molto veloci

ma, che occorre saper interpretare e, in qualche misura, determinare. La sfida consiste proprio nel non

cedere alla tentazione di demandare ad agenzie altre il ruolo formativo, tanto delicato, dei discenti, nativi

digitali, e può essere raccolta solo laddove i docenti, assumendo coscienza delle loro nuove responsabilità

educative, rivendicano le novità come prerogative proprie. La scuola non può rimanere separata dalla

società perché deve fornire strumenti per conoscerla e orientarsi, promuovere senso critico nei confronti

delle trasformazioni economiche-politiche-sociali e delle innovazioni che investono lo stesso sistema

scolastico. La sperimentazione è uno strumento fondamentale di cui la scuola può disporre per risolvere

problemi emergenti , proponendo un nuovo concetto di educazione e di funzione scolastica.

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Denominazione

progetto

Ricerca e sperimentazione

Priorità cui si riferisce

Risultati scolastici ed Esiti nelle prove standardizzate nazionali del RAV

attraverso la sezione Processi – pratiche educative e didattiche:

- 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

- 3A.2 Ambiente di apprendimento

- 3A.3 Inclusione e differenziazione

- 3A.4 Continuità e orientamento

e la sezione Processi – pratiche gestionali e organizzative:

- 3B.1 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

- 3B.2 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

- 3B.3 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Traguardo di

risultato

Migliorare gli esiti degli studenti in relazione alle competenze disciplinari, chiave e di

cittadinanza; migliorare le prestazioni delle prove standardizzate nazionali; migliorare

l’ambiente di apprendimento; promuovere aggiornamento, ricerca e sperimentazione e

valorizzare le risorse umane

Obiettivo di processo

Redigere il curriculum disciplinare e per ambiti, declinarlo in obiettivi misurabili e

secondo una sequenza delle attività da svolgere, individuando strumenti idonei per la

rilevazione e valutazione degli esiti; sperimentare UdA con l’uso delle nuove

metodologie didattiche; promuovere contatti per costruire un curricolo verticale

Situazione su cui interviene

I materiali prodotti fino allo scorso anno in merito ai curricoli erano incompleti e poco

organizzati. E’ mancata una coordinazione tra aree disciplinari e una pianificazione

puntuale per le competenze anche trasversali. Non si è mai fatto ricorso a prove

comuni e ad analisi sistematiche, critiche e condivise dei risultati. La prassi del controllo

in fieri dei risultati non è consolidata. Gli ambienti di apprendimento non sono sempre

adeguatamente dotati. La ricerca e la sperimentazione sono state lasciate all’iniziativa

dei singoli docenti senza un progetto comune. L’amministrazione ha investito poco

nella formazione dei docenti e non si è preoccupata di raccogliere informazioni relative

alle accresciute competenze di chi si è fatto carico di aggiornarsi. Non è diffusa

l’abitudine a produrre materiale documentale attestante prassi didattiche innovative.

Scarso o assente lo scambio di materiali tra docenti. Non esiste un raccordo tra ordini

di scuola e con l’Università. Non sono diffuse procedure organizzative digitalizzate.

Attività previste Migliorare le attività di coordinamento dei dipartimenti per redigere curricoli

disciplinari, per aree, relativi alle competenze chiave e di cittadinanza in base ad un

modello completo; allineare la programmazione disciplinare e somministrare prove

comuni per classi parallele per osservare, valutare e migliorare i risultati; migliorare gli

ambienti di apprendimento implementando le nuove tecnologie nelle prassi operative

dei docenti; organizzare una seria azione di ripensamento del ruolo del docente nella

scuola tecnologica; raccogliere dati relativi agli aspetti del fare scuola a cui dare valore

per motivare e valorizzare le risorse umane; avviare ricerche e sperimentazioni sulle

nuove metodologie, avendo cura di creare prove documentali delle attività svolte per

renderle disponibili a chi volesse fruirne. Attuare una serie di incontri tematici di

approfondimento. Costruire un archivio per i materiali prodotti. Stilare, a livello

dipartimentale, una bibliografia di riferimento sulle tematiche di interesse disciplinare

e metodologico; reperire informazioni in relazione ad attività di aggiornamento su web

o in presenta e diffonderle tempestivamente al personale. Lavorare alla costruzione di

un curricolo interdisciplinare e verticale; partecipare a progetti con l’Università. Avviare

procedure organizzative digitalizzate.

