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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21.1.2016 Istituto Comprensivo Statale “1° CD - CAPRARO” Scuola dell'Infanzia Primaria Secondaria di I° Grado Via Largo Caduti, 2 80079 Procida (Na) Codice Fiscale: 91012460639 Tel./Fax: 0818967261 Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it E-mail: [email protected] [email protected]

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 21.1.2016

Istituto Comprensivo Statale

“1° CD - CAPRARO”

Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado

Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)

Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261

Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it

E-mail: [email protected][email protected]

Sommario Premessa ............................................................................................................................................................. 4

Priorità, traguardi ed obiettivi............................................................................................................................. 5

CONTESTO ................................................................................................................................................... 5

AUTOVALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO ....................................................................... 5

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA .................................... 8

AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO ...................................... 8

PIANO DI MIGLIORAMENTO ....................................................................................................................... 9

QUADRO RISORSE UMANE E MATERIALI ATTUALMENTE IN SERVIZIO .................................. 10

OFFERTA DIDATTICA ATTUALE: ..................................................................................................... 11

SCELTE ORGANIZZATIVO-GESTIONALI: RISORSE UMANE .......................................................... 11

INFRASTRUTTURE SPORTIVE E MATERIALE ................................................................................... 14

OBIETTIVI PRIORITARI OFFERTA FORMATIVA PTOF ..................................................................... 21

AREA MUSICALE ...................................................................................................................................... 21

AREA MOTORIA ....................................................................................................................................... 21

AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA) .................................................................................. 22

AREA UMANISTICA ................................................................................................................................. 22

FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA ............................................................................................. 23

FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO............................................................................... 25

FABBISOGNO ORGANICO ATA ............................................................................................................. 25

SCELTE ORGANIZZATIVE PER REALIZZAZIONE PTOF ...................................................................... 25

RESPONSABILI LABORATORIO ............................................................................................................ 26

FABBISOGNO INFRASTRUTTURE SPORTIVE .................................................................................... 26

FABBISOGNO INFRASTRUTTURE ........................................................................................................ 28

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ............................................ 29

PIANO FORMAZIONE DOCENTI ............................................................................................................ 29

PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE .................................................................... 30

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO ..................................................................................................... 30

Continuità. ................................................................................................................................................ 30

Orientamento. ........................................................................................................................................... 30

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE ............................................... 31

Allegati

Atto d’indirizzo Ds al Collegio su PTOF

PdM

Piano digitale

Pai

Atto d’indirizzo su trasparenza

Programma Triennale Trasparenza

Schede progetti

Premessa - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Capraro”

diProcida, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola

e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo prot. 6655/D9 del 15.12.2015

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 20.01.2016;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21.1.2016, delibera n.78

(prot.278/D3);

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto

di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in

Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8FN00Q/procida-

cdcapraro/valutazione

CONTESTO

L’istitutocomprensivo –C-D A. Capraro opera sull’isola di Procida cheha una superficie di 4 km2

situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre 10.000 abitanti.

L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°, su 4diversi

plessi.

La sede principale di via largo Caduti è dotata di palestra coperta, laboratori di informatica, musica,

ceramica,biblioteca e aula multimediale.

Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanziapossiede un'area giochi, spazi verdied un

laboratorio di psicomotricità.

Il Plesso“Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne, di laboratorio

informatico. Le infrastrutture e le aree a verde necessitano di interventi di manutenzione da parte

dell'ente locale. La scuola secondaria di 1°, sita in via Flavio Gioia, è dotata di laboratori informatici,

linguistici, musicali, falegnameria, biblioteca, palestra coperta e spazi scoperti per le attività

L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo,

La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le risorse e le

competenze presenti nella comunità.

Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con l’Ente locale; in

particolar modo, con l’Assessorato all’istruzione, con cui si condividono le scelte generali

sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni disagiate socialmente ed economicamente,

sull’orientamento e sulla programmazione dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola.

Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che utilizza le palestre

dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni verso la scuola è testimoniata

anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.

L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.

Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della scuola.

Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto.

Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati centri ricreativi

e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di Azione Cattolica, banda musicale,

scuole di danza, palestre che costituiscono un’occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi

procidani.

AUTOVALUTAZIONEE STRATEGIE DI INTERVENTO

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Competenze chiave e di cittadinanza

a) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e

collaborazione osservando i patti condivisi

b)Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per affinare

la ricerca personale e di gruppo.

c) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse

discipline.

2) Risultati a distanza

a) Favorire il successo scolastico negli studi secondari di secondo grado di un numero sempre

più alto di alunni

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Aumentare la media dei voti di condotta della popolazione scolastica al termine dei diversi cicli

scolastici.

2) Numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e appropriato i diversi

supporti utilizzati e scelti.

3) Numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e trovare soluzioni nuove e

opportune.

4) Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuolapresentano carenze

nell'apprendimento.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Dall'analisi dei dati è emerso che gli studenti della nostra scuola raggiungono buoni risultati sia nelle

prove nazionali che in quelle curricolari, mentre devono migliorare le loro modalità di lavoro relative sia

alle competenze “imparare ad imparare” che a quelle relative alla vita sociale.Dalla lettura del

questionario alunni, emerge la necessità di migliorare il clima di fiducia e collaborazione degli stessi

all'interno della comunità scolastica.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi

sono:

1) Costruire curricolo e relative prove per la verifica e strumenti per la valutazione delle

competenze chiave e trasversali alle discipline che sia comune per classi parallele.

2) Formulare criteri condivisi per l’osservazione oggettiva del comportamentodell’alunno in vari

contesti e spazi dell'apprendimento.

3) Elaborare progettazione sistematica di interventi specifici a seguito della valutazione degli

studenti (recupero e potenziamento)

4) Promuovere una progettualità di istituto che valorizzi l'aspetto sociale e cooperativo

dell'apprendimento in continuità orizzontale e verticale.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Gli obiettivi di processo prescelti da conseguire nel prossimo triennio consentono di creare una comunità

professionale per attuare, monitorare e ottimizzare l'utilizzo delle risorse coinvolte. Si è ritenuto che tali

obiettivi, individuati tra le pratiche educative, didattiche ed organizzative (tenendo conto delle criticità

emerse) possano determinare una serie di cambiamenti necessari per il raggiungimento delle priorità

indicate.

Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire (breve descrizione):

1) Migliorare la comunicazione interna ed esterna dell’Istituto (si vedaprogetto n.2 Piano di

Miglioramento)

2) Migliorare a riorganizzare gli ambienti di apprendimento (laboratori, aule, palestre)

3) Favorire percorsi di inclusione di tutti gli allievi ed in particolare degli alunni stranieri, attivando

convenzioni e protocolli di intesa con altre Istituzioni.

4) Incoraggiare percorsi di attività sportive e musicali capaci di migliorare il Ben-Essere degli

allievi.

5) Potenziamento lingua inglese alla Primaria

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E

DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del

territorio e dell’utenza, i quali hanno avanzato una serie di proposte:

Il Comune di Procida, con gli Assessorati all’Istruzione e all’Ambiente, ha proposto una campagna di

sensibilizzazione alla raccolta differenziata, da attivare sia nelle classi dell’Infanzia, che della Primaria e

della Secondaria di Primo Grado, a partire da una giusta differenziazione sin dalle aule. Tale campagna

dovrebbe partire in primavera e articolarsi in una serie di incontri.

Il Comune di Procida, negli assessorati al Turismo e alla Cultura, ha proposto alla scuola un progetto

di collaborazione, in occasione del “Maggio dei Monumenti”, che veda gli allievi protagonisti dell’”

adozione” di un monumento dell’isola e guide turistiche.

I genitori rappresentativi degli allievi delle classi quinte della Primaria sono stati ascoltati in occasione

di un’assemblea svolta il giorno 18.1.2016: sono state loro illustrate le linee guida del PTOF e l’offerta

formativa per la Secondaria di Primo Grado, che, oltre alla proposta di tempo normale e tempo

prolungato, quest’anno vede anche l’offerta di tempo prolungato a 40 ore. I genitori hanno accolto

favorevolmente le proposte e hanno esplicitamente chiesto di riorganizzare l’orario scolastico per

“agevolare” la scelta del tempo prolungato.

AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO

1) Partenariato con Associazione Vivara Onlus, per la partecipazione al bando denominato “La

nostra scuola”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD, che ha visto la presentazione di un

progetto (con l’associazione Vivara in qualità di soggetto proponente) per una serie di attività di

decoro, manutenzione e “riallestimento” degli spazi esterni della scuola.

2) Intesa con la Caritas per i casi di decesso di parenti del personale della scuola: la scuola

devolveràall’ente in oggetto parte dei fondi che si usa raccogliere per i necrologi.

PIANO DI MIGLIORAMENTO La produzione e pubblicazione del RAV non è stata vissuta dalla nostra scuola come un puro

adempimento formale, ma è stataseguita e realizzata per poter rintracciare i punti di forza e di debolezza

dell’Istituto.

La valutazione ha consentito l’individuazione delle aree di miglioramento e hapermesso alla scuola di

elaborare un Piano di miglioramento in vista dell’implementazione dei cambiamenti necessari edi

sviluppare la propria capacità di apprendimento per ottimizzare l’efficacia dell’azione educativa. (Si

veda il Piano di Miglioramento allegato)

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, introdotto dalla L.107/2015, comma 2, costituisce il

documento di identità della scuola, in grado di garantire “il potenziamentodeisaperie delle competenze

delle studentesse e degli studenti e ….l'aperturadella comunità scolastica al territorio con il pieno

coinvolgimentodelle istituzioni e delle realtà locali (comma 2.)

La L.107/2015 conferma e rafforza quanto già introdotto con la L.59/97 sull’autonomia scolastica e

nelle sue finalità (commi 1-4)afferma “il ruolo centraledella scuolanella societàdella conoscenza e

l’obiettivo di innalzare i livelli di istruzione e le competenzedelle studentesse e degli studenti,

rispettandone i tempi e gli stilidi apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e

territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la

dispersionescolastica,incoerenzaconilprofiloeducativo,culturaleeprofessionale dei diversi gradi

diistruzione,perrealizzareunascuolaaperta,qualelaboratoriopermanentediricerca,sperimentazione e

innovazionedidattica,di partecipazioneedi educazione alla cittadinanza attiva, per garantire ildiritto

allostudio, le pari opportunità di successo formativoediistruzionepermanente dei cittadini……………..

Le istituzioniscolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali la loro

organizzazione è orientataalla massimaflessibilità',diversificazione, efficienza ed efficacia delservizio

scolastico,nonché' all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse

edellestrutture,all'introduzioneditecnologieinnovativeealcoordinamentoconilcontestoterritoriale….

Lapienarealizzazionedelcurricolodellascuola,la valorizzazione delle potenzialità

edeglistilidiapprendimento nonché' della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo

cooperativo, nel rispetto della libertàd’insegnamento,la collaborazione e la progettazione, l'interazione

con le famiglie e il territorio………”

La Legge 107 consente, in tale ottica, “

a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e

insegnamenti interdisciplinari;

b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelliei quadri orari, nei limiti della dotazione

organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle sceltedeglistudentiedelle famiglie;

c) la programmazione plurisettimanaleeflessibiledell'orario

complessivodelcurricoloediquellodestinatoallesingole discipline, anche mediante l'articolazione del

gruppo della classe.”

QUADRO RISORSE UMANE E MATERIALI ATTUALMENTE IN SERVIZIO

ORGANICO DOCENTI:

INFANZIA: docenti 36 (di cui 32 posto comune, 3 di sostegno e 1 IRC)

PRIMARIA: docenti 55 (di cui 35 posto comune, 11 di sostegno, 3 specialisti lingua, 3 IRC, 3 di

potenziamento)

SECONDARIA PRIMO GRADO: docenti 39(di cui 31 su discipline, 7 di sostegno, 1 IRC a 15 ore)

TOT DOCENTI: 130 (di cui 20 di SOSTEGNO) di cui 2 considerati “inidonei” all’insegnamento e

utilizzati in servizi di segreteria e biblioteca.

TOT ATA: 21persone, di cui 1 DSGA, 5 assistenti amministrativi e 15 collaboratori scolastici.

La scuola, inoltre, si avvale dei LSU per pulizie, servizio giardinaggio e vigilanza alunni, con un

contratto in essere fino a giugno 2016. In virtù di questo accordo sono stati “accantonati” 5 posti. Si

segnala, inoltre, una difficoltà di gestione della complessità della scuola con le attuali risorse ATA.

Difatti questo Istituto, diventato Istituto Comprensivo nel 2013, con una popolazione scolastica, dunque,

ben più numerosa del passato, vede, nei fatti, un “ridimensionamento” delle originarie figure principali.

Altra difficoltà seria risiede nel funzionamento complessivo degli uffici amministrativi, con personale

numericamente insufficiente rispetto agli adempimenti ed anche ad un’ulteriore difficoltà, legata ai

trasporti marittimi e alla raggiungibilità quotidiana dell’isola.

OFFERTA DIDATTICA ATTUALE:

INFANZIA:n. classi 15, 40 ore (comprensive di servizio mensa)

PRIMARIA:n. classi 29, di cui 1 classe (terza) 24 ore, 25 classi a 28 ore, (comprensive di mensa);3

classi a 40 ore (comprensive dimense)

SECONDARIA DI PRIMO GRADO:n. classi15, di cui 6 classi a TN e 9 classi a TP (comprensive di

mense)

ORGANICO DI POTENZIAMENTO

La scuola, tenuto conto dei progetti strategici definiti nel POF, aveva avanzato richiesta di docenti di

potenziamento secondo un ordine gerarchico di aree didattiche indicate:

1) Area artistico-musicale

2) Area motoria

3) Umanistico, socio-economica

4) Linguistica

5) Scientifica

6) Laboratoriale

Inoltre, avendo la scuola 59 classi, è stata anche avanzata la richiesta di potenziamento per la cattedra

della I collaboratrice (A043 Secondaria di Primo Grado)

I docenti di organico potenziato riconosciuti nell’A.S.2015-2016 sono stati: n.3 (tutti sulla Primaria)

SCELTE ORGANIZZATIVO-GESTIONALI: RISORSE UMANE

L’organigramma è articolato come di seguito:

I e II collaboratrice, con funzioni di:

I collaboratrice:

Sostituzione Ds in caso di assenza o impedimento per brevi periodi

Rappresentanza dell'Istituto in incontri ufficiali su delega del D.S.;

Redazione di atti e documenti relativi alla cura dei rapporti con l’esterno

Coordinamento docenti responsabili diverse sedi o plessi d’istituto, in sinergia con il secondo

collaboratore

Assistenza nella predisposizione di circolari e ordini di servizio;

Controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente;

Disposizioni per la sostituzione dei docenti assenti;

Esame in prima istanza delle richieste di permesso e/o ferie dei docenti;

Gestione dei permessi d’entrata e di d’uscita degli alunni;

Relazione con famiglie allievi;

Relazioni col personale;

Coordinamento formazione classi;

Coordinamento fra dirigente e docenti, con particolare riferimento ai docenti della scuola

Secondaria Superiore di Primo Grado, nonché fra scuola ed enti locali;

Formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei docenti, verbalizzazione delle sedute dello

stesso Collegio e verifica delle presenze in cooperazione con il dirigente scolastico.

II collaboratrice:

Coordinamento tra dirigente e docenti, con particolare riferimento ai docenti della scuola

dell’Infanzia e dellascuola Primaria;

Coordinamento attività extracurricolari e/o esterne alla scuola, in collaborazione con l’Area

Funzioni Strumentali n.4;

Verifica procedure di distribuzione moduli permessi e raccolta/catalogazione autorizzazioni dalle

famiglie per attività esterne alla scuola;

Coordinamento formazione classi;

Gestione dei permessi d’entrata e di d’uscita degli alunni;

Relazioni con famiglie allievi.

Area Strumentale n.1: POF, costituita da n.3 docenti

Area Strumentale n.2: SOSTEGNO AI DOCENTI E ALLE FAMIGLIE, costituita da n.2 docenti

Area Strumentale n.3: INCLUSIONE, BES, DSA, costituita da n.3 docenti

Area Strumentale n.4: RELAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI, VIAGGI, GEMELLAGGI,

PROGETTI, costituita da n.2 docenti

Area Strumentale n.5: SITO WEB E COMUNICAZIONI, costituita da n.2 docenti.

Si specifica che le funzioni strumentali, per una scelta del collegio e una tradizione storica, sono

“coperte” da più docenti, che, nei fatti, lavorano in team a presidio delle specifiche aree.

Responsabili di plesso: n. 5 (pur essendo 4 i plessi su cui è organizzata la scuola, si è ritenuto di

individuare 2 responsabili del plesso della Secondaria di Primo Grado, data l’ampiezza e la complessità

della struttura) con funzioni di:

Coordinamento delle attività educative e didattiche:

- Coordina le attività educative e didattiche che vengono svolte nell'arco dell'anno scolastico da

tutte le classi secondo quanto stabilito nel POF e secondo le direttive del Dirigente;

-si rapporta al Dirigenteper comunicazioni telefoniche ed avvisi urgenti.

Coordinamento delle attività organizzative:

-Vigila sul rispetto del Regolamento d'Istituto;

-predispone il piano di sostituzione dei docenti assenti, in collaborazione con il primo e/o il

secondo collaboratore e, se necessario, procede alla divisione della/e classe/i sulla base dei criteri

indicati dal Dirigente;

-inoltra all'ufficio di Segreteria segnalazioni di guasti, richieste di interventi di manutenzione

ordinaria e straordinaria, disservizi e mancanze improvvise,

- presenta a detto ufficio richieste di materiale di cancelleria, di sussidi didattici e di quanto

necessiti.

- Coordinamento"Salute e Sicurezza":

- Ricopre il ruolo di preposto ai sensi del D.lgs. 81/2008;

- Collabora all’aggiornamento del piano di emergenza dell’edificio scolastico e predispone con RSPP

leprove di evacuazione previste nel corso dell’anno;

- Controlla il regolare svolgimento delle modalità di ingresso, di uscita degli alunni e organizza

l’utilizzo degli spazi comuni e non.

- Cura delle relazioni:

• Il responsabile del plessi facilita le relazioni tra le persone dell’ambiente scolastico, accoglie gli

insegnanti nuovi informandoli della realtà del plesso, riceve le domande e le richieste di docenti e

genitori, di collaboratorie del personale ATA e le comunica alla dirigenza;

•fa affiggere avvisi e manifesti, fa distribuire agli alunni il materiale informativo e pubblicitario, se

autorizzato dal Dirigente;

• annota in un registro i nominativi dei docenti che hanno usufruito di permessi brevi e la data del

conseguente recupero (in raccordo con i collaboratori della dirigenza);

•mette a disposizione degli altri: libri, opuscoli, dépliant, materiale informativo arrivato nel corso

dell’anno;

• partecipa agli incontri con il Dirigente, i suoi collaboratori, e gli altri responsabili di plesso, durante i

quali individua i punti di criticità dei servizi, della qualità dei servizi e/o formula proposte per la loro

soluzione.

Responsabili di laboratorio: n. 15

Con funzioni di:

Controllare e verificare in avvio di anno scolastico, utilizzando l’elenco descrittivo fornito dal

DSGA, i beni contenuti in laboratori e palestre, avendo cura durante l’anno del materiale

didattico, tecnico e scientifico presente in essi (art. 27. D.I. 44);

Curare la corretta segnalazione nei verbali delle riunioni dipartimentali delle proposte di acquisto

di beni necessari al rinnovo ed al potenziamento di laboratori e palestre;

Indicare all’inizio dell’anno scolastico il fabbisogno annuo di materiali di consumo del

laboratorio o palestra di cui ha la responsabilità;

Formulare un orario di utilizzo del laboratorio di cui è responsabile, sentiti i colleghi che ne

fruiscono, specificando criteri adottati e priorità individuate;

Controllare periodicamente durante l’anno il funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio

e/o palestra a affidata, segnalando guasti, anomalie e rotture a mezzo dichiarazione scritta, da

consegnare al DSGA;

Controllare e verificare, al termine dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni

contenuti nel laboratori, e palestra affidatogli, restituendo l’elenco descrittivo citato nell’atto di

nomina al DSGA e fornendo contestualmente suggerimenti per un miglioramento degli standard

di qualità e di fruizione di quanto di sua competenza;

Supportare il DSGA, in caso di necessità, ed in ogni caso in avvio e conclusione di anno

scolastico, per l’espletamento delle funzioni previste dal D.I. 44 agli artt..36 (collaudo finale di

lavori forniture e servizi), 52 (vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili), 24 e 26

(ricognizione quinquennale dei beni e rinnovo decennale degli inventari; eliminazione dei beni

dall’inventario).

