PIANO TRI NNAL LL’O RTA ORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 6° CIRCOLO DIDATTICO - I.I.S. 1° GRADO IMPASTATO SUCCURSALE Via Antica Giardini, 40 80014 Giugliano in Campania (NA) Tel./Fax 081 8953136/8951888 sito internet www.istitutocomprensivosestocircologiugliano.it http://icsesto1gradogiugliano.gov.it e-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] C.F . 9586500633 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016

Transcript of PIANO TRI NNAL LL’O RTA ORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE...

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

6° CIRCOLO DIDATTICO - I.I.S. 1° GRADO IMPASTATO SUCCURSALE

Via Antica Giardini, 40 80014 Giugliano in Campania (NA) – Tel./Fax 081 8953136/8951888

sito internet www.istitutocomprensivosestocircologiugliano.it

http://icsesto1gradogiugliano.gov.it

e-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] C.F . 9586500633

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

Approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 14 gennaio 2016

1

INDICE

pag.

Premessa 3

Priorità, traguardi ed obiettivi 8

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 10

Piano di miglioramento 10

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 11

Progetti ed attività 18

Fabbisogno di personale 37

Scelte organizzative e gestionali 40

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- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’”Istituto Comprensivo 6° Circolo – IIS1°

Impastato Succ.” di Giugliano in Campania, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio

2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il

riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo prot. 1661 del 21 settembre 2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13 gennaio 2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 ;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.

______________ del ______________ ;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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Premessa

A fronte dei tumultuosi mutamenti che investono, in vari modi, ma globalmente, tutti i popoli del pianeta, l’elaborazione di “nuovi saperi” e la formazione di “nuove formae mentis” diventa una ineludibile priorità di tutti i paesi. In particolare nell’Occidente post-industriale la crescente complessità economica, sociale e culturale richiede una conoscenza sempre più elevata e diffusa.

È chiesto, dunque, alle istituzioni scolastiche di realizzare sistemi formativi che diano libero spazio alla creatività di ognuno, perché la creatività è pensiero divergente, è capacità di pensare in modo non standard, è capacità di prevedere e fare inferenze. È chiesto di costruire percorsi di istruzione e formazione che insegnino a orientarsi nella molteplicità dei linguaggi, che promuovano una piena autonomia personale, il pensiero critico e il pensiero posizionale. Il pensiero critico, che rende liberi poiché abilita il giudizio e rafforza l’autonomia; il pensiero posizionale, che insegna a mettersi nei panni degli altri, a guardare empaticamente le cose con i loro occhi, costituendo così la base della tolleranza e della convivenza interculturale.

In questa prospettiva, il Parlamento italiano ha recentemente approvato la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (Legge 107 del 13 luglio 2015). Essa intende dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche (di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni) e nasce al fine di “affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”.

La programmazione dell’offerta formativa triennale dell’Istituto

La nostra scuola è chiamata ad applicare la Riforma, contestualizzandola e individuando le priorità e le emergenze formative del territorio e degli alunni. La programmazione dell’offerta formativa triennale - ai sensi del comma 2 della legge 107- sarà, dunque, volta al “potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”, intessendo con le famiglie, le associazioni e gli Enti del territorio le necessarie intese e collaborazioni atte a costruire una “rete” formativa ampia e plurale.

Sul piano più squisitamente didattico/disciplinare, per garantire il diritto degli alunni al successo formativo, in relazione alle caratteristiche individuali, secondo i principi di equità e di pari opportunità, la nostra scuola apporterà il proprio contributo al processo di apprendimento mediante lo sviluppo e la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, affinché tutti siano messi in condizione di saper ampliare costantemente il proprio bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze, per poter stare al passo con il progresso culturale, tecnico, tecnologico e scientifico, nonché con le richieste che pervengono dal mondo sociale e lavorativo, per evitare fenomeni di esclusione.

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Il contesto

La nostra Istituzione scolastica opera in un territorio molto svantaggiato e deprivato dal punto di vista sociale e culturale. La scuola Primaria è posta alla periferia di Giugliano sottoposta a forte flusso immigratorio di famiglie provenienti dalla periferia di Napoli. Sia nella scuola Secondaria che nella Primaria vi sono alunni provenienti dai Paesi dell'Europa dell'Est che parlano la doppia lingua con notevoli difficoltà in Italiano.

La Scuola Primaria è allocata in un edificio di recente costruzione nato come scuola. È dotata di LIM in quasi tutte le aule, dispone di un laboratorio informatico e di uno spazio destinato alle manifestazioni teatrali. Primaria. Essa è posta in un territorio di periferia di nuovo insediamento urbano; pertanto non sono presenti le infrastrutture necessarie per uno sviluppo culturale. Mancano luoghi di aggregazione, centri sportivi, cinema e teatro. Solo la scuola rappresenta il centro di aggregazione e pertanto solo in essa si svolgono attività sportive e culturali.

La scuola Secondaria di 1° era la succursale di un'altra scuola secondaria che si è scissa determinando la nascita del Comprensivo, che risale all'anno 2013/14. Dispone di una sola LIM e manca di laboratorio informatico. È posta nel centro storico di Giugliano, frequentata da studenti provenienti da famiglie con basso livello d'istruzione (licenza elementare e, addirittura, con presenza di analfabeti). Il territorio in cui è ubicata la scuola Secondaria di 1° si caratterizza per la tradizione folcloristica molto sentita dalla popolazione del posto che si tramanda di padre in figlio. Nelle vicinanze della scuola Secondaria di 1° sono presenti: la Villa Comunale che offre spazi utili per manifestazioni di ogni genere; il Bocciodromo e la biblioteca Comunale che presenta una sala teatro per rappresentazioni e manifestazioni.

Risorse professionali

Nella Scuola Secondaria di 1°, il personale docente è prevalentemente formato da supplenti annuali giovane e quindi non c'è continuità. Nella scuola Primaria, invece, la maggior parte dei docenti assicura la continuità già dalla nascita della scuola (2000). Le competenze culturali dei docenti della Primaria sono buone benché circa il 40% di essi sono laureati in discipline non specifiche per l'insegnamento nella Primaria. Buone sono le competenze informatiche per un congruo numero di docenti. Nella scuola secondaria di 1° i supplenti temporanei assicurano entusiasmo ed apportano innovazioni che, però, non sono stabili nel tempo. I docenti con continuità, invece, assicurano una grande volontà di mantenere viva l'Istituzione che rappresenta un presidio di legalità sul territorio.

Risultati scolastici disciplinari

Nella scuola primaria della nostra istituzione scolastica risulta una percentuale dei non ammessi alla classe successiva inferiore rispetto alla media regionale e nazionale. Essa non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. Nella scuola Secondaria di 1°, invece, nel passaggio dalla prima alla seconda classe si evidenzia il maggior numero di permanenze. L’obiettivo prioritario che la nostra scuola si pone è la riduzione della percentuale dei non ammessi alla classe seconda della Secondaria di 1 grado, con il traguardo di rientrare nella media regionale e nazionale di ammissione alla classe seconda. I criteri di programmazione e valutazione adottati dalla scuola primaria e dalla secondaria di 1° grado, risultano adeguati a garantire il successo formativo degli studenti in quanto per gli alunni demotivati e per quelli con bisogni specifici di apprendimento sono previsti percorsi didattici personalizzati. La scuola primaria, dall'analisi dei dati, non risulta essere interessata dal fenomeno dell'abbandono scolastico. Poiché dall’analisi dei dati risultano esiti non uniformi tra le varie classi e all’interno delle classi l’Istituto ha posto come obiettivo di traguardo la riduzione della variabilità tra le classi e all’interno delle classi riscontrate nelle prove standardizzate.

Risultati nelle Competenze chiave di cittadinanza

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile e, soprattutto, in graduale miglioramento. Sono presenti alcune situazioni nella scuola Secondaria di 1° (e per l'età e per il ceto sociale più disagiato) nelle quali le competenze sociali e civiche sono poco sviluppate per quanto

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riguarda il rispetto delle regole ed anche per la frequenza. In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. L’obiettivo prioritario che la nostra scuola si propone di perseguire è la creazione di criteri, indicatori e prove per la valutazione oggettiva delle competenze chiave, con l’obiettivo di traguardo mirato a creare un Curricolo verticale contenente la progettazione di indicatori, prove e criteri di valutazione per le competenze chiave.