54

Risorse finanziarie

necessarie

Acquisto di libri, abbonamenti, corsi di formazione, spese per eventuali relatori circa

500 €

Risorse umane (ore) / area

Altre risorse necessarie

Dotazioni didattiche, aule con LIM, aula magna, laboratori; spazi per le attività di

formazione e di studio …

Indicatori utilizzati Prove somministrate. Esiti degli alunni nelle discipline, nelle prove comuni, nelle prove

standardizzate nazionali, in uscita nel corso dei vari anni scolastici, all’ultimo anno.

Riduzione dei tassi di abbandono e di insuccesso scolastico. Questionari di gradimento

del personale scolastico, degli studenti e delle loro famiglie sulle diverse azioni poste in

essere. Attività di aggiornamento. Seminari di approfondimento. Diffusione delle nuove

pratiche didattiche; archivio documentale; biblioteca tematica

Stati di

avanzamento

Incremento positivo degli esiti del 5% nei prossimi tre anni per quanto riguarda gli

alunni

Iniziative di sperimentazione del singolo docente o dipartimentali

Conoscere i processi di innovazione in atto nei sistemi educativi e della formazione sia in Italia che

all’estero è necessario per proporre azioni e iniziative progettuali basate sulle opportunità offerte dalle ICT

e dai linguaggi digitali. Aggiornarsi e ricercare confrontandosi, contribuisce a sviluppare esperienze

innovative e concorre a superare il modello di scuola trasmissiva, aprendo a nuovi modelli strutturali e

organizzativi del fare scuola. Si pensa perciò di mettere a disposizione dei vari dipartimenti una serie di testi

e materiali in rete, relativi a risorse didattiche digitali, per favorire nuovi approcci formativi tramite le

potenzialità del web, a partire dai quali programmare. Anche le innovazioni più significative che nascono

dall’esperienza del singolo possono essere portate a sistema, se ritenute efficaci, nel nuovo modello

organizzativo e didattico di cui il nostro istituto intende dotarsi e valorizzate per il loro valore aggiunto. Il

progetto mira ad innescare azioni di contagio e disseminazione dell’innovazione.

Si guarda con interesse alla didattica laboratoriale per impiegare in modo costruttivo le potenzialità

delle ICT con l’obiettivo di trovare soluzioni educative a partire da metodologie attive (flipped class room,

debate, TEAL (Technology Enhanced Active Learning) nella pratica educativa quotidiana, in particolare in

quelle discipline nelle quali gli studenti mostrano maggiori difficoltà. Creando opportuni format si possono

infatti documentare, mappare e analizzare le esperienze innovative condotte in ambito scolastico e

diffondere interesse per le nuove pratiche, specie perle competenze di base, attraverso una diffusa

applicazione di strumenti digitali.

Sperimentazioni Consiglio di classe (Classe 3.0)

Il Piano scuola digitale prevede lo sviluppo di una serie di scenari di insegnamento e apprendimento

che includono nuovi approcci in grado di coinvolgere docenti, alunni ed altri portatori d’interesse. Si tratta

di specifiche attività di insegnamento e apprendimento che in seguito possano essere sperimentate su più

ampia scala. Grazie ai finanziamenti FESR si pensa di condurre sperimentazioni, legate ai nuovi ambienti, a

partire da alcune discipline o classi per verificare gli effetti dell’integrazione delle nuove tecnologie, le

ricadute sull’apprendimento e il grado di coinvolgimento degli alunni.

L’ambiente della classe 3.0 si presta infatti a realizzare attività di ricerca in relazione alle competenze

e abilità dei docenti nella classe del futuro e permettere loro di sviluppare conoscenze, sperimentando

concretamente, di valutare la capacità di collaborazione all’interno della classe e tra colleghi, di

55

individualizzare gli apprendimenti. La disseminazione dei risultati del progetto, attraverso materiali che ne

descrivano le sperimentazioni, faciliterà i processi di ammodernamento della scuola intesa come luogo di

costruzione professionale.

Ricerca, sviluppo e didattica; ricerca, sperimentazione e progettazione

Poiché il binomio ricerca e sviluppo nasce nell’ambito aziendale, quando si associa alla scuola suscita molta

diffidenza, ma proprio per questo occorre ridurne la portata.