Coordinatori di classe Secondaria di Primo Grado: 15

Con funzioni di:

relazione con i docenti della classe

mantenimento relazioni con le famiglie

interfaccia con il dirigente scolastico

Segretari infanzia (1 per plesso) e primaria (1 per interclasse e 1 per interplesso): 8

Con le medesime funzioni dei coordinatori di classe della Secondaria di Primo Grado

Alcune attività sono oggetto del lavoro di specifiche commissioni: n.6

1. formazione classi, continuità e orientamento

2. viaggi e visite guidate

3. elettorale

4. qualità

5. PON

6. benessere

Nell’Istituto è attivo il GLI.

INFRASTRUTTURE SPORTIVE E MATERIALE

CURRICOLO E TERRITORIO

Dai risultati evidenziati nel RAV emergono bisogni formativi da realizzare nell’ambito delle seguenti

competenze trasversali

Consapevolezza della propria identità

personale e culturale

Autonomia,

responsabilità e

senso di iniziativa

Competenze sociali e

civiche

Pensiero funzionale e

critico

Imparare ad imparare

Obiettivi multidisciplinari

L’alunno conosce e utilizza, consapevolmente, gli indicatori spazio-temporali, i nessi causali, in contesti di apprendimento sempre più complessi.

E’ capace di ricercare fonti e leggerle, utilizzarle secondo necessità di contesto.

Organizza le informazioni secondo diversi criteri comunicativi e di studio.

Sa concatenare cronologicamente

eventi, individuando i nessi logici.

CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI

RIFERIMENTO

Il sé e l’altro-Conoscenza del mondo-I

discorsi e le parole

Obiettivi

multidisciplinari

L’alunno è consapevole dei propri limiti.

Sa progettare una procedura per verificare eventuali errori commessi.

Sa rimodulare una procedura rispetto ad esigenze sopravvenute.

Sa valutaretempi, strumenti, risorse, rispetto ad un compito.

Sa decidere per sé e per il

Obiettivi multidisciplinari

L’alunno ascolta e rispetta il turno per l’azione e la parola.

Si assume, consapevolmente, la responsabilità dei comportamenti relazionali.

E’ capace di proporre idee, progetti e si adopera per la condivisione.

Partecipa a quanto gli viene proposto nei suoi ambiti di interesse, di studio, e/o piacere, mostrandosi inclusivo.

Ha un corretto rispetto delle regole di uso comune ed argomenta sul senso della loro

Obiettivi

multidisciplinari

Sa porre domande pertinenti e scegliere interlocutori funzionali alle richieste.

Sa reperire e assemblare informazioni provenienti da varie fonti.

Sa organizzare le informazioni recuperate (ordina, confronta, collega).

Applica le strategie di studio più adatte allo scopo.

Argomenta in modo critico le

Scuola primaria

Scuola

dell’Infanzia

Capoluogo

Scuola Primaria

Chiaiolella

Scuola

dell’infanzi

a

Via Libertà

Scuola

Secondaria

I grado

Laboratorio ceramica SI NO NO SI

Laboratorio psicomotricità SI SI SI NO

Laboratorio inglese SI (11 PC) NO NO SI

Laboratorio informatica 1 (12 PC) 6 PC NO SI

Biblioteca SI NO NO SI

Palestra coperta SI NO NO SI

Aula multimediale SI NO NO SI

Laboratorio scientifico SI NO NO SI

Cortile SI SI SI SI

Refettorio SI NO SI SI

Servizi igienici hand. SI SI NO SI

Laboratorio musicale SI NO NO SI

Lim x classi N°9 CLASSI N°9 CLASSI NO TUTTE

Cablaggio Internet SI SI NO SI

Storia-Geografia-Cittadinanza

E’ sensibile ai linguaggi musicali, iconici, plastici, letterari, teatrali, cinematografici.

Coglie il senso della memoria storica nel patrimonio artistico che lo circonda o che conosce per studio o piacere.

Coglie il senso della specificità paesaggistica….ambientale, culturale dei luoghi che lo circondano o che conosce per studio o piacere.

Riconosce stili o mode riconducibili a trascorsi e contemporanei periodi storici.

E’ onestamente critico rispetto a ciò che ascolta, legge, guarda

Partecipa a giochi e gare, rispettando regole e ruoli.

E’ consapevole del rapporto fra scelte d’ascolto musicale, stati d’animo e movimento del corpo come stato emozionale.

Conosce, comprende e applica regole di vita ispirate ad igiene e sicurezza.

Ascolta e comunica, comprendendo i linguaggi specifici, nell’obiettivo di essere efficace rispetto allo scopo, corretto, completo.

CAMPI DI ESPERIENZA E DISCOPLINE

DI RIFERIMENTO

Corpo e movimento-Immagini, suoni e

colori-I discorsi e le parole.

Corpo Movimento e Sport-Scienze

motorie e sportive-Arte e Immagine-

Musica –Italiano-Logica

gruppo.

CAMPI DI

ESPERIENZA E

DISCIPLINE DI

RIFERIMENTO

Il sé e l’altro

Logica- Tecnologia e

Informatica-

Cittadinanza.

efficacia e funzione.

Nutre interesse per il proprio territorio e le sue problematiche.

Conosce le agenzie di servizio pubblico del proprio territorio.

Conosce i principali organi di governo locale,dello stato.

Conosce i principali temi presenti nella Carta Costituzionale.

Conosce, denominazione e funzione degli organi di governo nazionali e sovranazionali.

CAMPI DI ESPERIENZA E

DISCOPLINE DI

RIFERIMENTO

Il sé e l’altro- La

conoscenza del mondo

Cittadinanza-Storia-

Geografia-Scienze

conoscenze acquisite.

Sa autovalutare il proprio processo di apprendimento individuando punti di forza e di debolezza.

CAMPI DI

ESPERIENZA E

DISCIPLINE DI

RIFERIMENTO

Il sé e l’altro- La

conoscenza del

mondo

Storia-Geografia-

Scienze, Matematica,

Logica, Italiano

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

Percorsi progettuali laboratori - uda funzionali

modalità di attivazione del processo di insegnamento -apprendimento

ITALIANO

• partecipa alle discussioni socializzando le proprie idee • comprende testi di tipo diverso • legge e produce testi letterari di vario genere • svolge attività di riflessione linguistica

Psicomotricità, attività di gioco

sport, Giochi della Gioventù.

Attività per la conoscenza della

cultura locale negli aspetti

ambientali, storici e culturali.

Ceramica ed attività manipolative.

Visite guidate e viaggi d’istruzione.

Scambi culturali e gemellaggi.

Partecipazione ad eventi artistici,

spettacoli teatrali, cinematografici,

ecc.

Incontri con esperti, artisti e figure

istituzionali.

Conservazione della memoria

storica.

Partecipazione attiva a spettacoli,

mostre.

Progetti di accoglienza.

Instaurare un adeguato livello di

relazione con gli alunni per favorire

lo sviluppo di un clima empatico.

Osservare l’alunno nei contesti

diversi della vita scolastica per

cogliere bisogni non espressi.

Favorire il dialogo aperto e la

comunicazione tra pari e adulti.

Attivare classi aperte anche in senso

verticale per favorire il tutoraggio fra

alunni.

Preparare UDA interdisciplinari.

INGLESE

• comprende frasi ed espressioni di uso frequente • interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile • descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente • conosce aspetti di culture diverse

MUSICA • ascolta, analizza e rappresenta fenomeni sonori e

linguaggi musicali

ARTE E IMMAGINE

• descrive e rielabora in modo creativo le immagini attraverso diverse tecniche

• conosce tecniche diverse per elaborare immagini • conosce e analizza i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul territorio e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

• utilizza e consolida schemi motori e posturali • comprende nel gioco di gruppo il valore delle regole e l’importanza di rispettarle • riconosce alcuni principi relativi al proprio benessere psico-fisico

STORIA

orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi • conosce e espone le società studiate, individuando le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali • comprende e produce semplici testi storici

GEOGRAFIA

• Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche • individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi • conosce e localizza i principali aspetti geografici fisici e antropici dell’Italia

MATEMATICA

• effettua calcoli ed esegue operazioni con i numeri naturali e razionali

• conosce le proprietà delle figure geometriche e opera con esse • classifica oggetti, figure, numeri in base a una o più proprietà e realizza adeguate rappresentazioni delle classificazioni • effettua misurazioni dirette e indirette di grandezze ed le esprime secondo unità di misura convenzionali adeguate • raccoglie, classifica, organizza dati, quantifica le situazioni di incertezza e formula previsioni

SCIENZE

• esplora la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica

• riconosce e descrive i fenomeni principali del mondo fisico e biologico • conosce e applica in modo consapevole le regole basilari di igiene personale • ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti ed abitudini alimentari

TECNOLOGIA

• conosce e utilizza le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare

• conosce e utilizza le funzioni base dei programmi principali: Paint, Word, Powerpoint, Excel • accede a Internet per cercare informazioni specifiche e immagini pertinenti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA

SCUOLASECONDARIA PRIMO GRADO

ITALIANO

• L’alunno usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per

interagire e collaborare con gli altri nelle diverse situazioni comunicative,

sostenendo le proprie idee in modo rispettoso delle opinioni altrui

• nell’attività di studio, utilizza il manuale delle discipline per ricercare,

raccogliere, rielaborare dati, informazioni, concetti necessari e si avvale

anche di strumenti informatici

• legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo

• impara a conoscere autori e opere della letteratura italiana e straniera,

esprimendo opinioni personali e critiche

• usa le proprie conoscenze della lingua anche per esprimere stati d’animo ed

esperienze personali

• sfrutta le proprie conoscenze metalinguistiche per migliorare la

comunicazione orale e scritta

• conosce e usa correttamente i registri formale e informale e i termini

specialistici richiesti dall’ambito del discorso

LINGUE

COMUNITARIE

Lingua inglese e seconda lingua

• l’alunno utilizza lessico, strutture e conoscenze per elaborare i propri

messaggi

• individua e spiega le differenze culturali collegate alla lingua madre e a

quella straniera

Lingua inglese

• l’alunno si esprime in modo chiaro e corretto sia oralmente sia per iscritto,

comunicando avvenimenti, opinioni, esperienze personali

• comprende i punti principali di messaggi chiari in lingua standard su

argomenti familiari della vita quotidiana e relativi alla cultura anglosassone

• riconosce i propri errori e li corregge spontaneamente in base alle regole

linguistiche

Lingua francese

• l’alunno comprende frasi ed espressioni di uso frequente legate ad ambiti

familiari e di immediata rilevanza

• comunica in modo semplice informazioni su argomenti familiari e abituali

• descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente

STORIA

• L’alunno conosce i processi fondamentali della storia (italiana, europea,

mondiale) dal Medioevo ad oggi

• attraverso un personale metodo di studio, è in grado di comprendere e

ricavare informazioni storiche da testi e fonti di vario genere

• espone le conoscenze acquisite operando collegamenti e argomentando le

proprie riflessioni

GEOGRAFIA

• L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,

localizzando i principali elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e

del mondo

• utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, immagini

dallo spazio, grafici, per comunicare informazioni sull’ambiente

• valuta gli effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente

MATEMATICA • l’alunno comprende che gli strumenti matematici appresi sono utili per

operare nella realtà

• rappresenta forme, relazioni e strutture relativamente complesse

• riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e

traducendola in termini matematici, controllando sia il processo risolutivo che

i risultati

• confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni

SCIENZE

• l’alunno, con la guida dell’insegnante, formula ipotesi e previsioni

• sa osservare, registrare, classificare e schematizzare fatti e fenomeni senza

banalizzarne la complessità

• utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti

• analizza un fenomeno, prospettando soluzioni e interpretazioni, di cui

produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato

ARTE E

IMMAGINE

• l’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio grafico-

iconico, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento,

di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali

• descrive e commenta, collocandole nel contesto storico-culturale, le opere

artistiche più significative prodotte nel tempo

• è sensibile ai problemi della tutela e conservazione del patrimonio artistico

• realizza elaborati personali e creativi, utilizzando tecniche e materiali diversi

MUSICA

• l’alunno, attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e

vocali, partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali

• è in grado di realizzare, partecipando a processi di elaborazione collettiva,

messaggi musicali e multimediali

• valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, raccordando

l’esperienza personale sia alle tradizioni sia alle diversità culturali

contemporanee

• integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze

musicali

• sviluppa le competenze musicali partendo dalla consapevolezza delle

proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza e dalla fruizione delle

opportunità musicali offerte dalla scuola e dal territorio

SCIENZE

MOTORIE E

SPORTIVE

• l’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, costruisce la

propria identità personale con la consapevolezza delle proprie competenze e

dei propri limiti

• utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo,

motorio, sportivo

• possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla

prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita

• è capace di integrarsi nel gruppo, condividendone e rispettandone le regole e

impegnandosi per il bene comune

TECNOLOGIA • l’alunno conosce le relazioni (forma/funzione/materiali) attraverso

esperienze personali, anche se semplici, di progettazione e realizzazione

• è in grado di realizzare un progetto per la costruzione di un oggetto

• esegue la rappresentazione grafica in scala di oggetti e/o ambienti, usando il

di- segno tecnico

• inizia a capire i problemi connessi alla produzione di energia

• ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute

legati alle varie forme di produzione energetica

• è in grado di utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per

supportare il proprio lavoro

OBIETTIVI PRIORITARI OFFERTA FORMATIVA PTOF

Sulla scorta delle priorità individuate nel RAV e sulla base dell’atto di indirizzo del DS al Collegio si è deciso di

lavorare sull’area di processo “Curricolo, progettazione e valutazione”, come emerge dal progetto n.1 individuato

nel Piano di Miglioramento allegato.

Pertanto il curricolo, così come elaborato, sarà inserito nel PTOF a settembre 2016, per l’anno scolastico 2016-

2017 e interesserà, per l’annualità citata, le quinte classi della Primaria e le Prime e le Terze della Secondaria di

Primo Grado.

Sin da ora sono state individuate alcune aree su cui si intende avviare attività di potenziamento extracurricolare

e/o riorganizzazione curricolare, che costituiscono aree funzionali al futuro curricolo verticale per competenze

(con l’eccezione dell’area 3 Area linguistica- scuola primaria), nel quale le discipline saranno connesse con i “fil

rouge” tematici che anno per anno saranno scelti, in funzione del potenziamento delle competenze chiave di

cittadinanza (“imparare ad imparare”, “competenze sociali e civiche”, “consapevolezza culturale ed espressione

culturale, spirito di iniziativa”).

Le aree individuate sono:

1. Area musicale

2. Area motoria

3. Area linguistica scuola primaria

4. Area umanistica

AREA MUSICALE

Una tradizione consolidata della scuola è l’attività musicale, che vede anche l’esistenza di un’orchestra

di 80 elementi (di allievi della Secondaria di Primo Grado e, in una percentuale del 10%, di studenti

della Secondaria di Secondo Grado) e di iniziative di gemellaggi e partecipazione a concorsi musicali

(Concorso “Arisi” a Cremona, giunto alla 22esima edizione; Concorso Nazionale di Campobasso –

3°posto; Concorso internazionale di Corato- 2° posto; Concorso di Musica e Cinema di Roma- 2°posto ;

Concorso “Verdi”, vincitori di 2 edizioni) Nel luglio 2015 il progetto “Musica d’insieme”, rivolto anche alla Scuola Primaria, è stato approvato con

DM8/2011e finanziato con il FIS, per un ammontare di 1.750 Euro.

Tale progetto, che si attualmente si svolge in orario extracurricolare, si intende trasformarlo in attività

curricolare, stabile, di ampliamento dell’offerta formativa, tanto che si ritiene, per l’anno scolastico

2017-2018, di avanzare la richiesta agli organi competenti di indirizzo musicale per la Secondaria di Primo Grado. L’obiettivo è, in caso di attribuzione dell’indirizzo musicale, di coinvolgere a partire dall’anno

scolastico 2017-2018, in un triennio, una sezione. Nelle more, per l’anno scolastico 2016-2017, la scuola intende

continuare a garantire tale progetto, per quanto attiene alle risorse materiali, con fondi propri, con la richiesta di

un’unità di potenziamento e o con fondi appostati sul Piano nazionale di promozione della cultura musicale nella

scuola, sul quale la scuola ha presentato un progetto denominato “Ora incomincian le dolenti note”, del valore di

36.000 Euro, proponendo l’estensione dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.

La scuola ha inoltre intenzione di avviare un progetto (MusiMateMagica) per lo studio della matematica

attraverso la musica da svolgere grazie alle unità di potenziamento per arricchire l’Offerta formativa.

Su quest’area, dunque, si richiedono 3 unità di potenziamento: 1 per la Primaria e 2 per la Secondaria di Primo

Grado di cui 1 per l’area musicale e 1 per l’area matematica.

(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)

AREA MOTORIA

Al momento l’attività prevede nell’infanzia una psicomotricità fortemente connessa con diverse

tipologie di attività;l’attività motoria nella Primaria è di 1 ora curricolare;2 ore di educazione fisica nella

Secondaria di Primo Grado. Per il corrente anno scolastico, la scuola, con fondi propri, ha scelto di

potenziare in orario curricolare la psicomotricità nella scuola dell’Infanzia, con un progetto finanziato

per 2.625,00 Euro. Tale progetto si intende trasformarlo in attività curricolare, stabile, di ampliamento

dell’offerta formativa, introducendo la possibilità di attività di psicomotricità e motoriasulla spiaggia

(nel periodo primaverile ed estivo), motivo per cui è necessario avvalersi di una unità di potenziamento

e, in prospettiva, si intende proporre l’estensione dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.

Per quanto attiene alla Secondaria di Primo Grado, si ritiene, a partire dall’anno scolastico 2016-2017, di

potenziare le attività di scienze motorie e sportive riorganizzarle per almeno 4 mesi all’anno (compreso

il periodo estivo), utilizzando la risorsa mare e introducendo, quindi, gli sport legati al mare. A tal fine si

richiede un’unità di potenziamento (classe concorso 30/A) funzionale anche alla proposta di estensione

dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.

Su quest’area, dunque, si richiedono 2 unità di potenziamento, 1 per la Primaria e 1 per la Secondaria di

Primo Grado.

(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)

AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA)

Al momento l’attività si articola in 12 ore settimanali di inglese su 6 quarte della Primaria per la

realizzazione di uno spettacolo teatrale in lingua dal titolo Theatrino time; è stato, altresì, previsto un

progetto in lingua inglese denominato” My name is Jim” e destinato alle classi dei 5 anni della Scuola

dell’Infanzia. Sia lo spettacolo teatrale che il progetto per la Scuola dell’infanzia sono realizzati

avvalendosi della didattica laboratoriale, con il supporto di una docente nominata sull’organico di

potenziamento e con fondi della scuola sul FIS.

Il potenziamento della lingua inglese, per le classi prime,seconde e terze, si ritiene di realizzarlo

attraverso l’educazione motoria e l’animazione teatrale, in modalitàludico- laboratoriali, puntando a

sviluppare le:

a. Competenze relazionali

b. Competenze comunicative

c. Competenze espressive

d. Competenze logico-spaziali

e. Competenze di autonomia e responsabilità

e proponendo un innalzamento dell’orario curricolare.

Per le classi quarte e quinte, le unità di apprendimento saranno progettate per competenze e spazieranno

su tre ambiti di riferimento:

Area espressivo-creativa(educazione espressivo-creativa)

Area logico applicativa(MATEMATICA senza numeri; simulazioni e problematizzazione

per problemi di realtà)

Area territoriale (identità territoriale /culturale; legalità e profili di cittadinanza)

Tali attività sono caratterizzate da complementarietà e forte interdisciplinarietà, integrando più aree di

potenziamento.

(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)

AREAUMANISTICA

La scuola vanta una tradizione di attività in ambito sociale e culturale, che vedono il coinvolgimento

attivo degli allievi di tutti i 3 ordini di scuola.

Teatr’amo è un progetto attivo da oltre 10 anni, che vede il coinvolgimento dei bambini della Primaria:

in occasione delle festività di Natale la scuola offre alla cittadinanza eventi spettacolari a tema, con una

ricerca testuale e una produzione di costumi di grande originalità.

In occasione della Giornata della Memoria, da anni si organizzano eventi, spettacoli, dibattiti che

vedono il coinvolgimento dell’intera cittadinanza e la scuola protagonista e motore propulsivo.

