PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la...

142
1 I I s s t t i i t t u u t t o o d d i i I I s s t t r r u u z z i i o o n n e e S S u u p p e e r r i i o o r r e e “Cavour – Marconi Pascal” Sede centrale: loc. Piscille, Via Assisana 40/d 06154 - PERUGIA Tel. 0755838322 Fax 07532371 Sede coordinata loc. Olmo, Via Trasimeno Ovest 251 - PG Tel. 0755171441 Sede coordinata Via Pievaiola 140 PG Tel. 0755001598 Email: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected] - www.ipsiapg.it ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CAVOUR MARCONI PASCAL PERUGIA _____________________________________________________________________ PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. 2016 2019

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la...

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

1

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree

“Cavour – Marconi – Pascal” Sede centrale: loc. Piscille, Via Assisana 40/d – 06154 - PERUGIA

Tel. 0755838322 – Fax 07532371

Sede coordinata loc. Olmo, Via Trasimeno Ovest 251 - PG – Tel. 0755171441 Sede coordinata Via Pievaiola 140 – PG – Tel. 0755001598

Email: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected] - www.ipsiapg.it

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

CAVOUR MARCONI PASCAL

PERUGIA

_____________________________________________________________________

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

2016 – 2019

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

2

INDICE

Introduzione 5

1. L’identità dell’Istituto. Gli indirizzi dell’Offerta Formativa. 9

2. Esiti INVALSI. Priorità, traguardi ed obiettivi di processo. RAV –sez. n. 5. 21

3. Dall’autovalutazione alle coordinate di riferimento organizzative e realizzative L.107/2014. Atto di indirizzo e priorità strategiche.

24

4. Dall’Atto di indirizzo alle priorità, traguardi, obiettivi, azioni, tempi, risorse, verifica e monitoraggio previsti nel Piano di miglioramento (sintesi).

26

5. L’identità strategica dell’Istituto (art.1, commi 1-4, L.107/2015) e le proposte e i pareri degli stakeholders.

43

LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE NELLA PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA

6. Gli indirizzi per la programmazione curriculare. Criteri e gestione delle valutazioni. 46

6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione didattica per livello di competenze ex art.1, comma 3, sub a), L.107/2015.

56

6.2. Il potenziamento del tempo scuola ex art.1, comma 3, sub b), L.107/2015. 58

6.3. Le macro aree di progetto ex art.1 comma 7, L.107/2015. 61

7. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio ex

art.1, commi 7;56, L.107/2015. 67

7.1. La didattica laboratoriale ex art.1, comma 60, L.107/2015. I laboratori per l’occupabilità.

74

7.2. Le azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale ex art. 1 commi 56-59, L.107/2015.

75

7.3. Alternanza scuola-lavoro ex art.1, commi 33-43, L.107/2015. Il legame con le realtà produttive del territorio.

77

8. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica,

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica - economica, e sviluppo dell’ educazione all’imprenditorialità ex comma 7, art.1, L.107/2015.

88

8.1. I principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni (art.1, comma 16, L.107/2015).

95

9. Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e potenziamento

dell’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali ex comma 7, art.1, comma 7, sub l, L.107/2015.

98

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

3

9.1. Il coordinamento educativo, culturale ed organizzativo per l’inclusività. 101

10. Il potenziamento delle competenze chiave: logico-matematiche e linguistiche, con

particolare riferimento agli studenti di lingua non italiana ex art.1, comma 7, L.107/2015.

103

11. La valorizzazione del merito degli studenti ex art.1, comma 7,sub q, L.107/2015. 107

12. Continuità ed orientamento ex art.1, commi 28-32, L.107/2015. 108

GLI INDIRIZZI DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE

13. La progettazione organizzativa e governance di Istituto. 112

13.1. Gli organi collegiali. Le novità introdotte dalla L.107/2015. 116

13.2. Le figure di sistema. Le novità introdotte dalla L.107/2015. 120

14. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno ex art.1, comma 5,

L.107/2015. 123

14.1. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento ex, art.1, comma 5, L.107/2015. 124

14.2. Fabbisogno di organico di personale ATA ex art.1, comma 14 L.107/2015. 127

14.3. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali ex art.1, comma 6, L.107/2015.

128

15. La formazione in servizio del personale docente ex art.1, comma 124, L.107/2015 130

16. La formazione in servizio del personale ATA. 138

17. Le reti di scuole e le collaborazioni esterne. 140

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

4

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, dell’Istituto Professionale di Stato I.I.S “Cavour-

Marconi-Pascal” di Perugia, è redatto ai sensi della L. n.107 del 13 luglio 2015, ex.art.1, comma

14, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino

delle disposizioni legislative vigenti”:

il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico

con proprio Atto di indirizzo prot. 9201/C2 del 3/10/2015;

il Piano, ex art.1, comma 4, L.107/2015, ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei

docenti nella seduta del 12.01.2016

il Piano, ex art.1, comma 4, L.107/2015, è stato approvato dal Consiglio d’istituto nella

seduta del 12/01/2016

il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR per l’Umbria per le verifiche di legge

ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con

nota prot.

il Piano è pubblicato sul Portale unico dei dati della scuola, ex art.1, comma 136,

L.107/2015 e sul sito web dell’Istituto www.ipsiapg.gov.it

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

5

INTRODUZIONE

Ordine e grado di Scuola Scuola Secondaria Superiore

Denominazione Istituto Superiore “Cavour – Marconi – Pascal”

Sede Centrale

Indirizzo Via Assisana 40/D – loc. Piscille – Perugia (PG)

Telefono - Fax 075.5838322 – 075.32371

Sede di Olmo

Indirizzo Via Trasimeno Ovest – loc. Olmo – Perugia (PG)

Telefono - Fax 075.5171441

Sede Madonna Alta

Indirizzo Via Pievaiola 140 – Perugia (PG)

Telefono - Fax 075.5001598 – 075.5009951

Indirizzo e-mail certificata [email protected]

Indirizzo e-mail [email protected]

Sito internet www.ipsiapg.gov.it

Dirigente Prof. Ing. Giuseppe Materia

L’Istituto di Istruzione Superiore “CAVOUR-MARCONI-PASCAL” nasce dall’accorpamento dell’IPSIA “Cavour-Marconi” con l’Istituto Professionale “Blaise Pascal”, e oggi è un polo unico di istruzione professionale di Perugia e, nello stesso tempo, la più grande scuola professionale umbra. Tale accorpamento, reso necessario dalla riorganizzazione delle scuole dell’Umbria, è stato voluto dai docenti di entrambe le scuole. È ubicato in tre sedi diverse: una centrale a Piscille in via Assisana 40/D, un edificio recentemente ristrutturato in località Olmo via Trasimeno Ovest e una struttura ubicata in zona Madonna Alta, via Pievaiola 140, Perugia.

CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Cavour – Marconi” (IPSIA), fondato nel 1962, e l’Istituto Professionale “Blaise Pascal”, nato nel 1940 come Scuola Tecnica Commerciale, hanno da sempre avviato processi di collaborazione con le realtà produttive del territorio per adeguare i curricoli formativi alle esigenze professionali richieste dal contesto socio-economico di appartenenza. Tale contesto si caratterizza per la preminenza di p.m.i. specializzate nei settori tessile, abbigliamento,alimentare, meccanico, della lavorazione dei minerali non metalliferi, dolciario, artigianato, commerciali e per il turismo: imprese ricettive ed agenzie di viaggi. Il rapporto scuola-territorio non si realizza solo mediante la progettazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro e/o stage presso imprese, ma anche con la creazione di partenariati con Enti pubblici, territoriali e associazioni per lo sviluppo di iniziative progettuali, anche in rete, atte al reperimento di risorse economiche e professionali per implementare il Piano dell’Offerta Formativa. I dati riferiti alla pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto del 2015 evidenziano che la percentuale di studenti diplomati dell’Istituto che nei primi due anni dal conseguimento del titolo trova il primo impiego lavorativo è maggiore rispetto al parametro di occupazione a livello provinciale, regionale e nazionale. Gli inserimenti lavorativi sono maggiormente concentrati nei settori dei servizi e dell’industria.

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

6

OFFERTA FORMATIVA CERTIFICAZIONE COMPETENZE In relazione all’art.1 comma 6 del DPR 122/2009, l’I.I.S. “Cavour-Marconi-Pascal” certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra idiversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. L’IIS “CAVOUR-MARCONI-PASCAL” è articolato in tre settori

PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI con le articolazioni interne:

Opzione Produzioni tessili-sartoriali. Abbigliamento e moda

Chimico

MANUTENZIONE E ASSISTENZA che si articola in due opzioni:

Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili con articolazioni interne Tecnico Elettrico Tecnico Elettronico Tecnico Meccanico Tecnico Termoidraulico

Manutenzione dei mezzi di trasporto Termico

SERVIZI COMMERCIALI che si articola in tre ambiti:

Servizi Commerciali

Servizi Turistici

Servizi della Comunicazione: Opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria

Al termine del terzo anno, gli studenti possono conseguire i diplomi di qualifica professionale regionale di seguito indicati. Qualifiche Triennali Regionali

Operatore dell’abbigliamento

Operatore delle produzioni chimiche

Operatore elettrico

Operatore elettronico

Operatore meccanico

Operatore per la riparazione dei veicoli a motore

Operatore termoidraulico

Operatore amministrativo – segretariale

Operatore ai servizi di vendita

Operatore dei sistemi e dei servizi logistici La flessibilità oraria prevista dalla Riforma degli Istituti Professionali consente di attuare sin dal terzo anno, attività di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO e STAGE da svolgere sia in orario scolastico che extrascolastico. Tali attività hanno l’obiettivo di far conseguire agli studenti competenze applicative nei diversi ambiti disciplinari e nel contempo anticipare una relazione diretta col mondo del lavoro. Inoltre tutti gli indirizzi permettono il conseguimento di un diploma di istruzione superiore che consente l’accesso all’università. Per rendere competitivo l’inserimento lavorativo la scuola organizza corsi finalizzati al conseguimento delle seguenti patenti europee:

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

7

PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL – EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE)

La patente europea per l’uso del computer è un attestato riconosciuto a livello internazionale che comprova il possesso di competenze informatiche di base per poter operare con i programmi di maggiore diffusione e utilità. L’European Computer Driving Licence è un programma del Council of European Professional Informatics Societies (CEPIS) che riunisce le associazioni europee di informatica di diciassette diversi paesi. In Italia il programma è gestito dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico (AICA). Il programma è stato inserito tra i progetti comunitari dell’Unione Europea finalizzati alla realizzazione della Società dell’Informazione. L’Istituto è centro accreditato per conseguire la patente europea.

PATENTE EUROPEA DELLA QUALITÀ (EQDL – EUROPEAN QUALITY DRIVING LICENCE)

La patente europea della Qualità è un attestato riconosciuto a livello internazionale che comprova il possesso di conoscenze di base riguardanti i termini, le norme, i metodi e i processi utilizzati nel mondo della Qualità, secondo uno standard internazionale (Syllabus). L’European Organisation for Qualità e CEPIS (Council of European Professional Informatics ocieties) sono le organizzazioni che gestiscono le figure europee nel campo della Qualità e nel campo dell’informatica. Entrambe seguono con molto interesse l’esperienza pilota condotta in Italia che sarà presto estesa ad altri Paesi europei. In Italia il programma è gestito dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico (AICA). La Patente Europea della Qualità – EQDL è una certificazione utile per: studenti neodiplomati, neolaureati, in quanto attesta il possesso di competenze richieste per lo svolgimento delle diverse attività professionali.

OBIETTIVI COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DELL’OPERATORE PROFESSIONALE (AL TERMINE DEL III ANNO)

L’Operatore possiede competenze e abilità per inserirsi con mobilità in qualsiasi realtà produttiva dell’industria, dell’ artigianato, dei servizi commerciali e dei servizi commerciali pubblicitari. Le competenze sono supportate da un’area culturale comune che fornisce possibilità di capire la complessità del sociale e consente un agevole inserimento in tutti gli ambiti del settore. È in grado di:

partecipare responsabilmente al lavoro organizzato, da solo e all’interno di un gruppo;

comprendere le problematiche connesse alla produzione di settore;

conoscere i principi fondamentali del D.Lgs 81/2008 e l’utilizzo del D.P.I a seconda dei diversi indirizzi;

comunicare in forma corretta gli aspetti tecnici del proprio lavoro ed evidenziare tempestivamente eventuali situazioni critiche.

OBIETTIVI COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DEL TECNICO (AL TERMINE DEL 5° ANNO)

La figura professionale che si definisce attraverso il corso di studi completo, è caratterizzata da un ventaglio di competenze di base, nell’area professionale ed è culturalmente preparata al continuo aggiornamento richiesto dalla molteplicità degli aspetti del mondo operativo e dalla rapidità con la quale tali aspetti si evolvono:

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

8

conoscere l’ordinamento normativo in relazione ai principi fondamentali della Costituzione italiana, le norme basilari in materia contrattuale, commerciale e le legislazioni di settore concernenti la sicurezza e l’impresa;

conoscere ed interpretare gli eventi della storia con approccio multidisciplinare;

avere competenze inerenti cicli di lavorazione e organizzazione aziendale;

possedere competenze informatiche da applicare in diversi contesti;

conoscenza di almeno una lingua straniera applicata ai diversi settori professionali;

elaborazione di aspetti tecnici, applicativi e comunicativi richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo;

capacità progettuali di operare, sia autonomamente sia in équipe, nei diversificati e mutevoli contesti aziendali;

possedere competenze necessarie per affrontare con successo gli studi universitari.

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

9

1. L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO. GLI INDIRIZZI DELL’OFFERTA FORMATIVA. PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Opzione Produzioni tessili-sartoriali. Abbigliamento e moda QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

1° Biennio

2° Biennio

5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

ORE SETTIMANALI

AREA COMUNE

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze Della Terra e Biologia 2 2 - - -

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Religione o Attività Alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica

3 3 - - -

Scienze Integrate: Fisica ** 2(1) 2(1) - - -

Scienze Integrate: Chimica ** 2(1) 2(1) - - -

Tecnologia Dell’informazione e Della Comunicazione

2 2 - - -

Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Tessili * 3 3 5 4 4

Tecnologie Applicate ai Materiali e ai Processi Produttivi Tessili, Abbigliamento**

- - 6(3) 5(3) 4(3)

Progettazione Tessile - Abbigliamento, Moda E Costume**

- - 6(3) 6(3) 6(3)

Tecniche di distribuzione e marketing 2 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

* Insegnamento in attività di laboratorio svolto da docente tecnico-pratico ** Le ore in parentesi si svolgono in compresenza con il docente tecnico-pratico Nell’indirizzo produzioni industriali e artigianali articolazione “Artigianato” è prevista l’opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme, tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile – sartoriale sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, articolazione “Artigianato”, opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, consegue i seguenti risultati in termini di competenze:

utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali;

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

10

selezionare e gestire i processi della produzione tessile- sartoriale in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche;

applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi tessili-sartoriali, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio;

innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio;

riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa;

interpretare ed elaborare in modo innovativo forme e stili delle produzioni tradizionali del settore tessile-artigianale;

padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali;

intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili e sartoriali, mantenendone la visione sistemica.

Le competenze dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, nell’opzione “Produzioni tessili-sartoriali”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. L’area professionalizzante nelle terze, quarte e quinte classi viene attuata attraverso un progetto di attività in alternanza scuola-lavoro. Tale progetto della durata di 400 ore viene sviluppato sia all’interno dell’orario curriculare che nel periodo estivo. Nelle prime tre classi del percorso quinquennale articolazione industria è inserito il percorso di istruzione e formazione professionale “operatore dell’abbigliamento” al termine del quale, attraverso il superamento di un esame, è previsto il rilascio di una qualifica regionale valida a livello nazionale ed europeo, le cui competenze permettono di:

essere impiegato in industrie e/o laboratori del settore sia pubblici che privati,

svolgere attività in proprio nel settore dell’artigianato tessile. MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Profilo Generale Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali: meccanico, termoidraulico, elettrico, elettronico, e altri, e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. In particolare, è in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

11

A conclusione del percorso quinquennale, i risultati di apprendimento dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” afferiscono alle seguenti competenze specifiche:

comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti;

utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti;

garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione;

gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. L’Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica prevede due possibili opzioni con relativi quadri orari che possono essere scelte dagli studenti al termine del primo biennio: Opzione: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili, Opzione: Manutenzione mezzi di trasporto. OPZIONE “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI” QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

1° Biennio

2° Biennio

5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

ORE SETTIMANALI

AREA COMUNE

Lingua E Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto Ed Economia 2 2 - - -

Scienze Della Terra E Biologia 2 2 - - -

Scienze Motorie E Sportive 2 2 2 2 2

Religione O Attività Alternative 1 1 1 1 1

Area Di Indirizzo

Tecnologie E Tecniche Di Rappresentazione Grafica

3 3 - - -

Scienze Integrate: Fisica ** 2(1) 2(1) - - -

Scienze Integrate: Chimica ** 2(1) 2(1) - - -

Tecnologia Dell’informazione E Della Comunicazione

2 2 - - -

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

12

Laboratori Tecnologici Ed Esercitazioni * 3 3 4 3 3

Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni** - - 5(2) 4(2) 4(2)

Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni** - - 5(2) 5(2) 3(2)

Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione **

3(2) 5(2) 7(2)

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

*Insegnamento in attività di laboratorio svolto da docente tecnico-pratico ** Le ore in parentesi si svolgono in compresenza con il docente tecnico-pratico PROFILO L’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” afferisce all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:

comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili;

utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse;

garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici;

agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.

L’area professionalizzante nelle terze, quarte e quinte classi viene attuata attraverso un progetto di attività in alternanza scuola-lavoro. Tale progetto della durata di 400 ore viene sviluppato sia all’interno dell’orario curriculare che nel periodo estivo. Nel corso di studio quinquennale sono integrati diversi percorsi di istruzione e formazione professionale, in modo da fornire agli studenti, oltre alle competenze generali di un tecnico manutentore generico anche delle conoscenze e abilità di un particolare settore tecnologico. Inoltre, al termine del terzo anno, dopo il superamento di un esame le cui modalità sono stabilite dagli organi regionali preposti, è previsto il rilascio di una qualifica regionale valida a livello nazionale ed europeo. Le qualifiche regionali attivate inerenti il particolare profilo curriculare sono:

Operatore Elettrico, le cui competenze permettono di operare in autonomia in: - aziende del settore pubblico e privato - aziende nel settore elettrotecnico e dell’automazione civile ed industriale - svolgere attività in proprio nel settore dell’artigianato

Operatore Elettronico le cui competenze consentono:

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

13

- possibilità di impiego nell'industria e nelle aziende del settore elettrico o elettronico - svolgere attività in proprio nel settore dell'artigianato - possibilità di impiego nell’industria e nelle aziende del settore e nel commercio.

Operatore Meccanico le cui competenze consentono - inserimento lavorativo nell’industria (pubblica e privata) e nell’artigianato - possibilità di impiego nell’industria e nelle aziende del settore meccanico e metalmeccanico - svolgere attività in proprio

Operatore termoidraulico le cui competenze consentono - inserimento lavorativo nell’industria (pubblica e privata) e nell’artigianato - possibilità di impiego nell’industria e nelle aziende del settore termoidraulico - svolgere attività in proprio

I corsi integrativi quinquennali attivati sono: Tecnico Elettrico, Tecnico Elettronico, Tecnico Meccanico, Tecnico Termoidraulico. TECNICO ELETTRONICO Il tecnico elettrico interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di realizzazione di impianti elettrici, attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa della squadra di lavoro, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’applicazione ed utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative alla realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, con competenze relative alla logistica degli approvvigionamenti, alla rendicontazione delle attività ed alla verifica e collaudo. Processi di lavoro caratterizzante la figura REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO sono:

gestione organizzativa del lavoro;

rapporto con i clienti;

progettazione;

gestione documentaria delle attività;

gestione dell’approvvigionamento;

verifica dell’impianto. TECNICO MECCANICO L’operatore meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica. Processo di lavoro caratterizzante la figura: PRODUZIONE MECCANICA

pianificazione e organizzazione del proprio lavoro;

controllo e verifiche di conformità delle lavorazioni e dei prodotti;

lavorazione pezzi e complessivi meccanici;

montaggio di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici;

adattamento in opera di particolari e gruppi meccanici.

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

14

TECNICO TERMOIDRAULICO Il Tecnico impianti termici interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo dell’impiantistica termica attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa, l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate consente di svolgere attività relative all’organizzazione delle attività di installazione e manutenzione degli impianti termici e degli approvvigionamenti, alla valutazione e documentazione di conformità/funzionalità generale degli impianti, con competenze di diagnosi tecnica e di rendicontazione tecnico/normativa ed economica delle attività svolte. Processo di lavoro caratterizzante la figura: REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E IDRAULICI

gestione organizzativa del lavoro;

rapporto con i clienti;

progettazione;

gestione documentaria delle attività;

gestione dell’approvvigionamento;

verifica dell'impianto. OPZIONE “MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO” QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

1° Biennio

2° Biennio

5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

ORE SETTIMANALI

AREA COMUNE

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto Ed Economia 2 2 - - -

Scienze Della Terra E Biologia 2 2 - - -

Scienze Motorie E Sportive 2 2 2 2 2

Religione o Attività Alternative 1 1 1 1 1

Area Di Indirizzo

Tecnologie e Tecniche Di Rappresentazione Grafica

3 3 - - -

Scienze Integrate: Fisica ** 2(1) 2(1) - - -

Scienze Integrate: Chimica ** 2(1) 2(1) - - -

Tecnologia Dell’informazione E Della Comunicazione

2 2 - - -

Laboratori Tecnologici Ed Esercitazioni * 3 3 4 3 3

Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni ** - - 5(2) 5(2) 4(2)

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

15

Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni** - - 5(2) 4(2) 3(2)

Tecnologie e Tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto **

3(2) 5(2) 7(2)

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

* Insegnamento in attività di laboratorio svolto da docente tecnico-pratico ** Le ore in parentesi si svolgono in compresenza con il docente tecnico-pratico OPZIONE MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:

comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto;

utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto;

garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti;

agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

L’area professionalizzante nelle terze quarte e quinte classi viene attuata attraverso un progetto di attività in alternanza scuola-lavoro e/o stage. Tale progetto della durata di 400 ore viene sviluppato sia all’interno dell’orario curriculare che nel periodo estivo. Al termine del terzo anno, dopo il superamento di un esame le cui modalità sono stabilite dagli organi regionali preposti, è previsto il rilascio di una qualifica regionale valida a livello nazionale ed europeo.

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

16

SERVIZI COMMERCIALI QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

1° Biennio

2° Biennio

5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

ORE SETTIMANALI

AREA COMUNE

Italiano 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Seconda lingua straniera (francese) 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 - - -

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Religione o attività alternative 1

1 1 1 1

Area Di Indirizzo

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

Informatica e laboratorio 2 2 - - -

Diritto/economia - - 4 4 4

Tecniche professionali dei servizi commerciali * 5(2) 5(2) 8(2) 8(2) 8(2)

Tecniche di comunicazione - - 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Religione o attività alternative 1

1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

*Le ore in parentesi si svolgono in compresenza con il docente tecnico-pratico L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

17

un’azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di studi. L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento. L’indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa ottica le discipline, sia dell’area di istruzione generale sia di indirizzo, possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalle singole istituzioni scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili. Ambito Commerciale All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende. Ambito Turistico All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel settore del turismo per la valorizzazione del territorio. Il sistema turistico assume un crescente rilievo anche nella dimensione locale per la realizzazione di un vero e proprio sistema territoriale e rispondere efficacemente alle esigenze sempre più complesse della clientela, elaborando progetti e soluzioni personalizzati. Ambito Comunicazione All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze nel settore della promozione commerciale e delle connesse attività di comunicazione pubblicitaria. Le competenze di ambito, in termini di conoscenze e abilità, si caratterizzano anche per la progettazione di differenti tipologie di prodotti e servizi pubblicitari. Inoltre a conclusione del terzo anno vengono rilasciate le qualifiche regionali di: OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE

L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione e gestione aziendale. Sbocchi nel mondo del lavoro: Personale di segreteria; Aiuto contabili e assimilati.

OPERATORE AI SERVIZI VENDITA

L’ Operatore ai servizi di vendita interviene, a livello esecutivo, nel processo della distribuzione commerciale. Sbocchi nel mondo del lavoro: Commercio all’ingrosso; Commercio al dettaglio.

OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI L’ Operatore dei sistemi e dei servizi logistici interviene, a livello esecutivo, nel processo della logistica con autonomia e responsabilità limitate.

Sbocchi nel mondo del lavoro: Impiego di concetto.

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

18

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

1° Biennio

2° Biennio

5° Anno

1° 2° 3° 4° 5°

ORE SETTIMANALI

AREA COMUNE

Italiano 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Seconda lingua straniera (francese) 3 3 2 2 2

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2 - - -

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1

Area Di Indirizzo

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Informatica e laboratorio 2 2 - - -

Tecniche professionali dei servizi commerciali * 5(2) 5(2) - - -

Tecniche professionali dei servizi commerciali pubblicitari *

- - 8(2) 8(2) 8(2)

Economia aziendale - - 3 3 3

Tecniche di comunicazione - - 2 2 2

Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche - - 2 2 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

*Le ore in parentesi si svolgono in compresenza con il docente tecnico-pratico.

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

19

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali” ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. È in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;

contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile;

contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

organizzare eventi promozionali;

utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;

comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;

collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. L’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” afferisce all’indirizzo. Nell’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento sotto riportati: individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali

individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali

interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di organizzazione e di funzionamento

interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction

interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici

interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate. CORSI SERALI PER ADULTI Il corso serale per adulti dell’I.P.C Pascal è stato istituito nell’anno scolastico 2001/02. Attualmente l’offerta formativa dei corsi serali è rappresentata da una classe prima ed una classe quinta per i servizi commerciali. Obiettivi dei moduli didattici compensativi/integrativi:

riequilibrio culturale dei singoli;

recupero delle conoscenze e dei contenuti non svolti;

sostegno e il rinforzo delle conoscenze;

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

20

omogeneizzazione dei livelli di conoscenze e competenze all’interno di ciascun corso. Finalità dei corsi:

riconoscere il diritto/dovere all’istruzione ed all’educazione permanente per tutti i cittadini adulti che hanno la necessità di qualificarsi e riqualificarsi per rispondere alle esigenze del mercato e per i cittadini comunitari ed extracomunitari che necessitano di integrazione culturale e sociale;

dare continuità all’azione formativa del CPIA e favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore;

favorire l’innalzamento delle competenze degli individui durante tutto l’arco della vita lavorativa;

elevare il livello culturale tramite il conseguimento di un diploma di scuola media superiore

favorire l’integrazione sociale e culturale dei cittadini italiani e stranieri;

costituire una rete di scuole secondarie di secondo grado con corsi serali funzionanti e CTP

stipula di apposite convenzioni tra CPIA e scuole secondarie di 2° grado sedi di corsi serali per raggiungere i seguenti obiettivi:

elaborazione di strategie comuni di pubblicizzazione dell’offerta formativa;

elaborazione di progetti di orientamento di pre-accoglienza e di prima accoglienza, tenendo conto che molti corsisti sono stranieri;

elaborazione di un percorso integrato in continuità tra CPIA e scuole secondarie superiori per tutti coloro che intendono rientrare in formazione;

elaborazione di un’attività di sostegno in tutte le discipline che affianchi il consiglio di classe e accompagni il corsista durante il percorso formativo e nel mondo del lavoro;

costruzione di “oggetti di apprendimento” per rendere la formazione a distanza un elemento permanente–integrato del sistema formativo per gli adulti;

l’ottimizzazione delle risorse economiche, umane e strumentali;

fornire un’offerta formativa su un ambito territoriale ben definito, che al momento è rappresentato oltre che dal comune di Perugia anche da frazioni e comuni limitrofi al capoluogo, con un bacino di utenza che va da Passignano sul Trasimeno a Panicale, Umbertide e Città di Castello fino a Bastia Umbra e Assisi

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

21

2. ESITI INVALSI. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI. RAV.sez.5

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, di cui al Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo on line dell’Istituto www.ipsiapg.gov.it e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In generale, si rinvia al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

nella sezione che registra i migliori risultati del campione. la componente femminile è assoluta, come i risultati peggiori nelle altre classi sono da attribuire ad un’utenza prettamente maschile;

le disparità a livello di risultati tra alunni meno dotati e quelli più dotati, nel corso del triennio conclusivo, si assottigliano in modo uniforme in tutti e tre i plessi dell’Istituto.

ed i seguenti punti di debolezza:

i risultati delle prove INVALSI restituiti mostrano che l’Istituto è inferiore di due punti rispetto al dato degli Istituti professionali. La diff. ESCS è negativa di 5 punti percentuali in tutte e due le materie ed è inferiore di due punti rispetto al dato degli Istituti professionali;

il background familiare degli studenti è inferiore rispetto a quello degli Istituti professionali operanti in un contesto socio economico e culturale simile;

le variabilità tra e dentro le classi mostrano come gli studenti presentino elevata disomogeneità all’interno dei gruppi classe, mentre risulta bassa tra le classi;

i risultati migliori tra le classi rilevano un gap qualitativo tra la componente maschile rispetto a quella femminile, che risulta nettamente migliore;

i risultati INVALSI non tengono conto dell’incidenza numerica degli studenti stranieri e degli alunni che, oltre a quelli abituali, risultano assenti alle prove. A ciò si aggiungono gli studenti che dichiarano di rispondere a caso.

Si sintetizzano di seguito, come presupposto per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV-sez.n.5 che pur non prevedendo quali priorità i risultati nelle prove standardizzate nazionali, di fatto ne assumono gli esiti. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Risultati scolastici

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Competenze chiave e di cittadinanza I traguardi che l’Istituto ha definito in relazione alle priorità sono:

aumento del successo scolastico in tutto il quinquennio: avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di riferimento;

ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non frequentanti attraverso un’offerta formativa più vicina alle loro aspettative;

raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina alle medie provinciali, regionali e nazionali;

riduzione della percentuale degli alunni assenti nella giornata dedicata alla somministrazione delle prove INVALSI;

avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di riferimento per la stessa categoria di scuole di almeno un punto;

valorizzare le competenze linguistiche,utilizzo della metodologia CLIL e potenziamento delle competenze logico-matematiche. Miglioramento di almeno un punto in percentuale delle suddette competenze in relazione ai parametri territoriali di riferimento;

aumentare il livello di occupati nel mondo del lavoro dopo il diploma, entro i primi due anni;

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

22

migliorare la qualità della formazione professionale in relazione alle competenze trasversali richieste dagli standards nazionali ed europei;

aggiornamento dei profili professionali in relazione alla domanda e offerta di lavoro secondo gli standards richiesti.

Le motivazioni delle priorità scelte sono le seguenti: il miglioramento dei risultati scolastici e il rafforzamento dell'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza rappresentano le priorità essenziali per la costruzione di un curricolo professionale adeguato da un lato alle criticità emerse dal contesto dell’Istituto, in particolare il presupposto socio-economico e culturale delle famiglie di appartenenza degli studenti, dall’altro ai bisogni emersi dalle realtà economico-produttive territoriali e nazionali. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione

favorire la coerenza e la coesione all’intera formazione di base, armonizzazione dei metodi,metodologie e strategie per parificare le opportunità;

mappatura dei processi di apprendimento, pianificazione delle metodologie, ottimizzazione degli interventi educativi in ambito dipartimentale;

costituzione di un gruppo di lavoro permanente per la definizione di criteri comuni di valutazione e per la costruzione di strumenti di verifica in ambito dipartimentale;

progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale.

2) Ambiente di apprendimento

consolidamento e potenziamento delle metodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze;

costruzione di percorsi didattico-educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo;

facilitare la comunicazione,la ricerca,l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali;

rimozione delle barriere ambientali per favorire lo sviluppo di performance secondo il modello ICF.

3) Continuità ed orientamento

incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola,società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong;

accrescere la qualità e la quantità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding;

potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all’estero.

4) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

favorire la collaborazione delle risorse umane, implementando i processi di motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo;

costruire ed organizzare piattaforme con cui condividere materiale didattico e per tutte le attività di progettazione, valutazione e monitoraggio;

favorire iniziative rivolte alla formazione ed all’aggiornamento professionale.

Gli obiettivi di processo suindicati si ritengono funzionali al raggiungimento delle priorità individuate per le seguenti motivazioni: tenuto conto delle priorità espresse nei risultati scolastici s'intende intervenire sull’aggiornamento ed innovazione dell'ambiente di apprendimento affinché, mediante l’utilizzo delle metodologie didattiche innovative, possa costituire un presupposto per rispondere ai bisogni formativi, alle criticità ed alle esigenze del contesto scuola nel suo complesso. Ne consegue che la progettazione dei diversi curricoli deve avere coerenza ed armonizzazione per la parificazione delle opportunità. In merito alle priorità delle competenze chiave e di cittadinanza, la formazione professionale si avvale di competenze trasversali che costituiscono un elemento fondante che l’Istituto intende

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

23

valorizzare in termini non solo di orientamento, ma anche di sinergia per l’accesso alle risorse territoriali, nazionali ed europee. La valorizzazione delle risorse umane disponibili all’interno dell'istituto deve essere finalizzata al miglioramento del benessere organizzativo,che, mediante attività di formazione ed aggiornamento professionale, possa mettere a sistema le cosiddette "buone prassi" già esistenti e favorire il miglioramento dell'offerta formativa in relazione soprattutto ai punti di criticità emersi.

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

24

3. DALL’AUTOVALUTAZIONE ALLE COORDINATE DI RIFERIMENTO ORGANIZZATIVE E REALIZZATIVE L.107/2015. ATTO DI INDIRIZZO E PRIORITÀ STRATEGICHE. Con il termine PTOF si definisce la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Il Piano dell’offerta formativa, già disciplinato nell’art.3 del D.P.R. n.275 del 1999 (Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche) è stato novellato dal comma 14 della Legge n.107 del 2015. Sul significato del Piano,il comma 1 dell’art.3 novellato, integra la parte relativa alla scansione temporale con la dicitura “rivedibile annualmente”; pertanto la definizione della sua natura, nel novellato articolo, viene ribadita come”(…) il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa,in attuazione dell’ art.1, comma 14 L.107/2015, ha come presupposto l’Atto di indirizzo del 3/10/2015 emanato dal Dirigente Scolastico per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Esso, tenuto conto:

delle linee guida per gli Istituti Professionali,

delle risultanze del processo di autovalutazione di Istituto, così come esplicitate dal RAV sezione 5 in relazione alle priorità e traguardi ed obiettivi di processo individuati,

delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, nonché del parere dei rappresentanti dei genitori e degli alunni,

stabilisce che parte integrante del medesimo è costituito dalle priorità, traguardi ed obiettivi individuati nel RAV e dal Piano di Miglioramento ex art.6, comma 1, DPR n.80/2013. Inoltre nel medesimo Atto si specifica che il PTOF dovrà prevedere ai sensi dell’art.1 L.107/2015 l’attuazione dei seguenti commi: -comma 1-4

prevenire e recuperare l’abbandono scolastico e la dispersione scolastica;

innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli allievi nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento per contrastare le diseguaglianze;

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e l’istruzione permanente.

