PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA … TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA... · EX...

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Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 1 di 161) M.I.U.R. - Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale “Giovanni Giannone” Via degli Orti, 45 - 74026 Pulsano (TA) C.F. 90214630734 Tel. segreteria 099.5330069 fax 099.5337622 @-mail: [email protected] - [email protected] Sito web: www.giannone.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. P.T.O.F. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 Integrazioni al Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2017/2018 approvate con delibera del Collegio dei Docenti n. 4 del 25 ottobre 2017 e con delibera del Consiglio d’Istituto n. 75 del 26.10.2017

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Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 1 di 161)

M.I.U.R. - Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale

“Giovanni Giannone” Via degli Orti, 45 - 74026 Pulsano (TA)

C.F. 90214630734 Tel. segreteria 099.5330069 fax 099.5337622

@-mail: [email protected] - [email protected] Sito web: www.giannone.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

P.T.O.F. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016

Integrazioni al Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2017/2018

approvate con delibera del Collegio dei Docenti n. 4 del 25 ottobre 2017 e con delibera del Consiglio d’Istituto n. 75 del 26.10.2017

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INDICE Pag.

- Premessa 3

- Contesto 4

- La Scuola 4

- Presentazione della scuola 6

- Finalità del piano dell’offerta formativa 7

- Identità, Mission e Vision della scuola 7

- Inclusione ed integrazione 14

- Autovalutazione d’Istituto 18

- Priorità, traguardi ed obiettivi 18

- Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 20

- Piano di miglioramento 22

- Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 58

- Finalità della Legge e compiti della scuola 59

- Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 59

- Organico di potenziamento 62

- Fabbisogno di organico di personale Ata 63

- Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 64

- Scelte di gestione e di organizzazione 66

- Organigramma 75

- Organigramma sicurezza sul posto di lavoro 76

- Scelte didattiche e metodologiche: progetti ed attività 77

- Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 80

- Flessibilità e progetti trasversali 81

- Progettazione extracurricolare ed ampliamento dell’offerta formativa 82

- Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 84

- Insegnamento della lingua inglese e della musica nella scuola primaria 85

- Azioni coerenti con il Piano Nazionale della Scuola Digitale 88

- Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 91

- Valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni 93

- Piano di formazione per il personale docente e ata 112

- Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattica 116

- Istruzione degli Adulti: Punto di erogazione di servizio 117 - Allegati al Piano Triennale dell’Offerta Formativa 118

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Premessa

AI SENSI di:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Legge 13 luglio 2015, n. 107

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Statale

“Giovanni Giannone” di Pulsano (Taranto), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13

luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola

e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo Prot. N. 5559 del 3 settembre 2017;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del ottobre 2017;

- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del ottobre 2017 ;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito istituzionale

www.giannone.gov.it .

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CONTESTO

L’ Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Giannone” è ubicato nel Comune di Pulsano in provincia di Taranto. Il paese è stato prima zona periferica del capoluogo tarantino e, da un decennio, indipendente, con programmi di sviluppo locali indirizzati verso il turismo e la cultura, come dimostra la sua connotazione di maggior centro dell'unione di comuni Terre del Mare e del Sole.

L’Amministrazione Comunale, pur nelle ristrettezze del momento storico che la nazione sta vivendo, rimane molto attenta nei confronti della scuola e cerca di offrire il sostegno economico per il suo funzionamento.

Il tasso di disoccupazione e di immigrazione sono in linea con quelli registrati a livello regionale che si attesta intorno al 22%, ma in realtà le famiglie vedono prevalentemente la presenza di un solo genitore occupato e con reddito basso, con gravi difficoltà soprattutto in presenza di nuclei familiari numerosi.

Il tasso di immigrazione si attesta intorno al 3% con un transito di immigrati quasi continuo nel corso dell’anno. Il paese presenta problemi legati ad un’evoluzione economica e sociale lenta che stenta a decollare, spesso carente di servizi.

La vita sociale e associata, nonostante le iniziative della scuola, dei gruppi sportivi e culturali, risente di un clima di disagio per la diffusione di fenomeni delinquenziali che coinvolgono i minori

LA SCUOLA L'Istituto Comprensivo Giovanni Giannone, nella sua composizione attuale, nasce nell'a.s. 2012/2013, dalla fusione dei due Istituti Comprensivi, “G. Giannone” e “E. De Nicola”, presenti sul territorio di Pulsano, sotto la guida di un nuovo dirigente scolastico. Il primo anno successivo al dimensionamento è servito per riorganizzare gli uffici e le sedi ma anche e soprattutto per integrare due realtà differenti per storia, identità e modus operandi, cercando di recuperare le migliori esperienze dell'uno e dell'altro Istituto.

Fiore all’occhiello dell’Istituto Comprensivo “Giannone” è l'indirizzo musicale poiché determina un arricchimento dell’offerta formativa e una specifica caratteristica distintiva rispetto ad altre scuole di pari grado presenti nel distretto scolastico.

L’Istituto propone un’offerta formativa ricca ed articolata, le cui linee di indirizzo sono costituite, insieme, da un curricolo impostato nei suoi aspetti disciplinari, opzionali e facoltativi e da un sistema di valori da trasmettere ai ragazzi in maniera condivisa.

La scuola realizza infatti numerose attività volte a potenziare abilità, conoscenze e competenze disciplinari e trasversali, nell’ambito di progetti interni ma anche di iniziative proposte da enti ed associazioni del territorio, nei confronti dei quali la scuola è particolarmente attenta e ricettiva.

I settori verso i quali la scuola rivolge particolare attenzione sono il recupero, il consolidamento e il potenziamento disciplinare, l’educazione alla salute, l’educazione ambientale e alla legalità e non mancano attività teatrali e musicali. Una priorità sono certamente l’inclusione e l’integrazione di tutti gli alunni, con bisogni educativi speciali o in situazione di handicap.

L'istituto annualmente realizza progetti di ampliamento per gli alunni del terzo anno della scuola secondaria finalizzati all’acquisizione di certificazioni Cambridge.

La Scuola assume l’impegno di assicurare ad ogni soggetto gli strumenti e le modalità per realizzarsi e si

pone come punto di riferimento per la costruzione di un percorso di auto-orientamento, curando il

rafforzamento delle competenze nelle classi di passaggio tra ordini scolastici (si veda Progetto

CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO allegato al POF).

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A livello strutturale l’Istituto Comprensivo Giovanni Giannone è costituito da cinque edifici scolastici, dislocati nel territorio del Comune di Pulsano, alcune in zone più centrali altre in aree più periferiche. Tutte sono facilmente raggiungibili e ben collegate da strade dalla buona viabilità. Le condizioni degli edifici sono differenti: ottime quelle dei plessi di scuola dell'infanzia, oggetto di recenti interventi di manutenzione ed efficientamento energetico, buone quelle degli altri. Presenti diversi elementi per la sicurezza e il superamento delle barriere architettoniche (scale di emergenza, porte antipanico, rampe per disabili, ecc.).

La situazione degli edifici rispetto alle certificazioni e rispetto agli adeguamenti per la sicurezza si presenta pertanto in linea con le condizioni della maggioranza delle scuole a livello provinciale,regionale e nazionale. La tempistica relativa agli interventi per la manutenzione richiesti al Comune rivela un’attenzione costante nei confronti della scuola, in quanto in genere tutte le richieste vengono evase nell’arco delle 24 ore.

L'arredo scolastico è sufficiente per l'utenza, in parte di acquisto recentissimo in parte più datato ma comunque in buono stato. Annualmente viene parzialmente rinnovato attraverso gli acquisti dell’ente locale che consentono di sostituire gli arredi quando diventati obsoleti e inadeguati. Attraverso i Fondi FESR la scuola migliora la propria dotazione tecnologica e realizza ambienti d’apprendimento innovativi ed accoglienti per l’utenza e per il personale.

Nel corrente anno scolastico 2017/2018 la sede centrale Enrico De Nicola ha visto il completamento dei lavori di costruzione della nuova ala che ha consentito l’ampliamento della struttura e il trasferimento delle dieci classi di scuola primaria attualmente ospitate nel plesso Giannone. La scuola si è arricchita di ambienti costruiti secondo criteri rispettosi dell’ambiente e della eco sostenibilità ambientale, climatizzati in inverno ed estate, accoglienti e luminosi in numero sufficiente per le classi che il plesso dovrà ospitare.

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’ istituto “G. GIANNONE” si compone di cinque plessi:

Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“GIOVANNI GIANNONE” PULSANO

Ordine e grado Scuola dell'Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

Indirizzi non tradizionali Scuola Secondaria di I grado a Indirizzo Musicale

Indirizzo VIA DEGLI ORTI 45 – 74026 PULSANO (TA)

Telefono Centralino tel. 099.5330069 - Direttore S.G.A. tel. 099.5930502

Segreteria del personale tel. 099.5930498 Segreteria alunni tel. 099.5930497

Mail [email protected] - [email protected]

Web www.giannone.gov.it

ORDINE DI SCUOLA DENOMINAZIONE TEMPO SCUOLA NUMERO DI

CLASSI/SEZIONI

NUMERO

DI ALUNNI

SCUOLA INFANZIA MONTESSORI Via Pirandello 0995337061

Sezioni a tempo ridotto Lunedì-venerdì

8.15-13.15 Sezioni a tempo normale

Lunedì-venerdì 8.15-16.15

7 di cui 4 a tempo ridotto

e 3 a tempo normale

162

RODARI Via Toma s.n. 0995330832

Sezioni a tempo ridotto Lunedì-venerdì

8.15-13.15 Sezioni a tempo normale

Lunedì-venerdì 8.15-16.15

6 di cui 4 a tempo

ridotto e 2 a tempo normale

139

SCUOLA PRIMARIA COLLODI Via Giardini Convento 0995338710

27 ore settimanali Lunedì-venerdì

8.00-13.30 Sabato

8.00-13.00

7 148

DE NICOLA Via degli Orti 45 0995330069

27 ore settimanali Lunedì-venerdì

8.00-13.30 Sabato

8.00-13.00

15 327

SCUOLA

SECONDARIA 1°

DE NICOLA Via degli Orti 45 0995330069

Corso ordinario (30h sett.) Lunedì-sabato 8.10-13.10

Indirizzo musicale (33h sett.) Lunedì-sabato 8.10-13.10 + due rientri pomeridiani

per complessive 3 ore

14

di cui 11 corso ordinario

3 corso indirizzo musicale

303

49 1079

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FINALITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La finalità del presente piano è espressa in continuità con la finalità da sempre perseguita dall’Istituto, ovvero la salute come stato di benessere fisico, psichico e sociale, come il risultato del miglior equilibrio tra responsabilità e potenzialità individuali ed opportunità offerte dall’ambiente di vita e di lavoro.

Nell'elaborazione del presente piano triennale sono state seguite le finalità già indicate dal Consiglio di Istituto per l'elaborazione del vigente POF annuale cui si rimanda.

Il piano è fondato su un percorso unitario, rappresentato da un curricolo verticale per competenze, basato sui seguenti principi, condivisi da tutti gli operatori scolastici: dirigente, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità dell’azione educativa e nell’erogazione del servizio scolastico:

a) rispetto dell’unicità della persona: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno;

b) equità della proposta formativa; c) imparzialità nell’erogazione del servizio; d) continuità dell’azione educativa; e) significatività degli apprendimenti; f) qualità dell’azione didattica; g) collegialità.

IDENTITA’, MISSION E VISION DELLA SCUOLA

L’IDENTITÀ dell’I.C. Giannone può essere sinteticamente delineata attraverso cinque punti essenziali:

svolge nel territorio comunale il rilevante ruolo di unica istituzione scolastica del primo ciclo, a cui si affiancano altre importanti istituzioni con le quali la scuola si rapporta, collabora, progetta e realizza interventi per l’utenza (parrocchia, casa famiglia, associazioni culturali, ecc.) rispetto alle quali però si pone quale principale referente per le famiglie degli alunni dai 3 ai 13 anni;

è scuola ad indirizzo musicale che diffonde e promuove lo studio della pratica e della cultura musicale quale importante stimolo per lo sviluppo delle abilità cognitive, psico-fisiche e relazionali, ma è attenta e promuove anche lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze in altre le forme di espressione artistica quali l’arte pittorica e plastica ed il teatro;

si propone quale istituzione scolastica sensibile alle problematiche sociali (disagio giovanile, legalità, impegno nella lotta ad ogni forma di discriminazione, sostenibilità ambientale, occupabilità, ecc.)

interagisce con il territorio e ne valorizza le caratteristiche peculiari proponendone lo studio e la conoscenza approfondita ai suoi alunni (beni paesaggistici, patrimonio ed attività culturali, traduzioni culinarie, dialetto, attività economiche, mestieri ecc.)

orienta e sostiene gli studenti durante l’intero percorso formativo e in particolare nel momento del passaggio da un ciclo all’altro dell’istruzione

da cui discende la MISSION:

garantire il diritto allo studio di ciascun alunno attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati al

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contesto, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

La Scuola si propone dunque come traguardo prioritario quello di formare l’Uomo e il Cittadino (come previsto dalla Costituzione Italiana) con solide basi a livello di:

alfabetizzazione culturale nei saperi di base (leggere, scrivere e far di conto);

introduzione ai nuovi saperi (nuove tecnologie, lingue straniere);

consapevolezza e pratica dei diritti/doveri della cittadinanza attiva;

sensibilità valoriale orientata ai principi costituzionali e universalmente condivisi della dignità umana, della libertà e della convivenza civile e democratica.

Inoltre si propone di:

essere strumento fondamentale di socializzazione secondaria per i bambini prima e i ragazzi poi, sotto l’attenta regia educativa dei docenti e in stretta collaborazione con le famiglie;

accogliere gli alunni con la loro personalità ed il loro patrimonio di esperienze e conoscenze;

accompagnarli nel percorso di crescita e maturazione;

assicurare a tutti la possibilità di raggiungere il successo formativo;

rimuovere le cause e gli ostacoli che impediscono il successo formativo;

determinare gli apprendimenti come effetti attesi di processi di insegnamento efficaci; La nostra Scuola persegue infine l’obiettivo di:

rappresentare un punto di riferimento per il territorio e per i vari soggetti che lo compongono non solo per ciò che attiene l’azione scolastica ma anche in chiave di socializzazione, di promozione sociale e culturale delle varie componenti rivolgendosi in primo luogo alle famiglie e ai giovani.

collocarsi come interlocutore del territorio e come risorsa per una riqualificazione del tessuto socio-culturale con la volontà di promuovere, organizzare e sostenere iniziative negli ambiti della cultura e della socialità insieme a tutti gli altri soggetti interessati

L’Istituto pertanto si definisce attraverso la sua VISION:

una scuola altamente formativa in grado di promuovere, attraverso una pluralità di saperi, di progetti, di integrazioni curricolari e di esperienze significative, la maturazione di tutti gli aspetti della personalità dei propri alunni.

una scuola che favorisce la “costruzione” dei saperi dove i bambini imparano attraverso un processo di apprendimento attivo e non per ricezione passiva di informazioni.

una scuola dell’interazione dove vengono favoriti i rapporti socio-affettivi tra i bambini della stessa classe e della stessa scuola, tra i bambini e gli operatori scolastici;

una scuola partecipata che sa instaurare rapporti costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e associazioni operanti sul territorio, per migliorare la vita scolastica ed innescare processi innovativi.

una scuola dell’integrazione che valorizza le differenze, crea legami autentici tra le persone, favorisce l’incontro tra culture diverse e le differenti realtà sociali del territorio.

una scuola come servizio alla persona che attiva percorsi intenzionali in grado di recepire e di interpretare e modificare i bisogni sociali emergenti (degli alunni, dei genitori e della committenza sociale) in modo da coniugarli con le proprie finalità.

una scuola che elabora iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio personale e sociale, in particolare, per realizzare relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno ai loro “progetti di vita”; una scuola che realizza moduli didattici finalizzati all’integrazione tra linguaggi diversi, per ricondurre ad unitarietà il sapere.

una scuola accogliente, in grado di rendere piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi, di favorire ricche relazioni sociali e di consentire attività laboratoriali ; una scuola, quindi, come luogo di vita per docenti e bambini.

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una scuola attuale, dinamica, in continua evoluzione capace di leggere i cambiamenti della società in cui è inserita, di progettare il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e di servizio, nella piena valorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali interni ed esterni alla scuola sapranno offrire.

una scuola responsabilizzante, dove si potenzia la capacità di operare delle scelte, di progettare , di assumere responsabilità e impegno, di realizzare e di rendicontare rispetto a ciò che offre, accogliendo serenamente ogni critica costruttiva.

una scuola dialogante e cooperante con altre agenzie educative per costruire un sistema formativo allargato.

IL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE Che cos'è l'Indirizzo musicale

"Imparare a stare in un coro, in una banda, in un’orchestra, significa imparare a stare in una società dove l’armonia nasce dalla differenza, dal contrappunto, dove il merito vince sul privilegio e il vantaggio di tutti coincide con il vantaggio dei singoli" (Riccardo Muti) Un po' di storia Dall'anno scolastico 1990-1991, presso la sede della allora Scuola Media “De Nicola”, oggi Istituto Comprensivo “G. Giannone”, è attivo a Pulsano un corso ad indirizzo musicale. Tale corso, offre agli alunni neoiscritti al primo anno della scuola secondaria di primo grado, la possibilità di essere inseriti nel Corso ad Indirizzo Musicale e quindi di poter imparare a suonare nell’arco del Triennio uno di questi quattro strumenti:

Clarinetto (dalla seconda classe, se richiesto, anche il Sassofono)

Chitarra (dalla seconda classe, se richiesti, anche Chitarra Elettrica o Basso Elettrico)

Pianoforte

Violino Ma che cos'è un corso ad indirizzo musicale? L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni '70. Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i primi due passi che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, e permettono l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge n.124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale, facendo così diventare l’insegnamento di strumento nella scuola media una materia curriculare. Ai sensi del D.M. 6 agosto 1999 n. 201, inoltre, viene istituita la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media (A077). Caratteristiche dell'indirizzo musicale Le caratteristiche dell'Indirizzo musicale sono delineate nel già citato D.M. 6 agosto 1999 n. 201 di cui riportiamo, per chiarezza, i punti salienti: Art. 2 Le classi in cui viene impartito l'insegnamento di strumento musicale sono formate secondo i criteri generali dettati per la formazione delle classi, previa apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla scuola per gli alunni che all'atto dell'iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i corsi. Gli alunni di ciascuna classe vengono ripartiti in quattro gruppi per l'insegnamento di quattro e diversi strumenti musicali.

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Art. 3 Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell'anno, all'ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica: quest'ultimo insegnamento - un'ora settimanale per classe - può essere impartito anche per gruppi strumentali. Aspetto caratterizzante l'indirizzo musicale è la possibilità di poter scegliere uno tra i quattro strumenti scelti dal Collegio docenti. Non se ne possono scegliere altri e, allo stesso tempo, ci deve essere un numero sufficiente di alunni iscritti ad ognuno dei quattro strumenti, per poter mantenere attivo l'indirizzo, anche perché il lavoro dei Docenti è finalizzato alla formazione di un’orchestra che per forza di cose deve essere eterogenea. Molti Istituti hanno risolto le eventuali problematiche derivanti dalla maggiore o minore popolarità dei quattro strumenti proposti, procedendo d'ufficio alla suddivisione in parti uguali degli alunni richiedenti su di essi, senza offrire alcuna possibilità di scelta. Nel nostro Istituto si è preferito lasciare liberi gli alunni di iscriversi in base alle loro preferenze, considerando la gravosità dell'impegno e le finalità della proposta, che ha lo scopo di arricchire il percorso formativo dei ragazzi e non di appesantirlo inutilmente costringendoli allo studio di uno strumento non gradito. Dopo le difficoltà incontrate nei primissimi anni, causata soprattutto dalla confluenza massiccia di richieste sui due strumenti maggiormente conosciuti, pianoforte e chitarra, grazie alla stretta collaborazione con le insegnanti delle Primarie dell'Istituto e ai percorsi formativi e informativi attuati insieme ai docenti di Strumento musicale, le richieste si sono progressivamente distribuite sui quattro strumenti in modo più equilibrato permettendoci di mantenere quasi sempre, in sede di formazione della classe, il rispetto delle preferenze espresse dagli alunni. Le indicazioni contenute nell'art. 3, riguardanti l'organizzazione del corso ad Indirizzo musicale, sono da integrare con quelle del Decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005 riguardanti l'articolazione dell'orario scolastico nell'ambito del potenziamento dell'offerta formativa. Il che ha portato ad una organizzazione dell'Indirizzo musicale su tre ore settimanali, due delle quali dedicate alla pratica strumentale (ogni ora è composta dai pratica strumentale e ascolto partecipato) ed un’ora di teoria e solfeggio o musica d'insieme, con la possibilità, in base al livello raggiunto negli studi, di organizzare vari gruppi strumentali . Tutto il lavoro viene poi finalizzato alla formazione dell’orchestra, nella quale tutti gli alunni sono inseriti, a prescindere dalle capacità. La prova attitudinale Come riportato nell'art.2 del D.M. 6 agosto 1999 n.201, l'ammissione degli alunni richiedenti all'Indirizzo musicale è subordinata al superamento di una prova orientativo - attitudinale predisposta dalla scuola. Alcuni anni, il numero relativamente basso di iscrizioni rende tale prova una semplice formalità richiesta dalla norma, quindi senza alcun carattere selettivo; l’aumento delle iscrizioni,rende necessaria l'individuazione di criteri quanto più efficaci, trasparenti ed oggettivi possibile per lo svolgimento di una prova che deve , per forza di cose - essendo il numero massimo di alunni iscrivibili non superiore a 24 - diventare realmente selettiva. Non a caso il dettato normativo parla di prova orientativo - attitudinale, essendo peculiare della Scuola secondaria di Primo grado il carattere orientativo, che non può che attuarsi attraverso percorsi che facciano affiorare le peculiari attitudini dei singoli alunni. Test proposti Dal momento che il test si propone di scoprire e valutare le abilità musicali di bambini che nella stragrande maggioranza non hanno avuto alcuna specifica istruzione musicale, le abilità che vengono testate sono le più basilari ed elementari. Soprattutto si tratta di abilità propedeutiche ed essenziali al fare musica.

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Il test integra così prove di acutezza discriminativa (discriminazione altezze e simultaneità dei suoni) con prove di memoria tonale (intonazione) e ritmica. La prova è completata da un colloquio con la Commissione allo scopo di mettere in luce le reali motivazioni e le attitudini caratteriali dei candidati, non dimenticando che le migliori doti nulla possono se non suffragate da impegno e, di contro, che la passione, l'impegno e la volontà possono riuscire a far ottenere lusinghieri risultati anche in assenza di doti particolarmente spiccate. A seguito della prova orientativo - attitudinale, viene compilata, a cura della Commissione, una graduatoria e viene comunicato per iscritto, l'esito della prova e l’eventuale inserimento nel corso ad Indirizzo Musicale. In caso di rinuncia di qualche candidato prima dell'inizio dell'anno scolastico, si provvederà ad integrare i componenti della classe in base all'ordine della graduatoria. Informazioni propedeutiche all'iscrizione Lo studio di uno strumento musicale, accanto alle valenze culturali e di arricchimento della personalità del ragazzo, richiede, per contro, un impegno intenso e costante, perché possa portare ad apprezzabili risultati. Anche questo, del resto, può e deve essere considerato tra gli aspetti formativi di questo percorso. Ma non può essere ignorato o sottovalutato al momento dell'iscrizione. In altre parole, se è fondamentale, come per ogni altro percorso formativo, il sostegno della famiglia, questo e le aspettative che essa nutre non possono sostituirsi alle motivazioni dei ragazzi. E' altresì naturale che in una fase di crescita ed evoluzione della personalità quale è quella che coincide col periodo della Scuola secondaria, si modifichino interessi ed aspirazioni dei ragazzi. Per tale motivo, in controtendenza a quanto avviene in altre analoghe realtà, il nostro Istituto ha previsto la possibilità di recesso dalla scelta effettuata entro un bimestre dall’inizio delle lezioni solo per quanto riguarda la classe Prima. Trattandosi di disciplina curricolare a tutti gli effetti, con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali e con specifica prova in sede di Esame di Licenza Media, ciò può avvenire solo rispettando determinate condizioni: presentazione della domanda, entro la fine del mese di Novembre. accettazione da parte della Direzione dell'Istituto; contestuale inserimento in una classe diversa da quella ad indirizzo musicale, per dare la possibilità

di usufruire di questa opportunità formativa ad un altro alunno/a precedentemente esclusi. Orario rientri pomeridiani Ogni alunno delle tre classi del corso a indirizzo musicale completa l’orario curricolare obbligatorio con due rientri settimanali, uno di due ore, durante le quali svolge l’attività di tecnica strumentale e di teoria e solfeggio o musica d’insieme, e un secondo rientro di un’ora destinato alla tecnica strumentale. I rientri avvengono di norma nelle seguenti fasce orarie:

CLASSE 1^ C Martedì h.14.30-17.30 Giovedì h.14.30-17.30

CLASSE 2^ C

Lunedì h.17.30-18.30 Mercoledì h 14.30-17.30 Venerdì h 14.30-16.30

CLASSE 3°C

Lunedì h 14.30-17.30 Martedì h 17.30-18.30 Mercoledì h 17.30-18.30

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Giovedì h 17.30-18.30 I docenti di strumento sono disponibili ad adattamenti a seguito di esigenze esposte dalle famiglie, pertanto l’orario è puramente indicativo. Risultati conseguiti negli anni Il corso a Indirizzo Musicale è ormai una realtà consolidata. Nel corso degli anni, tra i tanti alunni che hanno qui imparato a suonare uno strumento, ce ne sono alcuni che hanno fatto della musica una scelta di vita e che quindi oggi sono Concertisti e Insegnanti a loro volta. L’attività orchestrale è uno dei più alti momenti di socializzazione e di crescita che la Scuola possa offrire, l’impegno profuso dai tanti alunni che in questi anni ne hanno fatto parte, ha portato tra gli ad altri a questi risultati:

A.s. 1997-1998: 1° posto al Concorso Nazionale “Mennella” di Ischia

A.s. 1999-2000: 1° posto al Concorso Nazionale di Casamassima (Ba)

A.s. 1999-2000: 1° posto al Concorso Nazionale di Ostuni (Br)

A.s. 2000-2001: 1° posto al Concorso Nazionale “Città del Barocco” di Lecce

A.s.2001-2002: 2° posto (1° non assegnato) al Concorso Nazionale “Città di Pagani” (Sa)

A.s.2006-2007: 3° posto al Concorso Nazionale “Città di Castello” (Pg)

A.s.2006-2007: 1° posto assoluto al Concorso Nazionale “Onde Musicali” di Taranto

A.s.2008-2009: 1° posto al Concorso Nazionale “F. Tarrega” di Taranto

A.s. 2013/2014: II Concorso Nazionale "Mennella" di Ischia 10-12 aprile 2014: 1° posto Ensemble di Violini 1° posto Quintetto di Clarinetti 4° posto Orchestra Premio per il migliore arrangiamento orchestrale Premio per la professionalità di docenti e alunni

A.s. 2013/2014: III Concorso Nazionale di arrangiamento e orchestrazione per Ensembles di Scuole Secondarie di primo grado ad indirizzo musicale "FarMusica" - Premio Rosanna Pantone 29 maggio 2014 - Cineteatro Pino di Moliterno (Pz) 2° posto per gli elaborati "Libertango" - "Tarantella di Masaniello"

A.s. 2014/2015: Concorso Musicale "Musicalmuseo" Caltanissetta 14-15-16-17 maggio 2015:

1° premio assoluto Sez. B2 Chitarra 1° premio assoluto Sez. H3 Ensamble misto 1° premio Sez. G3 Sestetto misto 1° premio Sez. E4 – Tre pianoforti 1° premio Sez. F3 – Quintetto di clarinetti 1° premio - Orchestra Premio come miglior talento di tutto il concorso all’alunno chitarrista Cristian

Mariani (2C)

A.s. 2015/2016: Concorso Musicale "Musicalmuseo" Caltanissetta 27-28-29-30 aprile 2016:

1°Premio assoluto: Sezione Orchestra

1°Premio assoluto: Sezione Ensemble (Cat: 13-19 elementi)

1° Premio: Sezione Ensemble misto (Cat: 6-12 elementi)

1° Premio: Quintetto clarinetti (Cat: 3^ media)

2° Premio: Trio sax clarinetto tamburello

2° Premio: Quintetto Tastiera 4 mani, tastiera 2 mani, basso elettrico, violino (Cat:2^ media)

A.s. 2016/2017: Concorso Musicale Nazionale “Città di Scandicci” 7-11 aprile 2017:

1° Premio: Sezione Orchestra (D)

1° Premio: Sezione Solisti e Gruppi (Ensemble C3)

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A.s. 2016/2017: Concorso Musicale Nazionale "Antonio Legrottaglie" Città di Ostuni, 9 - 12 maggio 2017

Primo premio per la cat. D - Orchestra

A.s. 2016/2017: SMIM Festival Nazionale Città di Conversano - Teatro Norba 23 - 24 - 25 maggio 2017

Primo premio per l’arrangiamento

Senza dimenticare tutti i concerti di Natale e di fine anno scolastico e tutte le manifestazioni locali alle quali l’orchestra è invitata a partecipare in quanto rappresentativa di un’eccellenza formativa. Quanto sopra descrive gli aspetti salienti del corso di scuola secondaria ad indirizzo musicale ma, in realtà, obiettivo della Scuola condiviso e concretizzato attraverso tutte le azioni progettuali previste è quello rendere ad “indirizzo musicale” tutto l’Istituto programmando attività che permettano a tutti gli alunni, a partire dalla scuola dell’infanzia, di vivere l’esperienza altamente formativa del “fare musica” . Nell’a.s 2017/2018 ad esempio, avendo a disposizione come risorsa interna una docente di scuola primaria con competenze musicali, si realizzerà un percorso che porterà gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria ad avere in orario curriculare la possibilità di approcciarsi alla pratica ritmico-vocale ed a quella tecnico-strumentale ( si veda la sezione EDUCAZIONE MUSICALE IN TUTTI GLI ORDINI DELLA SCUOLA ED AVVIAMENTO ALLA PRATICA STRUMENTALE pag.86)

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 14 di 161)

INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI La scuola realizza la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone. Nella scuola le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza e rimuovendo gli ostacoli che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali “ (Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 e C.M. n.8 marzo 2013). Il nostro Istituto garantisce a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) il pieno riconoscimento, la partecipazione alle attività della scuola e l’inclusione nel contesto sociale in conformità al quadro legislativo di riferimento costituito da :

Art. 12 della Legge 104/92, che pone in primo piano lo sviluppo degli apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale

Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall’Italia con Legge n. 18 del 3 marzo 2009

“Linee guida del 2009-Modello ICF “(Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute dell’OMS (passaggio dal modello “sanitario” a quello “sociale” della disabilità.)

Decreto attuativo Legge 170/2010 in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 in materia di strumenti d’intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 n°66

Il concetto di «Bisogno Educativo Speciale» (BES) cui facciamo riferimento, si è sviluppato nell’ambito dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, 2002), il nuovo modello del funzionamento umano proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), destinato a sostituire le stigmatizzanti classificazioni nosografiche attualmente in uso.

A nostro parere, per leggere la sempre crescente complessità dei bisogni che emergono oggi nelle classi, è meglio riferirsi al concetto di BES piuttosto che alle definizioni tradizionali (che parlano di disabilità, disturbi dell’apprendimento, ecc.), perché esso rappresenta tutte le difficoltà educative dal punto di vista del «funzionamento» e della salute e non della disabilità o della malattia. Si tratta di un importante spostamento di ottica, al quale il nostro Istituto aderisce e che, con uno sguardo al futuro, contribuisce a diffondere.

In questo senso, è importante sottolineare che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D.M. del 27 dicembre 2012). Nello specifico, l’area dei Bisogni Educativi Speciali, comprende tre ampie sottocategorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.

A sostegno delle azioni programmate in favore degli alunni con BES, il nostro Istituto ha stilato un Protocollo per l’inclusione, nel quale vengono esplicitate tutte le azioni necessarie per promuovere la piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti,ognuno con i suoi bisogni “speciali” . La scuola inoltre si affianca in modo sinergico e collaborativo all’attività che può essere offerta dai Servizi Sociali dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Pulsano che garantisce il servizio di assistenza specialistica e il supporto in tutti quei casi segnalati di particolare disagio socio-economico, linguistico e culturale.

Gli alunni con disagio socio-economico saranno segnalati dai Consigli di Classe o di Interclasse e Intersezione a inizio o in corso d’anno.

Per le eventuali situazioni di disagio temporaneo, durante l’intero arco dell’anno scolastico sono in atto procedure per la rilevazione e la segnalazione dei casi riscontrati.

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Come evidenziato in precedenza, anche gli alunni stranieri possono presentare bisogni educativi speciali in maniera continua o temporanea, in base all’entità dello svantaggio costituito dalle difficoltà linguistiche o culturali.

Il nostro Istituto considera la presenza degli alunni stranieri come una preziosa occasione di arricchimento e

crescita per tutti e, nello stesso tempo, come una reale esperienza d’apprendimento e inclusione sociale.

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione In linea con la normativa più recente relativa all’inclusione (Decreto Ministeriale 27/12/2012 e

Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n°66), nella nostra scuola opera il GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione), che cura in ogni sua fase il processo d’integrazione/inclusione scolastica degli alunni con BES, previsto nel Piano Annuale per l’Inclusione, quest’ultimo viene redatto sull’esito dei monitoraggi finali da parte dei Consigli di classe in base alle categorie di bes individuate e/o certificate. Tra le varie funzioni del GLI vi sono quelle di rilevazione e monitoraggio del grado di inclusione della scuola, relativamente agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Inclusione degli alunni con disabilità La Scuola garantisce la formazione integrale dell’alunno nel pieno rispetto delle diversità rispondendo ai bisogni del singolo e promuove il successo formativo, la sua integrazione intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita della comunità, in attuazione ai principi enunciati dalla Costituzione e dalla legge 104/92. Tale obiettivo è raggiungibile soltanto con la collaborazione di tutti gli operatori e la condivisione delle problematiche e delle potenzialità dell’alunno. Per favorire l’inclusione, l’insegnante di sostegno rappresenta il referente del complessivo progetto di lavoro con l’alunno disabile e costituisce il punto di riferimento per i genitori e per gli operatori specialisti del territorio. Si occupa, pertanto, di una serie di interventi: - della raccolta delle informazioni relative all’alunno; - crea reti di relazioni tra insegnanti, ASL, famiglia e territorio; - organizza il fascicolo personale dell’alunno con il contributo dei colleghi; - coordina la stesura del PDF e del PEI in collaborazione con i docenti curricolari. Per ciascun alunno/a, all’inizio dell’anno scolastico, viene predisposto dagli insegnanti con la collaborazione degli specialisti della ASL e degli operatori esterni, un apposito “Piano Educativo Individualizzato” (P.E.I) sul modello ICF-CY, che fornisce i presupposti teorici e soprattutto il linguaggio funzionale alle finalità dei documenti per l’integrazione scolastica e si presenta come strumento valido a superare le criticità che caratterizzano tale processo, permette, pertanto, di sintetizzare le informazioni raccolte dalle valutazioni e dalle osservazioni svolte nei vari contesti di vita della persona dagli operatori dei diversi servizi e dalla famiglia nella prospettiva di costruire un progetto di vita della persona con disabilità completo e reale, mediante un linguaggio condiviso e comprensibile a tutti gli «attori» del percorso di inclusione scolastica del minore con disabilità..In tale Piano vengono individuati obiettivi, metodologie, attività e strategie da adottare nel rispetto delle specificità individuali,degli stili cognitivi e mnestici e che possono comportare anche l’uso di strumentazioni speciali. La formulazione di questi specifici progetti richiede alla Scuola di:

considerare l’alunno protagonista del proprio personale processo di crescita (sul piano relazionale, sociale e cognitivo);

Sperimentare buone pratiche inclusive attraverso l’adozione di progetti destinati al superamento delle barriere di funzionamento e/o riduzione di rischio disturbi dell’apprendimento.

garantire l’attuazione di verifiche in itinere e conclusive; la valutazione assume in tale contesto una funzione di strumento regolatore dei processi e ha un carattere promozionale perché dà all’alunno la percezione esatta dei suoi punti di forza piuttosto che quelli di debolezza.

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Fruire dei servizi del CTI/CTS territoriali per incrementare l’utilizzo di software specifici in comodato d’uso per agevolare gli apprendimenti.

assicurare la collaborazione e il raccordo con altre agenzie educative (socio sanitarie, enti pubblici, privati, famiglia e personale assistenziale messo a disposizione degli Enti Locali) sulla base anche di apposite intese interistituzionali;

programmare incontri per garantire una continuità didattico - educativa tra i diversi ordini di scuola;

favorire la rilevazione delle potenzialità del territorio al fine di ottenere un orientamento scolastico atto a conseguire una formazione e integrazione professionale, come pari opportunità, degli alunni disabili.

