PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE...

73
1 ISTITUTO COMPRENSIVO "Dante Alighieri" di COLOGNA VENETA (Vr) Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta - tel. 0442 85170 - fax 0442 419294 www. iccolognaveneta.gov.it - e-mail: [email protected] - [email protected] C. F. 91017190231 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 13 gennaio 2016 allegato prot. 117-C23 del 15 gennaio 2016

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE...

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

1

ISTITUTO COMPRENSIVO "Dante Alighieri" di COLOGNA VENETA (Vr) Via Rinascimento, 45 - 37044 Cologna Veneta - tel. 0442 85170 - fax 0442 419294

www. iccolognaveneta.gov.it - e-mail: [email protected] - [email protected]

C. F. 91017190231

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 13 gennaio 2016

allegato prot. 117-C23 del 15 gennaio 2016

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

2

INDICE

Premessa……………………………………………………………………………. 3

Priorità, traguardi ed obiettivi……………………………………………. 4

Organizzazione oraria………………………………………………………… 8

Curricolo e progettazione…………………………………………….……. 10

Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa………….. 11

Proposte provenienti dall’utenza……………………………………….. 13

Piano dell’Inclusione………………………………………………………….. 14

Progetti ed attività……………………………………………………………… 19

Uscite didattiche………………………………………………………………… 23

Valutazione…………………………………………………………………………. 24

Scelte organizzative e gestionali…………………………………………. 32

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale………… 35

Piano di formazione docenti……………………………………………… 37

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali…………. 38

Fabbisogno di personale…………………………………………………….. 39

Allegati:

a) Schede di progetto per utilizzo di potenziamento 45

b) Piano di miglioramento 58

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

3

Premessa

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, è

elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo

prot.2605/A19 del 30 settembre 2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 7 gennaio 2015;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13 gennaio 2016.

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

4

Priorità, traguardi ed obiettivi

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), pubblicato sul sito Web della scuola : ww.iccolognaveneta.gov.it sul portale Scuola

in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’inventario delle risorse materiali, finanziarie,

strumentali ed umane di cui si avvale l’Istituto, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la

descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

CONTESTO SOCIALE–STORICO–GEOGRAFICO

Il territorio a cui fa riferimento la nostra scuola è abbastanza ampio e comprende i comuni di Cologna

Veneta, Pressana, Roveredo di Guà e relative frazioni con una popolazione all’incirca di 13.000 abitanti.

Le attività economiche sono varie. La scuola è inserita in un contesto rurale ad economia mista. Fino alla

seconda guerra mondiale il settore primario (agricolo) era quello prevalente. Negli ultimi anni la presenza di

persone che lavorano in questo comparto si è ridotta, mantenendo comunque una notevole importanza

nell’economia locale, modificando la struttura da semplici aziende agricole ad imprese dotate di

attrezzature e tecnologie avanzate. La necessità di manodopera nel settore primario è diventata marginale

e solo stagionale. Parallelamente sono cresciute altre attività di secondario e terziario, nelle quali è

occupata la gran parte della popolazione locale.

Da una decina di anni è iniziato il fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria. Gli immigrati in genere

trovano occupazione in ditte di vario genere, oltre che in agricoltura. Sono presenti soprattutto persone

provenienti dall’area magrebina, ma non mancano presenze anche di altre zone: Europa dell’Est, Africa

centrale, Asia (Cina, India).

Le LINEE STRATEGICHE dell’ISTITUTO TENGONO CONTO delle indicazioni nazionali per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, del curricolo d’Istituto, ai traguardi per lo sviluppo delle

competenze, della MISSION e della VISION e del Rapporto di Autovalutazione

La MISSION della scuola è: una scuola a misura di ciascun alunno che garantisce le condizioni per il successo

formativo creando contesti di apprendimenti significativi sviluppando le attività laboratoriali, che promuove

l’inclusione, la valorizzazione delle diversità e la cultura delle regole.

La VISION della scuola si esprime nell’immagine di una scuola che garantisce una realizzazione personale

dell’allievo facendo emergere le potenzialità di ciascuno in un ambiente dinamico e stimolante. Una scuola,

che costituisce un punto di riferimento per la valorizzazione del territorio attraverso l’attività creativa dei

ragazzi.

MOTTO SCUOLA: nel secondo quadrimestre dell’A.S. 2015-2016 è previsto un concorso per il logo dell’IC,

per alunni della scuola secondaria, a tema: IMPARARE CON GIOIA – LEARNING WITH JOY

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

5

CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULL’ INTERO ISTITUTO RICAVABILI DAL RAV:

strutture edilizie e tecnologiche diseguali tra i vari plessi

progettualità molto ampia e priva però di disegno unitario complessivo

le aree di intervento legate all’intercultura e ai bisogni educativi speciali sono presidiate

sinergie e significativa collaborazione con la componente genitori, articolata in comitati

vaste connessioni con agenzie formative, culturali, enti del territorio

CONNESSIONE TRA RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATICA

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè:

Priorità

Traguardi di lungo periodo

Obiettivi di breve periodo.

Le PRIORITÀ che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

IL MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DELL’ISTITUTO NELLE PROVE INVALSI,

L’AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI STUDENTI AMMESSI A CLASSI SUCCESSIVE NELLA

SECONDARIA,

L’AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI STUDENTI CHE ALL’ESAME DI STATO CONSEGUONO UNA

VALUTAZIONE SUPERIORE ALLA PURA SUFFICIENZA

L’AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI STUDENTI CHE CONSEGUONO VALUTAZIONI DI ECCELLENZA.

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI

DELL'AUTOVALUTAZIONE

La scelta delle priorità è motivata dalle maggiori criticità emerse dall'esame degli Esiti.

Nella scuola secondaria, la percentuale gli ammessi a classi successive è inferiore alla media tra le percentuali provinciali, nazionali e del Veneto. La votazione conseguita dagli allievi all'esame evidenzia un'alta percentuale (39%) di studenti che conseguono la pura sufficienza, superiore a tutti parametri di confronto, e una percentuale di studenti che conseguono elevate votazioni inferiore a quelle provinciali, nazionali e del Veneto.

I risultati delle prove standardizzate prospettano un punteggio medio di Istituto inferiore ai punteggi medi

del Veneto, Nord-Est e nazionali e una varianza tra le classi superiore a quella nazionale.

Non è stata riconosciuta priorità agli esiti in materia di competenze chiave di cittadinanza in considerazione

della difficoltà di misurazione oggettiva. L’Istituto si impegna comunque specificamente anche in questa

direzione, stimolando in particolare le attività laboratoriali e la cultura delle regole.

Di conseguenza i TRAGUARDI individuati nell’arco di un triennio sono:

PORTARE I RISULTATI DELLE PROVE INVALSI NELLA MEDIA FRA I RISULTATI NAZIONALI,

PROVINCIALI E REGIONAL;

INCREMENTARE LA PERCENTUALE DEGLI STUDENTI AMMESSI A CLASSI SUCCESSIVE NELLA

SECONDARIA;

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

6

DIMINUIRE LA PERCENTUALE DEGLI STUDENTI CHE CONSEGUONO AGLI ESAMI RISULTATI DI PURA

SUFFICIENZA;

AUMENTARE LA PERCENTUALE DI STUDENTI CHE CONSEGUONO ALTE VOTAZIONI ( 9,10, 10 e lode)

IN MODO DA RIPORTARE ANCHE SOTTO QUESTI ASPETTI LA SCUOLA NELLA MEDIA A CONFRONTO

CON I RISULTATI NAZIONALI, PROVINCIALI, REGIONALI.

Dal momento che finalità prioritaria della scuola è il successo scolastico degli allievi gli obiettivi devono

ricondurre la scuola, nell’arco di un triennio, al livello medio tra i parametri di riferimento (benchmarks)

costituti dalle altre scuole nazionali e del territorio.

Gli OBIETTIVI DI PROCESSO individuati per il 2015/2016 per il raggiungimento dei traguardi sono:

INDIVIDUARE FIGURE TUTOR DI SUPPORTO PER GLI STUDENTI IN DIFFICOLTA’ NELLA SECONDARIA

PER RAFFORZARNE LA MOTIVAZIONE E IL BENESSERE SCOLASTICO

ISTITUZIONE DI GIORNATE DEDICATE AL RECUPERO E AL POTENZIAMENTO.

PROGRAMMAZIONE PER CLASSI PARALLELE NELLA SCUOLA PRIMARIA E ISTITUZIONE DEI

DIPARTIMENTI DI LETTERE E MATEMATICA NELLA SECONDARIA PER LA PROGRAMMAZIONE

COMUNE

PROGETTAZIONE DI BREVI CORSI DI RECUPERO DELLE COMPETENZE.

PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE A GARE O COMPETIZIONI INTERNE OD ESTERNE

ALL’ISTITUTO

ISTITUZIONE DI UN REFERENTE INVALSI per il monitoraggio delle prove invalsi e nonché delle prove

parallele

PROGRAMMAZIONE DI PROVE PER CLASSI PARALLELE CON TIPOLOGIA SIMILARE A QUELLA DELLE

PROVE INVALSI

INDICAZIONE SU COME GLI OBIETTIVI DI PROCESSO INDIVIDUATI PER L’A.S. 2015-2016

POSSONO CONTRIBUIRE AL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITÀ

Al fine di promuovere le condizioni per il successo formativo e il conseguimento di valutazioni superiori alla pura sufficienza e di eccellenza agli esami nella secondaria si propongono interventi che puntano sul rinforzo della motivazione degli allievi e il loro supporto per il recupero e potenziamento. Pertanto un ruolo centrale assumono l'istituzione di figure tutor di supporto, le giornate di recupero e potenziamento, brevi corsi mirati al recupero delle competenze, lo stimolo alla partecipazione a gare interne ed esterne.

Al fine di migliorare il rendimento nelle prove standardizzate e diminuire la varianza dei risultati tra le

classi ci si propone di intervenire con una programmazione per classi parallele nella primaria e per ambiti

disciplinari nella secondaria che trovi esplicitazione nella programmazione di prove strutturate per classi

parallele con tipologia similare a quella delle prove standardizzate, e con l'istituzione di un referente Invalsi

d'Istituto con funzioni di coordinamento e di monitoraggio degli esiti delle prove standardizzate, nonché

delle prove per classi parallele intermedie.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO E‘ ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO E NE

COSTITUSCE PARTE INTEGRANTE.

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

7

OBIETTIVI DI PROCESSO GIA’ IDENTIFICATI PER GLI ANNI SUCCESSIVI:

Revisione ulteriore curricoli per competenze

Approfondimento valutazione per competenze

Sviluppo competenze digitali

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

8

Organizzazione oraria

SCUOLE DELL'INFANZIA

SCUOLA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” DI PRESSANA

Indirizzo Via 4 Novembre 14, 37040 Pressana

Telefono/Fax 0442410585

Orari lunedì-venerdì ore 8.00-16.00

SCUOLA DELL’INFANZIA “SAN GIUSEPPE” DI ROVEREDO DI GUÀ

Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà

Telefono/Fax 044286130

Orari lunedì-venerdì ore 8.00-16.00

SCUOLE PRIMARIE

SCUOLA PRIMARIA “VITTORIO EMANUELE II” DI COLOGNA VENETA

Indirizzo Via Verdi 18, 37044 Cologna Veneta

Telefono/Fax 0442 84148 / 0442 419462

TEMPO NORMALE Dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.30

TEMPO LUNGO Lunedì e mercoledì dalle 8.00 alle 16.00

Martedì, giovedì e venerdì dalle 8.00 alle 12.30

SCUOLA PRIMARIA DI S. ANDREA

Indirizzo Via S. Andrea 27, 37044 S. Andrea (fraz. di Cologna V.ta)

Telefono/Fax 0442 410430

Orari Lunedì - venerdì ore 8.00 – 16.00

SCUOLA PRIMARIA “EZIO RIZZATO” DI PRESSANA

Indirizzo Via G. Mazzini 32, 37040 Pressana

Telefono/Fax 0442 84125

Orari Lunedì – sabato ore 8.00 – 12.45

SCUOLA PRIMARIA “GUGLIELMO MARCONI” DI ROVEREDO DI GUA'

Indirizzo Via Dante Alighieri, 15, 37040 Roveredo di Guà

Telefono/Fax 0442 86053

Orari lunedì-venerdì ore 8.00-16.00

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

9

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI COLOGNA V.TA

Indirizzo Via Rinascimento 45, 37044 Cologna Veneta

Telefono/Fax 0442 85170 / 0442 419294

Orari Lunedì – sabato ore 8.00 – 13.00

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

10

Curricolo d’istituto

Il Curricolo d’Istituto, parte fondamentale e fondante del PTOF, rappresenta la sintesi della progettualità

formativa e didattica della singola scuola.

Le scelte educative e didattiche, che caratterizzano il nostro Istituto e che costituiscono la base per un

impegno comune teso a soddisfare i bisogni degli alunni e a migliorare la qualità del servizio, sono definite

in maniera esplicita nella programmazione educativa e didattica riferita ai vari ordini di scuola. Si

concretizzano in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita di

tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno, adottando

tutte le iniziative utili al raggiungimento del processo formativo (art. 4 del Regolamento dell’autonomia

delle istituzioni scolastiche). Le programmazioni dei singoli docenti sono disponibili e visibili sul sito web

dell’Istituto.

Le programmazioni didattiche sono predisposte con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012.

Alla luce di tali considerazioni, il Curricolo d’Istituto organizza e descrive gli elementi essenziali dell’intero

percorso che gli allievi di una determinata realtà scolastica compiono. All'interno della progettualità che

contraddistingue e qualifica l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta, il nostro

Istituto inserisce nel curricolo quei progetti ritenuti fondanti e/o resi obbligatori dal Ministero:

• Progetti di continuità e accoglienza (Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria).

• Alfabetizzazione (alunni neo-arrivati in Italia e lingua-studio).

• Recupero (in orario scolastico e/o extra con diverse metodologie). Sono comprese azioni mirate anche

per singoli alunni attraverso progetti specifici.

• Orientamento (incontri per alunni e genitori Scuola Secondaria I g.).

• Affettività-sessualità (incontri con esperti esterni per classi della Scuola Secondaria I g.).

• Sport (incontri sportivi, tornei interni-esterni).

• Giochi della Gioventù e Più sport @ scuola (Scuola Primaria)

• Trofeo Adige Guà (Scuola Secondaria):

- classi 1e corsa su strada e atletica leggera + torneo interno pallaprigioniera

- classi 2e badminton e atletica leggera + torneo interno badminton

- classi 3e pallavolo e atletica leggera + torneo interno pallavolo.

• Progetti trasversali. Giornalino on line /Scuola Primaria.

Il curricolo delle discipline è disponibile sul sito web: area Didattica, Curricolo d’Istituto.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)

Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica, vengono organizzate attività

alternative di consolidamento e rinforzo degli apprendimenti scolastici e attività di alfabetizzazione della

lingua italiana per gli alunni stranieri, nel rispetto della normativa vigente.

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

11

AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Altre opportunità didattiche e progettuali sono suddivise in:

progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa (la proposta che i vari ordini di scuola offrono in

orario curricolare)

progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa (le possibilità extrascolastiche presenti nell’Istituto

Comprensivo).

I progetti sono funzionali al miglioramento dell'offerta formativa e sono destinati alla realizzazione degli

indirizzi educativi dell'Istituto.

La progettazione intende muoversi su un indirizzo generale di continuità con le iniziative svolte e che hanno

qualificato l'offerta formativa negli ultimi anni, senza escludere proposte nuove a livello di innovazione

didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione.