Le attività teatrali sono molteplici e sostenute anche dalla produzione di scenografie, grazie alla

presenza, presso la Secondaria di Primo Grado, di un laboratorio di falegnameria e alla collaborazione

attiva con gli artigiani dell’isola, a partire dall’associazione dei Ragazzi dei Misteri e l’Isola dei Misteri.

Si ritiene, come già anticipato nella prima parte del PTOF, di potenziare quest’area, immediatamente

legata allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (Imparare ad imparare, consapevolezza culturale,

spirito di iniziativa), per favorire l’acquisizione progressiva, negli allievi, del senso di responsabilità e di

esercizio di una cittadinanza attiva.

Tutte le attività fin qui organizzate sono state finanziate dalla scuola con fondi propri e con fondi delle

famiglie.

La scuola intende rafforzare questa tradizione attraverso la curvatura del curricolo, in particolare

nell’area umanistica, con la richiesta di due unità di potenziamento (1 su Primaria e 1 per Secondaria di

Primo Grado) e proponendo l’estensione dell’offerta formativa curricolare, per la Primaria, a 40 ore e

per la Secondaria di Primo grado a tempo prolungato.

(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)

FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA

Fabbisogno di organico posto comune

Annualità Motivazione:

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

Tutti i docenti attualmente

presenti = 32 TEMPO PIENO (40 ore)

a.s. 2017-18: n.

32 TEMPO PIENO (40 ore)

a.s. 2018-19: n. 32 TEMPO PIENO (40 ore)

Scuola

primaria

a.s. 2016-17: n.

a)35 posti comuni+ 12 ore ( +

3 specialisti lingue + 6 ore

lingua inglese + + 3 IRC)

b)36 posti comuni (+3

specialisti lingue ++ 6 ore

lingua inglese + 3 IRC)

c)35 posti comuni+ 15 ore

(+ 3 specialisti inglese, + 6 ore

lingua inglese +3 IRC)

d) 36 posti comuni + 15 ore (+ 3 specialisti inglese, + 6 ore

lingua inglese +3 IRC)

e) 35 posti comuni + 18 ore

(+ 3 specialisti inglese, + 6 ore

lingua inglese +3 IRC)

IPOTESI a) 1 Prima a 40 ore +

4 a 28 ore;

IPOTESI b): 2 Prime a 40 ore +

3 a 28 ore:

IPOTESI c): 5 Prime a 31 ore

IPOTESI d): 1 Prima a 40 ore +

4 a 31 ore

IPOTESI e): 1 Prima a 40 ore +

2 a 28 ore+ 2 a 31 ore

a.s. 2017-18: n.

Si conferma quanto previsto

per a.s.2016-2017 Si conferma quanto previsto

per a.s.2016-2017

a.s. 2018-19: n. Si conferma quanto previsto

per a.s.2017/2018 Si conferma quanto previsto

per a.s.2017/2018

Fabbisogno di organico sostegno

Annualità

Fabbisogno

per il triennio

Motivazione:

I dati relativi al fabbisogno di posti di sostegno sono

suscettibili di variazioni in aumento, poiché, ad oggi (gennaio

2016), si è già intrapreso l’iter per l’accertamento L.104 per

diversi alunni nei vari ordini di scuola

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

Almeno 3(2 unità + 7 ore a

copertura dei bambini disabili

di 4 e 5 anni con L.104; 1 in

previsione di nuova

certificazione L.104)

TEMPO PIENO (40 ore)

a.s. 2017-18: n.

In mancanza di dati sulle

iscrizioni, si confermano le

previsioni per l’a.s.2016-2017

TEMPO PIENO (40 ore)

a.s. 2018-19: n. In mancanza di dati sulle

iscrizioni, si confermano le TEMPO PIENO (40 ore)

previsioni per l’a.s.2016-2017

Scuola

primaria

a.s. 2016-17: n.

11 (4 bambini in uscita dalla

quinta Primaria verso la Sec.

Primo Grado; 1 bambino in

entrata dalla sezione 5 anni di

Infanzia e 7 bambini BES)

IPOTESI a) 1 Prima a 40 ore + 4

a 28 ore;

IPOTESI b): 2 Prime a 40 ore +

3 a 28 ore:

IPOTESI c): 5 Prime a 31 ore

IPOTESI d): 1 Prima a 40 ore +

4 a 31 ore

IPOTESI e): 1 Prima a 40 ore + 2

a 28 ore+ 2 a 31 ore

a.s. 2017-18: n.

10 (4 bambini in uscita dalla

quinta della Primaria verso la

sec. di primo Grado; 2

bambini in entrata dalla

sezione 5 anni Infanzia e 7

bambini BES)

Si conferma quanto previsto per

a.s.2016-2017

a.s. 2018-19: n. 9 (1 bambino gravissimo in

entrata dalla sezione 5 anni

Infanzia;6 bambini in uscita

vero la Sec.di Primo Grado e

7 bambini BES)

Si conferma quanto previsto per

a.s.2017/2018

CLASSE DISCIPLINA 3 TN + 2 TP 1 TN + 4

TP 2 TN + 3 TP

1*30h + 3*38h + 1*40h

A043 LETTERE 10 unità e 10

ore 11 unità e

2 ore 10 unità e

15 ore 11 unità e

2 ore

Si conferma

quanto

previsto per

a.s.2016/2017

Si conferma

quanto

previsto per

a.s.2017/2018

A059 MATEMATICA 6 unità e 6

ore 6 unità e

12 ore 6 unità e 9

ore 6 unità e

12 ore

A045 INGLESE 2 unità e 9

ore 2 unità e 9

ore 2 unità e 9

ore 2 unità e 9

ore

A245 FRANCESE 1 unità e 12

ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore

A033 TECNICA 1 unità e 12

ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore

A030 MOTORIA 1 unità e 12

ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

14 ore

A032 MUSICA 1 unità e 12

ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

14 ore

A028 ARTE 1 unità e 12

ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore 1 unità e

12 ore

IRC RELIGIONE 0 unità e 15

ore 0 unità e

15 ore 0 unità e

15 ore 0 unità e

15 ore

Sostegno Secondaria

Primo Grado

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

SOSTEGNO

6 DOCENTI + 9

ORE (per n.8 alunni

con L.104, di cui 2

gravissimi art.3, con

connotazione di

gravità e 3 allievi

BES)

7 docenti

(per n.8 alunni con

L.104, di cui 3 con

L.104, art.3, con

connotazione di

gravità e 3 allievi

BES)

9 docenti (per n.13

alunni con L.104, di

cui 3 con L.104, art.3,

con connotazione di

gravità e 3 allievi

BES)

SOSTEGNO 7 unità e 0

ore 5 unità e 3

ore 5 unità e 3

ore 5 unità e 3

ore

FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti Motivazione

Posto comune Primaria 3

Potenziamento Area Musicale; Area Motoria e Area

Umanistica

Specialista Inglese Primaria 1 Potenziamento area linguistica

Italiano, Storia e Geografia

Secondaria Primo Grado (A043) 2

1 Potenziamento area umanistica e 1 esonero I

collaboratrice

Scienze Motorie e Sportive

Secondaria Primo Grado (A030) 1 Potenziamento area attività sportive

Musica (A032) 1 Potenziamento area musicale

Matematica, scienze (A059) 1 Potenziamento matematica (area musicale)

Tecnologia (A033) 1 Figura di supporto organizzativo ed informatico

E’ garantita la continuità didattica di tutti i docenti in servizio, salvo loro espressa richiesta, di

passare su attività di potenziamento. Inoltre si chiarisce che l’organico di potenziamento sarà

utilizzato sui progetti indicati e per un terzo su copertura delle supplenze (il tasso di assenteismo

docenti A.S.2013-2014 è stato del 17,384%; A.S.2014-2015 17,024%; A.S.2015-2016 dal 1.9.2015 al

20.1.2016 7,187%)

FABBISOGNO ORGANICO ATA

(Nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.)

Tipologia n.

Assistente amministrativo

6

Collaboratore scolastico

20

Assistente tecnico e relativo profilo (solo

scuole superiori)

1 assistente tecnico per i laboratori informatici

Altro

1 OSA (dato l’alto numero di alunni affetti da patologie

che richiedono un’assistenza specialistica, sui quali la

scuola ha stipulato protocolli di intervento ad hoc on

l’ASL competente per territorio)

SCELTE ORGANIZZATIVE PER REALIZZAZIONE PTOF Ai fini della realizzazione del PTOF, si ritiene di prevedere un organigramma analogo a quello esistente

per l’anno scolastico corrente.

- I e II collaboratore: con le stesse funzioni previste nei decreti di nomina per l’anno scolastico

2015.2016

- FUNZIONI STRUMENTALI

L’attuazione del PTOF richiede l’istituzione di n.6 aree di supporto (1 in più, rispetto al corrente

anno scolastico) organizzate in:

- Realizzazione ptof e curricolo;

- Sostegno docenti e famiglie;

- Inclusione, Bes, Dsa;

- Valutazione e autovalutazione;

- Relazione enti esterni, progetti, gemellaggi, viaggi;

- Sito web e comunicazione;

La funzioni strumentali saranno individuate sulla scorta delle competenze, delle esperienze pregresse

emerse dall’esame dei curricula presentati.

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso

si conferma la figura del coordinatore/responsabile di sede, i cui compiti sono gli stessi definiti nel

decreto di nomina per l’anno scolastico 2015.2016.

Si conferma la scelta di individuare un coordinatore di classe per ogni classe della Secondaria di Primo

Grado e una figura con le medesime funzioni, che per una tradizione della scuola, è denominata

“segretario” per coordinare le azioni dei 2 plessi dell’Infanzia, dell’interplesso per la Primaria e

dell’interclasse per la Primaria. Le funzioni di queste figure sono le stesse previste nei decreti di nomina

del corrente anno scolastico.

Si ritiene, al fine di realizzare la progettazione del curricolo per competenze verticale, l’istituzione di

dipartimenti per i 4 assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, -scientifico – tecnologico, storico-

sociale), con un relativo responsabile di dipartimento,con le funzioni di coordinamento della

progettazione per i 3 diversi ordinidi scuola, funzionale, appunto, a una progettazione verticale.

Per l’attuazione delle specifiche attività relative alle diverse aree di applicazione del Ptof, si

costituiranno le seguenti commissioni.

- Commissione formazione classi, continuità ed orientamento

- Commissione viaggi e visite guidate

- Commissione elettorale

- Commissione Pon/FESR/FSE

- Commissione Benessere

Tali commissioni saranno formate da un massimo di tre persone rappresentative dei tre segmenti

scolastici.

Il Gruppo di Miglioramento avrà la responsabilità di monitorare i processi di miglioramento attivati e

le loro interconnessioni con il PTOF.

Il GLI continuerà a presidiare l’area BES.

RESPONSABILI LABORATORIO

Si ravvisa la necessità di confermare le figure dei responsabilità di laboratorio, sulla scia di quanto

definito per il corrente anno scolastico.

FABBISOGNO INFRASTRUTTURE SPORTIVE

Dall’analisi fin qui condotta, emerge forte la necessità di potenziare tutto quanto inerente la pratica

sportiva.

Le fonti di finanziamento a copertura del bisogno saranno di provenienza:

Ente Locale

Regione

Miur

Fondi europei

Fondi della scuola

Donazioni

Sponsorizzazioni

Plesso Infrastruttura/ attrezzatura sportive Motivazione, in riferimento alle

priorità strategiche del capo I e alla

progettazione del capo III

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Tensostruttura per cortile esterno

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Rete da pallavolo

Tavolo da ping pong con due coppie di

racchette e palline

10 Palloni di vari pesi e misure (palloni

volley - palloni basket - palloni pallamano)

Corde per saltare

20 conetti

20 bastoni di plastica per esercizi ginnici

2 canestri a muro

2 spalliere svedesi

Set cuscini solidi geometrici di

gommapiuma

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6 Materassi ginnici di vario spessore

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2 Tavoli da ping pong

4 set racchette - palline

Panca addominale agganciabile

Contenitore per raccogliere palloni

2 reti portapalloni

Corde per arrampicamento

Scaletta di corda con pioli di legno

Asse di equilibrio

Struttura multifunzione per attività

psicomotoria con telaio da parete (rete per

arrampicata- anelli- scala metallica-barra

orizzontale)

Vasca chiudibile con palline

Paracadute psicomotorio 5m. di diametro

Scaletta modulare per esercizi di

coordinazione da 2.5m

10 Palloni di vari pesi e misure (palloni

volley- palloni basket-palloni pallamano) S

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Impianto pallavolo monotubolare più

bussole con rete e bande laterali

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Palchetto arbitrale n° 2 panchine per atleti

Palle mediche, palloni pallavolo omologati

gara, palloni con elastico per allenamenti

Spike

Tabellone luminoso segnapunti

Carrello portapalloni

Impianto basket parete sollevabile

Palloni basket e minibasket

N°2 impianti minivolley leggeri zavorrati

più reti

Coppia ritti salto in alto H 2.50m più

asticella

N°6 materassi per salto in alto dimensione

400x200x45 cm

CAMPETTI ESTERNI

Coppia porte calcetto in acciaio metri 3x2

trasportabili con ganci per fissaggio più reti

Impianto basket monotubolare sbalzo 1.65

m più bussole

Impianto pallavolo monotubolare più

bussole più rete più bande laterali

N°2 Panchine per atleti

Eventuale tendo-struttura per la copertura

degli spazi esterni

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Casetta di plastica per esterno per bambini

Torretta di arrampicata pluriaccessoriata

Sabbiera

Paracadute psicomotorio da 5m. di diametro

Palle psicomotorie

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FABBISOGNO INFRASTRUTTURE

Plesso Infrastruttura/ attrezzatura multimediali Motivazione, in

riferimento alle

priorità strategiche

del capo I e alla

progettazione del

capo III

Fonti di

finanziam

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N°1 Lavagna Interattiva Multimediale 78"

Multi-touch con relativo videoproiettore ad

ottica corta, casse amplificate esterne,

notebook e armadietto a parete per notebook

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N°1 Lavagna Interattiva Multimediale 78"

Multi-touch con relativo videoproiettore ad

ottica corta, casse amplificate esterne,

notebook e armadietto a parete per notebook

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i 1° N °15 armadietti porta computer

N°15 casse di amplificazione per computer

N° 5 Computer

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Al fine di realizzare il Piano Nazionale Scuola Digitale, che rappresenta una delle linee di azione più

ambiziose della legge 107, ed in ottemperanza della nota 17791 del 19 novembre, la scuola ha

individuato la Figura di animatore digitale nella persona della professoressa Cariati Antonella.

Si allega al Ptof, come previsto dalla legge, il Piano digitale per l’Istituto che specifica:

- scelte per la formazione degli insegnanti

- azioni che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola

-i contenuti o le attività correlate al PNSDche si conta di introdurre nel curricolo degli studi

- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)

(Si veda Piano allegato)

PIANO FORMAZIONE DOCENTI

Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docentela formazione in servizio deidocenti

diruoloobbligatoria,permanente e strutturale.

Al fine di adempiere a quanto richiesto dalla L.107 comma 124, la scuola ha definito le attività di

formazione in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di

miglioramento.

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata

Progettare e valutare per competenze:

Elementi fondanti di una didattica

per competenze e metodi per la

promozione delle competenze

nella classe;

Elementi essenziali per la verifica

e la valutazione delle competenze

La costruzione di procedure

funzionali alla certificazione delle

competenze

Tutti i docenti

Costruzione di un curricolo

verticale per competenze:

20 ore in presenza e 10 ore in

forme di autoaggiornamento su

piattaforme liberamente individuate

dai docenti. L’attestato

comprovante l’autoaggiornamento

dovrà essere consegnato agli uffici.

Attività formativa Neo assunti

Docenti neo assunti I docenti neoassunti, ai quali è stato

subito attribuito un tutor

seguiranno un percorso di

formazione che, come previsto

dalla circolare n.36167 del

5.11.2015, inizia con la stesura del

bilancio delle competenze sulla

piattaforma Indire.

Certificazione dellecompetenze

nell’ambito dell’accordo di rete “Acqua

alle funi”

Marisa Scotto di

Vettimo

Maria Gisella Marino

Costruzione di un curricolo

verticale per competenze

Cuccurullo

Giuseppina

Responsabilità civile e penale del

personale scolastico Tutti i docenti

Rafforzamento della

consapevolezza delle responsabilità

connesse alla professione docente

(4 ore)

Sicurezza Tutti i docenti 12 ore formazione generale + 8 ore

formazione specifica

PNSD Tutti i docenti Si rimanda a quanto sopra descritto

nel Piano Digitale

PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE

Il nostro istituto comprensivo accoglie alcuni alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali

ed elabora un progetto di vita per ognuno, che prevededi accompagnarlo nel suo cammino scolastico dal

suo inserimento nella Scuola dell'Infanzia, fino al momento dell’ingresso in una realtà sociale più ampia.

Condizioni irrinunciabili a fondamento del progetto sono:

L’attenzione alle potenzialità ed ai bisogni speciali di ogni alunno,

La progettazione di attività educative e didattiche mediante l'impiego di strategie

metodologicheinclusive capaci di promuovere educazione e formazione per tutti;

La continuità tra gli ordini di scuola;

Pertanto per favorire l’inclusione scolastica degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi

speciali, la nostra scuola crea una rete di collaborazione tra Dirigente Scolastico, docenti curricolari,

docenti di sostegno, funzioni strumentali, terapisti, GLHI, famiglie e operatori ASL.

Per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieriè stato elaborato un apposito piano che si

avvale della collaborazione di mediatori culturali grazie a convenzioni stipulate con Unisob e Istituto

Orientale (Si veda il PAI allegato)

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO

Continuità.

Il capovolgimento del processo di istruzione, con il passaggio dalla «cultura del programma» alla

«cultura del curricolo», oltre a richiedere la costruzione di curricoli capaci di sviluppare competenze tali

da consentire a tutti l’accesso a molteplici fonti del sapere,prevede percorsi di apprendimento

diversificati in base alle potenzialità e alle capacità dei soggetti, in un rapporto permanente tra i vari

ordini di scuola.

Pertanto, saranno previste azioni triennali in cui il curricolo per competenze o tematiche verrà

sperimentato nell'ultimo anno della scuola primaria, nel primo e nel terzo anno della scuola secondaria di

primo grado, seguendo l'alunno fino al termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado.

Orientamento.

"Orientare significa porre l'individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per

l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita con l’obiettivo di

contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona".

Saranno previsti e programmati:

- Interventi atti a guidare l’alunno a prendere coscienza delle proprieattitudini, interessi, inclinazioni;

- Incontri, in itinere, con le scuole secondarie per consentire, non solo, la conoscenza dei percorsi

formativi offerti dal territorio e dalle agenzie educative presenti al di fuori della realtà isolana, ma

anche per permettere un passaggio costruttivo tra i diversi ordini di scuola;

- Incontrial termine dell’obbligo, al fine di monitorare non solo dal punto di vista “quantitativo e

statistico” ma anche “qualitativo” il percorso di studi dell'alunno.

Inclusione alunni con bisogni educativi speciali

Il nostro istituto comprensivo accoglie alcuni alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali

ed elabora un progetto di vita per ognuno, che prevede di accompagnarlo nel suo cammino scolastico dal

suo inserimento nella Scuola dell'Infanzia, fino al momento dell’ingresso in una realtà sociale più ampia.

Condizioni irrinunciabili a fondamento del progetto sono:

L’attenzione alle potenzialità ed ai bisogni speciali di ogni alunno,

La progettazione di attività educative e didattiche mediante l'impiego di strategie metodologiche

inclusive capaci di promuovere educazione e formazione per tutti;

La continuità tra gli ordini di scuola;

Pertanto per favorire l’inclusione scolastica degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi

speciali, la nostra scuola crea una rete di collaborazione tra Dirigente Scolastico, docenti curricolari,

docenti di sostegno, funzioni strumentali, terapisti, GLHI, famiglie e operatori ASL.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE

La partecipazione a molteplici reti con altre scuole, pienamente nello spirito della L.107/2015 (comma

181, lettera g,), è, sin dal corrente anno scolastico, una scelta dell’Istituto.

