PIONews agosto 2011

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il magazine dei Giovani della Croce Rossa Italiana, agosto 2011

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DALLE REGIONI...

Umbria: Cresce il caldo, cre-sce la prevenzione…con i Giovani C.R.I. di Valnestore Stand sulla campagna Climate in Action dei Giovani di Croce Rossa Italiana a Castiglion Fosco

Alla pagina 5

Toscana: Attivato anche quest'anno il progetto "Estate sicura" a Follonica L'esperienza di un servizio estivo presso altro Comitato di un Giovane CRI del Veneto

Alla pagina 7

Lazio: Viterbo dal 12 al 16 ottobre 2011 l' “8° Corso di Storia di Croce Rossa e della Medicina" Domande di iscrizione entro il 16 set-tembre 2011

Alla pagina 9

Puglia: Tutto in una notte... non può finire Campagna di sensibilizzazione dei Gio-vani CRI di Monopoli

Alla pagina 10

L’APPRONFONDIMENTO...

Cresce il caldo, cresce la voglia di tutelarsi La Croce Rossa si impegna a fornire un’arma di difesa contro le ondate di calore : l’informazione

Alla pagina 4

IL MAGAZINE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

SOMMARIO Anno IV - n°8 - agosto 2011 2

Veneto: Verona, imparare e diffondere l'ABC... con l'aiu-to di Facebook Luglio, mese di prevenzione in provin-cia di Verona, che ha visto i propri animatori ABC impegnati in ben 4 atti-vità informative in occasione dell'e-vento Valpolicella Music Fest e della Notte Bianca di Cerea

Alla pagina 9

DALLE REGIONI...

Sardegna: La carica dei Gio-vani come nuova motivazione La lettera del Commissario del Comitato Regionale CRI Sardegna dopo l'assemblea regionale dei Giovani CRI

Alla pagina 6

Un’insolita Sardegna Il mare non manca, il volontariato nemmeno

Alla pagina 8

Salerno: Vent'anni di Croce Rossa in “Campo” Tanti i corsi di formazione attivati a San Cipriano Picentino

Alla pagina 11

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DALLE REGIONI...

Toscana: La prevenzione è di casa a Castiglione della Pescaia Sicurezza stradale e prevenzione delle malattie veneree alla discoteca Capan-nina

Alla pagina 12

Liguria: 10 minuti di follia... Non valgono una vita" Campagna di prevenzione dei Giovani della Croce Rossa di Savona

Alla pagina 13

DALLE REGIONI... Basilicata: un campo di

Gruppo da replicare Salvare vite e cambiare mentalità gra-zie alla formazione ed allo spirito di Gruppo a Matera

Alla pagina 12

Anno IV - n°8 - agosto 2011

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SOMMARIO 3

Il Corno d'Africa ha bisogno del nostro aiuto. Negli ultimi mesi la situazione si è notevolmente aggravata e ogni Società nazionale della regione sta portando avanti la propria risposta a livello nazionale con il suppor-to della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La situazione in Somalia è quella più urgente e il Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) e la Mezza-luna Rossa Somala stanno agendo in risposta all'emergenza fornendo i primari servizi sanitari assistenziali. Il Comitato Internazionale sta provvedendo a supportare l'assistenza ai gravi casi di malnutrizione così come alla distribuzione degli aiuti alimentari. In Kenya, la Croce Rossa Keniota riesce a raggiungere 3.2 milioni di persone colpite dalla siccità, di cui 385.000 sono bambini, al di sotto dei 5 anni ma sarà necessario rafforzare ancora le azioni di nutrizione e alimentazione nelle scuole e potenziare la fornitura e potabilizzazione dell'acqua. Anche in Etiopia, in par-ticolare nelle aree pastorali e agropastorali, la situazione appare drammatica ed è urgente attivare l'inter-vento alimentare e la conseguente assistenza nella prima fase di recupero. Ognuno di noi, con il suo contributo, piccolo o grande che sia, può aiutarci a salvare un intero paese. I fondi raccolti serviranno a finanziare le azioni di soccorso promosse dal Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

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L’APPRONFONDIMENTO... Anno IV - n°8 - agosto 2011 4

Cresce il caldo, cresce la voglia di tutelarsi La Croce Rossa si impegna a fornire un’arma di difesa contro le ondate di calo-re : l’informazione Malessere generale, mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, stati d'an-sia e confusionali, perdita di coscienza: sono questi i sintomi principali dell’ondata di calore, e molto spesso possono portare alla morte. La temperatura corporea infatti può aumentare rapidamente (in 10-15 mi-nuti) fino anche a 40-41° C, la pressione arteriosa può diminuire repentinamente, la pelle apparire immediatamente secca ed arrossata, e la sudorazione cessare. Quante volte sentiamo alla radio, in televi-sione, o leggiamo sui giornali, che bisogna prestare attenzione alle ondate di calore. E quante volte tutto questo viene sottovalu-tato. Per “ondata di calore” si intende il ripeter-si di temperature molto elevate per più giorni consecutivi, più volte associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamen-to solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono causare gravi danni per la popolazione, in particolare per le persone più vulnerabili: più esposte ai pericoli del caldo sono le persone anziane, specialmente quelle soffrono di malattie cardiovascolari o respiratorie croniche, ipertensione, insufficienza renale cronica e malattie neurologiche, e quelle non auto-sufficienti, poiché dipendono dagli altri per regolare l'ambiente in cui si trovano e per l'assunzione di liquidi. Particolare attenzio-ne va rivolta poi ai neonati e ai bambini, che per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un au-mento eccessivo della temperatura corpo-