Ricerca e Sviluppo sono infatti un sotto-sistema organizzativo teso al miglioramento dei processi, all’innalzamento della qualità̀, all’innovazione. Se per le imprese la ricerca è volta al conseguimento del

successo sul mercato (output), sperimentazione a scuola indica il processo di validazione di un’innovazione che si intende introdurre col fine di migliorare gli apprendimenti dei discenti (outcome).

L’autonomia didattica ed organizzativa, senza un supporto di ricerca e sperimentazione, si risolverebbe in pressappochismo. In questo quadro si inserisce il Piano triennale dell’Offerta Formativa, con il quale la scuola manifesta la propria responsabilità̀ progettuale.

L’autonomia di ricerca/sperimentazione/sviluppo, comporta la progettazione del proprio servizio, non la semplice proceduralizzazione. Per questo i presupposti affinché si realizzino sono: la libertà di

insegnamento, la necessità di dare risposte mirate ai bisogni educativi degli studenti e alle attese delle famiglie e del territorio, la coerenza con le finalità̀ e gli obiettivi generali del sistema di istruzione, l’esigenza

di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. In questa prospettiva, il cuore della ricerca è proprio il curricolo che, per la sua stessa natura,

comporta scelte precise dal punto di vista disciplinare, psicopedagogico, metodologico, didattico.

La scuola autonoma è chiamata a progettare e riprogettare il proprio servizio fondandolo sulla professionalità del lavoro degli insegnanti, intervenendo sulla formazione iniziale e in servizio, rivalutando

la didattica come ricerca, garantendo innovazione e miglioramento continui. Una scuola che fa ricerca ha però bisogno di nuovi assetti organizzativi interni ed esterni e, soprattutto, deve abbandonare il modello

organizzativo burocratico, passando gradualmente a modelli di tipo professionale. Lo sviluppo connesso alla ricerca degli insegnanti si configura, dunque, come sviluppo professionale, ovvero come crescita del contesto in cui viene esercitato.

La cultura e la pratica della ricerca comportano la messa a punto di progetti di miglioramento del funzionamento organizzativo e, contemporaneamente, di investimento sulle risorse umane, per

consentirne crescita e valorizzazione. L’attività di ricerca intende favorire il cambiamento professionale degli insegnanti nell’ambito del più

generale processo di trasformazione del sistema scolastico ed in particolare del modello di scuola centrato

sulla trasmissione del sapere.

Sperimentazioni e iniziative di procedure organizzative digitalizzate

La dotazione informatica del nostro Istituto, negli anni, è migliorata ma la continua innovazione non

permette di utilizzare al meglio tutta la strumentazione presente. Inoltre non tutte le figure professionali

utilizzano computer e LIM efficacemente e quello che potrebbe costituire un elemento di forza per la

nostra scuola, si traduce in motivo di difficoltà sia nella gestione che nella comunicazione.

Mentre da una parte è necessario migliorare le dotazioni tecnologiche, dall'altra occorre preparare i

docenti ad un uso consapevole di tali mezzi per una comunicazione efficace.

Tale approccio consentirà̀ di raggiungere, nel settore di propria competenza, uno sviluppo

professionale adeguato ai tempi, alle esigenze di servizio e alla società̀ in continua crescita ed evoluzione.

L’uso consapevole delle tecnologie migliora le competenze digitali di alunni e docenti, favorisce la crescita

professionale di tutto il personale, migliora la performance organizzativa, didattica e del personale, rafforza

le relazioni sociali di lavoro.

Non sempre gli indicatori di cui dispone la scuola sono collegati ai processi e alla definizione di

obiettivi, strutturati nel tempo in modo da definire un trend. Le procedure digitalizzate consentono invece

di comparare dati, reperendoli rapidamente, di costruire una banca dati per un’azione conoscitiva degli

56

esiti degli studenti, delle azioni operate, delle realtà̀ professionali, al fine di valorizzarne le competenze;

tracciare esperienze di formazione e di aggiornamento promuovere nuovi stimoli e motivazioni. E’ questo

un altro obiettivo che si intende perseguire.

Valutazione della scuola

Nucleo Di Valutazione ( Niv )

RESPONSABILE DEL RAV E DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Dirigente prof. Biuso Donato

RESPONSABILE DELLA QUALITA’ prof.ssa Loiacono Anna

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE prof.sse Loiacono Anna, Caruso M. Rita, Licari Carmela.