Raccogliere informazioni utili, relative ad iniziative provinciali o nazionali a favore dell’inclusione scolastica (corsi di formazione, seminari,concorsi, progetti anche in rete di scuole.

Tutti gli insegnanti della scuola concorrono collegialmente alla riuscita del progetto generale di inclusione: per questo sono previsti incontri con tutti gli insegnanti dell’alunno con disabilità. Sulla base della certificazione diagnostica vengono individuate aree di intervento specifiche ed elaborati percorsi individualizzati di apprendimento, in modo tale da garantire esperienze di apprendimento lungo l’intero arco della giornata scolastica, con opportune calibrature di orari, contenuti disciplinari, obiettivi, uso di supporti informatici (tablet, Lim, computer portatili) o ausili specifici, percorsi formativi integrati. Il nostro Istituto si attiva in conformità con quanto previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017 n.66 e prevede prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare i progressi dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli iniziali di apprendimento. Le prove sono adattate in relazione al P.E.I. dai docenti della commissione e hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Per svolgere le attività, le scuole dell’Istituto hanno spazi adeguati: aule accoglienti, strutturate, in cui tutti gli alunni possono accedere alle risorse presenti, in uno sfondo condiviso nel quale tutti si sentono ben accolti. Sono presenti laboratori in cui si conducono le attività espressive ed operative, aule in cui è possibile realizzare attività individualizzate in piccoli gruppi. Fra queste, vi sono l’aula per la psicomotricità, attrezzata con giochi didattici,piccoli attrezzi e attrezzi fissi,computer e lim, l’aula d’informatica,l’aula musicale e la palestra. Profilo dinamico funzionale (P.D.F) La scuola ha l’obbligo di elaborare il profilo dinamico funzionale per ogni alunno con disabilità:

la stesura di tale profilo coinvolge tutti gli operatori della scuola interessati al problema (il gruppo di lavoro, gli insegnanti del team, l’insegnante di sostegno, l’assistente educatore, l’insegnante Funzione Strumentale)

il profilo definisce i rapporti tra disabili e istituzioni, inquadrandoli in una logica di servizio;

lo strumento è indirizzato verso l’incontro fra le parti che interagiscono per la persona con disabilità;

l’incontro è fondato sulla descrizione funzionale, sull’area prossimale e di sviluppo, sull’interazione tra sistemi diversi e tra diverse specializzazioni, sull’utilizzo significativo delle varie risorse ai fini dello sviluppo possibile e armonico della persona disabile;

il profilo è organizzato secondo una precisa scelta degli assi;

il profilo è elaborato in relazione alla situazione che il soggetto presenta e alla tipologia di intervento programmato.

Il raccordo tra le varie componenti prevede che gli insegnanti dell’Istituto effettuino degli incontri con gli operatori socio-sanitari . Gruppo di Lavoro Handicap d’Istituto (GLI) All’interno dell’Istituto opera una commissione GLI (Gruppo Lavoro Inclusione) per la programmazione, proposta e supporto delle attività relative agli alunni disabili. Il GLI è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno ed, eventualmente, da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda Sanitaria Locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica.

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Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei PEI.

In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI può avvalersi della consulenza e del supporto dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell’inclusione scolastica.

Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.

La Commissione, per garantire il diritto allo studio e il pieno sviluppo della personalità dell’alunno interessato, si riunisce in fase propositiva di richiesta di organico e consuntiva di distribuzione delle risorse ottenute; rileva e analizza i criteri di indirizzo nella richiesta e assegnazione delle risorse stesse. INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E ALTRI BISOGNI EDUCATIVI NON CERTIFICATI La legge 8 ottobre 2010, n.170, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati “DSA”. Il nostro Istituto, nella volontà di rispondere in modo adeguato alle finalità della Legge, prevede la formazione di un gruppo di lavoro con i seguenti compiti:

- monitorare gli apprendimenti con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali problematicità;

- studiare e mettere in atto interventi compensativi e dispensativi adeguati; - promuovere l’informazione di tutto il personale docente sulla normativa vigente in riferimento ai

DSA e la conoscenza degli strumenti compensativi e delle misure dispensative da utilizzare. Si predispone per ciascun alunno un Piano Didattico Personalizzato (PDP), volto a definire le azioni qui di seguito elencate, sulla base della diagnosi e compatibilmente con le risorse umane disponibili:

individuazione delle abilità carenti;

definizione degli interventi didattici e delle metodologie più idonee alla riduzione della portata del disturbo, laddove possibile;

individuazione delle misure compensative;

individuazione delle misure dispensative;

definizione dei criteri per le verifiche. Agli studenti con DSA e con BES non certificati la scuola garantirà: • l’uso di una didattica personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche delle caratteristiche peculiari dei soggetti, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguata. • l’introduzione di strumenti compensativi, dispensativi, compresi mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Nel sito dell’Istituto è stata prevista una sezione dedicata all’Inclusione nella quale sono riportate le normative di riferimento, le risorse didattiche, i link, i documenti utili e i format scolastici per l’inclusione.

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Il percorso già fatto

La Direttiva Ministeriale 11/2014 “Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17” ha previsto la realizzazione da parte di ogni istituzione scolastica, a partire dall'anno scolastico 2014/15, di un Rapporto di Autovalutazione di Istituto (RAV) in cui fossero evidenziati i punti di forza e i punti di debolezza dell'Istituto stesso in merito all'organizzazione degli ambienti e del tempo scuola, delle risorse umane e professionali e della didattica, all'allocazione delle risorse economiche nonché in merito agli esiti degli studenti. Tale pratica viene riproposta ogni anno con lo scopo di individuare gli obiettivi prioritari che la Scuola deve porsi al fine di migliorare il proprio servizio; priorità dalle quali l'Istituto deve partire per redigere, a partire dall'anno scolastico 2015/16, il Piano di Miglioramento triennale.

L'Istituto Comprensivo “Giannone”, credendo fortemente nell'autovalutazione come strumento di analisi e riflessione sulle proprie pratiche organizzative e didattiche al fine di migliorarne l'efficacia, precorrendo la normativa, già dall'anno scolastico 2013/2014, con l'adozione del modello europeo F@cileCAF, aveva iniziato questo percorso di autovalutazione e miglioramento partendo proprio dalla costruzione e implementazione degli strumenti per la rilevazione di dati il più possibile misurabili e comparabili per capire cosa e quanto la scuola faccia per l'utenza e quanto può ancora fare.

Forte di questa esperienza, la nostra Scuola si è facilmente adeguata al dettato normativo costituendo, nell'anno scolastico 2014/15, un gruppo di lavoro formato dal Dirigente Scolastico, dal Dsga e da docenti con pregressa esperienza nel settore che ha avviato un lavoro di studio e due unità di personale amministrativo , raccolta e analisi di dati portando a sintesi i molteplici punti di forza/debolezza rilevati. Il Gruppo di Autovalutazione (GAV), servendosi del modello unico predisposto dall'INVALSI, ha stilato il Rapporto di autovalutazione dell'Istituto individuando le priorità su due aree per il miglioramento e ha definito gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano dell’Offerta Formativa parte dunque dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, realizzata al termine dell’a.s. 2016/2017 così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul sito della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=taic86700v&tipoRicerca=RAPIDA&gidf=1 .

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati scolastici Miglioramento dei livelli di

apprendimento degli studenti

Riduzione della percentuale di studenti collocati nelle fasce basse di voto in italiano,matematica e inglese

(2% annuo)

Competenze chiave e di cittadinanza

Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di scuola primaria e secondaria di I

grado

Aumento della percentuale di alunni con valutazione alta in

comportamento e nelle competenze chiave (2% annuo)

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Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

dai risultati dell’autovalutazione è emersa prioritariamente la necessità di definire nella sua completezza il curricolo per competenze, in particolare in relazione a: imparare a imparare, spirito d’iniziativa e intraprendenza, competenze digitali e sociali. Di qui la necessità di promuovere una didattica per competenze che utilizzi metodologie innovative su larga scala e soprattutto strumenti di osservazione, verifica e valutazione strutturati, comuni, condivisi e comparabili. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti favorendo nel contempo le eccellenze, ma senza trascurare gli alunni BES o DSA. In vista di questi risultati intende inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio. Si ritiene opportuno, quindi, perfezionare le pratiche valutative per ottenere una maggiore coerenza di giudizio valutativo tra classi dello stesso ordine di scuola e tra ordini di scuola differenti. Per lo stesso scopo si ritiene necessario rendere più efficaci i percorsi di orientamento e continuità. Per ridurre il numero, sia pure contenuto, di non ammessi alla classe successiva nella scuola secondaria o il numero di alunni con gravi insufficienze si sottolinea la necessità di intervenire tempestivamente e con maggior efficacia sui casi problematici attraverso interventi di recupero mirati, in particolare in italiano, matematica e inglese.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

Ambiente di apprendimento Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Inclusione e differenziazione Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Continuità e orientamento Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di autoorientamento negli alunni

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle pratiche valutative

Gli obiettivi di processo indicati concorrono al raggiungimento delle priorità perchè si ritiene che, una volta sviluppate le competenze disciplinari e metodologiche dei docenti attraverso l'implementazione del piano di formazione, sia necessario mettere a disposizione degli alunni e del personale ambienti di apprendimento attrezzati per utilizzare le metodologie innovative, per offrire esperienze e stimoli efficaci per l'apprendimento differenziati per livello (recupero, consolidamento, potenziamento) attraverso attività appositamente organizzate anche a classi aperte, finalizzate al miglioramento complessivo negli apprendimenti e allo sviluppo delle competenze sociali e trasversali degli studenti. Le azioni messe in atto nell’a.s. 2016/2017 (formazione del personale/uso laboratori e tecnologie/attività di recupero-sviluppo) e le evidenze disponibili sostengono la convinzione che la Scuola stia procedendo nella direzione del miglioramento, pur dovendo ancora ottimizzare gli interventi, monitorando continuamente lo scostamento dall'obiettivo fissato. Si ravvisa la necessità di potenziare le azioni che favoriscono la continuità tra i diversi ordini di scuola e l'orientamento scolastico per sviluppare negli studenti la capacità di autoorientamento e autodeterminazione che consente di operare scelte consapevoli al passaggio al successivo ordine di scuola con maggiori possibilità di successo scolastico e di miglioramento degli esiti apprenditivi, anche a distanza.

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SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di debolezza:

I risultati raggiunti dalla scuola nelle prove standardizzate non sono positivi e si collocano generalmente al di sotto della media nazionale.

La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è generalmente superiore alla media nazionale.

La quota di studenti collocata nei livelli 4 e 5 in italiano e in matematica è generalmente inferiore alla media nazionale.

In Matematica, nella scuola Primaria, risultano critici i seguenti processi: 1 - L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice(ambito numeri) e 8- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sul risultato. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria; nella Secondaria, delle criticità più o meno rilevanti si evidenziano in tutti i traguardi.

In Italiano emerge come punto di criticità nella Primaria l’aspetto 5a -Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse, lievemente critico anche nella Secondaria, e l’aspetto 5b - Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.

ed i seguenti punti di forza:

in Matematica nella scuola Primaria, solo nelle classi V, risulta punto di forza il processo 6 - Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza

In Italiano, tanto nella Primaria quanto nella Secondaria risulta punto di forza l’aspetto 2 - Individuare informazioni date esplicitamente nel testo; mentre l’aspetto 1 - Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole, e l’aspetto 3 - Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore, risultano punto di forza solo nella Secondaria.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di confermare l’integrazione delle priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con il seguente obiettivo di processo;

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

OBIETTIVO DI

PROCESSO

Risultati di apprendimento

nelle prove standardizzate

Studio analitico e diffusione dei dati relativi

alle rilevazioni INVALSI dell’ultimo triennio al fine

di individuare le aree “deboli” del curricolo di

scuola

Intervenire sui processi di insegnamento/apprendimento attraverso strategie didattiche innovative basate su compiti

unitari di realtà

Miglioramento complessivo delle competenze degli

studenti in italiano e

matematica

Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire :

Orientamento strategico e organizzazione della

scuola

Migliorare l’azione di pianificazione e coordinamento degli interventi degli stakeholders al fine di integrarli in modo equilibrato con le attività della scuola

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Integrazione con il territorio e con le

famiglie

Aumentare le partnership e gli accordi di rete per ottimizzare interventi, reperire risorse, moltiplicare le opportunità formative

Il N.I.V., Nucleo interno di Valutazione, in conseguenza di quanto evidenziato, opererà per monitorare le azioni e i processi secondo un cronoprogramma che prevederà delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento del PDM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando l’entità dei risultati. Sarà lo stesso Nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la direzione intrapresa è quella giusta o se occorre riconsiderare l’efficacia delle azioni di miglioramento intraprese dalla scuola.

Il Nucleo interno di Valutazione costituirà uno dei fattori di successo nel percorso verso il miglioramento nella misura in cui riuscirà a sollecitare la partecipazione e la condivisione di tutta la scuola nella direzione strategica adottata, nella consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce.

Nelle pagine che seguono è riportato il Piano di miglioramento dell’I.C. Giannone, con gli impegni che ne conseguono, con l’indicazione degli indicatori che rendono misurabili i risultati e degli strumenti che saranno predisposti ed utilizzati per controllare in itinere l’eventuale scostamento dai traguardi espressi dalla scuola e per operare, in tal caso, l’adeguamento necessario delle azioni.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 22 di 161)

Piano di Miglioramento (PDM)

dell'istituzione scolastica TAIC86700V

GIANNONE - PULSANO

Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 23 di 161)

Indice

Sommario

1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato

3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 3.2 Tempi di attuazione delle attività 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 24 di 161)

1. Obiettivi di processo

1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel 1.2 Rapporto di Autovalutazione (RAV)

Priorità 1

Traguardi

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa (area di processo: Ambiente di apprendimento)

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto-orientamento negli alunni

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive (area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane)

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare (area di processo: Inclusione e differenziazione)

Priorità 2

Traguardi

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivi di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Prodotto: valore che identifica la

rilevanza dell'intervento

1 Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

4 5 20

2 Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto-orientamento negli alunni

4 5 20

3 Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

5 5 25

4 Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

4 5 20

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 25 di 161)

1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza

Obiettivo di processo in via di attuazione

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Risultati attesi

Diffusione di una didattica innovativa che utilizzi le tecnologie per rendere più attraente il contenuto

degli apprendimenti, l'approccio metodologico e lo stile d'insegnamento più efficaci e rispondenti ai

diversi stili di apprendimento degli alunni

Indicatori di monitoraggio

Numero di classi frequentanti i laboratori,numero di h di lezione in laboratorio,numero di prove di

verifica svolte in laboratorio, numero di docenti che utilizzano attrezzature informatiche e/o che

implementano l’utilizzo del tablet in classe attraverso l’uso di app specifiche, rapporti aggregati

GSuite sull’uso delle classi virtuali e delle app di GSuite, num. di utenze attive in GSuite.

Modalità di rilevazione

Rilevazione presenza (classe, ore svolte, tipologia di lezione, materia) da appositi registri cartacei e

on line. Piattaforma GSuite per report attività.

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Obiettivo di processo in via di attuazione

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Risultati attesi

Sviluppo della capacità di auto-orientamento e auto-determinazione degli alunni nella fase di scelta

del percorso scolastico successivo garantendo la continuità verticale nei tre ordini di scuola (si veda

Progetto Continuità e Orientamento, allegato al PTOF)

Indicatori di monitoraggio

numero di alunni che partecipano alle attività;numero di azioni realizzate;numero di scuole

coinvolte;numero di alunni che effettuano scelte coerenti con il consiglio orientativo

Modalità di rilevazione

Questionari, test, Report e grafici per la rappresentazione dei dati rilevati

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Obiettivo di processo in via di attuazione

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 26 di 161)

Risultati attesi

Valorizzazione delle risorse professionali presenti attraverso lo sviluppo di competenze

metodologico-didattiche; Maggiore rispondenza dell'offerta formativa ai bisogni espressi

dall'utenza

Indicatori di monitoraggio

Numero di esperienze di formazione realizzate;numero di docenti presenti; dati relativi alla

frequenza;rilevazione del gradimento/partecipazione/interesse;ricadute sulla didattica;

Modalità di rilevazione

Registri di presenza;report e grafici per la rappresentazione grafica dei dati di frequenza;questionari;

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Obiettivo di processo in via di attuazione

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Risultati attesi

Sviluppo delle potenzialità degli alunni collocati in fascia alta attraverso attività di

approfondimento;Recupero delle abilità/conoscenze/competenze degli alunni collocati in fascia

bassa

Indicatori di monitoraggio

Numero di alunni per classe che confermano o migliorano i voti in italiano, matematica e inglese;

Numero di alunni che passano da una insufficienza grave alla sufficienza in italiano e matematica e

inglese

Modalità di rilevazione

Monitoraggio e confronto dei dati in ingresso con dati in itinere; Verifiche iniziali e finali delle pause

didattiche;

2.1 Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di

processo

Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Azione prevista

Ampliare e/o monitorare la funzionalità della dotazione tecnologica / informatica attraverso

l'allestimento/ di nuovi ambienti di apprendimento o il potenziamento e la manutenzione degli

esistenti

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 27 di 161)

Effetti positivi a medio termine

Maggiore disponibilità di risorse tecnologiche per l'utenza scolastica e per il personale;possibilità di

fruire di attrezzature mobili in spazi diversi dai laboratori;sperimentazione di nuovi modi di fare

lezione interattiva;

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Consolidamento e diffusione di buone pratiche

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Azione prevista

Individuare una figura di riferimento che faciliti l’uso dei laboratori e/o delle TIC in classe

Effetti positivi a medio termine

Presenza di un referente stabile che supporti i docenti nell'uso delle tecnologie;Facilitazione nella

diffusione delle metodologie innovative;Predisposizione di strumenti e risorse didattiche a

disposizione di tutti;Monitoraggio costante dei bisogni

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Crescita complessiva della professionalità docente;Miglioramento della qualità dell'azione

formativa;alfabetizzazione informatica di tutto il personale;Ottimizzazione delle risorse professionali

e tecnologiche presenti;

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Azione prevista

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 28 di 161)

Regolamentazione dell'uso delle attrezzature tecnologiche e registrazione dati di utilizzo

(docente,classe,orario,eventuali problematiche nell'uso delle attrezzature,ecc.)

Effetti positivi a medio termine

Monitoraggio costante dell'uso delle attrezzature; percezione costante dello stato di efficienza delle

attrezzature e/o del bisogno di assistenza /manutenzione; percezione della frequenza di utilizzo e

della tipologia di utenza

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Responsabilizzazione degli utenti,rispetto all'uso delle attrezzature;maggiore efficienza e

produttività delle risorse tecnologiche esistenti;monitoraggio dei bisogni dell'utenza rispetto ad

attrezzature di uso più frequente o non presenti a scuola

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Azione prevista

Individuare modalità di utilizzo delle risorse funzionali ai bisogni delle classi

Effetti positivi a medio termine

Ottimizzazione degli aspetti organizzativi(uso laboratori e attrezzature mobili);Ottimizzazione delle

risorse tecnologiche (attenzione allo stato di efficienza,rilevazione del bisogno di riparazione,ecc.)

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento della qualità della didattica; Ampliamento delle possibilità di apprendimento anche

nelle situazioni di difficoltà(gruppi di recupero)

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 29 di 161)

Azione prevista

Individuazione di una figura (funzione strumentale) che si occupi della costruzione e coordinamento

di un progetto di orientamento inteso come percorso verticale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola

secondaria di 1° grado, cha faccia scoprire le potenzialità e le attitudini degli alunni sin dal loro

primo ingresso nella scuola, promuovendo la conoscenza di sé come fondamento della “maturità

personale” intesa come possibilità di operare scelte consapevoli basate sulla sulla capacità di

individuare e potenziare le proprie attitudini canalizzandole nel successo scolastico.

Effetti positivi a medio termine

Costruzione di un “curricolo” verticale che evidenzi i momenti di passaggio importanti, che crei la

continuità tra le classi ponte, che proponga ad ogni età e grado scolastico gli obiettivi, i contenuti, le

attività che meglio possono stimolare nei bambini la presa di coscienza delle potenzialità e degli

interessi. Coinvolgimento delle famiglie in un percorso comune di educazione all’auto-orientamento

dei propri figli.

Effetti negativi a medio termine

nessun effetto

Effetti positivi a lungo termine

Costruzione di una efficace comunicazione a livello di dipartimento tra i docenti dei tre gradi

scolastici; Realizzazione di attività finalizzate all’ “ORIENTAMENTO” fin dalla scuola dell’infanzia e

primaria; Istituzione di un sistema di monitoraggio per raccogliere gli esiti scolastici degli alunni nel

1° anno della Scuola Secondaria di II° e costruire un trend di dati.

Effetti negativi a lungo termine

nessun effetto

Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Azione prevista

Pianificazione di attività di gruppo, sviluppate con le classi ponte, finalizzate alla scoperta delle

inclinazioni e attitudini di ciascun alunno.

Incontro con i referenti degli istituti scolastici della Provincia per concordare una pianificazione e

calendarizzazione delle azioni.

Effetti positivi a medio termine

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 30 di 161)

Coinvolgimento di tutti gli alunni in un percorso di conoscenza delle proprie attitudini per una scelta

consapevole del proprio progetto formativo Maggiore conoscenza dell'offerta formativa delle

scuole secondarie di 2° grado del territorio

Effetti negativi a medio termine

nessun effetto

Effetti positivi a lungo termine

Possibilità di scelte più consapevoli, responsabili e coerenti cin le attitudini individuali

Effetti negativi a lungo termine

nessun effetto

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Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Azione prevista

Ricercare o costruire strumenti utili per realizzare il bilancio delle competenze .

Ricercare e strutturare strumenti di autovalutazione mirati al confronto tra la percezione delle

proprie competenze e la valutazione delle stesse da parte dei docenti. Monitorare le scelte

effettuate rispetto all’orientamento

Effetti positivi a medio termine

Supporto da parte del docente nell'attività di autovalutazione svolta dagli alunni

Effetti negativi a medio termine

nessun effetto

Effetti positivi a lungo termine

Maggiore sicurezza nell'effettuazione di scelte. Potenziamento del successo scolastico

Effetti negativi a lungo termine

nessun effetto

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Obiettivo di processo

3. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Azione prevista

Organizzazione di eventi: Open Day, visite negli Istituti superiori, incontri con FF.SS e docenti,

raccolta ed analisi di materiale pubblicitario e presentazione dell'offerta complessiva in incontri

tematici con le classi terze. Confronto dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 31 di 161)

grado del territorio attraverso attività mirate al riconoscimento dell’offerta più vicina alle attitudini

dei singoli allievi.

(tramite presentazione di slide predisposte – presentazione della Frulli)

Effetti positivi a medio termine

Conoscenza delle diverse opportunità formative, delle risorse professionali, tecnologiche e materiali

disponibili nelle scuole. Confronto diretto con i referenti scolastici per formulare domande e

richiedere approfondimenti

Effetti negativi a medio termine

nessun effetto

Effetti positivi a lungo termine

Costruzione di una efficace "rete" di relazioni con gli II.SS della provincia e promozione del concetto

di educazione scolastica orientata a stimolare nell’alunno il processo di auto-determinazione per

appropriarsi consapevolmente del proprio potenziale.

Effetti negativi a lungo termine

nessun effetto

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Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Azione prevista

Elaborare percorsi didattici anche di tipo disciplinare e interdisciplinare che favoriscano negli alunni

la riflessione sulle proprie attitudini e propensioni

Prevedere interventi sulle classi ponte attraverso attività orientative comuni (sez. cinque anni

/prima - quinta/prima media)

Effetti positivi a medio termine

Maggiore chiarezza e qualità dei percorsi didattici e delle opportunità offerte agli alunni.

Garantire il diritto dell’alunno ad un precorso formativo organico e completo

Effetti negativi a medio termine

nessun effetto

Effetti positivi a lungo termine

maggiore chiarezza e qualità dei percorsi didattici e delle opportunità offerte agli alunni

Effetti negativi a lungo termine

nessun effetto

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Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 32 di 161)

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Individuazione di un docente incaricato della FS per l'area Sostegno al lavoro dei docenti cui affidare

compiti di coordinamento delle attività di formazione

Effetti positivi a medio termine

Organizzazione di iniziative di formazione coerenti con i bisogni espressi dai docenti;

monitoraggio/valutazione delle azioni attivate per valutarne la qualità;

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Soddisfazione del personale e ricadute positive sulla qualità professionale del personale docente;

miglioramento della qualità della didattica e dell'offerta formativa

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Individuazione di docenti cui attribuire ruoli e compiti specifici in base alle competenze acquisite

(formatori dei docenti, tutor neoimmessi in ruolo, ecc)

Effetti positivi a medio termine

Possibilità di organizzare gruppi di ricerca/azione, di socializzare esperienze, condividere risorse

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento delle competenze professionali ; miglioramento della qualità complessiva dell'offerta

formativa; miglioramento delle competenze degli alunni

Effetti negativi a lungo termine

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 33 di 161)

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Formazione in presenza su tematiche specifiche sull'utilizzo di metodologie didattiche innovative ed

alternative di tipo collaborativo: TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI (APPRENDIMENTO

COOPERATIVO)

Effetti positivi a medio termine

Riflessione professionale sulle competenze possedute; ascolto partecipato alla formazione specifica;

riflessione e studio personale per approfondimento; applicazione del metodo in classe, rilevazione

delle ricadute sulla didattica e sugli apprendimenti degli alunni; Predisposizione di settings formativi

più motivanti e piacevoli per gli alunni - miglioramento dei risultati scolastici

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Maggiore coinvolgimento e ricadute positive sugli apprendimenti degli alunni; condivisione di

risorse e strumenti, confronto e scambio di esperienze; miglioramento complessivo della qualità

della didattica e della gestione della classe soprattutto in presenza di “casi” complessi

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Formazione in presenza su tematiche specifiche: DIDATTICA INNOVATIVA DELLA MATEMATICA

Effetti positivi a medio termine

Riflessione professionale sulle competenze possedute; ascolto partecipato alla formazione specifica;

riflessione e studio personale per approfondimento; applicazione del metodo in classe, rilevazione

delle ricadute sulla didattica e sugli apprendimenti degli alunni

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 34 di 161)

Effetti positivi a lungo termine

Maggiore coinvolgimento e ricadute positive sugli apprendimenti degli alunni; condivisione di

risorse e strumenti, confronto e scambio di esperienze; miglioramento complessivo della qualità

della didattica

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Formazione in presenza su tematiche specifiche: COMPETENZE DIGITALI E DIDATTICA INCLUSIVA

Effetti positivi a medio termine

Riflessione professionale sulle competenze possedute; ascolto partecipato alla formazione specifica;

riflessione e studio personale per approfondimento; applicazione del metodo in classe, rilevazione

delle ricadute sulla didattica e sugli apprendimenti degli alunni

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Maggiore coinvolgimento e ricadute positive sugli apprendimenti degli alunni; condivisione di

risorse e strumenti, confronto e scambio di esperienze; miglioramento complessivo della qualità

della didattica; Contenimento della dispersione scolastica - miglioramento dei risultati di

apprendimento

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Formazione in presenza su tematiche specifiche: Ulteriore approfondimento di tematiche quali

Nuove tecnologie e didattica, specie in presenza di nuovi docenti

Effetti positivi a medio termine

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 35 di 161)

Diffusione di metodologie didattiche innovative; condivisone di risorse didattiche e collaborazione

nella creazione (google drive,drop box, cloud, ecc.); Implementazione dell'uso dei laboratori e delle

attrezzature informatiche;

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Aumento della qualità della didattica; Acquisizione di competenze digitali e trasversali da parte degli

studenti; Miglioramento del metodo di studio attraverso gli stimoli derivanti da strategie didattiche

innovative; personalizzazione dei percorsi

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Monitoraggio in itinere e finale ed eventuale adeguamento del piano di formazione e

aggiornamento

Effetti positivi a medio termine

Controllo costante dei processi; adeguamento delle azioni in caso di scostamento; feedback ai

formatori in conseguenza di nuovi bisogni di formazione emersi; abitudine all'autovalutazione e alla

valutazione dei processi formativi

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Ottimizzazione delle azioni e dei processi; Rispondenza delle iniziative di formazione ai bisogni dei

docenti; investimento economico nella formazione equilibrato rispetto ai risultati;

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 36 di 161)

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Formazione in presenza/a distanza/blended su tematiche specifiche, in aggiunta a quanto previsto

nel Piano di formazione (Ambito, iniziative specifiche di altre scuole o enti, formazione a distanza,

webinar, ecc.)

Effetti positivi a medio termine

Acquisizione di specifiche competenze professionali (metodologiche e disciplinari) Diffusione di

pratiche innovative

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento della qualità dell'insegnamento e dell'offerta formativa; Miglioramento dei risultati

scolastici degli alunni; Riduzione dei casi di insuccesso scolastico

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Incremento della partecipazione della scuola a reti per la formazione del personale

Effetti positivi a medio termine

ottimizzazione delle risorse economiche a disposizione; moltiplicazione delle opportunità formative

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

miglioramento della qualità dell'offerta formativa; miglioramento delle professionalità presenti nella

scuola; ricadute positive sui livelli di apprendimento degli alunni

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 37 di 161)

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Partecipazione a corsi di aggiornamento individuali o proposti dall'Istituzione scolastica e

condivisione delle competenze acquisite, anche attraverso l'uso dei Cluods e delle piattaforme

(Google Classroom)

Effetti positivi a medio termine

Maggiore motivazione alla partecipazione e rispondenza agli effettivi bisogni di formazione del

personale

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

maggiore qualità dell'insegnamento e delle professionalità presenti nella scuola;

miglioramento dell'offerta formativa; ricadute positive sul livello di apprendimento degli alunni

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Raccolta sistematica dei CV di ciascuna unità di personale su modello europeo Europass per avere

informazioni aggiornate sul miglioramento della qualità professionale

Effetti positivi a medio termine

Valorizzazione delle risorse umane e professionali.

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento della qualità complessiva dell'offerta formativa

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 38 di 161)

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Azione prevista

Avvio, su base pluriennale, di una formazione informatica per il personale

che preveda il conseguimento di certificazione (ECDL, EIPASS, ...)

Effetti positivi a medio termine

Aumento delle competenze informatiche; diffusione di metodologie didattiche innovative

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento della qualità dell'offerta formativa; miglioramento delle professionalità presenti

nella scuola, ricadute positive sui livelli di apprendimento degli alunni;

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Organizzazione di pause didattiche che consentano,in periodi dell’anno stabiliti, di realizzare

interventi intensivi di recupero/consolidamento/potenziamento nonché l’organizzazione di percorsi

a classi aperte e l’implementazione di una didattica laboratoriale durante tutto l’anno scolastico che

consenta interventi mirati e calibrati sui reali bisogni di ciascun alunno.

Effetti positivi a medio termine

Miglioramento degli apprendimenti, delle prestazione e della motivazione degli alunni in tutte le

classi

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento degli apprendimenti e delle prestazione degli alunni in tutte le classi

Riduzione dei casi di insufficienza grave

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 39 di 161)

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Avvio a partire da settembre della metodologia del Writing and reading Workshop; avvio e

conduzione delle attività di recupero/consolidamento/potenziamento a partire da novembre con

formazione dei gruppi di livello e scambio tra docenti (classi aperte); attivazione delle pause

didattiche della durata di una settimana nei mesi di gennaio e marzo.

Effetti positivi a medio termine

Opportunità per gli alunni di ricevere input diversi e di far parte di nuovi gruppi di

apprendimento;esperienze di insegnamento/apprendimento alternative a quelle

tradizionali;personalizzazione dell'intervento didattico; diffusione di buone prassi

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni in italiano e matematica;

Aumento nr. di studenti con media finale nel range 7 <= x <= 8

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Individuazione dei destinatari degli interventi suddivisi in fasce di livello

Effetti positivi a medio termine

Implementazione di interventi didattici finalizzati a gruppi di alunni di livello omogeneo;Confronto

costruttivo dei diversi stili di insegnamento dei docenti coinvolti; Condivisione di

informazioni,risorse,strategie nell'ottica di obiettivi comuni

Effetti negativi a medio termine

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 40 di 161)

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Possibilità per gli alunni di confrontarsi con docenti diversi e di interagire con compagni di altre

classi;Recupero/consolidamento e potenziamento di competenze disciplinari e trasversali

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

------------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Valorizzazione della dimensione laboratoriale orientata a favorire l'interattività dei gruppi o tra

singoli anche nell'ottica inclusiva.

Effetti positivi a medio termine

Graduale superamento della didattica tradizionale a favore di strategie innovative,più stimolanti e

vicine agli stili di apprendimento degli alunni

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Miglioramento della qualità della didattica; miglioramento dei rapporti all’interno del gruppo classe

e della scuola;miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni; aumento degli alunni collocati

in fascia media e alta; diminuzione alunni collocati in fascia bassa e con gravi insufficienze

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano,matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Programmazione di incontri tra i docenti impegnati nell’attuazione degli interventi di

recupero/consolidamento e potenziamento

Effetti positivi a medio termine

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 41 di 161)

Ricerca/condivisione di linee operative e strategie didattiche tra i docenti impegnati nelle

attività;maggiore capacità dei docenti di lavorare in gruppo;scambio di risorse/informazioni sugli

alunni;valutazione condivisa dei livelli di apprendimento

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

diffusione di buone pratiche;

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Azione prevista

Condivisione degli obiettivi di inclusione tra tutti i docenti dell'Istituto (PAI) attraverso percorsi

personalizzati e individualizzati, in base alle effettive categorie di BES individuate e/o certificate.

Effetti positivi a medio termine

Miglioramento negli apprendimenti, nelle prestazioni e nel comportamento degli alunni con bisogni

educativi speciali.

-Creare condivisione didattico-educativa non solo tra docenti, ma anche tra genitori ed operatori

scolastici .

Effetti negativi a medio termine nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Raggiungimento del successo formativo degli alunni con BES, in una logica di “sistema integrato”.

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 42 di 161)

Azione prevista

Applicazione di procedure condivise:

1. Aggiornamento/monitoraggio in ingresso “dati di contesto”

2. Pianificazione PEI (ICF-CY) e PDP seguendo le linee guida del Protocollo per l’Inclusione

d’Istituto.

3. Monitoraggi in itinere e finali

Effetti positivi a medio termine

- Migliorare la didattica, l’apprendimento degli alunni e i loro esiti finali

- Verificare e valutare gli alunni nel rispetto delle specifiche funzionalita’ di ciascuno.

Effetti negativi a medio termine

nessuno prevedibile

Effetti positivi a lungo termine

Creare i presupposti per un progetto di vita inclusivo

Effetti negativi a lungo termine

nessuno prevedibile

-----------------------------------------------------------

2.2 Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di

riferimento innovativo

Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Carattere innovativo dell'obiettivo

Diffusione dell'uso delle tecnologie che:

- permetta l’utilizzo di notebook e tablet al posto dei libri cartacei sfruttando la connessione

alla rete wifi;

- consenta ai docenti di sperimentare una didattica innovativa che privilegi approcci

laboratoriali e collaborativi;

- si adatti alle esigenze delle classi e degli studenti;

- permetta ai docenti di mutare l’assetto fisico dell’aula tramite modifiche della disposizione

degli arredi funzionale al bisogno;

- favorisca lo svolgimento di attività diversificate;permetta agli studenti di lavorare per gruppi

e di affrontare compiti diversi;

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 43 di 161)

- consenta ai docenti di usufruire di un ambiente multimediale innovativo per la

formazione/autoformazione;rafforzi le competenze chiave degli alunni, sia di base che

trasversali;

- elevi il livello di competenze scientifiche e tecnologiche degli alunni;creazione di uno spazio

accessibile sia al personale della scuola che all'utenza esterna.

Connessione

L'implementazione dell''uso delle tecnologie è connessa in modo trasversale con tutti gli obiettivi

prioritari della Legge 107/2015 ed, in particolare con:

- lettera b) competenze scientifiche e logico-matematiche;

- lettera f) competenze nell’uso dei media e nelle tecniche relative;

- lettera h) competenze digitali, pensiero computazionale, uso consapevole dei social

network;

- lettera i) metodologie laboratoriali;l

- lettera p) valorizzazione percorsi formativi individualizzati;

Rispetto ai principi di Avanguardie Educative, l'obiettivo mira a cogliere le opportunità offerte dalle

ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e alimentare esperienze di

insegnamento che possano rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio

del «fare scuola»

-----------------------------------------------------------

Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Carattere innovativo dell'obiettivo

In analogia e continuità con il curricolo verticale d’istituto che sinotticamente allinea i percorsi

didattici dei tre ordini di scuola curandone lo sviluppo dal punto di vista delle competenze

disciplinari e trasversali, si vuole “estrapolare” un percorso che valorizzi tutte le esperienze

formative realizzate sin dalla scuola dell’infanzia e finalizzate a facilitare nei discenti la

consapevolezza nelle proprie capacità, attitudini e “talenti” per diventare capaci di auto-

determinazione e auto-orientamento anche prima di arrivare alla scelta della scuola secondaria di 2°

grado. Una prima decisione infatti gli alunni sono chiamati a compierla già al termine della scuola

primaria, potendo scegliere tra indirizzo ordinario e musicale, presente nel nostro istituto.