rea e a una disidrata-zione. Sono soggetti vulnerabili anche le persone ipertese e i cardiopatici. La prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore è però possibile. Alcuni interventi pre-ventivi, infatti, pos-sono ridurre conside-revolmente l'impatto di questi fenomeni, e per far ciò è necessa-rio mettere in atto sia azioni preventive che operative. E’ per questo che la Croce Rossa Italiana ha deciso di accoglie-re una nuova sfida per questa estate, chiamata “Cresce il caldo, cresce la pre-venzione”. In tutta Italia sono stati allestiti degli stand nelle piazze della città e i cittadi-ni hanno avuto la possibilità di infor-marsi con i Volontari CRI su come affronta-re le ondate di calo-re. Dal 28 agosto al 4 settembre saranno realizzate anche a Vicovaro e Licenza delle postazioni per la distribuzione di materiale informativo della campagna e per la misurazione della pres-sione arteriosa della popolazione

Nell'ambito di questa campagna la nostra associazione consiglia di prendere le se-guenti precauzioni finalizzate ad evitare effetti negativi sulla salute delle persone colpite. Innanzitutto bisognerebbe evitare di stare all'aria aperta tra le ore 12 e le 18, perché sono le ore più calde della giornata. La seconda cosa da fare sarebbe evitare di bere bevande alcoliche, e consumare pasti leggeri, mangiare frutta e verdure fresche. Alcolici e pasti pesanti infatti aumentano la produzione di calore nel corpo. Sarebbe opportuno poi bere molta acqua, anche in assenza dello stimolo della sete, ed indos-sare vestiti leggeri e comodi, in fibre natu-rali, cotone o lino. Gli abiti in fibre sinteti-che impediscono la traspirazione, quindi la dispersione di calore. Sono da evitare bibi-te gassate e caffè; evitare poi di consuma-re cibi troppo caldi e limitare l'uso del for-no e dei fornelli; sarebbe conveniente in auto usare le tendine parasole, in casa schermare le finestre esposte al sole, rima-nere ad una temperatura compresa tra i 24 ed i 26°C, usare ventilatori senza dirigerli direttamente sulla persona, aerare i locali nelle ore meno calde e rinfrescarsi spesso

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con una doccia. L'esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa por-tare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione; in Italia almeno ottomi-la persone sono decedute come conseguen-za diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di sog-getti vulnerabili come anziani, bambini e malati cronici. Ricordiamo che già a luglio erano iniziate attività di prevenzione. Venerdì 15 luglio aveva avuto luogo a San Nicandro Gargani-co (FG) la giornata di sensibilizzazione in merito a questa importante tematica, or-ganizzata dall’Ispettorato Provinciale Pio-nieri di Foggia. Oltre trenta Pionieri, provenienti dai diver-si Gruppi della provincia, si erano riuniti in uno stand presso il mercato quindicinale del paese per spiegare alla gente l’importanza di proteggersi in modo ade-guato dal caldo eccessivo delle ore di pun-

ta delle giornate estive. Ad ogni passante era stato regalato un succo di frutta, sia per soste-nere la campagna, sia per incuriosire le perso-ne. Dal più giovane al più anziano, tutti aveva-no avvertito la necessità di essere a conoscenza dell’argomento, di capi-re i rischi a cui si va incontro a seconda delle varie fasce d’età, e di essere informati riguar-do le procedure di pri-mo soccorso.

Ed è proprio questo quello che i volontari di tutta Italia hanno voluto comunicare e trasmettere alle persone che hanno incon-trato. Le previsioni meteorologiche indicano che, a causa dei cambiamenti climatici, negli anni futuri, le temperature estive saranno elevate ed il fenomeno delle ondate di calore diventerà sempre più frequente, con gravi rischi per la salute per tutti. Proprio per questo, bisogna darsi da fare, e la Cro-ce Rossa ha già iniziato. Ilaria Forte Redazione PIONews [email protected]