Le attività e i relativi progetti presenteranno collegamenti con i bisogni degli utenti, delle famiglie e del

territorio. Il P.T.O.F. riflette infatti le esigenze del contesto culturale e sociale della realtà locale, tenendo

conto anche delle offerte formative provenienti dal territorio stesso.

In ogni attività è previsto l'utilizzo prioritario della professionalità dei docenti. Il ricorso ad “esperti esterni”

in orario scolastico avverrà solo in casi particolari, per attività di significativo arricchimento dell'offerta

formativa per le quali non sia possibile far ricorso alla sola professionalità dei docenti.

PROGETTAZIONE DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA –

connessione con il RAV, LA MISSION E LA VISION:

PROMUOVENDO LA MOTIVAZIONE , IL BENESSERE A SCUOLA, L’ATTIVITA’ LABORATORIALE, LA

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE, UTILIZZANDO LE RISORSE DEL TERRITORIO SI CERCA DI MIGLIORARE

IL RENDIMENTO SCOLASTICO

Al fine di rendere la progettualità più omogenea e immediatamente percepibile dall’utenza si indicano

quattro macro aree dell’attività progettuale d’Istituto:

1) ATTIVITA’ LABORATORIALE CREATIVA

Scrittura creativa

Educazione musicale e concertistica del Coro

Attività laboratoriali di matematica e scienze

Attività teatrale

Laboratorio artistico ed esperienziale di creazione manuale

Potenziamento delle competenze informatiche e linguistiche in lingua anche con l’intervento di

madrelingua

2) INCLUSIONE, BENESSERE A SCUOLA, SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO, VALORIZZAZIONE

ECCELLENZE

Progetti di inclusione: interculturali e per ragazzi con bisogni educativi speciali

Progetti di sostegno e rinforzo all’apprendimento

Progetti di potenziamento delle competenze e di valorizzazione delle eccellenze: gare e

competizioni interne ed esterne

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

12

3) CULTURA DELLA LEGALITA’ , CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Progetti sulla cultura delle regole;

progetti che consentono la conoscenza delle istituzioni, educano alla convivenza, al rispetto per

l’altro, ai principi generali costituzionali: es. uguaglianza solidarietà, rispetto per l’ambiente,

protezione civile

4) EDUCAZIONE MOTORIA, ALLA SALUTE , ALLO STAR BENE CON IL PROPRIO CORPO

Attività sportiva, Trofei, psicomotricità

UTILIZZO QUOTA D’ISCRIZIONE SCUOLA SECONDARIA PER PROGETTUALITA’ da a.s. 2016-2017

PER TUTTI:

Progetto affettività

Costo Iscrizione Olimpiadi Matematica

Per tutte le classi prime: Progetto di Educazione Motoria Attività sportiva

Per tutte le classi seconde: Progetto di approfondimento musicale: Corso di Percussioni

Su progetto l’attività può essere estesa, a pagamento genitori, alle quarte e quinte primarie. Per la

terza secondaria l’attività, a richiesta degli studenti, viene proposta, a pagamento, il pomeriggio.

Per tutte le classi terze: Potenziamento competenze linguistiche anche con l’ausilio di madrelingua.

La specifica progettualità complessiva verrà dettagliata anno per anno.

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

13

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti dell’utenza, in

particolare i Consiglieri d’Istituto che hanno proposto per la scuola secondaria lo sviluppo dell’educazione

motoria e delle competenze in lingua.

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi

cui la scuola era vincolata, nella progettazione è stato inserito uno spazio per il potenziamento

dell’educazione psico-motoria e del potenziamento delle competenze linguistiche, mediante il ricorso alla

richiesta di docenti di potenziamento.

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

14

Piano dell’Inclusione PAI

Prefazione

Ogni alunno è portatore di potenzialità (abilità) e difficoltà (disabilità). Tutti i docenti con i quali entra in

contatto sono tenuti a valorizzare le prime e a predisporre dei percorsi individualizzati per le carenze, in

modo da rendere possibile lo sviluppo di competenze curricolari e/o sociali.

Riferimenti normativi

Legge 517/77: principio di inclusione nella scuola per tutti gli alunni disabili.

104/92: principi per buona integrazione scolastica e punto di riferimento normativo. Stabilisce la

redazione di Diagnosi Funzionale (DF) e Piano Educativo Individualizzato (PEI).

DPR del 24.02.1994: precisa che i documenti sopra riportati hanno lo scopo di creare coesione,

condivisione e collaborazione tra gli enti che lavorano con e per l’alunno, e che tutti hanno come

impegno quello di costruire adeguati percorsi.

DPR 275 del 1999, art.4: conferisce libertà alla scuola di adottare percorsi didattici individualizzati

con le forme di flessibilità che si ritengono opportune.

Legge 170/2010: stabilisce l’obbligo delle scuole di redigere un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

per alunni che presentano una diagnosi clinica di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA).

Direttiva MIUR del 27.12.2012 e C.M. 08.03.2013: sancisce il diritto di alcuni alunni con Bisogni

Educativi Speciali (BES) di avere un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per facilitare

apprendimenti e/o socializzazione.

Il lavoro del docente

Il docente osserva con occhio attento tutti gli aspetti che riguardano la persona/alunno: capacità; il modo in

cui le applica; modalità di relazione con i compagni; impegno profuso nell’attività scolastica; condizioni di

salute.

L’impegno della scuola non è quello di stilare una diagnosi, ma di segnalare ed identificare gli alunni per i

quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari strategie didattiche. Per poter effettuare una

personalizzazione che risponda adeguatamente alle esigenze lo sguardo si posa su: caratteristiche

individuali; contesto classe di riferimento e attività che in essa vengono richieste. Per alunni con BES, così

come per gli altri, il docente predispone un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali;

monitorare la crescita della persona, così come l’intero percorso e favorire il successo dell’intera Persona.

Tutto ciò è quanto viene solitamente eseguito, ma mai formalizzato.

Progettare operativamente dei traguardi nella didattica inclusiva

Proposte didattiche pratico - operative per la didattica inclusiva con tutte le strategie e metodologie:

apprendimento cooperativo; lavoro di gruppo e/o a coppie (peer education); tutoring; attività laboratoriali

(learning by doing); attività individualizzata (mastery learning); apprendimento per scoperta; problem –

solving; suddivisione del tempo in tempi più ristretti e/o funzionali,; supporti alla comunicazione verbale;

semplificazioni / schematizzazioni.

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

15

Lo scopo del PAI

Lo scopo che si prefigge è quello di fornire un elemento di riflessione per tutti quelli che interagiscono con

la Persona in questione; personalizzazione ed individuazione sono effettivamente tali se tendono a

rimuovere gli ostacoli del discente mettendolo in condizione di crescere.

Al termine dell’anno scolastico si procederà con l’analisi finale nella quale vengono considerati ed

analizzati, in collaborazione con il GLI, i punti di forza e le criticità dell’Istituto Comprensivo, in modo da

poter predisporre per il successivo anno un PAI maggiormente mirato alle esigenze della nostra scuola.

Ruolo della famiglia

La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’Istituto perciò viene coinvolta

attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.

Fondamentali risultano la puntualità delle comunicazioni, le modalità di contatto, la condivisione di

modalità e strategie specifiche per favorire il pieno sviluppo delle potenzialità. Le famiglie saranno quindi

coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso:

la condivisione delle scelte effettuate;

un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative;

l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di

miglioramento del discente;

il coinvolgimento nella redazione dei PDP e dei P.E.I.

Fasi di transizione: Continuità

Notevole importanza viene data all’accoglienza, soprattutto nei passaggi di grado, in modo che gli alunni, in

accordo tra docenti e famiglie, possano vivere con minor ansia questa delicata fase di crescita e di

cambiamento. Il focus pertanto è quello di “sostenere l’alunno nella sua più completa crescita personale e

formativa”.

L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un

proprio progetto di vita futura" perché il bambino di oggi è l’uomo di domani.

ALUNNI CON DISABILITÀ

Il Piano dell’offerta formativa triennale prevede le scelte volte all’integrazione/inclusione degli alunni

certificati con l’esplicitazione delle prassi didattiche che promuovono effettivamente l’inclusione.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI), è il documento nel quale vengono descritti gli interventi predisposti

per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del

diritto all'educazione e all'istruzione (L. 104/1992).

LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI

La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica

è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive.

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

16

I docenti curano la progettazione didattica, la preparazione dei materiali e di quanto può consentire

all'alunno con disabilità, sulla base dei suoi bisogni e delle sue necessità, la piena partecipazione allo

svolgimento della vita scolastica nella sua classe.

Provvedono a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad

adottare le strategie didattiche in relazione alle potenzialità e alle abilità degli alunni.

In particolare, le specifiche direzioni di lavoro riguarderanno:

il clima della classe (accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come

arricchimento per l’intera classe, costruire relazioni socio-affettive positive);

le strategie didattiche e gli strumenti (strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento

cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring,

l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici,

di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici);

l’apprendimento-insegnamento (favorire la costruzione attiva della conoscenza, attivando le

personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e

assecondando i meccanismi di autoregolazione).

Nei Consigli di classe (Scuola Secondaria di I° g.) o negli incontri di programmazione (Scuola Primaria e

dell'Infanzia) si provvederà al coordinamento delle attività didattiche tra i vari docenti.

LA VALUTAZIONE

La valutazione sarà rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a

favore dell’alunno con disabilità. La valutazione sarà sempre considerata come valutazione dei processi e

non solo come valutazione della performance.

Anche per l'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate,

comprensive della prova a carattere nazionale Invalsi, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e in

relazione al Piano Educativo Individualizzato, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue

potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

ORIENTAMENTO

L’attività di orientamento si caratterizza come azione formativa all’interno del PEI. Si sviluppa nel corso di

tutto il percorso, attraverso i Consigli di Classe in collaborazione con i Servizi, gli Enti Locali, con il

coinvolgimento della famiglia, con il contributo di figure esperte e di tutte le opportunità disponibili sul

territorio.

I Consigli di Classe, nell’ambito del Piano Educativo Individualizzato predispongono e realizzano percorsi di

orientamento in vista delle scelte da effettuare al termine della Scuola Secondaria di I° g.

ALTRI PROFILI PROFESSIONALI IN RELAZIONE CON GLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Nell’ottica di favorire interventi volti all’integrazione degli allievi con disabilità, sia il personale collaboratore

scolastico che il personale dipendente da altra amministrazione operano in forma complementare e

sussidiaria, fermo restando quanto previsto dalle rispettive disposizioni contrattuali.

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

17

I Collaboratori Scolastici prestano ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree

esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella

cura dell’igiene personale.

Gli Operatori Socio Sanitari (personale ULSS) operano all’assistenza degli allievi con disabilità nell’ambito

delle autonomie di base, della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita.

L’Operatore Lettore/Ripetitore (personale assegnato dalla Provincia di VR), per gli allievi con disabilità

sensoriale, collabora con la scuola, la famiglia e i Servizi socio sanitari per migliorare l’autonomia e la

comunicazione di questi allievi, per superare le difficoltà di apprendimento connesse alla disabilità

sensoriale.

ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO)

Come disposto dalla L. 170/2010, l’Istituto Scolastico garantisce l’uso di una didattica individualizzata e

personalizzata, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate.

Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi

e di flessibilità didattica.

Agli studenti con DSA sono garantite:

a) l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico

che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una

metodologia e una strategia educativa adeguate;

b) l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie

informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei

concetti da apprendere;

c) per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti

utile, la possibilità dell’esonero, secondo le modalità previste dalla normativa.

Per gli alunni con DSA, i docenti predispongono un documento chiamato PDP (Piano Didattico

Personalizzato), contenente le misure educative e didattiche di supporto adottate, con i periodici

monitoraggi o verifiche finalizzati alla valutazione della loro efficacia e del raggiungimento degli obiettivi

prefissati.

Tale documento, alla cui compilazione operano tutti gli insegnanti, contiene inoltre le programmazioni delle

misure educative e didattiche di supporto adottate nelle varie discipline interessate dai disturbi di

apprendimento diagnosticati e le relative verifiche.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e

la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di Esame di Stato, tengono conto delle

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

18

specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove

di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

La valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni e degli studenti con DSA sarà coerente con gli

interventi pedagogico-didattici programmati.

Saranno adottate modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il

livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni

ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle

modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti

disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.

ALUNNI CON DISABILITÀ/DSA: RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il PEI e il PDP contenenti le programmazioni individualizzare e personalizzate, le attività di recupero

individualizzato, le modalità didattiche, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative saranno

esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla

condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese.

Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia, che

può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche

autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.

Sia per gli alunni disabili che con diagnosi DSA, si prevede esplicitamente l'apporto e il contributo dei

genitori nella condivisione del PEI e del PDP.

Nella varia diversificazione delle specifiche situazioni individuali e familiari, è compito della scuola trovare

tempi e modalità per rendere concreta tale condivisione.

I colloqui individuali previsti alla metà di ogni quadrimestre e la consegna della scheda di valutazione alla

fine dei quadrimestri, sono le occasioni più indicate a tale scopo e saranno pertanto attentamente

programmate e calendarizzate anche negli orari. Attraverso modalità concordate tra i docenti, PEI e PDP

saranno condivisi con i genitori. Di tale condivisione e di eventuali osservazioni, suggerimenti, valutazioni da

parte dei genitori, si redigerà verbale nelle pagine del PEI o del PDP previste per tale scopo.

La documentazione relativa all'alunno con disabilità o con DSA deve essere sempre disponibile per la

famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica quando richiesta.

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

19

PROGETTI ED ATTIVITA’

CORO “LE VOCI BIANCHE”

E’ attivo nella Scuola Secondaria di I g. il Coro “Le Voci Bianche”. I destinatari sono alunni/e della Scuola

Primaria e Secondaria di I g. di Cologna Veneta e alunni/e già attivi nel Coro e non più in obbligo scolastico.

Le attività consistono in una prova settimanale di 2 ore il venerdì pomeriggio: ore 13.30–15.30 a cui si

aggiungono prove straordinarie in previsione di esibizioni pubbliche. Gli incontri si tengono per tutto

l'anno scolastico. La concertazione e la direzione, in forma di prova collettiva, dei brani vocali e

strumentali allo studio, sono condotte dalla prof.ssa Annachiara Scapini con la collaborazione della

prof.ssa Franca Valente. Sono previsti concerti, uscite, concorsi e scambi con scuole all’estero. La gestione

economico/organizzativa delle attività del Coro è affidata all’Associazione Culturale “Le Voci Bianche”,

legalmente costituita.

FLYERS TEST

E’ il terzo livello degli esami Cambridge Young Learners English Tests for Speakers of Other Languages

(ESOL). Inserito nel livello A2 dal Quadro Comune Europeo del Consiglio d'Europa, il Flyers consiste in un

esame elementare che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un

livello base e rappresenta un livello di conoscenza della lingua utile e sufficiente per viaggiare nei paesi

anglofoni. L'esame, che potrebbe svolgersi in maggio, consiste in tre prove:

prova 1, lettura e scrittura (test scritto della durata di 40 minuti),

prova 2, ascolto (test scritto della durata di 25 minuti),

prova 3, lingua parlata (test orale della durata di 7-9 minuti).

I partecipanti, oltre alla preparazione derivante dalle ore curricolari del mattino, avranno modo

eventualmente di poter frequentare un corso pomeridiano, che si svolgerà da gennaio a febbraio, tenuto

da un insegnante di madre lingua e finalizzato all'acquisizione delle strategie necessarie per affrontare

l'esame.