Ad oggi il Capraro aderisce a 4 reti:

1. Sulla sicurezza con l’Istituto Secondario di II Grado “Caracciolo”

2. Per la promozione di una riflessione di ricerca-azione sull’ “Attuazione della didattica per

competenze” con le scuole dell’isola di Ischia, scuola capofila l’Istituto comprensivo “Anna

Baldino” di Barano d’Ischia

3. “PRO.VA.MI.” finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto

sui temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento

con Scuola capofila C.D. Colombo di Frattaminore

4. Finalizzata a promuovere la realizzazione e il rafforzamento dell'autonomia scolastica per il

miglioramento del servizio scolastico offerto a tutti i cittadini del territorio in cui opera, con tutti

gli istituti dell’isola di Ischia, scuola capofila l’Istituto Alberghiero “Telese” di Ischia

5. “Le isole a teatro”, con la S.M.S. “G.Scotti “di Ischia e l’IISS “F. Caracciolo-G. da Procida” di

Procida, propone lo scambio di esperienze finalizzate a promuovere il necessario raccordo

curricolare tra istituti che accolgono gli studenti di un'unica platea distribuita tra le isole di Ischia

e Procida. Scuola capofila IC Procida 1°CD Capraro.

ALLEGATO SCHEDE PROGETTI

Le presenti schede progettuali sono da considerarsi schede riassuntive, utili

per visualizzare gli elementi fondamentali e caratterizzanti dei singoli

progetti e per renderli immediatamente visibili. I progetti in questione

saranno sviluppati in modo dettagliato.

Denominazione progetto Sport come azione educativa

Priorità RAV cui si riferisce Miglioramento delle competenze sociali e civiche attraverso la

pratica motoria.

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

1. Aumentare l’autostima dei ragazzi e il senso di competenza

operativa personale.

2. Aumentare le opportunità di integrazione , socializzazione

e le capacità di fare team, utilizzando lo sport come strumento di

crescita e di valorizzazione delle capacità che rendono ogni

persona unica e irripetibile.

3. Rafforzare il rispetto delle regole

4. Favorire l’apertura verso l’esterno e trasferire le

competenze acquisite attraverso l’attività motoria.

Destinatari Alunni dell’istituto comprensivo, i quali a seconda del segmento

frequentato, svolgeranno la pratica motoria e psicomotoria.

Attività previste Attività psicomotoria per la scuola dell’infanzia

Attività di gioco motorio per la scuola primaria

Attività sportiva per la scuola secondaria di 1° al di fuori del

contesto “scuola” ,contemplando anche attività di nuoto e di vela.

Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente 1 su

posto comune e 1 su A030) saranno utilizzati per preparare attività

sportive sia da svolgere in palestra sia, nei mesi estivi, sul

territorio.

Altre risorse necessarie Materiali e attrezzature sportive specificate nel modulo di richiesta

attrezzature

Descrittori competenza per la

valutazione

La valutazione dei risultati raggiunti sarà rivolta ad individuare lo

sviluppo di competenze dell’alunno in relazione a:

- rapporto con il proprio corpo

- rapporto con il sentimento di capacità/incapacità rispetto

all’impegno sportivo

- rapporto con le emozioni durante la competizione, sia in caso di

vittoria che di sconfitta

- rapporto con le figure adulte di riferimento e con le regole

- rapporto con il gruppo dei pari

Dimensione individuale

-accetta il proprio aspetto fisico

-attribuisce al proprio impegno il successo operativo

-riconosce i propri limiti e dimostra fiducia nelle proprie risorse

motorie

-controlla le proprie reazioni motorie prevedendone gli effetti

-domina le proprie emozioni

-adegua il proprio comportamento al contesto

-effettua scelte personali nelle condotte motorie

-valuta il proprio operato

-trova soluzioni creative nelle situazioni-problema

Dimensione interindividuale

-Presta aiuto ad un compagno (tutoring)

-assolve le consegne operative in modo responsabile

-costruisce relazioni empatiche riconoscendo i bisogni degli altri

-partecipa con entusiasmo alle proposte operative

-modula il comportamento nelle diverse situazioni

-svolge un ruolo costruttivo nelle attività di gruppo

-rispetta le regole concordate

-collabora con i pari nelle attività motorie

-accetta di lavorare con tutti rispettando i limiti e le risorse di

ciascuno

Valori / situazione attesi Aumento dei voti di comportamento. Miglioramento degli

atteggiamenti comportamentali

Modalità/tempi/strumenti di verifica e

valutazione del progetto

Questionari di gradimento rivolti ai destinatari del progetto

-monitoraggio del progetto sia in termini qualitativi che quantitativi

-momenti di incontro e confronto sui dati raccolti per eventuale

ridefinizione delle azioni progettate

-compilazione di schede di valutazione con indicatori di risultato

-produzione condivisa da parte di insegnanti ed esperti di

documentazione didattica di esperienze significative vissute dai

bambini durante le attività motorie con particolare riferimento agli

aspetti interdisciplinari

Denominazione progetto Progetto falegnameria

Priorità RAV cui si riferisce Miglioramento delle competenze: imparare ad imparare

spirito di iniziativa

Obiettivi

- favorire l'operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione

formativi/disciplinari/multidisciplinari

su quello che si fa.

-incoraggiare la sperimentazione e la progettualità,

-coinvolgere gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività

pratiche in modo condiviso e partecipato con altri

- favorire l’inclusione di alunni con BES

L’ apprendimento pratico e situato (con costruzione di esperienze)

è processo attivo che congiunge SAPERE, FARE e FARE

RIFLESSIVO, l’intelligenza della mente e quella della mano

Destinatari Alunni della scuola secondaria di 1°

Attività previste Realizzazione di scenografie, opere di legno funzionali alle diverse

progettualità dell’istituto.

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso

A033)

Altre risorse necessarie Legno, colla, pittura, viti e quanto richiesto dai progetti da

coadiuvare

Descrittori competenza per la

valutazione

L’alunno ha la capacità di proporre soluzioni in contesti di vita

reali

L’alunno è capace di proporre idee, di organizzare il lavoro

funzionale al progetto da realizzare

Valori / situazione attesi Miglioramento dello spirito di iniziativa

Modalità/tempi/strumenti di verifica e valutazione del progetto

Questionari di gradimento rivolti ai destinatari del progetto

-monitoraggio del progetto sia in termini qualitativi che quantitativi

-momenti di incontro e confronto sui dati raccolti per eventuale

ridefinizione delle azioni progettate

Denominazione progetto POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE

“LET’PLAY” e “LET’S PRETEND”

Priorità cui si riferisce Potenziare l’area linguistica (lingua inglese) nella Primaria (e

nell’infanzia)

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

- Presenta se stesso e chiede il nome in L2

- Utilizza semplici formule di saluto in L2

- Riconosce e riproduce i suoni e le intonazioni della L2

- Rappresenta graficamente parole e semplici frasi ascoltate

- Ripete correttamente semplici parole e brevi frasi in L2

- Sa dare risposte brevi a semplici domande con lessico e

strutture conosciute in L2

Destinatari Alunni classi prime, classi seconde e classi terze scuola primaria

Attività previste Attività di gioco, drammatizzazione, ascolto

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento

Altre risorse necessarie Cartelloni, pittura, colla e quant’altro possa servire per la

realizzazione delle attività previste

Descrittori competenza per la

valutazione - E’ in grado dicomprendere il significatodi semplici

messaggi diinsegnanti e compagni.

- E’ in grado diascoltare semplici testi divario tipo

rilevandone glielementi principali.

- E’ in grado diascoltare testi di vario tiporilevandone

gli elementiprincipali. Valori / situazione attesi - Ragiona sulla lingua e utilizza l’inglese per esprimersi

Modalità/tempi/strumenti di verifica e valutazione del progetto

Osservazione sistematica, compilazione di griglie di rilevazione

degli apprendimenti.

Denominazione progetto Musica d’insieme

Priorità RAV cui si riferisce Migliorare le competenze sociali e civiche attraverso il lavoro di

gruppo

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

1. Avvicinamento ai suoni e agli strumenti musicali (scuola

primaria)

2. Pratica corale e strumentale individuale e di gruppo (scuola

primariae secondaria di primo grado)

3. Potenziamento musicale per gli alunni orientati all'alta

formazionemusicale (scuola secondaria di primo grado)

Destinatari Un gruppo selezionato di alunni della scuola primaria delle quinte

della Primaria; gruppi selezionati di alunni della Secondaria di

Primo Grado

Attività previste Il progetto si pone l’obiettivo di favorire l’avviamento alla pratica

musicale, fin dall’inizio del percorso scolare degli alunni, di

ampliare la conoscenza degli strumenti musicali e l’avvio alla

pratica strumentale( orchestra stabile dell’Istituto

comprensivo),articolando azioni e attività progressive adeguate

all’età e alla sensibilità degli alunni. Il progetto si innesta a

completamento di una prassi già avviata in questo istituto.

Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente 1 su

posto comune e 1 su A032) saranno utilizzati per svolgere le

attività previste

Altre risorse necessarie 20 Leggii

Descrittori competenza per la

valutazione

Declinare secondo i criteri di insufficiente, sufficiente, buono,

ottimo

Nell’ascolto di brani musicali, esprime apprezzamenti non solo

rispetto alle sollecitazioni emotive, ma anche sotto l’aspetto

estetico.

Riproduce eventi sonori e semplici brani musicali, anche in

gruppo, con strumenti non convenzionali e convenzionali; canta

in coro mantenendo una soddisfacente sintonia con gli altri.

Conosce la notazione musicale e la sa rappresentare con la voce e

con i più semplici strumenti convenzionali.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali,

appartenenti a generi e culture differenti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.

Valori / situazione attesi Contribuire allo sviluppo dell’attitudine musicale negli alunni.

Sviluppare l’orecchio musicale e la capacità percettiva

dell’ascolto attivandolo a livello corporeo con il movimento, il

disegno e la voce.

Favorire una crescita armonica:coordinamento, concentrazione,

concetti spazio-temporali, lateralizzazione.

Cogliere la valenza espressiva del linguaggio musicale.

Affinare il gusto musicale attraverso l’esperienza dell’ascolto di

diversi generi.

Condividere esperienze sonore e riprodurre suoni e ritmi sia a

livello corale che individuale.

Favorire l’approccio alla pratica strumentale.

Modalità/tempi/strumenti di verifica e valutazione del progetto

Verifica intermedia a febbraio .

Verifica finale e valutazione progettuale a giugno

In fase di riprogettazione particolare attenzione viene riservata

al riscontro di gradimento delle famiglie nell'ambito

dell'Assemblea di classe.

Denominazione progetto Oltre le memorie

Priorità RAV cui si riferisce Migliorare le competenze sociali e civiche: consapevolezza ed

espressione culturale.

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

- Conoscere ed interpretare la storia per definire il presente.

- Sviluppare le competenze sociali e civiche necessarie alla

vita sociale e alla costruzione di un futuro di pace.

Destinatari Tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°

Attività previste - Visione di filmati sull’Olocausto

- Lettura di testimonianze dirette di ebrei deportati

- Incontri con testimoni

- Realizzazione di una rappresentazione commemorativa

Risorse finanziarie necessarie - Risorse per un service audio-luci

- Risorse per eventuali manifesti ed inviti

- Risorse per eventuali collaborazioni esperti esterni e/o

testimoni

Risorse umane (ore) / area 30 ore per i docenti impegnati nelle attività extra-curricolari

Altre risorse necessarie Cartelloni, pittura, colla ecc

Descrittori competenza per la

valutazione

- conosce e rispetta i punti di vista altrui

- conosce le atrocità della storia umana e si pone come

cittadino responsabile, critico e propositivo per la società

- elabora un suo punto di vista su alcuni episodi storici

Valori / situazione attesi - migliora le sue capacità relazionali

- amplia il patrimonio culturale personale

- legge criticamente la storia

Modalità/tempi/strumenti di verifica e

valutazione del progetto

Osservazione sistematica

Denominazione progetto Teatr’amo

Priorità RAV cui si riferisce Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

Valorizzare esperienze ludiche e apprendimenti di gruppo

che accrescano, negli alunni, autostima e versatilità

dell’essere e del fare.

Migliorare la comunicazione e la capacità di “fare” fra

adulti, fra bambini, fra adulti e bambini, per accresciuti

profili di affettività sociale.

Potenziare le occasioni di tutoraggio fra alunni attraverso

esperienze di classi aperte.

Consolidare modalità di comportamento attivo,

progressivamente autoregolamentato rispetto alle diverse

situazioni di contesto.

Destinatari n.10 classi della Primaria e le classi della scuola secondaria di 1°

organizzate in gruppi fissi e mobili, strutturati secondo i bisogni

educativi di ciascuno, in 6 laboratori espressivi. La realizzazione

delle varie attività prevede una metodologia didattica nuova ed

un’organizzazione della classe diversa dal consueto. Lavorare a

classi aperte e con gruppi di lavoro diversificati richiede

necessariamente un ampliamento dell’organico.

Attività previste Realizzazione di attività teatrali per il Natale e altri eventi

(Carnevale, Giornata della legalità, ecc.)

Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento (1 su posto comune e

1 su classe concorso A043)

Altre risorse necessarie Pannelli in compensato, n.4 microfoni portatili, impianto

luci/audio, palco

Descrittori competenza per la

valutazione

- Capacità di collaborazione e interazione

- Rafforzamento capacità espressive

- Iniziativa autonoma e atteggiamenti propositivi

Valori / situazione attesi - Introiezione valori legati alle festività sacre e laiche,

- Conoscenza tradizioni

- Messa in scena di testi letterari

Modalità/tempi/strumenti di verifica e

valutazione del progetto Verifica in itinere durante l’allestimento dello spettacolo

Verifica finale

Le osservazioni dei docenti saranno rivolte ai comportamenti

attivati nei diversi laboratori, per valutare il grado di crescita

e maturazione espressiva degli alunni.

Denominazione progetto MusiMateMagica insegnare la matematica

attraverso la musica Priorità RAV cui si riferisce Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare il

senso di iniziativa, lo spirito di collaborazione e l’inclusione

Obiettivi

formativi/disciplinari/multidisciplinari

facilitare e innalzare le performances

nell’apprendimento e nello studio della matematica

diffondere la musica come disciplina all’interno dei

curricula scolastici

migliorare l’attenzione, il coinvolgimento e la

motivazione all’apprendimento soprattutto nei

contesti di crescente complessità pedagogica

dare un’opportunità in più d’integrazione nell’ambito

della multiculturalità grazie al “linguaggio” universale

della musica e della matematica

coinvolgere quei giovani che hanno difficoltà di

astrazione, concentrazione o che presentano una

disabilità

Destinatari La metodologia didattica è rivolta agli operatori

dell'istruzione e formazione e in particolare:

Scuola primaria

Scuola secondaria di 1° grado

Attività previste Attivazione di un laboratorio matematico-musicale per ogni

argomento matematico da studiare. Tali attività necessitano

l’attivazione di modalità di lavoro a classi aperte e la costituzione

di “gruppi classe” diversi da quelli classici.

Risorse finanziarie necessarie -risorse per comprare testi e software necessari allo svolgimento

del progetto

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento (1 su classe concorso

A059)

Descrittori competenza per la

valutazione

- Capacità di collaborazione e interazione

- Iniziativa autonoma e atteggiamenti propositivi

- Miglioramento della percezione delle proprie capacità di

studio

Valori / situazione attesi - L’alunno impara senza più facilmente gli argomenti

matematici.

- L’alunno associa ai ritmi musicali i difficili concetti

matematici

Modalità/tempi/strumenti di verifica e

valutazione del progetto Verifica in itinere

Verifica finale

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 59/1997 che istituisce l’autonomia scolastica - VISTO il DPR 275/99 che regolamenta l’autonomia scolastica, ora modificato, all’art.3, dal c. 14 dell’art.1 della

Legge 107/2015 - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano), scadenza che per il corrente anno scolastico è stata prorogata al 15 gennaio; 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvatodal Consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato, oltre che sul sito web dell’Istituto, nel Portale Unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delleproposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dalle rappresentanze di genitori negli OO.CC.;

- TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione d’Istituto ed in coerenza con le priorità, i traguardi e gli

obiettivi da essa individuati e formalizzati nel RAV; - TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nei momenti collegiali sugli esiti e dell’esigenza condivisa di

potenziare le competenze chiave di cittadinanza e costruire un’offerta didattica orientata sulle competenze da far acquisire agli allievi all’esito del percorso formativo;

- FORMULAal Collegio dei docenti al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, per il triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19, ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107,il seguente

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

- 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. Nella progettazione dell’offerta formativa triennale si presterà particolare attenzione e cura alle seguenti priorità individuate mediante il RAV: “Competenze chiave e di cittadinanza”, e “Risultati a distanza”. I traguardirelativi alle Competenze chiave, che ci si pone di raggiungere, sono: 1) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità, favorendo un clima di fiducia e collaborazione

e osservando i “patti” condivisi 2) Organizzare il proprio apprendimento, scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati, per affinare la ricerca

personale e di gruppo 3) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.

I traguardirelativi ai Risultati a distanza, che ci si pone di raggiungere, sono:

1) Favorire il successo scolastico negli studi secondari di secondo grado di un numero sempre più alto di alunni e in special modo di alunni con bisogni educativi speciali

Per raggiungere le suddette priorità si lavorerà sulle diverse aree di processo:

curricolo, progettazione e valutazione ambiente di apprendimento inclusione e differenziazione continuità e orientamento orientamento strategico ed organizzazione della scuola sviluppo e valorizzazione risorse umane integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del competenze chiave, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI e dei risultati scolastici;

3)Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti rappresentano uno stimolo culturale da tenere in grande considerazione, nell’ottica di una scuola capace di progettare un’offerta formativa integrata con le esigenze dell’utenza e del territorio. 4) Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia,che andrà gestito in maniera unitaria in modo da valorizzare la professionalità di tutti i docenti. 5)Il P.T.O.F. acquisisce il nuovo regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’implementazione del Piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.

6)l Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107/2015:

Commi 1-4:finalità della legge e compiti delle scuole

Commi 5-7 e 14:fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,

potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari. Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità in termini di obiettivi da raggiungere, per l’ innalzamento e il potenziamento delle:

1. Competenze musicali ed artistiche 2. Cittadinanza attiva e interculturalità 3. Educazione motoria e stile di vita 4. Metodologie laboratori ali

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che la scuola è dotata, in un suo plesso (via Flavio Gioia), quello della Secondaria di Primo Grado, di un’area sportiva esterna, che andrebbe adeguatamente attrezzata e coperta, onde evitare il deterioramento dello spazio e delle attrezzature. Le palestre coperte, di cui è dotato tutto l’istituto, andrebbero adeguatamente fornite di attrezzature “importanti” da dettagliare. Tre plessi, sede della scuola dell’infanzia e della primaria (plesso Capoluogo; plesso di via Libertà; plesso di Chiaiolella) contemplano aree esterne per il gioco, che andrebbero dotate di giocattoli da esterno nuovi e a norma di legge. In queste aree andrebbero previste anche panchine per consentire pause al personale scolastico od anche a bambini eventualmente stanchi. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento potrebbe essere così definito: l’organico dell’anno in corso (133 docenti compresi quelli a tempo determinatoe quelli 2arrivati” col potenziamento) al momento dell’approvazione del Piano, distinti per classi di concorso, ed ulteriormente per posti comuni e posti di sostegno. Eventuali variazioni successive potrebbero essere apportate in sede di aggiornamento annuale del Piano. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno èdefinito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità. Si conferma la necessità di poter contare, nell’ambito del PTOF, su almeno altre 3 unità (rispetto alle docenti di potenziamento arrivate nel corrente anno scolastico, in numero di 3), dal momento che la scuola ha un progetto “verticale” di musica che necessita di risorse umane ad hoc e un’intensa attività sportiva, che pur necessita di ulteriori risorse. Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A043 per l’esonero del primo collaboratore del dirigente. Nell’ambito delle scelte di organizzazione saranno previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe. Nell’ambito delle scelte di organizzazione e strategiche dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per assi culturali, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento. L’area/funzione strumentale n.1 dovrà ampliare il suo campo di intervento, prevedendo anche il “campo” della progettazione e realizzazione del curricolo verticale. Dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso. Dovrà essere prevista la figura di referente per la scuola digitale. Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: 1 DSGA,

5 assistenti amministrativi, 14 collaboratori scolastici.Queste sono le risorse ATA presenti nell’anno scolastico 2015.2016. Gli uffici si avvalgono anche del lavoro di 2 docenti dichiarate inidonee. Questo aspetto, tuttavia, costituisce una criticità, dal momento che l’attuale organico ATA risulta assolutamente inadeguato,

quantitativamente, al carico di lavoro che comporta un istituto comprensivo di 1.034 studenti e 133 docenti (organico di fatto, compreso il potenziamento),organizzato su ben 4 plessi.