-comma 7 in relazione a iniziative di potenziamento e di attività progettuali

potenziare le metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio con incremento dell’alternanza scuola lavoro per favorire il legame con le realtà produttive del territorio (i)

sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica (d)

potenziare le conoscenze in materia giuridica - economica, sviluppare l’educazione all’imprenditorialità (o);

prevenire e contrastare la dispersione scolastica e potenziare l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (l, q);

potenziare le competenze logico-matematiche (b)

valorizzare e potenziare le competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano per gli allievi di lingua non italiana (a,r);

valorizzare il merito degli allievi (q) Premesso che il presente Piano ex comma 2 dell’art.3 D.P.R. 275 “(…) è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa”, in attuazione di quanto premesso nell’Atto di indirizzo, e nelle definizioni di cui alla L.107/2015, esso integra l’Offerta Formativa prevedendo:

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

25

attività e i progetti di orientamento sviluppati con modalità idonee a sostenere eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera (comma 32 L.107/2015);

percorsi formativi e iniziative dirette all’orientamento e valorizzazione del merito (comma 29 L.107/2015);

potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro (comma 33 L.107/2015);

attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (comma 38 L.107/2015);

percorsi per favorire la promozione delle pari opportunità attraverso l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate nell’art.5, comma 2 del decreto legge 14 agosto 2013, n.93. (comma 16 L.107/2015);

azioni per lo sviluppo delle competenze digitali, di cui agli obiettivi previsti dal comma 58 L.107/2015.

Il presente Piano in attuazione del comma 124 L.107/2015 prevede la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare. Sulla base del procedimento di valutazione ex art.6 del D.P.R. n.80 del 2013, RAV e il relativo Piano di miglioramento organizzativo e gestionale, il Piano oltre a prevedere

a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente (ex art.3, comma 3, D.P.R 275 /99);

contempla anche: b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa; c) il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario nel rispetto

dei parametri di cui al D.P.R n.119/2009; d) il fabbisogno di infrastrutture ed attrezzature (L.190/2014 art.1, comma 334).

In attuazione del comma 17 L.107/2015, l’I.I.S “Cavour-Marconi-Pascal” anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, e degli stakedolders assicura la piena trasparenza e pubblicità del Piano triennale dell'offerta formativa. Tale documento verrà altresì pubblicato nel Portale unico ex comma 136 L.107/2015 e sul sito web dell’Istituto www.ipsiapg.gov.it e con la stessa modalità verranno rese pubbliche le eventuali revisioni.

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

26

4. DALL’ATTO DI INDIRIZZO ALLE PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI, AZIONI, TEMPI, RISORSE, VERIFICA E MONITORAGGIO PREVISTI NEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (sintesi). Sulla base degli esiti del RAV –sez.5, esposti al par.2, e tenuto conto delle coordinate di riferimento organizzative e realizzative della L.107/2015 previste dall’Atto di indirizzo in relazione alle priorità strategiche definite nel par.3, il Piano di miglioramento ha previsto i seguenti traguardi funzionali connessi alla realizzazione delle priorità di cui al suindicato RAV:

esiti INVALSI aumento≥ 1% per avvicinare la percentuale dei risultati ai parametri territoriali di riferimento;

aumento del successo scolastico nel quinquennio, in linea con i parametri territoriali di riferimento;

riduzione della dispersione scolastica;

voto medio diploma in sintonia parametri provinciali, regionali e nazionali

potenziamento delle competenze chiave;

favorire il livelli di percentuale occupazionale post diploma;

migliorare la formazione professionale in relazione agli standards nazionali ed europei;

aggiornamento dei profili professionali In esso sono stati definiti i seguenti obiettivi funzionali al raggiungimento dei traguardi:

1. Accrescere la qualità e la quantità delle forme di collaborazione con il territorio:reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding.

2. Consolidare e potenziare le metodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze.

3. Costruire percorsi didattico-educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo.

4. Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali.

5. Favorire il potenziamento delle competenze logico-matematiche nel primo biennio. 6. Favorire iniziative di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli

studenti stranieri. 7. Favorire iniziative rivolte alla formazione ed all’aggiornamento professionale. 8. Favorire la coerenza e la coesione all'intera formazione di base, armonizzazione dei

metodi, metodologie e strategie perparificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione.

9. Favorire la collaborazione delle risorse umane, implementando i processi dimotivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo.

10. Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola, società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong.

11. Potenziare i percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all’estero.

12. Progettare percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF).

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

27

I predetti obiettivi di processo sono stati definiti secondo una scala di rilevanza dell’intervento calcolata sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivo di processo elencati

Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento

Accrescere la qualità e la quantità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding.

3

4

12

Consolidare e potenziare le metodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze.

3

4

12

Costruire percorsi didattico-educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo.

3

4

12

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali.

3

3

9

Favorire il potenziamento delle competenze logico-matematiche nel primo biennio.

3

3

9

Favorire iniziative di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli studenti stranieri.

3

3

9

Favorire iniziative rivolte alla formazioneed all'aggiornamento professionale.

3

4

12

Favorire la coerenza e la coesione all'interaformazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione.

3

4

12

Favorire la collaborazione delle risorse umane, implementando i processi di motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo.

3

3

9

Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola, società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong.

3

4

12

Potenziare i percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all’estero.

3

4

12

Progettare percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF).

3

3

9

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

28

Elenco degli obiettivi di processo indicati nel Piano di Miglioramento in relazione ai risultati attesi: 1) Obiettivo di processo in via di attuazione

Accrescere la qualità e la quantità delleforme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding.

Risultati attesi

Partecipazione ai Programmi Operativi Nazionali per accedere ai fondi strutturati per lo sviluppo delle aree di miglioramento. Costituzione di reti istituzionali, accordi di partenariati per sviluppo di progetti finanziati da Miur e Regione Umbria.

Indicatori di monitoraggio

Aumento ≥ 10% rispetto delle reti già esistenti.Aumento ≥ 30% delle fonti di finanziamento per l'attuazione di iniziative progettuali. Nel lungo termine previsione dell'aumento ≥ 2% degli inserimenti lavorativi post diploma.

Modalità di rilevazione

Mappatura del numero dei soggetti partecipanti alle nuove reti, trattamento dati con tabelle di rilevazione. Elaborazione di piano finanziario riferito all'incremento dei fondi di finanziamento acquisiti.

2) Obiettivo di processo in via di attuazione

Consolidamento e potenziamento dellemetodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze.

Risultati attesi

Realizzazione di percorsi didattici applicati alle diverse discipline che contemplano il rafforzamento delle competenze digitali applicate agli apprendimenti per favorire l'interazione ed il confronto delle conoscenze.

Indicatori di monitoraggio

Previsioni, nelle programmazioni didattiche, delle metodologie ≥ 25%. Aumento media voto esame di Stato ≥ 2%. Diminuzione dispersione scolastica ≥ 2%. Nel lungo termine aumento ≥ 2% degli inserimenti lavorativi post diploma.

Modalità di rilevazione

Questionari rilevazione utilizzo didattica digitale. Trattamento esiti mediante grafici Griglie per la rilevazione dati sulle percentuali di aumento media voto, riduzione dispersione, inserimento lavorativo, comparazione dati esiti RAV del 30/9/2015.

3) Obiettivo di processo in via di attuazione

Costruzione di percorsi didattico educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo.

Risultati attesi

Sviluppo della centralità del ruolo degli studenti in qualità di "moltiplicatori" delle conoscenze apprese e della loro disseminazione. Incremento di metodologie adeguate allo sviluppo della responsabilità individuale e collettiva.

Indicatori di monitoraggio

Partecipazione ≥ 20% degli studenti alle attività extra curriculari. Aumento media voti ≥ 2%. Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

Modalità di rilevazione Somministrazione di questionari a studenti,docenti e famiglie, e soggetti-attori del PEI. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

29

dalla data della stesura RAV del 30/09/2015.

4) Obiettivo di processo in via di attuazione

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali.

Risultati attesi

Costruzione e/o organizzazione di piattaforme con cui condividere materiale didattico, attività di progettazione, valutazione e monitoraggio.

Indicatori di monitoraggio Utilizzo piattaforma ≥ 30% dei docenti.Utilizzo piattaforma ≥ 30% degli studenti. Aumento ≥ 2% della media dei voti. Aumento ≥ 1% delle competenze linguistiche e logico matematiche.

Modalità di rilevazione

Somministrazione di questionari a docenti,studenti e genitori. Griglie strutturate con indici numerici per la rilevazione dati.Tabelle per il confronto in percentuale degli indicatori sull'aumento voti e competenze chiave con esiti RAV.

5) Obiettivo di processo in via di attuazione

Favorire il potenziamento delle competenze logico-matematiche nel primo biennio. Risultati attesi

Avvicinare la percentuale di successo nelle prove standardizzate nazionali ai parametri territoriali di riferimento per la stessa categoria di scuola.

Indicatori di monitoraggio

Aumento di almeno ≥1% dei risultati delle prove standardizzate rispetto agli anni scolatistici precedenti.

Modalità di rilevazione

Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura del RAV.

6) Obiettivo di processo in via di attuazione

Favorire iniziative di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli studenti stranieri.

Risultati attesi

Costruzione e organizzazione di percorsi didattici L2 per migliorare e potenziare le competenze linguistiche degli alunni stranieri.

Indicatori di monitoraggio

≥ 30% degli studenti stranieri frequenta corsi d' italiano L2. Aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri. Aumento ≥ 1% delle competenze linguistiche degli alunni stranieri.

Modalità di rilevazione

Griglie strutturate con indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data della stesura del RAV 30/09/2015.

7) Obiettivo di processo in via di attuazione

Favorire iniziative rivolte alla formazione ed all'aggiornamento professionale. Risultati attesi

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

30

Formazione del personale in relazione al potenziamento delle competenze digitali, metodologie laboratoriali, progettazione di percorsi didattici basati sull'interdipendenza dei saperi curriculari con quelli della società della conoscenza.

Indicatori di monitoraggio

35% di partecipazione dei docenti dell'Istituto alle attività formative previste.Monitoraggio miglioramento dei risultati scolastici ≥ 2,0% delle classi dei docenti partecipanti alle attività formative. Aumento voto medio esami di Stato≥ 2,0%

Modalità di rilevazione

Compilazione di questionari al termine delle attività formative sul raggiungimento degli obiettivi previsti.Griglie strutturate con indici numerici per la rilevazione dati sugli esiti scolastici in itinere. Comparazione percentuali con dati RAV.

8) Obiettivo di processo in via di attuazione Favorire la coerenza e la coesione all'interaformazione di base, armonizzazione deimetodi, metodologie e strategie perparificare le opportunità, mediante la definizione di critericomuni di valutazione.

Risultati attesi

Disseminazione presso ciascun Dipartimento disciplinare dei criteri di valutazioni previsti nel PTOF in attuazione delle priorità e creazione di programmazioni didattiche multidisciplinari. Strumenti di verifica adeguati alle metodologie innovative

Indicatori di monitoraggio

Rilevazione nelle programmazioni didattiche ≥ 25% dell'uniformità di attuazione degli strumenti e criteri definiti. Aumento della media dei voti ≥ 2%. Aumento voto medio diploma ≥ 2%. Diminuzione dispersione scolastica ≥ 2%. ≥ 1% delle competenze chiave.

Modalità di rilevazione

Somministrazione di questionari a docenti, studenti, genitori.Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici raggiunti con le percentuali di indicatori presenti RAV del 30/09/2015.

9) Obiettivo di processo in via di attuazione

Favorire la collaborazione delle risorseumane,implementando i processi dimotivazione, il clima relazionale e ilbenessere organizzativo.

Risultati attesi

Condivisione dell'Atto di indirizzo previsto dal DS e del Piano di miglioramento mediante incontri, confronti, e iniziative di co-progettazione basate sulle specifiche competenze e con modalità, anche, di auto formazione.

Indicatori di monitoraggio

≥ 45% dei docenti rispondono positivamente al questionario sull'attivazione dei seguenti processi:implementazione dei processi motivazionali,miglioramento clima relazionale, benessere organizzativo.

Modalità di rilevazione

Somministrazione questionari rivolto al tutto il personale dell'Istituto. Griglie per la rilevazione dati e trattamento esiti

10) Obiettivo di processo in via di attuazione

Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola,società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong.

Risultati attesi

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

31

Garantire l'accessibilità, favorendo la partecipazione agli obiettivi di cooperazione proposti dal LLP declinati verso la creatività, competitività, occupabilità ed imprenditorialità, implementati dalla competenze chiave di cittadinanza digitale.

Indicatori di monitoraggio

Partecipazione ≥ 2,5% degli studenti ai programmi di LLP. Modalità di rilevazione

Griglie strutturate con indici numerici per la rilevazione dati. 11) Obiettivo di processo in via di attuazione

Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative,integrative e complementari con esperienze anche all'estero.

Risultati attesi

Realizzazione di formule innovative nei contenuti proposti e nei processi relativi alla creazione di nuovi ambienti di apprendimento. Integrazione tra scuola e aziende del territorio, enti territoriali, programmi europei.

Indicatori di monitoraggio

Partecipazione ≥ 15% degli studenti alle attività formative integrative e complementari dell'alternanza scuola-lavoro.Nel lungo termine previsione dell'aumento ≥ 2% degli inserimenti lavorativi post diploma.

Modalità di rilevazione

Somministrazione questionari a studenti, referenti stage, e tutor aziendali. Griglie strutturate con indici numerici per la rilevazione dati e trattamento degli esiti con tabelle per il confronto con RAV del 30/09/2015.

12) Obiettivo di processo in via di attuazione

Progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF).

Risultati attesi

Attuare criteri di flessibilità (anche con modalità di classi aperte) e ri-organizzazione delle risorse disponibili, istituire partenariati con le imprese del territorio, enti e associazioni per la definizione di percorsi di alternanza.

Indicatori di monitoraggio

Partecipazione ≥40% degli studenti diversamente abili ai percorsi integrativi di alternanza scuola-lavoro. Aumento ≥2% dei risultati scolastici, alunni con obiettivi minimi.Aumento dei processi d'inclusione ≥6% in relazione a svolgimento stage.

Modalità di rilevazione

Somministrazione questionario rivolto ai soggetti-attori del PEI. Griglie strutturate con gli indicatori per la raccolta dati. Trattamento esiti con tabelle per il confronto in percentuale dei dati rilevati con gli esiti del RAV del 30/09/2015

Le singole azioni previste per l’attuazione degli obiettivi di processo saranno di seguito declinate nel presente PTOF nella sezione relativa alla progettazione curriculare, extracurriculare ed educativa in relazione all’attuazione di quanto previsto ai sensi art.1.L.107/2015, comma 7.

Il format utilizzato dal Piano di miglioramento prevede una realizzazione temporale relativa alla durata pari ad un anno scolastico, ma per ciascuna azione sono contemplate le proiezioni di effetti positivi/negati nel medio termine (all’interno dell’Istituto), ed effetti positivi/negativi nel lungo termine (all’esterno dell’Istituto). Sono, inoltre, state previste le date per la valutazione in itinere delle azioni del Piano di miglioramento. Per il presente a.s. la data è il 15/03/2015. Mentre per il

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

32

monitoraggio la data è il 11/07/2015. Tali periodi possono essere previsti quali date per le rilevazioni da attuare nel prossimo triennio. In sintesi: Priorità: Risultati scolastici e risultati nelle prove standardizzate nazionali Data rilevazione: 11/07/2016 Indicatori scelti per il triennio

Aumento≥1% INVALSI; media voti scrutini ≥ 2%, voto medio diploma ≥ 2%, Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%, processi d'inclusione ≥6%., ≥1 % della media dei voti degli alunni stranieri.

Risultati attesi

Avvicinamento agli indicatori previsti ≥ 0,50 % Priorità: Competenze chiave e di cittadinanza Data rilevazione: 11/07/2016

Indicatori scelti per il triennio

Competenze chiave ≥1,5%. Partecipazione ≥ 15% degli studenti alle attività formative integrative. ≥ 1,5% degli studenti ai programmi di LLP. ≥ 10% reti. Aumento ≥ 30% delle fonti di finanziamento.Nel lungo termine ≥ 2% inserimenti lavoro

Risultati attesi Avvicinamento agli indicatori previsti ≥ 0,50 %

L’impiego delle risorse umane strumentali previsto per la relazione degli obiettivi di processo attiene alla previsione dell'impegno di risorse umane interne alla scuola, in relazione a ciò che esula dalle normali funzioni di servizio e che ha un impatto aggiuntivo di carattere finanziario (docenti, personale ATA, DS), e dell’impiego di risorse esterne (consulenti, formatori, ecc.), di beni e servizi. Per la realizzazione delle azioni sono inoltre previste le risorse umane relative alle unità di organico potenziato. Le tabelle che seguono sono declinate per obiettivi di processo ed indicano la valutazione delle suindicate risorse, fuori dall’impiego delle unità di organico potenziato. 1) Obiettivo di processo Accrescere la qualità e la quantità delleforme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

30

525

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali. PON.

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

33

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza, approntamento ausili didattici, manutenzione di beni ed immobili, gestione sito web. Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

15

220

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali. PON

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Consulenti

1000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali. PON

Attrezzature

6000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali. PON

2) Obiettivo di processo Consolidamento e potenziamento delle metodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi).

20

350

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

34

Progetti già finanziati da Enti territoriali.

Personale ATA

Maggior carico per gestione sito web.

10

145

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Attrezzature Dotazioni interne

3) Obiettivo di processo Costruzione di percorsi didattico educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

40

700

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali.

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza, approntamento ausili didattici, manutenzione di beni ed immobili, gestione sito web. Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di

15

200

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati e in corso di approvazione.

Page 35: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

35

gestione.

Progetti finanziati da Enti territoriali.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formatori

1500 Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentateval Miur per progettazione ed attuazione del Piano di miglioramento, già approvati, in corso di approvazione. Progetti finanziati da Enti territoriali.

Attrezzature

Dotazione interna Istituto.

Servizi

700 Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, già approvati, in corso di approvazione. Progetti finanziati da Enti territoriali.

4) Obiettivo di processo Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore

aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

30

525

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali.

Personale ATA

Maggior carico per gestione sito web.Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

20

300

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di

Page 36: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

36

approvazione da parte Miur. Enti territoriali

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori

1000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali.

Attrezzature

Dotazioni interne

Servizi

400

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali.

5) Obiettivo di processo Favorire il potenziamento delle competenze logico-matematiche nel primo biennio. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi)

30

525

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali. MOF. Privati.

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza, approntamento ausili didattici, manutenzione di beni ed immobili, gestione sito web. Maggior carico per attività.

10

154

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti

Page 37: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

37

già finanziati da Enti territoriali. MOF.Privati

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di

spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Attrezzature

Dotazione interna

6) Obiettivo di processo Favorire iniziative di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli studenti stranieri. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività Ore

aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne(beni, serviz

30

525

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali.Mof. Privati

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza,approntamento ausili didattici,manutenzione di beni ed immobili,gestione sito web.Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

10

154

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali. Mof. Privati.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Page 38: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

38

Attrezzature

Dotazione interna

7) Obiettivo di processo Favorire iniziative rivolte alla formazioneed all'aggiornamento professionale. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamento per le azioni formative.

20

350

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti di formazione già approvati, o in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali. Finanziamenti privati.

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza, approntamento ausili didattici, manutenzione di beni ed immobili, gestione sito web. Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

20

300

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti di formazione già approvati, o in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali. Finanziamenti privati.

Altre figure

Dirigente Scolastico in qualità di direttore dei corsi.

40

700

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti di formazione già approvati, o in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali. Finanziamenti privati.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori

7000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti di formazione già approvati, o in corso di approvazione da parte Miur. Enti territoriali. Finanziamenti privati.

Page 39: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

39

Attrezzature

Dotazione interna

8) Obiettivo di processo Favorire la coerenza e la coesione all'intera formazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamento e pianificazione attuativa dei processi. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

30

525

Fondo MOF

Personale ATA

Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione

10

145

Fondo di ISTITUTO

9) Obiettivo di processo Favorire la collaborazione delle risorse umane, implementando i processi di motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Coordinamento incontri per la disseminazione dei processi.

10

300

Piano finanziario previsto da progetti approvati e/o da approvare in relazione all'attuazione dei processi per le azioni di miglioramento.

10) Obiettivo di processo Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola, società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Page 40: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

40

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

50

875

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti finanziati da Enti territoriali ed europei.

Personale ATA

Maggior carico per gestione sito web. Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

20

300

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti finanziati da Enti territoriali ed europei.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Servizi

15000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali presentate al Miur per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti finanziati da Enti territoriali ed europei.

11) Obiettivo di processo Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all'estero. Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Page 41: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

41

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici,tempi). Documentazione e monitoraggio.

50

875

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione.Progetti già finanziati da Enti territoriali, Programma Erasmus

Personale ATA

Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

20

300

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali, Programma Erasmus .

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Servizi

8000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di proposte progettuali per pianificazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati, e in corso di approvazione. Progetti già finanziati da Enti territoriali, Programma Erasmus.

12) Obiettivo di processo Progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF). Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti

Progettazione dei percorsi formativi. Coordinamento e

20

350

Capitolo di spesa previsto da piani

Page 42: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

42

pianificazione attuativa delle attività didattiche ed educative. Organizzazione delle risorse interne ed esterne (beni, servizi, supporti logistici, tempi). Documentazione e monitoraggio.

finanziari di progetti presentati al Miur per progettazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati ed in corso di approvazione da parte MIUR.

Personale ATA

Maggior carico di lavoro per il supporto organizzativo alla logistica interna: sicurezza,approntamento ausili didattici, manutenzione di beni ed immobili, gestione sito web. Maggior carico per attività amministrativo-contabili e di gestione.

15

200

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti presentati al Miur per progettazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati ed in corso di approvazione da parte MIUR.

Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa

Impegno presunto

Fonte finanziaria

Formatori

1000

Capitolo di spesa previsto da piani finanziari di progetti presentati al Miur per progettazione ed attuazione del Piano di miglioramento, approvati ed in corso di approvazione da parte MIUR.

Attrezzature

Dotazioni interne

Page 43: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

43

5. L’IDENTITÀ STRATEGICA DELL’ISTITUTO (art.1, commi 1-4, L.107/2015) E LE PROPOSTE ED I PARERI DEGLI STAKEHOLDERS L’Istituto, nell’ambito delle scelte e delle priorità sviluppate nel corso degli anni precedenti, ha promosso, in ottemperanza alle finalità previste dal DL 226/2005, la valorizzazione degli studenti, per accoglierne l'essere e svilupparne al massimo le potenzialità, combattendo l’insuccesso e la dispersione scolastica per favorire un adeguato inserimento dei giovani nella società, con particolare attenzione al mondo del lavoro. Pertanto, la mission orientata al successo formativo è stata basata sull’attuazione del diritto all’apprendimento fondato sui principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione. Al contempo è stata favorita la crescita personale mediante l’acquisizione delle competenze di cittadinanza attiva anche in relazione alla capacità di inserimento professionale. Ai fini della promozione del ruolo centrale dello studente nei processi di insegnamento/apprendimento si è contemplata la dimensione anche emotiva-relazionale dello sviluppo cognitivo, in funzione delle competenze operative e relazionali,adeguandole alle professionalità del territorio. Ma gli esiti della cd. “riflessione partecipata” prodotta dal paradigma entro il quale è stato inserito il percorso di autovalutazione (RAV) ha costituito e costituisce un’ opportunità di autoanalisi di tutte le componenti dell’Istituto sul proprio operato ed ha accresciuto la consapevolezza di dover progettare nuove azioni, per rileggere e orientare la propria mission di nuovi significati. Ne consegue la immediata considerazione di una nuova dimensione comunitaria entro cui orientare tale riflessione, ovvero di un contesto relazionale fatto di una pluralità di componenti, interne ed esterne all’Istituto, aventi ruoli e posizioni diverse nella dinamica formativa, ma tutte concorrenti come soggetti-attori per il raggiungimento della qualità del processo formativo e dei suoi risultati. In tale contesto assume particolare rilevanza la predetta dimensione, proprio in virtù della centralità della relazione formativa nell'evento educativo e del contributo dei diversi attori implicati nel determinarne la qualità. In questa prospettiva, il percorso auto valutativo che si è intrapreso ha l’obiettivo di verificare anche il grado in cui tutti i soggetti-attori possono costituire parte integrante del processo valutativo. Ne consegue che la autovalutazione attivata ha prodotto unitamente a valutazioni di natura tecnica sulle priorità dei risultati scolastici e delle competenze chiave e di cittadinanza anche un suo connotato di apertura verso la comunità territoriale di appartenenza dell’Istituto per la condivisione partecipata al miglioramento del processo formativo e dei suoi risultati. Tale miglioramento passa attraverso la definizione delle diverse azioni, oggetto del presente PTOF, e le priorità strategiche che lo presiedono. In attuazione della L.107/2015, ad opera del Dirigente scolastico, unitamente alla rappresentanza dei componenti del Nucleo interno di valutazione, si sono svolti presso i tre plessi dell’Istituto incontri di ricerca-azione,con le rappresentanze degli studenti e dei genitori, per la ricognizione preliminare alla stesura del PTOF, nell’ambito dei quali si è sviluppata la condivisione partecipata degli obiettivi strategici da definire nel Piano di miglioramento. Nel corso dei predetti incontri sono stati presentati ex commi 1-4, art.1, L.107/2015, le seguenti finalità:

prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;

innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli allievi, rispettando i tempi e gli stili di apprendimento per contrastare le diseguaglianze;

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e l’istruzione permanente.

I pareri espressi nel predetto contesto dalla componente genitori e studenti sono,nel complesso, riconducibili ad un significativo apprezzamento dei processi di valorizzazione dell’Istituzione scolastica, intesa come comunità aperta al territorio e motivata verso un’implementazione per lo sviluppo delle interazioni con le famiglie. Le proposte formulate da entrambe le componenti sono state rivolte alla richiesta di nuove opportunità di rendere gli studenti soggetti-attori dello spazio scuola, mediante l’ampliamento dell’offerta formativa coniugata ai loro effettivi bisogni. Ciò è apparso particolarmente significativo, tenuto conto delle comprovate situazioni di disagio sotto il profilo socio-economico delle famiglie di appartenenza degli studenti. Il background degli studenti è inferiore a quello degli Istituti professionali territorialmente appartenente ad un contesto

Page 44: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

44

socio-economico e culturale assimilabile a quello dell’I.I.S “Cavour- Marconi- Pascal”. Ciò è comprovato dagli indicatori RAV di cui alla sez.1, ove si evidenzia che:

gli studenti con entrambi i genitori disoccupati sono in percentuale, il doppio rispetto alla media regionale e il 10% in più rispetto al dato nazionale;

circa 1/3 degli studenti iscritti, per un totale di 861, non hanno cittadinanza italiana;

elevata incidenza degli studenti che non sono in regolare corso di studi rispetto all’anno di nascita;

l’incidenza degli alunni in situazione di handicap è di quasi il 9%, mentre quella degli studenti D.S.A è di oltre 11%;

la Regione Umbria accoglie 3 punti percentuali in più di immigrati rispetto al dato nazionale e la relativa popolazione scolastica si indirizza prevalentemente presso l’Istituto. Quasi 1/3 degli studenti iscritti hanno cittadinanza non italiana;

per le suindicate ragioni, l’Istituto non si avvale di contributi volontari provenienti dalle famiglie degli studenti per favorire azioni di miglioramento.

E considerato che in relazione alla sez.2,RAV, esiti scolastici, le ragioni delle risultanze sono state attribuite anche a:

elevata percentuale di studenti stranieri non conosce la lingua italiana;

elevata percentuale di studenti nelle classi prime con pregressi insuccessi scolastici;

mancanza di motivazione allo studio e all’indirizzo prescelto, metodo di studio inefficace ed inadeguato orientamento dagli scuole superiori di primo grado.

Pertanto, tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui l’Istituto è vincolato, è stato deciso di incorporare nel Piano di miglioramento i seguenti punti integrativi:

rendere l’ambiente scuola, in orario anche extra curriculare, un elemento “compensatore” ad un tessuto sociale di appartenenza degli studenti estraneo a luoghi culturali-aggregativi di natura significativa;

rendere l’Istituto un presidio di socialità e di legalità, anche in attuazione degli obiettivi previsti dal DPR 567/96.

Le suindicate proposte costituiscono parte integrante dei processi ed il loro connotato di innovazione è strutturale al raggiungimento delle priorità/traguardi indicati nel RAV. Sono stati, inoltre, sviluppati contatti con le realtà culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio finalizzati all’acquisizione di pareri e proposte da utilizzare nella redazione del Piano. Il contributo espresso dai suindicati soggetti non è stato elaborato in termini di singole proposte, ma di pareri che si sono articolati mediante atti di costituzione in rete, convenzioni e partenariati (di cui agli Atti dell’Istituto) finalizzati alla definizione di progetti partecipati (di cui al Piano di Miglioramento in allegato) che hanno determinato anche finanziamenti. In tal senso i pareri sono stati espressi in relazione a:

condivisione di obiettivi comuni;

concertazione dei contributi e delle azioni;

coinvolgimento dei suindicati soggetti in qualità di partner progettuali;

definizione di azioni funzionali orientate ad introdurre nel sistema scolastico l’associazionismo territoriale, le cooperative, le p.m.i, gli Enti territoriali, per la costruzione di significati comuni finalizzati allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica, educazione all’autoimprenditorialità, e l’incremento dell’alternanza scuola lavoro con le realtà produttive del territorio.

Page 45: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

45

LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE NELLA PROGETTAZIONE CURRICULARE EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA ED

ORGANIZZATIVA

Page 46: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

46

6. GLI INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE. CRITERI E GESTIONE DELLE VALUTAZIONI In attuazione delle disposizioni normative relative alla realizzazione del curricolo dell’Istituto, e degli obiettivi finalizzati alla valorizzazione delle potenzialità, degli stili di apprendimento, della comunità scolastica, nel rispetto della libertà di insegnamento, la progettazione e l’interazione con le famiglie e il territorio, l’Istituto ai sensi del DPR n.275/ 99 intende ribadire le forme di autonomia didattica ed organizzativa, previste nei precedenti Piani dell’Offerta Formativa. Pertanto, vengono richiamati i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e attuazione delle attività extrascolastiche, già definiti nel POF dei precedenti anni scolastici, ed in particolare quello a.s.2015/2016, in quanto coerenti con i traguardi, le priorità e gli obiettivi di processo individuati nel RAV e declinati nel Piano di miglioramento. Ne deriva che l’insegnamento è orientato verso una ricerca metodologica, didattica e organizzativa di sviluppo di strategie di insegnamento e apprendimento per la crescita professionale. Tale crescita, considerata quale obiettivo primario, si intende realizzarla mediante la costante ricerca-azione di stabilire partenariati formativi sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca. Il curricolo viene sviluppato in un rapporto di dinamica interazione tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo, in attuazione dei contenuti previsti dalla riforma degli Istituti Professionali, orientando l’attività didattica verso la valorizzazione reciproca della dimensione pratico-funzionale e teorico culturale di tutte le discipline. A tal fine, nella pratica didattica, per favorire la conoscenza, comprensione e la sintesi vengono utilizzate la metodologia laboratoriale e la progettazione-valutazione per competenze, basate su conoscenze e abilità trasversali, in tutte le discipline. Il profilo formativo che ne consegue è quello più adeguato a rispondere alle esigenze della complessità del mondo del lavoro che richiede un sapere coniugato al saper fare (progettare, organizzare, gestire) e al saper essere. Pertanto, in ciascun indirizzo dell’Istituto, il piano di studi coniuga i saperi delle diverse discipline con la finalità di sviluppare le capacità organizzative, comunicative e relazionali e le competenze professionali. In attuazione del profilo formativo che si intende realizzare, un ruolo fondamentale viene riconosciuto alla didattica laboratoriale, in generale, e all’utilizzo delle metodologie didattiche come ad esempio il cooperative learning per coniugare l’apprendimento e la relazione nella gestione delle conflittualità e il metodo peer to peer per contenere anche le difficoltà relazionali; la Flipped classroom e la Web-Quest. La programmazione, organizzata in unità di apprendimento per competenze, tende ad individuare interventi e iniziative sistematiche in risposta ai bisogni particolari degli studenti e delle loro famiglie e tende ad educare all’imprenditorialità, al cambiamento, all’iniziativa e all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili. Si utilizzano mezzi multimediali per arricchire le capacità richieste dai profili professionali. Il clima relazionale è improntato alla collaborazione tra docenti e docenti e tra docenti e allievi. Nell’Istituto viene focalizzata l’attenzione sulle strategie che contribuiscono ad instaurare un ambiente favorevole all’apprendimento e a creare un clima positivo di sostegno e di relazioni in cui tutti gli alunni siano individualmente stimati e rispettati. In primo luogo, si creano delle opportunità in cui gli alunni possano esprimere la loro autodeterminazione al fine di incoraggiare le loro naturali tendenze ad imparare, a crescere e ad assumersi la responsabilità del loro apprendimento, abbattendo le eventuali conseguenze negative dell’esperienza scolastica. Pertanto, la scuola non si limita a istruire, favorendo l’acquisizione delle conoscenze, ma si occupa e si preoccupa della formazione delle personalità valorizzando le identità personali, sociali e culturali, favorendone i vari aspetti. L’ambiente scolastico è teso alla promozione dell’autoapprendimento individuale e di gruppo. L’azione educativa è rivolta dall’analisi prioritaria dei bisogni fondamentali degli studenti:

autostima, intesa come fiducia in sé e nelle proprie potenzialità;

senso di responsabilità, inteso come consapevolezza relativa al percorso scolastico scelto, anche in vista della propria futura deontologia professionale;

orientamento, ossia necessità di essere accompagnato nella scelta delle varie opportunità formative e lavorative, sia durante che al termine del percorso curriculare;

Page 47: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

47

crescita umana culturale e sociale, attraverso l’educazione al senso della responsabilità, tanto in relazione a se stessi,quanto al modo di vivere i rapporti interpersonali (tolleranza, solidarietà, dialogo e confronto con la realtà).