Cresce il caldo, cresce la prevenzione…con i Giovani C.R.I. di Valnestore Stand sulla campagna Climate in Action dei Giovani di Croce Rossa Italiana a Castiglion Fosco I Giovani della Croce Rossa Italiana di Val-nestore (Umbria) hanno pianificato uno stand per due fine settimana consecutivi, il 29-30-31 luglio e 5-6-7 agosto scorsi duran-te lo svolgimento della “Festa della Torre” a Castiglion Fosco, piccolo paese del peru-gino. Lo stand ha coinvolto principalmente bambini dai tre anni in poi con giochi diver-tenti a scopo educativo sulla campagna “Climate in Action”. Il tema della campa-gna è stato incentrato sulla prevenzione contro le ondate di calore che caratterizza-no la stagione estiva. I giochi infatti, evi-denziavano consigli sui comportamenti da tenere durante il periodo caldo e afoso. Due giochi in particolar modo sono stati

creati ex-novo per la campagna di preven-zione, con lo scopo di far apprendere ai bambini regole base di comportamento coinvolgendoli emo-tivamente. Il primo gioco “Il Pinguino-metro” impegnava più bimbi divisi in due squadre ed era composto da due pinguini (mascotte della campagna) in cartone, di altezza pari ad un metro, m inuz i o sa men te allestiti come un termometro con tanto di liquido che veniva fatto scende-re o salire in base al punteggio positivo o meno raggiunto dalle squadre; da una piscina gonfia-

bile riempita con palline di stagnola in cui un giocatore di ogni squadra si tuffava alla ricerca di un oggetto legato alla storia del

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pinguino “Lino” che veniva narrata dal Pioniere responsabile del gioco. Gli oggetti nascosti nella piscina erano: creme solari, bottiglie d’acqua, frutta, il numero stampato del 118, orologi di carto-ne a forma di sole con evidenziate le ore più calde della giornata nelle quali è consi-gliato non uscire e alcuni oggetti intrusi. I giocatori che per primi arrivavano al punto di partenza con gli oggetti giusti facevano scendere ogni volta la temperatura dell’accaldato pinguino di 3°C e di conse-guenza vincere la propria squadra. Il secon-do gioco “Il Bowling” era invece individuale e costituito da coppie di immagini disposte a terra come birilli. Le immagini rappre-

sentavano cose, comportamenti e azioni che è bene fare o no quando si è in vacan-za o come rimedio quando il caldo è insop-portabile. Il bambino doveva rispondere correttamente alle domande poste dal vo-lontario C.R.I. responsabile del gioco e buttare giù con una pallina la sagoma erra-ta. Questo gioco basato sul contrario stimo-lava simpaticamente l’attenzione del pic-colo giocatore. Lo stand, inoltre, comprendeva una varietà di giochi per bambini di educazione sanita-ria, educazione alimentare, educazione sui rischi del terremoto, educazione all’igiene e un gioco di memoria sui pericoli che si possono correre a casa o fuori anche sem-

plicemente giocando. Le attività proposte del Gruppo Giovani di Valnestore sono sta-te messe a punto per sviluppare nei bambi-ni senso di responsabilità e capacità memo-linguistiche. La campagna “Cresce il Caldo, Cresce la Prevenzione” ha riscosso gran successo e l’entusiasmo di queste sei sere è stato trasmesso anche ai genitori, i quali si sono dimostrati interessati alla campagna vedendo i piccoli attenti e divertiti allo stesso tempo. Matteo Bartoccioni Gruppo Giovani C.R.I. di Valnestore [email protected]

La carica dei Giovani come nuova motivazione La lettera del Commissario del Comitato Regionale CRI Sardegna dopo l'assemblea regionale dei Giovani CRI Al termine di una riunione, normalmente, i sentimenti sono contrastanti: stanchezza, a volte amarezza, spesso irritazione e delu-sione. In questo caso al termine dell’assemblea regionale Pionieri tenutasi a Marrubbiu il 06 Agosto 2011, lo stato d’animo era uno solo: enorme soddisfazio-ne. Lo slancio, l’entusiasmo, la voglia di fare e le idee che i giovani hanno saputo mettere in campo senza risparmio, sono stati un vero toccasana per chi deve, ogni giorno, destreggiarsi con la burocrazia e ha sicuramente (purtroppo!!!) meno tempo da dedicare alla cura del nostro futuro. La loro voglia di fare ed il loro attaccamen-to all’idea di Croce Rossa, fanno assoluta-mente ben sperare. Sotto una guida auto-revole ma ferma e capace di stimolarli

ulteriormente( se mai ce ne fosse biso-gno!!!), hanno fatto, stanno facendo e cre-do fermamente, faranno veramente grandi cose, trasformando in realtà un’idea di Croce Rossa che spesso, nelle pieghe delle abitudini quotidiane e negli anni passati, ha perso lo smalto Grazie a loro per essere stati capaci di re-galare a chi non lo ha più, l’entusiasmo e la freschezza di chi crede fermamente in un’dea universale. Francesca Contu Commissario Regionale CRI Sardegna [email protected]