L’autonomia di scelta da parte degli alunni riduce il rischio di insuccesso scolastico, perché va

incontro ai desideri e risponde alle aspettative e motivazioni personali, non assecondando invece le

prescrizioni degli adulti. Diversamente dal passato, quindi, si darà rilievo ed attuazione ad un

percorso di orientamento lungo 11 anni (dai 3 ai 12 anni degli allievi) e non si ridurranno gli

interventi solo alla breve fase dell’anno che precede le iscrizioni alla scuola superiore. E’ stata

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 44 di 161)

incaricata una funzione strumentale di far nascere il progetto verticale e di coordinare le attività, ma

il coinvolgimento è dell’intero Collegio dei docenti, con tutte le sue articolazioni.

Connessione

Sicuramente nella Legge 107/2015 è dato ampio rilievo a tutta l’attività orientante che deve

realizzarsi nella scuola: la Legge 107 nei primi commi elenca una serie di finalità, di strumenti e di

modelli organizzativi tutti improntati, non solo a dare “piena attuazione all’autonomia delle

istituzioni scolastiche di cui all’art.21 della legge 15 marzo 1997 n.59 e successive modificazioni”, ma

in modo precipuo ad affermare un nuovo status di scuola: “una scuola aperta, quale laboratorio

permanente di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica, una scuola orientata verso

l’educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di

successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini” (comma 1 legge 107). E parlare di

successo formativo impone anche di dare la giusta attenzione alla capacità di operare scelte

consapevoli, motivate e supportate oltre che dalla volontà del discente anche da competenze che

durante l’intero percorso formativo devono essere curate e sviluppate. Al vertice del nuovo impianto

normativo sono posti i principi essenziali cui deve mirare l’offerta formativa: innalzare i livelli di

istruzione e le competenze delle studentesse degli studenti, contrastare le disuguaglianze socio-

culturali e territoriali, prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, nel rispetto

del profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione. Il profilo dello

studente, definito nelle indicazioni nazionali per i diversi ordini di scuola o nei decreti attuativi e

nelle direttive degli istituti professionali e tecnici, si pone come un punto di riferimento

imprescindibile, così come gli altri obiettivi formativi, di cui al comma 7 della legge, che le istituzioni

scolastiche sono chiamate ad individuare come prioritari, diventano speculari alla realizzazione

dell’offerta formativa esplicitata nel piano triennale.

Rispetto ai principi di Avanguardie Educative sicuramente favorire l’auto-orientamento significa

puntare su ambienti di apprendimento sollecitanti, motivanti, polivalenti e trasformabili per far sì

che la didattica possa trovare giovamento e vantaggio dalle tecnologie, e gli alunni possano

sperimentare linguaggi diversi, canali comunicativi alternativi, strumenti di studio differenziati e più

vicini al loro stile di apprendimento.

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Carattere innovativo dell'obiettivo

L'obiettivo di migliorare la qualità dell'offerta formativa per l'utenza è strettamente collegato con la

formazione del personale che deve essere curata attraverso iniziative corrispondenti ai bisogni

formativi dei docenti e alle istanze che provengono dagli alunni. La rilevazione effettuata nell'a.s.

2014/2015 tra gli studenti e le famiglie ha fatto emergere un evidente bisogno di stimoli nuovi,

alternativi, efficaci che solo una didattica innovativa può offrire per aiutare gli alunni a trovare un

metodo di studio efficace. Si cercherà di rendere gli ambienti di apprendimento più adeguati all'uso

di metodologie innovative, soprattutto per l'utilizzo delle TIC, pur dovendo fare i conti con una

scarsa disponibilità di spazi educativi e, spesso, di dimensioni ridotte.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 45 di 161)

Connessione

Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e

nelle pratiche valutative è connesso in modo trasversale con tutti gli obiettivi prioritari della Legge

107/2015 ed, in particolare, con le lettere h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, i)

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e

contrasto della dispersione scolastica, p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati.

Rispetto ai principi di Avanguardie Educative l'obiettivo mira a trasformare il modello trasmissivo

della scuola, anche attraverso la riorganizzazione degli spazi e dei tempi per l'apprendimento,

sfruttando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di

insegnare, apprendere e valutare.

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Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Carattere innovativo dell'obiettivo

La scuola sta operando una profonda riflessione sulla qualità della didattica e sui risultati degli

alunni negli apprendimenti , direttamente legati anche all'efficacia dell'azione formativa: per fare

ciò, oltre ad un significativo piano di formazione sulle metodologie innovative, i docenti sono

chiamati a trovare nuove forme di collaborazione, di condivisione, di scambio, di supporto

reciproco, di adattamento alle richieste degli alunni, di adeguamento di spazi di apprendimento e di

materiali e risorse didattiche

Connessione

L'obiettivo di realizzare percorsi di recupero/potenziamento per classi parallele è connesso in modo

particolare con i seguenti obiettivi prioritari della Legge 107/2015:

- valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano,

- b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche,

- i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

- l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell'inclusione

scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali,

- p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati.

Rispetto ai principi di Avanguardie Educative l'obiettivo mira a trasformare il modello trasmissivo

della scuola, soprattutto attraverso la riorganizzazione degli spazi e dei tempi per l'apprendimento,

sfruttando anche le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di

insegnare, apprendere e valutare.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 46 di 161)

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3.2 Tempi di attuazione delle attività

Legenda

Verde: Azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

Giallo: Azione in corso/in linea con gli obiettivi previsti, ma non ancora attuata o conclusa

Rosso: Azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti

Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Individuare un docente per ciascuna classe che faciliti l’uso dei laboratori e/o delle TIC in aula

Azione attuata

Ottimizzare la dotazione tecnologica / informatica attraverso l'allestimento/miglioramento degli ambienti di apprendimento e l'individuazione delle nuove risorse necessarie

Azione in

corso

Azione in

corso

Individuare modalità di utilizzo delle risorse funzionali ai bisogni delle classi

Azione in

corso

Azione in

corso

Regolamentazione dell'uso delle attrezzature tecnologiche e registrazione dati di utilizzo (docente,classe,orario,eventuali problematiche nell'uso delle attrezzature,ecc.)

Azione in

corso

Azione in

corso

Individuare la figura di un tecnico informatico che assicuri il buon funzionamento di tutte le tecnologie presenti nella scuola

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 47 di 161)

Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Individuazione di una figura (funzione strumentale) che si occupi della costruzione e coordinamento di un progetto di orientamento inteso come percorso verticale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° grado, cha faccia scoprire le potenzialità e le attitudini degli alunni sin dal loro primo ingresso nella scuola, promuovendo la conoscenza di sé come fondamento della “maturità personale” intesa come possibilità di operare scelte consapevoli basate sulla capacità di individuare e potenziare le proprie attitudini canalizzandole nel successo scolastico.

Azione attuata

Pianificazione di attività di gruppo, sviluppate con le classi ponte, finalizzate alla scoperta delle inclinazioni e attitudini di ciascun alunno. Incontro con i referenti degli istituti scolastici della Provincia per

Azione in corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 48 di 161)

concordare una pianificazione e calendarizzazione delle azioni.

Ricercare o costruire strumenti utili per realizzare il bilancio delle competenze . Ricercare e strutturare strumenti di autovalutazione mirati al confronto tra la percezione delle proprie competenze e la valutazione delle stesse da parte dei docenti. Monitorare le scelte effettuate rispetto all’orientamento

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Organizzazione di eventi: Open Day, visite negli Istituti superiori, incontri con FF.SS e docenti, raccolta ed analisi di materiale pubblicitario e presentazione dell'offerta complessiva in incontri tematici con le classi terze. Confronto dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado del territorio attraverso attività mirate al riconoscimento dell’offerta più vicina alle attitudini dei singoli allievi.

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 49 di 161)

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Monitoraggio in itinere e finale e revisione del piano di formazione e aggiornamento

Azione in

corso

azione azione

Raccolta sistematica dei curricula di ciascuna unità di personale su modello europeo Europass

Azione in corso

Azione in

corso

Incremento della partecipazione della scuola a reti per la formazione del personale

Azione in corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Partecipazione a corsi di aggiornamento individuali, proposti dall'Istituzione scolastica o da enti esterni e condivisione delle competenze acquisite.

Azione in

corso

Azione in

corso

Prosecuzione, della formazione informatica per il personale che preveda il potenziamento delle competenze relative alla gestione dei clouds e delle risorse

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 50 di 161)

condivise

Individuazione di un docente incaricato della FS per l'area Sostegno al lavoro dei docenti cui affidare compiti di coordinamento delle attività di formazione

Azione attuata

Individuazione di docenti cui attribuire ruoli e compiti specifici in base alle competenze acquisite

Azione attuata

Azione in

corso

Azione in

corso

Erogazione di corsi di formazione sull'utilizzo di metodologie didattiche innovative ed alternative di tipo collaborativo (come da Piano della formazione)

Azione in corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Tempistica delle attività

Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Avvio della metodologia del Writing and reading Workshop;

Azione attuat

a

Avvio e conduzione delle attività di recupero/consolidamento/pote

Azione in

corso

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 51 di 161)

nziamento con formazione dei gruppi di livello e scambio tra docenti (classi aperte);

attivazione delle pause didattiche della durata di una settimana

Azione in

corso

Azione in

corso

Individuazione dei destinatari degli interventi suddivisi in fasce di livello

Azione in

corso

Azione in

corso

Valorizzazione della dimensione laboratoriale orientata a favorire l'interattività dei gruppi o tra singoli anche nell'ottica inclusiva

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Programmazione/adeguamento di interventi di recupero/consolidamento e potenziamento

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Condivisione degli obiettivi di inclusione tra tutti i docenti dell'Istituto (PAI) attraverso percorsi personalizzati e individualizzati, in base alle effettive categorie di BES individuate e/o certificate.

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Applicazione di procedure condivise: -Aggiornamento/monitoraggio in ingresso “dati di contesto” -Pianificazione

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Azione in

corso

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 52 di 161)

PEI con ICF-CY e PDP seguendo le linee guida del Protocollo per l’Inclusione d’Istituto. -Monitoraggi in itinere e finali

3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del

raggiungimento dell'obiettivo di processo

Monitoraggio delle azioni

Obiettivo di processo

1. Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa

Data di rilevazione prevista

30/04/2018

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti (utilizzo laboratori e attrezzature) - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

registri, report

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Data di rilevazione prevista

30/01/2018

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 53 di 161)

- Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Report per il confronto periodico

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Obiettivo di processo

2. Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto orientamento negli alunni

Data di rilevazione prevista

02/12/2017

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Registri, report, relazioni

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Obiettivo di processo

3. Migliorare la formazione del personale docente nell’uso delle metodologie innovative, delle TIC e nelle strategie inclusive

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 54 di 161)

Data di rilevazione prevista

15/06/2018

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Da riportare a seguito della rilevazione

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Data di rilevazione

28/02/2017

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Registri, report, relazioni

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Obiettivo di processo

4. Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese anche per classi parallele in orario curricolare

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 55 di 161)

Data di rilevazione prevista

31/05/2018

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Registri, report, relazioni

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati

Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Data di rilevazione prevista

28/02/2018

Indicatori di monitoraggio del processo

- Rispetto della tempistica delle azioni inserite nel cronoprogramma - Cambiamento rispetto alle tendenze precedenti - riprogrammazione

Strumenti di misurazione

Registri, report, relazioni

Criticità rilevate

Da riportare a seguito della rilevazione

Progressi rilevati Da riportare a seguito della rilevazione

Modifiche/necessità di aggiustamenti

Da riportare a seguito della rilevazione

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 56 di 161)

4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento (da compilare al termine dell’anno scolastico)

4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV

In questa sezione si considera la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti.

4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

Da compilare in itinere e a fine anno

4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

Da compilare in itinere e a fine anno

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

Da compilare in itinere e a fine anno

Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno

Da compilare in itinere e a fine anno

4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo

Nome Ruolo

Bianca de Gennaro DS Presidente del Nucleo - Presidente del GAV

Roberta Azzaro Funzione strumentale per l'Autovalutazione d'Istituto Coordinatore del Nucleo - Componente del GAV

Silvana Santovito Funzione Strumentale Area Autovalutazione d'Istituto Componente del Nucleo - Componente del GAV

Cosima Bolognino Funzione Strumentale Area Sostegno al lavoro dei docenti Componente del Nucleo - Componente del GAV

Maria Addolorata Ecclesia Componente del Nucleo Componente del Nucleo - Componente del GAV

Margherita Frulli Funzione Strumentale Area curricolo e piano dell'offerta formativa Componente del Nucleo - Componente del GAV

Maria Ruggiero Funzione Strumentale Area Nuove tecnologie Componente del Nucleo - Componente del GAV

Perla Briganti Funzione Strumentale Area Inclusione Componente del Nucleo - Componente del GAV

Carmela Rizzi Funzione Strumentale Area Orientamento, continuità, tutoraggio Componente del Nucleo - Componente del GAV

Daniela Piepoli Docente Collaboratore vicario Componente del Nucleo - Componente del GAV

Maria Addolorata Peluso Funzione Strumentale Area curricolo e piano dell'offerta formativa Componente del Nucleo - Componente del GAV

Giuseppe Fornaro Funzione Strumentale Area Valorizzazione attività musicali Componente del Nucleo - Componente del GAV

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 57 di 161)

Il N.I.V si avvale anche della collaborazione delle seguenti figure:

Giuseppina Lomastro DSGA Componente del Nucleo

Antonella Carelli Assistente amministrativo Componente del Nucleo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 58 di 161)

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

commi Pagina

Finalità della legge e compiti della scuola 1-4 59

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5 59

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5 62

Fabbisogno di organico di personale ATA 14 63

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 64

Scelte di gestione e di organizzazione 14 66

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

Piano per la prevenzione del cyberbullismo

15-16 84

Insegnamento lingua inglese e della musica nella scuola primaria 20 85

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59 88

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6 90

Piano di formazione in servizio docenti e personale ata 124 99

Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61 103

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 59 di 161)

FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA (COMMI 1-4) La legge 107/2015 intende “dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche”. In essa sono richiamati una serie di principi ed obiettivi, che non sono nuovi e che ruotano intorno al concetto del diritto al successo formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali. La Legge sottolinea la necessità della partecipazione (organi collegiali) ed anticipa il passaggio dal POF annuale al piano triennale. Vi si ritrova il richiamo alla flessibilità didattica ed organizzativa già contenuta nel DPR 275 ed in particolare: a) articolazione modulare del monte ore; b) possibilità di potenziamento del quadro orario anche oltre i limiti ordinamentali; c) programmazione oraria pluri-settimanale e ricorso alle classi aperte. Il tutto nei limiti delle risorse già disponibili e di quelle indicate nel comma 201.

Compito della scuola sarà dare piena attuazione a quanto previsto dalla normativa operando scelte coerenti con i bisogni evidenziati dall’utenza, con l’evoluzione del contesto sociale di riferimento e con i nuovi orizzonti educativi nazionali ed europei, per mettere gli studenti in condizione di affrontare il percorso scolastico e di vita con adeguati strumenti di conoscenza, con le competenze trasversali e le life skills richieste dal mondo del lavoro.

Tali scelte saranno da intendere tanto in ambito organizzativo e gestionale quanto in ambito didattico e formativo, come di seguito sarà illustrato

FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO (COMMA 5)

Il Piano definisce innanzitutto la distribuzione delle risorse professionali assegnate alla scuola attraverso l'organico dell’autonomia che vengono di seguito riepilogate.

Fabbisogno scuola dell’infanzia

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche Posto

comune n.

Posto di sostegno

n.

Posto R.C. coperto

dalla Curia n.

Scuola dell’infanzia Rodari Montessori

a.s. 2017-18

19 4 19h+30m 6 sezioni a tempo normale 7 sezioni a tempo ridotto

a.s. 2018-19

19 4 19h+30m 6 sezioni a tempo normale 7 sezioni a tempo ridotto

a.s. 2019-20 19 4 19h+30m 6 sezioni a tempo normale 7 sezioni a tempo ridotto

Orario di funzionamento dei plessi Rodari e Montessori:

Sezioni a tempo normale dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 16.15 Sezioni a tempo ridotto dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.15

Per la scuola dell’infanzia la Legge 107/2015 non prevede posti di potenziamento

Impiego orario di servizio dei docenti nella scuola dell’infanzia L'orario di servizio settimanale di ciascun docente di scuola dell’infanzia comprende:

orario di base per attività di insegnamento (25 ore come da art. 28 c.5 CCNL Scuola 2006-09)

orario per attività di programmazione (2 ore con cadenza trisettimanale)

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 60 di 161)

All’interno dell’ orario di insegnamento si maturano:

ore derivanti da "compresenza" con docente di religione che possono essere utilizzate per : o attività alternative all’insegnamento della R.C. in presenza di alunni che scelgono di non

usufruire di tale insegnamento; o attività di recupero/rinforzo nei confronti di alunni in situazione di disagio cognitivo e/o

comportamentale (secondo specifiche indicazioni del consiglio di intersezione o secondo specifica programmazione)

Fabbisogno organico dell’autonomia scuola primaria

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola primaria De Nicola Collodi Giannone

a.s. 2017-18: n.

32 10 22 classi a tempo normale

a.s. 2018-19: n.

32 10 24 classi a tempo normale

a.s. 2019-20: n. 32

10 24 classi a tempo normale

Eventuali altre unità di personale che saranno assegnate alla scuola come organico per il potenziamento potranno essere utilizzate per azioni di recupero/sviluppo/potenziamento destinate agli alunni della scuola primaria.

L’attività didattica si svolge nei plessi De Nicola e Collodi su 5 giorni alla settimana, dal lunedì al giovedì, dalle ore 8.00 alle 13.30 e il venerdì dalle 8.00 alle 13.00

Impiego orario di servizio dei docenti nella scuola primaria L'orario di servizio settimanale di ciascun docente di scuola primaria comprende

orario di base per attività di insegnamento (22 ore come da art.28 c.5 CCNL Scuola 2006-09)

orario per attività di programmazione (2 ore come da art.28 c.5 CCNL Scuola 2006-09) L’organizzazione oraria settimanale di ciascuna équipe pedagogica consente di maturare ore residuali utilizzate prioritariamente per:

1. sostituire colleghi assenti nel plesso di servizio (anche docenti di sostegno); 2. realizzare interventi individualizzati nei confronti di alunni con bisogni educativi speciali (a fronte di

un progetto opportunamente predisposto di recupero/sviluppo) La sostituzione dei colleghi assenti verrà effettuata anche tenendo conto della disponibilità a prestare ore eccedenti, nel limite del budget disponibile.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 61 di 161)

Scuola secondaria di primo grado

La stesura e l’approvazione del presente documento triennale precede l’avvio delle procedure di iscrizione per l’a.s. 2017/2018, pertanto il fabbisogno reale potrebbe risultare differente dalla la previsione che segue

FABBISOGNO PER IL TRIENNIO 2017-2020

Annualità N° classi previste e loro

caratteristica

A043 Italiano

A059 Sc.mat.

A345 Inglese

A245 Francese

A028 Arte e

Immagine

A033 Tecnol

A032 Musica

A030 Sc.Mot.

Relig. Strumento Musicale

Sostegno

2017/2018 11 classi a tempo ordinario 3 classi a indirizzo Musicale

7 catt +

14 h

4 catt +

12 h

2 catt +

6 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

14h 4 catt. 7 posti

2018/2019 11 classi a tempo ordinario 3 classi a indirizzo musicale

7 catt +

14 h

4 catt +

12 h

2 catt +

6 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

1 catt +

10 h

14h 4 catt. 7 posti

2019/2020 12 classi a tempo ordinario 3 classi a indirizzo musicale

8 catt +

6 h

5 catt. 2 catt +

9 h

1 catt +

12 h

1 catt +

12 h

1 catt +

12 h

1 catt +

12 h

1 catt +

12 h

15 h 4 catt. 7 posti

Le unità di personale assegnate alla scuola come organico per il potenziamento potranno essere utilizzate per azioni destinate agli alunni della scuola primaria e secondaria, secondo la progettualità più avanti indicata.

Le attività didattiche si svolgono dal lunedì al sabato dalle ore 8.10 alle ore 13.10 per tutte le classi del corso ordinario, e con rientri pomeridiani per le classi del corso ad indirizzo musicale, dalle 14.30 alle 18.30 dal lunedì al giovedì, dalle 14.30 alle 16.30 il venerdì.

Impiego orario di servizio dei docenti nella scuola secondaria L'orario di servizio settimanale di ciascun docente di scuola secondaria comprende

orario di base per attività di insegnamento (18 ore come da art.28 c.5 CCNL Scuola 2006-09) L’organizzazione oraria settimanale di ciascun docente consente di destinare ore aggiuntive di insegnamento (eccedenti) su base volontaria utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 62 di 161)

ORGANICO DI POTENZIAMENTO (COMMA 5)

Nell’a.s. 2016/2017 sono state assegnate alla scuola n. 4 unità di personale , una di scuola secondaria (A345

– Inglese) e 3 di scuola primaria.

Per il prossimo triennio, per la realizzazione degli obiettivi prioritari che la scuola ha individuato e i

considerazione delle altre priorità individuate , si dichiara il seguente fabbisogno:

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione

Posto comune primaria 3 Recupero, consolidamento e potenziamento linguistico e scientifico Italiano e matematica Sostituzione docenti assenti

A043 1 Sostituzione docenti assenti - Potenziamento linguistico Lingua Italiana

A345 1 Sostituzione docenti assenti - Potenziamento linguistico inglese

A059 1 Sostituzione docenti assenti - Potenziamento scientifico matematica e scienze

Funzione docente e attività connesse con la programmazione didattica e con la realizzazione dell’offerta formativa ( art.27 CCNL 2006-09)

Funzione docente La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti e si esplica in attività individuali e attività collegiali, nonché nella partecipazione alle attività di aggiornamento e di formazione in servizio.

Le attività individuali Le attività individuali, si suddividono in attività di insegnamento, attività funzionali all’insegnamento, attività aggiuntive. Le attività funzionali all’insegnamento richiedono:

— adempimenti individuali che riguardano la preparazione di documenti relativi agli alunni e alle classi, alle lezioni e alle esercitazioni, la correzione degli elaborati, i rapporti individuali con le famiglie; — adempimenti collegiali consistenti nella partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, nonché alle attività dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione e nello svolgimento degli scrutini ed esami con la compilazione degli atti relativi alla valutazione.

Le attività aggiuntive, deliberate dal Collegio dei docenti nell’ambito delle risorse disponibili e in coerenza con il piano dell’offerta formativa, si distinguono in:

— attività aggiuntive di insegnamento che possono svolgersi in un arco temporale di 6 ore settimanali supplementari all’orario di cattedra e destinate allo svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi o comunque all’arricchimento e alla personalizzazione dell’offerta formativa; — attività aggiuntive funzionali all’insegnamento che consistono nello svolgimento di compiti relativi alla progettazione e alla produzione di materiali utili per la didattica, con particolare riferimento all’uso delle nuove tecnologia.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 63 di 161)

FABBISOGNO DI ORGANICO PERSONALE ATA (COMMA 6)

L’organico del personale Ata per il triennio 2017/2020 è così calcolato:

Tipologia n.

Direttore servizi generali e amministrativi 1

Assistente amministrativo 6 (5 unità + 2 part time)

Collaboratore scolastico 12

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) //

Altro

L’organico dei collaboratori risulta appena sufficiente per l’efficace ed ottimale copertura dei cinque plessi scolastici che costituiscono l’IC Giannone, con particolare riguardo alla sede centrale, De Nicola, nella quale a partire dall’a.s. 2017/2018 sono ospitate 14 classi di scuola secondaria e 15 classi di scuola primaria, gli uffici di segreteria e di presidenza e attività antimeridiane e pomeridiane dal lunedì al sabato. Pertanto sarebbe opportuno che venissero assegnate in organico unità di collaboratori scolastici sulla base di un parametro importante quale la complessità dell’istituto oltre che sulla base del numero degli alunni. A tal scopo si riepilogano i seguenti dati

FABBISOGNO PERSONALE ATA

n. PLESSI Piani

edificio

Mq Numero

classi

Numero

alunni

Tempo apertura

scuola

1 Plesso primaria e secondaria Enrico De Nicola, via degli Orti 45 - Pulsano

2 2.000 29 630 Dal lunedì al sabato 7.30 – 19.30

Sabato 7.30 - 14.00

2 Plesso primaria Carlo Collodi Via Giardini Convento - Pulsano

2 700 7 148 Dal lunedì al sabato 7.30 – 14.00

3 Plesso infanzia Maria Montessori Via Pirandello - Pulsano

1 600 7 162 Dal lunedì al sabato 7.30 – 16.30

4 Plesso infanzia Gianni Rodari Via Alto Adige - Pulsano

1 700 6 139 Dal lunedì al sabato 7.30 – 16.30

5

49 1.079

L’attuale normativa inoltre è restrittiva rispetto alla possibilità di garantire la sostituzione dei collaboratori scolastici per assenze fino a sette giorni e ciò potrà inevitabilmente determinare ulteriori difficoltà di gestione dei plessi e di sovraccarico di lavoro per le unità in servizio. Il Piano dettagliato delle attività del personale Ata costituisce parte integrante del PTOF

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 64 di 161)

OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE (COMMA 7) Ai sensi del comma 14 dell’art. 1 della Legge 107/2015 la scuola nella stesura del Piano triennale dell’offerta formativa, effettua la scelta tra gli obiettivi proposti al comma 7. Pertanto, ferma restando la disponibilità di personale aggiuntivo assegnato all’istituto in organico potenziato, la scuola si impegna alla realizzazione degli obiettivi che ha identificato come prioritari: OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA 1° grado

a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

Potenziare l’aspetto <comunicativo> della lingua italiana e delle lingue straniere (inglese – francese) anche attraverso la metodologia CLIL, in presenza di adeguate risorse professionali

b) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.

Nella scelta di questi obiettivi, si è tenuto conto:

a) delle risultanze del RAV, in termini di cose che “devono” migliorare; b) delle richieste del territorio e dell’utenza, in termini di “priorità”, cioè cose che si ritengono più importanti; c) delle risorse dell’organico dell’autonomia, che si presume vengano assegnate alla scuola; d) dell’assunzione di un’identità o missione coerente sul territorio (intesa come quadro di coerenza delle diverse priorità adottate, che non possono essere divergenti o casuali).

Quasi tutti gli altri obiettivi proposti nel citato comma 7 saranno comunque perseguiti dalla scuola attraverso attività e progetti trasversali o di ampliamento con risorse professionali interne o esterne, disponibili alla collaborazione con la scuola, o in rete con altri istituti scolastici. Il Collegio ogni anno delibera la candidatura della scuola a Progetti per il potenziamento dell’offerta formativa ai sensi del D.M. 663/16 in rete con istituzioni scolastiche e soggetti del territorio. Tra questi sono stati già presentati:

Obiettivo formativo Progetti per il potenziamento

dell’offerta formativa presentati

ai sensi del D.M. 435/15

Reti

Obiettivo prioritario:

Acquisizione di sane abitudini di vita

Piano nazionale per la promozione dell’educazione alla salute, dell’educazione alimentare e a corretti stili di vita

Mangia con GUSTO e vivi in

modo GIUSTO

Capofila I.C. Giannone – Pulsano

Obiettivo prioritario: contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico, politiche di inclusione ed attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento, collaborazione con altri enti;

Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyber-bullismo Prevenzione Cyber-bullismo promuovere una riflessione sulle tematiche della sicurezza on-line e favorire l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, per garantire un uso consapevole e corretto della Rete

Keep calm and slow down your

time

Capofila I.C. Giannone –

Pulsano

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 65 di 161)

Obiettivo prioritario:

valorizzazione percorsi formativi individualizzati;

Inclusione e integrazione

Valorizzare una didattica

personalizzata a favore dei soggetti

con particolare svantaggio socio-

culturale, ivi compresi i BES ed i DSA

attraverso una didattica

laboratoriale

Un sogno inclusivo per vivere

con gusto

Capofila I.C. Giannone – Pulsano

Obiettivo prioritario:

Sviluppo di comportamenti corretti;

Piano nazionale per

l’educazione stradale

Formazione in servizio

Capofila I.C. Giannone – Taranto

Obiettivo prioritario:

Attivare percorsi di formazione e

ricerca/azione degli alunni, delle loro

famiglie e dei cittadini nell’ambito della

promozione dell’educazione alla

salute, alimentare e ai corretti stili di

vita

Sport e defibrillatori Progetto “Sport nel cuore”

Capofila I.C. Giannone – Taranto

L’attuazione di questi progetti per il potenziamento è subordinata al loro finanziamento, pertanto

costituiscono una possibilità e non una certezza che la Scuola si impegnerà a concretizzare riproponendo la

propria candidatura, individuale o in rete, in occasione di nuovi Avvisi per le prossime annualità.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 66 di 161)

SCELTE DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONE (COMMA 14)

In questa sezione vengono descritte le scelte organizzative e gestionali del dirigente direttamente collegate con l’autoanalisi dei bisogni, delle peculiarità, delle carenze, dei punti forza, delle scelte didattiche della istituzione scolastica da governare.

Aree per le quali il dirigente scolastico designa i propri collaboratori Ai sensi dell’ art. 34 CCNL 2006, per alcune aree di intervento di particolare complessità il dirigente scolastico può avvalersi di propri collaboratori ai quali viene conferita delega per l’espletamento di incarichi specifici. Ambito di intervento del primo collaboratore:

1) coordinamento e supporto della didattica e dell’organizzazione – sostituzione del dirigente (docente individuato)

Il secondo collaboratore potrà essere individuato in seguito, con attribuzione di un adeguato ambito di intervento. Le prestazioni aggiuntive dei collaboratori sono retribuite a carico del fondo di istituto secondo quanto sarà stabilito annualmente nel contratto d’istituto. Per garantire l’efficienza della gestione, dell’organizzazione e della didattica, il dirigente assegna al collaboratore vicario, i seguenti compiti:

Sostituisce il D.S., in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali, redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l’esterno.

Garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’ attività didattica.

Assicura la gestione della sede, controlla e misura le necessità strutturali e didattiche, riferisce alla direzione sul suo andamento. Inoltre:

→ Collabora con il D.S. per la formulazione dell’o.d.g. del Collegio dei Docenti e verifica le presenze. → Predispone, in collaborazione con il Dirigente scolastico, la documentazione per le riunioni collegiali. → In assenza del Secondo collaboratore, svolge la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio docenti. → Collabora nella predisposizione delle circolari ed ordini di servizio. → Raccoglie e controlla le indicazioni dei coordinatori di classe in merito alla scelta dei libri di testo. → Si occupa dei permessi di entrata e di uscita degli studenti. → Partecipa alle riunioni di coordinamento indette dal Dirigente scolastico → Collabora alla formazione delle classi secondo i parametri stabili dal Collegio dei Docenti. → Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie. →Collabora con il Dirigente scolastico alla ricerca di sponsor per eventi, manifestazioni, investimenti in strutture didattiche dell’Istituto. → Collabora alla gestione del sito web. → Collabora all’attività di orientamento. → Collabora nell’organizzazione delle giornate dedicate agli Open days. → Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente scolastico, con particolare riferimento a:

vigilanza e controllo della disciplina;

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 67 di 161)

organizzazione interna della scuola, gestione dell'orario, uso delle aule e dei laboratori;

proposte sull'organizzazione dei corsi di ordinamento: classi, insegnanti, orari; controllo dei materiali inerenti la didattica: verbali, calendari, circolari; proposte di metodologie didattiche;

Altre figure di coordinamento

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso è istituita la figura del fiduciario, i cui compiti sono così definiti:

Fiduciario/responsabile di plesso

1. Azioni di routine:

organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti (o la distribuzione alunni nelle classi) comunicando all’ufficio di segreteria la soluzione organizzativa adottata

provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso (accoglienza docenti supplenti, orario ricevimento docenti, ore eccedenti, recuperi, ecc.)

ritirare la posta e i materiali negli uffici amministrativi e provvedere alla consegna

diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e controllare le firme di presa visione organizzando un sistema di comunicazione interna funzionale e rapida

raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori di Classe

sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA.

raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso.

sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi facendosi portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico

calendarizzare le attività extracurriculari

2. Organizzazione di spazi, coordinamento e funzionalità

predisporre l’organizzazione di spazi comuni (laboratori, corridoi, aula riunioni, ......)

raccogliere e prendere nota degli argomenti da affrontare negli organi collegiali o in sede di interclasse / classe.

far fronte ai “piccoli” problemi del plesso in situazione di emergenza rapportandosi con l’ufficio di presidenza o con il DSGA.

segnalare rischi, con tempestività

redigere a maggio/giugno, in collaborazione con i collaboratori scolastici, un elenco di interventi necessari nel plesso, da per agevolare per l’avvio del successivo anno scolastico

riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento ed i problemi del plesso

3. Vigilanza rispetto a:

controllo dell’autorizzazione ad esporre cartelli o similari in bacheca o agli albi di plesso

cura e controllo del registro delle firme del personale in servizio

presenza dei genitori nella scuola in orari non autorizzati

controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 68 di 161)

Coordinatore consigli di classe: si occupa della stesura del piano didattico della classe; Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti

contatti con gli altri docenti del consiglio; È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi

della classe facendo presente eventuali problemi emersi; Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei

genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà; Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare

frequenza ed inadeguato rendimento. Presiede le sedute del C.d.C., quando ad esse non intervenga il dirigente.

I Dipartimenti disciplinari, in quanto assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, di informazioni, di esperienze e di materiali didattici hanno le seguenti competenze specifiche: -la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valutazione; -la costruzione di un archivio di verifiche; -la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici; -la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni; -il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo alla didattica della disciplina; -il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione; -la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale -la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle diverse situazioni. Essi sono coordinati da un docente che ha i seguenti compiti:

Responsabile di dipartimento : collabora con la dirigenza, il personale e i colleghi; fissa l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla scorta delle indicazioni

del comitato didattico e delle richieste presentate da singoli docenti; su delega del dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate; cura che il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, venga riportato sul registro

generale dei verbali del dipartimento; è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di

ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento; verifica eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento quando il dialogo, il confronto e la discussione interna non risolvano i problemi rilevati, ne riferisce

al dirigente scolastico.

Articolazioni del Collegio Docenti: gruppi di lavoro

Il coordinamento generale dell’istituzione scolastica sarà assicurato dalla funzionale ed efficace azione e collaborazione tra loro e con il D.S., dei seguenti gruppi di docenti: Team dei docenti collaboratori del dirigente scolastico e responsabili di plesso E' formato da tutti i docenti ai quali il dirigente scolastico ha assegnato incarico in tal senso; è presieduto dal D.S. All'inizio dell'anno scolastico i docenti ricevono comunicazione del settore di competenza individuale e rendicontano periodicamente la loro attività direttamente al capo d’istituto.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 69 di 161)

Team dei docenti incaricati delle funzioni-strumentali E' formato da tutti i docenti ai quali il collegio ha assegnato incarico in tal senso. Nel corso dell’anno scolastico le FF.SS. si rapportano con il collegio e con il dirigente per l’espletamento dell’incarico differenziato, coordinandosi tra loro e adeguando loro presenza in orario aggiuntivo ai bisogni della scuola. Al termine dell'anno scolastico presentano una propria relazione al collegio dei docenti per rendicontare le attività svolte. Periodicamente informano il dirigente sull’andamento delle attività. Team dei docenti incaricati dell’Autovalutazione d’Istituto /Azioni di Miglioramento E' formato da tutti i docenti ai quali il dirigente ha assegnato incarico in tal senso e, in alcune occasioni, dalle FF.SS.. E’ presieduto dal DS. Nel corso dell’anno si relazionano con il personale interno, con i portatori d’interesse esterni alla scuola, con le famiglie e con gli alunni. Periodicamente, sulla base dell’andamento del lavoro svolto, informano il collegio in relazione alle attività e ai risultati raggiunti. Gruppo di Lavoro per l’Handicap di Istituto – Integrazione e Inclusione E’ formato dai docenti di sostegno, docenti curricolari e da genitori degli alunni disabili individuati annualmente, dai responsabili dell’Asl, dell’UTR, dei Servizi Sociali, dell’OSMAIRM e altre figure specialistiche. È presieduto dal dirigente scolastico.

È costituito per realizzare condizioni ottimali per favorire l’integrazione e l’inclusione degli alunni portatori di handicap o portatori di bisogni educativi speciali. Si riunisce almeno due volte all’anno o in caso di particolari necessità. Il Collegio si articola inoltre nei seguenti gruppi di lavoro: SCUOLA DELL’INFANZIA

- n. 2 consigli di intersezione (per plesso); - n. 1 consiglio di intersezione (congiunto)

SCUOLA PRIMARIA

- n. 5 consigli di interclasse

SCUOLA SECONDARIA - N.14 consigli di classe

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA

- n. 1 gruppo per la continuità educativa e didattica.