Commi 10 e 12: iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo

soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti.

Saranno attivate iniziative rivolte agli studenti dell’ultimo anno della Primaria e dei 3 anni della Secondaria di Primo Grado per offrire alcuni elementi di base per il primo soccorso, in collaborazione con la Protezione Civile, i vigili del fuoco e gli enti locali. Per il personale docente si attiverà un Piano di formazione annuale (così come per il personale ATA), su tematiche definite nell’arco del triennio di riferimento del PTOF. Nel PTOF si quantificheranno le risorse necessarie per l’espletamento delle attività di formazione.

Commi 15-16: educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere. Il rispetto e la valorizzazione delle differenze, la promozione delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere sarà il “fil rouge” della progettazione per competenze che caratterizzerà il curricolo verticale della scuola. Saranno attivati momenti con cadenze fisse di attività in classe, avvalendosi delle TIC e di testimonianze esterne. Si promuoveranno anche attività con le famiglie, per promuovere una cultura “inclusiva” anche al di fuori delle mura scolastiche.

Comma 20(Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria). Si ritiene altamente necessario potenziare l’insegnamento della Lingua Inglese nella scuola Primaria, garantendo 4 ore a settimana.

Commi 56-61: Piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale. La didattica laboratoriale sarà incentivata anche con l’uso delle TIC e prevedendo come output degli studenti testi multimediali, prodotti video e filmici, ipertesti; tali “prodotti” saranno oggetto di valutazione, puntando alla valutazione delle competenze, comune a tutta la scuola. L’animatore digitale avrà, dunque, anche il compito di sensibilizzare docenti ed allievi ad una didattica innovativa.

Comma 124: formazione in servizio docenti. Le aree su cui dovrà incentrarsi la formazione dei docenti sono quelle emerse dal RAV e da altri eventuali elementi conoscitivi. Va anche indicata, previa informativa alla parte sindacale, la misura oraria minima della formazione che dovrà essere programmata nel Piano.

6)I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta o una “rosa” di aree disciplinari attinenti. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. In tal caso va tenuto presente che la quota di organico di potenziamento da accantonare per le supplenze brevi dovrà coprire più aree disciplinari, in modo da risultare utilizzabile per esigenze diverse (es.: area letteraria, linguistica, matematica, scientifica). 7)Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, e qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. Per quanto attiene l’offerta formativa il PTOF nello specifico si porrà i seguenti obiettivi specifici:

Far acquisire e potenziare le competenze chiave di cittadinanza agli alunni, in particolare la competenza “imparare ad imparare”, “consapevolezza ed espressione culturale”, “competenze sociali e civiche”

Costruire il curricolo verticale (dall’infanzia alla secondaria di primo grado) sia di tipo “tematico” che

“disciplinare”

Condividere con le famiglie le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

Promuovere l’autonomia nel metodo di studio

Realizzare un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa e laboratoriale

Differenziare le metodologie didattiche per consentire l'inclusione e il successo formativo al maggiornumero possibile di studenti

Implementare le dotazioni tecnologiche e promuoverne l’utilizzo didattico ad ogni livello

Promuovere l’immagine e l’azione dell’ISA sul territorio

Valorizzare l’apprendimento degli studenti

Promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione

La progettazione organizzativa e didattica potrà anche prevedere :

La possibilità di rimodulare la distribuzione settimanale di ciascuna disciplina;

Il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari;

La programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo;

L'apertura pomeridiana della scuola con attività funzionali all’arricchimento dell’offerta formativa

L’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99.

Si specifica infine che l’ISApotrà inserire nel PTOF anche i seguenti obiettivi (L. 107/2015 c.7) :

Potenziamento delle competenze nella musica e nell'arte

Potenziamento delle discipline motorie

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, con particolare riguardo alle classi, cosiddette di “passaggio” (ultimo anno della Primaria e primo ed ultimo della Secondaria di Primo Grado)

Valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze

Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione

Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale

Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio

Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del meritoe delle eccellenze degli alunni

Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda

Per quanto attiene alle areee agli obiettivi di processo evidenziati dal RAV, saranno individuate le strategie per migliorare le seguenti aree , come di seguito descritto:

Curricolo, progettazione e valutazione

Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro

generalizzato per tutti i docenti, centrato sulla valorizzazione delle competenze

chiave di cittadinanza (“imparare ad imparare”, “consapevolezza ed espressione culturale”,

“competenze sociali e civiche”, “spirito di iniziativa”)

Elaborare prove comuni iniziali, in itinere e finali per tutti gli indirizzi

Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline

Ambiente di apprendimento

Generalizzare la pratica di didattiche innovative e l’utilizzo delle TIC

Migliorare la fruibilità del sito web

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Migliorare l’organizzazione degli incontri individuali con le famiglie, siaper l’Infanzia,

che per la Primaria e la Secondaria di Primo Grado

8)Il Piano sarà predisposto dalle cinque Funzioni Strumentali, in sinergia con la referente del gruppo miglioramento, affiancate da un docente per ogni commissione di lavoro (continuità, viaggi di istruzione, benessere,e cc.) e dai responsabili dei laboratori, entro il 12.1.2016 prossimo, per essere portato all’esame del collegio stesso nella seduta del 13.1.2016, che è fin d’ora fissata a tal fine e all’approvazione del Consiglio d’Istituto, previsto per il 14.12.2015.

f.to LA DIRIGENTE SCOLASTICA

prof.ssa Giovanna Martano

firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs 39/1993

Istituto Comprensivo Statale

“1° CD - CAPRARO” Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado

Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na) Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261

Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it

E-mail: [email protected][email protected]

PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’Istituto Comprensivo- C.D. A.Capraro Procida

RESPONSABILE DEL PIANO: Dirigente scolastico, prof.ssa Giovanna Martano

GRUPPO DI MIGLIORAMENTO

Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il gruppo di

miglioramento

I componenti del Comitato di Miglioramento e dei Gruppi di Progetto sono stati individuati dal Dirigente Scolastico nella riunione del Collegio dei Docenti del 19 Maggio 2015 (Verbale n. 6, punto 4 ordine del giorno), in base al possesso di competenze professionali richieste dal Piano di Miglioramento, nonché in rapporto alla disponibilità ed alla motivazione evidenziate dai Docenti ad impegnarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo. Lo Staff Dirigenziale ha ritenuto opportuno inserire nei vari Gruppi di Progetto i Docenti designati dal Collegio Funzioni Strumentali nelle diverse Aree di intervento, privilegiando il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta connessione tra Piano di Miglioramento e Piano dell’Offerta Formativa (POF) Il Dirigente Scolastico, pienamente consapevole della complessità del lavoro svolto dal GAV nella stesura del Rapporto di Autovalutazione, ha integrato, all’inizio dell’anno scolastico 2015/16, il Gruppo con altri componenti motivati e in possesso di idonee competenze, tenendo presenti soprattutto il contesto socio-economico e culturale in cui l’Istituzione opera, con i suoi bisogni diversificati, e le linee progettuali del POF. E’ stata inserita nel GAV la docente Mara Scognamiglio mentre hanno lasciato il gruppo di lavoro i docenti: Borgogna, Longobardo, Quirino e Di Meglio. Si sono, pertanto, definiti i seguenti obiettivi: 1) Elaborazione di un Curricolo verticale per competenze, in grado di assicurare un graduale e coerente percorso di crescita formativa e culturale, necessario per l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza, così come emerso nel RAV; 2) Attivazione azioni per migliorare comunicazione interna e interno/esterno

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM

Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica

Ruolo nel team di miglioramento

GIOVANNA MARTANO dirigente scolastico Responsabile del piano

ATTANASIO GIUSEPPE D.S.G.A. Responsabile amministrativo

LUIGINA FESCINA Insegnante-Funzione strumentale Raccolta e cura della documentazione

TECLA LUBRANO LAVADERA Insegnante-Funzione strumentale Raccolta e cura della documentazione

FRANCESCO PAOLO LAPENNA Insegnante-Funzione strumentale Responsabile referente del 2 gruppo di miglioramento

CATERINA MIRANDA Insegnante Coordinatore del 2° gruppo di miglioramento

MARIA GISELLA MARINO Insegnante-Funzione strumentale Monitoraggio azioni intraprese

PAOLA SCOTTO DI FASANO Insegnante-Funzione strumentale Monitoraggio azioni intraprese

STEFANIA SCOTTO Insegnante-Funzione strumentale Coordinatrice azioni Piano

MARIA TRAMONTANO Insegnante-Funzione strumentale Coordinatrice del 1 gruppo di miglioramento

MARA SCOGNAMIGLIO Insegnante Responsabile referente del 1 gruppo di miglioramento

RELAZIONE TRA RAV E PDM I risultati registrati nel RAV, nella sezione degli esiti, riportano una valutazione di un punteggio 4,

che, per un errore di sottovalutazione, non è stato adeguatamente motivato nel documento. In sede di

verifica e di valutazione collegiale, infatti, si registrano da tempo molteplici osservazioni educative

circa una fragile identità sociale e consapevolezza di sé, di un congruo numerodi alunni, su un’utenza

che solo da due anni si è costituita nell’unico istituto comprensivo di primo grado dell’isola. I docenti

riscontrano carenze sotto il profilo dell’autonomia critica e fattuale, della responsabilità individuale e

di gruppo, adeguati alla fascia di età ed ai contesti di apprendimento predisposti dalla scuola. Ciò ha

stimolato diversificate riflessioni sulla necessità di adottare, con consapevolezza di efficacia,

sistematicità e continuità quanto, conseguentemente, si esplicita nell’atto di indirizzo del DS per la

predisposizione triennale dell’offerta formativa (art.1 comma 14 legge 107 del 2015) Nell’atto di

indirizzo elaborato dal Dirigente scolastico, si legge che: “Le priorità, i traguardi e gli obiettivi

individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguentepiano di miglioramento di cui

all'art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013n.80 dovranno costituire

parte integrante del Piano. Nella progettazione dell'offerta formativa triennale sipresterà particolare

attenzione e cura alle seguenti priorità individuate nel RAV: "Competenze chiave e di cittadinanza",

".

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

3) Competenze chiave e di cittadinanza

a) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e

collaborazione osservando i patti condivisi;

b) Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per

affinare la ricerca personale e di gruppo;

c) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse

discipline.

.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

5) Aumentare la media dei voti di condotta della popolazione scolastica al termine dei diversi cicli

scolastici.

6) Numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e appropriato i diversi

supporti utilizzati e scelti.

7) Numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e trovare soluzioni nuove e

opportune.

8) Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuola presentano carenze

nell'apprendimento.

Per raggiungere le suddette priorità si lavorerà sulle diverse aree di processo:

• curricolo, progettazione e valutazione

• ambiente di apprendimento (è stato presentato un progetto a valere sul Piano Nazionale “Scuola

accogliente” che si propone un vero e proprio “ridisegno” e riorganizzazione degli spazi di

apprendimento classici, individuandoli per competenze ed assi culturali. Questo comporterebbe, di

conseguenza, una riorganizzazione della didattica e del gruppo classe. E’ evidente che uno sforzo del

genere può essere sostenuto se il Progetto presentato fosse approvato)

• inclusione e differenziazione

• continuità e orientamento

• orientamento strategico ed organizzazione della scuola

• sviluppo e valorizzazione risorse umane

• integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

Pertanto, nell’anno in corso, si procederà all’avvio del PDM con riferimento prioritario all’area

“Curricolo, progettazione, valutazione” che va rimodulata secondo sostanziali ed evidenziati criteri di

competenza, trasversalità, verticalità, misurabili.

Indicare le motivazioni della scelta delle azioni, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne

IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di processo

Criticità individuate/piste di miglioramento Punti di forza della scuola/risorse

RISULTATI DEI PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE

Il rapporto di autovalutazione ha evidenziato aspetti di criticità nelle seguenti aree: AREA ESITI: COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA (3.1.2) (Giudizio assegnato 4. Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti e'pressoché buono; ma negli ultimi anni si sono evidenziati all’interno ed all’esterno della scuola comportamenti tali da far ritenere che le competenze sociali e civiche vadano ulteriormente potenziate (collaborazione e fiducia tra pari, responsabilità e rispetto delle regole).

Dall'analisi del rapporto di valutazione emergono punti di forza in varie aree esaminate riferite sia ai processi che agli esiti e risultano attribuiti punteggi medi in alcuni indicatori. ESITI: RISULTATI SCOLASTICI (2.1A-B) (giudizio assegnato 7 La scuola non

perde studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di

La maggior parte degli studenti,pur raggiungendo una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, necessita di migliorare lo spirito di iniziativa e di intraprendenza, di introiettare consapevolmente il valore del rispetto delle regole, del senso di comunità.. AREA PROCESSI: Dal Rav emergono criticità sui processi sia relativi alle pratiche educative e didattiche sia gestionali ed organizzative. In tutte le aree 3°.1.2.3.4 e 3B.1.2.3. il giudizio assegnato è estremamente negativo. Le criticità sono emerse maggiormente nelle seguenti aree: ● Curricolo, progettazione e valutazione, soprattutto per quanto riguarda la Secondaria di Primo Grado e l’”integrazione” verticale con gli altri ordini di scuola ● Ambiente di apprendimento ● Inclusione e differenziazione ● Orientamento strategico della scuola

equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono

adeguati a garantire il successo

formativo degli studenti.)

VINCOLI ED OPPORTUNITA’ INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA

PUNTI DI FORZA INTERNI ALL’ISTITUZIONE PUNTI DI DEBOLEZZA INTERNI ALL’ISTITUTO

Un corpo docente nel complesso stabile;

Team di funzioni strumentali per ogni fattore

strategico dell’Istituto ( Pof, Autovalutazione

e Qualità, Inclusione, Accoglienza e Intercultura,

Informatica…)

PTOF organizzato secondo le Indicazioni Nazionali per

il curricolo;

Protocollo accoglienza per gli alunni stranieri

. Forte senso di appartenenza di docenti e personale ATA

. Consapevolezza dell’importanza della funzione della

scuola

Debolezza delle competenze chiave di cittadinanza

negli alunni

. Debole radicamento dell’identità di istituto

comprensivo

. Difficoltà di progettazione per competenze

. Difficoltà di progettazione di un curricolo verticale

. Difficoltà di comunicazione agile tra i 4 plessi

. Scarsa integrazione tra area amministrativa e area

didattica nel perseguimento degli obiettivi strategici della

scuola

PUNTI DI FORZA ESTERNI

ALL’ISTITUTO

PUNTI DI DEBOLEZZA ESTERNI AL’ISTITUTO

∙ Localizzazione dell’istituto in una piccola isola, in un

contesto sociale non disgregato, con una situazione

economica medio - alta, un tasso di disoccupazione

molto basso, una immigrazione contenuta, di nazionalità

prevalentemente bulgara.

∙ I punti di debolezza scaturiscono dalla natura stessa dell’isola: pochi spazi ed attività per i giovani, limitati scambi culturali con altre realtà. ∙ Necessità di ristrutturazione edilizia dei vari plessi scolastici

Rapporti interdipendenti e condivisi con gli

stakeholders e con i diversi attori sociali ed istituzionali

( Amministrazione Comunale, Asl Na 2, Associazioni

sportive e parascolastiche , etc..)

Protocolli di rete con scuole su base provinciale

Convenzioni con Università Orientale e Suor Orsola

Benincasa

. Convenzioni con associazioni

Disponibilità di genitori e di privati in supporto di

progetti formativi

OPPORTUNITÀ VINCOLI

Localizzazione dei 3 ordini di scuola dell’Istituto in un

contesto ravvicinato equindi reale possibilità di scambi

interdisciplinari e di processi integrati di continuità

∙ Possibilità di realizzare facilmente un curricolo verticale

. Reale coinvolgimento delle famiglie in una co-

progettazione dell’offerta formativa

Risorse finanziarie di provenienza statale e comunale

sempre più limitate (FIS, Fondi Ministeriali ed europei).

INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF

Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi da inserire nel PTOF Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il PDM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di Qualità, alla luce di quanto emerso dal RAV . Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, degli obiettivi strategici contemplati dal PTOF d’Istituto.

QUICK WINS

Quickwins (descrizione)

Responsabili Obiettivi Risultati raggiunti

Convenzione per tirocinio di formazione con l’Orientale e l’UNISOB per realizzare percorsi di lingua italiana per alunni stranieri

Paola Scotto di Fasano Luigina Fescina

Conoscenza degli elementi base della lingua italiana, per facilitare l’inclusione di alunni stranieri nel gruppo classe.

I risultati raggiunti nei primi mesi di questa “sperimentazione” sono: . crescita del senso di “sicurezza” dei bambini interessati . crescita del senso di “accoglienza” da parte dei genitori stranieri . facilitazione delle comunicazioni con le famiglie “straniere”, grazie anche alle traduzioni di

modulistica ed informazioni

Pubblicazione del Rav

Francesco Paolo Lapenna

Portare a conoscenza l’utenza degli esiti dell’autovalutazione

. Maggiore trasparenza nelle notizie riguardanti la scuola (i suoi punti di forza e quelli di debolezza)

Disseminazione di informazioni nelle riunioni del collegio dei docenti e nel Consiglio di Istituto

D.S Giovanna Martano Prof. Scotto Stefania

Discutere sulle criticità ed i punti di forza dell’istituzione scolastica per predisporre il P.d.M e il PTOF

. Crescita diffusa della consapevolezza dell’identità della scuola . Aumento della partecipazione diffusa

Incontri con famiglie per la risoluzione di problemi inerenti i servizi scolastici (come ad esempio la mensa)

Dirigente scolastico Giovanna Martano Docenti: Cariati Antonella, Esposito Luigi, Cucurullo Giuseppina

Ricerca e condivisione di soluzioni per migliorare i servizi offerti dall’istituzione

Riduzione di criticità precedentemente riscontrate; Maggior livello di soddisfacimento da parte dell’utenza.

Convenzioni con associazioni sportivo/culturali per l’utilizzo degli spazi scolastici

D.S.Giovanna Martano Dsga Attanasio Giuseppe

Regolamentare l’utilizzo e la cura degli spazi utilizzati fornendo altresì beni richiesti dall’istituzione per il miglioramento della stessa

Ottimizzazione dei rapporti scuola-enti esterni.

PROGETTI

Area da migliorare Necessità di miglioramento Progetto

Curricolo, progettazione e valutazione

Costruire un curricolo verticale e relative prove per la valutazione delle competenze chiave e trasversali alle discipline

Progettare un curricolo verticale per competenze

Ambiente di apprendimento Favorire una fluidità e tempestività delle comunicazioni interne (soprattutto tra i 4 plessi e tra area amministrativa e didattica) e tra l’interno e l’esterno

Potenziare l’uso del sito, con un blog dedicato alle famiglie e mettere in rete (WLAN/LAN) i 4 plessi

GRUPPI DI PROGETTO

Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono i gruppi di progetto

La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento determinante e vincente per la buona riuscita di una iniziativa sia rappresentato dalla motivazione di coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore determinante nel superamento di vincoli e difficoltà. I gruppi di progetto sono stati indicati dal Collegio Docenti, sulla base dei criteri di: . rappresentatività delle “aree” su cui lavorare, . rappresentatività dei 3 diversi ordini di cui si compone la scuola, . competenze maturate nei diversi ambiti, .funzioni di raccordo con la dirigenza, . funzioni di direzione dei servizi generali ed amministrativi. Nel Progetto n.1 sono coinvolte le seguenti figure:,

1) la I e la II collaboratrice 2) 1 docente per ogni Asse culturale 3) 1 rappresentanza per le interclasse Prime, Terze e Quinte 4) 1 rappresentanza della scuola dell’Infanzia 5) 1 rappresentante dell’Area dei Linguaggi nella Primaria

Nel Progetto n.2 sono coinvolte figure scelte tra:

1) la coordinatrice del Gruppo di Miglioramento 2) le funzioni strumentali area n.5 3) i responsabili di plesso 4) ASPP 5) il DSGA

PRIMA SEZIONE

SCENARIO DI RIFERIMENTO

Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento

Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita

(Reti sul territorio, caratteristiche sociali e

culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento,

offerte per la gestione del tempo libero)

L’Istituto comprensivo –C-D A. Capraro opera sull’isola di Procida che ha una

superficie di 4 km2 situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre

10.000 abitanti.