Attraverso il potenziamento della lingua curricolare, gli studenti che si sono sempre impegnati nello studio

dell’inglese avranno l'opportunità di vedere riconosciute e spendibili le proprie competenze linguistiche,

grazie alle certificazioni internazionali. La partecipazione a tale certificazione è libera e volontaria, in

quanto l’ente certificatore chiede il pagamento dell’esame.

STARTERS:

è la certificazione in lingua inglese per le quinte primarie

MEDIATORI LINGUISTICO-CULTURALI – CESTIM

MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE

(Cantieri d’integrazione) È un programma di integrazione sociale e scolastica della Regione Veneto in

accordo con i comuni del nostro Istituto (Cologna Veneta, Pressana e Roveredo). I mediatori, su richiesta

dell’insegnante, accompagnano il percorso dell’alunno straniero, progettano attività laboratori in classe o

in sezione, mediano nei colloqui con la famiglia o rispondono ad altre necessità

CESTIM

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

20

Per la Scuola Primaria e Secondaria di I° g. è fondamentale, nell'ambito dell'alfabetizzazione, la

collaborazione con l'associazione CeStIm: una risorsa, costituita da insegnanti in pensione o altri volontari,

destinata agli alunni stranieri. I collaboratori operano all’interno delle diverse scuole con interventi

finalizzati a facilitare la buona integrazione scolastica degli alunni stranieri. La presenza settimanale dei

volontari non sarà inferiore alle 2 ore e non superiore alle 6 ore nella scuola che lo richieda. L’azione

prevederà il coinvolgimento di 1 o 2 alunni per la durata dell’intero anno scolastico. Le attività proposte

saranno articolate su:

primo livello: alfabetizzazione;

secondo livello: corso base che prevede un arricchimento del lessico;

terzo livello: corso avanzato che si propone di sviluppare il metodo di studio.

In collaborazione con il Cestim si attua un servizio di doposcuola.

L’I.C., aderente alla Rete Tante Tinte e da quest’anno sede di sportello per le attività della rete, è stata

autorizzata ad attivare il “Progetto COUNSELLING” Percorsi d’inclusione: il territorio incontra la scuola.

Ciò prevede la presenza a scuola di un esperto per 100 ore di supporto a ragazzi in difficoltà, specie non

italofoni, che verrà svolto nella Scuola Secondaria in collaborazione con i docenti.

PROGETTO EDUCHIAMO ALLA VITA IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE

Promuove l’organizzazione di corsi di primo soccorso nelle scuole. Risponde all’esigenza indicata anche

nella legge 107/15 di apprendimento di tecniche di base per prestare soccorso.

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

21

C.E.P. CENTRO EDUCATIVO POMERIDIANO

Progetto a sostegno di minori con difficoltà di frequenza scolastica, di disagio socio-familiare e di

apprendimento

Il Comune di Cologna Veneta, negli ultimi anni, ha visto un cambiamento radicale del proprio tessuto

sociale. Sono aumentate le problematiche relative al fenomeno dell’immigrazione massiccia e relative ai

cambiamenti legati alla fragilità delle famiglie (crisi di coppia, separazioni, divorzi, nuclei monoparentali).

Si propone, pertanto, la realizzazione di un servizio a sostegno e tutela del minore e della famiglia di

origine in condizioni di disagio, con l’obiettivo chiaro di prevenire l’allontanamento dei minori stessi dal

proprio nucleo familiare.

E’ rivolto ai bambini/bambine e ragazzi/ragazze della fascia dell'obbligo scolastico (minori in situazioni di

disagio ed alle loro famiglie) residenti nel territorio di Cologna Veneta, indirizzati dai Servizi Sociali o dalla

Scuola. Il Centro Educativo Pomeridiano è condotto da operatori adeguatamente formati e sembra

rispondere ai criteri d’integrazione, centralità della persona e della famiglia, promozione della domiciliarità

e dell’inclusione sociale.

Il Centro Educativo Pomeridiano si colloca al fianco del nucleo familiare, coinvolgendolo nel progetto

educativo, proponendosi come un modello positivo che stimoli rapporti familiari e sociali adeguati.

Le attività previste dal centro educativo pomeridiano sono:

- attività connesse allo studio e allo svolgimento dei compiti scolastici;

- attività legate alla vita in comune e alla socializzazione;

- attività ludico-motorie;

- attività di tempo libero sia all’interno della struttura che all’esterno.

Per ogni minore è prevista la costruzione di un progetto educativo personalizzato, elaborato

dall’Assistente Sociale in collaborazione con le figure educative del Centro, tenendo conto delle indicazioni

fornite dalla Scuola e dagli altri servizi, nel caso avessero in carico il minore.

Il personale sarà composto da n. 3 educatori professionali della Cooperativa CPL, n. 5 volontari e

un’Assistente Sociale area minori (presente nelle fasi progettuali, di reperimento delle risorse aggiuntive, di

proposta dei minori da inserire, di verifica dei progetti individuali e di valutazione sull’andamento del

progetto).

Il centro verrà attivato presso la struttura dell’Istituto Comprensivo di Cologna Veneta sito in via

Rinascimento, n. 45.

Il centro di norma è aperto due pomeriggi la settimana (martedì e venerdì) con orario dalle ore 14:30 alle

ore 16:30.

Il periodo di attivazione del centro corrisponde all’anno scolastico,.

Il servizio viene erogato in maniera gratuita.

SERVIZIO DI COUNSELLING - CENTRO D'ASCOLTO per genitori, docenti e alunni

Il servizio di COUNSELLING prevede la presenza di un COUNSELLOR professionale a scuola un giorno la

settimana per tutto l’anno scolastico. L’iniziativa che mira al benessere scolastico dei ragazzi è promosso

in collaborazione con la rete TANTE TINTE ed è rivolta agli alunni della scuola secondaria di primo grado

Priorità del RAV: supporto specialistico e tutoraggio individuale per il benessere dello studente.

Il Centro di Ascolto per la prevenzione del disagio giovanile è finanziato dai Comuni di Cologna Veneta,

Pressana, Roveredo di Guà.

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

22

Il servizio prevede la presenza di una psicologa, disponibile a fornire gratuitamente consulenza su

problemi educativi; è rivolto in particolare a genitori e docenti dell'intero Istituto Comprensivo. Le

mattinate destinate agli incontri saranno una decina, organizzate con cadenza quindicinale.

Gli appuntamenti si svolgeranno in orario scolastico presso la Scuola Primaria di Cologna Veneta o presso

la Scuola Secondaria di I g. in caso di appuntamenti anche con gli alunni.

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

23

USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

L’Istituto Comprensivo predispone il piano dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate, da realizzare

durante l’anno scolastico, su proposta degli insegnanti. Tali iniziative adeguatamente programmate a livello

didattico, culturale ed organizzativo, si configurano come esperienze d’apprendimento, di crescita

personale e di socializzazione. Si ritiene opportuno fornire preventivamente agli alunni tutti gli elementi

conoscitivi e didattici idonei e documentarli sul contenuto delle iniziative stesse. Gli insegnanti vigileranno

sulla loro sicurezza, garantiranno ristorazioni al coperto e favoriranno la partecipazione di tutta la classe.

I vari ordini di scuola partecipano anche a spettacoli teatrali e/o musicali organizzati nel territorio. I titoli e

le date saranno resi noti alle famiglie dopo essere stati decisi e concordati dagli insegnanti oltre che

approvati dal Collegio Docenti. Per i diversi plessi e ordini di scuola sono previste anche uscite in paese a

piedi.

Le Scuole, per la fine dell’anno scolastico, si riservano la possibilità di organizzare un saggio dimostrativo

come momento conclusivo delle attività svolte nei vari progetti.

Il piano delle uscite didattiche viene allegato al POF ed è disponibile sul sito web.

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

24

VALUTAZIONE

Nel processo formativo la valutazione è:

diagnostica: analisi della situazione iniziale per personalizzare la didattica. In questa ottica si

somministrano prove al fine di conoscere il livello di partenza e personalizzare la successiva attività

didattica;

formativa: individuazione di punti di debolezza e di forza nell’apprendimento per orientare verso il

recupero e l’ulteriore sviluppo delle capacità e verso l’autovalutazione;

sommativa: certificazione degli apprendimenti.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella Scuola dell’Infanzia trovano spazio adeguato attività di verifica e valutazione educativa e didattica.

Durante l’anno sono previsti colloqui individuali con i genitori.

Al termine dell’ultimo anno della scuola, i docenti consegnano ai genitori un documento di valutazione

riguardante le abilità, le conoscenze e i comportamenti acquisiti dagli alunni.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

FINALITÀ E CARATTERE DELLA VALUTAZIONE

La normativa fondamentale di riferimento riguardo della valutazione degli alunni è il D.P.R. 122/2009

"Regolamento per la Valutazione degli alunni".

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni.

La valutazione, funzione specifica dei docenti, ha una valenza formativa ed è un'operazione complessa volta

ad individuare potenzialità e carenze di ciascun alunno.

Non è pertanto una semplice operazione tecnica riducibile a una media aritmetica dei voti ottenuti nelle

verifiche o nelle interrogazioni.

La valutazione fa riferimento a verifiche scritte, orali, grafiche e pratiche per accertare il potenziamento e

l'acquisizione delle competenze degli alunni in ambito disciplinare; oltre a questo però, vi sono osservazioni

continue e sistematiche che riguardano il lavoro in classe, le attività che vedono l'alunno lavorare da solo,

lo svolgimento dei compiti, la capacità di intervenire, parlare, affrontare gli argomenti trattati, registrando i

suoi apprendimenti formali e informali.

Vengono perciò valutati non solo i risultati, ma anche e soprattutto i processi formativi di ciascun alunno.

Per questi motivi, in particolare per l'importanza dei processi oltre ai risultati, non è possibile ad esempio

paragonare i voti di un alunno con quelli di un altro perché i numeri potrebbero essere gli stessi, ma i

processi nell'apprendimento risultare completamenti differenti.

Attraverso la valutazione, la scuola verifica inoltre l'efficacia delle azioni messe in atto per favorire il

successo formativo, con l'obbiettivo di un miglioramento continuo.

Il Collegio dei Docenti ha definito le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza

della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità sono

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

25

reperibili per intero all'interno del sito web dell'Istituto. Questa comunicazione, a parte alcune

informazioni, è una sintesi di quanto deliberato.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione periodica è articolata in due quadrimestri.

Nella Scheda Personale, le valutazioni sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in

decimi. Nel nostro Istituto vengono usati voti numerici dal quattro al dieci.

I voti corrispondono ai seguenti giudizi:

10 (DIECI) Acquisizione completa e sicura delle conoscenze, elaborate e utilizzate secondo uno stile personale.

9 (NOVE) Acquisizione completa e sicura delle conoscenze, elaborate in modo corretto.

8 (OTTO) Acquisizione globale (più che buona) delle conoscenze, organizzate in modo corretto.

7 (SETTE) Acquisizione buona delle conoscenze, organizzate in modo più che sufficiente.

6 (SEI) Acquisizione (complessivamente) sufficiente delle conoscenze organizzate in parte.

5 (CINQUE) Acquisizione imprecisa e insufficiente delle conoscenze.

4 (QUATTRO) Le conoscenze non sono state acquisite.

TABELLA DI CORRISPONDEZA VALUTAZIONE

IN DECIMI DEL GIUDIZIO DI RELIGIONE

NON SUFFICIENTE 5

SUFFICIENTE 6

DISTINTO 7

BUONO 8

MOLTO BUONO 9

OTTIMO 10

Gli aspetti che riguardano l’organizzazione del metodo di studio, la pianificazione del lavoro, il rispetto delle

consegne, la puntualità e la precisione nel portare il materiale didattico, l'impegno nonché eventuali corsi

di recupero, sono valutati all’interno delle singole discipline, così come l'eventualità di assenze e ritardi

strategici.

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

26

Nella Scheda di Valutazione, sotto il nome di ogni disciplina, sono altresì elencati gli obiettivi a cui si

riferiscono i voti nelle singole discipline.

La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica non viene espressa con l’attribuzione di voto

numerico, ma utilizzando i seguenti giudizi: OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.

Tale valutazione viene espressa su un modello allegato alla Scheda di Valutazione.

Le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica non sono soggette a valutazione.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

SCUOLA PRIMARIA

Nella valutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria si fa riferimento a:

impegno;

partecipazione;

interesse;

relazione con gli altri.

La valutazione del comportamento viene espressa con giudizio, utilizzando: OTTIMO, DISTINTO, BUONO,

SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.

Per l’assegnazione della valutazione del comportamento, il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti

criteri:

Giudizio Indicatori descrittori

OTTIMO Impegno Costante e assiduo

Partecipazione Attiva e costruttiva

Interesse Elevato

Relazione con gli altri Corretta, responsabile e propositiva

DISTINTO Impegno Costante

Partecipazione Attiva e continua

Interesse Continuo, positivo

Relazione con gli altri Corretta e responsabile

BUONO Impegno Abbastanza costante e continuo

Partecipazione Adeguata

Interesse Buono

Relazione con gli altri Vivace ma abbastanza corretta

SUFFICIENTE Impegno Discontinuo

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

27

Partecipazione Scarsa

Interesse Limitato

Relazione con gli altri Poco corretta

NON SUFFICIENTE Impegno Superficiale, saltuaria

Partecipazione Molto scarsa e inadeguata

Interesse Molto limitato

Relazione con gli altri Scorretto

Come da delibera del Collegio Docenti, nella valutazione del comportamento saranno prevalenti gli

indicatori: IMPEGNO, PARTECIPAZIONE E INTERESSE.

L’aspetto della RELAZIONE CON GLI ALTRI viene valutato nella parte della scheda personale dedicata alla

“Valutazione del livello globale di maturazione” e fa riferimento:

al comportamento verso le persone;

al rispetto delle strutture di Istituto;

al rispetto delle regole e del Regolamento di Istituto;

alla partecipazione alla vita scolastica e al dialogo didattico educativo

Quest’ultimo aspetto della valutazione, LE RELAZIONI CON GLI ALTRI, si riferisce a tutto il periodo di

permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti

in essere al di fuori di essa (uscite didattiche, uscite sul territorio, viaggi di istruzione, partecipazione a

spettacoli, attività sportive,…).

VALUTAZIONE DEL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE

Nella parte della scheda personale dedicata alla “valutazione del livello globale di maturazione” sono

riportati i seguenti indicatori:

condotta\rispetto delle regole;

capacità relazionali;

autonomia operativa;

progressi nell’apprendimento.

Ogni equipe indicherà per iscritto, in forma libera, ogni elemento che riterrà utile per informare le famiglie

sull’andamento scolastico, la maturazione personale, la condotta dell’alunno.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI I g

Nella valutazione del comportamento degli alunni si fa riferimento a:

comportamento verso le persone;

rispetto delle strutture di Istituto;

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

28

rispetto delle regole e del Regolamento di Istituto;

la partecipazione alla vita scolastica e al dialogo didattico educativo.

La valutazione del comportamento è espressa in decimi; la normativa prevede che il voto numerico sia

illustrato da una specifica nota.

La valutazione si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli

interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa (uscite didattiche, uscite sul

territorio, viaggi di istruzione, partecipazione a spettacoli, attività sportive, Coro,…).

Nella valutazione del comportamento si utilizzano i seguenti descrittori:

Voto 10 - CORRETTO, RESPONSABILE E PROPOSITIVO L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori

scolastici. Ha rispetto delle attrezzature e della pulizia della classe. Non ha a suo carico provvedimenti

disciplinari. Dimostra massima disponibilità a collaborare con atteggiamento propositivo con i docenti in

classe e nelle attività scolastiche ed extrascolastiche.