In tale prospettiva si inserisce il Patto educativo di corresponsabilità stipulato tra DS, docenti,studenti e genitori, che si concretizza in una didattica orientata, nella consapevolezza dei rispettivi ruoli, al reciproco rispetto e alla formazione umana, in attuazione dei principi espressi dal DPR n.249/1998 –Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Costituiscono parte integrante del curricolo degli studenti l’acquisizione delle seguenti Competenze chiave e di cittadinanza

Competenze chiave Competenze di cittadinanza Descrittori

Imparare ad imparare Imparare ad imparare Conoscenza di sé

Uso di strumenti informativi

Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro

Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Progettare Uso delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto

Organizzazione del materiale per realizzare un prodotto

Comunicare nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza digitale

Comunicare comprendere e rappresentare

Comprensione e uso dei linguaggi di vario genere

Consapevolezza ed espressione culturale

Uso dei linguaggi disciplinari

Competenze sociali e civiche Collaborare e partecipare Interazione nel gruppo

Disponibilità al confronto

Rispetto dei diritti altrui

Rispetto delle differenze

Educazione interculturale e alla pace

Rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale

Agire in modo autonomo e responsabile

Assolvere gli obblighi scolastici

Competenze in matematica, scienze e tecnologia, Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Risolvere i problemi Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline

Individuare collegamenti e relazioni

Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi

Individuare collegamenti tra le varie aree disciplinari

Competenza digitale Acquisire ed interpretare l’informazione

Capacità di analizzare l’informazione. Valutazione dell’attendibilità e utilità

Sulla base di quanto premesso, il processo valutativo ha ad oggetto le seguenti componenti:

Page 48: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

48

rendimento scolastico;

processo di apprendimento e gli obiettivi di apprendimento previsti dal PTOF;

frequenza;

comportamento. Il carattere formativo della valutazione determina l’attuazione di processi che devono essere imperniati sui principi di trasparenza, tempestività ed equità. La trasparenza garantisce la puntuale comunicazione agli studenti e alle loro famiglie degli obiettivi della valutazione, indicatori, criteri ed esiti delle verifiche. La tempestività garantisce la pre-determinazione delle procedure per la comunicazione degli esiti delle verifiche. L’equità è la corrispondenza tra la prestazione posta in essere dagli studenti e la definizione di parametri oggettivi della valutazione. Il carattere formativo della valutazione comporta l’emissione di un giudizio individualizzato che coniughi gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, abilità, capacità e competenze.Le modalità di verifica prevedono tipologie di prove (scritte/orali/pratiche/ strutturate/semi-strutturate/non strutturate) che sono definite in relazione alla scelta di quelle che meglio si prestano alla misurazione delle competenze raggiunte. Per la misurazione e valutazione si adottano le griglie predisposte collegialmente dai Dipartimenti.

Voto Conoscenze Abilità/Capacità Competenze

1 Nessuna Nessuna Nessuna

2 Non riesce ad

orientarsi

Applica le conoscenze minime ma con gravi errori; compie analisi errate; si esprime in

modo scorretto ed improprio

Nessuna

3 Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime ma con gravi errori;compie analisi errate; si esprime in

modo scorretto ed improprio

Nessuna

4 Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime ma con errori; compie analisi

lacunose e con errori; si esprime in modo scorretto ed improprio

Compie sintesi scorrette

5 Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con alcuni errori; compie analisi parziali; si esprime in modo

impreciso

Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici

6 Complete ma non

approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.

Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente

correttezza. Si esprime in modo semplice e corretto

Rielabora sufficientemente le

informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici

7 Complete; se

guidato sa approfondire

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con imperfezioni. Compie analisi

corrette. Espone in modo corretto ed appropriato

Rielabora in modo corretto le

informazioni e gestisce situazioni

nuove in modo accettabile

8 Complete con qualche

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi

Rielabora in modo completo

Page 49: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

49

approfondimento autonomo

più complessi. Compie analisi complete. Espone in modo

corretto

9 Complete, organiche

ed articolate

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Compie analisi

complete. Espone in modo fluido.

Rielabora in modo corretto, completo

ed autonomo

10 Organiche,

approfondite ed ampliate

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in

modo fluido, utilizzando un lessico ricco

Sa rielaborare correttamente, ed

approfondire in modo autonomo

Il voto complessivo del profitto viene attribuito tenendo conto di tutte le misurazioni assegnate alle singole prove, ma non necessariamente deve essere inteso come la media aritmetica di esse. Alla determinazione del voto complessivo concorrono l’insieme dei criteri generali che assumeranno diversa valenza a seconda del profilo del singolo alunno e ciò per garantire l’esistenza di un percorso educativo-didattico adeguato ai diversi stili cognitivi, potenzialità attive e difficoltà. Criteri generali di valutazione La valutazione rappresenta per l’alunno l’atto conclusivo di un processo che investe più componenti:

progressi rispetto ai livelli di partenza

capacità di recupero

modalità dell'impegno e della partecipazione alla vita scolastica

grado di acquisizione di un metodo di studio

capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite

le competenze nel risolvere problemi non noti

impegno

comportamento

partecipazione

motivazione alla studio

padronanza di strumenti e metodi

capacità

metodo di lavoro

progressi nelle competenze

Essa è strettamente connessa alla programmazione ed è coerente con le metodologie seguite, infatti:

1. è regolativa in quanto conferma le scelte educativo-culturali-professionali dell’Istituto assicurando omogenei comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di Classe e degli Organi collegiali in genere;

2. è formativa e promozionale in quanto investe lo sviluppo della personalità dello studente, oltre l’ambito delle competenze disciplinari, e rappresenta il lavoro di ricerca e di analisi della reale situazione di ognuno per poter mettere a punto metodologie e contenuti più congeniali. La valutazione è anche formativa in quanto deve fornire all’alunno e alla famiglia la possibilità di effettuare della scelte durante l’iter scolastico.

La valutazione inoltre si riferisce a competenze, chiaramente individuate, e a indicatori di qualità; si avvarrà, se ritenuto necessario, di prove d’ingresso e di osservazioni sistematiche, in modo che ogni diagnosi sia funzionale al progetto educativo.

Page 50: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

50

Strumento base per la valutazione è la verifica delle competenze la quale deve essere finalizzate a verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati. Essa risponde a due finalità tra loro connesse ed interdipendenti:

accertamento dei risultati conseguiti da ogni studente

valutazione dell’efficacia dell’attività di programmazione.

La valutazione deriverà pertanto dalla misura degli obiettivi raggiunti in riferimento alle conoscenze, abilità e competenze sulla base degli standard formativi individuati nelle programmazioni disciplinari. Tale misurazione sarà tradotta in un voto, ottenuto attraverso griglie di valutazione, e verrà reso noto all'allievo con opportune indicazioni, utili a trasformare in occasione di formazione anche il momento valutativo. Le linee guida a cui i docenti si attengono, nell’ambito della valutazione dell’alunno in seno ai Consigli di classe, vengono di seguito elencate:

nel primo biennio non si ammette l’alunno/a alla classe successiva nei casi di gravi e diffuse insufficienze, quando si evidenzi una incoerenza tra competenze/impegno e specifico indirizzo prescelto;

in considerazione della struttura degli esami di Stato che prevedono attualmente tre prove scritte di cui due ministeriali,si prevede di innalzare gli indicatori di valutazione al termine della quarta classe. Ciò è fatto allo scopo di garantire un adeguato livello di prerequisiti e strumenti operativi di lavoro per svolgere serenamente la quinta classe e poter accedere agli esami di Stato con la sufficienza in tutte le discipline;

in sede di scrutinio, valutare sempre l’incidenza e la concentrazione curricolare delle discipline insufficienti (es. insufficienze gravi in tre materie area tecnica, insufficienze in tutta l’area comune etc.);

Elementi a favore della promozione:

crescita rispetto ai livelli iniziali (per media e numero di sufficienze);

possibilità di frequentare proficuamente la classe successiva;

impegno rilevante nelle attività didattiche;

positiva partecipazione agli stage o nei percorsi di alternanza scuola-lavoro;

positiva e documentata partecipazione alle attività extracurriculari;

crediti formativi. Elementi contro la promozione:

decrescita rispetto ai livelli iniziali

gravi difficoltà prevedibili nella classe successiva;

disimpegno o impegno tardivo nelle attività didattiche. Obiettivi cognitivi trasversali Nella valutazione del profitto (e quindi nelle prove di verifica che costituiscono la misurazione) si definiscono come prioritari gli obiettivi cognitivi trasversali per i quali, tenuto conto dei competenze chiave e di cittadinanza sopra individuate, viene utilizzata la seguente tassonomia:

Conoscenze: in cui si valuta il risultato dell’assimilazione di informazioni (fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un ambito disciplinare)attraverso l’apprendimento.

Competenze: in cui si valuta la capacità di usare un determinato contesto; conoscenze, competenze e abilità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; il complesso delle competenze si riflette nella padronanza in termini di autostima e responsabilità.

Abilità: in cui si valuta le capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Page 51: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

51

Obiettivi trasversali Ai fini della valutazione degli obiettivi trasversali si richiamano come fondanti le competenze sociali e civiche di cittadinanza secondo la seguente tassonomia: impegno e partecipazione, agire in modo autonomo e responsabile, frequenza e condotta. Impegno e partecipazione vengono valutati in merito a:

disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguato;

capacità di organizzare il proprio lavoro individuale, negli aspetti di continuità, puntualità e precisione;

capacità di perseguire un dato obiettivo;

interazione all’interno del gruppo classe e nell’ambito dell’Istituto;

disponibilità al confronto;

disponibilità ad un uso corretto degli strumenti disciplinari;

rispetto dei diritti altrui;

all'attenzione dimostrata ed all'interesse verso il dialogo educativo. Agire in modo autonomo e responsabile vengono valutati in merito a:

capacità di assolvere gli obblighi scolastici;

rispetto delle regole. La frequenza e la condotta vengono di seguito declinate. Frequenza La frequenza è intesa come grado di partecipazione alle lezioni, è valutata secondo il codice valutativo di seguito indicato:

Regolare;

Abbastanza regolare;

Con assenze mirate;

Discontinua;

Molto discontinua. Ai fini della validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di secondo grado, artt. 2 e 14 DPR 122/2009, la disposizione di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. prevede che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Le disposizioni contenute nel Regolamento per la valutazione degli alunni, che indicano la condizione la cui sussistenza è necessaria ai fini della validità dell’anno scolastico, pongono chiaramente l’accento sulla presenza degli studenti alle lezioni. La finalità delle stesse è, infatti, quella di incentivare gli studenti al massimo impegno di presenza a scuola, così da consentire agli insegnanti di disporre della maggior quantità possibile di elementi per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Ed invero anche le deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni vengono consentite purché non sia pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni. Sia l’art. 2, comma 10, che l’art. 14, comma 7, del D.P.R. 122/2009 prevedono esplicitamente, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina. Sulla base di quanto premesso, l’Istituto prevede:

Tipologia Monte ore annuo Ore assenza massimo

Ore obbligatorie di frequenza

Classi 1° (33x33) 1.089 272 817

Classi 2°, 3°, 4°, 5° 1.056 264 792

Page 52: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

52

Classi 1° B serale 360 120 480

Classi 5° B serale 726 181 545

Ai sensi dell’art14, comma 7, del Regolamento “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite dei tre quarti di presenza del monte ore annuale. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, l’Istituto ha stabilito in sede collegiale le seguenti deroghe:

1) per gravi motivi di salute, documentati con certificato medico specifico attestante la malattia ma non la patologia e la durata della degenza e di cui il Dirigente Scolastico sia stato tempestivamente informato viene decurtato l'intero periodo di assenza;

2) per gravissimi motivi di famiglia, autocertificati da un genitore o da chi esercita la patria potestà viene decurtato l'intero periodo di assenza;

3) per motivi legati al ricongiungimento al nucleo familiare documentati; 4) per validi motivi sportivi e formativi documentati a discrezione del Consiglio di Classe; 5) maternità ed allattamento.

Va, infine, ricordato che l’art. 14, comma 7, del Regolamento prevede in ogni caso che “Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di Stato. COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento è attuata in adempimento a quanto previsto dal D.P.R 122/2009, L.169/2008, D.M. 5/2009 che recepiscono il D.P.R 249/1998, così come modificato dal D.P.R 235/2002. La valutazione del comportamento di ogni studente è riferita a) all’osservanza dei doveri contemplati dal DPR 21/11/2007 n.235, in relazione ai principi previsti dallo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti che definiscono, in caso di violazione dei doveri, i criteri per l’applicazione delle sanzioni disciplinari, improntate in base al principio di commisurazione della gravità delle medesime b) al Regolamento di Istituto, c) al Patto di corresponsabilità educativa ex DPR 235/2007. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC “terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno” I criteri generali di valutazione sono improntati al senso di responsabilità, rispetto dell’altro ed appartenenza civica alla comunità e sono così declinati:

dovere di partecipare alla vita dell’Istituto con spirito democratico;

dovere di rispettare il Regolamento d’Istituto e le decisioni assunte dagli organi della scuola;

dovere di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto e/o altre disposizioni impartite dal Dirigente Scolastico, in attuazione delle normative vigenti;

dovere di tenere un comportamento corretto e di avere verso il Dirigente Scolastico, i docenti, il personale non docente ed i compagni lo stesso rispetto, anche formale, che ciascun studente chiede per sé stesso;

dovere di rispettare il patrimonio e le attrezzature dell’Istituto;

Page 53: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

53

condivisione della responsabilità di rendere accogliente l’Istituto e di averne cura come fattore importante di qualità della vita scolastica;

dovere di non arrecare danni a sé stessi, agli altri e al patrimonio della scuola;

dovere di presentarsi a scuola con puntualità, di frequentare regolarmente le lezioni, e di partecipare a queste attivamente e con spirito costruttivo;

dovere di recarsi a scuola muniti di tutto il materiale per lo svolgimento delle lezioni e/o esercitazioni previste, secondo le indicazioni impartite dai docenti;

dovere di impegnarsi con assiduità nello studio. Il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda. La valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale ed il voto, su proposta del docente Coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC. Ai sensi dell’art.2 D.M.5/2009 la “valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità”. Al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti dell’Istituto, ciascun Consiglio di classe ha adottato la griglia deliberata dal Collegio docenti.

GRIGLIA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

Voto

Coscienza civica di appartenenza alla

comunità scolastica

Osservanza dei doveri ex DPR n.235/200/

Regolamento d’Istituto Patto di corresponsabilità

educativa Direttive D.S.

Partecipazione alle attività

didattiche e al dialogo educativo

10

Comportamento sempre corretto, rispettoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Piena condivisione della responsabilità nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

Sempre puntuale nel rispetto dei doveri scolastici, del Regolamento d’Istituto, degli adempimenti previsti dal Patto di corresponsabilità educativa, e degli adempimenti previsti nelle direttive del DS.

Attento, collaborativo, partecipe, segue con attenzione costante le proposte didattiche e le attività di classe e di Istituto. Ottima l’interazione educativa.

9

Comportamento generalmente corretto, rispettoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Condivisione della responsabilità nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

Puntuale nel rispetto dei doveri scolastici, del Regolamento d’Istituto, degli adempimenti previsti dal Patto di corresponsabilità educativa, e degli adempimenti previsti nelle direttive del DS.

Attento e partecipe, segue con attenzione le attività di classe e di Istituto e il dialogo educativo.

8

Comportamento corretto ma vivace, nel complesso rispettoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Condivisione non costante della responsabilità

Non sempre puntuale nel rispetto dei doveri scolastici, del Regolamento d’Istituto, degli adempimenti previsti dal Patto di corresponsabilità educativa, e degli adempimenti previsti nelle direttive del DS.

Partecipazione poco sistematica alle attività didattiche.

Page 54: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

54

nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

7

Comportamento vivace e non sempre rispettoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Rari momenti di condivisione della responsabilità nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

Poco puntuale nel rispetto dei doveri scolastici, del Regolamento d’Istituto, degli adempimenti previsti dal Patto di corresponsabilità educativa, e degli adempimenti previsti nelle direttive del DS. I richiami non sempre sono attuati mediante note scritte.

Inadeguata partecipazione alle attività didattiche anche a causa di assenze e/o ritardi reiterati Disinteressato al dialogo educativo.

6

Comportamento scorretto e scarsamente rispettoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Scarsa condivisione della responsabilità nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

Disattende abitualmente e in modo grave il rispetto dei doveri scolastici, del Regolamento d’Istituto, degli adempimenti previsti dal Patto di corresponsabilità educativa, e degli adempimenti previsti nelle direttive del DS. Presenza di note e sanzioni disciplinari.

Scarse l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative dell’Istituto. Numerose le assenze. Disinteressato al dialogo educativo.

5

Comportamento abituale molto scorretto e irriguardoso verso tutti i componenti della comunità scolastica, e verso i beni dell’Istituto. Mancanza di condivisione della responsabilità nell’agire per favorire la qualità dell’Istituto.

Condizioni necessarie sono: 1. irrogazione di almeno una

sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica.

2. mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento dello studente dopo l’irrogazione della sanzione medesima.

Episodica partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola. Scarsa attenzione al dialogo educativo.

GESTIONE DELLE VALUTAZIONI

Scopo e campo di applicazione

La presente procedura definisce i criteri, le modalità, i tempi e le responsabilità per la gestione del processo che riguarda la valutazione degli alunni sia curricolare che del credito scolastico Campo di applicazione della procedura è l'insieme delle attività che riguardano tale valutazione: verifiche, criteri di valutazione, obiettivi.

Il Dirigente scolastico è responsabile della corretta applicazione di quanto previsto nella presente procedura.

Il Collegio Docenti è responsabile delle proposte e approvazioni dei criteri generali e della ratifica di quanto proposto dai singoli Dipartimenti disciplinari.

Page 55: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

55

I Dipartimenti sono responsabili di definire: obiettivi minimi, criteri e parametri, strategie e/o sistemi di verifica, tempi di attuazione.

I Docenti sono responsabili all'interno delle singole classi di:

descrivere nel piano di lavoro personale le tappe del processo;

informare l'utenza dei criteri;

applicare quanto previsto rispettando le norme sulla trasparenza;

gestire la documentazione relativa;

rispettare i tempi previsti;

Il Consiglio di Istituto è responsabile di gestire gli acquisti del materiale cartaceo e non necessario per la gestione del processo.

La Segreteria/Ufficio tecnico è responsabile di preparare il materiale necessario alla gestione del processo per lo scrutinio elettronico.

Gli alunni sono responsabili della custodia della trasmissione delle comunicazioni scuola/famiglia.

I genitori sono responsabili del controllo e delle firme, delle pagelle e altra documentazione relativa.

Definizioni

CREDITO FORMATIVO:

punteggio assegnabile agli studenti del triennio per attività extra scolastiche, di tipo culturale-sportivo e medico sociale, riconosciute e documentate, di cui al par.11.

CREDITO SCOLASTICO: punteggio assegnabile agli studenti del triennio, ottenuto sommando la media dei voti, i punti dovuti ad attività extra curricolari proposte dalla scuola, i punti relativi al credito formativo.

MODALITÀ OPERATIVE

Generalità

Ai fini dell’applicazione della procedura sono coinvolti: il Dirigente scolastico, il Consiglio di Istituto, il Collegio Docenti, la Segreteria/Ufficio tecnico, i genitori, gli alunni. Ogni componente ha specifiche competenze. Annualmente è possibile intervenire sulla conduzione del processo in base alle esigenze dell’utenza e in attuazione della normativa vigente.

Pianificazione e conduzione del servizio

All’inizio dell’anno scolastico il Collegio Docenti stabilisce i criteri generali per l’articolazione del processo, le modalità di comunicazione all’utenza.

I Dipartimenti e stabiliscono gli obiettivi disciplinari di ogni singola disciplina.

Pubblicazione del calendario delle attività all’inizio dell’anno scolastico.

I singoli Docenti

elaborano le programmazioni annuali, all’interno delle quali gli stessi, attenendosi alle regole stabilite in sede di collegio Docenti e Dipartimento disciplinare, definiscono criteri, modalità, tempi e competenze da valutare riassumendoli in griglie di valutazione;

illustrano oralmente e/o con documentazione il piano didattico agli studenti;

elaborano verifiche per valutare gli obiettivi programmati;

valutano tempestivamente ogni verifica, ne discutono la relativa valutazione e trascrivono il voto sul registro elettronico;

a seguito delle prime verifiche individuano e segnalano al coordinatore di classe i ragazzi con particolari difficoltà, al fine di organizzare le attività di recupero;

prima dello scrutinio si inseriscono le valutazione nell’apposito programma per la gestione informatizzata dello scrutinio.

Page 56: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

56

Prima della fine del primo periodo i coordinatori di classe raccolgono le schede con le valutazioni per classe e viene convocato il Consiglio di classe, al quale parteciperanno sia irappresentanti degli studenti che quelli dei genitori.

Viene convocato il Consiglio di classe (scrutinio 1° trimestre) durante il quale:

vengono discussi e ratificati i voti proposti dai docenti;

il coordinatore di classe predispone l’invio delle lettere alle famiglie con le indicazioni delle discipline per cui è consigliata la frequenza dei corsi di recupero organizzati dall’Istituto.

Il Coordinatore di classe raccoglie le pagelle firmate da un genitore, attestanti il ricevimento delle lettere da parte dei genitori e le eventuali dichiarazioni con cui le famiglie si impegnano ad un recupero personale.

Viene convocato il Consiglio di classe (scrutinio 2° trimestre) durante il quale:

vengono analizzate le situazioni individuali isolando quelle più critiche che vengono discusse ampiamente e,alla luce degli indicatori proposti dal Collegio, all’unanimità o a maggioranza si decide o per la promozione, evidenziando i debiti o per la non promozione, indicando le materie insufficienti;

si discutono gli altri casi e si assegnano i voti, precisando eventuali debiti;

nelle classi del triennio vengono analizzate le richieste documentate di riconoscimento di credito formativo alla luce dei parametri stabiliti dal Collegio, decidendo per l’attribuzione del relativo punteggio che viene assegnato in assenza di debito o tenuto in sospeso in attesa che il debito stesso venga saldato;

durante lo scrutinio vengono fornite indicazioni per le lettere personali da inviare alle famiglie con le comunicazioni di non ammissione o delle discipline con debito formativo per cui è obbligatorio per gli studenti il lavoro estivo e di quelle per cui è consigliato;

per le classi terminali si attribuisce ad ogni studente il punteggio relativo al credito scolastico per l’esame di stato con le modalità indicate dalla normativa vigente.

Si stampano i tabelloni contenenti:

per ogni studente promosso i voti conseguiti e le eventuali indicazioni sul debito;

per gli studenti non promossi i singoli voti non sono trascritti sui tabelloni, ma inviati personalmente con lettera alla famiglia;

per gli studenti dell’ultimo anno si indica il punteggio totale per l’Esame di Stato.

Vengono affissi all’albo i tabelloni.

I Coordinatori ricevono i genitori degli alunni al termine dell’anno scolastico in occasione della pubblicazione dei risultati.

Vengono inviate le lettere alle famiglie.

6.1. GLI INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICULARE, art. 1, ex comma 3, L.107/2015. INNOVAZIONE DIDATTICA PER LIVELLO DI COMPETENZE, art.1, comma 3 sub a), L.107/2015

Sulla base della flessibilità, già prevista dal DPR 275/1999, art.4-5, come richiamata dal comma 3, art.1, L.107/2015, al fine di favorire l’adeguamento dei tempi della didattica ai ritmi e agli stili degli apprendimenti per contrastare le diseguaglianze, e favorire le pari opportunità di successo formativo, si prevede l’opportunità di favorire la flessibilità mediante un’organizzazione didattica per classi aperte. Ciò è in sintonia con gli obiettivi di un sistema formativo integrato e della costruzione di curricoli fondati su “obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni”. Ne consegue che l’articolazione modulare è diretta a strutturare le modalità per consentire agli studenti di conseguire le predette competenze, certificabili nei diversi livelli di acquisizione e spendibili in eventuali percorsi formativi presso:

altri Istituti;

nel sistema della formazione professionale e dell’apprendistato;

nel sistema della istruzione tecnica superiore.

Page 57: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

57

Tenuto conto degli esiti del RAV e delle priorità individuate, si ritiene, in sintonia con l’obiettivo di strutturare l’organizzazione didattica basata sulla centralità dello studente, l’utilizzo della flessibilità didattica in relazione ad un’articolazione modulare per gruppi di studenti/classi aperte e gruppi di livello quale strumento per l’attuazione di una didattica personalizzata di recupero e di potenziamento in orario curriculare ed extracurriculare. Questo metodo, pur contemplando il gruppo classe di appartenenza come gruppo stabile di riferimento, consente di strutturare percorsi finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi di processo:

favorire iniziative di recupero e di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli studenti stranieri;

favorire iniziative di recupero e di potenziamento delle competenze logico-matematiche;

favorire iniziative di recupero e di potenziamento nelle materie professionali;

favorire la coerenza e la coesione all’intera formazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione;

progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo anche una prospettiva bio-psico-sociale;

valorizzazione del merito degli studenti;

promozione delle eccellenze.

Le metodologie didattiche previste per le suindicate attività di recupero e di potenziamento hanno ad oggetto:

modalità peer-to peer;

cooperative learning;

didattica laboratoriale;

problem solving.

PROGETTO DI INNOVAZIONE DIDATTICA PER LIVELLO DI COMPETENZE PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Risultati scolastici / Esiti prove standardizzate nazionali/ Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardi Aumentare il successo scolastico in tutto il quinquennio: avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di riferimento;

Ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non frequentanti;

Raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina alle medie provinciali, regionali e nazionali;

Migliorare di almeno 1% delle competenze linguistiche e logico-matematiche, nelle prove standardizzate, in relazione ai parametri territoriali di riferimento (studenti biennio).

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento

Azione prevista Tempi: gennaio-febbraio a.s. marzo-aprile a.s.

DIDATTICA PER LIVELLI DI COMPETENZA Nel periodo successivo alla chiusura del primo trimestre, e verifica intermedia sulla base della verifica degli esiti gli studenti verranno suddivisi in gruppi per n.3 di livelli di competenza (insufficiente, base, medio alto). Ne consegue che l’attività didattica viene rimodulata e riorganizzata mediante percorsi di recupero, consolidamento e potenziamento per i gruppi di livello individuati, destinando le discipline linguistiche, logico-matematiche e professionali ad una quota oraria del 100% dell’orario settimanale previsto dal quadro orario delle

Page 58: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

58

predette materie al progetto di innovazione didattica,in modalità di classi aperte. Al termine dei moduli sviluppati per livello di competenza si somministrano verifiche disciplinari relative al percorso individuale svolto nel mese di didattica per competenze. Le verifiche avranno carattere sommativo, e saranno volte all’ accertamento del possesso di conoscenze, competenze, capacità.

Risorse umane L’azione prevista viene sviluppata dai docenti dell’Istituto e docenti dell’organico di potenziamento, individuati per la presente azione in n.12, n.1 docente di sostegno che svolgeranno i moduli nell’ambito del 30% sul totale delle ore di servizio da prestare per il recupero e potenziamento.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme digitali

Valori attesi nel triennio 2016/2019

aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri; aumento 1 ≥ % esiti prove standardizzate; aumento 1 ≥ % delle competenze linguistiche degli studenti stranieri; aumento 2 ≥ % della media dei voti; diminuzione 2≥ % della dispersione scolastica; aumento 1,5 ≥ % delle eccellenze; aumento 6 ≥ % dei processi di inclusione.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento ≥0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015.

Modalità di rilevazione Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura RAV del 30/09/2015.

6.2. IL POTENZIAMENTO DEL TEMPO SCUOLA ex art.1 comma 3, sub b) L.107/2015

Il potenziamento del tempo scuola costituisce, in raccordo a quanto previsto dal paragrafo precedente, l’adozione di una forma di flessibilità finalizzata a favorire da un lato una didattica individualizzata e personalizzata per il recupero delle competenze, lo sviluppo delle eccellenze, in modalità oraria extracurriculare, e dall’altro ad implementare il Piano dell’Offerta formativa mediante l’attuazione delle azioni previste nel Piano di miglioramento, che tenuto conto degli esiti del RAV, intendono realizzare le seguenti risultanze:

attuare percorsi di flessibilità, in modalità di classi aperte, e in orario extra curriculare, riorganizzando le risorse umane disponibili per progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale;

realizzazione di percorsi didattici applicati alle diverse discipline che contemplano il rafforzamento delle competenze digitali applicate agli apprendimenti per favorire l’interazione ed il confronto delle conoscenze;

garantire l’accessibilità dei saperi, favorendo la partecipazione agli obiettivi di cooperazione proposti dal L.L.P declinati verso la creatività, competitività, occupabilità ed imprenditorialità, implementati dalla competenza chiave di cittadinanza digitale;

Page 59: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

59

realizzazione di formule innovative nei contenuti proposti e nei processi relativi alla creazione di nuovi ambienti di apprendimento. Integrazione tra scuola e aziende del territorio, enti territoriali, programmi europei;

sviluppo della centralità del ruolo degli studenti in qualità di “moltiplicatori” delle conoscenze apprese e della loro disseminazione. Incremento di metodologie adeguate allo sviluppo della responsabilità individuale e collettiva.

PROGETTO-SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DEL TEMPO SCUOLA PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Risultati scolastici / Esiti prove standardizzate nazionali

Traguardi Aumento del successo scolastico in tutto il quinquennio: avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di riferimento;

Ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non frequentanti;

Raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina alle medie provinciali, regionali e nazionali;

Miglioramento di almeno 1% delle competenze linguistiche e logico-matematiche,nelle prove standardizzate, in relazione ai parametri territoriali di riferimento (studenti biennio);

Ampliamento dell’offerta formativa per lo sviluppo dello spirito d’iniziativa e l’educazione alla cultura d’impresa;

Miglioramento dell’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

Implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento

Azione prevista

DIDATTICA PER LIVELLI DI COMPETENZA (come nella tabella precedente, da svolgere in orario extra curriculare) durante tutto il corso dell’a.s., in modalità di prolungamento tempo scuola, per il recupero/potenziamento competenze nelle discipline linguistiche, logico-matematiche e professionali.

Risorse umane L’azione prevista viene sviluppata dai docenti dell’Istituto sulla base del preventivo di risorse di cui al Piano di miglioramento, e docenti dell’organico di potenziamento, individuati per la presente azione in n.8, sul totale assegnato, n.1 docente di sostegno, che svolgeranno i moduli nell’ambito del 30% sul totale delle ore di servizio da prestare per il recupero e potenziamento.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme digitali

Valori attesi nel triennio 2016/2019

aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri; aumento 1 ≥ % esiti prove standardizzate; aumento 1 ≥ % delle competenze linguistiche degli studenti stranieri; aumento 2 ≥ % della media dei voti; diminuzione 2≥ % della dispersione scolastica; aumento 1,5 ≥ % delle eccellenze; aumento 6 ≥ % dei processi di inclusione.

Page 60: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

60

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015

Modalità di rilevazione Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura RAV del 30/09/2015

Priorità RAV Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardi Ampliamento dell’offerta formativa per lo sviluppo dello spirito d’iniziativa e l’educazione alla cultura d’impresa;

Miglioramento dell’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

Implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/Continuità ed orientamento

Azioni previste

Per i contenuti si rinvia alle azioni di ampliamento dell’Offerta Formativa che verranno di seguito declinate nel presente PTOF nei paragrafi 7.1, 7.3, 8, 8.1,9,11,12 e che hanno ad oggetto:

potenziamento della didattica laboratoriale: laboratori per l’occupabilità;

attività integrative e complementari per il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, potenziamento delle conoscenze in materia giuridica - economica, e sviluppo dell’ educazione all’imprenditorialità;

principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni;

prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali;

valorizzazione del merito degli studenti;

continuità ed orientamento.

Risorse umane Le azioni previste vengono sviluppate dai docenti dell’Istituto, sulla base del preventivo di risorse di cui al Piano di miglioramento, e docenti dell’organico di potenziamento, individuati per la presente azione in n.11,sul totale delle unità assegnate, e n.1 docente di sostegno, che svolgeranno i moduli nell’ambito del 10% sul totale delle ore di servizio da prestare, per lo svolgimento di attività progettuali, extra curriculari – potenziamento offerta formativa, e, nel corso delle supplenze brevi se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire (in quest’ultima ipotesi le unità utilizzate sono n.12, e n.1 docente di sostegno).

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme digitali

Page 61: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

61

Valori attesi nel triennio 2016/2019

Partecipazione ≥ 20% degli studenti alle attività extra extracurriculari; aumento media voti ≥ 2%; diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%; aumento delle eccellenze ≥1,5%; aumento dei processi d’inclusione ≥6%; Partecipazione ≥ 2,5% degli studenti ai programmi di LLP; Partecipazione ≥ 15% degli studenti alle attività formative integrative e complementari dell'alternanza scuola-lavoro; Nel lungo termine previsione dell'aumento ≥2% degli inserimenti lavorativi post diploma.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015.

Modalità di rilevazione Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura RAV del 30/09/2015.

6.3. LE MACRO AREE DI PROGETTO ex art 1, comma 7, L.107/2015 Si riportano di seguito le macro aree di progetto elaborate nel Piano di miglioramento con relativa indicazione del carattere innovativo delle azioni previste, e connessione con l’art.1, comma 7, L.107/2015.

Riorganizzazione del curricolo didattico mediante utilizzo della didattica modulare per livelli di competenze e potenziamento del tempo scuola per l'implementazione del recupero e del potenziamento

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: b) potenziamento delle competenze

matematiche-logiche-scientifiche; l) apertura pomeridiana della scuola,

potenziamento del tempo scolatistici o rimodulazione del monte orario

Il carattere innovativo è determinato dall'attuazione dell'indirizzo della pianificazione curriculare finalizzata al contrasto delle diseguaglianze e il favorire la pari opportunità di successo formativo. Ciò è finalizzato anche al potenziamento di competenze certificabili nei diversi livelli di acquisizione e spendibili in eventuali percorsi presso altri contesti formativi.