Le finalità dell’offerta formativa triennale dell’Istituto

A – La qualità della didattica

La prima finalità del nostro istituto riguarda l’innalzamento della qualità della didattica, primario presupposto di potenziamento quali/quantitativo di tutte le offerte didattiche. La Legge 107 fornisce, a tale riguardo, opportune indicazioni sul miglioramento del “sistema” scuola, attraversandolo in tutti i suoi molteplici risvolti. Esse vanno dalla preoccupazione di Garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e di Coordinamento con il contesto territoriale all’Integrazione e miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, soffermandosi, in particolare sui concetti di: FLESSIBILITA’ (flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico; flessibilità organizzativa e didattica per: la piena realizzazione del curricolo della scuola; programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario del curricolo); di INNOVAZIONE (introduzione di tecnologie innovative), di SPERIMENTAZIONE (realizzare una scuola aperta - laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica e luogo di cittadinanza attiva; articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina); di INDIVIDUALIZZAZIONE e PERSONALIZZAZIONE (valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento e della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo), sullo sfondo di un necessario potenziamento del tempo scolastico.

La macro-finalità, dunque, della 107 è quella di garantire a tutti gli alunni e studenti il raggiungimento degli obiettivi di potenziamento dell’offerta formativa. Ciò presuppone per il nostro Istituto il compito di determinare azioni coerenti con i concetti suindicati e, in particolare, rispetto alle finalità didattiche, compiere:

l’inquadramento delle indicazioni e prescrizioni della 107 sia nel macro-contesto delle globalizzazioni e delle società industriali avanzate multiculturali sia nel micro-contesto locale.

l’analisi delle nuove esigenze formative e delle nuove finalità della scuola, a partire dai macro-sfondi della centralità della persona, della nuova cittadinanza (cittadinanza nazionale, europea, planetaria) e di un nuovo umanesimo.

il passaggio dalla programmazione per obiettivi a una progettazione modulare per competenze.

Occorre, dunque:

individuare possibili nodi concettuali attorno alle quali costruire percorsi trasversali e interdisciplinari curriculari, extracurriculari e/o di arricchimento dell’offerta formativa;

orientare il passaggio dalla programmazione per obiettivi alla progettazione per competenze fornendo ai dipartimenti proposte di criteri metodologici di fondo, materiali e assistenza.

Lo sguardo pedagogico si volge, dunque, verso un curricolo inteso come mediatore tra allievo e saperi, attento al contesto, costruito con un virtuoso intreccio tra la necessaria quota di curricolo nazionale e il curricolo locale, che dialoga con le risorse, le antropologie e le memorie storiche del territorio e dei soggetti, e didatticamente articolato nelle sue dimensioni di curricolo d’istituto, di classe, disciplinare. Occorre costruire una programmazione efficace che supera le rigidità sistemiche di un insegnamento basato sulla sequenza temporale di apprendimenti monodisciplinari e realizza una struttura reticolare al cui interno le conoscenze delle varie discipline possano essere correlate e organizzate anche in relazione a adeguati criteri cognitivi di costruzione delle conoscenze, in modo da generare una conoscenza più complessa. Fatta salva la libertà del docente di scegliere tra le procedure e le modalità di programmazione fornite dalla ricerca educativa quella che ritiene più coerente con il suo progetto didattico, una programmazione efficace dovrebbe prevedere:

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una accurata diagnosi dei bisogni cognitivi, delle preconoscenze, delle preconcezioni, delle dimensioni affettive e motivazionali degli studenti e del contesto socio-culturale della scuola e dei singoli alunni;

la valutazione realistica delle risorse disponibili (professionali, strumentali, economiche, spaziali) interne ed esterne alla scuola;

la considerazione delle variabili della mediazione didattica;

la previsione delle attività d'insegnamento e delle attività di apprendimento possibili nella situazione data;

la previsione della quantità di sapere possibile da insegnare;

l’individuazione delle operazioni cognitive e delle abilità procedurali da curare;

la declinazione degli obiettivi specifici di apprendimento e la loro distruzione temporale;

la predisposizione del controllo degli apprendimenti e della efficacia dell’insegnamento (verifiche disciplinari, valutazione di processo, valutazione finale).

l’implementazione dell’uso delle conoscenze apprese in altri contesti.

Per un curricolo generativo di competenze

In una prospettiva che guarda ai bisogni educativi del cittadino del terzo millennio all’interno dello sfondo culturale e metodologico della teoria della complessità, alla programmazione è chiesto innanzitutto di superare i confini storici delle discipline e i saperi disgiunti e frazionati per condurre gli alunni a comprendere, con un angolo visuale sempre più ampio, problemi e fenomeni della realtà sempre più pluridisciplinari e multidimensionali. Competenze, dunque, non solo saperi e abilità. Il non univoco concetto di competenza, presente con diverse accezioni nella letteratura didattica e pedagogica, è inteso come dialettica sintesi di quei saperi e di quelle abilità che forniscono al soggetto critici quadri culturali, specifiche conoscenze disciplinari, capacità metacognitive, emotive, affettive, etiche, relazionali e abilità procedurali utilizzabili autonomamente nella vita per risolvere problemi. Un processo di insegnamento/apprendimento che vuole essere generativo di competenze presuppone:

a) un modello didattico centrato su ciascun discente, colto nella irripetibile singolarità della sua dotazione biologica, del suo stile cognitivo, del suo vissuto affettivo/relazionale, delle sue esperienze, della sua cultura e che, di conseguenza:

tiene conto della individuale progressione degli apprendimenti e modula tempi e contenuti sulle potenzialità degli allievi;

riconosce la pluralità etnica e culturale della scuola e che, nel processo di costruzione di una identità europea consapevole e aperta, sappia progressivamente superare i confini locali, i confini nazionali e il punto di vista etnocentrico e porsi in permanente dialogo con le culture e i popoli del Pianeta;

b) il passaggio dalla centralità dei contenuti disciplinari alle situazioni, ai compiti autentici che il soggetto deve problematicamente fronteggiare attraverso l’utilizzo di differenti risorse (non solo mnemoniche o logico-deduttive), con l’ausilio integrato dei saperi disciplinari e di una prassi esperienziale. Contestualizzare i significati delle conoscenze correlando i processi e i prodotti a fatti, contesti e tempi, dà significatività e senso all’apprendimento e attiva nell’alunno personali processi di elaborazione;

Un insegnamento-apprendimento, dunque, unitario, interdisciplinare, modulare, laboratoriale, costruttivista, nel segno di una didattica per problemi e per progetti integrati che dà al soggetto la possibilità di comporre dentro e attraverso la rete di conoscenze plurime acquisite una conoscenza che ricompone il reale nella sua unitarietà.

La creazione di un team di lavoro sarà necessaria per la ricerca delle strategie che saranno poi condivise dall'intero collegio. Una progettazione puntuale orienterà i docenti nella pratica didattica, favorendo l'acquisizione di una certificazione che descriva i traguardi realmente raggiunti nei vari ordini di scuola, sino ad arrivare al profilo dello studente al termine del primo ciclo. La formazione specifica sulla progettazione per competenze sosterrà i docenti nel raggiungimento degli obiettivi.

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B – Le finalità educative

Sulla base delle linee programmatiche e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell'Offerta Formativa, ai sensi della L. 107/2015 art.1 comma 14.4, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati in seguito al percorso di autovalutazione d’Istituto e contenuti nel R.A.V, si evincono le seguenti finalità educative:

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

Finalità

Garantire il diritto dei suoi alunni al successo formativo potenziandone i saperi e le competenze;

Educare alla cittadinanza nazionale, europea, planetaria, nel rispetto delle differenti identità culturali;

Promuovere l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;

Evidenziare all´interno e all´esterno l´offerta formativa e i suoi principi regolatori (trasparenza) per fini di valutazione, di comparazione e di scelta;

Caratteri

«Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8» (art. 3, c. 2, d.p.r. n. 275/1999). (Curricolo di scuola = curricolo obbligatorio degli alunni = curricolo locale).

Il piano «riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa» (art. 3, c. 2, d.p.r. n. 275/1999).

È documento coerente con l´organico assegnato dall´USR (c. 13)

È documento pubblico (c. 17) = pubblicazione sul Portale unico (c. 136).

Documento dinamico

Documento comunicativo

Processo decisionale diffuso

È strumento amministrativo per l´azione didattica

È la base per il conferimento e la rinnovazione degli incarichi di insegnamento (c. 80)

È strumento di garanzia per l'attuazione dei principi di pari opportunità (c. 16).