Voto 9 - CORRETTO E RESPONSABILE L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici. Ha

rispetto delle attrezzature e della pulizia della classe. Ha un comportamento rispettoso di regole e di

regolamenti. Dimostra interesse per le attività didattiche.

Voto 8 - NON SEMPRE CORRETTO Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento

sostanzialmente corretto. Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o all’ambiente

scolastico. Rispetta il Regolamento di Istituto, con episodici richiami formali. Segue con discreta

partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Voto 7 - SPESSO SCORRETTO Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento non

sempre corretto con atteggiamenti poco rispettosi degli altri. Utilizza in modo non accurato il materiale e le

strutture dell’Istituto. Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto ed ha ricevuto numerosi richiami

formali e/o provvedimenti disciplinari fino a 1 giorno di sospensione. Segue in modo poco propositivo

l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto.

Voto 6 - SCORRETTO Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento poco corretto

con atteggiamenti poco rispettosi degli altri. Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture

dell’Istituto. Ha ricevuto numerosi richiami formali e/o provvedimenti disciplinari complessivamente

superiori a 1 giorno di sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica. Partecipa con scarso interesse alle

attività didattiche ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.

Voto 5 - MOLTO SCORRETTO Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento

irrispettoso ed arrogante. Utilizza in modo trascurato ed irresponsabile il materiale e le strutture della scuola.

Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato sanzionato con sospensione dalla partecipazione alla vita

scolastica superiore ai 15 giorni per violazioni molto gravi.

INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

L'informazione alle famiglie in merito all'andamento scolastico dei figli e la relativa valutazione viene

assicurata da

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

29

consegna delle scheda di valutazione al termine del I° e del II° quadrimestre contenente la

valutazione intermedia e finale del/lla proprio/a figlio/a;

(solo per la Scuola Secondaria di I° g.) consegna, a metà del I° quadrimestre, di una prima

valutazione collegiale riguardante la socializzazione, la partecipazione, l'organizzazione del

lavoro ed eventuali carenze disciplinari (pagellina);

nell’anno scolastico 2015/2016 per il primo quadrimestre i colloqui individuali al mattino

saranno sospesi per mancanza di spazi a causa della ristrutturazione dell’edificio scolastico.

Per ovviare a questo inconveniente saranno potenziati i colloqui collegiali nel pomeriggio. Gli

insegnanti sono comunque disponibili previo accordo, tramite libretto personale, in caso di

necessità;

colloqui generali durante entrambi i quadrimestri;

comunicazioni scritte, tramite lettera normale o raccomandata, per informazioni importanti

(come per le questioni di cui al successivo punto 7) da parte del Dirigente Scolastico;

Certificazione delle Competenze, al termine della classe quinta (Scuola Primaria) e dell'Esame

di Stato (Classi 3e della Scuola Secondaria di I° g.).

VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO

SCUOLA PRIMARIA

Nella Scuola Primaria non vi è l’obbligo della frequenza dei 3/4 dell’anno scolastico previsto dalla normativa

in altri ordini di scuola.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi comporterà la non ammissione alla classe successiva o

alla Scuola Secondaria di I° g.

SCUOLA SECONDARIA DI I g.

Nella Scuola Secondaria di I° g., secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 59/2004, è obbligatoria la frequenza di

almeno 3/4 dell'anno scolastico, salvo motivate deroghe per casi eccezionali, previsti dal medesimo

Decreto (particolari e gravi patologie sanitarie, ricoveri ospedalieri, convalescenze, problemi familiari

debitamente certificati con documentazione).

Le assenze complessive non potranno comunque impedire di procedere alla valutazione stessa.

L'impossibilità di procedere alla valutazione comporterà la non ammissione alla classe successiva o

all'esame finale.

ALUNNI A RISCHIO DI NON AMMISSIONE

SCUOLA PRIMARIA

Eventuali casi di alunni con gravi lacune e numerose insufficienze in molte discipline nonché a rischio di non

ammissione alla classe successiva o alla Scuola Secondaria di I° saranno segnalati alle famiglie secondo le

seguenti modalità:

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

30

▪ verbalmente e per iscritto utilizzando la parte della Scheda Personale, di fine primo quadrimestre, per

la “Valutazione globale del livello di maturazione”;

▪ lettera raccomandata alla metà del II° quadrimestre che segnala la gravità della situazione scolastica

con il possibile rischio di non ammissione alla classe successiva o alla Scuola Secondaria di I°

In casi particolari e gravi, anche in assenza di precedenti comunicazioni ai genitori, negli scrutini finali si può

procedere alla non ammissione. I genitori ne saranno tempestivamente informati.

SCUOLA SECONDARIA DI I g.

Eventuali casi di alunni con gravi lacune e numerose insufficienze in molte discipline nonché a rischio di non

ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato saranno segnalati alle famiglie secondo le seguenti

modalità:

▪ lettera allegata alla sintesi della Scheda di Valutazione che viene consegnata al termine del I°

quadrimestre. I genitori firmeranno copia per l'avvenuto ritiro;

▪ lettera raccomandata alla metà del II° quadrimestre che segnala la gravità della situazione scolastica

con il possibile rischio di non ammissione alla classe successiva o agli esami.

In casi particolari e gravi, anche in assenza di precedenti comunicazioni ai genitori, negli scrutini finali si può

procedere alla non ammissione. I genitori ne saranno tempestivamente informati.

Al termine degli scrutini di giugno, le famiglie degli alunni non ammessi saranno contattate telefonicamente

dalla Segreteria. Tale telefonata ha il solo scopo di informare i genitori della decisione prima

dell'esposizione dei tabelloni con gli esiti generali previsti dalla legge.

VALUTAZIONE DI ALUNNI IN SITUAZIONI PARTICOLARI

Valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività

svolte sulla base del piano educativo individualizzato.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e

la verifica degli apprendimenti terranno conto delle loro specifiche situazioni soggettive; a tale scopo sono

programmati dai docenti gli adeguati strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi previsti

dalla normativa.

Valutazione degli alunni di lingua nativa non italiana

I minori con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’interno del

sistema di istruzione nazionale, la valutazione periodica e annuale mira a verificare la preparazione,

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

31

soprattutto nella conoscenza della lingua italiana, e considera il livello di partenza dell’alunno, il processo di

conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento.

ESAME DI STATO

Prerequisiti per l’ammissione all'esame:

frequenza del 75% del monte ore annuale;

valutazione positiva nelle discipline;

valutazione positiva del comportamento;

giudizio di idoneità espresso dal consiglio di classe in decimi.

Colloquio pluridisciplinare:

Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera Sottocommissione

esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno, consentendo pertanto a tutte le

discipline di avere visibilità e giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le

conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze quali capacità di

esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione

personale.

Valutazione conclusiva dell’Esame di Stato

Alla determinazione della valutazione concorrono:

gli esiti delle prove scritte: italiano, inglese, seconda lingua straniera (francese, spagnolo),

matematica ed elementi di tecnologia e prova nazionale. Quest’ultima è prevista dalla legge n.

176/2007 ed è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli

alunni;

l'esito del colloquio pluridisciplinare;

il giudizio di idoneità.

Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità

(art. 3, C. 6, D.P.R. n. 122/2009).

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

32

Scelte organizzative e gestionali

Si prevedono le seguenti figure:

4 collaboratori di nomina dirigenziale:

o 1 collaboratore di scuola primaria con semiesonero e funzioni di sostituzione del dirigente

o 1 collaboratore con incarico di coordinamento di plesso Cologna Veneta e referenza per

l’intercultura

o 1 collaboratore di scuola secondaria con incarico di coordinamento organizzativo di plesso

scuola secondaria e referente scuola secondaria per gli alunni con bisogni educativi speciali

o 1 collaboratore di scuola secondaria con incarico di coordinamento orario e coordinamento

progettualità scuola secondaria

Figure di designazione collegiale: 4 coordinatori di plesso di designazione collegiale:

o Scuola dell’Infanzia di Roveredo di Guà

o Scuola dell’Infanzia di Pressana

o Scuola primaria di Roveredo di Guà

o Scuola primaria di Sant’Andrea

o Scuola Primaria di Pressana

Il docente coordinatore di plesso esplica la sua funzione docente e in particolare:

collabora con il dirigente scolastico e il d.s.g.a. per i vari aspetti di carattere organizzativo, amministrativo e didattico relativi alla scuola di appartenenza;

coordina l’orario di plesso avvalendosi, se necessario, della collaborazione di altri colleghi; opera per il regolare funzionamento del plesso facendosi portavoce di eventuali richieste di colleghi

docenti, personale ata, genitori; partecipa agli incontri di staff della dirigenza scolastica per operazioni di progettazione e di

valutazione dei processi formativi in atto e dei risultati da conseguire, per la preparazione di collegi docenti, incontri, ecc.;

presiede i consigli di interclasse/intersezione nella scuola dell’infanzia e primaria in assenza del dirigente scolastico;

collabora, su indicazione del dirigente e della segreteria, alle sostituzione interne in caso di bisogno; svolge le varie attività riguardanti la sicurezza in qualità di addetto al servizio di prevenzione e

protezione (aspp) per il plesso di appartenenza; illustra ai docenti supplenti le regole e la normativa sulla sicurezza (quaderno della sicurezza); vigila sul rispetto della normativa anti-fumo.

Tutte le figure organizzative e di coordinamento sopra indicate

saranno individuate secondo criteri di alternanza e rotazione, per

promuovere la leadership diffusa e un’ampia crescita professionale

sul piano delle competenze organizzative del corpo docente.

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

33

Altre figure organizzative:

FIGURE STRUMENTALI DI INDIVIDUAZIONE COLLEGIALE ANNUALE

Proiezione indicativa per l’a.s. 2016/2017, ferme restando le competenze Collegiali in materia

CONTINUITÀ

EDUCAZIONE ARTISTICO-MUSICALE

COMUNICAZIONE INFORMATICA

ORIENTAMENTO

GESTIONE POF E RENDICONTAZIONE SOCIALE

INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E

CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Le Funzioni Strumentali presiedono le sedute delle relative Commissioni.

E’ istituita la COMMISSIONE ORGANIZZAZIONE ORARIO, la quale è coordinata dai

referenti di plesso.

REFERENTI

DSA

INVALSI

LEGALITA’

GESTIONE STRUTTURE INFORMATICHE -

PRIMARIA (LABORATORI E LIM)

GESTIONE STRUTTURE INFORMATICHE -

SECONDARIA (LABORATORIO E LIM)

GRUPPI TECNICI DI LAVORO

PASSAGGIO INFORMAZIONI INFANZIA PRIMARIA

FORMAZIONE CLASSI PRIME PRIMARIA COLOGNA

PASSAGGIO INFORMAZIONI PRIMARIA-SECONDARIA

FORMAZIONE CLASSI PRIME E PASSAGGIO INFORMAZIONI SECONDARIA I g.

MULTI-LINGUAGGI CINEMA

GRUPPO DI LAVORO INVALSI

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

34

INCLUSIONE (GLI)

GIOCHI DELLA GIOVENTU'

INSEGNANTI DI SOSTEGNO

GRUPPO DI LAVORO COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA

GRUPPO DI LAVORO COMPETENZE - SCUOLA SECONDARIA I g.

formato dai coordinatori di Dipartimento

E’ istituita, per ogni consiglio di classe di scuola secondaria, la figura del coordinatore che ha i seguenti

compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

I Coordinatori di classe: Sono delegati a presiedere i Consigli di classe anche di scrutinio in assenza del Dirigente. Si

informano presso la segreteria della situazione scolastica degli allievi (esami idoneità, esami

integrativi, ecc) e della situazione familiare.

Rilevano le assenze – ritardi, uscite frequenti e, dopo averne informato il Dirigente, le comunicano

alle famiglie.

Sono il punto di riferimento per gli allievi della classe.

Tengono i contatti con i colleghi del Consiglio di classe verificando costantemente il profitto e le

lacune degli allievi

Redigono il verbale dei Consigli di classe

E’ istituita nella scuola secondaria la figura del coordinatore di dipartimento per le discipline:

LETTERE, MATEMATICA E SCIENZE, MUSICA, TECNOLOGIA, ED. ARTISTICA, LINGUE, ED. FISICA

Funzioni del Coordinatore di Dipartimento: il Coordinatore di Dipartimento presiede le riunioni di

dipartimento e coordina la programmazione e valutazione disciplinare; è membro di diritto del gruppo di

lavoro sulle competenze nella scuola secondaria.

Page 35: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

35

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Come previsto dalla nota MIUR del 19 novembre 2015 Prot. 17791 è stata individuata la figura

dell’animatore digitale dell’Istituto.

Funzioni dell’animatore digitale

1. L’animatore digitale ha le funzioni di stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

2. favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3. individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

AZIONI PREVISTE COERENTI CON PNSD

1. AZIONI PRELIMINARI

2. PIANO TRIENNALE

1. AZIONI PRELIMINARI

AZIONI PRELIMINARI

• Elaborazione di un questionario di rilevazione dello stato di partenza dei docenti.

• Diffusione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

• Creazione di rete con altri animatori del territorio e a livello nazionale.

2. PIANO TRIENNALE

TRIENNIO 2016-2019

Page 36: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

36

• Dotazione di tutte le scuole di un laboratorio di informatica funzionante.

• Avviare eventuali progetti in Crowdfunding per ampliare ulteriormente la dotazione

tecnologica della scuola.

• Creazione di un gruppo di lavoro.

• Diffusione delle buone pratiche.

• Organizzazione di corsi per la partecipazione al Giornalino d’Istituto Online da parte degli

insegnanti e degli alunni.

• Formazione per il coinvolgimento degli insegnanti nella gestione del sito.

• Software e applicazioni da utilizzare con gli alunni (Didapages, Cmap, …).

• Partecipazione a corsi LIM.

• Introduzione all’uso delle Google Apps for Education.

• Strumenti di archiviazione e condivisione di documenti.

• Aule virtuali.

• Partecipazione alla Code Week (settimana del Codice) e introduzione al coding con

Scratch.

• Settimana dell’innovazione didattica / Scuole aperte: dopo aver preso conoscenza di

metodi di insegnamento i docenti sperimenteranno con gli alunni nuovi modi di fare

lezione con le nuove tecnologie.

Page 37: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

37

Piano formazione insegnanti

Il comma 124 della legge 107 definisce la formazione come “obbligatoria, permanente e strutturale”. “ Le

attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano

triennale dell'offerta formativa”.

Allo stato il Piano di formazione d’Istituto si articola in incontri di formazione sulle seguenti tematiche:

- connesse alla funzione docente già deliberate nella seduta del Collegio Docenti del 15 novembre 2015:

a. formazione sicurezza; b. formazione per la somministrazione di eventuali farmaci; c. formazione per migliorare la conoscenza nell’utilizzo del registro elettronico.

in coerenza con il Piano di Miglioramento e le risultanze del il RAV il Piano di formazione d’Istituto si

articola inoltre in una prospettiva triennale mediante iniziative organizzate dall’Istituto, o a cui l’Istituto

aderisce anche in rete con altre scuole, o comunque certificate dal MIUR in quanto svolte da strutture

accreditate presso lo stesso, con partecipazione collettiva o individuale, sulle seguenti tematiche ritenute

prioritarie:

TEMATICHE DA SVILUPPARE NEL TRIENNIO PRIORITA’ CONNESSA

CURRICOLO E COMPETENZE MIGLIORAMENTO ESITI PROVE INVALSI

VALUTAZIONE DIMINUZIONE VARIANZA CLASSI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI MIGLIORAMENTO ESITI SCOLASTICI

SCUOLA DIGITALE RINFORZO MOTIVAZIONALE, MIGLIORAMENTO ESITI

PROFESSIONALITA’ DISCIPLINARE DOCENTE MIGLIORAMENTO ESITI SCOLASTICI

In attesa dell’approvazione del Piano Nazionale di formazione, nel corso del triennio si propone

l’organizzazione o la proposta individuale di formazione riferita alle tematiche sopra enunciate.