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA

n. 5 gruppi dipartimentali (Dipartimento antropologico, Dipartimento artistico-espressivo, Dipartimento di italiano, Dipartimento lingue straniere - Dipartimento matematico-scientifico-tecnologico) + 1 sottogruppo del Dipartimento Artistico-espressivo (come da proposta della funzione strumentale Area 8 “Coordinamento e valorizzazione delle attività musicali)

gruppi disciplinari gruppi interdipartimentali

Programmazione delle attività educative

Le ore di programmazione hanno una cadenza settimanale per la scuola primaria e tri-settimanale per la scuola dell’infanzia. Per la primaria si svolgono presso la sede centrale De Nicola nel pomeriggio del

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 70 di 161)

martedì, di norma dalle 16,00 alle 18,00; per l’infanzia si svolgono dalle 16,30 alle 18,30 sempre nella giornata del martedì, in modo alternato in ciascuno dei due plessi di scuola dell’infanzia. Vista la struttura del PTOF gli incontri di programmazione, rispetto ai contenuti, sono scanditi in cicli bimestrali. All’inizio di ogni periodo didattico, valutate le esigenze emerse dai bisogni delle singole interclassi e dagli adempimenti normativi, potrà essere modificato il calendario di massima degli incontri, predisposto ad inizio d’anno con l’esplicitazione dell’articolazione collegiale, delle attività e delle modalità di documentazione.

Riunioni collegiali – incontri con le famiglie

Le attività di carattere collegiale di cui al comma 2 lett. a) dell’art. 29 del CCNL 2006, per le quali è previsto un monte ore massimo di 40 h comprendono l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno, l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative e la partecipazione al Collegio dei Docenti. Il dettaglio degli impegni è riportato in allegato al presente piano, differenziato per grado scolastico.

Le date dei singoli incontri collegiali vengono comunicate ad inizio d’anno nel Piano delle attività funzionali, allegato al presente documento ma, per impedimenti non prevedibili, potranno essere modificate e saranno comunicate nei calendari mensili o con apposite circolari.

Gli incontri con le famiglie per le comunicazioni relative alle valutazioni periodiche (fissate per il 30 novembre, 31 gennaio, 31 marzo e 31 maggio) sono riportate sul medesimo allegato, con possibilità di variazione in caso di necessità, dietro apposita comunicazione aggiuntiva.

Normalmente le riunioni collegiali vedono coinvolti in sedute congiunte i docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, salvo particolari bisogni per i quali si rende necessaria solo la presenza dei docenti di un solo ordine di scuola.

Consigli di classe/interclasse/intersezione

Tra le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti (di cui al comma 2 lett. b) dell’art. 29

del CCNL 2006-2009, per le quali è previsto un impegno massimo di 40 ore, è compresa la partecipazione ai consigli di classe, interclasse e intersezione.

Lo svolgimento di scrutini (compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione) rientra negli obblighi professionali di cui al comma 2 lett.c dell’art.29 del summenzionato contratto di lavoro. Il consiglio di classe/interclasse/intersezione si riunisce in via ordinaria una volta al mese, con la sola presenza dei docenti, due/tre volte all’anno con la presenza dei rappresentanti dei genitori in coincidenza con il termine del bimestre/quadrimestre o in via straordinaria in caso di bisogni particolari. Al termine del I quadrimestre e al termine dell'anno scolastico il consiglio esamina anche i problemi inerenti la valutazione degli alunni, rivede i test d’ingresso, valuta i testi in uso ed esamina i nuovi testi da adottare (in caso di adozioni ai sensi della normativa vigente). I consigli di classe, interclasse o intersezione sono presieduti dal dirigente scolastico o dal docente da lui delegato. Il segretario d’interclasse cura il registro dei verbali .

Le date dei singoli incontri dei consigli di classe/interclasse/intersezione vengono comunicate ad inizio d’anno nel Piano delle attività funzionali, allegato al presente documento ma, per impedimenti non prevedibili, potranno essere modificate e saranno comunicate nei calendari mensili o con apposite circolari

I docenti in servizio su più scuole devono avere cura di distribuire la loro presenza in modo equilibrato e proporzionale alle ore di insegnamento e alle classi assegnate nelle diverse sedi di servizio, previa informazione e accordo con i dirigenti scolastici, al fine di non superare il limite delle 40 ore annue.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 71 di 161)

Attività per favorire la continuità fra i diversi ordini di scuola (infanzia/primaria e primaria/superiore di 1° grado) e fra scuola e famiglia

Sono previsti incontri fra insegnanti di scuola primaria ed insegnanti di scuola dell’infanzia, fra insegnanti scuola primaria ed insegnanti di scuola superiore di 1° grado nonché fra questi ultimi e insegnanti delle scuole secondarie di 2° grado del territorio per confrontarsi e progettare interventi didattici in continuità.. L’organizzazione di tali incontri viene definita nel corso di riunioni preliminari delle FF.SS. delle scuole del territorio, che stabiliscono modalità, tempi e azioni da mettere in atto nel corso dell’anno scolastico. Alcune attività didattiche sono appositamente realizzate per favorire l’orientamento al momento del passaggio alla scuola secondaria di primo grado e semplificare la scelta tra il corso ordinario e l’indirizzo musicale.

Nel secondo quadrimestre possono essere organizzati incontri e riunioni fra insegnanti della quinta classe primaria e della scuola superiore di 1° grado per confrontare i rispettivi programmi di lavoro, le prove d’uscita della classe quinta e le prove di ingresso che la scuola superiore di 1° grado ha già sperimentato, per avviare una programmazione comune che garantisca continuità nel passaggio dalla primaria alla secondaria. Eventuali modifiche alle date e agli orari degli incontri riportati nell’allegato saranno comunicati nei calendari mensili o con apposita comunicazione

Il Piano delle attività per la continuità e l’orientamento viene predisposto ad inizio dell’anno scolastico dalla commissione appositamente costituita, che vede la presenza di docenti dei tre ordini di scuola e fa parte integrante del Piano dell’offerta formativa.

Aree per le quali il Collegio dei docenti designa le funzioni strumentali

Il Collegio dei docenti, secondo quanto disposto nell’art. 30 comma 2 CCNL Scuola 2006-2009 ha individuato gli ambiti di intervento, rispetto ai quali sono attribuiti gli incarichi di funzione strumentale al piano dell’offerta formativa. La definizione degli ambiti e del numero di funzioni, in presenza di nuovi bisogni emergenti, potrà essere modificata e aggiornata.

AREA 1 : COORDINAMENTO ATTIVITA’ CURRICOLARI E DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2 funzioni strumentali prof.ssa Margherita FRULLI – prof.ssa Maria PELUSO

Sintesi interventi previsti:

• adeguare/organizzare il curricolo per “competenze” e “compiti di realtà”, coordinando il gruppo di lavoro e i gruppi di dipartimento/disciplina;

• raccogliere le programmazioni annuali disciplinari in formato digitale;

• stesura e aggiornamento del nuovo POF annuale e triennale

• curare e raccogliere i materiali per la documentazione delle attività realizzate (curricolo ed extracurricolo) ai fini dell’autovalutazione d’istituto (report di monitoraggio in itinere e finale) e del piano di miglioramento;

• fornire consulenza ai docenti per l'elaborazione dei progetti e loro organizzazione e monitoraggio;

• coordinare le attività realizzate nei tre ordini di scuola e predisporre adeguate comunicazioni per i docenti e il personale ata, per le famiglie e i referenti esterni di enti ed istituzioni

• pubblicizzare le attività e avere la responsabilità dei comunicati stampa e dell’aggiornamento del sito web in relazione a Progetti ed iniziative di competenza AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 1 funzione strumentale ins. Cosima BOLOGNINO

Sintesi interventi previsti:

• analizzare i bisogni formativi, curare la documentazione delle attività realizzate, predisporre format per la rilevazione del gradimento delle iniziative svolte e per le ricadute sulla qualità dell’insegnamento;

• raccolta e controllo della documentazione per il rendiconto delle spese di formazione dei docenti da

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 72 di 161)

sottoporre al controllo dei revisori

• curare la documentazione educativa, informando in merito alla sperimentazione/realizzazione di buone pratiche metodologiche e didattico-educative, e alle iniziative di aggiornamento e di formazione professionale promosse in ambito locale e nazionale;

• svolgere attività di assistenza e di supporto in merito a questioni di ordine didattico-organizzativo;

• sostenere i docenti nell’uso del registro elettronico;

• produrre risorse e materiali didattici da pubblicare sul sito istituzionale;

• predisporre e /o coordinare le attività di allestimento mostre, partecipazione a concorsi e manifestazioni.

• curare e raccogliere i materiali in formato digitale per la documentazione delle attività realizzate ai fini dell’autovalutazione d’istituto e al piano di miglioramento;

• elaborare la documentazione finalizzata alla pubblicazione sul sito web istituzionale Area 3: Coordinamento e gestione delle attività di continuità, orientamento e tutoraggio. 1 funzione strumentale ins. Carmela RIZZI

Sintesi interventi previsti:

• predisporre un progetto verticale “Orientamento” che favorisca lo sviluppo delle potenzialità degli alunni dai 3 ai 13 anni accompagnandoli e sostenendoli nelle scelte e rendendoli capaci di auto-orientamento e auto-determinazione, per favorire il successo scolastico

• stimolare e incentivare le iniziative relative all’orientamento scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, finalizzate a favorire negli alunni la conoscenza delle proprie potenzialità e la capacità di autoorientamento

• coordinare attività per l’orientamento anche in collaborazione con altre scuole del territorio;

• favorire la circolazione delle informazioni tra gli alunni e le famiglie dei tre gradi scolastici al fine di guidare le scelte e sostenerli nel passaggio al successivo grado scolastico;

• coordinare le attività per la continuità tra i diversi gradi scolastici in particolare per le classi ponte;

• programmare ed attivare interventi di tutoraggio e sostegno nei confronti di alunni che manifestano disagio e problematiche

• elaborare la documentazione finalizzata alla pubblicazione sul sito web istituzionale AREA 4:INCLUSIONE, INTEGRAZIONE, DISAGIO GIOVANILE 1 funzione strumentale ins. Perla BRIGANTI

• Sintesi interventi previsti:

• curare i rapporti con l'equipe psico-medico-pedagogica e gli operatori scolastici;

• coordinare l'attività del GLI e del GLHO;

• verificare e monitorare gli interventi d'integrazione;

• coordinare l'azione degli insegnanti di sostegno attraverso riunioni di commissione, incontri informali e indicazioni;

• coordinare i rapporti con l'ASL, con specialisti , con i servizi sociali e con il servizio di psicologia scolastica, con i genitori e gli alunni, con il CTS e il Polo H;

• supportare il lavoro dei docenti di sostegno anche in relazione alla compilazione dei documenti;

• verificare e monitorare i progetti di continuità a favore degli alunni diversamente abili nel passaggio ai diversi ordini di Scuola, in entrata.

• Curare le procedure per l’individuazione e la segnalazione degli alunni in situazione di disagio (DSA, BES, H, ADHD, alunni stranieri, ecc.), il monitoraggio e la documentazione dei percorsi didattici personalizzati, la modulistica adeguata, l’individuazione di strumenti compensativi a supporto della didattica

• curare e raccogliere i materiali in formato digitale per la documentazione delle attività realizzate ai fini dell’autovalutazione d’istituto e al piano di miglioramento;

• elaborare la documentazione finalizzata alla pubblicazione sul sito web istituzionale

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 73 di 161)

AREA 5: NUOVE TECNOLOGIE 1 funzione strumentale prof.ssa Maria RUGGIERO

Sintesi interventi previsti:

• assicurare la messa in rete della documentazione e di risorse e materiali didattici;

• sostenere/formare i docenti nell’uso del registro elettronico, di risorse on line, di attrezzature e tecnologie presenti nei plessi;

• coordinare l'utilizzo dei laboratori informatici;

• favorire l'uso di tutti i supporti informatici ( LIM, registro elettronico, tablet, ecc.);

• supportare i docenti attraverso attività di aggiornamento;

• Rapportarsi con gli operatori esterni addetti alla manutenzione delle attrezzature;

• Predisporre progetti su tematiche relative alle innovazioni digitali e alla pratica didattica con le TIC

• Curare la gestione/aggiornamento del sito web

• curare e raccogliere i materiali per la documentazione delle attività realizzate (curricolo ed extracurricolo) ai fini dell’autovalutazione d’istituto (report di monitoraggio in itinere e finale); AREA 6:

1. VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE n. 1 funzioni strumentale ins. Giovanna BOLOGNINO Sintesi interventi previsti:

• raccogliere, esaminare ed ottimizzare le proposte di "visite guidate" e di “viaggi di istruzione" presentati dai Consigli di Classe;

• essere responsabile dell’intera preparazione del viaggio d'istruzione e delle visite guidate, seguendo l'iter procedurale per la realizzazione di visite guidate e viaggi d'istruzione (informare le famiglie sul programma dettagliato del viaggio o visita, data e costi del viaggio, sui recapiti degli alberghi di pernottamento, autorizzazioni/adesioni/pagamento quote, elenco degli accompagnatori ecc.),

• organizzare le uscite per eventuali progetti o manifestazioni: cinema, teatro, ecc;

• fornire un concreto supporto nella lettura dei bisogni formativi dell'utenza in rapporto all'offerta del territorio, degli Enti e delle istituzioni pubbliche, di altre scuole e agenzie formative;

• fornire puntuale informazione sulle opportunità offerte alla scuola da Enti e istituzioni e sui progetti europei attivabili al fine di promuovere la legalità;

• curare e raccogliere i materiali in formato digitale per la documentazione delle attività realizzate ai fini dell’autovalutazione d’istituto e al piano di miglioramento;

• elaborare la documentazione finalizzata alla pubblicazione sul sito web istituzionale AREA 7: VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO 2 funzioni strumentali ed un gruppo di lavoro) prof.ssa Roberta AZZARO – prof.ssa Silvana SANTOVITO

Sintesi interventi previsti:

• coordinare le attività di autovalutazione d'Istituto (studio della normativa, analisi e verifica del servizio scolastico, elaborazione di un rapporto di autovalutazione, formulazione di un piano di miglioramento, definizione ed attuazione degli interventi migliorativi, diffusione dei risultati raggiunti);

• predisporre materiali relativi alla valutazione, all' autovalutazione e al miglioramento;

• costruire, testare, somministrare strumenti d’indagine all’utenza interna, al personale, ai portatori di interesse e tabularne i dati, interpretandone i risultati.

• confrontare la situazione scolastica degli alunni in ingresso e in uscita;

• coordinare tutte le iniziative relative all'Invalsi e comunicarne gli esiti;

• studiare ed analizzare i dati Invalsi in funzione del processo di miglioramento e adeguamento del curricolo di scuola

• partecipare ad eventi e convegni sulla valutazione e autovalutazione di istituto

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 74 di 161)

AREA 8: COORDINAMENTO e VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DELL’INDIRIZZO MUSICALE 1 funzione strumentale prof. Giuseppe FORNARO

Sintesi interventi previsti:

Coordinamento delle attività dei docenti di Strumento Musicale

Coordinamento nell’organizzazione di concerti e concorsi.

Gestione organizzativa della manutenzione ordinaria e straordinaria di strumenti ed attrezzature.

Regolamentazione dell’uso degli strumenti presenti nel laboratorio e del Laboratorio stesso.

Supporto alle docenti di musica nelle scuole dell’infanzia e primaria

Attivazione di un Corso di formazione/informazione musicale per le docenti interessate .

Supporto alla Dirigente nella istituzione, attivazione e supervisione del “Dipartimento Artistico Espressivo”

E’ prevista la elaborazione, diffusione, monitoraggio e valutazione finale delle seguenti attività:

Progetto in Lingua “Cantiamo insieme”, finalizzato alla diffusione della pratica vocale come possibile forma di apprendimento delle lingue straniere.

Progetto di “Propedeutica ed Alfabetizzazione musicale” destinato agli alunni delle classi quinte della scuola primaria ma da intendersi anche come momento formativo per le docenti, finalizzato alla diffusione della “pratica” musicale in classe, alla conoscenza diretta degli alunni possibili futuri strumentisti ed alla individuazione di alunni da inserire nel coro in occasione del concerto di Natale.

Progetto “Coro Magistralis” finalizzato alla formazione di un coro composto dalle docenti interessate di ogni ordine di scuola. Il suddetto coro si esibirà in occasione del concerto di natale e se possibile del concerto di fine anno scolastico.

Progetto “Orchestra aperta: finalizzato all’inserimento in orchestra - in caso di necessità - di ex alunni meritevoli che ne facciano specifica richiesta.

Supporto agli alunni eccellenti individuati quali componenti della costituita “Orchestra Provinciale Jonica”.

Riattivazione del già sottoscritto protocollo d’intesa con il Liceo Musicale/Conservatorio “Paisiello” di Taranto.

Programmazione, nei limiti delle possibilità di una “Stagione Concertistica”, inizialmente fatta di pochi appuntamenti, che favorirà l’esibizione di alunni o ex alunni concertisti.

Favorire la possibilità di far assistere gruppi di alunni a concerti o spettacoli teatrali.

laborare la documentazione finalizzata alla pubblicazione sul sito web istituzionale

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 75 di 161)

ORGANIGRAMMA

Collaboratore vicario Daniela Piepoli

Fiduciario De Nicola Sec: Laura Saulini Fiduciario De Nicola Prim.: Cosima Bolognino Fiduciario Collodi Prim.: Giovanna Bolognino

Fiduciario Rodari Inf.: Carolina Raguso Fiduciario Montessori Inf.: Cosima Fonseca

Daniela D’Ettorre

Consiglio d’Istituto Pres. Claudio Spinosa

Segr. Cosima Bolognino

F.S. AREA 1 Gestione del POF e ampliamento

offerta formativa FRULLI – PELUSO (con gruppo di lavoro)

F.S. AREA 2 Sostegno al lavoro dei docenti

BOLOGNINO Cosima

F.S. AREA 5 Nuove tecnologie Maria Ruggiero

F.S. AREA 4 Inclusione, integrazione e disagio

giovanile Perla BRIGANTI (con gruppo di lavoro)

F.S. AREA 8 Coordinamento e valorizzazione

attività indirizzo musicale Giuseppe FORNARO

F.S. AREA 7 Valutazione e autovalutazione

istituto Roberta AZZARO - Silvana SANTOVITO

F.S. AREA 6 Visite guidate, viaggi istruzione,

Giovanna BOLOGNINO

RSU:

BRIGANTI Perla CARELLI Rosa Margherita (R.L.S.)

CERA Maria Teresa LISI Maria

Ass.ti Amm.vi: Carelli Rosa Margherita Carelli Antonella Friolo Stefano Alfonso Spada Maria Fontana Scialpi Caterina Vincenti Margherita Riglietti Angela Coll.ri scol.ci: Camarda Anna Maria Campo Lucia Chimienti Antonio Coppola Antonio De Lauro Caterina Franchini Antonio Lecce Michela Leggieri Francesca Lomastro Cosima Adelaide Prudenzano Giuseppe Rossetti Raffaele Saracino Pietro Tagliente Giovanni

RSPP: Francesco D’Amato

RLS: Rosa Margherita

Carelli

Dirigente scolastico Bianca de Gennaro Direttore S.G.A.

Giuseppina Lomastro

COLLEGIO dei DOCENTI scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado con le seguenti

articolazioni: INFANZIA - CONSIGLIO D’INTERSEZIONE:

del. Raguso segr. Todaro P.

PRIMARIA - CONSIGLI DI INTERCLASSE Prime: del. Pugliese segr. Ricci Seconde: del. Bolognino G segr. De Rinaldis Terze: del. Di Serio segr. Cera Quarte: del. Orsini segr. Franchini Quinte: del. Spagnulo segr. Brancone

SECONDARIA - CONSIGLI DI CLASSE:

1A: COORD. De Giogio SEGR. Sassano 3A: COORD. Azzaro SEGR. Maiorano 1B: COORD. Santovito S. SEGR. Trani 2B: COORD. Pisarra SEGR. Piccinni 3B: COORD. Schiavone SEGR. Delfino 1C: COORD. Todaro SEGR. Ecclesia 2C: COORD. Natale SEGR. Cellamara 3C: COORD. Scapola SEGR. Grasso 1D: COORD. Laterza SEGR. Mezzolla 2D: COORD. Ruggiero SEGR. Gargano 3D: COORD. Turco SEGR. Zingaro 1E: COORD. Sammarco SEGR. Negri 2E: COORD. Frulli SEGR. De Lorenzo 3E: COORD. Santovito SEGR. Dimichele

Nucleo Interno di Miglioramento D.S. Bianca de Gennaro D.s.g.a. Giuseppina Lomastro Prof.ssa Daniela Piepoli Prof.ssa Roberta Azzaro Prof.ss Maria Addolorata Ecclesia Prof.ssa Laura Saulini Prof.ssa Margherita Frulli Prof.ssa Silvana Santovito Ins. Cosima Bolognino

Comitato per la valutazione del servizio

D.S. Bianca de Gennaro Prof.ssa Maria Addolorata Ecclesia Prof.ssa Margherita Frulli Ins. Giovanna Bolognino Sig.ra Adriana Agneta (genitore) Sig.ra Antonella Conte (genitore)

F.S. AREA 3: Coordinamento e gestione delle attività di continuità,orientamento

e tutoraggio – RIZZI Carmela BOLOGNINO Cosima

Team per l’Innovazione Digitale D.S. Bianca de Gennaro Prof.ssa Daniela Piepoli Prof.ssa Margherita Frulli Prof.ssa Maria Ruggiero Ins. Cosima Bolognino Ins. Giovanna Bolognino

Referente per la prevenzione dei fenomeni

di bullismo e cyberbullismo Roberta PISARRA

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 76 di 161)

ORGANIGRAMMA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO AI SENSI DEL D. LGS. 81/2008

La documentazione relativa alla sicurezza è disponibile sul sito www.giannone.gov.it

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Bianca de Gennaro

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE – R.S.P.P Ing. Francesco D’Amato

ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (A.S.P.P.) Maria D’Elia, Maria Pia Cialdella, Cosima Bolognino, Antonella Carelli,

Perla Briganti, Daniela Pugliese, Rosaria Rizzelli, Maria Assunta De Francesco, Amelia Screti, Iolanda Petulicchio, Maria Lisi

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI SULLA SICUREZZA (R.L.S.) Carelli Rosa Margherita

ADDETTI SERVIZIO DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE (A.S.P.I.L.A.) Cosima Bolognino, Vita Calviello, Antonella Carelli,

Maria Teresa Cera, Giovanna Cesarano, Antonio Chimienti, Fernanda Dimitri, Maria Addolorata Ecclesia, Fornaro Giuseppe, Angela Franchini, Michela Lecce, Francesca Leggieri, Laura Maggio, Filotea Marinò,

Luigia Mazzeo, Maria Addolorata Peluso, Giuseppe Prudenzano, Clotilde Scialpi, Antonia Spagnulo, Rosalba Viccari

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO (A.P.S.) Giovanna Bolognino, Rosa Margherita Carelli,

Fernanda Dimitri, Michela Lecce, Cosima Magnesa, Cosima Fonseca, Antonia Orsini, Claudia Pavone, Giuseppe Prudenzano, Daniela Pugliese, Carolina Raguso, Raffaele Rossetti

PREPOSTO Giovanna Bolognino, Cosima Bolognino, Cosima Fonseca, Carolina Raguso

COORDINATORE EMERGENZE Annamaria Camarda, Michela Lecce, Giuseppe Prudenzano, Raffaele Rossetti, Pietro Saracino

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 77 di 161)

SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE: PROGETTI E ATTIVITÀ

L’I.C. Giannone effettua scelte didattiche e metodologiche coerenti con gli indirizzi del dirigente e con i bisogni dell’utenza, pertanto garantisce che l’attività didattica di tutte le classi persegua:

- la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea sin dalla scuola dell’infanzia

- il potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche

- il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie

- il superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale

- lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

- il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali

- le attività di orientamento scolastico ai fini di una scelta consapevole del percorso scolastico successivo al termine del primo ciclo

Sono inoltre previste:

- attività di valorizzazione delle eccellenze

- attività di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

- potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza

- attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace

La programmazione didattica di tutte le classi fa riferimento:

- a percorsi di recupero/consolidamento/potenziamento integrati nell’attività curricolare

- ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti

- a piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento

- alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.

Sul versante metodologico - organizzativo, i docenti si impegnano ad attuare interventi didattici che

realizzino processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi e compiti di realtà, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.

Per fare ciò si cercherà anche di predisporre ambienti di apprendimento strutturato attraverso

l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.

Si ritiene utile ed opportuno sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo anche l’organizzazione di attività in strutture pubbliche (quali la biblioteca comunale, i musei, ecc.) e private (es: aziende, masserie didattiche, ecc.) e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree archeologiche della città (Curricolo verticale dei Beni ambientali ed artistico-culturali).

Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “G. Giannone” organizza le proprie attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli alunni il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità. (Progetto Educazione alla legalità)

Le scelte didattiche e sono esplicitate per la parte curricolare nei documenti di programmazione predisposti dai docenti dei tre ordini di scuola, con obiettivi di conoscenza e competenza e traguardi

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 78 di 161)

scanditi in modo coerente con l’età degli alunni. Il curricolo e le programmazioni annuali sono disponibili sul sito web www.giannone.gov.it Attualmente la Scuola dispone di un curricolo verticale per obiettivi disciplinari che delinea, dalla scuola

dell’infanzia, passando per la scuola primaria e giungendo infine alla scuola secondaria di I grado, senza

ripetizioni e ridondanze, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed

orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da

acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.

Scu

ola

de

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CAMPI DI ESPERIENZA

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento

Immagini, suoni e colori

Scu

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AREE, AMBITI DISCIPLINARI

Area linguistica Area scientifico Logico

Matematica

Ambito socio-antropologico

Area motoria Ambito espressivo

Scu

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do

DISCIPLINE, MATERIE

Italiano inglese

francese

Matematica scienze

tecnologia

Storia geografia

cittadinanza e costituzione

religione

Educazione fisica Arte musica

Sulla base delle Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e il Primo Ciclo di Istruzione, i docenti, riuniti in apposite commissioni didattiche, stanno però elaborando il CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE ambito su cui si misura concretamente la capacità progettuale di un istituto scolastico chiamato ad assumere decisioni di tipo didattico ed organizzativo in relazione alle conoscenze, ai metodi, alla organizzazione e alla verifica - valutazione, con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo finalizzato ai traguardi per lo sviluppo delle competenze. Questo lavoro, attualmente in divenire, costituisce uno degli obiettivi di processo del Piano di Miglioramento. SPERIMENTAZIONE SCUOLA DIGITALE A partire dall’anno scolastico 2016-2017, il nostro I.C. ha avviato una sperimentazione in tutte la classi prime della scuola secondaria. L’intento è quello di utilizzare esclusivamente libri in formato digitale, almeno per geografia e matematica.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 79 di 161)

Il progetto, quindi, prevede l’uso del tablet e non del libro cartaceo per essere più vicini alle esigenze e agli interessi dei cosiddetti nativi digitali e punterà ad una didattica innovativa per sviluppare le competenze digitali degli studenti, il pensiero computazionale e l’uso critico e consapevole dei social network e dei media. Il programma seguirà il percorso ministeriale di tutte le altre classi ma la didattica sarà completamente rinnovata: non più una didattica per conoscenza, ma una didattica per competenza. Gradualmente la sperimentazione investirà tutte le classi dell’istituto e tutte le discipline. ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ La scuola svolge un ruolo centrale nei processi di orientamento. Le Indicazioni Nazionali per il curricolo rilevano ed evidenziano che fin dai primi anni la scuola ha il compito di promuovere un percorso di attività nel quale ogni alunno possa sviluppare al meglio le proprie inclinazioni, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé e avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. A partire dall’anno scolastico 2017/2018 la Scuola realizza il Progetto ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ che mira a migliorare e sviluppare tale funzione impegnandosi, puntando al successo di tutti gli studenti, con particolare attenzione agli alunni con B.E.S.

L’idea di orientamento che sottende al Progetto è quella che coglie in esso:

una modalità educativa finalizzata alla maturazione del soggetto, che progressivamente acquista la capacità di auto-orientarsi;

un processo educativo dato da un complesso di esperienze formative vissute e interpretate dai soggetti coinvolti;

una realtà complessa e permanente: dal momento che l’orientamento ha a che fare con la realizzazione delle persona, esso non interessa solo un momento particolare della vita e si articola in diverse dimensioni convergenti: la dimensione formativa: consiste nel promuovere nel soggetto una piena consapevolezza di

sé, in termini di competenze, motivazioni, atteggiamenti per affrontare le scelte in modo più consapevole ed efficace; la dimensione informativa: in un contesto come quello odierno che offre una molteplicità di informazioni è necessario educare alla selezione e all’uso delle informazioni;

la dimensione della consulenza: consiste nel contributo di persone che affiancano il soggetto e offrono il loro supporto per favorire in lui la conoscenza di sé, delle sue attitudini e motivazioni allo scopo di verificare la coerenza delle scelte operate con il progetto di vita persona.

Per il dettaglio dei contenuti si veda Progetto allegato al POF

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 80 di 161)

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nel territorio sono presenti associazioni con le quali la scuola interagisce costantemente organizzando iniziative culturali per gli alunni e muovendosi attivamente nel contesto del paese. Molto produttivo ed efficace il rapporto con l’Ente locale che ha un interesse costante nei confronti della scuola e si pone come primo interlocutore e portatore di interesse, condividendo decine di iniziative ogni anno e rendendosi disponibile a supportare l’attività dell’istituto anche attraverso accordi di rete e convenzioni. Il contributo più concreto dell’amministrazione comunale consiste in un supporto organizzativo e professionale, nell’attenzione alla manutenzione degli edifici, in interventi di assistenza specialistica e di base.

Efficaci sono i rapporti con tutti gli enti e le istituzioni territoriali così come con molti imprenditori locali e privati

A partire dal mese di maggio, ogni anno, nella fase di ricognizione, preliminare alla stesura del Piano, attraverso rilevazioni, comunicazioni scritte ed indagini on line o incontri in presenza, vengono sentiti i rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Genitori degli alunni Comune di Pulsano - Assessorato alla Pubblica Istruzione; Assessorato Cultura, spettacolo, sport

Associazioni sportive:

ASD Centro Sportivo don Franco Limongelli

ASD Amatori Volley

ASD Okinawa Arti marziali

ASD Domus Volley

A.S.D. Karate Academy Pulsano

A.S.D. Taranto Scacchi

Polisportiva Città2Mari - F.I.Badminton

Polisportiva Jonica – Pulsano

ASD Solaris Nuoto

Scuola di danza Koreia Pulsano

Pro Loco Pulsano

Parrocchia Santa Maria La Nova

Erboristeria L’Oasi del benessere

Associazione Libera dalle Mafie

Cantina e Oleificio Sociale Produttori Agricoli

Tenuta del Barco di Emèra

Cooperativa Sociale Crescere Onlus

Associazione Pulsano d’Amare

Associazione Pulsano da Vivere

Consorzio Ceramisti Grottaglie

Associazione Culturale La ‘Ngegna

Associazione di Promozione Sociale “Progetto Ascolto”

Arciconfraternita del Purgatorio

Consorzio Operatori Turistici Marina di Pulsano

Associazione Categoria Ristoratori FIPE Taranto

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 81 di 161)

Nel corso di tali contatti, vengono formulate proposte relative a collaborazioni, progetti, interventi per alunni, genitori e docenti. Vengono inoltre esplicitati interessi diretti in relazione all’attività della scuola e alla sua utenza quale destinataria finale di iniziative proprie dei diversi ambiti di azione.

Tutti i rappresentanti delle istituzioni, associazioni, degli enti e degli imprenditori locali manifestano il loro interesse per la partecipazione ad attività della scuola, in qualità di partner, sponsor o oppure per fornire altra forma di supporto, quale l’organizzazione di concorsi, corsi di formazione per docenti o genitori. In particolare alla scuola viene offerta la possibilità di aderire a progetti, iniziative culturali, laboratori didattici che possono arricchire in modo apprezzabile l’offerta formativa, portando un valore aggiunto alla progettualità dell’istituto per la collaborazione di figure professionali con competenze specifiche non disponibili tra le risorse interne alla scuola.

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola è vincolata, si decide di incorporare nel Piano le proposte che ben si integrano con la programmazione curricolare, arricchendola di nuove opportunità:

Progetti comunali rivolti agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado:

La giornata dell’unità nazionale e delle forze armate Bravi a differenziare: A Pulsano dividiamo Festa degli alberi Educazione all’affettività: Conoscersi per stare bene insieme Il laboratorio del pane Il consiglio comunale dei ragazzi Educazione stradale I riti della Settimana Santa a Pulsano Storia del mio paese Il maggio dei libri Racconti e giochi di altri tempi Il laboratorio degli aquiloni La festa della primavera

Progetti delle Società sportive rivolti ad alunni della scuola primaria e secondaria:

o Minivolley o Badminton o Karate o Pallacanestro o Atletica o Nuoto o Danza Progetto “Perché la danza”

Progetto Scacchi - CONI-Ragazzi, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Mediterraneo” di

Pulsano Progetto Laboratorio della creta in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Mediterraneo” di

Pulsano

FLESSIBILITA’ E PROGETTI TRASVERSALI Nell’ambito della quota oraria (max 20%) da destinare alle attività di compensazione, approfondimento o recupero e alle educazioni previste nel piano di studi, verranno realizzate attività didattiche trasversali ed interdisciplinari all’interno dell’orario curricolare antimeridiano riguardanti le seguenti tematiche essenziali:

Progetto Beni culturali ambientali ed artistico-culturali: conoscenza del proprio territorio;sviluppo sostenibile

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 82 di 161)

Orientamento e continuità (si veda Progetto allegato al POF); Educazione alla Salute; Educazione alla Cittadinanza Attiva, alla legalità e alla prevenzione delle discriminazioni di ogni

genere; Sicurezza e tecniche di primo soccorso, anche in collaborazione con figure esterne (118);

I progetti specifici faranno parte integrante della programmazione annuale di classe. Per l’attuazione di tutti i progetti in orario antimeridiano si potrà fare ricorso alle forme di flessibilità organizzativa previste dal DPR 275/1999, ed in particolare alle classi aperte.

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PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE ED AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per quanto riguarda invece l’offerta di ampliamento, il collegio dei docenti presenta annualmente una serie di iniziative che comportano l’utilizzo del fondo d’istituto e sono condizionate dalla contrattazione d’istituto.