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Attivato anche quest'anno il progetto "Estate sicura" a Follonica L'esperienza di un servizio estivo presso altro Comitato di un Giovane CRI del Ve-neto Anche quest'anno sono numerosi i progetti attivati durante la stagione estiva in tutta Italia nell’ottica della “vacanza-volontariato”. La possibilità di far trascor-rere ai giovani CRI soggiorni di questo tipo è nata da un’idea di Croce Rossa Italiana per far si che la collaborazione tra comitati sia tangibile e utile da entrambe le parti. Le richieste di volontari di Croce Rossa aggiuntivi che si affianchino ed aiutino quelli già presenti sul territorio arrivano soprattutto dai Comitati delle località bal-neari e turistiche, che inevitabilmente tra giugno e agosto sono prese d’assalto dai vacanzieri. Ecco, dunque, che i giovani volontari di altri Comitati, approfittando anche della "bella" stagione, arrivano in supporto ai volontari locali. Unendo quindi quest’esigenza territoriale alla voglia dei giovani CRI di avvicinarsi sempre più ai bisogni delle proprie comunità e, perché no, anche a quelli della altre, il successo di questi progetti è sorprendente. Per quanto riguarda l’operazione “Estate sicura” atti-vata a Follonica, Grosseto, dal 1 maggio al 30 Settembre 2011, i servizi svolti rientra-no nell'ambito delle attività di emergenza sanitaria che i Comitati svolgono già abi-tualmente in convenzione con Ulss e 118 dai trasporti programmati, pattugliamento delle coste con gli operatori polivalenti al salvataggio in acqua. Dei trasporti pro-grammati si è occupato Giovanni Di fiore, giovane volontario del Comitato di Verona, partecipando durante la prima settimana d’agosto all’operazione attivata a Folloni-ca, nota località balneare della costa to-scana. Giovanni aveva già confidenza an-che con l’attiva O.P.S.A., portata avanti anche dal suo comitato provinciale a Bar-dolino, sulle rive venete del del lago di Garda… “Da Verona partono con me altri 4 volonta-ri, tutti in direzione della costa Maremma-na; è la prima esperienza di questo genere e non sappiamo ancora cosa ci aspetta! Dopo una breve sosta nella vicina città

della torre pendente, arriviamo sul posto consapevoli che il primo giorno non si svol-ge servizio…non possiamo che precipitarci in spiaggia. Il giorno seguente, dopo il bre-afing iniziale e la distribuzione dei primi turni, cominciamo a integrarci con il resto dei volontari sia esterni (provenienti da Padova, Cuneo, Varese) sia con quelli loca-li. Il servizio sanitario che siamo andati a svolgere comprendeva l'attivazione di due ambulanze in convenzione con il 118, una con infermiere a bordo e l'altra da supporto all'auto medica, un eventuale terza ambu-lanza con solo soccorritori con abilitazione BLSD, e vari trasporti programmati presso ospedali e case di riposo della zona. La giornata si articolava in tre turni: 8-15, 15-23, 23-8. Io, per esempio, essendo autista CRI non di emergenza, mi occupavo dei cosiddetti trasporti programmati. Il servizio andava dalle 7 del mattino alle 14.30 circa. Ho fatto diversi trasporti di persone anzia-ne che dovevano fare visite specialistiche o terapie presso gli ospedali. Le persone in questione o non deambulavano quindi ave-vano bisogno di mezzi attrezzati con barel-la o sedia, oppure la CRI era l'unica alter-nativa per loro per raggiungere gli ospeda-li. Gli ospedali di riferimento erano quelli di Massa Marittima a circa 20 km e a Gros-seto a circa 40 km. Follonica ha solo un

presidio di pri-mo intervento e qualche ambu-latorio. Non ci limitammo sola-mente ai servizi di terra: l'ulti-mo giorno due operatori OPSA di Verona, Ales-sandra e Andre-a, hanno avuto

anche il piacere di prestare il loro aiuto pattugliando in acque marine, osservando così la costa da un'altra prospettiva. I turni di servizio, articolati in mattina, pomerig-gio e notte, passavano abbastanza veloce-mente, e tolta la divisa da intervento pote-vamo comportarci anche noi da semplici turisti. Dalle spiagge di Punta Ala a Torre Mozza, passando per Cala Violina, alla spiaggia di Follonica, la quale dista solo 5 minuti dalla sede locale, per finire in una deliziosa trat-toria con cucina tipica maremmana: questi sono i posti che abbiamo frequentato du-rante i momenti liberi dal primo giorno di servizio e fino alla nostra partenza; arriva-ta la fine della settimana, un altro gruppo di volontari ci ha dato il cambio preparan-dosi, come facemmo noi soli 7 giorni pri-ma, a vivere la nostra stessa avventura. Un esperienza che consiglio a tutti perchè fa crescere, conoscere nuove realtà e fa con-dividere emozioni con persone tue pari le quali guardano a quell’emblema universa-le, quale è quello di Croce Rossa, senten-dosi parte di un’unica grande famiglia” Ognuno di noi con la sua partecipazione, conclude Giovanni, ha lasciato un pezzo della propria storia in una località lontana e diversa dalla sua…ma che non sembra poi così distante se scrutata dagli occhi di vo-lontari uniti per lo stesso scopo: conoscere e mitigare i problemi delle proprie comuni-tà. Nicole Finesso Redazione PioNews [email protected]