RAV IN LINK

Il RAV (Rapporto di Autovalutazione)costituisce un documento con cui l’istituzione scolastica ha

misurato, sulla base degli indicatori fornitigli dal Ministero e con il supporto del Sistema Nazionale di

Valutazione, la qualità dei servizi offerti, in termini di Risultati conseguiti e in termini di efficienza dei

Processi messi in campo per il conseguimento di detti Risultati.

Tale rapporto, approvato nel Collegio Docenti del 13 luglio 2015, è stato definitivamente pubblicato

negli ultimi giorni di settembre e dal Ministero pubblicato, insieme con i RAV di tutte le scuole italiane , in

novembre sul sito di Scuolainchiaro

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CTPS03000P/ls-fermi/valutazione

dove è consultabile.

Valutazione Dei Progetti

Il Nucleo Interno di Valutazione testerà la realizzazione e i risultati dei progetti con questionari

specifici, griglie per la misurazione dei risultati, diagramma diGantt, riunioni dei gruppi di progetto, così

come ha già fatto nei passati anni scolastici, per esempio con il questionario allegato (A)che ha misurato il

gradimento della Sperimentazione laboratoriale di scienze e fisica. Inoltre il NIV ha realizzato e

consegnato ad ogni responsabile di progetto le” Schede per il responsabile di azioni” corredate di

Diagramma di Gantt per il monitoraggio del progetto, così come in allegato B.

Aggiornamento Dati Successo Formativo (Prosecuzione Studi)

Prosecuzione negli studi universitari

2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Università

Studenti diplomati nell'a.s. 2012-2013 che si sono immatricolati all'Universita' Anno scolastico 2013-2014

%

CTPS03000P 77,9 Benchmark*

CATANIA 40,1

SICILIA 43,4

ITALIA 50,5

57

2.4.b Successo negli studi universitari*

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Macro Area

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica più

della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

CTPS03000P 87,5 12,5 0,0 48,8 46,5 4,7 39,3 37,5 23,2 58,3 33,3 8,3

- Benchmark*

CATANIA 69,3 23,3 7,4 34,7 38,0 27,3 30,1 32,6 37,2 48,4 31,0 20,6

SICILIA 62,7 27,3 10,0 28,6 41,5 29,9 32,4 34,7 33,0 49,0 29,8 21,3

Italia 65,0 24,1 10,9 35,7 32,8 31,5 46,9 27,6 25,4 53,3 24,3 22,4

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2010/2011 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2011/2012, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Macro Area

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica più

della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

più della metà dei CFU (%)

meno della metà dei CFU (%)

Nessun CFU (%)

CTPS03000P 70,8 16,7 12,5 48,8 27,9 23,3 42,9 26,8 30,4 66,7 25,0 8 ,3

- Benchmark*

CATANIA 59,6 18,5 22,0 36,2 19,6 44,2 33,0 15,8 51,2 45,2 20,7 34,1

SICILIA 59,1 19,0 21,9 32,4 20,3 47,3 34,1 18,9 47,0 45,9 18,0 36,0

Italia 61,9 15,9 22,2 37,8 16,5 45,6 44,4 16,4 39,2 51,7 14,4 33,9

*Dati ministeriali, consultabili da “Scuola in Chiaro”

Risorse

Organico dell’Autonomia

L’organico necessario alla realizzazione del POF è costituito dalle risorse professionali per l’attività

curriculare da ordinamento (ex - posti comuni) e le risorse per l’ampliamento dell’offerta (ex –

potenziamento). Il calcolo del fabbisogno è riferito all’anno scolastico 2016/17. In base ai dati storici si

prevedono i seguenti numeri di classi per i due indirizzi

Indirizzo I II III IV V

Liceo Scientifico 3 3 3 6 7

Liceo Scientifico Scienze

Applicate

4 4 2 0 0

a cui corrispondono le seguenti ore annuali o cattedre suddivise per classi di concorso.

58

Classi

concorso

Ore annuali Ore

settimanali

Cattedre

(18h)

Ore spezzoni

cattedra

A051 7788 236 13 2

A346 3168 96 5 6

A037 2904 88 4 16 A060 3234 98 5 8

A047+A049 7260 220 12 4

A025 2112 64 3 10

A042 660 20 1 2

A029 2112 20 3 10

Religione 1056 32 1 14

A019 0 0 0 0

Per la realizzazione delle attività del presente POF è richiesto un ampliamento dell’organico

equivalente a 4.752 ore annuali corrispondenti a 144 ore settimanali, esattamente quante assegnate con

l’organico di potenziamento nel corso dell’anno scolastico 2015/16, così composto.