Le attività formative saranno specificate nei tempi e modalità, nella programmazione dettagliata per anno

scolastico, salve diverse e ulteriori disposizioni in materia.

TIROCINI UNIVERSITARI

Il nostro Istituto Comprensivo è disponibile a collaborare con studenti che frequentano corsi universitari

attraverso convenzioni con l'Università di Verona, Padova, Ferrara e Urbino. Alcuni studenti iscritti al Corso

di Laurea in Scienze della Formazione Primaria effettuano il tirocinio presso le scuole del nostro Istituto. I

tirocinanti sono seguiti dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo che li aiutano a prendere contatto con le

dinamiche professionali attraverso l'osservazione dei processi di apprendimento nei contesti scolastici.

Page 38: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

38

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

INFRASTRUTTURA/ATTREZZATURA Motivazione in riferimento alle

priorità strategiche dell’Istituto

Fonti di finanziamento

16 computer per laboratorio

informatica scuola secondaria

Sviluppo competenze digitali,

matematiche e scientifiche

Mezzi propri scuola

32 sedie laboratorio informatica

scuola secondaria

Sviluppo competenze digitali,

matematiche e scientifiche

Comune

Completamento lavori scuola

secondaria

Necessità basilari ambiente

apprendimento

Comune

Banchi e sedie (200) scuola

secondaria

Necessità basilari ambiente

apprendimento

Comune

Installazione rete Wi-fi Miglioramento ambiente

apprendimento – gestione registro

elettronico

Comune e in prospettiva, accesso ai

PON

5 Computer portatili per DSA Miglioramento apprendimenti Mezzi propri scuola- Comitati

genitori

Grandi attrezzature palestra

secondaria

Necessità basilari ambiente

apprendimento

Comune

Tende per finestre aule e uffici

scuola secondaria

Necessità basilari ambiente

apprendimento

Comune

1 macchina pulizia palestra Necessità basilari ambiente

apprendimento

Comune

21 computer per laboratorio

informatica scuola primaria di

Pressana

Sviluppo competenze digitali,

matematiche e scientifiche

Mezzi propri scuola + contributo a

enti

21 sedie laboratorio informatica

scuola primaria di Pressana

Sviluppo competenze digitali,

matematiche e scientifiche

Mezzi propri scuola + contributo a

enti

Page 39: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

39

Fabbisogno di personale

SCUOLA DELL’INFANZIA

3 sezioni Scuola dell’infanzia di Pressana

2 sezioni scuola Infanzia di Roveredo di Guà

Previsioni allo stato stabili nel triennio 2016-2017 2017-2018 2018-2019

POSTI COMUNI

10 docenti

Posti di sostegno 1

Il dato dei posti di sostegno è aggiornato alla situazione di fatto del 2015-2016

Si richiedono:

10 docenti

Posti di sostegno 1

Il dato dei posti di sostegno è aggiornato alla situazione di fatto del 2015-2016

SCUOLE PRIMARIE – 4 plessi

Scuola primaria di Cologna Veneta Vittorio Emanuele 3 sezioni – 15 classi

Scuola primaria di Pressana – 5 classi

Scuola primaria di Sant’Andrea – 5 classi

Scuola primaria di Roveredo di Guà – 5 classi

- organico di fatto 2015- 2016

POSTI COMUNI

41 docenti di posto comune

12 ore di posto comune

1 insegnante specialista di lingua inglese

2 docenti e 16 ore specialisti di religione – (60 ore complessive -30 classi)+programmazione

Si richiedono, come previsione minima:

42 docenti di posto comune

2 docenti specialisti di lingua inglese

Si richiedono 2 docenti di lingua inglese per gestire al meglio l’insegnamento della lingua su 4 plessi

2 docenti e 16 ore specialisti di religione – (60 ore complessive -30 classi)+ programmazione

Posti di sostegno: a.s. 2015-2016

Concesse 150 ore : 6 docenti e 18 ore

a.s. 2016-2017: si richiedono 8 docenti

a.s. 2017-2018: si richiedono 8 docenti

a.s. 2018-2019: si richiedono 8 docenti

Page 40: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

40

SCUOLA SECONDARIA - a-s. 2015- 2016 15 classi : 4 prime, 5 seconde, 6 terze

Classi di concorso Numero docenti

con cattedra 18

ore

Ore residue

A043 - Lettere 8 6

A059 -

Matematica

5 di cui 1 part

time 12 ore

6

A245 - Francese 12

A345 - Inglese 2 9

A445- Spagnolo 1

A028 Ed. Artistica 1 12

A033 – ED.

Tecnica

1 12

A032- Ed.

musicale

1 + 12 ore

cattedra orario

esterna

A030- Educazione

Fisica

1 + 12 ore

cattedra orario

esterna

Sostegno 7 9 ore

PREVISIONE INDICATIVA FABBISOGNO DI ORGANICO a.s. 2016-2017 , 2017-2018, 2018-2019

Classi previste

a.s. 2016-2017 5 prime 4 seconde 5 terze Totale 14 classi

a.s. 2017-2018 5 prime 5 seconde 4 terze Totale 14 classi

a.s. 2018-2019 5 prime 5 seconde 5 terze Totale 15 classi

Classe di

concorso/sostegno

a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019

A043 - Lettere 140 ore

7 cattedre + 14 ore

140 ore

7 cattedre + 14 ore

150 ore

8 cattedre + 6 ore

A059 -Matematica 84 ore

5 cattedre

In presenza di 1

part-time 12 ore

84 ore

5 cattedre

In presenza di part

time 12 ore

90 ore

5 cattedre + 6 ore

residue

In presenza di part

time 12 ore

A245- Francese 10 ore 10 ore 12 ore

A345-Inglese 42 ore

2 cattedre + 6 ore

42 ore

2 cattedre + 6 ore

45 ore

2 cattedre + 9 ore

A445-Spagnolo 18 ore – 1 cattedra 18 ore- 1 cattedra 18 ore 1 1 cattedra

A028-Ed. Artistica 28 ore

1 cattedra + 10 ore

28 ore

1 cattedra + 10 ore

30 ore

1 cattedra + 12 ore

Page 41: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

41

A033-Ed.Tecnica 28 ore

1 cattedra + 10 ore

28 ore

1 cattedra + 10 ore

30 ore

1 cattedra + 12 ore

A032- Ed.musicale 28 ore

1 cattedra + 10 ore

28 ore

1 cattedra + 10 ore

30 ore

1 cattedra + 12 ore

A030-Ed.Fisica 28 ore

1 cattedra + 10 ore

28 ore

1 cattedra + 10 ore

30 ore

1 cattedra + 12 ore

Sostegno 9 cattedre 9 cattedre 9 cattedre

SPECIFICA PER POSTI DI SOSTEGNO

A.s. 2015- 2016

Ore di sostegno 135 Posti di sostegno 7 docenti e 9 ore

Previsione anni 2016-2017 2017-2018 2018-2019

Richiesta

2016-2017 9 cattedre

2017-2018 9 cattedre

2018-2019 9 cattedre

FABBISOGNO DI PERSONALE DI PERSONALE ATA

1 DSGA

6 assistenti amministrativi

18 collaboratori scolastici più 18 ore

(dati organico di fatto 2015-2016)

In relazione alla complessità dei plessi (su più piani), la distanza tra gli stessi, le attività pomeridiane che

pone in essere la scuola si richiedono 20 collaboratori.

Page 42: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

42

ORGANICO DI POTENZIAMENTO OTTENUTO PER l’A.S. 2015/2016

SCUOLA PRIMARIA

4 DOCENTI DI POSTO COMUNE

AMBITI DI UTIILIZZO PRIORITARI:

lettere l-r articolo1, comma 7 legge 107/2015: in particolare: potenziamento dell’inclusione scolastica e

alfabetizzazione

Connessione con priorità RAV: miglioramento esiti scolastici e prove Invalsi

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3 DOCENTI:

DOCENTE Classe di concorso Obiettivi formativi

potenziamento art 1

comma 7 legge

107/2015 – Ambiti di

utilizzo

Connessione con

priorità RAV

1 A030 – entrato di ruolo

in fase C)

Semiesonero Vicario +

potenziamento ex

lettera g:potenziamento

delle discipline motorie

Rinforzo motivazionale

e del benessere a scuola

propedeutici a

miglioramento esiti

scolastici

2 A346 Potenziamento ex

lettera a :

potenziamento delle

competenze linguistiche

Miglioramento esiti

scolastici

3 A019 Lettere d –l –r: sviluppo

competenze i materia di

cittadinanza attiva,

potenziamento

inclusione e

alfabetizzazione

Miglioramento esiti

scolastici

ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO PER GLI ANNI SCOLASTICI 2016-2017-2017-2018-2018-2019

TENUTO ANCHE CONTO DELLE SERIE STORICHE DI ASSENZE RIFERITE ALL’ULTIMO TRIENNIO, PIÙ ELEVATE

NELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA

Preliminarmente andrà accantonato un semiesonero per il primo collaboratore

Si richiedono 6 docenti di posto comune, di cui un docente da utilizzarsi anche per copertura semiesonero

primo collaboratore

DOCENTE Obiettivi formativi

potenziamento art.1 comma 7

legge 107/2015 – Ambiti di

utilizzo

Connessione con priorità RAV

1 Semiesonero primo

collaboratore- lettere l-r:

MIGLIORAMENTO ESITI

SCOLASTICI

Page 43: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

43

potenziamento inclusione e

alfabetizzazione

2 Potenziamento lettere a-b-l.r:

potenziamento competenze

linguistiche, matematiche,

inclusione, alfabetizzazione

MIGLIORAMENTO PROVE

INVALSI

3 Potenziamento lettere a-b-l.r:

potenziamento competenze

linguistiche, matematiche,

inclusione, alfabetizzazione

MIGLIORAMENTO PROVE

INVALSI

4 Potenziamento lettere a-b-l.r:

potenziamento competenze

linguistiche, matematiche,

inclusione, alfabetizzazione

MIGLIORAMENTO PROVE

INVALSI

5 Potenziamento lettere a-b-l.r:

potenziamento competenze

linguistiche, matematiche,

inclusione, alfabetizzazione

MIGLIORAMENTO PROVE

INVALSI

6 Potenziamento lettere a-b-l.r:

potenziamento competenze

linguistiche, matematiche,

inclusione, alfabetizzazione

MIGLIORAMENTO PROVE

INVALSI

SCUOLA SECONDARIA

In relazione alle priorità del RAV, si richiedono n. 4 docenti

4 DOCENTI

DOCENTE Classe di concorso Obiettivi formativi

potenziamento art 1

comma .7 legge

107/2015 – Ambiti di

utilizzo

Connessione con

priorità RAV

1 A030 Ed.Fisica Potenziamento ex

lettera g:

potenziamento delle

discipline motorie

Rinforzo motivazionale

e del benessere a scuola

propedeutici a

miglioramento esiti

scolastici

2 A346 o A345 Inglese Potenziamento ex

lettera a:

potenziamento delle

competenze linguistiche

Miglioramento esiti

scolastici

3 A043 Lettere Potenziamento ex

lettere a–r:

Miglioramento esiti

scolastici e prove

Page 44: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

44

potenziamento

linguistico, e

alfabetizzazione

Invalsi

4 A059 Matematica Potenziamento ex

lettera b:

potenziamento delle

competenze

matematico-logiche e

scientifiche

Miglioramento esiti

scolastici e prove Invalsi

Per lo specifico ambito di utilizzo si rinvia alle schede progettuali per il potenziamento allegate al presente

documento.

Si allegano:

a) schede di progetto per utilizzo potenziamento

b) Piano di Miglioramento

La Carta dei Servizi, il Patto di Corresponsabilità educativa, il regolamento d’Istituto sono pubblicati a

norma di legge e visionabili sul sito WEB dell’Istituto: www.iccolognaveneta.gov.it

Page 45: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

45

Allegato a

SCHEDE DI PROGETTO PER UTILIZZO POTENZIAMENTO

PROGETTI DI POTENZIAMENTO SCUOLE PRIMARIE

SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

COLOGNA VENETA E SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI CLASSE E

LABORATORIALI

Priorità cui si riferisce RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI (RAV)

Traguardo di risultato Riportare la varianza nelle classi al livello nazionale ( RAV)

Obiettivo di processo ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI (RAV)

REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA (RAV)

ANALISI RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE (RAV)

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI (RAV)

UTILIZZO DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO (RAV)

Altre priorità

(che esulano dal RAV ma che

possono essere previste dalla

legge 107/2015)

affiancamento ai bambini che necessitano di essere seguiti individualmente o in piccolo gruppo; comma 7) art.1 legge 107/2015

copertura assenze programmate per motivi di salute;

copertura eventuali assenze non programmate degli insegnanti;

coordinamento progetti di inserimento di alunni stranieri con necessità urgente di prima alfabetizzazione - comma 7) art.1 legge 107/2015

supporto ai bambini con poche ore di sostegno;

supporto ai bambini in attesa di certificazione;

supporto nella partecipazioni a concorsi;

coordinamento delle attività di realizzazione dei numerosi progetti messi in atto dal plesso;

supporto nelle attività laboratoriali, caratteristiche del plesso; comma 7) art.1 legge 107/2015

potenziamento competenze classe quinta;

codocenza a supporto degli insegnanti nell’insegnamento regolare in classe

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. comma 7) art.1 legge 107/2015

continuità per ragazzi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro

Situazione su cui alunni stranieri con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, con difficoltà espressiva e svariate lacune in altre discipline;

Page 46: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

46

interviene alunni stranierei non scolarizzati;

alunni con forti difficoltà logico matematiche;

alunni con forti difficoltà linguistiche, di ascolto\comprensione e lettura\comprensione;

alunni in attesa di certificazione;

alunni con poche ore di certificazione;

Attività previste svolgimento di almeno una prova autentica di istituto / anno;

copresenza in classe;

gruppi articolati nelle classi;

gruppi articolati di laboratorio;

attività con la generalità della classe;

supporto alunni disabili, bes, ecc.;

attività opzionali;

Risorse finanziarie

necessarie

NESSUNA

Risorse umane (ore) / area Data la priorità dell’uso del potenziamento:

per la sostituzione, in cui il docente non svolgerà attività modulare;

per il semiesonero di un docente; si prevede:

di assegnare al plesso il 54 % sul monte ore totale di potenziamento assegnato alle primarie dell’IC, calcolato in base al numero degli alunni per plesso;

di prevedere un giorno di reperibilità alla settimana, a rotazione nei plessi, per le supplenze nelle scuola primarie dell’IC;

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati RISULTATI PROVE INVALSI

RISULTATI VERIFICHE PER CLASSI PARALLELE

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di un punto

percentuale, circa metà del qual al secondo anno e metà al terzo.