Evidenzia «le esigenze didattiche, organizzative e progettuali» (c. 5) e la

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa adottata dalla scuola (c. 6,14; c. 1, art. 3, d.p.r. 275/1999)

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Priorità, traguardi ed obiettivi

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro

del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo : NAIC8E4009 “

I.C. 6° Circolo Didattico – I.S.S.1° Impastato Succ.”di Giugliano in Campania, Via A. Giardini n.40.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario

delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli

apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) La riduzione della percentuale dei non ammessi alla classe seconda della Secondaria di 1 grado.

2) Creazione di criteri, indicatori e prove per la valutazione oggettiva delle competenze chiave.

3) Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed extracurricolare delle competenze

chiave di cittadinanza.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Rientrare nella media regionale e nazionale di ammissione alla classe seconda della Secondaria di 1 g.

2) Curricolo verticale contenente la progettazione di indicatori, prove e criteri di valutazione per le

competenze chiave.

3) Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Dall'analisi dei punti di debolezza degli esiti 2.1 si è evidenziato che nella scuola Secondaria di 1 grado, nel

passaggio dalla prima alla seconda classe, il maggior numero di permanenze superiore alla media regionale

e nazionale. Nel nostro curricolo verticale mancano criteri, indicatori e prove per la valutazione oggettiva

delle competenze chiave che abbiano carattere di oggettività e sistematicità.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Competenze chiave di riferimento: Metacognizione e Cittadinanza.

1) Creazione di un gruppo di lavoro formato da docenti della scuola dell'Infanzia, della Primaria e della

Secondaria.

2) Stabilire una progettazione con obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove autentiche e

funzionali per ogni ordine di scuola.

3) Socializzazione e diffusione degli esiti attraverso certificazioni di competenze da trasmettere

all'ordine di scuola successivo.

4) Costituzione di un gruppo di lavoro di docenti con competenze specifiche per la progettazione di un

curricolo integrato.

5) Incontri di formazione e aggiornamento specifici sulla progettazione per competenze.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

La scelta di due competenze serve ad avviare un percorso più lungo che potrà concludersi alla fine del

triennio. La creazione di un team di lavoro sarà necessaria per la ricerca delle strategie che saranno poi

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condivise dall'intero collegio. Una progettazione puntuale orienterà i docenti nella pratica didattica,

favorendo l'acquisizione di una certificazione che descriva i traguardi realmente raggiunti nei vari ordini di

scuola, sino ad arrivare al profilo dello studente al termine del primo ciclo. La formazione specifica sulla

progettazione per competenze sosterrà i docenti nel raggiungimento degli obiettivi.

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Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

La prova di lettura delle classi seconde primaria, ha avuto esiti positivi, con percentuale di risposte

esatte, anche al di sopra della media nazionale.

I punteggi generali in italiano e matematica della scuola primaria risultano in progressivo

miglioramento rispetto agli anni precedenti.

La percentuale delle risposte esatte in italiano e matematica della scuola secondaria di I grado sono

al di sopra della media regionale e nazionale.

Il punteggio percentuale non corretto (cheating) osservato nelle prove è decisamente basso.

ed i seguenti punti di debolezza:

I punteggi generali in italiano e matematica della scuola primaria sono poco al di sotto della media

regionale e nazionale.

Tra le varie classi e all'interno delle classi gli esiti non sono uniformi.

La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno.

L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e

critico.

Per il conseguimento di tali obiettivi, la scuola prevede una serie di progetti di recupero e potenziamento,

affinché i punteggi generali in italiano e matematica della scuola primaria possano assestarsi con la media

regionale e nazionale e possa diminuire la varianza degli esiti tra e nelle classi .

Piano di miglioramento

Vedi Allegato

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Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15

commi Pagina

Finalità della legge e compiti della scuola 1-4 3

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5 37

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5 38

Fabbisogno di organico di personale ATA 14 38

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 8

Scelte di gestione e di organizzazione 14 40

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59 12

Didattica laboratoriale 60 20

Formazione in servizio docenti 124 18

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Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. È un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una visione operativa che rispecchia la posizione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale. Questo Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide). Ma si tratta prima di tutto di un’azione culturale, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita. In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione, contaminando - e di fatto ricongiungendoli - tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali. Con ricadute estese al territorio. Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti. Questi obiettivi saranno aggiornati nei contenuti e nei modi, per rispondere alle sfide di un mondo che cambia rapidamente, che richiede sempre di più agilità mentale, competenze trasversali e un ruolo attivo dei giovani.

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DA DOVE PARTIAMO L’obiettivo principale della nostra I.S. negli ultimi anni è stato quello di modificare gli ambienti di apprendimento e promuovere l’innovazione digitale della scuola. Oggi l’I.C. presente una grande disparità tra i plessi della Scuola Primaria e quello della Scuola Secondaria di I grado. Scuola Primaria Connessione in rete mediante wireless;

24/28 Aule munite di LIM con proiettore interattivo.

Scuola Secondaria Mancanza di connessione in rete;

1/12 Aule munite di LIM

DOVE VOGLIAMO ARRIVARE

Il D.M. n.851/2015 prevede tre grandi linee di attività:

1. Miglioramento dotazioni hardware;

2. Attività didattiche;

3. Formazione insegnanti.

Su queste grandi direttrici e sulle linee tracciate dal D.M. si dispiegherà la programmazione in merito al

PNSD.

OBIETTIVI Fornire a tutte le scuole le condizioni per l’accesso alla società dell’informazione;

Coprire l’intera filiera dell’accesso digitale della scuola, per abilitare la didattica digitale.

AZIONI Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan).

La nostra I.S. ha aderito all’avviso per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN richiedendo la cifra di € 15.000,00 per il cablaggio della Scuola Secondaria di I Grado

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OBIETTIVI Potenziare l’infrastrutturazione digitale della scuola con soluzioni “leggere”, sostenibili ed inclusive;

Passare da didattica unicamente “trasmissiva” a didattica attiva, promuovendo ambienti digitali flessibili.

AZIONI Ambienti per la didattica digitale integrata.

La nostra I.S. ha risposto all’avviso per la realizzazione di ambienti digitali con lo scopo di realizzare :

AULE “AUMENTATE” dalla tecnologia per una visione “leggera” ed economicamente sostenibile di

classe digitale. Si tratta di assicurare ad un maggior numero di aule

tradizionali le dotazioni per la fruizione individuale e collettiva del web e di

contenuti, per un’integrazione quotidiana del digitale nella didattica, per

l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in

collegamento wired e wireless.

SPAZI ALTERNATIVI per l’apprendimento, in genere più grandi delle aule con arredi e tecnologie

per la fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione

continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta; in grado di

accogliere attività diversificate, per più classi, o gruppi-classe (verticali,

aperti, etc..) in plenaria, piccoli gruppi, ecc.; spazi che, date queste

caratteristiche, possono essere finalizzati anche alla formazione-docenti

interna alla scuola o sul territorio;

LABORATORI MOBILI dispositivi e strumenti mobili in carrelli e box mobili a disposizione di tutta la

scuola (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche,

umanistiche, linguistiche, digitali e non), in grado di trasformare un’aula

tradizionale in uno spazio multimediale che può accelerare l’interazione tra

persone. Alla flessibilità e innovazione degli spazi deve seguire un’accresciuta

interoperabilità, flessibilità e inclusività delle dotazioni. Superato il modello

di dotazione unica, bisogna considerare un ecosistema di dispositivi

hardware e software che convivono tra loro per accompagnare ogni attività

didattica, trasversale, specialistica, “ibrida”, aumentata tecnologicamente e

coerente con le metodologie, l’età e i diversi bisogni degli studenti.

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OBIETTIVI Completare la digitalizzazione dell’amministrazione scolastica e della didattica e diminuire i

processi che utilizzano solo carta;

Potenziare i servizi digitali scuola-famiglia.

AZIONI Digitalizzazione amministrativa della scuola;

Registro elettronico. La nostra I.S. da tempo ha avviato la digitalizzazione dell’amministrazione mediante:

Fatturazione e pagamenti elettronici con risultati che hanno consentito il raggiungimento la trattazione informatizzata delle fatture (con attività che vanno dalla ricezione, accettazione/rifiuto ed archiviazione delle fatture ricevute elettronicamente alla redazione ed emissione di fatture verso altre pubbliche amministrazioni);

Procedura di dematerializzazione dei contratti del personale (supplenze brevi), con risultati che

hanno consentito una gestione integrata dei contratti e delle relative variazioni di stato giuridico del personale.