Costruzione di percorsi didattici in italiano L2 da sviluppare sia in classe come attività di recupero sia attraverso dei corsi di recupero organizzati durante l'anno scolastico in modalità TasK-Based Language Learning

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: d) sviluppo delle competenze in materia di

cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all'auto imprenditorialità;

La costruzione di percorsi in modalità TBLL per l'insegnamento dell'italiano come L2 costituisce un'opportunità di sperimentazione di nuove metodologie didattiche, così da costituire un'ulteriore occasione di trasformazione del modello trasmissivo della scuola, responsabilizza gli studenti nei riguardi dei social network e dei media e sviluppa competenze digitali richieste dagli standard educativi europei.

Page 62: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

62

h) sviluppo delle competenze digitali; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

l) potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del tempo scuola.

Progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF)

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: d) (...) educazione all'auto imprenditorialità; h) sviluppo delle competenze digitali degli

studenti; i) potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio; j) prevenzione e contrasto alla dispersione

scolastica,di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Il modello bio-psico-sociale introduce in modo innovativo l'analisi del concetto di disabilità in cui le capacità individuali vengono valutate in relazione al contesto di riferimento (contesto scuola/ laboratorio/ azienda). La risultanza dell’analisi della correlazione tra gli alunni certificati ed il contesto di riferimento è ad orientare la progettazione dei percorsi individuali ed a suggerire gli interventi ritenuti più idonei a favorire il successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali, mediante la rimozione di barriere fisiche e/o mentali o l’approntamento di dispositivi facilitatori. L'operativizzazione del modello ICF all'interno della scuola ed il suo raccordo con il welfare territoriale favorirebbe concrete opportunità di inserimento lavorativo e di equità sociale in coerenza con gli obiettivi strategici comunitari definiti con il Trattato di Lisbona 2002.

Consolidamento e potenziamento delle metodologie didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: e) rispetto della legalità, della sostenibilità

ambientale; h) sviluppo delle competenze digitali; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

l) potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione delmonte orario;

n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

L'insieme delle azioni previste sono legate all'area d'innovazione dell’ambiente di apprendimento in quanto le ITC consentono di personalizzare i percorsi di apprendimento, rappresentare la conoscenza, ampliare gli orizzonti e le fonti del sapere, condividere e comunicare sempre e ovunque (mobile learning). Inoltre la scuola, nel processo di trasformazione del modello trasmissivo, responsabilizza gli studenti nei riguardi dei social network e dei media e sviluppa competenze digitali richieste dagli standard educativi europei. Obiettivo dell'innovazione è un'educazione alla cittadinanza digitale per progettare esperienze di apprendimento in cui gli allievi siano chiamati ad agire tutte le competenze integrando la dimensione analogica con quella digitale.

Costruzione di percorsi didattico educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015:

Il complesso delle azioni prevede, innanzitutto, un'innovazione di processo in relazione all'ambiente di apprendimento che risulta essere

Page 63: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

63

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all’auto imprenditorialità;

e) rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;

h) sviluppo delle competenze digitali; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

l) potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario.

allargato ai diversi soggetti-attori (Enti territoriali, Enti pubblici, agenzie di formazione, reti, associazioni del territorio, partner europei) che concorrono con un approccio integrato e/o globale per evidenziare l’importanza delle caratteristiche dell’ambiente scuola come ambiente democratico di apprendimento entro il quale gli studenti possano sviluppare esperienze di partecipazione che richiedono l’esercizio dei propri diritti e doveri di cittadini. Ulteriore aspetto innovativo è dato, in attuazione della vigente normativa, all'organizzazione scolastica /tempo scuola rimodulato per offrire agli studenti uno spazio laboratoriale permanente ed inclusivo, che proietta dalla comunità di appartenenza agli standard richiesti da una dimensione culturale e formativa adeguata ai contesti sociali / lavorativi nazionali ed europei.

Favorire la coerenza e la coesione all’intera formazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: h) sviluppo delle competenze digitali; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

L'aspetto innovativo si riferisce alla introduzione di indicatori di qualità. Pertanto è previsto l'utilizzo di prove di ingresso e di osservazioni sistematiche, in modo che ogni diagnosi sia funzionale al progetto educativo. Strumento base per la valutazione è la verifica delle competenze la quale deve essere finalizzata a verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati. Essa risponde a due finalità tra loro connesse ed interdipendenti: 1. l’accertamento dei risultati conseguiti da ogni

studente; 2. la valutazione dell’efficacia dell’attività di

programmazione. La valutazione deriverà pertanto dalla misura degli obiettivi raggiunti in riferimento alle conoscenze, abilità e competenze sulla base degli standard formativi individuati nelle programmazioni disciplinari. Tale attività deve essere supportata da un gruppo di lavoro che coordini e crei nuovi strumenti per la misurazione e la programmazione così da poter valorizzare ogni elemento dei processi di apprendimento.

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015:

Tale azione costituisce l'attuazione delle potenzialità offerte dalla tecnologia intesa come strumento abilitante e facilitante delle performance

Page 64: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

64

h) sviluppo delle competenze digitali; n) valorizzazione dei percorsi formativi

individualizzati e coinvolgimento degli alunni;

o) individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

di docenti e studenti. I contenuti digitali posti a servizio dell'istituzione scolastica favoriscono gli apprendimenti trasversali a sostegno della didattica per competenze e garantiscono i percorsi di potenziamento e/o il recupero di abilità e competenze e la verifica delle stesse in orario scolastico ed extra scolastico. Inoltre favoriscono un innovativo sistema per la comunicazione rivolta anche alle famiglie degli studenti, e a tutti i soggetti-attori coinvolti nelle attività progettuali. La finalità è quella di accompagnare il superamento di una didattica basata sulla trasmissione/ ricezione di contenuti che, nello specifico, vengono appresi in modo frammentario e superficiale a vantaggio della creazione di un ambiente di apprendimento motivante ed efficace perché fondato sulle idee di: capacità d'azione e meta cognizione.

Accrescere la qualità e la quantità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: h) sviluppo delle competenze digitali; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione;

l) potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario;

n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;

o) valorizzazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

L'aspetto innovativo che caratterizza il sistema di azioni indicato è dato dalla impostazione di processo che l'Istituto intende perseguire per attivare il miglioramento delle aree individuate per il raggiungimento delle priorità e traguardi. La partecipazione sistematica alle iniziative progettuali per reperire finanziamenti, determinano una ricerca-azione destinata da un lato, alla messa in campo e conseguente valorizzazione delle risorse professionali interne, dall'altro al rafforzamento della qualità della autovalutazione delle potenzialità/ opportunità. In ciò si verifica un costante miglioramento della propria mission necessaria per concorrere ad offrire sul territorio partenariati, reti, per la condivisione dell'intero processo di innovazione.

Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola, società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: a) valorizzazione delle competenze

linguistiche; i) potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) potenziamento del tempo scolastico o

rimodulazione del monte orario; m) incremento dell'alternanza scuola-lavoro; q) definizione di un sistema di

orientamento.

La partecipazione a LLP ha l'obiettivo di ampliare l'offerta formativa rivolgendola verso gli obiettivi previsti dall'Unione Europea quali la creazione di una società basata sulla conoscenza e la promozione, attraverso scambi, di una cooperazione e mobilità, uno sviluppo economico sostenibile, maggiore coesione sociale e migliori posti di lavoro. Pertanto, risulta essenziale, ed al contempo innovativo, prevedere nel proprio curricolo l'accessibilità e la maggior partecipazione possibile agli obiettivi di cooperazione proposti dal LLP declinati verso la creatività, competitività, occupabilità ed imprenditorialità. Ciò al fine di restituire al territorio di appartenenza figure professionali destinate a contribuire allo sviluppo

Page 65: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

65

economico del medesimo. Tale innovazione è parte integrante delle azioni di orientamento in uscita per accrescere le capacità e le autonomie per la realizzazione del progetto di vita anche in relazione alle competenze chiave di cittadinanza digitale.

Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all'estero

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: d) (...) educazione all'auto imprenditorialità; h) sviluppo delle competenze digitali degli

studenti; i) potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio; k) valorizzazione della scuola intesa come

comunità attiva, aperta al territorio; m) incremento dell'alternanza scuola-lavoro; o) individuazione di percorsi funzionali alla

premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

Presupposto comune a tutte le azioni previste è quello di promuovere l'innovazione intesa anche come processo e di rafforzare i sistemi di istruzione e formazione, sostenendo effetti positivi e di lunga durata sui soggetti partecipanti, sui sistemi, sui processi attuati e sui singoli studenti. Pertanto si prevedono formule innovative di integrazione tra scuola e aziende del territorio, scuola ed enti territoriali di riferimento, scuola e piani di finanziamento europei, finalizzate all'approfondimento delle tematiche sull'efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per il made in Italy,tecnologie innovative per i beni e per le attività culturali e il turismo. Tutti i progetti sono finalizzati a garantire stabilità nei partenariati con soggetti privati e soggetti istituzionali, a garanzia per il successo lavorativo degli studenti.

Favorire iniziative rivolte alla formazione ed all'aggiornamento professionale

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: d) sviluppo delle competenze in materie di

cittadinanza attiva; i) potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di laboratorio; j) prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma discriminazione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

m) incremento dell'alternanza scuola-lavoro; n) valorizzazione di percorsi formativi

individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

Tali attività di formazione sono tutte finalizzate ad incentivare azioni didattiche innovative, che portano ad una riqualificazione del modello scuola; da un carattere meramente trasmissivo si trasforma in una fattoria dell'apprendimento. In questo modo si modifica il ruolo del docente che dall'insegnare diviene facilitatore dell'imparare e mediatore tra la scuola e la realtà, aprendo così la dimensione scolastica al mondo. Le tecnologie sono un valido supporto a questo modo nuovo di concepire il fare scuola, ma senza l'interazione umana non possono avere lo stesso impatto formativo. Esse sono da intendersi in una sostanziale continuità metodologica nei processi di insegnamento finalizzato anche allo sviluppo delle competenze da attivare nei percorsi di cittadinanza attiva e alternanza scuola-lavoro.

Favorire la collaborazione delle risorse umane, implementando i processi di motivazione, il clima relazionale e il benessere organizzativo.

Connessione con art.1, comma 7, L.107/2015: La presente azione è trasversale a tutti le connessioni precedentemente individuate.

ll miglioramento della qualità e dei livelli del servizio scolastico, attraverso una riforma complessiva del sistema dell'istruzione e della formazione e l'adozione di una serie di iniziative di supporto, di promozione e di potenziamento

Page 66: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

66

costituisce elemento cardine del carattere innovativo di tutti i processi previsti.Gli strumenti di rilevazione del clima organizzativo, hanno come base comune il fatto che riconoscono alle percezioni soggettive dell’ambiente di lavoro il ruolo principale per la comprensione del clima. La previsione di questionari di monitoraggio del clima e benessere organizzativo hanno l'obiettivo di descrivere come i lavoratori “vivono” l’organizzazione a cui appartengono, raffigurando il clima come una variabile che agisce tra il contesto organizzativo ed il comportamento dei lavoratori. L'opportunità di prevedere ACT è funzionale all'innalzamento dei valori di qualità del benessere organizzativo.

Page 67: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

67

7. POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO ex art.1, commi 7-56, L.107/2015 Le indicazioni nazionali, date nei Regolamenti del riordino dell’istruzione secondaria di II grado, incentivano una programmazione dei percorsi che preveda la didattica laboratoriale. Nel paragrafo n.6 nella parte relativa agli indirizzi per la programmazione curriculare sono già state esposte le linee di indirizzo consolidate nell’Istituto nei Piani dell’Offerta Formativa nel corso dei precedenti anni scolastici. Nella presente sezione s’intende definire, per il prossimo triennio, l’implementazione dei processi in corso sulle metodologie didattiche laboratoriali, ai sensi dell’art.1, comma 7, L.107/2015. Gli obiettivi generali sono quelli previsti dal Piano di riforma degli Istituti professionali:

sviluppare i percorsi didattici che valorizzino stili di apprendimento induttivi;

promuovere un orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento, il lavoro cooperativo per progetti, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo;

fondere discipline dell'area di indirizzo,su metodologie laboratoriali che favoriscono l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure funzionali a preparare ad una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni da sviluppare nel triennio.

Sul piano metodologico, il laboratorio, le esperienze svolte in contesti reali e l’alternanza scuola-lavoro sono ambienti di apprendimento che facilitano la ricomposizione dei saperi e coinvolgono, in maniera integrata, i linguaggi del corpo e della mente, il linguaggio della scuola e della realtà socio-economica.

PROGETTO- SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Risultati scolastici / Esiti prove standardizzate nazionali/ Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardi Aumento del successo scolastico in tutto il quinquennio: avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di riferimento;

Ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non frequentanti;

Raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina alle medie provinciali, regionali e nazionali;

Miglioramento di almeno 1% delle competenze linguistiche e logico-matematiche, nelle prove standardizzate, in relazione ai parametri territoriali di riferimento (studenti biennio);

Ampliamento dell’offerta formativa per lo sviluppo dello spirito d’iniziativa e l’educazione alla cultura d’impresa;

Miglioramento dell’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

Implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali;

Ampliamento dell’offerta formativa per lo sviluppo dello spirito d’iniziativa e l’educazione alla cultura d’impresa;

Miglioramento dell’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

Page 68: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

68

Implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/Continuità ed orientamento

Obiettivi di processo

implementare la motivazione ad apprendere mediante il coinvolgimento diretto degli studenti;

favorire il rapporto docente-studente più funzionale e diretto ai risultati dell’apprendimento;

organizzare il percorso formativo sul processo, orientato al prodotto finale;

favorisce il raccordo disciplinare, importante per lo sviluppo di una visione complessa e integrata dell’apprendimento;

arricchire l’offerta formativa in relazione al territorio e le realtà presenti;

utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento in qualità di strumenti connessi alla didattica laboratoriale per favorire: 1) gestione delle risorse e una riduzione delle spese

nell’economia scolastica; 2) velocizzazione dei processi formativi e organizzativi

(attraverso l’utilizzo delle ICT è possibile realizzare progetti e attività in minor tempo, gravando in misura minore sulla già difficoltosa programmazione oraria scolastica);

3) interconnettività e la collaborazione di realtà distanti (nello spazio) e diverse tra loro;

4) l’ampliamento delle possibilità (virtuali); 5) comunicazione “social” dei risultati, a più livelli. sviluppare l’attitudine all’imparare ad imparare, l’identità personale, la valorizzazione della cultura imprenditoriale, l’attivazione dei processi orientativi.

Page 69: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

69

AZIONI -STRUMENTI – METODOLOGIE-TEMPI

Obiettivo di processo Azione /Piano di miglioramento

Contenuti previsti nel triennio declinati per a.s.

Indicatori / Risultati previsti nel triennio

Risorse

Favorire la coerenza e la coesione all’intera formazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la la definizione di criteri comuni di valutazione.

- Mappatura dei processi di apprendimento, pianificazione delle metodologie, ed ottimizzazione degli interventi educativi

- Realizzazione di strumenti di verifica adatti alla valutazione delle metodologie didattiche innovative previste, affinchè le esperienze di apprendimento possano avere rilevanza nel curricolo degli studenti

Metodologia didattica trasversale a tutte le discipline sviluppata per laboratorio per competenze da inserire nelle programmazioni presso ciascun Dipartimento. 1) Cooperative learning (formale/

informale) 2) Problem solving / Problem solving

meta cognitivo 3) Simulazione didattica: l’impresa

formative; 4) Brain storming A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S 2018/2019

Aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri. Aumento 1 ≥ % esiti prove standardizzate. Aumento 1 ≥ % delle competenze linguistiche degli studenti stranieri. Aumento 2≥ % della media dei voti. Diminuzione dispersione scolastica 2≥ %. Aumento 1,5 ≥ % delle eccellenze. Aumento 6 ≥ % dei processi di inclusione.

Tutti i docenti. Strumenti: utilizzo dotazioniIstituto –LIM software specifici

Progettazione di percorsi individualizzati adeguati alle esigenze formative emerse dal contesto scuola e da quello territoriale, secondo una prospettiva bio-psico-sociale (ICF)

Didattica supportata da Tecnologie assistive e/o TIC destinate ad avere funzione abilitante allo svolgimento attività di base per l’apprendimento integrato, per migliorare i livelli di autonomia e lavoro tra studenti con diverse abilità.

Laboratorio 2.0 arti e mestieri per l’acquisizione delle competenze digitali e multimediali finalizzate alla creazione di una cd “Bussola” per l’orientamento al Progetto di vita. Azioni 1), 2), 3), 4) previste nell’obiettivo di processo seguente. A.S. 2016/2017

Aumento ≥2%dei risultati scolastici alunni con obiettivi minimi. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

Docenti di sostegno e docenti curriculari Strumenti: utilizzo dotazione Istituto –LIM, software specifici per la compensazione, piattaforme digitali, App

Consolidamento e potenziamento delle metodologie didattiche innovative che

1) Strutturazione di percorsi interdisciplinari, attraverso la presenza di esperti, che affiancano i docenti, nella

1) Creazione di unità didattiche interdisciplinari da organizzare in iper–testo che si avvalgono di tecniche specifiche per estrapolare

Previsioni,nelle programmazioni didattiche, delle metodologie ≥ 25%. Aumento media voto

Docenti curriculari, sostegno Strumenti:

Page 70: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

70

privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze.

trasmissione di tecniche di memoria,finalizzate alla realizzazione di mappe in formato digitale attraverso l'uso di software specifici.

le parole chiave, sviluppare le associazioni tra idee diverse, le relazioni tra idee simili, mediante utilizzo di simboli, icone, visual, a partire da un’idea centrale e svilupparla in più direzioni. L’utilizzo dell’azione è idonea ai processi di inclusività. A.S. 2017/2018 A.S 2018/2019

esame di Stato ≥ 2%. Diminuzione dispersione scolastica ≥ 2%. Nel lungo termine aumento ≥ 2% degli inserimenti lavorativi post diploma. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

utilizzo dotazione Istituto LIM, smart phone o tablet, piattaforma informatica di base prescelta App.

2) Percorsi formativi per la creazione di una comunità virtuale e-agorà per condividere opinioni,esperienze, materiali didattici (video tutorial, e-book, ipertesti) e piattaforma orientata alla creazione di una rete rivolta al mondo del lavoro.

2) Creazione di un portale che funge da spazio collettivo in cui gli studenti possono pubblicare e confrontare le proprie opinioni, esperienze e contenuti didattici con modalità di tutoring da parte degli studenti delle classi superiori. L’utilizzo dei programmi open sourse o freeware consente di rafforzare ed approfondire la formazione informatica, differenziando per aree di interesse i software (audio, video, programmazione grafica vettoriale,etc) e specializzare i contenuti del portale (attività didattiche tutorial su unità didattiche realizzate dagli studenti, pubblicazioni di iper testi). Si prevede un orientamento della comunità creata verso una prospettiva di rete rivolta al mondo del lavoro. Tale ambiente di apprendimento è in sintonia con la prospettiva bio-psico-sociale. A.S. 2016/2017

3) Portare il potenziale della realtà aumentata, attraverso

3) L’azione si basa sull’utilizzo in classe della cd. realtà aumentata

Page 71: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

71

l'applicazione Aurasma, nella costruzione di percorsi interdisciplinari per la realizzazione di prodotti fruibili ,anche dalle reti di scuole di cui l'istituto è capofila.

che costituisce un avanzato sistema tecnologico interattivo che consente di congiungere in tempo reale alla realtà didattica elementi multimediali (animazioni 3D, filmati, elementi audio) che forniscono informazioni supplementari su contenuti e/o ambiente esistente al fine di creare innovative modalità di interazione e confronto delle conoscenze apprese. L’applicazione è prevista nella costruzione di unità didattiche nelle diverse discipline, con modalità di storytelling ed in ambienti di laboratori professionali per favorire l’apprendimento creativo per la progettazione, e la realizzazione di prodotti nell’ambito dei partenariati con le p.m.i del territorio, come ad es. realizzazione di oggetti di per le imprese, itinerari turistici, ecc, in una prospettiva di continuità verticale. Tale azione costituisce strumento compensativo per i BES. A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

4) Flipped learning per utilizzare il tempo scuola, ambiente di laboratorio, come strumento per l’analisi e comprensione di contenuti complessi ed aperture problematiche, spostando le fasi di lavoro che richiedono un’interattività limitata nello studio individuale.

4) Flipped classroom investe i tradizionali metodi di insegnamento mediante l’utilizzo di lezioni on line fuori dall’aula e portando, in un sistema di classe rovesciata,i cd. compiti a casa, in classe.

A.S.2018/2019

Page 72: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

72

Costruzione di percorsi didattico educativi basati sul metodo tutoriale, anche in modalità di classi aperte, e su un apprendimento cooperativo.

Creazione di laboratori tematici per la progettazione di campagne di comunicazione sul web

Utilizzo di piattaforma specifica web e/o social network per la realizzazione di campagne di comunicazione da parte degli studenti-promotori di iniziative progettuali finanziabili mediante crowdfunding. A.S.2016/2017

Partecipazione ≥ 20% degli studenti alle attività extra curriculari. Aumento media voti ≥ 2% Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

Docenti area professionale Strumenti: utilizzo dotazione Istituto LIM, piattaforme digitali, APP.

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici attraverso piattaforme multimediali.

Utilizzo applicazione del software del registro elettronico e implementare la creazione di multi- piattaforme open source, social network didattici, servizi di cloud storage, per la condivisione di materiali didattici e attività di progettazione

Creazione di ipertesti e di tutti i materiali didattici da utilizzare nell’ambito dell’azione Flipped learning che gli studenti potranno ricevere a casa mediante video, podcast, ebook, siti web. A.S.2017/2018

Aumento media voti ≥ 2% Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

Docenti coordinatori di dipartimento Strumenti: utilizzo dotazione Istituto piattaforme open source, social network didattici, servizi di cloud storage

Accrescere la qualità e la quantità delle forme di collaborazione con il territorio:reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding.

1) Finanziamento PON per l'ampliamento delle dotazioni tecnologiche e dei laboratori.Realizzazione/ampliamento della rete LanWLan.

2) Finanziamento PON per

l'accesso ai fondi strutturali per l'ampliamento delle dotazioni tecnologiche per la

1) Attivazione presso ciascuna aula dell’Istituto di un laboratorio multimediale per l’attuazione della flessibilità curriculare, i processi di inclusività,

2) Riorganizzazione della didattica-

metodologica per l’implementazione E-learning.

A.S. 2017/2018

Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%

Docente animatore digitale

Page 73: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

73

creazione di ambienti digitali per favorire la didattica inclusiva mediante collaborative learning

A.S.2018/2019

Incrementare, mediante la creazione di progetti in rete, le interazioni tra scuola, società ed impresa per garantire un apprendimento lifelong

Istituzione di partenariati europei che prevedono la mobilità degli studenti per la realizzazione LLP previsto da Erasmus plus per lo sviluppo "collaborative problem solving”,e le competenze chiave di comunicazione in lingua straniera e ITC.

Partecipazione agli obiettivi di cooperazione proposti dal LLP declinati verso la creatività, competitività, occupabilità ed imprenditorialità, e implementati dalla competenze chiave di cittadinanza digitale europea. A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S 2018/2019

Partecipazione ≥ 2,5% degli studenti ai programmi di LLP.

Docenti gruppo di Progetto Erasmus + Strumenti: utilizzo dotazione Istituto LIM, piattaforme digitali, APP

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015

Modalità di rilevazione Questionari. Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura RAV del 30/09/2015

Page 74: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

74

7.1. LA DIDATTICA LABORATORIALE ex art.1,comma 60, L.107/2015. I LABORATORI PER L’OCCUPABILITÀ Ai fini di favorire lo sviluppo della didattica digitale, l’Istituto partecipa alla rete interistituzionale afferente al settore agrario/chimico-biologico/turistico-alberghiero/tecnologico, costituita per la creazione di laboratori per l’occupabilità, di cui all’Avviso pubblico Miur del 8/9/2015, in esecuzione del D.M. 4/9/2015 prot.n. 657 per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Obiettivo generale della proposta progettuale è quello di attuare:

orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, sulla base della vocazione produttiva, culturale e sociale del proprio territorio;

fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro e alla riqualificazione dei non occupati;

apertura dell’Istituto al territorio anche mediante l’utilizzo di spazi in orario extracurriculare. Il carattere peculiare del laboratorio è la valorizzazione del settore agro-alimentare, inteso come risorsa per la formazione e l’occupabilità, coniugando antiche prassi e vecchi mestieri, con le moderne potenzialità di trasformazione dei prodotti mediante l’impiego delle tecnologie avanzate per realizzare:

didattica laboratoriale e per competenze per i profili professionali innovativi per la valorizzazione del ruolo di eccellenza green dell’agricoltura umbra;

aumento del tasso di occupabilità del territorio favorendo la coerenza della domanda di professionalità del settore agroalimentare con le competenze degli studenti in uscita dai percorsi di istruzione e formazione;

assicurare presso ogni Istituto della rete ed ogni Ente partner una “porta” di ingresso al laboratorio territoriale, garantendo la presenza in essi di punti di riferimento, aperti e gratuiti, per una filiera formativa verticale;

coordinare i percorsi formativi con le attività di alternanza scuola- lavoro, favorendo l’organizzazione di botteghe artigiane per prodotti made in Italy e per favorire l’auto imprenditorialità, instaurando un sistema articolato e flessibile di formazione continua dei giovani e adulti;

fornire nuclei territoriali, gestiti dalla rete, per la prevenzione della dispersione scolastica, recupero dei giovani neet, adulti inoccupati o disoccupati, sostenendo anche percorsi di start up;

realizzare una cerniera tra i vecchi mestieri e le nuove tecnologie nelle trasformazioni agroalimentari, tra coloro che partecipano al percorso ed i drop out;

creare sinergia tra le istituzioni formative e produttive del territorio regionale, per una progettazione mirata all’accompagnamento al lavoro, anche attraverso servizi di accoglienza, orientamento e ri-orientamento,formazione, intermediazione gestiti dal CPIA (utilizzo di piattaforme come Polaris, Jobtel, Starnet);

impiegare la tecnologia avanzata per realizzare idee/prodotti, proporre innovazioni di processo, realizzazione prototipi, all’insegna della tutela della bio-diversità, valorizzazione delle colture e dei prodotti tipici, dell’idea di salute connessa alla produzione di cibo;

promozione dell’auto imprenditorialità nel settore della green economy e della sostenibilità ambientale che, dai dati Sistema Excelsior-Unioncamere 2015, viene definito con ampi margini di crescita di mercato e aumento di occupati.

L’Istituto è inoltre capofila per il progetto Openness, di cui all’art.6 della L. Regione Umbria 11/2006, e delibera di co-progettazione delibera n.718 del 28/05/2015 Giunta regionale dell’Umbria, per la creazione di un modello di formazione culturale e professionale utile a restituire la centralità al lavoro manuale. L’Istituto è pertanto un centro di servizi virtuali e luogo di condivisione e coworking di progetti didattici per facilitare lo sviluppo dell’idea-oggetto, del suo

Page 75: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

75

design e della creazione del relativo prototipo attraverso soluzioni nel campo delle produzioni in 3D. L’attività progettuale è relativa ai seguenti ambiti:

sostenere la diffusione delle competenze digitali specialistiche a favore degli studenti impiegando software libero (open sourse) e dati aperti (open data) rilasciati nel repertorio regionali dati.umbria.it

fare dell’Istituto un elemento promotore della cultura digitale sul territorio sui temi dell’open sourse, open data e open gov, anche per l’accrescimento delle competenze digitali di creazione e l’artigianato digitale (maker), l’uso consapevole dei social media, le opportunità offerte dal digitale al management pubblico e privato (e-leadership), mediante la realizzazione di corsi di formazione per artigiani;

formazione per docenti degli Istituti di ogni ordine e grado per l’innovamento metodologico-didattico e per l’uso funzionale degli strumenti digitali;

costituire reti di conoscenze connesse alla didattica ed orientarle all’interazione tra scuola e territorio,in sinergia con i progetti dell’Agenda digitale dell’Umbria, e con particolare riguardo all’attivazione di processi di collaborazione civica (open gov) con la PA del territorio.

creazione di un circuito collaborativo tra studenti ed artigiani – bottega-scuola e creazione di processi di collaborazione con il territorio per condividere e replicare l’esperienza formativa valorizzando i mestieri tradizionali e promuovendo il made in Italy.

7.2 LE AZIONI COERENTI CON LE FINALITÀ, I PRINCIPI E GLI STRUMENTI PREVISTI NEL PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE ex. art.1, commi 56-59, L.107/2015 In attuazione delle previsioni del PNSD di cui alla L.107/2015, e del DM n.435/2015, l’Istituto ha individuato la figura dell’Animatore digitale per l’accompagnamento del PNSD. Per la declinazione delle relative competenze si rinvia al par.13.2. Le azioni previste per il triennio finalizzate alla formazione interna ed al coinvolgimento della comunità scolastica prevedono ex ante:

ricerca-azione per stabilire una rielaborazione critica delle esperienze/competenze pregresse dei docenti in tema di didattica digitale mediante somministrazione di questionario rivolto ai docenti;

ricognizione ed analisi sull’ambienti di apprendimento e metodologie utilizzate mediante gli strumenti del toolkit di Future Classroom lab;

creazione di un gruppo di lavoro;

ricognizione ed analisi delle dotazioni dell’Istituto per l’apprendimento digitale;

coordinamento con le figure di sistema, operatori tecnici, ed animatori digitali del territorio.

PIANO TRIENNALE DECLINATO PER A.S . PER LA REALIZZAZIONE AZIONI PNSD

Obiettivi Azioni

Diffondere la multimedialità per la didattica. Valutare la qualità educativa in relazione: - funzionalità - accessibilità - comprensibilità - interdisciplinarietà - nella promozione dell’utilizzo di software

didattici ed App

Attivazione corsi di formazione su: - Didattica multimediale - Buone pratiche per la didattica digitale - Sicurezza informatica - Sviluppo del pensiero computazionale - Economia digitale - Collaborazione e comunicazione in rete - Digitale come strategia per l’inclusione - Competenze organizzative e tecniche

dell’animatore. A.S.2016/2017 A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

Promozione e mediazione di strategie Attivazione laboratorio di coding.

Page 76: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

76

innovative per la didattica Utilizzo APP: - Inspiration (per la costruzione di mappe

concettuali) - Eplain Everithing (per simulare una LIM) - Creative Book Builder; eBook Creator (per

produrre libri) - Aurasma (per lavorare su una dimensione

di realtà aumentata) A.S.2016/2017 ; A.S. 2017/2018

Promozione di inclusività Applicazione alla didattica laboratoriale dei software per l’apprendimento, sintesi vocali, LIM, notebook, tablet per la creazione di una rete integrata mediante il supporto di linguaggi diversi e multimodali. Nell’ambito degli ausili informatici si prevedono: - dispositivi di input/output per l’accessibilità

al pc; - software didattici e riabilitativi; - sensori - sintesi vocali anche per la lettura di

documenti in PDF - Clip Claxon - PDF Xchange Viewer A.S.2016/2017 A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

Coinvolgere la comunità scolastica Organizzare attività per favorire la partecipazione di studenti e famiglie in orario extra curriculare mediante attivazione di workshop. In tali ambiti gli studenti avranno il ruolo di animatori della cd “fattoria didattica” per realizzare: - produzione di tutorial o video modelling; - (filmati di pratiche didattiche); - produzione di e-book mediante App; - presentare esperienze di web. A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

Implementare la qualità e la quantità del crowd funding.

Implementare le candidature per l’accesso ai Fondi strutturali Europei per acquisire finanziamenti per le strutture a servizio della realizzazione degli ambienti digitali. A.S.2016/2017 A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

Collaborazione in rete con gli animatori digitali del territorio

Utilizzo di piattaforme, social network, video-conferenze per condividere: - ricerca, selezione,organizzazione di

informazioni funzionali all’attuazione del presente Piano;

- sperimentazione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;

- sperimentazioni di nuove soluzioni digitali hardware e software;

- esperienze didattiche;

Page 77: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

77

- condivisione di prodotti per creare biblioteche multimediali, archivi cloud.

A.S.2016/2017 A.S.2017/2018 A.S.2018/2019

Allo stato attuale, l’Istituto è assegnatario dei finanziamenti previsti dai PON per la realizzazione /ampliamento della rete LANWLan, e per la realizzazione di ambienti digitali.

7.3. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ex art.1, commi 33-43, L.107/2015. IL LEGAME CON LE REALTÀ PRODUTTIVE DEL TERRITORIO. Le previsioni normative di cui alla L.107/2015, art.1,commi 33-43, nell’integrare quanto già previsto ai sensi dell’art.4,L. n.53 /2003, hanno introdotto per gli Istituti tecnici e professionali percorsi di alternanza scuola-lavoro con un numero di ore di almeno 400, da svolgersi nel secondo biennio e nell’ultimo anno. Ciò “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti (…) “,ex comma 33 art.1 L.107/2015, inoltre si prevede nel comma 35, art.1,che “L’alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche, nonché con la modalità dell’impresa simulata, (…) e si può realizzare anche all’estero”. Ne consegue che l’Istituto, in attuazione della consistenza del monte ore previsto ha definito modelli di metodi,di contenuti della didattica dell’ultimo triennio per favorire una metodologia didattica, di progettazione e di valutazione dell’alternanza scuola-lavoro in collaborazione con le imprese del territorio.Ciò risponde alla necessità di favorire e valorizzare un più stretto collegamento tra scuola e mondo del lavoro, avvicinando la formazione scolastica alle competenze richieste dal mercato del lavoro attuale e sperimentando processi di apprendimento attivi basati sia sul ‘sapere’ che sul ‘saper fare’. Pertanto, il percorso in alternanza “implica necessariamente il raccordo della scuola con il tessuto attivo e produttivo del territorio (agricolo, industriale, artigianale, commerciale, dei servizi) ed ha la finalità di valorizzare come momenti di formazione e di apprendimento sia lo studio che la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione funzionale tra le competenze maturate in entrambi gli ambiti “. I progetti ideati partono dal presupposto di considerare lo stage come strumento formativo, l’alternanza scuola-lavoro come metodologia formativa in cui lo stage diventa elemento costitutivo da suddividere nelle diverse fasi del progetto, al fine di:

potenziare l’offerta formativa;

qualificare l’offerta formativa;

organizzare la flessibilità;

rispondere ai bisogni formativi degli studenti;

favorire l’orientamento.