L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°, su 4diversi plessi. La sede principale di via largo Caduti è dotata di palestra coperta, laboratori di informatica, musica, ceramica, biblioteca e aula multimediale. Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanzia possiede un'area giochi, spazi verdi ed un laboratorio di psicomotricità. Il Plesso “Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne, di laboratorio informatico. Le infrastrutture e le aree a verde necessitano di interventi di manutenzione da parte dell'ente locale. La scuola secondaria di 1°, sita in via Flavio Gioia, è dotata di laboratori informatici, linguistici, musicali,falegnameria, biblioteca, palestra coperta e spazi scoperti per le attività L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo, La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le risorse e le competenze presenti nella comunità. Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con

l’Ente locale; in particolar modo, con l’Assessorato all’istruzione, con cui si

condividono le scelte generali sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni

disagiate socialmente ed economicamente, sull’orientamento e sulla programmazione

dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola.

Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che

utilizza le palestre dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni

verso la scuola è testimoniata anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.

L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.

Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della

scuola.

Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto.

Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati

centri ricreativi e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di

Azione Cattolica, banda musicale, scuole di danza, palestre che costituiscono un’

occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi procidani.

L’organizzazione scolastica (Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione)

La popolazione scolastica, ad oggi ammonta complessivamente a 1048 alunni: 284alunni scuola dell’infanzia e 484 alunni scuola primaria, 280 scuola secondaria di 1°; gli alunni stranieri che frequentano la scuola sono essenzialmente figli di immigrati, oppure nuovi cittadini italiani in adozione o in affido. Nel corso degli ultimi sei anni si sono avvicendati 3 dirigenti scolastici. L’attuale Dirigente scolastico ha dimostrato di avere un quadro chiaro dei traguardi da raggiungere e delle azioni da intraprendere sia dal punto di vista didattico che amministrativo/organizzativo; ha adottato uno stile di leadership partecipativo che incoraggia il personale all’assunzione e condivisione delle responsabilità. La creazione di un management diffuso rappresenta una delle priorità della scuola, così come la crescita professionale del corpo docente ed il miglioramento del clima di lavoro. Le famiglie sono presenti e partecipi. La scelta di una nuova veste del sito web è stata adottata anche per aumentare la fruibilità per le famiglie, con l’obiettivo di una maggiore e più tempestiva diffusione delle informazioni. Nel’ottica del coinvolgimento attivo delle famiglie ed anche in funzione della de materializzazione, si è attivato un

canale di coinvolgimento particolare dei rappresentanti di classe, veri e propri “ambasciatori” delle circolari della scuola. Il corpo docente, è abbastanza stabile da oltre un decennio ed è composto da 129 unità. Il personale ATA in servizio è composto da 21 unità compreso il Direttore dei servizi generali ed amministrativi, di cui 5 assistenti amministrativi e 15 collaboratori scolastici. Il collegio docenti, la programmazione ordinaria e costante della primaria, la programmazione prevista per assi culturali per la secondaria di primo grado costituiscono momenti di confronto didattico tra docenti sia in termini di contenuti, che di metodologie e strumenti. Il Piano dell’Offerta Formativa, non solo documenta l’azione formativa della scuola, ma attesta il suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo socio-culturale del contesto territoriale. Esso rappresenta una guida concreta nella realizzazione della quotidiana attività didattica ed educativa che gli operatori scolastici attuano e garantisce l’unitarietà, l’integrazione e la coerenza degli interventi formativi. Con il Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto si prefigge di: a) soddisfare i bisogni d’ istruzione e formazione degli alunni, valorizzando l’individualità personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella comunità scolastica, attraverso una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle diversità; b) assicurare la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da fare acquisire agli alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla conquista e all’esercizio dell’autonomia personale, anche nella prospettiva delle scelte future; c) realizzare un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle esigenze e ai bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la diversità di ciascuno e in rapporto ai programmi nazionali, ai progetti dell'Istituto e al contesto socio-culturale del territorio. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo della scuola. In particolare i progetti PON FSE costituiscono un'occasione di potenziamento delle competenze degli studenti.

Il lavoro in aula (attenzione alle relazioni

docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento

degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la

didattica)

La scuola ha definito con le famiglie un patto educativo di corresponsabilità. Ogni classe realizza attività orientate alla conoscenza e all'acquisizione delle regole di comportamento. Il clima relazionale tra pari e tra docenti e alunni risulta essere positivo e qualora insorgano situazioni problematiche, la scuola interviene con tempestività e prevalentemente attraverso azioni interlocutorie e costruttive. La qualità della relazione educativa docente-alunni riveste un ruolo di primaria importanza ed è caratterizzata da: - analisi dei bisogni formativi degli alunni, tramite l’osservazione, l’ascolto, somministrazione di test; - progettazione e realizzazione di percorsi rispondenti ai loro bisogni formativi ed al contesto socio-culturale di appartenenza: - centralità dell’alunno nei processi di insegnamento-apprendimento; - ambienti che promuovono esperienze “significative” di apprendimento

PROGETTO N° 1 DEL PIANO Premessa L’Istituzione Scolastica ha assunto dal 1 settembre 2013 configurazione giuridico – amministrativa di Istituto Comprensivo, per effetto del dimensionamento, come riportato nel RAV nell’analisi del contesto territoriale . Il Collegio dei Docenti ha intrapreso, sin dalle iniziali attività di programmazione, un percorso di riflessione e ricerca sull’esigenza condivisa e auspicabile di costruzione del curricolo verticale. Il personale docente ha assunto l’impegno prioritario di strutturare percorsi didattici unitari e coerenti, pur nel costante rispetto dei livelli di sviluppo cognitivo propri di ogni età. I gravosi impegni legati alla nascita di un’entità scolastica nuova e complessa hanno impedito nello svolgersi dello scorso anno scolastico di giungere alla costruzione di un vero e proprio curricolo verticale. Di qui la scelta condivisa di inserire la stesura del curricolo verticale tra i progetti nel Piano di Miglioramento.

“Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.” Nella premessa delle nuove Indicazioni per il curricolo, è contenuta la chiave di lettura migliore delle attività che si intendono realizzare nell’ambito di tale progettualità: alle scuole è richiesto di essere luogo di ricerca attiva per trasformare l’insegnamento da esecuzione di direttive centrali in un progetto continuo per la messa in pratica di principi generali e per il superamento delle criticità proprie del contesto particolare in cui ciascun insegnante opera. L’attività prevista si spingerà, inoltre, nella progettazione di un percorso didattico verticale esemplificativo che colmi le eventuali perplessità di carattere pedagogico e didattico, che potrebbero sorgere nell’attività progettuale e programmatica dei docenti e sia di stimolo e impulso per la prassi progettuale del prossimo anno scolastico. L’Istituzione, inoltre, previa Deliberazione degli Organi Collegiali, ha aderito, in coerenza con le finalità presenti nel piano, alle seguenti reti di scuole:

Rete finalizzata a promuovere una riflessione di ricerca-azione sulle “Attuazione della didattica per competenze” con Scuola capofila l’istituto comprensivo “Anna Baldino” di Barano d’Ischia

Rete PRO.VA.MI. finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto sui temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento con Scuola capofila C.D. Colombo di Frattaminore.

Titolo del progetto “CRESCIAMO INSIEME: crescita formativa e progettazione curricolare per competenze”

Responsabile Progetto DS. GIOVANNA MARTANO

Data di inizio e fine Febbraio/marzo 2016 /settembre 2018

Finalità Il progetto ha lo scopo di realizzare un curricolo verticale, per competenze e tematico dell’istituto

comprensivo attraverso un’attività di ricerca-azione. Fasi di studio e approfondimento teorico si

affiancheranno a fasi di lavoro generatrici di un prodotto finito.

Il coinvolgimento del collegio docenti, articolato funzionalmente in segmenti, sottogruppi,

assiculturali, ha l’intento di valorizzare la professionalità e la motivazione di ciascuno. Questa

prospettiva punta a valorizzare l’identità della scuola per costruire le condizioni ottimali per

relazionarsi con i soggetti istituzionali del territorio e l’intera comunità.

Pia

nif

icaz

ion

e(P

lan

)

Obiettivi operativi

1.Realizzare il

passaggio dalla

programmazione alla

progettazione

curricolare

dell’Istituto

Comprensivo,

attivando forme di

lavoro collegiale

Pianificazione obiettivi operativi 1. articolazione di gruppi di studio, ricerca e realizzazione per condividere i traguardi di competenza al termine del primo ciclo di istruzione.

2. rimodulare a ritroso le competenze riferite ai precedenti segmenti di istruzione.

3. realizzare un

modello di

progettazione

curricolare da inserire

nel PTOF (traguardi

Target attesi

1. riduzione dei livelli di scarsa condivisione tra

docenti; potenziamento del senso di

appartenenza all’Istituto Comprensivo nel

riconoscimento di modalità di lavoro comune;

creazione di una rete professionale interna

all’Istituto e utilizzo di un forum di discussione.

2. estensione del modello di progettazione per competenze e incremento della conoscenza applicativa delle risorse legislative 3. incremento progressivo del numero dei

docenti che realizzano attività didattiche

secondo criteri di condivisione orizzontale e

verticale;

4. incremento negli alunni del senso critico,

della capacità di stabilire connessioni tra

concetti, della capacità di costruzione di

concetti; consolidamento e sviluppo delle

competenze chiave e cittadinanza misurabili con

di competenza delle

discipline,

competenze chiave

per assi di culturali.

evidenze osservabili e prove oggettive tabulate

in griglie.

2.Approfondire teorie e pratiche di cultura valutativa in rapporto alle competenze (supporto cartaceo e online)

1. Realizzazione di

prove oggettive per

interclasse: classi

quinte della scuola

primaria, classi prime

e terze della scuola

secondaria di primo

grado

2. Realizzare modelli

trasparenti di

certificazione delle

competenze, a

conclusione della

quinta classe della

scuola primaria-terza

classe della scuola

secondaria di primo

grado.

3. Declinare i criteri

di valutazione

attraverso indicatori e

articolati descrittori

1. adozione di criteri di valutazione comuni nei

consigli di classe ed interclasse

2. individuazione di elementi oggettivi per la

lettura dei punti di forza e fragilità rilevati per

singoli e/o gruppi di alunni in rapporto ai quali

pianificare strategie di recupero e

individualizzazione

3. Migliorare i livelli di comunicazione scuola

famiglia in rapporto ai risultati scolastici;

migliorare la comunicazione fra i diversi gradi

di scuola; migliorare la capacità di

autovalutazione negli alunni; migliorare la

capacità di riprogettazione; adozione del

registro elettronico.

4. Migliorare il livello di consapevolezza e

responsabilità degli alunni rispetto alla propria

situazione di apprendimento (sollecitazione

all’autovalutazione); migliorare il livello di

consapevolezza e responsabilità dei genitori

rispetto alla situazione di apprendimento dei

proprio figli; maggiore efficacia del patto di

corresponsabilità e diminuzione dei conflitti fra

istituzione e genitori.

3.Realizzare una più

solida cultura

professionale di

accoglienza, relazione

e apprendimento,

attraverso pratiche di

miglioramento

relative a spazi e

tempi di

apprendimento

1. potenziamento dei

laboratori fissi della

scuola;

2. allestimento di

spazi funzionali ai

singoli progetti;

3. riprogettazione dei

“tradizionali” spazi di

apprendimento (aule)

4. orario settimanale

organizzato secondo

flessibilità in rapporto

alle attività e

all’organico

potenziato

5. gruppi aperti di

lavoro secondo criteri

di orizzontalità e

1. Diffusione e potenziamento dei supporti

tecnologici destinati all’attività didattica degli

alunni (LIM, portatili, libri digitali);

2. incremento indici di benessere rilevati con

questionari.

verticalità.

Risorse umane

necessarie

funzioni strumentali

referenti di rete

responsabili di laboratorio

referenti di progetto

commissioni di lavoro

collegio docenti dell’istituto comprensivo, funzionalmente articolato,

all’occorrenza, per segmenti, sottogruppi e/o assi culturali.

Destinatari del

progetto:

Per il primo anno i docenti delle classi quinte della Primaria,

delle Prime e delle Terze della Secondaria di Primo Grado, fino

al coinvolgimento di tutti i docenti

Gli allievi delle suddette classi, progressivamente coinvolti

Le famiglie degli allievi

Budget 20 h esperto= Euro 70 a h totale euro 1400

20ore 1 ATA (collaboratore)= Euro 12,50 a h totale euro 250

TOT BUDGET: Euro 1650

La r

ealiz

zazi

on

e(D

o)

Da febbraio 2016 a settembre 2016 Progetto di formazione docenti: 10 incontri di n° 2ore Articolazione di gruppi di studio, ricerca e realizzazione per condividere i traguardi di competenza al termine del primo ciclo di istruzione. Rimodulare a ritroso le competenze riferite ai precedenti segmenti di istruzione. Realizzare un modello di progettazione curricolare da allegare al PTOF (traguardi di competenza delle discipline, competenze chiave per assi culturali.

4 incontri di n°3 ore

Avviare iniziative di aggiornamento ed autoaggiornamento a livello di Istituto sul tema della

progettazione per competenze, anche con l’utilizzo delle risorse online.

Da ottobre 2016 a settembre 2017 Elaborazione condivisa di obiettivi multidisciplinari, nodi tematici, moduli progettuali secondo le

competenze chiave e di cittadinanza.

Elaborazione del “modello” di curricolo verticale tematico e sua “sperimentazione” nella classi

quinte della Primaria e nelle prime e terze della Secondaria di Primo Grado

Sviluppo condiviso di unità di apprendimento centrate su compiti di realtà. Realizzazione di prove oggettive comuni per interclasse: classi quinte della scuola primaria, classi prime e terze della scuola secondaria di primo grado Realizzare modelli di comunicazione trasparente per la certificazione delle competenze, a

conclusione della quinta classe della scuola primaria-terza classe della scuola secondaria di primo

grado.

Declinare i criteri di valutazione attraverso indicatori e articolati descrittori

Da ottobre 2017 a settembre 2018 Implementazione della progettazione e valutazione per competenze per tutto l’Istituto

Il m

on

ito

ragg

io (

Ch

ek)

Descrizioni azioni di

monitoraggio

STRUMENTI DI MONITORAGGIO

Stesura del calendario degli incontri dei gruppi con rilevazione:

oggetti di lavoro, ruoli e responsabilità, tempi, presenze.

Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto, come da

programma.

Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione relativi

alla formazione fruita dai docenti e al lavoro prodotto, per l’eventuale

rimodulazione.

Allegato 2

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività

G F M A M G L A S O N D G F M A M G

Attività 1 Sett 2016

x x x x x

x

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017

S O N D G F M A M G L A S O N D G F

Attività 2 Sett 2017

x x x x x x X x x

x

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018

S O N D G F M A M G L A S O N D G F

Attività 3 Sett 2018

x x x x x x x x x x

Titolo del progetto “COMUNICHIAMO SMART!”

ResponsabileProgetto DS. GIOVANNA MARTANO

Data di inizio e fine Febbraio 2016/settembre 2018

Finalità Il progetto ha lo scopo di realizzare una comunicazione ispirata ai principi di efficacia, efficienza

ed economicità.

L’istituto ha la necessità di migliorare le comunicazioni tra:

l’area didattica e l'area amministrativa

tra i 4 plessi

tra i docenti

tra la scuola e le famiglie.

E pianificare in dettaglio le attività funzionali ad una migliore comunicazione tra tutti gli attori interni al sistema e con gli attori esterni.

Pianificazione(Plan)

Obiettivi operativi

1.Realizzare il

passaggio dalla

produzione cartacea

alla

dematerializzazione,

in relazione alla

comunicazione

2. mettere in rete i

computer dell’area

didattica, dell’area

della dirigenza e

dell’area

amministrativa

3. mettere in rete

(WLAN/LAN) i

diversi plessi

4. rivedere il sito web

5. attivare nuove

modalità di

comunicazione con le

famiglie

Pianificazione obiettivi operativi L’attivitàprevede l’articolazione di sottogruppi di lavoro che si occupino, rispettivamente, di: a) individuare punti di debolezza nella comunicazione tra area didattica ed area amministrativa e proporre soluzioni possibili b) proporre una nuova veste del sito web, agile, fruibile e con opportunità interattive (soprattutto rivolte alle famiglie e blog per docenti) c) migliorare le comunicazioni tra i plessi d) realizzare un “modello” di comunicazione in “tempo reale” tra scuola e famiglie

Target attesi

1. Abbattere del 10% nel primo anno il consumo di carta e toner nell’istituto

2. Favorire un clima di condivisione delle informazioni innanzitutto tra tutti gli attori interni della scuola

3. Garantire la tempestività delle informazioni ai docenti

4. Favorire un clima di benessere e opportunità per tutti i lavoratori della scuola, di organizzare meglio il proprio lavoro, nel rispetto di un equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro

5. Maggiore coinvolgimento delle famiglie

6. Ottimizzazione del tempo dedicato alle comunicazioni sia interne che esterne

Risorse umane

necessarie

funzioni strumentali area.5

responsabili dei plessi

coordinatori e/o segretari di classe, interclasse, intersezione.

DSGA

Destinatari del

progetto:

La dirigenza, il personale ATA, i docenti

Le famiglie

Budget 84 ore docenti x Euro 17,50 a h totale 1470

16 ore personale ATA x Euro a 12,50 a h totale euro 200

Rete Wlan/LAN Euro 18.470

TOT BUDGET: Euro 20.190

La r

ealiz

zazi

on

e(D

o)

Da giugno2016 a settembre 2016 2 incontri di n° 2ore Dei 3 diversi sottogruppi di lavoro

2 incontridi N°3 ore

Del sottogruppo di lavoro dedicato ai rapporti interni con gli uffici amministrativi

2 incontri di n.2 ore

Del sottogruppo di lavoro dedicato alle relazioni cosiddette esterne con le famiglie

Avvio lavori messa in rete dei computer della scuola

Da ottobre 2016 a settembre 2017 1 incontro dei tre sottogruppi di lavoro Elaborazione di tutte le “soluzioni” individuate e sperimentazione nuove modalità di

comunicazione interne e con l’esterno.

Lavori messa in rete tra i plessi

Da ottobre 2017 a settembre 2018 Implementazione del progetto

Il m

on

ito

ragg

io (

Ch

ek)

Descrizioni azioni di

monitoraggio

STRUMENTI DI MONITORAGGIO

Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto,

come da programma;

Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione del

lavoro svolto, per eventuale rimodulazione, attraverso la

somministrazione di questionari di custode satisfaction a tutti gli

attori interni ed esterni coinvolti;

Focus con docenti per rilevare eventuali proposte di

rimodulazione e analogo focus con rappresentanti di classe della

componente genitori.

Allegato 2

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività

G F M A M G L A S O N D G F M A M G

Attività 1 Sett 2016

x x x x x x

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017

S O N D G F M A M G L A S O N D G F

Attività 2 Sett 2017

x x x x x x x x x x

Attività responsabile

data

conclusione tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018

S O N D G F M A M G L A S O N D G F

Attività 3 Sett 2018

x x x x x x x x x

x

TERZA SEZIONE

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Sito web

Focus con gruppi rappresentativi di genitori Riunione dedicata del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto

IstitutoComprensivoI C.D A.Capraro Procida a.s.2015/2016

PianoAnnualeperl’Inclusione

A.RilevazionedeiBESpresenti: n° 1. disabilitàcertificate(Legge104/92art.3,commi1e3) Infanzia Primaria Secondaria

minorativista 0 0 0 minoratiudito 0 0 0 Psicofisici 4 20 10

2. disturbievolutivispecifici Infanzia Primaria Secondaria DSA 0 3 7 ADHD/DOP 0 0 0 Borderlinecognitivo 0 0 0 Altro 0 0 0

3. svantaggio(indicareildisagioprevalente) Infanzia Primaria Secondaria Socio-economico 0 0 1 Linguistico-culturale 0 0 0 Disagiocomportamentale/relazionale 0 0 Altro 0 1 0

Totali 4 24 18 %supopolazionescolastica

N°PEIredattidai GLHO 04 20 10 N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse inpresenza

dicertificazionesanitaria 0 3 7

N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse

inassenzadicertificazionesanitaria 0 1 1

B.Risorseprofessionalispecifiche Prevalentementeutilizzate in… Sì /No

Insegnantidisostegno Attivitàindividualizzateedipi

ccologruppo sì

Attivitàlaboratorialiintegrate(classiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)

AEC Attivitàindividualizzateedipi

ccologruppo no

Attivitàlaboratorialiintegrate(clas

siaperte,laboratoriprotetti,ecc.)