Valori / situazione attesi SITUAZIONE ATTESA

che ogni alunno recuperi o potenzi le proprie abilità in modo più efficace;

che l’intervento didattico risulti più efficace vista l’omogeneità di abilità all’interno del gruppo di lavoro;

che ogni alunno, inserito in condizioni didattiche adatte alle proprie capacità, non viva situazioni di frustrazione, intese sia come percezione di inadeguatezza, sia come percezione di noia riguardo alle attività proposte;

VALORE STIMATO DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO

25%

Page 47: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

47

SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

PRESSANA E SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI CLASSE E LABORATORIALI

Priorità cui si riferisce RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI (RAV)

Traguardo di risultato Riportare la varianza nelle classi al livello nazionale ( RAV)

Obiettivo di processo ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI (RAV)

REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA (RAV)

ANALISI RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE (RAV)

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI (RAV)

UTILIZZO DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO (RAV)

Altre priorità

(che esulano dal RAV ma che

possono essere previste dalla

legge 107/2015)

affiancamento ai bambini che necessitano di essere seguiti individualmente o in piccolo gruppo; comma 7) art.1 legge 107/2015

copertura assenze programmate per motivi di salute;

copertura eventuali assenze non programmate degli insegnanti;

coordinamento progetti di inserimento di alunni stranieri con necessità urgente di prima alfabetizzazione - comma 7) art.1 legge 107/2015

supporto ai bambini con poche ore di sostegno;

supporto ai bambini in attesa di certificazione;

supporto nella partecipazioni a concorsi;

coordinamento delle attività di realizzazione dei numerosi progetti messi in atto dal plesso;

supporto nelle attività laboratoriali, caratteristiche del plesso; comma 7) art.1 legge 107/2015

potenziamento competenze classe quinta;

codocenza a supporto degli insegnanti nell’insegnamento regolare in classe

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. comma 7) art.1 legge 107/2015

continuità per ragazzi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro

Situazione su cui

interviene

alunni stranieri con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, con difficoltà espressiva e svariate lacune in altre discipline;

alunni stranierei non scolarizzati;

alunni con forti difficoltà logico matematiche;

alunni con forti difficoltà linguistiche, di ascolto\comprensione e lettura\comprensione;

alunni in attesa di certificazione;

alunni con poche ore di certificazione;

Attività previste svolgimento di almeno una prova autentica di istituto / anno;

copresenza in classe;

gruppi articolati nelle classi;

gruppi articolati di laboratorio;

attività con la generalità della classe;

supporto alunni disabili, bes, ecc.;

Page 48: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

48

attività opzionali;

Risorse finanziarie

necessarie

NESSUNA

Risorse umane (ore) / area Data la priorità dell’uso del potenziamento:

per la sostituzione, in cui il docente non svolgerà attività modulare;

per il semiesonero di un docente; si prevede:

di assegnare al plesso il 16 % sul monte ore totale di potenziamento assegnato alle primarie dell’IC, calcolato in base al numero degli alunni per plesso;

di prevedere un giorno di reperibilità alla settimana, a rotazione nei plessi, per le supplenze nelle scuola primarie dell’IC;

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati RISULTATI PROVE INVALSI

RISULTATI VERIFICHE PER CLASSI PARALLELE

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di un punto

percentuale, circa metà del qual al secondo anno e metà al terzo.

Valori / situazione attesi SITUAZIONE ATTESA

che ogni alunno recuperi o potenzi le proprie abilità in modo più efficace;

che l’intervento didattico risulti più efficace vista l’omogeneità di abilità all’interno del gruppo di lavoro;

che ogni alunno, inserito in condizioni didattiche adatte alle proprie capacità, non viva situazioni di frustrazione, intese sia come percezione di inadeguatezza, sia come percezione di noia riguardo alle attività proposte;

VALORE STIMATO DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO

25%

Page 49: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

49

SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

ROVEREDO DI GUA’ E SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI CLASSE E

LABORATORIALI

Priorità cui si riferisce RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI (RAV)

Traguardo di risultato Riportare la varianza nelle classi al livello nazionale ( RAV)

Obiettivo di processo ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI (RAV)

REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA (RAV)

ANALISI RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE (RAV)

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI (RAV)

UTILIZZO DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO (RAV)

Altre priorità

(che esulano dal RAV ma che

possono essere previste dalla

legge 107/2015)

affiancamento ai bambini che necessitano di essere seguiti individualmente o in piccolo gruppo; comma 7) art.1 legge 107/2015

copertura assenze programmate per motivi di salute;

copertura eventuali assenze non programmate degli insegnanti;

coordinamento progetti di inserimento di alunni stranieri con necessità urgente di prima alfabetizzazione - comma 7) art.1 legge 107/2015

supporto ai bambini con poche ore di sostegno;

supporto ai bambini in attesa di certificazione;

supporto nella partecipazioni a concorsi;

coordinamento delle attività di realizzazione dei numerosi progetti messi in atto dal plesso;

supporto nelle attività laboratoriali, caratteristiche del plesso; comma 7) art.1 legge 107/2015

potenziamento competenze classe quinta;

codocenza a supporto degli insegnanti nell’insegnamento regolare in classe

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. comma 7) art.1 legge 107/2015

continuità per ragazzi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro

Situazione su cui

interviene

alunni stranieri con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, con difficoltà espressiva e svariate lacune in altre discipline;

alunni stranierei non scolarizzati;

alunni con forti difficoltà logico matematiche;

alunni con forti difficoltà linguistiche, di ascolto\comprensione e lettura\comprensione;

alunni in attesa di certificazione;

alunni con poche ore di certificazione;

Attività previste svolgimento di almeno una prova autentica di istituto / anno;

copresenza in classe;

gruppi articolati nelle classi;

gruppi articolati di laboratorio;

attività con la generalità della classe;

Page 50: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

50

supporto alunni disabili, bes, ecc.;

attività opzionali;

Risorse finanziarie

necessarie

NESSUNA

Risorse umane (ore) / area Data la priorità dell’uso del potenziamento:

per la sostituzione, in cui il docente non svolgerà attività modulare;

per il semiesonero di un docente; si prevede:

di assegnare al plesso il 15 % sul monte ore totale di potenziamento assegnato alle primarie dell’IC, calcolato in base al numero degli alunni per plesso;

di prevedere un giorno di reperibilità alla settimana, a rotazione nei plessi, per le supplenze nelle scuola primarie dell’IC;

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati RISULTATI PROVE INVALSI

RISULTATI VERIFICHE PER CLASSI PARALLELE

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di un punto

percentuale, circa metà del qual al secondo anno e metà al terzo.

Valori / situazione attesi SITUAZIONE ATTESA

che ogni alunno recuperi o potenzi le proprie abilità in modo più efficace;

che l’intervento didattico risulti più efficace vista l’omogeneità di abilità all’interno del gruppo di lavoro;

che ogni alunno, inserito in condizioni didattiche adatte alle proprie capacità, non viva situazioni di frustrazione, intese sia come percezione di inadeguatezza, sia come percezione di noia riguardo alle attività proposte;

VALORE STIMATO DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO

25%

Page 51: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

51

SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI

SANT’ANDREA E SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI CLASSE E LABORATORIALI

Priorità cui si riferisce RIDUZIONE DELLA VARIANZA NELLE CLASSI (RAV)

Traguardo di risultato Riportare la varianza nelle classi al livello nazionale ( RAV)

Obiettivo di processo ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI (RAV)

REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA (RAV)

ANALISI RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE (RAV)

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI (RAV)

UTILIZZO DELL’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO (RAV)

Altre priorità

(che esulano dal RAV ma che

possono essere previste dalla

legge 107/2015)

affiancamento ai bambini che necessitano di essere seguiti individualmente o in piccolo gruppo; comma 7) art.1 legge 107/2015

copertura assenze programmate per motivi di salute;

copertura eventuali assenze non programmate degli insegnanti;

coordinamento progetti di inserimento di alunni stranieri con necessità urgente di prima alfabetizzazione - comma 7) art.1 legge 107/2015

supporto ai bambini con poche ore di sostegno;

supporto ai bambini in attesa di certificazione;

supporto nella partecipazioni a concorsi;

coordinamento delle attività di realizzazione dei numerosi progetti messi in atto dal plesso;

supporto nelle attività laboratoriali, caratteristiche del plesso; comma 7) art.1 legge 107/2015

potenziamento competenze classe quinta;

codocenza a supporto degli insegnanti nell’insegnamento regolare in classe

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. comma 7) art.1 legge 107/2015

continuità per ragazzi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro

Situazione su cui

interviene

alunni stranieri con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana, con difficoltà espressiva e svariate lacune in altre discipline;

alunni stranierei non scolarizzati;

alunni con forti difficoltà logico matematiche;

alunni con forti difficoltà linguistiche, di ascolto\comprensione e lettura\comprensione;

alunni in attesa di certificazione;

alunni con poche ore di certificazione;

Attività previste svolgimento di almeno una prova autentica di istituto / anno;

copresenza in classe;

gruppi articolati nelle classi;

gruppi articolati di laboratorio;

attività con la generalità della classe;

supporto alunni disabili, bes, ecc.;

Page 52: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

52

attività opzionali;

Risorse finanziarie

necessarie

NESSUNA

Risorse umane (ore) / area Data la priorità dell’uso del potenziamento:

per la sostituzione, in cui il docente non svolgerà attività modulare;

per il semiesonero di un docente; si prevede:

di assegnare al plesso il 15 % sul monte ore totale di potenziamento assegnato alle primarie dell’IC, calcolato in base al numero degli alunni per plesso;

di prevedere un giorno di reperibilità alla settimana, a rotazione nei plessi, per le supplenze nelle scuola primarie dell’IC;

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati RISULTATI PROVE INVALSI

RISULTATI VERIFICHE PER CLASSI PARALLELE

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di un punto

percentuale, circa metà del qual al secondo anno e metà al terzo.

Valori / situazione attesi SITUAZIONE ATTESA

che ogni alunno recuperi o potenzi le proprie abilità in modo più efficace;

che l’intervento didattico risulti più efficace vista l’omogeneità di abilità all’interno del gruppo di lavoro;

che ogni alunno, inserito in condizioni didattiche adatte alle proprie capacità, non viva situazioni di frustrazione, intese sia come percezione di inadeguatezza, sia come percezione di noia riguardo alle attività proposte;

VALORE STIMATO DI MIGLIORAMENTO NEL TRIENNIO

25%

Page 53: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

53

PROGETTI DI POTENZIAMENTO SCUOLA SECONDARIA

POTENZIAMENTO DI EDUCAZIONE FISICA classe di concorso A030

triennio scolastico 2016\17 – 2017/18 – 2018/19

UTILIZZO DEL POTENZIAMENTO DI EDUCAZIONE FISICA 1) gruppo sportivo mattutino e/o pomeridiano per le classi prime e seconde della scuola secondaria ( eventuale prolungamento scolastico ) dello/degli sport programmato/i 2) potenziamento delle discipline motorie nella scuola secondaria 3) organizzazione dei tornei interni nella scuola secondaria 4) trofeo Adige Guà – organizzazione e uscite sul territorio 5) organizzazione manifestazione scolastica sportiva di fine anno scolastico 6) supporto alle maestre della scuola primaria per la costruzione di unità didattiche 7) disponibilità per supplenze brevi

FINALITA'

In linea con la MISSION e la VISION della scuola si potenzieranno le discipline motorie sviluppandone i comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano con particolare riferimento all'educazione fisica ed allo sport, alla salute, allo star bene con il proprio corpo, alla legalità ed al rispetto delle regole, ai valori del fair play come modalità di relazione quotidiana. Si cercherà di far emergere le potenzialità degli allievi in un ambiente dinamico e stimolante creando contesti di apprendimenti significativi, promuovendo l'inclusione, valorizzando la diversità e garantendo le condizioni per il successo formativo di tutti gli alunni.

ATTIVITA' PREVISTE - gruppo sportivo mattutino e/o pomeridiano per le classi prime e seconde della scuola secondaria ( eventuale prolungamento scolastico ) dello/degli sport programmati: 1-Divisione della classe in collaborazione con i docenti di Ed. Fisica in organico e utilizzo del palazzetto dello sport in contemporanea con la palestra della scuola in orario mattutino 2-Gruppo sportivo o gruppo-classe e utilizzo del palazzetto dello sport e/o della palestra della scuola con il prolungamento dell'orario scolastico pomeridiano - potenziamento delle discipline motorie in collaborazione con i docenti di Ed. Fisica della scuola secondaria durante le lezioni curricolari – attività di potenziamento in gruppi, divisione della classe - organizzazione dei tornei sportivi scolastici interni: PALLARILANCIATA classi prime BADMINTON classi seconde PALLAVOLO classi terze - Trofeo Adige Guà – organizzazione e uscite sul territorio scuole in rete: ALBAREDO-ZIMELLA-RONCO ALL'ADIGE-ZEVIO-VERONELLA: - CORSA SU STRADA – AT. LEGGERA ( velocità-alto-peso-lungo ) classi prime - BADMINTON – AT. LEGGERA (velocità-alto-peso-lungo) classi seconde - PALLAVOLO - AT. LEGGERA ( velocità-alto-peso-lungo ) classi terze - gruppo sportivo ed allenamenti pomeridiani Trofeo Adige Guà ( atletica leggera – corsa di resistenza – badminton – pallavolo )

Page 54: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

54

- organizzazione manifestazione scolastica sportiva di fine anno scolastico con la partecipazione dei genitori - supporto alle maestre della scuola primaria per la costruzione di unità didattiche - disponibilità per supplenze brevi

RISORSE UMANE

Il docente di potenziamento di Educazione Fisica per la classe di concorso A030 per le 18 ore settimanali ( i docenti in organico di Ed. Fisica suddividendosi le ore )

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE

Utilizzo del palazzetto dello sport e acquisto dell'attrezzatura sportiva necessaria per lo svolgimento dello/degli sport programmato/i ( palla tamburello – touch rugby – pallacanestro – pallavolo – badminton – giochi ludici – danze popolari – Karatè )

PROGETTO DI POTENZIAMENTO ITALIANO

DENOMINAZIONE PROGETTO ITALIANO Più

PRIORITà CUI SI RIFERISCE Recuperare e sviluppare le conoscenze, abilità e competenze legate

all’apprendimento dell’Italiano nella Scuola Secondaria di Primo grado

Traguardo di risultato Migliorare i livelli delle competenze rispetto alla media regionale e

nazionale

Obiettivo di processo Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed

estendere l’utilizzo delle prove comuni.

Situazione su cui intervenire Migliorare e consolidare rispetto alla situazione di partenza il livello

qualitativo degli alunni e favorire il loro successo scolastico nell’area

dell’Italiano, per avvicinarsi agli standard nazionali.

Page 55: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

55

Attività previste All’inizio dell’anno vengono proposte prove di ingresso per le classi I II e III,

scelte dai docenti secondo le situazioni emerse nelle singole classi e per le

classi I° tenendo conto dei colloqui e dei contatti intercorsi con gli

insegnanti della Scuola Primaria. In base ai risultati emersi si formeranno i

gruppi di recupero/consolidamento e di potenziamento degli alunni che

lavoreranno a classi aperte.

CLASSI PRIME: Recupero ortografia e casi di alfabetizzazione

CLASSI SECONDE: Sintassi della frase semplice

CLASSI TERZE: Analisi e comprensione del testo in funzione delle prove

INVALSI

Risorse Umane Docente classe di concorso A043

- 1 ora settimanale per classi prime - 1 ora settimanale per classi seconde - 1 ora settimanale per classi terze

Per un totale di 15 ore

Se il numero e le problematiche lo consentono, si possono unire i gruppi

per ciascuna classe, raddoppiando il numero di ore programmate per gli

interventi.

Tre ore sono a disposizione e/o per la programmazione

In particolare i risultati delle prove di ingresso di Italiano serviranno

a mostrare il livello di partenza degli alunni e saranno il punto di

riferimento da cui procedere per la preparazione della disciplina e

per le Prove INVALSI

PROGETTO TRIENNALE POTENZIAMENTO/RECUPERO INGLESE

Denominazione progetto

Let your English Fly

Obiettivi formativi

POTENZIAMENTO:

migliorare le competenze linguistiche in lingua inglese e i risultati scolastici degli alunni di tutte le classi dell’Istituto;

risvegliare l’interesse verso i contenuti disciplinari;

ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari offrendo agli alunni ulteriori possibilità di arricchimento culturale.