A prescindere dal titolo del progetto, che può variare da un anno all’altro, o dai contenuti specifici che vengono aggiornati ed adeguati ai bisogni emersi e agli obiettivi di miglioramento, gli ambiti entro i quali vengono presentati i progetti di ampliamento sono prevalentemente:

POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO lingua italiana, lingua inglese, musica, teatro, educazione artistica, creatività

POTENZIAMENTO LOGICO-MATEMATICO-SCIENTIFICO matematica, scienze, informatica, educazione Fisica

Nel presente Piano si presentano progetti che possono avere di durata annuale ma, in caso di risultati apprezzabili e soddisfacenti a seguito di monitoraggio e valutazione, possono essere replicati nell’anno successivo se risultati graditi all’utenza e a seguito del raggiungimento dei risultati attesi. La realizzazione dei progetti è vincolata alla disponibilità di fondi FIS, pertanto nel Contratto d’Istituto sottoscritto annualmente vengono definite le azioni progettuali che possono essere attuate, secondo criteri di equa distribuzione delle risorse.

a carico del F.I.S., per la scuola dell’infanzia:

P1 – Un paese bellissimo (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – EDUCAZIONE AMBIENTALE)

P2 – Le quattro stagioni di Vivaldi… e le mie (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – MUSICALE)

P3- Chiocciolina e l’amico computer (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO)

P4 – Mi muovo, mi diverto e imparo giocando (POTENZIAMENTO ESPRESSIVO – MOTORIO) a carico del F.I.S., per la scuola primaria:

P5 – Programmiamo giocando: laboratorio di coding (POTENZIAMENTO LOGICO-MATEMATICO-INFORMATICO)

P6 – Parliamo nel mondo (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO )

P7 – Pulsano da …conoscere, amare, tutelare (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – Educazione ambientale)

P8- Piccoli semi a carico del F.I.S., per la scuola secondaria:

P9- Lo scienziato pazzo (POTENZIAMENTO LOGICO-MATEMATICO-SCIENTIFICO)

P10 - English for ket (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO - potenziamento inglese)

P11– AVVIAMENTO ALLA PRATICA STRUMENTALE (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – MUSICALE )

P12 - Teatro a scuola (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – espressione teatrale)

P13 - Tecnoart (POTENZIAMENTO LINGUISTICO-ESPRESSIVO – educazione artistica) Progetti in orario curricolare e/o extracurricolare Scuola primaria:

Recupero/potenziamento lingua italiana Progetto “Leggi amo”

Recupero/potenziamento matematica

Potenziamento lingua inglese “Progetto Cambridge” Scuola secondaria:

Recupero/potenziamento lingua italiana Progetto “Leggi amo”

Recupero/potenziamento matematica

Avviamento - consolidamento lingua tedesca “Ich lerne Deutsch”

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 84 di 161)

Orchestra aperta

Progetto Laboratorio della creta

Le schede sintetiche dei singoli progetti, variabili da un anno all’altro, costituiscono parte integrante del piano dell’offerta formativa e sono raccolti nell’apposita sezione allegata denominata AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA che costituisce la parte variabile del POF, per la lettura degli obiettivi, delle attività previste, delle risorse necessarie e di altre informazioni sulla tempistica e sulla valutazione delle azioni stesse. Progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei ed altri fondi specifici Nell’a.s. 2017/2018 l’I.C. Giannone realizza il progetto Codice Identificativo Progetto 10.1.1A-FSEPON-PU-2017-

192 dal titolo “La scuola che mi piace” presentato ai sensi dell’Avviso Prot. n. 10862 FSE – “Inclusione sociale e

lotta al disagio”. Il Progetto comprende i seguenti moduli:

GIOCO/SPORT... CHE PASSIONE (Primaria)

CON I LIBRI SI FA FESTA (Primaria)

I NUMERI SUONATI (Primaria)

ORIENTEERING... NON PERDIAMO LA BUSSOLA (Secondaria)

DALLA FORMA AL PROTOTIPO (Secondaria)

ALGORITMI E ROBOTICA (Secondaria)

GENITORI E FIGLI IN CONNESSIONE (Genitori) La scuola ha presentato inoltre le seguenti candidature per le quali è in attesa di valutazione:

Avviso Prot. 1953 del 21/02/2017 FSE “Competenze di base”

Avviso Prot. 2669 del 03/03/2017 FSE “Pensiero computazionale e cittadinanza digitale”

Avviso Prot. 2775 del 08/03/2017 FSE “Potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità”

Avviso Prot. 2999 del 13/03/2017 FSE “Orientamento formativo e riorientamento”

Avviso Prot. 3340 del 23/03/2017 FSE “Competenza di cittadinanza globale

Avviso Prot. 4427del 02/02/2017 FSE” Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale artistico paesaggistico

Avviso Prot. 4294 del 27/ 04/2017 FSE “ Progetti di inclusione sociale e integrazione” L’Istituto realizza inoltre nell’ a.s. 2017/2018 il Progetto finanziato ai sensi dell’Art 9 CCNL Comparto scuola “Area a rischio e forte processo immigratorio”, attivando le seguenti azioni:

recupero di italiano e matematica per la scuola primaria classi 3^ e 4^

recupero di italiano e matematica per la scuola secondaria classi 3^ E’ volontà della Scuola presentare nuove candidature in caso di pubblicazione di nuovi avvisi relativi a progetti europei, ex art.9 CCNL, Diritti a Scuola, ex DM 663 al fine di intercettare ulteriori finanziamenti e offrire più ampie e diversificate opportunità all’utenza scolastica. Il Collegio dei Docenti approva con il presente documento tutta la progettualità che sarà predisposta quale formulario di presentazione progetto, come richiesto dagli avvisi che saranno pubblicati nel corso dell’anno.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 85 di 161)

EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE (COMMI 15-16)

L’Istituto partecipa già da anni precedenti ad iniziative di formazione sul tema dimostrandosi particolarmente attento a cogliere tutti gli input provenienti anche dal territorio:

Iniziative dell’ASL di educazione alla salute intesa anche come ben-essere, relazionalità, conoscenza di se stessi e dell’altro;

Tavolo di lavoro per una “Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne” organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione (con la partecipazione di esperti psicologi, assistenti sociali, avvocati, rappresentanti delle istituzioni locali, scuola compresa, associazioni Onlus attive nel settore) finalizzato all’organizzazione di iniziative, eventi, progetti rivolti agli alunni, formazione delle famiglie e degli operatori della scuola, pubblicizzazione del tema e delle iniziative in ambito comunale, presso la cittadinanza

Incontri tematici con gli alunni della scuola secondaria, con i genitori, con i docenti per indurre alla riflessione e allo sviluppo di atteggiamenti di apertura, solidarietà, tolleranza, supporto, aiuto.

Anche per il prossimo triennio si prevede di attuare in collaborazione con enti ed istituzioni del territorio analoghe iniziative di sensibilizzazione e formazione sul tema, arricchendo così la progettualità curricolare della scuola e ottemperando a quanto previsto dall’art.1 comma 16 della Legge 107/2015, puntando esclusivamente sullo sviluppo di sentimenti di rispetto, solidarietà e accoglienza in modo adeguato e coerente con l’età degli alunni e senza offendere la sensibilità di nessuno.

PIANO PER LA PREVENZIONE E CONTRASTO AL BULLISMO E CYBERBULLISMO

Gli atti di bullismo e cyberbullismo si configurano sempre più come l’espressione della scarsa tolleranza e della non accettazione verso chi è diverso per etnia, per religione, per caratteristiche psico-fisiche, per genere, per orientamento sessuale e per particolari realtà familiari. Le vittime del bullismo sono sempre più spesso, infatti, adolescenti su cui gravano stereotipi che scaturiscono da pregiudizi discriminatori. Tra gli altri, i ragazzi con disabilità sono spesso vittime di bulli che ripropongono ed enfatizzano pregiudizi ancora presenti nella società. La persona con disabilità appare come un “diverso” più facile da irridere o da molestare. Rispetto al bullismo, che vede come attori soggetti con atteggiamenti aggressivi e prevaricatori, il cyberbullismo può coinvolgere chiunque perché i meccanismi di disinibizione online sono più diffusi. Il cyberbullo, grazie agli strumenti mediatici e informatici, ha la libertà di fare online ciò che, con molta probabilità, nella vita reale non farebbe, celandosi dietro quell’anonimato che la rete ‘parrebbe’ garantirgli. Alla luce di ciò, una progettualità per la tutela della sicurezza informatica in generale, e per il contrasto al cyberbullismo, risulta necessaria quanto urgente ( legge 71/2017). É per tali motivi che il nostro Istituto si propone di mettere in atto un piano di azione volto alla costruzione di un progetto educativo che possa rispondere ai sempre più complessi problemi della società contemporanea, supportare la formazione di una genitorialità consapevole e favorire la crescita dei ragazzi nel rispetto della legalità, come valore da diffondere nel tessuto sociale e culturale della nostra comunità. Tra le azioni preliminari che interesseranno trasversalmente docenti, ATA, alunni e genitori, vi è la somministrazione di questionari che indagheranno sulla diffusione del bullismo e del cyberbullismo e permetteranno di fotografare la baseline (livello di partenza) dei fenomeni. In seguito, in base alle reali esigenze emerse, verrà avviato un piano d’azione che interesserà le tre diverse componenti della comunità scolastica: personale scolastico, studenti, famiglie. Il Personale scolastico

● sarà informato sulle norme in tema di bullismo, cyberbullismo e navigazione on-line contenute nel Regolamento d’ Istituto (Policy E-safety)

● promuoverà un uso positivo della tecnologia, ricorrendo all’uso della stessa per insegnare la materia curricolare

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 86 di 161)

● incentiverà il dibattito e la riflessione sul tema della legalità anche attraverso l’utilizzo di apposite piattaforme telematiche (www.generazioniconnesse.it , www.stopalbullismo.it , www.noncaderenellarete.it , www.mobasta.org ) acquisirà informazioni specifiche relative alla normativa che regolamenta il diritto d’autore sulle immagini, testi e ogni tipo di materiale scaricabile dalla rete internet e utilizzabile nell’attività didattica

Gli alunni

● affronteranno percorsi didattici interdisciplinari di Educazione

alla cittadinanza attiva

alla cittadinanza digitale

all’affettività (intesa come educazione al rispetto della diversità di genere, di orientamento sessuale, di caratteristiche psico-fisiche)

all’inclusione ● Saranno destinatari di attività di informazione e sensibilizzazione relative al tema del cyberbullismo e della

dipendenza da videogames (grazie anche all’intervento di esperti esterni) ● Svolgeranno attività finalizzate alla promozione di un uso positivo e corretto dei nuovi media anche

attraverso la lettura delle privacy policy. ● In occasione del Safer Internet Day, giornata dedicata alla promozione dell’uso corretto delle nuove

tecnologie e internet in particolare, ogni classe della secondaria sarà impegnata in attività che sensibilizzino e informino sul tema della sicurezza in rete

I genitori

Saranno chiamati a partecipare a seminari, corsi e incontri formativi che avranno lo scopo di:

● Fornire loro strumenti concreti al fine di attuare un’educazione basata sul rispetto di sè e degli altri e su un uso consapevole della tecnologia

● Illustrare i pericolosi effetti e le conseguenze a breve e a lungo termine che possono interessare le vittime, i bulli e tutte le persone coinvolte

● Informare sui rischi a cui sono esposti i minori quando navigano in internet ( pedofilia, diffusione di dati sensibili) e sui software di protezione (filtri) da usare per limitarli.

● Promuovere un uso corretto dei social network anche attraverso la lettura delle privacy policy

L’Istituto presenta inoltre la propria manifestazione di interesse al Progetto sul tema della Mediazione scolastica “Dallo scontro all’incontro: mediando si impara” promosso dall’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza finalizzato a diffondere la cultura della mediazione in ambito scolastico.

INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA PRIMARIA (COMMA 20)

Per quanto riguarda l’insegnamento dell’inglese nella primaria, il Collegio dei docenti si è espresso a favore dell’aumento da 1 a 2 ore settimanali di lingua straniera nelle classi prime al fine di offrire stimoli efficaci e più intensi sin dal primo ingresso nella scuola primaria, in considerazione della naturale predisposizione degli alunni ad apprendere le lingue straniere in tenera età. Un primo approccio, di base e in forma ludica, viene offerto ai bambini già nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia al fine di favorire la familiarizzazione con l’inglese. Inoltre la lingua inglese è oggetto di progetti annuali di ampliamento che si realizzano in orario extracurricolare pomeridiano per una parte degli alunni della scuola primaria.

Con la disponibilità di un docente di scuola secondaria della classe di concorso A345 assegnato alla scuola con l’organico di potenziamento a partire dall’a.s. 2016/2017 è stata avviata una sperimentazione che ha permesso di realizzare interventi aggiuntivi di consolidamento delle competenze acquisite e di sviluppo delle competenze di ascolto (listening), espressione orale (speaking), lettura (reading) e scrittura (writing) degli alunni delle classi terminali della scuola primaria (preferibilmente 4^e 5^), utilizzando il metodo CLIL per la durata dell’intero anno scolastico (novembre –giugno).

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 87 di 161)

Il termine Content and Language Integrated Learning identifica ogni pratica educativa in cui un

linguaggio addizionale, cioè non la prima lingua usualmente usata da chi apprende, è usato come mezzo per l’apprendimento di contenuti non-linguistici, e in cui il principale obiettivo rimane sempre la crescita

educativa e non il divenire bi-lingui. L’azione che si intende realizzare, in presenza delle risorse professionali necessarie, mira ad aiutare gli alunni a migliorare l’apprendimento della lingua straniera usando questo innovativo approccio metodologico che permette di:

- potenziare l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera ed acquisire migliori conoscenze delle discipline;

- favorire l’utilizzo da parte degli alunni di abilità, conoscenze e competenze di altre discipline; - potenziare l’interesse e la motivazione all’apprendimento della lingua straniera creando contesti di

apprendimento reali; - favorire lo spirito di socializzazione e di cooperazione all’interno del gruppo classe. Pertanto nella tabella che segue si riportano le iniziative relative al potenziamento dell’offerta formativa:

PRIORITA’ CAMPI POTENZIAMENTO PRIMO CICLO

Obiettivo formativo comma 7

RAV Bisogno di recupero/potenziamento linguistico

UTENZA Attività di supporto allo studio con metodologie innovative/laboratoriali

Potenziamento linguistico

lett. “a” valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL:

- Il successo formativo per tutti gli studenti di L2 (recupero Inglese per studenti scuola secondaria)

- Look and learn (potenziamento con metodologia CLIL per alunni di scuola primaria classi quarte e quinte)

- Ich Lerne Deutsch ( corso di avvio all’apprendimento della terza lingua straniera tedesco per studenti della scuola secondaria)

- Play, learn and grow toghether (ampliamento per alunni di scuola dell’infanzia, in assenza della specifica azione finanziata con fondi POR – Diritti a scuola)

- PROGETTO CAMBRIDGE: Towards Cambridge Young Learners Tests “To A1”- “Starters” “A1” - “Movers” (potenziamento per alunni di scuola primaria classi quinte)

-

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 88 di 161)

EDUCAZIONE MUSICALE IN TUTTI GLI ORDINI DELLA SCUOLA ED AVVIAMENTO ALLA PRATICA STRUMENTALE

Per il potenziamento dell’offerta formativa, per permettere a tutti gli alunni di crescere con la consapevolezza della propria identità musicale, per favorire l’orientamento degli alunni nella scelta del percorso scolastico successivo si organizzano attività nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria

RAV Diffusione di metodologie innovative/laboratoriali; collegamento con il territorio

UTENZA potenziamento delle attività musicali sia a livello curriculare che laboratoriale

Potenziamento artistico e musicale

lett.”c” potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori:

- Alfabetizzazione musicale, (potenziamento per gli alunni di terza, quarta e quinta classe della scuola primaria: attività per favorire l’orientamento)

- Cantiamo in coro: per la diffusione della pratica vocale

- Cantiamo insieme: per diffondere l’apprendimento delle lingue straniere grazie alla pratica vocale.

- Il flauto dolce: avviamento alla pratica strumentale per tutti gli alunni delle classi quinte

- Orchestra aperta: finalizzato all’inserimento in orchestra - in caso di necessità - di ex alunni meritevoli che ne facciano specifica richiesta.

- Valorizzare le eccellenze: supporto agli alunni individuati quali componenti della costituita “Orchestra Provinciale Jonica”.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 89 di 161)

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (COMMI 56-59)

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale, che impegnerà le scuole nella predisposizione e realizzazione di azioni di forte impatto finalizzate a tre grandi linee di attività: - miglioramento dotazioni hardware - attività didattiche - formazione insegnanti In conseguenza di ciò la scuola intende inserire nel presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa azioni coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi

di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati,

di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,

di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione,

di potenziamento delle infrastrutture di rete,

di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Il percorso avviato è complesso e richiede di essere attuato con gradualità anche negli anni a venire, secondo un’articolazione che prevede la realizzazione di obiettivi a brevissimo termine, medio e lungo termine nel prossimo triennio. L’idea digitale della scuola, così come discende dall’analisi condotta nel nostro istituto, porta a concludere che occorre superare l’idea, purtroppo diffusa, che le “questioni digitali” siano materia per pochi addetti, ai quali destinare azioni formative per poi coinvolgerli in sperimentazioni di cambiamento. Lo sforzo che la legge di riforma chiede stavolta a ciascuna istituzione scolastica è finalizzato ad una messa a sistema di nuovi modi di agire e nuove strategie didattiche, facendo in modo che tutte le opportunità in prospettiva possano essere per tutti. L’avvio è stato dato nell’a.s. 2016/2017 con azioni che hanno coinvolto gli alunni delle classi prime della scuola secondaria, ma con la prospettiva che nell’arco dei tre anni tutti siano stati coinvolti almeno da una delle azioni di cambiamento verso una scuola che lavori nel digitale.

Alla base di tutto c’è sicuramente l’intenzione della scuola di partecipare ai bandi sulla base delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, ma anche quella di cercare risorse nel territorio, così come Tra le azioni coerenti con il PNSD l’I.C. Giannone ha già proceduto a:

aderire alla rete di scuole denominata “Fucina della tradizione innovativa” con sede presso l’Istituto “Oreste Del Prete” di Sava: scopo dell’accordo di rete è la realizzazione di un laboratorio territoriale per l’occupabilità nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali partecipanti, favorendo la partecipazione degli enti locali e degli enti pubblici territoriali come da avviso pubblico MIUR AOODGEFID REGISTRO UFFICIALE(U) 0010740 del 08/09/2015.

individuare e nominare l’animatore digitale nella persona della prof.ssa Maria Ruggiero, docente di matematica e scienze della scuola secondaria di primo grado. La docente, che ricoprirà il ruolo di A.D. per un triennio, avrà il compito di:

coordinare e favorire l’attuazione del PNSD nell’istituzione di appartenenza, costituendo il nodo di raccordo tra il livello centrale e le singole scuole autonome

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 90 di 161)

far parte di una cabina di regia, costituita dal dirigente, dal collaboratore vicario, dall’animatore digitale e dal DSGA che verrà progressivamente incrementata con l’individuazione di un piccolo staff in ciascun plesso (team dell’innovazione digitale e altri docenti con formazione specifica)

intercettare i bandi emanati dal MIUR per le diverse azioni e curare, insieme agli altri docenti individuati, la stesura di progetti finalizzati all’assegnazione di risorse finanziarie

supportare il dirigente nelle attività di fundraising specificatamente destinate alla realizzazione del PNSD

aderire al progetto di rete con l’IISS Archimede per consulenza e manutenzione di laboratori informatici per favorire una collaborazione di tipo professionale tra istituti e realizzare una esperienza di tutoraggio degli studenti dell’istituto professionale nei confronti degli alunni della terza classe dell’istituto comprensivo Giannone

aderire al progetto di rete con capofila l’IISS Archimede per la “Promozione della cittadinanza

digitale” ai sensi del D.M. n. 851 del 27.10.2015

aderire alla Rete Regionale Formazione Animatori Digitali FormaPuglia con capofila l’IISS “E. Majorana” di Brindisi, fornendo la disponibilità degli ambienti e delle tecnologie presenti nella propria istituzione scolastica.

ampliare e migliorare le dotazioni hardware nell’ambito delle seguenti azioni accedendo ai seguenti finanziamenti

o FESR: Realizzazione/ampliamento rete lanWLan o FESR: Realizzazione ambienti digitali

avviare un’azione di formazione dell’intero collegio dei docenti per favorire lo sviluppo delle competenze digitali e la condivisione di risorse, applicazioni, strumenti

Partendo quindi dalle azioni già intraprese, la scuola si pone i seguenti obiettivi per l’attuazione del PNSD secondo le 3 macro-aree di competenza dell'animatore digitale:

AREA 1 - FORMAZIONE

Obiettivi concreti che la scuola intende realizzare nel prossimo triennio: Primo anno:

- formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola – attuato 2016/2017 - formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione – attuato 2016/2017 - Tecnologie di Storage, Cloud Computing – attuato 2016/2017 - Elementi di Coding – attuato 2016/2017 Programmi di editing e creazione di video – attuato 2016/2017

Secondo anno e terzo anno: - formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata: ● copyright e risorse opensource ● educazione ai media ● uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione , ● mappe concettuali,

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 91 di 161)

● presentazioni, ● appunti, ● cartoni 3D, ● realtà virtuale. ● metodologie innovative (Flipped classroom,EAS, SBL, ecc.) ● coding e robotica educativa - costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline

Area 2 - COMUNITÀ E STRUMENTI

Formazione realizzata primo anno: - Introduzione nel curricolo di studi del Coding - attuata 2016/2017

Da realizzare secondo e terzo anno: ● Utilizzo delle app di GSuite ● Estensione delle utenze GSuite agli alunni ● Introduzione del Coding nella didattica ● formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale ● ampliamento della sperimentazione del tablet ad altre discipline ● attivazione di canali d’ informazione con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali. ● Introduzione della realtà virtuale e aumentata nella didattica. ● Introduzione della robotica nella didattica

Area 3 - SPAZI INNOVATIVI Obiettivi concreti che la scuola intende realizzare nel prossimo triennio:

Primo anno, secondo anno e terzo anno

- Utilizzo di nuovi ambienti di apprendimento basati sull’innovazione digitale

- Applicazione della politica BYOD per la sperimentazione con i tablet

- studio e diffusione di nuove soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi

- FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI (COMMA 6)

La Nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 - Orientamenti per l'elaborazione del Piano Triennale

dell'Offerta Formativa così recita: “È indubbia la crescente importanza di un utilizzo diffuso delle nuove tecnologie. A tale

scopo sono stati fatti rilevanti investimenti e altri sono in previsione, sia nell'ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale sia grazie ai fondi strutturali europei.

Si tratterà quindi di analizzare puntualmente quali siano le necessità più urgenti e con potenziale maggiore impatto, in modo da poter poi destinare ad esse le progettualità e le risorse che man mano si renderanno disponibili.

In questo ambito, la Legge 107 chiede alle scuole di passare da un'ottica "statica" di descrizione dell'esistente ad un'ottica "dinamica" di analisi dei fabbisogni, in coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi prefigurati nel piano di miglioramento.”

Per individuare il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali occorre partire dalla valutazione della situazione di partenza al fine di identificare le priorità e i bisogni. La distribuzione dell’utenza scolastica su più plessi determina una maggiore necessità di attrezzature e infrastrutture, in quanto ciascun plesso deve poter disporre delle sue risorse in quantità sufficiente in

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 92 di 161)

relazione al numero di classi e di alunni presenti. In tutte le classi di scuola primaria e secondaria sono presenti Lim con videoproiettore e pc, acquistati nell'a.s.2013/2014. La scuola dispone anche di una dotazione di tablet ed altre attrezzature oltre che di laboratori informatici di recente allestimento in tutti i plessi.

Per quanto sopra il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali dell’istituto sarà ridefinito in presenza di Avvisi FESR che consentano di accedere a finanziamenti specifici. Solo a titolo indicativo si indicano le seguenti attrezzature come attualmente indisponibili nella scuola e quindi utili per l’ampliamento della dotazione di tutti i plessi:

Tipologia di attrezzatura/infrastruttura Quantità Motivazione Fonte di finanziamento

Videocamera digitale 1 Attività didattiche nei laboratori

FESR

Kit Robot didattico 5 Strumento didattico FESR

Schermo Touch-Screen 1 Realizzazione nuovo ambiente multimediale

Monitor Touch-Screen 1 Ausili didattici specifici per i disabili

FESR Comodato

d’uso gratuito CTS – Polo H

Tastiera facilitata 1

Software specifici 30

L’effettiva realizzazione del piano di acquisti nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste, fermo restando che la scuola si sta comunque muovendo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 93 di 161)

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

L'Istituto Comprensivo G. Giannone, in ottemperanza alla normativa vigente, sta modificando il proprio

curricolo per obiettivi in un curricolo verticale per competenze. Tale modifica richiede di affiancare alla

tradizionale valutazione dei contenuti e delle abilità (valutazione per obiettivi) anche la valutazione e la

certificazione delle competenze. Di seguito viene riportata la griglia di valutazione per obiettivi,

attualmente in uso, che sarà integrata dagli strumenti di valutazione e certificazione delle competenze

raggiunte dagli allievi, attualmente in fase di elaborazione.

Tabella dei livelli valutativi Scuola Primaria

Criteri di valutazione e corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità

Performance

Indicatori Voto

Obiettivi raggiunti in modo

eccellente

L'alunno/a dimostra una conoscenza dei contenuti approfondita; capacità di comprensione completa; un' applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari;una capacità di rielaborazione personale; un utilizzo idoneo di linguaggi settoriali .

10

Obiettivi

pienamente raggiunti

L'alunno/a dimostra una conoscenza completa dei contenuti;adeguata capacità di comprensione; un'applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari; capacità di operare approfondimenti personali; uso appropriato dei linguaggi specifici.

9

Obiettivi raggiunti

in maniera soddisfacente

L'alunno dimostra una conoscenza dei contenuti completa e organica, capacità di comprensione adeguata; un'applicazione autonoma delle conoscenze in ambiti interdisciplinari;capacità di effettuare approfondimenti personale;un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.

8

Obiettivi raggiunti

L'alunno dimostra una conoscenza dei contenuti generale e una capacità di comprensione accettabile; un'applicazione delle conoscenze in ambiti disciplinari corretta; un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.

7

Raggiungimento

degli obiettivi essenziali

L'alunno dimostra una conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi; un'applicazione delle conoscenze parziale e non ancora autonoma; un utilizzo del linguaggio di solito corretto anche se non sempre consapevole.

6

Obiettivi parzialmente

raggiunti

L'alunno dimostra limitate, frammentarie quindi non sufficienti conoscenze e livelli di comprensione dei contenuti minimi. Possiede un limitato linguaggio con improprietà formali.

5

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 94 di 161)

Tabella dei livelli valutativi Scuola Secondaria di 1° grado

Griglia di valutazione per obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

Performance Descrittori Valutazione numerica

Obiettivi pienamente

raggiunti

L’alunno dimostra: conoscenza approfondita e rigorosa dei contenuti, una capacità di comprensione completa, applicazione efficace delle conoscenze in

ambiti interdisciplinari, capacità di rielaborazione personale e critica con spunti innovativi, sa argomentare in modo complesso ed esaustivo, dimostra un utilizzo idoneo di linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati e con stile personale

e creativo.

10

(eccellente)

Obiettivi pienamente

raggiunti

L’alunno dimostra: conoscenza approfondita dei contenuti, una capacità di comprensione completa, applicazione efficace delle conoscenze in ambiti interdisciplinari, capacità di operare approfondimenti personali, utilizzo di linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati e con stile personale e

creativo.

9

(ottimo)

Obiettivi raggiunti in

maniera soddisfacente

L’alunno dimostra: conoscenza completa e organica dei contenuti, una adeguata capacità di comprensione, una autonoma applicazione delle conoscenze in

ambiti interdisciplinari, capacità di effettuare approfondimenti personali, utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.

8

(distinto)

Obiettivi raggiunti

L’alunno dimostra: conoscenza generale dei contenuti, una capacità di comprensione accettabile, applicazione delle conoscenze in ambiti

interdisciplinari corretta, utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.

7

(buono)

Obiettivi essenziali

raggiunti

L’alunno dimostra: conoscenza e comprensione essenziale dei contenuti minimi, applicazione delle conoscenze parziale e non del tutto autonoma, utilizzo del

linguaggio solitamente corretto anche se non sempre specifico e settoriale. Ha spesso difficoltà ad effettuare collegamenti interdisciplinari

6

(sufficiente)

Obiettivi parzialmente

raggiunti

L’alunno dimostra conoscenze limitate e frammentarie e non sufficiente comprensione dei contenuti minimi, possiede un linguaggio povero con

improprietà formali. Ha difficoltà ad effettuare collegamenti interdisciplinari

5

(mediocre)

Mancato raggiungimento degli

obiettivi

L’alunno dimostra scarse conoscenze, difficoltà di comprensione dei contenuti, presenta un’estrema povertà di linguaggio tale da compromettere la

comprensione dei messaggi. Non sa fare collegamenti logici

4

(insufficiente)

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 95 di 161)

MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Criteri/Indicatori del documento di valutazione alla voce comportamento

● rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente

● organizzazione e precisione nelle consegne

● attenzione e coinvolgimento nell’attività educativa

● puntualità ed assiduità nella frequenza

L’attribuzione del giudizio, concordato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio, scaturirà dalla attenta valutazione delle situazioni di ogni singolo alunno,

secondo le seguenti specifiche, riferite a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e a tutte le attività a carattere educativo, svolte anche al di fuori di

essa.

COMPORTAMENTO

da tenere durante le attività

scolastiche ed extrascolastiche e da intendersi come

Rispetto di se stessi Cura personale, ordine e abbigliamento consoni (uso della divisa scolastica), lealtà, senso di responsabilità

Rispetto degli altri

Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà, generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto della

sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e culturale

N. B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare e di qualunque altro dispositivo elettronico, all’interno dei locali della scuola e durante le attività scolastiche all’esterno.

Rispetto dell’ambiente Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e della scuola

PARTECIPAZIONE

da intendersi come

Attenzione/ coinvolgimento

Durante gli interventi educativi e in tutte le attività

Organizzazione /precisione

In riferimento al materiale occorrente per il lavoro scolastico

Puntualità Nel rispetto delle consegne di lavoro e nelle comunicazioni scuola-famiglia

FREQUENZA da intendersi come

Puntualità/assiduità

In riferimento al numero di assenze, ingressi in ritardo, uscite anticipate

(Da valutare attentamente le singole situazioni)

La valutazione del Comportamento concorre alla valutazione complessiva dell’allievo/a .

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 96 di 161)

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORE OTTIMO Punti 5

DISTINTO Punti 4

BUONO Punti 3

SUFFICIENTE Punti 2

NON SUFFICIENTE Punti 0/1

COMPORTAMENTO Rispetta pienamente il regolamento d’Istituto (assenza di note disciplinari personali e/o presenza di note di merito) Mostra attenzione e disponibilità verso gli altri Assume un ruolo propositivo all’interno della classe e una funzione di leader positivo Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare

Rispetta pienamente il regolamento d’Istituto (assenza di note disciplinari personali) Assume un ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe E’ equilibrato nei rapporti interpersonali

Rispetta le norme fondamentali del regolamento d’Istituto (assenza di note disciplinari personali un’annotazione episodica ) Assume un ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe Si mostra generalmente corretto nei rapporti interpersonali

Assume atteggiamenti non sempre corretti nel rapporto con i compagni e con i docenti; è coinvolto in episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico (da 2 a 5 note disciplinari personali) Assume un ruolo sufficientemente collaborativo/ non contrario al funzionamento del gruppo Non si mostra sempre corretto nei rapporti interpersonali

E’ protagonista di episodi

ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico (oltre 6 note disciplinari personali o sospensioni) Assume un comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della scuola

Arreca volontariamente danni alle persone e alle cose

PARTECIPAZIONE

Manifesta vivo interesse e partecipazione con interventi pertinenti e personali Assolve in modo completo e puntuale ai doveri scolastici

Manifesta interesse e partecipazione costante alle lezioni Assolve regolarmente ai doveri scolastici

Manifesta attenzione e partecipazione al dialogo educativo Assolve abbastanza regolarmente ai doveri scolastici (2 / 3 giustifiche a quadrimestre)

Evidenzia una attenzione e partecipazione discontinua all’attività didattica e un interesse selettivo Mostra scarsa puntualità nelle consegne scolastiche (oltre 4 giustifiche a quadrimestre)

Evidenzia una scarsa partecipazione alle lezioni e/o assume atteggiamenti di disturbo delle attività didattiche Manifesta disinteresse per le attività scolastiche (mancato assolvimento delle consegne per più di 6 volte a quadrimestre)

FREQUENZA

Frequenta assiduamente le lezioni

Frequenta le lezioni in modo regolare o con assenze sporadiche e rari ritardi, sempre giustificati.

Frequenta le lezioni in modo abbastanza regolare con alcune assenze e ritardi, sempre giustificati.

Fa riscontrare ricorrenti assenze e ritardi spesso non giustificati

Fa riscontrare ricorrenti assenze e numerosi ritardi spesso non giustificati

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 97 di 161)

La valutazione scaturirà dalla somma dei punteggi secondo la seguente tabella:

Punteggi Giudizio

da 13 a 15 Ottimo

da 10 a 12 Distinto

da 7 a 9 Buono

da 4 a 6 Sufficiente

da 1 a 3 Non sufficiente

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 98 di 161)

VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ESTRATTO DAL DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62 : ART.5 “1. Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. 2. Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. 3. Fermo restando quanto previsto dai commi 1 e 2, nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione.” Motivate deroghe approvate dal Collegio dei Docenti dell’I.C. Giannone:

GRAVI MOTIVI DI SALUTE (DA DOCUMENTARE DETTAGLIATAMENTE E TEMPESTIVAMENTE);

TERAPIE E/O CURE PROGRAMMATE (DA DOCUMENTARE DETTAGLIATAMENTE E TEMPESTIVAMENTE); ED INOLTRE:

GRAVI E DOCUMENTATI MOTIVI DI FAMIGLIA TEMPESTIVAMENTE AUTOCERTIFICATI DAI GENITORI, DI CUI SIA STATA DATA OPPORTUNA COMUNICAZIONE AI DOCENTI DI CLASSE.

AL DI FUORI DELLE DEROGHE INDICATE, QUALSIASI ALTRA ASSENZA EFFETTUATA DURANTE L’ANNO SCOLASTICO SARÀ CONTEGGIATA AI FINI DELL’ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE.

CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO NEL CASO DI VOTO INFERIORE

AI 6/10 IN UNA O PIÙ DISCIPLINE

FREQUENZA DEI ¾ DELL’ANNO SCOLASTICO

INSUFFICIENZE IN NON PIÙ DI DUE DISCIPLINE

INSUFFICIENZE ENTRO I 5/10

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL’ANDAMENTO DIDATTICO/DISCIPLINARE DELL’ALUNNO NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 99 di 161)

ESAMI CONCLUSIVI PRIMO CICLO CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(D.Lvo 13 aprile 2017 n.62)

Criteri di valutazione per la prova scritta testo descrittivo

CRITERI DI VALUTAZIONE INDICATORI VOTO

Correttezza ortografica Nessun errore ortografico (nè nelle diverse tipologie, nè nelle convenzioni ortografiche)

9/10

Qualche errore nelle convenzioni ortografiche (uso della maiuscola, andare a capo, plurale dei nomi )

8

Errori occasionali nelle diverse tipologie e nelle convenzioni ortografiche

7

Errori occasionali nelle diverse tipologie e sistematici nelle convenzioni ortografiche e segmentazione delle parole.

6

Errori persistenti, diffusi, di diverse tipologie e/o ripetuti nella stessa tipologia ed errori nell’uso delle convenzioni ortografiche.

4/5

Correttezza morfo-sintattica

Morfologia corretta (uso corretto dei pronomi, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi) Corretta ed elaborata struttura complessiva del testo, periodi ben strutturati con l’uso corretto dell’ipotassi e dei segni d’interpunzione.

9/10

Morfologia corretta (occasionali imprecisioni nell’ uso dei pronomi, occasionali imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), periodi ben strutturati sintatticamente con utilizzo prevalente dei più semplici nessi logici (perchè, infatti ), uso generalmente corretto dei segni d’interpunzione.

8

Qualche errore a livello morfologico (uso dei pronomi, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), sintassi corretta con periodi complessi, con uso prevalente della paratassi.

7

Errori occasionali a livello morfologico (qualche errore nell’uso dei pronomi, errori nelle concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e di costruzione della frase e del periodo. Il periodo è strutturato in modo elementare, ma generalmente corretto (periodi brevi con prevalente struttura paratattica). Carente la punteggiatura e utilizzo quasi esclusivo del punto fermo e della virgola.

6

Errori diffusi a livello della struttura del testo (legamenti logici e punteggiatura) , della morfologia (pronomi, concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e costruzione della frase e del periodo. La punteggiatura risulta assente o fortemente carente.

4/5

Correttezza lessicale Lessico ricercato, molto ricco di sfumature, personale e funzionale al contesto (uso di termini specifici di una disciplina)

9/10

Lessico ricco e personale 8 Lessico preciso e vario 7 Lessico semplice, corretto, con qualche improprietà essenziale e generico (vocabolario limitato e semplice di sostantivi, verbi ed aggettivi)

6

Lessico ripetitivo, povero, legato al vissuto esperienziale, può risentire di inflessioni dialettali

4/5

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 100 di 161)

Coerenza e struttura Produzione logica ed efficace con appropriato e approfondito sviluppo dei diversi punti

9/10

Produzione chiara, coerente e approfondita 8 Testo espresso in modo semplice, schematico ma coerente 7

Organizzazione del discorso elementare con limitate connessioni logiche e mancato sviluppo di qualche punto

6

Produzione incompleta, disordinata e confusa 4/5 Originalità del testo e stile Presenza di uno stile personalizzato e ricco di soluzioni

linguistiche originali 9/10

Presenza di argomentazioni elaborate in modo personale e creativo

8

Presenza di alcune idee originali 7 Presenza di sviluppi personali limitati e poco significativi 6 Assenza di elementi personali 4/5

Rispetto della tipologia testuale e della traccia

Tutte le caratteristiche del testo descrittivo e le consegne sono rispettate in modo puntuale; in particolare, le parti narrative sono estremamente limitate, non sono presenti divagazioni, è riconoscibile un ordine nella descrizione. Sono utilizzate varie tecniche descrittive, anche combinate tra loro.

9/10

Tutte le caratteristiche del testo descrittivo e le consegne sono rispettate; in particolare, le parti narrative sono limitate, non sono presenti significative divagazioni, è riconoscibile un ordine nella descrizione. Sono utilizzate varie tecniche descrittive.

8

Tutte le caratteristiche del testo descrittivo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, le parti narrative sono limitate, sono presenti divagazioni poco sviluppate, non è sempre riconoscibile un ordine nella descrizione. Sono utilizzate le più semplici tecniche descrittive.

7

Tutte le caratteristiche del testo descrittivo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, emergono diverse parti narrative, sono presenti divagazioni poco sviluppate, non è sempre riconoscibile un ordine nella descrizione. Le descrizioni sono prevalentemente legate al senso visivo.