Assistentiallacomunicazione Attivitàindividualizzateedipi

ccologruppo sì

Attivitàlaboratorialiintegrate(classiaperte,laboratoriprotetti,ecc.)

si

Funzionistrumentali/coordinamento si ReferentidiIstituto(disabilità,DSA,BES) si

Psicopedagogistieaffiniesterni/interni no Docentitutor/mentor no

Altro: no Altro: no

ParteI–analisideipuntidiforzaedicriticità

C.Coinvolgimentodocenticurricolari Attraverso… Sì /No

Coordinatoridiclasseesimili

Partecipazione aGLI sì Rapporticonfamiglie sì Tutoraggioalunni sì Progettididattico-

educativiaprevalentetematicainclusiva

Altro: no

Docenticonspecificaformazione

Partecipazione aGLI sì Rapporticonfamiglie sì Tutoraggioalunni sì Progettididattico-

educativiaprevalentetematicainclusiva

si

Altro: sì

Altridocenti

Partecipazione aGLI sì Rapporticonfamiglie sì Tutoraggioalunni sì Progettididattico-educativiaprevalentetematica

inclusiva

si

Altro: no

D.CoinvolgimentopersonaleATA

Assistenzaalunnidisabili sì Progettidiinclusione/laboratori integrati sì Altro: no

E.Coinvolgimentofamiglie

Informazione/formazionesugenitorialitàepsi

copedagogiadell’etàevolutiva no

Coinvolgimentoinprogettidiinclusione sì Coinvolgimentoinattivitàdipromozionedel

lacomunitàeducante sì

Altro: no

F.Rapporticonservizisociosanitariterritorialieistituzionideputateallasicurezza.RapporticonCTS/ CTI

Accordidiprogramma /protocollidiintesaformalizzatisulladisabilità

Accordidiprogramma /protocollidiintesaformalizzati sudisagio

esimili

Procedurecondivisediinterventosulladisabilità

Procedurecondivise

diinterventosudisagioesimili sì

Progettiterritorialiintegrati sì Progettiintegratialivellodisingolascuola sì Rapporti conCTS/CTI sì Altro: no

G.Rapporticonprivatosocialeevolontariato

Progettiterritorialiintegrati no Progettiintegratialivellodisingolascuola no Progetti alivellodi reti discuole si

H.Formazionedocenti

Strategieemetodologie educativo-

didattiche/gestionedellaclasse sì

Didatticaspecialeeprogettieducativo-

didatticiaprevalentetematicainclusiva si

Didatticainterculturale/italianoL2 no Psicologiaepsicopatologiadell’etàevolutiva(compresiDSA,ADHD,ecc.)

Progettidiformazione suspecifichedisabilità(autismo,ADHD,Dis.In

tellettive,sensoriali…)

no

Altro: no

Sintesideipuntidiforzaedicriticitàrilevati*: 0 1 2 3 4 Aspettiorganizzativiegestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo X Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliin

segnanti X

Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive; X Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola X Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapp

ortoai diversiserviziesistenti; X

Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupporto

enelparteciparealledecisionicheriguardanol’organizzazionedelleattivitàeducative;

X

Sviluppodiuncurricoloattento allediversitàeallapromozione dipercorsiformativiinclusivi;

X

Valorizzazionedellerisorseesistenti X Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusione

X

Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistema

scolastico,

lacontinuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo.

X

Altro: Altro: *=0:perniente 1:poco2:abbastanza3:molto4moltissimo AdattatodagliindicatoriUNESCOperlavalutazionedelgradodiinclusivitàdeisistemiscolastici

ParteII–Obiettividiincrementodell’inclusivitàpropostiperilprossimoanno Aspettiorganizzativie

gestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo(chifacosa,livellidiresponsabilitànellepratichediintervento,ecc.) 1) Risorseumane:DirigenteScolastico–Docenticlasse-Docentiper leattivitàdisostegno-Coordinatoridiclasse-

Funzionistrumentali-PersonaleATA.

2) Organicollegiali: Gruppodilavoroperl’inclusione(GLI)–AltriGruppidilavoro-Collegiodeidocenti.

Modalitàorganizzativadell’intervento

Inizialmentel’istitutocercheràdimigliorareilpropriolivellodiinclusionecoordinandotuttilerisorseadisposizione(individualiedigruppo).Inparticolare,ilGruppodiLavoroperl’Inclusioneopereràfavorendolasinergiatrale

diversefigureesistenti enuove. Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti L’Istitutoproponel’attivazionedicorsidiaggiornamentoediformazionecheriguardinoitemidell’educazioneinclusivae

,inparticolare,cheaiutinoidocentiamigliorarelacapacitàdiattivarelemetodologiedell’apprendimentopiùidonee.Lametodologiaprivilegiatasaràquelladifarsperimentareaidocenti,

inunalogicalaboratoriale,innanzituttol’usodistrumenti

ormaiconsolidatinellapraticaquotidiana,affiancandolicondidatticheinnovative(cooperativelearning,peertutoring…)eprotocollidautilizzareperdarecontinuitànelpassaggiodaunordinediscuolaadunaltro.Scopodeicorsisaràinoltreq

uellodifarriflettere ipartecipantisuiproblemiesulle possibilisoluzioni,all’internodiunquadrodiriferimentochedeveassicurarecollegialità econdivisionedaparte ditutti

per assicurare un benessere scolastico per tutti gli alunni.

Sitrattaquindidiriappropriarsidiunavisionepedagogicachemettainprimopiano,inunalogicadisistema,disegniazioniedinterventicoerenticoniprincipidell’inclusioneeconimodelliorganizzativipresentinell’ordinamentoscolastico,conil

coinvolgimentodituttiglioperatoriscolasticiedelterritorio(famigliecomprese). Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive IlnostroIstitutoutilizzeràlavalutazione comestrumentoperaccrescereleopportunità

diinsegnamentodefinendogliobiettiviperglialunnieafavorediquestiultimi;tuttiglialunnisaranno,infatticoinvoltie

davrannolapossibilitàdiinfluiresullapropriavalutazioneesullosviluppo,sulpotenziamentoesullavalutazionedeipropriobiettiviedelpianodiapprendimento.

Criteridivalutazione -Siterràconto: dellasituazionedipartenza,evidenziandolepotenzialitàdell’alunno

dellefinalitàedegliobiettividaraggiungere

degliesitidegliinterventirealizzati

dellivelloglobale dicrescitaepreparazioneraggiunto.

Atalfineognivalutazionesaràmessainrelazioneconleeffettivestrategiedidatticheperunalunnospecifico,prevedend

oilfeedbacksull’apprendimentodeglialunniesugliinterventididatticiattivati.

Idiversigruppidilavoropresentinell’Istitutoopererannopersupportarel’inclusioneeilprocessodiinsegnamento/apprendimento.Lafamigliasaràcoinvolta eavràlapossibilitàdiinfluire–attraverso formedicollaborazionepianificate-

sulleproceduredivalutazionechecoinvolgonoilorofigli. Nellospecifico,lavalutazioneindecimisaràrapportataalP.A.I.,checostituiràilpuntodiriferimentoperleattivitàeducati

veafavoredeglialunnicondisabilitàe/oconqualcheformadisvantaggio.Ilsistemadivalutazioneinquestionesaràquin

disempreconsideratocomevalutazionedeiprocessienonsolocomevalutazionedegliapprendimentideglialunni.

Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola LacooperazioneelacorresponsabilitàdelteamdeidocentisonoessenzialiperlarealizzazionedelPAI.Idocentiperleattivitàdisostegnoincontrerannoidocentidellaclasse/scuoladiprovenienzadell’alunnoeisuoigenitoriperformulareprog

ettiperl’integrazione.Idocenticurricolariequelliperleattivitàdisostegnovedrannonellaprogrammazionecomuneunagaranziadituteladeldirittoallostudio.Aquestoriguardoèimportantesottolinearel'importanza,inparticolare,nelmom

entodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzione,delfascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,chedovràesserep

revistoapartiredallaScuoladell’Infanziaecomunqueall’iniziodelpercorsodiscolarizzazione,alfinedidocumentareilpercorsoformativocompiutonell'iterscolastico.Laflessibilitàorganizzativaedidatticaprevistadall'autonomiascolastica

consentiràdiarticolarel'attivitàdiinsegnamentosecondolepiùidoneemodalitàperilraggiungimentodelsuccessoformativodituttiglialunni.

Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversiservizi

esistenti

Inizialmenteidocentiperleattivitàdisostegnoverificherannoladocumentazionepervenutaeattiverannorisposteditip

oorganizzativoperaccoglierel’alunnostesso(richiestaassistenzadibase,trasporto,strumentieausiliinformaticiecc…).IldocenteperleattivitàdisostegnoassegnatoallaclasseinformeràilConsigliosulleproblematicherelativeall’alunno,i

ncontreràigenitoriall’iniziodell’annoscolastico,prenderàcontatticonglispecialistidellaASL,collaboreràcongliinsegnanticurricolarialfinedicreareunclimadicollaborazioneediinclusioneperglialunnidiversamenteabili.

Ildocente(referente)perleattivitàdisostegnopredisporràall’iniziodell’attivitàscolasticatutteleattivitàvoltead

accoglierel’alunnodiversamente abileinunalogicadiintegrazionedeiservizipresentinelterritorio.Ildocentedisostegnosvolge,infatti,unafunzionedim

ediazionefratuttilecomponenticoinvoltenelprocessodiintegrazionedell’alunnoBES,lafamiglia,gliinsegnanticurricolari,lefigurespecialistichedellestrutturepubbliche.All’iniziodell’annoscolastico,inbasealleesigenzeemersedopounc

ongruoperiododiosservazione,stabilisceinaccordoconilDirigentescolasticounorariodidatticotemporaneo.Atalfine,

siindividuanoinsiemealC.d.C.,ledisciplineincuiintervenire.IldocentespecializzatocurairapporticonigenitorieconlaAsldiriferimento;redigecongiuntamenteconireferentidelServiziosanitarionazionale,conigenitorieilConsigliodiclasse

ilPeiedilPdF;partecipaaiG.L.H.O.,aiG.L.H.d’Istitutoealleriunionidelgruppodilavoroperl’inclusione;tieneunregistroperleattivitàdisostegno;allafinedell’annoscolasticoriferisceilsuooperato inunarelazionefinale.

Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupportoenelparteciparealledecisionicheriguardanol’o

rganizzazionedelleattivitàeducative

Nelcasodialunnicertificatilefamigliedovrannoimpegnarsiainoltrareladocumentazioneallasegreteriadell’istituto(all’attodell’iscrizioneoallaformulazionedelladiagnosi,conosenzarichiestadelPDP).

TuttiigenitoricoinvoltinelPAI,adiversotitolo,assumerannolacorresponsabilitàdelprogettoeducativo-didattico,collaborandoallasuastesuraattraversoinformazionicheriguardanoiproprifigli;siimpegnerannoadavereco

lloquiregolariconidocentideiConsiglidiclasse.

Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi

Alivellodiistituto Organizzazione scolasticagenerale:classiaperte–utilizzodellacompresenza-flessibilità Politicasulterritorio Promozionediattività disensibilizzazionegenerale:Alleanze extrascolastiche-ASL-famiglie-

associazionicoinvoltenelsociale;

Alivellodigruppo-classe Utilizzodeimodellidiapprendimentocooperativoeditutoring;

potenziamentodelmetododistudiosoprattuttonelleclassiprimeduranteilperiododedicatoall’accoglienza;

recuperodeiprerequisitiperleclassiiningressoduranteilperiododedicatoall’accoglienza;

attivazionedipercorsiinclusivi;

elaborazionechiara deilivelliminimiattesiperle variediscipline.

Implicazionimetodologicheedidattiche differenziazionedeipercorsi;

riconoscimentoevalorizzazionedell’alterità

diversitàcomeunpuntodiforzasiadellasocializzazionechedell’apprendimento;

puntualizzazione sullesinergiedellecompetenze edellerisorse,oltre chedellavorodirete.

Lecompetenzedeidocenti

Organizzarelesituazionidiapprendimento

Lavorareapartiredallerappresentazionideglialunni

Lavorareapartiredaglierroriedagliostacoliall’apprendimento

Costruireepianificaredispositiviesequenzedidattiche

Impegnareglialunniinattività diricerca,inprogettidiconoscenza

Gestirelaprogressionedegliapprendimenti

Ideareegestiresituazioniproblemaadeguati allivelloealle possibilitàdeglialunni

Acquisireunavisionelongitudinaledegliobiettividell’insegnamento

Stabilirelegamiconleteoriechesottendonoalleattivitàdiapprendimento

Osservareevalutareglialunniinsituazionidiapprendimentosecondounapproccioformativo

Specificoperl’alunnoconBES Strumentoprivilegiatosaràilpercorsoindividualizzatoepersonalizzatoredattoinunpianochehaloscopodidefinire,

monitorareedocumentare,attraversoun’elaborazionecollegiale,lescelteeducativo-didattiche.

1) PianoEducativoIndividualizzato(PEI)-PerglialunnicondisabilitàcertificataèprevistalaformulazionedelPianoeducativoIndividualizzato(PEI)adoperadelGLHoperativo.

2) PianoDidattico Personalizzato (PdP)-PerglialunniconDSAlemisureindicate riguarderannolemetodologiedidatticheattraversoun’azioneformativaindividualizzataepersonalizzataea

ttraversol’introduzionedistrumenticompensativiemisuredispensative;

Neglialtricasisipotrannoesplicitareprogettazionididattico-educativecalibratesuilivelliminiattesiperlecompetenzeinuscitaeglistrumentiestrategie didattiche.

L’attivazionedelPDPèdeliberatainConsigliodiclasse,firmato dalDirigenteScolastico, daidocentiedallafamiglia.Lafamigliaautorizzainformascrittailtrattamentodeidatisensibili. Valorizzazionedellerisorseesistenti

Potenziare lerisorsesiaprofessionalichematerialigiàindotazionenelnostroIstitutoattraversounaseriediazioni sinergichechesiconcretizzerannonellaredazionediunPianospecificodiinterventiperidiversicasiindividuatiegiàcer

tificati.

Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusion

e

Collaborazioneconlediverseagenziepresentinelterritoriochesioccupanodiproblematichelegateall’inclusione.EventualerichiestadiOperatori perl’assistenzaspecialisticaperognialunnoBES. Progetto screening sulle difficoltà

della letto scrittura. Sportello benessere con figure specialistiche. Sport come azione educativa. Progetto accoglienza alunni stranieri. Convenzione mediatori culturali.

Attenzionededicataalle fasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,lacontinuitàtraidiversi

ordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo. Lacontinuitàeducativo-didatticasaràattuataattraverso: L’adozionediuncurricoloverticaleperleclassiponte;

L’attuazionediProgettiperl’orientamentoinentrata einuscita.

Nelmomentodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzionesaràinoltrepredispostoun

fascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,alfinedidocumentareilpercorsoformativocompiutonell'iterscolastico.

Istituto Comprensivo Procida 1° C.D Capraro

PNSD PER IL PTOF

Animatore digitale: Prof.ssa Antonella Cariati

PNSD “ Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio - Una strategia - tante azioni”

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Per ripensare la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna risorse, crea opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed enti locali, promuove un’alleanza per l’innovazione della scuola. Soprattutto, il Piano ambisce a generare una trasformazione culturale che – partendo dalla scuola – raggiunga tutte le famiglie, nei centri maggiormente urbanizzati così come nelle periferie più isolate.

In linea con il PNSD la legge 107/2015 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi di:

● sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

● potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,

● adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,

la trasparenza e la condivisione di dati, ● formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,

● formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale

nell’amministrazione, ● potenziamento delle infrastrutture di rete, ● valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,

● definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la

diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le

dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto

le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19

AMBITO A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019

FORMAZION ● Pubblicizzazione e ● Partecipazione alla rete ● Partecipazione alla rete

E INTERNA socializzazione delle territoriale e Nazionale territoriale e Nazionale

finalità del PNSD con il

Animatori Digitali.

Animatori Digitali.

corpo docente. ● Somministrazione di un ● Monitoraggio attività e

● Somministrazione di un questionario ai docenti rilevazione del livello di

questionario ai docenti per la rilevazione dei competenze digitali

per la rilevazione dei bisogni formativi acquisite.

bisogni formativi. ● Formazione di secondo ● Progettazione di

● Creazione di uno spazio livello per l’uso degli percorsi didattici

sul sito scolastico strumenti digitali da integrati basati sulla

dedicato al PNSD ed utilizzare nella didattica. didattica per

alle relative attività ● Utilizzo di piattaforme di competenze

realizzate nella scuola. elearning (Edmodo, ● Realizzazione e

● Partecipazione alla Moodle o Fidenia) per condivisione di learning

formazione specifica potenziare e rendere objects con la LIM o altri

per Animatore Digitale. interattivo il processo di strumenti dedicati

● Partecipazione alla rete insegnamento/apprendi ● Partecipazione a

territoriale e Nazionale mento e favorire la progetti internazionali

Animatori Digitali. comunicazione tra i (eTwinning,

● Potenziamento ed membri della comunità Erasmus+)

ampliamento di buone scolastica ● Uso del coding nella

pratiche realizzate ● Utilizzo del cloud didattica. Sostegno ai

nell’Istituto. d’Istituto. docenti per lo sviluppo e

● Formazione per un ● Uso del coding nella la diffusione del

migliore utilizzo degli didattica. pensiero

ampliamenti digitali dei ● Formazione sulle computazionale con

testi in adozione tematiche della Scrach.

● Introduzione al pensiero cittadinanza digitale. ● Utilizzo di piattaforme di

computazionale ● Creazione di e-portfoli elearning (Moodle,

● Formazione per l’uso di da parte dei docenti (cfr. Edmodo o Fidenia ) per

software open source azione #10 del PNSD) potenziare e rendere

per la Lim. ● Introduzione alla interattivo il processo di

● Formazione base per stesura dell’ e-portfolio insegnamento/apprendi

l’uso degli strumenti di ogni studente per la mento

digitali da utilizzare registrazione delle ● Implementazione

nella didattica. attività svolte, del sull’utilizzo del cloud

● Creazione di un cloud processo di sviluppo d’Istituto per favorire la

d’Istituto delle competenze e condivisione e la

● Azione di segnalazione delle certificazioni comunicazione tra i

di eventi / opportunità acquisite.(cfr. azione docenti.

formative in ambito #9 del PNSD) ● Sperimentazione e

digitale. diffusione di

metodologie e processi

● Partecipazione a bandi ● Segnalazione di eventi / di didattica attiva e

e progetti nazionali, opportunità formative in collaborativa.

europei ed ambito digitale. ● Coinvolgimento di tutti i

internazionali Partecipazione a docenti all’utilizzo di

(eTwinning, Erasmus+) progetti internazionali testi digitali e

● Monitoraggio attività e (eTwinning, all’adozione di

rilevazione del livello di Erasmus+) metodologie didattiche

competenze digitali innovative.

acquisite. ● Uso del coding nella

● Sperimentazione di didattica con Scrach

percorsi didattici basati ● Azioni di ricerca di

sull’utilizzo di dispositivi soluzioni tecnologiche

individuali (BYOD). da sperimentare e su

cui formarsi per gli anni

successivi.

● Creazione di uno spazio ● Eventi aperti al ● Eventi aperti al

COINVOLGIM

ENTO DELLA sul sito scolastico territorio, con particolare territorio, sui temi del

dedicato al PNSD ed

riferimento ai genitori e

PNSD (cittadinanza

COMUNITÀ

alle relative attività agli alunni sui temi del digitale, sicurezza, uso

SCOLASTICA realizzate nella scuola. PNSD (cittadinanza dei social network,

● Utilizzo di spazi cloud digitale, sicurezza, uso educazione ai media,

d’Istituto per la dei social network, cyberbullismo )

condivisione di attività e educazione ai media, ● Utilizzo di spazi cloud

la diffusione delle buone cyberbullismo) d’Istituto per la

pratiche (Google apps ● Utilizzo di spazi cloud condivisione di attività e

for Education/Microsoft d’Istituto per la la diffusione delle buone

Education). condivisione di attività e pratiche (Google apps

● Eventi aperti al la diffusione delle buone for Education/Microsoft

territorio, con particolare pratiche (Google apps Education).

riferimento ai genitori e for Education/Microsoft ● Partecipazione a

agli alunni sui temi del Education). “Programma il Futuro”

PNSD (cittadinanza ● Realizzazione di una e realizzazione di

digitale, sicurezza, uso comunità anche on line laboratori di coding

dei social network, con famiglie e territorio, ● Coordinamento con lo

educazione ai media, attraverso servizi digitali staff di direzione e le

cyberbullismo) che potenzino il ruolo altre figure di sistema

● Partecipazione a del sito web della ● Partecipazione a bandi

“Programma il Futuro” scuola e favoriscano il nazionali, europei ed

e realizzazione di processo di internazionali anche

laboratori di coding. dematerializzazione del attraverso accordi di

● Coordinamento con lo dialogo scuola-famiglia rete con altre istituzioni

staff di direzione e le in modalità sincrona e scolastiche / Enti /

altre figure di sistema. asincrona. Associazioni /

● Partecipazione a Università

“Programma il Futuro”

e realizzazione di

laboratori di coding

● Coordinamento con lo

staff di direzione e le

altre figure di sistema

● Integrazione, ● Stimolare e diffondere ● Stimolare e diffondere

CREAZIONE

ampliamento e utilizzo la didattica project- la didattica project-

della rete wi-fi di Istituto based. based.