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Un’insolita Sardegna Il mare non manca, il volontariato nemme-no Estate: sole, vacanze e relax. Con l’arrivo di questa sospirata stagione si corre via dalle afose città, si prenotano viaggi in baie meravigliose, si pensa a rilassarsi e a staccare la spina, almeno per qualche set-timana. Ma c’è uno modo per conciliare tutto questo con il volontariato e negli ultimi tempi sembra anche andare molto di moda. Si tratta di progetti portati avanti in particolar modo dai comitati delle località di mare, località che vengono letteralmen-te prese d’assalto tra Giugno e Settembre. L’idea è quella di ospitare giovani della croce rossa italiana per un periodo di circa una settimana e far si che questi si affian-chino ai volontari già presenti sul territorio per svolgere insieme attività di assistenza sanitaria e trasporto infermi. Questo è quello che si è cercato di fare anche quest’estate a Bosa marina, una splendida località della Sardegna; il soggiorno è stato predisposto per tutti i volontari Cri d’Italia, in particolar modo si richiedeva la presenza di operatori P.S.T.I. e O.P.S.A. Ma ascoltia-mo la testimonianza di Rita Doro, pioniere del gruppo di Sassari… “Sole, mare, cultura, divertimento, cordia-lità, spirito di gruppo. Sono questi gli in-gredienti vincenti che rendono “gustoso” il servizio estivo a Bosa marina, frazione di Bosa, piccola cittadina dell’ovest Sardegna adagiata sul fiume Temo. La sede, a pochi passi dal mare, offre ai volontari la possibi-lità di alloggiare comodamente in ampie camere dotate di aria condizionata, usufru-ire della cucina; si può godere in toto di tutti benefici che una vacanza può offrire e in più, si è parte attiva nei turni 118 orga-

nizzati sulla linea dell’ h24. Sono bastate solo un paio d’ore per sentirsi già come a casa e a proprio agio dentro la sede; l’integrazione con i volontari locali è stata facile e veloce; con loro abbiamo trascorsi momenti divertenti e di vita quotidiana, si sono mostrati aperti e disponibili. Accorre-vano in nostro aiuto davvero per qualsiasi cosa, quasi meglio di un albergo a 5 stelle! È proprio vero che la Croce Rossa è una grande famiglia e quella del servizio estivo è una grande possibilità. E’ possibile cono-scere volontari di altre regioni, è

un’opportunità per vedere da vicino anche come si opera in territori italiani differenti dal nostro comitato di appartenenza. Scambiandosi idee, opinioni e, perché no, anche consigli sulle varie attività svolte da noi volontari si cresce e si migliora sia sul profilo assistenziale che su quello umano! Nicole Finesso Redazione Pionews [email protected]

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Viterbo dal 12 al 16 ottobre 2011 l' “8° Corso di Storia di Croce Rossa e della Medicina" Domande di iscrizione entro il 16 settem-bre 2011 Si svolgerà a Viterbo dal 12 al 16 ottobre 2011 l' “8° Corso di Storia di Croce Rossa e della Medicina", organizzato dal Comitato Provinciale CRI di Viterbo con l'obiettivo di creare i Cultori di Storia della Croce Rossa partendo dai precursori e dalle origini. L’arrivo a Viterbo è stimato nella mattinata di mercoledì 12 ottobre alle ore 8.00, men-tre la partenza da Viterbo nel pomeriggio di domenica. L’insegnamento sarà affiancato da lezioni di Storia della Medicina e dell’Infermieristica, necessarie per far comprendere l’importanza dell’attività nel settore dell’assistenza e far conoscere la stretta relazione fra sostegno sanitario e diritti dell’uomo. Il Corso, limitato a 50 partecipanti, sarà presieduto da Luca Pompei, Commissario del Comitato Provinciale CRI di Viterbo, e diretto dal prof. Paolo Vanni, Ordinario di Chimica Medica Facoltà di Medicina all'Uni-versità di Firenze, docente di storia della

Medicina, Delegato nazionale di Storia della Croce Rossa e Direttore dell'Ufficio Storico del Comitato Regionale CRI della Toscana. Per poter partecipare è necessario inviare le domande di iscri-zione entro il 16 set-tembre 2011, al fax 0761-275600, o alla e-mail [email protected]; la condizione indispen-sabile per essere inseriti in graduatoria è il possesso del di-ploma Scuola Media Superiore. Il corso sarà articolato in cinque sessioni, una per giorno. Il primo giorno, dopo i salu-ti, si parlerà di Croce Rossa in generale, con la relativa storia e principi fondamen-tali. La seconda giornata invece sarà dedi-cata al tema dell’assistenza sui campi di battaglia e l’evoluzione di questa nel corso degli anni. Venerdì l’argomento centrale sarà la vita e la battaglia di Henry Dunant,

mentre sabato sarà quello dell’assistenza sanitaria nelle due guerre mondiali. L’ultimo giorno vi sarà la chiusura corso con discussione delle tesine e consegna dei diplomi. Ilaria Forte Redazione PIONews