Ciò è in sintonia con le priorità ed obiettivi di traguardo espressi nel RAV sez-5, e nell’area di processo Continuità ed orientamento, e con le azioni definite nel Piano di miglioramento nell’obiettivo di processo Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari con esperienze anche all’estero. A partire dal presente a.s, al fine di collocare a regime il monte orario di 400 ore, così come previsto dalla legge di riforma, la pianificazione oraria programmata per il triennio è distribuita per ciascun plesso dell’Istituto:

N. ore Classi

160 h Classi terze

160 h Classi quarte

80 h Classi quinte

Page 78: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

78

In attuazione della flessibilità, l’organizzazione temporale dell’alternanza scuola-lavoro prevede:

Periodo Classi

- 2/3 settimane dopo il primo trimestre (gennaio-febbraio) - 2/1 settimane dopo la fine delle lezioni (giugno)

Classi terze

- 2 settimane dopo la fine delle lezioni (giugno) - 2 settimane prima dell’inizio delle lezioni (settembre)

Classi quarte

- 2 settimane prima dell’inizio delle lezioni (settembre) Classi quinte

In attuazione della normativa vigente, l’Istituto provvede, a partire da gennaio 2016, ad organizzare corsi di formazione base obbligatori per gli studenti prima dell’accesso all’attività di alternanza scuola-lavoro, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ex D.Lgs 81/2008. Alla predetta formazione, le figure di garanzia previste dalla normativa sono:

Dirigente Scolastico dell’Istituto inviante;

Tutor alternanza scuola-lavoro degli studenti;

Datore di lavoro dell’azienda ospitante gli studenti;

Tutor aziendale degli studenti;

Responsabili (Istituto ed azienda ospitante) del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), in particolare l’RSPP dell’Istituto si occupa di erogare/organizzare la formazione generale preliminare sulla sicurezza per gli studenti prima del loro invio in azienda, l’RSPP aziendale ha il ruolo di supportare il tutor aziendale nell’accoglienza, formazione specifica, fornitura di documenti, procedure, dispositivi di protezione per ciascun studente.

In attesa dell’istituzione, presso la Camera di commercio, del registro per l’alternanza scuola-lavoro, i progetti sono stati sviluppati in collaborazione con le p.m.i del territorio afferenti ai diversi indirizzi professionali dell’Istituto.

PROGETTI INNOVATIVI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (A.A.S.S. 2016/2019) In coerenza con le Linee guida, costituiscono obiettivi formativi e di apprendimento comuni ai progetti che seguono, le competenze di base così declinate:

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, ambiente e territorio;

individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;

utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;

intervenire, per la parte propria di competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

Ai sensi della normativa vigente, i progetti prevedono:

il coinvolgimento del Consiglio di classe nell’intera progettazione/realizzazione del percorso;

coinvolgimento di più discipline dell’area di indirizzo e dell’area generale;

previsione di una ricaduta della valutazione del percorso su più discipline dell’area di indirizzo e dell’area generale

Inoltre, l’attività svolta in ambito di stage si configura come attività didattica che è oggetto di valutazione delle competenze professionali con riferimento agli assi culturali. Il tutor dello stage, nell’ambito dei Consigli di classe, provvede alla valutazione degli studenti in relazione all’esperienza svolta presso aziende del territorio, in relazione ai seguenti parametri:

Page 79: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

79

capacità di comunicazione nell’ ambito professionale di inserimento

partecipazione e collaborazione alle attività lavorative

applicazione dei principi e tecniche apprese nell’ambito professionale di inserimento

applicazione delle normative a tutela della sicurezza propria ed altrui

capacità di relazione all’interno dell’ambito professionale di inserimento (riconoscere il proprio ruolo, riconoscere ed attuare le direttive impartite, sapersi relazionare con il personale, con i clienti)

La valutazione delle attività di ASL prevede: valutazione da parte del tutor aziendale in riferimento alle competenze professionali acquisite è declinata secondo i livelli superficiale, adeguato, rigoroso. Tale valutazione è riferita a:

rispetto degli orari e comportamento

rispetto delle mansioni e delle attrezzature affidate

abilità nell’eseguire i compiti affidati

attenzione all’uso dei DPI ed alla sicurezza per sé e per gli altri

capacità cooperative

lettura di schemi/progetti e manuali

sensibilità economica sul lavoro

uso delle diverse tecnologie

operatività/autonomia/creatività

qualità del lavoro prodotto e precisione La valutazione del Consiglio di classe viene effettuata sulla base delle valutazioni del tutor aziendale, tutor dell’Istituto, e di quanto prodotto dagli studenti in relazione agli obiettivi previsti da ASL.

Titolo: L’azienda metalmeccanica

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione e Assistenza Tecnica di Apparati, Impianti, e Servizi Tecnico industriali e Civili. Curvatura: Meccanica

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed aziende leader del territorio dell’industria metalmeccanica, con specializzazione produttiva in:

- macchine ed attrezzature per l’agricoltura, lavorazione e conservazione dei prodotti agroalimentari, per la coltivazione e lavorazione del tabacco;

- macchine impianti e materiali per edilizia e movimento a terra; - automotive; componenti e lavorazioni speciali per il settore auto e motociclo; - aerospace; - produzioni di macchinari correlati al “trattamento acqua” - settori ad alto contenuto tecnologico e scientifico, nanotecnologie ed energie rinnovabili.

Totale ore previste per a.s.: n.180 h, di cui 20 h in aula, 160 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali per la lavorazione alle macchine utensili, e per le attività legate all’industria metalmeccanica, ed imprese artigiane del settore. Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria su dispositivi ed apparati elettronici e di automazione

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti

Page 80: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

80

e tecnologie inerenti la lavorazione alle macchine utensili e a tutte quelle attività intrinseche all’industria metalmeccanica; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto di interventi di manutenzione, nel contesto metalmeccanico; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle procedure stabilite; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Progetto saldatura

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione e Assistenza Tecnica di Apparati, Impianti, e Servizi Tecnico industriali e Civili. Curvatura: Meccanica

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed azienda leader del territorio nel settore controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi

Totale ore previste per a.s.: n.20 h, in laboratorio e/o azienda

In laboratorio e/o azienda l’attività prevista è una breve formazione teorica con docenti interni e rappresentanti dell’azienda per acquisire competenze tecnico applicative sulle proprietà dei metalli e modalità di saldatura tra gli stessi. Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di saldatura.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la lavorazione delle macchine saldatrici; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta saldatura in relazione ai materiali di interesse; individuare le temperature e le modalità di fissaggio dei diversi materiali impiegati allo scopo di intervenire nel montaggio,nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e procedure stabilite; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Diagnosi e riparazione autoveicolo

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione dei mezzi di trasporto

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed aziende leader del territorio nel settore dell’autoriparazione.

Totale ore previste per a.s.: n.180 h, di cui 20 h in aula, 160 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali per la diagnosi e manutenzione dei veicoli a motore.

Page 81: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

81

Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di diagnosi,riparazione,installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria su dispositivi ed apparati inerenti i veicoli a motore.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la diagnosi,la riparazione e la manutenzione dei veicoli a motore; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e i veicoli oggetti di intervento; individuare i componenti che costituiscono il veicolo e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio,nella sostituzione dei componenti e delle parti di essi,,nel rispetto delle procedure stabilite; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Elettronica di base dell’autoveicolo

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione dei mezzi di trasporto

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed aziende leader del territorio nel settore -Prodotti e Servizi per Autoriparatori -Ricambi elettrici e meccanici -Ricambi diesel - Attrezzature per officina - Software per officina - Centro assistenza tecnica - Centro di formazione

Totale ore previste per a.s.: n.25 h, di cui 5 h in aula, 20 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali per la diagnosi e manutenzione dei veicoli a motore. Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di diagnosi,riparazione,installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria su dispositivi ed apparati elettronici inerenti i veicoli a motore.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la diagnosi,la riparazione e la manutenzione inerenti l’elettronica degli autoveicoli; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e i veicoli oggetti di intervento; individuare i componenti che costituiscono l’impianto elettrico dell’auto e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio,nella sostituzione dei componenti e delle parti di essi,nel rispetto delle procedure stabilite; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Impianti GPL e metano degli autoveicoli

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione dei mezzi di trasporto

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

Page 82: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

82

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed azienda leader del territorio nel settore: Installazione impianti gas/metano -Revisioni auto/moto-Referenze di autoricambi- Ricambi (fuoristrada, auto d’epoca) -Formazione tecnica autoriparazione-Assistenza flotte auto.

Totale ore previste per a.s.: n.25 h, di cui 5 h in aula, 20 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali per la installazione e manutenzione degli impianti di alimentazione veicoli GPL e metano. Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di installazione e manutenzione degli impianti di alimentazione veicoli a metano e GPL.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la diagnosi,la riparazione e la manutenzione degli impianti a metano e/o GPL degli autoveicoli; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e i veicoli oggetti di intervento; individuare i componenti che costituiscono l’impianto metano e/o GPL e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio,nella sostituzione dei componenti nel rispetto delle procedure stabilite; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Revisione degli autoveicoli

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione dei mezzi di trasporto

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed azienda leader del territorio nel settore della revisione degli autoveicoli.

Totale ore previste per a.s.: n.25 h, di cui 5 h in aula, 20 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali per la diagnosi e manutenzione dei veicoli a motore. Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di diagnosi,riparazione,installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria su dispositivi ed apparati inerenti i veicoli a motore.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie per effettuare la revisione degli autoveicoli; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e i veicoli oggetti di intervento; individuare i componenti che costituiscono l’automobile ed il loro corretto funzionamento; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Pianificazione e gestione di un Piano di manutenzione

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione e Assistenza Tecnica di Apparati, Impianti, e Servizi Tecnico

Page 83: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

83

industriali e Civili. Curvatura: Meccanica

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO ed impresa leader nel territorio nel settore impiantistica.

Totale ore previste per a.s.: n.20 h scuola e/o laboratorio –azienda

Attività prevista è in partenariato con il rappresentanti dell’azienda che svolgono presso i laboratori dell’Istituto attività formative aventi ad oggetto la registrazione (report) delle attività di pianificazione mediante analisi periodiche.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: acquisizione di competenze funzionali al lavoro in impresa. I processi definiti costituiscono un format trasferibile in altre realtà aziendali per la gestione di tutti i Piani di miglioramento aziendali relativi al settore manutenzione.

Titolo: L’arte del vestito –Dall’idea alla vendita.

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Produzioni Industriali e Artigianali. Articolazione “Artigianato”. Opzione: Produzione Tessili sartoriali

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed aziende leader del territorio nel settore tessile, ITF (Italian Textile Fashion)

Totale ore previste per a.s.: n.180 h, di cui 20 h in aula, 160 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili alla realizzazione, confezionamento e vendita capi abbigliamento; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di confezionamento.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: conoscere il ciclo di produzione di un capo e le tecnologie delle varie fasi di lavorazione; conoscere l’uso dei macchinari,degli stili della moda del momento, della storia del costume; valutare la fattibilità del capo in relazione al gusto della committenza; visione della produzione nel settore tessile in termini di conoscenza delle caratteristiche merceologiche, dei filati, dei tessuti; saper effettuare le operazioni di taglio, cucitura e stiratura dei capi di abbigliamento; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Dallo schema al cablaggio degli impianti elettrici ed elettronici

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Manutenzione e Assistenza Tecnica. Opzione: Manutenzione e Assistenza Tecnica di Apparati, Impianti, e Servizi Tecnico industriali e Civili. Curvatura: Elettrico-Elettronico”

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

Page 84: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

84

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFARTIGIANATO, ed aziende leader del territorio nel settore: Vendita ed assemblaggio pc - Assistenza hardware e software,configurazioni router, installazioni software, vendita ed assistenza gestionale,riparazioni hardaware e software, sevizi per privati ed aziende. Impianti fotovoltaici - Automazione e robotica - Installazione e manutenzione caldaie e condizionatori - Impianti ed attrezzature inerente alla costruzione e vendita di macchine per la lavorazione della lamiera.

Totale ore previste per a.s.: n.180 h, di cui 20 h in aula, 160 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici ed elettronici; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza. Modalità operative e definizione dei tempi di intervento inerenti l’attività di installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria su dispositivi ed apparati elettrici,elettronici e di automazione.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali utilizzare strumenti e tecnologie inerenti l’installazione, manutenzione di apparati e sistemi elettrici - elettronici nel rispetto della normativa sulla sicurezza; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e sistemi tecnici oggetto di interventi di manutenzione,nel contesto industriale e civile; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati,allo scopo di intervenire nel montaggio,sostituzione dei componenti e delle parti,nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte di apparati e impianti industriali e civili,collaborando alle fasi di installazione,collaudo e di organizzazione - erogazione dei relativi servizi tecnici; analizzare il valore, limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, culturale con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, tutela persona, ambiente e territorio.

Titolo: Dal semplice al complesso

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Settore Servizi –Servizi commerciali alle imprese

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFAPI,CNA ed aziende leader del territorio nel: Settore viaggi- Società di distribuzione settore alimentare- Imprese di rappresentanza nel settore alimentare- Catene alberghiere -Società immobiliari -Società di distribuzione settore elettrico -Società di elaborazione dati aziendali- Cooperative sociali -Società di materiali di costruzioni e arredi urbani- Aziende specializzate nella riparazione auto- Attività commerciali- Liberi professionisti nel settore consulenti del lavoro e commercialisti- Società settore tecnologico.

Totale ore previste per a.s.: n.160 h, di cui 20 h in aula, 140 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili alla gestione dei processi amministrativi e commerciali, promozione vendite; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la gestione dei processi amministrativi e commerciali; utilizzare e produrre la documentazione tecnica relativa a tali processi in attuazione della normativa; individuare i componenti che costituiscono il sistema aziendale per una migliore organizzazione.

Page 85: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

85

Titolo: Dall’idea al messaggio

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Settore Servizi –Servizi commerciali alle imprese. Opzione: Servizi pubblicitari

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFCOMMERCIO ed aziende leader del territorio nel settore: Viaggi - Società di distribuzione settore alimentare- Imprese di rappresentanza nel settore alimentare - Catene alberghiere-Società immobiliari-Società di distribuzione settore elettrico - Società di elaborazione dati aziendali- Cooperative sociali- Società di materiali di costruzioni e arredi urbani - Aziende specializzate nella riparazione auto- Attività commerciali- Società settore tecnologico.

Totale ore previste per a.s.: n.160 h, di cui 20 h in aula, 140 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili alla promozione vendite e alla promozione dell’immagine aziendale; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la gestione dei processi di vendita e di comunicazione aziendale; utilizzare e produrre la documentazione tecnica relativa a tali processi in attuazione della normativa; individuare i componenti che costituiscono il sistema aziendale per una migliore organizzazione; utilizzare la strumentazione tecnologica per la produzione del materiale comunicativo al fine di promuovere l’immagine dell’azienda.

Titolo: Il punto vendita

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Settore Servizi –Servizi commerciali alle imprese. Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –CONFCOMMERCIO ed aziende leader del territorio nel settore: Viaggi - Società di distribuzione settore alimentare- Imprese di rappresentanza nel settore alimentare - Catene alberghiere -Società immobiliari-Società di distribuzione settore elettrico - Società di elaborazione dati aziendali- Cooperative sociali- Società di materiali di costruzioni e arredi urbani - Aziende specializzate nella riparazione auto- Attività commerciali- Società settore tecnologico

Totale ore previste per a.s.: n.160 h, di cui 20 h in aula, 140 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili alla promozione del punto vendita e alla individuazione della funzione strategica della distribuzione, promozione commerciale e pubblicitaria; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la gestione dei processi di vendita e di comunicazione aziendale; utilizzare

Page 86: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

86

e produrre la documentazione tecnica relativa a tali processi in attuazione della normativa; individuare i componenti che costituiscono il sistema aziendale per una migliore organizzazione; utilizzare la strumentazione tecnologica per la produzione del materiale comunicativo al fine di promuovere l’immagine dell’azienda.

Titolo: Il ciclo di vita del cliente: dal Check-in al Check-out

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Settore Servizi –Servizi commerciali alle imprese. Opzione: Promozione commerciale e pubblicitaria

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria –FEDERALBERGHI e/o Fiavet ed aziende leader del territorio nel settore: Viaggi - Tour operator.

Totale ore previste per a.s.: n.160 h, di cui 20 h in aula, 140 h in azienda

In azienda l’attività prevista è l’acquisizione delle competenze di base professionali utili alla promozione del punto vendita e alla individuazione della funzione strategica della promozione turistica e pubblicitaria; utilizzo dei dispositivi di sicurezza e metodologie inerenti i comportamenti da adottare per il lavori in sicurezza.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: utilizzare strumenti e tecnologie inerenti la gestione dei processi di vendita e di comunicazione aziendale; utilizzare e produrre la documentazione tecnica relativa a tali processi in attuazione della normativa; individuare i componenti che costituiscono il sistema aziendale per una migliore organizzazione; utilizzare la strumentazione tecnologica per la produzione del materiale comunicativo al fine di promuovere l’immagine dell’azienda.

Titolo: Corsi di formazione base HACCP

Indirizzo di studi a cui si riferisce il percorso: Settore Servizi –Servizi commerciali alle imprese.

Progetto innovativo d’integrazione tra percorso formativo ed il mercato del lavoro, secondo la metodologia “bottega a scuola” e “scuola impresa”

In collaborazione con: Associazione di categoria -CONFCOMMERCIO

Totale ore previste per a.s.: 12 h in aula

Corso propedeutico all’avvio di stage formativi di alternanza scuola-lavoro nel settore alimentare e della ristorazione.

Obiettivi formativi previsti contemplano competenze tecnico-professionali: nozioni microbiologiche; conoscere le buone pratiche di lavorazione (GMP), l’igiene delle attrezzature, strutture e delle persone; conoscere la tecnologia alimentare, principi del sistema HACCP, individuazione e monitoraggio dei punti critici di controllo, compiti e responsabilità del personale addetto al monitoraggio. Procedure aziendali di autocontrollo. Prevenzione della contaminazione crociata. Gestione della non conformità. Quadro normativo di riferimento. Attività di audit della ASL.

Page 87: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

87

PROGETTO ERASMUS + EXTARES ( A.A.S.S. 2016/2019) Il Progetto Erasmus+ Extares, KAI 1, prevede lo svolgimento di percorsi di alternanza scuola lavoro transnazionale per gli studenti maggiorenni delle classi quarte e quinte. Gli studenti dell’Istituto hanno già svolto esperienze di stage a Lisbona e Malta. Sono in programma progetti di alternanza in Grecia e Gran Bretagna. I temi oggetto dell’attività progettuali sono: il rispetto del pianeta, la sostenibilità ambientale, l’uso consapevole delle risorse energetiche e lo sviluppo ed uso di energie rinnovabili e fanno parte integrante delle priorità europee (come indicato nella Strategia Europea 2020), delle agende politiche di tutti gli Stati e dei loro piani di sviluppo industriale. La produzione di energia da fonti alternative, l’industria del riciclaggio delle materie prime e i rispettivi indotti, hanno assunto un’importanza primaria nello scacchiere economico delle nazioni, trasformandosi in un insostituibile volano d’occupazione. È attivo un solido sistema industriale, fortemente legato all’equazione energia-materie prime ambiente, che necessita di figure professionali sempre più competenti e specificamente formate. Il progetto è rivolto a 105 studenti di Istituti Tecnici e Professionali (metalmeccanica, metallurgica, elettronico-informatica, elettronica e automazione, biologia, chimica, biotecnologie ambientali, architettura.) di tutta Italia ed offre loro la possibilità di svolgere tirocini formativi all’estero della durata di 60 giorni I Paesi Europei coinvolti sono: Belgio, Grecia, Inghilterra, Malta, Portogallo, Spagna. L’Istituto partecipa anche al progetto Sustainability as a resourse KA2 che prevede partenariati finalizzati all’approfondimento delle tematiche sull’efficienza energetica, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni e per le attività culturali ed il turismo, cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche innovative a livello regionale, nazionale ed europeo. Per implementare la mobilità degli studenti per lo svolgimento di percorsi formativi all’estero, l’Istituto ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Umbria, in partenariato con il consorzio Itaca, per la mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi europei Erasmus plus.

Page 88: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

88

8. SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA,POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE IN MATERIA GIURIDICA-ECONOMICA, E SVILUPPO DELL’EDUCAZIONE ALL’IMPRENDITORIALITÀ ex comma 7, art.1, L.107/2015. In attuazione della L.169/2008, CM 100/2008, Linee guida 2009, CM 86/2010, DPR 87-89 Indicazioni nazionali per il curriculo,SNV di cui al DPR 80/2013: Competenze chiave e di cittadinanza, L.107/2015, Carta d’intenti per l’educazione alla Legalità Economica –giugno 2015, l’implementazione delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica prevedono i seguenti contenuti espressi dalle Linee guida:

Linee guida 2009 di educazione ambientale e sviluppo sostenibile

Linee guida 2011di educazione alimentare

Linee guida 2014per l’accoglienza e integrazione alunni stranieri

Linee di orientamento 2015 per il contrasto al bullismo e cyber bullismo

Nel rinviare a quanto già previsto nel par.6, pag.46-47 Gli indirizzi per la programmazione curriculare. Criteri e gestione delle valutazioni, sulla declinazione delle competenza trasversali chiave e di cittadinanza, tenuto conto delle priorità e traguardi definiti nel RAV sez.5, dell’Atto di indirizzo e delle azioni previste nel Piano di miglioramento,l’Istituto sulla base delle unità di organico potenziato assegnate attua il potenziamento dell’offerta formativa nei seguenti ambiti:

PROGETTO- SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardi sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione alla autoimprenditorialità;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/ Continuità ed orientamento

Page 89: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

89

Azioni previste

- Cittadinanza europea - Cittadinanza e sostenibilità ambientale - Cittadinanza e legalità - Cittadinanza e sport - Cittadinanza e salute - Cittadinanza digitale - Cittadinanza e volontariato - Cittadinanza attiva a scuola - Cittadinanza economica-finanziaria - Cittadinanza e impresa

Risorse umane Le azioni previste vengono sviluppate dai docenti dell’Istituto, sulla base del preventivo di risorse di cui al Piano di miglioramento, e docenti dell’organico di potenziamento, individuati per la presente azione in n.11, e n.1 docente di sostegno, che svolgeranno i moduli nell’ambito del 10% sul totale delle ore di servizio da prestare per lo svolgimento di attività progettuali extra curriculari –potenziamento offerta formativa e nelle supplenze brevi se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire. In quest’ultima ipotesi le unità utilizzate sono n.12 e n.1 docente di sostegno.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme digitali

Valori attesi nel triennio 2016/2019

Partecipazione ≥ 20% degli studenti alle attività extra extracurriculari. Aumento media voti ≥ 2%. Diminuzione della dispersione scolastica ≥ 2,0%. Aumento delle eccellenze ≥1,5%. Aumento dei processi d’inclusione ≥6%. Partecipazione ≥ 2,5% degli studenti ai programmi di LLP. Partecipazione ≥ 15% degli studenti alle attività formative integrative e complementari dell'alternanza scuola lavoro. Nel lungo termine previsione dell'aumento ≥2% degli inserimenti lavorativi post diploma.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015

Modalità di rilevazione Griglie strutturate per la rilevazione indici numerici per la rilevazione dati. Compilazione di grafici e tabelle per visualizzare il confronto degli indici numerici degli indicatori e percentuali di riferimento alla data di stesura RAV del 30/09/2015.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA EUROPEA

Area di cittadinanza Cittadinanza europea

Contenuti moduli Conoscere le tappe e le linee fondamentali della normativa europea, ma anche le problematiche politiche ed economiche, e i programmi di azione deliberati e finanziati dalle Istituzioni europee. Conoscenza della costellazione dei diritti e delle opportunità che consentono di sentirsi insieme cittadini italiani e cittadini europei. Un testo fondamentale è la cosiddetta Carta di Nizza (2000), che dedica 54 articoli ai valori che caratterizzano i paesi aderenti all'UE (dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia).

Page 90: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

90

Questa Carta è stata inserita nel Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1°dicembre 2009, che ha il rango di Costituzione dell'Unione europea. Inoltre, l’azione è implementata dalla partecipazione ai programmi europei per definire e realizzare con scuole di altri Paesi strategie didattiche finalizzate favorire tra i giovani il dialogo interculturale, con particolare riferimento alle problematiche civiche e sociali e alle norme che caratterizzano i diversi paesi, dalle rispettive costituzioni ai diversi statuti dei diritti e doveri degli studenti. Sul punto si rinvia al par.7.3 al Programma Erasmus.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica laboratoriale - didattica digitale - project work - stage e alternanza scuola-lavoro

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Enti territoriali, Istituti italiani ed europei partecipanti al Erasmus +

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Area di cittadinanza Cittadinanza e sostenibilità ambientale

Contenuti moduli Partecipazione al programma di educazione ambientale sull'efficienza energetica, promosso da Sematschools EU, con previsione di attività teoriche e laboratoriali sull'analisi degli spazi scolastici Elaborazione di campagna di sensibilizzazione. Inoltre, l’azione è implementata dalla partecipazione ai programmi europei per definire e realizzare con scuole di altri Paesi percorsi sul rispetto del pianeta, la sostenibilità ambientale, l’uso consapevole delle risorse energetiche e lo sviluppo ed uso di energie rinnovabili e facenti parte integrante delle priorità europee (come indicato nella Strategia Europea 2020), delle agende politiche di tutti gli Stati e dei loro piani di sviluppo industriale. Il ruolo primario della produzione di energia da fonti alternative, dell’industria del riciclaggio delle materie prime e i rispettivi indotti, nello scacchiere economico delle nazioni. Sul punto si rinvia al par.7.3 al Programma Erasmus

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica digitale - project work - stage e alternanza scuola-lavoro

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Partenariato con Enti istituzionali, reti di Istituti del territorio, Istituti nazionali ed europei partecipanti al Erasmus+

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA E LEGALITÀ

Area di cittadinanza Cittadinanza e legalità

Contenuti moduli Interventi di sensibilizzazione e di incentivazione da utilizzare nei

Page 91: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

91

diversi contesti per informare e diffondere la cultura delle corrette relazioni tra le parti; contrastare,attraverso la conoscenza,il fenomeno del bullismo e di tutte le forme di comportamento aggressivo e/o di tipo abusivo. Sviluppare un percorso educativo volto alla conoscenza dell’importanza del “bene comune” e la consapevolezza del ruolo attivo che si può avere nella società. Sensibilizzazione attiva al tema della sicurezza a scuola, casa, lavoro, tempo libero, attraverso metodologie didattiche laboratoriali e strumenti digitali, rivolte al "learning by doing”. Per gli altri contenuti si rinvia al par. 8.1; 9.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica laboratoriale - didattica digitale - project work - peer tutoring

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Associazione Margot composta da rappresentanti istituzionali, avvocati, appartenenti alle Forze dell’Ordine; rappresentanti del mondo della cultura e della politica. Servizi territoriali legati all’accoglienza,all’orientamento, all’informazione igienico-sanitaria.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA E SPORT

Area di cittadinanza Cittadinanza e sport

Contenuti moduli Sensibilizzazione e incentivazione della comunità studentesca verso i temi della educazione psicomotoria in ambiente naturale e/o strutturato, con azioni di tutoraggio reciproche, tra pari, in cui le capacità ed esperienze dell’uno vadano a beneficio dell’altro creando un’osmosi operativa (collaborazione), e con la stessa possibilità di "successo”. Percorso educativo che implementa le capacità di adattamento e abilità relazionali e controllando gli stati emotivi, rispetto dei ritmi e delle alternanze, accettando l’attesa e la condivisione dell’attenzione. Informare e diffondere un forte orientamento ambientale, educativo e cognitivo, anche per integrare sul campo un percorso educativo svolto a scuola, un programma di sport all'aria aperta per conoscere e “ri – conoscersi”. Sensibilizzare alla riscoperta del territorio, dare maggior visibilità a zone non sempre sfruttate al meglio dalla cittadinanza, anche attraverso la pratica di sport meno conosciuti. Sono previste attività di: arrampicata sportiva, sci, natatoria, rafting, palla ovale, rugby e il fair play, pallaprimitiva/jurassicball.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - project work - peer tutoring

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Page 92: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

92

Reti Servizi territoriali legati all’accoglienza, all’orientamento, all’informazione igienico-sanitaria, Comitati ed Associazioni sportive.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA E SALUTE

Area di cittadinanza Cittadinanza e salute

Contenuti moduli Riconoscibilità e consapevolezza nei giovani delle peculiarità di un’alimentazione sana contro una cattiva alimentazione con le patologie da cibo inquinato o malsano, che ne conseguono, garantendo a tutti la sicurezza di poter vivere bene e in salute Smontare i luoghi comuni, analizzare e osservare i vari aspetti da vari punti di vista, nell’intento di creare un senso di nuova comunità di valori. Sensibilizzare e incentivare la comunità studentesca verso le buone prassi per una sana e corretta alimentazione e il miglioramento della qualità della vita, con azioni di tutoraggio reciproche, tra pari e contrastare eventuali fenomeni di disturbo del comportamento alimentare.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica laboratoriale - didattica digitale - project work - peer tutoring

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Servizi territoriali legati all’accoglienza, all’orientamento, all’informazione igienico-sanitaria, Comitati ed Associazioni sportive.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA DIGITALE

Area di cittadinanza Cittadinanza digitale

Contenuti moduli Per i contenuti generali si rinvia ai par.7-7.1-7.2. Favorire una cittadinanza attiva nell’utilizzo della rete ed acquisire consapevolezza degli effetti delle azioni del singolo nella rete e di una nuova forma di responsabilità privata e collettiva, con l’obiettivo di prevenire anche azioni di “cyberbullismo”. Far emergere i ruoli di ognuno per la realizzazione di una adeguata cittadinanza digitale della generazione web. Utilizzo di piattaforma specifica web e/o social network per la realizzazione di campagne di comunicazione da parte degli studenti-promotori di iniziative progettuali finanziabili mediante crowdfunding. Creazione di comunità virtuale tra pari anche rivolta alla creazione di campagne di comunicazione sui temi della salute, sicurezza e legalità.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica laboratoriale - didattica digitale - project work - peer tutoring

Page 93: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

93

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Istituti del territorio costituite per lo svolgimento di attività progettuali per accedere ai fondi previsti dai bandi Miur.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA E VOLONTARIATO

Area di cittadinanza Cittadinanza e volontariato

Contenuti moduli In collaborazione con ONLUS del territorio attività di formazione rivolta alla clauneria da svolgere presso reparti di pediatria dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Partecipazione ai programmi territoriali previsti da TELETHON. In collaborazione con sede AVIS di Perugia donazione sangue. Nell’ambito del programma UNICEF realizzazione e vendita di pigotte. Collaborazione con l’ONLUS AUCC per l’Umbria per raccolta fondi per la lotta contro il cancro.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica laboratoriale - project work - peer tutoring

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Collaborazione con le associazioni/Enti su indicati.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA ATTIVA A SCUOLA

Area di cittadinanza Cittadinanza attiva a scuola

Contenuti moduli Si rinvia al paragrafo 9

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA ECONOMICA-FINANZIARIA La presente azione viene sviluppata in modalità di potenziamento per il plesso IPC-Pascal per tutte le classi, ed in modalità di ampliamento dell’offerta formativa per i plessi IPSIA-Piscille e Olmo (classi terze, quarte e quinte).

Area di cittadinanza Economica-finanziaria

Contenuti moduli

Funzioni della moneta dalla lira all'euro. Ruolo della Banca Centrale.Costi sociali e limitazioni all'uso del contante. Conto corrente e i pagamenti tramite banca (assegni, bonifici, addebiti). Carte di pagamento: vantaggi e pericoli legati a tali strumenti. L'evoluzione più recente: internet e i telefoni cellulari. Sviluppare una riflessione sull'importanza del risparmio. Comprendere concetti come quelli di reddito, spese, risparmio, deposito, interesse. Case study su come scegliere un conto corrente e se ricorrere a carte di debito e di credito.

Page 94: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

94

Le ragioni dell’esistenza delle banche Perché esistono le banche. La vigilanza. Il passaggio dalla vigilanza nazionale a quella BCE.La nuova normativa europea e le conseguenze sui risparmiatori (il "bail-in"). Ruolo e caratteristiche dell’ABF. Politica monetaria. Ruolo della BCE e strumenti a disposizione. Esempi di manovre effettuate negli ultimi anni dalla BCE; strumenti derivati. Funzioni dell'archivio della Centrale di Allarme Interbancaria come strumento informativo. La segnalazione. Struttura e funzionamento del sistema al dettaglio e all’ingrosso. L'area unica del sistema: la SEPA Target2 Incassi e pagamenti pubblici: il passaggio dalla tesoreria tradizionale a quella telematica (bonifici di tesoreria, F24, delega unica, mandato informatico.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica digitale - didattica laboratoriale - project work - peer tutoring

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Adesione al Progetto edufin promosso dalla Banca d’Italia nell’ambito Carta d’intenti per l’Educazione alla Legalità Economica 2015.

AZIONE TRIENNALE DI CITTADINANZA ED IMPRESA La presente azione viene sviluppata in modalità di potenziamento per il plesso IPC-Pascal per tutte le classi, ed in modalità di ampliamento dell’offerta formativa per i plessi IPSIA-Piscille e Olmo (classi terze, quarte e quinte).

Area di cittadinanza Economica-finanziaria

Contenuti moduli

Il progetto IFS (Impresa Formativa Simulata) nasce con l’obiettivo di operare secondo i criteri del learning by doing, di favorire cioè l’apprendimento in contesti operativi. Attraverso il sistema IFS gli studenti possono infatti operare a scuola come farebbero in una azienda reale. La metodologia dell’IFS consente l’apprendimento dei processi di lavoro reali attraverso la simulazione in un contesto laboratoriale della costituzione e gestione di impresa virtuale che opera in rete, assistita da aziende reali, per ridurre la distanza tra l’esperienza teorica e quella pratica. La simulazione d’impresa si propone da questo punto di vista di rispondere alle esigenze di formazione espresse dal contesto sociale ed economico di cui al par.7.3, poiché consente di: - preparare gli allievi a competenze professionali

specificatamente richieste dal mercato del lavoro; - formare gli studenti in un ambiente che riproduce gli elementi

caratteristici del lavoro d’impresa; - sviluppare l’apprendimento continuo degli allievi mediante

l’applicazione dei contenuti teorici e la soluzione concreta dei problemi;

Page 95: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

95

- utilizzare metodologie didattiche avanzate insieme alle moderne tecnologie della comunicazione e dell’informazione;

- educare alla neoimprenditoria e alla cultura d’impresa, favorendo negli allievi la gestione autonoma delle proprie competenze.