Il registro elettronico è uno strumento che semplifica e velocizza profondamente i processi interni alla scuola. È strumento di comunicazione immediata per le famiglie, grazie alla messa a disposizione di tutte le informazioni utili per raggiungere la piena consapevolezza della vita scolastica dei propri figli. Pur essendo stato sancito l’obbligo di dotarsi di questo strumento (DL 95/2012), la scuola si è avviata verso la sua adozione in modo disomogeneo, anche al suo interno. Le ragioni sono diverse, ma hanno una forte matrice infrastrutturale: un conto è l’acquisto di licenze, un conto la possibilità di utilizzare effettivamente tali licenze in ogni classe. Dall’anno scolastico 2015/16 tutte le classi di Scuola Primaria e Secondaria sono dotate di registro elettronico.

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OBIETTIVI Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare;

Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave;

Coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi e ‘a obiettivo’;

Innovare i curricoli scolastici;

AZIONI Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate;

Aggiornare il curricolo; 70 La Buona Scuola parte dalla consapevolezza che i nostri studenti, proprio perché immersi in una società tecnologicamente ricca e pervasa da media e tecnologie digitali, non possono essere lasciati soli. Serve accompagnarli nello sviluppo delle competenze che servono. La sfida formativa che abbiamo davanti è oggi relativa in primo luogo alla capacità di reperire, comprendere, descrivere, utilizzare, produrre informazione complessa e strutturata, tanto nell’ambito scientifico e tecnologico quanto in quello umanistico e sociale. Il digitale è stato troppo spesso considerato come regno della granularità e della frammentazione. Oggi non è più così: la produzione di contenuti digitali diventa sempre più articolata e complessa, e richiede competenze adeguate: competenze logiche e computazionali, competenze tecnologiche e operative, competenze argomentative, semantiche e interpretative I nostri studenti, come raccomandato anche dall’OCSE, devono trasformarsi da consumatori in “consumatori critici” e “produttori” di contenuti e architetture digitali, in grado di sviluppare (e questo ce lo chiede il mondo del lavoro) competenze trasversali ad ogni settore e ambito occupazionale; in grado di risolvere problemi, concretizzare le idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero creativo, consapevolezza delle proprie capacità, duttilità e flessibilità nella ricerca di soluzioni. Alla luce di ciò, parlare di competenze digitali significa quindi tenere in considerazione alcune direttrici fondamentali. Primo, la necessità di collocare ogni ragionamento all’interno del quadro più ampio delle competenze, e dell’attività didattica. Secondo, chiarire che le dimensioni delle competenze digitali sono diverse: da strumento per la didattica a veicolo per lo sviluppo di competenze trasversali e attitudini, e infine come nuova alfabetizzazione, di base attraverso il pensiero computazionale, e nella sua dimensione macro e applicata, associata ai grandi cambiamenti sociali, economici e nel suo rapporto con l’informazione e le regole. La nostra I.S. ha aderito al progetto in rete “Amici in rete” su una tematica molto sentita, il cyber bullismo.

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OBIETTIVI Rafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digitali, raggiungendo tutti gli

attori della comunità scolastica;

Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali;

Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la formazione all’innovazione didattica;

Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso in servizio);

AZIONI Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa;

La nuova formazione per neoassunti. Nel triennio 2016/18 saranno predisposti piani di formazione da effettuare per la singola istituzione scolastica o in rete su temi strategici quali:

Le competenze digitali e l’innovazione didattica/metodologica;

La formazione di figure strategiche, in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica, formazione sul campo, innovazione in aula.

Il bilancio iniziale dei docenti neo immessi in ruolo evidenzia la necessità di una definizione aggiornata delle competenze del profilo del docente soprattutto per quanto riguarda le competenze di innovazione e sperimentazione didattica, in particolare sulla capacità di volgere in senso pedagogico e didattico l’uso delle tecnologie a scuola, fissando obiettivi chiari. In data 26/11/2015 il Collegio dei Docenti ha deliberato l’individuazione dell’Animatore Digitale che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola mediante la formazione interna del personale, il coinvolgimento della comunità scolastica e la creazione di soluzioni innovative.

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Piano formazione insegnanti

Una delle novità più rilevanti della Legge 107 riguarda la formazione degli insegnanti che il comma 124

definisce “obbligatoria, permanente e strutturale; la formazione è connessa alla funzione docente e

rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo.

Il MIUR, a partire dall’esercizio finanziario 2016, come evidenziato dalla nota prot. N. 35 del 7 gennaio 2016

metterà annualmente a disposizione delle scuole, singole o associate in rete, risorse per accompagnare le

politiche formative di istituto o di territorio.

Per dare maggiore qualità al processo di insegnamento/apprendimento, nel corso del triennio 2016/19, la

nostra Istituzione Scolastica prevede una formazione che scaturisca dall’analisi dei bisogni degli insegnanti,

dalla lettura ed interpretazioni delle esigenze dell’istituto, evidenziate dall’autovalutazione d’istituto (RAV),

dal Piano di Miglioramento, dalle proposte di innovazione metodologica che il PNSD metterà in atto.

In attesa che il Piano Nazionale di Formazione, ad oggi ancora in elaborazione, definisca i modelli e le

innovazione, la nostra I.S. detta le linee di massima, pluriennale, delle azioni formative, in forma

differenziata per:

Gruppo di Miglioramento: formazione destinata ai docenti impegnati nelle azioni conseguenti al

RAV e al PdM;

Gruppo PNSD: formazione destinata ai docenti impegnati nello sviluppo dei processi di

digitalizzazione e innovazione metodologica nel quadro delle azioni definite nel PNSD;

Gruppo sicurezza: formazione delle figure sensibili impegnate a vari livelli di responsabilità sui temi

della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di

cui al D.Lgs 81/2008;

Gruppo docenti neo immessi in ruolo: formazione destinata ai docenti neo immessi in ruolo con

impegno a far crescere l’attenzione ai processi interni di accoglienza e di prima

professionalizzazione;

Gruppo GLH: formazione destinata al gruppo GLH o comunque coinvolto nei processi di inclusione

ed integrazione.

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Ampliamento dell’Offerta Formativa

Scuola dell’Infanzia

Progetto scientifico

Progetto teatro

Progetto alimentazione

Scuola Primaria

Progetto ginnico

Progetto musicale

Potenziamento inglese

Recupero matematica

Recupero italiano

Potenziamento Italiano

Potenziamento matematica

Corso di informatica

Scuola

Secondaria

Progetto ginnico

Progetto musicale

Potenziamento inglese

Recupero matematica

Recupero italiano

Potenziamento Italiano

Potenziamento matematica

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto Extrascolastico Scuola dell’Infanzia

Denominazione progetto

Continuità: Progetto Scientifico – Progetto Alimentare – Progetto Teatrale

Priorità cui si riferisce

Il progetto Continuità si propone di realizzare momenti di incontro tra gli alunni ed insegnanti dei due ordini di scuola: infanzia e primaria, per facilitare la transizione cioè la separazione da una esperienza e contesto conosciuti e l’inizio di un nuovo periodo dell’esistenza. Miglioramento delle competenze Scientifiche degli alunni di 5 anni di S. dell’Infanzia e degli alunni del Primo anno di Scuola Primaria

Traguardo di risultato

Aumentare competenze di base in campo scientifico, alimentare e teatrale creando curricolo

verticale autentico, una continuità nel processo formativo dalla scuola, delineando obiettivi

di apprendimento e traguardi di competenza condivisi

• Migliorare la professionalità dei docenti sviluppando la capacità di interagire, anche con

l’aiuto delle reti telematiche, con la comunità della ricerca e dell’insegnamento scientifico-

tecnologico, attraverso la ricerca di informazioni e materiali, la cooperazione, la

documentazione del proprio lavoro.

Obiettivo di processo

Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo del programma Cmap come formalizzazione della conoscenza con le mappe concettuali.

Altre priorità Miglioramento delle conoscenze e competenze nell’ambito dell’Educazione Alimentare degli alunni di 4 e 5 anni di S. dell’Infanzia e degli alunni del Primo anno di Scuola Primaria

Promuovere conoscenze e competenze nell'ambito dell'educazione alimentare

Incentivare stili di vita salutari

Valorizzare l’educazione alla salute anche come strumento di attività trasversali riguardanti discipline di ambiti diversi

Altre priorità Miglioramento delle conoscenze e competenze nell’ambito Teatrale degli alunni di 4 e 5 anni di S. dell’Infanzia e degli alunni del Primo anno di Scuola Primaria

Avvicinare al teatro come strumento di promozione del diritto di espressione e più in generale di cittadinanza.