Page 56: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

56

RECUPERO:

recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base;

stimolare la fiducia in se stessi e verso le proprie possibilità;

promuovere un atteggiamento positivo verso la scuola.

Situazione su cui si interviene

L’istituto accoglie alunni provenienti da un contesto prevalentemente

rurale ad economia mista, dove è presente, da più di dieci anni, un

notevole fenomeno immigratorio. Se questo può risultare una risorsa

per gli scambi culturali, la presenza di famiglie con reddito basso o in

difficoltà economiche spesso incide negativamente sull’adesione degli

alunni alle attività formative proposte e sulla necessità di migliorarsi

culturalmente

Attività previste

Istituzione di due periodi all’anno dedicati al recupero – rinforzo e potenziamento della lingua per tutte le classi.

Programmazione di lezioni CLIL per tutte le classi prime, seconde e terze nel secondo quadrimestre.

Preparazione specifica per gli alunni delle classi terze in vista degli esami di stato e/o certificazioni livello A2 Cambridge.

Eventuale rinforzo per i ragazzi stranieri poco alfabetizzati, arrivati durante l’anno scolastico in Italia ed iscritti direttamente per età al terzo anno.

Risorse finanziarie necessarie

materiali didattici e fotocopie

Risorse umane (ore)/area

Un docente dell’organico di potenziamento (area A346). Impegno

orario settimanale previsto: 15 ore + 3 (se non impegnato in supplenze)

Altre risorse necessarie

3 LIM + collegamento WI-FI + lettore CD/MP3

Indicatori utilizzati

Si prenderanno in considerazione i miglioramenti delle valutazioni d’inglese dal 1° quadrimestre al 2° quadrimestre facendo riferimento alla scheda di valutazione quadrimestrale.

Si considereranno anche i miglioramenti delle performance verificabili dalle prove strutturate di competenza somministrate

Page 57: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

57

per classi parallele.

Si terrà conto dei miglioramenti misurabili grazie alle valutazioni delle prove iniziali e finali dei corsi di recupero e potenziamento

Situazione attesa

Non avendo al momento parametri di riferimento, dopo il primo anno

si daranno i valori attesi per il biennio successivo.

PROGETTO TRIENNALE POTENZIAMENTO/RINFORZO MATEMATICA

Denominazione progetto Rinforzo e Potenziamento abilità in matematica

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti della scuola secondaria per miglioramento esiti scolastici e prova Invalsi

Traguardo di risultato (event.) Migliorare gli esiti scolastici, gli esiti dell’Esame di Stato, delle prove

Invalsi – v. RAV

Obiettivo di processo (event.) Recupero classi prime e seconde preparazione prove Invalsi per le classi terze – v. RAV

Situazione su cui interviene Recupero di alcune abilità di calcolo e logica in modo da permettere a tutti gli alunni delle classi 1 e 2 di affrontare con serenità e adeguate competenze l’attività proposta

Risorse finanziarie necessarie Materiale: quaderni, libri di testo, schede

Risorse umane (ore) / area Potenziamento: 1 docente classe di concorso A059

Un docente dell’organico di potenziamento classe di concorso A059 il cui impiego previsto è il seguente: CLASSI PRIME 1 ora per per classe : Compresenza progetto supporto come attuato nell’a.s. 2014/2015: lavoro a classi aperte, per gruppi di livello CLASSI SECONDE: 1 ora per classe recupero alunni in difficoltà + 1 ora per classe potenziamento alunni fascia elevata (valutazione 10-8) e/o preparazione Olimpiadi della Matematica, totale 2 ore per classe – le ore di potenziamento possono essere utilizzate per coprire eventuali supplemze CLASSI TERZE 1 ora per classe: preparazione prove Invalsi – preparazione Esame (2° quadrimestre)- programmazione computer

Altre risorse necessarie Laboratorio informatica – LIM

Indicatori utilizzati Prove di ingresso standard Prove di verifica per classi parallele Prove standardizzate annuali di Matematica

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei primi due anni del progetto nelle prove invalsi è portare la scuola al di sotto di un punto rispetto alle scuole di riferimento

Valori / situazione attesi Nel triennio portare gli esiti delle prove Invalsi nella media delle scuole di riferimento

Page 58: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

58

Allegato B) PIANO DI MIGLIORAMENTO

RISU

LTATI SC

OLA

STICI

PRIORITA’ n.1 AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI STUDENTI

AMMESSI A CLASSI SUCCESSIVE NELLA

SECONDARIA

TRAGUARDI Raggiungere una percentuale di ammessi alle classi successive pari alla

media tra le percentuali provinciali, nazionali e del Veneto

OBIETTIVI DI PROCESSO A.S.

2015/2016

1 ISTITUZIONE DI TUTOR NELLA SCUOLA COME RINFORZO

MOTIVAZIONALE IN 15 CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA PER

360 ALUNNI

2 GIORNATE DEDICATE AL RECUPERO IN 15 CLASSI

3 PARTECIPAZIONE A GARE O A CONCORSI PER 15 CLASSI

4 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO NELLE CLASSI

SECONDE E NELLE CLASSI TERZE

5 CORSI DI RECUPERO DELLE COMPETENZE IN ORARIO

CURRICOLARE PER 6 CLASSI

PIANO DI ATTUAZIONE

(come si fa?)

PRIORITA’ N. 1 - AUMENTO DELLA

PERCENTUALE DI STUDENTI

AMMESSI A CLASSI SUCCESSIVE

NELLA SECONDARIA

1 costituzione dei tutor interni con figure di counsellors esterni

2 due\tre giornate nel corso dell’anno in cui si svolge solo attività di

recupero e\o potenziamento

3 individuazione dei concorsi adeguati al livello dei ragazzi e alle

loro competenze, con particolare riguardo alle competenze chiave

di cittadinanza

4 Assegnare i docenti del potenziamento in base ai risultati emersi

dall’analisi dei bisogni (compito del dirigente)

5 Corsi di recupero delle competenze per 6 classi

ATTIVAZIONE

(cosa si fa?)

1 osservazione ed intervento nelle classi su richiesta dell’insegnante;

colloqui individuali con gli alunni e con i genitori, previa prenotazione;

presenza stabile tutti i mercoledì

2 gruppi di livello

attività differenziate graduali

verifica finali

3 Realizzazione di attività laboratoriali e creative in lettere, matematica e scienze

Page 59: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

59

4 analisi dei bisogni

scheda progetto

Calendarizzazione interventi del potenziamento

5 Attività per classi parallele

Divisione per fasce di livello

TEMPISTICA

(quando?)

1 S O N D G F M A M G L A

2 S O N D G F M A M G L A

3 S O N D G F M A M G L A

4 S O N D G F M A M G L A

5 S O N D G F M A M G L A

RISORSE UMANE IMPIEGATE

(Chi lo fa?)

1 Counsellor

2 Docenti scuola secondaria

3 Docenti scuola secondaria ed esperto esterno

4 Docenti del potenziamento

5 2 docenti scuola secondaria

RISORSE ECONOMICHE

IMPIEGATE

1 Il progetto del counselling è parzialmente gratuito. Sono previsti

100 euro di contributo ( altrimenti costerebbe 6.000 euro)

2 nessuna

3 Accesso al fis

Accesso al bilancio

Quota di iscrizione

Richiesta di sovvenzioni e contributi per i trasporti, in caso di vincita

4 nessuna

5 Accesso al fis

MONITORAGGIO 1 % dei ragazzi che hanno usufruito del servizio

2 n. di classi in cui si è svolta l’attività e in quale disciplina

3 n. di ragazzi che hanno partecipato

4 n. di classi

5 n. di classi coinvolte

CONDIVISIONE 1 Intervento in collegio docenti 15 dicembre e riunione con i

Page 60: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

60

INTERNA/DIFFUSIONE E

RENDICONTAZIONE DEL PdM

genitori 17 dicembre

2 In collegio docenti

riunioni di dipartimento

circolare interna

3 Circolare interne - sito della scuola

4 analisi dei bisogni con scheda progetto

collegio docenti

5 riunione dipartimento di matematica

RISU

LTATI SC

OLA

STICI

PRIORITA’ n.2 DIMINUIRE IL NUMERO DI STUDENTI CHE

ALL’ESAME DI STATO CONSEGUONO UNA

VALUTAZIONE DI PURA SUFFICIENZA

TRAGUARDI Ridurre la percentuale degli studenti che conseguono la valutazione di sei

fono a raggiungere la media tra i benchmarks

OBIETTIVI DI PROCESSO A.S.

2015/2016

1 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO NELLE CLASSI

SECONDE E NELLE CLASSI TERZE

2 ISTITUZIONE DI TUTOR NELLA SCUOLA COME RINFORZO

MOTIVAZIONALE IN 15 CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA PER 360

ALUNNI

3 GIORNATE DEDICATE AL RECUPERO IN 15 CLASSI

4 CORSI DI RECUPERO DELLE COMPETENZE IN ORARIO CURRICOLARE

PER 6 CLASSI TERZE

PIANO DI ATTUAZIONE

(come si fa?)

PRIORITA’ N. 2 – DIMINUIRE IL

NUMERO DI STUDENTI CHE

ALL’ESAME DI STATO

CONSEGUONO UNA

VALUTAZIONE DI PURA

SUFFICIENZA

1 Assegnare i docenti del potenziamento in base ai risultati emersi

dall’analisi dei bisogni (compito del dirigente)

2 costituzione dei tutor interni con figure di counsellors esterni

3 due\tre giornate nel corso dell’anno in cui si svolge solo attività di

recupero e\o potenziamento

4 Corsi di recupero delle competenze per 6 classi

ATTIVAZIONE 1 analisi dei bisogni

scheda progetto

Calendarizzazione interventi del potenziamento

Page 61: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

61

(cosa si fa?) 2 osservazione ed intervento nelle classi su richiesta dell’insegnante;

colloqui individuali con gli alunni e con i genitori, previa prenotazione;

presenza stabile tutti i mercoledì

3 gruppi di livello

attività differenziate graduali

verifiche finali

4

TEMPISTICA

(quando?)

1 S O N D G F M A M G L A

2 S O N D G F M A M G L A

3 S O N D G F M A M G L A

4 S O N D G F M A M G L A

RISORSE UMANE IMPIEGATE

(Chi lo fa?)

1 Docenti del potenziamento

2 Counsellor

3 Docenti scuola secondaria

4 2 docenti di scuola secondaria

RISORSE ECONOMICHE

IMPIEGATE

1 nessuna

2 Il progetto del counselling è parzialmente gratuito. Sono previsti 100

euro di contributo (altrimenti costerebbe 6.000 euro)

3 nessuna

4 Accesso al fis

MONITORAGGIO 1 n. di classi

2 % dei ragazzi che hanno usufruito del servizio

3 n. di classi in cui si è svolta l’attività e in quale disciplina

4 n. di classi coinvolte

CONDIVISIONE

INTERNA/DIFFUSIONE E

RENDICONTAZIONE DEL

PdM

1 Analisi dei bisogni con schede progetto

Collegio docenti

2 Intervento in collegio docenti del 15 dicembre e riunione con i

genitori i 17 dicembre

3 Collegio docenti

Riunioni di dipartimento

Circolare interna

4 riunione dipartimento di matematica

Page 62: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

62

RISU

LTATI SC

OLA

STICI

PRIORITA’ n.3 AUMENTARE IL NUMERO DI STUDENTI CHE

ALL’ESAME DI STATO CONSEGUONO VOTAZIONI DI

NOVE O DIECI

TRAGUARDI Aumentare la percentuale di studenti che conseguono votazioni di nove e

dieci fino a raggiungere la media tra i benchmarks

OBIETTIVI DI PROCESSO A.S.

2015/2016

1 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZIAMENTO PER 6 CLASSI TERZE

2 ISTITUZIONE DI TUTOR NELLA SCUOLA COME RINFORZO

MOTIVAZIONALE PER 6 CLASSI TERZE

3 GIORNATE DEDICATE AL POTENZIAMENTO PER 6 CLASSI TERZE

4 PARTECIPAZIONE A GARE O A CONCORSI PER 6 CLASSI TERZE

PIANO DI ATTUAZIONE

(come si fa?)

PRIORITA’ N. 3 - AUMENTARE IL

NUMERO DI STUDENTI CHE

ALL’ESAME DI STATO

CONSEGUONO VOTAZIONI DI

NOVE O DIECI

1 Assegnare i docenti del potenziamento in base ai risultati emersi

dall’analisi dei bisogni (compito del dirigente)

2 costituzione dei tutor interni con figure di counsellors esterni

3 due\tre giornate nel corso dell’anno in cui si svolge solo attività di

potenziamento

4 Individuazione dei concorsi adeguati al livello dei ragazzi e alle loro

competenze, con particolare riguardo alle competenze chiave di

cittadinanza

ATTIVAZIONE

(cosa si fa?)

1 Analisi dei bisogni con schede progetto

Scheda progetto

Calendarizzazione interventi del potenziamento

2 osservazione ed intervento nelle classi su richiesta dell’insegnante;

colloqui individuali con gli alunni e con i genitori, previa prenotazione;

presenza stabile tutti i mercoledì

3 gruppi di livello

attività differenziate graduali

verifiche finali

4 Realizzazione di attività laboratoriali e creative in lettere, matematica

e scienze

TEMPISTICA

(quando?)

1 S O N D G F M A M G L A

2 S O N D G F M A M G L A

3 S O N D G F M A M G L A

Page 63: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

63

4 S O N D G F M A M G L A

RISORSE UMANE IMPIEGATE

(Chi lo fa?)

1 Docenti del potenziamento

2 counsellor

3 Docenti scuola secondaria

4 Docenti scuola secondaria ed esperto esterno

RISORSE ECONOMICHE

IMPIEGATE

1 nessuna

2 Il progetto del counselling è parzialmente gratuito. Sono previsti 100

euro di contributo ( altrimenti costerebbe 6.000 euro)

3 nessuna

4 Docenti scuola secondaria ed esperto esterno

MONITORAGGIO 1 n. di classi coinvolte

2 % dei ragazzi che hanno usufruito del servizio

3 n. di classi

4 n. di ragazzi che hanno partecipato

CONDIVISIONE

INTERNA/DIFFUSIONE E

RENDICONTAZIONE DEL

PdM

1 Analisi dei bisogni con schede progetto

Collegio docenti

2 Intervento in collegio docenti del 15 dicembre e riunione con i

genitori i 17 dicembre

3 Collegio docenti

Riunioni di dipartimento

Circolare interna

4 Circolare interna

Sito della scuola

Page 64: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

64

RISU

LTATI D

ELLE PR

OV

E STAN

DA

RD

IZZATE

PRIORITA’ n. 4 RIDUZIONE DELLA VARIANZA TRA LE CLASSI

TRAGUARDI Riportare la varianza tra le classi al livello nazionale

OBIETTIVI DI PROCESSO A.S.

2015/2016

PIANO DI ATTUAZIONE

(come si fa?)

1 ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI

2 REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA E NELLA SECONDARIA

3 ISTITUZIONE DI 7 DIPARTIMENTI NELLA SECONDARIA ( Lettere,

Matematica\scienze, lingue, tecnologia, scienze motorie, musica,

arte)

4 RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE

5 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE COMPETENZE NELLA

SCUOLA SECONDARIA (coordinatori di dipartimento)

6 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZAMENTO PER LE 6 QUINTE

PRIMARIE

7 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI

8 SOMMINISTRAZIONE BATTERIE DI PROVE (MATEMATICA E

ITALIANO) PER 15 CLASSI DELLA SECONDARIA

PIANO DI ATTUAZIONE

(cosa si fa?)