DI azione #2 del PNSD con ● Sviluppo e diffusione di ● Diffusione della

attuazione del progetto

soluzioni per rendere un

sperimentazione di

SOLUZIONI

PON. Revisione e utilizzo

ambiente digitale con

nuove metodologie

INNOVATIVE

degli ambienti di metodologie innovative

nella didattica:

apprendimento digitali e sostenibili webquest, EAS, flipped

creati mediante la (economicamente ed classroom, BYOD,

partecipazione a progetti energeticamente). eTwinning

PON ● Sperimentazione di ● Creazione di repository

● Attività didattica e nuove metodologie disciplinari a cura della

progettuale con nella didattica: BYOD, comunità docenti.

sperimentazione di nuove webquest, classe ● Utilizzo del coding con

metodologie: e-Twinning. capovolta, eTwinning software dedicati

● Diffusione della didattica ● Potenziamento di (Scratch , Minecraft)

project-based Google apps for ● Partecipazione ad

● Selezione e Education o Microsoft eventi /workshop /

presentazione di: for Education. concorsi sul territorio.

-contenuti digitali di ● Creazione di repository ● Risorse educative

qualità, riuso e disciplinari per la aperte (OER) e

condivisione di contenuti didattica auto-prodotti costruzione di contenuti

didattici e/o selezionati a cura digitali.

- siti dedicati, App, della comunità docenti. ● Collaborazione e

Software e Cloud per la ● Cittadinanza digitale. comunicazione in rete:

didattica. ● Costruire curricola dalle piattaforme digitali

● Educazione ai media e ai verticali per le scolastiche alle

social network; utilizzo competenze digitali, comunità virtuali di

dei social nella didattica soprattutto trasversali o pratica e di ricerca.

tramite adesione a calati nelle discipline. ● Creazione di aule 2.0 o

progetti specifici e peer- ● Autorevolezza e qualità 3.0

education. dell’informazione.

● Sviluppo del pensiero ● Creazione di aule 2.0 o

computazionale. 3.0

● Analisi di strumenti di

condivisione, repository,

forum, blog e classi

virtuali.

Come previsto dal PNSD, Azione #2 e Azione #4, l’Istituto Comprensivo Procida 1°CD Capraro ha partecipato ai seguenti bandi per accedere ai Fondi Strutturali Europei–Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020:

- Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) Nota 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan- LAN/WLAN: migliorare competenze e ambienti per l'apprendimento- Approvato

- Realizzazione di Ambienti Digitali - Nota 12810 del 15/10/2015 -FESR –– Tecnolab - in attesa di esito

Pag. 77

Istituto Comprensivo Statale

“1° CD - CAPRARO”

Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado

Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)

Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261

Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it

E-mail: [email protected][email protected]

OGGETTO: Atto di indirizzo redatto dalla Dirigente Scolastica ai fini dell’adozione del Programma

triennale della trasparenza.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA quale

Responsabile della trasparenza

VISTO il D. Lg.vo n. 150/2009 relativo a “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia

di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza

delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO l’art. 32 della Legge n. 69/2009 relativa a “Disposizioni per lo sviluppo economico, la

semplificazione, la competitivita'nonche' in materia di processo civile”;

VISTA la Legge n. 190/2012 relativa a “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della

corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione”;

VISTO IL D. Lg.vo n. 33/2013 relativo a “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di

Pag. 78

pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche

amministrazioni”;

VISTE le Delibere della CIVIT n. 105/2010 e n. 2/2012 e n. 50/2013 relative a ”Linee guida per

la predisposizione, adozione, aggiornamento del Programma triennale per la

trasparenza e l’integrità”;

TENUTO CONTO delle peculiari caratteristiche di organizzazione della realtà scolastica in generale e

dell’Istituto Comprensivo Statale Capraro di Procida, largo Caduti 2, 80079 Procida

SOTTOPONE

all’attenzione del Consiglio di Istituto - ai sensi e per gli effetti del Comma n. 2, art. 10 del già sopra

richiamato D. Lg.vo n. 33/2013 - il presente Atto di indirizzo, finalizzato alla redazione ed adozione del

Piano triennale della trasparenza.

Paragrafo I

Punto 1: Aspetti generali

Il presente Atto contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione ed adozione del Programma triennale

per la trasparenza, riguardanti l’Istituto Comprensivo Statale Capraro sito in Procida,

Largo Caduti 2, 80079, Procida (NA);

Paragrafo II

Punto 1: Principi ispiratori

L’Atto sarà ispirato al principio della trasparenza generale, nel senso di visibilità dell’ organizzazione della

Istituzione scolastica e dell’ attività che essa svolge nelle sue diverse implicazioni;

Punto 2: Processualità e sviluppo della trasparenza nel triennio scolastico 2016/2019

La processualità va intesa anche con riferimento all’aggiornamento annuale dei vari aspetti della realtà

della Scuola e della sua attività;

Punto 3: Integrazione anche mediante richiami di documenti pubblicati in altri Siti

Per garantire economicità ed essenzialità del Piano, verranno richiamati, con appositi link, documenti (o

parti di essi) che riguardano notizie più specifiche riportate in altri Siti.

Pag. 79

Paragrafo III

Punto 1: Struttura del Programma

Il Piano rivolgerà attenzione anche agli aspetti particolari della organizzazione dell’ Istituzione scolastica

(struttura, organi, uffici, personale), nonché dell’ attività in essa svolta:

- Realizzazione dell’Offerta Formativa con riguardo all’attività curriculare, extracurriculare, al

potenziamento e ai possibili ampliamenti della stessa;

- Realizzazione dell’Attività amministrativa in tutti i suoi aspetti (procedimentale - negoziale e

gestionale).

Paragrafo IV

Punto 1: Conclusioni

Il Piano della Trasparenza conterrà sezioni riguardanti obiettivi strategici, specificatamente finalizzati al

coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse quali studenti, docenti, famiglie, comunità

territoriali e soggetti economico-sociali-culturali di particolare rilevanza).

F.to La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giovanna Martano

Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa,

ai sensi dell’art. 3 comma 2, D.Lgs. n. 39/1993

NOTA: Il presente Atto di Indirizzo è stato redatto dalla Dirigente Scolastica in data 20/01/2016 Prot.

n.246/D9 e sottoposto all’attenzione del Consiglio di Istituto ai fini della redazione e adozione del

ProgrammaTriennale della Trasparenza, proposto alla seduta del Consiglio convocata per il

21.1.2016. Il presente Atto, congiuntamente al Programma Triennale della Trasparenza, tenuto

conto delle specifiche disposizioni ministeriali a tutt’oggi impartite per le Istituzioni scolastiche,

risulta applicabile a far data dal 01/09/2016 unitamente al Piano triennale dell’offerta formativa e

viene pubblicato sul Sito WEB di questo I.C., all’Albo Pretorio e su Amministrazione Trasparente –

Sezione 1 Disposizioni generali – Sottosezione 1 Programma per la Trasparenza e l’Integrità .

Procida 20/1/2016

F.to La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Giovanna Martano

Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa,

ai sensi dell’art. 3 comma 2, D.Lgs. n. 39/1993

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Istituto Comprensivo Statale

“1° CD - CAPRARO”

Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado

Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)

Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261

Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it

E-mail: [email protected][email protected]

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ (PTTI)

Approvato dal consiglio di istituto in data 22/1/2016

DELIBERA N. 78

Allegato al Piano triennale dell’offerta formativa

Triennio 2016/2019

Pubblicato sul sito della scuola per l’accesso civico alla sezione Amministrazione trasparente

Il Consiglio d’istituto

- visto il D.L.vo 150/2009;

- visto l’Art. 32 della L. 69/2009;

- vista la L. 190/2012;

- visto il D.L.vo 33/2013;

- vista la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;

- viste le delibere dalla ANAC/CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;

- tenuto conto delle peculiarità dell’organizzazione dell’istituzione scolastica;

- visto l’atto di indirizzo formulato dal responsabile di cui all’Art. 43 del D.L.vo 33/2013;

adotta il seguente

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ 2015-2017

Pag. 81

(articolo 10 del D.L.vo 14 marzo 2013, n. 33)

In questo documento é riportato il programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI) ai sensi

dell’Art.10 del D.L.vo 33/2013 (d’ora in avanti “decreto”), valido per il triennio 2015-2017. Al fine

semplificare le elaborazioni e ridurre i tempi di lavoro, il presente PTTI costituisce una sezione del Piano di

prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012 che tuttavia viene formalizzato

come documento autonomo. Il Programma si articola nei punti che seguono.

1) PRINCIPI ISPIRATORI Il PTTI si ispira ai seguenti principi:

“accessibilità totale”, come comportamento proattivo della scuola che, preventivamente, pubblica e rende

accessibili le informazioni riguardanti l’organizzazione, il funzionamento e le attività sviluppate dalla scuola, con la sola restrizione riguardante i dati sensibili e giudiziari di cui all’Art. 4, comma 1, lettere “d” ed “e del D.L.vo 196/2003;

la trasparenza corrisponde alla nozione di “livello essenziale di prestazione” di cui all’Art. 117, lettera “m”,

della Costituzione, conseguentemente rappresenta non soltanto una “facilitazione” all’accesso ai servizi

erogati dall’IC “Capraro” di Procida ma è essa stessa un servizio per il cittadino;

la trasparenza costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione.

2) IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA Il responsabile di cui all’Art. 43 del decreto è il dirigente scolastico pro tempore . Nominativo e contatti del

responsabile sono pubblicati e aggiornati nella sezione “amministrazione trasparente” e in altri spazi del

sito web.

3) INTEGRAZIONE Per quanto sopra la trasparenza, e con essa il PTTI, mantiene profonde connessioni con:

- il Piano della performance ex Art. 10 D.L.vo 150/2009, che, per effetto dell’Art. 74, comma 4 del medesimo decreto e il mancato perfezionamento delle norme secondarie ivi previste, non riguarda l’area didattica, in quanto istanza strettamente connaturato con le filiere amministrative;

- il Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012;

- gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la digitalizzazione dei flussi informativi ( D.L.vo 82/2005; L. 4/2004; L. 69/2009).

4) OBIETTIVI STRATEGICI Gli obiettivi strategici del programma sono:

• aumentare il numero degli accessi al sito della scuola;

• diminuire il numero delle comunicazioni verso l’esterno per chiamata diretta, avvisi cartacei etc.;

• diminuire il numero delle istanze interne ed esterne e le richieste di informazioni per presenza diretta o per telefono/fax degli interessati;

• aumentare l’impiego della PEO e della PEC per le istanze degli utenti;

• nelle comunicazioni interne, aumentare l’impiego di cartelle condivise e posta elettronica;

• diminuire la quantità di documenti prodotti su supporto cartaceo;

• ridurre i tempi e i costi delle filiere amministrative e informative;

• aumentare il grado di soddisfazione dei fruitori del servizio scolastico;

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• innalzare il livello di prevenzione di comportamenti anomali.

5) COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS L’organizzazione scolastica, stante la presenza degli organi collegiali di cui alla parte prima, titolo 1° del

D.L.vo 297/1994, è strutturalmente predisposta per interfacciarsi con gli stakeholders, sia interni che

esterni. Conseguentemente il Consiglio d'Istituto rappresenta il luogo privilegiato ove si realizza

l’elaborazione, l’attuazione e la manutenzione del PTTI.

Per favorire quanto sopra:

- la proposta di PTTI, a cura del responsabile, viene trasmessa con congruo anticipo, rispetto alla seduta di adozione, a tutti i membri del Consiglio d’Istituto;

- negli O.d.G. delle sedute degli organi collegiali, con cadenza almeno trimestrale, è inserito il seguente punto: stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità.

Alla stesura del Programma partecipa anche il responsabile del sito web.

6) LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA Il Programma individua nelle assemblee dedicate alle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli Organi

Collegiali di cui all’Art. 21, comma 1 dell’OM 215/1991, i momenti in cui realizzare una capillare

informazione sui contenuti del presente Programma come previsto al comma 6 dell’Art. 10 del D.L.vo

33/2013.

7) LA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” La sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” (AT, Art. 9 del decreto) rappresenta elemento fondamentale del processo , in particolare: a) la sezione è strutturata in conformità con le prescrizioni contenute nell’allegato A al decreto a cura del

responsabile del sito web;

b) il responsabile della trasparenza cura e monitora il flusso delle informazioni sulla sezione;

c) ciascun operatore scolastico è personalmente impegnato a:

- ridurre la produzione documentale su supporto cartaceo a favore di quella digitale;

- utilizzare cartelle condivise, indirizzi di posta elettronica e ogni altra soluzione tecnologica in grado di migliorare l’interconnessione digitale;

- consultare assiduamente il sito della scuola per ricevere e fornire le informazioni sul funzionamento dell’istituto;

d)il dirigente scolastico, il DSGA e il responsabile del sito web forniscono le informazioni necessarie affinché tutti i soggetti produttori/elaboratori di informazioni diventino progressivamente sempre più autonomi nel pubblicare le predette informazioni nelle sezioni di competenza.

È esclusa la pubblicazione su “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, in quanto a vario titolo non riguardanti

l’istituzione scolastica, nelle seguenti sotto-sezioni, previste dall’ allegato A al decreto; le motivazioni

tecnico-giuridiche dell’esclusione sono riportate direttamente nelle corrispondenti sotto-sezioni, sul sito

della scuola.

Oneri informativi per cittadini e imprese, Sanzioni per mancata comunicazione dei dati, Consulenti e collaboratori, Incarichi amministrativi di vertice, Dirigenti, Posizioni organizzative Dotazione organica,

Personale non a tempo indeterminato, Tassi di assenza, OIV, Bandi di concorso, Ammontare complessivo dei premi, Dati relativi ai premi, Enti pubblici vigilati, Società partecipate, Rappresentazione grafica, Dati aggregati

attività amministrativa, Controlli sulle imprese, Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici, Criteri e

Pag. 83

modalità, Atti di concessione, Costi contabilizzati, Tempi medi di erogazione dei servizi, Liste di attesa, IBAN e pagamenti informatici, Opere pubbliche, Informazioni ambientali, Interventi straordinari e di emergenza.

8) I FLUSSI DELLA TRASPARENZA E MONITORAGGIO Il programma è articolato in settori denominati FLUSSI DELLA TRASPARENZA; i predetti settori sono:

- FLUSSI DELLE INFORMAZIONI E DEGLI ACCESSI ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE; - FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE; - FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003.

Ciascun flusso della trasparenza viene esplicitato in maniera analitica attraverso indicatori denominati

FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI, che costituiscono le espressioni della trasparenza osservabili e

valutabili.

I "fattori e comportamenti proattivi" sono definiti in modo che sia sempre possibile verificarne l'effettiva

realizzazione, riducendo la misurazione al codice binario SÌ/NO.

Il programma prevede l’attribuzione dei compiti di monitoraggio e verifica ad un sistema di soggetti

distribuiti, in modo da ridurre il rischio di auto-referenzialità.

Nelle tabelle che seguono sono specificati Ambiti, "fattori e comportamenti proattivi", "tempi" e “organi di

monitoraggio".

FLUSSI DELLA TRASPARENZA ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE

FATTORI E COMPORTAMENTI

PROATTIVI TEMPI monitoraggio

Sito istituzionale conforme

standard .gov.it

attivato e aggiornato

regolarmente.

Per alcuni servizi anche

quotidianamente. L’estensione

.gov è stata richiesta

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione “Atti generali” attivato e aggiornato

periodicamente

I e II collaboratore DSGA

Responsabile sito

Pubblicazione di “Organi di

indirizzo politico-amministrativo” attivato e aggiornato

periodicamente

I e II collaboratore DSGA

Responsabile sito

Pubblicazione “Articolazione degli

uffici” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

Pubblicazione “Telefono e posta

elettronica” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

A.A. INCARICATO

RESPONSABILE SITO

Pag. 84

Pubblicazione di “Incarichi

conferiti e autorizzati ai dipendenti

attivato e aggiornato

periodicamente

A.A. INCARICATO

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Contrattazione

collettiva”

attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

A.A.INCARICATO

Pubblicazione di “Contrattazione

integrativa”

attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

RSU

A.A. INCARICATO

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Piano della

Performance”

Da pubblicare, dopo

approvazione Piano della

Performance (in elaborazione)

DSGA

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Relazione sulla

Performance”

In elaborazione – Prevista per

Giugno 2016

DSGA

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Benessere

organizzativo” In elaborazione

R.L.S.

R.S.P.P.

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Dati aggregati

attività amministrativa”

limitatamente al comma 2 dell’Art.

24 D.L.vo 33/2013

attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

A.A. INCARICATO

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Tipologie di

procedimento” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

Pubblicazione di “Dichiarazioni

sostitutive e acquisizione

d'ufficio dei dati”

attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

A.A. COMPETENTI DI SETTORE

Pubblicazione di “Provvedimenti

dirigente” attivato e aggiornato

periodicamente

I e II collaboratore

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Provvedimenti

organi indirizzo-politico”

attivato e aggiornato

periodicamente

I e II collaboratore

RESPONSABILE SITO

Pubblicazione di “Bandi di gara e

contratti” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

RESPONSABILE SITO

AA addetto

Pag. 85

Pubblicazione di “Bilancio

preventivo e consuntivo”

attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

Pubblicazione di “Controlli e rilievi

sull'amministrazione” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

Pubblicazione di “Carta dei servizi e

standard di qualità” attivato e aggiornato

periodicamente

Responsabile sito

Pubblicazione “Indicatore di

tempestività dei pagamenti” attivato e aggiornato

periodicamente

DSGA

FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE - definiti nel piano annuale delle attivita’ deliberato dal Collegio dei docenti e pubblicato sul sito web

FATTORI E COMPORTAMENTI

PROATTIVI

TEMPI Responsabili

Modalità per i rapporti con le famiglie

ex art. 29 comma 4 del CCNL

comparto scuola

definito il piano e pubblicato sul sito

istituzionale

I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO

Modalità di ricevimento individuale

da parte del DS e dei docenti definite e pubblicate sul sito

istituzionale

I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO

illustrazione del documento di

valutazione ai genitori definito I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO

“pagella” e registro elettronico ” art.

7 L. 135/2012

Da attivare I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO

incontri periodici con i genitori Definiti e pubblicati I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO

FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003

FATTORI E COMPORTAMENTI

PROATTIVI

TEMPI ORGANI DI MONITORAGGIO

1) nomine degli incaricati dei

trattamenti al personale

amministrativo ex art. 30

Da

effettuare

entro

gennaio

2016

DSGA

2) nomine degli incaricati dei

trattamenti al personale docente ex

art. 30

Da

effettuare

entro

gennaio

DSGA

Pag. 86

2016

3) nomina del responsabile dei

trattamenti per il personale amministrativo ex art. 29

Da effettuare entro gennaio 2016 DSGA

4) nomine ai fiduciari di plesso/sede di

responsabili dei trattamenti per il

personale docente ex art. 29

Da effettuate entro gennaio 2016 I e II collaboratore

5) informativa privacy ex art. 13 In elaborazione, da pubblicare entro

febbraio 2016

I e II collaboratore

6) documento programmatico sulla

sicurezza ex allegato B punto n°19 elaborato e pubblicato DS e DSGA

9) DIFFUSIONE DEL PTTI Il presente Programma e i suoi contenuti vengono diffusi:

- mediante pubblicazione nel sito web della scuola;

- presentazione nelle giornate della trasparenza;

- discussione nell’ambito degli Organi Collegiali

10) DIFFUSIONE DELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” La conoscenza e l’uso della sezione “amministrazione trasparente” viene favorita:-nell’ambito delle giornate della trasparenza; -discussione nell’ambito degli Organi Collegiali.

Approvato dal Consigliod’Istituto in data21/01/2016 La delibera assume il numero 78ed è valida fino ad eventuali modifiche e/o integrazioni.