6

Le caratteristiche del testo descrittivo e le consegne non sono sempre rispettate; in particolare,le parti narrative e altre divagazioni sono maggiori rispetto a quelle descrittive, non presenta un ordine nella descrizione. Le descrizioni sono prevalentemente legate al senso visivo.

4/5

TIPOLOGIE DI ERRORI:

ERRORI FONOLOGICI:

SOSTITUZIONI, OMISSIONE E O AGGIUNTA DI LETTERE SIMILI, INVERSIONI, GRAFEMA/GRAFEMI INESATTI

ERRORI NON FONOLOGICI:

SEPARAZIONE ILLECITE, FUSIONI ILLECITE, SCAMBIO DI GRAFEMA OMOFONO NON OMOGRAFO, OMISSIONE O AGGIUNTA DI H

ALTRI ERRORI FONETICI:OMISSIONE O AGGIUNTA DI ACCENTI, OMISSIONE O AGGIUNTA DI DOPPIE

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 101 di 161)

Criteri di valutazione per la prova scritta testo narrativo

CRITERI DI VALUTAZIONE

INDICATORI VOTO

Correttezza ortografica Nessun errore ortografico (nè nelle diverse tipologie, nè nelle convenzioni ortografiche)

9/10

Qualche errore nelle convenzioni ortografiche (uso della maiuscola, andare a capo, plurale dei nomi )

8

Errori occasionali nelle diverse tipologie e nelle convenzioni ortografiche

7

Errori occasionali nelle diverse tipologie e sistematici nelle convenzioni ortografiche e segmentazione delle parole.

6

Errori persistenti, diffusi, di diverse tipologie e/o ripetuti nella stessa tipologia ed errori nell’uso delle convenzioni ortografiche.

4/5

Correttezza morfo-sintattica

Morfologia corretta (uso corretto dei pronomi, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi) Corretta ed elaborata struttura complessiva del testo, periodi ben strutturati con l’uso corretto dell’ipotassi e dei segni d’interpunzione.

9/10

Morfologia corretta (occasionali imprecisioni nell’ uso dei pronomi, occasionali imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), periodi ben strutturati sintatticamente con utilizzo prevalente dei più semplici nessi logici (perchè, infatti ), uso generalmente corretto dei segni d’interpunzione.

8

Qualche errore a livello morfologico (uso dei pronomi, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), sintassi corretta con periodi complessi, con uso prevalente della paratassi.

7

Errori occasionali a livello morfologico (qualche errore nell’uso dei pronomi, errori nelle concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e di costruzione della frase e del periodo. Il periodo è strutturato in modo elementare, ma generalmente corretto (periodi brevi con prevalente struttura paratattica). Carente la punteggiatura e utilizzo quasi esclusivo del punto fermo e della virgola.

6

Errori diffusi a livello della struttura del testo (legamenti logici e punteggiatura) , della morfologia (pronomi, concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e costruzione della frase e del periodo. La punteggiatura risulta assente o fortemente carente.

4/5

Correttezza lessicale Lessico ricercato, molto ricco di sfumature, personale e funzionale al contesto (uso di termini specifici di una disciplina)

9/10

Lessico ricco e personale 8

Lessico preciso e vario 7

Lessico semplice, corretto, con qualche improprietà essenziale e generico (vocabolario limitato e semplice di sostantivi, verbi ed aggettivi)

6

Lessico ripetitivo, povero, legato al vissuto esperenziale, può risentire di inflessioni dialettali

4/5

Coerenza e struttura Produzione logica ed efficace con appropriato e approfondito sviluppo dei diversi punti

9/10

Produzione chiara, coerente e approfondita 8

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 102 di 161)

Testo espresso in modo semplice, schematico ma coerente 7

Organizzazione del discorso elementare con limitate connessioni logiche e mancato sviluppo di qualche punto

6

Produzione incompleta, disordinata e confusa 4/5

Originalità del testo e stile Presenza di uno stile personalizzato e ricco di soluzioni linguistiche originali

9/10

Presenza di argomentazioni elaborate in modo personale e creativo

8

Presenza di alcune idee originali 7

Presenza di sviluppi personali limitati e poco significativi 6

Assenza di elementi personali 4/5

rispetto della tipologia testuale e della traccia

Tutte le caratteristiche del testo narrativo e le consegne sono rispettate in modo puntuale; in particolare, tutti gli elementi sono funzionali allo sviluppo della storia e non sono presenti elementi non credibili, non adeguatamente preparati o non coerenti con le premesse.

9/10

Tutte le caratteristiche del testo narrativo e le consegne sono rispettate; in particolare,quasi tutti gli elementi sono funzionali allo sviluppo della storia e non sono presenti elementi non credibili o non coerenti con le premesse.

8

Le caratteristiche del testo narrativo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, la maggior parte degli elementi sono funzionali allo sviluppo della storia e non sono presenti elementi non credibili.

7

Le caratteristiche del testo narrativo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, la maggior parte degli elementi sono funzionali allo sviluppo della storia, presenta alcuni elementi poco credibili e/o poco coerenti con le premesse

6

Le caratteristiche del testo narrativo e le consegne non sono sempre rispettate; in particolare,diversi elementi sono superflui e non funzionali allo sviluppo della storia, presenta elementi poco credibili e/o poco coerenti con le premesse.

4/5

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 103 di 161)

Criteri di valutazione per la prova scritta testo argomentativo

CRITERI DI VALUTAZIONE

INDICATORI VOTO

Correttezza ortografica Nessun errore ortografico (nè nelle diverse tipologie, nè nelle convenzioni ortografiche)

9/10

Qualche errore nelle convenzioni ortografiche (uso della maiuscola, andare a capo, plurale dei nomi )

8

Errori occasionali nelle diverse tipologie e nelle convenzioni ortografiche

7

Errori occasionali nelle diverse tipologie e sistematici nelle convenzioni ortografiche e segmentazione delle parole.

6

Errori persistenti, diffusi, di diverse tipologie e/o ripetuti nella stessa tipologia ed errori nell’uso delle convenzioni ortografiche.

4/5

Correttezza morfo-sintattica

Morfologia corretta (uso corretto dei pronomi, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi) Corretta ed elaborata struttura complessiva del testo, periodi ben strutturati con l’uso corretto dell’ipotassi e dei segni d’interpunzione.

9/10

Morfologia corretta (occasionali imprecisioni nell’ uso dei pronomi, occasionali imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), periodi ben strutturati sintatticamente con utilizzo prevalente dei più semplici nessi logici (perchè, infatti ), uso generalmente corretto dei segni d’interpunzione.

8

Qualche errore a livello morfologico (uso dei pronomi, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), sintassi corretta con periodi complessi, con uso prevalente della paratassi.

7

Errori occasionali a livello morfologico (qualche errore nell’uso dei pronomi, errori nelle concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e di costruzione della frase e del periodo. Il periodo è strutturato in modo elementare, ma generalmente corretto (periodi brevi con prevalente struttura paratattica). Carente la punteggiatura e utilizzo quasi esclusivo del punto fermo e della virgola.

6

Errori diffusi a livello della struttura del testo (legamenti logici e punteggiatura) , della morfologia (pronomi, concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e costruzione della frase e del periodo. La punteggiatura risulta assente o fortemente carente.

4/5

Correttezza lessicale Lessico ricercato, molto ricco di sfumature, personale e funzionale al contesto (uso di termini specifici di una disciplina)

9/10

Lessico ricco e personale 8

Lessico preciso e vario 7

Lessico semplice, corretto, con qualche improprietà essenziale e generico (vocabolario limitato e semplice di sostantivi, verbi ed aggettivi)

6

Lessico ripetitivo, povero, legato al vissuto esperenziale, può risentire di inflessioni dialettali

4/5

Coerenza e struttura Produzione logica ed efficace con appropriato e approfondito sviluppo dei diversi punti

9/10

Produzione chiara, coerente e approfondita 8

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 104 di 161)

Testo espresso in modo semplice, schematico ma coerente 7

Organizzazione del discorso elementare con limitate connessioni logiche e mancato sviluppo di qualche punto

6

Produzione incompleta, disordinata e confusa 4/5

Originalità del testo e stile Presenza di uno stile personalizzato e ricco di soluzioni linguistiche originali

9/10

Presenza di argomentazioni elaborate in modo personale e creativo

8

Presenza di alcune idee originali 7

Presenza di sviluppi personali limitati e poco significativi 6

Assenza di elementi personali 4/5

rispetto della tipologia testuale e della traccia

Tutte le caratteristiche del testo argomentativo e le consegne sono rispettate in modo puntuale; in particolare, le argomentazioni sono molto articolate e approfondite, la tesi è ben sorretta, evidente e motivata. Le antitesi sono confutate in modo molto efficace.

9/10

Tutte le caratteristiche del testo argomentativo e le consegne sono rispettate; in particolare, le argomentazioni sono ben articolate, la tesi è abbastanza evidente e motivata. Le antitesi sono confutate.

8

Tutte le caratteristiche del testo argomentativo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, le argomentazioni sono presenti anche se non ben articolate, la tesi è abbastanza riconoscibile e significativa. Le antitesi sono confutate in modo non sempre efficace..

7

Le caratteristiche del testo argomentativo e le consegne sono globalmente rispettate; in particolare, le argomentazioni sono limitate e/o poco convincenti, la tesi non è sempre riconoscibile. Le antitesi non sono proposte o confutate con poca efficacia.

6

Le caratteristiche del testo argomentativo e le consegne non sono sempre rispettate; in particolare, le argomentazioni sono estremamente limitate e poco convincenti, la tesi non è riconoscibile. Le antitesi non sono proposte.

4/5

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 105 di 161)

Criteri di valutazione per la prova scritta riassunto

CRITERI DI VALUTAZIONE INDICATORI VOTO

Correttezza ortografica Nessun errore ortografico (nè nelle diverse tipologie, nè nelle convenzioni ortografiche)

9/10

Qualche errore nelle convenzioni ortografiche (uso della maiuscola, andare a capo, plurale dei nomi )

8

Errori occasionali nelle diverse tipologie e nelle convenzioni ortografiche

7

Errori occasionali nelle diverse tipologie e sistematici nelle convenzioni ortografiche e segmentazione delle parole.

6

Errori persistenti, diffusi, di diverse tipologie e/o ripetuti nella stessa tipologia ed errori nell’uso delle convenzioni ortografiche.

4/5

Correttezza morfo-sintattica

Morfologia corretta (uso corretto dei pronomi, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi) Corretta ed elaborata struttura complessiva del testo, periodi ben strutturati con l’uso corretto dell’ipotassi e dei segni d’interpunzione.

9/10

Morfologia corretta (occasionali imprecisioni nell’ uso dei pronomi, occasionali imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), periodi ben strutturati sintatticamente con utilizzo prevalente dei più semplici nessi logici (perchè, infatti ), uso generalmente corretto dei segni d’interpunzione.

8

Qualche errore a livello morfologico (uso dei pronomi, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali ), sintassi corretta con periodi complessi, con uso prevalente della paratassi.

7

Errori occasionali a livello morfologico (qualche errore nell’uso dei pronomi, errori nelle concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e di costruzione della frase e del periodo. Il periodo è strutturato in modo elementare, ma generalmente corretto (periodi brevi con prevalente struttura paratattica). Carente la punteggiatura e utilizzo quasi esclusivo del punto fermo e della virgola.

6

Errori diffusi a livello della struttura del testo (legamenti logici e punteggiatura) , della morfologia (pronomi, concordanze e nell’uso di modi e tempi verbali) e costruzione della frase e del periodo. La punteggiatura risulta assente o fortemente carente.

4/5

Correttezza lessicale Lessico ricercato, molto ricco di sfumature, personale e funzionale al contesto (uso di termini specifici di una disciplina)

9/10

Lessico ricco e personale 8

Lessico preciso e vario 7

Lessico semplice, corretto, con qualche improprietà essenziale e generico (vocabolario limitato e semplice di sostantivi, verbi ed aggettivi)

6

Lessico ripetitivo, povero, legato al vissuto esperenziale, può risentire di inflessioni dialettali

4/5

Coerenza e struttura Produzione logica ed efficace con appropriato e approfondito sviluppo dei diversi punti

9/10

Produzione chiara, coerente e approfondita 8

Testo espresso in modo semplice, schematico ma coerente 7

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 106 di 161)

Organizzazione del discorso elementare con limitate connessioni logiche e mancato sviluppo di qualche punto

6

Produzione incompleta, disordinata e confusa 4/5

rispetto della tipologia testuale e della traccia

Tutte le caratteristiche del riassunto e le consegne sono rispettate in modo puntuale; in particolare, è stato adeguatamente preparato sul testo di partenza seguendo le fasi richieste; è scritto in terza persona e non presenta discorsi diretti; il testo di partenza è stato correttamente compreso, sono state selezionate le idee principali, non ci sono commenti personali o informazioni non presenti nel testo di partenza. il contenuto è comprensibile anche per un lettore che non abbia letto il testo di partenza.

9/10

Tutte le caratteristiche del riassunto e le consegne sono rispettate; in particolare, è stato preparato sul testo di partenza seguendo le fasi richieste; è scritto in terza persona e non presenta discorsi diretti; il testo di partenza è stato compreso, sono state selezionate le idee principali, non ci sono commenti personali o informazioni non presenti nel testo di partenza. il contenuto è abbastanza comprensibile anche per un lettore che non abbia letto il testo di partenza.

8

Le caratteristiche del riassunto e le consegne sono rispettate; in particolare, è stato preparato sul testo di partenza; è scritto in terza persona e non presenta discorsi diretti; il testo di partenza è stato globalmente compreso, sono state individuate le idee principali ma viene sviluppata anche qualche idea secondaria, non ci sono commenti personali o informazioni non presenti nel testo di partenza. il contenuto è abbastanza comprensibile anche per un lettore che non abbia letto il testo di partenza.

7

Le caratteristiche del riassunto e le consegne sono rispettate; in particolare: è scritto in terza persona e non presenta quasi mai discorsi diretti; il testo di partenza è stato generalmente compreso, sono state individuate quasi tutte le idee principali ma viene sviluppata anche qualche idea secondaria, non ci sono commenti personali o informazioni non presenti nel testo di partenza.La comprensione del riassunto come testo autonomo non è sempre chiara e si perdono elementi rilevanti.

6

Le caratteristiche del riassunto e le consegne non sono sempre rispettate; in particolare: è scritto in terza persona ma presenta discorsi diretti; il testo di partenza non è stato ben compreso, le idee principali vengono sviluppate come le idee secondarie, possono essere presenti commenti personali o informazioni non presenti nel testo di partenza. Il contenuto del riassunto non è comprensibile per un lettore che non abbia letto il testo di partenza.

4/5

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 107 di 161)

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI INGLESE/FRANCESE

CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO

- Comprensione della lingua

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione del questionario

INDICATORI TOT.PUNTI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE DELLA LINGUA 10 10 = completa e approfondita 9 = approfondita 8 = buona 7 = sostanziale/ discreta 6 = essenziale 5 = parziale 4 = limitata

2. PRODUZIONE DELLA LINGUA

(RISPOSTE AL QUESTIONARIO)

10 10 = pienamente appropriate 9 = appropriate

8 = soddisfacenti 7 = adeguate 6 = accettabili/ aderenti al testo 5 = parzialmente appropriate 4 = poco appropriate

3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE

STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE 10 10= ampio, articolato,

corretto 9 = ampio e corretto

8 = buono 7 = discreto 6 = accettabile 5 = poco corretto 4 = poco comprensibile

Punteggio totale della prova = 30 Punteggio totalizzato dall’alunno:

30 27 24 21 18

15 Meno di 12

Voto in decimi

10 9 8 7 6

5

4

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 108 di 161)

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LETTERA

- Comprensione e sviluppo della traccia

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione della lettera

INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE E SVILUPPO DELLA TRACCIA Ha compreso e sviluppato la traccia in modo 10 = completo, ampio, articolato 9 = completo, ampio 8 = buono, soddisfacente 7 = sostanziale/ discreto 6 = essenziale 5 = parziale 4 = limitato

2. PRODUZIONE DELLA LINGUA Ha composto la lettera con espressioni 10 = appropriate, coese, personali 9 = appropriate 8 = pertinenti 7 = adeguate 6 = semplici, essenziali 5 = parzialmente appropriate 4 = inadeguate

3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE

Ha usato un linguaggio 10= ricco, ben strutturato, corretto 9 = ampio e corretto 8 = chiaro, abbastanza corretto 7 = sostanzialmente corretto 6 = accettabile 5 = poco corretto

4 = poco comprensibile

Punteggio totale della prova = 30 Punteggio totalizzato dall’alunno:

30 27 24 21 18 15

Meno di 12

Voto in decimi

10 9 8 7 6 5 4

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 109 di 161)

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LINGUA STRANIERA

La valutazione si baserà sui seguenti criteri:

- Pronuncia e intonazione

- Accuracy (accuratezza, correttezza lessicale e grammaticale)

- Fluency (scioltezza ed efficacia comunicativa)

Griglia di valutazione della prova orale di lingua straniera

INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. PRONUNCIA E INTONAZIONE 10 = corrette e vicine ai modelli nativi 9 = corrette o con lievi imprecisioni

8 = abbastanza corrette 7 = discrete 6 = accettabili 5 = parzialmente corrette 4 = inadeguate

2. ACCURACY (ACCURATEZZA / CORRETTEZZA LESSICALE E GRAMMATICALE)

10 = completa 9 = con lievi imprecisioni 8 = buona 7 = discreta 6 = essenziale 5 = parziale 4 = limitata

3. FLUENCY (SCIOLTEZZA ED EFFICACIA COMUNICATIVA)

10= complete e sicure 9 = complete

8 = buone 7 = discrete 6 = essenziali 5 = parziali 4 = limitate

Punteggio totalizzato dall’alunno:

30 /30 27 /30 24 /30 21 /30 18 /30 15 /30 Meno di 12 /30

Voto in decimi

10 9 8 7 6 5 4

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 110 di 161)

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA (D.Lvo 13 aprile 2017 n.62)

● Conoscenza degli elementi specifici della disciplina ● Identificazione delle procedure di risoluzione dei problemi ● Applicazione di regole, formule e procedimenti ● Utilizzo del linguaggio specifico e simbolico

Per gli alunni diversamente abili i criteri di valutazione sono: ● Conoscenza degli argomenti basilari, semplificati o diversificati,rispetto alla programmazione di classe ● Abilità di applicazione e risoluzione dei quesiti presentati ● Utilizzo semplice ed adeguato del linguaggio specifico

Per i DSA e BES la soluzione dei problemi prevede:

● semplificazione del problema di geometria con formule dirette ● soluzione della sola equazione a coefficienti interi

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPITO DI MATEMATICA

Criteri di valutazione

punteggio max

criterio

Descrittore Punteggio max descrittore

CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

30

Dati 5

Unità di misura 5

Proporzioni figura 5

Costruzione grafico 15

IDENTIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

25 Formule dirette e inverse

15

Relazione tra grandezze variabili

10

APPLICAZIONE DI REGOLE FORMULE E PROCEDIMENTI UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO E SIMBOLICO

45

Impostazione del problema

10

Padronanza di calcolo 25

Calcolo della probabilità 10

PUNTEGGIO MASSIMO GLOBALE 100

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 111 di 161)

Punteggio Voto

45 4

45 a 54 5

55 a 64 6

65 a 74 7

75 a 84 8

85 a 94 9

95 a 100 10

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

LIVELLO attribuito ALUNNO: CLASSE:

INDICATORI 1,2,3,4 5 6 7/8 9/10

Conoscenza dei contenuti

Dimostra una conoscenza

molto incerta e lacunosa dei

contenuti

Conoscenza limitata e superficiale dei

contenuti

Conoscenza generica dei

contenuti

Padronanza di quasi tutti gli

argomenti

Piena padronanza degli argomenti e

capacità di collegamento

Capacità di organizzare le

conoscenze acquisite

Produzione orale

incompleta, disordinata e

confusa

Organizzazione del discorso elementare

con limitate connessioni logiche e mancato sviluppo di qualche argomento

Argomenti espressi in

modo semplice,

schematico ma coerente

Organizzazione del

discorso chiara, completa ma non sempre

approfondita

Produzione logica ed efficace con appropriato e approfondito sviluppo dei

diversi argomenti

Uso del lessico Lessico inadeguato.

Non utilizza il lessico

specifico delle varie

discipline

Lessico ripetitivo e povero. Utilizza alcuni termini

specifici acquisiti mnemonicamente.

Lessico essenziale e

quasi sempre generico

Lessico preciso e

vario

Lessico molto ricco, personale e

funzionale al contesto

Valutazioni personali

Valutazione personale

assente

Esprime con fatica valutazioni personali,

solo se indotto.

Esprime semplici

valutazioni personali.

Esprime giudizi motivati

Dimostra un’elevata capacità di valutazione personale e

critica

Uso dei linguaggi

multimediali

Non si serve di linguaggi

multimediali per

supportare il suo discorso

Per il colloquio orale ha preparato un file

di presentazione carente di immagini e

schematizzazioni e ricco di testo scritto. Non se ne serve per

supportare il discorso.

Per il colloquio orale ha

preparato un file di

presentazione semplice ma

corretto. Mostra

difficoltà nel gestire il file e il

colloquio in maniera sincrona

Per il colloquio orale ha

preparato un elaborato

multimediale completo.

Mostra qualche difficoltà nel

gestire il file se interrotto.

Per il colloquio orale ha

preparato un elaborato

multimediale completo e

originale. Mostra sicurezza nel

gestire il file se interrotto.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 112 di 161)

PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA (COMMA 124)

Una delle novità più rilevanti della legge 107/2015 riguarda la formazione del personale, che il comma 124

definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”

Il citato comma 124 prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in coerenza con il piano di

miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che

il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale.

Si predispone pertanto un piano di formazione di massima che potrà essere aggiornato, integrato e corretto

con nuovi bisogni formativi espressi dai docenti e dal personale ata.

La priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti è rappresentata dallo sviluppo

delle competenze disciplinari, metodologico - didattiche e organizzative per migliorare la qualità

dell’insegnamento e dell’offerta formativa

Le tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti saranno impegnati a seguire, sono quelle derivanti dalla lettura

dei bisogni formativi espressi nell’apposita rilevazione effettuata tra docenti e Ata nel novembre 2016.

Occorre dunque fare riferimento al documento specifico “Piano triennale di formazione dei docenti e del personale Ata” che, sinteticamente viene rappresentato dalle tabelle che seguono, nelle quali l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle attività identificate come bisogno formativo del personale a seguito di specifica rilevazione effettuata nell’a.s. 2016/2017. Il Piano costituisce però un documento flessibile e quindi modificabile nel corso del triennio a seguito di segnalazione di nuovi e più urgenti bisogni o di esigenze soddisfatte e quindi non più rilevanti. In assenza di finanziamenti specifici, per la sua realizzazione i docenti utilizzeranno una parte della quota assegnata con la Carta del docente.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 113 di 161)

N. AZ. FOR.

TITOLO H

TOT TITOLO ORE PRESENZA FAD DESTINATARI ANNO

AR

EA T

EMA

TIC

A 6

.CO

MP

ETEN

ZE D

IGIT

ALI

E N

UO

VI A

MB

IEN

TI P

ER L

'AP

PR

END

IMEN

TO

1

CONDIVISIONE E

COLLABORAZIONE EFFICACE CON IL CLOUD

30 UFC

1

UDA 1 IL CLOUD NELLA DIDATTICA

9 6 3

DOCENTI PRIMARIA E

SECONDARIA

2016/2017 Già svolto

UDA2 CLASSI VIRTUALI 9 6 3

UDA 3 STRUMENTI PER LA DIDATTICA

12 6 6

30 UFC

2

UDA 1 INNOVIAMO_CI 12 9 3

DOCENTI INFANZIA

UDA 2 CONDIVIDIAMO 14 10 4

UDA 3 DIGITAL STORYTELLING

4 3 1

25 UFC

3

UDA 1 IMPARIAMO 9 6 3

ATA C.S.

UDA 2 COMUNICHIAMO EFFICACEMENTE

10 9 1

UDA3 COMPETENTI SI DIVENTA h. 6(5+1)

6 5 1

2 IN-FORMIAMO

25 UFC

1

UDA 1 SPERIMENTAZIONE E

DIFFUSIONE DI METODOLOGIE E

PROCESSI DI DIDATTICA ATTIVA E

COLLABORATIVA

10 10 0

DOCENTI INFANZIA

PRIMARIA E SECONDARIA

2016/2017 Già svolto

UDA 2 INTRODUZIONE AL CODING E SVILUPPO

DEL PENSIERO COMPUTAZIONALE:pro

grammare per potenziare le capacità di problem solving ed educare al saper fare.

10 10 0

UDA 3 RISORSE EDUCATIVE APERTE

(OER) E COSTRUZIONE DEI CONTENUTI

DIGITALI

5 5 0

25 UFC

2

UDA1 RISORSE EDUCATIVE APERTE

(OER) E COSTRUZIONE DEI CONTENUTI DIGITALI h.5

5 5 0

DOCENTI INFANZIA

PRIMARIA E SECONDARIA

UDA2 SCENARI E PROCESSI DIDATTICI PER L'INTEGRAZIONE

DEL MOBILE, GLI AMBIENTI DIGITALI E

L'USO DEI DISPOSITIVI INDIVIDUALI (BYOD)

10 10 0

UDA 3 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO PER

LA DIDATTICA 10 10 0

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 114 di 161)

INTEGRATA

AR

EA T

EMA

TIC

A 8

, IN

CLU

SIO

NE

3

COMPETENZE DIGITALI E DIDATTICA INCLUSIVA

20 UFC

1

UDA1 LIBRI DIGITALI E RISORSE INTEGRATIVE

6 6 0 DOCENTI INFANZIA

PRIMARIA E SECONDARIA

2017/2018

UDA2 ICT PER L'INCLUSIONE

9 6 3

UDA3 COPYRIGHT E OPEN SOURCE

4 4 0

20 UFC

2

UDA 1 CODING E ROBOTICA EDUCATIVA

9 6 0

DOCENTI PRIMARIA E

SECONDARIA

UDA 2 REALTA’ VIRTUALE

6 6 0

UDA3 SPACED BASE LEARNING

5 8 0

4 DIDATTICHE INCLUSIVE E

COLLABORATIVE 25

UFC 1

UDA1 DIDATTICHE INCLUSIVE E

COLLABORATIVE-1 9 6 3

DOCENTI PRIMARIA E

SECONDARIA 2018/2019

UDA12 DIDATTICHE INCLUSIVE E

COLLABORATIVE-2 8 6 2

UDA3 DIDATTICHE INCLUSIVE E

COLLABORATIVE-3 8 6 2

5

TUTTI PER UNO, UNO PER

TUTTI (APPRENDIME

NTO COOPERATIVO

)

25 UFC

1

UDA 1 CONOSCERE L'APPRENDIMENTO

COOPERATIVO COME STRATEGIA DIDATTICA

INCLUSIVA

12 12

DOCENTI PRIMARIA E

SECONDARIA 2017/018

UDA 2 PROGETTARE E SPERIMENTARE IN PRATICA ATTIVITA'

COOPERATIVE

7 7

UDA3 STUDIO CONFRONTO E

SUPERVISIONE ON LINE 6 6

AR

EA T

EMA

TIC

A 3

. DID

ATT

ICA

PER

CO

MP

ETEN

ZE E

INN

OV

AZI

ON

E

MET

OD

OLO

GIC

A

6

DIDATTICA INNOVATIVA

DELLA LINGUA ITALIANA E

DELLA MATEMATICA

25 UFC

1

UDA1 WRITING WORKSHOP

15 10 5

DOCENTI PRIMARIA

SECONDARIA 2016/2017

UDA 2 READING WORKSHOP

5 5

UDA 3 SPEAKING WORKSHOP

5 5

25 UFC

2

UDA1 MATEMATICA E REALTA'

8 8 DOCENTI PRIMARIA

SECONDARIA 2017/2018 UDA2 FLIPPED

CLASSROOM 8 6 2

UDA3 GEOGEBRA 9 6 3

7

PROGETTARE, SVILUPPARE E VALUTARE PER COMPETENZE

25 UFC

1

UDA1 LA FOUND POETRY

6 6 0

DOCENTI INFANZIA

PRIMARIA E SECONDARIA

2018/2019 UDA2 IL METODO CAVIARDAGE

6 6 0

UDA3 PROGETTARE INTERVENTI

8 8 0

8 PROGETTARE

APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI

20 UFC

1

UDA 1 PROGETTARE APPRENDIMENTI

SIGNIFICATIVI 6 6 0 DOCENTI

INFANZIA PRIMARIA E

SECONDARIA

2018/2019

UDA2 ELABORARE STRUMENTI PER GLI

6 6 0

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 115 di 161)

APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI

UDA 3 COSTRUIRE RUBRICHE VALUTATIVE DEGLI APPRENDIMENTI

PROGRAMMATI

8 8 0

Le tematiche citate saranno svolte con la realizzazione di corsi organizzati dalla stessa Scuola presso la propria struttura o nel caso di iniziative svolte in rete, presso altra sede scolastica appartenente alla scuola organizzatrice. In presenza di disponibilità finanziaria, potranno essere inoltre organizzati nell’arco del triennio corsi di formazione relativi a tematiche specifiche emergenti dal RAV quali: - miglioramento esiti di Matematica/Italiano; - didattica laboratoriale - Insegnamento efficace e stili di apprendimento: PNL e costruzione di un metodo di studio

personalizzato. Formazione F.S.E. per personale scolastico: - In presenza di fondi specifici saranno realizzate azioni formative finalizzate a migliorare le

competenze disciplinari, metodologiche e informatiche del personale scolastico. La formazione obbligatoria per la sicurezza, ai sensi del D.lvo 81/2008 sarà erogata secondo le modalità organizzative concordate con il Responsabile S.P.P. Per il personale Ata, profilo dei collaboratori scolastici, saranno organizzate iniziative finalizzate alla formazione delle figure che hanno compiti di assistenza alla persona (alunni disabili, uso dei servizi igienici, spostamenti negli spazi i della scuola

La partecipazione documentata a corsi di formazione oltre a quelli organizzati dalla scuola costituisce criterio premiante per l’attribuzione del bonus, così come l’attività di formazione autonoma - obbligatoria e finanziata con la carta elettronica di 500 euro – negli ambiti coerenti con le priorità individuate nel Piano di Miglioramento, ferma restando la necessaria ricaduta nella didattica delle competenze metodologiche e disciplinari sviluppate: la teoria strettamente collegata alla pratica per raggiungere il miglioramento della qualità del servizio. Per essere considerata valida ai fini suindicati, la formazione deve essere inoltre “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR e della durata corrispondente ad una Unità Formativa Capitalizzabile (20/25 ore minimo) come, ad esempio, le iniziative presenti sul portale www.sofia.istruzione.it

Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

Per la stessa ragione, l’autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 116 di 161)

USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE (COMMA 61)

Al termine delle attività didattiche i locali scolastici, nei mesi di giugno, luglio ed agosto, possono utilizzati per la realizzazione di attività e di contrasto alla dispersione scolastica e al disagio minorile, organizzate dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione. Settore Servizi Sociali del Comune di Pulsano e curate da personale specializzato .

Nello specifico :

1. Interventi di doposcuola a mezzo progetti approvati nell’ambito dei Cantieri di Cittadinanza 2. Interventi di socializzazione e di gestione del tempo libero durante le vacanze estive, come il

Progetto FESTAESTATE 3. Attività di sostegno a favore di alunni in difficoltà in orario scolastico ed extrascolastico

mediante volontari del Servizio Civile 4. Progetti di interazione generazionale finalizzati alla realizzazione di laboratori di riciclo per

decori ed iniziative natalizie

Altri enti ed istituzioni del territorio che ne facciano richiesta possono usufruire degli spazi e delle attrezzature scolastici nei periodi di sospensione delle attività didattiche o anche in altro periodo dell’anno, previa valutazione del tipo di attività da realizzare e delle finalità delle stesse, che devono essere coerenti con la Mission e la Vision dell’Istituto.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 117 di 161)

C.P.I.A. TARANTO

Istruzione degli Adulti Punto di erogazione di servizio

Istituto Comprensivo “Giannone” Pulsano

I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) sono istituzioni pubbliche statali dedicati all'istruzione degli adulti.

Sono organizzati in Reti territoriali di servizio - articolate in sedi centrali e altri punti di offerta formativa diffusi nel territorio - per meglio raggiungere, con i propri corsi, l'utenza adulta che lo richieda.

Il CPIA costituisce il punto di riferimento istituzionale per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta, per:

o favorire l'innalzamento dei livelli di istruzione, o il consolidamento delle competenze chiave per l'apprendimento permanente;

Le attività dei CPIA sono rivolte ai cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto almeno i 16 anni

Cosa offrono

CORSI ORDINAMENTALI

Corsi di alfabetizzazione nella lingua italiana per stranieri dal livello A0 al livello A2. Corsi per il conseguimento della licenza media; Corsi per il conseguimento della certificazione delle competenze del primo biennio della scuola

superiore

CORSI MONOGRAFICI

Corsi di lingua inglese Corsi di informatica

Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissato di norma al 31 maggio dell’anno scolastico precedente e comunque non oltre il 15 ottobre.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 118 di 161)

ALLEGATI AL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (disponibili sul sito www.giannone.gov.it)

Ampliamento dell’Offerta formativa (schede descrittive di progetto)

Piano triennale di formazione

Piano Annuale Inclusione

Regolamento d’Istituto

Regolamento di disciplina

Regolamento del Consiglio d’Istituto

Regolamento utilizzo palestra

Regolamento Laboratorio informatico e linguistico

Regolamento viaggi e visite guidate

Regolamento accesso genitori

Regolamento concessione locali

Regolamento GLHI

Carta dei Servizi

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 119 di 161)

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

In questa sezione sono raccolti tutti i progetti che costituiscono la parte variabile del POF, da aggiornare ogni anno, e che trovano attuazione in presenza di una disponibilità finanziaria nel FIS. La contrattazione d’Istituto stabilisce ogni anno i criteri per l’utilizzo del fondo e, conseguentemente , quali e quante azioni possono essere realizzate.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 120 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P1 SCUOLA INFANZIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto “UN PAESE BELLISSIMO”(suoni e colori del mio paese)

Destinatari del progetto Tutti i bambini delle sezioni A e E dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia “M. Montessori”

Priorità del Piano di Miglioramento

a cui il progetto si riferisce

Lo scopo del Progetto è quello di sviluppare la capacità del bambino di scoprire il proprio territorio attraverso un approccio( scopro-conosco-imparo). Favorire la conoscenza dell’ambiente circostante(paese-provincia-regione-nazione)in tutti i suoi aspetti.

Motivazione/bisogno emergente

dell’utenza

Il progetto è un‘occasione per consolidare le proprie insicurezze all’interno di una esperienza totale. Attraverso l’attività teatrale i bambini scoprono se stessi, le proprie potenzialità e attitudini e instaurano relazioni positive di confronto e fiducia reciproca.

Discipline coinvolte Tutte le discipline

Obiettivi di competenza -Conoscere gli ambienti naturali che circondano il bambino; -Comprendere l’importanza del rispetto natura; -Esprimersi attraverso i vari linguaggi; -Sviluppare la capacità di ascolto; -Saper gestire le proprie emozioni.

Azioni previste

Sarà previsto il gioco inteso: scoperta, espressione, azione, divertimento, condivisione, costruzione e cooperazione. Inoltre attraverso giochi di ruoli si offriranno spunti all’immaginazione e alla creatività.

Risultati attesi per ciascuna azione

(apprendimenti/competenze)

Le competenze attese saranno: -Conoscere la natura, e acquisire atteggiamenti di rispetto del proprio territorio e dell’ambiente; -Arricchimento del lessico; -Sviluppare la propria autostima; -Acquisire la capacità di sapersi rapportare con il pubblico.

Risultati attesi per ciascuna azione

in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei

partecipanti)

I risultati attesi 100%100

Durata

(Indicare l'arco temporale nel quale il

progetto si attua, presunta data

inizio e fine)

Il progetto sarà svolto nei mesi di Marzo-Aprile-Maggio per un totale di 20 ore

Piano di fattibilità

(illustrare le fasi operative)

Le fasi operative prevedono un approccio ludico fondamentali per la socializzazione, nonchè canale preferenziale attraverso il quale il bambino può esprimere liberamente emozioni e sentimenti. Su tale base si articolerà una semplice animazione teatrale con giochi di ruoli.

Risorse umane Indicare i nominativi

dei docenti coinvolti nel progetto

I docenti coinvolti nel progetto sono: CALVIELLO-GUARINO-MARIANO-SMIRAGLIA

Beni e servizi

(lndicare le risorse logistiche ed

organizzative che si prevede di

utilizzare)

Ambienti interni ed esterni alla scuola

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la

valutazione

(Specificare indicatori e criteri in

base ai quali effettuare la

valutazione dell’esperienza, in

Osservazioni occasionali e sistematiche in itinere e a conclusione del progetto; utilizzazione di schede strutturate e non, intese a verificare le competenze raggiunte. Strumenti audiovisivi, materiale di facile consumo, materiale vario per la realizzazione delle scenografie e dei consumi.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 121 di 161)

relazione con la/le competenze

chiave da promuovere).