Veneto: Verona, imparare e diffondere l'ABC... con l'aiuto di Facebook 4 attività informative in occasione dell'e-vento Valpolicella Music Fest Luglio, mese di prevenzione in provincia di Verona, che ha visto i propri animatori ABC impegnati in ben 4 attività informative in occasione dell'evento Valpolicella Music Fest e della Notte Bianca di Cerea Le note di Elio e Le Storie Tese, Gianluca Grignani e de I Nomadi, hanno fatto da sottofondo nelle colline veronesi all'attività di promozione e diffusione di stili di vita sani e sicuri, secondo gli obiettivi dell'evo-luzione della Campagna Nazionale ABC come ben spiegato nello scorso numero di PioNews dal Referente Nazionale. L'attività si è caratterizzata da un approc-cio rapido ai ragazzi accorsi sul luogo per assistere ai vari concerti, attraverso la somministrazione di alcuni test sulle malat-tie sessualmente trasmissibili e sull'infor-mazione dei metodi preventivi. Consapevo-li del fatto che la Croce Rossa fosse presen-te solo per l'assistenza sanitaria, i giovani concertisti, ignari di questa attività, face-vano tappa presso il nostro stand, anche a gruppo, e rispondevano attivamente ai quesiti degli Animatori A.B.C. che riusciva-no a fugare i vari dubbi e le perplessità sollevate dai ragazzi. In conclusione come di consueto veniva loro consegnata la bro-

chure informativa sui rischi e metodi pre-ventivi delle MST oltre al preservativo. Gli oltre 15 volontari che si sono turnati, tra animatori e informati, hanno saputo attirare l'attenzione raggiungendo in pieno la mission delle serate, soddisfatti anche dagli apprezzamenti e dai ringraziamenti dei giovani. Ai maggiorenni che venivano informati è stato richiesto un ulteriore impegno, ovve-

ro quello di farsi promotori degli obiettivi dell'attività "Impara l'A.B.C." attraverso la pubblicazione e il tag delle loro foto con un cartello, preparato ad hoc per l'iniziativa, con il messaggio "Io ho Imparato l'ABC...e tu?". Le foto con il consenso dei protagoni-sti sono state appunto pubblicate sulla pagina Facebook dei Giovani CRI della Pro-vincia di Verona (facebook.com/giovani.cri.vr) e in pochi giorni sono state

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taggate e com-mentate. Un otti-mo modo, oltre che per diffonde-re l'attività sulle bachece dei gio-vani, anche per incrementare la visibilità di quello che ogni giorno i Giovani della Cro-ce Rossa offrono al territorio attra-verso uno dei social media più in uso tra i ragaz-zi. Un lavoro con-giunto quindi tra l'Area Salute e

l'Area Sviluppo provinciale che ha permesso di sensibilizzare oltre 200 ragazzi sul tema e, più in generale, sulle attività della Croce Rossa Italiana. E proprio grazie alla ricca offerta di attivi-tà che durante la Notte Bianca di Cerea, in previsione di un target più familiare, oltre gli Animatori ABC erano presenti volontari informati sulle Attività per i Giovani che intrattenevano i più piccoli con sculture varie di palloncini. Giovanni Di Fiore Delegato Tecnico Provinciale dei Giovani della C.R.I. all’Area Sviluppo - Verona [email protected]

Tutto in una notte... non può finire Campagna di sensibilizzazione dei Giovani CRI di Monopoli I Giovani CRI di Monopoli (BA) stanno por-tando avanti un progetto di sensibilizzazio-ne e prevenzione sul tema degli incidenti stradali causati dall'abuso di alcol e dro-ghe. L'esigenza di realizzare attività con i giovani su questo tema nasce dal continuo e crescente problema delle stragi del saba-to sera, spesso provocate dall'abuso di so-stanze. In Europa, come in Italia, circa il 35% degli incidenti è imputabile all’alterazione dei sensi del guidatore cau-sata dall’eccesso di alcool e droga; parlan-do di incidenti con decessi la percentuale sale al 38%. Da uno studio del gruppo T.I.V. (Traumi Incidenti e Violenza) dell’Istituto Superiore di Sanità il consumo

di alcool e stupefacenti prima di mettersi alla guida è il maggior fattore di rischio per gli incidenti. Per portare sul territorio questo messaggio, i Giovani della C.R.I. allestiranno delle postazioni mobili all’esterno dei principali locali e luoghi di divertimento della zona. L'allestimento prevede la realizzazione di un "punto d’ascolto” dove i ragazzi propor-ranno ai vari gruppi che entrano nei locali di designare una persona che nel corso della serata si astenga da bere per essere certa di riportare tutti gli altri a casa in sicurezza. Questa persona (denominata BOB) è invitata ad indossare un braccialet-to colorato. Al momento del pagamento del ticket d’ingresso, gli verrà consegna-to un secondo buono omaggio che, come il primo, potrà utilizzare per consumare esclusivamente bevande analcoliche.