Temi: - dalla business idea al business plan; - dall’iscrizione alla Camera di Commercio e all’Ufficio Registro

alle transazioni commerciali; - dalle operazioni finanziarie agli adempimenti fiscali. Moduli teorici: - Jobs Act L.n.78/2014, D. lgs 81/2015: diritti e doveri dei

lavoratori nella legge di riforma. - Contratti di lavoro e le tutele crescenti. - Licenziamento. - Il nuovo contratto di collaborazione. - Il nuovo contratto di apprendistato. - Il ruolo delle Agenzie di lavoro interinale.

Strategie/metodologie didattiche di integrazione tra le discipline/aree disciplinari

- didattica integrata - didattica digitale - didattica laboratoriale - project work - peer tutoring - alternanza scuola-lavoro

Classi coinvolte Laboratorio per classi aperte

Reti Aziende partners del territorio.

8.1. I PRINCIPI DI PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI (art 1, comma 16, L.107/2015) Il presente PTOF in ottemperanza a quanto previsto dall’art.1, comma 16, L.107/2015 assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. In coerenza con le finalità di cui alla L.119/2013 art.5,comma 2, il PTOF persegue le seguenti finalità:

prevenire il fenomeno della violenza contro le donne;

promuovere un'adeguata formazione del personale dell’Istituto alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere;

promuovere l'informazione e la formazione degli studenti al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere, anche attraverso un'adeguata valorizzazione della tematica nei libri di testo.

In ciò si intende, inoltre, dare attuazione alla Nota Miur n.1972 del 15/9/2015 secondo la quale la finalità è quella di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e a maturare le competenze chiave di Cittadinanza, nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione

Page 96: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

96

dell’autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, come stabilito pure dalla Strategia di Lisbona 2000. In relazione alla diffusione dei principi di pari opportunità e alla prevenzione della violenza di genere, in relazione all’art.1, comma 16, L.107/2015, l’Istituto intende pianificare le seguenti azioni educative che si prefiggono di favorire le pari opportunità e le differenze di genere, lo sviluppo di una prospettiva interdisciplinare e la formazione di un pensiero critico e riflessivo per rendere gli alunni cittadini consapevoli.

PROGETTO-SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE DISCRIMINAZIONI PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Competenze chiave e di cittadinanza

Traguardi - Conferire competenze sociali e migliorare la cooperazione tra pari

- Migliorare l’educazione interculturale nel rispetto delle differenze e di educazione alla parità di genere.

- Implementare le competenze digitali in relazione alla capacità di comunicare in modo responsabile.

- Educare alle differenze sociali, culturali e di genere per la formazione di cittadini consapevoli.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/ Continuità ed orientamento

Obiettivi di processo

- implementare la motivazione ad apprendere mediante il coinvolgimento diretto degli studenti;

- favorire il rapporto docente-studente più funzionale e diretto ai

risultati dell’apprendimento; - organizzare il percorso formativo sul processo, orientato al

prodotto finale; - favorisce il raccordo disciplinare, importante per lo sviluppo di

una visione complessa e integrata dell’apprendimento; - arricchire l’offerta formativa in relazione al territorio e le realtà

presenti; - utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento in qualità di

strumenti connessi alla didattica laboratoriale per favorire:

l’ampliamento delle possibilità (virtuali);

comunicazione “social” dei risultati, a più livelli;

sviluppare l’attitudine all’imparare ad imparare;

l’identità personale, la valorizzazione delle differenze, l’attivazione dei processi inclusivi.

Azioni sulla educazione alle pari opportunità

Le azioni previste hanno valenza interdisciplinare come italiano, storia e lingua inglese e verranno coinvolti studenti in modalità di classi aperte, composte da entrambi i generi. 1. un’inchiesta sulla donna nell’immaginario di oggi: due

generazioni a confronto; 2. un approfondimento sulle donne e il lungo cammino per il

riconoscimento sociale; 3. un approfondimento sulle donne e l’islam: per uno sguardo

interculturale; 4. gli stereotipi maschili e femminili

Page 97: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

97

5. la donna nel cinema 6. la donna nella moda Gli alunni saranno soggetti attivi nella gestione di questi argomenti in quanto verranno prodotte video-interviste, presentazioni ppt e limbook che potranno essere condivisi con l’intera comunità scolastica attraverso una didattica peer to peer. Al riguardo, è previsto il coinvolgimento del Comitato studentesco, di cui al par.9

Azione sulla educazione all’interculturalità

Le azioni previste valenza interdisciplinare come italiano, storia e lingua inglese e verranno coinvolti studenti in modalità di classi aperte: - creazione di laboratori tematici sul concetto di

immigrazione,partendo dall’esperienza italiana; - educazione alla convivenza mediante il confronto conoscitivo di

tradizioni,usi e costumi, religioni appartenenti alle diverse etnie degli studenti;

- ricerca-azione, approfondimento e confronto per alunni italofoni e non italofoni sul tema dei valori comuni del paese di origine e del paese di accoglienza, da rispettare e tutelare al fine di assumere le proprie responsabilità umane e civili. Partire dalla terra per imparare la concretezza del vivere, il lavoro e la progettualità nell’ottica della comprensione di sé e dei rapporti con gli altri. Imparare a saper essere coerenti con le proprie scelte per essere cittadini attivi, a rispettare i doveri e vivere i diritti.

Risorse umane L’azione prevista viene sviluppata dai docenti delle materie curriculari interessate (in orario curriculare) e dai docenti delle unità di organico potenziato individuati in n.5, sul totale delle unità assegnate, in modalità di ampliamento offerta formativa, nell’ambito del 10% delle ore di servizio da prestare per lo svolgimento di attività progettuali e, nelle supplenze brevi, se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire. In questa ipotesi le unità di docenti del potenziato sono n.12,n.1 docente di sostegno.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme multimediali, APP.

Valori attesi nel triennio 2016/2019

Aumento del≥1,5 % delle eccellenze. Aumento dei processi d'inclusione ≥6%.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015

Page 98: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

98

9. PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E POTENZIAMENTO DELL’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ex art.1, comma 7, sub l, L.107/2015 In coerenza con le priorità/traguardi definiti nel RAV –sez.5, con gli esiti precedentemente esposti nella sez.2.2 RAV, con le linee programmatiche dell’Atto di indirizzo, i pareri espressi dagli stakeholders (par. n.5) e le azioni previste nel Piano di miglioramento, per il triennio vengono di seguito articolate le seguenti azioni rientranti nel potenziamento del tempo scuola di cui al comma 3, sub b, art.1 L.107/2015. Sulla base di quanto premesso,l’Istituto, intende promuovere iniziative finalizzate all’attuazione del D.P.R. 567/96 in relazione alle potenzialità in esso espresse e declinabili nel contesto specifico, come opportunità di rendere gli studenti soggetti-attori dello spazio scuola, mediante l’ampliamento dell’offerta formativa coniugata ai loro effettivi bisogni. Pertanto, costituisce presupposto essenziale il rendere l’ambiente scuola, in orario extra curriculare, un elemento “compensatore” ad un tessuto sociale di appartenenza degli studenti estraneo a luoghi culturali-aggregativi di natura significativa. Obiettivo finale è quello di rendere l’Istituto un presidio di socialità e di legalità. Viene pertanto organizzato, all’interno dell’Istituto, un Comitato studentesco permanente composto da: studenti rappresentanti al Consiglio di Istituto, studenti rappresentanti di classe, e tutti gli altri studenti portatori di interessi particolari (stranieri, diversamente abili) i quali daranno vita ad una struttura organizzativa/partecipativa della cd. Piramide rovesciata con il compito di supportare i docenti nell’organizzazione delle attività extra curriculari previste nel presente PTOF. Ed in particolare, il ruolo del Comitato è cosi articolato:

accogliere le azioni proposte e condividerne i contenuti programmatici;

predisporre la disseminazione delle proposte presso il gruppo dei pari;

organizzare il calendario dei tempi previsti per l’attuazione delle fasi;

raccogliere le adesioni alla partecipazione del gruppo dei pari;

individuare studenti tutors /referenti;

svolgere il monitoraggio in itinere e la valutazione finale per ogni singola azione, mediante la predisposizione di griglie, checklist con indicatori numerici;

promuovere una campagna di comunicazione in relazione alle attività prodotte nelle azioni.

All’interno del Comitato studentesco permanente è prevista l’elaborazione di interventi peer to peer, intesi come proposta educativa rivolta ai componenti il Comitato che verranno formati per svolgere il ruolo di educatori e tutor per gli studenti dell’Istituto in situazione di rischio dispersione scolastica. Questo approccio educativo ha l’obiettivo di rendere gli studenti soggetti attivi della propria formazione/educazione e consente di veicolare valori ed esperienze. Gli interventi avviati nelle precedenti esperienze, mediante i progetti “Peersing” e “Spes”, hanno evidenziato l’efficacia dell’approccio metodologico, avviando un rapporto attivo con il sapere, stimolando la curiosità verso contenuti e strumenti per l’acquisizione delle conoscenze, favorendo l’emersione di nuovi bisogni culturali e delle capacità individuali degli studenti. È prevista l’attivazione presso l’Istituto, in ciascun plesso, in collaborazione con i soggetti responsabili delle Politiche Giovanili del Comune di Perugia (Centro Giovani, Centro Servizi Giovani, Informagiovani, Associazioni giovanili) e cooperative sociali di uno Sportello Informativo che, in orario pomeridiano, è tenuto da esperti dei suindicati Enti, e studenti tutors dell’Istituto ed è finalizzato all’ascolto degli studenti sui temi legati all’accoglienza-integrazione sul territorio, all’orientamento educativo-scolastico, ruoli sociali, affettività, orientamento ed ambientamento a scuola e sul territorio (servizi socio-sanitari, associazioni di volontariato per la prevenzione dipendenze, promozione del benessere e salute),all’intercultura, alla dispersione scolastica e all’informazione su tutti i servizi disponibili presso l’Istituto. Lo Sportello è aperto anche ai genitori degli studenti, sia come fruitori del servizio che in qualità di volontari nella gestione ed organizzazione. Nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto alla dispersione scolastica,l’Istituto partecipa al programma dell’ Agenzia Mentoring USA ITALIA che prevede azioni realizzate da mentori nei confronti di mentee basate sul rapporto di reciproca fiducia e teso a far emergere le potenzialità. In

Page 99: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

99

tal senso, si vuole potenziare le competenze emotive,cognitive e sociali degli studenti e favorire accrescimento dell’autostima, diminuizione dell’assenteismo scolastico, predisposizione positiva degli studenti al futuro. È prevista,inoltre, per il prossimo triennio, presso le tre sedi, in collaborazione con Enti e cooperative del territorio, la rivalorizzazione ed il recupero degli ambienti scolastici per l’apertura dello spazio-scuola al territorio finalizzato anche ad attività musicali per gli studenti. POTENZIAMENTO DELL’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. Premesso che tutto il carattere innovativo delle azioni previste nel presente PTOF comprende il potenziamento dell’inclusione degli alunni con BES (in particolare si rinvia al par.7 sul Potenziamento delle metodologie laboratoriali), l’Istituto come già previsto dal proprio Protocollo di accoglienza-orientamento degli studenti con disabilità ha come obiettivo prioritario per favorire i processi inclusivi l’utilizzo dell’ ICF come strumento di programmazione nel PEI di curricoli scolastici e dei Progetti di vita finalizzati allo sviluppo dell’area della partecipazione sociale per favorire l’acquisizione di competenze spendibili nei ruoli lavorativi futuri, nella gestione del tempo libero, nella gestione autonoma di un proprio luogo di vita, nello sviluppo/mantenimento di una rete di supporto informale, nella gestione delle risorse economiche. Gli indicatori utilizzati per la definizione dei predetti obiettivi sono: analisi delle articolazioni del modello ICF in relazione alla situazione specifica dell’alunno, e valutazione della Qualità della vita A ciò devono aggiungersi lo sviluppo dell’identità soggettiva, la motivazione, autoefficacia,e lo stile di attribuzione. A tal fine l’Istituto assume come mission l’attuazione di un processo di co-responsabilità in qualità di soggetto-attore primario nella costruzione del benessere e della qualità di vita dei processi nelle fasi di transizione dei propri studenti in uscita, verso il lavoro o, comunque, verso esperienze di stage aziendali, o percorsi di alternanza scuola-lavoro. In attuazione delle indicazioni normative: Legge Quadro n.104/92, DPR 24/02/94, così come modificato dal DPCM n.185 /06, Regolamento sull’Autonomia Scolastica, D.P.R n.275/ 99, Carta sociale europea, L. n.30/99, L.n.53/2003,L.n.294/2006, L. n.18 del 3/3/ 2009 (Ratifica della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità) Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (agosto 2009),l’Istituto definisce nel triennio di:

declinare le “buone prassi” condivise ed attuate tra le tre sedi del nostro Istituto;

facilitare il passaggio tra i diversi gradi di scuole mediante un percorso di adattamento accogliente e di supporto che ha alla base un processo di continuità con gli Istituti secondari di primo grado elaborato con iniziative progettuali ad hoc.

definire i criteri di organizzazione interna dell’ Istituto e dell’utilizzo delle risorse per l’individualizzazione, in riferimento a:

strutture e spazi interni;

tempi;

tutte le risorse professionali presenti;

formazione delle risorse professionali presenti;

messa in rete dei percorsi formativi e delle esperienze attuate;

interventi educativi ordinari / individuali;

corresponsabilità del partenariato educativo delle famiglie;

attività di tutoraggio e peer education del gruppo dei pari;

modelli organizzativi di partecipazione e/o collaborazione dell’associazioni territoriali alle attività scolastiche;

modelli organizzativi di partecipazione e/o collaborazione delle imprese, cooperative del territorio nei percorsi di transizione dalla scuola al lavoro;

materiali didattici;

modello di partecipazione dei Servizi ed ASL al percorso educativo –didattico degli alunni;

promozione della creazione di un ambiente di apprendimento in cui privilegiare esperienza (dar senso), acquisizione degli alfabeti della cultura, cittadinanza attiva (fare pratica);

Page 100: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

100

promozione di un metodo di progettazione sistemica di interventi mirati alla misurazione delle capacità e delle difficoltà, mediante l’individuazione degli ostacoli da rimuovere e gli interventi da effettuare per la valorizzazione della persona;

valorizzare il funzionamento dell’alunno come strumento di misurazione, comprensione, valutazione, progettazione e comunicazione per una programmazione educativa fondata sulla prestazione reale ed adeguata dell’apprendimento;

promozione della creazione permanente di Reti territoriali tra scuola ed Enti Territoriali, ASL, Cooperative, Centri Accreditati, Enti di Formazione;

promozione di partenariati con il Servizio di Accompagnamento al Lavoro territoriale per l’elaborazione di progetti personalizzati per gli studenti esposti al rischio di esclusione sociale al fine di valorizzare le potenzialità attive per favorire percorsi di integrazione nei diversi contesti lavorativi e sociali;

collaborazione con le famiglie degli studenti per coadiuvarle nelle procedure relative al fine del riconoscimento dei diritti derivanti dalla L.68/99 – inserimento e integrazione lavorativa delle persone disabili;

favorire la partecipazione ai corsi di formazione HACCP organizzati sul territorio al fine di conseguire una ulteriore opportunità formativa;

favorire la trasmissione e/o comunicazione costante tra i contesti di vita dell’alunno (scuola, famiglia, ambiente) in relazione al benessere dell’alunno, il sostegno ed il supporto individuale, le competenze apprese e l’adattamento individuale;

implementare, in particolare, la creazione di partenariati educativi con le famiglie degli alunni favorendo la partecipazione sistematica al Progetto di Vita dei propri figli, partendo dal contesto scuola ed in tutti i fattori ambientali;

promuovere percorsi progettuali finalizzati (Progetto di Vita) alla acquisizione delle competenze necessarie per costruzione del benessere e della qualità della vita adulta degli alunni.

Sotto il profilo valutativo, il processo di valutazione intermedia e finale degli alunni H è riferito alla appropriatezza degli obiettivi indicati nel PEI –Progetto di Vita, i quali possono essere modificabili in sotto obiettivi facilitanti, durante la verifica in itinere. Il PEI –Progetto di Vita è il documento condiviso con tutti i soggetti-attori dei processi di inclusione, il quale, partendo dai presupposti della diagnosi clinica, a seconda delle risultanze del profilo di funzionamento, individua in sede di Consiglio di classe, oltre agli obiettivi trasversali nelle competenze, abilità e conoscenze nel breve termine (anno scolastico di riferimento) e nel lungo termine (biennio, triennio) declinati per assi disciplinari, gli obiettivi riferibili alle singole discipline, è definito a seconda delle programmazioni. Costituiscono obiettivi trasversali nelle competenze, abilità e conoscenze le Life Skills, così come individuate dall’OMS. Competenze cognitive:

decision making (saper scegliere, capacità di prendere decisioni, capacità di registrare le decisioni ed il loro motivo)

problem solving

creatività (capacità di connettere le idee)

senso critico (saper analizzare le informazioni e le esperienze in modo oggettivo) Competenze di intelligenza emotiva

comunicazione efficace (essere capaci di ascoltare in modo attivo e partecipe, avere una comunicazione non verbale e paraverbale che supporti e sia congruente al messaggio verbale)

creare, mantenere relazioni significative

autocoscienza (riconoscere se stessi)

empatia (comprendere gli altri)

gestione delle emozioni

gestioni dei livelli di stress

Page 101: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

101

Pertanto, il processo valutativo deve essere rilevato mediante osservazioni sistematiche, compilazione di checklist, somministrazione di prove standardizzate, visite specialistiche, ha ad oggetto:

appropriatezza degli obiettivi rispetto al Progetto di Vita;

valutazione di abilità e sviluppo in termini di reali competenze ed adeguate all’apprendimento

analisi della modalità di apprendimento;

riprogettazione “sistemica” e collegiale (GLH) dell’intervento sulla base del funzionamento individuale e su una ri-valutazione dei potenziali di apprendimento nel lungo, medio, breve termine, declinato per sotto/obiettivi facilitanti in relazione al Progetto di Vita.

9.1. IL COORDINAMENTO EDUCATIVO,CULTURALE ED ORGANIZZATIVO PER L’INCLUSIVITÀ. Ai fini di un processo di sistematizzazione delle cd. buone prassi, di fatto già adottate dall’Istituto nell’ambito delle attivazione dei processi ed azioni per l’inclusione, in attuazione delle norme programmatiche, di cui all’art.1, comma 83, della L.107/2015,è prevista la nomina del referente/coordinatore per l’inclusività. Nel rinviare a quanto già previsto nel Protocollo d’Istituto per l’accoglienza ed orientamento per gli alunni con Bisogni educativi speciali, in relazione alle competenze degli organi già previsti ai sensi art.15 L.104/92, il presente PTOF intende implementare gli strumenti di intervento in attuazione della Circ. Miur n.8 del 6/3/2013, e Nota Miur n.2563 del 22/11/2013, mediante l’attuazione dei GLI (Gruppi di lavoro per l’inclusività) al fine di stabilire le funzioni di raccordo di tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nell’Istituto. Pertanto, il referente/coordinatore per l’inclusività assume le seguenti funzioni:

rilevazione dei BES presenti nell’Istituto;

raccolta e documentazione degli interventi didattico -educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell'Amministrazione;

focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività dell’Istituto;

raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell' art. 1, comma 605, lett. b), della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall' art. 10, comma 5 della legge 30 luglio 2010, n. 122;

elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). A tale scopo, il GLI è preposto ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell'anno scolastico, e formulerà un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell'anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali.

Sulla base di quanto premesso, i singoli GLHO provvedono alla redazione del PEI per gli alunni con disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto 2009. In tal senso, Gruppo di lavoro per l'inclusione costituisce l'interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l'implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.).

Page 102: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

102

L’Istituto, già capofila della sperimentazione nazionale ICF nell’ambito del Progetto Miur del 2010, ICF. Dal modello dell’OMS alla progettazione per l’inclusione ha avuto l’obiettivo di sperimentare l’applicazione nella scuola del modello ICF (International Classification of Fuctioning, Health and Desease) dell’OMS, al fine di diffondere un approccio focalizzato sul ruolo determinante che l’ambiente scolastico, nei suoi molteplici aspetti, svolge nell’effettiva integrazione degli alunni con disabilità. La ricerca-azione avviata si è basata sull’analisi dei fattori contestuali, con particolare riguardo agli elementi costitutivi del contesto scolastico, ai facilitatori e alle barriere che determinano le performances degli alunni con disabilità nelle pratiche di integrazione scolastica. L’Istituto, con Decreto prot.n. 17044 del 7/12/2015 dell’USR per l ‘Umbria, è stato nominato Scuola –Polo provinciale, con coordinamento regionale, per le attività di formazione in servizio, di secondo livello, dei docenti specializzati nel sostegno per la formazione della figura del referente/coordinatore per l’inclusione. La proposta formativa sviluppata ed approvata, sulla base degli indirizzi normativi vigenti (es Linee guida del 2009), ha come modello teorico di riferimento l’ICF, in quanto ritenuto idoneo a coniugare le istanze derivanti dalle competenze richieste per il coordinatore/referente per l’inclusività con l’adozione di strumenti operativi oggettivi, nelle metodologie e nel linguaggio. Inoltre, esso consente di analizzare il fattore ambientale,contesto scolastico, per svelarne la presenza o assenza di inclusione, utilizzando come descrittori il clima relazionale tra i soggetti –attori dell’inclusione, spazi e tempi, risorse professionali, strutture, dotazioni tecnologiche e i tempi del lavoro didattico. Esso pone gli strumenti per analizzare le difficoltà o le facilitazioni causate dai fattori ambientali relativi alle relazioni e sostegno sociale (famiglia, contesto sociale di appartenenza), servizi,sistemi e politiche territoriali,favorendo la creazione di:

modello di partenariato educativo con le famiglie (in un processo di orientamento-accoglienza);

modello di progettazione didattica orientata ad una verticalizzazione dei processi inclusivi mediante l’utilizzo di un linguaggio condiviso e,come tale,funzionale per un coordinamento pedagogico;

modello di progettazione didattica inclusiva mediante curricoli personalizzati che contemplano l’implementazionedell’ambiente di apprendimento laboratoriale,anche con modalità di classi aperte,per favorire l’accrescimento delle autonomie e la valorizzazione delle competenze, con particolare attenzione a quelle di cittadinanza (life skills);

modello organizzativo e/o riorganizzativo delle risorse per l’inclusione;

modello per la gestione delle reti dei soggetti-attori dell’inclusione non solo a livello organizzativo ma anche comunicativo e relazionale che si avvale di una visione unitaria del Progetto di Vita. In particolare - modello di partecipazione dei servizi ed Ausl del territorio al percorso educativo-

didattico degli alunni; - modello organizzativo di partecipazione e/o collaborazione delle associazioni territoriali

che contempla anche i casi di passaggio alle strutture protette; - modello organizzativo di partecipazione e/o collaborazione delle imprese, cooperative

del territorio nei percorsi di transizione dalla scuola al lavoro.

Page 103: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

103

10 IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE CHIAVE: LOGICO-MATEMATICHE E LINGUISTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI STUDENTI DI LINGUA NON ITALIANA ex art.1, comma 7, L.107/2015 Tenuto conto degli esiti del RAV e delle priorità in esso individuate ed in relazione a quanto già sviluppato dalle azioni del PTOF (par.6.1; 6.2), con particolare riferimento agli studenti di lingua non italiana, ex art.1, comma 7, L.107/2015, si ritiene necessario un rafforzamento ed un recupero delle competenze linguistiche e logico matematiche. In merito all’implementazione delle competenze logico matematiche s’intende in particolare rafforzare/recuperare le seguenti competenze:

potenziare le capacità logiche e critiche;

acquisire la capacità di trovare percorsi diversi per la risoluzione dello stesso tipo di problema;

approfondire la conoscenza per migliorare l’uso dei termini, simboli e linguaggi specifici;

migliorare il metodo di lavoro per sviluppare le autonomie;

sviluppare moduli interdisciplinari per il potenziamento delle competenze laboratoriali nelle discipline professionali.

L’educazione linguistica individua come competenze comunicative: il saper la lingua (il sapere i codici linguistici di cui è composta la propria lingua od una lingua straniera), il saper fare con la lingua (l’uso di tali codici in situazione)e il saper fare lingua (la padronanza di quei processi cognitivi e linguistici che sottostanno alle abilità linguistiche). L’istituto si prefigge di fornire agli studenti la possibilità di poter raggiungere tali competenze attraverso la creazione di un laboratorio L2. Il laboratorio di Italiano L2 verrà concepito come uno spazio all’interno della scuola in cui gruppi di allievi non italofoni (e, in particolari momenti, anche italofoni) appartenenti a classi diverse possano:

apprendere lessico e approfondire strutture linguistiche che siano legate a situazioni comunicative rispondenti ai loro bisogni e interessi (anche svincolate dal curricolo della classe d’appartenenza);

socializzare con il gruppo dei pari in una situazione in cui la differenza linguistica e culturale non è significativa come nel gruppo-classe;

interagire e socializzare con compagni di età diverse parlanti la stessa lingua materna;

svolgere attività in cui la competenza linguistica non condizioni il successo delle stesse; Gli alunni hanno cosi l’opportunità di far emergere senza “forzature” le loro potenzialità espressive e le abilità di cui sono depositari;

avere la possibilità di ritrovare e far emergere elementi della loro cultura d’origine o del loro vissuto personale;

acquisire competenze extralinguistiche e socio-pragmatiche afferenti al nuovo contesto linguistico e culturale;

stabilire con una o più figure adulte una relazione educativa, grazie alla quale sia facilitato l’apprendimento e l’integrazione scolastica.

Questo è un progetto formativo che coinvolge l’intero spettro dell’azione pedagogica e che comprende la costruzione di percorsi in modalità TBLL per l'insegnamento dell'italiano come L2 che costituisce un’ opportunità di sperimentazione di nuove metodologie didattiche, così da costituire un’ ulteriore occasione di trasformazione del modello trasmissivo della scuola, in quanto responsabilizza gli studenti nei riguardi dei social network e dei media.

Page 104: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

104

PROGETTO- SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Risultati scolastici/Risultati prove standardizzate nazionali.

Traguardi Aumento del successo scolastico in tutto il quinquennio: - avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di

riferimento; - ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non

frequentanti; - raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina

alle medie provinciali, regionali e nazionali; - migliorare di almeno 1% delle competenze linguistiche,nelle

prove standardizzate, in relazione ai parametri territoriali di riferimento (studenti biennio);

- migliorare l’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

- implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/ Continuità ed orientamento

Obiettivi di processo

- favorire iniziative di potenziamento delle competenze linguistiche in modalità L2 per gli studenti stranieri;

- implementare la motivazione ad apprendere mediante il coinvolgimento diretto degli studenti;

- favorire il rapporto docente-studente più funzionale e diretto ai risultati dell’apprendimento;

- organizzare il percorso formativo sul processo, orientato al prodotto finale;

- utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento in qualità di strumenti connessi alla didattica laboratoriale per favorire: 1) gestione delle risorse e una riduzione delle spese

nell’economia scolastica; 2) velocizzazione dei processi formativi e organizzativi

(attraverso l’utilizzo delle ICT è possibile realizzare progetti e attività in minor tempo, gravando in misura minore sulla già difficoltosa programmazione oraria scolastica);

3) interconnettività e la collaborazione di realtà distanti (nello spazio) e diverse tra loro;

4) l’ampliamento delle possibilità (virtuali); 5) comunicazione “social” dei risultati, a più livelli.

- sviluppare l’attitudine all’imparare ad imparare, l’identità

personale, la valorizzazione della cultura imprenditoriale, l’attivazione dei processi orientativi.

Azioni

Costituzione di un laboratorio d’italiano L2 decrescente/crescente: il primo è tipico del primo intervento e verrà collocato a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2016/2017, in modo da fornire un contributo di sostegno iniziale; un laboratorio crescente è invece tipico della fine dell’anno scolastico e serve a preparare per la fase finale; nelle seguenti annualità si prevede la costituzione di un

Page 105: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

105

laboratorio permanente: in cui possono essere integrati anche dei ragazzi italiani che abbiano difficoltà linguistiche.

Azioni Raccolta di materiali didattici ed autentici in siti: dedicati all’apprendimento dell’italiano, che offrono materiale didattico e in quelli dei principali editori di materiali di questo tipo.

Azioni Costruzione di percorsi in modalità TBLL per l'insegnamento dell'italiano come L2

Risorse umane L’azione prevista viene sviluppata dai docenti delle materie curriculari interessate (in orario curriculare) e dai docenti delle unità di organico potenziato individuati in n.1, sul totale delle unità assegnate, e n.1 docente di sostegno, in modalità di recupero/potenziamento,in orario curriculare e come ampliamento offerta formativa,in orario extra curriculare, nell’ambito del 30% delle ore di servizio da prestare per il potenziamento recupero.In ipotesi di supplenze brevi, se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire. In questa ipotesi le unità di docenti del potenziato sono n.12,n.1 docente di sostegno.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme multimediali, APP.

Valori attesi nel triennio 2016/2019

Aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri. Aumento 1 ≥ % esiti prove standardizzate. Aumento 1 ≥ % delle competenze linguistiche degli studenti stranieri. Aumento 2≥ % della media dei voti. Diminuzione dispersione scolastica 2≥ %. Aumento 1,5 ≥ % delle eccellenze. Aumento 6 ≥ % dei processi di inclusione.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015

PROGETTO- SINTESI DI INNOVAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICHE-MATEMATICHE PER IL TRIENNIO

Priorità RAV Risultati scolastici/Risultati prove standardizzate nazionali.

Traguardi Aumento del successo scolastico in tutto il quinquennio: - avvicinare la percentuale di successo ai parametri territoriali di

riferimento; - ridurre la percentuale di studenti iscritti,ma di fatto non

frequentanti; - raggiungere una votazione media del diploma che si avvicina

alle medie provinciali, regionali e nazionali; - migliorare di almeno 1% delle competenze logico-

matematiche,nelle prove standardizzate, in relazione ai parametri territoriali di riferimento (studenti biennio);

- migliorare l’educazione interculturale nel rispetto delle differenze, di educazione alla legalità e alla sostenibilità ambientale;

Page 106: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

106

- implementare le competenze digitali in relazione ai diversi curricoli in risposta alle richieste delle realtà produttive territoriali e nazionali.

Aree di processo Curricolo, progettazione e valutazione / Ambiente di apprendimento/ Continuità ed orientamento

Obiettivi di processo

- favorire iniziative di potenziamento delle competenze logico-matematiche;

- implementare la motivazione ad apprendere mediante il coinvolgimento diretto degli studenti; favorire il rapporto docente-studente più funzionale e diretto ai

risultati dell’apprendimento; - organizzare il percorso formativo sul processo, orientato al

prodotto finale; - utilizzo delle tecnologie per l’apprendimento in qualità di

strumenti connessi alla didattica laboratoriale per favorire: 1) gestione delle risorse e una riduzione delle spese

nell’economia scolastica; 2) velocizzazione dei processi formativi e organizzativi

(attraverso l’utilizzo delle ICT è possibile realizzare progetti e attività in minor tempo, gravando in misura minore sulla già difficoltosa programmazione oraria scolastica);

3) interconnettività e la collaborazione di realtà distanti (nello spazio) e diverse tra loro;

4) l’ampliamento delle possibilità (virtuali); 5) comunicazione “social” dei risultati, a più livelli.

- sviluppare l’attitudine all’imparare ad imparare, l’identità

personale, la valorizzazione della cultura imprenditoriale, l’attivazione dei processi orientativi.

Azioni

Costituzione di un laboratorio di didattica digitale che prevede l’utilizzo di EXCEL GEOGEBRA, QUICKGRAPH e softwares opensources e softwares di grafica (AUTOCAD)

Risorse umane L’azione prevista viene sviluppata dai docenti delle materie curriculari interessate (in orario curriculare) e dai docenti delle unità di organico potenziato individuati in n.4, sul totale delle unità assegnate, e n.1 docente di sostegno, in modalità di recupero/ potenziamento, in orario curriculare e come ampliamento offerta formativa,in orario extra curriculare, nell’ambito del 30% delle ore di servizio da prestare per il potenziamento recupero.In ipotesi di supplenze brevi, se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire. In questa ipotesi le unità di docenti del potenziato sono n.12, n.1 docente di sostegno.

Altre risorse Dotazioni Istituto, LIM, software specifici, piattaforme multimediali, APP.

Valori attesi nel triennio 2016/2019

Aumento 1 ≥ % della media dei voti degli alunni stranieri. Aumento 1 ≥ % esiti prove standardizzate. Aumento 1 ≥ % delle competenze linguistiche degli studenti stranieri. Aumento 2≥ % della media dei voti.

Page 107: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

107

Diminuzione dispersione scolastica 2≥ %. Aumento 1,5 ≥ % delle eccellenze. Aumento 6 ≥ % dei processi di inclusione.

Stati di avanzamento Punto di sviluppo atteso al termine di ciascun a.s. del triennio è dato dall’incremento 0,5% dei dati alla stesura RAV del 30/09/2015.

11. LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEGLI STUDENTI ex art.1, comma 7,sub q L.107/2015 L’Istituto nell’attuare quanto previsto in materia della valorizzazione delle eccellenze, di cui al D.Lgs 262/2007 e D.M n.182 del 19/3/2015,provvede alla segnalazione degli studenti che hanno conseguito la votazione di 100 e lode nell'esame di Stato conclusivo, e promuove l’eventuale partecipazione dei propri studenti alle competizioni, nazionali e internazionali, riconosciute nel programma annuale di promozione delle eccellenze.

Le iniziative dell’Istituto rivolte alla valorizzazione delle proprie eccellenze scolastiche prevedono, mediante apposito bando, l’erogazione di borse di studio e/o strumenti per favorire la didattica digitale per gli studenti che abbiano avuto una valutazione agli scrutini di almeno 8/10. In aggiunta alla suddetta valutazione,costituiscono criteri fondamentali ai fini dell’individuazione del predetto merito scolastico: comportamento corretto e rispettoso del Regolamento d’Istituto; stili di vita adeguati nelle relazioni con i diversi soggetti-attori del contesto scolastico; partecipazione ed impegno nelle azioni previste nelle attività extra curriculari organizzate dall’Istituto.

Ogni a.s.,inoltre,in collaborazione con la Fondazione "Istituto di Formazione Culturale S. Anna", l’Istituto partecipa al bando indetto per il conferimento di borse di studio per gli studenti che vivono una situazione di disagio del nucleo familiare di appartenenza sotto il profilo socio-economico e che abbiano acquisito meriti nella partecipazione alla vita scolastica e nei risultati conseguiti. Al riguardo, il merito viene definito con riferimento all’a.s indicato dal bando, e agli anni scolastici precedenti, valutando, come criterio ulteriore, l’impegno degli studenti alla partecipazione alla vita dell’Istituto nei diversi profili previsti dall’Offerta Formativa e nella disponibilità dei medesimi a contribuire al miglioramento dello stesso.