Monitoraggio

(Specificare gli strumenti di

monitoraggio iniziale, in itinere e

finale che serviranno a misurare il

gradimento dell’alunno e delle

famiglie rispetto all’azione messa in

atto)

Il progetto sarà valutato a medio termine dalle insegnanti, considerando l’interesse, la partecipazione ed il coinvolgimento degli alunni. Somministrazione di questionari di gradimento

Verifica e valutazione

(Specificare gli strumenti di verifica

in ingresso e finale che dovranno

misurare le conoscenze e le abilità

raggiunte; il compito in situazione

servirà a valutare in quale misura la

competenza è stata raggiunta).

Schede di valutazione sugli argomenti affrontati strutturate e non per valutare gli o biettivi programmati

Documentazione delle esperienze e

prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso: ● registro presenze alunni ● registro delle attività

● registro firma di presenza degli operatori ● prospetto ore funzionali eventualmente svolte

● questionari di gradimento in itinere e finali ● prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

● tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

● relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

● verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

● prodotto finale ANIMAZIONE TEATRALE/FILMATO

IL DOCENTI PROPONENTI :

CALVIELLO Vita -GUARINO PAOLA -MARIANO Maria-SMIRAGLIA Maria LUISA

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 122 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P2 SCUOLA INFANZIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto ARTE e MUSICA: “Le 4 stagioni di Vivaldi … e le mie” (per il potenziamento e lo sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutti gli alunni (Orientamento), già dalla scuola dell’Infanzia e per il sostegno della creatività.

Destinatari del progetto Alunni di 5 anni della Scuola dell’INFANZIA “RODARI” uscenti verso la scuola primaria

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Considerate le grandi difficoltà sussistenti nell'ambito della comunicazione interpersonale, sapersi esprimere con linguaggi alternativi/integrativi al codice verbale, può costituire uno strumento importante per arricchire se stessi e la qualità delle relazioni. Nella realtà quotidiana capita che certi bambini rimangano indecifrabili: si pongono con atteggiamenti aggressivi oppure passivi all'interno dell'ambiente scolastico: non esprimono la loro personalità e non si integrano nel gruppo. Altri bambini presentano disabilità che impediscono loro di partecipare alle attività della classe e ne rimangono emarginati. A questi bambini manca un codice espressivo alternativo al linguaggio verbale, per farsi comprendere e valorizzare nella loro speciale individualità. Il presente progetto ha come priorità il restituire ad ogni bambino la centralità di soggetto del proprio percorso educativo, offrendogli la possibilità di conoscere e di utilizzare linguaggi alternativi ed integrativi a quello verbale, che gli consentano di esprimere con spontaneità la parte più viva e vera di se stesso. Attraverso il coinvolgimento e l'esperienza diretta, i piccoli alunni hanno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie preferenze e il canale comunicativo più appropriato all'espressione della propria personalità, all'interno di un ambiente di apprendimento rispettoso delle modalità individuali di approccio al mondo. La scuola rappresenta uno degli ambiti privilegiati, dove l’individuo acquisisce e sviluppa le proprie competenze, si orienta per diventare parte attiva del contesto sociale ed impara ad organizzare le proprie esigenze. Tuttavia, è spesso trascurato lo studio dei grandi artisti, che hanno segnato la nostra storia, che potrebbero stimolare i bambini e avvicinarli all’Arte in ogni sua forma. Il progetto “MusicArte” si propone di offrire ai bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia “RODARI” gli stimoli necessari per avvicinarli ai grandi Autori attraverso la musica, la pittura e la danza divenendo parte integrante delle programmazioni scolastiche. In particolare “Antonio Vivaldi” sarà il compositore prescelto, l’amico che li accompagnerà in questo affascinante percorso formativo, come in un suggestivo viaggio… di crescita personale e di interscambio emozionale, anche in continuità con i successivi ordini di scuola.

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

L’associazione di musica e arte si configura come un contesto particolarmente favorevole per lavorare con i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia, in quanto consente un approccio ludico e piacevole, permette di fornire stimolazioni alternative ai linguaggi linguistici e può coinvolgere a livello indifferenziato tutti gli alunni della classe. La produzione artistico-musicale viene ad assumere un valore primario non come processo fine a se stesso, ma in quanto “finestra” del mondo del bambino ("Scelsi la pittura perché la sentii indispensabile come il nutrimento. Mi sembrò una finestra attraverso la quale potessi sempre scappare in un altro mondo” Marc Chagall): essa permette di esprimere liberamente pensieri ed emozioni, di far emergere potenzialità, di contribuire efficacemente al processo di maturazione individuale.

Discipline coinvolte

Il progetto vede il coinvolgimento di tutti i campi di Esperienza.

Obiettivi di competenza

L’itinerario didattico basato sulla sinergia tra musica e arte trova la sua collocazione nell’area espressiva dei linguaggi metalinguistici ed è finalizzato ad implementare percorsi formativi didattico-esperienziali finalizzati allo sviluppo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 123 di 161)

della creatività e della socializzazione. Gli obiettivi di competenza dell’area espressiva così delineata vengono quindi a concretizzarsi nella capacità di conoscere, capire e gustare il linguaggio artistico-musicale nelle sue varie forme, maturando (nel lungo periodo) capacità critiche e gusto estetico e nell’ acquisizione di competenze cinestetiche, visive, tattili, che aumentino la capacità di esprimersi con i linguaggi non verbali in modo personale e creativo. (attraverso l’approfondimento dell’opera “Le 4 Stagioni” di A. Vivaldi)

Azioni previste

La musica è una forma di espressione primaria, che si affianca e si lega strettamente alla parola, al movimento, all’immagine. Con i suoni, della voce e degli oggetti, dà vita al suo mondo interiore di affetti e di pensieri che le parole, i colori, i gesti non arrivano ad esprimere. Ogni linguaggio ha le sue peculiarità, il suo potenziale espressivo, che non è surrogabile, non è sostituibile dagli altri (C. Delfrati, 2004). La musica, elemento fondamentale e universale dell’intelligenza e dell’esperienza umane, offre uno scenario simbolico e relazionale ottimale sia per l’attivazione dei processi di socializzazione e di cooperazione sia per l’acquisizione di strumenti di conoscenza e di autodeterminazione, valorizzando la creatività e la partecipazione.

La funzione simbolica del disegno è stata oggetto di numerose ed approfondite ricerche: fra tutti, Krampen (1991) che ha concentrato la sua attenzione sul modo in cui il bambino utilizza i simboli per rappresentare il mondo interiore ed esteriore. Van Sommers (1984) e Freeman si sono invece focalizzati sulle variazioni pittoriche che si innestano su modalità grafiche stabili, prerequisito per ulteriori sviluppi e tramite simbolico che permette di accedere ad un canale di comunicazione alternativo alla parola. Tra tutte le attività di carattere artistico (grafico-pittoriche, manipolative, scultoree, musicali, poetiche, teatrali,?) esso si configura come lo strumento principe attraverso cui il bambino rappresenta la sua vita fantasmatica.

Le attività musicali proposte afferiscono a due livelli esperienziali: il livello della produzione, attraverso l’azione diretta esplorativa, esecutiva, compositiva con i materiali sonori, in particolare con l’attività corale e la musica d’insieme; il livello della fruizione consapevole, con costruzione ed elaborazione dei vissuti personali e culturali, relativamente a composizioni musicali del passato (A. Vivaldi) e contemporanee (radio, televisione ecc.). Il canto, la pratica musicale, la produzione creativa, l?ascolto e la riflessione, agevolano lo sviluppo della musicalità individuale, promuovono l?integrazione delle diverse componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità degli individui, contribuiscono al benessere fisico.

L’arte reca in sé la finalità di sviluppare e potenziare nel bambino la capacità di leggere e comprendere le immagini e le creazioni artistiche, di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, di acquisire sensibilità e gusto estetico. Per fare in modo che contribuisca efficacemente allo sviluppo della personalità dei bambini appare necessario che essa venga approcciata attraverso i nuclei costitutivi del suo impianto epistemologico: sensoriale, comunicativo, culturale, espressivo.

A conclusione di tale Percorso Operativo non mancherà

l’ideazione e la costruzione della scenografia collegata alla manifestazione di fine anno sui temi sopra citati (“Le 4 stagioni di Vivaldi … e le mie”)

Manifestazione di fine anno intesa come conclusione di un percorso altamente etico e culturale che riteniamo dover GIA’ appartenere al mondo dei bambini della scuola dell’infanzia.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze) Il progetto, caratterizzato da percorsi d'apprendimento in cui FARE, ASCOLTARE,

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 124 di 161)

OSSERVARE, ANALIZZARE, CREARE, costituiscono i punti chiave di un lavoro finalizzato alla ESPLORAZIONE ed alla COMPRENSIONE del mondo ambiente funzionale al raggiungimento di uno stato di BENE della musica e dell'arte, vuole giungere all'INVENZIONE personale ed originale , in un viaggio che coinvolge passione ed emozioni. Un'avventura finalizzata a stimolare nei bambini un apprendimento attivo e motivato e orientante, all'interno di un ESSERE personale e collettivo. Mira inoltre ad una sinergia armonica delle competenze e delle potenzialità individuali e l'assunzione di corretti comportamenti di interazione e di socializzazione, nella condivisione consapevole delle esperienze, in un clima di aiuto, di scambio e di collaborazione.

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi (% di alunni sul totale dei partecipanti)

Gli alunni che realizzeranno il Progetto sono N° 44, ovvero il 100% di quelli aventi 5 anni, in uscita verso la scuola Primaria.

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Il progetto avrà inizio nel mese di febbraio 2018 e terminerà nel mese di Giugno 2018.

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

Fase Progettuale collegiale Fase dell’informazione generalizzata (Collegio Docenti diversi ordini di

scuola alunni/genitori) Fase laboratoriale dell’ARTE (produzione grafico-pittorica sulle

tematiche in questione e raccolta di elaborati dei bambini) Fase della MUSICA (conoscenza delle realtà sonore, dei compositori

attuali e di altre epoche in particolare di Antonio Vivaldi) Fase delle attività teatrali (prove sul palcoscenico e assegnazione delle

parti recitate in base alle reali inclinazioni di ciascun alunno) Saggio di fine anno: “Le 4 stagioni di Vivaldi … e le mie”

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

Le insegnanti Cesarano Giovanna, Guarino Angela, Lisi Maria, Pavone Claudia, Raguso Carolina effettueranno n° 20 ore pro capite, per un totale di ore 100.

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Per la realizzazione del Progetto si prevede l’esclusivo uso del salone e delle aule del plesso di Scuola dell’Infanzia “Rodari”. Inoltre si auspica l’intervento di esperti in MUSICA (risorse interne la scuola) per eventuali incontri con i genitori degli alunni impegnati in tale Progetto ma anche di tutti quelli interessati a tali tematiche.

Si prevede l’uso di materiale di facile consumo.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Efficacia del progetto sulla base delle risposte degli alunni relativamente a interesse, partecipazione, comprensione dei messaggi trasmessi, assunzione di comportamenti orientati alle esperienze multisensoriali, alle capacità espressivo-relazionali, all’autostima, all’approccio individuale con la MUSICA e l’ARTE.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale dovranno misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto; gli strumenti di verifica in ingresso e finale dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte, il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta.

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

La valutazione emergerà dalle osservazioni degli alunni nel laboratorio teatrale che si allestirà per l’occasione e la verifica finale delle attività convergerà in uno spettacolo teatrale previsto per Giugno 2018.

Documentazione delle esperienze e L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

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prodotti realizzati · registro presenze alunni · registro delle attività · registro firma di presenza degli operatori · prospetto ore funzionali eventualmente svolte · questionari di gradimento in itinere e finali · prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione · tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento,

valutazione prove in situazione · relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI;

eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate · verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli

alunni · prodotto finale

Le attività e le fasi del progetto saranno documentate sia in modalità cartacea (“quaderno della Legalità” e laboratorio grafico-pittorico) fotografie pubblicazione di articoli giornalistici, che multimediale (realizzazione di un CD ROM attestante l’intero percorso), pubblicazione in itinere sul sito dell’Istituto delle fasi costituenti il Progetto che condurranno alla Manifestazione conclusiva sul tema

IL DOCENTE PROPONENTE Cesarano Giovanna, Guarino Angela, Lisi Maria, Pavone Claudia, Raguso Carolina

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Scheda di presentazione progetto di ampliamento P3 SCUOLA INFANZIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto “CHIOCCIOLINA E L’AMICO COMPUTER”

Destinatari del progetto Tutti gli alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia “M. MONTESSORI”

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Il progetto intende perseguire il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie e il superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale.

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Il computer è un mezzo tecnologico che cattura la naturale curiosità del bambino e può diventare un prezioso sussidio didattico che diverte, affascina, stimola la creatività e le funzioni logiche di apprendimento e ragionamento del bambino. Il periodo in cui viviamo è caratterizzato dalla enorme diffusione dei media e, per evitare che questo strumento sia usato solamente per giocare, compito della scuola è quello di individuare strategie e progetti che avvalorino sul piano pedagogico il mezzo informatico e sappia approfondire l’analisi dei nuovi alfabeti multimediali. Il computer, inoltre, diventa uno strumento utile a favorire non solo i processi di socializzazione e aggregazione, ma anche il gioco di squadra, il rispetto dei turni dei compagni e delle regole.

Discipline coinvolte TUTTI I CAMPI D’ESPERIENZA

Obiettivi di competenza Scoprire il computer attraverso il gioco, la conversazione, il disegno;

Acquisire un livello minimo di padronanza del computer; Sviluppare e controllare la coordinazione oculo-

manuale; Sviluppare la capacità di concentrazione e attenzione; Imparare ad eseguire procedure ordinate e istruzioni

precise portando a termine una consegna; Relazionarsi con i compagni in modo collaborativo; Saper rispettare i turni di lavoro.

Azioni previste Attraverso le avventure di Mouse e Chiocciolina viene presentato il computer come simpatico ed utile amico dei bambini, strumento di cui è indispensabile conoscere le varie parti e il linguaggio per poterlo usare meglio. “Chiocciolina e l’amico computer” vuole aiutare i bambini a districarsi tra le varie sigle dell'informatica che si troveranno ad affrontare, con l’aiuto della musica che permette di semplificare e memorizzare i concetti. Le varie attività si baseranno sulla sperimentazione personale del mezzo, sul problem solving, sulla didattica del gioco, sul cooperative learning e sul tutoraggio fra pari.

Risultati attesi per ciascuna azione(apprendimenti/competenze)

Saper accendere/spegnere il computer; saper usare il mouse ( spostare il cursore, cliccare, trascinare e rilasciare); conoscere e usare alcune funzioni della tastiera; saper utilizzare e interagire con semplici software ( programmi per colorare, disegnare e video giochi didattici).

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (Pagina 127 di 161)

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi(% di alunni sul totale dei partecipanti)

Dal 90% al 100% per ciascuna azione.

Durata

(Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Il progetto sarà attuato a decorrere dal mese di gennaio a marzo con frequenza settimanale per un totale: 20 ore

Piano di fattibilità(Iillustrare le fasi operative)

Il progetto sarà organizzato presentando il racconto di“Chiocciolina e l’amico computer” come sfondo integratore narrativo di tutto il percorso. Il laboratorio si svolgerà suddividendo in due gruppi i bambini di 5 anni.

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

I docenti coinvolti nel progetto sono: De Francesco Maria Assunta, Fonseca Cosima, Todaro Patrizia.

Beni e servizi(lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Sarà utilizzata un’aula della scuola dell’infanzia con l’utilizzo di n. 3 pc portatili e materiale di facile consumo.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione(Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Si osserveranno sistematicamente lo sviluppo delle capacità comunicative e pratico-operative. Saranno oggetto di verifica in itinere e finale gli obiettivi e le competenze acquisite per valutare l’efficacia dell’intera proposta formativa.

Monitoraggio(Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Saranno utilizzate schede di monitoraggio iniziale, in itinere e finale per misurare l’efficacia del percorso progettuale. Il monitoraggio del gradimento delle famiglie avverrà attraverso la compilazione di un questionario finale.

Verifica e valutazione(Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

La verifica verrà fatta in itinere mediante l’osservazione diretta e sistematica dei bambini nello svolgimento di compiti di realtà assegnati, valutando anche i comportamenti sociali e relazionali di ciascuno.

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni registro delle attività registro firma di presenza degli operatori prospetto ore funzionali eventualmente svolte

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 128 di 161)

IL DOCENTE PROPONENTE

DE FRANCESCO MARIA ASSUNTA FONSECA COSIMA TODARO PATRIZIA

questionari di gradimento in itinere e finali prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni prodotto finale: al termine del percorso progettuale tutto il materiale sarà assemblato in un cd rom quale prodotto finale e consegnato ai genitori.

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Scheda di presentazione progetto di ampliamento P4 SCUOLA INFANZIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto MI MUOVO,MI DIVERTO E IMPARO GIOCANDO

Destinatari del progetto Tutti gli alunni di 5 anni dell'I.C.S. “GIANNONE” plesso “RODARI”

Priorità del Piano di Miglioramento a

cui il progetto si riferisce

Lo scopo del progetto è stato quello di offrire ai bambini le esperienze motorie e corporee per la corretta gestione del proprio corpo e per sviluppare una positiva immagine di sé

avviandoli verso corretti stili di vita.

Motivazione/bisogno emergente

dell’utenza

• Bisogno di scoperta del proprio corpo, relazione con i coetanei e con gli adulti;

• Bisogno di favorire l'apertura all'altro, ossia al piacere della condivisione e all'esprimersi all'interno del gruppo;

• Bisogno di prendere coscienza delle proprie emozioni e pulsioni di vario genere, saperle gestire nel rapporto con sé stessi e con gli altri;

• Favorire la crescita globale del bambino (del sé corporeo, emotivo e cognitivo), nella relazione con gli altri e con il mondo degli oggetti, partendo dalle proprie capacità e potenzialità.

Discipline coinvolte Tutti i campi di esperienza

Obiettivi di competenza • Vivere un'esperienza piacevole, espressiva e creativa;

• Rendere il bambino autonomo nella sua crescita e nel rapporto con i pari e con gli adulti;

• Acquisizione della coordinazione dei movimenti e oculo-manuale;

• Comprensione e utilizzo di relazioni spaziali e topologiche adottati ai propri schemi dinamici e posturali.

Azioni previste Con l'utilizzo del programma Shuttle Time per il badminton si acquisiranno:

• Coordinazione oculo-manuale;

• Lancio, presa, equilibrio, velocità, arresto e agilità.

Risultati attesi per ciascuna azione Promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle attività fisiche e neuro- muscolari.

Risultati attesi per ciascuna azione

in termini quantitativi

Favorire relazioni positive per il miglioramento del livello di autostima e per il sostegno emotivo e affettivo: Il numero dei partecipanti è 44 alunni. La percentuale è pari al 100%.

Durata Il percorso avrà inizio nel mese di gennaio e terminerà entro marzo. Le ore necessarie per lo svolgimento del Progetto è di 20 ore per ogni insegnante.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 130 di 161)

Piano di fattibilità Ogni incontro avrà la durata di 2 ore, in cui si svolgeranno

esercizi e giochi inerenti al progetto.

Risorse umane Insegnanti: Petulicchio Iolanda – Patrizia Vozza – Russo

Maria Grazia

Beni e servizi Il progetto si svolgerà nell'androne della scuola e si utilizzeranno: Materassi palle cerchi corde coni assi tunnel canestro

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la

valutazione

Il monitoraggio sarà effettuato non attraverso l’uso di strumenti ma bensì attraverso l’osservazione diretta degli obiettivi prefissati

Monitoraggio Gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale dovranno misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto

Verifica e valutazione Gli strumenti di verifica in ingresso e finale dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte, il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta. In ogni incontro con gli alunni sarà verificata l’evoluzione e/o regressione di ogni singolo bambino e del gruppo.

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzata

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni registro delle attività registro firma di presenza degli operatori prospetto ore funzionali eventualmente svolte questionari di gradimento in itinere e finali prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento,

valutazione prove in situazione relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI

CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

I DOCENTI PROPONENTI

Iolanda Petulicchio, Patrizia Vozza, Maria Grazia Russo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 131 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P5 SCUOLA PRIMARIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto PROGRAMMIAMO GIOCANDO (LABORATORIO DI CODING)

Destinatari del progetto Alunni classi terze e quarte

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Implementare l’uso di laboratori e di tecnologie per favorire una didattica innovativa

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Il potenziamento di competenze tecnologiche e informatiche è un bisogno emerso dall’utenza.

Discipline coinvolte Matematica- Italiano-Inglese

Obiettivi di competenza Promuovere lo sviluppo del coding e del pensiero computazionale negli alunni delle classi quarte

Avviare gli alunni all’acquisizione della logica della programmazione

Utilizzare il programma Blockly per la programmazione informatica attraverso i blocchi visivi

Acquisire la terminologia specifica attraverso la dimostrazione e l'elaborazione di mini attività di gioco via via più complesse

Favorire lo sviluppo della creatività attraverso la molteplicità di modi che l’informatica offre per affrontare e risolvere un problema

Avviare alla progettazione di algoritmi, producendo risultati visibili (anche se nel mondo virtuale)

Aiutare a padroneggiare la complessità (imparare a risolvere problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre aree)

Sviluppare il ragionamento accurato e preciso ( la scrittura di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio)

Azioni previste

Stimolare e sviluppare processi cognitivi, strategie di apprendimento che permettano agli alunni di sviluppare il pensiero computazionale.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Ci si auspica che la maggior parte degli alunni acquisisca gli obiettivi di competenza programmati

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei partecipanti)

Ci si auspica che il 90% degli alunni acquisisca gli obiettivi di competenza programmati.

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Gennaio- Maggio

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

I gruppi di lavoro saranno formati da 15/20 alunni e si incontreranno una volta a settimana per 3 ore per 10 incontri (30 h). Le attività saranno così organizzate:

Conversazione sul pensiero computazionale e il coding

Brainstorming sull’espressione “ Il pensiero delle cose”

Visione al computer a sulla Lim di alcune Lezioni in modalità e-learning del docente universitario di informatica prof. Bogliolo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 132 di 161)

Attivita’ creative con il Robottino educativo Parlante Cody-Roby che viene introdotto nell’ attivita’ scolastica come elemento fantastico in attivita’ di laboratorio. I bambini imparano a programmare i movimenti di Cody in modo che si sposti utilizzando i tasti su un percorso organizzato.

Attività di coding col gruppo classe : il labirinto

Flipped classroom: lavoro con la classe virtuale della piattaforma Code.org.che è una piattaforma internazionale che, insegna a muovere i primi passi nel mondo della programmazione partendo dall’attività "L'Ora del Codice".

Attività di coding attraverso la metodologia CLIL La metodologia usata sarà di tipo: ludico-comunicativo-interattivo e sarà basata su cooperative learning, learning by doing, Brainstorming, attività online e unplugged

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

CLASSI QUARTE Franchini Angela Lanzillotti Maria Pia Orsini Antonia Rosa Rizzelli Maria Rosaria CLASSI TERZE Mascolo Carmelina Viccari Rosalba

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Laboratorio informatico; aule e plessi di appartenenza; supporti multimediali; Lim ; Carte di Roby –cody; Piattaforma “Programma il futuro “, “Code.org.” “Piattaforma Emma”

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Il Progetto di CODING nella scuola primaria “Programmiamo giocando” si pone come finalità quella di sviluppare il pensiero computazionale negli alunni delle classi 4 di Scuola Primaria, ciò significa applicare la logica per capire, controllare, sviluppare contenuti e metodi per risolvere i problemi anche nella vita reale. Il controllo degli apprendimenti degli alunni sarà realizzato in itinere, mediante osservazioni sistematiche, verifiche del numero e della qualità delle attività svolte in classe e in laboratorio e sulle abilità, conoscenze e competenze acquisite, nonché sull’efficacia degli interventi.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Questionari iniziali Questionari in itinere Questionari finali

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la

Svolgimento degli esercizi previsti dal modulo “L’ora del codice” sulla piattafoma Code.org, in classe con modalità di lavoro di gruppo, in lingua italiana;

Svolgimento dei primi 10 esercizi previsti dal modulo “20 ore” della piattaforma Code.org, , in classe con modalità di lavoro di gruppo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 133 di 161)

competenza è stata raggiunta). Svolgimento dell’attività di coding nella classe virtuale

Prova finale individuale: svolgimento di un esercizio di coding in classe, utilizzando a turno il pc

presente in aula

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

Prodotto finale:

Completamento delle attività di coding previsti dai moduli “L’ora del codice” e “Corso 20 ore” sulla piattaforma Code.org.

Conseguimento del certificato “The hour of code”

IL DOCENTE PROPONENTE

Franchini Angela Lanzillotti Maria Pia Orsini Antonia Rosa

Rizzelli Maria Rosaria Mascolo Carmelina

Viccari Rosalba

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 134 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P6 SCUOLA PRIMARIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto “Parliamo nel mondo” (laboratorio di potenziamento della lingua inglese nella scuola Primaria-proseguimento )

Destinatari del progetto Alunni delle quarte classi della scuola Primaria

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Il potenziamento della lingua inglese è un bisogno emerso dall’utenza

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Il potenziamento della lingua inglese è un bisogno emerso dall’utenza

Discipline coinvolte Lingua inglese

Obiettivi di competenza Obiettivi di competenza: 1. -Utilizzare la lingua straniera in diversi contesti educativi

2. –Descrivere se stessi e i propri compagni.

3. - Conoscere e riflettere su somiglianze e differenze fra le diverse

culture ( festivity)

4. - Comunicare in un codice linguistico diverso dal proprio e in diverse discipline CLIL: Geography; History; Maths 5. - Riflettere sulla lingua

Azioni previste

Stimolare e sviluppare processi cognitivi, strategie di apprendimento

che permettano agli alunni di potenziare le competenze linguistiche,

giocando con la lingua e attraverso la metodologia CLIL.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Si auspica che la maggior parte degli alunni acquisisca gli obiettivi di competenza programmati (90%)

Risultati attesi per ciascuna azione

in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei

partecipanti)

Ci si auspica che il 90% degli alunni acquisisca gli obiettivi di

competenza programmati

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Dicembre/ Aprile

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

I gruppi di lavoro saranno formati da 15/20 alunni e si incontreranno una volta a settimana per 3 ore per 10 incontri . Le attività saranno organizzate in unità di apprendimento: 1-“REVISION TIME”(Attività- gioco per il ripasso delle strutture e del lessico precedente:” Saluti”, “Presentazione di se stessi e dei compagni”; “I comandi”, colori,I numeri..; 2.“ CULTURE AND CIVILIZATION” The flag; Thanksgiving 3- HISTORY: narrazione di stories in lingua inglese con presentazione

del lessico

fondamentale alla comprensione e all'individuazione delle categorie

temporali (before, now, after,in the end).

4- GEOGRAPHY : presentazione dei concetti spaziali (in,on, under, in

front of, behind, next to, near...)

5-SCIENCES: l'ambiente e la conoscenza degli animali

6- GRAMMAR: forma affermativa, interrogativa e negativa del verbo.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 135 di 161)

“Il present continuous”

La metodologia usata sarà di tipo ludico-comunicativo-interattivo e sarà basata su: cooperative learning, learning by doing, tothal phisical response,

role- play, dress-up,storytelling Clil (Content Language Integrated

Learning)

Verranno utilizzatibrevi filmati, mappe concettuali, registrazioni

audio, uso dei burattini, attività interattive con la lavagna Lim…

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

CLASSI QUARTE

Franchini Angela 30h

Lanzillotti Maria Pia 30h

Mazzeo Luigia 30h

Orsini Antonia Rosa 30h

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Aule e plessi di appartenenza; supporti multimediali; Lim laboratorio

informatico, lettore cd, posters, flash cards, burattini..

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

- Ampliamento delle potenzialità espressivo -comunicative , Interagendo a livello orale in situazioni di vita quotidiana, scambiando semplici informazioni, anche attraverso l’uso di strumenti digitali.

- Approccio a contesti culturali e sociali diversi dal proprio

- Acquisizione di una buona capacità di leggere e tradurre brani e dialoghi in inglese con una pronuncia ed una intonazione corrette, per giungere a brevi conversazioni in situazioni tipiche.

- Conoscere alcuni aspetti delle festività nei paesi anglosassoni e coglierne somiglianze e differenze

- Riflettere su alcune strutture linguistiche inglesi di uso comune in ambiti familiari o di gioco, con confronti continui per scoprire analogie e differenze con la lingua italiana.

Il controllo degli apprendimenti degli alunni sarà realizzato in itinere, mediante osservazioni sistematiche, verifiche del numero e della qualità delle attività svolte in classe e in laboratorio e sulle abilità, conoscenze e competenze acquisite, nonché sull’efficacia degli interventi.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Questionari iniziali Questionari in itinere Questionari finali

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

PRACTICE TEST INIZIALI E FINALI

EXERCISE BOOK CON TUTTO IL LAVORO SVOLTO

Compiti in situazione:

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- WORK IN PAIRS PER SCAMBI COMUNICATIVI

- Realizzazione della bandiera inglese (English flag) con materiale vario, seguendo le istruzioni in inglese

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale

IL DOCENTE PROPONENTE

Franchini Angela Lanzillotti Maria Pia

Mazzeo Luigia Orsini Antonia Rosa

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Scheda di presentazione progetto di ampliamento P7 SCUOLA PRIMARIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto Pulsano da… conoscere, amare, tutelare

Destinatari del progetto

Classi terze A/B PRIMARIA

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Area 2) Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto-orientamento negli alunni (area di processo: Inclusione e differenziazione).

Inoltre il presente progetto si propone, come indicato della Nota MIUR 1830 del 6 ottobre 2017 e dei decreti legislativi in essa citati, la promozione della cultura umanistica, la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e il sostegno della creatività.

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Conoscere il proprio territorio dal punto di vista fisico, antropico,

sociale e culturale per meglio valorizzarlo e tutelarlo.

Discipline coinvolte Italiano, Cittadinanza e Costituzione , Geografia, Scienze, Tecnologia,

Arte e Immagine, Musica ,Ed. Fisica

Obiettivi di competenza Imparare ad imparare :

Porre domande pertinenti

Reperire informazioni da varie fonti

Organizzare le informazioni (ordinare - confrontare - collegare)

Spirito di iniziativa e imprenditorialità:

Assume e porta a termine compiti e iniziative

Pianifica e organizza il proprio lavoro Risolvere problemi:

Sviluppa la capacità di affrontare la realtà in termini problematici

Sperimenta soluzioni, con attività, individuali o di gruppo, per agire per la salvaguardia dell’ambiente.

Competenza digitale:

Sviluppa competenze relativi ai linguaggi multimediali Comunicare:

Espone oralmente all'insegnante e ai compagni le conoscenze inerenti il territorio: aspetto geofisico, aspetto storico -culturale, aspetto economico – produttivo,anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Collaborare e partecipare:

Collabora, partecipa e si confronta col gruppo, valorizzando le proprie e le altrui capacità.

Competenze sociali e civiche:

Riconoscersi come persona in grado di agire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo, sviluppando la capacità di dialogare, confrontare diverse opinioni e accettare diversi punti di vista.

A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 138 di 161)

partecipazione attiva e comunitaria.

Azioni previste

Il progetto sarà suddiviso in nuclei tematici: Alla scoperta del nostro

territorio e delle nostre radici; La vita sociale: giochi, feste, usi,

costumi, tradizioni; Conoscere e rispettare l’ambiente; Apprezzare e

valorizzare il proprio territorio.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Lo scopo ultimo del presente progetto è, attraverso la conoscenza

delle radici del passato e del territorio dal punto di vista fisico,

antropico e sociale, di sviluppare nei bambini autonomia, creatività,

divergenza e una mentalità aperta sui problemi sociali ed ecologici.

Risultati attesi per ciascuna azione

in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei

partecipanti)

Dalla realizzazione del progetto si attendono i seguenti risultati:

che gli alunni acquisiscano consapevolezza dell’importanza che ha, in una società civile, il rispetto dell’ambiente, per migliorare la qualità della vita;

che gli alunni diventino portavoce di una cultura ambientale e del patrimonio del proprio territorio;

che gli alunni sappiano utilizzare strumenti multimediali per l’elaborazione e la stampa di una brochure informativa;

che gli alunni abbiano rafforzato l’autostima, l'autonomia e la

propria identità.

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Le attività si svolgeranno da Dicembre a Maggio con due / tre incontri

al mese di due ore ciascuna per un totale di 30 h pro capite.

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

Il progetto si articola in unità didattiche e prevede: percorsi di

esplorazione/conoscenza dell’ambiente con esperienze di

osservazione e studio; rielaborazioni grafico-pittoriche e multimediale;

lavori di gruppo; rielaborazioni individuali.

Risorse umane (Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto)

Le attività saranno condotte in orario extrascolastico dalle insegnanti

Viccari Rosalba e Mascolo Carmelina

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Il progetto sarà realizzato nelle aule del plesso De Nicola provviste di

LIM, ma alcune attività richiederanno l’uso del laboratorio di

informatica.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Griglie di osservazione sistematica relative ad atteggiamenti ed

interesse, attenzione e comprensione, capacità relazionali, lavoro in

team, utilizzo di conoscenze e informazioni.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Questionari di gradimento iniziale, in itinere e finale

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in

Compito di realtà: Realizzare un dépliant che evidenzi le bellezze del

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 139 di 161)

ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

proprio territorio.

Prodotto finale: Presentazione multimediale

Rubrica di valutazione.

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale

IL DOCENTE PROPONENTE

Viccari Rosalba

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 140 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P8 SCUOLA PRIMARIA

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto

Piccoli semi

Destinatari del progetto

Alunni classi seconde

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra gli ordini di

scuola e sviluppano la capacità di auto-orientamento negli alunni (area di processo: Inclusione e differenziazione)

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza Potenziamento e sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutti gli

studenti (orientamento), per favorire il successo formativo per tutti.

Avvicinare gli studenti alla conoscenza delle tecniche base della semina e della piantumazione e alla conoscenza delle colture tipiche del territorio di Pulsano.

Discipline coinvolte

Scienze-Italiano- Arte immagine - Geografia

Obiettivi di competenza Sviluppare atteggiamenti di curiosità cercando spiegazioni di ciò che vede succedere.

Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico osservando e descrivendo lo svolgersi dei fatti, formulando domande, anche sulla base di ipotesi personali Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, registrando dati significativi.

Acquisire un linguaggio appropriato ed utilizzarlo per esporre ciò che ha sperimentato

Osservare i momenti significativi nella vita delle piante realizzando semine .

Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi vegetali.

Individuare gli elementi indispensabili alla vita delle piante Osservare le caratteristiche dei terreni Intuire mediante l’osservazione nell’ambiente alcune relazioni tra mondo animale e mondo vegetale

Azioni previste

1.realizzazione dell ’esperienza attraverso l’ osservazione diretta. 2.elaborazione personale tramite laboratori di semina e piantumazione. 3.registrazione delle attività mediante fotografie,disegni , brevi testi. 4.visite sul territorio di colture tipiche con la consulenza di esperti a titolo gratuito. 5.realizazione di un piccolo orto scolastico con piante tipiche stagionali.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Interesse per l’argomento trattato in quanto vicino al vissuto e di semplice sperimentazione. Nella realizzazione del progetto saranno coinvolte varie abilità senza però tralasciare l’aspetto ludico,ciò

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 141 di 161)

permetterà di costruire l‘esperienza passo passo coinvolgendo ogni bambino a porsi domande e trovare soluzioni.

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei partecipanti)

Coinvolgimento e raggiungimento dei risultati da parte del 90% degli alunni partecipanti

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Febbraio –Aprile 2018.

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

Il progetto prevede 10 incontri di due ore da svolgere in orario extracurricolare. Verranno individuati due gruppi di venti alunni ciascuno che mostrano particolare interesse per le materie scientifiche. Il percorso prevede anche la realizzazione di visite guidate sul territorio per l ‘osservazione diretta delle piante .

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

Le Favi Gabriella – Muolo Marta - Bolognino Ivana

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Aula –Laboratorio – Aula Multimediale- Giardino della scuola.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Partecipazione attiva ai laboratori

Acquisizione dei contenuti teorici

Interesse per le attività proposte

Spirito di collaborazione al lavoro di gruppi

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Le attività proposte verranno monitorate attraverso un questionario

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

Verranno proposti test iniziali e finali a risposta multipla. Compito di realtà :

Realizzazione di un piccolo orto o angolo fiorito nel giardino della scuola.