All’uscita dal locale verrà proposto a chi guiderà di sottoporsi volontariamente e gratuitamente all'alcoltest. Se la persona dovesse risultare con un tasso alcol emico superiore allo 0.5 imposto dalla legge, gli verrà data possibilità di chiamare i con-giunti o un taxi per farsi riaccompagnare a casa, oppure di assumere succhi di frutta ed aspettare di aver smaltito l’alcol assie-me ai Giovani della C.R.I. Stefano Sauro Pio Artioli Redazione PIONews [email protected]

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Salerno: Vent'anni di Croce Rossa in “Campo” Tanti i corsi di formazione attivati a San Cipriano Picentino San Cipriano Picentino è un piccolo comune della provincia salernitana, collocato fra le montagne, immerso nella natura e meta di escursioni naturalistiche. Proprio qui, da ormai venti anni è presente la Croce Rossa sancipricianese, che quest'anno celebra il ventesimo anniversario. Quale modo mi-gliore di festeggiare se non quello di dif-fondere i principi di Croce Rossa mediante un il Primo Campo Formativo Picentia 2011? Grazie alla collaborazione del Comitato C.R.I. di Battipaglia ed al patrocinio del Comune di San Cipriano Picentino, è stato possibile approntare un Campo dotato di circa cento posti letto, organizzati in tende ministeriali e tende austriache adibite a mensa, segreteria e logistica. Così, l'invito a partecipare al campo – svoltosi da vener-dì 29 luglio a domenica 31 luglio scorsi, presso il parco Madonna del Carmelo – è stato rivolto ai volontari di Giffoni Valle Piana, Acerno, Mercato San Severino, Bracigliano, Castel San Giorgio, Serre e Angri. Quattro in tutto i corsi attivati, partendo dal corso di Protezione Civile e quello per esecutori BLSD, la rianimazione cardiopol-monare con l'ausilio del defibril-latore, e continuando con i corsi di Manovre di Disostruzione Pe-diatriche e di PTC, l'approccio preospedaliero al traumatizzato. Accanto ai corsi, è stato attivata anche una giornata di attività con i giovani, grazie alla quale il campo è stato aperto ai bam-bini della zona, che sono stati intrattenuti dai Giovani della Croce Rossa presenti al campo. “È grazie ad attività come queste – ha commentato la Responsabile del Gruppo

Pionieri di Bat t ipag l ia , Lucia Persico – che la Croce Rossa è riusci-ta ad instaura-re un ottimo rapporto con la popolazione locale, testi-moniata dagli attestati di stima che le persone ci hanno conti-n u a m e n t e dato durante le dimostra-zioni”. Il campo, in-fatti, oltre alle lezioni teoriche, ha previ-sto diverse esercitazioni pratiche, la prima delle quali addirittura effettuata in piena notte, simulando un'emergenza di protezio-ne civile nella vicino Salerno. Altra simula-

zione è stata effettuata nel bosco circo-stante il campo, ove i partecipanti hanno dovuto ricercare gli infortunati e praticare loro il primo soccorso utilizzando materiale di fortuna opportunamente collocato. La terza ed ultima simulazione si è svolta,

invece, nel-la città di San Cipria-no. Qui, al c o s p e t t o della citta-dinanza, i v o l o n t a r i hanno simu-lato un inci-dente in m o t o r i n o , mettendo in pratica tan-to le nozioni a p p r e s e tanto al corso per

esecutori BLSD, quanto a quello PTC. “La soddisfazione per il successo di un e-vento simile – conclude Antonio Carucci,

organizzatore dell'evento e vice Commissario del Comita-to Locale C.R.I. di Salerno – è grande, anche per l'entusia-smo e la professionalità che evidentemente si sta diffon-dendo fra i volontari dei vec-chi, come dei nuovi gruppi”. Anche Carmine Sarnicola, I-spettore dei Giovani della Croce Rossa della provincia di Salerno, esprime grande sod-disfazione, soprattutto per “il lavoro di squadra che porta sempre ad ottimi risultati e rafforza le varie realtà sul territorio, vero trampolino di lancio per diffondere l'entu-siasmo che ha permesso il

triplicarsi delle adesioni ai campi di forma-zione interregionali, dando vigore alle schiere di operatori e formatori della pro-vincia”. Ma aldilà della soddisfazione di organizza-tori e vertici, resta il riscontro avuto dai volontari che hanno preso parte al campo. Nessuno ha avuto parole negative, compre-si coloro i quali, purtroppo, hanno avuto esito negativo. Segno questo che qualcosa sta cambiando, che la formazione final-mente è vista come obiettivo primario al quale non è possibile andare in deroga. Marco Di Bello Gruppo Giovani della Croce Rossa di Batti-paglia [email protected]

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La prevenzione è di casa a Castiglione della Pescaia Sicurezza stradale e prevenzione delle ma-lattie veneree alla discoteca Capannina "Da quasi 30 anni la Capannina è il punto di riferimento estivo del popolo della notte per chi frequenta Castiglione della Pescaia e per chi vive in quella parte della Toscana che comprende Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto." Così recita il sito internet di una delle 10 discoteche più "in" d'Italia. Proprio la Capannina è stata scelta, venerdì 8 lu-glio scorso, dai Giovani della Croce Rossa di Grosseto. I volontari hanno proposto a circa 300 ragazzi due importanti campagne, quella sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (campagna ABC) e quella sulla sicurezza stradale. Davanti alla discoteca di Castiglione della Pescaia è stata allestita una postazione con materiale informativo ed etilometri. Grazie anche a oltre 300 profilattici e agli opusco-

li, i Giovani della C.R.I., dalle 23 alle 6 del mattino, hanno dato informazioni e supporto ai giovani fre-q u e n t a t o r i delle discote-che, cercando di renderli c on s apevo l i della pericolo-sità di alcuni comportamen-ti (rapporti sessuali non protetti, guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, mancato utilizzo delle cintu-re di sicurezza e del casco). Circa 30 volontari di cui alcuni formati ap-