PRIORITA’ N. 4 – RIDUZIONE

DELLA VARIANZA TRA LE CLASSI

1 INDIVIDUAZIONE DI UN DOCENTE REFERENTE INVALSI

2 REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA E NELLA SECONDARIA

3 ISTITUZIONE DI 7 DIPARTIMENTI NELLA SECONDARIA

4 VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE

5 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE COMPETENZE NELLA

SCUOLA SECONDARIA (coordinatori di dipartimento)

6 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZAMENTO PER LE 6 QUINTE

PRIMARIE

7 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI

8 SOMMINISTRAZIONE BATTERIE DI PROVE (MATEMATICA E ITALIANO)

PER 15 CLASSI DELLA SECONDARIA

ATTIVAZIONE

(CHE COSA FA?)

1 monitoraggio ed analisi prove invalsi

2 verifica dell’adeguatezza dei curricoli

revisione dei curricoli ove necessario

3 lavoro sulle competenze ( sperimentazione del nuovo documento di certificazione delle competenze)

4 Calendarizzazione del periodo delle prove da estendere alle soli classe 4^

Page 65: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

65

Somministrazione delle prove elaborate durante gli incontri di classi parallele

correzione

5 lavoro sulle competenze ( sperimentazione del nuovo documento di certificazione delle competenze)

diffusione ai colleghi

6 Calendarizzazione interventi del potenziamento

7 Studiare i documenti prodotti dall’Invalsi

Formulare dei suggerimenti per un percorso di preparazione adeguata

8 Prove di ingresso uguali per classi prime

Prove di fine quadrimestre uguali per classi

Prove tipo invalsi ( vedi Olimpiadi della matematica) uguali per classi seconde

Prove di fine anno uguali per classi prime e seconde

Classi terze preparazioni prove invalsi (on line)

TEMPISTICA 1 S O N D G F M A M G L A

2 S O N D G F M A M G L A

3 S O N D G F M A M G L A

4 S O N D G F M A M G L A

5 S O N D G F M A M G L A

6 S O N D G F M A M G L A

7 S O N D G F M A M G L A

8 S O N D G F M A M G L A

RISORSE UMANE IMPIEGATE

(Chi lo fa?)

1 Docente di scuola primaria

2 Docenti di scuola primaria e secondaria

3 Docenti di scuola secondaria

4 Docenti scuola secondaria

5 Docenti scuola secondaria

6 Docenti del potenziamento

7 Docenti di scuola primaria e secondaria

8 Docenti scuola secondaria

RISORSE ECONOMICHE

IMPIEGATE

1 Incentivazione dal Fis

2 nessuna

Page 66: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

66

3 accesso al fis

4 nessuna

5 Incentivazione dal fis

6 nessuna

7 Accesso al fis

8 nessuna

MONITORAGGIO 1 SI \NO

2 SI\NO

3 Si\NO

4 TABELLA DEGLI ESITI

5 Si\no

6 100%

7 SI\NO

8 n. di classe e di prove somministrate

CONDIVISIONE

INTERNA/DIFFUSIONE E

RENDICONTAZIONE DEL

PdM

1 Riunione di programmazione e Collegio docenti

2 PRIMARIA: Incontri per classi parallele

PRIMARIA: inserimento degli obiettivi nel registro elettronico

PRIMARIA: sito della scuola

SECONDARIA: sito della scuola

3 Collegio docenti

4 Disamina del referente in sede programmazione di plesso e collegio

docenti per la secondaria

5 Collegio docenti

6 Gruppo di lavoro prove Invalsi

7 Circolare interna

Collegio docenti

8 Riunioni di dipartimento

Page 67: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

67

RISU

LTATI D

ELLE PR

OV

E STAN

DA

RD

IZZATE

PRIORITA’ n.5 MIGLIORARE I RISULTATI DEGLI ALLIEVI NELLE

PROVE STANDARDIZZATE A LIVELLO D’ISTITUTO

TRAGUARDI Conseguire un punteggio medio a livello d’istituto pari alla media dei

punteggi nazionali e del Veneto

OBIETTIVI DI PROCESSO A.S.

2015/2016

PIANO DI ATTUAZIONE

(come si fa?)

1 ISTITUZIONE DEL REFERENTE INVALSI

2 REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA E NELLA SECONDARIA

3 ISTITUZIONE DI 7 DIPARTIMENTI NELLA SECONDARIA ( Lettere,

Matematica\scienze, lingue, tecnologia, scienze motorie, musica,

arte)

4 RISULTATI VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE

5 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE COMPETENZE NELLA

SCUOLA SECONDARIA (coordinatori di dipartimento)

6 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZAMENTO PER LE 6 QUINTE

PRIMARIE

7 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI

PIANO DI ATTUAZIONE

(cosa si fa?)

PRIORITA’ N. 5 - MIGLIORARE I

RISULTATI DEGLI ALLIEVI NELLE

PROVE STANDARDIZZATE A

LIVELLO D’ISTITUTO

1 INDIVIDUAZIONE DI UN DOCENTE REFERENTE INVALSI

2 REVISIONE CURRICULI NELLA PRIMARIA E NELLA SECONDARIA

3 ISTITUZIONE DI 7 DIPARTIMENTI NELLA SECONDARIA

4 VERIFICHE PARALLELE PER 6 CLASSI QUARTE

5 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE COMPETENZE NELLA

SCUOLA SECONDARIA (coordinatori di dipartimento)

6 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL POTENZAMENTO PER LE 6 QUINTE

PRIMARIE

7 ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO SULLE PROVE INVALSI

ATTIVAZIONE

(CHE COSA FA?)

1 monitoraggio ed analisi prove invalsi

2 verifica dell’adeguatezza dei curricoli

revisione dei curricoli ove necessario

3 lavoro sulle competenze ( sperimentazione del nuovo documento di certificazione delle competenze)

4 Calendarizzazione del periodo delle prove da estendere alle soli classe 4^

Somministrazione delle prove elaborate durante gli incontri di classi parallele

correzione

Page 68: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

68

5 lavoro sulle competenze ( sperimentazione del nuovo documento di certificazione delle competenze)

diffusione ai colleghi

6 Calendarizzazione interventi del potenziamento

7 Studiare i documenti prodotti dall’Invalsi

Formulare dei suggerimenti per un percorso di preparazione adeguata

TEMPISTICA 1 S O N D G F M A M G L A

2 S O N D G F M A M G L A

3 S O N D G F M A M G L A

4 S O N D G F M A M G L A

5 S O N D G F M A M G L A

6 S O N D G F M A M G L A

7 S O N D G F M A M G L A

RISORSE UMANE IMPIEGATE

(Chi lo fa?)

1 Docente di scuola primaria

2 Docenti di scuola primaria e secondaria

3 Docenti di scuola secondaria

4 Docenti scuola secondaria

5 Docenti scuola secondaria

6 Docenti del potenziamento

7 Docenti di scuola primaria e secondaria

RISORSE ECONOMICHE

IMPIEGATE

1 Incentivazione dal Fis

2 nessuna

3 accesso al fis

4 nessuna

5 Incentivazione dal fis

6 nessuna

7 Accesso al fis

MONITORAGGIO 1 SI \NO

Page 69: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

69

2 SI\NO

3 Si\NO

4 TABELLA DEGLI ESITI

5 Si\no

6 100%

7 SI\NO

CONDIVISIONE

INTERNA/DIFFUSIONE E

RENDICONTAZIONE DEL

PdM

1 Riunione di programmazione e Collegio docenti

2 PRIMARIA: Incontri per classi parallele

PRIMARIA: inserimento degli obiettivi nel registro elettronico

PRIMARIA: sito della scuola

SECONDARIA: sito della scuola

3 Collegio docenti

4 Disamina del referente in sede programmazione di plesso e collegio

docenti per la secondaria

5 Collegio docenti

6 n. di classi coinvolte nel progetto

7 Circolare interna

Collegio docenti

Page 70: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

70

PIANO DI ATTUAZIONE

PRIORITA’ N. 1 - AUMENTO DELLA PERCENTUALE DI STUDENTI AMMESSI A CLASSI

SUCCESSIVE NELLA SECONDARIA N.

ODP

DATA AZIONE FUNZIONI COINVOLTE DOCUMENTO

1 11/11/2015 COSTITUZIONE DEI TUTOR INTERNI

CON FIGURE DI COUNSELLORS ESTERNI

esperto esterno – psicologa

rete tante tinte

segreteria

docenti delle classi

dirigente scolastico

concessione servizio con dichiarazione rete TANTE TINTE in data 11/11/2015 prot. 3959/b9

2 01/09/2015 GIORNATE DEDICATE AL RECUPERO IN

15 CLASSI

docenti di matematica e scienze

delibera collegio docenti

3 07/09/2015 PARTECIPAZIONE A GARE O A CONCORSI PER 15 CLASSI - Olimpiadi della

matematica - Olimpiadi del clima - Vorrei una legge che (

Parlamento )

docenti delibera collegio docenti

scheda di progetto

scheda di iscrizione la bando

4 22/12/2015

primaria

UTILIZZARE L’ORGANICO DEL

POTENZIAMENTO NELLE CLASSI

SECONDE E NELLE CLASSI TERZE

docenti scheda progetto

presa servizio (vedi date)

07/01/2016

secondaria

5 17/11/2015 CORSI DI RECUPERO DELLE

COMPETENZE IN ORARIO

CURRICOLARE PER 6 CLASSI

docenti scheda progetto

PRIORITA’ N. 2 – DIMINUIRE IL NUMERO DI STUDENTI CHE ALL’ESAME DI STATO

CONSEGUONO UNA VALUTAZIONE DI PURA SUFFICIENZA N.

ODP

DATA AZIONE FUNZIONI COINVOLTE DOCUMENTO

1 22/12/2015

primaria

UTILIZZARE L’ORGANICO DEL

POTENZIAMENTO NELLE CLASSI

docenti scheda progetto

presa servizio (vedi date)

Page 71: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

71

07/01/2016

secondaria

SECONDE E NELLE CLASSI TERZE

2 11/11/2015 COSTITUZIONE DEI TUTOR INTERNI

CON FIGURE DI COUNSELLORS ESTERNI

esperto esterno – psicologa

rete tante tinte

segreteria

docenti delle classi

dirigente scolastico

concessione servizio con dichiarazione rete TANTE TINTE in data 11/11/2015 prot. 3959/b9

3 01/09/2015 GIORNATE DEDICATE AL RECUPERO IN

15 CLASSI

docenti di matematica e scienze

delibera collegio docenti

4 17/11/2015 CORSI DI RECUPERO DELLE

COMPETENZE IN ORARIO

CURRICOLARE PER 6 CLASSI

docenti scheda progetto

PRIORITA’ N. 3 - AUMENTARE IL NUMERO DI STUDENTI CHE ALL’ESAME DI STATO

CONSEGUONO VOTAZIONI DI NOVE O DIECI N.

ODP

DATA AZIONE FUNZIONI COINVOLTE DOCUMENTO

1 22/12/2015

primaria

UTILIZZARE L’ORGANICO DEL

POTENZIAMENTO NELLE CLASSI SECONDE

E NELLE CLASSI TERZE

docenti scheda progetto

presa servizio (vedi date)

07/01/2016

secondaria

2 11/11/2015 COSTITUZIONE DEI TUTOR INTERNI CON

FIGURE DI COUNSELLORS ESTERNI

esperto esterno – psicologa

rete tante tinte

segreteria

docenti delle classi

dirigente scolastico

concessione servizio con dichiarazione rete TANTE TINTE in data 11/11/2015 prot. 3959/b9

3 17/11/2015 CORSI DI RECUPERO DELLE COMPETENZE

IN ORARIO CURRICOLARE PER 6 CLASSI

docenti scheda progetto

4 07/09/2015 PARTECIPAZIONE A GARE O A CONCORSI PER 15 CLASSI - Olimpiadi della matematica - Olimpiadi del clima - Vorrei una legge che (

Parlamento )

docenti delibera collegio docenti

scheda di progetto

scheda di iscrizione bando

Page 72: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

72

PRIORITA’ N. 4 – RIDUZIONE DELLA VARIANZA TRA LE CLASSI N.

ODP

DATA AZIONE FUNZIONI COINVOLTE DOCUMENTO

1 15 settembre ISTITUZIONE DEL

REFERENTE INVALSI

docente nomina in collegio docenti

2 6/10/15 - primaria

In diversi momenti secondaria

REVISIONE

CURRICULI NELLA

PRIMARIA E NELLA

SECONDARIA

docenti calendario piano delle attività

3 15 settembre

16 settembre

ISTITUZIONE DI 7

DIPARTIMENTI

NELLA SECONDARIA

docenti 2 dipartimenti in collegio

5 dipartimenti in collegio

4 Da definire VERIFICHE

PARALLELE PER 6

CLASSI QUARTE

docenti circolare

5 15 dicembre ISTITUZIONE DI UN

GRUPPO DI LAVORO

SULLE COMPETENZE

NELLA SCUOLA

SECONDARIA

(coordinatori di

dipartimento)

docenti delibera collegio docenti

6 22/12/2015 UTILIZZARE

L’ORGANICO DEL

POTENZAMENTO

PER LE 6 QUINTE

PRIMARIE

docenti del potenziamento

scheda progetto

presa di servizio

7 22/12/2015

07/01/2016

ISTITUZIONE DI UN

GRUPPO DI LAVORO

SULLE PROVE

INVALSI

referente invalsi

docenti di scuola primaria e secondaria

circolare

delibera collegio docenti

8 calendarizzazione programmata dai coordinatori di dipartimento

SOMMINISTRAZIONE

BATTERIE DI PROVE

(MATEMATICA E

ITALIANO) PER 15

CLASSI DELLA

SECONDARIA

docenti comunicazione interna di dipartimento

Page 73: PIANO TRIENNALE DELL [OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … · EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto . nella seduta del 13 gennaio 2016 . allegato

73

PRIORITA’ N. 5 - MIGLIORARE I RISULTATI DEGLI ALLIEVI NELLE PROVE

STANDARDIZZATE A LIVELLO D’ISTITUTO N.

ODP

DATA AZIONE FUNZIONI COINVOLTE DOCUMENTO

1 15 settembre ISTITUZIONE DEL REFERENTE

INVALSI

docente nomina in collegio docenti

2 6/10/15 - primaria

In diversi momenti secondaria

REVISIONE CURRICULI NELLA

PRIMARIA E NELLA

SECONDARIA

docenti calendario piano delle attività

3 15 settembre

16 settembre

ISTITUZIONE DI 7

DIPARTIMENTI NELLA

SECONDARIA

docenti 2 dipartimenti in collegio

5 dipartimenti in collegio

4 Da definire VERIFICHE PARALLELE PER 6

CLASSI QUARTE

docenti circolare

5 15 dicembre ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI

LAVORO SULLE COMPETENZE

NELLA SCUOLA SECONDARIA

(coordinatori di dipartimento)

docenti delibera collegio docenti

6 22/12/2015 UTILIZZARE L’ORGANICO DEL

POTENZAMENTO PER LE 6

QUINTE PRIMARIE

docenti del potenziamento

scheda progetto

7 22/12/2015

07/01/2016

ISTITUZIONE DI UN GRUPPO DI

LAVORO SULLE PROVE

INVALSI

referente invalsi

docenti di scuola primaria e secondaria

circolare

delibera collegio docenti