A partire dal terzo anno del corso di studi, sulla base di quanto stabilito nell’art. 12 comma 1 del DPR 323/98, è regolata dal D.M. 49/2000 in supporto all’eccellenza e la programmazione individualizzata per un percorso formativo ed orientativo, vengono riconosciuti crediti formativi che concorrono ad elevare il credito scolastico per la votazione finale all’Esame di Stato maturati a seguito di attività correlate alle materie scolastiche o di particolare valore formativo, coerentemente con il percorso e l’indirizzo di studio intrapreso. Pertanto, le certificazioni linguistiche, ECDL, soggiorni di studio all’estero, attività di volontariato, attività agonistiche sportive, segnalazioni a concorsi rivolti agli studenti, frequenza di corsi e progetti/azioni previsti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa, stage formativi e tirocini, partecipazione ad un congruo numero di convegni, conferenze e iniziative di carattere culturale, opportunamente documentati vengono valutati dai Consigli di classe per l’attribuzione del punteggio suindicato.

Si prevede la replicabilità, nel triennio, dell’erogazione di borse di studio messe a disposizione da aziende leader del territorio, nell’ambito di partenariati per lo sviluppo di progetti di alternanza-scuola lavoro,da assegnare agli studenti meritevoli dei diversi indirizzi professionali per partecipare a stage formativi post diploma

Page 108: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

108

12. CONTINUITÀ’ ED ORIENTAMENTO ex art 1, commi 28-32, L.107/2015 Nell’esposizione dei contenuti del presente PTOF sono già stati sviluppati i paradigmi dell’orientamento inteso come:

didattica innovativa e integrata

pratica curriculare ed extracurriculare

didattica orientante i rapporti scuola-lavoro ed i laboratori per l’occupabilità i quali costituiscono obiettivo di processo dell’Istituto,cosi come definiti nel RAV.sez-5. Pertanto il concetto di orientamento che deriva dall’applicazione della L.107/2015 è inteso non più solo come strumento per la gestione della transizione scuola-lavoro ma come strumento permanente per lo sviluppo della persona e della sua identità. Ne consegue che l’Istituto, sulla base delle priorità e traguardi di cui al RAV, Atto di indirizzo e Piano di miglioramento, nel definire le azioni di potenziamento ha voluto attuare i seguenti obiettivi strategici:

sostegno dei processi di scelta e decisione di vita personale e professionale;

promozione dell’occupazione attiva, della crescita economica e dell’inclusione sociale;

analisi dei bisogni socio-economici del territorio e individuazione delle priorità;

individuazione di una strategia condivisa di rete con gli altri Istituti;

organizzazione di un quadro territoriale di interventi;

piano di percorsi e servizi che accompagnino il giovane nello sviluppo del proprio progetto individuale e professionale;

ottimizzazione delle risorse disponibili;

sinergie interne ai sistemi dell’ associazionismo, Enti territoriali, associazioni di categoria, imprese, sistemi servizi sanitari

al fine di costruire competenze orientative di base mediante un curricolo formativo unitario e verticale, destinato al recupero del valore orientativo delle singole discipline. In attuazione delle Linee guida Nazionali per l’orientamento permanente 2014, l’Istituto oltre alle suindicate azioni, prevede l’implementazione dell’orientamento in uscita mediante adesione alle iniziative di partners esterni per la presentazione di bandi,startup,programmi di informazione /formazione.Gli studenti, attraverso la promozione di queste attività, all’interno dell’Istituto,sono supportati nella ricerca delle proprie attitudini e potenzialità, interessi,e nel valutare le competenze raggiunte, ricevendo un'informazione corretta e il più possibile esaustiva delle opportunità di studio e di lavoro che si presentano affinchè la scelta post-diploma valorizzi il percorso svolto e consenta loro di indirizzarsi verso un'autentica realizzazione professionale. Oltre alle attività di orientamento sviluppate con le Facoltà dell’Ateneo di Perugia, a partire dal presente a.s. l’Istituto è stato selezionato dall’Università di Scienze Applicate Stenden, di Leeuwarden (Paesi Bassi) per un progetto di orientamento universitario per gli studenti delle classi quarte e quinte. A ciò si aggiunge la partecipazione al programma di LLP previsto da Erasmus + mediante il quale vengono realizzati scambi di cooperazione e mobilità declinati verso la creatività,competività, occupabilità ed imprenditorialità. Ciò al fine di restituire al territorio di appartenenza figure professionali destinate a contribuire allo sviluppo economico del medesimo. L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza europea costituisce parte integrante di questa azione di miglioramento. Le azioni rivolte a favorire i processi di continuità degli studenti provenienti dagli Istituti secondari di primo grado sono progettate mediante costituzioni di reti verticali per la realizzazione di progetti condivisi. Al riguardo, l’Istituto ha implementato la creazione di partenariati con gli Istituti secondari di primo grado del territorio per la realizzazione in un processo verticale delle azioni previste per il potenziamento della didattica digitale, delle attività laboratoriali. Si cita,come maggiormente significativa, la partecipazione, in qualità di Istituto capofila, al bando U.S.R. per l’Umbria prot. AOODRUM n. 14126 del 9 ottobre 2015, per Implementazione del sistema nazionale di valutazione –Progettazione e attuazione dei piani di miglioramento,in cui l’Istituto è risultato primo tra gli Istituti della Regione Umbria. La metodologia della ricerca utilizzata per la progettazione in rete delle azioni di miglioramento è partita da una valutazione ex ante delle priorità/traguardi definiti nel RAV-sez.5 dagli Istituti di primo grado. Dalla rilevazione dei predetti traguardi, sono stati

Page 109: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

109

individuati indicatori condivisi per definire gli standard di qualità in una prospettiva di verticalizzazione rivolta all’Istituto capo fila. Le risultanze della ricerca effettuata costituiscono una cd. buona prassi da attuare quale metodo per tutti le azioni di continuità. Esse sono:

Indicatori Standards di qualità previstI delle azioni

Collegialità Docenti, studenti dei diversi gradi di scuola, p.m.i del territorio, partecipano alla co-determinazione dello sviluppo delle attività progettuali, intervenendo collegialmente in ciascuna fase operativa.gli studenti dell’istituto,in qualità di tutors, nelle attività di orientamento in entrata sviluppano attività didattiche laboratoriali per gli studenti delle scuole medie. Il laboratorio da spazio fisico si trasforma in un metodo di sviluppo e condivisione delle competenze, in una visione dinamica ed inclusiva. AZIONE INNOVATIVA: - trasformare il modello trasmissivo della scuola - creazione di nuovi spazi per l’apprendimento

Protagonismo Gli studenti dell’Istituto sviluppano una consapevolezza della centralità del proprio ruolo di “moltiplicatori” delle conoscenze apprese e le disseminano presso gli studenti delle classi terze degli Istituti di primo grado, mediante l’utilizzo dei più avanzati sistemi tecnologici che facilitano l’adozione di un linguaggio comune per il trasferimento dei contenuti. AZIONE INNOVATIVA: sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare.

Globalità Le azioni si riferiscono non solo al miglioramento dei risultati scolastici rivolto agli studenti degli Istituti di primo grado, ma prevedono l’adozione di metodologie adeguate allo sviluppo delle responsabilità individuali e collettive e alla interdipendenza delle azioni e dei saperi. AZIONE INNOVATIVA: riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.

Trasversalità Le azioni, oltre ad avere un contenuto interdisciplinare,consentono, a loro volta, la replicabilità in tutte le programmazioni didattiche nei due gradi di istituti della rete. AZIONE INNOVATIVA: Definizione di un sistema di orientamento in verticale.

Organicità Le azioni anche presentano carattere unitario ED INNOVATIVO in relazione a: - potenziamento delle metodologie laboratoriali - potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza - sviluppo delle competenze digitali degli studenti, utilizzo critico

e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

Page 110: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

110

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti

Trasferibilità AZIONE INNOVATIVA: Promozione dell’innovazione perché sostenibile e trasferibile I prodotti realizzati dagli studenti dell’Istituto nelle azioni di orientamento in entrata, possono essere riprodotti e riutilizzati in ulteriori modalità di disseminazione replicabili in altri contesti progettuali.

Page 111: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

111

GLI INDIRIZZI DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE

Page 112: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

112

13 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ ISTITUTO.

A) ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI PER A.S. 2015/2016

SEDE CENTRALE – LOC. PISCILLE

Classi N.

Classi Orario

Settimanale N°

Studenti

N° Studenti

con disabilità

N° Studenti D.S.A

N° Studenti

BES

N° Studenti Stranieri

1° 5 33 91 10 9 3 46

2° 3 32 67 17 3 2 28

3° 5 32 80 9 6 3 23

4° 4 32 86 9 9 ---- 26

5° 4 32 62 3 3 1 13

SEDE OLMO

Classi N. Classi

Orario Settimanale

N° Studenti

N° Studenti

con disabilità

N° Studenti D.S.A

N° Studenti

BES

N° Studenti Stranieri

1° 2 33 49 9 2 ---- 23

2° 2 32 30 4 5 ---- 14

3° 2 32 46 2 2 ---- 21

4° 2 32 34 2 4 ----- 7

5° 2 32 28 1 2 ---- 11

SEDE PIEVAIOLA

Classi N. Classi

Orario Settimanale

N° Studenti

N° Studenti

con disabilità

N° Studenti D.S.A

N° Studenti

BES

N° Studenti Stranieri

1° 3 33 75 12 1 1 30

2° 2 32 40 6 3 --- 15

3° 3 32 73 10 2 2 23

4° 2 32 41 3 --- --- 9

5° 2 32 54 3 3 1 15

B) PIANO DELLE ATTIVITÀ PERSONALE ATA Il piano delle attività dei servizi generali, amministrativi e tecnici, redatto in coerenza con gli obiettivi deliberati nel presente Piano. Esso è così strutturato:

1) Articolazione orario dell'istituzione scolastica 2) Adozione orario di lavoro generale 3) Assegnazione orario di lavoro individuale 4) Attribuzione individuale dei lavori

Page 113: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

113

PROFILI PROFESSIONALI ex Tabella A) C.C.N.L 24/07/2003 D/2: Profilo: Direttore dei servizi generali ed amministrativi Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, dal personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. L’espletamento delle funzioni sarà volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza e strumentalmente rispetto alle finalità ed obiettivi dell’istituzione scolastica, in particolare del piano dell’offerta formativa. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche. Area B Nei diversi profili svolge le seguenti attività specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta:

Amministrativo Nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione. Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo.

Tecnico Conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone l’efficienza e la funzionalità. Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche. Guida degli autoveicoli e loro manutenzione ordinaria. Assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.

Area A

Ausiliario Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47.

Page 114: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

114

SERVIZI E COMPITI PER I COLLABORATORI SCOLASTICI

Servizi Compiti

Servizio di sorveglianza e custodia sui locali ed attrezzature

Come previsto dal profilo professionale, il collaboratore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di custodia e sorveglianza sui servizi generali della scuola, compiti di custodia e sorveglianza sui laboratori e spazi in modo da evitare che beni materiali possano essere sottratti; provvedere ad aprire e chiudere i vari laboratori e controllare che le le chiavi siano ricollocate al loro posto. Si dovrà provvedere a fare un giro dell’edificio per controllare eventuali anomalie e manomissioni dell’ impianto antincendio che dovranno essere segnalate al DSGA.

Rapporti con gli alunni Accoglienza e sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. Funzione primaria del collaboratore scolastico è la vigilanza degli alunni, e tutte le situazioni connesse all’esercizio di tale attività devono essere segnalate all’Ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e dei regolamenti e classi scoperte. Il servizio prevede la presenza al posto di lavoro e la sorveglianza nei locali contigui e visibili dallo stesso posto di lavoro oltre ad eventuali incarichi accessori quali: controllo chiavi e apertura e chiusura di locali.La vigilanza prevede anche la segnalazione di guasti ed atti vandalici che, se tempestiva, può permettere di individuare i responsabili. Concorso in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi anche non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione. Segnalazione immediata all‘ufficio di presidenza di eventuali classi scoperte per ritardi o assenze docenti. Accompagnare lungo il percorso nell’ascensore gli alunni inabili che ne devono usufruire.

Sorveglianza generica dei locali

Tutti i collaboratori scolastici dovranno svolgere un’attenta sorveglianza dei locali assegnati alla loro personale responsabilità; in particolare segnaleranno tempestivamente al DSGA e/o alla presidenza, eventuali situazioni anomale, di pericolo, di rischio per la sicurezza, nonché eventuali situazioni anomale, di pericolo, di rischio per la sicurezza, nonché eventuali atti di danneggiamento volontario di suppellettili, infissi e impianti presenti nelle aule, laboratori ad opera degli allievi

Pulizia di carattere materiale

Pulizia locali scolastici, spazi scoperti e arredi. Spostamento suppellettili

Supporto amm.vo e didattico

Duplicazione di atti. Approntamento sussidi didattici

D.S.G.A Il Direttore SGA, in quanto figura unica, svolge il suo orario di 36 ore settimanali in orario antimeridiano, riceve il pubblico, sempre nel rispetto assoluto dell’orario d’obbligo che sarà improntato; alla massima flessibilità tanto da consentire, nell’ottica irrinunciabile di una costante, fattiva e sinergica azione di supporto al Dirigente Scolastico, l’ottimale adempimento degli impegni, la massima disponibilità e una professionale collaborazione per un’azione tecnico – giuridico -

Page 115: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

115

amministrativa improntata ai criteri della efficacia, dell’efficienza e dell’economicità. Il sostituto del DSGA sarà scelto tra il personale in possesso dei titoli specifici tenendo presente l’anzianità di servizio.

Funzioni Compiti

Pagamenti competenza Elaborazione e pagamento stipendi ai supplenti brevi e saltuari tramite “cedolino unico”. Elaborazione e pagamento compensi accessori tramite “cedolino unico”. Elaborazione e pagamento compensi per gli esami di Stato tramite “cedolino unico”. Elaborazione e pagamento competenze al personale assunto dalla Scuola a qualsiasi titolo. Liquidazione compensi missioni-compensi esami. Elaborazione dati per il bilancio di previsione e d’incasso. Dichiarazione IRAP-OIL.Elaborazione dati per il programma annuale, per il conto consuntivo e per il “contratto integrativo d’istituto". Flussi finanziari. Fattura elettronica.

SERVIZI E COMPITI PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI L’assegnazione dei compiti di servizio è stata effettuata tenendo presente:

obiettivi e finalità che la scuola intende raggiungere;

proposte emerse dalle riunioni di comparto;

professionalità individuali delle singole persone;

esigenze personali (quando compatibili con quelle della scuola);

normativa vigente.

Servizi Compiti

Servizi contabili Assistenza e collaborazione al DSGA alla pianificazione delle risorse per la gestione del bilancio Emissione mandati di pagamento e reversali Prelievo quindicinale delle somme giacenti sul c/c.postale - Pagamento e formalizzazione fatture Rapporti con i fornitori per regolarità istruttoria con particolare riferimento alla richiesta DURC, CIG e certificazione. Equitalia - Richiesta CUP (codice unico di progetto) - Gestione e denuncia annuale con AVCP per Smart CIG – Aggiornament-Cassetto Previdenziale INPS- Registro INPS o e controllo regolarità contributiva ditte e soggetti esterni con Inail/Inps. Corsi Sicurezza.Scadenze convenzioni- canoni e contratti con utenze Manutenzione locali: rapporti con gli Enti Locali(Regione, Provincia, Comune, ecc.) per i lavori di competenza. Comunicazioni guasti alla Provincia. Collaborazione alla Gestione Beni Patrimoniali.

Gestione beni patrimoniali e contabilità di magazzino in collaborazione con assistenti tecnici, collaboratori scolastici, ufficio tecnico, ufficio amministrativo.

Tenuta dei registri di magazzino-Emissione dei buoni d’ordine - carico e scarico materiale. A supporto dell’ ufficio tecnico: prospetti comparativi, ordini d’acquisto, ricevimento merci-. Rapporti con i fornitori per le consegne e dati. Gestione materiale vario, ecc. Carico e scarico del magazzino: prodotti pulizia, cancelleria. Tenuta registro Conto Corrente Postale. Tenuta libro inventario generale patrimoniale. Verbali di collaudo del materiale inventariabile. Tenuta registro beni di facile consumo.Collaborazione per attività Stage Stesura incarichi/ contratti Rendicontazione somme aggiornamento assegnata ai docenti in collaborazione con il DSGA.

Page 116: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

116

Didattica / Gestione alunni Informazione utenza interna ed esterna.Richiesta o trasmissione documenti- registro. Esami di Stati. Certificazione varie e tenuta registri-esoneri educazione fisica- pratiche portatori di handicap. Tasse scolastiche,iscrizione alunni. Tenuta fascicoli documenti alunni. Gestione consigli di classe. Libri di Testo pagelle e tutte le pratiche non elencate inerenti alla gestione scolastica degli allievi Gestione corrispondenza con le famiglie. Gestione statistiche. Registro matricolare. Gestione assenze. Gestione tabelloni scrutini e tutte le pratiche.

Personale/Amministrazione personale / Orario e gestione personale ATA /Stage, alternanza-scuola lavoro/Supporto al DS

Aggiornamento assenze e presenze personale con emissione decreti congedi ed aspettative Visite fiscali Aggiornamento graduatoria funzioni aggiuntive ATA. Comunicazioni dati sciopero Infortuni personale circolari interne A.T.A. Rilevazione presenze personale ATA Elaborazione e stampa prospetti orari mensili. Organico docenti. Pratiche trasferimenti assunzioni in servizio, assegnazioni classi. Tenuta fascicoli personali.Richiesta e trasmissione documenti. Emissione contratti di lavoro gestione Compilazione graduatorie soprannumerari. docenti ed ATA.Registro certificati di servizio.Scarico e controllo Orologio elettronico personale Alternanza scuola e Lavoro.Gestione delle pratiche in collaborazione con i docenti referenti delle varie classi coinvolte nel progetto. Gestione Progetti.

Archivio e protocollo.

Tenuta registro protocollo,archiviazione. Controllo e scarico quotidiano posta elettronica archiviazione documentazione completa Consegna sussidi didattici.Pubblicazioni all’Albo. Distribuzione modulistica varia personale. Collaborazione con Vice presidenza per sostituzione docenti assenti.

COMPITI DEGLI ASSISTENTI TECNICI. Assistenza docenti delle materie interessate all’utilizzo dei laboratori, con riordino e manutenzione strumenti ivi presenti.

13.1 GLI ORGANI COLLEGIALI. LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA L.107/2015 COLLEGIO DOCENTI La composizione e le competenze del Collegio dei docenti sono stabilite dall'art. 7 del d.lgs. n.297/94 e successive modifiche e integrazioni, dal DPR 275/99,dalle disposizioni del CCNL, tenuto conto di quanto stabilito dall’art. 25 D.Lvo 30 marzo 2001 n. 165, e dalle nuove attribuzioni previste dalla L.107/2015. COMPOSIZIONE Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente in servizio nell'Istituto, sia con contratto a tempo indeterminato sia con contratti a tempo determinato. Il Collegio è presieduto dal Dirigente Scolastico e, in caso di suo impedimento, dal Collaboratore Vicario oppure da un altro collaboratore designato dal Dirigente Scolastico. Alle riunioni del Collegio dei docenti è ammessa la sola componente docente, oltre al Dirigente Scolastico.

Page 117: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

117

COMPETENZE Il Collegio dei docenti ha le attribuzioni e le competenze indicate dalla normativa di cui alla suindicata normativa. In modo particolare spetta ad esso l’attuazione della funzione didattica ed educativo - formativa dell'Istituto, nell’ ambito della normativa vigente. Specificatamente, ai sensi della normativa citata, il Collegio dei docenti: a. delibera in materia di funzionamento didattico dell'Istituto; in particolare cura la

programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare; esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;

b. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto;

c. delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o più periodi;

d. elabora la proposta del Piano dell'offerta formativa triennale, ex art ex comma 4, art.1 L.107/2015 sulla base dell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico;

e. valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;

f. delibera, sentito il parere del relativo Consiglio di classe, sulla possibilità di iscrizione di uno studente alla stessa classe per la terza volta;

g. delibera, sentiti i consigli di classe, l'adozione dei libri di testo e la scelta dei sussidi didattici, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di istituto;

h. adotta e promuove, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione in conformità dell'art. 276 e seguenti del T.U;

i. promuove e delibera iniziative di aggiornamento e formazione dei docenti dell'Istituto in conformità con il PTOF adottato dal Consiglio di Istituto;

j. delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.T.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento;

k. individua, elegge e valuta i docenti per le funzioni strumentali al P.T.O.F.; l. elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto (in occasione del rinnovo dell'Organo

collegiale); m. elegge n. 2 docenti del Comitato per la valutazione dei docenti ex comma 129 dell’art.1 della

Legge n.107 2015; n. programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; o. nel caso in cui la scuola accolga alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori

italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116 del T.U.; p. esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione alla

salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall' art. 106 del T.U. approvato con D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309; q. si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza.

IL COLLEGIO DOCENTI SI ARTICOLA IN DIPARTIMENTI PER AREE DISCIPLINARI, organi di gestione didattica. Ciascun Dipartimento disciplinare è costituito dai docenti della stessa disciplina e presieduto dal Dirigente Scolastico, che nomina tra i docenti membri un coordinatore, cui conferisce delega in caso d’impedimento, e un segretario con funzione di verbalizzante. Il Dirigente Scolastico, in conformità alla normativa vigente, mantiene la responsabilità su tutti gli aspetti amministrativi, finanziari e contabili derivanti dalle delibere del Dipartimento disciplinare

Page 118: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

118

Il Dipartimento disciplinare

concorda la programmazione disciplinare, definendo gli obiettivi e i contenuti disciplinari imprescindibili, i livelli minimi di conoscenze e competenze richiesti, i criteri di valutazione;

verifica in itinere la situazione didattico-disciplinare e progetta moduli per il recupero delle carenze formative nel corso dell’anno;

concorda eventuali prove per classi parallele, le prove strutturate di ammissione all’esame di qualifica e le simulazioni delle prove d’esame;

propone le adozioni dei libri di testo relative alle discipline e l’acquisto di materiale didattico;

elabora e programma l’attività di insegnamento in conformità al PTOF deliberato dal Consiglio di Istituto e del Piano di miglioramento;

elabora adeguate metodologie;

indica criteri e modalità di valutazione;

progetta efficaci azioni di recupero dei debiti formativi e attività utili all’acquisizione delle competenze;

verifica in itinere e alla fine dell’anno scolastico l’attuazione delle attività programmate; - attua l’attività d’insegnamento con possibilità di erogare lezioni per gruppi di livello e di valutare le competenze degli allievi da parte di docenti del dipartimento anche se non docenti della classe;

propone l’acquisto di materiale inventariabile per la realizzazione delle attività pianificate; - cura lo sviluppo e la relativa documentazione di attività di formazione e ricerca;

elabora proposte di accordi/convenzioni con Enti e associazioni per la realizzazione delle attività programmate;

riferisce al Collegio sulle questioni di competenza. IL COLLEGIO DOCENTI NOMINA LE SEGUENTI COMMISSIONI su proposta del Dirigente Scolastico, a supporto del Collegio e per l’attuazione del PTOF e del Piano di miglioramento:

Commissione elettorale

Commissione antifumo

Organo di garanzia

Unità di autovalutazione

Commissione POF/PTOF

Commissione orientamento

Comitato per la valutazione docenti ex comma 129 dell’art.1 della Legge n.107 (n.2 docenti)

Commissione orario

Comitato tecnico scientifico ex DPR 87-88 /2010 Il Comitato Tecnico Scientifico è formato: dal Dirigente Scolastico, che lo presiede; dai docenti o collaboratori di Presidenza del DS, titolari delle funzioni strumentali, responsabile SPP, o coordinatori dei dipartimenti, referente per l’inclusività, responsabili di progetti per l’attuazione del Piano di miglioramento, da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica (membri rappresentativi esterni) che partecipano ai lavori di un Dipartimento. Il CTS: a) esercita una funzione consultiva e propositiva in merito all’attività svolta dall’Istituto per

l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità, in conformità a quanto previsto dal PTOF;

b) ha compiti di analisi e verifica delle attività curriculari e dei progetti che l’Istituto intende attuare, nonché di proposta e di modifica in merito agli stessi;

c) propone programmi di ricerca e sviluppo didattico - formativo in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia per i docenti che per gli studenti dell’Istituto.

d) esprime proposte e pareri su ogni altra questione che gli venga sottoposta dal Presidente e/o dai suoi componenti o dagli Organi Collegiali dell’Istituto

Page 119: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

119

CONSIGLI DI CLASSE Costituito da tutti i docenti del Consiglio di classe, e da n.2 rappresentanti dei genitori e n.2 rappresentanti degli studenti, ha il compito di formulare al Collegio proposte in ordine all’azione educativa e didattica, e tutte le iniziative di sperimentazione in attuazione del Piano di miglioramento. Agevola ed estende i reciproci rapporti tra docenti, studenti e genitori. Delibera provvedimenti disciplinari a carico degli studenti in attuazione del Regolamento d’Istituto. CONSIGLIO D’ ISTITUTO COMPOSIZIONE ORGANO ELETTIVO: Dirigente Scolastico n.8 docenti n.4 rappresentanti genitori n.4 rappresentanti studenti n.2 rappresentanti ATA L’organo è presieduto da un rappresentante dei genitori degli studenti. FUNZIONI

elabora ed adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento dell’Istituto;

delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;

adotta il regolamento di Istituto, l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari all’Istituto;

adotta il PTOF, ex comma 4, art.1 L.107/2015, elaborato dal Collegio docenti

delibera la partecipazione dell’Istituto alle attività culturali, sportive e ricreative, e lo svolgimento di iniziative assistenziali;

fatte salve le competenze del Collegio docenti, e dei Consigli di classe, ha potere deliberante sull’organizzazione e la programmazione dell’attività dell’Istituto, nei limiti delle disponibilità di bilancio, in relazione ai compiti e funzioni che l’autonomia scolastica, e le vigenti normative attribuiscono all’Istituto;

indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di classe;

esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo;

stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

Attività negoziale

delibera (art. 33, comma 1, D.L. 44/2001) all'istituzione o compartecipazione a borse di studio;

delibera adesione a reti interistituzionali, partenariati, consorzi;

utilizzazione economica delle opere dell'ingegno;

partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;

delibere relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali: contratti di sponsorizzazione; contratti di locazione di immobili; utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; contratti di prestazione

Page 120: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

120

d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; partecipazione a progetti internazionali.

LA GIUNTA ESECUTIVA Il Consiglio d’Istituto nomina una giunta esecutiva composta da: Dirigente Scolastico Direttore Servizi Generali Amministrativi n.1 rappresentante docenti n.1 rappresentante ATA n.1 rappresentante genitori n.1 rappresentante studenti Predispone i lavori del Consiglio d’ Istituto e cura l’esecuzione delle relative delibere Propone il programma delle attività finanziarie dell’Istituto, accompagnato da un’apposita relazione e del parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.

13.2 LE FIGURE DI SISTEMA. LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA L.107/2015 L’organigramma d’Istituto prevede le seguenti figure di sistema con relative funzioni: COLLABORATORE VICARIO

a) Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza o legittimo impedimento b) Gestione della sostituzione dei colleghi assenti nella sede centrale di Piscille c) Coordinamento dei progetti curriculari ed extracurriculari d) Coordinazione del piano di aggiornamento delle metodologie didattiche

n.1 docente COLLABORATORE DS presso sede IPC –via Pievaiola

a) Gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti nel plesso di Via Pievaiola b) Rappresentanza del DS nei confronti dei genitori e degli allievi sede IPC via Pievaiola c) Gestione dei ritardi e delle uscite nella sede sede IPC via Pievaiola d) Coordinamento dei progetti curriculari ed extracurriculari sede IPC via Pievaiola

n.1 REFERENTE PLESSO OLMO

a) Gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti nella sede di Olmo b) Gestione dei ritardi e delle uscite nella sede di Olmo c) Rappresentanza del DS nei confronti di genitori e allievi nel plesso di Olmo

n.1 docente SUPPORTO ORGANIZZATIVO SEDE PISCILLE

a) Collaborazione con il DS e il collaboratore vicario per la corretta gestione della sede b) Stesura del verbale delle sedute del Collegio dei Docenti

n.2 docenti SUPPORTO ORGANIZZATIVO presso sede IPC –via Pievaiola

a) Collaborazione con il DS e il collaboratore del DS per la corretta gestione della sede n.1 docente SUPPORTO ORGANIZZATIVO SEDE OLMO

a) Collaborazione con il DS e il referente di plesso per la corretta gestione della sede

Page 121: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

121

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA FUNZIONI N. DOCENTI

N. 2 a) Registro e Scrutinio elettronico b) Assistenza informatica degli uffici c) Cura accreditamento della scuola d) Aggiornamento modulistica e documenti della scuola e) Collaborazione tecnica per l’orientamento in ingresso

n.1 per tutte le 3 sedi

N.3 a) Coordinamento attività extracurriculari b) Attività di consulenza finalizzate al recupero e al

sostegno per alunni con difficoltà c) Accoglienza alunni stranieri d) Gestione delle eccellenze

n.3 docenti. n.1 docente per ciascuna sede

N.4 a) Analizzare i bisogni del territorio per individuare le risorse formative raccordandole con quelle della nostra scuola monitorando, se possibile, il fabbisogno locale di figure professionali

b) Contribuire a divulgare le proposte culturali offerte dal territorio

c) Progettare e realizzare visite guidate in aziende e/o enti esterni presenti nel territorio

d) Predisporre e coordinare, dopo aver preso contatti con le imprese del territorio, le attività di stage - alternanza scuola-lavoro

e) Contribuire alla compilazione delle schede di monitoraggio dei progetti di alternanza scuolalavoro

f) Contribuire alla ottimizzazione della collaborazione tra scuola, enti esterni, associazioni di categoria (es. Confindustria, Camera di Commercio Provinciale, Federalberghi, Fiavet) per arricchire il curricolo ed ampliare l’offerta formativa

g) Predisporre e coordinare le attività di orientamento in uscita

ANIMATORE DIGITALE Secondo quanto previsto dall‘articolato del Piano Nazionale Scuola Digitale le funzioni e i compiti dell’animatore digitale sono:

responsabilità nell’attuazione dei progetti e delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Scuola Digitale;

coordinamento, promozione e diffusione presso l’Istituto del PNSD;

formazione metodologica e tecnologica dei colleghi docenti mediante il coordinamento e lo sviluppo di un piano di formazione sull’uso appropriato e significativo delle risorse digitali, in coerenza con le indicazioni del PNSD, promuovendo piani di formazione sulla didattica laboratoriale, sulle “metodologie attive” di impronta costruttivista, sulle competenze di new media education, sui nuovi contenuti digitali per l’apprendimento;

coinvolgimento della comunità scolastica per favorire la partecipazione e stimolare le attività di colleghi, studenti, genitori sui temi del PNSD;

progettazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola.

Page 122: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

122

REFERENTE / COORDINATORE PER L’INCLUSIONE È la figura di staff che collaborando con il Dirigente scolastico (ai sensi della Legge 107, art. 1, comma 83) assicura un efficace coordinamento di tutte le attività progettuali di Istituto, finalizzate a promuovere la piena integrazione di ogni alunno nel contesto della classe e della scuola. Le funzioni sono:

coordinamento pedagogico ed organizzativo e di supervisione professionale;

gestire delle dinamiche relazionali e comunicative complesse (team, gruppi, ecc.);

supportare la progettazione didattica integrata e la relativa formazione in servizio;

ottimizzare l'uso delle risorse per l'inclusione, ivi comprese quelle tecnologiche;

facilitare i rapporti con le famiglie e i diversi soggetti istituzionali coinvolti nei processi di integrazione;

promozione del coordinamento delle diverse azioni che confluiscono nell’Istituto per favorire l'inclusione (dalla rilevazione dei bisogni alla programmazione integrata, dal raccordo con gli interventi riabilitativi alla proiezione verso l'orientamento e il progetto di vita dell'allievo disabile), per l’attuazione delle vigenti normative.

REFERENTE GRUPPO SPORTIVO Coordinamento di tutte le attività motorie e sportive dell’Istituto e promozione all’interno di esso di avviamento alla pratica sportiva e attività sportiva con la partecipazione ai campionati studenteschi.

Page 123: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

123

14. FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO ex art. 1, comma 5, L.107/2015. Tenuto conto della misura di organico assegnata per l’a.s. 2015/2016 la ripartizione è la seguente per i tre plessi:

IPSIA SEDI PISCLLE –OLMO

Disciplina N. cattedre + ore

13/A Chimica e tecnologie chimiche n.1 + 6h

17/A Discipline economiche aziendali 7 h

19 /A Discipline giuridiche 16 h+8 h

20/A Discipline meccaniche e tecnologia n. 5 (1 esterna 12h +6 h cedute ITI)

24/A Disegno e storia del costume n.1 +1PT(9h) +12h

34/A Elettronica n.4

35/A Elettrotecnica n.5

38/A Fisica n.1 + 6 h

46/A Inglese n.5 + 3 h

47/A Matematica n.6

50/A Lettere n.10 +6h

60/A Scienze n.1 +6h

70/ A Tecnologie tessili n.1 +6h

7/C Esercitazioni abbigliamento e moda n.3 +3h

24/C Laboratorio chimica 12h+1UT

26/C Laboratorio elettronica n.3 +3h+1UT

27/C Laboratorio elettrotecnica n.3+2h

29/C Laboratorio fisica 3h

32/C Laboratorio meccanica n.3

29/A Educazione fisica n.3+8h

Religione 31h

IPC SEDE VIA PIEVAIOLA

Disciplina N. cattedre + ore

13/A Chimica e tecnologie chimiche h 4

17/A Discipline economiche aziendali n.5

19 /A Discipline giuridiche n.1 +4 h

36/A Filosofia e scienze dell’educazione n.1 esterna 14h+4h ITIS

38/A Fisica 6h

39/A Geografia 3h

46/A Francese n.1+14h

46/A Inglese n.2

47/A Matematica n.2+4h

50/A Lettere n.4

60/A Scienze h.10

61/A Storia dell’arte 8h

76/A Trattamento testi n.1+8h

38/C Laboratorio grafico 8h

29/A Educazione fisica n.1+6h

Religione 12h

Page 124: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

124

SERALE IPC VIA PIEVAIOLA n.2 classi 1°-5°

Disciplina N. cattedre + ore

17/A Discipline economiche aziendali 8h

19 /A Discipline giuridiche 6h

36/A Filosofia e scienze dell’educazione 2h

46/A Francese 2h

46/A Inglese 4h

47/A Matematica 6h

50/A Lettere 8h

42/A Informatica 2h

SOSTEGNO

IPSIA SEDI PISCLLE –OLMO

n.29 cattedre da 18 h

IPC SEDE VIA PIEVAIOLA

n. 17 cattedre da 18 h

14.1 FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO ex art.1, comma 5, L.107/2015 Per l’a. s. 2015/2016 le unità in organico di potenziamento assegnate all’Istituto sono:

N.12 unità comprensive della quota di semiesonero del vicario;

N.1 unità sostegno

N.1 unità sostegno (9h): vista l’assenza in graduatoria di docenti specializzati sul sostegno, la predetta cattedra non è stata assegnata.