positamente sui due temi, oltre che insegnare il corret-to uso dei profilattici e come prevenire una possibile ma-lattia venerea, hanno distri-buito gratuitamente gli etilo-metri monouso a loro disposi-zione. Tale strumento ha consintito di misurare il valo-re di alcolemia nel sangue dei giovani che, volontariamente, hanno deciso di verificarlo prima di mettersi alla guida della propria auto. I volontari hanno sconsigliato l'uso dell'auto alle persone risulta-

te positive all'alcotest, attendendo e con-trollando più volte il tasso alcolemico al fine di garantire la guida nella massima sicurezza. Nelle vicinanze dello stand non erano pre-senti agenti delle forze dell'ordine, al fine di chiarire che l'unico scopo della campa-gna della Croce Rossa è prevenire gli inci-denti stradali e non punire chi ha bevuto troppo. I valori riscontrati sono stati poi registrati, in modo anonimo, per fini stati-stici. Il riscontro del pubblico è stato ottimo. Francesco Ameglio Redazione PIONews [email protected]

Un campo di Gruppo da replicare Salvare vite e cambiare mentalità grazie alla formazione ed allo spirito di Gruppo a Matera Appena dopo ferragosto, mentre il caldo africano faceva boccheggiare l'Italia, i Gio-vani CRI di Matera si sono incontrati per 3 giorni di formazione (17-19 agosto) con l'obiettivo di stimolare lo spirito di gruppo ed aggregazione, nonchè formare il perso-nale del Gruppo su specifiche tematiche. Sono stati una trentina i ragazzi parteci-panti - racconta Vincenzo Staffieri che ag-giunge - è stata un'esperienza molto inte-ressante che ci ha portato a conoscere be-ne i regolamenti, a conoscere le attività socio assistenziali e di protezione civile. Un'esperienza - prosegue Vincenzo - molto importante che auspico sia repplicata an-che in altri contesti. Il primo giorno - racconta Marco Bellezza - alla presenza dell'ispettore regionale giova-

ni CRI Basilica-ta, Antonello Capodiferro, è stato dedicato alle attività di team building iniziate con rompighiaccio basati su cono-scenza e fidu-cia per poi passare alla simulazioni di riunioni, grazie alle quali ra-gionare sulle dinamiche di gruppo, e pro-seguire con l'analisi del "regolamento dei giovani CRI" e del "progetto associativo", documento tecnico che organizza le attività ed il modo di lavorare dei Giovani della Croce Rossa

Italiana. Il secondo giorno, dedicato alle attività di

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vita quotidiana all'interno di un Comitato Locale di Croce Rossa, è sta-to il momento in cui trattare i presi-di utilizzati nell'am-bito dei trasporti, oggetti che permet-tono la mobilità dei pazienti in condi-zioni di sicurezza. A rendere più anima-to l'argomento, una simulazione di ri-cerca di un disperso improvvisando una sala operativa e due gruppi di ricer-ca del disperso per proseguire la gior-

nata con simulazioni di soccorso di crisi epilettiche, incidenti stradali, svenimenti, traumi, fratture, un modo per concretizza-re e ricordare meglio le patologie trattate nell'ambito del corso di accesso alla CRI. Al risveglio dell'ultimo giorno di campo di Gruppo, i giovani CRI hanno avuto modo di toccare con mano le manovre per la diso-struzione delle vie aeree dei bambini in età pediatrica, incidente domestico particolar-mente frequente. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa è possibile a [email protected] Marco Galassi Redazione PIONews [email protected]

10 minuti di follia... non valgono una vita Campagna di prevenzione dei Giovani della Croce Rossa di Savona Con questo slogan i Giovani della Croce Rossa del Comitato Locale di Savona erano presenti lo scorso 26 agosto ad Albisola Superiore (CV) sul Lungomare Eugenio Montale nei pressi della discoteca Golden Beach per presentare il progetto di sicurezza stra-dale e di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili Questo genere di attività nasce con l'inten-

to di divulgare verso i giovani ed i meno giovani la cultura della sicurezza sia in ambito stradale che in ambito sessua-le, la serata è stata divisa in due parti, la prima basata sulla campagna “Impara l’Abc: Ab-stinence, Be Faithful, Condom” durante la quale i Giovani C.R.I., median-te giochi e brevi spiegazioni, hanno pro-mosso l’adozione di abitudini di vita salutari e sicure, nel ri-

spetto delle esigenze individuali e relazionali, distribuendo materiale cartace-o e profilattici. La seconda parte, iniziata all'incirca alla mezzanotte, ha visto come argomento principale la sicurezza stradale e quali possono essere le conseguenze di atteggiamenti e azioni sba-gliate, in modo particolare volta a far capire ai giovani il loro limite e la pericolosità del mettersi alla guida dopo aver assunto be-vande alcoliche. Per chi ha voluto era disponibile un test per misurare il tasso alcolico prima di mettersi alla guida. Marco Galassi Redazione PIONews [email protected]

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