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 142 di 161)

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale

IL DOCENTE PROPONENTE Marta Muolo

Gabriella Le Favi Giovanna Bolognino

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 143 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P9

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto

LO SCIENZATO PAZZO

Destinatari del progetto

Classi seconde e terze

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Implementare l’uso dei laboratori e delle tecnologie per favorire una didattica innovativa (area di processo: Ambiente di apprendimento)

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Il progetto mira a promuovere attraverso l’esperienza laboratoriale, il metodo e il pensiero scientifico in accordo a solidi principi etici, senso di responsabilità sociale e rigore etico. Mira inoltre a stimolare creatività e manualità attraverso la concreta sperimentazione di alcuni percorsi scientifici che approfondiscono la conoscenza del mondo fisico-chimico-biologico territoriale. Mira anche ad avvicinare sempre più alunni alle tematiche scientifiche, spesso ritenute ostiche, perché diventino anche oggetto di scelta di studio e approfondimento personale

Discipline coinvolte Scienze

Obiettivi di competenza Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare ipotesi e verificarle, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni

Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi;

Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.

Azioni previste

Breve descrizione del fenomeno esaminato

Allestimento dell’esperimento di laboratorio

Osservazioni e deduzioni su quanto sperimentato

Realizzazione di un video con descrizione dell’esperienza fatta

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Miglioramento della valutazione di scienze del secondo quadrimestre

Per gli alunni di terza maggiore consapevolezza nella scelta della scuola superiore ad indirizzo scientifico

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi (% di alunni sul totale dei partecipanti)

Il 70% degli alunni migliorano il voto in scienze

Il 50% degli alunni di terza scelgono una scuola ad indirizzo scientifico

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Gennaio-marzo

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

Realizzazione di esperimenti di biologia

Realizzazioni di esperimenti di chimica

Realizzazioni di esperimenti di fisica

Realizzazione di esperimenti di scienze della terra

Stesura di relazioni descrittive

Produzioni di video e immagini

Realizzazione del prodotto finale

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 144 di 161)

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

Prof.ssa Frulli Margherita 20 h

Prof.ssa Scapola Teresa 20 h

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Risorse logistiche: laboratorio scientifico, laboratorio multimediale

Strumenti da laboratorio: bicchieri di vetro da 100 e 250 ml, beute, becher graduati, carta porosa da filtro, imbuti di plastica, mortai, forbici, provette, acetone tecnico (più economico), pinzette, lenti di ingrandimento, microscopio ottico da banco con collegamento USB (facoltativo, se si vogliono mostrare le strutture delle foglie prima di estrarne i pigmenti) bilancia, fotocamera digitale.

Strumenti didattici di supporto: DVD e CD di divulgazione scientifica, foto, articoli di riviste scientifiche, testi, grafici, materiale divulgativo e informativo.

Materiali di consumo: guanti, carta, vetrini portaoggetti, vetrini copri oggetti

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Abilità sperimentale in termini di autonomia, manualità e

metodo di lavoro;

Stesura della relazione: correttezza nella raccolta dei

dati, nell’elaborazione dei dati, nella costruzione di

grafici e tabelle, nell’analisi dei risultati, nella revisione

critica dell’attività svolta e nella presentazione della

relazione stessa;

Le modalità di interagire con i propri compagni di lavoro.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

La valutazione terrà conto dei prodotti realizzati, dei processi di lavoro

messi in atto (modelli operativi), dei comportamenti manifestati nelle

direzioni degli obiettivi formativi

VERIFICHE

Valutazione situazione di partenza

Frequenza, partecipazione, interesse.

Gradimento del progetto

Verifiche sistematiche delle attività proposte

Realizzazione di un prodotto finale

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

Test d’ingresso, in itinere e finale

Validità del materiale prodotto come presentazioni multimediali e costruzione di prototipi o apparecchiature riutilizzabili da altri alunni in termini di

o Correttezza del linguaggio specifico o Correttezza e completezza o Precisione, funzionalità ed efficacia

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 145 di 161)

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale

IL DOCENTE PROPONENTE

Margherita Frulli

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 146 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P10

Sezione 1-Descrittiva

Denominazione progetto Potenziamento linguistico : English for ket

Destinatari del progetto Alunni classi terze – Scuola Secondaria di primo grado

Priorità del Piano di miglioramento a

cui il progetto si riferisce

Motivazione/bisogno emergente delle

utenza

o Potenziamento dello studio della lingua straniera (Inglese) come offerta aggiuntiva extra curricolare

o Certificazione degli esiti di apprendimento (esami Cambridge)

Discipline coinvolte/Obiettivi di

competenza

Nell’esame, che prevede la valutazione delle quattro abilità, il candidato dovrà dimostrare di:

Saper estrarre informazioni sintetiche da testi autentici di vario tipo

Avere il controllo di strutture, vocabolario, ortografia e punteggiatura

Comprendere materiali autentici sonori in cui le interazioni avvengono a velocità moderata

Saper rispondere a domande e porne a sua volta, dimostrando di saper interagire in situazioni d’uso in lingua corrente.

Azioni previste In orario extracurricolare secondo le seguenti indicazioni: Attività con gli alunni: Scuola secondaria N 1 Moduli per 1 gruppi di 18 max 20 alunni - 20 ore per docenza ( insegnanti esterni madre lingua) - 14+14 ore per docenza ( insegnanti interni) - 2+2 ore funzionali all’insegnamento ( insegnanti interni) Totale:20 ore di docenza ( insegnanti esterni madre lingua) 28 ore di docenza (insegnanti interni) 2 ore funzionali all’insegnamento

Risultati attesi per ciascuna azione o Potenziamento dello studio della lingua straniera (Inglese) come offerta aggiuntiva extra curricolare

Risultati attesi per ciascuna azione in

termini quantitativi/ % di alunni sul

totale dei partecipanti)

Dal 90% al 100%

Durata Gennaio –maggio

Piano di fattibilità

Risorse umane N 1 Docenti esterni madre lingua: da individuare tramite avviso pubblico

N 2 Docenti interni di lingua inglese: De Giorgio Maria, Linda Laterza

Beni e servizi

N.2 risme fogli formato A4

-Aula con lim e casse audio

-laboratorio multimediale

-registratore (lettore cd)

-possibilità di effettuare fotocopie per le attività pianificate).

Sez:2 MONITORAGGIO

VALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE

Indicatori, criteri e strumenti per la

valutazione

Test oggettivi La valutazione è espressa in centesimi. L’esame può essere superato con le valutazioni “Pass with merit” o, semplicemente “Pass”. “Pass” corrisponde al 72% del totale del punteggio attribuito e costituisce il coefficiente minimo affinché l’esame possa risultare superato. Se l’esame non viene superato, la valutazione può essere “Narrow Fail” o “Fail”.

Monitoraggio Verranno somministrati tests oggettivi. Simulazione Paper 1 2 3: “performance” a tempo.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 147 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P.

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto Teatro a Scuola

Destinatari del progetto Gli alunni di tutte le classi della secondaria per un numero max di 18

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Realizzare percorsi di recupero/potenziamento di italiano, matematica e inglese,anche per classi parallele, in orario curricolare/extracurricolare (area di processo: Inclusione e differenziazione)

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

POTENZIAMENTO ATTIVITA’ LABORATORIALI

Discipline coinvolte Trasversale

Obiettivi di competenza 1.Implementare le abilità relazionali e sociali negli alunni 2.Migliorare la conoscenza del corpo e la capacità di autocontrollo dei movimenti 3.Imparare ad esprimersi attraverso i gesti, le espressioni e le posture

Azioni previste

Laboratorio teatrale

Prove di recitazione

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

1.Implementare le abilità relazionali e sociali negli alunni 2.Migliorare la conoscenza del corpo e la capacità di autocontrollo dei movimenti 3.Imparare ad esprimersi attraverso i gesti, le espressioni e le posture

Risultati attesi per ciascuna azione

in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei

partecipanti)

1. 80% 2. 90% 3. 90%

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

Il progetta inizierà subito dopo le festività natalizie e si protrarrà fino a Maggio con incontri settimanali di due ore e per un totale di almeno 20 ore.

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

1° FASE -illustrazione del progetto -visione della Commedia "Na lucidata allu trumbone" 2°FASE -attività di psicomotricità -lettura del copione -assegnazione delle parti 3°FASE -Prove di recitazione -Rappresentazione teatrale

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

Prof.ssa Roberta Azzaro coadiuvata dalla prof.ssa Anna Maria Barbieri

Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Durante la prima fase del progetto, saranno utilizzati gli spazi della scuola (aula e/o androni) La seconda e la terza fase si svolgerà presso il teatro comunale “A. De Marco” previa richiesta e quindi autorizzazione del Comune Saranno necessarie le fotocopie dei copioni ed eventuali fotocopie per gli inviti alla rappresentazione teatrale.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base

- Frequenza e impegno dei partecipanti; - Modalità organizzative; - Apporto del partner esterno (Compagnia Meuschi);

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 148 di 161)

ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

- Ricaduta dell'esperienza sulla crescita formativa dei partecipanti; - Prodotto finale.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

- Questionario di gradimento in itinere e finale da sottoporre ai corsisti

- Questionario di gradimento finale da sottoporre alle famiglie degli alunni coinvolti nel progetto

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

- Osservazione sistematica dei corsisti (Relazione finale) - Questionario finale da sottoporre ai docenti coordinatori delle classi di appartenenza degli alunni partecipanti al progetto prodotto finale

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni registro delle attività registro firma di presenza degli operatori prospetto ore funzionali eventualmente svolte questionari di gradimento in itinere e finali prove in situazione

tabulazione dati questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale

IL DOCENTE PROPONENTE

Roberta Azzaro

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 149 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento P13

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto

“TECNOART ”

Destinatari del progetto

N. 20 alunni classi terze della scuola secondaria di 1°grado.

Priorità del RAV o d’istituto a cui il progetto si riferisce

Miglioramento dei livelli di conoscenze e apprendimento degli alunni Miglioramento dei livelli nelle competenze chiave tecnico artistico e culturali appartenenti al territorio degli alunni

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza: Utilizzare metodologie innovative sia grafiche e con utilizzo di photoshop

La metodologia sarà quella laboratoriale di ricerca e elaborazione tecnico -grafica

Discipline coinvolte: arte e immagine, educazione tecnica

Obiettivi di competenza: - Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, analizzando la situazione e traducendola in termini

storico e artistici e tecnici, spiegando anche in forma scritta e grafica il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

- Saper usare, con una certa padronanza, gli strumenti informatici nelle elaborazioni grafiche e di ricerca

Azioni previste

- Studio delle forme geometriche più usate in campo artistico

- Studio del rapporto aureo o costante in architettura dall’arte antica ai giorni nostri.

- Percezione visiva delle forme geometriche negli elementi artistici presenti sul territorio

- Elaborazioni grafiche di forme geometriche semplici con alcuni architettonici

Risultati attesi per ciascuna azione

(apprendimenti/competenze)

- Riconoscere le caratteristiche principali delle forme geometriche più presenti nell’arte

- Riconoscere la proporzione di un rapporto aureo nell’arte

- osservando e riconoscendo per eseguire la rappresentazione grafica utilizzando foto e applicando le regole compositive

Durata

Descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua

Gennaio - Aprile

Risorse umane

Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto e il numero delle ore

Prof.ssa Peluso Maria Addolorata - n. 20 ore

Prof.ssa Delfino Caterina n. 20 ore

Beni e servizi

lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

Aula e laboratorio multimediale. Aula scolastica laboratorio studio delle forme semplici e complesse

SEZIONE 2: Monitoraggio e rendicontazione

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 150 di 161)

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione

Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere.

Criteri: ● Riconosce le principali forme geometriche presenti nell’arte

● Riconosce il rapporto aureo nelle opere d’arte antica e moderna

● Elabora le forme e particolari architettonici con tecniche esecutive

● Si esprime e comunica con linguaggio specifico

● comprende e apprezza le opere d’arte del territorio

Indicatori: L’alunno

● riconosce le forme nell’arte

● riconosce il rapporto aureo in campo artistico e architettonico

● Utilizza consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

Monitoraggio e valutazione

Gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale dovranno misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto; gli strumenti di verifica in ingresso e finale dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte, il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta.

Questionario di gradimento in itinere e finale. Verifiche strutturate. Compito in situazione

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni 1 registro delle attività

2 registro firma di presenza degli operatori 3 prospetto ore funzionali svolte

4 questionari di gradimento in itinere e finali 5 prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

6 tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

7 relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

8 verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni 9 prodotto finale: realizzazione di elaborazioni grafiche di forme geometriche semplici in particolari

architettonici da far conoscere agli alunni e genitori

IL RESPONSABILE DEL PROGETTO

Prof.ssa Peluso Maria Addolorata

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 151 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento SCUOLA PRIMARIA

DENOMINAZIONE PROGETTO RESPONSABILE DEL PROGETTO

Towards Cambridge Young Learners Tests “To A1”- “Starters” “A1” - “Movers”

Prof.ssa Sabrina De Lorenzo

TEMPI DI REALIZZAZIONE

A.S. 2017/2018 da ottobre a giugno

DESTINATARI DEL PROGETTO

Il progetto è rivolto prioritariamente agli alunni dell’Istituto Comprensivo Giannone che nell'anno scolastico 2016-17 hanno frequentato il corso di potenziamento di lingua inglese, secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Attualmente gli studenti frequentano il 5° anno della Scuola Primaria. Tenuto conto che i due gruppi di livello, selezionati l'anno precedente attraverso un rigoroso test d'ingresso, la cui valutazione si è andata a sommare al voto d'inglese in uscita in 3^ primaria, si ritiene opportuno indirizzare gli alunni del gruppo contraddistinto dal colore “Yellow”(Potenziamento) a frequentare il corso “Towards Cambridge Movers Test”, mentre il gruppo contraddistinto dal colore “Green” (Recupero/Consolidamento) al corso “Towards Cambridge Starters Test”.

RISORSE UMANE

1 Docente interna (unità di potenziamento)

Ambito d’esperienza\ Ambito d’insegnamento

Lingua inglese

COMPETENZA\E DI BASE

1. Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi. 2. Confrontare modelli di civiltà e cultura diversi.

OBIETTIVI FORMATIVI

Promuovere la conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi verbali e di quelli non verbali;

promuovere l'apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità, di abilità e di competenze;

arricchimento formativo interculturale.

ARTICOLAZIONE E CONTENUTI DEL PROGETTO (Fasi del progetto e argomenti dello stesso)

Il progetto mira alla preparazione degli esami di livello “A1” “European Common Framework for Languages” del Consiglio d’Europa attraverso i Syllabus di riferimento. Attraverso la preparazione all’esame gli alunni potenziano le abilità di ricezione (listening – reading) e di produzione (speaking – writing) in contesti variati e di vita pratica e rinforzano la conoscenza di vocaboli e strutture precedentemente acquisiti. Gli esami si terranno al termine del corso, presumibilmente nei mesi di Aprile o Maggio. Il progetto prevede dei costi a carico delle famiglie degli alunni relativamente a:

tassa d’iscrizione,

acquisto di un testo per la preparazione dell’esame.

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Utilizzo delle Paralinguistic Features (gestualità, mimica, espressioni facciali, tono della voce). Lezione frontale e dialogata.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 152 di 161)

Ascolto/visione di dialoghi attorno a una funzione. Presentazione, memorizzazione e drammatizzazione dei dialoghi e delle scene; simbolizzazione,

organizzazione/articolazione di sequenze. Uso di giochi e attività finalizzati alla pratica o revisione di un'ampia gamma di vocaboli e strutture

grammaticali.

MATERIALI DIDATTICI E RISORSE TECNOLOGICHE

Sarà richiesto alla scuola il seguente materiale:

Fotocopie relative a materiale di approfondimento/simulazione prove d'esame

Saranno utilizzati i seguenti materiali e attrezzature già in dotazione alla scuola o alla docente:

Posters, flashcards

LIM e PC

Materiale audiovisivo

Lettore CD

CD audio

Cd-Rom/DVD-Rom Le lezioni si svolgeranno in aula e qualora l'esame fosse in modalità blended si prevederanno delle esercitazioni nel laboratorio informatico.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Si verificherà l’acquisizione delle competenze previste per ogni livello attraverso la somministrazione di un test intermedio e di uno finale, prima dell’esame di certificazione.

La valutazione sarà determinata dall’esito degli esami di certificazione.

DOCUMENTAZIONE DELL’ESPERIENZA

La documentazione relativa al progetto sarà costituita dai test somministrati agli alunni nelle diverse fasi del percorso.

Il responsabile del progetto

Prof.ssa Sabrina De Lorenzo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 153 di 161)

Scheda di presentazione progetto di ampliamento SCUOLA SECONDARIA

Denominazione progetto “Ich lerne Deutsch 1” (Alfabetizzazione) “ Ich lerne Deutsch 2” (Proseguimento)

Motivazione Gli obiettivi del progetto mirano a:

Far acquisire gli strumenti fondamentali per estendere le proprie competenze comunicative, umane e culturali mediante il contatto con altre realtà e porre così le basi di un'educazione interculturale.

Ampliare la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l'analisi comparativa con altre lingue e culture.

Promuovere lo sviluppo della personalità del discente in termini di autostima, curiosità, apertura al nuovo e al diverso, potenziando le capacità di apprendimento in generale.

Destinatari Il Corso di Alfabetizzazione “Ich lerne Deutsch 1” è rivolto agli alunni frequentanti le seconde classi della Scuola Secondaria di 1°grado dell'I.C.Giannone inseriti in una fascia di potenziamento. Si è pensato di guidare gli alunni, che hanno mostrato interesse per il corso, a fare un'accurata autovalutazione per rendere la scelta più responsabile e motivata. Solo in un secondo momento si passerà a chiedere consigli e suggerimenti alle docenti di Lettere e Lingue Straniere. Il Corso di Proseguimento “Ich lerne Deutsch 2” si rivolge invece agli alunni che hanno frequentato il corso nel precedente anno scolastico 2016/17, che vogliono ampliare lo studio del tedesco anche in previsione della scelta della Scuola Superiore. Alcuni alunni stanno valutando la possibilità di iscriversi ad un Liceo Linguistico, altri sono intenzionati a proseguire in futuro lo studio del tedesco per puro piacere personale.

Tempi Il Corso di Alfabetizzazione avrà inizio lunedì 6 novembre. Le attività si svolgeranno in orario extracurricolare dalle 14:30 alle 16:30 fino alla fine dell'anno scolastico. Il Corso di Proseguimento inizierà mercoledì 25 ottobre e si concluderà a fine aprile (richiesta questa fatta dagli alunni) al fine di alleggerire il carico di lavoro in previsione dell'esame conclusivo del 1° ciclo ed eventualmente della Certificazione Cambridge KET.

Contenuti Corso di Alfabetizzazione Si avvicineranno gli studenti ad una lingua e a una cultura nuovi e poco familiari. Si proporranno tre macro unità di apprendimento al termine delle quali gli alunni saranno in grado di: Macrounità n.1

Stabilire i primi contatti con la nuova lingua

Riconoscere dove si parla il tedesco

Usare le forme di saluto

Utilizzare il tedesco in classe

Imparare come si pronuncia il tedesco Macrounità n.2

Presentarsi e presentare qualcuno. Chiedere e dire provenienza e nazionalità. Chiedere e dire dove si abita. Chiedere e dire dove si va. Presentare qualcuno. Chiedere e dire l'età. Chiedere e dare l'indirizzo.

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 154 di 161)

Macrounità n.3

Parlare della famiglia.

Parlare di animali domestici.

Indicare la posizione di stanze e mobili.

Parlare delle professioni. Corso di Proseguimento Si proporranno quattro macrounità di apprendimento al termine delle quali gli alunni saranno in grado di: Macrounità n.4

Parlare di hobby e sport.

Chiedere e dire l'ora (formale).

Chiedere cosa si fa un certo giorno.

Chiedere e dire l'ora (informale)

Ordinare cibi.

Parlare di gusti alimentari. Macrounità n.5

Descrivere la propria giornata.

Parlare dell'orario scolastico, delle materie e dei professori.

Chiedere e dare qualcosa a qualcuno.

Fare, accettare o rifiutare proposte. Macrounità n.6

Chiedere e dire come va.

Impartire ordini.

Chiedere e dare informazioni su abitudini alimentari.

Scegliere e ordinare i cibi

Acquistare generi alimentari Macrounità n.7

Parlare di eventi e date.

Descrivere percorsi stradali.

Proporre oggetti da regalare.

Confrontare articoli e prezzi.

Metodologie Lo studio del lessico e delle strutture procederà sistematicamente con frequenti confronti con l'inglese per aiutare lo studente nella comprensione dei meccanismi lessicali e linguistici comuni alle lingue germaniche. Gli esercizi proposti saranno spesso di carattere ludico per motivare i ragazzi e affiancheranno momenti e forme diverse di apprendimento, esercizi di lessico, grammatica, ascolto, lettura e attività da svolgere a coppie o individualmente.

Finalità Imparare il tedesco divertendosi e scoprire che non è poi così difficile!

Modalità di valutazione dell'apprendimento

Osservazione, da parte dell'insegnante, di ogni singolo studente o di un gruppetto alla volta, e registrazione di diversi gradi di padronanza della lingua tedesca. Valutazione intermedia delle conoscenze. Autovalutazione.

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Risorse Corso di Alfabetizzazione Si consiglia l'acquisto di un libro di testo. Corso di Proseguimento Si completa il libro iniziato l'anno precedente

Il Docente proponente

Prof.ssa Sabrina De Lorenzo

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa I.C. Giannone (Pagina 156 di 161)

Progetto didattico del Corso Musicale: “Orchestra aperta”

Premessa

Il progetto intende valorizzare al massimo il livello dell’offerta formativa che da anni impreziosisce il nostro Istituto

con concerti pubblici diventati appuntamenti tradizionali ed attesi.

Tali momenti, sono sempre stati particolarmente interessanti per l’accrescimento culturale e didattico musicale;

appuntamenti laboriosi, in cui i ragazzi si confrontano, solidarizzano verso un comune intento, un comune fine: fare

musica di buon livello insieme.

Dal punto di vista didattico ciascuno degli studenti e l’orchestra nel suo insieme vengono valorizzati in base alle

capacità e alle attitudini personali. Il progetto che si propone,

intende sviluppare una nuova e più consona organizzazione dell’orchestra d’Istituto per attuare al meglio gli

orientamenti educativi, potenziare gli elementi di sonorità e strumentali e collocare la progettualità del corso musicale

in una più ampia prospettiva di promozione generale dell’attività della Scuola.

L’adesione al progetto da parte degli alunni avverrà con una semplice richiesta da inoltrare al Dirigente scolastico

entro Novembre.

Con la prospettiva che il progetto venga accolto con favore dai colleghi del Collegio docenti, ne espongo di seguito

dettagliatamente i punti i che riguardano:

1. la composizione dell’Orchestra; 2. Selezione trascrizione e arrangiamento delle partiture 3. Lo studio delle parti 4. Le prove d’insieme 5. Il concerto 6. Valutazione 7. Programmazione 8. Costi orientativi per l’attuazione del progetto

PROGETTO “Orchestra Aperta”

Formazione dell’orchestra.

Il progetto intende offrire agli ex studenti del corso musicale l’opportunità di far parte dell’orchestra d’istituto, (da lì il

nome di “Orchestra aperta”). Questo desiderio nasce dal fatto che lavoriamo in modo transitorio con alunni che

appena hanno imparato a realizzare qualcosa di interessante se ne vanno nelle scuole superiori. Per alcuni alunni, la

prosecuzione dell’esperienza musicale, oltre i quattordici anni, rappresenta un’importante momento di crescita.

Da una fase formativa a quella costruttiva occorre tempo; tre anni sono brevi e i frutti se arrivano si intravedono

appena. Molti nostri ex alunni dotati di buone capacità non trovano nell’immediato la possibilità di attuare ciò che con

noi hanno imparato. E’ come se fossero costretti ad abbandonare un’esperienza non più attuabile a meno che non si

iscrivano nei Conservatori o nei Licei Musicali. L’iniziativa, che parte dall’idea di un’educazione quantomeno

permanente, fornisce un’opportunità che va oltre gli anni istituzionalmente programmati. La scuola si apre così

all’accoglienza di chi desidera continuare esperienze formative, e diventa luogo di scambio, dove le diverse età si

incontrano, si confrontano, stimolati da un fine comune e dove la musica ne è il tramite.

Gli ex alunni saranno accolti limitatamente, sulla base delle richieste di partecipazione e sulle indicazioni che

vengono degli insegnanti di strumento.

Alla fine di ogni anno scolastico, agli alunni licenziandi delle terze classi che più si sono contraddistinti

nell’esperienza musicale, verrà proposta la possibilità di continuare a far musica all’interno dell’orchestra scolastica.

Il numero degli ex allievi verrà di anno in anno stabilito in base alle necessità organizzative e di programmazione,

con il duplice scopo di rafforzare l’impasto sonoro, migliorandone la qualità e di stimolare i nostri alunni con il

confronto delle esperienze acquisite dagli ex compagni.

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Selezione trascrizione e arrangiamento delle partiture;

Le partiture per le orchestre giovanili devono essere inventate o tratte come liberi arrangiamenti da brani già esistenti

poiché come spesso accade, gli arrangiamenti dei brani reperibili in commercio non sempre soddisfano le reali

esigenze: talvolta mancano le parti per gli strumenti a disposizione, oppure non sono adeguate (magari per eccesso di

semplicità!) alle possibilità degli allievi. Per questo motivo tutti i brani in programma sono adattati appositamente. I

brani vengono diversificati dal punto di vista tecnico: alcuni sono molto semplici, in forma strofica a ritornello; altri

sono più complessi, e propongono in successione diversi arrangiamenti della stessa melodia.

In questa fase è determinante l'apporto di ciascun docente di strumento, che può indicare all’insegnante che si occupa

degli arrangiamenti, quali sono le effettive possibilità tecniche del gruppo di allievi, per arrivare ad una efficace

costruzione e distribuzione delle parti.

La creazione di due o tre voci per uno stesso strumento permette al docente la distribuzione agli alunni in base alle

loro abilità reali. Va detto altresì che a volte il livello di difficoltà leggermente superiore rispetto a quanto realizzato

finora dagli allievi può diventare lo stimolo per l'acquisizione di nuove competenze.

Le parti di percussioni (intonate e non) vengono talvolta affidate agli allievi di pianoforte per soddisfare un più

generale inserimento in orchestra di allievi.

La definizione delle partiture viene completata intorno alla metà di ottobre, viene individuata la responsabilità di un

docente per le fasi di arrangiamento e scrittura con l’ausilio dei computer sulla base della propria disponibilità oraria

al completamento dell’orario obbligatorio.

Durante l’anno scolastico le partiture individuate dovranno subire continui arrangiamenti e modifiche che vengono

dalle esigenze dei docenti, dagli alunni e per una più facile adattabilità delle medesime.

Lo studio delle parti

Ogni insegnante di strumento inserisce le parti dei brani d'orchestra nel percorso didattico degli allievi. Diventano

perciò un argomento delle lezioni settimanali e il fatto che esse siano destinate ad un'occasione tanto importante

come l'esecuzione pubblica in concerto le rende oggetto di studio particolarmente attento.

In effetti forse è questa la valenza didattica più "forte" di questa fase del lavoro: abituare i ragazzi all'attenzione a

tutte le componenti dell'esecuzione strumentale

(intonazione, lettura, precisione ritmica, senso della frase, attenzione alle dinamiche) e fare in modo che diventi un

uso costante nell'approccio al testo musicale e al suo studio, e non limitato alla circostanza particolare.

Lo studio "individuale" delle parti si completa attorno alla fine di marzo sempre che non si inseriscano brani nuovi

indicati per particolari circostanze o richieste esterne.

Le prove d’insieme

Le prove con l'orchestra al completo vengono precedute da prove "a sezioni", durante le quali ogni insegnante cerca

di rendere il più possibile omogenee le esecuzioni dei propri allievi (arcate, respiri, fraseggio, insieme ritmico).

Le prove d'orchestra (si svolgono in orario pomeridiano seguendo un calendario stabilito dai docenti di strumento in

prossimità delle esibizioni; tutti i Consigli delle Classi ospitanti gli allievi del corso musicale vengono informati sulle

prove aggiuntive, affinché gli insegnanti tengano conto, del maggiore impegno che aggrava i ragazzi in quei giorni

(pianificazione dei compiti a casa, compiti in classe etc.) e si rendano eventualmente disponibili a concedere l'utilizzo

delle proprie ore di lezione qualora vi fosse bisogno a ridosso di un impegno scolastico o extrascolastico collettivo

dell’orchestra. E' questa la fase più qualificante del progetto. I ragazzi vengono abituati a suonare insieme e a

"pensare" la musica nello stesso modo, si richiede a ciascuno concentrazione e la maggior precisione possibile, si cerca

di far capire agli allievi che il buon risultato si ottiene con la costanza e un pizzico d'insistenza sui passaggi

"problematici"...

.

Il concerto

Il concerto è senz'altro un momento di festa: il pubblico è sempre ben disposto verso gli esecutori, e i ragazzi sono

positivamente emozionati.

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I problemi sono principalmente di carattere organizzativo e logistico, dal momento che, dal punto di vista musicale, i

risultati sono quasi sempre soddisfacenti, e direttamente proporzionali al lavoro svolto durante le prove. Durante

l'esecuzione infatti gli allievi sono molto concentrati e attenti, senza che ci sia bisogno di richieste particolari (cosa che,

in prova, non sempre avviene).

Il concerto può essere registrato, come documentazione del lavoro svolto inserito nella scheda personale di ciascuno.

Potrebbe essere prodotto un CD audio che messo a disposizione degli alunni e delle loro famiglie costituisce un

importante momento di verifica - condivisa coi ragazzi - dei risultati ottenuti, degli aspetti positivi e dei punti critici

sui quali lavorare.

Valutazione

Gli alunni della scuola media che parteciperanno all’orchestra saranno valutati per la loro partecipazione,

comportamento e preparazione dai propri insegnanti di strumento.

Alla fine dell’anno scolastico i coordinatori di classe avranno a disposizione il giudizio finale di ogni singolo alunno del

quale terranno conto per una valutazione generale del profilo dell’alunno. Al termine delle lezioni gli alunni

riceveranno un attestato di partecipazione con il giudizio.

Impegni con l’orchestra per l’anno scolastico corrente

I quadrimestre

in data da definire:

- Concerto natalizio

II Quadrimestre

- Partecipazione a Eventuale Concorso per le Scuole ad indirizzo musicale.

N.B. Essendo i concorsi aperti agli ex alunni, ma con dei limiti percentuali, la eventuale partecipazione ai concorsi degli

stessi (ex alunni) sarà subordinata al merito ed alle esigenze dell’orchestra. Tali esigenze saranno stabilite dal gruppo

dei docenti di strumento dell’Istituto.

- Concerto Fine anno scolastico.

Costi per l’attuazione del progetto

Costo zero

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Scheda di presentazione progetto di ampliamento da inserire nel P.T.O.F.

Sezione 1 – Descrittiva

Denominazione progetto Laboratorio di creta

Destinatari del progetto Alunni di Scuola Primaria e Secondaria

Priorità del Piano di Miglioramento a cui il progetto si riferisce

Migliorare gli interventi che favoriscono la continuità tra ordini di scuola e sviluppano la capacità di auto-orientamento negli alunni

Motivazione/bisogno emergente dell’utenza

Il laboratorio costituisce un “luogo intermedio” in cui i ragazzi, attraverso lo svolgimento di percorsi misti integrati scuola/scuola, hanno la possibilità di sperimentare situazioni operative concrete ed esistenziali, che forniscano indicazioni importanti in relazione all’orientamento. Il laboratorio permette, inoltre, l’acquisizione di competenze trasversali, spendibili anche in altri contesti, attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti peculiari, l’arricchimento di abilità di base, la costruzione di conoscenze e concetti e la capacità di trasferirli in altre situazioni.

Discipline coinvolte Arte e Immagine.

Obiettivi di competenza Miglioramento delle attività di comprensione e di esecuzione di semplici sequenze di operazioni e procedure di manipolazione, acquisizione graduale di alcune tecniche e di abilità di base, di potenziamento di manualità fine e globale, di interazione con altri alunni, della motivazione al compito, alla precisione e al rispetto delle regole.

Azioni previste

Produzione di manufatti in creta e ceramica, cottura a “biscotto”, cottura a “secondo fuoco”. Tipologia di manufatti: oggetti a tema locale, presepi, pumi, piccoli animali, gadgets in bassorilievo a tema.

Risultati attesi per ciascuna azione (apprendimenti/competenze)

Aumento della motivazione alla frequenza scolastica; ricaduta positiva delle competenze acquisite nel comportamento; miglioramento dei tempi di attenzione e di concentrazione nell’esecuzione di un compito. Risvegliare l’entusiasmo di sperimentare e quindi imparare attraverso l’esperienza. consolidamento del sé e il potenziamento dell’autostima.

Risultati attesi per ciascuna azione in termini quantitativi

(% di alunni sul totale dei partecipanti)

Consolidamento intorno al 90% degli alunni iscritti al corso.

Le attività relative a tali risultati saranno cicliche e non propedeutiche e prevederanno momenti di lavoro di gruppo e di tutoring, che favoriscono l’apprendimento cooperativo, secondo il quale ogni individuo opera per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Durata (Indicare l'arco temporale nel quale il progetto si attua, presunta data inizio e fine)

da Novembre 2017 a maggio 2018

Piano di fattibilità (Iillustrare le fasi operative)

Il progetto, a sviluppo annuale, prevede una fase iniziale, di organizzazione degli spazi e del materiale già a disposizione, di raccolta adesioni; a partire dal mese di Novembre saranno esplicitati i contenuti e le attività di progetto con i referenti dello stesso. Nel mese di Aprile si procederà alla Valutazione e Verifica finale. L'attività formativa realizzata in orario extra-scolastico da concordare, consisterà nell'organizzazione di n. 1 incontro settimanale di n.3 ore, tenuto dall’esperto.

Risorse umane Indicare i nominativi dei docenti coinvolti nel progetto

- Prof. Giuseppe Greco (I.I.S.S “Mediterraneo” – Pulsano) . L’attività sarà svolta in orario di servizio ordinario del docente e non determina spese aggiuntive per l’IC Giannone

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Beni e servizi (lndicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare)

Aula destinata alla attività all’interno dell’Istituto, forno già in possesso dell’Istituto per la cottura dei manufatti; strumenti: forno ceramico, tornio da tavolo, pennelli, smalti, ingobbio, smalto cristallino, set completo di attrezzi per ceramisti, pennelli vari.

SEZIONE 2: Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Indicatori, criteri e strumenti per la valutazione (Specificare indicatori e criteri in base ai quali effettuare la valutazione dell’esperienza, in relazione con la/le competenze chiave da promuovere).

Osservazione dei comportamenti cognitivi e del progresso rispetto al livello di partenza; rispetto delle regole, sviluppo di comportamenti responsabili, motivazione verso il sapere; acquisizione di competenze e abilità funzionali ad un processo lavorativo; capacità di manipolazione del materiale.

Integrazione di alunni in situazioni socio-culturali differenti tra loro; ricaduta del progetto sulla integrazione dell’alunno e sul suo benessere psico-fisico in classe e fuori classe.

Monitoraggio (Specificare gli strumenti di monitoraggio iniziale, in itinere e finale che serviranno a misurare il gradimento dell’alunno e delle famiglie rispetto all’azione messa in atto)

Registro del progetto, compilazione di schede da parte degli esperti coinvolti, schede di autovalutazione, schede di gradimento per alunni e famiglie.

Verifica e valutazione (Specificare gli strumenti di verifica in ingresso e finale che dovranno misurare le conoscenze e le abilità raggiunte; il compito in situazione servirà a valutare in quale misura la competenza è stata raggiunta).

Monitoraggio della presenza, miglioramento dei tempi di attenzione, dell’osservanza delle regole del vivere scolastico, dell’autostima, della produzione fine-motoria. Registro del progetto, compilazione di schede da parte degli esperti coinvolti, schede di autovalutazione.

La verifica riguarda il processo più che il prodotto ed avviene attraverso l’osservazione dei comportamenti cognitivi e del progresso rispetto al livello di partenza; la prima fase di produzione dei manufatti, già nei primi incontri, prevede la valutazione della capacità di manipolazione del materiale.

Documentazione delle esperienze e prodotti realizzati

L’itinerario progettuale dovrà essere documentato attraverso:

registro presenze alunni

registro delle attività

registro firma di presenza degli operatori

prospetto ore funzionali eventualmente svolte

questionari di gradimento in itinere e finali

prove d’ingresso e verifiche finali, prove in situazione

tabulazione dati prove di verifica e questionari di gradimento, valutazione prove in situazione

relazione finale contenente il report relativo AI RISULTATI CONSEGUITI; eventuali discrepanze con i risultati attesi dovranno essere motivate

verifica della ricaduta dell’azione progettuale sugli apprendimenti degli alunni

prodotto finale.

IL DOCENTE PROPONENTE

Prof. Greco Giuseppe (IISS Mediterraneo)

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