Promuovere la coscienza della propria identità personale

Rispettare le regole

Rispettare la diversità

Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo e promuovere il senso di comunità

Stimolare la fantasia

Favorire l’uso di nuovi modi comunicativi

Situazione su cui interviene

Su alunni della scuola dell’Infanzia e di scuola Primaria delle classi prime per aumentare le Competenze chiave trasversali: competenze cognitive per la realizzazione e la crescita personale, competenze relazionali per la cittadinanza attiva e l’integrazione; competenze disciplinari.

Favorire un percorso formativo unitario e una sintonia di carattere affettivo relazionale fra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.

Potenziare le capacità ideative, comunicative e sociali attraverso il lavoro nel piccolo gruppo.

Sviluppare apprendimenti significativi, attivi e creativi, attraverso gruppi eterogenei, favorendo lo scambio e il passaggio d’informazioni tra bambini con livelli di concettualizzazione vicini ma non uguali.

Attività previste

Svolgimento di attività laboratoriali di ricerca-azione, assistita da tutti i docenti di S. dell’Infanzia e i docenti delle classi Prime della S. Primaria, per: • Realizzare incontri e attività comuni • Ascoltare ed intervenire in modo appropriato alle conversazioni • Vivere esperienze di lavoro in gruppi misti

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• Promuovere la conoscenza reciproca • Realizzare itinerari didattico- educativi in cui condividere esperienze e conoscenze

Realizzare progetti comuni in cui docenti e bambini confrontano le proprie esperienze e vissuti scolastici.

• Rispettare e valorizzare la diversità e l’ individualità dell’altro. • Diminuire l’ansia e l’insicurezza davanti al “cambiamento”

Familiarizzare con le problematiche relative alla costruzione di competenze scientifiche

Verificare con prove autentiche. Applicare procedure e tecniche di indagine scientifica, per esplorare e descrivere oggetti,

materiali e fenomeni. Rappresentare in modi diversi le esperienze fatte e le cose conosciute, potenziando le

capacità operative, di verifica e di revisione. Comunicare ed argomentare sui risultati di un’esperienza, confrontando le opinioni e

sostenendo le tesi con linguaggio scientifico. Riconoscere e descrivere le principali caratteristiche di esseri viventi e non e le mette in

relazione con le specificità dei contesti ambientali. Esercitare abilità metacognitive con l’insegnamento di mappe concettuali come sintesi,

selezione e generalizzazione; esso è uno strumento adeguato per la valutazione dei prerequisiti posseduti dagli alunni, e delle conoscenze e competenze acquisite durante e dopo le attività di pratica svolte in classe.

Fasi di attuazione Laboratorio Teatrale - individuazione del tema che si vuole mettere in scena; - stesura del testo teatrale, - trasmissione di competenze in merito al linguaggio ed alla comunicazione teatrale; - elaborazione di un saggio teatrale da proporre a genitori e alunni che assisteranno alla rappresentazione finale.

Risorse finanziarie necessarie

35,00 € * h per lo svolgimento delle attività di insegnamento (compenso per i docenti), + (materiali didattici)

Risorse umane (ore) / area

SCUOLA INFANZIA (3 PROG. 120 H) di Sabato dalle 9.00 alle 12.00

CLASSI PROGETTO ORE ALUNNI DOCENTI

OMOG Prog.

Alimentare 30 15 D. curricol.

OMOG Prog.

Teatrale 50 15 D. curricol.

OMOG Prog.

Scientifico 40 15 D. curricol.

120

Altre risorse necessarie

Una LIM per la didattica e le attività di verifica individuale e collettiva (già disponibile), Sala teatro (già disponibile); laboratorio scientifico(già disponibile); sala informatica;

Indicatori utilizzati

Schede di verifica sulla Lim, Mappe concettuali; Rappresentazioni teatrali; Rappresentazioni grafiche; Mostre di manufatti; Foto.

Stati di avanzamento

Il miglioramento atteso al termine del progetto è del 75% di alunni che abbia sviluppato competenze relative ai 3 laboratori del progetto Continuità

Valori / situazione attesi

Avere un valore del 75% degli studenti che abbiano raggiunto conoscenze e competenze nei tre laboratori rispetto al valore % di partenza; Pubblicazione delle attività sul sito della scuola o su altri siti (Cmap-tools). Contatti e confronto maggiore fra i docenti dei due ordini di scuola e costruzione di un percorso e di strategie di condivisione dei dati.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto ginnico - Scuola Primaria- Classe IV

Denominazione progetto Progetto ginnico

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza.

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità Creazione di un gruppo di lavoro sulla metacognizione e la competenza di cittadinanza, formato da docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria.

Situazione su cui interviene Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile e soprattutto in graduale miglioramento. Sono presenti alcune situazioni nella scuola Secondaria di 1° (e per l'età e per il ceto sociale più disagiato)nelle quali le competenze sociali e civiche sono poco sviluppate per quanto riguarda il rispetto delle regole ed anche per la frequenza. In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Attività previste Attività psicomotorie, ludiche, ginniche, e di gioco-sport, dinamiche, variate e

motivanti, con carattere formativo e promozionale, coordinate da uno specialista,

per favorire l’evoluzione delle capacità motorie degli alunni, per fornire agli alunni

occasioni di confronto e prevenire le degenerazioni del comportamento, per offrire

la possibilità di pratica sportiva anche a quegli alunni che per precarie situazioni

socio-ambientali sono a rischio dispersione, per promuovere l’integrazione delle

attività sportive, intese come azioni educative e culturali , nel curricolo didattico.

Risorse umane (ore) / area n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Coni, ostacoli, palloni di dimensioni varie, tappetini, opuscoli. Spazi interni alla scuola, spazi all’aperto, palestra.

Indicatori utilizzati Indicatori per la valutazione del comportamento. Monitoraggio delle assenze.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento dei voti relativi al comportamento. Sensibile riduzione del numero di assenze degli alunni monitorati per rischio dispersione.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle assenze mensili, a meno di dieci giorni al mese.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto musicale - Scuola Primaria – Classi III

Denominazione progetto Progetto musicale

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza.

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove

autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità Creazione di un gruppo di lavoro sulla metacognizione e la competenza di

cittadinanza, formato da docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e

della Secondaria.

Situazione su cui interviene Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile e soprattutto in graduale miglioramento. Sono presenti alcune situazioni nella scuola Secondaria di 1° (e per l'età e per il ceto sociale più disagiato) nelle quali le competenze sociali e civiche sono poco sviluppate per quanto riguarda il rispetto delle regole ed anche per la frequenza. In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Attività previste Attività di tipo ludico avvicineranno gli alunni ai suoni, agli strumenti musicali,

alla pratica vocale ed al canto corale e li accompagneranno verso un graduale

sviluppo delle proprie attitudini musicali. Attività di tipo esperenziale e

sperimentale consentiranno all’alunno di essere protagonista dell’azione, di

assumere un ruolo centrale e consapevole rispetto al proprio sapere e

motivazione rispetto al proprio fare. Inoltre, si sperimenteranno nuove forme di

comunicazione, di relazione, di integrazione e si aumenterà e allenerà,

divertendosi, l’attenzione e la concentrazione, l’autocontrollo, lo spirito di

collaborazione, il coinvolgimento emotivo e la capacità di esternare emozioni .

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche, multimediali e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Indicatori per la valutazione del comportamento. Monitoraggio delle assenze.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento dei voti relativi al comportamento. Sensibile riduzione del numero di assenze degli alunni monitorati per rischio dispersione.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle assenze mensili, a meno di dieci giorni al mese.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto Potenziamento Inglese - Scuola Primaria – Classi III

Denominazione progetto Progetto Potenziamento Inglese

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Considerata l’importanza delle abilità di comprensione e produzione della lingua orale e scritta inglese e, considerato il contesto socio familiare di scarso se non assente utilizzo della lingua straniera quale mezzo di comunicazione, si è constatata la necessità di fare esperienze in cui l’uso della lingua sia il più possibile vicino a contesti di vita quotidiana, per conseguire un’adeguata padronanza della principale lingua straniera comunitaria.