Classe di

concorso

Ore

complessive

Recupero

/Sportello

Funzioni

organizzative

Altern.

Scuola-

Lavoro

Progetti Biblioteca -

Laboratorio -

Disposizione – Ora

Alternativa

Religione Cattolica

Coordinamento/

Facilitazione

Piano di

miglioramento

Sett. Ann. Sett. Ann. Sett. Ann. Annual Annual Sett. Annuale Sett. Annual

A051 34 1122 5 165 11 363 283 113 4 132 2 66

A346 30 990 2 66 3 99 250 311 6 198 2 66

A037 2 66 1 33 0 0 0 0 0 0 1 33

A060 10 330 3 99 0 0 83 115 0 0 1 33

A049 32 1056 12 396 0 0 266 163 4 132 3 99

A025 8 264 1 33 0 0 66 99 2 66 0 0

A042 16 528 2 66 0 0 133 197 2 66 2 66

A029 8 264 0 0 0 0 66 132 2 66 0 0

Religione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

A019 4 132 0 0 0 0 33 99 0 0 0 0

Totale 144 4752 26 858 14 462 1180 1229 20 660 11 363

In sintesi l’organico dell’Autonomia (cc.63, 64, Legge 107/2015) per la realizzazione della presente

offerta formativa dovrà essere così articolato.

Classe di concorso Ore annuali Cattedre Spezzoni orari

settimanali

A051 8.910 15 0

A346 4.158 7 0

A037 2.970 5 0 A060 3.564 6 0

A049 + A047 8.316 14 0

A025 2.376 4 0

A042 1188 2 0

A029 2.376 4 0

Religione 1.056 1 14

A019 132 0 4

59

Caratteristiche dell’ampliamento dell’offerta e dell’organico

Recupero /sportello didattico. L’attività è svolta in orario pomeridiano e garantisce sia la presenza

regolare settimanale di un docente per disciplina, disponibile (previa prenotazione) per recupero e/o

approfondimenti , sia l’organizzazione di corsi di recupero per gruppi classe flessibili. Obiettivi formativi

prioritari: cc. 7b, 7l, 7n, 7p, 7q art. 1 Legge 107/2015.

Funzioni organizzative per il supporto organizzativo e didattico previsto dal c. 83 della Legge

107/2015.

Alternanza scuola lavoro_ Le ore indicate sono riferite principalmente all’attività di organizzazione,

svolgimento e tutoraggio delle esperienze di alternanza scuola lavoro per le classi del triennio. Il monte ore

totali (circa 1.200 ore) è calcolato considerando le 18classi di triennio e le 200ore per classe da effettuare

nell’arco dei treanni. Il riferimento è ai cc. 7.o, 28, 33, 35 della Legge 107/2015. Le ore sono distribuite tra le

classi di concorso per favorire la diversificazione delle esperienze.

Progetti_ Assicurano la realizzazione degli obiettivi formativi prioritari (c. 7 Legge 107/2015)

traducendo le azioni del piano di miglioramento (c. 3 Legge 107/2015) e gli obiettivi desunti dalle linee di

indirizzo (finalità generali) anche per l’ aggiornamento e la formazione del personale (c. 124 Legge

107/2015).

Biblioteca _La biblioteca scolastica fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione

di ciascun individuo nell'attuale società dell'informazione e conoscenza. La biblioteca scolastica offre agli

studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l'apprendimento lungo l'arco della vita, di

sviluppare l'immaginazione, e li fa diventare cittadini responsabili." (Manifesto IFLA/Unesco sulla Biblioteca

Scolastica).Le attività finalizzate alla gestione della biblioteca si riassumono nel:

• Prestito, l ’a ttività prevede che il docente guidi gli studenti alla scelta del libro “giusto” e l i abi tui a “cercare” le informazioni .

• Recupero del materiale librario.

• Inventariare.

• Classificare.

• Soggettare e schedare.

• Verifica dello stato patrimoniale

• Animare la vita dell’istituto promuovendo iniziative culturali.

• Aggiornare e potenziare il patrimonio librario, predisponendo un piano di acquisti.

• Avviare le procedure per il prestito interbibliotecario attraverso l’informatizzazione della biblioteca.