Unità di personale in organico di potenziamento assegnate sui posti comuni sono così suddivise per classe di concorso:

n.2 unità A017 Economia aziendale

n. 2 unità A019 Diritto ed economia

n.2 unità A038 Fisica

n.1 unità A346 Inglese

n.1 unità A025 Disegno

n.1 unità A061 Storia dell’arte

n.1 unità A029 Ed. fisica

n.1 unità A047 Matematica

n.1 unità A036 Filosofia Ai sensi dell’art.1, comma 95 L.107/2015, tenuto conto della previsione di cui dall’art. 1commi 7 e 85 della stessa legge, il personale docente assunto nella fase C è destinato alle attività di

Page 125: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

125

recupero, potenziamento delle competenze e dell’offerta formativa,copertura delle supplenze sino a 10 giorni.

PROSPETTO DI SINTESI DISTRIBUZIONE ORARIA ANNUALE DELL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO PER I TRE PLESSI

Classe di concorso

Totale ore da

prestare per a.s.

Esonero vicario

Supplenze brevi (1)

Ambito di utilizzo rispetto alle priorità

RAV. sez.5 * recupero/potenziamento

(2)

Ambito di utilizzo art.1,

comma 7, L.107/2015 (3)

A017 600 310 220 (RS;CC) 70 (o;d;e;s)

A017 600 280 230 (RS;CC) 90(o;d;e;s)

A019 600 290 220(CC) 90 (o;d;e;s)

A019 600 310 200 (CC) 90 (o;d;e;s)

A038 600 430 120(RS;RPS;CC) 50 (b;h;i)

A038 600 390 170 (RS;RPS;CC) 40 (b;h; i)

A346 600 350 200 (RS;RPS; CC) 50 (a;r)

A061 600 430 120 (RS;CC) 50 (o;c)

A029 600 440 60 (CC) 100 (g;l)

A036 600 480 70(CC) 50 (e;c)

A025 600 430 140 (RS;CC) 30 (o;i)

Sostegno 600 310 250(RS;RPS;CC) 40(l)

A047 600 300 50 250 (RS; RPS; CC) -------

TOTALE 7.800 300 4.500 2.250 750

(1) Nell’ambito dell’utilizzo in supplenze brevi, se il docente dell’organico di potenziamento non appartiene alla stessa area disciplinare del docente da sostituire, svolgerà attività in moduli sulle competenze chiave e di cittadinanza elaborate dai Dipartimenti per aree disciplinari sui seguenti temi:

competenze linguistiche (italiano e lingua straniera)

competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche

cittadinanza europea

cittadinanza e sostenibilità ambientale

cittadinanza e legalità

cittadinanza e sport

cittadinanza e salute

cittadinanza digitale

cittadinanza e volontariato

cittadinanza attiva a scuola

cittadinanza economica-finanziaria

cittadinanza e impresa

principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni (art.1,comma 16, L.107/2015)

(2) * Legenda: Risultati scolastici (RS); Risultati prove standardizzate nazionali (RPS); Competenze chiave e di cittadinanza (C.C) Ai sensi dell’art.1,comma 3,sub a),L.107/2015 si prevede utilizzo dell’organico di potenziamento per le attività di innovazione didattica per livelli di competenze.

Page 126: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

126

Ai sensi dell’art.1,comma 3,sub b),L.107/2015 si prevede utilizzo dell’organico di potenziamento per l’implementazione del tempo scuola. Le modalità organizzative per lo svolgimento delle attività previste sono:

compresenza in classe

gruppi articolati nelle classi

gruppi articolati di laboratorio

attività con l’intero gruppo classe

tutoraggio e supporto ASL

supporto alunni con disabilità, BES, D.S.A, stranieri Tutte le attività sono coerenti con le priorità/traguardi espressi nel RAV.sez-5:

risultati scolastici

risultati nelle prove standardizzate nazionali

competenze chiave e di cittadinanza e sono connesse alle aree di processo di cui al RAV.sez-5:

curricolo,progettazione e valutazione (obiettivo di processo didattico)

ambiente di apprendimento(obiettivo di processo didattico)

continuità ed orientamento (obiettivo di processo didattico)

sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (obiettivo di processo organizzativo) e sono attuative degli obiettivi strategici definiti nell’Atto di indirizzo, e delle azioni previste nel Piano di miglioramento, in coerenza con il curricolo generale dell’Istituto (Azioni PTOF par.6.1; 6.2 in relazione alla pianificazione – par.7; 7.1;7.2;7.3;10; 11) (3) Ai sensi dell’art 1, comma 7, L.107/2015 si prevede l’utilizzo dell’organico di potenziamento per la realizzazione delle seguenti azioni attuative dell’Atto di indirizzo, e previste nel Piano di miglioramento,

(a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimento all’italiano,nonché alla lingua inglese(omissis) anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL (Azioni PTOF par.10;11);

(b) potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche (Azioni PTOF par.10; 11);

(c) potenziamento (omissis) nell’arte, e nella storia dell’arte,nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni (omissis) (Azioni PTOF par.7.2; 8.1; 11);

(d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità (Azioni PTOF par.8; 8.1; 9;11);

(e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,della sostenibilità ambientale,dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali (Azioni PTOF par.8);

(g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano,con particolare riferimento,all’educazione fisica e allo sport,e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica (Azioni PTOF par.9; 11)

(h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti,con particolare riguardo al pensiero computazionale,all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro (Azioni PTOF par.7; 7.1;7.2; 7.3;11);

(i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.(Azioni PTOF par.7; 7.1;7.2;11);

Page 127: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

127

(l) prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione e del bullismo,anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati (omissis) (Azioni PTOF par.9; 9.1);

(o) incremento alternanza scuola-lavoro (Azioni PTOF par.7.3;11); (r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda (omissis) (Azioni

PTOF par.10); (s) definizione di un sistema di orientamento (Azioni PTOF par.11; 12);

14.2 FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA ex art.1, comma 14 L.107/2015 Tenuto conto della misura di organico assegnata per l’a.s. 2015/2016 la ripartizione è la seguente:

n. Qualifica Sede Stato Giuridico

1 Direttore SS.GG.AA. Centrale I.T.I.

7 Assistenti Amministrativi

Centrale 6 I.T.I + 1 I.T.I. p.t. +1 I.T.D. (6 ore)

13 + 1

Assistenti Tecnici

Centrale 7 I.T.I. + 1 P.T.I. + 1(9 ore) P.T.D. 25(ore)

Via Pievaiola 2 I.T.I.

Olmo 3 I.T.I.

17 Collaboratori Scolastici

Centrale 9 I.T.I.

Via Pievaiola 4 I.T.I.

Olmo 5 I.T.I.

1 Docenti fuori ruolo utilizzati

Centrale 1

IN DETTAGLIO COSI’ DESCRITTI: ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

DIPENDENTE STATUS QUALIFICA

Unità 1 R.O. Assistente amministrativo

Unità 2 R.O. Assistente amministrativo

Unità 3 R.O. (P.T.) Assistente amministrativo

Unità 4 R.O. Assistente amministrativo

Unità 5 R.O. Assistente amministrativo

Unità 6 R.O. Assistente amministrativo

Unità 7 R.O. Assistente amministrativo

Unità 8 S.A. (P.T.) Assistente amministrativo

Unità 1 R.O. Docente fuori ruolo

Dotazione organica prevista Dotazione organica assegnata

7 * 7 *

* di cui un posto part-time suddiviso in due unità. In servizio n.8 assistenti amministrativi

Page 128: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

128

ASSISTENTI TECNICI

UNITÀ AREA STATUS QUALIFICA

Unità 1 AR22 MODA E COSTUME R.O. Assistente Tecnico

Unità 2 AR23 CHIMICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 3 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 4 AR02 ELETTRONICA R.O. P.T. Assistente Tecnico

Unità 5 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 6 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 7 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 8 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 9 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 10 AR02 ELETTRONICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 11 AR02 ELETTRONICA S.A. P.T. Assistente Tecnico

Unità 12 AR01 MECCANICA R.O. Assistente Tecnico

Unità 13 AR01 MECCANICA S.A. Assistente Tecnico

Unità 14 AR01 MECCANICA R.O. Assistente Tecnico

Dotazione organica prevista Dotazione organica assegnata

13 * 13 *

* di cui un posto part - time suddiviso in due unità. In servizio 14 assistenti tecnici COLLABORATORI SCOLASTICI

UNITÀ STATUS QUALIFICA

n.16 R.O. Collaboratore scolastico

n.2 S.A Collaboratore scolastico

Dotazione organica prevista Dotazione organica assegnata

18 18

14.3. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI ex art.1 comma 6,L.107/2015 L’Istituto nella previsione triennale di attrezzature ed infrastrutture materiali, tenuto conto delle attrezzature già acquisite nella dotazione interna presso i tre plessi, declina il seguente fabbisogno con relativo preventivo di spesa:

Attrezzature ed infrastrutture materiali

Sedi Preventivo di spesa

Potenziamento delle dotazioni multimediali –LIM presso ciascuna aula

Piscille /Olmo Tot.n.30

30.000,00 eur (costo unitario previsto 1.000 eur)

Implementazione rete LAN a servizio della rete didattica applicata al server/proxy

Piscille/Olmo/Pascal 15.000,00 eur

Implementazione della connessione esterna verso la rete con caratteristiche tipiche alta velocità, es.collegamenti in fibra non inferiori ai 100 mega.

Piscille/Olmo/Pascal 6.000,00 eur -costo canone annuale

Implementazione dotazioni dei laboratori

Page 129: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

129

professionali per adeguarli alla nuova offerta formativa

a) Laboratorio di sistemi: acquisto materiali per creare postazioni di lavoro autonome per la simulazione di processi automatici di produzione.

Piscille 30.000,00 eur

b) Laboratori per implementazione azione didattica-digitale: acquisto software specifici

Piscille/Olmo/Pascal 8.000,00 eur

c) Laboratorio meccanico/tecnologico: torni da banco,frese,strumentazioni per la misura e lo studio della caratterizzazione dei materiali, utensileria da officina.

Piscille 30.000,00 eur

Page 130: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

130

15. LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE ex art.1, comma 124, L.107/2015 In applicazione della previsione normativa di cui alla L.107/2015 in relazione all’obbligatorietà della formazione in servizio per tutto il personale, in particolare di quello docente, il piano di formazione previsto dall’Istituto nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente, viene definito come permanente e strutturale per il prossimo triennio. I presupposti del seguente piano sono determinati dagli obiettivi di processo del RAV –sez.5,area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, e dall’obiettivo di processo indicato nel Piano di miglioramento relativo a: favorire iniziative rivolte alla formazione ed all'aggiornamento professionale. I contenuti e gli obiettivi formativi sono definiti dalle priorità/traguardi di cui al RAVsez-5. Pertanto, le priorità formative individuate attengono alle seguenti aree tematiche: Area tematica trasversale a tutti i docenti da attivare nel triennio declinata per AA.SS.presso l’Istituto In attuazione D.Lgs 81/2008 si prevedono :

A.A.S.S 2016/2019

Durata modulo 12 h +4 h ( aggiornamento D.Lgs 81/08 –DM 388/03)

Percorso formativo/ n.3 modulo nel triennio

Primo soccorso .

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo Fondo Istituto.

Destinatari Personale Istituto addetto al primo soccorso ( docenti,ATA)

Soggetti formatori Esperti del settore.

Durata modulo 12 h +4 h ( aggiornamento D.Lgs 81/08 )

Percorso formativo/ n.3 modulo nel triennio

Sicurezza

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo Fondo Istituto.

Destinatari Docenti neo assunti ; aggiornamento per il personale docente e ATA

Soggetti formatori Esperti del settore..

Tematiche comuni trasversali a tutti i docenti per la realizzazione dei seguenti obiettivi di processo :

favorire la coerenza e la coesione all’intera formazione di base, armonizzazione dei metodi, metodologie e strategie per parificare le opportunità, mediante la definizione di criteri comuni di valutazione

AA.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

I contenuti epistemologici della didattica per la valutazione dei nativi digitali. Standard formativi, certificazioni, crediti e debiti. Progettazione e monitoraggio della valutazione degli apprendimenti.

Page 131: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

131

Gli indicatori per la valutazione: risultati, processi, e contesto La valutazione degli studenti nella didattica e nell’orientamento.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Realizzazione di strumenti di verifica adatti alla valutazione delle metodologie didattiche innovative previste.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti neo-assunti ; docenti NIV ; coordinatori di Dipartimnenti per aree disciplinari ; docenti tutor alternanza scuola-lavoro ; funzioni strumentali Area 3; referenti inclusività.

Soggetti formatori Esperti formatori nella tematica proposta provenienti anche dal mondo accademico.

favorire il miglioramento degli esiti nelle prove nazionali standardizzate mediante una implementazione formativa sull’insegnamento, programmazione, valutazione e certificazione per competenze.

A.A.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

La programmazione didattica e la certificazione delle competenze nel biennio. Il modello europeo di riferimento. Dalle linee guida del 2010 : i soggetti-attori del processo. Competenze di cittadinanza ed assi culturali,competenze di cittadinanze e disciplina. Il contributo delle discipline alle competenze di cittadinanza. Esempi di programmazione/progettazione modulare. Trasferibilità della programmazione,uniformità dei percorsi per classi parallele, gli standard minimi. La creazione di situazioni di apprendimento verso standard di qualità.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Favorire la ricerca-azione per la valorizzazione delle singole discipline in una prospettiva di interazione con gli assi culturali per la creazione di curricoli trasversali.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Proggetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti materie linguistiche e matematico-scientifiche del biennio

Soggetti formatori Esperti formatori nella tematica proposta provenienti anche dal mondo accademico.

Page 132: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

132

supporto all’attività di didattica frontale mediante l’utilizzo di tecniche di memoria per l’elaborazione di mappe mentali per coadiuvare il docente nella costruzione di unità didattiche.

A.S.2016/2017

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Utilizzo della struttura gererchico associativa per la presentazione in modo sintetico e sinottico di un pensiero complesso. La comunicazione delle idee,la loro organizzazione, la struttura delle informazioni. Supporto e facilitazione del pensiero creativo.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Favorire l’utilizzo di strategie didattiche finalizzate al miglioramento degli esiti scolastici, all’implementazione dei processi motivazionali degli studenti, prevenzione del disagio/abbandono scolastico.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti neo assunti ; funzioni strumentali Area 3 ; coordinatori di classe ; docenti responsabili delle innovazioni cuuriculari .

Soggetti formatori Società leader nel settore della formazione specifica.

applicazione della prospettiva bio-psico-sociale (ICF) per il potenziamento dell’inclusione,personalizzazione dei percorsi educativi-didattici basati sulla centralità dell’alunno

A.S.2016/2017

Durata modulo 50 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Progettazione di modelli di didattica inclusiva per l’implementazione dell’ambiente di apprendimento laboratoriale. La valorizzazione delle competenze. Modello di: partenariati educativi con le famiglie; modello di progettazione didattica per la verticalizzazione dei processi inclusivi; modello organizzativo/ ri-organizzativo delle risorse per l’inclusione; modello per la gestione delle reti dei soggetti-attori dell’inclusione,modello organizzativo di partecipazione dei servizi socio-sanitari, delle associazioni del territorio,delle imprese/cooperative nella transizione dalla scuola al lavoro.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Trasformazione trasversale dell'ambiente di apprendimento, a partire dai soggetti-attori dell'inclusione,applicata ai processi di transizione scuola-lavoro. Gli stakeholders nella personalizzazione dei bisogni

Page 133: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

133

educativi speciali. La ricerca-azione, la progettualità, e le competenze dei referenti per l’inclusività.

Costi previsti / Fonte finanziaria Progetto finanziato

Destinatari Referenti per l’inclusione, docenti di sostegno, coordinatori di dipartimento.

Soggetti formatori Esperti nel settore formativo, rappresentanti del mondo accademico, referenti regionali dell’Istituzione scolastica rappresentanti servizi socio-sanitari del territorio.

* L’Istituto, con Decreto prot.n. 17044 del 7/12/2015 dell’USR per l ‘Umbria, è stato nominato Scuola –Polo provinciale, con coordinamento regionale, per le attività di formazione in servizio, di secondo livello, dei docenti specializzati nel sostegno per la formazione della figura del referente/coordinatore per l’inclusione, con un finanziamento di 7.315.00 eur.

in attuazione delle azioni previste dal PNSD, favorire la promozione di strategie innovative per la didattica quale valore aggiunto determinato dall’utilizzo degli strumenti multimediali per l’attivazione di processi di apprendimento significativi in una prospettiva di funzionalità, accessibilità, accrescimento dei processi motivazionali, aspetti cognitivi, in una prospettiva interdisciplinare, di continuità ed orientamento. Le iniziative formative previste nel triennio attengono ai seguenti ambiti: didattica multimediale, le cd. buone pratiche per la didattica digitale, didattica digitale applicata ai BES.

LA DIDATTICA MULTIMEDIALE A.A.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

Ambienti di apprendimento per la didattica integrata. Cittadinanza digitale. Costruzione di curricula digitali e per il digitale. Le risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e ricerca. Integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso dei dispositivi individuali a scuola (BYOD). Sperimentazione e diffusione di metodologie di didattica attiva e collaborativa.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Utilizzare strumenti per la progettazione di percorsi didattici personalizzati, attenti ai bisogni educativi e ai diversi stili cognitivi. Sperimentare ambienti di apprendimento (classi virtuali) e uso di test interattivi e di tutor per lo sviluppo delle capacità operative, integrati in una didattica per competenze. Conoscere possibili metodologie di utilizzo del multimediale nella didattica e valutarne le opportunità d’uso.

Page 134: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

134

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Tutti i docenti –utenti con livello base di competenze digitali.

Soggetti formatori Docenti universitari.

LE CD. BUONE PRATICHE PER LA DIDATTICA DIGITALE A.S.2016/2017

Durata modulo 50 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Utilizzo piattaforme Google apps for Education per uno studio collaborativo. Utilizzo di software Aurasma per la progettazione di attività/moduli didatici che si avvalgono della realtà mediata dall’elaboratore (AR). Utilizzo della tecnologia PolyJet (stampante 3D) nei laboratori professionali. Utilizzo piattaforma (Modular Object-Oriented Dinamic Learnin- MOODLE) per l’erogazione e la gestione on line dei contenuti (risorse di testo, immagini,animazioni, video, interazioni).

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Fornire gli strumenti per l’utilizzo condiviso di uno spazio di 30 GB per alunno, una suite di programmi gratuiti ed utili per la didattica e un indirizzo di posta elettronica personalizzato.Ampliare la realtà didattica con elementi multimediali (animazioni 3D, filmati, audio), in modalità di storytelling per fornire informazioni sui contenuti e/o ambiente esistente. Implementazione della cultura maker.Riutilizzabilità, tracciamento e catalogazione di contenuti didattici, ed oggetti multimediali condivisibili..

Costi previsti / Fonte finanziaria 3.000 eur. Progetto finanziato da Ente territoriale.

Destinatari Tutti i docenti –utenti con livello autonomo di competenze digitali. Il personale ATA – assistenti tecnici.

Soggetti formatori .Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

DIDATTICA DIGITALE APPLICATA AI BES A.A.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

Strategie e strumenti per la produzione, l’adattamento e semplificazione dei materiali didattici.

Page 135: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

135

La didattica laboratoriale per il recupero delle competenze attive. Rassegna ed applicazione dei software didattici come strumenti compensativi per ciascuna disciplina.E-book, App, utility, le piattaforme open sourse di e-learning.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Favorire il coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Ricerca-azione sull’utilizzo degli ausili hardware e software.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Referenti per l’inclusione, docenti di sostegno, docenti curriculari, con livello autonomo di competenze digitali.

Soggetti formatori Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

. Area tematica relativa ai docenti delle materie area lingustica, matematica da attivare nel triennio presso l’Istituto.

la didattica per il potenziamento delle linguistiche, competenze di base, con riferimento alla lettura e comprensione,competenze logico argomentative.

A.S. 2017/2018

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

La didattica per competenze; competenze di base:lettura e riscrittura in ambiente digitale.Progettare unità di apprendimento significative. Elaborazione di strumenti di monitoraggio per valutare le competenze.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Favorire l’utilizzo di strategie didattiche finalizzate al miglioramento degli esiti scolastici, all’implementazione dei processi motivazionali degli studenti, prevenzione del disagio/abbandono scolastico.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti materie umanistiche.

Soggetti formatori Esperti formatori nella tematica proposta provenienti anche dal mondo accademico.

la didattica per il potenziamento delle competenze matematiche A.S. 2017/2018

Durata modulo 20 h

Page 136: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

136

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Didattica per una matematica inclusiva. Il pensiero matematico: dall’aritmetica, al pensare geometrico, all’analisi infinitesimale. Analisi degli errori. La semiotica nel processo di insegnamento e apprendimento della matematica L’intervento metacognitivo nell’insegnamento della matematica. Le risorse digitali nell’insegnamento della matematica. Utilizzo dei principali software per la didattica scientifica: Geogebra, Aplusix, Daum Equation Editor, Autograph version3, MathType, SuperMappe, ePico, il testo digitale.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Favorire l’utilizzo di strategie didattiche finalizzate al miglioramento degli esiti scolastici, all’implementazione dei processi motivazionali degli studenti, prevenzione del disagio/abbandono scolastico.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti matematica.

Soggetti formatori Esperti formatori nella tematica proposta provenienti anche dal mondo accademico.

Tematiche comuni delle attività formative previste per le materie professionali sono la realizzazione dei seguenti obiettivi di processo:

consolidamento e potenziamento delle didattiche innovative che privilegiano le pratiche laboratoriali per lo sviluppo delle competenze;

potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante attività formative, integrative e complementari per favorire le interazioni tra scuola, società ed impresa.

A.S.2017/2018

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Sicurezza informatica: dati e tutela della privacy.E-Safety. Qualità dell’informazione, copyright e privacy. Piattaforme intellinet per la profilazione ed il controllo fine dell’accesso ai contenuti. Firewall, antivirus, backup dati, immagini del sistema operativo, reti wireless.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare la proposta formativa dell’Istituto finalizzata all’acquisizione delle competenze richieste dai nuovi profili professionali. Modelli progettuali di alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Page 137: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

137

Destinatari Docenti discipline professionali indirizzo elettronico ; elettrotenico ; meccanico e servizi commerciali. Responsabili tutela privacy

Soggetti formatori Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

A.S.2018/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Gli operatori delle macchine a controllo numerico Programmazione CNC, disegno tecnico e la tecnologia meccanica.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare la proposta formativa dell’Istituto finalizzata all’acquisizione delle competenze richieste dai nuovi profili professionali. Modelli progettuali di alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti discipline professionali indirizzo elettronico/ elettrotenico / meccanico.

Soggetti formatori Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

A.S.2016/2017

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Elettronica autoveicolo Sistemi o dispositivi di accensione, alimentazione, iniezione, elementi della sospensione, cambio automatico Modalità di funzionamento del microcontrollore e realizzazione di un sistema digitale programmabile. I linguaggi di programmazione.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare la proposta formativa dell’Istituto finalizzata all’acquisizione delle competenze richieste dai nuovi profili professionali. Modelli progettuali di alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Page 138: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

138

Destinatari Docenti discipline professionali indirizzo elettronico/ elettrotenico / meccanico.

Soggetti formatori Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

A.S.2017/2018

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.1 modulo nel triennio

Automazione industriale. Modello di un sistema automatizzato. Modello di un sistema di controllo industriale. Modello di un dispositivo di controllo. Requisiti dei dispositivi di controllo.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare la proposta formativa dell’Istituto finalizzata all’acquisizione delle competenze richieste dai nuovi profili professionali.

Modelli progettuali di alternanza scuola-lavoro per l’impresa digitale.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo/ Progetti finanziati, Fondo Istituto, partecipazione /autofinanziamento con bonus carta elettronica.

Destinatari Docenti discipline professionali indirizzo elettronico/ elettrotenico / meccanico.

Soggetti formatori Esperti del settore. Tutoring dei docenti interni con competenze specifiche.

A.A.S.S 2016/2019

Durata modulo 12 h +4 h ( aggiornamento D.Lgs 81/08 –DM 388/03)

Percorso formativo/ n.3 modulo nel triennio

Primo soccorso .

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo Fondo Istituto.

Destinatari Personale Istituto addetto al primo soccorso ( docenti,ATA)

Soggetti formatori Esperti del settore..

16. LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE ATA In applicazione della previsione normativa di cui alla L.107/2015 in relazione all’obbligatorietà della formazione in servizio per tutto il personale, il piano di formazione previsto dall’Istituto nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione ATA, viene definito come permanente e strutturale per il prossimo triennio.I presupposti del seguente piano sono determinati dagli obiettivi di processo di cui al RAV – sez.5,area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane. I moduli

Page 139: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

139

formativi previsti attengono all’aggiornamento/formazione per il personale:assistenti amministrativi, assistenti tecnici, e collaboratori scolastici.

A.A.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

Indicazioni normative in tema di digitalizzazione dell’amministrazione dematerializzazione. Introduzione a PEC, privacy, elementi normativi sulla protezione dati, dati personali e sicurezza. Documenti informatici e loro archiviazione. Applicazione delle normative vigenti ed impiego firma digitale.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare l’acquisizione delle competenze connesse all’organizzazione tecnico-amministrativa.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo. Fondo Istituto.

Destinatari Personale ATA - assistenti amministrativi.

Soggetti formatori Esperti del settore.

Per gli assistenti tecnici è prevista la partecipazione al corso di formazione, nell’ambito del PNSD, già indicato per la formazione dei docenti LE CD. BUONE PRATICHE PER LA DIDATTICA DIGITALE

A.A.S.S.2016/2019

Durata modulo 20 h

Percorso formativo/ n.3 moduli nel triennio

Organizzazione del servizio e contributo del collaboratore scolastico nella realizzazione del PTOF Il rapporto con l’utenza: informazione, accoglienza e orientamento. Il contributo dei collaboratori scolastici per organizzare la sicurezza.La gestione delle relazioni: attività laboratoriale.

Obiettivi formativi / Ambito di riferimento RAV sez.n.5.2

Aggiornamento professionale per implementare l’acquisizione delle competenze connesse alla funzione di collaboratore scolastico.

Costi previsti / Fonte finanziaria 1.000 eur per modulo. Fondo Istituto.

Destinatari Personale ATA – collaboratori scolastici.

Soggetti formatori Esperti del settore.

Page 140: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

140

17. LE RETI DI SCUOLE E LE COLLABORAZIONI ESTERNE La realizzazione delle finalità previste dalla L.107/2015 prevede la costituzione di Reti e collaborazioni esterne per la realizzazione delle attività previste dal Piano dell’Offerta Formativa e declinate nelle azioni previste dal Piano di miglioramento. Si precisa che i nominativi delle aziende private è agli Atti dell’Istituto. L’Istituto per la realizzazione delle azioni ex art.1, comma 60, L.107/2015 ha costituito in qualità di Istituto capo fila:

Rete Attività progettuale prevista

I.I.S. “L.Da Vinci”-Umbertide I.C Perugia 7 I.C Perugia 9 D.D. 1° Circolo Umbertide I.C “Umbertide-Montone-Pietralunga” I.C Perugia 15 Associazione di categoria-CONFARTIGIANATO sede di Perugia Comune di Corciano POLIS –Soc.Cooperativa Sociale –Perugia

Creazione di un circuito collaborativo tra studenti,in una prospettiva di processo verticale, ed artigiani – bottega-scuola e creazione di processi di collaborazione con il territorio per condividere e replicare l’esperienza formativa valorizzando i mestieri tradizionali e promuovendo il made in Italy.

Inoltre l’Istituto partecipa alla Rete - Scuole umbre “green”

Rete Attività progettuale prevista

I.I.S Ciuffelli-Enaudi –Todi IIS Cassata-Gattapone-Gubbio Secondo Circolo didattico”Aldo Moro”-Gubbio IIS “G.Mazzatinti”-Gubbio IIS Patrizi-Baldelli-Cavallotti”-Città di Castello 1° Circolo Didattico S.Filippo –Città di Castello IIS Franchetti Salviani- Città di Castello IIS L. Da Vinci -Umbertide IIS Bonghi,M.Polo,- S.Maria degli Angeli –Assisi Liceo Scientifico Gallilei –Perugia IC Massa Martana CPIA Perugia –Ponte S.Giovanni Liceo Properzio-Assisi I.O Fabbro-Orvieto I.O Cerreto –Norcia I.C. Perugia 9 –Perugia I.C. Perugia 14 – Perugia Scuola Media Statale D.Alighieri-G.Pascoli -Città di Castello I.C. Assisi 2 –Assisi I.C. Perugia 12 –Perugia

Rete verticale diffusa sul territorio regionale a supporto del laboratorio formativo di eccellenza ad elevata tecnologia per la filiera agroindustriale dell’Umbria,afferente al settore agrario/chimico biologico/turistico-alberghiero/tecnologico, costituita per la creazione di laboratori per l’occupabilità, di cui all’Avviso pubblico Miur del 8/9/2015, in esecuzione del D.M. 4/9/2015 prot.n. 657 per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Nell’eventuale approvazione della proposta progettuale, concorrono alla realizzazione degli obiettivi di progetto,Enti partner: - Enti pubblici di ricerca (es. Università degli Studi di Perugia, ecc.) - Enti locali (es. Regione Umbria, Comune di Perugia, ecc.) - Enti privati (es. Rete Digiscuole 2.0,etc) - Associazioni di categoria (Confindustria Umbria, Coldiretti Umbria, ECIPA Umbria, CNA Umbria, CIA Umbria, Confagricoltura Umbria.

Per la realizzazione delle azioni ex art.1, commi 33-43, L.107/2015, in collaborazione con le Associazioni di categoria: CONFARTIGIANATO, CONFAPI, CNA, CONFCOMMERCIO, FEDERALBERGHI sede di Perugia, e CONSORZIO ITACA, sono costituiti partenariati con le aziende leader del territorio con specializzazione produttiva nei seguenti settori: macchine ed attrezzature per l’agricoltura, lavorazione e conservazione dei prodotti agroalimentari, per la

Page 141: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

141

coltivazione e lavorazione del tabacco; macchine impianti e materiali per edilizia e movimento a terra; automotive; componenti e lavorazioni speciali per il settore auto e motociclo; aerospace; produzioni di macchinari correlati al “trattamento acqua”; alto contenuto tecnologico e scientifico, nanotecnologie ed energie rinnovabili; controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi; autoriparazioni; ricambi elettrici e meccanici; ricambi diesel; attrezzature per officina; software per officina; centri di assistenza tecnica;centri di formazione; revisione degli autoveicoli; impiantistica; installazione impianti gas/metano; revisioni auto/moto; referenze di autoricambi; ricambi (fuoristrada, auto d’epoca); formazione tecnica autoriparazione;assistenza flotte auto; tessile ITF (Italian Textile Fashion); vendita ed assemblaggio pc; assistenza hardware e software,configurazioni router, installazioni software, vendita ed assistenza gestionale,riparazioni hardaware e software, sevizi per privati ed aziende; impianti fotovoltaici; automazione e robotica; installazione e manutenzione caldaie e condizionatori; impianti ed attrezzature inerente alla costruzione e vendita di macchine per la lavorazione della lamiera; agenzie viaggi; società di distribuzione settore alimentare; imprese di rappresentanza nel settore alimentare; catene alberghiere;società immobiliari;società di distribuzione settore elettrico;società di elaborazione dati aziendali; cooperative sociali;società di materiali di costruzioni e arredi urbani. -Liberi professionisti nel settore consulenti del lavoro e commercialisti. -CONSORZIO ITACA per Erasmus +, in collaborazione con la Regione Umbria Per la realizzazione delle azioni ex art 1, comma 7, sub d) L.107/2015 l’Istituto si avvale delle seguenti collaborazioni esterne con:

- Associazione MARGOT sede Perugia - ONLUS AUCC sede di Perugia - AVIS sede di Perugia - CONI (sede regionale-Umbria) - CIP (sede regionale-Umbria) - Federazione sport equestri (sede regionale-Umbria / sede nazionale-Roma) - Federazione ginnastica (sede regionale-Umbria) - Federazione Volley per sitting volley (sede regionale-Umbria) - Corso di Laurea in Scienze Motorie - Centro Disturbi del Comportamento Alimentare (Palazzo Francisci - Todi)

Per la realizzazione delle azioni ex art 1, comma 7, sub l) L.107/2015 l’Istituto si avvale delle seguenti collaborazioni esterne con:

- Nuova Dimensione – Soc. Coop. Sociale –Perugia - Polis – Soc. Coop. Sociale- Perugia - Borgorete – Soc. Coop. Sociale –Perugia - Centro Cecconi – Perugia - Comune di Perugia, Politiche Giovanili (Centro Giovani, Centro Servizi Giovani, Informa

giovani) Per la realizzazione delle azioni ex art 1, commi 56-59, L.107/2015 l’Istituto si avvale delle seguenti collaborazioni esterne con:

- Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.POLIMI - Agenzie formative per la didattica digitale e di servizi start up.

Per la realizzazione delle azioni,di cui al bando U.S.R. per l’Umbria prot. AOODRUM n. 14126 del 9 ottobre 2015, per Implementazione del sistema nazionale di valutazione –Progettazione e attuazione dei piani di miglioramento, l’Istituto è capo fila della Rete:

Rete Attività progettuale prevista

I.C. Perugia 9 –Perugia I.C. Perugia 7 – Perugia

Docenti, studenti dei diversi gradi di scuola,p.m.i del territorio,partecipano alla co-determinazione dello sviluppo delle attività progettuali,intervenendo collegialmente in ciascuna fase operativa per l’applicazione della didattica digitale laboratoriale.

Page 142: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · 6.1. Gli indirizzi per la pianificazione curriculare ed extracurriculare ex art.1, comma 3, L.107/2015. Innovazione

142