Attività previste Attività diversificate, creative, sperimentali a carattere promozionale che motivino gli alunni ad esprimersi in inglese e che consentano loro di familiarizzare con la lingua inglese, scoprirne la peculiarità e la sonorità, acquisire un sempre più ampio patrimonio lessicale, eseguire istruzioni, drammatizzare dialoghi, sviluppare abilità di memorizzazione, di concentrazione e di conversazione in modo spontaneo. Attività esperenziali e coinvolgenti, di tipo formativo che favoriscano la socializzazione, la partecipazione emotiva ed affettiva dell’alunno, tale da costruire dentro di sé un’immagine positiva della lingua inglese e l’apertura ad una realtà sempre più multilingue.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie LIM (lavagna interattiva multimediale).

Le dotazioni didattiche e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali in L2.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento delle performance comunicative in L2 e, in caso di progetto pluriennale, possibile certificazione del livello conseguito.

Valori / situazione attesi Al termine del percorso triennale il conseguimento di una certificazione

spendibile corrispondente al livello di competenza conseguito in L2

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto recupero matematica - Scuola Primaria – Classi II

Denominazione progetto Progetto recupero matematica

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività didattiche diversificate, individualizzate e apposite strategie

laboratoriali che privilegiano la sperimentazione e l’esperienza in situazioni

reali per condurre l’alunno all’elaborazione di sé in chiave positiva (possibilità

affettive, emozionali, relazionali), per sviluppare la motivazione allo studio,

conoscere il proprio stile di apprendimento e cominciare ad esercitarne la

padronanza. Attività di problematizzazione della realtà, per il consolidamento

di procedure e conoscenze.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità di base. Diminuzione del disagio.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle insufficienze nell’area logico-matematica.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto POTENZIAMENTO ITALIANO - Scuola Primaria – Classi V

Denominazione progetto Progetto Potenziamento di italiano

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attraverso il lavoro cooperativo, la peer education, il confronto attivo, si

realizzeranno attività che mirano all’acquisizione di strategie finalizzate a

favorire la crescita di autostima e a stabilire rapporti positivi con i compagni.

Per la realizzazione degli obiettivi (organizzare i contenuti, utilizzare parole

chiave per riferire i contenuti, produrre testi di vario tipo con l’ausilio di

vignette e didascalie) saranno usate metodologie attive come Il braistorming,

le schede delle idee, 5Ws & H, Mappe concettuali, Valutazione e selezione delle

idee.

Tali metodologie, favoriranno la creazione di un clima positivo nei vari gruppi

di lavoro, lo sviluppo della creatività, la costruzione e l’uso di mappe mentali

per un’efficace organizzazione dei contenuti, per promuovere un metodo di

studio autonomo e consapevole.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Attraverso l'uso del feedback, con la costruzione di semplici questionari, sarà

possibile raccogliere dei dati per migliorare le attività e adeguarle all’obiettivo

che si intenderà raggiungere di volta in volta.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità linguistiche. Organizzazione autonoma e consapevole del proprio percorso di studio attraverso ricerche e approfondimenti.

Valori / situazione attesi Creazione di un clima positivo-collaborativo Miglioramento delle competenze nell’area linguistica.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto POTENZIAMENTO MATEMATICA - Scuola Primaria

Denominazione progetto Progetto Potenziamento Matematica

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività didattiche laboratoriali che comprendono l’uso di diverse tecnologie per favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità logico-matematiche attraverso il gioco e il coinvolgimento attivo del lavoro di gruppo.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità logico-matematiche.

Valori / situazione attesi Miglioramento del rendimento scolastico nell’area logico-matematica.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto INFORMATICA - Scuola Primaria

Denominazione progetto Progetto informatica/P2.1

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività didattiche motivanti e divertenti che guideranno l’alunno all’uso

consapevole di internet, attraverso un percorso graduale con animazione per

la parte teorica e giochi interattivi per la parte esercitativa .Vi saranno esercizi

di videoscrittura e di attività logico-matematiche per consolidare le

conoscenze attraverso le nuove metodologie per giungere infine ad una

corretta navigazione attraverso percorsi sicuri per la creazione di ei-book.

Tutte le attività favoriranno lo sviluppo della creatività e originalità di ognuno

nello spirito della condivisione e del lavoro di team.

Risorse umane (ore) / area n.ore 30 n.1 Docente potenziamento specializzato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità di base. Diminuzione del disagio.

Valori / situazione attesi Uso consapevole del computer per creare, per imparare, per confrontarsi.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto RECUPERO ITALIANO - Scuola Primaria

Denominazione progetto Progetto recupero italiano /P2.1

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività coinvolgenti e motivanti che privilegiano l’esperienza laboratoriale e il

lavoro di gruppo attraverso la metodologia del cooperative-learning al fine di

ridurre il gap tra risultato reale e risultato atteso e favorire l’empowerment.

Le strategie diversificate e l’individualizzazione degli interventi renderanno

l’alunno protagonista del proprio sapere e favoriranno la consapevolezza del se

e del proprio percorso di studio

Risorse umane (ore) / area n.ore 30 n.1 Docente potenziamento specializzato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità linguistiche. Diminuzione del disagio.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle insufficienze nell’area linguistica..

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto ginnico – Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto ginnico - Scuola Secondaria n. 20 alunni classi 1°-2°-3°

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza.

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità Creazione di un gruppo di lavoro sulla metacognizione e la competenza di cittadinanza, formato da docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria.

Situazione su cui interviene Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile e soprattutto in graduale miglioramento. Sono presenti alcune situazioni nella scuola Secondaria di 1° (e per l'età e per il ceto sociale più disagiato) nelle quali le competenze sociali e civiche sono poco sviluppate per quanto riguarda il rispetto delle regole ed anche per la frequenza. In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Attività previste Attività psicomotorie, ludiche, ginniche, e di gioco-sport, dinamiche, variate e

motivanti, con carattere formativo e promozionale, coordinate da uno specialista,

per favorire l’evoluzione delle capacità motorie degli alunni, per fornire agli

alunni occasioni di confronto e prevenire le degenerazioni del comportamento, per

offrire la possibilità di pratica sportiva anche a quegli alunni che per precarie

situazioni socio-ambientali sono a rischio dispersione, per promuovere

l’integrazione delle attività sportive, intese come azioni educative e culturali, nel

curricolo didattico.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Coni, ostacoli, palloni di dimensioni varie, tappetini, opuscoli. Spazi interni alla scuola, spazi all’aperto.

Indicatori utilizzati Indicatori per la valutazione del comportamento. Monitoraggio delle assenze.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento dei voti relativi al comportamento. Sensibile riduzione del numero di assenze degli alunni monitorati per rischio dispersione.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle assenze mensili, a meno di dieci giorni al mese.

31

SCHEDA DI PROGETTO

Progetto musicale - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto musicale - Scuola Secondaria n. 15 alunni classi 1°-2°-3°

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza.

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove

autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità Creazione di un gruppo di lavoro sulla metacognizione e la competenza di

cittadinanza, formato da docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e

della Secondaria.

Situazione su cui interviene Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e' accettabile e soprattutto in graduale miglioramento. Sono presenti alcune situazioni nella scuola Secondaria di 1° (e per l'età e per il ceto sociale più disagiato) nelle quali le competenze sociali e civiche sono poco sviluppate per quanto riguarda il rispetto delle regole ed anche per la frequenza. In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Attività previste Attività volte al miglioramento o potenziamento dell’uso degli strumenti

musicali, alla pratica vocale ed al canto corale che li accompagneranno verso

un graduale sviluppo delle proprie attitudini musicali. Attività di tipo

esperenziale e sperimentale consentiranno all’alunno di essere protagonista

dell’azione, di assumere un ruolo centrale e consapevole rispetto al proprio

sapere e motivazione rispetto al proprio fare. Inoltre, si sperimenteranno

nuove forme di comunicazione, di relazione, di integrazione e si aumenterà e

allenerà, l’attenzione e la concentrazione, l’autocontrollo, lo spirito di

collaborazione, il coinvolgimento emotivo e la capacità di esternare emozioni.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche, multimediali e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Indicatori per la valutazione del comportamento. Monitoraggio delle assenze.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento dei voti relativi al comportamento. Sensibile riduzione del numero di assenze degli alunni monitorati per rischio dispersione.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle assenze mensili, a meno di dieci giorni al mese.

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto Potenziamento Inglese - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto Potenziamento Inglese – Scuola Secondaria n. 20 alunni classi 3°

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza e competenza

linguistica in L2

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove

autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Considerata l’importanza delle abilità di comprensione e produzione della lingua orale e scritta inglese e, considerato il contesto socio familiare di scarso se non assente utilizzo della lingua straniera quale mezzo di comunicazione, si è constatata la necessità di fare esperienze in cui l’uso della lingua sia il più possibile vicino a contesti di vita quotidiana, per conseguire un’adeguata padronanza della principale lingua straniera comunitaria.