• Far decollare la digitalizzazione del patrimonio librario della biblioteca grazie all’ausilio di Winiride,

un programma sviluppato in ambiente windows dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo

dell'Autonomia Scolastica (ex Indire) allo scopo di informatizzare le biblioteche ed i centri di

documentazione delle scuole.

Laboratorio_La presenza del docente in laboratorio, alternativa alla presenza in Biblioteca, favorisce

l’articolazione modulare delle attività didattico-scientifiche attraverso quella del gruppo classe (c. 3 Legge

107/2015). Consente inoltre la condivisione delle esperienze laboratoriali tra docenti suggerite dal piano di

miglioramento (azioni 1.1, 5.2, 6.6).

60

Disposizione_ La disponibilità ad effettuare sostituzioni saltuarie e per periodi inferiori ai dieci giorni

si intende prioritaria (art. 1 c. 332 Legge 190/2014) rispetto alle attività di biblioteca, laboratorio,

coordinamento/facilitazione del piano di miglioramento.

Ora alternativa alla religione cattolica_ Le ore disponibili tra più classi di concorso e disponibili

sull’intero orario curriculare settimanale consentono una reale possibilità di scelta da parte delle famiglie su

contenuti ed attività alternative.

Coordinamento/Facilitazione del piano di miglioramento_ Il coordinamento delle attività previste

dal pdm sarà curato dai dipartimenti disciplinari ed essenziale per il miglioramento della qualità da parte di

tutti i docenti e gli operatori scolastici (c. 14 Legge 107/2015 e D.P.R. 80/2013).

Organico personale ATA

Personale Unità

Direttore SGA 1

Assistenti amministrativi 6

Assistenti tecnici 5

Collaboratori scolastici 10

61

Programma Annuale

Sintes i

Avanzo non vincolato

Avanzo vincolato

Regione Famiglie EE. LL.

Altro (A03)

Totale

A01 Funzionamento Amministrativo generale € 16.840,29 € 16.840,29

A02 Funzionamento didattico generale € 15.000,00 € 15.000,00 A03 Spese di personale € 1.000,00 € 1.000,00

A04 € 0,00 A05 Manutenzione edifici € 3.800,00 € 3.800,00 Totale Attività € 35.640,29 € 1.000,00 € 36.640,29

P01 Sicurezza nelle scuole - D.Lgs 81/2008 € 1.500,00 € 2.000,00 € 3.500,00

P02 Formazione, Aggiorn, Autoaggiorn Personale € 2.000,00 € 2.423,23 € 4.423,23

P03 Sito Web Di Istituto € 577,05 € 577,05

P04 Sost. Obbligo scolastico, sussidi € 800,00 € 800,00 P05 Scuola Pulita € 900,00 € 1.200,00 € 2.100,00

P06 Manutenzione - Minuto mantenimento € 3.000,00 € 2.800,00 € 5.800,00

P07 Utenze e canoni Enel, Telef, ecc. € 3.963,29 € 3.963,29

P08 Postazioni Multimediali Uffici - Arredi € 8.000,00 € 8.000,00

P09 Assicurazioni e rimborsi alunni € 1.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 P10 Eccellenze € 700,00 € 300,00 € 1.000,00 P11 Viaggi di istruzione € 7.000,00 € 7.000,00

P12 Manifest. Culturali, ludiche, ricreative € 100,00 € 100,00

P13 Conferenze tematiche e spese di rappresent. € 1.000,00 € 1.000,00

P14 Lettorato lingua inglese € 3.200,00 € 7.600,00 € 10.800,00

P15 Trinity College - Certificazione € 500,00 € 500,00

P16 Agenda Digitale - Trasparenza - Dematerializz. € 8.000,00 € 8.000,00

P17 Privacy € 4.000,00 € 4.000,00 P18 Biblioteca € 2.000,00 € 2.000,00 P19 C.S.S. Attività motorie e sportive € 9.100,00 € 120,00 € 9.220,00

P20 Mi oriento studiando € 500,00 € 500,00 P21 Educazione alla salute € 300,00 € 2.400,00 € 2.700,00

P22 Educazione ambientale + laboratorio Astronomia € 0,00 € 1.200,00 € 1.200,00

P23 Newspapergame - giornale € 0,00 € 1.380,00 € 1.380,00

P24 Un ponte per le facoltà scientifiche € 0,00 € 1.000,00 € 1.000,00 P25 Teatro € 500,00 € 1.000,00 € 1.500,00 P26 Laboratorio Creatività Auditorium € 9.500,00 € 12,00 € 9.512,00 P27 Qualità - CAF € 500,00 € 500,00