Attività previste Attività diversificate, creative, sperimentali che consentano agli alunni di esprimersi in inglese e di approfondirne la lingua, scoprirne la peculiarità e la sonorità, eseguire istruzioni, drammatizzare dialoghi, sviluppare abilità di memorizzazione , di concentrazione e di conversazione in modo spontaneo. Attività esperenziali e coinvolgenti di tipo formativo che favoriscano la socializzazione, la partecipazione emotiva ed affettiva dell’alunno, tale da costruire dentro di sé un’immagine positiva della lingua inglese e l’apertura ad una realtà sempre più multilingue.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie LIM (lavagna interattiva multimediale).

Le dotazioni didattiche e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali in L2.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento delle performance comunicative in L2

Valori / situazione attesi Miglioramento delle valutazioni in L2

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto Potenziamento Italiano - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto Potenziamento Italiano– Scuola Secondaria n.20 alunni classi 1°-2°-3°

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove

autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Consolidare e potenziare nell’alunno le capacità di osservazione, analisi e sintesi e ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari. Offrire agli alunni che presentano una positiva preparazione di base ulteriori possibilità di arricchimento culturale. Accrescere la sicurezza espositiva e il grado di autonomia nelle produzioni scritte e orali. Acquisire crescente fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.

Attività previste Attività diversificate, creative, sperimentali che consentano agli alunni di leggere ed esprimersi correttamente in lingua italiana, rielaborare testi e adattarli alla drammatizzazione, sviluppare le abilità di memorizzazione, di analisi e sintesi, di concentrazione. Attività esperenziali e coinvolgenti di tipo formativo che favoriscano la socializzazione, la partecipazione emotiva ed affettiva dell’alunno e migliorino la sua autostima.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie LIM (lavagna interattiva multimediale).

Libri di testo, dotazioni didattiche e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali nella lingua italiana

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento delle capacità di memorizzazione, di analisi e sintesi

Valori / situazione attesi Miglioramento delle valutazioni in lingua italiana

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto Potenziamento Matematica - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto Potenziamento Matematica– Scuola Secondaria n.20 alunni classi II

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo di risultato Conseguimento della competenza chiave di cittadinanza

Obiettivo di processo Progettazione di obiettivi, indicatori di valutazione e creazione di prove

autentiche e funzionali adeguati all’ordine di scuola.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene L’educazione matematica contribuisce, insieme con tutte le altre discipline, alla formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli di partecipare alla vita sociale con consapevolezza e capacità critica. Le competenze del cittadino, al cui raggiungimento concorre l'educazione matematica, sono per esempio: esprimere adeguatamente informazioni, intuire e immaginare, risolvere e porsi problemi, progettare e costruire modelli di situazioni reali, operare scelte in condizioni d'incertezza. La conoscenza dei linguaggi scientifici, e tra essi in primo luogo di quello matematico, si rivela sempre più essenziale per risolvere problemi quotidiani e per acquisire una corretta capacità di giudizio.

Attività previste Attività diversificate, creative, sperimentali che consentano agli alunni di approfondire le conoscenze dei contenuti di matematica, lo sviluppo delle attività logiche e deduttive, il potenziamento delle competenze logico-astratte, lo sviluppo delle abilità di memorizzazione e di concentrazione. Attività esperenziali e coinvolgenti di tipo formativo che favoriscano la socializzazione, la partecipazione emotiva ed affettiva dell’alunno e migliorino la sua autostima.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie LIM (lavagna interattiva multimediale).

Le dotazioni didattiche e audio già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali in matematica

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento delle capacità di memorizzazione, di analisi e sintesi

Valori / situazione attesi Miglioramento delle valutazioni in matematica

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto recupero italiano - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto recupero italiano- Scuola Secondaria n.20 alunni classi Prime

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno.

L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo

del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio -

culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi

comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività didattiche diversificate, individualizzate e apposite strategie

laboratoriali che privilegiano la sperimentazione e l’esperienza per condurre

l’alunno all’elaborazione di sé in chiave positiva (possibilità affettive,

emozionali, relazionali), per sviluppare la motivazione allo studio, conoscere il

proprio stile di apprendimento e cominciare ad esercitarne la padronanza. Attività volte all’acquisizione della strumentalità di base, al prolungamento dei

tempi di attenzione e di concentrazione, all’ arricchimento del codice verbale e

allo sviluppo delle competenze logico - espressive.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione. Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del

rendimento e delle abilità di base. Diminuzione del disagio.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento.

Riduzione delle insufficienze nell’area linguistica

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SCHEDA DI PROGETTO

Progetto recupero matematica - Scuola Secondaria

Denominazione progetto Progetto recupero matematica - Scuola Secondaria n. 20 alunni classi Prime

Priorità cui si riferisce Puntualizzazione e rafforzamento della progettazione curricolare ed

extracurricolare delle competenze chiave e di cittadinanza.

Altre priorità La valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze di ogni singolo alunno. L’acquisizione di saperi e linguaggi culturali di base per un pieno sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Situazione su cui interviene Presenza di alunni con problemi derivanti soprattutto da uno svantaggio socio - culturale che, determina demotivazione e ritardo nell'apprendimento, disturbi comportamentali, difficoltà nell'acquisizione della strumentalità di base.

Attività previste Attività didattiche diversificate, individualizzate e apposite strategie

laboratoriali che privilegiano la sperimentazione e l’esperienza in situazioni

reali per condurre l’alunno all’elaborazione di sé in chiave positiva (possibilità

affettive, emozionali, relazionali), per sviluppare la motivazione allo studio,

conoscere il proprio stile di apprendimento e cominciare ad esercitarne la

padronanza. Attività di problematizzazione della realtà per il consolidamento

di procedure e conoscenze.

Risorse umane n.1 Docente organico potenziato

Altre risorse necessarie Le dotazioni didattiche e tecnologiche già presenti a scuola.

Indicatori utilizzati Osservazione diretta del livello di partecipazione.

Valutazioni quadrimestrali.

Indicatori per la valutazione del comportamento.

Stati di avanzamento Progressivo miglioramento della partecipazione. Progressivo miglioramento del rendimento e delle abilità di base. Diminuzione del disagio.

Valori / situazione attesi Riduzione delle sufficienze in comportamento. Riduzione delle insufficienze nell’area logico-matematica.

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FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE

Consultando il trend degli anni precedenti, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi

e di docenti:

SCUOLA SECONDARIA

CLASSI concorso N. DOCENTI

A043 6 + 12 H

A059 4

A345 2

A245 1 + 6H

A030 1+ 6 H

A028 1 +6 H

A033 1 +6 H

A032 1 +6 H

RELIGIONE 12 H.

AD00 10

SCUOLA DELL’INFANZIA

CLASSI N. ORE SETTIMANALI N. DOCENTI

6 40 12

1 SOSTEGNO

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI N. ORE SETTIMANALI N. DOCENTI

27 54 DI RELIGIONE 2 + 10 H.

675 32 + 1 INGLESE

12 +12 H sostegno

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Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo ed ausiliario il fabbisogno è così definito:

PERSONALE ATA

DSGA 1

ASSISTENTI AMM. 5

COLLABORATORI 11 + 2 per attività extra curriculari

È richiesto l’ampliamento di 2 unità dei collaboratori scolastici, tenuto conto del numero dei plessi e delle

possibilità dell’ampliamento dell’Offerta Formativa e quindi dell’orario curriculare.

RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ART. 1, comma 7 Legge 107/2015

Classe concorso

Ore da prestare

Esonero vicaria

Supplenze brevi

Progetti Ore di utilizzo

EE/EH 726 396 396 726

EE/AN 726 486 240 726

A043 600 360 240 600

A059 600 360 240 600

A345 600 300 300 600

A032 600 / 600 600

A030 600 300 300 600

1. Semiesonero 1° collaboratore scolastico –12 h scuola primaria Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto che presenta numerose complessità a causa della particolarità del contesto territoriale

2. 1 posto A043 e 1 posto Scuola Primaria Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie e Scuole Secondarie di primo grado

3. 1 posto A059 Esigenza progettuale: potenziamento e recupero delle competenze matematico logiche e scientifiche. Plessi di utilizzazione: Scuole Secondarie di primo grado 4. 1 posto A345 Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning. Plessi di utilizzazione: Scuole Secondarie di primo grado e Scuola Primaria

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5. 1 posto A032 Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali. Propedeutica al corso musicale delle Scuole Secondarie e insegnamento dello strumento nelle secondarie. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie Scuole Secondarie di primo grado

6. 1 posto A030 Esigenza progettuale: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie e Secondaria di I grado

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Scelte organizzative e gestionali

La legge n. 107/2015 ha poi disciplinato la materia, relativa ai collaboratori del dirigente, al comma 83:

"Il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di

docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica.