P28 Progetto EEE (CERN) € 500,00 € 500,00 P29 RadioLab (UNICT) € 500,00 € 500,00 P30 Sportello di ascolto € 500,00 € 500,00

P31 La Valorizzazione del nostro Territorio € 1.500,00 € 1.500,00

P32 ECDL - Certificazioni informatiche € 1.000,00 € 1.000,00

Totale Progetti € 57.100,00 € 6.975,57 € 16.400,00 € 19.600,00 € 100.075,57

Fondo di riserva € 800,00 € 800,00 Aggregato Z € 40.367,26 € 40.367,26

62

Costi delle attività progettuali

Di seguito si riassumono i costi delle attività progettuali, come indicati nelle relative schede, sia a

carico del bilancio, che in termini di risorse professionali dell’organico dell’Autonomia.

Costi di manutenzione e aggiornamento laboratori e dotazione tecnologiche

L’Is ti tuto dispone di ci rca 70 PC e 10 s tampanti per l ’attivi tà didattica . Ad oggi

l ’approvvigionamento e l ’ammodernamento del le tecnologie è s tato poss ibi le grazie a i

finanziamenti FESR. Per quanto concerne l’aggiornamento dei computer dei laboratori e delle LIM

s i può s timare la sostituzione ogni 4-5 anni ed un prezzo medio di 500 € (escludendo i monitor) da

ammortare quindi in 4 anni. Costo annuale = 70 PC X 500 € /4 anni = 8.750 €. Per quanto concerne

le LIM è necessario mettere in conto la sostituzione delle lampade ogni due anni : 23 LIM X 200 €

(lampada) /3 anni = 1.500 €.

Da aggiungere inoltre la manutenzione e l’eventuale sosti tuzione dei dispos i tivi di rete

(switch, access point), dei server, delle s tampanti e dei fotocopiatori per un costo stimato (in base

a quanto speso nel 2015)di ci rca 3.900 €.

Progetti A051 A346 A037 A060 A049 A025 A042 A029 Religione A019

Costi a caric o del

bilancio

Seminari di fisica 30 € 500,00

Progetto EEE 55 € 1.000,00

Progetto RadioLab 38 € 500,00

Progetto Lauree Scientific he 20 € 500,00

Progetto Educ azione Ambientale 30 € 2.500,00

Progetto salute 10 € 1.000,00

Progetto Verde 30 € 1.000,00

Progetto Valori del Territorio 15 5 € 500,00

Valle del fiume Simeto 5 € 500,00

Ora di ascolto € 500,00

Laboratorio teatrale 132 € 2.000,00

Mi oriento studiando € 1.000,00

Un ponte per l'università 30 20 € 500,00

Letteratura…nel secondo 900 73 € 2.000,00

Civiltà romana 40 30 € 2.000,00

EUCIP 80 € 500,00

ECDL 80 € 500,00

Piano scuola digitale 37 € 3.600,00

Percorsi tematici dell'arte 59 € 500,00

Ricerca e sperimentazione € 500,00

Trinity 75 € 800,00

Cambridge 210 € 800,00

Inglese per i Docenti 26 € 800,00

Lettori € 5.000,00

Educazione alla legalità 99

Terza Ora € 1.400,00

Totale 113 311 0 115 163 99 197 132 0 99 € 30.400,00

63

Pertanto il costo per la manutenzione e l ’aggiornamento della dotazione tecnologica è di

ci rca 14.000 €. A ciò andrebbe comunque aggiunta la previs ione per la manutenzione ed i l

potenziamento dei laboratori tradizional i (Fi s ica e Scienze).

Previsione annuale fabbisogno economico

Il fabbisogno economico è assicurato principalmente dallo Stato per quanto riguarda i compensi del

personale e dalla Regione per la dotazione finanziaria. Gli interventi edilizi e di manutenzione edilizia, le

spese per l’approvvigionamento idrico e di energia elettrica sono a carico della ex- Provincia Regionale di

Catania.

Nel corso degli anni 2013 e 2014 la scuola ha potuto beneficiare di interventi per la costituzione e/o

l’ammodernamento della dotazione tecnologica a carico dei fondi FESR per circa 165.000 euro.

Al momento della stesura del piano l’assegnazione dello Stato (MOF) per l’anno scolastico 2015-16 è

di circa 46.500 €. La dotazione finanziaria erogata dalla Regione per l’anno 2015 è di circa 36.400 euro.

Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 le famiglie hanno contribuito (escludendo i versamenti per i

viaggi di istruzione) per circa 19.600 euro

Gli attuali finanziamenti sono limitati. In particolare la dotazione finanziaria erogata dalla Regione

sarebbe del tutto insufficiente se negli anni l’istituto non avesse approfittato dei fondi FESR. In assenza di

tali fondi non sarebbe possibile garantire l’ammodernamento dei laboratori e delle dotazioni tecnologiche.

Insoddisfacente gli interventi a carici dell’Ente locale (Provincia Regionale). Oltre a non essere

assegnata da anni alcuna risorsa per la piccola manutenzione, gli interventi per il mantenimento, la

manutenzione, l’ammodernamento dei locali e delle strutture sono decisamente carenti. L’Istituto ha di

fatto superato inconvenienti e sofferenze grazie alle economie degli anni precedenti.

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VISION DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA......................................................................................1

Territorio ................................................................................................................................................ 1

Finalità generali ....................................................................................................................................... 1

Piano di mig lioramento ............................................................................................................................. 3

ORGANIZZAZIONE E OFFERTA DIDATTICA ................................................................................6

Indirizzi di s tudio..................................................................................................................................... 6

Liceo Scientif ico Percorso O rdina rio (Nuovo O rdinamento). .......................................................................... 6

Liceo Scientif ico Opzione Scienze Applicate ................................................................................................ 8

Curricolo ................................................................................................................................................. 9

Incontri tematici pomeridiani ..................................................................................................................... 9

Progetti di qualificaz ione di indirizzo ..........................................................................................................10

Progetto CIVILTÀ ROMANA ....................................................................................................................10

Progetto EUCIP ....................................................................................................................................11

Progetto ECDL......................................................................................................................................11

Progetti e attività di arricchimento offerta formativa ....................................................................................12

INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI E DI RECUPERO ........................................................ 38

Sportelli didattici .....................................................................................................................................38

Corsi di recupero .....................................................................................................................................39

PERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATI................................................................................. 39

ECCELLENZE E GARE TEMATICHE .............................................................................................. 40

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ................................................................................................. 41

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DIDATTICO DEI DOCENTI........................... 46

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA............................................................................................. 47

Direzione e staff ......................................................................................................................................47

Reti, partenariati, convenzioni, collaborazioni, sponsor, rapporti con il territorio...............................................48

Comunicaz ione interna ed esterna .............................................................................................................49

Sito Web ................................................................................................................................................49

Piano di formazione e aggiornamento (temi normativi e organizzativi) del personale (docente e non docente) ......50

Piano scuola digitale ................................................................................................................................50

RICERCA E SPERIMENTAZIONE .................................................................................................. 52

Progetti di ricerca e sperimentazione didattica .............................................................................................52

Iniziative di sperimentaz ione del singolo docente o dipartimentali ..................................................................54

65

Sperimentaz ioni Consig lio di classe (Classe 3.0) ............................................................................................54

Ricerca, sviluppo e didattica; ricerca, sperimentazione e progettazione............................................................55

Sperimentaz ioni e iniziative di procedure organizzative digitalizzate................................................................55

VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ................................................................................................... 56

Nucleo Di Valutaz ione ( Niv ) .....................................................................................................................56

RAV IN LINK ............................................................................................................................................56

Valutaz ione Dei Progetti ...........................................................................................................................56

Aggiornamento Dati Successo Formativo (Prosecuzione Studi) .......................................................................56

Prosecuzione negli s tudi universitari ...........................................................................................................56

Studenti diplomati nell'a.s. 2012-2013 che s i sono immatricolati all'Universita ' Anno scolastico 2013-2014 .........56

CTPS03000P............................................................................................................................................56

2.4.b Successo negli s tudi universitari* ........................................................................................................57

RISORSE........................................................................................................................................... 57

Organico dell’Autonomia ..........................................................................................................................57

Caratteristiche dell’ampliamento dell’offerta e dell’organico..........................................................................59

Organico personale ATA ...........................................................................................................................60

Programma Annuale ................................................................................................................................61

Costi delle attività progettuali ...................................................................................................................62

Costi di manutenzione e aggiornamento laboratori e dotaz ione tecnologiche ...................................................62

Previsione annuale fabbisogno economico ..................................................................................................63