Dall'attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico

della finanza pubblica."

Pertanto l’organigramma sarà il seguente :

• Staff di dirigenza:

Compiti – primo collaboratore

• Collabora strettamente con il D.S. nella gestione dei vari plessi dell’istituto e nei rapporti con gli alunni, famiglie, docenti, personale ATA ed Enti esterni;

• Coordina il Piano dell’Offerta Formativa

• Accoglie i nuovi docenti;

• Collabora con i collaboratori di plesso e/o fiduciari al fine di favorire la coesione dello Staff del D.S.

• Organizza attività collegiali e ne cura la verbalizzazione;

• Adotta eventuali provvedimenti di urgenza per evitare situazioni di pericolo;

• Assicura il puntuale rispetto delle disposizioni del Dirigente Scolastico;

• Organizza le sostituzioni dei Docenti per assenze brevi utilizzando i docenti disponibili secondo un ordine dettato prioritariamente da esigenze didattiche, e comunque secondo quanto precisato nel regolamento di istituto;

• Adotta, nel rispetto del regolamento, provvedimenti disciplinari urgenti a carico degli alunni;

• Cura il rispetto dei divieti previsti dalle Leggi e dai Regolamenti interni;

Dirigente Scolastico:

Maria Rosaria D'Angelo

Collaboratore Vicario:

Rosaria Reccia

Coordinatrice Primaria:

Angela Eramo

Coordinatrice Infanzia:

Luisa Palma

Collaboratore di plesso:

Carlo Orfano

Coordinatrice Secondaria:

Patrizia Desiderio

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• Vigilare sul regolare svolgimento delle lezioni e delle attività laboratoriali

• Vigila sul rispetto dell’orario e sul puntuale svolgimento delle mansioni del personale Docente e ATA.

In assenza temporanea del Dirigente scolastico è delegato a sostituirlo solo ed esclusivamente per il

periodo di assenza. All’atto del rientro a scuola il Dirigente acquisita di nuovo appieno i propri poteri (e

responsabilità) ingenerando la decadenza dall’obbligo di esercizio della funzione vicaria. Ciò comporta la

liberazione del docente collaboratore da qualsivoglia responsabilità in ordine ad atti, la cui effettività

rientra nel periodo di presenza del dirigente. In assenza temporanea del Dirigente, il docente vicario in

sintesi deve:

• svolgere funzioni organizzative ed amministrativo – gestionale sulla base del duplice criterio

dell’ordinaria amministrazione e dell’eventuale specifica delega per singoli atti da parte del Dirigente

Scolastico;

Compiti– secondo collaboratore

• Supporta, unitariamente al primo collaboratore, in tutti gli adempimenti di competenza del D.S.;

• Controlla le uscite anticipate e/o l entrate posticipate degli alunni;

• Giustifica, nei modi consueti, i ritardi e le assenze degli alunni;

• Sostituisce i Docenti per assenze brevi utilizzando i docenti disponibili secondo un ordine dettato prioritariamente da esigenze didattiche, e comunque secondo quanto precisato nel regolamento di istituto;

• Informa tempestivamente il D.S. in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.

Tra le mansioni indispensabili che devono essere svolte dal collaboratore referente di plesso, in sinergia

con il coordinatore della Scuola Secondaria, a garanzia di un regolare funzionamento del plesso per il quale

ha la delega per l’organizzazione, preventivamente concordata con il Dirigente Scolastico vanno ascritte:

• Organizzare la sostituzione dei docenti assenti e la vigilanza nelle classi “scoperte”;

• Provvedere alla messa a punto dell’orario di plesso (orario di ricevimento dei docenti, ore eccedenti, recuperi…);

• Diffondere le circolari e controllare le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interna rapida e funzionale;

• Segnalare eventuali situazioni di rischio;

• Essere il punto di riferimento organizzativo per docenti ed alunni;

• Rappresentare il D.S. in veste di responsabile di norme e regole ufficiali di funzionamento della scuola;

• Relazionarsi con i genitori, disponendo che gli stessi accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dal regolamento interno.

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• Funzioni strumentali:

Compiti - Funzioni strumentali

Area 1: P.O.F.

Obiettivi da perseguire Stesura del P.O.F. Monitorare periodicamente l’andamento del P.O.F. (progetti e ambito organizzativo) Rilevare periodicamente il grado di soddisfazione dell’utenza Verifica dell’offerta formativa Soggetti che interagiscono Referenti di progetto Coordinatori di classe Coordinatori di interclasse Collaboratori del D.S. D.S.

Area 2: Innovazione e valutazione

Obiettivi da perseguire Organizzare e seguire la programmazione didattica annuale, mensile e settimanale congruente con il

curricolo Confronto e raccordo sulle forme di valutazione Innovazione metodologica e documentazione Monitorare le assenze contro la dispersione Raccordo con gli EE.LL Soggetti che interagiscono Coordinatori di classe, di interclasse e di intersezione Funzioni strumentali Commissioni valutazione e Ricerca - azione Dirigente Scolastico Risultati attesi Stesura del curricolo di Istituto Definizione di criteri condivisi relativi a forme e modalità di valutazione

Area 1:

Giuseppina Noviello

Area 2:

Rosa Di Girolamo

Area 3:

Catia Aquilino

Area 4:

Vincenzo Marseglia

Area 5:

M. Grazia Porcaro

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Area 3: Supporto tecnologico

Obiettivi da perseguire Raccolta della documentazione già prodotta in file dai docenti e successiva diffusione e divulgazione Organizzazione del sito web e costante aggiornamento Responsabile dell’uso corretto delle tecnologie informatiche Soggetti che interagiscono Funzioni strumentali Docenti referenti di progetto Commissione sito web Dirigente scolastico Risultati attesi Sito web fruibile da parte di tutta l’utenza Diffusione della documentazione pedagogica

Area 4: Ampliamento dell’offerta formativa

Obiettivi da perseguire Cura dell’organizzazione delle visite guidate Coordinamento dei progetti extracurriculari Soggetti che interagiscono Consigli di classe Referenti di progetti Dirigente Scolastico Risultati attesi Funzionamento delle attività extracurriculari

Area 5: Sostegno all’inclusività e all’integrazione

Obiettivi da perseguire Collaborazione con i Consigli di classe affinché promuovano e sviluppino le occasioni di

apprendimento, favoriscano la partecipazione alle attività scolastiche, collaborino alla stesura del P.O.F.

Coinvolgere le famiglie e garantire la partecipazione alla stesura del P.E.I. Curare il raccordo con gli EE.LL Soggetti che interagiscono Consigli di classe Gruppo GLH EE.LL Dirigente Scolastico Risultati attesi Integrazione scolastica

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Coordinatori di interclasse e di classe

Il Coordinatore del Consiglio di classe o di interclasse rappresenta una forma di delega delle competenze

del Dirigente e risponde all’esigenza di una migliore funzionalità didattica:

• si occupa delle stesura del piano didattico;

• si tiene regolarmente informato sul profitto ed il comportamento della classe tramite frequenti contatti con altri docenti del consiglio;

• ha un collegamento costante con il Dirigente e lo informa sugli avvenimenti più significativi, facendo presente eventuali problemi emersi;

• controlla regolarmente le assenze degli studenti, ponendo particolare attenzione ai casi di frequenza irregolare ed inadeguato rendimento;

I DI MARINO

ELENA

II GERACE

ANTONIETTA

III

BORRIELLO

LORENZINA

IV

RISPO

LUCIA

V

TAMBARO

TERESA

Corso A I

Fiori Roberta

II:

Petriccione Laura

III:

Pinto Maria

Corso B I

Bilancio Luisa

II

Porcelli Michela

III

Borrelli Luigia

Corso C I

Iossa Silvana

II

Cerqua Carmele

III

Baiano Maria

Corso D I

Fammiano Caterina

II

Balzano Marilena

III

Attanasio Antonella

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Comitato di Valutazione